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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
16  DICEMBRE 2003

pagina 1

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(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

EUROBAROMETRO: NEI PAESI CHE ADERIRANNO PROSSIMAMENTE ALL'UNIONE CALA LA FIDUCIA DEI CITTADINI MA RIMANE FORTE IL SOSTEGNO ALLE POLITICHE FONDAMENTALI DELL'UE

Bruxelles, 16 dicembre 2003 - Dall'ultimo sondaggio di opinione di Eurobarometro realizzato nei paesi che aderiranno prossimamente all'Unione e nei paesi candidati risulta che è diminuito l'ottimismo dei cittadini nei confronti della situazione economica. Tale cambiamento di atteggiamento, analogo a quello riscontrato negli attuali Stati membri dell'Unione europea, sembra aver influito sulla fiducia nelle pubbliche istituzioni, sia nazionali che europee. Tuttavia, rimane forte il sostegno all'Ue e alle sue principali politiche, sia nei dieci Stati che aderiranno all'Ue in maggio che nei 3 paesi candidati. L'indagine autunnale di Eurobarometro nei paesi che aderiranno prossimamente all'Unione e nei paesi candidati è stata effettuata nel periodo tra l'11 ottobre e il 9 novembre. Sono stati interpellati 12 165 cittadini di età superiore ai 15 anni sul loro atteggiamento nei confronti dell'Ue e su altri temi di interesse politico e sociale attuale. Da uno studio comparativo degli atteggiamenti nei paesi che aderiranno prossimamente all'Unione e nei paesi candidati e degli atteggiamenti degli attuali Stati membri è emerso che i due gruppi condividono idee simili sul futuro dell'Europa. La Commissione pubblica oggi gli elementi salienti dei risultati dei sondaggi realizzati sia negli attuali Stati membri che nei paesi che aderiranno prossimamente all'Unione e in quelli candidati e lo studio comparativo dei dati, mentre i risultati completi saranno disponibili entro febbraio. I principali risultati del quarto sondaggio di Eurobarometro del 2003 sono i seguenti: i cittadini interrogati nei paesi che aderiranno prossimamente all'Unione si sono mostrati meno ottimisti per quanto riguarda la loro vita personale e la situazione economica e finanziaria rispetto a un anno fa. Tuttavia, i cittadini dei tre paesi candidati la Bulgaria , la Romania e la Turchia si sono mostrati generalmente meno pessimisti; ciò trova riflesso in un calo generale della fiducia nelle istituzioni politiche, sia nazionali che europee, nei paesi che aderiranno prossimamente. Tuttavia, i cittadini interpellati si sono rivelati maggiormente fiduciosi nell'Ue che nei propri governi e parlamenti nazionali. Nei tre paesi candidati la fiducia nell'Ue è rimasta stabile; nei dieci paesi che aderiranno prossimamente all'Unione, il 52% dei cittadini interrogati ha giudicato positivamente l'adesione all'Ue a fronte di un 12% che l'ha giudicata negativamente. Circa il 40% dei cittadini ritiene che trarrà dei vantaggi personali dall'adesione all'Ue; nei paesi che aderiranno prossimamente all'Unione il 46% dei cittadini ha affermato di aver fiducia nella Commissione europea, a fronte di un 17% che non ne ha; il sostegno all'euro ha subito un brusco calo dalla primavera, ma è rimasto elevato con una percentuale pari al 58%. Il sostegno all'idea di una costituzione europea è salito di un punto percentuale attestandosi al 70% nei paesi che aderiranno prossimamente all'Unione; pur essendo lievemente calato, il sostegno a una politica estera comune (65%) e a una politica di difesa comune (76%) è rimasto forte; sempre più consensi raccoglie l'idea di un ministro degli Esteri dell'Ue, di una posizione comune in tempi di crisi, di un seggio dell'Ue in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, di una politica estera indipendente dell'Ue e di politiche comuni in materia di immigrazione ed asilo. Gli elementi salienti dei risultati del sondaggio sono disponibili in forma cartacea e al seguente indirizzo Internet: http://europa.Eu.int/comm/public_opinion 

I PARTNER EUROPEI INTENDONO "RILANCIARE L'INNOVAZIONE DALLA RICERCA AL MERCATO"
Bruxelles, 16 dicembre 2003 - In occasione di una conferenza sull'innovazione in Europa, tenutasi il 10 dicembre, alti responsabili politici di Svizzera, Norvegia, Svezia, Stati Uniti e Bruxelles hanno presentato le loro strategie per rilanciare la capacità d'innovazione. La manifestazione, dal titolo "Rilanciare l'innovazione dalla ricerca al mercato", si è svolta a Bruxelles in contemporanea con le cerimonie di consegna dei Premi Nobel a Stoccolma e Oslo. Il segretario di Stato svizzero per la Scienza e la Ricerca , Charles Kleiber, ha osservato che, sebbene la Svizzera possieda il più elevato numero di premi Nobel pro capite, nonché uno dei massimi livelli di produttività scientifica al mondo, la crescita nazionale è in fase di stagnazione. Questo ristagno, secondo Kleiber, è da attribuirsi ad una "crisi dell'innovazione". Per contrastare tale fenomeno, il governo svizzero ha introdotto un programma di sostegno all'innovazione, che promuove la formazione continua, i partenariati pubblico-privato, il pensiero internazionale e l'importanza dei raggruppamenti tematici. Il ministro norvegese del Commercio e dell'Industria, Ansgar Gabrielsen, ha affermato che il calo d'investimenti nell'industria petrolifera, settore di grande rilevanza in Norvegia, impone un'azione immediata per assicurare al paese una prosperità futura e ciò, a sua volta, richiede un potenziamento della capacità d'innovazione. Il governo norvegese, pertanto, intende introdurre una politica dell'innovazione più completa, ponendo l'accento sul miglioramento delle condizioni quadro complessive, piuttosto che su un singolo settore industriale. Tale politica, ha affermato Gabrielsen, comprenderà un importante piano di deduzioni fiscali per gli investimenti nella ricerca e sviluppo. Alla manifestazione è intervenuto anche Klaus Gretschmann, direttore generale della Dg responsabile per la competitività e la ricerca presso il Consiglio dell'Unione europea. Egli ha dichiarato ai delegati che il processo di Lisbona è entrato in una "fase critica" e ha definito l'Iniziativa per la crescita un caposaldo della politica comunitaria per l'innovazione. La conferenza si è conclusa con l'intervento del segretario di Stato norvegese per l'Istruzione e la Ricerca , Bjorn Haugstad, il quale ha illustrato le strategie che ritiene essenziali per il rilancio dell'innovazione. "Abbiamo bisogno di politiche e prassi d'innovazione valide e mirate, che potremo acquisire attraverso un processo di apprendimento reciproco", ha affermato Haugstad, sottolineando l'importanza del trasferimento tecnologico, non solo a livello europeo, ma anche transatlantico. Haugstad ha sottolineato ugualmente la necessità di un "processo d'innovazione bottom up" con un sufficiente sostegno alla base per le piccole imprese e con il consenso di tutte le componenti della società. "Dobbiamo migliorare, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, gli strumenti a sostegno dell'innovazione regionale [...] e favorire la creazione di partenariati solidi e duraturi fra società private, istituti di ricerca, università e settore pubblico", ha concluso Haugstad.

IL MINISTERO DEL TESORO BRITANNICO ANNUNCIA UNA SERIE DI MISURE PER RILANCIARE LA RICERCA E L'IMPRENDITORIALITÀ
Londra, 16 dicembre 2003 - Il governo britannico ha pubblicato la relazione di previsione economica, nella quale illustra una serie di riforme volte a promuovere la ricerca, l'innovazione e l'imprenditorialità. Al capitolo "Meeting the productivity challenge" (Cogliere la sfida della produttività) del proprio documento politico, il ministero del Tesoro s'impegna a potenziare l'accesso ai finanziamenti per le piccole e medie imprese (Pmi), a collaborare con l'Ue per eliminare gli ostacoli burocratici per le aziende e a promuovere l'imprenditorialità, l'innovazione e la ricerca. Il ministro britannico dell'Economia, John Healey, ha dichiarato: "Le imprese e la produttività sono al centro dell'agenda di questo governo e rappresentano una componente essenziale di un'economia forte e prospera. La relazione di previsione economica per il 2003 annuncia una serie di misure volte a stimolare una cultura imprenditoriale in tutto il Regno Unito e a garantire la prosperità delle imprese britanniche nella moderna economia globale". Per ciò che concerne la scienza e l'innovazione, la relazione afferma: "Il Regno Unito dispone di un'eccellente base scientifica, ma si è mostrato meno efficiente nel realizzare appieno il potenziale commerciale offerto dalla ricerca". Per rispondere a tale situazione, nel 2002 il governo britannico ha commissionato due studi: la "Lambert Review", che analizza i rapporti fra imprese e università e la relazione in materia d'innovazione del ministero del Commercio e dell'Industria (Dti). La "Lambert Review", di recente pubblicazione, raccomanda di rafforzare il ruolo delle regioni nel promuovere il trasferimento della conoscenza, di incoraggiare la costituzione di reti informali fra le aziende e il mondo accademico e di creare un nuovo canale finanziario per la ricerca che interessa le imprese. Nella relazione di previsione economica, il governo britannico s'impegna a reagire a tali raccomandazioni entro il 2004. Nel frattempo, la relazione in materia d'innovazione del ministero Dti, di prossima pubblicazione, dovrebbe chiedere al governo un approccio più coordinato per un'ampia gamma di ambiti politici, al fine di migliorare le prestazioni in materia d'innovazione. Una delle misure chiave, secondo il documento, consiste nel "potenziare il livello della R&s [ricerca e sviluppo] nelle imprese, fattore che richiederà un approccio più strategico e di più lungo termine per concentrare il sostegno del governo sui mercati e le tecnologie chiave". Fra le altre misure previste dalla relazione per migliorare la capacità innovativa del Regno Unito figurano l'introduzione di sistemi che consentano alle università di recuperare completamente i costi delle loro attività di ricerca, l'aumento delle remunerazioni per i dottorandi e del livello retributivo postdottorale all'interno dei Consigli delle ricerche, ed una definizione più ampia di R&s, ai fini della concessione di crediti d'imposta alle imprese per questo tipo di attività. Nel quadro di un obiettivo più ampio di semplificazione delle regolamentazioni in materia di imprese, il governo britannico s'impegna a lavorare a stretto contatto con la Commissione per garantire l'effettiva applicazione delle nuove misure comunitarie in materia di valutazione dell'impatto economico, sociale e ambientale delle legislazioni. La "Better regulation task force" (gruppo di lavoro britannico incaricato di migliorare la regolamentazione) selezionerà, con la collaborazione delle imprese, un ambito della normativa europea all'interno del quale è possibile avviare un processo di semplificazione. Infine, la relazione illustra le misure da adottare affinché le piccole imprese siano maggiormente informate sulle opportunità di finanziamento e possano accedervi più facilmente. Fra queste misure figurano la pubblicazione di una guida pratica al finanziamento per le start up e le piccole aziende, il sito web "businesslink.Co.uk" che fornisce consulenza alle imprese che intendono estendere la propria attività all'estero ed una serie di altre iniziative per aiutare le piccole aziende a superare le barriere che ostacolano l'accesso ai finanziamenti.

LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA LA CREAZIONE DI UNA JOINT VENTURE ITALIANA DI BANCASSICURAZIONE TRA GENERALI E BANCA INTESA
Bruxelles, 16 dicembre 2003 - La Commissione europea ha autorizzato l'acquisizione del controllo congiunto di Intesa Vita da parte di Assicurazioni Generali e Banca Intesa. Intesa Vita vende prodotti di assicurazione vita in Italia tramite gli sportelli di Banca Intesa. L'operazione in questione non modifica significativamente la struttura concorrenziale del mercato assicurativo italiano. Nell'ambito della riorganizzazione delle varie attività di bancassicurazione operata attualmente da Generali e Banca Intesa, Generali acquisirà il controllo congiunto di Intesa Vita, una società controllata in precedenza al 100% da Banca Intesa. Intesa Vita opera nel settore della bancassicurazione distribuendo prodotti di assicurazione vita tramite le agenzie di Banca Intesa. Le società di bancassicurazione distribuiscono prodotti assicurativi tramite le reti distributive degli sportelli bancari. I prodotti in questione sono soprattutto (esclusivamente nel presente caso) prodotti standardizzati di assicurazione vita a contenuto più specificamente finanziario. Questo settore ha registrato in Italia una crescita molto rapida negli ultimi anni al punto che oggi la maggioranza dei prodotti di assicurazione vita è commercializzata in questo modo. L'operazione Intesa Vita non dà luogo a serie preoccupazioni in materia di concorrenza né a livello nazionale né a livello locale ("provincia") in quanto Generali è già leader del mercato in Italia e la partnership con Banca Intesa modificherà solo marginalmente questa situazione. Inoltre il mercato è molto dinamico e negli ultimi anni la quota di mercato di Generali è diminuita a vantaggio di nuovi operatori.

SUL SITO LE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL DEBITO PUBBLICO NEL 2004 – 2005
Roma, 16 dicembre 2003 - Il Mef comunica che sul sito www.Mef.gov.it  sono disponibile le Linee guida per la gestione del debito pubblico nel 2004 – 2005, il documento si trova all’interno del Dipartimento del Tesoro nelle Aree Documentali del Debito Pubblico.

ENTRATE FISCALI GENNAIO-NOVEMBRE 2003: DATI DI CASSA
Roma, 16 dicembre 2003 - Il Mef comunica che il totale delle entrate fiscali incassate nel periodo gennaio-novembre 2003 è pari a 392.846 milioni di euro, con un aumento di 19.157 milioni di euro (+5,1%) rispetto allo stesso periodo del 2002. L’aggregato considera gli incassi del bilancio dello Stato, delle Regioni e degli enti previdenziali. In particolare, le entrate tributarie sono pari a 303.947 milioni di euro, con un incremento di 15.760 milioni (+5,5%). I contributi sociali sono pari a 88.899 milioni di euro (+4,0%) rispetto agli 85.501 dei primi undici mesi del 2002. Considerando, nel periodo in esame, sia il recupero da parte dei concessionari del maggiore acconto (oltre 1.500 milioni di euro) versato a dicembre 2002, sia il minor gettito delle accise in relazione al recupero dell’acconto (750 milioni di euro versati a dicembre 2002) effettuato a gennaio 2003, l’effettivo tasso di crescita degli incassi fiscali si attesta, nei primi 11 mesi del 2003, al +5,7 % . Si conferma l’andamento crescente di Irpef, Iva e per le imposte sulla produzione. Per quanto riguarda il solo mese di novembre, gli incassi hanno totalizzato 36.866 milioni di euro, con un aumento di 889 milioni di euro (+2,5%). In particolare, le entrate tributarie sono aumentate di 599 milioni di euro, per un totale di 28.121 milioni di euro, mentre i contributi sociali hanno registrato un aumento di 291 milioni di euro, attestandosi a 8.745 milioni di euro contro gli 8.455 milioni incassati nell’analogo periodo del 2002.

 

Gennaio-novembre 2003

Gennaio-novembre 2002

Variazione %

Entrate tributarie

303.947

288.187

+5,5%

Contributi sociali

88.899

85.501

+4,0%

Totale entrate

392.846

373.689

+5,1%

(dati in milioni di euro)

 

Novembre 2003

Novembre 2002

Variazione%

Entrate tributarie

28.121

27.522

+2,2%

Contributi sociali

8.745

8.455

+3,4%

Totale entrate

36.866

35.977

+2,5%

(dati in milioni di euro)

DATI DI SINTESI DEL CONTO DEL SETTORE STATALE – OTTOBRE 2003
Roma, 16 dicembre 2003 - Il Mef comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di ottobre 2003. Fabbisogno del settore statale del mese di ottobre 2003

 

Milioni di euro

Formazione del fabbisogno

 

Entrate

25.629

Spese

36.312

di cui: spesa per interessi

3.862

 

 

Fabbisogno (-) / Disponibilità (+)

-10.683

Copertura

 

Totale

10.683

Titoli a breve termine

275

Titoli a medio-lungo termine

-8.769

Titoli esteri

85

Altre operazioni (1)

19.092

Comprendono la raccolta postale e il conto di disponibilità.

ASSOCONSULENZA: RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE
Milano, 16 dicembre 2003 - Assoconsulenza - Associazione Italiana Consulenti di Investimenti, organizzazione professionale autoregolamentata dei Consulenti di Investimento, membro della Consulta delle Professioni Emergenti del Cnel – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, nel corso dell’assemblea ordinaria ha rinnovato il Consiglio Direttivo Nazionale che è costituito nel modo seguente: Ernesto Paolillo, presidente d’onore, direttore generale Banca Popolare di Milano; Piero Bassetti, presidente anziano, presidente Mit-fin Finanziaria; Luigi Coccioli, vicepresidente anziano, consigliere economico Udeur, presidente Unionsim; Vincenzo Scotti, presidente, presidente Link Campus University of Malta; Paolo Manzato, vicepresidente, avvocato, vicepresidente Banca Popolare di Milano; Rossana Venneri, vicepresidente, direttore generale Mps Finance Banca Mobiliare; Roberto Ranieri, tesoriere, direttore generale Intesa Caboto; Ezio Maria Simonelli, revisore dei conti, dottore commercialista e presidente collegio sindacale Ing Bank; Stefano M. Masullo, segretario generale, presidente Opus Consulting, magnifico rettore Isfoa; S.e. Rev.ma Monsignor Vincenzo Di Muro presidente Comitato Etico Assoconsulenza, prelato d’ onore di Sua Santità Giovanni Paolo Ii, presidente Senato Accademico Isfoa, consigliere di amministrazione Opus Consulting . Consigliere Marco Airoldi vicepresidente Boston Consulting Group; Consigliere Gian Maurizio Argenziano amministratore delegato Abn Amro Capital; Consigliere Erica Azzoaglio direttore centrale Banco di Credito Azzoaglio; Consigliere Massimo Baldini avvocato e senatore della Repubblica; Consigliere Giorgio Baroni consigliere Banca Valori; Consigliere Massimo Belcolle presidente Centrale del Latte di Monza; Consigliere Tiziano Bregagnollo direttore operativo Banca Akros; Consigliere Francesco Brioschi presidente Banknord Sim, docente Politecnico di Milano; Consigliere Giorgio Caire di Lauzet amministratore delegato Consulnet Italia; Consigliere Massimo Chiaia avvocato partner Simmons & Simmons; Consigliere Giuseppe Decio amministratore delegato Banca del Gottardo Italia; Consigliere Angelo Deiana direttore operativo Banca Steinhauslin; Consigliere Giuseppe De Lucia Lumeno presidente Banca Bmb; Consigliere Marcello Fantetti amministratore delegato Scf Advisors in Structured Corporate Finance; Consigliere Andrea Ferrioli direttore generale Meliorbanca Sgr; Consigliere Petter Johannesen console onorario di Namibia; Consigliere Roberto Lenzi avvocato Studio Lenzi & Associati; Consigliere Brizio Lorenzetti amministratore Banca Mediolanum; Consigliere Stefano Malferrari direttore generale Banca Steinhauslin; Consigliere Maurizio Murgia preside facoltà di Economia Università di Bolzano; Consigliere Arturo Nattino direttore generale Banca Finnat; Consigliere Benedetto Nicotra presidente Eurofidi e membro Camera dei Deputati; Consigliere Gino Pennacchi global advisor europa mediterranea Henderson Investors; Consigliere Carlo Pesaro direttore amministrativo Royal Bank of Scotland; Consigliere Marco Plazzotta direttore operativo Borsa Immobiliare Milano; Consigliere Paolo Rundeddu direttore finanziario H3g; Consigliere Riccardo Tattoni fondatore Société Bancaire Privée; Consigliere René Trecco direttore generale Banque Cortal; Consigliere Dario Trevisan avvocato e amministratore Olivetti; Consigliere Mario Turner amministratore delegato Arthur D. Little; Consigliere Pierluigi Valentino avvocato e commissario Ministero del Tesoro.

ENRICO BONDI SOSTITUISCE CALISTO TANZI ALLA GUIDA DI PARMALAT
Milano, 16 dicembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Parmalat Finanziaria Spa si è riunito ieri ed ha preso atto: -dell’avvenuto rimborso del prestito obbligazionario emesso dalla controllata Parmalat Finance Corporation Bv di euro 150 milioni scaduto l’8 dicembre 2003; delle dimissioni da Presidente del Collegio Sindacale di Parmalat Finanziaria Spa del Dott. Mario Brughera il quale è stato sostituito dal sindaco supplente Dott. Antonio Bevilacqua, mentre la carica di Presidente del Collegio Sindacale è stata assunta, dal Dott. Oreste Ferretti. Il Cav. Lav. Calisto Tanzi ha comunicato la sua intenzione di rassegnare le dimissioni da Presidente, Amministratore Delegato e Consigliere e ha informato il Consiglio delle dimissioni dei Consiglieri Fausto Tonna, Luciano Silingardi e Giovanni Tanzi. Il Consiglio ha nominato per cooptazione 3 nuovi Consiglieri nelle persone dei Signori: Dott. Enrico Bondi; Dott. Guido Angiolini; Avv. Umberto Tracanella. I tre nuovi Consiglieri hanno contestualmente accettato l’incarico. Pertanto il Consiglio di amministrazione risulta così composto: Enrico Bondi, Guido Angiolini, Enrico Barachini, Domenico Barili, Francesco Giuffredi, Pietro Mistrangelo, Paolo Sciumè, Stefano Tanzi, Umberto Tracanella e Paola Visconti. Il Consiglio ha nominato il Dott. Enrico Bondi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato. Il Dott. Bondi ha pertanto assunto i poteri già conferiti al Presidente e Amministratore Delegato uscente. Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni dei componenti il Comitato Esecutivo e ha deliberato la ricostituzione dello stesso composto da 3 membri nelle persone di: Dott. Enrico Bondi; Dott. Guido Angiolini; Avv. Umberto Tracanella. Al dott. Guido Angiolini è stata inoltre attribuita la delega per l’area Amministrazione e Controllo Fiscale e Societaria.. Il Consiglio di Amministrazione ha incaricato il Presidente di conferire mandato a Lazard & Co. Ltd. E Mediobanca le quali hanno già manifestato la loro disponibilità di assistere la Società ed il Gruppo Parmalat nell’esame della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo sulla base dei dati che verranno loro forniti e nell’eventuale piano di ristrutturazione finanziaria del Gruppo. A tal fine il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Presidente i poteri necessari per conferire mandati ad altri consulenti, anche legali. Il Presidente Dott. Bondi ha ribadito che la relazione sulla situazione del Gruppo e sulle linee guida dell’eventuale piano di ristrutturazione finanziaria e industriale verranno presentati entro il mese di gennaio 2004. Su proposta del Dott. Bondi, il Consiglio di Amministrazione terrà frequenti riunioni per l’esame della situazione economica e finanziaria del Gruppo anche al fine di informare il mercato sull’evolversi della stessa. Infine, il Dott. Bondi ha dichiarato che manterrà “le attuali cariche e le attuali responsabilità nel Gruppo Lucchini in quanto si sente impegnato a portare a termine il piano di ristrutturazione in corso”.

 AMGA APPROVATA EMISSIONE OBBLIGAZIONI PER UN IMPORTO MASSIMO DI 24 MILIONI E 150 MILA EURO, RISERVATE ALLE FONDAZIONI BANCARIE CON SEDE NELLE PROVINCE LIGURI E PIEMONTESI.
Genova, 16 dicembre 2003 - L’assemblea Straordinaria degli azionisti di Amga - Azienda Mediterranea Gas e Acqua - Genova S.p.a., riunitasi ieri a Genova ha approvato l’emissione di obbligazioni convertibili in azioni della Società fino ad un importo massimo di 24 milioni e 150 mila Euro, da riservare per la sottoscrizione alle Fondazioni bancarie aventi sede nelle province liguri e piemontesi. Il prestito obbligazionario avrebbe durata triennale, con facoltà di conversione a decorrere dalla scadenza del 18° mese, ed applicazione di un tasso di interesse inferiore a quello riconosciuto sui titoli di Stato di pari durata. In particolare il tasso di interesse approvato è pari a 1,98% con un rapporto azione/obbligazione di 1 azione ogni 1,0439 obbligazioni. A servizio della conversione del prestito è stato approvato un aumento del capitale sociale di Amga S.p.a. Fino a 10 milioni e 920 mila Euro, corrispondenti a circa il 6% dell’attuale consistenza, mediante emissione di massime n. 21 milioni di azioni del valore nominale di Euro 0,52, al prezzo unitario di Euro 1,15. L’operazione si pone come una delle fonti di finanziamento a sostegno dell’ulteriore sviluppo delle attività del Gruppo Amga sui territori di elezione, attraverso il reperimento di risorse finanziarie meno onerose rispetto al tradizionale finanziamento bancario e il coinvolgimento di soggetti caratterizzati da una radicata presenza territoriale in costante dialogo con le diverse comunità locali.

STEFANEL: MODIFICA LA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO SOCIALE
Ponte di Piave, 16 dicembre 2003 – Si è svolta ieri, sotto la Presidenza di Giuseppe Stefanel, l’Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli Azionisti di Stefanel S.p.a.. L’assemblea Straordinaria ha deliberato di modificare la data di chiusura dell’esercizio sociale dall’ultimo giorno del mese di febbraio al 31 dicembre, con conseguente modifica statutaria, e ha previsto la gestione di un esercizio contabile di 10 mesi per il 2003 (1.3.2003 – 31.12.2003). Tale modifica permette di allineare le date di chiusura dei bilanci di esercizio delle società del Gruppo Stefanel con quelle del Gruppo Nuance, che rappresentano parte significativa dei risultati consolidati di Stefanel, con conseguente anche ottimizzazione dei costi. L’assemblea in sede Ordinaria ha conferito alla sig.Ra Elisa Lorenzon, azionista, fin dalla costituzione, di Stefanel S.p.a., oltreché membro del Consiglio di Amministrazione, il titolo di Presidente Onorario della società, in segno di riconoscenza verso Colei che è stata la co-fondatrice dell’azienda, assieme al marito, e che tanto ha operato e contribuito allo sviluppo negli anni dell’attività di produzione e commercializzazione di abbigliamento, storicamente core business della società, distinguendosi anche per i particolari meriti acquisiti nella vita sociale. La sig.Ra Elisa Lorenzon, d’altro canto, avendo espresso da tempo la volontà di rinunciare agli incarichi di amministrazione e gestione, ha comunicato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione a far data dal termine della riunione assembleare. Nel corso del Consiglio di Amministrazione che si è tenuto alla conclusione dell’Assemblea, i consiglieri hanno provveduto a cooptare, in sostituzione della sig.Ra Elisa Lorenzon, e fino alla prossima assemblea, l’Avv. Mauro Princivalli professionista di Treviso, già presente nei consigli di amministrazione di alcune società del Gruppo Stefanel e segretario del Consiglio di Stefanel S.p.a..

DE' LONGHI S.P.A.: APPROVATO DAL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE L'AUMENTO DI CAPITALE A SERVIZIO DEL PIANO DI STOCK OPTION 2001 - 2006.
Treviso, 16 dicembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di De'longhi S.p.a. - in attuazione della delega conferita dall'Assemblea in data 18 aprile 2001 - ha deliberato l'aumento di capitale a servizio del Piano di Stock Option 2001-2006 riservato ad amministratori e dipendenti del Gruppo De'longhi, tenendo conto delle opzioni che potranno essere esercitate nel corso del 2004- 2006. L 'aumento è stato deliberato sino ad un massimo di nominali Euro 12.205.800,00 mediante emissione di massime n. 4.068.600 azioni dell'Emittente. Il Piano di Stock Option attribuisce a 60 soggetti dipendenti del Gruppo il diritto a sottoscrivere azioni De'longhi ad un prezzo a partire da Euro 3,4.

ECCO I DATI DEL RAPPORTO 2003 DEI TELEFONO BLU SOS CONSUMATORI SUI CONSUMI DI NATALE .IL DECALOGO
Roma, 16 dicembre 2003 – A dicembre le buste paga arrivano prima ,quest'anno entro il 19 di dicembre lavoratori ,pensionati (questi con un ritocchio medio in piu' di 70? dell'ultimo minuto) ricevono sia lo stipendio di Dicembre che la 13 ma .Calcolando 13me e parte di stipendio destinato a Natale la disponibilità di spesa è di circa 40 miliardi di euro a tutt'oggi si presume che circa 1/3 di questa cifra sia già stato speso .Infatti le macrovoci della spesa delle 21 milioni di famiglie (pari a circa 46 milioni di italiani) e i restanti 11-12 milioni di single e anziani soli impegnano di questa cifra il 25% per regolare conti sospesi (10 mld ) un punto in percentuale in piu' rispetto lo scorso anno. I restanti 30 miliardi circa diviene disponibile per le spese natalizie .Una disponibilità media pro nucleo famigliare di oltre 1000 ? ma un po' piu' favorevole ai nuclei famigliari rispetto ai single (1300? contro 500?).Cifre migliori dei trend degli ultimi 5 anni e praticamente simili da quando vi è stata l'introduzione dell'euro. Due fenomeni ovviamente stanno incidendo anche se meno delle catastrofiche previsioni : l'aumento dei prezzi e la necessità di accantonare e comunque di avere un atteggiamento non "spendaccione"-coì sostiene l'osservatorio di Telefono Blu Sos consumatori- Cio' si evince da alcuni atteggiamenti: 1- l'attesa piu' lunga possibile prima di decidere sia che si tratti di regali che di viaggi 2- una diverso modo di spendere .Prevale la regola del tre (da noi sempre auspicata) .Lo stesso prodotto visto in tre negozi diversi a tre prezzi diversi ,scegliendo quindi all'interno di questo incrocio la convenienza Niente crisi ,anzi ,niente entusiasmi .La voce risparmio infatti si attesta sul 16% (2 pti in meno rispetto lo scorso anno ) pari a circa 6,4 mil. Fra i 14 ed i 15 miliardi di euro ,sono la vera disponibilità (occorre comunque verificare se l'accantonamento verrà tenuto ad 1/4 oppure ridotto e alle così dette riserve aggiuntive -gli italiani hanno infatti una cifra difficile da calcolare di reddito sommerso e comunque risparmi non utilizzati visti i bassi tassi di interesse ,questo soprattutto nelle famiglie medie ).Dato procapite che supera a questo pto supera i 700 ? per la famiglia e si avvicina ai 300? per i single. Vediamo dunque i grandi settori di spesa : 37 % casa famiglia viaggi (crescita di 2%); 14 % regali (leggera flessione da 2002 ); 25 % per conti sospesi (1% in piu'); 16% per accantonamenti (-2% ); 8% non utilizzati o diversamente calcolati.

Invece sui 15 miliardi di spesa

primo dato 2002

secondo 2003

alimenti

38

34,5

abbigliamento

18,2

17,2

calzature

4,4

4,0

mobili

6,4

6,2

Casalinghi

1,5

1,5

Ferramenta

3,2

2,8

Gioielli e oro

1,0

1,0

Profumi

2,8

2,8

Libri

4,2

4,2

Giocattoli

3,1

3,2

Auto moto e scooter

1,1

1,0

elettrodomestici

1,9

2,4

Radio tv satellitare e abbonam

2,1

2, 5

Foto Ottica Dig telecamere

0,6

0,9

Cd Mp3 lettori Dvd

1,8

2,3

Pc e Notebook software

2,4

3,2

Cellulari

1,4

1,0

Viaggi

4,7

5,0

Altro

1,2

1,2

Vediamo anche dove si spenderà di piu' rispetto gli altri mesi Calzature + 50,1%; Cd strumenti musicali +71%; Mobilie arredi + 45; Radio e tv 70%; Alimentari + 47,4% ; elettrodomestici 65%; Articoli per casa + 40,1%; profumi ecc 62%; Orologi e gioielli + 40%; abiti e pellicce 60%; Farmacia + 41% ; cartoleria edicola 55%; Foto ottica + 30% ; giocattoli e sport 53% . Vediamo anche gli incrementi dei prezzi per settori: Abbigliamento e scarpe in due anni raddoppiano ,scendono i prezzi della tecnologia che sale ovviamente nelle scelte del mercato (1 su 10 ne acquista) ,scendono i prezzi dei viaggi ed infatti vi è un incremento intorno allo 0,3 % (oltre 7,5 milioni di italiani potranno usufruire di una vacanza con una media di 750 ? ).Crescono i costi degli alimentari (torrone pandoro panettone +5%) scende il prezzo di spumanti e vini da festa(-4%) sale il tradizionale da tavola (+4%) Sale lo zampone (+6%) ed il Salmone (+3%) .Nei giocattoli (salgono bambole ,pelusce ,tastiere musicali e biciclette mediamente del 10%) Il panettone vince ancora la sfida con il pandoro arrivando a circa 90 milioni di confezioni (oltre 510 miliardi +5%)vendute Il pandoro perderà la sfida ma di poco forse 70 milioni (continua la crescita) tot.160 Il torrone si attesterà sulle 12 mila tonnellate oltre 170 milioni di ?uro (+8%). Vince ancora una volta la carne suina oltre il doppio di quella bovina ,segue il pesce poi gallinaci ed ovini .I preferiti :bollito ,cappone ,arrosto ,zampone e cotechino . Decalogo del buon consumatore: 1-prima di acquistare uno di questi prodotti visitare almeno tre posti diversi; 2 leggere con attenzione le promozioni e fare i conti della reale necessità ,ingrassare per nulla non conviene; 3 scegliere prodotti e regali "sicuri " e conosciuti non fidarsi delle imitazioni; 4 se andate dall'artigiano descrivete con precisione come lo volete e chiedete in anticipo quanto spenderete; 5 comprate in quei punti di vendita che offriranno prodotti scontati di almeno il 10%. La Guardia di Finanza è scesa in campo ,vista la scarsa attività di controllo che i Comuni attraverso la polizia annonaria hanno fatto ,ma che potrebbero sempre meglio attivare , forte anche del decreto .Al centralino 199.44.33.78 e sul sito www.Sosconsumatori.it  si potranno fare le denuncie.

GMV CONSULTING ALLA FIERA DI ORGANIZZAZIONE DELL'UNIVERSITÀ BOCCONI GLI STUDENTI HANNO SIMULATO I DIVERSI RUOLI AZIENDALI ATTRAVERSO L'INNOVATIVO FMS GAME
Milano, 16 dicembre 2003 - Gmv Consulting, società di consulenza di direzione che opera nell'area dell'innovazione dei processi aziendali, del cambiamento organizzativo e della formazione, ha partecipato con il Flexible Manufacturing System Game (Fms Game, la minifabbrica per imparare) alla Fiera di Organizzazione, che si è tenuta lo scorso 13 dicembre all'Università Bocconi. La minifabbrica per imparare è l'innovativa metodologia di formazione operativa ideata da Gmv Consulting che utilizza sei stazioni semi-automatizzate (Fms 200) sviluppate dalla Smc Italia Spa. Fms Game rappresenta un'offerta unica nel suo genere in quanto, grazie a questi macchinari, è in grado di riprodurre fedelmente i processi produttivi di un'azienda manifatturiera, creando un vero e proprio laboratorio delle professioni. Tramite la simulazione dei diversi ruoli aziendali, tutti coloro che vogliono approfondire aspetti gestionali, interrelazioni e interdipendenze funzionali di una moderna azienda manifatturiera (siano essi imprenditori, manager, neo-assunti o personale in formazione) possono farlo attivando le proprietà dell'apprendimento naturale, attraverso i principi della teoria "si impara facendo". Questo innovativo sistema di formazione operativa è stato sperimentato in prima persona dagli studenti dell'Università Bocconi nel corso della Fiera di Organizzazione. La Fiera , pensata e coordinata dal Prof. Dino Ruta e dal Prof. Vincenzo Perrone, dell'Istituto di Organizzazione e Sistemi Informativi, ha proposto un percorso di approfondimento dei principali aspetti della vita di un'organizzazione, attraverso il ricorso a simulazioni, testimonianze, seminari, casi, multimedialità e tecnologie. Tra questi strumenti di approfondimento il Fms Game ha dato la possibilità agli studenti di imparare attraverso azioni concrete e molto vicine alla realtà di fabbrica, impedendo eccessive semplificazioni e favorendo la riflessione e la costruzione cooperativa di conoscenze dipendenti "dal" contesto e da ciò che succede "nel" contesto. Gli studenti hanno avuto infatti a disposizione per quattro ore una vera fabbrica automatizzata e miniaturizzata, avendo l'opportunità di "giocare" i tipici ruoli di un'azienda manifatturiera, dal Direttore Marketing, al Direttore Produzione, agli operatori della logistica. I partecipanti si sono quindi trovati a dover prendere decisioni sulla quantità e sull'assortimento dei prodotti, a gestire problemi di mercato, a coordinarsi tra loro in modo efficace ed efficiente. Fms Game costituisce un'alternativa o comunque un'importante integrazione degli strumenti tradizionali della formazione e della consulenza. Questa nuova metodologia protetta ideata da Gmv Consulting risulta vincente in quanto facilita e velocizza i processi di apprendimento e trasferisce in modo concreto e persistente il "sapere operativo" utile all'introduzione dei cambiamenti desiderati. La flessibilità di Fms Game offre un'ampia gamma di modulazioni, permettendo una forte adattabilità alle particolari esigenze formative delle aziende committenti e la piena applicabilità a qualsiasi contesto lavorativo. Fms Game è dotato anche di un sistema di monitoraggio, attraverso il quale le varie fasi della simulazione possono essere filmate e successivamente rivisitate in moviola dai partecipanti, permettendo così di valutare a posteriori e in modo critico le performance dei partecipanti al gioco e di isolare gli aspetti da approfondire sul piano teorico. Risulta quindi evidente come Fms Game rappresenti una risposta concreta all'esigenza di imprenditori e manager di oggi e di domani, di migliorare il proprio vantaggio competitivo "vedendo" e "toccando con mano" risultati concreti, nello sviluppo delle professionalità interne ad ogni livello, nell'implementazione di comportamenti organizzativi, nella costruzione di nuovi assetti strutturali.

BAUM ED EKIS INAUGURANO IL PRIMO WORKSHOP ESPERIENZIALE DEDICATO ALLA CORPORATE EVOLUTION E AL CHANGE MANAGEMENT VARATA UNA NUOVA TIPOLOGIA DI EVENTO FORMATIVO DESTINATO AI MANAGER ED INCENTRATO SU BUSINESS GAME
Milano, 16 dicembre 2003 - Sono sempre più numerose le imprese che si pongono il problema di coinvolgere il proprio personale nella comprensione ed attuazione di nuovi obiettivi di evoluzione, di nuovi metodi di lavoro e reinterpretazione del proprio posizionamento all’interno di un mercato complesso e in attuale rapida evoluzione. Per facilitare i processi di Corporate Evolution e di Change Management destinati ad accrescere lo sviluppo del Business delle imprese, Baum – La Fabbrica della Comunicazione, nota agenzia leader da 10 anni nel settore della Comunicazione Integrata, Vectoria, la nuova società del Gruppo Baum specializzata nello sviluppo di progetti di change management, comunicazione interna, condivisione della conoscenza e formazione ed Ekis, organizzazione di spicco nell’ambito del Training e specializzata nella formazione esperienziale, hanno organizzato un programma di seminari intitolato “Change Management – Experiential Workshop”. Il primo appuntamento si è tenuto il 3 dicembre scorso a Milano ed ha riscosso un grande successo raccogliendo il consenso di oltre 50 manager di imprese di vari settori. Nuovi incontri sono pianificati per le prossime settimane nelle principali città d’Italia. A questo proposito Antonio Fazio, Amministratore Delegato di Baum – La Fabbrica della Comunicazione ha affermato: “Con questa serie di workshop eravamo certi di proporre un argomento altamente interessante per quelle imprese che stanno vivendo un processo evolutivo attraverso attività concrete quali gruppi di lavoro e business game. Grazie al contributo di esperti abbiamo potuto mettere a disposizione elementi metodologici e competenze specifiche nelle aree change management, marketing, comunicazione interna ed esterna e teambuiding”. L’aspetto principale del workshop è stato quello di fornire alle aziende gli strumenti necessari per realizzare un piano di Corporate Evolution basato sul potenziamento della Comunicazione Interna al fine di coinvolgere le persone sulle nuove strategie aziendali e quindi incrementare l’efficienza dei processi. Partendo dall’analisi di un business case e di alcune best practice, i partecipanti suddivisi in diversi gruppi di lavoro, hanno avuto l’occasione di confrontarsi con precisi obiettivi di studio e pianificazione su strategie per lo sviluppo della Corporate Evolution e del Change Management. I team di lavoro si sono trovati ad identificare i fattori critici e le resistenze dei processi di cambiamento predefiniti, ad elaborare un Internal Communication Plan per diffondere la nuova strategia a tutta l’azienda, a pianificare azioni finalizzate alla comprensione e condivisione della nuova mission aziendale, a progettare attività mirate a rendere tutti i dipendenti dell’impresa protagonisti del cambiamento in atto. Inoltre, grazie ad alcune esercitazioni incentrate sul teamwork e sul coinvolgimento delle risorse sul piano fisico, cognitivo ed emozionale, i partecipanti hanno potuto sperimentare in prima persona alcune tecniche di apprendimento esperienziale. Nel corso del workshop sono stati affrontati i principali fattori di un processo di Corporate Evolution e di Gestione del Cambiamento, fra cui, in particolare: come analizzare e ridefinire i processi di comunicazione interna e esterna in funzione del cambiamento; come analizzare ed approcciare le problematiche di condivisione della conoscenza e del commitment in vista di un processo di cambiamento; come analizzare e definire le più efficaci attività finalizzate al coinvolgimento delle risorse in vista di un processo di cambiamento; come incrementare il livello di collaborazione (team building) all’interno dell’organizzazione in vista di un processo di cambiamento; come organizzare e sviluppare i processi di comunicazione interna a supporto del cambiamento; come “animare” e monitorare i processi di cambiamento. Il workshop, conclusosi con l’esposizione dei Corporate Evolution Plan e con un confronto finale tra i diversi gruppi di lavoro guidati da esperti del settore, ha quindi permesso alle numerose aziende partecipanti di acquisire nuove metodologie ed elementi fondamentali per la corretta pianificazione dei processi di comunicazione interna legati all’evoluzione delle imprese.

COSTRUIRE LA DIMENSIONE EUROPEA DELL’INSEGNIAMENTO EUROPEVOLISSIMEVOLMENTE – GIOCHIAMO A COSTRUIRE L’EUROPA
Torino, 16 dicembre 2003 - Parlare di Europa ai più piccoli non è facile. Come rendere familiari ai cittadini di domani la complessa realtà dell’integrazione europea, del processo di allargamento ad Est, della rivoluzione della moneta unica? La Rappresentanza a Milano della Commissione europea ha provato a dare una risposta a queste domande sfruttando il linguaggio dei fumetti e rifacendosi alle esperienze di ogni giorno dei bambini, promuovendo la realizzazione della pubblicazione “Europevolissimevolmente – giochiamo a costruire l’Europa”, edito dalla Carthusia edizioni. L’infopoint Europa della Provincia di Torino, la Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo e la Rappresentanza a Milano della Commissione europea organizzano la presentazione della pubblicazione, che si terrà mercoledì 17 dicembre, alle ore 17, presso la Sala Consiglieri della Provincia di Torino, Palazzo Cisterna, via Maria Vittoria 12. Interverranno Mercedes Bresso, Presidente della Provincia di Torino, Luigi Catalano, Direttore Regionale M.i.u.r., Corrado Paracone, Direttore della Fondazione per la Scuola e Roberto Santaniello, Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea.

RENATO SORU DISCUTE IN BOCCONI DI INNOVAZIONE COME LEVA PER LA CRESCITA NELL ’ECONOMIA GLOBALE
Milano, 16 dicembre 2003 - Prosegue il ciclo di testimonianze organizzate dal Cespri-bocconi. Oggi alle 17.30 il presidente e a.D. Di Tiscali, e Bocconiano dell’anno nel 1999, racconterà del percorso della sua azienda, e del ruolo dell’innovazione, da operatore di telecomunicazioni regionale a importante player nel mercato europeo. Sarà Renato Soru, fondatore e presidente di Tiscali, il prossimo testimone del ciclo Innovare per crescere nell’economia globale organizzato dal Centro di ricerca sui Processi di Innovazione e Internazionalizzazione (Cespri) dell’Università Bocconi. In un momento in cui l’industria italiana è incalzata da una concorrenza globale sempre più articolata, il ciclo del Cespri intende offrire testimonianze di imprese che continuano a crescere come dimensione multinazionale e come vantaggio competitivo. In particolare, le storie imprenditoriali si focalizzano su come gli investimenti in innovazione tecnologica e organizzativa giocano un ruolo fondamentale per conquistare capacità di leadership. L’incontro sarà introdotto da Carlo Secchi, rettore dell’Università Bocconi, e Fabrizio Onida, presidente del Cespri. Laureatosi in Bocconi, Renato Soru crea nel 1995 Czech On Line che diventa il primo Internet service provider della Repubblica Ceca. A seguito della liberalizzazione del mercato delle tlc in Italia, torna in Sardegna e nel 1997 fonda Tiscali, società di telefonia e Internet, che da operatore regionale diventerà uno dei principali operatori Internet d’Europa. Soru è stato premiato come Bocconiano dell’anno nel 1999.Martedì 16 dicembre, ore 17.30 Aula 11, Via Sarfatti 25, Milano.

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