NOTIZIARIO
MARKETPRESS
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di
MARTEDI'
15 APRILE 2003
pagina 4
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COMPLETATA LA MAPPA DEL DNA UMANO CON
DUE ANNI DI ANTICIPO
Londra, 15 aprile. - L'annuncio è
stato dato ieri dal Wellcome Trust Sanger Institute, l'unica istituzione
britannica che sta partecipando allo studio internazionale del "Libro
della vita". La mappatura del genoma umano è stata completata con due
anni di anticipo sulle previsioni. Il direttore dell'Istituto professore
Allan Bradley ha detto che il completamento del genoma umano "è un
passo vitale su una strada ancora lunga", ma che nel tempo i benefici
che il progetto porterà all'uomo "potrebbero essere fenomenali".
"Solo una minima parte del lavoro che abbiamo fatto - ha spiegato -
quella sul cromosoma 20 ha già accelerato lo studio dei geni che portano al
diabete, alla leucemia, all'eczema infantile.
GLI EURODEPUTATI SI OPPONGONO ALLA
CLONAZIONE E ALLA RICERCA BASATA SULLE CELLULE STAMINALI EMBRIONALI
Bruxelles, 15 aprile 2003 - Il 10 aprile, gli europarlamentari hanno
approvato a larghissima maggioranza una relazione nella quale chiedono la
limitazione della ricerca basata sull'utilizzo di cellule staminali
embrionali e la messa al bando totale della clonazione umana a fini
riproduttivi. Il Parlamento ha votato circa 80 emendamenti alla proposta
della Commissione europea relativa alla fissazione di norme di qualità e
sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, l'analisi, la lavorazione,
lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule d'origine umana. In
alcuni degli emendamenti, i deputati propongono di basare il trapianto dei
tessuti e delle cellule sulla donazione volontaria e non remunerata, di
adottare norme valide in tutta l'UE per garantire la tracciabilità di tali
materiali biologici e di chiarire ulteriormente la portata della proposta
della Commissione. In particolare, gli eurodeputati hanno cercato di
affrontare gli aspetti etici relativi alla ricerca sulle cellule staminali e
alla clonazione. Per quanto concerne quest'ultima, si chiede di aggiungere
al testo della proposta il divieto della ricerca sulla clonazione umana a
fini riproduttivi. In merito alla controversa questione delle cellule
staminali, i deputati hanno sottolineato che non vi è consenso nell'Unione
europea in merito a se e in quali circostanze si possa procedere alla
lavorazione di cellule staminali di origine embrionale, sebbene alcuni Stati
membri abbiano già adottato delle misure per vietare la creazione di
cellule staminali nel caso in cui l'embrione da cui provengono debba essere
distrutto. Alla luce di ciò, è stato aggiunto un nuovo emendamento nel
quale si chiede di vietare le attività di ricerca volte a creare embrioni
umani per soli fini di ricerca o per la fornitura di cellule staminali,
compreso il trasferimento di nuclei di cellule somatiche. Come plausibile
alternativa, gli europarlamentari hanno indicato l'utilizzo di cellule
staminali adulte e di cellule staminali provenienti dal cordone ombelicale,
attualmente lecito ed eticamente non controverso in tutti gli Stati membri.
Tali soluzioni alternative devono essere specificamente promosse dall'Unione
europea e dagli Stati membri. I deputati sostengono, inoltre, che gli
ostacoli alla lavorazione di cellule staminali adulte e cellule staminali
provenienti dal cordone ombelicale debbano essere eliminati. La votazione
del Parlamento si è svolta proprio durante la settimana in cui è stata
pubblicata la relazione della Commissione sull'analisi delle implicazioni
scientifiche, etiche e giuridiche del finanziamento della ricerca in questo
settore nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ). Un portavoce
dell'Esecutivo ha affermato che sebbene la Commissione non intenda assumere
una posizione in merito al voto del Parlamento, è chiaro che la dimensione
etica conferita dai deputati si discosta dall'impostazione originale della
direttiva. "Tale [direttiva] non ha nulla a che fare con le cellule
staminali [...] stiamo assistendo ad un dirottamento dell'intera questione
[ma] tale decisione non è definitiva". Per quanto concerne la
relazione sulle cellule staminali e le discussioni che si terranno in
occasione del seminario interistituzionale organizzato per la fine del mese,
il portavoce ha precisato che "la Commissione non intende legiferare
sugli aspetti etici a livello europeo [...]. Il seminario è volto
all'elaborazione di linee guida per il finanziamento di questo tipo di
ricerca in ambito comunitario". Dopo tutto, ha aggiunto il portavoce,
spetta agli Stati membri decidere come disciplinare tali questioni. Secondo
i deputati che hanno votato a favore di una limitazione della ricerca basata
sull'utilizzo delle cellule staminali, questo voto rappresenta un importante
passo verso la garanzia del rispetto per la vita e la dignità umana.
"Tutte le caratteristiche di un individuo vengono definite fin dal
concepimento", ha affermato l'eurodeputata austriaca Marialiese
Flemming. La regolamentazione di questioni tanto controverse a livello
europeo continua ad essere per alcuni fonte di preoccupazione. Secondo David
Bowe, portavoce dei Laburisti britannici per le questioni ambientali in seno
al Parlamento europeo, "non è giusto che la destra religiosa imponga
la sua visione morale su tutti gli altri. In Europa non vi è alcun consenso
etico su tali questioni, pertanto è opportuno lasciare che siano i singoli
Stati membri a decidere". I ricercatori europei, tuttavia, confidano
che la presente versione emendata della proposta non venga approvata dal
Consiglio dei ministri a causa delle opinioni divergenti. "Speriamo che
i ministri della Salute dell'Unione europea respingano tali emendamenti nel
momento in cui verranno presentanti a giugno insieme alla direttiva, e
mantengano invece l'attuale disposizione, secondo cui i singoli Stati membri
sono liberi di assumere decisioni autonome in merito alla ricerca sulle
cellule staminali prelevate da embrioni umani e la clonazione
terapeutica", ha dichiarato Lord May di Oxford, presidente
dell'Accademia nazionale delle Scienze del Regno Unito.
"COMUNICARE LE SCIENZE DELLA VITA
E LE BIOTECNOLOGIE"
Roma, 15 aprile 2003 - "Comunicare le scienze della vita e le
biotecnologie", e' questo il titolo del Workshop organizzato dal
Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie (Cnbb) della
Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'incontro, tenutosi a Roma il 14
aprile scorso, ha fatto il punto sulle modalita' di comunicazione delle
biotecnologie e sulla percezione dell'opinione pubblica. Durante i lavori
sono stati presentati anche i risultati dell'indagine "Eurobarometro
2002" sulla percezione pubblica delle biotecnologie in Italia e in
Europa. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/convegno_biotecnologie/index.html
IN OCCASIONE DELL'EDIZIONE ANNUALE
DELLA MOSTRA CONVEGNO DEDICATA ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ICTEAM
PRESENTA PHARMA-DW, LA SOLUZIONE INNOVATIVA PER IL CONTROLLO DELLA SPESA
FARMACEUTICA
Bergamo, 15 aprile 2003 - Anche quest'anno Icteam - società che disegna e
implementa soluzioni ICT nell'area della progettazione applicativa,
dell'integrazione dei sistemi e nell'erogazione di servizi ad alto valore
aggiunto - partecipa all'edizione 2003 di Forum P.A., la mostra convegno che
si svolge presso la Fiera di Roma dal 5 al 9 maggio. La manifestazione
annuale mette a confronto le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, le
imprese e i cittadini sui temi della qualità e dei servizi e
dell'efficienza dell'azione pubblica. In occasione della quattordicesima
edizione, Icteam (c/o Sun Microsystem - P a d . 24 - Stand 10 B e 11 C)
lancia la nuova soluzione Pharma-Dw ideata e sviluppata per monitorare e
controllare la spesa farmaceutica. La soluzione, già in uso presso alcune
strutture sanitarie, si rivolge prevalentemente alle Asl che intendono
tenere sotto controllo la spesa farmaceutica con il duplice l'obiettivo di
garantire, da un lato, una migliore efficacia della spesa e dall'altro di
migliorare i risultati delle cure. Pharma-Dw è composta da un insieme di
report standard che permettono un monitoraggio costante di tutti gli
indicatori previsti dalle normative regionali - come, ad esempio, la spesa
per gruppo terapeutico, per principio attivo o pro-assistito. La soluzione
di Icteam utilizza un datawarehouse disegnato secondo un modello
dimensionale sul quale, attraverso uno specifico modulo di caricamento dati,
vengono importati tutte le informazioni relative alle ricette prescritte dai
medici di base. L'interfaccia utente è basata su J2ee Portal Service
Framework, un'avanzata piattaforma tecnologica per l'implementazione di
applicazioni Web orientate all'erogazione di servizi e alla condivisione di
informazioni. Grazie a questa piattaforma è possibile utilizzare tutta la
reportistica standard attraverso un comune browser. Il servizio di analisi
dei dati viene proposto da Icteam in modalità Asp, ovvero, a fronte del
pagamento di un canone annuale, Icteam fornisce l'analisi completa dei dati,
senza necessità da parte dell'azienda sanitaria di sostenere alcun
investimento in hardware o licenze software.
I LUCANI MADAGASKÀ ENTRANO NELLA
FAMIGLIA E NEL MANAGEMENT RAWART.
Marconia (Mt)15 aprile 2003 - I Madagaskà nascono nei primi mesi del 2001,
e a distanza di pochi mesi partecipano subito, vincendo, alle prime
selezioni per "L' I-Tim Tour 2001". Arriva subito la possibilità
di stimolare l'attenzione del grande pubblico grazie all'esibizione dal vivo
sul palco di Reggio Calabria, inserendo il nome della band all'interno del
prestigioso cartellone artistico della manifestazione condotta da Red Ronnie.
L'I-Tim Tour offre anche una discreta visibilità attraverso i Media
presenti durante l'evento, grazie alle interviste con Red Ronnie, con Italia
Uno (nel programma Bande Sonore), Stream Tv, Rtl 102.5, etc. Il 2002 è un
anno ricco di consensi di pubblico per i Madagaskà, impegnati in
numerosissimi concerti tra Basilicata, Puglia e Calabria. Tra i tanti
concerti del 2002 è senz'altro da segnalare la presenza sul palco del Rocka
Sound Festival (tenutosi dal 1 al 20 agosto '02 a Rocca Imperiale -Cosenza,
è uno dei più attesi festivals estivi del sud Italia). Il primo
advance-promoCD realizzato ad ottobre del 2002 comincia ad ottenere subito
recensioni positive su molte riviste specializzate e, molto importante,
permette alla band di partecipare alle selezioni Live di Arezzo Wave
Basilicata 2003 e ad essere inserita nella compilation lucana, oltre a tutta
la positiva rassegna stampa che ha accompagnato l'evento. Provenienza
geografica: I sette musicisti della band provengono da vari paesi della
provincia di Matera, un gruppo lucano dunque. E se in genere nelle biografie
e negli articoli si fanno riferimenti a gruppi o artisti della stessa
identità geografica... ehm... i Madagaskà potremmo "accostarli"
addirittura all'internazionale Amaro Lucano, visto che il Comune Materano
d'appartenenza che ha dato i natali al celeberrimo liquore è proprio lo
stesso, Pisticci/Marconia (...)...(!!!?!!!). Genere musicale: Ogni brano ha
una propria identità... Ska divertente e ballabile, capace di coinvolgere e
trascinare il pubblico... ma anche riflessivo e dal quid caldo grazie anche
all'espressività della sezione fiati che vanta due musicisti diplomati al
Conservatorio... o, ancora, energici e d'impatto come il muro CrossoverRock,
pur senza mai tralasciare l'importanza della melodia e della ricerca
naturale dell'originalità. Molti giornalisti nelle recensioni evidenziano
la possibilità che alcuni brani avrebbero nel diventare hit radiofonici.
Primo Advance-CDpromo, Brani (originali): Emi, El Gringo Non C'è Più,
Paranoika, Più Bello Di Un Fotomodello, Makkè Fiabe (reinterpretazione
della favola di Pinocchio). Live: oltre due ore di spettacolo coinvolgente e
scatenato con brani originali e covers. Formazione: Davide Morina (Voce),
Rocco Ruvo (Chitarra), Lucio Lamusta (Chitarra), Marcello Di Taranto (Basso,
Cori), Vittorio Losenno (Tromba), Emilio Ruggiero (Sax tenore), Nicola Di
Taranto (Batteria). Dal sito Vitaminic è possibile scaricare ed ascoltare
gratuitamente, in anteprima, alcuni brani. http://stage.vitaminic.it/madagaska
A TREVISO PER VAN GOGH
Treviso, 15 aprile 2003 - Si è chiusa il 14 aprile a Treviso, nella Casa
dei Carraresi, la mostra L'impressionismo e l'età di Van Gogh, promossa da
Fondazione Cassamarca e Linea d'ombra e curata da Marco Goldin. Aperta dal 9
novembre 2002 al 13 aprile 2003, nei 153 giorni ha ottenuto 602.415
visitatori, con una media quotidiana di 3937 ingressi, ponendosi dunque in
cima alle classifiche italiane tra le mostre più visitate di sempre, se si
escludono quelle realizzate in sedi museali comunque visitabili al di là
dell'esposizione (Uffizi, Colosseo ecc). Un risultato forse inatteso è
stato quello della no-stop finale, dalle 9 del 12 aprile alle 22 del 13
aprile. Sono stati 14.000, in questi due giorni, i visitatori che hanno
varcato le soglie di Casa dei Carraresi, e ben 1500 tra l'una della notte e
le sette del mattino. Tutti ragazzi tra i venti e i trent'anni, che hanno
scelto un modo diverso di trascorrere la notte, senza eccessi e gustandosi
invece i capolavori impressionisti insieme agli spettacoli teatrali e
musicali che hanno tenuto a tutti compagnia all'interno della sede. Mentre
all'esterno i ristoratori trevigiani hanno offerto, fino alle quattro della
notte, pizze, risotto di radicchio, sfornato di asparagi, salamella al sugo
e dolci in grande quantità, per le circa 700 persone che hanno voluto
usufruire di questo servizio. Gli ultimi giorni di mostra hanno anche
portato un'ulteriore impennata delle prenotazioni per la mostra del prossimo
ottobre in Casa dei Carraresi, L'oro e l'azzurro. I colori del Sud da Cézanne
a Bonnard. Prenotazioni che ormai sfiorano l'incredibile numero di 80.000 a
sei mesi dall'inaugurazione. Per informazioni e prenotazioni: Linea d'Ombra,
call center 0438.21306
MOSTRA: "PASSATO E PRESENTE DI UNA
BIBLIOTECA DI FAMIGLIA" A PERUGIA UNA RASSEGNA DI LIBRI E CARTE DELLA
UGUCCIONE RANIERI DI SORBELLO FOUNDATION PERUGIA, PALAZZO SORBELLO, 16
APRILE - 31 OTTOBRE 2003
Perugina, 15 aprile 2003 - Una tra le famiglie più antiche di Perugia, la
Bourbon di Sorbello, che si racconta nell'arco dei secoli ed uno scrigno di
tesori dal valore inestimabile che si offre al pubblico fino a costituire un
piccolo museo cittadino. E' questo il biglietto da visita della mostra
"Passato e presente di una biblioteca di famiglia", rassegna di
libri e carte della Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation, che si
inaugura nel capoluogo umbro mercoledì 16 aprile p.v. alle ore 17.30 presso
i locali di Palazzo Sorbello in piazza Piccinino, 9. La mostra, curata da
Laura Zazzerini, bibliotecaria della Fondazione intitolata ad Uguccione,
giornalista, scrittore e diplomatico vissuto tra il 1906 e il 1969, intende
coronare il lungo e complesso processo che consente oggi agli studiosi di
disporre di una raccolta libraria per diversi aspetti rilevante e di
strumenti di ricerca funzionali ed efficaci; il percorso illustrato
ripercorre la storia della biblioteca (già aperta al pubblico), una delle
poche collezioni nobiliari di libri e di carte giunte fino ad oggi intatte,
mettendo in evidenza i momenti più significativi della vita e del
collezionismo di quegli esponenti della famiglia che hanno contribuito a
costituirla ed ampliarla nel corso di almeno quattro secoli. Per l'occasione
verranno esposti volumi di edizioni rarissime, incisioni e manoscritti,
incunaboli e cinquecentine, stampe, ed anche pezzi pregiati quali una dedica
autografa di Vittorio Alfieri, abiti settecenteschi, oli su tela, porcellane
di Doccia. Oltre alla mostra, che resterà aperta fino al 31 ottobre 2003,
verrà anche inaugurata una nuova sala di lettura dotata di postazioni
multimediali a disposizione degli studiosi, intitolata a Ursula Corning
(1903-2002), in onore di uno dei membri della famiglia, fondatrice del
Civitella Ranieri Center di Umbertide (Pg), Infolink: www.fondazioneranieri.org
FRIEDRICH DÜRRENMATT : DIPINTI E
DISEGNI LOCARNO, PINACOTECA CASA RUSCA 4 MAGGIO - 17 AGOSTO 2003
Locarno, 15 aprile 2003 - Friedrich Dürrenmatt (1921-1990) è diventato
famoso grazie al teatro, ai romanzi e ai racconti. Sono in molti a conoscere
le sue pièces più note - "La visita della vecchia signora" e
"I fisici" - o ad aver letto qualcuno dei suoi romanzi
polizieschi. Solo recentemente invece il pubblico ha preso atto del fatto
che Dürrenmatt negli ultimi anni della vita ha realizzato con le sue "Stoffen"
(materiali) un'altra straordinaria opera in prosa. All'inizio della strada
di Dürrenmatt c'è però la pittura. Per molto tempo ha dominato in lui
l'incertezza sulla scelta tra le due forme espressive. Più tardi ha
definito la letteratura come la sua "professione", parlando invece
della pittura e del disegno come di una "passione" esercitata per
tutta la vita con fasi di differente intensità: "I miei disegni non
sono lavori accessori rispetto alla mia attività letteraria, ma i campi di
battaglia disegnati e dipinti dove si consumano le lotte, le avventure, gli
esperimenti e le sconfitte letterarie"". Questo è quanto scrive Dürrenmatt
stesso sul significato della sua opera figurativa. I suoi quadri e disegni
sono accessibili al pubblico da quando è avvenuta la fondazione del Centre
Dürrenmatt di Neuchâtel nel 2000, ubicato nell'edificio realizzato nel
luogo dove Dürrenmatt ha abitato e lavorato. L'esposizione di Locarno
intende proporre al pubblico di ambito culturale italiano proprio l'opera
figurativa, che ha una relazione molto stretta con il lavoro letterario. In
una retrospettiva ordinata per temi e tecniche (disegni a penna, tempera,
lavis e litografie), su un'estensione cronologica che si sviluppa dal 1939
fino all'anno della morte, un centinaio di opere dello scrittore e pittore
saranno distribuite nelle dodici sale della Pinacoteca Casa Rusca. In mostra
si potranno così ammirare le opere appartenenti ai grandi cicli tematici
come "Crocifissione e resurrezione", "Labirinto e
Minotauro" e "Apocalisse", accanto agli affettuosi ritratti e
autoritratti posti in contrasto con le caricature, caratterizzate da un
sentimento di humor nero e di spirito critico nei confronti della sua
patria, la Svizzera, o infine il collage di grande formato che Dürrenmatt
ha realizzato per rappresentare il suo "Universo teatrale". La
proiezione di video, numerose fotografie e una presentazione del Centre Dürrenmatt
di Neuchâtel progettato da Mario Botta completano la mostra. Il Festival
del Film di Locarno durante la sua edizione dell'agosto 2003 proporrà una
retrospettiva di film intorno a Friedrich Dürrenmatt. Presso l'editore
Casagrande di Bellinzona esce il catalogo della mostra che presenta le opere
esposte, introdotte da Michele Ranchetti, nonché contributi di Friedrich Dürrenmatt,
Hugo Loetscher, Ludmilla Vachtova, Guido Magnaguagno e altri. Infolink: www.uessearte.it
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