NOTIZIARIO
MARKETPRESS
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di
LUNEDI'
16 GIUGNO 2003
pagina 1
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CONFERENZA SULLA COLLABORAZIONE ADATTABILE
AL CONTESTO NEI FUTURI SPAZI DI LAVORO
Bruxelles, 16 giugno 2003 - Il 30 giugno la Commissione europea terrà a
Bruxelles una conferenza sul tema della collaborazione in grado di adattarsi al
contesto nei futuri spazi di lavoro. Per preparare le attività di ricerca
nell'ambito del sesto programma quadro, l'ultimo invito a presentare proposte
del quinto programma quadro ha incluso un certo numero di progetti cosiddetti di
"roadmap". Nel contesto dei futuri spazi di lavoro, tali progetti di
"roadmap" cercano di elaborare una visione a medio e lungo termine di
ricerca e sviluppo tecnologico, di individuare i principali attori e parti
interessate in Europa e discutere possibili percorsi di applicazione. Entrambi i
progetti di "roadmap" hanno riunito un ampio gruppo di parti
interessate del settore scientifico e industriale, comprese le piccole e medie
imprese, al fine di contribuire all'elaborazione di un piano e di un calendario
per le attività di ricerca. L'obiettivo della conferenza è di riunire le parti
interessate del settore scientifico e industriale per presentare, analizzare e
convalidare i risultati della roadmap, discutere gli approcci per la
realizzazione dei piani e fornire l'opportunità di portare avanti ulteriori o
nuovi punti di vista e di ampliare la rete. Oltre alla presentazione dei
risultati dei progetti di "roadmap", diversi rappresentanti dei
settori scientifico e industriale, che sono stati invitati alla manifestazione,
esporranno i loro pareri. http://www.telin.nl/CSCW/coconet/achtergrond/ENindex8.htm
BOLOGNA, CONFERENZA "ECHALLENGES
E-2003"
Bologna, 16 giugno 2003 - Dal 22 al 24 ottobre si svolgerà a Bologna una
conferenza dal titolo "eChallenges e-2003". L'obiettivo è di
stimolare la rapida adozione in Europa dei risultati della ricerca e dello
sviluppo tecnologico (Rst) e di consentire l'apertura dello Spazio europeo della
ricerca (SER) al resto del mondo. Nel corso delle tre giornate si susseguiranno
presentazioni di studi di casi e di articoli di carattere tecnico e politico. Si
svolgeranno workshop e numerose sessioni plenarie sui seguenti argomenti: banda
larga e mobilità; e-business; e-Europe; e-government; e-learning; e-work;
gestione della conoscenza; applicazioni media e di intrattenimento; sicurezza;
organizzazioni intelligenti e virtuali; questioni correlate con le piccole e
medie imprese (PMI). La manifestazione sarà organizzata dalla Città di
Bologna, con il patrocinio della Commissione europea. Infolink: http://www.echallenges.org
BANCA D'ITALIA AVVIA UN'ISTRUTTORIA BPB -
BPCI
Bergamo e Milano, 16 giugno 2003 - BPB e BPCI rendono noto che, con riferimento
al progetto di fusione per la costituzione di Banche Popolari Unite Scarl (Bpu
Banca), Banca d'Italia, Divisione Concorrenza, ha disposto con provvedimento
notificato in data 6 (Bpci) e 9 giugno (Bpb), l'avvio di un'istruttoria per
valutare gli effetti dell'operazione di fusione limitatamente ai mercati
provinciali della raccolta bancaria di Bergamo e di Varese. Il procedimento si
concluderà, secondo le previsioni, entro 45 giorni dalla data di notifica. Del
relativo esito verrà tempestivamente data comunicazione al mercato da parte del
Gruppo Bpu.
MEDIOBANCA RIPRISTINATI DIRITTI VOTO IN
GENERALI
Milano, 16 giugno 2003 - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha
deliberato il venir meno del controllo congiunto di Premafin e Mediobanca su
Fondiaria-Sai ed ha pertanto revocato le misure di cui al Provvedimento del 17
dicembre scorso ed in particolare l'obbligo di astensione da parte di Mediobanca
dall'esercizio del diritto di voto nelle Assemblee ordinarie di Generali
relativamente ad una partecipazione del 2%. Di conseguenza Mediobanca dispone
dell'incondizionato diritto di voto nelle Assemblee Generali sulla propria
intera partecipazione.
OLIVETTI : I DATI PROVVISORI SUI RECESSI
SONO PARI ALLO 0,12% CIRCA DEL CAPITALE SOCIALE SARANNO QUINDI DESTINATI ALL'OPA
CIRCA 8.989 MILIONI DI EURO
Ivrea, 12 giugno 2003 - Olivetti rende noto che alle ore 24:00 del 12 giugno si
è chiuso il termine per l'esercizio del diritto di recesso da parte degli
azionisti Olivetti che non abbiano partecipato all'assemblea straordinaria
tenutasi il 26 maggio u.s. che, tra l'altro, ha approvato il progetto di fusione
per incorporazione in Olivetti di Telecom Italia, con conseguente adozione,
all'esito della fusione, di un oggetto sociale corrispondente a quello della
società incorporata. In base alle comunicazioni pervenute sino alle ore 19:00
del 12 giugno , il recesso è stato esercitato per un quantitativo di azioni
ordinarie Olivetti pari allo 0,12% circa del capitale sociale per un ammontare
complessivo destinato al rimborso pari a circa 11 milioni di Euro.Laddove i dati
definitivi relativi all'ammontare delle azioni oggetto di recesso confermassero
i dati provvisori sopra forniti, l'importo massimo complessivo destinato
all'offerta pubblica di acquisto su azioni ordinarie Telecom Italia (anche
rappresentate da American Depositary Shares) e all'offerta pubblica di acquisto
su azioni di risparmio Telecom Italia, annunciate con comunicati del 5 giugno
u.s., sarebbe pari a circa 8.989 milioni di Euro. Tale cifra si ottiene
deducendo l'importo destinato al rimborso degli azionisti Olivetti receduti
dall'ammontare complessivo del finanziamento di Euro 9.000.000.000 a
disposizione di Olivetti per la realizzazione dell'operazione.
ANTITRUST : MEDIOBANCA DISPONE DEL DIRITTO
DI VOTO NELLE ASSEMBLEE GENERALI
Milano, 13 giugno 2003 - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha
deliberato il venir meno del controllo congiunto di Premafin e Mediobanca su
Fondiaria-SAI ed ha pertanto revocato le misure di cui al Provvedimento del 17
dicembre scorso ed in particolare l'obbligo di astensione da parte di Mediobanca
dall'esercizio del diritto di voto nelle Assemblee ordinarie di Generali
relativamente ad una partecipazione del 2%. Di conseguenza Mediobanca dispone
dell'incondizionato diritto di voto nelle Assemblee Generali sulla propria
intera partecipazione.
LA CONSOB E I FONDI DI UNION INVESTMENT
Milano, 16 giugno 2003 - La Consob ha dato l'autorzzazione al documento
integrativo per il fondo UNICO Bond Euro che, dal 1 giugno u.s., ha modificato
il proprio nome in UniEuroRenta Governments. L' Isin code resta lo stesso del
precedente Unico Bond Euro (LU0094926580) e anche le commissioni di gestione
annue restano invariate, pari allo 0.60% annuo. La politica di investimenti
prevede che il patrimonio del Fondo venga impiegato prevalentemente in
obbligazioni pubbliche a tasso fisso emesse da uno stato membro dell'OCSE,
principalmente quindi stati membri dell'Unione Europea. Possono inoltre essere
acquisite obbligazioni ipotecarie (Pfandbriefe) e obbligazioni emesse da
organizzazioni sovranazionali.
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO 'BANCA POPOLARE
DI MILANO PARTIAL COUPON 1998 2008 CONVERTIBILE SUBORDINATO'
Milano, 16 giugno 2003 - In ottemperanza a quanto previsto nel Prospetto
Informativo relativo al Prestito Obbligazionario 'Banca Popolare di Milano
Partial Coupon 1998 2008 Convertibile Subordinato' e in particolare con
riferimento all'offerta riservata in tale ambito ai dipendenti della Banca, si
rende noto che il Consiglio di Amministrazione della Bipiemme, nella riunione
odierna, ha deliberato di dare esecuzione alla previsione ivi contenuta
concernente "l'assegnazione gratuita di 1 azione ordinaria della Banca
Popolare di Milano ogni 10 obbligazioni' a quei dipendenti assegnatari delle
suddette obbligazioni che ne abbiano conservato la proprietà, senza soluzione
di continuità, per 60 mesi dal giorno della sottoscrizione e quindi fino alla
data del 29 giugno. Tale assegnazione riguarderà massime n. 128.000 azioni che
verranno prelevate - in forza della delega generale in tal senso attribuita al
Consiglio di Amministrazione dall'Assemblea dello scorso 12 aprile - dalle
azioni proprie detenute nel portafoglio della Banca.
ANTITRUST RIPRISTINA DIRITTI DI VOTO SU 2%
GENERALI Milano, 16 giugno 2003 - L'Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato ha deliberato il venir meno del controllo congiunto di Premafin e
Mediobanca su Fondiaria-Sai ed ha pertanto revocato le misure di cui al
Provvedimento del 17 dicembre scorso ed in particolare l'obbligo di astensione
da parte di Mediobanca dall'esercizio del diritto di voto nelle Assemblee
ordinarie di Generali relativamente ad una partecipazione del 2%. Di conseguenza
Mediobanca dispone dell'incondizionato diritto di voto nelle Assemblee Generali
sulla propria intera partecipazione.
CHL: SOTTOSCRITTO L'ATTO DI CONFERIMENTO
DEL 43% DEL CAPITALE SOCIALE DI FRAEL S.P.A.
Firenze, 16 giugno 2003 - IL 13 giugno è stato stipulato l'atto di conferimento
in CHL del 43% del capitale sociale di FraelS.p.A.. L'atto di conferimento
perfeziona l'operazione di integrazione societaria tra Frael e Chl e sancisce,
anche formalmente, la sinergia tra le due aziende che è stata prospettata nei
mesi precedenti. Si rende noto, inoltre, che il Sig. Fernando Franchi si è
impegnato a non vendere e, comunque, a non disporre delle nuove azioni Chl nella
misura del 100% delle stesse per un periodo di 6 mesi dalla data odierna e nella
misura dell'80% per i successivi 6 mesi. In ragione della sottoscrizione delle
azioni rivenienti dall'Aumento di Capitale, il capitale sociale di CHL aumenterà
di nominali euro 2.502.500, passando dagli attuali nominali euro 5.128.241 a
nominali euro 7.630.741 corrispondenti ad un numero di azioni pari a 38.153.705.
LUXOTTICA GROUP ANNUNCIA CHE L'OPA DI
QCQUISTO SULLE AZIONI DI OPSM
Milano, 16 giugno 2003 - Luxottica Group S.p.A. leader mondiale nel settore
degli occhiali, ha comunicato il 13 giugno che l'Offerta Pubblica di Acquisto in
contanti, annunciata il 30 aprile 2003, su tutte le azioni e le opzioni di Opsm
Group Limited (Asx: Ops) inizierà il 16 giugno 2003. Con riferimento a tale
offerta il 10 giugno 2003 sono stati depositati presso l'Australian Securities
and Investment Commission ("Asic") e l'Australian Stock Exchange
("Asx"), un documento informativo preparato dall'offerente Luxottica
South Pacific Pty Limited, una società controllata da Luxottica Group S.p.A., e
un documento informativo preparato dall'emittente Opsm Group. Entrambi i
documenti verranno inviati agli azionisti di Opsm Group il 16 giugno 2003.
L'offerta agli azionisti e ai possessori di opzioni di Opsm Group terminerà
alle ore 19.00 (ora di Sidney) del 18 luglio 2003, a meno di una proroga, in
conformità con l'Australian Corporations Act. Il prezzo dell'offerta è pari a
Dollari australiani 3,90 per ciascuna azione di Opsm Group. Tale valore verrà
ridotto di Dollari australiani 0,10, pari al dividendo approvato dal Consiglio
di Amministrazione di Opsm Group. Di conseguenza, gli azionisti che accetteranno
l'offerta riceveranno, per ciascuna azione di Opsm Group detenuta, Dollari
australiani 3,80 in contanti da Luxottica South Pacific e Dollari australiani
0,10 come dividendo. Hanno diritto a percepire il dividendo coloro che
possiedono le azioni di Opsm Group al 23 giugno 2003. Il Consiglio di
Amministrazione di Opsm ha raccomandato all'unanimità agli azionisti di Opsm di
accettare l'offerta lanciata da Luxottica Group, salvo una migliore offerta.
Altri due documenti informativi, predisposti rispettivamente dall'offerente
Luxottica South Pacific e dall'emittente Opsm Group, e riguardanti la
cancellazione da parte di Luxottica Group delle opzioni detenute dai dipendenti
di Opsm Group sono stati depositati il 10 giugno 2003 presso l'Asic e l'Asx.
Tali documenti verranno inviati ai possessori delle opzioni il 16 giugno 2003.
Per qualsiasi informazione rivolgersi ai seguenti numeri: 1300 766 050 per
chiamate dall'Australia, e +61 2 9240 7546 per chiamate da altri paesi. Per
motivi legali le telefonate saranno registrate.
OPA RESIDUALE SU AZIONI SAVINO DEL BENE:
DETERMINAZIONE DEL PREZZO E PUBBLICAZIONE DEL DOCUMENTO D'OFFERTA
Milano, 16 giugno 2003 - La Consob ha fissato in 2,5 euro per ogni azione il
prezzo dell'offerta pubblica di acquisto residuale che Palio spa è tenuta a
promuovere, ai sensi degli artt. 108 e 109 del TUF, sulle azioni ordinarie
Savino del Bene spa. A seguito dell'offerta pubblica di acquisto volontaria
svoltasi nel periodo 18 marzo - 23 aprile 2003 e di acquisti effettuati al di
fuori dell'opa, e tenuto conto del patto parasociale stipulato tra Palio e i
soci Silvano Brandani e Paolo Nocentini, l'offerente è giunto a detenere una
partecipazione complessiva pari al 94,15% del capitale sociale Savino del Bene,
circostanza che ha determinato l'obbligo di opa residuale. A tale obbligo sono
peraltro solidamente tenuti, in base all'art. 109 del Tuf, tutti gli aderenti al
patto, anche a seguito di acquisto oneroso effettuato solo da uno di essi. Con
comunicato del 29 maggio 2003, Palio ha reso nota l'intenzione di promuovere
l'offerta residuale, ai sensi degli articoli 108 e 109 del Tuf, anche per conto
dei soci Brandani e Nocentini. Considerato che le adesioni registrate
nell'offerta pubblica volontaria totalitaria hanno superato la soglia del 70%
delle azioni che ne costituivano oggetto, la Commissione ha ritenuto che
sussistano i presupporti per l'applicazione dell'art. 50, comma 4, del
regolamento emittenti, ed ha determinato il prezzo dell'opa residuale in misura
pari a quello della precedente offerta pubblica. La Commissione ha
contestualmente consentito la pubblicazione del documento informativo relativo
all'opa residuale sulle azioni ordinarie Savino del Bene. L'operazione, che ha
ad oggetto 2.147.597 azioni ordinarie, pari a circa il 5,85% del capitale
sociale dell'emittente, avrà inizio il 16 giugno e termine il 4 luglio 2003,
per un totale di 15 giorni di borsa aperta. Il testo integrale della delibera n.
14130 dell'11 giugno 2003 di determinazione del prezzo è disponibile nel sito
internet della Consob www.consob.it
IL CESR PROSEGUE LE CONSULTAZIONI SULLE
POSSIBILI MISURE DI ATTUAZIONE DELLA PROPOSTA DI DIRETTIVA SUL PROSPETTO
Milano, 16 giugno 2003 - Il Cesr, Committee of European Securities Regulators,
cui partecipa anche la Consob, ha diffuso oggi un ulteriore documento di
consultazione sulle possibili misure tecniche di dettaglio necessarie per
attuare la proposta di direttiva sul prospetto che deve essere pubblicato quando
gli strumenti finanziari sono offerti al pubblico o ammessi a quotazione (Ref.
Cesr/03-162 e allegati). Queste misure sono state elaborate sulla base di un
mandato provvisorio conferito al Cesr dalla Commissione europea il 27 marzo 2002
e di un successivo mandato provvisorio conferito il 7 febbraio 2003. Sulla base
di tali mandati il Cesr ha avviato un'ampia consultazione di tutti i soggetti
interessati, in conformità ai principi indicati nel rapporto finale del
Comitato dei saggi (Comitato Lamfalussy). Il Cesr dovrà fornire alla
Commissione europea il proprio parere sulle misure da adottare entro tre diverse
scadenze fissate, rispettivamente, al 31 luglio, al 30 settembre e al 31
dicembre 2003. Il documento di consultazione diffuso oggi concerne il parere
tecnico richiesto per il 30 settembre. Le misure riguardano: schemi di
prospetto: nota tecnica relativa alla stesura del prospetto sia come documento
singolo che con riferimento alla predisposizione di un prospetto di base e del
relativo supplemento. Il documento di consultazione fornisce inoltre una guida
il cui scopo è indicare tabelle ed elementi che dovrebbero essere usati per
ciascuno strumento finanziario; requisiti informativi: tavole per prodotti
derivati, programmi d'offerta, strumenti finanziari emessi da fondi di tipo
chiuso, documento sui titoli di debito destinati agli investitori istituzionali
ed elementi di base sul sottostante di titoli di capitale; informazione annuale:
nota tecnica relativa al metodo di pubblicazione del documento richiesto dalla
direttiva sugli emittenti di strumenti finanziari ammessi alle negoziazioni su
mercati regolamentati che contenga o faccia riferimento a informazioni
precedentemente pubblicate in osservanza di norme regolamentari. Le misure sono
state elaborate da un gruppo di esperti presieduto da Fernando Teixeira dos
Santos, Presidente della Commissão do Mercado de Valores Mobiliàrios
portoghese, con la collaborazione di Javier Ruiz del segretariato del Cesr. Il
gruppo si è avvalso della consulenza di esperti selezionati tra i partecipanti
al mercato. Il termine ultimo per inoltrare commenti al documento di
consultazione è il 12 agosto 2003. I commenti devono essere indirizzati a
Fabrice Demarigny, segretario generale del Cesr, per e-mail secretariat@europefesco.org
In considerazione del termine del 30 settembre 2003 posto dalla Commissione
Europea per ricevere il parere del Cesr, il Committee non può garantire
un'adeguata valutazione delle risposte ricevute oltre il termine del 12 agosto.
Il Cesr renderà pubbliche tutte le risposte, a meno che non sia stata
esplicitamente richiesta la riservatezza. Come specificato nel documento di
consultazione, un'audizione pubblica si terrà a Parigi il prossimo 9 luglio. Le
richieste di partecipazione all'audizione possono essere inviate al segretariato
del Cesr per posta elettronica.
OLCESE :ASSEMBLEA STRAORDINARIA 16-19
GIUGNO 2003
Milano, 16 giugno 2003 - Olcese informa i soci che - non essendo assicurato il
raggiungimento del quorum necessario per la valida costituzione dell'assemblea
in prima convocazione (prevista per il 16 giugno 2003) - l'assemblea medesima si
terrà, in seconda convocazione, il 19 giugno 2003 alle ore 11.00, in Milano,
Via Clerici n. 5, presso l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, in
conformità all'avviso pubblicato sulla G.U. del 13 maggio 2003 e su "MF"
del 21 maggio 2003.
NASCE ITTIERRE ACCESSORIES S.P.A.
Milano, 16 giugno 2003: La Ittierre S.p.A. (Gruppo IT Holding) e Sergio Lin
hanno raggiunto l'accordo per la costituzione di Ittierre Accessories S.p.A.,
destinata alla produzione e distribuzione degli accessori (scarpe, borse,
cinture, piccola pelletteria) a marchio Versus, Versace Jeans Couture, D&G,
Gf Ferré, Extè e Just Cavalli. Prevedibilmente Ittierre S.p.A. parteciperà la
nuova società al 90%, mentre il restante 10% sarà di competenza di Sergio Lin,
figura di rilievo nel settore degli accessori, che ricoprirà anche la carica di
amministratore delegato della nuova società. Il Gruppo IT Holding è già
presente nel segmento di mercato degli accessori, ma con la costituzione di
un'entità ad hoc ha deciso di affiancare alle competenze industriali e
distributive della Ittierre, forti e consolidate professionalità di settore.
Ittierre Accessories, nell'ambito degli obiettivi del Gruppo IT Holding, prevede
di raggiungere un fatturato complessivo di 100 milioni di euro entro 3 anni (Ittierre
S.p.A. - che ha chiuso il 2002 con un fatturato di 443 milioni di euro - punta a
superare 500 milioni di euro a fine 2003).
VIRUS INFORMATICI: DA ASSITECA UNA
COPERTURA ASSICURATIVA AD HOC
Milano, 16 giugno 2003 - Il virus Bugbear.B., che ha coinvolto oltre 160 Paesi
(USA, Gran Bretagna e Italia i più colpiti), facendo registrare 140mila
infezioni in soli due giorni, è solo l'ultimo, in ordine di tempo, dei numerosi
virus che hanno aggredito Internet, esponendo gli utenti a rischi insidiosi. Se
nella maggior parte dei sistemi colpiti, il costo da sostenere potrà ridursi al
mero costo del personale da impiegare per il ripristino delle condizioni
antecedenti l'attacco, in diversi altri casi vi sono rischi ben più gravi,
connessi per esempio alla diffusione di dati riservati (dati sensibili, segreti
industriali, informazioni sui clienti, password o indirizzi e-mail ecc.). In
questi casi, infatti, l'ignara vittima è direttamente chiamata in causa dalla
legge sulla privacy, nonché dal codice civile in quanto "qualunque fatto
doloso o colposo, che cagiona ad altri danno ingiusto, obbliga colui che ha
commesso il fatto a risarcire il danno". Un programma assicurativo ben
studiato deve anzi tutto considerare le aree di Responsabilita' Civile e Danni
Propri, possibilmente con un'impostazione cosiddetta all risks (ovvero con la
copertura di tutti i rischi salvo quelli espressamente esclusi), oltre a
prevedere una sezione che copra la perdita di profitto e, soprattutto, una
capiente sezione per la copertura delle spese legali. Nella sezione riguardante
la Responsabilita' Civile, le garanzie offerte proteggono l'azienda da rischi
quali la violazione della proprietà intellettuale e della privacy, le perdite
finanziarie causate a terzi derivanti da malfunzionamento del proprio sistema
informatico, le richieste di risarcimento dovute a danni causati da virus e,
nell'area Responsabilità Professionale, errori, omissioni e negligenze. Nella
sezione dei Danni Propri (Diretti e Indiretti), si garantiscono i danni ai
sistemi informatici, la distruzione o alterazione dei dati, la perdita di
profitti per l'interruzione dell'e-business e i Computer Crime (atti di
pirateria informatica, perdite finanziarie o errata attribuzione di valori
dovuti a distruzione, modifica o immissione di dati fraudolenta). Il Gruppo
Assiteca, primaria società di brokeraggio assicurativo, ha da tempo fatto
proprie le considerazioni sui rischi informatici, varando il programma Eris -
E-Risks Insurance Solutions, che offre una risposta unica ai rischi correlati
all'attività svolta attraverso l'uso di Internet. La copertura proposta da
Assiteca, progettata e definita dalla Divisione Tecnica del Gruppo, copre le
aree di rischio solitamente escluse, integra le tradizionali assicurazioni
aziendali e offre la possibilità di personalizzare la copertura secondo le
proprie esigenze. "Abbiamo da tempo studiato questo panorama di
rischio" afferma Federico Oelker, New Business Manager del Gruppo Assiteca
"e abbiamo potuto realizzare, grazie anche alla sempre maggiore sensibilità
del sistema assicurativo rispetto a queste problematiche, un servizio organico e
mirato, che offre il miglior mix costi-benefici".
AXA ASSICURAZIONI MANTIENE LE TARIFFE
PUBBLICATE RC AUTO NELL'OTTOBRE 2002
Milano, 16 giugno 2003 - Axa Assicurazioni comunica che non praticherà alcun
aumento della tariffa pubblicata, mantenendo invariati i livelli Rc Auto
attualmente in corso. AXA Assicurazioni ha ridotto la tariffa pubblicata Rc
Autovetture del 4% già dal 1 ° ottobre 2002 e fino a oggi non ha più
modificato il proprio piano tariffario. Peraltro, oltre a tale riduzione base,
ulteriori diminuzioni sono state applicate in alcune province e su alcuni
segmenti di clientela. Ricordiamo inoltre che Axa Assicurazioni ha
tempestivamente trasferito sulla tariffa la riduzione del contributo al
"Fondo Garanzia Vittime della Strada". Nell'ambito della politica di
innovazione di prodotto e servizio al cliente Axa, tramite la sua compagnia
laboratorio Axa Carlink, ha lanciato sul mercato nel settembre 2002 il prodotto
Autometrica, l'innovativa polizza auto che, attraverso un sistema Gps
satellitare, permette un risparmio per coloro che percorrono pochi chilometri.
VITTORIA ASSICURAZIONI S.P.A. : ADESIONE
AL PROTOCOLLO D'INTESA SULL'ASSICURAZIONE RC AUTO TRA GOVERNO, ANIA E LE
ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
Milano, 13 giugno 2003 - La Vittoria Assicurazioni avendo aderito al Protocollo
d'Intesa sull'Assicurazione RC Auto tra Governo, Ania e le Associazioni dei
Consumatori, non applicherà per la durata di dodici mesi alcun aumento frontale
alle tariffe Rca per i settori autovetture, ciclomotori e motocicli. Inoltre è
prevista la riduzione tariffaria del 7% per i giovani di età compresa tra i 18
e i 25 anni che non abbiano provocato sinistri. Sono previste infine condizioni
di particolare favore, con riduzioni medie superiori al 15%, per gli
automobilisti dal comportamento virtuoso proprietari di più veicoli e per i
nuclei familiari.
DAVIDE CROFF (BNL) RIMETTE IL SUO MANDATO
Roma, 16 giugno 2003. La Bnl Spa ha reso noto che il Dr. Davide Croff,
Amministratore Delegato della Banca, ritenendo completato il proprio contributo
professionale alla realizzazione del progetto industriale del Gruppo Bnl, il 14
giugno 2003, dopo quattordici anni di servizio, rimette il proprio mandato per
andare a intraprendere nuove iniziative professionali. La Bnl, nel prenderne
atto con rammarico, è addivenuta ad una risoluzione consensuale del rapporto,
ringraziando il Dr. Croff per l'attiva opera dallo stesso svolta per il Gruppo
Bnl nel corso degli anni, ed in particolare dopo la privatizzazione della Banca,
fornendo un importante contributo al raggiungimento dei positivi risultati
gestionali e all'ammodernamento degli assetti organizzativi dell'Azienda. Il
Consiglio di Amministrazione ha formulato al Dr. Croff i migliori auguri per il
suo futuro professionale.
GRUPPO FASSINA IN CRESCITA: 352 MILIONI DI
EURO IL FATTURATO COMPLESSIVO 2002 (+21% SULL'ESERCIZIO PRECEDENTE)
Treviso, 16 giugno 2003 - Nonostante la crisi del mercato dell'auto, il Gruppo
chiude il 2002 confermando risultati di eccellenza, con utili e fatturati in
crescita. Il fatturato complessivo si è incrementato del 21% passando da 290 a
352 milioni di €uro. Questo è quanto emerge dai dati di bilancio, in corso di
approvazione. La dotazione patrimoniale della holding Fassina Partecipazioni Srl
beneficia dei buoni risultati delle partecipate e si incrementa del 16,3%
passando da 18,5 milioni di €uro a 21,5. Le quattro aree di business (auto -
immobiliare - finanza - industriale) confermano le strategie adottate nonostante
le incertezze del quadro economico. Oltre ai marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo,
ai quali il Gruppo Fassina è particolarmente legato, si sono di recente
aggiunti altri marchi come Volvo, Chrysler, Jaguar e Land Rover. La redditività
delle partecipate del comparto automobilistico è buona, i margini di
contribuzione sono stabili, i dati di bilancio confermano il flusso dei
dividendi alla capogruppo già realizzato nell'esercizio precedente. Positivi
anche i bilanci delle partecipate operanti nel comparto immobiliare, in
particolare la Fassina Immobiliare, incrementata nella sua dotazione
patrimoniale di ulteriori 3,3 milioni di €uro a seguito di una fusione. La
redditività del comparto immobiliare, pur contenuta e caratteristica del
settore, presenta modesti margini di rischio e contraddistingue una congiuntura
non sfavorevole. Nonostante una considerevole quota del portafoglio delle
partecipazioni sia stato investito in aziende non quotate nei mercati
regolamentati, il settore finanziario ha risentito dell'andamento sfavorevole
che ha contraddistinto l'intero 2002. La situazione, peraltro, lascia aperte
buone aspettative di recupero del fondo Kiwi 2 e della partecipata Gemina. Il
ramo industriale, invece, rappresenta investimenti di poca rilevanza. Da
evidenziare la sospensione dell'attività produttiva della società "Optoline
srl" che operava in un settore in crisi come quello della occhialeria; da
un attento esame dei valori patrimoniali, è possibile anticipare che la Fassina
Partecipazioni incasserà comunque per questa partecipazione un importo non
inferiore al valore di carico. Le altre partecipazioni industriali non hanno
subito ad oggi variazioni patrimoniali di rilievo. Il quadro economico che si
sta sviluppando, caratterizzato da una sostanziale stagnazione dei consumi, da
una tenuta dei tassi d'interesse, dall'incremento del corso della nostra valuta
e da una notevole incertezza generale, suggerisce una politica di estrema
cautela, volta a cogliere le singole opportunità che si possono presentare.
Peraltro il 2003 ha già segnato il perfezionamento di interessanti operazioni
sia nel settore dell'auto sia nel ramo immobiliare; conseguentemente il primo
quadrimestre si contraddistingue per un significativo incremento della
redditività e un notevole decremento dell'esposizione verso gli Enti creditizi
che nella capogruppo passa da 42 a 26 milioni di €uro lasciando intravedere un
esercizio positivo di sostanziale conferma della redditività e consolidamento
delle posizioni.
L'INDUSTRIA LATTIERO CASEARIA ITALIANA E
INRAN INSIEME PER L'AGGIORNAMENTO DELLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE E NUTRIZIONALI
Milano 16 giugno 2003 - Sarà presentata il 18 giugno, nell'ambito
dell'Assemblea annuale Assolatte, la prima iniziativa dell'accordo quadro
stipulato tra l'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran)
e l'Associazione Italiana Lattiero Casearia (Assolatte). Si tratta della
realizzazione del "libro bianco" sulle produzioni lattiero casearie,
una sorta di bibbia a disposizione di tutti coloro che vogliano conoscere od
approfondire, in modo serio e rigoroso, le tematiche del settore. Alla sua
stesura partecipano anche i rappresentanti dei principali istituti di ricerca
nazionali. "Per una scelta ragionata in funzione della propria salute -
precisa Ferdinando Romano, Presidente dell'Inran - il consumatore deve avere
informazioni corrette e coerenti. Ma nel marasma dell'informazione oggi
imperante egli finisce spesso per seguire modelli o tendenze deleterie."
Informare correttamente per infondere certezze e sviluppare la capacità di
giudizio dei consumatori: questo è l'obiettivo comune di Assolatte e Inran.
"È necessario però dare la parola ai veri addetti ai lavori - sottolinea
Adriano Hribal, consigliere delegato di Assolatte - valorizzare il mondo della
scienza per ricollocare la comunicazione su un piano di concretezza e
correttezza." I contenuti del libro bianco, rigorosamente scientifici,
rappresenteranno una fonte "certificata" di dati utile anche ai
professionisti della comunicazione ed agli esperti che si dedicano alla
divulgazione scientifica.
BATA E ROSSETTO LANCIANO UN NUOVO
FRANCHISING SPORTIVO DIVERSI FORMAT E PUNTI VENDITA PER LA NUOVA FASE
SPERIMENTALE
Milano, 16 giugno 2003 - All'interno di un contesto competitivo ampio, mutevole,
sempre alla ricerca di nuove strade di sviluppo, anche il Gruppo Rossetto (C3)
si propone con una veste innovativa sul mercato della distribuzione moderna.
Sono infatti in fase di market test nuovi format di vendita da sviluppare in
futuro: pdv in franchising con insegna Rossetto Store il cui core business è
rappresentato dallo sport. I Rossetto Store riuniscono, infatti, i marchi Bata -
calzature - e Sportland - abbigliamento sportivo. I Rossetto Store sono oggi
due, a Marmirolo (Mn) e Reggio Emilia, ma i risultati di questa prima iniziativa
prevedono per il futuro un aumento dei pdv. Il successo è dovuto sia alla
ventennale esperienza di Rossetto nel settore della GDO, sia all'importanza e
notorietà dei marchi coinvolti nel franchising, di chiara impronta
giovane-sportiva. Nuova apertura a Legnago (Vr) anche per un altro marchio del
Gruppo Rossetto, L'Affare è, avvenuta lo scorso 22 maggio. Tutte le attività
di comunicazione e advertising, per il Gruppo Rossetto e tutti i suoi marchi,
sono curate, con un budget annuo di 1.000.000 euro, da Coo'ee Italia di Verona,
che dal 1990 collabora con il gruppo alimentare leader nella Gda del Nord Est.
IL 16 E 17 GIUGNO LA PRIMA CONFERENZA SUL
MEDITERRANEO E I MILANESI SI SCOPRONO "MEDITERRANEI" PER DUE GIORNI
MILANO CAPITALE DEL MEDITERRANEO: MINISTRI, IMPRENDITORI E PROTAGONISTI DELLA
CULTURA
Milano, 16 giugno 2003. Milanesi spaccati a metà: si sentono uomini del
Mediterraneo per il 40.4% degli intervistati, nord europei per il 34.5%. Ma
comunque rispettosi degli arabi: il 54,4% ritiene che gli immigrati debbano
mantenere le loro usanze, soprattutto se dettate da motivi religiosi. Di più,
attivi anche nell'accogliere al meglio gli immigrati: il 16.1% degli
intervistati ritiene che si debbano creare dei luoghi di aggregazione con i
cittadini milanesi al fine di migliorare ulteriormente l'integrazione. Ma non
moschee: utili solo per l'1,6%. E se un 13.6% vorrebbe controllare maggiormente
l'immigrazione clandestina, il 12.5% vede con favore la creazione di nuovi posti
di lavoro per un livello di vita migliore degli immigrati migliore rispetto al
paese d'origine. Bene anche le coppie "miste" per il 55.8% degli
intervistati. E la spesa di prodotti arabi è ormai una realtà per il 59% dei
milanesi. La data dell'11 settembre 2001 ha influito sulla propensione ai
consumi, anche se l'atteggiamento nei confronti degli immigrati dopo quella data
non è cambiato (67.3%). Emerge da una ricerca della Camera di Commercio di
Milano attraverso il Cirm su un campione di 800 intervistati a giugno 2003. In
occasione della Prima Conferenza sul Mediterraneo dal titolo: "Mediterraneo
- Italia. Laboratorio Euro - Mediterraneo. Le linee di un'integrazione
possibile". Che vedrà Milano capitale del Mediterraneo per due giorni: il
16 e il 17 giugno al Palazzo Mezzanotte - piazza Affari -, si incontreranno
intorno allo stesso tavolo ministri, imprenditori e protagonisti della cultura
nordafricani, mediorientali, sudeuropei. "Milano è da sempre una città
aperta ed internazionale - ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera
di Commercio di Milano - ed è il nodo tra Europa e Mediterraneo. La Camera di
commercio è da anni impegnata a far crescere sia i rapporti commerciali che
l'idea di piccola impresa nei paesi dell'altra sponda del Mediterraneo. E' un
contributo concreto alla stabilità dell'area, che ha visto l'adesione per
questa prima Conferenza del nostro Governo e dei Governi dei Paesi Mediterranei.
Un segno questo profondo: per Milano la dimensione euromediterranea rappresenta
un importante orizzonte di sviluppo, un contributo in vista della vicina
presidenza del semestre europeo". "Vorremmo offrire uno strumento
concreto - ha aggiunto Bruno Ermolli, presidente di Promos-Azienda speciale per
l'internazionalizzazione della Camera di commercio di Milano - per contribuire
allo sviluppo dell'area mediterranea. Pensiamo ad un Pacchetto "Milano per
Mediterraneo" che preveda, tra l'altro, in attesa della Banca
Euromediterranea, la costituzione dell' Euro Med Fund, un fondo Euromediterraneo
per facilitare l'ingresso nell'area Nord Africana della aziende milanesi ed
europee e lo sviluppo delle imprese locali". La conferenza: è la prima del
genere, con oltre 40 protagonisti della politica, dell'economia e della cultura,
in tre sessioni tra il 16 e il 17 giugno. Tra gli altri partecipano i membri del
governo Tremonti, Frattini, Marzano, Urso, Mantica e 9 ministri di paesi
mediterranei (Siria, Algeria, Libia, Egitto, Libano, Turchia), Formigoni ed
Albertini, rappresentanti dell'economia italiana come Rainer Masera, Tantazzi,
Salvatori, Catania, Bonomi (Alitalia), Passera, Roth, Sangalli ed Ermolli ed
imprenditori della Tunisia, Palestina, Siria, Egitto, Cipro, Israele. La
sessione "identità e pluralismo" vede tra gli altri Cattaneo (Rai),
Carrubba, Bassetti, Fontana, Escobar, Secchi, Afef. Pacchetto "Milano per
il Mediterraneo" La conferenza "Laboratorio euro-mediterraneo, le
linee di un'integrazione possibile" nelle intenzioni della Camera di
Commercio vuole diventare il meeting informale dei paesi mediterranei per la
discussione delle politiche economiche, finanziarie, sociali e culturali
all'interno della quale dare voce, ogni anno, alle istanze dei diversi paesi
rivieraschi. In questo contesto, e rispetto alla popolazione di imprese che
guarda ai Paesi della riva sud del mediterraneo come a mercati con interessanti
potenzialità di crescita, la Camera di Commercio di Milano intende svolgere un
ruolo di pivot, insieme ad altri soggetti istituzionali che assegnano importanza
strategica al mediterraneo - nostro vicino prossimo - in vista della
costituzione dell'area di libero scambio nel 2010. Il "Pacchetto Milano per
il mediterraneo" è la prima articolata proposta che nasce dall'agorà
ambrosiano per valorizzare la linea Milano-Mediterraneo. Euromed fund - Nel
corso degli ultimi due anni la Camera di Commercio di Milano è stata promotrice
del tentativo di costituire un fondo di equity finance per sostenere
partecipazioni finanziarie in joint ventures tra pmi delle due sponde del
mediterraneo. Il fondo avrà sede operativa a Milano ed è stato sviluppato in
collaborazione con una primaria società di gestione tunisina; mira a
raggiungere sottoscrizioni finanziarie da primarie banche e europee e
mediterranee per un ammontare pari a 50 milioni di Euro. Attualmente ha ricevuto
la disponibilità della Banca Europea per gli Investimenti ad un primo
co-finanziamento e l'interesse da parte di primarie banche europee e
mediterranee. La World Bank per il Mediterraneo- Promos/Camera di Commercio di
Milano in linea con l'attività che ormai da lungo periodo svolge con organismi
finanziari multilaterali, intende sostenere la crescita delle pmi milanesi sul
mercato nordafricano e favorire l'avvio di collaborazioni, non solo di tipo
commerciale, tra pmi delle due sponde. Nel corso della Conferenza sarà siglato
un accordo tra Promos/Cciaa Milano e World Bank per avviare programmi di
formazione nei paesi dell'area Med. Per il primo anno saranno erogati 400.000
euro sia per predisporre e adeguare le necessarie facilities che per svolgere
attività di formazione a distanza. Un primo progetto che partirà da Milano, in
collaborazione con la World Bank riguarda una serie di attività per lo sviluppo
del settore privato nei paesi della sponda sud. Esso mira al rafforzamento del
tessuto industriale dei paesi rivieraschi attraverso la moltiplicazione delle
esperienze del sistema italiano di piccole e medie imprese. Per conseguire
questo obiettivo più generale saranno realizzati, anche in partnership con il
Gdln (Global distance learning network) specifici progetti di qualificazione e
formazione di risorse umane. Grande rilievo sarà assegnato alla formazione per
imprenditori e manager utilizzando modalità di light training. Saranno
selezionati gli operatori mediterranei che intendono espandere la propria
attività sui mercati esteri e coloro che intendono applicare, all'interno della
propria azienda, miglioramenti ed innovazioni di processo e di prodotto. Per
essi saranno realizzati corsi di formazione intensivi e di breve durata anche a
distanza di tempo, che approfondiranno aspetti di ordine tecnico legati ai
processi produttivi e problematiche relative all'organizzazione e gestione
aziendale. Procedure di arbitrato e di conciliazione internazionale La Camera
Arbitrale di Milano, Azienda Speciale dell'ente camerale milanese, è impegnata
nella realizzazione di un progetto per la diffusione nei Paesi dell'area del
mediterraneo delle procedure di conciliazione e arbitrato per la composizione
delle liti internazionali. Nell'ambito dei programmi volti a favorire e
promuovere rapporti economico-commerciali fra paesi del bacino mediterraneo, il
tema della risoluzione dei conflitti riveste una grande importanza. Lo sviluppo
commerciale mediterraneo passa necessariamente dal fatto che le imprese
dell'area (dunque di nazionalità diversa) possano ridurre i tempi e i costi di
eventuali controversie internazionali, anche attraverso l'utilizzo di strumenti
alternativi di giustizia commerciale - come l'arbitrato commerciale
internazionale - certi, snelli ed efficaci per la comunità delle imprese.
L'Italia, in questo contesto, può senza dubbio assumere un ruolo di primo
piano, anche grazie all'attività "paragiurisdizionale" sviluppata
negli ultimi 15 anni dalla Camera di Commercio di Milano. Promos e Istituto
Europeo di design - Nell'ambito del rapporto di collaborazione tra Promos e l'Ied
(istituto europeo di design) saranno avviati programmi per: la diffusione nei
paesi dell'area del Mediterraneo della cultura del progetto e del gusto del
"made in Italy", con particolare riferimento al design e alla moda che
hanno in Milano e nella Lombardia uno dei punti di forza e di visibilità a
livello internazionale; l'apertura nei paesi dell'area di scuole del netwok Ied;
la definizione di un portafoglio di servizi formativi nel campo del design,
della moda e della comunicazione, da offrire ad aziende e professionisti esteri.
Italmed - Italmed è un progetto promosso dal Ministero delle Attività
Produttive e co-prodotto da Unioncamere e Ice, Istituto per il Commercio Estero,
con la partecipazione di realtà camerali molto attive sul fronte
dell'internazionalizzazione, come Promos. Si propone l'obiettivo di creare un
luogo di crescita e sviluppo delle relazioni fra i Paesi che si affacciano sul
Mediterraneo. Il progetto, esecutivo già dal 2001, ha visto: 1. realizzazione
di un portale internet con informazioni di servizio per gli operatori economici;
2. la pubblicazione di tre guide - una di presentazione dell'intera area
mediterranea, due di settore riferite ad Egitto e Tunisia; 3. la realizzazione
di convegni; 4. l'organizzazione di diverse attività promozionali come missioni
imprenditoriali accoglienza di delegazioni. Virtual business meeting - Il
servizio di missioni virtuali, organizzato da Promos per favorire il
match-making tra imprese, sarà potenziato verso i Paesi del mediterraneo, visti
i risultati positivi già ottenuti nel corso di questo anno. La Missione
Virtuale consiste nel presentare imprese e prodotti italiani/stranieri a buyer
stranieri/stranieri convocati in riunione, attraverso un sistema di
videoconferenza via Internet. Realizzare una missione virtuale significa
utilizzare uno strumento comunicativo che non solo conserva la forza che
caratterizza le missioni classiche, ma che ne aumenta le potenzialità e ne
diminuisce costi e difficoltà di realizzazione. La fondazione Mimed - La Camera
di Commercio di Milano, in stretta collaborazione con il Comune di Milano, con
la Regione Lombardia e con tutti i soggetti locali che intendono operare
attivamente al rilancio del partneriato euro-mediterraneo, potrebbe valutare
l'opportunità di costituire una fondazione Milano-Mediterraneo (Mimed). La
fondazione sarebbe il terreno di connessione e di contatto tra i diversi centri
di iniziativa euro-mediterranei. La fondazione potrà promuovere sia azioni di
rilievo e significato, sia valorizzare e connettere quelle esistenti. La
fondazione sarà un "tavolo di concertazione e di cooperazione tra le
diverse istituzioni e i diversi protagonisti sociali interessati, la via più
adeguata per realizzare forme moderne e mature di aggregazione e di
partecipazione delle istituzioni e degli interessi privati singoli ed associati
nel ruolo del rilancio del mediterraneo di Milano e della Lombardia. La
fondazione si propone come perno di un network funzionale che colleghi alcuni
dei più importanti protagonisti milanesi e che operi sulla base del principio
dello scambio di competenze e di esperienze. La fondazione Mimed sarà inoltre
un nodo di promozione della cultura di impresa, tipicamente ambrosiana e
lombarda. Essa dialogherà e sarà pronta ad operare in rete con tutte le altre
realtà - di livello locale, nazionale o sovranazionale - interessate, anche con
differenti modalità, al rafforzamento della cooperazione euro-mediterrranea. La
Ricerca - Il nome Mediterraneo che cosa le fa venire in mente? Mare (74,4%),
Sole (9,3%), Isole (5,6%), Turismo (4%), Dieta (3,7%), Buona qualità della vita
(2,1%), Pesca (1,8%), Benessere (0,9%), Povertà (0,6%), Opportunità economiche
(0,5%), Cous Cous (0,4%), Crisi internazionale (0,2%), Rotta di clandestini
(0,1%), Altro (14,2%), Non indica (2,9%). Nel corso degli ultimi 2 anni in quale
paese arabo che si affaccia sul Mediterraneo le è capitato di recarsi per
turismo o per lavoro? Egitto (6,6%), Tunisia (3,5%), Marocco (2,8%), Turchia
(1,6%), Algeria (0,5%), Israele (0,5%), Libano (0,4%), Siria (0,4%), altri Paesi
non arabi (2,3%), Non si è recato in questi paesi arabi (81,4%). Dopo essersi
recato nel paese che mi ha indicato, ha cambiato la sua opinione relativamente a
questi paesi? E come l'ha cambiata? Cambiata in positivo (23,7%), Cambiata in
negativo (7,4%), Non l'ho cambiata e rimane positiva (50,7%), Non l'ho cambiata
e rimane negativa (8,1%), Non indica (10,1%). Parliamo di immigrazione. Secondo
lei, gli immigrati provenienti dai paesi arabi dovrebbero adeguarsi alle nostre
usanze o ritiene sia giusto che per loro motivi religiosi mantengano le loro
usanze anche nel nostro paese? Dovrebbero adeguarsi alle nostre usanze (41,9%),
E' giusto che mantengano le loro (54,4%), Non indica (3,7%). Secondo lei cosa si
dovrebbe fare nel comune di Milano per favorire l'integrazione degli immigrati?
Creare luoghi di aggregazione con i cittadini milanesi (16,1%), Controllare
l'immigrazione clandestina (13,6%), Creare nuovi posti di lavoro (12,5%),
Costruire più asili e scuole per i figli degli immigrati (4,3%), Costruire
nuove abitazioni per gli immigrati (4,1%), Costruire centri di accoglienza (5%),
Fornire più servizi di assistenza socio-sanitaria (3,3%), Costruire una moschea
(1,6%), Altro (11%), Non indica (28,5%). Lei personalmente quanto è favorevole
alla creazione di coppie miste cioè composte da italiani, uomini o donne, e
immigrati di questi paesi arabi? Molto (23,4%), Abbastanza (32,4%), Poco
(21,3%), Per nulla (14,7%), Non indica (8,2%). E viaggia di più o di meno con
l'aereo rispetto al passato? Di più (16%), Di meno (20,9%), Non uso l'aereo per
viaggiare (40,2%), Non indica (2,9%). Sempre dopo l'11 settembre, ha aumentato,
ha ridotto le sue spese per l'acquisto di prodotti provenienti dai paesi arabi
del mediterraneo o la sua spesa è rimasta invariata? Ha ridotto la spesa
(3,9%), Ha aumentato la spesa (2,7%), La spesa è rimasta invariata (59%), Non
acquista prodotti di questi paesi (32,6%), Non indica (1,8%). Dopo l'11
settembre è aumentata o diminuita la sua propensione di ogni tipo di consumo? E
di quanto è cambiata? Aumentata fino al 10% (2,8%), Aumentata tra l'11% e il
50% (2%), Aumentata tra il 51% e il 100% (0,6%), Diminuita fino al 10% (9,4%),
Diminuita tra l'11% e il 50% (6,8%), Diminuita tra il 51% e il 100% (0,5%), E'
rimasta invariata (75,1%), Non indica (2,8%). Sempre dopo l'11 settembre il suo
atteggiamento verso gli immigrati è di: Maggiore diffidenza (27,2%), Minore
diffidenza (3,6%), Non è cambiato (67,3%), Non indica (1,9%). Tra le più
diffidenti: donne (29%, oltre 55 anni (31,7%), istruzione inferiore (30,3%). In
definitiva, lei pensa che la presenza di immigrati nella nostra città, possa
influire sulla sua vita? E in che senso? Molto positivamente (5%), Abbastanza
positivamente (22%), Abbastanza negativamente (22%), Molto negativamente (5,6%),
Non indica (36,8%). Nel complesso, lei si sente un uomo/una donna del
Mediterraneo o più vicino allo stampo del Nord Europa? Mediterraneo (40,4%),
Nord Europa (34,5%), Una via di mezzo (19,9%), Non indica (5,2%).
ENERGIA, CONFINDUSTRIA SOLLECITA
L'INTERVENTO DEL GOVERNO "IL PACCHETTO APPROVATO A BRUXELLES IMPONE ALLE
IMPRESE UN AGGRAVIO DI COSTI PER OLTRE 845 MILIONI DI EURO L'ANNO"
Roma, 16 giugno 2003 - "Il pacchetto energia approvato il 4 giugno a
Bruxelles impone alle imprese italiane un aggravio di costi per oltre 845
milioni di euro all'anno". Confindustria sollecita l'intervento del governo
italiano per correggere le misure varate dal Parlamento europeo che, nella
formulazione originaria, infliggono un duro colpo alla competitività del
sistema industriale nazionale a tutto vantaggio dei produttori di energia
esteri. In particolare il pacchetto contiene due direttive relative al mercato
elettrico e a quello del gas, e un regolamento sulle condizioni di accesso alla
rete per gli scambi transfrontalieri di energia ("cross border").
Proprio questa disciplina, "cross border", - sostiene Confindustria -
danneggerà gravemente il sistema industriale italiano che dipende in larga
misura dalla disponibilità di energia importata a prezzi più bassi di quella
nazionale. Nonostante l'impegno dei rappresentanti italiani al Parlamento
europeo, che hanno cercato di modificare la proposta, il pacchetto è stato
votato nel suo impianto complessivo. Il testo del regolamento europeo cross
border, in particolare all'articolo 6, impone procedure d'asta per la gestione
degli intasamenti di rete. Alla luce dei differenziali di costo e delle
congestioni derivanti da una domanda di energia di importazione nettamente
superiore all'offerta, avverte Confindustria, l'effetto ultimo sarà quello di
aumentare i prezzi dell'energia. Considerato che nel nostro Paese il processo di
costruzione di nuove centrali più efficienti stenta a decollare, il divario di
prezzo con gli altri Paesi continuerà a permanere ancora per alcuni anni. Ciò
significa, spiega Confindustria, che l'Italia non presenterà a breve condizioni
di interscambio energetico con gli altri Paesi, ma sarà costantemente
interessata da flussi unidirezionali di importazione. Nel breve periodo, l'unica
modalità per non distruggere la competitività delle aziende italiane che
utilizzano energia di processo rimane il potenziamento delle reti per
l'importazione di elettricità. Sulla base delle simulazioni disponibili, è
possibile stimare l'aggravio della bolletta energetica nazionale in circa
845.520.000 euro l'anno. Un aggravio che tra l'altro finirà ad esclusivo
beneficio dei produttori di energia d'oltre confine e che ridurrà gravemente la
competitività complessiva del sistema industriale italiano con forti riflessi
sui livelli produttivi e occupazionali.
UN PROGETTO DELL'UE CONSENTE DI VALUTARE
IL MODO PER TRARRE IL MASSIMO BENEFICIO DALL'ANALISI COMPARATIVA
Bruxelles, 16 giugno 2003 - L'analisi comparativa, uno strumento di apertura
verso l'esterno utilizzato allo scopo di individuare le migliori prassi e le
alte prestazioni per apportare miglioramenti ad un prodotto o ad un processo, è
già una pratica ben avviata ed ampiamente riconosciuta nel settore dei
trasporti privati. Nell'ultimo decennio, le pubbliche autorità hanno iniziato
altresì a stimare il valore di tale strumento. Riconoscendone il potenziale
ancora inutilizzato, la Commissione europea ha finanziato un progetto
finalizzato a valutare in che modo l'analisi comparativa può essere utilizzata
per sostenere e migliorare il processo decisionale nel settore dei trasporti, a
livello europeo e nazionale. Finanziato nell'ambito del programma "Crescita
competitiva e sostenibile" del quinto programma quadro (5PQ), il progetto
Best (Analisi comparativa del trasporto europeo sostenibile), completato di
recente, ha riunito partner provenienti da cinque Stati membri, oltre che da
Polonia e Norvegia. Lucy Gordon, coordinatrice di Best, ha dichiarato al
Notiziario Cordis: "Se da un lato, il progetto Best non deve essere
considerato in maniera isolata, poiché si fonda sui risultati di progetti
pilota di analisi comparativa nel settore dei trasporti, precedentemente
finanziati dall'UE, dall'altro rappresenta il primo tentativo della Commissione
di creare una rete completa di benchmarking nel settore dei trasporti, a livello
europeo". In tre anni di intenso lavoro, la rete ha riunito oltre 300
partecipanti, vale a dire esperti in materia di trasporti, responsabili politici
del settore ed altri operatori interessati, consentendo loro di condividere le
rispettive conoscenze ed esperienze in materia di analisi comparativa, sia nel
settore dei trasporti sia in altri settori. La rete è stata strutturata in una
serie di sei conferenze incentrate su diversi aspetti dell'analisi comparativa,
quale ad esempio l'individuazione degli indicatori e dei principi di
benchmarking. I rappresentanti dei ministeri dei Trasporti degli Stati membri e
dei paesi in fase di adesione sono stati fra i principali partecipanti alle
conferenze della rete. Come chiarito dalla Gordon, essi hanno svolto un ruolo
determinante per il successo del progetto: "Invitando alle nostre
conferenze i rappresentanti nazionali dei ministeri dei Trasporti, li abbiamo
incoraggiati ad apprendere le tecniche alternative di benchmarking ed a rendere
partecipi di queste idee innovative le rispettive pubbliche autorità e gli
operatori privati. In un certo senso, abbiamo cercato di fare di questi
rappresentanti gli "ambasciatori dell'analisi comparativa". Le
conclusioni delle conferenze Best sono state altresì utilizzate in un altro
progetto di ricerca "affiliato" in materia di trasporti: Bob (Analisi
comparativa dell'analisi comparativa), realizzato parallelamente al progetto
Best. I risultati del progetto Bob sono stati quindi trasmessi ai delegati delle
conferenze per essere ulteriormente dibattuti. "I progetti pilota si
proponevano di fungere da "laboratorio" per testare concretamente le
raccomandazioni fornite da Best, esaminare i vantaggi che l'analisi comparativa
reca al settore dei trasporti e riflettere sul ruolo che essa svolge in termini
di raggiungimento degli obiettivi politici in materia di trasporti e di
informazione", ha affermato la Gordon. "Se il progetto Best ha
prodotto numerosi risultati, alcuni fra quelli più utili (ad esempio
l'apprendimento e lo scambio di competenze) non sono definibili ed occorre più
tempo per applicare ed integrare gli insegnamenti appresi. Questi progetti
rappresentano soltanto l'inizio di un lungo processo", ha dichiarato la
Gordon, aggiungendo che: "Il messaggio più importante dei partecipanti
alla rete è che la Commissione deve fungere da catalizzatore per favorire la
creazione di un quadro che garantisca il perdurare della rete e promuovere
l'applicazione dell'analisi comparativa, non necessariamente con mezzi
finanziari, bensì attraverso il sostegno politico e 'morale'". "Fino
ad oggi, tuttavia, la Commissione non ha predisposto le attività di follow-up
per la rete", ha proseguito Lucy Gordon. "Una volta approvate dalla
Commissione, - ha aggiunto - le nostre relazioni conclusive saranno rese
disponibili sul sito web del progetto e diffuse attraverso Cordis". http://www.bestransport.org
LOTTO SBARCA IN GRECIA: A "SPORTS
& FASHION" LA NUOVA SFIDA
Montebelluna, 16 giugno 2003 - Il potenziamento della struttura commerciale di
Lotto Sport Italia continua. "Sports & Fashion", agenzia
commerciale creata da Steve Kaloutas e Chris Tsaousoglou, è la nuova struttura
commerciale di Lotto per lo sviluppo del marchio sul territorio ellenico. La
distribuzione di Lotto nelle mani di "Sports & Fashion" partirà
con le collezioni dell'Estate 2004, regalando a Lotto il primato di essere il
primo marchio a distribuire direttamente i propri prodotti ai negozianti
ellenici. La nuova agenzia avrà la responsabilità di gestire l'intera rete
commerciale e di sviluppare le strategie di Marketing e Comunicazione del
marchio, in partnership con la casa madre di Montebelluna. Oggi la Grecia
rappresenta un'importante area di sviluppo per Lotto, data l'elevata percezione
del brand da parte dei consumatori ellenici - tra le più elevate in Europa.
L'obiettivo di Lotto è quello di rafforzare la presenza del marchio, puntando
in particolare sulle nuove collezioni di calzature e abbigliamento calcio e
tennis, in cui l'azienda è impegnata con importanti investimenti di
comunicazione. Uno sviluppo importante che sicuramente contribuirà ad
un'ulteriore crescita di Lotto, destinato a raggiungere nuovi e importanti
traguardi.
MARIELLA BURANI FASHION GROUP SPA E SECTOR
GROUP, HANNO SIGLATO UN CONTRATTO DI LICENZA QUINQUENNALE, PER LA REALIZZAZIONE,
PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI OROLOGI CON IL MARCHIO "MARIELLA BURANI".
Milano, 16 giugno 2003 - Mariella Burani Fashion Group Spa e Sector Group,
partecipato dal luglio 2001 da Opera, hanno siglato un contratto di licenza
quinquennale, rinnovabile per ulteriori cinque anni, per la realizzazione,
produzione e distribuzione di orologi con il marchio "Mariella Burani".
Il fatturato atteso per il periodo di durata del contratto - 5 anni - è pari a
75 milioni di Euro. Gli investimenti in comunicazione sulla licenza orologi
"Mariella Burani" saranno pari al 10% del fatturato. "Mariella
Burani" è internazionalmente riconosciuto come un importante "lifestyle
brand" ed il successo del programma di sviluppo delle licenze attive, rende
evidente il valore economico del marchio. Mariella Burani Fashion Group
incrementa in questo modo le proprie licenze attive (che passano così a 18) e,
conseguentemente, le categorie merceologiche recanti il marchio "Mariella
Burani". Il fatturato wholesale generato dalle licenze attive
"Mariella Burani" è previsto in incremento del 20% circa
nell'esercizio in corso. Sector Group, a sua volta, incrementa il suo
portafoglio licenze, rappresentato dai marchi Valentino, Cavalli, Just Cavalli,
Moschino, Pzero Tempo, Benetton e Sisley e Xenia (per i gioielli); i marchi di
proprietà del Gruppo, oltre a Sector, sono Philip Watch, Invicta, Mode
eChronostar. La prima collezione di orologi "Mariella Burani",
realizzata in stretta collaborazione fra l'ufficio stile del Mariella Burani
Fashion Group e il team di designer di Sector Group, guidato da Franco Bosisio,
verrà presentata al mercato nell'aprile 2004, per la stagione primavera-estate.
LA GRIFFE GHERARDINI SHOES : PRODOTTI DI
PUNTA ITALIANI NEL SETTORE CALZATURIERO
Milano, 16 giugno 2003 - Un ampliamento del brand e un'inedita partnership per
Gherardini, la griffe fiorentina di moda e pelletteria, ritornata recentemente a
capitale italiano: nasce così Gherardini Shoes, che si avvale del know how
della Brain Management srl. Con un investimento iniziale di 5000.000 euro,
l'operazione, a carico della Dadorosa srl, proprietaria del marchio Gherardini,
sancisce il ritorno al profitto e alla progettualità della griffe dopo
l'acquisto da parte degli imprenditori Sandro Rossi e Danilo Dolci. La scelta di
ampliare il brand nel segmento calzaturiero è strategica, vista l'attuale
dinamicità del mercato delle calzature, particolarmente ricettivo alla linea
sportiva. Gherardini Shoes si posizionerà nel segmento medio-alto delle
calzature informali e per il tempo libero, in cui non sono presenti altre griffe
italiane. Nel 2004 partirà una campagna pubblicitaria specifica intesa a
identificare il marchio Gherardini Shoes come un prodotto di punta del Made in
Italy di qualità. Obiettivi immediati, il mercato italiano, giapponese ed
europeo. Il business plan prevede un aumento del fatturato fino a 5 milioni di
euro nel prossimo triennio. La partnership con Brain Management non comporta
mutamenti negli assetti societari del Gruppo, che ha chiuso lo scorso anno con
un fatturato di 16 milioni di euro, ugualmente divisi tra Italia ed estero, e
una crescita complessiva di circa il 20%. A fronte di una crescita del 15% della
stagione primavera-estate 2003, si prevede che Gherardini potrà chiudere l'anno
con un fatturato di circa 20 milioni di euro. Nella strategia di crescita del
Gruppo l'indipendenza e la forte connotazione Made in Italy sono prioritari. In
questo senso è molto significativa, per il controllo del processo produttivo,
la recente acquisizione della Only Leather di Firenze e della Nuova FGF, azienda
produttrice di accessori in metallo.
ARGO RAFFORZA L'ACCORDO DI JOINT VENTURE CON SANYO
Milano, 16 giugno 2003 - Aer.Fi è la holding di proprietà di Paolo Nocivelli,
nata nell'ottobre 2001 ed alla quale fanno riferimento Argoclima S.p.A.
(conosciuta per il marchio Argo), Technibel S.A. e Sanyo Argo Clima s.r.l., tre
società operanti nel settore della climatizzazione, riscaldamento e trattamento
aria. Recentemente Aer.Fi, attraverso la sua controllata Sanyo Argo Clima s.r.l,
ha rafforzato la joint venture con Sanyo Air Conditioner Japan siglando un
accordo che espande le attività di collaborazione nella progettazione e
produzione di climatizzatori della famiglia Package e dei sistemi Vrf (Variable
Refrigerant Flow). Attraverso questo accordo, l'impianto produttivo di Gallarate
(Va) già considerato tra i più importanti in Europa per la produzione di
climatizzatori portatili e sistemi split e multisplit, assume un ruolo primario
anche nella produzione di sistemi caratterizzati dalle più evolute tecnologie
applicate alla climatizzazione e destinati ai segmenti di mercato
"commercial" e "light commercial". Da questo ampliamento
dell'accordo di joint venture, ne trarranno notevoli benefici tutte le selling
company del gruppo operanti oggi sui mercati dell'unione europea; il marchio
Argo in particolare vede così completato il catalogo dei sistemi di
climatizzazione venduti attraverso una rete di professionisti specializzati.
L'accordo prevede anche l'introduzione di speciali tecnologie termodinamiche e
sistemi elettronici di controllo e supervisione, che consentiranno lo sviluppo
di split di nuova generazione, caratterizzati da dimensioni molto compatte ed
elevatissime efficienze.
CHICCO DA OLTRE 25 ANNI ATTENTA ALLA
SICUREZZA DEI BAMBINI IN AUTOMOBILE
Milano, 16 giugno 2003 - Chicco, leader in Italia, e tra i primi in Europa,
nella realizzazione di prodotti per l'infanzia, è presente sul mercato da oltre
40 anni. Una delle divisioni del marchio in continua espansione è la Prima
Infanzia, divisione che comprende i prodotti per il passeggio, per la casa e per
la sicurezza in auto (include oltre 150 referenze). La progettazione e la
produzione degli articoli di questa linea sono caratterizzate da un elevato
grado di specializzazione tecnologica. Già da molti anni la divisione Prima
Infanzia ha voluto porre al centro della sua attenzione il problema della
sicurezza in auto, sul quale ha nel tempo investito energie e risorse per
costruire un complesso di importanti iniziative. Partendo dallo sviluppo di una
divisione aziendale costantemente impegnata nello studio e nella progettazione
di soluzioni sempre più avanzate, fino all'informazione mirata sull'importanza
di un corretto e responsabile comportamento da parte dei genitori quando il loro
bambino viaggia in auto. Chicco propone dispositivi di sicurezza per il
trasporto dei bambini in auto fin dagli anni '70, quindi quasi un ventennio
prima dell'entrata in vigore della normativa europea che regolamenta la
produzione e l'utilizzo dei seggiolini auto (Ece R 44 - 1989). In un contesto di
mercato, che negli anni '70 proponeva solo seggiolini con sistemi di ancoraggio
ai sedili dell'auto poco efficaci, Chicco già nel 1975 si era posto il problema
di rispondere all'esigenza di un viaggio in auto veramente sicuro e proponeva a
catalogo il seggiolino auto Chicco Derby, che a differenza degli altri prodotti
prevedeva delle apposite cinghie di aggancio alla scocca dell'auto, offrendo
quindi prestazioni nettamente superiori agli altri prodotti in caso di
emergenza. Successivamente, nel 1977, Chicco inserisce nel proprio assortimento
l'innovativo Chicco Security, un seggiolino auto della tipologia che verrà
richiesta oltre un decennio dopo, dalla normativa europea. Nel 1989, finalmente
anche l'Italia, con la legge n° 111 del 18/03/88, recepisce la normativa
Europea Ece R44; da questo momento il trasporto del bambino in auto è
consentito solo se il bambino è trattenuto da un dispositivo di sicurezza
progettato ed omologato per tale scopo. Esplodono i consumi e di conseguenza la
ricerca e la progettazione di seggiolini sempre più sicuri e comodi, studiati
in funzione del peso del bambino. Lo studio e la progettazione non si sono
fermati mai; oggi Chicco propone una gamma di seggiolini, completa ma razionale,
appositamente studiata in funzione delle esigenze di utilizzo e della struttura
corporea del bambino (Gruppo di massa). Per rendere le proprie poltroncine
ancora più affidabili, Chicco ha scelto di omologare i propri prodotti presso
il Tno, istituto di certificazione olandese tra i più accreditati in Europa che
si avvale di un'esperienza oltre trentennale nell'ambito delle omologazioni di
dispositivi auto per bambini. Nell'ambito dei materiali informativi come
cataloghi e dépliant, così come gli annunci pubblicitari televisivi o per la
stampa, Chicco, pur realizzando campagne di natura commerciale, ha sempre
puntato a fornire informazioni precise sull'utilizzo dei seggiolini e sui rischi
ai quali si sottopongono i bambini nel caso di un trasporto inadeguato. Ecco
alcune delle campagne più significative che sono state realizzate nel tempo per
questa area merceologica. Nel 1991 Chicco realizza il primo telecomunicato
commerciale a diffusione nazionale, sul trasporto sicuro dei bambini in auto per
mezzo dei seggiolini. L'on air della campagna televisiva, viene supportato e
affiancato da una campagna stampa veicolata attraverso tutte le testate
specializzate di settore. Nel 1992, prosegue l'impegno di trasmettere un
messaggio con lo scopo di responsabilizzare i genitori circa i rischi di un
trasporto inadeguato sottolineando che la scelta è ancora più importante dal
momento che a differenza di un adulto, un bambino subisce le scelte di chi
dovrebbe pensare alla sua sicurezza. Nel 1993 per far fronte ad una non corretta
interpretazione della normativa entrata in vigore, e per puntualizzare
nuovamente sull'effettiva necessità di trasportare sempre e comunque il bambino
nelle poltroncine, viene realizzato un annuncio di forte impatto. Nel 1996, dopo
oltre sette anni dall'introduzione della normativa, purtroppo ancora un bambino
su due non viene assicurato in auto. Chicco reagisce con una nuova campagna che
affianca le due situazioni di uso comune ed esorta i genitori ad assumere un
comportamento coscienzioso dettato dall'amore che ogni mamma e ogni papà prova
per il proprio figlio e dal buonsenso personale. Questo impegno culmina con la
partecipazione alla "Campagna nazionale sulla sicurezza del bambino in
auto", promossa dal Mo.I.Ge. Da questa campagna emerge questa
considerazione: "La qualità della vita futura di un bambino, può
dipendere dalla scelta responsabile di chi ha pensato per tempo alla sua
sicurezza."
ACQUA E BOSCHI: LEGAME INDISSOLUBILE.
APPROFONDITE LE INTERCONNESSIONI TRA BOSCHI E RISORSE IDRICHE IN UN CONVEGNO A
ROMA
Roma, 16 giugno 2003 - Il passato, il presente ed il futuro delle sistemazioni
idraulico-forestali sono stati al centro del Convegno "Prima che l'acqua
giunga al Piano -L 'azione dei forestali per il governo delle acque in
montagna" organizzato congiuntamente, presso il Pontificio Ateneo S.
Anselmo all' Aventino, dall'Osservatorio Foreste e Ambiente della Fondazione s.
Giovanni Gualberto, dal Corpo ForestaIe dello Stato, dall'Associazione Forestale
Italiana e dalla Consulta Nazionale Foreste- Legno-Carta. Il Convegno ha avuto
un duplice scopo. Il primo: presentare lo "Osservatorio Foreste e
Ambiente" della Fondazione intitolata al Patrono dei forestali - San
Giovanni Gualberto. Lo ha fatto Don Lorenzo Russo, Abate generale di Vallombrosa,
Presidente della Fondazione, sottolineando come l'Osservatorio si proponga di
monitorare con attenzione la situazione forestale nei suoi moltepJici aspetti
-sociali, ambientali ed economici con l'intento di evidenziare le problematiche
di maggior momento, indicando anche gli interventi più appropriati per portarle
a soluzione. Il secondo scopo è stato quello di offrire uno stimolante
contributo all'approfondimento del rapporto tra acqua e foreste ed
a1l'interdipendenza tra boschi e risorse idrjche: questo anche come degna
partecipazione all'anno mondiale dell'acqua. proclamato per il 2003 dalle
Nazioni Unite. Dopo gli indirizzi di saluto da parte della Fao (Tomas Hofer),
del Corpo forestale dllo Stato (Giuseppe Di Croce, Capo del Corpo), Associazione
Forestale Italiana. e Consulta Nazionale Foreste-Legno-Carta (Luigi Moruccj,
Presidente della prima ha portato anche il saluto di Alfredo Diana, presidente
della Consulta, impossibilitato ad intervenire), si è svolto un interessante
excursus storico sulle origini delle sistemazioni idraulico-forestali in Italia,
dove Salvatore Puglisi (Università di Bari) ha ricordato l'apporto della scuola
di Vallombrosa mentre Silvano Grazi, Amerigo A. Hofmann e Livio Zoli hanno
ricordato ed illustrato l'insegnamento e l'opera di alcuni grandi Maestri di un
recente passato: Manfredi de Horatiis. Amerigo Hofmann e Livio Zoli. La giornata
si è chiusa con una tavola rotonda sul tema "Le sistemazioni
idraulico-forestali nell'economia globale dell'acqua". Sotto la guida
sempre intelligente e stimolante di Fiorenzo Mancini, Presidente dell'Accademia
Italiana di Scienze Forestali, ne hanno discusso Giuseppe Benini e Sergio
Fattorelli (Università di Padova), Fausto Martinelli (Vice Direttore delle
Foreste del Mipaf), Anna Maria Martuccelli (Direttore Generale dell'Associazione
Nazionale Bonifiche), Roberto Passino (Direttore dell'Istituto di Ricerca
sull'Acqua del CNR) e Renzo Tomasetti (Provincia Autonoma di Trento)-
approfondendo, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze ed esperienze, i
vari lati di un tema complesso ed affascinante. Al termine dell'incontro è
emerso che se i problemi certamente ci sono e sono importanti, esiste però
anche una volontà ed una forza culturale in grado di portarli a soluzione. Con
uno sforzo unitario e convinto di tutte le parti in causa: merito degli
Organizzatori del Convegno romano è quello di averle radunate e di aver aperto
un dibattito importante che certo avrà riflessi di non poco conto sulle future
attività dedicate al tema boschi/acqua. Infolink: www.federlegno.it
TRASPORTI PUBBLICI: VENERDÌ 20 GIUGNO
2003 SCIOPERO NAZIONALE DI 4 ORE DALLE 18 ALLE 22 PROCLAMATO DALL'
ORGANIZZAZIONE SINDACALE FAISA CISAL
Milano, 16 giugno 2003 - Venerdì 20 giugno 2003, la sola sigla sindacale Faisa
Cisal ha proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore. Il servizio di trasporto
pubblico sarà regolare nelle seguenti fasce orarie: dall'inizio del servizio
fino alle 18; dalle 22 al termine del servizio. Data la volontarietà di ogni
singolo dipendente di aderire allo sciopero, anche se non appartenente alla
organizzazione sindacale che l'ha dichiarato, non è prevedibile la riduzione
del servizio che potrà verificarsi sia sulla rete di superficie che in
metropolitana. Per ulteriori informazioni i Clienti Atm possono contattare il
Numero Verde 800808181, operativo tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30, o
consultare il sito Internet www.atm-mi.it
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