NOTIZIARIO
TURISTICO
MARKETPRESS
NEWS
di
SABATO
17 MAGGIO 2003
pagina 1
VUOI PUBBLICIZZARE
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(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
DICHIARAZIONE DI ANDREA GIANNETTI, PRESIDENTE DI
ASSOTRAVEL (ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO), IN
MERITO A RECENTE NOTIZIA STAMPA SU UNA PRESUNTA "STANGATA" DELLE
AGENZIE DI VIAGGIO SULLE VACANZE 2003. - PROPOSTA DI TAVOLO DI CONFRONTO CON
LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI.
In merito alle recenti notizie di stampa volte ad
enfatizzare l'introduzione dei diritti di agenzia da parte di molte delle
agenzie di viaggio italiane, riteniamo necessario avviare un tavolo di
confronto con le Associazioni dei Consumatori che hanno criticato, in alcuni
casi con toni e parole che rigettiamo, la decisioni assunte da quelle
imprese che, per i propri servizi, ritengono di richiedere un fee ai propri
clienti. A nostro avviso le aziende restano libere di scegliere gli importi
da applicare in base ai propri costi e al proprio mercato, ma, soprattutto,
hanno il dovere di raggiungere un reddito per l'impresa e, quindi, per
l'imprenditore e per i propri collaboratori. Quello che è realmente
distorsivo è che il costo di un intermediario sia assunto dal cliente che
è solo uno dei beneficiari dei servizi delle agenzie e che i fornitori, con
particolare riguardo alle Compagnie Aeree pretendano il servizio a costo
zero o comunque con commissioni che non coprono neanche i costi. In questo
quadro le agenzie di viaggio sono tra l'altro, per una serie di motivi,
l'anello debole di una catena su cui vale la pena di riflettere anche
attraverso l'istituzione di una Authority per il turismo ed il trasporto.
Attendiamo, da parte delle Associazioni di rappresentanza dei consumatori,
dopo le istintive levate di scudi, un comportamento realmente finalizzato
all'analisi e alla risoluzione dei problemi poiché le agenzie di viaggio
sono i consulenti dei clienti e la porta di accesso di questi ultimi al
complesso mondo dei viaggi per cui sentiamo di poter affermare che, con tali
associazioni, abbiamo più punti in comune che di contrasto. 1ST
EUROPEAN
INCENTIVE ASSOCIATIONS FORUM
The first ever European Incentive Associations Forum took place at
EIBTM's Villa Sarasin in Geneva. This important forum was open to members of
Europe's leading Incentive and Events Associations. It was initiated by the
Belgian Association in collaboration with and hosted by EIBTM. Members of
the French Events and "Tourisme d'Affaires" Association (ANAé),
the Associazione Italiana Incentive & Convention (ASSI), Forum Marketing
Eventagenturen (FME), Belgium's Qualified Incentive Professionals (INITIATIVE),
the Incentive Travel & Meetings Association (ITMA) and Spain Incentives
and Meetings Association (SIMA) were present. The purpose of the forum was
to benchmark the activities and services of the associations against each
other, compare the legal status of the professionals in each country and
share experiences with other associations to find common solutions. There
was a presentation from each participating association on its aims,
background and membership qualification. Amongst topics and questions
discussed: * What are the legal conditions to access the profession in each
country? * Is there a recognized difference between Event Management and
Incentive Organisation in each country? * What VAT rules apply in each
country when invoicing international Incentive Travel * Are participants to
an Incentive taxed by the state on the personal benefit? * Did your
association issue a standard Client Contract? * Has your association reached
special agreements with suppliers (airlines, hotel chains) in favor of the
members of your association? * Can you offer an insurance policy to the
clients of your members covering cancellations due to: o Airline bankruptcy
o Unforeseen events (war, flooding, epidemics etc) o Not reaching the
campaign objective * Do you feel a need for European cohesion? All
participants agreed that the outcome of this first meeting was extremely
positive and should be followed by subsequent meetings in the near
future.
TRAVELLER
CORSICA: UNA VACANZA INDIMENTICABILE NELLA PERLA SELVAGGIA DEL MEDITERRANEO
DAL 15 MAGGIO IN EDICOLA, TRAVELLER SVELA I SEGRETI E GLI ITINERARI PIÙ
ORIGINALI TRA I PAESAGGI SCOLPITI DALLA NATURA DELLA CORSICA.
TRAVELLER, il mensile monografico di viaggi edito da Condé Nast, rinnova a
maggio il suo appuntamento alla scoperta dei luoghi più belli del mondo con
un viaggio in Corsica, ³una montagna in mezzo al mare, un ossimoro
geograficoŠ² (dall¹ editoriale di Ettore Mocchetti), isola affascinante
dallo spirito fiero e indipendente. Dalle calette raggiungibili solo dal
mare e alle spettacolari Calanche che dominano la costa occidentale,
TRAVELLER invita a lunghe giornate di sole, immersioni ed escursioni alla
volta di grotte e insenature, immersi nei profumi della macchia mediterranea
che aleggiano nell¹aria densa di salsedine, sotto una luce intensa che si
riflette suell pareti rocciose. TRAVELLER si spinge all¹interno, risale i
torrenti che formano improvvise piscine di roccia naturale dove trovare
refrigerio nelle calde giornate estive e percorre strade circondate dai
boschi che a sorpresa conducono alle pendici di montagne imponenti. Da qui
si inerpicano i sentieri preferiti dagli amanti del trekking e non è raro
trovare baite in cui anche ad agosto, nelle serate frizzanti, si serve il
tipico vino caldo con miele. TRAVELLER esplora poi gli insediamenti
neolitici di Filitosa, i monumenti romanici della Canonica, e le
architetture barocche sparse tra i villaggi e le città della costa. I
suggerimenti di TRAVELLER CORSICA rispondono ad ogni preferenza: gli scogli
di granito di Ficajola ideali per abbronzarsi, le acque di zaffiro del golfo
di Porto, ³Festiventu², la kermesse di balli, concerti e spettacoli che
ogni anno nel mese di ottobre si ripete a Calvi. E ancora le gite tra i
laghi montani e gli itinerari costieri da esplorare in barca, dal ³dito²
alle deliziose isole della costa meridionale, Cavallo e Lavezzi. In ogni
tappa TRAVELLER assapora le stuzzicanti specialità gastronomiche, i gusti
della terra, dell¹orto, del mare, i formaggi, e dispensa preziose
indicazioni sui locali più esclusivi e le botteghe più originali.
TRAVELLER CORSICA: 240 pagine di stupende immagini, approfondimenti,
rubriche, informazioni utili, curiosità per soddisfare il viaggiatore più
esigente.
SOFITEL ANCHE A
MAURITIUS
Se andate a Mauritius, nella splendida costa occidentale di Flic en Flac, è
possibile fruire degli ottimi servizi del Sofitel Imperial, uno dei più bei
e lussuosi alberghi dell'isola, con un edificio a pagoda, su vari piani,
attraversato da canali d'acqua che si affaccia sulla lunga spiaggia di
sabbia bianchissima, quella di Wolmar, con intorno un parco tropicale di 9
ettari, che fanno da sfondo a questa magnifica struttura. Il Sofitel
Imperial è un tempio del benessere totale, dotato di una Spa tropicale
sotto i filaos con una linea completa di terapie anti-stress e trattamenti
naturali, 4 ristoranti per giocare con gusti e sapori del mondo. Accor
gestisce a Mauritius due strutture per conto di un gruppo sino-mauriziano:
oltre al Sofitel Imperial (5*) anche il Coralia Mont Choisy, un edificio di
88 camere situato a Trou aux Biches nella zona nord dell'isola a Grande Baie
Accor dà lavoro oggi a Mauritius a circa 500 persone. Ulteriori
informazioni si possono trovare digitando l'indirizzo internet http://www.mauritius.net
ASSOTRAVEL
RICHIEDE L'ISTITUZIONE DI UNA AUTHORITY PER IL SETTORE TURISMO E TRASPORTI
IN ITALIA.
Con una lettera inviata il 14 maggio u.s., Andrea Giannetti, Presidente
Assotravel (Associazione Nazionale delle Agenzie di Viaggio e Turismo
aderenti a Confindustria), ha richiesto al Ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti, Pietro Lunardi, l'istituzione di una Authority per il settore
del turismo e trasporti. La presa di posizione dell'Associazione deriva da
due considerazioni: la prima scaturisce dalla strettissima correlazione che
intercorre tra il settore economico dei viaggi e vacanze e quello dei
trasporti e la seconda dal quadro di profonda trasformazione, in termini di
equilibri ma anche di modalità, che interessa quest'ultimo settore. In
questo quadro - si legge nella lettera del Presidente Assotravel - emergono
nel settore del trasporto in Italia elementi perturbanti specie se ci si
riferisce al settore del trasporto aereo e ferroviario che, più del
trasporto su gomma e del marittimo, sono strettamente correlati al turismo
organizzato. Viene inoltre posto l'accento su temi come tariffe e
deregulation che risultano sempre più "sentiti" da parte degli
stessi consumatori che si rivolgono alle agenzie di viaggio per le loro
vacanze e, nel caso specifico del business travel, per i loro spostamenti.
L'attenzione critica dei consumatori non è però meramente rivolta al
costo, ma alla confusione e alla esigenza di razionalizzazione e di
chiarimento. Ed è proprio il settore del trasporto aereo - sottolinea
Giannetti - quello che più evidenzia tale problematicità. Infine non manca
un richiamo ai riflessi che il settore dei trasporti, e del correlato
livello delle infrastrutture, hanno sulla competitività turistica del
prodotto Italia sui mercati internazionali e sulla capacità delle imprese
italiane del settore incoming di proporre la "destinazione Italia"
rispetto ai sempre più numerosi e organizzati concorrenti a livello
internazionale. Un appello che, alla luce degli effetti negativi sul settore
turismo di Conflitto in Iraq e diffusione dell'epidemia di SARS, assume un
significato ancor più rilevante sottolineato da un comparto, quello degli
agenti di viaggio, a diretto contatto con le esigenze dei consumatori sia
italiani che esteri.
MAURITIUS:
L'ISOLA PIU' COSMOPOLITA SOTTO IL SOLE
Incastonata nell'azzurro dell'Oceano Indiano, sul tropico del Capricorno,
l'isola di Mauritius, punto d'incontro tra Oriente e Occidente, incanta i
visitatori con il turchese delle sue acque cristalline, il fascino delle sue
lunghe spiagge bianche, il verde intenso della lussureggiante vegetazione,
il sorriso e la cordialità della gente. Nell'isola vulcanica, grande come
la nostra Liguria (una superficie di 1.865 kmq, 1.600 km di ottime strade,
330 km di litorale), quasi completamente circondata da scogliere coralline,
un largo altopiano centrale lussureggiante e zone montane molto pittoresche,
si mescolano a campi di canna da zucchero alberi di flamboyant. A Mauritius
convivono in un clima di generale rispetto e grande armonia indiani, creoli,
mussulmani, cinesi, meticci e bianche anglofoni e francofoni. Questa
diversità conferisce a Mauritius il suo carattere unico. Le differenze
razziali non esistono, le varie tradizioni ed abitudini diverse generano,
tra l'altro, un complesso e ricco calendario di feste e di manifestazioni.
Visitando il sito internet è possibile raccogliere varie informazioni
sull'isola, la sua storia (vi approdarono per primi i Portoghesi, poi fu
colonizzata dagli olandesi, dai francesi e infine dagli inglesi, per
diventare indipendente nel 1968 ed una repubblica dal 12 Marzo 1992) e le
abitudini per organizzare un articolato soggiorno in grado di alternare
mare, monti, verdi pendii, spiagge dorate e paesaggi di natura
tropicale.
AZZORRE,
GIARDINO TROPICALE TRA I VULCANI
Se non fosse per le previsioni del tempo, che ci comunicano ogni tanto
l'arrivo di una perturbazione dovuta all'anticiclone delle Azzorre, di
queste isole non ne conosceremmo probabilmente nemmeno l'esistenza. Situate
in pieno Atlantico ad un quarto di distanza tra Lisbona e New York,
l'arcipelago portoghese delle Azzorre costituisce il lembo più occidentale
del continente europeo. La loro presenza ha portato qualcuno a vedervi un
residuo dell'antico e mitico continente di Atlantide; in realtà si tratta
delle terre di più recente formazione del pianeta, catapultate alla
superficie da un'intensa attività vulcanica sottomarina. La loro natura
vulcanica risulta evidente un po' ovunque, dalla soffice sabbia scura delle
spiagge alle innumerevoli colate di lava, dai crateri ai laghi, dai geyser
alle sorgenti termali, elementi che determinano il peculiare aspetto
ambientale e paesaggistico dell'arcipelago. Scoperte nel 1427 e grandi in
tutto un decimo della Sardegna, le Azzorre hanno sempre vissuto una vita
tranquilla e appartata, del tutto estranee agli eventi del mondo,
conservando intatte nel tempo le vecchie abitudini e le tradizioni del
passato. L'abbondanza di pioggia dovuta alla formazione degli anticicloni,
un clima di eterna primavera con temperature che oscillano perennemente tra
i 14 ed i 21 gradi e un suolo estremamente fertile hanno fatto di queste
isole un giardino botanico di acclimatazione: la vegetazione risulta
fondamentalmente europea, a cui si mischiano però essenze di tutti gli
altri continenti, ma con una densità e un rigoglìo decisamente tropicali,
come attesta l'abbondanza di fiori selvatici che spesso offrono immensi
tappeti di ortensie, azalee, agaphantes, camelie, ibischi, magnolie, ecc. Le
nove isole componenti l'arcipelago, che presentano caratteristiche
geografiche, climatiche e ambientali assai diverse, possono essere
raggruppate in tre aree: Santa Maria e Sao Miguel ad est, Terceira, Graciosa,
Sao Jorge, Pico e Faial vicine tra loro al centro, Flores e Corvo defilate
ad occidente. Uno dei pochi a programmare viaggi alle Azzorre è l'operatore
milanese "Drive Out Viaggi" (tel. 02 48 51 94 45,
www.driveout.it), specialista in turismo di scoperta, che nell'arcipelago
propone due diversi itinerari. Il primo, della durata di una settimana,
tocca Sao Miguel, l'isola maggiore grande tre volte l'Elba, caratterizzata
da lussureggiante vegetazione e da intense manifestazioni endogene come
crateri, geyser e sorgenti termali di acque e fanghi, Faial, disseminata di
ortensie e camelie e dominata dalla mole del vulcano Capelhinos, e infine
l'aspra e scoscesa Pico, antico importante centro baleniero (per coraggio e
maestria gli azoreani erano considerati i migliori cacciatori di balene) ai
piedi di una montagna di 2.537 metri, massima altitudine del Portogallo.
Quote da 1.168 euro. Il secondo richiede 11 giorni e, oltre alle precedenti,
tocca anche Terceira, la più popolata, con palesi manifestazioni vulcaniche
e fertili campi separati da siepi di ortensie. Quota da 1.337 euro. Per
entrambe partenze individuali minimo due persone con voli di linea da ogni
aeroporto italiano via Lisbona ogni settimana da maggio ad ottobre compresi,
pernottamenti in hotel a 3 e 4 stelle, pranzi esclusi, con guida multilingue
franco-inglese.
MAROCCO: DALLE
CIME DELL'ATLANTE AL DESERTO IN 4x4
Qualcuno ha definito il Marocco come il più vicino dei paesi lontani e il
più lontano dei paesi vicini. Per gli arabi era soltanto il Maghreb el Aqsa,
l'estremo ovest, il Far West del mondo musulmano, l'ultima frontiera. Molti
turisti pensano che il Marocco finisca nei confortevoli villaggi sulle belle
spiagge dell'Atlantico o nelle pregevoli architetture delle città imperiali
del nord oppure, al massimo, nella caotica e folcloristica Marrakesh,
ignorando probabilmente che oltre le pendici dell'Atlante si sviluppa un
paese ancora più esteso e peculiare, la parte più sconosciuta del Marocco
ma sicuramente anche quella più autentica e incontaminata. La catena
dell'Atlante, lunga 700 chilometri e con cime che superano i 4.000 metri,
divide infatti il paese nettamente in due parti: da un lato le verdi pianure
affacciate sull'oceano, dall'altro i minuscoli villaggi prospicienti l'arido
deserto marocco-algerino, porte e avamposti del Sahara infinito. Con in
mezzo le tre catene del medio, dell'alto e dell'anti Atlante, disseminate di
arroccati villaggi fortificati abitati da popolazioni berbere che hanno
mantenuto intatti nel tempo costumi e tradizioni. Tre mondi diversi e
antitetici, che costituiscono anche le tre anime del paese: conoscendone una
soltanto non si potrà dire di conoscere davvero il Marocco. Gli operatori
milanesi "Aviomar" (tel. 02 58 39 41, www.aviomar.it) e
"Drive Out Viaggi" (tel. 02 48 51 94 45, www.driveout.it ),
specializzati sulla destinazione, propongono per tutto l'anno un itinerario
in fuoristrada della durata di 12 giorni che attraversa le tre diverse
regioni del paese lungo un percorso inusuale ma di grande fascino e
interesse sia per gli aspetti ambientali e paesaggistici che per quelli
architettonici ed etnografici. Il percorso circolare parte da Casablanca,
raggiunta in volo dall'Italia: nella metropoli che costituisce la seconda
città per popolazione dell'Africa e il principale porto e centro
industriale marocchino resta ben poco del clima esotico e romantico
raccontato nel celebre film omonimo. Meglio allora spostarsi a Rabat,
l'elegante e moderna capitale dal cuore antico: fu infatti l'estremo
caposaldo cartaginese sull'Atlantico e la città romana più meridionale in
Africa, e quindi a Meknes, antica capitale racchiusa entro mura fortificate
lunghe ben 25 chilometri, e infine a Fes, la più bella e imponente delle
capitali imperiali e città assai colta anche grazie alla presenza di una
delle più vecchie università del mondo. Dopo una puntata alle rovine di
Volubilis, antica città romana del III° secolo con pregevoli edifici
pubblici ed eleganti abitazioni private ornate da mosaici, si abbandona la
verde pianura costiera per addentrarsi nel Medio Atlante tra boschi di cedri
e di sughero, sorgenti, ruscelli e laghetti di montagna, toccando numerosi
villaggi dai caratteristici ksar. Oltre Kenifra su piste impegnative si
penetra nell'Alto Atlante, una regione decisamente alpina che offre antichi
villaggi berberi e enormi spaccature incavate nella roccia calcarea come le
famose gole del Dades o quelle del Todra. Attraverso un singolare deserto di
montagna si scende quindi verso il deserto algerino nella regione del
Tafilalt e lungo la vallata del Draa, entrambe costellate di oasi, di casbah
e di ksar, fino alle imponenti dune dell'erg Chebbi. Attraverso uno
spettacolare paesaggio desertico si raggiunge Zagora, antico terminale delle
carovaniere sahariane, e dopo avere superato ripidi passi montani si scende
in pianura a Ouarzazate per approdare infine a Marrakesh, la più intrigante
e colorata cittadina marocchina, dove risulta imprescindibile una visita
all'animato souk e alla piazza centrale, vera corte dei miracoli con
venditori ambulanti, acrobati, cantastorie, musici e incantatori di
serpenti. Partenze mensili di gruppo per tutto l'anno con voli di linea
Royal Air Maroc da ogni aeroporto italiano, pernottamenti in alberghi e
maison d'hote, quote da 1.910 euro con mezza pensione e guida parlante
italiano. Possibili anche partenze individuali (minimo 2 persone) con le
stesse modalità e quote da 2.690 euro.
UGANDA, LA
PERLA D' AFRICA
"La perla d'Africa" lo definì l'ex primo ministro inglese Winston
Churchill, uno che di terre esotiche se ne intendeva parecchio. Infatti nel
1962, al termine del dominio coloniale inglese, l'Uganda era considerato uno
dei paesi più prosperi e progrediti di tutta l'Africa. Questa nazione al
centro del continente, poco più piccola dell'Italia, si presenta come un
grande altopiano ad oltre mille metri di quota, costellato da una serie di
vasti laghi, tra cui il Vittoria (il maggiore d'Africa e secondo nel mondo)
da cui nasce il Nilo Bianco, e sui bordi da una serie di rilievi vulcanici
tra cui i Virunga e il Ruwenzori, alti 4-5 mila metri, meglio noti con il
nome gentile di Monti della Luna. Parliamo dell'Africa dei grandi
esploratori ottocenteschi, alla perenne ricerca delle mitiche sorgenti del
Nilo, dove scrisse una pagina fulgida anche il principe italiano Luigi di
Savoia-Aosta, duca degli Abruzzi. Sebbene sia attraversato dall'Equatore,
l'abbondanza di acque, l'elevata piovosità, l'altitudine e il clima mite ne
fanno un paese assai fertile, con elevata produzione di caffè, cotone, the,
cacao e tabacco. Vent'anni di conflitti tribali e razziali, di guerriglia e
di guerre locali, di politica assurda, di corruzione, ruberie e di
sanguinaria tirannia lo hanno messo economicamente in ginocchio, ma da oltre
un decennio una classe dirigente illuminata lo sta riportando di nuovo tra i
primi della classe. La stabilità sociale ed economica stanno favorendo
anche un ritorno del turismo internazionale, per scoprire una delle mete più
belle e più varie del continente africano, con una ricchezza faunistica di
elevato pregio. L'operatore milanese "Drive Out Viaggi" (tel. 02
48 51 94 45, www.driveout.it), specializzato in viaggi a valenza culturale e
specialista sulla destinazione, propone in Uganda un percorso in fuoristrada
di 13 giorni che tocca le principali attrattive naturalistiche, pernottando
in campi tendati mobili dotati di spaziose tende biposto con brandine e
materassi, toilettes da campo e docce calde. Un viaggio con un pizzico di
avventura, adatto quindi ad un pubblico sportivo e motivato. Da Entebbe,
antica capitale sul lago Vittoria, l'itinerario attraversa una regione di
laghi vulcanici per approdare al Kibale Forest national park, regno degli
scimpanzè ai piedi del Ruwenzori, dove si registra la maggior
concentrazione di primati del mondo. Si passa quindi al Queen Elizabeth
national park, popolato da leoni, leopardi, elefanti, bufali, ippopotami,
antilopi, scimmie, facoceri e innumerevoli specie di uccelli, da dove si
compiranno escursioni alla Maramagambo forest, alla Bat and Hunter's Cave,
osservando pipistrelli, pitoni e cobra che popolano questa grotta, al
Kazinga, canale naturale che unisce i laghi Edward e George dove ammirare
uccelli acquatici e l'ordinata abbeverata di molte specie selvatiche, e
infine la regione di Ishasha, vero eden naturalistico, famosa per i leoni
che si arrammpicano sugli alberi. Meta clou del viaggio è il parco
nazionale della Foresta Impenetrabile, una foresta tropicale dal nome
significativo che ospita la metà dell'intera popolazione mondiale di
gorilla (in tutto 300 animali), per tentare l'emozionante incontro con i
possenti e affascinanti gorilla di montagna, un'eperienza privilegiata
davvero unica. La stessa resa famosa dal film "Gorilla nella
nebbia", sulla vita e la morte dell'etologa americana Dian Fossey. Dopo
aver toccato alcuni spettacolari laghi vulcanici si ritorna sulle rive del
lago Vittoria, per compiere una visita alla vicina capitale Kampala,
costruita su sette colline. Partenze mensili a date fisse per tutto l'anno
per minigruppi di 2-6 persone con voli di linea dall'Italia, quota di 3.020
euro comprendente voli, itinerario con cuoco e guida-autista locale di
lingua inglese in mezza pensione, a cui aggiungere 320 euro di tassa per la
visita ai gorilla. Lo stesso percorso, oppure altri anche con durate
diverse, possono essere compiuti da gruppi familiari o di amici, utilizzando
per il pernottamento carrelli-tenda al seguito; quotazioni a
richiesta.
NATURA IN SUD
AFRICA
"Il mondo in un solo paese" recita uno slogan pubblicitario
sudafricano che, esagerazione a parte come in tutte le estreme sintesi,
contiene un gran fondo di verità. Il Sud Africa infatti è una nazione
estremamente varia e poliedrica, incredibilmente pieno di contrasti, dove i
grattacieli convivono con le capanne di frasche, internet con le zagaglie
degli Zulu. Un paese di tecnologia avanzata e di moderne infrastrutture, con
le maggiori ricchezze naturali del mondo, a cominciare da oro, diamanti e
uranio, ubicato sotto il cielo e nella natura africana, per altro
climaticamente temperata da due oceani e da alte montagne. La natura,
assieme alle efficienti strutture ricettive, costituisce la grande
attrattiva turistica sudafricana. Fauna, flora, paesaggio e curiosità
ambientali sono qui tutelati più e meglio che altrove, con una rete di
parchi e di riserve pubbliche e private che non trova uguali in tutto il
continente e che si autofinanziano proprio con il turismo. Per non parlare
poi delle Game Farm, fattorie in cui vengono allevati alcuni animali
selvatici come ghepardi, struzzi e coccodrilli. Non a caso la più antica
norma protezionistica, una serie di limitazioni alla caccia, risale al
lontano 1656, appena quattro anni dopo il primo insediamento bianco a Città
del Capo, e l'emblema nazionale è un fiore di protea, una pianta che tutti
vorremmo avere in giardino. L'operatore milanese "Drive Out
Viaggi" (tel. 02 48 51 94 45, www.driveout.it
), specializzato in viaggi a valenza culturale e naturalistica, propone per
l'estate - il tiepido inverno australe - un inusuale itinerario di 15 giorni
con auto a nolo su un percorso prefissato di comode tappe con soggiorni in
strutture di notevole qualità ed elevato charme, che consente di scoprire
la regione sudafricana sud-orientale del Maputaland, al confine con il
Mozambico, dotata di una natura selvaggia e incontaminata ancora ignorata
dal turismo di massa. I lodge, situati tutti all'interno o sui bordi di aree
protette, provvedono ad organizzare visite, escursioni e safari.
L'itinerario parte da Durban, principale porto e centro balneare rinomato
per le sue belle spiagge sull'oceano Indiano, e tocca la riserva del lago
Santa Lucia, popolata da ippopotami e coccodrilli, l'Hluhluwe Umfolozi
national park, dove si potranno incontrare elefanti, giraffe, zebre,
antilopi e il raro rinoceronte bianco, False Bay park famoso per la sua
foresta tropicale, e Cape Vidal, la cui spiaggia è costellata da dune. Si
prosegue quindi con la Pongolapoort biosphere reserve, in bella posizione
sulle sponde di un lago, la Nduno game reserve presso il confine con il
Mozambico, uno dei più vecchi e scenografici parchi sudafricani dove vivono
rinoceronti, bufali, ippopotami, coccodrilli, giraffe e ben 400 specie
diverse di uccelli, e infine la Kosy Bay nature reserve, una delle zone più
selvagge e incontaminate dell'intero Sud Africa, popolata da un gran numero
di uccelli marini. Dopo il lago Sibaya, altro gioiello del Maputaland
abitato da un gran numero di ippopotami, si rientra a Durban costeggiando la
celebre Dolphin Coast. Partenza individuali (minimo 2 persone) settimanali
con voli di linea da ogni aeroporto italiano per tutto l'anno, quote da
3.040 euro sulla base di due partecipanti con voli, noleggio auto e mezza
pensione in lodge di livello superiore.
SEMPRE PIÙ
AZIENDE INTERNAZIONALI AFFIDANO AD AIRPLUS LA GESTIONE DEI LORO VIAGGI
D'AFFARI
AirPlus acquisisce nuovi clienti in Europa e negli Stati Uniti Milano, 12
maggio 2003 - E' in continua crescita il numero di aziende internazionali
che scelgono AirPlus per la gestione dei viaggi d'affari. Le soluzioni e i
servizi AirPlus rendono infatti più comoda, efficiente ma soprattutto
basata su un efficace contenimento dei costi la gestione dei viaggi
aziendali. In Italia Benetton ha scelto di adottare le soluzioni AirPlus per
la gestione quotidiana dei viaggi d'affari. Tra i neoclienti AirPlus in
Italia figurano anche Zoppas e Permasteelisa, azienda che opera nel settore
delle pareti divisorie. In Svizzera Swisscom e il gruppo Coop costituiscono
i più recenti clienti acquisiti dalla società. In Gran Bretagna AirPlus
vanta tra i propri clienti Motorola e Hitachi Europe. Anche L'Oréal UK ha
di recente scelto AirPlus per la gestione dei viaggi d'affari aziendali. Tra
i clienti AirPlus in Francia anche Aéroports de Paris, la società che
gestisce gli aeroporti di Orly, Roissy/Charles de Gaulles e Le Bourget. In
Spagna Grupo Planeta De Agostini, una società partecipata da De Agostini,
utilizza AirPlus per ridurre i costi. Freightliner, consociata
DaimlerChrysler, leader in Nord America nella produzione di autocarri, è
invece uno degli ultimi clienti acquisiti da AirPlus negli Stati Uniti.
Quasi la metà delle 500 aziende più importanti in Europa e più di 20.000
società in tutto il mondo si affidano all'esperienza che AirPlus ha
acquisito in oltre dieci anni per ottimizzare la gestione dei loro viaggi
d'affari, riducendo così notevolmente i costi di gestione.
FEDERALBERGHI-CONFTURISMO:
RICONFERMATO BOCCA AL VERTICE. LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE AL GOVERNO
Bernabò Bocca è stato riconfermato presidente di Federalberghi-Confturismo
nel corso dell'assemblea annuale, svoltasi a Torino. "Il mio primo
impegno - ha detto - sarà richiedere che la direzione generale del Turismo
passi direttamente alle dipendenze della Presidenza del Consiglio dei
Ministri: i prossimi candidati a premier dovranno rispondere, direttamente,
anche sul turismo". Bocca ha, inoltre, lanciato le sue rivendicazioni:
una diversa politica fiscale e una nuova politica del lavoro. "Servono
politiche economiche che puntino a sviluppare il sistema delle pmi che
soffrono di sottocapitalizzazione; serve una riduzione dell'aliquota Iva in
Italia". La riduzione del carico fiscale sul congressuale, la
rimodulazione degli incentivi per l'assunzione e l'incremento delle risorse
per la promozione rappresentano i cardini per lo sviluppo del sistema
turistico italiano per essere competitivo nel mercato globale. L'elezione
del presidente è stata preciduta da un convegno nel corso del quale si è
svolto un confronto sul sistema turistico italiano. La nota di emergenza è
stata lanciata dall'assessore regionale al Turismo del Piemonte, Ettore
Racchelli e ripresa dall'ex ministro Enrico Letta: la necessità di una
politica nazionale per il settore. La mancanza di un ministero dedicato e
quindi di una figura di riferimento, hanno fatto notare i politici, rischia
di compromettere la competitività del Paese. Da parte del Governo, il
sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Paolo Mammola ha
sottolineato la difficile congiuntura economica in cui l'esecutivo si è
trovato ad operare. "Credo che il ministro Marzano non abbia grandi
responsabilità nel non avere ancora dato oggi delle risposte alle vostre
giuste richieste" ha detto, ed ha sottolineato come il Presidente del
Consiglio e lo stesso Governo stiano operando per arrivare a soddisfare le
richieste degli albergatori
MESSICO:
ARCHEOLOGIA E NATURA NELLO YUCATAN E CHIAPAS
La penisola dello Yucatan, estrema propaggine meridionale del Messico
protesa a separare il golfo del Messico dal mar dei Carabi, costituisce da
tempo la principale meta turistica del paese grazie alla contemporanea
presenza di qualificati insediamenti balneari sulle sue magnifiche spiagge
come Cancun e Playa del Carmen, e ad alcuni tra i più significativi siti
archeologici mesoamericani, appartenenti in particolare alla cultura maya,
come Palenque, Uxmal, Chichen Itzà e Tulum. Quella maya è una civiltà di
grande fascino per l'estensione dei suoi agglomerati urbani, per la
grandiosità dei suoi monumenti, la raffinatezza dei suoi gioielli, la
crudeltà dei suoi riti e il mistero legato al suo improvviso dissolvimento.
Una civiltà anche di enormi contraddizioni, che dette vita ad imponenti
agglomerati urbani ma non seppe mai creare uno stato unitario, che arrivò
prima di noi al concetto dello zero, a suddivedere l'anno in 365 giorni ed a
prevedere le eclissi ma non conosceva la ruota, che sapeva tanto di
astronomia ma era incapace di forgiare i metalli, che costruiva strade,
canali e fognature ma non usava animali da soma. I turisti frettolosi e
accaldati che si stipano nelle località più celebri ignorano che lo
Yucatan e la regione montuosa del Chiapas che ne costituisce la base celano,
nascosti tra la giungla con la sua esuberante vegetazione tropicale e in
luoghi spesso difficili da raggiungere, centinaia di altri tesori maya,
spesso malnoti e non ancora scavati ma non di minore importanza, e che
assieme a quello archeologico l'altro grande patrimonio della penisola è
costituito dalla natura, solo in qualche caso tutelato in parchi e riserve.
L'operatore milanese "Drive Out Viaggi" (tel. 02 48 51 94 45,
www.driveout.it), specializzato in viaggi avventura, di scoperta e
culturali, propone nello Yucatan un itinerario di 9 giorni in fuoristrada
dedicato alla conoscenza di alcune località di notevole rilevanza
archeologica e naturalistica, ma poco note in quanto ubicate in luoghi di
non facile accesso. Alcune notti vengono trascorse in campi gestiti da
comunità di Lacandoni, indios discendenti dai maya che vivono da secoli
isolati nella Selva Lacandona, la stessa che protegge da anni il celebre
subcomandante Marcos e i suoi guerriglieri. Dopo Villahermosa il percorso
tocca Palenque, una delle più importanti città maya scoperta soltanto
negli anni 50, estesa su una superficie di 10 chilometri quadrati ma in gran
parte ancora inesplorata e ricoperta dalla vegetazione. Risalendo in piroga
il rio Usumacinta, che segna il confine tra Messico e Guatemala, si
raggiunge quindi Yaxchilan, altro pregevole e malnoto insediamento maya
nella giungla tuttora usato dai lacandoni come centro cerimoniale, e poi la
riserva naturale di Monte Azules, dove un'escursione giornaliera in piroga
lungo il rio Lacantun consentirà di ammirare la peculiare flora e l'ornitofauna
di una delle più incontaminate aree naturali dell'America centrale.
Lasciata la pianura si affrontano le montagne centrali, abitate da indios
con vestiti dai colori sgargianti, per visitare le lagune di Montebello,
laghi alpini incastonati tra foreste di conifere, e poi San Cristobal de las
Casas, antico capoluogo del Chiapas ad oltre 2.000 metri di altezza e vero
gioiello di architettura coloniale, dove oltre ai monumenti merita una
visita l'animato mercato, con gli indios che presentano gli stessi caratteri
somatici riscontrabili nelle sculture maya. La discesa su Villahermosa
offre, in un dislivello di quasi 2 chilometri, una panoramica sui diversi
tipi di vegetazione che spazia dalle conifere alle palme. Partenze
settimanali per gruppi di 4-6 persone per tutto l'anno con voli di linea da
Milano via Città del Messico, quote da 2.350 euro in mezza pensione con la
miglior sistemazione alberghiera possibile e accompagnatore-autista
italiano.
VIAGGIO NELLE
ISOLE GRECHE CON IL TOUR OPERATOR TEMPOREALE
Molte le proposte di viaggio splendide di Temporeale per la prossima estate.
Opportunità di itinerari, soggiorni in villaggi, combinazioni di viaggi e
soste al mare. Tra le altre destinazioni, una tra tutte merita attenzione:
le isole greche. Creta, la più grande e la più meridionale delle isole
greche. Alonissos, preziosa per il parco nazionale marino più vecchio di
Grecia. Mykonos, la più mondana delle Cicladi. La spettacolare Santorini,
la preziosa architettura di Rodi e la frizzante Ios. Più di 2.000 sono le
isole greche: tutte valgono almeno un buon motivo per una tappa e riuscire a
visitarne due o tre in un colpo solo permette di scoprirne le diversità così
come di apprezzarne le caratteristiche comuni. Temporeale, specialista della
destinazione ellenica, oltre a disporre di villaggi, appartamenti, ville e
alberghi, propone variegati programmi di tour per poter approdare in due o
tre isole rispettivamente in otto o quindici giorni. Ecco qualche esempio
con trattamento di pernottamento e prima colazione per i mesi di giugno e
luglio : Mykonos e Paros in otto giorni, quote a partire da 690 euro;
Skiatos, Skopelos e Aionissos, a partire da Euro 1.098. Dopo tanto
girovagare, niente di meglio di un soggiorno nei villaggi Temporeale, dove
lo staff di animazione italiana intrattiene adulti e bambini con giochi,
tornei e spettacoli, e dove la cucina é curata da chef che propongono
specialità locali e nostrane. I villaggi Temporeale si trovano a Creta,
Mykonos, Ios, Kos e Rodi e rappresentano la soluzione ideale sia per chi
predilige la tranquillità e le comodità come per chi é alla ricerca di un
posto dove incontrare gente nuova e divertirsi. Moltissime poi le opportunità
di risparmio in occasione di compleanni (sconto di 50 euro), lune di miele e
nozze d'argento (75 euro), per gruppi di amici, per viaggiatori "Over
60" e con l'esclusivo Happy Hours: prenotando la vacanza dalle 9.30
alle 10.30 e dalle 14.30 alle 16.30 é previsto uno sconto di 25 euro.
Infine, per chi prenota fino a 30 giorni prima della data di partenza, sono
previsti sconti di ben 150 euro a camera!. Temporeale Srl - via Soperga, 36
- 20127 Milano Tel. 02 2610439 Fax 02 2610330 tr@temporeale-to.it
www.temporeale-to.com
SABATO 24
MAGGIO LA "CORSA ROSA" FARÀ TAPPA PER LA SECONDA VOLTA NELLA
LOCALITÀ SCIISTICA DELLA VAL DI FIEMME.
Quattro anni fa fu l'ultima vera battaglia del Giro d'Italia. La tappa del 3
giugno 1999 rimane negli annali per il grande gesto atletico di Marco
Pantani, che concluse i 166 km del percorso da Castelfranco Veneto a
Pampeago con un perentorio allungo finale che gli permise di alzare le
braccia con 1'07" di vantaggio sul trentino Gilberto Simoni e con
1'27" su Roberto Heras. Il giorno dopo arrivò il colpo di scena di
Madonna di Campiglio con la squalifica per doping dello stesso Pantani. Ora
il "Giro pulito" ritornerà all'Alpe di Pampeago nella giornata di
sabato 24 maggio con la speranza, anzi la certezza, di assistere ad un'altra
grande gara; non è escluso che possa essere ancora questa la tappa che
lascerà l'impronta decisiva sulla classifica finale dell'86° Giro
d'Italia. Sono 162 in totale i chilometri previsti per la frazione che
partirà da Marostica, per procedere verso l'Alpe di Pampeago attraverso tre
Gran Premi della Montagna: il Passo Rolle (1989 metri), il Passo Valles
(2033 metri) e il Passo San Pellegrino (1918 metri). Ultima fatica della
giornata sarà la salita all'Alpe di Pampeago. Un arrivo in quota a 1757
metri dopo 9 chilometri di salita con una pendenza media del 9,6%, che
metterà a dura prova i concorrenti e sicuramente riscriverà la classifica.
L'Alpe di Pampeago è una delle aree sciistiche più attrezzate e conosciute
in Italia e all'estero, che si è sempre distinta per la qualità delle
proprie infrastrutture, con oltre 100 km di piste e 50 impianti di risalita.
Ma è pure una meta estiva di grande richiamo, grazie allo spettacolo del
gruppo del Latemar, che propone una enorme varietà di percorsi per trekking
e mountain bike. Proprio in occasione del "tappone" dell'Alpe di
Pampeago l'Apt e l'associazione albergatori della Val di Fiemme propongono
una serie di pacchetti turistici per il week-end con orientamento sportivo:
wellness, bagni di fieno, cucina dietetica e tradizionale, una serie di
escursioni a piedi o in bicicletta. Si potrà assistere all'arrivo della
tappa dolomitica usufruendo della comoda cabinovia che parte da Predazzo
nella zona trampolini. L'impianto sarà aperto dalle 8 del mattino di sabato
e permetterà agli appassionati, attraverso altre due seggiovie collegate,
di arrivare nella zona dell'arrivo, evitando così gli inevitabili disguidi
legati alla chiusura delle strade. Venerdì 23 maggio, infatti, il tratto da
Stava a Pampeago verrà bloccato dalle 10, mentre il giorno della gara la
strada sarà chiusa da Tesero fino a Passo Lavazè, sempre dalle 10 del
mattino, per essere riaperta a fine gara. Info tecniche: www.giroditalia.it
Info turistiche: 0462 241111 - www.valfiemme.net
FIORI, SAPORI,
SPETTACOLI: AOSTA E FAENZA IN CLASSHOTEL, FIORI SUI LAGHI, SAPORI DELLA
TERRA TOSCANA E IL MARE DI COLUMBUS
In vista della primavera cominciamo a programmare qualche piacevole
evasione, abbinata a scoperte gastronomiche e a visite in città d'arte. Si
può anche cominciare sperimentando i centri benessere dei ClassHotel che
hanno siglato un accordo con l'importante Gruppo LuxoPharma, detentore del
marchio cosmetico Terme di Abano. Per esempio i due ClassHotel di Aosta e
Faenza consentono di scoprire due città d'arte famose, una per le
testimonianze di epoca romana, quando Aosta era una delle città più
importanti del nord Italia nel percorso delle Alpi verso la Francia e
l'altra per il Museo internazionale delle ceramiche e le botteghe artigiane
che mostrano ancora l'abilità dei ceramisti faentini. La posizione di
Faenza tra Bologna, Forlì e Ravenna permette anche di raggiungere in poco
tempo borghi medievali, colline riposanti e deliziose trattorie
(www.classhotel.com). E non dimentichiamo che i due hotel hanno ristoranti
interni dove assaporare le specialità regionali per un'avventura completa
sul territorio. I più romantici si sposteranno sul Lago Maggiore per godere
le splendide fioriture sull'Isola Madre della famiglia Borromeo. Dalla fine
di marzo fino ad ottobre si susseguono tra pavoni, pappagalli e fagiani, le
fioriture di camelie, glicini, magnolie, orchidee, invitando ad un paradiso
intatto e armonioso inserito dal 2003 nella prestigiosa Royal Horticultural
Society inglese. (tel.0323/30556). Da un lago all'altro, da un giardino
all'altro. Sul Lago di Como il Grand Hotel Tremezzo offre un'atmosfera
elegante e rilassata in ambienti liberty raffinatissimi, arredati con
pregiati pezzi d'antiquariato. Da marzo a maggio il Gran Hotel festeggia la
primavera offrendo l'ingresso ai celebri giardini di Villa Carlotta che
vedono fiorire le varietà più pregiate di azalee e rododendri (tel.
0344/42491). A Lazise sul Lago di Garda invece apre ad aprile Movie Studios
Park, il primo parco in Italia dedicato al cinema che farà sognare e vivere
il fascino del set, il segreto degli effetti speciali, con gli eroi Zorro,
Blues Brothers, Rambo, e la città Xcity dedicata a tutti i bambini
(tel.045/6969800). La Toscana ci attende con tutte le sue meraviglie, non
solo artistiche. Ed ecco allora a Vicchio del Mugello vicino a Firenze,
Villa Campestri, una dimora storica trasformata in fantastico albergo, dove
si apre un'Enoteca unica al mondo con la biblioteca dell'olio di 110 volumi,
etichette dei migliori oli gardesani, siciliani, pugliesi, preziosi orci
dipinti e la "Fontana della Salute" barocca, con un amorino che
dispensa olio extravergine prodotto dal proprietario (tel. 055.8490107). Ma
c'è anche una Toscana meno conosciuta intorno all'Amiata tra le province di
Siena e di Grosseto: una macchia verde dopo le crete senesi, faggi, abeti,
castagni e riserve naturali. "Amiata a tavola" invita per sei fine
settimana da maggio a giugno e poi dopo l'estate a gustare i piatti tipici a
base di funghi, castagne, biscottaccio tra biscotto e castagnaccio, pinoli,
olio, a scoprire orchidee ed erbe spontanee e poi tutti i villaggi medievali
fieri di torrioni, rocche, contrafforti, abbazie romaniche, cripte
longobarde. (tel.0577/775811). I bambini troveranno uno speciale circuito di
strutture selezionate in Terra di Siena tra Chianciano Terme Val di Chiana e
Amiata: spazi per giocare, menu con prodotti biologici, corsi di cucina per
scoprire i sapori autentici del territorio o imparare a lavorare l'argilla e
la cartapesta. Si può anche viaggiare su una vecchia littorina o un treno a
vapore, intravedere in alto l'airone rosso, visitare la cittadella mineraria
dell'Amiata e rievocare il fascino del Palio di Siena con il gioco "Il
Palio dei barberi" (tel. 0577/280551; www.terresiena.it
). Ma non potrebbe mancare il mare in una panoramica delle proposte per le
vacanze. Il gruppo Ventaglio lancia con il suo catalogo Columbus "Mare
Italia" una ricca offerta di possibilità lungo le coste italiane in
villaggi turistici, hotel tradizionali, residence e appartamenti. E sono
molto allettanti le offerte speciali con soggiorni gratis per chi prenota
almeno due settimane di seguito, per le famiglie, per genitori single con
bambini, per viaggi di nozze e per la terza età. Insomma c'è solo
l'imbarazzo della scelta sullo sconto migliore .(cataloghi Columbus in tutte
le migliori agenzie di viaggio)
LA SANTUSA:
PASSA DALLA PRESOLANA IL SENTIERO DEI GUSTI E DEI PROFUMI
Le lontane tradizioni montanare tornano a vivere per un weekend tra le
strade di Castione. Dal 16 al 18 maggio il rituale della transumanza, i
gesti antichi della caseificazione, i mestieri d'un tempo, l'addestramento
dei cani, i cori alpini e persino il gergo dimenticato dei pastori sono
protagonisti di un singolare, e goloso, tuffo nel passato, ai piedi delle
Alpi Orobie. Quello della transumanza è un rito antico e affascinante, che
in Presolana viene perpetuato ancora con passione. Qui la salita delle
mucche all'alpeggio si trasforma in spettacolo, inno alla tradizione e
occasione di festa. Il 16, 17 e 18 maggio, a Castione della Presolana
(Bergamo), la montagna, le genti che la abitano, le sue tradizioni e i suoi
prodotti genuini sono protagonisti de La Santusa, il sentiero dei gusti e
dei profumi". Annunciata dallo 'strillo", la vivace rassegna
storico-gastronomica veste a festa il paese e lo popola di colori e profumi
di ieri. Rustiche casette in legno affollano vicoli e piazzette del centro
per una straordinaria e golosa vetrina sui prodotti tipici della montagna
bergamasca, offerti in degustazione e naturalmente in vendita. Nelle vecchie
corti, invece, sono all'opera gli artigiani. Calati in atmosfere lontane,
uomini e donne in costume intagliano il legno, cardano la lana, si applicano
al telaio, affilano falci, lavorano pietre, intrecciano gerle, ricamano
corredi, plasmano insaccati, come si usava un tempo. Tre giorni intensi,
carichi di iniziative per tutti i gusti. Diversi i momenti da acquolina in
bocca, dalla Schisada in piazza (distribuzione del dolce tipico bergamasco)
alla Degustazione guidata di formaggi, fino alla Cena in piazza, a base di
leccornie bergamasche da gustare sotto le stelle. E, poiché gastronomia è
anche e soprattutto cultura, non mancano iniziative didattiche e
dimostrative di sicuro richiamo: Un formaggio sotto il cielo (produzione di
formaggio in pubblico), I Garolf (saggio di abilità da parte dei cani da
pastore), Da segnalare, inoltre, "Pascoli, turismo e cultura",
primo convegno sugli alpeggi e sul gai, antico gergo dei pastori. Per gli
amanti delle sfide e i cultori di musica popolare, da non perdere la Gara di
organino, dedicata agli appassionati di armonica a bocca. Numerosissimi,
infine, i momenti di intrattenimento e di spettacolo. Primo fra tutti, Andà
al Mut, coreografica sfilata delle mandrie agghindate a festa per la
transumanza, con l'esposizione delle mucche più belle, antico orgoglio dei
malgari. Ma anche La posa del Mass, che si rifà alla tradizione antica di
piantare un grosso abete nel cuore del paese per invocare una buona stagione
estiva. Quindi gli appuntamenti musicali con il Coro La Presolana e con il
Coro Valtellinese, nonché con I Gioppini di Bergamo, gruppo folkloristico
rinomato per il suo spettacolo unico, a base di balli e canti popolari in
dialetto bergamasco e lombardo. E ancora, La biblioteca fuori di sé, mostra
di libri e pubblicazioni sulle tradizioni, e la Premiazione della miglior
formaggella della Val Seriana. Il consorzio Cooraltur propone soggiorni in
hotel 3 stelle a partire da 40 euro il giorno a persona, per la mezza
pensione in camera doppia. Prenotazioni: tel. 0346/31146. Per informazioni:
Turismo Presolana, tel. 0346/60039, internet www.presolana.it
e info@presolana.it
EGON SCHIELE:
UN GENIO DRAMMATICO IN MOSTRA AL MUSEO D'ARTE MODERNA DI LUGANO
Quando morì a 28 anni, Egon Schiele aveva già compiuto un percorso di
maturazione tale da diventare uno degli artisti di riferimento del XX
secolo. Questo percorso artistico vive nella bella mostra antologica "Egon
Schiele" aperta a Lugano fino al 29 giugno. Attraverso una quarantina
di dipinti, e una quarantina di opere su carta realizzati tra il 1907 e il
1918 provenienti da prestigiose collezioni private e musei di tutto il
mondo, si può cogliere la vertiginosa maturazione di Schiele che nell'arco
di una decina di anni passa dallo stile accademico e dall'ispirazione del
grande Klimt, suo padre spirituale, ad un linguaggio personalissimo e
geniale. Già a venti anni Schiele ha trovato una strada tutta sua, fatta di
tratti intensi e decisi che disegnano rapidamente le sagome scabre e
drammatiche, pennellate dense e materiche, forme provocanti che
scandalizzarono non poco la società benpensante inizio Novecento.
L'eccezionale allestimento della mostra di Lugano valorizza al massimo la
forza espressiva delle singole opere, sia i paesaggi ricchi di armonia
cromatica, sia i famosi nudi erotici concepiti come scoperta e scomposizione
del corpo umano. "Egon Schiele" Museo d'Arte Moderna, Lugano,
catalogo Skira, fino al 29 giugno; e-mail: info@mdam.ch
A RIVA DEL
GARDA UNA MOSTRA RICOSTRUISCE UN PEZZO DI VITA QUOTIDIANA DEI NOSTRI
AVI
Vi siete mai chiesti quali tessuti usavano i nostri progenitori per
confezionare i propri abiti? Sicuramente non le fibre sintetiche, create
secondo i dettami della moda, con le quali si realizzano oggi camicie, gonne
e pantaloni. Per scoprirlo basta visitare la mostra allestita presso la
Rocca di Riva del Garda dal 23 maggio al 19 ottobre. Un'esposizione alquanto
curiosa dal titolo "Textiles. Intrecci e tessuti dalla preistoria
europea" curata dall'Ufficio Beni archeologici della Provincia Autonoma
di Trento con la collaborazione del Museo Civico di Riva del Garda. I
tessili costituiscono una categoria di materiale archeologico solo di
recente studiata. Ne fanno parte tutti quei manufatti che sono stati
sottoposti ad elaborazione da parte dell'uomo come fili, tessuti, corde,
intrecci, cesti e reti. Reperti fragilissimi, di ridotte dimensioni, che
nella maggior parte dei casi non permettono di risalire alla foggia
dell'abbigliamento dell'epoca, ma possono raccontarci il modo come i nostri
progenitori ottenevano la fibra e il filo, le tecniche di lavorazione a
telaio usate e la loro evoluzione. Preziosi indizi per comprendere la
gestualità legata al quotidiano. All'interno del percorso espositivo i
visitatori troveranno, oltre alla riproduzione di alcuni indumenti secondo
la moda del tempo, gli strumenti dell'artigianato tessile preistorico: le
mazze, i pettini, i cardi e i fusi per la produzione del filo, il telaio, le
spade e i coltelli da tessitore. Tessitori tra il resto molto abili come
dimostrano i molti prodotti finiti provenienti dai principali siti europei
(Svizzera, Germania, Francia, Danimarca e Italia). Si possono vedere anche i
materiali trovati nei siti trentini, come due capi di abbigliamento
provenienti dalla palafitta di Molina di Ledro o la fascia decorata
recuperata durante gli scavi di Fiavé. Info: Apt Garda Trentino 0464 554444
- www.garda.com
ACCORATO
APPELLO PER DIFENDERE I "BAMBI" DEI BOSCHI DI CARREGA
Teneri, indifesi, con l'aria un po' sperduta. Non è facile resistere
all'istintivo senso di protezione che suscita la vista dei cuccioli di
capriolo che, in questa stagione, può capitare di scorgere nei Boschi di
Carrega a Sala Baganza (12 km da Parma), acquattati in un prato o nascosti
in una radura. Per questo Margherita Corradi, direttrice del Parco, lancia
un appello accorato: il modo migliore per amare i "bambi" è
osservarli da lontano senza cercare di avvicinarli, nemmeno quando sembrano
abbandonati. Correndo in loro soccorso, infatti si rischia di causare ai
piccoli un danno gravissimo, pur essendo animati dalle migliori intenzioni.
Perché quasi mai l'animaletto è solo: la madre in genere si aggira nei
paraggi e pascola non lontano dal punto in cui ha nascosto i piccoli che,
quindi, sembrano abbandonati e inermi solo apparentemente. In realtà i
cuccioli, immobili e privi di un odore diverso da quello che li lega alla
madre, sono più che protetti nei confronti dei predatori, che non possono
fiutarli. Questo caratteristico modo di evitare i pericoli finisce, però,
per diventare una delle più alte cause di mortalità, se gli animali
vengono toccati. La madre, infatti, non riconoscendone più l'odore,
abbandona i propri piccoli. Interferire con questo delicato meccanismo
significa poi rendere problematico restituire i caprioli al loro ambiente.
Così si rende necessario allevare i cuccioli artificialmente, con
accorgimenti molto complessi e con un tasso di sopravvivenza bassissimo,
viste le difficoltà che poi incontrano gli animali selvatici al momento di
essere reinseriti in natura. Da anni il Centro di Recupero Fauna del Parco
opera in sinergia con il Parco dello Stirone ed è convenzionato con il
Servizio Risorse Naturali, Fauna Selvatica ed Ittica della Provincia di
Parma. E appare quanto mai importante e preziosa l'opera di tutti coloro che
contribuiscono alla sopravvivenza del Centro, dai Guardiaparco al
Veterinario, dai volontari ai collaboratori esterni (il Corpo di Polizia
Provinciale e le Associazioni Ambientaliste in particolare). Maggio e giugno
coincidono proprio con il periodo in cui il Centro Recupero Fauna Selvatica
è più attivo. Gli incidenti stradali o dovuti ai lavori di macchine
agricole sono molto frequenti, perché animali selvatici come lepri e
caprioli spesso nascono tra l'erba dei prati. Per ovviare a questi gravi
rischi per la tutela degli animali, in Austria e in Germania si provvede da
tempo a dotare le falciatrici di barre laterali munite di catenelle o
campanelli che, segnalando l'avvicinarsi di una presenza potenzialmente
pericolosa, consentono agli animali di spostarsi per tempo. In Italia metodi
simili sono già stati sperimentati con buoni risultati all'interno sia del
Parco Carrega che del Parco Fluviale dello Stirone, ma il loro esempio
rimane un'eccezione. Molto di più si può fare cercando di diffondere una
buona educazione naturalistica. "Nel corso di questi ventuno anni di
vita del Parco - aggiunge Margherita Corradi - molti animali selvatici sono
passati sotto i miei occhi, ognuno con una storia diversa. Da essi ho
imparato molto, ma soprattutto ho avuto la conferma che l'uomo, in tutta la
sua potenza, non può competere con la natura, così complessa e
meravigliosa, ma così delicata da non riuscire a sopportare tutto ciò che
le si rovescia addosso; eppure così equilibrata da essere in grado molto
spesso e nonostante tutto, di regolarsi da sola". Per informazioni:
Centro Recupero Fauna Carrega, Via Capanna 23, Sala Baganza. Tel. E fax
0521/833440. E Centro Recupero Fauna Stirone, Scipione Ponte. Tel.
0524/581139 Sito web: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/carrega
CATTOLICA E IL
PARCO LE NAVI PROTAGONISTI SU LINEA BLU - RAI 1
Riprende da domani su Rai 1 Linea Blu, il ciclo di trasmissioni che va in
onda ogni sabato dalle ore 14,30 alle 16 condotto da Donatella Bianchi.
Saranno 28 puntate per far conoscere le meraviglie della nostra Penisola e
delle isole, esplorare e raccontare 8000 chilometri di spiagge, scogliere,
fondali, riserve e parchi marini italiani, eventi ed iniziative che
raccontano il mare e la pesca nelle più interessanti città marinare
italiane. Cattolica e il Parco le Navi danno il via al ciclo. Sabato 17
maggio alle ore 15 il TG del Mare trasmetterà le immagini girate in vasca
in esclusiva per linea Blu, durante la deposizione delle uova da parte di
Jackie la squaletta australiana di Port Jackson, ospite insieme agli altri
12 squali. Lunedì 21 maggio, un sopralluogo a Cattolica del regista e dell'
organizzatore del programma, Enzo Tricarico, per realizzare una puntata
della trasmissione, il 3 giugno prossimo. L'interesse per Cattolica e il suo
grande Acquario, nasce da più motivazioni, infatti il 3 giugno Donatella
Bianchi racconterà all'Italia tutte le interessanti novità che la società
Parconavi sta implementando per i prossimi mesi al Parco Le Navi, inoltre,
per la prima volta sarà ripresa dalle telecamere della Rai, un ecografia
alle Dasyatis ( fam. delle razze )in vasca tattile realizzata grazie alla
competenza e collaborazione del Curatore e Veterinario dell' Acquario di
Genova, Dott.ssa Claudia Gili. Le riprese inoltre si sposteranno su tutte le
nascite dei cuccioli di numerose specie avvenute negli ultimi mesi e sui
nuovi animali arrivati. Sulla città di Cattolica in collaborazione con il
Comune ed il Museo della Regina, tramite la Dott. ssa Stoppioni, - Resp del
Museo- invece Linea Blu cercherà di raccontare o sfatare una leggenda - che
si tramanda dalla notte dei tempi - su "Conca la città sommersa"
davanti al mare di Cattolica e promuovere la IX edizione del Corso di
Archeologia e Storia Navale che si svolgerà a Cattolica dal 25 al 30
agosto
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