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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
TURISTICO
MARKETPRESS

NEWS
di

SABATO
17 MAGGIO 2003

pagina 1

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DICHIARAZIONE DI ANDREA GIANNETTI, PRESIDENTE DI ASSOTRAVEL (ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO), IN MERITO A RECENTE NOTIZIA STAMPA SU UNA PRESUNTA "STANGATA" DELLE AGENZIE DI VIAGGIO SULLE VACANZE 2003. - PROPOSTA DI TAVOLO DI CONFRONTO CON LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI. 

In merito alle recenti notizie di stampa volte ad enfatizzare l'introduzione dei diritti di agenzia da parte di molte delle agenzie di viaggio italiane, riteniamo necessario avviare un tavolo di confronto con le Associazioni dei Consumatori che hanno criticato, in alcuni casi con toni e parole che rigettiamo, la decisioni assunte da quelle imprese che, per i propri servizi, ritengono di richiedere un fee ai propri clienti. A nostro avviso le aziende restano libere di scegliere gli importi da applicare in base ai propri costi e al proprio mercato, ma, soprattutto, hanno il dovere di raggiungere un reddito per l'impresa e, quindi, per l'imprenditore e per i propri collaboratori. Quello che è realmente distorsivo è che il costo di un intermediario sia assunto dal cliente che è solo uno dei beneficiari dei servizi delle agenzie e che i fornitori, con particolare riguardo alle Compagnie Aeree pretendano il servizio a costo zero o comunque con commissioni che non coprono neanche i costi. In questo quadro le agenzie di viaggio sono tra l'altro, per una serie di motivi, l'anello debole di una catena su cui vale la pena di riflettere anche attraverso l'istituzione di una Authority per il turismo ed il trasporto. Attendiamo, da parte delle Associazioni di rappresentanza dei consumatori, dopo le istintive levate di scudi, un comportamento realmente finalizzato all'analisi e alla risoluzione dei problemi poiché le agenzie di viaggio sono i consulenti dei clienti e la porta di accesso di questi ultimi al complesso mondo dei viaggi per cui sentiamo di poter affermare che, con tali associazioni, abbiamo più punti in comune che di contrasto. 1ST 

EUROPEAN INCENTIVE ASSOCIATIONS FORUM 
 The first ever European Incentive Associations Forum took place at EIBTM's Villa Sarasin in Geneva. This important forum was open to members of Europe's leading Incentive and Events Associations. It was initiated by the Belgian Association in collaboration with and hosted by EIBTM. Members of the French Events and "Tourisme d'Affaires" Association (ANAé), the Associazione Italiana Incentive & Convention (ASSI), Forum Marketing Eventagenturen (FME), Belgium's Qualified Incentive Professionals (INITIATIVE), the Incentive Travel & Meetings Association (ITMA) and Spain Incentives and Meetings Association (SIMA) were present. The purpose of the forum was to benchmark the activities and services of the associations against each other, compare the legal status of the professionals in each country and share experiences with other associations to find common solutions. There was a presentation from each participating association on its aims, background and membership qualification. Amongst topics and questions discussed: * What are the legal conditions to access the profession in each country? * Is there a recognized difference between Event Management and Incentive Organisation in each country? * What VAT rules apply in each country when invoicing international Incentive Travel * Are participants to an Incentive taxed by the state on the personal benefit? * Did your association issue a standard Client Contract? * Has your association reached special agreements with suppliers (airlines, hotel chains) in favor of the members of your association? * Can you offer an insurance policy to the clients of your members covering cancellations due to: o Airline bankruptcy o Unforeseen events (war, flooding, epidemics etc) o Not reaching the campaign objective * Do you feel a need for European cohesion? All participants agreed that the outcome of this first meeting was extremely positive and should be followed by subsequent meetings in the near future. 

TRAVELLER CORSICA: UNA VACANZA INDIMENTICABILE NELLA PERLA SELVAGGIA DEL MEDITERRANEO DAL 15 MAGGIO IN EDICOLA, TRAVELLER SVELA I SEGRETI E GLI ITINERARI PIÙ ORIGINALI TRA I PAESAGGI SCOLPITI DALLA NATURA DELLA CORSICA. 
TRAVELLER, il mensile monografico di viaggi edito da Condé Nast, rinnova a maggio il suo appuntamento alla scoperta dei luoghi più belli del mondo con un viaggio in Corsica, ³una montagna in mezzo al mare, un ossimoro geograficoŠ² (dall¹ editoriale di Ettore Mocchetti), isola affascinante dallo spirito fiero e indipendente. Dalle calette raggiungibili solo dal mare e alle spettacolari Calanche che dominano la costa occidentale, TRAVELLER invita a lunghe giornate di sole, immersioni ed escursioni alla volta di grotte e insenature, immersi nei profumi della macchia mediterranea che aleggiano nell¹aria densa di salsedine, sotto una luce intensa che si riflette suell pareti rocciose. TRAVELLER si spinge all¹interno, risale i torrenti che formano improvvise piscine di roccia naturale dove trovare refrigerio nelle calde giornate estive e percorre strade circondate dai boschi che a sorpresa conducono alle pendici di montagne imponenti. Da qui si inerpicano i sentieri preferiti dagli amanti del trekking e non è raro trovare baite in cui anche ad agosto, nelle serate frizzanti, si serve il tipico vino caldo con miele. TRAVELLER esplora poi gli insediamenti neolitici di Filitosa, i monumenti romanici della Canonica, e le architetture barocche sparse tra i villaggi e le città della costa. I suggerimenti di TRAVELLER CORSICA rispondono ad ogni preferenza: gli scogli di granito di Ficajola ideali per abbronzarsi, le acque di zaffiro del golfo di Porto, ³Festiventu², la kermesse di balli, concerti e spettacoli che ogni anno nel mese di ottobre si ripete a Calvi. E ancora le gite tra i laghi montani e gli itinerari costieri da esplorare in barca, dal ³dito² alle deliziose isole della costa meridionale, Cavallo e Lavezzi. In ogni tappa TRAVELLER assapora le stuzzicanti specialità gastronomiche, i gusti della terra, dell¹orto, del mare, i formaggi, e dispensa preziose indicazioni sui locali più esclusivi e le botteghe più originali. TRAVELLER CORSICA: 240 pagine di stupende immagini, approfondimenti, rubriche, informazioni utili, curiosità per soddisfare il viaggiatore più esigente. 

SOFITEL ANCHE A MAURITIUS 
Se andate a Mauritius, nella splendida costa occidentale di Flic en Flac, è possibile fruire degli ottimi servizi del Sofitel Imperial, uno dei più bei e lussuosi alberghi dell'isola, con un edificio a pagoda, su vari piani, attraversato da canali d'acqua che si affaccia sulla lunga spiaggia di sabbia bianchissima, quella di Wolmar, con intorno un parco tropicale di 9 ettari, che fanno da sfondo a questa magnifica struttura. Il Sofitel Imperial è un tempio del benessere totale, dotato di una Spa tropicale sotto i filaos con una linea completa di terapie anti-stress e trattamenti naturali, 4 ristoranti per giocare con gusti e sapori del mondo. Accor gestisce a Mauritius due strutture per conto di un gruppo sino-mauriziano: oltre al Sofitel Imperial (5*) anche il Coralia Mont Choisy, un edificio di 88 camere situato a Trou aux Biches nella zona nord dell'isola a Grande Baie Accor dà lavoro oggi a Mauritius a circa 500 persone. Ulteriori informazioni si possono trovare digitando l'indirizzo internet http://www.mauritius.net 

ASSOTRAVEL RICHIEDE L'ISTITUZIONE DI UNA AUTHORITY PER IL SETTORE TURISMO E TRASPORTI IN ITALIA. 
Con una lettera inviata il 14 maggio u.s., Andrea Giannetti, Presidente Assotravel (Associazione Nazionale delle Agenzie di Viaggio e Turismo aderenti a Confindustria), ha richiesto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, l'istituzione di una Authority per il settore del turismo e trasporti. La presa di posizione dell'Associazione deriva da due considerazioni: la prima scaturisce dalla strettissima correlazione che intercorre tra il settore economico dei viaggi e vacanze e quello dei trasporti e la seconda dal quadro di profonda trasformazione, in termini di equilibri ma anche di modalità, che interessa quest'ultimo settore. In questo quadro - si legge nella lettera del Presidente Assotravel - emergono nel settore del trasporto in Italia elementi perturbanti specie se ci si riferisce al settore del trasporto aereo e ferroviario che, più del trasporto su gomma e del marittimo, sono strettamente correlati al turismo organizzato. Viene inoltre posto l'accento su temi come tariffe e deregulation che risultano sempre più "sentiti" da parte degli stessi consumatori che si rivolgono alle agenzie di viaggio per le loro vacanze e, nel caso specifico del business travel, per i loro spostamenti. L'attenzione critica dei consumatori non è però meramente rivolta al costo, ma alla confusione e alla esigenza di razionalizzazione e di chiarimento. Ed è proprio il settore del trasporto aereo - sottolinea Giannetti - quello che più evidenzia tale problematicità. Infine non manca un richiamo ai riflessi che il settore dei trasporti, e del correlato livello delle infrastrutture, hanno sulla competitività turistica del prodotto Italia sui mercati internazionali e sulla capacità delle imprese italiane del settore incoming di proporre la "destinazione Italia" rispetto ai sempre più numerosi e organizzati concorrenti a livello internazionale. Un appello che, alla luce degli effetti negativi sul settore turismo di Conflitto in Iraq e diffusione dell'epidemia di SARS, assume un significato ancor più rilevante sottolineato da un comparto, quello degli agenti di viaggio, a diretto contatto con le esigenze dei consumatori sia italiani che esteri. 

MAURITIUS: L'ISOLA PIU' COSMOPOLITA SOTTO IL SOLE 
Incastonata nell'azzurro dell'Oceano Indiano, sul tropico del Capricorno, l'isola di Mauritius, punto d'incontro tra Oriente e Occidente, incanta i visitatori con il turchese delle sue acque cristalline, il fascino delle sue lunghe spiagge bianche, il verde intenso della lussureggiante vegetazione, il sorriso e la cordialità della gente. Nell'isola vulcanica, grande come la nostra Liguria (una superficie di 1.865 kmq, 1.600 km di ottime strade, 330 km di litorale), quasi completamente circondata da scogliere coralline, un largo altopiano centrale lussureggiante e zone montane molto pittoresche, si mescolano a campi di canna da zucchero alberi di flamboyant. A Mauritius convivono in un clima di generale rispetto e grande armonia indiani, creoli, mussulmani, cinesi, meticci e bianche anglofoni e francofoni. Questa diversità conferisce a Mauritius il suo carattere unico. Le differenze razziali non esistono, le varie tradizioni ed abitudini diverse generano, tra l'altro, un complesso e ricco calendario di feste e di manifestazioni. Visitando il sito internet è possibile raccogliere varie informazioni sull'isola, la sua storia (vi approdarono per primi i Portoghesi, poi fu colonizzata dagli olandesi, dai francesi e infine dagli inglesi, per diventare indipendente nel 1968 ed una repubblica dal 12 Marzo 1992) e le abitudini per organizzare un articolato soggiorno in grado di alternare mare, monti, verdi pendii, spiagge dorate e paesaggi di natura tropicale. 

AZZORRE, GIARDINO TROPICALE TRA I VULCANI 
Se non fosse per le previsioni del tempo, che ci comunicano ogni tanto l'arrivo di una perturbazione dovuta all'anticiclone delle Azzorre, di queste isole non ne conosceremmo probabilmente nemmeno l'esistenza. Situate in pieno Atlantico ad un quarto di distanza tra Lisbona e New York, l'arcipelago portoghese delle Azzorre costituisce il lembo più occidentale del continente europeo. La loro presenza ha portato qualcuno a vedervi un residuo dell'antico e mitico continente di Atlantide; in realtà si tratta delle terre di più recente formazione del pianeta, catapultate alla superficie da un'intensa attività vulcanica sottomarina. La loro natura vulcanica risulta evidente un po' ovunque, dalla soffice sabbia scura delle spiagge alle innumerevoli colate di lava, dai crateri ai laghi, dai geyser alle sorgenti termali, elementi che determinano il peculiare aspetto ambientale e paesaggistico dell'arcipelago. Scoperte nel 1427 e grandi in tutto un decimo della Sardegna, le Azzorre hanno sempre vissuto una vita tranquilla e appartata, del tutto estranee agli eventi del mondo, conservando intatte nel tempo le vecchie abitudini e le tradizioni del passato. L'abbondanza di pioggia dovuta alla formazione degli anticicloni, un clima di eterna primavera con temperature che oscillano perennemente tra i 14 ed i 21 gradi e un suolo estremamente fertile hanno fatto di queste isole un giardino botanico di acclimatazione: la vegetazione risulta fondamentalmente europea, a cui si mischiano però essenze di tutti gli altri continenti, ma con una densità e un rigoglìo decisamente tropicali, come attesta l'abbondanza di fiori selvatici che spesso offrono immensi tappeti di ortensie, azalee, agaphantes, camelie, ibischi, magnolie, ecc. Le nove isole componenti l'arcipelago, che presentano caratteristiche geografiche, climatiche e ambientali assai diverse, possono essere raggruppate in tre aree: Santa Maria e Sao Miguel ad est, Terceira, Graciosa, Sao Jorge, Pico e Faial vicine tra loro al centro, Flores e Corvo defilate ad occidente. Uno dei pochi a programmare viaggi alle Azzorre è l'operatore milanese "Drive Out Viaggi" (tel. 02 48 51 94 45, www.driveout.it), specialista in turismo di scoperta, che nell'arcipelago propone due diversi itinerari. Il primo, della durata di una settimana, tocca Sao Miguel, l'isola maggiore grande tre volte l'Elba, caratterizzata da lussureggiante vegetazione e da intense manifestazioni endogene come crateri, geyser e sorgenti termali di acque e fanghi, Faial, disseminata di ortensie e camelie e dominata dalla mole del vulcano Capelhinos, e infine l'aspra e scoscesa Pico, antico importante centro baleniero (per coraggio e maestria gli azoreani erano considerati i migliori cacciatori di balene) ai piedi di una montagna di 2.537 metri, massima altitudine del Portogallo. Quote da 1.168 euro. Il secondo richiede 11 giorni e, oltre alle precedenti, tocca anche Terceira, la più popolata, con palesi manifestazioni vulcaniche e fertili campi separati da siepi di ortensie. Quota da 1.337 euro. Per entrambe partenze individuali minimo due persone con voli di linea da ogni aeroporto italiano via Lisbona ogni settimana da maggio ad ottobre compresi, pernottamenti in hotel a 3 e 4 stelle, pranzi esclusi, con guida multilingue franco-inglese. 

MAROCCO: DALLE CIME DELL'ATLANTE AL DESERTO IN 4x4 
Qualcuno ha definito il Marocco come il più vicino dei paesi lontani e il più lontano dei paesi vicini. Per gli arabi era soltanto il Maghreb el Aqsa, l'estremo ovest, il Far West del mondo musulmano, l'ultima frontiera. Molti turisti pensano che il Marocco finisca nei confortevoli villaggi sulle belle spiagge dell'Atlantico o nelle pregevoli architetture delle città imperiali del nord oppure, al massimo, nella caotica e folcloristica Marrakesh, ignorando probabilmente che oltre le pendici dell'Atlante si sviluppa un paese ancora più esteso e peculiare, la parte più sconosciuta del Marocco ma sicuramente anche quella più autentica e incontaminata. La catena dell'Atlante, lunga 700 chilometri e con cime che superano i 4.000 metri, divide infatti il paese nettamente in due parti: da un lato le verdi pianure affacciate sull'oceano, dall'altro i minuscoli villaggi prospicienti l'arido deserto marocco-algerino, porte e avamposti del Sahara infinito. Con in mezzo le tre catene del medio, dell'alto e dell'anti Atlante, disseminate di arroccati villaggi fortificati abitati da popolazioni berbere che hanno mantenuto intatti nel tempo costumi e tradizioni. Tre mondi diversi e antitetici, che costituiscono anche le tre anime del paese: conoscendone una soltanto non si potrà dire di conoscere davvero il Marocco. Gli operatori milanesi "Aviomar" (tel. 02 58 39 41, www.aviomar.it) e "Drive Out Viaggi" (tel. 02 48 51 94 45, www.driveout.it ), specializzati sulla destinazione, propongono per tutto l'anno un itinerario in fuoristrada della durata di 12 giorni che attraversa le tre diverse regioni del paese lungo un percorso inusuale ma di grande fascino e interesse sia per gli aspetti ambientali e paesaggistici che per quelli architettonici ed etnografici. Il percorso circolare parte da Casablanca, raggiunta in volo dall'Italia: nella metropoli che costituisce la seconda città per popolazione dell'Africa e il principale porto e centro industriale marocchino resta ben poco del clima esotico e romantico raccontato nel celebre film omonimo. Meglio allora spostarsi a Rabat, l'elegante e moderna capitale dal cuore antico: fu infatti l'estremo caposaldo cartaginese sull'Atlantico e la città romana più meridionale in Africa, e quindi a Meknes, antica capitale racchiusa entro mura fortificate lunghe ben 25 chilometri, e infine a Fes, la più bella e imponente delle capitali imperiali e città assai colta anche grazie alla presenza di una delle più vecchie università del mondo. Dopo una puntata alle rovine di Volubilis, antica città romana del III° secolo con pregevoli edifici pubblici ed eleganti abitazioni private ornate da mosaici, si abbandona la verde pianura costiera per addentrarsi nel Medio Atlante tra boschi di cedri e di sughero, sorgenti, ruscelli e laghetti di montagna, toccando numerosi villaggi dai caratteristici ksar. Oltre Kenifra su piste impegnative si penetra nell'Alto Atlante, una regione decisamente alpina che offre antichi villaggi berberi e enormi spaccature incavate nella roccia calcarea come le famose gole del Dades o quelle del Todra. Attraverso un singolare deserto di montagna si scende quindi verso il deserto algerino nella regione del Tafilalt e lungo la vallata del Draa, entrambe costellate di oasi, di casbah e di ksar, fino alle imponenti dune dell'erg Chebbi. Attraverso uno spettacolare paesaggio desertico si raggiunge Zagora, antico terminale delle carovaniere sahariane, e dopo avere superato ripidi passi montani si scende in pianura a Ouarzazate per approdare infine a Marrakesh, la più intrigante e colorata cittadina marocchina, dove risulta imprescindibile una visita all'animato souk e alla piazza centrale, vera corte dei miracoli con venditori ambulanti, acrobati, cantastorie, musici e incantatori di serpenti. Partenze mensili di gruppo per tutto l'anno con voli di linea Royal Air Maroc da ogni aeroporto italiano, pernottamenti in alberghi e maison d'hote, quote da 1.910 euro con mezza pensione e guida parlante italiano. Possibili anche partenze individuali (minimo 2 persone) con le stesse modalità e quote da 2.690 euro. 

UGANDA, LA PERLA D' AFRICA 
"La perla d'Africa" lo definì l'ex primo ministro inglese Winston Churchill, uno che di terre esotiche se ne intendeva parecchio. Infatti nel 1962, al termine del dominio coloniale inglese, l'Uganda era considerato uno dei paesi più prosperi e progrediti di tutta l'Africa. Questa nazione al centro del continente, poco più piccola dell'Italia, si presenta come un grande altopiano ad oltre mille metri di quota, costellato da una serie di vasti laghi, tra cui il Vittoria (il maggiore d'Africa e secondo nel mondo) da cui nasce il Nilo Bianco, e sui bordi da una serie di rilievi vulcanici tra cui i Virunga e il Ruwenzori, alti 4-5 mila metri, meglio noti con il nome gentile di Monti della Luna. Parliamo dell'Africa dei grandi esploratori ottocenteschi, alla perenne ricerca delle mitiche sorgenti del Nilo, dove scrisse una pagina fulgida anche il principe italiano Luigi di Savoia-Aosta, duca degli Abruzzi. Sebbene sia attraversato dall'Equatore, l'abbondanza di acque, l'elevata piovosità, l'altitudine e il clima mite ne fanno un paese assai fertile, con elevata produzione di caffè, cotone, the, cacao e tabacco. Vent'anni di conflitti tribali e razziali, di guerriglia e di guerre locali, di politica assurda, di corruzione, ruberie e di sanguinaria tirannia lo hanno messo economicamente in ginocchio, ma da oltre un decennio una classe dirigente illuminata lo sta riportando di nuovo tra i primi della classe. La stabilità sociale ed economica stanno favorendo anche un ritorno del turismo internazionale, per scoprire una delle mete più belle e più varie del continente africano, con una ricchezza faunistica di elevato pregio. L'operatore milanese "Drive Out Viaggi" (tel. 02 48 51 94 45, www.driveout.it), specializzato in viaggi a valenza culturale e specialista sulla destinazione, propone in Uganda un percorso in fuoristrada di 13 giorni che tocca le principali attrattive naturalistiche, pernottando in campi tendati mobili dotati di spaziose tende biposto con brandine e materassi, toilettes da campo e docce calde. Un viaggio con un pizzico di avventura, adatto quindi ad un pubblico sportivo e motivato. Da Entebbe, antica capitale sul lago Vittoria, l'itinerario attraversa una regione di laghi vulcanici per approdare al Kibale Forest national park, regno degli scimpanzè ai piedi del Ruwenzori, dove si registra la maggior concentrazione di primati del mondo. Si passa quindi al Queen Elizabeth national park, popolato da leoni, leopardi, elefanti, bufali, ippopotami, antilopi, scimmie, facoceri e innumerevoli specie di uccelli, da dove si compiranno escursioni alla Maramagambo forest, alla Bat and Hunter's Cave, osservando pipistrelli, pitoni e cobra che popolano questa grotta, al Kazinga, canale naturale che unisce i laghi Edward e George dove ammirare uccelli acquatici e l'ordinata abbeverata di molte specie selvatiche, e infine la regione di Ishasha, vero eden naturalistico, famosa per i leoni che si arrammpicano sugli alberi. Meta clou del viaggio è il parco nazionale della Foresta Impenetrabile, una foresta tropicale dal nome significativo che ospita la metà dell'intera popolazione mondiale di gorilla (in tutto 300 animali), per tentare l'emozionante incontro con i possenti e affascinanti gorilla di montagna, un'eperienza privilegiata davvero unica. La stessa resa famosa dal film "Gorilla nella nebbia", sulla vita e la morte dell'etologa americana Dian Fossey. Dopo aver toccato alcuni spettacolari laghi vulcanici si ritorna sulle rive del lago Vittoria, per compiere una visita alla vicina capitale Kampala, costruita su sette colline. Partenze mensili a date fisse per tutto l'anno per minigruppi di 2-6 persone con voli di linea dall'Italia, quota di 3.020 euro comprendente voli, itinerario con cuoco e guida-autista locale di lingua inglese in mezza pensione, a cui aggiungere 320 euro di tassa per la visita ai gorilla. Lo stesso percorso, oppure altri anche con durate diverse, possono essere compiuti da gruppi familiari o di amici, utilizzando per il pernottamento carrelli-tenda al seguito; quotazioni a richiesta. 

NATURA IN SUD AFRICA 
"Il mondo in un solo paese" recita uno slogan pubblicitario sudafricano che, esagerazione a parte come in tutte le estreme sintesi, contiene un gran fondo di verità. Il Sud Africa infatti è una nazione estremamente varia e poliedrica, incredibilmente pieno di contrasti, dove i grattacieli convivono con le capanne di frasche, internet con le zagaglie degli Zulu. Un paese di tecnologia avanzata e di moderne infrastrutture, con le maggiori ricchezze naturali del mondo, a cominciare da oro, diamanti e uranio, ubicato sotto il cielo e nella natura africana, per altro climaticamente temperata da due oceani e da alte montagne. La natura, assieme alle efficienti strutture ricettive, costituisce la grande attrattiva turistica sudafricana. Fauna, flora, paesaggio e curiosità ambientali sono qui tutelati più e meglio che altrove, con una rete di parchi e di riserve pubbliche e private che non trova uguali in tutto il continente e che si autofinanziano proprio con il turismo. Per non parlare poi delle Game Farm, fattorie in cui vengono allevati alcuni animali selvatici come ghepardi, struzzi e coccodrilli. Non a caso la più antica norma protezionistica, una serie di limitazioni alla caccia, risale al lontano 1656, appena quattro anni dopo il primo insediamento bianco a Città del Capo, e l'emblema nazionale è un fiore di protea, una pianta che tutti vorremmo avere in giardino. L'operatore milanese "Drive Out Viaggi" (tel. 02 48 51 94 45, www.driveout.it  ), specializzato in viaggi a valenza culturale e naturalistica, propone per l'estate - il tiepido inverno australe - un inusuale itinerario di 15 giorni con auto a nolo su un percorso prefissato di comode tappe con soggiorni in strutture di notevole qualità ed elevato charme, che consente di scoprire la regione sudafricana sud-orientale del Maputaland, al confine con il Mozambico, dotata di una natura selvaggia e incontaminata ancora ignorata dal turismo di massa. I lodge, situati tutti all'interno o sui bordi di aree protette, provvedono ad organizzare visite, escursioni e safari. L'itinerario parte da Durban, principale porto e centro balneare rinomato per le sue belle spiagge sull'oceano Indiano, e tocca la riserva del lago Santa Lucia, popolata da ippopotami e coccodrilli, l'Hluhluwe Umfolozi national park, dove si potranno incontrare elefanti, giraffe, zebre, antilopi e il raro rinoceronte bianco, False Bay park famoso per la sua foresta tropicale, e Cape Vidal, la cui spiaggia è costellata da dune. Si prosegue quindi con la Pongolapoort biosphere reserve, in bella posizione sulle sponde di un lago, la Nduno game reserve presso il confine con il Mozambico, uno dei più vecchi e scenografici parchi sudafricani dove vivono rinoceronti, bufali, ippopotami, coccodrilli, giraffe e ben 400 specie diverse di uccelli, e infine la Kosy Bay nature reserve, una delle zone più selvagge e incontaminate dell'intero Sud Africa, popolata da un gran numero di uccelli marini. Dopo il lago Sibaya, altro gioiello del Maputaland abitato da un gran numero di ippopotami, si rientra a Durban costeggiando la celebre Dolphin Coast. Partenza individuali (minimo 2 persone) settimanali con voli di linea da ogni aeroporto italiano per tutto l'anno, quote da 3.040 euro sulla base di due partecipanti con voli, noleggio auto e mezza pensione in lodge di livello superiore. 

SEMPRE PIÙ AZIENDE INTERNAZIONALI AFFIDANO AD AIRPLUS LA GESTIONE DEI LORO VIAGGI D'AFFARI 
AirPlus acquisisce nuovi clienti in Europa e negli Stati Uniti Milano, 12 maggio 2003 - E' in continua crescita il numero di aziende internazionali che scelgono AirPlus per la gestione dei viaggi d'affari. Le soluzioni e i servizi AirPlus rendono infatti più comoda, efficiente ma soprattutto basata su un efficace contenimento dei costi la gestione dei viaggi aziendali. In Italia Benetton ha scelto di adottare le soluzioni AirPlus per la gestione quotidiana dei viaggi d'affari. Tra i neoclienti AirPlus in Italia figurano anche Zoppas e Permasteelisa, azienda che opera nel settore delle pareti divisorie. In Svizzera Swisscom e il gruppo Coop costituiscono i più recenti clienti acquisiti dalla società. In Gran Bretagna AirPlus vanta tra i propri clienti Motorola e Hitachi Europe. Anche L'Oréal UK ha di recente scelto AirPlus per la gestione dei viaggi d'affari aziendali. Tra i clienti AirPlus in Francia anche Aéroports de Paris, la società che gestisce gli aeroporti di Orly, Roissy/Charles de Gaulles e Le Bourget. In Spagna Grupo Planeta De Agostini, una società partecipata da De Agostini, utilizza AirPlus per ridurre i costi. Freightliner, consociata DaimlerChrysler, leader in Nord America nella produzione di autocarri, è invece uno degli ultimi clienti acquisiti da AirPlus negli Stati Uniti. Quasi la metà delle 500 aziende più importanti in Europa e più di 20.000 società in tutto il mondo si affidano all'esperienza che AirPlus ha acquisito in oltre dieci anni per ottimizzare la gestione dei loro viaggi d'affari, riducendo così notevolmente i costi di gestione. 

FEDERALBERGHI-CONFTURISMO: RICONFERMATO BOCCA AL VERTICE. LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE AL GOVERNO 
Bernabò Bocca è stato riconfermato presidente di Federalberghi-Confturismo nel corso dell'assemblea annuale, svoltasi a Torino. "Il mio primo impegno - ha detto - sarà richiedere che la direzione generale del Turismo passi direttamente alle dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri: i prossimi candidati a premier dovranno rispondere, direttamente, anche sul turismo". Bocca ha, inoltre, lanciato le sue rivendicazioni: una diversa politica fiscale e una nuova politica del lavoro. "Servono politiche economiche che puntino a sviluppare il sistema delle pmi che soffrono di sottocapitalizzazione; serve una riduzione dell'aliquota Iva in Italia". La riduzione del carico fiscale sul congressuale, la rimodulazione degli incentivi per l'assunzione e l'incremento delle risorse per la promozione rappresentano i cardini per lo sviluppo del sistema turistico italiano per essere competitivo nel mercato globale. L'elezione del presidente è stata preciduta da un convegno nel corso del quale si è svolto un confronto sul sistema turistico italiano. La nota di emergenza è stata lanciata dall'assessore regionale al Turismo del Piemonte, Ettore Racchelli e ripresa dall'ex ministro Enrico Letta: la necessità di una politica nazionale per il settore. La mancanza di un ministero dedicato e quindi di una figura di riferimento, hanno fatto notare i politici, rischia di compromettere la competitività del Paese. Da parte del Governo, il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Paolo Mammola ha sottolineato la difficile congiuntura economica in cui l'esecutivo si è trovato ad operare. "Credo che il ministro Marzano non abbia grandi responsabilità nel non avere ancora dato oggi delle risposte alle vostre giuste richieste" ha detto, ed ha sottolineato come il Presidente del Consiglio e lo stesso Governo stiano operando per arrivare a soddisfare le richieste degli albergatori 

MESSICO: ARCHEOLOGIA E NATURA NELLO YUCATAN E CHIAPAS 
La penisola dello Yucatan, estrema propaggine meridionale del Messico protesa a separare il golfo del Messico dal mar dei Carabi, costituisce da tempo la principale meta turistica del paese grazie alla contemporanea presenza di qualificati insediamenti balneari sulle sue magnifiche spiagge come Cancun e Playa del Carmen, e ad alcuni tra i più significativi siti archeologici mesoamericani, appartenenti in particolare alla cultura maya, come Palenque, Uxmal, Chichen Itzà e Tulum. Quella maya è una civiltà di grande fascino per l'estensione dei suoi agglomerati urbani, per la grandiosità dei suoi monumenti, la raffinatezza dei suoi gioielli, la crudeltà dei suoi riti e il mistero legato al suo improvviso dissolvimento. Una civiltà anche di enormi contraddizioni, che dette vita ad imponenti agglomerati urbani ma non seppe mai creare uno stato unitario, che arrivò prima di noi al concetto dello zero, a suddivedere l'anno in 365 giorni ed a prevedere le eclissi ma non conosceva la ruota, che sapeva tanto di astronomia ma era incapace di forgiare i metalli, che costruiva strade, canali e fognature ma non usava animali da soma. I turisti frettolosi e accaldati che si stipano nelle località più celebri ignorano che lo Yucatan e la regione montuosa del Chiapas che ne costituisce la base celano, nascosti tra la giungla con la sua esuberante vegetazione tropicale e in luoghi spesso difficili da raggiungere, centinaia di altri tesori maya, spesso malnoti e non ancora scavati ma non di minore importanza, e che assieme a quello archeologico l'altro grande patrimonio della penisola è costituito dalla natura, solo in qualche caso tutelato in parchi e riserve. L'operatore milanese "Drive Out Viaggi" (tel. 02 48 51 94 45, www.driveout.it), specializzato in viaggi avventura, di scoperta e culturali, propone nello Yucatan un itinerario di 9 giorni in fuoristrada dedicato alla conoscenza di alcune località di notevole rilevanza archeologica e naturalistica, ma poco note in quanto ubicate in luoghi di non facile accesso. Alcune notti vengono trascorse in campi gestiti da comunità di Lacandoni, indios discendenti dai maya che vivono da secoli isolati nella Selva Lacandona, la stessa che protegge da anni il celebre subcomandante Marcos e i suoi guerriglieri. Dopo Villahermosa il percorso tocca Palenque, una delle più importanti città maya scoperta soltanto negli anni 50, estesa su una superficie di 10 chilometri quadrati ma in gran parte ancora inesplorata e ricoperta dalla vegetazione. Risalendo in piroga il rio Usumacinta, che segna il confine tra Messico e Guatemala, si raggiunge quindi Yaxchilan, altro pregevole e malnoto insediamento maya nella giungla tuttora usato dai lacandoni come centro cerimoniale, e poi la riserva naturale di Monte Azules, dove un'escursione giornaliera in piroga lungo il rio Lacantun consentirà di ammirare la peculiare flora e l'ornitofauna di una delle più incontaminate aree naturali dell'America centrale. Lasciata la pianura si affrontano le montagne centrali, abitate da indios con vestiti dai colori sgargianti, per visitare le lagune di Montebello, laghi alpini incastonati tra foreste di conifere, e poi San Cristobal de las Casas, antico capoluogo del Chiapas ad oltre 2.000 metri di altezza e vero gioiello di architettura coloniale, dove oltre ai monumenti merita una visita l'animato mercato, con gli indios che presentano gli stessi caratteri somatici riscontrabili nelle sculture maya. La discesa su Villahermosa offre, in un dislivello di quasi 2 chilometri, una panoramica sui diversi tipi di vegetazione che spazia dalle conifere alle palme. Partenze settimanali per gruppi di 4-6 persone per tutto l'anno con voli di linea da Milano via Città del Messico, quote da 2.350 euro in mezza pensione con la miglior sistemazione alberghiera possibile e accompagnatore-autista italiano. 

VIAGGIO NELLE ISOLE GRECHE CON IL TOUR OPERATOR TEMPOREALE 
Molte le proposte di viaggio splendide di Temporeale per la prossima estate. Opportunità di itinerari, soggiorni in villaggi, combinazioni di viaggi e soste al mare. Tra le altre destinazioni, una tra tutte merita attenzione: le isole greche. Creta, la più grande e la più meridionale delle isole greche. Alonissos, preziosa per il parco nazionale marino più vecchio di Grecia. Mykonos, la più mondana delle Cicladi. La spettacolare Santorini, la preziosa architettura di Rodi e la frizzante Ios. Più di 2.000 sono le isole greche: tutte valgono almeno un buon motivo per una tappa e riuscire a visitarne due o tre in un colpo solo permette di scoprirne le diversità così come di apprezzarne le caratteristiche comuni. Temporeale, specialista della destinazione ellenica, oltre a disporre di villaggi, appartamenti, ville e alberghi, propone variegati programmi di tour per poter approdare in due o tre isole rispettivamente in otto o quindici giorni. Ecco qualche esempio con trattamento di pernottamento e prima colazione per i mesi di giugno e luglio : Mykonos e Paros in otto giorni, quote a partire da 690 euro; Skiatos, Skopelos e Aionissos, a partire da Euro 1.098. Dopo tanto girovagare, niente di meglio di un soggiorno nei villaggi Temporeale, dove lo staff di animazione italiana intrattiene adulti e bambini con giochi, tornei e spettacoli, e dove la cucina é curata da chef che propongono specialità locali e nostrane. I villaggi Temporeale si trovano a Creta, Mykonos, Ios, Kos e Rodi e rappresentano la soluzione ideale sia per chi predilige la tranquillità e le comodità come per chi é alla ricerca di un posto dove incontrare gente nuova e divertirsi. Moltissime poi le opportunità di risparmio in occasione di compleanni (sconto di 50 euro), lune di miele e nozze d'argento (75 euro), per gruppi di amici, per viaggiatori "Over 60" e con l'esclusivo Happy Hours: prenotando la vacanza dalle 9.30 alle 10.30 e dalle 14.30 alle 16.30 é previsto uno sconto di 25 euro. Infine, per chi prenota fino a 30 giorni prima della data di partenza, sono previsti sconti di ben 150 euro a camera!. Temporeale Srl - via Soperga, 36 - 20127 Milano Tel. 02 2610439 Fax 02 2610330 tr@temporeale-to.it  www.temporeale-to.com  

SABATO 24 MAGGIO LA "CORSA ROSA" FARÀ TAPPA PER LA SECONDA VOLTA NELLA LOCALITÀ SCIISTICA DELLA VAL DI FIEMME. 
Quattro anni fa fu l'ultima vera battaglia del Giro d'Italia. La tappa del 3 giugno 1999 rimane negli annali per il grande gesto atletico di Marco Pantani, che concluse i 166 km del percorso da Castelfranco Veneto a Pampeago con un perentorio allungo finale che gli permise di alzare le braccia con 1'07" di vantaggio sul trentino Gilberto Simoni e con 1'27" su Roberto Heras. Il giorno dopo arrivò il colpo di scena di Madonna di Campiglio con la squalifica per doping dello stesso Pantani. Ora il "Giro pulito" ritornerà all'Alpe di Pampeago nella giornata di sabato 24 maggio con la speranza, anzi la certezza, di assistere ad un'altra grande gara; non è escluso che possa essere ancora questa la tappa che lascerà l'impronta decisiva sulla classifica finale dell'86° Giro d'Italia. Sono 162 in totale i chilometri previsti per la frazione che partirà da Marostica, per procedere verso l'Alpe di Pampeago attraverso tre Gran Premi della Montagna: il Passo Rolle (1989 metri), il Passo Valles (2033 metri) e il Passo San Pellegrino (1918 metri). Ultima fatica della giornata sarà la salita all'Alpe di Pampeago. Un arrivo in quota a 1757 metri dopo 9 chilometri di salita con una pendenza media del 9,6%, che metterà a dura prova i concorrenti e sicuramente riscriverà la classifica. L'Alpe di Pampeago è una delle aree sciistiche più attrezzate e conosciute in Italia e all'estero, che si è sempre distinta per la qualità delle proprie infrastrutture, con oltre 100 km di piste e 50 impianti di risalita. Ma è pure una meta estiva di grande richiamo, grazie allo spettacolo del gruppo del Latemar, che propone una enorme varietà di percorsi per trekking e mountain bike. Proprio in occasione del "tappone" dell'Alpe di Pampeago l'Apt e l'associazione albergatori della Val di Fiemme propongono una serie di pacchetti turistici per il week-end con orientamento sportivo: wellness, bagni di fieno, cucina dietetica e tradizionale, una serie di escursioni a piedi o in bicicletta. Si potrà assistere all'arrivo della tappa dolomitica usufruendo della comoda cabinovia che parte da Predazzo nella zona trampolini. L'impianto sarà aperto dalle 8 del mattino di sabato e permetterà agli appassionati, attraverso altre due seggiovie collegate, di arrivare nella zona dell'arrivo, evitando così gli inevitabili disguidi legati alla chiusura delle strade. Venerdì 23 maggio, infatti, il tratto da Stava a Pampeago verrà bloccato dalle 10, mentre il giorno della gara la strada sarà chiusa da Tesero fino a Passo Lavazè, sempre dalle 10 del mattino, per essere riaperta a fine gara. Info tecniche: www.giroditalia.it  Info turistiche: 0462 241111 - www.valfiemme.net  

FIORI, SAPORI, SPETTACOLI: AOSTA E FAENZA IN CLASSHOTEL, FIORI SUI LAGHI, SAPORI DELLA TERRA TOSCANA E IL MARE DI COLUMBUS 
In vista della primavera cominciamo a programmare qualche piacevole evasione, abbinata a scoperte gastronomiche e a visite in città d'arte. Si può anche cominciare sperimentando i centri benessere dei ClassHotel che hanno siglato un accordo con l'importante Gruppo LuxoPharma, detentore del marchio cosmetico Terme di Abano. Per esempio i due ClassHotel di Aosta e Faenza consentono di scoprire due città d'arte famose, una per le testimonianze di epoca romana, quando Aosta era una delle città più importanti del nord Italia nel percorso delle Alpi verso la Francia e l'altra per il Museo internazionale delle ceramiche e le botteghe artigiane che mostrano ancora l'abilità dei ceramisti faentini. La posizione di Faenza tra Bologna, Forlì e Ravenna permette anche di raggiungere in poco tempo borghi medievali, colline riposanti e deliziose trattorie (www.classhotel.com). E non dimentichiamo che i due hotel hanno ristoranti interni dove assaporare le specialità regionali per un'avventura completa sul territorio. I più romantici si sposteranno sul Lago Maggiore per godere le splendide fioriture sull'Isola Madre della famiglia Borromeo. Dalla fine di marzo fino ad ottobre si susseguono tra pavoni, pappagalli e fagiani, le fioriture di camelie, glicini, magnolie, orchidee, invitando ad un paradiso intatto e armonioso inserito dal 2003 nella prestigiosa Royal Horticultural Society inglese. (tel.0323/30556). Da un lago all'altro, da un giardino all'altro. Sul Lago di Como il Grand Hotel Tremezzo offre un'atmosfera elegante e rilassata in ambienti liberty raffinatissimi, arredati con pregiati pezzi d'antiquariato. Da marzo a maggio il Gran Hotel festeggia la primavera offrendo l'ingresso ai celebri giardini di Villa Carlotta che vedono fiorire le varietà più pregiate di azalee e rododendri (tel. 0344/42491). A Lazise sul Lago di Garda invece apre ad aprile Movie Studios Park, il primo parco in Italia dedicato al cinema che farà sognare e vivere il fascino del set, il segreto degli effetti speciali, con gli eroi Zorro, Blues Brothers, Rambo, e la città Xcity dedicata a tutti i bambini (tel.045/6969800). La Toscana ci attende con tutte le sue meraviglie, non solo artistiche. Ed ecco allora a Vicchio del Mugello vicino a Firenze, Villa Campestri, una dimora storica trasformata in fantastico albergo, dove si apre un'Enoteca unica al mondo con la biblioteca dell'olio di 110 volumi, etichette dei migliori oli gardesani, siciliani, pugliesi, preziosi orci dipinti e la "Fontana della Salute" barocca, con un amorino che dispensa olio extravergine prodotto dal proprietario (tel. 055.8490107). Ma c'è anche una Toscana meno conosciuta intorno all'Amiata tra le province di Siena e di Grosseto: una macchia verde dopo le crete senesi, faggi, abeti, castagni e riserve naturali. "Amiata a tavola" invita per sei fine settimana da maggio a giugno e poi dopo l'estate a gustare i piatti tipici a base di funghi, castagne, biscottaccio tra biscotto e castagnaccio, pinoli, olio, a scoprire orchidee ed erbe spontanee e poi tutti i villaggi medievali fieri di torrioni, rocche, contrafforti, abbazie romaniche, cripte longobarde. (tel.0577/775811). I bambini troveranno uno speciale circuito di strutture selezionate in Terra di Siena tra Chianciano Terme Val di Chiana e Amiata: spazi per giocare, menu con prodotti biologici, corsi di cucina per scoprire i sapori autentici del territorio o imparare a lavorare l'argilla e la cartapesta. Si può anche viaggiare su una vecchia littorina o un treno a vapore, intravedere in alto l'airone rosso, visitare la cittadella mineraria dell'Amiata e rievocare il fascino del Palio di Siena con il gioco "Il Palio dei barberi" (tel. 0577/280551; www.terresiena.it ). Ma non potrebbe mancare il mare in una panoramica delle proposte per le vacanze. Il gruppo Ventaglio lancia con il suo catalogo Columbus "Mare Italia" una ricca offerta di possibilità lungo le coste italiane in villaggi turistici, hotel tradizionali, residence e appartamenti. E sono molto allettanti le offerte speciali con soggiorni gratis per chi prenota almeno due settimane di seguito, per le famiglie, per genitori single con bambini, per viaggi di nozze e per la terza età. Insomma c'è solo l'imbarazzo della scelta sullo sconto migliore .(cataloghi Columbus in tutte le migliori agenzie di viaggio) 

LA SANTUSA: PASSA DALLA PRESOLANA IL SENTIERO DEI GUSTI E DEI PROFUMI 
Le lontane tradizioni montanare tornano a vivere per un weekend tra le strade di Castione. Dal 16 al 18 maggio il rituale della transumanza, i gesti antichi della caseificazione, i mestieri d'un tempo, l'addestramento dei cani, i cori alpini e persino il gergo dimenticato dei pastori sono protagonisti di un singolare, e goloso, tuffo nel passato, ai piedi delle Alpi Orobie. Quello della transumanza è un rito antico e affascinante, che in Presolana viene perpetuato ancora con passione. Qui la salita delle mucche all'alpeggio si trasforma in spettacolo, inno alla tradizione e occasione di festa. Il 16, 17 e 18 maggio, a Castione della Presolana (Bergamo), la montagna, le genti che la abitano, le sue tradizioni e i suoi prodotti genuini sono protagonisti de La Santusa, il sentiero dei gusti e dei profumi". Annunciata dallo 'strillo", la vivace rassegna storico-gastronomica veste a festa il paese e lo popola di colori e profumi di ieri. Rustiche casette in legno affollano vicoli e piazzette del centro per una straordinaria e golosa vetrina sui prodotti tipici della montagna bergamasca, offerti in degustazione e naturalmente in vendita. Nelle vecchie corti, invece, sono all'opera gli artigiani. Calati in atmosfere lontane, uomini e donne in costume intagliano il legno, cardano la lana, si applicano al telaio, affilano falci, lavorano pietre, intrecciano gerle, ricamano corredi, plasmano insaccati, come si usava un tempo. Tre giorni intensi, carichi di iniziative per tutti i gusti. Diversi i momenti da acquolina in bocca, dalla Schisada in piazza (distribuzione del dolce tipico bergamasco) alla Degustazione guidata di formaggi, fino alla Cena in piazza, a base di leccornie bergamasche da gustare sotto le stelle. E, poiché gastronomia è anche e soprattutto cultura, non mancano iniziative didattiche e dimostrative di sicuro richiamo: Un formaggio sotto il cielo (produzione di formaggio in pubblico), I Garolf (saggio di abilità da parte dei cani da pastore), Da segnalare, inoltre, "Pascoli, turismo e cultura", primo convegno sugli alpeggi e sul gai, antico gergo dei pastori. Per gli amanti delle sfide e i cultori di musica popolare, da non perdere la Gara di organino, dedicata agli appassionati di armonica a bocca. Numerosissimi, infine, i momenti di intrattenimento e di spettacolo. Primo fra tutti, Andà al Mut, coreografica sfilata delle mandrie agghindate a festa per la transumanza, con l'esposizione delle mucche più belle, antico orgoglio dei malgari. Ma anche La posa del Mass, che si rifà alla tradizione antica di piantare un grosso abete nel cuore del paese per invocare una buona stagione estiva. Quindi gli appuntamenti musicali con il Coro La Presolana e con il Coro Valtellinese, nonché con I Gioppini di Bergamo, gruppo folkloristico rinomato per il suo spettacolo unico, a base di balli e canti popolari in dialetto bergamasco e lombardo. E ancora, La biblioteca fuori di sé, mostra di libri e pubblicazioni sulle tradizioni, e la Premiazione della miglior formaggella della Val Seriana. Il consorzio Cooraltur propone soggiorni in hotel 3 stelle a partire da 40 euro il giorno a persona, per la mezza pensione in camera doppia. Prenotazioni: tel. 0346/31146. Per informazioni: Turismo Presolana, tel. 0346/60039, internet www.presolana.it  e info@presolana.it 

EGON SCHIELE: UN GENIO DRAMMATICO IN MOSTRA AL MUSEO D'ARTE MODERNA DI LUGANO
Quando morì a 28 anni, Egon Schiele aveva già compiuto un percorso di maturazione tale da diventare uno degli artisti di riferimento del XX secolo. Questo percorso artistico vive nella bella mostra antologica "Egon Schiele" aperta a Lugano fino al 29 giugno. Attraverso una quarantina di dipinti, e una quarantina di opere su carta realizzati tra il 1907 e il 1918 provenienti da prestigiose collezioni private e musei di tutto il mondo, si può cogliere la vertiginosa maturazione di Schiele che nell'arco di una decina di anni passa dallo stile accademico e dall'ispirazione del grande Klimt, suo padre spirituale, ad un linguaggio personalissimo e geniale. Già a venti anni Schiele ha trovato una strada tutta sua, fatta di tratti intensi e decisi che disegnano rapidamente le sagome scabre e drammatiche, pennellate dense e materiche, forme provocanti che scandalizzarono non poco la società benpensante inizio Novecento. L'eccezionale allestimento della mostra di Lugano valorizza al massimo la forza espressiva delle singole opere, sia i paesaggi ricchi di armonia cromatica, sia i famosi nudi erotici concepiti come scoperta e scomposizione del corpo umano. "Egon Schiele" Museo d'Arte Moderna, Lugano, catalogo Skira, fino al 29 giugno; e-mail: info@mdam.ch 

A RIVA DEL GARDA UNA MOSTRA RICOSTRUISCE UN PEZZO DI VITA QUOTIDIANA DEI NOSTRI AVI 
Vi siete mai chiesti quali tessuti usavano i nostri progenitori per confezionare i propri abiti? Sicuramente non le fibre sintetiche, create secondo i dettami della moda, con le quali si realizzano oggi camicie, gonne e pantaloni. Per scoprirlo basta visitare la mostra allestita presso la Rocca di Riva del Garda dal 23 maggio al 19 ottobre. Un'esposizione alquanto curiosa dal titolo "Textiles. Intrecci e tessuti dalla preistoria europea" curata dall'Ufficio Beni archeologici della Provincia Autonoma di Trento con la collaborazione del Museo Civico di Riva del Garda. I tessili costituiscono una categoria di materiale archeologico solo di recente studiata. Ne fanno parte tutti quei manufatti che sono stati sottoposti ad elaborazione da parte dell'uomo come fili, tessuti, corde, intrecci, cesti e reti. Reperti fragilissimi, di ridotte dimensioni, che nella maggior parte dei casi non permettono di risalire alla foggia dell'abbigliamento dell'epoca, ma possono raccontarci il modo come i nostri progenitori ottenevano la fibra e il filo, le tecniche di lavorazione a telaio usate e la loro evoluzione. Preziosi indizi per comprendere la gestualità legata al quotidiano. All'interno del percorso espositivo i visitatori troveranno, oltre alla riproduzione di alcuni indumenti secondo la moda del tempo, gli strumenti dell'artigianato tessile preistorico: le mazze, i pettini, i cardi e i fusi per la produzione del filo, il telaio, le spade e i coltelli da tessitore. Tessitori tra il resto molto abili come dimostrano i molti prodotti finiti provenienti dai principali siti europei (Svizzera, Germania, Francia, Danimarca e Italia). Si possono vedere anche i materiali trovati nei siti trentini, come due capi di abbigliamento provenienti dalla palafitta di Molina di Ledro o la fascia decorata recuperata durante gli scavi di Fiavé. Info: Apt Garda Trentino 0464 554444 - www.garda.com 

ACCORATO APPELLO PER DIFENDERE I "BAMBI" DEI BOSCHI DI CARREGA 
Teneri, indifesi, con l'aria un po' sperduta. Non è facile resistere all'istintivo senso di protezione che suscita la vista dei cuccioli di capriolo che, in questa stagione, può capitare di scorgere nei Boschi di Carrega a Sala Baganza (12 km da Parma), acquattati in un prato o nascosti in una radura. Per questo Margherita Corradi, direttrice del Parco, lancia un appello accorato: il modo migliore per amare i "bambi" è osservarli da lontano senza cercare di avvicinarli, nemmeno quando sembrano abbandonati. Correndo in loro soccorso, infatti si rischia di causare ai piccoli un danno gravissimo, pur essendo animati dalle migliori intenzioni. Perché quasi mai l'animaletto è solo: la madre in genere si aggira nei paraggi e pascola non lontano dal punto in cui ha nascosto i piccoli che, quindi, sembrano abbandonati e inermi solo apparentemente. In realtà i cuccioli, immobili e privi di un odore diverso da quello che li lega alla madre, sono più che protetti nei confronti dei predatori, che non possono fiutarli. Questo caratteristico modo di evitare i pericoli finisce, però, per diventare una delle più alte cause di mortalità, se gli animali vengono toccati. La madre, infatti, non riconoscendone più l'odore, abbandona i propri piccoli. Interferire con questo delicato meccanismo significa poi rendere problematico restituire i caprioli al loro ambiente. Così si rende necessario allevare i cuccioli artificialmente, con accorgimenti molto complessi e con un tasso di sopravvivenza bassissimo, viste le difficoltà che poi incontrano gli animali selvatici al momento di essere reinseriti in natura. Da anni il Centro di Recupero Fauna del Parco opera in sinergia con il Parco dello Stirone ed è convenzionato con il Servizio Risorse Naturali, Fauna Selvatica ed Ittica della Provincia di Parma. E appare quanto mai importante e preziosa l'opera di tutti coloro che contribuiscono alla sopravvivenza del Centro, dai Guardiaparco al Veterinario, dai volontari ai collaboratori esterni (il Corpo di Polizia Provinciale e le Associazioni Ambientaliste in particolare). Maggio e giugno coincidono proprio con il periodo in cui il Centro Recupero Fauna Selvatica è più attivo. Gli incidenti stradali o dovuti ai lavori di macchine agricole sono molto frequenti, perché animali selvatici come lepri e caprioli spesso nascono tra l'erba dei prati. Per ovviare a questi gravi rischi per la tutela degli animali, in Austria e in Germania si provvede da tempo a dotare le falciatrici di barre laterali munite di catenelle o campanelli che, segnalando l'avvicinarsi di una presenza potenzialmente pericolosa, consentono agli animali di spostarsi per tempo. In Italia metodi simili sono già stati sperimentati con buoni risultati all'interno sia del Parco Carrega che del Parco Fluviale dello Stirone, ma il loro esempio rimane un'eccezione. Molto di più si può fare cercando di diffondere una buona educazione naturalistica. "Nel corso di questi ventuno anni di vita del Parco - aggiunge Margherita Corradi - molti animali selvatici sono passati sotto i miei occhi, ognuno con una storia diversa. Da essi ho imparato molto, ma soprattutto ho avuto la conferma che l'uomo, in tutta la sua potenza, non può competere con la natura, così complessa e meravigliosa, ma così delicata da non riuscire a sopportare tutto ciò che le si rovescia addosso; eppure così equilibrata da essere in grado molto spesso e nonostante tutto, di regolarsi da sola". Per informazioni: Centro Recupero Fauna Carrega, Via Capanna 23, Sala Baganza. Tel. E fax 0521/833440. E Centro Recupero Fauna Stirone, Scipione Ponte. Tel. 0524/581139 Sito web: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/carrega 

CATTOLICA E IL PARCO LE NAVI PROTAGONISTI SU LINEA BLU - RAI 1 
Riprende da domani su Rai 1 Linea Blu, il ciclo di trasmissioni che va in onda ogni sabato dalle ore 14,30 alle 16 condotto da Donatella Bianchi. Saranno 28 puntate per far conoscere le meraviglie della nostra Penisola e delle isole, esplorare e raccontare 8000 chilometri di spiagge, scogliere, fondali, riserve e parchi marini italiani, eventi ed iniziative che raccontano il mare e la pesca nelle più interessanti città marinare italiane. Cattolica e il Parco le Navi danno il via al ciclo. Sabato 17 maggio alle ore 15 il TG del Mare trasmetterà le immagini girate in vasca in esclusiva per linea Blu, durante la deposizione delle uova da parte di Jackie la squaletta australiana di Port Jackson, ospite insieme agli altri 12 squali. Lunedì 21 maggio, un sopralluogo a Cattolica del regista e dell' organizzatore del programma, Enzo Tricarico, per realizzare una puntata della trasmissione, il 3 giugno prossimo. L'interesse per Cattolica e il suo grande Acquario, nasce da più motivazioni, infatti il 3 giugno Donatella Bianchi racconterà all'Italia tutte le interessanti novità che la società Parconavi sta implementando per i prossimi mesi al Parco Le Navi, inoltre, per la prima volta sarà ripresa dalle telecamere della Rai, un ecografia alle Dasyatis ( fam. delle razze )in vasca tattile realizzata grazie alla competenza e collaborazione del Curatore e Veterinario dell' Acquario di Genova, Dott.ssa Claudia Gili. Le riprese inoltre si sposteranno su tutte le nascite dei cuccioli di numerose specie avvenute negli ultimi mesi e sui nuovi animali arrivati. Sulla città di Cattolica in collaborazione con il Comune ed il Museo della Regina, tramite la Dott. ssa Stoppioni, - Resp del Museo- invece Linea Blu cercherà di raccontare o sfatare una leggenda - che si tramanda dalla notte dei tempi - su "Conca la città sommersa" davanti al mare di Cattolica e promuovere la IX edizione del Corso di Archeologia e Storia Navale che si svolgerà a Cattolica dal 25 al 30 agosto 

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