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26 MAGGIO 2003
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SECONDO IL PRESIDENTE DEL CNR, L'ITALIA
RISCHIA DI VENIRE ESTROMESSA DALLA RICERCA EUROPEA
Roma, 26 maggio 2003 - L'Italia corre il rischio di venire estromessa dalla
ricerca europea, se la classe politica continuerà a mostrarsi indifferente ed
ostile nei confronti della comunità scientifica. È quanto ha scritto Lucio
Bianco, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) italiano, in una
lettera aperta di dimissioni. Bianco si è dimesso dalla sua carica a seguito
del decreto governativo, adottato all'inizio di quest'anno, che ha disposto il
temporaneo commissariamento del Consiglio nazionale delle ricerche ed il
riordino degli enti pubblici di ricerca. Alcuni scienziati ritengono che la
riforma conferisca al governo un eccessivo controllo sulla scienza di base. Da
quando il progetto di riforma è stato proposto, a gennaio, Bianco ne ha
contestato la legittimità sostenendo che, secondo la Costituzione italiana, gli
istituti che operano nel campo della cultura hanno il diritto di adottare
regolamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi. Egli ritiene che la
proposta di riforma trasformerebbe istituti quali il Cnr in organismi non
strumentali. Bianco sostiene altresì che il futuro della ricerca italiana
potrebbe essere in pericolo, se le proposte di riforma non verranno discusse con
la comunità scientifica. Nella sua lettera si legge che la posizione del
settore pubblico, associata ad una mancanza di investimenti privati, potrebbe
sicuramente ostacolare la capacità dell'Italia di prendere pienamente parte
alla ricerca europea.
OGM: SECONDO IL PRESIDENTE STATUNITENSE, I
TIMORI INFONDATI DELL'EUROPA AGGRAVANO IL PROBLEMA DELLA FAME IN AFRICA
Bruxelles, 26 maggio 2003 - Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha
accusato l'Europa di ostacolare gli sforzi volti a porre fine alla mortalità
per fame in Africa, a causa della sua opposizione agli alimenti geneticamente
modificati (Gm). È quanto ha commentato Bush in un discorso tenuto il 21
maggio. Tali osservazioni fanno seguito alla decisione statunitense di
presentare un ricorso all'Organizzazione mondiale del commercio sulla procedura
comunitaria di autorizzazione degli organismi genericamente modificati (Ogm),
iniziativa che i Commissari europei hanno definito "legalmente
ingiustificata" e "politicamente inopportuna". "Ampliando
l'utilizzo delle nuove biocolture ad alto rendimento e dando libero sfogo al
potere dei mercati, potremo aumentare sensibilmente la produttività agricola e
sfamare un numero maggiore di persone nel continente [africano]", ha
dichiarato Bush. "Ciononostante, i nostri partner europei stanno
ostacolando gli sforzi compiuti in questa direzione. Essi hanno bloccato tutte
le nuove biocolture per timori ingiustificati e privi di fondamento
scientifico". Egli ha proseguito affermando che "i governi europei
dovrebbero sostenere, e non ostacolare, la grande causa per la sconfitta della
fame in Africa". L'attacco del Presidente statunitense era rivolto
principalmente alla cosiddetta moratoria europea sulle nuove autorizzazioni di
Ogm, entrata in vigore nel 1998. La Commissione sostiene tuttavia che, a partire
dall'introduzione delle nuove norme comunitarie sull'etichettatura e la
tracciabilità degli Ogm, le procedure di autorizzazione sono riprese e la
moratoria non è più in vigore. In un articolo pubblicato sul Wall Street
Journal, tuttavia, il rappresentante statunitense per il commercio Robert
Zoellick ha respinto queste affermazioni, segnalando l'"effetto
dannoso" della politica comunitaria, per la quale "alcuni paesi
africani colpiti dalla carestia hanno rifiutato gli aiuti alimentari degli Stati
Uniti per false paure sulla sicurezza alimentare, stimolate da una retorica
irresponsabile". Il 19 maggio, il ministro britannico dell'Ambiente Michael
Meacher ha ammonito che la produzione di alimenti biologici è minacciata dalla
contaminazione ad opera delle colture geneticamente modificate. "La
coesistenza di colture biologiche e transgeniche è un vero problema", ha
affermato il Ministro.
DISPONIBILI SU CD-ROM GLI ATTI DELLE
MANIFESTAZIONI DELLA DG RICERCA SULL'ANALISI DI PROSPETTIVA
Bruxelles, 26 maggio 2003 - La DG Ricerca della Commissione europea ha
realizzato un Cd-Rom contenente una sintesi degli atti e del materiale di
riferimento di due seminari sull'analisi di prospettiva, che si sono svolti il 4
e il 5 luglio a Bruxelles. Il primo seminario, intitolato "Norvegia
2030", ha descritto l'esercizio di prospettiva svolto in Norvegia quale
esempio di migliore prassi ed ha visto gli interventi di rappresentanti della
Commissione europea, del governo norvegese e del Consiglio norvegese delle
ricerche. Il secondo seminario, incentrato sul tema "Dalla prospettiva agli
scenari - metodologia e strumenti per l'architettura del paesaggio",
puntava a esaminare gli strumenti e i metodi di elaborazione dell'analisi di
prospettiva e i casi in cui trovano la migliore applicazione. Il Cd-Rom
comprende i profili personali di molti autori, le presentazioni effettuate nel
corso dei seminari, una guida all'analisi di prospettiva nell'ambito del sesto
programma quadro (6PQ), una sintesi delle conclusioni e i commenti alle
manifestazioni stesse. Per ottenere informazioni su come ordinare il Cd-Rom
(fino ad esaurimento delle scorte), rivolgersi a: Mike Rogers Unità K2,
Prospettiva e contatti con l'Ipts, Commissione europea, B-1049 Bruxelles,
Belgio, Tel: +32-2-296 9052, Fax: +32-2-295 8865, E-mail: mike.rogers@cec.eu.int
UN SEMINARIO ANALIZZA L'INNOVAZIONE DEI
GRUPPI D'IMPRESA
Copenaghen , 26 maggio 2004 - Il 10 giugno, si terrà a Copenaghen (Danimarca)
un seminario volto ad esaminare il potenziale offerto dai raggruppamenti
d'impresa nella promozione dell'innovazione e della crescita. Il seminario si
propone inoltre di valutare il modo in cui le iniziative di politiche pubbliche
possono aiutare i gruppi d'impresa a migliorare la loro competitività sul piano
regionale, nazionale ed europeo. Per favorire tale processo di valutazione delle
migliori prassi, nel corso del seminario verranno presentati una relazione e
diversi studi di casi, volti ad illustrare il sostegno fornito attualmente ai
suddetti raggruppamenti. Sono previsti altresì tre workshop paralleli,
incentrati sulla creazione di una massa critica di competenze e sinergie fra i
gruppi d'impresa a tutti i livelli. Il seminario è organizzato dall'Agenzia
nazionale danese per le imprese e l'edilizia residenziale e dalla Commissione
europea. Infolink: http://www.ebst.dk/cluster
IT E BUSINESS, IL BINOMIO VINCENTE PER LA
COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE
Milano, 26 maggio 2003 - Nel 2002 si è registrata una riduzione della spesa It
pari all'8% rispetto all'anno precedente e una contrazione del 20% degli
investimenti finalizzati alla realizzazione di nuovi progetti e soluzioni
informatiche. Secondo la ricerca promossa da Microsoft, sebbene per il 2003 i
budget di spesa siano in linea con quelli del 2002, il 36% del campione ha
dichiarato di avere a disposizione una capacità di spesa superiore. Le
principali aree di investimento riguardano: Server Consolidation, aggiornamento
dei sistemi operativi, intranet ed Enterprise Portal, sicurezza informatica,
Business Intelligence e sistemi per la gestione dei processi aziendali (Enterprise
Resource Planning). L'indagine evidenzia, inoltre, una maggior consapevolezza da
parte del Top Management del legame imprescindibile tra business e nuove
tecnologie, riconoscendo il ruolo determinante dell'It per la competitività
dell'impresa e assegnando ai responsabili dei sistemi informativi la completa
responsabilità sulle scelte delle soluzioni informatiche e dei progetti da
realizzare. La ricerca, sull'esempio di quanto fatto negli Stati Uniti da Morgan
Stanley, Merrill Lynch e Goldman Sachs, è stata condotta su un panel di 80
Chief Information Officer di grandi aziende italiane, mettendo a confronto gli
investimenti e le prospettive di sviluppo di settori fondamentali per l'economia
del nostro Paese quali Finance, Manufacturing, Telco & Media e Pubblica
Amministrazione. "Attraverso questo studio, che costituisce uno sforzo
senza precedenti in Italia, Microsoft intende analizzare e comprendere le nuove
esigenze dei responsabili dei sistemi informativi e le dinamiche che
caratterizzano gli investimenti in Information Technology nelle grandi aziende
del nostro Paese, dato il ruolo strategico che le tecnologie hanno assunto nei
processi di business", ha dichiarato Carlo Iantorno, Responsabile Marketing
Enterprise di Microsoft Italia. "Crediamo infatti che da una migliore
comprensione delle esigenze del mercato i fornitori di tecnologie possano
aiutare le imprese ad essere più competitive e contribuire in questo modo al
rilancio dell'economia del Sistema Paese". In controtendenza con
l'andamento dell'economia in generale, lo studio evidenzia una certa fiducia per
i prossimi mesi da parte dei responsabili dei sistemi informativi sulla
possibilità di crescita della loro azienda (per il 38% del campione
intervistato) e di un rilancio del settore di mercato in cui operano (per il
19,3%). Per recuperare competitività, però, le priorità delle aziende in
questa particolare fase di congiuntura economica devono necessariamente
focalizzarsi sulla razionalizzazione dei costi, sulla riorganizzazione aziendale
in seguito ad acquisizioni o fusioni, sull'integrazione dei sistemi e delle
applicazioni differenti presenti in azienda per ottimizzare il flusso delle
informazioni sia all'interno che nei confronti di clienti e fornitori. L'Information
Technology assume dunque un ruolo fondamentale per consentire alle aziende di
raggiungere questi obiettivi e supportare in maniera più efficiente e
produttiva tutti i processi di business. Sulla base di queste considerazioni,
dalla ricerca emerge che i responsabili dei sistemi informativi concentreranno
gli investimenti It per il 2003 sul consolidamento delle infrastrutture server,
ottimizzando i costi di manutenzione e le risorse dedicate alla loro gestione,
sulle soluzioni di Enterprise Portal e intranet, sulla sicurezza informatica e
sugli strumenti di Business Intelligence, affinché i decisori aziendali possano
disporre in modo puntuale di dati e informazioni per operare scelte strategiche.
"Per rispondere alle mutate esigenze del mercato, Microsoft offre
attraverso la nuova piattaforma Windows Server 2003 un sistema operativo
affidabile e sicuro in grado di aiutare le aziende di qualsiasi dimensione a
utilizzare pienamente gli strumenti informativi con notevoli risparmi sui costi
operativi e, allo stesso tempo, una solida piattaforma applicativa sulla quale
è possibile realizzare soluzioni per la gestione delle attività e dei processi
di business", ha sottolineato Iantorno. Dall'indagine NetConsulting emerge
che il settore Finance intende investire prevalentemente su soluzioni di
Customer Relationship Management e progetti di multicanalità, su soluzioni per
rendere più sicure le transazioni finanziarie, tutelando dati sensibili e la
privacy degli utenti; per il Manufacturing, unico settore che in controtendenza
non ha registrato un calo della spesa It (solo -0,8% nel 2002 rispetto al 2001),
le priorità, invece, riguardano i sistemi di gestione di tutta la catena del
valore e dei processi aziendali (Supply Chain ed Erp); infine, il settore Telco
& Media, che più ha risentito nello scorso anno della contrazione degli
investimenti in Information Technology (-40,6% e -24,5% rispetto alla spesa It),
intende focalizzarsi sugli Enterprise Portal, sulle soluzioni wireless e
sull'integrazione dei diversi sistemi, sfruttando i nuovi standard Internet come
Xml. Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, che nonostante un ritardo
strutturale si è dimostrato il settore più dinamico nei confronti delle nuove
tecnologie (+0,3% la spesa It nel 2002 rispetto al 2001 e -10% gli investimenti
It), si intende puntare su progetti di e-government volti a migliorare da un
lato la gestione interna, attraverso l'utilizzo del Protocollo Informatico,
dall'altro a fornire più efficaci servizi ai cittadini e alle imprese con la
realizzazione di portali e servizi in rete. Lo studio mette in evidenza anche il
mutato ruolo dei responsabili dei sistemi informativi, dimostrando come il Top
Management, pur mantenendo la responsabilità diretta sui budget destinati all'It,
affidi ai Cio la capacità di decidere in completa autonomia quali soluzioni e
tecnologie adottare. Questa nuova responsabilità assegnata ai Cio testimonia
l'importanza dell'It nelle aziende di qualsiasi settore produttivo e il ruolo
strategico fondamentale che le nuove tecnologie giocano sulla competitività
delle aziende.
ELECTRONIC MONEY SYSTEM SECURITY
OBJECTIVES (EMSSO) REPORT
Francoforte, 26 may 2003 - The "Electronic Money System Security Objectives"
(Emesso) report, published http://www.ecb.int/pub/pdf/emoneysecurity200305.pdf
presents the expectations of the Eurosystem with regard to the technical
security of e-money schemes. The report contains a general description of
e-money schemes, a comprehensive risk/threat analysis and a list of security
objectives that should be met by e-money schemes in order to cover these risks/threats.
The Emesso report is a follow-up to the Ecb's 1998 "Report on Electronic
Money" which defined a common policy with regard to electronic money and
established a set of general requirements that electronic money schemes should
fulfil. The 1998 report serves as a basis for the oversight of e-money schemes
by all the national central banks (Ncbs) of the euro area. The Emesso report, as
a complement to the 1998 report, is published in the light of the Eurosystem's
interest in fostering both the soundness and efficiency of payment systems. The
security objectives set out in the Emesso report will be used by the Eurosystem
to assess the overall reliability and technical security of e-money schemes, and
should increase public confidence in these systems. These objectives are also
designed to level the regulatory playing-field for the different schemes.
Furthermore, they have the potential to facilitate the interoperability of
different e-money schemes. The Emesso report has benefited from the comments
received as a result of the public consultation that ran from March to September
2002. The Eurosystem is aware that both the changing nature of the e-money
environment (with new initiatives emerging) and an occasional lack of market
expertise in such a standardised and detailed security framework means that
prudence and pragmatism are required when assessing the fulfilment of the
security objectives.
IMPOSTA
SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ: SUL SITO UN PRIMO SCHEMA DI DELEGA
Roma, 26 maggio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
sui siti internet www.tesoro.it, tra gli ultimi documenti pubblicati, e
www.finanze.gov.it è disponibile un primo schema di delega relativo all'art. 4
del disegno di "Legge delega per la riforma del sistema fiscale
statale", riguardante l'Imposta sul reddito delle società. Viene
pubblicata anche una presentazione del documento, scritta dal Ministro, Giulio
Tremonti. La scelta di caricare lo schema sui siti internet del Ministero
risponde alla volontà di proporlo come bozza aperta ad una discussione tra
operatori, categorie, istituzioni, università. A tal fine è viene messo a
disposizione un Forum on line, a cui tutti i soggetti interessati al dibattito
sono invitati a partecipare. E' inoltre possibile inviare le osservazioni e
documenti all'indirizzo e-mail dpf.riformafiscale@finanze.it
I risultati del dibattito e delle osservazioni saranno tenuti in considerazione
nella messa a punto di un testo che verrà presentato in Parlamento entro
settembre, in vista dell'entrata in vigore della Riforma della tassazione del
reddito d'impresa, programmata per il 1° gennaio 2004.
SCELTI
I COLLOCATORI DELLA CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI INPDAP
Roma, 26 maggio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Istituto
Nazionale di Previdenza dei Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica (Inpdap)
comunicano che Citigroup, Credit Suisse First Boston e UniCredit Banca Mobiliare
sono state selezionate per curare le attività propedeutiche ed il collocamento
dei titoli risultanti dalla cartolarizzazione dei crediti dell'Inpdap. La
cartolarizzazione avrà ad oggetto i crediti vantati dall'Inpdap nei confronti
di soggetti pubblici e privati per un ammontare nominale superiore ai 5 miliardi
di euro.
NUOVA
VISUAL IDENTITY PER IL GRUPPO BORSA ITALIANA
Milano, 26 maggio 2003 - Borsa Italiana ha realizzato un intervento di
ridefinizione della visual identity del Gruppo - composto da Bit Systems, Cassa
di Compensazione e Garanzia, Monte Titoli e Piazza Affari Gestione e Servizi -
volto a razionalizzare e a semplificare i loghi delle società finora
utilizzati, valorizzando le loro specifiche identità. Il logo di Borsa Italiana
era il risultato della rivisitazione operata nel 1998 per esprimere la nuova
identità assunta dalla società dopo la privatizzazione. Palazzo Mezzanotte,
simbolo dell'identità istituzionale della Borsa, era stato utilizzato in una
forma stilizzata che si muoveva nello spazio con quattro linee dall'andamento
crescente, rappresentando così sia la continuità di missione e di ruolo
economico del mercato mobiliare italiano sia la dinamicità del suo sviluppo.
Nella nuova versione rimangono validi i principi ispiratori originari mentre la
sagoma stilizzata della facciata di Palazzo Mezzanotte è stata alleggerita
nella forma, divenendo poi elemento costante per tutte le società appartenenti
al Gruppo Borsa Italiana. L'avvenuto consolidamento della brand awareness di
Borsa Italiana a livello internazionale ha portato all'eliminazione dal logo
della preesistente denominazione "Italian Exchange". Il criterio di
riconducibilità a Borsa Italiana è stato adottato, oltre che per le società
del Gruppo, per i mercati (Euromot, Idem, Mcw, Mtf, Nuovo Mercato, Star) e per
Italian Exchange Academy che diviene ora Academy di Borsa Italiana.
CASSA
DI COMPENSAZIONE E GARANZIA: È OPERATIVA DA OGGI LA CONTROPARTE CENTRALE PER I
MERCATI AZIONARI DI BORSA ITALIANA
Milano, 26 maggio 2003 - È operativo dal 23 maggio il sistema di garanzia a
Controparte Centrale (Ccp) sui mercati azionari di Borsa Italiana, gestito e
sviluppato da Cassa di Compensazione e Garanzia in sostituzione dei precedenti
meccanismi di garanzia dei contratti. La Ccp garantisce per i mercati azionari
italiani (Mta, Nuovo Mercato e relativi comparti after hours) tutti i contratti
relativi ad azioni, obbligazioni convertibili, warrant e quote o azioni di Oicr
(Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) aperti e chiusi. La Ccp si
interpone tra compratore e venditore in ciascun contratto, al momento stesso
della sua conclusione sul mercato, assumendosi e gestendo il rischio di
controparte, analogamente a quanto già avviene per i mercati di strumenti
derivati. Con la Ccp il mercato italiano ha oggi a disposizione un sistema di
garanzia allineato alla best practice internazionale, con un più efficiente
sistema di risk management, aperto all'interoperabilità con sistemi analoghi.
NULLA
OSTA DELLA CONSOB ALLA PUBBLICAZIONE DEL DOCUMENTO DI OFFERTA DI SANPAOLO IMI
SULLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DELL'ADRIATICO L'OFFERTA PARTIRÀ IL
28 MAGGIO E SI CONCLUDERÀ IL 18 GIUGNO 2003
Torino, 26 maggio 2003 - La Consob ha acconsentito ieri alla pubblicazione del
documento informativo (il "Documento di Offerta"), relativo
all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria promossa da Sanpaolo Imi
S.p.A. su n.10.931.850 azioni ordinarie della Banca Popolare dell'Adriatico del
valore nominale di euro 2,60 ciascuna e rappresentanti il 28,24% del relativo
capitale sociale. Pertanto il prossimo sabato 24 maggio 2003 tale documento sarà
diffuso, ai sensi dell'art.38 del regolamento Consob n.11971/1999, tramite
pubblicazione dell'avviso di consegna sui quotidiani "Milano Finanza",
"Finanza e Mercati", "Resto del Carlino" (edizione di
Pesaro) e "Il Centro" (edizione di Teramo). Il Documento di Offerta
sarà messo a disposizione del pubblico mediante deposito presso le sedi
dell'offerente e dell'emittente, nonché presso la sede di Borsa Italiana S.p.A.,
di Monte Titoli S.p.A. e di Banca Imi S.p.A., in veste di intermediario
incaricato della raccolta delle adesioni. Il documento sarà inoltre reso
disponibile nel sito Internet dell'offerente www.sanpaoloimi.com e su quello
dell'emittente www.bpda.it L'Offerta, le cui condizioni e modalità sono
illustrate nel Documento di Offerta, è volta ad acquisire la totalità delle
azioni della Banca Popolare dell'Adriatico - società quotata al Mercato
Ristretto - non già di proprietà del Sanpaolo Imi o di soggetti ad esso
riconducibili, dietro pagamento di un corrispettivo di euro 7,26 per ciascuna
azione. Il periodo di adesione all'Offerta avrà inizio il 28 maggio 2003 e avrà
termine il 18 giugno 2003 (estremi inclusi) e la raccolta delle adesioni avverrà
sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Non sarà pertanto richiesta la sottoscrizione di una scheda di adesione.
PRIMO
MEETING NAZIONALE DI ALETTI INVEST, LA SIM DEL GRUPPO BANCO POPOLARE DI VERONA E
NOVARA
Verona, 26 maggio 2003 - Si è svolto nei giorni scorsi il primo Incontro
Nazionale di Aletti Invest Sim, nata all'inizio del 2003 dall'integrazione delle
reti dei promotori finanziari del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara.
Aletti Invest Sim ha un asset under management di circa 700 milioni di euro ed
è presente su tutto il territorio nazionale con una rete di promotori che
supera le 450 unità. Durante il meeting il top management dei Aletti Invest Sim
ha declinato linee guida e obiettivi per il prossimo triennio. All'incontro è
intervenuto Fabio Innocenzi, Amministratore Delegato del Banco Popolare di
Verona e Novara che ha lanciato un messaggio forte e chiaro. Il Piano
industriale del Banco Popolare di Verona e Novara prevede l'allargamento del
perimetro della clientela e Aletti Invest Sim ha un ruolo chiave all'interno del
gruppo per realizzare questo obiettivo. " Il mercato del risparmio in
Italia è un'industria in crescita" ha dichiarato durante il suo intervento
Fabio Innocenzi "un settore che avrà un peso determinante nell'evoluzione
del nostro paese e noi lo consideriamo un business strategico a livello di
sistema. Obiettivo del Banco è di sviluppare il perimetro di azione e ritengo
che il ruolo dei promotori di Aletti Invest sia fondamentale per raggiungere il
nostro ambizioso traguardo. Per fare tutto questo è ovviamente garantito il
massimo sostegno da parte della Capogruppo che ha il preciso compito di
supportare la rete aiutandola nel mantenimento del più alto livello di servizio
da offrire al Cliente". Ad Innocenzi ha fatto eco Cristiano Carrus,
Presidente di Aletti Invest Sim, che a sua volta ha sottolineato l'importanza
della "Customer Care" "Solo riservando la massima attenzione alle
esigenze dei nostri clienti" ha dichiarato Carrus "salvaguardando
quindi il loro patrimonio e proponendo i giusti investimenti saremo in grado di
avere e mantenere la loro fiducia. Per questo mettiamo a loro disposizione una
rete di professionisti in grado di proporre il prodotto più adatto scegliendolo
all'interno di una gamma di servizi più ampia e diversificata che vanno dal
conto corrente, al mutuo, al leasing, all'investimento in fondi Gestielle fino
agli Hedge fund". Carrus ha poi proseguito raccomandando una grande
attenzione anche al post vendita "perché il Cliente deve essere seguito e
consigliato anche dopo aver effettuato un investimento" ha concluso il
presidente di Aletti Invest. Armando Escalona, Direttore Generale della Società
e Francesco Andreozzi, Condirettore Generale Vicario hanno a loro volta
evidenziato con soddisfazione il rilievo degli obiettivi che la società si è
data "Siamo parte di un Gruppo tra i maggiori a livello nazionale che ci
assegna un ruolo determinante e questo non può che stimolarci a lavorare con
rinnovato impegno e professionalità per raggiungere gli obiettivi che ci siamo
dati ". Durante l'incontro sono state presentate le nuove linee di gestione
Gpm e Gpf studiate da Banca Aletti, private Bank del Gruppo, appositamente per
la rete di Aletti Invest, i nuovi prodotti legati al credito al consumo, le
molteplici opportunità di leasing, le possibilità di apertura di conto
corrente e di mutuo, soluzioni di investimento che vanno ad arricchire il
ventaglio di offerte a disposizione dei clienti di Aletti Invest Sim. Tutto
questo succedeva a Verona nel centro servizi del Banco Popolare di Verona e
Novara ed era dedicato alla forza vendita del nord Italia. Il prossimo
appuntamento è previsto a Napoli con la rete del centro Sud.
ENEL:
ASSEMBLEA APPROVA ORDINE DEL GIORNO E DELIBERA DIVIDENDO UNITARIO DI 0,36 EURO
Roma, 26 maggio 2003 - Si è riunita il 26 maggio a Roma sotto la presidenza di
Piero Gnudi l'Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti di Enel SpA.
Nella parte ordinaria è stato approvato il bilancio di esercizio di Enel SpA al
31 dicembre 2002 e presentato quello consolidato di Gruppo. Su proposta del
Consiglio di Amministrazione è stata inoltre deliberata la distribuzione di un
dividendo di 0,36 euro per azione. Il dividendo, cui spetta il credito d'imposta
ordinario del 56,25%, verrà messo in pagamento a decorrere dal prossimo 26
giugno 2003, con "data stacco" il 23 giugno 2003. In sede
straordinaria l'Assemblea ha poi provveduto a conferire al Consiglio di
Amministrazione una delega quinquennale ad aumentare il capitale sociale per un
importo massimo di euro 47.624.005, al servizio del Piano di stock option 2003
riservato ai dirigenti del Gruppo Enel. Contestualmente è stata disposta la
revoca della analoga delega conferita dall'Assemblea straordinaria del 25 maggio
2001, per la parte non ancora esercitata.
BELGRAVE
CAPITAL MANAGEMENT SI CONFERMA ANCHE IN ITALIA QUALE "BEST EQUITY FOREIGN
GROUP " E AL COMPARTO JAPANESE EQUITY DELLA SUA SICAV VITRUVIUS VIENE
ASSEGNATO IL PREMIO DI SETTORE
Milano, 26 maggio 2003 - E' alla II edizione del Lipper Fund Awards Italia 2003,
che Belgrave Capital Management ha ottenuto un riconoscimento di grande
prestigio, il Lipper Fund Award, quale Best Equity Foreign Group Italy 2003 per
i risultati ottenuti su 3 anni dai tre comparti principali,Vitruvius Europe
Equity, Vitruvius Us Equity e Vitruvius Japanese Equity, della sicav Vitruvius.
Ma i premi non finiscono qui: il palmares di BCM si arricchisce anche di un
altro "trofeo", assegnato al comparto Vitruvius Japanese Equity, quale
miglior fondo nel settore Lipper Equity Japan. "Abbiamo da poco compiuto i
tre anni e il nostro approccio basato sulla delega della gestione dei vari
comparti della Vitruvius a più advisor esterni da già ottimi risultati. Questo
è infatti è il terzo riconoscimento che ci viene dato da Lipper quest'anno
come Best Equity Group sommandosi a quello per la Svizzera e per l'Europa. E'
una chiara conferma che la nostra esperienze pluri-decennale nella ricerca dei
gestori "hedge" può essere applicata anche nel campo della gestione
tradizionale attiva" ha così commentato Mattia Nocera, managing director
di Belgrave Capital Management. Vitruvius è la Sicav multi-comparto e
multi-advisor, registrata per la distribuzione in Italia, Svizzera e Germania,
gestita da Belgrave Capital Management, societa' di gestione di Londra che fa
parte del gruppo Banca del Ceresio. Il gruppo Banca del Ceresio è infatti uno
degli investitori storici in hedge funds, con oltre 35 anni di esperienza,
riconosciuto tra i leader mondiali nella gestione di investimenti alternativi
per clienti privati ed istituzionali.
CAIRO
COMMUNICATION NEL TRIMESTRE GENNAIO-MARZO 2003 FORTE INCREMENTO DI MARGINI (EBIT
+115% E EBITDA + 60%) E RICAVI (+14,7%).
Milano, 26 maggio 2003: Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Cairo
Communication, riunitosi il 23 maggio ha esaminato ed approvato la relazione
semestrale al 31 marzo 2003. Nel primo semestre dell'esercizio 2002/2003 il
margine operativo lordo consolidato (Ebitda) e il margine operativo (Ebit) sono
stati pari rispettivamente a circa Euro 6,6 milioni (Euro 5,2 milioni nel
2001/2002) e Euro 3,1 milioni (Euro 2,5 milioni nel 2001/2002), con un
significativo incremento per entrambi gli indicatori di risultato pari
rispettivamente al 27 % e al 26%. I ricavi lordi consolidati del semestre, pari
a circa Euro 84,1 milioni, sono in crescita del 5,5 %. La crescita di margini e
ricavi è stato molto significativa nel secondo trimestre 2002/2003. Il margine
operativo lordo consolidato (Ebitda) e il margine operativo (Ebit) sono stati
pari rispettivamente a circa Euro 3,3 milioni (circa Euro 2 milioni nel
2001/2002) e Euro 1,2 milioni (Euro 0,6 milioni nel 2001/2002), con un
fortissimo incremento per entrambi gli indicatori di risultato, pari
rispettivamente al 60 % e al 115 %. I ricavi lordi consolidati del trimestre,
pari a circa Euro 41,6 milioni, sono in crescita di circa il 15 % rispetto al
periodo analogo dell'esercizio precedente. I costi sostenuti per il lancio della
nuova testata "For Men Magazine" (redazionali e pubblicitari) sono
spesati a conto economico e sono ripartiti per competenza sui primi sei numeri
della rivista. Il risultato della gestione finanziaria del semestre, così come
il risultato prima delle imposte, includono il credito di imposta di circa Euro
1,3 milioni relativo ai dividendi erogati alla Cairo Communication S.p.A. dalla
società controllata Cairo TV S.p.A. Al netto di tale credito di imposta, il
risultato della gestione finanziaria del semestre è pari a Euro 1,5 milioni
confrontati con circa Euro 1,2 milioni nel periodo analogo dell'esercizio
precedente, risultato sicuramente positivo in considerazione della riduzione dei
tassi di interesse intervenuta nel periodo (-13,6 %). Il risultato della
gestione straordinaria include per Euro 0,5 milioni il costo della adesione, per
le imposte dirette, alla normativa di cui alla legge n.289 del 27 dicembre 2002,
articoli 8, 9 e 15, oltre ai componenti straordinari di Euro 0,5 milioni già
rilevati nel primo trimestre dell'esercizio 2002/2003. La situazione semestrale
consolidata al 31 marzo 2003, così come quella al 31 marzo 2002, è stata
predisposta al lordo delle imposte e degli effetti fiscali. La posizione
finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2003 risulta positiva e pari a circa
99,7 milioni di Euro (circa 100,2 milioni di Euro al 30 settembre 2002). Il
Consiglio di Amministrazione ha inoltre cooptato il dott. Marco Pompignoli in
sostituzione del dott. Giuliano Cesari, che ha comunicato la sua rinuncia al
mandato di Consigliere in considerazione di altri incarichi assunti al di fuori
del Gruppo. Nel trimestre gennaio-marzo 2003 l'andamento della raccolta
pubblicitaria su La 7 è stato estremamente positivo, confermando le elevate
potenzialità di questa TV commerciale. Sono stati infatti generati ricavi lordi
complessivi per circa Euro 15 milioni, raddoppiando così il fatturato
pubblicitario rispetto al periodo analogo del 2002 (circa Euro 7,4 milioni). Il
Gruppo Cairo Communication già nell'autunno 2002 ha cominciato a sviluppare
nuovi progetti editoriali e nel mese di marzo 2003 ha lanciato, con la società
Cairo Editore, la nuova testata "For Men Magazine". I primi due numeri
della rivista hanno riscosso un notevole successo sia in termini di raccolta
pubblicitaria che di risultato diffusionale (circa 185.000 copie mensili medie)
"For Men Magazine" si inserisce all'interno di un più ampio progetto
editoriale che prevede anche il lancio di un mensile femminile entro
giugno/luglio 2003 e di un altro periodico entro fine 2003/inizio 2004, sempre
diretti da Andrea Biavardi. La controllata Editoriale Giorgio Mondadori, che
pubblica le testate "Bell'Italia", "Bell'Europa", "In
Viaggio", "Airone", "Gardenia", "Arte" e
"Antiquariato" nel semestre ha confermato un buon livello di
marginalità sostenendo le proprie testate con campagne di comunicazione e
numerose iniziative editoriali. Ottimo il risultato di "Bell'Italia"
che nel trimestre gennaio-marzo 2003 ha registrato una crescita della diffusione
in edicola del 36%, attestandosi a 46.300 copie, cui vanno aggiunti circa 26.000
abbonati, per un totale di circa 72.000 copie. Prosegue il trend di crescita
della raccolta pubblicitaria sulle reti televisive analogiche e digitali del
Gruppo Tele+ e sui canali tematici in concessione. Alla data del 21 maggio 2003,
il portafoglio ordini del trimestre aprile-giugno 2003 relativo alla vendita di
pubblicità su tali canali, pari a circa Euro 12,6 milioni, è superiore di
circa il 25 % rispetto al portafoglio ordini acquisito in pari data lo scorso
esercizio.
CONCORSO
PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI INNOVATIVI ALL'INTERNO DI UN INCUBATORE IN
LIBANO
Bruxelles, 26 maggio 2003 - L'Agence universitaire de la Francophonie (Auf) in
Libano e il Parco tecnologico Berytech invitano a presentare candidature per il
finanziamento di progetti innovativi realizzati nell'ambito di un incubatore
libanese. I contributi finanziari, pari ad un valore di 7.000 euro, verranno
assegnati ai quattro candidati che presenteranno le migliori idee per lo
sviluppo di un prodotto o servizio innovativo, oppure per la creazione di una
nuova società. La selezione dei progetti avverrà in base ai seguenti criteri:
la qualità tecnologica e scientifica del progetto; il carattere innovativo del
progetto, soprattutto sotto il profilo delle tecnologie dell'informazione e
della comunicazione; la fattibilità economica del progetto; le credenziali del
candidato e la qualità del team. Per informazioni rivolgersi : Berytech Tel:
+961 4 533 040 E-mail: info@berytech.org
BASIQ
AIR: DUE VOLI GIORNALIERI DA AMSTERDAM SCHIPHOL A LONDRA STANSTED DAL 26 MAGGIO.
TARIFFE A PARTIRE DA 9 EURO
Milano, 26 maggio 2003 - Dopo Italia, Francia, Portogallo e Spagna, la prossima
destinazione di Basiq Air è l'Inghilterra, il primo paese ad aver introdotto il
traffico aereo low cost in Europa. "Da Amsterdam Schiphol ci sono più voli
per Londra Stansted che per qualsiasi altra destinazione, e Londra Stansted si
è volutamente distinto come l'aeroporto low cost della capitale inglese per
eccellenza" ha commentato Gerald Helming, Executive Vice President
Marketing & Sales di Basiq Air. "Da quando Buzz ha smesso di volare da
Amsterdam a Londra-Stansted all'inizio di quest'anno non c'è più stata una
connessione diretta fra i due aeroporti. Questo ha significato una nuova
opportunità, in linea con il programma di ampliamento del nostro network low
cost in Europa. Per questo cominceremo con due voli giornalieri per Londra
Stansted, a partire dal 26 maggio. Le tariffe, per tratta, partono da 9 euro,
spese e tasse escluse". Con questi nuovi voli per Londra Stansted Basiq Air
desidera coprire sia il traffico leisure che quello business: "A causa
della attuale critica situazione economica anche i viaggiatori business sono
attenti alla tariffa quando si tratta di prenotare un volo. Per quanto ci è
stato possibile, abbiamo cercato di programmare il nostro operativo voli in modo
da coprire sia la fascia oraria mattutina che quella serale" ha detto
Gerard Helming. Basiq Air conferma, inoltre, che il pubblico olandese sceglie
sempre più internet come sistema di prenotazione: dalla fine di gennaio
infatti, quando è stato creato il nuovo website, il 90% delle prenotazioni è
stato eseguito via internet. Dalla pagina web www.basiqair.com si può
facilmente accedere al servizio di prenotazione autonoleggi e hotel, ed è anche
possibile sottoscrivere un'assicurazione viaggi. www.basiqair.com
EUROWINGS
ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI: POSITIVI ANCHE IN UN ANNO DI CRISI GRAZIE A
MODELLI DI BUSINESS FLESSIBILI E A GERMANWINGS, NUOVA LOW COST DEL GRUPPO
Milano, 26 maggio 2003 - Combattere la crisi globale nel settore aereo grazie a
un nuovo modello di business e a una struttura low cost: anche in un momento così
difficile per l'aviazione, Eurowings Luftverkehrs AG, casa madre di Germanwings,
si riconferma come una delle compagnie aeree regionali europee di maggior
successo. Come annunciato da Friedrich-Wilhelm Weitholz, Chairmain del consiglio
direttivo di Eurowings Luftverkehrs AG, durante la conferenza stampa di
presentazione di bilancio per l'anno finanziario 2002 tenutasi recentemente a
Düsseldorf,
Eurowings ha trasportato nel periodo in questione circa 3.8 milioni di persone,
raggiungendo un record passeggeri e allo stesso tempo aumentando il suo
fatturato da 124 (27%) a più di 584 milioni di euro. Durante l' anno
finanziario 2002, l'utile ha raggiunto un surplus di 12.8 milioni di euro -
cifra che supera i dati del 2001 di 13.9 milioni di euro. In totale, l'utile al
lordo delle tasse è stato di 8.1 milioni di euro (anno precedente: 4,7 milioni
di euro). Il peso delle tasse, considerevolmente più alto di quello dell'anno
precedente, è stato di 2.8 milioni di euro, cosicché l'utile netto risulta
essere di 5.3 milioni di euro. "Siamo particolarmente soddisfatti del
risultato ottenuto" ha commentato Friedrich-Wilhelm Weitholz. "Grazie
a un'attenta gestione dei costi e allo sviluppo di nuovi modelli di business
siamo riusciti a contrastare il trend negativo generale. Siamo comunque
coscienti del fatto che il nostro successo è dovuto in gran parte allo sviluppo
di business del nostro partner Deutsche Lufthansa. Considerata la generale
situazione di crisi, non pensiamo di poter raggiungere un risultato altrettanto
positivo per l'anno finanziario 2003 senza l'introduzione di importanti misure
di riduzione dei costi". Nell'ottobre 2002, Eurowings è entrata con
successo, con Germanwings, nel mondo delle compagnie low cost. Secondo
Friedrich-Wilhelm Weitholz Germanwings è cresciuta secondo le aspettative.
Grazie a un'aggressiva campagna di prezzi l'utilizzo della capacità degli
aeromobili, già soddisfacente dall'inizio, è aumentato continuamente e in
maniera stabile. Il load factor di gennaio, mese in cui si viaggia
tradizionalmente poco, è stato del 78%. Dopo una diminuzione nei mesi
successivi a causa di variazioni stagionali, il load factor è ritornato a
crescere notevolmente per più settimane. Il desiderio di viaggiare del pubblico
tedesco è stato ostacolato dalla crisi economica e anche - nel breve termine -
dallo scoppio della guerra in Iraq. Friedrich-Wilhelm Weitholz dice: "Germanwings
è riuscita senza dubbio a realizzare uno dei maggiori successi nella storia
dell'aviazione tedesca. Siamo sicuri, nel lungo termine, di riuscire a
posizionare Germanwings come una delle compagnie aeree di maggior successo in
questo segmento di mercato". Infolink: www.germanwings.com
EUROFLY
SERVICE, NATUZZI E DASSAULT AVIATION INAUGURANO LA NUOVA SALA D'ATTESA DI LINATE
ATA
Milano, 26 maggio 2003 - Sarà inaugurata per la fine di maggio 2003 la nuova
sala d'attesa di Linate Ata, frutto di una collaborazione tra Eurofly Service,
la maggiore società italiana nel settore voli executive, Natuzzi, leader
mondiale nel settore dei divani in pelle, e Dassault Aviation, il maggiore
produttore mondiale di jet executive. Le tre aziende si sono unite in un
progetto di "riqualificazione" della zona di attesa dell'aeroporto
executive di Milano Linate Ata. L'iniziativa prevede un rinnovamento estetico e
qualitativo dell'ambiente e degli arredi della sala transito dell'aeroporto.
Un'atmosfera riservata e curata nei dettagli, un arredamento elegante e poltrone
molto confortevoli per consentire a tutti coloro che transitano in questa area
di passaggio, di trascorrere i brevissimi tempi di attesa piacevolmente e in
assoluto relax. "Con questa azione" dichiara Alberto Nathansohn,
direttore generale di Eurofly Service, "intendiamo dare un grande
contributo al miglioramento dei servizi per i passeggeri in aeroporto. Insieme
al servizio di first class che contraddistingue i nostri aerei ci è sembrato
opportuno garantire ai clienti anche un trattamento di alto livello a terra.
Quella di Linate infatti potrebbe essere la prima di una serie di iniziative
volte al raggiungimento di tale obiettivo in altri aeroporti italiani".
"Abbiamo arredato la saletta executive" aggiunge Gianni Massaro,
direttore generale di Natuzzi "pensando al viaggiatore, alla sua esigenza
di trovare anche in aeroporto uno spazio dedicato al massimo relax, in una
atmosfera molto accogliente che lo faccia sentire come a casa." "Più
comfort ed efficienza!" conclude Thierry de Poncins, direttore vendite di
Dassault Aviation " collaboriamo da oltre 40 anni con l'industria italiana
offrendo degli strumenti di lavoro che assicurano prestazioni d'eccellenza. I
jet executive Falcon assiurano il trasporto rapido ed efficiente degli uomini
d'affari nel rispetto dei più elevati parametri di sicurezza, prestazione e
comfort. Questa iniziativa volta all'ottimizzazione del transito dei passeggeri
è un contributo al servizio di alta gamma a cui Dassault Aviation è
particolarmente attenta".
LA
COMMISSIONE AUTORIZZA GLI ACCORDI PER LA VENDITA DEI BIGLIETTI PER LE OLIMPIADI
DI ATENE
Bruxelles, 26 maggio 2003 - Secondo la Commissione europea, gli accordi per la
vendita dei biglietti per le Olimpiadi di Atene del 2004 sono conformi alla
normativa comunitaria in materia di concorrenza. Gli accordi, notificati dal
comitato organizzatore Athoc, prevedono numerosi canali di distribuzione dei
biglietti per i residenti dello Spazio economico europeo (See). Per la prima
volta i residenti del See potranno acquistare biglietti direttamente dall'Athoc
attraverso Internet, oltre che presso i comitati olimpici nazionali o i loro
agenti autorizzati. Gli interessati possono già ora richiedere i biglietti in
quanto è da poco cominciata la prima fase della vendita. Il comitato
organizzatore delle Olimpiadi di Atene (in appresso, Athoc) ha chiesto conferma
alla Commissione che gli accordi per la vendita dei biglietti per le Olimpiadi
del 2004 fossero conformi alla normativa comunitaria in materia di concorrenza.
È stata la prima volta la Commissione ha esaminato gli accordi per la vendita
dei biglietti per le Olimpiadi. In seguito ad attento esame degli accordi nonché
a colloqui intercorsi tra l'Athoc e la Commissione aventi per oggetto la
salvaguardia degli interessi dei consumatori e il rispetto della normativa in
materia di concorrenza, l'Athoc ha modificato gli accordi per quanto riguarda le
modalità per la vendita dei biglietti su Internet nonché presso i comitati
olimpici nazionali nel See, consentendo loro, qualora lo volessero, di vendere i
biglietti al di sotto del valore impresso sul tagliando. In conseguenza di tali
modifiche, la Commissione è giunta alla conclusione che, sulla base delle
informazioni a disposizione, gli accordi per la vendita dei biglietti sono
conformi alla normativa comunitaria in materia di concorrenza. La Commissione si
compiace che per la prima volta i residenti del See potranno acquistare
biglietti direttamente dall'Athoc attraverso Internet, oltre che presso i
comitati olimpici nazionali o i loro agenti autorizzati. Per ulteriori
informazioni riguardanti gli accordi, si prega di consultare il sito web di
Atene 2004: http://www.athens2004.com
UN
WORKSHOP ESAMINERÀ LE OPZIONI DI RICERCA PER LA GESTIONE DELLE ZONE COSTIERE
EUROPEE
Bruxelles, 26 maggio 2003 - Su invito della Commissione, l'Istituto di studi
ambientali della Libera Università di Amsterdam e l'Università dell'East
Anglia stanno organizzando congiuntamente un workshop sulla gestione delle zone
costiere europee, che si svolgerà dal 2 al 5 giugno a Egmond aan Zee (Paesi
Bassi). Amministratori delle zone costiere, decisori politici e ricercatori si
riuniranno per discutere il futuro dei litorali europei e identificare le
priorità di ricerca. Il dibattito si baserà sui risultati del cluster di
ricerca comunitario Eloise. Un'importante caratteristica del workshop è
costituita dalla combinazione di discipline e interlocutori rappresentati.
Ecologisti, chimici, ingegneri, economisti ed esperti in scienze sociali
interagiranno con Ong, decisori politici e amministratori. La manifestazione
offrirà lo spunto per la pubblicazione di un libro volto a definire
l'orientamento futuro della gestione per le zone costiere europee. Per
informazioni a: The Institute for environmental studies Amsterdam Free
University: Wim Salomons E-mail: wim.salomons@home.nl
oppure Laurens Bouwer E-mail: laurens.bouwer@ivm.vu.nl
BANCA
CONDANNATA AL RISARCIMENTO DEL DANNO PUNITIVO IL CORRENTISTA SUBIVA UN AMMANCO
DI TRE MILIONI E LA BANCA NON GLI RICONOSCEVA IL RIMBORSO
Milano, 26 maggio 2003 - Una banca di Milano, il Credito Italiano, è stata
condannata dal Tribunale di Milano al risarcimento del danno punitivo, ex
articolo 96 del codice di procedura civile. "Una rivoluzionaria
sentenza" l'ha definita il presidente del Codacons, avv. Marco Maria
Donzelli, "finalmente è stato accolto il diritto al risarcimento morale
per le banche che non si comportano correttamente" ha dichiarato Donzelli,
avvocato dell'attore principale. I fatti. Un consumatore si era ritrovato un
ammanco sul conto corrente. Qualcuno si era presentato in banca prelevando al
suo posto 3 milioni. Nonostante la firma fosse chiaramente falsa ed il cliente
avesse dimostrato che quel giorno si trovava a Bologna, il Credito Italiano si
era rifiutato di restituire i soldi. Il giudice Ranieri Carla Romana ha
condannato la banca non solo a restituire quanto ingiustamente prelevato, ma
anche al pagamento del danno punitivo, per un importo di 500 euro. E' stata
punita, infatti, non solo la condotta illecita tenuta sul fatto, ma anche la
condotta processualmente tenuta, avendo la banca resistito capziosamente in
giudizio, nonostante l'evidenza del torto. "Si sa che le banche non sono
solite dare ragione al cliente. Ma se resistono in giudizio pur di non pagare,
possono essere condannate al danno punitivo" ha concluso Donzelli.
Ricordiamo che, a differenza degli Stati Uniti, in Italia non esiste una
disciplina sul danno punitivo che possa consentire condanne esemplari contro
grandi imprese o multinazionali, al fine di impedire il ripetersi di
comportamenti illeciti nei confronti dei consumatori. E' quindi più conveniente
pagare un cliente a fronte di una sporadica sentenza di condanna che non
cambiare condotta. In questo caso si è riusciti ad ottenere giustizia grazie
all'applicazione dell'art. 96 del cod. proc. civ. che stabilisce che "se
risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giudizio con mala fede
o colpa grave, il giudice, su istanza dell'altra parte, la condanna, oltre che
alle spese, al risarcimento dei danni, che liquida, anche di ufficio, nella
sentenza".
ANIA:
ITALIANI MOLTO SODDISFATTI DELLE PERIZIE ASSICURATIVE PRESENTATA OGGI RICERCA
DATABANK
Rimini, 26 maggio 2003 - Un elevato grado di soddisfazione riguardo alla perizia
in caso di furto o di danni da acqua o incendio in appartamento pari a un
livello di 96,6 in una scala da uno a cento; la cortesia, la competenza, la
chiarezza delle informazioni e la puntualità nel contatto come principali punti
di forza del servizio. Questi i più importanti risultati emersi dalla ricerca
Databank sulla customer satisfaction nella perizia assicurativa, presentata il
23 maggio nel corso del convegno "La perizia europea" organizzato da
Ania e dalle associazioni di periti Aipai, Anpaird, Assit e Preas presso il
Palacongressi di Rimini. L'indagine di Databank, condotta su 594 clienti che
hanno subito un danno da furto o incendio nel corso dell'ultimo anno, ha voluto
misurare il livello di soddisfazione nei confronti di uno dei momenti più
importanti del servizio assicurativo, quello della perizia e cioè il momento in
cui vengono valutati e quantificati i danni subiti. Si tratta, in altre parole,
di uno degli aspetti chiave che caratterizzano il servizio di post-vendita
assicurativo. Il giudizio complessivo sulla perizia è molto positivo con gradi
elevati di soddisfazione su aspetti del servizio come cortesia e disponibilità
(i clienti si dichiarano soddisfatti nel 98,6% dei casi) e la correttezza e
chiarezza delle informazioni ricevute (soddisfazione nel 96,1% delle risposte).
Anche i tempi entro i quali si svolge la perizia sono giudicati positivamente:
infatti per il 71% dei clienti i tempi sono ragionevoli e addirittura
soddisfacenti nel 27% delle risposte. Accanto a un livello di soddisfazione
molto elevato rispetto alla perizia, l'indagine segnala però anche alcune aree
problematiche. In particolare è stato rilevata una scarsa propensione dei
periti a fornire informazioni sul contratto: il 46% dei clienti dichiara di non
aver ricevuto questo tipo di informazioni. Anche la consulenza del perito sulla
prevenzione dei danni, non è frequente (solo il 24% dei clienti ricorda di
avere ricevuto consigli dal perito a questi fini) ma quando viene fornita è
valutata positivamente nell'84% dei casi. La perizia si rivela quindi uno degli
aspetti più positivi del servizio assicurativo, che va incontro alle esigenze
del clienti proprio nel momento più delicato del rapporto tra assicuratori e
utenti, cioè quello successivo al sinistro.
ALCOL
IN AUTO: BOOM DEI CONTROLLI FAI DA TE LE PROVE DI QUATTRORUOTE
Rozzano, 23 maggio 2003 - Anche in Italia controllare il proprio tasso
alcolemico dopo una bevuta è diventato facile come provarsi la febbre.
L'abbassamento del valore massimo consentito dal Codice della strada da 0,8 a
0,5 g/l (grammi per litro di sangue) ha fatto scattare un vero e proprio
business dei controlli fai da te, utili per sapere se ci si può mettere al
volante senza rischiare la patente. "Quattroruote" li ha messi alla
prova, analizzandone i principi di funzionamento e verificandone l'attendibilità
con un confronto con le apparecchiature ufficiali della Polizia stradale (gli
etilometri). I risultati riportati sul numero di giugno della rivista, sono
positivi: quasi tutti i tester hanno superato la prova, dando indicazioni
attendibili sul proprio stato di alcolemia. I prezzi vanno dai 2,50 euro dei
test monouso ai 46,90 di un dispositivo elettronico multiuso più sofisiticato.
Perché, allora, non regalarne uno ai propri figli, da utilizzare all'uscita
della discoteca prima di rimettersi alla guida?
I
LAUREATI IN LETTERE E FILOSOFIA SONO I PIU' ADATTI A RICOPRIRE POSIZIONI
MANAGERIALI
Milano, 26 maggio 2003. Secondo il 62 per cento dei Direttori del Personale i
laureati in lettere e filosofia sono i più adatti a ricoprire posizioni
manageriali. Solamente il 26 per cento delle risposte sostengono che i laureati
in facoltà tecnico-scientifico sono i più efficienti a ricoprire posizioni
manageriali tecnico-scientifico. Il 12 per cento delle risposte, infine, si sono
orientate su una scelta neutrale, indicando entrambi i profili come validi
nell'identificazione di un buon manager. Emerge perciò una chiara rivalutazione
di facoltà che fino ad oggi riscuotevano scarsi consensi tra i giovani e,
soprattutto, tra i genitori, a causa delle dubbie prospettive lavorative offerte
al momento del completamento degli studi. Se fino a qualche anno fa sembravano
essere le lauree tecnico scientifiche quelle più indicate per una rapida e
ascendente carriera verso le posizioni manageriali, ora l'esperienza diretta dei
Direttori del Personale sembra ribaltare la questione a favore di studi di tipo
umanistico. È il risultato che emerge da una recente ricerca condotta da Mcs,
su un campione di 200 Direttori del Personale. Mcs è una società specializzata
nella ricerca e selezione del personale che opera da 25 anni sul mercato
italiano dove ha 4 uffici: Milano, Bologna, Padova e Roma. Fa parte del gruppo
Accord per coprire le esigenze globali dei clienti. www.mcs-accord.com Dalla
ricerca risulta inoltre che i neolaureati più ricercati sono ancora quelli
provenienti da facoltà tecnico-scientifiche: chi entra in azienda per la prima
volta, dopo il conseguimento della laurea, proviene nel 69% dei casi da queste
facoltà, mentre i neoassunti "umanistici" risultano essere solamente
il 31%. La formazione universitaria italiana non garantisce le compet azienda,
il neoassunto deve essere inserito in ogni caso attraverso un periodo di
"apprendistato". Questo è quanto si verifica secondo il campione, che
nell'71% dei casi giudica insoddisfacente la competenza del laureato che si
affaccia al lavoro per la prima volta. Ciò denota la scarsa attenzione rivolta
dalle università (umanistiche o scientifiche che siano) all'aspetto pratico
della formazione, che vuol dire soprattutto stages durante il completamento
degli studi "Il fatto che la maggioranza degli intervistati ha dichiarato
Antonio Rispo, Amministratore Delegato di Mcs - veda come favoriti nella
carriera di manager i ragazzi che provengono da facoltà umanistiche non implica
necessariamente che tutti coloro i quali conseguano una laurea in Filosofia o
Lettere trovino immediatamente lavoro" "Nella maggior parte dei casi
osserva Rispo - ad essere più ricercati da parte delle aziende sono i
neolaureati in materie tecnico scientifiche (Economia, Ingegneria ecc.). Alla
lunga però e con non poche difficoltà iniziali, chi proviene dalle facoltà
umanistiche e possiede delle forti qualità di leadership riesce ad emergere e a
raggiungere posizioni di rilievo. La formazione umanistica assicura una maggiore
apertura mentale che se ben sfruttata e soprattutto se associata ad un rapido
assorbimento di concetti più squisitamente pratici, porta a conseguire i
migliori risultati." "Il neolaureato si affaccia sul mondo del lavoro
con pochissime reali competenze conferma Gianluca Gioia, Consulente Mcs - che
sono solo assicurate dagli esami sostenuti durante la carriera universitaria. La
grossa differenza però risiede nel fatto che, mentre "l'economista" o
"l'ingegnere" ritengono erroneamente di essere giunti ad un punto di
arrivo, "il filosofo" assume un atteggiamento maggiormente aperto,
nella consapevolezza che in azienda non saranno celebri frasi del tipo: "Il
mondo è mia rappresentazione" di Schopenhauer o opere come "La
critica della ragion pura" di Kant ad i i redigere un business plan
piuttosto che un conto economico". "Entrano perciò in gioco fattori
comportamentali che distinguono i due soggetti sopra citati (l'economista e il
filosofo) e che si esprimono in un comportamento che nel secondo caso è
maggiormente proteso all'apprendimento. Questo atteggiamento è dovuto ad una
diversa predisposizione mentale che però, come già detto in precedenza, non può
essere generalizzato. Quindi - conclude il Dott. Rispo - molti tabù nella
scelta del corso di laurea possono considerarsi caduti. Ciononostante quelle che
sono le attitudini personali alla lunga vengono fuori e chi ha davvero talento
sicuramente riuscirà ad emergere, che sia filosofo o economista". Quale
ritenete sia il profilo scolastico ideale del manager di successo? Profilo
umanistico 62%; Profilo tecnico-scientifico 26%; Entrambi indifferentemente 12%.
Da quali facoltà provengono i laureati alla prima esperienza nella sua azienda?
Facoltà tecnico-scientifiche 69%; Facoltà umanistiche 31%. Come giudica la
preparazione pratica (la capacità di fare) dei neolaureati che entrano in
azienda? Scarsa 31%; Discreta 40%; Buona 25%; Ottima 4%.
DOPO
LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO, PIÙ TUTELA E MAGGIORE QUALITÀ
CONFCOOPERATIVE, LA SFIDA DELL'INNOVAZIONE.
Perugia, 26 maggio 2003 - Cooperative in Umbria, scatta la sfida allo sviluppo e
all'innovazione. Che in termini concreti significa più servizi di qualità e
maggiori garanzie sia verso addetti ed operatori che lavorano nelle tante realtà
mutualistiche distribuite in ogni settore, sia nei confronti dei fruitori di
un'attività già fiorente, ma bisognosa di nuovi impulsi per fronteggiare una
modernizzazione che porta ad una impietosa selettività. Ne sono convinti i
responsabili delle strutture dell'Unione regionale di Confcooperative, riuniti a
convegno a Terni venerdì scorso per confrontarsi sulle novità apportate dalla
recente riforma del Diritto societario, che ha visto proprio questa associazione
di imprese in prima linea nella stesura della nuova normativa con il governo e
con la maggioranza parlamentare. Una normativa che, secondo i quasi 200
intervenuti al seminario, consente di rispettare l'autenticità e sostenere la
competitività delle coop italiane e che riconosce loro senza alcuna ambiguità
il titolo di vere e proprie imprese, pur contraddistinte da principi e valori
come la socialità, la centralità della persona, la territorialità e la
collaborazione paritaria. Scatta da qui una sorta di "crociata" per
Confcooperative Umbria, pronta con i propri organismi a raccogliere la
sollecitazione che arriva dall'organismo nazionale "ad essere sempre più
efficace nelle funzioni sociali e altrettanto capace di successo sul
mercato", come sottolineato dal Segretario Generale, Vincenzo Mannino,
pronto a ribadire come quello cooperativistico sia il settore che nel 2002 ha
creato maggiore occupazione con un incremento dell'8%. Un dato dal quale
l'Umbria poco si discosta, con il conforto, nel caso di Confcooperative di
numeri che parlano di 230 coop attive in ogni angolo della regione con quasi
39.000 soci, 3.000 addetti e un valore della produzione che si attesta intorno
ai 170 milioni di euro (dati disponiobili al dicembre 2001). Ed è proprio il
presidente regionale, Andrea Fora, ad evidenziare come siano ampi i margini di
crescita anche in virtù di "una rinnovata disciplina per le cooperative
magari anche severa, ma in grado di porre le giuste premesse per individuare
meglio quelle realtà che meritano la promozione ed il sostegno rispetto a tipi
di cooperative che non ci interessano in quanto non portatrici dei valori più
tipici della nostra tradizione nell'esercizio delle attività
mutualistiche". Apprezzamento per il lavoro svolto dalle cooperative e
riconoscimento del loro ruolo nel tessuto economico dell'Umbria sono poi
arrivati dagli assessori regionali all'Agricoltura, Gianpiero Bocci, e quello
alla Cooperazione e sviluppo economico, Ada Girolamini. Secondo il primo il
futuro della cooperazione "passa attraverso il nuovo ruolo della figura del
socio-lavoratore che non solo concorre alla realizzazione dei servizi proposti,
ma si assume anche la responsabilità d'impresa dopo l'approvazione della Legge
125. Inoltre, la sfida all'innovazione dovrà fondarsi sulla capacità di
evitare di lavorare a prezzi non competitivi e di incentivare sia la riflessione
interna, sia il confronto e le richieste rivolti alle istituzioni regionali
magari con più coraggio che nel passato finanche a disturbare per trovare con
ancora più forza gli strumenti utili al cambiamento e al progresso".
Concetti condivisi anche da Girolamini, secondo la quale "le cooperative,
essendo anche considerate nello Statuto regionale quale entità importante per
lo sviluppo economico e sociale dell'Umbria, devono essere in grado di offrire
una sempre maggiore professionalità nei servizi attraverso sinergie con gli
organismi politico-amministrativi finalizzate a comprendere ed affrontare con
successo i cambiamenti in atto pur sempre mantenendo saldi quei principi che
sono alle radici della cooperazione".
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