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30 APRILE 2003
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PIANO D'AZIONE UE PER IL RAFFORZAMENTO
DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA IN EUROPA
Bruxelles, 30 aprile 2003 - La
Commissione europea presenterà domani il piano contenente le misure
destinate ad incoraggiare gli operatori del settore pubblico e del settore
privato di tutta l'Europa a rafforzare le loro attività di ricerca. La
comunicazione intitolata "Investire nella ricerca: un piano d'azione
per l'Europa"(1) illustra le iniziative necessarie per portare da 1,9%
a 3% del PIL il livello degli investimenti nella ricerca in seno all'UE e a
due terzi la parte finanziata dal settore privato, come auspicato dal
Consiglio europeo di Barcellona nel marzo 2002. La realizzazione
dell'obiettivo del 3% dovrebbe determinare un ulteriore aumento della
crescita del Pil pari allo 0,5% e la creazione di 400 000 posti di lavoro
supplementari l'anno dopo il 2010. Le misure chiave comprendono la creazione
di piattaforme tecnologiche europee, il rafforzamento dei collegamenti tra
industria e ricerca pubblica, il riorientamento della spesa pubblica a
favore della ricerca e dell'innovazione, gli interventi destinati a rendere
più interessanti le carriere nel settore della ricerca e lo sviluppo
d'incentivi fiscali più adeguati per la ricerca. "Questo piano
d'azione segna l'avvio di un processo che potrebbe cambiare il destino della
R&S in Europa e consentire all'Unione di conseguire l'obiettivo del 3%
del Pil entro il 2010" ha dichiarato Philippe Busquin, commissario
responsabile della Ricerca. "Costituisce l'occasione per l'Europa di
rafforzare il proprio potenziale di competitività e garantire notevoli
miglioramenti della qualità della vita dei cittadini. Quest'ambizione,
tuttavia, richiede sforzi notevoli e coordinati di tutte le parti
interessate, ossia gli Stati membri attuali e futuri e gli operatori del
settore pubblico e privato. Tutti possono e devono contribuire a fare di
questo piano d'azione un vero successo." Erkki Ormala, responsabile
della politica tecnologica del gruppo Nokia ed esperto di alto livello
presso la European Round Table of Industrialists, ha aggiunto: "Le
imprese europee sono chiaramente favorevoli all'intensificazione della
ricerca. Tuttavia, l'obiettivo del 3% potrà concretarsi solo se l'Europa
riuscirà ad offrire un ambiente più attraente per la ricerca e
l'innovazione. Abbiamo bisogno di un contesto regolamentare molto più
favorevole, con un numero minore di regole adeguate ed incentivi
appropriati, risorse umane di ottima qualità ed un settore forte della
ricerca pubblica con collegamenti migliori con il settore industriale. Le
imprese sono disposte ad investire maggiormente nella ricerca europea a
condizione che i governi riescano ad attuare le misure necessarie."
Un'ampia approvazione La consultazione su scala europea avviata nel
settembre 2002 con la comunicazione "Più ricerca per l'Europa -
obiettivo: 3% del PIL"(2) ha suscitato un insieme di reazioni da parte
del settore pubblico e privato che sono state determinanti nell'elaborazione
del piano d'azione. Tutte le parti intervenute si sono espresse a favore
dell'obiettivo del 3% e della sua focalizzazione sugli investimenti delle
imprese nella ricerca. Tutti gli Stati membri attuali e futuri attribuiscono
un'importanza fondamentale al rafforzamento dell'investimento nella ricerca
e la maggior parte di loro ha comunicato di aver istituito politiche e
provvedimenti nazionali destinati a migliorare le loro prestazioni. Le
grandi imprese prevedono di mantenere i loro investimenti nella ricerca ad
un livello significativo, nonostante l'attuale rallentamento dell'attività
economica. Tuttavia - e questo dato è più preoccupante - intendono
orientare i propri investimenti in ambienti più favorevoli al di fuori
dell'Europa, come ad esempio gli Stati Uniti e l'Asia. I rappresentanti del
settore industriale e commerciale hanno reclamato cambiamenti politici
significativi per restituire all'Europa l'attrattività per gli investimenti
a favore della ricerca in modo da invertire questa tendenza. Riorientare le
priorità Il piano d'azione rispecchia le preoccupazioni di tutti i
principali operatori di R&S proponendo un gamma di strumenti politici
destinati a: * apportare un aiuto pubblico più efficace alla ricerca e
all'innovazione, garantire un approvvigionamento adeguato di risorse umane,
rafforzare la base di ricerca pubblica e i suoi collegamenti con il settore
industriale, e rafforzare l'effetto leva del finanziamento pubblico sugli
investimenti privati; * riorientare le risorse pubbliche verso la ricerca e
l'innovazione concedendo maggiore attenzione alla qualità della spesa
pubblica, adattando le norme applicabili agli aiuti di Stato e facendo un
uso più adeguato degli appalti pubblici; e * migliorare le condizioni
quadro della ricerca e dell'innovazione, come la proprietà intellettuale,
le regole della concorrenza, i mercati finanziari e l'ambiente fiscale. Il
piano prevede anche azioni per sviluppare una strategia politica più
coerente della R&S tra gli Stati membri, nonché una maggiore coerenza
tra la politica R&S e le altre politiche. Interventi chiave La
comunicazione descrive un'ampia gamma di azioni nuove per le varie parti
interessate, basate sulle attività già svolte a livello europeo e negli
Stati membri per realizzare l'obiettivo del 3%. Queste azioni comprendono: *
un processo di coordinamento con gli Stati membri dell'UE per quanto
riguarda le misure destinate ad aumentare gli investimenti nella ricerca e a
favorire uno sviluppo rapido e coerente delle politiche nazionali ed
europee; * il riorientamento ed il rafforzamento della spesa pubblica
destinata a sostenere la ricerca e l'innovazione; * l'istituzione di
piattaforme tecnologiche europee in settori fondamentali, come la tecnologia
ferroviaria e aerospaziale, la tecnologia dell'idrogeno, la genomica
vegetale, i trasporti stradali, l'energia fotovoltaica, le tecnologie
dell'informazione e della comunicazione e le nanotecnologie, in modo da
definire ed attuare una visione comune concernente lo sviluppo di queste
tecnologie; * l'elaborazione di proposte relative alle carriere nel settore
della ricerca al fine di attirare e trattenere l'eccellenza europea e
soddisfare le esigenze crescenti della R&S europea in termini di risorse
umane; * lo sviluppo di orientamenti europei concernenti la gestione e la
valorizzazione dei diritti di proprietà intellettuale negli istituti di
ricerca pubblici nelle partnership pubblico-privato al fine di rafforzare i
collegamenti tra loro; * miglioramento della gamma e dell'efficacia delle
misure fiscali destinate ad incoraggiare l'aumento degli investimenti nella
R&S; * miglioramento dell'accesso al capitale, in particolare il
capitale di rischio e i sistemi di garanzia, in particolare per le piccole e
medie imprese (Pmi) innovative; * miglioramento del coordinamento e
dell'efficacia del finanziamento della ricerca a livello dell'UE (programma
quadro di ricerca dell'UE, programma Eureka, Fondi strutturali, sostegno
della Banca europea per gli investimenti e del Fondo europeo per gli
investimenti, interventi della Banca Europea per la ricostruzione e lo
sviluppo); * revisione del quadro comunitario applicabile agli aiuti di
Stato e riorientamento degli aiuti di Stato a favore della R&S. La
Commissione seguirà attentamente l'attuazione del piano d'azione e i
progressi verso l'obiettivo del 3% e pubblicherà un rapporto annuale prima
del Consiglio europeo di primavera. Infolink: http://europa.eu.int/comm/research/era/3pct
Migliori imprese esecutrici di R&S Nel 2000, l'insieme della spesa dei
500 migliori esecutori di R&S mondiali nel settore privato ammontava a
307,4 miliardi di euro, ossia circa il doppio delle spese totali di R&S
effettuate nell'insieme dell'UE nello stesso anno. La quota europea degli
investimenti di R&S di queste 500 imprese non è molto significativa:
circa 29% (rispetto al 44% delle imprese americane). Va osservato tuttavia
che, dal 1996, la quota europea è aumentata più rapidamente di quella
americana. Le principali società europee investono relativamente meno dei
loro omologhi americani o giapponesi in settori quali l'hardware e il
software per le tecnologie dell'informazione. Tendono invece a concentrare
le loro spese di R&S nell'automobile e nelle parti di ricambio o nei
prodotti chimici e farmaceutici, settori in cui l'Europa beneficia di una
posizione internazionale particolarmente forte. Le imprese tedesche,
francesi e britanniche sono all'origine della maggior parte degli
investimenti R&S delle prime 500 imprese in Europa (con 9,7%, 5,8% e
5,3% rispettivamente). Le imprese di questi paesi costituiscono inoltre la
quota maggioritaria degli investimenti di R&S delle grandi imprese
europee con 34,7% per la Germania, 20,9% per la Francia e 19,1 per il Regno
Unito. L'elenco che segue riprende le 100 principali imprese dell'UE in
termini di spese di R&S. Gli investimenti di R&S delle maggiori
imprese: ripartizione settoriale Tra i 500 primi esecutori di R&S le
tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) costituiscono il
settore in cui si investe maggiormente nelle conoscenze (27,4%). Tra le
prime imprese europee, in cui le Tic arrivano seconde, questa percentuale è
notevolmente inferiore (16%). A livello mondiale, l'automobile e i pezzi di
ricambio si classificano secondi con 17,6%, mentre i prodotti farmaceutici
sono terzi col 15,5%. Nell'UE, l'automobile ed i pezzi di ricambio sono in
testa col 24%, seguiti dai prodotti farmaceutici e dalle Tic (16% entrambi).
L'allargamento dell'Europa e l'obiettivo del 3% L'aggiunta di dieci nuovi
Stati membri comporterà un aumento del Pil pari a 3,9% nel 1999 e di 4,8%
nel 2002; una diminuzione della quota delle spese totali di R&S nel Pil
da 1,92% a 1,87% (dati del 2000) (l'impatto limitato è dovuto al PIL
relativamente debole dei futuri Stati membri) ed un aumento del numero di
ricercatori del 10% circa (aumento ampiamente proporzionale). I dati
evidenziano inoltre che la spesa di R&S in molto Stati membri
(Repubblica ceca, Estonia, Lituania, Ungheria e Cipro) è in costante
aumento dal 1995 ad un ritmo più elevato rispetto alla media dei quindici
Stati membri dell'UE. Informazioni recenti fornite dai ministeri della
Ricerca dei futuri Stati membri indicano, per la maggior parte di questi
paesi, l'esistenza di piani per consolidare o intensificare le attività di
R&S. Portata e aumento della quota straniera nel finanziamento della
R&S nazionale Ad eccezione della Grecia (5,4%), le partecipazioni
straniere finanziano la R&S del settore della produzione negli Stati
membri dell'UE in proporzioni analoghe o superiori - con percentuali che
vanno dal 14% in Finlandia al 64,8% in Irlanda - agli Stati Uniti (16%) o al
Giappone (1,8%).
IL PROGETTO DI E-GOVERNMENT
"NUVOLA" E IL FORUM NET ECONOMY LE PRINCIPALI NOVITÀ CEDCAMERA,
CON LA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO, A FORUM P.A. 2003
Milano, 30 aprile 2003. CedCamera, l'azienda speciale per i servizi
informativi della Camera di Commercio di Milano, parteciperà a Roma alla
prossima edizione di Forum P.A. (Pad. Stand ), dal 5 al 9 maggio 2003.
CedCamera, che esporrà nello Stand della Camera di Commercio di Milano,
conferma anche quest'anno la propria vocazione di azienda attenta a favorire
e semplificare sempre di più il rapporto tra imprese (o loro intermediari)
e Pubblica Amministrazione locale, o tra P.A.L. diverse, attraverso l'uso
ragionato e le facilitazioni offerte dalle nuove tecnologie e dalle
normative più recenti. Significativi in questa ottica sono i progetti:
Nuvola : Nuovo sportello Unificato Virtuale integratO e in Larga bandA Una
"Nuvola" di sportelli virtuali che avvicinano soggetti pubblici ed
associativi alle imprese e ai professionisti, mediante un circuito di
comunicazione virtuale in larga banda e servizi telematici Web-based: un
progetto per non far muovere a vuoto le imprese, per ridurre il tempo perso
ed il traffico, per scambiare dati e documenti in forma elettronica con
Firma digitale. Servizi di videocomunicazione: possibilità di interloquire
con gli uffici di una Pubblica Amministrazione attraverso gli strumenti
della videoconferenza su larga banda, della webconference e di altri ausili
integrati. Servizi operativi Web-based: Compilazione interattiva a video e
invio telematico a una Pal di pratiche con Firma Digitale direttamente da
parte dell'utente (per es. richiesta di autorizzazione per l'apertura di un
nuovo esercizio commerciale o di un nuovo magazzino rivolta allo Sportello
Unico del Comune per le Attività Produttive. Predisposizione e trasmissione
automatica di "denunce d'ufficio" elettroniche da Pal a Pal senza
obbligo di loro presentazione da parte dell'utente (per es. invio
dell'iscrizione alla Cciaa del nuovo esercizio commerciale o della nuova
Unità Locale "magazzino" fatta direttamente dallo Sportello Unico
che ha ricevuto la richiesta di autorizzazione per l'insediamento);
Propagazione tra Pal di dati puntuali di competenza primaria di una di esse
e accesso per il loro utilizzo informatico (per es. la residenza, di
competenza comunale ma di interesse anche per altri Enti). Il ruolo di
CedCamera è di sviluppatore e gestore dei servizi operativi Web-based e
dell'interfaccia verso i servizi di videocomunicazione. Forum Net Economy -
La Provincia, il Comune e la Camera di Commercio di Milano perseguono,
ciascuno secondo le proprie finalità e competenze istituzionali, obiettivi
di sviluppo dell'economia locale e individuano nel rafforzamento della Net
Economy una delle loro priorità d'intervento e, quindi, un terreno di
impegno sui cui è utile e opportuno "fare sistema" attivando
forme di collaborazione interistituzionale. Da qui la stipula di un accordo
di collaborazione per sostenere e incentivare congiuntamente lo sviluppo del
sistema locale della Net Economy, ossia per valorizzarne e renderne
maggiormente visibile il ruolo quale fattore strategico dell'innovazione e
della crescita competitiva dell'area milanese nel contesto europeo e
internazionale. In questo quadro di riferimento CedCamera, in quanto Azienda
Speciale per i servizi informativi della Cciaa, provvede allo sviluppo e
alla gestione del Sito Web, nel quale è tra l'altro disponibile, al
momento, l'elenco ragionato dei servizi di supporto alla Net Economy messi a
disposizione dagli Enti partner. Le soluzioni, i servizi ed i prodotti on ed
off line di CedCamera: Allo stand in postazioni ad hoc sarà inoltre
possibile "toccare con mano": 1. Programmi applicativi
istituzionali: Registro Imprese, pacchetto software per redigere e
predisporre in formato elettronico tutte le pratiche presentabili agli
sportelli Registro Imprese della Camera di Commercio; Biltel2000 e
Analisi&Bilancio Facile, pacchetti per aiutare le imprese ed i
commercialisti nella redazione dei documenti di bilancio; BilSender, modulo
software per preparare in maniera semplice e guidata il modello di deposito
e gli atti richiesti per una pratica di bilancio, anche se sviluppata con
software non di CedCamera, e per firmare digitalmente tali documenti,
consentendo fra l'altro il calcolo automatico di bolli e diritti di
segreteria. 2. Pubblicazioni istituzionali: Prezzi informativi delle Opere
Edili di Milano, un vero standard di riferimento per le imprese edili e i
loro committenti in tutta Italia. Rilevazioni dei prezzi all'ingrosso sulla
piazza di Milano, un utile strumento che raccoglie i prezzi delle materie
prime e seconde, gli indici Istat del costo della vita e del costo di
costruzione dei fabbricati residenziali. 3. Abc d'Impresa: collana di
soluzioni software disponibili su Cd-Rom o scaricabili dal sito http://www.abcimpresa.com
che si caratterizza per semplicità d'utilizzo, qualità e prezzo
vantaggioso. Le principali aree di applicazione sono: bilancio e finanza,
fisco e tributi, legislativa, marketing, sicurezza, edilizia, adempimenti
istituzionali ed ambiente. 4. Servizi informativi on-line: sono accessibili
via Internet le Visure camerali (anagrafiche camerali, assetti proprietari e
soci, protesti), l'Archivio ottico bilanci e atti societari, l'elenco delle
Aziende nuove iscritte, modificate, cessate, il nuovo portale "PiuPrezzi"
www.piuprezzi.it in collaborazione con il Comune di Milano, è il primo del
suo genere in Italia che raggruppi oltre 11.000 diverse quotazioni di
mercato: dall'ingrosso al consumo, sino alle tariffe assicurative e ai cambi
valutari. 5. Formazione con le nuove tecnologie: Guida alle agevolazioni per
le Pmi e Guida alla tesoreria per le microimprese, sono i primi due titoli
già fruibili di una collana di guide operative on-line. Viene così
ampliata l'offerta di soluzioni formative/informative in grado di aiutare le
imprese che necessitano di conoscenze mirate, sintetiche ed esaurienti per
le loro esigenze quotidiane. Le guide on-line consentono infatti di accedere
alle informazioni necessarie in modo semplice ed economico in ogni momento
della giornata e direttamente dal proprio ufficio. 6. Portali e servizi Web:
Gestisce il portale della Camera di Commercio sia in termini tecnologici
(con il continuo sviluppo di nuove funzionalità) che di contenuti (con il
quotidiano coordinamento redazionale con gli Uffici della Camera di
Commercio). Progetta e realizza siti Web, portali e servizi Internet anche
per altri soggetti del sistema pubblico, in particolare di quello camerale.
Sviluppa, gestisce e promuove in termini tecnologici e funzionali sia i
nuovi servizi on-line/wireless che quelli tradizionali per fornire
all'utenza della Camera di Commercio canali complementari agli sportelli
camerali ed ai volumi cartacei. 7. PA e Associazioni: si occupa di
sviluppare sia soluzioni software di gestione per lo "Sportello Unico
attività Produttive" dei Comuni sia standardizzate che personalizzate
(es. Regione Lombardia) che progetti di marketing territoriali rivolti a
promuovere il territorio comunale "Abbiamo deciso di partecipare al
Forum 2003 - dichiara l'ingegner Mauro Comolli, Presidente di CedCamera
poiché questa manifestazione è ormai riconosciuta come il "punto di
incontro" tradizionale tra Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali,
imprese e cittadini per confrontarsi sull'utilizzo più efficace delle
tecnologie per migliorare la comunicazione e l'operatività tra le parti. Il
progetto di e-Government "Nuvola", il recente rilascio di una
collana di guide on-line, l'esperienza acquista nella "firma digitale
con la consegna di più 50.000 SmartCard, il portale "Piuprezzi"
indispensabile strumento per l'Osservatorio dei Prezzi, le soluzioni
applicative e i prodotti innovativi che CedCamera espone- prosegue Comolli -
sono perfettamente coerenti con le nuove linee di evoluzione della Pubblica
Amministrazione in generale e del Ministero della Innovazione Tecnologica
nello specifico.
SEMINARIO SULLE PROPOSTE E LE PROCEDURE
CONTRATTUALI NELL'AMBITO DEL 6PQ NUOVI STRUMENTI E PROCEDURE PER LA
RICHIESTA DEI FINANZIAMENTI
Istambul, 30 aprile 2003 - Il 27 e 28 maggio si svolgerà ad Istanbul
(Turchia) un seminario incentrato sulla presentazione delle proposte e sulle
procedure contrattuali del sesto programma quadro (6PQ). L'obiettivo
principale del seminario è fornire a tutte le parti interessate
informazioni sulle priorità nel settore della ricerca, nonché sui nuovi
strumenti e procedure per la richiesta dei finanziamenti. Nell'arco dei due
giorni, particolare attenzione sarà rivolta al modo di redigere una
proposta competitiva e di negoziare, gestire, amministrare e concludere un
contratto. Infolink: http://www.mkistanbul.com/future_seminars.html
RELAZIONE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA
DEL PAESE
Roma, 30 aprile 2003 - Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 18 aprile
scorso, ha esaminato la Relazione sulla situazione economica del Paese e
l'andamento dell'economia nel 2003, presentata dal ministro dell'Economia e
delle Finanze, Giulio Tremonti. La crescita del Pil è risultata dello 0,4,
il tasso di crescita dell'occupazione si attesta all'1,5, mentre il tasso di
disoccupazione si è ridotto di mezzo punto percentuale, scendendo dal 9,5
al 9,0 per cento. L'inflazione è diminuita rispetto al 2001, attestandosi
al 2,5 per cento in media d'anno. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/relazione_economica2003/index.html
FONDO SOCIALE PER LE FAMIGLIE
Roma, 30 aprile 2003 - Dal varo della Finanziaria per il 2003 in molti
attendevano indicazioni sull'attuazione dell'art.46 sul fondo sociale
destinato alle famiglie, tra cui quelle di nuova costituzione intenzionate
ad acquistare la propria abitazione con crediti agevolati. Finalmente, è
stato raggiunto l'accordo tra il ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali,le Regioni e i Comuni che ha consentito di emanare il Decreto
Interministeriale di ripartizione del Fondo Nazionale delle Politiche
Sociali che ammonta a 175.713.940 euro, mentre le risorse destinate alle
Regioni sono aumentate del 15%, pari a 161 milioni di euro. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/fondo_famiglie/index.html
ENTRATE TRIBUTARIE GENNAIO - MARZO 2003
- DATI DI COMPETENZA
Roma, 30 aprile 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che nel periodo gennaio-marzo 2003 sono state accertate entrate tributarie
dello Stato - secondo il criterio di competenza - per un ammontare pari a
71.023 milioni di euro, con un aumento di 5.387 milioni di euro (+8,2%)
rispetto allo stesso periodo dell'anno 2002. Nel solo mese di marzo
l'incremento delle entrate è stato del 12,3%. Le imposte dirette del
periodo gennaio-marzo 2003 sono risultate pari a 35.818 milioni di euro, in
aumento di 2.107 milioni di euro (+6,3%) rispetto allo stesso periodo del
2002. Le imposte indirette sono ammontate a 35.205 milioni di euro, in
crescita di 3.280 milioni di euro (+10,3).
I MERCATI OBBLIGAZIONARI ANALISI DI
FRANK HAGENSTEIN GESTORE E RESPONSABILE DELLA DIVISIONE OBBLIGAZIONARI DI
UNION INVESTMENT
Milano, 30 aprile 2003 - Il mercato obbligazionario europeo a partire dalla
metà degli anni novanta ha assunto un'importanza e una valenza sempre più
rilevanti nello scenario internazionale, anche se non dobbiamo dimenticare
che in concomitanza con il boom dei mercati azionari alla fine degli anni
novanta l'impennata dei debiti societari ha provocato di conseguenza un
forte aumento anche dei premi di rischio e tutto ciò ha finito per
provocare una notevole pressione sul mercato obbligazionario. A partire
dall'autunno del 2002 però le società hanno cominciato a ridurre i propri
debiti e questo è stato uno dei fattori chiave per un positivo sviluppo dei
mercati obbligazionari, mentre si è continuato ad assistere al declino
degli scenari azionari. La tesi secondo la quale i prezzi delle obbligazioni
societarie sono correlati in maniera positiva all'andamento die mercati
azionari può perciò essere convalidata solo per il breve periodo che va
dalla primavera all'autunno del 2002. Secondo noi di Union Investment vi
sono tre motivi principali per cui questa tendenza positiva delle
obbligazioni societarie, iniziata nell'autunno del 2002, è destinata a
continuare nei prossimi mesi. Per quanto riguarda lo scenario generale dei
mercati obbligazionari prevediamo un modesto miglioramento della situazione
economica globale che presenta solo un minimo rischio d'inflazione se la si
esamina a breve termine. Ecco il motivo principale per cui è poco probabile
che per il momento si possa assistere a un fondamentale cambiamento delle
politiche sui tassi d'interesse adottate dalle principali Banche Centrali. A
medio termine quindi le condizioni che sottendono alle obbligazioni
dovrebbero permanere invariate. Si dovrebbe poi assistere a un miglioramento
della qualità del credito. Come già detto i mercati delle obbligazioni
societarie stanno acquisendo un'indipendenza sempre maggiore dalle
fluttuazioni dei mercati azionari e questo è in parte dovuto a una serie di
cambiamenti attuati dai manager nella conduzione strategica di molte società.
Gli investitori obbligazionari assumono ora un peso sempre più rilevante
mentre per contro la massimizzazione del valore dell'azionariato non è più
considerato l'unico obiettivo del management. Un buon esempio in questo
senso è rappresentato dal settore delle telecomunicazioni. Malgrado il
debito resti alto, fattore dovuto principalmente al costo delle acquisizioni
(si veda il caso Vodafone-Mannesmann) e gli elevati costi delle licenze Umts
(che hanno segnato tra gli altri Deutsche Telekom e France Télécom) le
società del settore hanno iniziato a ridurre con successo il loro
indebitamento. E questo processo, che dà vita a un miglior rapporto
rischio/profitto, dovrebbe continuare. Prendiamo ora in considerazione la
stabilità della domanda. Gli investitori istituzionali, specie gli
assicuratori, hanno bisogno di investimenti con rendite elevate dopo aver
sofferto per il repentino crollo delle quotazioni dei titoli. In questo caso
le obbligazioni societarie con maturities a più lungo termine possono
essere considerate valide alternative al mercato azionario. L'alta richiesta
di obbligazioni trentennali nel settore delle telecomunicazioni sono il
segno che gli investitori sono pronti a tornare a rischiare. Per gli
investitori con un orizzonte d'investimento temporale a lunga scadenza poi
le obbligazioni societarie rappresentano una buona prospettiva per la
composizione dei loro portafogli. Le obbligazioni societarie offrono
rendimenti superiori e una volatilità inferiore se paragonati alle
obbligazioni governative. La ragione di tutto ciò ? I tassi d'interesse e
gli spread spesso si muovono in direzioni opposte. Nel caso di un aumento
dei tassi d'interesse, le obbligazioni governative reagiscono con forza
abbasando i rendimenti più di quanto non facciano le obbligazioni
societarie. Inoltre, se paragonati ai rendimenti delle obbligazioni
governative, quelli delle obbligazioni societarie sono più stabili perchè
oltre ai tassi d'interesse entrano in gioco altri fattori che influenzano
l'andamento degli stessi rendimenti e anche rispetto ai titoli azionari le
obbligazioni societarie presentano una minor volatilità. L'offerta di Union
Investment - UniEuroRenta Corporates Il fondo UniEuroRenta Corporates di
Union Investment investo solo in obbligazioni societarie denominate in Euro,
evitando così ogni rischio legato al mercato dei cambi valutari.
L'attenzione principale è rivolta a obbligazioni societarie che abbiano un
rating di grado d'investimento. Almeno il 70 per cento del portafoglio è
investito in obbligazioni che presentano un rating A- o addirittura
superiore e inoltre vengono prese in considerazione i valori di tutte le
scadenze. Attualmente il fondo investe in obbligazioni emesse da più di
duecento società. Quest'ampia diversificazione e l'alto rating delle società
emittenti (si tratta per la maggior parte di investment-grade) fa sì che il
fondo possa offrire rendimenti interessanti a fronte di un rischio
contenuto. Oltre all'ampia diversificazione, è molto importante effettuare
un'accurata selezione delle obbligazioni societarie che si presentano
interessanti. Ecco perchè Union Investment ha un team di esperti che
analizza e monitora costantemente e dettagliatamente il mercato delle
obbligazioni societarie. Le società del settore finaziario (banche e
assicurazioni) rappresentano la parte più consistente del patrimio
investito dal fondo UniEuroRenta Corporates, di cui detengono circa il 40
per cento, seguite da quelle del settore delle telecomunicazioni con il 14
per cento, delle utilities con il 10 per cento e delle case automobilistiche
con un altro 10 per cento. Nei dodici mesi intercorsi tra l' 1 aprile 2002 e
il 31 marzo 2003 UniEuroRenta Corporates T ha fatto registrare una
performance a 1 anno superiore al 9,6 per cento.
ASSOGESTIONI: MAPPA COMPLETA DEL
RISPARMIO GESTITO MARZO 2003 RISPARMIO GESTITO: PATRIMONIO LORDO A QUOTA
782,2 MILIARDI DI EURO, +2,3% RISPETTO A FEBBRAIO
Milano, 30 aprile 2003 - Cresce anche a marzo l'Industria del Risparmio
Gestito il cui patrimonio lordo ha raggiunto quota 782,2 miliardi di euro,
mentre il patrimonio al netto della duplicazione degli Oicr di gruppo si è
attestato a 670,7 miliardi di euro. Rispetto al mese di febbraio il
patrimonio lordo è cresciuto del 2,3%. Gli Oicr si confermano ancora come i
prodotti finanziari che detengono il patrimonio maggiore. Il patrimonio
lordo di questa tipologia ammonta a 460,7 miliardi di euro, quello netto a
458,4 miliardi di euro, pari al 58,9% del totale lordo. Al secondo posto si
collocano le Gestioni di Prodotti Assicurativi con 134,2 miliardi di euro
(112,6 miliardi di euro il netto) seguite dalle Gpf Retail con 91,9 miliardi
di euro (13,9 miliardi di euro). La categoria residuale delle Altre Gestioni
detiene un patrimonio di 46,1 miliardi di euro (44,2 miliardi di euro).
Importi piuttosto vicini per le Gpm Retail il cui patrimonio ammonta 40,3
miliardi di euro (33,6 miliardi di euro). Chiudono la classifica dei
prodotti finanziari le Gestioni di Patrimoni Previdenziali con un patrimonio
lordo di 9 miliardi di euro (8 miliardi di euro). Il comparto
obbligazionario si colloca al vertice della classifica dei prodotti
finanziari della Gestione del Risparmio con un patrimonio lordo di 297,7
miliardi di euro (270,9 miliardi di euro il netto), pari al 38,1% del totale
lordo. Al secondo posto i prodotti bilanciati con 180,2 miliardi di euro di
patrimonio lordo (147,6 miliardi di euro) pari al 23% del totale. Seguono i
prodotti monetari con 97,6 miliardi di euro (95,1 miliardi di euro il netto)
pari al 12,5% del totale, e quelli azionari con 96,1 miliardi di euro (88,1
miliardi di euro), 12,3% del totale. I prodotti flessibili detengono un
patrimonio di 20,6 miliardi di euro (12,7 miliardi di euro), 2,6% del
totale. Il patrimonio lordo della categoria residuale dei prodotti non
classificati è pari a 89,9 miliardi di euro (56,1 miliardi di euro),
l'11,5% del totale del patrimonio lordo.
L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI BORSA
ITALIANA SPA APPROVA IL BILANCIO DELL'ESERCIZIO 2002 BORSA ITALIANA SPA
UTILE NETTO: 25.5 MILIONI DI EURO DIVIDENDO: 1,20 EURO IL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE NOMINA PRESIDENTE ANGELO TANTAZZI VICEPRESIDENTE GIANPIETRO
NATTINO AMMINISTRATORE DELEGATO MASSIMO CAPUANO
Milano, 30 aprile 2003- L'Assemblea degli Azionisti di Borsa Italiana Spa,
riunitasi ieri, ha approvato il bilancio civilistico e consolidato 2002
della società e ha provveduto a nominare il nuovo Consiglio di
Amministrazione per il triennio 2003-2005 che risulta composto da Gianluca
Baldassarri, Enzo Berlanda, Umberto Bertelé, Massimo Capuano, Maurizio
Faroni, Fabio Gallia, Giovanni Gorno Tempini, Riccardo Lupi, Gian Franco
Mattei, Pietro Modiano, Gianpietro Nattino, Alessandro Pansa, Massimo Segre,
Maurizio Sella, Angelo Tantazzi. L'Assemblea degli Azionisti ha altresì
nominato il Collegio Sindacale che risulta composto da Roberto Ruozi,
Presidente, Giuseppe Levi e Angelo Provasoli Sindaci effettivi.
Successivamente, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare
Angelo Tantazzi Presidente, Gianpietro Nattino Vicepresidente e Massimo
Capuano Amministratore Delegato. Il bilancio 2002 di Borsa Italiana Spa si
è chiuso con un utile netto di 25.5 milioni di euro (34 milioni di euro nel
2001) e con ricavi per 134.2 milioni di euro (140.4 milioni di euro nel
2001). Il bilancio consolidato, che non consolida i costi e i ricavi di
Monte Titoli Spa, si è chiuso con un utile netto di 30.4 milioni di euro
(39.4 milioni di euro nel 2001) e con ricavi per 147.7 milioni di euro
(152.5 milioni di euro nel 2001). Gli azionisti riceveranno un dividendo di
1,20 euro (1,80 euro nel 2002) per ciascuna delle 16.227.268 azioni
ordinarie, per un ammontare complessivo di 19.472.722 euro, pari al 76,4%
dell'utile netto che si confronta con il 74,1% dell'esercizio precedente.
Tale incremento è anche conseguente all'aumentato numero di azioni che
costituiscono il capitale sociale di Borsa Italiana a seguito dell'aumento
di capitale effettuato nel corso del 2002, legato all'acquisizione della
Monte Titoli Spa. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 12
maggio 2003. Il valore della produzione di Borsa Italiana Spa, pari a 134.2
milioni di euro, è costituito per il 52,5% da corrispettivi per la
fornitura di servizi di negoziazione, per il 20,7% da corrispettivi di
quotazione e per il 26,8% da ricavi derivanti da altre attività produttive.
Pur in presenza di un mercato con volumi in calo, i risultati conseguiti
hanno permesso a Borsa Italiana di proseguire le attività di promozione e
sviluppo dei mercati e di completare la struttura di Gruppo, necessaria per
realizzare il modello di servizio ritenuto più efficiente per l'intera
exchange industry. L'acquisizione e l'integrazione di Monte Titoli, che
svolge le funzioni di depositario centrale di strumenti finanziari nonché
di regolamento delle operazioni in titoli, ha consentito di rafforzare e
sviluppare il business system italiano e ha permesso al Gruppo Borsa
Italiana di rafforzare il processo di razionalizzazione delle attività dei
mercati finanziari del Paese, potenziando la loro crescita qualitativa e
quantitativa oltre al proprio ruolo nel processo di consolidamento dei
mercati borsistici europei. La Cassa di Compensazione e Garanzia,
proseguendo la politica del Gruppo di diversificazione delle aree di
business, ha avviato in dicembre il servizio di Controparte Centrale per gli
scambi di titoli di Stato italiani, realizzando una delle sue prime
iniziative dirette ai mercati non captive. La ridefinizione - condotta dalla
controllata Piazza Affari Gestione e Servizi - degli spazi di Palazzo
Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, ha permesso la realizzazione del
Congress and Training Centre che, per il prestigio della sede e le
particolari dotazioni tecniche di cui dispone, è diventato un attivo punto
di riferimento per la comunità finanziaria. E' proseguito il rafforzamento
di BIt Systems, società di Ict di Borsa Italiana in partnership con Sia, in
grado di offrire innovativi servizi alle società del Gruppo e alla
clientela non captive. In particolare sono state raggiunte partnerships con
importanti fornitori hardware e software, per realizzare le soluzioni più
avanzate per servizi di rete correlati ai mercati. Sul fronte del core
business, ad aprile 2002 ha iniziato a operare la nuova piattaforma
tecnologica Om per le negoziazioni sull'Idem - il mercato dei derivati di
Borsa Italiana - che, con una capacità sei volte superiore alla precedente
in termini di quantità di ordini e di quotazioni gestiti, ha migliorato
l'efficienza del mercato, ha consentito di lanciare nuovi prodotti - nel
luglio 2002 i primi cinque Idem stock futures e tra maggio e giugno quattro
nuovi contratti di opzione su azioni - e ha contribuito a un deciso aumento
dei volumi, +22% rispetto al periodo precedente, particolarmente evidente
per il minifib, salito nel 2002 da 1.400.000 a 2.130.000 contratti standard.
A settembre è inoltre partito il nuovo segmento Mtf, dedicato alla
negoziazione di fondi e Sicav e degli Etf, i fondi negoziati come azioni che
replicano un predeterminato indice di riferimento. Il mercato dei covered
warrant, con 6.700 ammissioni, si è riconfermato tra i più apprezzati a
livello europeo per l'efficienza del modello tecnico-informatico. Il mercato
azionario, a fronte di 14 ammissioni di nuove società e di 13 revoche, ha
mantenuto un buon livello di liquidità con una crescita apprezzabile nella
seconda parte dell'anno. Il segmento Star, che conta oggi 41 società
quotate, ha progressivamente dimostrato di saper valorizzare le piccole e
medie imprese di qualità, con l'indice Mibstar che ha sovraperformato
l'indice generale mentre il Nuovo Mercato - secondo in Europa per
capitalizzazione e scambi - riafferma, pur nella generale difficoltà dei
settori hi-tech e hi-growth, la sua validità quale importante strumento per
favorire la crescita e la competitività delle imprese italiane nei settori
tecnologici e innovativi. Nello scorso luglio è stata portata a termine la
rivisitazione del Codice di Autodisciplina delle società quotate, redatto
nel 1999: il Comitato per la Corporate Governance, riunitosi presso la Borsa
Italiana, ha introdotto, tra l'altro, - riferendosi alla best practice
nazionale e internazionale - una più puntuale definizione del ruolo degli
amministratori indipendenti, della funzione di controllo interno e delle
operazioni con parti correlate. Borsa Italiana ha introdotto la disciplina
sull'internal dealing e ha collaborato alla stesura della "Guida per
l'informazione al mercato", che integra le disposizioni legislative e
regolamentari con principi di comportamento per migliorare l'informazione
delle società quotate. Il sito di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it ha
registrato quest'anno nuovi record, con oltre 132 milioni di pagine viste
nell'anno e quasi 300.000 visitatori unici su base mensile e si è
affermato, grazie ai suoi prodotti di informazione, tra i primi siti
finanziari italiani. Secondo le principali variabili che misurano le
performance nella exchange industry il mercato italiano si è posizionato in
Europa al quinto posto per capitalizzazione e al quarto per scambi azionari
sui sistemi telematici mentre è risultato il migliore per performance
dell'indice.
FONDIARIA -SAI: BILANCIO DELL'ESERCIZIO
2002: UTILE DI 72,4 MILIONI DI EURO
Firenze, 30 aprile 2003 - L'Assemblea degli Azionisti di Fondiaria -Sai
S.p.A., presieduta da Jonella Ligresti e riunitasi ieri , ha approvato il
bilancio dell'esercizio 2002, il primo successivo alla fusione stipulata il
29 Dicembre 2002 fra la Sai Società Assicuratrice Industriale S.p.A. e La
Fondiaria Assicurazioni S.p.A., chiuso con un utile di 72,4 milioni di Euro.
L'Assemblea ha approvato la proposta di destinazione dell'utile di esercizio
che prevede l'attribuzione di un dividendo nella misura di Euro 0,26 a
ciascuna azione ordinaria avente diritto al dividendo e di Euro 0,312 a
ciascuna azione di risparmio avente diritto al dividendo. Entrambi i
dividendi danno diritto ad un credito d'imposta pieno e saranno posti in
pagamento a partire dal giorno 22 maggio 2003. L'Assemblea ha inoltre
rinnovato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie ordinarie e/o di
risparmio per un importo massimo di 75 milioni di Euro, revocando per la
parte non utilizzata l'analoga delibera adottata in data 22 aprile 2002.
L'Assemblea ha, infine, deliberato la nomina degli amministratori di
Fondiaria -Sai S.p.A.: Andrea Broggini; Carmelo Caruso, Mariella Cerutti,
Carlo D'urso, Vincenzo La Russa, Giulia Maria Ligresti, Jonella Ligresti,
Gioacchino Paolo Ligresti, Lia Lo Vecchio; Siro Lombardini, Fausto
Marchionni; Enzo Mei, Giuseppe Morbidelli, Massimo Pini; Cosimo Rucellai,
Oreste Severgnini, Salvatore Spiniello, Antonio Talarico, Oscar Zannoni. Il
Consiglio di Amministrazione di Fondiaria -Sai, riunitosi al termine
dell'Assemblea degli Azionisti, ha nominato Presidente Jonella Ligresti,
Vice Presidente Giulia Maria Ligresti, Massimo Pini, e Antonio Talarico e
Amministratore Delegato Fausto Marchionni.
FONDIARIA-SAI, MILANO ASSICURAZIONI E
SWISS LIFE FIRMANO UNA LETTERA D'INTENTI PER LO STUDIO DI UN'ALLEANZA
STRATEGICA FINALIZZATA ALL'ULTERIORE SVILUPPO DEL SETTORE VITA IN ITALIA.
Milano, 30 aprile 2003 - Fondiaria-Sai S.p.A. e Milano Assicurazioni S.p.A.
(il gruppo Fondiaria-Sai) comunicano che in data odierna è stata firmata
una lettera d'intenti con Swiss Life Holding (il gruppo Swiss Life) avente
ad oggetto una possibile alleanza strategica dei due gruppi nel settore
assicurativo vita in Italia. L'accordo, in linea con il piano industriale
del gruppo Fondiaria-Sai, prevede uno studio congiunto da parte dei due
gruppi finalizzato alla costituzione di una joint venture in Italia (la
newco) in cui combinare le attività e la capacità distributiva del gruppo
Fondiaria-Sai nel settore vita, con i prodotti e le capacità distintive del
gruppo Swiss Life in tale ambito. Nel prosieguo i due gruppi definiranno
congiuntamente la dimensione delle rispettive partecipazioni nella newco.
Fondiaria-Sai e Swiss Life analizzeranno congiuntamente la fattibilità
della joint venture, la gamma delle attività da concentrare, le relative
modalità tecniche con cui effettuare i conferimenti e infine definiranno
gli obiettivi e la strategia della newco. L'analisi di fattibilità è
prevista concludersi entro il 2003, mentre l'eventuale concretizzazione
della joint venture è prevista nei primi mesi del 2004, previo ottenimento
delle necessarie autorizzazioni da tutte le competenti autorità. La firma
della lettera d'intenti sancisce la volontà dei due gruppi di focalizzarsi
sempre di più nel futuro nell'individuazione di opportunità di
cooperazione strategica, anche alla luce della prossima nomina, su
indicazione del gruppo Fondiaria-Sai, dell'Avv. Pierfranco RIVA alla carica
di Consigliere di Amministrazione di Swiss Life Holding. Secondo Fausto
Marchionni, Amministratore Delegato del gruppo Fondiaria-Sai: "si
tratta di un'ulteriore opportunità di sviluppo del gruppo Fondiaria-Sai nel
settore vita e nella previdenza integrativa che fa leva sull'esperienza di
uno dei maggiori operatori europei in questo settore; si tratta inoltre di
una concreta opportunità di rafforzare l'alleanza strategica con il partner
Swiss Life, nel quale il gruppo Fondiaria-Sai detiene un'importante
partecipazione." Rolf DSrig, Amministratore Delegato del gruppo Swiss
Life, ha dichiarato: "il settore dell'assicurazione vita in Italia è
attraente, non lo abbiamo mai indicato come uno dei nostri principali
mercati in quanto in Italia abbiamo un'organizzazione di dimensioni ridotte
che avrebbe richiesto considerevoli investimenti per raggiungere una
significativa quota di mercato. Facendo leva sulla capillare rete
distributiva di Fondiaria-Sai si potrebbero tuttavia dischiudere
interessanti prospettive reddituali dalle opportunità di crescita nel
mercato italiano, senza necessariamente stabilire una presenza fisica per
conto proprio in tale paese."
BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2002.VITTORIA
ASSICURAZIONI S.P.A: ROE AL 12,6% - DIVIDENDO +9%
Milano, 30 aprile 2003 - Si è riunita ieri a Milano, sotto la presidenza di
Luigi Guatri, l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti della
Vittoria Assicurazioni che ha approvato la Relazione del Consiglio di
Amministrazione ed il Bilancio al 31 dicembre 2002. L'esercizio chiude con
un utile netto di 12,8 milioni di euro (+19,2% sull'utile dell'esercizio
precedente) pari ad un Roe del 12,6%, in linea con gli obiettivi aziendali.
L'utile consolidato ammonta a 14,0 milioni di euro. Il dividendo sale a 0,12
euro per azione (+9,1%), in pagamento dal 8 maggio 2003 con stacco cedola il
5 maggio. I premi emessi globali ammontano a 407 milioni di euro con un
incremento del 5,4% al confronto con l'esercizio precedente. La massa
gestita dei Rami Vita ammonta a 583 milioni di euro (+1,3%). I premi dei
Rami Vita presentano una riduzione del 15,6%. I premi dei Rami Auto
registrano un incremento del 15,5%. I premi afferenti i Rami Elementari sono
cresciuti del 9,0% in conseguenza di politiche di sviluppo concordate con la
rete agenziale e da questa poste in essere, nonché di nuovi accordi
commerciali. I premi dei rami speciali registrano un aumento pari allo 0,8%,
correlato alle specifiche politiche adottate. Gli investimenti ammontano
complessivamente a 1.013 milioni di euro, con un incremento del 7,2%. I
relativi proventi ordinari, esclusi quelli derivanti da investimenti con
rischio a carico degli assicurati, ammontano a 39 milioni di euro con un
aumento dello 0,9%. Il patrimonio netto al termine dell'esercizio ammonta a
106,4 milioni di euro (96,9 milioni di euro nel 2001). L'Assemblea ha
provveduto a nominare il consigliere dottor Luca Paveri Fontana il quale era
stato cooptato dal Consiglio. Inoltre l'Assemblea ha conferito l'incarico di
revisione alla Bdo Sala Scelsi Farina S.p.A. per il triennio 2003-2005. In
sede straordinaria l'Assemblea ha apportato alcune modifiche formali allo
statuto sociale. Lunedì 12 maggio il Consiglio si riunirà per esaminare i
risultati del primo trimestre 2003. I dati saranno presentati alla comunità
finanziaria in pari data alle ore 17.30 presso Palazzo Affari ai
Giureconsulti, Piazza Mercanti 2, Milano.
L'ASSEMBLEA DELLA SOCIETÀ REALE MUTUA
APPROVA IL BILANCIO 2002 UTILI A 587 MILIONI PER REALE MUTUA
ASSICURAZIONI
Torino, 30 aprile 2003 - L'Assemblea della Società Reale Mutua di
Assicurazioni, riunitasi a Torino il 29 aprile 2003 sotto la Presidenza di
Carlo Albani Castelbarco Visconti, ha approvato il bilancio del 2002, il 174°
dell'attività sociale. I premi globali del Gruppo ammontano a 2.401 milioni
di euro. Per quanto riguarda la Capogruppo Reale Mutua, l'esercizio si
chiude con un utile netto di 587 milioni di euro a fronte di 60 milioni di
euro dell'anno precedente. L'eccezionalità del risultato è da attribuirsi
alla rivalutazione del patrimonio immobiliare conferito alla Reale Immobili
S.p.A., controllata al 100 % dalla Capogruppo. I premi lordi contabilizzati
ammontano complessivamente a 1.630 milioni di euro. In particolare i rami
danni hanno registrato 1.146 milioni di euro mentre i rami vita hanno
superato i 484 milioni di euro. Il complesso degli investimenti patrimoniali
della Società ammonta a 5.211 milioni di euro, in aumento del 21,56%
rispetto al 2001. Durante l'esercizio 2002 gli Assicurati hanno fruito di
sconti per benefici di mutualità pari a 7 milioni di euro.
L'ASSEMBLEA DEI SOCI DI AEM S.P.A. HA
APPROVATO IL BILANCIO D'ESERCIZIO 2002
Milano, 30 aprile 2003 - L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Aem
riunitasi ieri ha approvato il bilancio dell'esercizio 2002 e, su proposta
del Consiglio di Amministrazione, ha modificato la composizione del
dividendo unitario (fermo restando l'importo complessivo pari a 0,042 euro
per azione) che sarà così composto: ?0,009 (anzichè 0,002) euro per
azione, derivanti dall'utile dell'esercizio 2002, assistito da credito
d'imposta pieno; ?0,033 (anzichè 0,04) euro per azione, prelevati dalla
riserva straordinaria da conferimento ed esclusi da tassazione. Il dividendo
sarà posto in pagamento a decorrere dal 26 giugno 2003, con data stacco
della cedola n. 5 il 23 giugno 2003.
AEM SPA: APPROVATI I RISULTATI DEL
PRIMO TRIMESTRE 2003. CRESCITA DEL FATTURATO SUPERIORE AL 30% E DELLA
REDDITIVITA' SUPERIORE AL 50% E RIDUZIONE DELL'INDEBITAMENTO NETTO PER 80
MILIONI DI EURO
Milano, 30 aprile 2003 - Si è riunito ieri, sotto la presidenza dell'ing.
Giuliano Zuccoli, il Consiglio di Amministrazione di Aem che ha esaminato ed
approvato i risultati del primo trimestre 2003. I ricavi consolidati del
Gruppo Aem hanno raggiunto in tale periodo i 420,9 milioni di Euro, in
crescita del 32,6% rispetto al corrispondente periodo del 2002 (317,5
milioni di Euro). La crescita del fatturato è principalmente attribuibile
all'incremento dei volumi di energia elettrica venduti e distribuiti
(rispettivamente 1.645 e 1.785 milioni di kWh; +29,0% e + 97,8%) in larga
misura conseguenti all'acquisizione del ramo d'azienda Enel di Milano e
Rozzano, comuni nei quali le vendite a clienti vincolati sono risultate in
crescita del 99,0%. Positivo anche il contributo del settore gas per la
crescita dei volumi venduti e distribuiti (rispettivamente 648,1 e 571,1
milioni di metri cubi; + 26,1% e +6,1%), così come quello delle vendite di
calore (232,1 milioni di kWh termici, + 47,3%) e dei servizi correlati la
cui crescita ha beneficiato dell'acquisizione della società Siemens
Facility Management Services SpA (oggi denominata "Aem Calore e Servizi
SpA) avvenuta a fine 2002. Il trimestre in esame si è caratterizzato per le
più elevate quotazioni delle materie prime sui mercati internazionali il
cui effetto sul fatturato può essere stimato pari a circa 9 milioni di euro
(con un riflesso sostanzialmente analogo dal lato costi). Gli oneri esterni
sono risultati pari a 249,0 milioni di euro in crescita del 25,4% rispetto
al primo trimestre 2002. Tale dinamica trova spiegazione nei maggiori
acquisti di energia elettrica e di gas a sostegno della domanda dei clienti
del Gruppo. Per quanto concerne in particolare il settore elettrico, la
copertura della domanda è stata assicurata dal ricorso a produzione propria
per 822 Gwh (1.008 Gwh nel 2002) e dall'acquisto da terzi produttori per 901
Gwh (312 Gwh nel 2002). L'attività produttiva evidenzia una significativa
crescita nel settore idroelettrico (+33,2%) a fronte di un calo consistente
della produzione termoelettrica (-44,3%) dovuto alla temporanea interruzione
dell'attività produttiva del gruppo termoelettrico da 320 Mw per i
programmati interventi di repowering. Dal lato del contenimento dei costi,
si evidenzia, tra l'altro, la scomparsa della tassa sulla cosiddetta rendita
idroelettrica che era ancora iscritta contabilmente nel primo trimestre 2002
per 5,7 milioni di euro, nonché la riduzione delle tariffe per l'utilizzo
delle infrastrutture gas (trasporto e stoccaggi). Il costo del lavoro è
salito a 32,6 milioni di euro (26,3 milioni di euro nel primo trimestre
2002) includendo però i costi derivanti dall'allargamento del perimetro di
consolidamento che rispetto al corrispondente trimestre 2002 comprende ora
l'acquisito ramo d'azienda Enel, la società Aem Calore e Servizi S.p.A
(consolidata integralmente), Plurigas S.p.A. ed Electrone S.p.A.
(consolidate proporzionalmente). La significativa crescita dei ricavi, cui
ha fatto fronte una più contenuta crescita dei costi operativi, ha
determinato, nonostante il rallentamento dell'attività produttiva, un
aumento del 50,4% del margine operativo lordo che ha così raggiunto i 139,3
milioni di euro (92,6 milioni di euro al 31 marzo 2002). A seguito dello
stanziamento di ammortamenti per 27,3 milioni di euro (21,2 milioni di euro
al 31 marzo 2002) ed accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri pari a 7,1
milioni di euro (10,9 milioni di euro al 31 marzo 2002), il risultato
operativo netto ha raggiunto i 104,9 milioni di euro (60,5 milioni di euro
al 31 marzo 2002), registrando un incremento del 73,4%. Gli accantonamenti
al fondo rischi comprendono, per 5,1 milioni di euro, la stima di possibili
oneri a carico del trimestre a fronte di interventi regolatori sulle tariffe
applicate per l'attività di distribuzione e di vendita di energia elettrica
al mercato vincolato. Nelle quote di risultato delle società valutate con
il metodo del patrimonio netto non è stata recepita nel trimestre in essere
la perdita di competenza della partecipata Fastweb SpA destinata ad essere
ceduta (analogamente tale perdita non fu recepita nella trimestrale 2002 in
quanto il dato di bilancio di Fastweb non era ancora disponibile). Il saldo
della gestione finanziaria è risultato negativo per 10,5 milioni di euro
(-4,2 milioni di euro al 31 marzo 2002). L'aumento degli oneri finanziari è
dovuta alla crescita dell'indebitamento a sostegno delle attività di
investimento realizzati nel passato esercizio. Il risultato prima delle
imposte al netto degli utili di pertinenza di terzi ha così raggiunto i
94,2 milioni di euro (61,0 milioni di euro nel primo trimestre 2002), con un
incremento del 54,4%. Dal punto di vista patrimoniale, l'andamento della
gestione ha consentito una riduzione del livello dell'indebitamento netto
per oltre 80 milioni di euro, rispetto al livello raggiunto a fine 2002. Il
rapporto di indebitamento (debito netto/patrimonio netto) scende così da
0,98 a 0,85. Alla luce dei risultati conseguiti nel primo trimestre, il
Gruppo Aem ritiene che l'intero esercizio 2003 mostrerà significativi
margini di miglioramento della redditività.
APPROVATO IL BILANCIO 2002 DI AES
TORINO NELL'ANNO IL VOLUME D'AFFARI AMMONTA A 107,3 MILIONI DI EURO, L'UTILE
NETTO A 40,2 MILIONI DI EURO E IL MOL RAGGIUNGE 79,7 MILIONI DI EURO
Torino, 30 aprile 2003. Ieri l'Assemblea degli Azionisti di Aes Torino SpA
ha approvato il bilancio per l'anno 2002. L'anno 2002 ha rappresentato per
Aes Torino il primo esercizio completo di attività operativa, iniziata il
27 settembre 2001 con il conferimento dei rami d'azienda Rete Gas Torino da
parte di Italgas e Teleriscaldamento da parte di Aem Torino. Sintetizzando i
risultati economici, si può osservare che il risultato netto ammonta a 40,2
milioni di euro, il volume d'affari di 107,3 milioni di euro si riferisce
principalmente al vettoriamento gas (63,3 milioni di euro, relativi a 661
milioni di metri cubi vettoriati) e al calore da teleriscaldamento (33,6
milioni di euro, a fronte di un'energia immessa in rete di 1.133 gigawattora
termici). Il contenimento dei costi della produzione, pari a 41,2 milioni di
euro, di cui 13,7 milioni relativi al personale e 13,4 per ammortamenti, ha
permesso di conseguire un margine operativo lordo di 79,7 milioni di euro ed
un margine operativo netto di 66,1 milioni di euro. La gestione finanziaria
evidenza oneri netti per 1,9 milioni di euro, sostenuti alle migliori
condizioni di mercato. Gli investimenti dell'esercizio, pari a 16,3 milioni
di euro, sono stati totalmente finanziati con risorse interne; i positivi
risultati della gestione hanno permesso altresì di ridurre da 72,1 a 48,6
milioni di euro l'indebitamento finanziario. La struttura patrimoniale e
finanziaria di Aes Torino risulta pertanto equilibrata, anche in vista dei
notevoli investimenti previsti nei prossimi anni per espandere l'attività
aziendale. Al termine dell'Assemblea, il presidente di Aes Torino professor
Franco Reviglio, ha manifestato soddisfazione per i risultati raggiunti,
sottolineando come la Società abbia operato con impegno e professionalità
in uno scenario complesso, incerto dal punto di vista normativo ed in rapida
evoluzione. "In tale contesto - ha dichiarato il professor Reviglio -
Aes Torino ha raggiunto gli obiettivi prefissati, tra i quali ricordo il
conseguimento della Certificazione integrata Qualità Ambiente e Sicurezza
rilasciata nello scorso mese di novembre dalla società di certificazione
Det Norske Veritas".
ACEA ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO 2002
PER QUEST'ANNO LA SOCIETÀ NON PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDO
Roma, 30 aprile 2003: L´Assemblea degli azionisti del Gruppo Acea, ha
approvato oggi il bilancio 2002 e la relazione del Consiglio di
Amministrazione sulla gestione. Il Valore della produzione, a livello
consolidato, è aumentato del 14,1%, passando da 1.146 milioni di Euro del
2001 a 1.308 milioni di Euro del 2002. La variazione è positivamente
influenzata dalla contabilizzazione per l'intero anno del ramo ex Enel
mentre risente in negativo di fattori legati essenzialmente alle dinamiche
tariffarie e di mercato. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato è
cresciuto del 5,4%, fino a 294 milioni di Euro rispetto ai 279 milioni di
Euro dell´esercizio precedente, confermando gli obiettivi indicati dal
management della Società. Il Risultato operativo (Ebit) consolidato è
negativo per 43 mln di Euro (+142 mln di Euro nel 2001). Il risultato netto
consolidato è negativo per 108 mln di euro, quello di Acea S.p.A. è pari a
- 165 mln di Euro. Per quest'anno la Società non prevede la distribuzione
di dividendo. Nei prossimi anni Acea valuterà l'opportunità di proporre
all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di dividendi tenuto conto dei
risultati raggiunti, dell'evoluzione del quadro regolamentare di riferimento
e dei mercati. L'incremento degli oneri finanziari netti a 54 milioni di
Euro (35 milioni di Euro nell´esercizio 2001) è essenzialmente imputabile
al finanziamento contratto con Cassa Depositi e Prestiti per l'acquisto del
ramo ex Enel. Le rettifiche di valore delle attività finanziarie sono
negative per 54 mln di Euro, tra l'altro, per la svalutazione totale
operata, come già evidenziato, sulla collegata Atlanet. L'aumento del costo
del lavoro da 198 mln di Euro nel 2001 a 222 mln di euro nel 2002 è dovuto,
come detto, essenzialmente alla presenza per tutto l'esercizio 2002 del ramo
ex Enel. La gestione straordinaria al 31 dicembre 2002 evidenzia un
risultato positivo di 23 mln di Euro, che include le plusvalenze derivanti
dalla partnership con Electrabel. A conferma della politica di
efficientamento della gestione, si evidenziano tra gli oneri straordinari, i
costi di incentivazione all'esodo del personale dipendente e gli oneri di
accesso all'istituto della mobilità (questi ultimi pari a 26 mln di euro e
relativi al triennio 2003-2005). La posizione finanziaria netta consolidata
è pari a 783 milioni di Euro, in decisa flessione rispetto all'esercizio
precedente (1.040 mln di Euro al 31 dicembre 2001) grazie anche al positivo
impatto dei pagamenti relativi alla Joint Venture con Electrabel per 224 mln
di Euro. Questi i principali dati di bilancio presentati oggi all'Assemblea
degli Azionisti alla presenza di Fulvio Vento e Paolo Cuccia rispettivamente
Presidente e Amministratore delegato della Società. Nel corso della
riunione si è proceduto alla nomina dell'Amministratore di spettanza del
Comune di Roma nella persona di Francesco Lopomo, fra l'altro, Ragioniere
Capo del Comune di Roma.
GRUPPO SANPAOLO IMI: OPERATIVITÀ IN CRESCITA NEI PRIMI
MESI DEL 2003
Torino, 30 aprile 2003 - Il Consiglio di Amministrazione del Sanpaolo Imi
riunitosi ieri ha effettuato un esame preliminare dei principali aggregati
operativi dei primi tre mesi dell'anno, che saranno approvati e resi noti il
13 maggio prossimo con la relazione trimestrale. Le prime risultanze del
trimestre, rese note in occasione dell'Assemblea degli Azionisti, confermano
i segnali di ripresa già emersi negli ultimi mesi dell'anno scorso. Le
attività finanziarie della clientela del Gruppo crescono da inizio anno
dello 0,6%. Nella prima parte del 2003, risulta in crescita anche il
risparmio gestito (+1,2%), nonostante un effetto svalutazione ancora
negativo dovuto all'andamento dei mercati borsistici: particolarmente
positiva è stata la raccolta netta, che si attesta intorno a 4 miliardi di
Euro, con una raccolta netta di fondi comuni pari a 2.439 milioni di Euro ed
una raccolta di premi assicurativi di 1.641 milioni di Euro. Un buon
andamento è evidenziato anche dal risparmio amministrato (+1,0%), mentre la
raccolta diretta risulta pressoché invariata (-0,3%). In aumento sono anche
gli impieghi a clientela, sia su base annua (+2,4%), sia da inizio anno
(+1,2%); la qualità degli assets rimane elevata. Il Gruppo evidenzia la
capacità di crescere anche in mercati difficili e conferma la positiva
dinamica delle quote di mercato registrata già a partire dalla fine del
2002. In particolar modo si assiste ad un'inversione di tendenza per quanto
riguarda gli impieghi (da circa metà dello scorso anno il Gruppo guadagna
quote di mercato passando dal 10,8% all'11,2%);si consolida la leadership
nei fondi comuni di investimento e vi è un significativo incremento della
quota di mercato nel settore assicurativo, sia in termini di riserve
tecniche, sia di raccolta premi. L'Assemblea degli azionisti di Sanpaolo Imi
S.p.A., ha assunto le seguenti deliberazioni riguardo agli argomenti
all'ordine del giorno: parte ordinaria 1. approvazione del bilancio 2002 e
destinazione dell'utile di esercizio: l'Assemblea ha approvato il bilancio
d'impresa e ha esaminato il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre
2002. A valere sull'utile civilistico d'esercizio di Euro 764.079.416 è
stato riconosciuto agli azionisti un dividendo di Euro 0,30 per ciascuna
delle n° 1.448.831.982 azioni ordinarie e delle n° 388.334.018 azioni
privilegiate in cui è suddiviso il capitale sociale, con giro a Riserva
straordinaria della quota non distribuita a fronte delle azioni proprie
eventualmente in possesso della Banca al 19 maggio 2003. La cedola verrà
staccata il 19 maggio prossimo e posta in pagamento il 22 maggio. Sono
inoltre stati deliberati accantonamenti a riserve per : Euro 212.012.132
alla Riserva straordinaria ed Euro 917.484 alla Riserva di cui all'art. 13 c.6 D.Lgs
124/93. L'utile
netto consolidato relativo al 2002 si è attestato a 889 milioni di Euro, in
calo del 35,4% rispetto al risultato del 2001. 2. autorizzazione
all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie: l'Assemblea ha deliberato
il rinnovo dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie, nel rispetto
delle norme vigenti, fino ad un massimo di 180 milioni di azioni e per la
durata di diciotto mesi; è stato inoltre autorizzato l'incremento della
Riserva per Acquisto di azioni proprie sino al valore di 1.000 milioni di
Euro, mediante prelievo della differenza di 544 milioni di Euro dalla
Riserva straordinaria. 3. determinazione dei compensi degli Amministratori .
L'Assemblea ha approvato i criteri per la determinazione della parte
variabile del compenso degli Amministratori per il 2003. Tali criteri, ai
sensi di quanto disposto dall'art. 15 dello Statuto comma 8, sono stati così
stabiliti: 1 per mille dell'utile netto evidenziato nel bilancio consolidato
relativo al medesimo esercizio, qualora detto utile evidenzi una crescita
inferiore al 5% rispetto all'utile netto consolidato 2002; 1,5 per mille
dell'utile netto evidenziato nel bilancio consolidato relativo al medesimo
esercizio, qualora detto utile evidenzi una crescita pari o superiore al 5%
rispetto all'utile netto consolidato 2002. Detta parte variabile verrà
corrisposta successivamente all'approvazione del bilancio d'esercizio
riferito al 2003 e potrà essere rideterminata in presenza di fatti nuovi o
imprevedibili, quali ad esempio aggregazioni o altre operazioni
straordinarie, idonei a sviluppare un'incidenza significativa sui parametri
di riferimento adottati..parte straordinaria 1. incremento della riserva
legale al limite massimo di cui all'art. 2430, c.1 del Codice Civile.
L'Assemblea ha approvato l'incremento della Riserva legale da Euro
792.561.421,3 ad Euro 1.028.812.960 mediante l'imputazione delle seguenti
riserve patrimoniali: Avanzo di fusione per Euro 141.542.285; Riserva ex
art. 7, comma 3, L.218/90 per Euro 80.359.536,66; Riserva ex D.Lgs. 169/83
per Euro 11.514.113,06; Sovraprezzi di emissione per Euro 2.835.603,98.
L'operazione deriva dall'opportunità di ridefinire la configurazione del
patrimonio netto di Sanpaolo Imi a seguito del perfezionamento
dell'operazione di fusione con Cardine Banca (operazione che ha determinato
un avanzo di fusione di circa 1.583 milioni di Euro): per effetto di tale
operazione Sanpaolo Imi ha aumentato il capitale sociale di Euro
1.211.629.680,8 e, pertanto, la Riserva legale precedentemente commisurata
al 20% del capitale sociale sarebbe risultata inferiore a detto
limite.
ASSEMBLEA
DI BANCA LOMBARDA E PIEMONTESE RACCOLTA DIRETTA A 21.434 MILIONI DI EURO
(+7,7%) SOFFERENZE NETTE IN CALO DALL'1,15% AL 1,12% UTILE NETTO 130 MILIONI
DI EURO (-10,3%)
Brescia, 30 aprile 2003 - Ieri si è riunita l'Assemblea sociale di Banca
Lombarda e Piemontese, che ha approvato le proposte formulate dal Consiglio
d'Amministrazione. In sede ordinaria l'assemblea ha approvato il bilancio al
31.12.2002 e la proposta di riparto dell'utile d'esercizio con la
distribuzione di un dividendo di Euro 0,33 per azione, uguale a quello
dell'anno precedente. Il dividendo verrà posto in pagamento a partire
dall'8 maggio 2003 con data di "stacco" cedola il 5 maggio 2003.
Le principali risultanze patrimoniali del bilancio consolidato al 31
dicembre 2002 evidenziano quanto segue: * La massa amministrata per conto
della clientela, comprendente la raccolta diretta e quella indiretta nonchà(c)
le riserve tecniche relative alle polizze vita collocate, ammonta a 58.510
milioni di Euro, con un incremento dello 0,8% rispetto al 2001. La raccolta
diretta ha toccato i 21.434 milioni di Euro, con una crescita del 7,7% sul
2001. La raccolta indiretta si è collocata a 37.076 milioni di Euro (-
2,9%). Cresce il risparmio gestito che, comprese le riserve tecniche sulle
polizze vita per 3.673 milioni di Euro, ha raggiunto 18.285 milioni di Euro,
con un incremento dello 0,2%. Sostenuta, in questo comparto, la dinamica
delle riserve tecniche assicurative (+ 33,5%). · L'ammontare degli impieghi
alla clientela si è attestato a 21.707 milioni di Euro al netto dell'
operazione di cartolarizzazione effettuata nel secondo semestre 2002, con un
incremento dell'11,5% rispetto al 2001. E' rimasta sempre elevata la qualità
del credito; l'ammontare delle sofferenze nette è di 244 milioni di Euro,
con una incidenza sul totale degli impieghi alla clientela diminuita a circa
l' 1,12% rispetto all'1,15% del precedente esercizio. Per quanto attiene ai
risultati economici consolidati, si evidenziano di seguito i principali
dati: Margine di interesse 748 milioni di Euro (+2,7% sull'esercizio
precedente); Margine di intermediazione 1.283 milioni di Euro (+2,0%
sull'esercizio precedente); Spese amministrative 715 milioni di Euro (+1,0%
sull'esercizio precedente); Risultato di gestione 567 milioni di Euro (+3,4%
sull'esercizio precedente); Utile delle attività ordinarie 313 milioni di
Euro (+7,8% sull'esercizio precedente); Utile d'esercizio 130 milioni di
Euro (-10,3% sull'esercizio precedente). La Capogruppo Banca Lombarda chiude
il bilancio 2002 con un utile d'esercizio di 114 milioni di Euro. I dati
consolidati del Gruppo e quelli individuali di Banca Lombarda e Piemontese
al 31 dicembre 2002 sono evidenziati nei prospetti allegati. In sede
straordinaria l'assemblea ha deliberato il conferimento al Consiglio di
Amministrazione della facoltà , di aumentare il capitale sociale, ai sensi
dell'art. 2443 c.c., in una o più volte entro cinque anni, mediante
emissione a pagamento di massime n. 45.000.000 di azioni ordinarie da
offrire in opzione agli azionisti. L'Assemblea ha altresଠapprovato un
nuovo Piano di Stock Option riservato a managers del Gruppo da attuarsi
attraverso il conferimento al Consiglio di Amministrazione della facoltà di
aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 c.c., in una o più
volte entro cinque anni, con esclusione del diritto di opzione ai sensi
dell'art. 2441, 8° comma C.C., mediante emissione a pagamento di massime
n. 3.500.000 di azioni ordinarie al servizio del Piano. Da ultimo sono state
approvate alcune modifiche statutarie proposte dal Consiglio a seguito
dell'introduzione di nuove disposizioni normative, nonchà(c) per disporre
di maggiore snellezza nell'operatività sociale.
BANCA
DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE: IL TENDONE DI ZELIG DAL 23 AL 25 MAGGIO SI
TRASFORMA NEL PALABCC PER FARE FESTA E RAGIONARE DEL FUTURO DELLA BCC
Busto Garolfo, 30 aprile 2003 - Il tendone è quello reso famoso per aver
ospitato la fortunata trasmissione televisiva di quest'anno di Zelig: di
pianta circolare, dal diametro di 42 metri, in grado di ospitare 2.000
persone. Il luogo in cui verrà montato il PalaBcc è il campo sportivo di
Busto Garolfo. Le date della grande festa sono da venerdì 23 a domenica 25
maggio. Il programma: ven 23 maggio, ore 21, Facciamo Zelig. La Sconsolata,
20 euro, posto unico; sab 24 maggio, ore 14,30, Piccolandia, la festa dei
bambini, ingresso gratuiti; sab 24 maggio, ore 21, Facciamo Zelig con Raul
Cremona, Claudio Batta e Gianluca Belardi, presenta Pierluigi Oddi, 20 euro,
posto unico; dom 25 maggio, ore 9, assemblea dei soci; dom 25 maggio, ore
21, la Compagnia teatrale Felice Musazzi in: "Va là batèl...",
10 euro, posto unico. Le prevendite per gli spettacoli di Zelig, a partire
da martedì 6 maggio, sono: Busto Garolfo: Bcc - Auditorium don Besana - via
Manzoni 50. Legnano: Melody Maker - corso Magenta 40. Buguggiate: Bcc - sede
- via Cavour 71. La prevendita di "Va là batèl..." viene offerta
in via prioritaria ai soci della Bcc. La festa al PalaBcc è la prima uscita
ufficiale del neonato Progetto soci, fortemente voluto dai nuovi
amministratori della Bcc e che ha scelto il mese di maggio per presentarsi e
lanciarsi sul territorio. Settimana prossima, infatti, tutti i 2mila soci
riceveranno la prima copia del "risorto" bimestrale della banca:
La Voce. E, oltre al giornale, il Progetto soci ha attivato una serie di
vantaggi legati a interventi vari, che spaziano dai viaggi agli incontri,
dalle convenzione con negozi e servizi del Varesotto e dell'Altomilanese ai
soggiorni in luoghi di vacanza, dall'istituzione di borse di studio per i
figli dei soci a tutta una serie di iniziative per ora ancora in fase di
studio. I commenti Silvano Caglio, presidente della Bcc di Busto Garolfo e
Buguggiate "Poco più di quattro mesi sono passati da quando sono stato
eletto alla carica di presidente e in questo periodo ho avuto modo, assieme
al consiglio e al comitato di direzione, di mettere a punto e approvare una
serie di progetti su cui puntiamo per far raggiungere alla nostra Bcc quei
traguardi che le spettano. Primo su tutti: diventare la banca di riferimento
per l'Alto Milanese e il Varesotto. La nuova rotta che abbiamo tracciato si
basa sulla rinnovata attenzione alla figura del socio e su una più
capillare e puntuale presenza nel territorio. Inoltre, ai dipendenti abbiamo
richiesto una maggiore attenzione nei confronti del cliente. Un'attenzione
fatta di professionalità, di capacità di instaurare un rapporto realmente
"differente", di disponibilità a cogliere le esigenze per dare
rapide risposte personalizzate. Sfide importanti, che sappiamo di poter
centrare. E lo vogliamo dimostrare già con la festa di maggio".
Alberto Morandi, presidente "Progetto soci" Bcc di Busto Garolfo e
Buguggiate "Per la nostra Bcc i soldi non sono un fine ma un mezzo per
migliorare le condizioni economiche e morali dei soci. Essere soci non vuol
dire solo beneficiare di una serie di vantaggi tangibili, ma significa poter
attingere al patrimonio umano e sociale che caratterizza la nostra banca nel
campo sociale, professionale e collettivo. In questo ambito si inserisce il
rinnovato Progetto soci, che diventa un punto di aggregazione e si fa
promotore e sostenitore di un preciso disegno sociale. Così i contatti, i
momenti di socializzazione rappresentano delle occasioni di valorizzazione
personale, in quanto il socio è oggetto di attenzioni speciali. Il nostro
progetto, perciò, ha cercato di individuare iniziative socio-culturali che,
oltre a creare coesione e condivisione tra i soci, cercano di stimolare
l'interesse e il consenso della gente".
CDC:
L'ASSEMBLEA DI CDC APPROVA IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2002 E LA DISTRIBUZIONE
DI UN DIVIDENDO COMPLESSIVO DI 1,7 MILIONI DI EURO (0,14 EURO PER
AZIONE)
Fornacette (Pisa), 30 aprile 2003 - Il 28 aprile , l'Assemblea Ordinaria di
Cdc S.p.A., società quotata al Nuovo Mercato, leader italiano nella
produzione e distribuzione di It, ha approvato il Bilancio Civilistico ed il
Bilancio Consolidato chiuso al 31.12.2002, che segnano il ritorno all'utile
da parte del Gruppo, con un netto miglioramento dei principali risultati
reddituali e finanziari. A livello consolidato, l'utile netto è pari a 2,30
milioni di euro, dopo il pagamento di imposte per 1,53 milioni di euro,
mentre il margine operativo lordo (Ebitda) è positivo per 18,35 milioni di
euro, raggiungendo il 3,75% dei ricavi di vendita. A livello civilistico, la
società capogruppo, Cdc S.p.A., consegue un utile netto di 2,83 milioni di
euro, con un margine operativo lordo (Ebitda) di 15,87 milioni di euro
(3,29% dei ricavi di vendita), in crescita dell'85% rispetto all'esercizio
2001. Nella stessa seduta, l'Assemblea - preso atto del risultato
d'esercizio 2002 - ha approvato la proposta di destinazione dell'utile, con
la distribuzione di un dividendo complessivo di 1,70 milioni di euro (pari
ad una assegnazione di 0,14 euro per azione) e l'imputazione a riserve
dell'utile residuo di circa 1,1 milioni di euro. Il dividendo verrà posto
in pagamento a partire dal 15 maggio 2003, con data di stacco 12 maggio
2003. La delibera dell'Assemblea fa seguito al piano di creazione di valore
per gli azionisti approvato lo scorso 26 febbraio 2003 dal Consiglio di
Amministrazione di Cdc S.p.A., che prevede la distribuzione di dividendi,
per il periodo 2003-2005, con un pay-out ratio pari al 60% dell'utile netto
annuo.
ESPRINET:
L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO 2002. RINNOVATI ANCHE GLI
ORGANI SOCIALI PER IL TRIENNIO 2003-05. L'UTILE NETTO CONSOLIDATO È SALITO
A 6,3 MILIONI DI EURO, CON UNA CRESCITA DELLO 0,8% RISPETTO AL PRECEDENTE
ESERCIZIO
Nova Milanese, 28 aprile 2003L'Assemblea degli azionisti di Esprinet S.p.A.,
riunitasi il 28 aprile in sede ordinaria e straordinaria presso l'Hotel
Executive in Milano, ha approvato il bilancio relativo all'esercizio 2002,
che ha evidenziato ricavi consolidati in crescita del 19,1% (+ 8,2%
escludendo l'apporto derivante dalle operazioni di acquisizione realizzate)
a 954,1 milioni di euro. L'Ebitdaè salito a 23,7 milioni di euro, con un
incremento del 4,1% rispetto al precedente esercizio. Il risultato prima
delle imposte e degli oneri straordinari si è incrementato del 16,5%,
salendo a 14,9 milioni di euro. L'utile netto consolidato è salito a 6,3
milioni di euro, con una crescita dello 0,8% rispetto al precedente
esercizio. Il cash flow generato dalla gestione ordinaria è salito a 10,7
milioni di euro, pari ad una crescita del 21,1% rispetto allo stesso dato
dell'esercizio 2001 (8,8 milioni di euro). L'indebitamento finanziario netto
è sceso a 95,8 milioni di euro, con una riduzione di 29,6 milioni di euro
rispetto alla fine del precedente esercizio (-23,6%). L'Assemblea ha
approvato la proposta presentata dal Consiglio di Amministrazione circa la
destinazione dell'utile d'esercizio, deliberando la distribuzione di un
dividendo unitario di 0,55 euro (+10% rispetto al dividendo distribuito
nell'esercizio precedente). Il dividendo sarà messo in pagamento partire
dall'8 maggio 2003, con stacco cedola in data 5 maggio 2003. In sede
ordinaria l'Assemblea ha aumentato, per il triennio 2003/2005, a otto i
componenti del Consiglio di Amministrazione confermando tutti i Consiglieri
precedenti e inserendo il Dott. Sergio Brambilla Pisoni quale ulteriore
consigliere indipendente (oltre ai confermati Signori Prof. Paolo Vantellini
e Prof. Angelo Miglietta). Presidente del Consiglio di Amministrazione è
stato nominato il Sig. Francesco Monti. Sempre in sede ordinaria l'Assemblea
ha nominato, per il triennio 2003/05, Sindaci Effettivi i Signori Prof.
Maurizio Dallocchio (Presidente), Dott. Emanuele Calcaterra e Dott. Mario
Conti. L'Assemblea ha infine autorizzato, con contestuale revoca
dell'autorizzazione deliberata in data 22 aprile 2002, l'acquisto e la
disposizione di azioni proprie, ex art. 2357 c.c., nel limite del massimo di
478.000 azioni ordinarie Esprinet S.p.A. (pari con arrotondamento al 10% del
capitale dedotto le n. 2.900 azioni proprie in portafoglio) del valore
nominale di 1,5 euro cadauna. Il piano di riacquisto prevede un range di
prezzo per azione compreso tra: a) un massimo di 29,00 euro; b) un minimo
corrispondente a quello più basso tra i prezzi ufficiali segnati dal titolo
negli ultimi 10 giorni di Borsa aperta antecedenti il giorno di acquisto,
diminuito del 10%. Pr la parte straordinaria l'Assemblea ha approvato la
fusione per incorporazione delle società Multimedia Planet S.p.A. e Pisani
S.p.A., entrambe controllate al 100%, e l'integrazione dell'art. 1 dello
Statuto mediante l'aggiunta all'attuale denominazione in forma minuscola
"esprinet" s.p.a. della denominazione alternativa in forma
maiuscola "Esprinet" S.p.A.
LOGITECH
ANNUNCIA RISULTATI DA RECORD PER IL QUARTO TRIMESTRE FISCALE DEL 2003 E PER
IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL MILIARDO DI DOLLARI DI
FATTURATO UTILE NETTO A 26,6 MILIONI DI DOLLARI (+24%)
Milano, 30 aprile 2003 - Logitech International ha chiuso il quinto anno
consecutivo registrando risultati record in termini di vendite e
profittabilità. Nel quarto trimestre del 2003, terminato il 31 Marzo 2003,
Logitech ha realizzato vendite per 302 milioni di dollari, una crescita di
+18% rispetto alle vendite dello stesso trimestre dell'anno precedente, che
erano state pari a 256 milioni di dollari. L'utile operativo è di 34,8
milioni di dollari , +24% rispetto allo stesso periodo del 2002. L'utile
netto è di 26,6 milioni di dollari (0,54 dollari per azione/Ads), mentre
nello stesso trimestre dell'anno precedente era di 21,5 milioni di dollari
(0,42 dollari per azione/Ads). L'utile lordo è pari al 31,6 mentre nel
corso dell'ultime trimestre 2002 era stato del 34,2%. Nel corso dell'anno
fiscale 2003 Logitech ha raggiunto e superato l'obiettivo del miliardo di
dollari, con un fatturato pari a 1,1 miliardi di dollari; una crescita di
+17% rispetto all'anno fiscale 2002. L'utile operativo per l'intero anno
2003 è di 124 milioni di dollari, +27% rispetto ai 97 milioni di dollari
dell'anno precedente, mentre l'utile netto è di 99 milioni di dollari (1,97
dollari per azione Ads) nel 2003, una crescita di +32% rispetto allo scorso
anno quando era pari a 75 milioni di dollari (1,5 dollari per azione /Ads).
L'utile lordo è pari al 33,1%, rispetto al 33,4% dell'anno fiscale 2002. Il
segmento delle vendite al dettaglio continua a crescere, aumentando di +16%
nel quarto trimestre 2003 e di +15% per l'intero anno fiscale. Per quanto
riguarda le vendite tramite Oem, Logitech registra una crescita anche
maggiore, +26% durante il quarto trimestre e +23% per l'intero anno fiscale,
ciò dovuto al fatto che la società ha continuato ad aumentare la gamma dei
prodotti offerti attraverso i suoi tradizionali clienti nell'area PC, così
come ad ampliare la sua presenza nel mercato delle console. "Siamo
orgogliosi di questi importanti risultati ottenuti in un periodo difficile
per il settore It" dichiara Guerrino De Luca, presidente e CEO di
Logitech. "Nonostante un mercato poco reattivo e caratterizzato da una
debole propensione all'acquisto da parte degli utenti consumer, Logitech ha
saputo sostenere la crescita grazie al lancio di prodotti innovativi e a una
efficace gestione dei costi. In un momento che presenta delle importanti
sfide, Logitech deve continuare a presentare prodotti nuovi e attraenti a un
prezzo competitivo, in tutte i segmenti in cui opera. Anche se questo non è
sempre facile, questi risultati ci danno la fiducia necessaria per
continuare a crescere". Da segnalare per l'anno fiscale 2003: Il record
in termine di utile operativo e netto, rispettivamente pari all'11,3 e al
9%; Un flusso di cassa pari a 145 milioni di dollari; Il lancio di 91 nuovi
prodotti, un record nella storia della società; Le vendite di 43 milioni di
prodotti a marchio Logitech (+19% rispetto all'anno precedente) Una crescita
del 33% nelle vendite di prodotti audio; Una crescita del 52% nelle vendite
di prodotti per console. Il raggiungimento di una pietra miliare per quando
riguarda la vendita di prodotti cordless è stata pari a 30 milioni di unità.
L'introduzione del mouse caratterizzato dalle migliori performance del
mercato: Logitech Mxt 700 L'introduzione del primo sistema digitale di casse
audio multi-piattaforma certificatoThx-: Logitech Z-680 Il lancio della
Logitech ioT Personal Digital Pen, che rappresenta un modo nuovo di
approcciare la scrittura digitale su Pc L'aggiunta di un'applicazione
altamente richiesta per le videocamere grazie a un accordo tecnologico e di
marketing con Microsoft che consente di offrire Video Instant Messaging ai
clienti di Msn Messenger . Logitech ha inoltre dichiarato che prevede per
l'anno fiscale in corso, che termina il 31 marzo 2004, vendite per circa
1,21 miliardi di dollari. L'utile operativo previsto per il 2004 è di circa
142 milioni di dollari. Il margine lordo per l'anno in corso dovrebbe essere
approssimativamente del 33%. Dato che Logitech si attende che l'utile
operativo continui a crescere a un ritmo più veloce rispetto al fatturato
per quanto riguarda il prossimo futuro ha stabilito un aggiornamento dei
propri obiettivi in termini di margine operativo e netto, che raggiungeranno
rispettivamente il 12 e il 10 percento. Per il trimestre in corso, che
termina il 30 giugno 2003, Logitech stima vendite tra i 215 e i 220 milioni
di dollari, una crescita di circa l'11-13 percento, e un utile operativo
appena superiore ai 14 milioni, con una crescita di circa il 15%. Il margine
lordo per il trimestre è stimato attorno al 32%.
SABRE
ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO TRIMESTRE 2003. UTILI PER AZIONE
SU BASE DILUITA PARI A 0,45 DOLLARI
Milano, 30 Aprile 2003 - Sabre Holdings Corporation ha annunciato i
risultati finanziari del primo trimestre 2003 che, come da previsioni, hanno
risentito del declino del settore turistico a livello mondiale. Per il
periodo preso in esame, la società ha riportato un utile per azione, su
base Gaap, di 0,45 dollari; escludendo le operazioni straordinarie, l'utile
per azione si attesta a 0,36 dollari. I ricavi sono ammontati a 544 milioni
di dollari, escluse le operazioni straordinarie sono di 507 milioni di
dollari. La Società ha riportato ricavi al lordo delle tasse, interessi,
deprezzamento e ammortamento (Ebitda) per 134 milioni di dollari e un cash
flow di 72 milioni di dollari. "Durante questo primo trimestre la
domanda turistica è stata drammaticamente impattata dai noti eventi
mondiali", ha dichiarato William J. Hannigan, presidente e Ceo di Sabre
Holdings. "Siamo comunque fiduciosi che il mercato si riprenderà;
Sabre Holdings continua ad avere un buon cash flow e mantiene una
flessibilità finanziaria e una liquidità, che ci permettono di esplorare
nuove opportunità di sviluppo." Highlights - Sabre Holdings 1
Trimestre 2003 - Ricavi: su base Gaap, i ricavi del primo trimestre sono
stati 544 milioni di dollari (-1%). Escludendo le entrate straordinarie, i
ricavi sono pari a 507 milioni di dollari. Utile operativo: su base Gaap,
l'utile operativo per il primo trimestre è stato di 104 milioni di dollari
(-13,4%). Escludendo le operazioni straordinarie risulta pari a 83 milioni
di dollari. Guadagni netti: su base Gaap, i guadagni netti del primo
trimestre sono stati di 65 milioni di dollari. Escludendo le operazioni
straordinarie risultano essere 52 milioni di dollari. Sabre Travel Network -
Nel primo trimestre 2003 i ricavi derivanti da Sabre Travel Network sono
stati pari a 389 milioni di dollari (-10,4%). le prenotazioni processate in
tutto il mondo hanno raggiunto i 94 milioni (-13,3%). Nel corso del
trimestre Sabre Travel Network ha stretto un accordo con Synergi come Gds
preferito per consolidare il business delle aziende multinazionali clienti.
Synergi è una importante joint venture di operatori del turismo che operano
in oltre 50 business centre. Inoltre, il Gds Sabre è stato eletto, dopo uno
studio condotto da Topaz (azienda leader nell'analisi delle tariffe aeree e
nel benchmarking data), come il miglior sistema nella ricerca delle tariffe
più vantaggiose. United Airlines è stato il nono vettore ad aver aderito
al programma Dca Three-Year. Travelocity - Le entrate del primo trimestre
sono state pari a 80 milioni di dollari (+8,6%) mentre il fatturato
derivante da transazioni è cresciuto del 25,9%, attestandosi a 64 milioni
di dollari. Le prenotazioni sono state equivalenti a 896 milioni di dollari
(+14,4%), rispetto allo stesso trimestre 2002. Dopo l'introduzione del
merchant model per alberghi le vendite sono aumentate di circa il 45% e il
numero di hotel che aderiscono al programma è cresciuto di circa 1000 unità,
per un totale di 2.500 strutture. La sua comunità, che rimane la più vasta
dell'intero settore, ha raggiunto i 39 milioni di utenti crescendo di oltre
un milione di unità. Getthere - I ricavi provenienti da GetThere sono stati
pari a 12 milioni di dollari nel primo trimestre 2002 (+4,3%), facendo
registrare una crescita del 55% nelle transazioni corporate. Airline
Solutions - I ricavi del primo trimestre provenienti da Airline Solutions
ammontano a 55 milioni di dollari (+6%). La divisione ha annunciato
l'acquisizione di diversi nuovi clienti, tra cui China Eastern Airlines e
Bangkok Airways. Outlook - A seguito dei recenti fatti ed al conseguente
crollo della domanda turistica, risulta particolarmente difficile fare
previsioni affidabili. Di conseguenza Sabre Holdings ha delineato un
ipotetico scenario per stimare l'andamento finanziario del secondo trimestre
e dell'intero anno. Il volume delle transazioni turistiche per tutte le
divisioni raggiungerà il suo minimo nel secondo trimestre e ritornerà ai
livelli raggiunti prima della conflitto iracheno solo alla fine del quarto
trimestre. Per il secondo trimestre 2003, se le prenotazioni subiranno un
declino del 20% sono attesi: una contrazione dei ricavi tra l'8 e il 13%,
anno su anno; utili per azione, su base Gaap, tra 0,09-0,14 dollari; utili
per azione, escluse le operazioni straordinarie, intorno agli 0,15-0,20
dollari. Per l'intero anno 2003, se le prenotazioni turistiche subiranno una
contrazione del 12% si prevedono: ricavi, su base Gaap, oscillanti tra -3% e
+2%; ricavi, escluse le operazioni straordinarie, ridotti del 5%; utili per
azione, su base Gaap, variabili tra 0,86 e 0,96 dollari; utili per azione,
escluse le operazioni straordinarie, variabili tra i 0,95 e 1,05 dollari;
cash flow superiore ai 160 milioni di dollari; Ebitda superiore ai 330
milioni di dollari. Le previsioni per le singole business unit sono:
Travelocity: crescita dei ricavi di oltre il 30%; GetThere: crescita dei
ricavi di oltre il 20% ; Sabre Airlines Solutions: crescita dei ricavi di
oltre il 10%. Sabre Travel Network: contrazione dei ricavi di circa il 10%,
escluse entrate straordinarie.
DA
TERNI A PERUGIA IN TAXI CON ALITALIA
Terni, 30 aprile 2003 - Dal 1° maggio i collegamenti tra la città di Terni
e l'aeroporto "Sant'Egidio" di Perugia diventano più facili ed
economici per la clientela Alitalia. Allo scopo di fornire all'utenza del
comprensorio ternano una ulteriore opportunità per avvalersi dei servizi
dell'aeroporto dell'Umbria, Alitalia, Sase, la Regione Umbria e Unioncamere
hanno deciso di istituire un collegamento giornaliero gratuito tra la città
di Terni e l'aeroporto stesso. Il collegamento viene effettuato con un taxi
navetta da 8 posti, in partenza dalla stazione ferroviaria di Terni alle ore
05.45, con arrivo all'aeroporto perugino alle 06.45; il ritorno avviene alle
ore 21.50, con arrivo a Terni alle 22.50. Gli orari sono in coincidenza con
il volo della mattina Alitalia - Minerva Airlines per Milano Malpensa
(AZ7100 delle 07.25) e con il volo di ritorno serale (AZ7105 delle 20.30).
Il volo della mattina consente alla clientela ternana di arrivare a Malpensa
alle 08.40, in tempo utile per poter proseguire su tutte le principali
destinazioni della rete internazionale ed intercontinentale Alitalia, oppure
per raggiungere nella mattinata il centro di Milano ed avere a disposizione
l'intero giorno lavorativo. Il nuovo servizio nasce dalla necessità di
arricchire lo scalo aeroportuale regionale di una ancor più efficace
funzione sociale per tutta la collettività umbra. L'accresciuta operatività
dell'aeroporto di Perugia darà infatti un rilevante supporto allo sviluppo
economico e turistico dell'area.
IL
MALPENSA EXPRESS FERMERÀ A BUSTO ARSIZIO DAL 1° LUGLIO UN TRENO IN PIÙ
ALL'ORA DA E PER MILANO CADORNA
Milano, 30 aprile 2003 - Dal 1° luglio 2003 il Malpensa Express effettuerà
una fermata alla stazione delle Ferrovie Nord Milano di Busto Arsizio. La
decisione è stata presa al termine di un incontro in Regione fra
l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro, con
rappresentanti della società ferroviaria, presente il consigliere regionale
Gianluigi Farioli. E' questa una concreta risposta alle pressanti istanze
dei cittadini di Busto Arsizio e delle zone limitrofe, che da tempo chiedono
interventi concreti e immediati per fronteggiare il problema del traffico,
particolarmente grave in questa area. Il provvedimento, che porterà un
consistente potenziamento dell'offerta ferroviaria nell'area del Sempione,
si inserisce tra gli interventi che la Regione Lombardia sta attuando con
l'obiettivo di alleggerire una zona particolarmente congestionata. La
fermata del Malpensa Express a Busto Arsizio rappresenta il primo passo
verso l'integrazione dei servizi ferroviari gestiti da Fnme (Ferrovie Nord
Milano Esercizio) e Trenitalia creando una sinergia tra le reti. "La
nuova fermata del Malpensa Express - ha detto l'assessore Corsaro -
consentirà di dare una risposta adeguata all'elevata domanda di mobilità
dell'area, pur salvaguardando il servizio di collegamento fra Milano e
l'aeroporto sempre in 40 minuti". Con l'istituzione della nuova
fermata, Busto Arsizio sarà servita da almeno un treno in più all'ora per
senso di marcia. Questo consentirà sia di offrire a tutta l'area del
nord-ovest Lombardia un più rapido accesso all'aeroporto di Malpensa, sia
di agevolare i cittadini, che avranno in tal modo la possibilità di
arrivare direttamente nel centro di Milano, alla stazione Cadorna, dove
transitano due linee della metropolitana, oltre a diversi mezzi di
superficie.
KOINÈTICA
E PRO-LOGO: UNA PARTNERSHIP STRATEGICA A FAVORE DELLA RESPONSABILITÀ
SOCIALE D'IMPRESA
Milano, 30 aprile 2003 - Koinètica e Pro-Logo hanno sottoscritto in questi
giorni un accordo di partnership per svolgere congiuntamente una serie di
attività nell'ambito della Responsabilità Sociale d'Impresa. Pro-Logo è
la prima agenzia di consulenza etica concepita per migliorare la
responsabilità sociale dell'azienda. Fondata su di un team
multidisciplinare di esperti in etica e corporate governance, Pro-Logo opera
per rispondere a un'esigenza crescente: aggiungere al marchio una valenza
etica. Se Pro-Logo guarda ai contenuti della Responsabilità Sociale
d'Impresa, Koinètica è l'agenzia che consente alle Imprese di trasmettere
questi contenuti a tutti i loro stakeholder. Koinètica è infatti l'agenzia
per la Comunicazione Etica e Sociale che ha tra i propri fini proprio quello
di comunicare la Responsabilità Sociale d'Impresa, al fine di assicurare
ritorni positivi al business dell'azienda e del benessere della società. Le
due strutture possono considerarsi quindi complementari: la collaborazione
nasce per fornire alle Imprese un "ciclo completo ed efficace"
che, partendo dalla consulenza per progetti socialmente responsabili, passa
dalla loro realizzazione per concludersi con la comunicazione. L'accordo di
collaborazione è stato siglato in occasione del conferimento a Pro-Logo del
"Premio Roberto Marrama - alla ricerca di talenti", promosso
dall'Istituto Banco di Napoli - Fondazione e dal Denaro Ricerche &
Formazione, che riconosce e valorizza l'impegno di una'azienda che - tra le
prime in Europa - aiuta le imprese a tenere alto il proprio livello di
responsabilità sociale.
GRUPPO
MONDO TV: PRIMARIO INVESTITORE ISTITUZIONALE ENTRA NEL CAPITALE SOCIALE CON
UNA QUOTA DI CIRCA IL 3,4%. L'OPERAZIONE È FINALIZZATA AD ALLARGARE IL
FLOTTANTE.
Milano, 30 aprile 2003 - Giuliana Bertozzi e Matteo Corradi, membri della
famiglia Corradi che controlla il Gruppo Mondo Tv - tra i primari operatori
in Europa nella creazione e distribuzione di "cartoons" per la Tv
ed il cinema ed attivo nei settori correlati - rendono noto che ieri hanno
formalizzato la cessione di una quota complessiva di circa il 3,4% del
capitale sociale, interamente collocata presso un prestigioso investitore
istituzionale, con la precisa finalità strategica di allargare il
flottante. La famiglia Corradi, azionista di riferimento della società,
ritiene che l'ingresso nel capitale di un ulteriore prestigioso investitore
istituzionale possa essere ricondotto al positivo apprezzamento delle
strategie di sviluppo del Gruppo che hanno condotto, anche nel 2002, a
risultati economico-finanziari particolarmente positivi.
ANTONIO
MARIA MAROCCO SOSTITUISCE GABRIELE GALATERI NEL CDA DI SANPAOLO IMI
Torino, 30 Aprile 2003 - Il Consiglio Di Amministrazione Di Sanpaolo Imi ha
preso atto delle dimissioni dalla carica di membro del Consiglio di
Amministrazione della Banca rassegnate dal Consigliere Gabriele Galateri di
Genola a seguito dell'importante e impegnativo ruolo venuto recentemente a
ricoprire in Mediobanca. Dopo aver espresso al Dott. Galateri il più vivo
apprezzamento e ringraziamento per la preziosa collaborazione offerta al
Consiglio di Amministrazione sin dal momento dell'ingresso di Ifi/Ifil nell'azionariato
Sanpaolo all'indomani della privatizzazione dell'Istituto (1997), il CdA ha
nominato al suo posto il Notaio Antonio Maria Marocco.
QUELLE
IMPRESE "DA OSCAR".... MATRIX, LA DOLCE VITA E CASABLANCA I FILM
PREFERITI DAGLI IMPRENDITORI ITALIANI. LOMBARDI, EMILIANI, VENETI I PIÙ
"ISPIRATI" DAL GRANDE SCHERMO
Milano, 30 aprile 2003. Il mondo della celluloide incontra quello delle
imprese italiane. E allora che nome "cinematografico" dare alla
propria attività? Ecco la risposta di 1494 aziende che hanno scelto di
ispirarsi a 110 film tra i più celebri. E se i parrucchieri preferiscono
"Grease", gli estetisti amano "un posto al sole", i
floricoltori vanno "oltre il giardino" e gli allevatori di struzzi
sognano "La mia Africa"; le mamme portano i propri bimbi all'asilo
nido "Mary Poppins" e li vestono nei negozi "Saranno
famosi". Che dire poi di un centro benessere che promette agli anziani
i miracoli di "Cocoon" e di un dancing "Balla coi lupi"
o "Il vizietto"? Su 110 titoli famosi o "da oscar", la
Camera di Commercio di Milano, sulla base dei dati del registro delle
imprese, ha stilato una speciale classifica "Top 20", individuando
per ogni posizione i settori, le regioni e le città maggiormente
rappresentate. Il podio. Il gradino più alto del podio se lo aggiudica
"Matrix", film campione d'incassi nel 1999 e vincitore del premio
oscar per gli effetti speciali. I suoi scenari di realtà virtuale e i suoi
impavidi eroi iper-tecnologici hanno ispirato 204 aziende, in particolare
lombarde (21 nella sola Milano). Settore prevalente:
l'informatica/elettronica ((31,37%), ma non solo.. Al secondo posto, un
classico del cinema d'autore italiano "La dolce vita", oscar per i
costumi nel 1961. Tra le 201 imprese che hanno scelto questo nome prevalgono
i ristoratori (43,78%) lombardi ed emiliani, ma tra le città il record
delle presenze (13) spetta alla capitale, forse in ricordo del leggendario
bagno di Anita Ekberg nella fontana di Trevi. Incetta di premi oscar (ben
tre come miglior film, regia e sceneggiatura nel 1943) per il terzo
classificato: "Casablanca". La passione avventurosa di Humphrey
Bogart e Ingrid Bergman ha stuzzicato la fantasia di 172 aziende in
Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. E i bar/caffetterie/ristoranti vanno
ancora una volta per la maggiore con il 31,98%. Seguono a ruota titoli come
"Amadeus" (116 aziende), "Mary Poppins" (82),
"Amici miei" (72) a discesa fino ad arrivare al ventesimo posto,
occupato da "Un posto al sole" (19 aziende). Resta invece escluso
per un soffio dai Top 20 un classico come "Via col vento" che con
le sue 13 aziende vanta però la maggiore varietà di attività praticate:
dall'agenzia viaggi di Grosseto, alla scuola di ballo di Brescia, al
commercio di prodotti ittici di Bologna alla scuola di vela di Roma, fino ad
arrivare al parrucchiere di Milano. Un inno alla creatività italiana. Le
regioni: Se si considerano i primi venti titoli, prima classificata la
Lombardia con 215 imprese che hanno scelto il nome di uno di questi film,
seconda l'Emilia Romagna (134), terzo il Veneto (93). Seguono Lazio (67),
Campania (47), Piemonte (45) e Puglia (40). I dati della ricerca Almeno 1494
aziende italiane amano il cinema: è quanto emerge da una ricerca condotta
dalla Camera di Commercio su 110 titoli, scelti setacciando tra i vincitori
di premi oscar dal 1928 ad oggi, a cui si aggiungono altri 20 film campioni
di incassi al botteghino. I Top 20: La classifica "Top 20" che ne
deriva, analizzata nel dettaglio, suscita curiosità e fa emergere, ancora
una volta, la fantasia dell'imprenditore italiano, alle prese con la
faticosa, a volte ardua, ricerca del nome giusto ed efficace da dare alla
propria attività. Per esempio, come resistere a una pasticceria (27,9% su
201 aziende in tutti i settori) romana che si ispira alla felliniana
"dolce vita" o a un asilo nido di Caserta (ce ne sono ben 4) che
promette ai propri bimbi le magie di Mary Poppins? I floricoltori e vivaisti
preferiscono andare "oltre il giardino" in 20 casi su 26 (scelta
più diffusa tra i lombardi, veneti, piemontesi, emiliani) o creare qualche
mistero con "il giardino segreto" (50% su 22 aziende); i
parrucchieri, soprattutto in Sicilia, Veneto e Lombardia, scelgono, invece,
le atmosfere patinate di "Grease" (25 casi su 45 imprese italiane
col nome del film sono in questo settore) o di "Pretty
woman"(41,38% su 29), mentre gli estetisti/solarium si ritagliano
"un posto al sole" (73,68% su 19), specie sotto il cielo di Napoli
e nel Lazio o promettono un tuffo nella "laguna blu" (13,85% su 65
) in Lombardia e Veneto. E se non meraviglia il fatto che 64 aziende, specie
lombarde, sulle 204 chiamate "Matrix" si occupino di informatica o
elettronica, stupisce quel 8,83% nel settore abbigliamento, mentre un altro
7,35% è impegnato nel campo audio-video-cinematografico. Il celebre Rick's
bar delle notti di Humphrey Bogart in Casablanca ha ispirato 55 ristoratori
(il 31,98% su 172) per lo più in Lombardia, Veneto ed Emilia e
l'altrettanto nota frase "suonala ancora Sam" un altro 4,65%
presente nel campo delle registrazioni musicali/cinema/video. Anche Amadeus
suona bene a Bolzano, come a Roma e a Milano, per i bar
/caffetterie/ristoranti (il 40,52% di 116 aziende), per i negozi di
strumenti musicali/dischi/Cd (10,34%) e per l'edilizia/agenzie immobiliari
(8,62%). "Amici miei" è dedicato in 39 casi su 72 al mondo degli
animali domestici, ma ci sono pure 20 tra ristoranti, trattorie, bar sparsi
tra Emilia Romagna, Toscana e Lombardia. Boom di "Amarcord" in
Emilia Romagna (29 aziende su 55) e, in particolare, a Rimini (10 aziende)
che ha dato i natali al grande maestro Fellini: in tutta Italia prevalgono i
bar/caffetterie (50,91%), ma troviamo anche alimentari (9,09%),
oggettistica/artigianato (7,27%), stabilimenti balneari, agenzie turistiche
e dancing (per il restante 32,73%). Non temono il naufragio del "Titanic"
27 ristoratori, 3 gestori di palestre, 2 calzaturifici e altre 15 tra
aziende alimentari, tessili e produttrici di videogiochi a Bari come a
Milano e Torino. "Rocky" è invece un nome solido per i
bar/ristoranti (20 su 39 aziende) e per l'edilizia (7,69%), specie in
Calabria e Campania. La piccola venditrice di Bibbie di "Paper Moon",
con 34 aziende in tutta Italia, ha successo in 22 tra cartolibrerie e negozi
di oggettistica/bomboniere. Scelta prevalente tra i lombardi, campani e
liguri. E mentre "Chocolat" con le sue caffetterie/gelaterie
(45,16% su 31), produttori di cioccolato e pasticceri (35,48%) addolcisce il
Piemonte (8 imprese), la Liguria preferisce le corse in moto di "Easy
rider" con ben 3 motofficine nella sola Genova. "Sciuscià",
nei settori delle calzature/pelletteria (29,17% su 24 aziende) e del tessile
(25%) è una realtà prevalentemente napoletana ma anche pugliese e laziale.
"Alien", infine, non inquieta 20 tra imprese di abbigliamento
(30%), informatica (25%), bar/pizzerie/ristoranti (10%) in Lombardia e
Piemonte. Curiosità: nella classifica generale troviamo altri titoli legati
al genere thriller/horror come: "Suspiria" a cui si sono ispirate
4 aziende temerarie, "Profondo rosso" con 2, "Attrazione
fatale" con 1. L'avventura, la guerra e le epopee gangster sono invece
rappresentate da titoli come "Il padrino" (9 imprese), "Il
gladiatore" (7), "Ombre rosse" (5), "Apocalypse now"
(2). Resta fuori per un soffio dai Top 20 "Via col vento" insieme
a "Cocoon", con 13 aziende, di cui almeno 5 centri di
benessere/estetica. "Saranno famosi" ne conta 11 di cui 6 negozi
di abbigliamento dedicati ai bambini. Mentre "La ciociara" con 10
e "Vacanze romane" con 9 sono concentrate quasi al 100% a Roma e
nel Lazio. A "Profumo di donna" sono dedicate 8 imprese che si
occupano quasi esclusivamente di prodotti femminili: dalla profumeria
all'intimo, alla bigiotteria ma c'è anche un'agenzia immobiliare. Mentre
chi vuole acquistare materassi o cuscini può rivolgersi a uno dei negozi
"Effetto notte" (3 su 9). Infine, ancora Fellini, con il suo
"Otto e mezzo" (5 aziende di cui 3 bar/ristoranti) si conferma
come il regista italiano più amato dalle imprese.
1°
MAGGIO - "STELLE AL MERITO DEL LAVORO" AI 163 NUOVI MAESTRI DEL
LAVORO LOMBARDI
Milano, 30 aprile 2003 - Alla presenza del Ministro per ì Beni e le Attività
Culturali. On.le Giuliano Urbani, govedìi 1° maggio alle ore 10.30, nel
Salone d'Onore e dei Congressi -Palazzo Cisi -della Fiera di Milano (Porta
Domodossola), avrà luogo la cerimonia di consegna delle Stelle al Merito
del Lavoro ai 163 nuovi Maestri del Lavoro lombardi. All'incontro,
organizzato dalla Prefettura in collaborazione con la Direzione Regionale
del lavoro per la Lombardia e del Consolato lombardo della Federazione
Maestri del Lavoro d'Italia , interverranno le Autorità regionali,
provinciali e comunali ed i familiari dei festeggiali. Una speciale medaglia
della Regione Lombardia verrà consegnata ad ogni decorato della .'Stella
" Dei 163 neo "'maestri" (di cui 29 "maestre") 67
sono di Milano, 14 di Bergamo, 19 di Brescia, , 8 di Corno, 10 di Cremona, 5
di Lecco, 1 della provincia di Lodi, 9 di Mantova, 4 di Pavia, 2 di Sondrio,
24 di Varese. Le "Stelle" vengono conferite ai lavoratori
dipendenti che abbiano compiuto 50 anni, prestato attività lavorativa per
a/meno 25 anni e si siano distinti per particolare perizia e laboriosità.
Le decorazioni sono conferite dal Presidente della Repubblica su proposta
del Ministro del Lavoro.
MANAGER
DI DOMANI
Torino, 30 aprile 2003 - Giovedì 8 maggio 2003, alle ore 16, presso la
Facoltà di Economia (C.so Unione Sovietica 218 bis Torino), l'Ufficio Job
Placement organizza un incontro sull'orientamento al mondo del lavoro.
L'azienda ospite è Diageo, società leader, a livello mondiale, del settore
bevande alcoliche premium, con un portafoglio prodotti unico ed estremamente
completo, concernente marche come Guinness, Baileys, J&B, Smirnoff,
Pampero e molte altre. L'evento prevede una presentazione delle attività
della società e l'opportunità di inserimento professionale per laureandi e
neolaureati con buona conoscenza della lingua inglese. Per informazioni,
rivolgersi al Job Placement (011/670.6007).
ARRIVA
ANCHE NEL NOSTRO PAESE UNO STRUMENTO MANAGERIALE RIVOLUZIONARIO LOTTA AGLI
SPRECHI: GALGANO PORTA IN ITALIA LA "VALUE STREAM MAP"
Torino, 30 aprile 2003 - Sbarca in Italia la "Value stream map",
la "Mappa del flusso di valore". Si tratta di un rivoluzionario
strumento che il Gruppo Galgano sta introducendo presso alcune aziende
"campioni" del made in Italy, seguendo la sua pluridecennale
missione di "italianizzare" - adattandoli appunto alle peculiarità
del sistema economico - i più avanzati e sofisticati strumenti manageriali.
L'appuntamento è per mercoledì pomeriggio 14 maggio (dalle ore 14,30 alle
18) a Torino dove lo stesso presidente del Gruppo, Alberto Galgano, terrà
personalmente un breve seminario con l'obiettivo di presentare l'utilizzo di
uno strumento essenziale per l'impostazione di un programma di Lean
Production, una rivoluzionaria tecnica manageriale che consente forti
incrementi di produttività (per iscrizioni: segreteria Galgano Formazione
Tel. 02/39605222, Fax 02/39605220, E-mail infogf@galganogroup.it
Quota di partecipazione 250euro+Iva). Ma che cos'è la "Value stream
map"? Con la "Mappa del Flusso del Valore" dello Stato
Attuale e quello dello Stato Futuro è possibile definire sia le azioni da
intraprendere sulla base di precise priorità sia i risultati attesi con
l'applicazione della Lean Production. Le Mappe del Valore sono state messe a
punto dalla Toyota, ma risultano ancora scarsamente conosciute, specialmente
in Italia. Il Gruppo Galgano le applica da tempo nei numerosi programmi Lean
avviati in Italia e quindi è in grado di metterne in luce la grande
efficacia. In particolare, il best seller di Alberto Galgano dal titolo
"Le tre rivoluzioni - Caccia agli sprechi: raddoppiare la produttività
con la Lean Production" (Guerini Editore) illustra e commenta lo
strumento Mappa del Valore così come altri strumenti indispensabili per
l'applicazione della Lean Production. Il breve seminario Galgano è stato
messo a punto per dare tutte le informazioni necessarie per avviare un
progetto reale di "Produzione snella". Il titolo del breve
incontro è: "L'individuazione degli sprechi in uno stabilimento"
(L'impiego della "mappa del flusso del valore" per avviare un
programma di Lean production). "Dobbiamo essere consapevoli - come non
si stanca di ripetere Alberto Galgano - dell'esistenza di grandi sprechi
all'interno di uno stabilimento impostato tradizionalmente". Se ci si
documenta concretamente sui risultati ottenibili con un programma poliennale
di Lean Production si trovano dati che inquadrano una "Storia
incredibile", come la definisce ancora Alberto Galgano, i cui dati
essenziali sono: Produttività aumento del 100%; Scorte diminuzione del 90%;
Tempi di attraversamento diminuzione del 90%; Spazi utili diminuzione del
50%. Si tratta di un primo traguardo che viene poi ampiamente superato. Da
notare che la "Mappa del Flusso del Valore" rappresenta uno
strumento messo a punto dalla Toyota molti anni fa, con il nome "Mappa
del flusso dei materiali e delle informazioni". "Come tutte le
cose veramente importanti - chiosa ancora Galgano - lo strumento scaturisce
da una idea semplice", disegnare con particolari accorgimenti su un
foglio una "mappa" del: a) flusso del materiale dal magazzino
materie prime a quello dei prodotti finiti; b) flusso delle informazioni dal
cliente, all'indietro, lungo tutto il percorso produttivo. La descrizione di
ogni singola fase dal flusso è accompagnata da pochi dati essenziali. Sotto
l'aspetto operativo, si ottiene così la "Mappa dello Stato
Attuale" che mette in luce la situazione degli sprechi esistenti e il
grado di attuazione del flusso (di norma molto scarso). Per gli sprechi si
tengono presenti quelli definiti come: sovrapproduzione, attese, trasporto,
perdite di processo, scorte, movimenti, prodotti difettosi. A questo punto
la mappa diventa il punto di partenza per la costruzione della "Mappa
del Flusso del Valore dello Stato Futuro", alla luce dei principi e
delle tecniche della Lean Production. "E' in un certo senso
straordinario - conclude Alberto Galgano - che per avviare un programma di
Lean Production i due strumenti fondamentali siano: carta e matita,
strumenti semplici e leggeri". I principali vantaggi dell'utilizzo
delle due Mappe sono: a) un percorso di miglioramento che viene condiviso a
tutti i livelli aziendali. Si evitano così iniziative in cui credono in
pochi e non fatte proprie dal resto dell'organizzazione. b) l'avvio di un
programma coerente nelle sue priorità e tempistiche, concentrando
l'attenzione sulle aree che in un dato periodo costituiscono i veri punti
nodali della riorganizzazione. Infolink: www.galganogroup.it
BRUXELLES,
CONFERENZA SUL TEMA "GLI OCEANI: IL NOSTRO FUTURO"
Bruxelles, 30 aprile 2003 - La Reale Società Chimica del Belgio ospiterà
una conferenza sul tema "Gli oceani: il nostro futuro", che si
svolgerà a Bruxelles l'8 maggio. Jean Boissonnas, ex capo unità
responsabile per la ricerca scientifica marina presso la Commissione
europea, prenderà in esame i problemi attuali della società, quali
l'inquinamento e la proliferazione delle alghe, così come il riscaldamento
globale e le relative cause e conseguenze. La presentazione di Boissonnas
toccherà anche i nuovi ritrovati della ricerca marina, inclusi gli idrati
gassosi ed i microrganismi del fondo marino. Egli descriverà inoltre in che
modo sviluppi tecnologici quali i satelliti, i veicoli e gli osservatori
sottomarini abbiano giovato al progresso dell'oceanografia. Per informazioni
: Paul Gray Tel: +32 2 375 1432 E-mail: paul.gray@skynet.be
IL
METRO' 2 ARRIVERÀ AD ASSAGO APPROVATO IL PROLUNGAMENTO DA FAMAGOSTA A
MILANOFIORI
Milano, 30 aprile 2003 - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore al
Bilancio e alle Risorse Finanziarie, Romano Colozzi, ha approvato il
progetto del prolungamento della linea 2 della metropolitana da Milano
Famagosta ad Assago Milanofiori. Il progetto è stato approvato a seguito
del parere favorevole della competente Commissione del Consiglio regionale.
"Gli obiettivi - ha detto l'assessore Colozzi - sono quelli del
potenziamento della rete della metropolitana, la riduzione del traffico
privato e del trasporto pubblico su gomma, il risparmio energetico e, non
ultimo, la riduzione degli incidenti stradali". L'ammontare dell'opera
è di quasi 70 milioni di euro. I costi saranno suddivisi tra lo Stato, la
Provincia e il Comune di Milano, il Comune di Assago e la Regione Lombardia.
Il contributo regionale è di circa 3 milioni di euro. Il termine dei lavori
è previsto per gennaio 2006.
BERGAMO,
17 MILIONI PER LA TANGENZIALE EST FINANZIATO IN DUE ANNI IL PRIMO LOTTO FINO
AL RONDÒ DELLE VALLI
Bergamo, 30 aprile 2003 - Quattro milioni di euro per il 2004 e 13 milioni
250 mila euro per il 2005. A tanto ammontano i finanziamenti per il primo
lotto del progetto della tangenziale est di Bergamo, dal Comune di Bergamo
alla strada provinciale 35 nel Comune di Torre Boldone, approvati dalla
Giunta regionale su proposta dell'assessore al Bilancio e alle Risorse
Finanziarie, Romano Colozzi, dopo il parere favorevole espresso dalla
competente Commissione del Consiglio. Il tracciato della tangenziale est di
Bergamo costituisce il collegamento tra l'autostrada A4, la parte sud-est
della periferia di Bergamo, la bassa Val Seriana, tramite la strada
provinciale 35 Nembro-Bergamo, e la Val Brembana, tramite la strada statale
470, apportando miglioramenti alla viabilità della circonvallazione di
Bergamo. Il progetto riguarda la realizzazione del primo lotto, dall'asse
interurbano al sottopasso di largo Decorati al Valor Civile (Rondò delle
Valli). Consiste nella realizzazione di due interventi: dall'asse
interurbano al raccordo di largo Decorati e il raccordo di largo Decorati
vero e proprio. Il collegamento con la strada provinciale 35 Nembro-Bergamo
sarà, invece, oggetto del secondo lotto.
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