NOTIZIARIO
MARKETPRESS
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di
VENERDI'
9 GENNAIO 2004
pagina 4
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ELIXIR ANNUNCIA IL RILASCIO DI UN
BREVETTO SULLE SCOPERTE RELATIVE AL CROMOSOMA UMANO 4, COINVOLTO NELLA
LONGEVITÀ ESTREMA
Biowire2k Cambridge, Mass 8
gennaio 2004- Le scoperte principali riguardano la diagnosi e la prevenzione
delle malattie dell'invecchiamento. Elixir Pharmaceuticals ha annunciato
ieri il rilascio del brevetto n. 6.673.546 (brevetto '546) da parte
dell'Ufficio Brevetti e Marchi di fabbrica degli Stati Uniti. Il brevetto,
intitolato 'Loci genici indicativi di propensione alla longevità e metodi
per identificare la predisposizione alle malattie legate
all'invecchiamento', è stato concesso questa settimana al Beth Israel
Deaconess Medical Center and Children's Hospital di Boston. In base a un
accordo firmato nell'ottobre del 2001, Elixir Pharmaceuticals è il
concessionario esclusivo di questo brevetto e di ogni proprietà
intellettuale aggiuntiva legata alla scoperta di prodotti per la cura e la
prevenzione delle malattie associate all'invecchiamento. Il brevetto '546 si
riferisce alla scoperta di una regione definita sul cromosoma 4, coinvolto
nel conferire all'uomo una longevità estrema. Tale regione comprende il
gene responsabile dell'espressione della proteina microsomiale di trasporto
(Mtp), il cui legame con una vita prolungata è stato recentemente stabilito
dagli scienziati di Elixir. Il gene Mtp, che svolge un ruolo importante
limitando la produzione del colesterolo 'cattivo', puಠessere regolato
con vari prodotti nutrizionali e farmaci attualmente in corso di
sperimentazione clinica. 'L'ottenimento di questo brevetto e
l'identificazione da parte nostra di un gene specifico, capace di modulare
la durata della vita, sottolinea il successo sia della strategia di licenza
Elixir, sia del lavoro di ricerca svolto internamente. L'individuazione di
un gene della longevità nel cromosoma 4 potrebbe comportare conseguenze
molto rilevanti per la salute e l'alimentazione dell'uomo', ha affermato il
professor Bard J. Geesaman, vice presidente di Elixir per lo Sviluppo
medicale. 'Elixir ha individuato vari candidati farmaceutici e prodotti
naturali promettenti, potenzialmente in grado di costituire nuove terapie
per la cura di malattie legate all'età , come quelle neurodegenerative o
vascolari, e il cancro'. Gli inventori del brevetto '546 sono il Dr.
Annibale Puca, della Associazione Longevita di Napoli, Italia, consociata di
Elixir Pharmaceuticals, e i co-fondatori della società , professor Louis M.
Kunkel, responsabile della Genetica presso il Children's Hospital di Boston,
e professor Thomas Perls, della facoltà di medicina dell'Università di
Boston, nonchà direttore del New England Centenarian Study. La scoperta di
una regione sul cromosoma 4 come probabile locus di un gene o di geni
associati con la longevità , e la successiva scoperta di un gene della
longevità specifico, l'Mtp, sono state pubblicate sulla rivista Proceedings
of the National Academy of Science (28 agosto 2001 e 10 novembre 2003).
Elixir Elixir Pharmaceuticals è una società di ricerca che si occupa di
farmaci basati sul genoma, al fine di creare una nuova categoria di prodotti
farmaceutici per la cura e/o la prevenzione dell'ampio spettro di malattie
che accompagnano l'invecchiamento. La tecnologia si basa sulla scoperta
recente del controllo genetico sull'invecchiamento. Sono stati individuati
molti dei geni che regolano tale processo e il lavoro di ricerca si
concentra sulle proteine codificate da questi geni della longevità . La
missione è creare dei farmaci che rallentino l'invecchiamento, riducano le
malattie e i disturbi che lo accompagnano, e prolunghino lo stato di salute,
vigore e produttività tipico della giovane età . Infolink: http://www.Elixirpharm.com
AL CONVEGNO
INTERNAZIONALE SULLE TERAPIE CHEMIOTERAPICHE CON SUPPORTO POLIMERICO CELL
THERAPEUTICS SI DIMOSTRA ORIENTATA ALLO SVILUPPO DI XYOTAX
LA CONIUGAZIONE CON
POLIMERI PUÒ AUMENTARE GLI EFFETTI ANTITUMORALI DEL FARMACO E RIDURRE IL
RISCHIO DI TOSSICITÀ
Seattle, 9 gennaio 2004, – Al 6° convegno internazionale sulle terapie
con farmaci su supporto polimerico tenutosi a Cardiff, nel Galles, Cell
Therapeutics, Inc. (Cti) (Nasdaq: Ctic) è stata invitata a tenere un
presentazione su Xyotax. Il farmaco di Cti è una combinazione di paclitaxel,
agente chemioterapico contenuto nel Taxol, con un polimero poliglutammato
idrosolubile e biodegradabile. Jack W. Singer, M.d. Vice President e
Research Chair di Cti ha spiegato che Xyotax è stato sviluppato allo scopo
di ottenere un trattamento potenzialmente più efficace e con minor rischio
di tossicità. Ad oggi, più di 1200 pazienti sono stati arruolati in trials
clinici con Xyotax. “Sulla base dei dati clinici fino ad ora raccolti,
risulta che i pazienti trattati con Xyotax presentano una quantità di
paclitaxel libero nel sangue 100 volte inferiore rispetto ai pazienti che
ricevono una dose equivalente di paclitaxel tramite la somministrazione di
prodotti in commercio contenenti tale principio attivo” ha detto Singer.
“Questa caratteristica particolare potrebbe essere alla base dei vantaggi
osservati nel corso di studi clinici con Xyotax, quali l’assenza della
caduta dei capelli ed una più bassa frequenza di neutropenia grave.”
Singer ha spiegato che dati relativi a studi preclinici dimostrano che il
supporto poliglutammico biodegradabile consente al composto di penetrare
nelle cellule tumorali attraverso un meccanismo unico che permette di
veicolare l’agente antitumorale direttamente nel tumore. Gli enzimi
cellulari (cathepsin B) giocano un ruolo chiave nella digestione del
polimero penetrato nelle cellule tumorali, rilasciando paclitaxel,
all’interno della cellula in quantità più elevate rispetto a quanto si
può ottenere con prodotti attualmente in commercio contenenti paclitaxel.
In aggiunta ai dati su Xyotax, Singer ha inoltre presentato una panoramica
sui dati preclinici riguardanti il Ct-2106, una camptotecina su supporto
polimerico. Singer ha affermato che Ct-
2106 ha
mostrato segni di efficacia ed una elevata attività antitumorale con un
profilo di tossicità favorevole e che quest’anno si prevede di iniziare
la fase Ii. Xyotax è attualmente in fase Iii di sviluppo clinico nel tumore
del polmone non a piccole cellule ed inizierà una fase Iii anche nel tumore
ovarico. E’ in corso inoltre uno studio sulla combinazione di questo
farmaco con radioterapia per la cura di tumori solidi. Xyotax (pronunciato Zī-ō-tăks)
è un farmaco che unisce paclitaxel, l’agente attivo nel Taxol, ad un
supporto polimerico poliglutammato biodegradabile. Questa tecnologia
polimerica consente di ottenere una nuova entità chimica disegnata per
veicolare verso il tumore livelli più alti di sostanze chemioterapiche
attive, in maniera selettiva e potenzialmente più efficace. I vasi
sanguigni del tessuto tumorale, a differenza dei vasi sanguigni del tessuto
sano, sono permeabili nei confronti di molecole come il poliglutammato. In
base a studi preclinici sembra che Xyotax venga preferenzialmente trattenuto
dai vasi sangugni del tessuto tumorale, permettendo ad una maggiore quantità
di chemioterapico di localizzarsi nel tumore. Pertanto, poiché una maggiore
quantità di chemioterapico colpisce selettivamente il tumore mentre si
riduce la quantità che raggiunge il tessuto sano, Xyotax può essere
potenzialmente molto efficace ed avere meno effetti collaterali gravi che
solitamente si manifestano con l’utilizzo dei prodotti chemioterapici
attualmente in commercio Infolink: www.Cticseattle.com
SCIENZIATI BELGI SCOPRONO I
SEGRETI DELLE ANTIBOLLE
Bruxelles, 9 Gennaio 2004 - Un team di ricercatori belgi è riuscito, per la
prima volta, ad osservare il modo in cui le "antibolle" si formano
e si muovono, grazie all'impiego di una videocamera ad alta velocità.
Mentre le bolle normali sono formate da pellicole di liquido che racchiudono
sacche d'aria, le antibolle sono proprio il contrario: sottili sfere di aria
che contengono lo stesso liquido dal quale sono circondate. Inoltre, le
antibolle si muovono anche verso il basso, mentre le normali bolle si
dirigono verso la superficie. "Il fenomeno delle antibolle è
misterioso, ma oggi siamo in grado di comprenderlo molto meglio", ha
affermato Stéphane Dorbolo, che ha diretto la ricerca. "Abbiamo
elaborato un buon modello che descrive il modo in cui le antibolle si
formano e si muovono e abbiamo acquisito maggiori informazioni anche sul
tipo di liquido nel quale è possibile produrle", ha aggiunto lo
scienziato. Per creare le antibolle, Dorbolo e i colleghi hanno versato
lentamente una piccola quantità di una soluzione composta da acqua e sapone
sulla superficie di una bacinella di vetro contenente lo stesso liquido. In
questo modo hanno assistito alla formazione di un getto di sfere liquide al
di sotto della superficie, il quale si è poi frammentato formando un flusso
di antibolle che sono durate fino a due minuti, prima di precipitare. Il
team ritiene che la formazione e la caduta delle antibolle siano dovute
entrambe all'instabilità del fluido. I ricercatori, con loro grande
stupore, sono riusciti a creare delle antibolle anche nella birra.
"Abbiamo provato a crearle nella birra per puro divertimento, senza
davvero essere convinti di riuscirci. E invece, con nostra grande sorpresa,
siamo stati in grado di generare antibolle gigantesche che sono perdurate
nella birra per quasi due minuti [...]. Non è possibile creare delle
antibolle nell'acqua, nell'alcol o nell'olio puro. Ma la birra è un caso a
parte perché è molto simile al detersivo liquido per i piatti e contiene
il cosiddetto 'surfattante', ovvero la sostanza necessaria per produrre le
antibolle". Ma perché sono importanti le antibolle? La comprensione di
questo fenomeno potrebbe migliorare la conoscenza della fisica dei fluidi ed
è particolarmente preziosa per gli ingegneri. Durante il raffreddamento
dell'acqua nei reattori nucleari o a seguito di altri processi chimici
esotermici su vasta scala, infatti, il numero delle bolle presenti
nell'acqua viene monitorato per determinare in che misura la capacità di
raffreddamento sia stata pregiudicata dalla loro presenza. I parametri
relativi al controllo del processo e il flusso di acqua di raffreddamento
vengono modificati per compensare un'eventuale perdita di capacità, ma se
le bolle rilevate sono in realtà antibolle, il grado degli aggiustamenti
necessari risulterà sovrastimato. Ciò potrebbe ripercuotersi negativamente
sul sistema di controllo del processo fino a provocare, in casi estremi,
danni all'impianto e all'area circostante.
DANIMARCA, GIORNATA INFORMATIVA
NEST (SCIENZE E TECNOLOGIE NUOVE ED EMERGENTI)
Copenaghen, 9 Gennaio 2004 - Il 4 febbraio si svolgerà a Copenaghen
(Danimarca) una riunione d'informazione dedicata all'iniziativa Nest del
Sesto programma quadro (6Pq) ed al secondo invito a presentare proposte per
quest'attività. Il programma della manifestazione prevede l'intervento di
un funzionario scientifico della Commissione europea, oltre ad una
panoramica degli strumenti del 6Pq. Per informazioni r: Jan Corner Walker
Tel: +45 7020 2963 E-mail: jcw@eurocenter.Info
28° CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLA
RICERCA IN ANTARTIDE
Brema, 9 Gennaio 2004 - Dal 25 al 31 luglio si svolgerà a Brema (Germania)
la ventottesima conferenza internazionale del Comitato scientifico per la
ricerca in Antartide (Scar). La conferenza, che dovrebbe attirare circa 600
scienziati provenienti da oltre 30 paesi, tratterà tutte le discipline
correlate con la ricerca antartica. La manifestazione mira a fornire un
forum per consentire ai giovani scienziati di presentare i loro lavori,
nonché ad individuare e incoraggiare nuovi temi di ricerca. Infatti, si
procederà al coordinamento degli attuali programmi internazionali di
ricerca e alla creazione di nuovi. Per soddisfare tutti gli obiettivi della
conferenza, l'incontro sarà suddiviso in due parti: un convegno scientifico
di tre giorni rivolto a tutti gli scienziati interessati alla ricerca in
Antartide e una fase di pianificazione di due giorni riservata ai membri
dello Scar. Infolink: http://www.Scar28.org
IMPIEGO DELLA TECNOLOGIA LASER PER
COMBATTERE IL RUMORE PROVOCATO DAI FRENI
Bruxelles, 9 Gennaio 2004 - Un consorzio di ricercatori belgi e tedeschi ha
prodotto un nuovo insieme di strumenti basati sulla tecnologia laser per
contrastare l'inquinamento acustico provocato dallo stridore dei freni di
automobili e treni. Oltre ad essere irritante, questo rumore riduce le
prestazioni del sistema di frenatura e comporta elevati costi di garanzia
per l'industria automobilistica. In tale contesto, i partecipanti al
progetto "Brake Noise" di Eureka hanno cercato di migliorare la
qualità della progettazione dei freni, nel tentativo di ridurre i costi per
le case automobilistiche. Nel corso del progetto, la multinazionale tedesca
Bosch, la società belga Lms International e
la Vrije Universiteit
di Bruxelles hanno integrato know-how di prodotto, metodi di modellizzazione
computerizzata e attività di ricerca fondamentale, per studiare più
approfonditamente l'origine e la natura del rumore provocato dai freni. Al
fine di analizzare la causa di tale stridore, sono stati condotti vari
esperimenti mediante la vibrometria laser, una tecnica messa a punto dalla
Lms che consente di misurare le vibrazioni per mezzo di un fascio laser.
"Abbiamo scoperto che, oltre alla pressione di frenatura, la dinamica
dei componenti circostanti costituisce il principale parametro che influisce
sulla frequenza dello stridore", ha affermato il dott. Herman Van der
Auweraer, responsabile del dipartimento Ricerca e sviluppo tecnologico
presso
la Lms.
"Poiché la frenatura può iniziare ad una pressione molto bassa, il
conducente non può fare nulla per evitare il problema", spiega Van der
Auweraer, e aggiunge: "Per eliminare il rumore occorre modificare la
progettazione stessa del freno, compreso l'assemblaggio dei componenti. Ecco
la ragione per cui è importante realizzare dei modelli computerizzati
dell'intero sistema dei freni durante l'effettiva azione di frenatura: perché
consentono di valutare delle alternative di progettazione senza doverle
materialmente realizzare". La vibrazione provocata dall'attrito, che
causa lo stridore dei freni, rappresenta un grave problema anche per molte
applicazioni industriali che si avvalgono di sistemi con parti rotanti o
scorrevoli, come i sistemi a ruota/rotaia, i giunti nelle pale delle
turbine, le trasmissioni dei motori elettrici e le macchine utensili.
La Lms
sta procedendo alla commercializzazione dei risultati del progetto
attraverso la produzione di strumenti software e lo sviluppo di servizi
d'ingegneria. "Stiamo integrando i ritrovati del progetto in un insieme
specifico di strumenti di misura e analisi da impiegare nell'industria dei
freni e siamo riusciti a realizzare una serie di ampi progetti di consulenza
sul rumore di frenaggio, destinati ai produttori di freni e di
automobili", ha spiegato il dott. Van
der Auweraer. Infolink: Http://www.eureka.be/ifs/files/ifs/jsp-bin/eureka/ifs/jsps/publicshowcase.
jsp?filetoinclude=projectprofile.jsp&docid=2335375
IN ANTEPRIMA MONDIALE
A MARZO 2004 NUOVA MERCEDES-BENZ CLASSE SLK: MAGGIORI PRESTAZIONI, SICUREZZA
E PIACERE DI GUIDA
Stoccarda. 9 Gennaio 2004 - E' ormai pronta per essere presentata al
pubblico la seconda generazione di una delle vetture sportive più
affascinanti e di maggior successo: la nuova Mercedes-benz Classe Slk.
Ancora più bella, potente e sportiva del modello precedente, questa
stupenda vettura a 2 posti sarà presentata sul mercato europeo a Marzo
2004. Sarà prodotta con tre nuove motorizzazioni per una gamma di potenze
tra i 163 Cv (120 kW) ed i 360 Cv (265 kW) dell'8 cilindri firmato
Mercedes-amg, inedito per una vettura di questa categoria. La versione Slk
350 è invece equipaggiata con un V6 da 272 Cv (200 kW) che assicura una
guida molto sportiva. La seconda generazione di questa biposto cattura
l'attenzione del pubblico grazie ad una linea raffinata che ricorda il mondo
della Formula 1. La nuova Slk conserva così la sua fama di vettura di
tendenza e tecnologicamente all'avanguardia fra le sportive della sua
categoria. Il suo caratteristico tetto ripiegabile, ulteriormente evoluto,
permette di trasformare la vettura da spider in coupè in soli 22 secondi.
La gamma delle dotazioni di serie comprende airbag laterali che proteggono
la testa ed il torace degli occupanti, airbag frontali adattivi e limitatori
di forza ad effetto differenziato su due fasi. Sospensioni, sterzo e cambio
presentano nuove raffinatezze tecniche, tipiche del mondo delle
competizioni. Inoltre, per la prima volta al mondo, Mercedes-benz offre il
sistema Airscarf che, premendo un pulsante, invia un flusso d'aria calda dal
poggiatesta verso il collo. In questo modo si può viaggiare a vettura
scoperta anche quando fa freddo. Si può così utilizzare la nuova Classe
Slk come vettura scoperta in tutte le stagioni dell'anno. Il climatizzatore
elettronico, i fari bi-xeno con funzione di assistenza alla svolta, il
sistema Comand e l'esclusivo cambio automatico a 7 marce 7G-tronic si
aggiungono alle novità tecnologiche che, a richiesta, possono essere
equipaggiate su Classe Slk. Il nuovo modello prende il posto di una vettura
che, dalla sua presentazione nell'Autunno del
1996, ha
conquistato oltre 308.000 clienti, di cui
20.200 in
Italia. Da allora Slk è stata la vettura più venduta a livello mondiale
nel suo segmento e si è imposta come il simbolo della nuova immagine
dinamica di Mercedes-benz. Il design e la tecnologia di questa seconda
generazione sottolineano le prestazioni sportive di Classe Slk. Motori più
potenti, sospensioni e sterzo rinnovati e cambio manuale a 6 marce rendono
particolarmente brillante la guida di questa vettura. La carrozzeria è più
ampia rispetto a quella della prima serie (
72 mm
in lunghezza e
65 mm
in larghezza) e garantisce a guidatore e passeggero maggiore comfort e
spazio a disposizione. Design: dinamismo sportivo e caratteristiche
stilistiche della Formula 1 Fino dal primo sguardo, la linea di questa
vettura riflette il temperamento sportivo e l'eleganza. Il lungo cofano
motore, il parabrezza diritto, le grandi porte ed il corto cofano del
bagagliaio, elementi tipici di una spider, caratterizzano in modo ancora più
convincente la nuova Slk rispetto al modello precedente. Il passo allungato
di
30 mm
, l'elegante andamento a freccia del frontale spiovente e della coda ed il
profilo cuneiforme contribuiscono a rafforzare questa impressione. Eleganti
particolari geometrici come l'estremità anteriore a punta, le particolari
alette sulla mascherina e l'impianto di scarico sdoppiato, che richiama alla
mente quello delle vetture da corsa, ci ricordano che la nuova Slk è figlia
di una grande tradizione di modelli sportivi. Gli interni sono stati
completamente ridisegnati ed ulteriormente impreziositi con un'attenta
scelta dei materiali. Interruttori, pulsanti ed elementi decorativi dalle
superfici argentate creano un forte contrasto con il nero delle superfici
del quadro strumenti. I rivestimenti in pelle, con i quali è possibile
personalizzare ulteriormente l'aspetto degli interni, sono disponibili in
sei colori differenti. Carrozzeria: la migliore nella sua categoria per
aerodinamica e capacità del bagagliaio Le attraenti forme della carrozzeria
della nuova Mercedes Slk si segnalano anche per una serie di caratteristiche
tecniche: un coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) di 0,32 che non
trova riscontro su nessun'altra spider di questa categoria, una carrozzeria
eccezionalmente robusta, un serbatoio che contiene
70 litri
di benzina ed un bagagliaio di grandi dimensioni (
300 litri
con il tetto ripiegabile chiuso). L'innovativo tetto ripiegabile, con cui
nel 1996 questa sportiva Mercedes ha lanciato una moda, è stato
ulteriormente migliorato dai tecnici di Sindelfingen ed affinato nella sua
tecnologia. Si apre e chiude più rapidamente rispetto al modello precedente
e, grazie al lunotto incernierato, occupa ancora meno spazio all'interno del
bagagliaio. Quando è aperto, la capacità del bagagliaio di
208 litri
(norme Vda) è maggiore di
63 litri
rispetto a quella del modello precedente. Per la prima volta, è inoltre
ottenibile, a richiesta, un telecomando che permette di azionare a distanza
il tetto ripiegabile. Sicurezza: nuovo sistema di protezione con airbag
adattativi Un modernissima procedura di progettazione, un maggior impiego
(+40%) di acciai ad alta tensione e molte altre soluzioni consentono alla
nuova Mercedes-benz Classe Slk di superare i già alti standard di sicurezza
del modello precedente. Il sistema di ritenzione, ad esempio, è regolato
per rispondere alle condizioni prevalenti: per la prima volta su questa
gamma di vetture, Mercedes utilizza airbag di tipo adattivo che si aprono in
due tempi a seconda della gravità dell'impatto. Anche i limitatori di
forza, ora inclusi nella dotazione di serie, entrano in funzione in due
tempi e si regolano in funzione della gravità dell'incidente. In caso
d'impatto laterale, entrano in azione i nuovi airbag laterali che proteggono
la testa e la parte superiore del corpo degli occupanti. In caso di
ribaltamento invece, uno speciale sensore fa scattare gli airbag laterali e
contemporaneamente i pretensionatori delle cinture di sicurezza. Robuste
barre d'acciaio inserite nei montanti del tetto e dietro ai sedili aumentano
la protezione in questo genere di situazioni. Motorizzazioni: fino al 25% di
potenza in più e minori consumi di benzina Anche la gamma delle
motorizzazioni disponibili sulla nuova Slk è qualcosa di veramente unico.
Inoltre, in questo segmento di mercato Mercedes-benz è il primo costruttore
a proporre un 8 cilindri, per rispondere alle aspettative dei clienti
maggiormente interessati alle prestazioni. La nuova Slk 55 Amg è un nuovo
punto di riferimento in fatto di potenza (360 Cv/265 kW), coppia massima di
510 Nm a 4.000 giri/min ed accelerazione da
0 a
100 km/h
in 4.9 secondi. Il suo motore V8 è abbinato di serie alla nuova
trasmissione automatica 7G-tronic a 7 marce che il guidatore può inserire
tramite comandi sul volante. Per il modello Slk 350, Mercedes-benz ha
sviluppato un nuovo motore a 4 valvole per cilindro, il più potente V6
della sua cilindrata. Rispetto alla versione precedente, sviluppa il 25%
circa di potenza in più (272 Cv/200 kW) e ha una coppia massima di 350 Nm
disponibile da
2.400 a
5.000 giri/min, superiore cioè del 13%. La sua forte e vibrante tonalità
evidenzia il temperamento sportivo. Ciò permette alla vettura di accelerare
molto rapidamente e di sfruttare appieno la potenza del motore. Slk 350
raggiunge i
100 km/h
con partenza da fermo in appena 5.6 secondi (5.5 secondi nelle versioni con
cambio 7G-tronic) e riprende da
60 a
120 km/h
in 8.7 secondi. Il suo motore è il primo V6 costruito da Mercedes-benz,
dotato di regolazione variabile degli assi a camme che comandano le valvole
di aspirazione e di scarico. Il risultato è un miglioramento di potenza e
coppia, accompagnato da una riduzione dei consumi. Il collettore
d'aspirazione a due fasi, le alette girevoli poste all'interno dei condotti
d'aspirazione ed uno speciale sistema di gestione delle temperature interne
sono caratteristiche qualificanti di questo nuovo 6 cilindri. Slk 350
equipaggiata con cambio automatico a 7 marce richiede
9,9 litri
di benzina per percorrere
100 chilometri
(consumo combinato, secondo normativa europea). Questo vuol dire che,
nonostante i sensibili progressi ottenuti in termini di prestazioni, il
nuovo modello è più efficiente di circa il 5% rispetto alla precedente Slk
con motore a 6 cilindri e cambio automatico a 5 marce. Il motore della nuova
Slk 200 Kompressor è una novità per questa gamma di vetture. Questo
propulsore da 163 Cv (120 kW) appartiene ad una nuova generazione di motori
a 4 cilindri dotati dell'originale sistema Twinpulse che combina una serie
di differenti tecnologie come il compressore, i contralberi d'equilibratura,
l'intercooler, la regolazione variabile degli assi a camme e le 4 valvole
per cilindro. L'adozione di questo pacchetto altamente tecnologico si
traduce in importanti vantaggi dal punto di vista della potenza, della
coppia, della fluidità di funzionamento e del consumo di benzina. Twinpulse,
ad esempio, fa sì che la nuova Slk 200 Kompressor consumi l'8% in meno
rispetto al modello precedente (
8,7 litri
di benzina ogni
100 chilometri
, secondo la normativa europea). Le versioni Slk 200 Kompressor e Slk 350
sono equipaggiate di serie con un cambio manuale a 6 marce, che si fa
apprezzare per la ridotta escursione del selettore, la rapidità e la
precisione con cui inserisce i rapporti. A richiesta, il motore 4 cilindri
può essere abbinato ad una collaudata trasmissione automatica a 5 marce ed
il nuovo V6 al cambio automatico 7G-tronic a 7 rapporti. In entrambi i casi,
coerentemente con il temperamento sportivo della nuova Classe Slk, è
possibile (a richiesta) inserire le singole marce premendo i comandi posti
sul volante. L'impronta sportiva di Classe Slk è garantita anche grazie
dalla nuova geometria a tre punti di attacco delle sospensioni anteriori, lo
sterzo a pignone e cremagliera e l'impianto frenante ulteriormente
potenziato rispetto alla serie precedente. Gli ingegneri Mercedes sono
intervenuti su molti particolari della sospensione posteriore indipendente
tipo Multi-link, adattandola fra l'altro alla carreggiata più larga del
nuovo modello. A seconda della versione, la dotazione di serie della nuova
Classe Slk prevede ruote in lega leggera da 16", 17" oppure
18". A richiesta sono inoltre disponibili sospensioni sportive
ribassate. Comfort: Airscarf, una novità mondiale per guidare più
piacevolmente all'aria aperta Il messaggio che la nuova Mercedes-benz Classe
Slk invia agli amanti della guida all'aria aperta è molto chiaro. Airscarf
è una novità assoluta che permette di viaggiare con il tetto ripiegabile
aperto anche quando fa molto freddo. I proprietari della nuova Classe Slk
potranno così godere sempre di più dello straordinario piacere di guida
all'aria aperta. Airscarf è un innovativo sistema di riscaldamento inserito
nei poggiatesta: premendo un pulsante, un flusso di aria calda investe le
spalle, il collo e la testa degli occupanti avvolgendoli e riscaldandoli
come una sciarpa invisibile'. Questo nuovo equipaggiamento è assolutamente
unico nel segmento delle vetture scoperte. Funziona in tre fasi ed è dotato
di una centralina elettronica che regola il riscaldamento in funzione delle
condizioni ambientali - a seconda cioè della velocità della vettura e
della temperatura - variando in continuazione la velocità della ventola,
per distribuire nel modo migliore l'aria calda in qualsiasi situazione. Il
guidatore ed il passeggero della nuova Classe Slk possono inoltre contare su
una serie di sistemi di intrattenimento e d'informazioni disponibili a
richiesta come l'autoradio stereo Audio 20 Cd, l'apparecchio Audio 50 Aps
con monitor a colori e navigatore satellitare integrati, l'impianto Comand
Aps con lettori di Dvd e Cd, monitor a colori e lettore separato per il Dvd
del sistema di navigazione. Un sistema, a richiesta, composto da undici
altoparlanti e da un amplificatore da 380 Watt garantisce una qualità
d'ascolto di altissimo livello.
MACEF E CHIBI&CART INSIEME A
GENNAIO PER UN’OFFERTA PIÙ VASTA E QUALIFICATA
Milano, 9 gennaio. 2004 - Sarà la più grande e qualificata fiera al mondo
nei settori che fanno riferimento alla casa quella che si svolgerà alla
fiera di Milano dal 30 gennaio al 2 febbraio 2004 e che nasce dalla sinergia
fra Macef e Chibi&cart. Il nuovo evento occuperà l’intera superficie
utile del quartiere fieristico in attesa di poter disporre degli ulteriori e
più moderni spazi del nuovo polo espositivo di Rho/pero. La mostra
conserverà il nome – Macef – che ne ha fatto le fortune per oltre
quarant’anni; al suo interno Chibi&cart diventerà un’area
privilegiata secondo un percorso di visita integrato nel quale troveranno
posto alcune “isole di qualità”. A questo importante assieme di
progetti e di eventi si affiancherà Festivity, Salone dell’addobbo e
decorazione natalizia, e G! come Giocare, il salone dedicato al mondo dei
giocattoli (entrambi i progetti fieristici nascono dal Salone Internazionale
del Giocattolo), che si svolgeranno in contemporanea e in sinergia con Macef.
“Il nuovo Macef – commenta Paolo Taverna, Direttore Generale di
Divisione di Fiera Milano International e responsabile del progetto –
prosegue il cammino verso la realizzazione di un sistema di grandi
manifestazioni complete ed esaustive dedicate al mondo degli oggetti, dei
prodotti e degli ornamenti per la casa e la persona. Esso fa leva su tre
cardini a forte valenza internazionale: il concetto di grande Fiera della
Casa intesa certamente come insieme e varietà di prodotti ma soprattutto
come “italian way of life”, quella capacità che porta ciascuno di noi a
esprimere se stesso all’interno dei luoghi nei quali dimora; il concetto
di stile tipicamente italiano, cioè la nostra indiscussa capacità di
interpretare i prodotti e gli oggetti nel loro ambiente; la completezza
dell’offerta di mercato, per rispondere alle esigenze degli operatori
professionali che acquistano e per i quali la necessità di cross-buying
(acquisti trasversali su più settori) è sempre più sentita, sia in Italia
– con la liberalizzazione delle licenze – sia all’Estero, dato anche
il continuo aumento nei costi per spostamenti. All’interno di questi
concetti, e ben in evidenza, anche il design troverà un suo percorso
evidente e riconoscibile, facilitando anche – grazie al suo grande potere
di attrazione – l’importante progetto di promozione internazionale che
il nuovo Macef sta attivando”. Durante la gestazione del nuovo progetto
Fiera Milano International è stata affiancata da primarie società di
consulenza e istituti di ricerca e ha svolto indagini conoscitive anche e
soprattutto presso gli organismi rappresentativi degli operatori
direttamente coinvolti. Tutti hanno confermato la vitalità di Macef,
individuandone alcuni punti di miglioramento capaci di far compiere alla
rassegna un decisivo salto di qualità. Il nuovo concept, la sinergia con
Chibi&cart e la puntuale identificazione dei principali target e delle
più idonee azioni promozionali presso di essi completano il quadro di un
progetto che vale assai di più della somma dei suoi componenti.
“Attraverso il nuovo Macef – commenta ancora Taverna – contiamo di
riposizionare al meglio anche gli espositori di Chibi&cart, che soffrono
da tempo per la crisi dei consumi e dell’apparato distributivo che insiste
sul settore da anni, ma che continuano a produrre idee e concetti molto
interessanti, che meritano un contenitore fieristico adeguato alle loro
potenzialità e a più forte visibilità internazionale”. Infolink: www.Fmi.it/macef
SEATEC 2004 PER LE
BARCHE PIÙ BELLE SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE
LA SECONDA FIERA
DELLE COMPONENTI NAUTICHE: RADDOPPIANO SPAZI ED ESPOSITORI (MOLTI
DALL’ESTERO), PREMI AI PROGETTI PIÙ INNOVATIVI
Carrara, 9 Gennaio 2004 - – E’ in programma dal 19 al 21 febbraio a
Marina di Carrara, Seatec 2004, seconda edizione della Rassegna delle
Tecnologie e della Subfornitura per
la Cantieristica Navale
e da Diporto. Tra gli oltre 200 espositori, il doppio della prima edizione,
i più importanti produttori italiani e una ricca rappresentativa (oltre 30
aziende) da Stati Uniti, Inghilterra, Olanda, Francia, Giappone. Circa
10.000 metri
quadri la superficie espositiva totale. Promossa dalla Regione Toscana,
Seatec ( www.Sea-tec.it ) è
organizzata da Carrarafiere con il sostegno di Toscana Promozione e il
patricinio delle Province e delle Camere di Commercio di Massa Carrara e
Lucca, del Comune di Carrara, di Cna, Confartigianato e Api Toscana, di
Assonautica e del Gruppo Registro Italiano Navale (Rina), della Cassa di
Risparmio di Carrara e dell’Istituto per il Commercio Estero (Ice). Unica
fiera italiana specializzata, Seatec offre visibilità a un settore
strategico per l’economia nazionale e per quella toscana in particolare.
Secondo l’Ucina (l’associazione dei costruttori della nautica da
diporto) la nostra cantieristica, seconda al mondo dopo gli Stati Uniti,
prima nella gamma superyacht, naviga ancora con il vento in poppa. Il trend
espansivo si conferma infatti anche nell’anno nautico 2002 – 2003 con un
livello di crescita pari al 12,5 per cento e un giro d’affari, tra
produzione e indotto, di € 1.560 milioni. Qualità del design, della
progettazione e dei materiali, prestazioni top, sicurezza, varietà degli
allestimenti, assistenza efficiente. Sono i punti di forza della
cantieristica italiana che conta 10 mila addetti diretti e 80 mila
nell’indotto. Nella sola Toscana (terza tra le regioni dopo Lombardia e
Liguria) operano nella settore circa 1.300 aziende, mille delle quali hanno
come unica o prevalente attività la costruzione di imbarcazioni, la
fornitura di componenti speciali, l’allestimento o la riparazione di
natanti di ogni genere. Molti anche gli studi di design e progettazione.
Viareggio, del resto, è famosa come capitale mondiale dei megayacht. Anche
questo retroterra produttivo ha contribuito allo straordinario successo
della prima edizione di Seatec visitata da oltre 4000 operatori, in gran
parte cantieri navali, progettisti, architetti, designer, artigiani vari.
“I fatti”, dicono Luigi Danesi e Paris Mazzanti, presidente e direttore
di Carrarafiere, “dimostrano che quando una fiera nasce con questi ottimi
risultati, può guardare al futuro con ottimismo anche per crescere a
livello internazionale”. Per insistere sulla qualità Seatec
2004 ha
, tra l’altro, istituito due premi. Qualitec è destinato a prodotti e
servizi di particolare valore tecnologico, funzionale ed estetico.
Millennium Yacht Design Award premierà invece i migliori progetti di
interior design. Nella sezione convegni Seatec ospiterà una convention
dell’As.pro.na.di., l’associazione dei progettisti della nautica da
diporto, sui temi dell’oleodinamica. Cna, confederazione
dell’artigianato, e Carrafiere organizzeranno invece convegni,
rispettivamente, sull’innovazione tecnologica, e sugli aspetti finanziari
legati alla nautica e alla cantieristica. Tra i protagonisti Paolo Vitelli,
presidente di Ucina (associazione dei costruttori della nautica da diporto).
IN LIGURIA APPRODA
LA CULTURA DELL
’ENOGASTRONOMIA "ENOGA 2004" - SALONE DEI SAPORI E DEI PROFUMI
DELLA TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA
Finale Ligure, 9 Gennaio 2003 - Il 2004 sarà per
la Liguria
un anno dedicato alla cultura, infatti Genova sarà Capitale Europea della
Cultura per l’intero 2004. E di cultura, in questo caso enogastronomica,
si parlerà il 27 e 28 marzo a Finale Ligure, dove si svolgerà la seconda
edizione di Enoga: il primo salone e workshop dedicato ai prodotti di
nicchia organizzato nel Complesso Monumentale di Santa Caterina. Il Salone,
che tra gli altri si avvarrà del prestigioso marchio di Genova 2004,
rappresenterà un momento di confronto e valorizzazione delle produzioni
enogastronomiche nazionali ed internazionali. L’evento è organizzato in
un contesto storico di grande fascino : il Complesso Monumentale di Santa
Caterina, ex convento domenicano del ‘300. Gli spazi espositivi si
articoleranno fra Chiostri, Capriate, Archi e uno suggestivo Auditorium
risalente all’epoca dei Marchesi Del Carretto, signori di Finale Ligure.
Enoga intende coinvolgere espositori e visitatori, anche di carattere
internazionale, profondamente legati alle tradizioni enogastronomiche di
qualità. Per questo l’evento sarà aperto alla domanda professionale e ad
un pubblico selezionato di appassionati di enogastronomia. Inoltre largo
spazio sarà dedicato al “Profumo” delle erbe aromatiche e delle
essenze. Enoga vuole porre l’accento sul forte legame esistente fra i
sapori e i profumi e, proprio per evidenziare questa sinergia, si parlerà
anche di profumi nei laboratori condotti dai produttori. Enoga è un evento
che intende soddisfare un consumatore, sia professionale che privato, sempre
più esigente e alla ricerca di prodotti di qualità, permettendogli di
provare sapori e profumi attraverso corsi di degustazione, laboratori,
seminari ed iniziative collaterali all’evento. La filosofia del Salone si
può riassumere attraverso le seguenti attitudini su cui vuole porre
l’accento l’organizzazione: Privilegiare la dimensione culturale delle
produzioni enogastronomiche, intese come momento di scoperta, confronto e
conoscenza; Riconoscere l’esigenza di un consumo responsabile di prodotti
enogastronomici; Porsi come una risposta credibile alle esigenze di un
pubblico che non si percepisce come “consumatore tradizionale”, ma che
sa “degustare” i prodotti che acquista. Valorizzare il legame che esiste
fra i profumi e le tradizioni. Struttura dell’evento La manifestazione si
terrà sabato e domenica 27 e 28 Marzo 2004. L’orario di apertura andrà
dalle 10.00 alle 19.00 (orario continuato) e sarà articolato in due fase
contemporanee: · La rassegna espositiva Un’ampia area di spazi
espositivi, in cui gli operatori specializzati presenteranno prodotti
enogastronomici caratterizzati da elevati livelli qualitativi. Le iniziative
culturali e didattiche Un fitto programma di laboratori, seminari e corsi
sarà a disposizione dei visitatori e degli espositori. Particolarità del
salone è data dal fatto che i laboratori saranno tenuti dai produttori
stessi, si tratterà di un momento di incontro tra produttore e consumatore.
Www.oatour.net/enoga Finale Ligure (Sv) (Riviera Ligure di Ponente) - Italia
27-28 Marzo 2004 Complesso Monumentale di Santa Caterina Infolink: www.Oatour.net/enoga
"EUROPOLIS" - SALONI DELLE
TECNOLOGIE PER VIVERE
LA CITTÀ
- BOLOGNA FIERA, 4/7 FEBBRAIO.
Bologna, 9 Gennaio 2004 - Organizzata da Federlegno Arredo in collaborazione
con
la Fiera
di Bologna/o.n. Nike Srl, avrà luogo in città dal 4 al 7 febbraio la
manifestazione (biennale) "Europolis". I settori espositivi del
2004 sono: - Arredo Urbano e Qualità del Territorio: per avvicinare la città
alle esigenze estetiche e funzionali dei suoi abitanti, "Europolis
2004" sceglie la qualità e il design delle maggiori aziende
internazionali di arredo urbano che portano in rassegna la più completa e
qualificata esposizione di segnaletica, panchine, illuminazione pubblica,
chioschi, giochi per bambini, piste ciclabili, pavimentazioni, pensiline e
supporti per la comunicazione visiva. - Traffico, mobilità e infrastrutture
- Impiantistica sportiva e ricreativa, piscine, fitness - B-verde,
Forestazione urbana e verde attrezzato - Ambiente - Public Utilities -
Marketing territoriale Completano la manifestazione una serie di Eventi
Speciali: Forum mobilità e territorio - B-verde - Bologna Logistic District
- Politecnico di Milano: sviluppo del territorio - 7a Conferenza
Internazionale Uitp, Union Internationale des Tranports Publics - Idrogeno
& Fuel Cells. Infolink: www.Europolis.it
A TEATRO : "MADRE
COURAGE E I SUOI FIGLI" DI BERTOLT BRECHT
Milano, 9 Gennaio 2004 - Fino al 1° febbraio è in scena al Teatro Manzoni
di Milano "Madre Courage e i suoi figli" di Bertolt Brecht. Dopo
il grande successo ottenuto al suo debutto genovese, dove ha aperto la
stagione 2002/2003 del Teatro di Genova, e nel corso della tournée dello
scorso anno (Modena, Ferrara, Torino e Palermo), dove ha fatto ovunque
registrare il tutto esaurito, Mariangela Melato torna a essere protagonista
dello spettacolo nell'edizione prodotta dal Teatro di Genova per la regia di
Marco Sciaccaluga. Protagonista principale, Mariangela Melato è impegnata
nel grande ruolo della vivandiera Madre Courage che, avida e stracciona,
rotta a tutti gli intrighi e i compromessi, maestra del doppio e triplo
gioco, tigre indifesa dei propri figli, cerca di attraversare indenne il
disastro della guerra, sfruttando le disgrazie altrui senza accorgersi che
sono anche le sue. "Madre Courage e i suoi figli" racconta la
guerra - la guerra di ogni tempo - dal punto di vista di chi la patisce:
soldati, contadini, poveri e tutti coloro che devono con fatalità adattarsi
alle sue leggi assurde e atroci per tirare avanti e sopravvivere. Come in un
racconto picaresco, i vari episodi della vicenda ambientata da Brecht
durante la guerra dei Trent'anni (1618- 1648) trovano la loro unità nella
presenza di una donna, Madre Courage, testardamente chiusa nel proprio
egoismo, la quale nel corso della vicenda vede perdersi e scomparire
nell'immane carneficina, uno dopo l'altro, i tre figli che ha avuto da
soldati di eserciti e di paesi diversi. Ma lei non disarma. Resta sola a
tirare la sua carretta di false ricchezze e di dolorosi stenti, sperando in
un improbabile, impossibile miracolo. Senza forse mai rendersi conto di
essere, come i suoi simili, uno strumento nelle mani di chi fa la guerra per
i propri interessi e spinge il popolo a diventare il carnefice di se stesso.
L'interpretazione delle spettacolo è affidata a un cast internazionale (con
la presenza di attori italiani, serbi, francesi) e la responsabilità delle
scelte scenografiche a una delle personalità più significative del teatro
europeo e allievo di Bertolt Brecht, il regista e scenografo tedesco
Matthias Langhoff, il quale ha creato per "Madre Courage e i suoi
figli" un impianto figurativo molto moderno, in cui si coniugano
dialetticamente il classico e il contemporaneo. Al fianco di Mariangela
Melato recitano nello spettacolo uno dei maggiori attori del teatro di
Belgrado, Miodrag Krivokapic nel ruolo del Cuoco, Ugo Maria Morosi in quello
del Cappellano, mentre la francese Frédérique Loliée è Yvette Pottier; e
poi ancora Roberto Alinghieri, Riccardo Bellandi, Massimo Brizi, Arianna
Comes, Aleksandar Cvjetkovic, Rachele Ghersi, Gianluca Gobbi, Fabrizio Lo
Presti, Andrea Nicolini, Enzo Paci, Flavio Parenti, Ernesto M. Rossi,
Gaetano Sciortino, Pietro Tammaro, Desirée Tesoro, Federico Vanni.
Completano lo spettacolo le musiche eseguite dal vivo da Caterina Picasso,
Marco Biggi, Stefano Gajon, Roberto Mazzola, Raffaele Rebaudengo, Rachele
Rebaudengo. Le luci sono di Sandro Sussi. Orari: feriali ore 20,45, domenica
ore 15,30. Biglietto: poltrona Eur 28,00. Infolink: www.Teatromanzoni.it
PER
LA MANIFESTAZIONE
“TEATRO DI GIORNO” - ARSENALE ORE 14 “TEATRO IN MATEMATICA”
Milano, 9 Gennaio 2004 - "Ho voluto capire i cuori degli uomini. Ho
voluto sapere perché le stelle brillano. E ho cercato di comprendere il
potere pitagorico per il quale il numero esercita il proprio impero sul
flusso." Bertrand Russell “Le forme del matematico, come quelle del
pittore devono essere belle; le idee, come i colori o le parole, devono
accordarsi armoniosamente.” ( G.h. Hardy - Apologia di un matematico)
Grazie all’esperienza decisamente positiva della scorsa stagione, continua
l’esplorazione della Matematica attraverso il Teatro di Maria Eugenia D’aquino,
confortata dall’ottima accoglienza del pubblico e di illustri esponenti
del mondo ‘matematico’, che hanno molto apprezzato l’iniziativa
suggerendo nuovi spunti. Silvia Roncoroni, redattrice del sito
matematica.Uni-bocconi.it, uno dei più autorevoli per la divulgazione della
matematica, nella sua recensione agli appuntamenti dello scorso anno ha
scritto: “In questa frase di Hardy (vedi citazione iniziale) è racchiusa
la chiave per comprendere perché la matematica può diventare oggetto di
uno spettacolo teatrale. In scena
la Matematica
perde la dimensione di scienza austera e accessibile solo a pochi iniziati;
emerge con forza la bellezza e il fascino che le sono propri e diventa
materia esplorabile e comprensibile a tutti. Comprensibile, ma non banale,
questo è il rischio che si corre. Rischio evitato dallo spettacolo Teatro
in Matematica all’ Arsenale dove la capacità espressiva del teatro e il
sapere matematico si sono ‘fidanzati’, come dice la curatrice, dando
vita ad un sodalizio che speriamo duri nel tempo...Magari con un
matrimonio!” Quale miglior descrizione della natura degli incontri? Il
‘disegno drammaturgico’ degli incontri è di Riccardo Mini, giovane e già
affermato talento della nuova drammaturgia italiana. La consulenza
‘matematica’ è a cura del Prof.alberto Colorni, Docente di Ricerca
Operativa del Politecnico di Milano, presente agli incontri. Valentina
Colorni firma la regia. Argomento dell’incontro: I numeri primi e la
crittografia. “Teatro In Matematica” a cura di Maria Eugenia D’aquino,
con Maria Eugenia D’aquino e il Prof. Alberto Colorni, drammaturgia a cura
di Riccardo Mini, consulenza matematica del Prof. Alberto Colorni, e del
Prof. Renato Betti, regia di Valentina Colorni. Infolink: www.Teatroarsenale.org
UN’ORA CON DANTE: IN
PURGATORIO A CURA DI MARINA SPREAFICO PROGRAMMA: DIVINA COMMEDIA, PURGATORIO
– CANTI 9° E 10°
Milano, 9 Gennaio 2003 - Marina Spreafico prosegue, per il terzo anno di
seguito, il suo viaggio affabulatorio nella Divina Commedia. Quest’anno è
la volta del Purgatorio. Due canti ad ogni incontro, dal I al Xvi, saranno
letti e raccontati senza retorica né idee preconcette. Un’esplorazione
‘ingenua’ del mondo della lingua dantesca e della sua magia. “Gli
incontri che propongo sono il proseguimento di quelli iniziati due stagioni
fa al Teatro Arsenale. Concluso l’ Inferno mi accingo a percorrere il
cammino del Purgatorio. E’ mio desiderio di fondo condividere con il
pubblico la gioia che una lettura ingenua dell’Alighieri può dare e la
scoperta che la sua poesia ci può accompagnare e nutrire per tutta la vita.
Affronto
la Divina Commedia
dal punto di partenza che mi appartiene, il teatro, autorizzata in ciò
proprio dal titolo del poema voluto da Dante, che ne è anche il
protagonista. Nell’intento di ridare alle parole il loro corpo e la loro
azione, senza retorica né idee preconcette e senza entrare nello sterminato
campo delle interpretazioni e dei commenti, esploro il mondo della lingua
dantesca, del suo suono e della sua magia. Potremo così vedere, sentire e
rivivere ciò che il poeta immagina e aderire profondamente alla lingua
madre attraverso colui che ne è stato definito il padre. Una sorpresa,
spero, una scoperta e una conoscenza un po’ diversa del maggior poema
italiano, caposaldo della poesia e del pensiero europei. Un invito al
pubblico a partire in viaggio con Dante attraverso le sue parole”. Giovedì
15 gennaio 2004 - ore 14,00 www.Teatroarsenale.org
SI INAUGURA A MILANO
LA MOSTRA PERSONALE
DELL’ARTISTA ISRAELIANA TARIN GARTNER “TARIN MEETS GARTNER” A CURA DI
MICHELA ARFIERO
Milano, 9 Gennaio 2004 -
La Galleria Artopia
presenta la mostra personale dell’artista israeliana Tarin Gartner. Tarin
Gartner è nata a Gerusalemme nel 1974 e da alcuni anni vive e lavora a
Milano e, come spesso accade a chi emigra altrove, matura un’individualità
divisa tra il proprio luogo d’origine e quello dove ha scelto di vivere.
Nella vita quotidiana e artistica Gartner coniuga aspetti diversi della
realtà sia occidentale sia mediorientale, creando un luogo d'intermezzo
dove collocarsi per costruire il piano di appoggio per una nuova prospettiva
sul mondo. Utilizzando differenti mezzi espressivi come fotografia, disegno,
installazione e scultura, l’artista mette in scena una realtà
caratterizzata da un approccio leggero, non superficiale ma lontano da
stereotipi o preconcetti legati all’identità della propria esistenza,
come strumento di lettura anche delle situazioni internazionali, sempre più
attuali, di conflitti che nascono da confini geografici ma sopratutto di
quelli che l’individuo crea ogni giorno attorno a sé. I lavori di Tarin
Gartner si snodano nel tempo come una sorta di diario che raccoglie e
racconta immagini realizzate nei suoi periodici viaggi in medioriente,
disegni e pensieri in lingua ebraica, in italiano e in inglese che
testimoniano il proprio essere nel mondo e la capacità di trasformarlo.
Negli spazi di Artopia, dove casa e galleria si integrano in un unico
ambiente, l’artista presenta una serie di nuovi lavori realizzati per
tarin meets gartner, un progetto che ripercorre l’incontro di entità
diverse. Tarin il nome che segna la sua personale esistenza incontra Gartner
il cognome che le ricorda chi è lei per la società e segna, nelle sette
lettere che compongono la parola, la propria indelebile storia. Il percorso
espositivo è scandito da cinque grandi fotografie, realizzate a Rosh
Hanikra al confine tra Israele e il Libano, che dialogano con disegni,
scritte, sculture che rievocano l’infanzia... Alternando sentimenti e
momenti diversi, dallo scambio all’assoluto silenzio. Opening giovedì 15
gennaio 2004, ore 18.30 15 gennaio – 20 febbraio 2004 da martedì a venerdì
ore 15.30-19.30 sabato su appuntamento Artopia Via Lazzaro Papi 2 20135
Milano T F +39 02 5460582 ritaurso@tiscalinet.It
GALLERIA L¹ARIETE PRESENTA I CRIMINI
DELL’AMORE DA CREPAX ALL’ULTRAPOP DAL 10 GENNAIO AL 5 FEBBRAIO 2004
Bologna, 9 Gennaio 2003 – Abate, Alberti, Baechler , Bortolossi , Botes ,
Bottarelli , Brancolini , Buell, Caccia, Chia, Ciani, Conti , Crepax, Denaro
, Falzoni, Giacon, Hale, Kunc,
La Motta
, Magurno, Mannelli, Mastrangelo, Micalizzi, Montesano, Ontani, Pers,
Rodine, Saporì, Ultrapop, Vecchiato. Sezioni: Strisce Pixel &
gelatine Derive – Virulenze, a cura di Patrizia Raimondi, Roberto Roda,
Ferruccio Giromini nell’ambito del progetto Le retoriche di Eros (Roberto
Roda, Ferruccio Giromini). L’universo dell’amore e della sessualità è
imprevedibile. Tenerezze e violenze, esplicite e immaginate, opposti
significati, derivano da fattori culturali individuali e collettivi che
possono trasformare piacere, desiderio e sentimento in “crimine”
peccaminoso. Razionale, irrazionale, il gioco della pulsione amorosa viene
interpretato da artisti contemporanei di diverse matrici espressive e
formazioni culturali in una full immersion nell¹estetica erotica più
attuale. La mostra rientra anche nelle manifestazioni che accompagnano ŒIdeale
e realtà. Una storia del nudo dal Neoclassicismo a oggi¹, Galleria d¹Arte
Moderna Bologna (Gennaio/maggio 2004). Inaugurazione: Sabato 10 Gennaio 2004
Ore 17,30. L¹ariete Arte Contemporanea Via Marsili 7 Bologna Tel. 051331202
Fax 0516141746 Info 3483129087 Ingresso libero
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