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di
LUNEDI'
12 GENNAIO 2004
pagina 4
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LEVI MONTALCINI: ”SÌ ALL’EUTANASIA, NO A PROLUNGARE ARTIFICIALMENTE
LA VITA
”. QUESTE LE STRAORDINARIE DICHIARAZIONI DEL PREMIO NOBEL CONTENUTE
NELL’EDITORIALE DI NEWTON IN EDICOLA DA VENERDÌ 9 GENNAIO.
Milano,
12 Gennaio 2004 - “Adottare l’eutanasia è una scelta determinata dalla
convinzione che la qualità della vita deve essere garantita a tutti gli
appartenenti della specie umana. La consapevolezza e la capacità di
esercitare le facoltà mentali e psichiche distingue l’Homo sapiens dagli
individui appartenenti ad altre specie animali e gli conferisce, allo stesso
tempo, il diritto di porre fine a una vita, la propria, quando non
sussistono le condizioni per una vita degna di essere vissuta”. Questa la
presa di posizione del premio Nobel Rita Levi Montalcini sul tema
dell’eutanasia, contenuta in un suo intervento pubblicato sul numero di
gennaio del mensile Newton (Rcs Periodici) da domani, venerdì 9 gennaio, in
edicola. La scienziata e senatrice della Repubblica nell’articolo scritto
per Newton sottolinea inoltre che “tra gli aspetti negativi del progresso
medico e tecnologico si deve annoverare la possibilità di prolungare, oltre
quelli che erano una volta considerati i limiti fisiologici, la durata della
vita, senza tuttavia godere del privilegio di mantenere intatte le facoltà
mentali e psichiche. L’estensione del percorso vitale ha sollevato
un’altra domanda e cioè se è giusto protrarre la vita anche nei casi nei
quali non sono più recuperabili la lucidità mentale, l’autosufficienza o
quando insorgono patologie incurabili, causa di indicibili sofferenze”.
Rita Levi Montalcini precisa comunque che l’eutanasia può essere
concessa, “sempre e soltanto per la propria persona, nella fase terminale
di malattie che sono causa di gravi sofferenze o di patologie
neurodegenerative che privano delle capacità mentali, in base ad
espressioni ufficiali di volontà, quando l’individuo è ancora in
possesso delle piene facoltà di intendere e di volere”.
BIRMINGHAM, IL CENTRO ESPOSITIVO NEC E LE
FIERE ORGANIZZATE DALLA TRADE PROMOTION SERVICES
Milano, 12 Gennaio 2004 - Seconda città più grande del Regno Unito per
dimensioni, Birmingham è anche una delle città commerciali più importanti
e piacevoli d’Europa, imponendosi come il luogo più importante per fiere
ed eventi nazionali e internazionali di ogni tipo, grazie anche al fatto che
è la città più facilmente raggiungibile tra le città della Gran
Bretagna. Il Nec – National Exhibition Centre, il più grande complesso
fieristico della Gran Bretagna, solo di eventi ospita circa 200 fiere
all’anno. Così, ogni anno oltre tre milioni di persone partecipano alle
fiere del Nec con oltre 50.000 società espositrici. All’interno del
complesso è ospitata una vasta gamma tra le più significative esposizioni
commerciali e per i consumatori, comprese il British International Motor
Show, Ipex, il celeberrimo Crufts Dog Show e, naturalmente,
la Spring Fair
Birmingham, la prima fiera allestita per l’inaugurazione nel lontano 1976
e da allora sempre presente in calendario. Inoltre, il centro fieristico è
diventato anche un complesso di intrattenimento generale, dove si
organizzano anche concerti. Ciò rappresenta un programma ampiamente
riconosciuto anche rispetto ad un centro fieristico europeo di primaria
importanza. Queste strutture sono corredate da una gamma di altre opzioni,
compreso un numero di hotel e centri costruiti ad hoc. L’aeroporto di
Birmingham possiede collegamenti eccellenti a livello nazionale sia
internazionale. Al centro della rete dei trasporti ferroviari e stradali
della Gran Bretagna, Birmingham è idealmente posta in un luogo deputato a
radunare gli affari dall’intera Gran Bretagna. Il complesso quartiere
Bullring con un investimento di 500 milioni di sterline è una componente
altamente significativa del piano di riqualificazione da 9 milioni di
sterline della città Si tratta dello schema di riqualificazione orientata
alla vendita al dettaglio più grande d’Europa. Esso rappresenta
un’importantissima opportunità per Birmingham, la partnership
pubblico-privata con l’incarico di promuovere l’immagine della città e
di trarne vantaggio nell’ambito del turismo e delle visite d’affari. Con
il suo grande magazzino simbolo, Selfridges, lo sviluppo del Bullring fa
vivere alla città una rinascita nella diminuzione delle vendite al
dettaglio. Tra i complessi più importanti sono da annoverare il Mailbox con
la sua collezione unica di negozi di stilisti famosi arricchiti da bar,
ristoranti e hotel; Pavilion Central, che recentemente è stato rimesso a
nuovo con l’investimento di 6,2 milioni di sterline, ospita 43 negozi su
quattro piani, mentre Pallasades costituisce una strada d’accesso al cuore
dello shopping della città a partire da New Street Station, per non
menzionare i grandi magazzini di alto livello qualitativo. A Birmingham si
possono trovare alloggi per tutte le esigenze di spesa. Quasi 7.000 posti
letto nel centro della città, a partire dagli hotel a cinque stelle e le
grandi catene di alberghi, per finire con hotel a prezzi modici e pensioni
dall’ambiente familiare, si aggiungono più di 47.000 posti letto nella
regione e di Birmingham. Marketing Birmingham, l’organizzazione ufficiale
della città che si occupa del marketing dell’accoglienza, è responsabile
di una serie delle maggiori iniziative che caratterizzano la città. Il
programma decennale per estendere il centro della città incorporerà un
parco in centro, un parco tecnologico, un nuovo Media Villane e una nuova
Biblioteca Centrale. Per quanto riguarda, invece, i trasporti sono in
previsione il Birmingham International Airport, il prolungamento della Metro
Midland,
la New Street
Station e
la New Coach
Station (Stazione Pullman).
ARS
OPTICAL PARTECIPA ALLE FIERE DELLO SPORT: ORLANDO E MONACO
Milano, 12 Gennaio 2004 - Ars Optical, azienda specializzata nella
progettazione e realizzazione di occhiali, rivolge da sempre un’attenzione
particolare al mondo dello sport. Per questo sarà presente a due dei
principali eventi fieristici dedicati allo sport & fitness: The Super
Show – Orlando, Florida dal 12 al 14 gennaio 2004, e a Ispo Winter 04 –
Monaco, Germania dall’1 al 4 febbraio 2004. Ars Optical, in occasione di
queste manifestazioni, presenterà la linea Ars, Black Sheep (0-12 anni) ed
il nuovo marchio Arsenik. The Super Show di Orlando, che si svolgerà in
Florida, accoglie 2600 espositori suddivisi in oltre 300 categorie, facenti
parte dell’industria sportiva. All’ispo Winter 04 sono iscritti oltre
1600 espositori provenienti da più di 40 paesi, facendo registrare il tutto
esaurito.
GIORGIO ARMANI APRE
LA SETTIMANA DELLA
MODA UOMO A MILANO CON
LA CELEBRAZIONE DELLE
‘FACCE DA SPORT’ A FAVORE DI SPECIAL OLYMPICS
Milano, 12 Gennaio 2004 - Giorgio Armani è ancora una volta meritevole di
apprezzamento per l’iniziativa annunciata a Milano in apertura della
settimana della Moda: a maggio sarà pubblicato il libro Facce da Sport /
Faces of Sport, come parte della campagna di sensibilizzazione e raccolta
fondi a favore del movimento internazionale Special Olympics. Lo scopo di
Special Olympics è costruire un mondo di consenso e di gioia grazie allo
sport, tentando di modificare l’atteggiamento che in genere si ha verso le
persone con disabilità mentali. La pubblicazione del libro è stata
volutamente programmata per il 2004, anno particolarmente significativo per
lo sport internazionale, con i Giochi Olimpici estivi ad Atene e i
Campionati Europei di Calcio in Portogallo. Domenica 11 gennaio, giorno di
apertura della settimana di Milano Moda Uomo autunno/inverno 2004/2005,
un’edizione speciale del libro Facce da Sport / Faces of Sport è stata
presentata in anteprima con una mostra fotografica tratta dal libro, nello
spazio Armani/arte, all’interno di Armani/via Manzoni a Milano. La mostra
è da oggi aperta al pubblico fino al 1° marzo 2004. “Questo sarà un
anno memorabile per lo sport, con il ritorno dei Giochi Olimpici estivi in
Grecia, il Paese da cui hanno avuto origine, e i Campionati Europei di
Calcio che si terranno in Portogallo. Io considero gli atleti e le atlete di
oggi come i gladiatori dei tempi moderni che sapranno sedurci sia dentro sia
fuori dal campo. In questo libro ho voluto ricordare le mie collaborazioni
con alcuni dei più grandi atleti del mondo, molti dei quali hanno ispirato
gli atleti di Special Olympics. Grazie alla visione di Eunice Kennedy
Shriver, che ha fondato il movimento Special Olympics nel 1968, oggi oltre
1.2 milioni di persone con disabilità mentali sono sostenute in più di 150
Paesi di tutto il mondo”, ha dichiarato Giorgio Armani. “Nello sport
assistiamo alla lotta per eccellere, sia mentalmente che fisicamente, ed è
proprio questa carica interiore che ammiro. Il pubblico resta sempre
affascinato dai corpi degli atleti, ma il segreto della loro carica, della
loro ambizione e passione può essere letto solo sui loro volti e
interpretato grazie alle loro espressioni. Per questo motivo molti ritratti
del libro si focalizzano proprio sul viso. Sono queste le Facce da Sport”,
aggiunge Giorgio Armani. Tim Shriver, Presidente e Ceo di Special Olympics,
ha dichiarato: “I visi dei nostri atleti, affiancati a quelli di campioni
famosi, sono un invito rivolto al mondo a pensare in modo diverso alle loro
capacità. La loro presenza è una sfida per ogni lettore di questo
magnifico libro, un invito al volontariato, all’insegnamento, alla
collaborazione con gli atleti di Special Olympics affinché a nessuno venga
negata la gioia dello sport, il piacere di partecipare e l’orgoglio di
essere riconosciuti. Grazie, Giorgio Armani, per aver condiviso la nostra
visione e per aver mostrato al mondo che non c’è nulla di più bello che
accettare completamente gli altri.” Facce da Sport / Faces of Sport, che
sarà pubblicato a maggio dalla casa editrice Skira, è diviso in tre
sezioni - Ritratti, In Azione, In Armani. Nelle oltre 400 pagine di
fotografie ci sono le immagini dei calciatori Luis Figo, Ronaldo, Francesco
Totti, Andriy Shevchenko, Christian Vieri, David Beckham, David James e
Thierry Henry; dei giocatori di rugby Dan Luger e Lawrence Dallaglio; dei
giocatori di basket Kevin Garnett e Rick Fox; dei giocatori di baseball Cal
Ripken Jr e Alex Rodrigues; dei nuotatori Domenico Fioravanti e Ian Thorpe;
dei tennisti Serena Williams, Andy Roddick, Pete Sampras e Boris Becker; dei
pugili Oscar de
la Hoya
e Lennox Lewis; del giocatore di golf Tiger Woods; di atleti come Maurice
Greene e Carl Lewis; dell’atleta di Special Olympics Kester Edwards. Carl
Lewis e Kester Edwards, insieme a Eunice and Timothy Shriver saranno ospiti
alla sfilata Giorgio Armani Uomo, giovedì 15 gennaio, a Milano. La
campionessa di tennis Serena Williams ha così commentato: “Questo è
stato uno dei progetti più divertenti nel quale sia mai stata coinvolta e
mi sento onorata di far parte di un gruppo talmente vario di campioni, per
una causa così utile e importante.” “Semplicemente geniale abbattere le
barriere e ridefinire il concetto della prima fila alle sfilate con Special
Olympics. C’è un posto per tutti in casa Armani”, ha invece dichiarato
il campione olimpico Carl Lewis. A proposito di Special Olympics: Special
Olympics è un’organizzazione internazionale che aiuta a cambiare le vite
promuovendo la comprensione e il consenso tra le persone con e senza
disabilità mentali. Attraverso la pratica degli sport, durante tutto
l’anno, la competizione atletica e altri programmi a essa legati, per
oltre 1 milione di bambini e adulti mentalmente disabili in oltre 150 paesi,
Special Olympics ha creato un modello di comunità che esalta le diverse
capacità. Fondata nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver, Special Olympics si
occupa di persone con disabilità mentali, offrendo l’opportunità di
sviluppare le loro potenzialità, di esaltare la loro forma fisica, di
dimostrare coraggio, oltre a creare gioia e amicizia. Non c’è alcun costo
per partecipare a Special Olympics. Special Olympics è on-line sul sito www.Specialolympics.org
"ANDREA MANTEGNA E L'INCISIONE ITALIANA
DEL RINASCIMENTO NELLE COLLEZIONI DEI MUSEI CIVICI"
Pavia, 12 gennaio 2004 - La mostra raccoglie un nucleo notevolissimo di
incisioni antiche del Xv e Xvi secolo. Andrea Mantegna (1431-1506) è
presente con quattro delle sette stampe a bulino che la critica
concordemente gli assegna, alle quali si aggiunge un numero di incisioni
della sua ristretta cerchia che poche altre collezioni in Europa possono
vantare. Inoltre sono esposte più di una cinquantina di fogli tra i più
rari e di pregio di artisti quali Zoan Andrea, Giovan Pietro Birago,
Giovanni Antonio da Brescia, Gerolamo Mocetto, Jacopo de' Barbari, Giulio
Campagnola, Nicoletto da Modena, Marcantonio Raimondi, oltre allo splendido
"Combattimento degli ignudi" di Antonio Pollaiolo e all’intera
celeberrima serie dei Pianeti di Baccio Baldini. L’eccellenza, in
particolare, della collezione Malaspina, rispetto al fondo comunque
straordinario di stampe antiche possedute dai Musei Civici, deriva
dall’intento singolarissimo di questa raccolta volta ad illustrare, in
modi che diremmo oggi "didattici", la storia della calcografia a
partire dai suoi primordi. Questo spiega la presenza di un nucleo
notevolissimo di incisioni antiche, sia italiane, sia tedesche, sia
fiamminghe, e di esemplari rarissimi, come la serie completa delle incisioni
fiorentine dei pianeti, antichi nielli e i tarocchi ferraresi detti
tradizionalmente "Tarocchi del Mantegna". Andrea Mantegna è
presente con quattro delle sette stampe a bulino che la critica
concordemente gli assegna, alle quali si aggiunge un numero di incisioni
della sua ristretta cerchia che poche altre collezioni in Europa possono
vantare. Mantegna, quindi, secondo l'intuizione stessa che l'artista ebbe
per la potenzialità espressiva della nuova arte a stampa (dunque
dell'immagine ripetibile), è cardine della mostra, che accoglie più di una
cinquantina di fogli tra i più rari e di pregio, di artisti quali Zoan
Andrea, Giovan Pietro Birago, Giovanni Antonio da Brescia, Gerolamo Mocetto,
Jacopo de' Barbari, Giulio Campagnola, Nicoletto da Modena, Marcantonio
Raimondi, ecc. Oltre allo splendido "Combattimento degli ignudi"
di Antonio Pollaiolo. I numerosi pezzi conservati dai Musei Civici di Pavia
consentono di articolare la sezione propriamente dedicata a Mantegna e alla
sua cerchia con una divisione tematica. Tale suddivisione vede raggruppate
le incisioni di argomento religioso, con un esemplare della
"Deposizione nel sepolcro" di Mantegna e le rielaborazioni della
cerchia; e una scelta ancora più ricca di stampe di argomento mitologico,
dove appaiono alcune rielaborazioni fra loro diverse di temi quali le
fatiche di Ercole su disegno del Mantegna e i celebri "Baccanali"
di mano del Maestro. A fronte di queste stampe di grande formato e di grande
impegno trova degna collocazione il celebre "Combattimento degli
Ignudi" di Antonio Pollaiolo, che probabilmente suscitò l'emulazione
del Mantegna. La sezione seguente raccoglie alcune stampe si grande rarità
e pregio, accomunate dalla circostanza che la loro tematica appare essere
sempre un'eco o una ripresa di lavori mantegneschi. Per completare il quadro
degli esordi della stampa in Italia all'epoca del Mantegna e poco oltre, la
rassegna comprende, tra le incisioni fiorentine, l'intera celeberrima serie
dei Pianeti di Baccio Baldini, in una delle versioni di maggiore qualità
esistenti in assoluto, alcune pregevolissime stampe provenienti dall'Italia
settentrionale e una selezione di alcuni capolavori di Marcantonio Raimondi,
afferenti alla sua attività romana. Corollario di mostra sono i dipinti
come la grande tempera con "Madonna e Santi", l'affresco riportato
su tela con "Combattimento di Cavalieri romani" di Bernardino
Parenzano, la "Battaglia di cavalieri ebrei contro gli Amaleciti"
(su tavola, in origine) di Gerolamo Mocetto, che, acquisiti in qualità di
"accessori", danno conto di un personalissimo progetto di
raccolta, sostenuto, nel caso dell'asserita autografia di Mantegna per la
grande tela con "Madonna e santi", dalla commissione di una stampa
a semplici contorni da compararsi con la stampa di Francesco Novelli della
“Madonna della Vittoria”, dall'omonima pala di Andrea Mantegna,
ugualmente presente in collezione. Dal 15 novembre 2003 al 15 febbraio 2004
la Sala Mostre
del "Rivellino" del Castello Visconteo di Pavia. Per Informazioni
0382-33853 / 304816
LA PRIMA GRANDE
RETROSPETTIVA ITALIANA DI WILLIAM KENTRIDGE IN MOSTRA PRESSO IL CASTELLO DI
RIVOLI MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
Rivoli, 12 Gennaio 2004 - Si svolge presso il Castello di Rivoli Museo
d’Arte Contemporanea, a pochi chilometri da Torino, la prima grande
retrospettiva italiana di William Kentridge, l’artista sudafricano nato a
Johannesburg nel 1955 e già noto a livello mondiale per le sue opere a
carboncino segnate da continue cancellature che indicano il ritorno della
memoria e la difficoltà di esprimere definitivamente pensieri ed emozioni.
La mostra, prodotta dal Castello di Rivoli, nel 2004-2005 proseguirà il suo
itinerario al K20 K21 Kunstsammlung Nordrhein-westfalen di Dusseldorf, al
Museum of Contemporary Art di Sydney, al Musée d’Art Contemporain di
Montréal e alla Johannesburg Art Gallery. L’arte di Kentridge esplora la
memoria personale e collettiva, nonché il rapporto tra desiderio, estetica
ed etica attraverso opere che riflettono sul dolore ed il conflitto nella
società contemporanea globalizzata. Sebbene durante la sua carriera
l’artista si sia dedicato anche al teatro, le sue principali attività
rimangono il disegno e la creazione di film d’animazione. Inizia il suo
percorso artistico negli anni Settanta con disegni e incisioni di
impostazione espressionista. Negli anni Ottanta realizza i primi film
d’animazione utilizzando disegni a carboncino sui quali interviene con
cancellature, tecnica che diventerà una sua specifica cifra stilistica.
Impegnate e profonde le opere di Kentridge rappresentano, sullo sfondo del
dramma dell’apartheid, le vicende di un imprenditore sudafricano Soho
Eckstein e del suo fragile alter ego Felix Teitlebaum. Alla metà degli anni
Novanta, l’artista crea una serie di opere filmiche e di installazioni
basate sul personaggio di Ubu Re di Alfred Jarry, figura di despota ridicolo
e simbolo del potere arbitrario. Più recentemente Kentridge realizza una
serie di opere ispirate alla Coscienza di Zeno di Italo Svevo, nonché
proiezioni su oggetti e sculture in bronzo. L’artista partecipa nel 1995 e
nel 1997 alle prime due edizioni della Biennale di Johannesburg, a documenta
X, Kassel, 1997, mentre nel 1998 si apre al Palais des Beaux-arts di
Bruxelles la prima retrospettiva itinerante del suo lavoro, presentata
successivamente a Barcellona, Londra, Marsiglia e Graz. Nel 1999 viene
insignito della Carnegie Medal al Carnegie International, Pittsburgh. Nel
2001 e 2002 una grande retrospettiva sulla sua opera è presentata a
Washington, New York, Chicago, Houston, Los Angeles e Città del Capo. Nel
2003 gli viene assegnato il prestigioso premio Kaiserring. Per la mostra al
Castello di Rivoli è stata selezionata una serie di opere rappresentative
di tutto il percorso dell’artista sudafricano, con particolare attenzione
ai lavori recenti, tra cui Dormire sul vetro (1999), Processione delle ombre
(1999), Armadietto dei medicinali (2000) e Zeno che scrive (2002). Kentridge
presenta inoltre nuovi lavori che si rifanno agli albori della storia del
cinema, Frammenti per Georges Méliès e Viaggio sulla luna (2003), nonché
un nuovo film d’animazione, Indicatore delle maree (2003-2004), realizzato
appositamente per il Castello di Rivoli, in cui ritorna il personaggio Soho
Eckstem. La mostra è corredata da un catalogo edito da Skira con scritti
dell’artista, un’antologia critica e nuovi saggi del curatore e della
storica e scrittrice sudafricana Jane Taylor. A cura di Carolyn
Christov-bakargiev Fino al 29 febbraio 2004 Info tel.011/9565222
PRIMAVERA 2004 APRE A COMO
LA MOSTRA JOAN
MIRÓ ALCHIMISTA DEL SEGNO A VILLA OLMO OLTRE CENTOVENTICINQUE OPERE
(DIPINTI, ARAZZI, SCULTURE, CERAMICHE E GRAFICHE) DEL MAESTRO CATALANO
Como, 12 Gennaio 2004 - Un grande evento d’arte è in calendario a Como
per la primavera del prossimo anno. Dal 13 marzo al 6 giugno 2004, infatti,
a Villa Olmo si terrà la mostra Joan Miró. Alchimista del segno,
organizzata dal Comune di Como in collaborazione con Successió Miró, Palma
de Mallorca; Fondazione Joan Miró, Barcellona; Fondazione Tallers J.
Llorens Artigas, Gallifa; Museu de Ceramica, Barcellona; Archivio Català-roca,
Barcellona; “
La Caixa
”, Barcellona e il contributo della Fondazione Cariplo. La rassegna –
direttore artistico Luigi Fiorletta, curatore scientifico Massimo Bignardi
– raccoglierà oltre centoventicinque opere (dipinti, arazzi, sculture,
ceramiche e grafiche) che testimoniano gli ultimi decenni del percorso
creativo di Miró, individuando quella cifra lirica che, servendosi del
segno, l’artista catalano usa per ricostruire un universo vivo
dell’immaginario. La mostra sarà suddivisa in cinque sezioni che saranno
in grado di documentare le aree di sperimentazione creativa indagate
dall'artista con un linguaggio che guarda al segno, e alla sua capacità di
evocare immagini liriche. Il percorso sarà articolato in trenta dipinti,
scelti nell'arco di tempo che dai primi anni Sessanta giunge fino al 1978.
Saranno esposte opere significative quali Femme Iii, del 1965, Femme et
oiseaux, del 1973, Tête, del 1974, e il ben noto Personnage, oiseaux, étoile,
del 1978. Circa quaranta sculture in bronzo, realizzate fra il 1966 e il
1981, dimostreranno la sua esperienza plastica, attraverso lavori come
Femme, del 1966, Maternità, del 1969, Constellation silencieuse, del 1970,
Personnage, del 1980-81. All’interno di questa sezione si incontreranno
anche dieci ceramiche, provenienti dal Museo della Ceramica di Barcellona e
dalla Fondazione Artigas. Undici saranno gli arazzi e i sobreteixim –
letteralmente, ‘sovratessuti’, ovvero dei pannelli tessili - che
troveranno spazio nelle sale di Villa Olmo; alcuni di questi, concessi dalla
famiglia dell'artista, saranno esposti in Italia per la prima volta, mentre
gli altri proverranno dalla Fondazione Joan Miró di Barcellona. Le opere su
carta saranno rappresentate da un gruppo di tredici incisioni, realizzate
tra il 1967 e il 1975, come L'astre du labyrinthe del 1967, Escalade vers
la Lune
, del
1969. In
questa parte della rassegna, verrà esposto anche il Càntic del Sol, un
libro composto da 33 acqueforti e acquetinte realizzato nel 1975, dedicato
ai celebri versi di San Francesco d'Assisi. In apertura del percorso, posta
all'ingresso della mostra, sarà installata una grande scultura data in
prestito alla città di Como da
La Caixa
de Barcelona, dal titolo Personnage, del 1974. Alta circa quattro metri, si
tratta di un’opera appartenente al ciclo di sculture dipinte, realizzate
nel corso degli anni Settanta. Infolink: www.Mirocomo.it
ANTEPRIMA DI
TORINO AL PALAZZO DELLA PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI NEL PARCO DEL VALENTINO
DAL 18 GENNAIO AL 21 MARZO
Torino, 12 Gennaio 2004 - La mostra Anteprima di Torino, promossa dalla
Fondazione
La Quadriennale
di Roma, costituisce il secondo appuntamento della Xiv Esposizione
Quadriennale d'Arte. L'esposizione, infatti, fa seguito all'esposizione
Anteprima di Napoli, che ha inaugurato la manifestazione e dato il via alla
ricognizione generazionale e territoriale dell'arte italiana di oggi che
caratterizza questa edizione della Quadriennale. Anteprima di Torino ha la
medesima fisionomia di quella di Napoli, ma è rivolta al panorama delle
nuove generazioni artistiche del Centro-nord. Saranno presentati i lavori di
95 artisti che hanno esordito con una "personale" dopo il 1990 e
che operano nelle regioni Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria,
Sardegna, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia
Romagna, Toscana e Marche. Gli artisti sono stati selezionati da una
Commissione-inviti presieduta da Gino Agnese e composta da Luca Beatrice,
Beatrice Buscaroli, Flaminio Gualdoni, Alessandro Riva e Gabriele Simongini.
Come per Anteprima di Napoli, il percorso espositivo è suddiviso in quattro
scansioni: "Territori", "Relazioni",
"Permanenze" e "Realismi". Anche in questo caso, non si
tratta di sezioni che raggruppano gli artisti secondo schemi rigidi, bensì
di possibili indicazioni di lettura per aiutare il visitatore a orientarsi
tra i molteplici linguaggi e le diverse poetiche dell'arte di oggi.
Anteprima sarà allestita presso il Palazzo della Promotrice delle Belle
Arti nel Parco del Valentino. Fondata nell'Ottocento,
la Promotrice
vanta una delle tradizioni espositive italiane più rilevanti anche per quel
che riguarda il contemporaneo. Con la mostra di Torino si conclude, per
questa edizione della Quadriennale, la mappatura delle generazioni
artistiche attive nelle regioni italiane a partire dagli anni Novanta.
L'appuntamento conclusivo è a Roma per gli inizi del 2005, con una
esposizione "a tutto campo" che si proporrà di ricostruire una
situazione dell'arte contemporanea italiana che sia di attualità e
profondità storica allo stesso tempo. Sede espositiva:
La Promotrice
delle Belle Arti, viale Balsamo Crivelli 11, Parco del Valentino, Torino -
tel. 011/6692545. Orari: da martedì a domenica ore 10-
19. L
'ingresso è consentito fino alle 18.30. Chiuso il lunedì. Catalogo: De
Luca Editori d'Arte. Per informazioni:
La Quadriennale
di Roma - tel. 06-474801 - fax 06.4874518 - e-mail: info@quadriennalediroma.Org
, sito internet: www.Quadriennalediroma.org
ALTRILIDIALTRELUNE ANTONIO PIZZOLANTE 4-29
FEBBRAIO 2004
Milano, 12 Gennaio 2004 - myopen.Art gallery, consolidato e ormai noto
spazio espositivo per l’arte contemporanea, presenta, con inaugurazione il
4 febbraio 2004, ore 19.00, l’opera recente di Antonio Pizzolante.
L’artista di origine pugliese, residente in Lombardia, con questa presenza
a Milano conferma le direzioni della sua ricerca già in atto da tempo. I
punti cardini si possono ritrovare nella relazione tra spazio e opera e i
valori sinergici, e al contempo estetici che ne conseguono, ma soprattutto
il percorso è motivato da forti e intense riflessioni sulla condizione
dell’uomo oggi, intrise di precarietà costante. Da questo punto la mostra
milanese è caratterizzata da una sorta di volontà capace di autocritica
delle proprie visioni, supportata dal coraggio di svoltare e approdare per
altri lidi per altre lune. Navigazioni e rotte mentali, ma anche reali, che
danno origine ad opere definite dallo stesso artista “entità a sé con la
vocazione di far parte di un tutto”. Corpose, decise, determinate, queste
sculture murali percorse e consunte dal tempo si presentano con ambivalenze
cromatriche, graffi corrosi, forme scabre, minimali, incisive, sempre però,
equilibrate da un’unità compositiva e propositiva, premessa su cui
riflettere e strutturare le nostre scelte. Antonio Pizzolante è nato nel
1958. Le prime esperienze sono caratterizzate da una pittura figurativa di
matrice espressionista, legata a temi e contenuti della sua terra:
la Puglia. In
questa direzione allestisce le prime personali agli inizi degli anni ’70,
conseguendo nello stesso periodo la maturità artistica e frequentando poi,
i corsi di scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Questa
ultima scelta è la premessa sintomatica che lo condurrà verso la scultura
attraverso una metamorfosi graduale sollecitata da esperienze materiche
prima, in seguito dal bisogno di una sostanziale chiarificazione tra spazio
reale e illusorio. “L’istituzione” della forma e il conseguente
rapporto tra orizzontalità e verticalità, sono l’epicentro teorico delle
opere degli anni ’80, pensate e impaginate in una sorta di
“spettacolarità scenica”, tesa ad appropriarsi di un vissuto sociale,
tangibile e praticabile, che condiziona il volume della
scultura-installazione, fino ad essere pluralizzato “in altrettante
presenze frammiste a quelle degli uomini”. Alla fine degli anni ’80 la
ricerca assume connotazioni diverse, incentrandosi sul rapporto tra le
culture dell’antico Mediterraneo e l’attualità formale di fine
millennio. Questa “indagine”, coincidendo con il trasferimento in
provincia di Varese, evidenzia un approccio diverso alla materia, perché
molteplici sono le scelte e le combinazioni praticate tra legno, carte,
ferro e pietra. Per mezzo di questi presupposti tecnici, l’artista,
privilegia un nuovo modo espressivo sentito con soluzioni minimali,
primarie, essenziali, intese a ritrovare nella memoria e nella centralità
dell’uomo il ruolo dell’arte. Intenso in questi ultimi anni il
curriculum espositivo, con partecipazioni in rassegne nazionali e
internazionali a Parigi, Lugano, Milano, Mantova, Savona, Lamezia Terme, Bad
Voslau (Austria), Girona (Spagna), Caen (Francia). Inaugurazione mercoledì
4 febbraio 2004, ore 19.00 Infolink: www.Myopenart.com
MOSTRA FOTOGRAFICA “UN MONDO POSSIBILE –
LE VIE DELLO SVILUPPO” ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO DI TORINO
Torino, 12 Gennaio 2004 - Sono in mostra presso il bookshop della Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo di Torino le fotografie di “Un mondo possibile –
Le vie dello sviluppo”. L’esposizione fotografica documenta, con le
immagini di quattro grandi fotoreporter – Dario Mitidieri, Paolo Pellegrin,
Ivo Saglietti e Paolo Verzone, l’opera del Vis – Volontariato
Internazionale per lo sviluppo – contro la fame, la carestia, la sete, la
siccità, le malattie, l’abbandono, l’analfabetismo, i campi profughi,
la schiavitù, il lavoro minorile. 150 scatti in bianco e nero, realizzati
in 12 Paesi del mondo (Angola, Repubblica Domenicana, Brasile, Ecuador,
Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Palestina, Libano, Kosovo,
Cambogia, Sri Lanka e Albania). “Un mondo possibile - Le vie dello
sviluppo” mostra, nelle situazioni drammatiche, opportunità di rinascita
e ritratti di dignità e speranza. Alle forti immagini dei bambini di strada
in Brasile, si affiancano quelle della scuola professionale ai limiti della
Foresta Amazzonica in cui si insegna alle popolazioni locali a valorizzare
le risorse naturali locali. Accanto ai minori che lavorano nella fabbrica di
mattoni nella Cambogia del nord sono ritratti, in Libano, i giovani adulti
che frequentano il centro di formazione professionale per ex profughi ed ex
combattenti. I bellissimi paesaggi dello Sri Lanka fanno da sfondo al dramma
dei bambini soldato. Un percorso tra povertà e abbandono, che si snoda
anche attraverso ambulatori, scuole professionali e altre strutture
necessarie alla ripresa economica e sociale, fondamentali nella missione del
Vis: la ricostruzione dopo l’emergenza, con particolare attenzione
all’integrazione sociale dei minori in situazioni di rischio. “La
disuguaglianza tra Nord e Sud del mondo – ha ribadito Antonio Raimondi,
presidente del Vis – la convinzione che questa disparità sia di fatto
un’ingiustizia e la consapevolezza che una più equa ripartizione delle
risorse renderebbe il mondo più sicuro stanno alla base della nascita e
della crescita della solidarietà internazionale”. Indirizzo della
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: via Modane 16, Torino. Orario
d’apertura : martedì-domenica: 12 –20; giovedì: 12 –23; lunedì:
chiuso. Ingresso gratuito. Il ricavato della vendita del volume fotografico
della mostra, edito da Peliti Associati e acquistabile presso il bookshop
della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sarà devoluto interamente ai
progetti del Vis a favore dell’infanzia. In occasione della mostra,
verranno realizzati da Mauro Biffaro, direttore del dipartimento educativo
della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, laboratori didattici per le scuole
e per bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni. Orario laboratori: lunedì –
sabato: 9.30 – 19.30. Ingresso: 3 euro per gli studenti, gratuito per gli
insegnanti. Iscrizioni e informazioni per i laboratori: tel. 011-19831600 miranda.Martino@fondsrr.org
TEATRO E SOCIETÀ IN ATENE: UN INCONTRO AL TEATRO STREHLER
Milano, 12 Gennaio 2004 - Nell'ambito delle attività promosse
dall’Associazione degli Amici del Piccolo Teatro, giovedì 15 gennaio
2004, alle ore 17.30, al Teatro Strehler di largo Greppi (Scatola Magica),
si svolgerà un incontro sul tema “Teatro e società in Atene”, una
conversazione della grecista Eva Cantarella. All’incontro intervengono
Luciano Canfora e Mario Vegetti, mentre Mirko Ciotta leggerà alcuni testi
di autori greci. Per informazioni: Amici del Piccolo Teatro - tel. 02
72333515-516
TEATRO GHIONE IN COLLABORAZIONE CON
LA INTERNATIONAL PIANO
ACADEMY - LAKE COMO PRESENTA OMAGGIO A ROSALYN TURECK
Roma, 12 gennaio 2004 - Nel primo anniversario dalla scomparsa, il Teatro
Ghione vuole celebrare la grande pianista americana con un lungo ciclo di
concerti da gennaio a giugno
2004. L
'iniziativa nasce in collaborazione con la nota International Piano Academy
- Lake Como diretta da William Grant Naboré e presieduta da Martha Argerich,
dove Rosalyn Tureck ha insegnato per anni. I concerti presso il Teatro
Ghione di Roma, infatti, vedranno protagonisti numerosi studenti e maestri
dell'Academy, allievi e colleghi stessi della Tureck. Un'iniziativa di
grande prestigio, che comprenderà dunque pianisti provenienti da tutto il
mondo quali Peter Frankl, Vladimir Mischuk, Boris Berman, Stephen Kovacevich,
Davide Cabassi, Katharina Chi, Stanislav Ioudenitch, Adam Weiland, Christian
Leotta. Una rassegna ampia ed estesa, che intende porsi in controcorrente
rispetto allo scandaloso atteggiamento dimostrato in Italia dai media e
dall'ambiente musicale, che ha fatto passare la morta della più
straordinaria interprete di Bach del Xx secolo sotto un silenzio pressoché
completo. Infolink: www.Ghione.it
SCACCHI: UN INTERESSANTE EVENTO A ROMA IL 21
GENNAIO CON ENNIO MORRICONE.
Roma, 12 Gennaio 2004 - Sergio Mariotti si esibirà a Roma in simultanea su
20 scacchiere il 21 gennaio presso Circolo Canottieri Lazio, lung. Flaminio
25a, dalle ore 18:00. 20 scacchiere (5 riservate a giocatori della Ss Lazio
scacchi di serie "C"; poi: Ennio Morricone e il figlio Andrea,
sen. Giovanni Battafarano, Franco D'alia consigliere comune Roma, Marco
Castelli Fondazione Casa Lazio, Generale dell'Aeronautica Militare Claudio
Saulli, e inoltre Felice Pulici, Giulio Savelli; Daniela Romano). Si giocherà
circa 2 ore Ci sono ancora posti disponibili Il pubblico può assistere. A
lato si affronteranno in un "Semilampo spettacolo" i giocatori più
forti della Ss Lazio: Satta, Paglietti, Castelfranchi, Roberti, Marino,
Tinari, Marta, De Blasio. La manifestazione è stata promossa da Ennio
Morricone in memoria di Alvise Zichichi. Infolink: www.Italiascacchistica.com
MILANO, TUTTI SUL GREEN. IL GOLF DIVERTE
E FA BENE ALLA SALUTE LUNEDÌ 12 GENNAIO UN'IMPORTANTE TAVOLA ROTONDA
SULL'ECONOMIA DEL SETTORE
Milano, 12 Gennaio 2004 - Golf gratis per tutti, recita così la campagna
pubblicitaria della manifestazione che aprirà l'attività di Fiera Milano
nel primo weekend dopo le feste natalizie. Dal 9 all' 11 gennaio si è
tenuta Golf per tutti, organizzata da Green life, associazione senza scopi
di lucro che intende proporre questo sport come un'attività socializzante,
sana e alla portata di tutti. Una sfida fortemente voluta e caparbiamente
perseguita da Daniela Greco, presidente di Green life, che ha scatenato
tutta la sua creatività per ideare una manifestazione che ha
"contagiato" tutti. Hanno aderito infatti a Golf per tutti il
mondo politico, i cui esponenti parteciperanno al convegno conclusivo del
giorno 12 gennaio, il mondo finanziario - Ing Direct è il principale
sponsor della manifestazione - il mondo dei media (il torneo riservato ai
giornalisti si è tenuto sabato mattina),
la Walt Disney
, che intende utilizzare la tre giorni milanese per dialogare con i bambini,
l'Agid, Associazione italiana golfisti disabili e numerose aziende private
che sono stati presenti a Milano per proporre prodotti e servizi al folto
pubblico. Particolari attese ripone in Golf per tutti
la Federazione
italiana golf. "Consideriamo Golf per tutti - dice il presidente Fig,
Franco Chimenti - un veicolo fondamentale per la promozione del golf, un
appuntamento ricco di temi importanti e di personaggi di spicco: alla tavola
rotonda Golf, il movimento che fa bene, che si terrà lunedì 12, hanno già
dato la propria adesione esponenti delle istituzioni, imprenditori e tanti
appassionati amici del golf'. "Anche nel nostro paese il golf potrà
diventare quello che è in altre nazioni - aggiunge Chimenti - perché le
prospettive ci sono tutte: è infatti lo sport più praticato al mondo e
quello sul quale (basta guardare all'entità dei premi) puntano di più le
aziende sponsor. E' bello e salutare e anche in Italia incomincia a prendere
piede: da anni
la Federazione
italiana golf ha un incremento di tesserati superiore a quello delle altre
federazioni sportive, così che il gap che ci separa da altre nazioni
potrebbe essere rapidamente colmato". "In Italia - riferisce
Chimenti - esistono più o meno 220 circoli e poco più di 270 campi per il
gioco del golf, sui quali si alternano oltre 60 mila giocatori/anno, cui
bisogna aggiungere quelli provenienti dall'estero, che valgono un terzo
dell'intero movimento golfistico. Oggi l'Italia è all'ottavo posto in
Europa per numero di strutture e al 13° per il numero dei giocatori (le
regioni golfiste sono essenzialmente quelle del nord: Lombardia, Piemonte e
Veneto, con circa il 40% dei campi e poco meno del 60% dei giocatori) ma c'è
l'impegno dichiarato di sviluppare la penetrazione delle strutture e della
cultura del golf nel mezzogiorno, un'area che presenta potenzialità enormi
in fatto di turismo golfistico". "Golf per tutti - spiega Daniela
Greco - è la prima significativa iniziativa di massa totalmente dedicata al
golf che si sia mai tenuta in Italia. In un green ricostruito nel padiglione
3 di Fiera Milano su oltre 5mila metri quadrati verranno proposti campi
pratica, putting green, pitch&putt. Maestri professionisti saranno a
disposizione per introdurre i neofiti al gioco e aiutare i già golfisti a
migliorarsi (fra i tanti campioni che hanno accettato di collaborare a Golf
per tutti c'è anche Costantino Rocca con la sua organizzazione benefica
"Un birdie per la vita). Una speciale attenzione sarà dedicata ai
disabili e alla terza età, anche grazie all'intervento dell'assessorato
allo Sport e tempo libero della Provincia di Milano, nella persona
dell'assessore Cesare Cadeo". 'La manifestazione - continua Daniela
Greco - avrà in parte anche le caratteristiche di un happening. E'
importante però la formula: chiunque, anche senza precedente esperienza,
potrà venire in fiera e giocare con l'organizzazione, la consulenza e
l'assistenza di maestri, tutti qualificati istruttori delle scuole di golf'.
DAL 25 AL 28 MARZO 2004 AL FORUM DI ASSAGO
TORNA IL FESTIVAL DELL’INDIA
Milano, 12 Gennaio 2004 - L’appuntamento con l’universo indiano in tutte
le sue affascinanti espressioni, dalla danza alla gastronomia,
dall’artigianato alla musica, dal cinema al massaggio ayurveda…
nell’unica kermesse italiana dedicata alla magia dell’India.
L’occasione per partecipare a workshop, incontri e seminari, per visitare
mostre di strumenti musicali, pittura, scultura, fotografia, assistere a
spettacoli di danza indiana classica e folk, arti marziali ed esibizioni
acrobatiche con fuoco e spade, acquistare tessuti, gioielli, incensi,
tappeti, collane di sandalo e rudraksha, batik, tattoo all’henné e
rangoli… Tutto questo e molto di più alla terza edizione del Festival
dell’India Orari apertura al pubblico (la biglietteria chiude mezz’ora
prima): § giovedì 25 marzo: ore 17.00 - 23.00; § venerdì 26 marzo: ore
17.00 - 24.00; § sabato 27 marzo: ore 10.00 - 24.00; § domenica 28 marzo:
ore 10.00 - 23.00. Infolink: www.Indianfestival.it
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