NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
13 GENNAIO 2004
pagina 3
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IL CESR TRASMETTE ALLA COMMISSIONE EUROPEA IL
PARERE FINALE SUI CONTENUTI E GLI SCHEMI DEL PROSPETTO INFORMATIVO E SUGLI
AVVISI PUBBLICITARI
Milano, 13 gennaio 2003 - Il Cesr (Committee
of European Securities Regulators), di cui
la Consob
fa parte, ha trasmesso l’8 gennaio alla Commissione europea il terzo ed
ultimo parere sulla direttiva sul prospetto. La redazione del parere fa
seguito ad un'ampia consultazione con i partecipanti al mercato sul tema dei
contenuti informativi minimi che devono essere forniti in un prospetto di
sollecitazione, con particolare riferimento ai dati contabili storici che
devono essere inseriti nel prospetto informativo e alla diffusione degli
annunci pubblicitari. Il parere del Cesr definisce i seguenti punti:
Contenuti informativi minimi dei prospetti, con l'aggiunta di nuovi schemi:
il documento propone diversi schemi di prospetto applicabili ai titoli
emessi da Stati membri, da Stati non appartenenti all'Unione europea e dalle
loro amministrazioni regionali o locali, dagli organismi pubblici
internazionali e, se legalmente consentito, da organismi di investimento
collettivo di tipo chiuso. Contenuti informativi minimi relativi ai dati
contabili storici: la proposta finale fornisce indicazioni relative ai dati
contabili storici che devono essere inseriti nel prospetto dagli emittenti
sia Ue che non Ue. Diffusione degli annunci pubblicitari: il Cesr propone il
proprio parere tecnico in relazione alla possibile regolamentazione della
diffusione degli avvisi che annunciano l'offerta al pubblico di strumenti
finanziari o la loro ammissione a quotazione. Dopo aver esaminato le
risposte raccolte nella fase di consultazione, il Cesr ha emendato la
proposta iniziale, apportando alcune integrazioni relative a: uno schema
separato per gli organismi pubblici internazionali, elaborato sulla base
dello schema previsto per le emissioni degli Stati sovrani; l'introduzione,
con riferimento ai principi contabili da utilizzare per l'esposizione dei
dati storici, di tre fondamentali modifiche concernenti, rispettivamente, le
norme di riesposizione dei conti quando sia intercorso un cambiamento dei
principi adottati (è richiesta la riesposizione per il solo anno precedente
per le emissioni di obbligazioni e di due anni per le azioni), le
indicazioni sulla transizione agli standard contabili Ias (International
Accounting Standards), le norme contabili transitorie applicabili agli
emittenti di Paesi non Ue che decidano di continuare ad utilizzare principi
accettati a livello internazionale sino al 2007; l'indicazione che tutti i
mezzi di comunicazione sono permessi per la diffusione di annunci
pubblicitari relativi all'offerta al pubblico di strumenti finanziari o alla
loro ammissione a quotazione. Il testo integrale del parere e le risposte
trasmesse nell'ambito della consultazione sono disponibili nel sito www.Europefesco.org
RAI: GASPARRI, RAI INTERNATIONAL IMPORTANTE
PER ELEZIONI
Roma, 13 gennaio 2004 - ''L'attivita' di Rai International e' fondamentale,
non solo come mezzo di diffusione della lingua, della cultura e dell'identita'
italiana, ma anche come strumento di partecipazione alla vita del Paese.
Basti pensare alle elezioni, quando cioe' i cittadini italiani sono chiamati
alle urne: tanti italiani, residenti all'estero, potranno partecipare alle
votazioni e questo dipendera' anche dal lavoro svolto da Rai International''.
Lo ha dichiarato il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri,
intervenendo l’altra sera al talk show di Rai International ''Domenica
Italiana'', la cui puntata era dedicata al tema ''Quale Televisione?''.
Ospiti insieme al ministro, il direttore di Rai International Massimo
Magliaro, Antonella Clerici, e Fabrizio Frizzi. ''Le prime difficolta' che
abbiamo incontrato per la riforma del sistema radio televisivo -ha aggiunto
Gasparri- sono state politiche e, come e' noto, dovranno essere valutate le
eccezioni mosse dal Quirinale. Fra le tante cose, la legge che propongo
consente agli editori della carta stampata di diventare editori tv e cio'
significa pluralismo, oltre a creare piu' canali e servizi. E' certamente un
salto importante che va metabolizzato e che vede
la Rai
in prima linea''. ''La Rai - ha detto il ministro- ha, verso la popolazione,
doveri diversi rispetto a quella commerciale; la tv pubblica ha bisogno di
vincere la concorrenza, come sta gia' facendo da qualche mese. Io da
ministro naturalmente faccio il tifo per
la Rai'
'. Sulle domande riguardanti il passaggio dall'analogico al digitale, fatte
dai ragazzi del corso di Scienze della Comunicazione di Urbino, in
collegamento durante la trasmissione, Gasparri ha risposto che ''questo
passaggio e' ormai fondamentale''. ''La data -ha aggiunto- dovrebbe essere
il 31/12/2006, data non fissata dall'attuale governo ma da quello
precedente. E noi ci stiamo impegnando affinche' questa data venga
rispettata. Gia' la legge finanziaria di quest'anno ha previsto degli
incentivi per gli acquisti del decoder''. Il ministro ha inoltre
sottolineato come oggi ci sia maggiore pluralismo di offerta: ''Esistono
infatti canali satellitari, tematici, terrestri, digitali. E' come avere in
casa una grande libreria, con tanti scaffali, con libri belli e altri meno
belli. Sta poi al pubblico scegliere''. ''Proprio a tutela della qualita'
dei programmi -ha proseguito il ministro- il nostro Governo ha introdotto un
indice di rilevamento su un campione di 20 mila persone, interpellate sui
vari programmi; questi dati vengono divulgati ogni 3 mesi.
La Rai
ha accettato questa sfida, cosa che quasi nessuna azienda ha fatto, cioe'
divulgare i dati su se stessa, mettendosi cosi' in discussione''. ''Il
conflitto di interessi? Spesso sono stati i programmi graditi alla sinistra
ad essere sanzionati. La tv 'soffoca' i quotidiani? Io credo -ha continuato
il ministro- che i giornali forniscano un approfondimento, ma certo non e'
un problema risolvibile con delle norme. Per esempio, trovo la free-press
una cosa molto strana... La gente tornando a casa ha anche la tv, perche'
poi dovrebbe spendere dei soldi per comprare altri giornali? Non posso dire
io cosa devono fare gli editori, ma alcuni lo fanno per i propri interessi.
La stampa e' carica di conflitti di interessi''.
NEL 2004 LE CONCESSIONARIE DI : A.MANZONI
& C., OPEN SPACE E RETI, NOVE NOVE, RCS PUBBLICITÀ, IL SOLE 24 ORE
SYSTEM, (ASSOCIATE FCP), PRESENTANO: LISTINI TRASPARENTI E PREZZI REALI
Milano, 13 gennaio 2004 - Chi nel marketing pubblicitario non ha sentito
almeno una volta la frase: "Ho sempre il dubbio che, insistendo, avrei
potuto ottenere uno sconto maggiore". Questo dubbio è legittimo quando
la trattativa si sposta dal valore del prodotto (nel nostro caso il valore
della comunicazione pubblicitaria) allo sconto ottenuto. La premessa perché
ciò avvenga è quella di avere listini enormemente lontani dai prezzi
reali. Questo è avvenuto nel mondo della radio, fino a ieri così come
sugli altri media, con qualche eccezione. Da oggi infatti, i listini
pubblicitari delle concessionarie di pubblicità delle principali emittenti
radiofoniche private, saranno basati sul reale valore dei prodotti
pubblicitari e di conseguenza i margini di trattativa saranno più limitati.
Questa operazione di trasparenza sui listini è stata concordata tra i vari
protagonisti, che peraltro hanno mantenuto la completa autonomia nella
costruzione degli stessi. Perché abbiamo operato la scelta dei listini
trasparenti? In primo luogo per impostare il rapporto con i clienti in modo
trasparente secondo il principio del Value for mnni ir Eppoi un'operazione
di questo genere favorisce la corretta percezione dei prodotti pubblicitari.
Sia verso il mercato che verso le proprie risorse (forza vendita, marketing)
dando valore ai propri prodotti. Rende più chiare le politiche commerciali
e tende ad evitare eccessive distorsioni di prezzo sul mercato. Ciò avviene
tra l'altro in un momento di tensione positiva del mercato verso il settore
radiofonico. Gli investitori pubblicitari ed il marketing, infatti, si
stanno rendendo conto sempre più delle potenzialità di comunicazione del
mezzo, che consente grandi coperture su target particolarmente difficili da
raggiungere con altri mezzi. Ciò unitamente al fatto che con la radio si
possono mantenere i propri prodotti in campagna più a lungo, con
investimenti tutto sommato ridotti.
AL VIA IL RIASSETTO SOCIETARIO DELL'AREA
EDITORIALE DE AGOSTINI: NASCE DE AGOSTINI EDITORE. NUOVI MEZZI PATRIMONIALI
PER 150 MLN €
Novara, 13 gennaio 2004 - Dopo aver concluso il processo di riorganizzazione
gestionale delle attività editoriali, sia italiane che estere, che ha
portato alla costituzione di aree di affari preposte al presidio di ciascun
"mestiere/canale", De Agostini ha avviato il corrispondente
progetto di riassetto societario. Il riassetto societario prevede alcuni
passaggi operativi tra la fine del 2003 e i primi mesi del 2005 che, a
regime, porteranno alla creazione di una subholding che gestirà Poli
Societari omogenei alle Aree di Affari create nel corso della
riorganizzazione gestionale, tre Joint-ventures strategiche (Planeta De
Agostini, De Agostini Rizzoli Periodici e Deadis, poi confluita in corso
d'anno nella Joint Venture con Rcs) nonché le attività centrali di
coordinamento. Hanno di fatto dato il via a tale riassetto le Assemblee
dell'Istituto Geografico De Agostini e di Utet che si sono riunite oggi
deliberando alla unanimità quanto segue: a) di modificare la denominazione
dell'Istituto Geografico De Agostini in De Agostini Editore (De Agostini
Publishing sarà la denominazione all'estero) a far data dal 1° gennaio
2004; questa modifica di denominazione ed il conseguente adattamento dei
marchi, riflette il nuovo ruolo della De Agostini Editore che, attraverso il
cambiamento di denominazione ed i riassetti societari summenzionati,
progressivamente controllerà le attività editoriali De Agostini sia
italiane che estere; b) di avviare la creazione in Italia di tre Poli
Societari coincidenti con i "mestieri/canali" a cui fanno
riferimento le Aree di Affari. Le tre nuove società saranno pronte ad
operare sul mercato, con tempi diversi, entro il 1° gennaio 2005 e saranno
direttamente controllate dalla De Agostini Editore: il Polo Scuola, frutto
della integrazione operativa tra le attività scolastiche Petrini e le
attività scolastiche ex-Istituto Geografico De Agostini. Questa nuova
aggregazione societaria si colloca in posizione di rilievo nel mercato della
educazione scolastica ed ha il compito di gestire lo sviluppo delle attività
editoriali attraverso il sinergico utilizzo dei marchi De Agostini, Petrini,
ecc.; il Polo Libri e Cartografia, frutto della integrazione tra le attività
operative di Utet Diffusione, il ramo Libri ex-Istituto Geografico De
Agostini e le attività del mondo cartografico. Questa nuova configurazione
societaria, non appena finalizzata, sarà ridenominata Istituto Geografico
De Agostini ed avrà la missione di sviluppare le attività editoriali nel
settore con particolare riguardo al mondo geoturistico/guidistico, alla
saggistica, alla editoria per ragazzi; il Polo delle Grandi Opere di Cultura
Generale, frutto della integrazione operativa tra le attività editoriali ed
operative nel settore delle Grandi Opere della Utet con quelle analoghe
della Diffusione del Libro. Questo nuovo polo di attività si posiziona come
leader indiscusso del mercato delle Grandi Opere di Cultura Generale vendute
porta-a-porta e si prefigge di sviluppare nel tempo questa posizione
attraverso una strategia editoriale di ampio respiro e l'utilizzo sinergico
di tre marchi eccezionali quali De Agostini, Utet e Garzanti. C) di dotare
De Agostini Editore di nuovi mezzi patrimoniali per 150 mln € opportuni
per lo sviluppo delle attività editoriali italiane ed estere. "Siamo
convinti che la nuova organizzazione per Aree di Affari e l'adeguamento
societario genererà le indispensabili efficienze operative e semplificherà
i processi gestionali - ha dichiarato Pietro Boroli, Presidente di De
Agostini Editore - Si creeranno così le premesse per accelerare il nostro
sviluppo sia in Italia che all'estero". "I primi risultati della
riorganizzazione in atto sono incoraggianti" ha proseguito Stefano Di
Bella, Amministratore Delegato di De Agostini Editore. "I ricavi 2003
sono stimati in crescita rispetto a quelli 2002 e la redditività appare in
chiaro progresso. Il riassetto, inoltre, responsabilizzerà ulteriormente il
Management alla creazione di valore all'interno di un perimetro meglio
definito".
DISCOVERY NETWORKS EUROPE
AFFIDA L’INCARICO A BURSON-MARSTELLER PER LE PUBBLICHE RELAZIONI IN ITALIA
L’INCARICO A PARTIRE DA GENNAIO 2004
Milano, 13 Gennaio 2004 - Discovery Networks Europe ha deciso di affidare a
Burson-marsteller la gestione delle Pr per i quattro canali Discovery,
trasmessi sulla piattaforma Sky: Discovery Channel, Discovery Travel&adventure,
Discovery Civilisation e Discovery Science. La divisione Marketing
Communication di Burson-marsteller, guidata da Adele Bandera, si è
aggiudicata la gara proponendo un progetto di comunicazione ad alto
contenuto creativo e un team di livello internazionale supportato dalla
consolidata metodologia B-m. La gestione del cliente sarà affidata ad
Elizabeth Silvestri e Claudia Perotto. Discovery Networks International,
leader globale nell’area documentari d’intrattenimento e fra i nomi più
prestigiosi e conosciuti nella media industry, è presente in Europa dal
1989 e in Italia, con i suoi quattro canali tematici, dal luglio 2003.
Alexander Schwarz, Direttore Marketing Emea (Europa, Medio Oriente e Africa)
afferma: “Seguendo la nostra espansione sul mercato italiano nel corso del
2003, continueremo a costruire brand awareness in tutta Italia nel corso di
questo
2004 in
modo che i nostri spettatori siano consapevoli dell’approfondimento e
della diversità del network dei canali Discovery. Non vediamo l’ora di
lavorare con Burson-marsteller e siamo sicuri che insieme accresceremo il
profilo Discovery, con un ventaglio di iniziative di Pr ampio e articolato.
Discovery Networks Europe, con sede a Londra, offre 4 canali tematici
tagliati su misura per incontrare i gusti diversificati dell’audience:
Discovery Channel offre documentari esclusivi su temi di ogni genere.
Discovery Science ha una programmazione dai contenuti altamente tecnologici
ed innovativi, dove vengono svelati gli scenari del futuro e spiegati i
grandi misteri del passato. Discovery Civilisation è specializzato in
programmi avvincenti sui personaggi e gli eventi più interessanti della
storia. Discovery Travel and Adventure invece approfondisce tematiche legate
al viaggio e all’esplorazione.
TESECO SCEGLIE ALLEA PER
LE RELAZIONI CON I MEDIA COMUNICAZIONE AMBIENTALE, COMUNICAZIONE
TERRITORIALE, RELAZIONI CON
LA COMUNITÀ E
CON I MEDIA: QUESTI GLI OBIETTIVI DI TESECO CON ALLEA
Milano, 13 gennaio 2004 – Teseco Spa, Gruppo italiano leader nei settori
dell'ingegneria ambientale ed ecologia, ha scelto Allea come società
partner per le Relazioni Pubbliche e con i Media. Società certificata Uni
En Iso 9002 e Uni En Iso 14001, vision 2002, Teseco opera da vent’anni nel
mercato dell’ambiente e si posiziona tra le società più qualificate per
le opere di bonifica di siti contaminati, di raccolta e trattamento rifiuti
industriali e speciali, per le analisi di laboratorio e nella consulenza
integrata nei settori ambiente e sicurezza. “Lavorare nel mercato
dell’ambiente, risorsa imprescindibile di ogni politica di sviluppo,
comporta alla nostra azienda la necessità di dialogare costantemente con le
comunità – afferma Maria Camilla Masini, direttore Relazioni esterne di
Teseco.” “Offrire la maggiore trasparenza possibile sulle nostre opere e
sui nostri adempimenti all’opinione pubblica in genere, così come alle
istituzioni e a tutti gli altri stakeholder di riferimento, nel lungo
periodo si rivela sempre la strategia migliore: solo in questo modo si
possono evitare interpretazioni errate sulle nostre opere che possono dare
luogo a fraintendimenti e contenziosi. E per fare questo è essenziale per
Teseco avviare e mantenere un costante dialogo con i media, sia locali sia
nazionali, e con tutti gli interlocutori di riferimento.” “Teseco
rappresenta per noi un incarico molto interessante e stimolante – afferma
Alessandro Beulcke, presidente di Allea – perché ci obbliga ad adottare
politiche di comunicazione a doppia via: nel caso dei media nazionali, ad
esempio, adottiamo una comunicazione incentrata sugli aspetti istituzionali
e di mercato dell’azienda; per quanto riguarda quelli locali, il contenuto
della comunicazione considera invece le singole opere che interessano al
territorio”. “Per garantire la migliore consulenza ai nostri clienti –
prosegue Beulcke – per noi è indispensabile tanto possedere competenza
nel loro mercato, quanto costruire incessantemente relazioni, insomma
‘fare network’. Questi elementi, la competenza e il network, sono
necessari perché ci garantiscono la piattaforma ideale per operare bene, e
per fare ottenere ai clienti quel supporto decisionale e strategico che
cercano.”
WELEDA RINNOVA
LA FIDUCIA A
INTERVIEW
Milano, 13 Gennaio 2004 - Interview Pr & Press Relation curerà le
attività di comunicazione per il mercato italiano Dopo aver gestito nella
primavera del 2003 l’inaugurazione della nuova sede di Weleda Italia Srl a
Milano, Interview Pr & Press Relations riceve ora l’affidamento delle
attività di comunicazione per il mercato italiano a partire dall’anno
2004, che si affiancano alle azioni above the line e below the line
pianificate dall’agenzia Go Up. In particolare, Interview ha messo a punto
un mix di azioni per il 2004 volte a rafforzare e consolidare, nei confronti
dei giornalisti e attraverso la stampa, la brand identity di Weleda sul
mercato italiano, valorizzando la sua filosofia antroposofica “In armonia
con uomo e natura” che caratterizza l’ampia gamma di prodotti
farmaceutici e di cosmesi naturale. Infine Interview svilupperà una
comunicazione mirata per raggiungere nuovi segmenti di target e mantenendo
l’alto posizionamento della marca. Plus unico per il cliente è il portale
interviewonline.It, un servizio che garantisce notorietà all’azienda
attraverso una comunicazione diretta e interattiva con oltre 1.800
giornalisti accreditati.
PURINA
ONE: ON AIR DA GENNAIO SU STAMPA E AFFISSIONE
Milano, 13 gennaio 2004 – Ritorna on air a livello nazionale la campagna
stampa di Purina One, ideata dall’agenzia inglese Saffron. Gli annunci,
declinati in quattro soggetti, due gatto e due cane, recitano “Quanti
segreti per vivere a lungo?”. Il segreto si chiama One, perché tutti i
prodotti Purina One contengono un esclusivo complesso di vitamine e
antiossidanti che rinforza il sistema immunitario di cani e gatti ed aiuta a
ridurre gli effetti dell’invecchiamento. Le immagini ritraggono dei
simpatici cuccioli di Maine Coon e British Blu amorevolmente sorvegliati da
affabili mamme gatte, e per i cani cuccioli di Boxer e Setter attratti dalla
confezione di Purina One, sempre in compagnia delle loro madri. La campagna
pianificata da Universal Media per un budget complessivo di oltre 1,5
milioni di euro, è in programmazione sino ad aprile 2004, per un totale di
147 uscite su stampa quotidiana e periodica, a partire dal primo annuncio
sul Corriere della Sera l’8 gennaio. L’investimento pubblicitario si
inserisce all'interno di un piano marketing di Purina One che, per il 2004,
prevede l'utilizzo di buoni sconto, materiali promozionali per il punto
vendita, in store promotion e attività di direct marketing. Oltre ai
principali quotidiani italiani –nazionali e locali– sono stati
pianificati settimanali –Chi, Anna, Donna Moderna, Grazia, Io Donna, Oggi,
Gente, Sorrisi e Canzoni Tv, Tu, Venerdì di Repubblica, Panorama, Espresso,
D
la Repubblica
delle Donne, Specchio, Sette, soprattutto– e mensili –Donna in forma,
National Geographic, Dove, Carnet, Focus, Focus Extra, Macchina del Tempo,
Airone, Bell’italia, Gardenia, Viaggi e Sapori, Amici di Casa, Casa in
fiore, Golf e turismo, Case & Country –. Le affissioni saranno invece
concentrate nelle città di Milano, Bologna e Roma a partire dal mese di
febbraio, con l’utilizzo dei mezzi pubblici (bus e tram), della
metropolitana e delle pensiline.
ARTEFICELAB FIRMA
LA CAMPAGNA STAMPA
KAWASAKI
Milano, 13 gennaio 2004 - Dopo il successo del 2003, Arteficelab realizza la
campagna stampa Kawasaki del 2004. L’agenzia ha curato l’ideazione, lo
sviluppo, la gestione planning e il monitoraggio, per il lancio del nuovo
modello Z750. Team creativo: Pier Benzi (direttore creativo) Tiziano Saitta
e Ruggero Dilillo. Interpretazione dell’Urban Ego attraverso illustrazioni
stile Lichtenstein, per focalizzare l’attenzione sul design accattivante
della “moto ideale” per l’uso urbano, vissuta come strumento di
interazione sociale e di esaltazione dei valori della personalità di chi la
guida.
WIN MAGAZINE RAGGIUNGE LE
120.000 COPIE VENDUTE IN EDICOLA
Milano, 13 Gennaio 2004 - Win Magazine, rivista Ict del Gruppo Edizioni
Master, si conferma la rivista di informatica più venduta in edicola
raggiungendo un altro traguardo importante. Il numero di Dicembre del
mensile ha, infatti, registrato un venduto record di 120.000 copie. Il dato
giunge a compimento di un 2003 davvero memorabile per Win Magazine, che in
un solo anno è riuscito a raddoppiare la propria quota di venduto. Win
Magazine ha ottenuto, nel Novembre dello scorso anno, la certificazione Ads
e secondo gli ultimi rilevamenti, possiede una media mobile di venduto
edicola, nel periodo Ottobre 2002/Settembre 2003, pari a 79.564 copie.
Secondo la stessa fonte, questi i risultati dei competitors del settore
informatico: Pc Professionale (62.808 copie), Pc World (58.762), Computer
Magazine (49.446), Il Mio Computer (44.295), Pc Magazine (31.309). “Come
evidenziano i dati Ads - commenta l’editore Massimo Sesti - Win Magazine,
negli ultimi mesi, ha accresciuto notevolmente la propria quota di mercato,
a scapito di tutti i diretti competitors. I risultati ottenuti dal nostro
mensile sono ancora più eclatanti alla luce del fatto che il segmento
editoriale di riferimento, l’informatica di consumo, risulta pressoché
stabile per quanto riguarda il volume di vendite”. Giunto ormai al settimo
anno di pubblicazione, Win Magazine affronta una grande varietà di
argomenti all’interno del panorama Ict, con approfondimenti su hardware,
software, periferiche, masterizzazione, telefonia, sicurezza informatica,
grafica digitale, Internet, con un linguaggio chiaro e facilmente
comprensibile. La testata si rivolge ad un pubblico di appassionati sempre
più fedele, tra i 20 e i 45 anni, con reddito medio, che utilizza il Pc
prevalentemente per hobby e che apprezza soprattutto il taglio pratico della
rivista e la qualità degli allegati.
DAL 13
GENNAIO IN LIBRERIA VENDERE
LA GUERRA DI
SHELDON RAMPTON E JOHN STAUBER
LA PROPAGANDA COME
ARMA D'INGANNO DI MASSA
Bologna, 13 gennaio 2004 - "Una lettura essenziale per coloro che
vogliono essere artefici del proprio futuro e non soggetti passivi della
manipolazione e del controllo" - Noam Chomsky Il primo libro che rivela
tutti i retroscena dell'aggressiva campagna di pubbliche relazioni e
disinformazione promossa dall'Amministrazione Bush per vendere al mondo la
guerra all'Iraq e al terrorismo internazionale. Con ricerche meticolose e
documentate, gli esperti di media Sheldon Rampton e John Stauber analizzano
le notizie, le conferenze stampa e i titoli di giornale attraverso cui il
conflitto iracheno e' stato pianificato con le stesse modalita' di lancio di
un prodotto sul mercato. Il Pentagono ha infatti assoldato le migliori
agenzie pubblicitarie e i colossi mediatici per ottenere il consenso
dell'opinione pubblica, sfruttando la paura per criminalizzare il dissenso e
limitare i diritti civili. Un piano di comunicazione basato su una
sistematica mistificazione dei fatti, magistralmente decostruita dagli
autori in questo brillante e affascinante saggio, bestseller negli Stati
Uniti. Un indispensabile manuale di difesa contro ogni tipo di propaganda.
John Stauber e' il fondatore e il direttore del "Center for Media &
Democracy", un istituto che analizza la propaganda condotta dalle
multinazionali e dai governi. Lui e Sheldon Rampton pubblicano su "Pr
Watch", l'osservatorio Usa sull'industria delle pubbliche relazioni.
Pagg. 176, euro 16,00
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