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2004 anno 7°  

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di

GIOVEDI'
15 GENNAIO  2004

pagina 4

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I RICERCATORI CHIEDONO AL PARLAMENTO DI ABROGARE LA DIRETTIVA SULLE SPERIMENTAZIONI CLINICHE

Milano, 15 gennaio 2004 - Circa 1.500 ricercatori di tutta Europa hanno chiesto all'Europarlamento ed alla Commissione europea di abrogare la direttiva sull'applicazione delle buone prassi cliniche, che, secondo il loro parere, "decreterà di fatto la fine" della ricerca medica finanziata dal settore pubblico. La direttiva, adottata nel 2001, che dovrebbe entrare in vigore a maggio, prevede che gli sponsor delle sperimentazioni cliniche debbano assumersi la piena responsabilità giuridica e finanziaria per qualsiasi aspetto della ricerca correlata con tali sperimentazioni. Secondo i sostenitori della campagna, ciò significa che gli sponsor accademici e non il servizio sanitario nazionale, dovranno farsi carico delle spese di tutti i farmaci somministrati ad un paziente, persino nei casi in cui uno solo dei componenti del trattamento è sperimentale. In una lettera, che sarà spedita agli eurodeputati ed ai commissari europei, i ricercatori dichiarano quanto segue: "Questa direttiva impone a tutte le forme di ricerca focalizzata sui pazienti spese amministrative talmente pesanti che di fatto porrà termine ad ogni ricerca clinica che non sia costituita da studi ispirati da motivi commerciali e sponsorizzati dall'industria farmaceutica". Uno degli organizzatori della campagna, il professor John Crown, del gruppo irlandese per la ricerca clinica oncologica, ritiene che la ricerca sul cancro, in particolare, subirà un duro colpo. Egli si chiede se le sperimentazioni cliniche accademiche che hanno condotto a risultati fondamentali nella lotta contro la leucemia infantile e il cancro alla mammella avrebbero avuto luogo, se la nuova normativa fosse stata in vigore al tempo di tali scoperte. Il commissario europeo per la Ricerca , Philippe Busquin, ha ammesso che le nuove regole possono costituire un problema per i ricercatori del settore pubblico, ma ha insistito che tali provvedimenti sono necessari. Egli ha proposto che le organizzazioni accademiche e le agenzie di ricerca istituiscano una piattaforma europea, per meglio finanziare le sperimentazioni cooperative di natura prevalentemente accademica. Busquin ha inoltre insistito sulla necessità di mantenere un ambiente di ricerca favorevole, al fine di incoraggiare sempre più aziende a svolgere ricerche mediche in Europa. Egli ha sottolineato la preoccupante diminuzione degli investimenti nella ricerca da parte delle società farmaceutiche europee nel corso degli anni '90. Gli organizzatori della campagna credono, tuttavia, che la direttiva avrà l'effetto contrario. Secondo la lettera, "la direttiva rappresenta una soluzione inutile per un problema che non esiste. L'unione europea, in questo caso, ha commesso un errore e la pressione dell'opinione pubblica obbligherà a correggerlo. Il punto è se l'errore verrà corretto ora, prima di provocare la perdita di vite umane, o dopo, quando lo avrà già fatto". Infolink: http://www.Saveeuropeanresearch.org/index_italian.cfm

OLTRE 4.000 RICERCATORI FRANCESI MINACCIANO DI DIMETTERSI A CAUSA DELLA SITUAZIONE DI BILANCIO
Bruxelles, 15 gennaio 2004 - Il primo ministro francese Jean-pierre Raffarin ha smentito le affermazioni secondo le quali la Francia starebbe riducendo la spesa per la ricerca. La replica è giunta il 12 gennaio, quando il numero di ricercatori che minacciano di dimettersi se le loro preoccupazioni non troveranno ascolto ha superato le 4.000 firme. La petizione degli scienziati francesi è stata lanciata il 7 gennaio, ed in essa figurano i nomi di illustri ricercatori appartenenti ad alcuni dei più prestigiosi istituti di ricerca transalpini. "Se le pubbliche autorità non riconosceranno la gravità della situazione ed, in particolare, non presteranno attenzione alla sfiducia dei [ricercatori] più giovani, aspetto che sta divenendo il principale problema dei nostri laboratori, i direttori delle unità e dei team di ricerca firmatari della [petizione] rassegneranno le dimissioni collettive dalle loro cariche direttive", recita la petizione on line. Il ministro francese per la Ricerca e le Nuove tecnologie Claudie Haigneré ha recentemente definito il 2003 un anno difficile, a causa dei tagli di bilancio e del congelamento dei finanziamenti ad alcuni progetti. Sebbene la comunità della ricerca continui a mostrare chiari segnali di preoccupazione, il governo francese ha iniziato il nuovo anno promettendo di dare priorità alla ricerca. Il 6 gennaio, il presidente francese Jacques Chirac ha annunciato la presentazione, a breve, di un "piano nazionale" teso a "conferire un nuovo impulso allo scarso impegno profuso attualmente nelle attività di ricerca e sviluppo". Il Presidente francese si è impegnato altresì a raggiungere l'obiettivo comunitario fissato a Barcellona di elevare gli investimenti nella ricerca al tre per cento del Pil entro il 2010, ed ha aggiunto che una nuova strategia, la cui adozione è prevista per la fine del 2004, consentirà alla Francia di intensificare la propria capacità di ricerca e di sostenere progetti nazionali ed internazionali di ampia portata. L'importanza conferita dal governo francese alla ricerca è stata ribadita da Jean-pierre Raffarin nel suo discorso. Egli ha dichiarato: "Affermo solennemente l'inesattezza dell'affermazione secondo cui le risorse pubbliche per la ricerca sono in diminuzione nel nostro paese. "Occorre compiere progressi nella gestione, ed è parimenti necessario compiere progressi nella strategia. Siamo pronti a realizzare tali progressi in collaborazione con i ricercatori. La ricerca è certamente parte della strategia su cui si basa l'intelligenza della Francia". Un portavoce della Commissione, pur non volendo entrare nel merito degli affari interni della Francia, ha riaffermato la posizione della Commissione secondo la quale "maggiori investimenti contribuiscono a migliorare la ricerca". Egli ha dichiarato: "Non possiamo suggerire al governo francese come agire, ma possiamo incoraggiarlo ad impegnarsi di più". Il portavoce ha aggiunto che la Commissione ha preso nota dell'introduzione da parte della Francia di iniziative a sostegno delle giovani ed innovative piccole e medie imprese (Pmi). Infolink: http://recherche-en-danger.Apinc.org

CONTINUA LA MARCIA DI AVVICINAMENTO AL TERZO SALONE NAUTICO DI VENEZIA LA TERZA EDIZIONE VEDRÀ LA PRESENZA DEI PIÙ IMPORTANTI CANTIERI NAUTICI ITALIANI, EUROPEI MA ANCHE QUELLI PROVENIENTI DALLA LONTANA CINA.
Venezia, 15 Gennaio 2004 - La Consormare S.p .a., società che raccoglie alcuni tra i maggiori esponenti dell’industria e dell’economia veneta, organizza la terza edizione del Salone Nautico di Venezia che si terrà presso la Stazione Marittima di Venezia dal 6 al 14 marzo 2004. Tra i suoi soci, la Consormare vanta il “Consorzio Consormare – Consorzio per la promozione nautica turistica del Veneto”, un’associazione nata negli anni ’70, che ha organizzato 26 edizioni del Salone Nautico Galleggiante dell’Adriatico, il Venice Floating Show, nella località di Cavallino–jesolo. Un’esperienza quindi più che trentennale che l’ha portata ad organizzare nel 2001 il primo Salone Nautico di Venezia, divenuto con gli anni la principale vetrina nautica dell’Adriatico, sia per gli imprenditori degli stati bagnati dalle acque del mare, sia per quelli dei paesi posizionati più ad est. Venezia, prestigiosa e fascinosa città dei Dogi, rappresenta un punto strategico per sintetizzare le varie anime nautiche dell’Adriatico, e per inglobare tutte le espressioni particolari degli oltre 200 porti turistici e i quasi 50.000 posti barca del Mar Adriatico. Il Salone Nautico di Venezia rappresenta la concretizzazione delle varie realtà economiche e turistiche dei paesi della cosiddetta zona dell’Alpe-adria e cioè di tutta quella fascia di nazioni che si affacciano sul Mar Adriatico e quelli delle terre prealpine e alpine. L’edizione di quest’anno del Salone punta ad internazionalizzarsi maggiormente, in primis grazie alla posizione strategica di Venezia, quale privilegiato sbocco sul mare per l’Europa centrale ed orientale e poi grazie al fatto di essere divenuto l’evento simbolo dell’economia dell’Alpe Adria e grazie alla partecipazione di espositori provenienti da Francia, Croazia, Slovenia e soprattutto dalla lontana Cina. Sono molte le novità per gli oltre 40.000 visitatori previsti per la prossima edizione. Innanzitutto ci sarà una sezione, denominata "Adriatica", dedicata al charter turistico e sportivo e all'offerta di marine e porticcioli turistici lungo le coste adriatiche. Poi verrà dedicato maggiore spazio al settore della vela, ci sarà il ritorno del mercato dell'usato e sarà riservata un’area interamente dedicata all'abbigliamento nautico e sportivo. Grazie al coinvolgimento di Eurostand Milano, sarà inoltre migliorata l'organizzazione e l'allestimento fieristico. Tra gli eventi in programma segnaliamo le esibizioni di motonautica, vela, canoe e dragon boat, che si svolgeranno all’interno dei 136 mila mq del bacino acqueo. Per quanto riguarda i convegni ci sarà la presentazione del Distretto della Cantieristica Nautica di Venezia e soprattutto l’atteso incontro sullo sviluppo della portualità turistica alla presenza dei Governatori delle regioni adriatiche. Il tutto condito dalla partecipazione di testimonial di eccellenza quali Patrizio Roversi, che insieme alla moglie conduce la nota trasmissione televisiva “turisti per caso”, Daniele Scarpa, campione olimpico di Kayak e Cino Ricci, uno dei più famosi skipper italiani. Consormare S.p.a. È presieduta da Giancarlo Zacchello, presidente della “Motia, Compagnia di Navigazione Spa” che si occupa da molti anni, di trasporti marittimi di prodotti petroliferi con navi proprie sul territorio nazionale ed internazionale. Giancarlo Zacchello, tra l’altro, è attualmente membro del Consiglio Direttivo di Unindustria Venezia, Presidente di Sive e membro del Comitato Portuale dell’Autorità del Porto di Venezia.

IN FIERA A GENOVA “PRIMAVERA” DAL 26 MARZO AL 4 APRILE TURISMO, ARREDAMENTO, ARTIGIANATO, SHOPPING E ENOGASTRONOMIA AMPIA LA SCELTA A PLEIN AIR PER CHI AMA LE VACANZE IN LIBERTA’
Genova, 14 gennaio 2004 - Primavera 2004, la grande campionaria dedicata alla casa, al regalo e al tempo libero, ritorna a Genova in Fiera dal 26 marzo al 4 aprile. La manifestazione si sviluppa su oltre 130mila metri quadrati - quattro padiglioni e ampie aree all’aperto – presentandosi come un grande shopping center con innumerevoli opportunità di scelta e un servizio alla clientela di primissimo ordine. L’esposizione, ulteriormente migliorata dal punto di vista del lay out, grazie all’ingresso di nuove iniziative e alla collaborazione con le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato che hanno arricchito e migliorato i macrosettori di base: arredamento per la casa, proposte turistiche e tempo libero, abbigliamento, oggettistica da regalo, artigianato da tutto il mondo, gastronomia di qualità. Per chi vuole programmare le vacanze estive, questo è il periodo giusto. A Primavera 2004 i visitatori potranno valutare le offerte nella sezione dedicata al Turismo con le proposte da parte delle agenzie di viaggio, delle aziende di promozione e dei consorzi turistici. Un’occasione unica per chi programma una vacanza in libertà è invece la sezione Plein Air dove il visitatore troverà tutti i prodotti per il campeggio e la vita all’aria aperta. In rassegna i modelli più nuovi e confortevoli di camper e roulotte, di prestigiose aziende internazionali, con una gamma completa di modelli e con possibilità di scelta per ogni esigenza, ma sempre con un occhio attento al confort. Gli appassionati potranno visitare queste magnifiche “case viaggianti”, dagli allestimenti sempre più raffinati e con soluzioni in grado di sfruttare al massimo lo spazio disponibile. Inoltre tende da campeggio – dalla minuscola canadese alla familiare con veranda - oltre naturalmente a tutto l’equipaggiamento e le attrezzature necessarie per il camping, barbecue, arredamenti da esterni, abbigliamento e prodotti per lo sport. Pianeta Casa è il grande settore dedicato all’arredamento, ai complementi e all’impiantistica, da sempre uno dei più amati dal pubblico per la qualità e il numero delle proposte in esposizione. I visitatori di Primavera 2004 avranno la possibilità di arredare, rinnovare, climatizzare o dare un’impronta più personale alla propria casa, con una possibilità di scelta in termini di gusto, di prezzi e di confronto, senza paragoni. A Primavera 2004, nello spazio dedicato all’Artigianato, esposta la migliore produzione artigianale italiana ed estera. Numerose le manifatture di legno, tessuto, vetro e ceramica e nei materiali più svariati. Non mancano le occasioni per fare Shopping a Primavera 2004: abiti, abbigliamento in pelle, bigiotteria, giocattoli per i bambini, elettrodomestici, biancheria, quadri e stampe per la casa. Da non perdere, inoltre, per chi vuole realizzare un affare, le innumerevoli offerte proposte nel “Gran Bazar”. Per chi, infine, ama la buona tavola, non può perdere la zona dell’Enogastronomia. Specialità italiane e estere, si possono gustare all’interno dei ristoranti tipici, pub, birrerie. Si arricchisce, inoltre, il settore de Le cantine di Primavera, con la presentazione e degustazione dei vini della vendemmia 2003. Ritorna, dopo il successo registrato nello scorso anno, la rassegna Tesori d’Italia – evento per la promozione dei prodotti tipici regionali - dove, nei due week end, si potrà ammirare l’artigianato e degustare alcune prelibatezze gastronomiche di alcune regioni italiane. Primavera sarà aperta nei giorni feriali dalle 16 alle 22.30, nei due fine settimana dalle 11 alle 22.30. L’ingresso è gratuito. Concorso a premi per i visitatori. Per informazioni: Fiera di Genova tel. 010.53911

WINCOR NIXDORF PORTA LA TECNOLOGIA A PIANETA BIRRA CON LE PIÙ INNOVATIVE SOLUZIONI PER L’HOSPITALITY.
Milano, 15 Gennaio 2004. Wincor Nixdorf, azienda leader nel campo delle soluzioni It per i mercati del Retail e del Banking, partecipa alla nuova edizione di Pianeta Birra, dove dal 31 Gennaio al 3 Febbraio 2004 verranno presentate le ultime tendenze per l'universo del beverage e le nuove proposte per i locali serali e di intrattenimento. La manifestazione, che prevede la presenza di Wincor Nixdorf con Sid, è strettamente riservata agli operatori professionali (grossisti, distributori, importatori, ristoratori, gestori di pubblici esercizi, operatori del settore Ho.re.ca) ed è suddivisa in aree tematiche: Le Birre, Le Acque, Fruit Juices Zone, La Cantina , Caffetteria, Biobar, Cocktails’ Village. Il gruppo Wincor Nixdorf , che anche in Italia è sempre attento nel mettere a punto soluzioni per settori con esigenze specifiche, offre oggi agli esercenti delle attività d’intrattenimento e di ristorazione un’innovativa soluzione, Ristosid, che verrà presentata in anteprima a Pianeta Birra. Inoltre, Wincor Nixdorf a Pianeta Birra espone: T-plus, la soluzione per il ticketing che, con un’unica postazione di cassa, permette l’emissione sia del biglietto d’ingresso sia di eventuali scontrini fiscali per la vendita di altri prodotti, il chiosco multimediale Certo e le soluzioni di cassa Smart Screen Iii con giornale di fondo elettronico e Beetle I-pos con sistema touch screen Pc based all in one. Roberto Sironi, Amministratore Delegato di Sid e Responsabile Store Business divisione Retail di Wincor Nixdorf, ha dichiarato: “La nostra partecipazione all’unico evento europeo dedicato a questo settore rappresenta un ulteriore passo avanti nella definizione di soluzioni su misura, che rispondono in maniera efficace alle esigenze di un mercato specifico e in continua evoluzione come quello dell’Ho.re.ca. A Pianeta Birra verrà anticipata la nuova soluzione Wincor Nixdorf per la ristorazione, messa a punto dal team italiano. La stessa sarà presentata ufficialmente nei primi giorni di Febbraio a Wincor World 2004, vetrina internazionale dedicata alle innovazioni per i settori Banking e Retail“.

BIKE EXPO SHOW – 10TH EDITION PADOVA FIERE, 16 - 17 - 18 GENNAIO 2004
Padova 15 gennaio 2004 – Presentata la 10.A edizione di “Bike Expo Show”, la rassegna di settore più importante e più visitata d’Europa in programma questo fine settimana alla Fiera di Padova. Sono intervenuti il vice presidente di Padovafiere, Carlo Silvestrin e Francesco Agnoletto della C. & C., organizzatori dell’evento e hanno presentato le novità dell’edizione 2004 della rassegna. Il Bike Expo Show si tiene venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 gennaio 2004, naturalmente alla Fiera di Padova, con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00. Il prezzo del biglietto di ingresso è stato fissato in 11 Euro (ridotto 8 Euro). Già l’edizione passata, con oltre 62.000 visitatori e 310 espositori, fece registrare un grande successo per Bike Expo Show. Ma le prospettive per il 2004 sono nel segno di un’ulteriore crescita. Gli oltre 350 espositori occuperanno anche nuovi padiglioni (per un totale di 10 settori su una superficie complessiva di 55.000 mq coperti) e saranno inaugurate due grandi aree esterne per manifestazioni ed esibizioni sportive che si estenderanno per circa 30.000 metri quadrati . Novita’ Per Il Pubblico Per gli appassionati è già iniziato il conto alla rovescia in vista dell’edizione 2004 di “Bike Expo Show”. La Fiera di Padova è pronta ad accogliere le migliaia di visitatori che ormai considerano imperdibile l’appuntamento con il salone. Come al solito sarà molto facile arrivare a Padova con qualsiasi mezzo sia privato sia pubblico: in particolare ricordiamo che la Stazione Ferroviaria dista appena 500 metri dal quartiere fieristico; il prezzo del biglietto di ingresso è stato fissato in 11 Euro (ridotto 8 Euro). Gli organizzatori si stanno anche impegnando per offrire nuovamente ai motociclisti la possibilità di accedere con i propri mezzi all’interno del quartiere fieristico e di sostare in un’apposita area. Ma cosa ci sarà da vedere una volta entrati ? Tutte le novità della produzione di serie e dell’accessoristica, con il consueto interesse per l’abbigliamento del motociclista sia tecnico sia del tempo libero. E poi le moto da competizione (sia stradali sia off-road) delle case e dei team che hanno animato l’attività agonistica nazionale e internazionale, e l’area custom, con le originali realizzazioni dei migliori customizer mondiali. Sulle aree esterne spettacolo assicurato dalle gare ed esibizioni di supermotard, minicross, dragster, freestyle e stuntman; ai visitatori sarà inoltre offerta la possibilità di effettuare prove e test dinamici di moto. Anche nel 2004 il Bike Expo Show ospiterà numerose premiazioni della stagione agonistica precedente e presentazioni di team, squadre, campionati ed editoria specializzata. Fra gli ospiti illustri sicuramente i vincitori delle classifiche speciali del Campionato Italiano di Velocità - Civ 2003, nel cui ambito Bike Expo Show è titolare della classifica dei team, ed altri importanti trofei monomarca e di grande diffusione come Suzuki ed Esso. L’ “ufficialità” sarà rappresentata anche dalla Federazione Motociclistica Italiana che ha scelto Padova per le premiazioni di ben quattro campionati: la Coppa Italia , il Trofeo Nazionale Minimoto, il Trofeo della Montagna ed il Campionato Italiano Speedway. In passerella anche i protagonisti dell’Alpe Adria. Il Settore Racing La rassegna conferma un’attenzione particolare verso il settore “Racing”, sia velocistico sia delle specialità del fuoristrada, con la presenza di case e team ufficiali, impegnati ai massimi livelli in tutte le specialità del motociclismo agonistico. Anche quest’anno un padiglione sarà trasformato in un autentico paddock, con i colorati e funzionali mega-van destinati ad hospitality ed officine viaggianti, attorno ai quali gli appassionati potranno circolare liberamente, vivendo “in diretta” il clima delle competizioni visto da dietro le quinte. Come accennato, nelle aree esterne due conferme ed una novità, anche se non assoluta per il Bike Expo Show: tornano il Minicross e le Supermotard e si riaffacciano le esibizioni dei potentissimi e spettacolari dragster, impegnati in accelerazioni mozzafiato. Una novità per Padova anche i funamboli del Freestyle, capaci di numeri incredibili in sella alle loro moto da motocross, proiettate verso l’alto da apposite rampe. Stuntman d’eccezione, Kevin Carmichael come sempre strabiliante alla guida delle potenti Triumph. Custom For Ever Ci saranno tanti motivi per non mancare, specie per i “fedelissimi” bikers e per gli appassionati delle custom, alla 10.A edizione di “Bike Expo Show”, che rimane la rassegna più importante e più visitata d’Europa del settore. Saranno come sempre incentivate le opportunità per trascorrere insieme le tre giornate, visitando i padiglioni e gustando le specialità gastronomiche e le birre offerte dagli stand che i motociclisti amano di più. E’ confermata dunque la massima attenzione degli organizzatori verso il settore “Custom” con il quale il Bike Expo Show per anni si è identificato sino a diventarne una delle maggiori ribalte mondiali. Di questo particolare tipo di moto, degli accessori per la trasformazione la Fiera di Padova accoglierà i nomi più prestigiosi del panorama internazionale. Si ripeterà anche il festoso appuntamento con il Bike Show dove i possessori di moto “special” potranno esporre ed iscrivere la propria moto al concorso “Prestige”. Terza Edizione Dell’auto Tuning Il settore auto occuperà i padiglioni numero 14 e 15 della Fiera di Padova ed avrà un estensione totale di circa 12.000 metri quadrati , nei quali verranno ospitati oltre 50 espositori. La rassegna è riservata ai costruttori di accessori per auto, preparatori, carrozzieri ed aerografisti, produttori di abbigliamento, editoria specializzata, organizzatori di manifestazioni sportive, team manager e piloti. Di grande interesse il Best Of Show Contest, realizzato in collaborazione con la rivista “Elaborare”, una vera e propria gara di estetica per auto, alla quale hanno già aderito molti privati e club di trasformazione e di kittaggio che - una volta selezionati da un’apposita giuria - potranno portare i loro mezzi e partecipare al concorso finale che assegnerà il titolo 2004. Per quanto riguarda le aziende, da sottolineare la presenza della Simoni Racing Spa che nella circostanza presenterà la sua ultima nata, una demo-car su telaio della Citroen C2 e la rivisitazione di una Peugeot 206 con Kit aerodinamico completamente in materiale Abs – Orciari. Servizi Per Gli Operatori Gli operatori potranno usufruire di spazi inediti al piano rialzato del grande padiglione 7 - 8, adiacenti alla nuovissima Sala Stampa, che potranno essere comodamente utilizzati per convegni, meeting, conferenze etc. Ricordiamo che già dal 2003 è stato messo a disposizione degli espositori l’ampio parcheggio sotterraneo sottostante proprio i padiglioni 7 e 8 ai quali dunque gli operatori possono accedere semplicemente attraverso un ascensore. La particolare attenzione che il mondo del motorismo (ed in particolare quello delle due ruote) rivolge al Bike Expo Show è testimoniata da due dati: la presenza in forma ufficiale delle case che porteranno in Fiera le loro hospitality dei mondiali Gp e Sbk, ed il nettissimo incremento, al momento attuale, degli spazi prenotati dagli espositori rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, segnale quest’ultimo anche di una confortante ripresa. Infolink: www.Bike-expo.it  e www.Padovafiere.it 

FIERA DI RIMINI - PRONTA LA NUOVA STAZIONE FERROVIARIA INTERNA AL QUARTIERE FIERISTICO. INAUGURAZIONE SABATO 17 GENNAIO.
Rimini, 15 gennaio 2004 - Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi inaugura sabato 17 gennaio alle 11.15 la stazione ferroviaria interna al quartiere fieristico di Rimini posta sulla tratta Milano-ancona. “La costruzione di una stazione ferroviaria interna al nostro quartiere – spiega il presidente di Rimini Fiera Spa, Lorenzo Cagnoni - era prevista nell’ambito del progetto originario che nel 1997, in seguito ad una selezione internazionale, avevamo commissionato allo studio Von Gerkan Marg & Partner di Amburgo per la realizzazione dell’intero insediamento fieristico. La stazione rende ora massimamente fruibile il quartiere, consentendo l’arrivo diretto di operatori e visitatori e l’organizzazione di treni charter sia dall’Italia che dall’estero. Attualmente, quella di Rimini è l’unica stazione ferroviaria interna ad un quartiere fieristico posizionata direttamente su una linea di grande traffico come la Milano – Bari.” “Un’opera – aggiunge il direttore generale di Rimini Fiera, Piero Venturelli - che consentirà di contenere la mobilità su strada e conseguentemente limitare il contributo alla congestione della rete viaria regionale e locale; elevare la competitività del nostro centro fieristico, a parità di altre condizioni, rispetto ad aree espositive del territorio nazionale ed europeo, soprattutto per manifestazioni di vasto richiamo di visitatori, anche in sinergia con la Fiera di Bologna ed altri poli fieristici”. “La stazione ferroviaria - illustra il direttore tecnico di Rimini Fiera, Nazario Pedini - è posizionata sulla sinistra dell’ingresso principale del quartiere, si trova a tre minuti di distanza dalla stazione centrale della città e ciò consentirà, grazie agli opportuni accordi con Ferrovie dello Stato, un comodo spostamento verso nord e verso sud da parte dei visitatori che potranno facilmente raggiungere il quartiere, spostarsi da e verso gli alberghi”. Va ricordato infatti, mentre la stazione di Rimini Fiera è posizionata a nord della città, numerosi treni in transito verso sud si fermeranno anche presso le stazioni di Riccione e Cattolica. Un preciso accordo con Rete Ferroviaria Italiana ha reso possibile aggiungere la nuova stazione senza raddoppiare i binari di percorrenza. E’ stato necessario allontanare di 50 centimetri le due corsie dei binari e riposizionare la linea elettrica in corrispondenza della stazione mediante il posizionamento di nuovi ‘portali’. Scheda Della Stazione - Per costruire la stazione ferroviaria sono stati impiegati circa 450 giorni. I costi di realizzazione, pari a 5.800.000 euro, sono stati interamente assunti da Rimini Fiera Spa, caso davvero unico di costruzione di una nuova stazione con costi non a carico di Rete Ferroviaria Italiana. E’ originale anche il fatto che una piccola stazione ferroviaria sia stata costruita ex novo, poiché tutte le nuove realizzazioni sono attualmente realizzate sulle linee ad alta velocità. Il posizionamento del quartiere, in prossimità di una linea di grande scorrimento, ha facilitato questa opzione che prossimamente potrà anche rappresentare il capolinea della futura metropolitana di costa. L’obiettivo, pienamente raggiunto, era quello di realizzare una struttura di bassissimo impatto ambientale e di ottimo impatto estetico. Per questo motivo, tutte le cubature sono ad un livello inferiore rispetto alla quota dei binari, così da non impedire la vista del quartiere ai viaggiatori. L’elemento caratterizzante è una pensilina lunga 100 metri , realizzata con due grandi ali in acciaio, per riparare sui due lati il marciapiede. La copertura delle banchine è stata progettata come sistema componibile con elementi di dimensioni contenute che ha reso possibile il montaggio senza pregiudicare il traffico sui binari in corso. Il sistema consiste di due file di pilastri distanziati di 9 metri e collegati con travi longitudinali sulle quali successivamente sono state imbullonate travi trasversali. Questa struttura in acciaio è coperta con un manto di copertura a tre strati. La forma del tetto prosegue come un’onda lievemente curvata, appoggiata su una struttura di telaio su distanziatori, sembra essere sospesa in aria sopra le banchine. Il progetto di illuminazione sottolinea questa leggerezza del tetto. Di giorno la luce trapassa attraverso le fasce in vetro lungo i punti bassi delle onde e sottolinea gli assi dei pilastri, lungo i quali vengono collocati i mobili delle banchine. Di notte la luce indiretta permette di sentire la forma e crea un’atmosfera piacevole, mentre il bordo delle banchine è illuminato direttamente. I marciapiedi viaggiatori hanno una lunghezza di 350 metri ed una profondità di 6 metri nella settore principale (circa 130 m ) e di 3.50 m nell'area restante consentendo di servire convogli fino a 13 carrozze. La quota dei marciapiedi, rispetto al piano campagna è a circa +2.40. L’acciaio e i blocchi di travertino ed i colori riprendono le linee architettoniche utilizzate per la realizzazione del quartiere. Un altro elemento caratterizzante sono i tre livelli sui quali si articola la stazione, collegati da due ascensori: il livello stazione, quello dei parcheggi delle auto e dei bus, quello del sottopasso per raggiungere a piedi l’ingresso del quartiere. Tutti i passaggi sono perfettamente fruibili dai disabili e collegati fra i due lati di transito. I vani di servizio della stazione ferroviaria sono stati realizzati all’interno di due blocchi, dove trovano posto i servizi: una piccola sala d’attesa, la biglietteria automatica di nuova generazione che Ferrovia dello Stato utilizza per la prima volta a Rimini, i servizi igienici e due piccoli spazi commerciali non ancora destinati. All’esterno, un impianto sonoro comandato dalla stazione centrale di Rimini assiste i viaggiatori per le informazioni di viaggio. All’esterno della stazione, sul lato fiera è stato completato il parcheggio per i bus e la fermata delle linee di trasporto urbano. I Treni - Sono stati definiti con Trenitalia, in accordo con la Regione Emilia Romagna, i giorni di attivazione del servizio di linea nel 2004, per un totale di 53 giornate annue e 16 treni giornalieri, da e per Rimini Fiera, in coincidenza con Sigep, Mia, Mse, Pianeta Birra Beverage & Co, Enada, Park Show, Sib International, Disma Music Show, Festival del Fitness, Travel Village, Mondo Natura, Tecnargilla, Sun, Gio-sun, Ttg Italia, Tti, Ecomondo, Salve e Sia. Gli orari di fermata dei treni sono stati concordati sulla base delle necessità di Rimini Fiera rispetto alle indagini condotte sulla provenienza dei visitatori. Fra le 8.58 e le 19.16, fermeranno a Rimini Fiera nove treni provenienti da nord; fra le 8.49 e le 18.55 fermeranno a Rimini Fiera sette treni provenienti da sud. Www.riminifiera.it Lo Studio Gmp - Il gruppo di progettazione ha fatto riferimento al titolare del progetto, il Professor Volkwin Marg dello Studio ‘von Gerkan Marg und Partner’ di Amburgo. Responsabile del progetto è stato l’Architetto Stepahnie Jöbsch mentre il riferimento locale in Italia per l’opera è stato il Dottor Clemens F. Kusch. Lo Studio von Gerkan, Marg + Partner ha acquisito una fama internazionale attraverso grandi progetti e realizzazioni. Gli architetti hanno acquisito la gran parte delle loro commesse attraverso la vincita di concorsi internazionali. L'atelier occupa attualmente 280 collaboratori e ha la sede principale ad Amburgo e sedi distaccate, tra le altre, a Berlino e Aquisgrana. Recentemente è stata inaugurata anche una sede a Pechino. L’atelier è stato fondato nel 1965 da Meinhard von Gerkan e Volkwin Marg, entrambi professori di architettura alle Università di Braunschweig ed Aquisgrana. Oggi lo studio ha altri cinque soci e si occupa sia di progetti urbanistici, che di singoli progetti edilizi, oltre a oggetti di design e d’arredo. Tra i progetti realizzati spiccano gli aeroporti di Berlino, Stoccarda e Amburgo, la sede europea dell'ente brevetti a Monaco, la Nuova Fiera di Lipsia, i padiglioni delle fiera di Hannover e Düsseldorf. In ambito ferroviario, la stazione di Berlino Spandau e il ponte ferroviario sul fiume Havel mentre è in corso di realizzazione, sempre a Berlino, la nuova “Lehrter Bahnhof” che diverrà la stazione principale della capitale tedesca. Con il progetto della Nuova Fiera di Rimini sotto la direzione del Prof. Volkwin Marg lo studio Gmp ha realizzato la sua prima importante opera in Italia. Al progetto della Fiera si sono aggiunti, in questi anni, altre commesse in Italia, tra le quali l'aeroporto di Ancona e l'ospedale di Verona.

SUCCESSO DI PUBBLICO PER IL PRIMO "PORTE APERTE" DI FIAT IDEA
Torino, 15 gennaio 2004 - Con un "Porte aperte" nello scorso fine settimana è iniziata in Italia la commercializzazione di Fiat Idea, che ha richiamato oltre 300.000 visitatori nei 640 punti vendita Fiat italiani e ha registrato più di 34.700 prove su strada. Un successo di pubblico che premia soprattutto la personalità unica del nuovo Mpv compatto, un'auto che adotta una formula innovativa nello stile e nell'architettura, che privilegia l'agilità e la disinvoltura, la freschezza e la facilità d'uso. Una calda accoglienza già riscossa dal Tour "Fiat Idea in anteprima", che alla fine dello scorso anno ha portato il modello in giro per l'Italia. Infatti, la manifestazione itinerante ha toccato più di 100 città e 20 capoluoghi di provincia. Basti pensare che oltre 10 mila persone hanno provato il nuovo modello, 30 mila sono stati gli accessi al sito www.Fiatidea.it e oltre 23 mila gli sms inviati per partecipare al concorso dedicato. Partite il 12 novembre da Aosta e da Genova, due carovane composte da 20 automobili e un truck allestito hanno permesso al pubblico di conoscere in anteprima tutti i punti di forza di Fiat Idea, un Mpv compatto capace di combinare il massimo della multifunzionalità con il più apprezzato design italiano. Il Tour "Fiat Idea in anteprima" si è concluso il 19 dicembre a Roma con un party esclusivo presso l'Acquario Romano cui hanno partecipato oltre mille invitati, fra i quali molti volti noti dello sport e dello spettacolo. Con queste premesse il "Porte aperte" di Fiat Idea non ha deluso le aspettative e l'affluenza di pubblico ha avuto riflessi positivi anche su altre vetture Fiat. In particolare, ha destato grande attenzione il modello Stilo M.y. 2004 di recente rinnovato con alcuni ritocchi estetici e l'adozione di due nuovi motori: il brillante 1.4 16v da 95 Cv e il potente 1.9 Multijet da 140 Cv.

NUOVO FIAT SCUDO DEBUTTA AL SALONE DI BRUXELLES
Torino 15 gennaio 2004 - Al Salone dell'Automobile di Bruxelles Fiat Auto presenta il Nuovo Scudo, la risposta ideale alle più moderne esigenze europee del trasporto merci urbano e intercity, nel segmento dei veicoli commerciali leggeri da 4 a 5 m3 di volumetria interna e da 850 a 930 kg di portata. Pratico, brillante e sicuro, il Nuovo Scudo nasce da un progetto evoluto che garantisce un comportamento dinamico impeccabile in ogni condizione d'esercizio. E oggi si presenta con una gamma rinnovata che gli consente di essere ancora più elegante, più confortevole e più sicuro. Merito degli interventi stilistici apportati sia agli interni sia agli esterni, e in particolare al frontale che ora vanta una linea più moderna e armonica. Novità anche per l'ergonomia e il comfort acustico che fanno del modello un vero e proprio punto di riferimento. Inoltre, Nuovo Scudo offre maggiore sicurezza proponendo un impianto frenante potenziato, i sidebag e cinture di sicurezza a 3 punti su tutti i sedili. Insomma, Nuovo Scudo conferma la sua attitudine di conciliare prestazioni, maneggevolezza e comfort di tipo automobilistico con capacità e facilità di carico, oltre che affidabilità e redditività, tipici di un veicolo commerciale. Tra le caratteristiche vincenti ricordiamo: capacità di trasporto fino a 930 chilogrammi di portata e fino a 5 metri cubi di volume utile; ampie dimensioni delle porte laterali scorrevoli e di quella posteriore a due battenti; generosa larghezza tra i passaruote e ridotta altezza da terra che agevolano le operazioni di carico e scarico delle merci. La cabina, spaziosa e luminosa, accuratamente insonorizzata e climatizzata, offre un'abitabilità e un comfort di guida paragonabili a quelli di una moderna berlina. Non a caso il claim di una recente campagna pubblicitaria recita: "Fiat Scudo. Facile confonderlo con un'auto". La gamma è ampia e articolata come dimostrano le sette versioni di scocca disponibili: Furgone Lastrato e Vetrato a passo corto o lungo, Cabinato con pianale a passo corto o lungo e Combinato per il trasporto di persone e merci. Inoltre, il cliente può scegliere tra cinque motori (2.0 16v benzina da 136 Cv (100 kW); 1.9 diesel da 69 Cv (51 kW); 2.0 Jtd da 94 Cv (69 kW); 2.0 Jtd 8v da 109 Cv (80 kW); 2.0 Jtd 16v da 109 Cv (80 kW). Tutti ampiamente collaudati, silenziosi e rispettosi dell'ambiente i motori di Nuovo Scudo assicurano prestazioni brillanti, guidabilità, affidabilità e robustezza straordinarie con costi operativi particolarmente contenuti. Infine, le versioni Combinato con motore 2.0 16v a benzina offrono anche il cambio automatico autoadattativo a quattro marce.

PREMIO NAZIONALE ARTI VISIVE:ELEZIONE NUOVO PRESIDENTE
Gallarate, 15 gennaio2004 - L’assemblea dei Promotori del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate ha confermato all’unanimità l’incarico di Presidente del Premio all’Ingegnere Armando Guenzani. Armando Guenzani succede dunque a Silvio Zanella, ex-presidente recentemente scomparso. Guenzani è stato fondatore del Premio nel 1949 insieme a Silvio Zanella, Angelo Bellora, Filippo Bellora, Assunta Bianchi, Liliana Bianchi, Alberto Binaghi, Mario Buffoni, Ambrogio Cardani, Vincenzo Ceppellini, Cesare Romeo Galdabini, Ettore Gian Ferrari, Luigi Giardini, Giacinto Macchi, Giacometto Macchi, Enrico Piceni, Victor Piceni, Edmondo Pozzi, Renzo Riva, Pier Giuseppe Sironi, Dino Villani e Marco Valsecchi. Armando Guenzani, ex- industriale nel campo del tessile di una delle più importanti aziende di Gallarate, è da sempre attento al mondo dell’arte anche come collezionista. L’assemblea dei promotori, in accordo con il Sindaco e l’Assessore alla Cultura del Comune di Gallarate, dedica la Xxi-xxii Edizione del Premio alla memoria del professore Silvio Zanella, fino all’ultimo impegnato nell’ideazione e realizzazione della manifestazione. La commemorazione avverrà il 9 maggio 2004 durante l’inaugurazione della mostra Z.a.t. Zone Artistiche Temporanee, che si svolgerà in vari spazi pubblici della città e si concluderà a fine luglio 2004. L’evento è promosso dal Premio, dal Comune e dalla Civica Galleria d’Arte Moderna. Ideatore e fondatore della manifestazione, Silvio Zanella scomparso lo scorso giugno, ha lavorato fino all’ultimo alla progettazione della Xxi/xxii edizione, confermando il suo instancabile impegno nell’ideazione delle mostre del Premio, di cui è stato prima segretario organizzativo e poi Presidente Onorario. Il suo lavoro, affiancato dai promotori del Premio, ha permesso – in più di cinquant’anni – di donare alla Civica Galleria d’Arte Moderna un immenso patrimonio, che costituisce ora il 90% delle opere.

IL NUOVO RIT-RATTO D’EUROPA IDENTITA’ DELL’ARTE ITALIANA NEGLI ULTIMI 40 ANNI UNA COLLEZIONE DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA
Bologna, 15 gennaio 2004 - A seguito del grande successo ottenuto dall’esposizione Il Nuovo Rit-ratto d’Europa – Identità dell’arte italiana degli ultimi 40 anni presso l’Académie Royale de Belgique a Bruxelles, (ottobre-novembre 2003), la mostra è ospitata in Italia presso le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, San Giorgio in Poggiale, dal 16 gennaio al 15 febbraio 2004. La rassegna sarà quindi visitabile durante “Bologna Arte Fiera 2004” . La mostra, a cura di Vittoria Coen, apre uno scenario sul mondo dell’arte in Italia degli ultimi quarant’anni che, oltre agli importanti risultati espressivi, ha reso possibile un più efficace dialogo all’interno del panorama europeo e internazionale. Il percorso artistico parte dall’ideologia estetica dell’Arte Povera (fine Anni ’60) per passare alla Transavanguardia, (fine Anni ’70), fino alle sperimentazioni poetiche degli Anni ’90. Ventidue gli artisti che rappresentano al meglio gli ambiti e gli orientamenti della contemporaneità: Enrico Castellani, Carla Accardi, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Aldo Mondino, Sandro Chia, Luigi Mainolfi, Mimmo Paladino, Enzo Cucchi, Francesco Clemente, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Marco Lodola, Gian Marco Montesano, Sabrina Torelli, Gian Luigi Toccafondo, Sabrina Mezzaqui, Luca Pignatelli, Alberto Zamboni, Paolo Chiasera. Tra questi, undici artisti documentano il patrimonio della ricerca compresa tra gli Anni ’60 e la fine degli Anni ’80, cinque esprimono le poetiche legate alla sperimentazione degli Anni ’90 e i sei più giovani testimoniano il momento della riflessione attuale. Ognuno espone due opere, una di proprietà dell’artista stesso o di collezione, l’altra realizzata appositamente per l’occasione. La mostra evidenzia così il cammino intrapreso da alcuni dei più significativi protagonisti dell’arte italiana e, nella ricchezza degli spunti, ne approfondisce i percorsi individuali. “Con la parola ‘rit-ratto’ – commenta Vittoria Coen nel testo in catalogo – attraverso un gioco linguistico, si fa riferimento all’antico mito greco secondo il quale Zeus rapì Europa dopo essersi trasformato in toro e la portò fino a Creta, dove ebbe tre figli tra cui Minosse, appunto, re di Creta.” La Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, che da sempre sostiene la memoria e lo sviluppo culturale nel proprio territorio, offre la possibilità di valutare l’importante ruolo sul piano creativo svolto dall’arte italiana nel corso del Xx secolo. In questo caso particolare, l’esposizione presenta quella parte della Collezione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna legata all’ambito della ricerca contemporanea, quale testimonianza di un impegno reale e innovativo. Accompagna la mostra un catalogo bilingue italiano/francese, a cura di Vittoria Coen, con riproduzioni delle opere e schede biografiche, pubblicato da Compositori Editore, Bologna. Per Informazioni Tel. 051-230727 Fax 051-230727

PALAZZO ZABARELLA A PADOVA: LA MOSTRA "I MACCHIAIOLI" PROLUNGATA SINO AL 7 MARZO, IN ATTESA DI BOLDINI E DI UN NUOVO HAYEZ
Padova, 15 gennaio 2004 - La mostra sui Macchiaioli allestita a Palazzo Zabarella è stata prolungata di 4 settimane, il tempo necessario per smaltire, senza sovraffollare le sale, i gruppi che sono “in coda” per visitare una esposizione che con i 176 mila visitatori già all’attivo è sicuramente tra i grandi successi italiani della stagione. Un clamoroso successo di pubblico ma anche di critica, dato l’assoluto consenso ottenuto dalla mostra. La data conclusiva sarà quindi il 7 marzo 2004, anziché il previsto 8 febbraio. Intorno alla Mostra, i giudizi espressi dalla critica, oltre che dal pubblico, sono tutti più che positivi. Per decisione dei Curatori e della Fondazione, inoltre, chi visiterà la mostra nelle quattro settimane di prolungamento godrà della visione di un capolavoro che, già previsto nel progetto originale ma prima non disponibile, andrà ad integrare il già ricchissimo percorso espositivo. Il dipinto che si unirà ai 120 capolavori attualmente esposti è il celebre “Bambini colti nel sonno” di Telemaco Signorini, già appartenuto alla prestigiosa collezione di Riccardo Gualino. L’olio di Signorini è destinato all’ultima sala della mostra dedicata al tema “Dopo la macchia”, la sezione che già propone una sequenza mozzafiato di tele degli anni finali dei maggiori Macchiaioli, dallo “Staffato” e “Ritratto della figliastra” di Fattori, al “Mazzini morente” di Lega, alla “Toilette del mattino” dello stesso Signorini. Federico Bano, Presidente della Fondazione Palazzo Zabarella, nell’annunciare il prolungamento dell’attuale mostra, ha anche anticipato i programmi delle prossime stagioni espositive di Palazzo Zabarella. Il programma quadriennale messo a punto dalla Fondazione prevede, per la prossima stagione invernale (da fine 2004 alla primavera del 2005) la maggiore retrospettiva italiana su Giovanni Boldini, l’artista ferrarese che dopo l’esperienza macchiaiola (sue opere sono esposte anche nella attuale mostra) diventa, a Parigi, il grande cantore della Belle Epoque. La mostra, curata da Francesca Dini con Fernando Mazzocca e Carlo Sisi, si propone di portare per la prima volta in Italia anche un consistente nucleo di capolavori che l’artista realizzò su commissione del bel mondo americano e che, da allora, non sono più tornati in Europa, con altri capolavori provenienti dai maggiori musei francesi. Ne sortirà un Boldini a tutto tondo, non solo il celeberrimo ritrattista di belle donne ma l’artista completo che egli è stato. L’autunno-inverno 2005 riporterà a Palazzo Zabarella Francesco Hayez. Non sarà per nulla una “copia” della pur bella mostra che la Fondazione dedicò all’artista veneto-milanese ben sette anni fa, ma una mostra assolutamente nuova per concezione e motivazione. L’esposizione nasce dalla catalogazione completa degli oltre 2 mila disegni dell’artista conservati a Brera. La Fondazione ha concorso a questo grande lavoro rendendo possibile la prossima pubblicazione dell’intero corpus. Partendo appunto da questo preziosissimo materiale, verranno affiancati i disegni preparatori alle opere concluse del maestro, ricostruendo così l’intero percorso della creazione artistica di Hayez. La mostra proporrà un centinaio di capolavori affiancati da ciò che il maestro abbozzò, pensò, creò prima di trasporre idee ed intuizioni nelle tele. I due successivi anni di programmazione vedranno Palazzo Zabarella operare sul Novecento, con un “grandissima mostra” dedicata ad un artista europeo che è stato “tra i cinque grandi del secolo”; il nome è ancora in serbo dato che gli accordi con i musei prestatori non sono ancora ufficiali. Concluderà il poker di grandi eventi, una mostra sull’arte tra Otto e Novecento.  

A PIACENZA ULTIMI GIORNI PER VISITARE LA MOSTRA LUDOVICO MOSCONI. INQUIETE STELLE
Piacenza, 14 gennaio 2004 - Ancora pochi giorni per visitare la mostra “Ludovico Mosconi. Inquiete Stelle”. L’esposizione, rimarrà infatti aperta a Palazzo Gotico di Piacenza, fino al 18 gennaio 2004, con orario continuato 10-19. Promossa dall’Assessorato ai Servizi Culturali del Comune di Piacenza nel quadro del progetto “Piacenza contemporanea” con la collaborazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Banca di Piacenza, la mostra, a cura di Luigi Cavallo, presenta in Palazzo Gotico 100 opere (dipinti, tecniche miste, disegni) che danno in sintesi il percorso creativo di questo maestro contemporaneo, nato a Piacenza, attivo a Milano, e apprezzato in Europa dove tenne esposizioni in Francia, Germania (1972), Spagna (1973). Un temperamento di schietta indipendenza dalle correnti più in voga negli anni della maturità, e pure tangente con i filoni neosurreali, informali e di poesia visiva. Di grande significato l’amicizia con poeti e scrittori quali Ferdinando Cogni, Pieraldo Marasi, Giovanni Arpino, Davide Lajolo, e il sodalizio con Vanni Scheiwiller, editore di varie sue pubblicazioni. Ludovico Mosconi Inquiete stelle 1° novembre 2003 – 18 gennaio 2004 Piacenza, Palazzo Gotico, Orari: 10 – 19. Lunedì chiuso, Catalogo Silvana Editoriale (€ 18,00 in mostra; € 22,00 in libreria)

THE NEXT GENERATION MUSIC NIGHT: LA FESTA TUBORG DELLA NUOVA MUSICA ITALIANA
Milano, 15 gennaio 2004 - Tuborg celebra il restyling della sua immagine con una grande festa “The Next Generation Music Night: La Festa della nuova musica italiana”, che avrà luogo all’Alcatraz di Milano giovedì 22 gennaio dalle ore 22.00. La Festa , con ingresso e prima birra Tuborg gratuiti, avrà il ritmo giovane e coinvolgente dei quattro gruppi della nuova musica italiana che si alterneranno sul palco dell’Alcatraz: Roy Paci & Aretuska, Flaminio Maphia, Persiana Jones e La Crus. La serata, che sarà condotta da Ringo, proseguirà fino a notte fonda con il Dj set di Claudia e Elena di Radio Rock Fm. Le band che Tuborg ha chiamato a esibirsi si stanno affermando nel panorama musicale italiano e ultimamente alcune di esse stanno davvero attirando l’attenzione… Più di tutti Roy Paci & Aretuska, gruppo ska siciliano sulla cresta dell’onda con il singolo realizzato per il film di Natale di Pieraccioni. I Flaminio Maphia, gruppo hip hop romano reduce dal successo della scorsa estate “Ragazza Acidella”. E poi i Persiana Jones, uno dei maggiori esponenti della musica ska core italiana, spesso coinvolti in importanti festival stranieri. Infine il sofisticato rock d’autore dei La Crus , con il loro ultimo Cd “Ogni cosa che vedo”. “The fun starts here” è il nuovo claim di Tuborg: una promessa di vivere una serata di sano divertimento rivolta a tutti i giovani entusiasti e “assetati” di vita, che si esprimono attraverso la musica e con i quali Tuborg vuole condividere le più significative occasioni di socializzazione. La serata “The Next Generation Music Night: La Festa della nuova musica italiana” è solo una delle numerose iniziative nate dall'impegno di Tuborg a sostegno della musica rock emergente italiana. Alcune sono state generate dalla collaborazione con la rivista Rock Sound, che ha dato origine, da un lato, al Rock Sound Tuborg Festival (Maggio 2003, Bologna) e dall’altro al ruolo di Tuborg come talent scout delle nuove band che vengono recensite mensilmente nella pagina "a tutta birra" della rivista. Nel corso dell’estate 2003, Tuborg ha inoltre supportato diverse iniziative legate alla nuova musica come Scandellara Festival (Bologna) e le serate musicali di Cascina Monluè (Milano), nell’ambito delle quali ha organizzato le Tuborg Nights. Parallelamente il progetto Tuborg Live Music offre invece una presenza capillare concreta nei locali Tuborg di tutta Italia, andando a beneficio delle giovani band locali desiderose di trovare uno spazio per esibirsi. Il cast artistico è stato selezionato da Hard Staff, agenzia di booking milanese. Che opera dal 1999 in ambito musicale organizzando tour e producendo eventi in tutti i più importanti club, centri sociali, palazzetti e music hall italiani. Inizio spettacolo: ore 22.00 Location: Alcatraz, Via Valtellina 25, Milano Ingresso e prima consumazione: gratuito Informazioni Hard Staff, tel. 02 89422609, email: info@hard-staff.Com

PROGETTO ENEL-LND "LEALTA' NELLO SPORT": I TIFOSI DEL NUOVO TERZIGNO (NA) AL PRIMO POSTO DELLA SERIE D PER CORRETTEZZA SPORTIVA
Roma, 15 gennaio 2004 – Con le votazioni sul “Premio Ospitalità” dedicato alle tifoserie più corrette entra nel vivo il Progetto Lealtà nello Sport, promosso da Enel e Lnd per premiare i giocatori, le squadre e le tifoserie più corrette ed ospitali a livello nazionale e regionale. Il progetto rappresenta certamente il più vasto monitoraggio sul comportamento sportivo mai realizzato sul calcio in Italia: coinvolge ,infatti, complessivamente, migliaia di campi sportivi, oltre 11.000 squadre e circa 500.000 giocatori che competono nei vari campionati del calcio a 11 del calcio a 5 e del calcio femminile, a livello nazionale e regionale. Oltre 120 graduatorie vengono periodicamente aggiornate dalla Lnd sulla base delle decisioni dei giudici sportivi e delle votazioni effettuate, direttamente sui campi, dai giornalisti sportivi e dai commissari di campo. Alla fine del campionato verranno assegnati 222 premi suddivisi in: 3 premi nazionali ai giocatori “più corretti”; 3 premi nazionali e 207 premi regionali/provinciali alle squadre “più leali”; 3 premi nazionali alle tifoserie “più ospitali”; 2 premi nazionali e 4 regionali (2 uomini e 2 donne) agli arbitri “più bravi”. Per le squadre vincitrici sono previsti a livello nazionale premi di particolare interesse sportivo (es. Partita di allenamento con la nazionale italiana o stage di preparazione atletica a Coverciano), per i giocatori corsi di formazione professionale e trasferta con la nazionale. Mentre a livello locale è previsto per le squadre vincitrici del materiale sportivo utile alla Società. Per la tifoseria più corretta è previsto un premio particolare: l’illuminazione artistica di un luogo simbolo della città, deciso dal Consiglio Comunale di intesa con i club sportivi. Tutte le graduatorie, i regolamenti per le votazioni, e il dettaglio dei premi sono riportati sul sito Enel: http://www.Enel.it/calcio

GRAN FONDO DELLA VAL CASIES "GRANDI FIRME" NELL’ALBO D’ORO
Trento, 15 gennaio 2004 - La gran fondo altoatesina, che ritornerà puntualmente il prossimo 15 febbraio per celebrare la sua attesa ventunesima edizione, ha saputo sempre proporre ed esaltare grandi campioni del panorama internazionale dello sci di fondo. Tanti campioni e protagonisti, attualmente impegnati nei circuiti internazionali di Coppa del Mondo o della Fis Marathon Cup, hanno infatti scritto pagine importanti della loro carriera agonistica lungo i 42 o i 28 chilometri del classico tracciato della competizione, proposto con successo anno dopo anno (senza alcuna interruzione), con arrivo e partenza a San Martino in Val Casies. Grande protagonista in campo femminile è stata sicuramente la campionessa altoatesina Maria Canins Bonaldi, in grado di conquistare ben nove successi (negli anni 1986, 1987, 1988, 1989, 1991, 1992, 1994, 1995 e 2000), seguita da vicino dalla russa naturalizzata trentina Eugenia Bitchougova prima per ben cinque volte, facendo sue le edizioni del 1996,1997, 1998, 2002 e 2003. Alla Bitchougova appartiene anche il record sui 42 chilometri con il tempo di 1h36’01" ottenuto nell’edizione del 1997. La Gran Fondo della Val Casies ha regalato importanti soddisfazioni e vittorie anche a Nathalie Santer (1993), Guidina Dal Sasso (1999) e Antonella Confortola (2001), atlete di punta, pur in anni diversi, della nazionale azzurra di sci di fondo e di biathlon. Appartiene all’altoatesino Alfred Runggaldier il record di vittorie in campo maschile nella prova regina, con ben tre successi ottenuti nelle edizioni del 1988, 1993 e 1994. La Gran Fondo della Val Casies ha sorriso per due volte anche a Silvio Fauner, a segno nel 1996 e nel 2000. E’ comunque scorrendo l’albo d’oro delle ultime edizioni della ski marathon altoatesina che si può apprezzare tutto il significato internazionale che la manifestazione ha via via assunto. Se nel 1997 si impose quindi Roberto De Zolt, il 1998 fu l’anno del russo naturalizzato austriaco Mikhail Botvinov, che vinse con il tempo record sui 42 chilometri di 1h 27’ 11". Nell’edizione del 1999 fu lo sprinter azzurro Christian Zorzi ad imporsi, imitato nel 2000 da Silvio Fauner, che conquistò così il suo secondo successo nella prova altoatesina. Parla straniero la Val Casies nelle tre ultime edizioni, con il grande campione norvegese del biathlon Ole Einar Bjoerndalen che vinse nel 2001. L’anno successivo, sul tracciato ridotto di 40 chilometri , la vittoria andò invece all’austriaco Alois Blassing, mentre nel 2003 lo spagnolo Juan Jesus Gutierrez si impose nell’edizione numero venti davanti a Pozzi e Diego Ruiz. L’ultima edizione della gran fondo della Val Casies è stata inoltre onorata e caratterizzata dalla presenza del campionissimo norvegese Bjoern Daehlie, al ritorno alle competizioni dopo l’abbandono della Coppa del Mondo, e alla fine settimo sul traguardo di San Martino complice anche la rottura di un bastoncino negli ultimi chilometri della gara. Nomi di atleti importanti nel circuito internazionale dello sci di fondo si possono ritrovare anche nell’albo d’oro della gara disputata sul tracciato ridotto di 28 chilometri , percorso ideale per rifinire o ritrovare la forma migliore. In campo femminile la vittoria sorrise quindi in anni diversi alle sorelle Natahlie (nel 1990), Stefanie (2000) e Saskia Santer (2001), mentre successi prestigiosi sono stati ottenuti anche da Gabriella Paruzzi (1996) ed Antonella Confortola (1997). In campo maschile risultarono primi sui 28 chilometri Sergio Piller nel 1990, Freddy Schwienbacher nel 1998 e Marco Cattaneo nel 2001. L’ultima edizione disputata lo scorso anno fu conquistata invece da Luciano Cardini e Carla Jellici. Tutto è pronto quindi per festeggiare tra pochi giorni due altri prestigiosi campioni del pianeta internazionale dello sci di fondo, e per assegnare loro la corona di vincitore della 21.A Gran Fondo della Val Casies. Informazioni e iscrizioni sul sito www.Valcasies.com

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