NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
15 GENNAIO 2004
pagina 4
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I RICERCATORI CHIEDONO AL PARLAMENTO DI
ABROGARE
LA DIRETTIVA SULLE
SPERIMENTAZIONI CLINICHE
Milano, 15 gennaio 2004 - Circa 1.500 ricercatori di tutta Europa hanno
chiesto all'Europarlamento ed alla Commissione europea di abrogare la
direttiva sull'applicazione delle buone prassi cliniche, che, secondo il
loro parere, "decreterà di fatto la fine" della ricerca medica
finanziata dal settore pubblico. La direttiva, adottata nel 2001, che
dovrebbe entrare in vigore a maggio, prevede che gli sponsor delle
sperimentazioni cliniche debbano assumersi la piena responsabilità
giuridica e finanziaria per qualsiasi aspetto della ricerca correlata con
tali sperimentazioni. Secondo i sostenitori della campagna, ciò significa
che gli sponsor accademici e non il servizio sanitario nazionale, dovranno
farsi carico delle spese di tutti i farmaci somministrati ad un paziente,
persino nei casi in cui uno solo dei componenti del trattamento è
sperimentale. In una lettera, che sarà spedita agli eurodeputati ed ai
commissari europei, i ricercatori dichiarano quanto segue: "Questa
direttiva impone a tutte le forme di ricerca focalizzata sui pazienti spese
amministrative talmente pesanti che di fatto porrà termine ad ogni ricerca
clinica che non sia costituita da studi ispirati da motivi commerciali e
sponsorizzati dall'industria farmaceutica". Uno degli organizzatori
della campagna, il professor John Crown, del gruppo irlandese per la ricerca
clinica oncologica, ritiene che la ricerca sul cancro, in particolare, subirà
un duro colpo. Egli si chiede se le sperimentazioni cliniche accademiche che
hanno condotto a risultati fondamentali nella lotta contro la leucemia
infantile e il cancro alla mammella avrebbero avuto luogo, se la nuova
normativa fosse stata in vigore al tempo di tali scoperte. Il commissario
europeo per
la Ricerca
, Philippe Busquin, ha ammesso che le nuove regole possono costituire un
problema per i ricercatori del settore pubblico, ma ha insistito che tali
provvedimenti sono necessari. Egli ha proposto che le organizzazioni
accademiche e le agenzie di ricerca istituiscano una piattaforma europea,
per meglio finanziare le sperimentazioni cooperative di natura
prevalentemente accademica. Busquin ha inoltre insistito sulla necessità di
mantenere un ambiente di ricerca favorevole, al fine di incoraggiare sempre
più aziende a svolgere ricerche mediche in Europa. Egli ha sottolineato la
preoccupante diminuzione degli investimenti nella ricerca da parte delle
società farmaceutiche europee nel corso degli anni '90. Gli organizzatori
della campagna credono, tuttavia, che la direttiva avrà l'effetto
contrario. Secondo la lettera, "la direttiva rappresenta una soluzione
inutile per un problema che non esiste. L'unione europea, in questo caso, ha
commesso un errore e la pressione dell'opinione pubblica obbligherà a
correggerlo. Il punto è se l'errore verrà corretto ora, prima di provocare
la perdita di vite umane, o dopo, quando lo avrà già fatto". Infolink:
http://www.Saveeuropeanresearch.org/index_italian.cfm
OLTRE 4.000 RICERCATORI
FRANCESI MINACCIANO DI DIMETTERSI A CAUSA DELLA SITUAZIONE DI BILANCIO
Bruxelles, 15 gennaio 2004 - Il primo ministro francese Jean-pierre Raffarin
ha smentito le affermazioni secondo le quali
la Francia
starebbe riducendo la spesa per la ricerca. La replica è giunta il 12
gennaio, quando il numero di ricercatori che minacciano di dimettersi se le
loro preoccupazioni non troveranno ascolto ha superato le 4.000 firme. La
petizione degli scienziati francesi è stata lanciata il 7 gennaio, ed in
essa figurano i nomi di illustri ricercatori appartenenti ad alcuni dei più
prestigiosi istituti di ricerca transalpini. "Se le pubbliche autorità
non riconosceranno la gravità della situazione ed, in particolare, non
presteranno attenzione alla sfiducia dei [ricercatori] più giovani, aspetto
che sta divenendo il principale problema dei nostri laboratori, i direttori
delle unità e dei team di ricerca firmatari della [petizione] rassegneranno
le dimissioni collettive dalle loro cariche direttive", recita la
petizione on line. Il ministro francese per
la Ricerca
e le Nuove tecnologie Claudie Haigneré ha recentemente definito il 2003 un
anno difficile, a causa dei tagli di bilancio e del congelamento dei
finanziamenti ad alcuni progetti. Sebbene la comunità della ricerca
continui a mostrare chiari segnali di preoccupazione, il governo francese ha
iniziato il nuovo anno promettendo di dare priorità alla ricerca. Il 6
gennaio, il presidente francese Jacques Chirac ha annunciato la
presentazione, a breve, di un "piano nazionale" teso a
"conferire un nuovo impulso allo scarso impegno profuso attualmente
nelle attività di ricerca e sviluppo". Il Presidente francese si è
impegnato altresì a raggiungere l'obiettivo comunitario fissato a
Barcellona di elevare gli investimenti nella ricerca al tre per cento del
Pil entro il 2010, ed ha aggiunto che una nuova strategia, la cui adozione
è prevista per la fine del 2004, consentirà alla Francia di intensificare
la propria capacità di ricerca e di sostenere progetti nazionali ed
internazionali di ampia portata. L'importanza conferita dal governo francese
alla ricerca è stata ribadita da Jean-pierre Raffarin nel suo discorso.
Egli ha dichiarato: "Affermo solennemente l'inesattezza
dell'affermazione secondo cui le risorse pubbliche per la ricerca sono in
diminuzione nel nostro paese. "Occorre compiere progressi nella
gestione, ed è parimenti necessario compiere progressi nella strategia.
Siamo pronti a realizzare tali progressi in collaborazione con i
ricercatori. La ricerca è certamente parte della strategia su cui si basa
l'intelligenza della Francia". Un portavoce della Commissione, pur non
volendo entrare nel merito degli affari interni della Francia, ha
riaffermato la posizione della Commissione secondo la quale "maggiori
investimenti contribuiscono a migliorare la ricerca". Egli ha
dichiarato: "Non possiamo suggerire al governo francese come agire, ma
possiamo incoraggiarlo ad impegnarsi di più". Il portavoce ha aggiunto
che
la Commissione
ha preso nota dell'introduzione da parte della Francia di iniziative a
sostegno delle giovani ed innovative piccole e medie imprese (Pmi). Infolink:
http://recherche-en-danger.Apinc.org
CONTINUA
LA MARCIA DI
AVVICINAMENTO AL TERZO SALONE NAUTICO DI VENEZIA
LA TERZA EDIZIONE
VEDRÀ
LA PRESENZA DEI
PIÙ IMPORTANTI CANTIERI NAUTICI ITALIANI, EUROPEI MA ANCHE QUELLI
PROVENIENTI DALLA LONTANA CINA.
Venezia, 15 Gennaio 2004 -
La Consormare S.p
.a., società che raccoglie alcuni tra i maggiori esponenti dell’industria
e dell’economia veneta, organizza la terza edizione del Salone Nautico di
Venezia che si terrà presso
la Stazione Marittima
di Venezia dal 6 al 14 marzo 2004. Tra i suoi soci,
la Consormare
vanta il “Consorzio Consormare – Consorzio per la promozione nautica
turistica del Veneto”, un’associazione nata negli anni ’70, che ha
organizzato 26 edizioni del Salone Nautico Galleggiante dell’Adriatico, il
Venice Floating Show, nella località di Cavallino–jesolo. Un’esperienza
quindi più che trentennale che l’ha portata ad organizzare nel 2001 il
primo Salone Nautico di Venezia, divenuto con gli anni la principale vetrina
nautica dell’Adriatico, sia per gli imprenditori degli stati bagnati dalle
acque del mare, sia per quelli dei paesi posizionati più ad est. Venezia,
prestigiosa e fascinosa città dei Dogi, rappresenta un punto strategico per
sintetizzare le varie anime nautiche dell’Adriatico, e per inglobare tutte
le espressioni particolari degli oltre 200 porti turistici e i quasi 50.000
posti barca del Mar Adriatico. Il Salone Nautico di Venezia rappresenta la
concretizzazione delle varie realtà economiche e turistiche dei paesi della
cosiddetta zona dell’Alpe-adria e cioè di tutta quella fascia di nazioni
che si affacciano sul Mar Adriatico e quelli delle terre prealpine e alpine.
L’edizione di quest’anno del Salone punta ad internazionalizzarsi
maggiormente, in primis grazie alla posizione strategica di Venezia, quale
privilegiato sbocco sul mare per l’Europa centrale ed orientale e poi
grazie al fatto di essere divenuto l’evento simbolo dell’economia
dell’Alpe Adria e grazie alla partecipazione di espositori provenienti da
Francia, Croazia, Slovenia e soprattutto dalla lontana Cina. Sono molte le
novità per gli oltre 40.000 visitatori previsti per la prossima edizione.
Innanzitutto ci sarà una sezione, denominata "Adriatica",
dedicata al charter turistico e sportivo e all'offerta di marine e
porticcioli turistici lungo le coste adriatiche. Poi verrà dedicato
maggiore spazio al settore della vela, ci sarà il ritorno del mercato
dell'usato e sarà riservata un’area interamente dedicata
all'abbigliamento nautico e sportivo. Grazie al coinvolgimento di Eurostand
Milano, sarà inoltre migliorata l'organizzazione e l'allestimento
fieristico. Tra gli eventi in programma segnaliamo le esibizioni di
motonautica, vela, canoe e dragon boat, che si svolgeranno all’interno dei
136 mila mq del bacino acqueo. Per quanto riguarda i convegni ci sarà la
presentazione del Distretto della Cantieristica Nautica di Venezia e
soprattutto l’atteso incontro sullo sviluppo della portualità turistica
alla presenza dei Governatori delle regioni adriatiche. Il tutto condito
dalla partecipazione di testimonial di eccellenza quali Patrizio Roversi,
che insieme alla moglie conduce la nota trasmissione televisiva “turisti
per caso”, Daniele Scarpa, campione olimpico di Kayak e Cino Ricci, uno
dei più famosi skipper italiani. Consormare S.p.a. È presieduta da
Giancarlo Zacchello, presidente della “Motia, Compagnia di Navigazione Spa”
che si occupa da molti anni, di trasporti marittimi di prodotti petroliferi
con navi proprie sul territorio nazionale ed internazionale. Giancarlo
Zacchello, tra l’altro, è attualmente membro del Consiglio Direttivo di
Unindustria Venezia, Presidente di Sive e membro del Comitato Portuale
dell’Autorità del Porto di Venezia.
IN FIERA A GENOVA
“PRIMAVERA” DAL 26 MARZO AL 4 APRILE TURISMO, ARREDAMENTO, ARTIGIANATO,
SHOPPING E ENOGASTRONOMIA AMPIA
LA SCELTA A
PLEIN AIR PER CHI AMA LE VACANZE IN LIBERTA’
Genova, 14 gennaio 2004 - Primavera 2004, la grande campionaria dedicata
alla casa, al regalo e al tempo libero, ritorna a Genova in Fiera dal 26
marzo al 4 aprile. La manifestazione si sviluppa su oltre 130mila metri
quadrati - quattro padiglioni e ampie aree all’aperto – presentandosi
come un grande shopping center con innumerevoli opportunità di scelta e un
servizio alla clientela di primissimo ordine. L’esposizione, ulteriormente
migliorata dal punto di vista del lay out, grazie all’ingresso di nuove
iniziative e alla collaborazione con le associazioni di categoria del
commercio e dell’artigianato che hanno arricchito e migliorato i
macrosettori di base: arredamento per la casa, proposte turistiche e tempo
libero, abbigliamento, oggettistica da regalo, artigianato da tutto il
mondo, gastronomia di qualità. Per chi vuole programmare le vacanze estive,
questo è il periodo giusto. A Primavera 2004 i visitatori potranno valutare
le offerte nella sezione dedicata al Turismo con le proposte da parte delle
agenzie di viaggio, delle aziende di promozione e dei consorzi turistici.
Un’occasione unica per chi programma una vacanza in libertà è invece la
sezione Plein Air dove il visitatore troverà tutti i prodotti per il
campeggio e la vita all’aria aperta. In rassegna i modelli più nuovi e
confortevoli di camper e roulotte, di prestigiose aziende internazionali,
con una gamma completa di modelli e con possibilità di scelta per ogni
esigenza, ma sempre con un occhio attento al confort. Gli appassionati
potranno visitare queste magnifiche “case viaggianti”, dagli
allestimenti sempre più raffinati e con soluzioni in grado di sfruttare al
massimo lo spazio disponibile. Inoltre tende da campeggio – dalla
minuscola canadese alla familiare con veranda - oltre naturalmente a tutto
l’equipaggiamento e le attrezzature necessarie per il camping, barbecue,
arredamenti da esterni, abbigliamento e prodotti per lo sport. Pianeta Casa
è il grande settore dedicato all’arredamento, ai complementi e
all’impiantistica, da sempre uno dei più amati dal pubblico per la qualità
e il numero delle proposte in esposizione. I visitatori di Primavera 2004
avranno la possibilità di arredare, rinnovare, climatizzare o dare
un’impronta più personale alla propria casa, con una possibilità di
scelta in termini di gusto, di prezzi e di confronto, senza paragoni. A
Primavera 2004, nello spazio dedicato all’Artigianato, esposta la migliore
produzione artigianale italiana ed estera. Numerose le manifatture di legno,
tessuto, vetro e ceramica e nei materiali più svariati. Non mancano le
occasioni per fare Shopping a Primavera 2004: abiti, abbigliamento in pelle,
bigiotteria, giocattoli per i bambini, elettrodomestici, biancheria, quadri
e stampe per la casa. Da non perdere, inoltre, per chi vuole realizzare un
affare, le innumerevoli offerte proposte nel “Gran Bazar”. Per chi,
infine, ama la buona tavola, non può perdere la zona dell’Enogastronomia.
Specialità italiane e estere, si possono gustare all’interno dei
ristoranti tipici, pub, birrerie. Si arricchisce, inoltre, il settore de Le
cantine di Primavera, con la presentazione e degustazione dei vini della
vendemmia 2003. Ritorna, dopo il successo registrato nello scorso anno, la
rassegna Tesori d’Italia – evento per la promozione dei prodotti tipici
regionali - dove, nei due week end, si potrà ammirare l’artigianato e
degustare alcune prelibatezze gastronomiche di alcune regioni italiane.
Primavera sarà aperta nei giorni feriali dalle 16 alle 22.30, nei due fine
settimana dalle 11 alle 22.30. L’ingresso è gratuito. Concorso a premi
per i visitatori. Per informazioni: Fiera di Genova tel. 010.53911
WINCOR NIXDORF PORTA
LA TECNOLOGIA A
PIANETA BIRRA CON LE PIÙ INNOVATIVE SOLUZIONI PER L’HOSPITALITY.
Milano, 15 Gennaio 2004. Wincor Nixdorf, azienda leader nel campo delle
soluzioni It per i mercati del Retail e del Banking, partecipa alla nuova
edizione di Pianeta Birra, dove dal 31 Gennaio al 3 Febbraio 2004 verranno
presentate le ultime tendenze per l'universo del beverage e le nuove
proposte per i locali serali e di intrattenimento. La manifestazione, che
prevede la presenza di Wincor Nixdorf con Sid, è strettamente riservata
agli operatori professionali (grossisti, distributori, importatori,
ristoratori, gestori di pubblici esercizi, operatori del settore Ho.re.ca)
ed è suddivisa in aree tematiche: Le Birre, Le Acque, Fruit Juices Zone,
La Cantina
, Caffetteria, Biobar, Cocktails’ Village. Il gruppo Wincor Nixdorf , che
anche in Italia è sempre attento nel mettere a punto soluzioni per settori
con esigenze specifiche, offre oggi agli esercenti delle attività
d’intrattenimento e di ristorazione un’innovativa soluzione, Ristosid,
che verrà presentata in anteprima a Pianeta Birra. Inoltre, Wincor Nixdorf
a Pianeta Birra espone: T-plus, la soluzione per il ticketing che, con
un’unica postazione di cassa, permette l’emissione sia del biglietto
d’ingresso sia di eventuali scontrini fiscali per la vendita di altri
prodotti, il chiosco multimediale Certo e le soluzioni di cassa Smart Screen
Iii con giornale di fondo elettronico e Beetle I-pos con sistema touch
screen Pc based all in one. Roberto Sironi, Amministratore Delegato di Sid e
Responsabile Store Business divisione Retail di Wincor Nixdorf, ha
dichiarato: “La nostra partecipazione all’unico evento europeo dedicato
a questo settore rappresenta un ulteriore passo avanti nella definizione di
soluzioni su misura, che rispondono in maniera efficace alle esigenze di un
mercato specifico e in continua evoluzione come quello dell’Ho.re.ca. A
Pianeta Birra verrà anticipata la nuova soluzione Wincor Nixdorf per la
ristorazione, messa a punto dal team italiano. La stessa sarà presentata
ufficialmente nei primi giorni di Febbraio a Wincor World 2004, vetrina
internazionale dedicata alle innovazioni per i settori Banking e Retail“.
BIKE EXPO SHOW – 10TH
EDITION PADOVA FIERE, 16 - 17 - 18 GENNAIO 2004
Padova 15 gennaio 2004 – Presentata la 10.A edizione di “Bike Expo
Show”, la rassegna di settore più importante e più visitata d’Europa
in programma questo fine settimana alla Fiera di Padova. Sono intervenuti il
vice presidente di Padovafiere, Carlo Silvestrin e Francesco Agnoletto della
C. & C., organizzatori dell’evento e hanno presentato le novità
dell’edizione 2004 della rassegna. Il Bike Expo Show si tiene venerdì 16,
sabato 17 e domenica 18 gennaio 2004, naturalmente alla Fiera di Padova, con
orario continuato dalle 9.00 alle 20.00. Il prezzo del biglietto di ingresso
è stato fissato in 11 Euro (ridotto 8 Euro). Già l’edizione passata, con
oltre 62.000 visitatori e 310 espositori, fece registrare un grande successo
per Bike Expo Show. Ma le prospettive per il 2004 sono nel segno di
un’ulteriore crescita. Gli oltre 350 espositori occuperanno anche nuovi
padiglioni (per un totale di 10 settori su una superficie complessiva di
55.000 mq coperti) e saranno inaugurate due grandi aree esterne per
manifestazioni ed esibizioni sportive che si estenderanno per circa
30.000 metri quadrati
. Novita’ Per Il Pubblico Per gli appassionati è già iniziato il conto
alla rovescia in vista dell’edizione 2004 di “Bike Expo Show”.
La Fiera
di Padova è pronta ad accogliere le migliaia di visitatori che ormai
considerano imperdibile l’appuntamento con il salone. Come al solito sarà
molto facile arrivare a Padova con qualsiasi mezzo sia privato sia pubblico:
in particolare ricordiamo che
la Stazione Ferroviaria
dista appena
500 metri
dal quartiere fieristico; il prezzo del biglietto di ingresso è stato
fissato in 11 Euro (ridotto 8 Euro). Gli organizzatori si stanno anche
impegnando per offrire nuovamente ai motociclisti la possibilità di
accedere con i propri mezzi all’interno del quartiere fieristico e di
sostare in un’apposita area. Ma cosa ci sarà da vedere una volta entrati
? Tutte le novità della produzione di serie e dell’accessoristica, con il
consueto interesse per l’abbigliamento del motociclista sia tecnico sia
del tempo libero. E poi le moto da competizione (sia stradali sia off-road)
delle case e dei team che hanno animato l’attività agonistica nazionale e
internazionale, e l’area custom, con le originali realizzazioni dei
migliori customizer mondiali. Sulle aree esterne spettacolo assicurato dalle
gare ed esibizioni di supermotard, minicross, dragster, freestyle e
stuntman; ai visitatori sarà inoltre offerta la possibilità di effettuare
prove e test dinamici di moto. Anche nel 2004 il Bike Expo Show ospiterà
numerose premiazioni della stagione agonistica precedente e presentazioni di
team, squadre, campionati ed editoria specializzata. Fra gli ospiti illustri
sicuramente i vincitori delle classifiche speciali del Campionato Italiano
di Velocità - Civ 2003, nel cui ambito Bike Expo Show è titolare della
classifica dei team, ed altri importanti trofei monomarca e di grande
diffusione come Suzuki ed Esso. L’ “ufficialità” sarà rappresentata
anche dalla Federazione Motociclistica Italiana che ha scelto Padova per le
premiazioni di ben quattro campionati:
la Coppa Italia
, il Trofeo Nazionale Minimoto, il Trofeo della Montagna ed il Campionato
Italiano Speedway. In passerella anche i protagonisti dell’Alpe Adria. Il
Settore Racing La rassegna conferma un’attenzione particolare verso il
settore “Racing”, sia velocistico sia delle specialità del fuoristrada,
con la presenza di case e team ufficiali, impegnati ai massimi livelli in
tutte le specialità del motociclismo agonistico. Anche quest’anno un
padiglione sarà trasformato in un autentico paddock, con i colorati e
funzionali mega-van destinati ad hospitality ed officine viaggianti, attorno
ai quali gli appassionati potranno circolare liberamente, vivendo “in
diretta” il clima delle competizioni visto da dietro le quinte. Come
accennato, nelle aree esterne due conferme ed una novità, anche se non
assoluta per il Bike Expo Show: tornano il Minicross e le Supermotard e si
riaffacciano le esibizioni dei potentissimi e spettacolari dragster,
impegnati in accelerazioni mozzafiato. Una novità per Padova anche i
funamboli del Freestyle, capaci di numeri incredibili in sella alle loro
moto da motocross, proiettate verso l’alto da apposite rampe. Stuntman
d’eccezione, Kevin Carmichael come sempre strabiliante alla guida delle
potenti Triumph. Custom For Ever Ci saranno tanti motivi per non mancare,
specie per i “fedelissimi” bikers e per gli appassionati delle custom,
alla 10.A edizione di “Bike Expo Show”, che rimane la rassegna più
importante e più visitata d’Europa del settore. Saranno come sempre
incentivate le opportunità per trascorrere insieme le tre giornate,
visitando i padiglioni e gustando le specialità gastronomiche e le birre
offerte dagli stand che i motociclisti amano di più. E’ confermata dunque
la massima attenzione degli organizzatori verso il settore “Custom” con
il quale il Bike Expo Show per anni si è identificato sino a diventarne una
delle maggiori ribalte mondiali. Di questo particolare tipo di moto, degli
accessori per la trasformazione
la Fiera
di Padova accoglierà i nomi più prestigiosi del panorama internazionale.
Si ripeterà anche il festoso appuntamento con il Bike Show dove i
possessori di moto “special” potranno esporre ed iscrivere la propria
moto al concorso “Prestige”. Terza Edizione Dell’auto Tuning Il
settore auto occuperà i padiglioni numero 14 e 15 della Fiera di Padova ed
avrà un estensione totale di circa
12.000 metri quadrati
, nei quali verranno ospitati oltre 50 espositori. La rassegna è riservata
ai costruttori di accessori per auto, preparatori, carrozzieri ed
aerografisti, produttori di abbigliamento, editoria specializzata,
organizzatori di manifestazioni sportive, team manager e piloti. Di grande
interesse il Best Of Show Contest, realizzato in collaborazione con la
rivista “Elaborare”, una vera e propria gara di estetica per auto, alla
quale hanno già aderito molti privati e club di trasformazione e di
kittaggio che - una volta selezionati da un’apposita giuria - potranno
portare i loro mezzi e partecipare al concorso finale che assegnerà il
titolo 2004. Per quanto riguarda le aziende, da sottolineare la presenza
della Simoni Racing Spa che nella circostanza presenterà la sua ultima
nata, una demo-car su telaio della Citroen C2 e la rivisitazione di una
Peugeot 206 con Kit aerodinamico completamente in materiale Abs – Orciari.
Servizi Per Gli Operatori Gli operatori potranno usufruire di spazi inediti
al piano rialzato del grande padiglione 7 - 8, adiacenti alla nuovissima
Sala Stampa, che potranno essere comodamente utilizzati per convegni,
meeting, conferenze etc. Ricordiamo che già dal 2003 è stato messo a
disposizione degli espositori l’ampio parcheggio sotterraneo sottostante
proprio i padiglioni 7 e 8 ai quali dunque gli operatori possono accedere
semplicemente attraverso un ascensore. La particolare attenzione che il
mondo del motorismo (ed in particolare quello delle due ruote) rivolge al
Bike Expo Show è testimoniata da due dati: la presenza in forma ufficiale
delle case che porteranno in Fiera le loro hospitality dei mondiali Gp e Sbk,
ed il nettissimo incremento, al momento attuale, degli spazi prenotati dagli
espositori rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, segnale
quest’ultimo anche di una confortante ripresa. Infolink: www.Bike-expo.it
e www.Padovafiere.it
FIERA DI RIMINI - PRONTA
LA NUOVA STAZIONE
FERROVIARIA INTERNA AL QUARTIERE FIERISTICO. INAUGURAZIONE SABATO 17
GENNAIO.
Rimini, 15 gennaio 2004 - Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Pietro Lunardi inaugura sabato 17 gennaio alle 11.15 la stazione ferroviaria
interna al quartiere fieristico di Rimini posta sulla tratta Milano-ancona.
“La costruzione di una stazione ferroviaria interna al nostro quartiere
– spiega il presidente di Rimini Fiera Spa, Lorenzo Cagnoni - era prevista
nell’ambito del progetto originario che nel
1997, in
seguito ad una selezione internazionale, avevamo commissionato allo studio
Von Gerkan Marg & Partner di Amburgo per la realizzazione dell’intero
insediamento fieristico. La stazione rende ora massimamente fruibile il
quartiere, consentendo l’arrivo diretto di operatori e visitatori e
l’organizzazione di treni charter sia dall’Italia che dall’estero.
Attualmente, quella di Rimini è l’unica stazione ferroviaria interna ad
un quartiere fieristico posizionata direttamente su una linea di grande
traffico come
la Milano
– Bari.” “Un’opera – aggiunge il direttore generale di Rimini
Fiera, Piero Venturelli - che consentirà di contenere la mobilità su
strada e conseguentemente limitare il contributo alla congestione della rete
viaria regionale e locale; elevare la competitività del nostro centro
fieristico, a parità di altre condizioni, rispetto ad aree espositive del
territorio nazionale ed europeo, soprattutto per manifestazioni di vasto
richiamo di visitatori, anche in sinergia con
la Fiera
di Bologna ed altri poli fieristici”. “La stazione ferroviaria -
illustra il direttore tecnico di Rimini Fiera, Nazario Pedini - è
posizionata sulla sinistra dell’ingresso principale del quartiere, si
trova a tre minuti di distanza dalla stazione centrale della città e ciò
consentirà, grazie agli opportuni accordi con Ferrovie dello Stato, un
comodo spostamento verso nord e verso sud da parte dei visitatori che
potranno facilmente raggiungere il quartiere, spostarsi da e verso gli
alberghi”. Va ricordato infatti, mentre la stazione di Rimini Fiera è
posizionata a nord della città, numerosi treni in transito verso sud si
fermeranno anche presso le stazioni di Riccione e Cattolica. Un preciso
accordo con Rete Ferroviaria Italiana ha reso possibile aggiungere la nuova
stazione senza raddoppiare i binari di percorrenza. E’ stato necessario
allontanare di
50 centimetri
le due corsie dei binari e riposizionare la linea elettrica in
corrispondenza della stazione mediante il posizionamento di nuovi ‘portali’.
Scheda Della Stazione - Per costruire la stazione ferroviaria sono stati
impiegati circa 450 giorni. I costi di realizzazione, pari a 5.800.000 euro,
sono stati interamente assunti da Rimini Fiera Spa, caso davvero unico di
costruzione di una nuova stazione con costi non a carico di Rete Ferroviaria
Italiana. E’ originale anche il fatto che una piccola stazione ferroviaria
sia stata costruita ex novo, poiché tutte le nuove realizzazioni sono
attualmente realizzate sulle linee ad alta velocità. Il posizionamento del
quartiere, in prossimità di una linea di grande scorrimento, ha facilitato
questa opzione che prossimamente potrà anche rappresentare il capolinea
della futura metropolitana di costa. L’obiettivo, pienamente raggiunto,
era quello di realizzare una struttura di bassissimo impatto ambientale e di
ottimo impatto estetico. Per questo motivo, tutte le cubature sono ad un
livello inferiore rispetto alla quota dei binari, così da non impedire la
vista del quartiere ai viaggiatori. L’elemento caratterizzante è una
pensilina lunga
100 metri
, realizzata con due grandi ali in acciaio, per riparare sui due lati il
marciapiede. La copertura delle banchine è stata progettata come sistema
componibile con elementi di dimensioni contenute che ha reso possibile il
montaggio senza pregiudicare il traffico sui binari in corso. Il sistema
consiste di due file di pilastri distanziati di
9 metri
e collegati con travi longitudinali sulle quali successivamente sono state
imbullonate travi trasversali. Questa struttura in acciaio è coperta con un
manto di copertura a tre strati. La forma del tetto prosegue come un’onda
lievemente curvata, appoggiata su una struttura di telaio su distanziatori,
sembra essere sospesa in aria sopra le banchine. Il progetto di
illuminazione sottolinea questa leggerezza del tetto. Di giorno la luce
trapassa attraverso le fasce in vetro lungo i punti bassi delle onde e
sottolinea gli assi dei pilastri, lungo i quali vengono collocati i mobili
delle banchine. Di notte la luce indiretta permette di sentire la forma e
crea un’atmosfera piacevole, mentre il bordo delle banchine è illuminato
direttamente. I marciapiedi viaggiatori hanno una lunghezza di
350 metri
ed una profondità di
6 metri
nella settore principale (circa
130 m
) e di
3.50 m
nell'area restante consentendo di servire convogli fino a 13 carrozze. La
quota dei marciapiedi, rispetto al piano campagna è a circa +2.40.
L’acciaio e i blocchi di travertino ed i colori riprendono le linee
architettoniche utilizzate per la realizzazione del quartiere. Un altro
elemento caratterizzante sono i tre livelli sui quali si articola la
stazione, collegati da due ascensori: il livello stazione, quello dei
parcheggi delle auto e dei bus, quello del sottopasso per raggiungere a
piedi l’ingresso del quartiere. Tutti i passaggi sono perfettamente
fruibili dai disabili e collegati fra i due lati di transito. I vani di
servizio della stazione ferroviaria sono stati realizzati all’interno di
due blocchi, dove trovano posto i servizi: una piccola sala d’attesa, la
biglietteria automatica di nuova generazione che Ferrovia dello Stato
utilizza per la prima volta a Rimini, i servizi igienici e due piccoli spazi
commerciali non ancora destinati. All’esterno, un impianto sonoro
comandato dalla stazione centrale di Rimini assiste i viaggiatori per le
informazioni di viaggio. All’esterno della stazione, sul lato fiera è
stato completato il parcheggio per i bus e la fermata delle linee di
trasporto urbano. I Treni - Sono stati definiti con Trenitalia, in accordo
con
la Regione Emilia
Romagna, i giorni di attivazione del servizio di linea nel 2004, per un
totale di 53 giornate annue e 16 treni giornalieri, da e per Rimini Fiera,
in coincidenza con Sigep, Mia, Mse, Pianeta Birra Beverage & Co, Enada,
Park Show, Sib International, Disma Music Show, Festival del Fitness, Travel
Village, Mondo Natura, Tecnargilla, Sun, Gio-sun, Ttg Italia, Tti, Ecomondo,
Salve e Sia. Gli orari di fermata dei treni sono stati concordati sulla base
delle necessità di Rimini Fiera rispetto alle indagini condotte sulla
provenienza dei visitatori. Fra le 8.58 e le 19.16, fermeranno a Rimini
Fiera nove treni provenienti da nord; fra le 8.49 e le 18.55 fermeranno a
Rimini Fiera sette treni provenienti da sud. Www.riminifiera.it Lo Studio
Gmp - Il gruppo di progettazione ha fatto riferimento al titolare del
progetto, il Professor Volkwin Marg dello Studio ‘von Gerkan Marg und
Partner’ di Amburgo. Responsabile del progetto è stato l’Architetto
Stepahnie Jöbsch mentre il riferimento locale in Italia per l’opera è
stato il Dottor Clemens F. Kusch. Lo Studio von Gerkan, Marg + Partner ha
acquisito una fama internazionale attraverso grandi progetti e
realizzazioni. Gli architetti hanno acquisito la gran parte delle loro
commesse attraverso la vincita di concorsi internazionali. L'atelier occupa
attualmente 280 collaboratori e ha la sede principale ad Amburgo e sedi
distaccate, tra le altre, a Berlino e Aquisgrana. Recentemente è stata
inaugurata anche una sede a Pechino. L’atelier è stato fondato nel 1965
da Meinhard von Gerkan e Volkwin Marg, entrambi professori di architettura
alle Università di Braunschweig ed Aquisgrana. Oggi lo studio ha altri
cinque soci e si occupa sia di progetti urbanistici, che di singoli progetti
edilizi, oltre a oggetti di design e d’arredo. Tra i progetti realizzati
spiccano gli aeroporti di Berlino, Stoccarda e Amburgo, la sede europea
dell'ente brevetti a Monaco,
la Nuova Fiera
di Lipsia, i padiglioni delle fiera di Hannover e Düsseldorf. In ambito
ferroviario, la stazione di Berlino Spandau e il ponte ferroviario sul fiume
Havel mentre è in corso di realizzazione, sempre a Berlino, la nuova
“Lehrter Bahnhof” che diverrà la stazione principale della capitale
tedesca. Con il progetto della Nuova Fiera di Rimini sotto la direzione del
Prof. Volkwin Marg lo studio Gmp ha realizzato la sua prima importante opera
in Italia. Al progetto della Fiera si sono aggiunti, in questi anni, altre
commesse in Italia, tra le quali l'aeroporto di Ancona e l'ospedale di
Verona.
SUCCESSO DI PUBBLICO PER IL
PRIMO "PORTE APERTE" DI FIAT IDEA
Torino, 15 gennaio 2004 - Con un "Porte aperte" nello scorso fine
settimana è iniziata in Italia la commercializzazione di Fiat Idea, che ha
richiamato oltre 300.000 visitatori nei 640 punti vendita Fiat italiani e ha
registrato più di 34.700 prove su strada. Un successo di pubblico che
premia soprattutto la personalità unica del nuovo Mpv compatto, un'auto che
adotta una formula innovativa nello stile e nell'architettura, che
privilegia l'agilità e la disinvoltura, la freschezza e la facilità d'uso.
Una calda accoglienza già riscossa dal Tour "Fiat Idea in
anteprima", che alla fine dello scorso anno ha portato il modello in
giro per l'Italia. Infatti, la manifestazione itinerante ha toccato più di
100 città e 20 capoluoghi di provincia. Basti pensare che oltre 10 mila
persone hanno provato il nuovo modello, 30 mila sono stati gli accessi al
sito www.Fiatidea.it e oltre 23 mila gli sms inviati per partecipare al
concorso dedicato. Partite il 12 novembre da Aosta e da Genova, due carovane
composte da 20 automobili e un truck allestito hanno permesso al pubblico di
conoscere in anteprima tutti i punti di forza di Fiat Idea, un Mpv compatto
capace di combinare il massimo della multifunzionalità con il più
apprezzato design italiano. Il Tour "Fiat Idea in anteprima" si è
concluso il 19 dicembre a Roma con un party esclusivo presso l'Acquario
Romano cui hanno partecipato oltre mille invitati, fra i quali molti volti
noti dello sport e dello spettacolo. Con queste premesse il "Porte
aperte" di Fiat Idea non ha deluso le aspettative e l'affluenza di
pubblico ha avuto riflessi positivi anche su altre vetture Fiat. In
particolare, ha destato grande attenzione il modello Stilo M.y. 2004 di
recente rinnovato con alcuni ritocchi estetici e l'adozione di due nuovi
motori: il brillante 1.4 16v da 95 Cv e il potente 1.9 Multijet da 140 Cv.
NUOVO FIAT SCUDO DEBUTTA AL
SALONE DI BRUXELLES
Torino 15 gennaio 2004 - Al Salone dell'Automobile di Bruxelles Fiat Auto
presenta il Nuovo Scudo, la risposta ideale alle più moderne esigenze
europee del trasporto merci urbano e intercity, nel segmento dei veicoli
commerciali leggeri da
4 a
5 m3
di volumetria interna e da
850 a
930 kg
di portata. Pratico, brillante e sicuro, il Nuovo Scudo nasce da un progetto
evoluto che garantisce un comportamento dinamico impeccabile in ogni
condizione d'esercizio. E oggi si presenta con una gamma rinnovata che gli
consente di essere ancora più elegante, più confortevole e più sicuro.
Merito degli interventi stilistici apportati sia agli interni sia agli
esterni, e in particolare al frontale che ora vanta una linea più moderna e
armonica. Novità anche per l'ergonomia e il comfort acustico che fanno del
modello un vero e proprio punto di riferimento. Inoltre, Nuovo Scudo offre
maggiore sicurezza proponendo un impianto frenante potenziato, i sidebag e
cinture di sicurezza a 3 punti su tutti i sedili. Insomma, Nuovo Scudo
conferma la sua attitudine di conciliare prestazioni, maneggevolezza e
comfort di tipo automobilistico con capacità e facilità di carico, oltre
che affidabilità e redditività, tipici di un veicolo commerciale. Tra le
caratteristiche vincenti ricordiamo: capacità di trasporto fino a
930 chilogrammi
di portata e fino a
5 metri cubi
di volume utile; ampie dimensioni delle porte laterali scorrevoli e di
quella posteriore a due battenti; generosa larghezza tra i passaruote e
ridotta altezza da terra che agevolano le operazioni di carico e scarico
delle merci. La cabina, spaziosa e luminosa, accuratamente insonorizzata e
climatizzata, offre un'abitabilità e un comfort di guida paragonabili a
quelli di una moderna berlina. Non a caso il claim di una recente campagna
pubblicitaria recita: "Fiat Scudo. Facile confonderlo con
un'auto". La gamma è ampia e articolata come dimostrano le sette
versioni di scocca disponibili: Furgone Lastrato e Vetrato a passo corto o
lungo, Cabinato con pianale a passo corto o lungo e Combinato per il
trasporto di persone e merci. Inoltre, il cliente può scegliere tra cinque
motori (2.0 16v benzina da 136 Cv (100 kW); 1.9 diesel da 69 Cv (51 kW); 2.0
Jtd da 94 Cv (69 kW); 2.0 Jtd 8v da 109 Cv (80 kW); 2.0 Jtd 16v da 109 Cv
(80 kW). Tutti ampiamente collaudati, silenziosi e rispettosi dell'ambiente
i motori di Nuovo Scudo assicurano prestazioni brillanti, guidabilità,
affidabilità e robustezza straordinarie con costi operativi particolarmente
contenuti. Infine, le versioni Combinato con motore 2.0 16v a benzina
offrono anche il cambio automatico autoadattativo a quattro marce.
PREMIO NAZIONALE ARTI
VISIVE:ELEZIONE NUOVO PRESIDENTE
Gallarate, 15 gennaio2004 - L’assemblea dei Promotori del Premio Nazionale
Arti Visive Città di Gallarate ha confermato all’unanimità l’incarico
di Presidente del Premio all’Ingegnere Armando Guenzani. Armando Guenzani
succede dunque a Silvio Zanella, ex-presidente recentemente scomparso.
Guenzani è stato fondatore del Premio nel 1949 insieme a Silvio Zanella,
Angelo Bellora, Filippo Bellora, Assunta Bianchi, Liliana Bianchi, Alberto
Binaghi, Mario Buffoni, Ambrogio Cardani, Vincenzo Ceppellini, Cesare Romeo
Galdabini, Ettore Gian Ferrari, Luigi Giardini, Giacinto Macchi, Giacometto
Macchi, Enrico Piceni, Victor Piceni, Edmondo Pozzi, Renzo Riva, Pier
Giuseppe Sironi, Dino Villani e Marco Valsecchi. Armando Guenzani, ex-
industriale nel campo del tessile di una delle più importanti aziende di
Gallarate, è da sempre attento al mondo dell’arte anche come
collezionista. L’assemblea dei promotori, in accordo con il Sindaco e
l’Assessore alla Cultura del Comune di Gallarate, dedica
la Xxi-xxii Edizione
del Premio alla memoria del professore Silvio Zanella, fino all’ultimo
impegnato nell’ideazione e realizzazione della manifestazione. La
commemorazione avverrà il 9 maggio 2004 durante l’inaugurazione della
mostra Z.a.t. Zone Artistiche Temporanee, che si svolgerà in vari spazi
pubblici della città e si concluderà a fine luglio 2004. L’evento è
promosso dal Premio, dal Comune e dalla Civica Galleria d’Arte Moderna.
Ideatore e fondatore della manifestazione, Silvio Zanella scomparso lo
scorso giugno, ha lavorato fino all’ultimo alla progettazione della Xxi/xxii
edizione, confermando il suo instancabile impegno nell’ideazione delle
mostre del Premio, di cui è stato prima segretario organizzativo e poi
Presidente Onorario. Il suo lavoro, affiancato dai promotori del Premio, ha
permesso – in più di cinquant’anni – di donare alla Civica Galleria
d’Arte Moderna un immenso patrimonio, che costituisce ora il 90% delle
opere.
IL NUOVO RIT-RATTO D’EUROPA
IDENTITA’ DELL’ARTE ITALIANA NEGLI ULTIMI 40 ANNI UNA COLLEZIONE DELLA
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA
Bologna, 15 gennaio 2004 - A seguito del grande successo ottenuto
dall’esposizione Il Nuovo Rit-ratto d’Europa – Identità dell’arte
italiana degli ultimi 40 anni presso l’Académie Royale de Belgique a
Bruxelles, (ottobre-novembre 2003), la mostra è ospitata in Italia presso
le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in
Bologna, San Giorgio in Poggiale, dal 16 gennaio al 15 febbraio 2004. La
rassegna sarà quindi visitabile durante “Bologna Arte Fiera
2004”
. La mostra, a cura di Vittoria Coen, apre uno scenario sul mondo
dell’arte in Italia degli ultimi quarant’anni che, oltre agli importanti
risultati espressivi, ha reso possibile un più efficace dialogo
all’interno del panorama europeo e internazionale. Il percorso artistico
parte dall’ideologia estetica dell’Arte Povera (fine Anni ’60) per
passare alla Transavanguardia, (fine Anni ’70), fino alle sperimentazioni
poetiche degli Anni ’90. Ventidue gli artisti che rappresentano al meglio
gli ambiti e gli orientamenti della contemporaneità: Enrico Castellani,
Carla Accardi, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Luigi
Ontani, Aldo Mondino, Sandro Chia, Luigi Mainolfi, Mimmo Paladino, Enzo
Cucchi, Francesco Clemente, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Marco Lodola,
Gian Marco Montesano, Sabrina Torelli, Gian Luigi Toccafondo, Sabrina
Mezzaqui, Luca Pignatelli, Alberto Zamboni, Paolo Chiasera. Tra questi,
undici artisti documentano il patrimonio della ricerca compresa tra gli Anni
’60 e la fine degli Anni ’80, cinque esprimono le poetiche legate alla
sperimentazione degli Anni ’90 e i sei più giovani testimoniano il
momento della riflessione attuale. Ognuno espone due opere, una di proprietà
dell’artista stesso o di collezione, l’altra realizzata appositamente
per l’occasione. La mostra evidenzia così il cammino intrapreso da alcuni
dei più significativi protagonisti dell’arte italiana e, nella ricchezza
degli spunti, ne approfondisce i percorsi individuali. “Con la parola
‘rit-ratto’ – commenta Vittoria Coen nel testo in catalogo –
attraverso un gioco linguistico, si fa riferimento all’antico mito greco
secondo il quale Zeus rapì Europa dopo essersi trasformato in toro e la
portò fino a Creta, dove ebbe tre figli tra cui Minosse, appunto, re di
Creta.”
La Fondazione Cassa
di Risparmio in Bologna, che da sempre sostiene la memoria e lo sviluppo
culturale nel proprio territorio, offre la possibilità di valutare
l’importante ruolo sul piano creativo svolto dall’arte italiana nel
corso del Xx secolo. In questo caso particolare, l’esposizione presenta
quella parte della Collezione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
legata all’ambito della ricerca contemporanea, quale testimonianza di un
impegno reale e innovativo. Accompagna la mostra un catalogo bilingue
italiano/francese, a cura di Vittoria Coen, con riproduzioni delle opere e
schede biografiche, pubblicato da Compositori Editore, Bologna. Per
Informazioni Tel. 051-230727 Fax 051-230727
PALAZZO ZABARELLA A PADOVA:
LA MOSTRA
"I MACCHIAIOLI" PROLUNGATA SINO AL 7 MARZO, IN ATTESA DI BOLDINI E
DI UN NUOVO HAYEZ
Padova, 15 gennaio 2004 - La mostra sui Macchiaioli allestita a Palazzo
Zabarella è stata prolungata di 4 settimane, il tempo necessario per
smaltire, senza sovraffollare le sale, i gruppi che sono “in coda” per
visitare una esposizione che con i 176 mila visitatori già all’attivo è
sicuramente tra i grandi successi italiani della stagione. Un clamoroso
successo di pubblico ma anche di critica, dato l’assoluto consenso
ottenuto dalla mostra. La data conclusiva sarà quindi il 7 marzo 2004,
anziché il previsto 8 febbraio. Intorno alla Mostra, i giudizi espressi
dalla critica, oltre che dal pubblico, sono tutti più che positivi. Per
decisione dei Curatori e della Fondazione, inoltre, chi visiterà la mostra
nelle quattro settimane di prolungamento godrà della visione di un
capolavoro che, già previsto nel progetto originale ma prima non
disponibile, andrà ad integrare il già ricchissimo percorso espositivo. Il
dipinto che si unirà ai 120 capolavori attualmente esposti è il celebre
“Bambini colti nel sonno” di Telemaco Signorini, già appartenuto alla
prestigiosa collezione di Riccardo Gualino. L’olio di Signorini è
destinato all’ultima sala della mostra dedicata al tema “Dopo la
macchia”, la sezione che già propone una sequenza mozzafiato di tele
degli anni finali dei maggiori Macchiaioli, dallo “Staffato” e
“Ritratto della figliastra” di Fattori, al “Mazzini morente” di
Lega, alla “Toilette del mattino” dello stesso Signorini. Federico Bano,
Presidente della Fondazione Palazzo Zabarella, nell’annunciare il
prolungamento dell’attuale mostra, ha anche anticipato i programmi delle
prossime stagioni espositive di Palazzo Zabarella. Il programma quadriennale
messo a punto dalla Fondazione prevede, per la prossima stagione invernale
(da fine 2004 alla primavera del 2005) la maggiore retrospettiva italiana su
Giovanni Boldini, l’artista ferrarese che dopo l’esperienza macchiaiola
(sue opere sono esposte anche nella attuale mostra) diventa, a Parigi, il
grande cantore della Belle Epoque. La mostra, curata da Francesca Dini con
Fernando Mazzocca e Carlo Sisi, si propone di portare per la prima volta in
Italia anche un consistente nucleo di capolavori che l’artista realizzò
su commissione del bel mondo americano e che, da allora, non sono più
tornati in Europa, con altri capolavori provenienti dai maggiori musei
francesi. Ne sortirà un Boldini a tutto tondo, non solo il celeberrimo
ritrattista di belle donne ma l’artista completo che egli è stato.
L’autunno-inverno 2005 riporterà a Palazzo Zabarella Francesco Hayez. Non
sarà per nulla una “copia” della pur bella mostra che
la Fondazione
dedicò all’artista veneto-milanese ben sette anni fa, ma una mostra
assolutamente nuova per concezione e motivazione. L’esposizione nasce
dalla catalogazione completa degli oltre 2 mila disegni dell’artista
conservati a Brera.
La Fondazione
ha concorso a questo grande lavoro rendendo possibile la prossima
pubblicazione dell’intero corpus. Partendo appunto da questo preziosissimo
materiale, verranno affiancati i disegni preparatori alle opere concluse del
maestro, ricostruendo così l’intero percorso della creazione artistica di
Hayez. La mostra proporrà un centinaio di capolavori affiancati da ciò che
il maestro abbozzò, pensò, creò prima di trasporre idee ed intuizioni
nelle tele. I due successivi anni di programmazione vedranno Palazzo
Zabarella operare sul Novecento, con un “grandissima mostra” dedicata ad
un artista europeo che è stato “tra i cinque grandi del secolo”; il
nome è ancora in serbo dato che gli accordi con i musei prestatori non sono
ancora ufficiali. Concluderà il poker di grandi eventi, una mostra
sull’arte tra Otto e Novecento.
A PIACENZA ULTIMI GIORNI PER
VISITARE
LA MOSTRA LUDOVICO
MOSCONI. INQUIETE STELLE
Piacenza, 14 gennaio 2004 - Ancora pochi giorni per visitare la mostra
“Ludovico Mosconi. Inquiete Stelle”. L’esposizione, rimarrà infatti
aperta a Palazzo Gotico di Piacenza, fino al 18 gennaio 2004, con orario
continuato 10-19. Promossa dall’Assessorato ai Servizi Culturali del
Comune di Piacenza nel quadro del progetto “Piacenza contemporanea” con
la collaborazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Banca di
Piacenza, la mostra, a cura di Luigi Cavallo, presenta in Palazzo Gotico 100
opere (dipinti, tecniche miste, disegni) che danno in sintesi il percorso
creativo di questo maestro contemporaneo, nato a Piacenza, attivo a Milano,
e apprezzato in Europa dove tenne esposizioni in Francia, Germania (1972),
Spagna (1973). Un temperamento di schietta indipendenza dalle correnti più
in voga negli anni della maturità, e pure tangente con i filoni
neosurreali, informali e di poesia visiva. Di grande significato
l’amicizia con poeti e scrittori quali Ferdinando Cogni, Pieraldo Marasi,
Giovanni Arpino, Davide Lajolo, e il sodalizio con Vanni Scheiwiller,
editore di varie sue pubblicazioni. Ludovico Mosconi Inquiete stelle 1°
novembre 2003 – 18 gennaio 2004 Piacenza, Palazzo Gotico, Orari: 10 –
19. Lunedì chiuso, Catalogo Silvana Editoriale (€
18,00 in
mostra; €
22,00 in
libreria)
THE NEXT GENERATION MUSIC
NIGHT:
LA FESTA TUBORG
DELLA NUOVA MUSICA ITALIANA
Milano, 15 gennaio 2004 - Tuborg celebra il restyling della sua immagine con
una grande festa “The Next Generation Music Night:
La Festa
della nuova musica italiana”, che avrà luogo all’Alcatraz di Milano
giovedì 22 gennaio dalle ore 22.00.
La Festa
, con ingresso e prima birra Tuborg gratuiti, avrà il ritmo giovane e
coinvolgente dei quattro gruppi della nuova musica italiana che si
alterneranno sul palco dell’Alcatraz: Roy Paci & Aretuska, Flaminio
Maphia, Persiana Jones e
La Crus. La
serata, che sarà condotta da Ringo, proseguirà fino a notte fonda con il
Dj set di Claudia e Elena di Radio Rock Fm. Le band che Tuborg ha chiamato a
esibirsi si stanno affermando nel panorama musicale italiano e ultimamente
alcune di esse stanno davvero attirando l’attenzione… Più di tutti Roy
Paci & Aretuska, gruppo ska siciliano sulla cresta dell’onda con il
singolo realizzato per il film di Natale di Pieraccioni. I Flaminio Maphia,
gruppo hip hop romano reduce dal successo della scorsa estate “Ragazza
Acidella”. E poi i Persiana Jones, uno dei maggiori esponenti della musica
ska core italiana, spesso coinvolti in importanti festival stranieri. Infine
il sofisticato rock d’autore dei
La Crus
, con il loro ultimo Cd “Ogni cosa che vedo”. “The fun starts here”
è il nuovo claim di Tuborg: una promessa di vivere una serata di sano
divertimento rivolta a tutti i giovani entusiasti e “assetati” di vita,
che si esprimono attraverso la musica e con i quali Tuborg vuole condividere
le più significative occasioni di socializzazione. La serata “The Next
Generation Music Night:
La Festa
della nuova musica italiana” è solo una delle numerose iniziative nate
dall'impegno di Tuborg a sostegno della musica rock emergente italiana.
Alcune sono state generate dalla collaborazione con la rivista Rock Sound,
che ha dato origine, da un lato, al Rock Sound Tuborg Festival (Maggio 2003,
Bologna) e dall’altro al ruolo di Tuborg come talent scout delle nuove
band che vengono recensite mensilmente nella pagina "a tutta
birra" della rivista. Nel corso dell’estate 2003, Tuborg ha inoltre
supportato diverse iniziative legate alla nuova musica come Scandellara
Festival (Bologna) e le serate musicali di Cascina Monluè (Milano),
nell’ambito delle quali ha organizzato le Tuborg Nights. Parallelamente il
progetto Tuborg Live Music offre invece una presenza capillare concreta nei
locali Tuborg di tutta Italia, andando a beneficio delle giovani band locali
desiderose di trovare uno spazio per esibirsi. Il cast artistico è stato
selezionato da Hard Staff, agenzia di booking milanese. Che opera dal
1999 in
ambito musicale organizzando tour e producendo eventi in tutti i più
importanti club, centri sociali, palazzetti e music hall italiani. Inizio
spettacolo: ore 22.00 Location: Alcatraz, Via Valtellina 25, Milano Ingresso
e prima consumazione: gratuito Informazioni Hard Staff, tel. 02 89422609,
email: info@hard-staff.Com
PROGETTO ENEL-LND
"LEALTA' NELLO SPORT": I TIFOSI DEL NUOVO TERZIGNO (NA) AL PRIMO
POSTO DELLA SERIE D PER CORRETTEZZA SPORTIVA
Roma, 15 gennaio 2004 – Con le votazioni sul “Premio Ospitalità”
dedicato alle tifoserie più corrette entra nel vivo il Progetto Lealtà
nello Sport, promosso da Enel e Lnd per premiare i giocatori, le squadre e
le tifoserie più corrette ed ospitali a livello nazionale e regionale. Il
progetto rappresenta certamente il più vasto monitoraggio sul comportamento
sportivo mai realizzato sul calcio in Italia: coinvolge ,infatti,
complessivamente, migliaia di campi sportivi, oltre 11.000 squadre e circa
500.000 giocatori che competono nei vari campionati del calcio a 11 del
calcio a 5 e del calcio femminile, a livello nazionale e regionale. Oltre
120 graduatorie vengono periodicamente aggiornate dalla Lnd sulla base delle
decisioni dei giudici sportivi e delle votazioni effettuate, direttamente
sui campi, dai giornalisti sportivi e dai commissari di campo. Alla fine del
campionato verranno assegnati 222 premi suddivisi in: 3 premi nazionali ai
giocatori “più corretti”; 3 premi nazionali e 207 premi
regionali/provinciali alle squadre “più leali”; 3 premi nazionali alle
tifoserie “più ospitali”; 2 premi nazionali e 4 regionali (2 uomini e 2
donne) agli arbitri “più bravi”. Per le squadre vincitrici sono
previsti a livello nazionale premi di particolare interesse sportivo (es.
Partita di allenamento con la nazionale italiana o stage di preparazione
atletica a Coverciano), per i giocatori corsi di formazione professionale e
trasferta con la nazionale. Mentre a livello locale è previsto per le
squadre vincitrici del materiale sportivo utile alla Società. Per la
tifoseria più corretta è previsto un premio particolare: l’illuminazione
artistica di un luogo simbolo della città, deciso dal Consiglio Comunale di
intesa con i club sportivi. Tutte le graduatorie, i regolamenti per le
votazioni, e il dettaglio dei premi sono riportati sul sito Enel: http://www.Enel.it/calcio
GRAN FONDO DELLA VAL CASIES
"GRANDI FIRME" NELL’ALBO D’ORO
Trento, 15 gennaio 2004 - La gran fondo altoatesina, che ritornerà
puntualmente il prossimo 15 febbraio per celebrare la sua attesa ventunesima
edizione, ha saputo sempre proporre ed esaltare grandi campioni del panorama
internazionale dello sci di fondo. Tanti campioni e protagonisti,
attualmente impegnati nei circuiti internazionali di Coppa del Mondo o della
Fis Marathon Cup, hanno infatti scritto pagine importanti della loro
carriera agonistica lungo i 42 o i
28 chilometri
del classico tracciato della competizione, proposto con successo anno dopo
anno (senza alcuna interruzione), con arrivo e partenza a San Martino in Val
Casies. Grande protagonista in campo femminile è stata sicuramente la
campionessa altoatesina Maria Canins Bonaldi, in grado di conquistare ben
nove successi (negli anni 1986, 1987, 1988, 1989, 1991, 1992, 1994, 1995 e
2000), seguita da vicino dalla russa naturalizzata trentina Eugenia
Bitchougova prima per ben cinque volte, facendo sue le edizioni del
1996,1997, 1998, 2002 e 2003. Alla Bitchougova appartiene anche il record
sui
42 chilometri
con il tempo di 1h36’01" ottenuto nell’edizione del 1997.
La Gran Fondo
della Val Casies ha regalato importanti soddisfazioni e vittorie anche a
Nathalie Santer (1993), Guidina Dal Sasso (1999) e Antonella Confortola
(2001), atlete di punta, pur in anni diversi, della nazionale azzurra di sci
di fondo e di biathlon. Appartiene all’altoatesino Alfred Runggaldier il
record di vittorie in campo maschile nella prova regina, con ben tre
successi ottenuti nelle edizioni del 1988, 1993 e 1994.
La Gran Fondo
della Val Casies ha sorriso per due volte anche a Silvio Fauner, a segno nel
1996 e nel 2000. E’ comunque scorrendo l’albo d’oro delle ultime
edizioni della ski marathon altoatesina che si può apprezzare tutto il
significato internazionale che la manifestazione ha via via assunto. Se nel
1997 si impose quindi Roberto De Zolt, il 1998 fu l’anno del russo
naturalizzato austriaco Mikhail Botvinov, che vinse con il tempo record sui
42 chilometri
di 1h
27’
11". Nell’edizione del 1999 fu lo sprinter azzurro Christian Zorzi ad
imporsi, imitato nel 2000 da Silvio Fauner, che conquistò così il suo
secondo successo nella prova altoatesina. Parla straniero
la Val Casies
nelle tre ultime edizioni, con il grande campione norvegese del biathlon Ole
Einar Bjoerndalen che vinse nel 2001. L’anno successivo, sul tracciato
ridotto di
40 chilometri
, la vittoria andò invece all’austriaco Alois Blassing, mentre nel 2003
lo spagnolo Juan Jesus Gutierrez si impose nell’edizione numero venti
davanti a Pozzi e Diego Ruiz. L’ultima edizione della gran fondo della Val
Casies è stata inoltre onorata e caratterizzata dalla presenza del
campionissimo norvegese Bjoern Daehlie, al ritorno alle competizioni dopo
l’abbandono della Coppa del Mondo, e alla fine settimo sul traguardo di
San Martino complice anche la rottura di un bastoncino negli ultimi
chilometri della gara. Nomi di atleti importanti nel circuito internazionale
dello sci di fondo si possono ritrovare anche nell’albo d’oro della gara
disputata sul tracciato ridotto di
28 chilometri
, percorso ideale per rifinire o ritrovare la forma migliore. In campo
femminile la vittoria sorrise quindi in anni diversi alle sorelle Natahlie
(nel 1990), Stefanie (2000) e Saskia Santer (2001), mentre successi
prestigiosi sono stati ottenuti anche da Gabriella Paruzzi (1996) ed
Antonella Confortola (1997). In campo maschile risultarono primi sui
28 chilometri
Sergio Piller nel 1990, Freddy Schwienbacher nel 1998 e Marco Cattaneo nel
2001. L’ultima edizione disputata lo scorso anno fu conquistata invece da
Luciano Cardini e Carla Jellici. Tutto è pronto quindi per festeggiare tra
pochi giorni due altri prestigiosi campioni del pianeta internazionale dello
sci di fondo, e per assegnare loro la corona di vincitore della 21.A Gran
Fondo della Val Casies. Informazioni e iscrizioni sul sito www.Valcasies.com
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