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26  GENNAIO 2004

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LA COMMISSIONE EUROPEA VALUTA IL POTENZIALE DELL'INGEGNERIA TISSUTALE CONSENTE DI RIGENERARE GLI ORGANI E I TESSUTI MALATI INVECE DI RIPARARLI.

Bruxelles, 26 gennaio 2004 - La Commissione europea ha pubblicato  un rapporto sulle prospettive delle attività di ricerca e commerciali nel campo dell'ingegneria tissutale (rigenerazione tissutale). L'ingegneria tissutale è un nuovo settore multidisciplinare delle biotecnologie che potrebbe rivoluzionare la medicina, consentendo di rigenerare gli organi e i tessuti malati invece di limitarsi semplicemente a ripararli. Lo sviluppo di questa biotecnologia innovativa apre la strada a nuove possibilità di cura, ad una migliore qualità della vita dei pazienti e, soprattutto, alla prospettiva di superare gradualmente il problema della cronica carenza di organi da trapiantare. I primi prodotti messi a punto sono la cute artificiale, le ossa e la cartilagine. L'espansione del mercato dell'ingegneria tissutale in Europa è tuttavia ostacolata dal diverso quadro normativo vigente nei vari Stati membri. La Commissione europea sta attualmente cercando di elaborare una disciplina normativa destinata ad armonizzare le procedure di autorizzazione all'immissione in commercio di prodotti/processi derivanti dall'ingegneria tissutale. "La ricerca nel campo dell'ingegneria tissutale sta compiendo rapidi passi verso lo sviluppo di applicazioni in grado di cambiare la vita di molti pazienti", ha sottolineato il commissario europeo per la ricerca Philippe Busquin. "Anche se probabilmente saranno ancora necessari molti anni prima di poter produrre organi di ricambio, i progressi compiuti nella ricerca hanno già portato alla creazione di un nuovo settore commerciale delle biotecnologie in Europa." Data la loro specificità, i prodotti derivanti dall'ingegneria tissutale non sono presi adeguatamente in considerazione dalla normativa comunitaria in vigore. "È in corso di elaborazione uno specifico regolamento sulle condizioni di immissione in commercio dei prodotti dell'ingegneria tissutale. Il regolamento introdurrà una serie di regole comuni destinate a chiarire la disciplina giuridica a beneficio degli operatori economici e a garantire un più elevato livello di sicurezza agli utilizzatori e ai pazienti. Tali regole comuni garantiranno la libera circolazione dei prodotti dell'ingegneria tissutale nell'Unione europea, assicurando la disponibilità di terapie innovative a coloro che ne hanno bisogno" ha affermato il commissario europeo per le imprese e la società dell'informazione Erkki Liikanen. Il rapporto della Commissione, elaborato dall'Istituto di prospettiva tecnologica di Siviglia del Centro comune di ricerca (Ccr), traccia un primo quadro generale del settore emergente dell'ingegneria tissutale in Europa. Il documento afferma senza mezzi termini che l'assenza di una procedura autorizzatoria a livello europeo ostacola la crescita di questo nuovo settore basato sulla conoscenza. Una cicatrizzazione più rapida I prodotti attualmente in commercio sono tessuti relativamente semplici, quali cute, cartilagini e ossa. I ricercatori non hanno ancora sviluppato prodotti che siano i soli in grado di salvare vite umane o che presentino vantaggi comparativi eccezionali in termini di efficacia o di costi del trattamento. Esistono trattamenti convenzionali ormai affermati sul mercato. Tuttavia i prodotti dell'ingegneria tissutale migliorano effettivamente la qualità della vita, favorendo e accelerando la cicatrizzazione e riducendo la necessità di ripetuti interventi chirurgici. La situazione potrebbe cambiare in futuro, nel caso in cui si rendano disponibili prodotti più sofisticati o innovativi, che presentino una maggiore efficacia rispetto ai trattamenti convenzionali o che consentano la cura di malattie per le quali non esiste alcun altro trattamento. Occorre peraltro ancora superare vari problemi di carattere scientifico e tecnologico. Un settore giovane e in piena espansione Il settore europeo dell'ingegneria tissutale è caratterizzato dalla presenza di imprese giovani e di piccole dimensioni, specializzate nella ricerca e ad alto contenuto tecnologico. Attualmente in Europa (Ue-25) sono attive in questo settore 113 imprese, di cui 54 impegnate nella produzione in vitro di tessuti. In termini di numero e dimensioni delle imprese, la struttura europea è simile a quella degli Stati Uniti. Il mercato dell'ingegneria tissutale e la gamma delle applicazioni commerciali sono ancora in fase embrionale, e molti prodotti dell'ingegneria tissutale sono ancora nei primi stadi di sviluppo. Le piccole imprese biotecnologiche che realizzano tali prodotti non dispongono delle risorse necessarie per effettuare sperimentazioni cliniche su vasta scala e a lungo termine al fine di ottenere informazioni sul rapporto costi/efficacia del trattamento rispetto ai trattamenti convenzionali. La mancanza di dati sul rapporto costi/efficacia è il principale motivo per cui le compagnie assicurative sono restie a rimborsare i trattamenti effettuati con i prodotti dell'ingegneria tissutale. La necessità di uno specifico quadro normativo La differente disciplina normativa attualmente vigente nei vari Stati membri rappresenta un ostacolo alla libera circolazione dei prodotti dell'ingegneria tissutale e impedisce l'espansione di questo mercato nell'Unione europea. A livello comunitario sono già in preparazione alcune misure: le istituzioni europee stanno attualmente esaminando una proposta di direttiva sui parametri di qualità e di sicurezza dei tessuti e delle cellule di origine umana; contemporaneamente sono in corso di elaborazione misure riguardanti la commercializzazione dei prodotti e la sicurezza dei consumatori. La nuova normativa dovrebbe disciplinare l'immissione in commercio dei prodotti dell'ingegneria tissutale per tutelare i consumatori e gli utilizzatori e consentire la realizzazione di un effettivo mercato comune per questi prodotti. Il futuro dei prodotti dell'ingegneria tissutale I prodotti dell'ingegneria tissutale aprono la strada ad un nuovo modo di curare le malattie. La speranza è di mettere a punto trattamenti più efficaci, che consentano una guarigione più rapida, completa e duratura rispetto ai trattamenti convenzionali. Le ricerche attualmente in corso sono dirette a migliorare l'efficacia dei prodotti dell'ingegneria tissutale e ad estenderne il campo di applicazione. Sono in arrivo nuovi prodotti le cui applicazioni possono consentire il trattamento di patologie finora non curabili in maniera soddisfacente, come le malattie cardiovascolari (realizzazione di valvole cardiache con tecniche di ingegneria tissutale, innesto di vasi sanguigni, rigenerazione del tessuto muscolare cardiaco) le malattie neurodegenerative (ad es. Il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson), le lesioni delle fibre nervose e del midollo spinale. Anche se ancora lontano, l'obiettivo ultimo dell'ingegneria tissutale è la costruzione di organi umani in vitro per superare il problema della carenza di organi da trapiantare e migliorare la cura di determinate malattie (vescica, rene, cuore, fegato e pancreas). Il rapporto del Ccr intitolato "Human tissue-engineered products. Today's markets and future prospects" (I prodotti dell'ingegneria tissutale. Mercati attuali e prospettive future) è scaricabile dal sito: http://www.Jrc.es

QUARTA CONFERENZA EUROPEA SUL CANCRO AL SENO
Bruxelles, 26 gennaio 2004 - Dal 16 al 20 marzo si svolgerà ad Amburgo (Germania) la quarta conferenza annuale europea sul cancro al seno. Il convegno viene definito dagli organizzatori "unico nell'incoraggiare l'interazione tra medici specialisti e pazienti nell'ambito di una partnership da pari a pari". Si prevede la partecipazione di circa 4.000 delegati provenienti da 80 paesi di tutto il mondo. L'obiettivo della conferenza è di considerare lo spettro completo dei temi relativi al cancro al seno, presentando gli ultimi ritrovati in settori quali: screening del seno (mammografia); incidenza e mortalità del cancro al seno; terapia sistemica personalizzata; donne ad alto rischio; donne giovani e anziane; sviluppo di una strategia europea congiunta per la lotta contro il cancro al seno. Infolink: http://www.Fecs.be/conferences/ebcc4/

INFLUENZA POLLI, SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO
Roma, 9 gennaio 2003 - La Commissione Europea ha adottato in data odierna il divieto all’importazione di pollame, uova da consumo e loro derivati dalla Thailandia a seguito di conferma di due casi di contagio da influenza aviaria tra gli esseri umani. Un provvedimento di salvaguardia nei confronti di tale Paese era stato richiesto, senza successo, alla Commissione Europea dall’Italia nel corso del Comitato permanente della catena alimentare e della sanità animale tenutosi a Bruxelles lo scorso 13 gennaio 2004, ma l’Esecutivo Comunitario l’aveva ritenuto non necessario. Il Ministero della Salute aveva comunque adottato il 16 gennaio u.S. Misure di salvaguardia dando disposizione ai propri Uffici Veterinari di Porto e di Aeroporto di bloccare ogni partita di carni di pollame provenienti dalla Thailandia al fine di ricercare la presenza del virus dell’influenza aviare. L’ importazione in Italia di carni di pollame dalla Thailandia è di modestissima entità (1 partita nell’anno 2003), mentre l’importazione di uova e derivati è del tutto inesistente.

LA TANAISTE IRLANDESE CHIEDE INCENTIVI PER FERMARE LA FUGA DEI CERVELLI EUROPEI VERSO GLI USA
Bruxelles, 26 gennaio 2004 - In un discorso tenuto il 21 gennaio di fronte alla commissione per l'industria, il commercio esterno e la ricerca del Parlamento europeo, Mary Harney, Tanaiste e ministro irlandese per le Imprese, ha sostenuto che occorrono nuovi provvedimenti per far sì che i laureati in materie scientifiche e tecniche dell'Ue restino in Europa. Al momento, il 40 per cento di tutti gli scienziati e ricercatori che lavorano negli Stati Uniti è costituito da laureati dell'Unione europea. La Harney ritiene che, a livello di Ue, la definizione di incentivi atti a contenere questo fenomeno rivesta la massima importanza per lo sviluppo futuro dell'industria europea. "L'innovazione è il principio motore dell'attività economica, della crescita e delle imprese: per questo le priorità in materia di ricerca svolgono un ruolo così fondamentale per l'Ue. Produciamo più scienziati e ricercatori che gli Usa, ma molti si trasferiscono negli Stati Uniti per trovarvi un'occupazione", ha affermato la Tanaiste. "Dobbiamo offrire più incentivi perché questi laureati non se ne vadano e per attirarne altri a lavorare in Europa". La Harney ha annunciato che, nei prossimi sei mesi, la Presidenza irlandese si concentrerà sul compito di agevolare la mobilità degli scienziati e dei ricercatori sia all'interno dell'Ue sia in ingresso da paesi terzi. Inoltre si esamineranno questioni come l'incremento della percentuale del bilancio comunitario assegnata alla ricerca, la semplificazione delle procedure per l'accesso ai finanziamenti, il rafforzamento dei legami tra le imprese e il sistema di istruzione universitaria. La conferenza ministeriale intitolata "Percorsi verso l'innovazione per un'Europa competitiva", che si svolgerà a Shannon il 25 e il 26 aprile, riunirà dirigenti d'impresa, la Commissione europea e i ministri. "Si tratta di una nuova forma di dialogo, capace di favorire una riflessione originale su come l'Europa possa incoraggiare la crescita e l'economia basata sulla conoscenza", ha spiegato la Harney agli eurodeputati. Inoltre, la Presidenza irlandese si concentrerà sulla risoluzione del problema del brevetto europeo, che pare sia giunto a un punto morto. Addivenire a un accordo politico, dopo 14 anni di negoziati, imprimerebbe un nuovo e gradito impulso alla ricerca e all'innovazione nell'Ue, ha dichiarato la Tanaiste. Allo stato attuale, la composizione delle vertenze commerciali in sospeso tra l'Ue e gli Usa darebbe ulteriore slancio all'economia, ha aggiunto la Harney. Tra gli argomenti all'ordine del giorno della Presidenza irlandese figurano anche la necessità di arrestare il trasferimento delle multinazionali verso i paesi più economici del terzo mondo, il riconoscimento delle qualifiche professionali in tutta Europa e la nuova Direttiva sui prodotti chimici. Quest'ultimo aspetto sta particolarmente a cuore della Presidenza irlandese, la quale ritiene che l'Ue debba offrire un approccio equilibrato e prestare attenzione a non compromettere l'industria chimica con norme e regolamenti eccessivi. Per ripetere le testuali parole della Tanaiste, "meno regolamenti si traducono spesso in regolamenti migliori".

ALLA RICERCA DI UNA NUOVA EDUCAZIONE SENTIMENTALE ALLA LIBRERIA EGEA LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL COLLOQUIO2004 PROMOSSO DA ARIELE - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOSOCIOANALISI
Milano, 26 gennaio 2004 - Quali sono le vie possibili per lo sviluppo di un’educazione sentimentale che aiuti le persone a ritrovare se stesse e la propria dimensione sociale nel contesto in cui vivono? A questa semplice e al tempo stesso complessa domanda rispondono lunedì 26 gennaio alle ore 18.30 alla Libreria Egea Via Bocconi, 8 Milano, Emanuele Kettlitz, Coordinatore della Scuola di Ariele e Franco Natili, Consigliere di Ariele, nel corso della presentazione ufficiale del Colloquio 2004 “Angoscia della bellezza: tra ambiguità e progetto”, promosso da Ariele Assiciazione Italiana di Psicosocioanalisi, che si terrà il 13/14 febbraio al Palazzo delle Stelline C.so Magenta 61 Milano.

MANIE: CHE BELLE LE FERIE CON TUTTO L’UFFICIO ALLA FIERA DI CARRARA UN CAMPER INNOVATIVO PER DIRIGENTI D’AZIENDA E WORKHOLIC. UNA SOLUZIONE PER ANDARE IN VACANZA E SENTIRSI SEMPRE AL LAVORO
Carrara, 26 gennaio2004 - – In vacanza senza lavorare? Ecco la soluzione ideale per i workholic, quelli che non riescono a staccarsi dal lavoro. E’ una delle novità di Tour.it, il Salone del turimo all’aria aperta in programma a Carrara fino a domenica 25. Si tratta dell’ufficio mobile, ovvero di un camper attrezzato con tutto ciò che serve per mandare avanti l’azienda o lo studio anche da lontano: telefono, computer, connessione internet, fax, scrivania, poltrona dirigenziale girevole, divani, libreria, Tv e, naturalmente, un piccolo bar. Al costo di 57 mila Euro per il modello base, lo produce la New Florence Camper, una piccola azienda dell’hinterland fiorentino che, grazie a questa innovazione, ha visto allargarsi sensibilmente la propria fetta di mercato. “L’ufficio mobile è un’evoluzione del normale camper da vacanze che noi montiamo su un telaio Renault”, dice la titolare Roberta Luddi, “Ne abbiamo già realizzati molti, anche con allestimenti diversi. A commissionarli soprattutto banche, compagnie di assicurazioni, laboratori di analisi e perfino un’università.” E i maniaci che non possono stare un minuto lontano dall’ufficio? “Evidentemente è una soluzione adattissima anche per questo tipo di persone. Sappiamo che ce ne sono e che non sono poche. Così possono portarsi in ferie tutto il lavoro l’azienda intera e continuare a sentirsi sulla plancia di comando”. L’ufficio mobile è peraltro solo una delle molte curiosità di Tour.it che anche quest’anno presenta una vastissima offerta di roulotte e accessori, strumenti per il campeggio, tende, case mobili, bungalow, autocaravan e abbigliamento esposti su ventimila metri quadri. Ma di mobile ci sono anche le case e Teo Santachiara, con la sua Sun Roller Adriatica (due stabilimenti in Europa), ne costruisce oltre 7.500 all’anno, con una gamma molto vasta e dimensioni anche di dieci metri di lunghezza. Grandi, rustiche ma comodose ( 24 metri quadri e più) costano a partire da 13 mila euro. Molto più maneggevoli, ma assai più sofisticate, le case mobili di Abicamp di Rosignano Solvay si propongono a prezzi da 15 mila euro in su. “Ma sono omologate per viaggiare su strada”, dice Fabio Porinelli, direttore commerciale, “ e hanno soluzioni innovative come il tetto autoventilante, oltre alla possibilità di allestimenti personalizzati molto apprezzati dal pubblico”. Nel settore dei camper le novità in realtà non si contano. Progettisti e produttori continuano ad esercitare la propria creatività con soluzioni sempre più interessanti e in alcuni casi geniali. Sempre la New Florence Camper sfruttato gli spazi di una normale vettura come il Renault Kangoo, per creare un minicamper a due posti letto. All’opposto, la Bondioli Caravan di Lucca propone un camper con ben sette cuccette, mentre la Elnagh propone il suo Marlin 66 con i sedili del conducente e del primo passeggero che possono ruotare di 180 gradi e posizionarsi davanti a un tavolino all’ora della pausa pranzo.

READYTEC PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE DI BOLOGNA, MANUFACTURING IT 2004, CON GAMMA ENTERPRISE E NETSHOPPE.
Bologna, 26 gennaio 2004 - In occasione del Mit 2004 , la manifestazione dedicata al manifatturiero che si terrà a Bologna dal 18 al 20 febbraio, Readytec Spa sarà presente allo stand Teamsystem con le soluzioni Erp basate sulla piattaforma Gamma Enterprise, studiata per le specifiche esigenze delle aziende manifatturiere. Readytec in occasione di questo evento presenterà anche le proprie soluzioni per il commercio elettronico basate sulla piattaforma Netshoppe  www.Netshoppe.it  integrabili con la suite dei gestionali Teamsystem: Gamma Enterprise, Gamma Sprint e Gamma Plus. I prodotti saranno a disposizione per essere visionati, presso il pad. : Pad. 20 Stand C/58 - D/73 Area Readytec Spa Infolink: www.Readytec.it

FIAT IDEA SFILA NELLA SETTIMANA ROMANA DEDICATA ALL'ALTA MODA
Torino 26 gennaio 2004 - Dal 25 al 29 gennaio Roma ospita le sfilate di Alta Moda presso il nuovo Auditorium-parco della Musica, progettato da Renzo Piano. Insieme alle bellissime modelle e alle grandi firme in passerella anche Fiat Idea, il nuovo Mpv compatto in commercio da questo mese. Cinque giorni all'insegna della moda più stravagante e affascinante, con tanti stilisti presenti e ciascuno con la propria creatività. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una kermesse originale e raffinata, alla quale partecipa anche Fiat Auto che mette a disposizione 20 Fiat Idea per i trasferimenti delle modelle e dell'organizzazione. Inoltre, il pubblico può ammirare il monovolume compatto esposto all'interno dell'Auditorium. Stile ed innovazione, attenzione ai dettagli, ricerca dell'eleganza, sono da sempre i capisaldi dell'Alta Moda. Le stesse caratteristiche si ritrovano in Fiat Idea: vettura elegante, con linee semplici, con un abitacolo ampio e funzionale capace di soddisfare le più svariate esigenze di spazio, senza rinunciare a brillantezza e dinamicità. Non solo. Il nuovo modello supera le attuali distinzioni tra auto di segmenti diversi: è più maneggevole di una vettura del segmento C, più spazioso e flessibile di una di fascia B, più compatto di un veicolo L1. Il tutto concentrato in poco meno di quattro metri di lunghezza, 1,70 di larghezza e 1,66 metri di altezza. Fiat Idea è anche il migliore esempio, nel campo dell'automobilismo, di progresso tecnologico al servizio dell'uomo. D'altronde, il binomio "innovazione ed emozione" è da sempre una delle radici più autentiche della tradizione Fiat: rendere accessibile a tutti la tecnologia più avanzata, offrire su tutti i suoi modelli le soluzioni "intelligenti" che semplificano e migliorano la vita. Basti pensare ai motori disponibili nella gamma, tutti brillanti nelle prestazioni, ma decisamente parchi nei consumi (sono tra i migliori di questa fascia), che rappresentano una valida soluzione sia per l'impiego cittadino sia per quello extraurbano. Ecco allora un 1.4 16 valvole a benzina e un 1.3 16v Multijet, entrambi abbinati ad un cambio manuale o robotizzato "Dualogic", ai quali si aggiungerà nei prossimi mesi il 1.9 Multijet. Tecnologia sofisticata, dunque, che ritroviamo anche nei tanti dispositivi e sistemi adottati per garantire il massimo di benessere a bordo: dall'innovativo tetto apribile di grandi dimensioni (skydome) al sofisticato climatizzatore automatico "bi-zona". Senza contare che l'originale Mpv compatto propone quanto di meglio oggi è disponibile nel campo degli automatismi che riducono, per l'automobilista, l'impegno della guida: dal Cruise Control al servosterzo elettrico "Dualdrive".

A EMPOLI DAL 21 MARZO AL 20 GIUGNO 2004 LA MOSTRA JACOPO DA EMPOLI 1551-1640 PITTORE D'ELEGANZA E DEVOZIONE
Empoli, 26 gennaio 2004 - La città toscana rende omaggio a Jacopo di Chimenti da Empoli, uno dei protagonisti della pittura fiorentina a cavallo tra Cinquecento e Seicento, testimone del superamento del manierismo, artista che deve il proprio nome al luogo d'origine della famiglia. Dal 21 marzo al 20 giugno, è infatti in programma, nella Chiesa di Santo Stefano e nelle sale dell'attiguo Convento degli Agostiniani, la mostra Jacopo da Empoli (1551-1640). Pittore d’eleganza e devozione. Per questa occasione, la città toscana dedica al suo grande concittadino un'ampia antologica e un contributo di studi critici aggiornati. L'esposizione, curata da Rosanna Caterina Proto Pisani, Antonio Natali, Carlo Sisi ed Elena Testaferrata, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Provincia di Firenze, è promossa dal Comune di Empoli, dalla Regione Toscana, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Firenze, Pistoia e Prato e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, e propone oltre cento opere del maestro fiorentino e dei suoi contemporanei, con capolavori provenienti da importanti istituzioni pubbliche italiane ed estere, nonché da collezioni private. Viene illustrata così la lunga attività dell’Empoli, sviluppatasi interamente nell'alveo della pittura fiorentina e, in particolar modo, ispirata agli insegnamenti del pittore e architetto toscano Santi di Tito, sostenitore di una riforma antimanierista, sulle direttive del Concilio di Trento. Legato a grandi maestri come Andrea del Sarto e al conterraneo Pontormo – celebrato proprio a Empoli, nel 1994, in occasione del V centenario della sua nascita - l'Empoli seppe rinnovare il proprio linguaggio, accogliendo le suggestioni e le novità pittoriche del Xvii secolo. Jacopo da Empoli fu anche un ottimo disegnatore, la cui sicurezza e felicità di segno hanno pochi confronti nel pur ricco panorama del tempo; tali abilità sono testimoniate da una serie di studi preparatori di rara bellezza, presentati a fianco delle tele di cui rappresentano la genesi creativa. Muovendo dal celebre Autoritratto degli Uffizi, il percorso della mostra si divide in cinque sezioni tematiche. La prima - Il legame con la tradizione fiorentina del primo Cinquecento, la formazione, gli esordi – ripercorre la formazione artistica di Jacopo, analizzando lo stretto legame con la tradizione pittorica fiorentina, attraverso le copie di creazioni dei grandi maestri del primo Cinquecento, particolarmente Andrea del Sarto e Pontormo, dei quali verranno esposti alcuni capolavori come la Sacra famiglia con Sant'elisabetta e San Giovannino, proveniente dal Louvre di Parigi, o la Madonna con Bambino, della Collezione Capponi di Firenze. Nella seconda sezione - Pittore della Controriforma - sono esposte le grandi pale d’altare, grazie alle quali il pittore è soprattutto famoso, dipinte nei decenni a cavallo tra i due secoli per le chiese di Firenze e della Toscana. Dall’immacolata Concezione di San Remigio alla Predica del Battista di San Niccolò Oltrarno, dal Miracolo di San Carlo Borromeo per Pistoia al Sant’eligio degli Uffizi, fino al Sant’ivo della Galleria Palatina e alla Madonna e Santi della Santissima Annunziata, l’Empoli mostra un accostamento sentito alla riforma di Santi di Tito, ma dà anche segno, trascorso il primo decennio del Seicento, di aver osservato attentamente lo stile fiorito e ricco di risorse pittoriche che gli allievi del Cigoli e di Gregorio Pagani, da Cristofano Allori al Bilivert a Matteo Rosselli, andavano codificando nella pittura fiorentina. La sezione documenta anche due delle opere di Jacopo eseguite per il territorio empolese. Vi è infatti esposta la grande tavola di derivazione vasariana, raffigurante l’Allegoria dell’Immacolata Concezione, dipinta nel 1596 per l’oratorio annesso alla chiesa di Santa Maria a Ripa, e sottoposta a un accurato intervento di restauro in occasione della mostra. La presentazione di Gesù al tempio, eseguita nel 1604 per l’altare della cappella Zeffi proprio nella chiesa di Santo Stefano e andata distrutta durante l’ultima guerra, è invece documentata dalla replica autografa, datata 1606, di collezione privata fiorentina. Nella sezione vengono altresì sottolineate la sobrietà e l’eleganza delle vesti e degli arredi nella pittura di Jacopo attraverso il confronto diretto con opere coeve di arte applicata: vasi, calici, pianete. La terza sezione - L’interpretazione dei maestri nella pittura sacra dell’Ottocento - indaga l’ascendente esercitato dalla figurazione dell’Empoli, vibrante e a un tempo gentile, sulla pittura devozionale toscana del Xix secolo: Bezzuoli, Sabatelli, Cianfanelli e altri. Oltre ai lavori di soggetto religioso, il pittore ottenne anche incarichi per opere di contenuto profano, presentate nella quarta sezione - Le Scritture, il mito, la corte – in cui si possono ammirare gli apparati celebrativi eseguiti per lo più in occasione di feste e ricorrenze della famiglia Medici, ma anche soggetti biblici e mitologici, fra i quali l’elegante Susanna al bagno, del Kunsthistorisches Museum di Vienna e il tardo Giudizio di Mida, del Museo Civico di Pistoia. La quinta sezione - I ritratti e le nature morte - analizza l’attività dell’Empoli ritrattista, presentando il Ritratto di giovane vedova, dell’Art Institute di Chicago, vero capolavoro di Jacopo in questo genere, nonché quella di pittore di ‘nature morte’. Fu questa l’attività alla quale guardò soprattutto l’allievo Virginio Zaballi, che più degli altri fu vicino al maestro negli anni tardi, lasciando anche di lui alcuni gustosi appunti biografici. Il percorso prevede anche un excursus nella Collegiata di Sant'andrea, in cui un recente restauro ha confermato l'attribuzione all'Empoli dell'affresco raffigurante San Giuseppe su uno dei pilastri d'ingresso alla Cappella della Concezione, e all'adiacente Museo della Collegiata, dov'è esposto il dipinto con l'Incredulità di San Tommaso, firmato e datato "Iacopo Empoli 1602".
Infolink: www.Jacopodaempoli.it

NUOVA LUCE PER LA VETRATA DI MARIO SIRONI L'IMPIANTO REALIZZATO DA ENEL VALORIZZA L'OPERA SITUATA ALL'INTERNO DEL PALAZZO DELL'INDUSTRIA, SEDE DEL MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE, E LA RENDE VISIBILE ANCHE IN ASSENZA DI LUCE NATURALE
Roma, 26 gennaio 2004 - Da oggi la vetrata Sironi, che orna il salone d’ingresso del Palazzo dell’Industria (sede del Ministero delle Attività Produttive), verrà illuminata da Enel. Realizzata intorno al 1931 da Mario Sironi, l’opera illustra la Carta del Lavoro del 1927. Prima dell’intervento di illuminazione, data la predominanza dei toni scuri, la vetrata era visibile nella sua ricchezza cromatica solo per alcuni momenti del giorno. La nuova illuminazione, realizzata dalla società Enel Sole, simula l’effetto solare diurno e consente di apprezzare le diverse scene rappresentate anche di notte. Secondo il Ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano “Il problema del rapporto fra arte e politica non si esaurisce certo facilmente, ma ciò che vorrei sottolineare è che in Italia si respira oggi, e in verità da qualche anno, un clima culturale più salubre rispetto al passato. Un clima in cui gli ostracismi ideologici si sono assai affievoliti, a parte alcune isolate resistenze, in cui la cultura non è più politicizzata e militarizzata, e dove l’arte, cioè la bellezza, viene riconosciuta sempre più spesso per il suo valore intrinseco e non più secondo le simpatie politiche del creatore o secondo un suo presunto ruolo pedagogico-educativo nei confronti delle masse da indottrinare. L’evento di oggi è anche un piccolo, ulteriore contributo alla fine del lungo dopoguerra italiano, nella speranza di una memoria condivisa da tutta la nazione. Che ciò si realizzi attraverso la bellezza, scevra da ogni contaminazione politica o ideologica, lascia ben sperare. Per citare Borges, ‘ho notato, nel corso degli anni, che la bellezza è cosa frequente. Non un giorno passa senza che viviamo, un istante, in paradiso’”. Secondo l’Amministratore Delegato di Enel, Paolo Scaroni, “il nuovo impianto di illuminazione conferma l’impegno di Enel nella valorizzazione del patrimonio artistico italiano. L’illuminazione della vetrata Sironi si aggiunge a quella di importanti e prestigiosi monumenti italiani realizzata dalla Sole, come gli scavi di Pompei, la Piazza e i Giardini del Quirinale, la Basilica di Assisi. L’intento di Enel è quello di promuovere una luce di qualità realizzata con tecniche avanzate e personale altamente specializzato”. Il sistema d’illuminazione studiato ad hoc per la vetrata prevede l’installazione di sorgenti luminose nella parte retrostante l’opera, utilizzando il cortile interno. In questo modo si realizza un’illuminazione “in negativo”, dall’esterno verso l’interno, che ne favorisce la visione. Attraverso la luce vengono inoltre accentuati alcune parti importanti della vetrata, quali la Carta stessa. L’impianto è stato realizzato con tecniche antiabbagliamento e con un sistema non invasivo e reversibile, evitando l’esecuzione di tracce e scavi e poggiando semplicemente i cavi in punti nascosti o mimetizzandoli rispetto alla superficie muraria.  

TIC, CANTILENE, MODI DI DIRE, PICCOLI RITRATTI DI TIPI E CARATTERI DIVERSI NEL DIVERTENTE SPETTACOLO NORD & SUD DI GIANFRANCO IANNUZZO IN ARRIVO SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO MANZONI
Milano, 26 gennaio 2004 - La cosa migliore per comprendere lo spettacolo è ascoltare le parole di introduzione di Iannuzzo stesso. “Scritto a quattro mani con quello straordinario autore umorista e poeta che è Renzino Barbera, Nord & Sud nasce dall'esigenza di legare alcuni brani del mio repertorio che hanno per comune denominatore l'uso di dialetti diversi. Ho sempre pensato che il dialetto abbia, per la sua naturale immediatezza, spontaneità, ricchezza di sfumature, una forza di comunicazione straordinaria e che riveli, quasi sempre, il carattere, l'intima indole di chi lo adopera: Veneto, Calabrese, Ligure o Campano che sia. Intendiamoci: l'uso che ne faccio non ha nessuna pretesa filologica né tantomeno letteraria. Si tratta di cadenze, cantilene, modi di dire; piccoli ritratti di tipi e caratteri diversi: buffi, goffi, paradossali, teneri, qualche volta amari, ma sempre, mi auguro, verosimili. L'intento è quello di scherzare, esorcizzandoli, sui difetti di noi meridionali: indolenti, pigri, fatalisti, sognatori; contrapposti per tradizione ai nordici: efficienti, lavoratori, produttivi, pragmatici. Vorrei, insomma, divertirvi e divertirmi cercando di sfatare i luoghi comuni che affliggono "Polentoni" e "Terroni" e forse dimostrare, senza offesa per nessuno, l'appartenenza all'unico ceppo, quello italico, la cui massima espressione: la "parola", fu tanto cara al "nostro" Manzoni, al vostro" Pirandello" e al Petrarca di tutti. Ebbene io credo che la capacità che abbiamo - comune a tutti gli Italiani - di ridere di noi stessi, dei nostri tic, delle nostre imperfezioni, ci dia la possibilità di ridere, quando si allude a divisioni o secessioni, anche di questo.” Nord & Sud è uno spettacolo al quale lavoro da anni, aggiungendo, cambiando, modificando di tanto in tanto i "pezzi" che lo compongono. In quest'ultima edizione accanto a testi già rodati, tra cui quelli di Renzino Barbera, ho inserito brani inediti e un omaggio a due autori con i quali ho lavorato a lungo: Italo Terzoli ed Enrico Vaime. Racconto la mia Sicilia, come l'ho vissuta; la Sicilia che ho imparato ad amare grazie all'amore che ne avevano e ne hanno i miei genitori. Una Sicilia allegra e amara, spensierata e triste, meravigliosa e spietata, solare e introversa, indolente e attiva. Isola, forse, ma sicuramente Ponte per mille culture. Racconto i Siciliani: curiosi, indifferenti, generosi, leali, fatalisti, pigri, ospitali, rassegnati, intelligenti e vitali. Ne racconto le contraddizioni. La Sicilia ricca, fertile e ubertosa di Federico Ii "Stupor Mundi" e la Sicilia umiliata, ferita e vilipesa delle stragi e dei caduti “Horro Mundi”. E racconto anche la "mia" (consentitemelo) Milano, la Milano che ho imparato ad amare grazie all'amore che per essa nutriva un illustre figlio della terra Lombarda: Gino Bramieri - per sei anni compagno di lavoro e maestro - e che nutre la mia milanesissima Ombretta. E racconto per "par condicio" i Milanesi: curiosi, indifferenti, generosi, leali, fatalisti, pigri, ospitali, rassegnati, intelligenti e vitali. Il mio "Nord" e il vostro "Sud". Al Teatro Manzoni dal 3 al 29 febbraio 2004

COME CUCINARSI IL MARITO CON LUCIA VASINI E BEBO STORTI IN SCENA AL TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO
Milano, 26 gennaio 2004 - Cosa può succedere ad un uomo che decide di festeggiare il terzo anniversario di matrimonio con la seconda moglie a casa della prima? Cosa lo spinge? Civiltà? La prospettiva di una cena eccellente (non è un luogo comune, ma le statistiche confermano: le prime mogli che si lasciano sanno quasi sempre cucinare meglio delle seconde) un inconfessato desiderio di harem? Un disperato e strisciante masochismo? Se queste domande fossero girate alle altre due componenti del triangolo la risposta sarebbe una sola : fame. Affamati, questo potrebbe essere il sottotitolo di questa tragica commedia esistenziale, non si è finito di mangiare che si ha già nostalgia del cibo, non si è finito di fare sesso che se ne ha già nostalgia, e come in un girone dell'inferno l'unica occupazione sembra essere soddisfare questi bisogni. Dietro la "banalità" dei meccanismi che determinano il rompersi ed il formarsi di coppie c'è un malessere legato al vuoto assoluto, all'incapacità di oltrepassare da soli la soglia dell'io. Debbie Isitt riduce tutto alle due necessità primordiali: sesso e cibo e fa giocare i tre personaggi tutti all'interno di quest'area. Ci sono tutti i luoghi comuni della situazione dove brillanti dialoghi all’arsenico rimbalzano tra le due donne con il "povero" marito, vittima volontaria/carnefice involontario, a tentare un arbitraggio impossibile. E per capire il come ed il perché, i tre ripercorrono le tappe che hanno portato al delirio presente. Quando una coppia scoppia in mille pezzi e i pezzi vanno ricomposti. Impossibile si dirà… Ma, si sa, le donne in certe situazioni esprimono il massimo della creatività. Hillary prima moglie, forse inconsciamente ispirata da riti ancestrali o dal mistero Cristiano, raggiunge una soluzione davvero geniale che permetterà ai tre di essere per sempre in Comunione.... Il mostro dagli occhi verdi, così era definita la gelosia nella cultura classica, diventa qui una lente attraverso cui vi suggerisco di guardare i tre personaggi, i loro legami, il loro essere parte di un'unica commedia che travolge tragicamente i loro destini. Infolink: www.Teatrofilodrammatici.it  

TEATROARSENALE:”UN’ORA CON DANTE: IN PURGATORIO” E “SE QUESTO È UN UOMO”
Milano, 26 gennaio 2004 - Mercoledì 28 gennaio 2004 - ore 14,00 Programma: Divina Commedia, Purgatorio – Canti 11° e 12° Marina Spreafico prosegue, per il terzo anno di seguito, il suo viaggio affabulatorio nella Divina Commedia. Quest’anno è la volta del Purgatorio. Due canti ad ogni incontro, dal I al Xvi, saranno letti e raccontati senza retorica né idee preconcette. Un’esplorazione ‘ingenua’ del mondo della lingua dantesca e della sua magia. “Gli incontri che propongo sono il proseguimento di quelli iniziati due stagioni fa al Teatro Arsenale. Concluso l’ Inferno mi accingo a percorrere il cammino del Purgatorio. E’ mio desiderio di fondo condividere con il pubblico la gioia che una lettura ingenua dell’Alighieri può dare e la scoperta che la sua poesia ci può accompagnare e nutrire per tutta la vita. Affronto la Divina Commedia dal punto di partenza che mi appartiene, il teatro, autorizzata in ciò proprio dal titolo del poema voluto da Dante, che ne è anche il protagonista. Nell’intento di ridare alle parole il loro corpo e la loro azione, senza retorica né idee preconcette e senza entrare nello sterminato campo delle interpretazioni e dei commenti, esploro il mondo della lingua dantesca, del suo suono e della sua magia. Potremo così vedere, sentire e rivivere ciò che il poeta immagina e aderire profondamente alla lingua madre attraverso colui che ne è stato definito il padre. Una sorpresa, spero, una scoperta e una conoscenza un po’ diversa del maggior poema italiano, caposaldo della poesia e del pensiero europei. Un invito al pubblico a partire in viaggio con Dante attraverso le sue parole”. 29, 30 gennaio 2004 - ore 14,00 - “Se Questo È Un Uomo” di Primo Levi, regia Luca Fusi, voce recitante Luca Fusi, pianoforte Luca Rampini, progetto musicale Luca Rampini. Lettura scenica accompagnata al pianoforte - Un testo potentissimo e profondamente toccante. Una storia vera che commuove ancora e che rimarrà sempre uno strumento fondamentale per tenere sveglia la coscienza e tenere presente il ricordo. La struttura temporale della storia di Primo Levi viene mantenuta ed una scelta di immagini, descrizioni e commenti rende fruibile e personale la narrazione. La musica si mescola alle parole, a volte sottolineandole, altre volte lasciando lo spazio allo spettatore di riflettere, immaginare o interrogarsi. Il testo - I brani scelti permettono di seguire la vicenda di Primo Levi nella sua terribile esperienza di prigionia ad Auschwitz. Aneddoti e brani descrittivi si alternano con momenti di riflessione dell’autore e con figure di personaggi spettrali, poetici, curiosi, i Sommersi e i Salvati, i compagni di strada di Primo Levi in questo viaggio verso il fondo. La musica - I brani musicali sono interpretati dal vivo, al pianoforte, essi accompagnano fedelmente il percorso narrativo, talvolta interagendo direttamente con le parole, talvolta creando momenti di pausa fra un testo e l’altro: spazi vivi nei quali lo spettatore rimane solo con le proprie emozioni.
Infolink: www.Teatroarsenale.org

SERGIO ORLANDO, TRA PITTURA E POESIA, UN VOLUME ALLA FONDAZIONE MAZZOTTA DI MILANO
Milano, 26 gennaio 2004 - Oggi alle ore 18, presso la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano (Foro Buonaparte 50) verrà presentato un nuovo libro dedicato alla pittura di Sergio Orlando. Curato da Marina Pizziolo il volume riproduce 63 dipinti (olio su tavola) e 16 disegni (penna biro su carta), realizzati dal 1967 al 2003 e contiene oltra al saggio della curatrice, le notizia bio-bibliografiche e una ricca antologia che testimonia l’interesse della critica per la sua opera a partire dai primi anni Settanta. Tra i primi ad apprezzare l’amore per il vero e la capacità poetica dell’artista sono Leonardo Borghese, Dino Buzzati e Guido Piovene. Sergio Orlando (Como 1909) comincia a dedicarsi alla pittura molto giovane. I suoi genitori, entrambi attori di posa, gli trasmettono l’amore per il teatro, per la pittura e la storia dell’arte. Nel 1966 decide di dedicarsi esclusivamente alla pittura. A Milano è allievo del pittore Giulio Vito Musitelli e frequenta a Brera la scuola libera di nudo sotto la guida di Gino Moro, mentra a Venezia è vicino a Virgilio Guidi. A partire dal 1970 espone in diverse città italiane. Orlando vive e lavora tra Milano e Lanzo d’Intelvi, dove nella magia della natura trova sempre fonte d’ispirazione. L’atmosfera incantata delle valli tra il lago di Como e quello di Lugano è colta da Orlando in un’infinita serie di paesaggi che ritroviamo riprodotti nel volume. L’indagine sulle forme della realtà, nei suoi aspetti più autentiti e poetici, ha portato poi l’artista a confrontarsi anche con il tema della natura morta e delle scene di interni.

PERCORSI AMBROSIANI E AGOSTINIANI IN MILANO E PAVIA PER ADULTI E SCUOLE "INTORNO" ALLA MOSTRA ARCHEOLOGICA EVENTO CULTURALE DELL’ANNO
Milano. 26 gennaio 2004 - La mostra “387 d.C. Ambrogio e agostino le sorgenti dell’europa” (al Museo Diocesano di Milano, dall’8 dicembre 2003 al 2 maggio 2004), propone - attraverso “Opera d’Arte”, società che opera nel settore dei servizi culturali, alcune interessanti iniziative studiate per approfondire l’importantissima tappa della storia milanese ed europea che l’esposizione affronta. ”Percorsi Ambrosiani E Agostiniani In Milano E Pavia” sarà possibile scoprire, sia a Milano che fuori città, i luoghi d’arte che ancora oggi sono memoria vivente della testimonianza di Ambrogio e Agostino: 1. L’incontro. Nel battistero voluto da Ambrogio, nel 387 Agostino ricevette il Battesimo. I resti del battistero e dell’antica cattedrale di Milano sono visibili entrando nel Duomo di Milano. Visita guidata all’area archeologica sottostante il Duomo, con i resti di S. Tecla, S. Giovanni alle Fonti e S. Stefano. Durata: 1 ora. Costo: € 70 + biglietto d’ingresso € 1,5 a testa. Per i gruppi scolastici € 60 + biglietto d’ingresso. 2. La costruzione della civitas christiana. Ambrogio fu un eccezionale committente di opere d’arte, tra le chiese da lui fondate due conservano tracce importanti dell’origine paleocristiana. Visita guidata alla basilica S. Nazaro. Durata: 1 ora. Costo: € 70. Per le scuole: € 60 Visita guidata alla basilica di S. Simpliciano. Durata: 1 ora. Costo: € 70. Scuole: € 60 Visita guidata ad entrambe le basiliche. Durata: 2 ore. Costo: € 90. Per le scuole: € 70 3. La memoria e la venerazione. Le basiliche che ospitano le sepolture di Ambrogio e Agostino, a Milano e Pavia, sono tra i principali monumenti d’arte della Regione Lombardia. Visita guidata alla Basilica di S. Ambrogio. Durata: 1 ora. Costo: € 70 + biglietto d’ingresso alla Cappella di S. Vittore in Ciel d’Oro € 2 a testa. Per le Scuole € 60 + biglietto di ingresso a 1€. Visita guidata alla Basilica di S. Pietro in Ciel d’Oro e alla Pavia medievale: Durata: 3 ore Costo: € 110. Scuole € 90. 4. Evangelizzazione e lotta all’eresia. Lungo la Via Regia le chiese di S. Eustorgio e S. Lorenzo Maggiore testimoniano lo splendore di Milano capitale dell’impero d’occidente e degli imperatori cristiani. Visita guidata alla Basilica di S. Eustorgio. Durata: 1 ora . Costo: € 70. Scuole € 60. Visita guidata alla Basilica di S. Lorenzo. Durata: 1 ora. Costo: € 70 + biglietto d’ingresso alla Cappella di S. Aquilino € 2 a testa. Per le Scuole € 60 + biglietto di ingresso a 1€. Visita guidata ad entrambe le basiliche. Durata: 2 ore. Costo: € 90 + biglietto d’ingresso alla Cappella di S. Aquilino € 2 a testa. Per le Scuole € 70 + biglietto di ingresso a 1€. N.b.: La visita a S. Eustorgio può includere la Cappella Portinari , con il costo aggiuntivo di € 3 a testa per il biglietto (€ 5 biglietto cumulativo con S. Aquilino in S. Lorenzo. € 3.50 per le Scuole). 5. L’eredità spirituale e culturale Agostino ed Ambrogio si distinsero per la portata filosofica e culturale del loro pensiero. Le chiese milanesi legate all’ordine agostiniano, nella qualità delle opere d’arte, testimoniano il valore perenne del loro insegnamento. Visita guidata alla Basilica di S. Marco. Durata: 1 ora . Costo: € 70. Per le Scuole € 60. Visita guidata alla Basilica di S. Maria Incoronata e allo scriptorium rinascimentale. Durata: 1 ora. Costo: € 70. Per le Scuole € 60. Visita guidata ad entrambe le basiliche. Durata: 2 ore. Costo: € 90. Per le Scuole € 70. Informazioni E Prenotazioni Visite Guidate Ad Artem Tel. 02/6597728 Fax. 02/6599269 -
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“ARIETIS OTIUM” MARIANGELA DE MARIA OPERE 2001-2003
Milano, 26 gennaio 2004 - Mariangela De Maria, diplomata in scenografia all’Accademia di Brera e attiva negli anni ’60 (Premio Cesare da Sesto, Premio Ramazzotti, Premio San fedele ’65), dopo un lungo periodo dedicato all’insegnamento delle arti visive, ha approfondito da più di un decennio la sua ricerca pittorica. Il paesaggio con i suoi anfratti montani, punto di partenza del suo lavoro, è diventato luogo di suggestioni profonde e visionarie. In questa mostra Mariangela De Maria presenta opere che, rispetto alle tecniche del disegno predominanti nelle passate esposizioni, approfondiscono e privilegiano la tecnica pittorica. Tra le esposizioni, si ricordano le personali più recenti: Studio d’Ars, Milano (1998); Circolo Bertolt Brecht, Milano (1998); Spazio Libreria/galleria Bocca, Milano (2001). Interventi critici sul suo lavoro sono stati svolti da Giorgio Kaisserlian, Rachele Ferrario, Alberto Veca, Jaqueline Ceresoli, Flavio Arensi, Franco Migliaccio, Sara Fontana. Una recente monografia dell’artista è stata introdotta da uno scritto di Claudio Cerritelli. Inaugurazione: Martedì 24 febbraio 2004 (h.18-21) “Arietis Otium” Claudio Lombardi Via Bernardino Telesio, 18 Milano.
Tel. 02 867016

PER UNA SETTIMANA LA CITTÀ CAPITALE DEL GRANDE TENNIS STELLE CON LA RACCHETTA AL “CITTÀ DI BERGAMO”
Bergamo 26 gennaio 2004 - E’ stato presentato giovedì scorso, presso la sede di Bergamo Sport, il torneo Itf femminile «Città di Bergamo» $ 25.000. Organizzato dalla «Gigi Basso Basset Tennis Friends», con la collaborazione di Foppapedretti, del Centro Vavassori di Cividino e del Tc Bergamo, la manifestazione, che annovera un parco partecipanti di primissimo piano e che si appresta a diventare uno dei più importanti tornei italiani indoor, vede la conferma della presenza della croata Iva Majoli. Vincitrice del Roland Garros di Parigi nel 1997, (arrivò poi a occupare la posizione numero 4 in classifica), la 26enne croata arriverà a Bergamo per tentare di rilanciarsi dopo un infortunio e un periodo buio che dura ormai da diverso tempo. Sarà lei a favorita e la vera attrazione di un appuntamento che, sulla scia dell’opera intrapresa da Gigi Basso Basset. «Vogliamo diventare un punto di riferimento per i tornei italiani – ha spiegato Luciana Curnis, organizzatrice dell'evento tramite la Gigi Basso Basset Tennis Friends -. Abbiamo in cantiere un 50 mila dollari per il prossimo anno e non vogliamo fermarci, perché ci siamo posti come obiettivo un 75 mila. Abbiamo fatto molte promozioni nelle scuole, daremo un omaggio alle signore presenti il sabato della finale. Cercheremo insomma di coinvolgere la nostra città in questo evento». Commossi anche i ricordi del presidente di Bergamo Sport Gianluigi Federici, dell’Assessore allo sport del Comune Bergamo, Gianfranco Baraldi, di Antonio Mariani, dirigente della Federazione Italiana Tennis, di Luciano Bonetti, vice presidente del Tennis Club Bergamo e del deputato azzurro, Gianantonio Arnoldi che, tratteggiando la figura di Gigi Basso Basset, ne hanno ricordato la viscerale passione per lo sport della racchetta e per la promozione a livello giovanile. Sul fronte degli inviti, le ultime ore registrano alcune novità. Nelle qualificazioni, infatti, saranno tre le bergamasche ai nastri di partenza, ma non ci sarà Silvia Fassione (orobica in forza al Tc Albinea di Reggio Emilia), per la quale era stata prevista inizialmente una wild card, ma che sarà invece impegnata nella prossima settimana in un torneo under 18 in Repubblica Ceca. Al via dunque troveremo Eleonora Fornai, Stefania Milani (entrambe del Tc Bergamo) e Linda Agazzi (Treviglio), le ultime due uscite vittoriose dal minitorneo organizzato al Tennis Club Bergamo per assegnare gli ultimi posti disponibili. Sono già nel tabellone principale Eleonora Punzo (Tc Bergamo) e Veronica Grigis (Tc Ranica), così come la milanese Alberta Brianti, campionessa italiana e finalista al «Città di Bergamo» nel 2003, che è stata invitata dalla Federazione. Le qualificazioni (32 partecipanti, delle quali 8 verranno promosse al termine di due turni) apriranno ufficialmente la manifestazione sabato e domenica al Centro Vavassori di Cividino. Da martedì ci si trasferirà al Palasport di Bergamo per il tabellone principale. In programma cinque giorni di gara che si chiuderanno sabato con la finale.
L'entrata sarà gratuita per tutta la durata dell'evento.

IL DRIVER CENTER "PNEUS PALLADIO" SULLA NEVE DI CORTINA CORTINA D'AMPEZZO 24 - 28 GENNAIO 2004: QUATTRO GIORNATE ALL'INSEGNA DELLO SPORT
Milano, 26 gennaio 2004 ? Il Driver Center Pneus Palladio di Vicenza, socio di Driver Italia S.p.a., la società costituita da circa 250 rivenditori di pneumatici e Pirelli Pneumatici S.p.a., parteciperà in qualità di sponsor all'evento "Giornate sulla neve 2004", organizzato dall'Associazione dei Dottori Commercialisti delle Tre Venezie, che si svolgerà a Cortina D'ampezzo dal 24 al 28 gennaio. Questo appuntamento sarà un'occasione di incontro fra colleghi commercialisti in cui si alterneranno momenti di confronto professionale ad altri dedicati al divertimento e allo sport quali la gara di sci di slalom gigante presso la località "5 Torri"e la gara di fondo presso il Centro Fondo Fiames. La partecipazione di sponsor leader in vari settori della tecnologia renderà l'evento ancora più "movimentato". Il Driver Center "Pneus Palladio", infatti, fornirà pneumatici termici invernali Pirelli alla gamma di vetture Skoda in prova. E nel suggestivo scenario delle strade di Cortina, i partecipanti all'evento e il pubblico presente potranno vivere da protagonisti l'emozione della guida di autovetture dotate di pneumatici affidabili e sicuri anche in condizioni di strada difficili. Il gazebo di Pneus Palladio, allestito sulla pista da sci della località "5 Torri", sarà, inoltre, il punto di riferimento per ricevere tutte le informazioni sulle novità di prodotto e sul mondo Driver Italia e per raccogliere i preziosi consigli dei titolari del punto vendita, da tre generazioni specialisti in pneumatici invernali e guida sicura.
 

FIAT PUNTO ABARTH RALLY CAMPIONATO DEL MONDO RALLY JUNIOR 2004 SCORCIONI, TABATON, BIASION, BROCCOLI E PONS CON LE PUNTO ABARTH AL VIA DELLA STAGIONE
Milano, 26 gennaio 2004 - Sono cinque le Fiat Punto Abarth che prendono parte al Campionato Mondiale Junior - categoria riservata ai giovani piloti con meno di 28 anni e alle vetture Super 1600, due ruote motrici con cilindrata massima di 1600 cc - che inizia giovedì 22 gennaio con il Rallye di Montecarlo. I piloti che hanno scelto le Fiat Punto Abarth sono gli italiani Alan Scorcioni e Luca Tabaton (vincitori rispettivamente del Trofeo Fiat Punto Abarth e del Trofeo Fiat Stilo Abarth 2003), il francese Mathieu Biasion, il sanmarinese Alessandro Broccoli e lo spagnolo Xavier Pons, ex campione del mondo di Enduro, seguito direttamente dalla Federazione Catalana. Scorcioni, Tabaton e Biasion corrono con i colori della Scuderia Grifone Avvenire diretta dall'ex campione europeo e italiano Fabrizio Tabaton, mentre Broccoli e Pons con quelli del Team Hi-tec, lo stesso che nella passata stagione si è imposto con la Punto Abarth di Baldacci nel Rally di Sanremo. Il Campionato Mondiale Junior, giunto alla sua quarta edizione, vede iscritti 21 piloti che si misurano in 7 gare iridate. Oltre a Montecarlo, i rallies d'Acropoli, Turchia, Finlandia, Gran Bretagna, Italia e Spagna. Per Scorcioni e Tabaton la partecipazione a questo campionato è il premio per il successo ottenuto nei trofei Fiat italiani. Con il successo nel Trofeo Fiat Stilo Abarth 2002, Scorcioni ha vinto una Fiat Punto Abarth con la quale ha disputato il campionato Italiano, imponendosi nell'Under 27 del Trofeo Fiat Punto Abarth. Tabaton ha invece vinto il Trofeo Fiat Stilo assoluto e Under 25. A loro si è aggiunto il francese Biasion, protagonista insieme a Tabaton del Trofeo Stilo 2003 in Italia. Broccoli ha già disputato nel 2003 il Mondiale Junior, piazzandosi 8° con una Opel. Il suo miglior piazzamento è stato il terzo posto ottenuto a Montecarlo. Pons vanta un ottimo curriculum nel motocross, che ha praticato vincendo il Mondiale Enduro nel 2000, fino al 2002, anno nel quale ha esordito nei rallies correndo nel campionato spagnolo terra. Tutti gli equipaggi sono supportati tecnicamente da N.technology, presente sui campi di gara con un camion ricambi e con alcuni tecnici. Il Rallye di Montecarlo si articola su tre tappe, con inizio giovedì 22 e arrivo domenica 25 gennaio. Quindici le prove speciali in programma per un totale di 400 km di velocità cronometrata. Calendario 2004 : 23-25 gennaio Rallye Automobile Monte Carlo (Principato di Monaco); 4-6 giugno Acropolis Rally (Grecia); 25-27 giugno Rally of Turkey (Turchia); 6-8 agosto Neste Rally Finland (Finlandia); 17-19 settembre Wales Rally Gb (Inghilterra); 1-3 ottobre Rallye d'Italia - Sardegna (Italia); 29-31 ottobre Rally Catalunya - Rally de Espana (Spagna). Piloti : Alan Scorcioni (Team Grifone Avvenire); Nato il 7 maggio 1981 a Pavullo, Modena (Italia); 2002 - 1° Trofeo Fiat Stilo Abarth; 2003 - 1° Under 25 nel Campionato Italiano Rally . Luca Tabaton (Team Grifone Avvenire), Nato il 5 novembre 1981 a Genova (Italia), 2000 - Debutto nei rally, 2002 - Trofeo Fiat Stilo Abarth, 2003 - Trofeo Fiat Stilo Abarth (1° assoluto - 1° under 25). Mathieu Biasion (Team Grifone Avvenire), Nato il 18 aprile 1979 a Valence (Francia), 2003 - 3° nel Trofeo Fiat Stilo Abarth. Alessandro Broccoli (Team Hi-tec), Nato il 6 aprile 1981 a San Marino (Repubblica di San Marino), 2002 - 5° nel Campionato Italiano Rally Terra, 2003 - 8° nel Junior World Rally Championship, 13° nel Challenge Italiano Terra . Xavier Pons (Team Hi-tec), Nato il 21 gennaio 1980 a Vic, Barcellona (Spagna), 2000 - Campione del Mondo Enduro a squadre, 2002 - 1º Rally de Súria (Campeonato di Cataluña di Tierra), 2002 - 1º Rally Viladrau Open Cataluña, 2002 - 6º Scratch Rally de España de Tierra en Cangas de Narcea, 2002 - 5º Scratch Rally de España de Tierra en Valladolid, 2002 - 1º Rally Criterium Berguedà (gruppo N). Scheda Tecnica: Motore Anteriore trasversale, 4 cilindri in linea; Cilindrata 1597 cc ; Alesaggio X Corsa 82.5 x 74.7; Potenza 215 cv a 8300 rpm ; Accensione Sistema elettronico integrato Marelli Mf4; Aspirazione Monofarfalla diam. 60 mm ; Frizione Monodisco diam. 200 mm ; Cambio 6 marce + rm, innesti frontali, sequenziale; Differenziale autobloccante meccanico a lamelle; Freni Anteriori: pinze Brembo a 4 cilindretti, dischi diam. 355 mm (asfalto), 300 mm (terra) Posteriori: pinze Brembo a 2 cilindretti, dischi diam. 240 mm ; Sterzo Servoassistito, a cremagliera con pompa elettrica; Sospensioni Anteriori: schema Mcpherson, montanti in avional Posteriori: bracci tirati, molle coassiali; Ruote Cerchi Speedline in lega d’alluminio 7x17 (asfalto), 6x15 (terra); Peso 1000 kg .

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