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26 GENNAIO 2004
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LA COMMISSIONE EUROPEA
VALUTA IL POTENZIALE DELL'INGEGNERIA TISSUTALE CONSENTE
DI RIGENERARE GLI ORGANI E I TESSUTI MALATI INVECE DI RIPARARLI.
Bruxelles, 26 gennaio 2004 -
La Commissione
europea ha pubblicato un
rapporto sulle prospettive delle attività di ricerca e commerciali nel
campo dell'ingegneria tissutale (rigenerazione tissutale). L'ingegneria
tissutale è un nuovo settore multidisciplinare delle biotecnologie che
potrebbe rivoluzionare la medicina, consentendo di rigenerare gli organi e i
tessuti malati invece di limitarsi semplicemente a ripararli. Lo sviluppo di
questa biotecnologia innovativa apre la strada a nuove possibilità di cura,
ad una migliore qualità della vita dei pazienti e, soprattutto, alla
prospettiva di superare gradualmente il problema della cronica carenza di
organi da trapiantare. I primi prodotti messi a punto sono la cute
artificiale, le ossa e la cartilagine. L'espansione del mercato
dell'ingegneria tissutale in Europa è tuttavia ostacolata dal diverso
quadro normativo vigente nei vari Stati membri.
La Commissione
europea sta attualmente cercando di elaborare una disciplina normativa
destinata ad armonizzare le procedure di autorizzazione all'immissione in
commercio di prodotti/processi derivanti dall'ingegneria tissutale. "La
ricerca nel campo dell'ingegneria tissutale sta compiendo rapidi passi verso
lo sviluppo di applicazioni in grado di cambiare la vita di molti
pazienti", ha sottolineato il commissario europeo per la ricerca
Philippe Busquin. "Anche se probabilmente saranno ancora necessari
molti anni prima di poter produrre organi di ricambio, i progressi compiuti
nella ricerca hanno già portato alla creazione di un nuovo settore
commerciale delle biotecnologie in Europa." Data la loro specificità,
i prodotti derivanti dall'ingegneria tissutale non sono presi adeguatamente
in considerazione dalla normativa comunitaria in vigore. "È in corso
di elaborazione uno specifico regolamento sulle condizioni di immissione in
commercio dei prodotti dell'ingegneria tissutale. Il regolamento introdurrà
una serie di regole comuni destinate a chiarire la disciplina giuridica a
beneficio degli operatori economici e a garantire un più elevato livello di
sicurezza agli utilizzatori e ai pazienti. Tali regole comuni garantiranno
la libera circolazione dei prodotti dell'ingegneria tissutale nell'Unione
europea, assicurando la disponibilità di terapie innovative a coloro che ne
hanno bisogno" ha affermato il commissario europeo per le imprese e la
società dell'informazione Erkki Liikanen. Il rapporto della Commissione,
elaborato dall'Istituto di prospettiva tecnologica di Siviglia del Centro
comune di ricerca (Ccr), traccia un primo quadro generale del settore
emergente dell'ingegneria tissutale in Europa. Il documento afferma senza
mezzi termini che l'assenza di una procedura autorizzatoria a livello
europeo ostacola la crescita di questo nuovo settore basato sulla
conoscenza. Una cicatrizzazione più rapida I prodotti attualmente in
commercio sono tessuti relativamente semplici, quali cute, cartilagini e
ossa. I ricercatori non hanno ancora sviluppato prodotti che siano i soli in
grado di salvare vite umane o che presentino vantaggi comparativi
eccezionali in termini di efficacia o di costi del trattamento. Esistono
trattamenti convenzionali ormai affermati sul mercato. Tuttavia i prodotti
dell'ingegneria tissutale migliorano effettivamente la qualità della vita,
favorendo e accelerando la cicatrizzazione e riducendo la necessità di
ripetuti interventi chirurgici. La situazione potrebbe cambiare in futuro,
nel caso in cui si rendano disponibili prodotti più sofisticati o
innovativi, che presentino una maggiore efficacia rispetto ai trattamenti
convenzionali o che consentano la cura di malattie per le quali non esiste
alcun altro trattamento. Occorre peraltro ancora superare vari problemi di
carattere scientifico e tecnologico. Un settore giovane e in piena
espansione Il settore europeo dell'ingegneria tissutale è caratterizzato
dalla presenza di imprese giovani e di piccole dimensioni, specializzate
nella ricerca e ad alto contenuto tecnologico. Attualmente in Europa (Ue-25)
sono attive in questo settore 113 imprese, di cui 54 impegnate nella
produzione in vitro di tessuti. In termini di numero e dimensioni delle
imprese, la struttura europea è simile a quella degli Stati Uniti. Il
mercato dell'ingegneria tissutale e la gamma delle applicazioni commerciali
sono ancora in fase embrionale, e molti prodotti dell'ingegneria tissutale
sono ancora nei primi stadi di sviluppo. Le piccole imprese biotecnologiche
che realizzano tali prodotti non dispongono delle risorse necessarie per
effettuare sperimentazioni cliniche su vasta scala e a lungo termine al fine
di ottenere informazioni sul rapporto costi/efficacia del trattamento
rispetto ai trattamenti convenzionali. La mancanza di dati sul rapporto
costi/efficacia è il principale motivo per cui le compagnie assicurative
sono restie a rimborsare i trattamenti effettuati con i prodotti
dell'ingegneria tissutale. La necessità di uno specifico quadro normativo
La differente disciplina normativa attualmente vigente nei vari Stati membri
rappresenta un ostacolo alla libera circolazione dei prodotti
dell'ingegneria tissutale e impedisce l'espansione di questo mercato
nell'Unione europea. A livello comunitario sono già in preparazione alcune
misure: le istituzioni europee stanno attualmente esaminando una proposta di
direttiva sui parametri di qualità e di sicurezza dei tessuti e delle
cellule di origine umana; contemporaneamente sono in corso di elaborazione
misure riguardanti la commercializzazione dei prodotti e la sicurezza dei
consumatori. La nuova normativa dovrebbe disciplinare l'immissione in
commercio dei prodotti dell'ingegneria tissutale per tutelare i consumatori
e gli utilizzatori e consentire la realizzazione di un effettivo mercato
comune per questi prodotti. Il futuro dei prodotti dell'ingegneria tissutale
I prodotti dell'ingegneria tissutale aprono la strada ad un nuovo modo di
curare le malattie. La speranza è di mettere a punto trattamenti più
efficaci, che consentano una guarigione più rapida, completa e duratura
rispetto ai trattamenti convenzionali. Le ricerche attualmente in corso sono
dirette a migliorare l'efficacia dei prodotti dell'ingegneria tissutale e ad
estenderne il campo di applicazione. Sono in arrivo nuovi prodotti le cui
applicazioni possono consentire il trattamento di patologie finora non
curabili in maniera soddisfacente, come le malattie cardiovascolari
(realizzazione di valvole cardiache con tecniche di ingegneria tissutale,
innesto di vasi sanguigni, rigenerazione del tessuto muscolare cardiaco) le
malattie neurodegenerative (ad es. Il morbo di Alzheimer e il morbo di
Parkinson), le lesioni delle fibre nervose e del midollo spinale. Anche se
ancora lontano, l'obiettivo ultimo dell'ingegneria tissutale è la
costruzione di organi umani in vitro per superare il problema della carenza
di organi da trapiantare e migliorare la cura di determinate malattie
(vescica, rene, cuore, fegato e pancreas). Il rapporto del Ccr intitolato
"Human tissue-engineered products. Today's markets and future prospects"
(I prodotti dell'ingegneria tissutale. Mercati attuali e prospettive future)
è scaricabile dal sito: http://www.Jrc.es
QUARTA CONFERENZA EUROPEA SUL CANCRO AL SENO
Bruxelles, 26 gennaio 2004 - Dal 16 al 20 marzo si svolgerà ad Amburgo
(Germania) la quarta conferenza annuale europea sul cancro al seno. Il
convegno viene definito dagli organizzatori "unico nell'incoraggiare
l'interazione tra medici specialisti e pazienti nell'ambito di una
partnership da pari a pari". Si prevede la partecipazione di circa
4.000 delegati provenienti da 80 paesi di tutto il mondo. L'obiettivo della
conferenza è di considerare lo spettro completo dei temi relativi al cancro
al seno, presentando gli ultimi ritrovati in settori quali: screening del
seno (mammografia); incidenza e mortalità del cancro al seno; terapia
sistemica personalizzata; donne ad alto rischio; donne giovani e anziane;
sviluppo di una strategia europea congiunta per la lotta contro il cancro al
seno. Infolink: http://www.Fecs.be/conferences/ebcc4/
INFLUENZA POLLI, SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO
Roma, 9 gennaio 2003 -
La Commissione Europea
ha adottato in data odierna il divieto all’importazione di pollame, uova
da consumo e loro derivati dalla Thailandia a seguito di conferma di due
casi di contagio da influenza aviaria tra gli esseri umani. Un provvedimento
di salvaguardia nei confronti di tale Paese era stato richiesto, senza
successo, alla Commissione Europea dall’Italia nel corso del Comitato
permanente della catena alimentare e della sanità animale tenutosi a
Bruxelles lo scorso 13 gennaio 2004, ma l’Esecutivo Comunitario l’aveva
ritenuto non necessario. Il Ministero della Salute aveva comunque adottato
il 16 gennaio u.S. Misure di salvaguardia dando disposizione ai propri
Uffici Veterinari di Porto e di Aeroporto di bloccare ogni partita di carni
di pollame provenienti dalla Thailandia al fine di ricercare la presenza del
virus dell’influenza aviare. L’ importazione in Italia di carni di
pollame dalla Thailandia è di modestissima entità (1 partita nell’anno
2003), mentre l’importazione di uova e derivati è del tutto inesistente.
LA TANAISTE IRLANDESE
CHIEDE INCENTIVI PER FERMARE
LA FUGA DEI
CERVELLI EUROPEI VERSO GLI USA
Bruxelles, 26 gennaio 2004 - In un discorso tenuto il 21 gennaio di fronte
alla commissione per l'industria, il commercio esterno e la ricerca del
Parlamento europeo, Mary Harney, Tanaiste e ministro irlandese per le
Imprese, ha sostenuto che occorrono nuovi provvedimenti per far sì che i
laureati in materie scientifiche e tecniche dell'Ue restino in Europa. Al
momento, il 40 per cento di tutti gli scienziati e ricercatori che lavorano
negli Stati Uniti è costituito da laureati dell'Unione europea.
La Harney
ritiene che, a livello di Ue, la definizione di incentivi atti a contenere
questo fenomeno rivesta la massima importanza per lo sviluppo futuro
dell'industria europea. "L'innovazione è il principio motore
dell'attività economica, della crescita e delle imprese: per questo le
priorità in materia di ricerca svolgono un ruolo così fondamentale per l'Ue.
Produciamo più scienziati e ricercatori che gli Usa, ma molti si
trasferiscono negli Stati Uniti per trovarvi un'occupazione", ha
affermato
la Tanaiste.
"Dobbiamo offrire più incentivi perché questi laureati non se ne
vadano e per attirarne altri a lavorare in Europa".
La Harney
ha annunciato che, nei prossimi sei mesi,
la Presidenza
irlandese si concentrerà sul compito di agevolare la mobilità degli
scienziati e dei ricercatori sia all'interno dell'Ue sia in ingresso da
paesi terzi. Inoltre si esamineranno questioni come l'incremento della
percentuale del bilancio comunitario assegnata alla ricerca, la
semplificazione delle procedure per l'accesso ai finanziamenti, il
rafforzamento dei legami tra le imprese e il sistema di istruzione
universitaria. La conferenza ministeriale intitolata "Percorsi verso
l'innovazione per un'Europa competitiva", che si svolgerà a Shannon il
25 e il 26 aprile, riunirà dirigenti d'impresa,
la Commissione
europea e i ministri. "Si tratta di una nuova forma di dialogo, capace
di favorire una riflessione originale su come l'Europa possa incoraggiare la
crescita e l'economia basata sulla conoscenza", ha spiegato
la Harney
agli eurodeputati. Inoltre,
la Presidenza
irlandese si concentrerà sulla risoluzione del problema del brevetto
europeo, che pare sia giunto a un punto morto. Addivenire a un accordo
politico, dopo 14 anni di negoziati, imprimerebbe un nuovo e gradito impulso
alla ricerca e all'innovazione nell'Ue, ha dichiarato
la Tanaiste. Allo
stato attuale, la composizione delle vertenze commerciali in sospeso tra l'Ue
e gli Usa darebbe ulteriore slancio all'economia, ha aggiunto
la Harney. Tra
gli argomenti all'ordine del giorno della Presidenza irlandese figurano
anche la necessità di arrestare il trasferimento delle multinazionali verso
i paesi più economici del terzo mondo, il riconoscimento delle qualifiche
professionali in tutta Europa e la nuova Direttiva sui prodotti chimici.
Quest'ultimo aspetto sta particolarmente a cuore della Presidenza irlandese,
la quale ritiene che l'Ue debba offrire un approccio equilibrato e prestare
attenzione a non compromettere l'industria chimica con norme e regolamenti
eccessivi. Per ripetere le testuali parole della Tanaiste, "meno
regolamenti si traducono spesso in regolamenti migliori".
ALLA RICERCA DI UNA NUOVA
EDUCAZIONE SENTIMENTALE ALLA LIBRERIA EGEA
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE
DEL COLLOQUIO2004 PROMOSSO DA ARIELE - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI
PSICOSOCIOANALISI
Milano, 26 gennaio 2004 - Quali sono le vie possibili per lo sviluppo di
un’educazione sentimentale che aiuti le persone a ritrovare se stesse e la
propria dimensione sociale nel contesto in cui vivono? A questa semplice e
al tempo stesso complessa domanda rispondono lunedì 26 gennaio alle ore
18.30 alla Libreria Egea Via Bocconi, 8 Milano, Emanuele Kettlitz,
Coordinatore della Scuola di Ariele e Franco Natili, Consigliere di Ariele,
nel corso della presentazione ufficiale del Colloquio 2004 “Angoscia della
bellezza: tra ambiguità e progetto”, promosso da Ariele Assiciazione
Italiana di Psicosocioanalisi, che si terrà il 13/14 febbraio al Palazzo
delle Stelline C.so Magenta 61 Milano.
MANIE: CHE BELLE LE FERIE CON TUTTO
L’UFFICIO ALLA FIERA DI CARRARA UN CAMPER INNOVATIVO PER DIRIGENTI
D’AZIENDA E WORKHOLIC. UNA SOLUZIONE PER ANDARE IN VACANZA E SENTIRSI
SEMPRE AL LAVORO
Carrara, 26 gennaio2004 - – In vacanza senza lavorare? Ecco la soluzione
ideale per i workholic, quelli che non riescono a staccarsi dal lavoro. E’
una delle novità di Tour.it, il Salone del turimo all’aria aperta in
programma a Carrara fino a domenica 25. Si tratta dell’ufficio mobile,
ovvero di un camper attrezzato con tutto ciò che serve per mandare avanti
l’azienda o lo studio anche da lontano: telefono, computer, connessione
internet, fax, scrivania, poltrona dirigenziale girevole, divani, libreria,
Tv e, naturalmente, un piccolo bar. Al costo di 57 mila Euro per il modello
base, lo produce
la New Florence
Camper, una piccola azienda dell’hinterland fiorentino che, grazie a
questa innovazione, ha visto allargarsi sensibilmente la propria fetta di
mercato. “L’ufficio mobile è un’evoluzione del normale camper da
vacanze che noi montiamo su un telaio Renault”, dice la titolare Roberta
Luddi, “Ne abbiamo già realizzati molti, anche con allestimenti diversi.
A commissionarli soprattutto banche, compagnie di assicurazioni, laboratori
di analisi e perfino un’università.” E i maniaci che non possono stare
un minuto lontano dall’ufficio? “Evidentemente è una soluzione
adattissima anche per questo tipo di persone. Sappiamo che ce ne sono e che
non sono poche. Così possono portarsi in ferie tutto il lavoro l’azienda
intera e continuare a sentirsi sulla plancia di comando”. L’ufficio
mobile è peraltro solo una delle molte curiosità di Tour.it che anche
quest’anno presenta una vastissima offerta di roulotte e accessori,
strumenti per il campeggio, tende, case mobili, bungalow, autocaravan e
abbigliamento esposti su ventimila metri quadri. Ma di mobile ci sono anche
le case e Teo Santachiara, con la sua Sun Roller Adriatica (due stabilimenti
in Europa), ne costruisce oltre 7.500 all’anno, con una gamma molto vasta
e dimensioni anche di dieci metri di lunghezza. Grandi, rustiche ma comodose
(
24 metri
quadri e più) costano a partire da 13 mila euro. Molto più maneggevoli, ma
assai più sofisticate, le case mobili di Abicamp di Rosignano Solvay si
propongono a prezzi da 15 mila euro in su. “Ma sono omologate per
viaggiare su strada”, dice Fabio Porinelli, direttore commerciale, “ e
hanno soluzioni innovative come il tetto autoventilante, oltre alla
possibilità di allestimenti personalizzati molto apprezzati dal
pubblico”. Nel settore dei camper le novità in realtà non si contano.
Progettisti e produttori continuano ad esercitare la propria creatività con
soluzioni sempre più interessanti e in alcuni casi geniali. Sempre
la New Florence
Camper sfruttato gli spazi di una normale vettura come il Renault Kangoo,
per creare un minicamper a due posti letto. All’opposto,
la Bondioli Caravan
di Lucca propone un camper con ben sette cuccette, mentre
la Elnagh
propone il suo Marlin 66 con i sedili del conducente e del primo passeggero
che possono ruotare di 180 gradi e posizionarsi davanti a un tavolino
all’ora della pausa pranzo.
READYTEC PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE DI
BOLOGNA, MANUFACTURING IT 2004, CON GAMMA ENTERPRISE E NETSHOPPE.
Bologna, 26 gennaio 2004 - In occasione del Mit 2004 , la manifestazione
dedicata al manifatturiero che si terrà a Bologna dal 18 al 20 febbraio,
Readytec Spa sarà presente allo stand Teamsystem con le soluzioni Erp
basate sulla piattaforma Gamma Enterprise, studiata per le specifiche
esigenze delle aziende manifatturiere. Readytec in occasione di questo
evento presenterà anche le proprie soluzioni per il commercio elettronico
basate sulla piattaforma Netshoppe www.Netshoppe.it
integrabili con la suite dei
gestionali Teamsystem: Gamma Enterprise, Gamma Sprint e Gamma Plus. I
prodotti saranno a disposizione per essere visionati, presso il pad. : Pad.
20 Stand C/58 - D/73 Area Readytec Spa Infolink: www.Readytec.it
FIAT IDEA SFILA NELLA SETTIMANA ROMANA
DEDICATA ALL'ALTA MODA
Torino 26 gennaio 2004 - Dal 25 al 29 gennaio Roma ospita le sfilate di Alta
Moda presso il nuovo Auditorium-parco della Musica, progettato da Renzo
Piano. Insieme alle bellissime modelle e alle grandi firme in passerella
anche Fiat Idea, il nuovo Mpv compatto in commercio da questo mese. Cinque
giorni all'insegna della moda più stravagante e affascinante, con tanti
stilisti presenti e ciascuno con la propria creatività. Insomma, ci sono
tutti gli ingredienti per una kermesse originale e raffinata, alla quale
partecipa anche Fiat Auto che mette a disposizione 20 Fiat Idea per i
trasferimenti delle modelle e dell'organizzazione. Inoltre, il pubblico può
ammirare il monovolume compatto esposto all'interno dell'Auditorium. Stile
ed innovazione, attenzione ai dettagli, ricerca dell'eleganza, sono da
sempre i capisaldi dell'Alta Moda. Le stesse caratteristiche si ritrovano in
Fiat Idea: vettura elegante, con linee semplici, con un abitacolo ampio e
funzionale capace di soddisfare le più svariate esigenze di spazio, senza
rinunciare a brillantezza e dinamicità. Non solo. Il nuovo modello supera
le attuali distinzioni tra auto di segmenti diversi: è più maneggevole di
una vettura del segmento C, più spazioso e flessibile di una di fascia B,
più compatto di un veicolo L1. Il tutto concentrato in poco meno di quattro
metri di lunghezza, 1,70 di larghezza e
1,66 metri
di altezza. Fiat Idea è anche il migliore esempio, nel campo
dell'automobilismo, di progresso tecnologico al servizio dell'uomo.
D'altronde, il binomio "innovazione ed emozione" è da sempre una
delle radici più autentiche della tradizione Fiat: rendere accessibile a
tutti la tecnologia più avanzata, offrire su tutti i suoi modelli le
soluzioni "intelligenti" che semplificano e migliorano la vita.
Basti pensare ai motori disponibili nella gamma, tutti brillanti nelle
prestazioni, ma decisamente parchi nei consumi (sono tra i migliori di
questa fascia), che rappresentano una valida soluzione sia per l'impiego
cittadino sia per quello extraurbano. Ecco allora un 1.4 16 valvole a
benzina e un 1.3 16v Multijet, entrambi abbinati ad un cambio manuale o
robotizzato "Dualogic", ai quali si aggiungerà nei prossimi mesi
il 1.9 Multijet. Tecnologia sofisticata, dunque, che ritroviamo anche nei
tanti dispositivi e sistemi adottati per garantire il massimo di benessere a
bordo: dall'innovativo tetto apribile di grandi dimensioni (skydome) al
sofisticato climatizzatore automatico "bi-zona". Senza contare che
l'originale Mpv compatto propone quanto di meglio oggi è disponibile nel
campo degli automatismi che riducono, per l'automobilista, l'impegno della
guida: dal Cruise Control al servosterzo elettrico "Dualdrive".
A EMPOLI DAL 21 MARZO AL
20 GIUGNO 2004
LA MOSTRA JACOPO
DA EMPOLI 1551-1640 PITTORE D'ELEGANZA E DEVOZIONE
Empoli, 26 gennaio 2004 - La città toscana rende omaggio a Jacopo di
Chimenti da Empoli, uno dei protagonisti della pittura fiorentina a cavallo
tra Cinquecento e Seicento, testimone del superamento del manierismo,
artista che deve il proprio nome al luogo d'origine della famiglia. Dal 21
marzo al 20 giugno, è infatti in programma, nella Chiesa di Santo Stefano e
nelle sale dell'attiguo Convento degli Agostiniani, la mostra Jacopo da
Empoli (1551-1640). Pittore d’eleganza e devozione. Per questa occasione,
la città toscana dedica al suo grande concittadino un'ampia antologica e un
contributo di studi critici aggiornati. L'esposizione, curata da Rosanna
Caterina Proto Pisani, Antonio Natali, Carlo Sisi ed Elena Testaferrata,
sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e il patrocinio
della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Provincia di Firenze, è
promossa dal Comune di Empoli, dalla Regione Toscana, dal Ministero per i
Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza per il Polo Museale
Fiorentino, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e
per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Firenze,
Pistoia e Prato e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, e propone oltre
cento opere del maestro fiorentino e dei suoi contemporanei, con capolavori
provenienti da importanti istituzioni pubbliche italiane ed estere, nonché
da collezioni private. Viene illustrata così la lunga attività
dell’Empoli, sviluppatasi interamente nell'alveo della pittura fiorentina
e, in particolar modo, ispirata agli insegnamenti del pittore e architetto
toscano Santi di Tito, sostenitore di una riforma antimanierista, sulle
direttive del Concilio di Trento. Legato a grandi maestri come Andrea del
Sarto e al conterraneo Pontormo – celebrato proprio a Empoli, nel
1994, in
occasione del V centenario della sua nascita - l'Empoli seppe rinnovare il
proprio linguaggio, accogliendo le suggestioni e le novità pittoriche del
Xvii secolo. Jacopo da Empoli fu anche un ottimo disegnatore, la cui
sicurezza e felicità di segno hanno pochi confronti nel pur ricco panorama
del tempo; tali abilità sono testimoniate da una serie di studi preparatori
di rara bellezza, presentati a fianco delle tele di cui rappresentano la
genesi creativa. Muovendo dal celebre Autoritratto degli Uffizi, il percorso
della mostra si divide in cinque sezioni tematiche. La prima - Il legame con
la tradizione fiorentina del primo Cinquecento, la formazione, gli esordi
– ripercorre la formazione artistica di Jacopo, analizzando lo stretto
legame con la tradizione pittorica fiorentina, attraverso le copie di
creazioni dei grandi maestri del primo Cinquecento, particolarmente Andrea
del Sarto e Pontormo, dei quali verranno esposti alcuni capolavori come
la Sacra
famiglia con Sant'elisabetta e San Giovannino, proveniente dal Louvre di
Parigi, o
la Madonna
con Bambino, della Collezione Capponi di Firenze. Nella seconda sezione -
Pittore della Controriforma - sono esposte le grandi pale d’altare, grazie
alle quali il pittore è soprattutto famoso, dipinte nei decenni a cavallo
tra i due secoli per le chiese di Firenze e della Toscana. Dall’immacolata
Concezione di San Remigio alla Predica del Battista di San Niccolò Oltrarno,
dal Miracolo di San Carlo Borromeo per Pistoia al Sant’eligio degli
Uffizi, fino al Sant’ivo della Galleria Palatina e alla Madonna e Santi
della Santissima Annunziata, l’Empoli mostra un accostamento sentito alla
riforma di Santi di Tito, ma dà anche segno, trascorso il primo decennio
del Seicento, di aver osservato attentamente lo stile fiorito e ricco di
risorse pittoriche che gli allievi del Cigoli e di Gregorio Pagani, da
Cristofano Allori al Bilivert a Matteo Rosselli, andavano codificando nella
pittura fiorentina. La sezione documenta anche due delle opere di Jacopo
eseguite per il territorio empolese. Vi è infatti esposta la grande tavola
di derivazione vasariana, raffigurante l’Allegoria dell’Immacolata
Concezione, dipinta nel 1596 per l’oratorio annesso alla chiesa di Santa
Maria a Ripa, e sottoposta a un accurato intervento di restauro in occasione
della mostra. La presentazione di Gesù al tempio, eseguita nel 1604 per
l’altare della cappella Zeffi proprio nella chiesa di Santo Stefano e
andata distrutta durante l’ultima guerra, è invece documentata dalla
replica autografa, datata 1606, di collezione privata fiorentina. Nella
sezione vengono altresì sottolineate la sobrietà e l’eleganza delle
vesti e degli arredi nella pittura di Jacopo attraverso il confronto diretto
con opere coeve di arte applicata: vasi, calici, pianete. La terza sezione -
L’interpretazione dei maestri nella pittura sacra dell’Ottocento -
indaga l’ascendente esercitato dalla figurazione dell’Empoli, vibrante e
a un tempo gentile, sulla pittura devozionale toscana del Xix secolo:
Bezzuoli, Sabatelli, Cianfanelli e altri. Oltre ai lavori di soggetto
religioso, il pittore ottenne anche incarichi per opere di contenuto
profano, presentate nella quarta sezione - Le Scritture, il mito, la corte
– in cui si possono ammirare gli apparati celebrativi eseguiti per lo più
in occasione di feste e ricorrenze della famiglia Medici, ma anche soggetti
biblici e mitologici, fra i quali l’elegante Susanna al bagno, del
Kunsthistorisches Museum di Vienna e il tardo Giudizio di Mida, del Museo
Civico di Pistoia. La quinta sezione - I ritratti e le nature morte -
analizza l’attività dell’Empoli ritrattista, presentando il Ritratto di
giovane vedova, dell’Art Institute di Chicago, vero capolavoro di Jacopo
in questo genere, nonché quella di pittore di ‘nature morte’. Fu questa
l’attività alla quale guardò soprattutto l’allievo Virginio Zaballi,
che più degli altri fu vicino al maestro negli anni tardi, lasciando anche
di lui alcuni gustosi appunti biografici. Il percorso prevede anche un
excursus nella Collegiata di Sant'andrea, in cui un recente restauro ha
confermato l'attribuzione all'Empoli dell'affresco raffigurante San Giuseppe
su uno dei pilastri d'ingresso alla Cappella della Concezione, e
all'adiacente Museo della Collegiata, dov'è esposto il dipinto con
l'Incredulità di San Tommaso, firmato e datato "Iacopo Empoli
1602". Infolink: www.Jacopodaempoli.it
NUOVA LUCE PER
LA VETRATA DI
MARIO SIRONI L'IMPIANTO REALIZZATO DA ENEL VALORIZZA L'OPERA SITUATA
ALL'INTERNO DEL PALAZZO DELL'INDUSTRIA, SEDE DEL MINISTERO DELLE ATTIVITÀ
PRODUTTIVE, E
LA RENDE VISIBILE
ANCHE IN ASSENZA DI LUCE NATURALE
Roma, 26 gennaio 2004 - Da oggi la vetrata Sironi, che orna il salone
d’ingresso del Palazzo dell’Industria (sede del Ministero delle Attività
Produttive), verrà illuminata da Enel. Realizzata intorno al 1931 da Mario
Sironi, l’opera illustra
la Carta
del Lavoro del 1927. Prima dell’intervento di illuminazione, data la
predominanza dei toni scuri, la vetrata era visibile nella sua ricchezza
cromatica solo per alcuni momenti del giorno. La nuova illuminazione,
realizzata dalla società Enel Sole, simula l’effetto solare diurno e
consente di apprezzare le diverse scene rappresentate anche di notte.
Secondo il Ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano “Il
problema del rapporto fra arte e politica non si esaurisce certo facilmente,
ma ciò che vorrei sottolineare è che in Italia si respira oggi, e in verità
da qualche anno, un clima culturale più salubre rispetto al passato. Un
clima in cui gli ostracismi ideologici si sono assai affievoliti, a parte
alcune isolate resistenze, in cui la cultura non è più politicizzata e
militarizzata, e dove l’arte, cioè la bellezza, viene riconosciuta sempre
più spesso per il suo valore intrinseco e non più secondo le simpatie
politiche del creatore o secondo un suo presunto ruolo pedagogico-educativo
nei confronti delle masse da indottrinare. L’evento di oggi è anche un
piccolo, ulteriore contributo alla fine del lungo dopoguerra italiano, nella
speranza di una memoria condivisa da tutta la nazione. Che ciò si realizzi
attraverso la bellezza, scevra da ogni contaminazione politica o ideologica,
lascia ben sperare. Per citare Borges, ‘ho notato, nel corso degli anni,
che la bellezza è cosa frequente. Non un giorno passa senza che viviamo, un
istante, in paradiso’”. Secondo l’Amministratore Delegato di Enel,
Paolo Scaroni, “il nuovo impianto di illuminazione conferma l’impegno di
Enel nella valorizzazione del patrimonio artistico italiano.
L’illuminazione della vetrata Sironi si aggiunge a quella di importanti e
prestigiosi monumenti italiani realizzata dalla Sole, come gli scavi di
Pompei,
la Piazza
e i Giardini del Quirinale,
la Basilica
di Assisi. L’intento di Enel è quello di promuovere una luce di qualità
realizzata con tecniche avanzate e personale altamente specializzato”. Il
sistema d’illuminazione studiato ad hoc per la vetrata prevede
l’installazione di sorgenti luminose nella parte retrostante l’opera,
utilizzando il cortile interno. In questo modo si realizza
un’illuminazione “in negativo”, dall’esterno verso l’interno, che
ne favorisce la visione. Attraverso la luce vengono inoltre accentuati
alcune parti importanti della vetrata, quali
la Carta
stessa. L’impianto è stato realizzato con tecniche antiabbagliamento e
con un sistema non invasivo e reversibile, evitando l’esecuzione di tracce
e scavi e poggiando semplicemente i cavi in punti nascosti o mimetizzandoli
rispetto alla superficie muraria.
TIC, CANTILENE, MODI DI DIRE, PICCOLI
RITRATTI DI TIPI E CARATTERI DIVERSI NEL DIVERTENTE SPETTACOLO NORD &
SUD DI GIANFRANCO IANNUZZO IN ARRIVO SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO MANZONI
Milano, 26 gennaio 2004 - La cosa migliore per comprendere lo spettacolo è
ascoltare le parole di introduzione di Iannuzzo stesso. “Scritto a quattro
mani con quello straordinario autore umorista e poeta che è Renzino
Barbera, Nord & Sud nasce dall'esigenza di legare alcuni brani del mio
repertorio che hanno per comune denominatore l'uso di dialetti diversi. Ho
sempre pensato che il dialetto abbia, per la sua naturale immediatezza,
spontaneità, ricchezza di sfumature, una forza di comunicazione
straordinaria e che riveli, quasi sempre, il carattere, l'intima indole di
chi lo adopera: Veneto, Calabrese, Ligure o Campano che sia. Intendiamoci:
l'uso che ne faccio non ha nessuna pretesa filologica né tantomeno
letteraria. Si tratta di cadenze, cantilene, modi di dire; piccoli ritratti
di tipi e caratteri diversi: buffi, goffi, paradossali, teneri, qualche
volta amari, ma sempre, mi auguro, verosimili. L'intento è quello di
scherzare, esorcizzandoli, sui difetti di noi meridionali: indolenti, pigri,
fatalisti, sognatori; contrapposti per tradizione ai nordici: efficienti,
lavoratori, produttivi, pragmatici. Vorrei, insomma, divertirvi e divertirmi
cercando di sfatare i luoghi comuni che affliggono "Polentoni" e
"Terroni" e forse dimostrare, senza offesa per nessuno,
l'appartenenza all'unico ceppo, quello italico, la cui massima espressione:
la "parola", fu tanto cara al "nostro" Manzoni, al
vostro" Pirandello" e al Petrarca di tutti. Ebbene io credo che la
capacità che abbiamo - comune a tutti gli Italiani - di ridere di noi
stessi, dei nostri tic, delle nostre imperfezioni, ci dia la possibilità di
ridere, quando si allude a divisioni o secessioni, anche di questo.” Nord
& Sud è uno spettacolo al quale lavoro da anni, aggiungendo, cambiando,
modificando di tanto in tanto i "pezzi" che lo compongono. In
quest'ultima edizione accanto a testi già rodati, tra cui quelli di Renzino
Barbera, ho inserito brani inediti e un omaggio a due autori con i quali ho
lavorato a lungo: Italo Terzoli ed Enrico Vaime. Racconto la mia Sicilia,
come l'ho vissuta;
la Sicilia
che ho imparato ad amare grazie all'amore che ne avevano e ne hanno i miei
genitori. Una Sicilia allegra e amara, spensierata e triste, meravigliosa e
spietata, solare e introversa, indolente e attiva. Isola, forse, ma
sicuramente Ponte per mille culture. Racconto i Siciliani: curiosi,
indifferenti, generosi, leali, fatalisti, pigri, ospitali, rassegnati,
intelligenti e vitali. Ne racconto le contraddizioni.
La Sicilia
ricca, fertile e ubertosa di Federico Ii "Stupor Mundi" e
la Sicilia
umiliata, ferita e vilipesa delle stragi e dei caduti “Horro Mundi”. E
racconto anche la "mia" (consentitemelo) Milano,
la Milano
che ho imparato ad amare grazie all'amore che per essa nutriva un illustre
figlio della terra Lombarda: Gino Bramieri - per sei anni compagno di lavoro
e maestro - e che nutre la mia milanesissima Ombretta. E racconto per
"par condicio" i Milanesi: curiosi, indifferenti, generosi, leali,
fatalisti, pigri, ospitali, rassegnati, intelligenti e vitali. Il mio
"Nord" e il vostro "Sud". Al Teatro Manzoni dal 3 al 29
febbraio 2004
COME CUCINARSI IL MARITO CON LUCIA
VASINI E BEBO STORTI IN SCENA AL TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO
Milano, 26 gennaio 2004 - Cosa può succedere ad un uomo che decide di
festeggiare il terzo anniversario di matrimonio con la seconda moglie a casa
della prima? Cosa lo spinge? Civiltà? La prospettiva di una cena eccellente
(non è un luogo comune, ma le statistiche confermano: le prime mogli che si
lasciano sanno quasi sempre cucinare meglio delle seconde) un inconfessato
desiderio di harem? Un disperato e strisciante masochismo? Se queste domande
fossero girate alle altre due componenti del triangolo la risposta sarebbe
una sola : fame. Affamati, questo potrebbe essere il sottotitolo di questa
tragica commedia esistenziale, non si è finito di mangiare che si ha già
nostalgia del cibo, non si è finito di fare sesso che se ne ha già
nostalgia, e come in un girone dell'inferno l'unica occupazione sembra
essere soddisfare questi bisogni. Dietro la "banalità" dei
meccanismi che determinano il rompersi ed il formarsi di coppie c'è un
malessere legato al vuoto assoluto, all'incapacità di oltrepassare da soli
la soglia dell'io. Debbie Isitt riduce tutto alle due necessità
primordiali: sesso e cibo e fa giocare i tre personaggi tutti all'interno di
quest'area. Ci sono tutti i luoghi comuni della situazione dove brillanti
dialoghi all’arsenico rimbalzano tra le due donne con il
"povero" marito, vittima volontaria/carnefice involontario, a
tentare un arbitraggio impossibile. E per capire il come ed il perché, i
tre ripercorrono le tappe che hanno portato al delirio presente. Quando una
coppia scoppia in mille pezzi e i pezzi vanno ricomposti. Impossibile si dirà…
Ma, si sa, le donne in certe situazioni esprimono il massimo della creatività.
Hillary prima moglie, forse inconsciamente ispirata da riti ancestrali o dal
mistero Cristiano, raggiunge una soluzione davvero geniale che permetterà
ai tre di essere per sempre in Comunione.... Il mostro dagli occhi verdi,
così era definita la gelosia nella cultura classica, diventa qui una lente
attraverso cui vi suggerisco di guardare i tre personaggi, i loro legami, il
loro essere parte di un'unica commedia che travolge tragicamente i loro
destini. Infolink: www.Teatrofilodrammatici.it
TEATROARSENALE:”UN’ORA
CON DANTE: IN PURGATORIO” E “SE QUESTO È UN UOMO”
Milano, 26 gennaio 2004 - Mercoledì 28 gennaio 2004 - ore 14,00 Programma:
Divina Commedia, Purgatorio – Canti 11° e 12° Marina Spreafico prosegue,
per il terzo anno di seguito, il suo viaggio affabulatorio nella Divina
Commedia. Quest’anno è la volta del Purgatorio. Due canti ad ogni
incontro, dal I al Xvi, saranno letti e raccontati senza retorica né idee
preconcette. Un’esplorazione ‘ingenua’ del mondo della lingua dantesca
e della sua magia. “Gli incontri che propongo sono il proseguimento di
quelli iniziati due stagioni fa al Teatro Arsenale. Concluso l’ Inferno mi
accingo a percorrere il cammino del Purgatorio. E’ mio desiderio di fondo
condividere con il pubblico la gioia che una lettura ingenua
dell’Alighieri può dare e la scoperta che la sua poesia ci può
accompagnare e nutrire per tutta la vita. Affronto
la Divina Commedia
dal punto di partenza che mi appartiene, il teatro, autorizzata in ciò
proprio dal titolo del poema voluto da Dante, che ne è anche il
protagonista. Nell’intento di ridare alle parole il loro corpo e la loro
azione, senza retorica né idee preconcette e senza entrare nello sterminato
campo delle interpretazioni e dei commenti, esploro il mondo della lingua
dantesca, del suo suono e della sua magia. Potremo così vedere, sentire e
rivivere ciò che il poeta immagina e aderire profondamente alla lingua
madre attraverso colui che ne è stato definito il padre. Una sorpresa,
spero, una scoperta e una conoscenza un po’ diversa del maggior poema
italiano, caposaldo della poesia e del pensiero europei. Un invito al
pubblico a partire in viaggio con Dante attraverso le sue parole”. 29, 30
gennaio 2004 - ore 14,00 - “Se Questo È Un Uomo” di Primo Levi, regia
Luca Fusi, voce recitante Luca Fusi, pianoforte Luca Rampini, progetto
musicale Luca Rampini. Lettura scenica accompagnata al pianoforte - Un testo
potentissimo e profondamente toccante. Una storia vera che commuove ancora e
che rimarrà sempre uno strumento fondamentale per tenere sveglia la
coscienza e tenere presente il ricordo. La struttura temporale della storia
di Primo Levi viene mantenuta ed una scelta di immagini, descrizioni e
commenti rende fruibile e personale la narrazione. La musica si mescola alle
parole, a volte sottolineandole, altre volte lasciando lo spazio allo
spettatore di riflettere, immaginare o interrogarsi. Il testo - I brani
scelti permettono di seguire la vicenda di Primo Levi nella sua terribile
esperienza di prigionia ad Auschwitz. Aneddoti e brani descrittivi si
alternano con momenti di riflessione dell’autore e con figure di
personaggi spettrali, poetici, curiosi, i Sommersi e i Salvati, i compagni
di strada di Primo Levi in questo viaggio verso il fondo. La musica - I
brani musicali sono interpretati dal vivo, al pianoforte, essi accompagnano
fedelmente il percorso narrativo, talvolta interagendo direttamente con le
parole, talvolta creando momenti di pausa fra un testo e l’altro: spazi
vivi nei quali lo spettatore rimane solo con le proprie emozioni. Infolink:
www.Teatroarsenale.org
SERGIO ORLANDO, TRA PITTURA E POESIA, UN VOLUME ALLA
FONDAZIONE MAZZOTTA DI MILANO
Milano, 26 gennaio 2004 - Oggi alle ore 18, presso
la Fondazione Antonio
Mazzotta di Milano (Foro Buonaparte 50) verrà presentato un nuovo libro
dedicato alla pittura di Sergio Orlando. Curato da Marina Pizziolo il volume
riproduce 63 dipinti (olio su tavola) e 16 disegni (penna biro su carta),
realizzati dal 1967 al 2003 e contiene oltra al saggio della curatrice, le
notizia bio-bibliografiche e una ricca antologia che testimonia
l’interesse della critica per la sua opera a partire dai primi anni
Settanta. Tra i primi ad apprezzare l’amore per il vero e la capacità
poetica dell’artista sono Leonardo Borghese, Dino Buzzati e Guido Piovene.
Sergio Orlando (Como 1909) comincia a dedicarsi alla pittura molto giovane.
I suoi genitori, entrambi attori di posa, gli trasmettono l’amore per il
teatro, per la pittura e la storia dell’arte. Nel 1966 decide di dedicarsi
esclusivamente alla pittura. A Milano è allievo del pittore Giulio Vito
Musitelli e frequenta a Brera la scuola libera di nudo sotto la guida di
Gino Moro, mentra a Venezia è vicino a Virgilio Guidi. A partire dal 1970
espone in diverse città italiane. Orlando vive e lavora tra Milano e Lanzo
d’Intelvi, dove nella magia della natura trova sempre fonte
d’ispirazione. L’atmosfera incantata delle valli tra il lago di Como e
quello di Lugano è colta da Orlando in un’infinita serie di paesaggi che
ritroviamo riprodotti nel volume. L’indagine sulle forme della realtà,
nei suoi aspetti più autentiti e poetici, ha portato poi l’artista a
confrontarsi anche con il tema della natura morta e delle scene di interni.
PERCORSI AMBROSIANI E
AGOSTINIANI IN MILANO E PAVIA PER ADULTI E SCUOLE "INTORNO" ALLA
MOSTRA ARCHEOLOGICA EVENTO CULTURALE DELL’ANNO
Milano. 26 gennaio 2004 - La mostra “387 d.C. Ambrogio e agostino le
sorgenti dell’europa” (al Museo Diocesano di Milano, dall’8 dicembre
2003 al 2 maggio 2004), propone - attraverso “Opera d’Arte”, società
che opera nel settore dei servizi culturali, alcune interessanti iniziative
studiate per approfondire l’importantissima tappa della storia milanese ed
europea che l’esposizione affronta. ”Percorsi Ambrosiani E Agostiniani
In Milano E Pavia” sarà possibile scoprire, sia a Milano che fuori città,
i luoghi d’arte che ancora oggi sono memoria vivente della testimonianza
di Ambrogio e Agostino: 1. L’incontro. Nel battistero voluto da Ambrogio,
nel 387 Agostino ricevette il Battesimo. I resti del battistero e
dell’antica cattedrale di Milano sono visibili entrando nel Duomo di
Milano. Visita guidata all’area archeologica sottostante il Duomo, con i
resti di S. Tecla, S. Giovanni alle Fonti e S. Stefano. Durata: 1 ora.
Costo: € 70 + biglietto d’ingresso €
1,5 a
testa. Per i gruppi scolastici € 60 + biglietto d’ingresso. 2. La
costruzione della civitas christiana. Ambrogio fu un eccezionale committente
di opere d’arte, tra le chiese da lui fondate due conservano tracce
importanti dell’origine paleocristiana. Visita guidata alla basilica S.
Nazaro. Durata: 1 ora. Costo: € 70. Per le scuole: € 60 Visita guidata
alla basilica di S. Simpliciano. Durata: 1 ora. Costo: € 70. Scuole: €
60 Visita guidata ad entrambe le basiliche. Durata: 2 ore. Costo: € 90.
Per le scuole: € 70 3. La memoria e la venerazione. Le basiliche che
ospitano le sepolture di Ambrogio e Agostino, a Milano e Pavia, sono tra i
principali monumenti d’arte della Regione Lombardia. Visita guidata alla
Basilica di S. Ambrogio. Durata: 1 ora. Costo: € 70 + biglietto
d’ingresso alla Cappella di S. Vittore in Ciel d’Oro €
2 a
testa. Per le Scuole € 60 + biglietto di ingresso a 1€. Visita guidata
alla Basilica di S. Pietro in Ciel d’Oro e alla Pavia medievale: Durata: 3
ore Costo: € 110. Scuole € 90. 4. Evangelizzazione e lotta all’eresia.
Lungo
la Via Regia
le chiese di S. Eustorgio e S. Lorenzo Maggiore testimoniano lo splendore di
Milano capitale dell’impero d’occidente e degli imperatori cristiani.
Visita guidata alla Basilica di S. Eustorgio. Durata: 1 ora . Costo: € 70.
Scuole € 60. Visita guidata alla Basilica di S. Lorenzo. Durata: 1 ora.
Costo: € 70 + biglietto d’ingresso alla Cappella di S. Aquilino €
2 a
testa. Per le Scuole € 60 + biglietto di ingresso a 1€. Visita guidata
ad entrambe le basiliche. Durata: 2 ore. Costo: € 90 + biglietto
d’ingresso alla Cappella di S. Aquilino €
2 a
testa. Per le Scuole € 70 + biglietto di ingresso a 1€. N.b.: La visita
a S. Eustorgio può includere
la Cappella Portinari
, con il costo aggiuntivo di €
3 a
testa per il biglietto (€ 5 biglietto cumulativo con S. Aquilino in S.
Lorenzo. € 3.50 per le Scuole). 5. L’eredità spirituale e culturale
Agostino ed Ambrogio si distinsero per la portata filosofica e culturale del
loro pensiero. Le chiese milanesi legate all’ordine agostiniano, nella
qualità delle opere d’arte, testimoniano il valore perenne del loro
insegnamento. Visita guidata alla Basilica di S. Marco. Durata: 1 ora .
Costo: € 70. Per le Scuole € 60. Visita guidata alla Basilica di S.
Maria Incoronata e allo scriptorium rinascimentale. Durata: 1 ora. Costo:
€ 70. Per le Scuole € 60. Visita guidata ad entrambe le basiliche.
Durata: 2 ore. Costo: € 90. Per le Scuole € 70. Informazioni E
Prenotazioni Visite Guidate Ad Artem Tel. 02/6597728 Fax. 02/6599269 - info@adartem.It
“ARIETIS OTIUM”
MARIANGELA DE MARIA OPERE 2001-2003
Milano, 26 gennaio 2004 - Mariangela De Maria, diplomata in scenografia
all’Accademia di Brera e attiva negli anni ’60 (Premio Cesare da Sesto,
Premio Ramazzotti, Premio San fedele ’65), dopo un lungo periodo dedicato
all’insegnamento delle arti visive, ha approfondito da più di un decennio
la sua ricerca pittorica. Il paesaggio con i suoi anfratti montani, punto di
partenza del suo lavoro, è diventato luogo di suggestioni profonde e
visionarie. In questa mostra Mariangela De Maria presenta opere che,
rispetto alle tecniche del disegno predominanti nelle passate esposizioni,
approfondiscono e privilegiano la tecnica pittorica. Tra le esposizioni, si
ricordano le personali più recenti: Studio d’Ars, Milano (1998); Circolo
Bertolt Brecht, Milano (1998); Spazio Libreria/galleria Bocca, Milano
(2001). Interventi critici sul suo lavoro sono stati svolti da Giorgio
Kaisserlian, Rachele Ferrario, Alberto Veca, Jaqueline Ceresoli, Flavio
Arensi, Franco Migliaccio, Sara Fontana. Una recente monografia
dell’artista è stata introdotta da uno scritto di Claudio Cerritelli.
Inaugurazione: Martedì 24 febbraio 2004 (h.18-21) “Arietis Otium”
Claudio Lombardi Via Bernardino Telesio, 18 Milano. Tel.
02 867016
PER UNA SETTIMANA
LA CITTÀ CAPITALE
DEL GRANDE TENNIS STELLE CON
LA RACCHETTA AL
“CITTÀ DI BERGAMO”
Bergamo 26 gennaio 2004 - E’ stato presentato giovedì scorso, presso la
sede di Bergamo Sport, il torneo Itf femminile «Città di Bergamo» $
25.000. Organizzato dalla «Gigi Basso Basset Tennis Friends», con la
collaborazione di Foppapedretti, del Centro Vavassori di Cividino e del Tc
Bergamo, la manifestazione, che annovera un parco partecipanti di primissimo
piano e che si appresta a diventare uno dei più importanti tornei italiani
indoor, vede la conferma della presenza della croata Iva Majoli. Vincitrice
del Roland Garros di Parigi nel 1997, (arrivò poi a occupare la posizione
numero
4 in
classifica), la 26enne croata arriverà a Bergamo per tentare di rilanciarsi
dopo un infortunio e un periodo buio che dura ormai da diverso tempo. Sarà
lei a favorita e la vera attrazione di un appuntamento che, sulla scia
dell’opera intrapresa da Gigi Basso Basset. «Vogliamo diventare un punto
di riferimento per i tornei italiani – ha spiegato Luciana Curnis,
organizzatrice dell'evento tramite
la Gigi Basso
Basset Tennis Friends -. Abbiamo in cantiere un 50 mila dollari per il
prossimo anno e non vogliamo fermarci, perché ci siamo posti come obiettivo
un 75 mila. Abbiamo fatto molte promozioni nelle scuole, daremo un omaggio
alle signore presenti il sabato della finale. Cercheremo insomma di
coinvolgere la nostra città in questo evento». Commossi anche i ricordi
del presidente di Bergamo Sport Gianluigi Federici, dell’Assessore allo
sport del Comune Bergamo, Gianfranco Baraldi, di Antonio Mariani, dirigente
della Federazione Italiana Tennis, di Luciano Bonetti, vice presidente del
Tennis Club Bergamo e del deputato azzurro, Gianantonio Arnoldi che,
tratteggiando la figura di Gigi Basso Basset, ne hanno ricordato la
viscerale passione per lo sport della racchetta e per la promozione a
livello giovanile. Sul fronte degli inviti, le ultime ore registrano alcune
novità. Nelle qualificazioni, infatti, saranno tre le bergamasche ai nastri
di partenza, ma non ci sarà Silvia Fassione (orobica in forza al Tc Albinea
di Reggio Emilia), per la quale era stata prevista inizialmente una wild
card, ma che sarà invece impegnata nella prossima settimana in un torneo
under
18 in
Repubblica Ceca. Al via dunque troveremo Eleonora Fornai, Stefania Milani
(entrambe del Tc Bergamo) e Linda Agazzi (Treviglio), le ultime due uscite
vittoriose dal minitorneo organizzato al Tennis Club Bergamo per assegnare
gli ultimi posti disponibili. Sono già nel tabellone principale Eleonora
Punzo (Tc Bergamo) e Veronica Grigis (Tc Ranica), così come la milanese
Alberta Brianti, campionessa italiana e finalista al «Città di Bergamo»
nel 2003, che è stata invitata dalla Federazione. Le qualificazioni (32
partecipanti, delle quali 8 verranno promosse al termine di due turni)
apriranno ufficialmente la manifestazione sabato e domenica al Centro
Vavassori di Cividino. Da martedì ci si trasferirà al Palasport di Bergamo
per il tabellone principale. In programma cinque giorni di gara che si
chiuderanno sabato con la finale. L'entrata sarà gratuita per tutta la durata dell'evento.
IL DRIVER CENTER "PNEUS
PALLADIO" SULLA NEVE DI CORTINA CORTINA D'AMPEZZO 24 - 28 GENNAIO 2004:
QUATTRO GIORNATE ALL'INSEGNA DELLO SPORT
Milano, 26 gennaio 2004 ? Il Driver Center Pneus Palladio di Vicenza, socio
di Driver Italia S.p.a., la società costituita da circa 250 rivenditori di
pneumatici e Pirelli Pneumatici S.p.a., parteciperà in qualità di sponsor
all'evento "Giornate sulla neve 2004", organizzato
dall'Associazione dei Dottori Commercialisti delle Tre Venezie, che si
svolgerà a Cortina D'ampezzo dal 24 al 28 gennaio. Questo appuntamento sarà
un'occasione di incontro fra colleghi commercialisti in cui si alterneranno
momenti di confronto professionale ad altri dedicati al divertimento e allo
sport quali la gara di sci di slalom gigante presso la località "5
Torri"e la gara di fondo presso il Centro Fondo Fiames. La
partecipazione di sponsor leader in vari settori della tecnologia renderà
l'evento ancora più "movimentato". Il Driver Center "Pneus
Palladio", infatti, fornirà pneumatici termici invernali Pirelli alla
gamma di vetture Skoda in prova. E nel suggestivo scenario delle strade di
Cortina, i partecipanti all'evento e il pubblico presente potranno vivere da
protagonisti l'emozione della guida di autovetture dotate di pneumatici
affidabili e sicuri anche in condizioni di strada difficili. Il gazebo di
Pneus Palladio, allestito sulla pista da sci della località "5
Torri", sarà, inoltre, il punto di riferimento per ricevere tutte le
informazioni sulle novità di prodotto e sul mondo Driver Italia e per
raccogliere i preziosi consigli dei titolari del punto vendita, da tre
generazioni specialisti in pneumatici invernali e guida sicura.
FIAT PUNTO ABARTH RALLY CAMPIONATO DEL MONDO
RALLY JUNIOR 2004 SCORCIONI, TABATON, BIASION, BROCCOLI E PONS CON LE PUNTO
ABARTH AL VIA DELLA STAGIONE
Milano, 26 gennaio 2004 - Sono cinque le Fiat Punto Abarth che prendono
parte al Campionato Mondiale Junior - categoria riservata ai giovani piloti
con meno di 28 anni e alle vetture Super 1600, due ruote motrici con
cilindrata massima di 1600 cc - che inizia giovedì 22 gennaio con il Rallye
di Montecarlo. I piloti che hanno scelto le Fiat Punto Abarth sono gli
italiani Alan Scorcioni e Luca Tabaton (vincitori rispettivamente del Trofeo
Fiat Punto Abarth e del Trofeo Fiat Stilo Abarth 2003), il francese Mathieu
Biasion, il sanmarinese Alessandro Broccoli e lo spagnolo Xavier Pons, ex
campione del mondo di Enduro, seguito direttamente dalla Federazione
Catalana. Scorcioni, Tabaton e Biasion corrono con i colori della Scuderia
Grifone Avvenire diretta dall'ex campione europeo e italiano Fabrizio
Tabaton, mentre Broccoli e Pons con quelli del Team Hi-tec, lo stesso che
nella passata stagione si è imposto con
la Punto Abarth
di Baldacci nel Rally di Sanremo. Il Campionato Mondiale Junior, giunto alla
sua quarta edizione, vede iscritti 21 piloti che si misurano in 7 gare
iridate. Oltre a Montecarlo, i rallies d'Acropoli, Turchia, Finlandia, Gran
Bretagna, Italia e Spagna. Per Scorcioni e Tabaton la partecipazione a
questo campionato è il premio per il successo ottenuto nei trofei Fiat
italiani. Con il successo nel Trofeo Fiat Stilo Abarth 2002, Scorcioni ha
vinto una Fiat Punto Abarth con la quale ha disputato il campionato
Italiano, imponendosi nell'Under 27 del Trofeo Fiat Punto Abarth. Tabaton ha
invece vinto il Trofeo Fiat Stilo assoluto e Under
25. A
loro si è aggiunto il francese Biasion, protagonista insieme a Tabaton del
Trofeo Stilo
2003 in
Italia. Broccoli ha già disputato nel 2003 il Mondiale Junior, piazzandosi
8° con una Opel. Il suo miglior piazzamento è stato il terzo posto
ottenuto a Montecarlo. Pons vanta un ottimo curriculum nel motocross, che ha
praticato vincendo il Mondiale Enduro nel 2000, fino al 2002, anno nel quale
ha esordito nei rallies correndo nel campionato spagnolo terra. Tutti gli
equipaggi sono supportati tecnicamente da N.technology, presente sui campi
di gara con un camion ricambi e con alcuni tecnici. Il Rallye di Montecarlo
si articola su tre tappe, con inizio giovedì 22 e arrivo domenica 25
gennaio. Quindici le prove speciali in programma per un totale di
400 km
di velocità cronometrata. Calendario 2004 : 23-25 gennaio Rallye Automobile
Monte Carlo (Principato di Monaco); 4-6 giugno Acropolis Rally (Grecia);
25-27 giugno Rally of Turkey (Turchia); 6-8 agosto Neste Rally Finland
(Finlandia); 17-19 settembre Wales Rally Gb (Inghilterra); 1-3 ottobre
Rallye d'Italia - Sardegna (Italia); 29-31 ottobre Rally Catalunya - Rally
de Espana (Spagna). Piloti : Alan Scorcioni (Team Grifone Avvenire); Nato il
7 maggio
1981 a
Pavullo, Modena (Italia); 2002 - 1° Trofeo Fiat Stilo Abarth; 2003 - 1°
Under 25 nel Campionato Italiano Rally . Luca Tabaton (Team Grifone
Avvenire), Nato il 5 novembre
1981 a
Genova (Italia), 2000 - Debutto nei rally, 2002 - Trofeo Fiat Stilo Abarth,
2003 - Trofeo Fiat Stilo Abarth (1° assoluto - 1° under 25). Mathieu
Biasion (Team Grifone Avvenire), Nato il 18 aprile
1979 a
Valence (Francia), 2003 - 3° nel Trofeo Fiat Stilo Abarth. Alessandro
Broccoli (Team Hi-tec), Nato il 6 aprile
1981 a
San Marino (Repubblica di San Marino), 2002 - 5° nel Campionato Italiano
Rally Terra, 2003 - 8° nel Junior World Rally Championship, 13° nel
Challenge Italiano Terra . Xavier Pons (Team Hi-tec), Nato il 21 gennaio
1980 a
Vic, Barcellona (Spagna), 2000 - Campione del Mondo Enduro a squadre, 2002 -
1º Rally de Súria (Campeonato di Cataluña di Tierra), 2002 - 1º Rally
Viladrau Open Cataluña, 2002 - 6º Scratch Rally de España de Tierra en
Cangas de Narcea, 2002 - 5º Scratch Rally de España de Tierra en
Valladolid, 2002 - 1º Rally Criterium Berguedà (gruppo N). Scheda Tecnica:
Motore Anteriore trasversale, 4 cilindri in linea; Cilindrata 1597 cc ;
Alesaggio X Corsa 82.5 x 74.7; Potenza 215 cv a 8300 rpm ; Accensione
Sistema elettronico integrato Marelli Mf4; Aspirazione Monofarfalla diam.
60 mm
; Frizione Monodisco diam.
200 mm
; Cambio 6 marce + rm, innesti frontali, sequenziale; Differenziale
autobloccante meccanico a lamelle; Freni Anteriori: pinze Brembo a 4
cilindretti, dischi diam.
355 mm
(asfalto),
300 mm
(terra) Posteriori: pinze Brembo a 2 cilindretti, dischi diam.
240 mm
; Sterzo Servoassistito, a cremagliera con pompa elettrica; Sospensioni
Anteriori: schema Mcpherson, montanti in avional Posteriori: bracci tirati,
molle coassiali; Ruote Cerchi Speedline in lega d’alluminio 7x17
(asfalto), 6x15 (terra); Peso
1000 kg
.
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