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2004 anno 7°   

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MERCOLEDI'
28  GENNAIO 2004

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(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

COSTITUZIONE EUROPEA, LA PRESIDENZA AL LAVORO

Bruxelles, 28 gennaio 2004 - Il Consiglio Affari generali che si è riunito lunedì 26 gennaio ha affrontato, tra gli altri, i temi della ripresa delle trattative per la Costituzione europea e lo statuto dei deputati. I due rappresentanti del Parlamento, Elmar Brok (Ppe/de, D) e Klaus Hänsch (Pse, D), hanno rilevato il clima positivo nel quale si è svolto l'incontro, che ha segnato il primo momento di confronto tra i Governi dopo il fallimento delle trattative durante il Consiglio europeo dello scorso dicembre a Bruxelles. I deputati hanno ribadito la necessità di pervenire ad un accordo prima delle elezioni europee del mese di giugno. La Presidenza irlandese continuerà le consultazioni e riferirà al Consiglio europeo di marzo. Si sono invece arenate le trattative in merito all'approvazione dello statuto dei deputati europei. Germania, Francia, Austria e Svezia si sono manifestate contrarie al progetto già nella parte relativa alle remunerazioni, ritenute troppo alte. La Presidenza ha constatato l'impossibilità di pervenire ad un accordo a maggioranza qualificata e non ha neanche iniziato a discutere della tassazione dell'indennità. Il Presidente del Parlamento Pat Cox ha espresso il suo disappunto, sottolineando che con il voto in dicembre la Plenaria aveva fatto la sua parte per arrivare ad una riforma. Ma è molto difficile trattare un accordo se il Consiglio continua a muovere i pali della porta, ha detto.

SECONDO AHERN, L'UE ALLARGATA SARÀ UN'UNIONE DI "CONOSCENZA, INNOVAZIONE E IDEE"
Bruxelles, 28 gennaio 2004 - In occasione del Forum mondiale dell'economia, Bertie Ahern, presidente del Consiglio europeo, ha dichiarato che l'allargamento dell'Ue contribuirà a rafforzare la ricerca europea. "L'allargamento porrà nuove sfide per l'economia europea. Tuttavia, a queste sfide si aggiungeranno anche opportunità nuove ed interessanti per la crescita, il commercio, il turismo e la collaborazione nell'ambito delle reti di ricerca e conoscenza. L'unione europea allargata sarà un'Unione dove conoscenza, innovazione e idee costituiranno le risorse chiave per il successo economico", ha dichiarato Ahern il 24 gennaio. Ahern ha ammesso che l'Ue è ancora lontana dal divenire l'economia più competitiva al mondo, un obiettivo stabilito nel 2000, ma ha sottolineato numerosi settori che, se considerati prioritari, aiuteranno l'Ue a raggiungere questo obiettivo. Tra questi figurano, in particolare: l'aumento degli investimenti nelle infrastrutture materiali, l'istruzione e formazione, la ricerca e sviluppo (R&s) e la garanzia che i cittadini europei possano rispondere alle opportunità offerte dall'economia basata sulla conoscenza, traendone beneficio. Ahern ha inoltre sottolineato che gli investimenti nella ricerca e l'apprendimento lungo l'arco della vita sono requisiti essenziali per accrescere la produttività e fornire maggiori e migliori opportunità di lavoro. "Sappiamo come dobbiamo agire: fare affidamento alle politiche che abbiamo già elaborato ed applicarle con determinazione", ha concluso Ahern. Per ulteriori informazioni sulla ricerca e la Presidenza irlandese visitare il sito: http://www.Cordis.lu/ireland   

APPALTI: PIÙ TRASPARENZA E MENO BUROCRAZIA
Strasburgo, 28 gennaio 2004 - Il Parlamento ed il Consiglio hanno raggiunto un accordo, in sede di conciliazione, sulle procedure di appalto, risolvendo in particolare l'ultimo punto di divergenza: la definizione dei criteri d'aggiudicazione dei contratti d'appalto. Le posizioni delle due istituzioni hanno trovato un punto d'incontro nella giurisprudenza della Corte di giustizia. Quest'ultima infatti ammette che criteri diversi dal prezzo, come gli aspetti legati all'ambiente, siano presi in considerazione dall'amministrazione al momento di aggiudicare un appalto. Il testo della nuova direttiva precisa tuttavia, in conformità alla giurisprudenza, che questi criteri devono essere legati all'oggetto dell'appalto. Dato che il compromesso è stato votato a larga maggioranza dalla delegazione del Parlamento, esso dovrebbe essere approvato dalla Plenaria senza problemi. Il Parlamento ritiene importante che possa essere presa in considerazione, tra le altre, la politica dell'offerente per quanto riguarda i disabili e l'applicazione delle pari opportunità. Di fronte al rifiuto del Consiglio, che temeva di introdurre un elemento di arbitrarietà eccessivo nell'aggiudicazione dei contratti d'appalto, i deputati hanno accettato che la questione fosse chiarita nei considerando e non nel corpo del testo. Di conseguenza, il riferimento alla giurisprudenza della Corte di Giustizia è esplicito nella misura in cui essa «chiarisce le possibilità per le autorità contraenti di soddisfare le esigenze del pubblico interessato, tra l'altro in materia ambientale e sociale». Le due proposte di direttiva, l'una generale e l'altra settoriale, per le quali era relatore Stefano Zappala' (Ppe/de, I), mirano a sostituire i quattro testi esistenti, al fine di semplificare e modernizzare le disposizioni comunitarie sugli appalti pubblici. Queste nuove disposizioni devono garantire un migliore funzionamento del mercato interno ed una maggiore trasparenza nell'attribuzione dei contratti d'appalto, al fine di eliminare la burocrazia inutile. Questo dovrebbe semplificare il lavoro dei piccoli enti aggiudicatori di appalti e delle Pmi offerenti. In effetti, il margine d'interpretazione della normativa è molto ridotto poiché le direttive sono precise quanto ai meccanismi della gara d'appalto ed ai criteri d'attribuzione. Tra i contributi all'ammodernamento delle procedure figura la possibilità di presentare delle offerte per posta elettronica. Il Parlamento ed il Consiglio ritengono che, per garantire la riservatezza delle offerte, l'utilizzo della firma elettronica debba essere incoraggiato. Per quanto riguarda i libri scolastici per i quali si applica un regime di prezzi fissi, essi non saranno esclusi dal campo di applicazione della direttiva, come chiesto dal Parlamento, ma, in questo caso, l'ente aggiudicatore dovrà valutare le offerte in base a criteri diversi dal prezzo.   

AL CNEL IL CONFRONTO TRA GOVERNO, REGIONI E PARTI SOCIALI SUL PROGRAMMA UE NEL SEMESTRE DELL’ALLARGAMENTO
Roma, 28 gennaio2004 - Ottava sessione di confronto tra amministrazioni centrali, Regioni e parti sociali sul programma di lavoro della Commissione europea per il 2004 e sulle priorità di questo semestre che, con il più grande allargamento della storia della Ue, vedrà nascere l’Europa a 25. Una iniziativa interistituzionale per favorire la valorizzazione del Sistema-italia nel processo di integrazione europea, promossa dal ministro per le Politiche comunitarie, in collaborazione con il Cnel, il ministero degli Affari Esteri e la Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome. Interverranno, tra gli altri, nell’ordine: Pietro Larizza (presidente del Cnel), Michael Baylor (consigliere dell’Ambasciata d’Irlanda in Italia), Mario Monti (commissario europeo per la Concorrenza ), Antonio Marzano (ministro per le Attività produttive), Enrico La Loggia (ministro per gli Affari regionali), Maurizio Gasparri (ministro per le Comunicazioni), Giuliano Urbani (ministro per i Beni e le Attività culturali), Mario Baldassarri (viceministro per l’Economia e le Finanze). Francesco Tufarelli (capo gabinetto del ministro per le Politiche Comunitarie) presenterà i quattro gruppi di lavoro tematici, che si riuniranno nel pomeriggio per esaminare proposte di direttive e regolamenti in materia di mercato interno e competitività; mobilità e affari sociali; concorrenza, aiuti di Stato e fiscalità; informazione e comunicazione nella Ue. Al dibattito parteciperanno rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee, delle Regioni, Autonomie locali e parti sociali. Concluderà, intorno alle 13, il ministro per le Politiche comunitarie, Rocco Buttiglione. L’incontro al Parlamentino del Cnel  il 2 febbraio 2004 alle ore 09:30

PER I "BIG" DELL'AUTO ITALIANA IL RILANCIO È GIÀ COMINCIATO
Rozzano, 28 gennaio 2004 - L'industria italiana dell'auto, nonostante le vicissitudini degli ultimi anni, si appresta a vivere un nuovo periodo di "rinascimento". A esprimere questo convincimento sono stati Giuseppe Morchio, amministratore delegato Fiat, e Luca di Montezemolo, presidente di Ferrari e Maserati, nell'ambito di un dibattito organizzato a Milano dalla rivista "Quattroruote" per la consegna del premio "La novità dell'anno" (assegnato alla "Panda"). "Credo" ha affermato Montezemolo, "che, rispetto a quelle americane e giapponesi le aziende europee, e in particolare quelle italiane, francesi e tedesche, abbiano una forte identità di marca, che si riflette nei prodotti e negli obiettivi di mercato. Un segno distintivo che permetterebbe di vendere auto riconoscibili anche se fossero prive del marchio". "Non c'è altra industria mondiale" ha proseguito il presidente della Ferrari, "che negli ultimi anni abbia fatto uno sforzo paragonabile in termini di rinnovamento della gamma di prodotti, con il sostegno delle aziende di componentistica italiane ed europee. Senza dimenticare l'apporto di punte di eccellenza tecnologica, come il Centro Ricerche Fiat". "Un impegno" ha sottolineato Ferruccio de Bortoli, già direttore del "Corriere della Sera" e protagonista del dibattito, "che permette al sistema Italia di superare anche pagine non felici come quelle degli scandali economico-finanziari che stiamo attraversando". Dal canto suo, Giuseppe Morchio ha affermato come a Torino s'inizino a vedere "un sentimento e uno spirito diversi, nel quale una certa arroganza del passato è stata sostituita dall'orgoglio e dall'umiltà del duro lavoro quotidiano. Un cambiamento che sta dando i primi frutti positivi e che ha come obiettivo, per il 2004, il pareggio operativo del Gruppo e, nel 2005, il pareggio operativo nel comparto auto. Compito non facile, visto che per quest'anno le previsioni sono di una flessione dell'1-1,5% del mercato automobilistico italiano e di una timida crescita di quello europeo. Ma la struttura dei costi, sulla quale abbiamo lavorato molto nel 2003" " ha concluso il manager Fiat, "è diventata ora competitiva".

III FORUM SISTEMA ENERGETICO: 8 GENNAIO 2004: AVVIO UFFICIALE DELLA BORSA ELETTRICA ITALIANA
Roma, 28 gennaio 2004 - L'apertura definitiva della Borsa Elettrica ha delineato un nuovo assetto del mercato energetico in cui risulta di fondamentale importanza comprendere le implicazioni finanziarie ed economiche per le imprese e gli effetti sulla gestione dei rischi energetici. Per discutere queste ed altre tematiche, Economist Conferences organizza il “Iii Forum Sistema Energetico” Nuovi rischi e nuove opportunità per le imprese con l'apertura della Borsa Elettrica Roma, 29 gennaio 2004 Grand Hotel Parco dei Principi, Via G. Frescobaldi 5 ore 9,00 - 17,00 Il convegno offrirà un quadro ampio e completo delle problematiche e dei nuovi soggetti coinvolti con un'attenzione particolare all'impatto che la borsa avrà sui prezzi dell'elettricità e le possibilità di riduzione dei costi di approvvigionamento per le imprese. Interverranno: Giovanni Battista Aruta, Responsabilearea Mercato Elettrico, Gme - Gestore del Mercato Elettrico; Mauro Antonetti, Responsabile Acquisti Energia, Telecom Italia; Giuseppe Barbieri, Presidente, Aicep - Associazione Italiana Consumatori di Energia di Processo; Carlo Andrea Bollino, Presidente, Grtn - Gestore della Rete Nazionale di Trasmissione; Ugo Cavallera, Assessore all'Ambiente e Energia, Regione Piemonte; Giovanni Dell'elce, Sottosegretario con delega per l'energia, Ministero Attivita' Produttive; Paolo Ghislandi, Segretario Generale, Aiget - Associazione Italiana Grossisti di Energia e Trader; Francesco Nucara, Sottosegretario, Ministero Per L'ambiente; Pia Saraceno, Amministratore Delegato, Ref; Giordano Serena, Presidente, Assoelettrica; Giorgio Soldadino, Direttore, Federelettrica; Giorgio Szego, Presidente, Gme - Gestore del Mercato Elettrico. Moderatore dei lavori: Giacomo Vaciago, Direttore Istituto Economia e Finanza, Universita' Cattolica Di Milano. Per visionare il programma completo dei lavori: http://www.Biweb.it/conferenze/conferenza.asp?id=237

ENEL: IL CDA ESAMINA I DATI PRELIMINARI CONSOLIDATI 2003 RISULTATO OPERATIVO IN FORTE CRESCITA: EBITDA + 27% DOPO MOLTI ANNI ENEL TORNA SUL MERCATO DELLE OBBLIGAZIONI DESTINATE AI RISPARMIATORI: AVVIATE LE PROCEDURE PER UN’EMISSIONE DA 500-1.000 MILIONI.
Roma, 29 gennaio 2004 – Il Consiglio di Amministrazione dell’Enel, riunitosi ieri sotto la presidenza di Piero Gnudi, ha esaminato i risultati consolidati preliminari di gestione relativi all’esercizio 2003. Il confronto è stato effettuato con i dati economici del 2002 proforma che non considerano i risultati Eurogen (ceduta il 31 maggio 2002) e di Interpower, esclusa dal perimetro di consolidamento con effetto 1° gennaio 2003. I ricavi ammontano a oltre 31 miliardi di euro, in crescita del 3,5% rispetto ai 30,5 miliardi di euro del 2002. L’ebitda (margine operativo lordo) si attesta a oltre 9,8 miliardi di euro, in crescita del 27% rispetto ai 7,7 miliardi di euro dell’esercizio precedente. Tale risultato comprende il rimborso della penale idro 2002 per 410 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto a fine anno è pari a circa 24,3 miliardi di euro (24,5 miliardi di euro a fine 2002). La consistenza del personale a fine 2003 si attesta a 64.764 unità ( 70.324 a fine 2002). Commentando i risultati operativi del 2003, l’amministratore delegato Paolo Scaroni ha detto: “Siamo soddisfatti dei risultati preliminari del 2003. In considerazione del favorevole andamento della domanda di energia elettrica e del gas e dei continui progressi nel contenimento dei costi e nell’efficienza, prevediamo ulteriori miglioramenti nel 2004” . Nel 2003, Enel ha prodotto in Italia circa 138 Twh (131 Twh nel 2002). Nell’anno Enel ha distribuito energia sulla propria rete per 244 Twh (242 Twh nel 2002) e venduto energia per un ammontare pari a circa 152 Twh (181 Twh nel 2002). Il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato l’avvio della procedura per l’emissione di 500/1.000 milioni di euro di obbligazioni destinate al pubblico dei risparmiatori. A questo proposito, l’amministratore delegato Paolo Scaroni ha sottolineato come “dopo molti anni Enel torna sul mercato con un’obbligazione che offre ai risparmiatori italiani un’occasione per arricchire il loro portafoglio con un titolo che gode di uno dei migliori rating oggi disponibili”. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato l’emissione, in una o più tranches, di un prestito obbligazionario denominato in euro o in altra valuta da collocare presso investitori istituzionali entro il 30 giugno 2004, per un importo complessivo pari al controvalore di 1,5 miliardi di euro. Il Consiglio di Amministrazione ha demandato all’Amministratore Delegato la definizione degli importi, delle valute, dei tempi e delle caratteristiche dell’emissione deliberata, nonché la facoltà di richiederne l’eventuale quotazione presso la Borsa Italiana e/o presso Borse estere. Inoltre, ha deliberato l’aumento da 1,5 a 2,5 miliardi di euro del plafond relativo al programma di emissione di commercial paper della controllata olandese Enel Investment Holding Bv. Il nuovo sistema tariffario per il trasporto e la distribuzione di energia elettrica per il periodo regolatorio 2004- 2007, in via di definizione da parte dell’Autorità di settore, sarà oggetto di un apposito comunicato e di una successiva conference call con la comunità finanziaria, una volta definitivamente approvato.

MERLONI TERMOSANITARI: MERLONI TERMOSANITARI (M+ 3,6% LE VENDITE NEL 2003 (MTS GROUP): LA FRANCIA AL 1° POSTO NELLA COMPOSIZIONE DEL FATTURATO
Parigi, 28 gennaio 2003 - 1 miliardo di euro di fatturato 2003 (+ 3,6% rispetto al 2002), Ebitda pari a 96,2 milioni di euro ( + 9,6%) ed Ebt pari a 47 milioni di euro (+ 4,7%). Questa la previsione sui risultati gestionali 2003 di Merloni Termosanitari, il Gruppo internazionale leader nella produzione di apparecchiature e sistemi destinati al riscaldamento dell’ acqua e dell’ ambiente, per uso domestico ed industriale. I dati sono stati presentati oggi a Parigi, in occasione della cerimonia di consegna al Presidente del Gruppo, Ing. Francesco Merloni, del Premio France Italie 2003 della Camera di Commercio Italiana in Francia, alla presenza del Presidente della Commissione Europea Romano Prodi. Il 2003 registra inoltre per Merloni Termosanitari un incremento dei volumi di vendita del + 6,5% rispetto al 2002, investimenti in prodotti, processi e sistemi gestionali pari a 44 milioni di euro ed un livello occupazionale che supera i 6.500 dipendenti nelle varie realtà del Gruppo dislocate nel mondo. "Il 2003 si è chiuso in modo più che soddisfacente - ha affermato Francesco Merloni durante l'incontro con la stampa - in termini di sviluppo, di presenza sui mercati, di redditività. Tutto ciò in un contesto economico ancora incerto, in cui l'Europa non sembra ancora ritrovare lo slancio e la determinazione indispensabili per avviare un nuovo sentiero di sviluppo. A questo - continua Merloni - Mts Group ha risposto investendo sull'innovazione dei processi e dei prodotti, sulla qualità e sull'efficienza del servizio, sull'internazionalizzazione, completando, attraverso le imprese acquisite nel 2001, la propria presenza in Europa dove oggi figura tra i principali produttori. Possiamo, infatti, contare - conclude Merloni - sulla gamma di prodotti più completa per le imprese del settore, su un patrimonio tecnologico tra i più avanzati e dinamici, su una diversificazione territoriale delle nostre attività, che si estende in diversi Paesi nel Mondo." "Il 2003 ha visto Mts Group ancora impegnata nell'opera di integrazione delle società acquisite - ha dichiarato Valerio Fedeli, Amministratore Delegato di Mts Group - mantenendo le linee guida già da tempo tracciate, nella direzione di una focalizzazione sulle attività "core" del riscaldamento, perseguendo il miglioramento dell’efficienza di prodotti e servizi e migliorando l'efficienza globale attraverso l'ottimizzazione delle strutture operative. Un altro elemento molto importante nella strategia di crescita del Gruppo - prosegue Fedeli - è l'attività di internazionalizzazione che ci vede impegnati nel potenziamento degli investimenti nei diversi siti produttivi ed in particolare in Cina (mercato assai importante perché consente di compensare le attuali debolezze di quello europeo) e in Russia. La Francia , con una stima di 203 milioni di euro, è il 1° mercato nella composizione del fatturato 2003 di Mts Group (21%), seguita da Italia (17%), Germania e Svizzera (10%). Nel mercato francese, Merloni Termosanitari è presente con una quota del 22% per le caldaie, del 37% per gli scaldacqua e del 31% per i bruciatori, attestandosi ai primi posti nel ranking dei produttori del settore.” Grazie all'acquisizione nel 2001 di Chaffoteaux & Maury, marchio storico di apparecchi per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria, Merloni Termosanitari si è arricchita di due stabilimenti: uno a St. Brieuc, specializzato nella produzione di caldaie murali e scaldacqua a gas, e uno a Chartres, che produce scaldacqua elettici e bollitori. In Francia, il Gruppo conta anche sugli stabilimenti di Annemasse, per la produzione di bruciatori e di Valence per quella di scaldacqua elettrici e bollitori.

AUTOGRILL 2003: A CAMBI COSTANTI RICAVI IN CRESCITA DEL 4,2% E BALZO DELL’EBITDA DEL +14,3%. AUMENTA LA PROFITTABILITÀ IN ITALIA, IN NORD AMERICA E, SOPRATTUTTO, NEGLI “ALTRI PAESI EUROPEI”.
Milano, 28 gennaio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Autogrill S.p.a., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Gilberto Benetton, ha esaminato i dati preliminari dell’andamento dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003, in termini di Vendite e di Ebitda. Tali valori si presentano positivi sia rispetto ai risultati dell’anno precedente sia agli obiettivi prefissati per il 2003. Fatturato di Gruppo. A fine 2003, il fatturato di Gruppo ammonta a 3.143,3 milioni di euro, in crescita, al netto dell’effetto cambi, del 4,2%. A cambi correnti, per il deprezzamento del dollaro Usa sull’euro, il fatturato consolidato si riduce del 5,2%. Positivo lo sviluppo della controllata Hmshost che ha perfezionato la acquisizione di Anton - terza società di ristorazione aeroportuale americana- e ha aumentato il fatturato nel canale aeroportuale del 9,8% pur in presenza di una flessione del 2,7% del traffico passeggeri anno su anno (fonte Iata). Altrettanto significativo il fatturato realizzato in Italia nel canale autostradale dove si registra un incremento del 4,3% sull’esercizio precedente. Ebitda. La profittabilità sale a 417,5 milioni di euro (pari a un’incidenza del 13,3% sulle vendite) dai 402,2 milioni del 2002 (12,1% sulle vendite) segnando un +14,3% al netto dell’effetto cambi (+3,8% a cambi correnti). Particolarmente evidente la crescita della performance negli “altri Paesi europei” dove l’Ebitda registra un incremento da 34,7 milioni oltre 51 milioni di euro pari a circa il 48%. 2004. Il trend positivo di crescita prosegue anche nel 2004 con un fatturato di Gruppo, alla terza settimana di gennaio, in salita di oltre l’8% a cambi costanti. “Si è concluso positivamente un anno molto difficile per la congiuntura internazionale. Oltre ai buoni risultati del Nord America e dell’Italia, il Gruppo si è impegnato in un recupero di efficienza anche negli “altri Paesi europei” in condizioni di consumi non sostenuti”, commenta Gianmario Tondato, Amministratore Delegato di Autogrill. All’esito dell’esame degli scenari ed obiettivi del Gruppo per il triennio 2004-2006, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato un piano di incentivazione monetaria triennale per il management nella sua articolazione geografica, che prevede, quali parametri-obiettivo, il Roi cumulato 2004-2006 e il valore del portafoglio contratti a fine 2006. Tali parametri-obiettivo sono stati determinati sulla base di proiezioni economico-finanziarie 2004-2006, riferite all’attuale perimetro di consolidamento, che prevedono i seguenti risultati: una crescita media annua delle vendite nette del 4,5% con un obiettivo di 3,6 miliardi di euro di fatturato nel 2006; una Ebitda al 14,5% delle vendite nette al 2006; un Free cash flow medio pari al 4,5% del fatturato. Nelle proiezioni del triennio 2004-2006 è stato utilizzato un cambio di riferimento euro-dollaro Usa di 1,10.

AGGIORNAMENTO SULL'ANDAMENTO DEL GRUPPO MARCONI PER IL TRIMESTRE CHIUSO IL 31 DICEMBRE 2003 AUMENTO DEL FATTURATO PARI AL 5 PER CENTO RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE: 408 MILIONI DI STERLINE CONTRO I 389 MILIONI DI STERLINE REGISTRATI NEL SECONDO TRIMESTRE
Genova, 28 gennaio 2004 - Marconi Corporation ha fornito ieri un aggiornamento sull’andamento del Gruppo per il terzo trimestre chiuso il 31 dicembre 2003. Mike Parton, Chief Executive, ha commentato: “Nel terzo trimestre abbiamo registrato una significativa performance in termini di fatturato, pur a fronte di un effetto cambio negativo. Tale risultato, unito ai buoni progressi registrati verso il raggiungimento dei nostri target operativi di fine anno finanziario, ha comportato un ulteriore miglioramento nella performance operativa. Anche se continuiamo a mantenere un atteggiamento cauto rispetto alle previsioni di mercato nel breve termine, riteniamo incoraggiante l’interesse riscontrato per le nostre piattaforme di Nuova Generazione nonche’ il fatto che continuiamo a siglare nuovi, importanti contratti.” Aggiornamento sull’andamento del Gruppo Marconi Fatturato Il fatturato del Gruppo è stato pari a 408 milioni di sterline, in crescita del 5 per cento rispetto ai 389 milioni di sterline registrati nel secondo trimestre. La crescita di fatturato nelle valute locali è stata parzialmente controbilanciata da effetti cambio negativi relativi alla conversione in sterline, principalmente a causa dell’indebolimento del dollaro Usa. A cambio costante, il fatturato del terzo trimestre sarebbe stato pari a 419 milioni di sterline, con un incremento quindi dell’8 per cento rispetto al trimestre precedente. Il fatturato del Gruppo, escluso il business North American Access, è stato pari a 374 milioni di sterline, in aumento del 4 per cento rispetto ai 359 milioni registrati nel secondo trimestre. A cambio costante, il fatturato del terzo trimestre –escludendo Nna- sarebbe stato pari a 383 milioni di sterline, con un incremento del 7 per cento rispetto al trimestre precedente. Vengono riportati di seguito i principali trend di mercato e prodotto che hanno influenzato l’andamento del fatturato del Gruppo (escluso North American Access) nel corso del terzo trimestre rispetto al trimestre precedente: Il mercato tedesco ha ancora beneficiato della sostenuta domanda da parte degli operatori wireless, con un ulteriore aumento di fatturato relativo ad apparati di accesso fixed wireless verso operatori mobili, a seguito della scadenza del 31 dicembre prefissata dall’autorità regolamentare nazionale per raggiungere il 25 per cento della copertura radiomobile 3G. E’ stato inoltre registrato un leggero incremento, di tipo stagionale, per quanto riguarda la vendita di prodotti di Accesso a banda stretta alla fine dell’anno finanziario di alcuni dei nostri clienti in Germania. Il fatturato relativo agli apparati per Reti Ottiche è rimasto stabile, in quanto gli investimenti degli operatori in tale area si sono concentrati su ampliamenti delle infrastrutture di rete esistenti piuttosto che sulla costruzione di nuove infrastrutture. Maggiori consegne di apparati Sdh a Telecom Italia hanno permesso di controbilanciare la riduzione di fatturato di apparati ottici verso Bt, riduzione principalmente dovuta alla tempistica delle consegne. Nel trimestre è stata registrata una leggera riduzione di fatturato per quanto riguarda l’Access Hub: da 10 milioni di sterline nel secondo trimestre a 9 milioni nel terzo. Anche se il volume di consegne a Telecom Italia è aumentato significativamente nel corso del trimestre, una larga parte di tali consegne è stata programmata verso la fine del trimestre e quindi, in accordo con i termini contrattuali, verrà riconosciuta come fatturato nel corso del corrente trimestre. L’aumento di fatturato nel settore Servizi di Rete in Europa/resto del Mondo è stato principalmente dovuto ad una crescita del settore Servizi a Valore Aggiunto, grazie ad un maggior volume di fatturato relativo ad un contratto nei servizi a lungo termine in Gran Bretagna e ad un aumento del fatturato relativo ai Servizi Wireless per quanto riguarda uno specifico contratto nel Medio Oriente. E’ stata inoltre registrata una modesta crescita nel fatturato dei Sistemi Integrati, dovuta principalmente al completamento di alcune fasi chiave relative a progetti nel settore dei trasporti in Germania. Si è registrata una diminuzione del fatturato relativo al Bbrs verso il Federal Government Usa: ciò era previsto, considerato il maggior livello di investimenti effettuato dal cliente nel trimestre precedente. Tale trend è in linea con il processo d’acquisto usuale –di tipo stagionale- del Federal Government Usa. Si è registrata una crescita sostenuta nel fatturato relativo ad apparati Outside Plant & Power. Il modesto livello di investimenti registrato dagli operatori wireline Usa ha comportato un’ulteriore diminuzione di fatturato per quanto riguarda i servizi Opp, ma ciò è stato ampiamente controbilanciato da un aumento di fatturato di circa il 10 per cento per quanto riguarda gli apparati Opp, grazie al sostenuto livello di consegne ad operatori wireless negli Usa e nel Cala nel trimestre. I dieci principali clienti del Gruppo (escluso North American Access) nel trimestre chiuso il 31 dicembre 2003 sono stati (in ordine alfabetico): At&t, Bt, E- Plus (Germania), Metro City Carriers (Germania), O2, Telecom Italia, Federal Government Usa, Verizon, Gruppo Vodafone e Wind. In totale, tali clienti hanno inciso per il 47 per cento sul fatturato del Gruppo escluso Nna; nel secondo trimestre i dieci principali clienti avevano inciso per il 50 per cento. Bt ha inciso sul fatturato per una percentuale pari al 18 per cento (secondo trimestre: 21 per cento). La riduzione di fatturato verso Bt è stata principalmente dovuta al minor fatturato in apparati ottici sopra descritto, parzialmente controbilanciato da un maggior fatturato di sistemi voce a banda stretta e servizi di installazione cavi. Book-to-bill (rapporto tra ordini ricevuti e fatturato) Nel corso del terzo trimestre il book-to-bill del Gruppo (escluso North American Access) è stato pari a 1.00 (secondo trimestre:1.23). Nel settore Apparati di Rete, il book to bill è sceso dall’1.15 registrato nel secondo trimestre a 0.90, principalmente a causa del minor numero di ordini ricevuti da Opp e Bbrs. In Opp, dopo aver registrato un sostenuto afflusso di ordini nel primo semestre dell’anno finanziario, stiamo cominciando ora a registrare un rallentamento, dovuto al fatto che i nostri principali clienti nel settore della telefonia mobile stanno avvicinandosi al completamento della costruzione delle reti già pianificate, mentre gli operatori di rete fissa stanno continuando a limitare gli investimenti per applicazioni di “central office”. Il maggior afflusso di ordini relativo al Bbrs e’ principalmente dovuto ad un minor livello di investimenti del Federal Government Usa, così come gia’ sopra descritto. Il book-to-bill pari a 1.18 registrato dai Servizi di Rete e’ dovuto all’estensione di due contratti esistenti a lungo termine nei Servizi -uno in Gran Bretagna (Bt) ed uno in Germania (Tollcollect)- registrati nel trimestre. Tali contratti, tuttavia, sono di valore inferiore rispetto ai due significativi contratti siglati in Medio Oriente ed in Germania nel trimestre precedente, che comportarono un book to bill pari a 1.37. Previsioni di mercato Le seguenti previsioni sono basate su di un profilo di fatturato omogeneo -escluso North American Access- e non tengono in considerazione l’eventuale impatto di futuri effetti cambio. Prevediamo che i mercati nei quali operiamo cominceranno a stabilizzarsi, anche se continuiamo a mantenere un atteggiamento cauto e riteniamo che si continuerà a riscontrare una certa volatilita’ nel fatturato da trimestre a trimestre a seguito delle diverse dinamiche di mercato a livello Paese che descriviamo qui di seguito. Complessivamente, su base omogenea, riteniamo che il fatturato del quarto trimestre sarà stabile o leggermente in aumento rispetto ai 374 milioni di sterline registrati dal Gruppo –escluso North American Access- nel terzo trimestre. Prevediamo di beneficiare di una crescita in Gran Bretagna, in parte grazie al fatturato già pianificato verso Bt. Ciò, tuttavia, sarà parzialmente controbilanciato sia da previste riduzioni di fatturato in Germania -a seguito del completamento della costruzione di reti di accesso fixed wireless da parte di molti operatori radiomobili- sia dall’andamento del mercato statunitense, dove prevediamo una crescita di fatturato del Bbrs verso il Federal Government Usa che sarà tuttavia controbilanciata da una diminuzione di fatturato per quanto riguarda gli apparati Outside Plant & Power, dovuta principalmente al rallentamento della domanda da parte dei nostri principali clienti nel settore della telefonia mobile. Per quanto rimanga difficile fornire previsioni di fatturato di dettaglio oltre il prossimo trimestre, la nostra prospettiva attuale per quanto riguarda il primo trimestre del prossimo anno finanziario dimostra una relativa stabilità rispetto allo stesso periodo del corrente anno finanziario (342 milioni di sterline –escluso North American Access- registrati nel primo trimestre di quest’anno finanziario), quindi in linea con l’andamento stagionale della domanda da parte dei nostri clienti già registrato quest’anno. Performance Operativa Anche nel corso di questo trimestre il Gruppo ha continuato a dimostrare buoni progressi rispetto al raggiungimento dei target operativi, registrando un ulteriore miglioramento nel margine lordo (prima degli oneri eccezionali) in linea con il nostro obiettivo di fine anno: ciò anche a fronte di un minor livello di fatturato ad alto margine nel Bbrs. Tale risultato è stato raggiunto grazie ai miglioramenti ottenuti in Europa nella Supply Chain, che hanno portato ad un aumento sequenziale dei volumi e ad un’ulteriore riduzione nei costi. Inoltre, abbiamo registrato un tasso di riduzione del livello di costi operativi di struttura su base annua (prima degli ammortamenti per l’avviamento e degli oneri eccezionali) simile a quello registrato nel secondo trimestre. Al 31 dicembre 2003 i dipendenti del Gruppo erano 13.025, rispetto ai circa 14.100 al 30 settembre 2003 e compresi i circa 250 dipendenti di North American Access. Nel corso del trimestre circa 260 dipendenti sono stati trasferiti ad Elcoteq a seguito dell’outsourcing dell’unita’ produttiva di Offenburg (Germania), completato nel mese di novembre 2003. La cessione di North American Access non influisce sull’obiettivo di margine lordo a fine anno finanziario (prima degli oneri eccezionali), in quanto il margine lordo di tale business e’ in linea con la media del Gruppo. Rimaniamo in linea rispetto all’obiettivo gia’ annunciato di un livello di margine lordo tra il 27 ed il 29 per cento (prima degli oneri eccezionali) entro il 31 marzo 2004. Andando ad escludere i costi operativi associati a North American Access che verranno trasferiti all’acquirente Afc a completamento della transazione, il livello di costi operativi di struttura su base annua (prima degli ammortamenti per l’avviamento e gli oneri eccezionali) scende a meno di 410 milioni di sterline (in precedenza 425 milioni di sterline). I dettagli relativi al margine lordo, costi operativi, oneri eccezionali (relativi principalmente al processo di ristrutturazione operativa in corso) verranno forniti il 12 febbraio. Cash Flow Il Gruppo ha registrato il quinto trimestre consecutivo di flusso di cassa operativo positivo (prima delle poste eccezionali), grazie al miglioramento registrato nella performance operativa ed ulteriori modesti miglioramenti nel capitale circolante. Ciò è stato pressochè sufficiente a coprire i nostri flussi di cassa negativi non operativi, che comprendono principalmente esborsi di cassa operativi eccezionali relativi alla ristrutturazione operativa in corso ed al pagamento di interessi.Complessivamente, nel trimestre chiuso il 31 dicembre 2003, abbiamo registrato un leggero flusso di cassa negativo antecedente il rimborso parziale ed il riacquisto delle Junior Notes effettuato nel periodo. Il dettaglio relativo al cash flow verrà fornito il 12 febbraio prossimo. Cassa ed Indebitamento La tabella seguente dettaglia la composizione dei saldi finanziari netti di Gruppo al 30 settembre ed al 31 dicembre 2003:

in milioni di sterline

31.12.03

30.09.03

Us$-denominated Senior Notes

(400)

(432)

Us$-denominated Junior Notes

(133)

(191)

Altro indebit.Bancario e bilaterale

(46)

(50)

 

 

 

Indebitamento finanziario lordo

(579)

(673)

Cassa e liquidità

687

772

 

 

 

Disponibilità finanziaria netta

108

99

La riduzione di 94 milioni di sterline nell’indebitamento finanziario lordo nel periodo è dovuta principalmente al rimborso parziale ed al riacquisto delle Junior Notes (47 milioni di sterline) e ad un effetto cambio positivo sull’indebitamento in dollari Usa (43 milioni di sterline). Il saldo di 4 milioni è relativo ad una riduzione dell’indebitamento bilaterale, principalmente dovuta a movimenti in valuta straniera. Il 12 gennaio 2004, a terzo trimestre ormai concluso, abbiamo completato il quinto rimborso parziale delle Junior Notes. Tutte le Junior Notes, incluse quelle di proprietà di Marconi Corporation, sono state soggette a questo rimborso parziale. Di conseguenza, ciò ha comportato un’ulteriore riduzione della restante somma capitale a circa 209 milioni di dollari, di cui circa 18 milioni di dollari erano detenuti da Marconi Corporation plc. La cassa ricevuta a fronte della nostra quota al momento del rimborso parziale è stata trasferita nel conto vincolato Mandatory Redemption Escrow Account. Inoltre, una volta completata la transazione, i 240 milioni di dollari (circa 135 milioni di sterline) del ricavato dalla vendita di Nna verranno usati in parte per finanziare il rimborso definitivo delle Junior Notes ed in parte per iniziare il rimborso delle Senior Notes al 110 per cento del valore nominale. Al 31 dicembre 2003, la liquidita’ del Gruppo era pari a 687 milioni di sterline (30 settembre 2003: 772 milioni di sterline), di cui 209 milioni di sterline classificati come cassa vincolata e 478 sterline di cassa a disposizione di Marconi Corporation plc.

ATM IN COLLABORAZIONE CON FILO DIRETTO PRESENTA LA PRIMA POLIZZA STUDIATA PER GLI UTENTI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Milano, 28 gennaio 2004 - Atm, Azienda Trasporti Milanesi, in collaborazione con il Gruppo Filo diretto e con l’intermediazione di Ati Willis Italia-assiparos, presenta Atmdipiù, la polizza di assicurazione gratuita per gli abbonati annuali Atm. Filo diretto ha infatti concluso un accordo con Atm per offrire ai Clienti più fedeli del trasporto pubblico, gli abbonati annuali, una polizza assicurativa del tutto innovativa. Per la prima volta nel settore del trasporto pubblico locale e per la prima volta in Italia, i sottoscrittori di un abbonamento annuale urbano, interurbano e cumulativo o studenti, beneficeranno di una copertura assicurativa che renderà meno spiacevoli alcuni eventuali inconvenienti. Atmdipiù è una polizza che non risponde a nessun obbligo di legge, ma che nasce dalla volontà di gratificare chi fa del trasporto pubblico una scelta di vita. La polizza Atmdipiù prevede tre tipologie di copertura: una diaria da ricovero: in caso di malattia o infortunio di qualsiasi natura, che determini il ricovero in strutture ospedaliere, è riconosciuta una diaria giornaliera a partire dal sesto giorno di degenza; un rimborso spese per il rifacimento di documenti: in caso di furto, scippo o rapina avvenuti negli spazi della metropolitana, la polizza rimborserà all’abbonato le spese sostenute per rifare i documenti; un’indennità giornaliera di ricovero: nel caso in cui, a seguito di un atto criminoso avvenuto negli spazi della metropolitana, si determini il ricovero in strutture ospedaliere sarà riconosciuta un’indennità giornaliera. Atmdipiù è partita lunedì 1° dicembre 2003. Per la denuncia di eventuali sinistri è attivo il Numero Verde dedicato 800.91.54.83, operativo da lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. Gli abbonati annuali, attuali e potenziali possono trovare tutte le informazioni sul sito www.Atm-mi.it e presso tutti gli Atm Point situati in metropolitana. L’ing. Gerlando Lauricella, Amministratore Delegato del Gruppo Filo diretto, ha commentato il raggiungimento di questo accordo, affermando: “Questa polizza, studiata per gli abbonati Atm, è un servizio assicurativo unico in Italia a conferma della nostra attitudine a rispondere in modo flessibile ed innovativo alle esigenze emergenti del mercato. Le origini del Gruppo sono nelle attività di assistenza e la nostra filosofia è quella di proporre delle coperture assicurative ad alta “intensità” di servizio in termini di protezione, sicurezza e comodità così come evocato dal nostro “slogan” aziendale: “Filo diretto, l’Assicurazione che ti serve”. Per Bruno Soresina, Presidente e Amministratore Delegato Atm Spa: “Atmdipiù è una polizza che non risponde a nessun obbligo di legge, ma che nasce dalla volontà dell’Azienda di gratificare chi fa del trasporto pubblico una scelta di vita quotidiana, supportandoli in alcuni momenti critici. Atm è la prima azienda di trasporto pubblico locale in Italia ad offrire una polizza di assicurazione di questa portata: dal 1° dicembre a oggi, migliaia di abbonati ci hanno contattato per avere tutte le informazioni. Per Atm è una grande soddisfazione e attesta la validità del nostro progetto”.

BILANCIO ATM 2002 - INTERROGAZIONE RIVOLTA A: SINDACO DOTT. GABRIELE ALBERTINI DA ASSESSORE AL BILANCIO, CONTROLLO DI GESTIONE E PRIVATIZZAZIONI PROF. MARIO TALAMONA ASSESSORE AL TRAFFICO PROF. GIORGIO GOGGI
Milano, 28 gennaio 2004- “Premesso che: in base a notizie apparse sulla stampa cittadina Atm avrebbe chiuso il bilancio 2002 in attivo per circa 3 milioni di Euro; anche in ragione di questo risultato il Consiglio di Amministrazione ha deliberato un premio di produzione per il Presidente e Amministratore Delegato Bruno Soresina per un ammontare di circa 70mila Euro, e comunque pari al 12,5% del totale degli emolumenti che Atm versa annualmente a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione; d'altro canto Atm avrebbe evaso dal 2000 al 2003 la tassa rifiuti, accumulando un debito nei confronti del Comune di Milano di circa 4 milioni di Euro; questo debito poteva risultare inferiore se l'azienda avesse utilizzato la possibilità, prevista dall'Amministrazione Comunale, di autodenunciarsi, utilizzando il condono entro i termini di legge; tutti questi avvenimenti sono accaduti sotto la Presidenza di Bruno Soresina, riconfermato Presidente di Atm nel dicembre 2000; I sottoscritti consiglieri, interrogano per sapere: che valutazione diano il Sindaco e la Giunta dell'operato del Presidente di Atm Bruno Soresina in relazione alla sistematica evasione della tassa rifiuti e alla incapacità di usufruire del condono; se ritengano validamente motivato il premio di produzione attribuito al Presidente Soresina”. Maurizio Baruffi Emanuele Fiano Valter Molinaro Basilio Rizzo Davide Tinelli

EVENTUALE COINVOLGIMENTO DI UNA CONCESSIONARIA DEL PARCHEGGIO DARSENA NEL CRACK PARMALAT
Milano, 28 gennaio 2004 - Interrogazione rivolta a: Sindaco Dott. Gabriele Albertini Premesso che: La Bonatti S.p .a. Di Parma risulta essere uno delle quattro società concessionarie che realizzeranno e gestiranno il maxi parcheggio sotto la Darsena. Da notizie di stampa, la stessa società sarebbe controllata per il 27% dall'ex amministratore delegato della società Parmalat, Callisto Tanzi, mentre proprietari delle quote rimanenti sarebbero Ghirelli (28,51%) e Akros (6,9%). Quest'ultima sarebbe collegata in parte ancora a Tanzi, avendo curato la collocazione in Borsa della Parmalat. Per sapere 1.Quali siano i reali rapporti economici e finanziari fra l'ex amministratore della Parmalat, Tanzi, e la Bonatti S.p .a., società che realizzerà e gestirà il maxi parcheggio sotterraneo in Darsena. 2.Se tale relazione sia oggetto di controllo delle autorità giudiziarie, al pari di altre società coinvolte nella vicenda Parmalat. 3.Se siano riscontrate e/o ipotizzabili conseguenze finanziarie e/o industriali per la società concessionaria Bonatti S.p.a. 4.Se tali eventuali conseguenze possano avere inflire nell'ambito della concessione del Comune di Milano con Bonatti S.p.a., per la realizzazione del parcheggio sotterraneo della Darsena. 5.Se siano previste comunque azioni di tutela del Comune prima dell'inizio dei lavori. 6.Se, alla luce dei recenti avvenimenti, siano stati condotti ulteriori accertamenti, e quali, per ottenere maggiori garanzie nei confronti della società coinvolta, sia pur indirettamente, nel crack Parmalat”.
Emanuele Fiano, Sandro Antoniazzi, Maurizio Baruffi

ATTERRAGGIO RIUSCITO PER IL CIELO UNICO
Strasburgo, 28 gennaio2004 - Il Parlamento europeo e il Consiglio sono pervenuti ad un accordo in sede di conciliazione sull'importante pacchetto relativo al cielo unico europeo. Esso apre la strada ad un sistema unico di controllo del traffico aereo in Europa. L'accordo significa migliori condizioni di sicurezza per i viaggi aerei e un'utilizzazione più efficiente dello spazio aereo europeo, in modo da minimizzare i ritardi. Esso tiene conto delle esigenze di tutti gli utenti, sia civili sia militari. Relatori per il Parlamento sono Giovanni Claudio Fava (Pse, I) in merito al regolamento quadro e Marieke Sanders-ten Holte (Eldr, Nl) per quanto riguarda tre regolamenti tecnici relativi alla fornitura di servizi di navigazione aerea, all'organizzazione e l'uso dello spazio aereo e all'interoperabilità della rete europea di gestione del traffico aereo. A sorpresa, il Consiglio ha adottato tutti gli emendamenti chiave del Parlamento su punti delicati quali la cooperazione tra civili e militari, i cosiddetti «blocchi di spazio aereo» e il ruolo di Eurocontrol. L'accordo definitivo tratta in particolare le seguenti questioni: l'equilibrio tra gli interessi civili e militari e la cooperazione tra utenti civili e militari; la strutturazione e la categorizzazione dello spazio aereo, le condizioni in base alle quali devono essere creati i blocchi di spazio aereo; le procedure di arbitrato in caso di litigio; i preparativi in vista della creazione di una Regione europea inferiore d'informazione di volo; le relazioni con paesi terzi; il ruolo di Eurocontrol; la creazione di un organismo di consultazione dell'industria per assistere la Commissione su questioni tecniche; il sistema di sanzioni per le infrazioni alle disposizioni del regolamento quadro; la selezione, la formazione e il rilascio delle licenze ai controllori; i criteri comuni per la fornitura dei servizi; i sistemi di certificazione e di tariffazione. Gli Stati membri si opponevano fortemente alle proposte sulla cooperazione tra civili e militari, sostenendo che le questioni della difesa non fossero di competenza dell'Ue. Si è convenuto, infine, che gli Stati membri favoriranno tale cooperazione e, ogni qual volta si rendesse necessario, faciliteranno la cooperazione tra le loro Forze Armate in caso di problemi di gestione del traffico aereo. Un altro passo avanti principale è il compromesso sulla riconfigurazione dello spazio aereo superiore dell'Unione. I servizi di navigazione aerea verranno forniti secondo «blocchi di spazio aereo», che sono spazi aerei di una dimensione definite, nello spazio e nel tempo, basando tale riconfigurazione su esigenze operative o funzionali, indipendentemente dai confini nazionali. Il Consiglio ha accettato la proposta del Parlamento in base alla quale i principi generali della creazione dei blocchi funzionali uniformi dello spazio aereo saranno sviluppati sulla base del parere tecnico di Eurocontrol. Il Consiglio inoltre ha accettato un'ulteriore proposta del Parlamento sui blocchi funzionali di spazio aereo. In caso di controversia tra due o più Stati membri su uno di questi blocchi sui quali essi esercitano la propria responsabilità, gli Stati interessati possono chiedere congiuntamente il parere del Comitato per il cielo unico, l'organismo responsabile dell'attuazione del cielo unico europeo. È stato infine raggiunto un accordo sull'istituzione di un Organismo di consultazione dell'industria (Oci).

AIR FRANCE LANCIA DEDICATE : UN’OFFERTA SU MISURA PER LE ESIGENZE DEI PROFESSIONISTI
Parigi, 28 gennaio 2004 - Air France innova lanciando Dedicate : linee regolari e voli diretti per facilitare i viaggi di lavoro verso i cantieri, siti di produzione e zone economicamente attive situate anche nelle regioni più lontane. Dal 28 gennaio 2004, Air France apre Pointe Noire (Congo) e Malabo (Guinea Equatoriale). Nel corso del 2004, 7 nuove destinazioni dovrebbero completare il network della compagnia - Kuwait, Doha (Qatar), Kish Island (Repubblica islamica d’Iran), Tachkent (Ouzbekistan) e Atyrau (Kazakhstan) a patto che si ottengano i necessari diritti di traffico -. In un primo tempo, dato il tipo di destinazioni, Dedicate interesserà più particolarmente i professionisti dell’energia e dei beni strumentali. Le linee Dedicate, in partenza dall’hub di Roissy-charles de Gaulle, collegano queste destinazioni alla rete mondiale di Air France e dell’alleanza Skyteam. Gli orari, le frequenze, il servizio ed il comfort dei voli Dedicate corrispondono agli standard dei voli lungo raggio della compagnia, malgrado un traffico limitato che non consente di utilizzare aeromobili grandi. I voli sono effettuati con l’Airbus A319 da 82 posti, suddivisi in due classi, l’Espace Affaires (Business) e la classe Tempo (Economica). Air France ha investito su una flotta di cinque aeromobili di questo tipo, totalmente dedicati a questi voli. Con Dedicate, il cliente Air France beneficia di una gamma completa di servizi della compagnia e dei programmi di fidelizzazione Fréquence Plus o Petroleum Club. Concepiti per rispondere alle necessità delle aziende, i voli Dedicate sono accessibili a tutti i clienti Air France. Le tariffe sono paragonabili a quelle proposte sulle linee lungo raggio della compagnia. Per Bruno Matheu, Direttore Marketing e Network, « Dedicate é la testimonianza della volontà di innovazione di Air France. Infatti la ricerca continua della compagnia di nuovi clienti e di fidelizzazione delle aziende, la porta a riflettere sull’evoluzione delle necessità e a rispondere in maniera adeguata. Per questo ha creato Dedicate, che permetterà ad una nicchia di professionisti di guadagnare in efficacia, rapidità e comfort nel corso dei loro spostamenti. Dedicate, che allea i vantaggi conferiti da una compagnia Major a quelli proposti dall’aviazione di affari, é destinato a diventare un prodotto “faro” della compagnia nella sua politica di fidelizzazione delle aziende»

GIRO DI POLTRONE IN CASA SABRE TRAVEL NETWORK ROBERTO GRANDE CHIAMATO ALLA GUIDA DI ITALIA E SPAGNA
Milano, 28 gennaio 2004 - A seguito della nomina di Mario Cardone a Vice President per il Sud Europa di Sabre Travel Network, Roberto Grande è stato chiamato a guidare l’Italia e la Spagna. Grande lascia la carica di Business Development Manager a Mariano Viola. Grande approda in Sabre nel 1993 con l’ incarico di Field Service Engineering e nel 1995 assume la responsabilità della direzione tecnologie dove partecipa al lancio di diverse soluzioni ad alto profilo tecnologico per il mercato Italia, quali ad esempio l’integrazione con Sipax, il prodotto di Trenitalia. Nel 2000 viene chiamato a ricoprire il ruolo di Business Development Manager dove ha la responsabilità di rinnovare la gamma dei servizi e prodotti di Sabre Italia. E’ sua l’iniziativa di introdurre per la prima volta nelle agenzie Sabre connected le linee a larga banda Adsl, consentendo ai propri clienti di usufruire di tutte le potenzialità di Internet. Viola entra nello staff di Sabre nel 1990. Nel corso degli anni ha ricoperto diversi incarichi passando da Training Rep a Product Specialist e Sales Development Manager fino a Business Delevopment Manager. Tra le nuove competenze, Viola avrà la responsabilità dello studio, sviluppo e rilascio di nuovi prodotti, il supporto tecnico alla forza vendita, il coordinamento del gruppo Technology ed e-Commerce e la gestione progetti speciali.

QUALI MISURE E QUALI RISORSE PER IL SETTORE TESSILE?
Strasburgo, 28 gennaio 2004 - In una interrogazione orale alla Commissione, la cui prima firmataria è Concepció Ferrer (Ppe/de, E), si sottolinea come il settore europeo del tessile e dell'abbigliamento debba affrontare «sfide senza precedenti nel quadro della globalizzazione dell'economia e della liberalizzazione dei mercati», per il solo fatto che il 1° gennaio 2005 saranno eliminati i contingenti all'importazione. Per superare con successo queste sfide e garantire la salvaguardia dei posti di lavoro nel settore, è evidenziato come sia essenziale promuovere la competitività e l'innovazione, garantire la reciprocità dell'accesso al mercato dei paesi terzi ed eliminare gli ostacoli agli scambi. I deputati firmatari dell'interrogazione, pertanto, chiedono all'Esecutivo come intende tradurre in azioni specifiche le proposte contenute nella comunicazione "Il futuro del settore tessile e dell'abbigliamento nell'Unione europea allargata", quale calendario prevede per l'adozione delle misure e quali risorse intende utilizzare per attuare tali misure.

POSTALMARKET: OTTIMO L'ANDAMENTO DEI PRIMI TRE MESI CON LA GESTIONE DEL GRUPPO BERNARDI
Milano, 28 gennaio 2004 - È "verde mela" il colore della primavera Postalmarket e della stagione del rilancio delle vendite per corrispondenza in Italia con la formula del negozio virtuale adottata dal Gruppo Bernardi. Il mercato, che attualmente non è presidiato, secondo stime prudenziali per l'azienda di Peschiera Borromeo potrebbe valere 100 milioni di euro nel 2004. Negli anni successivi potrebbe raggiungere i 200 milioni di euro pari a una quota del 2% del mercato italiano delle vendite al dettaglio di abbigliamento. In questi giorni sono circa 1.300.000 le famiglie italiane che stanno ricevendo "Spring Collection- Summer Preview", il primo catalogo generale Postalmarket, graficamente caratterizzato appunto dal colore verde, realizzato con la gestione del gruppo Bernardi: altre 200.000 copie saranno disponibili nelle edicole di tutta Italia a partire dal 2 febbraio. Oltre 300 pagine con oltre 12.000 referenze. Un nuovo format, originale nello stile e più attuale, che avvicina il catalogo alle riviste di moda. Immagini ridefinite e di grande pulizia che permettono una resa più alta per ogni singola pagina. "Le previsioni per il 2004 sul mercato italiano sono ottimistiche — conferma Riccardo Di Tommaso, amministratore unico del Gruppo Bernardi — sulla base dei risultati ottenuti in fase di riavvio dell'azienda. Siamo usciti a metà stagione invernale con un mini-catalogo Postalmarket inviato a solo 500.000 clienti e supportato da una campagna di televendite nelle principali emittenti televisive del Centro-sud Italia. Dopo neanche tre mesi di operatività i dati al 20 gennaio 2004 registrano 50.000 ordini per un valore di 3,2 milioni, di cui la metà circa rappresentato dalle vendite di abbigliamento. Il reparto "telerie" ha contribuito alla composizione del fatturato per un 21% e il reparto "duro" (piccoli elettrodomestici, accessori, complementi d'arredo) con il 18%. La distribuzione geografica delle vendite per numero di ordini si concentra nelle regioni del Centro-sud. Il primato spetta alla provincia di Isernia, seguita con percentuali quasi simili da Avellino, Matera, Potenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Reggio Emilia, Arezzo, Palermo Messina, Trapani, Oristano. "Oltre al fatto che il marchio Postalmarket ha mantenuto il forte appeal sulle famiglie italiane nonostante le vicissitudini dell'azienda negli ultimi anni, la clientela ha premiato soprattutto la nostra politica commerciale — afferma Di Tommaso: una vasta e nuova gamma di articoli, proposti non tanto con una politica di sconti quanto garantiti al prezzo più conveniente che si possa trovare sul mercato". Le novità più rilevanti infatti riguardano la politica commerciale: i prezzi sono realmente competitivi e convenienti. Sono stati eliminati cioè gli sconti progressivi, tipici della gestione precedente, con invii postali in successione di piccole selezioni di prodotti in offerta. Inoltre ci sarà un catalogo ogni tre mesi, con una diffusione di 1.500.000 copie (di cui 200.000 copie in edicola): si comincia con Spring&summer Collection (gennaio) e poi Summer&beach Collection (aprile). Ogni tre mesi proposte nuove, aggiornate nei prezzi – i più convenienti che si possano trovare sul mercato -, sempre vicine alle esigenze del cliente, sempre di tendenza per quanto riguarda gli articoli fashion. Con l'intento di fornire un servizio efficiente e rapido quanto cortese e sicuro, che da sempre contraddistingue il Gruppo Bernardi. Inoltre da domenica 25 gennaio, prima giornata del girone di ritorno del campionato di serie A, main sponsor dell'Udinese Calcio è Postalmarket. Il primo impegno della squadra friulana con la maglia Postalmarket è stato all'Olimpico dove ha incontrato la Roma. Questa sponsorizzazione fa parte del piano di rilancio dell'azienda di vendite per corrispondenza e coincide proprio con il lancio del primo catalogo generale. "L'udinese Calcio porterà il marchio Postalmarket in tutta Italia costituendo un veicolo pubblicitario di impatto sul grande pubblico che già conosce questo brand – ha dichiarato Di Tommaso. Il messaggio implicito è che l'azienda è nuovamente operativa e `competitiva'."  

PREVISIONI METEOROLOGICHE E PREZZI DI FRUTTA E VERDURA
Roma, 28 gennaio 2004 - In Italia si assiste allo strano fenomeno di aumenti dei prezzi dei prodotti orto-frutticoli causati non dalle reali condizioni meteorologiche ma in seguito alle semplici previsioni del tempo. L’annunciata ondata di freddo è stata anticipata da consistenti rincari di frutta e verdura, e non solo di prodotti fuori stagione, ma anche delle produzioni agricole della stagione fredda: carciofi e patate, per fare un esempio, hanno subito a gennaio aumenti compresi fra il 72 e il 44% rispetto al gennaio del 2003. Appare evidente che al differenziale di prezzo non corrisponda affatto una differenza apprezzabile delle condizioni climatiche rispetto all’anno scorso. L’unica conclusione che si può trarre è che il mercato dell’orto frutta è interessato da fenomeni speculativi oltre che da inefficienze della filiera orto-frutticola. A questo punto appare addirittura sorprendente la mancanza di qualsiasi controllo da parte del governo e delle amministrazioni locali su questa preoccupante, (e onerosa) situazione per le famiglie italiane.  

QUANDO IL COLLEZIONISTA DIVENTA IMPRENDITORE….A CINQUANT'ANNI E' UOMO (PER IL 57%), ULTRA CINQUANTENNE (48%), LOMBARDO(19,3%) EMILIANO (12,9%) O TOSCANO (12,2%). COMMERCIA NEL CAMPO DELL'ANTIQUARIATO, OPERE D'ARTE, FILATELIA, NUMISMATICA E COLLEZIONI. UN SETTORE CHE COMPLESSIVAMENTE CRESCE DAL 2000 AL 2003 DEL 10%
Milano 27 gennaio 2004. E' ultra cinquantenne nel 48% dei casi l'imprenditore che commercia in antiquariato e collezioni. Dai classici francobolli ai giocattoli d'epoca, dal grammofono antico al disco in vinile, dai fumetti ai soldatini di piombo, dalle schede telefoniche alle scatole di latta pubblicitarie, dalle uniformi militari ai santini. E in Italia sono almeno 3835 le imprese pronte a soddisfare le richieste più strane e i collezionisti più esigenti. Ma se si considerano tutte quelle che hanno inserito nel loro oggetto sociale la filatelia sono già quasi 1500, sparse su tutto il territorio nazionale, 1455 la numismatica, almeno 150 le figurine e una trentina i soldatini. E in 50 hanno scelto di chiamare l’attività "collezionista". Ma ce n'è per tutti i gusti: per l'appassionato di scripofilia, cioè collezionismo di documentazione finanziaria d'epoca (dai certificati azionari agli assegni), per chi ama raccogliere e conservare bolli postali (marcofilia), bustine di zucchero, tappi, bottoni e, persino, robot giapponesi. Tra le regioni con la maggior concentrazione di imprese che operano nei settori del commercio al dettaglio o ambulante di oggetti d'antiquariato, di filatelia, numismatica e collezioni spiccano la Lombardia con il 19,3% (Milano da sola vanta l'11,2% del totale nazionale e si colloca al primo posto tra le città), l'Emilia-romagna con il 12,9%, la Toscana (12,2%) e il Veneto (10,1%). Tra le città "più collezioniste", dietro a Milano si piazzano Roma (6,3% sul totale nazionale), Firenze (4,6%), Torino (4,2%), Bologna (3,9%). Ma il primato nel commercio al dettaglio ambulante, a posteggio fisso, di opere d'arte e antiquariato spetta a Padova con il 6,2% italiano, seguita da Torino (5,9%), Milano (5,6%) e Arezzo (5,4%) E' quanto emerge da un'indagine svolta dalla Camera di Commercio di Milano, su dati del Registro delle Imprese Ii trimestre 2000 e Ii trimestre 2003. Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro delle imprese

Regioni

commercio al dettaglio di oggetti di antiquariato e opere d'arte

commercio al dettaglio di filatelia, numismatica, collezioni

commercio al dettaglio ambulante a posteggio fisso di opere d'arte e oggetti di antiquariato

Tot. Settore

Variazione % 2000/2003 su tot. Settore

% su tot.

Totale

3.051

394

390

3835

10%

100%

Lombardia

596

90

53

739

1%

19,3%

Emilia-romagna

360

38

95

493

2%

12,9%

Toscana

370

37

62

469

4%

12,2%

Veneto

285

34

68

387

12%

10,1%

Lazio

252

31

18

301

31%

7,8%

Piemonte

199

42

33

274

6%

7,1%

Campania

165

18

7

190

33%

5,0%

Sicilia

140

16

7

163

8%

4,3%

Liguria

134

14

13

161

36%

4,2%

Puglia

117

9

7

133

53%

3,5%

Marche

75

10

10

95

4%

2,5%

Umbria

85

6

2

93

8%

2,4%

Trentino-alto Adige

67

10

3

80

8%

2,1%

Friuli-venezia Giulia

49

15

4

68

10%

1,8%

Sardegna

51

8

4

63

9%

1,6%

Calabria

40

6

1

47

27%

1,2%

Abruzzo

37

6

3

46

-4%

1,2%

Basilicata

10

2

0

12

33%

0,3%

Molise

9

2

0

11

38%

0,3%

Valle D’aosta

10

0

0

10

-9%

0,3%

L'identikit del collezionista/imprenditore. E' uomo nel 57% dei casi, la fascia d'età predominante è quella che va dai 50 ai 59 anni (27%), seguita da quella tra i 40 ai 49 anni (25%). I trentenni sono il 20%, quelli sotto i trent'anni solo il 7%, mentre raggiungono il 21% gli ultra sessantenni (di cui il 16% di ultra sessantenni e un 5% di ultra settantenni). Complessivamente gli ultra quarantenni raggiungono il 73%. L'andamento del settore. Dal 2000 al 2003, confrontando i dati relativi al Ii trimestre, il settore risulta complessivamente aumentato del 10%. Incrementi rilevanti in Puglia (+53%), Molise (+38%), Liguria (+36%), Campania e Basilicata (+33%). In generale, sul territorio nazionale è positivo l'andamento del settore del commercio al dettaglio di opere d'arte e antiquariato (+12,5% nel Ii trim. 2003, rispetto al Ii trim. 2000) e di quello ambulante (+8,9%), mentre registra una flessione il commercio al dettaglio di filatelia, numismatica, collezioni (-5,1%). I protagonisti: dalla numismatica alle figurine. Sono quasi 1500 le imprese nazionali che hanno inserito la filatelia nel loro oggetto sociale, di cui circa 360 nel Lazio, 200 in Campania e circa 160 in Lombardia. A Roma 280, Napoli 90 e Milano 60. In1450 hanno preferito la numismatica: 284 nel Lazio di cui ben 222 nella sola Roma, 222 in Campania, di cui 59 a Napoli e 160 in Lombardia di cui 65 a Milano. Una trentina di imprese italiane sono invece specializzate in soldatini e circa 150 in figurine. In 22 hanno scelto il nome "Il collezionista" per la loro attività e in 31 "Collezionismo".

2° trim 2003 province italiane

Tot. Settore 2003

% su tot. Settore 2003

Totale Italia

3835

100%

Milano

429

11,2%

Roma

240

6,3%

Firenze

176

4,6%

Torino

161

4,2%

Bologna

148

3,9%

Napoli

113

2,9%

Genova

102

2,7%

Brescia

99

2,6%

Venezia

89

2,3%

Perugia

80

2,1%

Arezzo

78

2,0%

Verona

76

2,0%

Modena

75

2,0%

Padova

75

2,0%

Vicenza

70

1,8%

Parma

58

1,5%

Lucca

56

1,5%

Palermo

54

1,4%

Treviso

53

1,4%

Bari

49

1,3%

Bergamo

49

1,3%

Pavia

49

1,3%

Trento

46

1,2%

Reggio Emilia

45

1,2%

Forli' - Cesena

44

1,1%

Rimini

42

1,1%

Lecce

40

1,0%

Salerno

40

1,0%

Varese

40

1,0%

Livorno

35

0,9%

Ravenna

35

0,9%

Siena

35

0,9%

Bolzano - Bozen

34

0,9%

Piacenza

34

0,9%

Pisa

34

0,9%

Cagliari

33

0,9%

Catania

29

0,8%

Cuneo

29

0,8%

Ancona

28

0,7%

Messina

26

0,7%

Pesaro E Urbino

25

0,7%

Udine

25

0,7%

Foggia

24

0,6%

Sassari

24

0,6%

Savona

24

0,6%

Trieste

24

0,6%

Mantova

23

0,6%

Novara

22

0,6%

Ascoli Piceno

21

0,5%

Frosinone

21

0,5%

Macerata

21

0,5%

La Spezia

20

0,5%

Pistoia

20

0,5%

Ragusa

19

0,5%

Vercelli

19

0,5%

Viterbo

19

0,5%

Alessandria

18

0,5%

Pordenone

18

0,5%

Latina

17

0,4%

Reggio Di Calabria

17

0,4%

Taranto

17

0,4%

Como

16

0,4%

Cosenza

16

0,4%

Grosseto

16

0,4%

Avellino

15

0,4%

Imperia

15

0,4%

Caserta

14

0,4%

Cremona

14

0,4%

Rovigo

14

0,4%

Pescara

13

0,3%

Terni

13

0,3%

Verbano Cusio Ossola

13

0,3%

Ferrara

12

0,3%

Chieti

11

0,3%

L'aquila

11

0,3%

Prato

11

0,3%

Teramo

11

0,3%

Agrigento

10

0,3%

Aosta

10

0,3%

Belluno

10

0,3%

Trapani

9

0,2%

Benevento

8

0,2%

Biella

8

0,2%

Massa Carrara

8

0,2%

Campobasso

7

0,2%

Catanzaro

7

0,2%

Enna

7

0,2%

Lodi

7

0,2%

Potenza

7

0,2%

Sondrio

7

0,2%

Lecco

6

0,2%

Siracusa

6

0,2%

Crotone

5

0,1%

Matera

5

0,1%

Asti

4

0,1%

Isernia

4

0,1%

Oristano

4

0,1%

Rieti

4

0,1%

Brindisi

3

0,1%

Caltanissetta

3

0,1%

Nuoro

2

0,1%

Vibo Valentia

2

0,1%

Gorizia

1

0,0%

Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro delle imprese

LOMBARDIA.POLO SULLA NEVE A LIVIGNO,CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE CON L’ASSESSORE ZANELLO DEL 4° TORNEO DI POLO ON SNOW A LIVIGNO
Milano, 28 gennaio 2005 - Si terrà oggi, mercoledì 28 gennaio, alle 11.45, presso la sede del Consiglio regionale (via Restelli 4, Milano) la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione di Polo Cup on Snow,il torneo internazionale di polo sulla neve, in programma a Livigno dal 29 gennaio al 1° febbraio 2004. Interverranno Massimo Zanello, assessore regionale al Turismo, Roberto Baitieri, presidente Fondazione Club Lombardia, Cesare Croce, presidente Federazione Italiana Sport Equestri, Alessandro Giochetti, coordinatore Dipartimento Polo per la F.i .s.e., William Rovati, presidente Polo Club Livigno, e Fabrizio Foletti, presidente dell'associazione sportiva Four Chukkers di Milano. Il torneo di Livigno si inserisce nel prestigioso calendario degli appuntamenti sulla neve per questo sport, insieme a Saint Moritz, la prima località alpina ad aver organizzato nel 1984 un torneo di polo sulla neve.

50 AGENTI MONOMANDATARI E 10 CONCESSIONARI BAR PER LA VENDITA DEI FAMOSI FORMAGGINI TIGRE L’AZIENDA RAFFORZA LA PROPRIA RETE DI VENDITA IN TUTTA ITALIA
Milano, 28 gennaio 2004 – L’azienda Tigre, presente sul mercato dei formaggi fusi da più di ottant’anni, ricerca 50 agenti monomandatari e 10 concessionari del canale bar su tutto il territorio nazionale. Per gli agenti è previsto un contratto a tempo indeterminato (Enasarco) con un fisso mensile per i primi sei mesi e poi un trattamento a provvigioni e incentivi; per i concessionari, un contratto di concessione. Verrà messo a disposizione di tutti gli agenti un automezzo debitamente attrezzato. Le aree geografiche interessate sono: la Nielsen 1 (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia), la Nielsen 2 (Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna), la Nielsen 3 (Toscana, Marche, Umbria, Lazio) e la Nielsen 4 (Sardegna, Abruzzo). I candidati, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, dovranno avere preferibilmente un diploma di scuola superiore. Professionalità, competenza, entusiasmo, facilità nella comunicazione e flessibilità sono le doti fondamentali per creare con i clienti e consumatori Tigre un rapporto di fiducia duraturo che da sempre contraddistingue la filosofia dell’azienda. Costituisce titolo preferenziale aver maturato un’esperienza precedente nel settore. Il lavoro dei venditori è perfettamente organizzato, fin nei dettagli, dalla nuova divisione di Tentata Vendita. Tigre Italia S.p.a. È l’unico concessionario sul mercato italiano dei prodotti a marchio Tigre, i soli garantiti dalla totale assenza di conservanti e polifosfati. “L’obiettivo di questa nuova attività di tentata vendita - afferma Claudio Lucano, direttore della divisione Tentata Vendita di Tigre Italia - è quello di attuare, in tutta Italia, una penetrazione capillare a livello quantitativo e qualitativo nel settore del dettaglio e catering”.

I RICERCATORI TEDESCHI SALPANO PER UNA NUOVA SPEDIZIONE DI STUDIO SUL RISCALDAMENTO GLOBALE
Bruxelles, 28 gennaio 2004 - 50 scienziati tedeschi dell'Istituto Alfred Wegener per le ricerche polari e marine hanno preso il mare in vista di scoprire se l'aggiunta di ferro nell'Oceano meridionale può contribuire ad eliminare definitivamente il biossido di carbonio (Co2) dall'atmosfera e, di conseguenza, a ridurre il riscaldamento globale. Secondo questa teoria, il ferro favorirà la crescita del fitoplancton, un'alga unicellulare che assorbe la Co 2 presente nell'atmosfera durante la fotosintesi. Il fitoplancton è ritenuto responsabile di quasi la metà di tutta l'attività fotosintetica sulla Terra. Nonostante l'idea sia stata già sperimentata su piccola scala, gli effetti a lungo termine dell'aggiunta di ferro nell'ecosistema sono sconosciuti. Per di più, come spiega, Victor Smetacek, uno degli studiosi dell'Istituto, la Co 2 assorbita sarà eliminata stabilmente dall'atmosfera solo se il fitoplancton muore e si inabissa nei fondali marini. In caso contrario, la Co 2 contenuta nel plancton risalirà semplicemente la catena alimentare, per essere infine rilasciata nuovamente nell'atmosfera dalla respirazione delle grandi creature marine. Al fine di trovare la risposta ad entrambe le domande, i ricercatori a bordo dell'imbarcazione scientifica tedesca "Polarstern" scioglieranno una soluzione di solfato di ferro in un'area dell'Oceano meridionale pari a 150- 200 chilometri quadrati. Successivamente, da un elicottero monitoreranno la crescita del fitoplancton ed esamineranno l'impatto di questo esperimento sulla vita marina per un periodo di otto-dieci settimane. "Abbiamo bisogno di scoprire se le alghe muoiono dopo la fioritura e si depositano negli abissi", ha dichiarato il dott. Smetacek. "Solo allora saremo sicuri che il carbonio è rimosso stabilmente dall'atmosfera". Gli scienziati ammoniscono che, anche se questa parte della teoria viene effettivamente comprovata, l'interferenza associata con la catena alimentare marina potrebbe avere serie conseguenze sull'intera ecologia degli oceani.

SEMINARIO ESA/CNES SUL CONTROLLO DEL MONITORAGGIO AMBIENTALE
Noordwijk, 28 gennaio 2004 - Il 12 e 13 febbraio si svolgerà a Noordwijk (Paesi Bassi) un seminario sul controllo del monitoraggio ambientale (Emc), organizzato dall'Agenzia spaziale europea. Il seminario, il primo nel suo genere sin dal 1993, mira a rafforzare il dialogo all'interno della comunità spaziale Emc, individuare e discutere le applicazioni future e preparare le basi per l'innovazione di domani. Università e centri di ricerca saranno incoraggiati a contribuire con il loro know-how alle attività spaziali. La manifestazione darà inoltre la possibilità di passare in rassegna i risultati ottenuti dal settore spaziale europeo e di garantire continuità con i successi passati. Per ulteriori informazioni rivolgersi all'ufficio della conferenza Estec: E-mail:
confburo@esa.Int  Tel:+31 71 565 50 05 fax: +31 71 565 56 58 http://www.Congrex.nl/04c07

SCUOLA: APPROVATO PRIMO DECRETO ATTUATIVO DELLA RIFORMA
Roma, 28 gennaio 2004 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella seduta del 23 gennaio scorso, il decreto legislativo riguardante la definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione. La Riforma della Scuola, con il via libera definitivo del Consiglio dei Ministri, parte così regolarmente con l'inizio del prossimo anno scolastico nelle cinque classi della scuola primaria e nella prima classe della scuola secondaria di primo grado. Tra gli strumenti introdotti vi è l'arricchimento delle offerte formative, con un ventaglio di scelte più ampie e personalizzate, come l'insegnamento della lingua inglese e dell'informatica nella scuola primaria e di una seconda lingua comunitaria nella scuola media. Viene inoltre garantito il tempo pieno nella scuola primaria e prolungato nella scuola secondaria di primo grado secondo nuove e più flessibili modalità, per venire incontro alle esigenze delle famiglie.
Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/riforma_scuola/index.html

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