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di
MARTEDI'
11 MARZO 2003
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DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE PRODI SUL
RISULTATO DEL REFERENDUM A MALTA
Bruxelles, 11 marzo 2003 - Di seguito la dichiarazione del Presidente della
Commissione europea Romano Prodi sul risultato del referendum di Malta:
"Accolgo con particolare soddisfazione la decisione dei cittadini maltesi
di confermare la loro adesione al'unione europea che interpreto come uno
straordinario segnale positivo in vista del proseguimento del processo di
ratifica di questo allargamento. È stata una scelta storica che avrà effetto
sul futuro di Malta per generazioni, una scelta in favore della stabilità,
della crescita, della riunificazione dell' Europa e degli Europei nella pace e
nel consenso di tutti gli interessati. Malta parteciperà con eguali diritti ed
eguali doveri al processo di costruzione delle decisioni e delle strategie sulla
costruzione del proprio futuro e del futuro europeo. La nostra è un' unione di
minoranze dove nessuno è maggioranza. E siamo un caso unico nella storia del
mondo di rispetto dei diritti di tutti i membri, indipendentemente dal fatto che
essi siano grandi o piccoli. Benvenuti. Aspettiamo impazienti che voi, i
cittadini maltesi, iniziate ad offrire il vostro contributo concreto alla nostra
crescita comune. "
CONFERENZA EUROPEA SULL'E-GOVERNMENT 7/8
LUGLIO 2003 - COMO - VILLA ERBA MINISTRO STANCA: PARTE DALL''ITALIA LA SFIDA
DELL'E-GOVERNMENT PER PORTARE LA 'GRANDE EUROPA' IN RETE PER LA PRIMA VOLTA
L'ORGANIZZAZIONE DI UNA CONFERENZA EUROPEA NON COMPORTERÀ ONERI PER IL BILANCIO
DELLO STATO GRAZIE ALLE SPONSORIZZAZIONI
Como, 11 marzo - "Parte dall'Italia, dalle rive del Lago di Como, la nuova
sfida: realizzare nella 'grande Europa' l'ambizioso progetto di una 'democrazia
digitale' accelerando e migliorando i processi di e-Government già in atto.
L'obiettivo è di offrire alle imprese l'innovazione per una maggiore
competitività e ai cittadini una completa digitalizzazione della Pubblica
Amministrazione, contribuendo non solo alla trasparenza e all'efficienza dei
rapporti incrociati, ma soprattutto ad una migliore qualità della vita".
Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, ha così definito
l'obiettivo della "Conferenza europea sull'e-Government", che il
Governo italiano e la Commissione Europea organizzano il 7 e l'8 luglio prossimi
a Como. L'evento sarà aperto dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
L'annuncio è stato dato oggi in occasione della firma del protocollo di intesa
tra il Ministro Stanca ed i rappresentanti degli enti locali lombardi - Regione
Lombardia, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Como, nonché il Comune di
Cernobbio - per l'organizzazione della Conferenza. "Sarà il primo grande
evento europeo del Semestre italiano di Presidenza dell'UE", ha aggiunto
Stanca, che presiederà la Conferenza insieme ad Erkki Liikanen, Commissario
europeo per l'Information Society: Ma, soprattutto, ha proseguito il ministro,
"sarà una vera e propria 'prova generale' della 'Europa allargata'.
Saranno infatti presenti per i governi centrali circa 40 Ministri responsabili
dell'e-Government. Tra questi i ministri dei 15 Paesi dell'Unione Europea, dei
10 Paesi candidati prossimi all'ingresso, di quelli Associati, nonché degli
Stati extraeuropei cui l'Italia sta fornendo assistenza nello sviluppo dell'e-Government".
Complessivamente circa 1.500 persone: più di 300 saranno i rappresentanti degli
enti locali di tutta Europa impegnati nell'e-Government; diverse centinaia le
presenze di top manager ed esponenti ai massimi livelli delle maggiori aziende
europee ed extraeuropee del settore Ict. Parallelamente alla Conferenza verrà
allestita una grande mostra con 60 stand dedicati ai vincitori della
"gara" europea, il cui bando scade il 4 aprile prossimo, che premia i
migliori progetti nazionali sull'e-Government. Sotto l'aspetto politico, Stanca
ha sottolineato che "il Governo italiano considera l'e-Government parte
fondamentale di una complessiva e più ampia strategia di innovazione. Esigenza
condivisa anche a livello europeo: la stessa Commissione Europea ha confermato e
rilanciato l'iniziativa e-Europe 2005 individuando nello sviluppo di larga
banda, sicurezza delle reti, e-Health, e-Business, e-Learning e, appunto,
e-Government, nuovi fattori di crescita e competitività a livello
mondiale". Enti locali e aziende private avranno in questo evento un ruolo
di primo piano. "Il Governo italiano", ha proseguito il ministro Lucio
Stanca, "d'intesa con la Commissione Europea, ha infatti deciso di aprire
questo avvenimento internazionale alla sponsorizzazione da parte del settore
privato. Stiamo già raccogliendo numerose e prestigiose adesioni". Il
protocollo appena firmato tra il ministro Stanca e gli enti locali lombardi
rappresenta un momento particolarmente significativo non solo per i rilevanti
contenuti politici, strategici, organizzativi dell'evento, ma anche perché
l'accordo costituisce una grande novità per il nostro Paese: è la prima volta
che un grande evento pubblico istituzionale e di respiro internazionale è
interamente finanziato da risorse esterne, pubbliche e private. Applicando
l'art. 43 della Legge n° 449/1997 (Legge Finanziaria), gli enti pubblici e i
privati diventano sponsor e non solo patrocinatori dell'incontro. In sostanza,
l'intera complessa organizzazione dell'evento non comporterà oneri per il
bilancio dello Stato. Per contro, ha precisato il ministro, a fronte
dell'intervento degli enti locali l'evento determinerà una rilevante ricaduta
tecnologica per l'intera area, in quanto le diverse e sofisticate dotazioni
strutturali e infrastrutturali che si renderanno necessari per l'organizzazione
e la gestione della "Conferenza europea sull'e-Government" resteranno
poi patrimonio del territorio
CONFERENZA EUROPEA A VILLA ERBA SULL'
E-GOVERNMENT : 'DEMOCRAZIA DIGITALE'
Cernobbio, 11 marzo 2003 - Realizzare nella 'grande Europa' l'ambizioso progetto
di una 'democrazia digitale' accelerando e migliorando i processi di
e-Government già in atto con l'obiettivo di offrire alle imprese l'innovazione
per una maggiore competitività e ai cittadini una completa digitalizzazione nei
rapporti con la Pubblica Amministrazione. E' quanto si propone la
"Conferenza europea sull'e-Government", che il Governo italiano e la
Commissione Europea organizzano il 7 e l'8 luglio prossimi a Villa Erba di
Cernobbio, in provincia di Como; l'iniziativa è stata presentata ieri dal
Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, e da Giorgio Pozzi,
assessore all'Artigianato, New Economy, Ricerca e Innovazione tecnologica della
Regione Lombardia. Pozzi - in qualità di presidente del comitato locale che
organizza la conferenza - ha sottoscritto insieme al ministro e ai
rappresentanti delle istituzioni locali (Provincia, Comune e Camera di Commercio
di Como e Comune di Cernobbio) il protocollo d'intesa con cui si ufficializza la
promozione di questo evento di portata internazionale. "Sarà il primo
grande evento europeo del semestre italiano di Presidenza dell'UE", ha
detto Stanca, che presiederà la Conferenza insieme ad Erkki Liikanen,
Commissario europeo per l'Information Society". "Soprattutto - ha
proseguito il ministro - sarà una vera e propria 'prova generale' della 'Europa
allargata". Saranno infatti presenti per i Governi centrali circa 40
ministri responsabili dell'e-Government. Tra questi i ministri dei 15 Paesi
dell'Unione Europea, dei 10 Paesi candidati prossimi all'ingresso, di quelli
associati, nonché degli Stati extraeuropei cui l'Italia sta fornendo assistenza
nello sviluppo dell'e-Government. La mattina del 7 luglio i lavori saranno
aperti dal presidente del Consiglio <B<>. Un'occasione importante, ha
sottolineato l'assessore Pozzi, per la "dote" che la conferenza lascerà
a Cernobbio: "Il sistema di cablaggio e le tecnologie che utilizzeremo per
la Conferenza europea - ha sottolineato l'assessore regionale - resteranno a
Villa Erba, consentendo così a questa importante struttura di poter
rappresentare un importante elemento che si affianca e diversifica il ruolo che
avrà il nuovo polo fieristico di Milano". "La manifestazione di Como
- ha aggiunto Pozzi - rappresenta l'occasione per lanciare il ruolo di
leadership dell'Italia e della Lombardia a livello europeo ed internazionale nel
settore dell'Ict. In particolare questo evento porrà sul piano di rilevanza
internazionale il territorio comasco, e offrirà l'occasione per rendere omaggio
allo scienziato Alessandro Volta, autore di scoperte scientifiche e tecnologiche
che hanno rivoluzionato il mondo, attraverso varie iniziative che sono allo
studio degli enti locali". Alla Conferenza europea sull'e-government
prenderanno parte circa 1.500 persone: più di 300 saranno i rappresentanti
degli enti locali di tutta Europa impegnati nell'e-Government; diverse centinaia
le presenze di top manager ed esponenti ai massimi livelli delle maggiori
aziende europee ed extraeuropee del settore Ict. Parallelamente alla Conferenza
verrà allestita una grande mostra con 60 stand dedicati ai vincitori della
"gara" europea, il cui bando scade il 4 aprile prossimo, che premia i
migliori progetti nazionali sull'e-Government. L'Italia negli ultimi dodici mesi
ha compiuto una decisa risalita nella classifica stilata a livello europeo fra
gli Stati che hanno introdotto procedure in e-government: dal dodicesimo posto
(su 15) registrato nel 2001 è passata al nono nel 2002. Ciò grazie a
iniziative di assoluta eccellenza che pongono la Lombardia come punto di
riferimento sul piano europeo: la carta digitale delle imprese lanciata in
provincia di Como costituisce infatti un'esperienza pilota seguita con
attenzione, così come l'introduzione di procedure che agevolano e velocizzano
le procedure burocratiche delle imprese.
LA COMMISSIONE EUROPEA E LA BANCA CENTRALE
EUROPEA RAFFORZANO LA COOPERAZIONE NEL SETTORE DELLE STATISTICHE ECONOMICHE E
FINANZIARIE
Francoforte 11 marzo 2003 - La Commissione europea e la Banca centrale europea (Bce)
hanno sottoscritto oggi un nuovo memorandum d'intesa sulle statistiche
economiche e finanziarie. Tali statistiche, che sintetizzano gli sviluppi del
quadro complessivo, sono l'unica fonte di informazioni affidabile in base a cui
valutare gli andamenti macroeconomici e l'evoluzione dei mercati finanziari, con
riferimento a variabili quali l'inflazione, la crescita economica e i flussi
finanziari. Il memorandum promuove la produzione di statistiche
economico-finanziarie coerenti e di qualità elevata a livello comunitario, ad
uso dei responsabili delle politiche economiche e del pubblico in generale. Le
due parti sottoscriventi devono farsi carico dell'elaborazione, compilazione e
divulgazione di tali statistiche nei rispettivi ambiti di competenza. Il
memorandum d'intesa conferma che all'Eurostat, l'istituto statistico delle
Comunità europee, spetta la responsabilità primaria di fornire le statistiche
economiche generali, comprendenti fra l'altro l'indice armonizzato dei prezzi al
consumo, i dati sul prodotto, sulla produzione, sui mercati del lavoro, sul
commercio con l'estero e le statistiche connesse con la procedura per i
disavanzi eccessivi, mentre alla Bce compete precipuamente la produzione delle
statistiche monetarie, bancarie e relative ai mercati finanziari, concernenti ad
esempio il bilancio delle istituzioni finanziarie, i tassi di interesse, le
quotazioni delle attività finanziarie e dei titoli. Il memorandum segna altresì
un rafforzamento della cooperazione fra la Bce e l'Eurostat per quanto riguarda
le statistiche sulla bilancia dei pagamenti e sui conti nazionali (finanziari e
non finanziari) per settore istituzionale, nonché l'infrastruttura statistica.
Il documento risponde, pertanto, alla crescente esigenza di informazioni
statistiche nell'Unione europea, specie in vista dell'imminente allargamento.
Nei sistemi economici odierni la disponibilità di dati statistici affidabili e
di qualità elevata costituisce un presupposto essenziale per i responsabili
delle politiche economiche, per i mercati finanziari e per il pubblico in
generale.
BANCA INTESA E GENERALI: AL VIA L'ACCORDO
DI BANCASSICURAZIONE NASCE UN SOGGETTO LEADER DI MERCATO CON LA PARTECIPAZIONE
DI BANCA INTESA, GENERALI E CREDIT AGRICOLE PASSERA E PERISSINOTTO:
"CONFERMATO E RAFFORZATO IL RAPPORTO DI COLLABORAZIONE TRA I DUE
GRUPPI"
Milano, 11 marzo 2003 - Il Gruppo Intesa e il Gruppo Generali hanno siglato ieri
un Memorandum, che sarà sottoposto alla approvazione dei Consigli di
Amministrazione di Assicurazioni Generali e di Alleanza Assicurazioni, che si
terranno il 18 marzo prossimo, per la realizzazione di una joint venture di
bancassicurazione operante nel ramo vita, che assumerà il nome di Intesa Vita.
Nascerà così un soggetto leader in Italia nel settore di bancassicurazione,
che potrà contare su un ammontare di riserve tecniche a fine 2002 di circa 16,5
miliardi di euro e una raccolta premi di circa 3,7 miliardi. Intesa Vita sarà
forte di una rete distributiva di circa 3.000 sportelli bancari e 1.700
promotori finanziari. In particolare l'accordo prevede la concentrazione delle
attività vita di Alleanza Assicurazioni, Assiba e La Venezia, acquisite tramite
le reti degli sportelli bancari di Banca Intesa, Banca Popolare FriulAdria e dai
promotori finanziari di Banca Primavera, con le attività di Intesa Vita,
acquisite attraverso gli sportelli bancari ex Cariplo. La nuova Intesa Vita sarà
partecipata al 45% dal Gruppo Intesa, al 45% dal Gruppo Generali attraverso
Alleanza Assicurazioni, in qualità di partner assicurativo di riferimento, e
per il restante 10% dal Credit Agricole. Si prevede che la joint venture,
soggetta alle autorizzazioni delle autorità competenti, sia pienamente
operativa già nel secondo semestre del 2003. L'amministratore delegato del
Gruppo Intesa, Corrado Passera, e l'amministratore delegato del Gruppo Generali,
Giovanni Perissinotto, hanno sottolineato l'importanza strategica dell'accordo
raggiunto che conferma e rafforza il rapporto di collaborazione tra i due
Gruppi.
BANCA INTESA: RISULTATI DELL'ESERCIZIO
2002 UTILE CONSOLIDATO A 200 MLN. DI EURO DIVIDENDO DI 1,5 CENTESIMI DI EURO
ALLE AZIONI ORDINARIE IN CIRCOLAZIONE E DI 2,8 CENTESIMI DI EURO ALLE AZIONI DI
RISPARMIO
Milano, 11 marzo 2003 - Si è riunito ieri sotto la presidenza di Giovanni
Bazoli il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa che ha approvato il
progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato relativi all'anno
2002. L'utile netto consolidato è di 200 milioni di euro, dopo accantonamenti
per circa 3,5 miliardi di euro. La riduzione del profilo di rischio e la
cessione di attività non strategiche hanno permesso di migliorare
significativamente i coefficienti patrimoniali: al 31 dicembre 2002, il Tier I
ratio è salito al 6,8%, rispetto al 6% di fine 2001, e il coefficiente
patrimoniale totale ha raggiunto l' 11,1% rispetto al 9,3% del 31 dicembre 2001.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea
ordinaria degli Azionisti la distribuzione di un dividendo per azione di 1,5
centesimi di euro alle azioni ordinarie in circolazione e di 2,8 centesimi di
euro alle azioni di risparmio (per un totale di 108 milioni di euro, di cui 96
milioni da prelevare dalla riserva straordinaria) e la distribuzione a tutti i
soci di 159 mln. di azioni proprie, pari a circa un terzo del numero complessivo
detenuto in portafoglio da Banca Intesa. Più precisamente, viene proposta
l'assegnazione di 159.243.488 azioni proprie nella misura di una azione
ordinaria Banca Intesa, godimento 1° gennaio 2003, ogni 40 azioni Banca Intesa
ordinarie e/o di risparmio in circolazione, con contestuale riduzione della
riserva azioni proprie in ragione di 2,049 euro per ogni azione assegnata,
valore corrispondente a quello di carico unitario nel bilancio al 31 dicembre
2002. Tenendo conto di tale valore di carico (2,049 euro), l'assegnazione ai
soci delle azioni proprie equivale alla distribuzione di un dividendo
complessivo unitario di 6,6 centesimi di euro per le azioni ordinarie e di 7,9
centesimi di euro per quelle di risparmio (in confronto a 4,5 centesimi e 8,0
centesimi, rispettivamente, del precedente esercizio), con un pay-out
complessivo di 434 milioni di euro, rispetto ai 331 milioni di euro del
precedente esercizio. Il Consiglio ha convocato l'Assemblea ordinaria e
straordinaria per i giorni 15 aprile 2003 in prima convocazione e 16 aprile 2003
in seconda convocazione. Il pagamento del dividendo e l'assegnazione delle
azioni proprie, se approvati dall'Assemblea, avranno luogo a partire dal giorno
25 aprile 2003 (con stacco cedole il 22 aprile). Il Consiglio ha inoltre
approvato l'accordo per la costituzione della joint venture di bancassicurazione
nel ramo vita con il Gruppo Generali e con il Gruppo Crédit Agricole che si
realizzerà in Intesa Vita. Banca Intesa ha acquistato una quota dell'1,4% di
Generali (in aggiunta allo 0,5% già detenuto sotto forma di pegno con diritto
di voto) per un investimento di circa 300 milioni di euro (che rappresenta meno
dell'1% del portafoglio titoli e partecipazioni e circa il 2% del patrimonio
netto del Gruppo Intesa). Tale acquisto rafforzerà le collaborazioni in essere
tra Banca Intesa e il Gruppo Generali, determinanti per il successo del Piano
d'Impresa del Gruppo Intesa, in particolare nel momento in cui viene annunciata
la joint venture nella bancassicurazione. Risultati dell'esercizio 2002 - Il
conto economico consolidato del 2002 ha risentito del non favorevole andamento
dei mercati finanziari, che si è riflesso sull'andamento dei ricavi. Gli
interessi netti ammontano a 5.753 milioni di euro, in calo del 4,5% rispetto ai
6.024 milioni del 2001; al netto dell'effetto cambio delle valute sudamericane,
la flessione sarebbe limitata all' 1,2%. Le commissioni nette calano a 3.335
milioni di euro da 3.677 milioni (-9,3%), a seguito della contrazione della
componente connessa all'intermediazione in titoli (-37%) e al risparmio gestito
(-14%), non compensata dalla dinamica relativa all'attività bancaria
commerciale e in particolare alle carte di pagamento (+13%). I proventi da
operazioni finanziarie, pari a 189 milioni, risultano in linea con i 194 milioni
del precedente esercizio. Complessivamente, il margine d'intermediazione è di
9.924 milioni, in diminuzione del 6,3% rispetto ai 10.592 milioni del 2001; al
netto dell'effetto cambio, la flessione risulterebbe pari al 3,6%. Il calo dei
ricavi è stato fronteggiato con una riduzione dei costi, determinata
soprattutto dagli interventi attuati nella seconda parte dell'anno. I costi
operativi complessivi ammontano a 6.816 milioni di euro, in contrazione del 7,7%
rispetto ai 7.388 milioni del 2001; la riduzione sarebbe pari al 4,4% al netto
dell'effetto cambio. In quest'ambito, i costi del personale scendono del 9% (del
6,2% al netto dell'effetto cambio), sia per la diminuzione degli organici sia
per la riduzione della componente variabile della retribuzione, connessa ai
recenti modesti risultati aziendali; le altre spese amministrative si riducono
del 7,7% (del 3,5% al netto dell'effetto cambio); gli ammortamenti risultano
sostanzialmente allineati ai valori del precedente esercizio. Conseguentemente,
il risultato di gestione ammonta a 3.108 milioni di euro, in flessione del 3%
rispetto ai 3.204 milioni del 2001; la diminuzione risulterebbe limitata
all'1,9% al netto dell'effetto cambio. L'effetto delle politiche di riduzione
dei costi intraprese nella seconda parte dell'anno risulta particolarmente
evidente se si considera l'andamento del secondo semestre 2002 rispetto al
corrispondente semestre 2001 e l'andamento del primo semestre 2002 rispetto al
corrispondente semestre 2001. A fronte di un calo del margine d'intermediazione
di circa il 6% in entrambi i raffronti, i costi operativi sono scesi del 3,5%
tra il primo semestre 2001 e il primo semestre 2002, ma di circa il 12% tra il
secondo semestre 2001 e il secondo semestre 2002. Conseguentemente, il risultato
di gestione è diminuito del 12% tra il primo semestre 2001 e il primo semestre
2002, ma è cresciuto di circa il 12% tra il secondo semestre 2001 e il secondo
semestre 2002. La dinamica della seconda metà del 2002 rispetto al
corrispondente periodo del 2001 risulterebbe confermata anche al netto
dell'effetto cambio: a fronte di un calo del margine d'intermediazione di circa
il 2%, i costi operativi sarebbero scesi del 7,5% e il risultato di gestione
sarebbe cresciuto del 16,5%. Peraltro nella seconda metà del 2002, nonostante
la positiva dinamica del risultato di gestione, il conto economico ha risentito
degli stanziamenti effettuati nel quadro del Piano d'Impresa a fronte
dell'abbattimento del profilo di rischio e degli oneri straordinari connessi
alla riduzione del personale, solo in parte compensati dai proventi straordinari
realizzati con la cessione di attività non strategiche. Per l'esercizio 2002,
il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche di valore (escluso
l'ammortamento del goodwill) è pari a 3.026 milioni, rispetto ai 3.158 milioni
del 2001. In quest'ambito, circa 950 milioni sono riconducibili all'America
Latina, di cui 530 milioni stanziati nel quarto trimestre a fronte del
disimpegno dall'Argentina, degli oneri di ristrutturazione della partecipata
peruviana e di rischi generici per l'esposizione in quest'area; mentre 165
milioni sono dovuti alla svalutazione apportata nell'ultimo trimestre alle
interessenze in Commerzbank (109 milioni) e Bayerische Hypo-Vereinsbank (56
milioni). Il saldo delle componenti straordinarie registra un utile pari a 286
milioni, rispetto ai 1.196 milioni del 2001. I proventi sono principalmente
dovuti allo smobilizzo di partecipazioni - Banco di Chiavari (246 milioni),
Banca Carime (220 milioni), Monte Titoli e Borsa Italiana (93 milioni) - e alla
cessione di immobili (253 milioni), nonché alla valorizzazione ai prezzi di
mercato dell'interessenza in Crédit Lyonnais (281 milioni). Gli oneri sono
soprattutto connessi alla valutazione dei Warrant Put - in parte compensati da
quella successiva delle azioni proprie - con un saldo netto di 437 milioni e
agli stanziamenti di 437 milioni effettuati nel quarto trimestre a fronte
dell'attivazione del Fondo di Solidarietà per la prevista riduzione del
personale. L'utile netto consolidato è quindi risultato pari a 200 milioni di
euro rispetto ai 928 milioni del 2001, con un utile netto della Capogruppo sceso
a 12 milioni di euro dai 337 milioni del precedente esercizio. Per quanto
riguarda lo stato patrimoniale consolidato, al 31 dicembre 2002 i crediti verso
la clientela ammontano a 168,5 miliardi di euro, in diminuzione del 7,8%
rispetto al dicembre 2001, e la massa amministrata per conto della clientela
risulta pari a 483,8 miliardi, in flessione del 6,1%. A fine esercizio, la
struttura operativa del Gruppo Intesa si articola in 4.277 sportelli bancari -
di cui 3.277 in Italia e 1.000 all'estero - con 71.501 dipendenti, 2.363 persone
in meno rispetto al precedente esercizio. Rispettati gli obiettivi fissati per
fine 2002 Il Gruppo Intesa ha rispettato gli obiettivi fissati per fine 2002 dal
Piano d'Impresa. Nel 2002 l'esposizione alla clientela Large Corporate è
diminuita di 14,9 miliardi di euro, rispetto all'obiettivo del Piano di
riduzione di 12,7 miliardi di euro; in quest'ambito, l'esposizione alla
clientela Large Corporate internazionale è diminuita di 10,5 miliardi di euro,
rispetto all'obiettivo di riduzione di 8,8 miliardi. L'attività in credit
derivatives si è ridotta significativamente: le "posizioni aperte" si
sono più che dimezzate nella seconda metà dell'anno, da 8,1 miliardi di euro a
3,8 miliardi. Rispetto alla fine del 2001 le sofferenze nette si sono ridotte
del 3%, scendendo da 5.513 milioni di euro a 5.348 milioni, con una copertura
salita dal 59% al 63%. L'indebitamento netto sul mercato interbancario si è più
che dimezzato nell'anno, scendendo da 37 miliardi di euro a 14 miliardi. I
coefficienti patrimoniali al 31 dicembre 2002 sono risultati pari al 6,8% per il
Tier I ratio, rispetto all'obiettivo del 6%, e all' 11,1% per il coefficiente
patrimoniale totale, rispetto all'obiettivo del 10%. In merito alle prospettive
per l'esercizio in corso, si confermano gli obiettivi del Piano d'Impresa, volti
a un significativo recupero della redditività già a partire dal 2003, con
risultati attesi tali da consentire un'adeguata remunerazione del capitale.
TIM: IL CDA APPROVA I RISULTATI AL 31
DICEMBRE 2002 RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI GRUPPO TIM RICAVI: 10.867 MILIONI
DI EURO, +6,0%, RISPETTO ALL'ESERCIZIO 2001 MARGINE OPERATIVO LORDO: 5.039
MILIONI DI EURO, +5,9%
Roma, 11 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Tim (Gruppo Telecom
Italia), presieduto dall'Amministratore Delegato Marco De Benedetti, ha
esaminato oggi i dati relativi all'esercizio 2002. Gruppo Tim Si evidenzia che i
risultati consolidati del Gruppo Tim includono le grandezze
economico-finanziarie della ex Blu S.p.A. (fusa per incorporazione nella Tim
S.p.A. con effetti contabili e fiscali da gennaio 2002) solo a partire dalla
data di acquisizione (7 ottobre 2002). Nell'esercizio 2002 i ricavi del Gruppo
Tim sono pari a 10.867 milioni di euro, con una crescita del 6,0% rispetto
all'esercizio 2001 (10.250 milioni di euro). Tale crescita raggiunge l´11,9% se
depurata dalla svalutazione dei tassi di cambio avvenuta nell'anno 2002
essenzialmente per il Brasile ed il Venezuela. Il Margine Operativo Lordo (Mol)
è pari a 5.039 milioni di euro e registra un aumento del 5,9% rispetto
all'esercizio 2001 (4.760 milioni di euro); al netto della suddetta svalutazione
dei tassi di cambio l´incremento del Mol è pari all'8,6%. L´incidenza del Mol
sui ricavi totali è del 46,4%, in linea con quella registrata nel 2001. Il
Risultato Operativo è pari a 3.358 milioni di euro e registra una crescita del
7,1% rispetto all'esercizio 2001 (3.136 milioni di euro). L´incidenza del
Risultato Operativo sui ricavi totali è del 30,9% , in miglioramento rispetto
al 30,6% registrato nell'esercizio 2001. L´utile netto consolidato
dell'esercizio di spettanza della Capogruppo Tim è pari a 1.165 milioni di euro
ed ha registrato un incremento del 22,6% rispetto all'esercizio 2001 (950
milioni di euro). Su tale risultato hanno influito elementi non ricorrenti,
positivi per 1.182 milioni di euro, relativi alle plusvalenze straordinarie
derivanti dalla cessione di quote di minoranza negli operatori Bouygues Telecom,
Mobilkom Austria e Auna ed ai benefici, prevalentemente di natura fiscale,
conseguenti all´incorporazione della ex Blu S.p.A.. Tali benefici pari a 337
milioni di euro derivano sostanzialmente dall'attivazione delle imposte
prepagate e dalla deduzione delle perdite fiscali pregresse della ex Blu S.p.A..
Gli elementi non ricorrenti negativi incidono, al netto del relativo beneficio
fiscale, per 1.424 milioni di euro e sono dovuti per circa 1.410 milioni di euro
all'annullamento del valore di carico e agli stanziamenti a fondi rischi e oneri
per la partecipata Aria - Is Tim e per la restante parte alla svalutazione di
Digitel Venezuela, Maxitel Brasile ed altre rettifiche . Confrontando il
risultato dell'esercizio 2002 prima delle partite straordinarie e delle imposte
sul reddito dell'esercizio con il corrispondente valore del 2001, si osserva un
miglioramento di 483 milioni di euro (+19,3%). Gli investimenti del Gruppo Tim
ammontano a 2.359 milioni di euro rispetto ai 5.154 milioni di euro
dell'esercizio 2001, quest'ultimo caratterizzato da rilevanti investimenti per
le licenze delle partecipate estere. Nell'esercizio 2002 l'attività di
investimento si è concentrata principalmente nell´ambito tecnologico e nel
potenziamento della rete. In particolare, gli investimenti industriali sono pari
a 1.715 milioni di euro e gli investimenti finanziari ed in goodwill sono pari a
644 milioni di euro. Il free cash flow operativo (Risultato
Operativo+Ammortamenti-Investimenti Industriali - Variazione del Capitale
Circolante Operativo), pari a 2.932 milioni di euro, evidenzia un miglioramento
di 639 milioni di euro rispetto all'esercizio 2001 per effetto dell´incremento
del risultato operativo (+7,1%) e del minor livello degli investimenti
industriali effettuati nel corso del 2002 rispetto al 2001. L´indebitamento
finanziario netto ammonta a 1.922 milioni di euro (1.532 al 31 dicembre 2001)
dopo il pagamento di dividendi per 3.617 milioni di euro, comprensivi del
dividendo distribuito a dicembre 2002. Il numero delle linee mobili del Gruppo
Tim è pari a circa 39,1 milioni, segnando un incremento del 12,2% rispetto al
dato al 31 dicembre 2001 (34,9 milioni), reso omogeneo con l'esclusione delle
linee mobili di Bouygues Telecom, del gruppo Mobilkom Austria ed Amena
(operatore mobile controllato da Auna). Il personale del Gruppo Tim è pari a
18.702 unità con un incremento di 1.981 unità rispetto al 31 dicembre 2001.
Tim S.p.A. Si ricorda che i valori civilistici della Tim S.p.A., coerentemente
con le previsioni della normativa in materia, includono i risultati
economico-finanziari della ex Blu S.p.A. a decorrere dall'inizio dell'esercizio
2002. Nell'esercizio 2002 i ricavi raggiungono 8.915 milioni di euro (9.022
milioni incluso l'effetto della ex Blu S.p.A.), a fronte dei 8.357 milioni di
euro dell'esercizio 2001, con una crescita del 6,7%. I ricavi da servizi a
valore aggiunto (Vas) pari a 752 milioni di euro aumentano di oltre il 41%
rispetto all'esercizio 2001. L'Arpu del 2002 (ricavo medio mese per linea) è
stato pari a 28 euro, con una crescita dell'1% rispetto al dato omogeneo del
2001. Il Margine Operativo Lordo (Mol) si attesta a 4.529 milioni di euro (4.404
milioni incluso l'effetto della ex Blu S.p.A.) con una crescita rispetto al 2001
del 7,2% (4.225 milioni di euro). Il rapporto del Mol sui ricavi totali è pari
al 50,8% (50,6% nel 2001). Il Risultato Operativo ammonta a 3.323 milioni di
euro (3.153 milioni incluso l'effetto della ex Blu S.p.A.) e presenta un
incremento del 2,8% (3.231 milioni di euro nel 2001), raggiungendo un'incidenza
sui ricavi del 37,3% (38,7% nel 2001). Tale risultato sconta l´ammortamento ai
soli fini fiscali della licenza Umts, avviato a gennaio 2002 (121 milioni di
euro). L´utile netto dell'esercizio è pari a 264 milioni di euro (1.907
milioni di euro nel 2001) e sconta oneri non ricorrenti pari a complessivi 1.733
milioni di euro, al netto del relativo beneficio fiscale, riferiti
prevalentemente alla svalutazione della controllata Tim International N.V. e a
stanziamenti a fondi rischi e oneri per la partecipata Aria - Is Tim. Il
risultato netto tiene conto dei benefici fiscali derivanti dalla incorporazione
della ex Blu S.p.A. relativi all'attivazione delle imposte prepagate e alla
deduzione delle perdite fiscali pregresse per un valore netto positivo di 283
milioni di euro a livello civilistico. Gli investimenti del periodo (al netto
delle variazioni delle immobilizzazioni relative alla presa in carico dei valori
patrimoniali della ex Blu) ammontano in totale a 1.842 milioni di euro, di cui
1.065 milioni per investimenti industriali e 777 milioni per investimenti
finanziari in favore di società controllate. L´indebitamento finanziario netto
al 31.12.2002, comprensivo dell'effetto della ex Blu S.p.A., risulta pari a
1.492 milioni di euro. Tim, con 25,3 milioni di linee al 31 dicembre 2002 (+5,7%
rispetto al 31 dicembre 2001), conferma la sua posizione di leader nel mercato
domestico. I dipendenti della Tim S.p.A. a seguito della incorporazione della ex
Blu, al 31 dicembre 2002 sono pari a 10.261 unità Risultati al 31 dicembre 2002
delle principali controllate e collegate estere del Gruppo Tim Società
controllate america latina Brasile (cambio medio real/euro 0,360892270) Gruppo
Tim Brasil L'esercizio 2002 mostra una positiva evoluzione delle attività del
Gruppo Tim Brasil. In particolare si segnala che la società che opera in
tecnologia Gsm (Tim Celular ex Portale Sao Paulo, che ha incorporato a fine 2002
Portale Rio Norte e Tim Celular Centro Sul) ha avviato in data 18 ottobre 2002
l'attività di commercializzazione dei servizi prepagati e in abbonamento. I
ricavi consolidati di Tim Brasil, pari a 2.851 milioni di reais, sono cresciuti
del 21,7% rispetto all'esercizio 2001 principalmente grazie all´espansione dei
volumi di traffico, determinato dall´incremento del numero delle linee attive
(+17%) e alla crescita delle tariffe di interconnessione. Il Margine Operativo
Lordo (Mol) consolidato, pari a 747 milioni di reais, diminuisce del 10,1%
rispetto al periodo precedente e sconta gli oneri sostenuti per l'espansione del
gruppo Tim Brasil e per la fase di start-up della società che opera in
tecnologia Gsm. Il Risultato Operativo consolidato, pari a -43 milioni di reais,
risente in modo sensibile dei costi sostenuti per lo start-up della società che
opera in tecnologia GSM. Tuttavia i dati relativi alle società operanti in
tecnologia Tdma evidenziano un miglioramento medio del risultato operativo pari
al 50%. In dettaglio i principali risultati delle società operative del Gruppo
Tim Brasil: Il Gruppo Tele Nordeste Celular, che gestisce i servizi di rete
mobile nella regione nord-orientale del Brasile, ha conseguito nell'esercizio
2002 ricavi per 984 milioni di reais con un incremento pari al 12,3% rispetto
all´esercizio 2001. Il Margine Operativo Lordo (Mol) si attesta a 523 milioni
di reais, con un incremento pari al 25,7% rispetto all'esercizio 2001. Il
Risultato Operativo, pari a 271 milioni di reais, segna un incremento del 26%
rispetto all'esercizio 2001. Il Gruppo Tele Celular Sul, che gestisce i servizi
di rete mobile nella regione sud del Brasile, ha conseguito, nell'esercizio
2002, ricavi per 1.010 milioni di reais con un incremento pari al 13,6% rispetto
al 2001. Il Margine Operativo Lordo (MOL) è pari a 422 milioni di reais, con un
incremento pari al 12,2% rispetto al 2001. Il Risultato Operativo, pari a 192
milioni di reais, segna un incremento del 3,8% rispetto al 2001. Maxitel, che
gestisce i servizi di telefonia mobile nelle zone di Minas Gerais, Bahia e
Sergipe, ha conseguito, nel 2002, ricavi per 755 milioni di reais con un
incremento pari al 29,7% rispetto al 2001. Il Margine Operativo Lordo (Mol) è
pari a 293 milioni di reais con un incremento pari al 61,9% rispetto al 2001. Il
Risultato Operativo è positivo per 74 milioni di reais contro un risultato
operativo negativo nel 2001 (-44 milioni di reais). Tim Celular, che fornisce
servizi di rete mobile con standard GSM nel nord del Brasile e negli stati di
Sao Paulo, Rio de Janeiro e Espiririto Santo, ha conseguito a partire dal lancio
del servizio ricavi per 108 milioni di reais. Il Margine Operativo Lordo (MOL)
negativo per 472 milioni di reais e il Risultato Operativo negativo per 521
milioni di reais scontano gli oneri sostenuti per la fase di start-up. Peru´
(cambio medio nuevo sol/euro 0,300762734) Tim Perù ha iniziato la propria
attività nel gennaio 2001. Nel 2002 ha conseguito ricavi per 308 milioni di
nuevo soles rispetto ai 105 milioni di nuevo soles del 2001. Il Margine
Operativo Lordo (Mol) è pari a -95 milioni di nuevo soles contro i -173 milioni
di nuevo soles del 2001. Il Risultato Operativo è pari a -201 milioni di nuevo
soles contro -238 milioni di nuevo soles del 2001. Essendo la società ancora in
fase di start up, il MOL ed il risultato operativo restano negativi. Venezuela
(cambio puntuale bolivar/euro 0,000679659, in quanto la società applica i
principi della contabilità per i paesi ad alta inflazione) Nel 2002 Corporacion
Digitel ha conseguito ricavi per 260.378 milioni di bolivares con un incremento
pari al 50,2% rispetto al 2001 (173.328 milioni di bolivares). Il Margine
Operativo Lordo (Mol) è pari a 51.355 milioni di bolivares contro i 10.139
milioni di bolivares del 2001. Il Risultato Operativo è pari a -30.070 milioni
di bolivares contro i -21.466 milioni di bolivares del 2001. Nel mese di
dicembre Tim, attraverso Tim International, ha acquisito il 10% del capitale
ordinario di Corporacion Digitel portando la percentuale di possesso al 66,56%.
Europa Grecia Di particolare rilievo le performance conseguite da Stet Hellas
nel mercato greco, dove ha realizzato ricavi per 689 milioni di euro, con un
incremento del 31,7% rispetto al 2001 (523 milioni di euro). Il Margine
Operativo Lordo (MOL) è pari a 255 milioni di euro, in crescita del 35,6%
rispetto al 2001 (188 milioni di euro). Il Risultato Operativo è pari a 131
milioni di euro con un incremento del 47,2% rispetto al 2001 (89 milioni di
euro). Società collegate (consolidate con il metodo del patrimonio netto)
TURCHIA (cambio puntuale lira turca/euro 0,000000587, in quanto la società
applica i principi della contabilità per i paesi ad alta inflazione) Aria - Is
Tim è diventata operativa a fine marzo del 2001. Nel 2002 la società ha
conseguito ricavi per 141.276 miliardi di lire turche. Il Margine Operativo
Lordo (Mol) e´ pari a -207.609 miliardi di lire turche. Il Risultato Operativo
e´ pari a -715.735 miliardi di lire turche. Il Consiglio di Amministrazione ha
conferito mandato al Presidente, al Vice Presidente e all'Amministratore
Delegato a convocare l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti per deliberare in
merito all'approvazione del Bilancio 2002 ed alla distribuzione di un dividendo
al lordo delle ritenute di legge, di 0,0477 euro per ciascuna azione ordinaria e
di 0,0597 euro per ciascuna azione di risparmio. Il dividendo deliberato sarà
messo in pagamento dal 25 aprile 2003 (data stacco cedola 22 aprile 2003). Il
dividendo consentirà: quanto alla quota parte di euro 0,0305 per ciascuna
azione ordinaria e di euro 0,0425 per ciascuna azione di risparmio,
l'attribuzione agli Azionisti di un credito d'imposta pieno e utilizzabile senza
limitazioni, nella misura del 56,25%, ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. 22
dicembre 1986, n. 917 e successive modificazioni; quanto alla quota parte di
euro 0,0172 per ciascuna azione ordinaria e di risparmio, nessuna attribuzione
di credito d'imposta (ai sensi dell'art. 44, 1°comma, del D.P.R. 22 dicembre
1986, n. 917 e successive modificazioni) essendo prelevata dalla riserva
sovrapprezzo delle azioni, formatasi con precedenti versamenti degli Azionisti.
La proposta di distribuzione si configura, in termini finanziari, come una
seconda tranche di assegnazione ai Soci, la cui prima tranche è stata la
distribuzione deliberata dall'assemblea dell'11 dicembre 2002, e permette quindi
una complessiva assegnazione ai Soci in linea con quella deliberata
dall'assemblea del 12 aprile 2002. L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti
delibererà, inoltre, in merito all'aumento del numero dei componenti il
Consiglio di Amministrazione, dagli attuali tredici membri a quindici.
TELECOM ITALIA: FIRMATO L'ACCORDO PER
L'ACQUISIZIONE DI MEGABEAM
Milano, 11 marzo 2003 - Telecom Italia ha sottoscritto l'accordo per
l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Megabeam Italia S.p.A., primo
wireless internet service provider italiano, per un corrispettivo di 11,5
milioni di Euro. L'acquisizione di Megabeam rientra nella strategia di Telecom
Italia nella larga banda, nella quale la tecnologia wireless di tipo Wi-Fi
riveste un ruolo fondamentale, sia nelle soluzioni per la famiglia che in quelle
per le aziende, in quanto arricchisce di funzionalità e flessibilità l'offerta
di connettività innovativa su rete fissa. Megabeam offre servizi di networking
Wi-Fi in luoghi privati e sta sperimentando lo stesso servizio Wi-Fi in ambiente
pubblico - nei principali aeroporti italiani ed in una primaria catena di hotel
- attraverso Wireless-Lan che operano nella banda di frequenza 2.400-2.483,5.
Telecom Italia, primo operatore italiano di telecomunicazioni a lanciare - nel
luglio 2002 - il servizio Wi-Fi in luoghi privati, ha avviato a dicembre dello
scorso anno la sperimentazione in luoghi pubblici. Oltre a collaborare con la
stessa Megabeam su alcune location, Telecom Italia sta rapidamente estendendo la
copertura della sperimentazione così da includere importanti aree di interesse
pubblico quali ad esempio stazioni ferroviarie, aeroporti, centri congressi ed
alberghi. Oggi sono oltre 1.000 i clienti Telecom abilitati che tramite un
palmare, nelle location coperte dal servizio, possono navigare in Internet a
larga banda utilizzando vari servizi tra cui posta elettronica professionale
integrata con sms e fax, instant messagging, ecc. L'efficacia dell'accordo è
condizionata all'ottenimento dell'autorizzazione da parte dell'Autorità
Antitrust.
SOSPENSIONE DALLE NEGOZIAZIONI DEI TITOLI
DI ALCUNE SOCIETA' APPARTENENTI AI GRUPPI PIRELLI E OLIVETTI-TELECOM ITALIA
Milano, 11 marzo 2003 - A Borsa Italiana è stata avanzata la richiesta di
adozione di interventi sulla negoziazione dei titoli di alcune Società
appartenenti ai Gruppi Pirelli e Olivetti - Telecom Italia, in attesa di
informazioni che verranno comunicate al mercato in ordine alle operazioni
societarie straordinarie oggetto di esame da parte dei relativi Consigli di
Amministrazione, convocati per l'11 marzo 2003. Dopo approfondita valutazione,
considerato che in attesa delle decisioni che verranno assunte dai relativi
Consigli di Amministrazione, data la complessità dei possibili interventi in
corso di definizione e la molteplicità delle entità coinvolte, potrebbero
crearsi sul mercato condizioni di disparità informativa tali da non consentire
il regolare svolgimento delle negoziazioni e la tutela degli investitori, Borsa
Italiana ha disposto la sospensione dalle negoziazioni per le sedute del 10 e 11
marzo 2003 degli strumenti finanziari coinvolti. Pertanto i seguenti strumenti
finanziari resteranno sospesi dalle negoziazioni: azioni ordinarie Camfin;
azioni ordinarie e di risparmio Pirelli & C.; azioni ordinarie e di
risparmio Pirelli; azioni ordinarie, obbligazioni convertibili e warrant
Olivetti; azioni ordinarie e di risparmio Telecom Italia; azioni ordinarie e di
risparmio Seat Pagine Gialle; i relativi covered warrant; i relativi strumenti
derivati su singole azioni negoziati sul Mercato dei Premi e sul Mercato Idem.
Con riferimento alle opzioni su azioni e ai premi, si comunica inoltre che
durante la sospensione degli strumenti sottostanti è altresì sospesa la facoltà
di esercizio anticipato.
AEM-E.BISCOM: FIRMATO L'ACCORDO PER LA
COMPRAVENDITA DELLE QUOTE FASTWEB E METROWEB
Milano, 11 marzo 2003 - e.Biscom S.p.A. e Aem S.p.A. hanno firmato l'accordo
definitivo per la compravendita delle partecipazioni di Aem in FastWeb S.p.A. e
di e.Biscom in Metroweb S.p.A.. L'accordo è stato sottoscritto da Giuliano
Zuccoli, Presidente e Amministratore Delegato di Aem, e da Silvio Scaglia,
Amministratore Delegato di e.Biscom. L'operazione, approvata dai Consigli di
Amministrazione delle due Società lo scorso 13 febbraio, sarà sottoposta
all'approvazione dell'Assemblea straordinaria di e.Biscom convocata per il 14
aprile, con l'intervenuto accordo che tutti i soci di Anphora (che detiene oltre
il 50% dei diritti di voto in e.Biscom) voteranno a favore di quanto proposto.
Da parte sua, Aem sottoporrà all'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 31
marzo, l'approvazione della cessione della partecipazione in FastWeb e
dell'acquisto della partecipazione in Metroweb. L'accordo firmato sancisce
l'obbligo per le parti di trasferire le rispettive partecipazioni azionarie. In
dettaglio, Aem cederà a e.Biscom la sua partecipazione del 30,8% in FastWeb, il
cui valore è stato definito in 277,2 milioni di Euro. Contestualmente, e.Biscom
trasferirà a Aem la sua partecipazione del 33% in Metroweb, valutata 37,2
milioni di Euro. L'importo eccedente, pari a 240 milioni di Euro, sarà
finanziato da e.Biscom tramite l'emissione di un prestito obbligazionario a
tasso d'interesse zero, convertibile entro tre anni in n° 6.750.000 azioni
e.Biscom, che sarà offerto in opzione agli azionisti della Società, con
l'impegno di Aem a sottoscrivere le quote del prestito rimaste inoptate.
All'atto della compravendita è espressamente previsto che vengano meno i patti
parasociali di e.Biscom e fra e.Biscom e Aem, rendendo la Società pienamente
contendibile. I dettagli dell'operazione saranno resi disponibili appena
ottenuto il nulla-osta della Consob, secondo i modi e i termini previsti dalle
normative vigenti.
FILA CEDUTA A CERBERUS CAPITAL MANAGEMENT
Milano, 11 marzo 2003 - Mediobanca ha assistito HdP nella vendita al fondo
americano Cerberus Capital Management delle attività del gruppo Fila per un
controvalore - al lordo dell'indebitamento finanziario - di US$ 351 mln.
AEM TORINO RISULTATI OPERATIVI IN FORTE CRESCITA I RICAVI
HANNO SUPERATO 500 MILIONI DI EURO (+41%)
Torino, 11 marzo 2003 - Ieri il Consiglio di Amministrazione di Aem Torino,
presieduto dal professor Franco Reviglio, ha esaminato con soddisfazione i dati
preliminari consolidati dell'anno 2002, che confermano il forte sviluppo
economico già emerso dai risultati dei primi nove mesi 2002. Il volume d'affari
del Gruppo Aem Torino ha raggiunto 502 milioni di euro, con un incremento del
41% rispetto ai 356 milioni di euro del 2001. Lo sviluppo è stato positivamente
influenzato dall'acquisto del ramo di azienda di Enel Distribuzione di Torino
che, come noto, dal 1° gennaio 2002 appartiene al Gruppo Aem Torino. Il margine
operativo lordo ha raggiunto 107 milioni di euro in crescita del 23% rispetto al
2001 senza considerare il beneficio di 19 milioni di euro (relativo all'anno
2002) derivante dall'abolizione della penale idroelettrica prevista dal Decreto
Legge del 18 febbraio 2003. Il livello degli ammortamenti e degli accantonamenti
è stato pari a 55 milioni di euro (+37%). L'utile operativo si attesta a 53
milioni di euro (+10%).
Dati
preliminari
in
milioni di euro
|
2002
|
2001
|
Incremento
su
2001
|
VOLUME
D’AFFARI
|
502
|
356
|
+41%
|
MARGINE
OPERATIVO LORDO
|
107
|
87
|
+23%
|
UTILE
OPERATIVO
|
53
|
48
|
+10%
|
La realizzazione del piano
investimenti ha comportato un incremento dell'indebitamento finanziario netto,
che al 31/12/2002 ammontava a 603 milioni di euro (era 555 milioni di euro al
30/09/2002). Il Consiglio di Amministrazione ha convocato un'Assemblea
Straordinaria (in prima convocazione per il giorno 28 aprile 2003 e in seconda
convocazione per il giorno 30 aprile 2003) per deliberare in merito alla
proposta di aumento del capitale sociale, mediante emissione in via scindibile
di azioni ordinarie per un importo massimo di nominali € 173.250.000, così
articolata: emissione di azioni ordinarie cum warrant per un importo massimo di
nominali € 115.500.000, godimento regolare, da offrire in opzione agli
azionisti nel rapporto di una nuova azione ogni tre esistenti, al prezzo di
sottoscrizione di € 1,00 e cioè pari al valore nominale;emissione di azioni
ordinarie al servizio dei warrant, per un importo massimo di nominali €
57.750.000, godimento regolare. I warrant saranno attribuiti gratuitamente alle
azioni rivenienti dall'aumento di capitale nel rapporto di un warrant per ogni
nuova azione; i warrant avranno durata pari a 5 anni dalla data di emissione,
prezzo di esercizio di € 1,00 e rapporto di esercizio pari a una nuova azione
ogni due warrant. E' previsto che l'operazione possa avere luogo entro il 30
giugno 2004, subordinatamente alla sussistenza delle necessarie condizioni di
mercato. La decisione di proporre agli Azionisti di deliberare un aumento di
capitale sociale nella misura indicata, è finalizzata a dotare la società
delle risorse finanziarie necessarie per il completamento dell'intero piano di
sviluppo che la Società ha intrapreso, mantenendo al contempo un equilibrio dal
punto di vista finanziario. In particolare nel triennio 2003 - 2005 l'impegno
finanziario connesso al piano di sviluppo sarà ancora significativo e
principalmente volto: all'incremento della capacità di generazione elettrica;
al rinnovo e alla razionalizzazione della rete di distribuzione elettrica;
all'avvio dei lavori relativi all'espansione del teleriscaldamento in Torino. La
Giunta Comunale del Comune di Torino, azionista di maggioranza, ha inserito nel
Bilancio di Previsione 2003, da proporre all'approvazione del Consiglio
Comunale, fondi adeguati alla sottoscrizione della quota di propria competenza
delle azioni ordinarie di nuova emissione. Al fine di assicurare il buon esito
dell'operazione, la sottoscrizione delle restanti azioni ordinarie di nuova
emissione potrebbe essere garantita da un consorzio di collocamento e/o garanzia
le cui caratteristiche e composizione saranno successivamente definite
IMPREGILO: CHIUSO PROJECT FINANCE IN
BRASILE PER REALIZZARE UNA CENTRALE IDROELETTRICA NEL MATO GROSSO
Milano, 11 marzo 2003 - La struttura del contratto di Project Finance
non-recourse prevede il ricorso ad un prestito di 205 milioni di R$ e un equity
di 90 milioni di R$ (cambio US$ = circa 3,52 R$). La Società Ponte de Pedra
Energetica è titolare di un contratto di concessione della durata di 35 anni
con ANEEL (Ente Nazionale Brasiliano per la produzione e distribuzione
dell'energia elettrica) per la realizzazione di una centrale idroelettrica da
176 MW. L'avvio della produzione di energia elettrica è previsto a partire dal
giugno 2005. I lavori della nuova centrale idroelettrica, situata in località
Rio Correntes tra gli Stati Federali del Mato Grosso e del Mato Grosso del Sud,
già realizzati al 30% circa in anticipo sui tempi previsti, prevedono la
costruzione di una diga, alta 40 metri, con un invaso di 35 milioni di metri
cubi, la costruzione di un canale di adduzione in roccia lungo 9,7 chilometri,
la realizzazione in sotterraneo della centrale idroelettrica equipaggiata da tre
turbine da 58,7 MW, la realizzazione di un tunnel di adduzione e di deviazione
in sotterraneo del diametro di 6 metri.
AVVIATA INDAGINE CONGIUNTA CON L'AUTORITA'
GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO SUI MERCATI DELL'ELETTRICITA' E DEL GAS
Milano, 11 marzo 2003 L'Autorità per l'energia elettrica e il gas e l'Autorità
garante della concorrenza e del mercato hanno avviato una indagine conoscitiva
congiunta sui mercati dell'elettricità e del gas, con deliberazioni assunte il
20 febbraio 2003. L'attività conoscitiva si è resa necessaria, ad avviso
dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, in considerazione del fatto che
il processo di liberalizzazione dei due settori non è ancora stato completato
in alcuni elementi qualificanti e non ha dato luogo a livelli di apertura del
mercato alla concorrenza tali da determinare gli attesi incrementi di efficienza
e di riduzione degli oneri per i clienti finali. Obiettivo dell'Autorità è
acquisire elementi e informazioni utili per la definizione di eventuali
interventi nei settori di propria competenza. La delibera dell'Autorità per
l'energia elettrica e il gas è disponibile sul sito www.autorita.energia.it
ISVAP - GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI
PERSONALI
Roma, 11 marzo 2003 - L'Isvap, ieri, con il parere favorevole del Garante della
privacy, ha emanato il provvedimento n. 2179, con il quale si regolano le
modalità di accesso alla banca dati sinistri da parte delle imprese di
assicurazione dal prossimo 15 aprile 2003. Alla banca dati, istituita per il
contrasto e la prevenzione delle frodi nel settore dei sinistri r. c. auto,
accedono per legge la magistratura inquirente e le forze di polizia giudiziaria.
La banca dati sinistri è alimentata mensilmente dalle imprese di assicurazione
che esercitano l'assicurazione obbligatoria r. c. auto. Queste trasmettono all'Isvap
i dati relativi ad ogni sinistro avvenuto in Italia del quale ricevono denuncia
o richiesta di risarcimento dei danni, sinistri che ammontano a circa cinque
milioni ogni anno. L'operatività attuale della banca dati rende consultabile
quasi 9.500.000 sinistri occorsi dal gennaio 2001. Specifiche responsabilità
sono stabilite nel provvedimento a carico delle imprese di assicurazione per la
correttezza, l'attendibilità e la completezza dei dati trasmessi all'Isvap, che
applica nei confronti delle imprese inadempienti le sanzioni amministrative
appositamente stabilite dalla legge istitutiva della banca dati sinistri. Con la
consultazione della banca dati gli organi inquirenti hanno a disposizione uno
strumento informativo di particolare ampiezza, che potrà contribuire
significativamente alla repressione dei reati di frode nei sinistri. Le imprese
di assicurazione, a loro volta, potranno prevenire e contrastare con maggiore
efficacia, attraverso la conoscenza diretta dei sinistri avvenuti, le azioni
fraudolente rivolte nei loro confronti. La banca dati costituisce infine uno
strumento per valutare statisticamente le caratteristiche di questo tipo di
truffa, al fine di poterne studiare eventuali misure specifiche di prevenzione e
di contrasto. Particolarmente positiva si è rivelata la cooperazione
istituzionale tra le due Autorità, che ha permesso di individuare le garanzie e
le soluzioni più idonee per contemperare una duplice esigenza: assicurare la
piena efficacia del sistema informativo in relazione all'azione di contrasto
delle frodi assicurative e mantenere un elevato livello di tutela dei diritti
fondamentali delle persone coinvolte nei sinistri le cui informazioni sono
registrate nella banca dati. Nel quadro di tale cooperazione e nel rispetto dei
ruoli ricoperti dalle due istituzioni sono state individuate, anche con riguardo
alla normativa di riferimento, importanti garanzie. Si è provveduto, inoltre,
alla specificazione delle informazioni che possono essere registrate nella banca
dati sinistri e alla delimitazione dei soggetti che possono avervi accesso
(l'autorità giudiziaria e di polizia, e le imprese di assicurazione). Il
provvedimento definisce tempi di conservazione dei dati, modalità selettive di
consultazione da parte degli addetti delle imprese, con particolare attenzione
alle informazioni sulle lesioni personali, al fine della utilizzazione dei dati
collegata alle effettive esigenze derivanti dalla liquidazione dei sinistri.
Sono previste misure per garantire un elevato livello di sicurezza,
riservatezza, integrità, completezza ed esattezza delle comunicazioni e dei
dati; controlli periodici sugli accessi alla banca dati (che vengono memorizzati
nel sistema informatico), verifiche da parte dell'Isvap presso le imprese sul
rispetto delle prescrizioni impartite con il provvedimento e le relative
circolari tecniche; modalità per assicurare l'effettivo esercizio dei diritti
di accesso ai dati da parte delle persone interessate e degli altri diritti
previsti dalla legge sulla privacy.
ALITALIA: RIAPRE I VOLI DA E PER LA
CINA.
ENTRO L'ESTATE MILANO SHANGAI
Roma, 11 marzo 2003 - Alitalia tornerà a volare in Cina dalla prossima estate.
Conseguentemente al rinnovo dell'accordo bilaterale tra i due Paesi, che offre
finalmente la possibilità di fornire ai clienti voli giornalieri su più
destinazioni, la compagnia italiana attiverà un servizio giornaliero già dalla
prossima estate. Il volo, che collegherà Milano a Shangai tutti i giorni,
rappresenta il primo passo dei nuovi operativi verso l'Estremo Oriente.
Successivamente, entro un anno, saranno attivati i voli per Pechino, anch'essi
previsti su base giornaliera. In aggiunta, nel nuovo orario estivo, sono
previsti incrementi significativi di servizi su Mosca, Varsavia, Stoccarda,
Dusseldorf e Francoforte (in collaborazione con AF) ed Algeri. Per quanto
riguarda Mosca, in particolare, si tratta di un nuovo collegamento giornaliero
su Roma, che si aggiunge a quello già presente su Milano. Infine, verrà
incrementato di un volo a settimana (da 5 a 6 in tutto: 4 su Milano e 2 su Roma)
l'operativo su Osaka e sarà variato l'operativo giornaliero sul Venezuela, con
lo spostamento di due voli su Roma. Nonostante siano già evidenti gli effetti
sulla domanda causati dalla situazione di guerra in Irak, e sebbene sia già
pronto un programma di eventuali sospensioni mirate di voli per le settimane di
attività bellica, Alitalia non rinuncia ai programmi di crescita, coerenti con
il riassetto della flotta in corso, nelle aree del mondo con potenziale
sviluppo. Proprio in relazione agli effetti della guerra, l'aumento dei prezzi
del carburante che negli ultimi sei mesi è cresciuto del 30%, spinge Alitalia,
in linea con quanto già applicato dall'industria del trasporto aereo a livello
nazionale ed internazionale, ad adottare un incremento dei biglietti aerei a
partire dal prossimo 15 marzo. Gli aumenti saranno di 6 Euro per i voli
nazionali, di 8 per quelli internazionali, di 12 per gli intercontinentali, con
esclusione dei voli operati in regime di continuità territoriale per la
Sardegna. Gli importi, soggetti a commissione da parte delle agenzia di viaggio,
sono da considerarsi temporanei e strettamente legati agli eventi internazionali
contigenti.
AGENDA 21 NORD MILANO DAL PIANO ALLE
AZIONI, LA SFIDA DELL'ATTUAZIONE
Sesto San Giovanni - L'Agenda 21 locale è lo strumento avviato nel 2000 dai
Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni, con
il supporto dell'Agenzia Sviluppo Nord Milano, per definire le azioni da
realizzare nei prossimi anni in ambiti strategici per lo sviluppo sostenibile
del territorio quali: mobilità e inquinamento atmosferico e acustico; verde,
natura e qualità urbana; energia e rifiuti; sistema produttivo e lavoro. Gli
interventi e i progetti già realizzati o in fase di realizzazione dai quattro
Comuni del Nord Milano saranno presentati il prossimo giovedì 13 marzo
nell'ambito di un incontro pubblico che si terrà presso la Sala Convegni della
nuova sede ABB di Sesto San Giovanni, scelta perché esempio di architettura
realizzata con nuove tecnologie per il risparmio energetico. Il programma Ore
16.30. Saluto di Gian Francesco Imperiali, Presidente e Amministratore Delegato
Abb S.p.A Luigi Vimercati, Presidente Asnm: Ore 16.40: "La Governance nel
Processo di Agenda 21Nord Milano" Renato Galliano, Direttore Asnm; Ore
17.00: "L'Agenda 21 Nord Milano, dal Piano alle Azioni " Maria Berrini,
Presidente Ambiente Italia; Ore 17.30: L'attuazione delle azioni intraprese e i
prossimi impegni dei quattro Comuni del Nord Milano. Intervengono: Riccardo
Pellegatta, Responsabile Patrimonio Immobiliare Abb e Presidente Collegio degli
Ingegneri e Architetti di Milano; Fortunato Zinni, Assessore al Lavoro e alle
Attività Produttive, Comune di Bresso; Roberto Mauri, Assessore alla Tutela
dell'Ambiente, Comune di Cinisello Balsamo; Maurizio Diaco, Vicesindaco e
Assessore all'Ambiente, Comune di Cologno Monzese; Sonia Cantoni, Assessore
all'Ambiente, e Simona Isidori, delegata del Sindaco per Ag21, Comune di Sesto
San Giovanni . Ore 18.50: Conclusioni Fabio Terragni, Amministratore Delegato
Asnm; Giorgio Oldrini, Sindaco di Sesto San Giovanni . Informazioni e conferma
di partecipazione: Lella Bigatti, 02.26266507, bigatti@asnm.com
SEMINARIO: "E' VITALE PROTEGGERE LE
INFORMAZIONI AZIENDALI:COME E PERCHE'"
Milano, 11 marzo 2003 "E' vitale proteggere le informazioni aziendali: come
e perche'. La risposta organizzativa ai rischi di interruzione degli affari. Le
attività di marketing nel rispetto della legge 675/96". Obiettivo di
questo seminario gratuito, è informare chiunque lavori in un'azienda o ente,
sulla necessità di orientarsi alla protezione delle informazioni che permettono
la vita operativa di tutti e su quali metodi e supporti si può fare
riferimento. Verrà inquadrato il fenomeno della sicurezza delle informazioni,
sia in generale che nell'ambito delle attività di marketing, per comprendere le
ragioni degli investimenti, la valutazione dei rischi, i metodi da adottare per
gestire questo processo, servendosi di metodologie atte a impostare l'economica,
consapevole ed efficace gestione della sicurezza delle informazioni aziendali.
Il Seminario Asseprim è in programma a Milano martedì 18 marzo (dalle ore
9.30) Presso l'Unione Commercio Turismo Servizi Professioni (C.so Venezia, 49)
Sala Turismo. All'incontro - aprirà e coordinerà i lavori, il Presidente di
Asseprim Umberto Bellini - parteciperanno: Carlo Molinari - Ingegnere
Energetico, diplomato in Economia e Gestione Aziendale Sda Bocconi, consulente
senior certificato Cepas e Apco. Daniela Redolfi - Avvocato in Milano, si occupa
delle problematiche giuridiche dell'Ict in collaborazione con la Quil Srl . Per
informazioni ed iscrizioni Segreteria Asseprim: Tel. 02 76020405 / 7750452;
e-mail: asseprim@unione.milano.it
COSTO DEL LAVORO: LA RESPONSABILE
SINDACALE DELL'API TORNA "IN CATTEDRA" NELLE AULE DI CENTRO SERVIZI
P.M.I.
Reggio Emilia, 11 marzo 2003 - Si terrà mercoledì prossimo 12 marzo 2003 il
terzo incontro del progetto "Ulisse", il ciclo di 16 seminari sulla
gestione a 360 gradi delle risorse umane organizzato da Centro Servizi P.M.I.,
società di formazione dell'API di Reggio Emilia. Dopo aver aperto a febbraio il
ciclo di seminari parlando di retribuzione legata ai risultati aziendali, la
Dott.ssa Giuseppina Speziale, Responsabile Sindacale dell'API di Reggio Emilia,
torna nelle aule di Via Che Guevara, 2 di Centro Servizi P.M.I. e condurrà per
tutta la giornata di mercoledì 12 marzo il nuovo seminario dal titolo
"Costo del lavoro: metodologie incentivanti e contenimento dei costi".
Partendo dalla definizione precisa di costo del lavoro, la Dott.ssa Giuseppina
Speziale approfondirà le singole voci variabili che compongono il costo del
lavoro, soffermandosi sulla caratteristica di indipendenza o dipendenza
dall'andamento aziendale, parlerà di politiche di incentivazione e affronterà
diffusamente il problema del contenimento dei costi, sia nei momenti di crisi
(cassa integrazione, mobilità ecc.), sia nei momenti di più intensa attività
(contratti flessibili, straordinari ecc.). Dopo lo scorso seminario
sull'immagine aziendale tenuto dalla psicologa Dott.ssa Rossella Ardenti, si
torna a parlare di gestione delle risorse umane da un punto di vista
strettamente economico, rispettando così l'obiettivo primo del ciclo di
seminari "Ulisse" di fornire agli utenti una trattazione a 360 gradi
dell'argomento. Il seminario prevede una quota di partecipazione a carico dei
partecipanti di 150,00 € per aziende associate API e di 180,00 € per aziende
non associate API e privati. La partecipazione all'intero ciclo di seminari o a
un ciclo ridotto di 8 incontri consente notevoli riduzioni di prezzo, oltre a
garantire la partecipazione di due persone anziché una sola. Per informazioni e
iscrizioni è possibile contattare Neve Dallari e Chiara Pompili presso Centro
Servizi P.M.I. (sede di Via Che Guevara, 2) ai numeri di telefono 0522/326286 e
0522/320586, oppure consultare il sito www.cspmi.it
SVILUPPO DELL'INNOVAZIONE NEL TERZIARIO
AVANZATO EMILIANO-ROMAGNOLO E A BOLOGNA: CRESCE MOLTO BENE L'OCCUPAZIONE NELLE
PROVINCE DELLA REGIONE.
Napoli, 11 marzo 2003 - Se ne è parlato a Napoli, Auditorium della Città della
Scienza, nei giorni 7 e 8 marzo, all'interno del Seminario nazionale 'Terziario
Avanzato: le imprese della conoscenza'. Presenti fra gli altri: Antonio Marzano,
Ministro per le Attività Produttive; Elio Catania, Presidente Ibm Italia; Ennio
Lucarelli, Presidente Fita; Pierluigi Fedele, Presidente Finmatica; Tommaso
Javarone, Presidente Unione Industriali di Napoli e Confindustria Campania; Rosa
Russo Jervolino, Sindaco di Napoli. Per la nostra regione era presente Rolando
Gualerzi, in rappresentanza di Assindustria Bologna e Amministratore Delegato di
Gmprgroup. Ai lavori delle due giornate hanno partecipato i responsabili del
Comitato Nazionale di Coordinamento Territoriale di Fita - Federazione Italiana
Terziario Avanzato- di Confindustria, presieduto da Luisa Bandini. Si è parlato
di sviluppo dell'innovazione quale tema unificante i 4 gruppi di lavoro
-composti da oltre 80 imprenditori del terziario avanzato, in rappresentanza di
molte province di tutte le regioni italiane. Si sono elaborati e si sono
presentati i documenti di programma per i prossimi mesi che vedranno impegnate
le singole federazioni regionali di Confindustria, le 97 territoriali
provinciali (fra le quali le 9 delle nostra regione) e le 45 associazioni
'verticali' di settore, sui temi della Formazione, dell'Internazionalizzazione,
dell'Identità di settore e della Comunicazione e del Marketing Associativo.
Particolarmente significativi per la nostra area Nord-Est i dati diffusi che
indicano, fra fine 2001 e fine 2002, un saldo positivo della occupazione nei
servizi alle imprese, pari a 6,4 %. "Obiettivo generale - sono le parole di
Rolando Gualerzi - è alimentare quel circolo virtuoso che ha fatto crescere,
nel nostro settore, negli ultimi 5 anni, l'occupazione in alcune delle nostre
province oltre il 10%. E proprio grazie all'innovazione, alla formazione e alla
internazionalizzazione che questo potrà essere ancora possibile. Il Terziario
Avanzato - ha aggiunto Gualerzi- è motore di sviluppo per il territorio e per
il settore manifatturiero che nella nostra regione è ancora così determinante
anche se spesso in crisi di innovatività." L'intervento del Ministro per
le Attività Produttive, Antonio Marzano, ha sottolineato l'impegno attuale sui
temi del networking per l'innovazione e la creazione delle infrastrutture
necessarie alla società della conoscenza. I lavori sono stati chiusi nella
giornata di sabato da Ennio Lucarelli, presidente di Fita, con una visita alle
diverse e ampie strutture della 'Città della Scienza' (Museo permanente della
Scienza e della Conoscenza'). Luogo che simbolicamente, ma anche concretamente,
indica il passaggio dalla attività produttiva degli anni '50 e '60 (Italsider
di Bagnoli) al nuovo 'polo' del Terziario, e luogo d'incontro, nelle due
giornate, delle imprese di knowledge avanzato.
GIORNATE DI STUDIO L'AUTORIZZAZIONE
AMBIENTALE INTEGRATA (IPPC) ASPETTI NORMATIVI E TECNICI
Brescia, 11 marzo 2003 - Il Gruppo Scientifico Italiano Studi e Ricerche in
collaborazione con Università degli Studi - Brescia organizzerà mercoledì 26
e giovedì 27 marzo a Milano due Giornate di Studio dal tema
"L'autorizzazione Ambientale Integrata (Ippc)" Aspetti normativi e
tecnici; "Certificazioni Ambientali Per Comuni, Province, Regioni"
Iter organizzativi e casi concreti. Queste iniziative del Gruppo Scientifico
Italiano costituiscono un importante appuntamento di formazione, confronto e
aggiornamento, e si propongono di fornire indicazioni concrete nel campo
ambientale approfondendo tematiche di vivo interesse per quanti operino nel
settore. In allegato i programmi delle Giornate di Studio con le modalità
d'iscrizione. Infolink: www.gsisr.org
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