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14 MARZO 2003
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EUROPA AMPLIATA PROSSIMITÀ: IL NUOVO
CONTESTO PROPOSTO PER LE RELAZIONI CON I VICINI ORIENTALI E MERIDIONALI
DELL'UE
Bruxelles,
14 marzo 2003 - La Commissione europea ha adottato in data odierna una
comunicazione che inserisce in un nuovo contesto le relazioni del prossimo
decennio con la Russia, i NSI occidentali e i paesi del Mediterraneo per i
quali ora come ora non si profila un'adesione, ma che avranno ben presto una
frontiera comune con l'Unione. Il Consiglio europeo di Copenaghen ha
confermato che l'ampliamento può contribuire alla stabilità e alla
prosperità al di là delle nuove frontiere dell'Unione. Secondo quanto
proposto nella comunicazione, nei prossimi dieci anni l'UE dovrebbe
adoperarsi per creare una zona di prosperità e di buon vicinato (una
"cerchia di amici") con la quale intratterrebbe relazioni
pacifiche e una stretta collaborazione. In cambio dei progressi concreti
compiuti in termini di riconoscimento dei valori comuni e di attuazione
effettiva delle riforme politiche, economiche e istituzionali, si dovrebbe
prospettare a tutti i paesi limitrofi una partecipazione al mercato interno
dell'UE nonché un'ulteriore integrazione e liberalizzazione per favorire la
libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali (quattro libertà).
Come ha dichiarato il presidente Prodi, la globalizzazione e la creazione di
una società civile transnazionale rendono indissociabili le relazioni
esterne dell'Unione dal suo sviluppo interno, specie per quanto riguarda i
paesi limitrofi. Anziché creare nuove divisioni, una più stretta
integrazione fra l'UE e la sua "cerchia di amici" accentuerà il
dinamismo politico, economico e culturale di entrambe le parti. Il
commissario Patten ha rilevato che, mentre negli ultimi dieci anni le
prospettive di adesione hanno costituito innegabilmente lo strumento più
valido dell'Unione in termini di politica estera, per il prossimo decennio
dobbiamo trovare altri modi di esportare la stabilità, la sicurezza e la
prosperità da noi create nell'UE ampliata. Per prima cosa, si deve definire
con maggiore chiarezza l'impostazione delle nostre relazioni con i paesi
limitrofi. Dalla comunicazione presentata dal presidente Prodi e dal
commissario per le relazioni esterne Chris Patten si evince che
l'interdipendenza tra l'Unione e i paesi limitrofi è già una realtà a
fini di stabilità, sicurezza e sviluppo sostenibile all'interno delle
rispettive frontiere. Si propone che l'Unione si prefigga per il prossimo
decennio obiettivi ambiziosi per quanto riguarda le sue relazioni con i
vicini orientali e meridionali. Facendo notare che la nuova politica di
prossimità dovrebbe tener conto delle differenze esistenti tra i paesi
limitrofi orientali e meridionali in termini di attuazione delle riforme e
di speranze e aspirazioni connesse all'adesione all'UE, la comunicazione
propone di rafforzare gradatamente l'integrazione e la liberalizzazione in
funzione delle iniziative concrete prese dai paesi limitrofi. A tal fine si
suggeriscono le seguenti misure: estensione del mercato interno e delle
strutture normative; relazioni commerciali preferenziali e apertura del
mercato; prospettive riguardanti l'emigrazione legale e la circolazione
delle persone; cooperazione più intensa per prevenire e combattere le
minacce che incombono sulla sicurezza comune; maggior partecipazione
politica dell'UE alla prevenzione dei conflitti e alla gestione delle crisi;
promozione dei diritti dell'uomo, della cooperazione culturale e della
comprensione reciproca; integrazione nelle reti di trasporto, energia e
telecomunicazioni e nello spazio di ricerca europeo; nuovi strumenti di
promozione e di tutela degli investimenti; sostegno all'integrazione nel
sistema commerciale mondiale; un'assistenza più efficace e più mirata;
nuove fonti di finanziamento. La nuova politica di prossimità verrebbe
attuata mediante piani d'azione strategici nazionali e/o regionali elaborati
dalla Commissione insieme ai paesi limitrofi, comprendenti parametri
politici ed economici per la valutazione dei progressi compiuti. Una volta
approvati, i piani d'azione potrebbero sostituire le strategie comuni per
diventare, a medio termine, i principali documenti politici alla base delle
relazioni tra l'Unione e questi paesi. Affinché le relazioni contrattuali
rispecchino l'integrazione e la liberalizzazione, la comunicazione propone
di concludere nuovi accordi di vicinato che sostituiranno all'occorrenza gli
accordi di partenariato e di cooperazione o gli accordi di associazione
esistenti. Il Consiglio europeo di Copenaghen del 12 e 13 dicembre ha
accolto con favore l'intenzione della Commissione di presentare proposte
volte ad intensificare le relazioni dell'Unione con la Russia, l'Ucraina, la
Moldavia, la Bielorussia e i paesi del Mediterraneo meridionale (Algeria,
Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Autorità palestinese,
Siria e Tunisia), suggerendo di adottare a tal fine un approccio a lungo
termine inteso a promuovere le riforme democratiche ed economiche, lo
sviluppo sostenibile e gli scambi commerciali. Il Partenariato
euromediterraneo, istituito a Barcellona nel novembre 1995 dai ministri
degli esteri dell'UE e dei dodici partner mediterranei(1), si basa sulla
comune consapevolezza che la vicinanza tra le due regioni rende più che mai
auspicabile una politica globale finalizzata ad una stretta associazione in
un gran numero di settori di reciproco interesse. Gli obiettivi del
partenariato sono stati confermati in tutte le riunioni successive dei
ministri degli esteri, anche se il loro conseguimento procede a rilento. Il
processo di Barcellona è stato avallato nella Strategia comune per la
regione mediterranea adottata dal Consiglio europeo di Santa Maria da Feira
nel giugno 2000. Durante l'ultima riunione dei ministri degli esteri
euromediterranei, tenutasi a Valencia il 22-23 aprile 2002, si è concordato
un piano d'azione per lo sviluppo del partenariato. La dichiarazione di
Barcellona si prefigge di: creare una zona di pace e di stabilità basata su
valori fondamentali comuni, segnatamente il rispetto dei diritti umani e la
democrazia; assicurare prosperità a tutta la regione mediante la graduale
instaurazione, entro il 2010, di una zona di libero scambio tra l'UE e i
partner, da un lato, e tra gli stessi partner, dall'altro, con un'ingente
sostegno finanziario dell'UE (prevalentemente attraverso il programma Meda)
e prestiti concessi dalla Banca europea per gli investimenti onde aiutare i
partner a far fronte alle conseguenze socioeconomiche di questi cambiamenti;
contribuire ad una miglior comprensione fra i popoli della regione e alla
creazione di una società civile attiva. La cooperazione in materia di
giustizia e affari interni, in particolare per la lotta alla criminalità
organizzata e al terrorismo e per le questioni inerenti all'emigrazione, ha
acquisito maggiore importanza, rispetto al breve riferimento contenuto nella
dichiarazione di Barcellona del 1995, a mano a mano che veniva sviluppato l'acquis
pertinente dell'UE. Il partenariato si svolge, a livello bilaterale, nel
quadro di accordi di associazione negoziati tra l'UE e i suoi partner e, a
livello multilaterale, attraverso organismi regionali quali il comitato
euromediterraneo e le riunioni periodiche degli alti funzionari nell'ambito
del dialogo sulle questioni politiche e sulla sicurezza. Gli accordi di
associazione istituiscono, nell'arco di un periodo transitorio, il libero
scambio dei prodotti industriali e la progressiva liberalizzazione degli
scambi di prodotti agricoli; oltre a programmare l'apertura di negoziati
sulla liberalizzazione degli scambi di servizi, gli accordi contengono
disposizioni sulla cooperazione a livello politico, economico, sociale e
culturale, disposizioni sulla giustizia e gli affari interni e una clausola
"sospensiva" che permette a ciascuna Parte di sospendere
l'applicazione dell'accordo in caso di violazione di uno dei suoi elementi
fondamentali (in particolare, il rispetto dei diritti umani e la
democrazia). Per quanto riguarda l'assistenza finanziaria Meda, otto partner
(Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Autorità palestinese, Siria e
Tunisia) beneficiano di programmi indicativi nazionali che rappresentano la
maggior parte (fino al 90%) del suo importo globale. Il programma indicativo
regionale finanzia invece attività multilaterali di cui possono usufruire
anche gli altri quattro partner mediterranei. Questi paesi hanno ricevuto
assistenza anche nell'ambito dell'Iniziativa europea per la democrazia e i
diritti umani (Eidhr). La Banca europea per gli investimenti eroga prestiti
a tutti i partner mediterranei, attingendo alle sue risorse proprie, per
investimenti infrastrutturali e progetti ambientali, nel qual caso si
concedono abbuoni d'interesse. Per integrare questi finanziamenti,
nell'ottobre 2002 è stata creata una linea di credito per gli investimenti
e il partenariato euromediterranei (Femip) destinata principalmente ad
aumentare il sostegno al settore privato. Il Consiglio deciderà
nell'ottobre 2003 se convertire la linea di credito in una Banca
euromediterranea consociata della Bei. Pur non essendo un partner
mediterraneo, la Libia partecipa in veste di osservatore a determinate
riunioni e potrebbe diventare membro a tutti gli effetti a condizione di
accettare tutti gli aspetti del partenariato di Barcellona nella sua forma
attuale. La Commissione ha delegazioni in tutti i paesi del partenariato e
un ufficio di rappresentanza nei territori palestinesi, mentre non è
rappresentata in Libia. Relazioni con la Russia, l'Ucraina, la Moldavia e la
Bielorussia L'accordo sugli scambi e sulla cooperazione concluso nel 1989
tra la Comunità europea e l'Urss disciplina dal 1992 le relazioni con
ciascuno dei nuovi Stati indipendenti. L'accordo, che prevedeva tra l'altro
il trattamento della nazione più favorita (Npf) per gli scambi commerciali
e la possibilità di riunire comitati misti, è stato sostituito dagli
accordi di partenariato e di cooperazione (Apc) con Russia, Ucraina e
Moldavia entrati in vigore nel 1997 e nel 1998. Nel 1995 è stato firmato un
Apc con la Bielorussia, che però non è mai stato né pienamente ratificato
né concluso. Nel vasto campo di applicazione degli accordi di partenariato
e di cooperazione rientrano il dialogo politico, gli scambi di beni e di
servizi, le questioni economiche, ambientali, scientifiche e culturali e la
cooperazione in materia di giustizia e affari interni, specie per quanto
riguarda la prevenzione delle attività illecite e la lotta contro il
traffico di droga e il riciclaggio del denaro sporco. La natura evolutiva
degli Apc, che consente di adeguare le disposizioni sugli scambi e sulle
questioni connesse per passare dall'attuale trattamento Npf alla creazione
di una zona bilaterale di libero scambio, non prevede tuttavia concessioni
commerciali supplementari a parte quelle applicate dall'UE ai suoi partner
dell'Omc. In cambio, i paesi partner accettano di applicare il trattamento
Npf oppure, se risulta più favorevole, il trattamento nazionale. La
clausola "sospensiva" degli Apc permette a ciascuna Parte di
sospendere l'applicazione dell'accordo in caso di violazione di uno dei suoi
elementi fondamentali (in particolare, il rispetto dei diritti umani e la
democrazia). Gli accordi hanno validità decennale, con possibilità di
tacito rinnovo dopo questa scadenza. Si sta migliorando l'applicazione delle
disposizioni sulla composizione delle controversie contenute negli Apc con
Russia e Ucraina. Provvedono a sorvegliare l'applicazione degli accordi un
consiglio di cooperazione ministeriale, un comitato di cooperazione composto
da alti funzionari e un comitato di cooperazione parlamentare, in cui l'UE
è rappresentata dalla delegazione del Parlamento europeo. A ciò si
aggiungono i vertici UE-Russia (biennali) e UE-Ucraina (annuali). Nel 1999 e
nel 2000, il Consiglio ha adottato strategie comuni per la Russia e
l'Ucraina che aggiornano l'elenco delle attività di cooperazione auspicate
onde incentrare le relazioni bilaterali sulla realizzazione delle priorità
strategiche. La CE ha concluso separatamente accordi tessili con i quattro
paesi, un accordo sull'acciaio con la Russia e accordi con l'Ucraina sulla
ricerca per la sicurezza nucleare e sulla fusione termonucleare. Oltre a
rinegoziare con la Russia un accordo sulla cooperazione scientifica e
tecnologica, la CE sta negoziando con questo paese accordi sul risanamento
nucleare nella Russia nordoccidentale, sulla riammissione e sulla
cooperazione in materia di pesca. L'assistenza finanziaria prevista dall'Apc
viene fornita prevalentemente nel quadro del regolamento Tacis. L'UE ha
inoltre fornito assistenza alla Moldavia attraverso il programma per la
sicurezza alimentare (Psa). La Russia e la Moldavia hanno usufruito dei
programmi umanitari gestiti da Echo, mentre la Moldavia e l'Ucraina hanno
ricevuto un'assistenza macroeconomica. Nel 1992 e nel periodo 1998-2000 la
Russia ha beneficiato di aiuti alimentari nell'ambito di programmi speciali.
Nel 2001, la Banca europea per gli investimenti è stata incaricata di
erogare prestiti fino a 100 milioni di euro per progetti ambientali nella
Russia nordoccidentale. I quattro paesi suddetti hanno usufruito
dell'Iniziativa europea per la democrazia e i diritti umani (Eidhr). La
Commissione ha delegazioni a Mosca e a Kiev (la seconda è accreditata a
Minsk e a Chisinau). (1)Algeria, Cipro, Egitto, Israele, Giordania, Libano,
Malta, Marocco, Autorità palestinese, Siria, Tunisia, Turchia.
NUOVA
DISCIPLINA ORGANICA PER IL SISTEMA AMMINISTRATIVO E CONTABILE DEGLI ENTI
PUBBLICI
Roma, 14 marzo 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha messo a
disposizione degli utenti lo schema di regolamento che disciplina con nuove
disposizioni il sistema amministrativo e contabile degli enti pubblici,
recependo precedenti pareri della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato e
creando così un nuovo testo di riferimento nell'ordinamento giuridico per
tutti gli enti pubblici non economici. Il regolamento, in sintesi, fornisce
una nuova disciplina organica del sistema amministrativo e contabile degli
enti pubblici di cui alla legge n. 70/1975, seguendo una serie di linee
direttrici volte a: armonizzare i sistemi contabili degli enti pubblici non
economici a quelli delle altre amministrazioni statali, secondo quanto
stabilito dalla legge n.208/1999; avvicinare anche in materia di revisione
gli impianti contabili pubblici ai princìpi civilistici ed a quelli
adottati dai Consigli Nazionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri
e dagli organismi internazionali; rappresentare il bilancio di previsione
(decisionale e gestionale) quale espressione di un processo di
programmazione in coerenza con le risorse acquisibili e con gli obiettivi da
realizzare; raccordare la contabilità finanziaria con quella analitica al
fine di determinare il costo del servizio ceduto, promuovendo un processo di
continuo miglioramento; prevedere per gli enti pubblici di minore rilevanza
la predisposizione di documenti contabili in "forma abbreviata";
conformare le attività negoziali alle regole della UE. Il testo integrale
del provvedimento è consultabile nel sito www.tesoro.it nell'area dedicata
alla Ragioneria Generale dello Stato, sezione "ultimi documenti
pubblicati"
BANCHE,
ZADRA: NEL 2002 INVESTITI IN CULTURA CIRCA 250 MLN EURO MECENATISMO,
SPONSORIZZAZIONI, VALORIZZAZIONE E RESTAURO DEL PROPRIOPATRIMONIO ARTISTICO,
CATALOGHI D'ARTE: QUESTE LE VOCI PRINCIPALI DEL SOSTEGNO ALLA CULTURA DELLE
AZIENDE DI CREDITO.
Roma, 14 marzo 2003 - Circa 250 milioni di euro: è questa la somma
destinata dalle banche italiane alla valorizzazione dei beni culturali nel
corso del 2002. Le cifre sono state esposte dal Direttore Generale dell'Abi,
Giuseppe Zadra, nel corso dell'audizione di questo pomeriggio in Commissione
Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato. Da diversi anni, accanto al
mecenatismo, le banche hanno affiancato altre modalità di intervento, quali
la sponsorizzazione e la gestione diretta di interventi culturali.
Quest'ultima trova una sua caratterizzazione specifica nella valorizzazione
del patrimonio artistico di proprietà delle banche stesse. La somma
destinata dalle aziende di credito a progetti di mecenatismo è stata per il
2001, ultimo dato disponibile, di 27 milioni di euro. L'attività di
sponsorizzazione delle banche per l'anno appena concluso, raccoglie invece
55 milioni di euro indirizzati al restauro, alle mostre, agli spettacoli dal
vivo. "Il sistema bancario - ha detto Zadra - è certamente il maggior
collezionista, tra i privati, di beni culturali e, per la qualità e quantità
del patrimonio posseduto, si affianca ai beni architettonici e artistici di
mano pubblica". Per la gestione e valorizzazione di questo patrimonio
si spendono ogni anno oltre 150 milioni di euro. Infine, il più conosciuto
momento di scambio tra le banche e la cultura è la pubblicazione dei volumi
d'arte. Ad oggi il catalogo dei volumi d'arte promossi dalle banche italiane
è ricco di 9.000 differenti titoli. Ogni anno vengono pubblicati oltre un
centinaio di nuovi titoli, con una tiratura di circa 1 milione di copie, con
volumi a tiratura singola significativamente elevata, per una spesa
complessiva, a carico delle banche, di 20 milioni di euro. Anche l'Abi è in
prima linea nella promozione culturale. Ha infatti promosso e coordinato
l'organizzazione di mostre collettive di opere d'arte possedute dalle banche
e la recente manifestazione Invito a Palazzo, che ha visto l'adesione di
oltre cinquanta banche che, lo scorso settembre, hanno aperto gratuitamente
al pubblico un centinaio dei loro Palazzi. Un modo innovativo e informale
per avvicinare il grande pubblico alle banche. "Un segnale, non solo
simbolico, in direzione di una sempre maggiore apertura delle aziende di
credito verso i cittadini" ha sottolineato il Direttore Generale dell'Abi.
E, infatti, circa 80 mila visitatori hanno risposto a quell'invito. Un
invito che, visto il successo della prima edizione, verrà ripetuto il
prossimo 20 settembre.
UNICREDITO:
UTILI IN CRESCITA E ELEVATA EFFICIENZA NEL BILANCIO 2002 UTILE IN CRESCITA
(+1,9% A/A) NONOSTANTE L'AVVERSO CICLO ECONOMICO E LA DEBOLEZZA DEI MERCATI
FINANZIARI COMPLETATA LA RIORGANIZZAZIONE E AVVIATE LE 3 BANCHE DI SEGMENTO
NEL PIENO RISPETTO DEI TEMPI PREVISTI
Milano, 14 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di UniCredito
Italiano ha approvato ieri il progetto di bilancio consolidato 2002 di
Gruppo . L'esercizio 2002, caratterizzato dal rallentamento del ciclo
economico e da un andamento ancora sfavorevole dei mercati finanziari, si è
chiuso con un utile di pertinenza del Gruppo di 1.801 milioni, in crescita
dell'1,9% rispetto ai 1.767 milioni del 2001 (questi ultimi comprensivi
della quota dei terzi di RoloBanca 1473 confluita a partire dal 2002 nel
perimetro del Gruppo con il perfezionamento di S3, operazione finalizzata
alla creazione delle tre banche italiane di segmento). Il Roe si porta al
17,2%, rispetto al 18% dell'esercizio 2001, mentre al netto delle rettifiche
su avviamenti si attesta al 19,6% (21% nel 2001). La formazione del
risultato di gestione Il risultato di gestione raggiunge i 4.616 milioni, in
riduzione del 3.2% a/a, ma quasi allineato (-1,3% a/a) se depurato
dall'effetto dei cambi. Tale risultato è stato maturato in un contesto che
condiziona la redditività del settore creditizio sia in Italia sia in
Europa, ed in presenza di una profonda riorganizzazione delle banche
italiane del Gruppo. L'evoluzione del risultato di gestione è determinata
da un andamento stabile del margine d'intermediazione, (-0,2% a/a, +1,6% a/a
a cambi costanti) e ad un contenuto incremento dei costi operativi, (+2,4%
a/a, +4,2% a/a a cambi costanti) imputabile prevalentemente agli
investimenti connessi con il riassetto organizzativo. Il cost/income si
mantiene a livelli di eccellenza attestandosi al 54,3% (53,7% escludendo i
costi relativi a S3) rispetto al 52,9% dell'anno precedente. Il margine
d'interesse, al netto dei dividendi, raggiunge i 4.911 milioni (-1,5% a/a e
+0,7% a/a a cambi costanti). L'evoluzione del quarto trimestre risulta
sostanzialmente allineata al terzo (-1,4% a cambi correnti, 2,4% a cambi
costanti). In uno scenario caratterizzato da una domanda di finanziamenti in
rallentamento e da un'offerta guidata da criteri di maggiore selettività, i
crediti a clientela (113,8 miliardi) mostrano una flessione del 4,6%
rispetto al 2001. Per gli impieghi della Nuova Europa (-9,4% a/a a cambi
correnti, +1% a/a a cambi costanti), la dinamica risente dell'effetto
negativo dei cambi e del rallentamento dell'economia polacca. Nella
Divisione Banche Italia i crediti di natura finanziaria scendono del 5,8%
a/a, soprattutto in relazione alla riduzione delle posizioni multiaffidate
nel processo di concentrazione dei rapporti creditizi conseguente alla
riorganizzazione; non vi sono stati invece impatti di rilievo sulle
posizioni degli impieghi. Tra le forme tecniche di impiego, i mutui (+10,9%
a/a) e il leasing (+31,5% a/a) hanno mostrato una dinamica particolarmente
positiva. Per quanto riguarda la qualità dell'attivo, si segnala che il
complesso dei crediti dubbi verso clientela in rapporto al totale dei
crediti passa al 3,66% dal 3,31% del 2001. Tale variazione è riconducibile
sia al previsto aumento delle sofferenze (+9.4% a/a), in seguito al
rallentamento dell'attività economica sia alla diminuzione degli impieghi.
Il rapporto sofferenze nette su impieghi si attesta all'1,85% dall'1,61% di
dicembre 2001. Tuttavia il rapporto di copertura sul totale dei crediti
dubbi migliora passando dal 46,1% del 2001 al 48,3% e quello sulle
sofferenze dal 58,9% al 60,8%. La raccolta diretta si è portata su un
livello di circa 127 miliardi, inferiore del 3,6% rispetto a dicembre 2001
anche per un effetto negativo dei cambi. Quest'ultimo ha influenzato in modo
particolare, come per gli impieghi, la dinamica della raccolta della
Divisione Nuova Europa (-10,5% a/a a cambi correnti, -1,3% a/a a cambi
costanti), mentre quella delle Banche italiane risente dei deflussi verso la
raccolta indiretta e della diminuzione dei depositi delle società
finanziarie. La raccolta indiretta, pari a 209,8 miliardi ai valori di
mercato, mostra una flessione del 5,5% rispetto a dicembre 2001. Tale
dinamica risente ovviamente del significativo calo delle quotazioni
azionarie, pari, ad esempio per il MIB, al 23,7% rispetto a fine anno
precedente. La flessione è più contenuta per la componente amministrata
(-1,3% a/a), rispetto a quella gestita (-9,6% a/a), quest'ultima
maggiormente influenzata dall'andamento delle quotazioni e della
svalutazione del dollaro, il cui effetto negativo, quantificabile
complessivamente in circa 14,5 miliardi, più che compensa la raccolta netta
positiva dell'anno (circa 3,5 miliardi). Più in dettaglio, nell'ambito
dell'attività domestica, il margine di interesse delle Banche commerciali
in Italia registra una flessione del 2,5% a/a. Le ragioni della flessione
risiedono nella riduzione del rendimento del capitale libero oltre che in
una lieve contrazione dello spread nell'intermediazione con clientela,
entrambe conseguenza del calo dei tassi registrato nell'ultimo anno. Per
quanto riguarda le Banche della Nuova Europa, il margine di interesse sale
del 4% a/a a cambi costanti (-6,5% a/a a cambi correnti) sostenuto
dall'aumento degli impieghi e della raccolta che hanno più che bilanciato
la contrazione degli spread commerciali dovuta all'ampia riduzione nei
livelli dei tassi. Infine, la Capogruppo, per effetto della sua struttura
patrimoniale, beneficia della significativa riduzione del livello dei tassi
rispetto al 2001. I proventi di intermediazione e diversi, si attestano a
4.972 milioni, sui livelli dell'anno precedente (-1,3% a/a, +0,1% a/a a
cambi costanti) sostenuti da un aumento dei proventi da operazioni
finanziarie, grazie soprattutto all'attività per la gestione dei rischi
finanziari della clientela. Le commissioni nette si riducono nell'intero
esercizio del 4,4% a/a (3,5% a/a a cambi costanti). Tale riduzione è dovuta
principalmente a una flessione delle commissioni sui servizi di gestione e
amministrazione del risparmio (-8,6% a/a). Negli altri settori di attività
si registra un andamento positivo nel comparto dei crediti di firma e dei
finanziamenti, con commissioni in crescita del 4,6% a/a ed in quello dei
servizi di incasso e pagamento (+7% a/a). Tra i servizi di gestione e
amministrazione del risparmio evidenziano un significativo incremento le
commissioni sul collocamento dei prodotti assicurativi (+35,2% a/a), che
proseguono il trend di crescita in atto ormai da alcuni anni, grazie alla
forte crescita della nuova produzione (5.170 milioni nel 2002, +30% a/a). Le
commissioni sui fondi d'investimento (sia di collocamento che di gestione)
registrano, invece, nonostante l'aumento delle sottoscrizioni, una riduzione
del 12,9% a/a, conseguente alla ricomposizione del portafoglio della
clientela da fondi azionari, obbligazionari e bilanciati, con commissioni più
elevate, a monetari. Le commissioni sulla negoziazione, collocamento e altre
attività dell'area titoli, infine, si riducono nel complesso del 13,2% a/a
scontando la minore operatività sul mercato primario e secondario. I
profitti da operazioni finanziarie raggiungono 1.049 milioni, con un
incremento del 9,3% a/a (+12,1% a/a a cambi costanti), sostenuti
dall'attività per la gestione dei rischi finanziari della clientela
corporate e degli enti pubblici, sviluppata soprattutto nella prima metà
dell'anno. I costi operativi, pari a 5.483 milioni, registrano un incremento
del 2,4% sul 2001 (+4,2% a/a a cambi costanti), per effetto di un aumento
dell'1,7% a/a delle spese amministrative e dell'11,7% a/a delle rettifiche
di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali (esclusi gli
avviamenti) connesso agli elevati investimenti effettuati negli ultimi
esercizi. L'incremento dei costi operativi si ridurrebbe ad un +1,3% a/a
escludendo 58,1 milioni di costi una-tantum attribuibili al progetto di
riorganizzazione. All'interno delle spese amministrative quelle relative al
personale crescono dell'1,8% a/a, mentre le altre spese mostrano una
dinamica di crescita più contenuta (+1,4% a/a). La formazione dell'utile
netto Tenuto conto di accantonamenti e rettifiche per complessivi 1.692
milioni (1.354 milioni nel 2001, +25%), si perviene ad un utile ordinario di
2.924 milioni, in diminuzione del 14,4% sul 2001. In particolare si
registrano: · rettifiche di valore su avviamenti e su differenze di
consolidamento per 245 milioni (277 milioni nel 2001, -11,6%) di cui 119
milioni relativi al Gruppo Pioneer, in riduzione di circa 24 milioni per un
effetto cambi, e circa 69 milioni relativi al Gruppo Pekao; ·
accantonamenti a fondi rischi ed oneri per 163 milioni, in linea con l'anno
precedente (158 milioni); · rettifiche di valore su crediti e
accantonamenti per garanzie e impegni, al netto delle riprese, per 979
milioni (1.489 relativi a rettifiche e 510 milioni a riprese) contro i 726
milioni del 2001 (+34,8% a/a), oltre a 10 milioni accantonati a fondo rischi
su crediti. Nel complesso 989 milioni, contro i 783 milioni del 2001.
L'incremento è prevalentemente imputabile alle maggiori rettifiche
effettuate dal Gruppo Pekao (366 milioni, +110% a/a); · rettifiche di
valore su immobilizzazioni finanziarie, al netto delle riprese, per 295
milioni (136 milioni nel 2001), alle quali concorrono la svalutazione di
Kataweb (133 milioni) e quella di Commerzbank (89 milioni). L'incidenza
della componente straordinaria è stata pari a 359 milioni rispetto ai 212
milioni del 2001 (+69,3%). Tra gli importi più significativi si segnalano:
utili da cessione di immobili (99 milioni), utili da cessione di
partecipazioni (86 milioni), eccedenze su accantonamenti precedentemente
costituiti (217 milioni) e oneri per incentivi all'esodo (29 milioni).
Tenuto infine conto di imposte per 1.317 milioni (pari al 40,1% dell'utile
lordo) e dell'assegnazione dell'utile a terzi per 161 milioni, si perviene a
un utile netto di pertinenza del Gruppo di 1.801 milioni. Il patrimonio
netto di pertinenza del Gruppo si attesta al 31 dicembre 2002 a 12.261
milioni (11.062 milioni a fine 2001, tenuto conto delle minorities
incorporate con S3). Il Core Tier 1 si attesta a 7,10% da 6,06% nel 2001, il
Total Capital Ratio raggiunge l'11,64% (da 10,96% nel 2001). La struttura
del Gruppo a fine dicembre era composta da un organico di 66.555 dipendenti,
in riduzione di 1.285 unità nei dodici mesi, da una rete di 4.176 sportelli
(+ 60 unità su dicembre 2001) e da 1.833 promotori (+59). Il Consiglio di
Amministrazione ha altresì approvato il progetto di bilancio di UniCredito
Italiano che ha riportato un risultato netto di 1.398 milioni di euro,
rispetto ai 1.089 milioni dell'esercizio precedente. Grazie a tale risultato
viene proposta all'Assemblea ordinaria degli azionisti la distribuzione di
un dividendo unitario di euro 0,158 per le azioni ordinarie e di euro 0,173
per le risparmio, entrambi superiori rispettivamente del 12,1% e del 10,9%
ai livelli dell'anno precedente. Il dividendo, nell'ammontare deliberato
dall'Assemblea medesima, sarà messo in pagamento il giorno 22 maggio 2003
con data stacco cedola il 19 maggio 2003. Il CdA ha poi varato per l'anno
2003 un nuovo piano di incentivazione a medio termine destinato al middle
management del Gruppo e alla generalità dei dipendenti da attuarsi con
modalità differenziate mediante assegnazione gratuita di azioni UniCredit.
Tale piano ricalca nelle sue linee essenziali quello precedente lanciato nel
2000. Verrà convocata un'Assemblea Straordinaria per il conferimento delle
necessarie deleghe al CdA.
META
S.P.A.VIA LIBERA ALLA QUOTAZIONE IN BORSA AL VIA IL 17 MARZO L'OFFERTA
PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE (OPVS)
Modena, 14 marzo 2003 - Partirà il 17 marzo per concludersi il 21 marzo
2003 t'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione delle Azioni ordinarie
Meta S.p.A. ("Meta" o la "Società"), la multiutility di
Modena. Borsa Italiana S.p.A. ha infatti disposto con provvedimento n. 2788
del 10 marzo 2003 l'ammissione delle azioni ordinarie della Società alla
quotazione sul Mercato Telematico Azionario (Mta), mentre Consob ha
comunicato il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo con
nota n. 3015820 in data 11 marzo 2003. L'operazione consiste in un'offerta
di vendita e sottoscrizione ("l'Offerta Globale") di massime n.
43.714.000 azioni ordinarie Meta (le "Azioni"),godimento 1 °
gennaio 2002, rappresentanti il 27,49% del capitale sociale, quale risulterà
in caso di integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale
deliberato al servizio dell'Offerta Globale, di cui: massime n 23.490.316
Azioni, rivenienti da un aumento di capitale della Società per massimi Euro
60.200.000, mediante emissione di massime n 35.000.000 Azioni da nominali
Euro 1,72 ciascuna, ad un prezzo non inferiore ad Euro 1,8871 per Azione, di
cui Euro 0,1671 a titolo di sovrapprezzo; n 20.223.684 Azioni poste in
vendita da alcuni Comuni Soci di Meta I proponenti, sentito il coordinatore
dell'offerta globale Banca Intesa S.p.A. (il "Coordinatore dell'Offerta
Globale") e l'Advisor Bnp Paribas, si riservano di non collocare
integralmente le Azioni oggetto dell'Offerta Globale. L'Offerta Globale,
coordinata e diretta da Banca Intesa S.p.A., è così suddivisa: 1.
un'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione di un minimo di n 10.929.000
Azioni rivolta al pubblico in Italia ("Offerta Pubblica") che
comprende: una quota destinata al pubblico indistinto; una quota riservata a
Dipendenti e Pensionati di Meta (come definiti al Capitolo XI, Paragrafo
11.4 del Prospetto Informativo); una quota riservata ai Residenti nei Comuni
Azionisti di Meta (come definiti al Capitolo XI, Paragrafo 11.4 del
Prospetto Informativo); 2. un'offerta istituzionale rivolta agli Investitori
Istituzionali in Italia e nei mercati internazionali ("Offerta
Istituzionale") (con esclusione degli Stati Uniti d'America, Canada,
Giappone e Australia). E' prevista la concessione da parte del Comune di
Modena al Coordinatore dell'Offerta Globale di un'opzione di chiedere in
prestito sino a un massimo di n 5.690.000 Azioni, ai fini di un'eventuale
sovrassegnazione (cd. Over Allotment) nell'ambito dell'Offerta
Istituzionale. E' inoltre prevista la concessione da parte della Società,
al Coordinatore dell'Offerta Globale, di un'opzione per la sottoscrizione al
Prezzo di Offerta di ulteriori massime n 5.690.000 Azioni da allocare presso
i destinatari dell'Offerta Istituzionale, in caso di Over Allotment (cd.
Opzione Greenshoe). Per aderire all'Offerta Pubblica è necessario
presentare richiesta nel periodo di adesione (17-21 marzo 2003) presso le
filiali delle banche e SIM incaricate. Le domande di adesione all'Offerta
Pubblica dovranno essere presentate per quantitativi pari a 1.500 azioni (il
"Lotto Minimo") o suoi multipli ovvero anche per quantitativi pari
a 10 Lotti Minimi ("Lotto Minimo di Adesione Maggiorato") o suoi
multipli. Nel caso in cui le adesioni pervenute da parte di Dipendenti e
Pensionati risultino superiori alla quota ad essi destinata, per ciascun
soggetto sarà garantita, a valere sulla quota ad essi destinata,
l'assegnazione di un Lotto Minimo. Al fine esclusivo di consentire la
raccolta di manifestazioni di interesse nell'ambito dell'Offerta
Istituzionale, è stato individuato un "Intervallo di Valorizzazione
Indicativo" del capitale economico della Società compreso tra un
minimo di Euro 264,3 milioni e un massimo di Euro 291,4 milioni, pari, sulla
base del numero di azioni esistenti prima dell'aumento di capitale a
servizio dell'Offerta Globale, ad un minimo di Euro 1,95 per Azione e un
massimo di Euro 2,15 per Azione. Tale Intervallo di Valorizzazione
Indicativo non sarà in alcun modo vincolante ai fini della definizione del
Prezzo Massimo e del Prezzo di Offerta, i quali verranno resi noti,
rispettivamente, entro il giorno antecedente l'inizio del periodo di Offerta
Pubblica ed entro due giorni lavorativi successivi al termine dell'Offerta
Pubblica. Agli aderenti all'Offerta Pubblica appartenenti al pubblico
indistinto ed ai Residenti che manterranno senza soluzione di continuità la
piena proprietà di almeno n. 40 Azioni tra quelle agli stessi assegnate
nell'ambito dell'Offerta Pubblica per almeno 4 mesi decorrenti dalla data di
pagamento delle azioni, spetterà il diritto all'assegnazione, senza
ulteriori esborsi, di n. 1 Azione aggiuntiva ogni n. 40 Azioni richieste ed
assegnate nell'ambito dell'Offerta Pubblica e non alienate. Ai Dipendenti e
Pensionati che manterranno senza soluzione di continuità la piena proprietà
di almeno n. 20 Azioni tra quelle agli stessi assegnate nell'ambito
dell'Offerta Pubblica per almeno 4 mesi decorrenti dalla data di pagamento
delle azioni spetterà il diritto all'assegnazione, senza ulteriori esborsi,
di n. 1 Azione aggiuntiva ogni n. 20 Azioni richieste ed assegnate
nell'ambito dell'Offerta Pubblica e non alienate. L'attribuzione delle
Azioni aggiuntive dovrà essere richiesta dall'avente diritto a pena di
decadenza entro e non oltre il 28 agosto 2003 al Collocatore ovvero presso
altra istituzione aderente alla Monte Titoli S.p.A. Banca Intesa S.p.A. è
Coordinatore dell'Offerta Globale e Sponsor, Responsabile del collocamento
per l'Offerta Pubblica, Joint Lead Manager e Joint Bookrunner dell'Offerta
Istituzionale; Intermonte Sim S.p.A. è Co-Sponsor e Co-Lead Manager
dell'Offerta Istituzionale, Bnp Paribas è Advisor del Comune di Modena,
Joint Lead Manager e Joint Bookrunner dell'Offerta Istituzionale. Meta SpA.
è una Società multiservizi a capitale pubblico operativa nel settore dei
servizi pubblici a rete e ambientali, partecipata da 29 Comuni, 1 Consorzio
Intercomunale, 1 Comunità Montana annessa alla provincia di Modena e 2
Società per Azioni a capitale interamente pubblico. Meta è presente in
tutti i settori della produzione e distribuzione dell'energia nelle sue
varie forme: elettricità, gas e calore. Tale caratteristica, unita alla
presenza consolidata nel settore dei servizi ambientali e dei servizi idrici
integrati, consente alla società di porsi all'interno del proprio mercato
di riferimento come vero operatore "multiutility".
ASSOGESTIONI
DATI DEI FONDI PENSIONE DEL 4° TRIMESTRE 2002 : NEL 4° TRIMESTRE ISCRITTI
+5,8%, DONNE SEMPRE PIÙ NUMEROSE. IN UN ANNO +17,6% DI ISCRITTI E ATTIVO
NETTO +30%. CRESCE LA RACCOLTA. SGR PRIME TRA GLI ISTITUTORI. NEL NORD EST I
SOTTOSCRITTORI PIÙ AGGRESSIVI.
Milano, 14 marzo 2003 - Fine d'anno positiva per i fondi pensione aperti
che, nell'ultimo trimestre 2002, hanno registrato un'ulteriore incremento
del numero di iscritti raggiungendo quota 337.562. Rispetto al 3° trimestre
2002 la crescita degli iscritti è stata del 5,8% (+17,6% sul 4° trimestre
2001). In crescita anche l'attivo netto che si è attestato a 1.230,1
milioni di euro. Rispetto al trimestre precedente l'incremento dell'attivo
è stato del 19% (+30% rispetto alla fine del 2001). Il flusso di raccolta
dell'ultimo trimestre è stato di 185,2 milioni di euro, mentre quello
complessivo del 2002 si è attestato a 480,9 milioni di euro. Le SGR si
confermano prime nella classifica degli istitutori, nonostante il
conferimento ad una SIM del ramo d'azienda della previdenza complementare
operato, lo scorso luglio, da una Società di Gestione. Il primato riguarda
sia il numero di iscritti (103.651 pari al 30,7%) sia l'attivo netto (447
milioni di euro pari al 36,3%). Al secondo posto nella classifica degli
istitutori le Sim (101.083 iscritti e 348,6 milioni di euro) seguite da
assicurazioni (68.308 iscritti e 285,7 milioni di euro) e banche (64.520
iscritti e 148,7 milioni di euro). Cresce il numero delle donne che
aderiscono ai fondi pensione aperti. I dati al 31 dicembre 2002, confrontati
con quelli di fine 2001, mostrano un aumento del 23,8% delle iscritte. Se
nel quarto trimestre 2001 per ogni donna aderente ai fondi pensione c'erano
tre uomini, alla fine del 2002 il rapporto è diventato di 1 a 2,7. Tra gli
under 30 però il rapporto donne uomini è di 1 a 2. La distribuzione per
classi d'età non ha subito modifiche sostanziali e la fascia più
rappresentata rimane quella compresa tra i 40 e i 49 anni (33,7% degli
iscritti) seguono: la fascia d'età tra i 30 e i 39 anni (33%), quella tra i
50 e i 59 anni (19,8%), gli under 30 (10,1%) e gli over 59 (3,5%). Il nord
ovest si conferma l'area del paese in cui risiede la maggioranza dei
sottoscrittori (32%). Nel centro Italia risiede invece il 25,9% dei
sottoscrittori, nel nord est il 19%, nel sud il 18,4% mentre nelle isole
solo il 4,6%. La propensione al rischio, rapportata alle fasce d'età,
presenta un quadro sostanzialmente uniforme per quanto riguarda le donne che
prediligono i fondi bilanciati. Lo stesso vale anche per la maggior parte
degli uomini ad eccezione di quelli tra i 30 e i 39 anni che si dimostrano
più propensi agli investimenti azionari. La distribuzione geografica
evidenzia che i sottoscrittori più "aggressivi" sono quelli del
nord est. Il 36,6% degli uomini e il 34,7% delle donne che risiedono in
quest'area del paese prediligono i comparti azionari. Nel resto d'Italia
invece sono i comparti bilanciati quelli che ottengono il maggior numero di
preferenze dei sottoscrittori di entrambi i sessi. Tra i sottoscrittori
aumentano i lavoratori dipendenti che passano dal 16,4% di fine 2001 al
17,9% del 4° trimestre del 2002. I contributi dei lavoratori autonomi
rappresentano il 71,8% dei flussi di raccolta in entrata, quelli dei
dipendenti il 22,7%. La ripartizione degli investimenti per area geografica
indica che nell'ultimo trimestre 2002 il peso del mercato italiano (dove i
fondi pensione investono prevalentemente in titoli di debito) è passato in
un trimestre dal 36,4% al 33,2%, mentre quello del mercato statunitense ha
registrato una crescita dal 19,8% del 3° trimestre al 21,2% del 31 dicembre
2002. Il peso degli Oicr, sul totale degli investimenti, è pari al 32,3%.
La composizione del portafoglio è sostanzialmente in linea con quella del
trimestre precedente. Al 31 dicembre 2002 i fondi pensione aperti
investivano per il 42,4% in titoli e Oicr azionari, e per il 41,9% in titoli
e Oicr obbligazionari.
MUTUI:
ACCORDO ABBEY NATIONAL BANK - WINTERTHUR SIM
Milano, 14 marzo 2003 - Winterthur Sim S.p.A., società di intermediazione
mobiliare di Winterthur Assicurazioni, inizia a distribuire i mutui casa di
Abbey National Bank, la banca specializzata nei mutui casa. L'accordo
prevede la possibilità di sottoscrivere tutti i prodotti mutuo del
portafoglio Abbey, che offrono finanziamenti fino al 100% del valore
dell'immobile e con durate fino a 30 anni, attraverso la rete di Wintertur
Sim che opera sull'intero territorio nazionale con promotori finanziari
presenti nelle agenzie Winterthur e promotori finanziari indipendenti.
"L'intesa siglata - dichiara Maurizio Ghilosso, Amministratore delegato
di Winterthur Sim - si inquadra nella strategia della società di ampliare e
diversificare la gamma dei prodotti distribuiti dai propri promotori. Anche
grazie a questo accordo, Winterthur Sim è in grado oggi di ampliare
l'offerta alla clientela affiancando alle soluzioni di risparmio,
investimento, protezione e previdenza, attualmente disponibili, una proposta
significativa nell'ambito dell'erogazione di mutui, un settore che sta
conoscendo uno sviluppo di mercato particolarmente sostenuto".
"Questo accordo - sottolinea Maurizio Visconti, Direttore Vendite di
Abbey National Bank - è solo l'ultimo di una serie che ha consentito al Nam
(National Account Management), la struttura di Abbey deputata alla
partnership con operatori esterni, di fornire un importante contributo allo
sviluppo del business di Abbey National Bank in Italia. Il Nam - conclude
Visconti - gestisce una serie di accordi con alcune delle principali banche,
Sim e società di assicurazioni che, grazie alla qualificata gamma dei
nostri mutui possono incrementare la loro offerta di prodotti al
cliente".
PATTO
DI CONSULTAZIONE FRA UNICREDITO ITALIANO S.P.A., BANCA MONTE DEI PASCHI DI
SIENA S.P.A. E CAPITALIA S.P.A.
Milano, 14 Marzo 2003. - UniCredito Italiano S.p.A., Banca Monte dei Paschi
di Siena S.p.A. e Capitalia S.p.A. comunicano che, ieri, i rispettivi Organi
deliberanti hanno autorizzato la sottoscrizione di un patto che impegna le
parti a consultarsi periodicamente e, in ogni caso, prima di ogni assemblea
di Assicurazioni Generali S.p.A., per discutere di qualsiasi argomento di
interesse comune relativo alla predetta società. Il patto non costituisce,
peraltro, vincoli in merito all'esercizio dei diritti derivanti dal possesso
di azioni di Generali: ciascuna parte resta, dunque, libera di esercitare
tali diritti secondo le proprie autonome determinazioni. I firmatari hanno
apportato al patto una percentuale complessiva dell'8,46% del capitale di
Generali, così ripartita: (i) UniCredit n. 44.522.058 azioni, pari al
3,49%; (ii) Monte dei Paschi di Siena n. 37.678.000 azioni, pari al 2,95%; (III)
Capitalia n. 25.740.039 azioni, pari al 2,017%. Il patto ha durata di 6
mesi, prorogabile tacitamente, salvo recesso da comunicarsi entro il terzo
mese precedente la sua scadenza, originaria o prorogata. L'efficacia
dell'accordo verrà comunque meno nei confronti della parte che, nel corso
della sua durata, abbia ceduto o comunque dimesso la propria partecipazione
in Assicurazioni Generali S.p.A. o l'abbia ridotta in modo sostanziale. Il
patto verrà comunicato a Consob ed al pubblico, nonché depositato, nei
modi previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari.
AEDES
S.P.A. ANNO 2002 - UTILE CONSOLIDATO ANTE IMPOSTE 28,6 MIL DI EURO (+29,9%).
UTILE NETTO CONSOLIDATO 16,7 MIL DI EURO (+6%). DIVIDENDO UNITARIO DI 0,11
EURO PER LE AZIONI ORDINARIE E DI 0,12 EURO PER LE AZIONI DI RISPARMIO.
Milano, 14marzo 2003 - il Consiglio di Amministrazione della Aedes
S.p.A.riunitosi ieri odierna sotto la Presidenza di Alfio Noto, ha oggi
approvato il progetto di Bilancio Civilistico al 31 dicembre 2002 ed il
bilancio consolidato al 31 dicembre 2002. Il Gruppo Aedes ha chiuso il 2002
con un risultato ante imposte consolidato di 28,6 Mil di Euro dopo aver
effettuato ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti per 21,2 Mil di
Euro. Il consolidato Aedes 2002 chiude con un risultato netto dopo imposte
di 16,7 Mil di Euro senza beneficiare degli effetti positivi della "D.I.T."
che avevano caratterizzato l'esercizio 2001. Aedes S.p.A. ha chiuso il
proprio bilancio 2002 con un risultato netto di 11,9 Mil. di Euro, dopo aver
effettuato ammortamenti, svalutazioni accantonamenti per 15,1 Mil di Euro.
Il valore della produzione consolidato è stato pari a 116,9 Mil di Euro, Il
cash flow a livello consolidato, ha raggiunto l'importo di 36,7 Mil di Euro
(32,9 Mil. di Euro nel 2001) contribuendo in misura significativa alla
crescita del Gruppo. Il valore di mercato patrimonio immobiliare consolidato
al 31/12/2002, è in circa 1.548 Mil di Euro. Il capitale investito al 31
dicembre 2002 è di 1.156 Mil di Euro rispetto ai (+57%) 735 Mil di Euro del
31 dicembre 2001, mentre il patrimonio netto di competenza del gruppo è
passato da 114,9 Mil di Euro del 31 dicembre 2001 a 335,7 Mil di Euro al 31
dicembre 2002, grazie principalmente agli aumenti di capitale effettuati
nell'esercizio. Le immobilizzazioni nette aumentano da 692 Mil di Euro al 31
dicembre 2001 a 1.075 Mil di Euro. L'indebitamento finanziario netto
presenta un aumento di circa 190 Mil di Euro rispetto al 31 dicembre 2001, a
seguito principalmente dell'ampliamento dell'area di consolidamento connesso
alle nuove acquisizioni effettuate nell'esercizio. I debiti finanziari netti
consolidati ammontano a 804.625 Euro (69,6% del valore del capitale
investito rispetto a 83,7% del 2001) Il CdA ha inoltre deciso di proporre
all'Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,11 Euro per le azioni
ordinarie e di 0,12 Euro per le azioni di risparmio. Il dividendo
complessivo che il CdA propone di distribuire è pertanto pari a 10,8 Mil
Euro, contro un corrispondente importo del 2001 di 5,8 Mil di Euro (+86%).
Il Consiglio ha inoltre proposto il 5 maggio 2003, come data di stacco del
dividendo e l'8 maggio come data di pagamento. Il CdA ha approvato la
relazione sulla Conversione obbligatoria alla pari delle Azioni di Risparmio
in azioni Ordinarie che verrà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea
degli Azionisti ed all'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio. Il
CdA proporrà alla prossima Assemblea dei Soci di ottenere la delega per
l'acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di 9.993.557 azioni, ad un
prezzo compreso tra 0,26 e 5,50 Euro.Il CdA ha infine approvato la relazione
annuale sulla "Corporate Governance". L'Amministratore Delegato di
Aedes, Luca Castelli, ha così commenta la performance dell'esercizio:
"Nel 2002 è proseguita la crescita del Gruppo iniziata nel 2000, con u
significativo incremento del patrimonio immobiliare ed un importan
rafforzamento della struttura patrimoniale. Gli effetti in termini reddittu
di quanto sopra si manifesteranno pienamente nel 2003, in quan grande parte
degli investimenti è stata effettuata nell'ultimo trimes dell'anno appena
trascorso. In ogni caso il risultato netto del Gruppo conferma il trend
positi inaugurato negli anni precedenti e tale circostanza ci ha consentito
proporre all'Assemblea un monte dividendi quasi doppio in valoassoluto
rispetto a quello distribuito nell'anno precedente."
ALBACOM:
I SOCI (ENI, BT, BNL E MEDIASET) FIRMANO UN ACCORDO FINANZIARIO CHE ASSICURA
IL FUTURO DELLA SOCIETÀ.
Milano,14 marzo 2003 - I Soci di Albacom S.p.A. (Eni, Bt, Bnl, Mediaset)
hanno firmato un importante accordo che assicura il completo finanziamento
del Piano Industriale della Società per gli esercizi fiscali 2003 e 2004,
dopo i quali è previsto il raggiungimento dell'autonomia finanziaria di
Albacom. Secondo punto qualificante dell'accordo è la conversione da breve
a lungo termine del finanziamento Bnl già in essere di € 250 milioni, con
estensione della sua durata a sette anni ed impegno dei Soci a garantirlo.
Alla base dell'accordo stipulato dagli Azionisti vi è il rinnovato e forte
supporto dei quattro soci nei confronti di Albacom S.p.A., alla luce dei
buoni risultati raggiunti in questi ultimi anni dalla Società, nonostante
le generalizzate difficoltà del mercato ed un quadro regolamentare ancora
non favorevole alla crescita della concorrenza. Gli azionisti hanno espresso
quindi la loro fiducia nel percorso di sviluppo e miglioramento intrapreso
da Albacom. L'accordo rafforza notevolmente la posizione di Albacom nella
fornitura di servizi di Tlc ad alto valore aggiunto per la clientela
"business" in Italia, ed anche nell'offerta di servizi
internazionali per le imprese multinazionali operanti in Europa e nel resto
del mondo, attraverso il collegamento con la rete internazionale del socio
Bt. Negli ultimi anni Albacom ha fortemente consolidato il suo primato di
principale "alternative carrier" italiano specializzato nelle
telecomunicazioni per le imprese, collocandosi per fatturato fra le prime
150 aziende italiane. Dal 2000 ad oggi Albacom ha raddoppiato i suoi ricavi
annui, che sfiorano i 700 milioni di Euro, ha incrementato da 20 mila a 200
mila il numero dei propri clienti, ha raddoppiato la sua quota di mercato,
con il 12,5% nel solo segmento della "trasmissione dati". Nello
scorso esercizio chiuso al 31 marzo 2002, in particolare, la Società ha
raggiunto il "breakeven" a livello di Ebitda con un anno in
anticipo rispetto ai piani. Albacom sta perseguendo un'attenta politica
d'investimenti che permetterà tra breve alla sua rete in fibra ottica di
raggiungere un'estensione superiore a 7.600 chilometri.
CARDNET
GROUP: INTERROTTE LE TRATTATIVE CON IL FONDO MERCATUS
Arese, 14 marzo 2003 - CardNet Group il gruppo italiano leader nella
progettazione, sviluppo, personalizzazione e produzione di Card, e delle
soluzioni informatiche per la loro emissione e gestione, ha interrotto le
trattative con il fondo americano Mercatus, finalizzate all'acquisizione, da
parte di quest'ultimo, di una partecipazione nella controllata CardNet
S.p.A. (operazione già comunicata in data 7 ottobre 2002; il comunicato
stampa è disponibile nel sito internet della società). Secondo i termini
del contratto sottoscritto il 6 ottobre 2002 infatti, Mercatus avrebbe
dovuto pagare in tranches previste in novembre, dicembre ed entro il mese di
marzo 2003. Stante il mancato versamento delle somme nei tempi delineati,
CardNet Group ha rilevato l'inadempimento di Mercatus, interrotto le
procedure di due diligence in corso, e si riserva il diritto di adire le vie
legali per veder riconosciuto il danno causato dall'inadempimento
contrattuale di Mercatus.
ANIA:
DECRETO GARANZIA PER TUTTI ORA RISOLVERE CON I CONSUMATORI I PROBLEMI DELLA
R.C. AUTO
Roma, 14 marzo 2003 - I giudizi secondo diritto da parte del giudice di pace
costituiscono una misura di garanzia per tutte le parti in causa. Questo il
commento dell'ANIA all'approvazione del decreto legge 8/2/2003.
L'associazione delle imprese di assicurazione conferma la disponibilità ad
intervenire al tavolo del Ministro delle Attività Produttive con le
associazioni dei consumatori e con l'Isvap per affrontare e risolvere
insieme i problemi che interessano il settore rc auto.
RC
- AUTO: SINGOLARE PROTESTA DEI SITI DELL' INTESA DEI CONSUMATORI CHE SI
LISTANO A LUTTO
Roma, 14 marzo 2003 - A seguito delle recenti decisioni del Governo, i siti
dell' Intesa hanno deciso di listarsi a lutto ed esprorre questa
dichiarazione: "Cari consumatori, tra i diritti di 18 milioni di
assicurati e gli interessi di 17 compagnie - condannate dall'Antitrust per
aver aumentato le tariffe RC Auto ( + 94,6 per cento negli ultimi 6 anni, a
fronte di un'inflazione del +15,15 per cento) - il governo ha scelto di
favorire le aziende assicurative approvando un decreto "ammazza
diritti". Sarà bene ricordarlo quando andremo a votare". Infolink:
http://www.codacons.it/
DENDRITE
NOMINA KATHLEEN E. DONOVAN CHIEF FINANCIAL OFFICER
Milano, 14 marzo 2003 - Dendrite International, Inc., società statunitense,
che offre soluzioni e servizi per la gestione dei canali di vendita
dell'industria farmaceutica, ha annunciato la nomina di Kathleen E. Donovan
a Chief Financial Officer. Kathleen E. Donovan, che opererà dalla sede di
Morristown NJ, è entrata a far parte di Dendrite nel 1997 ricoprendo una
serie di ruoli chiave all'interno dell'organizzazione. Precedentemente le è
stato affidato il ruolo di Vice Presidente e Tesoriere, Chief Financial
Officer delle operazioni americane, Vice Presidente e Corporate Controller e
Direttore delle Operazioni Finanziare. In questo arco di tempo Dendrite ha
registrato una crescita senza precedenti, con un incremento del fatturato
passato da 91 milioni di dollari nel 1997 a 226 milioni di dollari nel 2002.
"Il percorso di Donovan in azienda ha coinciso con una crescita
significativa a livello corporate e sotto la sua guida confidiamo di
continuare a svilupparci", ha dichiarato John Bailye, Presidente e
Amministratore Delegato di Dendrite. Durante questo periodo Donovan ha
gestito i vari aspetti relativi al settore finanziario all'interno di
Dendrite. Come Cfo delle operazioni americane, ha contribuito ad accrescere
il fatturato e i profitti della maggiore divisione dell'azienda. In Dendrite,
Donovan è stata, inoltre, responsabile dell'ufficio contabilità e del
reporting alla Sec, della pianificazione finanziaria, dell'investor
relations, delle assicurazioni e dell'analisi delle fusioni e delle
acquisizioni. "Punti di forza di Dendrite sono: un team di manager di
grande esperienza, una base solida di grandi clienti e l'offerta di
soluzioni e servizi d'avanguardia per l'industria farmaceutica" ha
dichiarato Donovan. "Sono felice di contribuire allo sviluppo
dell'azienda, assicurando di mantenere un alto livello per quanto riguarda
la gestione finanziaria, aspetto che ha sempre contraddistinto Dendrite."
ha aggiunto Donovan. Precedentemente, Donovan ha lavorato per 14 anni presso
Unisys Corporation-azienda da 6 miliardi di dollari che offre servizi di
hardware, software, servizi informatici e mantenimento a livello
internazionale-passando poi a coprire il ruolo di direttore finanziario.
Kathleen E. Donovan si è laureata in amministrazione aziendale presso il
Dipartimento di Scienze della Finanza dell'Università di Georgetown
SVILUPPO
ECONOMICO E TUTELA AMBIENTALE NEL NORD MILANO: AL LAVORO PER LA
SOSTENIBILITA'. DOPO DUE ANNI, SI CONCLUDE L'AGENDA 21 DEL NORD MILANO
Sesto S. Giovanni (Mi), 14 marzo 2003 - Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno
Monzese e Sesto San Giovanni fanno il punto su interventi e progetti avviati
per migliorare l'ambiente e la qualita' della vita dei loro cittadini. Un
modello di sviluppo economico compatibile con la tutela dell'ambiente si sta
consolidando nei Comuni di Bresso, Cologno Monzese, Cinisello Balsamo e
Sesto San Giovanni, impegnati da anni nella costruzione di un'area
sovracomunale integrata, attraverso la creazione di strumenti come l'Agenzia
Sviluppo Nord Milano, il Piano Strategico territoriale e l'Agenda 21.
Durante l'incontro conclusivo dell'Agenda 21 Nord Milano, tenutosi ieri
presso la nuova sede della societa' Abb di Sesto San Giovanni, i quattro
Comuni hanno fatto il punto su interventi e progetti realizzati o in fase di
realizzazione in ambiti considerati strategici per lo sviluppo sostenibile
del territorio: mobilita' e inquinamento atmosferico e acustico; verde,
natura e qualita' urbana; energia e rifiuti; sistema produttivo e lavoro.
L'Agenda 21 Nord Milano e' strumento di cooperazione sovracomunale avviato
nel 2000 con il supporto dell'Asnm, attraverso cui le quattro municipalita'
hanno definito volontariamente un Piano di Azioni da realizzare fino il 2010
per migliorare l'ambiente e la qualita' della vita dei cittadini dell'area.
L'Agenda 21 Nord Milano e' stata il punto di partenza per attivare a livello
comunale strumenti di partecipazione cittadina (Agende 21 con Forum locali)
e a livello sovracomunale una modalita' di lavoro e di cooperazione che
garantisca la realizzazione degli obiettivi sostenibili condivisi. Fra i
numerosi interventi e progetti avviati dai Comuni di Bresso, Cologno Monzese,
Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni sono da sottolineare, per il loro
carattere strategico e intercomunale, i seguenti: Mobilita' e inquinamento
atmosferico e acustico: Progetto di Mobilita' Sostenibile. I quattro Comuni
del Nord Milano hanno promosso un Progetto sulla Mobilita' Sostenibile
(finanziato dal Ministero dell'Ambiente e che ha visto come capofila il
Comune di Cologno) per individuare soluzioni innovative di organizzazione e
di gestione di un servizio di trasporto non convenzionale ad elevata
flessibilita' spazio - temporale (Multiorigine - Multidestinazione - MtM) da
implementare in tutta l'area. Il progetto ha permesso la realizzazione di
un'indagine per ricostruire il quadro conoscitivo (soprattutto della
domanda); la definizione delle linee guida e delle alternative progettuali
da sviluppare, la individuazione di un primo progetto pilota da realizzare:
un portale di infomobilita' del Nord Milano. Questo progetto pilota (scelto
dalla Regione Lombardia da essere finanziato nel 2003) permettera' di
mettere a sistema tutte le informazioni sull'offerta di trasporto esistente
nell'area metropolitana. Inoltre il portale servira' a promuovere servizi di
trasporto non convenzionali, quali car sharing e car pooling, ma anche
modalita' innovative di gestione del trasporto, come il mobility manger
d'area. A queste azioni 'leggere' vanno aggiunte le numerose iniziative
assunte dagli enti locali in materia di nuove infrastrutture per il
trasporto. Per esempio va ricordata la realizzazione della Metrotranvia
Milano-Cinisello, la cui costruzione si concludera' nel 2005. Verde e
natura: Programma coordinato per la realizzazione e il completamento dei
Parchi Media Valle del Lambro, Grugnotorto e Cave. La cooperazione tra i
comuni del Nord Milano, e tra questi a quelli dell'hinterland milanese, ha
generato un rafforzamento del sistema del verde e dei grandi parchi
dell'area che sta consolidando la Cintura Verde del Nord Milano. E' stato
gia' costituito il parco di Grugnotorto, la cui gestione per i primi cinque
anni e' stata affidata all'Associazione Legambiente. Sono invece in fase di
completamento gli iter procedurali di costituzione di altri due parchi
dichiarati di interesse sovracomunale dalla Regione Lombardia: Media Valle
del Labro e Est delle Cave. Prosegue inoltre il rafforzamento del Parco
Nord. Il Comune di Bresso ha sollecitato una conferenza di servizi per
accelerare l'ampliamento di altri 17 ettari di terreno, ricavati dall'ex
aeroporto. Energia e rifiuti: Ampliamento della rete di cogenerazione e di
teleriscaldamento. Il Nord Milano e' una dell'aree all'avanguardia nella
promozione e nella diffusione di fonti rinnovabili di energie o assimilate
attraverso lo sviluppo a livello comunale o intercomunale di centrali di
cogenerazione (energia elettrica e termica) e della relativa rete di
teleriscaldamento di quartiere o di citta'. Il progressivo ampliamento di
questo tipo di infrastrutture tecnologiche e la contemporanea realizzazione
di azioni di risparmio energetico sulle loro utenze, stanno portando ad una
riduzione del fabbisogno complessivo, alla eliminazione di singoli impianti
e ad una riduzione delle emissioni in atmosfera. Un esempio di risparmio
energetico del nuovo costruito e' la nuova sede di Sesto San Giovanni della
societa' Abb S.p.A, azienda multinazionale leader nelle tecnologie
elettrotecniche legate all'ambiente e all'energia. L'edificio e' stato
progettato per ottenere un risparmio energetico del 30%, grazie a un sistema
integrato costituito dalla facciata 'attiva (in grado di catturare la luce
solare), del contrasoffitto climatizzato e del ricambio dell'aria. La nuova
sede e' stata progettata dallo studio dell'architetto Marzoratti in
collaborazione con i vertici di Abb, guidati dall'esperienza dell'ingegner
Pellegata. Sistema produttivo e lavoro: Promozione dell'insediamento di
attivita' produttive compatibili con l'ambiente. I quattro Comuni del Nord
Milano, nell'ambito del lavoro avviato con ASNM nel rilancio economico e
nella creazione di una nuova identita' produttiva dell'area, si sono
impegnati nel promuovere l'insediamento di funzioni e di attivita'
produttive sostenibili. In questa ottica sono gia' stati realizzati quattro
nuovi distretti produttivi a Bresso, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni,
progettati secondo canoni innovativi (cunicoli tecnologici) e di
sostenibilita' ambientale. La selezione delle 74 societa' artigiane e Pmi
assegnatarie e' stata realizzata sulla basi di criteri quali la creazione di
occupazione, il carattere innovativo dell'intervento e la tutela ambientale
dell'attivita' svolta. Infolink: http://WWW.asnm.com
MILANO
ORIO AL SERIO - LONDRA LUTON MILANO ORIO AL SERIO - LONDRA STANSTED A
PARTIRE DA SOLI EURO1.99 (SOLO ANDATA TASSE ESCLUSE)
Milano, 14 marzo 2003 - Ryanair, la compagnia aerea a basse tariffe N.1
d'Europa, ha annunciato oggi delle tariffe davvero speciali per Londra
Stansted e Londra Luton da Orio al Serio. A partire da soli Euro 1.99
Ryanair offre un'occasione da cogliere al volo: alcuni giorni di svago a
Londra, capitale europea di tendenza. Dal 14 marzo, per una settimana, sarà
possibile prenotare il proprio posto sul sito www.ryanair.com usufruendo
della speciale promozione di Euro 1.99. Questa eccezionale tariffa da a
tutti la possibilità di trascorrere alcuni giorni di svago a Londra a
tariffe davvero scontate. Nei mesi validi di questa promozione, ci sono
concerti dei Coldplay, Art Garfunkel e Ronan Keating, il London Flower Show,
la mostra su James Bond, e, all'Accademia delle Arti, la più grande mostra
mai realizzata sugli Aztechi. Londra con i suoi tanti spettacoli,
avvenimenti e mostre è una destinazione particolarmente di tendenza e con
questa tariffa promozionale si consiglia a tutti di prenotare il prima
possibile il proprio posto sul sito Internet www.ryanair.com
perchè a queste tariffe la richiesta sarà enorme.
PHOENIX
SKY HARBOR INTERNATIONAL AIRPORT ANNUNCIA IL 12° SIMPOSIO INTERNAZIONALE
DELL'AVIAZIONE
Phoenix, Arizona, 14 marzo 2003 Dal 5 al 7 maggio 2003 si svolgerà la 12°
edizione del Simposio Internazionale Annuale dell'Aviazione. L'evento, che
sarà ospitato dal "Phoenician Resort", è organizzato
dall'aeroporto internazionale di Phoenix Sky Harbor. Il Simposio è divenuto
un appuntamento imperdibile per gli operatori del settore; la scorsa
edizione ha richiamato a Phoenix oltre 200 persone tra cui dirigenti di
numerose compagnie aeree, esperti ed analisti di aviazione e giornalisti di
diversi paesi. Quest'anno il tema centrale del simposio sarà
"Aviazione, un'industria in evoluzione: l'assetto del settore in
seguito alle riorganizzazioni in corso". Gli incontri, impostati in
modo informale per incoraggiare il confronto e il libero dibattito tra
oratori e pubblico, cercheranno di rispondere ad alcune attualissime
domande: qual è il modello di leadership necessario per gestire le nuove
organizzazioni? Qual è la natura delle ristrutturazioni in corso? Come ne
saranno influenzati i sindacati e i fornitori? Qual è il ruolo dei governi
e delle regolamentazioni? Alcuni degli oratori presenti alla prossima
edizione del Simposio: Fred Reid, Presidente Delta Air Lines; Stanley Hui,
Direttore Generale di Dragonair; Ulrich Schulte-Strathaus, Segretario
Generale della Association of European Airlines; Richard Stirland, Direttore
Generale della Association of Asia Pacific Airlines; Doug Steenland,
Presidente di Northwest Airlines; Duane Woerth, Presidente della Air Line
Pilots Association; Patricia Friend, Presidente della Association of Flight
Attendant; Giancarlo Crivellaro, Segretario Generale della European Cockpit
Association; Jack McCarthy, Presidente e Ceo di HMSHost; John Selvaggio,
Direttore di Song, la nuova compagnia low cost di Delta. Saranno presenti
anche rappresentanti di British Airways, Lufthansa, Virgin Atlantic,
Continental, US Airways, Klm, Air France, Germanwings, ATA, AirTran e
rappresentanti del Governo britannico, statunitense ed olandese. Il
calendario degli incontri con argomenti trattati e relatori è disponibile
nel sito www.phxskyharbor.com, (sezione "News and Events");
Infolink: www.arizonaguide.com
FIRMATO
L'ACCORDO TRA ALITALIA AIRPORT, ADR ADVERTISING E DINERS CLUB ITALIA
Roma, 14 marzo 2003 - E' stato firmato di recente un accordo commerciale tra
Alitalia Airport, Aeroporti di Roma Advertising e Diners Club Italia per la
personalizzazione pubblicitaria dei 22 bus di Alitalia Airport che
trasportano i passeggeri tra gli aeromobili e l'aerostazione nello scalo di
Roma-Fiumicino. Diners Club Italia è la società partner di Alitalia, sia
nel programma di fidelizzazione MilleMiglia sia delle carte di credito
co-branded destinate ai frequent flyers, che ha personalizzato i 22 bus
Alitalia Airport esternamente ed internamente. Alitalia Airport, invece, è
la società con 4.000 addetti che fornisce assistenza ai passeggeri e agli
aeromobili del Gruppo Alitalia attiva soprattutto sullo scalo di
Roma-Fiumicino, dove gestisce giornalmente oltre 200 voli, e su altri
importanti scali italiani. La Società fornisce servizi di handling
aeroportuale anche ad Air France, Continental, Air Canada, Minerva, Air Alps.
La Società "Adr Advertising", operativa dal 1 marzo, gestisce la
pubblicità commerciale negli aeroporti "Leonardo da Vinci" di
Fiumicino e "Giovan Battista Pastine" di Ciampino. Diners Club
completa il sistema di pagamento internazionale con un'ampia gamma di
servizi su misura per quanti viaggiano per motivi personali e professionali,
come l'accesso alle sale riservate nei principali aeroporti del mondo, le
soluzioni tecnologiche per la gestione del business travel, il prelievo
contante presso 780.000 sportelli automatici Cirrus in oltre 100 Paesi del
mond
XI
EDIZIONE GIORNATA FAI DI PRIMAVERA
Roma, 14 marzo 2003 - L'undicesima edizione della Giornata FAI di Primavera
conquista l'Italia. 19 su 20 le regioni coinvolte, 380 nuovi beni aperti in
180 città. Da segnalare la presenza di Reggio Calabria e Mombaruzzo (Asti)
che, pur non avendo Delegazioni Fai locali, partecipano spontaneamente. La
Giornata Fai di Primavera, appuntamento fisso con l'arte nascosta o
sconosciuta, stupisce ogni anno di più per l'inesauribile ricchezza del
patrimonio artistico e ambientale italiano. Per il 2003, il Fai - Fondo per
l'Ambiente Italiano attraverso una capillare e accurata ricerca è riuscito
a selezionare ed aprire gratuitamente per gli italiani 380 beni e monumenti
molti dei quali normalmente chiusi al pubblico. Nelle dieci passate
edizioni, oltre due milioni di italiani, grazie al Fai, hanno conosciuto e
riscoperto circa 1.600 monumenti. Al fine di approfondire la conoscenza del
nostro territorio, documentare e valorizzare non solo il singolo monumento
ma anche il contesto storico e culturale in cui è nato e si è sviluppato,
il Fai propone quest'anno una serie di itinerari culturali tematici:
Spalancheranno le loro porte trentacinque Sagrestie in Emilia Romagna, molte
delle quali normalmente chiuse al pubblico; grazie alla collaborazione con
la Conferenza Episcopale Italiana si potranno ammirare preziosi arredi
settecenteschi, affreschi, statue lignee, splendidi schienali della fine del
XVI secolo, conservati nelle Sagrestie. A seguito del grande successo
registrato nella scorsa edizione con l'apertura del Teatro Petruzzelli a
Bari, quest'anno si prosegue con i piccoli teatri storici del Salento in
Puglia: il Teatro Comunale di Nardò (Lecce) con un'intercapedine che
funziona da cassa di risonanza, il Teatro Comunale di Novoli, di
architettura tardo-neoclassica, ed infine il Teatro "Garibaldi" di
Gallipoli che verrà riaperto a restauri ultimati per la Giornata Fai di
Primavera. Curioso il percorso attraverso la Rete degli Orti Botanici
Lombardi per la prima volta collegati tra loro che permetterà di percepire
questi musei all'aperto come luoghi di osservazione privilegiata della flora
lombarda, di quella protetta o minacciata, delle specie utilizzate
dall'uomo. Splendido l'itinerario in collaborazione con la Regione Lazio
attraverso le bellezze della provincia di Viterbo: chiese, castelli e zone
archeologiche saranno visitabili eccezionalmente in occasione della Giornata
Fai di Primavera. Originale il percorso che ha come filo conduttore
l'Architettura civile del Ventennio: dagli edifici più significativi del
nucleo originale di Littoria (Latina) al Palazzo dell'Agricoltura di Roma
con la vetrata policroma di Duilio Cambellotti, dalle Caserme di Bari al
Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano fino alle otto Centrali
Enel dei primi anni del Novecento visitabili grazie alla collaborazione con
Enel. Anche quest'anno una selezione rappresentativa delle tradizionali
categorie filologiche (in allegato l'elenco): ville e palazzi storici,
castelli, biblioteche, chiese e una ricca proposta di curiosità come, ad
esempio, un intenso disegno preparatorio di Leonardo per il volto
dell'angelo nella Vergine delle rocce che verrà eccezionalmente esposto
nella Biblioteca Reale di Torino. La Giornata Fai di Primavera non è solo
una "giornata di aperture speciali" ma soprattutto l'occasione di
avvicinare gli italiani alla causa della Fondazione chiedendo loro di
contribuire alla salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale italiano
attraverso l'iscrizione al Fai. La Giornata Fai di Primavera rappresenta un
momento di scambio fra il Fai e la collettività: il Fai offre un servizio
sociale e la collettività risponde con il proprio contributo attraverso le
adesioni. Il Fai da sempre, per svolgere al meglio la propria missione,
ricerca la partecipazione attiva degli italiani. A partire dalla metà di
febbraio, ad esempio, la Fondazione ha lanciato "I Luoghi del Cuore - 1°
Censimento Fai dei luoghi da non dimenticare": una grande campagna di
collaborazione tra i cittadini, il Fai e le amministrazioni locali preposte
ognuno con il proprio ruolo. Il singolo cittadino partecipa con il
sentimento; il Fai mette a disposizione la propria competenza e la propria
capacità di influenza e di stimolo sulle amministrazioni; infine, le
amministrazioni stesse interverranno con il proprio specifico ufficio. Ne
risulterà una lista di monumenti o luoghi nella quale è l'esperienza della
gente a far emergere "la bellezza di un'Italia minore", a volte
sconosciuta ma non per questo meno importante. Durante la Giornata Fai di
Primavera ognuno potrà segnalare il proprio "luogo del cuore"
compilando una scheda ritirata presso i banchi Fai che andrà ad aggiungersi
alle altre segnalazioni pervenute tramite i coupon sulla stampa e le
telefonate al numero 840 50 20 80. I primi risultati del Censimento verranno
presentati a Roma in occasione della conferenza stampa della Giornata Fai di
Primavera che si terrà il 13 marzo presso il Ministero dell'Agricoltura.
Per il secondo anno consecutivo, Gabriele Albertini a Milano, Rosa Russo
Jervolino a Napoli e Walter Veltroni a Roma saranno volontari d'eccezione
così come tanti altri Sindaci delle città coinvolte ed affiancheranno il
Fai nella raccolta delle iscrizioni. L'edizione 2003 della Giornata Fai di
Primavera è realizzata in collaborazione con WIND, La Repubblica, con il
Patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali e con il concorso di numerose Regioni italiane. A
conferma della sempre più stretta collaborazione tra Fai e WIND, sponsor
della Giornata Fai di Primavera dal 1999, tutti coloro che nel corso della
Giornata Fai di Primavera si iscriveranno al Fai (adesione Ordinaria € 38
l'anno, Giovani, fino ai 25 anni, € 15 l'anno) riceveranno in omaggio una
maglietta; per le nuove adesioni Famiglia (€ 64 l'anno), Triennale (€
110 l'anno) ed Emeriti (€ 76 l'anno) verrà data in omaggio anche una
carta telefonica Wind prepagata "Pronto Fai"; chi rinnova
l'adesione avrà la carta telefonica Wind prepagata "Pronto Fai"
in regalo.
LE
SCUOLE IN RETE IL SISTEMA BIBLIOTECARIO DELLA COMUNITÀ MONTANA CONTINUA AD
OTTENERE CONCRETI CONSENSI E SUCCESSI
Fabriano, 14 marzo 2003 - Allargato il Comitato Tecnico scientifico ai
referenti dei sei Istituti comprensivi della Comunità Montana e
dell'Istituto Gentile-Fermi di Fabriano; ampliata l'équipe del Sistema
Bibliotecario Locale con altri quattro componenti; inizio dell'attività di
lettura in molte scuole del territorio. Sono queste le novità annunciate
dall'assessore alle politiche scolastiche e culturali della C.M. Fabrizio
Giuliani, relativamente allo Sbl costituito nel 1998 cui aderiscono i comuni
di Angeli, Arcevia, Cerreto d'Esi, Genga Cupramontana, Mergo, Sassoferrato,
Staffolo, Serra San Quirico. Le scuole interessate sono quelle dell'obbligo
e molti i servizi loro resi "Per questo - spiega la direttrice dell'Sbl
Stefania Romagnoli - è importante lavorare in collaborazione con le scuole
per raggiungere il maggior numero di bambini e consolidare un rapporto che
abbia come punto focale la relazione tra il bambino e il libro poiché le
biblioteche non devono accontentarsi del pubblico reale che la frequenta ma
deve cercare di - catturare - anche il pubblico potenziale che invece rimane
fuori". Da qui il progetto di rete tra istituti scolastici ed enti
locali finalizzato alla valorizzazione dei patrimoni bibliografici e
documentari, allo sviluppo e all'integrazione dei servizi e alla gestione in
modo coordinato di azioni e risorse. "Da un paio di mesi" e questa
è la prima novità del 2003 "sono entrati a far parte del comitato
tecnico scientifico i referenti dei sei Istituti comprensivi della Comunità
Montana e dell'Istituto Gentile-Fermi di Fabriano - annuncia Giuliani -
queste scuole infatti hanno approvato la costituzione di una rete integrata
di servizi tra le scuole e le biblioteche della CM. Tra i servizi assicurati
dal Sistema Bibliotecario alle scuole ci sono l'aggiornamento professionale
degli operatori, gli acquisti coordinati, la realizzazione del sito, la
catalogazione delle biblioteche scolastiche in forma cartacea (per le
biblioteche sotto i 500 volumi) e informatizzata mediante il software Sebina
per le biblioteche più grandi". Ma l'obiettivo primario di questa rete
"è quello di creare un tavolo di lavoro tra scuole e comuni,
bibliotecari e insegnanti, per promuovere e coordinare la diffusione della
lettura e dell'informazione, del libro e del documento". "Altra
novità - rileva ancora l'amministratore dell'Ente montano - l'entrata a far
parte dell'équipe del SBL di altri quattro membri. La dott.ssa Paola
Petroni, esperta nella catalogazione del libro antico, che si occuperà
delle biblioteche di Staffolo e di Cupramontana. I signori Francesco
Antonini, Giuliana Calamari e Alessandra Buschi con la qualifica di
animatori. L'équipe è cosi arrivata a nove elementi ognuno dei quali con
una competenza e un compito preciso". "Ultima cosa nuova -
conclude l'assessore - almeno per ora, le attività di lettura
"organizzate dai nuovi animatori e dalla cooperativa Equilibri di
Modena, ideatrice del progetto "Libri in gioco" lanciato dalla
Fiera del libro di Torino". "Dal 15 marzo al 30 maggio - chiarisce
la direttrice Stefania Romagnoli - nelle scuole della Comunità Montana da
Staffolo a Cerreto d'Esi, mimi, attori, biblioteche ambulanti e
"merende letteraroe" coinvolgeranno i bambini della scuola
dell'obbligo. La cosa straordinaria è che i bambini, se opportunamente
sollecitati, prendono a prestito i libri e ne parlano tra di loro con lo
stesso entusiasmo che dedicano ai videogame e alla raccolta di figurine. I
libri, soprattutto se condivisi, rinsaldano amicizie e sono il sale della
vita. Senza la fantasia la vita non ha più colori. E nulla al mondo
contiene tanta fantasia quanto i libri".
I
NUOVI MASTER 2003 DI SOGEA: UNA RISPOSTA CONCRETA PER IL POST LAUREA
Genova 12 Marzo 2003 - La scuola di formazione aziendale Sogea presenta il
programma dei master per l'anno 2003: partiranno per primi "Logistica
distributiva" (26 maggio) e "Qualità, Sicurezza e Ambiente"
(9 giugno) che saranno seguiti da "Comunicazione d'Impresa" (8
settembre) e dalla XIII edizione del master in "Gestione
Aziendale" (3 novembre). Sogeamaster ha aperto l'anno presentando,
insieme al rinnovato sito internet www.sogeamaster.it un innovativo servizio
di orientamento ai master, attivato tutti i mesi fino a luglio con obiettivo
quello di aiutare i giovani a muoversi nella sempre più articolata scelta
dei corsi post laurea, prossimi incontri sono previsti per venerdì 28 marzo
(14.00-18.00) e sabato 29 marzo (9.00-13.00) con un calendario copre il
periodo fino a luglio. Caratterizzata per il suo approccio per i Master a
modello Asfor Sogea nell'ultimo decennio ha formato 1200 persone di cui 800
laureati realizzando un placement del 95% e ottenendo un tasso di
fidelizzazione delle imprese che raggiunge livelli dell'80%. Il primo
semestre vedrà ai nastri di partenza sarà il Master in "Logistica
Distributiva" che si articola su tre moduli e comprende oltre le ore
d'aula, un project work e uno stage in una delle aziende partners. Il corso
fornirà agli allievi gli strumenti necessari ad interpretare la struttura
organizzativa aziendale, con riferimento alle problematiche logistiche ed
alle dinamiche dell'ambiente/mercato in cui l'impresa opera. A giugno sarà
la volta del Master in "Qualità Ambiente e Sicurezza", che vedrà
gli allievi impegnati oltre che in aula, anche in un project work e in uno
di stage individuale in azienda. Gli allievi acquisiranno competenze
procedurali, normative ed organizzative, necessarie per operare in un area
che sta acquisendo sempre più una valenza strategica per le imprese sia nei
processi di gestione che in quelli di certificazione di qualità e
sicurezza. Infolink: www.sogeamaster.it
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