NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
20 MARZO 2003
pagina 4
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"GIORNATA
NAZIONALE DI PREVENZIONE ONCOLOGICA"- DOMENICA 23 MARZO
Milano,
20 marzo. Si è svolta una interessante conferenza per fare il punto sulla
situazione nazionale della lotta contro i tumori e presentazione della
Giornata Nazionaledi Prevenzione Oncologica che si terrà quest'anno il 23
marzo, (prima domenica di primavera, quale simbolo di speranza e di
rinascita). Riportiamo l'intervento del Professor Francesco Schittulli -
Presidente Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Non c'è ombra di
dubbio, nell'ultimo decennio la percezione e la sensibilità dei cittadini
nei confronti della salute in generale e della prevenzione in particolare,
è cresciuta in forma concreta, in modo esponenziale anno dopo anno. Con
questo non voglio dire che abbiamo raggiunto il traguardo che ci eravamo
prefissato o che l'obiettivo sia stato realizzato. Semplicemente che molto
è stato fatto, forse anche più di quello che all'inizio ritenevamo
impossibile, ma che molto resta ancora da fare. Soprattutto nei confronti
del 55 per cento degli italiani che, a tutt'oggi, non pratica alcuna forma
di prevenzione. Alimentazione, stili di vita, check-up annuali, diagnosi
precoci, rappresentano ormai elementi strettamente connessi alla vìta di
tutti (anche se non ancora da tutti seguiti) E questo rappresenta
sicuramente un successo. Non pretendo certo di ascriverlo completamente
all'attività della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ma
certamente pensiamo di poter rivendicare, con. orgoglio, di aver fatto la
nostra importante e, a volte, determinante parte. Nel 2001 è stata la Lega
Italiana per la Lotta contro i Tumori ad immagìnare e, contemporaneamente,
a gettare le basì concrete affìnche ognì anno, la prima domenica di
Primavera, venisse proclamata la Giornata Nazionale della Prevenzione
Oncologica. Ci siamo riuscitì. Sulla Gazzetta Uffìciale del luglio 2001
veniva indetta la "Gìornata". Lo scorso anno l'abbiamo celebrata
in tutta Italia, quest'anno siamo ormaì alla vigìlìa della seconda e
speriamo di coinvolgere e sensibilizzare attìvamente un numero sempre maggìore
dì italiani. Da sempre, la "prevenzione" ha rappresentato ìl
punto centrale della nostra attività, quello sul quale, senza ovvìamente
tralasciare cura, assìstenza e reinserìmento, abbiamo puntato con maggior
forza e con maggiore impegno, certi che questa fosse la prima linea sulla
quale arginare e inchiodare la malattia. L'obiettivo è soprattutto quello
di educare, cioè di collocare i temi scientifici all'interno di un contesto
culturale con significati relazionali, etici e sociali. Trasformare insomma
il "discorso" prevenzione in qualcosa che faccia parte integrante
della nostra vita e delle nostre giornate, qualcosa di semplice e naturale,
come bere e mangiare. In questo contesto assume una rilevanza fondamentale
la prevenzione verso il mondo giovanile, verso la scuola. Non è un compito
facile.. Il mondo dei cosiddetti adulti utilizza un linguaggio comunicativo
diverso, spesso incomprensibile ai ragazzi. L'onnipotenza che ci viene
donata dall'adolescenza e dalla giovinezza non trova riscontri nel realismo
dell'età adulta. La campagna proibizionistica attualmente in atto negli
Stati Uniti nei confronti del fumo non sembra dare i risultati sperati,
almeno per quel che riguarda l'universo giovani, dove al contrario si
assiste ad una recrudescenza del fenomeno. Non sempre il pragmatismo nudo e
crudo è in condizione di segnare punti. Proibire non basta.. Ci vuole
altro. Occorre capire, comprendere, ricordare, spiegare, creare un contesto
culturale accettabile e accettato. In questo senso la brevità temporale di
un banale "No" o di un sintetico " Fa Male", non è solo
insufficiente, ma spesso controproducente. Ecco perchè la prevenzione resta
la nostra "linea del Piave", di irriducibile difesa. Certo, oggi
lo scenario generale, rispetto ad un decennio fa, è completamente mutato e
la situazione decisamente migliorata, ma cullarci su questo successo
significherebbe porre le basi di future sconfitte. Ancora oggi si registrano
annualmente oltre 270 mila nuovi casi di tumore e circa 160 mila decessi.
Tra malati, pazienti guariti, nuovi casi e persone in cura, il dramma della
malattia coinvolge ancora oltre un milione e mezzo di persone. Non c'è
dubbio in termini di sopravvivenza che la situazione sia nettamente
migliorata, grazie alle scoperte scientifiche, ad una diagnosticapiù
sofisticata, precisa e puntuale, ad un maggior ricorso alla più attenta
anticipazione diagnostica. Ancora oggi, però, tra le 60 e le 80 mila
persone potrebbero ogni anno essere salvate con interventi di prevenzione
primaria e secondaria e di queste almeno 25 mila dalle campagne di
"screening" per i tumori della mammella, del collo dell'utero, del
colon retto, della prostata e del melanoma. Quindi, oltre alla prevenzione
primaria, cioè la promozione di uno stile di vita più sano, assumono
fondamentale rilevanza tutti i passaggi della prevenzione secondaria, cioè
le campagne di "screening sistematico" per le fasce di popolazione
a rischio, nei confronti dei tumori più frequenti. Di tutto questo siamo
profondamento convinti, su tutto questo concentreremo ancora la nostra
attenzione e la nostra forza di volontà. Su questi fronti continueranno a
impegnarsi i 338 ambulatori della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
dislocati su tutto il territorio nazionale, le nostre 103 Sezioni
Provinciali, i nostri oltre 800 mila Soci. E non si tratta solo di uno
sforzo e di un impegno organizzativo, ma della reale convinzione e certezza
che vinceremo la sfida. Queste importanti e, pensiamo, in qualche modo
confortanti dichiarazioni sono state rilasciate dal Professor Francesco
Schittulli nel corso di un convegno organizzato al Circolo della Stampa di
Milano dal ben noto Sudio Unicorno del Professor Sergio Angeletti, che ha
riunito al tavolo dei relatori eminenti personalità nel campo
dell'oncologia. Oltre al professor Schittulli, Presidente Nazionale della
Lega Italiana Tumori di Roma e dell'Istituto Scientifico Oncologico di Bari,
il Professor Adriano Paccagnella, Direttore Divisione Oncologia Medica
Ospedale Mestre-Venezia, il Professor Armando Santoro, Direttore
Dipartimento Scienze Onco-Ematologiche dell'Istituto Clinico Humanitas di
Milano, il Professor Franco Carpagnano Direttore Reparto Chirurgia Toracica
Ospedale San Paolo di Bari, il Professor Vittorio Gebbia, Direttore
Dipartimento Oncologico Clinico "Maddalena" di Palermo. E' stata
data notizia di un interessante Convegno che si terrà a Venezia dal 21 al
23 marzo sul tema "Stato dell'Arte e Prospettive nella Lotta ai Tumori:
il carcinoma polmonare e il carcinoma della mammella". www.legatumori.it
RIUNIONE
IN GRECIA DELLA PIATTAFORMA EUROPEA PER LA STRATEGIA DI RICERCA SULLA
BIODIVERSITÀ
Lesbo, 20 marzo 2003 - Dal 22 al 27 maggio 2003 si terrà a Lesbo (Grecia)
una riunione della piattaforma europea per la strategia di ricerca nel
settore della biodiversità (Epbrs). L'Epbrs è una rete tematica finanziata
nell'ambito del quinto programma quadro (5PQ), il cui obiettivo è
promuovere l'efficacia e l'importanza della ricerca europea sulla
biodiversità, contribuendo nel contempo alla creazione di uno Spazio
europeo della ricerca (Ser) in questo settore. Il tema scientifico
dell'incontro è "Risorse biotiche e governance ambientale in un
pianeta che cambia". L'obiettivo è di riunire ricercatori e
responsabili politici al fine di promuovere lo scambio di informazioni, di
migliori prassi e di conoscenze scientifiche. La manifestazione, organizzata
dall'Università dell'Egeo, riunirà anche membri della rete tematica e
rappresentanti nazionali impegnati nella strategia di ricerca sulla
biodiversità. Per informazioni : Prof. Andreas Y. Troumbis University of
the Aegean Tel: +30 22510 36230 Fax: +30 22510 36261 E-mail: atro@aegean.gr
FEDERCHIMICA/ASSOBASE
- PROGETTO "CLORO AMICO MIO"
Milano, 20 marzo 2003 - Il primo produttore di Cloro è la natura, il
secondo l'uomo. In natura, mari, fiumi, piante e animali lo contengono in
grande quantità. Nell'uomo è nel sangue, nella pelle e nei denti.
Dell'acqua il cloro è grande amico. Il Cloro rende l'acqua sicura (in
Europa Occidentale ne potabilizza il 98%). La clorazione è il sistema più
efficace per rendere l'acqua potabile e mantenerla tale fino al suo
utilizzo. Infatti è in grado di distruggere la quasi totalità dei
microrganismi nocivi. I Paesi che l'adottano sistematicamente hanno
sconfitto malattie come colera, tifo, dissenteria, mentre si stima che l'80%
delle epidemie che affliggono i Paesi in via di sviluppo sono causate
dall'utilizzo di acqua non potabile. Secondo l'Organizzazione mondiale della
sanità, ogni giorno per questa causa muoiono 25.000 persone. Immediatamente
efficace, facile da installare e da controllare e poco costosa, la
clorazione mantiene il potere disinfettante per lungo tempo, consentendo
all'acqua di arrivare sicura a destinazione, anche quando permane nelle
tubature degli impianti di distribuzione e quando questi ultimi non sono del
tutto affidabili o moderni: la persistenza dell'azione biocida, cioè la
capacità di distruggere o diminuire l'attività degli agenti patogeni, è
una caratteristica specifica del Cloro. Altri disinfettanti sono solo
temporanei. Il Cloro è insostituibile anche per igienizzare l'acqua delle
piscine, per trattare le acque reflue urbane e industriali, per disinfettare
gli ambienti interni, dagli ospedali alle comuni abitazioni (candeggina,
amuchina, etc.). "Cloro Amico Mio" è il logo simbolo cui le
aziende produttrici cloro hanno dato vita. Rappresenta la definizione di una
nuova identità di comunicazione del Cloro: un modo di distinguerlo
immediatamente e di renderlo riconoscibile attraverso un linguaggio caldo,
umano, familiare, moderno, quotidiano, capace di ispirare valutazioni
amichevoli e positive. Molteplici sono gli utilizzi del cloro ed
innumerevoli i prodotti ed i materali che lo contengono o che lo vedono
indispensabile elemento della loro produzione (dai medicinali alle materie
plastiche, dai detersivi all'elettronica). "Cloro Amico Mio", è
qui presente anche attraverso un kit informativo sul cloro, per insegnanti e
studenti, di facile utilizzo, nato dall'impegno dei Produttori di cloro per
promuovere una conoscenza corretta, attuale e completa su un elemento
importante per la vita dell'uomo. A "Cloro Amico Mio" è dedicato
un apposito sito www.cloro.org, mirato prevalentemente all'utenza non
specialistica, dove il Cloro incontra i giovani visitatori. Assobase è
l'Associazione che, nell'ambito di Federchimica, la Federazione Nazionale
dell'Industria Chimica, inquadra il comparto della chimica di base:
rappresenta 50 aziende, prevalentemente multinazionali, che fatturano il 90%
del settore sul mercato italiano. Infolink: www.cloro.org
TOSCANA
CAPITALE DELL'ERBORISTERIA E DEL TERMALISMO PRESENTATO ERBEXPO, PRIMO SALONE
SPECIALIZZATO DEDICATO AI DUE SETTORI. DALLA REGIONE € 25 MILIONI DI
CONTRIBUTI ALLE TERME ATTIVERANNO INVESTIMENTI PER € 120 MILIONI
Firenze, 20 marzo 2003 - Se 4 italiani su 10 usano prodotti di erboristeria
spendendo ogni anno € 2 miliardi, ben 2 milioni frequentano le terme,
compresa una quota vasta e crescente di giovani, per una spesa annua di €
400 milioni. Tra i due settori sono peraltro in corso importanti sinergie
che alimentano i rispettivi mercati e contribuiscono a innovare il
prestigioso sistema termale italiano (e toscano in particolare) che sta
vivendo una seconda giovinezza grazie anche a intensi programmi di sostegno
pubblico a investimenti privati che in questi anni superano i 500 milioni di
Euro. Mettendo in evidenza questi concetti l'Assessore al Commercio, Turismo
e Terme della Regione Toscana, Susanna Cenni, ha presentato oggi a Firenze
la prima edizione di Erbexpo, il Salone dell'Erboristeria e del Termalismo
in calendario a Marina di Carrara dal 22 al 24 marzo. Circa 110 gli
espositori, altrettanti i marchi, una superficie espositiva di oltre 4.500
metri quadri e una serie di importanti convegni costituiscono il programma
della manifestazione promossa dalla Regione, patrocinata dalla Provincia di
Massa Carrara e dell'organizzazione di categoria Fei-Confcommercio, e
organizzata da Carrarafiere con il contributo prezioso della Cassa di
Risparmio di Carrara. "Erbexpo è una fiera per professionisti rivolta
anche al grande pubblico", hanno spiegato Luigi Danesi e Paris Mazzanti,
presidente e direttore generale di Carrarafiere, presenti alla conferenza
stampa, "L'idea è nata constatando l'insufficienza concessa al settore
da varie manifestazioni. Ciò che occorre per valorizzare erboresteria e
terme è appunto una fiera specifica come Erbexpo destinata a diventare il
punto di riferimento per tutti gli operatori del naturale".
L'impostazione lascia volutamente da parte gli aspetti esoterici per
privilegiare quelli scientifici. Cinque le sezioni: Erbe e derivati,
Nutraceutica, Cosmetica naturale, Termalismo, Ricerca e tecnologie. I
convegni: la Regione Toscana ne organizza uno sul termalismo. Tra i
protagonisti Aurelio Crudeli (direttore di Federterme), Giovanni Agostini
(Università di Pisa), Angelo Fortunati (direttore sanitario delle Terme di
Saturnia) e Fabio Firenzuoli (Azienda Usl 11 di Empoli). La Fei (il settore
conta 1.200 aziende di produzione, 4.500 negozi specializzati - 350 in
Toscana - e 100 mila addetti) organizza invece un convegno-assemblea dei
soci (Erborista, una professione in pericolo) per protestare contro la legge
di riforma in gestazione alla Camera. In fatto di terme la Toscana è la
prima d'Italia per aziende (25) e la terza per fatturato (€ 50 milioni).
Con 4 milioni di presenze annue il settore è terzo nella bilancia turistica
regionale dopo balneare e arte/affari. "Erbexpo è importante", ha
ricordato l'assessore Cenni, "perché è coerente con la politica della
Regione decisa a stimolare innovazione, promozione e ricerca nel settore
termale. Questi obiettivi trovano attuazione nel piano di rilancio già
approvato dalla giunta regionale che stanzia a favore delle aziende e degli
enti pubblici interessati € 25 milioni che attiveranno circa € 120
milioni di investimenti. Un ulteriore impulso al settore deriverà dalla
nuova legge regionale sulle acque minerali e termali che regolamenta le
attività estrattive e definisce gli strumenti di tutela
urbanistico-ambientale dei territori termali, le modalità per
l'assegnazione del "marchio di qualità termale" e quelle per
localizzare le aree territoriali da classificare come parco termale di
interesse regionale". Infolink: www.erbexpo.it
"IL
MIPEL TRA LA GENTE" DAL 20 AL 23 MARZO UN GRANDE EVENTO NEL CUORE DI
MILANO: ALL'OTTAGONO, IN GALLERIA VITTORIO EMANUELE, LA PELLETTERIA INCONTRA
LA CITTÀ
Milano, 20 marzo 2003 - Si tratta di un grande debutto: per la prima volta
il Mipel, mostra internazionale di pelletteria per gli operatori del
settore, esce dalla Fiera di Milano attraverso l'iniziativa "Il Mipel
tra la gente", ed in concomitanza ai quattro giorni di manifestazione,
dal 20 al 23 marzo 2003, si apre a tutto il pubblico nel cuore della città.
La splendida Galleria Vittorio Emanuele farà da cornice all'evento
attraverso cui la Pelletteria Italiana intende sottolineare il valore ed il
prestigio della propria tradizione nonché il fascino di un mestiere che può
essere a buon diritto considerato un'Arte; cittadini e turisti avranno così
la possibilità di vedere nascere sotto i propri occhi splendide borse:
dalla geniale creatività dei designers, alla confezione, attraverso le
sapienti mani di maestri pellettieri, di creazioni uniche realizzate
appositamente per l'iniziativa. Un grazie particolare va alla sensibilità
dell'Assessorato alla Moda, al Turismo e al Tempo Libero del Comune di
Milano nella persona del Dott.Giovanni Bozzetti che ha fortemente sostenuto
l'intero progetto. Sotto l'egida di Mipel, per la realizzazione
dell'iniziativa, interverranno i seguenti partners: Adi, Associazione per il
Disegno Industriale, che parteciperà con i propri esperti rappresentando
l'intero sistema del Design Italiano: progettisti, imprese, comunicazione,
università e ricerca; tra gli strumenti più sofisticati per rilevare le
tendenze del mondo della produzione, ADI dispone del proprio Osservatorio
Permanente sul Design che, tra l'altro, individua i concorrenti alla
nomination per il Premio Compasso d'Oro. Gru.p. Italia Spa, azienda di
pelletteria milanese che metterà a disposizione il proprio laboratorio
costituito da veri maestri pellettieri i quali, da anni, ogni giorno
lavorano la pelle con amore e abilità. Ied- Moda Lab, la Scuola che unisce
progetti innovativi e caratteristiche peculiari alla filosofia fondamentale
dell'Istituto Europeo di Design, formando professionisti in grado di
inserirsi in tutte le aree del "sistema": dal settore creativo a
quello operativo, dal piano organizzativo a quello del marketing e
dell'immagine. Un gruppo di circa 100 studenti si alterneranno nei 4 giorni
disegnando e dando vita a splendidi modelli "su carta" che
verranno poi realizzati dall'attiguo laboratorio di pelletteria UNIC
Lineapelle, l'associazione che rappresenta i conciatori italiani, ossia
coloro il cui compito è fornire la preziosa materia prima. Oltre alla
creazione, all'interno dell'Ottagono, di un vero e proprio laboratorio di
pelletteria completo dell'ufficio stilistico a disposizione della curiosità
ed dell'interesse del pubblico, durante i quattro giorni verranno anche
organizzati interessanti incontri e dibattiti sul tema della moda, del
design, della formazione e del ruolo che in tutto questo ricopre la città
di Milano. Su un gigantesco maxi-schermo verrà proiettato il video
istituzionale Aimpes-Mipel che illustra il ruolo e i compiti
dell'Associazione nazionale di categoria e della fiera internazionale di
settore. Giovedì 20 marzo, alle ore 19.30, è previsto un Cocktail, su
invito, per presentare alla Stampa l'intera iniziativa; sponsor della serata
sarà Parma Alimentare, il consorzio promozionale parmense costituito nel
1976 che ha la mission di diffondere nel mondo l'informazione, la conoscenza
del settore agro-alimentare di Parma oltre alle nozioni per il corretto
impiego delle produzioni al fine di ottenere i migliori risultati della
buona, sana cucina italiana. Sarà inoltre presente una apposita vetrina
dell'iniziativa "Il Meglio di" in cui gli espositori Mipel, per
l'occasione, proporranno al pubblico il loro modello di punta per la
stagione estiva 2003; a conclusione manifestazione, i prodotti verranno
messi all'asta, domenica 23 marzo, nel pomeriggio, insieme a tutte le
splendide creazioni realizzate, sotto gli occhi dei passanti, nei quattro
giorni dell'iniziativa. Il ricavato dell'asta benefica andrà tutto a favore
della Fondazione Pane Quotidiano che da più di cent'anni, ogni giorno, si
preoccupa di garantire un pasto ai meno abbienti. Tutta la città è quindi
invitata a partecipare. Infolink: www.mipel.it
www.aimpes.it
AQUA
2003: ASPETTANDO LA PRIMA DAL 25 AL 28 NOVEMBRE 2003 SARÀ DI SCENA LA PRIMA
MANIFESTAZIONE IN FIERA MILANO DEDICATA ALL'INTERA FILIERA DELLE TECNOLOGIE
PER IL TRATTAMENTO E LA DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE
Milano, 20 marzo 2003 . È in programma per il prossimo autunno la prima
edizione di Aqua, la Mostra Convegno delle Tecnologie per il Trattamento e
la Distribuzione delle Acque, in Fiera Milano dal 25 al 28 novembre 2003.
Aqua 2003 si pone come riferimento a 360° delle soluzioni
politico-amministrative, del quadro giuridico normativo, dei finanziamenti
pubblici (regionali, nazionali e comunitari), delle tecnologie disponibili,
degli strumenti scientifico/industriali, nonché dei processi e dei servizi
connessi alla protezione e alla conservazione delle risorse idriche
d'importanza strategica fondamentale. Aqua 2003 è un evento ad alta
qualificazione professionale e un'occasione unica d'incontro e di verifica
per tutti gli operatori del settore: policy maker nazionali e regionali,
utility e multiutility, authority, scienziati e ricercatori, centri di
ricerca, laboratori e istituti, aziende del settore con i loro dirigenti e
tecnici, responsabili e operatori dei servizi pubblici (Regioni, Province,
Comuni, Aziende Municipalizzate, Comunità Montane, Oasi naturali ...),
responsabili e operatori dei servizi collegati (engineering, consulenza,
controllo, sicurezza, distribuzione, trattamento, gestione, servizi
finanziari ...) Ad arricchire lo spazio espositivo di Aqua 2003 sarà una
serie di incontri in collaborazione con le principali associazioni
tecnico-scientifiche, quali Fast (Federazione delle Associazioni
Scientifiche e Tecniche), Gisi (Associazione Imprese Italiane di
Strumentazione), Ais (Associazione Italiana Strumentisti), Aidic
(Associazione Italiana di Ingegneria Chimica), Isa (Instrumentation, Systems
and Automation Society) e il contributo di altri importanti attori nazionali
ed internazionali. Ad Aqua 2003 si parlerà di prospettive strategiche e di
frontiere scientifiche, di mercati internazionali, di gestione e management,
di incentivi regionali e nazionali, di programmi europei, di vincoli
normativi e ambientali, di esperienze manageriali, di efficienza delle reti,
di approvvigionamenti, di controlli, di opzioni tariffarie e di soluzioni
tecnologiche avanzate. Un attenzione particolare verrà dedicata alle
indicazioni del Decreto Legislativo sulle Acque del 1999 e agli orientamenti
dell'Unione Europea: tutela delle acque, prevenzione e riduzione
dell'inquinamento, usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche,
obiettivi di qualità ambientale, tutela integrata dei bacini idrografici,
valori limite degli scarichi, sistemi di fognatura collettamento e
depurazione, prevenzione e riduzione dell'inquinamento, risparmio riutilizzo
e riciclo delle risorse idriche. L'esigenza di ottimizzare i sistemi di
produzione e di gestione dell'acqua porterà inoltre in primo piano le
tecnologie per l'automazione degli impianti, i sistemi di controllo dei
processi produttivi e distributivi, la strumentazione e la gestione come
fattori di qualità e sicurezza. Aqua si svolge in concomitanza con
importanti manifestazioni scientifico-industriali come Rich-Mac, la Rassegna
Internazionale della Chimica e delle Apparecchiature Chimiche e per Analisi,
Ricerca, Controllo e Biotecnologie; Milanoenergia, la 2a Mostra Convegno
delle Risorse e delle Tecnologie Energetiche, Oilgas Oil and Gas Exhibition,
Expobiotech, il Salone delle Biotecnologie; mosanEurosalute Ricerca,
Tecnologia, Management per la Salute. Aqua 2003 si avvale del supporto di
due Segreterie Organizzative, Assoexpo e Eiom/Bias Group, operanti in
sinergia al servizio degli operatori, garantendo la massima assistenza
tecnica e la più efficace azione promozionale. Per tutti sarà possibile
seguire le fasi preparative, come pure lo svolgersi della manifestazione a
novembre, nella sezione appositamente dedicata del portale www.ilb2b.it
NEL
SEGNO DEL GIGLIO X MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL GIARDINAGGIO DI QUALITA'
REGGIA DI COLORNO (PARMA), 25 - 27 APRILE 2003
Reggia Di Colorno (Parma), 20 marzo 2003 - "Nel Segno del Giglio"
festeggia, il suo decennale. La mostra mercato nazionale, organizzata da Artù
in collaborazione con la Provincia di Parma, sarà ospitata - come da
tradizione - nello storico Parco della Reggia di Colorno, vicino a Parma,
dal 25 al 27 aprile. La ricorrenza viene celebrata proponendo ai visitatori
che qui giungono da tutta Italia, una edizione di spicco veramente
internazionale, straordinariamente ricca di spunti di interesse e di
moltissime novità. Per festeggiare questo "compleanno verde",
Eufrasia Burzio ha creato una nuova varietà della mitica Violetta di Parma
e l'ha chiamata "Violetta di Colorno", proprio in onore della sede
storica della Mostra. Naturalmente alla "Violetta di Colorno" la
Mostra dedicherà il posto d'onore. Altro elemento che rende del tutto
particolare questa decima edizione è la contiguità con la grande mostra
del Parmigianino ospitata a Parma. Ed ecco che "Il Segno del
Giglio" idealmente offre un sontuoso omaggio a Francesco Mazzola
riproponendo in diversi stand le rose antiche che il Maestro adorava e che
dipinse in uno stupefacente pergolato nel soffitto della Stanza di
"Diana e Atteone" nel vicino castello di Fontanellato
(raggiungibile attraverso uno degli itinerari proposti dalla mostra). Per
festeggiare il decennale, l'Associazione italiana di treeclimbing ha deciso
di convocare qui tutti i suoi aderenti che nelle tre giornate de "Nel
segno del Giglio" daranno dimostrazione di come si possano scalare le
piante più alte per eseguire, in aria, interventi di potatura o
sistemazione. Mentre i treeclimbers volteggeranno tra i colossi secolari del
giardino che fu di Maria Luigia e ancor prima dei Farnese, faranno - per la
prima volta - il loro ingresso ufficiale in una mostra di giardinaggio gli
Spaventapasseri. Questi singolari personaggi, spesso rappresentazione della
fantasia più folle, stanno per entrare da protagonisti nei giardini e
parchi moderni dopo essere stati utili presenze in vigne, orti e colture
d'un tempo. Colorno registra e propone una nuova "moda" che
coinvolge questi oggetti di artigianato fantastico, soggetto di un mercato
d'amatori che sta sempre più esplodendo in tutta Europa. L'invito che la
mostra però propone ai suoi visitatori è a dar sfogo alla propria voglia e
capacità creativa. Lo spaventapasseri può infatti essere comprato ma certo
che realizzarselo è tutt'altra cosa e a Colorno si possono ottenere tutti
gli spunti e i "segreti" necessari. Che il prestigio della mostra
di Colorno sia ormai riconosciuto anche a livello internazionale è
dimostrato da un importante gemellaggio che "Il Segno del Giglio"
celebra quest'anno, in modo ufficiale, con la mostra "Les Journeés des
plantes de Courson", la più importante mostra dell' Unione Europea in
questo settore, nata nell'autunno del 1983 nel Parco secentesco del Castello
di Courson, disegnato da un discepolo di Le Notre. Un gemellaggio abbozzato
lo scorso anno che trova nella edizione del decennale una precisa
ufficializzazione attraverso lo scambio di esperti, stand e iniziative.Consuetudine
apprezzata de "Il Segno del Giglio" è l'esame che gli esperti
compieranno prima dell'apertura a tutti gli stand, segnalando al pubblico -
attraverso l'assegnazione di ambitissime coccarde - il fior fiore della
mostra. Anche usufruendo di questo "certificato di garanzia", i
visitatori potranno ammirare ed acquistare le ultime novità di acidofile,
glicini, serenelle, orchidee, ortensie, rose ibridate e muschiate per
abbellire i propri giardini ed inoltre arredarli con oggetti da giardino
dell'Ottocento e Novecento e moderni. Intorno alla mostra, proprio a
sottolineare il piacere di ricavarsi uno spazio per godere il bello, gli
organizzatori propongono numerosissimi spunti tra cui poter scegliere:
visite guidate della Reggia, ai numerosi parchi e giardini storici della
Provincia di Parma oltre che, naturalmente, alla mostra del Parmigianino.
Eccezionalmente, per i visitatori de "Nel segno del Giglio"
saranno aperte anche le porte di due splendidi, antichi Oratori appena
restaurati, a Vedole e a Copermio.
PHOTOSHOW
2003 PHOTO AND DIGITAL IMAGING (FIERA DI MILANO, 21 -24 MARZO 2003) QUANDO
LA TECNOLOGIA INCONTRA IL DIVERTIMENTO
Milano, 20 marzo 2003 - Dal 21 al 24 marzo 2003 la Fiera di Milano ospiterà
la quarta edizione di Photoshow, la più importante rassegna nazionale
dedicata alla fotografia e all'immagine digitale. Forte del successo della
passata edizione romana, Photoshow si presenta al pubblico con oltre 400
espositori su 40.000 mq di superficie. Per quattro giorni le principali
aziende del settore in rappresentanza della quasi totalità del mercato
italiano presenteranno novità e ultime tendenze del mercato, frutto della
ricerca tecnologica e dell'impegno professionale ai massimi livelli delle
aziende espositrici, tra cui i soci dell'A.I.F., Associazione Italiana Foto
e Digital Imaging, che si propone di promuovere, sviluppare e diffondere la
fotografia e l'immagine digitale in Italia. Tra gli espositori di Photoshow
2003 anche importanti nomi della tecnologia internazionale e alcune tra le
principali aziende dei settori che interagiscono con l'imaging (informatica,
telecomunicazioni e internet), a testimonianza della sempre maggiore
importanza ricoperta dalla manifestazione fieristica nello sviluppo del
comparto. Professionisti, dilettanti, appassionati e curiosi potranno
visitare gli stand alla scoperta delle ultime novità in tema di fotografia
tradizionale e digitale, acquisizione, elaborazione, archiviazione e stampa
dell'immagine, fotolaboratori, video amatoriale e professionale,
attrezzature e materiale per stampa, album e cornici. L'edizione di
quest'anno sarà particolarmente ricca di iniziative che coinvolgeranno i
visitatori. Evento clou di Photoshow 2003 sarà la mostra dell'artista Nino
Mustica, un'esposizione dedicata al design digitale e presentata in
anteprima mondiale, dove per la prima volta, grazie alla rielaborazione a
computer, la pittura si trasforma in scultura. Anche quest'anno Bob Krieger,
considerato uno dei più grandi fotografi contemporanei, emozionerà
appassionati e pubblico con la mostra personale "Ritratti italiani ad
occhi chiusi": 40 immagini che ritraggono personaggi famosi dello
spettacolo, della politica e dello sport fotografati ad occhi chiusi.
L'obiettivo del fotografo si ferma stavolta su quegli occhi, serrati, li
fissa, li scruta per cercare il riflesso di una personalità che racconti di
sé proprio attraverso l'assenza. "Image Street" sarà invece un
percorso di molteplici mostre e iniziative dedicate alla fotografia digitale
e tradizionale, una strada in una città virtuale dove tutto è fotografia,
colore, creatività, immagine. Dall'esposizione di Corepla (il Consorzio
Nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero di rifiuti in
plastica) con le fotografie della campagna pubblicitaria "Diventa
campione di posa plastica" alla mostra "Tram e Metropolitane"
realizzata dall'Istituto Italiano di Fotografia in collaborazione con Atm,
dove personaggi come Ornella Vanoni e il Sindaco di Milano sono stati
fotografati "a spasso" per Milano, per finire con la mostra
"Dolce Vita e Neorealismo": scatti del Grande Palmas (1918-77),
fotografo "ufficiale" della Dolce Vita. A testimonianza della
grande importanza attribuita dall'editoria alla passione per il digitale due
importanti magazine come Jack e Pc Professionale, firmeranno l'evento
Digital Passion dedicato all'elaborazione delle immagini digitali. Come ogni
anno vi saranno inoltre due aree dedicate: la Borsa Dell'antiquariato per
gli appassionati dell'antico e Professional Imaging riservata alla
fotografia professionale. Infine non mancherà uno spazio riservato agli
amanti di giocattoli ed eroi dei fumetti: Gotham City, un'esposizione di
giocattoli storici e moderni con protagonista Batman, che sarà allestita in
una speciale scenografia messa a disposizione dalla Play Press. Tecnologia e
svago vanno dunque di pari passo a Photoshow 2003: in un panorama espositivo
altamente qualitativo, il visitatore potrà trovare le novità e gli ultimi
prodotti di un settore in continua evoluzione, ma anche "vivere"
in prima persona i diversi aspetti della fotografia. Corollario di prestigio
alla manifestazione sarà ancora una volta Photofestival, il grande evento
culturale dedicato alla fotografia che sarà a Milano dall'1 marzo al 4
maggio con oltre 20 mostre fotografiche d'autore, per un totale di oltre
2.000 immagini esposte, aperte gratuitamente al pubblico, in alcuni degli
spazi più rappresentativi della città.
MERCEDES-BENZ
"PARSIFAL", 1903 - 1905
Stoccarda, 20 marzo 2003 - Quando nel 1903 la "Parsifal" della
ditta Benz & Cie. di Mannheim, già in pochi anni considerata la più
grande Casa automobilistica del mondo, si incamminava verso un futuro di
successi, aveva già una movimentata storia alle spalle, ristretta in un
lasso di tempo breve ma intenso (1900-1903) come non si sarebbe mai potuto
immaginare In primo luogo c'è Karl Benz, inventore dell' automobile, il
quale non considera primario il concetto di "alta velocità".
"Cinquanta chilometri all'ora sono più che sufficienti", è il
suo "credo", mentre il suo obiettivo dichiarato è rappresentato
da auto robuste e funzionali. Nel 1901 la Daimler-Motoren-Gesellschaft, la
Casa di Stoccarda concorrente alla Benz & Cie, introduce sul mercato la
sua "Mercedes", una vettura che non soltanto riscuote grandi
successi nelle corse automobilistiche, ma ridefinisce in modo completamente
nuovo il concetto di automobile. I suoi 35 CV significano potenza a
profusione, il problema del raffreddamento è stato risolto, la guida
risulta semplificata in modo geniale, le caratteristiche di marcia e la
velocità sono semplicemente sensazionali. Il mondo automobilistico applaude
entusiasticamente. La concorrenza deve quindi ripensare radicalmente i
propri principi costruttivi. Lo stesso anno, la vasta gamma di autovetture
della ditta Benz comprende undici modelli con prestazioni comprese fra 3,5
CV e 10 CV, tra cui un'auto da corsa da 20 cavalli di potenza. Questi 20 CV
sono la massima concessione di Karl Benz alla potenza di un'automobile.
Nessuna di queste vetture ottiene un grande successo nelle vendite, tanto
che il giornale "Allgemeine Automobil-Zeitung" riporta nel gennaio
1903: "Non sveliamo alcun segreto dicendo che... la Casa Benz & Co.
negli ultimi tempi ha perso alcuni dei suoi fedeli estimatori. Questo è
avvenuto per due motivi: l'azienda è stata troppo conservatrice e troppo
attenta all'economia. ... La Benz & Co., dall'inizio della sua
produzione, ha avuto l'ambizione di praticare soltanto i prezzi che
corrispondevano all'effettivo valore dei prodotti, e non prezzi da
estimatori, come sono all'ordine del giorno in Francia. All'inizio il
pubblico è stato grato a questa Casa, come è dimostrato ampiamente dalla
presenza di vetture Benz anche nei paesini più sperduti della Germania. Ma
poi improvvisamente si è risvegliato l'interesse per l'automobilismo, ...,
e la moda ha cominciato a giocare un ruolo importante. La trasmissione a
cinghia e il motore orizzontale sono caduti in disgrazia presso il pubblico,
..., e così a Mannheim si è deciso di procedere ad un cambiamento
radicale.". L'ufficio di progettazione "francese" Julius Ganß,
Direttore Commerciale della Benz & Cie. e membro del Consiglio
Direttivo, ingaggia nell'ottobre del 1902 il rinomato ingegnere francese
Marius Barbarou, con il compito di applicare con profitto anche per la Benz
& Cie i principi costruttivi delle vetture Mercedes, lavorando in un
reparto di progettazione autonomo con il proprio staff. Necessariamente
questo progetto, con grande disappunto di Karl Benz, finisce per culminare
anche in un incremento della potenza e quindi della velocità di marcia.
Parallelamente ai progetti del nuovo ufficio di progettazione
"francese", Karl Benz continua a gestire il suo "vecchio
reparto tedesco", in cui il "suo" ingegnere capo Fritz Erle
sviluppa per la Benz & Cie il primo motore verticale a quattro cilindri,
che nella versione più potente adesso è finalmente dotato anche di quattro
valvole di aspirazione forzatA attraverso un albero a camme, una soluzione a
cui Benz si era lungamente opposto in passato. L'azienda decide quindi di
portare avanti gli aspetti positivi di entrambi i progetti. Nasce così
un'automobile totalmente nuova e lontana dai concetti di base delle vetture
finora prodotte da Benz. La Parsifal Quest'auto non soltanto comincia ad
interessare di nuovo i clienti Benz più fedeli, ma rappresenta anche una
risposta competitiva, consapevole e coerente di Benz alla Mercedes, con
tutte le chance per riconquistare le quote di mercato perse a favore della
Daimler-Motoren-Gesellschaft. Allo scopo di sottolineare ulteriormente le
aspettative di un prodotto di pari valore a quello della concorrenza, per la
prima (ed ultima) volta nella storia del marchio Benz si decide di adottare
un nome proprio per questo modello. La denominazione Parsifal indica
un'intera gamma di modelli: a quello già apparso nell'autunno del 1902 con
una potenza di 10/12 CV ed un motore a due cilindri, seguono nel marzo 1903
altre due versioni a due cilindri da 8/10 e 12/14 CV, nonché un quattro
cilindri da 16/20 CV. (La doppia indicazione dei cavalli, in uso fino al
1904, si riferisce allo spettro di potenza dei motori). I modelli Parsifal
con minore potenza dispongono tutti di un cambio ad ingranaggi a tre marce,
mentre il più potente ha un cambio ad ingranaggi a quattro marce, tutti
naturalmente con retromarcia, nel frattempo diventata obbligatoria. Il
cambio a cinghia degli anni precedenti è definitivamente uscito di scena.
Per la trasmissione del moto ci si avvale del moderno sistema ad albero
cardanico; soltanto per il modello a quattro cilindri si punta, come la Casa
concorrente di Stoccarda, sulla trazione a catena. Anche se Marius Barbarou
ed il suo team lasciano la Benz & Cie. già alla fine del 1903, con i
modelli Parsifal la Casa di Mannheim riesce a tornare lentamente sulla via
del successo. Sul giornale "Allgemeine Automobil-Zeitung", nel
gennaio del 1904, si legge in un articolo dedicato al Salone di Parigi:
" Da quando nelle fabbriche di Mannheim sono stati abbandonati
definitivamente e radicalmente tutti i vecchi pregiudizi, la vettura Benz si
conferma sempre impeccabile. ... Questo significa essere moderni. E la nuova
Benz è moderna, anzi modernissima. ... Il modello esposto rappresenta
un'auto di lusso realizzata alla perfezione ". E sul catalogo
dell'agosto 1904 si afferma: "Un modello di lusso di prima categoria,
che soddisfa le richieste più ambiziose in termini di velocità e comfort.
Le morbide sospensioni ed il baricentro ribassato della vettura garantiscono
una guida sicura anche alle andature più elevate, senza fastidiosi
movimenti di rollio". Nell'estate del 1904, la serie Parsifal risulta
ulteriormente integrata e perfezionata e adesso include sei modelli nella
fascia compresa fra 8/10 CV e 35/40 CV. La popolarità di questa serie è
espressa niente di meno che dall'allora famoso pittore ed appassionato di
automobili Prof. Hubert von Herkomer, che in una lettera inviata al giornale
londinese "Automobile Club Journal" dichiara: "Io trovo che
la Benz Parsifal sia l'autovettura più popolare in assoluto."
Tuttavia, la denominazione "Parsifal" scompare già nel 1905 dai
cataloghi Benz, per motivi che non sono stati tramandati ai posteri. Secondo
la vecchia tradizione, i veicoli ricominciano a chiamarsi "Benz-Motorwagen".
Oggi la centenaria Benz Parsifal figura tra i classici più rari in
assoluto. Un esemplare particolarmente notevole fa parte ormai da anni della
collezione di vetture DaimlerChrysler Classic e può essere ammirato dal
pubblico nel Museo Mercedes-Benz.
E'
GIÀ EVENTO: PINOCCHIO A MILANO, 35 MILA BIGLIETTI PRENOTATI E I DIRITTI A 7
PAESI STRANIERI IL TEATRO DINERS DELLA LUNA É LO SPAZIO CREATO
APPOSITAMENTE ACCANTO AL FILAFORUM DI ASSAGO PER OSPITARE IL MUSICAL
Milano 20 marzo 2003 - Ha debuttato il 14 marzo al Teatro Diners della Luna
a Milano ed è già evento. E' Pinocchio, il musical tratto dalla celebre
racconto di Carlo Collodi, che nasce dall'incontro tra i Pooh e Saverio
Marconi, con la produzione della Compagnia della Rancia in associazione con
Forumnet spa, Meritalia Holding srl, Ritmica srl, Dodi Battaglia, Red
Canzian, Stefano D'Orazio e Roby Facchinetti e Edizioni Larus. Un vero e
proprio kolossal, una produzione di livello internazionale che conclude il
lavoro di preparazione cominciato nel 2000. Il progetto Pinocchio nasce
proprio in quell'anno, attraverso uno scambio di idee fra i Pooh e Saverio
Marconi, che insieme a Pierluigi Ronchetti, stendono la prima
"bozza" dello spettacolo. Nel febbraio 2002 oltre 700 giovani fra
attori e ballerini, si presentano alle audizioni per formare il cast, nel
mese di maggio, l'annuncio del progetto alla stampa nazionale e in estate il
workshop presso il Teatro Vaccaj di Tolentino, sede storica della Compagnia
della Rancia, per la prima fase di prove del musical. Pinocchio il musical
é uno spettacolo senza precedenti in Italia, grazie agli effetti speciali,
alle forze impiegate, ai mezzi tecnici adoperati. Grandissime scenografie
esaltate da 800 proiettori e il suono reso perfetto dall'utilizzo per la
prima volta in un teatro dell'impianto digital surround. Inoltre 300 costumi
arricchiscono le scene, 280 professionisti sono impegnati nel progetto per
garantire la perfetta riuscita dello spettacolo, 60 persone dietro le quinte
e una orchestra dal vivo, che daranno vita a una delle favole più amate
della letteratura italiana. E' stato ultimato nel frattempo il Teatro Diners
della Luna, uno spazio creato appositamente accanto al Filaforum di Assago,
per ospitare il musical Pinocchio. Il teatro ha un palcoscenico che misura
ben 800 mq e ospita 1730 persone che potranno usufruire di un comodo
parcheggio adiacente alla struttura. A completare il Teatro: un grande
foyer, info point, merchandising, luoghi di ristoro e mostre a tema per
formare un vero e proprio villaggio tematico che fà vivere agli spettatori
la magia di entrare direttamente nel "Paese dei Balocchi". Manuel
Frattini è un grande Pinocchio confermando il proprio talento di ballerino,
cantante e attore. Nei ruoli de il Gatto e la Volpe, Marconi ha selezionato
non una coppia di uomini, ma rispettivamente Felice Casciano e Simona
Patitucci, una sorta di truffatori della nostra epoca; il personaggio di
Lucignolo è interpretato da Mauro Simone, il Grillo è Andrea Verzicco e
Marco Brancato il Direttore del Circo. Infine il cast è arricchito con la
partecipazione di Arianna, seconda classificata nella categoria Nuove
Proposte al Festival di Sanremo del '99, nel ruolo della Turchina e del
cantante lirico Roberto Nencini in quello di Mangiafuoco. La storia di
Pinocchio, secondo un inedito adattamento, è stata scritta a quattro mani
da Pierluigi Ronchetti e Saverio Marconi e si arricchisce delle
straordinarie musiche composte dai Pooh, i quali hanno pubblicato
nell'autunno di quest'anno un cd, dal titolo "Pinocchio!, che contiene
11 successi del musical da loro interpretati e che ha raggiunto il doppio
disco di platino. Ad oggi Pinocchio può già contare su 35 mila biglietti
prenotati e per la prima volta, un musical interamente prodotto e realizzato
in Italia, con soli professionisti italiani, ancor prima di andare in scena,
è stato opzionato da 7 paesi stranieri. Questa nuova sfida della Compagnia
della Rancia segue i grandi successi di pubblico e critica già conquistati
dagli spettacoli finora prodotti come Grease, Sette spose per sette
fratelli, Dance, Hello, Dolly! e A qualcuno piace caldo e segna il
raggiungimento del terzo obbiettivo che si era proposta. Con Pinocchio la
Compagnia della Rancia raggiunge il suo obiettivo di inaugurare in Italia il
primo Teatro creato appositamente per un musical, avvicinando Milano alle
capitali dello spettacolo. Prevendite: PrenoFacile 199.158.158 - www.prenofacile.it
infolink: www.pinocchio.musical.it
22
MARZO - GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA - BRACCO OFFRE ENTRATA GRATUITA ALLA
MOSTRA "ACQUA" A PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, 20 marzo. Il 22 marzo si celebrerà la "Giornata Mondiale
dell'Acqua" proclamata dall'ONU/UNESCO. Il Gruppo chimico/farmaceutico
Bracco, azienda sponsor della Mostra "Acqua"- fotografie di Mike
Goldwater - in corso a Palazzo Reale di Milano offrirà al pubblico in
questo giorno l'entrata gratuita alla Mostra. Bracco, gruppo integrato
farmaceutico e biomedicale, leader mondiale nella diagnostica per immagini,
è da molti anni impegnato in ambito culturale, sociale e ambientale,
credendo fortemente in una responsabilità sociale di impresa, cioè la
volontà dell'azienda di rispettare e soprattutto aiutare, intervenendo
direttamente, la comunità in cui agisce. Una responsabilità che va oltre
quella economica e legale e richiede all'impresa di instaurare nella comunità
un dialogo con interlocutori diversi, di capirne le esigenze, di creare
programmi sociali. Da qui nasce la "cultura" di un impegno
paradigmatico che identifica nella "cultura" l'elemento portatore
di valori imprescindibili alla crescita collettiva. La cultura quindi, che
è portatrice dei valori del nostro patrimonio storico ed etico, si fa
motore per la creazione di una coscienza collettiva futura in cui la società
civile possa rispecchiarsi. Cultura che si è concretizzata in iniziative
rivolte alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio
storico-artistico, mediante azioni di recupero di beni architettonici e
ambientali fruibili per la comunità , quali le fontane restaurate
nell'ambito del progetto "Fontanevive" a Genova, Roma, Napoli e
Palermo, il Circolo della Stampa e i Giardini della Guastalla a Milano, il
Palazzo Borromeo Arese con il suo giardino all'italiana a Cesano Maderno, i
recuperi delle aree industriali dismesse di Ceriano Laghetto e di Torviscosa.
Cultura come educazione ai valori del bello, con il sostegno dato largamente
alla musica e all'arte figurativa, mediante concerti, mostre e pubblicazioni
musicali e artistiche.. Cultura come strumento di salvaguardia dell'ambiente
e di conseguenza della buona qualità della vita,obiettivo primario per
un'azienda che si occupa di salute, concretizzata in un impegno costante per
l'ottenimento di uno sviluppo sostenibile. A questo fine Bracco aderisce dal
1992 al programma Responsible Care, in seno a Federchimica, volto a dare
attuazione all'impegno per un miglioramento continuo delle prestazioni nelle
aree dell'ambiente, della sicurezza e della salute. Cultura come strumento
di coscienza sociale, declinata in varie iniziative che spaziano dalla
formazione scientifica alla solidarietà sociale e alla filantropia. Cultura
come trasmissione di valori alle giovani generazioni e alla promozione del
loro futuro al fine di offrire alcuni presupposti fondamentali per
un'evoluzione armoniosa. Ecco perché, nella convinzione che per un'azienda
sia fondamentale la conquista dr una vera cittadinanza d'impresa, Bracco ha
deciso di farsi promotore della mostra realizzata dalle fotografie di Mike
Goldwater dedicata all'acqua , un elemento vitale per la salute e il
benessere della collettività e della terra. E salute e benessere per Bracco
sono valori che, travalicando la loro dimensione di solo pensiero, da oltre
cinquant'anni continuano ad essere propulsori di un impegno in ricerca e
innovazione nel campo dei mezzi di contrasto, soluzioni liquide estremamente
pure, con cui l'associazione all'acqua è immediata.. Per questa analogia e
per l'impegno sempre costante per la salvaguardia dell'ambiente e di
conseguenza della miglior qualità possibile della vita Bracco è onorata di
farsi promotore in questo 2003 di una manifestazione che serva a
sensibilizzare ciascuno sul significato profondo della parola acqua. www.bracco.it
www.mostracqua.it
ULTIMI
GIORNI PER VISITARE LA MOSTRA DI FERRONI IMPORTANTE SUCCESSO PER LA
RETROSPETTIVA DEL GRANDE ARTISTA LIVORNESE. GIÀ OLTRE 3000 VISITATORI, UN
RECORD PER LA FONDAZIONE LONGHI
Firenze, 20 marzo 2003 - Ultimi giorni per visitare la straordinaria
retrospettiva di Gianfranco Ferroni ospitata fino a domenica 23 marzo alla
Fondazione Longhi (Via Benedetto Fortini 30, Tel. 055.6580794, orario martedì
- venerdì 11-17; sabato e domenica 11-19, ingresso libero). Si tratta, come
noto, di oltre 50 tra dipinti e disegni (22), incisioni (15), fotografie
(15) selezionati tra i lavori più importanti del grande artista livornese.
Eccezionale, fin qui, l'afflusso dei visitatori: oltre 3000, un vero record
per la Fondazione.
Curata da Mina Gregori, la mostra è stata promossa dalla Fondazione
Longhi e da Firenze Mostre, che hanno curato anche l'organizzazione, dal
Comune di Firenze e dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Preziosa la
collaborazione della Galleria Ceribelli di Bergamo. La Fondazione ospita,
tra l'altro, proiezioni del film La Notte che si sposta - Gianfranco Ferroni
che Elisabetta Sgarbi ha girato sulla vita dell'artista. "La
mostra", commenta Mina Gregari, "ha effettivamente suscitato un
grande interesse. E' stato importante presentare questo grande pittore
livornese, a molti ancora sconosciuto, che attraverso le proprie scelte
pittoriche ha mostrato il suo carattere toscano. Il confronto che si è
venuto a costituire tra i suoi dipinti montati su cavalletto e quelli
prevalentemente caravaggeschi della Fondazione Longhi ha rivelato stimolanti
rapporti. Infatti le opere di Ferroni contengono gli stessi temi e la stessa
attenzione per la luce, peraltro comuni anche a Morandi e a Longhi".
"IL
MEDIOEVO EUROPEO DI JACQUES LE GOFF": DAL 27 SETTEMBRE UNA MOSTRA DI
PORTATA EUROPEA A PARMA. A INAUGURARLA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
EUROPEA ROMANO PRODI.
Parma, 20 marzo 2003 - Un evento di portata europea. Una mostra che
racchiuderà in sé l'essenza stessa dell'Europa, le sue origini, i tratti
comuni delle nazioni che la compongono, i passaggi storici che ne hanno
caratterizzato la nascita, lo sviluppo, la presa di coscienza dell'unitarietà
attraverso il filo conduttore del Cristianesimo. Un'operazione complessa ed
affascinante, la sintesi di una carriera di ricerche di uno dei più
importanti studiosi del Medioevo: Jacques Le Goff. Un'idea che la Provincia
di Parma, in collaborazione con il Comitato per la Promozione della Cultura
e delle Residenze Farnesiane, ha trasformato in una mostra: si intitolerà
"Il Medioevo europeo di Jacques Le Goff" e sarà aperta a Parma,
ai Voltoni del Guazzatoio del Palazzo della Pilotta, dal 27 settembre 2003
al 31 gennaio 2004. Ad inaugurarla, il 27 settembre, sarà presente tra gli
altri anche il presidente della Commissione Europea, Romano Prodi. "Fin
dalle sue origini l'Europa dimostra che l'unità può nascere dalla diversità
delle nazioni: nazioni europee e unità europea sono legate", scrive Le
Goff. E per dimostrarlo, lo stesso illustre storico francese ha scelto e
raccolto una cinquantina di oggetti che rappresentano i momenti salienti, le
testimonianze più significative della sua visione storiografica: capolavori
d'arte ma anche oggetti della vita quotidiana, manoscritti, sigilli, arazzi,
candelabri, miniature, opere di diversa natura e provenienza ma con un filo
comune che le lega tra loro e le rende parte di un'entità unica chiamata
Europa. E attorno agli oggetti messi a disposizione da numerosi musei
italiani e stranieri, saranno allestite gigantografie di monumenti e spazi,
delle cattedrali gotiche, di chiostri romanici, di palazzi comunali, edifici
e chiese scelti in parti diverse del continente, spesso lontanissime tra
loro, eppure caratterizzati da aspetti sorprendentemente comuni: un portale,
una bassorilievo, la figura di un santo o di un angelo. In definitiva dunque
un percorso affascinante, allestito dal comitato scientifico presieduto
dallo stesso Le Goff e composto, oltre che dal Soprintendente per il
Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Parma e Piacenza,
Lucia Fornari Schianchi, anche da esperti di altri importanti musei di mezza
Europa: Vivian Huchar del Museo nazionale del medioevo di Parigi, Malin
Lindquist dell'Historical Museum of Gotland, Mark Jones del Victorian &
Albert museum di Londra, Eduard Carbonel i Esteller del Museum Nacional
d'Art de Catalunya di Barcellona. Alla mostra faranno da corollario una
serie di altre iniziative: esposizioni, conferenze, percorsi di visite,
laboratori didattici che si snoderanno per tutto il periodo settembre
2003-gennaio 2004 tra Parma e provincia.
ESORDIO
SUZUKI: CON L'ITALIAN BAJA DI PORDENONE HA PRESO IL VIA IL 13 MARZO IL
CAMPIONATO ITALIANO RALLY TOUT TERRAIN EDIZIONE 2003.
Pordenone, 20 marzo 2003 - La gara del Campionato del Mondo si è corsa su
terra friulana con una consistente presenza di piloti e squadre. Oltre
ottanta equipaggi hanno preso il via della competizione venerdì pomeriggio
con il Prologo corso in località Vivaro (PN). Di questi solo 48 hanno però
tagliato il traguardo domenica sera a Trieste a riprova della durezza
dell'edizione 2003 dell'Italian Baja. Suzuki Italia ha partecipato con il
Suzuki Challenge e con due Grand Vitara ufficiali in allestimento T2.
Premiazioni del Suzuki Challenge 2002 - Pordenone - Il 13 marzo si sono
tenute presso la direzione gara le premiazioni del Suzuki Challenge 2002.
Alla presenza di una folta schiera di appassionati sono stati consegnati i
premi alle concessionarie e ai piloti vincitori della passata edizione del
trofeo. L'occasione ha permesso di parlare delle iniziative sportive di
Suzuki nel Campionato Italiano Rally Tout Terrain con i giornalisti
presenti. "Quest'anno" ha detto Francesco Grassi, responsabile
attività sportiva di Suzuki Italia divisione automobili, "abbiamo due
vetture ufficiali che partecipano al Campionato, guidate rispettivamente dal
vincitore della passata edizione del Suzuki Challenge, Andrea Lolli, e
dall'attuale Campione Italiano Due Ruote Motrici Coppa CSAI, Silvio Grazioli.
Abbiamo buone possibilità di ottenere importanti risultati nel corso della
stagione. La presenza nel Campionato del Suzuki Challenge e gli splendidi
risultati ottenuti sia nella classifica assoluta sia nella crescita dei
piloti, ci confortano sulla strada intrapresa alcuni anni or sono." Il
Suzuki Challenge all'Italian Baja - Pordenone - Al via della prima prova del
Campionato si sono presentati 5 equipaggi iscritti al Suzuki Challenge:
Accadia - Lo Curto su Grand Vitata; Luchini - Fedullo su Grand Vitara ;
Pacitti - Frandino su Grand Vitara ; Ponticelli - Rocca su Jimny ; Tonelli -
Muffolini su Grand Vitata. Sassi, forature, rotture e polvere sono state le
costanti che hanno accompagnato i concorrenti durante gli oltre 600
chilometri di prove speciali dell'Italian Baja. Una gara incredibilmente
dura che ha messo alla prova piloti e mezzi e che i trofeisti Suzuki hanno
affrontato con la giusta filosofia e tattica di gara: arrivare al traguardo.
E così è stato per tutti. L'ambiente particolarmente ostile ha costretto i
piloti per tutta la durata della gara a difendersi non solo dagli avversari
ma anche dalle insidie del terreno. L'ambiente competitivo non ha però
offuscato lo spirito di squadra instaurato fra i suzukisti: Ponticelli, per
esempio, ha aiutato l'amico-rivale Pacitti ad uscire da una situazione
difficile perdendo minuti preziosi. I piloti Suzuki sono così: gentlemen
driver. Dopo il prologo di venerdì, vinto da Pacitti che rimane al comando
per le prime due prove, il testimone passa a Luchini che mantiene la
posizione fino alla fine della gara. Domenica sera a Trieste tutti i
concorrenti del Suzuki Challenge hanno tagliato il traguardo. Nell'ordine:
Luchini, Pacitti, Ponticelli, Accadia e Tonelli. Un risultato importante per
dei piloti amatoriali alla guida di automobili di serie. Classifica del
Suzuki Challenge dopo l'Italian Baja: 1° Luchini su Grand Vitara 18 punti ;
2° Pacitti su Grand Vitara 12 punti; 3° Ponticelli su Jimny 8 punti; 4°
Accadia su Grand Vitara 6 punti; 5° Tonelli su Grand Vitara 4 punti. Il
Suzuki Racing all'Italian Baja - Pordenone - Debutto poco fortunato per i
due Grand Vitara ufficiali presenti alla gara friulana. Entrambi gli
equipaggi hanno dovuto dare forfait a causa di rotture dovute alle
condizioni impegnative della gara. Il Grand Vitara TD condotto in gara da
Andrea Lolli e Gessica Valentini si è dovuto arrendere a causa della
rottura del cambio. "È un vero peccato. Ci eravamo preparati
mentalmente e fisicamente per la gara e anche il team si era attrezzato per
supportarci al meglio. Abbiamo rotto il cambio durante la prima prova
speciale. Per assurdo questo inconveniente fa ben sperare: la macchina c'è
ed il motore anche. Il turbo diesel common rail spinge talmente da
"rompere il cambio", sdrammatizza Andrea Lolli. "Il terreno
era più impegnativo delle passate stagioni anche a causa dell'alluvione di
quest'inverno che ha fatto affiorare le pietre più grosse e portato via
quelle più piccole. Comunque il Campionato è appena iniziato. Abbiamo il
tempo per ripristinare la macchina e ripartire alla ricerca del
risultato". Silvio Grazioli e Davide Cecca si sono dovuti ritirare a
metà della penultima prova speciale per la rottura del ponte posteriore,
sollecitato dalle asperità del terreno. "Venendo dal mondo dei rally
è stata per me un'esperienza incredibile", è il primo commento di
Silvio Grazioli. "Una gara come l'Italian Baja come battesimo ti segna
in quanto non è solo un'esperienza nuova, è un'esperienza di vita.
Riuscire a portare a termine una corsa disputata sul greto di un fiume con
prove speciali per oltre 600 chilometri non è facile. Devi sapere
interpretare il percorso dosando il gas anche in base alle condizioni del
terreno. Non serve spingere al massimo perché non potresti fisicamente
sopportare ritmi come questi, devi usare il gas e la testa per potere
ottenere il risultato. La macchina è straordinaria. Prima del Baja non
avrei mai pensato che auto di serie potessero resistere a tali
sollecitazioni. Mi sono divertito e sono sicuro che con la mia esperienza
riuscirò ad ottenere anche in questa specialità interessanti risultati per
me e per Suzuki". Il prossimo appuntamento è per il 25-27 aprile con
il Rally dell'Etna a Catania, 2ª prova del Campionato Italiano Rally Tout
Terrain. Infolink: www.italianbaja.com
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CIOCCOLATÒ A BORDO DI UNA SUZUKI E INCONTRA MAX PISU DOMENICA 23 ALLO STAND
SUZUKI IN PIAZZA VITTORIO
Torino, 20 marzo 2003 - Gran finale di CioccolaTò all'insegna di Suzuki, il
marchio giapponese che produce auto, fuoristrada, motocicli, motori marini e
gommoni ed ha la sua sede italiana a Robassomero, in provincia di Torino.
Suzuki ha il compito di agevolare gli spostamenti dei visitatori di
CioccolaTò all'interno delle aree della manifestazione dove sono
disponibili gratuitamente per questo scopo un gran numero di monovolume
Suzuki Liana, di fuoristrada Grand Vitara e di scooter Burgman, Uh 125 e
150, An 250 e 400, Ue e Uc 150 dotati di conducente. Sarà un'occasione per
provare in prima persona la bontà dei prodotti Suzuki in abbinamento alla
bontà del cioccolato torinese. Un gusto davvero unico! Max Pisu domenica 23
alle 16.30 presso lo stand Suzuki in Piazza Vittorio! In particolare
Domenica 23 Marzo, oltre ai mezzi pubblici, saranno esclusivamente le
automobili e i motocicli Suzuki in forza a CioccolaTò ad avere accesso al
quadrilatero centrale chiuso al traffico. E tutti i visitatori potranno
approfittare di un passaggio per raggiungere lo stand Suzuki dove, alle ore
16.30, sarà possibile incontrare un caro amico di Suzuki, Max Pisu. Il
celebre cabarettista di Zelig famoso per l'esilarante personaggio di
Tarcisio, firmerà autografi, incontrerà i golosi e gusterà con loro i
prodotti tipici realizzati con il cioccolato piemontese: tra tutti
ovviamente spiccheranno i cioccolatini con la "S" stilizzata del
marchio Suzuki. Lo stand allestito in Piazza Vittorio ospita un fuoristrada
Jimny, uno scooter Burgman 650 ed un motore marino Df70Tl e, mentre si gusta
l'ennesima leccornia, il personale Suzuki è a disposizione fin da giovedì
20 per rispondere a qualsiasi informazione sui prodotti. Nelle due esedre
della piazza, ossia gli spazi rialzati che immettono in via Po, è esposta
la gamma di auto Suzuki: Alto, Ignis, Wagon R+ Special, Liana, Jimny
Special, Grand Vitara 3 e 5 porte. Infine, è il giardino tropicale
realizzato ai Murazzi a fare da sfondo al fuoristrada Grand Vitara e al
gommone Suzumar Ds-265.
CARABINIERI
SULLA NEVE
Milano, 20 marzo 2003 - L'assessore regionale al Turismo, Massimo Zanello,
ha presentato, ieri, mercoledì 19 marzo, l'edizione 2003 di
"Carabinieri sulla neve", in programma a Bormio e a Livigno dal 23
al 30 marzo, con i campionati nazionali di sci (gigante, fondo e snowboard)
dell'Associazione Nazionale Carabinieri. Alla presentazione sono intervenuti
Alberto Tomba, Alessandra e Barbara Merlin, testimonial ufficiali
dell'evento, e i coordinatori provinciali dell'A.N. Carabinieri di Como,
Antonio Dettori, e di Sondrio, Duilio Tagliaferri. (Ln). L'Alta Valtellina,
indiscusso "faro" dello sci italiano ed internazionale, ricca di
quelle piste, strutture e capacità organizzative di notevole livello, che
le sono valse l'assegnazione dei prossimi Mondiali in programma nel 2005,
ancora una volta, ospita i campionati nazionali di sci dell'Associazione
Nazionale Carabinieri: gli atleti in gara, provenienti da tutta Italia,
potranno partecipare a sfide ed esibizioni in diverse discipline invernali,
organizzati con competente serietà dalle rappresentative provinciali dell'Anc
di Como e Sondrio e dalla Sport Assistance di Erba (Como). Il Gen.C.A. (r)
Giuseppe Richiero, presidente nazionale dell'Anc, ha precisato che l'intento
dichiarato è quello di " ... coinvolgere un numero alto di soci ed
amici provenienti da tutta Italia ...". Notizie riguardanti le
caratteristiche peculiari delle località che ospiteranno i campionati
italiani di sci dell'ANC e sul calendario delle gare e delle attività
collaterali possono essere consultate sul sito http://www.sportassistance.org
VELA:
LA SETTIMANA INTERNAZIONALE VELA D'ALTURA CIRCUITO AUDI IMS SPOSTATA DA
ALASSIO A IMPERIA PORTO MAURIZIO
Alassio, 20 marzo 2003 - Nonostante i problemi dovuti alla frana che di
fatto ha isolato il porto Luca Ferrari di Alassio, sede del Circolo Nautico
al Mare, tutto Ë pronto per poter dare il via alla Settimana Internazionale
Vela di Altura prima tappa del Circuito Audi Ims 2003: grazie alla
disponibilità del Presidente della Provincia, del Sindaco, del Comadante
della Capitaneria di Porto e del Presidente della società Imperia Mare è
stato possibile trasferire in blocco la manifestazione a Imperia Porto
Maurizio. La flotta di quasi 90 imbarcazioni che parteciperanno saranno
ormeggiate lungo le banchine del porto commerciale e verosimilmente la
segreteria regate sarà ospitata dal Circolo Velico Imperiese. "Abbiamo
fatto tutto ciò che era possibile per poter far fronte all'emergenza frana
lungo la Passeggiata Cadorna che nella scorsa settimana aveva interrotto il
collegamento stradale al Porto Luca Ferrari, ma purtroppo per motivi di
ordine pubblico non è stato possibile poter confermare l'agibilità del
porto - ha commentato Emilio Maggi, presidente del Circolo Nautico al Mare -
ma fortunatamente in questa occasione abbiamo avuto una dimostrazione di
grande amicizia da parte delle autorità di Imperia che ci ospiteranno in
questa occasione per poter regolarmente accogliere i regatanti nelle regate
che di fatto segnano l'apertura di stagione della vela d'altura
italiana". " Con grande impegno e sforzi da parte del Circolo
Nautico al Mare e delle autorità locali, gli Assessori al Turismo e al
demanio di Alassio - ha commentano Ennio Pogliano Direttore Sportivo -
avevamo brillantemente risolto il problema di accesso al porto, grazie
all'impiego di motonavi che avrebbero traghettato dal Molo centrale di
Alassio alle banchine del Porto Luca Ferrari e all'insediamento nei locali
comunali della segreteria regate. Purtroppo le autorità istituzionali hanno
impedito "per motivi di ordine pubblico" (a causa della frana è
interrotta anche l'Aurelia, unica via d'arrivo ad Alassio provenendo da
levante) di procedere anche con soluzioni alternative all'accesso al porto
dove sarebbero state ormeggiate le imbarcazioni che iscritte all'importante
appuntamento agonistico". Il Circolo Nautico al Mare da oltre 20 anni
organizza la Settimana Internazionale Vela d'Altura e negli anni l'interesse
da parte degli sportivi è andato via via crescendo tanto che da diversi
anni la manifestazione è anche valida quale prima prova di selezione al
Campionato Italiano d'Altura. Vivace è sempre stata líattività agonistica
nel settore delle classi olimpiche e quelle d'altura: solo due settimane fa
si era svolto con successo l'appuntamento con la classe monotipo Beneteau 25
che aveva visto la partecipazione di una flotta di oltre 30 imbarcazioni.
L'appuntamento è perciò confermato per venerdì mattina alle ore 11.00 sul
campo di regata di Imperia per la partenza della prima prova in programma
.
GIOVEDÌ
20 MARZO AL JAZZ CLUB FERRARA: KIRKPATRICK-PONTRANDOLFO
"WHISTLE STOP" 5ET
Milano, 20 marzo 2003 - Gli intrecci armonici e la sapienza improvvisativa
che scaturisce da autentici jazzisti, sarà al centro del concerto di Giovedì
20 marzo al Torrione del Jazz Club Ferrara. Sullo storico palcoscenico jazz
della città estense salirà, dalle ore 22, un quintetto che saprà far
rivivere le emozioni di una musica autentica ed appassionata, storica ed
innovativa, ricca di riflessioni ma al tempo stesso prodiga di poesia
dell'istante. Al centro della scena sarà il giovane sassofonista Valerio
Pontrandolfo con il suo "carico" di insegnamenti giuntigli dal
contatto con i musicisti della cosiddetta "Scuola Bolognese".
Nella città emiliana, infatti, Pontrandolfo ha subito il "fascino
musicale" dei grandi tenorassofonisti Steve Grossman, Piero Odorici e
Carlo Atti che lo hanno "iniziato" alle potenze ed ai graffianti
fraseggi dell'affascinante sax tenore. Perfezionatosi armonicamente sotto la
guida di Barry Harris, Valerio Pontrandolfo offrirà, giovedì sera, al
pubblico del Torrione, un omaggio al grande sassofonista tenore Hank Mobley,
storico componente (uno fra i primi) dei Jazz Messengers. Lo affiancherà la
tromba statunitense di Tom Kirkpatrick che, ormai divenuto ferrarese poiché
"adottato" dal Jazz Club Ferrara, saprà sottolineare, con la
tecnica e l'arte che gli sono consueti, i tratti migliori di un bop
coinvolgente e straordinario. Una ritmica altrettanto conosciuta ed efficace
sarà il completamento ideale ad una band speciale, con Andrea Pozza ed il
suo raffinatissimo pianismo (che più volte il Jazz Club Ferrara ha potuto
apprezzare), Paolo Benedettini ed un basso giovane e puntuale, Bobby Durham
ed un drumming swingante ed ironico. Una serata di grandissimo jazz, quindi,
nella cornice del Torrione del Jazz Club Ferrara, punto di riferimento
ideale per ogni appassionato di jazz, ma anche luogo di incontro e di ottima
gastronomia. Per chi volesse approfittare di un aperitivo in jazz o di
un'artistica cena a lume di candela, il Wine & Food Bar del Jazz Club
Ferrara sarà aperto dalle 19 per ospitare quanti vorranno approfittare a
pieno di una serata magica nell'altrettanto emozionante spazio del Torrione
rinascimentale che ospita il Jazz Club Ferrara. Infolink:
www.jazzclubferrara.com
WEEKEND
IN ZONA NELLA NAPOLI BORBONICA
Milano, 20 marzo 2003 - Doppio appuntamento per l'Enerzona nella città
storica di Napoli che ospita, venerdì 21 marzo 2003 presso il Circolo
Nautico Posillippo, in via Posillipo 3, alle ore 20.30, la presentazione del
nuovo programma alimentare in Zona che permette il raggiungimento del
benessere e della massima efficienza psico-fisica. Tra i relatori il dott.
Aronne Romano, dott. Lorenzo Somenzini e il dott. Riccardo Pina; moderatore
della serata il dott. Maurizio Marassi. I punti che saranno esaminati
durante la serata sono, oltre alla strategia alimentare in Zona, anche
l'esperienza della Zona per l'efficienza e la forma fisica, vivere in zona e
in generale il concetto do " Enerzona". L'appuntamento in Zona si
rinnova domenica 23 marzo presso le Stufe di Nerone in Via Stufe di Nerone
37, Bacoli (Na), dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Ai partecipanti dei due
seminari, verrà rilasciato un kit congressuale e un attestato di
partecipazione.
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