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di
MARTEDI'
4 MARZO 2003
pagina 4
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OMNITEL, REGIONE PIEMONTE, C.T.O. E 118 DI TORINO: AL VIA IL PRIMO "TELEOSPEDALE"
INTELLIGENT ALERTING, TRASMISSIONE DATI DA MEZZI MOBILI, ACCESSO ALLE
INFORMAZIONI E ALLE IMMAGINI IN MOBILITÀ
Torino,4
marzo, 2003 - Vodafone Omnitel, la Regione Piemonte, il Cto di Torino e il
118 della Provincia di Torino annunciano l'avvio della fase operativa del
primo "Teleospedale". Il progetto, realizzato in collaborazione
con Regola (società specializzata nello sviluppo di progetti informatici) e
con la consulenza del Dipartimento di Automatica ed Informatica del
Politecnico di Torino, rappresenta un servizio unico nel suo genere che mira
a rendere più rapida ed efficace la fase diagnostica di primo intervento
tramite l'utilizzo delle applicazioni tipiche della telefonia cellulare.
Grazie a questa iniziativa è infatti possibile allertare via SMS e quindi
più velocemente, l'equipe di emergenza, ricevere e inviare informazioni,
dati sanitari o immagini tramite telefonino per fornire strumenti e supporto
ospedaliero all'equipaggio dell'ambulanza. Gli elementi che caratterizzano
il progetto sono: Intelligent Alerting: le persone reperibili o tutti gli
operatori autorizzati, dotati di telefono cellulare e coinvolti nella
gestione dei servizi sanitari di pronto intervento, possono essere allertati
in caso di emergenza con un Sms. Il database è gestito via intranet dalla
centrale operativa del 118 o dei reparti del Cto garantendo una maggiore
tempestività (con un singolo invio si avvisano tutti i reperibili di una
equipe) e leggibilità (rispetto al cercapersone che riporta solo il numero
del chiamante). Trasmissione Dati: possibilità di trasmettere i dati via
telefonino, come ad esempio il tracciato del defibrillatore o
dell'elettrocardiografo a bordo delle ambulanze, verso la centrale operativa
permettendo di eseguire una diagnosi più precisa delle condizioni del
paziente soccorso da parte dei cardiologi del Cto. Ciò consente di fornire
indicazioni utili al personale medico e paramedico dell'ambulanza e permette
di stabilire con maggiore efficacia il luogo e le modalità di accoglienza
del paziente. Accesso alle Informazioni operative via Wap (Wireless
Application Protocol): gli operatori sanitari autorizzati possono accedere
tramite una password al servizio Wap del Cto che consente la consultazione
del Prontuario Farmaceutico del Cto/118 oppure informazioni utili su
disponibilità e principio attivo dei farmaci. A breve sará possibile anche
la lettura della Cartella Clinica digitalizzata. Distribuzione dati e
immagini in mobilità: tutti i medici dotati di palmare Gprs possono
collegrasi in mobilità al database grafico del Cto per consultare le
immagini diagnostiche (es. lastre) create e archiviate attraverso la rete
Intranet dell'ospedale.
ALCUNI
RICERCATORI DANESI HANNO SCOPERTO CHE I GENI PATERNI SONO RESPONSABILI DEL
RIPETERSI DELLE "GRAVIDANZE PROTRATTE"
Bruxelles, 4 marzo 2003 - Uno studio condotto recentemente da alcuni
ricercatori danesi ha rivelato che i geni paterni possono influire sulla
determinazione del momento del parto e contribuire al rischio di
"gravidanze protratte" ripetute. Annette Wind Olesen, ricercatrice
presso l'Università di Aarhus (Danimarca), ha analizzato un campione di
circa 28.000 donne che hanno partorito fra il 1980 e il 1994, calcolando la
probabilità del ripetersi di una gravidanza prolungata, in base a fattori
quali il cambiamento di partner e le variazioni dell'ambiente sociale.
"Fra le donne si è registrato un minor rischio di partorire oltre il
termine nei casi in cui il partner rimane lo stesso. A nostro avviso, si
tratta di un nuovo elemento di osservazione, poiché questo risultato lascia
supporre che il momento della nascita sia in parte determinato dai geni
paterni", ha spiegato la dott.ssa Olesen. Secondo i risultati dello
studio, infatti, le donne che partoriscono il primo figlio oltre il termine
hanno quasi il 20 per cento di probabilità in più di avere una seconda
gravidanza prolungata se il partner rimane lo stesso. Per le donne la cui
prima gravidanza si è protratta oltre le 44 settimane, la probabilità sale
al 30 per cento, mentre scende al 15,4 per cento per le donne che hanno
cambiato partner fra le gravidanze. Al contrario, "il cambiamento di
città e status sociale non sembra influire sul rischio di gravidanza
protratta", ha affermato la dott.ssa Olesen. Sebbene lo studio evidenzi
un forte legame fra i geni parentali e il parto oltre il termine,
attualmente non è ancora stato specificato quale sia il gene paterno
responsabile. Secondo questo studio, pubblicato sul "British Medical
Journal", le gravidanze prolungate hanno una durata pari o superiore ai
294 giorni e si verificano in circa il 5 per cento dei parti. Sebbene si
sappia ancora molto poco sulle gravidanze protratte, si ritiene che esse
possano comportare delle complicanze alla nascita.
NEWRON
PHARMACEUTICALS PUBBLICA PROMETTENTI DATI SU UNA NUOVA TERAPIA PER IL
DOLORE
Bresso, Milano, 4 marzo 2003 - NW-1029 mostra proprieta' antidolorifiche (antiallodiniche
e antinocicettive) in modelli di dolore infiammatorio e neuropatico. Newron
Pharmaceuticals SpA, azienda focalizzata allo sviluppo di nuove terapie del
Sistema Nervoso Centrale, annuncia la pubblicazione di positivi dati
preclinici relativi a Nw-1029, il prodotto leader della societa' nel suo
programma sul dolore. I dati mostrano che Nw-1029 ha una potente e duratura
azione antiperalgesica e antiallodinica in modelli di dolore cronico, con un
eccellente indice terapeutico. Nw-1029 e' stato ben tollerato senza segni di
disturbi neurologici ad alte dosi. E' in corso la sperimentazione clinica di
Fase I. I dettagli degli studi sono stati pubblicati nella relazione dal
titolo ''Effetto antiallodinico dell'Nw-1029, un nuovo bloccante dei canali
del sodio, in modelli animali sperimentali di dolore infiammatorio e
neuropatico'' che appare nell'edizione di Pain 102(1-2):17-25. Gli autori
della relazione sono O.Veneroni, R. Maj, M. Calabresi, L. Faravelli, R.G.
Fariello e P. Salvati. ''La pubblicazione sostiene l'ulteriore sviluppo
dell' NW-1029 come un potenziale nuovo trattamento del dolore cronico.
Stiamo attualmente conducendo gli studi clinici di Fase I con questo
composto, focalizzandoci inizialmente sul suo uso nel dolore neuropatico''
dichiara il Prof. Ruggero Fariello, Responsabile Scientifico di Newron
Pharmaceuticals. ''I dati e i risultati degli studi clinici ottenuti ad oggi
suggeriscono che gli effetti dell'Nw-1029 tramite i canali del sodio possono
avere un uso clinico nel trattamento del dolore. Questo, ed il fatto che Nw-1029
sembra avere anche un alto indice terapeutico in modelli animali e buona
tollerabilita' nei volontari sani, e' motivo di grande incoraggiamento per i
prossimi passi nello sviluppo clinico '' Dettagli dello studio: Lo studio
valuta l'attivita' analgesica dell' Nw-1029 in modelli animali di dolore
infiammatorio, neuropatico ed acuto . Nel test di dolore persistente della
formalina, eseguito nel topo, Nw-1029 e' stato somministrato per via orale
alle dosi di 10, 20 e 40 mg/kg, ed ha causato nella fase tonica, che mima il
dolore persistente riscontrato nella patologia umana, una significativa
riduzione dell'iperalgesia, proporzionale alla dose somministrata, con una Ed50
di 10. 1 mg/kg. Piu' significativi per incoraggiare l'ulteriore studio del
composto nell'uomo, sono i risultati ottenuti nei modelli di dolore cronico
nel ratto. Nel modello di dolore infiammatorio indotto da Cfa, (Complete
Freund Adjuvant), un irritante chimico, Nw-1029 e' stato somministrato per
via intraperitoneale (i.p.) alle dosi di 0.3, 1, 3 e 10 mg/kg o per via
orale (p.o.) alle dosi di 0.3, 1.0, 3.0 mg/kg. La somministrazione
intraperitoneale riduceva significativamente in maniera dose dipendente l'allodinia
fino a 120 min con un Ed50 di 0.57 mg/kg. Anche dopo trattamento orale Nw-1029
aveva un elevato effetto antiallodinico dose dipendente e di lunga durata,
fino a 7 ore dopo il trattamento, con un Ed50 di 0.53 mg/kg. Allo stesso
modo, nel modello di costrizione del nervo sciatico nel ratto (Cci), un
modello di dolore neuropatico, Nw-1029 innalzava la soglia allodinica da
stimolo meccanico sia dopo trattamento i.p. (0.1, 0.5, 3, 10 mg/kg) che p.o
(0.1, 1, 10 mg/kg) dando rispettivamente una Ed50 di 0.89 e 0.67 mg/kg. La
possibile tossicita' comportamentale di Nw-1029 e' stata valutata usando il
rotarod test sia nei ratti che nei topi. Alle dosi attive nel test del
dolore, non induceva modificazioni significative in entrambe le specie. Nw-1029
e' stato poi somministrato alle dosi di 125, 250, 500 e 750 mg/kg nel ratto.
La dose tossica nel 50% degli animali (Td50) e' risultata essere di 470
mg/kg p.o., suggerendo che il composto induce deficit motorio ed effetto
sedativo solo ad altissime dosi avendo un alto indice terapeutico (Ti = Td50/Ed50),
pari a 783. Nei test del dolore acuto ''hot plate'' e ''tail flick'' in
ratti sani, Nw-1029 dopo somministrazione orale a 30 mg/kg non ha cambiato
la soglia nocicettiva a seguito di stimolo termico, suggerendo che il
farmaco in condizioni fisiologiche non interferisce nella trasmissione dello
stimolo doloroso. ''I risultati di questi e di successivi studi dimostrano
il successo della ricerca di Newron nella scoperta di nuove molecole che
agiscono sui canali ionici''. Crediamo che se le promesse iniziali di Nw-1029
troveranno conferma in una piu' ampia sperimentazione clinica, il prodotto
riscontrera' un grande successo in un mercato attualmente privo di farmaci
efficaci e privi di effetti collaterali'' dichiara Luca Benatti,
Amministratore Delegato di Newron. Qualche informazione su Nw-1029: Nw-1029
e' un nuovo composto appartenente alla famiglia delle alfa-amminoammidi con
proprieta' di potente bloccante dei canali del sodio. A oggi, gli studi
preclinici e quelli di Fase I con Nw-1029 hanno mostrato un profilo
farmacocinetico favorevole (rapido assorbimento orale, alta
biodisponibilita' orale e lunga emivita) ed ottima tollerabilita',
suggerendo un'ampia finestra terapeutica. NW -1029 e' stato scoperto
nell'ambito del programma di ricerca di Newron per la scoperta di nuovi
composti bloccanti i canali del sodio, e il suo brevetto e' depositato a
livello mondiale.
VERSICOR
E BIOSEARCH ITALIA COMPLETANO L'OPERAZIONE DI FUSIONE PER DAR VITA A UNA
MULTINAZIONALE INCENTRATA SUI FARMACI ANTI-INFETTIVI
King of Prussia, Pennsylvania - Milano , 4 marzo - Versicor Inc. e Biosearch
Italia S.p.A. hanno annunciato ieri il completamento della loro fusione, che
da' luogo a una multinazionale incentrata sulla scoperta, sviluppo,
produzione e commercializzazione di innovativi agenti antibiotici e
antifungini per la cura di infezioni di difficile trattamento. I titoli del
nuovo soggetto continueranno ad essere scambiati con lo stesso simbolo Vers
sul listino americano Nasdaq, mentre in Italia cominceranno ad essere
scambiati sul Nuovo Mercato dalla data di oggi con il simbolo Ver, fino a
quando non verranno approvati dal Consiglio di amministrazione una nuova
ragione sociale, una nuova identita' e un nuovo simbolo. ''Questa fusione
da' vita a un soggetto che puo' vantare una delle piu' ricche linee di
prodotti dell'intero settore biotecnologico, proprietario mondiale dei
nostri due prodotti candidati di punta: anidulafungin e dalbavancin'', ha
commentato George F. Horner III, presidente e amministratore delegate di
Versicor. ''Questa operazione permette altresi' di porre in essere
significative sinergie funzionali, una ''massa critica'' finanziaria e una
potente struttura di ricerca, che promette anche per gli anni a venire di
continuare ad arricchire la nostra linea di produzione con nuovi e
importanti composti. Grazie a strategie di distribuzione complementari in
Europa e negli Stati Uniti, insieme potremo perseguire con maggiore
efficacia il nostro obiettivo comune: lanciare sul mercato quanto prima
importanti e innovativi agenti antibiotici e antifungini''. Con decorrenza
dal 1 marzo 2003 alle ore 12:01 (Cet, Central Europe Time) Biosearch e'
stata assorbita da Versicor, in virtu' di una transazione ''stock for-stock
exchange'' (azione per azione). In virtu' di questa transazione, gli
azionisti Biosearch hanno ricevuto una quota di 1,77 azioni ordinarie
Versicor di nuova emissione, in cambio di ciascuna azione ordinaria
Biosearch. Complessivamente la nuova Azienda possiede 47,8 milioni di azioni
in circolazione, di cui 26,4 milioni di azioni ordinarie Versicor in
circolazione e 21,4 milioni di azioni ordinarie Versicor che devono essere
assegnate agli azionisti Biosearch. Advisor della transazione sono stati
rispettivamente Lehman Brothers per Versicor e SG Cowen e Livolsi &
Partners per Biosearch.
LA
STIPSI: REALTÀ O FANTASIA? UN ITALIANO SU DIECI E UN ITALIANO ANZIANO SU
CINQUE SONO O SI CREDONO STITICI E, PER LE DONNE, LE PERCENTUALI SONO PIÙ
ALTE.
Milano, 4 marzo 2003 - Quando si può parlare di stipsi? Che ruolo ha
l'alimentazione? Uno stile di vita meno sedentario, quanto ci facilita? Come
si può rieducare l'intestino? Esistono rimedi o farmaci che ci possono
aiutare? Quali preferire? Quanto e come è informato il cittadino? Al
Circolo della Stampa, nel corso della conferenza stampa, personalità del
mondo scientifico si sono confrontate sul tema cercando di dare molte
risposte e affrontando il sintomo sotto molteplici aspetti. Partendo da una
ricerca condotta da Lorien Consulting per conto di Boehringer Ingelheim
Italia, sono emersi dati interessanti sul vissuto dei pazienti e sulla reale
diffusione della stipsi nel mondo e nel nostro Paese. Il Dr. Antonio Valente
- Amministratore Delegato della Lorien Consulting - dichiara: "Dallo
studio si evidenzia quanto sia difficile individuare una causa specifica
poiché emergono numerosi fattori tra loro correlati. Alcuni pazienti
indicano quali cause, ad esempio, la modifica di abitudini quindi il
cambiamento di orari, ritmi, viaggi o trasferte; altri hanno avvertito il
problema quando vi è stato un mutamento dello stile di vita, più stress o
una particolare sedentarietà in aggiunta ad un'alimentazione
"disordinata" e/o eccessiva. Altri ancora hanno segnalato quanto
l'ansia, la frustrazione o uno stato depressivo siano stati la causa della
comparsa del sintomo. Ma non solo. Un altro dato interessante è una nuova
prospettiva sul vissuto del problema. Ieri il paziente nutriva difficoltà a
parlarne con estranei, e di conseguenza una scarsa condivisione del problema
ed un bassissimo livello informativo, con la risultante che la stipsi veniva
vissuta come problema individuale - intimo. Oggi, la crescita della
consapevolezza sociale con una maggiore condivisione del problema, associata
ad una crescita dell'informazione, hanno portato ad una nuova visione del
sintomo: problema sociale - condiviso". "Infine - conclude il Dr.
Valente - i dati di penetrazione del "disturbo - stipsi" ci dicono
che al Nord del Mondo (Usa, Germania, Inghilterra, etc.) ne soffre il 10%
dei pazienti, mentre, al Sud (Filippine, Messico, Argentina, Indonesia, etc.)
la prevalenza del sintomo sale al 20% . L'Italia si pone quale ago della
bilancia con un valore del 17%." Ma quando si può parlare davvero di
stipsi? "Non vi è uno standard di valutazione assoluto" -
dichiara il Prof. Giuseppe Gizzi, Professore Associato di Gastroenterologia
all'Università di Bologna e Responsabile dell'Unità di Endoscopia
Digestiva e Colon-Proctologia del Dipartimento di Medicina Interna del
Policlinico Sant' Orsola di Bologna - "Possiamo parlare di pazienti
affetti da stipsi quando, rispetto alle proprie abitudini evacuative, ci
troviamo di fronte ad un cambiamento prolungato nel tempo che comporta una
defecazione insoddisfacente che ha caratteristiche quali: una evacuazione
periodica inferiore alle tre volte la settimana, un volume delle feci
estremamente ridotto (inferiore a 35 gr. al giorno), sensazione di
svuotamento incompleto. Altre componenti possono essere la eccessiva
secchezza delle feci, con conseguente maggiore difficoltà di espellerle,
distensione addominale o fastidio nella parte bassa dell'addome".
"La stipsi - prosegue il Prof. Gizzi - può essere un problema
occasionale per alcuni e un problema cronico per altri. Chi ne soffre deve
adottare uno stile di vita regolare, alimentarsi correttamente evitando, o
limitando, l'assunzione di cibi eccessivamente raffinati, ma soprattutto
dando la preferenza a cibi ricchi di fibre, quali verdure e frutta,
accompagnati dall'assunzione di liquidi abbondanti; una moderata attività
fisica (come una semplice passeggiata giornaliera) può essere
d'aiuto". "Un'ultima raccomandazione - conclude il Prof. Gizzi -
quando ci si trova ad avere lo stimolo della evacuazione, esso dovrebbe
essere sempre assecondato, altrimenti si rischia di indurre il nostro
organismo ad una forma di assuefazione che, col tempo, potrebbe portare
all'abolizione dello stimolo stesso, e di conseguenza, alla necessità di
utilizzare, cronicamente, stimoli farmacologici quali supposte o microclismi".
Nel corso del dibattito è stato affrontato il problema dei lassativi
naturali o sintetici quali rimedi per la stipsi. "Va sottolineato -
dichiara il Prof. Carmelo Scarpignato, Prof. di Farmacologia all'Università
di Parma e Prof. Associato di Gastroenterologia all' Università di Nantes -
che l'utilizzazione dei lassativi è indicata per quei pazienti che soffrono
di stipsi "occasionale". Per questa indicazione sono
particolarmente adatti i lassativi di contatto come il bisacodile o il
picosolfato. Questi farmaci vanno somministrati la sera, preferibilmente
prima di andare a letto, per un periodo non superiore alle due settimane.
Per quanto riguarda i lassativi cosiddetti naturali(come quelli derivati
dalla cascara, aloe, senna, etc.), deve essere sottolineato che
"naturale" non è sempre sinonimo di "sicuro". Circa 3
anni fa l'Fda cioè l'ente regolatore americano che come tutti sanno è
estremamente severo, aveva messo sotto inchiesta tutti i lassativi da banco
ed aveva richiesto alle aziende produttrici di fornire una documentazione
adeguata circa la loro innocuità. Lo scorso anno l'Fda ha ritenuto che per
alcuni prodotti contenenti lassativi antrachinonici a base di aloe e cascara
sagrada, non ci fossero sufficienti prove di sicurezza, ed ha imposto il
loro ritiro entro 180 giorni. Al contrario, i derivati " del
difenilmetano" come il bisacodile o il picosolfato, sono stati
considerati dal Fda sicuri ed efficaci". "In particolare -
prosegue il prof. Scarpignato - "il bisacodile è stato
specificatamente raccomandato dalle Linee Guida sul Trattamento della Stpsi,
elaborate dall' American Gastroenterological Association, la più antica ed
autorevole associazione americana no-profit di gastroenterologi, che cita
espressamente il Dulcolax (bisacodile) quale trattamento farmacologico da
impiegare in aggiunta alle adeguate misure igenico-dietetiche nelle diverse
tipologie di stipsi. Bisogna sempre ricordare - conclude il Prof.
Scarpignato - che la stipsi cronica deve essere valutata da un punto di
vista clinico e strumentale da parte uno specialista che sia ingrado di
porre una diagnosi precisa ed una terapia adeguata. L'auto medicazione può
essere spesso poco efficace e, in alcuni casi, addirittura dannosa".
Per fornire un servizio al cittadino, è stato istituito on line un sito
www.stipsi.net rivolto alla popolazione in generale e anche agli operatori
sanitari (farmacisti, infermieri, tecnici ed altri operatori di settore) con
informazioni aggiornate su argomenti di fisiopatologia, diagnostica e
terapia. Il sito nasce dall'idea e dalla collaborazione tra il Prof. Carmelo
Scarpignato, il Prof. Giuseppe Gizzi ed Adnkronos Comunicazione.
DATAMAT
PRESENTA MILLEPOCKET E VITRUVIO, LE NUOVE SOLUZIONI APPLICATIVE PER LA
SANITA' FIRMATE DEDALUS
Milano, 4 marzo 2003 - Datamat annuncia la disponibilità di MillePocket e
Vitruvio, le nuove soluzioni applicative per la gestione dei servizi
sanitari firmate Dedalus (società del Gruppo Datamat). Le due soluzioni
rispondono ai cambiamenti in atto nel mondo della Sanità e al necessario
ripensamento degli strumenti tecnologici a supporto di enti e operatori che
erogano servizi sanitari. MillePocket e Vitruvio sono in assoluto le prime
soluzioni applicative ad utilizzare, in ambito sanitario, le tecnologie
Microsoft .Net, Internet e mobile. Tali soluzioni si pongono come strumento
fondamentale per far fronte con successo alle nuove sfide del settore: dalla
deospedalizzazione alla diffusione di nuovi modelli di cura integrati
(soprattutto di tipo domiciliare), dalla richiesta di un accesso e fruizione
dei servizi sanitari più semplificati allo scambio costante d'informazioni,
fino all'ottimizzazione degli investimenti e al controllo della spesa.
"Dedalus e il Gruppo Datamat - afferma Massimo Mangia, Direttore
Marketing, Datamat Sanità - hanno sostenuto ingenti investimenti per
sviluppare una nuova offerta applicativa, piuttosto che limitarsi ad
introdurre in Italia una soluzione realizzata in un altro paese. La nostra
è una scommessa che si basa sulla consapevolezza che il mercato sanitario
in Italia sia finalmente pronto a recepire e premiare un'offerta di qualità
ed innovativa. Per le due nuove soluzioni abbiamo scelto la tecnologia
Microsoft, che grazie alla sua versatilità ed affidabilità ci permette di
offrire un importante strumento per garantire i massimi livelli di qualità
ed efficienza dei servizi sanitari".Vitruvio è la prima soluzione
italiana totalmente web designed per il mondo della Sanità e comprende: un
portale sanitario, che fornisce informazioni e servizi al personale e
facilita l'accesso ai servizi sanitari da parte del paziente, con messaggi
sms come memo per gli appuntamenti, avviso di referti pronti ed altro
ancora; diversi moduli applicativi per la gestione dei pazienti, in
particolare assistiti, ricoveri, ambulatori, prenotazioni, reparti, e così
via; un framework di servizi applicativi di base, come ad esempio l'anagrafe
degli assistiti, a supporto delle componenti applicative di Dedalus e di
sistemi di terze parti. Essendo quindi, contemporaneamente, un portale, un
framework e un sistema applicativo, Vitruvio risponde ad alcune esigenze
fondamentali di Asl, aziende ospedaliere, case di cura e centri diagnostici:
integrare sistemi informativi eterogenei e costruire nuove soluzioni
applicative, grazie ad un framework dedicato; dotarsi di componenti
applicative evolute per rispondere in modo adeguato alle necessità
emergenti della sanità, come la continuità assistenziale, l'utilizzo
efficace ed efficiente delle risorse, il processo di cura cooperativo in un
modello di sanità integrata. MillePocket è, invece, la prima soluzione
italiana per il medico di famiglia su Pocket PC (e palmare in genere), che
mette a frutto il successo dei dispositivi Pocket PC di MilleWin, programma
leader per la gestione dell'ambulatorio e della cartella clinica del medico
di medicina generale, con oltre 8.000 utenti attivi. Grazie a MillePocket il
medico può, direttamente a casa del paziente, esaminare la cartella
clinica, prescrivere nuovi farmaci, rilevare ed inserire dati biometrici
(pressione, temperatura ed altri), consultare il prontuario farmaceutico.
MillePocket permette quindi la continuità assistenziale del medico nei
confronti dell'assistito, grazie ad una soluzione informatica di dimensioni
assai contenute. "Per ottimizzare tutti i processi all'interno delle
strutture sanitarie, ospedaliere e non, e offrire un miglior servizio ai
cittadini è importante la disponibilità di soluzioni di nuova generazione
che permettano l'integrazione e la condivisione delle informazioni cliniche
rilevanti in misura più efficace di quanto avviene oggi - ha dichiarato
Alessandro Adamo, Marketing Manager Sanità di Microsoft Italia - E siamo
molto contenti che sia stata proprio Datamat l'azienda che ha saputo mettere
a frutto la flessibilità della tecnologia Microsoft.Net e l'utilizzo di
standard aperti, quali l'Xml e i Web Services, per sviluppare la prima
soluzione italiana in grado di soddisfare le esigenze emergenti del mercato
sanitario, grazie alle potenzialità della rete e delle nuove
tecnologie".
DECRETO
ANTI ILLECITI RAFFORZA TUTELA DIGNITÀ PROFESSIONE MEDICA
Roma, 4 marzo 2003 - In riferimento alle polemiche in atto da parte delle
organizzazioni sindacali mediche sul Decreto contro gli illeciti in sanità,
il Ministero della Salute sottolinea come queste siano del tutto infondate e
strumentali. Basta leggere il Decreto Legge, infatti, per rilevare che le
sanzioni amministrative saranno applicate in caso di colpa grave (per questo
è stato definito dai mass media "antitruffa"). Sono, quindi,
esclusi dall'ambito della sanzionabilità anche solo amministrativa gli
errori e la variabilità del giudizio del medico sulla scelta della terapia
più opportuna per il paziente. A seguito dei recenti fatti di cronaca, il
Decreto Legge si pone quale strumento per rafforzare il rapporto di fiducia
tra medico e paziente, contribuendo alla tutela della dignità della
professione medica, mai messa in discussione.
"REGISTRO
NAZIONALE DEI PRODOTTI FITOSANITARI PER L'AGRICOLTURA BIOLOGICA"
Verona, 4 marzo 2003 - Dall'intesa fra F.I.A.O. (Federazione Italiana
Agricoltura Organica), Asso.Me.T.A.B. (Associazione italiana delle aziende
operanti nel settore dei mezzi tecnici per l'agricoltura biologica ed
ecocompatibile) e Image Line (azienda titolare del sito www.biolgest.com) è
nato il sito www.biofito.it che intende fornire un supporto qualificato e
costantemente aggiornato nell'ambito dei prodotti fitosanitari ammessi
all'impiego in agricoltura biologica. Gli Organismi di certificazione
associati a F.I.A.O. attualmente controllano più del 70% degli operatori
biologici e biodinamici presenti in Italia, Asso.Me.T.A.B. riunisce le
principali imprese specializzate nel comparto dei mezzi tecnici per
l'agricoltura biologica mentre Image Line gestisce uno dei prodotti
informatici maggiormente diffusi e aggiornati sul tema. La mancanza di uno
strumento che, al pari del registro Isnp nel settore fertilizzanti, mettesse
a disposizione del personale ispettivo degli organismi di controllo, dei
tecnici impegnati nei servizi al settore e degli stessi operatori i dati dei
prodotti fitosanitari ammessi in agricoltura biologica e registrati presso
il Ministero della Salute ha creato i presupposti per la realizzazione del
progetto. Il registro è quindi uno strumento gratuito e trasparente che si
pone al servizio di tutto il settore e che intende essere da stimolo perché
anche nell'ambito dei prodotti fitosanitari si possa in futuro disporre di
un registro ufficiale. La scelta di contemplare nel registro solo i prodotti
fitosanitari in possesso di registrazione del Ministero della Salute è
coerente con la politica di F.I.A.O. e di Asso.Me.T.A.B., che hanno sempre
considerato necessario garantire anzitutto la tutela dei consumatori e degli
operatori. E' per questo che nel presentare l'iniziativa F.I.A.O. e
Asso.Me.T.A.B. ribadiscono l'urgenza di una riforma del DPR 290/01 in base
agli accordi sottoscritti fra tutte le parti interessate presso il Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali ad ottobre 2002. Il sito verrà
presentato in occasione della Fiera di Verona e sarà quindi attivo a
partire dal mese di marzo 2003. Caratteristiche del servizio- Il sito
riporterà: l'elenco delle sostanze attive registrate per l'agricoltura
biologica come da normativa nazionale e comunitaria (allegato II B); una
breve descrizione dell'attività svolta da ogni sostanza attiva; l'elenco
dei preparati commerciali che contengono la sostanza attiva e che: sono
registrati al Ministero della Salute come prodotto fitosanitario; risultano
essere disponibili in commercio; l'azienda distributrice ne ha attestato la
compatibilità con i principi dell'agricoltura biologica attraverso
un'autocertificazione che dichiari: l'assenza di coformulanti dannosi per la
salute del consumatore e l'equilibrio dell'ambiente; di non contenere
organismi geneticamente modificati (Ogm); contengono esclusivamente sostanze
attive autorizzate dalla normativa vigente per la difesa biologica delle
colture agrarie. i dati di base dei preparati commerciali (marchio, azienda
distributrice, descrizione, numero e data di registrazione); le colture
registrate con i rispettivi intervalli di sicurezza; la possibilità di
accedere a maggiori informazioni sul formulato attraverso www.biolgest.com
Il servizio assicurerà: 1) imparzialità dei dati forniti: verranno
presentati tutti i formulati di tutte le aziende che hanno prodotti
rispondenti alle caratteristiche di cui sopra e che chiederanno di essere
presenti; 2) costanza di aggiornamento: i contenuti del sito verranno
aggiornati settimanalmente (ogni venerdì); 3) gratuità dell'accesso: per
eccedere non sarà richiesto nessun onere ne' per le aziende produttrici di
mezzi tecnici, ne' ai visitatori ma una semplice registrazione La serietà e
l'affidabilità dei dati sarà verificata da un "Comitato tecnico"
composto da un rappresentante per ciascuna delle organizzazioni promotrici,
da un rappresentante dell'Università e da uno dell'Ispave.
MAGENTASIXTYONE
TEXTYLE FOR INTERIOR DECORATION AND FURNISHING UN EVENTO, UN PERCORSO DALLA
FILOSOFIA INNOVATIVA
Milano, 4 marzo 2003 - A Milano il 5 e 6 maggio 2003 al Centro Espositivo
del Palazzo delle Stelline verrà presentato un nuovo evento dedicato a
Magentasixtyone - Textile for Interior Decoration and Furnishing, Salone che
verrà organizzato dalla società L. & F. The Launching Factory. La
manifestazione fieristica che era stata programmata per maggio 2003 verrà
utilizzata per rappresentare al meglio la nuova filosofia di cornice
qualificata e gli ambiziosi obiettivi con concetti completamente innovativi.
Rivolto agli operatori del settore, produttori, espositori e utenti finali,
Magentasixtyone vuole essere un palcoscenico con un sistema di esposizione
completamente rivoluzianario. Una presentazione con un percorso
opportunamente studiato da una regia design oriented offrirà agli operatori
e ai visitatori uno strumento efficace al servizio della categoria. La
presentazione di Magentasixtyone si articolerà in un allestimento creativo,
un talk show sulle tematiche inerenti alla manifestazione con personaggi del
settore, di richiamo internazionale, e un evento glamour che evidenzierà la
sua filosofia strutturale. I visitatori e gli esponenti auterovoli della
stampa potranno, così, trovare un progetto espositivo che si esprimerà e
si sperimenterà come in un atelier d'artista, esplorando le scenografie che
riguardano il mondo del tessuto d'arredo.
NOMINATA
LA GIURIA DI "INFIL AWARD 2003"
Milano, 4 marzo 2003 - La Giuria della quinta edizione di "Infil Award
2003" sarà composta da Chiara Boni (stilista), Stefano Guindani
(fotografo di moda) Walter Passerini, (direttore di Corriere Lavoro,
supplemento del Corriere della Sera) Nanni Strada (progettista di fashion
design) e Mathieu Brissaud (direttore generale di Infil). Ancora una volta
si è voluto rappresentare nei giurati una pluralità di settori che
direttamente o indirettamente sono coinvolti nel mondo dell'intimo. Come
nelle passate edizioni, il Premio "Infil Award 2003", in
collaborazione con Corriere Lavoro, si propone di inserire nel mondo del
lavoro i giovani stilisti di maglieria intima per promuovere le
caratteristiche di creatività, stile e fattibilità del marchio Infil, ma
non solo. Infatti i precedenti vincitori sono immediatamente stati coinvolti
professionalmente da importanti griffe italiane. Al Premio sono stati
ammessi tutti i giovani fino ai 30 anni, italiani e stranieri residenti in
Italia, studenti di moda/design o che avessero maturato esperienze nel
settore. La Giuria sceglierà, tra i lavori pervenuti, il vincitore che,
oltre a una borsa di studio di 3.000 Euro e a uno stage di 3 mesi presso
l'Ufficio Stile della Infil, usufruirà di una straordinaria occasione
professionale. Infatti i modelli vincenti saranno esposti nel gennaio 2004
al Sil Salon International de la Lingerie) di Parigi, la più prestigiosa
vetrina mondiale di abbigliamento intimo. L'azienda di Novara, leader in
Italia e nel mondo nella produzione di maglieria intima, rinnova così il
suo impegno verso i giovani con il duplice obiettivo di promuovere la
creatività, la ricerca e lo stile della scuola di moda Made in Italy.
AMBIENTE
21 IN FIERA TAU EXPO POLITICHE INNOVATIVE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI
Milano, 4 marzo 2003 - La D.G. Risorse Idriche e Servizi di Pubblica utilità
e Unioncamere Lombardia ripropongono l'appuntamento con le politiche
regionali per lo sviluppo sostenibile. Quest'anno Ambiente 21 mette in primo
piano la gestione dei rifiuti e trova spazio a Tau-Expo tradizionale mostra
convegno internazionale delle tecnologie e dell'ambiente che si svolgerà
presso la Fiera di Milano dal 5 al 8 marzo 2003. L'appuntamento è presso il
Padiglione 11 dove sarà disponibile per il pubblico un ampio e articolato
percorso espositivo che consentirà di conoscere le scelte della Regione
Lombardia per orientare la gestione dei rifiuti a obiettivi di efficienza e
di qualità ambientale. Uno spazio particolare sarà dedicato alle imprese
eccellenti che operano in Lombardia nel campo dei Rifiuti. All'interno della
manifestazione si terranno due convegni, con la partecipazione
dell'Assessore Maurizio Bernardo, con i seguenti titoli: Una nuova politica
per i rifiuti: la regione lombardia per lo sviluppo sostenibile mercoledì 5
marzo 2003, ore 15 Padiglione 8 - Sala Pirelli Fare impresa nel settore
rifiuti: il ruolo della certificazione ambientale Sabato 8 marzo 2003, ore
10 Palazzo Cisi - Sala Marconi
PARTE
LA CROCIATA PER DIFENDERE I VINI E VITIGNI ITALIANI ANTICHI ED AUTOCTONI
Gorizia, 4 marzo 2003 - Sono unici e hanno nomi curiosi: Gamba di
Pernice, Pigato, Schiava, Sciaglin, Vitovska, Colorino, Vernaccia di San
Giminiano, Sagrantino, Magliocco, Canino, Frappato... nomi che, letti uno di
fila all'altro suonano quasi come un'arcana formula magica e che, in verità,
sono preziosi indicatori di profumi e gusti inimitabili. Tutto questo sono i
vini ed i vitigni italiani antichi ed autoctoni, la nuova frontiera
dell'enologia tricolore. Partendo dal desiderio di salvaguardare e
promuovere questa immensa biodiversità - ricchezza che tutto il mondo ci
invidia - è stato fondato recentemente a Gorizia (una città di confine e
di scambio culturale dalla spiccata vocazione vitivinicola) il Comitato
"Vinum Loci" che ha avuto il suo battesimo ufficiale nel
prestigioso Circolo della Stampa di Milano giovedì 27 febbraio. Alla
presentazione milanese, impreziosita da un numeroso pubblico di giornalisti
del settore, il presidente del Comitato Paolo Benvenuti (Direttore generale
dell'Associazione Nazionale Città del Vino), il presidente del Comitato
scientifico Attilio Scienza (Docente ordinario di Viticoltura all'Università
degli Studi di Milano) ed il segretario generale di "Vinum Loci"
Maurizio Tripani (Direttore di Gorizia Fiere) hanno evidenziato il fine ed i
progetti futuri del Comitato: "Il grande patrimonio dei vitigni antichi
ed autoctoni italiani si sta inesorabilmente erodendo con il risultato di
perdere definitivamente anche quell' eccezionale patrimonio genetico che
tutto il mondo ci invidia". Hanno detto: "Questi portatori di geni
unici ed irripetibili sono sempre più a rischio di estinzione e, pensando a
tutto ciò, è nato il Comitato "Vinum Loci" il quale, oltre a
creare un archivio dei vitigni di cui si ha ricordanza nei diversi territori
italiani, vuole unire in questa crociata tutti coloro che sono interessati a
salvaguardare questa ricchezza e, lavorando tutti insieme, associazioni e
università, organismi pubblici e aziende private, trasformare queste
silenti riserve di geni custodite in laboratori o disperse per le campagne
italiane in un volano per far conoscere un solo gusti e profumi unici ma
anche territori altrettanto eccezionali". I promotori del Comitato
"Vinum Loci" sono Gorizia Fiere, Associazione Nazionale Città del
Vino, Slow Food, Movimento Turismo Vino, Dipartimento di Produzione Vegetale
della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Milano, Facoltà
di Agraria dell'Università degli Studi di Udine, Il Gastronauta, Club
Papillon, Pro-Vites, Ersa-Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale del
Friuli Venezia Giulia. Il sostegno finanziario è dato dalla Banca
FriulAdria - Gruppo Bancaintesa. Tramite le preziose informazioni che stanno
già arrivando dai Comuni aderenti all'Associazione Nazionale Città del
Vino (dei circa 500 centri già più un centinaio ha risposta all'appello),
i promotori, come primo passo, stanno catalogando le varietà autoctone
esistenti sul territorio ed a rischio di estinzione, al fine di "mappare"
la biodiversità della piattaforma ampelografica italiana individuando in
essa le varietà caratterizzate dal più alto potenziale qualitativo. Ciò
è importante non solo dal punto di vista scientifico, ma è anche
nell'interesse delle aziende partecipanti, le quali si prefiggono di
diversificare la propria produzione, per distinguersi anche sul mercato con
una valida proposta commerciale basata sull'utilizzo dei migliori vitigni
antichi e autoctoni emergenti dal progetto. Dopo la mappatura il progetto
continuerà con l'analisi dei dati raccolti e l'individuazione delle varietà
più interessanti che saranno adottate dalle aziende le quali ne
diventeranno amorevoli custodi. Terminato lo studio della caratterizzazione
ampelografica e molecolare dei vitigni antici e autoctoni, passando dalla
teoria alla prassi, queste uve rare e particolari saranno trasformate in
vino con la sperimentazione enologica attraverso microvinificazioni. Il
progetto di "Vinum Loci" si concluderà quindi con la
commercializzazione e promozione dei prodotti così ottenuti. www.goriziafiere.it
GINEVRA,
IL MONDO DELLE AUTO, LE AUTO DEL MONDO 73° SALONE INTERNAZIONALE DELL¿AUTOMOBILE
6/16 MARZO 2003
Ginevra, 4 marzo 2004 - Ogni anno, qualcosa come 5.000 giornalisti e più di
700.500 visitatori, di cui il 44% stranieri provenienti da oltre 100 paesi,
sono presenti a Ginevra per questa manifestazione annuale. Il Salone
dell'automobile di Ginevra è riconosciuto dall'Organizzazione
Internazionale dei Costruttori d'automobili (Oica) come la sola esposizione
annuale in Europa. La più aperta e rappresentativa del mondo, offre
tradizionalemente la più vasta gamma di anteprime, novità e prototipi nei
settori dell' auto, particolari, carrozzerie e accessori. Una proposta
interessante per visitare il Salone Internazionale dell'automobile e la città
che lo ospita con soli 57 Euro. Per informazioni: www.geneve-tourisme.ch
Prenotazioni: reservation@geneve-tourisme.com
VISION
AUTOMATION HA PRESENTATO CON SUCCESSO, ALLA FIERA DEDICATA ALLA MANUTENZIONE
DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI, LA SOLUZIONE IDUS PER LA GESTIONE DELLA
MANUTENZIONE.
Milano, 4 marzo 2003 - Vision Automation ha partecipato all'ultima edizione
di Smi, mostra convegno internazionale sulla manutenzione degli impianti
industriali svoltasi a Bologna dal 19 al 22 Febbraio 2003, per presentare le
proprie soluzioni per il Plant Asset Management. La fiera è stata la
vetrina ideale per il lancio di idus Information System, il software di
produzione svedese per la gestione della manutenzione, secondo il moderno
concetto di Plant Asset Management (Pam). idus, distribuito e supportato in
Italia da Vision Automation, coniuga in modo ottimale la semplicità di
installazione e di utilizzo con la completa integrabilità con tutti i
sistemi informativi e tutta la documentazione già presente in azienda.
Oltre alle funzioni tipiche di un sistema per la gestione della
manutenzione, idus permette di avere a portata di click tutte le
informazioni ed i documenti che possano portare a rendere più efficaci le
attività di manutenzione: disegni, schemi di cablaggio, foto e video per
interventi di manutenzione, documenti e procedure di lubrificazione e
taratura, dettagli sui ricambi, fatture, commenti, note, ecc. sono
facilmente disponibili per ogni persona coinvolta nella gestione e
nell'utilizzazione di un impianto o di un macchinario. La versione più
recente di idus permette inoltre di trasferire tutte queste preziose
informazioni a dispositivi Palmari (Pda) basati su Pockepc. Grazie a questa
ulteriore implementazione, tutti i manutentori potranno avere la
documentazione completa a portata di mano, quando realmente serve
sull'impianto. Nel corso della manifestazione Vision Automation ha anche
organizzato specifici workshop dal titolo "Plant Asset Management:
sistemi di gestione della manutenzione con dati anche in real time".
Durante questi incontri sono state illustrate ai partecipanti le
caratteristiche di idus in un'ottica di Plant Asset Management e sono state
approfondite alcune storie di successo realizzate in stabilimenti produttivi
già dotati di buoni livelli di automazione. In queste applicazioni
l'integrazione con i sistemi di controllo ha giocato un ruolo
importantissimo per la soddisfazione degli utilizzatori: idus infatti può
essere facilmente interfacciato con sistemi di controllo e automazione,
mediante un componente appositamente sviluppato.
TELSEY
SARA' PRESENTE A CEBIT 2003, LA PIU' IMPORTANTE FIERA MONDIALE DEL SETTORE
ICT
Milano, 4 marzo 2003 - Telsey, leader mondiale nella progettazione e
produzione di Access Gateway, IP-Video Station e di soluzioni che permettono
l'accesso e l'uso di servizi di comunicazione multimediale a banda larga,
parteciperà dal 12 al 19 marzo a Cebit 2003 ad Hannover, la più importante
manifestazione mondiale del settore dell'Information & Communication
Technology (più di 7.500 espositori presenti, provenienti da 60 Paesi e
circa 700.000 visitatori). Telsey, entrata a far parte del Cisco Service
Provider Solutions Ecosystem, esporrà i suoi prodotti presso lo stand di
Cisco - pad. 13, stand C58. Telsey sarà presente con il nuovo design della
linea di prodotti Access Gateway, apparati che consentono agli utenti
residenziali e Soho di accedere a servizi a banda larga, quali fast
Internet, telefonia e video su IP e con i prodotti IP-Video Station, che
rendono possibile l'accesso ai servizi video su reti IP, quali Video on
Demand, Pay per View, videotelefonia, e ai servizi Internet, per mezzo di un
comune televisore.
IL
RILANCIO DEL MARKETING PROMOZIONALE PARTE DA PROMOTION EXPO
Milano, 4 marzo 2003 - Promotion Expo 2003 metterà in mostra la sua
dodicesima edizione annuale in Fiera Milano da mercoledì 5 a venerdì 7
marzo. Grande attesa per la rassegna italiana della promozione, durante la
quale verranno presentati in anteprima i risultati della ricerca Acnielsen
Cra sul mercato promozionale dell'anno 2002 e le intenzioni di spesa per il
2003. L'esposizione si articola come di consueto in 3 settori specialistici:
Salone dell'Oggetto Pubblicitario, Promozionale e del Regalo d'Affari, pad.
8, 25B e 26; Salone dei Materiali Pubblicitari per il Punto Vendita, pad.
25; Salone della Creatività e dei Servizi Promozionali, pad. 25.
Parteciperanno oltre 300 operatori specializzati che animeranno l'evento
fieristico esponendo nuovi oggetti, materiali espositivi, servizi e case
histories di campagne di successo. Sono attesi circa 9.000 visitatori
professionali. Promotion Expo 2003 esprime la sua funzione di rappresentanza
del settore anche ospitando i convegni delle maggiori associazioni
dell'utenza e dell'offerta professionale. Il programma dettagliato è nelle
pagine seguenti. La visita a Promotion Expo 2003, compresa la partecipazione
ai convegni, è gratuita e riservata agli operatori economici. Orario di
apertura: dalle ore 9.30 alle 18.00. Ingresso: Fiera Milano - Porta Giulio
Cesare.
"IL
MIPEL TRA LA GENTE" DAL 20 AL 23 MARZO UN GRANDE EVENTO NEL CUORE DI
MILANO: ALL'OTTAGONO, IN GALLERIA VITTORIO EMANUELE, LA PELLETTERIA INCONTRA
LA CITTÀ
Milano, 4 marzo 2003 - Si tratta di un grande debutto: per la prima volta il
Mipel, mostra internazionale di pelletteria per gli operatori del settore,
esce dalla Fiera di Milano attraverso l'iniziativa "Il Mipel tra la
gente", ed in concomitanza ai quattro giorni di manifestazione, dal 20
al 23 marzo 2003, si apre a tutto il pubblico nel cuore della città. La
splendida Galleria Vittorio Emanuele farà da cornice all'evento attraverso
cui la Pelletteria Italiana intende sottolineare il valore ed il prestigio
della propria tradizione nonché il fascino di un mestiere che può essere a
buon diritto considerato un'Arte; cittadini e turisti avranno così la
possibilità di vedere nascere sotto i propri occhi splendide borse: dalla
geniale creatività dei designers, alla confezione, attraverso le sapienti
mani di maestri pellettieri, di creazioni uniche realizzate appositamente
per l'iniziativa. Un grazie particolare va alla sensibilità
dell'Assessorato alla Moda, al Turismo e al Tempo Libero del Comune di
Milano nella persona del Dott.Giovanni Bozzetti che ha fortemente sostenuto
l'intero progetto. Sotto l'egida di Mipel, per la realizzazione
dell'iniziativa, interverranno i seguenti partners: Adi, Associazione per il
Disegno Industriale, che parteciperà con i propri esperti rappresentando
l'intero sistema del Design Italiano: progettisti, imprese, comunicazione,
università e ricerca; tra gli strumenti più sofisticati per rilevare le
tendenze del mondo della produzione, Adi dispone del proprio Osservatorio
Permanente sul Design che, tra l'altro, individua i concorrenti alla
nomination per il Premio Compasso d'Oro. Gru.p. Italia Spa, azienda di
pelletteria milanese che metterà a disposizione il proprio laboratorio
costituito da veri maestri pellettieri i quali, da anni, ogni giorno
lavorano la pelle con amore e abilità. Ied Moda Lab, la Scuola che unisce
progetti innovativi e caratteristiche peculiari alla filosofia fondamentale
dell'Istituto Europeo di Design, formando professionisti in grado di
inserirsi in tutte le aree del "sistema": dal settore creativo a
quello operativo, dal piano organizzativo a quello del marketing e
dell'immagine. Un gruppo di circa 100 studenti si alterneranno nei 4 giorni
disegnando e dando vita a splendidi modelli "su carta" che
verranno poi realizzati dall'attiguo laboratorio di pelletteria Unic
Lineapelle, l'associazione che rappresenta i conciatori italiani, ossia
coloro il cui compito è fornire la preziosa materia prima. Oltre alla
creazione, all'interno dell'Ottagono, di un vero e proprio laboratorio di
pelletteria completo dell'ufficio stilistico a disposizione della curiosità
ed dell'interesse del pubblico, durante i quattro giorni verranno anche
organizzati interessanti incontri e dibattiti sul tema della moda, del
design, della formazione e del ruolo che in tutto questo ricopre la città
di Milano. Su un gigantesco maxi-schermo verrà proiettato il video
istituzionale Aimps-Mipel che illustra il ruolo e i compiti
dell'Associazione nazionale di categoria e della fiera internazionale di
settore. Giovedì 20 marzo, alle ore 19.30, è previsto un Cocktail, su
invito, per presentare alla Stampa l'intera iniziativa; sponsor della serata
sarà Parma Alimentare, il consorzio promozionale parmense costituito nel
1976 che ha la mission di diffondere nel mondo l'informazione, la conoscenza
del settore agro-alimentare di Parma oltre alle nozioni per il corretto
impiego delle produzioni al fine di ottenere i migliori risultati della
buona, sana cucina italiana. Sarà inoltre presente una apposita vetrina
dell'iniziativa "Il Meglio di" in cui gli espositori Mipel, per
l'occasione, proporranno al pubblico il loro modello di punta per la
stagione estiva 2003; a conclusione manifestazione, i prodotti verranno
messi all'asta, domenica 23 marzo, nel pomeriggio, insieme a tutte le
splendide creazioni realizzate, sotto gli occhi dei passanti, nei quattro
giorni dell'iniziativa. Il ricavato dell'asta benefica andrà tutto a favore
della Fondazione Pane Quotidiano che da più di cent'anni, ogni giorno, si
preoccupa di garantire un pasto ai meno abbienti. Tutta la città è quindi
invitata a partecipare !
A
SAIEDUE 2003 TUTTE LE NOVITÀ APRIMATIC PER L'AUTOMAZIONE DI CANCELLI,
BARRIERE, SERRAMENTI INTERNI ED ESTERNI. NOVITÀ ANCHE SUL FRONTE
DELL'AUTOMAZIONE DOMESTICA.
Bologna, 4 marzo 2003 - Partecipazione importante quella di Aprimatic (Pad.
22 Stand A30-B33) a Saiedue 2003. Il leader nei sistemi automatici di
apertura e dell'automazione domestica integrata, coglie l'occasione per
esordire con uno stand tutto Aprimatic e per: presentare tutte le più
recenti novità di prodotto; dar conto di un'offerta che per articolazione,
affidabilità e design è al vertice del settore; annunciare il
rafforzamento dei programmi di collaborazione con gli installatori. Le novità
di prodotto - Le novità accentuano i caratteri che già differenziano le
soluzioni Aprimatic: prestazioni elevate, sicurezza, facilità di
installazione e gestione. Fra le più significative sono: per l'automazione
dei cancelli: - gli attuatori oleodinamici Zt 40 Rf e Zt 44Rf, per cancelli
ad ante battenti ad uso intensivo e continuo. Ideali in ambito industriale,
commerciale e condominiale, sono i primi sul mercato a disporre di un
dispositivo di regolazione della velocità di apertura e chiusura che
consente anche la soluzione dei problemi legati a carichi squilibrati, ante
fuori piombo, pressione del vento e così via; per l'automazione delle porte
- i sistemi Wing per porte scorrevoli mono e doppia anta di uffici,
condomini, esercizi commerciali e ville. Per uso continuo e intensivo,
raggruppano in un solo corpo tutti i componenti necessari alla
movimentazione e alla tenuta, permettendo a un solo addetto la più rapida
installazione, senza alcuna opera muraria. Un microprocessore calibra la
corsa e velocità di avvicinamento, riducendo al minimo le regolazioni
manuali. Già di serie offrono funzionalità di rilevazione degli ostacoli,
di inversione corsa, di comando automatico e manuale, e di gestione parziale
dell'apertura; - i sistemi Nut per porte scorrevoli a scomparsa per interni.
Alloggiati in un carter che rispetta l'estetica della porta, sono
installabili anche su porte già in opera, senza modifiche strutturali o
lavori di muratura. Sicurezza e praticità sono garantite da un sensore
antischiacciamento, da funzioni di autoapprendimento che ottimizzano i
movimenti e dalla possibilità, in caso di caduta di rete, di aprire la
porta a mano senza causare alcun danno ai meccanismi; per l'automazione
domestica integrata - la linea ADI di moduli con radioricevente integrata
per il comando di serrande, tende e serramenti motorizzati, luci per interno
ed esterno, ventilatori, piccoli elettrodomestici. Permettono di definire le
soluzioni più disparate: da quelle per comandare il singolo elemento (es.
serranda), sino a quelle che permettono una vero sistema di gestione
integrata di più elementi (es. luci, movimentazione serramenti e serrande,
e così via) con sistemi di telecomando unificati e comandi a parete.
Incassabili nelle comuni scatole elettriche da 3-4 moduli, offrono agli
installatori gli strumenti per realizzare facilmente piccoli sistemi
multifunzionali d'automazione domestica e all'utilizzatore l'accesso ad un
primo livello di domotica, abbattendo i costi della comodità e della
sicurezza. Il novero delle soluzioni Aprimatic a Saiedue è poi completato
dai più recenti annunci: per l'automazione delle aperture di cancelli e
porte da garage, come l'attuatore elettromeccanico Alzo per porte basculanti
residenziali; le barriere oleodinamiche Park ed elettromeccaniche Area Top,
rispettivamente per uso intensivo e per applicazioni residenziali; i sistemi
Racing Kit che racchiudono in un'unica confezione, pronti all'installazione,
tutti gli elementi (dagli attuatori ai dispositivi di segnalazione, agli
organi di comando) per la più rapida automazione di cancelli e basculanti
per la gestione intelligente degli accessi, con Memory System, che combina i
vantaggi di trasmettitori con infinite combinazioni, di radioricevitori
multicanale con moduli di memoria estraibili, di codificatori palmari e di
applicazioni (Software Apricot Manager) che aiutano l'installatore nella
messa in opera e nella gestione degli impianti; per la motorizzazione di
tende, finestre, cupole e lucernari come, ad esempio, gli attuatori lineari
a catena Apricolor Varia per finestre a vasistas e a sporgere e gli
attuatori elettromeccanici Buongiorno per persiane a battente. Uno spazio
tutto dedicato agli installatori. A distinguere la presenza Aprimatic a
Saiedue 2003 sono anche le iniziative di contatto con gli installatori.
L'intero team manageriale, di progetto e assistenza sarà a disposizione
per: dare la più ampia informazione sulla gamma esclusiva dei Servizi di
Supporto Aprimatic, estesa a tutto il ciclo dell'attività dell'installatore
(dal preventivo all'installazione, all'assistenza in tutta Italia).
illustrare gli ulteriori vantaggi dell'adesione alla rete di partner
qualificati Aprimatic (Aprimatic Ability Center e Ability Point); anticipare
l'evoluzione di un'offerta di soluzioni e servizi che punta a consolidare il
ruolo degli installatori professionali e dei progettisti nei programmi di
sviluppo Aprimatic.
EUROPEAN
POULTRY SELF-SERVICE MARKETING AND RETAILING IN 2003 3-DAY WORKSHOP &
SEMINAR
Parigi, 4 marzo 2003 - Seminario "European Poultry Self-Service
Marketing and Retailing in 2003 - Workshops & Seminar", che si
svolgerà presso il centro Packforum di Parigi dal 11 al 13 Marzo 2003. Si
terranno presentazioni e dimostrazioni pratiche "ad hoc" per i
partecipanti relative a tutte le applicazioni del mercato avicolo: dalle
tecnologie di confezionamento alternative e aspetti tecnici (Map, Lid e
sottovuoto), alle ultime innovazioni. Si parlerà di distribuzione,
confezionamento e marketing con presentazioni da parte di relatori
qualificati sia di Cryovac che di importanti società esterne. Il seminario
sarà in Inglese con traduzione simultanea in Italiano.
www.sealedair-emea.com Per informazioni e/o adesioni:: Cryovac Europe -
Sealed Air Srl - Passirana tel. 02.9332415 (335.8252071) fax 02.9332382
e-mail: Roberta.Grezzi@sealedair.com
PRIMA
SETTIMANA "DEDICATA" A SPECIFICI "MERCATI" PRESSO IL
CENTRO CRYOVAC PACKFORUM (PARIGI)
Parigi, 4 marzo 2003 - Nell'ambito della prima settimana tematica su
specifici "mercati", organizzata presso il nuovo Centro Clienti
Cryovac di Roissy (Parigi), si è tenuto, dal 4 al 7 febbraio 2003, il
seminario/workshop relativo a "Mercato europeo delle carni fresche e
confezionamento Case-Ready". Il Case-Ready è uno dei più promettenti
settori della grande distribuzione, con previsioni di crescita del 15% nei
prossimi cinque anni. Visto che gli sviluppi del mercato delle carni fresche
saranno fortemente influenzati dai processi Case-Ready, Cryovac ha voluto
dedicare a questo argomento la prima delle settimane tematiche sui vari
"mercati". Il seminario/workshop prevedeva, oltre a discussioni e
presentazioni di prodotti, una serie di dimostrazioni mirate alle esigenze
dei clienti. Gli esperti Cryovac hanno fornito consulenza tecnica e di
marketing permettendo ai presenti di valutare le più avanzate soluzioni
Case-Ready. In occasione di incontri specifici con personale Cryovac e di
società partner, sono stati inoltre affrontati gli aspetti legati alla
produzione, installazione, manutenzione, nonché alle tecnologie Case-Ready
in atmosfera modificata e sottovuoto. Uno dei momenti più significativi
dell'incontro è stato il seminario di un giorno che ha permesso ai
partecipanti di familiarizzare con i principi essenziali dei processi
Case-Ready, grazie ad esperti dell'industria e della distribuzione di tutto
il mondo. Al seminario erano presenti 74 persone di 16 paesi (compresi gli
Stati Uniti, l'Europa orientale e l'Australia) nonché rappresentanti di 45
società del settore carni e di 11 catene di supermercati. Il mercato delle
carni ha subito un'indubbia flessione, causata dall'epidemia BSE. Italia e
Francia sono stati fra i primi paesi a recuperare posizioni nel corso del
2002. "In termini di fatturato", ha spiegato Isabelle Kaiffer,
direttore del Consiglio di amministrazione di Tns, una società di Europanel,
"il mercato dà segni di vitalità ed i consumatori mostrano nuovamente
una notevole propensione all'acquisto". Fatta eccezione per l'Europa
meridionale, i supermercati e gli ipermercati, assorbono il 75% della
distribuzione e vendita delle carni. "Esistono evidentemente differenze
culturali che giustificano una preferenza per le carni suine in Germania,
per il manzo in Gran Bretagna e per la carne di vitello in Francia ed
Italia", ha dichiarato Isabelle Kaiffer. Stando ai risultati di uno
studio condotto in Gran Bretagna dalla Commissione Carni e bestiame (Meat
and Livestock Commission, Mlc), i consumatori si recano al supermercato una
volta a settimana e la scelta dei generi alimentari interviene soltanto nei
locali del punto vendita. "In media il consumatore acquista circa 1 kg
di carne per ogni spesa settimanale", spiega Richard Cullen di Mlc.
"Le ragioni sono la praticità, l'offerta e la possibilità di
congelare i prodotti". Visto che i consumatori dispongono di pochissimo
tempo per scegliere gli articoli (in media 10 secondi per una confezione) e
che la decisione d'acquisto è influenzata più dall'occasione che non dal
cibo in sé (pasti da consumare rapidamente, pasti per il week-end o inviti)
il packaging diviene un importante argomento di vendita. "In altri
paesi, invece, la scelta è determinata da fattori quali le capacità
culinarie, le preferenze culturali e nazionali, la situazione sociale,
economica e, non da ultimo, il fattore tempo", conclude Cullen. Chris
Harris, capo redattore della rivista Meat Processing Global ha analizzato
con i partecipanti il futuro del Case-Ready in Europa. Secondo Harris, le
ragioni del successo del Case-Ready sono la praticità, l'igiene dei
prodotti ed il mantenimento del loro gusto. Questa tendenza è destinata a
crescere in Europa più che in altri continenti. "Il Case-Ready
risponde perfettamente alle esigenze del consumatore e, al contempo,
permette ai distributori di aumentare i propri profitti (i prezzi di vendita
possono essere quadruplicati), spiega Harris. Altri vantaggi sono, la
migliore frollatura delle carni, la resa, la tenerezza, la possibilità di
fornire informazioni sull'igiene, la cottura e l'apporto nutrizionale ma
anche, evidentemente, un'efficace identificazione dei marchi. Oltre ad una
maggiore praticità, le confezioni Case-Ready presentano infine una
sicurezza superiore e una conservabilità prolungata. Di particolare
interesse è stato l'intervento di Jeff Muchow (Pennex, Stati Uniti) secondo
il quale il modello di vendita più avanzato "si basa integralmente sul
Case-Ready". Questa affermazione è stata confermata da Gilde
(Norvegia) che adotta attualmente il Case-Ready per carni fresche, pollame,
prodotti ittici e piatti pronti. Secondo uno studio condotto nel 2001 da
Panel International il confezionamento Case-Ready di carni e pollame
presenta una redditività maggiore di quella delle tradizionali forme di
vendita (carni fresche, banchi carni e banchi gastronomia). Un'analisi dei
margini di guadagno netti evidenzia una riduzione dei costi del 7-9%
rispetto ai prodotti preparati nei locali interni del supermercato, per i
quali la manodopera incide in misura pari al 7-12%. "Disponiamo ora
degli strumenti per calcolare i margini di guadagno del confezionamento
Case-Ready e aumentare la redditività di questi prodotti", ha
affermato Luc Sauban di Cryovac. In Europa la diffusione del Case-Ready è
all'avanguardia rispetto ad altre regioni del mondo. In Gran Bretagna,
Olanda e Svizzera, il 75% delle carni fresche viene venduto in confezioni
Case-Ready ed i supermercati attirano sempre più clienti che, prima, si
rivolgevano ai punti vendita tradizionali. In Gran Bretagna, la percentuale
dei prodotti preconfezionati corrisponde al 95% dell'intero mercato delle
carni. In altri paesi, particolarmente nell'Europa meridionale, la
diffusione del Case-Ready è più modesta. Nella media europea, i prodotti
Case-Ready rappresentano il 31% del mercato delle carni, percentuale che è
destinata a salire al 40% entro il 2005. È interessante notare che lo
sviluppo del Case-Ready non è altrettanto forte negli Stati Uniti
nonostante la diffusione dei punti vendita aperti 24 ore su 24, il
miglioramento dell'igiene dei prodotti e la possibilità di adibire la
manodopera ad altri lavori sono fattori di crescita determinanti. "Il
Case-Ready è destinato a divenire una forza trainante della grande
distribuzione: può essere impiegato in tutti i punti vendita, per prodotti
di ogni genere e presenta indubbi vantaggi per il consumatore", spiega
Jeff Muchow di Pennex. La flessione nel settore delle carni fresche
registrata qualche anno fa può essere ascritta anche ad una certa mancanza
di fiducia da parte della grande distribuzione; ora ci stiamo rendendo conto
che il mercato delle carni può essere competitivo rispetto a prodotti quali
pollame, insaccati, pizze ed altri piatti pronti. Ad esempio la società
francese Charal ha lanciato, già nel 1989, la prima campagna televisiva
destinata a pubblicizzare le carni del marchio Charal. "Grazie alle
confezioni Cryovac Darfresh, abbiamo dato ai consumatori ciò che essi
richiedevano: qualità e praticità", afferma Jean Chavel, direttore di
Charal. Il segreto del nostro successo è la garanzia di una qualità
costante, oltre, evidentemente, ad un investimento in campagne pubblicitarie
pari all'1% del fatturato. "L'identificazione del nostro marchio,
perfino per prodotti 'meno nobili' come la carne macinata, ci ha permesso di
ottenere una quota di mercato dell'80%", conferma Jon Tomassen di
Gilde, Norvegia. Case-Ready non significa soltanto la scelta di nuovi
processi di confezionamento ma anche un impegno nei confronti delle risorse
umane. La carenza di manodopera specializzata obbliga la grande
distribuzione a orientare gli effettivi verso mansioni di vendita e
commercializzazione. Per Asda, Wal*Mart, Gran Bretagna, lo slogan "I
dipendenti sono la nostra forza" ha assunto un'importanza che va al di
là delle semplici parole. "L'introduzione del Case-Ready si è
rivelata un successo perché i membri della nostra équipe si sono
interamente dedicati alla formazione del personale, ed hanno compreso le
nuove possibilità del Case-Ready in termini di comunicazione, logistica e
commercializzazione", ha affermato Brian Haigh, direttore generale
carni, pollame e prodotti ittici. Case-Ready significa un nuovo modo di
vendere le carni dando la possibilità di utilizzare il personale in altre
mansioni. Il seminario si è concluso con una discussione sul packaging
innovativo. "La ricerca di nuove soluzioni ci ha portati a sviluppare
il sistema Cryovac MicroW-Vac, una confezione per cottura a vapore in
microonde, espressamente destinata ai piatti pronti", spiega Didier
Marteau di Cryovac. "Abbiamo inoltre studiato le possibilità di
migliorare il rapporto costi/rendimento dei sacchi termoretraibili con il
Roboloader Blr1, un'unità automatica che è in grado di selezionare i
sacchi, effettuare il caricamento e trasferire i prodotti nella macchina
sottovuoto". Grazie a un costante miglioramento di materiali e sistemi,
Cryovac si è inoltre impegnata sulla strada delle soluzioni di packaging
"intelligenti", della riduzione del peso, della gestione dei
rifiuti e di un'efficace identificazione dei lotti (tracciabilità). Il
confezionamento Case-Ready, segmento nel quale Cryovac fa opera di pioniere
già da alcuni decenni, si avvale evidentemente di tutta la competenza e
dello slancio innovativo di un'azienda che è leader indiscusso nel settore
del packaging alimentare. Christophe Gottar, coordinatore della settimana,
ha concluso che la concezione Case-Ready permette di soddisfare le esigenze
dei consumatori in termini di praticità e omogeneità dei risultati perché
fornisce alla grande distribuzione una soluzione ideale. L'adozione di
programmi di vendita Case-Ready richiede un periodo di "rodaggio"
di 12-18 mesi duranti i quali è necessario riesaminare tutti gli aspetti
della distribuzione - logistica, commercializzazione e comunicazione - senza
dimenticare l'aspetto più importante che è quello delle risorse umane. Si
tratta di cambiamenti impegnativi che permettono però un forte aumento dei
margini di guadagno!
ROBERTO
CAVALLI STILISTA DELLE STAR
Milano, 4 marzo 2003 - Continua il connubio tra moda e musica e Roberto
Cavalli si conferma stilista delle star. In occasione della sfilata, che si
è tenuta il 3 marzo durante la settimana della moda milanese, sono stati
infatti personaggi d'eccezione del mondo della musica ad animare, in
esclusiva, il parterre internazionale di Roberto Cavalli. Tra gli ospiti più
attesi Paulina Rubio, amica personale dello stilista e sua testimonial in
varie occasioni e l'irlandese Ronan Keating, ex cantante dei Boyzone che sta
spopolando le classifiche internazionali.
È
USCITA "THE FASHION MAP OF MILAN"
Milano, 4 marzo 2003 - In occasione delle Sfilate Donna Autunno-Inverno 2003
è stata presentata The Fashion Map of Milan 2003, un'opera unica per
estetica e praticità, dedicata alla mappatura delle oltre 700 show room
presenti a Milano. Racchiusa in una preziosa copertina, in formato 15 x 21,
l'opera contienenon solo la piantina di Milano disegnata con un particolare
lay-out, ad uso esclusivo degli operatori del tessile, dell'abbigliamento e
della moda (sia nella porzione di città ritratta, sia nelle segnalazioni
cromatico-funzionali utilizzate), ma anche l'elenco alfabetico di vie e show
room arricchito da indirizzi, telefoni e posizionamenti nella mappa. Tutti i
testi sono in italiano e inglese. La tiratura è di 20.000 copie distribuite
in esclusiva da Fashion Work Library Club di Milano e attraverso le
Associazioni di categoria, all'interno di tutte le principali manifestazioni
fieristiche italiane ed estere e direttamente presso la sua libreria della
moda di Via Vigevano 35 a Milano e il suo sito internet www.fashionlibrary.it
Il costo di una copia è di 9,50 euro. Il valore di ricerca e completezza
dell'iniziativa è certificato dal patrocinio ufficiale che la stessa ha
ricevuto da Comune di Milano e da Assomoda che ne condividono i contenuti,
la diffusione e la presentazione. The Fashion Map of Milan non giustifica la
sua utilità solo in un momento specifico dell'anno come le sfilate o altri
eventi contingenti, ma, al contrario, offre informazioni destinate a durare
nel tempo, e con esse l'interesse e l'utilità di questo nuovo importante
strumento professionale.
A
TEATRO : "HELLO, DOLLY!" PER LA REGIA DI SAVERIO MARCONI
Milano, 4 marzo 2003 - Dal 4 al 16 marzo è in scena al Teatro Manzoni di
Milano (Via Manzoni 42 - tel. 02-7636901 - sito Internet www.teatromanzoni.it
) "Hello, Dolly!", musical basato sulla commedia The Matchmaker di
Thornton Wilder , libretto di Michael Stewart, musica e liriche di Jerry
Herman, traduzione italiana di Michele Renzullo, adattamento di Saverio
Marconi, versione italiana delle canzoni di Silvio Testi e, che vede
impegnati come protagonisti Loretta Goggi (Dolly Levi), con la
partecipazione straordinaria di Paolo Ferrari (Orazio Vandergelder). Gli
altri ltri attori: Pierluigi Gallo (Cornelio Hackl), Annalisa Cucchiara
(Irene Molloy), Gianfranco Vergoni (Barnaba Tucker), Paola Ciccarelli
(Minnie Fay), Raffaele Latagliata (Rudolph Raisenweber), Giorgio Forte
(Ambrogio Kemper), Francesca Cinanni (Ermengarda), Floriana Monici
(Ernestina Facile/Rose) e con Nino Amura, Mirko Battuello, Mirco Boscolo,
Danilo Brunetti, Massimiliano D'Assunta, Eugenio Dura, Vasco Giovanelli,
Gianluca Grasso, Alberta Izzo, Andrea Jacono, Danilo Monardi, Daniela Ricci,
Altea Russo, Krisztina Sas. Scene di Aldo De Lorenzo, costumi di Zaira de
Vincentiis, coreografie di Fabrizio Angelini, supervisione musicale di
Silvio Testi, direzione musicale e orchestrazioni aggiunte di Giovanni Maria
Lori, consulenza speciale alle musiche di Giuseppe Vessicchio,
orchestrazioni di Pino Perris con Enzo Campagnoli, disegno luci di Manolo,
disegno fonico di Enrico Porcelli. La regia è di Saverio Marconi. Nella
magica atmosfera della Belle Epoque, una girandola inarrestabile di
situazioni spassose, avventure rocambolesche e un finale sorprendente che
metterà ogni cosa al suo posto, sono gli ingredienti di uno dei più grandi
musical americani: "Hello, Dolly!". Il musical, prodotto da
Musical Italia in collaborazione con Compagnia della Rancia, oltre ad essere
famoso per la celebre canzone che tutti ricordano, è un grande spettacolo
per la ricchezza delle scenografie, lo sfarzo di stupendi e colorati
costumi, specchio del passato, per la grandiosità e la vivacità dei
balletti acrobatici e per la storia, ricca di garbatissimo humor! Dopo le
versioni in palcoscenico, americane e inglesi, e dopo il celebre film con
Barbra Streisand, torna la versione in italiano che, come ha scritto la
critica, non ha nulla da invidiare agli spettacoli anglosassoni e che ha
riempito i più grandi teatri italiani nelle scorse stagioni. Una
sfavillante Loretta Goggi, che sul palco canta, balla e imperversa.
Commovente, comica, imperiosa, ha conquistato applausi interminabili
ovunque, celebrando uno spettacolo dal successo strepitoso. Orari: feriali
ore 20,45, domenica ore 15,30. Fuori abbonamento. Biglietto: poltrona euro
31,00.
CIOCCOLATÒ
E' TORINO LA CAPITALE DELLA DOLCEZZA
Torino, 4 marzo 2003 - Torino ed il Piemonte diventano dal 6 al 23 marzo
capitale del cioccolato, con profumi e percorsi sotto i portici e per le
vie, intrisi di storia e di sapori di questo gustoso prodotto dell'industria
e dell'artigianato locale. Cioccolatò, kermesse del cioccolato, che
coinvolge tutte le realtà produttive piemontesi, italiane ed estere,
industriali ed artigianali, è promossa e sostenuta dal Comune di Torino,
dalla Provincia di Torino e dalla Regione Piemonte con la collaborazione di
Ascom, Assodolci, Cna, Confesercenti, Epat e Fiepet. Cioccolatò: l'idea
nasce dalla consapevolezza che questo prodotto è una realtà gastronomica
torinese con numerose punte di eccellenza, di grande fama internazionale.
Torino ed il Piemonte, difatti, nel settore cioccolatiero, sono il comparto
produttivo più importante d'ltalia e, per tradizione, anche d'Europa.
Cioccolato significa ricette di ogni genere e tipo, forme e sculture,
trattazioni scientifiche e storiche, musica ed intrattenimento attraverso le
figure tipiche della tradizione torinese. La Città e la Provincia di Torino
diventano protagoniste, nel mese di marzo, di un programma ricco di
iniziative che avranno come denominatore comune il cioccolato. Il mese del
cioccolato accompagna la vita quotidiana dei torinesi e dei piemontesi,
toccando i luoghi maggiormente frequentati nel corso dello shopping
cittadino, le piazze di incontro del centro e della periferia, le vie
storiche, i caffè, i ristoranti, le pasticcerie, le palestre, i locali
notturni e le librerie, i musei e i ritrovi culturali. Ogni giorno ha un
calendario denso di appuntamenti che esalta le virtù culinarie, artistiche,
musicali, mediche, sportive e letterarie del cioccolato. Una festa dei
sensi, partendo dal più coinvolto in questa manifestazione, il gusto. E'
una vera mostra itinerante che racconta la storia tricentenaria di questa
prelibatezza, evidenziando i legami con il territorio, con i suoi
personaggi, la letteratura, la pittura, la musica torinese e piemontese,
senza dimenticare i numerosi legami internazionali. Torino e alcuni comuni
della provincia vivono un'esperienza unica, finora mai realizzata, che rende
ogni cittadino e turista consapevole dell'importanza culturale e sociale di
questo prodotto a Torino e in Piemonte. Non è un evento che si risolve nel
concetto unico di Fiera, ma contempla un ampio raggio di proposte, in grado
di incidere sulla vita di tutti giorni. Numerosi concerti nei locali e negli
spazi più significativi della città portano attraverso le note e gli
spartiti, le emozioni, gli aromi e il calore del cioccolato e del cacao, sua
materia prima. E' anche un momento per apprendere e tramandare l'arte, la
tradizione e le ricette attraverso laboratori realizzati ad hoc e la
collaborazione di grandi esperti del settore. "Cioccolatò"
permette di interagire anche con i bambini attraverso attività studiate
appositamente per loro ed è un appuntamento di rilevanza internazionale che
fa conoscere uno dei prodotti più gustosi e le sue varie declinazioni in
Piemonte, nelle regioni italiane e all'estero. In prospettiva olimpica il
cioccolato si propone come protagonista e vero gregario dello sport
invernale e questo evento lancia la città di Torino, come icona dell'arte
cioccolatiera, riconosciuta in Europa e nel mondo. L'eco del mese del
cioccolato risuona all'estero e la città ospita un appuntamento che ha
quindi, una vocazione specificatamente internazionale. Torino conosce i
segreti del cioccolato ed ha una storia pluricententeria da raccontare.
Nasce così "Cioccolatò", un mese di dolcezza e gusto. www.epat.it
www.comune.torino.it www.regione.piemonte.it
TORINO,
IL PIEMONTE E IL CIOCCOLATO. TRE VOCI UN'UNICA ANIMA. L'ACCOSTAMENTO È
ASSOLUTAMENTE DOVUTO E STORICAMENTE GIUSTIFICATO.
Torino, 4 marzo 2003 - Tra i palazzi e le chiese barocche della Torino
Juvarriana si tramanda da secoli una storia di grande arte cioccolatiera. Le
colline piemontesi con i noccioleti forniscono materie prime essenziali alle
svariate ricette dei maestri cioccolatieri piemontesi. Un'area geografica da
sempre e 365 giorni l'anno intrisa dei profumi e della storia del
cioccolato. Dalla grande industria che ha esportato con successo nel mondo
l'orgoglio gastro- nomico piemontese e l'alta qualità dei propri prodotti,
alla lunga tradizione dei laboratori pasticceri cittadini e di provincia,
baluardi e guardie infaticabili in difesa di antiche ricette e legami
culinari, letterari, folkloristici che da sempre fanno di Torino e del
Piemonte il distretto del Cioccolato. La Città di Torino, la Provincia di
Torino e la Regione Piemonte vogliono raccontare la storia passata e il
presente di questo prestigioso protagonista della nostra storia, il
Cioccolato, per mostrare in Italia e nel mondo la città e la regione delle
Montagne Olimpiche, dei famosi scrittori, dei grandi vini, dell'architettura
barocca e del circuito delle Residenze Reali . E' da questa considerazione
preliminare che nasce "CioccolaTò", Torino e il cioccolato. Una
settimana non sarebbe bastata a raccontare questa storia, è nato così
"CioccolaTò", il mese del cioccolato. Un mese che porterà a
scoprire i benefici di questo alimento per la salute, nello sport, le sue
proprietà, i metodi di coltivazione, la trattazione letteraria,
cinematografica, artistica. Approfondimenti sui valori economici del
cioccolato e, perche no, l'indole positiva di questo alimento che ci aiuta a
superare gli sbalzi dell'umore e la stanchezza della psiche. Appuntamenti
quotidiani, incontri, mostre a cielo aperto, laboratori di pasticceria,
proiezioni cinematografiche ed esibizioni nelle prestigiose gallerie d'arte.
Questo e molto più è "CioccolaTò", un mese di dolcezza.
www.cioccola-to.com www.comune.torino.it
www.regione.piemonte.it www.provincia.torino.it
RISTOCHEF
A GONFIE VELE L'AZIENDA LEADER NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA È PARTNER
UFFICIALE DEL XXˆ TROFEO ACCADEMIA NAVALE E CITTÀ DI LIVORNO
Milano, 4 marzo 2003 - RistoChef Elior , società leader in Italia nella
ristorazione collettiva, sarà partner di Tuttovela "Il Villaggio della
Vela" nell'ambito del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, che
si svolgerà a Livorno dal 19 al 27 aprile prossimo. RistoChef sarà
responsabile del servizio di ristorazione per tutta la durata della
manifestazione, con una molteplicità di proposte. I visitatori, gli
operatori e gli organizzatori avranno infatti a disposizione una gamma di
servizi, a scelta tra ristorante self-service con specialità toscane ed
etniche, snack bar e pizzeria al taglio, ristorante VIP, servizio di
catering su prenotazione (buffet, cene riservate, aperitivi); inoltre ogni
mattina, RistoChef preparerà e distribuirà "cestini" ai
regatanti a bordo delle imbarcazioni. Dopo la pallacanestro (Genova Basket)
e il calcio (A.C. Città di Lecco), RistoChef dà un contributo concreto
anche alle discipline veliche, dimostrandosi sempre più impegnata nel
sostegno allo sport e allo spirito di squadra che lo anima, in perfetta
sintonia con i valori di servizio e di collaborazione che guidano l'azienda.
RistoChef Elior è presente sul mercato attraverso le sue quattro Divisioni:
Aziende, Sanità, Scuole e Forze Armate. La partnership con il Gruppo Elior,
leader europeo della ristorazione, quotato alla Borsa di Parigi, risale al
1999. RistoChef offre un servizio su misura per ogni suo cliente, con la
garanzia della massima flessibilità e collaborazione. Lo dimostra ogni
giorno presso circa 400 clienti sparsi su tutto il territorio nazionale, tra
cui ABB, Accademia Navale di Livorno, Accademia di Modena, Coca-Cola, Comune
di Arezzo, Comune di Roma, Comune di Varese, Marconi. Scegliere RistoChef è
garanzia di un servizio di alta qualità, certificato anche dalla norma Uni
En Iso 9001 edizione 2000. La XXˆ edizione del Trofeo Accademia Navale e
Città di Livorno si terrà dal 24 al 27 aprile 2003. Questo evento
velico-sportivo, considerato tra i più significativi in Europa, vedrà la
presenza di ben 700 imbarcazioni suddivise in 13 classi, con 2.500 regatanti
da oltre 22 Paesi. Viene segnalata la partecipazione di due equipaggi di non
vedenti che si sfideranno nel "Match race Homerus"; un'ulteriore
novità del Trofeo consiste nell'avere inserito una classe velica, unica al
mondo, che consente ai disabili di regatare alla pari con i normodotati.
Accanto al Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, sulle banchine del
Porto Mediceo viene allestito "Tuttovela, Il Villaggio della
Vela". Qui verranno organizzati numerosi spettacoli, convegni,
esposizioni di materiale nautico, iniziative culturali, mentre i più
piccoli si potranno divertire con giochi ed intrattenimenti insieme a
Topolino. In questa edizione il Tuttovela, visto il grande successo dello
scorso anno, aumenterà ulteriormente l'area espositiva, per diventare il
vero punto d'incontro per regatanti e visitatori, appassionati sportivi e
non.
DAL
7 MAGGIO AL 30 LUGLIO ALLA FONDAZIONE DELLE STELLINE DI MILANO LA MOSTRA
"MARC CHAGALL, FIABA E DESTINO"
Milano, 4 marzo 2003 - Si inaugura il giorno 7 maggio a Milano, alla
Fondazione Stelline di Corso Magenta n° 61, la mostra "Chagall, fiaba
e destino. Acqueforti da Le anime morte (Gogol), Le favole (La Fontaine), La
Bibbia". Nata da un'idea di Emilio Tadini, nell'ambito del ciclo di
mostre "Milano e...", la rassegna, a cura di Elena Pontiggia,
comprende un centinaio di opere, tutte provenienti da collezioni milanesi.
La mostra ha ottenuto i Patrocini del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano
ed è stata realizzata con il contributo di AEM spa ( www.aem.it
), leader in Italia per la gestione di servizi di pubblica utilità, e
Software Solutions ( www.softwaresolutions.it
), leader nelle soluzioni hardware e software per le imprese. La mostra
documenta la cosiddetta "Trilogia" di Marc Chagall, composta dalle
acqueforti che esegue fra il 1924 e il 1939 per Le anime morte di Gogol, Le
Favole di La Fontaine e La Bibbia. Le incisioni per le Anime morte sono
datate fra il 1924 e il 1926. Commissionate da Vollard, esprimono per intero
l'anima russa di Chagall, che restituisce un'immagine della patria lontana
(l'artista vive in questi anni a Parigi), carica di umori surreali e
grotteschi, e insieme di toccante umanità. Successivamente, sempre su
sollecitazione di Vollard, Chagall prepara, fra il 1927 e il 1930, le tavole
per Le favole di La Fontaine, che interpreta con vena allucinata e
visionaria: gli animali diventano simboli filosofici, pur mantenendo intatta
tutta la loro vitalità. Tra il 1931 e il 1939, infine, mette mano alla
serie di acqueforti de La Bibbia, in cui si confronta con la propria cultura
ebraica. Nell'apprestarsi all'opera sente il bisogno di compiere un viaggio
in Palestina, anche se le sue tavole si alimenteranno soprattutto della sua
tensione fantastica. "Io non vedevo la Bibbia, la sognavo"
dichiara lui stesso. Tutte e tre le opere avranno un iter tormentatissimo e
riusciranno a essere pubblicate solo nel dopoguerra. La mostra comprende
tutte le tavole debitamente più famose della "Trilogia", da
L'arrivo di Tchitchikov, al fiabesco Paesaggio, al Gogol e Chagall delle
Anime morte; dalla suggestiva serie degli animali delle Favole, fino a
capolavori come La colomba dell'Arca, Abramo piange Sara e La scala di
Giacobbe ispirati da La Bibbia. L'esposizione, che rimarrà aperta fino al
30 luglio, è accompagnata da un ampio catalogo Medusa, con una
particolareggiata analisi di tutte le opere e un saggio introduttivo di
Elena Pontiggia. Per tutta la durata della mostra sono previste una serie di
visite guidate per il pubblico e visite gioco per i bambini. Il servizio sarà
disponibile gratuitamente, con prenotazione obbligatoria. Marc Chagall (Vitebsk
1887-St Paul de Vence 1985), pittore russo di origine ebraica, è uno dei
grandi maestri dell'arte contemporanea. Dopo aver studiato con Leon Bakst a
Pietroburgo, si reca a Parigi nel 1910. Si avvicina quindi al cubismo, che
però interpreta in chiave onirico-fantastica. Le sue opere, per la loro
vena visionaria (fantasie popolari, scene di vita dei villaggi russi, figure
volanti), anticipano il surrealismo. Nel 1914 ritorna in Russia dove rimane
fino al 1922. Rientrato a Parigi, affianca alla ricerca pittorica quella
grafica, creando una serie di tavole che fanno di lui uno dei più
significativi incisori del ventesimo secolo. Dagli anni quaranta si
stabilisce nel Sud della Francia, dove continua instancabilmente a
dipingere. Muore a novantotto anni a St.Paul de Vence, nel 1985. Ingresso
libero dal lunedì al sabato h. 10,00-19,00.
A
REGGIO EMILIA, CITTA' DEL TRICOLORE DAL 23 MARZO ALL'8 GIUGNO LA MOSTRA
BANDIERA DIPINTA IL TRICOLORE NELLA PITTURA ITALIANA 1797 - 1947
Reggio Emilia, 4 marzo 2003 - Un nuovo evento d'arte è in programma nei
Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia dal 23 marzo all'8 giugno 2003.
Bandiera Dipinta. Il Tricolore nella pittura italiana 1797-1947 è il titolo
della mostra promossa dai Musei Civici di Reggio Emilia (città in cui il 7
gennaio 1797 veniva adottato il primo tricolore) in collaborazione con la
Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Cultura. Attraverso l'esposizione
di 80 dipinti verrà documentata la presenza del Tricolore in centocinquant'anni
di pittura italiana, con artisti quali Giovanni Fattori, Angelo Morbelli,
Francesco Hayez, Domenico Morelli, Gioacchino Toma, Giacomo Balla, Fortunato
Depero, Renato Guttuso, ecc. La mostra, curata da Claudia Collina,
Elisabetta Farioli, Claudio Poppi, affiancati da un comitato scientifico
composto da Silvestra Bietoletti, Enrico Crispolti, Maurizio Festanti,
Fiorenza Tarozzi e Ettore Spalletti, è articolata in sezioni tematiche che
consentiranno di individuare i temi fondamentali che caratterizzano la
simbologia della bandiera dal momento della sua proclamazione a vessillo
della Repubblica Cispadana, nel 1797, dell'Italia unita nel 1870, fino alla
sua codifica istituzionale nel 1947: le cinque sezioni indagano la storia
tra stabilità e rivoluzione, il volto dell'Italia, la costruzione
pedagogica della nazione, l'allegoria dell'Italia e l'immagine della nazione
forte. Collegata al percorso mostra nei Chiostri di San Domenico, gli
organizzatori hanno predisposto la visita alla storica Sala del Tricolore,
appena restaurata, che deve la sua notorietà all'incontro - avvenuto in
quella sede il 7 gennaio 1797 - tra i rappresentanti delle città di Reggio,
Modena, Bologna e Ferrara per l'adozione della Costituzione della Repubblica
Cispadana e della bandiera a tre colori (verde, bianco, rosso, all'origine
disposti in fasce orizzontali con al centro l'emblema della Repubblica) che
nel 1848 verrà scelto come simbolo nazionale. Il percorso espositivo: La
Storia tra stabilità e rivoluzione è il titolo della sezione dedicata alla
sintetica rappresentazione (attraverso opere di Carlo Bossoli, Domenico e
Girolamo Induno, Felice Giani, Federico Faruffini, Primo Conti, Ottone
Rosai) del significato della bandiera in diversi momenti emblematici della
storia e della politica. Sono documentate le tappe fondamentali del processo
di creazione della nazione, dai fermenti giacobini del 1797 alle guerre
d'Indipendenza e alle campagne di Garibaldi, dalla celebrazione della
riunificazione del Paese attraverso le cerimonie ufficiali, fino alle guerre
mondiali e alla Resistenza. La sezione dedicata al Volto dell'Italia è un
efficace excursus nella ritrattistica del periodo preso in esame, che vede
l'adozione di simboli tricolori quali sinonimo d'identità ed appartenenza
alla costituzione della nazione nell'ambito dei vari movimenti artistici e
culturali: dal periodo neoclassico e storico-romantico (opere di Giuseppe
Bossi, Giuseppe De Albertis, Piccio, Antonio Muzzi, Antonio Ciseri, Appiani
Junior) a quello verista di matrice toscana (Antonio Puccinelli, Giovanni
Fattori), dal simbolismo verista (Angelo Morbelli) all'espressionismo
nostrano (Primo Conti), dal futurismo (Pippo Rizzo) al realismo (Renato
Guttuso). La sezione dedicata all'Allegoria evidenzia il significato
simbolico della bandiera, in cui i tre colori diventano, per via di
metafora, emblemi della Verità (Pelagio Palagi), testimonianza della
sofferenza del popolo italiano nei Martiri cristiani (Domenico Morelli), la
forza dell'Italia (Antonio Muzzi, Vito Timmel) e le nuove primavere della
nostra patria (Tullio Garbari). Il tema della Costruzione pedagogica della
nazione rivive invece nelle intimistiche rievocazioni domestiche del gruppo
macchiaiolo (Odoardo Borrani, Gioacchino Toma,), come pure nelle vedute di
città e monumenti fortemente caratterizzati dalle nuove esigenze
iconografiche (opere di Ippolito Caffi, Giacomo Favretto), o nelle scene di
vita sociale e comunitaria che inseriscono il Tricolore tra le consuetudini
della contemporaneità; mentre il vestito con i tre colori della Mammina
(Francesco Paolo Michetti) suggerisce l'identificazione tra la patria e la
figura materna nell'ambito di una corale processione. La sezione dedicata
alla Immagine della nazione forte ha per protagonisti artisti del primo e
secondo Futurismo (Giacomo Balla, Fortunato Depero, Giulio D'Anna e Mino
Delle Site), i più attivi nell'esaltazione dei colori della patria e
dell'immagine di una nazione più che mai coraggiosa. Ifolink: http://musei.comune.re.it
"CHEN
ZEN" - MOSTRA AL PADIGLIONE D'ARTE CONTEMPORANEA DI MILANO - 3 MARZO/18
MAGGIO.
Milano, 4 marzo 2003 - Il Padiglione d' Arte Contemporanea di Milano apre il
2003 con una mostra dedicata alI' artista cinese Chen Zhen, a due anni dalla
sua prematura scomparsa avvenuta a Parigi il 13 dicembre 2000. La mostra,
prima tappa della nuova programmazione curata per il PAC da Jean-Hubert
Martin, critico e storico dell'arte esperto di culture extra europee, nonchè
attuale direttore del Museum Kunst Palast di Diisseldorf, consiste in circa
70 opere fra installazioni e disegni, provenienti da collezioni private
italiane e straniere e dagli eredi dell'artista: Nato a Shanghai ne11955,
Chen Zhen è considerato a ragione uno dei protagonisti del nostro tempo,
che ha fatto della sua opera un esempio di pluralismo nell'arte, condensando
nella nozione di "transesperienza" il fulcro del. suo lavoro.
Formatosi nel periodo della Rivoluzione Culturale Cinese, Chen Zhen ha
vissuto e lavorato fra Shanghai, New York e Parigi, città nella quale si è
trasferito da11986, muovendosi sempre, senza barriere, tra il pensiero
orientale e quello occidentale, nell' ottica della sintesi piuttosto che in
quella della scelta e delle rigide classificazioni. Il suo linguaggio
artistico, che affronta molte questioni, dalla politica internazionale alla
vita in sè, lo ha condotto a cercare una sintesi visiva della sua arte dove
fosse riconosci bile, innanzitutto da un punto di vista estetico, il bisogno
di farsi comprendere in un mondo dalle prospettive diverse da quelle che lo
avevano circondato e cresciuto, di mescolare il sapore della sua Cina con i
paesi che andava conoscendo, Un progetto che Chen Zhen ha sempre portato in
giro per il mondo. Proprio per questo Chen Zhen, inizialmente orientato
sulla pittura, si è concentrato successivamente su installazioni di grandi;.e
medie dimensioni, cominciando ad assemblare oggetti tratti dalla vita comune
come letti, sedie, tavoli, vasi da notte, culle e materassi, allestiti n
composizioni che li privano della loro originaria funzione. Chen Zhen ha
spesso condotto progetti in luoghi e contesti atipici, coinvolgendo
direttamente le popolazioni locali: con i bambini di Salvador de Bahia, nei
quartieri neri poveri di Houston o con gli shakers del Maine. Al centro
della sua ricerca anche l'indagine sul diverso approccio alla medicina in
oriente e occidente che emerge in alcune opere incentrate sulla figura del
corpo umano e degli organi interni. In particolare, fra le opere in mostra,
sono esposte alcune grandi installazioni ricche di fascino realizzate fra il
1991 e il 2000 con tavoli, sedie, polistirolo, ventilatori, registratori di
cassa, tessuti e candele colorate, come Obsession ofLongevity, 1995
-Uninterrupted Voice, 1998; Human Tower, 1999; Zen Garden, 2000; Lumière
innocente, 2000. Fra le più importanti esposizioni internazionali di Chen
Zhen vanno ricordate: The New Museum of Contemporary Art, New York, 1994;
Center for Contempoary Art, Kitakyushu, Giappone, 1997; Guggenheim Museum
Soho, New York, 1998; Biennale di Venezia, 1999; Ludwig Museum, Colonia,
1999; Gam, Torino, 2000; Serpentine Gallery, Londra, 2001; Institute of
Contemporary Art, Boston, 2002;P.S.1, New York, 2003. . La mostra nasce da
una collaborazione fra il PAC di Milano, il CCC di Tours e il Westfalisches
Landesmuseum fiir Kunst und Kulturgeschichte di Mtinster; Durante la mostra
il PAC organizza, proseguendo con il progetto di promozione del- l' arte
contemporanea finalizzato a raggiungere un pubblico sempre più vasto ed
ete- rogeneo, Il volo del drago: una serie di attività didattiche per
bambini e ragazzi, visite guidate per il pubblico, gruppi e scolaresche e
Appuntamenti contemporanei: visite ad atelier di artisti e a gallerie d'arte
contemporanea milanesi, incontri al PAC e visi- te guidate alla mostra.
Catalogo a cura della casa editrice Gli Ori. www.pac-milano.org
ANDREAS
SLOMINSKI - MOSTRA ALLA FONDAZIONE PRADA - MILANO, 10 APRILE/13
GIUGNO.
Milano, 4 marzo 2003 - La Fondazlone Prada inaugura giovedì 10 aprile la
prima ampia mostra personale dedicata in Italia all'artista tedesco Andreas
Slominski (Meppen, Germania, 1959) nello spazio di Via Fogazzaro 36 a
Milano. L'esposizione comprende una quindicina di opere realizzate
appositamente per -questa occasIone. La definizione critica più comunemente
usata per connotare Slominski è "Fallensteller", in tedesco
"colui che tende trappole": un artista concettuale dallo spirito
insidioso e scherzoso. L' attività di Slominski inizia verso la metà degli
anni ottanta e si identifica letteralmente e figurativamente nel disseminare
tagliole e congegni per catturare: "Mi sono trovato per caso davanti ad
un negozio di animali- racconta l'artista -e ho trovato nella trappola
qualcosa di interessante dal punto di vista scultoreo. Era la 'formula' per
me: le cose che avevo già fatto .e quelle che dovevo ancora fare apparivano
inaspettatamente intrecciate. (...) La trappola come oggetto (...) ha un
carattere specifico, che altre sculture non hanno. Per me non è un gioco,
è qualcosa di serio: una metafora o un modello, qualcosa che si può
percepire direttamente, ma che occupa il proprio spazio quando è osservata
a distanza" (intervista ad A. Slominski a Duesseldorf 1988). La prima
trappola (Falle), che risale a1 1984-1985 e viene esposta nel 1987 in
occasione della prima personale ad Hamburg, consiste in un normale
meccanismo utilizzato per la cattura di topi. E' l'inizio di molte ambiguità
interpretative di un oggetto che oscilla tra il ready-made di Duchamp e l'
objet trouvé; e che, pur mantenendo la propria funzionalità, acquista una
valenza artistica per il solo fatto di essere esposto: un "gioco tra il
gatto e il topo", fra l'artista e il pubblico, dove quest'ultimo gira
su se stesso nel tentativo di trovare il senso di un manufatto volutamente
insensato. Le trappole sono soltanto una delle componenti dell 'universo
assurdo e beffardo di Slominski. Ne fanno parte anche biciclette (Tandem,
1994), mulini a vento di piccole e grandi dimensioni (Mondscheinmiihle,
1996) o semplici oggetti (Golfball, 1995; Gestohlene Luftpumpe 1998;
Zollstock, 1999) spesso usati per eventi e in seguito lasciati teatralmente
in mostra come relitti da contemplare, la cui apparente caoticità è in
realtà concettualmente organizzata. Ad esempio, nel caso dell'opera
KlaV1.er (1998) un pianoforte e uno sgabello, normalmente affiancati, sono
inizialmente divisi, perche posti in due luoghi non comunicanti, per essere
poi riuniti nello spazio espositivo grazie alla distruzione del muro che,
"metaforicamente", li separava: una traccia di un'azione tortuosa,
al contempo smaccatamente superflua e stravagante. Slominski usa una sottile
maestria per sovvertire le aspettative dello spettatore, con il quale sembra
divertirsi in maniera crudele e manipolativa, altre in modo infantile e
ironico. Fanciullesco e geniale allo stesso tempo, come "l'idiot savant"
della tradizione ottocentesca, l'artista stupisce per la sua capacità di
catturare la nostra attenzione suscitando stupore e turbamento. Il suo è
uno scenario cosparso di piccole insidie e di "nonsense", dove le
cose semplici diventano complesse e viceversa, quelle innocue
improvvisamente pericolose e la preda sta al gioco del predatore. L'arrtista
inizia la sua attività espositiva nel 1987 ad Hamburg dopo gli studi dal
1983 al 1986 presso la Hochschule fuer bildende Kuenste. Alla sua opera
vengono dedicate mostre personali al Museum Haus Esters di Krefeld e al
Kunstverein Bremerhaven nel 1995, all'Hamburger Kunsthalle nel 1997, alla
Kunsthalle Zuerich nel 1998 e al Deutsche Guggenheim Berlin nel 1999.
Partecipa a rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia del 1988
e del 1997, anno in cui espone anche a "Skultur Projekt di Muenster. Infolink: www.fondazioneprada.org
L'ARTISTA
FIAMMINGO JAN FABRE IN MOSTRA A BERGAMO
Bergamo, 4 marzo 2003 - Dal 17 aprile al 13 luglio, alla Galleria d'Arte
Moderna e Contemporanea di Bergamo si terrà la mostra Gaude Succurrere
Vitae. Film e disegni 1977 - 2001 dedicata all'artista fiammingo Jan Fabre.
Saranno presentati 200 opere e 10 tra film e videoinstallazioni che coprono
venticinque anni della sua attività. La mostra è realizzata dal museo
S.M.A.K di Gand (Belgio) insieme alla GAMeC di Bergamo, al Musée d'Art
Contemporain di Lione e alla Fundació Joan Miró di Barcellona. La cura è
affidata ad un comitato scientifico composto dai quattro direttori delle
istituzioni sopra citate: Jan Hoet, Giacinto Di Pietrantonio, Thierry
Raspail e RosaMaria Malet. L'allestimento è curato direttamente
dall'artista. Jan Fabre (Anversa, 1958) è uno dei più importanti artisti
contemporanei belgi. Disegnatore, scultore, scenografo, drammaturgo ha
presentato i propri lavori alle Biennali di Venezia, Istanbul e San Paolo, a
Documenta di Kassel. Sue personali sono state allestite allo Stedelijk
Museum di Amsterdam, allo Sprengel Museum di Hannover, alla Kunsthalle di
Basilea, al MUHKA Museum di Anversa alla Schirn Kunsthalle di Francoforte.
Fabre è un artista che usa molteplici linguaggi filtrati dalla sua
immaginazione, toccando i temi cari alla tradizione fiamminga: la follia, la
malattia, la morte, la dolcezza del peccato, la rigenerazione, la forza
spirituale. Temi che prendono corpo in disegni, sculture, scritti, film e pièces
teatrali. L'appuntamento di Bergamo è dedicato all'aspetto filmico e
grafico dell'opera di Fabre. Una selezione delle pellicole, da lui
realizzate a partire dalla fine degli anni '70, si alternerà a disegni
dell'artista provenienti da collezioni internazionali. I disegni sono il
risultato più diretto della sua immaginazione. In rapporto ai piccoli
disegni su carta, i suoi film possono essere visti come disegni più grandi,
illuminati e in movimento. Ecco perché la relazione film - disegno è la
caratteristica principale del percorso espositivo. I primi film in bianco e
nero, datati fine anni '70, sono brevi e intensi e mostrano l'artista
compiere azioni molto semplici come respirare, accendere un fiammifero,
appoggiare una pistola alla tempia o coprirsi la testa con un sacchetto. Le
produzioni successive mostrano molte similitudini con i suoi lavori teatrali
quali Body, body on the wall con il ballerino Win Vandekeybus che danza con
il corpo dipinto, o i suoi lavori d'arte come l'intervento su Palazzo Tivoli
completamente ricoperto di disegni realizzati con una penna a sfera con
inchiostro blu: una telecamera fissa riprende tutto il suo lavoro mentre le
luci cambiano, le nuvole si muovono e il buio, alla fine, sopraggiunge. Il
suo interesse per il mondo degli insetti - suo nonno Jean-Henry era un
famoso entomologo - lo porta ad utilizzare gli stessi come metafore del
corpo e dell'esistenza umana, evidenti in opere quali L'incontro (De
Ontmoeting), in cui si vede Fabre vestito da scarabeo e Ilya Kabakov (il
padre del Concettualismo moscovita) da mosca, dialogare su una terrazza con
il profilo di New York alle spalle. In altri film si trova faccia a faccia
con lo scrittore John Berger, il coreografo William Forsythe e i filosofi
Peter Sloterdijk e Dietmar Camper. Il mondo degli insetti, il corpo e la
guerra sono le tre principali metafore individuabili in tutti i suoi lavori.
I disegni di Jan Fabre - fatti con sangue, lapis, inchiostro cinese, penna
bic ... - si sviluppano intorno all'idea di mutamento, trasformazione,
metamorfosi e scarribio tra elementi della percezione sensoriale e quelli
spirituali e rimandano a temi presenti in molte espressioni artistiche nord
europee. La sua è una versione contemporanea di uno spirito nordico che
riporta a Bosch, Van Eyck, Bruegel e nella quale confluiscono filosofia,
religione, scienza e arte. Recentemente Jan Fabre ha decorato, con un
intervento permanente, il soffitto della sala degli specchi del palazzo
reale di Bruxelles con il guscio di almeno un milione di scarabei. Dopo
Bergamo, la mostra si trasferirà alla Fundació Joan Miró di Barcellona e,
successivamente, al Musée d'Art Contemporain di Lione. Infolink: www.gamec.it
DATE
CONCERTI DI ROCK TARGATO ITALIA, PUNTOG BLU, SUBURBIA E ZIBBA
Milano, 4 marzo 2003 - Rock Targato Italia : 05/03/03 Indian's Saloon Bresso
(Mi); 05/03/03 Salvator Keller Cossato (Bi); 05/03/03 Papagaillot San Matteo
Della Decima (Bo); 06/03/03 Tipsy Bari; 07/03/03 Tipsy Bari; 07/03/03
Flipper House Caldiero (Vr); 08/03/03 Norman Perugina;
11/03/03 Indian's Saloon Bresso (Mi); 12/03/03 Onirica Parma; 14/03/03
Flipper House Caldiero (Vr); 15/03/03 Mumble Rumble Salerno; 16/03/03
Circolo Viper Parma; 16/03/03 Ogni Volta Arona (No); 16/03/03 Baraonda
Poveromo Cinquale (Ms); 18/03/03 Indian's Saloon Bresso (Mi); 18/03/03
Heaven' Door Roma; 19/03/03 Onirica Parma; 20/03/03 La Fine Del Mondo
Gavardo (Bs); 20/03/03 Gulliver Pergine Valsugana (Tn); 21/03/03 Le Officine
Arquata Scrivia (Al); 23/03/03 Circolo Viper Parma; 23/03/03 Garage
Monselice (Pd); 25/03/03 Indian's Saloon Bresso (Mi); 27/03/03 Red House Bra
(Cn); 29/03/03 Carpe Diem Potenza; 30/03/03 Carpe Diem Potenza; Puntog Blu
21/03/03 Bloom Mezzago (Mi); 26/03/03 The Field Carpaneto Piacentino (Pc);
19/04/03 Zion Live Morbio/Chiasso (Svizzera); 24/04/03 Rolling Stone/Rock Tv Tour Milano; 21/05/03
CS Leoncavallo/Dauntaun + Giorgio Canali - Milano. www.puntogblu.com
Suburbia: 08/03/03 Circolo Masetti Bolzano; 21/03/03 Bloom Mezzago (Mi); www.folkspace.com
Zibba : 29/03/03 Gasoline Jaws Finale Ligure ; 10/05/03
Puerto Escondido Savona; 16/05/03 Tkb Varazze. www.zibba.it
VIP
AL CENTRO BIATHLON DI FORNI AVOLTRI
Forni Avoltri, 4 marzo 2003 - Non mancano i vip al Centro biathlon di Piani
di Luzza. Tra di loro, l'ambasciatore della Bielorussia Aleksei Skripko ha
raggiunto la piccola località dell'Alta Val Degano per complimentarsi con
la Nazionale bielorussa ed assistere alle gare Individuali dei Campionati
europei di biathlon. "Questa struttura interamente dedicata al biathlon
- ha detto Skripko - è veramente bella e ben organizzata. La gente del
posto, inoltre, è affettuosa ed il responsabile del Centro di sci nordico
Manuele Ferrari si è dimostrato molto ospitale". L'ambasciatore
Skripko è molto soddisfatto per i risultati ottenuti sinora dagli atleti
bielorussi: "Questo sport - ha continuato - è molto seguito nel nostro
Paese e sappiamo di poter contare su una squadra veramente forte ed
affiatata". La professionalità degli organizzatori, inoltre, è stata
apprezzata dall'ambasciatore bielorusso: "Come ho detto la struttura è
molto bella e penso che ci siano le condizioni per poter ospitare una tappa
della Coppa del Mondo". www.tarvisio2003.it
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