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2003 anno 6°  

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26 MARZO 2003

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ALCUNI SCIENZIATI EUROPEI SVILUPPANO UN MODELLO MURINO PER LO STUDIO DELLA SUSCETTIBILITÀ ALLE MALATTIE NEGLI ESSERI UMANI 

Dresda, 26 mrzo 2003 - Alcuni scienziati europei hanno sviluppato di recente un nuovo metodo per lo studio delle mutazioni genetiche, il quale potrebbe migliorare la comprensione e il trattamento delle leucemie infantili. Sebbene la tecnica di sottrazione ed aggiunta di piccoli segmenti di Dna al genoma di un organismo sia ampiamente utilizzata per migliorare la conoscenza delle patologie umane, gli scienziati incontrano ancora difficoltà nello sviluppo di metodi per l'analisi delle molecole di grandi dimensioni come i geni. In particolare, gli scienziati del Laboratorio europeo di biologia molecolare (Embl) e del Politecnico di Dresda si sono concentrati sul gene MLL (mixed lineage), il cui difetto è all'origine della leucemia. "Sono molti i fattori che possono subire alterazioni in questo gene. Pertanto, abbiamo voluto realizzare una versione del gene che ci permettesse di verificare un numero quanto più elevato possibile di aspetti del problema", ha affermato Giuseppe Testa del Politecnico di Dresda. L'organismo di creature come i topi è dotato di proteine che circolano nelle cellule riparando eventuali frammenti isolati di Dna che presentano sequenze familiari. Sapendo che questo processo, noto come "ricombinazione omologa", è presente anche nei batteri, gli scienziati sono andati alla ricerca di un ceppo da studiare. L'équipe ha identificato i fattori batterici implicati, trasformandoli in un nuovo strumento denominato "ricombinazione Red/ET", capace di ingrandire il Dna di oltre dieci volte, al fine di consentirne la manipolazione. Utilizzando questo strumento, il team di ricercatori coordinato dal dott. Testa è riuscito a costruire una grande "cassetta" complessa del gene Mll e ad introdurla nell'organismo del topo al posto del gene normale. Il gene artificiale contiene due difetti nella sequenza genica associati alla leucemia. Utilizzando degli interruttori (switch) di controllo, è possibile attivare o disattivare ciascun difetto. "In questo modo possiamo studiare singolarmente le mutazioni, osservare il modo in cui interagiscono, oppure controllare il momento in cui ciascuna di esse entra in azione. Ciò permetterà di ottenere nuove informazioni sui sottili legami che intercorrono fra i difetti multipli", ha spiegato il dott. Testa. Tali sviluppi dovrebbero consentire agli scienziati di comprendere meglio la suscettibilità alle malattie. "Quest'aspetto della creazione di modelli murini assumerà una crescente importanza ai fini di una reale modellizzazione della suscettibilità umana alle malattie e della risposta degli organismi ai farmaci. Riteniamo che il nostro lavoro apra la strada allo sviluppo di tali modelli", ha concluso il dott. Testa. 

AZIENDE FARMACEUTICHE E AZIENDE DI PRODOTTI E SERVIZI PER LA SANITÀ SONO OGGI AD UNA SVOLTA. HBI, IL CRM AL SERVIZIO DELL'ETICA 
Milano, 26 marzo 2003 - Lo scenario di mercato, la vision, la mission e i servizi di Hbi presentati in un convegno a Milano giovedì 27 marzo 2003, ore 9, Hotel Michelangelo La nuova società milanese propone una originale applicazione del Crm che integra aspetti di business e aspetti etici e legali delle organizzazioni. Nuove normative e condizioni competitive sempre più rigorose impongono il governo integrato della produttività e dell'eticità del sistema commerciale. E ciò comporta una rivoluzione delle organizzazioni e degli stessi approcci commerciali. Hbi S.r.l. nasce per aiutare le imprese a sviluppare una nuova competenza organizzativa per essere in grado di affrontare con successo le sfide di mercato. Il fine è l'ottimizzazione del Roi commerciale e la messa a norma dell'attività di informazione. Hbi si propone con una innovativa metodologia di consulenza denominata Lpmo (legal people model organization) che presuppone lo sviluppo integrato delle competenze organizzative e personali, intervenendo su tutte le condizioni che sottendono il rapporto con il mercato: professionalità commerciali, processi e metodologie gestionali, condizioni legali dei rapporti. Sviluppare tale competenza organizzativa permette alle aziende di: Dotarsi di un modello di business che rappresenti un differenziale commerciale rispetto ai competitor diretti; Gestire in modo dinamico in funzione dell'evoluzione del mercato, le variabili che incidono sulla realizzazione delle perfomance commerciali; Controllare l'eticità dell'azione dei propri uomini diretti e indiretti sul territorio; Per mantenere tale promessa Hbi: 1. si avvale di un team di consulenti a elevata seniority, che hanno già maturato esperienze significative nelle aziende più dinamiche del settore; 2. è esperta di: a. Crm practice improvement (sviluppo delle capacità organizzative in chiave di gestione della relazione); b. Sales effectiveness (sviluppo della produttività dell'attuale sistema commerciale); c. Balanced scorecard commerciale (implementazione di sistemi di governo dinamico dell'attività commerciale) d. One to one marketing (sviluppo della capacità di gestione della relazione) e. People effectiveness (sviluppo delle competenze professionali) f. Business risk management (gestione della messa a norma e verifica e monitoraggio costante dell'eticità comportamentale) g. Supporto all'implementazione di nuove infrastrutture tecnologiche a sostegno del modello di business h.Supporto al change management 

GUIDANT FIRMA L'ACCORDO DEFINITIVO PER ACQUISIRE ASSET PER LO STENT A RILASCIO DI FARMACO BIOSENSORS
Indianapolis, 26 marzo 2003- Guidant Corporation azienda leader mondiale nel trattamento delle patologie cardiovascolari, ieri ha annunciato che l'azienda ha firmato un accordo definitivo per acquisire una parte del programma di stent a rilascio di everolimus di Biosensors International. L'accordo garantisce una licenza mondiale esclusiva per la tecnologia di formulazione del polimero doppiamente assorbibile della Biosensor nel campo degli stent a rilascio di everolimus. Guidant ha anche ottenuto una licenza non esclusiva per l'impiego di questa tecnologia con altri farmaci negli stent a rilascio di farmaco. Inoltre, Guidant ha acquisito l'opzione di produzione e commercializzazione dello stent a rilascio di everolimus Biosensors che è stato utilizzato nelle sperimentazioni cliniche Biosensors. In base ai termini dell'accordo, a marzo Biosensors riceverà un pagamento in contanti di 20 milioni di dollari come anticipo per l'acquisto di asset e per la tassa di concessione della licenza e potrebbe ricevere milestone payment supplementari nel corso dello sviluppo clinico e royalty sulle vendite future dei prodotti che impiegano la tecnologia Biosensors. I milestone payment saranno utilizzati per la ricerca e lo sviluppo. Precedentemente Guidant aveva acquisito una licenza mondiale esclusiva per il farmaco everolimus da Novartis Pharma AG e Novartis AG per l'impiego negli stent a rilascio di farmaco. 'Siamo entusiasti di everolimus come composto per gli stent a rilascio di farmaco, considerati i nostri risultati preclinici iniziali sull'uomo e quelli di Bionsensor', ha affermato Dana G. Mead, Jr., presidente, Vascular Intervention, Guidant. 'Questo accordo garantisce proprietà intellettuale e dati preclinici e clinici importanti che arricchiranno il nostro programma everolimus. La capacità di sviluppare la tecnologia sia a rilascio di polimero non erosivo sia quella doppiamente assorbibile rappresenta un importante passo avanti per il nostro programma di stent a rilascio di farmaco. 'Alla luce della transazione Biosensors e ad altre previsioni fatte sulla base dei risultati di Future I, l'accordo consentirà a Guidant potenzialmente di abbreviare i tempi per la commercializzazione dello stent a rilascio di everolimus al di fuori degli Stati Uniti', ha aggiunto Mead. I risultati preliminari presentati della prima sperimentazione clinica sull'uomo Future I con l'impiego di everolimus ha dimostrato l'assenza di ristenosi in 11 pazienti a cui era stato impiantato uno stent a rilascio di farmaco a seguito del follow up angiografico a sei mesi. Gli altri risultati della sperimentazione saranno presentati dal Dott. Eberhard Grube dell'Herzzentrum Siegburg in Germania, ricercatore principale dello studio, nel corso della conferenza dell'American College of Cardiology che si svolgerà dal 30 marzo al 2 aprile a Chicago. 'I primi risultati clinici di Future I sono risultati molto promettenti', ha dichiarato il dott. Grube. 'L'impiego di un polimero doppiamente assorbibile per il rilascio di farmaci da stent potrebbe offrire vantaggi clinici esclusivi. Aspetto di analizzare i dati della più ampia sperimentazione Future II, che ha recentemente completato la fase di arruolamento'. Guidant aveva annunciato un accordo per partecipare alla transazione all'inizio di quest'anno. Guidant e Biosensors avevano già ricevuto l'approvazione per la transazione dalla Federal Trade Commission in base allo Hart-Scott-Rodino Antitrust Improvements Act degli Stati Uniti e l'accordo entrerà in vigore immediatamente. Guidant offre un aggiornamento sullo studio Spirit First Guidant ha anche aggiornato lo stato del suo programma di stent a rilascio di everolimus. Oltre alla prima sperimentazione sull'uomo con Future I e II alla quale ha avuto accesso grazie alla transazione Biosensors, Guidant ha intenzione di iniziare la sperimentazione Spirit First, uno studio di fattibilità sulla scelta della dose con il sistema di stent coronarico Multi-Link Vision Guidant e everolimus, subito dopo il completamento e l'analisi degli studi preclinici in corso. Sebbene l'analisi dei dati preclinici a tre mesi dello stent a rilascio di everolimus Guidant abbia rivelato risultati eccellenti nella maggioranza degli animali, in un piccolo sottogruppo è stata osservata una risposta al corpo estraneo superiore a quello che ci si aspettava. Guidant ha condotto una ricerca accurata che mirava a comprendere le possibili cause e l'azienda ha avviato ulteriori studi sugli animali per convalidare le scoperte. 'Grazie alle nostre piattaforme di stent multiple, ai polimeri multipli e ai promettenti dati clinici e preclinici iniziali, siamo fiduciosi che il momento giusto per il lancio del nostro stent a rilascio di everolimus sarà nel 2005', ha commentato Mead. Webcast Guidant ha tenuto un briefing in videoconferenza giovedଠ20 marzo alle 11:00 Am Et, a cura di Dana G. Mead, Jr., presidente, Vascular Intervention. Il webcast è disponibile sul sito Web di Guidant all'indirizzo internet www.guidant.com/webcast  o presso il centro del singolo investitore di Ccbn all'indirizzo www.companyboardroom.com  Il webcast verrà archiviato su entrambi i siti per future riproduzioni a richiesta. 

NELL'UOVO DI PASQUA C'È UN PO' DI BONTÀ IN PIÙ CENA E LOTTERIA CON SPETTACOLO MUSICALE 
Milano, 26 marzo 2003 - Organizzata dalla Cooperativa Sociale Cura e Riabilitazione Onlus Sabato12 Aprile 2003 alle ore 20.00, presso i locali del Centro Cardinale ColomboVia Terruggia 22 a Milano si terrà la "Cena Dell' Uovo Di Colombo" con la cucina di Clelia e Florindo. E' possibile prenotare. Quota di partecipazione € 15.00, seguirà spettacolo musicale ed estrazione della grande lotteria i cui premi saranno uova di Pasqua della Icam. I proventi saranno interamente devoluti a favore della Cooperativa che gestisce il Centro Cardinale Colombo e la Residenza Enrico Beltrami. Sono circa 40 le persone assistite in orario diurno e notturno attraverso interventi individuali tesi alla riabilitazione e all' autonomia personale. Conto corrente intestato a: Coop. Soc. Cura e Riabilitazione. N° 113511421/90 Cin T Cab 09489 ABI 03069 c/o Intesa Bci Spa Agenzia 17 ViaPaolucci de Calboli 32 Milano. Centro Cardinale Colombo Via Terruggia 22 20162 Milano Tel. 02 66100415 Fax 02 64749849 E mail: cccolombo@libero.it Residenza Enrico Beltrami Via dell'Artigianato 4 20010 Vanzago ( MI) Tel 02 93435002. 

AUTOMOTOR 2003 SI INAUGURA OGGI A LINGOTTO FIERE UNA GRANDE VETRINA SUL SETTORE PRESENTI 300 ESPOSITORI DI 19 PAESI 
Torino, 26 marzo 2003 - Oggi apre i battenti Automotor 2003, il Salone della componentistica e dei ricambi che rimarrà aperto sino a domenica 30 nel quartiere fieristico di Lingotto a Torino. Sono presenti oltre 300 espositori che rappresentato l¹elite della tecnologia Europea e mondiale del settore che avranno l¹opportunità di incontrare i responsabili degli acquisti dei maggiori Costruttori e i distributori di ricambi provenienti da oltre 70 Paesi. La giornata inaugurale si apre con due importanti convegni, il primo dal titolo: "Gli ostacoli alla competitività del settore produttivo dell'indotto auto" vedrà la presenza del sottosegretario al Ministero dell¹Economia Giuseppe Vegas, di Ugo Calzoni Direttore generale dell'Ice e altri qualificati interlocutori quali Carlo Sinceri per l'Anfia, Sergio Pinifarina per l¹Unione Industriale di Torino, Giancarlo Michellone per il Centro Ricerche Fiat e altri esperti in rappresentanza del mondo economico e industriale. Al termine avrà luogo l'inaugurazione ufficiale di Automotor. Nel pomeriggio si svolgerà un altro importante convegno dal titolo: "Assistenza e Ricambi affidati a terzi o irrinunciabile arma di fidelizzazione?" affronterà le problematiche create dalla Direttiva Monti che ha liberalizzato sia il settore della vendita che della riparazione degli autoveicoli. Esperti del settore coordinati dal giornalista Tommaso Tommasi direttore del mensile InterAutoNews dibatteranno il tema. Nei giorni seguenti altri sei convegni affronteranno varie tematiche settoriali. 

AUTOMOTOR 2003 IN PROVA LE AUTO DEL FUTURO SOLUZIONI D¹AVANGUARDIA CHE RIDUCONO CONSUMI E INQUINAMENTO
Torino, 26 marzo 2003 - In occasione della 22° edizione di Automotor, il Salone dei componenti, ricambi ed accessori per l¹autoveicolo organizzato da Lingotto Fiere che verrà inaugurato oggi, alcuni veicoli potranno essere visti e provati. Un gruppo di veicoli futuribili sarà presentato dal Centro Ricerche Fiat a latere del convegno che avrà luogo il 27 marzo dal titolo "Cavalcando il futuro". Alcuni di questi veri e propri laboratori viaggianti potrà essere provato dalle ore 11,30 alle 15,00 su una pista realizzata nell¹ambito del centro fieristico. Saranno disponibili per il test in particolare: Fiat Seicento elettra fuel cell la più piccola vettura con propulsione ad idrogeno Fiat Multipla dotata di propulsione ibrida a metano la soluzione che riduce al minimo le emissioni. Alfa 147 Uniair dotata di un nuovo sistema di controllo delle valvole Alfa 147 Comunicar una nuova interfaccia adattativa utente/veicolo che migliora efficienza e sicurezza. Fiat Punto Heac con climatizzazione ad alta efficienza che riduce i consumi sino al 20%. Più consueti invece i veicoli Citroen alimentati a carburanti gassosi presentati dalla Brc Gas Equipment che saranno in prova il 29 marzo tra le ore 12 e le 14, si tratta di Xsara Picasso a metano e di C3 a Gpl. Saranno inoltre in esposizione e certamente attireranno l¹interesse dei visitatori presentate dalla Pininfarina la vettura di produzione Ford StreetKa e il prototipo "rossa" e ancora dalla Brc una ³ mitica" Fiat 500 a gas. La Meta infine propone un telaio di furgone con motorizzazione ibrida. Interessanti inoltre le prove organizzate dalla Bosch per dimostrare praticamente l¹efficacia dell'Abs e dell¹Esp.Vengono utilizzate allo scopo vetture che consentono di disinserire i sistemi, si evidenzia così come il comportamento della vettura cambi radicalmente in frenata e in caso di sterzata improvvisa. 

PARCHI E GIARDINI FIORITI 2003 IV EDIZIONE UN VIAGGIO LUNGO UN GIORNO ALLA SCOPERTA DEI PIÙ BEI GIARDINI STORICI DEL LAGO D'ORTA E DEL LAGO MAGGIORE. 
Milano, 26 marzo 2003 - Anche quest'anno si affianca all'appuntamento estivo-autunnale di Cortili e Giardini Aperti (previsto per domenica 14 settembre) la manifestazione dedicata alla Primavera e alle fioriture delle Camelie sul Lago Maggiore e Lago d'Orta: Parchi e Giardini Fioriti. Domenica 30 marzo 2003 sarà infatti possibile visitare, con ingresso gratuito, bellissimi parchi e giardini privati altrimenti inaccessibili. Partecipano per il Lago Maggiore Villa Treves a Belgirate, Villa Rusconi Clerici a Pallanza, Villa Bernocchi a Premeno, Villa Anelli a Oggebbio. Per il Lago d'Orta Villa Motta a Orta, Villa Monteoro ad Ameno e Villa Borsini Marietti a Bolzano Novarese. Anche il Parco Botanico delle Isole di Brissago aderisce alla manifestazione ed offre l¹ingresso gratuito a chi presenterà il tagliando pubblicato sui quotidiani "La Stampa" (Italia), "Il caffè" e "Tessiner Zeitung" (Svizzera). Villa Nigra a Miasino quest¹anno rimanda la sua apertura di "Parchi e Giardini Fioriti" a domenica 6 aprile, per "aspettare" la fioritura tardiva della storica camelia presente nel giardino. www.giroscopio.net Orari: dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle 17.30. L'organizzazione è sempre quella di Giroscopio, cultura e impresa di Milano, in collaborazione con l'Associazione Dimore Storiche Italiane e il patrocinio delle Province interessate. 

SULL'ISOLA MADRE, DOMENICA 30 MARZO LA FIORITURA DELLE CAMELIE ANTICHE APRE LA STAGIONE DEGLI EVENTI BOTANICI BORROMEO 
Isola Madre - Lago Maggiore, 26 marzo 2003 - Camelie, glicini, magnolie ed orchidee saranno i protagonisti degli eventi botanici organizzati dalla Famiglia Borromeo Arese per l'anno 2003. Ad inaugurare gli eventi sarà la mostra "Le Camelie Antiche: duecento anni di fascino" che domenica 30 marzo accoglierà i primi visitatori nella cornice paradisiaca dell¹Isola Madre. Nel caleidoscopico microclima che emerge dalle acque del Lago Maggiore. Oltre alle antiche piante del Parco, negli spazi del Palazzo Borromeo saranno esposte alcune tavole, che illustrano la storia della Camelia in Oriente, in Italia e le vicende dello sviluppo della collezione dell'Isola Madre. Affascinante la storia della Camelia in Italia, segnata dalla romantica leggenda dell¹amore tra lord Nelson ed Emma Hamilton, moglie dell'ambasciatore inglese presso la corte dei Borboni di Napoli. Lady Hamilton, come pegno d'amore, ricevette da lord Nelson il dono di una camelia rossa, che fu piantata nel 1760 nel Giardino Inglese della Reggia di Caserta, dove fiorisce ancora. Più lontana la storia nel mondo di questo "albero dalle lucenti foglie" ("tsubaki"), come viene chiamato dai giapponesi. La coltivazione e l'ibridazione delle Camelie in Cina e Giappone risale infatti ad epoche antichissime: alcune Camelie in fiore sono rappresentate in una pergamena dipinta intorno all'anno 1000 d.C. in Cina. In Europa le prime notizie di Camellia japonica risalgono invece alla fine del 1600: dal Chu San (Cina) il naturalista James Cunningham spedì alcune piante a James Petiver, botanico e farmacista inglese, che a Londra le ritrasse in un opuscolo datato 1702. Nelle serre di Lord Petre in Inghilterra fa la sua comparsa nel 1747 e successivamente viene introdotta in Italia, Francia, Belgio, Spagna e Portogallo. Nel giardino dell'Isola Madre, definito da Flaubert un "Paradiso Terrestre", si può ammirare oggi, tra la lussureggiante vegetazione ove si aggirano in libertà multicolori pavoni e pappagalli, una prestigiosa collezione di Camelie composta da esemplari di almeno duecento anni. Si tratta di grandi parterres con ben 150 varietà differenti di Camelie, che offrono un panorama completo delle collezioni dell'Ottocento. Il 1828 fu l'anno in cui gli affittuari dell¹isola Giuseppe e Renato Rovelli intrapresero, sotto le direttive del conte Giberto V Borromeo Arese, poi coadiuvato dal figlio Vitaliano XI (1792-1874), un radicale riassetto giardinistico dell'isola. Questa collaborazione portò alla messa a dimora di numerosissimi cultivar di Camelia all'Isola Madre e alla selezione di nuovi ibridi tra cui i celebratissimi ibridi Camellia japonica "Gloria delle Isole Borromee" e Camellia japonica "Gloria del Verbano". Sono state poi introdotte nel Parco anche la Camellia reticolata, la Camellia sinensis, la Camellia sasanqua, la Camellia granthamiana e altre teacee come la Gordonia, la Tutcheria, fino alla rarissima Franklinia alatamaha, che risulta estinta in natura. Infolink: www.borromeoturismo.it 

SECONDA EDIZIONE NOVARA STREET FESTIVAL 12, 13, 14, 15 GIUGNO 2003MUSICA PER LE VIE E LE STRADE DEL CENTRO STORICO, OFFERTA GRATUITAMENTE AL PUBBLICO CHE POTRÀ MANIFESTARE IL PROPRIO GRADIMENTO CON OFFERTE AL "CAPPELLO" DEGLI ARTISTI
Novara, 26 marzo 2003. Al via i lavori per organizzare la seconda edizione del Novara Street Festival. La manifestazione, promossa dall'Associazione Novara Street Festival in collaborazione con il Comune di Novara e organizzata da Officina delle idee S.r.l., l'anno scorso ha riscontrato grande successo, che si ripresenta quest'anno conservando la formula di manifestazione musicale offerta gratuitamente al pubblico. Alcuni dati forniscono sinteticamente la dimensione del successo ottenuto della I° edizione del festival: 120 i concerti, più di 50 gruppi musicali e circa 250 artisti; circa 250 ore di spettacolo; su 50.000 mq di palcoscenico nel centro pedonale, 40.000 circa gli spettatori presenti. Molte le novità di questa seconda edizione, tra le quali la serata inaugurale giovedì 12 giugno, occasione importante per i gruppi e i musicisti di Novara, che avranno il privilegio di suonare durante la serata a loro interamente dedicata e la serata di chiusura domenica 15 giugno con una grande festa di chiusura Ringraziando ancora una volta coloro che l'anno scorso hanno sostenuto la manifestazione, possiamo confermare fin da ora la presenza del Centro Servizi per il Volontariato, che organizzerà la strada della solidarietà e della C.C.I.A.A. che ha già concesso l'uso della Sala Contrattazioni Merci della Borsa. Quest'anno, per la prima volta, inoltre, collaboreranno con il festival anche la Consulta Studentesca e l'Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro". La manifestazione, ad ingresso gratuito, conserverà le formula dell'anno scorso e vedrà, nei giorni di giovedì 12, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15, esibirsi numerosissimi gruppi e musicisti italiani e stranieri per proporre al pubblico ogni genere di musica dal blues al pop tutti rigorosamente senza amplificazione. I concerti si svolgeranno nelle vie e nelle piazze del centro storico, ai musicisti sarà consentito vendere i propri Cd e fare cappello tra il pubblico: la generosità del pubblico sarà l'indice di apprezzamento dei singoli gruppi e musicisti presenti nei tre giorni del festival. 

LA COLLEZIONE FOTOGRAFICA DELLA FNAC UN VIAGGIO TRA STORIA E POESIA PALAZZO DUCALE DI GENOVA, STANZA DELLA FOTOGRAFIA 
Genova, 26 marzo 2003 - "Così come le fotografie di rilievo assomigliano ai loro autori, le collezioni notevoli raccontano molto di coloro che le hanno costituite. Esistono, infatti, tanti tipi di collezionisti quanti tipi di collezioni. Trattandosi di fotografie, c'è chi raccoglie o insegue il nudo, le immagini di bambini, il paesaggio o il ritratto, chi si appassiona per il documento eccezionale d'attualità, chi si interessa solo alle stampe originali d'epoca e pratica il culto del "vintage", chi resta invece sempre fermo a un paese, un autore, un'epoca oppure anche a un anno, chi si lascia trasportare dall'apparente incoerenza delle passioni, chi non vuol sentir parlare di colore e chi invece a questo vuole erigere un monumento; inoltre - e non è certo meno interessante - chi accumula a caso i piaceri di vari incontri, salvando così immagini che avrebbero altrimenti rischiato di scomparire. Tali collezionisti sono generalmente persone che, nel limite dei loro mezzi, lasciano parlare la loro passione, la loro follia o semplicemente la loro assenza di convenzioni. Realizzano le loro collezioni come un piacere egoista, talvolta segreto, come un'intima convinzione della legittimità - che non vogliono condividere se non raramente - della loro originalità. E ne vanno orgogliosi. Quasi all'opposto - realizzate da individui che hanno gusti e capacità di scelta ma un po' meno libertà dei precedenti, in quanto si sentono responsabili - vi sono le collezioni istituzionali. Collezioni di musei, di biblioteche nazionali, di ministeri, di enti territoriali. E, meno considerate, alcune collezioni, mai costituite in quanto tali, ma che divengono insiemi unici e indispensabili, costituite dai giornali o dall'autorità giudiziaria, da coloro che sono preposti alla pianificazione del territorio o dagli editori di libri rari. Quando sono conservate da istituzioni pubbliche, queste collezioni, spesso pletoriche e prive di discernimento, rappresentano un insieme inestimabile per la storia sociale del gusto. Da quando sono state costituite da strutture private, sono inclini alla fragilità, come fu nel caso degli archivi della rivista Réalités, con tesori di Charbonnier, Boubat e molti altri, andati al macero alla chiusura della pubblicazione. Ogni collezione, di fatto, è un accumulo, talvolta un'accozzaglia di oggetti riuniti sia per necessità, sia per un caso della storia. Ed è, di fatto, impossibile paragonare la collezione di oggetti appartenente a una nobile famiglia germanica e recentemente dispersa da una grande casa d'aste inglese, con, nel caso, la collezione di fotografie della Fnac. Il solo aspetto che potrebbero avere in comune queste collezioni messe assieme nel corso degli anni è che la loro stessa esistenza ne crea il senso e stimola la necessità di analisi. La maggiore originalità della collezione di stampe originali conservate - acquisite, o ricevute in regalo in un primo tempo - dalla Fnac, sta nel fatto che queste ultime rappresentano la memoria allo stesso tempo palpabile e visibile dell'atteggiamento di un singolare "commerciante" nei confronti della fotografia, dapprima contemporanea e in seguito della fotografia in generale. Infatti vi fu innanzitutto il desiderio (mediante i regali da parte di fotografi e qualche acquisizione, che assomigliavano più ad aiuti che non alla reale costituzione di una collezione organizzata) di mantenere traccia di una attività, pionieristica in materia, di diffusione della fotografia presso il grande pubblico per mezzo di mostre di stampe originali. Oggi risulta difficile immaginare in quale deserto e con che coraggio Jacques Chérix e in seguito soprattutto Gil Mijangos e i dirigenti della Fnac, che ebbero fiducia in lui, inventarono, in un tempo in cui le strutture di sostegno e di promozione della fotografia praticamente non esistevano, uno statuto per la fotografia da esporre in mostra su un muro. Ciò comporta l'esigenza di perdonare alcuni errori di valutazione che sarebbe troppo facile, oggi, considerare come sbagli. Proprio a partire dalla generosità di questo punto iniziale si è costituita una collezione unica, che può essere considerata solo atipica, che manca in effetti di coesione estetica, ma che ha l'inestimabile vantaggio di riflettere una storia basata sulla pratica, in assonanza con momenti di gusto, nonché di testimoniare a un tempo lo stato di una fotografia viva e il modo in cui questa è stata considerata. Per essere più precisi, è chiaro che le opere che sono entrate a far parte della collezione nel corso degli ultimi dieci anni compongono, fra cura per la storia della fotografia e attenzione all'eccellenza della produzione contemporanea, un insieme di alto livello, talvolta unico (chi altri, in Francia, possiede altrettante stampe originali e capolavori di Berenice Abbott o fotografi di Magnum?), che sarà un giorno oggetto di studio in quanto significativo della nostra reazione collettiva di fronte a un media sia popolare che flessibile, oggetto di consumo e mezzo di creazione. La collezione della Fnac è, di fatto, indispensabile. Riunisce i grandi nomi e gli anonimi, le stampe moderne di antichi maestri che è bene proporre, anche sotto questa forma non compatibile con le regole museali, a un largo pubblico e, bisogna dirlo, stampe uniche, sia che si tratti delle prime stampe per le mostre che di quelle prodotte da determinati autori che sono forse scomparsi e che, benché ai loro tempi scatenassero entusiasmo, sono stati talvolta sia comete della piccola scena fotografica che opere d'arte della storia della fotografia contemporanea. Indispensabile e unica, la collezione di fotografie della Fnac è innanzitutto testimonianza di interventi in favore della fotografia. Interventi che comportano una parte di calcolo e una parte di entusiasmo e di rischio, e che portano la firma di vari responsabili: dopo Gil Mijangos e François Hebel, Laura Serani. Accanto a una vera passione e un'innegabile attenzione per i creatori del tempo, costoro hanno sempre investito in modo originale in un campo complesso e polemico, ben sapendo che si trattava di una scommessa per il domani. Dopo aver esaminato le centinaia di immagini che costituiscono la collezione di fotografie della Fnac, ben cosciente del fatto che le acquisizioni più recenti sono testimoni di una coerenza - quella della programmazione - maggiore rispetto al passato, dopo aver avuto il piacere di constatare che i più grandi maestri erano talvolta rappresentati da immagini non convenzionali e che la freschezza di uno sguardo era testimone di un impegno, il collezionista che è in me si è sentito chiamato in causa: ci sono immagini che avrei dovuto acquistare io. Talvolta avrei potuto, e non l'ho fatto... Fortunatamente la Fnac... In ultima analisi, mentre la collezione privata è un affare fra sé e sé, e quindi egoista, la collezione della Fnac, senza occuparsi affatto di essere esaustiva, ma sempre mossa dalla necessità, è generosa. Questo è raro. In ogni caso eccezionale". Palazzo Ducale - Piazza Matteotti, 9 Informazioni: 010 5574000 Galleria della Fnac, Via XX Settembre 46/R, Genova Informazioni: 010 290111 

VIRGINIO FERRARI OMBRE DELLA SERA 1959 - 2003 18 APRILE - 20 LUGLIO 2003 
Verona, 26 marzo 2003 - La Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Palazzo Forti di Verona inaugura il 17 aprile 2003 p.v. una mostra antologica dedicata a Virginio Ferrari, scultore veronese di fama internazionale che ha operato a Chicago fin dalla metà degli anni sessanta. L'esposizione si compone di circa sessanta opere che documentano l'evoluzione del suo linguaggio dalle prove giovanili vicine all'espressionismo astratto ed al surrealismo, fino alla realizzazione delle sculture monumentali in bronzo, ferro, acciaio, marmo e granito che lo hanno reso famoso nel mondo, forme semplici, pure, che tendono all'essenzialità della linea geometrica. Il contatto con le grandi strutture urbane delle metropoli statunitensi stimola la sua ricerca verso una dimensione tesa al dialogo con lo spazio esterno, di cui la scultura diviene elemento essenziale. Il progetto espositivo prevede lo sviluppo di un secondo percorso attraverso il centro storico di Verona con la collocazione di una decina di opere: un itinerario percorribile per tutto il periodo della mostra e per i tre mesi successivi, fino alla fine di settembre. Verrà inoltre posta un'installazione, dal titolo "Interloking", composta da undici elementi ambientali, presso la sede dell'Associazione Culturale Interzona, ex Magazzini Generali di Verona, dove nell'ambito del festival Intersezioni dedicato alle arti visive ed alla musica, il 17 maggio verrà presentato il documentario "Full Circle" del videomaker Marco G. Ferrari, dedicato alla vita ed alle opere del padre Virginio Ferrari. La proiezione sarà preceduta dalla diffusione di musica ambient del gruppo musicale statunitense 8FatFat8, autore della colonna sonora, che dopo la visione del film terrà un concerto. Virginio Ferrari, ha compiuto la sua formazione artistica all'Istituto d'Arte N. Nani e all'Accademia di Belle Arti di Verona. Tra il 1966 e il 1976 è stato Artist in residence e Professore alla prestigiosa University of Chicago, città dove ha vissuto per quasi quarant'anni e per la quale ha realizzato più di trenta sculture pubbliche. Le sue opere si trovano nelle strade, nei parchi, nelle biblioteche, nei campus universitari americani e in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. E' stato insignito di numerosi riconoscimenti tra cui, nel 1977, l'Illinois State Service Award per la riqualificazione degli spazi urbani e, nel 1993, la nomina a Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana, per il suo contributo in campo internazionale al mondo dell'arte.
Infolink: www.palazzoforti.it

MOSTRA ESPOSITIVA : I LEGNI DEL MESTIERE LA BOTTEGA, I MOBILI E I MODELLI DI GIUSEPPE AMATO
Milano, 26 marzo 2003 - Argomenti della mostra: Trucioli, attrezzi, legni, idee ed esempi concreti di lavori in corso. Un percorso guidato, dal disegno di un mobile al suo completamento, attraverso le varie fasi di realizzazione. I visitatori potranno partecipare alla costruzione di alcuni oggetti, dall'assemblaggio alla lucidatura manuale del legno, ed assistere alla presentazione di pezzi unici e prototipi, come mobili ad incastro, privi di chiodi e colla, seggioloni per bambini e al modellino d'appartamento milanese realizzato dall'artista. Il tutto caratterizzato da tecniche antiche di lavorazione del legno, unite ad uno stile moderno e un utilizzo nuovo che questi mobili intendono ricoprire. Attenzione ai tacchi e alle sigarette accese! Dall' 11 al 18 Aprile 2003, ore 10-22. 'Compagnia del Disegno', Via del Carmine, 11, Milano. Inaugurazione: 10 Aprile 2003, ore 19.Telefono galleria: 02.86463510 Per informazioni: 02.2592542 

LA PRIMAVERA DELLA SCIENZA "DALLA SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA ALLE GIORNATE PER LA SCIENZA" 
Milano, 26 marzo 2003 - Il 21 Marzo, con l'inizio della primavera ha preso avvio ufficialmente "La Primavera della Scienza", progetto promosso dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", sostenuto da un importante contributo del Miur e dell' Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Di seguito alcune iniziative singole e all'interno di progetti, previste nel Calendario della "Primavera della Scienza" da Mercoledì 26 Marzo a Domenica 30 Marzo p.v. Mercoledi' 26 Marzo, "Conferenza Stampa di presentazione della campagna di sensibilizzazione sull' Emofilia promossa dalla Federazione delle Associazioni Emofilici" h. 11.00 e Domenica 30 Marzo 2003, "Concerto di musica barocca dell'Accademia Bizantina", h. 16.00 Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", Via San Vittore 21 - Milano Con la Conferenza Stampa di Mercoledì 26 Marzo alle ore 11.00, prende avvio una vera e propria campagna di conoscenza e informazione sull'emofilia con l'intento di produrre a cascata una serie di effetti benefici sulle persone affette da questa malattia e sulle loro famiglie. In Italia, la Federazione delle Associazioni Emofiliche, con il suo segretario Andrea Buzzi e l'aiuto del Professor Pier Mannuccio Mannucci del Policlinico, fa in modo di dare informazioni sulla malattia. L'avvio della campagna di sensibilizzazione è stata resa possibile dal contributo delle seguenti aziende o enti: A.I.D.D.A. Lombardia, Aventis Boehring, Baxter, Bayer, Dino Picca, Giò Forma, Giuseppina Bartesaghi, Grifols Italia, Igp Decaux, Kedrion, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", Novo Nordisk Farmaceutici, Più Blu, Sonomage Entertainment, Wyeth Lederle. Domenica 30 Marzo, alle ore 16.00, sarà l'Accademia Bizantina che farà musica barocca per intrattenere il mondo milanese legato al sociale. Tra gli ospiti, quasi tutto il mondo dell'A.I.D.D.A Lombardia (Associazione Italiana Donne Dirigenti d'Azienda) capitanati da Giuseppina Bartesaghi da sempre vicina a dove si deve donare. Per saperne di più: Andrea Buzzi, Federazione delle Associazioni Emofilici), Tel/Fax 02.325676, andbuzzi@iol.it  Ufficio Stampa Museo della Scienza e della Tecnologia, Tel. 02. 48 555 441, stampa@museoscienza.org  Sito web: www.fedemo.it  www.museoscienza.org  Giovedi' 27 Marzo 2003, Caffè della Scienza "Passione e Cervello" h. 17.00 Bar Magenta, Corso Magenta - Milano Patrocinato dalla Provincia di Milano con l'obiettivo di avvicinare i giovani alla scienza e interessarli alle discipline medico-scientifiche, in collaborazione con il gruppo editoriale "Le Scienze" e con il portale Virgilio, si svolge il terzo incontro di PazzescaMente, il caffè scientifico del Cend (Centro di Eccellenza delle Malattie Neurodegenerative) dell'Università degli Studi di Milano. Diretto dalla professoressa Adriana Maggi, il Cend coinvolge circa 150 ricercatori, provenienti da varie aree di ricerca di base e applicata. Tra le patologie studiate vi sono il morbo di Alzheimer, la Corea di Hungtinton, il morbo di Parkinson, la distrofia muscolare di Duchenne e la schizofrenia. Dopo "Memoria e Musica" e "Sesso e cervello", il terzo caffè della scienza punterà l'attenzione su razionalità irrazionalità. Come a dire i due emisferi cerebrali a confronto: le interazioni e i legami tra l'emisfero destro, che regola l'irrazionalità, e il sinistro, che controlla la razionalità. In che modo la creatività e il talento dipendono dalla logica, dalla ragione, ma anche dall'emotività; in particolare, il ruolo giocato dall'esperienza e dalla memoria. E inoltre: la relazione tra intelligenza e creatività e se quest'ultima si può migliorare e come. Si confronteranno su questo argomento: Giuseppe Sartori docente di neuroscienze cognitive dell'Università di Padova, Fabio Sartor attore e regista, Enrico Bellone direttore delle riviste "Le Scienze" e "Mente & Cervello" e moderatore di questo incontro. Diretto dalla professoressa Adriana Maggi. il Cend coinvolge circa 150 ricercatori, appartenenti a 2 istituti e a 6 dipartimenti e provenienti da varie aree di ricerca di base e applicata. Tra le patologie studiate vi sono il morbo di Alzheimer, la Corea di Hungtinton, il morbo di Parkinson, la distrofia muscolare di Duchenne e la schizofrenia. Per saperne di più : Aretrè, Tel. 02.
5462626 - Fax 02. 5462404 info@aretre.it  Sito web: www.users.unimi.it/cend/home/htm  Venerdi' 28 Marzo - Lunedi' 30 Giugno 2003, "Vulcani. Il Fuoco della Terra" Spazio Biolab, ex Serre di Palazzo Dugnani, Museo Civico di Storia Naturale, Milano Ente proponente: Map, Focus - Milano Enti partner: Dhl, Rieter, The North Face, Codevintec, De Agostini Multimedia, Altair, New Reversal Service, L'astronomia Patrocinata dal Museo Civico di Storia Naturale, s'inaugura la prima mostra in Italia dedicata ai vulcani. I vulcani rappresentano l'espressione più violenta, primordiale e spettacolare del nostro pianeta; "macchine" incontrollabili e ancora troppo imprevedibili, vere e proprie "finestre" sull'interno della Terra. La mostra presenta un itinerario didattico per introdurre il visitatore alla comprensione dei meccanismi di dinamica terrestre che hanno portato alla nascita dei vulcani. L'esposizione prosegue con modelli tridimensionali e disegni che mostrano come sono fatti i vulcani, dove si formano e perché; con l'analisi dei vulcani italiani e del "caso Pompei" con postazioni multimediali che consentiranno di visitare virtualmente l'antica città ricostruita. E' prevista una sezione dedicata all'attività del vulcanologo e agli strumenti che esso utilizza. L'intero percorso sarà accompagnato dalle fotografie di Marco Stoppato, che è anche curatore della mostra, e un'apposita sala sarà dedicata alla proiezione continua di affascinanti immagini sull'attività vulcanica. Una curiosa mostra parallela illustrerà il mondo dei vulcani attraverso il collezionismo, dai francobolli alle figurine Liebig, dalle riviste del secolo scorso a quelle attuali, dai fumetti alle schede telefoniche. Per saperne di più: Maria Grazia Vernuccio, Ufficio Stampa del Comune di Milano, Tel. 02 88450292/3, mariagrazia.vernucci@comune.milano.it  Ilaria Guaraldi Vinassa de Regny, Museo Civico di Storia Naturale, Corso Venezia 55 - Milano, Tel. e Fax 02 88 46 3298/3281 Sabato 29 - Domenica 30 Marzo 2003, "Mille anni di contributi delle attività seriche alla Scienza e alla Tecnologia", h. 9.00 - 12.30 e 14.00 - 18.00 Civico Museo Setificio Monti, Abbadia Lariana - Lecco Ente partner: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" - Milano In occasione della XIII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, il Museo Setificio apre gratuitamente al pubblico e offre delle visite guidate al suo interno. Alle ore 10.00 di Sabato 29 e di Domenica 30 Marzo, sarà inoltre possibile assistere alla conferenza dal titolo "Mille anni di contributi delle attività seriche alla Scienza e alla Tecnologia". Relatore della conferenza sarà Flavio Crippa, uno dei massimi studiosi del settore che, sulla base di uno studio complessivo di disegni riportati nel Codice Atlantico di Leonardo, oggi tutti disponibili in riproduzioni fedelissime, ha appena concluso, su incarico del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, la realizzazione al vero del primo Telaio telaio meccanico da tessitura. Per saperne di più: Sergio Migliarese (Assessore al Museo Setificio), Tel. 0341/731241 - Fax. 0341/700388 e- mail: info@museoabbadia.it  Sito web: www.museoabbadia.it  

GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO PER MAX PISU ALLO STAND SUZUKI 
Torino, 26 marzo 2003 - L'ultimo week-end di CioccolaTò, iniziativa che ha coinvolto Torino e 12 comuni della Provincia dal 6 al 23 marzo, ha registrato un importante successo in termini di presenze e di attenzione da parte del pubblico e dei media. Il bel tempo e attrattive quali la scacchiera di cioccolato e gli spettacoli di strada hanno invogliato i golosi a visitare, in Piazza Vittorio Veneto ed in Piazza Castello, la fiera commerciale e lo stand Suzuki dove erano esposti un fuoristrada Jimny, uno scooter Burgman 650 ed un motore marino DF70TL. Per addolcire ulteriormente la giornata di domenica 23 marzo, nel pomeriggio è venuto a trovare i golosi di CioccolaTò un caro amico di Suzuki: Max Pisu. La simpatia e la spontaneità del personaggio "Tarcisio" hanno coinvolto tutti gli appassionati presso lo stand Suzuki dove l'attore milanese ha firmato autografi ed intrattenuto il pubblico presente con il lancio di cappellini e magliette. Suzuki Italia ha inoltre seguito tutta la manifestazione da un punto di vista particolare: quello di partner ufficiale. Le auto e gli scooter Suzuki sono stati presenti per le strade della provincia sin dal 6 marzo, giornata di inaugurazione di CioccolaTò. I Grand Vitara e le Liana dell'organizzazione, accompagnati dai Burgman e dagli altri scooter della gamma Suzuki, sono serviti da servizio navetta gratuito per gli spostamenti dei visitatori durante la kermesse. Le due giornate finali della manifestazione hanno confermato la validità della formula proposta dagli organizzatori: golosità in piazza ma non solo. Alle prelibatezze presenti nei numerosi stand hanno infatti fatto da cornice molti incontri culturali sul ruolo della cioccolata nella storia. CioccolaTò ritornerà nel 2004 con altre iniziative ed attrazioni sempre in collaborazione con Suzuki Italia S.p.A. 

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