NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MERCOLEDI'
26 MARZO 2003
pagina 4
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ALCUNI
SCIENZIATI EUROPEI SVILUPPANO UN MODELLO MURINO PER LO STUDIO DELLA
SUSCETTIBILITÀ ALLE MALATTIE NEGLI ESSERI UMANI
Dresda,
26 mrzo 2003 - Alcuni scienziati europei hanno sviluppato di recente un
nuovo metodo per lo studio delle mutazioni genetiche, il quale potrebbe
migliorare la comprensione e il trattamento delle leucemie infantili.
Sebbene la tecnica di sottrazione ed aggiunta di piccoli segmenti di Dna al
genoma di un organismo sia ampiamente utilizzata per migliorare la
conoscenza delle patologie umane, gli scienziati incontrano ancora difficoltà
nello sviluppo di metodi per l'analisi delle molecole di grandi dimensioni
come i geni. In particolare, gli scienziati del Laboratorio europeo di
biologia molecolare (Embl) e del Politecnico di Dresda si sono concentrati
sul gene MLL (mixed lineage), il cui difetto è all'origine della leucemia.
"Sono molti i fattori che possono subire alterazioni in questo gene.
Pertanto, abbiamo voluto realizzare una versione del gene che ci permettesse
di verificare un numero quanto più elevato possibile di aspetti del
problema", ha affermato Giuseppe Testa del Politecnico di Dresda.
L'organismo di creature come i topi è dotato di proteine che circolano
nelle cellule riparando eventuali frammenti isolati di Dna che presentano
sequenze familiari. Sapendo che questo processo, noto come "ricombinazione
omologa", è presente anche nei batteri, gli scienziati sono andati
alla ricerca di un ceppo da studiare. L'équipe ha identificato i fattori
batterici implicati, trasformandoli in un nuovo strumento denominato "ricombinazione
Red/ET", capace di ingrandire il Dna di oltre dieci volte, al fine di
consentirne la manipolazione. Utilizzando questo strumento, il team di
ricercatori coordinato dal dott. Testa è riuscito a costruire una grande
"cassetta" complessa del gene Mll e ad introdurla nell'organismo
del topo al posto del gene normale. Il gene artificiale contiene due difetti
nella sequenza genica associati alla leucemia. Utilizzando degli
interruttori (switch) di controllo, è possibile attivare o disattivare
ciascun difetto. "In questo modo possiamo studiare singolarmente le
mutazioni, osservare il modo in cui interagiscono, oppure controllare il
momento in cui ciascuna di esse entra in azione. Ciò permetterà di
ottenere nuove informazioni sui sottili legami che intercorrono fra i
difetti multipli", ha spiegato il dott. Testa. Tali sviluppi dovrebbero
consentire agli scienziati di comprendere meglio la suscettibilità alle
malattie. "Quest'aspetto della creazione di modelli murini assumerà
una crescente importanza ai fini di una reale modellizzazione della
suscettibilità umana alle malattie e della risposta degli organismi ai
farmaci. Riteniamo che il nostro lavoro apra la strada allo sviluppo di tali
modelli", ha concluso il dott. Testa.
AZIENDE
FARMACEUTICHE E AZIENDE DI PRODOTTI E SERVIZI PER LA SANITÀ SONO OGGI AD
UNA SVOLTA. HBI, IL CRM AL SERVIZIO DELL'ETICA
Milano, 26 marzo 2003 - Lo scenario di mercato, la vision, la mission e i
servizi di Hbi presentati in un convegno a Milano giovedì 27 marzo 2003,
ore 9, Hotel Michelangelo La nuova società milanese propone una originale
applicazione del Crm che integra aspetti di business e aspetti etici e
legali delle organizzazioni. Nuove normative e condizioni competitive sempre
più rigorose impongono il governo integrato della produttività e
dell'eticità del sistema commerciale. E ciò comporta una rivoluzione delle
organizzazioni e degli stessi approcci commerciali. Hbi S.r.l. nasce per
aiutare le imprese a sviluppare una nuova competenza organizzativa per
essere in grado di affrontare con successo le sfide di mercato. Il fine è
l'ottimizzazione del Roi commerciale e la messa a norma dell'attività di
informazione. Hbi si propone con una innovativa metodologia di consulenza
denominata Lpmo (legal people model organization) che presuppone lo sviluppo
integrato delle competenze organizzative e personali, intervenendo su tutte
le condizioni che sottendono il rapporto con il mercato: professionalità
commerciali, processi e metodologie gestionali, condizioni legali dei
rapporti. Sviluppare tale competenza organizzativa permette alle aziende di:
Dotarsi di un modello di business che rappresenti un differenziale
commerciale rispetto ai competitor diretti; Gestire in modo dinamico in
funzione dell'evoluzione del mercato, le variabili che incidono sulla
realizzazione delle perfomance commerciali; Controllare l'eticità
dell'azione dei propri uomini diretti e indiretti sul territorio; Per
mantenere tale promessa Hbi: 1. si avvale di un team di consulenti a elevata
seniority, che hanno già maturato esperienze significative nelle aziende più
dinamiche del settore; 2. è esperta di: a. Crm practice improvement
(sviluppo delle capacità organizzative in chiave di gestione della
relazione); b. Sales effectiveness (sviluppo della produttività
dell'attuale sistema commerciale); c. Balanced scorecard commerciale
(implementazione di sistemi di governo dinamico dell'attività commerciale)
d. One to one marketing (sviluppo della capacità di gestione della
relazione) e. People effectiveness (sviluppo delle competenze professionali)
f. Business risk management (gestione della messa a norma e verifica e
monitoraggio costante dell'eticità comportamentale) g. Supporto
all'implementazione di nuove infrastrutture tecnologiche a sostegno del
modello di business h.Supporto al change management
GUIDANT
FIRMA L'ACCORDO DEFINITIVO PER ACQUISIRE ASSET PER LO STENT A RILASCIO DI
FARMACO BIOSENSORS
Indianapolis, 26 marzo 2003- Guidant Corporation azienda leader mondiale nel
trattamento delle patologie cardiovascolari, ieri ha annunciato che
l'azienda ha firmato un accordo definitivo per acquisire una parte del
programma di stent a rilascio di everolimus di Biosensors International.
L'accordo garantisce una licenza mondiale esclusiva per la tecnologia di
formulazione del polimero doppiamente assorbibile della Biosensor nel campo
degli stent a rilascio di everolimus. Guidant ha anche ottenuto una licenza
non esclusiva per l'impiego di questa tecnologia con altri farmaci negli
stent a rilascio di farmaco. Inoltre, Guidant ha acquisito l'opzione di
produzione e commercializzazione dello stent a rilascio di everolimus
Biosensors che è stato utilizzato nelle sperimentazioni cliniche Biosensors.
In base ai termini dell'accordo, a marzo Biosensors riceverà un pagamento
in contanti di 20 milioni di dollari come anticipo per l'acquisto di asset e
per la tassa di concessione della licenza e potrebbe ricevere milestone
payment supplementari nel corso dello sviluppo clinico e royalty sulle
vendite future dei prodotti che impiegano la tecnologia Biosensors. I
milestone payment saranno utilizzati per la ricerca e lo sviluppo.
Precedentemente Guidant aveva acquisito una licenza mondiale esclusiva per
il farmaco everolimus da Novartis Pharma AG e Novartis AG per l'impiego
negli stent a rilascio di farmaco. 'Siamo entusiasti di everolimus come
composto per gli stent a rilascio di farmaco, considerati i nostri risultati
preclinici iniziali sull'uomo e quelli di Bionsensor', ha affermato Dana G.
Mead, Jr., presidente, Vascular Intervention, Guidant. 'Questo accordo
garantisce proprietà intellettuale e dati preclinici e clinici importanti
che arricchiranno il nostro programma everolimus. La capacità di sviluppare
la tecnologia sia a rilascio di polimero non erosivo sia quella doppiamente
assorbibile rappresenta un importante passo avanti per il nostro programma
di stent a rilascio di farmaco. 'Alla luce della transazione Biosensors e ad
altre previsioni fatte sulla base dei risultati di Future I, l'accordo
consentirà a Guidant potenzialmente di abbreviare i tempi per la
commercializzazione dello stent a rilascio di everolimus al di fuori degli
Stati Uniti', ha aggiunto Mead. I risultati preliminari presentati della
prima sperimentazione clinica sull'uomo Future I con l'impiego di everolimus
ha dimostrato l'assenza di ristenosi in 11 pazienti a cui era stato
impiantato uno stent a rilascio di farmaco a seguito del follow up
angiografico a sei mesi. Gli altri risultati della sperimentazione saranno
presentati dal Dott. Eberhard Grube dell'Herzzentrum Siegburg in Germania,
ricercatore principale dello studio, nel corso della conferenza
dell'American College of Cardiology che si svolgerà dal 30 marzo al 2
aprile a Chicago. 'I primi risultati clinici di Future I sono risultati
molto promettenti', ha dichiarato il dott. Grube. 'L'impiego di un polimero
doppiamente assorbibile per il rilascio di farmaci da stent potrebbe offrire
vantaggi clinici esclusivi. Aspetto di analizzare i dati della più ampia
sperimentazione Future II, che ha recentemente completato la fase di
arruolamento'. Guidant aveva annunciato un accordo per partecipare alla
transazione all'inizio di quest'anno. Guidant e Biosensors avevano già
ricevuto l'approvazione per la transazione dalla Federal Trade Commission in
base allo Hart-Scott-Rodino Antitrust Improvements Act degli Stati Uniti e
l'accordo entrerà in vigore immediatamente. Guidant offre un aggiornamento
sullo studio Spirit First Guidant ha anche aggiornato lo stato del suo
programma di stent a rilascio di everolimus. Oltre alla prima
sperimentazione sull'uomo con Future I e II alla quale ha avuto accesso
grazie alla transazione Biosensors, Guidant ha intenzione di iniziare la
sperimentazione Spirit First, uno studio di fattibilità sulla scelta della
dose con il sistema di stent coronarico Multi-Link Vision Guidant e
everolimus, subito dopo il completamento e l'analisi degli studi preclinici
in corso. Sebbene l'analisi dei dati preclinici a tre mesi dello stent a
rilascio di everolimus Guidant abbia rivelato risultati eccellenti nella
maggioranza degli animali, in un piccolo sottogruppo è stata osservata una
risposta al corpo estraneo superiore a quello che ci si aspettava. Guidant
ha condotto una ricerca accurata che mirava a comprendere le possibili cause
e l'azienda ha avviato ulteriori studi sugli animali per convalidare le
scoperte. 'Grazie alle nostre piattaforme di stent multiple, ai polimeri
multipli e ai promettenti dati clinici e preclinici iniziali, siamo
fiduciosi che il momento giusto per il lancio del nostro stent a rilascio di
everolimus sarà nel 2005', ha commentato Mead. Webcast Guidant ha tenuto un
briefing in videoconferenza giovedଠ20 marzo alle 11:00 Am Et, a cura di
Dana G. Mead, Jr., presidente, Vascular Intervention. Il webcast è
disponibile sul sito Web di Guidant all'indirizzo internet www.guidant.com/webcast
o presso il centro del singolo investitore di Ccbn all'indirizzo www.companyboardroom.com
Il webcast verrà archiviato su entrambi i siti per future riproduzioni a
richiesta.
NELL'UOVO
DI PASQUA C'È UN PO' DI BONTÀ IN PIÙ CENA E LOTTERIA CON SPETTACOLO
MUSICALE
Milano, 26 marzo 2003 - Organizzata dalla Cooperativa Sociale Cura e
Riabilitazione Onlus Sabato12 Aprile 2003 alle ore 20.00, presso i locali
del Centro Cardinale ColomboVia Terruggia 22 a Milano si terrà la
"Cena Dell' Uovo Di Colombo" con la cucina di Clelia e Florindo.
E' possibile prenotare. Quota di partecipazione € 15.00, seguirà
spettacolo musicale ed estrazione della grande lotteria i cui premi saranno
uova di Pasqua della Icam. I proventi saranno interamente devoluti a favore
della Cooperativa che gestisce il Centro Cardinale Colombo e la Residenza
Enrico Beltrami. Sono circa 40 le persone assistite in orario diurno e
notturno attraverso interventi individuali tesi alla riabilitazione e all'
autonomia personale. Conto corrente intestato a: Coop. Soc. Cura e
Riabilitazione. N° 113511421/90 Cin T Cab 09489 ABI 03069 c/o Intesa Bci
Spa Agenzia 17 ViaPaolucci de Calboli 32 Milano. Centro Cardinale Colombo
Via Terruggia 22 20162 Milano Tel. 02 66100415 Fax 02 64749849 E mail:
cccolombo@libero.it Residenza Enrico Beltrami Via dell'Artigianato 4 20010
Vanzago ( MI) Tel 02 93435002.
AUTOMOTOR
2003 SI INAUGURA OGGI A LINGOTTO FIERE UNA GRANDE VETRINA SUL SETTORE
PRESENTI 300 ESPOSITORI DI 19 PAESI
Torino, 26 marzo 2003 - Oggi apre i battenti Automotor 2003, il Salone della
componentistica e dei ricambi che rimarrà aperto sino a domenica 30 nel
quartiere fieristico di Lingotto a Torino. Sono presenti oltre 300
espositori che rappresentato l¹elite della tecnologia Europea e mondiale
del settore che avranno l¹opportunità di incontrare i responsabili degli
acquisti dei maggiori Costruttori e i distributori di ricambi provenienti da
oltre 70 Paesi. La giornata inaugurale si apre con due importanti convegni,
il primo dal titolo: "Gli ostacoli alla competitività del settore
produttivo dell'indotto auto" vedrà la presenza del sottosegretario al
Ministero dell¹Economia Giuseppe Vegas, di Ugo Calzoni Direttore generale
dell'Ice e altri qualificati interlocutori quali Carlo Sinceri per l'Anfia,
Sergio Pinifarina per l¹Unione Industriale di Torino, Giancarlo Michellone
per il Centro Ricerche Fiat e altri esperti in rappresentanza del mondo
economico e industriale. Al termine avrà luogo l'inaugurazione ufficiale di
Automotor. Nel pomeriggio si svolgerà un altro importante convegno dal
titolo: "Assistenza e Ricambi affidati a terzi o irrinunciabile arma di
fidelizzazione?" affronterà le problematiche create dalla Direttiva
Monti che ha liberalizzato sia il settore della vendita che della
riparazione degli autoveicoli. Esperti del settore coordinati dal
giornalista Tommaso Tommasi direttore del mensile InterAutoNews dibatteranno
il tema. Nei giorni seguenti altri sei convegni affronteranno varie
tematiche settoriali.
AUTOMOTOR
2003 IN PROVA LE AUTO DEL FUTURO SOLUZIONI D¹AVANGUARDIA CHE RIDUCONO
CONSUMI E INQUINAMENTO
Torino, 26 marzo 2003 - In occasione della 22° edizione di Automotor, il
Salone dei componenti, ricambi ed accessori per l¹autoveicolo organizzato
da Lingotto Fiere che verrà inaugurato oggi, alcuni veicoli potranno essere
visti e provati. Un gruppo di veicoli futuribili sarà presentato dal Centro
Ricerche Fiat a latere del convegno che avrà luogo il 27 marzo dal titolo
"Cavalcando il futuro". Alcuni di questi veri e propri laboratori
viaggianti potrà essere provato dalle ore 11,30 alle 15,00 su una pista
realizzata nell¹ambito del centro fieristico. Saranno disponibili per il
test in particolare: Fiat Seicento elettra fuel cell la più piccola vettura
con propulsione ad idrogeno Fiat Multipla dotata di propulsione ibrida a
metano la soluzione che riduce al minimo le emissioni. Alfa 147 Uniair
dotata di un nuovo sistema di controllo delle valvole Alfa 147 Comunicar una
nuova interfaccia adattativa utente/veicolo che migliora efficienza e
sicurezza. Fiat Punto Heac con climatizzazione ad alta efficienza che riduce
i consumi sino al 20%. Più consueti invece i veicoli Citroen alimentati a
carburanti gassosi presentati dalla Brc Gas Equipment che saranno in prova
il 29 marzo tra le ore 12 e le 14, si tratta di Xsara Picasso a metano e di
C3 a Gpl. Saranno inoltre in esposizione e certamente attireranno l¹interesse
dei visitatori presentate dalla Pininfarina la vettura di produzione Ford
StreetKa e il prototipo "rossa" e ancora dalla Brc una ³
mitica" Fiat 500 a gas. La Meta infine propone un telaio di furgone con
motorizzazione ibrida. Interessanti inoltre le prove organizzate dalla Bosch
per dimostrare praticamente l¹efficacia dell'Abs e dell¹Esp.Vengono
utilizzate allo scopo vetture che consentono di disinserire i sistemi, si
evidenzia così come il comportamento della vettura cambi radicalmente in
frenata e in caso di sterzata improvvisa.
PARCHI
E GIARDINI FIORITI 2003 IV EDIZIONE UN VIAGGIO LUNGO UN GIORNO ALLA SCOPERTA
DEI PIÙ BEI GIARDINI STORICI DEL LAGO D'ORTA E DEL LAGO MAGGIORE.
Milano, 26 marzo 2003 - Anche quest'anno si affianca all'appuntamento
estivo-autunnale di Cortili e Giardini Aperti (previsto per domenica 14
settembre) la manifestazione dedicata alla Primavera e alle fioriture delle
Camelie sul Lago Maggiore e Lago d'Orta: Parchi e Giardini Fioriti. Domenica
30 marzo 2003 sarà infatti possibile visitare, con ingresso gratuito,
bellissimi parchi e giardini privati altrimenti inaccessibili. Partecipano
per il Lago Maggiore Villa Treves a Belgirate, Villa Rusconi Clerici a
Pallanza, Villa Bernocchi a Premeno, Villa Anelli a Oggebbio. Per il Lago d'Orta
Villa Motta a Orta, Villa Monteoro ad Ameno e Villa Borsini Marietti a
Bolzano Novarese. Anche il Parco Botanico delle Isole di Brissago aderisce
alla manifestazione ed offre l¹ingresso gratuito a chi presenterà il
tagliando pubblicato sui quotidiani "La Stampa" (Italia), "Il
caffè" e "Tessiner Zeitung" (Svizzera). Villa Nigra a
Miasino quest¹anno rimanda la sua apertura di "Parchi e Giardini
Fioriti" a domenica 6 aprile, per "aspettare" la fioritura
tardiva della storica camelia presente nel giardino. www.giroscopio.net
Orari: dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle 17.30.
L'organizzazione è sempre quella di Giroscopio, cultura e impresa di
Milano, in collaborazione con l'Associazione Dimore Storiche Italiane e il
patrocinio delle Province interessate.
SULL'ISOLA
MADRE, DOMENICA 30 MARZO LA FIORITURA DELLE CAMELIE ANTICHE APRE LA STAGIONE
DEGLI EVENTI BOTANICI BORROMEO
Isola Madre - Lago Maggiore, 26 marzo 2003 - Camelie, glicini, magnolie ed
orchidee saranno i protagonisti degli eventi botanici organizzati dalla
Famiglia Borromeo Arese per l'anno 2003. Ad inaugurare gli eventi sarà la
mostra "Le Camelie Antiche: duecento anni di fascino" che domenica
30 marzo accoglierà i primi visitatori nella cornice paradisiaca dell¹Isola
Madre. Nel caleidoscopico microclima che emerge dalle acque del Lago
Maggiore. Oltre alle antiche piante del Parco, negli spazi del Palazzo
Borromeo saranno esposte alcune tavole, che illustrano la storia della
Camelia in Oriente, in Italia e le vicende dello sviluppo della collezione
dell'Isola Madre. Affascinante la storia della Camelia in Italia, segnata
dalla romantica leggenda dell¹amore tra lord Nelson ed Emma Hamilton,
moglie dell'ambasciatore inglese presso la corte dei Borboni di Napoli. Lady
Hamilton, come pegno d'amore, ricevette da lord Nelson il dono di una
camelia rossa, che fu piantata nel 1760 nel Giardino Inglese della Reggia di
Caserta, dove fiorisce ancora. Più lontana la storia nel mondo di questo
"albero dalle lucenti foglie" ("tsubaki"), come viene
chiamato dai giapponesi. La coltivazione e l'ibridazione delle Camelie in
Cina e Giappone risale infatti ad epoche antichissime: alcune Camelie in
fiore sono rappresentate in una pergamena dipinta intorno all'anno 1000 d.C.
in Cina. In Europa le prime notizie di Camellia japonica risalgono invece
alla fine del 1600: dal Chu San (Cina) il naturalista James Cunningham spedì
alcune piante a James Petiver, botanico e farmacista inglese, che a Londra
le ritrasse in un opuscolo datato 1702. Nelle serre di Lord Petre in
Inghilterra fa la sua comparsa nel 1747 e successivamente viene introdotta
in Italia, Francia, Belgio, Spagna e Portogallo. Nel giardino dell'Isola
Madre, definito da Flaubert un "Paradiso Terrestre", si può
ammirare oggi, tra la lussureggiante vegetazione ove si aggirano in libertà
multicolori pavoni e pappagalli, una prestigiosa collezione di Camelie
composta da esemplari di almeno duecento anni. Si tratta di grandi parterres
con ben 150 varietà differenti di Camelie, che offrono un panorama completo
delle collezioni dell'Ottocento. Il 1828 fu l'anno in cui gli affittuari
dell¹isola Giuseppe e Renato Rovelli intrapresero, sotto le direttive del
conte Giberto V Borromeo Arese, poi coadiuvato dal figlio Vitaliano XI
(1792-1874), un radicale riassetto giardinistico dell'isola. Questa
collaborazione portò alla messa a dimora di numerosissimi cultivar di
Camelia all'Isola Madre e alla selezione di nuovi ibridi tra cui i
celebratissimi ibridi Camellia japonica "Gloria delle Isole Borromee"
e Camellia japonica "Gloria del Verbano". Sono state poi
introdotte nel Parco anche la Camellia reticolata, la Camellia sinensis, la
Camellia sasanqua, la Camellia granthamiana e altre teacee come la Gordonia,
la Tutcheria, fino alla rarissima Franklinia alatamaha, che risulta estinta
in natura. Infolink: www.borromeoturismo.it
SECONDA
EDIZIONE NOVARA STREET FESTIVAL 12, 13, 14, 15 GIUGNO 2003MUSICA PER LE VIE
E LE STRADE DEL CENTRO STORICO, OFFERTA GRATUITAMENTE AL PUBBLICO CHE POTRÀ
MANIFESTARE IL PROPRIO GRADIMENTO CON OFFERTE AL "CAPPELLO" DEGLI
ARTISTI
Novara, 26 marzo 2003. Al via i lavori per organizzare la seconda edizione
del Novara Street Festival. La manifestazione, promossa dall'Associazione
Novara Street Festival in collaborazione con il Comune di Novara e
organizzata da Officina delle idee S.r.l., l'anno scorso ha riscontrato
grande successo, che si ripresenta quest'anno conservando la formula di
manifestazione musicale offerta gratuitamente al pubblico. Alcuni dati
forniscono sinteticamente la dimensione del successo ottenuto della I°
edizione del festival: 120 i concerti, più di 50 gruppi musicali e circa
250 artisti; circa 250 ore di spettacolo; su 50.000 mq di palcoscenico nel
centro pedonale, 40.000 circa gli spettatori presenti. Molte le novità di
questa seconda edizione, tra le quali la serata inaugurale giovedì 12
giugno, occasione importante per i gruppi e i musicisti di Novara, che
avranno il privilegio di suonare durante la serata a loro interamente
dedicata e la serata di chiusura domenica 15 giugno con una grande festa di
chiusura Ringraziando ancora una volta coloro che l'anno scorso hanno
sostenuto la manifestazione, possiamo confermare fin da ora la presenza del
Centro Servizi per il Volontariato, che organizzerà la strada della
solidarietà e della C.C.I.A.A. che ha già concesso l'uso della Sala
Contrattazioni Merci della Borsa. Quest'anno, per la prima volta, inoltre,
collaboreranno con il festival anche la Consulta Studentesca e l'Università
del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro". La manifestazione, ad
ingresso gratuito, conserverà le formula dell'anno scorso e vedrà, nei
giorni di giovedì 12, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15, esibirsi
numerosissimi gruppi e musicisti italiani e stranieri per proporre al
pubblico ogni genere di musica dal blues al pop tutti rigorosamente senza
amplificazione. I concerti si svolgeranno nelle vie e nelle piazze del
centro storico, ai musicisti sarà consentito vendere i propri Cd e fare
cappello tra il pubblico: la generosità del pubblico sarà l'indice di
apprezzamento dei singoli gruppi e musicisti presenti nei tre giorni del
festival.
LA
COLLEZIONE FOTOGRAFICA DELLA FNAC UN VIAGGIO TRA STORIA E POESIA PALAZZO
DUCALE DI GENOVA, STANZA DELLA FOTOGRAFIA
Genova, 26 marzo 2003 - "Così come le fotografie di rilievo
assomigliano ai loro autori, le collezioni notevoli raccontano molto di
coloro che le hanno costituite. Esistono, infatti, tanti tipi di
collezionisti quanti tipi di collezioni. Trattandosi di fotografie, c'è chi
raccoglie o insegue il nudo, le immagini di bambini, il paesaggio o il
ritratto, chi si appassiona per il documento eccezionale d'attualità, chi
si interessa solo alle stampe originali d'epoca e pratica il culto del
"vintage", chi resta invece sempre fermo a un paese, un autore,
un'epoca oppure anche a un anno, chi si lascia trasportare dall'apparente
incoerenza delle passioni, chi non vuol sentir parlare di colore e chi
invece a questo vuole erigere un monumento; inoltre - e non è certo meno
interessante - chi accumula a caso i piaceri di vari incontri, salvando così
immagini che avrebbero altrimenti rischiato di scomparire. Tali
collezionisti sono generalmente persone che, nel limite dei loro mezzi,
lasciano parlare la loro passione, la loro follia o semplicemente la loro
assenza di convenzioni. Realizzano le loro collezioni come un piacere
egoista, talvolta segreto, come un'intima convinzione della legittimità -
che non vogliono condividere se non raramente - della loro originalità. E
ne vanno orgogliosi. Quasi all'opposto - realizzate da individui che hanno
gusti e capacità di scelta ma un po' meno libertà dei precedenti, in
quanto si sentono responsabili - vi sono le collezioni istituzionali.
Collezioni di musei, di biblioteche nazionali, di ministeri, di enti
territoriali. E, meno considerate, alcune collezioni, mai costituite in
quanto tali, ma che divengono insiemi unici e indispensabili, costituite dai
giornali o dall'autorità giudiziaria, da coloro che sono preposti alla
pianificazione del territorio o dagli editori di libri rari. Quando sono
conservate da istituzioni pubbliche, queste collezioni, spesso pletoriche e
prive di discernimento, rappresentano un insieme inestimabile per la storia
sociale del gusto. Da quando sono state costituite da strutture private,
sono inclini alla fragilità, come fu nel caso degli archivi della rivista Réalités,
con tesori di Charbonnier, Boubat e molti altri, andati al macero alla
chiusura della pubblicazione. Ogni collezione, di fatto, è un accumulo,
talvolta un'accozzaglia di oggetti riuniti sia per necessità, sia per un
caso della storia. Ed è, di fatto, impossibile paragonare la collezione di
oggetti appartenente a una nobile famiglia germanica e recentemente dispersa
da una grande casa d'aste inglese, con, nel caso, la collezione di
fotografie della Fnac. Il solo aspetto che potrebbero avere in comune queste
collezioni messe assieme nel corso degli anni è che la loro stessa
esistenza ne crea il senso e stimola la necessità di analisi. La maggiore
originalità della collezione di stampe originali conservate - acquisite, o
ricevute in regalo in un primo tempo - dalla Fnac, sta nel fatto che queste
ultime rappresentano la memoria allo stesso tempo palpabile e visibile
dell'atteggiamento di un singolare "commerciante" nei confronti
della fotografia, dapprima contemporanea e in seguito della fotografia in
generale. Infatti vi fu innanzitutto il desiderio (mediante i regali da
parte di fotografi e qualche acquisizione, che assomigliavano più ad aiuti
che non alla reale costituzione di una collezione organizzata) di mantenere
traccia di una attività, pionieristica in materia, di diffusione della
fotografia presso il grande pubblico per mezzo di mostre di stampe
originali. Oggi risulta difficile immaginare in quale deserto e con che
coraggio Jacques Chérix e in seguito soprattutto Gil Mijangos e i dirigenti
della Fnac, che ebbero fiducia in lui, inventarono, in un tempo in cui le
strutture di sostegno e di promozione della fotografia praticamente non
esistevano, uno statuto per la fotografia da esporre in mostra su un muro.
Ciò comporta l'esigenza di perdonare alcuni errori di valutazione che
sarebbe troppo facile, oggi, considerare come sbagli. Proprio a partire
dalla generosità di questo punto iniziale si è costituita una collezione
unica, che può essere considerata solo atipica, che manca in effetti di
coesione estetica, ma che ha l'inestimabile vantaggio di riflettere una
storia basata sulla pratica, in assonanza con momenti di gusto, nonché di
testimoniare a un tempo lo stato di una fotografia viva e il modo in cui
questa è stata considerata. Per essere più precisi, è chiaro che le opere
che sono entrate a far parte della collezione nel corso degli ultimi dieci
anni compongono, fra cura per la storia della fotografia e attenzione
all'eccellenza della produzione contemporanea, un insieme di alto livello,
talvolta unico (chi altri, in Francia, possiede altrettante stampe originali
e capolavori di Berenice Abbott o fotografi di Magnum?), che sarà un giorno
oggetto di studio in quanto significativo della nostra reazione collettiva
di fronte a un media sia popolare che flessibile, oggetto di consumo e mezzo
di creazione. La collezione della Fnac è, di fatto, indispensabile.
Riunisce i grandi nomi e gli anonimi, le stampe moderne di antichi maestri
che è bene proporre, anche sotto questa forma non compatibile con le regole
museali, a un largo pubblico e, bisogna dirlo, stampe uniche, sia che si
tratti delle prime stampe per le mostre che di quelle prodotte da
determinati autori che sono forse scomparsi e che, benché ai loro tempi
scatenassero entusiasmo, sono stati talvolta sia comete della piccola scena
fotografica che opere d'arte della storia della fotografia contemporanea.
Indispensabile e unica, la collezione di fotografie della Fnac è
innanzitutto testimonianza di interventi in favore della fotografia.
Interventi che comportano una parte di calcolo e una parte di entusiasmo e
di rischio, e che portano la firma di vari responsabili: dopo Gil Mijangos e
François Hebel, Laura Serani. Accanto a una vera passione e un'innegabile
attenzione per i creatori del tempo, costoro hanno sempre investito in modo
originale in un campo complesso e polemico, ben sapendo che si trattava di
una scommessa per il domani. Dopo aver esaminato le centinaia di immagini
che costituiscono la collezione di fotografie della Fnac, ben cosciente del
fatto che le acquisizioni più recenti sono testimoni di una coerenza -
quella della programmazione - maggiore rispetto al passato, dopo aver avuto
il piacere di constatare che i più grandi maestri erano talvolta
rappresentati da immagini non convenzionali e che la freschezza di uno
sguardo era testimone di un impegno, il collezionista che è in me si è
sentito chiamato in causa: ci sono immagini che avrei dovuto acquistare io.
Talvolta avrei potuto, e non l'ho fatto... Fortunatamente la Fnac... In
ultima analisi, mentre la collezione privata è un affare fra sé e sé, e
quindi egoista, la collezione della Fnac, senza occuparsi affatto di essere
esaustiva, ma sempre mossa dalla necessità, è generosa. Questo è raro. In
ogni caso eccezionale". Palazzo Ducale - Piazza Matteotti, 9
Informazioni: 010 5574000 Galleria della Fnac, Via XX Settembre 46/R, Genova
Informazioni: 010 290111
VIRGINIO FERRARI OMBRE DELLA SERA 1959 - 2003 18 APRILE -
20 LUGLIO 2003
Verona, 26 marzo 2003 - La Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Palazzo
Forti di Verona inaugura il 17 aprile 2003 p.v. una mostra antologica
dedicata a Virginio Ferrari, scultore veronese di fama internazionale che ha
operato a Chicago fin dalla metà degli anni sessanta. L'esposizione si
compone di circa sessanta opere che documentano l'evoluzione del suo
linguaggio dalle prove giovanili vicine all'espressionismo astratto ed al
surrealismo, fino alla realizzazione delle sculture monumentali in bronzo,
ferro, acciaio, marmo e granito che lo hanno reso famoso nel mondo, forme
semplici, pure, che tendono all'essenzialità della linea geometrica. Il
contatto con le grandi strutture urbane delle metropoli statunitensi stimola
la sua ricerca verso una dimensione tesa al dialogo con lo spazio esterno,
di cui la scultura diviene elemento essenziale. Il progetto espositivo
prevede lo sviluppo di un secondo percorso attraverso il centro storico di
Verona con la collocazione di una decina di opere: un itinerario
percorribile per tutto il periodo della mostra e per i tre mesi successivi,
fino alla fine di settembre. Verrà inoltre posta un'installazione, dal
titolo "Interloking", composta da undici elementi ambientali,
presso la sede dell'Associazione Culturale Interzona, ex Magazzini Generali
di Verona, dove nell'ambito del festival Intersezioni dedicato alle arti
visive ed alla musica, il 17 maggio verrà presentato il documentario
"Full Circle" del videomaker Marco G. Ferrari, dedicato alla vita
ed alle opere del padre Virginio Ferrari. La proiezione sarà preceduta
dalla diffusione di musica ambient del gruppo musicale statunitense
8FatFat8, autore della colonna sonora, che dopo la visione del film terrà
un concerto. Virginio Ferrari, ha compiuto la sua formazione artistica
all'Istituto d'Arte N. Nani e all'Accademia di Belle Arti di Verona. Tra il
1966 e il 1976 è stato Artist in residence e Professore alla prestigiosa
University of Chicago, città dove ha vissuto per quasi quarant'anni e per
la quale ha realizzato più di trenta sculture pubbliche. Le sue opere si
trovano nelle strade, nei parchi, nelle biblioteche, nei campus universitari
americani e in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. E' stato
insignito di numerosi riconoscimenti tra cui, nel 1977, l'Illinois State
Service Award per la riqualificazione degli spazi urbani e, nel 1993, la
nomina a Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana, per il suo
contributo in campo internazionale al mondo dell'arte. Infolink:
www.palazzoforti.it
MOSTRA
ESPOSITIVA : I LEGNI DEL MESTIERE LA BOTTEGA, I MOBILI E I MODELLI DI
GIUSEPPE AMATO
Milano, 26 marzo 2003 - Argomenti della mostra: Trucioli, attrezzi, legni,
idee ed esempi concreti di lavori in corso. Un percorso guidato, dal disegno
di un mobile al suo completamento, attraverso le varie fasi di
realizzazione. I visitatori potranno partecipare alla costruzione di alcuni
oggetti, dall'assemblaggio alla lucidatura manuale del legno, ed assistere
alla presentazione di pezzi unici e prototipi, come mobili ad incastro,
privi di chiodi e colla, seggioloni per bambini e al modellino
d'appartamento milanese realizzato dall'artista. Il tutto caratterizzato da
tecniche antiche di lavorazione del legno, unite ad uno stile moderno e un
utilizzo nuovo che questi mobili intendono ricoprire. Attenzione ai tacchi e
alle sigarette accese! Dall' 11 al 18 Aprile 2003, ore 10-22. 'Compagnia del
Disegno', Via del Carmine, 11, Milano. Inaugurazione: 10 Aprile 2003, ore
19.Telefono galleria: 02.86463510 Per informazioni: 02.2592542
LA PRIMAVERA DELLA SCIENZA
"DALLA SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA ALLE GIORNATE
PER LA SCIENZA"
Milano, 26 marzo 2003 - Il 21 Marzo, con l'inizio della primavera ha preso
avvio ufficialmente "La Primavera della Scienza", progetto
promosso dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo
da Vinci", sostenuto da un importante contributo del Miur e dell'
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Di seguito alcune iniziative
singole e all'interno di progetti, previste nel Calendario della
"Primavera della Scienza" da Mercoledì 26 Marzo a Domenica 30
Marzo p.v. Mercoledi' 26 Marzo, "Conferenza Stampa di presentazione
della campagna di sensibilizzazione sull' Emofilia promossa dalla
Federazione delle Associazioni Emofilici" h. 11.00 e Domenica 30 Marzo
2003, "Concerto di musica barocca dell'Accademia Bizantina", h.
16.00 Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da
Vinci", Via San Vittore 21 - Milano Con la Conferenza Stampa di
Mercoledì 26 Marzo alle ore 11.00, prende avvio una vera e propria campagna
di conoscenza e informazione sull'emofilia con l'intento di produrre a
cascata una serie di effetti benefici sulle persone affette da questa
malattia e sulle loro famiglie. In Italia, la Federazione delle Associazioni
Emofiliche, con il suo segretario Andrea Buzzi e l'aiuto del Professor Pier
Mannuccio Mannucci del Policlinico, fa in modo di dare informazioni sulla
malattia. L'avvio della campagna di sensibilizzazione è stata resa
possibile dal contributo delle seguenti aziende o enti: A.I.D.D.A.
Lombardia, Aventis Boehring, Baxter, Bayer, Dino Picca, Giò Forma,
Giuseppina Bartesaghi, Grifols Italia, Igp Decaux, Kedrion, Museo Nazionale
della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", Novo Nordisk
Farmaceutici, Più Blu, Sonomage Entertainment, Wyeth Lederle. Domenica 30
Marzo, alle ore 16.00, sarà l'Accademia Bizantina che farà musica barocca
per intrattenere il mondo milanese legato al sociale. Tra gli ospiti, quasi
tutto il mondo dell'A.I.D.D.A Lombardia (Associazione Italiana Donne
Dirigenti d'Azienda) capitanati da Giuseppina Bartesaghi da sempre vicina a
dove si deve donare. Per saperne di più: Andrea Buzzi, Federazione delle
Associazioni Emofilici), Tel/Fax 02.325676, andbuzzi@iol.it
Ufficio Stampa Museo della Scienza e della Tecnologia, Tel. 02. 48 555 441, stampa@museoscienza.org
Sito web: www.fedemo.it www.museoscienza.org
Giovedi' 27 Marzo 2003, Caffè della Scienza "Passione e Cervello"
h. 17.00 Bar Magenta, Corso Magenta - Milano Patrocinato dalla Provincia di
Milano con l'obiettivo di avvicinare i giovani alla scienza e interessarli
alle discipline medico-scientifiche, in collaborazione con il gruppo
editoriale "Le Scienze" e con il portale Virgilio, si svolge il
terzo incontro di PazzescaMente, il caffè scientifico del Cend (Centro di
Eccellenza delle Malattie Neurodegenerative) dell'Università degli Studi di
Milano. Diretto dalla professoressa Adriana Maggi, il Cend coinvolge circa
150 ricercatori, provenienti da varie aree di ricerca di base e applicata.
Tra le patologie studiate vi sono il morbo di Alzheimer, la Corea di
Hungtinton, il morbo di Parkinson, la distrofia muscolare di Duchenne e la
schizofrenia. Dopo "Memoria e Musica" e "Sesso e
cervello", il terzo caffè della scienza punterà l'attenzione su
razionalità irrazionalità. Come a dire i due emisferi cerebrali a
confronto: le interazioni e i legami tra l'emisfero destro, che regola
l'irrazionalità, e il sinistro, che controlla la razionalità. In che modo
la creatività e il talento dipendono dalla logica, dalla ragione, ma anche
dall'emotività; in particolare, il ruolo giocato dall'esperienza e dalla
memoria. E inoltre: la relazione tra intelligenza e creatività e se
quest'ultima si può migliorare e come. Si confronteranno su questo
argomento: Giuseppe Sartori docente di neuroscienze cognitive dell'Università
di Padova, Fabio Sartor attore e regista, Enrico Bellone direttore delle
riviste "Le Scienze" e "Mente & Cervello" e
moderatore di questo incontro. Diretto dalla professoressa Adriana Maggi. il
Cend coinvolge circa 150 ricercatori, appartenenti a 2 istituti e a 6
dipartimenti e provenienti da varie aree di ricerca di base e applicata. Tra
le patologie studiate vi sono il morbo di Alzheimer, la Corea di Hungtinton,
il morbo di Parkinson, la distrofia muscolare di Duchenne e la schizofrenia.
Per saperne di più : Aretrè, Tel. 02. 5462626 - Fax 02. 5462404 info@aretre.it
Sito
web: www.users.unimi.it/cend/home/htm
Venerdi' 28 Marzo - Lunedi' 30 Giugno 2003, "Vulcani. Il Fuoco della
Terra" Spazio Biolab, ex Serre di Palazzo Dugnani, Museo Civico di
Storia Naturale, Milano Ente proponente: Map, Focus - Milano Enti partner:
Dhl, Rieter, The North Face, Codevintec, De Agostini Multimedia, Altair, New
Reversal Service, L'astronomia Patrocinata dal Museo Civico di Storia
Naturale, s'inaugura la prima mostra in Italia dedicata ai vulcani. I
vulcani rappresentano l'espressione più violenta, primordiale e
spettacolare del nostro pianeta; "macchine" incontrollabili e
ancora troppo imprevedibili, vere e proprie "finestre"
sull'interno della Terra. La mostra presenta un itinerario didattico per
introdurre il visitatore alla comprensione dei meccanismi di dinamica
terrestre che hanno portato alla nascita dei vulcani. L'esposizione prosegue
con modelli tridimensionali e disegni che mostrano come sono fatti i
vulcani, dove si formano e perché; con l'analisi dei vulcani italiani e del
"caso Pompei" con postazioni multimediali che consentiranno di
visitare virtualmente l'antica città ricostruita. E' prevista una sezione
dedicata all'attività del vulcanologo e agli strumenti che esso utilizza.
L'intero percorso sarà accompagnato dalle fotografie di Marco Stoppato, che
è anche curatore della mostra, e un'apposita sala sarà dedicata alla
proiezione continua di affascinanti immagini sull'attività vulcanica. Una
curiosa mostra parallela illustrerà il mondo dei vulcani attraverso il
collezionismo, dai francobolli alle figurine Liebig, dalle riviste del
secolo scorso a quelle attuali, dai fumetti alle schede telefoniche. Per
saperne di più: Maria Grazia Vernuccio, Ufficio Stampa del Comune di
Milano, Tel. 02 88450292/3, mariagrazia.vernucci@comune.milano.it
Ilaria Guaraldi Vinassa de Regny, Museo Civico di Storia Naturale, Corso
Venezia 55 - Milano, Tel. e Fax 02 88 46 3298/3281 Sabato 29 - Domenica 30
Marzo 2003, "Mille anni di contributi delle attività seriche alla
Scienza e alla Tecnologia", h. 9.00 - 12.30 e 14.00 - 18.00 Civico
Museo Setificio Monti, Abbadia Lariana - Lecco Ente partner: Museo Nazionale
della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" - Milano In
occasione della XIII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, il
Museo Setificio apre gratuitamente al pubblico e offre delle visite guidate
al suo interno. Alle ore 10.00 di Sabato 29 e di Domenica 30 Marzo, sarà
inoltre possibile assistere alla conferenza dal titolo "Mille anni di
contributi delle attività seriche alla Scienza e alla Tecnologia".
Relatore della conferenza sarà Flavio Crippa, uno dei massimi studiosi del
settore che, sulla base di uno studio complessivo di disegni riportati nel
Codice Atlantico di Leonardo, oggi tutti disponibili in riproduzioni
fedelissime, ha appena concluso, su incarico del Museo della Scienza e della
Tecnologia di Milano, la realizzazione al vero del primo Telaio telaio
meccanico da tessitura. Per saperne di più: Sergio Migliarese (Assessore al
Museo Setificio), Tel. 0341/731241 - Fax. 0341/700388 e- mail: info@museoabbadia.it
Sito web: www.museoabbadia.it
GRANDE
SUCCESSO DI PUBBLICO PER MAX PISU ALLO STAND SUZUKI
Torino, 26 marzo 2003 - L'ultimo week-end di CioccolaTò, iniziativa che ha
coinvolto Torino e 12 comuni della Provincia dal 6 al 23 marzo, ha
registrato un importante successo in termini di presenze e di attenzione da
parte del pubblico e dei media. Il bel tempo e attrattive quali la
scacchiera di cioccolato e gli spettacoli di strada hanno invogliato i
golosi a visitare, in Piazza Vittorio Veneto ed in Piazza Castello, la fiera
commerciale e lo stand Suzuki dove erano esposti un fuoristrada Jimny, uno
scooter Burgman 650 ed un motore marino DF70TL. Per addolcire ulteriormente
la giornata di domenica 23 marzo, nel pomeriggio è venuto a trovare i
golosi di CioccolaTò un caro amico di Suzuki: Max Pisu. La simpatia e la
spontaneità del personaggio "Tarcisio" hanno coinvolto tutti gli
appassionati presso lo stand Suzuki dove l'attore milanese ha firmato
autografi ed intrattenuto il pubblico presente con il lancio di cappellini e
magliette. Suzuki Italia ha inoltre seguito tutta la manifestazione da un
punto di vista particolare: quello di partner ufficiale. Le auto e gli
scooter Suzuki sono stati presenti per le strade della provincia sin dal 6
marzo, giornata di inaugurazione di CioccolaTò. I Grand Vitara e le Liana
dell'organizzazione, accompagnati dai Burgman e dagli altri scooter della
gamma Suzuki, sono serviti da servizio navetta gratuito per gli spostamenti
dei visitatori durante la kermesse. Le due giornate finali della
manifestazione hanno confermato la validità della formula proposta dagli
organizzatori: golosità in piazza ma non solo. Alle prelibatezze presenti
nei numerosi stand hanno infatti fatto da cornice molti incontri culturali
sul ruolo della cioccolata nella storia. CioccolaTò ritornerà nel 2004 con
altre iniziative ed attrazioni sempre in collaborazione con Suzuki Italia
S.p.A.
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