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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Settembre 2007 |
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TELECOMUNICAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA SOSTIENE LA RICHIESTA FRANCESE DI UNIRE GLI SFORZI PER RIDURRE LE TARIFFE DELLE COMUNICAZIONI MOBILI |
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Bruxelles, 17 settembre 2007 - Nell’ambito di una procedura prevista dalla normativa europea delle telecomunicazioni in materia di tariffe di terminazione delle chiamate mobili in Francia, il 14 settembre la Commissione si è rallegrata con la proposta dell’autorità di regolamentazione francese, la Arcep (Autorité de Régulation des Communications Electroniques et des Postes), di abbassare ulteriormente le tariffe applicate dagli operatori di telefonia mobile francesi. Per la Commissione la decisione dell’Arcep costituisce un passo decisivo verso l’applicazione di tariffe che devono riflettere i costi reali. Nella lettera inviata con le proprie osservazioni, la Commissione sostiene anche la richiesta della Arcep di accomunare gli sforzi in Europa perché quanto prima le tariffe di terminazione di chiamata sulle reti mobili siano calcolate in modo da rispecchiare i costi. “La proposta del regolatore francese di abbassare le tariffe di terminazione delle chiamate mobili, come previsto dalla normativa europea delle telecomunicazioni, è una buona notizia per i consumatori,” ha affermato Viviane Reding, Commissaria europea responsabile per le telecomunicazioni. “Mi congratulo con la Arcep per aver adottato questo provvedimento che nello stesso tempo solleva interrogativi importanti di portata europea: è opportuno ridurre ulteriormente le tariffe di terminazione delle chiamate mobili nell’Unione europea in modo da farle coincidere da ultimo con quelle delle chiamate fisse? Qual è l’equilibrio giusto tra l’interesse dei consumatori e la necessità di investimenti nelle reti mobili? E infine - e forse è questa la domanda più importante - che cosa occorre fare per evitare distorsioni di concorrenza sul mercato interno, dove gli operatori devono pagare tariffe di terminazione delle chiamate mobili molto più alte in certi Stati membri che in altri? Non dimentichiamo che l’industria della telefonia mobile sta diventando veramente paneuropea, con operatori spesso attivi in vari paesi dell’Unione. Le decisioni dei regolatori nazionali sono pertanto cruciali e possono influenzare notevolmente la competitività, nel bene o nel male. Mi compiaccio quindi dell’invito delle autorità francesi di regolamentazione di unire gli sforzi tra i regolatori europei perché le tariffe di terminazione delle chiamate mobili siano calcolate in maniera uniforme. La Commissione è pronta a garantire un intervento armonizzato di questo tipo in tutta l’Unione europea e collaborerà da vicino con il gruppo dei regolatori europei per raggiungere al più presto questo obiettivo. ” Il 24 luglio 2007 la Arcep ha comunicato alla Commissione i provvedimenti adottati sulla terminazione delle chiamate sulle singole reti mobili della Francia metropolitana e nei Dipartimenti di oltremare. Le tariffe di terminazione delle chiamate mobili sono le tariffe all’ingrosso addebitate per la connessione delle chiamate tra una rete mobile e l’altra. Attualmente in tutti i paesi dell’Unione europea le tariffe sono regolate dall’autorità nazionale di regolamentazione delle telecomunicazioni. La tariffa media dell’Ue-25 è di 11,4 eurocent al minuto, ma varia dai 2,25 centesimi al minuto a Cipro ai 16,49 centesimi di euro in Polonia. In Francia, le tariffe di terminazione delle chiamate mobili sono già inferiori a quelle di altri grandi paesi dell’Unione europea (cfr. Ip/07/1203). Il progetto di misura della Arcep di abbassare ulteriormente le tariffe in vigore è quindi quanto mai opportuno perché costituisce un chiaro passo verso tariffe che rispecchiano i costi reali. L’aderenza ai costi costituisce, infatti, un principio di base della normativa europea delle telecomunicazioni. Per gli operatori stabiliti nella Francia metropolitana, la Arcep propone di imporre un tetto massimo del prezzo di 0,065 Eur per Orange e Sfr, e di 0,085 Eur per Bouygues tra il 1° gennaio 2008 e il 30 giugno 2009. Si propongono altre riduzioni anche nei territori di oltremare dove le tariffe di terminazione sono tuttora più elevate rispetto a quelle della madrepatria. Nella sua notifica la Arcep riconosce tuttavia che le tariffe massime fissate dalle misure in vigore per gli operatori mobili nella Francia metropolitana continuano ad essere superiori al costo di una fornitura efficiente di servizi. Per raggiungere il necessario livello di aderenza ai costi la Arcep sottolinea la necessità di armonizzare a livello europeo le tariffe di terminazione delle chiamate mobili e i principi su cui si basa il calcolo delle medesime. Secondo la Arcep un approccio armonizzato è necessario anche per porre fine alle asimmetrie nelle tariffe di terminazione attualmente applicate dai due operatori principali e da Bouygues. La Arcep sottolinea che l’armonizzazione dovrebbe essere guidata dalla Commissione europea e dai regolatori nazionali nell’ambito del gruppo europeo dei regolatori. Nel commentare l’asimmetria transitoria delle tariffe di terminazione delle chiamate mobili tra Orange e Sfr, da un lato, e Bouygues, dall’altro, prevista dalla Arcep, Viviane Reding ha affermato: “L’asimmetria delle tariffe di terminazione delle chiamate mobili può essere temporaneamente uno strumento efficace per promuovere la concorrenza e incoraggiare gli investimenti da parte di nuovi operatori che fanno il loro ingresso sul mercato, purché vi siano differenze di prezzo oggettive al di fuori del loro controllo. ” Secondo la Commissaria tali asimmetrie devono essere seguite secondo una metodologia coerente in tutta l’Unione europea e rivedute regolarmente per essere infine del tutto eliminate. Contesto Nel 2004 la Arcep aveva notificato per la prima volta, ai sensi dell’articolo 7 della direttiva quadro sulle telecomunicazioni, i mercati all’ingrosso per le terminazioni delle chiamate vocali sulle singole reti mobili nella Francia metropolitana e nei dipartimenti francesi d’oltremare. L’attuale seconda serie di notifiche, ricevuta dalla Commissione il 24 luglio 2007, contiene due modifiche di rilievo rispetto alle notifiche precedenti: • innanzitutto la Arcep propone di aggiornare l’elenco degli operatori delle reti mobili attivi nei dipartimenti d’oltremare. Con la presente misura la Arcep designa tutti gli operatori mobili come aventi un significativo potere di mercato per quanto riguarda la terminazione delle chiamate nelle loro reti rispettive (Bouygues, Orange e Sfr nella Francia metropolitana e otto operatori di reti mobili nei territori d’oltremare); • in secondo luogo la Arcep intende ridurre le tariffe di terminazione sulle reti mobili modificando gli obblighi in materia di controllo dei prezzi. Nella lettera di osservazioni trasmessa oggi alla Arcep la Commissione ritiene che le tariffe di terminazione dovrebbero basarsi sui costi di un operatore efficiente e che il metodo migliore per abbassare le tariffe di terminazione sia la fissazione di tetti massimi di prezzo. La Commissione riconosce che in certi casi un’asimmetria possa essere giustificata da differenze di costi oggettive, al di fuori del controllo degli operatori. Ad esempio, le differenze imputabili all’uso di bande di frequenza specifiche o connesse alla data di ingresso nel mercato potrebbero giustificare l’applicazione di tariffe di terminazione più elevate per un periodo ragionevole di transizione. La Commissione invita la Arcep a rivedere la propria analisi e l’obbligo di controllo dei prezzi non appena saranno stati fissati principi europei comuni per l’applicazione di ulteriori riduzioni delle tariffe di terminazione sulle reti mobili. Per ulteriori informazioni Tutte le notifiche e le risposte della Commissione si possono consultare sul sito: http://circa. Europa. Eu/public/irc/infso/ecctf/library Per maggiori informazioni sulla procedura a norma dell’articolo 7 tra la Commissione europea e i regolatori nazionali vedere il sito: http://ec. Europa. Eu/information_society/policy/ecomm/doc/article_7/052_art7. Pdf Vedi anche: Memo/07/255 Tariffe di terminazione delle chiamate mobili in Europa nel 2006 (in centesimi di euro)
Cipro |
2,25 |
Germania |
11,38 |
Svezia |
6,93 |
Malta |
11,48 |
Finlandia |
7,96 |
Spagna |
11,95 |
Lettonia |
9,09 |
Italia |
12,17 |
Uk |
9,16 |
Grecia |
12,42 |
Francia |
9,81 |
Lussemburgo |
12,97 |
Austria |
10,10 |
Irlanda |
13,53 |
Lituania |
10,43 |
Belgio |
15,53 |
Ungheria |
10,55 |
Slovenia |
16,00 |
Repubblica ceca |
10,57 |
Estonia |
16,40 |
Slovacchia |
10,77 |
Polonia |
16,49 |
Portogallo |
11,00 |
Bulgaria |
Non disp. |
Danimarca |
11,36 |
Romania |
Non disp. |
Paesi Bassi |
11,37 |
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Media Ue |
11,40 |
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| Fonte: Dodicesima relazione della Commissione “La regolamentazione e i mercati europei delle comunicazioni elettroniche”, marzo 2007 . |
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IL MERCATO ELETTRONICO DELLA PA |
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Lecco, 17 settembre 2007 - Giovedì 20 settembre 2007, alle ore 15. 00, presso la sede camerale di via Amendola 4, la Camera di Lecco e Lariodesk Informazioni organizzano, in collaborazione con Consip, l’incontro “Il Mercato Elettronico della Pa: regole di funzionamento e utilizzo alla luce dei nuovi interventi normativi”. L’appuntamento rientra nel ciclo di conferenze promosse da Lariodesk sul tema “Strategie di innovazione per la competitività internazionale” e sarà dedicato all’illustrazione delle logiche di funzionamento del Mercato Elettronico delle Pa (Mepa) e delle opportunità che esso può offrire non solo alle Pubbliche Amministrazioni, ma anche alle imprese. Il Mepa, realizzato da Consip, si inserisce nel più ampio Programma di Razionalizzazione della Spesa Pubblica, avviato dal Ministero Economia e Finanze per migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa, promuovere l’innovazione e favorire una maggiore interazione tra Pa e imprese, anche mediante accordi con le principali Associazioni imprenditoriali. E’ proprio secondo questa prospettiva che, dal 1° luglio 2007, è entrato in vigore l’obbligo per tutte le Amministrazioni Centrali e periferiche dello Stato di utilizzare questo canale per gli acquisti sotto la soglia comunitaria e ciò rappresenta, anche per le imprese, un´importante sollecitazione ad inserire l´utilizzo degli strumenti elettronici all´interno delle proprie strategie di vendita verso la Pa. Rispetto ai tradizionali canali di fornitura pubblica, il Mepa costituisce a tutti gli effetti un e-marketplace, pensato secondo regole che, da un lato, garantiscono una maggiore accessibilità per le imprese, anche quelle di piccola dimensione, e dall’altro, favoriscono l’acquisto decentralizzato di beni e servizi mediante negoziazioni dirette, veloci e trasparenti tra soggetti pubblici e fornitori privati accreditati. Ai lavori interverrà la dott. Ssa Anna Vidoni, dell’Area Strategie E-procurement di Consip, che presenterà le principali caratteristiche e linee evolutive del Mepa all’interno del contesto internazionale e nell’ambito di una cornice normativa in continua evoluzione. Sarà pure proposta una dimostrazione pratica del funzionamento di questo importante strumento di e-procurement, perché le imprese, le Associazioni e gli Enti del territorio possano utilizzarlo efficacemente quale ulteriore canale di vendita e di approvvigionamento. . |
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TISCALI APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2007 RICAVI NEL SEMESTRE A 393,1 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 24% SU BASE ANNUA. RIDUZIONE DELL’INDEBITAMENTO NETTO CHE PASSA DA 397 MILIONI DI EURO AL 31 DICEMBRE 2006 A CIRCA 250 MILIONI DI EURO AL 30 GIUGNO 2007 |
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Cagliari, 17 settembre 2007 Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha approvato il 13 settembre i risultati del semestre conclusosi il 30 giugno 2007. I ricavi del Gruppo Tiscali nel primo semestre 2007 si sono attestati a 393,1 milioni di Euro, in crescita del 24% rispetto al dato registrato nel primo semestre 2006 (318,1 milioni di Euro) grazie, in particolare, alla conferma del trend di crescita dei ricavi derivanti dai servizi da accesso Adsl. Il risultato operativo lordo, pari a 61,9 milioni di Euro ha visto un incremento su base annua sia in termini assoluti (+59%) che in termini percentuali sui ricavi del Gruppo, passando dal 12,3% nel primo semestre dell’esercizio 2006 al 15,6% del primo semestre 2007. Nel semestre appena concluso il Gruppo ha visto inoltre, nel Regno Unito, il successo dell’integrazione operativa della società Video Networks ed il lancio dell’offerta Iptv ai clienti Tiscali nel Regno Unito a cui seguirà il lancio dell’offerta Iptv anche in Italia. Nel corso del semestre c’è stato anche il perfezionamento delle cessioni delle attività olandesi e tedesche. La posizione finanziaria netta si è significativamente ridotta e la durata del debito è stata allungata: si è passati da un indebitamento netto di 397 milioni di Euro a fine dicembre 2006 ad un indebitamento netto di circa 250 milioni di Euro al 30 giugno 2007. Il Gruppo ha inoltre posto le basi per il nuovo piano di sviluppo, che hanno portato, nel mese di luglio, all’accordo per l’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex in Inghilterra e alla conclusione di un importante accordo con Telecom Italia che consentirà a Tiscali Italia di sviluppare offerte integrate fisso-mobile, sia per servizi vocali che per servizi dati. Con quest’ultimo accordo Tiscali si propone di completare la propria proposta di servizi di telecomunicazioni in un’ottica di ‘quadruple play’ con l’obiettivo di integrare i propri servizi dati di rete fissa (mail, portale, contenuti e servizi a valore aggiunto) con un’offerta mobile. Nei primi sei mesi dell’esercizio 2007, Tiscali Italia ha registrato un’accelerazione della crescita della base utenti Adsl totale ed in particolare degli utenti che acquistano servizi di ‘double play’ (accesso internet Adsl e voce). Le attivazioni nette nel semestre, oltre 68 mila, portano il numero totale di abbonati Adsl a fine giugno 2007 a oltre 500 mila, corrispondente ad una crescita del 16% rispetto al dato di fine anno 2006 (circa 432 mila abbonati Adsl). Gli utenti collegati tramite l’infrastruttura di rete di Tiscali (unbundling) sono circa 300 mila, in crescita del 26% rispetto al dato di fine dicembre 2006 (234 mila), grazie al successo della migrazione sull’infrastruttura di rete proprietaria che ad oggi ha raggiunto 486 siti di unbundling, che consentono a Tiscali Italia una copertura del 38% delle famiglie. Rispetto al 31 dicembre 2006, si è registrata un’accelerazione degli utenti che sottoscrivono servizi double play (dati e voce) che raggiungono le 124 mila unità. Gli utenti dial-up sono circa 500 mila. I ricavi del Gruppo in Italia, essenzialmente relativi alla controllata Tiscali Italia S. P. A. , ammontano a 130,1 milioni di Euro, in crescita del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (104,7 milioni di Euro). Il fatturato generato dalla controllata italiana rappresenta il 33% del giro d’affari del Gruppo Tiscali. I ricavi derivanti dai servizi di accesso Adsl, 47,9 milioni di Euro, crescono del 43% (33,4 milioni di Euro nel primo semestre del 2006). L’incidenza dei ricavi Adsl sui ricavi da accesso cresce dal 48% del primo semestre 2006 al 63% del primo semestre dell’esercizio in corso. I ricavi generati dai servizi voce sono pari a 31,5 milioni di Euro, di cui quelli relativi ai servizi Voip sono pari a 13,4 milioni di Euro più che quadruplicati rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente. La crescita degli utenti nel semestre è stata resa possibile dalla qualità dei prodotti e delle offerte commerciali Tiscali. In tale ambito, si segnala il successo dell’offerta Tandem Flat, a 39,95 Euro al mese, inclusiva, per i clienti Tiscali in copertura unbundling, di telefonia, canone fisso e accesso illimitato Adsl a 10 Mb/s, che ha avuto un effetto virtuoso sul ricavato medio per utente (Arpu) della controllata italiana. Regno Unito: integrazione di Video Networks - Il primo semestre dell’esercizio nel Regno Unito ha visto il completamento del processo di integrazione di Video Networks International Ltd, società acquisita nell’agosto 2006. I ricavi generati dalla controllata inglese si attestano a 253,2 milioni di Euro, in crescita del 23% rispetto ai 205,7 milioni di Euro del primo semestre 2006. I ricavi generati dai servizi di accesso Adsl ammontano a 159,5 milioni di Euro (90% dei ricavi del segmento accesso), con un incremento percentuale del 25% rispetto al dato dei primi sei mesi dell’esercizio 2006 (127,6 milioni di Euro che rappresentano l’83% dei ricavi accesso). Le attivazioni nette di nuovi clienti che accedono ai servizi Adsl sono state oltre 110 mila, consentendo di raggiungere, al 30 giugno 2007, una base utenti Adsl di circa 1,550 milioni. Gli abbonati in modalità di accesso diretto (unbundling) sono circa 494 mila, in aumento del 41% rispetto al 31 dicembre 2006. Ad oggi i siti di unbundling sono 800, con una copertura del 55% delle famiglie. La base utenti dial-up , è pari a circa 330 mila unità. Tiscali Uk si posiziona sull’intera gamma di servizi integrati di telefonia, accesso e Iptv, con un’offerta base a 19,99 sterline al mese. L’acquisizione di Pipex, per cui si rimanda alla sezione eventi successivi alla chiusura del semestre, consentirà a Tiscali Uk di raggiungere una base utenti broadband di oltre 1,9 milioni e di incrementare immediatamente di tre punti percentuali la propria quota di mercato consentendo importanti sinergie di costo – con una maggiore saturazione della propria rete in unbundling - e di ricavi mediante la vendita dei servizi integrati attualmente offerti alla propria clientela. Ricavi per area di business Accesso: quadruplicati i ricavi da accesso diretto. Nel primo semestre 2007, i ricavi da accesso rappresentano il 64% dei ricavi del Gruppo e si attestano a 251,8 milioni di Euro, con un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2006 (223,7 milioni di Euro, 70% dei ricavi del Gruppo). I ricavi da accesso diretto sono quadruplicati rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente, passando dai 17,0 milioni di Euro al 30 giugno 2006 ai 74,1 milioni di Euro al 30 giugno 2007 a fronte di un incremento della base clienti Llu e del ricavo medio per utente. Nel semestre, i ricavi provenienti da accesso a banda larga si attestano, infatti, a 207,6 milioni di Euro (82% dei ricavi da accesso), in aumento del 29% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (161,0 milioni di Euro, 72% dei ricavi da accesso). Le attivazioni nette di clienti registrate nei primi sei mesi dell’anno sono pari a circa 182 mila. In sei mesi, il numero di abbonati Adsl passa da 1. 855 mila a 2. 036 mila a fine giugno 2007 di cui il 38% (oltre 787 mila) sono in accesso diretto (+35% rispetto ai 584 mila al 31 dicembre 2006). La fisiologica diminuzione degli utenti e dei ricavi dial-up (44,3 milioni di Euro, rispetto ai 62,6 milioni di Euro registrati nel primo semestre del 2006) è stata più che compensata dall’aumento dei ricavi Adsl grazie anche al successo delle politiche di migrazione - poste in atto dall’azienda - da utenti dial-up verso il prodotto Adsl. Al 30 giugno 2007, gli utenti dial–up sono ancora 819 mila rispetto al dato di oltre 1,16 milioni di utenti al 31 dicembre 2006. Voce: in crescita del 69% su base annua grazie alle offerte double play I ricavi voce al 30 giugno 2007 si attestano a 84,3 milioni di Euro, in crescita del 69% rispetto al dato dello stesso periodo dell’anno scorso (50 milioni di Euro) e rappresentano il 21% dei ricavi totali. La crescita è interamente imputabile al successo delle offerte double play veicolate sull’infrastruttura diretta del Gruppo. Nei primi sei mesi dell’anno i ricavi double play sono pari a 55,8 milioni di Euro e contano circa 124 mila utenti, rispetto a ricavi di soli 3,3 milioni di Euro nel primo semestre dell’esercizio 2006, Servizi per le aziende: crescita del 28% su base annua. La linea di business Servizi per le aziende che include servizi Vpn, housing, hosting, domini e leased lines, registra, nel primo semestre, ricavi per circa 26,9 milioni di Euro, in crescita del 28% rispetto al primo semestre dell’esercizio 2006 (21,0 milioni di Euro). L’incidenza sui ricavi del Gruppo rimane stabile al 7%. I ricavi da accesso ad Internet (sia dial-up che Adsl) generati dalle imprese sono inclusi nel fatturato accesso. Media e servizi a valore aggiunto: crescita del 24% su base annua. Nel primo semestre, i ricavi dai media e servizi a valore aggiunto ammontano a 24,5 milioni di Euro (6% dei ricavi totali) a fronte dei 19,8 milioni di Euro (6,2% dei ricavi totali) registrati nel primo semestre dell’esercizio precedente. Questa linea di business ha registrato nel semestre delle buone performance riconducibili ad una maggiore focalizzazione del Gruppo sui servizi a valore aggiunto e sui contenuti. L’esistenza di diverse partnership e la costante crescita della pubblicità on line rappresentano un punto di forza del segmento. Risultato Operativo Lordo: incremento della profittabilità di oltre 3 punti percentuali su base annua. Al 30 giugno 2007, il Risultato Operativo Lordo, prima degli accantonamenti a fondi rischi, svalutazioni e ammortamenti è di 61,9 milioni di Euro, con un significativo miglioramento (+59%) rispetto ai 39,0 milioni di Euro realizzati nel primo semestre 2006. In termini di incidenza sui ricavi, il risultato operativo lordo passa dal 12,3% al 15,6%. I costi operativi indiretti ammontano a 121,5 milioni di Euro, con un’incidenza del 31% sui ricavi. Il dato si confronta con i 108,6 milioni di Euro del primo semestre 2006, che avevano un’incidenza percentuale sui ricavi del 34%. Risultato operativo: in crescita nonostante i maggiori ammortamenti. Il risultato operativo del primo semestre 2007 (perdita di 28,5 milioni di Euro) evidenzia un miglioramento (+5% in termini percentuali) rispetto alla perdita operativa di 29,9 milioni di Euro del primo semestre 2006, confermando il trend positivo e gli obiettivi di raggiungimento del break-even operativo a livello di Gruppo. Tale miglioramento è stato conseguito nonostante un incremento della quota di ammortamenti derivante dalla realizzazione del piano di investimenti del Gruppo per lo sviluppo della rete “unbundling” e dell’offerta di servizi Adsl (costi del modem e costi di attivazione) nel Regno Unito e Italia. Al 30 giugno 2007, gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono 71,9 milioni di Euro, rispetto ai 57,8 milioni di Euro registrati nel primo semestre 2006. Risultato operativo per area geografica: Tiscali Italia raddoppia, Uk in crescita. Il risultato operativo lordo di Tiscali realizzato in Italia (inerente Tiscali Italia S. P. A ed alcune controllate minori), è di 21,3 milioni di Euro (14% dei ricavi), contro il dato di 10,7 milioni del primo semestre 2006, in crescita di quasi il 100%. Il significativo incremento della redditività della controllata italiana è legato all’accelerazione del processo di migrazione della propria base clienti sulla rete proprietaria in continuo sviluppo. Il risultato operativo, al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni, è negativo per 5,2 milioni di Euro, rispetto alla perdita di 8,3 milioni di Euro nel primo semestre dell’esercizio precedente. Il risultato operativo lordo realizzato da Tiscali Uk (Regno Unito) nel primo semestre 2007 è pari a 36,0 milioni di Euro (14% dei ricavi), contro il dato di 30,0 milioni di Euro (15% dei ricavi) nel primo semestre 2006). Il risultato operativo, al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni, è negativo per 12,7 milioni di Euro (negativo per 6,6 milioni di Euro nello stesso periodo dell’esercizio precedente), performance influenzata dagli ammortamenti inerenti gli investimenti per lo sviluppo della propria infrastruttura di rete Ull che passano da 31,6 milioni di Euro nel primo semestre 2006 ai 42,7 milioni di Euro nel primo semestre dell’esercizio in corso. Risultato netto: utile netto a 22,4 milioni di Euro. Il semestre al 30 giugno 2007 si chiude con una un utile netto di 22,4 milioni di Euro, che riflette una plusvalenza netta pari a circa 100 milioni di Euro, relativa alla cessione delle attività in Olanda e Germania a fronte della quale sono state utilizzate imposte differite attive per circa 50 milioni di Euro senza alcun esborso di cassa. Il dato si confronta con la perdita di 74,2 milioni di Euro registrata nel primo semestre dell’esercizio 2006. Il risultato per l’esercizio in corso risente anche di interessi passivi per 44 milioni di Euro, di cui circa 18 milioni di Euro sono relativi ai costi per il rimborso anticipato del finanziamento esistente con Silver Point e all’accensione del nuovo finanziamento. Il dato non include uno stanziamento e/o un utilizzo delle attività fiscali differite da valutare in sede di chiusura del bilancio dell’esercizio. Investimenti. Nel primo semestre 2007, per l’estensione della rete unbundling e per gli investimenti operativi relativi alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti nei diversi paesi, il Gruppo Tiscali ha investito circa 95,0 milioni di Euro di cui 44,7 milioni di Euro imputabili ad investimenti in beni immateriali e circa 50,1 milioni di Euro in investimenti di immobilizzazioni materiali. Gli investimenti in beni immateriali sono prevalentemente relativi ai costi connessi con l’attivazione della clientela Adsl, nonché all’accensione di contratti di Iru (Indefeasible rights of use), inerenti all’acquisto di diritti per l’utilizzo di reti e capacità, mentre quelli relativi a beni materiali si riferiscono essenzialmente allo sviluppo della rete unbundling, comprensivi delle relative apparecchiature. Tali investimenti hanno consentito di raggiungere ed attivare, al 30 giugno 2007, 650 siti di unbundling nel Regno Unito e 440 siti in Italia. Ad oggi, in Italia e nel Regno Unito, i siti di unbundling sono rispettivamente 486 e 800. Situazione finanziaria. Al 30 giugno 2007, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide complessive per 17,8 milioni di Euro, a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data, riferita alle attività continuative, negativa per 251,1 milioni di Euro (397,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2006). Fatti di rilievo nel primo semestre 2007 Finanziamenti Nel mese di febbraio banca Intesa Sanpaolo ha erogato un finanziamento per 280 milioni di Euro che è stato in gran parte utilizzato per rimborsare i finanziamenti esistenti con Silver Point ed Export Development Canada. Il finanziamento è stato parzialmente rimborsato (130 milioni di Euro) nel giugno del 2007 contestualmente all’incasso della cessione della controllata olandese. Il Gruppo Tiscali ha inoltre concluso un’operazione cosiddetta di sale and lease back avente ad oggetto l’immobile sito in Cagliari, sede dell’headquarter del Gruppo. Tramite tale operazione la proprietà dell’immobile è stata ceduta, con opzione di riacquisto al termine del contratto di locazione, ad un pool di finanziatori costituito da Centro Leasing, Intesa Leasing e Locat, per un controvalore di 61,2 milioni di Euro; il Gruppo Tiscali ha mantenuto la disponibilità in locazione dell’immobile per i prossimi quindici anni, con un canone calcolato sulla base di un tasso annuo di circa Euribor +140 punti base. Al netto del rimborso del mutuo ipotecario esistente sull’immobile e di altri oneri accessori, l’operazione ha generato risorse per il Gruppo pari a circa 26 milioni di Euro. Cessioni Il 31 gennaio 2007 Tiscali ha concluso un accordo con Freenet Ag in base al quale quest’ultima ha acquisito i clienti consumer narrowband e broadband di Tiscali in Germania. In data 5 febbraio 2007, Tiscali ha raggiunto un accordo con Ecotel Communication Ag in base al quale quest’ultima ha acquisito le attività B2b di Tiscali in Germania. Il controvalore lordo derivante dalla cessione delle attività B2c e B2b in Germania ammonta a circa 45 milioni di Euro. • In data 19 giugno 2007, in seguito all’approvazione dell’autorità antitrust olandese, Tiscali ha completato la cessione delle proprie attività in Olanda a Kpn B. V. Il valore totale è pari a 248,5 milioni di Euro. Al netto del rimborso di debiti intercompany per circa 12,5 milioni di Euro, il corrispettivo finale lordo della cessione è pari a 236 milioni di Euro. Tiscali lancia il servizio Tiscali Tv in Uk Il 5 febbraio 2007, la controllata inglese del Gruppo (Tiscali Uk) ha comunicato al mercato l’offerta commerciale della televisione via internet (Iptv) nel Regno Unito. L’offerta, attiva a partire dal primo marzo raggiungerà l’intera rete Ull di Tiscali Uk entro il 2008 e riflette la filosofia di Tiscali che vede l’offerta televisiva come complementare all’offerta dei servizi a banda larga di accesso e voce, con la possibilità per gli utenti di scegliere contenuti premium in aggiunta al pacchetto base. Piano di stock options per il management In data 28 giugno, in attuazione del piano di incentivazione dei dipendenti di Tiscali S. P. A. E delle sue controllate italiane, approvato dall’ assemblea del 3 maggio 2007, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito a 22 manager un totale di 3. 190. 000 opzioni per la sottoscrizione di altrettante azioni ordinarie di Tiscali S. P. A. Le opzioni saranno esercitabili dal 29 giugno 2010 al 28 dicembre 2010, ad un prezzo di esercizio di € 2,378 per opzione, pari alla media aritmetica dei Prezzi Ufficiali di Borsa Italiana delle azioni della società nel mese precedente alla delibera del Consiglio di Amministrazione, in conformità alla normativa fiscale applicabile. Il piano ha l’obiettivo di allineare l’interesse del management alla creazione di valore per il Gruppo Tiscali e i suoi azionisti, stimolando il raggiungimento degli obiettivi strategici. Acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex In data 13 luglio 2007 Tiscali e Pipex Communications Plc (“Pipex”) hanno siglato un accordo per l’acquisizione da parte di Tiscali Uk Holdings Limited della divisione broadband e voce di Pipex. L’enterprise Value concordato per l’acquisizione era di 210 milioni di Sterline (circa 310 milioni di Euro). L’acquisizione è stata approvata dall’assemblea degli azionisti di Pipex e dell’Office of Fair Trading inglese in data 17 agosto. Per la divisione, sulla base dei dati del primo trimestre 2007, Tiscali prevede un fatturato di oltre 300 milioni di Sterline per l’esercizio 2007 e un Ebitda di oltre 20 milioni di Sterline. La divisione ha circa 1 milione di utenti attivi, di cui 650. 000 clienti voce, 570,000 clienti broadband residenziali, di cui 250. 000 dual play, e 100. 000 utenti business appartenenti alla categoria Pmi. La divisione impiega circa 1. 400 dipendenti. Grazie a questa operazione Tiscali Uk raggiungerà circa 1,9 milioni di clienti broadband. L’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex rafforza ulteriormente il posizionamento di Tiscali tra i primi operatori del mercato per l’offerta integrata di servizi di telecomunicazioni e media. Grazie a questa acquisizione, si potranno raggiungere importanti sinergie ed efficienze, in particolare sull´integrazione del network, la migrazione dei clienti e la riduzione dei costi indiretti. Si stimano sinergie complessive per oltre 150 milioni di Sterline a livello di Ebitda e costi di integrazione per circa 50 milioni di Sterline. L’acquisizione verrà finanziata attraverso una linea di credito di 650 milioni di Euro sottoscritta da Intesa Sanpaolo e Jp Morgan, che verrà utilizzata anche per il rifinanziamento del debito esistente. Investimento di Management&capitali a supporto dei piani di sviluppo di Tiscali In data 10 agosto Management&capitali S. P. A. (M&c) ha approvato un progetto di investimento a supporto dei piani di sviluppo di Tiscali e delle opportunità di crescita nei mercati in cui opera. L’iinvestimento di M&c potrà variare tra 50 milioni di Euro fino a 165 milioni di Euro in Tiscali Uk con modalità che potranno variare dalla sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile all´aumento di capitale. Eventi successivi alla chiusura del primo semestre 2007 Accordo con Telecom per offerta di servizi di telefonia mobile Tiscali e Telecom Italia hanno siglato in data 27 luglio 2007 un accordo che consente a Tiscali di diventare operatore mobile virtuale. Per la prima volta in Italia, un operatore di rete fissa “alternativo” potrà offrire servizi mobili e integrati su tutto il territorio nazionale anche alla clientela residenziale. Grazie a questa intesa, Tiscali sarà in grado di proporre offerte competitive al mercato su tutta la gamma dei servizi mobili, sia attraverso schede pre-pagate che in abbonamento, operando con il proprio marchio e disponendo di numerazioni dedicate. Il servizio sarà disponibile sia in Italia che all’estero grazie alla copertura in roaming internazionale garantita dalla rete di Telecom Italia. Tiscali definirà in piena autonomia la propria politica tariffaria e i prezzi della propria offerta commerciale, acquisendo e gestendo direttamente la clientela, che sarà seguita da un servizio di assistenza clienti specifico. Tiscali svilupperà offerte integrate fisso-mobile, sia per servizi vocali che per servizi dati. Con questo accordo Tiscali si propone di completare la propria proposta di servizi di telecomunicazioni in un’ottica di quadruple play con l’obiettivo di integrare i propri servizi dati di rete fissa (mail, portale, contenuti e servizi a valore aggiunto) con un’offerta mobile. Grazie all’esperienza maturata come Internet Service Provider, Tiscali si posiziona tra i primi operatori alternativi di rete fissa impegnati a dare accesso e a sviluppare Internet in mobilità. Inoltre, le condizioni previste dall’accordo consentiranno a Tiscali di formulare offerte fisso-mobile on-net alla propria clientela residenziale ed aziendale in concorrenza con quelle proposte da Telecom Italia e da tutti gli altri operatori mobili. Approvazione aumento di capitale Tiscali Spa Il 31 agosto 2007 l´assemblea degli azionisti di Tiscali S. P. A ha conferito al Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale fino a un importo massimo, comprensivo di sovrapprezzo, di euro 220 milioni entro il 31 dicembre 2008. L’aumento di capitale potrà avvenire in una o più volte mediante l’emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione ai soci e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione o, in alternativa, potrà essere posto, tutto o in parte, al servizio di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie della Società aventi le medesime caratteristiche di quelle attualmente in circolazione e da offrire in opzione ai soci. Il Consiglio di Amministrazione avrà inoltre facoltà di stabilire di volta in volta modalità, condizioni, numero delle azioni da emettere e prezzo di emissione delle nuove azioni nonché l´eventuale destinazione dell´aumento del capitale sociale al servizio della conversione di obbligazioni nonché modalità, termini, condizioni e regolamento delle obbligazioni convertibili. Nuovi target Sulla base del business plan, e consolidando la divisione broadband e voce di Pipex a partire dal quarto trimestre dell’esercizio in corso, i target previsti per il 2007 sono: - Ricavi: ca 930 milioni di Euro - Risultato operativo lordo: 160 milioni di Euro - Capex: 200 milioni di Euro Cash flow e utile netto positivi sono attesi nell’esercizio 2008 . |
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PORDENONE :WORKSHOP SETTORE ITC ‘’FRIULI VENEZIA GIULIA – INDIA: IMPRESE E CONOSCENZA’’ |
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Pordenone, 17 settembre 2007 - Il progetto congiunto del sistema camerale denominato ‘’Friuli Venezia Giulia – India: imprese e conoscenza’’, cofinanziato dalla Legge Regionale 01/05 e finalizzato allo sviluppo delle relazioni economiche tra la nostra Regione e l’Unione Indiana, prevede una visita incoming nel Friuli Venezia Giulia di operatori indiani del settore Ict. Nell’ultimo decennio l’industria del software è diventata il motore dello sviluppo economico indiano con tassi di crescita annui di oltre il 50%. Con un’enorme disponibilità di risorse umane di lingua inglese e con la qualità dei suoi prodotti, l’industria del software indiana è caratterizzata da una forte propensione all’esportazione. L’iniziativa prevista a Udine per lunedì 1 ottobre 2007 e a Trieste per martedì 2 ottobre 2007 (dalle ore 9. 30 alle 13. 00) si inserisce nella seconda annualità del Progetto e intende favorire lo sviluppo degli scambi tecnico-commerciali tra le imprese del settore Ict. In base alle richieste/offerte verrà stabilita un’agenda di appuntamenti per ogni singola ditta partecipante. Durante gli stessi verrà garantito, ove richiesto, il servizio di interpretariato dall’italiano verso l’inglese e viceversa. Le ditte del settore Itc interessate alla partecipazione possono richiedere maggiori informazioni all’Ufficio Internazionalizzazione di Concentro, Azienda Speciale della Cciaa di Pordenone. . |
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LE NUOVE TECNOLOGIE A SERVIZIO DELLA SICUREZZA |
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Torino, 14 settembre 2007 - “Le nuove tecnologie al servizio della sicurezza, esperienze ed applicazioni” è stato il tema del convegno che si è svolto il 14 settembre a Torino presso la Sala Multimediale della Regione alla presenza della presidente Mercedes Presso e degli assessori alla Polizia locale, Giovanni Caracciolo, e agli Enti locali, Sergio Deorsola. “Bisogna ricordarsi - ha detto Bresso - che della questione della sicurezza se ne parla soprattutto in occasione di episodi di criminalità urbana. In realtà, bisogna fare prevenzione all’interno delle famiglie, perché spesso donne e bambini sono a rischio nella loro abitazione. Occorrono pertanto anche strumenti di prevenzione complessi per garantire a tutti i cittadini questo tipo di sicurezza”. “Per realizzare una politica locale di sicurezza integrata, è necessario definire modalità di collaborazione tra Stato, Regione ed autonomie locali - ha dichiarato Caracciolo - Il disegno di legge 344, che sarà discusso prossimamente in Consiglio, pone al centro del suo impianto normativo il ruolo di programmazione e di coordinamento della Regione: prevede il finanziamento di patti locali, per la riqualificazione e rivitalizzazione urbanistica di aree interessate da microcriminalità, per attività di prevenzione sociale in aree specifiche e verso i soggetti a rischio. Il provvedimento non prevede azioni repressive di competenza delle Forze dell’Ordine, ma azioni preventive dei fenomeni di illegalità diffusa per contrastare i sentimenti di insicurezza della popolazione. Quest’anno - ha aggiunto - la Regione ha messo a bilancio per la sicurezza 5 milioni di euro, a dimostrazione dell’attenzione che abbiamo rispetto a questo problema, che è uno dei più attuali nel dibattito politico nazionale”. “Il problema della sicurezza non riguarda soltanto i grandi centri urbani ma l’intero territorio piemontese - ha aggiunto Deorsola - ed è proprio nei piccoli e piccolissimi Comuni che è possibile intervenire anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. I sistemi di videosorveglianza, così come altri strumenti che la scienza oggi mette a disposizione a costi accessibili, possono essere sviluppati in rete dai Comuni piemontesi”. . |
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SUL PORTALE DELLA REGIONE MARCHE LE AREE INCENDIATE |
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L´aquila, 17 settembre 2007 - L´assessorato all´Urbanistica pubblicherà sul portale della Regione Abruzzo l´indicazione delle particelle catastali delle aree che questa estate sono state percorse dal fuoco. Lo ha annunciato l´assessore all´Urbanistica, Franco Caramanico, nel corso della riunione tenuta nel pomeriggio con esponenti regionali del Corpo forestale, della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, delle quattro amministrazioni provinciali e degli Enti parco. L´obiettivo principale è fare il punto della situazione sull´applicazione delle norme in materia urbanistica che impongono il non utilizzo, da un minimo di 5 ad un massimo di 15 anni, di tutte quelle aree interessate dagli incendi. "E´ un´operazione che risponde ad un´esigenza di trasparenza - spiega Franco Caramanico -. La Regione vuole dare il segnale chiaro di voler vigilare attentamente per evitare speculazioni di qualsiasi natura sulle aree incendiate. Dopo quanto accaduto questa estate e le devastazioni che hanno interessato il territorio è impossibile fare finta di niente, tenuto conto che le fiamme hanno toccato dai 15 ai 17 mila ettari in regione secondo una prima stima". La direzione dell´assessorato ha già chiesto ai comuni l´indicazione delle particelle catastali delle aree incendiate; poi verrà fatto un lavoro di assemblaggio dei dati che verranno pubblicati sul portale internet della Regione. "La trasparenza - conclude l´assessore all´Urbanistica - sta nel fatto che amministratori, tecnici e semplici cittadini avranno conoscenza diretta e precisa delle aree incendiate e per questo sottoposte al divieto che impone la legge nazionale". . |
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"COOPERATIVE: ISTRUZIONI PER L´USO", PRONTO IL DVD SUL MONDO DELLA COOPERAZIONE |
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Bolzano, 17 settembre 2007 - Far conoscere in maniera più approfondita e dettagliata i molti e diversi aspetti del mondo della cooperazione. Questo, in estrema sintesi, l´obiettivo del dvd “Cooperative: istruzioni per l’uso”, realizzato dall’Assessorato provinciale alla cooperazione e disponibile presso gli uffici provinciali. Tra poco il documentario sarà anche on line. Il dvd contiene un breve documentario in italiano e tedesco, nel quale vengono descritte le principali caratteristiche della forma cooperativa, la storia e realtà attuale delle cooperative in Alto Adige e i principali settori nei quali queste operano. Il video è intervallato da brevi testimonianze di rappresentanti di cooperative altoatesine che descrivono dal loro punto di vista le ragioni ed i vantaggi di tale scelta. "La Provincia crede molto nell’economia cooperativa e nell’importanza di sostenerla – sottolinea l’assessora provinciale Luisa Gnecchi – e ciò si realizza anche attraverso la conoscenza delle caratteristiche e dei vantaggi di questa forma imprenditoriale antica ma anche estremamente moderna, in modo da consentire una scelta informata e consapevole a quanti intendono avviare una nuova attività". Il dvd "Cooperative: istruzioni per l’uso" può essere richiesto all´Ufficio provinciale Sviluppo della cooperazione di via Raiffeisen 5 a Bolzano (tel. 0471 413795, e-mail coop@provincia. Bz. It). Il documentario sarà inoltre disponibile a breve direttamente on line sulla Rete Civica alla pagina www. Provincia. Bz. It/cooperative. . |
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PD, SABATO A MATERA E BERNALDA DIALOGO VIA INTERNET CON ROSY BINDI |
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Matera, 17 settembre 2007 - “La scelta del comitato “scelgo Rosy” è stata quella di andare al voto del 14 ottobre con due liste per ogni collegio della Basilicata rispettivamente a sostegno di Rosy Bindi e di Piero Lacorazza”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il parlamentare Salvatore Adduce. “Una decisione – aggiunge Adduce - dettata in primo luogo dalla volontà di mescolarci fin dall’inizio, superando la logica delle vecchie appartenenze e delle quote per sperimentare subito un nuovo inizio e un modo di essere partito nuovo. Per questo sabato 15 settembre, come in tutta Italia si è tenuta una consultazione di base tra tutti coloro che intendevano sostenere la candidatura di Rosy Bindi e Lacorazza e che vogliono candidarsi nelle liste. In provincia di Matera pertanto si sono incontrati a Matera (collegio n. 3) presso l’hotel S. Domenico e a Bernalda (Collegio n. 4) nella sala del Consiglio Comunale dalle 17 alle 19 sono stati in collegamento via Internet con Rosy per dialogare su questa giornata e sugli impegni delle prossime settimane. E’ stata anche l’occasione per discutere dei problemi della comunità, delle difficoltà che incontrano le famiglie e delle risposte che si attendono dal Partito Democratico”. . |
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CONFERENZA INTERNAZIONALE ILIAS: NUOVE VIE PER L’ E-LEARNING DI SUCCESSO |
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Bolzano, 17 settembre 2007 - La Conferenza Internazionale Ilias si tiene quest’ anno il 4 e 5 ottobre a Bolzano. Per la sesta volta, e per la prima in Italia, si incontreranno fruitori ed esperti della piattaforma Open Source per scambiarsi esperienze ed idee. L’organizzazione è a cura della Provincia di Bolzano e dell’Università di Colonia in Germania. Come negli anni passati la conferenza è basata su presentazioni e veri e propri workshops, con un pubblico dagli interessi molto diversi, che dimostra la varietà di applicazioni coperte con la piattaforma software Ilias. Per esempio come una grande industria Italiana ha implementato il sistema di e-learning anche a supporto del marketing, con ospiti dell’azienda stessa che saranno presenti al workshop “Marketing con l’e-learning”. La presentazione dell’Università di Brema dimostra come l’e-learning possa essere un aspetto importante nello sviluppo di un’organizzazione scolastica, supportando la qualità dei diplomi di laurea e dei Master; mentre l’ “Académie de Bordeaux” presenta come con la piattaforma Ilias si possano gestire più di 50. 000 studenti che usano regolarmente l’apprendimento online. Persino dall’Australia viene presentato un modello scolastico che esplicita come un utilizzo corretto dell’ e-learning supporti lo sviluppo di un’organizzazione educativa in modo corretto. Sono in programma anche incontri sugli aggiornamenti tecnici della piattaforma, con l’integrazione di strumenti Web 2. 0 come Webfeeds, Podcasting o Google Maps, e come questi creino nuove possibilità per studenti ed insegnanti. Viene anche presentata dall’Università di Zurigo la nuova routine di Ilias per lo standard Scorm-2004. Fra i primi utilizzatori di questa funzionalità è stata la Nato che ha utilizzato anche Ilias per l’addestramento dei soldati in Afghanistan. Oltre alle presentazioni ed ai workshops ovviamente è possibile dedicarsi allo scambio di esperienze ed alla scoperta di Ilias. Alcuni esperti altoatesini saranno a disposizione per introdurvi alla piattaforma software ed alle sue funzionalità, in modo semplice ed accattivante anche per un principiante. La conferenza è tradotta simultaneamente in inglese, taliano e tedesco. L’iscrizione alla conferenza,entro il 26 settembre 2007, cosi come il reperimento di tutte le informazioni, è possibile online all’indirizzo http://www. Ilias-conference. Org/ . |
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LE FERROVIE DELLO STATO RISPONDONO IN VIDEOCHAT AI LETTORI DEL CORRIERE DELLA SERA.IT |
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Roma, 17 settembre 2007 - Il Corriere. It e le Ferrovie dello Stato hanno organizzato due videochat per la prossima settimana che sarà possibile seguire in diretta collegandosi al sito del Corriere della sera, Corriere. It. La prima, lunedì 17 settembre alle ore 15,30, dedicata alla puntualità e all’assistenza ai clienti, vedrà la partecipazione di Giovani Cassola, responsabile dei servizi di lunga e media percorrenza di Trenitalia. Nella seconda videochat, martedì 18 settembre sempre alle 15,30, si parlerà di sicurezza sui treni e dello sviluppo della rete ferroviaria italiana con l’amministratore delegato di Rfi, Michele Mario Elia. . . |
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DIGITALIZZATO IL LIBRO FONDIARIO IN VAL VENOSTA, BERGER: "SERVIZIO PIÙ VELOCE" |
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Bolzano, 17 settembre 2007 - Amministrazione - Silandro e la Venosta possono contare su un libro fondiario completamente digitalizzato. "Questo - spiega l´assessore provinciale Hans Berger - permette agli uffici competenti di offrire un servizio più veloce, efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini". Tutti i dettagli del progetto realizzato sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa. Per gli uffici del libro fondiario di Silandro è iniziata una nuova era. Messi al bando i vecchi e pesanti volumi cartacei, tutti i dati - riferiti ai comuni di Silandro, Glorenza, Curon Venosta, Castelbello-ciardes, Lasa, Laces, Malles, Martello, Prato allo Stelvio, Sluderno, Senales, Stelvio e Tubre - sono stati digitalizzati e ora possono essere facilmente visualizzati sul computer. "Con la digitalizzazione del libro fondiario - commenta Berger - si può aumentare la trasparenza e la qualità dei dati, offrire agli utenti un servizio molto più veloce ed efficiente, e snellire le pratiche interne agli uffici". Il progetto per informatizzare il libro fondiario a livello regionale, ha preso il via nel 1994 con il caricamento dei primi dati tavolari relativi proprio al libro fondiario di Silandro e a quello di Cles. Lo sviluppo del programma è stato ufficialmente avviato nel 1996, mentre tra il 1999 e il 2000 la materia è stata regolata anche a livello legislativo. I lavori per il caricamento dei dati nel libro fondiario di Silandro si sono conclusi proprio in questi giorni. Dopo Monguelfo e Brunico, si tratta del terzo libro fondiario completamente digitalizzato e accessibile 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, tramite il sistema informatico Openkat. "Oltre a semplificare il servizio - conclude Berger - viene migliorato lo scambio di dati con gli altri uffici, e viene ridotto l´impegno per ogni singola fase di lavoro". Il progetto di digitalizzazione del libro fondiario in val Venosta è stato presentato dall´assessore provinciale Hans Berger, dal direttore della Ripartizione catasto e libro fondiario, Klaus Gansbächer e dal direttore dell´ufficio del libro fondiario di Silandro, Luigi Pasquino. . |
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INSIEL: CHIUSI I LAVORI, RELAZIONE FINALE |
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Trieste, 17 settembre 2007 - La Commissione d´inchiesta consiliare sulla società informatica regionale Insiel ha terminato i suoi lavori. La relazione finale è stata accolta all´unanimità dai consiglieri Molinaro (Udc), che ne è stato il presidente, dai vicepresidenti Pupulin (Ds-pd) e Santin (Margh-pd), dal consigliere segretario Pedicini (Fi) e dai consiglieri Franzil (Prc-se), Violino (Ln) e Ciriani (An). Molinaro la consegnerà al presente del Consiglio, Tesini, entro la fine del mese, dopo che saranno state apportate le modifiche al testo approvate il 13 settembre. Ai lavori ha sempre preso parte l´assessore ai Sistemi informativi, Pecol Cominotto. La relazione finale è rimasta composta da cinque parti: mandato e attività della Commissione; evoluzione dei rapporti contrattuali tra Insiel e Regione anni 1998-2006 ed evoluzione societaria dal 1974 al 2005; riflessi economici e patrimoniali dell´acquisizione della Spa informatica da parte della Regione; politiche commerciali e di acquisizione dei beni e dei servizi attuate da Insiel; eventuali situazioni di abuso di titolo, di violazioni dell´obbligo di comunicazione nonché di divieto alla concorrenza e del codice etico, di danni causati alla società regionale. La quarta parte, però, è stata implementata con: un´analisi sulle attività di sponsorizzazione (nel triennio 2003-2005, Insiel ha erogato a favore della Triestina calcio 78mila euro), gli incarichi professionali conferiti ad alcuni componenti del Consiglio di amministrazione della società di via San Francesco (alcuni degli incarichi di consulenza conferiti da Insiel nel periodo in esame sono stati svolti da componenti del suo stesso Cda), anticipazioni ai dipendenti (è emersa la prassi di Insiel di concedere ai propri dipendenti anticipazioni su note spese e retribuzioni future), utilizzo di personale esterno (89 dipendenti di altre società hanno promosso un contenzioso per il riconoscimento del rapporto di lavoro diretto con Insiel, sfociato in conciliazioni in sede sindacale), i rapporti con l´Azienda mobilità e trasporti (Amt) di Genova e relative conseguenze. Quanto a quest´ultimo punto, da notizie fornite dall´assessore Pecol Cominotto si è appreso che, in seguito a un fallito progetto legato a un software di gestione venduto da Insiel a Amt nel 1999, nel 2001 la Spa regionale si è vista chiedere un rimborso di 4,5 milioni di euro. Una transazione aperta nel 2006 è terminata con un pagamento, da parte di Insiel, di 880mila euro più 120mila di spese legali. Di questo milione di euro, però, la Spa ha ottenuto un ristoro dall´assicurazione di soli 250mila euro in quanto aveva segnalato in ritardo il contenzioso. . |
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ENDESA SCEGLI LA SOLUZIONE DI PREVISIONE DEI PREZZI DI ALEASOFT |
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Milano, 17 Settembre 2007 - Dal 1999, Aleasoft ha sviluppato per Endesa oltre 10 progetti nel settore della previsione energetica Endesa ha scelto Aleasoft quale fornitore della soluzione di previsione dei prezzi per il mercato spagnolo dell´elettricità . Il prodotto in consegna è l´"Aleaprice", uno strumento che permette di ottenere automaticamente previsioni a breve termine sui prezzi dell´elettricità con cadenza oraria. "Aleaprice" utilizza degli algoritmi di apprendimento automatico che catturano la natura dinamica dei prezzi aggiornando il modello quando si verificano dei cambiamento e riuscendo quindi ad essere più efficace delle tecniche di previsione dei prezzi tradizionali. . . |
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INDUSTRIA: BERTOSSI IN VISITA ALLA "NUOVA SELECO" FRA LE NOVITÀ PRODOTTI A TECNOLOGIA LCD |
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Pordenone, 17 settembre - Esattamente un anno dopo la ripresa dell´attività della storica azienda elettronica "Seleco" di Pordenone, la nuova proprietà - la "Super//fluo spa" degli imprenditori Marco e Carlo Asquini – hanno avuto un incontro per dire grazie a quanti hanno reso possibile il rilevamento della società dal commissariamento, riavviare l´attività e riportare l´azienda - con gli storici marchi Seleco, Brionvega e Imperial - all´attenzione del mercato internazionale. All´incontro è intervenuto l´assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi - presente anche il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello - che ha ricordato il difficile periodo della crisi dell´azienda, il positivo lavoro svolto dal Commissario straordinario, prof. Fimmanò, e la felice soluzione individuata grazie a imprenditori seri come Marco e Carlo Asquini. "La crisi della Seleco - ha affermato Bertossi - significava, in mancanza di alternative, chiusura di un´azienda con un numero rilevante di dipendenti che credevano ancora nel loro lavoro, con un forte radicamento nel territorio, con dei prodotti commercializzati con marchi storici del ´made in Italy´. Siamo orgogliosi che quel ´made in Italy´ si faccia in Friuli e soprattutto che la produzione sia ripresa e continui così un´esperienza importante dell´imprenditoria regionale e pordenonese in particolare. L´augurio è che ai primi confortanti risultati possa seguire il definitivo rilancio dell´azienda". Anticipando le tappe previste dall´accordo di un anno fa, i 75 dipendenti della Seleco sono già stati tutti riassunti e oggi i dipendenti sono 90, per una produzione a fine 2007 - fra prodotti tradizionali a tubo catodico e prodotti a tecnologia lcd - di 200 mila pezzi per 20 milioni di euro di fatturato, che nel 2008 dovrebbero divenire - con prodotti a più alto valore aggiunto - 45-50 milioni e un utile del 2 - 3 per cento. Intanto l´azienda sta riproponendo alcuni televisori che hanno fatto la storia del design Brionvega: "Algol" e "Doney". Per Natale sarà lanciata sul mercato un´innovativa radio sveglia e nei prossimi mesi una nuovissima tv portatile con dvd incorporato. . |
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“ABSOLUTE AUTOMATION”: UNA MOSTRA CONVEGNO FIRMATA SIEMENS |
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Milano, 17 settembre 2007 - Si svolgerà il 2 e il 3 ottobre presso l’Hotel Sheraton di Bologna la mostra convegno organizzata dalla divisione Automation and Drives di Siemens. Una formula tutta nuova per un evento che prevede la presenza di un’area espositiva dedicata ai prodotti e alle soluzioni Siemens e un intenso programma di convegni distribuiti nel corso delle due giornate. Nello spazio dedicato all’esposizione Siemens proporrà diversi temi: Plc, Profinet, Safety, Hmi, Rfid, Pcs7 (controllo di processo), Mes, Scuola di Automazione Industriale, fotovoltaico, programma Solution Partner, Customer Support, Ugs. Grande attenzione sarà data anche alle soluzioni per i mercati verticali, come Food & Beverage, Farmaceutico, Chimico, Automotive, settori per i quali Siemens sta studiano nuovi approcci di business. Oltre all’area espositiva l’evento include appunto una serie di convegni e workshop focalizzati su temi diversi e su case study –fra questi energia e fotovoltaico, sicurezza, normative, telecontrollo, identificazione automatica – per cui saranno coinvolti relatori autorevoli dell’ambito universitario e industriale. In particolare saranno presenti i professori Ennio Macchi del Politecnico di Milano e Alberto Marani dell’Università di Bologna che approfondiranno il tema energia. Si parlerà poi del ruolo delle Multiutilities con la Hera di Bologna, del potenziale sviluppo del fotovoltaico con l’Ing Bertolino di Gifi, di Profinet con la prof. Ssa Alessandra Flamini dell’Università di Brescia, di Sicurezza e normative Ul con l’Ing Gino Zampieri. . |
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