|
|
|
GIOVEDI
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Gennaio 2008 |
|
|
|
CDA DELL’ENAC CHIEDE ALLE ISTITUZIONI UN INTERVENTO PER POTER CORRISPONDERE L’INDENNITÀ DI TRASFERTA AL PROPRIO PERSONALE |
|
|
|
|
|
Roma, 17 gennaio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Enac, riunitosi ieri, oltre alla discussione dei vari punti all’ordine del giorno, ha espresso il proprio impegno per far sì che l’Enac venga inserito tra gli Enti per i quali è prevista la deroga ai limiti imposti dalla finanziaria sui fondi di amministrazione e sull’indennità di trasferta del personale. In particolare il Presidente, i Consiglieri d’Amministrazione ed il Direttore Generale sollecitano un interessamento del Presidente del Consiglio, del Ministro dei Trasporti e delle competenti Commissioni di Senato e Camera affinché nei provvedimenti legislativi di prossima emissione venga inserita una modifica all’Art 1, comma 213 bis della legge n. 266 del 23 dicembre 2005 che permetta all’amministrazione di poter corrispondere al proprio personale le indennità di trasferta, peraltro senza aggravio a carico dello Stato in quanto sono spese fatturate alle imprese, in modo da continuare a garantire, in serenità anche sul territorio, i propri compiti per la vigilanza del settore e per la sicurezza del volo. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ALITALIA. FORMIGONI: GRADUALITA´ NON BASTA, SERVE MORATORIA DAL GOVERNO 145 MILIONI ALL´ANNO DI AMMORTIZZATORI SOCIALI? SI POTREBBERO RISPARMIARE E DARE 3 ANNI PER SALVARE MALPENSA |
|
|
|
|
|
Milano, 17 gennaio 2008 - All´indomani del Tavolo con il Governo sulla vicenda Alitalia a Palazzo Chigi, e nell´imminenza di un incontro a Milano con il ministro dell´Economia Tommaso Padoa Schioppa, il presidente della Regione Lombardia ha rilanciato la richiesta di un esame di tutte le offerte per Alitalia, e non solo quella di Air France, in modo trasparente e la proposta di una moratoria di tre anni, il tempo necessario per salvare e rilanciare Malpensa. Lo ha fatto in una conferenza stampa, affiancato dagli assessori alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, e al Territorio, Davide Boni. Malpensa Questione Nazionale - Formigoni ha sottolineato ancora una volta che il destino di Alitalia e le ripercussioni su Malpensa e sugli aeroporti del Nord "sono una questione nazionale". E questa è la "posizione unanime anche del nostro sistema imprenditoriale, come ieri e oggi ho potuto ancora una volta direttamente verificare". Il problema sul tappeto è di "garantire al nostro Paese tutti i suoi asset produttivi, commerciali, economici e sociali" e "penalizzare Malpensa vuol dire penalizzare questi asset della Lombardia, del Nord e quindi dell´Italia". Formigoni ha citato come esempio non a caso il comparto della moda. "In questo ambito è in atto non da oggi - ha ricordato - un´offensiva concorrenziale fortissima di Parigi, e come non vedere la connessione con l´offensiva francese in campo aereo? Intendiamoci, è un´offensiva legittima, come legittima e doverosa è la difesa dei nostri interessi lombardi e italiani". Esaminare Tutte Le Offerte - "Il Governo deve prendere in considerazione tutte le proposte di acquisto formulate, che non sono una sola", ha detto Formigoni, e tra queste, quella di Airone/banca Intesa (con il supporto di altre banche estere). "Ci sono non una ma più proposte in campo e tutte devono essere valutate", ha chiesto Formigoni, "con trasparenza e adeguata informazione ai cittadini, dal punto di vista economico-finanziario ma anche e soprattutto dal punto di vista dei piani industriali". Moratoria, Non Gradualita´ - "L´insistenza sulla proposta di una moratoria - ha spiegato Formigoni - non è certo per partito preso. E non è affatto irrealistica". C´è uno Tsunami-air France che sta per abbattersi su Malpensa (44mila voli tagliati all´anno, 8 milioni di passeggeri persi, 7500 disoccupati, 15 miliardi di danno per l´economia lombarda) che va assolutamente scongiurato. Per questo non va bene la gradualità, di cui ha parlato ieri pomeriggio Padoa Schioppa (alla Camera, non al Tavolo dove la posizione era stata del tutto intransigente): "No allo tsunami, ma anche no al susseguirsi di cicloni", dice Formigoni. La strada è una sola, quella della moratoria: "Tre anni, in cui l´acquirente garantisca i voli Alitalia esistenti finora, dando la possibilità e il tempo, prima di dismetterli, ad altri vettori di subentrare nella gestione di quelle rotte. Una sostituzione di 44. 000 voli all´anno non può certo essere fatta in corsa". Occorre infatti che vengano rinegoziati tutti i singoli accordi bilaterali tra Italia e gli altri Paesi e ridefinita la distribuzione degli slot. "L´assegnazione degli spazi aerei - ha spiegato l´assessore Cattaneo - non è cosa semplice. Ci devono essere degli accordi bilaterali tra i ministri degli Esteri: negli ultimi 4 anni sono stati rinegioziati solo 40 accordi esistenti. Qui abbiamo più di 100 destinazioni. Per ognuna di esse devono venire determinate in modo vincolante il punto di partenza e quello di arrivo, le compagnie che effettuano il volo (e spesso sono mono-designazioni: per l´Italia fino ad oggi significava Alitalia), e altro ancora". I Costi - Il piano Spinetta/prato assume come perdita annua su Malpensa 200 milioni di euro. Non scorpora i costi del personale quotidianamente trasferito da Roma a Milano e delle 300 camere d´hotel costantemente a disposizione, qualcosa come 50 milioni all´anno. "Teniamo pure per buona - commenta Formigoni - la cifra di 200 milioni. Ammesso che proprio non sia possibile che Air France se la accolli in tutto o in parte, nei tre anni della moratoria, e dovesse sostenerla interamente il Governo. Sono sempre infinitamente meno dei 10. 000 milioni che il Governo ha stanziato per il deficit della sanità del Lazio". Non solo. Ieri Prodi ha annunciato che il Governo si farà carico dei costi degli ammortizzatori sociali. I calcoli sono semplici. Si tratta di 1. 617 euro mensili per 7. 500 futuri disoccupati, cioè qualcosa più di 145 milioni di euro all´anno. Una cifra in sè già piuttosto vicina ai 200 milioni di perdite da ripianare in caso di moratoria. Ma Formigoni ha fatto presente che ai 145 milioni va aggiunta qualche decina di milioni di mancate entrate fiscali da parte dei lavoratori che rimanessero occupati, per non dire dei mancati ricavi della Compagnia aerea (1. 500 milioni all´anno di euro) derivanti dalla soprressione delle rotte su Malpensa. "Il nostro - conclude Formigoni - è un ragionamento di buon senso: non fare la moratoria non significa affatto minor spesa per lo Stato, anzi è il contrario; e contemporaneamente significa penalizzare Malpensa e provocare danni al sistema economico e frenare lo sviluppo". Quale Proposta "Aggressiva"? - L´assessore Cattaneo ha poi ha obiettato all´affermazione di ieri del ministro dell´Economia secondo cui nel piano Air France "la cerscita della flotta e del network risulta molto aggressiva". "La proposta di Air France - fa presente Cattaneo - prevede il cambio di due aerei all´anno e quindi un completamento del rinnovo della flotta, fatta ancora di tanti vecchi M80, nel 2012, mentre la proposta dell´altra cordata prevede due aerei al mese e 130 in cinque anni. Questa seconda mi sembra decisamente una proposta aggressiva, non quella di Air France". Cattaneo ha anche criticato le dichiarazioni del presidente della Provincia di Roma, Gasbarra, a riguardo dell´eccellenza di Fiumicino: "La sola provincia di Varese con un quarto degli abitanti ha un export che è una volta e mezzo quello della provincia di Roma. E quanto all´efficienza dello scalo, lo scorso anno la quota di bagagli disguidati è stata a Malpensa del 37 per mille, a Fiumicino del 170 per mille, cioè il quintuplo". Il Tavolo Delle Trattative - "Numeri e dati, quelli illustrati dal presidente Formigoni - ha detto l´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni - che dimostrano la totale cecità e chiusura del Governo alle nostre proposte, nel tentativo di salvare comunque Alitalia ai danni di Malpensa. Una partita, quella che le istituzioni lombarde stanno giocando unite e compatte, dove i valori in campo dimostrano che il potere centrale è incapace di valutare le richieste che arrivano dal motore economico del paese. Milano e la Lombardia devono sedere al tavolo delle trattative per difendere il futuro e lo sviluppo di un ´infrastruttura fondamentale per la propria economia. Ma, ci hanno detto ieri a Roma, tra Alitalia e Malpensa devono scegliere, e hanno scelto Alitalia". "E´ singolare - ha proseguito Boni, citando un periodico locale della Capitale - come a Roma ci siano nuove offerte di lavoro legate allo sviluppo dell´aeroporto mentre noi siamo costretti a fare i conti con le gravi ripercussioni in termini di occupazione che l´abbandono di Alitalia genererà sul nostro territorio. Ed altrettanto curioso è il fatto che un ministro come Di Pietro chieda - provocatoriamente - a Prodi per quale motivo egli debba impegnarsi, come sta facendo da tempo con la nostra regione, per migliorare le infrastrutture per Malpensa, se poi questo Governo fa di tutto per minare prospettive e sviluppo dello scalo lombardo". . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DI FINMECCANICA GIORGIO ZAPPA SU DECRETO DEL CREMLINO CHE AUTORIZZA ALENIA AERONAUTICA AD ACQUISIRE IL 25% +1 AZIONE DI SCAC |
|
|
|
|
|
Roma, 17 gennaio 2008 “Finmeccanica è particolarmente soddisfatta per la firma del decreto da parte del presidente russo Vladimir Putin. In questo modo Alenia Aeronautica ottiene il via libera ad entrare nel capitale di Scac (Sukhoi Civil Aircraft Company) acquisendo una quota sufficiente a superare il tetto massimo del 25% imposto dalla attuale normativa sulla partecipazione azionaria di soggetti non russi in aziende ritenute strategiche quali quelle aeronautiche. Grazie al decreto emesso oggi dal Cremlino quindi, Alenia Aeronautica avrà il 25% più una azione del capitale di Scac, la società di diritto russo responsabile dello sviluppo e produzione del nuovo jet regionale Superjet 100, il più moderno e più ecologico velivolo da trasporto regionale oggi disponibile, progettato per conquistare i mercati internazionali”. Giorgio Zappa, Direttore Generale di Finmeccanica, commenta così la notizia giunta oggi da Mosca che consentirà inoltre ad Alenia Aeronautica di nominare anche cittadini non russi, quali propri rappresentanti nel Consiglio d’Amministrazione della società, integrando quanto previsto dalla precedente normativa russa di settore. “La decisione del Cremlino – ha aggiunto Giorgio Zappa – segna un ulteriore passo in avanti nelle relazioni tra il nostro Gruppo e la Russia, Paese con il quale abbiamo da tempo in corso importanti accordi industriali, e conferma la rilevanza strategica di un programma quale quello degli aerei regionali, il cui mercato si prevede sempre più in espansione” Per il programma Superjet 100, Alenia Aeronautica e Sukhoi hanno creato anche un’altra società, Superjet International, nuova joint venture (51% da Alenia Aeronautica e al 49% da Sukhoi) di diritto italiano, basata a Venezia, responsabile del marketing, vendite e consegne su tutti i mercati occidentali del Superjet 100 e del supporto post vendita dell’aereo in tutto il mondo. Superjet International è anche responsabile della progettazione e sviluppo delle versioni Vip e cargo del velivolo. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
DICHIARAZIONE DI GIORGIO ZAPPA SUL PROGRAMMA BOEING 787 |
|
|
|
|
|
Roma, 17 gennaio 2008 - “I ritardi del primo volo del Boeing 787 non hanno alcun impatto per Alenia Aeronautica e Finmeccanica per l’esercizio 2008, né dal punto di vista della produzione delle componenti relative al nuovo aeroplano, in quanto i volumi sono confermati, né dal punto di vista economico – finanziario, in quanto già oggetto di definizione”. Lo ha dichiarato Giorgio Zappa, Direttore Generale di Finmeccanica, precisando che “per quanto riguarda l’aspetto produttivo l’impianto di Grottaglie e quello di Foggia proseguono regolarmente le proprie attività, da tempo programmate con Boeing, che riguardano rispettivamente le sezioni di fusoliera e lo stabilizzatore orizzontale”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PER PROMUOVERE LO SVILUPPO DEI BIOCARBURANTI OCCORRONO LE POLITICHE GIUSTE |
|
|
|
|
|
Bruxelles, 17 gennaio 2008 - Una nuova relazione della Royal Society britannica fa presente che, senza politiche atte a promuoverne lo sviluppo, i biocarburanti non riusciranno a ridurre drasticamente le emissioni di gas a effetto serra e potrebbero risultare dannosi per l´ambiente. La relazione «Sustainable biofuels: prospects and challenges» (Biocarburanti sostenibili: prospettive e sfide), rileva che i biocombustibili possono svolgere un ruolo importante nella riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra e che il loro rendimento generale può essere notevolmente migliorato. Tuttavia, per realizzare il potenziale di questi combustibili, occorrono maggiori incentivi. Lo studio, che contesta la direttiva Ue sui biocarburanti poiché si concentra su obiettivi basati sull´approvvigionamento (che per il settore dei trasporti dovrà essere costituito da una quota di biocombustibili pari al 5% entro il 2010 e al 10% entro il 2020), sostiene che in questo modo non si fornisce alcun incentivo diretto a investire in sistemi in grado di produrre carburanti a bassa emissione di gas a effetto serra e di apportare benefici ambientali, sociali ed economici su vasta scala. Gli autori, invece, sostengono che sarebbe più opportuno fissare obiettivi volti a ridurre i gas a effetto serra. «Si potrebbe così incoraggiare il miglioramento dei combustibili esistenti e accelerare lo sviluppo di nuovi carburanti», spiega il professor John Pickett, responsabile dello studio. «Senza un obiettivo, rischiamo di perdere importanti opportunità di stimolare innovazioni interessanti che contribuiscano a limitare le sempre maggiori esigenze di trasporto». La Royal Society sottolinea anche il fatto che, per realizzare un sistema di trasporto sostenibile, non sarà sufficiente ricorrere ai soli biocarburanti, ma affiancarli ad altri sviluppi, come la progettazione di veicoli e motori, l´incentivazione del trasporto pubblico, una tassazione per ridurre la congestione del traffico, la pianificazione urbana e rurale nonché l´adozione di politiche volte a incoraggiare cambiamenti comportamentali. Un´altra raccomandazione riguarda i dubbi sociali, economici e ambientali associati ai biocarburanti. «In particolare, il preciso potenziale di abbattimento dei gas a effetto serra da parte dei biocombustibili deve essere corroborato da una solida base scientifica», si legge nella relazione. Occorre inoltre affrontare il rischio di esportare problemi ambientali in altri paesi. Fortunatamente, esiste la possibilità di combinare la produzione di biocombustibili nei paesi in via di sviluppo con il recupero di terreni degradati e la relazione raccomanda di perseguire tali obiettivi «conformemente agli interessi di Regno Unito e Unione europea nell´ambito dello sviluppo internazionale». Viene altresì evidenziata l´importanza della ricerca e dell´innovazione nel settore. La relazione, infatti, afferma che le politiche dovrebbero incoraggiare la ricerca volta a migliorare l´efficienza, abbassare i costi e ridurre gli impatti ambientali. Le politiche dovrebbero inoltre garantire la ricerca lungo l´intera catena, dalla produzione alla conversione delle materie prime fino al loro uso finale. «Esiste il rischio concreto che, senza questo sostegno, molte delle tecnologie che potrebbero apportare i massimi benefici non vengano sviluppate e che il settore dei biocarburanti resti bloccato in un sistema sub-ottimale, in termini sia di efficienza che di sostenibilità», fa presente la relazione. Tra gli obiettivi di ricerca individuati dalla relazione figurano le seguenti azioni: aumentare la resa per ettaro delle materie prime riducendo al contempo gli effetti negativi sull´ambiente, sviluppare nuove materie prime che possano essere coltivate in ambienti ostili e trasformate più facilmente, migliorare i metodi di trasformazione, creare bioraffinerie, integrare la catena di approvvigionamento per promuovere l´efficienza, integrare lo sviluppo di biocombustibili con lo sviluppo di motori e definire metodi per la valutazione della sostenibilità. La relazione viene presentata in un momento in cui le politiche comunitarie in materia di biocarburanti ricevono un sempre maggior numero di critiche. Il 9 gennaio, 17 organizzazioni non governative (Ong) per l´ambiente e lo sviluppo hanno inviato una lettera alla Commissione in cui evidenziano diverse lacune nel progetto di direttiva volto a promuovere l´uso dell´energia derivante dalle fonti rinnovabili. Secondo le Ong, il metodo di calcolo delle emissioni di gas a effetto serra del progetto di testo è troppo semplicistico e le proposte non tengono conto, tra l´altro, dell´impatto esercitato dalla produzione di biocombustibili su ecosistemi, diritti umani e prezzi dei generi alimentari. Rispondendo alle critiche formulate, il portavoce Ue per l´energia, Ferran Tarradellas Espuny, ha affermato che nell´imminente direttiva saranno inclusi criteri ambientali. «La direttiva che adotteremo il 23 gennaio conterrà rigorosissimi criteri ambientali che i biocarburanti dovranno rispettare per essere utilizzati nel mercato europeo», ha affermato, aggiungendo che tra i suddetti criteri figureranno il bilancio netto dell´emissione di anidride carbonica e la questione dei danni arrecati alle foreste pluviali. Per ulteriori informazioni consultare: Royal Society: http://royalsociety. Org/ È possibile scaricare la lettera delle Ong al seguente indirizzo: http://www. Foeeurope. Org/agrofuels/index. Html . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
BOLLO AUTO IN LOMBARDIA: "RISOLVERE AL PIÙ PRESTO I DISAGI PER I CITTADINI" |
|
|
|
|
|
Milano, 17 gennaio 2008 - L’automobile Club d’Italia è a fianco degli automobilisti residenti in Lombardia per i disagi che stanno incontrando nelle operazioni di pagamento della tassa automobilistica. Nel ricordare che le difficoltà sono connesse all’avvio del nuovo sistema di riscossione della Regione Lombardia, l’Aci si dichiara pronto, con la sua riconosciuta competenza ed esperienza ultradecennale, a offrire alla Regione, come sempre avvenuto, ogni collaborazione per individuare insieme soluzioni ottimali che consentano di superare l’attuale situazione e offrire ai cittadini lombardi un servizio di qualità presso tutti i punti di riscossione. L’aci auspica infine il differimento del termine di pagamento in scadenza il 31 gennaio, ovvero la non applicazione per 15 giorni delle sanzioni previste per ritardato pagamento. . . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PIENO SUCCESSO A VARESE DEI CORSI PER INSEGNANTI DEL PROGETTO RUOTE SICURE - EDUCAZIONE STRADALE 2007/2008. SUL BANCO DEGLI IMPUTATI LA SCARSA CONCENTRAZIONE ALLA GUIDA, IL SOTTOVALUTATO ABUSO DI ALCOOL E IL MANCATO RISPETTO DEL CODICE DELLA STRADA. |
|
|
|
|
|
Varese, 17 gennaio 2008 – Hanno riscosso successo i corsi per gli insegnanti di educazione stradale varanti nel contesto del Progetto Ruote Sicure 2007/2008 promosso da Provincia di Varese, Ufficio Scolastico Provinciale di Varese, Unasca Varese, Automobile Club Varese, Asl, Polizia Stradale ed altri enti patrocinatori. Martedì 15 e Mercoledì 16 gennaio 2008 una trentina di insegnanti di secondo grado della zona di Varese, Gavirate, Tradate, Luino e Valcuvia sono stati formati al Liceo Artistico “Angelo Frattini” di Masnago. Si replica Martedì 29 e Mercoledì 30 gennaio 2008 (9-18) con corsi dedicati agli insegnanti delle scuole della zona di Gallarate, Busto, Saronno, Sesto Calende e i corsi si terranno presso l´Istituto di Istruzione Superiore di Gallarate – Viale Dei Tigli, 38. Da febbraio 2008 continueranno nelle scuole di primo e secondo grado da Luino a Saronno i corsi dei 140 insegnanti a beneficio di 6000 studenti del Varesotto che potranno affrontare senza patemi l´esame di idoneità per la guida del ciclomotore: negli ultimi cinque anni, su 20. 000 studenti che hanno concluso regolarmente i corsi, sono stati più di 16. 000 coloro che sono risultati idonei ed oggi circolano con la patente di guida rilasciata dopo i corsi di Ruote Sicure. Ruolo rilevante lo stanno ricoprendo 100 istruttori delle scuole guida del Varesotto aderenti all’associazione storica Unasca. Ieri e oggi tre esperti dell’Automobile Club d’Italia – studiosi della Fondazione Filippo Caracciolo di Roma - hanno polarizzato l’attenzione della platea fornendo agli insegnanti gli elementi utili per organizzare e gestire i corsi sull’educazione stradale agli studenti del Varesotto. L’ingegner Paolo De Angelis, la psicologa Bruna De Rubeis e l’architetto Barbara Barroccu hanno esposto indagini, commentato studi specifici in materia di incidentali e riflettuto a lungo sul rapporto fra adolescenti e sicurezza stradale, a favore di una nuova cultura della mobilità. Tra i “leit motiv” delle due giornate di formazione degli insegnanti si è riaffermata la gravità dell’allarme derivante dal mancato rispetto della segnaletica e dei limiti di velocità, dalla scarsa concentrazione alla guida, spesso dovuta dall’abuso sempre più frequente di alcool e stupefacenti. E giovani ed adulti consumatori di alcool ignorano gli effetti nefasti e i limiti di assunzione delle bevande alcoliche che non permettono di mantenere piena lucidità e rispetto delle norme del Codice della Strada. Le cattive abitudini dei giovani al volante o guidando uno scooter nonostante i ripetuti appelli alla prudenza, si sono confermano nel periodo di dicembre 2007. Secondo un’elaborazione dell’Aci su dati della Polizia Stradale, le infrazioni più multate nel ponte di Natale sono l’eccesso di velocità, il mancato uso delle cinture di sicurezza e proprio la guida in stato di ebbrezza. Basti pensare che da venerdì 21 a mercoledì 26 dicembre sono stati 17. 374 gli automobilisti che hanno ricevuto una sanzione per superamento dei limiti di velocità sulle autostrade e sulle principali strade statali, 928 quelli multati per mancato uso delle cinture e 535 per guida sotto l’influenza di alcol. A questi numeri bisogna aggiungere 384 sanzioni per uso del telefono al volante e 30 verbali per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In totale sono state ritirate 831 patenti e decurtati 35. 927 punti. I dati evidenziano come nei giorni di grande esodo si concentrino le infrazioni per velocità, cinture e telefono, mentre nei week-end quelle legate all’alcol e alle sostanze stupefacenti. I comportamenti scorretti, la distrazione e la mancata osservanza del Codice della Strada hanno causato solo in questi giorni di feste natalizie – secondo i dati della Polizia Stradale - 1. 461 incidenti con 28 morti e 1. 157 feriti. A pochi giorni dall´affollato convegno tenutosi in Provincia Varese, organizzato dall´Ufficio Scolastico Provinciale di Varese, su “Educazione stradale: progettualità in atto in provincia di Varese”, si riafferma il Patto Di Ferro a favore della Sicurezza Stradale promosso da dodici enti, autorità e istituzioni del Varesotto: solo insieme, con una progettualità comune si potranno realmente formare una nuova coscienza civile nei giovani, nel pieno rispetto della propria vita e di quella altrui. Grazie alla sensibilità di un pool di enti che hanno varato con successo il progetto Ruote Sicure 2007/2008 - Provincia di Varese, Ufficio Scolastico Provinciale di Varese, Unasca Varese, Automobile Club Varese, Asl, Polizia Stradale ed altri enti patrocinatori - esperti e insegnanti si sono trovati attorno allo stesso tavolo per confrontarsi e concordare una strategia comune a favore dell´educazione stradale e della formazione presso gli studenti di una nuova cultura della sicurezza in provincia di Varese. Nel periodo Marzo - Maggio 2008 gli oltre 100 istruttori di scuole guida di Unasca organizzeranno corsi pratici di educazione stradale nel centro di varie città della provincia di Varese. Oltre ad impartire lezioni gratuite di guida del ciclomotore, i giovani studenti potranno misurare la propria capacità visiva ed effettuare prove test di concentrazione dell’alcool nel proprio corpo. Il primo obiettivo concreto che persegue Ruote Sicure 2007/2008 è formare nel miglior modo i giovani al conseguimento dell’idoneità alla guida del ciclomotore, il cosiddetto “patentino”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SIGLATA CONVENZIONE PER CAMPAGNA DI SICUREZZA STRADALE NELLE SCUOLE BRESCIANE |
|
|
|
|
|
Brescia, 17 gennaio 2008 - Il presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli, e l’assessore ai Lavori pubblici, Mauro Parolini, hanno invitato la stampa e le emittenti locali alla sottoscrizione della Convenzione tra la Provincia di Brescia, l’Ufficio scolastico provinciale di Brescia (Usp) e l’Associazione italiana familiari vittime della strada (sede provinciale di Brescia) per l’organizzazione di incontri nell’ambito scolastico provinciale (scuole medie superiori) sul tema della sicurezza stradale. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente Alberto Cavalli; Giuseppe Colosio, Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Brescia; Roberto Merli, responsabile provinciale dell’Associazione italiana familiari vittime della strada, e gli assessori provinciali Guido Bonomelli, Corrado Ghirardelli, Gian Paolo Mantelli, Mauro Parolini e Valerio Prignachi. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SU UN CAMPIONE DI 256 PERSONE FRA I 18 E 50 ANNI IL 28,52 PER CENTO È RISULTATO COL TASSO ALCOLICO SUPERIORE AL CONSENTITO. |
|
|
|
|
|
Rovigo, 17 gennaio 2008 - “Natale sicuro” sviluppatosi nel mese di dicembre con tre uscite nei locali Mamamia di Lendinara, Cortes e Millionaire di Rovigo “ha messo in luce – come ha osservato l’assessore Tiziana Virgili presentando questa mattina a Palazzo Celio i dati – che più si avanza con l’età e più si superano i limiti”. Se fra i 92 maschi e le 35 femmine con età compresa fra i 18 e 25 anni si registra un 22, 04 per centro oltre lo 0,5mg/ml tra i 26 e 35 anni si passa al 31,25% e si sale al 58,82 fra i 36 e 50 anni. “L’indagine del tutto anonima - come ha ricordato Francesco Vallese, medico, presidente di Blu soccorso di Lusia – è stata accolta con curiosità e responsabilità dai soggetti testati e sostenuta dai gestori dei locali che a più riprese invitavano i loro clienti a sottoporsi al test svolto dai volontari”. Nella suddivisione del dato conclusivo, il 31 per cento che supera il limite è di sesso maschile, il 17,86 è femminile, non beve o lo fa stando al di sotto il 69 per cento dei maschi e l’82,14 per cento delle femmine. In assoluto, il 66,67 per cento a bere di più sono le donne fra i 36 e 50 anni (2 su 3 delle testate). La campagna di sensibilizzazione fa parte del progetto più ampio di "Un locale amico". . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RECORD DI VENDITE PER I VEICOLI COMMERCIALI MERCEDES-BENZ VITO, VIANO E SPRINTER SEGNANO VERI E PROPRI RECORD |
|
|
|
|
|
Stoccarda 17 gennaio 2008 - Con un totale 289. 076 di unità vendute (2006: 256. 895) a livello mondiale nel settore dei veicoli commerciali, il gruppo Daimler ha chiuso il 2007 con un nuovo record. In Germania le vendite hanno raggiunto un totale di 71. 262 unità (2006: 67. 309). Nel 2007 sono state registrate vendite record in quasi tutti i mercati. A questo risultato hanno contribuito tutti i veicoli Mercedes-benz con i rispettivi successi commerciali. Il maggiore incremento è stato registrato dal nuovo Sprinter, prodotto nelle fabbriche tedesche di Dusseldorf e Ludwigsfelde, con un balzo del 179% a 165. 900 unità. I motivi di questa notevole crescita delle vendite sono da un lato l´elevata domanda del mercato, e dall´altro il raggiungimento della totale capacità di produzione dopo il restyling del modello nel 2006. Anche i modelli Vito e Viano hanno incrementato i rispettivi volumi di vendita, tanto che in tutto il mondo ne sono state vendute 99. 270 unità (2006: 94. 051). Questo dato si traduce in un nuovo record di produzione ed in una crescita pari al 6% rispetto all´anno precedente. In particolare, in questo segmento va notato l´andamento decisamente positivo delle vendite del Viano, salite del 18%. Nel 2007, il Vario è stato venduto in 5. 291 esemplari (2006: 4. 706), raggiungendo il miglior risultato da sei anni ad oggi, e sottolineando ancora una volta l´elevato consenso ottenuto presso il pubblico da questo prodotto di Ludwigsfelde. Secondo le attuali previsioni, il 2008 sarà caratterizzato da una domanda ancora più sostenuta nel settore dei veicoli commerciali. A tale proposito bisogna tuttavia ricordare che il 2007 ha rappresentato una situazione straordinaria, dovuta all´avvio di una ripresa congiunturale ed all´introduzione di nuovi modelli da parte di tutti gli operatori del settore. Si prevede che al successo delle vendite, per la maggior parte, contribuirà nuovamente lo Sprinter, oggi disponibile in tutti i mercati. Inoltre, nel 2008 questo modello verrà commercializzato anche in una nuova variante con motore a gas metano. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CITROëN AL SALONE DI BRUXELLES 2008 PRESENTA IN ANTEPRIMA MONDIALE DUE NUOVI VEICOLI: C5 BERLINA E NEMO COMBI. |
|
|
|
|
|
Parigi, 17 gennaio 2008 - In occasione del Salone di Bruxelles 2008, aperto al pubblico dal 16 al 27 gennaio, Citroën presenta in anteprima mondiale due nuovi veicoli: C5 berlina e Nemo Combi. La presentazione di questi due modelli nella capitale d’Europa dimostra una volta di più la politica della Marca in termini di prodotto. La nuova C5 arricchisce la gamma di autovetture, che propone attualmente una serie di modelli, che vanno dalla city car C1 alla berlina di alta gamma C6, passando per i “ludospace”, il Suv C. Crosser e la famiglia delle monovolume. Nemo Combi, nuova offerta nella fascia d’ingresso della gamma dei “ludospace”, completa la famiglia Nemo, la cui versione furgone è in fase di lancio nei vari Paesi europei. C8 inoltre si mostrerà sotto una nuova luce : la grande monovolume della Marca adotta modifiche estetiche ed dispone ora della motorizzazione 2. 2 Hdi 173 con cambio 6 rapporti, meccanico e a breve anche automatico. La gamma così composta è in grado di soddisfare meglio le richieste della clientela, con prodotti sempre più mirati e vicini alle aspettative degli acquirenti. La marca Citroën dimostrerà ancora una volta il suo dinamismo in materia d’ambiente, con numerosi modelli che recano il marchio Airdream e con i concept car C-cactus e C4 Hybride Hdi, che segnano emissioni di Co2 inferiori a 100 g/km. Con una strizzatina d’occhi al pesciolino dei cartoni Disney, anche Nemo Concetto, sarà presente nello spazio riservato alla Marca. Il design dello stand è opera di Ora Ito, che firma la sua prima produzione per la marca Citroën. Anteprima mondiale per la nuova C5 berlina - L’avvio dell’anno 2008 sarà per Citroën all’insegna dell’eleganza e della raffinatezza con la prima presentazione al pubblico della sua nuova berlina C5 al Salone di Bruxelles. Per posizionarsi tra i leader del segmento M2 delle berline di gamma medio alta, la nuova C5 mostra una personalità forte e molti argomenti in termini di dinamismo, status e qualità. Alla prima occhiata la nuova C5 cattura per lo stile, elegante e raffinato, all’insegna della distinzione. Le linee tese e aerodinamiche appartengono decisamente a una berlina a tre volumi. Connubio riuscito di dinamismo e praticità, la nuova C5 beneficia di un’abitabilità ai massimi livelli. A bordo il piacere del conducente e dei suoi passeggeri assume una nuova dimensione. La cura dell’allestimento del posto di guida, che moltiplica i riferimenti presi a prestito dal mondo dell’aeronautica, si allea con un’ergonomia innovativa dei comandi e a un confort di seduta di riferimento. I passeggeri vengono trasportati in un universo di alta classe, in totale serenità. Sulla strada il piacere di guida si fonde con un confort di alto livello. Con i treni sofisticati ereditati da C6, la nuova C5 propone per la prima volta in questo segmento una doppia offerta di sospensioni : una sospensione Idrattiva 3 Plus, garanzia di confort e piacere di guida, e una sospensione tradizionale, per “sentire” in modo più diretto il profilo della strada, conservando le qualità di confort proprie della tecnologia Citroën. Questo comportamento su strada esemplare è arricchito da una gamma di motorizzazioni completa, una sicurezza senza compromessi ed equipaggiamenti con tecnologia di punta. Commercializzata nella primavera 2008, la nuova Citroën C5 è la perfetta dimostrazione dell’innovazione e del dinamismo della Marca. Dinamismo, status e qualità sono i principali plus che consentiranno alla nuova C5 di conquistare un posto d’onore duraturo tra i leader del segmento delle berline di gamma medio alta. Nemo Combi: il nuovo piccolo ludospace Citroën - Il salone di Bruxelles è anche l’occasione per Citroën per presentare in anteprima mondiale Nemo Combi, che sarà commercializzato nel corso del 2008 nella maggior parte dei Paesi europei. Per sottolineare la sua vocazione al tempo libero, Nemo Combi è disponibile anche in versione Xtr. Con le dimensioni esterne ridotte, la notevole abitabilità e le caratteristiche di sobrietà, Nemo Combi propone uno stile intriso di modernità e di praticità. Nuova offerta nella famiglia dei ludospace, Nemo Combi propone: Compattezza esterna, con 3,96 m di lunghezza, e una maneggevolezza che lo rendono disinvolto in particolare in ambiente urbano, grazie anche al raggio di sterzata inferiore a 10 metri tra marciapiedi, Concezione ingegnosa, che propone una sagoma compatta dalle prestazioni sorprendenti, con : 2 posti anteriori generosi, che permettono una posizione comoda anche a persone particolarmente alte, 3 ampi posti posteriori, un bagagliaio eccezionale da 356 litri alla plancia copribagagli, che passa a 884 litri fino alla parte superiore dello schienale dei sedili anteriori quando il sedile posteriore è ripiegato “a portafoglio”. Un volume di carico di 2,5 m3 , identico a quello della versione furgone, con la panchetta posteriore smontata, la praticità delle porte a battente posteriori asimmetriche e una o due porte laterali scorrevoli di grandi dimensioni. Grazie al carattere di economicità all’acquisto e nell’utilizzo, e con le sue motorizzazioni collaudate, sobrie nei consumi e rispettose dell’ambiente (4,6 l/ 100 km in ciclo misto e 123 g di Co2 per km con la motorizzazione Hdi), Nemo Combi si colloca come punto di riferimento della categoria dei ludospace. Nemo Combi Hdi beneficia inoltre del marchio Airdream. C8 : La monovolume di alta gamma che coniuga eleganza e piacere di guida Forte del successo commerciale della sua gamma di monovolume compatte, completata recentemente da C4 Picasso e Grand C4 Picasso Citroën, attuale leader europeo del mercato delle monovolume compatte, prosegue lo sviluppo della gamma, coniugando eleganza e piacere di guida sulla sua monovolume di alta gamma C8. C8 si arricchisce infatti di evoluzioni di stile interno ed esterno che rendono più dinamiche le sue linee già decisamente moderne, e rafforzano l’eleganza dell’abitacolo. Nello stesso tempo, la gamma si arricchisce di un nuovo motore Diesel Hdi da 173 cv Din (125 kW o 170 cv Cee) con filtro antiparticolato (Fap), abbinato a un cambio meccanico sei rapporti. Per motivi fiscali, Belgio e Lussemburgo potranno beneficiare di una versione specifica di questa motorizzazione, che sviluppa 163 cv Din o 120 kW. Nel corso del 2008, questa nuova offerta sarà disponibile anche, per alcune destinazioni, con cambio automatico 6 rapporti. Questa offerta completa una gamma di motorizzazioni che prevede un motore benzina 2. 0i 16V da 143 cv disponibile con cambio meccanico cinque rapporti, oppure automatico quattro rapporti, e due motorizzazioni Diesel, Hdi 120 e Hdi 138 Fap, ambedue associate a un cambio meccanico sei rapporti. Già disponibile su C5 e C6, il motore Hdi 173 Fap completa la gamma Citroën dei motori quattro cilindri Hdi. Grazie a un insieme di innovazioni (doppio turbo sequenziale parallelo e nuovi sistemi di combustione e d’iniezione), si distingue per l’eccellente confort di guida che consente, in particolare a basso regime. Per perfezionare questo adattamento sono state realizzate delle modifiche al collegamento al suolo e al sistema frenante. Nemo Concetto: il mondo di Nemo Citroën espone Nemo Concetto, concept-car realizzato a partire da Nemo, veicolo compatto, pratico ed intelligente, che si presta particolarmente bene a questo tipo di esercizio. Nemo Concetto mostra l’universo e i valori di Nemo, e le ricche possibilità di personalizzazione di questo veicolo, che ammicca al pesciolino, eroe dei cartoni Disney, da cui prende a prestito i colori bianco e arancio. Nemo Concetto mostra il sorprendente parallelo tra Citroën Nemo e l’omonimo pesciolino, dalla personalità e dal look dirompenti. Questa simbiosi è resa possibile dalla collaborazione tra Disney e Citroën, che hanno unito la loro competenza ed esperienza per realizzare questo progetto. La partnership tra le due Marche ha permesso di sviluppare un prodotto che abbina i valori di creatività ed innovazione della marca Disney all’universo sottomarino del film, con spirito giocoso ma conforme ai dictat del mondo automobilistico. Nemo Concetto testimonia la capacità sempre nuova della marca Citroën di concepire veicoli dalla reale personalità, veicoli che si fondono con la vita dei loro proprietari e si immergono nel loro mondo… come un pesce nell’acqua ! C-cactus: una nuova visione dell’auto essenziale ed ecologica Con C-cactus, concept car ingegnoso, Citroën sviluppa una nuova visione dell’auto, e raccoglie la sfida ambiziosa di proporre una berlina ecologica, dallo stile attraente e ludico, dotata di catena di trazione ibrida Hdi, al costo di una C4 della fascia base della gamma. Per risolvere questa complessa equazione, la Marca esplora nuove soluzioni concettuali, scegliendo di rinunciare ad alcuni equipaggiamenti non essenziali al benessere e alla sicurezza degli occupanti, in favore di una tecnologia, uno stile ed equipaggiamenti ecologici, che valorizzano ma soprattutto rappresentano un valore per gli utilizzatori. C-cactus è un veicolo ecologico, per la forte prevalenza di materiali riciclati o riciclabili che entrano a far parte della sua composizione e, come la specie vegetale da cui trae il nome, consuma poco. Grazie alla sua catena di trazione ibrida Hdi e al peso contenuto di 1 180 kg, segna consumi di 2,9 l/100 km e livelli di emissioni di Co2 di 78 g/km. Il controllo dei costi di fabbricazione prevede la scelta di materiali innovativi e la razionalizzazione della concezione, che hanno permesso di ridurre il numero di pezzi utilizzati. L’abitacolo di C-cactus è infatti composto da poco più di 200 pezzi, vale a dire circa la metà di quelli di una berlina tradizionale di dimensioni identiche. C4 Hybride Hdi : una soluzione per ridurre in modo significativo i consumi e le emissioni di Co2 Il dimostratore C4 Hybride Hdi associa una catena di trazione ibrida a un motore Hdi. Abbina quindi il rendimento eccezionale del motore Diesel Hdi, utilizzato nella gamma di funzionamento migliore, e i vantaggi del motore elettrico, adatto principalmente ai percorsi urbani. C4 Hybride Hdi consente eccellenti risultati a livello di consumi (3,4 l per 100 km) e di emissioni di Co2 (90 g/km), senza penalizzare il piacere di guida riconosciuto alle motorizzazioni Hdi, con l’aggiunta dei vantaggi specifici della catena di trazione ibrida (ad esempio, funzionamento in modalità totalmente elettrica a bassa velocità). Il dimostratore si fonda sulle tecnologie di punta già commercializzate nella gamma Citroën : motorizzazione Hdi, filtro antiparticolato (Fap), Stop & Start e cambio manuale pilotato . Tutte queste tecnologie si completano e si abbinano per favorire la riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti. C4 Hybride Hdi rappresenta, a medio termine, una delle soluzioni in grado di proporre la vera svolta, destinata al grande pubblico, in termini di consumi e di emissioni di Co2 in un mercato europeo in cui il Diesel è oggi fortemente radicato. 4° titolo di Campioni del Mondo per Sébastien Loeb e Daniel Elena con la C4 Wrc Al termine di una superba stagione al volante della loro Citroën C4 Wrc, Sébastien Loeb e Daniel Elena hanno conquistato il titolo di Campioni del Mondo Rally "Piloti e Copiloti" per la quarta volta consecutiva. A confronto con una concorrenza agguerrita, composta da equipaggi e vetture temibili, la sfida che i ´Rouge´ si apprestavano a raccogliere era durissima. Con la doppietta riportata nel corso di una Montecarlo, disputata dopo anni nella regione dell’Ardèche, gli equipaggi S. Loeb-d. Elena e D. Sordo- M. Marti non potevano cominciare meglio l’anno. Questa prima doppietta sarà seguita da altre due, in Catalunya e in Irlanda. Insieme alle vittorie nel Deutschland e nel Tour de Corse, la C4, S. Loeb e D. Elena si sono dimostrati inesorabili su asfalto. A questi cinque successi si aggiungono i primi posti conquistati in Messico, in Portogallo e in Argentina, a dimostrazione della versatilità della nuova Citroën. Nell’intera stagione ha saputo imporsi nella metà delle prove, totalizzando 20 podi. Ma è stato il difficilissimo ´Rally Ireland´ a decretare il giro di boa della stagione: Sébastien Loeb e Daniel Elena hanno disputato la corsa perfetta, aprendosi la strada per il titolo. Una corona conquistata per la quarta volta di seguito al termine del ´Wales Rally´, nuovo exploit che va ad aggiungersi al loro palmarès già straordinario. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2007: ANNO RECORD PER IL GRUPPO VOLKSWAGEN OLTRE 6 MILIONI DI VETTURE CONSEGNATE |
|
|
|
|
|
Verona, 17 gennaio 2008 - Il Gruppo Volkswagen ha chiuso il 2007 superando per la prima volta a livello mondiale i 6 milioni di veicoli consegnati (6. 189. 000 unità), registrando una crescita del 7,9%. “Gli oltre 6 milioni di veicoli venduti rappresentano per noi un’importante pietra miliare. Sono convinto che le nostre vetture di qualità, i prezzi competitivi e i modelli futuri ci aiuteranno a superare nuovamente questo record nel 2008” ha affermato il Dr. Martin Winterkorn, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen. Winterkorn ha ringraziato inoltre i Clienti per la fiducia riposta nei confronti dei prodotti delle 8 Marche che appartengono al Gruppo. Con una crescita di un terzo delle consegne di veicoli in Brasile e Cina (considerando anche Hong Kong), il Gruppo Volkswagen ha registrato rispettivamente un aumento del 32% (581. 300 unità) e del 28% (910. 500 vetture) rispetto all’anno precedente. Una crescita molto significativa si è avuta anche nei mercati dell’Europa Centrale e dell’Est con un aumento delle consegne del 20,9% (496. 400 veicoli). In Germania, il Gruppo Volkswagen ha venduto 1,06 milioni di veicoli, un – 4,8% dovuto alla difficile situazione del mercato domestico; ciononostante, la quota di mercato ha registrato una lieve crescita (dal 32,6% al 32,7%). “In quello che è da considerarsi come un anno difficile per tutti i costruttori di automobili, siamo riusciti a superare ancora una volta il milione di veicoli venduti. L’aumento dell’I. V. A. In Germania ha generato un rincaro complessivo del costo della vita, e ha portato incertezza e riluttanza negli acquisti alla gran parte dei consumatori”, ha aggiunto il Dr. Winterkorn. La Volkswagen, con 3,66 milioni di veicoli nel mondo ha fissato, un nuovo record di consegne e una crescita del 7,8%. Anche in questo caso è stato considerevole l’incremento in Brasile (493. 700 veicoli, +32,4%), nei Paesi dell’Europa Centrale e dell’Est (151. 800 unità, +29,7%) e in Cina / Hong Kong dove le consegne hanno raggiunto le 777. 500 vetture (+24,5%) e hanno mantenuto la Marca al primo posto nel mercato. In Germania sono stati consegnati 519. 200 veicoli, con una diminuzione del 9,1% in linea con la tendenza del mercato (-9,2%). La Audi ha registrato per il 12° anno consecutivo un record di vendite raggiungendo le 964. 200 vetture consegnate nel mondo (+6,5%). Anche la Škoda ha ottenuto un nuovo record con 630. 000 auto (+14,6%). La Seat ha consegnato nel mondo 431. 000 unità, facendo registrare un aumento dello 0,4%. La Marca di lusso del Gruppo Volkswagen, la Bentley, ha superato per la prima volta quota 10. 000, consegnando 10. 014 vetture (+6,7%). L’italiana Lamborghini ha chiuso il 2007 con un ottimo risultato: 2. 400 automobili super sportive vendute (+14,8%). La Bugatti ha raddoppiato i risultati rispetto all’anno precedente e ha consegnato 81 autovetture, che rappresentano una crescita dell’80%. Molto soddisfacente è infine l’incremento delle vendite della Volkswagen Veicoli Commerciali, che ha ottenuto il miglior risultato di sempre: 488. 700 veicoli consegnati e una crescita della quota di mercato del 10,7%. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
AOSTA: SERVIZIO SPERIMENTALE DI TRASPORTO PUBBLICO A CHIAMATA NELLA BASSA VALLE |
|
|
|
|
|
Aosta, 17 gennaio 2008 – In merito all’attivazione del servizio sperimentale di trasporto pubblico a chiamata nella bassa Valle, l’Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti Ennio Pastoret sottolinea come “Allô bus sta facendo scuola e si pone come un modello di sviluppo per un servizio di trasporto pubblico locale flessibile, vicino alle esigenze dell’utenza e utilizzabile in molte realtà della nostra regione. E’ il caso dei servizi innovativi di corsa a chiamata attivati in bassa Valle in alcune aree collinari a domanda debole e scarsa densità abitativa, consentendo un ventaglio di risposte adattabile sia alle esigenze di mobilità in zone periferiche sia a prospettive di evoluzione future nell’ottica di incentivare l’utilizzo di mezzi pubblici. “Anche in questo caso – prosegue Pastoret - ci sarà un periodo di sperimentazione che durerà fino al 30 giugno 2008 con la sostituzione delle tradizionali corse di linea con un servizio di corse a chiamata. Al termine sarà possibile avere dati sulla frequenza e sull’utilizzo da parte della popolazione e se i risultati saranno positivi non si esclude di estendere questo tipo di servizio in aree con domanda più elevata. Queste sperimentazioni si rivelano utili nella prospettiva di un’organizzazione del Trasporto Pubblico Locale più flessibile e più adatto alle esigenze degli utenti. “A differenza di Allô bus – precisa l’Assessore - questo ulteriore servizio sperimentale di trasporto pubblico non dispone, per il momento, di un software di gestione, ma la semplice disponibilità di un numero verde per le comunicazioni . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ECOPASS. SUL SITO DEL COMUNE DI MILANO INFORMAZIONI IN SEI LINGUE STRANIERE |
|
|
|
|
|
Milano, 17 gennaio 2008 - Sul sito Internet del Comune di Milano, www. Comune. Milano. It/ecopass, le informazioni su Ecopass sono da oggi pubblicate in sei lingue straniere: inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese e arabo. È stata messa a disposizione dei cittadini stranieri la brochure inviata a dicembre ai milanesi, tradotta nella loro lingua madre per consentire una maggiore ed esaustiva comprensione del provvedimento e della sue modalità di applicazione. È stata attivato in questi giorni ed è già operativo il servizio di risposta in lingua inglese, sempre per le informazioni su Ecopass, fornito dall’Infoline 02. 02. 02, con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9. 00 alle ore 18. 00. Dalla metà di febbraio sarà posizionata in città la cartellonistica stradale in lingua inglese. I segnali stradali saranno circa 35 e saranno installati sulle principali vie di accesso al Centro, nell’area compresa tra la Cerchia dei Bastioni e la Cerchia della filoviaria 90/91. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ECOPASS FA CRESCERE IL CAR SHARING A MILANO, FINO AL 20% IN PIÙ DI RICHIESTE |
|
|
|
|
|
Milano, 17 gennaio 2008 - Fino al 20% in più di richieste di utilizzo del car sharing. Con l’entrata in vigore di Ecopass aumenta il numero di cittadini che si iscrivono al servizio di car sharing: dai dati relativi a gennaio 2008, Milano car sharing, la società di Legambiente, ha rilevato un incremento del 20% e anche Guidami, società del Comune di Milano, ha registrato un aumento di richieste, seppure contenuto. “Milano con il car sharing, oltre al trasporto pubblico, offre una valida alternativa all’uso dell’auto privata: la nostra città è già leader in questo servizio grazie al quale ogni auto in car sharing ne sostituisce sette”. Così ha detto l’Assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente, Edoardo Croci commentando i dati sull’utilizzo del car sharing. Milano è attualmente la città italiana con il numero maggiore di vetture in car sharing: 132 auto disponibili (74 quelle di Guidami e 58 quelle di Milano car sharing) presso 61 autorimesse (30 quelle di Guidami e 31 quelle di Milano car sharing): si tratta di vetture a emissione bassa o nulla e che, quindi, non sono assoggettate a Ecopass. Sono davvero molti i vantaggi per chi usufruisce del car sharing: è una valida alternativa all’auto in proprietà che consente di pagare il veicolo solo per il tempo di utilizzo. Si tratta di un risparmio sostanziale sia in termini di tempo che economici, perché si annullano le spese di gestione e manutenzione di un’auto di proprietà, e perché grazie alla possibilità concessa dal Comune, è possibile parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu. Il servizio di car sharing offre inoltre a tutti i cittadini la possibilità di condividere l’utilizzo dell’auto esclusivamente per il tempo necessario. Il servizio è operativo 24 ore su 24 e dispone di una flotta di veicoli diversi, in base alle esigenze degli utenti. Per richiedere l’utilizzo di una vettura è sufficiente accedere ai siti Internet delle due società di gestione: la società comunale Guidami (tel 848. 833. 000 – info@guidami. Net - www. Guidami. Net) e Milano Carsharing, creata da Legambiente (tel. 02. 45475777 – info@milanocarsharing. It - www. Carsharingitalia. Com) o telefonare ai numeri 02/45475777 (Car Sharing Italia) e 848. 833. 000 (Guidami) e iscriversi al servizio, indicando il modello della vettura richiesta e il tipo di utilizzo (privato, aziendale, ecc. ). . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
AUTOSTRADA TORINO-MILANO S.P.A. PROPOSTA DI AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO ED ALLA ALIENAZIONE DI AZIONI PROPRIE |
|
|
|
|
|
Torino, 17 gennaio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 15 gennaio , ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti (convocata per il 25 febbraio 2008, in prima convocazione e per il 26 febbraio 2008, in seconda convocazione) una proposta di autorizzazione all’acquisto ed alla alienazione di azioni proprie. La proposta risponde alla finalità di fornire agli Amministratori uno strumento di flessibilità gestionale e strategica sia per favorire la liquidità dei titoli della Società sia per intervenire in relazione all’andamento del mercato caratterizzato da una fase di incertezza che, per il “settore autostradale” nel quale operano le principali partecipate, è anche riconducibile al rinnovo delle convenzioni di concessione da parte delle stesse. L’autorizzazione – richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data nella quale l’Assemblea vorrà adottare la relativa deliberazione - riguarda atti di acquisto da effettuarsi, anche in più riprese, fino al raggiungimento del quantitativo massimo di n. 8. 800. 000 azioni ordinarie. In nessun caso, il valore nominale delle azioni per le quali si richiede l’autorizzazione all’acquisto eccederà la decima parte del capitale sociale, tenendosi conto a tal fine anche delle azioni che dovessero essere eventualmente acquisite da società controllate; alla data odierna Astm S. P. A. Non possiede azioni proprie, mente la controllata Ativa S. P. A. Risulta titolare di n. 21. 500 azioni della Astm S. P. A. Stessa. Il prezzo di acquisto di ciascuna delle azioni proprie, comprensivo degli oneri accessori di acquisto, non potrà essere inferiore a 0,5 euro (corrispondenti al valore nominale) né potrà essere superiore al 15% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione. Le operazioni di acquisto saranno effettuate sui mercati regolamentati, ai sensi dell’Articolo 132, 1° comma, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’Articolo 144-bis, comma 1 lettera b) del Regolamento Consob adottato con Deliberazione 14 maggio 1999, n. 11971 e successive modificazioni, secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che assicurino la parità di trattamento tra gli Azionisti e non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita. Per quanto concerne le modalità di disposizione delle azioni acquistate viene definito unicamente il limite di prezzo minimo della vendita a terzi, che dovrà essere tale da non comportare effetti patrimoniali negativi per la Società. L’alienazione delle azioni potrà avvenire, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti; la cessione avverrà nei modi ritenuti più opportuni nell’interesse della Società, ivi compresa, a titolo esemplificativo, l’alienazione in borsa e/o fuori borsa e/o sul mercato dei blocchi, con un collocamento istituzionale, e in un periodo di 18 mesi a partire dalla data della delibera assembleare di autorizzazione. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TANGENZIALE DI BOLOGNA, CIUCCI: “BENE LA TERZA CORSIA DINAMICA. LA SOLUZIONE DEFINITIVA VERRÀ DALLA REALIZZAZIONE DEL PASSANTE NORD” LA VARIANTE ALL’ATTUALE TRACCIATO AUTOSTRADALE AVRÀ UN’ESTENSIONE DI CIRCA 42 KM, COLLOCANDOSI A CIRCA 10 KM DI DISTANZA DALLA CITTÀ |
|
|
|
|
|
Bologna, 17 gennaio 2008 - “La realizzazione della terza corsia dinamica sull’autostrada A14 è molto importante, perché consentirà di migliorare da subito la mobilità e la situazione del traffico in un nodo strategico della rete dei trasporti italiani, qual è appunto quello di Bologna. Siamo però consapevoli che si tratta di una soluzione utile per l’utenza ma che non è né strutturale né di lungo periodo”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci in occasione di cerimonia di inaugurazione, in programma a Bologna. “Siamo impegnati con le Istituzioni locali a mettere in opera quanto prima una soluzione complessiva e definitiva - ha continuato il Presidente Ciucci - che è stata individuata nella realizzazione di una variante all’attuale tracciato autostradale (il “Passante Nord di Bologna”), che comporta un investimento di circa 1. 400 milioni di euro ed avrà un’estensione di circa 42 km, collocandosi a circa 10 km di distanza dalla città, nel punto più lontano rispetto al tracciato attuale. Il progetto è stato illustrato nei dettagli alla Commissione Europea per un’opportuna valutazione sull’affidamento della gestione ad Autostrade per l’Italia”. L’obiettivo è quello di “spostare” il tratto terminale dell’autostrada A14, per ricollocarlo in posizione esterna rispetto ai confini della città di Bologna. Una soluzione che avrà il vantaggio di separare il tracciato della attuale Tangenziale di Bologna rispetto alla rete autostradale “Nell’ambito della concessione Aspi – ha spiegato il Presidente Ciucci - il Passante Nord di Bologna prenderebbe quindi il posto, sostituendolo, dell’attuale tratto terminale della A14, che attraversa la città di Bologna. Voglio sottolineare che si tratterebbe non di una nuova concessione ad Aspi (rispetto a quella avente ad oggetto la A14) né di una modifica della concessione Aspi esistente. Piuttosto del mantenimento della stessa concessione vigente con la sola previsione dello spostamento di un breve tratto della infrastruttura, attualmente gestita da Aspi, in una posizione geografica più confacente al mutato quadro di urbanizzazione della città di Bologna”. Il Presidente Ciucci ha anche fatto il punto sugli interventi di potenziamento della rete autostradale dell’Emilia Romagna: “Attualmente sono in corso lavori, relativi alla A1 e alla A14, comprese le opere compensative, che complessivamente comportano investimenti per un totale di oltre 3 miliardi di euro; sull’A1: l’ammodernamento del tratto Casalecchio-poggiolino e la costruzione del nuovo svincolo di Caprara di Campegine, tra Parma e Reggio Emilia, i cui lavori sono in fase di conclusione; sulla A14: l’ampliamento alla 3^ corsia nel tratto Rimini Nord-cattolica e il nuovo svincolo di Rubicone, all’altezza del km 110 a nord di Rimini”. “Dopo un lungo periodo di immobilismo – ha affermato il Presidente Ciucci - il nostro Paese vive una stagione positiva nel campo delle infrastrutture stradali e autostradali, come dimostra il forte rilancio dei bandi registrato nel 2007 e le ottime previsioni per il 2008. Nel 2007, infatti, l’Anas ha pubblicato bandi per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro. A questi vanno aggiunti i bandi per lavori pubblicati dalle concessionarie autostradali, che hanno un valore di 1,7 miliardi di euro secondo i dati elaborati dal Cresme, e i cinque avvisi di project financing che abbiamo lanciato direttamente come Anas nel corso dell’anno, che valgono oltre 4 miliardi di euro ed hanno riscosso grande interesse da parte del mercato, visto che sono pervenute complessivamente ben 20 proposte. In questo quadro, anche la riforma del sistema delle concessioni autostradali sta dando un contributo importante. Basti pensare che il rinnovo dei primi 13 schemi di convenzione con le Concessionarie autostradali (su un totale di 24), sulla base delle nuove regole, consentirà investimenti per 35 miliardi di euro destinati a nuove opere e al potenziamento della rete autostradale italiana a pedaggio. Di questi 35 miliardi di euro, una parte consistente - circa 20 miliardi - riguarderà la rete di Autostrade per l’Italia”. Riguardo alla convenzione con Autostrade per l’Italia, il Presidente Ciucci ha ricordato che: “Il 12 ottobre 2007 è stato firmato lo schema di convenzione unica e trasmesso al Ministero delle Infrastrutture per il proseguimento dell’iter previsto dalla normativa vigente. Il Ministero ha attivato la procedura trasmettendo gli atti al Nars, organo tecnico del Cipe. Il Nars ha sollevato alcune osservazioni sullo schema di convenzione. Nei confronti di tali osservazioni stiamo preparando, assieme ad Aspi, puntuali risposte che verranno fornite al più presto al Ministero e tramite questo al Nars”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
LUNEDI´ APRE LA NUOVA ROTATORIA AD ANZANO DEL PARCO |
|
|
|
|
|
Como, 17 gennaio 2008 - Sarà aperto al traffico lunedì prossimo, 21 gennaio alle ore 11. 00, la nuova rotatoria sulla ex statale Como-bergamo nel Comune di Anzano del Parco. L’opera - che fa parte di un complesso di interventi migliorativi sulla ex statale per una spesa complessiva di oltre 6 milioni di euro - permetterà di bypassare la zona del cimitero di Anzano e, in generale, creerà le condizioni per un miglior deflusso del traffico. Si segnala inoltre l’istituzione a Cernobbio di un senso unico alternato - regolato da apposito semaforo - sulla Strada provinciale n. 71 all’altezza di Villa d’Este per effettuare lavori di posa della nuova canalizzazione delle acque piovane. Il senso unico alternato resterà attivo sino al termine dei lavori, previsti per mercoledì 23 gennaio . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
FINANZIAMENTO PER INTERVENTI MOBILITÀ A SERVIZIO FIERA VERONA |
|
|
|
|
|
Venezia, 17 gennaio 2008 - Con Decreto dirigenziale, la Regione ha impegnato circa 750 mila euro a favore della Fiera di Verona per il raddoppio del parcheggio pluripiano di viale Industria e la realizzazione di sue sottopassi pedonali a servizio del quartiere fieristico. “Si tratta della prima rata annua, relativa al 2007, del contributo previsto per tale iniziativa – ha fatto presente l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso – inserita in un accordo stipulato nel dicembre 2006 tra la Regione, il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero dei Trasporti, sulla base della Legge Finanziaria statale 2005 che ha autorizzato la spesa annua di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2005, 2006 e 2007, finalizzata alla realizzazione delle infrastrutture al servizio delle fiere di Bari, Foggia, Verona e Padova”. “L’accordo in questione – ha aggiunto Chisso – ha previsto appunto una serie di iniziative per migliorare la mobilità nell’ambito del polo fieristico veronese, il cui progetto preliminare, predisposto dall’ente fiere, prevede un quadro di spesa complessivo di oltre 12 milioni 801 mila euro, per il quale la Fiera si è impegnata alla copertura finanziaria della spesa eccedente il contributo accordato”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
DOPO ANNI DI ATTESA, SONO PARTITI I LAVORI PER REALIZZARE LA CIRCONVALLAZIONE DI CHIUSOLE |
|
|
|
|
|
Trento, 17 gennaio 2008 – Gli striscioni che da anni campeggiavano sulle case di Chiusole, frazione di Pomarolo in Destra Adige, per chiedere a gran voce la sistemazione della viabilità locale, strozzata da un’Autostrada prepotente, sono stati tolti ieri sul fare della notte. E oggi, poco prima di mezzogiorno, con un’affollata cerimonia, s’è potuto inaugurare ufficialmente il cantiere per la realizzazione della circonvallazione che risolverà l’annosa questione del traffico di Chiusole. Presenti alla cerimonia: l’assessore provinciale ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi, il sindaco di Pomarolo Massimo Fasanelli, l’ing. Luciano Martorano, dirigente del servizio opere stradali e progettista dell’opera, nonché numerose autorità e amministratori comunali della Destra Adige e praticamente tutto il villaggio di Chiusole. Il verbale di consegna del cantiere è stato sigillato in una grossa “prima pietra”, che sarà provvisoriamente sistemata del parco-giochi della frazione. “È un’opera molto attesa, quella che affidiamo oggi all’impresa che s’è aggiudicata l’appalto – ha tra l’altro detto l’assessore Gilmozzi, – ma vi invito a guardarla in prospettiva futura, perché essa costituisce l’ultimo tassello che metterà in sicurezza l’intera strada provinciale 90 e che consentirà alla Provincia di concludere una parte importante di quel più ampio disegno strategico che punta al riordino della viabilità del fondovalle atesino. Sappiamo tutti, e di questo ci rallegriamo, che la circonvallazione di Chiusole consentirà agli abitanti della frazione di veder esaudita una richiesta decennale, ma la cosa più importante è che quest’opera, quando sarà finita, ci aiuterà a ripartire in modo ancor più razionale e meno impattante il traffico su gomma tra l’Autostrada e la statale del Brennero, che dovranno assorbire il grosso del traffico pesante, e la viabilità intercomunale, alla quale competerà il solo traffico leggero”. Mantenendo sempre ben vivo un sogno in fondo al cuore: “Nel futuro – s’è augurato Gilmozzi, – vorrei assistere ad un’inversione di tendenza, ad una diminuzione del traffico su strada e ad una conseguente diminuzione anche della velocità media di percorrenza delle strade provinciali, pensando ad un trasporto che si trasferisce su una rinnovata rete di ferrovie interne, ad una situazione in fin dei conti più vivibile per tutti. Per chi le strade e subisce, per chi sulle strade ci lavora”. Nel prendere la parola in apertura di cerimonia, il sindaco di Pomarolo Massimo Fasanelli ha ricordato che con la circonvallazione di Chiusole viene a completarsi il riassestamento e la messa in sicurezza dell’intera Destra Adige, “di quella provinciale n. 90 che ha già risolto i grandi snodi di Aldeno, di Vallagarina, di Isera e che conserva solo il budello di Chiusole a memoria di una viabilità non più al passo coi tempi. È stato un parto difficile, una gestazione lunga e difficoltosa, ma con l’aiuto di tutti, della Provincia e degli assessori competenti che si sono succeduti in questi anni, e grazie alla tenacia degli abitanti di Pomarolo, di Chiusole e in fin dei conti di tutta l’asta in destra Adige, oggi prendono inizio i lavori che nel corso di due anni restituiranno a Chiusole quel che gli era stato tolto: quella qualità della vita che era diventato un pallido ricordo”. L’ingegner Martorano, per parte sua, ha brevemente illustrato l’opera che, da domani, l’impresa Carena sarà chiamata a realizzare. “I lavori partiranno praticamente subito con l’insediamento del cantiere, con la realizzazione di un by-pass che consenta di far procedere i lavori senza interferire con il traffico quotidiano, con le ricerche da parte delle autorità militari per riportare in luce ed eventualmente far brillare residuati bellici, con il taglio degli alberi per far posto quel tratto di strada all’aperto, che condurrà al tunnel previsto a occidente della frazione di Chiusole e della lunghezza di circa mezzo chilometro. Stiano comunque tranquille, le famiglie della zona: i tratti critici del tunnel, quelli vicini o vicinissimi alle case, saranno realizzati con una fresa a basso impatto di vibrazioni, mentre il restante tunnel sarà scavato con il metodo tradizionale, e cioè con l’impiego di esplosivo a microcariche e a microritardi. Anche l’impresa che s’è aggiudicata i lavori ci assicura esperienza e capacità esecutive, visto che è appena uscita dall’altrettanto difficile, se non addirittura più problematico scavo delle gallerie della variante di Taio”. “Mi piacerebbe – ha concluso Gilmozzi, – che la gente di Chiusole, di Pomarolo e dell’intera Destra Adige vedesse, in questa circonvallazione, non solo la soluzione dei loro contingenti problemi, ma la dimostrazione della bontà del disegno complessivo voluto e abbracciato dalla Provincia: quel disegno che cerca di restituire ad ognuna delle diverse categorie di strade la loro funzione, il loro ruolo all’interno della mobilità provinciale. Con un occhio di riguardo per la qualità della vita dei centri storici grandi e piccoli, ma anche con una prospettiva più avveniristica, della quale saranno responsabili i nostri figli: una prospettiva di minor traffico su gomma, di velocità di spostamento più basse, in definitiva di una sicurezza sulla strada che farà del bene a tutti”. Una copia del verbale di consegna del cantiere, sottoscritto dall’assessore Gilmozzi, dal sindaco Fasanelli, dal progettista ing. Martorano e dai rappresentanti dell’impresa Carena, è stato quindi sigillato in un grosso macigno squadrato, che vigilerà sui lavori della circonvallazione dal prato del minuscolo parco urbano di Chiusole. “Solo quando saremo vicini all’inaugurazione dell’opera finita, il comune di Pomarolo deciderà che farne e dove mettere questa ‘prima pietra’”, ha detto l’assessore Gilmozzi, prima di invitare i convenuti a un brindisi beneaugurale. Scheda Tecnica Dei Lavori - L’intervento s’inquadra nel programma di riorganizzazione viabilistica della strada provinciale n. 90 “Destra Adige – Secondo tronco” e prevede la soppressione dell’attuale viabilità provinciale nel tratto che va dallo svincolo sud di Nomi all’accesso nord di Pomarolo, declassandola a viabilità comunale interna all’abitato, e creando al contempo una bretella parzialmente in galleria a scavalco dell’abitato di Chiusole. In tal modo si andrà ad adeguare la provinciale n. 90 alle attuali utenze di traffico, che penalizzano fortemente l’abitato di Chiusole a causa del restringimento dovuto alla presenza dell’autostrada del Brennero. Le connessioni previste tra la circonvallazione di progetto e la viabilità esistente contemplano una rotatoria collocata a sud dell’attuale accesso all’abitato di Pomarolo; l’attuale accesso a Chiusole da nord sarà invece intercluso con sistemi che ne consentano un facile ripristino in via occasionale. Il progetto prevede inoltre il posizionamento di una barriera antirumore alta 2 metri e mezzo, per uno sviluppo complessivo di 390 metri a partire dall’imbocco sud della galleria. Principali Dati Tecnici: Lunghezza complessiva dell’asta principale, esclusi gli svincoli di rotatoria: circa 1. 084 metri. Lunghezza galleria naturale: circa 470 metri. Lunghezza galleria artificiale: circa 88 metri (imbocco nord circa 34 metri, imbocco sud circa 54 metri). La sede stradale nel tratto all’aperto sarà larga 9 metri asfaltati; sono infatti previste due corsie da 3 metri e mezzo ciascuna, una banchina laterale da mezzo metro sul ciglio est e una da un metro e mezzo sul lato ovest. La sede stradale in galleria avrà una larghezza costante pari di 7 metri e mezzo. Sono inoltre previste due banchine carrabili della larghezza di 25 cm ciascuna e due marciapiedi di servizio di larghezza varabile tra 90 a 110 centimetri ciascuna. Lo scavo è previsto in parte con fresa brandeggiante (nelle zone di imbocco e nei tratti più prossimi alle abitazioni) e in parte con sistemi tradizionali (impiego di esplosivo con la tecnica delle microcariche e dei microritardi). La rotatoria a sud dell’abitato di Pomarolo, che avrà un raggio pari a 22 metri misurato in asse strada, sarà caratterizzata da una fascia bitumata di 8 metri; sul margine interno della rotatoria è prevista anche una banchina pavimentata in cubetti della larghezza di 2 m. Totale lavori a base di appalto: 9. 601. 574,62 €; Totale generale dei lavori: 12. 650. 000,00 €; Totale lavori a base di contratto: 8. 188. 038,32 € (ribasso del 15,30%); Impresa esecutrice dei lavori: Carena S. P. A. : Giorno di consegna dei lavori: 16 gennaio 2008; Giorno presunto di fine lavori: 14 gennaio 2010. Progettista Dott. Ing. Luciano Martorano; Direttore tecnico di cantiere Dott. Ing. Massimo Perri; Direttore dei lavori Dott. Ing. Andrea Gilli; Direttore dei lavori impianti tecnologici Dott. Ing. Paolo Palmieri; Direttore dei lavori aspetti geologici Dott. Geol. Mario Cavattoni; Direttore operativo Dott. Ing. Benigni Carlo; Ispettore di cantiere p. I. Gabriele Frizzera; geom. Enzo Potrich; Consulenza alla D. L. Dott. Ing. Romani Pietro; Coordinatore della sicurezza Dott. Ing. Iob Edoardo; Responsabile dei lavori Dott. Ing. Luciano Martorano. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
NUOVO PIANO MOBILITÀ IN VAL GARDENA: SI PARTE IL 21 GENNAIO |
|
|
|
|
|
Bolzano, 17 gennaio 2008 - Entra in vigore il 21 gennaio il nuovo piano della mobilità per la val Gardena, elaborato dall´Assessorato provinciale alla Mobilità. I cardini del piano sono il cadenzamento di 30 minuti sulla linea principale e un´offerta potenziata in direzione di Bolzano e Bressanone. Lunedì 21 l´assessore Thomas Widmann discuterà le novità con i pendolari. "Procediamo passo dopo passo verso l´introduzione del nuovo cadenzamento locale", sottolinea l´assessore Widmann. Questa marcia di avvicinamento prevede l´analisi dell´offerta di mobilità nel trasporto pubblico in tutti i comprensori, nelle valli e nei Comuni, per adeguare il servizio alle esigenze degli utenti e definirlo entro una cornice organica. "Da lunedì sarà a disposizione dei cittadini una nuova offerta di mobilità con la quale confidiamo di rispondere a diverse richieste", spiega Widmann. Le novità riguardano la linea principale della Gardena verso Ponte Gardena, dove da lunedì sarà attivato un cadenzamento di 30 minuti. Gli autobus viaggiano alternativamente attraverso San Pietro-premesa e San Pietro/stazione-novale. Sarà potenziata anche l´offerta verso Bolzano e Bressanone: sette autobus alla volta di Bolzano e cinque per Bressanone, a cui si aggiungono anche buoni collegamenti ai treni nelle due città. "Arriviamo in tal modo a 22 anzichè agli attuali 11 collegamenti con Bolzano e a 20 collegamenti con Bressanone anzichè nove", specifica l´assessore Widmann. Tutte le corse verso Bressanone passano attraverso Ponte Gardena. Nuovo è anche l´orario sulla direttrice Chiusa-laion-ortisei. Gli autobus viaggiano attraverso Laion solo fino a Chiusa, da dove sono previsti buoni collegamenti in treno per Bolzano e Bressanone. Escluse da questa novità sono le fasce orarie che interessano gli studenti. Tra Ortisei e Castelrotto viene confermato il nuovo cadenzamento di 2 ore, che in stagione viene potenziato fino a diventare un cadenzamento di 60 minuti. Per informare gli utenti dei nuovi orari di viaggio è stato predisposto un opuscolo che viene distribuito in questi giorni. Gli orari sono inoltre disponibili anche in Internet all´indirizzo www. Sii. Bz. It L´assessore Widmann, dal canto suo, incontrerà i pendolari lunedì 21 gennaio dalle 7 alla stazione ferroviaria di Ponte Gardena per discutere le novità dell´orario, prima di prendere il treno delle 7. 39 che lo porterà a Bolzano. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
L´INCONTRO A PALAZZO CHIGI - INFRASTRUTTURE: PROGRESSI SULLA FANO ´ GROSSETO |
|
|
|
|
|
Ancona, 17 gennaio 2007 - Grande attenzione riservata nell´incontro di ieri a Palazzo Chigi tra la delegazione marchigiana e quella governativa alla Fano-grosseto, che la Regione considera un´arteria strategica per lo sviluppo, anche turistico delle Marche. Il presidente Romano Prodi ha risposto a Gian Mario Spacca dicendo che si tratta di un´opera fondamentale e che bisogna procedere senza esitazioni. Il ministro Di Pietro ha detto che verra` percorsa la strada del project financing, essendoci un accordo di massima sul tracciato tra le Regioni interessate (Marche, Umbria, Toscana), firmato lo scorso novembre alla presenza del capo dipartimento per la programmazione ed il coordinamento dello sviluppo del territorio del Ministero per le Infrastrutture, Gaetano Fontana. L´accordo consente di passare dai sette tracciati proposti da Umbria e Toscana a due opzioni progettuali. Il project financing, a cui sta lavorando l´Anas, riguardera` il tracciato dell``infrastruttura Fano - Arezzo, per il 63% in territorio toscano, per il 5% in territorio umbro e per il 32% in quello marchigiano. Il 50% degli oneri sarebbe in quota pubblica e il 50% in quota privata. Se il project non risultasse praticabile per eventuali difficolta` legate al reperimento di un promotore finanziario privato, il ministro Di Pietro ha assicurato ieri ``che se ne fara` carico il Governo, partendo dal lotto 4``. Quest´ultimo lotto e` quello necessario a dare funzionalita` alla Galleria della Guinza (a cavallo tra Marche e Umbria e gia` realizzata), collegandola alla statale 73 bis, consentendo di aggirare la citta` di Mercatello sul Metauro. Il lotto, infatti, essendo a un livello progettuale definitivo, puo` essere presentato al Cipe per il suo finanziamento. Rimarrebbe poi l´altra priorita` su cui la Regione aveva chiesto l´intervento statale prima che emergesse la possibilita` del project financing, cioe` il lotto 10 di collegamento tra Santo Stefano di Gaifa e il bivio Borzaga. L´opera consentirebbe il collegamento con la bretella di Urbino, in fase di ultimazione da parte dell´Anas. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
IL RINNOVO DEL PARCO ROTABILE DI TUTTA LA SARDEGNA |
|
|
|
|
|
Cagliari, 17 gennaio 2008 - Il rinnovo del parco rotabile della Sardegna, l´introduzione di treni veloci per le direttrici nord-sud dell´isola, la gestione del servizio ferroviario a scartamento ridotto fra le Ferrovie dello Stato e la Regione Sardegna, sono i tre punti principali di un accordo messo a punto nella tarda mattinata dell’ 8 gennaio nel corso di un incontro tra il Presidente della Regione, Renato Soru e l´Assessore dei Trasporti, Sandro Broccia, con l´amministratore delegato della Holding Ferrovie dello Stato, ingegner Mauro Moretti, l´amministratore delegato di Trenitalia, ingegner Vincenzo Soprano e il responsabile del trasporto pubblico regionale, ingegner Giancarlo Laguzzi. I vertici delle Ferrovie dello Stato hanno pienamente condiviso la scelta della Regione di un treno pendolante fra Cagliari, Sassari e Olbia in grado di assicurare la percorrenza fra Cagliari e Sassari in due ore e dieci minuti e fra Cagliari e Olbia in due ore e quaranta e per il quale è stato pubblicato l´avviso per la manifestazione d´interesse in scadenza il 22 gennaio. E´ in questa logica che la Regione Sarda, in collaborazione con Trenitalia e Rfi, effettuerà a metà febbraio delle prove tecniche con materiale pendolante. Regione e Trenitalia definiranno un progetto di rinnovo del parco rotabile che preveda l´acquisto di almeno 4-5 locomotrici diesel in grado di garantire velocità fino ai 150 Km orari e il completo restyling di tutte le carrozze attualmente in esercizio. Un punto ormai acqusito dal progetto di rinnovo del parco rotabile, è l´acquisto di altri 6 treni Minuetto che si aggiungono ai 4 già in esercizio. Il Presidente Soru ha, inoltre, tenuto a ribadire che la Regione Sardegna non può rinunciare al trasporto merci ferroviario, né tanto meno ad un suo ridimensionamento. Data la rilevanza strategica del tema e la sua complessità, in quanto coinvolge anche il collegamento marittimo, Soru, Moretti e Broccia hanno concordato un ulteriore approfondimento e una comune azione nei confronti del Governo, affinché siano garantite le risorse finanziarie necessarie per un servizio di trasporto ferroviario delle merci coerente con la politica regionale di spostare il traffico pesante dalla S. S. 131 alla ferrovia. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESENTATI I PROGETTI DELLE NUOVE STAZIONI DI POMPEI |
|
|
|
|
|
Napoli, 17 gennaio 2008 - L´assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta e l’architetto statunitense Peter Eisenman hanno presentato i progetti preliminari per le nuove stazioni di Pompei-santuario e Villa dei Misteri della Circumvesuviana. Presenti, tra gli altri, il Presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale, Pasquale Sommese e il Sindaco di Pompei, Claudio D’alessio. Le due stazioni collegate grazie all’estensione dell’antico decumano- Grazie al previsto interramento della linea ferroviaria, l’idea progettuale principale per le due stazioni consiste nel realizzare un percorso pedonale continuo che, con l’estensione delle tre differenti griglie stradali che costituiscono la struttura dell’antico decumano della Pompei romana, permetterà al visitatore di raggiungere la città attraverso la stazione di Villa dei Misteri e di lasciarla attraverso la stazione del Santuario, o di seguire il percorso inverso. Si metteranno così in collegamento diretto - anche simbolico - la città antica e quella vecchia e i flussi di turismo religioso e archeologico. Previste una piazza, giardini e fontane - L’area coperta da questo sistema di griglie sovrapposte sarà abbellita con una piazza, giardini, panchine e fontane. 1. La Stazione Di Pompei-santuario - Una stazione a forma di stella o ragno- L’edificio della nuova stazione assomiglierà nella sua forma planimetrica a una stella o a un ragno che proietta la sua tela all’interno del tessuto esistente, con una grande copertura in vetro e acciaio al di sopra di un ampio spazio pedonale a “scala umana”. Un tetto che riproduce le griglie della strade romane- Le molteplici direttrici e griglie stradali dedotte dalla città antica diventeranno poi la struttura di un vasto tetto che coprirà tutti gli spazi pubblici del complesso. Tra di esse sono stesi fogli di tessuto rigido traslucido che provvedono alla diffusione di luce soffice e chiara. Aperture vetrate nel pavimento per far filtrare la luce- La luce naturale filtra fino al piano banchine attraverso ampie aperture vetrate del pavimento, il cui motivo riproduce quello del tetto. Previsti spazi per caffè, ristorante, informazioni turistiche- Oltre alle tradizionali funzioni connesse all’attività della ferrovia quali biglietterie, servizi igienici, spazi di servizi per il personale, nel complesso potranno trovare spazio varie attività commerciali quali un caffè-ristorante, spazi commerciali di vario tipo e servizi di informazione turistica. Un edificio su due livelli con le banchine sotterranee- L’edificio della stazione è suddiviso su due livelli, uno sotterraneo con la banchina di accesso ai treni, l’altro a quota piazza della hall di ingresso. Un parcheggio interrato da 185 posti auto- E’ poi previsto un parcheggio interrato nella zona a nord della stazione che si sviluppa su due piani, con l’ingresso garantito da una rampa circolare a doppio senso di marcia. Ogni livello è costituito da un compartimento di forma trapezoidale, dove sono collocati circa 185 stalli di cui alcuni - in prossimità dei collegamenti verticali pedonali verso l’interno della stazione - dedicati a parcheggio per diversamente abili. Pietra lavica scura per i pavimenti- Per quanto riguarda i materiali utilizzati, la pietra lavica scura servirà per i pavimenti, i percorsi, i giardini infossati e gli specchi d’acqua, mentre i muri della stazione saranno invece realizzati o in cemento armato - a cui sarà aggiunto un additivo bianco per l’esterno - o in blocchi di cemento finiti ad intonaco di marmorino bianco, così da produrre un delicato effetto di scintillio alla luce. 2. La Stazione Di Pompei Villa Dei Misteri- Il progetto per la stazione di Villa dei Misteri sarà una ristrutturazione dell’edificio esistente (realizzato dall’architetto Marcello Canino), per liberarlo da modifiche avvenute nel tempo e quindi riportarlo alla situazione originaria di progetto. Il collegamento con la stazione di Pompei Santuario- Oltre alla previsione di interventi di risistemazione sia delle aree circostanti (per migliorare la circolazione) che delle aree interne del fabbricato (spazi per servizi dedicati ai visitatori, come un vero e proprio “visitor center”), l’idea progettuale è di collegare la stazione (situata sulla linea Circumvesuviana Napoli-castellammare-sorrento) a quella di Pompei Santuario (che si trova invece sull’altra linea Circumvesuviana Napoli-pompei-poggiomarino-sarno) con un percorso pedonale. Progetto coordinato con la Soprintendenza degli Scavi- Il progetto si adeguerà a quanto previsto per l’ingresso alla città antica, e pertanto andrà approntato in coordinamento con la Soprintendenza e Direzione degli Scavi, al fine di rendere sempre più agevole l’arrivo e l’uscita dei visitatori. Già aperti al pubblico 32 nuove stazioni e 40 km di linee- I due interventi rientrano nel progetto di potenziamento del sistema di metropolitana regionale della Campania, che ha visto negli ultimi sette anni l’apertura al pubblico di oltre 40 km di linee e 32 fermate e stazioni tra nuove e riqualificate per un investimento complessivo di circa 8 miliardi di euro, di cui quasi 3 già spesi. Rilievo alla qualità architettonica delle stazioni- Nella realizzazione di questo sistema si è dato particolare valore alla qualità architettonica delle infrastrutture da costruire, avviando un vero e proprio binomio arte-stazioni, come testimonia il fatto di aver affidato i progetti di Pompei a un architetto di fama internazionale come Eisenman e coinvolgendone numerosi altri nella realizzazione delle altre stazioni del sistema. Tre obiettivi principali: stazioni belle da vedere, centri di aggregazione e riqualificazione urbanistica dei territori circostanti - Tre gli obiettivi principali: far sì che le nuove stazioni siano anche grandi opere di architettura moderna, belle anche da vedere; renderle non solo luoghi di arrivo e partenza dei treni, ma veri e propri centri di aggregazione con bar, ristoranti, negozi; infine, riqualificare anche i quartieri e le aree che le circondano, con nuovi progetti di accessibilità e di arredo urbano. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
FIRENZE, LANCIATI SASSI CONTRO TRENO INTERCITY
|
|
|
|
|
|
Sesto Fiorentino, 17 gennaio 2008 - Cinque giovani tra i 15 e 16 anni hanno preso di mira il treno Intercity Milano – Napoli. Uno dei sassi lanciati ha sfondato il vetro di una carrozza senza alcun danno per i clienti a bordo. Un viaggiatore ha denunciato l’accaduto ad una pattuglia della Polizia ferroviaria in servizio sullo stesso treno. Risultato: i cinque ragazzi sono stati identificati dagli agenti di una volante che li ha poi denunciati per lancio di oggetti e danneggiamento aggravato. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
FERROVIE, ASSESSORE MERLO: "SIGLATO ACCORDO PER UTILIZZO A FINI PRODUTTIVI E VIABILISTICI DELLE AREE FERROVIARIE DISMESSE TRA BUSALLA E BORGO FORNARI |
|
|
|
|
|
Genova, 17 Gennaio 2008 - Ottantamila metri quadrati di aree tra Borgo Fornari e Busalla fino ad oggi di proprietà delle Ferrovie saranno messe a disposizione del territorio sia per il riassetto urbanistico e viabilitistico sia per uso produttivo. E´ stato deciso oggi attraverso l´accordo siglato questo pomeriggio tra Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Busalla e di Ronco Scrivia, Comunità Montana Alta Valle Scrivia e Ferrovie dello Stato alla presenza dell´assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Luigi Merlo. "L´intesa - ha illustrato l´assessore Merlo - si inserisce nell´ambito del piano promosso dalla Regione Liguria per l´utilizzo delle aree di proprietà demaniale (aree militari ed ex aziende di Stato) attualmente inutilizzate che verranno restituite al territorio per gli usi che i soggetti coinvolti riterranno più opportuni". "Nel corso dell´accordo siglato oggi - ha continuato l´assessore Merlo - le Ferrovie si sono inoltre impegnate a definire tutte le aree che, in aggiunta a quelle attuali, possono essere dimesse dall´esercizio ferroviario e restituite alla comunità". A questo proposito Regione Liguria e Provincia di Genova Hanno stabilito di coordinare uno specifico tavolo, a cui parteciperanno tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, per la definizione di un accordo sull´individuazione delle aree ferroviarie da dismettere e il loro futuro utilizzo. Il territorio preso in esame nell´accordo di oggi si colloca sulle aree in sponda sinistra del fiume Scrivia, immediatamente a ridosso di Busalla e della frazione di Borgo Fornari. Un´ampia porzione di terreno pressoché inutilizzata e individuata sia dal piano territoriale di coordinamento della Provincia di Genova, sia dalla pianificazione regionale come luogo idoneo dove realizzare la variante di tracciato alla strada provinciale 226 per il superamento del centro di Busalla e per garantire un accesso più funzionale all´autostrada A7, Genova-milano e da destinare ad usi urbani e produttivi. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
IL 24 GENNAIO, IN COMMISSIONE TRASPORTI DELLA CAMERA, INCONTRO REGIONE UMBRIA - FERROVIE DELLO STATO |
|
|
|
|
|
Perugia, 17 gennaio 2008 - “Il prossimo 24 gennaio, nella sede della Commissione trasporti della Camera dei Deputati ed alla presenza del presidente dell’organismo parlamentare Michele Meta, incontreremo l’Amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Argomento della riunione, cui parteciperanno anche i sindaci dei Comuni interessati, ha spiegato l’assessore ai trasporti della Regione Umbria Giuseppe Mascio – le problematiche legate alla soppressione delle fermate dei treni Eurostar nelle stazioni di Fossato di Vico-gubbio ed Orvieto. Mi auguro – ha concluso l’assessore – che dall’incontro possano emergere soluzioni utili a risolvere i disagi causati non solo alla comunità regionale dalle modifiche introdotte da Trenitalia nel servizio ferriviario in occasione del nuovo orario 2008”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESIDENZA AUTORITÀ PORTUALE LA PROVINCIA DI VENEZIA PROPONE FORMALMENTE L’ASSESSORE SCABORO |
|
|
|
|
|
Venezia, 17 gennaio 2008 - Come ampiamente anticipato nelle scorse settimane il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia ha indicato, come candidato alla Presidenza dell’Autorità Portuale, l’Assessore Provinciale alle Attività Produttive, Giuseppe Scaboro. “La scelta di Scaboro – commenta il Presidente Zoggia – non deve assolutamente apparire come dettata dalla volontà di proporre un semplice candidato di bandiera. Sono, infatti, convinto che l’esperienza maturata dall’attuale Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Venezia possa e debba essere considerata come una risorsa importante. Scaboro in questi anni – spiega il Presidente della Provincia di Venezia – ha saputo relazionarsi al meglio con il mondo imprenditoriale veneziano acquisendo competenza e relazioni tali da renderlo un ottimo candidato per la guida di una realtà tanto complessa come è il Porto di Venezia. Partendo da questo presupposto – conclude Zoggia – ho inviato al Ministro Bianchi questa mia indicazione che continuo a considerare come positiva e concreta. L’esigenza di individuare un accordo politico tra i soggetti chiamati ad esprimere il proprio orientamento per la nomina del nuovo Presidente dell’Autorità Portuale ci deve spingere ad un’attenta riflessione su quelle che sono le risorse reali presenti, in questo senso, nel nostro territorio senza consumarci in eccessivi tatticismi: io credo che l’Assessore Scaboro debba essere considerata, a pieno titolo, una di queste” . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GENOVA: DIBATTITO CONSIGLIARE SUL PRESIDENTE DELL’AUTORITA’ PORTUALE |
|
|
|
|
|
Genova, 17 gennaio 2008 - “ Nell’indicazione del candidato alla presidenza dell’Autorità portuale rivendico alla provincia di aver mantenuto un comportamento assolutamente serio e trasparente che, attraverso la consultazione delle categorie consortili, ha portato all’ indicazione di una personalità forte e competente “. Il presidente Repetto, che ha tra l’altro rivelato di aver pensato in talune fasi dell’istruttoria a candidature tecniche come quella del segretario generale del Porto di Napoli Capogreco che però ha declinato la proposta, ha concluso così il dibattito sulla nomina del presidente dell’Autorità Portuale di Genova acceso da un intervento del consigliere Giuseppe Rotunno ( An ) che ha pesantemente criticato le modalità attraverso le quali essa è avvenuta. Questa vicenda – ha detto – ha portato alla luce i contrasti all’interno del Partito Democratico di cui al terna era espressione. D’accordo con lui Paolo Bianchini ( Fi ) e Renata Oliveri ( Gruppo misto ) che ha sottolineato le divergenze programmatiche emerse tra le istituzioni, in particolare regione e comune, che gettano pesanti ipoteche sul futuro del porto. Di diverso avviso il capogruppo dell’Ulivo Gabriele Gronda che ha lodato il percorso condiviso attuato dalla provincia e il processo democratico della scelta tra i tre candidati che hanno avuto l’ocacsione di presentare pubblicamente i rispettivi programmi per lo sviluppo delle attività portuali. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|