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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2008
INTESA SU NUOVE REGOLE PER LAVORI OCCASIONALI LA SPERIMENTAZIONE INIZIERA´ CON LA PROSSIMA VENDEMMIA IN LOMBARDIA  
 
Milano - Partirà la prossima estate, con la vendemmia 2008, la sperimentazione in Lombardia di un nuovo tipo di rapporto di lavoro, quello delle "prestazioni occasionali di tipo accessorio". Inizialmente previsto dalla legge Biagi, ma mai concretamente avviato in Italia, si propone di regolamentare, con vantaggio sia per i datori di lavoro che per i lavoratori, quelle prestazioni occasionali, definite appunto di carattere accessorio, che non sono riconducibili a contratti di lavoro in quanto svolte in modo saltuario. L´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, e i direttori regionali dell´Inps, Elide Longa, e dell´Inail, Francesco Barela, hanno firmato, in proposito, questa mattina la "convenzione" che regolamenterà, in Lombardia, la sperimentazione di questo nuovo tipo di contratto. "L´obiettivo - ha spiegato l´assessore Rossoni - è quello di offrire occasioni di impiego e di reddito a soggetti considerati a rischio di esclusione sociale, perché usciti o non ancora entrati nel mondo del lavoro. Con la regolamentazione queste prestazioni di lavoro ´escono dal nero´ e danno diritto alle coperture previdenziali presso l´Inps e alle garanzie di tutela contro gli infortuni dell´Inail". Vantaggi per entrambe le parti dunque: per il datore di lavoro che può beneficiare di prestazioni nella completa legalità, senza rischiare vertenze sulla natura della prestazione e senza dover stipulare alcun tipo di contratto. E´ inoltre garantita la copertura assicurativa Inail per eventuali incidenti sul lavoro; per il lavoratore che può integrare le entrate con queste prestazioni occasionali, il cui compenso é esente da imposizione fiscale e non incide sul suo stato di disoccupato, di inoccupato o di pensionato, godendo al tempo stesso di copertura previdenziale e assicurativa. In pratica il datore di lavoro compra dei "buoni" (del valore di 10 euro ciascuno) con i quali retribuisce il lavoratore e ottiene le coperture assicurative; il lavoratore riscuote il valore netto dei buoni (7,5 euro per ciascuno) e ottiene automaticamente l´accredito del contributo previdenziale. Tutte le operazioni si svolgono via internet. Esiste un "data base" al quale possono iscriversi sia i lavoratori che i datori di lavoro e che funziona come luogo di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Per evitare che qualche datore di lavoro possa approfittare di questo tipo di contratto a svantaggio dei lavoratori a tempo determinato o indeterminato, è previsto che un lavoratore non possa percepire più di 5. 000 euro dallo stesso datore di lavoro e che il datore di lavoro stesso non possa comperare più di 10. 000 euro di buoni. La sperimentazione, che si è deciso a livello nazionale, di avviare con la vendemmia 2008 per studenti e pensionati, si potrà aprire in futuro anche ai piccoli lavori domestici (compresa assistenza domiciliare a bambini, anziani, portatori di handicap), all´insegnamento privato supplementare, ai piccoli lavori di giardinaggio, alla realizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali, alla collaborazione con enti pubblici e associazioni di volontariato per lo svolgimento di lavori di emergenza, come quelli dovuti a calamità o eventi naturali improvvisi, o di solidarietà. .  
   
   
PETRINI: ´ENTRO GIUGNO DIECIMILA AGRICOLTORI AVRANNO LA FIRMA DIGITALE´ ´ AL VIA IL PROGETTO DELLA REGIONE MARCHE PER LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA ATTRAVERSO ´SMART CARD´. .  
 
Semplificazione amministrativa, risparmio di carta, immediatezza nell´istruzione della pratica e nell´erogazione delle risposte. Sono alcuni dei vantaggi della smart card ´Carta Raffaello´ che sta per essere distribuita alle aziende agricole. ´Nell´ambito dell´analisi dei processi di lavoro della pubblica amministrazione finalizzata all´introduzione di strumenti di semplificazione amministrativa ´ spiega il vicepresidente della Regione e assessore all´agricoltura Paolo Petrini ´ abbiamo deciso di adottare la firma digitale per la procedura di erogazione degli aiuti comunitari per lo sviluppo rurale. La nostra intenzione e` quella di indurre i cittadini ad un nuovo modo di lavorare e il fatto che si cominci dagli agricoltori non e` un caso. Troppo spesso questo settore viene dipinto come arretrato quando in realta` gli operatori mostrano una forte propensione all´innovazione nella gestione aziendale che come Regione vogliamo sostenere e ampliare´. La Carta Raffello e` una carta a microprocessore con le stesse caratteristiche funzionali della carta d´identita` elettronica e dotata di un certificato di autenticazione rilasciato da un certificatore accreditato, pensata per garantire l´accesso sicuro via Internet ai portali di servizio della pubblica amministrazione. Tramite la carta ed un numero personale (Pin), il titolare accede ai servizi ´on-line´ della pubblica amministrazione avendo cosi` anche la possibilita` di firmare documenti informatici. Il dispositivo e` infatti in grado di generare firme digitali pienamente conformi alla normativa italiana, mantenendo segreta e protetta la chiave privata dell´ utente. L´obiettivo della Regione e` distribuire le card ad almeno 10mila della 69mila imprese agricole esistenti entro il mese di giugno. Per fare questo sono stati coinvolti i Centri di Assistenza Agricola (Caa) come sportelli territoriali per la distribuzione della Carta Raffaello alle imprese agricole richiedenti gli aiuti del Psr 2007-13. Le domande di adesione ai bandi del Psr relativi a misure a investimento saranno cosi` caricate dai Caa, e dagli altri soggetti abilitati dalla Regione Marche, sul Sistema Informativo Agricolo Regionale (Siar) senza bisogno di essere stampate per l´inoltro del cartaceo. La card supporta infatti anche le funzionalita` di firma digitale e utilizzo della posta certificata secondo gli standard tecnici della normativa di riferimento. L´introduzione della firma nella richiesta inoltrata telematicamente potra` essere estesa nel prossimo futuro anche alle istanze presentate tramite il portale nazionale Sian, per la gestione degli aiuti Pac (politica agricola comune) e delle misure a superficie del Piano di sviluppo rurale. .  
   
   
DA REGIONE UMBRIA SOLIDARIETÀ CON LAVORATORI STABILIMENTO BUITONI-NESTLÈ  
 
La Regione Umbria segue con apprensione e preoccupazione la delicata situazione dello stabilimento Tmt – Nestlè di Eboli, laddove l’imprenditore Mastrolia condiziona il mantenimento dello stabilimento all’acquisizione di altre realtà produttive e di un importante marchio di rilevanza nazionale ed internazionale. Se la situazione che si sta determinando in Campania a causa della scelta operata a suo tempo da Nestlè di cedere lo stabilimento ad un partner inaffidabile dovesse interessare lo stabilimento Buitoni di Sansepolcro, si rischierebbe di mettere in crisi lo sviluppo di un intero territorio ed il destino di 450 famiglie. Per questo la Regione Umbria è solidale con le iniziative di lotta che gli operai di Sansepolcro, le Rsu e le organizzazioni sindacali stanno mettendo in atto affinché, nelle trattative per la cessione dello stabilimento, Nestlè si orienti verso interlocutori seri ed affidabili, in grado di garantire il rilancio dello stesso e lo sviluppo del territorio. .  
   
   
MILANESI PIGRI IN CUCINA  
 
Milanesi sempre più pigri in cucina: boom dei cibi pronti (gastronomie, friggitorie, rosticcerie, take away) e di quelli precotti (surgelati, in scatola o comunque conservati) che fanno segnare una crescita nel numero di attività del +54% rispetto al 2004. Le imprese attive in questo settore nella provincia di Milano sono 263, il 35% del totale lombardo. Ma tutta la produzione alimentare va forte: a Milano e provincia sono 3. 616 le imprese attive, in aumento rispetto al 2004 del 10,3%, una crescita superiore sia a quella italiana (+6,1%) che a quella lombarda (+8,7%) e rappresentano quasi un terzo del totale regionale (31,4%). Tra i settori che aumentano di più in tre anni anche le attività dedite alla produzione di birra (+50% a Milano provincia rispetto al 2004 e +20% dal 2006), la lavorazione e conservazione di carne e prodotti a base di carne, escluse le macellerie (+28,2% dal 2004 e +19% rispetto al 2006). Un’altra crescita elevata rispetto al 2004 la registra l’industria della produzione di gelati: +19,6%. E per quanto riguarda il commercio di beni alimentari, tra esercizi specializzati o che vendono prevalentemente alimenti, le imprese attive nella provincia di Milano sono 6. 027, pari al 33,4% lombardo e al 3,4% italiano. E la dieta italiana made in Milan piace di più anche all’estero: cresce l’interscambio milanese di prodotti alimentari con il mondo (+5,4% tra quarto trimestre 2007 e 2006, per un giro d’affari che tocca quasi i 4 miliardi di euro). Bene soprattutto l’export che in un anno aumenta del 9,1% e che è diretto sopra tutto verso l’Europa (87% delle esportazioni dell’industria alimentare) e il continente americano (6% delle esportazioni). Quasi la metà delle esportazioni alimentari milanesi arriva in Francia (17,2%), Svizzera (15,4%) e Germania (13,2%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del registro delle imprese al quarto trimestre 2007 in confronto con il quarto trimestre 2006 e 2004 e su dati Istat al quarto trimestre 2007 e 2006, in occasione del convegno “La rinascita del dettaglio alimentare”. “Il settore alimentare - ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – è un comparto economico importante del nostro territorio locale e nazionale che è apprezzato e conosciuto in tutto il mondo. Il tema dell’alimentazione tocca in modo rilevante e diffuso le abitudini quotidiane dei cittadini e la qualità della vita e assume una rilevanza ancora maggiore in vista dell’Expo 2015”. .  
   
   
APRE GRAN TOUR QUALITÀ ALIMENTARE: ”INNOVAZIONE COMMERCIO AL DETTAGLIO NECESSARIA PER SVILUPPO FILIERA. SARÀ SOTTOTEMA EXPO 2015”  
 
“E´ sbagliato far confliggere il commercio al dettaglio con le altre forme di distribuzione. Per il suo sviluppo sono necessari la qualità del servizio e l’innovazione anche tecnologica a valle della filiera. L’ampio tema dell’alimentazione, al centro dell’Expo 2015, sarà declinato anche in questi sottotemi, con la convinzione che ognuna delle fasi produttive possa aggiungere valore al processo economico e sociale”. Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio comunale di Milano Manfredi Palmeri, partecipando al convegno “La rinascita del dettaglio alimentare” che ha aperto a Palazzo Affari ai Giureconsulti la quarta edizione del Gran Tour della Qualità Alimentare, in programma a Milano fino a mercoledì 28 maggio. La manifestazione, che coinvolge 50 punti vendita milanesi impegnati nella promozione di 500 vini e prodotti agroalimentari italiani di qualità, è organizzata da Consorzio Fia e Agrimercati, in collaborazione con Assofood. .  
   
   
PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE VENETO E SLOW FOOD. A ROVIGO SALONE DEDICATO A DELTA E LAGUNE  
 
Il 7 e 8 giugno prossimi si terrà presso il polo fieristico di Rovigo “Terre d’Acqua”, il primo salone nazionale dedicato ai delta e alle lagune. Protagonisti saranno la cultura, le tradizioni e i prodotti di questi ambienti, illustrati attraverso convegni, esposizioni, incontri tecnici, momenti didattici e degustazioni gastronomiche. E’ questo il primo risultato tangibile del protocollo d’intesa di carattere operativo che è stato firmato oggi a Palazzo Balbi dall’assessore regionale al bilancio e alla pesca Isi Coppola, dal Presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese e dal Presidente di Slow Food Veneto Gino Bortoletto. L’assessore Coppola ha fatto presente che nella legge finanziaria per il 2008 la Regione del Veneto ha disposto l’adesione alla “Fondazione Slow Food per la biodiversità – Onlus”, che ha sede a Firenze e promuove, tra l’altro, manifestazioni nazionali e internazionali come il Salone del Gusto, Cheese e Slowfish. Regione e Slow Food hanno già sperimentato in questi anni una consonanza di filosofie, tanto che da un triennio il Veneto ha adottato in Brasile tutti i “presidi” Slow Food creati per proteggere produzioni locali che altrimenti rischiavano di andare perdute. Il salone di Rovigo è stato pensato con le stesse finalità, per valorizzare il territorio del delta del Po che è principalmente veneto. La risposta delle istituzioni e di tutti i soggetti polesani interpellati – ha concluso l’assessore - è stata subito convinta e piena di entusiasmo. Il presidente Burdese ha detto che Slow Food sta lavorando per consolidare le proprie strutture, attraverso idee e progetti radicati sul territorio. Questo protocollo con il Veneto rappresenta un punto di arrivo e di partenza. Il salone di Rovigo – ha aggiunto – nasce dal successo del viaggio lungo il Po, compiuto l’anno scorso dagli studenti dell’Università degli studi di scienze gastronomiche di Pollenzo e Colorno e conclusosi nel delta polesano. Un’esperienza incentrata sui temi della salvaguardia e della promozione che si è voluto riprendere con il progetto del salone di Rovigo, che verrà proposto con cadenza biennale e “un’ambizione internazionale, come luogo di incontro e di riflessione per tutti i delta, le lagune e le zone salmastre del mondo”. L’articolazione di questo “numero zero” della manifestazione è stata illustrato dal presidente regionale di Slow Food Bortoletto, sottolineando che si tratta del primo evento nazionale dell’associazione nel Veneto. “Terre d’Acqua” prevede una parte convegnistica sulle problematiche delle zone salmastre, un programma di “Percorsi del gusto” guidati, che si concluderanno con la degustazione di specialità. Sono previsti anche un’”Area Mercato” con una selezione dei migliori prodotti di queste aree e uno spazio dedicato all’Enoteca e ai Microbirrifici del Veneto. .  
   
   
PESCARA, AMBIENTE: AL VIA CORSI PER OPERATORI AGRICOLI E FORESTALI  
 
L´assessorato all´Ambiente e al Territorio ha promosso corsi di aggiornamento e di specializzazione rivolti agli operatori agricoli e forestali. "L´iniziativa - come spiega l´assessore Franco Caramanico - nasce sulla base di un accordo di programma sottoscritto con il Ministero dell´Ambiente e finalizzato alla valorizzazione delle biomasse a scopo energetico: si tratta in sostanza - precisa Caramanico - di utilizzare sostanze che possono essere di origine animale o vegetale, utili per la produzione di energia. In questo ambito assume una grande rilevanza la filiera energetica del legno. Di qui l´idea di organizzare, in collaborazione con le quattro Università abruzzesi, corsi ad hoc per gli operatori agricoli e forestali che avranno così modo di specializzarsi in quello che riteniamo essere uno dei settori cruciali legati allo sviluppo delle fonti di energia". I corsi si svolgeranno a L´aquila e Pescara a partire dalla prossima estate e saranno tenuti da docenti delle Università di Chieti, Pescara, Teramo e L´aquila. Tutti coloro che fossero interessati e avessero necessità di ulteriori informazioni possono rivolgersi agli uffici del Servizio Energia dell´Assessorato, ai numeri 085-7672571, 085-7672505. .  
   
   
TRENTO : VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TRENTINI NEGLI HOTEL  
 
Il cosiddetto canale Horeca, ossia il settore che comprende gli hotel, i ristoranti e le caffetterie, oltre a rappresentare un’importante rete di vendita delle produzioni vitivinicole e agroalimentari, risulta essere un notevole strumento per la loro valorizzazione. Per questo motivo, l’Osservatorio delle produzioni trentine e l’Osservatorio provinciale per il turismo hanno condotto un’indagine che registra i numerosi aspetti legati al grado di presenza di questi prodotti nell’offerta degli esercizi pubblici provinciali, la cultura di prodotto dei titolari delle attività, i legami della proposta enogastronomica e turistica con il territorio circostante, fino ad analizzare aspetti tecnico-organizzativi come la gestione dei canali di approvvigionamento e la strutturazione del menu e della carta dei vini. Il programma dell’incontro, fissato per giovedì 15 maggio alle ore 10. 00 presso la sala Calepini al secondo piano della sede centrale della Camera di Commercio in via Calepina 13 a Trento, prevede: ore 10. 00 Saluto di Adriano Dalpez, Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento e di Tiziano Mellarini Assessore all’agricoltura, al commercio e turismo della Provincia autonoma di Trento ore 10. 30 Il settore dell’accoglienza turistica e della ristorazione in Trentino a cura dell’Osservatorio provinciale per il turismo. Ore 11. 00 I menu e le carte vini: il grado di valorizzazione dei prodotti locali in provincia di Trento a cura dell’Osservatorio delle produzioni trentine. Ore 11. 30 Dibattito. .  
   
   
ATTIVATO TAVOLO TECNICO SU "VESPA DEL CASTAGNO"  
 
 L´assessorato regionale all´Agricoltura e alle Attività Produttive, su iniziativa dell´assessore Andrea Cozzolino, ha istituito un tavolo operativo per affrontare la problematica del cinipide galligeno del Castagno (dryocosmus kuriphilus yasumatsu). L´assessorato ha avviato un monitoraggio accurato delle aree in cui è stata segnalata, nelle scorse settimane, la presenza dell´insetto, per conoscere la reale diffusione dell´infestazione. In particolare, le segnalazioni sono provenute da alcuni castagneti dei Monti Picentini. Con il decreto regionale n. 13 del 24 aprile 2008, consultabile sul sito web, sono state adottate immediate azioni di prevenzione e di contenimento della diffusione dell´insetto, di intesa con gli attori pubblici coinvolti. Il Cinipide galligeno è un insetto particolarmente dannoso per il castagno, originario della Cina ma ormai ampiamente diffuso in Giappone, Corea e Stati Uniti. In Italia, la prima segnalazione risale al 2002 in impianti di castagno da frutto nella provincia di Cuneo. L´assessorato regionale, comunque, sottolinea che l´insetto attacca solo ed esclusivamente le gemme delle piante di castagno, e non comporta alcun danno diretto ai frutti di castagno prodotti o ad altre specie vegetali o animali. Sulla presenza del parassita l´assessorato all´Agricoltura e Attività Produttive ha promosso, già a partire dal 2005, una campagna di comunicazione e di monitoraggio del territorio, anche avvalendosi di strumentazione Gps. Il tavolo operativo, che vede impegnati da parte dell´assessorato il servizio fitosanitario regionale, i settori provinciali dell´agricoltura e delle foreste, il settore foreste caccia e pesca, opererà in sinergia con il Corpo Forestale dello Stato, gli Enti territoriali, le Comunità Montane e con le organizzazioni professionali agricole. In vista della prossima convocazione del Comitato Fitosanitario Nazionale, inoltre, l´assessore Cozzolino ha già contattato il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per la definizione di un piano di interventi e di controllo anche attraverso la cosiddetta lotta biologica. Per fare un punto della situazione, infine, l´assessorato ha promosso la realizzazione di un convegno nazionale sul tema ad Avellino, il prossimo 4 Giugno, con la partecipazione di altre Regioni e di esperti del settore. .  
   
   
RIETI: A CACCIA DEL MARCHIO DI OSPITALITÀ ITALIANA  
 
Saranno 20 le strutture ricettive e della ristorazione del Reatino che giovedì 15 maggio alle ore 10, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Rieti, riceveranno l’attestato del prestigioso ‘Marchio di Qualità Ospitalità Italiana’ certificato da Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche), società del sistema camerale a cui partecipa anche la Cdc di Rieti con il quale si punta a valorizzare le migliori strutture turistiche presenti nel nostro territorio. “Il Marchio di qualità ospitalità italiana – illustra Vincenzo Regnini, presidente della Camera di Commercio di Rieti che coordinerà l’evento insieme al direttore generale Isnart, Giovanni Cocco – è un progetto diffuso da Isnart su tutto il territorio nazionale in quasi 80 province e qui a Rieti dal 2005. Il Marchio di qualità, oltre ad essere un riconoscimento per le strutture ricettive e ristorative, evidenzia lo stato attuale delle strutture stesse in modo particolare per quanto riguarda l’ospitalità ed è il punto di partenza per poter migliorare i servizi relativi ad un settore fondamentale per l’Italia e il nostro territorio”. Il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana è una scelta volontaria, annuale e rinnovabile. Dal momento in cui viene aperto il bando da parte della Camera di Commercio, sono gli stessi operatori che scelgono di aderire. Effettuate le verifiche ad opera di esperti valutatori sulla base di parametri europei, la Commissione di valutazione camerale conferisce il Marchio solo se vengono riscontrati tutti i requisiti necessari. Le strutture che appartengono al circuito godono di una serie di agevolazioni predisposte dalle Camere di Commercio – e l’ente camerale reatino è il primo in Italia ad averle attivate - fra cui la partecipazione a corsi di formazione e informazione sulle strategie di qualità, la pubblicazione della propria struttura sulle guide provinciali e la promozione sul portale www. 10q. It e all’interno del circuito I-mode di Wind, consultabile direttamente dal cellulare, senza contare la possibilità di veicolare in ambito nazionale ed internazionale anche specificità del turismo reatino come la via Francigena. Nel corso dell’incontro, durante il quale verrà presentata la ‘Guida all’ospitalità italiana di qualità’ realizzata dall’Isnart - che dal 2007, a seguito del protocollo d’intesa Governo italiano–Unioncamere, rappresenta l’organo ufficiale che fornisce i dati sul turismo nell’ambito dell’Osservatorio nazionale oltre a sviluppare ricerche con focus territoriali sullo stato attuale del turismo locale - verranno formulate indicazioni al fine di individuare iniziative per lo sviluppo del Marchio di Qualità, rapportandole alle esigenze del territorio reatino. Alla consegna degli attestati del Marchio è prevista anche la presenza del direttore della società provinciale Rieti Turismo spa, Guido Tariciotti. .  
   
   
IL SUCCESSO DI CIBUS 2008  
 
Un bilancio “facile” per la quattordicesima edizione di Cibus: con una presenza di operatori dell’informazione più che raddoppiata (poco meno di 900 presenze contro le 430 della passata edizione) e con un numero di presenze che alla chiusura di giovedì 8 si allineerà, in termini numerici, con i risultati delle migliori edizioni ma di molto superiore dal punto di vista della qualità delle presenze. Lo spostamento della manifestazione nelle giornate da lunedì a giovedì ha infatti determinato una profonda selezione dei visitatori, risultando molto apprezzata dalla componente professionale. Presenti, in questa edizione, tutte le più importanti catene della Gdo internazionale che con oltre 500 buyer esteri provenienti da 55 Paesi hanno animato i quattro giorni di intensi incontri b2b, in particolare modo nel settore lattiero- caseario e carni. Un successo che conferma Parma capitale del food in Italia e invita al Cibus 2010 dal 10 al 13 maggio. Pieno successo quindi per l’edizione 2008 del salone internazionale dell’alimentazione. Un successo per una rassegna che ha dal 1985 è la più completa rassegna dell’Italian Food a livello internazionale. Con 2. 400 marchi del Made in Italy presenti , Cibus in questi anni ha saputo farsi interprete delle esigenze di business dalle aziende espositrici e dalle associazioni di categoria (Federalimentare ne condivide il marchio con Fiere di Parma). Cibus 2008 ha dimostrato di essere uno strumento affidabile di promozione del Made in Italy alimentare in tutto il mondo (Mincomes ed Ice, Mipaf e Buonitalia, Regione Emilia Romagna ne sostengono l’attività internazionale) e ha saputo mantenersi in linea con le esigenze del mercato globale rinnovandosi profondamente. Successo anche per Dolce Italia, il salone del dolciario, ospitata nel padiglione 7. La manifestazione si è confermata principale punto di riferimento per tutte le aziende del settore e i maggiori operatori professionali del mondo, diretti qui a confermare il prestigio della tradizione dolciaria italiana. Successo fondato sulla qualità degli ingredienti, l’infinita gamma di gusti e sapori e una tradizione antichissima. Dolce Italia si riconferma la più grande e completa vetrina del settore dolciario, dove il made in italy gioca un ruolo fondamentale ma dove importanti sono le presenze e i contributi internazionali, la cui partecipazione arricchisce il panorama delle offerte e degli scambi. .  
   
   
LO CHEF CARLO CRACCO PRESENTA IN ANTEPRIMA A DIETECOM IL SUO NUOVO LIBRO DI RICETTE  
 
Nel contesto delle Giornate Nazionali di Nutrizione Pratica avrà luogo il workshop ‘La nuova sinergia tra Nutrizione e Gastronomia’, durante il quale Lo chef Carlo Cracco presenterà in anteprima il suo nuovo libro di ricette. Carlo Cracco è uno dei cuochi più rinomati della cucina italiana. La sua arte culinaria essenziale, delicata e originale lo ha portato in poco tempo ad ottenere 2 stelle Michelin, attraverso una costante sperimentazione alla ricerca di nuove emozioni gustative. Lo chef, convinto dell’importanza degli strumenti di cottura per la buona riuscita di un piatto, sia dal punto di vista del gusto che dal punto di vista nutrizionale, ha realizzato un esclusivo ricettario con l’utilizzo di Actifry e Vitacuisine, gli innovativi strumenti della linea Nutritious & Delicious di Tefal che consentono di coniugare Gusto e Salute nella cucina di ogni giorno. Nel contesto del workshop ‘La nuova sinergia tra Nutrizione e Gastronomia’ lo chef realizzerà una degustazione in anteprima delle sue nuove ricette, che coniugano l’eccellenza gastronomica con l’equilibrio di preparazioni leggere e salutari, facilmente realizzabili ogni giorno con l’ausilio di Actifry e Vitacuisine. .  
   
   
ARRIVANO IN ITALIA I NATURAL BALANCERS: IN TUTTO IL MONDO SCOPPIA IL TREND DELLA NATURALITÀ BILANCIATA, PER COMBATTERE LO STRESS DELLA VITA METROPOLITANA E RAGGIUNGERE IL BENESSERE PSICOFISICO. UNO STILE DI VITA CHE COINVOLGE UOMINI E DONNE, MA ANCHE I LORO AMICI A QUATTRO ZAMPE  
 
Vivono e lavorano in grandi metropoli, tra palazzi e distese di cemento, ma stanno sempre più attenti alla genuinità di ciò che mangiano, ai tessuti dei loro vestiti, all’arredamento e agli accessori per la loro casa, e agli stessi gadget hi tech: tutti settori dove la parola d’ordine diventa “naturalità”. Sono i “Natural Balancers”, una tribù transnazionale che non sogna un ritorno alla natura selvaggia, ma che trova il proprio benessere psicofisico in una sorta di naturalità bilanciata, in grado di sposarsi con le esigenze e gli stili di vita urbani. Ma in cosa si esplica questo vero e proprio stile di vita? Per uno su due nell’attenzione che pongono nell’alimentazione (più tempo per fare da mangiare, una grande attenzione alla genuinità degli ingredienti). In generale, però, per uno su tre significa la ricerca di un equilibrio psicofisico, in cui entrano stili di vita, scelta dei prodotti di uso quotidiano, ma anche l’utilizzo del tempo libero e la socializzazione. E se il 69% considera questo stile di vita come un bisogno primario per se stesso, addirittura nove su dieci dicono che, grazie alla naturalità bilanciata, i loro amici a quattro zampe sono più felici. Questo è quanto emerge da uno studio promosso da Purina One Natural Balance e realizzato da Gfk Eurisko attraverso la lettura dei dati di Sinottica (10. 000 interviste a italiani dai 14 anni in su) e un’indagine ad hoc realizzata attraverso 400 interviste a pet owners (200 proprietari di cane 200 proprietari di gatto) responsabili della cura del proprio animale. “Dai tessuti e i colori, dai cibi e gli alimenti, dagli oggetti di design, passando per quelli super tecnologici, per arrivare ai nuovi progetti di città o quartieri, ovunque il filo conduttore è la naturalità bilanciata, una naturalità che non si oppone ai ritmi e agli stili di vita moderni, ma che cerca un “bilanciamento” con essa – sottolinea Lucio Scaratti, Direttore Generale Purina Sud Europa -. Un trend trasversale visibile da tutti noi non solo nei prodotti human e in particolare del largo consumo ma che ha un riflesso anche nel petfood. Ecco allora che Purina, - in quanto azienda di riferimento del settore petcare, in occasione del lancio del nuovo prodotto di Purina One, ha voluto sondare come il trend “Natural Balance” si declina sui proprietari di cani e gatti, e a cosa viene associato”. Vita all’aperto, tessuti, oggetti d’arredo, piante, cibi e accessori quanto più “naturali” possibile: ecco la via dei Natural Balancers contro i malesseri della vita moderna In tutto il mondo si diffondono i simboli dei Natural Balancers, e in Italia come si traduce lo stile di vita di questa tribù? Trascorrono più tempo all’aria aperta rispetto alla media nazionale (54% contro il 49%), amano la cucina e il cucinare (58%, contro il 44%), si tengono in forma (34% contro il 30%). Ma differenze si riscontrano anche nella casa dove abitano: le loro priorità sono il terrazzo (46%, contro il 39% della media nazionale), possibilmente il giardino (55% contro il 37%). E anche quelli che non riescono ad averli, al contatto con la natura non rinunciano: nelle loro case non mancano mai le piante (il 18% gli dedica molto tempo, contro il 12% della media nazionale). Ma in concreto a cosa associano il vivere in modo naturale oggi? Per il 50% degli intervistati si traduce nel prendersi particolarmente cura degli aspetti legati alla nutrizione (nello specifico mangiare cibi sani, 20%, prestare particolare cura nella scelta di prodotti genuini, 13%). In modo più ampio il 31% ritiene che significhi ricercare un equilibrio fisico e mentale, che coinvolge ogni aspetto del proprio stile di vita (25%). Per il 22% significa proprio riavvicinarsi alla natura e all’ambiente (a partire da un contatto diretto, 12%, ma anche tutelare l’ambiente, magari facendo attenzione al risparmio energetico, 9%). E come tutte le “tribù” anche i Natural Balancers, che vivano a Milano, a Tokio, a New York o a Berlino, hanno i loro codici e comportamenti ben definiti che li contraddistinguono e in cui si riconoscono. Ben il 95% ritiene fondamentale rispettare l’ambiente, ma anche mangiare cibi più sani (81%) e cercare di stare di più all’aria aperta (77%). E se non è possibile immergersi completamente nella natura (76%), bisogna comunque cercare di fuggire in qualche modo dalla frenesia della vita moderna (74%), magari frequentando aree verdi, anche all’interno della città (70%), avere animali domestici (55%) e circondarsi, quanto più è possibile di materiali e prodotti “naturali”: dalle piante (51%), ad abiti in tessuti naturali (51%), passando per oggetti di arredo “natural style” (46%). La naturalità? Un’esigenza per sé, ma non solo: per 9 intervistati su 10 grazie a questo stile di vita gli amici a quattro zampe sono più felici Insomma il naturale bilanciato risponde ad un vero e proprio “bisogno”, che molti vivono come puramente “personale” (47%), ma altrettanti ritengono che debba essere “condiviso” con gli altri (47%), a partire magari dal proprio amico a quattro zampe. Per il 71% applicare i dettami di questo stile di vita al proprio pet, è molto importante (cosa che vale per l’81% dei proprietari di cani, e per il 62% di proprietari di gatti). Come si traduce questo stile di vita della naturalità bilanciata per i pet di casa? Per il 48% in una grande attenzione all’aspetto dell’alimentazione e nutrizione (41% dog owner e 55% cat owner). Ma come accade per gli uomini, anche per i pet questo stile di vita coinvolge numerosi aspetti: secondo il 38% significa infatti poter disporre di spazi adatti, sia fuori casa, ovvero portandolo il più spesso possibile in luoghi dove possa sentirsi a contatto con la natura, sia tra le pareti domestiche. Ma lo stile di vita della tribù dei Natural Balancers, quando viene applicato a cani e gatti, significa anche più spazio a libertà e istintualità (35%), senza mai dimenticare, naturalmente, l’attenzione per la salute e il benessere (19%). Ma in concreto come cercano di far vivere anche al loro pet lo stile di vita associato alla naturalità bilanciata? Per l’82% degli intervistati significa soprattutto approfittare di ogni occasione per farlo stare all’aria aperta e se per il 70% vuol dire nutrirlo con un’alimentazione bilanciata, il 69% traduce il tutto con una intensa attività fisica. Ma non si tratta solo di intervenire sul “fuori casa”: il 53% ritiene che sia importante dedicargli più spazio all’interno dell’abitazione, senza poi dimenticare il suo bisogno di socializzare con i suoi simili (43%). Oltre a portarlo quanto più spesso possibile al parco (43%), secondo il 30% è molto importante acquistare anche per lui oggetti e accessori fatti con materiali naturali, non sintetici. Quali effetti ha questo stile di vita all’insegna della naturalità bilanciata sugli amici a quattro zampe? Rispetto al passato i miglioramenti che hanno riscontrato coinvolgono tutti gli aspetti, a partire dal benessere fisico, per arrivare a quello psicofisico. Se il 92% lo vede più in forma, vivace e attivo, e in generale lo vede maggiormente in salute (90%), per l’86% è soprattutto più felice, più giovane (80%) e più socievole (75%). .  
   
   
AEQUILIBRIUM: NON SOLO UN BRAND ALIMENTARE, MA MOLTO DI PIÙ. L’EQUILIBRIO VIVE SUL WEB: IL TUO BENESSERE QUOTIDIANO PASSA PER LA RETE  
 
Attento al popolo del web, con un sito internet rinnovato, dai contenuti accattivanti e attuali che cercano di rispondere alle esigenze quotidiane del consumatore evoluto, Aequilibrium di Aia dialoga direttamente con il proprio target tramite i contributi di un nutrizionista, una psicologa, un personal trainer e uno chef. E coinvolge in prima persona i consumatori tramite un divertente concorso: “Racconta il tuo equilibrio”! Aequilibrium non è semplicemente un brand alimentare, ma è molto di più. Per scoprire piccoli trucchi per star bene anche in ufficio, per rimediare agli eccessi delle feste o prepararsi alla fatidica prova bikini, per imparare qualche facile esercizio da scrivania, per combattere con allegria la “sindrome da rientro” dopo le vacanze, per stare bene con se stessi e con gli altri, per riuscire a raggiungere il proprio equilibrio psico-fisico, www. Aequilibrium. Info si rinnova e diventa il luogo del benessere, dove trovare consigli, spunti, idee, approfondimenti utili e ricette originali. Armonico ed equilibrato anche nei colori, nei testi e nelle sezioni, il sito di Aequilibrium diventa un Magazine, completo di articoli e contributi autorevoli che spaziano dall’alimentazione alla salute, dalla psicologia al fitness. Grazie al coinvolgimento di un nutrizionista, una psicologa, uno chef e un personal trainer, il sito Aquilibrium diventerà un appuntamento fisso per tutti coloro che vogliono essere costantemente informati sul mondo del benessere. Www. Aequilibrium. Info parla, quindi, al consumatore che ha adottato la sua stessa filosofia e lo fa approfondendo gli argomenti che gli sono più cari: dall’alimentazione alla salute, toccando tutti gli aspetti che riguardano il corpo e lo spirito. Chi sono i nostri esperti? Maria Menditto, Presidente della Fondazione Italiana Gestalt, che studia il metodo della Gestalt Psicosociale focalizzato sulla creazione di un ritmo fra sé e gli altri, fra la chiusura e l’apertura, sulla ricerca di un equilibrio personale. Massimiliano Mariola, chef del Gambero Rosso, da qualche anno “chef mediatico” grazie ai programmi di Raisat Cucine d’Italia, Wine bar e Cucina di bordo. Michelangelo Giampietro, nutrizionista e specialista in Medicina dello Sport e in Scienze dell’Alimentazione, docente all’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma, coordinatore del Gruppo tematico “Nutrizione attività fisica e sport” della Società Italiana di Nutrizione Umana. I Personal Trainer di American Countourella, la nota catena presente dal 1958 in Italia che è diventata un punto di riferimento nel settore del benessere e del fitness grazie a, istruttori preparati, un’offerta moderna e completa di discipline, e strumenti estremamente all’avanguardia. Un Concorso Per Raccontare L’equilibrio Intorno a tutti questi temi Aequilibrium ha creato un concorso che intende coinvolgere l’utente: “Racconta il tuo equilibrio”, per descrivere con foto e testi momenti di equilibrio tra gusto e salute, relax e movimento, lavoro e tempo libero, essere e apparire. Partecipare al concorso è semplicissimo: basterà iscriversi gratuitamente sul sito www. Aequilibrium. Info e inviare il proprio contributo tramite una foto di massimo 150 Kb (formato Jpeg) o un testo originale di massimo 300 battute (spazi inclusi) rappresentativi del proprio concetto di equilibrio. “Coinvolgere i consumatori in prima persona è da sempre un nostro obiettivo – commentano in Aia – grazie a questo nuovo sito possiamo finalmente avere con loro un rapporto diretto, per capire le loro esigenze e, quindi, cercare di soddisfarle in pieno come abbiamo sempre cercato di fare finora. Anche se in questa prima fase di lancio il sito sarà basato solo su un dialogo verticale, partendo dal concorso Racconta il tuo equilibrio, intendiamo creare i presupposti per lanciare una vera e propria community nel corso dei prossimi anni. ” Il concorso, a cui si potrà partecipare fino al 30 settembre 2008, è rivolto ai residenti sul territorio italiano di età superiore ai 18 anni, che potranno inviare una sola opera per ciascuna categoria in cui è articolato il concorso. I vincitori, scelti dagli utenti stessi, che potranno votare sul sito l’immagine o il testo che ritengono più originale, creativo, divertente, avranno la possibilità di aggiudicarsi un notebook, un palmare, una macchina fotografica professionale, una fotocamera digitale e due abbonamenti semestrali per le palestre e i centri aderenti al circuito di American Contourella, punto di riferimento nel settore del benessere e del fitness. .  
   
   
LA CUCINA TOTALE, PERSEGUITA DA GUALTIERO MARCHESI, FATTA DI GRANDI MATERIE PRIME, PRECISIONE, ESSENZIALITÀ E GESTO HA, ORA, UN POSTO TOTALE, IL RISTORANTE TEATRO ALLA SCALA IL MARCHESINO  
 
Una cucina anche in sala dove esprimersi nell’arco della giornata, dalla prima colazione al dopo Scala. Il ristorante, disegnato dall’architetto Ettore Mocchetti, diventa il quadrante su cui scandire le ore della giornata, legando il tempo ai piaceri del palato e alla musica. Caffè, sala da tè, pasticceria, ristorante e “dopo Scala” Servizio continuo dalle 7. 30 all’una di notte Si inizia alle 7. 30, con una colazione veloce o completa come in un grande albergo. Alle 12 apre il ristorante con una carta composta da 26 piatti, un menu milanese e un menu degustazione. Nel frattempo il caffè propone dai primi di pasta ai grandi salumi, da una selezione di piatti salutistici al “sushi all’italiana”, mentre verso sera «alla prima fame» come la definisce Gualtiero Marchesi trionfano la pasticceria, i gelati, i sorbetti e si serve il tè. Saranno in vendita dolci, cioccolatini e alcune torte dedicate da Marchesi a Milano. All’ora di cena, il ristorante ritrova la gestualità in sala con una grosse piéce da trinciare sotto gli occhi dei clienti o un’anitra al torchio, oggetto quasi senza età, venerabile, appartenuto alla compagnia di navigazione triestina Cosulich. La carta dei vini conterà circa duecentocinquanta etichette di produttori italiani insieme a una piccola selezione internazionale. Il Ristorante Teatro Alla Scala il Marchesino punta, quindi, a farsi parterre, teatro addizionale, dove il mondo della musica e Milano possano convergere, incrociarsi e darsi appuntamento. E proprio alla musica è legata la vita familiare e la cucina di Marchesi. L’idea rigorosa che un piatto debba essere concepito tale e quale ad una partitura dove gli ingredienti siano leggibili e al tempo stesso fusi come le note è una scoperta che deve parte della sua urgenza all’eredità musicale della moglie Antonietta, pianista, con una madre soprano e una nonna insegnante di musica. Testimone raccolto da ambedue le figlie: Simona che suona l’arpa e Paola il violino e dalla generazione successiva di cinque nipoti divisi tra piano, violoncello, violino e flauto. Una delle pareti del ristorante sarà dedicata ai ricordi di famiglia, alle foto e agli autografi, ci sarà poi spazio per una scultura di bronzo dove Armando Riva ha fuso arpa, tastiera e archi in una sorta di strumento trasversal! e. Infine, un’altra parete ospiterà un’opera di Paola Marchesi dedicata alla Scala. Posate Per Stare A Tavola . Per Marchesi gli oggetti che accompagnano alla bocca il cibo sono stati sempre intesi come strumenti dove la funzionalità non è fine a se stessa. Non esiste una forchetta uguale all’altra, ma non esiste neanche il concetto di forchetta se questa si astrae dal suo compito: quello di rendere comodo e quindi elegante il gesto per cui è stata disegnata. Allora anche le posate integrano il bisogno di equilibrio da cui è nata per Marchesi l’idea di cucina totale alla stessa stregua delle luci, dei piatti, dei segnaposto, delle tovaglie, in una parola dell’ambiente. L’apertura del ristorante milanese sarà l’occasione per mostrare le posate in tutte le loro possibili declinazioni. «Ho studiato una forchetta dedicata agli spaghetti – spiega Gualtiero Marchesi – che non può avere i rebbi corti, ma lunghi. Per tutto il resto, c’è la forchetta a quattro rebbi corti, concava quanto un mezzo cucchiaio, utile a raccogliere. Va bene col pesce che spezzi e non tagli, gustandone contemporaneamente la salsa. Metterò, comunque, anche un cucchiaio da salsa che tolga ogni imbarazzo. «Alla mia tavola, sono, infine previsti la forchetta e il coltello da carne, precisando che la carne non si punge: la forchetta sarà un forchettone a due rebbi e il coltello senza sega. Quest’ultima serve per la pizza mentre la carne richiede una lama affilata che non strappi, piuttosto incida. Chi vuole troverà in vendita la forchetta e il coltello da carne, una confezione di sei coltelli sempre da carne con il manico d’ebano e un set di sei coltelli da casa, realizzati in collaborazione con Berti di Scarperia». «Per il segnaposto, mia figlia Paola - spiega Marchesi - ha scelto di usare il piatto come una pagina bianca dove brulicano su due linee note e chiavi musicali: ne attraversano il vuoto, allargandosi a un certo punto in un respiro, in un silenzioso accordo. La musica che scivola nel piatto e aleggia tra le quinte del ristorante e del teatro fluisce senza soluzione di continuità, è sempre presente come un sentiero che porti nella giusta direzione. Lo stesso motivo si ritrova sulle copertine delle carte e dei menu. Le tovaglie sono di colore grigio con tovaglioli bianchi mentre i bicchieri, in vetro soffiato verde, disegnati per Marchesi da Nason Moretti. Naturalmente, i bicchieri per l’acqua sono due: uno allungato per l’acqua con gas e l’altro più largo per l’acqua naturale». L’arredamento . Ettore Mocchetti, architetto e direttore della rivista Ad, ha accordato gli interni del ristorante ai colori di Milano. Toni sinceramente e fieramente grigi, quindi, su cui spiccano le poltroncine rosso Scala, disegnate apposta per Marchesi come i tavoli, i divani, il banco con la cucina a vista. Nel ristorante le poltroncine hanno i braccioli e i tavoli sono quadrati o tondi. Il pavimento è di rovere nero. Nel caffè, con alle pareti una boiserie laccata in grigio, la base dei tavoli riprende il motivo a diamante del banco. Il banco del sushi-bar all’italiana è di legno nero laccato con un piano di marmo dello stesso colore. Dietro, la cucina a vista è stata realizzata su misura da De Manincor. Alle vetrate sono sistemati dei divani neri e il pavimento è lo stesso seminato del foyer della Scala. Ristorante e caffé sono illuminati da una fitta rete di faretti, orientabili e regolabili a distanza in modo da modulare l’atmosfera sopra e intorno ad ogni tavolo. Cuochi, Pasticcere E Maitre-sommelier Dirige la cucina Domenico Deraco, 30 anni di Alba,che prima di arrivare da Gualtiero Marchesi ha lavorato vari anni con Davide Palluda e con Enrico Crippa. Suo assistente nella” cucina in sala” è Daniel Canzian, 28 anni di Conegliano Veneto, arrivato da Gualtiero Marchesi tre anni fa dopo esperienze al Dolada di Enzo de Prà e al Gellius di Oderzo. La pasticceria è guidata da Galileo Reposo, 29 anni di Milano, che dopo aver lavorato accanto a Pietro Leeman e Aimo Moroni è approdato al Louis Xv di Alain Ducasse a Montecarlo per poi ritornare a Milano al Park Hyatt. La sala è diretta da Ivan Famanni, 37 anni di Cuneo, Maitre-sommelier, con esperienze internazionali al Savoy di Londra, al Grand Hotel Park di Gstaad, in Francia e alle Canarie. Prima di arrivare al Marchesino ha lavorato in Piemonte. Info@ilmarchesino. It www. Ilmarchesino. It .  
   
   
PIÙ STILE ALL’ESTATE CON UN MIX DAL GUSTO PIENO A BASE DI AMARO AVERNA: IL LONG DRINK “ROSSO SICILIANO”, CHE SOLLETICA IL PALATO DI TANTI INTENDITORI ED ENTUSIASMA ANCHE I PIÙ GIOVANI,  
 
Riscuote grande successo nei locali, che sempre più spesso vogliono offrire ai propri clienti nuove esperienze sensoriali, e a casa propria, grazie alla semplicità di preparazione. Una proposta stuzzicante che dà nuovi spunti e crea nuove occasioni per sorseggiare un aperitivo diverso dal solito, assaporando il piacere e l’autenticità della tradizione, uniti all’intensità e al sentimento della sicilianità viva e attuale, con un tocco di giovane brio e creatività. Un po’ quello che i giovani trendsetter di oggi aspettavano! Parola d’ordine? Mixability! Una ricetta semplice, veloce da preparare e allo stesso tempo intrigante: 1 parte di Amaro Averna, 2 parti di succo di arancia rossa e ghiaccio. Il risultato? Un accostamento di grande carattere. L’antica ricetta segreta, donata da Fra Girolamo a Salvatore Averna nella seconda metà dell’800 e custodita gelosamente fino ai giorni nostri passando di generazione in generazione, ben si fonde con il gusto agrumato del profumato frutto mediterraneo, già presente in qualità di ingrediente nella ricetta del prodotto. Un mix irresistibile e rinfrescante che, stimolando i sensi, riporta alla mente il profumo e l’energia di una calda estate siciliana. “Rosso Siciliano” è la risposta di Averna ai giovani che ricercano un aperitivo dal gusto fresco, dissetante e dall’aroma intenso. Per chi vuole un aperitivo che regali piacevoli sensazioni di freschezza, che offra nuovi accostamenti di sapore e allo stesso tempo ricordi il gusto della tradizione. Caratteristiche sempre più ricercate tra i giovani. Averna, da sempre, riesce a regalare delle piacevoli sorprese. Stupisce proponendo nuove e gratificanti modalità di degustazione, sempre al passo coi tempi e con le richieste di un pubblico che sa apprezzare la vita e godere dei suoi piccoli e grandi piaceri, dando valore ai legami con la propria terra, con la natura e con il passato, senza mai perdere di vista l’innovazione e il giusto trend. Anziché semplicemente seguire una moda, con “Rosso Siciliano” si può scegliere uno stile nuovo, su misura. Amaro Averna grazie alle sue peculiarità permette infatti di dare spazio alla fantasia e alla creatività di ogni persona, perché si può mixare con tanti altri prodotti, basta solo sperimentare. Ad esempio Averna può essere accostato all’acqua tonica oppure alla cola. Ma per chi gradisce freschezza e leggerezza, i mix si moltiplicano. Amaro Averna viene prodotto da 140 anni con la stessa minuziosa cura e gli stessi ingredienti per ottenere quelle caratteristiche uniche ed inimitabili, conservando la capacità di emozionare, di far star bene e di far assaporare “Il Gusto pieno della vita”. Ma allo stesso tempo è in sintonia coi giovani di tutto il mondo che, seppur legati e attenti alle proprie abitudini, desiderano innovare le tradizioni e rinnovarsi ogni giorno grazie a nuove ed emozionanti esperienze. Alla ricerca e alla scoperta di un nuovo concetto di lifestyle. I valori in gioco? Ovviamente quelli di sempre: l’amicizia, la convivialità, la condivisione di esperienze e il gusto. .  
   
   
MELINDA AL RIMINI WELLNESS 2008: UN CONNUBIO DI BENESSERE, SPORT E SANA ALIMENTAZIONE  
 
Melinda sarà presente alla prossima edizione di Riminiwellness, il primo salone dedicato a Fitness, Benessere e Sport rivolto a tutti coloro che prestano attenzione al proprio corpo e alla propria salute, e in programma a Rimini dal 15 al 18 maggio 2008. Melinda non poteva mancare in una manifestazione che risponde al crescente bisogno di armonia e benessere, alle dinamiche dello ’star bene” e che si rivolge quindi a tutte le fasce d’età. Infatti, il format della manifestazione non si concentra solo sui temi classici del fitness, ma anche sulla nutrizione. Il Consorzio Melinda, che produce le prime e uniche mele Dop d’Italia, sarà presente al Padiglione C3, Stand 127. Tutti i visitatori della fiera potranno partecipare, presso lo stand Melinda, all’iniziativa dell’anno: Melavinco, un “gratta e vinci” che permetterà ad alcuni fortunati di vincere una splendida Mountain Bike. Melinda è infatti Official Sponsor dei Campionati del Mondo di Mountain Bike che si terranno in Val di Sole (Trentino) i prossimi 15-22 giugno 2008. Con la presenza di Melinda al Mondiale di Mountain Bike, si rafforza il legame di Melinda con lo sport e il benessere. Da diversi anni, infatti, Melinda è impegnata a sostenere alcune competizioni entrate tra le classiche del ciclismo (il Trofeo Melinda per professionisti, giunto alla 16ª edizione e che si corre sulle strade della Val di Non) e degli sport di montagna (la celebre gara di Granfondo Marcialonga di Fiemme e Fassa, e la caratteristica Ciaspolada in Val di Non, gara di fondo internazionale per professionisti e amatori che si corre con le racchette da neve). Un legame all’insegna della bontà, della natura e del benessere. Www. Melinda. It e su www. Riminiwellness. Com .  
   
   
AI FORNELLI IN COMPAGNIA CON “TUTTI INSIEME”, LA LINEA DALLE GRANDI DIMENSIONI E FUNZIONALITÀ FIRMATA ACCADEMIA MUGNANO  
 
Tante pentole e padelle dalle grandi forme che consentono di cuocere una maggiore quantità di cibo rispetto ai tradizionali strumenti di cottura e assicurano eccezionali risultati per pranzi e cene all’insegna dell’allegria!!! Gli esterni in nero satinato e i manici ergonomici atermici in acciaio satinato, coniugano al gusto della praticità, la qualità dei componenti e la bellezza dello stile. “Tutti insieme” è la linea perfetta per le grandi famiglie e per tutti coloro che amano i momenti di convivialità con amici e parenti dove la grande capienza dei contenitori in cucina è necessaria!. .  
   
   
I GIOIELLI IN ORO E ARGENTO DI CAPANNELLE L’AZIENDA AGRICOLA DI GAIOLE IN CHIANTI PRESENTA LE PREZIOSE MAGNUM DI SOLARE PERSONALIZZATE  
 
Vere e proprie icone di stile, le bottiglie con etichetta in oro 18 kt. E in argento 925 dell’Azienda Agricola Capannelle di Gaiole in Chianti, prodotte in serie limitata e personalizzate su richiesta, hanno conquistato appassionati e addetti ai lavori di tutto il mondo. Solo le grandi annate di Solare in formato Magnum possono fregiarsi di queste pregiate etichette formate da una lamina battuta con uno speciale conio realizzato unicamente per Capannelle da Uno Argento del Gruppo Uno-a-erre. La parte anteriore della bottiglia è punzonata con l’annata del vino tramite un apposito torchio, mentre sulla contro-etichetta nella parte posteriore possono essere incisi un nome, una data, una dedica, in base alle esigenze del cliente. Il Solare, scelto per l’originale abbigliaggio, è un blend di Sangiovese (80%) e Malvasia Nera (20%), di color rosso intenso e limpido con riflessi granati. Un vino moderno dal forte legame con il territorio che offre una gamma varia di aromi: sottobosco, muschio, vaniglia, mandorla, prugna e fiore di magnolia. “Il risultato è un esclusivo pezzo unico - commenta Simone Monciatti, direttore tecnico ed enologo di Capannelle – Una bottiglia di grande pregio, incorniciata da una veste unica, che racchiude al tempo stesso ‘anima e corpo’ del terroir chiantigiano”. Per sottolinearne il prestigio, le Magnum di Solare personalizzate sono collocate all’interno di un prezioso cofanetto di radica di noce italiano, lavorato da un artigiano fiorentino e verniciato a lucido, che diventa anche humidor per sigari. A chi desidera conoscere il territorio, Capannelle offre, con l’acquisto di una bottiglia serie Gold, un soggiorno per due persone per due notti con servizio B&b*. Mentre per coloro che scelgono una bottiglia serie Silver è incluso un soggiorno per due persone di una notte con servizio B&b*. Inoltre, sono disponibili su appuntamento degustazioni di vino e olio, in abbinamento ai piatti più tradizionali toscani, visite guidate alla cantina e passeggiate nel vigneto. Oltre al Solare, la tenuta produce anche il celebre 50&50 in collaborazione con Avignonesi, un Chianti Classico Riserva, prodotto da quest’anno solo con vitigno autoctono Sangiovese, uno Chardonnay in purezza, un olio extravergine d’oliva e una grappa di Chianti Classico. *Le offerte includono esclusivamente soggiorno e prima colazione, non sono compresi viaggi o spostamenti per raggiungere Capannelle. E-mail: info@capannelle. Com www. Capannelle. Com .  
   
   
DAL 23 MAGGIO AL 6 LUGLIO L’EVENTO PROMOSSO DALL’ENOTECA ITALIANA CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI LE SETTIMANE DEI VINI DEDICATE ALLE DONNE  
 
“Il vino ti fa giovane” è il titolo del convegno dedicato agli effetti benefici del vino nella menopausa. Un nuovo studio per conoscere il profilo delle consumatrici di oggi, chi sono, che gusti hanno, come sono cambiate L’enoteca Italiana si trasforma nel primo forum delle donne del vino con una serie di appuntamenti su tutti gli aspetti dell’enologia al femminile. Qualcosa di rivoluzionario nel mondo “maschile” del vino dove il gentil sesso diventa protagonista di uno dei maggiori eventi dell’anno: “Le settimane dei Vini” di Enoteca Italiana. Si parlerà di estetica, degli studi sulle capacità anti-age del vino durante menopausa, delle nuove professioni del vino al femminile e dei profili delle consumatrici di oggi, il tutto in una carrellata di eventi. Si inizia sabato 24 maggio con il convegno sul vino al femminile e si conclude lunedì 26 con la tavola rotonda “Il vino ti fa giovane” e il workshop sull’uso di uva e vino nella cosmesi e nei trattamenti di bellezza. Gli altri appuntamenti de “Le Settimane” Venerdì 23 maggio inoltre ci sarà il tradizionale appuntamento con i premi dell’Enoteca Italiana (Dionioso d’Oro e Torchio d’Oro) e l’apertura delle mostre “Vestire il vino” (dedicata alla grafica) e “Venere ed Eros. In serata i locali dell’Enoteca Italiana si aprono per la presentazione della Guida agli Spumanti d’Italia in collaborazione con il “Forum degli Spumanti” il tutto accompagnato da una degustazione di bollicine. Poi “Le settimane” proseguono con numerosi appuntamenti. Da venerdì 30 maggio a lunedì 2 giugno nella cittadina di Bettole si svolgerà la festa “La Valle del gigante Bianco” dedicata ai bovini di razza chanina con corteo in costume nel centro storico, esposizioni e stand enogastronomici. Giovedì 12 giugno l’Enoteca Italiana ospiterà una degustazione libera di vini ed oli extravergine da agricoltura biologica con le aziende del progetto “Bio 360”. Venerdì 13 giugno, Festival del Documentario “Hai Visto Mai” e gli Happy Wine in terrazza. “Le Settimane” si concludo a Mulazzo (Massa Carrara), dal 4 al 6 luglio, con l’evento finale del premio Bancarel’vino dedicato alle bottiglie più vendute in Italia. Anche in questo caso protagonisti i vini entrati in finale ed i prodotti tipici della Lunigiana. Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 0577/228811 oppure consultare il sito www. Enoteca-italiana. It .  
   
   
“CANTINE APERTE” 2008 MOVIMENTO TURISMO DEL VINO PIEMONTE 24-25 MAGGIO 2008  
 
Vedi cosa bevi, conosci chi produce! Cantine aperte 2008: un fine settimana da vivere insieme ai produttori, degustando i vini, passeggiando tra i vigneti, visitando le cantine. La manifestazione in programma sabato 24 e domenica 25 maggio 2008 vede impegnate tutte le delegazioni italiane del Movimento Turismo del Vino nell’organizzare e coordinare un evento che ha come protagonisti le piu’ prestigiose cantine d´Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell´accoglienza enoturistica. La delegazione piemontese del Movimento, presieduta da Chiara Soldati, rappresenta circa 60 strutture che si animeranno per proporre al numeroso pubblico di appassionati, sempre piu’ curiosi ed attenti, un programma di articolate iniziative per meglio diffondere la conoscenza delle caratteristiche del vino e del vitigno attraverso la parola di esperti, per vivere insoliti accostamenti tra vino, arte e storia, per visitare luoghi affascinanti e per degustare dei preziosi prodotti dall’anima antica come la terra del Piemonte. Un gioco di squadra - sottolinea la Presidente – che permette di scoprire emozionanti percorsi enoici, ambientali e gastronomici della nostra Regione che ha mantenuto una ruralità autentica, mai nostalgica, sempre attiva con forte e raffinata specializzazione enologica. Sono molte le novità di questa edizione : in alcune Cantine verrà preparato un piatto con ingrediente principale il riso, altro prodotto principe della nostra regione, la cui versatilità permette di gustarlo in una infinità di varianti. L’iniziativa è frutto della collaborazione con l’Icif (International Culinary Institute for Foreigners) di Costigliole d’Asti. In altre aziende, invece, sarà presente un barman dell’Aibes (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori) che proporrà dalle 11,30 alle 13,30 un curioso happy hour. Inoltre tutti i visitatori delle cantine, domenica 25 Maggio, sono invitati a partecipare al concorso di poesia Un Giorno diVerso. Le poesie della lunghezza massima di 160 caratteri devono essere inviate via sms al numero +39 320 2043277 e saranno sottoposte ad una giuria di esperti che valuteranno quelle più belle. I loro autori vinceranno un week end in una delle tante cantine Mtv in Italia. Sponsor dell’iniziativa è Negroni, storico marchio della salumeria italiana, che oltre a offrire i propri prodotti ai vincitori, sarà presente in alcune delle cantine con i propri salumi da degustare in abbinamento ai vini locali. Negroni, che da oltre 100 anni “…vuol dire qualità…” si abbina così ad un movimento teso a valorizzare la cultura del vino e la qualità della vita. L’elenco delle Cantine aderenti al Movimento Turismo del vino delegazione Piemonte con il relativo programma delle iniziative e’ consultabile sul sito internet del Movimento Turismo del Vino – sezione Regione Piemonte (www. Movimentoturismovino. It) o puo’ essere richiesto alla segreteria tel. : 0143 682176 – Fax: 0143 682197. . .  
   
   
GONZALEZ BYASS, AZIENDA FAMILIARE PROPRIETARIA DI 650 ETTARI DI VIGNE NELLE MIGLIORI ZONE, DEVE LA SUA IMMAGINE INTERNAZIONALE AI BRAND PREMIUM PRICE CHE RAPPRESENTA.  
 
Produttrice del Tio Pepe, lo sherry più famoso al mondo commercializzato con diversi livelli di invecchiamento ( Tio Pepe Muy Fino, Elegante Cream e Nectar Pedro Ximenez) e del Brandy Lepanto Solera Gran Riserva, invecchiato 15 anni, nelle varianti Oloroso Viejo e Pedro Ximenez. Della stessa azienda, il Cava, spumante metodo classico, Castel de Vilarnau, prodotto morbido e fruttato caratterizzato da un ottimo rapporto qualità/ prezzo. Distribuito In Italia Da Spirits International srl Lepanto Brandy Di Jerez “ Solera Gran Reserva” Lepanto, un nome importante che rimanda alla famosa battaglia combattuta nel 1571 tra la flotta spagnola e quella dell’impero Ottomano. E’ il liquore che rappresenta appieno la casa Gonzalez Byass; la sua produzione si ottiene selezionando uve particolarmente pregiate, raccolte nelle terre Albarize di Jerez Superior. Gonzalez Byass, grazie al sistema della doppia distillazione, seleziona solo il meglio, la parte più adatta ad invecchiare con il metodo Solera y Criaderas: il brandy, posto in botti di rovere americano, nelle quali in precedenza era stato conservato lo sherry Tio Pepe, ne acquisisce l’aroma. Il Lepanto Solera Gran Riserva, invecchiato in criaderas per 15 anni, possiede un aroma delicato e un gusto persistente, apprezzato dai consumatori di tutto il mondo. E’ distribuito in una bottiglia dal design importante, decorata a mano, studiata per imitare il modello di un decanter. Colore: Topazio chiaro con riflessi dorati Bouquet: Elegante profumo di vaniglia e di rovere invecchiato, con una punta che ricorda il vino oloroso Sapore: Secco, delicato, complesso e persistente, con un leggero retrogusto di frutta secca Tio Pepe Sherry Distribuito in 120 Paesi, Tio Pepe è il brand spagnolo più internazionale. La sua produzione si ottiene grazie ad una preziosa e particolare varietà di uva, detta “Palomino” che cresce nella zona di Jerez de la Frontiera. Durante la prima settimana di settembre l’uva Palomino è raccolta e messa in cassette per evitare che la rottura dei grappoli, durante il trasporto, faccia iniziare la fermentazione. L’uva è pressata diverse volte, ma solo la parte più soffice, delicata e meno intensa, darà vita a Yema Must per preparare Tio Pepe. La fermentazione, in taniche d’acciaio avviene a una temperatura controllata di 12, 13 gradi, in modo che il mosto diventi vino. Tio Pepe è un vino molto asciutto, di colore paglierino, con un aroma penetrante e delicato al tempo stesso. La sua caratteristica è di essere invecchiato con il sistema Soleras y Criadera E’ un vino ottimo servito come aperitivo o nella composizione di cocktail, ma è eccellente anche per accompagnare un pranzo, magari a base di pesce. Tio Pepe, come tutti i vini prodotti con uva bianca va servito sempre fresco e bevuto entro un anno. Colore: giallo paglierino Sapore: fresco, asciutto, molto secco e fragrante. Bouquet: aroma pungente e floreale Varietà di uva: Palomino fino .