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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Novembre 2008 |
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ENERGIE RINNOVABILI: TELEFONINI COMPUTER PORTATILI ALIMENTATI DA SEMPLICI CELLE ELETTROCHIMICHE MARIO PAGLIARO AD AMSTERDAM PER LA “JOHN VAN GEUNS LECTURE” SUI FORMIDABILI NUOVI USI DELLA GLICERINA LA PRESTIGIOSA LEZIONE TENUTA DAL RICERCATORE ITALIANO ALL’UNIVERSITÀ DI AMSTERDAM |
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Palermo, 18 novembre 2008 – E’ stato il ricercatore del Cnr Mario Pagliaro a tenere il 12 novembre ad Amsterdam la prestigiosa “John van Geuns Lecture” 2008 dell’Università di Amsterdam. Tema della lezione, intitolata Glycerol: A New Platform Chemical and Energy Vector, i formidabili nuovi usi della glicerina come materia prima dell’industria chimica, ovvero come preziosa fonte energetica secondaria per una molteplicità di usi. «L’industria chimica globale – dice Pagliaro – sta ristrutturando la propria enorme produzione merceologica utilizzando sempre di più le sostanze rinnovabili tratte dalla biomassa come materie prime. E la glicerina, fino a poco tempo fa sintetizzata dal petrolio ed oggi ottenuta in oltre un milione di tonnellate dalla produzione del biodiesel, ne è un clamoroso esempio. «E quando – aggiunge lo scienziato italiano – fra qualche mese entreranno in commercio i primi telefonini e i primi computer portatili alimentati da semplici celle elettrochimiche che usano come combustibile cartucce di innocua glicerina al posto del tossico metanolo, allora anche il pubblico inizierà ad apprezzare i frutti di questa rivoluzione fino adesso apparentemente invisibile». A Palermo il Laboratorio del Cnr guidato da Mario Pagliaro conduce da anni ricerche sui materiali nanostrutturati per le più svariate applicazioni: dai catalizzatori per la chimica fine alla protezione chimica e biologica delle superfici; dalla fotovoltaica di nuova generazione, all’uso efficiente delle sostanze rinnovabili. Ricerche e attività formative che si svolgono fra il capoluogo siciliano e i Laboratori di ricercatori leader di 11 Paesi. «L’invito dell’Università di Amsterdam – sottolinea Pagliaro – fa onore alla ricerca chimica italiana e quella del Cnr. Nonostante i continui tagli ai finanziamenti pubblici e l’inesistenza di un sistema basato sul merito, anche in Italia e anche al Sud è del tutto possibile fare ricerca ad alto livello, attraendo fondi e ricercatori dal resto del mondo. «Per consolidare il lavoro fatto a Palermo – conclude Pagliaro – occorre che il Governo introduca finalmente la valutazione con cui premiare con nuovi fondi e nuovo personale i Laboratori produttivi e chiudere quelli improduttivi. Se il nuovo Governo sarà in grado di farlo, il triste fenomeno della fuga dei cervelli si concluderà rapidamente, e l’Italia tornerà ad essere una grande potenza scientifica». . |
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LA REGIONE SCOMMETTE SULLE VIDEOCONFERENZE UN NUOVO MODO DI DIALOGARE TRA TUTTI GLI UFFICI PUBBLICI DELLA TOSCANA |
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Firenze, 18 novembre 2008 - Un nuovo modo per mettere in comunicazione enti locali, aziende sanitarie e ospedaliere, uffici della protezione civile e altre strutture pubbliche, per superare le distanze e consentire riunioni rapide e frequenti senza perdita di tempo negli spostamenti. È su questo che sta lavorando la Regione Toscana con un progetto che ha già consentito di realizzare una infrastruttura in grado di accogliere fino a 500 terminali e di consentire sessioni con 48 connessioni contemporanee. Progetto che è stato illustrato dal vicepresidente Federico Gelli nell´ambito della manifestazione “Dire&fare” svoltosi alla Fortezza da Basso di Firenze. «La videoconferenza è un moderno sistema di comunicazione che abbina alla facilità di utilizzo innumerevoli vantaggi – ha sottolineato Gelli – In particolare consente un´interazione immediata e diretta tra interlocutori da sedi diverse, con la possibilità di collegare sedi disperse sul territorio e quindi di migliorare le attività dell´amministrazione pubblica a vantaggio di imprese e cittadini, senza dimenticare che tutto questo comporta minori spostamenti e quindi minori costi da sostenere e meno inquinamento». Tra gli aspetti rilevanti del progetto che il governo regionale sta promuovendo c´è anche la copertura completa delle aziende ospedaliere e sanitarie e il coinvolgimento delle strutture della protezione civile, che potranno utilizzare la videoconferenza non solo per le emergenze (il contatto visivo, è stato dimostrato, facilita sensibilmente l´efficacia degli interventi) ma anche per le attività di coordinamento e di training. La Regione ha anche erogato un finanziamento per l´acquisizione di strumenti periferici da parte delle comunità montane. . |
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“UMBRIA LAVORO IN RETE”: PRESENTATA A PERUGIA LA BORSA LAVORO TELEMATICA |
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Perugia, 18 novembre 2008 – Si chiama “Umbria Lavoro In Rete” la borsa lavoro dell’Umbria che offre ai cittadini in cerca di lavoro ed alle imprese in cerca di personale l’opportunità di incontrarsi sul web, sia direttamente sia attraverso intermediari. Il servizio telematico umbro, che fa parte della rete dei nodi regionali della Borsa Continua Nazionale del Lavoro (Bcnl) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato presentato a Perugia dall’assessore regionale alle politiche attive del Lavoro, Maria Prodi. Presenti Amministrazioni locali, Sindacati, Associazioni datoriali, Associazioni private di intermediazione e rappresentanti dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Il servizio, partito ieri in via sperimentale e realizzato in collaborazione con le Province di Perugia e Terni, ha lo scopo di diffondere e fare incontrare in rete le richieste di personale e di lavoro di candidati, aziende e intermediari sia a livello regionale che, attraverso il collegamento con la Bcnl, anche sul territorio nazionale. Prima dell’attivazione di “Umbria Lavoro in rete” - ha detto Maria Prodi – abbiamo scelto di compiere un test preventivo affidato ad un gruppo di collaudo composto da operatori appartenenti alle categorie di soggetti che svolgono attività di intermediazione lavorativa. Nell’incontro di oggi – ha proseguito – abbiamo illustrato l’aspetto tecnico del servizio che sarà sottoposto a collaudo da un gruppo rappresentativo delle diverse categorie e che, una volta entrato a regime, consentirà l’incontro reale fra domanda e offerta di lavoro. Er razionalizzare un sistema che abbisogna di ogni elemento tecnico-politico in grado di utilizzare al meglio le forze lavoro regionali in un sistema di imprese medio-piccole molto articolato sul territorio. Per accedere al servizio e consultare le domande/offerte di lavoro non è necessaria alcuna registrazione, ma è sufficiente accedere, dalla home page, alle pagine “cerchi lavoro? cerchi personale?” per vedere gli annunci del giorno o consultare direttamente la banca dati della Borsa selezionando dei criteri di ricerca. La registrazione diventa necessaria per rispondere alle inserzioni ed usufruire del servizio Umbria Lavoro. Le inserzioni sono sempre immesse in forma anonima e soltanto la persona interessata decide se pubblicare in chiaro i propri dati. Il contatto tra inserzionisti, nel caso di scelta dell’anonimato dei dati personali e dei recapiti, avviene attraverso il servizio di messaggistica del sistema. In particolare chi cerca lavoro, una volta compilato il proprio curriculum vitae, può candidarsi per una o più figure professionali; contattare e essere contattato dalle aziende o loro intermediari, rispondendo agli annunci di lavoro di proprio interesse; può aggiornare i propri dati in qualsiasi momento e pubblicare informazioni certificate dal proprio Centro per l’Impiego. I datori di lavoro registrati possono pubblicare le richieste di personale e ricercare il personale con i profili professionali rispondenti alle proprie esigenze e ricevere informazioni certificate dai Centri per l’Impiego di competenza. Possono inoltre contattare o essere contattati dai cittadini in cerca di lavoro o dai loro intermediari. I Centri per l’Impiego, le Agenzie per il lavoro e tutti gli altri operatori profit/no profit autorizzati allo svolgimento di attività di intermediazione, possono pubblicare le offerte di lavoro dei propri candidati con i relativi curricula e rispondere alle richieste di personale pubblicate direttamente dalle aziende o dai loro intermediari. Possono inoltre pubblicare le richieste di personale delle proprie aziende e rispondere alle offerte di lavoro pubblicate direttamente dai cittadini o dai loro intermediari; fare ricerche sui profili professionali o sulle richieste di personale che meglio soddisfano le esigenze dei propri clienti. . |
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“PROFESSIONI ICT: UNA “LEZIONE” PER IL FUTURO” |
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Roma, 18 novembre 2008 - Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro qualificato nell’ambito dell’Information Technology (che oggi occupa in Italia quasi un milione di lavoratori nelle aziende del settore e nelle aziende che utilizzano l’informatica) serve uno schema di riferimento per le competenze professionali condiviso da imprese, enti formativi e Amministrazione pubblica e che permette anche di certificarle in modo autorevole e indipendente dai fornitori. Quello schema già va emergendo, si chiama Eucip (European Certification of Informatics Professionals) ed è anche significativo che i profili professionali Eucip siano oggi contemplate dalle raccomandazioni di Cnipa ai fini della valutazione delle capacità di chi propone soluzioni e servizi di informatica alla Pubblica Amministrazione. E´ quanto è emerso oggi nel corso del convegno “Professioni Ict: una “lezione” per il futuro” che si è svolto a Roma presso la sede di Confindustria. Al Convegno promosso a Roma da Aica e Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici per affrontare a tutto campo le tematiche di un modello europeo per la definizione di competenze e di profili professionali informatici nel settore dell’Information Communication Technology alla presenza del Premio Nobel Rita Levi- Montalcini, sono intervenuti, insieme a Federico Faggin, l’inventore del microprocessore e ad autorevoli testimonial, Bruno Lamborghini Presidente Aica e Alberto Tripi Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici. Nel corso del suo intervento Bruno Lamborghini ha detto: “Il Cepis (Council of European Professional Informatics Societies) e Aica negli ultimi anni hanno mobilitato imponenti risorse per costruire lo schema di riferimento Eucip che si basa su oltre 3000 conoscenze elementari che danno luogo ai 22 profili professionali. Evidentemente questo syllabus va manutenuto continuamente, aggiornato in base all’evoluzione tecnologica e dei relativi mestieri, e Cepis si è assunta questo compito che garantisce a livello europeo un costante allineamento allo sviluppo del settore Ict. Il programma Eucip in Italia è gestito da Aica, associazione culturale non profit che raccoglie i professionisti italiani dell’Ict, ed ha trovato un accoglimento positivo dai principali operatori pubblici e privati: da Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici alla Pubblica Amministrazione, dal Sistema delle Università a quello della formazione continua. Aica, in quanto associazione culturale e no profit, nei riguardi di questi stakeholder svolge un ruolo di partner scientifico. Questo incontro è molto importante perché vede assieme i protagonisti del mondo industriale, delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni formative in un confronto volto a sottolineare l’importanza di condividere un unico sistema per l’identificazione e la valorizzazione delle competenze Ict e ci auguriamo che il dialogo e la collaborazione vengano da questi e futuri confronti ulteriormente rafforzati. Le professioni Ict sono una lezione per il futuro, come recita il titolo di questo incontro, ma sono soprattutto una sfida che non possiamo permetterci di perdere”. Da parte sua Alberto Tripi ha detto: “Mentre l’economia attraversa un momento di grandi difficoltà, le imprese dei Servizi Innovativi sono impegnate a promuovere grandi Progetti-paese in grado di mobilitare risorse intellettuali e materiali. E’ vitale, oggi per l’Italia, dotarsi di un sistema di istruzione e di formazione professionale con eccellenze di livello internazionale per evitare le inefficienze concentrate nella polverizzazione del numero dei corsi di laurea e nella eccessiva dispersione territoriale. C’è bisogno di superare l’attuale sistema delle università di “condominio” per salvaguardare l’eccellenza e la qualità, che sono fondamentali per la crescita del Sistema Paese. Una scuola poco meritocratica genera una Società poco meritocratica che porta il Paese verso un sicuro declino. E’ necessario investire sull’intelligenza con un grande Progetto-paese per la scuola, la formazione e le infrastrutture di rete. È questo l’esempio che ci arriva dall’Inghilterra dove il Governo ha integrato il salvataggio delle banche con un robusto programma per l’innovazione. In un’economia “reale” che si lascia alle spalle le avventure della finanza “virtuale”, la valorizzazione dei talenti è la condizione della modernità”. . |
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CIVILIAN EUROPEAN LAND-ROBOT TRIAL |
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Oulu, Finlandia, 18 novembre 2008 - Dal 15 al 18 giugno 2009si terrà a Oulu, in Finlandia, il Civilian European Land-robot Trial (C-elrob). L´evento, al quale i partecipanti hanno tempo di iscriversi fino al 30 novembre, è dedicato all´impiego della robotica nell´ambito della sicurezza, da parte dei vigili del fuoco, della protezione civile e nel controllo dei disastri naturali. Tra gli ambiti vi sono: ricognizione e sorveglianza; trasporto equipaggiamenti; sicurezza del campo; navigazione autonoma. Elrob mira a colmare il divario esistente nel campo della robotica tra utenti, industria e ricerca. L´evento è organizzato per fornire una panoramica delle ultime ricerche europee relative ai veicoli senza equipaggio (Ugv - Unmanned Ground Vehicles) e ai veicoli aerei senza equipaggio (Uav - Unmanned Aerial Vehicles), con particolare attenzione allo sviluppo a breve termine di possibili sistemi robotizzati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. C-elrob. Eu/ http://www. Elrob. Org/ . |
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PRIMA INDUSTRIE: RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2008 FATTURATO A 264.9 MILIONI DI EURO (+125% RISPETTO A 117.7 AL 30/9/07 |
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Collegno (To), 18 novembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Prima Industrie S. P. A. , si è riunito il 13 nvoemrbe per approvare il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2008. Esso riflette le difficoltà che si stanno manifestando su alcuni dei mercati di riferimento in cui opera il Gruppo a seguito della crisi dei mercati finanziari che sta gradualmente producendo i suoi effetti negativi sull’economia reale. In particolare, le società del Gruppo che operano nel segmento laser hanno registrato ancora un miglioramento rispetto al 30/9/2007, e quelle del segmento elettronica arretrano in misura contenuta rispetto all’anno precedente. Viceversa, il segmento Macchine per la lavorazione lamiera, ovvero il Gruppo Finn-power (entrato a far parte del Gruppo Prima Industrie nel febbraio di quest’anno) ha registrato un rallentamento a seguito della congiuntura economica. Sui risultati di Finn-power nel terzo trimestre hanno peraltro sensibilmente influito una serie di costi non ricorrenti riconducibili in larga misura a situazioni antecedenti la data di assunzione del controllo da parte di Prima Industrie. Tali costi saranno oggetto di analisi con il venditore conformemente al contratto di acquisto del 4/02/2008. A fronte del quadro congiunturale, in tutto il Gruppo sono state avviate una serie di azioni finalizzate alla riduzione dei costi e ad un miglior controllo del capitale circolante. Per quanto riguarda in particolare il Gruppo Finn-power, sono state avviate, sia in Finlandia che in Italia, procedure atte a consentire per l’esercizio 2009 una maggiore flessibilità della capacità produttiva. I ricavi consolidati al 30/09/2008, valutati in accordo allo Ias 18 (che prevede il riconoscimento dei ricavi generalmente all’atto dell’accettazione da parte del cliente finale) ammontano a 264. 921 migliaia di euro, in aumento del 125% rispetto alle 117. 739 migliaia di euro al 30/09/2007. Essi includono: • 8 mesi di ricavi del Gruppo Finn-power (consolidato a partire dal mese di febbraio 2008) per 133. 813 migliaia di euro; • i ricavi del primo semestre 2008 del Gruppo Osai (presente per soli 3 mesi al 30/09/2007 in quanto consolidato dall’1/7/2007) per 9. 588 migliaia di euro. Pertanto a parità di perimetro rispetto al 30/09/2007, il fatturato dei nove mesi sarebbe stato pari a 121. 520 migliaia di euro, in crescita del +3,2% (rispetto a 117. 739 migliaia di euro al 30/09/2007). A livello di ripartizione geografica, il fatturato del Gruppo nei nove mesi è stato realizzato all’estero per circa il 75%. Si osserva che l’area europea mantiene il suo ruolo fondamentale per il Gruppo nel suo complesso, anche se l’impatto percentuale sul totale del fatturato risulta essere leggermente ridotto rispetto al precedente esercizio. Il decremento a livello percentuale nell’area europea è compensato dall’importanza crescente dei paesi asiatici ed “Overseas”, dove il Gruppo, anche grazie all’acquisizione di Finn-power, sta rafforzando un’efficiente rete commerciale, con l’obiettivo di conquistare nuove quote di mercato nell’ambito di tali mercati ad alto tasso di crescita. Gli Stati Uniti hanno leggermente incrementato il loro peso percentuale rispetto al 30/09/2007, elemento ancor più rimarchevole tenuto conto del consistente deprezzamento del dollaro rispetto al primi nove mesi del 2007, che penalizza la trasposizione in euro di quanto fatturato dalle società americane del Gruppo. A livello di prodotti, nell’ambito dei “Sistemi laser” si conferma la crescita delle vendite nel settore dei sistemi 3D (Italia ed Europa Occidentale), che si riflette, peraltro, anche nel portafoglio ordini in essere al 30/09/2008. Il valore della produzione al 30/09/2008 risulta pari a 279. 582 migliaia di euro, rispetto a 128. 665 migliaia di euro al 30/09/2007. A parità di perimetro la crescita sarebbe del 3,7% rispetto al 30/09/2007 (133. 428 migliaia di euro contro 128. 665 migliaia di euro al 30/09/2007). Gli indici di redditività riflettono il quadro macroeconomico sopra ricordato, e sono la risultante del diverso andamento nei vari segmenti di mercato in cui opera il Gruppo. L’ebitda del Gruppo, pari a 23. 784 migliaia di euro (9% del fatturato), cresce del 47% rispetto alle 16. 212 migliaia di euro al 30/09/2007 (13,8% del fatturato). Relativamente alla crescita esterna: il contributo del Gruppo Finn-power è pari a 6. 426 migliaia di euro; il contributo del Gruppo Osai ( per i soli primi sei mesi) è pari a 716 migliaia di euro. Pertanto l’incremento, a parità di perimetro di consolidamento con il medesimo periodo dell’esercizio precedente, è del 2,6% (16. 642 migliaia di euro contro 16. 212 migliaia di euro al 30/09/2007). L’ebit consolidato (19. 665 migliaia di euro, pari al 7. 4% del fatturato) è cresciuto del 29,4% rispetto alle 15. 190 migliaia di euro al 30/09/2007 (12,9% del fatturato). Esso comprende: il contributo del Gruppo Finn-power, per 3. 736 migliaia di euro; il contributo del Gruppo Osai (per i primi sei mesi), per 611 migliaia di euro. Pertanto l’incremento a parità di perimetro (15. 318 migliaia di euro, rispetto a 15. 190 migliaia di euro al 30/09/2007) è stato dello 0,8%. Rispetto al 30/09/2007, il Risultato ante imposte scende a motivo degli oneri finanziari al 30/09/2008 conseguenti all’indebitamento assunto per l’acquisizione di Finn-power e, pertanto, ammonta a 11. 403 migliaia di euro, rispetto alle 14. 542 migliaia di euro al 30/09/2007 (-22%). Il Risultato netto generato al 30/09/2008 risulta di 7. 441 migliaia di euro (2,8% del fatturato del Gruppo), rispetto alle 7. 781 migliaia di euro al 30/09/2007 (6,6% del fatturato del Gruppo). L’impatto della tassazione nei nove mesi risulta ridotto rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, sia in quanto il Gruppo Finn-power beneficia di consistenti perdite fiscali pregresse, sia in quanto le società italiane del Gruppo beneficiano di aliquote fiscali ridotte rispetto al precedente esercizio e del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo. La posizione finanziaria netta risultava pari a -151. 517 migliaia di euro al 30/09/2008. La variazione rispetto al 30/06/2008 (in cui la posizione finanziaria netta era pari a -174. 116 migliaia di euro) è conseguente all’aumento di capitale concluso nel luglio 2008, che ha determinato un incasso netto di circa 24. 7 milioni di euro e riflette quindi una gestione operativa sostanzialmente neutra nel trimestre. La posizione finanziaria al 30/09/2007 era invece pari a -5. 720 migliaia di euro. L’acquisizione ordini consolidata al 30/09/2008, relativamente ai segmenti “Sistemi laser” ed “Elettronica” (non comprensivi degli after-sale services), ammonta a 117. 539 migliaia di euro; nel corrispondente periodo dell’esercizio 2007, tale valore era pari a 109. 395 migliaia. L’evoluzione della raccolta ordini conferma il trend già rilevato per i primi 6 mesi dell’esercizio, caratterizzato da un graduale spostamento dei volumi del segmento sistemi laser dal settore 2D al settore 3D. L’andamento della raccolta ordini del segmento elettronica è da considerarsi soddisfacente e in linea con le aspettative. Per quanto concerne il Gruppo Finn-power l’acquisizione degli ordini ha subito, rispetto agli ultimi mesi del 2007, un rallentamento nei mesi immediatamente successivi all’acquisizione, da attribuirsi sia all’impatto della riorganizzazione della rete commerciale del Gruppo, la quale risulta essere in fase di perfezionamento alla data di approvazione della presente relazione, sia alle difficoltà del proprio mercato di riferimento. Gli ordini acquisiti dal Gruppo Finn-power al 30/09/2008, anch’essi non comprensivi degli after-sale services, ammontano a 103. 353 migliaia di euro. Il portafoglio ordini consolidato al 30/09/2008 (non comprensivo degli after-sale services) risulta essere complessivamente buono ed ammonta a 139. 339 migliaia di euro (di cui 73. 737 migliaia relativi al Gruppo Finn-power e 2. 513 migliaia di euro al Gruppo Osai); questo valore al 30/09/2007 risultava pari a 64. 342 migliaia di euro. Nel corso del periodo il Gruppo ha continuato le proprie attività di Ricerca & Sviluppo. Al 30/09/2008 il totale dei costi sostenuti dal Gruppo nel periodo in esame è stato di 13. 057 migliaia di euro (pari a circa il 5% del fatturato), di cui 4. 305 migliaia di euro capitalizzati nei nove mesi. Commentando l’andamento dei primi nove mesi del 2008, l’ing. Gianfranco Carbonato, Presidente e Amministratore Delegato di Prima Industrie S. P. A, ha dichiarato: “Seppure in un periodo molto incerto dell’economia mondiale, abbiamo registrato, durante la recente Esposizione Internazionale Euroblech di Hannover (cui ci presentavamo per la prima volta integrati con Finn-power) confortanti segnali da alcuni dei mercati in cui operiamo. Mentre quindi stiamo ponendo la massima attenzione all’integrazione, alle sinergie, al controllo dei costi, alla flessibilizzazione della capacità produttiva e al contenimento del capitale circolante, registriamo con soddisfazione questi segnali che ci consentono di prevedere un buon andamento del Gruppo nell’ultima parte dell’esercizio in corso”. . |
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DECRETO GELMINI: MISURE URGENTI PER DIRITTO ALLO STUDIO, VALORIZZAZIONE E QUALITÀ |
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Roma, 18 novembre 2008 - E´ in vigore dal 10 novembre il decreto legge in materia di diritto allo studio, valorizzazione del merito e qualità del sistema universitario e della ricerca, approvato nella riunione del Consiglio dei ministri del 6 novembre scorso su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini. In particolare il decreto-legge contiene disposizioni finalizzate a: 1) favorire il reclutamento di giovani ricercatori nelle Università; 2) incentivare con una quota significativa del finanziamento statale (7%) le Università che, sulla base di parametri oggettivi di valutazione, favoriscono la ricerca ed il merito; 3) prevedere parametri oggettivi per la valutazione dei professori e dei ricercatori e per la formazione delle Commissioni di valutazione; 4) stanziare nuove risorse per favorire la realizzazione di residenze universitarie e consentire a tutti i capaci e meritevoli aventi diritto di usufruire delle borse di studio. Per quanto riguarda la qualità del sistema universitario e della ricerca vengono previsti meccanismi che, da una parte, rendono selettivi i finanziamenti destinati ai concorsi e, dall’altra, consentono di espletare i concorsi già banditi o da bandire entro il 30 novembre 2008, secondo nuovi criteri che affidano anche al sorteggio l’individuazione dei componenti delle commissioni per la valutazione comparativa dei candidati. Mentre per sostenere l’incremento qualitativo delle attività delle università statali, il provvedimento reca disposizioni volte a privilegiare nelle assegnazioni delle risorse i risultati dei processi formativi e della ricerca scientifica, la razionalizzazione dei corsi, delle strutture e delle sedi didattiche. Infine, per garantire il diritto allo studio vengono incrementate le risorse per la concessione di borse di studio e la realizzazione di alloggi universitari. . |
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REGIONE LOMBARDIA E UNIVERSITA´ INSIEME PER LA RIFORMA RIUNIONE AL PALAZZO PIRELLI DEI 13 RETTORI CON FORMIGONI AUTONOMIA E RICERCA PER COMPETERE, SI´ ALLA REGIONALIZZAZIONE |
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Milano, 18 novembre 2008 - Regione Lombardia e tutte le Università lombarde fanno sistema per essere insieme protagonisti di una riforma "coraggiosa e organica" nel segno della qualità, del merito, del rilancio della ricerca, della regionalizzazione. Sono concetti e impegni espressi nel documento congiunto sottoscritto dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e dai 13 rettori delle Università lombarde, al termine di una seduta di lavoro cui hanno partecipato anche il vicepresidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, e l´assessore alle Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi (con delega all´innovazione). "Abbiamo firmato un documento - ha spiegato il presidente Formigoni - che fissa le linee fondamentali di una posizione fortemente unitaria e condivisa: l´autonomia delle università, la qualità dell´istruzione e della didattica, la crescita della capacità di competere su scala internazionale. Ma anche nuovi criteri per la ripartizione dei fondi, che tenga conto del merito e della qualità. E una rinnovata attenzione al diritto allo studio innanzitutto dei più capaci e meritevoli". Con queste premesse, il documento esprime anche la convinzione che "il recente decreto legge (del ministro Gelmini, ndr) rappresenta un primo passo nella giusta direzione". Ed ecco il testo integrale della Dichiarazione congiunta di Regione Lombardia e Università Lombarde. "Regione Lombardia e le Università Lombarde ritengono necessaria una riforma coraggiosa e organica del sistema universitario, per accrescerne la capacità di essere competitivo su scala internazionale e di essere motore di sviluppo del Paese. Per questo occorre una visione di ampio respiro che, oltre ad un recupero di efficienza, metta a tema le funzioni essenziali dell´Università: educazione e ricerca. Condizione necessaria è il contributo di tutti ed in particolare un confronto aperto con chi negli Atenei vive e lavora, per affrontare insieme le questioni da cui dipende il futuro dell´Università e quindi dei nostri giovani. Il recente decreto legge rappresenta un primo passo nella giusta direzione. L´introduzione di meccanismi premianti per le Università efficienti e il modello innovativo tratteggiato nelle linee guida del Ministero, di cui si sono avute le prime anticipazioni, aprono infatti prospettive più favorevoli per la crescita degli atenei lombardi. Regione Lombardia e Università Lombarde chiedono da tempo che vengano attuati principi di liberalizzazione del sistema universitario: - da un lato una governance istituzionale, che attribuisca piena autonomia e conseguente responsabilità agli Atenei nella programmazione, nella gestione delle risorse finanziarie, nella scelta della propria forma giuridica e nel reclutamento del personale docente; - dall´altro l´introduzione di meccanismi che affermino la centralità della valutazione e del merito, consentendo di misurare con piena attendibilità, omogeneità e trasparenza i risultati prodotti dai singoli Atenei, anche in vista di una conseguente e motivata attribuzione delle risorse in misura adeguata alle effettive esigenze, delle Università statali e non statali. Regione Lombardia e le Università Lombarde intendono perciò contribuire in modo propositivo alle iniziative del governo nella consapevolezza che, per il successo della riforma, è indispensabile il pieno coinvolgimento di Atenei e territorio nella elaborazione delle linee guida, all´interno di un quadro finanziario che valorizzi e non ostacoli le istanze di trasformazione già presenti nel nostro sistema accademico. Per quanto riguarda la Lombardia, l´impegno per una maggiore autonomia degli Atenei va di pari passo con quello di garantire il diritto allo studio dei capaci e meritevoli, come hanno dimostrato le recenti politiche regionali: lo dicono la riforma che avvicina la gestione dei servizi agli studenti affidandola alle Università ed il forte impegno finanziario per la realizzazione di residenze e alloggi, nonché per espandere l´accesso alle borse di studio ed ai prestiti d´onore, come elemento di una più generale politica di sostegno alla persona e alla famiglia. A questo proposito, Regione Lombardia e Università Lombarde segnalano al Governo la necessità di stabilire criteri di merito più rigorosi e borse di studio adeguate ai costi della vita lombardi, cogliendo la congiuntura favorevole delle risorse aggiuntive stanziate a partire dal 2009 con il decreto legge e di adoperarsi in ogni modo per sostenere i giovani ricercatori meritevoli con borse di studio e sostegni adeguati. Come ambito immediato di azione congiunta, per sostenere la competitività del sistema universitario Regione Lombardia e le Università Lombarde individuano la promozione di accordi per sostenere la ricerca e sviluppare iniziative di internazionalizzazione, di attrazione di ricercatori dall´estero e promozione delle Università lombarde nonché di verifica della funzionalità e dell´efficacia della dislocazione territoriale delle sedi e dei poli universitari. Per favorire la competitività del Sistema Universitario Lombardo Regionale, in sinergia con il tessuto produttivo, Regione e Università ritengono opportuno promuovere un approfondimento circa la possibilità di ulteriori trasferimenti di competenze dallo Stato alla Regione ai sensi dell´art. 116, comma 3 come novellato dalla riforma della Parte Ii del Titolo V della Costituzione". . . |
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DISIT, LABORATORIO STRATEGICO AFFIDATO A 20 PRECARI E’ UNO DEI FIORI ALL’OCCHIELLO DELL’UNIVERSITÀ DI FIRENZE ED È CAPOFILA DI UNO DEI PIÙ RILEVANTI PROGETTI EUROPEI SULLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE. MA HA UN SOLO ASSUNTO |
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Firenze, 18 novembre 2008 – Un solo dipendente strutturato, 20 precari, 16 milioni di euro negli ultimi quattro anni. Poche cifre per descrivere uno dei tanti paradossi dell’Università italiana. Siamo sulle colline di Firenze, via Santa Marta, facoltà di Ingegneria, Dipartimento di Sistemi e Informatica. Nelle stanze del secondo piano c’è il Disit, uno dei fiori all’occhiello dell’ateneo. Il Disit (Distributed System and Internet Technology) è il laboratorio dov’è nato, tra gli altri, il progetto Axmedis, la più avanzata ricerca europea sui media del futuro, oggetto dell’omonimo congresso internazionale, che dal 17 al 19 novembre riunirà a Firenze, Villa Finaly, i maggiori esperti e operatori del settore. Lo dirige il professor Paolo Nesi che, in quando a capo del progetto, presiede anche il congresso (www. Axmedis. Org/axmedis2008). Nesi è appunto il solo e unico dipendente strutturato del laboratorio. Tutti gli altri componenti della squadra sono precari. Sono una ventina, ingegneri elettronici e informatici, tecnici video e del suono, specialisti dei nuovi media, gli scienziati della civiltà digitale. “Ragazzi formidabili”, dice il professore, “E malgrado ciò nell’università non hanno spazio. Sono l’avanguardia di un settore in forte espansione, bloccati dalle dinamiche ottuse di un mondo che non li fa crescere. Dunque, prima o poi se ne andranno all’estero anche loro”. Di avere i numeri lo hanno dimostrato sul campo, con i 16 milioni di euro che il laboratorio ha ottenuto dal 2004 per gestirli in iniziative di ricerca internazionali. Disit è inoltre capofila di Axmedis, uno dei progetti chiave ai quali l’Europa si affida per sfidare Usa e Giappone sul terreno strategico delle tecnologie dell’informazione. Il consorzio Axmedis, inizialmente di 12 membri, oggi ne conta 45, tra cui i maggiori gruppi e centri di ricerca: dalla Rai alla Bbc fino alle università di Catalogna, Leeds e Reading. Sei sono toscani: Oltre a Disit, Pisa Ricerche, Exitech e Giuntilabs di Firenze, la livornese Rigel, l’Elsag a Grosseto. “Axmedis”, ricorda Nesi, “è un progetto molto sofisticato nato per realizzare soluzioni standard automatizzate capaci di distribuire i contenuti digitali sui più diversi media attraverso i più diversi canali. Immagini, suoni, testi interattivi che possano viaggiare indifferentemente dal cellulare al computer alla tv al web. Contenuti intelligenti da usare in ambito culturale, educazionale, ma anche nella vita di tutti i giorni”. L’attività di Disit inizia nel ’94. Primo progetto: contare le persone in discesa o salita dai bus. Lo fecero con successo grazie a un algoritmi innovativo Da allora il gruppo ha prodotto ricerche su ricerche, anche con una quantità di applicazioni industriali: sistemi di controllo qualità della produzione, di ottimizzazione delle isole robotizzate, di ingegneria del software, soluzioni per la musica e le grandi orchestre (il leggio elettronico), dimostrando così come l´informatica poteva entrare nel teatro. In seguito il laboratorio si è specializzato in sistemi di distribuzione e multimedia. Originando, tra l’altro, il progetto europeo Wedelmusic per la gestione degli archivi musicali, al quale hanno partecipato Teatro della Scala, Ricordi, Sugar e molte altre grandi sigle. Il modello innovativo di rappresentazione della musica sviluppato nella circostanza ha dato vita a una rete internazionale di centri di ricerca coordinata da Nesi, la Interactive Music Network, un lavoro da cui è poi nato anche il celebre standard internazionale Mp3. Questi e altri studi sono stati il punto di partenza per l’ideazione di un nuovo, grande, strategico progetto di ricerca. Axmedis, appunto. Così importante per l’Europa e per l’Italia, che la nostra università ha deciso di presidiarlo in forze. Già: un assunto e venti precari . |
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PRESENTATA ALL’UNIVERSITA’ BICOCCA, LA PRIMA EDIZIONE DEL BAROMETRO DEL FINANZIAMENTO DELL’INNOVAZIONE GLI INVESTIMENTI IN R&S DELLE IMPRESE ITALIANE RIMANGONO DINAMICI NONOSTANTE IL CONTESTO MACROECONOMICO. |
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Milano, 18 novembre 2008 - Alma Consulting Group Italia, ha presentato in occasione del Tite Tech-it-easy , il Festival delle Tecnologie Amichevoli della Bicocca la prima edizione del Barometro del Finanziamento dell’Innovazione. L’obiettivo dell’indagine è quello di misurare l’interesse di un campione rappresentativo d’imprese innovatrici italiane nei confronti delle misure fiscali a sostegno della Ricerca e Sviluppo . Il campione è costituito da 222 imprese italiane, di cui 125 Pmi (100-250 addetti) e 97 Grandi Imprese (più di 250 addetti). Le interviste telefoniche sono state effettuate presso direttori amministrativi e finanziari (nell’85% dei casi) e responsabili ricerca e sviluppo (nel 15% dei casi restanti). Bisogna precisare che parte di queste interviste sono state realizzate prima della crisi finanziaria di quest’autunno. La totalità delle imprese del campione ha progetti di ricerca e sviluppo in corso o a venire e il 95% delle imprese dichiara che i propri investimenti in Ricerca e Sviluppo rimarranno costanti o saranno in aumento nel prossimo futuro. Questa tendenza degli investimenti è valida sia per le Pmi che per le Grandi Imprese. Il 30% dichiara inoltre di intraprendere attività di ricerca all’estero, in larga misura all’interno dell’Europa. Infine, il 79% delle imprese intervistate dichiara di aver richiesto un finanziamento pubblico. Nel 51% dei casi si tratta di finanziamenti di natura strettamente nazionale e/o regionale e solo nel 10% dei casi si tratta di finanziamenti europei. Più della metà delle imprese ha riscontrato delle difficoltà nell’ottenimento di tali finanziamenti, più per quelli nazionali e/o regionali che europei, e la principale ragione citata é legata alla lentezza delle risposte dell’organismo referente e alla lunghezza della procedura. Il 67% cerca di risolvere tali problematiche ricorrendo ad un aiuto esterno, principalmente consulenti. Il 44% si dichiara in generale insoddisfatto e chiede strumenti più adeguati ai propri bisogni. Il 60% delle imprese intervistate ha collaborato o é in collaborazione con Enti Pubblici per la Ricerca e nel 90% dei casi si tratta di partenariati con università italiane. Tuttavia, solo il 32% ha in progetto l’assunzione di un giovane ricercatore nei prossimi sei mesi. Essenzialmente per ragioni strategiche, più della metà delle imprese non ricorre ad una politica di valorizzazione dei brevetti. Gli strumenti a sostegno della Ricerca e Sviluppo: un maggiore approfondimento dei diversi dispositivi Il Credito Imposta per la Ricerca e Sviluppo, utilizzato dal 71% delle imprese, e le deduzioni Irap relative ai costi del personale addetto alla R&s, sfruttate dall’83% delle imprese, sono i dispositivi più diffusi tra le imprese italiane e sono considerati di più facile utilizzazione. Le aziende che non utilizzano tali misure denunciano un’informazione insufficiente. “Le aziende intervistate sono poco recettive rispetto alle novità introdotte dalla riforma della legge finanziaria 2008 sul Credito d’Imposta. Il dispositivo in questione eleva il limite massimo dei costi ammissibili a 50 milioni di euro e la percentuale deducibile delle spese sostenute in collaborazione con Enti pubblici dal 15% al 40%. L’agevolazione é concessa a tutti i tipi d’impresa, senza distinzioni e senza limiti relativi al settore di operatività. I suggerimenti forniti dalle imprese interrogate per migliorare il Credito d’imposta riguardano l’ampliamento delle spese ammissibili, nel 57% delle risposte”, precisa Alessandra Aiello, Tax & Innovation Consultant di Alma Consulting Group. Si rileva, inoltre, una scarsa informazione in materia d’incentivi europei, in quanto solo il 35% delle imprese dichiara di essere al corrente del contenuto del Vii Programma Quadro, e solo il 15% dichiara di avere delle aspettative precise. Bisogna sottolineare, in aggiunta, che sono soprattutto le Pmi ad avere più difficoltà ad accedere a questo tipo di sovvenzioni. La medesima problematica si constata per l’agevolazione a favore delle Giovani Imprese Innovatrici, utilizzata da solo il 7% degli intervistati. Infine, il 20% delle imprese dichiara di appartenere ad un distretto tecnologico e il 22% afferma di avere in progetto di aderirvi. Un quarto degli intervistati segnala ancora una scarsa informazione in materia ed il 18% si mostra diffidente a causa della concorrenza all’interno dei distretti. Tuttavia, per l’88% delle imprese legate ad un distretto tecnologico, il bilancio dell’esperienza é positivo. Soltanto il 24% delle imprese riesce a combinare diverse misure di finanziamento, ciò dimostra l’esistenza di un forte potenziale di ottimizzazione del finanziamento dell’innovazione. . |
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IL MESTIERE DEL COMICO INCONTRO PUBBLICO TRA GLI AUTORI DI ZELIG E GLI STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA |
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Milano, 18 novembre 2008 - Dietro ad ogni risata che scaturisce dalla battuta di un comico c’è un grande lavoro culturale, che ha trasformato, nel tempo, lo stesso mestiere del comico. Accompagnati da Gino & Michele e Giancarlo Bozzo, autori di Zelig, con Guido Martinotti e Paolo Zenoni, gli studenti avranno la possibilità di addentrarsi nel mondo che sta dietro alla comicità per cercare di capirne i suoi molteplici aspetti. Durante questo confronto ad accompagnare gli autori di Zelig ci saranno alcuni fra i beniamini del grande spettacolo live divenuto il più importante varietà comico della televisione contemporanea. Oltre a questi artisti della comicità, è previsto anche un breve intervento di Claudio Bisio. L’incontro tra gli autori e alcuni artisti di Zelig e l’Università di Milano-bicocca è propiziato da diversi fattori come, ad esempio, l’interesse dell’Università per il mondo dello spettacolo e della cultura: ormai da quattro anni, infatti, viene organizzato il master in Spettacolo, Impresa e Società. Vi è poi la vicinanza territoriale. Si può dire che l’Ateneo e Zelig convivono nello stesso quartiere da quando lo spettacolo va in onda dal Teatro degli Arcimboldi. Non a caso prima dell’incontro una delegazione di docenti e studenti accompagnerà gli autori di Zelig in un tour del Campus Bicocca, alla scoperta di un quartiere che si è trasformato profondamente. Il mestiere del comico rientra fra gli eventi organizzati per la celebrazione del Decennale di fondazione dell’Ateneo e sarà coordinato dalla Prof. Ssa Marina Calloni. Martedì 18 Novembre ore 14. 00-15. 30, Università degli Studi di Milano-bicocca, Aula Magna (Edificio U6), Piazza dell’Ateneo Nuovo 1 – Milano. . |
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GENOVA: UNIVERSITÀ, APRE LA RESIDENZA UNIVERSITARIA "MILANO TERMINUS" |
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Genova, 18 Novembre 2008 - Mercoledì 19 novembre alle 12 il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e il vicepresidente Massimiliano Costa parteciperanno all´inaugurazione della nuova residenza universitaria nell´ex hotel Milano Terminus di via Balbi 34. Alla cerimonia saranno presenti il presidente dell´Arssu (Azienda regionale per i Servizi Scolastici e Universitari) Francesco De Nicola, il direttore generale Roberto Dasso e alcuni membri del Consiglio di Amministrazione. Sarà inoltre presente il Magnifico Rettore dell´Università di Genova Giacomo Deferrari. Nel corso della cerimonia verranno assegnati gli alloggi agli studenti universitari. . |
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SAURER: "CONSOLIDARE L´ALTO ADIGE COME SITO DELLA RICERCA" |
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Bolzano, 18 novembre 2008 - "Vogliamo promuovere la ricerca di base e quella applicata, al servizio del progresso scientifico e dello sviluppo culturale, sociale ed economico": così l´assessore provinciale Otto Saurer commenta l´approvazione della Giunta provinciale del regolamento di esecuzione per la promozione di ricerca e sviluppo (si veda comunicato Usp 6184). Il regolamento, sottolinea Saurer, definisce la materia della promozione: singoli progetti ma anche progetti congiunti, reti di ricerca, partecipazioni a programmi di ricerca nazionali ed europei. Tra i settori prioritari oggetto delle incentivazioni figurano le iniziative per migliorare la mobilità, lo scambio tra ricercatori, la promozione del genere sottorappresentato e dei giovani ricercatori, le iniziative nel settore della comunicazione scientifica. Il regolamento, osserva Saurer, permette altresì l´indizione di premi e borse di studio nel settore e favorisce lo sviluppo delle risorse umane e del mercato del lavoro regionale. Vengono prese in considerazione strutture di formazione e di ricerca nonché singole persone, a condizione che l´attività di ricerca sia svolta a livello provinciale. Un ateneo può beneficiare dei contributi provinciali anche se ha la sede in altre Regioni o Province del territorio nazionale o in altri Paesi dell´area tedesca, a patto che favorisca attività di ricerca specifica per l´Alto Adige, formi un numero considerevole di studenti altoatesini e venga ritenuta dalla Giunta provinciale struttura importante nel settore. Via libera quindi anche alla cooperazione con le università di Trento e Innsbruck. Si attende ora il pronunciamento dell´Ue: "L´approvazione di questo regolamento è un passaggio fondamentale per rafforzare l´attività di ricerca in Alto Adige", conclude Saurer. . |
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TRENTO: GRADUATORIE PROVINCIALI PER TITOLI DEI DOCENTI LE DOMANDE SI PRESENTANO ENTRO IL 24 DICEMBRE 2008 |
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Trento, 18 novembre 2008 - La giunta provinciale ha approvato nella seduta odierna, su proposta del Presidente Dellai, la delibera con il bando che stabilisce “Termini, modalità e documentazione per la presentazione delle domande di inserimento nelle graduatorie provinciali per titoli del personale docente” con le direttive applicative e i relativi allegati. La pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino Alto Adige avverrà il 24 novembre 2008, per cui la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al prossimo 24 dicembre 2008. Si tratta delle nuove graduatorie quadriennali, argomento che riguarda tutti gli insegnanti in possesso di titoli e abilitazione della scuola primaria e secondaria di primo e secondo ciclo (elementare, media e superiore). La delibera molto articolata e specifica sarà consultabile, con tutti gli allegati e la modulistica, da martedì prossimo, sul portale della scuola trentina: www. Vivoscuola. It Scheda Graduatorie Provinciali Per Titoli 2009/2013 - Possono presentare domanda di inserimento nelle graduatorie provinciali per titoli per il quadriennio 2009/2013 tutti i docenti delle scuole primarie e secondarie del primo e secondo ciclo che abbiano conseguito l’abilitazione e/o l’idoneità alla data di scadenza della presentazione della domanda. Per quanto riguarda i docenti “sissini” che stanno completando il Ix ciclo e che si abiliteranno entro i primi mesi del 2009, il regolamento attuale non consente ora inserimenti con riserva, ma nella riunione di giunta il Presidente ha ribadito che nella prossima finanziaria ci sarà un articolo che consentirà loro l’inserimento nelle graduatorie provinciali per titoli con efficacia probabilmente già dal prossimo anno scolastico 2009/2010. Termini Per La Presentazione Della Domanda: dal 25 novembre al 24 dicembre La domanda di inserimento per il quadriennio 2009/2013 potrà essere spedita con raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero presentata a mano. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato per il 24 dicembre 2008 (entro le ore 16. 30 per la consegna a mano). Per tutto il periodo di apertura dei termini presso l’aula magna nord al piano rialzato del Palazzo Istruzione Via Gilli 3 a Trento sarà predisposto un punto informativo, dove potrà essere consegnata personalmente la domanda, con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì 9. 00-12. 30 - - 14. 30-16. 30; venerdì 9. 00-12. 30. Modelli Di Domanda - L’aspirante docente già inserito nelle graduatorie provinciali per titoli valide per il quadriennio 2005/2009 dovrà utilizzare l’allegato 1. L’aspirante docente non inserito nelle graduatorie provinciali per titoli valide per il quadriennio 2005/2009 dovrà utilizzare l’allegato 2. In entrambi i casi la formazione delle graduatorie provinciali per titoli 2009/2013 avverrà esclusivamente in relazione alle classi di concorso richieste nel corrispondente modello di domanda. Alla domanda dovrà essere allegata la ricevuta del versamento di € 25,00 quale tassa di partecipazione al concorso con la causale “graduatorie provinciali per titoli 2009/2013”. Per l’inserimento nelle graduatorie di istituto 2009/2010 e 2010/2011 la scelta delle sedi verrà effettuata successivamente. La domanda dovrà essere presentata al Servizio per la gestione delle risorse umane della scuola e della formazione secondo termini e modalità che verranno definite nel provvedimento di formazione delle graduatorie d’istituto. Si ricorda inoltre che, come previsto dalla legge provinciale del 12 settembre 2008 n. 16 (legge finanziaria provinciale 2009): non sono consentiti l’inserimento e il mantenimento nelle graduatorie provinciali dei docenti con contratto a tempo indeterminato; gli aspiranti docenti che chiedono l’inserimento nelle graduatorie provinciali per titoli, qualora iscritti alla data del 13 settembre 2008 o alla data di presentazione della domanda nelle graduatorie ad esaurimento sono inseriti in posizione subordinata a tutte le fasce. La normativa di riferimento è consultabile, da martedì prossimo, sul portale della scuola in Trentino www. Vivoscuola. It alla voce Docenti – Graduatorie- Graduatorie provinciali per titoli. . |
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TRENTO: “DIRITTI DELL’UOMO: ESSERCI”: IL 22 E 23 NOVEMBRE LA MARATONA DI LETTURE DI 24 ORE L’INIZIATIVA PROSEGUIRÀ SULL’INTERO TERRITORIO PROVINCIALE FINO AL 12 DICEMBRE |
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Trento, 18 novembre 2008 - Il sistema provinciale del Servizio civile e il Dipartimento istruzione e politiche giovanili della Provincia promuovono la partecipazione dei giovani e di tutta la popolazione trentina a “Diritti Dell’uomo: Esserci”, maratona di lettura che si terrà sabato 22 e domenica 23 novembre nella sala Depero del Palazzo della Provincia, a Trento, per tutto l’arco delle 24 ore. L’iniziativa poi proseguirà giorno dopo giorno con letture organizzate in varie località della provincia fino al 12 dicembre. Lo spirito con cui è stata concepita questa maratona di lettura, in occasione del 60esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni unite, è lo stesso che anima il Servizio Civile volontario, ovvero quello della partecipazione attiva e consapevole alla costruzione di una comunità coesa e solidale. In Trentino tutto questo va sotto la sigla Es. Ser. Ci. (Esperienze di Servizio Civile). Ma Es. Ser. Ci. È più di un acronimo; vuole essere un invito a condividere valori e idee e a partecipare con il proprio contributo personale a progetti ed iniziative di cittadinanza responsabile, che pongono al centro l’uomo e le molteplici sfide ancora aperte per accrescere la qualità della vita dei singoli e il benessere collettivo. E’ questa la prospettiva con cui è nata l’iniziativa “Diritti Dell’uomo: Esserci. ” Ciascun cittadino, prestando la propria voce alla staffetta di lettura, consentirà di tenere viva l’attenzione dell’intera comunità trentina sui diritti inalienabili dell’uomo, richiamando emozioni, speranze, entusiasmi per un mondo capace di futuro e, come auspica il comitato promotore, per attivare energie generatrici di nuovi progetti di solidarietà. Ricordiamo che chiunque può aderire alla manifestazione. Per partecipare alle letture si chiede di dare indicazione della disponibilità oraria compilando il modulo di iscrizione cartaceo o direttamente sul sito www. Essercionline. It. La scelta del testo, che può essere anche molto breve, (libro, poesia, canzone, e si può anche scrivere qualcosa di proprio pugno) è libera purché inerente ai temi dei Diritti Umani. Ciascun partecipante indicherà i riferimenti del testo (autore, titolo) ed al termine, a discrezione, il proprio nome e cognome. Nel sito internet dell’iniziativa si può trovare comunque una selezione di testi suggeriti dallo scrittore Eraldo Affinati. E’ previsto inoltre un forte coinvolgimento di organizzazioni, associazioni o enti del territorio nella seconda parte della maratona, che toccherà ogni giorno una diversa località della Provincia. Gli organizzatori auspicano una maggiore concentrazione di questi eventi dal 24 novembre al 12 dicembre, data di chiusura della manifestazione. . |
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SAN SEVERINO, SCAMBI CULTURALI SICILIA-POLLINO |
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Potenza, 18 novembre 2008 - Dalla Sicilia a San Severino Lucano e nel Parco Nazionale del Pollino per una cinque giorni di escursioni e scambi culturali. Da Ieri gli allievi sei scuole siciliane provenienti dalle quattro aree protette dell’isola inizieranno la loro esperienza lucana con visite guidate, dibattiti, incontri e teatro . Nel pomeriggio, dopo l´arrivo il primo incontro per la presentazione del Parco. Oggi saranno a Rotonda dove sono in programma escursioni al Belvedere di Malevento per ammirare i Pini loricati e al Museo Naturalistico , nel pomeriggio escursioni alle Gole di Jannace e alle 20,30 lo spettacolo “il lupo Demostene”, Mercoledì è previsto un Incontro con l’Istituto Comprensivo di San Severino e alle 17,00 Tavola rotonda dal tema: “le aree protette della Basilicata e della Sicilia per la tutela della biodiversità” (principi, metodologie e buone pratiche per la realizzazione di progetti didattici finalizzati a programmi di turismo sostenibile nelle aree protette, dopo cena attività di orienteering nel centro storico di San Severino Lucano. Giovedì, infine, gli ospiti si dirigeranno a Riserva Naturale Orientata del Torrente Peschiera ed escursione nella faggeta del Bosco Magnano Visita al recinto faunistico del Cervo. Nel pomeriggio Partenza per San Paolo Albanese e visita al Museo della Cultura arbëreshë e dopo cena lo spettacolo “Il testamento dell’albero”. . |
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NUBI MARRONI: L´ITALIA È IN PRIMA LINEA CON IL PROGETTO SHARE |
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Bergamo, 18 novembre 2008 - Cambiamenti climatici, inquinamento e popolazioni a rischio. Ancora una volta l’attenzione del mondo scientifico internazionale è puntata sul fenomeno dell’Atmospheric Brown Cloud, le nubi marroni composte da aerosol e particelle inquinanti che stanno mettendo in pericolo la sicurezza idrica e alimentare di tutto il pianeta. Il problema delle Abc è tornato alla ribalta grazie al nuovo report di Unep, presentato a Pechino settimana scorsa, dove sono illustrati effetti e nuovi dati sulle nubi marroni, studiate in modo più approfondito grazie ai dati rilevati dalle stazioni in alta quota installate e gestite dal Comitato Evk2cnr, che con il progetto Share sta attivando un prezioso network mondiale di monitoraggio climatico. Le Brown Clouds, grosse nubi composte da aerosol e particelle inquinanti, sono concentrate nei cieli del Sud est asiatico e imp ediscono alla luce solare di raggiungere la superficie terrestre, minando il clima e i cicli naturali, costituiscono una delle minacce più pericolose per la salute del pianeta, anche perchè risulterebbero in costante espansione. Secondo l´ultimo rapporto dell´Unep, le nubi marroni sarebbero presenti anche in Europa, in Nord America, in Africa e in Amazzonia, luoghi in cui però la loro formazione sarebbe frenata dalle precipitazioni. Ancora una volta viene ribadito come queste gigantesche nuvole marroni causino gravi problemi in tema di salute umana, ma anche di agricoltura, di scioglimento dei ghiacciai e quindi di riserve idriche. Le nubi marroni sono studiate da oltre un decennio e tenute sotto controllo dalle Nazioni Unite grazie al progetto Abc dell´Unep, a cui il Comitato Ev-k2-cnr, specializzato nella ricerca scientifica d´alta quota, contribuisce direttamente con il progetto Share, Stations at High Altitude for Reaserch on Environment. Fondamentali per lo studio delle nubi marroni sono infatti i dati provenienti dalle stazioni di monitoraggio climatico ambientale collocate in alta quota e facenti parte della rete Share. Queste stazioni, infatti, forniscono indicazioni uniche perché provenienti da punti di osservazione privilegiati per descrivere i meccanismi e le entità di trasporto degli inquinanti a scala globale sulle montagne, che costituiscono ben il 25% delle terre emerse. In particolare, la stazione Abc installata ad una quota di 5. 079 metri, nei pressi del Laboratorio-osservatorio Internazionale Piramide, in Nepal - battezzata "Nepal Climate Observatory Pyramid" - osserva e registra in modo continuativo i dati su atmosfera, inquinanti, ozono e meteorologia dell’Himalaya e dell’Asia Centrale, fornendo informazioni fondamentali per l´area asiatica, direttamente interessata dalle nubi marroni, e del Pacifico, dove in precedenza i dati er ano molto scarsi. La stazione della Piramide è infatti anche un Complementary Site nel programma "Atmospheric Brown Clouds", dell´Unep. Il network Share è attivo in aree montane di Europa (in Italia con la Stazione Ottavio Vittori del Monte Cimone), Asia (Nepal, Pakistan, Cina), Africa (Uganda), con prospettive di espansione anche al Sud America (Argentina e Bolivia). E proprio per la comprovata esperienza raggiunta in questi anni nel monitoraggio climatico ambientale delle zone d’alta quota, raggiunta grazie al progetto Share, che l´Unep e il Board del progetto Abc, con a capo il Prof V. Ramanathan, hanno chiesto ad Evk2cnr di coordinare e di implementare quelle parte del progetto Abc che riguarda le aree montane e a volere quale membro dello Science Team di Abc, proprio un ricercatore del Progetto Share, il prof. Sandro Fuzzi dell’Isac-cnr di Bologna Anche il Governo Italiano, il Ministero dell’Ambi ente, della Ricerca Scientifica e degli Affari Esteri, hanno riconosciuto nel progetto Share, un iniziativa d’eccellenza, nel panorama scientifico internazionale, tanto da appoggiarlo e promuoverlo anche nell’ambito del prossimo Vertice G8, sotto la presidenza italiana, e come progetto di punta in campo ambientale tra le iniziative di Expo 2015. "L´attività del Comitato Evk2cnr riempie di orgoglio, fa onore all’Italia e regala una speranza di salvezza al Pianeta Terra - ha detto Giorgio Napolitano qualche mese fa, in occasione dell´installazione della stazione meteorologica più alta del mondo ad 8. 000 metri di quota, sul Monte Everest -. E’ bello sapere che grazie alla vostra stazione, l’Italia sarà in grado di dare un grosso contributo all’impegno per conoscere e fronteggiare le emergenze climatiche mondiali". Il valore del progetto Share è stato recentemente sottolineato anche d al Ministro degli Esteri Frattini, durante la sua visita in Pakistan, uno dei paesi che ospitano già due delle stazioni di monitoraggio climatico e ambientale Share, rimarcando l’impegno del governo italiano nello studio del fenomeno del global warming “…. L´italia finanzierà, infatti, anche centri meteo sul Karakorum per monitorare i cambiamenti climatici". . |
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TELECAMERE RIPRENDONO ESEMPLARI DELLA SPECIE DI LIPARIDAE IN AZIONE |
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Bruxelles, 18 novembre 2008 - L´incontro tra scienza e documentaristica offre spesso risultati sorprendenti. Ricercatori dell´Università di Aberdeen, del National Environment Research Council (Consiglio nazionale di ricerca sull´ambiente), in Gran Bretagna, e dell´Università di Tokyo, in Giappone, sono recentemente riusciti a portare le telecamere in una delle fosse oceaniche più profonde del mondo, a 7. 700 m sotto la superficie dell´Oceano Pacifico, e hanno filmato branchi di esemplari della specie di Liparidae muoversi in branco verso l´esca. Il filmato girato dai ricercatori è alquanto sorprendente. La ricerca, che fa parte del progetto Hadeep di Oceanlab, il servizio di ricerca sottomarina dell´Università di Aberdeen, era incentrata sulle forme di vita presenti nella zona adale dell´oceano. Gli esemplari della specie di Liparidae presenti nella zona adale vivono a migliaia di metri di profondità, nelle fosse situate in prossimità dell´Oceano Pacifico. Altre specie si trovano inoltre nel Pacifico Nord Occidentale, nel Pacifico del Sud nonché lungo la costa occidentale dell´America Latina, in modo particolare in Cile e in Perù. Il Professor Monty Priede ha affermato che i filmati hanno superato le aspettative del team che ha condotto la ricerca. "Ritenevamo che i pesci che vivono a tali profondità fossero immobili, solitari, esemplari fragili che tentano di resistere in un ambiente caratterizzato dalla scarsità di cibo", ha affermato il direttore dell´Ocenalab. "Questi pesci però non sono animali solitari. Le immagini mostrano branchi sociali ed attivi - forse vi sono anche famiglie - che si nutrono di piccoli gamberetti, in uno degli ambienti più estremi della terra", aggiunge. Le temperature estremamente fredde e la pressione dell´acqua, così come la totale oscurità, rendono difficili le condizioni per gli esemplari della specie di Liparidae che vivono nella zona adale, ma questi continuano a sopravvivere. "Ciò che finora avevamo visto delle forme di vita a queste profondità, erano gli esemplari raggrinziti che si trovano nei musei. Ora abbiamo un´idea del modo in cui si muovono e di quello che fanno. Dopo averli osservati muoversi tanto rapidamente, il termine "snailfishes", (letteralmente "pesci lumaca") con il quale vengono definiti in inglese, appare del tutto inappropriato", spiega il professore. Grazie ai video e alle immagini ottenute attraverso le telecamere degli scienziati, sappiamo che questi esemplari si nutrono di migliaia di piccoli organismi simili a gamberetti, che cercano cibo nelle carcasse dei pesci morti e tra i detriti presenti sul fondo marino, afferma il team che ha condotto la ricerca. "Alcuni dei filmati girati a 7. 700 m di profondità sono davvero eccezionali. I pesci presenti a queste profondità sono più numerosi di quanto fosse ritenuto possibile sia da parte nostra che da parte di chiunque altro", sottolinea il dott. Alan Jamieson di Oceanlab, a bordo della nave di ricerca Hakuho-maru. Il team di Oceanlab ha sviluppato e realizzato l´equipaggiamento impiegato nella missione. Il progetto era basato sulla sua capacità di resistenza alla fortissima pressione presente a queste profondità. I ricercatori affermano che le piattaforme con la telecamera sommergibile, dette anche "landers" hanno impiegato cinque ore a raggiungere le profondità delle fosse e che sono rimaste due giorni sul fondo marino prima di essere riportate in superficie. La regione adale rappresenta il 45% delle profondità complessive degli oceani, ma è formata da sistemi di fosse molto strette, la maggioranza dei quali si trova nell´area del Pacifico. La zona di subduzione all´origine delle fosse oceaniche deriva dalla collisione tra la placche oceaniche (più dense) e le placche continentali (meno dense). Queste collisioni possono determinare la formazione di fosse con profondità superiori ai 10. 000 m. Per ulteriori informazioni, visitare: Progetto Hadeep: http://www. Planetearth. Nerc. Ac. Uk Oceanlab: http://www. Oceanlab. Abdn. Ac. Uk . |
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AMBIENTE: SEMINARIO “V.INC.A” A PERUGIA INCONTRO SU VALUTAZIONE DI INCIDENZA PIANI E PROGETTI |
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Perugia, 18 novembre 2008 - Affinare gli strumenti necessari a semplificare le procedure di approvazione di Piani e Progetti: con questa finalità si è tenuto ieri, nell’Aula Magna della Facoltà di Agraria a Perugia, il seminario di approfondimento (“V. Inc. A”) sulle nuove “Linee guida per la valutazione di incidenza di piani e progetti”, recentemente approvate dalla Giunta regionale. Il seminario, a cui hanno partecipato rappresentanti della Regione Umbria, degli Enti locali, dell’Università, degli Ordini professionali e delle Associazioni ambientaliste – affermano al servizio Aree protette e valorizzazione dei Sistemi paesaggistici della Regione Umbria – ha consentito di approfondire gli aspetti della nuova procedura regionale finalizzata a rendere più snella l’approvazione di piani e progetti nel caso in cui si dimostra l’assenza di effetti significativi degli interventi sull’ambiente. Un approfondimento dettato anche dalla necessità di elevare la qualità degli studi connessi a interventi con forti interazioni in ambiti ad alta valenza naturalistica o a forte criticità. Per sua natura – affermano al Servizio, la procedura di valutazione d’incidenza ha un forte carattere di trasversalità in materia di biodiversità in quanto i processi di valutazione di piani, progetti e attività assumono significato in base alla valenza del quadro conoscitivo ambientale e territoriale. In tema di biodiversità in Umbria si sta registrando – proseguono al Servizio - una forte accelerazione grazie alla positiva congiuntura della nuova programmazione dei fondi comunitari, con interventi mirati sui siti della rete “Natura 2000” e le accresciute conoscenze derivanti dai progetti di rete ecologica regionale. I dati acquisiti attraverso la rete ecologica regionale, unica esperienza nazionale, e le basi conoscitive dei Piani di gestione, attualmente all’esame dei Servizi regionali, consentono studi e valutazioni in linea con i dettami delle direttive comunitarie da cui discende la valutazione di incidenza. Infrazioni alle normative comunitarie – ricordano infine al Servizio - comportano pesanti sanzioni pecuniarie. Per questo è esenziale il rigore scientifico”. . |
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ARPAT, LA NUOVA LEGGE TOSCANA PRONTA ENTRO FINE ANNO NEL 2007 L´AGENZIA HA FATTO 12.400 ISPEZIONI E AFFRONTATO 600 EMERGENZE |
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Firenze, 18 novembre 2008 - Entro la fine dell´anno la Giunta regionale Toscana trasmetterà al Consiglio la sua proposta di legge per la revisione dell´Agenzia regionale di protezione ambientale (Arpat). Lo ha confermato il presidente della Regione Toscana Claudio Martini i ntervenendo al convegno organizzato da Arpat all´interno di ´Dire e Fare´. «Credo che entro la prima metà del 2009 potremo varare la nuova legge – ha detto il presidente – che definirà con chiarezza quali sono le funzioni di Arpat e quali sono le modalità di finanziamento che garantiranno certezza di risorse all´Agenzia. Inoltre stabiliremo quali sono secondo noi i servizi ed i controlli essenziali che Arpat deve garantire e di questi si farà carico la Regione, dando comunque la possibilità a Comuni, Province ed altri enti di contribuire per la realizzazione di ulteriori livelli di analisi e indagini«. Il presidente ha ricordato che la questione della tutela ambientale oggi si intreccia inevitabilmente con la necessità di razionalizzare la spesa pubblica. »Dobbiamo continuare a mantenere i livelli qualitativi che abbiamo raggiunto, ma spendendo meno – ha detto – perchè le risorse a disposizione diminuiscono a fronte di una richiesta di controllo sempre maggiore. E´ necessaria una riorganizzazione che tenga conto sia della quantità che della qualità delle prestazioni. E´ tempo di stabilire delle priorità e il buon lavoro che l´Agenzia sta facendo ci fornisce delle basi per valutare meglio la situazione». Il presidente ha precisato che la Regione non ha intenzione di fare retromarcia sulla sostenibilità, “che la Toscana non considera un aggravio, ma una leva per un nuovo tipo di sviluppo qualificato basato su energie rinnovabili, ricerca e biotecnologie». L´arpat, che è strutturata in 10 dipartimenti provinciali, 4 servizi sub-provinciali e 4 servizi locali nel 2007 ha effettuato 12. 400 sopralluoghi per ispezioni e monitoraggi tra cui quelle agli inceneritori di Falascaia, Montale, Selvapiana e Geofor-pisa, ad aziende a rischio rilevante come raffinerie, impianti di gas, industrie chimiche (tra cui Sims di Reggello e Colorobbia di Montelupo), impianti di depurazione delle acque reflue, siti geotermici, i siti in bonifica (in particolare i quattro siti di interesse nazionale Massa-carrara, Livorno, Piombino e Grosseto). Tra le altre attività controlli in 4000 aziende, la presa in esame di più di 900 esposti, la soluzione di 600 emergenze ambientali (tra cui molti incendi ed incidenti stradali con rilascio di sostanze inquinanti, ma anche casi più complessi come quelli dell´Agrideco di Scarlino e della Gawi a Borgo San Lorenzo), il rilevamento di 641 illeciti tra cui 271 notizie di reato (ad esempio casi di traffico di rifiuti) e 370 violazioni amministrative (tra cui casi di discarica abusiva). Sono stati analizzati in totale 48mila campioni e 880mila parametri. Tutto questo con una spesa di 57milioni e mezzo di euro, corrispondente a circa 16 euro l´anno per ogni cittadino toscano. Il bilancio Arpat nel 2007 ha registrato un utile di 1. 600. 000 euro, un ottimo risultato di gestione visto che nel 2005 l´Agenzia era in perdita, ma già nel 2006 era stato raggiunto l´equilibrio di bilancio. . |
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MOSTRA-CONVEGNO SU TURISMO ECOCOMPATIBILE |
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Riomaggiore, 18 novembre 2008 - Il Castello di Riomaggiore ospiterà, giovedì 20 novembre dalle ore 9. 30 alle 13. 00, un Convegno relativo alla riqualificazione energetica delle strutture ricettive. A corollario dell’evento una mostra sui percorsi di sostenibilità visitabile sino al 27 novembre. Edicomedizioni ed il Parco Nazionale delle Cinque Terre organizzano una Mostra-convegno che avrà come oggetto di approfondimento la difesa del patrimonio ambientale e la valorizzazione del territorio attraverso la riqualificazione energetica. Il Convegno – giovedì 20 novembre dalle 9. 30 alle 13. 00 - proporrà una sintesi possibile per definire un piano di sviluppo turistico sostenibile mirato a garantire la redditività del territorio di una località turistica in una prospettiva di lungo periodo con obiettivi di compatibilità ecologica, sociale, culturale ed economica. Un ruolo fondamentale nella sostenibilità di un territorio viene svolto, oltre che dalle istituzioni locali, anche dagli operatori turistici. L’ente Parco ed Edicomedizioni focalizzeranno l’attenzione sulle iniziative di riqualificazione delle strutture ricettive quale esempio diretto di intervento realizzabile per la sostenibilità dell’offerta turistica. I saluti di apertura saranno portati da Anna Raspar, Relazioni Istituzionali Edicomedizioni, e da Franco Bonanini, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Seguiranno interventi sulle specifiche tematiche da parte di esperti del settore che illustreranno, oltre alle strategie e ai sistemi che le più moderne tecnologie forniscono in materia di architettura ecocompatibile, la recente normativa riguardante l’efficienza energetica delle strutture alberghiere. La Mostra - Visitabile dal 20 al 27 novembre al Castello di Riomaggiore, la Mostra proporrà numerosi e significativi progetti territoriali ed architettonici sostenibili, tra i quali sarà presente il caso di edilizia ecocompatibile di Torre Guardiola (Riomaggiore). Tale struttura, ex batteria militare, oggi rappresenta un centro di educazione ambientale gestito dal Parco Nazionale delle Cinque Terre. Nel corso del 2008 la Mostra-convegno è stata presente a Riccione, Jesolo (Venezia) e Palau (Olbia Tempio), località che si sono distinte per una scelta di sostenibilità nelle politiche e negli interventi riguardanti il turismo. . |
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SICILIA: L´ASSESSORATO NON HA STIPULATO ALCUN PROTOCOLLO D´INTESA CON RECOPLASTICA E BELICE AMBIENTE |
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Palermo, 18 novembre 2008 – L´assessore regionale Giuseppe Sorbello e il dirigente generale del dipartimento Territorio e Ambiente, Pietro Tolomeo, smentiscono la notizia pubblicata dalla stampa nei giorni scorsi secondo cui l´assessorato avrebbe stipulato un protocollo d´intesa con le società Recoplastica e Belice Ambiente Spa. “Se al suddetto protocollo ci sia stata l´apposizione della firma da parte di una dipendente dell´assessorato regionale Territorio e Ambiente, la stessa è frutto d´iniziativa personale e il protocollo d´intesa deve ritenersi pertanto privo di ogni effetto”. . |
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