|
|
|
GIOVEDI
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 27 Novembre 2008 |
|
|
|
FILAS: CON IL PROGETTO SIDEREUS, AL VIA L’INCONTRO TRA IMPRESE DI ASIA E UE PER LO SVILUPPO DELL’AEROSPAZIO |
|
|
|
|
|
Roma, 27 novembre 2008 - Ha preso il via a Pechino l’evento organizzato dalla Regione Lazio per promuovere la cooperazione internazionale nel comparto aerospaziale, al quale partecipano circa 200 piccole e grandi imprese europee e asiatiche del settore. Si tratta del progetto Sidereus, ideato e coordinato da Filas, la società strumentale della Regione Lazio dedicata al sostegno dell’innovazione, e finanziato dalla Commissione Europea con quasi 500. 000 euro nell’ambito della collaborazione Asia-invest. Siderus, che si articola in un programma di incontri dal 26 al 28 novembre, si è inaugurato questa mattina con la cerimonia di apertura cui hanno partecipato l’assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini, il direttore generale di Filas, Stefano Turi, il consigliere economico dell’ambasciata italiana in Cina, Luca Trifone, Shil Dinghuan, presidente del Cca e Consigliere Nazionale del Most – Ministero delle Scienze e Tecnologie cinese. Era inoltre presente una delegazione della Commissione Europea in Cina e Mongolia, che ha delineato le prospettive di collaborazione tra Europa e Asia aperte dal programma Galileo. “L’obiettivo – spiega l’assessore Claudio Mancini - è sviluppare partnership e accordi di cooperazione imprenditoriale fra pmi e grandi aziende del settore aerospaziale, soprattutto quelle specializzate nelle applicazioni di navigazione basate su Galileo, il sistema satellitare europeo. Sidereus rappresenta un naturale sviluppo dell’azione della Regione Lazio in questo comparto, che la vede in prima fila a livello italiano ed europeo, grazie ai risultati raggiunti con il Galileo Test Range e alla competitività espressa dal Distretto Tecnologico aerospaziale del Lazio. Mettiamo a disposizione dei partner cinesi la nostra esperienza e quanto già realizzato attraverso Sidereus per continuare con un’azione comune che favorisca ulteriori accordi sia di carattere istituzionale che industriale. A tal fine auspico una prosecuzione del progetto e l’organizzazione di un evento analogo a quello di oggi, per la prossima primavera, a Roma”. Mercato e opportunità nel settore dei sistemi di navigazione satellitare sono i temi al centro dei workshop, che prevedono tra gli interventi quello di Edward Tse, partner di Booz & Co, e del direttore di China Galileo Satellite Navigation Co, Meng Bo. Sidereus coinvolge il mercato della tecnologia aerospaziale, le Ict e tutte le applicazioni di navigazione e posizionamento satellitare, destinate sia al mercato consumer, che alle istituzioni con responsabilità nell’ambito delle telecomunicazioni, della mobilità, della sicurezza, della protezione ambientale e della prevenzione e gestione di catastrofi. I tre giorni dell’evento includono anche una visita allo “Science Park and Space City”, il distretto industriale dell’aerospazio cinese, ma l’attività principale sarà quella dei business meeting. Sono circa 60 le imprese europee provenienti da Italia, Spagna, Germania e Gran Bretagna, per l’Asia ci sono aziende da Cina, India, Singapore e Tailandia. L’organizzazione prevede un totale di circa 1400 incontri tra imprese, 8 incontri one-to-one per ogni azienda partecipante. Le quattro nazioni europee, nell’ambito del progetto, sono rappresentate dalla Regione Lazio per l’Italia, dalla Baviera per la Germania, dai Paesi Baschi per la Spagna e dall’Hertfordshire per la Gran Bretagna. Il progetto Sidereus rappresenta un’opportunità unica per le Pmi di entrare in contatto con le grandi aziende e i responsabili delle commesse pubbliche, soprattutto viste le caratteristiche del settore in cui prevalgono investimenti pubblici e poche grandi aziende leader di mercato. Quello Aerospaziale rappresenta un comparto strategico del sistema produttivo del Lazio, con 5 miliardi di euro di fatturato e 30 mila occupati. Ne fanno parte 250 aziende che costituiscono realtà significative nelle diverse aree di competenza industriale di settore, 10 importanti enti di ricerca (tra cui Asi, Cner, Csm, Enea, Esa-esrin); 5 università pubbliche, con 4 facoltà di ingegneria, 12 Dipartimenti e 30 programmi universitari di formazione superiore (corsi di laurea specialistici, master, dottorati) che riguardano l´aerospazio. Numerosi i progetti di ricerca gestiti da Cnr, Cs, Esrin, Enea, Infn, Asi e sono circa 3 mila i professori universitari, i ricercatori e gli altri specialisti coinvolti in attività di ricerca aerospaziale. Per questo, la Regione ha istituito il Distretto Tecnologico Aerospaziale (Dta) del Lazio, il primo del genere in Italia, attraverso un’intesa con il Ministero dell’Economia e Finanze e il Ministero dell’Università e Ricerca. Filas ne è stata designata ente gestore e coordinatore con il compito di attuare un programma di interventi strategici di sviluppo che impegna 60 milioni di euro. I risultati del Dta di rilievo internazionale che il Lazio può vantare sono già numerosi. In primo luogo la creazione del Galileo Test Range, il laboratorio per la sperimentazione del segnale della futura costellazione satellitare europea. Poi la realizzazione di numerosi programmi di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie spaziali da impiegare in trasporti, ambiente e telecomunicazioni e nuove collaborazioni tra imprese, università, centri di ricerca e amministrazioni pubbliche su progetti comuni per innescare un processo virtuoso in grado di portare importanti benefici per il “cittadino-utente finale”. Sidereus rappresenta quindi un’apertura internazionale nell’ambito delle attività della Regione Lazio in favore del comparto aerospaziale, che segue anche le indicazioni del Consiglio europeo per la competitività, che ha inserito il cluster tra le nove priorità strategiche a livello europeo per l’innovazione. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
FVG: 1,95 ML. EURO A PROVINCE PER UFF. MOTORIZZAZIONE |
|
|
|
|
|
Trieste, 27 novembre 2008 - La Regione ha programmato lo stanziamento di risorse pari ad 1,95 milioni di euro a favore delle quattro Province per le funzioni in materia di motorizzazione. La decisione è stata assunta dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Viabilità ed ai Trasporti Riccardo Riccardi. L´importo servirà alle Province di Gorizia, Pordenone, Trieste ed Udine per fare fronte alle spese derivanti dal trasferimento alle quattro Amministrazioni degli Uffici della Motorizzazione civile. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
IL PUNTO SULLA RETE DISTRIBUTIVA DEI CARBURANTI IN PIEMONTE TUTELA DELL´AMBIENTE E CONCORRENZA FRA LE IMPRESE |
|
|
|
|
|
Torino, 27 novembre 2008 - Tutela della concorrenza, salvaguardia ambientale, risparmio energetico, potenziamento della sicurezza nei nuovi punti vendita e rispetto degli standard minimi qualitativi e quantitativi. Questi gli obiettivi che si prefigge la nuova normativa regionale in materia di carburanti: essa prevede tra l´altro l´obbligatorietà dell´erogazione di gpl o metano nelle nuove stazioni di servizio. "In realtà tale norma - spiega l´assessore Luigi Sergio Ricca - rappresenta solo un tassello di una politica più generale che l´amministrazione regionale ha intrapreso per rispondere ad esigenze di tutela ambientale e si colloca accanto a quelle che prevedono l´esenzione della tassa di circolazione per i veicoli alimentati a metano o gpl, incentivi per l´introduzione nei punti vendita di questi carburanti e per la trasformazione degli impianti di alimentazione delle auto, da benzina a metano o gpl". Costituisce, inoltre, obiettivo delle politiche regionali la riduzione delle emissioni di Co2 anche attraverso l´incremento del numero di automobili che utilizzano gpl e metano. "La previsione dell´erogazione di gpl o metano per i nuovi impianti - prosegue Ricca - è prevista per il prossimo triennio, terminato il quale valuteremo, alla luce dei risultati conseguiti dalla politica regionale in materia ambientale, l´opportunità o meno di continuare a procedere in tal senso". La Regione Piemonte si posiziona al quinto posto rispetto alle altre regioni come rete distributiva di impianti gpl e al sesto posto come numero di erogatori di metano, confermando, dunque, la netta tendenza all´aumento dei distributori di carburanti a basso impatto ambientale pur in presenza di un trend al ribasso dei punti di vendita. Infatti, rispetto al 1996, il numero di punti di rifornimento è diminuito di 620 unità, cioè di un quarto del totale, mentre, nel 2008, per la prima volta da dodici anni, il numero degli impianti piemontesi è in crescita, raggiungendo il numero di 1799. Ricordiamo come nel nostro Paese circa il 3% degli impianti eroga metano, l´11% il gpl. Negli ultimi cinque anni i distributori di metano sono aumentati del 55% a livello nazionale e del 291% in Piemonte. E´ questo il ritratto che emerge da "il Punto sulla rete distributiva dei carburanti", pubblicazione annuale della Regione Piemonte, giunta alla sua undicesima edizione, che fornisce numeri e dati relativi all´evoluzione del sistema carburanti, cogliendo le tendenze innovative in atto. "Il sistema distributivo piemontese - conclude Ricca - sta intraprendendo una forte spinta al rinnovamento verso un sistema basato sulla concorrenza tra le imprese e la tutela del consumatore ma anche con una attenzione particolare alla politica ambientale ed al risparmio energetico". . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
NEW RENAULT MEGANE 5 STELLE EURONCAP, L’AUTO PIÙ SICURA, SENZA DISTINZIONE DI CATEGORIA PRIORITÀ ATTRIBUITA ALLE TECNOLOGIE PIÙ EFFICACI PER “PREVENIRE, CORREGGERE E PROTEGGERE” E ALLA SENSIBILIZZAZIONE DEGLI UTENTI DELLA STRADA. |
|
|
|
|
|
Roma, 27 novembre 2008 - Con uno score di 37 punti su 37 ai crash-test Euroncap, New Mégane si rivela l’auto più sicura tra tutte quelle testate dall’organismo indipendente, senza distinzione di categorie . Unico costruttore ad aver ottenuto 11 volte il rating massimo delle 5 stelle, Renault considera la sicurezza una priorità assoluta. La struttura a deformazione programmata di New Mégane assorbe l’energia in caso di urto, in modo da preservare al meglio l’integrità dell’abitacolo e la vita dei passeggeri. Materiali ed acciai ad alto o altissimo limite di elasticità garantiscono il massimo potenziale di assorbimento e dissipazione dell’energia cinetica. Questo controllo globale delle deformazioni consente di ridurre la decelerazione subita dai passeggeri e, associato al Sistema Renault di Protezione di 3° generazione (Spr3), garantisce un livello di protezione particolarmente elevato. Il sistema Srp3 di New Mégane prende in considerazione la violenza dell’urto e la morfologia dei passeggeri. Esso coniuga doppio pretensionatore delle cinture di sicurezza ai posti anteriori e pretensionatori ai posti laterali posteriori (limitando in tal modo lo spostamento del corpo in avanti, grazie alla tensione del nastro della cintura sul torace e sul bacino), limitatore di carico per tutti i posti (che riduce la pressione esercitata dalla cintura di sicurezza sul torace) ed airbag adattativi a doppio stadio a due volumi (che si gonfiano nella misura strettamente indispensabile e completano lo smorzamento dell’urto). Il sistema Srp3 garantisce la migliore protezione possibile contro l’effetto submarining, in altri termini contro il fenomeno per il quale il bacino scivola sotto la fascia inferiore della cintura di sicurezza, esponendo il passeggero al rischio di lesioni addominali, a volte molto gravi, in caso di urto. Fattore importante di mortalità in ambiente urbano (1/3 degli incidenti), l’urto laterale ha beneficiato di soluzioni specifiche che hanno consentito di ottenere un risultato ottimale. I doppi sensori di urto laterale, inaugurati su New Laguna, consentono di dimezzare il tempo di innesco degli airbag laterali. Abbinata ad una nuova generazione di airbag a tendina, più voluminosi, questa innovazione consente di migliorare del 30% la protezione della testa dei passeggeri. Altra carta vincente del dispositivo, la pressione sviluppata dagli airbag torace/bacino a doppia camera d’aria, circa tre volte superiore in corrispondenza della zona del bacino – più esposta e più resistente – rispetto al torace. I nuovi poggiatesta di Mégane, le cui aste di mantenimento scorrono all’interno del poggiatesta invece che nella parte superiore dello schienale, garantiscono una protezione ravvicinata delle cervicali in caso di urto posteriore. Con la scomparsa di tale elemento rigido nello schienale, il sedile, sagomato e privo di armatura, consente alla schiena del passeggero di rientrare profondamente (60 mm) in caso di urto riducendo, in tal modo, il movimento testa/torace. Il frontale di New Mégane Berlina ha beneficiato, a sua volta, di nuove soluzioni tecniche, volte a migliorare la protezione dei pedoni in caso di urto . I progressi riguardano il paraurti, di cui sono stati modificati spessore e rigidità, nella prospettiva di proteggere gli arti inferiori (assorbitore a livello delle tibie e delle ginocchia), il cofano e i componenti correlati (parafanghi, articolazione del cofano, disegno del rivestimento interno del cofano). La sicurezza dei bambini rappresenta un tema a sé stante, al quale Renault dedica ricerche specifiche, con un identico livello di rigore rispetto alla messa a punto dei dispositivi di sicurezza per gli adulti. Con uno score di 4 stelle su 5 al rating Bambino di Euroncap, New Mégane offre un livello di protezione bambini tra i migliori. Ganci Isofix sui sedili laterali posteriori consentono, in particolare, di posizionare facilmente e con la massima sicurezza seggiolini e sostegni per bambini Isofix. New Mégane dispone, inoltre, di diversi dispositivi che aiutano il conducente ad anticipare i rischi della circolazione stradale: sistema di controllo della pressione dei pneumatici, innovativo limitatore-regolatore di velocità, con interfaccia luminosa funzionale ed intuitiva che consente un guadagno in termini di rapidità di lettura e di sicurezza, accensione automatica dei proiettori, inserimento automatico dei tergicristalli. I proiettori direzionali bi-xeno con rotazione degli anabbaglianti in funzione dell’angolazione del volante rappresentano un fattore di sicurezza supplementare in caso di guida notturna, migliorando la visibilità del rilievo stradale e accentuando l’illuminazione laterale. In tema di sicurezza attiva, New Mégane Berlina è equipaggiata con Abs con ripartitore elettronico della frenata e Afe (Assistenza alla Frenata di Emergenza) di serie. A tali dispositivi si aggiunge, in funzione delle versioni, il controllo elettronico della stabilità Esc con funzione di controllo del sottosterzo (Csv), per far fronte a situazioni di guida difficili o di emergenza. Renault e la sicurezza: un approccio globale articolato intorno a 4 assi In linea con l’insieme della gamma, l’approccio di Renault si basa sull’incidentologia e sulla sicurezza reale che consentono al costruttore di proporre prodotti adeguati alle realtà del traffico automobilistico. Viene riconosciuta, di conseguenza, una priorità alle tecnologie più efficaci per prevenire i rischi di incidente, correggere le situazioni di guida impreviste e proteggere i passeggeri in caso di urto. Renault si è imposta, negli anni, come riferimento in materia di sicurezza automobilistica: un ruolo comprovato, in particolare, dai risultati ottenuti nei rating mediatici: New Mégane 5 stelle (2008); Koleos 5 stelle (2008); New Laguna 5 stelle (2007); New Clio 5 stelle (2005); Mégane Ii Coupé Cabriolet 5 stelle (2004), 1° modello 5 stelle della categoria; Modus 5 stelle (2004), 1° modello 5 stelle della categoria; Scénic Ii 5 stelle (2003), 1° modello 5 stelle del segmento delle monovolume compatte; Espace Iv 5 stelle (2003); Mégane Ii 5 stelle (2002), 1° modello 5 stelle del segmento C; Vel Satis 5 stelle (2002 e 2005); Laguna Ii 5 stelle (2001 e 2003), prima auto della storia a tale livello di sicurezza. Risultati Euroncap Gamma Renault: unico costruttore ad aver ottenuto 11 volte il punteggio massimo L’impostazione di Renault va oltre i semplici aspetti tecnici. Sensibilizzare gli utenti della strada rappresenta, a sua volta, una priorità per il Gruppo. Renault, azienda socialmente responsabile, è impegnata in programmi di sensibilizzazione e di educazione attraverso numerosi interventi, a livello sia nazionale che internazionale, volti a migliorare il comportamento degli utenti della strada (programma internazionale Sicurezza per Tutti – www. Securite-pour-tous. Com, Global Road Safety Initiative). . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
HONDA ACCORD OTTIENE OTTIMI PUNTEGGI NEI CRASH TESTS DI EURONCAP |
|
|
|
|
|
Verona, 27 novembre 2008 - La nuova Honda Accord ha raggiunto ottimi punteggi nelle prove di sicurezza di Euroncap pubblicati oggi, ottenendo 5 stelle per la protezione dei passeggeri, 4 per la protezione dei bambini e 3 per la protezioni dei pedoni. Inoltre, Euroncap ha pubblicato per la prima volta un punteggio riguardante la protezione dal colpo di frusta per i sedili anteriori e la Accord ha ottenuto un punteggio di ben 2,26 punti su 4. Sicurezza a bordo di Honda Accord - Accord presenta numerose dotazioni che le conferiscono un alto livello di sicurezza. Il sistema Vsa (Vehicle Stability Assist), di serie su tutta la gamma, è progettato per assistere il conducente mantenendo il controllo in curva, in accelerazione e durante le manovre improvvise, applicando, a seconda della necessità una coppia frenante sulle ruote esterne o interne alla curva. Tale sistema permette, inoltre, di ripristinare la corretta traiettoria di guida, modulando la coppia erogata dal motore. Motion Adaptive Eps - La nuova Accord dispone inoltre di un sistema innovativo che permette di sfruttare le capacità sia del controllo della stabilità (Vsa) che del servosterzo elettrico dell’auto. Il servosterzo adattativo (Motion Adaptive Eps) rileva le eventuali condizioni di instabilità del veicolo e invia automaticamente impulsi di sterzata che invitano il conducente a sterzare nella direzione appropriata. Questi impulsi sono appena percettibili e il controllo della sterzata rimane sempre nelle mani di chi guida. Tuttavia questa torsione ausiliaria dello sterzo è sufficiente a stimolare la reazione intuitiva del conducente, permettendogli di riprendere il controllo della stabilità o di accorciare le distanze di frenata. Tecnologia di guida avanzata - Disponibile nelle versioni top di gamma dei motori 2. 2 i-Dtec e 2. 4 i-Vtec, il sistema ausiliario di guida avanzata di Honda offre tre tecnologie innovative. La prima di queste è il sistema di mantenimento della corsia (Lkas, Lane Keeping Assist System) che si avvale di una telecamera per rilevare la deviazione dell’auto dalla corsia di marcia fornendo una torsione correttiva della sterzata quando necessario e riducendo in tal modo l’affaticamento derivante dalla guida in autostrada con un contemporaneo aumento della sicurezza. Il controllo adattativo della velocità (Acc, Adaptive Cruise Control) impiega un radar a onde millimetriche per mantenere una distanza di sicurezza costante rispetto al veicolo che precede per garantire una guida più rilassante e meno impegnativa e il sistema frenante di attutimento degli urti (Cmbs, Collision Mitigation Brake System) tiene sotto controllo la distanza e la velocità di avvicinamento tra Accord e il veicolo che precede, avvisa il conducente della possibilità di impatto e contribuisce a limitare gli effetti dell´impatto quando la collisione è inevitabile. Questi sistemi integrano i dispositivi di sicurezza passiva di Accord che includono pretensionatori delle cinture di sicurezza anteriori con limitatori di carico, airbag anteriori a doppio stadio, airbag laterali per conducente e passeggero anteriore, airbag a tendina completa e sistemi di aggancio Isofix per il bloccaggio sicuro dei seggiolini per bambini su tutti i modelli. Sono inoltre presenti poggiatesta attivi nei sedili anteriori che entrano in funzione quando gli occupanti vengono spinti all’indietro in caso di impatto posteriore; per l’effetto dell’inerzia la pressione esercitata su una piastra rigida posta all’interno del sedile determina lo spostamento in avanti dei poggiatesta a sostegno della testa degli occupanti. Advanced Compatibility Engineering (Ace) - Introdotta progressivamente sull’intera gamma Honda, la scocca costruita con la tecnologia di compatibilità avanzata (Ace, Advanced Compatibility Engineering) offre un livello elevato di sicurezza agli occupanti del veicolo in situazioni di impatto realistiche. Il telaio principale poligonale nella parte anteriore è progettato in modo da prevenire la deformazione dell’abitacolo attraverso la distribuzione delle forze lungo numerosi percorsi di assorbimento del carico, lontano dallo spazio occupato dai passeggeri. Questa misura di sicurezza è particolarmente importante in caso di urto frontale tra veicoli di altezza, peso o struttura diversi. Per garantire il massimo livello di sicurezza in caso di impatto laterale, i tecnici Honda hanno aumentato la sezione laterale del telaio e hanno impiegato materiali diversi in modo da ottenere il grado di rigidità e resistenza desiderato nelle zone strategiche, senza tuttavia aggiungere peso superfluo. La nuova Accord incorpora inoltre molte funzioni progettate per la sicurezza dei pedoni già adottate nei recenti modelli di auto Honda, quali perni e spazzole dei tergicristalli ideati in modo da staccarsi in caso di impatto, strutture di assorbimento di energia montate nei parafanghi anteriori e cerniere del cofano disposte lungo un’area libera sotto il cofano per garantire uno spazio di deformazione maggiore. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SICUREZZA FVG: A SCUOLA A "PIEDIBUS" E "BICIBUS" - 1,8 ML. EURO |
|
|
|
|
|
Trieste, 27 novembre 2008 - Si chiamano "Piedibus" e "Bicibus" i servizi a favore dei più giovani che la Regione Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore regionale alla Viabilità ed ai Trasporti Riccardo Riccardi in accordo con i "colleghi" di Giunta Vladimir Kosic ed Alessia Rosolen, ha deciso di finanziare approvando il bando per l´assegnazione di risorse a Province e Comuni del Friuli Venezia Giulia nell´ambito della "messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola". Complessivamente i fondi a disposizione, come conferma una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, ammontano ad oltre 1,8 milioni di euro (assegnati dal ministero dei Trasporti con il terzo programma di attuazione del "Piano nazionale della Sicurezza stradale"), che saranno assegnati tramite appositi bandi per 1 milione di euro alle Province e per 831 mila euro al sistema delle Autonomie locali. "Piedibus", nato in Danimarca ed oggi attivo in molti Paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti, è in pratica un "autobus" umano, formato da un gruppo di bambini "passeggeri" e da due o più adulti "autisti" e "controllori", Per fare movimento, Imparare a circolare, Esplorare il proprio quartiere, Diminuire traffico e inquinamento, Insieme per divertirsi, Bambini più allegri e sicuri di sé, Un buon esempio per tutti, Svegliarsi per bene e arrivare belli vispi a scuola (www. Piedibus. It). "Bicibus", sviluppato già da diversi anni in molte città italiane, è invece un "autobus a 2 ruote", composto da un gruppo di scolari che vanno e tornano da scuola accompagnati - sempre in bicicletta - da insegnanti, parenti e volontari lungo percorsi prestabiliti, messi in sicurezza e segnalati . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TRASPORTI: FVG PARTECIPA A PROGETTO UE SU PER RETI NORD-SUD |
|
|
|
|
|
Trieste, 27 novembre 2008 - La Regione Friuli Venezia Giulia parteciperà al progetto europeo di cooperazione transnazionale "South-north Axis" (Sonora) per lo sviluppo del corridoio viario Baltico-adriatico. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, affiancando così in questo programma comunitario di sviluppo delle reti le Regioni di Veneto ed Emilia-romagna. Affiancheranno le tre Regioni italiane (il costo complessivo di "Sonora" è valutato in oltre 7 milioni di euro, di cui 5,5 con risorse del Fondo europeo per lo Sviluppo regionale) anche realtà territoriali di Polonia, Germania, Cechia ed Austria, nonché i porti di Trieste, Venezia, Capodistria e gli scali polacchi sul mar Baltico di Gdynia, Szczecia e Swinoujscie. Scopo dichiarato del progetto è quello di inserire il corridoio Baltico-adriatico nel processo di revisione delle reti transeuropee di trasporto (reti Ten-t) della Ue. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
BREBERMI, FORMIGONI E CATTANEO: VIA LIBERA UE LA COMISSIONE EUROPEA ARCHIVIA LA PROCEDURA DI INFRAZIONE |
|
|
|
|
|
Milano, 27 novembre 2008 - "La Commissione Europea ha revocato la procedura d´infrazione contro il progetto Brebemi". Lo hanno annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. "Eravamo certi - affermano - della correttezza del nostro lavoro e confidavamo che questo sarebbe stato riconosciuto in tutte le sedi. Questo è puntualmente avvenuto. La decisione di ieri scongiura il rischio di subire altre perdite di tempo e ci consente di mantenere l´impegno ad aprire i cantieri entro la fine di giugno del 2009". "Non resta - aggiunge Cattaneo - che attendere l´approvazione definitiva da parte del Cipe, ma confido che non ci saranno problemi perché so quanto questo governo si sta impegnando per accelerare l´avvio dei lavori della Brebemi". . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
VIABILITÀ FVG:AFFIDATA A PROVINCIA GORIZIA ROTATORIE RONCHI E SAGRADO |
|
|
|
|
|
Trieste, 27 novembre 2008 - La Regione contribuirà con complessivi 650 mila euro alla costruzione di due rotatorie di snellimento del traffico veicolare a Sagrado ed a Ronchi dei Legionari, la cui realizzazione viene affidata - "in delegazione amministrativa intersoggettiva" - alla Provincia di Gorizia, come oggi ha deliberato la Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi. A Ronchi dei Legionari l´opera sarà realizzata tra la strada regionale 305 e la bretella di collegamento con il casello autostradale di Redipuglia; la spesa complessiva è di 600 mila euro, di cui 300 mila a carico della Regione, 200 mila graverà sul bilancio della Provincia e 100 mila su quello di Ronchi. La rotatoria a Sagrado, invece, viene a migliorare la circolazione stradale all´intersezione tra la 305 e la Provinciale 8, poco prima del ponte sull´Isonzo. La spesa complessiva è pari a 600 mila euro, di cui 350 mila da parte della Regione, 200 mila della Provincia e 50 mila dell´Amministrazione comunale. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
UNA STRADA FIORITA PER OGNI PROVINCIA SARDA |
|
|
|
|
|
Cagliari, 27 Novembre 2008 - Oggi alle ore 10, a Oristano si discuterà del progetto "Un milione di nuovi alberi in Sardegna" promosso dall´assessorato regionale della Difesa dell´ambiente, per riqualificare le zone urbane e periurbane, sensibilizzare le scuole sui temi ambientali e contribuire ai dettami del Protocollo di Kyoto rispetto al riassorbimento delle emissioni di Co2. All´incontro, organizzato dall´Ups, nei locali dell’assessorato provinciale al Turismo in piazza Eleonora D´arborea, parteciperanno gli assessori provinciali ai Lavori pubblici e viabilità, all´Ambiente e alla Pubblica Istruzione di ognuna delle Provincie sarde; gli assessori regionali della Difesa dell´Ambiente e della Pubblica istruzione, rispettivamente Cicito Morittu e Maria Antonietta Mongiu; il presidente dell´Ups Ignazio Congiu e i rappresentanti dell’Ente Foreste Sardegna che curerà la cantierizzazione e il monitoraggio del progetto. Tra le altre cose si discuterà dell’individuazione di una strada fiorita per ogni Provincia, che verrà realizzata all’interno del progetto. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
VIABILITÀ FVG: RICCARDI INCONTRA SINDACI BASSA FRIULANA |
|
|
|
|
|
Trieste, 27 novembre 2008 - I punti critici delle strade nella Bassa Friulana sono stati approfonditi in un incontro che l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ha avuto ieri a Trieste, in Consiglio regionale, con i sindaci dei sei Comuni interessati (Aquileia, Cervignano, Fiumicello, Ruda, Terzo d´Aquileia e Villa Vicentina). Come ha spiegato Palmina Mian, sindaco di Ruda, i sei Comuni condividono una stessa posizione, già esaminata assieme alla Provincia, sui principali nodi della viabilità dell´area, che è attraversata dai flussi per Grado e da quelli provenienti dal Goriziano, sia di automobili che di traffico pesante. I sindaci stanno sottoscrivendo un Protocollo d´intesa territoriale per definire sia un´alternativa verso Grado, sia una variante Ruda-aquileia. L´assessore Riccardi ha sottolineato l´importanza del metodo adottato dai Comuni, che hanno deciso di condividere e di risolvere assieme un problema che coinvolge la viabilità complessiva dell´area della Bassa Friulana. Solo dopo l´approvazione della legge Finanziaria sarà comunque possibile, ha rilevato l´assessore, avere un quadro definito delle disponibilità della Regione per avviare a soluzione il problema dei punti critici della viabilità del Friuli Venezia Giulia. Riccardi ha manifestato la sua disponibilità a un nuovo incontro con i sindaci e con la Provincia, da tenere nella Bassa Friulana dopo l´approvazione della Finanziaria, per approfondire in loco le soluzioni proposte dai sindaci. Sarà così possibile valutare le opere proposte all´interno della programmazione regionale dei "nodi" della viabilità, tenuto conto che proprio in questi giorni il Consiglio regionale, nella cosiddetta legge omnibus, ha stabilito di predisporre un Piano delle infrastrutture quale strumento di pianificazione su scala regionale. Una delle priorità, ha spiegato Rioccardi, sarà comunque data a quegli assi che saranno appesantiti a causa dei lavori della terza corsia dell´autostrada A4 Trieste-venezia, e la ex statale 14 è sicuramente uno di questi. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
3A CORSIA A14: ALLA REGIONE MARCHE IL PREMIO PIMBY PER LA ´CULTURA SOSTENIBILE DEL FARE. |
|
|
|
|
|
Roma 27 Novembre 2008 - La Regione Marche conquista il premio Pimby (Please In My Backyard ) 2008 per la ´la cultura sostenibile del fare´ nella categoria Infrastrutture per la mobilita` - Strade e autostrade. Il prestigioso riconoscimento, vinto, in questa edizione, da quattro amministrazioni in tutta Italia (solo una regionale, le Marche. Le altre premiate sono la Provincia di Siena e i Comuni di Civitavecchia e Rho), e` rivolto alle Regioni, alle Province, ai Comuni, agli Enti Parco e alle Comunita` montane. Ha lo scopo di valorizzare quelle amministrazioni locali che hanno scelto di realizzare opere coniugando il rispetto delle regole con il consenso dei cittadini e che hanno avuto il merito e il coraggio di dire ´si`´ a investimenti sul proprio territorio. La Regione Marche e` stata scelta per il progetto relativo all´ammodernamento e l´ampliamento alla 3a corsia dell´Autostrada A14´bologna´bari´taranto nel tratto marchigiano, da Cattolica a Pedaso, per un totale di circa 126 km. Nel giro di un solo anno, infatti, tutti gli iter autorizzativi per la terza corsia della A14 sono stati evasi contestualmente all´approvazione dei progetti da parte delle Conferenze dei Servizi, in perfetto accordo con gli enti locali coinvolti e nel rispetto dei loro strumenti urbanistici. ´E` una grande risultato´ ha sottolinea il presidente Gian Mario Spacca, intervenuto alla conferenza stampa. Di presentazione delle motivazioni, insieme al presidente del Comitato scientifico dell´Associazione Pimby, Chicco Testa, e alla presidente dell´associazione, Patrizia Ravaioli. ´Rappresenta ´ ha ribadito Spacca - un autorevolissimo riconoscimento nazionale dell´impegno al fare del Governo regionale sui versanti della riduzione del gap infrastrutturale, della concertazione e dell´efficienza amministrativa. Il merito di questo premio va ai funzionari regionali, a tutti gli Enti locali, alla Societa` Autostrade e all´Anas: insieme siamo stati capaci di lavorare in una prospettiva concreta di progetto, al fine di realizzare una infrastruttura strategica per il territorio. La 3a corsia servira`, infatti, da volano per la nostra economia. In definitiva, la volonta` di coordinarci in un processo condiviso, la disponibilita` ad attuare prescrizioni ambientali puntuali e severi programmi di controllo, la collaborazione per risolvere le problematiche di collegamento poste dalle comunita` locali, hanno permesso di attivare la realizzazione di un progetto complesso in tempi rapidissimi, come viene certificato dal premio ricevuto´. L´assessore regionale alle Infrastrutture, Loredana Pistelli, presente a Roma, ha evidenziato che ´l´ampliamento dell´A14 si configura come un progetto che declina perfettamente le tre parole d´ordine a cui punta la programmazione della Regione: infrastrutture, innovazione e ambiente-paesaggio. Il progetto fornisce la visione d´insieme per applicare uno standard di prestazioni ad alto livello qualitativo. La collaborazione tra soggetti istituzionali cosi` diversi ci fornisce la cifra di quanta innovazione si produrra` con questo progetto, soprattutto a livello di buone pratiche sia amministrative che ambientali´. Il Premio Pimby vuole contribuire a portare alla luce esperienze virtuose nel campo della corretta informazione, della comunicazione e del coinvolgimento dei portatori di interesse di un territorio, stimolando un dibattito serio e privo di pregiudizi sulle modalita` con cui realizzare quelle opere di cui il Paese ha bisogno. La Regione Marche viene premiata con questa motivazione: ´L``ammodernamento e l``ampliamento alla terza corsia dell``A14 Bologna-bari-taranto riveste un``importanza per il territorio marchigiano. L``intervento ha l´obiettivo di rispondere alle esigenze di maggiore sicurezza e fluidita` del traffico autostradale, consentendo una riduzione dei tempi di percorrenza e un miglioramento dell``accessibilita` territoriale. Il progetto e` stato condiviso, sin dalle prime fasi della sua progettazione, con tutti gli enti territoriali interessati. Cio` ha consentito di meglio adattare il progetto iniziale alle esigenze del territorio e di velocizzare l``iter di approvazione minimizzando i contenziosi´. Attualmente nelle Marche sono in corso o programmati investimenti in infrastrutture per oltre 4,8 miliardi di euro, dal nord al sud della Regione. Tutte le opere sono state concordate con i territori e nel rispetto degli strumenti urbanistici delle amministrazioni locali. La cerimonia di premiazione si svolgera`, in serata, al Palazzo delle Esposizioni di Roma. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PIEMONTE, BORIOLI: PREOCCUPATO SU SOLDI E TEMPI NUOVO TENDA. A RISCHIO ANCHE OPERE ANAS PRONTE A PARTIRE NEL 2009 |
|
|
|
|
|
Torino, 27 novembre 2008 - “Sono molto preoccupato per il futuro del tunnel del Tenda e per le opere piemontesi”. E’ l’allarme lanciato dall’assessore regionale alle Infrastrutture Daniele Borioli. “Ad oggi – prosegue - non abbiamo alcuna garanzia sulle modalità con cui il Governo ha intenzione di dare copertura finanziaria all’incremento dei costi del nuovo tunnel del Tenda, che si aggirano tra i 47 a 60 milioni di euro. Il Ministero ha assicurato, e ho avuto in questo senso rassicurazioni anche da Anas durante l’incontro di questo pomeriggio a Roma, che troverà i soldi per coprire l’incremento dei costi, ma non ha ancora indicato dove e come questi fondi verranno reperiti. Il rischio reale è che ciò avvenga a scapito di una serie di opere piemontesi già inserite nel contratto di programma Anas. Se ciò accadesse, rischiano di slittare opere già appaltabili nel 2009: un grave danno per tutta la comunità piemontese perchè si allungherebbero i tempi di realizzazione di opere indispensabili come, ad esempio, il primo lotto della variante di Demonte, che interessa oltretutto l´altra arteria di relazione internazionale tra la Francia e il cuneese”. “Per questo ho inviato una lettera formale al Presidente Berlusconi e al Ministro Matteoli e, in queste ore, sto chiedendo l’appoggio del Presidente Costa e dei parlamentari piemontesi affinché, nell’annunciato Piano infrastrutture che il Cipe dovrebbe attivare con utilizzo dei Fondi aree sottoutilizzate (Fas nazionali), e nel quale non compare alcuna opera piemontese, sia inserita una quota equivalente al costo aggiuntivo necessario a completare il finanziamento del nuovo Tenda. A questo – conclude Borioli – si aggiunge il fatto che, ad oggi, all´ordine del giorno della Cig del 15 dicembre, non c´è l’approvazione del progetto definitivo del tunnel del Tenda e questo, al di là dei soldi, rischia di comportare ulteriori ritardi”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2,7 ML. EURO PER LINEA FS UDINE-CIVIDALE |
|
|
|
|
|
Trieste, 27 novembre 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Viabilità ed ai Trasporti Riccardo Riccardi, ha programmato ieri l´utilizzo di risorse finanziarie pari a 2,7 milioni di euro per l´ammodernamento del materiale rotabile e delle infrastrutture sulla linea ferroviaria Udine-cividale. Si tratta di finanziamenti trasferiti dallo Stato che le società di gestione di reti regionali connesse al sistema nazionale "su ferro" devono utilizzare per riqualificare o per introdurre nuovi sistemi tecnologici di sicurezza sia delle motrici che della linea. Il Governo del Friuli Venezia Giulia ha inoltre approvato, sempre su proposta dell´assessore Riccardi, il testo del cosiddetto contratto di servizio Regione-udine-cividale Srl per lo svolgimento del servizio ferroviario su questa linea. La convenzione con la Regione, che subentra al ministero dei Trasporti dopo il passaggio (ad inizio anno) all´ Amministrazione del Friuli Venezia Giulia delle competenze in materia di servizi pubblici di trasporto, ha una durata contrattuale dall´1 gennaio 2008 sino all´effettivo affidamento del servizio di Tpl ferroviario, a seguito dell´effettuazione di una gara pubblica (e comunque non oltre il 2011), e contempla il "sistema delle penalità", fondandosi infatti sul raggiungimento ed il mantenimento degli obiettivi di puntualità e di qualità del servizio. . . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
LOIZZO: I TRENI REGIONALI PUGLIESI SONO PUNTUALISSIMI |
|
|
|
|
|
Bari, 27 Novembre 2008 - L’assessore ai Trasporti Mario Loizzo ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Le rilevazioni di Legambiente effettuate in 9 città metropolitane sulla puntualità dei treni locali (quelli arrivati entro 5 minuti) vedono ancora una volta la nostra Regione, al top della classifica, in base a ben 127 treni monitorati. 1) Bari 87,9%; 2) Torino 70,9%; 3) Verona 66,6%; 4) Genova 63,2%; 5) Bologna 62,5%; 6) Roma 57,6%; 7) Milano 55,9%; 8) Napoli 52,8%; 9) Palermo 50,6%. Si tratta di un risultato straordinario che conferma la leadership nazionale del nostro trasporto ferroviario regionale (con un distacco di ben 17 punti sulla seconda) in una componente, quella della puntualità, fortemente gradita dai viaggiatori. Tale risultato, va valorizzato perché è il frutto di un disegno regionale di potenziamento del trasporto ferroviario e di un costante presidio (treno per treno e giorno per giorno) sul territorio da parte della Direzione Regionale di Trenitalia, dei dirigenti, dei tecnici e dei ferrovieri tutti, cui va dato atto di un impegno che merita un giusto riconoscimento. Dopo l’impegno profuso nel raggiungimento di più elevati standard di decoro dei treni, ora è il momento di puntare all’aumento della capacità di trasporto, che sarà possibile a partire dal 14 dicembre, grazie ad una serie di interventi aziendali nella riorganizzazione della composizione dei treni. Entro marzo 2009, infine, con l’arrivo di altri 3 “Vivalto” (dei 15 acquistati con il contributo della regione Puglia), sarà possibile migliorare in maniera significativa gli standard di servizio del trasporto ferroviario regionale nella nostra Regione”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
FS: NUOVO LOOK PER 90 CARROZZE DEL TRASPORTO REGIONALE |
|
|
|
|
|
Bari, 27 novembre 2008 - 90 carrozze pellicolate a nuovo per riacquistare il loro aspetto originario con un investimento complessivo di circa 340 mila euro. Lavorano a pieno ritmo le Officine di Manutenzione e Riparazione di Taranto e Foggia. Con una media di tre carrozze a settimana, gli impianti pugliesi stanno pellicolando a nuovo le carrozze destinate a circolare sulle linee Bari – Foggia, Bari – Taranto, Bari – Lecce e Barletta – Spinazzola. Con un investimento complessivo di circa 340 mila euro, la Direzione Trasporto Regionale Puglia ha pellicolato finora 45 carrozze. Entro marzo 2009 saranno pronte le altre 45. L’intervento, oltre a proteggere le carrozze dall’usura, renderà anche più facile la rimozione di eventuali graffiti. A operazione conclusa circa il 30% della flotta del trasporto regionale in servizio sulle linee pugliesi sarà oggetto di restyling. Mantenere il decoro delle carrozze con programmi specifici di intervento è uno degli obiettivi del Gruppo Ferrovie dello Stato per migliorare costantemente il servizio offerto alla clientela. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
BERGAMO, INTESA PER AMPLIARE SOTTOPASSO STAZIONE |
|
|
|
|
|
Milano, 27 novembre 2008 - Dopo l´inaugurazione del 13 ottobre scorso del sottopassaggio del nodo ferroviario di Bergamo, atteso da decenni dai cittadini bergamaschi, oggi è stato firmato l´atto integrativo e modificativo dell´accordo per la realizzazione del nuovo collegamento pedonale tra piazzale Marconi e via Gavazzeni. Un´operazione che renderà ancora più agevole l´accessibilità alle strutture ferroviarie per migliaia di utenti. L´ufficializzazione è avvenuta oggi con la sottoscrizione dell´intesa per la realizzazione del cosiddetto Lotto B da parte dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, con rappresentanti del Comune di Bergamo, della Provincia e di Rete Ferroviaria Italiana, presente il delegato del presidente Formigoni per l´attuazione del programma, Marcello Raimondi. L´accordo di programma originario era stato sottoscritto il 24 gennaio 2003 e la prima parte del progetto, relativa al nuovo sottopasso di collegamento alla via Gavazzeni, era stata inaugurata, come si è detto, lo scorso 13 ottobre. L´atto integrativo e modificativo firmato oggi riguarda l´adeguamento all´interno del fabbricato viaggiatori dell´uscita del sottopasso in piazzale Marconi (Lotto B), i cui lavori verranno conclusi nel febbraio 2010, con un costo di 631. 229 euro. "Con il primo lotto abbiamo realizzato un´opera molto attesa dai cittadini di Bergamo - ha sottolineato l´assessore Cattaneo in occasione della firma -. Con la realizzazione di questo secondo lotto il nodo d´interscambio della stazione acquisirà ancor più un elevato standard qualitativo e funzionale di accessibilità e fruibilità da parte dei numerosi utenti del servizio ferroviario". Alla realizzazione dell´opera la Regione concorre con 2. 150. 000 euro, 1. 980. 000 dei quali per il lotto A e 170. 000 per il lotto B. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TIRRENIA. BUFARDECI INCONTRA SINDACI ISOLE MINORI |
|
|
|
|
|
Palermo, 27 novembre 2008 – Il vicepresidente della Regione e assessore al Turismo e ai Trasporti, Titti Bufardeci, ha incontrato ieri mattina a Palermo i sindaci delle isole minori, per discutere della vertenza Tirrenia, cui è strettamente legato il futuro della Siremar. “La proposta dei sindaci di chiedere la proroga della convenzione di Siremar sino al 2012 - spiega Bufardeci - è in linea con le strategie del governo regionale. Abbiamo già chiesto al governo nazionale di fornire indicazioni utili sulla Siremar, per capire come procedere. Il nostro obiettivo è garantire il livello dei collegamenti necessari ad assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|