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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Dicembre 2008
INCREMENTARE IL TURISMO IN ITALIA FA BENE ALL’EXPORT OLTRE UN TERZO DEI VIAGGIATORI INTERVISTATI; IL 96% RITIENE CHE IL VIAGGIO INCIDA SUL CONSUMO DI PRODOTTI ITALIANI, MENTRE IL 61% RICONOSCE NEGLI IMPRENDITORI ITALIANI DEI PARTNER AFFIDABILI E SI DICHIARA CONVINTO DI POTER ATTIVARE PARTNERSHIP NEL NOSTRO PAESE  
 
Se conosci l’Italia, la scegli, non solo per impararne la lingua o consumare i suoi prodotti, ma anche come partner d’affari: questo è ciò che emerge dall’indagine “Il viaggio in Italia: dall’emozione alla promozione del Made in Italy nel mondo” realizzata da Assocamerestero, in collaborazione con Isnart e con il supporto di 64 Camere di Commercio Italiane presenti in 43 Paesi, finalizzata ad approfondire il potenziale attrattivo del viaggio in Italia presso 700 imprenditori esteri. Il viaggio non solo come esperienza di stile e qualità del vivere, ma soprattutto come leva di marketing per i prodotti italiani e volano del business. Il 96% degli intervistati sostiene che un viaggio in Italia influisca positivamente sul consumo di Made in Italy. Circa un terzo, infatti, ha incrementato il consumo di prodotti italiani a seguito del soggiorno nel nostro Paese, il restante 61,5% che già li acquistava abitualmente nel paese di provenienza, ha invece confermato le proprie abitudini di consumo. Con il viaggio in Italia si modificano in positivo le percezioni degli operatori esteri e l’Italia diventa un paese in cui attivare partnership imprenditoriali. Oltre la metà degli intervistati ritiene, infatti, che l’Italia offra buone opportunità d’affari per gli operatori interessati ad estendere il loro business all’estero. In particolare, mentre il 35% dichiara di aver sempre pensato, ancor prima di visitare il nostro Paese, che gli imprenditori italiani fossero partner affidabili, il 26,4% ha modificato il proprio punto di vista in positivo solo dopo aver soggiornato in Italia ed ora si dichiara convinto delle effettive potenzialità di business realizzabili in Italia. “Gli uomini d’affari che le Ccie hanno intervistato rappresentano un target di grande impatto per il nostro Made in Italy – afferma Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero – Il radicamento sul territorio estero delle Camere le rende infatti strettamente collegate alle business communities locali e permette di cogliere le loro attitudini nei confronti del nostro Paese e dei suoi prodotti. L’indagine – prosegue Pollastri – ne è un importante esempio, perché ci consente di rilevare come anche solo un viaggio in Italia possa avere delle ripercussioni significative sulla percezione e sul gradimento del nostro Paese presso questo target medio-alto di consumatori e partner d’affari”. La positiva influenza esercitata dall’esperienza di viaggio sull’approccio al fare affari in e con l’Italia è ulteriormente avvalorata da quanti, circa il 37%, ritengono che conoscere il nostro Paese “in presa diretta” abbia generato un’idea superiore alle aspettative. Gli operatori economici esteri, in maniera pressoché unanime, valutano dunque positivamente il soggiorno, definendo “ottima” l’impressione complessiva del Paese nel 55% dei casi e “abbastanza positiva” nel 39,5%. È in ambito agroalimentare, edilizio e finanziario che l’Italia viene considerata un possibile partner d’affari con frequenza maggiore rispetto alla media complessiva degli intervistati. L’indagine individua quattro tipologie di “viaggiatori”, che si caratterizzano per abitudini di consumo, di approccio culturale e di valutazione complessiva dell’Italia differenti, e soprattutto per una personale rielaborazione dell’esperienza di viaggio e della sua valenza: gli “innamorati”, entusiasti del viaggio, che ritengono l’esperienza in Italia al di sopra delle aspettative; i “solo per interesse”, che vivono il viaggio come momento di business e che ritengono il contesto italiano favorevole per la realizzazione dei propri interessi economici non solo nei settori tradizionali delle nostre produzioni ma di recente anche per quelli più innovativi; i “non solo business”, il segmento più critico nei confronti dell’Italia, in cui la componente di leisure è maggioritaria e dichiarano di preferire il nostro Paese più come meta turistica che come partner d’affari stigmatizzando alcuni nodi critici italiani, quali le carenze infrastrutturali e il tema della sicurezza; i “vecchi amanti”, con rapporti ormai consolidati con il nostro Paese e una profonda conoscenza della cultura e della lingua, si mostrano, infine, decisamente propensi a fare business con imprese italiane. Questi profili rappresentano un target di riferimento per le politiche promozionali dell’offerta turistica italiana e, più in generale, del Sistema Paese. “Ormai si è compreso che il turismo non è un settore economico a sé stante, ma una leva strategica per promuovere il Paese e le sue eccellenze – sottolinea Renato Viale, Presidente di Isnart – “Dobbiamo ora pensare in modo più condiviso e coeso a disegnare politiche per il territorio che non escludano la valorizzazione turistica ma che la raccordino con le altre politiche di sviluppo locale”. .  
   
   
TURISMO: FIRMATO IL PROCOLLO D’INTESA TRA PROVINCIA E COMUNE DI MILANO E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DI AGENZIE DI VIAGGI E TOUR OPERATOR  
 
Milano – E’ stato firmato il 18 dicembre presso il Cobianchi di piazza Duomo il Protocollo d’Intesa tra Provincia di Milano, Comune di Milano e le Associazioni di categoria di agenzie di viaggi e tour operator. A firmare l’accordo erano presenti per le istituzioni - l’Assessore al Turismo della Provincia di Milano, Antonio Oliverio, l’Assessore al Turismo del Comune di Milano, Massimiliano Orsatti, mentre per le Associazioni di categoria - Giorgio De Pascale - Presidente Gruppo Terziario Turistico Assolombarda, Gianroberto Costa – Segretario Generale dell’Unione Commercianti, Luigi Maderna – Presidente Fiavet Lombardia, Roberto Corbella – Presidente Astoi, Pietro Rosa Gastaldo – Direttore Confesercenti Assoviaggi, e Sebastiano Mazzucchelli – Presidente Delegato Lombardia di Assotravel Confindustria. “E’ un accordo – hanno dichiarato unanimemente l’Assessore al Turismo e alla Moda della Provincia di Milano, Antonio Oliverio e l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti – che sollecitavamo da tempo. La Provincia e il Comune di Milano si sono posti come promotori di questo progetto di collaborazione con le agenzie di viaggi, volendo riconoscere loro non solo l’importante ruolo per l’outcoming, ma anche sollecitandole a dare un prezioso contributo per l’incoming, ovvero nel lavorare con le istituzioni per valorizzare le splendide ricchezze del nostro territorio e offrire ai cittadini e ai turisti stranieri delle nuove proposte, per esempio degli itinerari confezionati ad hoc”. “Questo ruolo – dichiara l’Assessore Oliverio - spetta già alla Provincia di Milano, tant’è vero che abbiamo proposto diversi itinerari, tra cui “Conoscere Milano e la provincia” e “Navigando fra gli Aironi di Milano”. Ma attraverso questo Protocollo abbiamo voluto rafforzare la collaborazione pubblico-privato anche sulla promozione turistica, in virtù del fatto che siamo certi che agenzie e tour operator, per le loro competenze e conoscenze tecniche, possano svolgere perfettamente questa funzione”. “Sono due anni – conclude l’Assessore Orsatti - che il mio Assessorato è impegnato nella realizzazione di un progetto denominato Cento Milano, percorsi e itinerari alternativi alla scoperta della città e del suo territorio, poiché sono convinto che Milano abbia ancora tante potenzialità per ampliare la propria offerta turistica in sintonia con il crescente interesse internazionale per gli aspetti meno noti e commerciali rispetto alla già conosciute e consolidate attrattive turistiche presenti oggi in città. ” Il Protocollo fa seguito agli accordi precedentemente stipulati da Provincia di Milano e Comune di Milano con la Camera di Commercio, per concordare un’azione comune per la promozione turistica in vista dell’Expo 2015. Scopo del Protocollo è quello di avviare una sperimentazione con le agenzie e i tour operator che agiscono sul territorio metropolitano, attivando una sinergia tra pubblico e privato per coinvolgere gli operatori nelle attività di promozione delle ricchezze dei territori in cui operano. L’accordo è sperimentale e avrà la durata di un anno, e prevede anche un ruolo attivo di agenzie e tour operator nel confezionare pacchetti di proposte turistiche relative all’area metropolitana milanese, assumendosi pertanto la responsabilità di realizzare itinerari per cittadini e visitatori che poi le istituzioni si impegneranno a promuovere. . .  
   
   
CON ALIMENTARI E OFFERTA TURISTICA IL VENETO VA A SEDURRE L’AUSTRALIA – MANZATO: LAVORIAMO A DAZI PIÙ BASSI PER I NOSTRI PRODOTTI  
 
Il Veneto andrà a sedurre gli australiani con le sue eccellenze agroalimentari e la straordinaria offerta di ospitalità, per far loro sapere che gli antipodi non sono poi così distanti se si vuole gustare il meglio del buono e del bello a livello mondiale. E lo farà con il pieno sostegno del Veneto Club, prestigiosa associazione dei veneti in Australia, partendo da una forte presenza promozionale alla Fiera “Good food and wine Show”, in programma a Melbourne nel giugno prossimo, favorito anche dalle importanti relazioni ed opportunità commerciali per il “Made in Veneto” attivate in collaborazione con l’Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia – Melbourne. Tra queste si sta scandagliando la possibilità, pare non teorica, di dazi ridotti per i prodotti veneti. Contenuti e potenzialità del progetto di promozione della Regione nel quinto continente sono stati presentati questa mattina a Palazzo Ferro Fini di Venezia dallo stesso vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato, affiancato dal presidente dell’Associazione Venetoaustralia Bruno Zanette, che si è recentemente mossa in Australia con un mandato esplorativo dello stesso Manzato, dal rappresentante del Consorzio degli Istituti Alberghieri del Veneto Diego Santaliana (queste organizzazioni sosterranno l’iniziativa nelle sue fasi operative) e dal prof. Giovanni Mariani della scuola Enologica di Conegliano. “In un periodo di profonda crisi finanziaria a livello mondiale, il Veneto crede nel futuro – ha sottolineato Manzato – e nella capacità dei suoi imprenditori e del sistema economico di saper affrontare le sfide in un momento nel quale è indispensabile non solo mantenere le posizioni, ma conquistarne di nuove “aggredendo” i mercati. Possiamo farlo con l’ottimismo della volontà e nell’interesse comune, creando un vero e proprio sistema fra gli operatori veneti, veneto – australiani e australiani in Italia e in Australia, che la pensano come noi sulla ripresa”. E’ stato ricordato in proposito che l’Australia importa quasi il 60 per cento di ciò che le serve, mentre c’è grande propensione per la qualità del made in Veneto, che già ora si traduce in esportazioni di prodotti agroalimentari per oltre 17 milioni di euro. Nel contesto del programma di promozione rientra il Protocollo di Intesa tra il William Angliss Institute, (Università di Melbourne dedicata alla gastronomia e al turismo) e il Consorzio degli Istituti Alberghieri del Veneto, per “formare i formatori” del gusto, ossia insegnare le ricette venete e l’utilizzo dei prodotti agroalimentari regionali ai futuri chef australiani. Il Protocollo d’Intesa, già siglato, prevede da un lato lo scambio di studenti tra Australia e Italia, dall’altro una serie di workshop che i cuochi veneti terranno al W. A. Institute. Un primo workshop si è già svolto nei mesi scorsi, con la performance del giovane cuoco Nicola Dinato, del Ristorante Ca’ Busatti (di recente insignito dal Touring Club miglior cuoco esordiente del Nordest) e del prof Aldo Trivellato, per la parte storico-culturale delle ricette presentate, in occasione della sottoscrizione del documento d’intesa che sarà ratificato poi, a Venezia, nei primi mesi del 2009. Al Good Food & Wine di Melbourne, in calendario dal 6 all’8 giugno prossimo, sarà realizzata una presenza privilegiata con ampi spazi dedicati al Veneto, con l’organizzazione di incontri ed eventi collaterali, degustazioni guidate e punti vendita anche con il coinvolgimento diretto degli operatori di settore (food&beverage e turismo), dei media (vi sono diversi canali radio e Tv che trasmettono in lingua italiana, la seconda lingua parlata in Australia), e del più ampio pubblico di consumatori che, soprattutto quelli di origine anglosassone, sempre più richiede il prodotto e la cultura italiana. In collaborazione con il Veneto Club, storico punto di aggregazione della comunità veneta di Melbourne, saranno curati eventi specifici di aggregazione del pubblico più giovane per divulgare l’italian life style e il Veneto attraverso l’enogastronomia. “Mi auguro che il Consiglio confermi o aumenti le previsioni di bilancio 2009 per la promozione – ha affermato Manzato – e in ogni caso vogliamo realizzare qualcosa di importante e di duraturo: per questo stiamo lavorando affinché in tutte le missioni promozionali all’estero ci sia un rappresentante delle filiere produttive, che possa chiudere accordi commerciali”. .  
   
   
TURISMO, ALTA FORMAZIONE E OPPORTUNITÀ 18-19 FEBBRAIO 2009. TFP SUMMIT 2009 È IL PRIMO E AUTOREVOLE EVENTO DURANTE IL QUALE DOMANDA E OFFERTA SI INCONTRANO.  
 
(Milano) Il turismo in Italia rappresenta il 20% del Pil con un fatturato di 120 miliardi di euro, che con l’indotto diventano 200 miliardi. Inoltre, sempre secondo i dati Istat del 2007, l’Italia è al 3° posto con 4. 250. 000 posti letto e 340 milioni di presenze. Un aspetto importante per il nostro bel paese, che necessita di risorse umane e di tanta professionalità. Tfp Summit 2009 organizzato da Job in Tourism e alla sua seconda edizione, è l’evento dedicato alle aziende del comparto turistico, che comprendono l’importanza e il valore delle risorse umane. Due giorni, 18 e 19 febbraio 2009, nei quali turismo, formazione e professioni si incontrano per momenti formativi di prestigio. Nell’eccellenza della cornice di Palazzo ai Giureconsulti di Milano, aziende di importanza nazionale e internazionale, incontreranno professionisti e operatori del turismo, provenienti dai settori dell’hospitality,del tour operating, delle agenzie di viaggio, del business travel e del turismo on-line. Ci sarà uno spazio dedicato all’alta formazione turistica, dove attraverso opportunità di carriera e percorsi d’aula curati dai principali istituti di formazione turistica, anche le figure junior e i neo laureati potranno attingere e trovare il loro spazio. Un format studiato appositamente per valorizzare la presenza di visitatori e aziende. Nei due giorni previsti, importanti società del mondo del turismo, con le loro mission e offerte di lavoro, saranno operative sul posto con specifiche selezioni di personale. Inoltre nello spazio eventi dedicati allo sviluppo delle competenze e delle abilità personali, si alterneranno le presentazioni di importanti studi e novità legate alle professioni, estremamente utili per tutti gli addetti ai lavori. L’edizione 2008 del Tfp Summit che era al suo esordio, è stata caratterizzata dalla presenza di oltre un migliaio di visitatori, di 21 eventi, tavole rotonde e forum con interventi d’eccezione e si è conclusa, mettendo tutti d’accordo, con due parole chiave: specializzazione e formazione. Quella del 2009, che cade in un periodo non facile, nel quale investire sull’eccellenza e sulla professionalità è fondamentale per contrastare questa fase, non mancherà di spessore grazie alla partecipazione e al patrocinio di importanti realtà come Aidp (Associazione italiana direttori del personale) che coordinerà una tavola rotonda. Per quanto riguarda il tema dell’ospitalità, inteso come valore, saranno gli stessi operatori e i presidenti delle principali associazioni alberghiere, i relatori del convegno in programma sull’argomento. La partecipazione di Od&m società che si occupa di servizi di consulenza direzionale per la valorizzazione delle risorse umane, illustrerà a domanda e offerta, quali sono le prospettive di retribuzione e quali le professionalità richieste. Il seminario di web marketing avrà come riferimento una case history relativa al sito internet degli albergatori di Bibione con l’intervento di docenti dell’Università Statale di Milano che sulla base dei loro studi in materia di organizzazione aziendale illustreranno come le figure professionali nel turismo mutano in quest’era contrassegnata da internet. Ada l’associazione che raggruppa i direttori d’albergo, ha scelto Tfp Summit 2009 come sede del primo ciclo di formazione del corso superiore di economia e management alberghiero, promosso dal proprio centro studi manageriali. Franco Arabia, presidente di Ada, ha così illustrato il proposito ” Questo corso rappresenta un progetto organico di formazione continua con l’apprendimento di competenze universitarie, per fornire una preparazione attenta al settore, con l’obiettivo di generare una cultura condivisa che adotti un unico linguaggio. Un passo fondamentale per una formazione che è aperta a tutti i professionisti del turismo e non solo ai soci Ada”. Www. Tfpsummit. It .  
   
   
MARCHIO DI QUALITA` DELLE STRUTTURE RICETTIVE MARCHIGIANE, FIRMATO IL PROTOCOLLO D´INTESA.  
 
Le strutture ricettive marchigiane hanno il loro marchio di qualita`: un percorso avviato il 15 Dicembre con la firma del protocollo d´intesa tra Regione, Unione delle Province delle Marche e Unione regionale delle Camere di Commercio. Per l´assessore al Turismo, Vittoriano Solazzi, e` stato raggiunto un obiettivo previsto nelle linee programmatiche del governo regionale: ´La qualita` e` prioritaria in tempi di domanda selettiva e concorrenza globale. Una sfida che si vince unendo i soggetti, in un gioco di squadra a 360 gradi dove sia gli operatori privati che i soggetti pubblici sono attori. La scelta del marchio rappresenta una opportunita` per lo sviluppo del turismo nella regione perche` ne evidenzia il valore aggiunto e fa emergere l´eccellenza dell´offerta´. Fondamentale ´ ha sottolineato Solazzi - e` elevare gli standard delle strutture creando una rete di servizi che rispondano a criteri di qualita`. Alla firma hanno preso parte l´assessore al Turismo della provincia di Pesaro e Urbino, Giovanni Rondina, in rappresentanza di U. P. I. Marche e Giuliano Bianchi, presidente Unioncamere Marche. All´incontro hanno partecipato i rappresentanti degli enti e i soggetti del settore della ricettivita` alberghiera del territorio. Il progetto, presentato da Piero Zagara, dell´Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart), nasce dalla collaborazione tra Regione, Province, Sistema Camerale e Associazioni di categoria, per definire una serie di norme condivise e criteri operativi in grado di rappresentare un riferimento chiaro per quelle imprese turistiche che si impegnano ad elevare gli standard di qualita` delle proprie aziende. Infatti, l´individuazione di un marchio di qualita` regionale, (in attuazione dell´articolo 20 della legge regionale n. 9/2006), costituisce non solo una garanzia per il turista, orientandolo nella scelta verso un´offerta di qualita` garantita da un soggetto pubblico, ma rappresenta anche un motivo di attrazione per la clientela piu` esigente, con conseguente ritorno economico per le imprese che aderiscono. Il marchio di qualita` e` anche uno strumento per introdurre elementi di tutela ambientale e sostenibilita` nell´ambito del turismo. Il protocollo specifica che, nel quadro della collaborazione tra le parti, particolare rilievo assume la programmazione e la realizzazione di iniziative per attivita`, progetti e servizi, con specifico riferimento alla qualita` del patrimonio ricettivo regionale. ´In particolare ´ si sottolinea ´ le parti si impegnano ad individuare un modello di qualita`, selettivo e competitivo, in grado di aumentare il livello d´attrazione dell´offerta turistica regionale sul mercato nazionale ed estero´. Il protocollo prevede una stretta collaborazione tra i soggetti e l´istituzione di una Commissione da parte della Regione che avra` compiti di programmazione, coordinamento e controllo e che si avvarra` del supporto tecnico di un rappresentante Isnart. Le province assumono, inoltre, un ruolo propulsivo e incisivo di coordinamento interistituzionale e di raccordo funzionale per l´assegnazione del marchio. .  
   
   
SAGRE: DA SECONDA INDAGINE ANNUALE CONFERMA SISTEMA ESTESO E COMPLESSO, REGIONE UMBRIA PENSA A NUOVA NORMATIVA PER RAZIONALIZZAZIONE E QUALIFICAZIONE  
 
Perugia – Le sagre rappresentano in Umbria un fenomeno esteso e complesso che coinvolge quasi la totalità dei Comuni umbri, 84 su 92. Nel 2007 se ne sono svolte 639, il 2 per cento in più rispetto al 2006, con un numero medio di sagre effettuate nei Comuni umbri interessati di 7,5; la metà dei Comuni ospita fino a quattro sagre. Sono alcuni dei risultati che emergono dalla seconda indagine annuale sulle sagre realizzata dal Servizio Commercio della Regione Umbria in collaborazione con l’Agenzia Umbria Ricerche e presentata il 15 dicembre a Perugia nel corso di una conferenza-stampa. “Una delle attività dell’Osservatorio regionale sul commercio, poiché la somministrazione di alimenti e bevande che avviene al loro interno è disciplinata da legge regionale”, ha precisato il dirigente del Servizio regionale Commercio, Enzo Santucci, sottolineando quanto il fenomeno delle sagre in Umbria rivesta “un autentico rilievo, sia per le sue radici culturali sia per la grande partecipazione”. “A circa dieci anni dalla legge sulla materia, entrata in vigore nel 1999 – ha detto Santucci – la Regione Umbria ritiene necessaria una riflessione sulla regolamentazione, che consenta un’opportuna razionalizzazione e qualificazione delle sagre, con l’apporto di tutti i soggetti interessati e che sarà contenuta nel nuovo Testo unico sul commercio. Obiettivo, attraverso il rafforzamento del ruolo dei Comuni, è far sì che le sagre siano finalizzate sempre più e meglio alla promozione del territorio e dei suoi prodotti, così come della socialità e del volontariato”. I risultati dell’indagine sono stati illustrati dal direttore dell’Agenzia Umbria Ricerche, Anna Ascani, e dalla ricercatrice Enza Galluzzo. Allo scopo di fornire maggiori spunti di riflessione per interventi sulla materia e di esercitare un’opportuna sorveglianza per proteggere il settore da degenerazioni, è stato sottolineato, la rilevazione sulle sagre svolte nel 2007 non è stata un aggiornamento dei dati, ma ha ampliato il suo raggio di osservazione raccogliendo informazioni anche su soggetti organizzatori, anzianità di nascita delle manifestazioni e i prodotti tipici o lavorazioni enogastronomiche. “Le sagre – ha detto Anna Ascani – rappresentano un fenomeno peculiare dell’Umbria e dell’Italia centrale, che merita di essere ulteriormente approfondito per la sua valenza culturale. Attraverso i questionari distribuiti tra i Comuni, sono state suddivise in due tipologie: le sagre volte alla promozione enogastronomica e quelle con finalità di volontariato, culturali, politiche, religiose e sportive”. Dalla ricerca, presentata in dettaglio da Enza Galluzzo, emerge che circa un terzo (205) è costituito da sagre con la finalità di promuovere un prodotto tipico, mentre i rimanenti due terzi (434) sono espressione di volontariato in generale. Tra le prime, il 60% promuove un prodotto tipico mentre il 35% una lavorazione enogastronomica caratterizzante. L’analisi territoriale evidenzia che nel territorio perugino c’è una più spiccata prevalenza di sagre per promuovere prodotti tipici, rispetto al ternano dove c’è una parità tra sagre con prodotti e preparazioni tipiche. Tra i prodotti monitorati, i casi in cui sfugge la tipicità sono “sostanzialmente isolati” e meritano un ulteriore approfondimento. La concentrazione maggiore delle sagre è propria delle città più grandi, con 54 sagre a Perugia e 41 a Terni, ma la concentrazione in rapporto agli abitanti riguarda molte municipalità di dimensioni ridotte. Quasi due terzi delle sagre sono sorte prima dell’emanazione della legge sulla materia (1999), anche se non immune da una qualche dinamica: nel 2007 si rileva un incremento del 2 per cento (12 in più rispetto al 2006) fino ad arrivare a 639. Quanto alla durata, mentre le manifestazioni di oltre 10 giorni sono residuali (16%), la quasi totalità è divisa tra sagre con una durata inferiore a 5 giorni (44%) e quelle con una durata da 5 a 10 giorni (40%). Quanto al soggetto gestore, per entrambi le tipologie sono le Pro Loco e le associazioni culturali i principali organizzatori. Le Pro Loco organizzano più della metà delle sagre che promuovono prodotti tipici (53%), mentre nel caso delle manifestazioni aventi la finalità di volontariato in generale, le Pro Loco si dividono il primato con le associazioni culturali (rispettivamente 26% e 24%). “La varietà dei soggetti coinvolti – si sottolinea - conferma la funzione di rilievo svolta dalle sagre nell’opera, da un lato, di animazione, socializzazione ed integrazione della popolazione e, dall’altro, di appartenenza e promozione del territorio”. .  
   
   
BASILICATA SUL WEB: APT ED OPERATORI A CONFRONTO  
 
“Una ricca e qualificata partecipazione e un intenso e appassionato dibattito hanno caratterizzato “Basilicata nel web”, il secondo meeting promosso dalla nuova Apt con gli esperti di comunicazione digitale che già operano nel complesso e affascinante mondo del web 2. 0, che si è svolto sabato, 13 dicembre, in un´aula del consiglio regionale”. E´ quanto afferma in una nota l’Apt di Basilicata. L´azienda di promozione territoriale della Basilicata punta molto sulle tecnologie digitali e i nuovi linguaggi del web, avendo da tempo avviate sperimentazioni nei mondi virtuali (Lucania Lab su Second life), attività di social network (lucanialab. Ning. Com) e di blogger (www. Basilicata. Travel). Le modalità stessa della scelta del viaggio, in cui aspetti motivazionali ed emotivi si combinano sapientemente, definiscono la Rete come terreno privilegiato della promozione turistica. In una più ampia logica di costruzione di sistemi turistici e di messa in rete degli operatori, il direttore generale dell´Apt, Gianpiero Perri, ha lanciato una sfida, accolta con entusiasmo dagli operatori lucani della nuova frontiera digitale, per costruire insieme forme innovative di interazione tra pubblico e privato. La stessa articolata composizione del parterre dei partecipanti (portali vocati al social network, giornali on line, associazione culturali di promozione territoriale, aziende specializzate in comunicazione digitale, piccole strutture attive nella fornitura di servizi specifici) ha reso immediatamente conto della complessità e al tempo stesso della potenzialità del progetto. Una sfida che in parte è in anticipo sui tempi, perché è ancora insufficiente la copertura della larga banda in ampie aree della regione, requisito tecnologico indispensabile per la piena valorizzazione delle realtà del web 2. 0 ma che già da subito permette di sperimentare una nuova modalità di offerta delle risorse turistiche, paesaggistiche e culturali lucane a un bacino di utenza internazionale e dinamico e quindi particolarmente interessato alla costruzione autonoma dei propri percorsi turistici. Il direttore generale del Dipartimento Attività produttive, Andrea Freschi, nell´introdurre i lavori, è partito dai punti di criticità (la debolezza infrastrutturale, la scarsa attenzione degli investitori pubblici agli aspetti gestionali anche per la natura stessa dei fondi utilizzati, il problema delle decisioni mancate) ma ha anche evidenziato le straordinarie potenzialità che hanno indotto la giunta regionale a prevedere investimenti massicci per la promozione del territorio sul web, interventi che non possono essere gestiti in proprio dall´Apt ma che prevedono appunto la valorizzazione delle risorse esistenti sul territorio. Del resto è proprio questa la filosofia e la grammatica del web 2. 0 - ha spiegato Giuseppe Graneri, l´esperto autore dell´importante volume ´La società digitale´ - che hanno portato a superare la logica autocentrata e autosufficiente dei vecchi portali: se da un lato sono i fruitori stessi a produrre i contenuti, e quindi si estingue ogni flusso unidirezionale, bisogna anche tenere conto della centralità della tecnologia dell?esperienza. Gli utenti in rete ? ma sarebbe ormai il caso di cominciare a parlare delle reti - non cercano più soltanto informazioni ma anche emozioni. Scenari futuribili ed entusiasmanti che si scontrano però con la realtà di quanti ancora non ricorrono a Internet e devono invece confrontarsi con le tradizionali modalità di promozione turistica e territoriale. Il direttore Perri, nello stimolare la messa in comune di esperienze, sollecitare proposte, critiche e indicazioni ha anche delineato la complessità dei temi sul tavolo. Le modalità stesse della produzione dell´informazione del web 2. 0 e la sua canalizzazione pongono problemi seri anche di natura amministrativa. Se la comunicazione istituzionale del pubblico deve comunque restare in qualche modo legata a modalità di riconoscibilità autoriale e di selezione redazionale dei contenuti, il rapporto con l´articolato e diversificato universo del web 2. 0 impone la capacità di dare nuove risposte. Uno degli obiettivi del tavolo che si è costituito oggi è proprio quello di ragionare insieme pubblico, privato sociale e imprese per stabilire nuove regole del gioco dentro la cultura del social network per costruire relazioni più avanzate ma che comunque in qualche modo devono essere riconducibili alle modalità di spesa dei fondi europei. Un prossimo appuntamento è stato fissato per la fine di gennaio. Intanto tutti i materiali del dibattito (una decina gli interventi, tutti ricchi e appassionati) saranno pubblicati sul blog dell´Apt mentre le proposte e le indicazioni scaturite dal confronto saranno già assunte da subito dai gruppi di lavoro e dalle strutture operative dell´Apt. .  
   
   
CONFINDUSTRIA ALBERGHI PER IL BUSINESS  
 
Roma - È operativa dal 18 dicembre la nuova iniziativa Confindustria Alberghi per il business. Le aziende associate hanno a disposizione un canale privilegiato con il mondo della imprenditoria italiana. Con un sito internet dedicato, integrato con il portale Confindustria, Confindustria Alberghi mette in contatto l’offerta delle aziende associate con la domanda qualificata delle oltre 127. 000 imprese associate a Confindustria dando la possibilità agli alberghi di gestire direttamente le proprie tariffe. “Ci aspettiamo molto per le nostre aziende da questa iniziativa” ha dichiarato Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Confindustria Alberghi, “che attiva un canale privilegiato verso un target di mercato particolarmente rilevante. Le nostre aziende attraverso questo sistema saranno presenti sul portale Confindustria e potranno gestire direttamente le proprie tariffe e la propria offerta business congressi relax verso, le imprese associate a Confindustria. Gia oggi le nostre aziende collegandosi a www. Confindustriaalberghi. It possono attivare on line la convenzione che abbiamo presentato  ufficialmente a Confindustria in occasione dell’incontro sul nuovo marketing che ha visto coinvolti i rappresentanti di tutte le associazioni. ” .  
   
   
TRENTINO, IL PASSAGGIO GENERAZIONALE IN HOTEL FA VINCERE IL PREMIO 2008 FEDERALBERGHI AI GIOVANI ALBERGATORI  
 
L’indagine sul passaggio generazionale negli alberghi trentini ha fatto vincere ai giovani albergatori Trentini il premio nazionale 2008 di Federalberghi e nominati ‘gruppo dell’anno’ Il Presidente Gugliemo Lasagna e i dirigenti dei Giovani Albergatori Trentini hanno promosso un’interessante indagine volta ad analizzare il ruolo degli albergatori nello sviluppo turistico del Trentino. L’indagine diretta da Monica Basile Marketing Manager dell’Associazione Albergatori ed imprese turistiche del Trentino ha messo in evidenza i bisogni, i desideri, le attese dei giovani imprenditori alberghieri. L’indagine scientifica condotta dall’ufficio marketing con la stagiarie giovane albergatrice Claudia Bottamedi ha utilizzato l’approccio ‘bottom up’ e introdotto strumenti quantitativi (74 questionari) e qualitativi (8 focus group su tutto il territorio Trentino) sull’universo dei giovani imprenditori alberghieri. Dai risultati emerge che il passaggio generazionale in Trentino è in corso nella stragrande maggioranza dei casi (56% dei giovani dirige l’hotel affiancato dai genitori) o è già concluso (20% e dirige autonomamente l’azienda). I giovani albergatori affermano che il passaggio generazionale: - è stato facilitato dai senior (44%) che volontariamente hanno delegato la direzione dell’hotel in prospettiva futura, - è stato protratto per lungo tempo dai senior (17%), anche se sembravano essere disponibili alla delega. I ruoli svolti dai giovani albergatori in hotel sono molteplici, soprattutto in strutture di piccole dimensioni, ma hanno più autonomia decisionale e gestionale nella promozione e vendita con le nuove tecnologie: siti web e prenotazioni tramite e-mail. Tutti i giovani albergatori confermano la bontà del modello gestionale introdotto dai senior ma il 100% sostiene la necessità di introdurre cambiamenti e di introdurre innovazione di tipo manageriale nell’organizzazione alberghiera. La maggioranza (56%) ritiene di avere già le competenze per dirigere in futuro il proprio hotel, poiché ‘ci lavora da sempre’, il 44% crede invece di doverle approfondire con seminari di marketing, analisi dei costi, nuove modalità di gestione e tramite esperienze in aziende europee. La costituzione del gruppo giovani albergatori del trentino è ritenuta utile per il 96% degli intervistati per incontrarsi e confrontarsi su temi di interesse comune e per ricevere formazione adeguata. .  
   
   
LOMBARDIA: PROGRAMMA SVILUPPO RURALE,6 MILIONI PER AGRITURISMO  
 
 Milano - "Sei milioni di euro per sostenere la diversificazione produttiva e la multifunzionalità delle imprese agricole lombarde. Con questo primo riparto di risorse, il Programma di Sviluppo Rurale lombardo dedica un´attenzione particolare alla valorizzazione territoriale, alla promozione dei prodotti tipici e della tradizione lombardi, nell´ottica di offrire ulteriori opportunità di reddito agli agricoltori e nuovi servizi ai cittadini". Luca Daniel Ferrazzi, assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, annuncia così il riparto di risorse attuato in questi giorni e relativo alla Misura 311 A del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 (Diversificazione verso attività non agricole - agriturismo), con il quale sono state finanziate 60 domande per un contributo di 5. 393. 698 euro. A queste risorse si aggiungono altri 500. 000 euro messi a disposizione con fondi propri dalla Regione Lombardia all´interno di un apposito Bando previsto per le attività agrituristiche situate nei pressi dei poli urbani (2 aziende a Milano, Varese, Como e Lecco, 1 a Cremona, Mantova e Pavia). "Con questa misura - spiega Ferrazzi - si valorizza e si sostiene un settore importante per il riequilibrio territoriale delle aree rurali, in termini sia economici sia sociali, e si promuovono le opportunità occupazionali nelle aree più marginali e svantaggiate, oltre che un presidio certo delle risorse ambientali". La misura 311 A si pone l´obiettivo di incentivare la diversificazione dell´attività agricola verso la produzione di beni e servizi non tradizionalmente agricoli, ma che con l´agricoltura condividono il contesto della ruralità, oltre che l´utilizzo di attrezzature e risorse agricole. "Un settore nuovo e in rapida evoluzione qual è l´agriturismo - continua Ferrazzi - merita di essere sostenuto e stimolato al continuo miglioramento. In tal senso, con l´approvazione della nuova legge sull´agriturismo, che ora è stata trasferita all´interno del recente Testo unico dell´Agricoltura di Regione Lombardia, abbiamo voluto regolamentare e migliorare l´offerta agrituristica in termini sia quantitativi sia qualitativi, anche e soprattutto attraverso il rafforzamento del legame con l´agricoltura. Ecco perché, oltre a semplificare gli adempimenti amministrativi e a favorire lo sviluppo delle professionalità adeguate, la legge prevede un severo regime di sanzioni nei confronti di chi opera senza rispettare i vincoli e le norme vigenti". Nello scorso Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 sono stati finanziati progetti in materia di agriturismo per un totale di 13 milioni di euro. "Credo che l´attività agrituristica - conclude Ferrazzi - rappresenti un´occasione non solo per le nostre aziende, ma anche per l´intera collettività, affinché tutti possano avvicinarsi in maniera naturale all´attività agricola e alla vita di campagna, riscoprendo gli oltre 200 prodotti tipici regionali da accompagnare, magari, con uno dei 15 vini Doc o uno dei 4 vini Docg lombardi, facendo attività sportiva all´aria aperta, e assaporando cultura e tradizioni che, nel tempo, hanno consentito alla nostra regione di confermarsi al vertice dell´eccellenza". Segue il dettaglio delle assegnazioni per Provincia (domande finanziate e risorse assegnate). Bergamo 3 304. 833,81; Brescia 19 1. 671. 667,48; Como 10 573. 555,86; Cremona 2 240. 682,90; Lecco 1 77. 904,70; Lodi 1 22. 247,48; Mantova 7 876. 629,49; Pavia 11 1. 007. 777,78; Sondrio 6 618. 398,70; Totale 60 5. 393. 698,20.  
   
   
VACANZE NATALIZIE, ASSOTURISMO: POCHI SCELGONO LA BASILICATA  
 
Per il prossimo Natale e Capodanno solo l’1 per cento degli italiani ha deciso di trascorrere qualche giorno di ferie in Basilicata. E’ l’indicazione di un’indagine realizzata da Confesercenti-pubblicares-swg sulle intenzioni dei consumatori per le prossime festività natalizie che saranno, in totale, circa 15 milioni, ovvero due milioni in più rispetto al 2007 e spenderanno circa 9 miliardi di euro (1,3 mld in più rispetto allo scorso anno), mentre la spesa individuale si attesta sui 593 euro a persona, al di sotto della media del 2007. “Il dato che riguarda la Basilicata – commenta Rosa Pafundi, presidente di Assoturismo-assoviaggi – non ci sorprende perché la nostra regione non è tradizionalmente meta del turismo invernale e ancor meno di quello delle festività natalizie e fine anno. Questo non significa – aggiunge – che non si può fare di più per tentare la “sfida” del mercato nazionale ed internazionale che per le festività vede una presenza forte e competitiva di tour operator, albergatori singoli ed associati, Regioni e aziende di turismo. L’impegno e lo sforzo che sta producendo da tempo l’Apt in direzione della cosiddetta destagionalizzazione è indiscutibile. Si tratta – continua Pafundi – di sostenerlo anche con iniziative dirette degli operatori turistici locali, come accade in altre aree del Sud con caratteristiche turistiche simili alle nostre, attraverso pacchetti a costi contenuti e con programmi accattivanti in grado di incuriosire. Secondo la nostra indagine, nonostante il Natale “preoccupato” sul fronte dei maggiori risparmi per i regali, un buon numero di italiani comunque non rinuncerà a partire anche se, a confronto con il 2007, aumenta, la percentuale di coloro che alloggeranno presso amici o parenti (il 30 per cento), seguita da un 25 per cento di intervistati che sceglieranno come soluzione l’albergo o pensione. Fra i lucani – prosegue - la differenza la fanno i giovani. Gli under 35 sono quelli che viaggeranno di più. Ma ecco un’altra novità di quest’anno: chi deciderà di concedersi una vacanza durante le feste natalizie non sarà disposto trovarsi di fronte ad incertezze e magari a spendere di più ed in modo sbagliato a causa di una mancata organizzazione in tempo utile. Cala infatti all’11 per cento la quota di coloro che prenoterà solo una parte del viaggio e diminuisce al 19 per cento la percentuale di coloro che partiranno senza prenotare. Inoltre – conclude Pafundi - rispetto al 2007, cresce contemporaneamente la quota di quanti, prenoteranno il viaggio da soli (39 per cento), mentre solo il 12 per cento si rivolgerà ad operatori professionali, agenzie di viaggi e tour operator. Un buon 7 per cento di intervistati ottimizzerà la possibilità di risparmiare attraverso le offerte last minute”. .  
   
   
BENEVENTO: INVESTIRE SU CULTURA, ARTE E TURISMO  
 
“In passato si era sempre auspicato di fare sistema. Ora abbiamo concretamente avviato una programmazione che rappresenta un importante frutto di sinergie vere sul territorio”. È quanto ha detto Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento, che insieme all’assessore comunale alle attività produttive Pietro Iadanza e all’amministratore dell’Ept, Luigi D’anna, ha incontrato i giornalisti e gli operatori della comunicazione per illustrare il calendario delle manifestazioni del “Natale 2008 e Capodanno 2009”, organizzate dai tre Enti. “Questa progettualità che nasce da un’intesa tra istituzioni – ha detto Masiello – ci consente di raggiungere alcuni obiettivi mirati: ben utilizzare e concentrare risorse e sforzi comuni; evitare la sovrapposizione di eventi; mettere in campo una comunicazione chiara e fruibile per la società con una calendarizzazione certa delle manifestazioni; promuovere e valorizzare il sistema economico locale attraverso gli indotti che una seria e accorta programmazione artistico-culturale e turistica può attivare sul territorio”. “Grazie a questa intesa fattiva – ha sottolineato l’assessore Pietro Iadanza – che si fonda su un protagonismo progettuale positivo e collaborativi tra Enti, noi intendiamo proiettare stabilmente Benevento su un circuito virtuoso di attrazione culturale, turistica e artistica. Benevento deve essere sempre più la città dell’accoglienza, della cultura e della qualità”. “La vera scommessa – ha esordito Luigi D’anna, amministratore dell’Ept – è la programmazione 2009, sulla quale stiamo lavorando. La concretezza dell’oggi ci proietta già verso il futuro da costruire. E vi assicuro che Camera di commercio, Comune ed Ept si stanno impegnando al massimo per rendere competitiva questa città e il Sannio beneventano nel sistema Campania. Fare sistema non è una moda o un esercizio di circostanza – ha rimarcato D’anna – ma un’esigenza. Nella realizzazione del sistema si inseriscono i processi innovativi. Con i circa 5000 posti letto presenti nella nostra provincia, possiamo e dobbiamo puntare alla commercializzazione di un prodotto turistico di qualità. Gli accordi tra amministrazioni ci permetteranno di avere processi più immediati. Oramai la sfida è quella di mettere assieme gli Enti che programmano insieme sui grandi temi”. D’anna, nel presentare l’attività promozionale dell’Ente con i concerti che si terranno nella Basilica di San Bartolomeo in Benevento, ha ricordato come proprio in queste ore l’attenzione della Regione si è appuntata sulle iniziative del nostro territorio, che rientrano nel riconoscimento di eventi del sistema Campania, su cui ci si gioca la competitività: Benevento Città Spettacolo, Quattro Notti, Universo Teatro, Sannio Film Festival e Suoni di terra. .  
   
   
VILLA MANIN ATTRATTIVA PER CENTRO EST EUROPA  
 
 Udine, - "Ciò che mi sta più cuore è il rilancio di Villa Manin, che deve diventare un elemento di attrazione turistica, culturale ed economica del Friuli Venezia Giulia, sfruttando soprattutto i mercati del Centro-est Europa sui quali noi abbiamo una marcia in più: da questo punto di vista il programma di eventi d´arte messi a punto dall´Azienda speciale grazie all´esperienza di Marco Goldin ed all´entusiasmo del commissario Enzo Cainero risponde a pieno all´obiettivo di questa Amministrazione regionale". Ha commentato così, il 12 dicembre, il presidente della Regione, Renzo Tondo, il programma delle mostre che saranno ospitate a Villa Manin e per le quali il curatore Marco Goldin si è proposto di raggiungere una quota complessiva di 200 mila visitatori annuali. "Tra i 150 e 180 mila per i due eventi internazionali sul Realismo e Impressionismo e Simbolismo e Secessione e dai 30 ai 40 mila per le mostre su Zigaina e i Basaldella", ha precisato Goldin di "Linea d´ombra Libri". Invariato rispetto agli anni precedenti il budget (2,3 milioni di euro) a disposizione dell´operatività complessiva dell´Azienda speciale Villa Manin, che conta 17 dipendenti. "E´ una delle novità di questa gestione - ha spiegato l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro - quella di aver attivato forti partnership nell´ambito dell´economia della regione. Grazie alla sinergia con privati, fondazioni bancarie e istituti di credito l´organizzazione di questi grandi eventi non comporterà alcun maggiore esborso per l´Amministrazione regionale". Due gli altri cambi di marcia richiesti dalla Regione rispettivamente all´Azienda speciale e al partner Linea d´ombra Libri. "Si tratta di un´Azienda che non deve occuparsi più solo del compendio di Villa Manin ma di grandi eventi culturali e sportivi sull´intero territorio regionale. La scelta di campo - ha spiegato Molinaro - è quella di orientare la cultura verso quel Centro-est Europa che ci è prossimo oltre che geograficamente anche per contenuti. Anche al partner Linea d´ombra, individuato dall´Azienda Villa Manin per la sua esperienza pluriennale nel settore dell´organizzazione artistica, abbiamo chiesto di lavorare in modo diverso rispetto alle precedenti esperienze, collaborando al comune obiettivo di far crescere la struttura di Villa Manin". E´ stato poi lo stesso commissario Enzo Cainero ad illustrare le linee guida che hanno orientato le scelte del programma: "Sono due gli obiettivi che sottendono alle scelte per le grandi mostre - ha spiegato: anzitutto l´omaggio agli artisti regionali con un´antologica finora mai realizzata su Zigaina e la mostra a vent´anni dall´ultima esposizione sui tre fratelli Basaldella; il secondo obiettivo - ha aggiunto -, è quello di riportare il più vasto pubblico a Villa Manin, con il coinvolgimento anche di scuole e Università, grazie ai due grandi eventi di respiro internazionale". Tra le altre progettualità annunciate da Cainero, già in corso di organizzazione "ma da perfezionare dopo l´esperienza che verrà maturata in questo biennio", vi sono il potenziamento della convegnistica specializzata che dovrà fare di Villa Manin un centro altamente attrattivo per il settore, la valorizzazione delle professionalità locali e il rilancio della funzionalità del parco della dimora dogale, "a tutt´oggi trascurato", ha commentato Cainero. .  
   
   
PER UN "FESTA" DALLA PARTE DEI PIÙ PICCOLI  
 
Come ogni anno, in occasione del Natale, chi non regala almeno un giocattolo ai più piccoli della famiglia? E quando arriva la festa di fine anno chi non ha avuto la tentazione, almeno una volta, di acquistare fuochi d´artificio per rallegrare l´ultima notte dell´anno? E, infine, chi non si fa prendere dalla nostalgia pensando alla propria infanzia (quando a confezionarla era la nonna!) e acquista una calza piena di dolci alla festa della Befana? Ebbene, pur senza fare allarmismi, con questo dossier vogliamo invitare i nostri lettori a prestare un pò di attenzione ai mille pericoli che si nascondono dietro l´acquisto di un giocattolo, di un dolce o prima di dare in mano ad un bambino un gioco pirotecnico. Innanzitutto, la sicurezza dei giocattoli. Nel nostro Paese, ci sono norme che dettano precisi obblighi per i produttori, che prevedono sanzioni e ritiro dal mercato in caso di non ottemperanza e aiutano gli adulti a fare un acquisto gradito e senza pericoli. E´ da tenere presente che circa l´80% dei giocattoli venduti viene fabbricato in Cina. E, l´anno scorso, decine di milioni di giocattoli prodotti nel paese asiatico sono stati richiamati perché presentavano rischi sotto il profilo della sicurezza. Un problema a parte è rappresentato dalle merci contraffatte, vendute sul mercato a prezzi molto contenuti ma in totale assenza di controlli. La maggior parte di questi prodotti è fabbricata con materiali non conformi alle disposizioni fissate dall´Unione Europea e spesso tossici per gli esseri umani. Oltre alla pessima qualità dei materiali, questi prodotti non rispettano neppure le norme di costruzione: molte volte presentano parti piccole e facilmente staccabili che possono essere inalate o ingoiate dai piccoli. Per quanto riguarda i giochi pirotecnici, invece, i pericoli si nascondono nella mancanza di cautela nel manovrarli, considerato che questi giochi sono spesso non adatti all´utilizzo diretto da parte dei bambini. Ogni anno la cronaca ci riporta notizie su incidenti e feriti accaduti durante i festeggiamenti di capodanno. Per questo motivo, la Polizia di Stato ha messo a punto un decalogo per evitare che i più piccini si facciano male manovrando senza precauzioni tali giochi. L´uso improprio dei fuochi d´artificio, di qualunque tipo, può comportare infatti gravi conseguenze come ustioni, ferite alle dita, alle mani, alla vista e lesioni varie. Infine, su dolci e cioccolate non è passato tanto tempo dall´allarme lanciato nei confronti dei prodotti contenenti latte alla melamina. In concomitanza con questi recenti fatti di cronaca la Ue ha tenuto a ribadire che, da tempo, vige il divieto di importazione da parte di alcuni Paesi di prodotti destinati all´infanzia. Quindi, anche se recentemente (17 novembre 2008) in ambito comunitario è stato raggiunto un accordo con Usa e Cina per migliorare la tracciabilità dei prodotti e innalzare gli standard di sicurezza dei giocattoli, bisogna prestare molta attenzione ai dolci che acquistiamo e/o che facciamo mangiare ai nostri bambini. A volte dietro l´apparenza innocua di una cioccolata o di una caramella si celano prodotti tossici che gente senza scrupolo non esita a immettere sul mercato. .  
   
   
TURISMO SOSTENIBILE E GESTIONE DELL´ACQUA  
 
Venerdì 19 dicembre, al Castello di Riomaggiore, “Turismo sostenibile e buone pratiche per la gestione dell´acqua”: nel corso dell´evento saranno presentati Nuvole e Sciacquoni, di Giulio Conte e Indagine sulla percezione del turismo dei cittadini del Parco Cinque Terre a cura di Stefano Donati. Valutare la capacità di carico di una località turistica e sensibilizzare alla cultura dell´acqua, come bene prezioso e insostituibile. Questi i temi al centro dell´incontro “Turismo sostenibile e buone pratiche per la gestione dell´acqua” nel corso del quale saranno presentate le due facce di una solita medaglia: quella della tutela del patrimonio storico-culturale e quella dell´educazione alle buone pratiche per una razionale gestione delle risorse idriche del territorio, aspetti distinti sui quali si sono concentrate molte delle azioni messe in campo dall´Ente Parco, fin dalla sua nascita nel 1999. Si partirà alle 10, con la presentazione de “La Indagine sulla percezione del turismo dei cittadini del Parco Cinque Terre”, realizzata dall’Istituto di Ricerche Ambiente Italia per conto dell’Ente Parco. Lo studio, che sarà illustrato da Stefano Donati, dell´Istituto di Ricerche Ambiente Italia, costituisce un contributo preliminare per l’applicazione della metodologia della “Valutazione della Capacità di Carico Turistica nel Parco Nazionale e nell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre”. La Capacità di Carico di una località turistica, secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (Wto), è costituita dal numero massimo di persone che visitano, nello stesso periodo, una determinata località senza comprometterne le caratteristiche ambientali, fisiche, economiche e socioculturali e senza ridurre la soddisfazione dei turisti. Tale valutazione è finalizzata ad orientare e definire le politiche di sviluppo del turismo, in particolare nelle aree costiere. A seguire l´incontro con il biologo Giulio Conte, autore del libro “Nuvole e Sciacquoni. Come usare meglio l’acqua in casa e in città”, (Edizioni Ambiente, pp 208, euro 20,00). Il testo analizza le strategie adottate nei secoli per la gestione domestica e urbana dell´acqua e spiega come oggi è possibile e necessario occuparsene in modo più razionale e consapevole, evitando inutili sprechi. Nuvole e Sciacquoni compie una riflessione sulla necessità di una piccola rivoluzione culturale, tecnica e normativa, per la salvaguardia “dell´oro blu” del terzo millennio. Tante le soluzioni semplici e innovative riportate dall´autore in questo libro che si propone come la prima e più completa guida all´uso sostenibile delle risorse idriche. .  
   
   
BANDIERA ARANCIONE DEL TCI PER CIVIDALE DEL FRIULI  
 
Anche il Friuli Venezia Giulia può vantare ora la presenza di un paese insignito della bandiera arancione del Touring Club Italiano. I meriti riconosciuti alla località riguardano il servizio di informazioni turistiche, descritto come accogliente e ricco di materiale informativo, il grande valore e la varietà degli attrattori storico-culturali, nonché l’ampia varietà dell’offerta ricettiva e ristorativa. Ed è un dato di fatto che gli attrattori storico-culturali che caratterizzano il paese dell’entroterra friulano siano più unici che rari. I tesori di cui è ricca Cividale del Friuli non sono messi in bella evidenza, bensì celati nelle viuzze di borghi sonnacchiosi. L’interno delle chiese, le silenziose vie dell’abitato e anche il ventre della terra sono luoghi ricchi di testimonianze dei tempi passati. Ne è un esempio l’ipogeo celtico che consiste in vari ambienti sotterranei, scavati nella roccia con tecnica primordiale, che si sviluppano su diversi livelli. Il mistero maggiore è rappresentato da tre rozzi mascheroni, un monumento particolarissimo che non trova riscontro in Friuli e la cui funzione originaria è ancora un quesito irrisolto. Tra i simboli di Cividale del Friuli c’è il Ponte del Diavolo la cui costruzione iniziò nel 1442. Il ponte è sospeso sul fiume Natisone ed è avvolto in una leggenda demoniaca secondo la quale il diavolo avrebbe facilitato la costruzione del ponte in cambio dell’anima del primo che vi fosse transitato sopra. Per l’occasione si scomodò anche la madre del Maligno che trasportò nel suo grembiule l’enorme scoglio centrale. Gli abitanti di Cividale beffarono però il diavolo facendo attraversare il nuovo ponte da un animale. Anche il Tempietto Longobardo, noto come S. Maria in Valle, la Casa Medievale e il Duomo catturano l’attenzione del visitatore attento e curioso che non teme di inoltrarsi nelle piccole vie e negli angoli nascosti di questa località misteriosa in grado di incantare chi va alla sua scoperta per il fascino lasciato dalla storia e per la dedizione con cui gli abitanti di oggi se ne prendono cura. Dedizione che ha valso l’assegnazione della bandiera arancione del Tci e tracce del passato che hanno permesso alla località di candidarsi per l’inserimento del sito nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco. .  
   
   
GENOVA: SOLIDARIETÀ, CONCERTO COLUMBUS ORCHESTRA AL TEATRO CARLO FELICE PER CRI E MISSIONE NELLE FILIPPINE  
 
"Grande Concerto di Natale" benefico della Columbus Orchestra, lunedì 22 dicembre 2008, alle 21, al Teatro Carlo Felice. L´evento è a favore della Sezione Femminile della Croce Rossa Italiana di Genova e dei centri di ospitalità dell´Istituto Gaslini e della Mission of Oad di Cebu, nelle Filippine, diretta da padre agostiniano scalzo Luigi Kerschbamer del santuario della Madonnetta di Genova. Il progetto della missione è la costruzione di una cittadella sull´isola di Leyte per accogliere 400 bambini salvati dalla strada. Diretta dal maestro Franco Pirondini, la Columbus Orchestra presenterà un programma musicale con i brani di famose colonne sonore di film che hanno ottenuto Premi Oscar e Nominatio, da "Via col vento", "Il postino", "Scandalo al sole", "I magnifici sette", "C´era una volta in America", a "Schindler´s list", "La vita è bella" e tanti altri successi. In programma anche l´esecuzione di canti natalizi. Biglietti in prevendita alle biglietterie del Teatro Carlo Felice, dal martedì al sabato, dalle 11 alle 18 al costo di 30 e 25 euro (primo e secondo settore) e 15 euro (galleria). .  
   
   
MILANO: CAPODANNO AL MANZONI CON GLI AFRIKA! AFRIKA! CENONE, LOTTERIA DI CAPODANNO E GRAN BALLO FINALE  
 
Un ultimo dell’anno frizzante al Teatro Auditorium Manzoni che, sotto la Direzione Artistica di Giorgio Zagnoni, offre un’occasione di grande festa e una serata all’insegna del divertimento, della buona cucina e anche di un pizzico di fortuna! Nell’arco dell’ultima notte dell’anno infatti si potrà assistere a uno spettacolo emozionante, gustare il menu della Cena di gala, tentare la fortuna alla Lotteria di Capodanno e festeggiare tutti insieme con il Gran Ballo finale. Sarà la compagnia Afrika! Afrika! a dare inizio alla lunga serata e a coinvolgere il pubblico creando un’atmosfera indimenticabile, con uno spettacolo circense in versione africana. Gli Afrika! Afrika!, noti in tutta Europa per le loro acrobazie e i loro imprevedibili numeri di contorsionismo, apriranno la serata al Teatro Auditorium Manzoni la sera di mercoledì 31 dicembre alle ore 21. 30. La musica, la danza e le acrobazie si fondono in uno spettacolo stupefacente che riunisce più di 100 artisti, provenienti da 17 paesi africani impegnati in performance mozzafiato. Gli Afrika! Afrika! propongono i loro interventi al ritmo incalzante della musica africana, sia essa tradizionale, soul, high life o jive, presentando contorsionisti, giocolieri, piramidi umane e ballerini capaci di immergerci in un universo circense fantastico, in cui le normali leggi della fisica sembrano sospese. Un incredibile uomo-ragno che riesce a contorcersi al punto da entrare in una racchetta da tennis; fantasiosi giocolieri che fanno rimbalzare 16 palline a una velocità quasi troppo rapida per l’occhio umano; un’artista bizzarro in grado di far roteare i tavoli con i piedi come se fossero palloni; percussionisti e ballerini senegalesi impegnati in danze prorompenti e spettacolari. Tanti show riuniti, dove la musica passa dal ruolo di filo conduttore a quello di protagonista, per ricordarci la varietà di un continente e il caleidoscopio di espressioni artistiche proveniente da paesi diversi, ciascuno forte della propria tradizione, ma tutti uniti da uno stretto legame con la Natura che consente al corpo umano, allenato con sapienza, di comunicarne la sua grande energia. Dopo lo spettacolo, alle ore 22. 45, il teatro propone il buffet del Cenone di Capodanno, preparato dalla Ricchi e Sapori, al costo di € 50,00 per gli adulti e di € 1,00 (a favore dell’Unicef) per i bambini fino ai 10 anni. La serata continua all’insegna della fortuna con la grande Lotteria di Capodanno che mette in palio premi molto interessanti: dei biglietti omaggio per i prossimi concerti, una vacanza in crociera per due persone e un’automobile Matis. Non mancherà il doveroso Brindisi di Mezzanotte di augurio a seguire il Dj Xxx animerà la notte al Manzoni invitando il pubblico a ballare sulle musiche degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Chi vorrà concedersi una pausa, potrà farlo all’1 di notte con un assaggio del tradizionale cotechino e lenticchie, offerto come augurio finale per l’anno nuovo! .  
   
   
"KATEDROMOS" REGOLE SICURE E DIVERTENTI  
 
Udine, "La grande missione che vi consegniamo è di imparare regole semplici che vi permetteranno di comportarvi in sicurezza mentre camminate per le strade, andate in bicicletta, passeggiate o andate in auto con i vostri genitori e amici. Ma avete anche un compito più importante: quello di trasmettere queste regole agli altri, soprattutto agli adulti, che le ascolteranno con attenzione proprio perché sarete voi a ricordargliele". E´ questo il messaggio che l´assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, ha lanciato ai 380 alunni delle scuole elementari provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia che hanno partecipato il 18 dicembre entusiasti alla prima fase della tre giorni "Katedromos - Il catechismo della sicurezza stradale", promossa dalla Regione, con la collaborazione di Autovie Venete e Fvg Strade. Fumetti, personaggi interattivi, animazione e grafica accattivante nello spettacolo, coordinato da Leonardo Indiveri, presidente del Consorzio nazionale guida difensiva, hanno catturato l´attenzione dell´intero auditorium della Regione a Udine cogliendo a pieno la finalità del progetto, che continuerà nelle giornate di domani e di sabato 20 dicembre, coinvolgendo complessivamente 1200 ragazzi delle scuole elementari, medie inferiori e superiori delle quattro province, oltre a genitori, docenti, associazioni e scuole guida. "Si tratta di un compito di sensibilizzazione alla sicurezza ed all´educazione su strada - ha affermato Riccardi - che la Regione intende portare avanti assieme ad altre istituzioni e alle forze dell´ordine, rivolgendosi anzitutto alle nuove generazioni per spiegare loro un tema troppo spesso trascurato ma che noi consideriamo strategico anche dal punto di vista educativo. Questa Amministrazione regionale ha obiettivi ambiziosi che riguardano la prevenzione degli incidenti e decessi sulle strade: la finanziaria di quest´anno destina risorse ingenti per le infrastrutture della viabilità regionale ma l´educazione di questi ragazzi non è di certo un fattore meno importante per il raggiungimento di sempre più alti standard di sicurezza", ha precisato Riccardi. Lo spettacolo di oggi, a cui seguiranno, sempre con inizio alle ore 10. 00 nell´auditorium della Regione a Udine, quello di domani per le scuole medie e quello di sabato 20 dicembre per gli studenti delle superiori, è stato introdotto dai saluti del comandante della Polizia stradale della provincia di Udine, Giuseppe Stornello, da Simone Bonzicco, in rappresentanza dei Vigili del Fuoco e da Domenico Passaro, coordinatore dell´iniziativa per l´Ufficio scolastico regionale, assieme alla sociologa ed esperta in sicurezza, Simona Rossotti. .