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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Gennaio 2009 |
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CAI-ALITALIA: LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE MARRAZZO AGLI ENTI LOCALI LOMBARDI |
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Roma, 12 gennaio 2009 - Il 12 gennaio parte la nuova Alitalia. Mi rivolgo a Voi, massimi rappresentanti delle istituzioni lombarde perché ritengo sia anche nelle nostre mani un pezzo importante del futuro delle comunità che amministriamo e del Paese. Sono convinto che sia venuto il momento che la politica abbandoni definitivamente la presa su Alitalia e eviti di piegarne le scelte a interessi di parte. Senza omissioni né commistioni improprie. Tuttavia non penso che tenere fuori la politica dalla vicenda voglia per ciò stesso dire relegare le istituzioni, soprattutto quelle locali, a mero ruolo di tifosi di questa o quella cordata, di vestire, in buona sostanza, i panni dei capponi di Renzo impegnandosi in uno sterile conflitto dal sapore eminentemente localistico e elettoralistico. Occorre lasciare che il mercato faccia le sue scelte senza interferenze politiche. Che Cai, cioè, scelga liberamente un partner strategico in base ai propri piani industriali. Occorre, allo stesso tempo, prendere coscienza che gli interessi della nuova compagnia privata non coincidono – non possono e non debbono – con quelli delle istituzioni e delle comunità locali. Per questo vi propongo un patto: di sostenere insieme e reciprocamente presso il Governo e le istituzioni preposte la promozione di un piano che consenta un sostegno reale al lavoro e ai lavoratori del comparto e una iniziativa volta alla liberalizzazione delle rotte come comune principio di sviluppo dei rispettivi sistemi aeroportuali. Sono questi, profili eminentemente ´pubblici´ a cui le istituzioni debbono risposte distinte, separate, lontane e autonome dai legittimi interessi di business degli operatori privati. Sul tema del lavoro concordo con la vostra preoccupazione di tutelare, insieme con i lavoratori Alitalia e Fiumicino anche le maestranze impegnate nelle aziende dell’indotto a Malpensa. Questo per evitare l’odiosa disparità tra gli ‘iper garantiti’ e gli ‘abbandonati a se stessi’ che pure le misure messe in campo dal governo fino ad oggi, purtroppo adombra. Inoltre, mi domando se le ingentissime risorse destinate a garantire la cassa integrazione per sette anni ai lavoratori non assunti dalla nuova compagnia non possano essere, in parte, impegnate su progetti in grado di reinserire queste maestranze nello stesso comparto, valorizzando e non mandando al macero il know-how di cui sono portatrici. C’è poi il tema della tutela dei vitali interessi economici che ruotano intorno al sistema della mobilità aerea. Il nostro primo interesse è che uomini e merci possano raggiungere e partire dai nostri territori nel modo più agevole e veloce e alle migliori condizioni economiche. Per fare ciò occorre ridurre al minimo le rendite monopolistiche o oligopolistiche ricercando e sostenendo ogni iniziativa tendente alla liberalizzazione. Senza furbizie, a carte scoperte. Questo perché la necessaria apertura del mercato alla concorrenza non può essere uno strumento tattico di pressione nei confronti della nuova compagnia ma fattore strategico per lo sviluppo e la crescita dei nostri territori. . |
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ALITALIA: POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 30 NOVEMBRE 2008 |
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Roma, 12 gennaio 2009 - Con Dpcm 29 agosto 2008, Alitalia – Linee Aeree Italiane S. P. A. (“Alitalia”) è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria di cui al D. L. 23 dicembre 2003, n. 347, convertito in Legge 18 febbraio 2004, n. 39 e successive modificazioni ed integrazioni di cui, da ultimo, il D. L. 28 agosto 2008, n. 134 (“D. L. 347”) convertito in Legge 27 ottobre 2008, n. 166; con i rispettivi decreti del 15 settembre 2008 del Ministro dello Sviluppo Economico sono state ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria le società controllate da Alitalia Volare S. P. A. E Alitalia Express S. P. A. ; con i rispettivi decreti del 16 settembre 2008 del Ministro dello Sviluppo Economico sono state ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria le società Alitalia Servizi S. P. A. E Alitalia Airport S. P. A. A norma dell’art. 3, comma 3, del D. L. 347 atteso che società partecipate direttamente o indirettamente da Alitalia svolgono oltre l’80% della loro attività in favore della stessa Alitalia. L’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria ha “cristallizzato” l’indebitamento finanziario delle Società, determinandone la scadenza. Nel contesto di cui sopra, la Posizione finanziaria netta del Gruppo facente capo ad Alitalia al 30 novembre 2008 – che alla data non comprende nell’area di consolidamento Alitalia Servizi S. P. A. Ed Alitalia Airport S. P. A. – è pari a 1. 228 milioni di Euro, con un decremento dell’indebitamento netto di 20 milioni di Euro rispetto all’analoga situazione al 31 ottobre 2008 pari a 1. 248 milioni di Euro (informazioni gestionali); relativamente ai 300 milioni di Euro incassati ai sensi della Legge del 23 giugno 2008 n. 111, che ha convertito il Decreto Legge n. 80 del 23 aprile 2008 con le modificazioni di cui al Decreto Legge n. 93 del 27 maggio 2008 e del Decreto Legge n. 97 del 3 giugno 2008, si rappresenta che essi non sono inclusi nell’indebitamento finanziario in quanto, ricorrendone i presupposti, sono stati portati ad incremento del patrimonio netto; § La Posizione finanziaria netta della Capogruppo Alitalia al 30 novembre 2008 è pari a 1. 210 milioni di Euro, con un decremento dell’indebitamento netto di 13 milioni di Euro rispetto all’analoga situazione al 31 ottobre 2008 pari a 1. 223 milioni di Euro (informazioni gestionali); relativamente ai 300 milioni di Euro incassati ai sensi della Legge del 23 giugno 2008 n. 111, che ha convertito il Decreto Legge n. 80 del 23 aprile 2008 con le modificazioni di cui al Decreto Legge n. 93 del 27 maggio 2008 e del Decreto Legge n. 97 del 3 giugno 2008, si rappresenta che essi non sono inclusi nell’indebitamento finanziario in quanto, ricorrendone i presupposti, sono stati portati ad incremento del patrimonio netto; § Le Disponibilità e i crediti finanziari a breve del Gruppo al 30 novembre 2008 sono pari a 250 milioni di Euro, con un incremento di 21 milioni di Euro (+9,2%) rispetto all’analoga situazione al 31 ottobre 2008 pari a 229 milioni di Euro (informazioni gestionali). Si premette che con Dpcm 29 agosto 2008, Alitalia – Linee Aeree Italiane S. P. A. (“Alitalia”) è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria di cui al D. L. 23 dicembre 2003, n. 347, convertito in Legge 18 febbraio 2004, n. 39 e successive modificazioni ed integrazioni di cui, da ultimo, il D. L. 28 agosto 2008, n. 134 convertito in Legge 27 ottobre 2008, n. 166 (“D. L. 347”); con i rispettivi decreti del 15 settembre 2008 del Ministro dello Sviluppo Economico sono state ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria le società controllate da Alitalia Volare S. P. A. E Alitalia Express S. P. A. ; con i rispettivi decreti del 16 settembre 2008 del Ministro dello Sviluppo Economico sono state ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria le società Alitalia Servizi S. P. A. E Alitalia Airport S. P. A. A norma dell’art. 3, comma 3, del D. L. 347 atteso che società partecipate da Alitalia svolgono oltre l’80% della loro attività in favore della stessa Alitalia. Alla data della posizione finanziaria netta del Gruppo Alitalia, di seguito illustrata, l’area di consolidamento del Gruppo non comprende Alitalia Servizi S. P. A. Ed Alitalia Airport S. P. A. Con sentenza n. 287 del 5 settembre 2008, il Tribunale di Roma - sez. Fallimentare ha dichiarato lo stato di insolvenza ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D. L. 347 “la sentenza determina, con riferimento alla data del decreto di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, gli effetti di cui al decreto legislativo n. 270, in quanto compatibili”. Segnatamente, ai sensi dell’art. 18 del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, gli effetti per i creditori sono, in via di principio, disciplinati dalla legge fallimentare, determinandosi, tra l’altro, la scadenza di tutti i rapporti finanziari in essere. Nel quadro di cui sopra, il presente documento contiene le informazioni concernenti la posizione finanziaria netta, aggiornata al 30 novembre 2008. 31. 10. 2008 30. 11. 2008 Informazioni Gestionali Informazioni Gestionali
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Gruppo |
Alitalia |
Gruppo |
Alitalia |
Disponibilità e crediti |
(229) |
(265) |
(250) |
(279) |
finanziari a breve Indebitamento |
1. 477 |
1. 488 |
1. 478 |
1. 489 |
finanziario |
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Posizione Finanziaria |
1. 248 |
1. 223 |
1. 228 |
1. 210 |
Netta |
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| I dati, di cui alla tabella che precede, riflettono l’esito di rilevazioni gestionali che, ferma restando la complessiva significatività dell’informativa, accolgono alcune procedure di stima. I commenti, di seguito riportati, relativi alle più significative variazioni intervenute nei due periodi a raffronto, fanno riferimento alla situazione del Gruppo. Peraltro, in considerazione dell’incidenza ampiamente preponderante delle consistenze della società Alitalia su quelle totali di Gruppo, detti commenti, di fatto, sono sostanzialmente rappresentativi anche degli andamenti afferenti la sola Capogruppo; eventuali andamenti particolari a livello Capogruppo trovano comunque debita evidenza in specifiche note di commento. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 novembre 2008 – che alla data, come sopra indicato, non comprende nell’area di consolidamento Alitalia Servizi S. P. A. Ed Alitalia Airport S. P. A. - è stata pari a 1. 228 milioni di Euro, con un decremento dell’indebitamento netto di 20 milioni di Euro (-1,6%) rispetto all’analoga situazione al 31 ottobre 2008 pubblicata in data 28 novembre 2008; relativamente ai 300 milioni di Euro incassati ai sensi della Legge del 23 giugno 2008 n. 111, che ha convertito il Decreto Legge n. 80 del 23 aprile 2008 con le modificazioni di cui al Decreto Legge n. 93 del 27 maggio 2008 e del Decreto Legge n. 97 del 3 giugno 2008, si rappresenta che essi non sono inclusi nell’indebitamento finanziario in quanto, ricorrendone i presupposti, sono stati portati ad incremento del patrimonio netto; La posizione finanziaria netta della Capogruppo Alitalia al 30 novembre 2008, inclusiva anche dei crediti e debiti finanziari a breve termine nei confronti delle Controllate, è stata pari a 1. 210 milioni di Euro con un decremento dell’indebitamento netto di 13 milioni di Euro (-1,1%) rispetto all’analoga situazione al 31 ottobre 2008; relativamente ai 300 milioni di Euro incassati ai sensi della Legge del 23 giugno 2008 n. 111, che ha convertito il Decreto Legge n. 80 del 23 aprile 2008 con le modificazioni di cui al Decreto Legge n. 93 del 27 maggio 2008 e del Decreto Legge n. 97 del 3 giugno 2008, si rappresenta che essi non sono inclusi nell’indebitamento finanziario in quanto, ricorrendone i presupposti, sono stati portati ad incremento del patrimonio netto. Le disponibilità ed i crediti finanziari a breve al 30 novembre 2008, a livello Gruppo ed Alitalia, risultano pari rispettivamente a 250 e 279 milioni di Euro (al 31 ottobre 2008 i corrispondenti importi erano pari a 229 e 265 milioni di Euro). Al 30 novembre 2008 sono risultati in essere, a livello di Gruppo, leasing finanziari le cui quote in conto capitale, inclusive del valore di riscatto, sono pari a 87 milioni di Euro (pressoché per intero relative agli aeromobili in flotta e in larghissima parte alla Capogruppo per 76 milioni di Euro), valori immutati rispetto all’analoga situazione al 31 ottobre 2008. . |
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CREATO TAVOLO TECNICO PER SERVIZI CAI IN SICILIA |
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Roma, 12 gennaio 2008 – Il mantenimento del livello dei servizi di collegamento aereo da e per la Sicilia, la salvaguardia occupazionale del personale di terra della Cai che opera negli scali siciliani e la conferma dell´operatività del call center Alycos: questi tre punti saranno al centro di un tavolo tecnico che il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci ha chiesto e ottenuto che venga istituito, incontrando l’ 8 gennaio a Roma il ministro Altero Matteoli. La decisione è stata presa a margine della riunione che si è tenuta nella sede del ministero, dedicata alla vertenza Siremar. “La decisione di istituire un tavolo tecnico sul presente e il futuro dei collegamenti aerei siciliani e sull´indotto del settore – spiega Bufardeci – servirà a comprendere come la nuova Alitalia dovrà garantire il livello dei servizi resi in Sicilia”. “Al Ministro Matteoli – afferma Bufardeci – ho anche chiesto la rapida pubblicazione dei bandi di gara per i collegamenti aerei con Lampedusa e Pantelleria e di fare in modo che la quota di cofinanziamento pubblico consenta di esperire una gara per tre anni”. . |
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PRESIDENTE BURLANDO SU ALITALIA: "UNA GESTIONE TUTTA NEGATIVA. PER GENOVA CONSEGUENZE GRAVI PER L´OCCUPAZIONE E IL PEGGIORAMENTO DEL SERVIZIO" |
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Genova, 12 Gennaio 2009 - "Mi sembra che alla fine Alitalia finirà sotto il controllo di Airfrance, con costi enormi addossati ai contribuenti italiani, disservizi, più disoccupati e persino una lite nel governo con Bossi, altro che soluzione patriottica…": Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando commenta così le ultime vicende a proposito del destino di Alitalia, soffermandosi sulle conseguenze molto negative per la sede genovese e l´aeroporto della città: "Su 37 lavoratori della sede genovese - ricorda Burlando - solo 5 vengono riassunti a tempo indeterminato. Per 13 c´è l´impegno per un´assunzione a tempo determinato di 6 mesi. Ma che accadrà di questi lavoratori dopo luglio? Nessuno lo sa. L´ipotesi che se ne potesse fare carico l´aeroporto genovese non sta in piedi: Alitalia ha cancellato 5 tratte, cioè 10 voli, quindi l´operatività è molto diminuita, inoltre l´aeroporto, che poteva chiudere il bilancio con un milione di attivo, registrerà invece un debito di due milioni, avendo dovuto incamerare 3 milioni di minori introiti da parte della società commissariata. Infine c´è il grave disagio per gli utenti. Le tariffe dei collegamenti con Roma, ridotti, sono schizzate alle stelle e in futuro non andrà meglio venendo meno la concorrenza con la fusione con Airone. Ma la cosa più incredibile è che a quanto pare gli slot inutilizzati a Fiumicino non sono stati liberati, quindi nessuna altra società potrebbe fornire i voli eliminati…" . |
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FEDERLAZIO PROPONE EMENDAMENTI IN FINANZIARIA SU INDOTTO ALITALIA |
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Roma, 12 gennaio 2009 - “Apprezziamo lo sforzo della Giunta per l’opportuno inserimento in Finanziaria regionale dell’articolo che riguarda le imprese dell’indotto Alitalia – dichiara il Direttore Generale della Federlazio, Giovanni Quintieri – ma siamo purtroppo costretti ad osservare che le aziende del settore si trovano in un tale stato avanzato di crisi che molte di esse rischiano la chiusura domani stesso. Per questa ragione la Federlazio ha proposto alla Regione di inserire alcuni emendamenti all’articolo che si muovono nella direzione di rendere più tempestivo l’intervento e di velocizzare le procedure per l’accesso al Fondo che verrà istituito”. “In particolare – prosegue Quintieri - chiediamo alla Regione di concentrare i 30 milioni stanziati sul Fondo apposito in due anni (20 milioni nel 2009 e 10 milioni nel 2010) anziché nei previsti tre (10 milioni suddivisi per ogni anno), affinché tali aiuti possano essere effettivamente di sostegno per quelle imprese che fra tre anni potrebbero aver già chiuso”. “La Federlazio – conclude Quintieri - ha infine chiesto che al Fondo partecipino anche enti esterni alla Regione, quali le Camere di Commercio, le Amministrazioni provinciali ed i Comuni nei quali sono presenti le aziende colpite dalla crisi del settore e che il Fondo stesso possa essere gestito da Unionfidi Lazio. . |
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RENAULT AUMENTA LA SUA QUOTA DI MERCATO IN UN MERCATO MONDIALE IN CRISI |
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Roma, 12 gennaio 2009 - In un mercato mondiale in flessione del 4,8%, il Gruppo Renault registra un calo delle vendite del 4,2%, con un conseguente aumento della sua quota di mercato che si attesta al 3,6%. Il Gruppo prosegue la sua crescita internazionale con un incremento di 1,5% delle vendite extraeuropee, che toccano 873. 798 unità vendute, pari a circa il 37% delle vendite complessive del Gruppo Renault. Risultati per Regione Regione Europa: Renault progredisce di più di un 1 punto di quota di mercato sulle vendite ai privati. In un mercato europeo in crisi, che si contrae del 8,1%, il Gruppo Renault guadagna 0,2 punti di penetrazione. Renault ha perseguito una strategia di riduzione dei volumi di vendita ai noleggiatori a corto termine, politica questa particolarmente vantaggiosa nella situazione attuale per sostenere il valore dei veicoli d’occasione. Regione Americhe: Renault, il costruttore che vanta la più forte crescita di quota di mercato in Brasile. Con oltre 115. 000 veicoli venduti in Brasile, pari ad un incremento del 56,4% delle vendite, il Gruppo registra un livello di vendite record e un incremento di 1,2 punti della quota di mercato, che si attesta a 4,3%. Renault entra nella Top 6 delle marche sul mercato brasiliano. Sono state vendute circa 40. 000 Sandero e oltre 36. 500 Logan. Regione Euromed: Renault prosegue la sua crescita in Russia, superando le 100. 000 unità. In Russia, le vendite del Gruppo registrano un aumento del 6,8% superando per il secondo anno consecutivo le 100 000 unità. Il Gruppo conserva la leadership in Marocco con 27,8% di quota di mercato. Regione Asia-africa: Renault registra una crescita del 12,2%. In Iran, il Gruppo ha guadagnato 3,5 punti di penetrazione, con oltre 54. 000 Logan vendute. Risultati per modello - Nel 2008, sono stati lanciati 10 nuovi modelli: Clio Sportour, Grand Modus, New Mégane Berlina e Coupé, Laguna Coupé, Kangoo e Kangoo Express, Kangoo Compact, Logan Pick-up, Thalia/symbol. Entro la fine del 2009 il Gruppo Renault proporrà la gamma più giovane d’Europa, con un’età media di 2,2 anni (contro 3,8 anni nel 2005). Si conferma il successo della gamma Entry: 510. 000 unità vendute con le due marche Renault e Dacia, pari ad un incremento del 38,7%. Twingo N°1 in Francia e nell Top 3 delle vendite della sua categoria in Europa. Clio conserva il 3° posto del suo segmento in Europa. Grazie agli ottimi risultati di Modus e Grand Modus (+28,4%), associati al successo di Twingo e al buon andamento di Clio, le vendite di Renault sul segmento A+b (Twingo, Modus, Clio) sono in rialzo del 2,4% in Europa. New Mégane Berlina e Coupé, presentate al Salone dell’Auto di Parigi, hanno dato il via al rinnovamento della proposta Renault sul segmento C. In Francia, con oltre 33. 000 immatricolazioni, Laguna è N°1 del segmento delle berline familiari, con un incremento superiore al 10% rispetto al 2007. Veicoli commerciali: da undici anni, Renault incontestato leader in Europa. Con 86. 000 veicoli venduti, Kangoo Express ha recuperato quest’anno la sua posizione di N°1 sul segmento delle furgonette. Gamma Renault Eco2: il 60% dei veicoli venduti dal Gruppo in Europa emette meno di 140 g di Co2 al km (contro 48% nel 2007), di cui oltre un terzo meno di 120 g. Situazione dell’anno 2008 - Il 2008 è stato segnato dall’insorgere di una crisi finanziaria ed economica mondiale senza precedenti, che si è rapidamente estesa ai mercati automobilistici, praticamente tutti in forte ribasso. Nel primo quadrimestre, il trend del mercato mondiale è in crescita, con un mercato europeo stabile e i principali mercati emergenti in forte sviluppo. Solo i mercati spagnolo e italiano mostrano i primi segni di debolezza. Nel periodo in questione, le vendite del Gruppo registrano un incremento del 7,3% a fine aprile, trainate dalle performance della Francia e delle altre tre Regioni del Gruppo. Da maggio a settembre, il calo dei mercati si estende in Europa, in particolare alla Gran Bretagna. Il rallentamento della crescita dei mercati extraeuropei impedisce alle vendite realizzate dal Gruppo su tali mercati di compensare la flessione in Europa. Da ottobre, la contrazione dei mercati si amplifica in Europa e si ripercuote sui principali mercati emergenti in cui è presente il Gruppo Renault (Russia, Brasile, Romania, Turchia). «L’ampiezza della crisi che colpisce il settore automobilistico e il brusco crollo dei nostri principali mercati ci hanno spinto a rivedere durante l’anno le nostre ambizioni di crescita per il 2008. Nonostante la situazione di crisi, il Gruppo Renault riesce a migliorare la sua quota di mercato» dichiara Patrick Blain, Direttore Commerciale. Informazioni dettaglite per Regioni e Prodotti - Regione Europa: Renault progredisce di più di un 1 punto di quota di mercato sulle vendite ai privati. In un mercato europeo (Automobili + Veicoli commerciali) in crisi, che registra una contrazione del 8,1%, il Gruppo Renault perde meno del mercato (-7,2%) e migliora di 0,2 punti la penetrazione con 1. 507. 678 unità vendute (Automobili + Veicoli commerciali), elevando la quota di mercato del Gruppo al 9%. Nella prima parte dell’anno, l’immagine della marca Renault registra a sua volta regolari progressi nei principali mercati europei. Spinte da una crescita superiore al 39%, le vendite di Dacia toccano 112. 000 unità in Europa con Logan, Logan Mcv e Sandero. Mettendo a profitto il successo della gamma Entry, nell’ultimo trimestre vengono commercializzati in Europa due nuovi modelli: Logan pick-up e Logan van. In un mercato francese (Automobili + Veicoli commerciali) in ribasso (-0,6%), il Gruppo Renault registra un incremento del 3,5% delle immatricolazioni di automobili, nettamente superiore al mercato, che induce un miglioramento di 1 punto della quota di mercato automobili del Gruppo, passata dal 23% al 24%. Renault consolida la sua posizione di 1a marca con 594. 086 immatricolazioni di Automobili e Veicoli commerciali e una quota di mercato del 23,7%, in rialzo di 0,1 punti. La marca Dacia segna a sua volta un incremento del 33,5% e una quota di mercato del 1,7%, che la piazzano nella Top 15 delle marche di automobili. Il totale delle immatricolazioni del Gruppo si attesta a 637. 653 unità. In Germania, in un mercato al ribasso (-1,8%), il Gruppo registra una crescita delle sue vendite del 4,6% e un guadagno di 0,3 punti di penetrazione. Il Gruppo continua a guadagnare quote di mercato in Irlanda (+0,5 punti), nei Paesi Bassi (+1,4 punti), in Belgio (+0,4 punti), in Austria (+0,9 punti) e in Svizzera (+0,4 punti). Viceversa, su mercati fortemente in ribasso come Spagna (-29,8%), Italia (-12,7%) e Gran Bretagna (-11,7%), le vendite del Gruppo Renault sono in calo. Regione Euromed: Renault prosegue la sua crescita in Russia, superando le 100. 000 unità. Nella Regione Euromed, le vendite del Gruppo (Automobili + Veicoli commerciali) sono in flessione (-4,9%) con 403. 505 unità vendute. In Russia, in un mercato in progressione (+13,7%), le vendite del Gruppo aumentano del 6,8%. Per il secondo anno consecutivo, le vendite superano le 100. 000 unità grazie al successo ottenuto dall’insieme della gamma, in particolare da Logan (74. 300 unità vendute), commercializzata con marchio Renault. Logan è la berlina tre volumi di marca straniera più venduta su tale mercato. In Romania, il Gruppo è leader con una quota di mercato del 34,5%, pari a 106. 949 unità vendute, un risultato essenzialmente correlato al successo della marca Dacia, che detiene una quota di mercato del 27,3%. In Algeria e in Marocco, mercati in crescita, le vendite del Gruppo Renault sono in rialzo rispettivamente del 32,7% e del 13,8%. Con il 27,8% di quota di mercato, il Gruppo conserva la leadership in Marocco. In Turchia, in un contesto di contrazione del mercato automobili (-14,8%), il Gruppo Renault conferma la sua posizione di N°1 di tale mercato (17% di penetrazione) grazie a Mégane 2 e Thalia, totalizzando 51. 668 vendite. Regione Americhe: Renault, il costruttore che vanta la più forte crescita di quota di mercato in Brasile. Nella Regione Americhe, su mercati (Automobili + Veicoli commerciali) in rialzo (+1,7%), il Gruppo Renault prosegue la sua crescita (+4,2%) spinto dal Brasile e dall’Argentina. In Brasile, con oltre 115. 000 unità vendute grazie ad una crescita del 56,4% delle vendite, il Gruppo registra un livello di vendite record. La quota di mercato del Gruppo aumenta di 1,2 punti per attestarsi al 4,3% e Renault entra nella Top 6 delle marche sul mercato brasiliano. In Argentina, le vendite aumentano del 3,2% con oltre 69. 000 veicoli venduti. La quota di mercato di Renault resta ad un livello elevato del 12%. Sandero e Logan, lanciate in Brasile e Argentina, confermano il loro successo con circa 44. 000 Sandero e oltre 41. 000 Logan vendute. Regione Asia-africa: Renault registra una crescita del 12,2%. In questa Regione le vendite del Gruppo sono in forte crescita (+12,2%), nettamente superiore al mercato (+2,9%). La marca Renault progredisce di +54%, con circa 110. 000 unità vendute (Automobili + Veicoli commerciali). In India, nonostante la crisi finanziaria ed economica, sono state vendute circa 19. 000 Logan, in aumento del 6,8% rispetto al 2007. Per rendere più dinamiche le vendite, Renault ha fatto evolvere la gamma Logan per coincidere con le aspettative della clientela indiana. In Iran, le vendite sono più che quadruplicate, con oltre 56. 000 unità vendute. Dopo un primo semestre difficile, la produzione aumenta regolarmente da settembre, per allinearsi con gli obiettivi del Gruppo. Aumento delle vendite del Gruppo, inoltre, in numerosi paesi: Israele (+8,4%), Arabia Saudita (+43,1%), Africa francofona (+12,5%) e anglofona (+16,2%) e Libano (+49,5%). In Corea del Sud, le vendite di Renault Samsung Motors (Rsm) si portano a circa 102. 000 unità, in flessione del 13%. Con una gamma di quattro modelli (Sm3, Sm5, Sm7, Qm5), Rsm presenterà una nuova versione della berlina tre volumi Sm3 al Salone di Seul 2009. I prodotti di spicco del 2008 - Twingo N°1 in Francia e classificata nella Top 3 delle vendite della sua categoria in Europa Nel 2008, le immatricolazioni di Twingo aumentano del 48,7%, in un segmento in rialzo del 14,9%. Con 130. 971 immatricolazioni nel 2008, Twingo si assicura il 10% circa del suo segmento in Europa, nel quale si classifica al 3° posto. In Francia, Twingo à leader incontestata del segmento e ne conquista il 30%. In Europa, Twingo sfonda in nuovi paesi: in Belgio, Twingo è oggi N°1 del suo segmento - in Germania e nei Paesi Bassi, il modello si classifica al 2° posto - in Austria è 3a - infine, in Gran Bretagna, che non disponeva della prima generazione di Twingo, sono state vendute oltre 5. 000 Twingo. Grazie ad un elevato mix di motori dCi sui segmenti A+b in Europa (49% delle vendite di Renault in tale categoria dall’inizio dell’anno), Renault ha arricchito la gamma di propulsori Diesel di Twingo dotandola del dCi 85. Questa nuova Twingo Renault Eco2 emette soltanto 104 g/km di Co2. Con gli ottimi risultati ottenuti da Modus e Grand Modus (+28,4%), che vanno a rafforzare il successo di Twingo e il buon comportamento di Clio, le vendite di Renault sul segmento A+b (Twingo, Modus, Clio) sono in aumento del 2,4% in Europa. Clio Sportour, lanciata quest’anno, ha venduto 52. 174 unità e rappresenta il 37,2% delle vendite di New Clio in Germania. New Mégane Berlina e Coupé, presentate al Salone di Parigi, hanno segnato l’inizio del rinnovamento della proposta Renault sul segmento C. Nello scorso novembre è stata commercializzata New Mégane Berlina, che ha ricevuto un’eccellente accoglienza da parte della rete commerciale e dei clienti. In Francia, il modello rappresenta già 1,6% del mercato automobili in dicembre. Il rinnovamento della famiglia Mégane produrrà pienamente i suoi effetti nel 2009 con il lancio di altre carrozzerie. In Francia, Laguna è N°1 del segmento delle berline familiari, con oltre 33. 000 immatricolazioni, pari ad un incremento superiore al 10% rispetto al 2007. La versione Sportour rappresenta il 31% delle immatricolazioni, confermando l’appeal commerciale della carrozzeria station wagon. La versione Laguna Gt, dotata del telaio a 4 ruote sterzanti attive 4Control, ottiene un tasso di conquista di nuovi clienti superiore al 30%. La gamma si è arricchita alla fine dell’anno con New Laguna Coupé, punta di diamante di Renault nel segmento alto di gamma. In un segmento D in flessione del 5,6% in Europa, Laguna registra un incremento superiore al 28% con buone performance in Germania, dove riesce quasi a raddoppiare le vendite (12. 460 unità vendute), e nei Paesi Bassi. Koleos, primo crossover 4x4 della gamma Renault, lanciato nel primo semestre 2008, registra oltre 18. 000 immatricolazioni in un mercato europeo in calo del 9,3%. In Francia, Koleos si classifica nella Top 3 del segmento dei crossover. Con una delle più complete gamme di veicoli commerciali, la marca Renault consolida la sua posizione di leader sul mercato dei veicoli commerciali in Europa per l’11° anno consecutivo. Questo primo posto in classifica è dovuto sia al successo congiunto di Kangoo Express, Trafic e Master, sia alla politica di partnership strategiche e alla professionalizzazione della rete commerciale, che ha beneficiato della creazione di una rete di Business Center dedicati ai veicoli commerciali. Con 86. 000 unità vendute, Kangoo Express ha recuperato quest’anno la sua posizione di N°1 del segmento delle furgonette, distaccando nettamente i concorrenti. La gamma Entry - Dal lancio, in settembre 2004, sono state vendute nel mondo oltre 1. 292. 000 unità della gamma Entry, i cui modelli sono prodotti in 7 paesi e commercializzati in 75 paesi con i due marchi Renault e Dacia. Nel 2008, le vendite complessive della gamma hanno rappresentato 510. 000 unità, in rialzo del 38,7% rispetto al 2007. Nel 2009, Renault Sandero sarà prodotta anche in Sud Africa, nello stabilimento Nissan di Rosselyn. La gamma Entry comprende oggi 5 carrozzerie: Logan Berlina, Logan Mcv, Sandero, Logan Van e Logan Pick-up. Complessivamente, le vendite del Gruppo Renault si riducono del 4,2%, attestandosi a 2. 381. 476 unità, con la seguente ripartizione per le tre marche: vendite mondiali della marca Renault, in calo del 5,4% con 2. 019. 404 unità vendute. Vendite mondiali di Dacia, in crescita di 11,7% con 257. 594 unità. Renault Samsung Motors, in flessione del 12,6% con 104. 478 unità. Nell’ambito dell’accordo di partnership stilato con il principale costruttore russo Avtovaz il 28 febbraio scorso, il Gruppo Renault contabilizza le vendite della marca Lada dal 1° marzo 2008. Da marzo a dicembre 2008, le vendite della marca Lada rappresentano 669. 972 unità. Conclusioni - In una situazione di crisi economica e finanziaria che dovrebbe perdurare nel 2009, il Gruppo Renault dispone di solide carte vincenti per incrementare le sue quote di mercato: La prosecuzione del rinnovamento della gamma con prodotti di spicco in Europa, quali la famiglia New Mégane, New Scénic e Grand Scénic, New Clio fase 2, Master. A livello internazionale, Fluence/sm3 e Sm5 saranno lanciate nel secondo semestre. Una gamma Renault Eco2 in Europa, particolarmente adatta alla situazione ambientale e agli incentivi fiscali. Una gamma Entry perfettamente adeguata alla congiuntura economica attuale, che conferma una dinamica di crescita, come dimostrato dal successo della marca Dacia. L’attenta gestione degli stock e la loro riduzione resteranno una priorità per tutto l’anno 2009. . |
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PIRELLI SI AGGIUDICA FORNITURA FILTRI ANTIPARTICOLATO PER SUEZ ENVIRONNEMENT |
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Amsterdam, 12 gennaio 2008 - Pirelli Eco Technology, società del Gruppo Pirelli attiva nelle tecnologie per l´abbattimento delle emissioni inquinanti dei motori diesel, si è aggiudicata una fornitura di filtri antiparticolato per Sita (Gruppo Suez Environnement), società attiva in Olanda e in altre nazioni europee nella gestione della raccolta dei rifiuti. Con questo accordo, Sita intende ridurre le emissioni di particolato dei motori diesel dei propri veicoli destinati alla raccolta rifiuti di oltre il 95%. Grazie all´installazione della nuova tecnologia Pirelli, i motori degli automezzi di Sita potranno raggiungere anche classi di emissione "Euro 4" ed "Euro 5", in linea con i nuovi limiti richiesti dal Ministero dell´Ambiente olandese. In base a questa normativa, i veicoli diesel con standard Euro 2 e Euro 3 possono accedere alle zone a traffico limitato per i mezzi più inquinanti solo se dotati di filtri antiparticolato. Con questo accordo prosegue lo sviluppo internazionale di Pirelli Eco Technology, che nel corso del 2008 ha avviato la commercializzazione dei filtri antiparticolato in vari paesi europei (Germania, Regno Unito e Benelux) e ottenuto per prima l´omologazione in Italia. . |
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BREMBO ESPANDE LE ATTIVITÀ IN BRASILE: ACQUISTATO RAMO D’AZIENDA PER LA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI VOLANI MOTORE |
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Stezzano, 12 gennaio 2009 - Brembo ha acquistato il ramo d’azienda per la produzione e la commercializzazione di volani motore per l’industria automobilistica dalla società brasiliana Sawem Industrial Ltda. L’acquisto della attività, effettuato attraverso la controllata Brembo do Brasil Ltda. , ha comportato un investimento di Brl 8,2 milioni (circa € 2,8 milioni) senza accollo di debiti ed è stato realizzato utilizzando liquidità già disponibile della società brasiliana. Il fatturato annuale delle attività acquisite è di R$ 15 milioni (circa € 5 milioni) con significative possibilità di sviluppo sia nel mercato sudamericano sia nelle altre regioni geografiche del mondo in cui Brembo è presente. Dal punto di vista della tecnologia e della produzione, i prodotti si integrano con il business di Brembo dei dischi freno per quanto riguarda la fonderia e le lavorazioni meccaniche. Brembo do Brasil Ltda. Ha sede a Betim, nello Stato di Minas Gerais, ed è specializzata nella produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, con una quota sul mercato brasiliano superiore al 50%. I ricavi 2008 sono stimati in circa Brl 120 milioni (circa € 40 milioni). Il personale in forza al 30 settembre 2008 era di 300 unità circa. . |
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COBRA FIRMA UN NUOVO CONTRATTO IN CINA |
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Varese, 13 gennaio 2009 – Cobra Automotive Technologies annuncia che Cobra (Beijing) Automotive Technologies Co. , Ltd. , la società sede delle operazioni industriali del Gruppo in Cina, ha siglato un contratto con Shanghai Volkswagen Automotive Co. , Ltd per la fornitura di sistemi di allarme dotati di funzioni di anti intrusione e di sirena anti sabotaggio che saranno proposti come Accessori Originali (Oes – Original Equipment Service). Shanghai Volkswagen è stata creata negli anni ’80 ed è una joint venture fra Saic Motor (Shanghai Automotive Industry Corporation) e Volkswagen. Attualmente produce e distribuisce i due marchi Volkswagen e Skoda. Nel 2009, Cobra fornirà Shanghai Volkswagen con sistemi di allarme antifurto dedicati a diversi modelli. “Il fatto che Shanghai Volkswagen per la prima volta abbia deciso di introdurre l’antifurto nella sua gamma di Accessori Originali dimostra il bisogno di tutelare la sicurezza della proprietà in Cina (protezione del veicolo e dal veicolo)” - dichiara Fabrizio Finocchiaro, Managing Director di Cobra Beijing - “I clienti di Svw (Skoda e Volkswagen) potranno scegliere di aumentare la sicurezza dei loro veicoli con prodotti progettati specificamente per i vari modelli. Inoltre i concessionari 4S Store avranno la possibilità di incrementare le loro entrate proponendo accessori originali di elevato valore”. Nel 2009 Cobra Beijing prevede di siglare contratti simili con altre importanti case automobilistiche in Cina. Il management di Cobra stima di ottenere da questo contratto ricavi addizionali per circa 1,4 milioni di Euro nel 2009. . |
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PININFARINA: FIRMA L´ACCORDO QUADRO CON GLI ISTITUTI FINANZIATORI PER IL RISCADENZIAMENTO DELL´ESPOSIZIONE DEBITORIA |
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Torino, 12 gennaio 2009 - Pininfarina S. P. A. Rende noto che in data 31 dicembre 2008 sono stati firmati l´accordo quadro con gli istituti finanziatori e gli accordi ad esso collegati, tra i quali l´accordo di riscadenziamento dell´esposizione debitoria. Contestualmente, è stata data piena esecuzione alla fase I della complessiva operazione anche mediante cessione di crediti degli istituti finanziatori verso Pininfarina per un importo di Euro 180 milioni a Pincar e rinuncia irrevocabile di quest´ultima a tali crediti ed è, pertanto, divenuto efficace l´accordo di riscadenziamento. . |
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COGEME SET: FILING PRESSO BORSA E CONSOB PER AUMENTO DI CAPITALE E PER QUOTAZIONE DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI |
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Milano, 12 gennaio 2009 - Cogeme Set S. P. A. Ha presentato in data 30 dicembre 2008 a Borsa Italiana S. P. A. Domanda di ammissione alla quotazione sul Mercato Expandi delle Obbligazioni Convertibili da emettersi nell’ambito del prestito obbligazionario convertibile denominato “Cogeme Set 2009-2014 convertibile” nonché delle Azioni Ordinarie di nuova emissione, fungibili con quelle già quotate sul Mercato Expandi, da emettersi a seguito dell’aumento di capitale deliberato in data 22 dicembre 2008. Cogeme Set S. P. A. Ha contestualmente effettuato comunicazione alla Consob ai fini del rilascio del nulla osta per la pubblicazione del Prospetto Informativo e di Quotazione. L´operazione di aumento di capitale avrà luogo subordinatamente all´ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità di vigilanza e di mercato e previa pubblicazione del Prospetto Informativo e di Quotazione al quale si rimanda per ogni ulteriore informazione in merito alle caratteristiche ed alla situazione patrimoniale, economica e finanziaria nonché all´evoluzione dell´attività dell´Emittente e alle caratteristiche delle Obbligazioni Convertibili e dell´Offerta. Tanto le Azioni Ordinarie che le Obbligazioni Convertibili saranno offerte in opzione agli azionisti di Cogeme Set in proporzione al numero di azioni possedute. Le condizioni di emissione saranno fissate nel corso di un successivo Consiglio di Amministrazione, che sarà convocato – a valle del completamento delle procedure autorizzative – nei giorni immediatamente precedenti l’avvio dell’offerta. Si informa altresì che l’azionista Tms-ekab S. R. L. , titolare di una partecipazione pari al 52,284%, ha comunicato il proprio impegno ad esercitare i diritti di opzione ad esso spettanti per la sottoscrizione di nuove Azioni Ordinarie. Si comunica, inoltre, che Cogeme Set ha incaricato Unipol Merchant – Banca per le Imprese S. P. A. Di coordinare e strutturare l’offerta in opzione e di promuovere e dirigere la garanzia del buon esito dell’operazione, per la parte residua rispetto a quella oggetto degli impegni di cui sopra. . |
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DALLA REGIONE VENETO 31 MILIONI E MEZZO PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE |
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Venezia, 12 gennaio 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha impegnato oltre 31 milioni e mezzo di euro aggiuntivi a favore del trasporto pubblico locale relativamente all’anno appena trascorso. “Si tratta di maggiori risorse inserite a suo tempo nell’assestamento di bilancio 2008 a sostegno del settore – ha spiegato Chisso – delle quali 20 milioni sono stati destinati all’integrazione dei finanziamenti per l’esercizio dei servizi di trasporto pubblico locale, compresi i servizi ferroviari di interesse regionale e locale. In particolare, 19 milioni andranno ad integrazione dei finanziamenti già assegnati per lo svolgimento dei servizi minimi nel 2008, mentre un milione è stato riservato agli Enti affidanti (Province e Comuni) per il finanziamento di maggiori percorrenze. Un milione di euro è stato assegnato come compartecipazione regionale alle spese di avvio del sistema intermedio a via guidata Sir 1 di Padova. Oltre 10 milioni 582 mila euro, infine, sono stati attribuiti come compartecipazione regionale ai maggiori costi derivanti dai rinnovi dei contratti di lavoro relativi al settore del trasporto pubblico locale”. Il criterio di riparto è stato condiviso dalle Associazioni di categoria. Entro il prossimo febbraio, peraltro, gli Enti affidanti dovranno comunicare alla Regione le modalità con cui sono state utilizzate le risorse per le maggiori percorrenze e l’elenco dei servizi per i quali intendono richiedere l’ammissione al finanziamento regionale, in funzione del riparto delle risorse per il 2009. “Nell’ottica di una revisione dei criteri di riparto dei finanziamenti – ha concluso Chisso – è stato infine istituito un Comitato tecnico di Coordinamento, composto da rappresentanti della Regione, delle Province, dei Comuni capoluogo e di quelli non capoluogo che affidano servizi di trasporto pubblico locale”. . |
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TRASPORTI FVG: RILASCIO PRATICHE TRASPORTO MERCI PERICOLOSE |
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Trieste, 12 gennaio 2009 - Le strutture di Motorizzazione civile delle quattro Amministrazioni provinciali del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste ed Udine) potranno continuare a gestire il rilascio delle autorizzazioni ai servizi di trasporto di "merci pericolose, nocive ed inquinanti". Come infatti ha comunicato oggi l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi al vicepresidente della Provincia di Udine, Fabio Marchetti, ed all´assessore provinciale di Pordenone Riccardo Del Pup, negli scorsi giorni è giunta alla Regione la comunicazione da parte del dipartimento Trasporti terrestri e Trasporto intermodale del ministero delle Infrastrutture e Trasporti per il proseguimento - molto atteso e sollecitato dalle categorie interessate - dell´effettuazione di questo servizio, che altrimenti sarebbe stato di competenza, anche per il Friuli Venezia Giulia, degli uffici della Motorizzazione presenti in Veneto, con evidente notevole disagio per il sistema imprenditoriale locale. Nel corso dell´odierna riunione convocata dall´assessore Riccardi è stato inoltre fatto il punto sul progetto del Catasto regionale delle strade provinciali che, promosso dalla stessa Amministrazione del Friuli Venezia Giulia con un contributo di 2,4 milioni di euro (a copertura del 75 per cento della spesa prevista), vede capofila la Provincia di Pordenone. Obiettivo del progetto, con il coinvolgimento delle Province di Gorizia, Pordenone ed Udine, è quello di realizzare (per il suo inserimento nel più generale Archivio nazionale delle Strade) la mappatura delle strade provinciali della regione, oltre 2. 400 chilometri. Il Catasto conterrà tutte le più aggiornate informazioni tecniche di questi assi viari, utile sia nelle fasi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei tracciati sia per il miglioramento della sicurezza stradale su una parte importante del sistema viario regionale, come ha osservato Riccardi. L´incontro ha infine permesso di valutare gli ulteriori passi necessari per la costituzione del "Centro regionale di monitoraggio sulla sicurezza stradale" (Crmss), che il Friuli Venezia Giulia ha avviato aderendo nel luglio dello scorso anno ad un protocollo d´intesa nazionale con le altre Regioni, i ministeri dell´Interno, della Difesa, dei Trasporti, l´Istat, l´Upi e l´Anci. Il progetto di Crmss sarà presentato per l´approvazione definitiva al relativo comitato di gestione il prossimo 20 gennaio. Come confermato dalla riunione di oggi, il progetto di Crmss regionale (che nella rilevazione dei dati statistici coinvolgerà oltre alla quattro Province anche Polstrada, Carabinieri, Polizie municipali e Servizio sanitario regionale) si avvarrà nella sua fase di avvio ed in quella di gestione di una stretta sinergia con le quattro Amministrazioni provinciali. . |
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REGIONE VENETO FINANZIA BIKE SHARING |
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Venezia, 12 gennaio 2008 - Prende corpo l’operazione “bike sharing” nel Veneto. La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha infatti finanziato con 500 mila euro la realizzazione di servizi di noleggio automatico di biciclette da parte i Comuni che non hanno ancora attivato iniziative in questo campo. “La risposta delle amministrazioni locali al bando che avevamo emanato in agosto è stata particolarmente celere e positiva – ha sottolineato Chisso che ha promosso l’iniziativa – dimostrando un’attenzione concreta verso questo tipo di mobilità urbana intelligente, alla portata di tutti, anche salutare e che contribuisce alla riduzione dell’inquinamento da polveri sottili”. La somma verrà utilizzata dalle amministrazioni comunali interessate per l’acquisto delle biciclette e delle relative attrezzature (rastrelliere e così via) necessarie per la dotazione del servizio di noleggio, da dislocare nei punti considerati cruciali e strategici all’interno dell’area cittadina, come stazioni ferroviarie, parcheggi scambiatori, piste ciclabili. Il contributo regionale potrà essere utilizzato anche per la realizzazione della relativa campagna di promozione e divulgazione dell’iniziativa. Il finanziamento regionale copre oltre il 52 per cento della spesa ritenuta ammissibile. Per esaurimento dei fondi sono per ora rimasti esclusi i Comuni chi già dispongono di questo servizio e intendevano incrementarlo; a questi saranno assegnati i finanziamenti derivanti da rinunce o economie. Al Comune di Feltre, in provincia di Belluno, andranno 10. 945,50 euro per la realizzazione di 3 postazioni con 24 biciclette. In provincia di Padova, al Comune di Este andranno 30. 605,58 euro per 4 postazioni con 50 biciclette. Nel trevigiano, al Comune di Treviso andranno 51. 490,92 euro per 7 postazioni con 36 biciclette; a Castelfranco Veneto 35. 308,06 euro per 4 postazioni con 16 biciclette; a Mogliano 36. 025,26 euro per 5 postazioni con 15 biciclette; a Oderzo 21. 999,23 euro per 3 postazioni con 9 bici; a Paese 14. 249,33 euro per 2 postazioni con 6 biciclette; a Villorba 12. 159,21 euro per 1 postazione con 5 biciclette. Nel veronese, a favore del Comune di San Martino Buonalbergo sono stati impegnati 15. 830,83 euro per 5 postazioni con 10 biciclette. Nel veneziano, al Comune di Venezia andranno 61. 899,45 euro per 4 postazioni con 40 biciclette; a quello di San Donà di Piave 59. 527,19 euro per 5 postazioni con 40 bici; a Mirano 48. 601,13 euro per 5 postazioni con 60 bici (in servizio da aprile a ottobre); a Jesolo 36. 069,92 euro per 17 postazioni con 120 bici (servizio estivo); a Marcon 7. 755,16 euro per 4 postazioni con 20 bici. Nel Vicentino, infine, al Comune di Bassano del Grappa andranno 57. 533,23 euro per la realizzazione di 5 postazioni con 48 biciclette. . |
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VIABILITÀ: RICCARDI/VERNIZZI, APERTA CONF.SERVIZI I LOTTO A4 |
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Meolo (Venezia), 12 gennaio 2008 - Avvio dei lavori a fine 2009, conclusione a novembre 2013, investimento complessivo di 448 milioni di euro, lunghezza della tratta 18,550 chilometri, larghezza della careggiata 32,5 metri. Sono questi i "grandi numeri" per la realizzazione della terza corsia della A4 lungo il primo lotto Quarto d´Altino-san Donà di Piave di cui il 9 gennaio nel municipio di Meolo, in provincia di Venezia, l´assessore regionale ai Trasporti ed alla Viabilità del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e Silvano Vernizzi hanno aperto formalmente - a nome del commissario per l´emergenza sull´autostrada da Venezia a Trieste, il presidente Renzo Tondo - la relativa Conferenza dei servizi che si chiuderà tra un mese esatto, il 9 febbraio prossimo. In questo mese la struttura commissariale del presidente Tondo, coadiuvata da Autovie Venete, sarà chiamata "nel pieno rispetto dei tempi" indicati, ha puntualizzato Riccardi, a valutare ed eventualmente a recepire le osservazioni che saranno portate all´attenzione da parte dei cosiddetti enti "interferenti", cioè delle realtà del territorio (tra queste, le Province di Venezia e Treviso, i sei Comuni di Fossalta di Piave, Meolo, Monastier di Treviso, Noventa di Piave, Quarto d´Altino, Roncade e tre Consorzi di bonifica) e degli enti che gestiscono opere d´interesse pubblico che in qualche modo vengono ad incidere sulla costruzione della terza corsia, come corsi d´acqua, rete viaria, linee aeree elettriche, linee telefoniche, condutture energetiche. Nell´ambito del primo lotto Quarto d´Altino-san Donà è inoltre prevista la realizzazione del nuovo casello di Meolo (12 "porte" ed un parcheggio), un´opera del valore di 42 milioni di euro, di cui 7,8 milioni per gli espropri. Come hanno sottolineato oggi i due sub-commissari Riccardo Riccardi e Silvano Vernizzi (il quale ha confermato l´apertura al traffico del Passante di Mestre per il prossimo 8 febbraio), presenti anche il vicepresidente ed il direttore operativo di Autovie Venete, Lucio Leonardelli ed Enrico Razzini, alla chiusura della Conferenza dei servizi seguirà la trasmissione di tutta la documentazione al Comitato tecnico-scientifico istituito con l´ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi dello scorso 5 settembre, a cui infine seguirà la "definitiva approvazione e dichiarazione di pubblica utilità del progetto definitivo" della Quarto d´Altino-san Donà da parte del commissario/presidente Renzo Tondo. "Contiamo di giungere a questa ultima approvazione entro la fine del primo trimestre 2009", ha osservato lo stesso Riccardi, che ha infine ricordato come questo primo lotto ed il nuovo casello di Meolo ("fortemente voluto e sollecitato dal presidente del Veneto Giancarlo Galan") saranno realizzati secondo la procedura dell´appalto integrato, quindi all´impresa aggiudicatrice del lotto spetterà sia la progettazione esecutiva che la costruzione dell´opera, in analogia a quanto fatto per la riqualificazione autostradale della Villesse-gorizia e per i successivi quattro lotti della A4, da San Donà a Villesse. Di particolare impegno appare proprio il primo lotto, con la presenza di una quarantina di enti interferenti (sono cinque i corsi d´acqua principali da attraversare: Sile, Musestre, Vallio, Meolo e Piave), 170 pratiche di interferenza da espletare, la presenza di 9 cavalcavia e 4 sottopassi e circa 980 pratiche espropriative: il tutto, tra l´altro, in un territorio intensamente urbanizzato e difficile dal punto di vista idraulico. Accanto al nuovo svincolo di Meolo, sarà demolito lo svincolo di Quarto d´Altino, sarà costruito quello di Bonisiolo ed adeguato quello di San Donà/noventa, mentre verrà dismessa la barriera di Roncade, con la creazione di due ampi parcheggi per 120 mezzi pesanti. . |
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PRONTO IN SARDEGNA IL PROGETTO PER IL RIPRISTINO DEL PONTE SULLA SS 125 |
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Cagliari, 12 Gennaio 2008 - Il Vicepresidente della Regione, Carlo Mannoni, comunica che è pronto il progetto per i lavori di ripristino del ponte sul rio "Sa Minda" sulla Strada statale 125, danneggiato dall’alluvione dello scorso novembre. La durata dei lavori sarà di circa quattro mesi, con un costo complessivo di 850mila euro, ma prima occorrerà che vengano rilasciate le necessarie autorizzazioni. Il Vicepresidente Mannoni assicura il massimo impegno e l’uso di tutti i poteri derogatori che la nomina a Commissario Straordinario gli attribuirà la prossima settimana, con un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Mannoni ha chiesto all´Anas che nel progetto si tenga conto delle attuali condizioni precarie della viabilità alternativa, accelerando al massimo i lavori e curando la manutenzione del fondo stradale dell’attuale percorso dissestato, durante questo periodo. La conclusione dei lavori è prevista per la fine di giugno. Il ponte sul rio "Sa Minda" è strategico perché garantisce i collegamenti con le località turistiche nella costa tra Orosei e Siniscola. . |
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RATIFICATO ACCORDO PER POTENZIAMENTO SERVIZI DI STAZIONE PORTOGRUARO |
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Venezia, 12 gennaio 2009 - La Giunta veneta ha ratificato, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, il protocollo d’intesa per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Portogruaro, firmato nel dicembre scorso da Regione, Rete Ferroviaria Italiana, Comune e Atvo. Il documento prevede che a Portogruaro, destinata a diventare capolinea nel Veneto Orientale del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, venga realizzata una nuova biglietteria, sia per i passeggeri dei treni sia per quelli degli autobus, con un riassetto funzionale dei locali destinati al pubblico. La spesa complessiva, prevista in un milione 450 mila euro, sarà coperta per 500 mila euro dalla Regione, mentre la parte rimanente sarà divisa in parti uguali tra Atvo (a scomputo del canone di affitto dei locali ad uso esclusivo, degli spazi comuni destinati all’esercizio della propria attività all’interno del fabbricato e dell’uso del piazzale esterno per la partenza degli autobus) e Rfi, che rimarrà proprietaria dell’immobile. Il Comune di Portogruaro darà in concessione all’Atvo l’uso gratuito del piazzale per la medesima durata del contratto tra Rfi ed Atvo relativo all’immobile. “Questo intervento – ha ricordato Chisso – rientra nel più vasto complesso di azioni previste per migliorare l’intera area, con la sistemazione delle zone a sud della stazione, la loro bonifica e messa in sicurezza ambientale, la realizzazione della nuova autostazione con pensiline per i bus e di un nuovo parcheggio nell’area ex Perfosfati, la sistemazione di viale Diaz con parcheggi e stalli bici, la creazione di nuova viabilità di accesso, la modifica di quella esistente e l’adeguamento di via Cimetta, la realizzazione delle pensiline sui binari S. F. M. R. Proprio in relazione al fatto che nella stazione di Portogruaro si attesterà il servizio metropolitano e nella previsione di uno sviluppo del traffico pubblico, ferroviario e su gomma – ha fatto presente l’assessore – è stato ritenuto necessario un riassetto funzionale dei locali destinati al pubblico, con la demolizione dell’attuale fabbricato servizi e la realizzazione di un nuovo edificio, di dimensioni maggiori, che occuperà l’intera area posta tra il lato ovest del fabbricato viaggiatori e il futuro nuovo fabbricato Acei, inglobando l’attuale scala di accesso al sottopasso”. Il protocollo d’intesa prevede che sia l’Atvo ad affidare l’incarico per il progetto definitivo, che dovrà essere approvato da Rfi e dal Comune, mentre tutti i lavori necessari, compreso lo spostamento delle attività e degli impianti esistenti nel fabbricato da demolire, saranno realizzati da Rfi, che si farà anche carico degli oneri per la procedura di appalto e le spese per la direzione dei lavori. . |
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ACCORDO REGIONE-FERROVIE: ARRIVA LA TESSERA PIEMONTE CONSENTIRA´ AGLI ABBONATI PIEMONTESI DI USARE INTERCITY, EUROSTARCITY E INTERCITY PLUS |
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Torino, 12 gennaio 2009 - In vendita presso le biglietterie di Trenitalia la tessera regionale Piemonte. Validità annuale, costo 150 euro per i viaggi fino a 100 km e 250 euro per quelli di chilometraggio superiore, la tessera consentirà a tutti i pendolari residenti in Piemonte e in possesso di un abbonamento a tariffa regionale e sovraregionale, mensile o annuale, di accedere anche ai treni Eurostarcity, Intercity e Intercity Plus. "L´accordo è frutto di una lunga trattativa con Trenitalia – spiega l´assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli – finalizzata a mantenere la possibilità per i pendolari abbonati ai servizi regionali e sovraregionali di accedere ai treni Intercity e Eurostar con titoli di ammissione scontati rispetto al costo del biglietto. La Regione ha deciso di mettere a disposizione risorse aggiuntive per garantire ai pendolari piemontesi il libero accesso a tutte le categorie di treni, a un prezzo ragionevole. La decisione di Trenitalia di revocare dal 1 gennaio 2009 tale possibilità – aggiunge Borioli - aveva provocato, in queste ultime settimane, la protesta degli utenti del trasporto ferroviario, che ora, grazie all´impegno della Regione e all´accordo raggiunto con Trenitalia, trovano una positiva risposta". La tessera riporterà il nome del titolare e sarà venduta, in abbinamento al percorso per cui è stato emesso l´abbonamento, con origine o destinazione del viaggio in Piemonte, e sarà disponibile solo per la seconda classe. La Tessera Piemonte sostituisce le attuali carte di ammissione e Ic Pass, che non verranno più vendute. Restano invece valide fino alla loro data di scadenza le carte Ic Pass, quindi anche oltre il 31 dicembre 2008. . . |
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EUROSTAR E DOPPI ABBONAMENTI, INCONTRO A PERUGIA. MASCIO: ”L’UMBRIA NON RISCHIERÀ L’ISOLAMENTO” |
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Perugia, 12 gennaio 2009 – La soppressione dei collegamenti Eurostar Perugia-roma e il doppio regime di abbonamento per i pendolari umbri per l’utilizzo degli Eurostar e dei treni regionali e interregionali sono stati al centro di un incontro che si è svolto l’8 gennaio a Perugia nella sede dell’assessorato ai trasporti. Erano presenti, oltre all’assessore regionale Giuseppe Mascio che ha voluto e organizzato la riunione, i rappresentanti di Trenitalia, il direttore del trasporto regionale Umbria Fabrizio Imperatrice, il responsabile per le Relazioni con gli Enti locali, Alberto Scattone, il responsabile regionale della comunicazione di “Fs”, Giuseppe Angelini. Durante l’incontro sono stati anche predisposti i contenuti del contratto di servizio per il 2009, la cui firma è prevista entro febbraio, e che fissa le regole per l’utilizzo di importanti risorse, circa 35milioni di euro, per il 2009. “L’alta velocità – ha detto l’assessore Mascio – incide in maniera significativa sull’Umbria dove, negli ultimi 20 giorni, si sono verificati dei ritardi dei treni non paragonabili ad altri periodi. Il tutto è complicato dalla linea unica in alcune tratte e da lavori che ormai si portano avanti da anni. Ad aggravare la situazione contribuisce la decisione del Governo di sopprimere la doppia coppia di Eurostar che collegano Perugia a Roma. In proposito – ha proseguito Mascio – la Regione Umbria, oltre a continuare le trattative per ripristinare le fermate a Fossato di Vico e Spoleto, sta lavorando per sostituire gli Eurostar con treni regionali che garantiranno la stessa tecnologia e gli stessi tempi di trasporto”. “A questa criticità – ha precisato l’assessore - si associa l’impossibilità per i pendolari umbri di prendere treni Eurostar ed Intercity con il titolo di viaggio dei treni regionali ed interregionali, adeguando semplicemente il biglietto. Con le nuove regole di Trenitalia, i pendolari sono costretti ad acquistare due abbonamenti, per gli Eurostar e per i treni regionali. La Regione e Trenitalia hanno raggiunto un accordo che permetterà agli umbri dal primo febbraio di usufruire di tutti i mezzi di trasporto su ferro grazie ad un unico abbonamento Eurostar con estensione regionale il cui costo è maggiorato del 20 per cento rispetto a quello standard, l’80 per cento sarà a carico della Regione”. “In aggiunta a questa opportunità – ha detto il direttore Fabrizio Imperatrice – Trenitalia ha predisposto l’emissione della carta “Tutto Treno Umbria” che permetterà agli abbonati ai treni regionali, sempre dal primo febbraio, di usufruire anche degli Eurostar, con la spesa annuale di 200 euro fino a viaggi di 100 chilometri, di 400 euro per viaggi più lunghi”. . |
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ENTRA IN ESERCIZIO IL PRIMO DI 22 NUOVI TRENI DELLE FSE IN PUGLIA |
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Bari, 12 gennaio 2008 - L’assessore ai Trasporti, Mario Loizzo, ha rilasciato, il 7 gennaio, la seguente dichiarazione, dopo l’entrata in esercizio del primo dei 22 nuovi treni Atr220 delle Fse: “ Questa mattina entra in esercizio, il primo nuovo treno delle Fse, cui seguiranno i 22 restanti Atr220, con le modalità previste dalle normative descritte nella nota tecnica aziendale. Entro questa estate, i viaggiatori delle Fse potranno finalmente coronare un sogno durato decenni: quello cioè, di viaggiare su treni più moderni, sicuri e confortevoli. “Non è stato facile- continua l’assessore- raggiungere questo risultato per una serie di ragioni che i viaggiatori conoscono da tempo. E per questo, va dato atto a tutti coloro i quali hanno saputo recuperare ritardi, sottovalutazioni e pigrizie di antica data per sintonizzarsi con la politica del governo regionale che ha messo al centro di tutto, il viaggiatore-utente. “ Questo è il senso di quella autentica rivoluzione copernicana che stiamo affannosamente tentando di affermare in una regione per anni esclusa da ogni seria politica dei trasporti. Il lavoro svolto in questi tre anni, per l’affermazione della centralità del sistema ferroviario, sta dando dunque i risultati sperati. Tutte le Ferrovie operanti sul territorio regionale, hanno già iniziato a mettere in esercizio il nuovo materiale rotabile: nuovi treni che, dai “Vivalto” di Trenitalia, ai “Pesa” delle Fse, agli “Alstom” della Fbn, ai “Flirt” della Fdg, ai “Firema” della Fal faranno del parco treni della Puglia, uno dei più giovani ed efficienti d’Italia, dopo che per anni non si acquistavano nuovi treni. ”Non saranno le sfavorevoli congiunture nazionali e le continue penalizzazioni del Sud da parte del Governo nazionale ad arrestare questi sforzi. Perciò l’augurio di Buon Anno ai pendolari, lo accompagniamo con un evento atteso e dovuto da anni, che, insieme ad altre fondamentali innovazioni che riguarderanno questa Ferrovia (restyling delle stazioni, elettrificazione, sicurezza, tracciati, potenziamenti ecc. ) farà anche di questa ferrovia, una grande occasione di crescita civile per il territorio del Sud Est barese e del Salento. Buon Anno e buon viaggio a tutti”. . |
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SICILIA: TRASPORTI E INFRASTRUTTURE I TEMI DELL’INCONTRO FRA LOMBARDO E BERLUSCONI |
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Palermo, 12 gennaio 2009 – Si e´ parlato prevalentemente del sistema regionale dei trasporti nel corso dell´incontro, tra il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, e il presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo, l’8 gennaio, a Roma, a palazzo Grazioli. E proprio il presidente Lombardo, conversando con alcuni giornalisti, ha riferito del contenuto del colloquio. "Berlusconi ha confermato che dopo l´emergenza rifiuti a Napoli e il salvataggio di Alitalia l´agenda degli interventi infrastrutturali del governo prevede come prima priorita´ il ponte sullo stretto" ha detto Lombardo. Ma l´attenzione in questo momento e´ catalizzata dalla crisi del trasporto navale: oggi si e´ insediato il tavolo tecnico a cui partecipa l´Assessore Bufardeci. E Lombardo ha spiegato che la Sicilia intende puntare sul sistema del trasporto navale e delle autostrade del mare. "Ribadendo pero´ – sottolinea il governatore siciliano - che in questo sistema e´ centrale il ruolo della societa´ Tirrenia navigazioni". Berlusconi , riferisce Lombardo, ha anche confermato attenzione ai collegamenti aerei con la Sicilia. E garantisce, dopo la fase di avvio, il progressivo riallineamento dei servizi Cai con il collaudato modello Alitalia. "Con Berlusconi ho anche parlato dei progressi e delle prospettive del piano di rientro e della riforma sanitaria che nelle scorse settimane avevano ottenuto il formale apprezzamento del presidente del consiglio" ha detto Lombardo prima di allontanarsi. . . |
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TRENITALIA.: RICCARDI, UTENZA FONDAMENTALE PER SERVIZIO |
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Trieste, 12 gennaio 2009 - Gli utenti del servizio ferroviario regionale, cioè i lavoratori e gli studenti che quotidianamente fruiscono del treno per raggiungere i rispettivi luoghi di lavoro o di studio, divengono elemento centrale, "protagonisti" come li ha definiti l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, del nuovo contratto di servizio che a breve la Regione andrà a stipulare con Trenitalia. In vista dell´incontro proprio con Trenitalia, previsto ad Udine il prossimo 12 gennaio, l´assessore Riccardi ha infatti convocato oggi a Trieste i rappresentanti del Comitato pendolari (Giacomo Matteo Bello, Marco Chiandoni ed Igor Jelen) al quale ha illustrato lo stato di avanzamento della trattative in corso, tra l´altro proseguita anche oggi e che si protarrà anche nella giornata di domani. "Al centro del miglioramento del servizio - ha infatti sottolineato Riccardi ai rappresentanti dei pendolari - c´è chi lo utilizza; siete dunque voi che prima di tutti venite a conoscere i problemi. Sino ad oggi chiedevate ascolto a Trenitalia per possibili miglioramenti e per segnalare eventualità criticità: oggi, ´costruendo´ un sistema di relazioni costanti con gli specifici uffici della direzione Trasporti, è la stessa Regione chi vi chiede di divenire attori di questo flusso di informazioni, allo scopo di qualificare sempre più il servizio di trasporto locale ferroviario che l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia promuove e finanzia e Trenitalia eroga". Puntualità e pulizia saranno i criteri cardine del nuovo contratto Regione-trenitalia, accanto ad una chiara definizione delle possibili sanzioni in caso di mancata garanzia da parte di chi eroga il servizio, ha osservato l´assessore. Ma la "grande partita" del contratto di servizio con Trenitalia, e soprattutto della sua durata nel tempo, ha sottolineato Riccardi, sarà la mole di investimenti che metterà sul piatto la società di gestione del servizio ferroviario locale: "il rinnovo del parco rotabile da parte di Trenitalia (che affiancherà le risorse già stanziate e quelle future che la Regione metterà in campo) appare infatti determinante nel miglioramento complessivo del servizio che intendiamo offrire all´utenza regionale". . |
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CONFCOOPERATIVE E FEDERCOOPESCA LAZIO INCONTRANO LE ISTITUZIONI SULL’EMERGENZA RELATIVA AL BLOCCO DEL PORTO DI TERRACINA. |
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Roma, 12 gennaio 2009 - “Necessaria un’azione tempestiva di ripristino delle condizioni del porto di Terracina, per non bloccare l’attività degli operatori della pesca , già provati da un’annata estremamente difficile” Così si è espresso Claudio Brinati, Presidente di Federcoopesca Lazio, in una lettera indirizzata alla Prefettura di Latina, alle Capitanerie di Porto di Gaeta e Terracina, al Sindaco del Comune di Terracina e agli Assessorati Regionali preposti. Nei giorni scorsi, infatti, a seguito di violente mareggiate abbattutesi sul litorale laziale, la barra sabbiosa da anni presente all’imboccatura del porto di Terracina ha finito con l’impedire ulteriormente la manovra delle imbarcazioni, portando all’interdizione del transito alle imbarcazioni con pescaggio superiore a due metri e mezzo, disposta dalla Capitaneria. In risposta a tale provvedimento, la protesta dei pescatori, i quali reclamano un tempestivo intervento di dragaggio che abbia effetti risolutivi su una situazione che si trascina ormai da anni. L’intervento delle istituzioni non ha tardato ad arrivare: già in mattinata il Prefetto di Latina Bruno Frattasi ha incontrato il Presidente di Confcooperative Latina Luigi Di Fazio, il Presidente di Federcoopesca Lazio Claudio Brinati e le rappresentanze delle Cooperative della Pesca, alla presenza del Vice Sindaco di Latina Giuliano Masci. Confcoooperative ha sollecitato “un intervento urgente che ponga in essere un’azione di drenaggio radicale dei fondali, al fine di garantire la sicurezza di tutti gli operatori”. La risposta delle istituzioni è stata puntuale e tempestiva: al termine dell’incontro l’impegno della Regione ad attivare le operazioni di dragaggio entro metà mese. Oggi stesso i tecnici della Regione inizieranno le attività di monitoraggio ambientale delle sabbie. Il Presidente di Confcooperative Latina Luigi Di Fazio ha espresso soddisfazione per la sensibilità e la tempestività dimostrata dal Prefetto Frattasi e dall’Assessore Astorre, nel porre rimedio all’emergenza in corso. Un ringraziamento è stato espresso anche nei confronti del Vice Sindaco di Terracina Masci, per l’impegno profuso a sostegno dei pescatori. Nel pomeriggio i rappresentanti di Confcooperative incontreranno le marinerie di Terracina per esporre i contenuti dell’intesa raggiunta con le istituzioni e per auspicare una piena e fattiva collaborazione delle Cooperative Associate, allo scopo di agevolare la rapida soluzione della crisi. . |
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AI COMUNI VANETI APPLICAZIONE SANZIONI REGIONALI NAVIGAZIONE INTERNA |
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Venezia, 9 gennaio 2009 - In Veneto le funzioni inerenti l’applicazione delle sanzioni amministrative in materia di navigazione da diporto in acque interne saranno esercitate dai Comuni nel cui territorio le violazioni vengano accertate. E’ questo il chiarimento fornito da una circolare a firma del presidente della Regione Giancarlo Galan, il cui testo è stato approvato dalla Giunta. “Abbiamo adottato la circolare per definire ogni dubbio – ha fatto presente l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso – su una materia che ha visto una progressiva evoluzione normativa, da ultimo con il nuovo codice della nautica da diporto. In base al principio di unitarietà e concentrazione delle funzioni amministrative, la Regione ha formalizzato l’attribuzione del potere sanzionatorio ai Comuni, che già lo esercitano in materia di navigazione interna”. In questo caso, il sindaco è l’autorità che riceve i rapporti per le violazioni accertate nel territorio comunale, alla quale gli interessati possono presentare documenti e chiedere di essere sentiti e che provvede ad emanare l’ordinanza – ingiunzione di pagamento o di archiviazione. E’ stato inoltre chiarito che sono di competenza dei Comuni anche i procedimenti sanzionatori che non siano ancora stati conclusi: gli organismi accertatori e gli uffici regionali provvederanno in proposito a trasmettere ai Comuni interessati gli atti dei procedimenti ancora pendenti. . |
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AGLI UTENTI SERVITI DALLE COMPAGNIE MARITTIME PRIVATE CHE OPERANO NEI GOLFI DI NAPOLI E SALERNO |
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Napoli, 12 gennaio 2009 - E´ da 1993 che le compagnie marittime private che operano nei golfi di Napoli e Salerno non percepiscono contributi di nessun genere da enti pubblici (Stato, Regione, Province, Comuni). Con un vero e proprio colpo di mano è stata cancellata anche la proroga per il 2009 di quei residui sgravi contributivi che pure erano stati previsti nel così detto <decreto mille proroghe> licenziato dal Consiglio dei Ministri in data 18. 12. 2008. Ciò significa che gli armatori privati che operano nei Golfi di Napoli e Salerno a partire da 1 gennaio 2009 avranno un aggravio di spese che peserà per oltre il 6% sui bilanci delle singole compagnie mentre altre compagnie, quelle che operano oltre cento miglia dalla costa, continueranno ad avere il 100% degli sgravi contributivi così come i pescatori della laguna di Venezia che per la prima volta sono stati ammessi a questo beneficio che, forse, neanche loro si aspettavano. Questa ulteriore penalizzazione nei confronti degli armatori privati arriva alla fine di una stagione dai risultati non certo lusinghieri: Su tutte le rotte dei golfi di Napoli e Salerno, infatti, si sono registrati notevoli cali di flussi turistici e la difficile situazione economica in atto nulla di buona a tale proposito lascia prevedere per il 2009. - Gli armatori privati che operano nei golfi di Napoli e Salerno sempre sensibili alle istanze dei cittadini abitanti sulle isole di Ischia, Capri e Procida e nei centri della costiera sorrentina hanno mantenuto in tutti questi anni tariffe differenziate per i residenti garantendo collegamenti e servizi che hanno pesato esclusivamente sui bilanci delle singole aziende e non, come molti credono, sui bilanci di Stato e Regione. Ed emerge così, se ancora ce ne fosse bisogno, la stridente disparità di trattamento dei vettori: da un lato quelli privati come noi che continuano a garantire servizi e collegamenti a tariffe agevolate per i residenti e dall´altra la compagnia pubblica, la Caremar, a cui lo stato ogni anno, puntualmente, ripiana i bilanci in perdita e, contemporaneamente, garantisce un 10% di utile prelevato direttamente dalle tasche dei cittadini. L´assurdo finale è che le nostre compagnie hanno proprio come diretto concorrente la Caremar: insomma ogni giorno combattiamo sul mercato contro un avversario a cui i bilanci in passivo non fanno per nulla paura; garantiamo migliaia di posti di lavoro senza poter contare neanche sugli sgravi contributivi che pure vengono garantiti in altre forme alla compagnia pubblica. E´ evidente, a questo punto, che abbiamo un solo modo per far sentire la nostra voce: fermare tutto! E´ evidente dunque che vogliamo al nostro fianco proprio i cittadini residenti, i pendolari che usano le vie del mare per raggiungere i posti di lavoro, i sindaci dei comuni isolani e della Costiera: solo potendo contare ancora sul 50% degli sgravi contributivi possiamo continuare a garantire le tariffe agevolate per i residenti. Fermiamo tutto, dunque, e ci rivolgiamo al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti senatore Altero Matteoli: signor ministro vogliamo rappresentare a Lei e a tutto il governo le nostre ragioni. Non vogliamo assistenzialismo, non vogliamo favori. Vogliamo essere imprenditori liberi che operano su un mercato libero senza privilegi per nessuno. . |
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CANDIDATURA TRIESTE PER GIORNATA DEI MARI |
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Trieste, 12 gennaio 2009 - Il consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Lupieri ha rivolto al presidente della Regione Renzo Tondo l´invito a sostenere la candidatura di Trieste quale sede della Giornata europea dei mari che si terrà a maggio 2009 in Italia. Ne sono stati informati anche gli assessori triestini, Alessia Rosolen, Sandra Savino e Federica Seganti. "La scelta fatta dalla Commissione Europea - scrive in una nota Lupieri - è stata agevolata dalla considerazione che il nostro Paese ha delle città portuali diversamente emblematiche dei nodi su cui si confronta oggi la politica marittima dell´Unione Europea. Le candidate italiane sono Genova, Napoli e Trieste. "È evidente - prosegue il consigliere - quale opportunità rappresenterebbe per Trieste la realizzazione di un evento così importante al quale potrebbero essere associate altre realtà marittime e portuali da Venezia a Capodistria. Un evento per il quale la Comunità Europea non si limiterebbe ad un apporto politico ma anche finanziario. "Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha dato la piena disponibilità ad ospitare la manifestazione, unitamente ai nostri parlamentari a Roma, ed è - agiunge Lupieri - molto importante che la classe dirigente di Trieste e della regione si impegni unitariamente su questo obiettivo che rappresenta sicuramente un´ottima vetrina europea e un´occasione di rilancio per Trieste, come città e come porto. "La Giornata europea dei mari - conclude l´esponente del Pd - è l´occasione per illustrare il ruolo determinate dei mari nella vita quotidiana, non solo delle comunità costiere ma di tutti i cittadini dell´Unione Europea, e la loro importanza per la crescita sostenibile e l´occupazione in Europa". . |
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ESTESO AD AUTORITÀ PORTUALE ACCORDO PER EMERGENZE AREA MARGHERA |
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Venezia, 12 gennaio 2009 - Sarà estesa anche all’Autorità Portuale Veneziana la funzionalità del sistema Simage per il controllo delle emergenze ambientali nell’area di Porto Marghera. E’ quanto prevede uno schema di accordo di programma approvato dalla Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore Renzo Marangon di concerto con il collega Renato Chisso, che verrà sottoscritto dalla stessa Regione e dall’Apv, oltre che dall’Arpav e dall’Ente Zona Industriale di Porto Marghera, già firmatari dell’intesa per l’attivazione del Simage. “Il Simage – ha ricordato Marangon – è in funzione dal luglio del 2007. Esso comprende apparecchiature per rilevare la qualità dell’aria ed in particolare le emissioni pericolose e il relativo sistema di monitoraggio remoto, in grado di mettere in contatto la parte pubblica e la parte privata, di supportare le decisioni in fasi di emergenza e post-emergenza, di gestire diverse modalità di allarme alla popolazione interessata. In tale contesto rientra anche un modulo sperimentale per il controllo a distanza della movimentazione merci pericolose, realizzato dal Ministero dell’Ambiente attraverso il Centro Comune di Ricerca di Ispra. Il Centro Operativo, pienamente funzionante, è nella sede Arpav di Mestre ed è strutturato per supportare anche future estensioni di controllo e monitoraggio di altre aree sensibili o critiche nel Veneto e di offrire informazioni e supporti di base utili per il servizio di emergenza ambientale in generale”. “Dal canto suo – ha fatto presente Chisso – l’Autorità Portuale di Venezia è istituzionalmente preposta a pianificare l’emergenza nelle aree di propria competenza ed ha manifestato interesse all’estensione dei controlli alle aree portuali del sito industriale di Porto Marghera. Su richiesta della Regione, l’Arpav ha presentato alla Direzione Progetto Venezia un progetto di sviluppo del Simage, che prevede in particolare un’estensione del monitoraggio ambientale, la gestione del rischio industriale e delle emergenze. E’ inoltre previsto anche un sistema di rilevamento in continuo del traffico di merci pericolose con postazioni di monitoraggio nell’area portuale, integrato nella sala operativa Simage. Sarà anche garantito un sistema di comunicazione in continuo nel caso di eventi incidentali avvenuti nelle Aziende del Petrolchimico che potrebbero avere influenza nell’area portuale, assicurando una consulenza riguardane le sostanze pericolose gestite nell’area portuale”. . |
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