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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Gennaio 2009
RADIOCOLLEGAMENTI PER SICUREZZA LOCALE – GIUNTA REGIONALE VENETA  
 
 Venezia, 12 gennaio 2009 - La Regione metterà a bando la realizzazione di un primo stralcio della rete di radiocollegamenti finalizzati alla sicurezza locale, partendo dalle aree comunali di Padova, Vicenza e Verona. Lo ha deciso la Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore all’ e – governement Renato Chisso, di concerto con il collega alla sicurezza Massimo Giorgetti. “L’iniziativa rientra in un più vasto progetto – ha ricordato Chisso – che punta alla realizzazione di una rete unica di radiocollegamenti e di una piattaforma informatica dei comandi di Polizia Locale del Veneto con interfaccia Regione – realtà locali; verranno inoltre valutate le modalità per l’eventuale attivazione e gestione di un numero breve unico regionale, che possa essere classificato come numero di pubblica emergenza, per consentire ai cittadini di mettersi in contatto con rapidità con la Polizia Locale territorialmente interessata”. Il bando dell’appalto per il primo stralcio della rete, prevede un importo complessivo a base d’asta di 6 milioni 798 mila euro, con la previsione di due fasi realizzative. .  
   
   
GIORNATE PER LA PRESENTAZIONE FINALE DEI MECCANISMI ESA/ESTEC E FORUM TRIBOLOGY  
 
Noordwijk, Paesi Bassi, 12 gennaio 2008 - Il 12 e 13 febbraio 2009 il centro europeo per la ricerca e la tecnologia spaziale dell´Agenzia spaziale europea (Esa) terrà a Noordwijk (Paesi Bassi) le giornate per la presentazione finale dei meccanismi e il Forum Tribology. L´evento offrirà ad aziende, istituzioni e università europee l´opportunità di presentare e discutere i nuovi meccanismi spaziali e gli sviluppi tecnologici della tribologia (la scienza delle superfici interattive in movimento relativo). Scopo dell´evento è di mettere in evidenza la performance delle nuove tecnologie e le potenziali applicazioni, con particolare attenzione alle attività di sviluppo completate nel 2008 o prossime al completamento. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Congrex. Nl/09m04/ .  
   
   
GIORNATE PREPARATIVE PER L´ABBOZZO DEL PROGETTO ITEA 2  
 
Istanbul, Turchia, 12 gennaio 2009 - Il 16 e 17 febbraio 2009 si terranno a Istanbul (Turchia) le "giornate preparative" per l´abbozzo del progetto Itea 2, un programma strategico paneuropeo per il coordinamento della ricerca pre-competitiva e lo sviluppo di sistemi e servizi basati sul software intensivo. Le giornate preparative aiuteranno i potenziali proponenti a prepararsi al quarto invito a presentare proposte dell´Itea 2, offrendo assistenza alle organizzazioni nella formazione di consorzi e nella creazione di bozze di progetto preliminarie. Ci sarà anche la possibilità di discutere idee di progetti in sessioni di gruppi di lavoro e di stabilire contatti con potenziali partner di progetto. In quanto programma Cluster Eureka, Itea 2 è finanziato da tutti i paesi membri del quadro Eureka. I progetti Itea 2 e il programma stesso sono aperti a partner appartenenti a grandi aziende industriali, istituti di ricerca, università e piccole e medie imprese (Pmi). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Itea2. Org/po_days_2009/ .  
   
   
TELECOM ITALIA: BANDA LARGA MOBILE IN ITALIA A 28 MEGABIT TELECOM ITALIA OFFRIRÀ ENTRO IL 2009LA PRIMA DATA CARD HSPA+ BASATA SU CHIPSET QUALCOMM IN GRADO DI RAGGIUNGERE I 28 MEGABIT IN DOWNLOAD E 5,7 MEGABIT IN UPLOAD  
 
 Roma, 12 gennaio 2009 - Telecom Italia offrirà nel 2009 connessioni in banda larga mobili fino a 28 Megabit e oggi, per prima in Europa, sperimenta nei laboratori di Torino i prodotti del nuovo broadband che saranno disponibili sul mercato già dalla prossima primavera. Grazie alla tecnologia Hspa+ basata su chipset Qualcomm, Telecom Italia sarà in grado di offrire ai propri clienti, già a partire dalla metà del prossimo anno, una prima Data Card per Pc in grado di consentire connessioni ad internet in mobilità ad una velocità pari a 21 Megabit in download (5,7 Megabit in upload), che arriveranno ai 28 Megabit nella seconda parte del 2009. “Si tratta di un cambiamento radicale per il mercato della telefonia mobile europeo” afferma Enrico Salvatori, Senior Vice President e General Manager di Qualcomm Europe “La nostra tecnologia al servizio di Telecom Italia abiliterà una nuova generazione di servizi wireless in grado di ridefinire le caratteristiche del mobile Internet e trasformerà l’esperienza della navigazione in mobilità”. “Questo importante passo conferma l’impegno di Telecom Italia verso l’innovazione e la garanzia per i suoi clienti di fruire della miglior esperienza possibile nell’utilizzo dei servizi” afferma Luca Tomassini, responsabile di Business Innovation di Telecom Italia. .  
   
   
DADA S.P.A.RIDOTTO IL NUMERO DEGLI AMMINISTRATORI ED INTEGRATO IL COLLEGIO SINDACALE APPROVATO UN PIANO DI STOCK OPTION  
 
 Firenze, 12 gennaio 2009 - L´assemblea degli Azionisti di Dada S. P. A. (Mta di Borsa Italiana: Da. Mi), riunitasi in data 9 gennaio ha deliberato, in relazione alla cessazione dalla carica dei due Consiglieri Angelo Falchetti e Marco Argenti, di ridurre il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione, in carica sino alla Assemblea di approvazione del Bilancio 2008, dagli originari 13 a 11. L’assemblea degli Azionisti ha inoltre confermato nella carica di Sindaco effettivo Claudio Pastori; tale carica era già stata temporaneamente assunta da quest’ultimo a seguito delle dimissioni del Sindaco Massimo Cremona appartenente alla lista già presentata dalla lista di maggioranza, ed ha infine integrato il Collegio sindacale con la nomina di Maria Stefania Sala come nuovo Sindaco supplente. L’assemblea degli Azionisti di Dada ha inoltre approvato, sempre in sede ordinaria, il piano di incentivazione azionaria relativo al periodo 2009-2011 (il “Piano Top Manager 2009-2011” o il “Piano”), proposto dal Consiglio di Amministrazione e destinato a amministratori investiti di particolari incarichi, nonché a direttori generali e/o dirigenti e/o a responsabili di Divisione di Dada e/o delle sue Società Controllate, che svolgano tali ruoli sia nella forma del rapporto dipendente che della collaborazione professionale. Il Piano è finalizzato ad incentivare e fidelizzare i relativi beneficiari, rendendoli corresponsabili e – allo stesso tempo – partecipi del processo di crescita del Gruppo Dada considerato nel suo insieme; la stessa Assemblea ha quindi attribuito al Consiglio di Amministrazione una delega per l’attuazione del Piano stesso. In merito si ricorda altresì che: - fra i beneficiari del Piano, che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione di Dada su proposta del Comitato per le Remunerazioni della Società, potranno essere ricompresi anche soggetti appartenenti alle categorie di cui all’art. 152-sexies, comma I, lett. C. (c-2, c-3) del medesimo Regolamento di cui alla deliberazione Consob 11971/99; - il Piano prevede l’assegnazione di diritti di opzione per la sottoscrizione fino a massime n. 500. 000 azioni ordinarie di Dada di nuova emissione. La determinazione del numero delle opzioni da assegnare a ciascun beneficiario del Piano sarà effettuata dal Consiglio di Amministrazione in sede di esercizio della delega per l’aumento del capitale proposta all’Assemblea e sarà guidata dal livello di rilevanza strategica dell’incarico e del ruolo organizzativo ricoperto nell’ambito del Gruppo; - è previsto che il prezzo di emissione delle Azioni, alla cui sottoscrizione le Opzioni danno diritto, sia pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali fatti segnare dalle Azioni ordinarie Dada S. P. A. Nei giorni di effettiva trattazione nel periodo compreso tra la data di assegnazione delle Opzioni e lo stesso giorno del mese solare precedente, il suddetto prezzo di emissione non potendo comunque essere inferiore a quello determinato, in conformità a quanto stabilito dal sesto comma dell’articolo 2441 c. C. , in base al valore del patrimonio netto della Società risultante dall’ultimo bilancio approvato prima della data di attribuzione dei diritti di sottoscrizione, tenendosi conto anche dell’andamento della quotazione del titolo nell’ultimo semestre. Il predetto criterio di determinazione del prezzo di esercizio delle Opzioni è applicabile a tutte le Opzioni indistintamente. Tuttavia, le Opzioni potranno essere assegnate in diversi momenti. Pertanto, il concreto prezzo di esercizio delle medesime potrà essere diverso secondo la diversa data di assegnazione; si prevede che l’esercizio delle opzioni assegnate nell’ambito del Piano sia condizionato al ricorrere di una performance condition costituita dal raggiungimento di un livello minimo di Ebitda del Gruppo Dada nel periodo 2009-2011, che verrà determinato dal Consiglio di Amministrazione in sede di esecuzione del Piano. L’esercizio delle opzioni maturate potrà avere luogo durante periodi di esercizio predeterminati, successivamente all’approvazione, da parte dell’Assemblea degli azionisti della Società, del bilancio chiuso al 31 dicembre 2011, e comunque non oltre l’11 novembre 2015. Nella sua parte straordinaria, l’Assemblea degli azionisti ha conseguentemente approvato la delega al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 del codice civile, della facoltà, da esercitarsi entro 5 anni dalla data della deliberazione assembleare, di aumentare a pagamento il capitale sociale con esclusione del diritto di opzione - anche in più tranche e in via scindibile - a servizio del Piano Top Manager 2009-2011, per un importo massimo di nominali € 85. 000,00, mediante l’emissione di massime n. 500. 000 azioni ordinarie di Dada del valore nominale di € 0,17 cadauna. .  
   
   
TRENTO: SISTEMI INFORMATICI NELLE AZIENDE: APPROVATO IL BANDO STANZIATI DALLA GIUNTA 2.600.000 EURO, LE DOMANDE ENTRO IL 31 LUGLIO 2009  
 
 Trento, 12 gennaio 2009 – La Giunta provinciale ha approvato, nella seduta di venerdì 19 dicembre 2008, il bando “Adozione di sistemi informatici per l’innovazione aziendale” nell’ambito del Programma Operativo 2007-2013 del Fesr – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione. Il bando prevede finanziamenti a piccole e medie imprese per progetti di investimento in beni e servizi nel settore delle nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione. Tali progetti dovranno prevedere una spesa ammissibile non inferiore a 20. 000 euro e non superiore a 200. 000 euro ed essere funzionali alla soluzione delle problematiche aziendali, ovvero a potenziare lo sviluppo dell’impresa in termini di innovazione, presenza sul mercato, assetto organizzativo e tecnologico. Non saranno ammesse, invece, iniziative a contenuto tradizionale, a basso contenuto di specializzazione, di tipo ripetitivo e già ampiamente diffuse. Lo stanziamento complessivo previsto è pari a 2. 600. 000 euro. Le domande di finanziamento potranno essere presentate a decorrere dalla pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino Alto Adige e fino al termine del 31 luglio 2009. Il testo del bando e la relativa modulistica saranno disponibili sul sito istituzionale della Provincia autonoma di Trento. .  
   
   
GIUNTA VENETA PER ESTENSIONE BANDA LARGA  
 
Venezia, 13 gennaio 2009 - La Regione sottoscriverà una convenzione con il centro Universitario di Ricerca sull’Ingegneria delle Piattaforme Informatiche (costituito dall’Università di Padova in collaborazione con l’Ateneo di Genova) per la realizzazione di un supporto tecnico allo sviluppo della Banda Larga nel Veneto. Lo ha deciso la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore all’ e – governement Renato Chisso. “L’intesa in questione – ha sottolineato Chisso – rientra nel contesto delle azioni per l’attuazione del Piano Operativo veneto per la diffusione della Banda Larga, con il quale abbiamo finanziato interventi strutturali per l’estenzione di questo servizio, fattore essenziale di competitività, nelle aree a cosiddetto “fallimento del mercato”, dove cioè i tradizionali fornitori sono poco propensi ad investire per la scarsa convenienza in termini di ritorno economico”. La convenzione si riferisce, in particolare, alle seguenti macro aree di intervento: supporto tecnico in relazione al monitoraggio delle attività di realizzazione delle infrastrutture di accesso in corso e alla predisposizione di nuovi progetti di realizzazione di infrastrutture di accesso, definizione e monitoraggio tecnico dei livelli di servizio per le reti a banda larga, analisi delle problematiche relative alla separazione tra infrastruttura e servizi in ambito regionale. .  
   
   
SWISSCOM: NUOVO SERVIZIO DI COMMUTAZIONE PER CELLULARI COL 1811  
 
Berna, 12 gennaio 2009 - Il 20 gennaio Swisscom amplia il suo servizio d’informazione e commutazione introducendo Connect 1811 che consente di richiedere una commutazione verso un cellulare abbonato a Swisscom anche qualora il rispettivo numero non figuri nell´elenco telefonico pubblico. Il numero non viene reso noto garantendo quindi la tutela della sfera privata. Tramite Connect 1811 sono per il momento raggiungibili solamente clienti di Swisscom. A più lungo termine si mira tuttavia a una soluzione applicabile all’intero settore della telefonia. Con il suo nuovo servizio Connect 1811 Swisscom permette ai suoi clienti di richiedere il collegamento sul cellulare di amici e parenti, il cui numero non è riportato nell’elenco telefonico ufficiale. Connect 1811 è accessibile da tutte le reti, ogni giorno dalle 7 di mattina alle 22 di sera. Swisscom asseconda così l´esigenza di un crescente numero di clienti che desidera essere reperibile solamente sul telefonino mantenendo segreto il proprio numero. Tramite il 1811 il cliente può chiamare sul cellulare un parente o un amico di cui non conosce il numero. Il chiamante viene anzitutto collegato ad una segreteria telefonica con menu vocale sulla quale deve lasciare un breve messaggio. Se il destinatario risponde gli viene fatto ascoltare il breve messaggio in modo che sappia chi desidera parlargli e possa decidere liberamente se accettare o no la chiamata. Se non risponde riceve un Sms con indicati il numero del chiamante e il suo breve messaggio, al quale può telefonare in un secondo tempo qualora lo desideri. Il chiamante non viene a sapere se il destinatario ha respinto la sua telefonata o se in quel momento era irraggiungibile. Connect 1811 è un semplice servizio di commutazione. Il numero della persona cercata non viene mai reso noto al chiamante. Rimane quindi costantemente garantita la protezione dei dati e della sfera privata. Attualmente Swisscom offre Connect 1811 ai suoi clienti privati che hanno un abbonamento Postpaid, ai suoi clienti commerciali e a quelli titolari di Nateleasy. L´attivazione e la disattivazione del servizio possono essere richieste in qualsiasi momento senza alcuna spesa, inviando un Sms gratuito con la parola chiave «Start Connect» o «Stop Connect» al numero 444. Connect 1811 costa 70 centesimi per ogni tentativo di commutazione, oltre alle vigenti tariffe previste dal servizio 1811. Per la persona chiamata la nuova offerta è totalmente gratuita.
Tariffa d’accesso Chf 1. 50
Primo minuto Chf 0. 70/min.
A partire dal 2° minuto e successivo inoltro Chf 0. 22 / min.
Tariffa di commutazione Connect 1811 Chf 0. 70
Supplemento di telefonia mobile per chiamate dalla rete mobile - Chf 0. 30 / min. In relazione agli abbonamenti Natel - Chf 0. 80 / min. In relazione all’offerta Natel easy - Tutti gli altri fornitori di servizi di telecomunicazione mobile: supplemento di telefonia mobile
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A SCUOLA DI PARTECIPAZIONE: AL VIA CORSI ALLE UNIVERSITÀ LA TOSCANA HA FIRMATO UNA CONVENZIONE CON LE SETTE ISTITUZIONI UNIVERSITARIE TOSCANE SARANNO RIVOLTI A STUDENTI, MA ANCHE A FUNZIONARI DI AMMINISTRAZIONI LOCALI  
 
Firenze, 12 gennaio 2009 - Partecipare è un´opportunità, ma saper far partecipare non è scontato. Per coinvolgere i cittadini nelle decisioni più importanti prese dalle istituzioni, occorre saper far partecipazione e non si può improvvisare. Non si tratta infatti solo di organizzare assemblee o stampare opuscoli. I cittadini spesso vanno anche ´stanati´. E così la Regione Toscana ha deciso di stipulare con le sette istituzioni universitarie toscane una convenzione per promuovere corsi e attività formative legate ai temi della partecipazione: lezioni rivolte non solo a studenti ma anche a chi già lavora negli enti locali, per istruirli sulle diverse metodologie partecipative che si possono mettere in campo e quando è meglio usare le une o le altre. Nei giorni scorsi l´assessore regionale alla partecipazione e alle riforme istituz ionali, Agostino Fragai, ha firmato l´intesa con i rettori o direttori delle Università di Firenze, Siena e Pisa, della Scuola Normale Superiore di Pisa, dell´istituto S. Anna di Pisa, dell´Istituto italiano di scienze umane (Sum) di Firenze, dell´Università per stranieri di Siena. La convenzione era un adempimento già previsto dalla legge, prima in Italia, approvata a dicembre 2008 per coinvolgere maggiormente i cittadini nell´attività delle istituzioni. Sulla base dell´intesa ciascuna università potrà proporre un progetto formativo specifico sui temi della partecipazione, rivolto ai propri studenti ma anche appunto all’esterno, in particolare a funzionari e dirigenti delle amministrazioni locali e agli operatori del settore. L’obiettivo è quello di costruire e diffondere una più matura cultura della partecipazione e la conoscenza delle più avanzate metodologie partecipative, valorizzando le speci fiche competenze specialistiche e le vocazioni scientifiche di ciascun ateneo. Sulla base della convenzione è stato istituito un gruppo tecnico misto Regione-università, che ha il compito di valutare i vari progetti formativi e decidere gli eventuali finanziamenti. I primi tre progetti approvati ( e finanziati complessivamente con 120 mila euro, sono stati presentati dall’Istituto S. Anna di Pisa, dall´Università di Firenze e dall´Università di Siena. In particolare il progetto pisano, già avviato e che sarà poi replicato nelle altre città toscane, riguarda “Cultura e tecniche della partecipazione per i soggetti del Terzo Settore”. Il Dipartimento di Urbanistica e il Dipartimento di Scienza Politica e Sociologia dell´Università di Firenze hanno proposto un corso su “Governo del territorio e partecipazione”. La facoltà di Scienze Politiche dell´università di Siena terr&agr ave; un ciclo di lezioni dal titolo “Partecipazione, deliberazione e democrazia: pratiche e metodologie”. Nel corso del 2009 saranno avviati progetti anche nelle altre università toscane. Lo spirito che guida queste iniziative è comune: la diffusione e la sperimentazione di nuovi modelli e nuove pratiche di partecipazione democratica e, insieme, la formazione di coloro che avranno il compito di progettare, gestire e organizzare i processi partecipativi che la nuova legge regionale intende promuovere e favorire. .  
   
   
DIRITTO ALLO STUDIO, NASCE A FIRENZE LA NUOVA AZIENDA UNICA  
 
Firenze, 12 gennaio 2009 - Diritto allo studio: con il nuovo anno diventa operativa la nuova azienda unica per il diritto allo studio universitario. La giunta regionale, su proposta dell´assessore Gianfranco Simoncini, ha approvato infatti il regolamento organizzativo dell´azienda che nasce con la nuova legge (testo unico in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro – legge regionale 26 del 19 maggio 2008) al posto delle tre precedenti aziende. La nuova azienda unica, che sostituirà il sistema precedente incentrato su tre aziende, una per ciascuna città sede di università, avrà sede a Firenze (in viale Gramsci 36) ma il regolamento prevede consigli territoriali (a Firenze, Pisa e Siena) e un consiglio regionale degli studenti per il controllo della qualità dei servizi. Complessivamente la riforma si pone l´obietti vo di garantire un sensibile snellimento del sistema, con meno burocrazia e più servizi a favore degli studenti e con un ruolo più attivo di proposta e controllo da parte di questi ultimi. «Con l’accorpamento delle tre aziende e l’istituzione di un’azienda regionale unica – ricorda l´assessore Simoncini - la Regione realizza una riduzione di costi pari a circa 600 mila euro, che verranno utilizzati per ampliare i servizi per gli studenti. Da 27 consiglieri di amministrazione si è passati a 9, e così da 9 revisori dei conti si va a 3, da 3 direttori ad 1, e da 3 presidenti ad 1. Grazie a questi tagli, alla riduzione del numero delle licenze d´uso, delle manutenzioni informatiche, delle consulenze e delle forniture, il risparmio annuale immediato sarà di oltre 600 mila euro, cui si aggiungeranno ulteriori risparmi nel medio-lungo periodo, fino a raggiungere la stima di oltre 1 milione di euro». A questo si aggiungono nuove risorse. «Nel bilancio 2008 è stato infatti stanziato – ricorda ancora Simoncini - un investimento ulteriore di 1. 982. 853 euro, che diventeranno 3. 278. 078 sia nel 2009 che nel 2010. Sono circa 2 milioni in più di risorse regionali rispetto a quanto stanziato annualmente nel corso dell’ultimo decennio – conclude – che saranno tanto più utili visto il periodo di crisi che stiamo attraversando, per sostenere gli studenti e le lor famiglie». L´azienda regionale unica ed il nuovo sistema saranno attivi dal 1 gennaio 2009. Il nuovo assetto dell’Azienda è così definito. Il consiglio di amministrazione dell’Azienda regionale sarà composto da 9 membri, di cui 5 designati dal presidente della Regione (uno con funzioni di presidente). Del cda fanno parte anche il presidente del comitato di coordinamento delle università toscane ed i 3 presidenti dei consigli territoriali degli studenti di Firenze, Pisa e Siena. La legge prevede l’istituzione del Consiglio regionale degli studenti e dei consigli territoriali degli studenti per il controllo della qualità di Firenze, Pisa e Siena. Il Consiglio regionale degli studenti, composto dai membri dei consigli territoriali, può esprimersi ed avanzare proposte sui principali atti di programmazione regionale, nonché sui principali atti di pianificazione dell’Azienda regionale. I Consigli territoriali mantengono saldo il legame con le diverse aree territoriali ed universitarie, acquisiscono dati ed informazioni, verificano l’organizzazione, la qualità e la gestione dei servizi a livello territoriale, avanzano proposte innovative e migliorative sui servizi del territorio. .  
   
   
ISTRUZIONE: CIVIDALE E FVG PONTE PER EST EUROPA  
 
Cividale, 12 gennaio 2008 - Il ministero della Pubblica istruzione firmerà a breve un protocollo d´intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia che avrà per oggetto il coordinamento di progetti di cooperazione internazionale. Si tratta di un´iniziativa che viene consolidata sulla base di contatti già avviati tra la Direzione generale Affari istituzionali del Miur e l´assessorato alla cultura regionale. L´annuncio è stato fatto dal direttore generale della Dgai del ministero, Antonio Giunta La Spada, che è intervenuto assieme all´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, al convegno internazionale "Pedagogia del patrimonio culturale tangibile e intangibile Italia-ungheria" in svolgimento a Cividale con la partecipazione di 140 rappresentanti del mondo della scuola italiani e ungheresi. "Concretamente il protocollo si occuperà - ha spiegato Giunta La Spada - di tutti i progetti di valorizzazione delle reti di scuole sul territorio che godono di finanziamenti europei, che potranno essere ottimizzati grazie ad una politica di alleanze con la Regione, coordinando a monte le tante possibilità offerte dall´Ue. In questa prospettiva il Friuli Venezia Giulia conferma una vocazione molto forte a candidarsi come protagonista dei rapporti con l´Europa centrale e orientale: una vocazione - ha aggiunto il direttore della Dgai - che noi approviamo e sosterremo". A dimostrare quanto siano vivaci le iniziative che già coinvolgono il territorio sono valse oggi le testimonianze rese da studenti e insegnanti nel corso del congresso che rappresenta il coronamento di un progetto pilota promosso dai ministeri della Pubblica Istruzione italiano ed ungherese con l´obiettivo di intensificare i rapporti di conoscenza, scambio e collaborazione fra le realtà scolastiche dei due Paesi. Il Convitto nazionale "Paolo Diacono" di Cividale è il capofila del programma, che ha coinvolto quattro istituti superiori in Italia (oltre al Diacono altri tre licei di Roma, Lentini, Nocera Inferiore) ed altrettanti in Ungheria (tre di Budapest e uno di Pècs) e proprio per tale motivo l´evento conclusivo del percorso si tiene, appunto, nella città ducale dal 5 all´11 gennaio. "Si tratta del momento conclusivo di un progetto molto interessante - ha commentato Molinaro - che ha coinvolto otto istituti scolastici nella ricerca di strumenti di valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale. Proprio nel 2009, anno che l´Unione Europea dedica al tema della creatività, c´è quanto mai viva l´esigenza di conoscere e approfondire il tesoro delle singole identità culturali e storiche, perché creatività e cultura sono alla base dei processi di competitività". Secondo Molinaro è proprio la scuola a dover svolgere un ruolo strategico "per perfezionare in un´Europa allargata a 27 i percorsi di cittadinanza condivisa". In tal senso Molinaro ha espresso l´auspicio, assieme anche al sindaco Attilio Vuga, che il progetto attivato con l´Ungheria possa avere continuità, anche grazie alla qualità e all´impegno profuso dal Convitto "Paolo Diacono". "Con l´Ungheria i legami sono già molti - ha ricordato Molinaro - e richiamano una comunanza valoriale che affonda le sue radici culturali e storiche al tempo del Patriarcato che giungeva proprio fino ai territori ungheresi, ma anche di collaborazione istituzionale: basti ricordare a tal proposito l´istituzione della Comunità di lavoro ´Alpe Adria´ nel 1978 che ha saputo anticipare molte esperienze di collaborazione internazionale". Segnali importanti di continuità del progetto Italia-ungheria sono stati ricordati dal preside del Convitto, Oldino Cernoia, che ha annunciato due iniziative in particolare: l´organizzazione, all´interno della 13ma stagione concertistica dell´istituto, del concerto di musica classica diretto dal maestro Andrea Rucli, che si terrà il 16 aprile a Budapest per le scuole e per il pubblico ungherese, nonché il varo di una specifica "Scuola di formazione estiva di lingua e cultura italiana" per ungheresi che si terrà a luglio di quest´anno. Al congresso, al quale sono intervenuti anche il direttore dell´Ufficio scolastico regionale, Ugo Panetta, e la dirigente della Dgais del ministero, Paola Gigante, sono stati illustrati i risultati del progetto svolto in partnership con un liceo ungherese che ha riguardato il confronto tra le trasformazioni urbanistiche di Budapest e quelle di Cividale. .  
   
   
AL VIA IL FESTIVAL DELLE SCIENZE DI ROMA  
 
Roma, 12 gennaio 2009 - Al via dal 15 al 18 gennaio a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, la quarta edizione del Festival delle Scienze di Roma che sarà dedicata all’Universo. La manifestazione, presentata oggi alla stampa, è promossa dalla Regione Lazio e sostenuta dalla Filas (Finanziaria laziale di sviluppo), è realizzata dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con ‘Codice. Idee per la cultura’ e con il Planetario e Museo Astronomico di Roma. “Nella crisi che sta attraversando il Paese - ha detto il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo - l’iniziativa rappresenta una risposta anche da parte della Regione Lazio. I festival possono essere delle vetrine inutili oppure delle vetrine che espongono idee e i più grandi risultati di una comunità sia locale internazionale”. “Per una regione che ha il 52% dei centri di ricerca pubblici del Paese - ha precisato - un Festival della Scienza è un luogo anche da dove ripartire. Possiamo uscire dalla crisi solo capendo cosa siamo e dove andiamo, anche nel settore culturale e scientifico. Il Lazio sta uscendo ormai dalle emergenze e credo che nei prossimi anni dimostrerà le sue potenzialità. C’è bisogno di luoghi dove stare insieme. La cultura, la scienza e la comunicazione sono un propellente per la comunità di Roma e del Lazio”. Il Festival delle Scienze è il primo appuntamento dell’Anno Internazionale dell’Astronomia e, al costo simbolico di un euro, sarà possibile partecipare a conferenze, lezioni magistrali e aperitivi scientifici. Un vero e proprio confronto tra i maggiori esponenti della scienza, astrofisica, astronomia, cosmologia insieme a filosofi, astronauti, letterati e artisti su cos’è l’universo, l’origine della vita, le esplorazioni spaziali, i doveri della politica e il rapporto con la religione. “L’innovazione - ha spiegato la presidente di Filas, Flaminia Saccà - rappresenta l’unica garanzia di sviluppo per le economie avanzate, anche e soprattutto in un momento di crisi come quello attuale. In questo campo, il Lazio dispone di un’importante risorsa: una particolare vicinanza tra grandi aziende di servizi e prestigiosi centri di ricerca. Per permettere un uso pieno e proficuo del sapere creato da scienza e tecnica, però, l’intera società deve diventare un canale attivo di trasmissione del cambiamento. Per questo - ha ricordato - Filas si propone di creare una rete organica che metta in sinergia enti di ricerca, imprese, istituzioni e società civile. Ci sono fondi regionali stanziati proprio per il settore e verranno attivati contratti di ricerca. La Filas è, quindi, lieta di sostenere il Festival delle Scienze, riconoscendo il suo importante valore di momento di dialogo e scambio tra la scienza, la cultura e il grande pubblico”. .  
   
   
MASTER IN COMUNICAZIONE BOOM, PROROGATE LE ISCRIZIONI  
 
Firenze, 12 gennaio 2009 – Boom delle domande e, di conseguenza, sono prorogate al 28 gennaio le iscrizioni al Master in Pubblicità istituzionale, comunicazione multimediale e creazione di eventi organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. “E’ stato necessario per consentire ad alcuni studenti stranieri di perfezionare la loro pratica”, spiega il coordinatore professor Enrico Borello. I 35 posti disponibili sono comunque quasi esauriti. Per consegnare la domanda occorre rivolgersi alla Segreteria post-laurea per i Master e gli Esami di Stato dell’Università di Firenze (via P. Micheli 30, 50121 Firenze, tel 055. 2756602). Altre informazioni su www. Unifi. It e www. Mastereventi. It. I corsi iniziano il 28 febbraio per una durata di 11 mesi. Tra le materie: selezione e gestione delle informazioni, giornalismo, marketing e strategia aziendale, laboratori di scrittura e di lingua inglese. Alle lezioni (nei locali della Facoltà di Lettere e Filosofia di piazza Brunelleschi e via S. Reparata) collaborano, come di consueto, operatori e professionisti. Molto importanti i tre mesi di stage finale in aziende di chiara fama in tutta Italia. Le competenze acquisite potranno essere utilizzate in tre settori: nella creazione di eventi (allestimento di mostre, organizzazione di convegni, fiere specialistiche ed eventi internazionali); nella comunicazione (uffici stampa di enti pubblici, fondazioni e imprese private); nell’ideazione e produzione di materiale informativo e pubblicitario, promozione e divulgazione ai media. La buona fama del Master si basa essenzialmente sulla qualità della preparazione e sul fatto che, a un anno dalla fine delle lezioni, il 90% dei partecipanti è entrato nel mondo del lavoro. Il 40% sono stati confermati dall’azienda in cui ha svolto il tirocinio. .  
   
   
ONLINE I NUOVI CORSI DELLA BIBLIOTECA MEDICA VIRTUALE  
 
Bolzano, 12 dicembre 2008 - Sono online i programmi dei corsi residenziali e di e-learning 2009 promossi dalla Biblioteca medica virtuale (Bmv) per migliorare la capacità di ricerca bibliografica in sanità. Tra i temi dei corsi: ricerca bibliografica attraverso banche dati e motori di ricerca, valutazione della letteratura scientifica, Web 2. 0, linee guida, evidence-based medicine. I corsi sono riservati alle operatrici e agli operatori sanitari della Provincia di Bolzano. La Biblioteca medica virtuale è un´iniziativa dell´Ufficio per la Formazione del Personale Sanitario della Provincia Autonoma di Bolzano ed offre risorse in abbonamento riservate ai professionisti della salute altoatesini, ma è anche un utile strumento di aggiornamento per tutti gli operatori sanitari. Oltre ad un ampio glossario, ha collezioni di link e documenti, introdotti da una breve presentazione, suddivisi in diversi argomenti: dizionari, biblioteche, risorse biomediche, critical appraisal, evidence-based medicine, evidence-based nursing, qualità dell´assistenza, medicina di genere. Ha anche una sezione di notizie dedicate all´informazione medica di interesse generale per operatori e operatrici sanitari di ogni specializzazione. Il programma completo ed i moduli d’iscrizione sono consultabili nella sezione "Corsi di formazione" della Biblioteca medica virtuale: www. Bmv. Bz. It. Segreteria organizzativa corsi: Marcella Bianchini marcella. Bianchini@provinz. Bz. It, Tel. 0471/418143 – Fax. 0471/418159. Responsabile progetto formativo: Brigitte Hofer - Tel: 0471/418146 - E-mail: brigitte. Hofer@provinz. Bz. It .  
   
   
PARTE DA BOLZANO IL PROGETTO DELLA RETE EUROPEA DI PROMOZIONE DELLE LINGUE  
 
Bolzano, 12 gennaio 2009 - Una rete di promozione e tutela delle lingue, creata con l´obiettivo di tutelare le circa 60 lingue autoctone regionali parlate in Europa: questo il contenuto del progetto triennale avviato dalla Fuev (l´Unione federalista dei gruppi etnici europei) e coordinato dall´Accademia europea con il finanziamento dell´Ue e della Provincia di Bolzano. L´azione è stata presentata il 9 gennaio a Bolzano dal presidente Luis Durnwalder e dai vertici della Fuev. "Nei Paesi Ue vivono 200 minoranze, pari a cento milioni di persone - ha ricordato il presidente Durnwalder - e accanto alle 23 lingue ufficiali vengono parlati anche circa 60 idiomi autoctoni regionali, che vanno salvaguardati e trasmessi per garantire la sopravvivenza delle minoranze. " Creare una rete di collaborazione tra le lingue minoritarie, favorire la loro conoscenza - cominciando dai bambini ma anche con gli adulti - e mantenere in tal modo il plurilinguismo in Europa: queste le direttrici lungo cui si muove il progetto delle rete europea di promozione delle lingue, avviato dalla Fuev e sostenuto dall´Unione europea con 500mila €. Anche la Provincia di Bolzano ha aderito all´iniziativa triennale, "che rappresenta un segnale concreto di tutela delle lingue e delle diversità, un impegno a cui l´Alto Adige è storicamente sensibile", ha sottolineato Durnwalder. Da un lato il sostegno è finanziario con 50mila € l´anno, dall´altro l´Eurac coordina il management del progetto. Il presidente della Fuev Hans Heinrich Hansen ha ringraziato la Provincia per il sostegno, "il miglior regalo di compleanno per i 60 anni della nostra Unione. " Accanto all´Eurac sono partner del progetto la comunità germanofona del Belgio, le minoranze tedesca in Danimarca e danese in Germania, gli sloveni di Carinzia. .  
   
   
SCONTI 33 % ABBONAMENTI UNIVERSITARI IN PIEMONTE: QUASI RADDOPPIATI GLI UTENTI  
 
Torino, 12 gennaio 2009 - Aumenta, anzi raddoppia quasi, il feeling tra gli studenti universitari ed il trasporto pubblico grazie allo sconto del 33 % sugli abbonamenti proposto dalla Regione Piemonte. Più di 18mila studenti, rispetto ai 10mila del 2007, con un aumento del 78,3 %, hanno sottoscritto il tesserino annuale o plurimensile da 10 mesi per andare in facoltà lasciando a casa l’automobile. Per l’assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero “è un successo di grandissimo interesse dal punto di vista ambientale ed è un risultato lusinghiero che definisce la bontà della scelta regionale di intervenire per l’anno accademico in corso con la riduzione di un terzo del costo degli abbonamenti. Dopo la serie di azioni dirette per migliorare la qualità dell’aria (riduzione del traffico, rottamazione delle auto, ampliamento delle ztl, interventi per le emissioni dei bus) abbiamo deciso di lavorare agevolando direttamente gli utenti, mettendo loro a disposizione un sostegno economico per utilizzare in maniera prioritaria il mezzo pubblico. A conti fatti viaggiare con il tram, il bus o il treno costa molto meno dell’auto e sostiene comportamenti responsabili nei confronti di un sistema di mobilità sostenibile e compatibile con i nostri polmoni, un modo efficace per sottolineare quali siano i vantaggi di usare buone pratiche di carattere ambientale nella vita quotidiana”. La Giunta regionale aveva stanziato 2 milioni di euro, affidando la gestione dell’iniziativa a Edisu, l’ente strumentale della Regione che si occupa del diritto allo studio universitario. Mariagrazia Pellerino, presidente Edisu Piemonte, sottolinea con soddisfazione il risultato raggiunto attraverso questo contributo della Regione: “il tavolo di lavoro istituzionale promosso da Edisu ha coinvolto gli atenei piemontesi oltre che glli assessorati regionali e comunali ed il sistema dei trasporti piemontesi. Questo intervento, da un lato aumenta i servizi offerti agli studenti universitari ma è altrettanto importante la sua portata educativa alla mobilità sostenibile. Proprio in questa direzione Edisu ha accompagnato con l’ausilio di Gtt l’iniziativa con una campagna di comunicazione dedicata e finalizzata a rendere più attrattivo presso la fascia dei giovani il servizio di trasporto pubblico”. L’aumento di abbonati ha premiato le aziende di trasporto, Gtt in primo luogo, anche dal punto di vista economico. L’aumento globale del ricavato dagli abbonamenti si aggira intorno all’88 %. “Il grande numero di studenti che hanno aderito all’iniziativa” afferma Giancarlo Guiati Presidente Gtt “dimostra innanzitutto la validità dell’iniziativa della Giunta Regionale. Inoltre la scelta di contribuire alle spese per i trasporti è particolarmente significativa in un momento di crisi economica sia nazionale ma in particolare per l’area torinese. ” Tommaso Panero Amministratore Delegato Gtt aggiunge “Ci preme sottolineare l’ottima collaborazione con l’Edisu che ha consentito di ottenere questo importante risultato. Oltre all’aspetto economico importante per i redditi di molte famiglie, ha un forte significato ambientale perché ci aiuta a incentivare l’uso del mezzo pubblico”. “Il contributo del 33% verrà erogato anche per il prossimo anno accademico - aggiunge l’assessore - così come verrà riaperto il bando per ridurre il costo degli abbonamenti per i lavoratori, riservato a quelle aziende che concorrono a loro volta a finanziare la spesa per l’utilizzo del mezzo pubblico da parte dei propri dipendenti”. “Da sottolineare anche l’aspetto ambientalmente corretto ed efficace dell’iniziativa - dice ancora de Ruggiero - meno auto in circolazione riducono gli agenti inquinanti che respiriamo. Gli ultimi dati sulla presenta di Pm10, elaborati da Arpa per conto della Regione Piemonte, sono in netta discesa nel confronto degli ultimi tre anni, ma sono ancora al di sopra dei parametri che l’Unione Europea fissa per la salvaguardia della salute delle persone. Ecco perché è necessario perseverare, mantenento un livello di attenzione che dia risultati positivi. E’ la stessa cosa che chiediamo anche al Governo nazionale che, mi dispiace sottolinearlo, non ha ancora una visione chiara, né una strategia efficace da proporre per combattere l’inquinamento atmosferico. Anzi sembrerebbe più incline ad allargare le maglie del controllo. Insieme possiamo vincere la guerra dell’inquinamento, alla quale potranno contribuire in modo efficace anche le Province e i Comuni piemontesi che non hanno ancora allargato le Ztl come proposto dalla Regione Piemonte”. .  
   
   
PRESENTATI IN PUGLIA RISULTATI VALUTAZIONE PROGETTI PRINCIPI ATTIVI  
 
Bari, 12 gennaio 2009 - L’assessore alla Trasparenza e Cittadinanza attiva, Guglielmo Minervini, ha presentato l’ 8 gennaio i risultati della valutazione dei progetti di “Principi attivi – giovani idee per una Puglia migliore”. “Il progetto – spiega Minervini – ha visto l’invito ai giovani pugliesi a presentare proposte sulle aree del sociale, della tecnologia e dell’ambiente. A fine luglio sono stato 1. 500 i progetti presentati e la valutazione si è svolta in circa 2 mesi e mezzo, dalla commissione presieduta dal professor Luigi Lochi. I giovani hanno condiviso fortemente lo spirito di Principi attivi e hanno chiesto alla Regione un lavoro di qualità e trasparente: la valutazione dei progetti è stata nel merito”. Per Minervini “Principi attivi rappresenta una scommessa per sgretolare il pregiudizio. C’è in Puglia un patrimonio di energie, idee, saperi, competenze. Esiste un sottosuolo carsico nel nostro territorio, di straordinario interesse per le idee. Per questo abbiamo sgretolato il pregiudizio dei giovani in attesa di un cambiamento dall’alto: c’è una generazione in Puglia che ha un legame struggente con il territorio ma non è disposto a metterlo in valigia per partire con le idee: dalla graduatoria c’è uno spaccato della meglio gioventù pugliese. E con la Regione vogliamo instillare fiducia per entrare in connessione con questa generazione, sfatando il mito delle politiche pubbliche come sola espressione di erogazione di contributi”. Oltre al prof. Luigi Lochi, per la commissione di valutazione è intervento Annibale D’elia che ha illustrato parte dei 305 progetti vincitori (35% territorio/ambiente, 37% Innovazione, 25% sociale). .  
   
   
SICUREZZA SCUOLE PUGLIESI: "PUBBLICATO IL BANDO INAIL"  
 
 Bari, 12 gennaio 2009 - E’ stato pubblicato il nuovo Bando Inail –per gli anni 2008 e 2009 – per il finanziamento agli Enti Locali delle opere dirette all’adeguamento alle norme di sicurezza ed all’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Complessivamente, sono stati stanziati dall’Istituto 50 milioni di euro per il 2008 e 20 milioni di euro per il 2009. Alla Puglia, che come regione rientrante nell’Obiettivo 1 – Convergenza gode anche di un bonus aggiuntivo pari al 10%, sono stati attribuiti rispettivamente, 4. 567. 029 euro per il 2008 ed 1. 826. 812 euro per il 2009. L’assessore al Diritto allo Studio, Domenico Lomelo, sottolinea come “la positiva sinergia attivata, già dal 2007, con l’Inail, rappresenti un significativo contributo alla “causa” della sicurezza nelle scuole, fortemente condivisa e ritenuta prioritaria nell’ambito delle politiche regionali in materia di diritto allo studio”. “L’ iniziativa, ribadisce Lomelo, integra in un’ottica di “governance virtuosa”, le attuali politiche statali e regionali in materia di Edilizia Scolastica, e conferma l’importanza di fare “rete” per contribuire a migliorare qualitativamente il sistema “scuola”, che rappresenta un pilastro fondante del sistema “paese”. I finanziamenti, infatti, integrano le risorse statali e regionali già stanziate per le stesse finalità con il Piano Triennale di Edilizia Scolastica 2007/2009-Patto per la sicurezza ed un nuovo, più corposo piano di qualificazione dell’intero patrimonio edilizio scolastico regionale con l’assegnazione delle risorse del Fas”. Il Disciplinare Tecnico allegato al Bando fissa i termini e le procedure per accedere ai finanziamenti, attribuendo alle regioni il compito di verificare la completezza e regolarità delle documentazione prodotta dagli enti interessati, valutare ed asseverare i progetti nell’ambito della propria attività programmatoria ed in armonia con gli altri canali di finanziamento in materia di edilizia scolastica e stilare la graduatoria provvisoria, che sarà approvata in via definitiva dal C. D. A. Dell’inail. Per ciascuna sede scolastica l’erogazione potrà oscillare da un massimo di 350mila ad un minimo di 80mila euro, ridotti a 30mila nel caso in cui l´intervento riguardi esclusivamente l´abbattimento delle barriere architettoniche. Le domande per l’ammissione al finanziamento, corredate della relativa documentazione,dovranno pervenire, secondo le modalità previste dal Disciplinare Tecnico, a pena di esclusione, entro il 20 marzo 2009, alla Regione Puglia – Area Politiche per la promozione del territorio, dei saperi e dei talenti – Servizio Diritto allo Studio – Ufficio Edilizia Scolastica – Via Gobetti n. 26 – 70125 Bari. Bando e Disciplinare Tecnico sono consultabili sul sito www. Inail. It e sul sito istituzionale della Regione Puglia www. Regione. Puglia. It . .  
   
   
“ALLA RICERCA DELLA TRADIZIONE CHE NON C’È LA TRAGEDIA DELLA CULTURA CONSERVATRICE IN ITALIA” MERCOLEDÌ 14 GENNAIO AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA  
 
Verona, 12 gennaio 2009 - Prosegue con il terzo incontro la serie di conferenze «Incontri Plurali», “Alla ricerca della tradizione che non c’è. La tragedia della cultura conservatrice in Italia”, mercoledì 14 gennaio alle 17,30 nell’Aula Magna dell’Università di Verona, al Polo Zanotto. Il dibattito aperto al pubblico, patrocinato dall´assessorato alle Pari Opportunità, è stato presentato il 9 gennaio in Sala Arazzi, Comune di Verona. “È un’opportunità importante per giovani e non solo – ha detto l´assessore Vittorio Di Dio – per approfondire tematiche culturali rilevanti e prendere coscienza di quelle che sono state le tradizioni e la storia del nostro Paese in relazione all’attuale panorama politico e sociale”. Una serata dedicata al pensiero conservatore in Italia, una tradizione che non esiste, un pensiero troppo spesso frainteso, una grave iattura, sia per coloro che rispettano la Tradizione , ma anche per coloro che si dichiarano progressisti. Ne discutono guidati da Sergio Noto, docente alla facoltà di economia e coordinatore dell’incontro, quattro personaggi di primo calibro nel panorama culturale italiano, illustri studiosi (anche critici) del conservatorismo quali Giordano Bruno Guerri, attualmente Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e autore di numerosi libri su Bottai, Ciano, Malaparte, Balbo e molti altri temi del Novecento; Armando Torno, responsabile delle pagine culturali del “Corriere della Sera» e scrittore egli stesso con diversi saggi quali «Senza Dio?» (1995), «La truffa del tempo» (1999), «Le virtù dell’ozio» (2001), «La moralità della violenza», «Considerazioni sul male della storia» (2003); Quirino Principe, musicologo e scrittore autore di fondamentali studi su Gustav Mahler e Johann Strauss, ma anche primo responsabile della diffusione in Italia de «Il Signore degli Anelli» di Tolkien, quale curatore della prima edizione Rusconi; Marina Valensise, giornalista del Il Foglio, traduttrice di Francois Furet e autrice recentemente tra gli altri di «Sarkozy. La lezione francese». Prossimo appuntamento di "Incontri Plurali" il 27 febbraio con un tema più che mai di attualità: “Aspetti del contributo della tradizione islamica allo sviluppo della cultura italiana”. .  
   
   
SCIENZIATI ALLA RICERCA DELL´ACQUA SPARITA DA VENERE  
 
 Bruxelles, 12 gennaio 2008 - Scienziati stanno utilizzando i dati raccolti dal veicolo spaziale Venus Express dell´Agenzia spaziale europea, per cercare di risolvere uno dei tanti misteri sul pianeta più vicino alla terra: che fine ha fatto la sua acqua? Venere assomiglia alla terra per grandezza e età, e gli astronomi ritengono che quando furono originariamente formati, i due pianeti avevano una quantità simile d´acqua. Oggi la situazione è molto diversa: la Terra ha centomila volte più acqua di Venere. L´anno scorso, l´Aspera (Analyser of Space Plasma and Energetic Atoms), che si trova a bordo del Venus Express, ha rilevato una notevole perdita di atomi di idrogeno e ossigeno sul lato notte di Venere. Le molecole d´acqua sono composte di due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, e visto che si liberava due volte la quantità di atomi di idrogeno rispetto a quella di ossigeno, gli scienziati ne hanno dedotto che le molecole d´acqua venivano suddivise nell´atmosfera di Venere. I ricercatori credono che questo processo sia scatenato dal vento solare, una corrente di particelle caricate emesse dal sole che "soffia" attraverso il sistema solare. Su Venere, il vento solare colpisce l´atmosfera superiore e trasporta nello spazio l´idrogeno e ossigeno e altre particelle in essa presenti. In questo modo Venere ha probabilmente perso una grande quantità della sua acqua. Al contrario, l´acqua della Terra si è sottratta a questo destino grazie al campo magnetico del nostro pianeta, che protegge la nostra atmosfera dal vento solare. Visto che Venere è priva di un tale campo magnetico, la sua atmosfera rimane esposta al vento solare. Inoltre, il magnetometro presente sul Venus Express ha di recente rilevato segnali indicanti che gas idrogeno veniva sottratto dal lato giorno del pianeta. "Questo è un processo che si supponeva avenisse su Venere, ma è la prima volta che l´abbiamo misurato," ha commentato Magda Delva dell´Accademia austriaca delle scienze, che guida la ricerca. Tuttavia, finora gli scienziati non sono riusciti ad individuare alcuna prova del fatto che avvenga una dispersione simile degli atomi di ossigeno dal lato giorno, non è quindi chiaro se questi atomi di idrogeno derivino dall´acqua o meno. "Questi risultati indicano che l´atmosfera superiore di Venere potrebbe contenere una quantità di idrogeno almeno doppia rispetto a quanto ritenessimo finora," ha detto Delva. "Gli ioni d´idrogeno individuati potrebbero essere presenti nelle regioni atmosferiche alte al di sopra della supericie del pianeta, ma la fonte di queste regioni è sconosciuta. " Il Venus Express orbita intorno a Venere dall´aprile del 2006. Da allora, ha fornito agli scienziati una grande quantità di nuovi dati sull´atmosfera e sulla superficie del pianeta. Per ulteriori informazioni, visitare: Venus Express: http://www. Esa. Int/specials/venus_express/index. Html .  
   
   
ACQUA, ACQUA DAPPERTUTTO... PERSINO NELL´UNIVERSO PRIMORDIALE  
 
Bruxelles, 12 gennaio 2008 - Alcuni astrofisici finanziati dall´Ue hanno trovato le prove dell´esistenza di vapore acqueo nell´universo primordiale. Il vapore è stato trovato in un quasar a 11,1 miliardi di anni luce dalla Terra; è la prima volta che vengono rilevate molecole d´acqua così lontano. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature, suggeriscono che l´acqua potrebbe essere stata più abbondante di quanto si credesse nell´universo primordiale. Il lavoro è stato sostenuto in parte dalla rete per la formazione Marie Curie Angles ("Rete di astrofisica per gli studi sulle lenti gravitazionali galattiche"), finanziata attraverso il Sesto programma quadro (6° Pq). L´acqua è stata vista sotto forma di maser, che è come un laser ma opera alla lunghezza d´onda delle microonde. Sono stati trovati maser ad acqua in diverse galassie vicine, e sembrano manifestarsi nei gas e nelle polveri calde che turbinano intorno al buco nero supermassiccio al centro della galassia. Fino a questo momento, la galassia più lontana nella quale era stata rilevata la presenza di acqua si trovava a sei miliardi di anni luce. Quest´ultima scoperta è venuta fuori grazie ad un pizzico di astuzia astronomica: i ricercatori hanno usato una galassia vicina come una specie di telescopio cosmico; la galassia in primo piano ha magnificato e distorto la luce proveniente dal lontano quasar Mg J0414+0534 fino a formare quattro immagini distinte del quasar ed ha potenziato il segnale per un fattore di 35. "Altri avevano provato a trovare l´acqua senza riuscirvi, e sapevamo di cercare un segnale molto debole," ha spiegato Violette Impellizzeri, autore principale dell´articolo e specializzanda presso l´Istituto Max Planck di Radioastronomia in Germania. "Abbiamo quindi pensato di usare una galassia in primo piano come una lente di ingrandimento cosmica per osservare ad una distanza molto maggiore e abbiamo dovuto insistere, ma come previsto la linea di emissione dell´acqua è venuta fuori. " Il maser appena scoperto è estremamente luminoso, ha una luminosità 10. 000 volte più grande di quella del nostro sole. È inoltre due volte più luminoso rispetto al più potente maser ad acqua locale. Senza la "lente gravitazionale" offerta dalla galassia in primo piano, ci sarebbero voluti 580 giorni di osservazioni continue con il radiotelescopio Effelsberg 100m; in questo modo, ci sono volute appena 14 ore per fare la scoperta. Inoltre, la nostra conoscenza dei maser più vicini ha suggerito che le possibilità di trovare un maser così luminoso erano di una su un milione. Il fatto che è stato trovato un maser nella prima galassia distante studiata suggerisce che queste caratteristiche potrebbero essere più comuni di quanto si pensasse. La rilevazione di un maser ad acqua a 11,1 miliardi di anni luce di distanza prova anche che c´erano le condizioni giuste perché molecole d´acqua si formassero e sopravvivessero appena 2,5 miliardi di anni dopo il big bang. "È interessante il fatto che abbiamo trovato acqua nel primo oggetto ingrandito tramite una lente gravitazionale che abbiamo osservato nell´universo remoto," ha commentato John Mckean, dell´Istituto Max Plance di radioastronomia. "Questo suggerisce che le molecole d´acqua potrebbero essere state molte di più nell´universo primordiale di quanto si pensasse inizialmente, e può essere usato per ulteriori ricerche sul buco nero supermassiccio e sull´evoluzione della galassia. " "Poiché i maser ad acqua si manifestano vicino al centro delle galassie, la nostra scoperta apre nuove ed interessanti possibilità di studiare buchi neri supermassicci al tempo in cui le galassie si stavano formando," ha aggiunto la dott. Ssa Impellizzeri. "Farà inoltre in modo che l´acqua venga cercata in altre galassie remote con i telescopi che abbiamo a disposizione oggi e con la prossima generazione di radiotelescopi; adesso sappiamo che l´acqua c´è. " Non sarà facile scoprire altre prove della presenza di acqua nei punti più remoti dell´universo finché non saranno disponibili strumenti nuovi e più sensibili; i ricercatori si aspettano che il telescopio Square Kilometre Array (Ska), che dovrebbe essere pronto all´uso tra circa dieci anni, porterà nuovi progressi in questo campo. Per ulteriori informazioni, visitare: Nature: http://www. Nature. Com/nature Istituto Max Planck di Radioastronomia: http://www. Mpifr-bonn. Mpg. De/index. Html Progetto Angles: http://www. Angles. Eu. Org/ .  
   
   
PARCHI LIGURI, 168 MILA EURO PER LA SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITÀ CHIESTA DALL´UNIONE EUROPEA RISORSE A PROGETTO LUPO E TUTELA PIPISTRELLI, FAUNA MINORE, COMUNITÀ ORNITICA  
 
Genova, 12 Gennaio 2009 - La Regione Liguria ha varato un finanziamento di 168 mila euro destinato a diversi parchi regionali per progetti riguardanti la biodiversità e la salvaguadia degli habitat e delle specie come previsto dalle Direttive dell´Unione Europea. Le risorse, approvare dalla giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Parchi Franco Zunino, sono destinate al Parco dell´Antola per la prosecuzione del "progetto lupo" con azioni per la conservazione della specie e la prevenzione del bestiame domestico (28 mila euro), al Parco Montermarcello Magra per la salvaguardia di alcune specie di fauna minore (40 mila euro), al Parco delle Alpi Liguri per interventi a tutela dei chirotteri - i comuni pipistrelli -, grandi predatori notturni di insetti, una delle specie faunistiche più minacciate dal degrado ambientale (40 mila euro). L´elenco comprende anche il Parco del Beigua cui sono destinati 60 mila euro per continuare il monitoraggio della comunità ornitica nelle Zps - Zone di protezione sociale che fanno parte della rete per la tutela delle biodiversità attraverso la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali di interesse comunitario. " "Questi finanziamenti- precisa l´assessore all´Ambiente della Regione Liguria Franco Zunino- rappresentano la volontà dell´amministrazione regionale nel proseguire attività precedentemente avviate i cui risultati concorreranno a fornire importanti elementi per far crescere la conoscenza degli habitat e delle specie della "Rete Natura 2000", perfezionando anche le disposizioni dell´Unione Europea". .  
   
   
AMBIENTE. LA GIUNTA VENETA FINANZIA 7 INTERVENTI PER LA TUTELA E LO SVILUPPO DELLA ZONA COSTIERA  
 
Venezia, 12 gennaio 2009 - La Giunta regionale ha approvato e finanziato, con un importo complessivo di € 4. 685. 923,72, sette progetti per lo sviluppo di attività finalizzate alla conservazione dell’ambiente naturale costiero e marino e alla sua valorizzazione. Il provvedimento, presentato di concerto dagli Assessori all’Ambiente, Giancarlo Conta e alla Pesca, Isi Coppola, è conseguente all’applicazione della legge regionale n. 15/2007 per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela di biologia marina. L’obiettivo di questa normativa è la salvaguardia dell’ambiente marino e in particolare delle zone chiamate “tegnue” per la presenza di formazioni rocciose, localizzate in un’area che si estende da poco più di un miglio dalla costa fino al centro dell’Alto Adriatico e su un tratto di mare che va da Chioggia a Grado. La loro importanza è costituita, oltre che dalla loro valenza scientifica, anche dalla funzione di insediamento, riproduzione e pascolo di una grande varietà di specie animali e vegetali. A questo proposito gli Assessori Conta e Coppola hanno ribadito che si tratta di un provvedimento che “ha una straordinaria valenza non solo ambientale, ma anche per il settore ittico dell’Alto Adriatico, profilo questo per il quale siamo la regione all’avanguardia. Questo – hanno aggiunto – a dimostrazione della validità di una legge, che inizialmente aveva suscitato qualche preoccupazione negli operatori, ma che nella sua fase attuativa ha coinvolto tutte le attività che ruotano attorno al mare e in particolari i pescatori professionali, che hanno da subito compreso la valenza di questa normativa, pensata anche per consentire a loro di continuare a fare il proprio mestiere”. Ai fini dell’attuazione della legge in questione, la Giunta regionale ha approvato i seguenti interventi: Monitoraggio delle microalghe potenzialmente tossiche nelle aree marino-costiere del Veneto, con una particolare attenzione a Ostreopsis ovata (Prima fase), Soggetto beneficiario Arpav - importo € 146. 000,00; Progetto di marketing territoriale per la tutela e la promozione della zona costiera del territorio di San Michele al Tagliamento – Soggetto beneficiario Comune di San Michele al Tagliamento – importo € 137. 000,00; Seconda integrazione per la posa di 1020 moduli Habitat nelle adiacenze di 34 tegnue – Soggetto beneficiario Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica, Sede di Igiene – importo € 2. 199. 923,72; Azioni per la riduzione dell’inquinamento marino da rifiuti galleggianti – Soggetto Beneficiario Comune di Porto Viro - Importo € 252. 000,00; Interventi per lo sviluppo del pesca turismo ed ittiturismo nel territorio comunale di Porto Tolle – Soggetto Beneficiario Comune di Porto Tolle – importo € 700. 000,00; Allestimento di ulteriori barriere artificiali sommerse al largo del delta del Po – Soggetto Beneficiario Consorzio di Bonifica Delta Po Adige – Importo € 600. 000,00; Progetto Clodia per lo sviluppo sostenibile degli ambienti costieri – Soggetto beneficiario Università di Padova-biologia Marina, Sede di Chioggia – Importo € 404. 000,00. .  
   
   
3 MILIONI DI EURO PER RIDURRE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN LIGURIA  
 
Genova, 12 Gennaio 2009 - La Regione Liguria ha approvato uno stanziamento di 3 milioni e 38 mila euro agli enti locali per finanziare interventi strutturali, monitoraggi di situazioni critiche e progettazioni di ulteriori opere di mitigazione del rischio idrogeologico e di prevenzione dei danni ai cittadini e alle infrastrutture. Il finanziamento, che rispetta i nuovi criteri del Piano triennale per la difesa del suolo previsto dalla legge regionale del 2006, interviene "a sistema" finanziando non solo gli interventi strutturali, ma anche gli studi ed i monitoraggi preventivi delle aree instabili con l´obiettivo di rendere l´intervento definitivo veramente efficace. "Un programma di intervento a tutto tondo - spiega l´assessore regionale all´Ambiente, Franco Zunino - che guarda alle diverse esigenze del territorio in ragione della diversità delle situazioni di potenziale rischio". "Gli interventi sono stati selezionati dalla Regione Liguria - continua Zunino - con il criterio di individuare le situazioni di maggiore criticità ed urgenza, anche sulla base delle richieste degli enti locali territorio, un modo per ottimizzare i fondi e spendere al meglio i nostri soldi". Nella provincia di Genova gli interventi da realizzare riguardano la sistemazione idraulica nel tratto terminale del Rio Laega nel Comune di Arenzano (250 mila euro ). Poco distante si interverrà anche a Sciarborasca di Cogoleto, con lavori straordinari di manutenzione del canale a monte di località Sperone (200 mila euro). Manutenzione straordinaria anche lungo il corso del torrente Stura presso Masone, con contributo di 50 mila euro alla Comunità Montana. Due le opere previste nel Savonese, la sistemazione della tombinatura del rio Santa Brigida a Celle Ligure (con 737 mila è l´intervento più consistente del programma) e la sistemazione e bonifica della frana in località Chiariventi, a Noli (167 mila euro). Ad Imperia i contributi sono destinati a completare l´intervento di consolidamento del centro di Ceriana, colpito nel 2000 da una rovinosa alluvione. In particolare l´opera mira a regimentare le acque superficiali lungo il versante (263 mila euro). Previsto il completamento di un intervento anche a Cervo, per il consolidamento definitivo del centro storico (245 mila euro). Tra i borghi più belli della Liguria anche Apricale è interessato dal programma, con 25 mila euro per il monitoraggio del versante a sud della chiesa. Uno studio approfondito del movimento franoso presso la sede del comune è previsto anche ad Aquila d´Arroscia, con contributo di 25 mila euro andato alla Comunità Montana. Cinque infine gli interventi che interessano lo Spezzino. Si parte dalla messa in sicurezza della frana in loc. La Francesca a Bonassola (250 mila euro) nel tratto di costa tra le gallerie ferroviarie, e dal consolidamento dell´abitato di Pieve di Zignago (285 mila euro). Previsti inoltre il monitoraggio delle pendici in frana in loc. Carlotta a Castelnuovo Magra (60 mila euro) e la messa in sicurezza del torrente Bellaso a Santo Stefano Magra (380 mila euro). Da realizzare infine il progetto per le arginature del fiume Magra e studio di riqualificazione ambientale in sponda destra tra la parte a valle dell´arginatura di Arcola e quella a monte dell´arginatura di Ameglia e in sponda sinistra nel tratto tra l´arginatura del Calcandola e il rilevato autostradale (100 mila euro di contributo alla Provincia). .  
   
   
SICUREZZA: DALLA PROTEZIONE CIVILE CONSIGLI IN VIDEOCLIP  
 
 Bolzano, 12 gennaio 2009 - Come comportarsi nei casi di incidente stradale? Come prevenire il pericolo di incendio dell´albero di Natale? E quale condotta seguire nello scialpinismo? Per avere consigli pratici in materia di sicurezza e risposte chiare si possono ora consultare sul sito della Rete civica dell´Alto Adige i nuovi videoclip predisposti dalla Ripartizione provinciale Protezione civile e servizi anticendio. Con nove videoclip promossi dalla Ripartizione provinciale Protezione civile vengono forniti ai cittadini in forma chiara e semplice consigli pratici sul comportamento corretto in situazioni difficili o di pericolo domestico. Gli argomenti trattati, di grande attualità soprattutto in questo periodo dell´anno, vanno dal pericolo di incendio dell´albero di Natale o della corona di avvento ai consigli per praticare lo scialpinismo e lo sci in notturna, dalla corretta preparazione per andare in montagna all´attenzione contro il pericolo di valanghe. I videoclip, in italiano e tedesco, analizzano anche le situazioni di rischio per chi va sulla neve con ciaspole e slitta e spiegano come utilizzare il numero telefonico internazionale d´emergenza. Infine un filmato è dedicato anche al comportamento adeguato da tenere in presenza di un incidente stradale. "Con queste informazioni mirate - spiega il direttore della Ripartizione, Hanspeter Staffler - vorremmo prevenire pericoli frequenti e possibili situazioni di rischio, anche tra le mura di casa. Per questo abbiamo deciso di sviluppare brevi e incisivi videoclip che possono aiutare il cittadino e contribuire a ridurre i comportamenti avventati. " I clip sono stati sviluppati grazie alla collaborazione dell’Ufficio provinciale protezione civile, diretto da Günther Walcher, con l’Unione provinciale dei corpi dei vigili del fuoco, il Soccorso alpino, il Corpo permanente dei vigili del fuoco e la Centrale provinciale di emergenza. I video sono disponibili sul sito della Rete civica dell´Alto adige www. Provincia. Bz. It e all´indirizzo www. Provincia. Bz. It/protezione-civile/video_i. Htm .  
   
   
PROTEZIONE AMBIENTE RIFIUTI, LA SARDEGNA TRA LE REGIONI PIÙ VIRTUOSE  
 
Cagliari, 12 Gennaio 2009 - A due anni dalla sua istituzione, l’Agenzia regionale per la protezione dell´ambiente in Sardegna ha redatto il primo Rapporto sulla gestione dei rifiuti nell’Isola, andando a scandagliare l’andamento delle politiche sulla gestione integrata dei rifiuti dal 2004 sino a tutto il 2007 e registrando di volta in volta i miglioramenti registrati nel tempo. La Sardegna si colloca ai primi posti della classifica nazionale nella capacità di raccolta differenziata: sui 1. 081 Comuni più virtuosi d’Italia, l’isola occupa il sesto posto nella classifica nazionale, con 31 amministrazioni comunali che hanno abbondantemente superato la soglia del 40% di raccolta differenziata in ambito urbano. In virtù del Piano regionale dei rifiuti che la Giunta regionale ha adottato nell’aprile del 2008, sono stati stabiliti alcuni obiettivi come la riduzione dei rifiuti urbani, il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2012, il recupero di materia dai rifiuti (carta, plastica, vetro, alluminio, acciaio, legno) per la produzione di beni ricilcati, la valorizzazione energetica del secco residuo e lo smaltimento del solo rifiuto non altrimenti valorizzabile. Attraverso l’atto di indirizzo premialità-penalità e l’erogazione di finanziamenti agli Enti Locali, è stata promossa la raccolta differenziata dei rifiuti su tutto il territorio regionale, passando dai minimi del 4% del 2004 al 28% del 2007, con il raggiungimento del 38% al dicembre 2008. I Comuni che praticano la raccolta differenziata in Sardegna sono 320 su 377. A dicembre 2007 la quantità di differenziata raccolta nell’isola è stata di 240mila tonnellate. La Provincia più virtuosa in questo processo è il Medio Campidano, che si è attestata sul 59,1% di rifiuti differenziati raccolti. Seguono con il 42,8% l’Ogliastra, con il 37,5% Oristano, con il 27,7% Nuoro, con il 27,6% Cagliari, con il 25,5% Olbia Tempio, con il 20,2% Carbonia Iglesias e con il 19,8 % Sassari. L’esito del buon andamento è certamente condizionato dall’impegno considerevole che la Regione ha messo in campo dal punto di vista finanziario. Per il conseguimento degli obiettivi previsti nel Piano è stata destinata la somma di 23 milioni di euro, al fine di ottenere la realizzazione di un ecocentro in ogni Comune. Il Piano si pone anche un’altro obiettivo strategico: la costituzione di una sola Autorità d’ambito per la gestione unitaria del recupero e dello smaltimento, con tariffa unica a livello regionale per tali fasi. Sul fronte delle politiche per la riduzione dei rifiuti è stata attivata la procedura per l’erogazione, alle associazioni dei Comuni già costituite, di un contributo per l’attivazione di iniziative di compostaggio domestico. Sono state destinate risorse all’Ambito territoriale ottimale della Sardegna per la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione, mirata alla riduzione degli imballaggi, a promuovere ed incentivare l’utilizzo dell’acqua del rubinetto anche attraverso l’installazione a scopo dimostrativo di erogatori d’acqua di rete filtrate, eventualmente refrigerata e gassata presso alcuni uffici delle amministrazioni pubbliche. Per quanto riguarda il recupero, sono entrati in esercizio i nuovi impianti di compostaggio di qualità e inseriti nuovi impianti di recupero degli imballaggi nell’elenco allegato all’accordo di programma Regione-conai (Consorzio nazionale imballaggi). Da sottolineare inoltre la realizzazione di nuovi impianti di recupero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e il rafforzamento della filiera del riciclo della carta e del cartone, con incremento delle produzioni e delle vendite anche grazie alle buone pratiche degli acquisti pubblici verdi. A Partire dal 2007 la Sardegna è impegnata, tra le prime regioni d’Italia, nell’adozione di una politica organica degli acquisti pubblici ecologici, ad esempio disponendo l’acquisto di almeno il 50% di carta riciclata che porti al raggiungimento, entro il 2008, di una quota di acquisti verdi compresi materiali riciclati e macchinari con marchi ecologici, in misura non inferiore al 30% del fabbisogno regionale, nonché nella promozione di tali buone pratiche anche presso gli enti regionali e gli enti locali. .  
   
   
RIFIUTI: MARRAZZO, 8 MILIONI ALLA PROVINCIA DI ROMA PER PORTA A PORTA  
 
Roma, 12 gennaio 2009 - Sarà presto intensificata la raccolta differenziata porta a porta. E’ stato raggiunto un accordo tra il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e il presidente della Provincia Nicola Zingaretti in base al quale la Regione destinerà otto milioni alla provincia per lo start-up dei progetti di raccolta differenziata porta a porta. La Provincia conta infatti di coinvolgere entro la metà del 2010 oltre un milione di cittadini e 79 Comuni dal nuovo servizio. "Eravamo il fanalino di coda e in pochi anni diventeremo una regione virtuosa - ha dichiarato Marrazzo dopo l´incontro - oggi siamo in grado di dare un sostegno importante in modo che la provincia di Roma diventi la locomotiva per la raccolta differenziata porta a porta. In pochi anni abbiamo lasciato l´emergenza e governiamo il sistema dei rifiuti". Marrazzo ha spiegato che nella finanziaria regionale sono stanziati 295 milioni di euro nel triennio, 210 in conto capitale e 90 a spesa corrente: comuni e province possono presentare i progetti a valere su questi fondi ma dovranno farlo entro un certo lasso di tempo, e con la garanzia del rientro finanziario. "E´ un cambio epocale - ha sottolineato Marrazzo - la Regione ha messo a disposizione risorse che non arrivano dallo Stato per intraprendere un processo di inversione completa nella gestione dei rifiuti. L´obiettivo del 50 percento, posto da una legge dello Stato non si poteva raggiungere". Marrazzo e Zingaretti hanno spiegato che gli otto milioni servono per coprire i costi aggiuntivi ed iniziali che i Comuni devono affrontare per avviare la raccolta differenziata. .  
   
   
LIGURIA: VIA ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA "PORTA A PORTA", OLTRE 2 MILIONI DI EURO PER IL RITIRO A DOMICILIO E IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO  
 
 Genova, 12 Gennaio 2009 - Cassonetti stradali non più adeguati per la raccolta differenziata dei rifiuti e la Regione Liguria, nel 2009, punta al ritiro "porta a porta" di plastica,carta, vetro, lattine. Per sostenere l´avvio del servizio domiciliare, la giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente Franco Zunino, ha varato un primo stanziamento di 1 milione e 800 mila euro. Fondi destinati a una prima tranche di comuni decisi ad abbandonare la raccolta differenziata stradale per quella a domicilio che consente risultati migliori. Il sistema "porta a porta" sarà realizzato, con diverse modalità, nei comuni della Spezia e di Santo Stefano Magra, nei territori della Val di Magra e delle Cinque Terre, a Sestri Levante, a Pietra Ligure, Noli e Vado Ligure, a Camporosso, Sanremo e Taggia. Spiega l´assessore Franco Zunino: "La Liguria, in base ai dati 2007, è attestata intorno al 20% di raccolta differenziata, anche se non mancano alcuni casi di comuni virtuosi che superano il 35%, Per consentire un vero progresso che ci consenta di guardare più da vicino gli obiettivi comunitari è indispensabile un ripensamento dell´organizzazione della raccolta differenziata, che con le tecniche attuali non è in grado di superare il limite fisiologico del 30-35%. Per questo abbiamo deciso di destinare la maggior parte delle risorse disponibili per il settore a quegli enti locali che si impegnino a realizzare o quantomeno avviare questa vera e propria rivoluzione nella organizzazione del servizio". All´appello hanno risposto comuni e già intenzionati a scegliere la strada del porta a porta per i propri rifiuti urbani o per gli scarti delle attività commerciali, o in alcuni casi, a sperimentare questa nuova modalità in vista di un futuro utilizzo su più larga scala. La valutazione delle iniziative proposte, effettuata dalla Regione Liguria e dalle singole Province, sulla base di criteri che puntano a premiare i sistemi più efficaci ed estesi, ha permesso di individuare undici progetti, divisi fra le quattro province liguri, che verranno ammessi a finanziamento. "Il consenso per l´iniziativa è molto positivo, a riprova della sensibilità che ormai parecchie amministrazioni locali hanno maturato nei confronti di queste tematiche - continua Zunino - e quindi ci incoraggia a proseguire su questa scelta. A corollario del programma è stata inoltre destinata una somma di 250 mila euro per iniziative rivolte alla diminuzione del rifiuto prodotto, ovvero la pratica del compostaggio domestico, per la quale sono stati individuati due progetti significativi di ampia portata a Genova ed Albenga, ed una azione pilota rivolta alla grande distribuzione". .  
   
   
SALENTO. RIFIUTI. CONCLUSO VERTICE ISTITUZIONALE PRESSO LA PREFETTURA DI LECCE  
 
 Bari, 12 gennaio 2008 - Concluso, presso la Prefettura di Lecce, il vertice sul tema dei rifiuti nel Salento, il vice Presidente della Regione, Sandro Frisullo e l´assessore all´Ecologia, Michele Losappio, hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta: "Si è trattato - hanno detto i due esponenti del Governo regionale - di un approfondimento tecnico tra i rappresentanti dei Comuni, degli Ato e della stessa Regione, grazie al quale si sono raggiunte soluzioni condivise. Tre, essenzialmente le priorità: rimuovere i rifiuti dalle strade di alcuni Comuni del Salento; chiudere entro il prossimo 30 giugno la discarica di Ugento e favorire l´entrata in esercizio a regime degli impianti previsti. " A conclusione dell´incontro istituzionale, il Vice Presidente Frisullo, l´Assessore all´Ecologia Losappio ed il Presidente della Provincia di Lecce Pellegrino, stanno ora incontrando i rappresenti dei Comitati ambientalisti. Di seguito, il testo del verbale scaturito dall´incontro tecnico-istituzionale. Verbale Di Riunione 7 Gennaio ’09 - Il giorno 7 gennaio 2009 alle ore 10. 00 presso la Prefettura di Lecce, a seguito di formale convocazione, risultano presenti i rappresentanti di Enti e organizzazioni come da foglio firme allegato per discutere delle problematiche afferenti lo smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati prodotti nei bacini di utenza Le/2 e Le/3 ed, in particolare, dello smaltimento dei rifiuti nella discarica di Ugento. Apre i lavori il Prefetto di Lecce rappresentando l’iter che ha portato alla situazione attuale, le criticità emerse e i conseguenti effetti deleteri sul territorio. La riunione di oggi è finalizzata ad individuare soluzioni condivise e valide sul piano tecnico. Rappresenta, inoltre, che, a seguito dell’ordinanza n. 63/Cd/08, si sono sviluppati episodi isolati di intolleranza ed intemperanza sia presso la discarica di Ugento che in altri Comuni (vandalizzazione dei cassonetti stradali, manifesti, ecc. ) Intervengono tutti i convenuti ed al termine di una lunga ed articolata discussione tutti i presenti convengono quanto segue: • risulta al momento prioritario addivenire alla rimozione dei rifiuti prodotti dai bacini Le2 e Le3 dalla pubblica via ed al conseguente avvio degli stessi nella discarica di Ugento, come previsto dalla ordinanza n. 63/2008 del commissario delegato, non oltre il 31 gennaio ’09; i rifiuti inerenti il bacino Le2 sono indicati nella presumibile quantità di circa 8. 000 ton. • la Provincia di Lecce si impegna a porre in essere ogni utile iniziativa finalizzata a ridurre il periodo transitorio di conferimento così definito mediante l’attivazione del tavolo tecnico, previsto dalla citata ordinanza, cui è demandata la verifica tecnica delle soluzioni praticabili; • la Regione Puglia si impegna a concorrere con la Provincia alla individuazione di una soluzione utile per l’eventuale conferimento della frazione umida selezionata dei rifiuti urbani prodotti nel bacino Le2 al di fuori del territorio provinciale e definire il necessario contributo economico per far fronte all’eventuale aumento dei costi di gestione nella fase transitoria, come previsto dal protocollo d’intesa del 26 luglio 2006; • impegnare immediatamente gli Enti pubblici, per mezzo dell’Arpa Puglia, a porre in essere tutte le iniziative finalizzate al più ampio controllo e monitoraggio della falda e, più in generale delle matrici ambientali, presso la discarica di Ugento. Ai relativi procedimenti potranno partecipare i rappresentanti dei cittadini e tutti i soggetti portatori di interesse; • la Regione Puglia si impegna ad assicurare il completamento dell’iter autorizzativo dell’impianto di biostabilizzazione di Poggiardo, con un crono-programma condiviso con le autonomie locali, tenendo presente, tra l’altro, l’esigenza di contenere al massimo gli impatti odorigeni nel territorio di Poggiardo nonché le prescrizioni risultanti dalla valutazione di impatto ambientale provinciale; • di sollecitare il Governo, per il tramite del Prefetto di Lecce, alla definizione della proroga dei poteri commissariali stralcio per il completamento delle attività in corso; • di sollecitare il Governo all’erogazione dei 5 M€ già concessi per far fronte all’esigenza del bacino Le2; • è indispensabile assicurare il massimo impegno possibile per favorire l’entrata in esercizio degli impianti previsti a regime. In particolare tale iniziativa va definita per l’impianto di produzione di Cdr a Cavallino presso il quale potrebbe essere inviata la frazione secca del bacino Le2 riducendo così i quantitativi conferiti in discarica. Anche a tal fine la Provincia di Lecce si impegna ad attuare una verifica tecnica di concerto con l’Ato Le1, il Comune di Cavallino, la struttura commissariale ed il concessionario dei servizi di gestione degli impianti; • la discarica di Ugento, località Burgesi, attualmente in esercizio, sarà chiusa entro il 30 giugno 2009, nel rispetto della quota di 110,5 m s. L. M. Autorizzata con provvedimento Aia del 4 agosto 2008 e con l’esclusione di qualsiasi rialzo; • anche a tal fine saranno effettuate verifiche tecniche periodiche, alla presenza anche delle Istituzioni e dei rappresentanti dei cittadini e in particolare il 31 marzo 2009 sarà effettuata, su convocazione della Provincia, una verifica circa lo stato e l’andamento dei lavori sia della discarica transitoria sia dell’impianto a regime; • eventuali costi aggiuntivi per lo smaltimento dei rifiuti dell’Ato Le/3 nella discarica Burgesi saranno a totale carico della Provincia fino alla attivazione dei nuovi impianti; • in un successivo tavolo tecnico saranno definite con l’Amministrazione provinciale le modalità di ristoro per i comuni di Acquarica del Capo, Presicce e Ugento in merito alle quantità di rifiuti conferiti dall’Ato Le/2 così come previsto dalle ordinanze provinciali del 2007; • ulteriore tavolo tecnico sarà definito tra l’Amministrazione provinciale, il Comune di Cavallino e le Ato della provincia di Lecce in merito alla definizione del ristoro previsto per il Comune sede dell’impianto per la produzione di Cdr; • risulta indispensabile, anche in tale contesto di criticità, porre il massimo sforzo, da parte dei Comuni e degli Ato, nello sviluppo delle raccolte differenziate, anche per favorire il minore conferimento dei rifiuti indifferenziati negli impianti di trattamento e nelle discariche. I presenti, previa lettura, approvano e sottoscrivono il presente verbale .  
   
   
RIFIUTI, PALERMO: AUTORIZZATO ESERCIZIO PROVVISORIO DELLA DISCARICA E CHIESTO LO STATO DI EMERGENZA  
 
 Palermo, 9 gennaio 2009 - L’autorizzazione all’esercizio provvisorio della vasca n 4 e la richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri dello stato di emergenza per la discarica di Bellolampo, a Palermo. Questi i due atti che il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha firmato l’ 8 gennaio per giungere ad una soluzione della gestione della discarica che serve il capoluogo. L’ordinanza del Presidente, d’intesa con il Ministro dell’Ambiente, autorizza l’Amia spa all’esercizio provvisorio della vasca n° 4 per il conferimento dei rifiuti solidi urbani, provenienti dai territori degli Ato Pa 1, Pa 2, Pa 3 e Pa 4. La richiesta dello stato di emergenza nasce, invece, dalla necessità, che è emersa da una riunione al Ministero dell’Ambiente, di attuare interventi strutturali sulla discarica al fine di evitare eventuali danni ambientali e per garantire, nelle more della realizzazione degli interventi necessari, la corretta gestione dei rifiuti. .