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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Luglio 2010
I CANI A TRE ZAMPE MIGLIORANO IL DESIGN DEI ROBOT  
 
Bruxelles, 20 luglio 2010 - Alcuni scienziati dell´Ue che lavorano presso l´Università Friedrich Schiller di Jena in Germania hanno esaminato come i cani a tre zampe si muovono per sviluppare robot in grado di continuare a funzionare in caso di perdita di un arto. Il sostegno dell´Ue per la ricerca è arrivato dal progetto Locomorph ("Robust robot locomotion and movements through morphology and morphosis"), che ha ricevuto 2,7 Mio Eur dall´iniziativa "Intelligenza incorporata" dell´Area tematica "Tecnologie della società dell´informazione" (Tsi) del Sesto programma quadro (6° Pq). I canini sono conosciuti per la loro capacità di adattamento in caso di perdita di una zampa e spesso riescono a muoversi in modo ammirabile su tre zampe. I ricercatori volevano quindi scoprire come riuscivano a muoversi in modo così efficace senza tutti i loro arti. Hanno osservato tecniche di camminata e corsa nei cani con amputazioni di zampe anteriori o posteriori e hanno scoperto che gli animali adottavano diverse tecniche di adattamento o "strategie di compensazione" per mantenere la loro mobilità a seconda di quale arto fosse mancante. "La locomozione terrestre naturale è progettata per funzionare con un numero di arti pari," ha spiegato Martin Gross, capo ricercatore e biologo presso l´Università Friedrich-schiller di Jena. "Dopo la perdita di un arto, per esempio in seguito a un incidente, è necessaria una riorganizzazione del sistema di locomozione." Il dott. Gross e i suoi colleghi hanno scoperto che i cani avevano maggiorni difficoltà a gestire la mancanza di un arto anteriore rispetto a un arto posteriore. Hanno spiegato che con l´amputazione di un arto posteriore, gli arti anteriori continuavano a muoversi normalmente come se il cane avesse ancora quattro zampe, mostrando poche o nessuna strategia di compensazione. Se però mancava un arto anteriore, gli altri arti erano costretti a sottoporsi a un attento processo di adattamento per coordinarsi attraverso un metodo conosciuto come "compensazione del passo" hanno concluso i ricercatori. Hanno suggerito che questa differenza era dovuta al carico maggiore degli arti anteriori rispetto agli arti posteriori a causa della distribuzione del peso corporeo dei cani. Gli scienziati sono arrivati a queste conclusioni dopo aver osservato cani con amputazioni di arti anteriori e di arti posteriori che correvano su un tapis roulant, sincronizzato con 10 videocamere a infrarossi, per 2 minuti alla volta. Hanno messo marcatori riflettenti sulla pelle dei cani per seguire il movimento di parti separate del corpo e registrare la traiettoria dei movimenti. Quindi hanno fatto complicati confronti delle caratteristiche del movimento, conosciuti come cinematica, tra cani con arti mancanti diversi e con il movimento "normale" dei cani con quattro zampe. I risultati di questo studio sono stati presentati all´incontro annuale della Società di biologia sperimentale a Praga, Repubblica Ceca, il 1 luglio 2010. Ma gli scienziati hanno chiarito il fatto che la loro ricerca era ancora in corso e hanno detto di sperare di fare ulteriori misurazioni per consolidare i risultati ottenuti. Il loro lavoro è un prodotto del progetto quadriennale dell´Ue Locomorph condotto da biologi, fisici e ingegneri in una serie di istituzioni, in particolare l´Università di Zurigo e l´Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna in Svizzera, l´Università di Syddansk in Danimarca, l´Università di Anversa in Belgio e l´Università di Ryerson in Canada, oltre all´Università di Jena. Lo scopo del progetto, lanciato nel 2009, è quello di fare progressi nel campo di locomozione e movimento robotici attraverso un approccio multidisciplinare che prenda in considerazione la biologia, la biomeccanica, la neuroscienza, la robotica e l´intelligenza incorporata. I ricercatori sperano di trovare modi di aumentare l´efficienza, la robustezza e quindi l´usabilità di robot in ambienti sconosciuti. Le attività future nell´ambito del progetto Locomorph per sviluppare migliori conoscenze dell´attività locomotoria esamineranno i cambiamenti volontari e involontari dei movimenti del corpo in un´ampia gamma di animali, dalle lucertole agli okapi, dai babbuini agli umani. Per maggiori informazioni, visitare: Locomorph: http://locomorph.Eu/  Università Friedrich Schiller di Jena: http://www.Uni-jena.de/    
   
   
RICERCHE MULTI-LINGUA - COLLEGARE IL REPERIMENTO DI INFORMAZIONI MULTI LINGUA E I SOCIAL MEDIA  
 
Trento, 20 luglio 2010 - Dal 20 al 23 settembre a Trento, Italia, si terrà un workshop su "Ricerche multi-lingua - collegare il reperimento di informazioni multi-lingua e i social media". L´evento si occuperà delle difficoltà della ricerca multilingua in ambienti di social media. Il reperimento di informazioni multilingua (Cross-language information retrieval o Cril) è un sottocampo del reperimento di informazioni nel quale la richiesta può essere fatta in una lingua e i documenti attinenti ottenuti dalla ricerca possono essere in un´altra lingua. Le comunità online generano un grande valore economico e costituiscono una parte importantissima di corporate management, marketing, assistenza tecnica, gestione dei rapporti con la clientela, innovazione dei prodotti e pubblicità. Le stesse comunità possono essere multilingua per natura. Sono necessarie nuove soluzioni per far fronte sia alla complessità di social network su larga scala che alla complessità del comportamento degli utenti multilingua. Allo stesso tempo, diventa sempre più importante identificare in modo efficiente e mettere in contatto gli esperti giusti per un certo compito attraverso luoghi, unità organizzative e lingue. Gli argomenti principali dell´evento comprendono metodi di reperimento esperto multilingue, analisi dei social media rispetto alle ricerche di esperti, selezione degli archivi dati e valutazione dei risultati delle ricerche. Ci sarà anche un compito pilota per aiutare a identificare problemi che vanno dai diritti di proprietà intellettuale fino alla valutazione dei risultati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Multipla-project.org/cries:start?redirect=1    
   
   
TELECOM ITALIA: RAGGIUNTO UN ACCORDO CON TELE2 PER LA VENDITA DI BBNED  
 
Roma, 20 luglio 2010 - Telecom Italia annuncia di aver raggiunto un accordo con Tele2 per la vendita di Bbned. Bbned è un fornitore di servizi wireline nei Paesi Bassi, attivo nei segmenti business retail e wholesale. Bbned opera sul mercato business con il marchio Bbeyond e sul mercato consumer con i brand Alice e Internlnet. Tele2 pagherà alla girata delle azioni un corrispettivo pari a 50 milioni di euro (entreprise value). Il completamento dell’operazione è subordinato all´approvazione da parte delle Autorità garanti della concorrenza nei Paesi Bassi. La cessione di Bbned è in linea con l’obiettivo di Telecom Italia di riposizionarsi sui mercati core e non avrà sostanzialmente impatto sul conto economico di Gruppo. Morgan Stanley ha svolto il ruolo di consulente finanziario esclusivo di Telecom Italia in questa operazione.  
   
   
TOSCANA: VERTENZA TELECOM, L´ASSESSORE SCRIVE AL GOVERNO SALVAGUARDIA DEI POSTI DI LAVORO, SOSTEGNO AL SETTORE TELECOMUNICAZIONI  
 
Firenze, 20 luglio 2010 - La vertenza dei lavoratori Telecom è stata al centro dell´incontro fra l´assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini e le organizzazioni sindacali regionali e di categoria, impegnate in questi giorni in un confronto con l´azienda che ha recentemente annunciato 3700 esuberi a livello nazionale. Un provvedimento che, secondo quanto hanno spiegato i sindacati, è oggi sospeso ma non scongiurato. In Toscana il gruppo, che detiene il monopolio del settore telefonico su rete fissa, ha tagliato negli ultimi due anni il 35 per cento dei suoi addetti. Per il 2010 gli esuberi previsti in Toscana sono oltre 200. «Condivido le preoccupazioni dei sindacati – ha detto ieri l´assessore Simoncini – per una vertenza che, ovviamente, non può che essere nazionale ma che può avere, anche in Toscana, pesanti ripercussioni sia sul piano dell´occupazione che su quello dello sviluppo dell´economia regionale, coinvolgendo un settore strategico come quello delle telecomunicazioni». L´assessore ha annunciato che la Regione, pur non avendo grandi spazi di intervento diretti, si impegna ad esercitare forti pressioni sul governo, sollecitando la corretta gestione della vertenza, con il massimo sostegno alle questioni che attengono lo sviluppo delle politiche di telecomunicazione e la difesa dell´importante patrimonio di competenze costituito dai posti di lavoro. Oggi stesso, ha annunciato Simoncini, partirà una lettera indirizzata al ministro del lavoro Maurizio Sacconi, nella quale verranno sottolineati ancora una volta i rischi di riduzione dell´occupazione e di indebolimento di un settore chiave della nostra economia, decisivo per la competitività del paese.  
   
   
BOLZANO: CON UN CHIP SEMPLIFICHIAMO L´ACCESSO AI SERVIZI  
 
Bolzano, 20 luglio 2010 - I tecnici la chiamano "carta dei servizi": è una tessera dotata di chip, del tutto simile al bancomat, con la quale a partire dal 2011 i cittadini altoatesini potranno accedere elettronicamente ad alcuni servizi pubblici come ad esempio il servizio borse di studio. "Un passo avanti importante per semplificare ai cittadini l’accesso ai servizi", osserva l´assessore provinciale Roberto Bizzo. "Abbiamo firmato di recente la convenzione con l’Agenzia delle entrate - spiega l´assessore provinciale all´Innovazione e all´informatica Roberto Bizzo - che consente alla Provincia di Bolzano di sostituire la tessera sanitaria in scadenza a fine anno con una nuova tessera." Questa nuova card dotata di chip, tipo bancomat, "avrà le funzioni di tessera sanitaria, tessera di assistenza sanitaria europea e carta provinciale dei servizi", aggiunge Bizzo. Inoltre la Provincia otterrà dall’Agenzie delle entrate i dati relativi al codice fiscale di ogni cittadino, "dati che servono ad identificare in modo univoco l´utente e a garantirgli un accesso sicuro e protetto ai servizi che saranno erogati nel 2011 tramite la carta provinciale.", sottolinea l´assessore provinciale competente. Questa semplificazione del rapporto cittadino-pubblica amministrazione è resa possibile anche dalla convenzione stipulata con la Regione Friuli Venezia Giulia, grazie alla quale la Provincia di Bolzano ha potuto ottenere, tramite un accordo di riuso, il software per la gestione delle rarte provinciali dei servizi. "Credo sia importante che anche la Pubblica Amministrazione faccia la sua parte in questo contesto generale di risparmio delle risorse", spiega Roberto Bizzo: grazie a tale convenzione di riuso, infatti, il software di gestione realizzato in Friuli per le carte dei servizi è stato fornito gratuitamente alla Provincia, "che avrà il vantaggio di poter utilizzare un software già funzionante e collaudato, senza spendere ulteriore denaro pubblico", conclude l´assessore Bizzo.  
   
   
UNIVERSITA´.FORMIGONI-GELMINI, PROVE DI UNA "VIA LOMBARDA" BORSE DI STUDIO REGIONALI E SGRAVI FISCALI PER RICERCATORI IL MINISTRO: CONCENTRIAMO LE RISORSE SU OBIETTIVI STRATEGICI  
 
 Milano, 20 luglio 2010 - Borse di studio universitarie regionali con criteri e anche importi adeguati alla realtà lombarda, un rafforzamento della programmazione locale di corsi per rispondere alle esigenze delle imprese, la messa a sistema delle risorse a favore della ricerca, un impegno per la costituzione di nuovi distretti tecnologici, come aerospazio, edilizia sostenibile e fonti rinnovabili, e un potenziamento della ricerca in campo oncologico. Sono questi alcuni degli interventi previsti dal protocollo d´intesa firmato ieri mattina al Palazzo Pirelli dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e dal ministro dell´Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini. Presenti alla sottoscrizione anche l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni e il sottosegretario all´Università e Ricerca, Alberto Cavalli. "Si tratta di un grande accordo - ha commentato il presidente Formigoni - che anticipa in Lombardia alcuni punti innovativi che ci aspettiamo possano poi diventare validi su tutto il territorio nazionale. Regione Lombardia assume nuove competenze e responsabilità per esempio nello stabilire le borse di studio, perché vogliamo che i nostri studenti possano avere un aiuto coerente con il costo della vita, così come nella programmazione delle sedi". "Per noi - ha proseguito Formigoni - il capitale umano e il suo sviluppo sono un elemento essenziale della nostra politica. La forza della Lombardia nel mondo è dovuta alla forza del suo capitale umano, che noi curiamo con la massima attenzione". Sul fronte ricerca, Formigoni ha poi sottolineato la possibilità di introdurre defiscalizzazioni per i ricercatori e gli interventi nel campo dell´oncologia: "Lavoriamo per fare della Lombardia un centro di eccellenza a livello mondiale nella medicina di alta specializzazione". Il ministro Gelmini, dal canto suo, ha sottolineato l´importanza della "programmazione su base regionale per ottimizzare le risorse" e il tema del diritto allo studio: "E´ giusto che regione per regione si tenga conto delle differenti condizioni". Sul tema della ricerca il ministro ha richiamato la positività della logica del distretto cioè "la capacità di concentrare le risorse su grandi obiettivi strategici". "Sul diritto allo studio - ha ricordato l´assessore Rossoni - la Lombardia sperimenterà dall´anno accademico 2010-2011, in anticipo sulla riforma nazionale, la valutazione degli apprendimenti attraverso prove su base volontaria successive all´esame di maturità. Si tratta di un grande investimento sul merito". "Ancora una volta - ha detto il sottosegretario Cavalli - la Lombardia è capofila a livello nazionale. Con questa intesa il Ministero riconosce che la Lombardia può essere protagonista nel nuovo modello di economia fondata sulla conoscenza". Questi, in sintesi, i contenuti del Protocollo d´Intesa. Gli obiettivi sul fonte università sono: l´anticipazione della possibilità di differenziare su base regionale i criteri di attribuzione delle borse di studio universitarie, attraverso una valutazione oggettiva delle competenze, adeguando inoltre il valore delle borse di studio al costo della vita lombardo, giungendo così a garantire un effettivo diritto allo studio; l´introduzione di un livello di programmazione regionale per le sedi e i corsi universitari di diretto interesse territoriale, che consentirà di cogliere appieno le opportunità di innovazione ed elevare il livello dell´offerta didattica e farne quindi un motore di crescita per la nostra competitività; il consolidamento dell´anagrafe regionale degli studenti quale punto di riferimento univoco dei dati degli studenti per lo svolgimento dei diversi compiti degli enti locali e degli uffici periferici del Ministero dell´istruzione, dell´Università e della Ricerca. Il collegamento strutturale dell´anagrafe degli studenti anche universitari con l´Osservatorio regionale del mercato del lavoro, per verificare i risultati della scuola e dell´università rispetto agli esiti occupazionali ed ai tempi di inserimento nel mondo del lavoro. Questi gli impegni sulla ricerca: messa a sistema degli investimenti e delle iniziative destinate alla ricerca attraverso un utilizzo sinergico delle rispettive fonti di finanziamento regionali e statali, dando priorità ai distretti tecnologici già riconosciuti (biotecnologie, materiali avanzati e Ict e agroalimentare); impegno per la costituzione di ulteriori Distretti Tecnologici prioritari per la competitività del sistema lombardo quali l´aerospazio, automotive, edilizia sostenibile, energia e fonti rinnovabili e assimilate; impegno per la costituzione di un modello sperimentale di investimenti in ricerca e innovazione finalizzata alla promozione e difesa della competitività internazionale di sistemi produttivi locali di eccellenza e di storica tradizione (come ad esempio metallurgia o meccanica di precisione); rafforzamento della ricerca scientifica, in vista della redazione del Piano Oncologico Nazionale e delle riconosciute eccellenze in Lombardia nella ricerca biomedicale ed oncologica; riconoscimento di forme di defiscalizzazione da imposte regionali e nazionali per i ricercatori. Sulla base degli impegni contenuti nel Protocollo, Regione e Ministero si impegnano a definire uno o più Accordi di Programma, con progetti specifici accompagnati dalle relative risorse, da sottoscrivere entro il 31 ottobre prossimo.  
   
   
IL CDA DEL CNR APPROVA IL PIANO ECONOMICO PREVISIONALE DI RETE VENTURES  
 
Roma, 20 luglio 2010 - Il Consiglio di amministrazione del Consiglio nazionale delle ricerche ha approvato il piano economico previsionale quinquennale di Rete Ventures, società di servizi in house dell´Ente a supporto del technology transfer, dimostrando così piena fiducia nella Società e nell´efficacia dei servizi che essa sarà in grado di fornire. Il maggiore ente di ricerca italiano si dota dunque di uno strumento moderno e competitivo per la tutela della proprietà intellettuale in tutte le sue forme, per operazioni di trasferimento tecnologico, creazione di impresa e valorizzazione dei risultati ottenuti dalle attività di ricerca scientifica e tecnologica del Cnr. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Cnr, Luciano Maiani, e dal Presidente di Rete Ventures, Luca Anselmi. Le singole linee di attività della società in house saranno disciplinate da specifiche Convenzioni Operative con i Dipartimenti dell´Ente, che definiranno le modalità concrete di collaborazione e di intervento In sintonia con le Strutture dell´Ente e avvalendosi delle proprie competenze e dei supporti specialistici della propria rete di partner professionali e della consulenza della rete scientifica del Cnr stesso, la società realizzerà interventi di assistenza e supporto, tramite attività e servizi a favore del Cnr e delle sue strutture, finalizzati a portare sul mercato una parte importante della ricerca italiana e favorire i processi di innovazione e sviluppo del sistema economico produttivo del paese. Con questa decisione, il Cnr vuole fornire un sostegno sempre più completo ed efficace alla valorizzazione della ricerca italiana e delle sue capacità di produrre ricchezza e innovazione in Italia.  
   
   
VIA D´AMELIO: IN TUTTE LE SCUOLE LE FOTO DI FALCONE E BORSELLINO  
 
Palermo, 20 luglio 2010 - In occasione del diciottesimo anniversario della strage di via D´amelio, il Governo della Regione Sicilia per iniziativa dell´Assessorato regionale all´Istruzione distribuira´ a tutte le scuole siciliane di ogni ordine e grado le foto che ritraggono insieme due grandi eroi civili della nostra regione, i giudici Falcone e Borsellino. La loro immagine simboleggia, ormai, anche a nome di tutte le altre vittime di mano mafiosa, l´impegno vincente della Sicilia contro la criminalita´ organizzata. I dirigenti scolastici regionali sono invitati, se condivideranno lo spirito dell´iniziativa, a collocare le foto nelle aule dei loro Istituti per rappresentare visivamente lo spirito di adesione alla legalita´ che dovra´ aleggiare in ogni luogo dove si educano giovani. Un´azione didattica, quella auspicata sotto gli occhi di Falcone e Borsellino, orientata non solo a spiegare gli effetti negativi della mafia ma altresi´ a ricostruire, passo per passo, l´azione dell´anti-mafia, i suoi protagonisti, i suoi momenti di esaltazione e di appannamento, proponendo una identificazione quotidiana con soggetti che della lotta alla mafia hanno fatto la loro ragione di vita. I dirigenti scolastici che aderiranno all´iniziativa, rispettosa ovviamente dell´autonomia scolastica, sono altresi´ incitati a dedicare la prima ora del nuovo anno scolastico 2010-2011 e di ogni anno scolastico alle figure dei due giudici assassinati dalla mafia e ai loro collaboratori della scorta che, sebbene meno famosi, anche loro hanno perso la vita per combatterla. Nonche´ ad una presa di coscienza e ad una assunzione diretta di responsabilita´ delle nuove generazioni che dovra´ permeare l´intera societa´ siciliana, presupposto necessario per una sconfitta definitiva di Cosa Nostra.  
   
   
TRENTO: COME ASSUMERE IL PERSONALE ATA PER L’ANNO SCOLASTICO 2010-2011  
 
Trento, 20 luglio 2010 - Nella seduta del 16 luglio la Giunta ha approvato la delibera proposta dall’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, con le “Disposizioni riguardanti l’assegnazione e le modalità di assunzione a tempo indeterminato e determinato del personale amministrativo, tecnico, ausiliario (A.t.a.) e assistente educatore delle istituzioni scolastiche e formative, della Provincia autonoma di Trento. Anno scolastico 2010/2011.” Con la delibera approvata in Giunta, vengono fissati i criteri per le assunzioni a tempo indeterminato e determinato (incarichi annuali) riguardanti il personale Ata e assistente educatore per l’anno scolastico 2010/2011 da parte del Servizio per la gestione delle risorse umane della scuola e della formazione, e viene anche quantificata la percentuale del fabbisogno da coprire con personale di ruolo. Vengono inoltre stabilite le disposizioni in base alle quali le istituzioni scolastiche e formative provvederanno nel corso dell’anno scolastico all’assegnazione di eventuali supplenze temporanee. Una deliberazione per consentire l’ordinato svolgimento delle procedure di assunzione nel corso dell’agosto di quest’anno. La delibera completa dell’allegato si può consultare e scaricare da martedì prossimo, 20 luglio 2010, sul portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it.  
   
   
OGGI ALLA MEDIATECA PROVINCIALE DI MATERA, INIZIERANNO I LAVORI DELL’INFODAY.  
 
Matera, 20 luglio 2010 - L’infoday, organizzato dalla Provincia di Matera in collaborazione con lo Spazio Europa Upi Tecla di Bruxelles, con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, è finalizzato a presentare le linee guida, le modalità di partecipazione e le opportunità offerte del nuovo Programma europeo “Erasmus per giovani imprenditori”. Nel corso dell’incontro saranno approfondite le opportunità offerte dal Programma con particolare riferimento al ruolo delle Province e delle imprese locali. Interverranno: Franco Stella, presidente della Provincia di Matera, Mario Battello, direttore generale dell’associazione Tecla, Elisabetta Olivi, capo settore Affari politici Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Paolo Montemurro, project manager Qualità Program, e il Vice presidente del parlamento Europeo, Gianni Pittella. “Questo secondo appuntamento con le opportunità di finanziamento della Ue per la crescita, la competitività e l’innovazione territoriale – ha sottolineato il presidente dell’Ente di via Ridola, Franco Stella - si concentrerà sui giovani imprenditori e sulla promozione della internazionalizzazione delle imprese attraverso lo sviluppo di partenariati europei in grado di valorizzare lo scambio di know how tra imprenditori che operano negli stessi segmenti di mercato ma in Paesi diversi".  
   
   
PATTO DI SOLIDARIETÀ TRA TUTTE LE COMPONENTI DELLA COMUNITÀ ACCADEMICA  
 
Pavia, 20 luglio 2010 - Aula Magna dell’Università gremita di ricercatori, docenti, studenti e rappresentanti del personale tecnico e amministrativo per la terza conferenza di Ateneo, riunita dal Rettore Angiolino Stella per approfondire le problematiche connesse all’organizzazione della didattica dell’Ateneo e al ruolo delle diverse componenti della docenza. Dopo gli interventi del Rettore e del prorettore alla didattica Gianni Francioni, che ha auspicato “un patto di solidarietà tra tutte le componenti dell’ateneo”, si sono susseguiti 22 interventi tesi a illustrare principalmente la posizione dei ricercatori rispetto al ddl Gelmini, anche alla luce della delibera approvata dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione di Pavia, oltre che della Mozione della Crui. “Scopo della conferenza di Ateneo - commenta il Rettore Angiolino Stella – era ascoltare tutte le componenti e fare il punto sulla situazione. Direi che lo scopo è pienamente raggiunto. Ascoltati tutti gli interventi, mi sento di ribadire che è davvero importante affrontare tutti uniti questo momento, tenendo conto sia delle motivate richieste dei ricercatori a tempo indeterminato, sia dell’insieme dei problemi emersi negli ultimi tempi. Alle critiche mosse da alcuni al ddl Gelmini si sono aggiunte chiare manifestazioni di volontà tese a far sì che l’Università di Pavia non venga meno, né in questa fase né in futuro, alla propria mission di alta formazione e di Research University. Tutto questo sarà oggetto di discussione, per arrivare alle opportune decisioni nel prossimo Senato Accademico”.  
   
   
BOLZANO: APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI DELLA SCUOLA PER LE PROFESSIONI SOCIALI  
 
Bolzano, 20 luglio 2010 - La Scuola per le Professioni Sociali “L. Einaudi” di Bolzano opera da anni nella consapevolezza che la formazione continua sia uno degli strumenti fondamentali per aggiornare ed affinare le competenze che qualificano il ruolo di coloro che operano nel settore sociale. In questa prospettiva si impegna a proporre una ricca offerta di corsi di aggiornamento in grado di rispondere alle esigenze di coloro che vogliono essere sempre più preparati nell’affrontare le innovazioni e le criticità del lavoro. Nel mese di settembre, in linea con le esigenze degli operatori, delle organizzazioni e della comunità, la Scuola per le Professioni Sociali avvia una serie di corsi per i quali sono già aperte sin d’ora le iscrizioni. Ecco di seguito i corsi che prenderanno avvio nel prossimo mese di settembre: Musica per raccontare e giocare insieme L’educazione alla musica e al movimento si sviluppa intorno all’idea che questo tipo di attività possa arricchire sensibilmente i vissuto del bambino. L’esperienza del suono, dell’ascolto, della danza, della voce è uno strumento ulteriore attraverso cui ci si esprime, si sviluppa e rafforza la consapevolezza di se stessi come individui e la relazione con gli altri. Il corso offre ad insegnanti ed operatori musicali della scuola materna ed elementare una serie di strumenti, idonei a realizzare concretamente un’attività musicale. Relatore: Davide Brazzo, insegnante ed esperto metodo Orff – Schulwerk e teoria dell’apprendimento musicale di E. Gordon. Date ed orari: mercoledì 08 e giovedì 09 settembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Corso di formazione integrativa sulle iniezioni intramuscolari (qualifica aggiuntiva) Secondo le indicazioni del Decreto del Presidente della Giunta Provinciale di Bolzano del 10 settembre 2009, n. 42 “Regolamento sui compiti e sulla formazione dell’operatore o dell’operatrice socio-assistenziale”, il corso si prefigge di fare acquisire agli operatori che sono già in possesso delle competenze previste dal Dpgp n. 72 del 28 dicembre 1999 (competenze ed attività nel settore curativo) le competenze di base della tecnica di iniezione intramuscolare. La metodologia prevede una base teorica ed una sperimentazione diretta su modello. Date ed orari: lu 27, ma 28, me 29 settembre 2010 e lu 04 e 05 ottobre 2010 dalle 17.00 alle 21.10 Valutazione delle abilità e la pianificazione degli obiettivi in riabilitazione psicosociale (modello v.A.d.o.) avanzato Il corso, aperto alle figure professionali operanti nell’équipe psichiatrica e nei servizi socio-psichiatrici, si propone di approfondire la conoscenza di un modello strutturato e validato a livello nazionale di valutazione e di pianificazione degli interventi riabilitativi e di perfezionarne le modalità di utilizzo nelle proprie realtà operative. Relatore: dott. Luigi Basso, psichiatra presso il Servizio Psichiatrico dell´Azienda Sanitaria di Bolzano. Date ed orari: me 29 settembre, me 06, me 13 ottobre 2010 dalle 14.00 alle 18.00 Ginnastica in acqua (Merano) Il corso intende fornire a tutti gli operatori nel sociale un’efficace difesa per la prevenzione di disturbi dolorosi legati ad una non corretta igiene posturale e ad una non adeguata attività motoria, attraverso esercizi posturali, di rinforzo, di rilassamento ed esercizi di propriocezione in acqua. Docente: Paolo Marabese, fisioterapista specializzato in kinaesthetics. Date ed orari: tutti i giovedì dal 07 ottobre 2010 al 03 febbraio 2011 dalle 17.30 alle 18.30 presso la piscina del Pastor Angelikus. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni: Scuola Provinciale per le Professioni Sociali, “L. Einaudi” - Bolzano, Via S. Geltrude, 3; Ufficio Formazione Continua tel. 0471/ 414456; fax 0471/414455. Sito web: http://www.Sociale-einaudi.fpbz.it.  
   
   
UNIBAS, PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "PROIDO"  
 
Potenza, 20 luglio 2010 - Lo scorso 15 giugno sono iniziate le attività organizzative e formative del Progetto di formazione Proidro (Professionisti del monitoraggio ambientale e la sicurezza Idrogeologica) coordinato dal Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell’Ambiente dell’Università degli Studi della Basilicata e cofinanziato da Fondazione per il Sud nell’ambito del sostegno allo Sviluppo del Capitale Umano di Eccellenza in campo tecnologico/scientifico/economico per arginare la “fuga dei cervelli” dal Mezzogiorno. Tale progetto mira a formare professionisti di eccellenza nel campo del monitoraggio ambientale, nella prevenzione dei rischi naturali e nella protezione idrogeologica. Il progetto formativo è rivolto a giovani laureati in Ingegneria Civile, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Scienze Geologiche e Fisica, residenti in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Il bando di selezione, per titoli e colloquio, dei giovani laureati è in via di pubblicazione e ad esso si darà ampio risalto mediante forme varie di pubblicità. Il progetto formativo ha la durata complessiva di 24 mesi, durante i quali i giovani laureati alterneranno attività teorico_pratiche e periodi di tirocinio on the job. E’ previsto anche la realizzazione di un progetto di intervento in aree pilota particolarmente soggette a rischio idrogeologico ricadenti nei territori interessati dall’azione di Fondazione per il Sud. Il progetto terminerà con un workshop durante il quale saranno presentati i risultati dell’intero progetto formativo. È indetta per il giorno 21 luglio prossimo, alle ore 11.00 presso la saletta di rappresentanza della Facoltà di Ingegneria, campus Macchia Romana, una conferenza stampa per illustrare i dettagli, i contenuti formativi e le ricadute culturali del Progetto Proidro. Alla conferenza sarà presente il Rettore dell’Ateneo lucano e i rappresentati degli Enti ed Associazioni della partnership.  
   
   
TRENTO: APPROVATO IL PIANO GIOVANI DELLA VALLE DEI LAGHI  
 
Trento, 20 luglio 2010 - La Giunta ha approvato il 16 luglio - su proposta del presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai - il Piano giovani di zona della Valle dei Laghi per l´anno 2010. Al Comune di Terlago, in qualità di ente capofila, sono stati assegnati 47.953 euro, un contributo volto a coprire metà delle spese di realizzazione dei progetti in programma. Molte le iniziative previste per quest´anno: Sportello giovani; Formazione; Valorizzazione dei talenti; Settimana della musica; Progetto Internet e nuove tecnologie: una rete in cui cadere o un oceano in cui navigare; Parlando di Fisarmonica! Coridea; Forza Band; Ubimaior; Educhiamoci ad Educare; Cineforum; Giornalino e sito web. La legge provinciale numero 7 del 2004 ha istituito il Fondo per le politiche giovanili con lo scopo di promuovere azioni positive a favore dell’infanzia, dell’adolescenza, dei giovani e delle loro famiglie e prevenire fenomeni di disagio sociale. In questo contesto, nel maggio del 2009 la Giunta provinciale ha approvato da ultimo le “Linee guida per i piani giovani di zona e d’ambito”.  
   
   
LA SALVAGUARDIA FINANZIATA DALL´UE FERMA IL DECLINO DELLA BERTA MALTESE  
 
Bruxelles, 20 luglio 2010 - Il lavoro dell´attività di salvaguardia finanziata dall´Ue ha fermato il declino dei Puffinus yelkouan, una delle specie di uccelli più a rischio in Europa, nella penisola di Rdum tal-Madonna a Malta. Il sostegno dell´Ue a questa ricerca proveniva dal Programma Life Nature che eroga fondi per progetti che contribuiscono alle Direttive Uccelli e Habitat dell´Ue. Il programma ha fornito il 50% dei fondi per la ricerca con quasi 500.000 Eur. I Puffinus yelkouan stanno diminuendo nel Mediterraneo da tanti anni. Nel 2008, questa specie è stata classificata come "quasi minacciata" nella Lista rossa della International Union for Conservation of Nature (Iucn) ed è menzionata nell´Annesso 1 della Direttiva dell´Ue Uccelli, il che significa che questi uccelli sono soggetti a speciali provvedimenti di salvaguardia. Le Isole maltesi ospitano circa il 10% della popolazione mondiale di Puffinus yelkouan, ma molte colonie, tra cui quella di Rdum tal-Madonna, si sono ridotte a ritmi allarmanti negli ultimi 25 anni poiché i siti di nidificazione adatti sono stati disturbati o distrutti. Gli scienziati affermano che il progetto quadriennale, la più grande iniziativa di salvaguardia di Malta, ha fermato il declino della popolazione e ha migliorato la tendenza della popolazione della specie di circa il 10%. Il progetto si è occupato essenzialmente di eliminare una serie di minaccie per i Puffinus, conducendo una ricerca scientifica per saperne di più sul ciclo vitale dalla specie e per sensibilizzare il pubblico su questi uccelli tramite una campagna informativa. Secondo il team, guidato dall´organizzazione non governativa (Ong) Bridlife Malta, le minaccie principali per i Puffinus sono i rumori forti e le luci originati dall´attività di navigazione e la predazione da parte dei topi. Grazie al progetto, il Transport Malta, l´autorità marittima dell´isola, ha preso provvedimenti per evitare che le barche continuino tali attività, mentre è stato avviato nel 2006 un programma di estirpazione dei topi per diminuire la popolazione di topi sostenuta dai rifiuti lasciati nella zona. Tra le altre minaccie per la colonia di Puffinus ci sono il campeggio e altre attività ricreative, l´invasione urbana, la cattura durante la pesca, lo scarico di rifiuti, la caccia illegale e la caccia con il furetto usata per i conigli, hanno detto i partner del progetto, aggiungendo che tutte queste minaccie sono state ridotte sistematicamente negli ultimi quattro anni. Questo risultato è stato ottenuto lavorando a stretto contatto con i pescatori per scoprire come la pesca potesse avere conseguenze per gli uccelli e per introdurre i provvedimenti adatti per evitare che gli uccelli venissero accidentalmente catturati. Allo stesso modo le Forze Armate di Malta hanno pattugliato il mare per tutta la durata del progetto per assicurare che non si spari o non si arrechino altri danni agli uccelli da parte delle barche e le attività di campeggio, che producono rumore, i danni alla vegetazione e lo scarico di rifiuti sono stati aboliti nelle zone chiave. Il progetto è stato indubbiamente un successo e sarà usato per stabilire gli standard per la gestione di siti simili a Malta. Ma questo non significa che la colonia di Rdum tal-Madonna può essere lasciata a se stessa. Il project manager del progetto Ue Life per il Puffinus yelkouan, Nicholas Barbara ha insistito che continuare la ricerca e le azioni di salvaguardia è fondamentale per assicurare che il sito sia un paradiso sicuro per i Puffinus yelkouan. A causa dei Puffinus, Rdum tal-Madonna è stata identificata come Important Bird Area (Iba) da Birdlife International e come Zona di protezione speciale (Zps) nell´ambito della Direttiva dell´Ue Habitat ed è parte dei Siti europei protetti Natura 2000. Oltre ai Puffinus, il sito è importante per la Berta maggiore, il passero solitario e la Sterpazzola di Sardegna. La calandrella brachydactyla si accoppia in questo luogo e tra gli uccelli che vi svernano c´è il Cordirosso spazzacamino. Ospita inoltre vari tipi di vegetazione gariga, tra cui il timo selvatico, l´erica mediterranea e l´euforbia maltese e diverse specie di orchidee. La Malta Environment and Planning Authority (Mepa) e la banca Hsbc hanno sostenuto il progetto con contributi economici. Per maggiori informazioni, visitare: Progetto Yelkouan Shearwater: http://www.Lifeshearwaterproject.org.mt/  Programma dell´Ue Life Nature: http://ec.Europa.eu/environment/life/index.htm    
   
   
PRESENTATO IN PUGLIA NUMERO VERDE CONTRO I REATI AMBIENTALI  
 
Bari, 20 luglio 2010 - L’assessore alla programmazione,Michele Pelillo ha illustrato ieri mattina, presso la Sala Stampa della Presidenza regionale, la delibera approvata dalla Giunta regionale con la quale, in collaborazione con il Wwf, la Puglia anche quest’anno, dal 1°luglio, ha attivato il numero verde contro i reati ambientali. Unica Regione italiana ad essersi dotata di questo strumento,chiamando il n. 800.085898, i cittadini attiveranno l’intervento delle guardie giurate volontarie del Wwf ed il coordinamento del Gruppo Interforze con gli organi di Polizia per denunciare reati contro l’ambiente. Pelillo ed il responsabile del Wwf Puglia, Pasquale Salvemini, hanno in particolar modo sottolineato l’importanza dei risultati raggiunti negli scorsi anni, soprattutto per ciò che riguarda i reati contro l’ambiente marino. Particolare attenzione viene posta, ad esempio, nella lotta alle attività dei “datteristi” che con il loro martellare continuano nell’opera di distruzione delle rocce sottomarine. Il numero verde sarà attivo fino 30 settembre prossimo  
   
   
INCONTRO A ROVIGO TRA REGIONE PROVINCIA E COMUNE PER LA GESTIONE COORDINATA DELLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI  
 
Rovigo, 20 luglio 2010 - Delta del Po, cuneo salino, difesa delle coste, salvaguardia idrogeologica, sono questi alcuni dei temi affrontati nel corso dell’incontro che l’assessore all’ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, ha avuto ieri a Rovigo con la Presidente della Provincia Tiziana Virgili, l’assessore all’ambiente Giuliana Gulmanelli, l’assessore all’ambiente del Comune di Rovigo, Nadia Romeo, i responsabili della Direzione Ambiente della Regione e quelli di Arpav, Aipo e Genio Civile. L’appuntamento odierno rientra nel programma di incontri che l’assessore Conte ha avviato per definire un percorso di collaborazione con le Amministrazioni provinciali e i Comuni capoluogo per definire un programma di interventi in materia ambientale che , come ha precisato lo stesso Conta, vuole essere condiviso con il territorio. “Vogliamo avviare un percorso di confronto permanente tra quanti hanno competenze in materia di ambiente e difesa del suolo, cercando di ottimizzare l’azione tra le strutture centrali e quelle periferiche, con l’obiettivo di rendere gli interventi più immediati e adeguati alle esigenze del territorio. E’ fondamentale – ha ribadito Conte – stabilire quelle che sono le priorità di un percorso con il quale andremo ad affrontare tematiche più ampie, come quelle della ridefinizione degli Ato o la stesura sia del Piano dei Rifiuti Speciali o del Piano Energetico Regionale, che avrà enormi valenze ambientali e per le quali è importante definire una pianificazione che non sia conflittuale con il territorio”. Conte ha poi ricordato che da sempre la Regione ha riservato alla provincia di Rovigo particolare attenzione, strada sulla quale la Giunta Zaia intende proseguire con investimenti importanti e a questo proposito ha informato che proprio nei giorni scorsi si sono stati resi disponibili per il Veneto 116 milioni di euro, 56 da parte del Ministero dell’Ambiente e 60 con Fondi Fas da parte del Ministero delle Attività Produttive, parte dei quali verranno utilizzati anche per la provincia di Rovigo e in particolare per la difesa delle spiagge, per l’area del Delta del Po e per interventi di manutenzione.  
   
   
FIRME REFERENDUM ACQUA PUBBLICA, AMATI: "OTTIMO RISULTATO PUGLIA"  
 
Bari, 20 luglio 2010 - "Siamo felici di constatare che la Puglia ha dato un importante contributo alla racclta delle firme per i referendum per l´acqua pubblica con 104 mila firme raccolte e 101.070 autenticate e consegnate". Lo ha detto l´assessore alle Opere pubbliche, Fabiano Amati, a proposito delle firme raccolte dal comitato promotore dei referendum per l´acqua pubblica, oltre un milione e 400 mila, che sono state consegnate ieri a Roma presso la Corte di Cassazione, al Palazzo di Giustizia. "Il risultato raggiunto nella nostra regione - ha dichiarato Amati - mostra quanto i pugliesi siano sensibili rispetto al tema della gestione pubblica del servizio idrico integrato per la quale questo governo regionale tanto sta facendo, continuando ad appoggiare e supportare ogni genere di iniziativa volta all´affermazione del principio che l´acqua è un bene comune e non una merce. Il dato politico che si attesta a 104 mila firme raccolte regala alla nostra azione quotidiana ulteriore significato e forte motivazione nel continuare ad affermare con forza un principio che siamo convinti essere di fondamentale importanza per la civiltà di un paese".  
   
   
BENZO(A)PIRENE A TARANTO: RIUNIONE TAVOLI TECNICI  
 
Bari, 20 luglio 2010 - Per affrontare le problematiche relative alla presenza del benzo(a)pirene nell’aria della città di Taranto, si sono riuniti ieri pomeriggio, presso la sede dell’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente, i tavoli tecnici a cui hanno preso parte i dirigenti del Servizio regionale all’Ecologia, di Arpa Puglia e delle società Eni e Cementir. In un clima di dialogo costruttivo sono state tracciate le linee per l’implementazione di una rete di centraline di monitoraggio, finalizzata ad una più accurata individuazione delle cause del problema. Nei prossimi giorni saranno elaborati dettagliati crono-programmi degli interventi da porre in essere, al fine di garantire la piena operatività della nuova strumentazione entro la fine di agosto. I referenti della Regione e di Arpa hanno espresso soddisfazione per lo spirito di collaborazione mostrato dai rappresentanti delle due società.  
   
   
TRENTO: DISCARICA DELLA MAZA: APPROVATO IL PIANO DI CARATTERIZZAZIONE  
 
Trento, 20 luglio 2010 - Su proposta dell´assessore Alberto Pacher, la giunta provinciale del 16 luglio ha approvato il Piano di Caratterizzazione relativo al lotto n. 1 della discarica comprensoriale della Maza nel Basso Sarca, quello cioè esaurito e non più coltivato, così come redatto dal Servizio per le politiche di risanamento dei siti inquinati e di gestione dei rifiuti, subordinandolo al rispetto delle prescrizioni dell´Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente. E´ bene precisare che il Piano di caratterizzazione è uno studio di grande dettaglio di come è stato realizzato nel corso degli anni il lotto 1 della discarica ed è finalizzato tra l´altro a progettare il modo ottimale la copertura finale della discarica medesima con un idoneo strato impermeabilizzante e terra naturale. L´agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente, Settore gestione ambientale, ha rilasciato parere favorevole al Piano di caratterizzazione redatto dal Servizio per le politiche di risanamento dei siti inquinati e di gestione dei rifiuti, subordinandolo però ad alcune prescrizioni. Si prende atto - scrive infatti l´Appa, – delle misure di messa in sicurezza di emergenza e di prevenzione messe in atto a seguito dell´evento meteorologico eccezionale di precipitazioni intense del 24 e 25 dicembre 2009 che ha innescato una fuoriuscita di percolato dal piede ovest del nuovo lotto di ampliamento della discarica, "con particolare riferimento all´impermeabilizzazione superficiale dei rifiuti che limita la formazione di percolato. In considerazione dell´alterazione della falda è necessario proseguire il monitoraggio delle acque sotterranee come proposto. Tuttavia si chiede di eseguire il monitoraggio con cadenza bimestrale fino a quando saranno attivati gli interventi di bonifica, al fine di tenere sotto controllo la diffusione dell´inquinamento riscontrato. Si chiede inoltre di integrare i parametri da analizzare nell´ambito dei previsti monitoraggi dei piezometri con l´aggiunta dei parametri azoto ammoniacale, nitriti, nitrati e boro." L´appa concorda inoltre "sulla necessità, ai fini della corretta modellazione della falda, dell´esecuzione di indagini indirette per la verifica della presenza di eventuali falde sospese e dell´andamento del substrato roccioso a valle della discarica. Si ritiene utile che gli esiti di queste indagini vengano confrontati con quanto riportato nella relazione tecnica allegata al progetto esecutivo della discarica... Che fornisce una possibile giustificazione dei valori ritenuti anomali relativi ad alcuni parametri riscontrati nelle ultime analisi nel piezometro Sm6". Per quanto riguarda i sondaggi a grande diametro da realizzare sul corpo rifiuti del primo lotto "si chiede di operare con la massima attenzione per evitare la creazione di possibili vie preferenziali di infiltrazione di eventuale percolato o liquidi di circolazione presenti sul fondo della discarica. Per lo stesso motivo, a scopo precauzionale, si chiede che, raggiunta la roccia, venga sigillato il fondo del foro".  
   
   
BOLZANO: NUOVO SISTEMA DI TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI, UFFICIALE LA PROROGA A OTTOBRE  
 
Bolzano, 20 luglio 2010 - Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del 13 luglio, è diventata definitiva la proroga dei termini per l’operatività del sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri. Il nuovo termine è il 1° ottobre 2010. "Continueremo ad adoperarci - annuncia l´assessore Michl Laimer - per un´applicazione del sistema adeguata alla realtà altoatesina". Il Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) è stato introdotto con il decreto del Ministro dell´Ambiente del 17 dicembre 2009, e ha l´obiettivo di informatizzare l´intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale. Da un sistema cartaceo, imperniato su tre documenti, si passa infatti a soluzioni tecnologiche avanzate. Con il Sistri vengono anche modificate le disposizioni provinciali relative all´iscrizione semplificata per il trasporto da parte di imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti: il soggetto che trasporta rifiuti speciali propri e deve iscriversi al sistema Sistri, è tenuto in precedenza a registrarsi all´Albo dei gestori ambientali alla Camera di commercio, nella corrispondente categoria prevista dalla normativa statale. Nel frattempo, con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del 13 luglio 2010 è diventata definitiva la proroga dei termini per l´operatività del sistema di tracciabilità dei rifiuti. Il nuovo termine è il primo ottobre 2010, e a partire da questa data i soggetti obbligati alla iscrizione al Sistri dovranno gestire il carico, lo scarico e il trasporto dei rifiuti secondo le modalità indicate nel decreto ministeriale. Oltre ai termini vengono in parte modificati gli oneri a carico dei soggetti obbligati all’iscrizione. L´assessore all´ambiente Michl Laimer annuncia che "la Provincia di Bolzano continuerà comunque ad adoperarsi per una applicazione che si adatti alla realtà altoatesina". Informazioni sul sistema e sul relativo decreto ministeriale, nonché sulle modalità di iscrizione al nuovo sistema, sono disponibili sui siti internet di Camera di Commercio www.Hk-cciaa.bz.it, Ministero dell´Ambiente http://www.Sistri.it, e Agenzia provinciale per l´ambiente www.Provincia.bz.it/agenzia-ambiente