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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 15 Ottobre 2010 |
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SAINT-VINCENT (CENTRO CONGRESSI-GRAND HôTEL BILLIA: STORIA REGIONALE DELLA VITE E DEL VINO IN ITALIA: VALLE D´AOSTA - GIORNATA DI STUDIO - 16 OTTOBRE |
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Sabato 16 ottobre 2010, presso il Centro Congressi del Grand Hôtel Billia di Saint-vincent, si terrà la terza Tornata dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, dedicata alla storia della vitivinicoltura in Valle d’Aosta con la presentazione del volume ´Storia regionale della Vite e del Vino in Italia – Valle d’Aosta´. La giornata è organizzata in collaborazione e con il supporto della Regione autonoma Valle d’Aosta, assessorato Agricoltura e Risorse naturali, e del Casino de la Vallée di Saint-vincent. Il volume affronta tutti gli aspetti dell’originalità della vitivinicoltura della Valle d’Aosta, trattando in modo approfondito il patrimonio storico, culturale, tecnico e produttivo della vite e del vino in questa regione: “Pur conservando lo stesso formato di tutta la collana, ha dichiarato il professor Calò, questo volume si differenzia nell’articolazione e nei contenuti, in quanto emergono i peculiari caratteri della Valle d’Aosta. Si tratta di una storia culturale particolarmente ricca che ha accompagnato nelle sue varie tappe lo sviluppo e l’evoluzione della viticoltura in questa regione. Volume dopo volume, la ´Storia Regionale della Vite e del Vino in Italia´ è destinata a costituire uno strumento indispensabile per valorizzare le specifiche esperienze acquisite attraverso i secoli in tutte le regioni d’Italia e per comprendere la portata dei progressi realizzati. Info e programma: www.Accademiaitalianadellaviteedelvino.it |
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MILANO (TRIENNALE DI MILANO - TEATRO DELL’ARTE, VIALE ALEMAGNA, 6): BICYCLE FILM FESTIVAL - 15/17 OTTOBRE 2010
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Il Bicycle Film Festival compie 10 anni. Dal 15 al 17 ottobre 2010 a Milano per il quinto anno. Evento manifesto del ciclismo urbano di nuova generazione. In tour in 38 città di 4 continenti, il Bff celebra l’esplosione del ciclismo urbano nel mondo attraverso film, arte e musica. Quest’anno il tour ha preso il via a giugno dal Lower East Side di New York, per arrivare a Tokyo, Parigi, Londra, San Francisco, Copenhagen, San Paolo, Los Angeles, Sydney, Montreal, Detroit, Vienna, Chicago, ecc. In ogni città il Bff attira migliaia di ciclisti/ artisti/filmmaker. Nei 10 anni di storia, fra gli altri, hanno collaborato: Shepard Fairey (aka Obey), Tom Sachs, Michel Gondry, Neistat Brothers, Blonde Redhead, Swoon, Roisin Murphy, Jon Spencer, Phil Frost, Jonas Mekas, Jorgen Leth, Mike Mills, Spike Jonze. Intorno alla bici fiorisce una ricca produzione culturale che il Bff stimola e raccoglie. Rappresentati al Bff tutti i tipi di bici e ciclisti, dalle supercorsa alle bmx, dalle bici da pista alle fixed gear, fino alle vecchie saltafoss, le cruise e le grazielle. Ciò di cui si fregia il Bff è che “il vento non lo subisce, pedalando. Lo crea, semmai.” Ecco la dichiarazione d’intenti del festival: creare il vento, correre veloci, celebrare la bici come uno stile di vita urbano. Programma Cinema Il fiore all’occhiello dell’edizione 2010 sarà, a livello cinematografico, il restauro di una pellicola storica, legata al ciclismo e al territorio Milanese: “La Baraonda” di F. Vancini. Piccola perla d’annata scovata dal Bicycle Film Festival in collaborazione con la Cineteca di Milano, la pellicola del 1980, si svolge al Velodromo di Milano, nel pieno svolgimento della Sei Giorni. Una piccola gemma perduta, sia nella filmografia del regista ferrarese, sia nella storia del nostro cinema d’autore. Basti, a rendersene conto, uno sguardo al cast, con la sua riuscita miscela di vecchie glorie (Giuliano Gemma) e giovani promesse (Edy Angelillo), di nomi del cabaret (Andrea Roncato), Guido Nicheli (che poi diventerà famoso come il cumenda Zampetti) e stelle della tv a venire (Francesco Salvi). Bicycle Film Festival Milano, 15-17 Ottobre 2010 Triennale di Milano - Teatro dell’Arte Viale Alemagna, 6 Il Bicycle Film Festival compie 10 anni. Dal 15 al 17 ottobre 2010 a Milano per il quinto anno. Evento manifesto del ciclismo urbano di nuova generazione. Per immagini ad alta risoluzione: lapisa@bicyclefilmfestival.Com Per aggiornamenti sul programma: www.Bicyclefilmfestival.com Uff stampa: Annalisa Turroni 347 0834612 - lapisa@bicyclefilmfestival.Com Il festival prende il via venerdì 15 Ottobre alla Triennale di Milano (Via Alemagna, 6 – Mm1/2 Cadorna), con “Birth of Big Air”, film prodotto da Spike Jonze, un documentario-tributo sulla storia di Mat Hoffman, leggenda della bmx che, per primo, ha sfidato la gravità nella specialità del “Big Air”, disinteressandosi profondamente degli sponsor, delle macchine digitali e dei tecnicismi. E della paura. Alla fine delle proiezioni, la “Milano Criterium”, una gara ciclistica notturna sul circuito chiuso di un isolato, organizzata da un team misto di milanesi e newyorkesi. “Riding The Long White Cloud” di Alex Craig, invece, sarà presentato Sabato 16 Ottobre: un viaggio attraverso la Nuova Zelanda compiuto da un team di pro-skater, improvvisatisi ciclisti. Sono più di quaranta, dunque, i titoli che andranno a costituire il cartellone del Festival: si tratterà il tema del viaggio, dei percorsi urbani o d’ispirazione globetrotter, della bici come stile di vita, del vento che fa respirare i pensieri o delle nuove tendenze legate al ciclocross ed ai tornei di Bike Polo. Contenuti Extra Ogni tappa del Bff porta con sé una scia di feste, mostre, concerti, eventi di strada. La vera novità di quest’edizione, di cui si può vantare la tappa Milanese è l’approdo del festival nell’autorevole sede della cultura milanese. Il palcoscenico del Bff 2010 sarà la Trienna Le di Milano, punto nevralgico in cui si svolgeranno le proiezioni e da cui partiranno le attività parallele. Nei tre giorni di festival, infatti, prenderanno vita attività legate al ‘menù cinematografico del giorno’: demo di bmx, gare ciclistiche, trick show di bici da pista; esibizioni di ciclomeccanica; cyclosound system; incontri di bike polo, la gara “Alleycat” e bancarelle di espositori che riempiranno la via di fronte alla Triennale, appositamente chiusa per le attività del Festival. Urban Velodrome Party: Sabato 16 Ottobre Ogni sera dopo le proiezioni, non mancheranno after-party e concerti; Il venerdì 15, sarà l’Atomic Bar ad accogliere i ciclisti reduci dalla Milano Criterium ed i curiosi, con dj-set danese a tema ciclistico. Sabato 16 ottobre, in chiusura degli eventi collaterali, si svolgerà l’Urban Velodrome Party, il vero momento musicale e danzereccio del festival, con esibizioni live e installazioni ciclistiche (Ingresso alla festa suggerito in bici). Special Guest: Ninjasonik, duo di Brooklyn che giunge per la prima volta in Italia per dissestare i canoni del rap attraverso i pantaloni stretti. Il loro nome rivela molto della loro attitudine fra punk ed hip hop irriverente, grazie alla quale hanno collaborato con nomi quali Death Set, Spank Rock e Matt & Kim. Www.myspace.com/ninjasonik. Scuola Furano Fra l’Old School e l’House, dopo aver firmato la musica del trailer 2010 del Bff, la furia dell’est torna a Milano per farci fischiettare. Http://www.myspace.com/scuolafurano. Per capire appieno lo spirito della festa del sabato, che l’anno scorso ha attirato più di 2000 persone, basterà elencare gli artisti che si sono esibiti nelle passate edizioni: Yacht, Blonde Redhead, Peaches, Jon Spencer Blues Explosion, Roisin Murphy, Dan Deacon, Blockhead. Contributi Il Bff è una co-produzione internazionale resa possibile da un fitto interscambio di idee e talenti tra le varie città coinvolte. Milano è diventata una delle tappe più importanti del tour mondiale grazie anche al contributo dell’art director, milanese di adozione, Marco Mucig, che per l’edizione 2009 e 2010 ha curato sia il trailer che il poster del Festival. Guarda il trailer. Foto In Alta Risoluzione Disponibili Su Richiesta Per immagini ad alta risoluzione: lapisa@bicyclefilmfestival.Com Per aggiornamenti sul programma: www.Bicyclefilmfestival.com Uff stampa: Annalisa Turroni 347 0834612 - lapisa@bicyclefilmfestival.Com The Birth Of Big Air Usa 2010 | Hd 54min. Diretto da Jeff Tremaine Sarebbe ora che la storia di Mat Hoffman venga raccontata, ed è stato finalmente fatto dalle persone giuste. Diretto dall’amico di vecchia data Jeff Tremain e prodotto da Priya Swaminathan, Spike Jonze, and Mark Lewman. Il film è un tributo alla più grande leggenda della Bmx. Questo film ci mostra il sacrificio costato per diventare uno dei più grandi atleti del mondo. Guarda il trailer. Riding The Long White Cloud New Zealand, Canada 2009 | Hd/dv/super 8 44min. Diretto da Alex Craig Sette skateboarder professionisti tentano di attraversare in bici la Nuova Zelanda, alla ricerca di spot urbani e skatepark. Guarda il trailer. Lucas Brunelle Line Of Sight Usa 2010 | Hd/16mm 30Min Diretto da Benny Zenga & Lucas Brunelle I registi Benny Zenga e Lucas Brunelle attraversano il globo per documentare diverse gare di ciclismo urbano, ed ogni anno presentano un nuovo film al Bff. Quest’anno per il Decimo Anniversario hanno prodotto un film che ci porta ad un altro livello. Lucas è maesto indiscusso nel documentare alleyact. Grazie al punto di vista privilegiato del suo caschetto customizzato con due telecamere montate alle estremità, il suo girato ci porta dentro l’ambente naturale dei più forti ciclisti urbani del mondo. Mentre Benny punta la telecamera su Lucas per dare una nuova prospettiva e dimensione a questo uomo dal raro talento. Per aggiornamenti sul programma: www.Bicyclefilmfestival.com |
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BRESCIA: UN FIORE DI STAZIONE - IL 16 E 17 OTTOBRE TORNA BINARIO 64 CON UNA MOSTRA MERCATO PER REGALARCI LE ULTIME FIORITURE DELL’ANNO |
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Appuntamento con il verde e i fiori in programma per questo week-end in Piazza della Stazione a Brescia con l’ultima mostra mercato organizzata dall’Associazione Florovivaisti Bresciani in collaborazione con il Comune di Brescia. Nella piazza, dalle ore 15,00 alle ore 18,00 troveranno spazio quattro espositori con centinaia di fiori e piante ornamentali stagionali per le ultime fioriture prima del freddo. Occasione unica per ammirare colori e sfumature dell’autunno, stagione resa spettacolare dai ricchi colori caldi e dalle eccezionali fioriture di crisantemi, settembrini e viole; senza dubbio i protagonisti della stagione. Le aziende produttrici presenti saranno: Floricoltura Alberti (Castenedolo, Bs), Floricoltura Freri (Molinetto di Mazzano, Bs), Vivaio Il Sogno (Lonato, Bs), Betti Giardini (Bagnolo Mella, Bs). A fare da cornice all’evento una scenografia studiata e progettata da Corivert, consorzio per la riqualificazione del verde e del territorio, che porterà rotaie in legno e cespugli sempreverdi che collegheranno simbolicamente gli spazi espositivi come piccole stazioni di un percorso. Sarà inoltre presente un’esposizione fotografica di com’era il Piazzale della Stazione prima degli interventi realizzati dall’azienda bresciana Arte Giardino di Marco Lonati. La natura ci regala un ultimo spettacolo con fiori , bacche e foglie prima di abbandonarsi al lungo freddo e per tutti gli amanti del verde è tempo di progetti per la prossima stagione. Che sia un giardino, un orto o semplicemente una fioriera, è arrivato il momento di pensare ai colori e ai profumi che si vorranno ammirare la prossima primavera. E’ invece tempo di bilanci per l’Associazione Florovivaisti Bresciani che, dopo un intenso anno di collaborazione con il Comune di Brescia può ritenersi più che soddisfatta delle migliaia di appassionati e curiosi che hanno partecipato alle numerose iniziative organizzate nel corso del 2010. “Brescia – ha dichiarato Giulio Beschi, presidente dell’Associazione Florovivaisti Bresciani - è senza dubbio tra le province più importanti del panorama florovivaistico e l’associazione, con le sue oltre 150 aziende associate si conferma una delle realtà più importanti del panorama vivaistico nazionale”. Associazione Florovivaisti Bresciani: www.Florovivaistibs.it - info@florovivaistibs.It |
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GORIZIA: LUNEDI’ 18 E MARTEDI’ 19 OTTOBRE, IL SUGGESTIVO CONVEGNO CHE ACCOSTA MICHELSTAEDTER A TREDICI ‘PERSUASI’ CUI SI ISPIRO’ IL GIOVANE POETA E FILOSOFO GORIZIANO: MICHELSTAEDTER E LEOPARDI, MICHELSTAEDTER E BUDDHA, MICHELSTAEDTER E IBSEN, PETRARCA, ARISTOTELE, BEETHOVEN … |
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Il convegno internazionale esplora l’autenticità del suo pensiero e il suo illuminante “catalogo dei persuasi” al quale appartengono figure come Cristo, Leopardi, Socrate, Petrarca, Beethoven, i presocratici. Carlo Michelstaedter, pensatore “dell’anti-retorica”: nel centenario della scomparsa del giovane poeta e filosofo goriziano, sarà il convegno internazionale intitolato alla “Via della persuasione”, lunedì 18 e martedi’ 19 ottobre, a esplorare l’autenticità del suo pensiero e a gettare un fascio di luce sul suo sorprendente “Catalogo dei persuasi” al quale appartengono figure come Cristo, i Presocratici, Socrate, Petrarca, Leopardi, Beethoven … Il convegno, curato da Icm – Istituto per gli Incontri Mitteleuropei di Gorizia, rientra nel cartellone “Michelstaedter 1910 – 2010”, che riunisce l’impegno dell’Assessorato alla Cultura delle Provincia di Gorizia e dell’Assessorato al Parco Culturale del Comune di Gorizia, della Fondazione Carigo e della Biblioteca Statale Isontina, di Leg Gorizia –Associazione èStoria e dell’Associazione Ex Border, oltre al sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, in un percorso coordinato appunto da Icm. Relatori prestigiosi si alterneranno lunedì 18 e martedì 19 ottobre, nella Sala Della Torre sede della Fondazione Carigo, sui temi del convegno, dedicato a “La via della persuasione”. Intorno al “caso Michelstaedter” – che potrebbe a buon titolo configurarsi come speculare al caso Svevo agli inizi del Novecento, con un ribaltamento dalle problematiche della senilità e dell´inettitudine a quelle della giovinezza - si confronteranno Sergio Campailla, Claus-christian Schuster, Daniela De Cecco, Giorgio Brianese, Marco Fortunato, Rav. Joseph Levi, Fabio Pierangeli, Martino Dalla Valle, Vaclav Belohradsky, Antonio Russo, Joseph H. H. Weiler, Ilvano Caliaro, Renate Lunzer, Andrea Tabarroni, Maria Cristina Benussi, Fabrizio Meroi. Aspetto di particolare suggestione sarà l’esplorazione della dimensione emotiva e psicologica di Carlo Michelstaedter; e trovando ispirazione nel cosiddetto “Catalogo dei persuasi” - citato dallo stesso autore nell’introduzione della sua opera principale “La persuasione e la rettorica” - il programma si articolerà dedicando a ciascun ‘persuaso’ l’intervento specifico di uno studioso, alla luce delle categorie di pensiero michelstaedteriano. Pensiamo per esempio a Leopardi, che Michelstaedter include fra i tredici persuasi di cui si presenta come devoto ripetitore (nella Prefazione a La persuasione e la rettorica); ciò impone di provare a suggerire affinità elettive fra i due: e, spiega lo studioso Marco Fortunato, un primo tratto che li accomuna è la profonda diffidenza per il sapere e, in ultima analisi, per la filosofia. Entrambi lottano poi contro la maledizione del tempo che impone il rinvio, il quale differisce sempre a un momento successivo la conquista, per Michelstaedter, della pienezza dell’essere e, per Leopardi, del piacere. O ancora un accostamento impensabile: Buddha e Michlestaedter: in pochi significativi passi della sua opera anche Michelstaedter annovera Buddha fra i “persuasi”. L´interesse di Michelstaedter non è integrarlo in un sistema filosofico – del sistema, di ogni sistema, si annuncia piuttosto la morte -, ma sfrondarlo di tutto quanto è ancora “religione”, ideologia, prontuario e retorica della salvezza. La vita del Buddha, come quella di Cristo, non è un modello di santità, ma scoscesa testimonianza che anche l´impossibile è pur possibile se si ha il coraggio di non chiedere assicurazioni prima di salire il calvario. “Tutto dare e niente chiedere”. Info: Segreteria organizzativa Icm, tel. 0481 53.50.85 - www.Incontrimitteleuropei.it - info@incontrimitteleuropei.It |
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GROTTAGLIE: “STANZE COMUNICANTI”
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Torna a calcare il palcoscenico la Compagnia Della Polvere. Il 24 Ottobre 2010 alle ore 21:00 presso il Teatro Monticello di Grottaglie (via K. Marx n° 1) essa presenta lo spettacolo ”Stanze Comunicanti”. Come accaduto per le precedenti pièces, la compagnia grottagliese si presenta con uno spettacolo originale, sui generis, unico, con la voglia di sperimentare e rischiare, di spingersi oltre o per lo meno provarci, con la necessità di affrontare tematiche di respiro più ampio. L’obiettivo principale rimane però sempre quello di fare del teatro un veicolo per emozionare creando, senza pretese, un piccolo movimento culturale alternativo e nuovo per la città stessa ma anche per tutta la provincia. Stanze Comunicanti, scritto da Alan Ayckbourn, è stato diretto e adattato da Alessandro Catalano. Durante lo spettacolo spesso si avrà la sensazione di essere stati catapultati in un film di Alfred Hitchcock o Robert Zemeckis. Momenti comici, e pur tragici al contempo, si alterneranno a momenti di tensione e suspense che, dopo avere catturato e coinvolto il pubblico, lo obbligheranno ad una riflessione: la vita può cambiare e prendere forme inattese. È necessario solo esser pronti a cogliere con coraggio le occasioni che il fato offre. L’opera di Alan Ayckbourn assume atmosfere e toni completamente differenti sotto la regia di Catalano, il quale, utilizzando come pretesto una storia originale e coinvolgente, pone una grande attenzione sui sentimenti e le reazioni dei singoli personaggi. Tre donne aventi in comune un uomo non propriamente integerrimo e un destino violento si incontrano in epoche e momenti della loro vita impensabili. Attraverso gli spazi di una surreale suite d’albergo essi avranno la possibilità di cambiare il proprio destino sino ad un capovolgimento totale delle loro vite. Attori dello spettacolo: Alessandro Catalano, Anna Miccoli, Gabriele Viola, Francesca Romana Giangreco, Silvana Chirico. Regia: Alessandro Catalano. Lo spettacolo è patrocinato dalla città di Grottaglie. Per informazioni chiamare il numero 3497821543 o scrivere all’indirizzo e mail : compagnia.Polvere@libero.it . Punto vendita dei biglietti su Grottaglie: Casa Bella, via Calò 67/A, tel: 3280243171 Re.ma.fer. Srl, via per Montemesola km 1, tel: 3400813145 Si consiglia l’acquisto anticipato del biglietto d’ingresso presso i punti vendita. Costo Ingresso 5 euro. |
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LUGO: PRIMA EDIZIONE DELLE FIERA DELL’EDITORIA INDIPENDENTE - 16 E 17 OTTOBRE |
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Per un intero weekend, sabato 16 e domenica 17 ottobre, nei suggestivi chiostro e corridoi del Carmine di piazza Trisi, nel cuore di Lugo, si svolgerà la prima fiera dell’editoria indipendente italiana organizzata sul territorio romagnolo. Vi partecipano più di 60 editori provenienti da tutta Italia e in programma ci sono anche quattordici presentazioni. Un’occasione da non perdere per scoprire e conoscere le ultime pubblicazioni di questi editori, anche piccoli di dimensioni, ma grandi negli obiettivi e nella qualità dei propri lavori. Lavori che spesso faticano ad emergere e che, invece, in situazioni come quella che si vuole creare a Lugo possono trovare la loro giusta ribalta e considerazione del pubblico. La fiera, che fa parte del ricco programma del festival “Il canto della parola”, in svolgimento nella Bassa Romagna fino al 24 ottobre, gode del patrocinio di Fidare - Federazione Italiana degli Editori Indipendenti, Regione Emilia Romagna, Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, Provincia di Ravenna ed è organizzata da Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Controsenso associazione culturale, Discanti editore in collaborazione con l’Università per Adulti di Lugo. Sabato 16 ottobre: ore 16.30, Presentazione di C’era una scuola di Giuseppe Gamberini (Walberti); ore 17.15 Presentazione della collana L’altra Storia / Medioevo e dei volumi Come rose d’inverno. Le signore della corte estense nel ‘400 di Maria Serena Mazzi, Donne medievali di Enrica Guerra e Salariati nel medioevo di Maria Paola Zanoboni (Nuovecarte); ore 18.00 Presentazione del romanzo Le mani in faccia di Luca Martini (Voras) intervengono l’autore, Massimo Padua e Marta Canarini; ore 18.45 Presentazione della raccolta di racconti Antropometria di Paolo Zardi (Neo) reading e interventi dell’autore. Domenica 17 ottobre: ore 10.15 Presentazione del libro storico-politico Per un marxismo libertario di Daniel Guérin (Massari) interviene l’editore e curatore del volume Roberto Massari; ore 11.00 Presentazione del saggio Storia dell’astrologia. Trattato astrologico di quanto influiscono le stelle dal cielo di Paolo Puntar (Granviale); ore 11.45 Presentazione del romanzo Ti tengo d’occhio. Io e il signor Parkinson quattro anni dopo di Daniela Zampirollo (Apogeo) intervengono l’autrice e l’editore Paolo Spinello; ore 14.15 Presentazione del saggio Manifesto della moda durevole di Germano Cioni, da un’idea di Giannozzo Pucci (Libreria editrice fiorentina) interviene l’autore; ore 15.00 Presentazione del romanzo Un sogno chiamato Vittoria di Emanuela Susmel (Inedition) intervengono l’autrice e il direttore editoriale Rino Tripodi, reading dal libro; ore 15.45 Presentazione del romanzo La leggenda della gru bianca di Tiziana Colasanti (Caribou) intervengono l’autrice e l’editore Paolo Pellegrini; ore 16.30 Presentazione del romanzo Alit e il principe di porpora di Peg Fly (Il ciliegio); ore 17.15 Presentazione del romanzo La città nera di Mauro Baldrati (Perdisa) intervengono l’autore e il giornalista Nevio Galeati; ore 18.00 Presentazione della raccolta di poesie illustrate Dimmi di Davood Lotfollah (Serendipità) reading con Zeinab Heidary Firooz; ore 18.45 Presentazione de La Bibbia – Rimini come Magonza, un progetto di traduzione ex novo dei libri biblici a opera di scrittori contemporanei (Raffaelli) intervengono l’editore Walter Raffaelli e Gian Ruggero Manzoni. Per informazioni: Discanti editore - telefono e fax 0545 63002 - www.Cantodellaparola.it |
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PARMA: CAPITALE DELL’ANESTESIA, DELLA RIANIZIONE E DELLA TERAPIA DEL DOLORE
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Il 12 ottobre si sono aperti a Parma i lavori del 64° Congresso Nazionale della Siaarti, Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapie Intensive. Tremila specialisti (sono circa 9000 gli anestesisti in Italia) sono chiamati a confrontarsi sui temi di maggiore attualità anche alla luce dell’entrata in vigore della Legge 38/10. Il 12 ed il 13 si è svolto parallelamente il V Congresso Nazionale Federdolore: Siaarti incontra Federdolore a conferma dell’integrazione delle competenze e dell’attenzione ai temi oggetto della Legge per il trattamento del dolore. Tra i relatori, oltre ai nomi di maggior prestigio nazionale, anche alcuni nomi di eccellenza da oltreoceano. Tra gli ospiti: il Sottosegretario Ministero dell’Istruzione, Giuseppe Pizza, il Sen. Antonio Tomassini, Presidente Xii Commissione Igiene e Sanità al Senato, il Sen. Ignazio Marino, Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla Efficacia ed Efficienza del Ssn del Senato, il Sen. Fabio Rizzi, Componente Xii Commissione Igiene e Sanità del Senato, l’On. Giuseppe Palumbo, Presidente Xii Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, l’On. Livia Turco, Componente Xii Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati che, insieme al Presidente del Congresso Siaarti, il Prof. Guido Fanelli Coordinatore della “Commissione Ministeriale sulla Terapia del Dolore Acuto Cronico e Cure Palliative" e Ordinario di Anestesia,rianimazione e Terapia Antalgica, A.o. Università di Parma, tracceranno gli attuali e futuri sviluppi applicativi della Legge 38. Il Ministro della Salute Fazio, sarà presente con un video messaggio dagli Stati Uniti. Tantissimi i temi trattati tra i quali alcuni “evergreen” quali: l’anestesia generale ad “impatto ridotto”, la sepsi, l’anestesista per un migliore outcome del paziente chirurgico, le nuove terapie farmacologiche e i device impiantabili; ma anche argomenti emergenti quali il trattamento del dolore nel bambino (con le linee guida per il trattamento del dolore post chirurgico e del dolore cronico), la farmacologia orientata al genere per un maggior rispetto delle differenze nell’accesso alle cure per l’uomo, la donna e il bambino ma anche i temi delle grandi Emergenze con le esperienze più significative dei medici di Emergency e di altre organizzazioni umanitarie. Il congresso si declina nei 4 percorsi in cui l’anestesista è chiamato ad operare: il percorso Anestesia (Giallo), il percorso Rianimazione (Blu) il percorso Emergenza (Rosso) e il percorso Terapia Del Dolore (Bianco) . Il dolore post chirurgico nel bambino (0-18 anni) è uno dei temi di maggior impatto: purtroppo non tutti sanno che i farmaci per il dolore non hanno un’indicazione specifica per uso pediatrico e conseguentemente il medico si trova a dover utilizzare strumenti non “pensati” e studiati per il dolore nel bambino che ha un metabolismo diverso dall’adulto e una diversa risposta ai farmaci. Altro tema di grande interesse è quello della medicina delle emergenze, ovvero tutta quella complessa rete di interventi degli operatori sanitari atti ad intervenire in caso di disastri: si pensi all’emergenza Haiti, ma restando a casa nostra all’Aquila e alle tante situazioni di emergenza che sempre più spesso il dissesto ecologico crea. Medici che si trovano ad operare in un ambiente ostile e facendo in fretta quello che non farebbero mai in una situazione normale. Altro aspetto sconosciuto è il rapporto numerico: negli interventi di routine un paziente è seguito da un team di operatori e medici; nella medicina delle emergenze l’operatore sanitario si trova da solo ad intervenire su un numero grandissimo di persone. Al centro dell’attenzione anche le tecniche anestesiologiche che consentono la ripresa della funzionalità e del lavoro in tempi impensabili grazie a farmaci sempre più mirati e veloci nell’agire e nell’azzerare la loro azione quando non serve. I lavori proseguiranno fino a sabato 16 ottobre |
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CALESTANO UN MESE ALL’INSEGNA DEL TARTUFO |
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Dal 17 ottobre al 14 novembre la Fiera nazionale del Tartufo nero di Fragno. Numerosi eventi in programma, dalle bancarelle di prodotti tipici alla “Tartufo Trail Running”, dai menù a tema nei ristoranti a un convegno internazionale dedicato alla coltivazione del tartufo nero Enogastronomia, cultura e sport. Questi gli ingredienti della ventesima edizione della “Fiera nazionale del Tartufo nero di Fragno”, l’appuntamento divenuto ormai una tradizione per l’alta Val Baganza, che propone a Calestano e dintorni per cinque domeniche, dal 17 ottobre al 14 novembre, numerosi eventi legati al prezioso tubero. L’iniziativa è realizzata dalla Pro loco di Calestano in collaborazione e con il sostegno di diversi Enti e realtà del territorio: Comune di Calestano, Comune di Langhirano, Provincia, Regione Emilia Romagna, Comunità Montana Unione dei Comuni Parma Est, Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma, Consorzio Qualità tipica Val Baganza, Cariparma Credit Agricole, Confesercenti e Ascom. “L’anno scorso la Fiera ha richiamato circa 90mila visitatori, a dimostrazione della forte valenza dell´evento dal punto di vista turistico ed economico – ha detto il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, presentando l’iniziativa questa mattina al Parma Point -. Calestano sarà per quasi un mese baricentro di una grande manifestazione che unisce turismo, cultura e sport”. Cinque domeniche dunque ricche di iniziative, come ha spiegato il sindaco di Calestano Mariagrazia Conciatori, a partire da quelle enogastronomiche. Nel borgo medievale si terrà il “Mercatino del tartufo”: bancarelle di prodotti tipici, artigianato e hobbistica, ma anche degustazioni e vendita di prodotti enogastronomici, dalle focaccine al tartufo alle caldarroste, dalle frittelle ai pattonini e vin brulé. In occasione del mercato sarà anche istituito un “Borsino del Tartufo” che fissa settimanalmente i prezzi minimi e massimi di vendita del tartufo che i raccoglitori della zona espongono. Domenica 14 novembre il mercato si amplierà ulteriormente ospitando anche le bancarelle della tradizionale Fiera d’autunno. Inoltre, nei ristoranti, trattorie e agriturismi di Calestano e dintorni saranno proposti tutte le domeniche menù a tema. La Fiera non è però solo enogastronomia: sabato 6 novembre alle 9.30, nella sala Borri di Calestano, si terrà il Convegno internazionale di Studi dedicato al tema della coltivazione del Tartufo nero. “Sarà un importante confronto, in cui interverranno prestigiosi relatori provenienti dall’Italia, Francia, Austria, Ungheria, Svezia e Gran Bretagna – ha spiegato il presidente del Consorzio Qualità Tipica Val Baganza Giuseppe Maghenzani -. Il tartufo è una risorsa da valorizzare: ecco perché è importante sapere come incentivare la sua raccolta o come permettere di coltivarlo anche su terreni marginali”. I visitatori potranno anche cogliere l’occasione per partecipare a eventi sportivi, organizzati in collaborazione con la Uisp Parma. “Abbiamo già avuto molte adesioni, la maggior parte da fuori provincia”, ha sottolineato Bruno Orlandini della Uisp. In programma domenica 17 ottobre la “Tartufo Trail Running”, la corsa a piedi in ambiente naturale, su una distanza di 50 o 26 km, che chiude il calendario “Trail Running” promosso dalla Provincia; mentre domenica 31 ottobre si terrà la “Tartufo Bike”, l’escursione non competitiva in mtb, uno tra più importanti appuntamenti per gli appassionati di questa disciplina nel territorio provinciale e regionale. E ancora, per gli amanti del trekking e della natura, ogni domenica si terranno escursioni guidate a cura dell’Associazione di guide ambientali Terre Emerse. Non mancheranno iniziative per gli amanti della ricerca del tartufo: si potrà infatti assistere all’annuale trofeo “Gino Tanzi”, che premia il tartufo nero più grosso raccolto in zona durante le settimane della fiera, e al trofeo cinofilo “Giuseppe Coruzzi” per il miglior cane in una gara di ricerca. Inoltre, per conoscere da vicino le tecniche di ricerca e condividere insieme a esperti l’emozione di esplorare i boschi dove è più frequente il tartufo nero, la Pro Loco organizza, in collaborazione con alcuni tartufai locali, visite su prenotazione in tartufaia: escursioni con i “tartufini” e i loro cani. Spazio infine a gruppi strumentali, musica nei borghi, artisti di strada, pittori e diverse esibizioni di antichi mestieri. Alle cinque domeniche in programma si aggiunge una giornata, il 21 novembre, a Cozzano. “Anche a Cozzano ci sono ottimi raccoglitori, per questo abbiamo aderito anche noi alla Fiera. Un approfondimento che porta valore a tutto il territorio”, ha aggiunto il sindaco di Langhirano Stefano Bovis. Nel corso della presentazione di questa mattina sono intervenuti anche il presidente della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma Mario Schianchi, che ha sottolineato quanto la fiera sia cresciuta nel tempo, e Marisa Consigli dell’associazione Tartufai Parmense che ha assicurato un’ottima presenza di tartufi, augurando a tutti “una buona raccolta”. La 20esima edizione della Fiera del Tartufo nero di Fragno è anche inserita nel cartellone Wine Food Festival Emilia Romagna 2010 (www.Winefoodfestival.it ) Per informazioni: Pro Loco di Calestano: 0525 520114, 345 6140366 info@tartufonerofragno.It www.Tartufonerofragno.it |
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MONTEPULCIANO (CAFFÈ POLIZIANO, VIA VOLTAIA DEL CORSO, 27/29): APERITIVO CON AUTORE - MICHELA MURGIA PRESENTA “ACCABADORA” |
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Prosegue l’iniziativa Aperitivo con autore, promossa dal Caffè Poliziano di Montepulciano proprio nelle sue storiche sale. Il 16 ottobre, alle 18.30, è prevista la presentazione del genio creativo di una scrittrice tutta da scoprire, un talento italiano, Michela Murgia, con il suo romanzo dai contorni sfuocati, ma dalle atmosfere uniche e decise, tra tradizione, storia, emozioni e sentimenti vividi e intensi, Accabadora. Un racconto davvero intenso, che ha consacrato la penna della Murgia, acclamata da pubblico e critica, e che le è valso il Premio Campiello 2010. Aperitivo con Autore non è la solita istituzionale presentazione di un romanzo, è davvero molto di più: “Sulle note di un romanzo, sorseggiando un aperitivo”, ecco la vera essenza di questa iniziativa. Reading dell’opera, chiacchere con l’autrice per coglierne tutta l’ispirazione, per capirne meglio emozioni e caratteristiche, sorseggiando un buon bicchiere di vino, accompagnati da un sottofondo di note e colore musicale. La voce di Maria Pina Ruiu accompagnerà i partecipanti alla scoperta dei passi più struggenti e significativi dell’opera, sulle note musicali originali ed inedite di Pierluigi Pietroniro, accompagnate dal suono del suo melodioso violino. Da non perdere l’interpretazione, nelle vesti dell’Accabadora, dell’attrice Mascia Massarelli. Ospite d’eccezione anche Francesco Tagliabue, produttore cinematografico della pellicola, di imminente realizzazione, tratta proprio da Accabadora. Per cogliere gli attimi più intensi dell’appuntamento, non mancheranno gli scatti del fotografo ufficiale, Corine Veysselier. Il connubio vincente tra arte letteraria ed enogastronomica sarà sancito da un piacevole aperitivo, servito al termine della presentazione con i vini dell’Azienda Valdipiatta di Montepulciano, e dalla deliziosa Cena con Autore, per continuare la scoperta dell’opera di Michela Murgia davanti a un buon piatto, nelle sale del Caffè Poliziano . Aperitivo con Autore è un’iniziativa delle Associazioni culturali Rosa Degli Eventi e Il Grifo e il Leone - Cantinone Arte Teatri, con la direzione artistica di Olivia La Pegna, promossa dal Caffè Poliziano. Per informazioni: www.Aperitivoconautore.net ; info@aperitivoconautore.Net |
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L’UMBRIA ALLA “BUCHMESSE”: UNA PROMOZIONE INTEGRATA DI EDITORIA, CULTURA E TURISMO |
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A Frankfurt am Main, nello speciale padiglione dedicato al turismo, alla sua editoria e promozione, l’Umbria si è vestita di nuovo, e il risultato si vede. Vetrato e colorato di gigantografie lacustri, ambientate al Lago Trasimeno, in cui una giovane madre è colta dall’obiettivo su un pontile con i suoi bambini (a confermare, con la naturalezza del suo atteggiamento, la verità degli slogan della campagna promozionale, “Scopri l’arte di vivere” e “Umbria, a land rich in time”), lo “stand” marca un deciso salto di qualità rispetto all’anno scorso. “L’obiettivo – dice Fabrizio Bracco, assessore alla cultura e turismo della Regione – è quello di integrare sempre di più cultura e turismo, non tanto nel vecchio senso di vedere nella cultura una sorta di traino strumentale per la promozione turistica, ma considerando i beni culturali, eventi ed iniziative costruiti intorno ad essi, in una parola la creatività culturale, come un fattore capace in sé di produrre valore economico”. È dello stesso avviso Giovanni Carnevali, libraio ed editore di Foligno, che da anni è il punto di riferimento dell’organizzazione della presenza di tipografi ed editori umbri alla Fiera di Francoforte. “Nel nostro ‘stand’ – sottolinea, mostrando una gran pila di manifesti e materiale promozionale, intorno a cui si affollano interessati visitatori, attratti anche dalle piccole degustazioni di cacio, salami e ottimi vini umbri, con cui Carnevali rende più gradevoli gli incontri fra gli operatori -, la promozione dei libri sostiene anche la promozione turistica: la strada maestra è questa, e in futuro si dovrà sempre più fare in modo che editoria e turismo procedano insieme, considerando anche che una parte consistente di essa consiste in raffinate edizioni di volumi e collane dedicate ad aspetti noti e meno noti del territorio, in una capillare ‘mappatura’ del nostro patrimonio artistico, storico e culturale, che ogni anno si accresce di novità”. E l’editoria al tempo della crisi? Giovanni Carnevali, in sintonia con gli organizzatori della “Buchmesse”, che già parlano di un incremento dello 0,8 per cento di presenze rispetto all’anno scorso, è sostanzialmente ottimista: “Abbiamo portato in fiera 45 aziende editoriali, più o meno lo stesso numero dell’anno scorso: gli effetti della crisi non sono stati tali da determinare flessioni. E questo ‘stand’ francofortese riafferma anche quest’anno la sua funzione di promozione e sostegno di tutta la ‘filiera’ integrata, editoria ma anche arte tipografica, di cui l’Umbria è ricca, turismo, cultura, con notevoli risultati di immagine verso un pubblico interessato all’Italia”. E i libri artigianali ai tempi di “Internet” e dell’“e-Book”? “Benvengano – risponde con sicurezza Giovanni Carnevali -, non possono che derivarne effetti benefici: i nostri libri, tagliando i vecchi tempi delle attese, sono subito messi in rete, con l’eliminazione di tempi morti e l’accelerazione dei movimenti e delle contrattazioni”. Carnevali sottolinea la vivacità, la ricchezza e la qualità dell’offerta editoriale umbra, sostenuta da una grande arte tipografica: “Nell’ultimo anno, imprese come ‘La Cittadella’ di Assisi, per citarne alcune, o ‘Morlacchi Editore’, hanno arricchito i propri cataloghi di un’ottantina di titoli. Ma cito come esempi dinamici ‘Calzetti’, punto di riferimento in Italia per l’editoria che si occupa di sport; o la ‘Effe’ di Fabbri che opera nel settore dei libri d’arte e che ha pubblicato di recente un bel volume su Giuseppe Piermarini tra Barocco e Neoclassicismo; o la ‘Quattroemme’ con le sue novità sulle abbazie benedettine; o la produzione del ‘Centro Studi sull’Alto Medioevo’, i cui accurati volumi approdano nelle più importanti biblioteche del mondo. Ma potrei ugualmente parlare – continua Cardinali – del volume del professor Pedretti su Leonardo da Vinci, pubblicato da ‘Edicit’, o del vero e proprio ‘best seller’ della ‘Volumnia’ sulla Collezione di Ceramiche Rubboli, o delle monografie d’arte della ‘Tau’ di Todi, o della ‘Edimond’ col suo libro sulla Cascata delle Marmore, e di tanti altri esempi significativi. Tutto questo per dire – riassume Carnevali – che anche ai tempi della crisi l’editoria umbra fa massa critica di qualità”. Certo – ammette Giovanni Carnevali – c’è forse meno ‘mecenatismo’ da parte dei soggetti istituzionali, decisivi nella produzione di volumi complessi e nella ristampa di grandi opere. Ma ci sono anche confortanti fenomeni nuovi come le Edizioni “Orfini – Numeister” (dal nome del primo stampatore a Foligno della “Divina Commedia”): 100 privati cittadini folignati amanti del libro si sono messi insieme per dar vita ad un catalogo che promuove la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, soprattutto del territorio folignate. “30 volumi – spiega Giovanni Carnevali – e diverse edizioni esaurite, una importante collana sui ‘minori’ della pittura umbra e in prossima uscita un bel volume sul Piervittori: è una realtà molto viva, una formula ed una proposta – conclude – che potrebbe essere fatta propria da tutti i comuni dell’Umbria” |
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BIOGUSTANDO - IN EMILIA ROMAGNA DAL 16 AL 31 OTTOBRE A TAVOLA SECONDO NATURA |
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Da sabato 16 a domenica 31 ottobre sei province della regione aderiscono a “Biogustando-io faccio la cena giusta”, l’iniziativa promossa da Aiab Emilia Romagna in collaborazione con Fairtrade Italia. 18 ristoranti e agriturismi portano in tavola cene biologiche, etiche e solidali, tra sapori della tradizione e profumi del sud del mondo. Qualità, salubrità ed equità sulla forchetta. Da sabato 16 a domenica 31 ottobre sulle tavole dell’Emilia Romagna torna Biogustando-io faccio la cena giusta, la serie di appuntamenti conviviali che Aiab Emilia Romagna propone ormai da 5 anni. L’iniziativa si estende all’intero territorio regionale, con sei province coinvolte: da Modena, Bologna e Parma fino a Ravenna, Forlì Cesena e Ferrara. In tutta l’Emilia Romagna 18 agriturismi e ristoranti aderiscono portando sulle loro tavole la sicurezza e l’elevata qualità dei prodotti biologici provenienti da coltivazioni e allevamenti sapientemente curati. Alle tradizioni culinarie locali, poi, si uniscono sapori e profumi che vengono da terre lontane: grazie alla collaborazione con Fair Trade Italia i ristoratori possono contare su una vasta gamma di prodotti certificati dal marchio Fairtrade: dal riso alle spezie, dal caffè al cacao, le tavole di Biogustando diventano preziose e giuste, arricchendo i piatti più tradizionali con la cultura e i valori dei produttori del sud del mondo e diventando partecipi della campagna nazionale “Io faccio la cena giusta”. Le cene che Biogustando propone durante le due settimane dal 16 al 31 ottobre sono quindi Biologiche, Equo Solidali e anche Etiche, grazie alla partnership di Banca Etica. Biogustando porta sulle tavole di agriturismi e ristoranti l’elevato valore di chi promuove, sostiene e produce, dal locale al sud del mondo, seguendo criteri biologici: un ricchissimo calendario di appuntamenti impreziositi quest’anno dalla ricchezza di chi sostiene un modello agricolo e culturale che rimette al centro le comunità agricole locali e favorisce scambi etici tra le diverse realtà. Pranzi e cene dai sapori autunnali, con piatti a base di zucca o castagne e magari profumati dagli aromi di altre terre in una scelta ampissima di piatti, dalle zuppe, tagliatelle e arrosti, alla polenta o i piatti vegetariani, fino ai dolci con zenzero e zucchero di canna equo solidale: il biologico è per tutti i gusti. Nel programma sono previste alcune serate di approfondimento sulla filiera corta locale, nell’ambito del progetto Ministeriale “Il Bio sotto casa”(www.Aiab.it ), nelle quali i cittadini potranno conoscere le modalità per accedere ai prodotti biologici del territorio in un rapporto diretto coi produttori locali. Il calendario completo con contatti e indirizzi dei locali si trova sul sito www.Aiab-emiliaromagna.it . Agriturismi e ristoranti dell’Emilia Romagna che propongono cene “bio ed equo solidali”: Provincia di Parma: Agriturismo Le Carovane – Compiano (Pr) Kuminda – Il festival sul diritto al cibo (buffet del 15 ottobre a Parma) Provincia di Ravenna Agriturismo Celti Centurioni – Bagnacavallo (Ra) Provincia di Ferrara: Agriturismo Il Serraglio – Ospital Moncale (Fe) La Trattoria – Ferrara Provincia di Forlì-cesena: Agriturismo Incisa – Selvapiana (Fo) Agriturismo Il Pratello – Modigliana (Fc) Provincia di Modena: Osteria La lanterna di Diogene – Bomporto (Mo) Agriturismo La Fattoria del Parco – Gorzano di Maranello (Mo) Agriturismo Tizzano – Monteombraro di Zocca (Mo) Agriturismo del Cimone La Palazza – Canevare di Fanano (Mo) Agriturismo Fondo Montecuccoli – Vignola (Mo) Agriturismo Ca’ Penelope – Maranello (Mo) Provincia di Bologna: Estravagario – Bologna Osteria San Pietro – Ozzano dell’Emilia (Bo) Agriturismo Fattoria Quercia – Castello di Serravalle (Bo) Agriturismo Villa Buontempo – Dozza (Bo) Agriturismo Villa Vinearegum – Castel San Pietro Terme (Bo) |
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PESCARA: FOLLA DI ATTESA PER POTER ENTRARE NELLA “CAMERA DEL COLORE” |
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Successo di affluenza nella camera del colore a Pescara per poter partecipare ed essere attori di un’esperienza unica nel suo genere in un magico spazio senza tempo, coloratissimo, carico di profumi e di suoni olofonici, per la realizzazione di un opera pittorica collettiva e collaborativa. Tutte le persone convenute, più di 70, di età compresa tra i 30 e i 60 anni armati di pennelli e colori si sono avvicendati sulla tela bianca posta a terra e sui panneli disposti sulle pareti per essere compartecipi di un racconto di storia personale e collettiva in un processo creativo di feedback con l’artista attraverso una relazione coloristica che si è fatta ermeneutica “colui che porta fuori” per un benessere collettivo. Un’arte quella della Seccia che coinvolge il sociale e per il sociale dove l’opera aperta è condivisione di stati d’animo, di gestualità spontanee e condivise, dove un colore rincorre un altro colore, dove il segno si fa espressione e dove il gioco è alla base di questo gioco di relazione coloristica espressiva.
Un’opera aperta quindi, partecipata, una mappa di navigazione per una visibilità moltiplicata con uno slittamento sensoriale di riconversione di senso e di accessibilità del lavoro artistico ovunque e in ogni momento, di contatto, per comunicare l’esigenza di reinventarsi nell’epoca in cui tecnologia e crisi di valori stanno ribaltando i canoni tradizionale per fare della sperimentazione la sua essenza.
Un’arte che appartiene a tutti, che è plurale, che non viene imposta e che è possibile solo attraverso l’attivazione di tutti i sensi con il pensiero che spinge, attraverso il gesto, a lasciare tracce “estetiche” tra profumi e suoni in una totale immersione del qui ed ora per essere protagonisti di un processo creativo in uno spazio “altro” e attori della nascita di un’opera partecipata collettiva e di grande impatto emotivo. Tutto questo è accaduto a Pescara.
L´evento, grazie all’Associazione Kaleidos di Pescara è stato inserito nella 6° giornata dell’arte contemporanea promossa in tutta Italia da AMACI (Associazione di Musei Italiani) per unire idealmente in una giornata e precisamene il 9 ottobre tutte le realtà italiane che operano nel settore dell’arte contemporanea e quindi offrire al pubblico l’opportunità di avvicinarsi gratuitamente alle numerose istituzioni che ogni anno aderiscono all’evento, per poter partecipare attivamente all’arte del presente.
Per tutte le informazioni circa i musei e gli spazi che sono stati coinvolti www.amaci.org |
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NAPOLI E HINTERLAND: 3° EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA DEI DIRITTI UMANI … ( TI ) APRE GLI OCCHI SULLA CITTÀ E SUL MONDO – 9/16 NOVEMBRE 2010 |
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Proiezioni accompagnate da incontri, dibattiti, reading e concerti sui diritti universali organizzate da decine di associazioni in sale non convenzionali, biblioteche, università e scuole. Tra i numerosi ospiti testimoni di diritti calpestati provenienti da 7 paesi del mondo, autorevoli giornalisti e sociologi. Un grande evento di chiusura presentato dai giornalisti Enzo Nucci e Cecilia Rinaldini. Proiezione in anteprima dell’ultimo film di Franco Taviani che presiederà anche la giuria del concorso cinematografico Da questa edizione il festival fa parte dello Human Rights Film Festival network, circuito che annovera 29 città del mondo ed è sostenuto da Amnesty International e Human Rights Watch. Sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli e dal lavoro volontario di decine di associazioni napoletane, coordinate da “Cinema e Diritti” e impegnate quotidianamente nei quartieri della Città e nei Comuni della sua provincia, anche quest’anno il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli propone una rassegna di cinema e di riflessione sui diritti universali, sul nostro modo di vivere gli anni della crisi globale, invitando la comunità partenopea ad animare le proiezioni, i dibattiti e gli eventi in cartellone. Il luogo principale sarà il Forum delle Culture Napoli 2013 in vico G.maffei 18, nei pressi di san Gregorio Armeno, ma ogni Quartiere e Comune offrirà propri spazi e accoglienza per proiezioni e incontri. Antiche dimore, scuole, aule universitarie e piccole sale di incontro disseminate nel centro storico del capoluogo campano e nei comuni flegrei e vesuviani, cattureranno i colori e i suoni del Mediterraneo, del Sudamerica e dell’Africa, in una kermesse di straordinaria complessità che alternerà storie di casa nostra ad immagini e testimonianze di lontane comunità. Non solo cinema documentario per le mattinate con gli studenti medi e universitari e neppure soltanto dibattiti con registi ed esperti nelle serate al centro di Napoli, ma anche, per tutti, la possibilità di ascoltare il racconto dei fatti dai testimoni, dai protagonisti che saranno in prima fila, pronti a rispondere alle domande del pubblico. Molte importanti presenze femminili saranno di scena quest’anno, a conferma del carattere combattivo del cinema dei diritti umani e della voglia di riscatto che anima i popoli del Sud del Mondo. Il festival si articolerà in tre sezioni: 1) locale, che avrà carattere itinerante tra quartieri e comuni della fascia metropolitana (“Il cinema dalle gambe lunghe” che raggiunge le periferie); 2) competitiva, che selezionerà e presenterà documentari e fiction e assegnerà tre premi; 3) internazionale, che ospiterà ben 7 Paesi del mondo e vedrà rappresentanti delle società civili di Europa, Africa, Sudamerica e Asia. Quest’anno, l’onore di aprire la sezione internazionale del festival toccherà alla Palestina con Rafeef Ziadah, direttrice del Festival del Cinema Palestinese di Toronto (Canada), il 9 novembre all’Università Suor Orsola Benincasa. Seguiranno: la Colombia, con i testimoni di Colombia Vive affidati alla regia di Guido Piccoli sui temi del terrorismo di stato e del narcotraffico; l’Irlanda del Nord con Paul O’connor del Pat Finucane Center di Derry e Silvia Calamati giornalista e scrittrice, collaboratrice di Rai news 24 che ci proporranno l’attualità della resistenza di un popolo europeo contro il Governo britannico; il Sahara Occidentale, che vedrà protagonista Aminatou Haidar, donna simbolo della lotta per i diritti del popolo Sahrawi, curato dalla associazione Haima e dall’Osservatorio Internazionale; l’Argentina, nelle memorie di Angela Boitano e Julio Santucho, testimoni di una generazione scomparsa che non smette di chiedere giustizia alla fragile democrazia del proprio Paese. Tra gli eventi speciali segnaliamo la giornata di Medici senza Frontiere, venerdì 12, che parlerà di guerre dimenticate e dei beni pubblici e la riflessione sulla tortura e sulle istituzioni totali promossa dalla Less onlus il 10 novembre, ospite il Comitato Franco Mastrogiovanni, presso l’aula magna dell’Università Orientale. Nelle stesse giornate, le associazioni di Scampia ospiteranno (13/11) una riflessione sul tema del coraggio delle donne con Rebecca Lolosoli, leader del villaggio di Umoja (Kenya) negato agli uomini, che porterà al festival il tema della condizione femminile africana. Ponticelli tornerà sulla memoria argentina e il 9 novembre, presso il cinema Pierrot, alle 21 proporrà il concerto di apertura del Festival con l’orchestra di tango argentino “El Afronte”, rinnovando il gemellaggio tra il festival di Napoli e il Festival Derhumalc di Buenos Aires. Infine l’ass. La Comune (15/11) collegherà idealmente gli homeless di Napoli e Milano mentre le associazioni di Portici, Ercolano, Torre del Greco, San Sebastiano al Vesuvio e Pozzuoli animeranno sessioni dedicate al diritto allo sport, alla legalità, al diritto all’informazione, alla violenza sulle donne e alla integrazione degli immigrati dell’area flegrea. A San Sebastiano saranno di scena le Donne Rawa afghane, simbolo di resistenza e libertà del loro Paese, ospiti dell’associazione Sott’e Ncoppa. La chiusura del Festival, la sera del 16 novembre, sarà affidata all’evento “Niente Asilo Politico”, una riflessione a più voci sui profili della politica estera italiana, dal golpe argentino (1976) ai respingimenti in mare dei profughi africani (2010). A guidare la serata saranno i giornalisti Rai Enzo Nucci (corrispondente da Nairobi) e Cecilia Rinaldini (Radio Rai 3), con la collaborazione di numerosi testimoni, dal viceconsole a Buenos Aires Enrico Calamai a Julio Santucho direttore del festival di Buenos Aires e Angela Boitano, leader dei movimenti di resistenza argentini, dal senatore Sergio Flamigni, già presidente delle Commissioni parlamentari “Moro” e “P2”. Al giornalista Massimo Alberizzi del Corriere della Sera e a Dagmawi Ymer regista di “Come un uomo sulla terra”, saranno affidate le riflessioni sugli effetti delle politiche neocoloniali italiane nel Corno d’Africa, con un commento del sociologo Salvatore Palidda e un’intervista conclusiva a Luciano Carrino del Comitato Scientifico Onu per la cooperazione allo sviluppo umano. Numerosi brani audiovisivi dalla Teche e testi originali saranno messi a disposizione dalla Rai di Napoli e dalla Univ. Suor Orsola Benincasa attraverso gli allievi del Master in Giornalismo. Le regia è affidata a Margherita Mearelli e Anna Abate di Rai 3. Un grazie all’ass. “Asper per la tutela dei diritti umani del popolo eritreo”. Alle 21.45 proiezione in anteprima dell’ultimo film di Franco Taviani “Italiani all’Opera!”, dedicato all’emigrazione italiana in Argentina. Al Festival sarà collegato, come ogni anno, un concorso di opere audiovisive di autori italiani e internazionali ispirati ai diritti universali e una sezione speciale per le opere napoletane. I primi due premi saranno assegnati da una giuria specializzata, composta da registi, giornalisti ed esperti di cinema che sarà presieduta dal regista Franco Taviani. Un terzo premio, il Premio Giovani, verrà assegnato da un gruppo di giovani universitari. I vincitori avranno diritto a partecipare al Xiii Festival Derhumalc di Buenos Aires del 2011 con un contributo alle spese di viaggio offerto dal Festival.. Poi, arrivederci all’edizione 2011. Il Festival offrirà anche l’occasione per la nascita della “Rete Dei Festival Del Caffè Sospeso” che vedrà la luce il 14 novembre a Napoli, nei locali dell’Archivio Fotografico Parisio, nello scenario incantevole del colonnato di Piazza Plebiscito. Si tratta di una nuova rete che si propone di costruire un canale distributivo alternativo, partendo dal sostegno di 7 festival italiani: Valsusa Filmfest (Valsusa – To), Riaceinfestival, Lampedusainfestival, Filmfestival sul Paesaggio (Polizzi Generosa- Pa), S/paesati (Trieste), Marina Cafè Noir (Cagliari) e Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, a cui si assoceranno numerosi altri. Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è una grande occasione di ospitalità e di ascolto, una festa di civiltà che porta Napoli al centro del mondo |
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