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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Novembre 2010 |
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LOMBARDIA/CINA: .HUAWEI ACCRESCE INVESTIMENTI NEL MILANESE IL COLOSSO HI-TECH APRIRÀ UNA SECONDA SEDE CON 100 ASSUNZIONI FORMIGONI CANDIDA MILANO A SEDE DEL "WORLD MOBILE CONGRESS" |
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Shanghai, 2 novembre 2010 - Mani ancora più strette tra le grandi imprese private cinesi che operano nell´hi-tech e la Lombardia: la Cina potenzierà la sua presenza nella regione, contando sulle professionalità formatesi all´interno delle università lombarde. Huawei Technologies, leader nel mondo nel settore della comunicazione fissa (banda larga e cablata), potenzierà il proprio investimento sul territorio lombardo, dove è già presente dal 2004 con il centro di Segrate: entro sei mesi, infatti, assumerà 100 persone e aprirà una seconda sede a Milano Lorenteggio, incrementando l´organico attuale composto da 350 dipendenti. L´annuncio è stato fatto il 28 ottobre in occasione della visita ufficiale del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni al gigantesco centro di ricerca e sviluppo di Shanghai inaugurato lo scorso primo maggio. Dopo la sottoscrizione della lettera di intenti con il parco tecnologico di Zhangjiang avvenuta questa mattina, il Governo regionale lombardo rafforza i legami con Huawei, la multinazionale attiva dal 1988 e partner di operatori come Telecom, Vodafone e Wind. Ad accogliere Formigoni a Shanghai il vice presidente di Huawei Technologies Wen Chu e il responsabile di Huawei Italia Renato Lombardi, ex manager della Siemens. Huawei darà vita in Lombardia a un piano straordinario di investimenti destinato a potenziare la banda larga già presente sul nostro territorio. Lo farà puntando su figure professionali altamente specializzate, sviluppando la collaborazione con alcune università lombarde tramite il finanziamento di borse di studio. "Le potenzialità della Lombardia - spiega Lombardi, cittadino italiano - sono tante: Milano rappresenta un centro di eccellenza internazionale nel settore delle tecnologie a microonde ad alta frequenza grazie ad aziende come Siemens e Alcatel. A questo si aggiunge la presenza sul territorio di università di primissimo piano, che permettono di selezionare capitale umano da assumere". Huawei lavorerà al fianco del Politecnico di Milano e dell´università di Pavia, rendendo ancora più virtuoso il legame tra il sistema accademico e la ricerca applicata. "La decisione di Huawei di continuare a investire in Lombardia - ha commentato Formigoni nel centro di Shanghai, ubicato nel quartiere di Pudong - è un segnale importante che dimostra l´attrattività del nostro territorio e la competitività del nostro sistema. È un segnale di fiducia significativo grazie al quale sarà possibile sviluppare ulteriormente la capacità tecnologica della Lombardia. Vogliamo realizzare una società basata sulla conoscenza attraverso anche la diffusione di sistemi di telecomunicazioni". In questo contesto Formigoni ha annunciato la volontà di presentare la candidatura di Milano a sede del World Mobile Congress per il quinquienno 2013-2017 alla luce del fatto che la sede di Barcellona decadrà nel 2012. Particolarmente strategico il piano di Huawei per la Lombardia: "L´accesso a internet - nota Formigoni visitando la show room della multinazionale e testando nuovi sistemi di video conferenza, di ultra banda larga 4G e di desk cloud - è fondamentale per la competitività di ogni regione. La Lombardia considera la banda larga uno strumento essenziale per il rilancio dell´economia del territorio. La sua diffusione renderà il nostro Paese al passo con i tempi e in grado di rendere tempestivamente disponibili a tutti i cittadini le informazioni e i contenuti più disparati". Sfidante l´obiettivo indicato dalla Giunta lombarda in questo ambito e illustrato ai vertici di Huawei Technologies: arrivare a raggiungere con la banda larga nel 2012 il 100 per cento della popolazione lombarda, favorendo inoltre la copertura del 50 per cento del territorio lombardo con banda larga ultra veloce attraverso l´ausilio di tecnologie satellitari. "Coinvolgeremo attivamente gli operatori e attueremo accordi - nota Formigoni - per attivare in alcune città e aree la completa copertura wireless dando vita a servizi innovativi. Grazie anche all´impegno di aziende private d´eccellenza come Huawei la Lombardia si candida a essere la capitale dell´Europa del Sud nel settore delle tecnologie più avanzate". |
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TELECOM ITALIA: PARTE A CATANIA LA NUOVA RETE IN FIBRA OTTICA A 100 MEGABIT |
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Catania, 2 novembre 2010 - Telecom Italia avvia la realizzazione a Catania della rete ultrabroadband di nuova generazione in fibra ottica. L’annuncio è stato dato il 29 ottobre alla presenza di Raffaele Stancanelli Sindaco di Catania, di Marco Romano Presidente Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, di Franco Bernabè Amministratore Delegato di Telecom Italia e di Oscar Cicchetti Direttore Technology & Operations di Telecom Italia. Questa iniziativa si inserisce nel piano di investimenti sulla fibra di Telecom Italia per la realizzazione della rete Ngan (Next Generation Access Network) che prevede di rendere disponibili i collegamenti in fibra in sei città italiane entro il 2010, in 13 città entro il 2012, per arrivare al 50% di copertura della popolazione e 138 città entro il 2018. Dopo Catania, che fa seguito a Milano e Roma, Telecom Italia avvierà entro l’anno i lavori per la realizzazione della rete in fibra anche a Bari, Torino e Venezia. “Telecom Italia vuole essere il motore dell’innovazione sul territorio – ha dichiarato Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia -. La competitività di un sistema territoriale è infatti sempre più legata alla sua capacità di vivere in rete, di sviluppare i suoi nuovi usi e le nuove economie. La realizzazione di infrastrutture ultrabroadband e soprattutto la diffusione dei servizi che esse abilitano possono dare un impulso importante ad una crescita economica sostenibile ed al miglioramento della qualità della vita”. A partire già dalla prossima settimana un primo gruppo di clienti di Telecom Italia potrà iniziare a sperimentare connessioni a 100 Megabit al secondo che rendono molto più performanti gli attuali servizi a larga banda e abilitano nuove generazioni di applicazioni come ad esempio la Tv ad alta definizione, la telepresenza, i servizi di cloud computing per le imprese e servizi per una città intelligente come la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l’infomobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale. Telecom Italia collegherà a Catania con la fibra, entro il 2011, 34 mila unità immobiliari nei quartieri di Borgo e Ognina, che diventeranno oltre 46 mila entro il 2012. Il piano di sviluppo prevede la copertura, entro il 2013, delle principali aree del territorio comunale, con circa 63 mila unità immobiliari raggiunte dalla rete di nuova generazione in fibra ottica, pari a circa 150 mila cittadini. La commercializzazione dei servizi a 100 Megabit disponibili sulla nuova rete in fibra ottica sarà avviata al termine della sperimentazione e subordinatamente all´approvazione dell´offerta da parte dell´Autorità di settore. Lo sviluppo della rete di accesso di nuova generazione affiancherà la rete esistente, ma in prospettiva si avrà una rete completamente rinnovata in grado di garantire il trasporto ottimale delle diverse tipologie di traffico (dati, video, voce, ecc.) che hanno requisiti molto differenti in termini di richiesta di banda. Per la posa dei cavi a fibra ottica verranno sfruttate le infrastrutture esistenti e, dove necessario, per gli scavi verranno utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale. Si tratta delle cosiddette “minitrincee” che consentono, grazie a scavi di pochi centimetri di larghezza e di soli 30 centimetri di profondità, di ridurre fino all’80% i costi socio ambientali in termini di disagi per i cittadini e per le amministrazioni, del 67% gli incidenti sul lavoro e dell’80% i tempi necessari per la realizzazione di infrastrutture di Tlc. |
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TELECOM ITALIA: INITIAL ROLLOUT OF NEW 100 MEGABIT FIBRE-OPTIC NETWORK IN CATANIA |
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Catania, 2 novembre 2010 - Telecom Italia is starting up its next-generation fibre-optic ultra-broadband network in Catania. The announcement was made 29 October at a ceremony attended by Mayor of Catania Raffaele Stancanelli, President of the Science and Technology Park of Sicily Marco Romano, Telecom Italia Ceo Franco Bernabè, and Telecom Italia Chief Technology Officer Oscar Cicchetti. As part of Telecom Italia’s fibre investment plan for building Italy’s next generation access network (Ngan), the company will be installing fibre connections in six Italian cities by the end of 2010, thirteen cities by the end of 2012, and achieve 50% population coverage (138 cities) by the end of 2018. Catania will be followed by Milan and Rome. By the end of the year, Telecom Italia will also commence fibre-optic network construction work in Bari, Turin and Venice. Telecom Italia Ceo Franco Bernabè stated: “Telecom Italia is keen to drive innovation across Italy. Local competitivity is increasingly bound up with an ability to exist online, and to develop new ways of working and leveraging the new economy. Building ultra-broadband infrastructure and, above all, fostering the take-up of the services that this infrastructure enables, can become a significant driver of sustainable economic growth and enhance quality of life.” From next week, an initial group of Telecom Italia customers will start using trial 100 Megabit per second links that enhance existing broadband services and pave the way for the next generation of applications such as Hdtv, telepresence, cloud computing services for business, and intelligent city services such as security, local monitoring, infomobility, and sensing networks for remote environmental monitoring. By the end of 2011, Telecom Italia will have connected 34,000 properties to fibre in the Borgo and Ognina districts of Catania. This figure will rise to more than 46,000 properties by the end of 2012. Under the development plan, the main areas of the municipality will have fibre optic links by the end of 2013, by which time the next-generation fibre-optic network will cover 63,000 properties, corresponding to around 150,000 citizens. Marketing of 100 Megabit services over the new fibre-optic network will commence once trials have been completed, dependent on the industry regulatory authority’s approval of the company’s offering. The next-generation access network is being developed alongside the existing network, and will lead to a completely upgraded network designed for the optimal carriage of different types of traffic (data, video, voice, etc.) and their very different bandwidth requirements. Existing infrastructure will be leveraged to lay fibre optic cable. Where appropriate, innovative low environmental impact digging techniques and tools will be deployed. “Mini trenches” only require excavations a few centimetres wide and 30 cm deep. This technique can reduce socio-environmental costs (citizen and public service inconvenience) by as much as 80%, reduce workplace accidents by 67%, and bring down the amount of time required to build telecommunications infrastructure by 80%. |
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SLOVENIA, ICT: CONSUMI IT IN CALO DEL 13,6%
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Lubiana, 2 novembre 2010 - - I consumi di hardware, software e servizi It in Slovenia hanno subito una contrazione di 13,6 punti percentuali durante il 2009. Il declino più grave è relativo al segmento hardware, minore è la flessione su base annua in termini valutari euro (-9 per cento). |
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IL MONDO DEL CANALE ICT PROTAGONISTA DI SMAU 2010: SMAU TRADE PRONTO A CRESCERE ANCHE NEGLI EVENTI LOCALI |
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Milano, 2 novembre 2010 - Si è chiusa solo pochi giorni fa la 47ma edizione di Smau 2010 ed è tempo di bilanci anche per Smau Trade, l’evento nell’evento dedicato a rivenditori, Var, system integrator, Isv e software house, soggetti fondamentali per la diffusione della cultura dell’innovazione, traits d’union tra i produttori di tecnologie e le aziende utenti. Gli operatori del Canale Ict accorsi a Fiera Milano sono stati oltre 24.900, un dato in crescita rispetto al 2009 (+11%). Cuore di Smau Trade è stato ancora una volta il Convegno dell’Osservatorio sul Canale Ict, a cura della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Smau (*), che quest’anno si è focalizzato su quello che in questo momento è probabilmente il tema di maggiore attualità nel panorama Ict: “Il Cloud Computing ai blocchi di partenza: quali opportunità per il Canale Ict in Italia?”. L’analisi condotta ha mostrato chiaramente come il Canale Ict non abbia ancora compreso quali siano le reali opportunità derivanti dalle nuove tecnologie del Cloud Computing, nonostante un forte interesse ad introdurle nel proprio portafoglio d’offerta in futuro: il 18% degli operatori dichiara di offrire almeno un’applicazione software in modalità as a Service, mentre il 29% degli operatori si dichiara interessato ad offrirle in futuro, con l’obiettivo principale di attrarre nuovi clienti. “Osservando gli aspetti economico finanziari, sembrano consolidarsi i segnali di ripresa - ha dichiarato Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico dell’Osservatoro sul Canale Ict in Italia. Il 50% degli operatori intervistati attraverso la survey dichiara un fatturato 2010 in crescita, mentre meno di un operatore su cinque prevede un fatturato in diminuzione. Dall’analisi dei bilanci è emerso che, nel corso del 2009, la situazione di crisi economico-finanziaria ha determinato una riduzione, anche se non particolarmente significativa, della redditività degli operatori del Canale Ict italiano mentre permangono notevoli criticità a livello finanziario”. Accanto all’Osservatorio sul Canale Ict, Smau Trade ha ospitato un calendario davvero intenso di incontri tra vendor e operatori del settore, in cui sono state presentate le strategie di canale, nonché novità di prodotto e servizi. Da segnalare, in particolare alcuni grandi eventi: Ibm, nel suo “Ibm Storage Forum”, ha rinnovato il suo impegno nello sviluppo di soluzioni storage sempre più efficienti e innovative, capaci di ridurre la complessità aumentando l´efficienza, risparmiare spazio e diminuire i consumi energetici, massimizzare disponibilità e utilizzo dei sistemi… sono intervenuti analisti di mercato, esperti di settore e clienti. Intel ha portato a Smau l’”Intel Channel Conference”, in cui ha illustrato la propria nuova strategia e l´evoluzione della sua politica di canale e ha condiviso con la platea i trend e i dati del mercato Ict. Olivetti ha tenuto il convegno dal titolo “Olivetti al centro del futuro” in cui il vendor ha illustrato ai presenti il proprio nuovo posizionamento sul mercato, che lo ha visto passare da Hardware Provider a Solution Provider attraverso una innovativa gamma di servizi, software e di device abilitanti. Oracle ha organizzato invece un convegno dal titolo “Mettiamo gli Isv al centro”: la scelta strategica di Oracle riserva agli Isv un ruolo centrale nell’ambito del canale e del go to market sui vari mercati; il vendor ha parlato della propria volontà di strutturarsi con programmi specifici e con alcune importanti novità in ambito organizzativo per rendere ancora più efficiente e sinergica la collaborazione con gli Isv. Toshiba ha promosso invece una tavola rotonda a tre mani con Intel e Microsoft dal titolo "Vieni a conoscere i pionieri della tecnologia" in cui i top manager delle aziende hanno raccontato quelle che sono state le innovazioni tecnologiche che questi tre grandi player hanno introdotto negli ultimi 25 anni, come queste abbiano radicalmente cambiato e migliorato il nostro presente e quello che ci aspetta per il futuro sia in termini di novità che di opportunità di business. Grandi eventi anche per presentare i nuovi prodotti al Canale Ict: da Adobe, che ha portato in fiera in anteprima italiana Acrobat X, con tante nuove applicazioni che rispondono in primis all´esigenza di passare da documenti statici a dinamici e dal cartaceo al digitale, a Microsoft, che ha presentato in fiera la beta del browser Internet Explorer 9, lanciato in diretta web dal Salone. Apc ha presentato a Smau quello che ha definito il "rivoluzionario" Smart-ups che dispone ad esempio di interfaccia Lcd con funzionalità di diagnostica e gestione avanzata dell’energia. Dolphin 9700 è l’assistente digitale messo in mostra da Honeywell, che garantisce connessione e continua affidabilità per la consegna di pacchi, route accounting, nei servizi sul campo e nelle applicazioni sanitarie. Sull’offerta di Canon si sono accesi i riflettori sulle calcolatrici Arc Design Series e X Mark I Mouse, prodotti versatili che possono essere impiegati come un mouse laser Bluetooth 2.0 ad alte prestazioni, mentre nell’area espositiva di Epson, l’attenzione è andata sui videoproiettori luminosi Eb-460i, ideali per esigenze di formazione in ambito scolastico e di business. Grande successo anche per Samsung Electronics, che ha portato a Smau il tablet Galaxy Tab e gli smartphone Galaxy S, nonché per lo stand Sony, in cui invece hanno attirato l’attenzione gli ultimi notebook Vaio, i videoproiettori di ultima generazione e ai sistemi per la riproduzione audio e l’e-book Sony Reader grazie al quale è sufficiente toccare lo schermo per aprire un libro e sfogliare le pagine con un tocco delle dita o dello stilo. Dato il buon riscontro ottenuto a Milano, Smau Trade guadagnerà maggior spazio anche all’interno di Smau Business Roadshow 2011: il calendario degli appuntamenti locali che riprenderà da Bari il 9-10 febbraio, per toccare poi Roma (23-24 marzo), Padova (4-5 maggio) e Bologna (8-9 giugno). Si tornerà poi a Milano per Smau 2011 nella tre giorni 19-21 ottobre. La Parola Agli Espositori - “Siamo tornati a Smau Milano dopo qualche anno di assenza convinti dell’efficacia di un progetto già verificato nelle precedenti tappe. La coincidenza, inoltre, con un’importante annuncio di prodotto ci ha permesso di raggiungere un pubblico numeroso e diversificato; grazie anche a i partner che ci hanno sostenuto nella presenza allo stand abbiamo potuto far conoscere tutti i vantaggi che la nuova generazione di soluzioni Adobe Acrobat è in grado di garantire ad aziende, professionisti e settore pubblico.” Andrea Valle, Enterprise Solutions Development Manager Adobe Systems South-west Europe “Cisco, e i partner che l’hanno supportata durante Smau di quest’anno, ha apprezzato i numerosi appuntamenti che si sono confermati un’opportunità importante di dialogo con le imprese italiane e, in particolare, la centralità del tema dell’utilizzo delle nuove tecnologie come strumento per ridurre i costi e migliorare l’efficienza e per innovare. In un contesto di nuova normalità come quello in cui ci troviamo ad operare a seguito della crisi economica, questa è condizione indispensabile per ripartire”. Cristina Marcolin, Marketing Communication Manager Cisco Italia “Smau è stato anche quest’anno un’interessante momento di incontro e di visibilità per Dell. La partecipazione si è rivelata buona, in particolar modo nel corso del secondo e del terzo giorno della manifestazione. È stata soprattutto una rinnovata opportunità di dialogo con gli It manager, in un momento di ripresa degli investimenti a consolidamento ed evoluzione dell’infrastruttura It.” Davide Dagri, Direttore commerciale Pmi Dell Italia “Smau è un appuntamento fondamentale per gli operatori del mondo Ict. Nelle varie tappe della manifestazione abbiamo avuto la possibilità di incontrare moltissime aziende fortemente orientate all’innovazione e alle potenzialità della tecnologia. L’offerta di Fastweb Soluzione Impresa è stata accolta infatti con molto interesse in quanto consente di integrare sempre più i servizi di rete fissa basati sulla banda larga con soluzioni per lavorare e comunicare in mobilità migliorando i processi produttivi delle aziende e ottimizzando le risorse.” Roberto Biazzi, Direttore Direttore della B.u. Small & Medium Enterprises Fastweb “Siamo soddisfatti dell’andamento di questa manifestazione. Per il business di Fujitsu, che considera i propri partner un concreto prolungamento dell’azienda stessa, manifestazioni come Smau rappresentano delle occasioni uniche per rafforzare le relazioni con il canale e per creare nuove e proficue sinergie. Crediamo che ci sia bisogno di continuare ad andare avanti su questa strada e migliorarsi, incrementando ulteriormente, per esempio, gli spazi e i momenti di interazione tra aziende e trade, per far si che il valore generato da Smau si innalzi anno dopo anno”. Leo Bernardi, Channel Sales Director Fujitsu Technology Solutions. “Riteniamo che Smau sia la vetrina adatta per presentare al mercato i benefici della nostra tecnologia di ultima generazione. La partecipazione a questo evento ci permette di instaurare un dialogo diretto con gli operatori locali per sviluppare un’offerta vicina alle loro esigenze, sia in termini di innovazione tecnologica sia di vantaggi economici” Luca Romani, Regional Channel Manager Intel Italia & Svizzera “È stato il cloud computing e la sua estensione a tutti i campi di applicazione, dal business al consumer il fil rouge della partecipazione di Microsoft a Smau 2010 perché siamo convinti che questo nuovo approccio migliorerà il modo con cui le aziende e le persone utilizzeranno le soluzioni tecnologiche, oltre a rappresentare un’importante opportunità di crescita per le imprese italiane. L’edizione 2010 di Smau ha rappresentato inoltre per Microsoft anche un’ottima opportunità per lanciare Windows Phone 7, “una nuova idea di telefono”, per festeggiare il primo compleanno di Windows 7, per annunciare Office 365, un nuovo servizio in modalità cloud che riunisce Office, Sharepoint, Exchange e Lync, pensato per le aziende di qualsiasi dimensione ed infine per mostrare Kinect per Xbox 360, che porterà l’intrattenimento ad una nuova dimensione, senza controller, nelle case degli italiani il prossimo Natale. Un’ultima novità che ha caratterizzato l’edizione 2010: abbiamo portato online Smau con 3 giorni di eventi in smoothstreaming Hd grazie all’iniziativa Microsoft@smau Live, che ha consentito anche a tutti coloro che non hanno potuto prender parte alla manifestazione di vivere in diretta Web tutte le grandi novità tecnologiche. Uno Smau di successo quindi, un appuntamento per il quale anche quest’anno gli operatori del nostro mercato hanno mostrato un grande interesse” Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato Microsoft Italia “Anche quest’anno l’edizione milanese di Smau si è confermata un momento critico di riflessione sullo stato dell’arte dell’innovazione in Italia. Sia il convegno istituzionale, sia la tre giorni di incontri e workshop sono stati dei veri e propri momenti di confronto e raccolta di esigenze da parte del mercato. Tre giorni che ci hanno comunque confermato che in Italia c’è un grande bisogno di fare cultura dell’innovazione e manifestazioni come Smau aiutano molto al raggiungimento di questo obiettivo.” Sergio Rossi, Amministratore Delegato Oracle Italia “Siamo entusiasti del successo ottenuto dalla 47^ edizione di Smau: è la conferma del crescente interesse con cui le Istituzioni, le imprese e i media guardano all’industria dell’Ict sempre più come motore portante dell’innovazione nel nostro Paese, elemento imprescindibile per favorirne la crescita socio-economica – in maniera trasversale a tutti i settori produttivi e a tutti gli aspetti della vita dei cittadini. Tornata ad essere tra i protagonisti di Smau 2010, Samsung ha voluto dare al mercato un segnale forte della propria volontà di continuare a crescere non solo nel mercato B2b, con l’obiettivo di posizionarsi quale solido partner Ict delle diverse realtà aziendali italiane e contribuire concretamente allo sviluppo dell’intero sistema Paese”. Carlo Barlocco, Vice President Telecom and Network & It Division, Samsung Electronics Italia “Dopo anni di assenza Sap è tornata a Smau 2010 con importanti novità. La tre giorni si è rivelata l’arena perfetta per incontrare imprenditori, manager e amministratori pubblici e per presentare la nostra nuova strategia on premise, on demand e on device. Le innovative soluzioni sviluppate da Sap sul fronte cloud e mobility offrono una flessibilità ideale per le aziende di piccole e medie dimensioni e durante i nostri workshop abbiamo cercato di mettere in luce, con demo e casi concreti, l’importanza strategica di questi strumenti e delle nuove applicazioni in ambito Erp, Bi e Crm, per poter crescere e competere con successo”. Clara Covini, Direttore Pmi Sap Italia “Siamo entusiasti della partecipazione di Toshiba a Smau 2010. L’edizione di quest’anno, è stato un successo sia in termini di visitatori che di qualità degli eventi che si sono svolti. Nel corso della fiera abbiamo avuto la possibilità di mostrare a tutti i visitatori le pietre miliari della nostra tecnologia innovativa e il futuro del mobile computing.” Rossella Destino, Country Manager della divisione Computer Systems Toshiba "Smau è stata l´occasione per mettere a confronto le eccellenze nazionali in ambito It e noi siamo molto contenti che il nostro cliente Markas Service, grazie alle soluzioni Zucchetti per la gestione del personale, abbia vinto il ´Premio Innovazione Ict nella funzione Risorse Umane´". Mario Pedrazzini, Direttore commerciale Zucchetti |
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“SOCIAL KILLER”. I DATI DI UN SUCCESSO IL PRIMO THRILLER CHE COINVOLGE ATTIVAMENTE IL LETTORE È GIÀ UN CULT. SI LEGGE GRATIS SUL CELLULARE, PERMETTE DI INTERAGIRE CON L’AUTORE E I PROTAGONISTI E DI ESSERE COINVOLTO NELLA TRAMA |
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Milano, 2 novembre 2010 - 5.000 lettori solo nella prima settimana. 10.000 followers Twitter. 15.000 amici raccolti su Facebook da Chiara De Stefani, Deborah Grandini e Marco Rubino, i protagonisti del thriller. 30.000 citazioni sul Web, non solo in italia. Questi i dati che testimoniano quanto Social Killer, romanzo realizzato da Vito di Bari per smartphone e iPhone, sia oggi una novità di successo nel mondo della rete. “Sono davvero soddisfatto dell’accoglienza entusiasta che è stata riservata a Social Killer. Ovviamente non sono mancate le critiche – sottolinea Vito di Bari. Il mio desiderio non è combattere la lettura di tipo tradizionale, ma sperimentare nuove forme di fruizione: in mobilità, multipiattaforma, ludica. Per questo Social Killer è pronto per arricchirsi con nuove iniziative.” A Protagonistatu, attualmente in corso per selezionare tramite una applicazione Facebook, i lettori che daranno i volti ad Alice, Alex e Rosy Lynn, si aggiungono: Investigatu - Dal 2 novembre prende il via Investigatu che mette alla prova le capacità investigative dei lettori. Tramite una applicazione Facebook i lettori possono partecipare alla caccia all’assassino rispondendo a 10 domande. Le risposte date verranno pubblicate nel wall dei giocatori e nelle pagine di datebook.It. Twit Book Club - Dal 2 novembre parte l’iniziativa su Twitter in associazione con dieci blogger selezionati. Followers di partenza: 10.000. Si tratta del primo “book club real time” al mondo: consente di commentare il libro in tempo reale mentre lo si legge. Grazie alla modalità di diffusione dei capitoli tutti i lettori leggono lo stesso capitolo nello stesso giorno. Nome: Twitbook, Cognome: Club, Pseudonimo: Social_killer. Disegnatu - Dall’8 novembre i lettori potranno cimentarsi nell’illustrare con un fumetto o uno schizzo una delle situazioni narrate in Social Killer. Tutti i disegni raccolti tramite Facebook saranno pubblicati nelle pagine dei protagonisti del romanzo e su datebook.It. Registatu - Dal 15 novembre gli appassionati di regia potranno mettere alla prova le loro capacità e realizzare, anche con il proprio cellulare, cortometraggi e videoclip prendendo spunto dalla colonna sonora ufficiale di Social Killer, disponibile su iTunes dal 15 novembre. I video raccolti tramite Facebook saranno pubblicati nelle pagine dei protagonisti del romanzo e su datebook.It. Componitu Dal 22 novembre gruppi musicali, compositori e musicisti si cimenteranno invece nela creazione di temi musicali e testi ispirati alla trama o ai protagonisti di Social Killer. Il materiale raccolto tramite Facebook sarà pubblicato nelle pagine dei protagonisti del romanzo e su datebook.It. Scrivitu - Dal 29 novembre autori e scrittori potranno dare il via libera alla fantasia e descrivere tutto quello che nel thriller non viene raccontato. I romanzi paralleli raccolti tramite Facebook saranno pubblicati nelle pagine dei protagonisti del romanzo e su datebook.It. Www.datebook.it/ I lettori potranno interagire con: Vito Di Bari http://www.Facebook.com/pages/vitodibaricom-pagina-ufficiale-di-vito-di-Bari/247033556275?ref=ts Chiara De Stefani http://www.Facebook.com/pages/chiara-de-stefani/136667256364467?ref=ts Deborah Grandini http://www.Facebook.com/pages/deborah-grandini/126592817366486?ref=ts Marco Rubino http://www.Facebook.com/pages/marco-rubino/123664817656466?ref=ts Virto di Bari: creativo visionario, studioso di tecnologia e comunicazione, è considerato uno dei massimi esperti mondiali in innovazione. Vive a Miami. Scrittore, (dieci le pubblicazioni all’attivo, tra cui: 2015 Weekend nel futuro; Il futuro che già c´è, ma ancora non lo sappiamo; Corto Circuito) è al suo primo romanzo. Il suo stile è diretto, provocatorio, entusiasmante. Relatore in convegni europei e americani, consulente per la comunicazione (Universal Studios, Sky, Mtv, Coca Cola, Bang&olufsen, Council of Europe, Barilla, Danone, Unicredit, Zurich, Sector, Movenpick), volto televisivo (Studio Aperto Italia 1, Discovery Channel), editorialista di quotidiani e magazine (Panorama, il Sole 24 ore, Wired), docente universitario (al Politecnico di Milano e all’Università Bocconi), è stato scelto come Innovation Designer per la candidatura Italiana all´Esposizione Universale a Milano del 2015. Per ulteriori informazioni sull’autore: www.Vitodibari.com/ |
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SICUREZZA: A MARZO MILANO ACCENDERÀ LE PRIME TELECAMERE ‘INTELLIGENTI’ IN 5 AREE SENSIBILI: DUOMO, SCALA, CENTRALE, CADORNA E COLONNE SAN LORENZO” |
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Milano, 2 novembre 2010 - “Il Comune di Milano è stato invitato, come unica città italiana, a partecipare alla prima conferenza internazionale sulla sicurezza che si terrà nei prossimi giorni a Tel Aviv. L’evento sarà l’occasione per annunciare un’importante novità: l’accensione, nella primavera del 2011, presumibilmente nel mese di marzo, delle prime ‘telecamere intelligenti’ in 5 aree sensibili della città con l’intenzione, via via, di portare altre aree sotto questo controllo. Oltre alla Stazione Cadorna, dove è appena terminata la fase di test, il sistema di allerta automatico basato su un software di matrice israeliana, verrà attivato in piazza Duomo, piazza della Scala, Colonne di San Lorenzo e Stazione Centrale. Un nuovo importante strumento per garantire la sicurezza anche alla luce di un appuntamento di richiamo mondiale come Expo 2015”. Lo ha annunciato il 29 ottobre il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato incontrando i giornalisti nella consueta conferenza stampa dopo Giunta e illustrando la missione in Israele in occasione della Prima conferenza internazionale sulla sicurezza interna che si terrà a Tel Aviv tra il 31 ottobre e il 3 novembre. Alla conferenza parteciperanno oltre 500 esperti di sicurezza provenienti da ogni parte del mondo. Oltre al vice Sindaco, interverranno, nella giornata di martedì 2 novembre, il ministro dell’Interno Roberto Maroni e il Comandante della Polizia Locale Tullio Mastrangelo. “Il nuovo software per la gestione delle telecamere – ha ricordato De Corato –, in base a parametri predefiniti, allerta automaticamente l’agente dedicato al controllo delle telecamere in caso, per esempio, di risse, assembramenti, oggetti sospetti abbandonati, persone che indugiano in un’area (come spacciatori o altro), rilevazione di graffiti. E dunque permette di intervenire nell’immediatezza del reato, garantendo un salto di qualità sul piano della prevenzione”. In sede di conferenza internazionale, il Comandante della Polizia Locale Tullio Mastrangelo illustrerà invece la ‘mappa del rischio’, sistema scientifico di risk management attivato nel febbraio 2008 per localizzare le criticità del territorio. Il sistema è condiviso da tutti i comandi di zona, collegato alla Prefettura e tenuto in costante aggiornamento (ogni 12 ore) grazie, finora, a circa 34 mila segnalazioni. “È questo un altro fiore all’occhiello per Milano – ha evidenziato il vice Sindaco –, solo Londra e Rotterdam dispongono di una tecnologia simile. Edifici dismessi, discariche, occupazioni abusive, spaccio, prostituzione, graffiti, scarsa illuminazione, accattonaggio, veicoli abbandonati: questo e altro è indicato sulla mappa con il relativo coefficiente di criticità in modo da indirizzare le priorità. E grazie all’Uci, l’ufficio centrale informativo costituito a settembre in seno alla Polizia Locale, vengono sempre dislocate forze ad hoc sul territorio, tenendo conto delle segnalazioni, dei dati, delle statistiche e delle informazioni fornite in tempo reale dalla mappa e delle competenze dei vari reparti. Così si interviene sempre in modo mirato senza disperdere risorse”. “Il ‘modello Milano’ della sicurezza ha fatto scuola – ha poi aggiunto il vice Sindaco – e siamo felici di poterlo illustrare in Israele. Un modello che ha puntato su 3 ‘leve’: non solo investimenti nella videosorveglianza, ma anche potenziamento degli agenti sul territorio e contrasto al degrado grazie ai maggiori poteri del Sindaco. E i risultati di questa strategia lo dicono i numeri. Il 63% dei reati, per cui sono stati utilizzati i filmati delle telecamere del Comune, risolti con l’individuazione dei responsabili; almeno 60 aree a rischio presidiate grazie a servizi interforze, militari, operatori della sicurezza; 11 ordinanze in vigore per contrastare specifiche criticità e controllare alcuni quartieri e dove, grazie alla presenza costante della Polizia Locale, sono stati scoperti e segnalati all’autorità giudiziaria 63 alloggi affittati a clandestini, con 260 denunce e 22 arresti”. “Recentemente – ha concluso De Corato – il Questore Vincenzo Indolfi ha dato nuova conferma della bontà del ‘modello Milano’, confermando anche per il 2010 il trend in discesa dei reati con un -12%. Nuova importante conferma per la città dopo il calo del 20% nel 2008, e del 10% nel 2009”. |
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E-GOVERNMENT SARDEGNA: SEMPLIFICAZIONE, INNOVAZIONE E COOPERAZIONE CON GLI ENTI LOCALI, FATTORI STRATEGICI DI SVILUPPO PER LA SARDEGNA" |
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Cagliari, 2 novembre 2010 - "Attraverso i processi di cambiamento di mentalità, di formazione, di consapevolezza delle capacità competitive, possiamo guardare a un modello di società nella quale l’innovazione e le applicazioni pratiche sviluppino le intelligenze, premino il merito, valorizzino i talenti e le professionalità, costruendo così il patrimonio culturale, civile ed economico della Regione". Con queste parole l’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Mario Floris, ha aperto il lavori del convegno ‘Semplificazione: innovazione e cooperazione in Sardegna’, svoltisi il 28 e 29 ottobre a Cagliari, organizzato dalla Regione Sardegna, in collaborazione col Cisis (Centro interregionale per i sistemi informatici, geografici e statistici) e coordinato dal direttore degli Affari generali, Antonio Quartu. "L’appuntamento - ha affermato l’assessore Floris – è un segnale importante che la Giunta regionale vuole dare sulla strada delle Riforme, delle quali la semplificazione e l’innovazione sono parti essenziali". "Per superare le emergenze del nostro tempo - ha aggiunto l’esponente della Giunta Cappellacci -, l’innovazione, l’uso delle nuove tecnologie e la semplificazione delle procedure amministrative rappresentano uno strumento che coniuga riforme e sviluppo, vecchia e nuova economia, che collega Regione e società civile, che mette in comunicazione tra loro comunità, istituzioni e cittadini". L’assessore Floris, infine, ha posto l’accento sull’importanza della modernizzazione della pubblica amministrazione e sul fatto che “il punto di partenza dell’azione di innovazione deve essere condivisa e concorde, perciò deve partire dal basso, dai cittadini e dalle comunità locali, ossia da chi è in prima linea nell’affrontare i problemi della convivenza civile”. Un orientamento condiviso dal presidente Ugo Cappellacci nel saluto rivolto ai partecipanti al convegno, nel quale ha sottolineato come “l’innovazione sia un fattore strategico per lo sviluppo economico e sociale della nostra Isola. In questo anno e mezzo di legislatura – ha spiegato il presidente della Regione -, la Giunta regionale ha puntato sulla semplificazione per favorire una programmazione dal basso delle scelte in materia di innovazione dei servizi, affinché i cittadini possano interagire con l’amministrazione pubblica per veder snelliti i tempi della burocrazia e superato il gap dell’insularità. Ingenti risorse sono state destinate da questo governo regionale all’infrastrutturazione della rete, nella convinzione che anche dal centro più piccolo debbano transitare informazioni, comunicazioni e servizi avanzati che consentano, anche alle realtà periferiche, di essere coinvolte nei processi di sviluppo”. Obiettivo che la Regione intende raggiungere anche attraverso ‘Comunas’ e ‘Ali – Cst’ (Centro servizi territoriali), progetti che mirano a un sistema integrato tra amministrazioni locali, in particolare alla creazione di una rete di interconnessione ‘virtuale e fisica’ tra i comuni sardi per lo scambio di dati e la fornitura di servizi. Proprio su ‘Comunas’, nel corso della mattinata del 28 ottobre, si è soffermato Mauro Mura, procuratore della Repubblica del Tribunale di Cagliari, rivolgendo un invito alla Regione per sollecitare i comuni a rendere disponibili agli uffici giudiziari regionali l’accesso ai loro registri anagrafici: “Su oltre 4mila procedimenti che richiederebbero una veloce risoluzione, una quota rilevante giace negli armadi degli uffici, in attesa che arrivi un certificato anagrafico”. L’appello è stato accolto immediatamente dall’Anci Sardegna, partner istituzionale della regione nel progetto, che ha assicurato la massima disponibilità di tutti i comuni coinvolti all’interscambio dei flussi informativi. |
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UNA GIORNATA AL PARLAMENTO EUROPEO PER I GIOVANI VINCITORI DEL PREMIO CARLO MAGNO 2010 |
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Bruxelles, 2 novembre 2010 - Un premio per i ragazzi dai 16 ai 30 anni che hanno lavorato in nome dell´integrazione europea Il primo premio al progetto di una locomotiva con un vagone per ciascuna delle 21 scuole europee partecipanti Qual è stata la parte più difficile del progetto? Sascha Emrich (vincitore tedesco): "Sicuramente organizzare l´intero progetto e far fronte alla varietà delle lingue delle scuole che partecipavano. In tutto eravamo 1500, dovevamo gestire gli incontri tra di noi. Per lo più comunicavamo in inglese, ma quando le cose diventavano troppo difficili cominciavamo a usare mani e piedi per farci capire". Il momento più bello? "Sono divertenti, interessanti, illuminanti". Così i deputati europei hanno descritto ieri i progetti dei vincitori del Premio Carlo Magno della Gioventù 2010, un riconoscimento assegnato ai giovani dai 16 ai 30 anni che si sono impegnati a favore dell´integrazione europea. Sul gradino più alto del podio è salito il progetto tedesco "European Cnc Network - Train for Europe": 24 scuole professionali di 21 paesi europei hanno lavorato insieme per oltre tre anni per costruire il plastico di una locomotiva con tanto di vagoni. Secondo e terzo posto sono andati invece a un progetto irlandese e a uno bulgaro. “Vogliamo onorare quei giovani che vedono l´Europa unita nella sua diversità", aveva detto il presidente del Parlamento Jerzy Buzek nella cerimonia di premiazione dello scorso maggio. Abbiamo parlato con i giovani vincitori. Sascha: "Abbiamo sentito un enorme sollievo quando - dopo tre anni di lavoro - abbiamo finalmente messo insieme il treno. Nel momento in cui abbiamo collegato i vari vagoni (ciascuno dei quali rappresentava un diverso paese europeo) e ci siamo accorti che tutto funzionava davvero, avevamo l´impressione di aver davvero creato una connessione simbolica da una parte all´altra dell´Europa. È stato bello. Per il prossimo anno abbiamo già in mente di fare un nuovo progetto ´ferroviario´, ma questa volta con partecipanti provenienti da proprio tutti i paesi europei". Cosa vi ha colpito di più durante la vostra visita al Parlamento? Line Madsen Simenstad (secondo premio): "Mi ha affascinato il complesso meccanismo delle traduzioni e il modo in cui tutte le lingue europee vengono considerate sullo stesso piano". Mariya Koteva (terzo premio): "Quello che mi piace del Parlamento è che ci siano così tante cose che succedono contemporaneamente, è tutta una corsa...Eppure tutti sono così gentili con noi e interessati ai nostri progetti". Cosa consigliereste a altri futuri partecipanti al premio? Mariya : "Di non avere paura di mostrare i propri progetti al Parlamento europeo perché qui ci sono persone che davvero possono apprezzarli". |
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LOMBARDIA/CINA - A FORMIGONI LA CATTEDRA DI REGIONALISMO LEZIONE AGLI STUDENTI DELLA PRESTIGIOSA UNIVERSITÀ FUDAN |
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Shanghai, 2 novembre 2010 - Ha insegnato in Cina come la competizione globale si giochi oggi tra i grandi sistemi regionali. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è salito in cattedra il 29 ottobre alle 8.30 all´università Fudan di Shanghai, il terzo ateneo più prestigioso della Repubblica popolare cinese attivo dal 1905, lo stesso che nel 1984 ospitò una lezione di Ronald Regan. Ben 80 gli universitari cinesi e italiani che hanno seguito la lezione: 30 sono studenti della laurea specialistica in economia e commercio della Bocconi, 15 vengono dalla libera università degli studi sociali Luiss di Roma e 35 dalla scuola di management dell´università Fudan. Tutti partecipano al programma biennale di scambio tra i nostri atenei e quelli cinesi (il primo anno si svolge sui nostri banchi, il secondo su quelli della metropoli sede dell´Expo 2010) per conseguire alla fine del piano di studi una doppia laurea specialistica riconosciuta sia in Italia che in Cina. Globalizzazione E Contesto Subnazionale - Formigoni, dunque, professore per 90 minuti dei futuri manager che si stanno formando alla Bocconi, alla Liuss e Fudan, ateneo quest´ultimo con 40 mila iscritti. Per i giovani è stata una sorpresa: sentire, cioè, parlare di globalizzazione a partire dal ruolo che i governi subnazionali possono svolgere nella costruzione di alleanze e collaborazioni istituzionali significative, dentro e fuori dei confini nazionali. Chiaro il titolo della lezione a cui sono seguite le domande di tre giovani italiani e cinesi: l´importanza dei distretti regionali per lo sviluppo economico. Dallo Statalismo Al Regionalismo - "Nella ricomposizione degli interessi e nella regolazione della tutela del bene pubblico - dice Formigoni in italiano nell´Aia hall a semicerchio dell´università Fudan (traduzione simultanea in cinese) - si giocherà la capacità per le Regioni di uscire dalla pura rivendicazione di spazi di sovranità. Il regionalismo è stato spesso sostanzialmente un semplice processo di devoluzione, nel quale gli spazi di autonomia erano sostanzialmente solo quelli ´concessi´ dallo Stato. Oggi abbiamo la grande occasione di immaginare e costruire un nuovo regionalismo. Non si può più ragionare per localizzazione e territorio: occorre ragionare per funzioni dei cittadini e per bisogni che i governi devono garantire. Noi, che presidiamo il ´locale´, abbiamo la responsabilità di costruire sistemi interregionali maturi, non solo transfrontalieri ma anche tra regioni europee e non europee". Cina E Italia A Confronto - Formigoni parla, appunto, dell´Italia sapendo che il discorso vale anche per una nazione così grande come quella cinese, articolata in 22 province, 5 regioni autonome, 4 municipalità e due regioni amministrative speciali. Una nazione in cui storicamente le province hanno rivestito un ruolo importantissimo al punto che i cinesi tendono a identificarsi con la provincia nativa; una nazione in cui si stanno rafforzando le reti tra le metropoli e i territori e nella quale i grandi piani infrastrutturali sono gestiti a livello locale. Così come l´Italia è formata da tante Italie, la Cina si compone di tante Cine. Per questo Formigoni sottolinea come "lavorare per un´adeguata distribuzione dei poteri tra i diversi livelli di governo appare una condizione irrinunciabile per fronteggiare gli scenari futuri. Le crescenti esperienze di devoluzione e federalismo, anche all´interno di sistemi storicamente caratterizzati da un forte centralismo, sono destinate a modificare progressivamente il quadro degli equilibri complessivi, portando a un sempre maggior peso dei grandi governi subnazionali nel contesto istituzionale globale". L´esempio Del Forum Delle Regioni - La capacità di creare reti, propria dei grandi governi subnazionali, "appare la vera discriminante tra l´immobilità e lo sviluppo". Formigoni cita le reti spesso immateriali, attraverso le quali si mettono in circolazione conoscenze, informazioni, esperienze, culture, così come le reti fisiche, di movimento di merci ma soprattutto di persone. Il presidente porta l´esempio del World Regions Forum promosso e organizzato da Regione Lombardia a Milano nel 2009, dopo l´esperienza avviata con i Quattro motori d´Europa, la prima associazione interregionale che ha sviluppato progetti concreti. Lo scambio ormai quinquennale tra un´università della Lombardia, una del Lazio e una presente della municipalità di Shanghai è un ulteriore esempio fattivo di tutto ciò e dimostra come sia possibile costruire reti e alleanze tra i vari livelli istituzionali: tocca alle regioni e ai governi subnazionali, conclude Formigoni, "assumersi la responsabilità dei bisogni delle persone e, scommettendo sulle persone, tutelare e promuovere il bene comune". |
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA E TELECOM ITALIA: SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI A SUPPORTO DEL PIANO SCUOLA DIGITALE |
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Roma, 2 novembre 2010 - Il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini e il Presidente di Telecom Italia Gabriele Galateri di Genola hanno siglato il 28 ottobre un Protocollo d’Intesa finalizzato alla realizzazione di azioni congiunte a supporto del Piano Nazionale per la Scuola Digitale promosso dal Ministero. La collaborazione, di durata triennale, prenderà il via con il lancio di nuove attività nell’ambito di Navigare Sicuri (www.Navigaresicuri.org) il progetto di sensibilizzazione a un uso attento e consapevole del Web da parte di bambini, adolescenti e genitori. Inoltre, nell’ambito dell’iniziativa ministeriale Cl@ssi 2.0, nel corso dell’anno scolastico alcuni istituti superiori sperimenteranno l’utilizzo di testi elettronici che, grazie a una piattaforma interattiva messa a disposizione da Telecom Italia, potranno essere adattati alle specifiche esigenze didattiche di studenti e insegnanti. Con il Piano Nazionale per la Scuola Digitale il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca si propone di attivare e sostenere un forte processo di innovazione e modernizzazione del sistema scolastico attraverso l’uso di Internet e delle tecnologie digitali. La collaborazione con Telecom Italia, già impegnata nella diffusione della conoscenza e dell’uso delle nuove tecnologie verso fasce sempre più ampie della popolazione, prevede lo sviluppo congiunto di progetti sperimentali e percorsi pilota per l’ingresso delle nuove tecnologie all’interno degli istituti scolastici e, al tempo stesso, per l’educazione ad un uso migliore e consapevole delle nuove tecnologie e di Internet. La prima iniziativa, oggetto di uno specifico accordo tra le parti, riguarda proprio la realizzazione di un progetto per la navigazione sicura che sensibilizzi famiglie, docenti e studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado individuate in collaborazione col Miur, mostrando loro le opportunità offerte da Internet e allo stesso tempo tutelando i minori alle prese con le prime esperienze sul Web. A questo scopo Telecom Italia scenderà in campo con Navigare Sicuri, il progetto lanciato nell’ottobre 2009 in collaborazione con Fondazione Movimento Bambino e Save the Children: il 3 novembre un bus Navigare Sicuri partirà da Torino per un tour che toccherà scuole e piazze di 10 regioni e 20 città su tutto il territorio italiano, distribuendo materiali e organizzando attività rivolte a studenti tra i 5 e i 15 anni, insegnanti e genitori. Il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini ha dichiarato: “Con l’accordo di oggi facciamo un altro passo in avanti verso la digitalizzazione della didattica e l’innovazione della scuola attraverso la diffusione delle nuove tecnologie in classe. Il Protocollo d’Intesa, oltre a consolidare il rapporto di collaborazione tra due settori determinanti come l’istruzione e l’innovazione tecnologica, consente di avvicinare la scuola ai nuovi linguaggi e alle abitudini dei più giovani, i principali fruitori delle nuove tecnologie e degli strumenti offerti dal web”. Il Presidente di Telecom Italia Gabriele Galateri di Genola ha dichiarato: “ Questo Protocollo consolida un rapporto di fattiva collaborazione tra Telecom Italia e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la modernizzazione della scuola, attraverso le tecnologie digitali. Insieme al Ministero lavoreremo con le singole scuole per sperimentare non solo nuove soluzioni non invasive per dotare le aule scolastiche di una connessione ad alta velocità, ma anche metodi e strumenti nuovi per l’utilizzo e la creazione di contenuti digitali, nonché per sensibilizzare soprattutto i più giovani su come comportarsi per una navigazione serena e sicura nella rete. Investire nella Scuola e nei giovani, significa investire nel futuro. Telecom ci crede ed è pronta a fare la propria parte”. |
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“NAVIGARE SICURI” DI TELECOM ITALIA |
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Milano, 2 novembre 2010 - Navigare Sicuri è il progetto nazionale di Telecom Italia dedicato alla promozione e alla diffusione di una cultura dell’uso consapevole e responsabile di Internet e dei media digitali tra i bambini, i ragazzi e i loro educatori. L’iniziativa, che si sviluppa in stretta collaborazione con il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca e si avvale dell’apporto delle consolidate competenze della Fondazione Movimento Bambino e di Save the Children, si propone di aiutare i più giovani a valorizzare le straordinarie potenzialità delle nuove tecnologie come risorsa di conoscenza e momento di socializzazione, di informazione, di crescita, evitandone il più possibile le insidie. Il progetto Navigare Sicuri intende perseguire i suoi obiettivi educativi e culturali mettendo in campo una grande varietà di strumenti: un sito web, la presenza sui principali social network, un tour nelle scuole e nelle piazze di 20 città italiane in 10 regioni, percorsi didattici per alunni e docenti, iniziative di alfabetizzazione digitale e sensibilizzazione degli adulti, pubblicazioni studiate appositamente per i diversi destinatari. I bambini dai 5 ai 10 anni vengono accompagnati alla scoperta del web da Geronimo Stilton: giocando con i personaggi di Topazia imparano i grandi e piccoli accorgimenti utili per divertirsi in perfetta sicurezza, proteggendo i dati personali, comunicando le situazioni rischiose ai propri genitori e dialogando con gli adulti per vivere e condividere la grande avventura della Rete in modo sereno. Ai ragazzi dai 10 ai 15 anni sono destinati contenuti che presuppongono una buona conoscenza del web, ma soprattutto una certa indipendenza dai genitori. I temi sui quali sono invitati a confrontarsi e riflettere riguardano alcuni fenomeni a cui sono particolarmente esposti in questa fascia d’età: il cyberbullismo, l’adescamento e il furto d’identità. La mascotte Nick guida i ragazzi in un mondo di giochi interattivi sull’uso consapevole del web. Inoltre, tre brevi video racconti, realizzati in collaborazione con la Scuola Holden di Torino, illustrano alcune situazioni di rischio nelle quali i giovani si possono imbattere utilizzando la rete. Ogni video ha un finale aperto con tre opzioni che invitano a riflettere: saranno i ragazzi a scegliere online quale meglio completa il messaggio. A genitori ed educatori è dedicata una sezione di informazioni e aggiornamenti sul rapporto tra i minori e internet. I contenuti sono stati realizzati da Telecom Italia con Save the Children e la Fondazione Movimento Bambino della professoressa Maria Rita Parsi. In questa sezione è anche disponibile un servizio di consulenza online prestata da personale specializzato. Nel corso dell’anno scolastico 2010/2011 il progetto Navigare Sicuri andrà in tour nelle scuole e nelle piazze d’Italia coinvolgendo studenti e famiglie in 20 città di 10 regioni italiane tra l’autunno di quest’anno e la primavera del prossimo. Il tour, che partirà da Torino il 3 novembre con un bus in cui sono allestite diverse postazioni multimediali e una lavagna interattiva messi a disposizione da Olivetti, prevede moduli di intervento didattico negli istituti scolastici e attività di coinvolgimento interattivo del pubblico adulto, in entrambi i casi con distribuzione di materiale legato al progetto. |
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IL PROGETTO “DIDATTICA DIGITALE” DI TELECOM ITALIA |
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Milano, 2 novembre 2010 - Telecom Italia ha lanciato un progetto finalizzato alla produzione e diffusione in via sperimentale di libri scolastici elettronici sulla propria piattaforma di Education. L’iniziativa, che vede il coinvolgimento di un gruppo di insegnanti, ha l’obiettivo di definire proposte innovative di insegnamento attraverso l’integrazione del materiale didattico con contenuti multimediali creati dagli studenti e dai docenti, utilizzando tecnologie digitali e strumenti del Web 2.0. La sperimentazione servirà a valutare l’impatto delle nuove tecnologie sull’evoluzione della didattica verso modelli innovativi e della relativa efficacia sul piano formativo. Il progetto consentirà inoltre l’individuazione dei contenuti più adeguati ai nuovi strumenti di fruizione, la definizione dei benefici conseguibili nell’apprendimento per ciascuna materia e l’identificazione di nuovi percorsi formativi per gli insegnanti. Il personale docente, grazie agli strumenti messi a disposizione, potrà accedere ad una grande varietà di materiale didattico che può essere organizzato in moduli personalizzati per gli studenti. In questo modo, interagendo con la piattaforma, i ragazzi saranno in condizione sia di adattare il proprio percorso formativo in base alle conoscenze individuali acquisite, sia di creare loro stessi moduli formativi da condividere con i compagni. Lo studente acquista quindi un ruolo attivo nel percorso formativo che si affianca a quello del docente. L’introduzione nel contesto scolastico di questi strumenti, finora largamente in uso nel tempo libero, consente a studenti e insegnanti di partecipare attivamente alla creazione di nuovi contenuti, anche multimediali, da integrare nell’insieme del materiale didattico. Questo nuovo modello didattico ha trovato attuazione nell’ambito dell’iniziativa ministeriale Cl@ssi2.0. Telecom Italia, infatti, ha messo a disposizione di una classe dell’Istituto Valgimigli di Padova la piattaforma di Education (derivata dallo standard aperto Moodle, sulla quale sono state inserite varie applicazioni specifiche richieste dagli insegnanti), consentendo agli studenti di collegarsi da casa anche nei casi in cui non era disponibile la connettività grazie alla fornitura di chiavette per la navigazione in Rete. La piattaforma e il supporto per la creazione di applicazioni didattiche che meglio consentano la fruizione di libri elettronici e l’apprendimento cooperativo, verrà estesa anche ad altre classi nell’ambito dell’iniziativa Cl@ssi 2.0. Telecom Italia ha inoltre reso disponibile, con la collaborazione di Olivetti che ha fornito la lavagna interattiva e i netbook, la piattaforma per la gestione e aggregazione dei contenuti didattici a due classi liceali dell’istituto scolastico Suor Orsola Benincasa di Napoli, al fine di sperimentare modalità innovative di insegnamento. |
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DA REGIONE LOMBARDIA 35 MLN PER POLITECNICO LECCO OLTRE A NUOVA SEDE UNIVERSITARIA ANCHE POLO MUSEALE E CAMPUS |
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Lecco, 2 ottobre 2010 - Tra un mese apriranno i cantieri per la realizzazione della nuova sede universitaria del Politecnico di Lecco nell´area dell´ex ospedale. I dettagli sono stati illustrati il 28 ottobre nella Sala consiliare del Comune di Lecco, alla presenza dell´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli, del sindaco di Lecco Virginio Brivio, del presidente della Provincia Daniele Nava, del pro rettore del Politecnico di Milano Riccardo Pietrabissa e del presidente della Camera di Commercio Vico Valassi. Dopo "ritardi e incidenti di percorso", come ha sottolineato il sindaco, ora è tutto pronto e tra due anni, nel novembre 2012, saranno completati i lavori. Lecco avrà non solo una nuova sede del Politecnico, ma anche il nuovo polo museale e una residenza per gli studenti. In effetti sono passati quasi otto anni da quando, nella stessa Sala consiliare, il 10 dicembre 2002, venne sottoscritto dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni l´Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo polo universitario per Lecco e Sondrio, insieme a Politecnico di Milano, Comune e Provincia di Lecco, Provincia di Sondrio, Camere di Commercio di Lecco e Sondrio e Azienda Ospedaliera di Lecco. "Regione Lombardia ha creduto da sempre in questo progetto, assumendo un ruolo decisivo per l´Accordo di Programma, sia in termini economici che organizzativi" ha sottolineato Boscagli. "Abbiamo destinato a questo intervento - ha specificato l´assessore - quasi 35 milioni di euro: 24,7 previsti dall´Accordo di Programma, 8 per la realizzazione della palazzina del Politecnico e un altro milione per la costruzione della residenza per studenti". "Questa è una grande sfida per Lecco - ha concluso Boscagli - con due opportunità: lo sviluppo delle attività di ricerca, presso l´università, e il polo museale per organizzare mostre di altissimo livello, indiscutibili leve per incrementare l´attrattività e competitività del territorio". Secondo le stime, grazie anche alla residenza con 200 posti letto che trasformerà il Politecnico di Lecco in un vero e proprio campus universitario, si prevede che, ultimati i lavori, gli attuali 1.500 studenti diventeranno 2.000. Se a questi si aggiungono i 120 professori e le 50 persone con funzioni tecnico-amministrative, la popolazione che graviterà sul nuovo Polo è di circa 3.000 persone. In particolare il Campus ospiterà iniziative di ricerca - come il progetto sulla nautica - e gli stessi cantieri che apriranno tra poche settimane offriranno agli studenti del Politecnico, come bene ha evidenziato Vico Valassi, un´opportunità eccezionale, ossia diventare un´aula didattica sperimentale. Lo scopo del progetto è quello di individuare ed offrire funzioni e servizi attualmente non presenti in città, attraverso l´integrazione di funzioni pubbliche civiche e quelle proprie dell´Istituto Universitario. Ciò implica l´eliminazione del cosiddetto "recinto universitario", confinato esclusivamente nell´area del vecchio Ospedale, a favore di una struttura pensata come continuum del tessuto urbano lecchese. Dove un tempo era operativo il reparto maternità del vecchio nosocomio verrà realizzato il "Centro Espositivo museale" (su 3 piani, 700 mq per piano), mentre nell´edificio principale di via Ghislanzoni saranno realizzate le residenze universitarie. L´edificio che ospiterà il nuovo Polo universitario sarà ad alta efficienza energetica, con impianti di raffrescamento e riscaldamento alimentati con pompe di calore. Prevista l´installazione di pannelli fotovoltaici per integrare la produzione di energia elettrica. |
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NO ALL´AZZERAMENTO FONDI PER LE BORSE UNIVERSITARIE INAUGURATA A PISA UNA NUOVA RESIDENZA UNIVERSITARIA CON 48 POSTI LETTO |
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Firenze, 2 novembre 2010 - “Una decisione inqualificabile”. Così Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana e assessore all’Istruzione, definisce la “precisa, quasi diabolica, volontà del governo Berlusconi di azzerare il fondo per le borse di studio universitarie” ipotizzata con la legge di bilancio che sta per essere approvata. Targetti è intervenuta sull’argomento il 28 ottobre nel corso dell’inaugurazione, a Pisa, di una nuova struttura residenziale per studenti universitari (“48 nuovi posti letto nel centro di Pisa, la riconferma di un grande impegno della Regione Toscana e dell’Azienda regionale per il diritto allo studio in un momento in cui, a Roma, si compiono scelte che vanno in direzione assolutamente opposta”). Stella Targetti (che in Conferenza Regioni coordina la specifica Commissione – la Ix – che si occupa di istruzion e, università, lavoro) sottolinea che “proprio nella seduta di ieri tutti i colleghi assessori regionali, di tutte le tendenze politiche, si sono trovati concordi nel sottolineare al presidente Errani l’esigenza di una radicale contrarietà all’azzeramento dei fondi per le borse di studio universitarie”. Nel 2009 il fondo nazionale per le borse di studio universitarie – prosegue la vicepresidente di Regione Toscana - è stato di 246 milioni (“In Toscana abbiamo erogato quasi 11 mila borse, coprendo il 100% del fabbisogno” e prevedendo anche ulteriori risorse per i figli dei cassintegrati): per quest’anno è previsto di scendere a 96 milioni con tagli ulteriori (“in pratica l’azzeramento”) negli anni successivi fino ad arrivare, nel 2013, a soli 13 milioni. “Cifre che si commentano da sole e giustificano la ferma presa di posizione di tutti noi, assessori regionali all’Ist ruzione e all’Università, per contrastare una deriva così avvilente: cancellare questo Fondo significa dare un’ulteriore spallata all’allontanamento dell’Italia dall’Europa. Non è tagliando tali risorse che si aiuta il Paese a uscire dalla crisi”. Secondo altri dati forniti durante l´inaugurazione, i pasti erogati dall´Adsu sono stati nel 2009 4 milioni, di cui 2,3 erogati direttamente e 1,7 tramite appalti, e il numero dei posti letto è 4.241, cui si sono aggiunti i 48 della nuova struttura pisana. “Proprio perché il nostro è un impegno grande e ci sembra di fare il nostro dovere – questa la conclusione di Targetti – non possiamo accettare in silenzio che a Roma si cancelli anche il futuro dell’intera università italiana”. |
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BOLZANO: DAL 1° NOVEMBRE RICONOSCIMENTO TITOLI DI STUDIO ACQUISITI IN AUSTRIA ED ITALIA |
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Bolzano, 2 novembre 2010 - Dal 1° novembre 2010 entreranno in vigore le tabelle comparative riguardanti i titoli universitari acquisiti in Austria ed in Italia nel periodo compreso tra il 2007 ed il 2010. L’assessora provinciale alla scuola e cultura tedesca, Sabina Kasslatter Mur, esprime in una nota la propria soddisfazione per l’equiparazione dei titoli di studio. Saranno ratificate dal Governo italiano ed entreranno in vigore a partire dal prossimo 1° novembre le tabelle comparative dei titoli di studio di livello universitario acquisiti da studenti altoatesini in Austria -nel periodo compreso tra il 2007 ed il 2010. L’assessora provinciale alla scuola e cultura di lingua tedesca, Sabina Kasslatter Mur, esprime la propria soddisfazione per la ratifica a lungo attesa dell’accordo raggiunto tra l’Italia e l’Austria che regolamenta il riconoscimento dei titoli di studio universitario trai due Paesi. “Questa ratifica” afferma l’assessora in una nota “rappresenta un passo importante per numerosi studenti altoatesini ed in particolare per coloro che stanno per fare il loro ingresso nel mondo del lavoro”. Le prime tabelle dello scambio di note tra Italia ed Austria, entrate in vigore il 1° gennaio 2009, riguardano 28 indirizzi di studio universitario austriaci. Le tabelle comparative di altri 31 indirizzi di studio e di 62 master verranno equiparate a partire dal 1° novembre con le corrispondenti “Classi di laurea” e “Classi di laurea specialistica/magistrale” italiane. L’assessora Kasslatter Mur coglie l’occasione per esprimere il proprio ringraziamento al responsabile della delegazione austriaca Georg Stillfried ed al suo omologo italiano Massimo Spinetti, ai coordinatori Teresa Cuomo ed Heinz Kasparovsky nonché alla responsabile per l’Alto Adige presso l’Università di Innsbruck, Rosa-maria Reinalter Treffer. Per ulteriori informazioni riguardo allo scambio di note ed al riconoscimento dei titoli di studio si possono trovare nel sito della Ripartizione diritto allo studio, università e ricerca scientifica all’indirizzo: http://www.Provincia.bz.it/diritto-allo-studio/default.asp. |
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INAUGURATA RESIDENZA UNIVERSITARIA DUBINI LA STRUTTURA E´ STATA CO-FINANZIATA DALLA REGIONE LOMBARDIA CON 3,2 MLN
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Milano, 2 novembre 2010 - Il sottosegretario all´Università e Ricerca della Regione Lombardia, Alberto Cavalli, è intervenuto il 29 ottobre , su delega del presidente Roberto Formigoni, all´inaugurazione della residenza universitaria Emanuele Dubini a Milano. Regione Lombardia ha sostenuto economicamente il progetto con un cofinanziamento di 3.280.000 euro. "Il capitale umano - ha detto Cavalli - è l´investimento più proficuo per rilanciare lo sviluppo del territorio. Regione Lombardia scommette sui giovani, sui loro talenti e sulla loro libertà". "Lo sviluppo della residenzialità - ha aggiunto il sottosegretario - è sempre stato un punto qualificante della politica universitaria perseguita da Regione Lombardia perché, oltre a garantire un alloggio, favorisce l´interazione, lo scambio personale e il dialogo incidendo qualitativamente sulla formazione e sulla ricerca". Regione Lombardia negli ultimi 4 anni ha assegnato borse di studio al 100% degli aventi diritto con un finanziamento di oltre 200 milioni euro e finanziato una sperimentazione sui prestiti che prevede che le risorse pubbliche regionali possano essere usate per sussidiare prestiti per studenti universitari capaci e meritevoli ma privi di mezzi. "Regione Lombardia - ha sottolineato Cavalli - è stata la prima ad utilizzare le risorse destinate a questo fine, manifestando così l´interesse prioritario ad investire nello sviluppo del capitale umano". Regione Lombardia ha inoltre raggiunto un accordo con il Ministero dell´Università che consente di stabilire autonomamente i criteri di merito e reddito per l´assegnazione di borse di studio agli studenti universitari. Per questo progetto sono previsti investimenti per 100 milioni di euro nel prossimo triennio. "Regione Lombardia - ha concluso Cavalli - ha aumentato il suo impegno per garantire il diritto allo studio dei capaci e dei meritevoli per realizzare in pieno quel diritto allo studio previsto dalla Costituzione italiana". |
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SCUOLA, INCONTRI SEMINARIALI SU TRE BANDI REGIONALI A MATERA E A POTENZA |
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Potenza, 2 novembre 2010 - Il dipartimento regionale alla Formazione, Lavoro e Cultura, ha emanato tre avvisi pubblici per rafforzare l’azione della scuola in Basilicata. Il primo riguarda “Cittadinanza scolastica – Competenze per la Lifelong Learning Anno scolastico 2010/2011” finalizzato alla presentazione di progetti, rivolti a studenti e docenti di Istituti pubblici di istruzione secondaria di primo e secondo grado. Il secondo “Consolidamento competenze di base – Disabilità – Creatività Giovanile Competenze per l’Innovazione Formazione permanente” finalizzato alla presentazione di progetti, rivolti a studenti e docenti di Istituti pubblici di istruzione secondaria di primo e secondo grado in Basilicata e alle persone adulte. Il terzo “Interventi per la scuola primaria” con il quale la Regione concede un contributo per la realizzazione dei progetti, rivolti agli alunni della scuola primaria. Al fine di garantire la massima diffusione degli avvisi, di facilitare la partecipazione delle scuole e illustrare le modalità di presentazione dei progetti, sono stati organizzati i seguenti due incontri: il 29 ottobre, alle ore 18 a Matera presso l’Aula Magna dell’Itc Loperfido in Via Aldo Moro; il 4 novembre, ore 17 a Potenza presso la Sala Conferenza della Biblioteca Provinciale in Via Maestri del Lavoro n, 15 – rione Betlemme. Gli Avvisi sono stati pubblicati sul Bur Basilicata n. 43 del 22.10.2010 e sono scaricabili dal sito della Regione Basilicata www.Regione.basilicata.it - sezione Dipartimento Formazione e Lavoro – area Avvisi e Bandi. Durante gli incontri sarà distribuito il manuale della linea grafica del Po Fse Basilicata 2007-2013 che andrà applicato ai progetti. |
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LIBRI DI TESTO IN COMODATO D´USO PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA SARDEGNA |
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Cagliari, 2 novemrbe 2010 - La Giunta regionale ha ripartito i fondi, pari a 2 milioni e mezzo di euro, alle scuole pubbliche secondarie di secondo grado della Sardegna (comprese le paritarie) per l’acquisto di libri di testo da dare in comodato d’uso agli studenti appartenenti a famiglie svantaggiate. La ripartizione dei fondi è stata effettuata sulla base dei dati relativi al numero di studenti iscritti alla frequenza nell’anno scolastico 2010/2011. Potranno beneficiare del comodato d’uso, completamente gratuito, gli studenti appartenenti a famiglie il cui reddito Isee sia inferiore a 20 mila euro. Ogni scuola dovrà ad emanare un regolamento che disciplinerà il prestito di libri, dizionari e atlanti. Le scuole dovranno trasmettere all’Assessorato il rendiconto con i dati riassuntivi e i risultati conseguiti. |
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ISTRUZIONE FVG: 100 EURO DI AUMENTO PER ASSEGNI STUDIO
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Trieste, 2 novembre 2010 - Per l´anno scolastico 2009-2010, la misura massima degli assegni di studio previsti dalla legge regionale 14/1991 a favore degli alunni iscritti a scuole dell´obbligo e secondarie non statali, parificate o paritarie o riconosciute con titolo di studio avente valore legale, è fissata in 1.300 euro per la scuola primaria, 1.800 euro per quella secondaria di primo grado e 2.400 per la secondaria di secondo grado. Lo ha stabilito il 28 ottobre la Giunta regionale, approvando la delibera proposta dall´assessore all´Istruzione Roberto Molinaro, che adegua in aumento (100 euro per ogni assegno) gli importi relativi al precedente anno scolastico, quello 2008-2009. In caso di eccedenza del fabbisogno complessivo rispetto alle risorse disponibili, gli importi spettanti ai singoli beneficiari potranno comunque essere proporzionalmente ridotti. |
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UNIVERSITÀ, VERTICE IN REGIONE IMPEGNO ISTITUZIONI PER SALVAGUARDIA RUOLO E QUALITÀ ATENEO UMBRO
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Perugia, 2 novembre 2010 – Fare ogni sforzo al fine di mantenere intatta l’autorevolezza e la qualità degli studi formativi dell’Università degli studi di Perugia, il suo irrinunciabile ruolo di centro di alta ricerca e anche la dimensione regionale dell’Ateneo umbro. È questa la comune volontà espressa da tutti i rappresentanti delle istituzioni umbre al Rettore dell’Ateneo, Francesco Bistoni, nel corso di un vertice svoltosi il 29 ottobre a Perugia, a Palazzo Donini, convocato e presieduto dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, cui hanno partecipato i sindaci di Perugia, Terni, Foligno e Narni, esponenti delle due Province, delle Camere di commercio e delle principali Fondazioni bancarie. Il rettore Bistoni ha illustrato ai partecipanti all’incontro le gravissime difficoltà in cui versa l’Università degli Studi di Peruguia, come tutte le altre sedi universitarie italiane, in seguito ai tagli operati dal Governo sia con la recente manovra finanziaria, che con le precedenti, ed ha ricordato che, non più tardi di ieri, la Conferenza nazionale dei Rettori ha ribadito per l’ennesima volta come tali tagli stiano mettendo a grave rischio la possibilità che il sistema nazionale delle Università pubbliche possa garantire lo svolgimento della sua funzione. Il Rettore si è detto quindi molto preoccupato per i tagli che, oltre a mettere a rischio la capacità dell’Ateneo di svolgere la sua primaria funzione di formazione universitaria e ricerca, determineranno anche un “affievolirsi, se non una vera e propria riduzione, del diritto allo studio per i nostri studenti”. “Come Regione – ha detto la presidente Marini - abbiamo ribadito anche oggi la nostra disponibilità a fare la nostra parte, anche prevedendo un Accordo di programma con l’Università degli Studi di Perugia per definire i nostri impegni, purché in un quadro di assunzioni di responsabilità da parte di ogni altro soggetto interessato al mantenimento della funzione dell’Università degli Studi in tutto il territorio regionale”. Tutti i sindaci, i rappresentanti delle Province, delle Camere di Commercio e delle Fondazioni bancarie si sono detti disponibili a partecipare da subito ad un gruppo di lavoro che, assieme alla Regione ed all’Università, individui tutte le possibilità e forme di cooperazione affinché si possano mettere in campo tutte le sinergie possibili, anche finanziarie, affinché l’Ateneo umbro resti il prestigioso fulcro della formazione universitaria e della ricerca in Umbria. |
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VIA LIBERA DALLA REGIONE CAMPANIA A DUEMILA BORSE DI STUDIO PER GIOVANI DISOCCUPATI |
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Napoli, 2 novembre 2010 - Via libera dalla Regione campania a duemila borse di studio per altrettanti giovani disoccupati residenti in Campania di età compresa tra i 18 e i 32 anni. L´assessorato regionale ai Trasporti e alle Attività produttive ha avviato infatti convenzioni con 1.144 aziende, aventi sedi operative in Campania, ammesse al "programma integrato per favorire l´inserimento occupazionale in Campania" (work experience e aiuti alle assunzioni), finanziato con 12 milioni di euro di fondi europei di competenza regionale (Programma operativo Campania Fse-fondo sociale europeo) 2007-2013. Grazie a queste convenzioni, sarà consentito a circa duemila giovani disoccupati campani tra 18 e 32 anni di svolgere presso queste imprese un tirocinio formativo (work experience) della durata di 12 mesi, con un impegno di 20 ore settimanali, retribuite mediante un´indennità pari a 400 euro mensili per chi possiede una licenzia media inferiore e per i diplomati, e a 500 euro mensili per i laureati. L´iniziativa prevede poi un contributo economico per quelle aziende che, al termine del periodo di work experience, sceglieranno di assumere con contratto a tempo indeterminato i borsisti ospitati. "Con queste borse di studio - spiega l´assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella - favoriremo l´inserimento nel mercato del lavoro delle fasce più giovani della popolazione, contrastando il fenomeno della mancata assunzione per carenza di esperienza lavorativa, una sorta di circolo vizioso destinato, nel tempo, a determinare sacche di disoccupazione di lungo periodo, anche in relazione alla pesante e perdurante fase di crisi economica attuale. E´ quindi intenzione dell´amministrazione regionale contrastare questo fenomeno, al fine di potenziare la qualità del capitale umano a disposizione del tessuto produttivo regionale. Un´iniziativa che si affianca alle altre che stiamo preparando e realizzando in questo settore, a cominciare da quelle inserite nel piano regionale del lavoro, approvato qualche giorno fa dalla giunta. Per la Campania, che conta il maggior numero di residenti giovani in Italia, è fondamentale puntare su questa particolare categoria di aspiranti lavoratori, che rappresentano il nostro futuro e una delle nostre più grandi ricchezze, e che devono avere la possibilità di affermarsi sul proprio territorio, senza dover essere costretti a emigrare in altre regioni". |
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SGS, GLI STILI DI VITA DEGLI STUDENTI LUCANI IL TEMPO PASSATO DAVANTI ALLA TV VA DALLE 2 ALLE 3 ORE
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Potenza, 2 novembre 2010 - Va dalle 2 alle 3 ore il tempo passato davanti alla tv dai bambini lucani. Lo ha segnalato Carmela Bagnato, referente Asm Matera del programma Guadagnare Salute che, il 28 ottobre nel corso della seconda giornata degli Stati generli della Salute, ha presentato i primi risultati del “Progetto Integrato Obesità Valutazione stato nutrizionale ed attività fisica di una popolazione scolastica di età compresa tra 6 e 13 anni”. La durata prevista del progetto, iniziato nell’anno scolastico 2007 / 2008 è di 3 anni. L’obiettivo è la rilevazione della prevalenza dell’obesità attraverso la misurazione dell’indice di massa corporea (Bmi) e la rilevazione delle abitudini alimentari mediante l’analisi dei consumi, e lo studio delle relazioni tra variabili psicologiche e variabili alimentari. L’indagine è stata condotta su un campione di 274 studenti tra i 6 ed i 13 anni. Il risultato è che per i maschi l’introito calorico medio è di 2650 kcal/die. La media giornaliera di nutrienti in percentuale è 47 % di glucidi(-5,01%), 17 % di proteine (+2,67%) e 36% di lipidi (+3,79%); per le femminel’introito calorico medio è di 2151 kcal/die. La media giornaliera di nutrienti in percentuale è 46,50 % di glucidi (-8,5%), 18,10 % di proteine (+3,1%) e 35,4% di lipidi (+5,4%). In relazione alle abitudini quotidiane fondamentali si è rilevato che il tempo medio di permanenza davanti alla tv varia da 2 a 3 ore al giorno. La sveglia, la mattina va dalle 7.10 alle 7.37, mentre a letto vanno dalle 21.30 alle 22.45. |
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32 TESI PER LA SICUREZZA E UN FILM SULLA PAURA MERCOLEDÌ 3 NOVEMBRE 2010 IN SANT´APOLLONIA A FIRENZE I RISULTATI DEL PRIMO “MASTER SULLE POLITICHE DI SICUREZZA URBANA” |
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Firenze, 2 novembre 2010 - Paure e sicurezze sono al centro di una giornata (mercoledì 3 novembre 2010 inizio ore 9:30, auditorium Sant´apollonia, in via San Gallo 25 a Firenze) promossa da Regione Toscana con le tre Università toscane e con il Forum italiano per la sicurezza urbana. Saranno presentati alcuni fra i lavori conclusivi del primo master sulla politiche per la sicurezza urbana: in tutto sono 32 (da qui il titolo dell´incontro: “32 tesi per la sicurezza”) e, scritte da giovani toscani, sono finalizzate a favorire la creazione di nuove figure professionali esperte in sicurezza integrata (il master proseguirà anche nel prossimo anno accademico). Fra le problematiche toccate dalle “tesi”: ruolo dei mass media, nuove forme di prostituzione, culture giovanili e decoro nelle città, gestioni associate delle polizie municipali, vandalismi, progettazioni urbanistiche. Nel pomeriggio (ore 15) sarà proiettato un film di Gabriele Vacis (“La paura si-cura”): un giro d´Italia che raccoglie storie di paure e insicurezze in tre capoluoghi (Catania, Ravenna, Genova) e in altrettanti centri minori (Schio, Settimo Torinese, Montegranaro). |
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NAPOLI: CITTÀ DELLA SCIENZA, NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE |
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Napoli, 2 novembre 2010 - E´ stato nominato il 29 ottobre il nuovo Consiglio di Amministrazione di Città della Scienza Spa, l´ente strumentale della Regione Campania che sostiene l´innovazione e l´apertura internazionale del sistema regionale e che cura lo svolgimento di programmi e attività d´indirizzo strategico. Il nuovo presidente è il professore Giuseppe Zollo, ordinario di Ingegneria gestionale presso la Federico Ii e direttore del Coinor, centro di ateneo per la comunicazione e l´innovazione organizzativa. Zollo è un esperto di notorietà internazionale nell´ambito dei modelli di innovazioni tecnologiche e trasformazioni organizzative. Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali ed ha collaborazioni con prestigiose università europee e statunitensi tra cui con il celebre Mit. Nel 1997 ha ricevuto l´European Quality Award dall´European Foundation for Quality Management. I due nuovi consiglieri di amministrazione sono l´avvocato Gaetano Mazza e l´imprenditore Massimiliano Scarpetta, espressione del mondo imprenditoriale e già componente della Giunta di Confindustria Campania. "Sono molto soddisfatto delle nuove nomine", ha dichiarato l´assessore all´Università e alla Ricerca Scientifica, Guido Trombetti. "In particolare conosco da anni il prof. Zollo e ne ho sempre apprezzato le straordinarie capacità. Colgo l´occasione anche per ringraziare il presidente uscente prof. Alberto Di Donato e l´intero Cda per il lavoro fin qui svolto". |
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TRENTO: INTERVENTI A SOSTEGNO DEGLI ALUNNI CON MINORAZIONI VISIVE |
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Trento, 2 novembre 2010 - Nella seduta del 29 ottobre la Giunta ha approvato la delibera proposta dall’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, contenente l’approvazione dello schema di contratto tra la Provincia autonoma di Trento e l’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione del Trentino – Onlus (I.ri.fo.r. Del Trentino) per l’attivazione di interventi a favore di studenti con minorazioni visive. Anche per il prossimo anno scolastico viene affidata all’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione del Trentino – Onlus (I.ri.fo.r. Del Trentino) emanazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, con sede in Trento, Corso Tre novembre 132, la realizzazione degli interventi a favore di studenti con minorazioni sensoriali della vista”. La delibera approvata oggi dalla Giunta contiene le motivazioni e gli ambiti degli interventi previsti, “considerato che l’I.ri.fo.r. Del Trentino “è l’unico ente iscritto nella sezione B) “Interventi a favore di studenti con minorazioni sensoriali della vista” del registro dei soggetti che erogano servizi a favore degli studenti con bisogni educativi speciali, approvato con determinazione del Dirigente del Servizio Scuola dell’Infanzia, Istruzione e Formazione Professionale n. 105 di data 14 luglio 2009.” Gli interventi indicati nella schema di contratto sono: - attività di sostegno psicologico e di coordinamento e presidio delle funzioni svolte dai facilitatori alla comunicazione a favore degli studenti affetti da minorazione visiva; - predisposizione e stampa dei testi scolastici a caratteri ingranditi e in testo braille; - un intervento di assistenza nella preparazione individuale a casa, definito lettorato, a favore di uno studente affetto da minorazione visiva, residente in provincia di Trento e frequentante un’istituzione scolastica fuori Provincia. Dopo l’approvazione dello schema di contratto, allegato alla delibera, si procederà alla stipula dello stesso tra la Provincia autonoma di Trento e l’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione del Trentino Onlus (I.ri.fo.r. Del Trentino), tramite il dirigente del Servizio scuola dell’infanzia, istruzione e formazione professionale la sottoscrizione del contratto; |
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MILANO, PEDIBUS: LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE È UN CONCETTO CHE SI APPRENDE FIN DA PICCOLI |
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Milano, 2 novembre 2010 - Ha preso il via il 29 ottobre, tra laboratori e giochi, il progetto “Andiamo a scuola con gli amici - Pedibus a Milano”. Avviato in fase sperimentale nell’anno scolastico 2007/08, Pedibus è un vero e proprio bus il cui motore sono i piedi dei bambini e dei genitori che vi partecipano: un allegro e sicuro mezzo di trasporto che funziona col sole, con la neve, con la pioggia. Il Pedibus restituisce ai bambini la conoscenza del territorio, incentivando la voglia di stare insieme e la responsabilità individuale. Il progetto affronta il tema della mobilità casa-scuola per contribuire a fondare una nuova cultura della mobilità sostenibile. Una cultura che disincentiva l’uso dell’auto privata, riducendo traffico, inquinamento acustico e atmosferico in prossimità delle scuole e che, allo stesso tempo, incoraggia un mutamento del comportamento e degli stili di vita da parte delle famiglie. Una strada virtuosa che crede nell’eco-sostenibilità e che rilancia la necessità di una mobilità pulita. Gli insegnanti possono farsi “promotori” o “attuatori” del progetto, inserendolo nel Piano dell’Offerta Formativa e garantendo in questo modo la sua continuità. Inoltre svolgono l’importante funzione di aggregare e sensibilizzare le famiglie, coinvolgendole nel progetto. “Non si tratta solo di un percorso fisico che ogni mattina i nostri bambini intraprendono per raggiungere la scuola – ha detto l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli -, ma di un vero e proprio percorso educativo verso stili di vita corretti che interessano trasversalmente diversi ambiti della vita di ciascuno: il rispetto delle regole, la salute, la mobilità sostenibile. Sono sempre più numerose le scuole che ci chiedono di partecipare a questo progetto. Nella fase di sperimentazione abbiamo lavorato con 21 scuole; ora il nostro obiettivo è di estendere il progetto a 40, prevedendo anche di sensibilizzare le famiglie fin dalla scuola d’infanzia perché sia più facilmente garantita la loro partecipazione attiva negli anni successivi”. Le associazioni che hanno collaborato con il Comune di Milano per la messa a punto del progetto sono Megliomilano e Camina. Inoltre, da questo anno scolastico l’iniziativa si avvale della collaborazione dell’Ufficio Scolastico e della Feltrinelli che sostiene Pedibus nell’ambito del progetto Feltrinelli Kidz. All’iniziativa partecipano diversi settori dell’Amministrazione comunale che hanno messo a disposizione competenze e professionalità per garantire la riuscita del progetto. “L’assessorato alla mobilità e trasporti - ha dichiarato il Vice Sindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato - già dallo scorso anno, ha contribuito allo studio e alla mappatura dei percorsi sulla base delle esigenze di mobilità delle famiglie e ha redatto i progetti per la loro messa in sicurezza attraverso un lavoro svolto in collaborazione con gli altri assessorati, con la Polizia Locale e con le scuole stesse”. “Il punto di forza di questo progetto che coinvolge le scuole è il valore sociale dello stare insieme - ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini -. Stiamo lavorando per una città sempre più a misura di pedone, perché muoversi a piedi è fondamentale, ma bisogna anche fare in modo che questo avvenga in totale sicurezza”. La giornata inaugurale è stata realizzata anche grazie al contributo dell´Assessorato allo Sport e Tempo libero e a Milanosport. “Siamo molto felici di accogliere questo progetto dedicato ai bambini che vanno a scuola – ha affermato il Presidente di Milanosport, Mirko Paletti -. Il progetto Pedibus si sposa benissimo con i principi di Milanosport che promuove il benessere psico-fisico e per questa ragione, oltre alla disponibilità del centro sportivo Lido, abbiamo collaborato all’organizzazione dell’evento ed elaborato un percorso specifico all’interno della Giocotonda che aiuti i bambini ad orientarsi al meglio nel tragitto a piedi tra casa e scuola”. A ogni gruppo Pedibus verrà consegnato un contapassi che potrà essere utilizzato per conoscere la distanza percorsa e poter calcolare le polveri sottili risparmiate, le kilocalorie bruciate, ecc. Tutti i bambini, inoltre, avranno una pettorina per muoversi in sicurezza nei percorsi casa-scuola. |
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ENERGIOCHI: RAGAZZI ABRUZZESI ADERISCANO CON ENTUSIASMO IL BANDO DI CONCORSO PROMUOVE NUOVA CULTURA DELL´AMBIENTE
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(Regflash) - L´aquila, 28 ott - E´ stato lanciato il 28 ottobre il bando di concorso "Energiochi 6... Vera energia!!". Giunto alla sua sesta edizione, è promosso dalla Regione Abruzzo, con la collaborazione del ministero della Pubblica istruzione, l´Ufficio scolastico regionale e l´Università dell´Aquila. L´iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole materne, primarie e secondarie di primo grado dell´Abruzzo. L´obiettivo è la diffusione della conoscenza dei criteri di risparmio energetico e delle energie provenienti da fonti rinnovabili, nonchè lo sviluppo di una coscienza critica rispetto ai temi ambientali e la capacità di raccogliere ed elaborare dati per un uso responsabile delle risorse. "E´ un concorso molto importante - ha spiegato il presidente della Regione, Gianni Chiodi - perchè insegna, ma soprattutto sensibilizza le nuove generazioni su un argomento di grande attualità. E´ fondamentale che già sui banchi di scuola si familiarizzi con concetti quali energie sostenibili, parsimonia nei consumi, tutela dell´habitat". "La formula del bando è ormai consolidata - ha aggiunto il Presidente - Si può partecipare attraverso diverse forme di elaborato che vanno dal disegno, al ballo, al canto, al progetto tecnico pratico. Siamo molto soddisfatti della risposta delle passate edizioni del concorso. Solo l´anno scorso sono stati coinvolti 12 mila ragazzi di 250 scuole abruzzesi di ogni ordine e grado". Il presidente Chiodi ha esortato, quindi, gli studenti, ma anche i responsabili d´istituto, "ad aderire in massa, liberando la creatività ma anche assicurando un serio impegno a salvaguardia del territorio e dell´ambiente". "Auguro a tutti i ragazzi un buon lavoro - ha concluso Chiodi - rinnovando loro l´appuntamento al mese di maggio, quando ci ritroveremo per le premiazioni". Ancora da scegliere la città abruzzese sede di consegna dei riconoscimenti. L´anno scorso la cerimonia si è svolta a Teramo; quello precedente all´Aquila appena fuori dal terremoto. Probabile location 2011 Pescara. "Energiochi" è stato riconosciuto tra le best pratics da diversi Paesi dell´Unione europea. |
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CONVEGNO BIODIVERSITÀ, ISTITUZIONI A CONFRONTO
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Potenza, 2 novembre 2010 - Ha avuto un prologo istituzionale il primo dei quattro workshop in cui si articola il convegno sulla biodiversità che si è trenuto il 29 e 30 ottobre a Marsico Nuovo presso la sede del Parco dell’Appennino Lucano. A dare il saluto di benvenuti è stato il primo cittadino del comune ospitante Domenico Vita che ha indicato proprio nel Parco “il collante tra tutti i comuni dell’area, capace di innescare la cultura dell’orgoglio delle nostre bellezze, per poi spingere e aiutare tutti a metterle a frutto”. Di ampio respiro è stato il saluto del commissario del Parco Domenico Totaro che ha dettato quelle che a suo avviso sono le parole d’ordine su cui il Parco basa la propria azione. “Difendere e diffondere sono imperativi fondamentali per la nostra area protetta, nella quale difendere l’ambiente è importante, a causa della presenza delle attività estrattive, ma è altrettanto importante diffondere una cultura del rispetto ambientale e della responsabilità di ciascun cittadino, chiamato ad essere sentinella del Parco di cui è abitante”. A sua volta il consigliere regionale Mollica ha suggerito di rendere virtuosa la convivenza di Parco e Petrolio, sfruttando ai fini della tutela i fondi che rivengono dalle royalties. “E’ necessario –ha continuato Mollica- un regolamento per le aree contigue al Parco, più esposte a danni ambientali”. Per il consigliere regionale Franco Mattia, invece, “il Parco ha contribuito a far prendere coscienza delle emergenze sommerse, ma per il territorio è necessaria una più forte politica occupazionale”. L’intervento dell’assessore regionale all’ambiente Agatino Mancusi, invece, ha ripercorso le tappe della politica ambientale del dipartimento ambiente della regione illustrando il progetto Rete Natura 2000 e lanciando l’idea di un convegno sul tema “natura e petrolio” da tenersi in Val d’Agri. Molto sentito, poi, è stato il saluto dei rappresentanti del Cfs. Nazario Palmieri, Dirigente superiore del Corpo Forestale, ha ricordato come sia necessario un coordinamento tra le diverse politiche ambientali a vari livelli e come la sensibilizzazione su questi temi alla parte politica del Paese possa produrre soluzioni concrete per la salvaguardia del territorio. “Molti problemi per la tutela dell’ambiente –ha affermato invece Cesare Patrone, Capo del Corpo Forestale dello Stato– sono legati ad una paralisi dell’azione amministrativa dovuta ad un decentramento che ha portato ad una debolezza nelle decisioni. Il Corpo Forestale, da questo punto di vista, può rappresentare il trait union, il filo conduttore, per incoraggiare non solo la difesa naturalistica dell’ambiente ma anche lo sviluppo sostenibile. Il vero rischio –ha concluso– è l’abbandono del territorio da parte della popolazione e ciò va affrontato con una politica di investimento, nel rispetto dell’ecosistema, per dare lavoro ai giovani negli stessi territori che vogliamo tutelare e proteggere. Noi, Corpo Forestale, riteniamo di essere la manovalanza intelligente a disposizione della comunità e dei Parchi”. |
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LA GIUNTA REGIONALE DELE MARCHE TUTELA L``ACQUA COME BENE PUBBLICO. |
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Ancona, 2 novembre 2010 - A proposito della interpretazione del consigliere Massimo Rossi riguardante presunte intenzioni della Regione di ´consegnare a privati le sorgenti d´acqua´, l´assessore al Bilancio Pietro Marcolini ha immediatamente replicato: ´Forse Rossi ha letto qualcosa di diverso rispetto al testo dell´art. 38 del documento di assestamento di bilancio che la giunta ha preparato sulla scorta di quanto gia` previsto anche da altre Regioni come ad esempio l´Emilia Romagna, fermamente in difesa delle prerogative pubbliche della gestione del bene acqua´. La priorita` pubblica non solo va tutelata contro possibili incontrollabili invadenze che intendono ribaltare l´attuale assetto di gestione e quindi di distribuzione dello stesso bene primario. Semmai al contrario la decisione della giunta regionale guadagna tempo, bloccando nuovi affidamenti e proroghe, in attesa delle procedure che saranno espletate in attuazione del Decreto Ronchi con scadenza il 31. 12 del 2011 e che si auspica possano essere modificate. A conferma della volonta` della giunta di operare per il mantenimento della proprieta` pubblica delle risorse idriche va ricordato che nel dicembre 2009 dalla Regione Marche e` stato impugnato davanti alla Corte Costituzionale il cd Decreto Ronchi che prevede la privatizzazione della gestione di tali risorse. ´La giunta regionale condivide ´ ha aggiunto l´assessore Marcolini ´ le preoccupazioni per la gestione futura dell´acqua e non attendera` inerte l´attuazione e l´organizzazione di bandi inerenti modalita` di gestione che possano portare a formule nocive per la fruibilita` di un bene pubblico come l´acqua´. La giunta regionale delle Marche ritiene che l´acqua sia un bene pubblico e universale a tal punto che di fronte ad una legge nazionale gia` in vigore che privatizza la sua gestione sta cercando di evitarne gli effetti peggiori. E´ proprio in questa chiave che va inteso l´art. 38 della legge di Assestamento di Bilancio. Infatti, di fronte all´imprescindibile svolgimento delle gare nel caso di nuovi affidamenti del servizio la disposizione legislativa regionale li vieta, insieme alle proroghe e ai rinnovi, almeno fino al 31 dicembre 2011, soggiungendo inoltre che ´i soggetti gestori sono comunque tenuti a garantire la continuita` del servizio pubblico e gli interventi anche relativi a reti ed impianti sino alla attivazione della nuova gestione´. In questo senso ´ ha concluso Marcolini ´ la mobilitazione popolare ci puo` coinvolgere, ma nei confronti delle norme nazionali che contestiamo´. |
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PARCHI,COLUCCI:PIU´ CULTURA DA RISPETTO AMBIENTE |
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Varese, 2 novembre 2010 - "La cultura passa anche attraverso una maggior conoscenza dell´ambiente. Il rispetto della natura e della biodiversità deve iniziare fin da piccoli, perché i bimbi sono i difensori dell´ambiente di domani". Lo ha detto l´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia Alessandro Colucci, il 28 ottobre a Varese per la quarta tappa degli Stati generali dei Parchi e per visitare il Parco Pineta. "Quest´area - ha aggiunto Colucci - avvicina i Lombardi al mondo della natura. E´ un´esperienza che merita, perché fare sistema è uno degli obiettivi della Regione Lombardia". Il Parco Pineta, che - insieme ai Parchi Spina verde, Monte Barro, Campo dei Fiori, Montevecchia e dei Colli di Bergamo - costituisce l´area dei Parchi Insubri, a cui è stata dedicata la tappa odierna, ospita un osservatorio astronomico, si estende su 15 Comuni e ha una superficie di 4.800 ettari. Oltre all´Osservatorio astronomico ospita il Sentiero della natura, organizza lezioni, laboratori e giochi di ruolo per avvicinare piccoli e grandi al rispetto dell´ambiente. "Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Colucci - ha tra i suoi obiettivi la difesa e la tutela del territorio e della biodiversità. Contemporaneamente vogliamo creare cultura e conoscenza con percorsi di formazione, rendere i parchi fruibili anche dal punto di vista turistico e avere, dove possibile, un ritorno economico". |
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EX COFA: PRONTI 300MILA EURO PER LA BONIFICA
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Pescara, 2 novembre 2010 - "L´impegno della Regione per la messa in sicurezza dell´area ex Cofa verrà rispettato". E´ quanto ribadisce l´assessore regionale al Bilancio, Carlo Masci. "Nella prossima finanziaria - specifica l´Assessore - inseriremo, come già anticipato, la somma di 300mila euro, necessaria per la bonifica dell´intera area. Abbiamo a cuore il problema e, d´intesa con l´assessore Federica Carpineta (Demanio e patrimonio immobiliare) ne seguiamo quotidianamente gli sviluppi. Intendiamo rassicurare non solo i consiglieri comunali, ma anche tutti i cittadini pescaresi sulla nostra volontà di restituire, dopo anni di assoluto abbandono, il degno decoro a una zona strategica per lo sviluppo del capoluogo adriatico". |
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LUCCA, ALLUVIONE DICEMBRE 2009: PRESTO IN PAGAMENTO 68 MILIONI DI EURO LA REGIONE TOSCANA HA DECISO DI ANTICIPARE I 52 MILIONI STANZIATI DAL GOVERNO ROSSI: «A PRIVATI E VOLONTARI DAREMO IL 100%, IL 91% ALLE IMPRESE» |
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Firenze, 2 novembre 2010 - «Ho tre buone notizie: il Cipe ha deliberato lo stanziamento dei fondi che attendiamo da Roma, i lavori per la messa in sicurezza di argini e territorio sono partiti tutti, ed entro fine novembre conto di poter firmare le prime ordinanze di liquidazione dei 68 milioni di euro con cui rimborseremo i danni dell’alluvione del dicembre e gennaio scorsi. E a meno di un anno dall’evento, mi pare un ottimo risultato» Il commissario per il superamento dell’emergenza alluvione, Enrico Rossi, ha aperto con queste parole il 28 ottobre , presso l’Amministrazione provinciale di Lucca, la riunione del Comitato istituzionale di cui fanno parte le province più colpite (Pisa, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato) insieme ad Anci ed Uncem, presenti anche i rappresentanti dei numerosi Comitati che raggruppano i cittadini e le impres e alluvionate. A loro Rossi ha detto che, considerata la firma del ministro dell’economia, la Regione è “sufficientemente sicura che i 52 milioni promessi arriveranno” tanto da poterli anticipare, in attesa della loro effettiva disponibilità. «Possiamo rimborsare interamente – ha precisato il commissario Rossi - i danni subiti dai privati sia ai beni mobili che immobili e tutte le spese sostenute per i primi soccorsi e dalle associazioni di volontariato, così come gli straordinari ai dipendenti delle amministrazioni locali e ai Vigili del fuoco. Per ciò che riguarda le imprese, la percentuale di copertura sarà del 91%, la stessa per i lavori di somma urgenza effettuati da Comuni, Province e Comunità montane».E proprio per venire incontro alle esigenze di bilancio dei Comuni minori, così come richiesto dall’Uncem, verranno riservate loro altre risorse fino ad una quota massima di 900.000 euro. Lo stesso ragionamento è stato seguito per i casi più delicati che riguardano le imprese, per i quali è stato accantonato 1 milione di euro in aggiunta agli oltre 16,6 destinati complessivamente alle aziende agricole e non agricole. «Abbiamo cercato – ha concluso Enrico Rossi – di venire incontro alle esigenze di tutti i soggetti. Così accetteremo di pagare dietro autocertificazione e cercheremo di considerare anche le ore dedicate dai dipendenti alla riattivazione delle capacità produttive delle loro aziende, ma successivamente sarà necessario presentare le fatture o le ricevute fiscali che giustifichino le richieste. Se pensiamo che la nostra prima ipotesi era di poter pagare alle imprese soltanto il 40% dei danni subiti, mi pare che complessivamente abbiamo compiuto un bel passo avanti». Nel dettaglio le spese di soccorso ammontano a 634.000 euro, a 116.000 quelle per le associazioni di volontariato e a 639.000 g li straordinari del personale degli Enti locali. Quelli delle forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco sono pari a circa 420.000 euro. I danni rimborsabili subiti dai privati raggiungono circa 7,6 milioni di euro per ciò che riguarda i beni immobili e vanno oltre 1,5 milioni per quelli mobili. Alle imprese agricole andranno 3 milioni di euro e 13,6 a quelle non agricole. Ci sono infine i lavori effettuati in somma urgenza dagli enti locali per riparare i danni nell’immediato dopo alluvione: per pagare (al 91%) quelli conclusi entro il marzo scorso serviranno oltre 29 milioni di euro, mentre per il pagamento di quelli terminati dopo quella data andranno 10 milioni di euro. E’ complessivamente di 1,9 milioni di euro il fondo accantonato per aiutare sia i piccoli Comuni in difficoltà con il rispetto dei vincoli di bilancio che le imprese con situazioni particolari. Degli oltre 9 milioni che andranno ai cittadini alluvionati, oltre 6,1 di euro sono de stinati ai residenti nella provincia di Lucca, 1,3 a quelli che abitano in provincia di Pisa, oltre 772.000 euro alla provincia di Massa Carrara, circa 605.000 alla provincia di Prato e oltre 312.000 alla provincia di Pistoia. |
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MILANO, PARCO LAMBRO. PIANTUMATI 103 ALBERI E INAUGURATA AREA GIOCHI. MORATTI E CADEO: “UN PARCO PIÙ BELLO CON NUOVI ALBERI E GIOCHI PER I BAMBINI” |
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Milano, 2 novembre 2010 - “Questa giornata è dedicata a tutti voi bambini e alla nostra città. La città in cui viviamo è la nostra casa. La sentiamo più nostra se è accogliente e se contribuiamo a preservarne la bellezza. Piantare nuovi alberi è un gesto d’amore, amore per la natura e per Milano, la città dove viviamo, che vogliamo rendere più bella, più verde, più accogliente. Oggi ne piantiamo 103, inaugurando una nuova area verde pubblica”. Così è intervenuta, il 28 ottobre il Sindaco Letizia Moratti, insieme con l’assessore al Verde, Arredo e Decoro urbano, Maurizio Cadeo, al Parco Lambro, alla celebrazione della ‘Festa dell’Albero 2010’, in occasione della quale l’Associazione Internazionale Produttori del Verde “Moreno Vannucci”, ha donato e piantumato 103 alberi per la riqualificazione a verde di un’area pubblica urbana. L’assessorato all’Arredo Urbano, al Decoro e al Verde ha concesso il patrocinio a favore dell’iniziativa ‘Festa dell’Albero’ prevista a Milano il 4 ottobre scorso (e rinviata per maltempo) nell’ambito dell’undicesima edizione del ‘Meeting 2010 sul Florovivaismo in Europa’. Il Sindaco Moratti e l’Associazione dei vivaisti hanno annunciato che da qui al 2015 celebreranno insieme la “Festa dell ‘Albero”, in occasione della quale l’Associazione si è impegnata a donare alberi alla città di Milano. “Oggi è una giornata importante perché connotata dalla piantumazione di nuovi alberi - dichiara Maurizio Cadeo, assessore all’Arredo Urbano, al Decoro e al Verde - Ringrazio l’Associazione Internazionale Produttori del Verde “Moreno Vannucci”di Pistoia, che con questa donazione contribuisce a rendere Milano ancora più verde” Presenti il Segretario Generale dell’Associazione Internazionale Produttori del Verde “Moreno Vannucci”, Renzo Benesperi, e una cinquantina di bambini delle prime classi della scuola elementare di via San Giuseppe della Salle (scuola privata di via Riccardi). Il Sindaco ha ringraziato l’associazione di vivaisti pistoiesi e ha piantato un albero assieme ai bambini. “Milano – ha concluso il Sindaco - è sempre più attenta all’ambiente. Voi siete il nostro futuro. È per voi che lavoriamo, per una città a misura di bambino, che sappia offrire, oltre ai tanti servizi di qualità che già offre, anche un ambiente più sano e più bello”. A seguire il Sindaco Moratti e l’assessore Cadeo hanno inaugurato la nuova area giochi dedicata ai bambini tra i 5 e i 12 anni, posta sul lato est del parco Lambro, con ingresso da via Feltre, uno spazio di circa 200 metri quadrati in gomma antitrauma in 3 colori blu-turchese-viola, con giochi innovativi, panchine e cestini. Il Comune di Milano ha investito 3 milioni di euro per 26 nuove aree gioco, pari a 4.257 metri quadrati, ne ha già realizzate 15 e 4 sono in corso di attuazione. Sono già predisposti i progetti per le rimanenti 8 aree. |
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ATO ABRUZZO: CHIODI E DI PAOLO,PUNTIAMO A SERVIZIO IDRICO DI QUALITÀ ILLUSTRATI I RISULTATI DEL COMMISSARIAMENTO E SCENARI FUTURI
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L´aquila, 2 novembre 2010 "L´attività commissariale ha dato concreta attuazione all´indirizzo che la Giunta Regionale si è data al momento dell´insediamento. La nuova normativa che la Regione è chiamata a definire, entro l´anno, deve puntare ad offrire un servizio di qualità agli utenti attraverso l´ottimizzazione delle risorse, sia idriche che economiche ed ha previsto, come noto, un Ato unico". Il Presidente della Regione Gianni Chiodi ha presentato così, il 28 ottobre all´Aquila, in una conferenza stampa, insieme all´assessore Angelo Di Paolo una pubblicazione sul riordino del servizio idrico integrato in Abruzzo: esperienze ed attività del Commissario unico. Presenti anche Pierluigi Caputi, Commissario unico straordinario degli Ato abruzzesi e Stefania Valeri, già Commissario. "Con il commissariamento degli Ato - ha aggiunto Chiodi - si è potuta rilevare una generale insufficienza dell´azione di pianificazione e controllo messa in capo, negli ultimi anni, dalla maggioranza degli Enti d´Ambito abruzzesi. L´attività di indirizzo svolta dalla Giunta Regionale e dai Commissari Unici che si sono succeduti in questo ultimo periodo, di cui la pubblicazione è testimonianza, rappresenta una ulteriore conferma della situazione di precedente difficoltà. Con la nomina di un soggetto commissariale unico, tecnico e autorevole, pertanto, si è innescato un processo virtuoso che, attraverso un´azione amministrativa vigorosa e puntuale, ha favorito un graduale processo di ritorno alla normalità di funzionamento di un sistema; un sistema le cui disfunzioni sono apparse via via crescenti proprio in esito alla stessa azione di monitoraggio, controllo e indirizzo commissariale. Era, infatti, essenziale - ha proseguito - che venisse sancito il rispetto della normalità delle buone regole gestionali e che, con tale azione, fosse assunta una nuova consapevolezza delle problematiche da parte degli Enti Territoriali coinvolti. Contestualmente la Giunta Regionale, anche in relazione al mutare della legislazione statale, ha avviato la definizione delle nuove regole di organizzazione del Sistema". Esiste, dunque, la consapevolezza di dover coniugare le aspettative dei cittadini/utenti con la massima efficacia, efficienza ed economicità di azione possibile per i Soggetti Gestori del Servizio Idrico Integrato. E´ indispensabile, quindi, - ha concluso il Presidente -che la Regione si riappropri e rafforzi il ruolo di regia sul Servizio Idrico Integrato per garantire il corretto governo della risorsa e del territorio che non può assicurare, a causa della parcellizzazione, la parità di trattamento a tutti gli utenti abruzzesi". "Il disegno di legge cd ´articolo unico´ attualmente all´esame del Consiglio Regionale - ha commentato l´assessore Angelo Di Paolo nel corso della presentazione - in questo quadro rappresenta la base ´politica´ per superare questa fase di straordinarietà, ed evitare pericolose paralisi a seguito della soppressione delle Autorità d´Ambito nella forma dei consorzi di Comuni che si compirà tra pochi mesi, ed avviare il processo vero di riforma. Infatti la certezza che la scelta del Consiglio Regionale determina la istituzione di un unico Ato in regione, e che la governance dello stesso viene articolato da un giusto equilibrio delle competenze e rappresentanze espresse da Regione, Province e Comuni, appare condicio sine qua non per articolare un serio e consapevole processo partecipativo, da parte di tutti i portatori di interesse e decisori che intervengono nello scenario del Servizio Idrico Integrato. Dalla valutazione dei Commissari emergono concreti esempi di inutili diseconomie che caratterizzano oggi il sistema. Ecco la necessità di un quadro di regolazione chiaro e certo è, peraltro, premessa indispensabile perché questo settore industriale diventi veicolo di sviluppo del territorio". |
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PARTE IN TOSCANA IL PROGETTO EUROPEO CHE TIENE CONTO DEL FABBISOGNO IDROPOTABILE ARRIVA «WIZ»: PROGETTARE IL TERRITORIO E PROTEGGERE L´ACQUA |
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Firenze, 2 novembre 2010 - Pianificare il territorio avendo già presenti le scelte migliori per proteggere l´acqua potabile e gestirla in modo sostenibile. I Comuni, le Province e tutti i soggetti che si occupano di pianificazione lo potranno fare grazie a Wiz, il progetto pilota Life+ che nelle attuali scelte di pianificazione territoriale (e di vita) include l´analisi a lungo termine della gestione idrica grazie alla creazione di una piattaforma informativa accessibile on line. “Questo progetto – ha detto l´assessore regionale all´ambiente Anna Rita Bramerini - oltre a dare utili e preziosi contributi nella pratica di un´attività importante come la pianificazione, sottolinea un concetto basilare: che l´acqua non è una risorsa inesauribile né un bene scontato. Ed è dunque fondamentale promuoverne la conoscenza e la consapevolezza per una buona gestione. Il merito di Wiz è anche quello di coinvolgere i cittad ini e le imprese nella governance dell´acqua, un modo per accrescere la partecipazione pubblica su un tema che coinvolge e deve coinvolgere tutti, oggi più che mai”. «Wiz è un importante progetto ambientale europeo – ha dichiarato Gaia Checcucci, segretario generale dell´Autorità di bacino dell´Arno - che ha come obiettivo quello di dare informazioni precise sulla disponibilità di risorsa idrica sulla base degli scenari futuri, tenendo conto degli attuali vincoli della pianificazione esistente e dei risultati del cambiamento climatico a scala locale e distrettuale. L’autorità di bacino dell’Arno – conclude Checcucci - è il partner istituzionale che mette a disposizione il know-how, alfine di consentire che queste informazioni, collegate con il sistema informativo degli enti territoriali, siano tenute presenti quando i Comuni compiono scelte urbanistiche che impattano fortemente sulla risorsa idrica». “Con il progetto Wiz – ha aggiunto Fausto Valtriani, presidente Acque spa - Acque spa conferma il proprio impegno nel settore dell´innovazione tecnologica a servizio dei nostri utenti. Il lavoro svolto in questi progetti di ingegneria idrica ha costituito l´elemento ispiratore per l´integrazione delle societa´ di ingegneria di Publiacqua, Acque e Acquedotto del Fiora. Questa rappresenta la prima importante tappa verso la creazione di un´azienda unica regionale in questo settore”. “E´ un progetto concreto – ha infine sottolineato Alfredo De Girolamo, presidente Confservizi Cispel Toscana - che rappresenta una best practice toscana di modernizzazione nella gestione della risorsa idrica. La grande sfida del progetto e´ quella di fare davvero innovazione e di attuare una cooperazione efficace tra soggetti diversi: gestore, enti locali, Autorita´ di bacino, che avranno l´obiettivo di proporre una visione strategica della disponibilita´ idrica utile ad una migliore pianificazione urbanistica". Wiz sta per Waterize spatial planning che in italiano suona “Acquifichiamo la pianificazione territoriale” . E´ un grande progetto ambientale (di circa 2 milioni di euro) cofinanziato per metà dall´Unione Europea che sarà realizzato per la maggior parte in Toscana da Acque Spa e dall´Autorità di Bacino dell´Arno (l´altra parte sarà realizzata in Spagna dall´Istituto Tecnologico di Galizia). In pratica Wiz equipaggerà chiunque dovrà prendere decisioni in ambito di piani e di governo del territorio di una “mappa acqua a 360 gradi”: fornirà dati sul fabbisogno di acqua potabile oggi e in futuro tenendo ben presenti i cambiamenti climatici, farà confronti fra scenari di insediamento e scenari climatici, darà le stime dei costi delle infrastrutture, insomma sarà una sorta di bussola per le autorità lo cali che in questo modo verranno coinvolte nel processo di decision-making. Wiz infatti sarà collegato direttamente ai Sit (sistemi informativi territoriali) dei 10 Comuni pilota (e di tutti quelli che vorranno partecipare) e con i sistemi dell´Autorità di Bacino, il tutto sullo sfondo della cartografia della Regione Toscana. Ogni cittadino (su Internet, p.Es. Con Google Earth) avrà a disposizione l´informazione sulla disponibilità (attuale e futura) di acqua potabile in un punto preciso. Se per esempio vuole andare ad abitare o costruire o comprare casa in una determinata zona, consultando Wiz potrà effettuare le sue valutazioni con maggiore consapevolezza e magari scegliere di non acquistare in una nuova urbanizzazione con prospettive di crisi idrica. Tutti i servizi saranno realizzati con tecnologie aperte per consentire ulteriori sviluppi e miglioramenti da parte delle comunità interessate. Il progetto, che è stato avviato a settembre, durerà tre anni e prevede lo scambio e la collaborazione con altri progetti europei all´interno della Piattaforma tecnologica sull´acqua (Water supply and sanitation Technology Platform, Wsstp) e l´incremento della cooperazione transnazionale. |
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L´ITALIA DINANZI ALLA CORTE PER NON AVER APPLICATO LE NORME UE IN MATERIA DI RIFIUTI |
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Bruxelles, 2 novembre 2010 - La Commissione europea rinvia l´Italia dinanzi alla Corte di giustizia europea per la mancata applicazione di una sentenza della Corte del 2004 riguardante alcune discariche nei pressi di Milano. Le suddette discariche contengono rifiuti pericolosi e costituiscono una minaccia per l´aria e le acque locali. A distanza di sei anni dalla sentenza della Corte una discarica è stata dismessa, ma altre due non sono ancora state bonificate. Su raccomandazione del commissario europeo responsabile dell´Ambiente Janez Potočnik, la Commissione sta rinviando a giudizio l´Italia e chiederà il pagamento di sanzioni pecuniarie. La Commissione sta riportando l´Italia dinanzi alla Corte di giustizia europea per la mancata applicazione di una sentenza del 2004 relativa alla bonifica di tre discariche, ubicate in cantieri già di proprietà di una impresa chimica nei comuni di Rodano e Pioltello, e contenenti rifiuti industriali. Nel settembre 2004 la Corte di giustizia europea aveva rilevato un´infrazione delle norme Ue in materia di rifiuti da parte dell´Italia in merito a tre discariche, alcune delle quali contenenti rifiuti pericolosi. Che le suddette discariche rappresentino un pericolo per la salute umana e per l´ambiente è noto sin dal 1986. Nel 1999 sono state introdotte misure di protezione urgenti per le acque sotterranee, al fine di mantenere artificialmente le falde ad un livello basso e quindi evitare la contaminazione delle acque. I rifiuti delle discariche rappresentano inoltre una minaccia per la qualità dell´aria. Sulla base delle ultime informazioni disponibili, a distanza di sei anni dalla sentenza della Corte, soltanto una delle discariche è stata bonificata. La maggior parte dei rifiuti nella seconda discarica non è ancora stata rimossa e la bonifica della terza discarica è appena cominciata. Le autorità italiane prevedono che i lavori saranno ultimati entro marzo 2011. Poiché risulta evidente che la sentenza della Corte non è stata applicata, la Commissione sta sottoponendo di nuovo il caso alla Corte di giustizia europea. Con questa decisione, la Commissione chiede alla Corte di comminare sanzioni pecuniarie che consistono in un´ammenda giornaliera di X € a decorrere dalla data della seconda sentenza della Corte fino ad avvenuta applicazione della decisione, nonché in una somma forfettaria che corrisponde a Y € per ogni giorno decorso dalla data della prima sentenza della Corte fino alla seconda sentenza della Corte. È quanto stabilito dall´articolo 260 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea. |
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DISCARICHE, FORMIGONI: EVITEREMO SANZIONI
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Shanghai, 2 ottobre 2010 - "La decisione della Corte europea non significa affatto l´erogazione immediata di una sanzione, ma fa parte di una procedura che mira ad accelerare la messa in sicurezza delle bonifiche". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni da Shanghai, dove sta guidando una missione istituzionale, commenta la decisione della Commissione europea di rinviare l´Italia alla Corte di giustizia europea per la mancata applicazione di una sentenza della stessa Corte del 2004, che condannava il nostro Paese per mancato adempimento delle norme Ue in materia di rifiuti. "In questa fase - aggiunge Formigoni - la collaborazione tra ministero dell´Ambiente e Regione è molto positiva e ai lavori di bonifica abbiamo impresso una notevole accelerazione. Siamo pertanto convinti che riusciremo a completarli quanto prima, comunque in tempo utile per evitare qualsiasi sanzione". |
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