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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Febbraio 2011 |
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AIA-APA, GELO DELLE REGIONI SU PROPOSTA GALAN, DE CAPITANI: LA SOLUZIONE DEL MINISTRO PEGGIORA IL PROBLEMA |
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Milano - I tagli ai trasferimenti destinati alle associazioni allevatori per il miglioramento genetico e i controlli funzionali, attività delegate a questi soggetti da legge dello Stato, sono stati ieri al centro di un incontro convocato dal Governo con gli assessori regionali all´Agricoltura. I fondi, da sempre trasferiti alle Regioni, sono stati completamente azzerati dalla manovra correttiva della scorsa estate, con il rischio concreto di lasciare sulla strada 4.000 addetti e di vanificare completamente i risultati di decenni di attività sulla selezione genetica italiana. "Ci siamo sentiti proporre una soluzione che in realtà rischia di peggiorare il problema: il Governo ci ha presentato un´ipotesi che suona quantomeno grottesca, ossia un ulteriore taglio alle già scarse risorse trasferite alle Regioni per far spazio ai contributi destinati alle Associazioni allevatori". Parte all´attacco Giulio De Capitani, assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, che ha guidato ieri, su esplicita richiesta del coordinatore nazionale della Commissione Politiche Agricole Dario Stefano, impossibilitato a partecipare all´incontro, la delegazione degli assessori regionali; tra i presenti, Franco Manzato (Veneto) e Claudio Sacchetto (Piemonte). Insieme alla Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia sono le Regioni maggiormente interessate al problema. "In pratica - continua De Capitani - la proposta del Governo è di far gravare sulle spalle dei cittadini il costo di un servizio pubblico, istituito con legge dello Stato, che va a favore di tutto il sistema allevatoriale e dei consumatori". "Naturalmente, in questo contesto così difficile, in cui tutti siamo chiamati a importanti sacrifici finalizzati al risanamento del bilancio dello Stato - prosegue l´assessore lombardo - anche le attività delle Associazioni Provinciali Allevatori (Apa) e delle corrispondenti Associazioni Nazionali (Aia) devono essere razionalizzate e riorganizzate, riducendone per tutto ciò che è possibile i costi". "A questo scopo - sottolinea De Capitani - la proposta avanzata al Governo da parte delle Regioni prevedeva una riduzione del 10 per cento dei costi già a partire dal 2011, nella prospettiva di identica ulteriore riduzione per il 2012: proposta che avrebbe consentito di salvare l´intero sistema, senza incidere su altri servizi essenziali per i cittadini". "Il ministro Fitto, presente alla riunione a fianco del ministro Galan, si è impegnato a presentare alle Regioni una proposta di provvedimento nell´arco di pochi giorni - conclude De Capitani -. Da parte nostra, siamo sempre disponibili a valutare le proposte che ci vengono dal Governo, ma siamo altrettanto determinati a tutelare i nostri allevatori, per i quali i servizi resi dalle Apa sono fondamentali. Le proposte del governo ci hanno raggelato, ma attendiamo responsabilmente di valutare quanto ci verrà formalmente proposto". |
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CRISI PESCA. VERSO GLI STATI GENERALI DEL SETTORE IN VENETO. |
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Venezia - Il Veneto ha dato il via agli “Stati Generali della Pesca”: un percorso di consultazione con istituzioni, operatori del settore, rappresentanti della ricerca e portatori d’interesse nel comparto, con l’obiettivo di definire nuove politiche regionali per la pesca professionale e l’acquacoltura. Lo ha annunciato ieri l’assessore regionale Franco Manzato, nel corso della riunione della specifica Unità di Crisi, cui hanno partecipato i rappresentanti di tutte le istituzioni e organizzazioni di produttori e cooperative coinvolte. Gli “Stati Generali”, la cui attivazione è stata approvata formalmente dalla Giunta regionale nella sua seduta di ieri, si articoleranno in riunioni preparatorie preliminari, tavoli di discussione per i diversi segmenti interessati, individuazione di soluzioni integrate e concertate per fronteggiare la situazione difficilissima di un comparto che sta conoscendo una continua diminuzione del pescato. Nel corso della riunione odierna, Manzato ha anche dato informazione delle intese con le forse dell’ordine e la Guardia di Finanza per controlli capillari contro la pesca abusiva e di frodo, a salvaguardia dei lavoratori in regola, dei consumatori e del buon nome del prodotto veneto. Si è inoltre parlato dei prossimi bandi Fep (Fondo Europeo per la Pesca), che potranno movimentare circa 6 milioni di euro in tre annualità. Sulla questione sono state coinvolte le organizzazioni, chiamate a formulare proposte per definire la partita. Questa è strutturata in maniera più rigida che in passato, con una fase nazionale seguita da una “personalizzazione “ regionale. Sono stati infine approfonditi i temi relativi all’attuazione del “progetto di ripascimento del litorale tra Piave e Livenza”; alle strategie a livello di Alto Adriatico per la pesca delle vongole; allo stato di avanzamento del progetto che sta sperimentando attrezzi da pesca che consentano di mantenere le tradizioni pescherecce locali nel rispetto dei principi di salvaguardia delle risorse delle norme europee. |
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CONSUMI DI FRUTTA E VERDURA 2010 REPORT FINALE DAL CSO |
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E’ stato elaborato da Cso sulla base dei dati rilevati da Gfk, il Report 2010 sugli acquisti al dettaglio di ortofrutta in Italia. Secondo il documento le famiglie italiane hanno acquistato 8.280.000 tonnellate di ortofrutta, che è un quantitativo molto simile a quello dell’anno precedente, +0,2%. Con circa 4,5 milioni di tonnellate gli acquisti di frutta si pongono sull’identico livello del 2009, mentre quelli degli ortaggi aumentano di mezzo punto percentuale, attestandosi su circa 3.760.000 tonnellate. Dopo l’andamento fortemente negativo della prima metà degli anni duemila, anche il 2010 conferma, la tendenza in atto recentemente di stabilità o di lieve crescita rispetto al livello minimo raggiunto dai consumi nel 2005. Sempre rispetto al 2005 i consumi delle famiglie registrano un +4% per l’ortofrutta, crescita che si riflette similmente sia per la frutta che per la verdura. Siamo ancor però ben al di sotto dei livelli dei primi anni 2000, prima cioè che iniziasse la crisi dei consumi. I prezzi medi al dettaglio nel 2010, a livello nazionale, si sono attestati su livelli molto simili a quelli dell’anno precedente, -0,1% per l’ortofrutta, come conseguenza di un lieve incremento dei prezzi della frutta, +0,5%, e un lieve calo di quelli della verdura, -0,7%. Anche sul fronte delle quotazioni pertanto si conferma la stabilità in atto a partire dal 2007, dopo la crescita consistente che si è verificata negli anni precedenti. Le lievissime variazioni in termini di quantità acquistate e di prezzi medi al dettaglio, hanno naturalmente comportato nel 2010 una spesa complessiva per l’acquisto di ortofrutta non molto dissimile da quella del 2009, +0,2% per l’ortofrutta nel complesso, +0,5 per la frutta, e -0,2% per le verdure. E’ dal 2007 che la spesa complessiva delle famiglie italiane per l’acquisto di ortofrutta supera costantemente i 13 miliardi di euro. Una tendenza molto diversa da quanto evidenziato negli anni precedenti quando gli ingenti incrementi di prezzi, nonostante quantitativi in calo, avevano comportato comunque un aumento della spesa complessiva. Gli acquisti di frutta e verdura per le famiglie italiane sono passati da 450 kg a famiglia del 2000 agli attuali 350 Kg, una riduzione di ben 100 kg annui che rappresentano un dato estremamente importante da analizzare. Contemporaneamente la spesa per l’ortofrutta, pari a 560 euro/annui per famiglia, nel 2010 non è molto dissimile da quella di 10 anni prima e si traduce in appena 1,5 euro al giorno per famiglia. Per scaricare l’intero documento richiedere abbonamento a www.Csoservizi.com/ |
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APA: IL GOVERNO TROVI RISORSE PER MIGLIORAMENTO GENETICO |
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Venezia - “So bene che è un momento di sacrifici per tutti, a partire dai bilanci pubblici, ma il miglioramento genetico della nostra zootecnia non è una spesa ma un investimento necessario se vogliamo mantenere una parvenza di competitività in un settore in difficoltà”. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura del Veneto, commentando l’infruttuoso esito del confronto avuto ieri tra Regioni e Ministero sulla questione dei finanziamenti alle Associazioni Allevatori per l’attività di miglioramento genetico, azzerati dalla manovra finanziaria dello Stato. Il ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan, alla presenza anche del ministro per i rapporti con le Regioni Raffaele Fitto e con il sottosegretario all’economia e alle finanze Sonia Viale, ha presentato una proposta che è stata però giudicata irricevibile dalle Regioni, in quanto modificherebbe l’accordo, già espresso in conferenza Stato Regioni dai presidenti, che punta a salvaguardare il sostegno alla sanità pubblica, all’edilizia sanitaria, al sociale e al trasporto pubblico locale rispetto al taglio per 4 miliardi di euro complessivi imposto alle Regioni dalla manovra finanziaria della Stato. “La proposta del ministro – ha commentato Manzato – di fatto vincolerebbe la destinazione di una quota delle risorse delle regioni finalizzandola allo svolgimento di funzioni che le Apa compiono per conto dello Stato, risorse che non possiamo oggettivamente distogliere da altre voci per effetto dei tagli draconiani già imposti”. “Abbiamo pertanto chiesto a Galan – ha concluso Manzato – di trovare in sede centrale risorse aggiuntive, anche ricercando le necessarie sinergie con altri ministeri, dal momento che le attività di miglioramento genetico hanno una valenza decisamente trasversale. Che si riferisce tra l’altro alla sicurezza sanitaria, alla tracciabilità delle produzioni zootecniche, al contenimento del deficit della bilancia con l’estero, all’occupazione che rischierebbe forti contraccolpi da questi tagli”. “Per quanto mi riguarda – ha concluso Manzato – suggerirei di cercare le risorse nell’ambito di taluni rivoli del Milleproroghe, dove forse la spesa prevista per la proroga di un anno dei finanziamenti riferiti al funzionamento di Consigli di Amministrazione di istituzioni in chiusura potrebbe essere utilizzata con una prospettiva assai più positiva e durevole”. |
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AIUTI AZIENDE AGRO-PASTORALI, DALLA GIUNTA DELLA SARDEGNA VIA LIBERA A NUOVA SCADENZA PER REGOLARIZZARE DOMANDE INCOMPLETE |
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Sarà riaperto il bando a favore delle aziende agro-pastorali che avevano fatto domanda ma che presentavano errori formali nella compilazione. Il bando riguarda l’annualità 2010 (16 milioni di euro) di aiuti “de minimis” previsti dall’articolo 1 della legge regionale 15/2010. Lo ha deciso la Giunta che ha approvato una delibera proposta dall’assessore dell’Agricoltura Andrea Prato. Per tutelare i diritti acquisiti dai beneficiari che invece avevano correttamente seguito le procedure di richiesta di aiuto, le istanze di regolarizzazione costituiranno una graduatoria di priorità inferiore rispetto a quella già adottata dall’agenzia Argea. Intanto, sempre oggi sono partiti i primi pagamenti a favore di numerose aziende agro-pastorali. Sempre Argea, secondo quanto stabilito dal provvedimento della Giunta, curerà la riapertura dei termini, la ricezione delle domande, la loro istruttoria, la selezione e l’approvazione della nuova graduatoria suppletiva. In base alla prima graduatoria stilata alla fine del 2010, le pratiche ammissibili erano state 8.281 contro le 2.266 escluse. "Abbiamo appurato che buona parte delle domande inizialmente scartate - spiega l’assessore Prato - presentavano errori formali e in questa delicata fase per il comparto agro-pastorale crediamo opportuno coinvolgere il maggior numero possibile di operatori in un’azione che incentiva l’aggregazione dei produttori e l’avvio del sistema di pagamento del latte a qualità. Nel frattempo, Argea sta già liquidando i primi beneficiari e contiamo di procedere con velocità nel corso di queste settimane". |
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PUGLIA: INACCETTABILI TAGLI PER ASSOCIAZIONI ALLEVATORI |
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I tagli ai trasferimenti destinati alle associazioni allevatori per il miglioramento genetico ed i controlli funzionali, attività ad esse delegate da legge dello Stato, sono stati ieri al centro di un incontro convocato dal Governo con gli Assessori regionali all’Agricoltura. I fondi, da sempre trasferiti alle Regioni, sono stati completamente azzerati dalla manovra correttiva della scorsa estate ed ora prospettano il rischio concreto di lasciare sulla strada più di 4.000 addetti, oltre che di vanificare completamente i risultati di decenni di attività sulla selezione genetica italiana. “Il Governo ci ha proposto una soluzione che peggiora il problema, anziché risolverlo. Soluzione che consideriamo irricevibile e che si dimostra grottesca, laddove prospetta un ulteriore taglio alle già scarse risorse trasferite alle Regioni per far spazio ai contributi destinati alle Associazioni allevatori per assolvere a funzioni trasferite con la modifica del titolo V”: parte all’attacco Giulio De Capitani, Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia che ha guidato ieri, su delega del Coordinatore nazionale della Commissione Politiche Agricole, Dario Stefàno, impossibilitato a partecipare all’incontro, la delegazione degli Assessori regionali. "Il miglioramento genetico della nostra zootecnia - prosegue l´Assessore Stefàno a nome di tutti i colleghi all’Agricoltura - non può considerarsi una spesa superflua, da tagliare, ma un investimento strategico necessario a dare garanzie di sicurezza ai consumatori ma anche ad assicurare un minimo di competitività ad un settore, la zootecnia, strategico per il Sistema Italia ma che attraversa un periodo di difficoltà". "La proposta del ministro Galan - prosegue Stefano - di fatto vorrebbe vincolare la destinazione di una quota delle risorse già delle Regioni finalizzandola allo svolgimento di funzioni che le Apa compiono per conto dello Stato. Risorse che non possono essere distolte da altre voci essenziali per la tenuta dei sistemi territoriali, vedi trasporti pubblico locali o servizi sociali, per effetto dei tagli violentissimi già imposti alle Regioni con l’ultima manovra di Tremonti". “E’ singolare – sottolinea Stefàno - che il Governo ci abbia convocato per scaricare, poi, sulle Regioni la soluzione di un problema che è di competenza statale e che necessita di risorse aggiuntive, anche in sinergia con altri Ministeri interessati alla sicurezza alimentare e alla salute, dimostrando almeno una volta un po’ di attenzione nei confronti del comparto agricolo”. “Attendiamo ora fiduciosi che il Ministro Fitto, presente alla riunione a fianco del Ministro Galan – conclude il coordinatore Stefàno - mantenga l’impegno assunto di presentare a breve alle Regioni una proposta di provvedimento. Ma siamo altrettanto determinati a tutelare i nostri allevatori, per i quali i servizi resi dalle Apa sono fondamentali”. |
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PUGLIA: AVANTI PER LA COSTITUZIONE DELL’ENOTECA/ELAIOTECA |
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“Abbiamo raccolto la conferma della volontà dei rappresentanti delle Province e delle Camere di Commercio presenti, ad aderire al progetto e a procedere celermente per la definitiva costituzione dell’Enoteca/elaioteca regionale, vista da tutti come una grande opportunità di sviluppo per l’intera regione e per i singoli territori provinciali”. Così si esprime l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno al termine della riunione convocata stamattina presso la sede dell’Assessorato per definire le modalità di attuazione dell’Enoteca/elaioteca regionale. Nei primi giorni di marzo, infatti, è prevista la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Regione e le parti interessate, Province, Unioncamere e Camere di Commercio, che darà vita all’Ente promotore, così come previsto dalla legge regionale. Subito dopo, con l’individuazione delle sedi provinciali e la costituzione delle associazioni territoriali, si potrà dare loro piena operatività. “Sono convinto – sottolinea Stefàno – che il coinvolgimento di tutto il sistema istituzionale costituisca il riferimento territoriale per una migliore operatività e per la valorizzazione in loco dei territori con il supporto di chi ha riconosciute capacità professionali. Soltanto in questo modo potremo trarre il massimo vantaggio da una vetrina che ha tutti i requisiti per essere prestigiosa e significativa della nostra storia e delle nostre tradizioni” “L’enoteca-elaioteca – continua Stefàno - costituisce uno strumento coerente con la vocazione elaioenologica regionale e coltiva la grande ambizione di rappresentare al meglio il nostro patrimonio enologico e la nostra produzione olearia, specialmente nei confronti di un crescente numero di visitatori che ormai raggiunge la Puglia in ogni periodo dell’anno e che, ci dicono gli studi di settore, sono attratti sempre di più dal nostro qualificato paniere di prodotti tipici oltre che dal nostro patrimonio monumentale e naturalistico. Sono luoghi dove, evocando e raccontando la nostra storia, potremo valorizzare al meglio i nostri territori ”. “Nutro la fondata fiducia – conclude Stefàno – che si possano inaugurare le prime enoteche/elaioteche già all’inizio dell’estate in modo appagare e soddisfare anche le aspettative dei produttori e del mondo agricolo che costantemente ci sollecitano la loro realizzazione”. |
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BERLINO. FRUIT LOGISTICA 2011: INCONTRO GALAN SACCHETTO SACCHETTO: PER IL PRODOTTO ORTOFRUTTICOLO PIEMONTESE UN IMPORTANTE CONFRONTO CON LE AZIENDE STRANIERE |
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Claudio Sacchetto: “La manifestazione è stata occasione per presentare il prodotto ortofrutticolo piemontese in una vetrina prestigiosa ed importante opportunità per confrontarsi con le aziende straniere del settore” Si è concluso la scorsa settimana il Fruit Logistica di Berlino, una delle più importanti manifestazioni nel mondo del settore ortofrutticolo. Importante per l’immagine del comparto all’estero, alla rassegna ha partecipato anche la Regione Piemonte con i suoi eccellenti prodotti: grazie al sostegno dell’Assessorato regionale all’Agricoltura unito al Ceip Piemonte, è stata predisposta un’area espositiva di circa 200 metri quadri presso la quale hanno partecipato attivamente alla manifestazione una ventina di aziende piemontesi, tra le quali le grandi organizzazioni dei produttori quali l’Asprofrut Piemonte, la Lagnasco Group, l’Aspropat Piemonte, le cooperative Ortofruit Italia e Sanifrutta, il Consorzio Igp Castagna Cuneo. All’appuntamento ha preso parte personalmente l’Assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto, il quale ha presenziato in occasione dell’inaugurazione. “La rassegna ha rappresentato un’importante occasione per la Regione Piemonte. Innanzitutto era rilevante cogliere la grande opportunità di far conoscere agli operatori del settore la qualità e l’eccellenza uniche del prodotto piemontese: quale migliore occasione se non la Fruit Logistica 2011” ha commentato Claudio Sacchetto “In secondo luogo è stato certamente utile e costruttivo confrontarsi con le realtà delle aziende provenienti dalle diverse nazioni partecipanti all’appuntamento. Ricordiamo che il Piemonte è tra i leader del comparto con i suoi oltre 50 mila ettari di suolo ortofrutticolo coltivato e le sue 18 mila aziende agricole”. La manifestazione internazionale è stata anche occasione per un incontro tra l’Assessore regionale Claudio Sacchetto ed il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Giancarlo Galan il quale, recatosi in visita allo stand della Regione Piemonte, ha voluto confrontarsi direttamente con l’Assessore su alcune questioni inerenti il delicato periodo che l’agricoltura sta vivendo. |
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IL VENETO PROTAGONISTA AL PESCARE SHOW DI VICENZA |
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Venezia - La Regione del Veneto sarà presente con un proprio stand alla ormai prossima edizione di “Pescare Show”, il Salone internazionale delle attrezzature per la pesca sportiva in programma dal 19 al 21 febbraio prossimo alla fiera di Vicenza. La rassegna propone agli appassionati attrezzature per la pesca, le novità del settore, le opportunità del Veneto anche relative al turismo collegato a questa attività, eventi e iniziative proposti dalle associazioni e dalle scuole di pesca. A fare gli onori di casa sarà, sabato, lo stesso assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato, che inaugurerà la struttura espositiva regionale alle 12 e avrà al suo fianco l’inviato sportivo di Striscia la Notizia Cristiano Militello. E’ prevista, alle 14, anche la premiazione dei maggiori protagonisti della pesca sportiva e professionale in Veneto. Domenica invece sarà il pubblico a proporsi come protagonista, partecipando all’ “Asta”, nella migliore delle tradizioni da mercato del pesce, per portarsi a casa il prodotto fresco appena consegnato dai pescatori. “La pesca amatoriale – ha sottolineato Manzato – è anche un’attività che vede gli appassionati anche come protagonisti della tutela e valorizzazione dell’ambiente. A questo tema abbiamo voluto dedicare un workshop nel pomeriggio di sabato, con inizio alle 14,30 in sala Trissimo, dedicato al tema “Pesca amatoriale: un percorso di crescita da condividere”. Lo spazio regionale alla Fiera di Vicenza propone la suggestiva ambientazione dei “Casoni”, ricreati a dimensione reale, all’interno dei quali i pescatori racconteranno i segreti della pesca nelle lagune. Quest’anno, grazie alla collaborazione dell’Associazione Cuochi del Veneto, verrà dato spazio anche all’aspetto gastronomico della pesca e all’importanza che la cucina a base di pesce ha e ha avuto nella cultura e nella tradizione veneta. L’obiettivo è di presentare un ulteriore elemento di attrattiva per quanti scelgono la nostra regione per la sua ospitalità e come base per dedicarsi alla passione della pesca. Il pubblico potrà assistere a sette “cooking show”, momenti di cucina-spettacolo al cui interno ogni realtà provinciale presenterà al pubblico ricette e segreti dei piatti tipici di pesce del suo territorio. Sabato ce ne sono in programma due, la prima alle alle 10,30 con la preparazione di “Tempura di pescegatto”da parte di Emanuele Guariento, dell’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia; la seconda alle 15, quando Franco Favaretto del Ristorante Baccalàdivino di Mestre preparerà “Cefalo al tè su quenelle di sedano rapa”. Presenterà le esibizioni il volto di Gambero Rosso Channel Francesca Barberini. Sarà pure allestito un ristorante dove i visitatori potranno assaggiare le specialità venete. |
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AGRICOLTURA FVG: SOSTEGNO AL MONDO RURALE DELL´AREA PERIURBANA |
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Udine - Il 51,5 per cento del territorio comunale di Udine è tuttora destinato all´agricoltura, mentre il 48,5 per cento della superficie comunale complessiva è urbanizzato. La superficie agricola del Comune di Udine è dunque tuttora prevalente rispetto a quella destinata alle abitazioni o alle attività produttive come ai servizi. Per questo, per rilanciare il ruolo non solo di antica città emporiale ma anche di riferimento rurale per un´area vasta del capoluogo comunale, con il sostegno della Regione il Comune, in collaborazione con l´Università di Udine, attraverso l´azienda Servadei della frazione di Sant´osvaldo e con la Coldiretti, ha realizzato un Progetto Integrato Territoriale (Pit). Che è stato presentato nella sala del popolo della sede municipale, presente l´assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Claudio Violino. Il quale ha ribadito l´importanza di preservare la superficie agraria, ancorché a ridosso di un grande centro abitato, quale elemento caratterizzante di un territorio che ha fondato, nel passato, la sua economia proprio sulla lavorazione delle campagne e sul commercio dei prodotti da esse ricavati. "La terra - ha detto l´assessore - è un bene finito, e qualora venga destinato ad attività dell´uomo diverse dal settore primario non viene più restituito all´agricoltura". Che svolge invece compiti essenziali: fornisce all´uomo i prodotti per alimentarsi e concorre alla salvaguardia del territorio. Proprio dall´agricoltura di prossimità della città, che viene valorizzata da questo progetto, è possibile prendere lo spunto, secondo Violino, per concentrare l´impegno del mondo rurale sulle produzioni di nicchia, di alta qualità, preferibilmente biologiche, e da destinare ai consumatori a chilometri zero. Sono infatti queste le caratteristiche nelle quali si rispecchiano le aziende agricole aderenti al progetto, impegnate nell´orticoltura, nell´olivicoltura, nella zootecnia, nella viticoltura. Progetto il quale ha ottenuto dalla Regione, tramite il Piano di Sviluppo Rurale, la somma di 350 mila euro. Che è stata destinata al rinnovamento strutturale e agli investimenti delle aziende aderenti, alla messa in rete delle stesse e di parte delle oltre 300 aziende esistenti su una superficie di poco meno di 30 chilometri quadrati rispetto all´estensione complessiva del territorio comunale che è di 56,75 chilometri quadrati, e alla creazione e al potenziamento di spacci di vendita dei prodotti a chilometri zero. Violino ha voluto nell´occasione rilanciare all´intero mondo agricolo regionale, traendo lo spunto dalla dignità, dalla dedizione, dall´impegno degli agricoltori di prossimità della città, un messaggio forte a preservare l´identità del territorio e a fare sistema. Ha poi citato l´esempio dell´agricoltura della Svizzera, che dalla Guerra del Kippur, quando furono messe a rischio le scorte di grano duro, è diventata grande produttrice di tale cereale per autoconsumo. Ovvero produce sul proprio territorio l´intera quantità di grano duro (con il quale tra l´altro si produce la pasta) che è necessaria per il consumo interno della confederazione elvetica. La nostra agricoltura deve fare altrettanto, ovvero per Violino si deve saper adeguare alle mutate esigenze dei mercati. E, stante la crescente richiesta di prodotti biologici, a fronte di una produzione complessiva regionale che è di molto inferiore alle esigenze del consumo interno al Friuli Venezia Giulia, e di prodotti di nicchia e di qualità, deve trarre insegnamento dagli agricoltori della cinta urbana udinese, e intraprendere la strada dell´innovazione e del rinascimento del mondo rurale. Rinascimento che ha quale obiettivo l´evoluzione delle aziende agricole finalizzata alla tenuta sui mercati e alla conquista di nuovi spazi. Nel corso della presentazione, il sindaco di Udine, Furio Honsell, aveva rivolto parole di apprezzamento per l´attenzione prestata dalla Regione alla nuova frontiera della civiltà contadina, costituita dalla valorizzazione della ruralità periurbana. |
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IMPRESE MARCHIGIANE ALLA MOSTRA DELL´ALIMENTAZIONE DI RIMINI . |
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Le eccellenze enogastronomiche regionali saranno in mostra al Mia di Rimini, la mostra internazionale dell´alimentazione, in programma dal 19 al 22 febbraio prossimi. Mia e` la sezione di Sapore ´ l´expo che riunisce a Rimini Fiera le imprese piu` innovative del food & beverage extradomestico - dedicata ai prodotti per il catering, alle specialita` alimentari italiane ed estere, ai prodotti biologici e senza glutine, che stanno attirando sempre piu` l´attenzione sia della ristorazione collettiva che di quella commerciale. Un settore che vale all´incirca 70 miliardi di euro e vede buone prospettive di crescita. La partecipazione marchigiana si conferma con otto imprese prevalentemente legate al settore della pasta, del tartufo, dei prodotti a base di carni lavorate e cotte, del vino e delle specialita` legate alle olive e altri prodotti lavorati. Le aziende saranno ospitate in un´area dedicata alla Regione Marche, posta nel padiglione C5. Durante la scorsa edizione, negli 85mila metri quadrati dedicati, sono state circa mille le aziende espositrici, per oltre 76mila visitatori professionali, con un piu` 25 per cento nella presenza straniera. Circa 4mila i business meeting tra aziende espositrici e buyer internazionali provenienti da 38 paesi, mentre oltre 600 sono stati i giornalisti accreditati. ´Una vetrina d´eccezione ´ commenta il vice presidente e assessore all´Agricoltura Paolo Petrini ´ per le nostre produzioni tipiche e di qualita`. Un´occasione in piu` per promuovere le eccellenze che il territorio sa esprimere, conoscere le tendenze in atto e quelle future, come l´interessante e innovativa contaminazione tra grande distribuzione e alimentazione fuori casa di qualita`´ |
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IL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA E
LA FRATELLI CARLI INVITANO IL PUBBLICO ALLA SCOPERTA DELL’OLIO
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Sabato 19 e domenica 20 febbraio Parte il nuovo percorso dell’i.Lab Alimentazione dedicato all’olio. Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e la Fratelli Carli, storica azienda a conduzione familiare fondata nel 1911 e affermatasi nel settore oleario e alimentare, inaugurano il nuovo percorso dell’i.Lab Alimentazione “Alla scoperta dell’olio”. Il Museo e la Fratelli Carli condividono l´obiettivo di sensibilizzare giovani e famiglie in merito all’importanza di una corretta alimentazione, creando curiosità nei confronti delle scelte alimentari. Nell’anno in cui festeggia il proprio Centenario, la partnership con il Museo dimostra come la Fratelli Carli sia un’azienda con le radici ben piantate in un passato glorioso ma con uno sguardo costantemente proiettato al futuro. Durante l’attività, con la guida di un animatore scientifico, adulti e bambini potranno imparare i segreti per riconoscere le caratteristiche che contraddistinguono l’olio extra vergine d’oliva. Il laboratorio si presenta come una cucina “a vista” in cui costruire comprensione e consapevolezza sugli aspetti scientifici, spesso impliciti o poco conosciuti, legati al cibo. L’area e le attività sperimentali proposte mirano a ricreare l’atmosfera di scambio e confronto tipica degli ambienti domestici, in cui si prepara e si consuma il cibo. Ciascun visitatore potrà realizzare in prima persona gli esperimenti proposti dall’animatore scientifico e dare il proprio contributo alla discussione. Attivita’ Alla scoperta dell’olio Sabato 19 febbraio 15.30, 17.30 domenica 20 febbraio 12.00, 15.00, 17.00 Da 8 anni | Durata: 45 minuti circa | max 25 partecipanti Attraverso semplici esperimenti, bambini e adulti potranno riconoscere e comprendere le caratteristiche e le differenze dell’olio extra vergine di oliva rispetto ad altre tipologie e grazie all’esplorazione sensoriale percepirne il profumo, l’aroma e il colore tipici. I.lab Alimentazione si inserisce nell’ambito dei progetti educativi e culturali che il Museo intende sviluppare in vista di Expo Milano 2015, in linea con il tema prescelto “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Il laboratorio interattivo di Alimentazione è stato progettato e realizzato dal Museo, con il contributo di Regione Lombardia e Expo 2015 S.p.a., in partnership con Amc, Be-total, Electrolux, Federchimica (Agrofarma, Aispec, Assofertilizzanti), Fondazione Italiana Accenture, Fratelli Carli, Goglio, Mccain, Nestlé Good Food Good Life (Acqua Nestlé Vera, Cereali Nestlé, Gelati Nestlé Motta, Perugina, Yakult). Il Museo rappresenta la tappa di partenza del Tour del Centenario Fratelli Carli. Dal 12 al 20 febbraio, infatti, sarà possibile anche visitare “Fratelli Carli: le vocazioni di una famiglia. Cento anni tra olio e comunicazione”, la mostra itinerante in 10 tappe che racconta la storia passata, presente e futura dell’azienda. Il programma dettagliato e aggiornato delle attività offerte ogni giorno è disponibile all’indirizzo http://www.Museoscienza.org/attivita/ |
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DOMENICA 27 FEBBRAIO 2011, IN OCCASIONE DE “LE STAGIONI DELL’OLIO” PRESSO ENOTECA ITALIANA È IN SCENA IL “TEATRO DELL’EXTRAVERGINE: SHOWCOOKING – “DA ZERO A DUECENTO, LE TEMPERATURE DELL’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA IN UN GIORNO”. MAESTRIA, PROFESSIONALITÀ, PASSIONE E SIMPATIA SARANNO LE CARTE VINCENTI PER DARE VITA ALL’ESIBIZIONE TARGATA “COOKING FOR OLIVE OIL”
SIENA DIVENTA CAPITALE DELLA CUCINA ITALIANA
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Carmine Calò, Carlo Cracco, Vito Giannuzzi, Oliver Glowing, Marco Gubbiotti, Luca Montersino, Paolo Lopriore e Davide Zunino i celebrity chef che daranno vita allo spettacolo in cucina per il grande pubblico. Tante ricette sfiziose nelle otto sessioni presentate dal giornalista gastronomo Luigi Cremona grazie alla collaborazione con Witaly. Siena diventa capitale della cucina italiana. Domenica 27 febbraio 2011, in occasione de “Le Stagioni dell’Olio”, presso Enoteca Italiana (Ente Nazionale Vini) è in scena il “Teatro dell’extravergine: showcooking – “Da zero a duecento, le temperature dell’olio extravergine d’oliva in un giorno”. Grandi nomi del mondo della gastronomia italiana come Carmine Calò, Carlo Cracco, Vito Giannuzzi, Oliver Glowing, Marco Gubbiotti, Luca Montersino, Paolo Lopriore e Davide Zunino, mostreranno un nuovo modo di concepire la cucina, realizzando magnifiche ricette davanti al pubblico con divertenti tecniche evolute, dando vita ad un vero e proprio show. Otto le sessioni per trenta posti presentate dal giornalista gastronomo Luigi Cremona grazie alla collaborazione di Witaly. La mattina sarà di scena l’olio come condimento per insalate e pinzimonio, per verdure e piatti vegetariani, per pesce e carne. Il pomeriggio invece scopriremo l’extravergine prima a bassa temperatura utilizzato in padella sia per la cottura che per la preparazione di varie frittate e poi via via a temperature sempre più elevate. “Taglio sottile di chianina Alberti, tartufo nero, alici e insalate selvatiche”; “Baccalà confit in olio, risotto di caprino e saba, pelle croccante, polvere di carciofi” e “Carciofo ripieno croccante con il suo drink” alcune ricette protagoniste dello showcooking. Maestria, professionalità, passione e simpatia saranno le carte vincenti per dare vita all’esibizione targata “Cooking for Olive Oil”. L’olio sarà analizzato, discusso e cucinato in tutte le sue varianti, ma saranno anche spiegate e mostrate le sue proprietà dal nutrizionista Raffaele Sacchi, professore presso la cattedra dell’“Università Federico Ii” di Napoli. Un format originale dedicato agli appassionati di olio extravergine di qualità. E’ possibile partecipare domenica 27 febbraio e, imparare così dai grandi chef le tecniche per utilizzare l’olio in cucina, solo prenotando al numero 0577/228811. Infine, sempre domenica 27 febbraio dalle 17 alle 20, le porte dell’Enoteca Italiana si apriranno anche a “Degustolio”: banchi d’assaggio dei migliori extravergine. Oltre 100 etichette, provenienti da tutto lo stivale, saranno degustate gratuitamente. Sarà così possibile conoscere ancor più da vicino il gusto, le caratteristiche, il fascino e la cultura di uno dei prodotti che, da sempre, è sinonimo dell’alta qualità agroalimentare italiana conosciuta e apprezzata nel mondo. La manifestazione nazionale è organizzata da Enoteca Italiana in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio e l’Associazione Città del Bio e con il contributo del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Per informazioni sui vari appuntamenti de “Le Stagioni dell’olio” è possibile telefonare allo 0577/228811-19 oppure consultare il sito www.Enoteca-italiana.it |
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CUCINA NATURALE E BIO AL 13 GIUGNO : LA SICILIA CON I SUOI PROFUMI E SAPORI INCONTRA LA CUCINA BIOLOGICA, GENUINA E NATURALE
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I ristoranti 13 Giugno di Piazza Mirabello e via Goldoni affiancano, dal mese di febbraio, alcuni piatti Naturali e Bio alla classica cucina siciliana di mare, loro cavallo di battaglia da anni. La nuova linea, che incontra una domanda in costante crescita, coniuga tradizione e attenzione ai prodotti e preparazioni connotati da ‘leggerezza’ e ‘naturalezza’, introducendo componenti nuovi in una cucina classica. Fra i piatti: Insalata Di Granchio Pescato, Ravioli Al Finocchietto Selvatico, Linguine Di Farro Bio, Risotto Biologico Alce Nero, Misto Di Verdure Al Vapore, Filetto Di Spigola Di Altura Al Vapore, Ventresca Di Tonno Alla Griglia. Sono inoltre proposti vini a coltivazione naturale. Www.ristorante13giugno.it |
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DA ARTE DEL CIOCCOLATO “CHOCO CELABRATIONS”
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Un’incredibile selezione di fantastici confetti in mille gusti dal favoloso Avola 38 al pistoiese con all’interno una fava di cacao tostata al naturale per rendere davvero unici matrimonio, battesimo, cresime, comunioni, laurea e anniversari di nozze. Ma la vera chicca è rappresentata dalle bomboniere interamente di cioccolato: piccole deliziose scatole tutte da mangiare o simpatici lecca-lecca in tantissimi soggetti diversi che possono essere realizzati nei tre cioccolati (fondente, latte e bianco) semplici o decorati a mano e che diventano anche gustosi segna posto! E ancora splendidi piccoli bouquet di mini confetti che vengono confezionati su richiesta del cliente con i colori delle vostre tavole a seconda della stagione. Ma passiamo ai gusti che potrete scegliere tra i Confetti Teneri ovvero quelli con un ripieno morbido: Arancio, Amarena, Limone, Fragola, Caffè, Pesca, Pera, Nut Cream, Banana, Cocco, Mela Verde, Cappuccino, Tiramisù, Cannella, Peperoncino, Nougatine, Mandarino, Ananas, Melone, Zabaione, Whiskey, Cioccolato Fondente, Misto Frutta, Alla Rosa, Alla Viola, Anguria, Ricotta e Pera, Frutto della Passione, Frutti di Bosco, Noce, Panna e Cioccolato, Pistacchio, Mont Blanc, Champagne, Uva, Mou, Tronchetto latte e menta, Wafer. E tutti i Teneri, così come quelli alla mandorla e al cioccolato, sono senza glutine e sono inseriti nel Prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia. Ci sono poi i Pistoiesi con fave di cacao tostate e quelli alla frutta candita, al finocchietto e il tradizionale con seme di coriandolo. Per momenti davvero speciali confetti in oro e argento classici oppure a cuore con interno di cioccolato o cuoricini piccoli anch’essi al cioccolato. Ma non c’è bisogno di feste particolari per consumare quotidianamente il Misto Frutta, tra i Teneri. Viale Monte Nero, 73, 20135 Milano, Tel. 02 5401941 www.Artedelcioccolato.biz |
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"QUANDO IL SANGIOVESE È UN CAPOLAVORO" A FAENZA
VINI AD ARTE 2011: SANGIOVESE DI ROMAGNA E ARTE PRONTI A PRESENTARSI AL MONDO
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20 - 21 febbraio 2011 - Museo Internazionale delle Ceramiche – Faenza Si alza il sipario su Vini ad Arte, l’annuale appuntamento che, nella splendida cornice del Mic – Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, presenta il vino simbolo del territorio: il Sangiovese di Romagna. Per due giorni, capolavori enologici ed artistici celebreranno insieme un connubio vincente. La manifestazione si articolerà in due giorni, la domenica 20 aperta al pubblico e il lunedì 21 riservato agli operatori del settore e ai giornalisti. Grande protagonista sarà il Sangiovese di Romagna Riserva, ma non mancherà la possibilità di degustarlo anche nelle altre versioni Base e Superiore, o di scoprire l’Albana di Romagna, prima Docg bianca d’Italia, e vini frutto del recupero di varietà locali come l’Uva Longanesi o il Centesimino. L’evento, nato da un’idea del Convito di Romagna, festeggia quest’anno la sua sesta edizione formalizzando la sinergia con l’Enoteca Regionale Emilia Romagna, il Consorzio Vini di Romagna ed il supporto della Camera di Commercio di Ravenna. Grazie alla presenza di questi soggetti, la manifestazione passerà da evento di qualità a punto di riferimento internazionale per il vino simbolo della Romagna. Molte saranno le novità: anzitutto, il taglio internazionale; oltre che al pubblico di professionisti e appassionati, infatti, Vini ad Arte farà conoscere il Sangiovese di Romagna nel mondo grazie alla presenza di giornalisti e buyers provenienti da molti paesi esteri. Tra i paesi rappresentati ci saranno Austria, Germania, Danimarca, Inghilterra, Svezia, Polonia e Ucraina, Usa, Canada, Brasile, Cina, Corea del Sud e Giappone. Durante il loro soggiorno a Faenza, questi ospiti avranno l’opportunità di approfondire la conoscenza del territorio incontrando e confrontandosi direttamente con i produttori, e naturalmente degustare l’annata 2008 del Sangiovese Riserva. Tra le novità di quest’anno c’è poi la maggiore adesione di aziende, che renderà l’evento una presentazione ufficiale del Sangiovese di Romagna, nonché il rafforzamento del legame col mondo dell’arte, grazie alle partnership avviate con il Museo d’Arte della Città di Ravenna e con il salone Artefiera. Chi si presenterà all’evento munito del biglietto di una delle due strutture citate, riceverà uno speciale omaggio. Oltre agli stand dei produttori, quest’anno sono ben 35 le cantine presenti alla manifestazione, (l’elenco completo è consultabile sul sito www.Enotecaemiliaromagna.it) saranno presenti un banco d’assaggio tutto dedicato alle anteprime del Sangiovese 2008 a cura di Enoteca Regionale Emilia Romagna e Consorzio Vini di Romagna e uno spazio degustazione dedicato ad alcuni prodotti d’eccellenza simboli della tradizione culinaria locale, Parmigiano Reggiano Dop e Prosciutto di Parma Dop in primis |
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EUROFOOOD: GUSTI RAFFINATI PER LE SCELTE FEMMINILI
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Che cosa c’è di più prezioso per una donna se non prendersi “frazioni” di tempo per sé durante il giorno, magari scambiando due chiacchiere con un’amica o una collega, scacciando per pochi istanti pensieri e incombenze quotidiane? E quale pausa non prevede di appagare anche il gusto e l’olfatto? Eurofood, Azienda leader che da tanti anni porta sulla nostra tavola solo il meglio della produzione mondiale, aiuta tutte le donne ad arricchire questi momenti con gusto e raffinatezza grazie alle superbe confetture francesi St. Dalfour, ai fragranti crostini svedesi Krisprolls e ai delicati tè inglesi Taylors of Harrogate. Tutti prodotti fatti da ingredienti naturali al 100% che combinano perfettamente gusto e salute, bontà e genuinità. È dal 1878 che Krisprolls delizia i palati di milioni di consumatori che ormai non riescono a rinunciare al gusto semplice e naturale dei mitici crostini svedesi. I crostini Krisprolls sono una ottima alternativa al pane, nell´ampia gamma che l´azienda svedese propone. Adatti a qualunque accostamento sono i classici Krisprolls Dorati, gli inimitabili crostini di grano maturato al sole e tostati al giusto punto di doratura. Sono prodotti con il 77% di farina di grano tenero, sono naturali, leggeri, facilmente digeribili e sono ottimi gustati spalmati con la deliziosa marmellata St. Dalfour Orange & Ginger. St. Dalfour propone una gamma di ottime marmellate tutte naturali che dal 1989 ad oggi sono riuscite a conquistare sul mercato italiano un posto di primissimo piano grazie alla straordinaria qualità delle materie prime, assicurata da un controllo attento e continuo in ogni fase della produzione. St. Dalfour è infatti la vera conserva di frutta 100% naturale, che nasce dalla grande tradizione gastronomica francese e in particolare dalle antiche ricette della Valle della Loira. Per la variante Orange & Ginger vengono selezionate le arance più gustose che danno, grazie allo zenzero, un sapore deciso e poco dolciastro, facilmente degustabile in vari momenti della giornata spalmata abbondantemente sui crostini dorati Krisprolls. Le conserve St. Dalfour vengono realizzate grazie a un processo di lavorazione a temperature inferiori rispetto ai metodi tradizionali così da conservare appieno l’aroma e la consistenza della frutta. Ma le pause non si esauriscono qui! Per accompagnare i deliziosi crostini non c’è niente più adatto di un ottima tazza di tè della più classica tradizione inglese: Taylors of Harrogate. Dal 1886 Taylors seleziona le migliori miscele di tè sotto l’attento esame di esperti assaggiatori e le propone in raffinate confezioni tipicamente inglesi. Le foglie di tè Pure Ceylon dal sapore delicato e dal bouquet aromatico sono confezionate sfuse in barattoli di latta o astucci di cartone oppure già dosate in filtri che hanno la particolarità di contenere ciascuno una dose di foglie di tè da 2,5 g che fornisce in tazza un aroma molto intenso. Ogni filtro inoltre è conservato in bustine chiuse ermeticamente per preservarne freschezza e profumo nel tempo. Dalle varie proposte Eurofood nascono tante occasioni per concedersi in ogni momento della giornata un sano relax in compagnia di prelibatezze tutte naturali. Krisprolls crostini dorati sacchetto 225 g € 1,88 St. Dalfour Orange & Ginger vaso vetro 284 g € 3,62 Taylors of Harrogate Pure Ceylon latta 125 g € 8,34 |
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MATT PER LIBERARE LA VOGLIA DI BENESSERE. LINEA ERBORISTERIA. TISANE ISTANTANEE … LE ERBE DEL BENESSERE
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Le Tisane Istantanee Matt&diet fanno parte della Linea Erboristeria e sono infusi granulari solubili in bustine di piante dalle proprietà benefiche. Sono ottenute con un procedimento esclusivo che rende subito assimilabili i principi attivi che contengono senza doverli lasciare in infusione. Non contengono zucchero aggiunto poiché sono ricche di Inulina, una fibra prebiotica, che le rende naturalmente dolci. L’inulina possiede inoltre la capacità di riequilibrare la flora batterica intestinale. I principi attivi delle piante uniti alle fibre prebiotiche agiscono sinergicamente dando origine a un prodotto delizioso ma soprattutto importante per il nostro benessere. Le bustine contengono un’elevata quantità di principio attivo: è perciò sufficiente assumerne una al giorno. Drenafort Betulla, Ortosifonide, Gramigna per drenare i liquidi La Betulla è un eccellente depurativo e un efficace diuretico in grado di eliminare scorie e liquidi in eccesso e di attenuare i gonfiori. La Gramigna favorisce l’eliminazione dell’acqua dall’organismo e l’Ortosifonide aiuta a ridurre la ritenzione di liquidi. Betulla, Ortosifonide e Gramigna agiscono sinergicamente per favorire l´eliminazione dei liquidi in eccesso accumulati nell’organismo. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. Confezione da 20 bustine granulari monodose - Prezzo consigliato 6,29 € |
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IL FRANCIACORTA SUPERA I 10 MILIONI DI BOTTIGLIE
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Sono state 10.377.195 le bottiglie di Franciacorta commercializzate, fra Italia e il mondo, nel corso del 2010, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Il dato rappresenta un primato assoluto in Italia per una denominazione prodotta con il metodo della rifermentazione in bottiglia. “Siamo orgogliosi di aver superato questa soglia che non è solo simbolica - ha commentato Maurizio Zanella, Presidente del Franciacorta - nonostante la crescita quantitativa sia stata sempre un obiettivo decisamente secondario rispetto all’incremento qualitativo medio della produzione. A questo si aggiunge la congiuntura economica globale, che anche nel 2010 ha visto una ripresa molto modesta. Nonostante questo, la politica dei prezzi delle nostre aziende è stata coerente e stabile: i nostri produttori non si sono fatti spaventare dal momento e hanno scelto di continuare a puntare sull’eccellenza del prodotto”. Le aziende associate al Consorzio per la tutela del Franciacorta sono oggi 104, 7 in più rispetto a un anno fa e la rappresentatività del Consorzio è oggi al 97% sul totale della produzione del territorio. Il 2010 è stato un anno di grande importanza anche perché ha visto l’ulteriore revisione del disciplinare di produzione. Nonostante fosse già il più severo al mondo per la produzione di vino a rifermentazione in bottiglia, è stato nuovamente rivisto aggiungendo nuovi paletti per i produttori con il fine di garantire al consumatore un ulteriore miglioramento della già consistente qualità del Franciacorta, riconosciuta anche quest’anno dalle principali guide dei vini. Nel 2011 il 65% dei vini “metodo classico” premiati con i massimi riconoscimenti sono infatti Franciacorta |
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8+ VINEYARDS, AZIENDA EMERGENTE DA MERANO A ROMA OTTIMI RICONOSCIMENTI PER OTTOPIÙ VINEYARDS, A POCHI MESI DALLA NASCITA DEL BRAND; L’AZIENDA È STATA SELEZIONATA SIA DAL MERANO WINEFESTIVAL, AL QUALE HA PARTECIPATO A NOVEMBRE, SIA PER LA 2ª ED. DEL ROMA VINOEXCELLENCE & MWF |
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La nuova linea di spumanti Ottopiù Vineyards de Le Tenute di Genagricola, nata nella primavera del 2010 può già vantare riconoscimenti di prestigio. Le severe commissioni di degustazione del Merano Winefestival hanno infatti selezionato gli spumanti del nuovo brand per la Xixª edizione dell’evento, svoltasi dal 5 all’8 novembre scorsi. I prodotti Ottopiù erano presenti all’interno della sezione “aziende emergenti” insieme a soli altri quattro produttori di Prosecco italiani, grazie alle valutazioni assai positive ottenute per l’elevata qualità dei vini e la serietà dell’impegno dimostrato nella produzione. Completamente dedicata alle bollicine, questa nuova linea nasce prevalentemente dalle uve dei vigneti appartenenti alla Tenuta di Borgo Magredo, posizionata sui magredi nel territorio di Spilimbergo ai piedi delle Alpi Carniche. Per la produzione di alcuni vini quali il Prosecco Superiore, il Cartizze e il Moscato Dolce gli agronomi della Tenuta seguono personalmente i vigneti e le uve in tutte le fasi di maturazione. La spumantizzazione avviene attualmente in Tenuta S.anna (Annone Veneto), polo spumantistico de Le Tenute di Genagricola. Il profilo moderno e il carattere deciso dell’intera linea si devono a Donato Lanati, il famoso enologo-scienziato, che ha selezionato tempi di spumantizzazione e lieviti di nuova concezione per adattarli perfettamente alla qualità delle diverse basi e delle loro caratteristiche. Vitalità, energia e voglia di vivere, queste le caratteristiche della personalità degli spumanti Ottopiù, che hanno convinto Ian D’agata ed Helmuth Köcher, ideatori del Roma Vinoexcellence & Merano Winefestival, che si è svolto dal 5 al 7 febbraio al Salone delle Fontane, Roma. I vini selezionati per i banchi d’assaggio dell’evento romano sono stati: Sior Toni - Prosecco Superiore di Cartizze Docg Sior Piero - Prosecco Superiore di Valdobbiadene Docg Sior Carlo – Prosecco Millesimato Dop Brut |
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