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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Marzo 2011
SAN TERENZIANO (GUALDO CATTANEO): “PORCHETTIAMO”, IL FESTIVAL DELLE PORCHETTE D’ITALIA - 3° EDIZIONE - 6/7/8 MAGGIO 2011  
 
Attraverso “Porchettiamo”, lo straordinario cibo di strada della porchetta, vero e proprio cult della tradizione gastronomica italiana, sarà protagonista per tre giorni tra le piazze e le strade di San Terenziano: in questo suggestivo borgo umbro lungo la Strada del Sagrantino di scena le migliori espressioni del Paese di uno dei cibi più gustosi, antichi e popolari. Non mancheranno degustazioni, abbinamenti con i vini del territorio e con le birre artigianali italiane, gustosi “gemellaggi”, esposizioni, approfondimenti per operatori e appassionati, visite al territorio oltre che originali iniziative per famiglie e bambini “Porchettiamo, festival delle porchette d’Italia”, alla sua terza edizione, si conferma come un momento unico di valorizzazione e confronto dei diversi stili di fare porchetta nel nostro Paese. Tre giorni (6-7-8 maggio 2011) dedicati a questo goloso cibo di strada, che sarà l’indiscusso protagonista delle piazze e delle strade di San Terenziano, suggestivo borgo umbro nei pressi di Gualdo Cattaneo (Perugia), tra verdi colline, in una natura incontaminata e dal paesaggio mozzafiato. Dopo lo straordinario successo delle passate edizioni, anche quest’anno non mancheranno momenti di approfondimento, degustazioni, riflessioni ed incontri, conditi da numerose attività collaterali e dalla gioiosa presenza di musicisti e artisti di strada che si alterneranno per le vie del paese con spettacoli e intrattenimenti di ogni genere. Con “Porchettiamo” si potranno conoscere e gustare, in un sol colpo, le diverse porchette d’Italia, attraverso le continuità e le differenze negli ingredienti e nella produzione, quest’anno ancor più selezionate sotto il profilo della qualità, dell’artigianalità e della genuinità del prodotto. La porchetta veniva cotta in inverno e mangiata per il banchetto di festa all’inizio dell’estate. La data dell’evento – 6, 7 e 8 maggio – è dunque scelta proprio per sottolineare una relazione ancora viva tra un prodotto così rappresentativo del territorio e le tradizioni popolari che lo identificano e lo animano. Maggio è, infatti, il mese del maiale, da maialis, animale che i Romani sacrificavano in onore della dea Maia per l’apertura di maggio. Grazie alla “Piazza della Porchetta” ogni regione avrà la sua area, allestita con piccoli angoli di ristoro per il consumo dei panini, e potrà presentare le caratteristiche del proprio prodotto per permettere al pubblico di scegliere tra le diverse tipologie di presenti, che si differenziano da luogo a luogo per ingredienti, sapore, aromi e spesso anche cottura. Tra le altre, saranno presenti porchette da Ariccia (Lazio), Monte San Savino (Toscana), Campli e Torrevecchia Teatina (Abruzzo), da varie zone delle Marche e dell’Umbria (con veri e propri Grand Cru come Grutti, Costano, Bevagna, Todi e Casalalta). La piazza principale ospiterà anche l’Enoteca della Strada del Sagrantino, ideale per scoprire i vini del territorio (ancora più numerosi e selezionati), per un abbinamento a tutto gusto che saprà ricreare, in chiave elegante e contemporanea, la suggestiva atmosfera delle antiche “fraschette”, luoghi privilegiati per il consumo di vino e porchetta. Così come non mancheranno le degustazioni guidate da Antonio Boco, giornalista enogastronomico e grande esperto di vino. Per restare in tema di felici accostamenti, sul fronte delle birre verranno proposti diversi appuntamenti, tra cui le degustazioni e l’allestimento della Birroteca, un punto di assaggio e di vendita delle migliori birre artigianali italiane (selezionate e presentate da Nicola Utzeri, uno dei massimi esperti del settore). Birra o vino, insomma? La ricerca dell’abbinamento perfetto è già cominciato… Ma le sorprese non finiscono qui, visto che da quest’anno la porchetta si confronterà con gli altri grandi cibi di strada italiani. A “Porchettianmo 2011” troverà spazio il lampredotto, ovvero l’essenza della cucina di strada toscana. Un vero e proprio “gemellaggio” sotto il segno della tradizione. Il piacere di una buona porchetta non sarà negato neanche ai celiaci, vista la collaborazione (e migliaia di panini preparati ad hoc) con l’Associazione Italiana Celiachia dell’Umbria e Biaglut. Ecco poi l’area “Il maiale in mostra, tra storia, tradizione e design”, con foto, storici utensili e infine con innovative opere di design legate al maiale, parte quest’ultima curata dall’Istituto Italiano Design. Completerà l’offerta espositiva il “Mercatino dei prodotti tipici e dell’artigianato artistico del territorio”, che vedrà tra l’altro la presenza di artigiani e scultori con le loro interpretazioni artistiche, tra cui la lavorazione della celebre pietra rosa di San Terenziano. Il convegno che aprirà l’evento (6 maggio, ore 17,30) approfondirà tematiche relative alla storia, la cultura e le dinamiche più peculiari e attuali che ruotano attorno al maiale, dall’allevamento alla sua trasformazione, fino al tema della porchetta e a quello più generico dei cibi di strada. Confermato, infine, il “Pig-nic”, appuntamento con "Porchetta e vino sull´erba". Una passeggiata con merenda per scoprire i verdi sentieri intorno al borgo romano di San Terenziano e il Raduno della Lambretta, capace di richiamare appassionati e collezionisti da tutta Italia. www.Porchettiamo.com  - info@porchettiamo.Com  
   
   
ESPERIENZA ITALIA: TORINO E IL PIEMONTE CUORE DELLE CELEBRAZIONI DEI 150 ANNI DELL’UNITÀ DEL PAESE  
 
Torino e il Piemonte presentano Esperienza Italia, il grande appuntamento dedicato all’Italia e alle sue eccellenze, in occasione del 150° anniversario dell’Unità del Paese. Capolavori artistici e culturali, creatività, innovazione, moda, qualità della vita, storia e cibo: dal 17 marzo 2011 tutto ciò che l’Italia ha di meglio da offrire al mondo sarà raccontato sul palcoscenico di Torino e del Piemonte. In programma un calendario fitto di mostre, eventi, manifestazioni sportive, spettacoli, concerti, conferenze, che saranno anche un’opportunità per riflettere sul processo di unificazione e di costruzione dell’identità italiana, guardando al futuro del Paese. Esperienza Italia avrà due grandi cuori pulsanti, in due luoghi straordinari: le Officine Grandi Riparazioni e La Venaria Reale. Le prime, a pochi passi dal centro storico di Torino, diventeranno l’Officina dell’Italia: un laboratorio dove ricostruire il passato e dove potersi proiettare nel futuro. Parallelamente, a Venaria Reale, a pochi chilometri da Torino, il maestoso complesso barocco sarà la Reggia d’Italia, palcoscenico delle eccellenze italiane nel mondo. Destinatari di Esperienza Italia sono i 150 milioni di italici, cioè tutte quelle persone che hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno a plasmare l’immagine, l’identità, la cultura e l’economia del paese: oltre ai cittadini italiani e ai nuovi italiani, fanno parte degli italici anche gli emigrati e i loro discendenti, oltre che gli appassionati dell’Italia, che amano l’Italian style, studiano la nostra lingua, apprezzano la nostra cucina, la nostra arte, la nostra moda. Nei mesi dei festeggiamenti saranno tantissime le occasioni da vivere insieme a Torino e in Piemonte. Un appuntamento a cui nessuno potrà mancare e che nessuno potrà dimenticare. Perché esserci è un’altra storia. Www.italia150.it Fare gli italiani. 150 anni di storia nazionale: fino al 20 novembre 2011 La mostra racconta la storia dell’Italia dall’Unità nazionale a oggi: non una successione di avvenimenti, ma una storia di persone. I protagonisti sono gli italiani, considerati nella loro diversità e raccontati in tutte quelle fasi che li hanno visti unirsi in un sentimento di comune appartenenza. Queste tappe fanno parte di un percorso lungo 150 anni durante il quale “siamo diventati italiani”. Per raccontare questo secolo e mezzo di storia unitaria in modo critico, la mostra mette in scena i principali elementi che hanno tenuto insieme gli Italiani e i fattori che, viceversa, hanno mantenuto o alimentato le divisioni, rappresentandoli attraverso una pluralità di narrazioni e di linguaggi. L’allestimento multimediale, creativo e tecnologico, invita il visitatore a scegliere i propri percorsi e a esplorarli in modo interattivo, lungo due direttrici che corrono parallele. La prima è il filo cronologico, “La Corrente”, una sequenza di date che richiamano gli avvenimenti più importanti della storia italiana e accompagnano l’intera mostra. La seconda è costituita da tredici “isole tematiche”, dedicate ai fenomeni che maggiormente hanno influito sul profilo degli Italiani: l’Italia delle città, le campagne, la scuola, la Chiesa, le migrazioni, la Prima Guerra Mondiale, la Seconda Guerra Mondiale, la partecipazione politica, le mafie, le fabbriche, i consumi, i trasporti, i mezzi di comunicazione di massa. Walter Barberis è professore ordinario di Metodologia della Ricerca Storica presso l´Università di Torino. Si è occupato di formazione delle classi dirigenti nell´Europa moderna e contemporanea. Tra le sue opere, Le armi del Principe. La tradizione militare sabauda (1988), l´edizione critica del Libro del Cortegiano di Baldassar Castiglione (1998), e Il bisogno di patria (2004). Giovanni De Luna è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Torino. Ha pubblicato tra l´altro: Donne in oggetto. L´antifascismo nella società italiana (1995); La passione e la ragione. Il mestiere dello storico contemporaneo (2004), Storia del Partito d´Azione (2006), Il corpo del nemico ucciso (2006), Le ragioni di un decennio. 1969-1979. (2009). Studio Azzurro è un ambito di ricerca artistica, che si esprime con i linguaggi delle nuove tecnologie. Si occupa inoltre di progettazione di musei e di esposizioni tematiche, centrate sull’attiva e significativa partecipazione dello spettatore nell’impianto narrativo. Ha recentemente curato la mostra dedicata a Fabrizio De Andrè. Www.italia150.it , www.Officinegrandiriparazioni.it  – www.Facebook.com/faregliitaliani    
   
   
CACCIA AL TESORO NELLE LANGHE DEL BAROLO DOMENICA 1 MAGGIO 2011 - NEL CUORE DELLA ZONA DI PRODUZIONE DEL BAROLO A CACCIA DI INDIZI PER SCOPRIRE IN MODO DIVERTENTE UNA TERRA DI EMOZIONI  
 
Dove, perché e come la “Caccia al tesoro nelle Langhe del Barolo”- Domenica 1 maggio, nella cornice della 35^ edizione di Vinum, i piccoli e incantevoli borghi e le colline nel cuore delle Langhe del barolo saranno il terreno di svolgimento della seconda edizione della “Caccia al tesoro”, organizzata da Turismo in Langa con la collaborazione della Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, della città di Alba e dei Comuni coinvolti. Sponsor tecnico: Bormioli. La formula è quella classica della caccia al tesoro, con una particolarità che la rende davvero speciale: l’itinerario lungo il quale “scovare” gli indizi si snoda lungo un territorio collinare unico al mondo (non a caso candidato a entrare nei siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco), fra panorami che tolgono il fiato, colline pettinate di vigneti, cantine storiche, castelli e piccoli borghi che dominano paesaggi di una bellezza emozionante. Siamo nel cuore più profondo delle Langhe del barolo, sul territorio dei Comuni di La Morra, Barolo, Novello, Verduno, Castiglione Falletto e altri, dove la Langa dà il meglio di sé, fra i cru e le cantine da cui nascono il barolo e altri straordinari vini, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Naturalmente una prima doverosa tappa sarà tra gli innumerevoli stand di Vinum, ad Alba. La proposta a tutti gli eno-turisti, eno-appassionati e a chi ama le cose belle e vuole trascorrere una giornata diversa con gli amici o la famiglia, è di raggiungere questo angolo di Piemonte per scoprirlo in modo divertente, in un momento dell’anno in cui le Langhe cominciano a dare il meglio di sé. L’itinerario di caccia andrà percorso in automobile o in motocicletta, per permettere ai partecipanti di visitare un’ampia fetta del territorio delle Langhe. Ma – importantissimo! – non si tratterà di una gara: la prospettiva è trascorrere una giornata in buona compagnia (quella che si porta con sé da casa e quella che si trova in loco, nelle cantine, nelle vigne e nelle piazze dei paesi), alla scoperta del territorio e delle sue preziose risorse (buona cucina, ottimi prodotti enogastronomici, ambiente rilassante, gente cordiale, piccoli tesori di storia ed arte, tradizioni popolari antichissime), senza “fare a gara”, a chi arriva prima. La Caccia al tesoro nelle Langhe del barolo va più gustata che giocata, anche se il gioco permette di fare da motore alla ricerca e quindi alla… scoperta. Gli indizi disseminati sul territorio, tutti ispirati dall’enogastronomia, dalle tradizioni popolari e dalla storia di queste terre emozionanti saranno infatti il pretesto per una “full-immersion” nello spirito e nell’“art de vivre” delle Langhe, per respirarne fino in fondo l’atmosfera così speciale, che il mondo invidia agli abitanti di queste colline. La Caccia sarà strutturata in modo che gli equipaggi partecipanti (da 1 a 5 partecipanti) possano distribuirsi su più itinerari, omogenei per caratteristiche, piacevolezza, lunghezza. E le tappe permetteranno a tutti di divertirsi e emozionarsi secondo i propri gusti, tanto agli eno-appassionati quanto alle famiglie con bambini. E poiché nelle Langhe il pranzo è una cosa importante, ci sarà modo di goderselo in tranquillità presso una delle strutture convenzionate con l’evento. Le “regole” del gioco L’appuntamento è per le 10,30 del mattino in Piazza Risorgimento nel centro di Alba: lì gli equipaggi – composti da un minimo di 2 e da massimo di 5 persone a bordo di un mezzo proprio, auto, moto, bici o camper – si accrediteranno e riceveranno il kit per effettuare la caccia. Le partenze si succederanno fino alle 11 (la caccia prevede dei premi, ma non è competitiva, non si parte di corsa e si guida con prudenza!). Dalla partenza gli equipaggi si muoveranno alla ricerca del primo indizio, “celato” in un luogo del centro storico di Alba. Da lì in avanti sarà invece un continuo movimento tra le colline e i filari di vite delle Langhe del Barolo, tra piccole frazioni immerse nella natura: in ogni tappa della caccia si otterrà l’indizio per raggiungere la successiva, e occorrerà guadagnarselo, talora superando una semplice prova legata al luogo, altre volte facendosela svelare da qualcuno, altre cercandola intorno a sé. Ma ogni tappa, posizionata in belvederi naturali o in luoghi speciali come cantine, aziende agricole, beni culturali dei centri storici, offrirà una porzione di territorio, una storia da raccontare, una voce da ascoltare, un vignaiolo da seguire in cantina. Ogni prova darà un punteggio all’equipaggio, con una graduatoria finale: l’ultima tappa vedrà convergere gli equipaggi nel tardo pomeriggio (indicativamente intorno alle 17,00), per la premiazione finale con una degustazione di prodotti della Strada del Vino Barolo e l’estrazione di una serie di premi – vini, prodotti tipici, pernottamenti e cene nelle strutture del territorio, per poter continuare a respirare l’aria delle Langhe… Modalità di partecipazione alla Caccia al tesoro Gli equipaggi dovranno far pervenire la propria iscrizione alla Caccia al tesoro entro il 27 aprile, chiamando Turismo in Langa allo 0173.364030 oppure via mail, scrivendo a staff@turismoinlanga.It  L’iscrizione costa 30 euro ad equipaggio (un equipaggio è composto da un minimo di 2 e da un massimo di 5 persone per ogni auto/camper) o 20 euro per i moto-equipaggi (un moto-equipaggio è composto da un minimo di 1 e da un massimo di 2 persone per ogni moto/bici). Tutte le informazioni sul sito www.Turismoinlanga.it     
   
   
“MESSER TULIPANO”, LA PRIMAVERA TRIONFA AL CASTELLO DI PRALORMO - DAL 2 APRILE AL 1° MAGGIO  
 
Oltre 75 mila fiori colorano il parco del maniero, creato da Xavier Kurten, artefice dei più importanti e conosciuti giardini delle residenze sabaude. L’edizione 2011 della kermesse è dedicata al tricolore e ai 150 anni dell’Unità d’Italia con fioriture ed esposizioni a tema. Dal 2000 nel parco del castello medievale di Pralormo (Torino), nel cuore del Piemonte, la straordinaria fioritura di oltre 75 mila tulipani e narcisi olandesi annuncia la primavera: ogni edizione di questo evento botanico ospita un nuovo piantamento, rinnovato tutti gli anni nelle varietà e nel progetto-colore. Il parco del Castello di Pralormo è in sé di grande interesse storico e paesaggistico essendo stato progettato dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti giardini delle residenze sabaude. La manifestazione coinvolge tutto il parco: nei grandi prati vengono create aiuole dalle forme morbide e sinuose, progettate ponendo particolare attenzione a non alterare l’impianto del parco voluto da Xavier Kurten, le aiuole dunque “serpeggiano” tra gli alberi secolari piuttosto che presentarsi geometriche e regolari. Nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari e di narcisi; le sponde dei piccoli laghetti, riserve d’acqua per irrigare il parco nei mesi estivi, sono rischiarate da tulipani e narcisi bianchi e gialli; imponenti fritillarie imperiali sovrastano le aiuole regolari dei tulipani, mentre fitte aiuole di violette cornute bordano i sentieri; nelle zone ombrose trovano dimora le bulbose dai colori scuri che temono i raggi del sole; lungo la serra il calore accumulato della spessa parete di mattoni garantisce fioriture precoci mentre le prime foglie compaiono sui rami. Il piantamento, che avviene ad autunno inoltrato, propone sia varietà rare e spesso sconosciute al pubblico italiano che varietà scelte per illustrare la storia del tulipano e le incredibili trasformazioni messe a punto dagli ibridatori olandesi. “Messer Tulipano” trasforma dunque ogni primavera il parco all’inglese in un vero giardino incantato, che accoglie nelle pertinenze mostre ed esposizioni a tema. Accanto all’incredibile fioritura, infatti, la manifestazione propone ogni anno un argomento collaterale che anima il parco e le pertinenze, offrendo spunti interessanti per visitatori grandi e piccoli. La prossima edizione sarà dedicata al tricolore e alle celebrazioni dell’evento unitario con fioriture ed esposizioni a tema. Alcune aiuole saranno dedicate ai tre colori della bandiera italiana. Inoltre nella serra “L’italia a tavola” si troverà una collezione di vasi particolari nei tre colori della bandiera e le ricette caratteristiche delle diverse regioni italiane. La cappella “Italia bella da morire” sarà un omaggio agli eroi delle guerre d’Indipendenza che combatterono e morirono per l’Unità d’Italia, musica, fiori e suggestivi ex-voto. Nel teatro di verzura “Profumi d’Italia”, si troverà una grande Italia composta dalle erbe aromatiche caratteristiche di ogni regione grazie alla passione e alla competenza di un appassionato botanico. Ancora, nel portico del Castello “Fratelli d’Italia” ci sarà la storia della bandiera tricolore, mentre l’antica Orangerie verrà interamente dedicata alla rievocazione del modo di vivere di questi ultimi 150 anni: dal 1861 al 2011, una “carrellata” sugli usi e costumi che immergerà il visitatore nell’atmosfera entusiasmante del momento unitario, dell’Esposizione Universale del 1911, degli anni straordinari a cavallo del 1961 tra moda, musica, design. Nel giardino della vasca, infine, tante anatre segnavento patriottiche svetteranno tra tulipani fiammeggianti. Ad attendere i più piccoli ci sarà invece la casetta di Pinocchio, il burattino più furbo d’Italia, il piccolo pollaio con “150 la gallina canta” e la tradizionale caccia alle uova nel parco. E ogni fine settimana verranno programmati incontri e degustazioni a cura dei Maestri del Gusto. Per concludere ricordiamo che nella zona shopping si troveranno piante, fiori, oggetti curiosi e tante golosità. E sarà possibile prenotare i bulbi del castello: il “catalogo vivente” che i visitatori ammireranno in una zona riparata della mostra riproporrà infatti tutte le varietà di tulipani piantate nel parco e disponibili sul mercato (alcuni tulipani del castello saranno infatti delle novità, non ancora in commercio). I bulbi verranno recapitati nell’autunno successivo (epoca del piantamento) dallo stesso importatore che li consegna al castello. “Messer Tulipano”, dal 2 aprile al 1° maggio, orario: dal lunedì al venerdì 10/18, sabato, domenica e festivi 10/19. Ingresso intero 7,5 euro, bambini 4/12 anni 4 euro (gratis fino a 4 anni). Per info sulla manifestazione: Castello di Pralormo, tel. 011.88.48.70 oppure 81.40.981. Per informazioni sul Comitato “Castelli Doc” Langhe e Roero, tel. 0173.36.40.30, e-mail: info@castellilangheroero.It  , sito Internet: www.Castellilangheroero.it . Gli altri eventi in programma nel Castello di Pralormo: aprile-ottobre 2011: Visite Nel Castello Un itinerario alla scoperta della vita quotidiana in un castello piemontese. In vista delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia è stato allestito un percorso tematico per illustrare le ragioni che hanno posto il Piemonte alla guida del processo unitario, di cui Carlo Beraudo di Pralormo fu uno degli artefici. Aprile-ottobre 2011: La Castellana Golosa La visita guidata nel castello diventa “tematica” e approfondita nelle zone della cantina, cucine, dispense, porcellane e può essere abbinata a degustazioni, lezioni di cucina e mise en place nell’antico granaio, dove recentemente è stata allestita un’aula culinaria attrezzata. Incontri golosi e pranzi a tema. Marzo-ottobre 2011: Programmi Didattici Visite guidate e attività ludico didattiche per scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori. Info: Comitato “Castelli Doc” Langhe e Roero, tel. 0173.36.40.30, e-mail: info@castellilangheroero.It , sito Internet: www.Castellilangheroero.it .  
   
   
ESPERIENZA ITALIA: TORINO E IL PIEMONTE CUORE DELLE CELEBRAZIONI DEI 150 ANNI DELL’UNITÀ DEL PAESE  
 
Torino e il Piemonte presentano Esperienza Italia, il grande appuntamento dedicato all’Italia e alle sue eccellenze, in occasione del 150° anniversario dell’Unità del Paese. Capolavori artistici e culturali, creatività, innovazione, moda, qualità della vita, storia e cibo: dal 17 marzo 2011 tutto ciò che l’Italia ha di meglio da offrire al mondo sarà raccontato sul palcoscenico di Torino e del Piemonte. In programma un calendario fitto di mostre, eventi, manifestazioni sportive, spettacoli, concerti, conferenze, che saranno anche un’opportunità per riflettere sul processo di unificazione e di costruzione dell’identità italiana, guardando al futuro del Paese. Esperienza Italia avrà due grandi cuori pulsanti, in due luoghi straordinari: le Officine Grandi Riparazioni e La Venaria Reale. Le prime, a pochi passi dal centro storico di Torino, diventeranno l’Officina dell’Italia: un laboratorio dove ricostruire il passato e dove potersi proiettare nel futuro. Parallelamente, a Venaria Reale, a pochi chilometri da Torino, il maestoso complesso barocco sarà la Reggia d’Italia, palcoscenico delle eccellenze italiane nel mondo. Destinatari di Esperienza Italia sono i 150 milioni di italici, cioè tutte quelle persone che hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno a plasmare l’immagine, l’identità, la cultura e l’economia del paese: oltre ai cittadini italiani e ai nuovi italiani, fanno parte degli italici anche gli emigrati e i loro discendenti, oltre che gli appassionati dell’Italia, che amano l’Italian style, studiano la nostra lingua, apprezzano la nostra cucina, la nostra arte, la nostra moda. Nei mesi dei festeggiamenti saranno tantissime le occasioni da vivere insieme a Torino e in Piemonte. Un appuntamento a cui nessuno potrà mancare e che nessuno potrà dimenticare. Perché esserci è un’altra storia. Www.italia150.it Fare gli italiani. 150 anni di storia nazionale: fino al 20 novembre 2011 La mostra racconta la storia dell’Italia dall’Unità nazionale a oggi: non una successione di avvenimenti, ma una storia di persone. I protagonisti sono gli italiani, considerati nella loro diversità e raccontati in tutte quelle fasi che li hanno visti unirsi in un sentimento di comune appartenenza. Queste tappe fanno parte di un percorso lungo 150 anni durante il quale “siamo diventati italiani”. Per raccontare questo secolo e mezzo di storia unitaria in modo critico, la mostra mette in scena i principali elementi che hanno tenuto insieme gli Italiani e i fattori che, viceversa, hanno mantenuto o alimentato le divisioni, rappresentandoli attraverso una pluralità di narrazioni e di linguaggi. L’allestimento multimediale, creativo e tecnologico, invita il visitatore a scegliere i propri percorsi e a esplorarli in modo interattivo, lungo due direttrici che corrono parallele. La prima è il filo cronologico, “La Corrente”, una sequenza di date che richiamano gli avvenimenti più importanti della storia italiana e accompagnano l’intera mostra. La seconda è costituita da tredici “isole tematiche”, dedicate ai fenomeni che maggiormente hanno influito sul profilo degli Italiani: l’Italia delle città, le campagne, la scuola, la Chiesa, le migrazioni, la Prima Guerra Mondiale, la Seconda Guerra Mondiale, la partecipazione politica, le mafie, le fabbriche, i consumi, i trasporti, i mezzi di comunicazione di massa. Walter Barberis è professore ordinario di Metodologia della Ricerca Storica presso l´Università di Torino. Si è occupato di formazione delle classi dirigenti nell´Europa moderna e contemporanea. Tra le sue opere, Le armi del Principe. La tradizione militare sabauda (1988), l´edizione critica del Libro del Cortegiano di Baldassar Castiglione (1998), e Il bisogno di patria (2004). Giovanni De Luna è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Torino. Ha pubblicato tra l´altro: Donne in oggetto. L´antifascismo nella società italiana (1995); La passione e la ragione. Il mestiere dello storico contemporaneo (2004), Storia del Partito d´Azione (2006), Il corpo del nemico ucciso (2006), Le ragioni di un decennio. 1969-1979. (2009). Studio Azzurro è un ambito di ricerca artistica, che si esprime con i linguaggi delle nuove tecnologie. Si occupa inoltre di progettazione di musei e di esposizioni tematiche, centrate sull’attiva e significativa partecipazione dello spettatore nell’impianto narrativo. Ha recentemente curato la mostra dedicata a Fabrizio De Andrè. Www.italia150.it , www.Officinegrandiriparazioni.it  – www.Facebook.com/faregliitaliani    
   
   
MILANO: FESTIVAL DANAE RADDOPPIA, SPETTACOLI ANCHE IN AUTUNNO  
 
Danae Festival, il più longevo festival milanese dedicato alle arti performative, quest’anno raddoppia. La manifestazione, curata dal Teatro delle Moire, si svolgerà infatti dal 26 marzo al 4 aprile e dal 3 al 6 novembre 2011. La prima fase, periodo di elezione del festival da sempre, coinvolgerà diversi spazi della città: il Teatro Out Off, il Teatro Elfo Puccini, lo Ied, Lachesilab e, in apertura, le Colonne di San Lorenzo. La seconda, invece, si svolgerà in novembre per intercettare l’avvio di Open Latitudes, progetto che riunisce una serie di realtà e festival europei accomunati dall’interesse per le nuove forme della scena contemporanea che faticano a ottenere riconoscimenti nei circuiti tradizionali. Organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune, il Festival propone anche quest’anno artisti nazionali e internazionali che utilizzano differenti linguaggi: dal teatro alla danza, dalla performing art alla musica, dalla videoarte al cinema. “Milano è la città in cui fin dall’inizio ho voluto allargare il concetto di cultura a creatività – ha detto l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory –. Per questo a Milano nasce ogni giorno arte contemporanea e il Festival Danae è lo specchio di questa realtà, ma anche la fonte per ulteriori stimoli, indicazioni, tendenze”. Per maggiori informazioni: tel. 02 8358581 - 345 3585033 - info@teatrodellemoire.It    
   
   
DE GUSTIBUS, I PIACERI DELLA TAVOLA E DELLA VITA ALL’ARIA APERTA  
 
Sabato 21 e domenica 22 maggio 2011 torna, per la sesta edizione, la mostra mercato dei piaceri gastronomici italiani nel parco di Villa Malenchini a Carignano (Parma). Degustazioni, incontri e visite guidate all’insegna della buona tavola, della cultura e da quest’anno anche del giardinaggio La cucina italiana con le sue specialità sarà ancora una volta la protagonista di “De Gustibus – Piaceri della tavola e della vita all´aria aperta”, nel maestoso scenario del parco secolare di Villa Malenchini a Carignano (Pr), durante il weekend del 21 e del 22 maggio 2011. Due giorni all’insegna dei piaceri della tavola, fra intensi aromi, profumi, sapori e un pizzico di cultura, per la quinta edizione della rassegna riservata a piccoli produttori della migliore tradizione agroalimentare italiana, dedicata a un pubblico di appassionati gourmand. Banchi multicolori metteranno in mostra, e a disposizione per acquisti golosi, i più sfiziosi prodotti regionali di nicchia realizzati da chi lavora ancora secondo criteri “familiari” e secondo metodi di agricoltura biologica o biodinamica: dai salumi ai formaggi, dai vini ai condimenti fino alle paste alimentari, ai liquori, alle marmellate e ai diversi tipi di miele. Oltre ai prodotti food non mancheranno le opportunità di abbinamento fra buona tavola e cultura, ambiente e divertimento all’aria aperta. I visitatori potranno infatti assaggiare i prodotti tipici della cucina parmigiana nella trattoria allestita sotto il grande portico ma anche usufruire delle aree verdi attrezzate con panche e tavoli per pic-nic, dove poter fare uno spuntino e rilassarsi in spazi ombreggiati. La novità di quest’anno è la presenza di espositori selezionati di articoli ed attrezzature inerenti alla preparazione della tavola, sia in casa che in giardino. Tra le iniziative culturali anche l’appuntamento sulla balconata della villa, battezzata Terrazza dei Saperi & Sapori, dove si alterneranno incontri con autori ed esperti di enogastronomia per conoscere le ultime novità editoriali di settore. La rassegna sarà anche un’occasione unica per conoscere la splendida Villa Malenchini e il suo parco che, con i suoi quindici ettari e gli alberi secolari, è il più grande giardino privato della provincia di Parma. La residenza, una tra le più imponenti e sfarzose del parmense, venne edificata nel Xvii secolo dai milanesi Marchesi Lampugnani. Nel 1895 il conte genovese Edilio Raggio donò la tenuta di Carignano, come regalo di nozze con il marchese Luigi Malenchini, alla figlia Fortuny che disegnò il grande giardino romantico in cui è inserita la villa. Tante le attività a disposizione gratuitamente: visita ai Musei del Cibo e castelli limitrofi, volo vincolato in mongolfiera, passeggiate con pony per i più piccini, celebrazione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e visite guidate al parco e alla villa. Completa l’offerta una zona riservata ai camper allestita all’interno del parco per chi verrà da lontano e preferirà il contatto con la natura anche durante la notte. Orari d’apertura: sabato 21 e domenica 22 maggio dalle 10.00 alle 20.00. Ingresso: intero 7 euro, ridotto 6 euro, gratuità per i ragazzi fino ai 16 anni  
   
   
SCORRANO (PALAZZO DUCALE GUARINI): NEL SALENTO A SCUOLA DI ACQUERELLO - DAL 15 APRILE AL 22 MAGGIO 2011  
 
L’appuntamento per gli amanti della primavera e dei colori è nel Salento, per trascorrere un weekend raffinato, ospiti di Palazzo Ducale Guarini a Scorrano, a 30 chilometri da Lecce. Tra tele e pennelli s’impara a dipingere fiori e frutta con la tecnica dell’acquerello, guidati da un artista locale e poi si degustano ricette salentine accompagnate dagli ottimi vini Guarini, come il negroamaro Natívo e la malvasia nera in purezza, Malìa. Soggiornare nella dimora ducale vuol dire godersi la natura con ritmi rilassati, tra colori e sapori mediterranei, immersi in un giardino storico che profuma di lavanda e rosmarino, tra agrumi giganti, palme, alberi da frutta esotici e antichi roseti. Si arriva il venerdì e si riparte la domenica, sabato mattina si segue il corso di acquerello en plein air nel giardino e a pranzo si assaggiano le specialità tipiche, come le orecchiette fatte in casa e il maiale al primitivo. Si soggiorna in un’ala della raffinata dimora ducale: la Dépendance Giardino. Un luogo fuori dal comune, che ha una storia da raccontare e regala belle emozioni. Dal grande portone in Largo Frisari si entra in un ingresso settecentesco con volte a stella e stemma in ceramica sul pavimento; pochi scalini e ci si ritrova nel soggiorno con vista sull’agrumeto. Se si ha nostalgia della tv si va nella sala con l’imponente camino del ‘400 e un affresco del 500 su cui ci sono incisioni e scritte del ‘600 e del ‘700. Nella sala da pranzo si fa la colazione, ma se il tempo è bello viene servita all’esterno sotto l’agrumeto. Per la notte sono state restaurate, rispettando la struttura e i materiali originali, 2 camere e 2 suites, che rivelano grande gusto nella scelta dei colori, dei tessuti e degli arredi. La camera Stella e la camera Foglia, ciascuna con un letto matrimoniale e un bagno, sono eleganti nella loro semplicità. La suite Seme e quella Luna sono composte ognuna da una camera matrimoniale, una camera a due letti trasformabile in matrimoniale e un bagno. Tutte hanno volte a stella o a botte, letti in ferro battuto, mobili di famiglia e bagni con piastrelle in ceramica dipinta a mano da l’Ocra Terracotte, la bottega artigiana di Lucia, moglie del duca Giovanni. L’intrigante pacchetto “a scuola di acquerello nel Salento” proposto da Palazzo Guarini è un’occasione per tirar fuori l’artista che è in ognuno di noi. Il tema è “fiori e frutta, paesaggi ed emozioni”. Il giardino storico è il laboratorio all’aria aperta dove trovare tutto l’occorrente: cavalletti, tele e colori. Ognuno può guardarsi intorno e trarre ispirazione per il suo acquerello. Una volta scelto il soggetto, il maestro svela piccoli segreti e dà consigli utili. Basta seguire le sue indicazioni e divertirsi tra una pennellata e l’altra. Pacchetto “ A scuola di Acquerello nel Salento” dal 15 aprile al 22 maggio 2011: il soggiorno di 3 giorni/2 notti con prima colazione, un corso di acquerello di mezza giornata e un pranzo degustazione costa 230 euro a persona in camera doppia. Info e prenotazioni: Palazzo Guarini, Largo Frisari 3, Scorrano (Le), cell. 329.6223916, fax 0836. 460288, www.Ducacarloguarini.it , www.Dimoreducaguarini.it    
   
   
WEEK END ALL´INSEGNA DELLA TRADIZIONE E DEI SAPORI DEL TERRITORIO SENESE - PASQUA CON CHI VUOI...MA ALLA FATTORIA DEL COLLE DI TREQUANDA  
 
Pranzi e cene a base di prodotti tipici del territorio, accompagnati da degustazioni dei vini prodotti nella cantina di Donatella Cinelli Colombini saranno la componente più golosa di un fine settimana lungo alla scoperta delle campagne e dei borghi senesi più suggestivi Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi...Purché alla Fattoria del Colle di Trequanda. Un fine settimana gustoso e suggestivo è quello che Donatella Cinelli Colombini propone per i suoi ospiti nel fine settimana lungo della Santa Pasqua da venerdì 22 a lunedì 25 aprile. A dare il buongiorno ogni mattina, uno strepitoso buffet di dolci tipici fatti in casa, salumi e formaggi senesi, frittate e pinzimoni con l´olio novo, ma il week end inizia già dalla sera di venerdì 22 aprile, con l´aperitivo di benvenuto a base di Tartufo Bianco e Sanchimento Igt Toscana Bianco, un Traminer elegantemente profumato che si sposa insieme al re dei tartufi impastato con formaggio e spalmato su crostini di pane. A seguire, la cena all’Osteria di Donatella con “I piatti della Veglia” che precede una suggestiva visita a Farnetella, piccolo borgo medievale nel comune di Sinalunga, dove si potrà assistere alla Processione del Venerdì Santo. Sabato giornata interamente dedicata alle “mani in pasta”: al mattino per la lezione con la pasticcera Patrizia che insegnerà ai presenti come si prepara la schiacciata, dolce tipico pasquale della campagna a sud di Siena - che varia nella composizione da un luogo all´altro: a Trequanda e in tutta la Val di Chiana è salata e contiene formaggio e pancetta, mentre a Siena e Montalcino è dolce – e nel tardo pomeriggio per la lezione su come impastare e tirare a mano i pinci, tipica pasta fresca senese. Nell´arco di tempo tra le due “scuole di cucina”, chi lo vorrà potrà visitare la Fattoria del Colle, delle sale cinquecentesche della Cappella di San Clemente e della villa padronale, all’appartamento del Granduca di Toscana Leopoldo d’Asburgo e le cantine di produzione e di affinamento del Chianti Superiore e dei vini Orcia Doc. Prima della cena all´Osteria di Donatella, Happy Wine in cantina con il Cenerentola Doc Orcia in abbinamento al pecorino delle Crete Senesi mentre alle 23 il raccoglimento in attesa della Resurrezione si trasferisce presso la chiesa della S.s. Trinità di Foiano della Chiana per la S.s. Messa con il “Volo”, cerimonia religiosa che festeggia il Cristo risorto portato in volo nella Collegiata del Paese. Per chi non avesse partecipato alla Santa Messa la notte della vigilia, può farlo la domenica mattina 24 aprile nella suggestiva Abbazia di Monte Oliveto Maggiore con accompagnamento di canti gregoriani, per gli altri in alternativa Donatella suggerisce una salutare passeggiata nei 4 trekking attorno alla Fattoria del Colle, o la visita alla Ragnaia di Sheppard, un romantico bosco inglese nei pressi di San Giovanni d’Asso. All´ora di pranzo, tutti all´Osteria di Donatella per il Pranzo di Pasqua a base di piatti tipici della tradizione pasquale senese come l´acqua cotta e l´uovo benedetto, al quale seguirà un altro momento conviviale tipico della campagna toscana: il Gioco del cacio, nel Parco dei Giochi Antichi della Fattoria del Colle. Un gioco tradizionale delle campagne con una forma di pecorino molto stagionato che viene fatta rotolare fra due zappe disposte per terra a formare una specie di V aperta al centro e in cui vince chi riesce a mandare il formaggio alla punta delle zappe senza farlo uscire fuori. Il vincitore del cacio, secondo lo spirito del gioco, lo apre offrendolo agli altri insieme ai sigari toscani e al miglior vino rosso. In alternativa, una visita a Buonconvento, con la fiera antiquaria “Cose del Passato”, giunta alla sue 29° edizione, che si snoda tra le vie del centro storico. Ancora un appuntamento con l´Happy Wine in cantina, domenica, con Brunello d’antiquariato e sigaro toscano come anteprima della cena con menu alla carta presso l’Osteria di Donatella durante la quale si potrà gustare la schiacciata di Pasqua. Chiusura in bellezza, lunedì 25 aprile, con una escursione al Casato Prime Donne a Montalcino, comprensiva di visita guidata della cantina di produzione e affinamento del Brunello di Montalcino, assaggio di Rosso e di Brunello e passeggiata attraverso il Trekking d’Autore, un percorso artistico e meditativo con istallazioni di giovani artisti senesi. Nel pomeriggio, da visitare il borgo medievale di Chiusure, dove ha luogo la Sagra del Carciofo, nel comune di Asciano, che dall’alto della collina dove si trova, offre una vista impedibile sulle Crete Senesi, sull’abbazia di Monte Oliveto Maggiore e sui calanchi, conformazione geologica unica di queste zone. Per chi, in alternativa, volesse scoprire le bellezze della campagna toscana in modo originale, attraverso un safari in fuoristrada di panorami, scorci suggestivi, brandelli di storia, leggende e aneddoti medievali, Donatella suggerisce alcuni itinerari brevi da percorrere nel tempo di una mezza giornata: il territorio delle Crete Senesi, la Val d’Orcia patrimonio dell’Unesco e la campagna sconosciuta. Al termine del safari, alla Fattoria del Colle, gli scatti più belli saranno premiati con la pubblicazione sul sito della Fattoria del Colle www.Cinellicolombini.it, nella sezione dedicata ai Safari dei Panorami. Ogni safari fotografico va prenotato anticipatamente e ha un costo aggiuntivo di 80 euro a persona oltre al prezzo del pacchetto “Pasqua alla Fattoria del Colle”. Www.cinellicolombini.it