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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Novembre 2011 |
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GRANDI RETI TRANSEUROPEE, IL PRESIDENTE DELLE MARCHE SPACCA A BRUXELLES: ´URGENTE UN´AZIONE FORTE PER IL PROLUNGAMENTO DEL CORRIDOIO BALTICO ADRIATICO A SUD´.. |
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Ancona, 14 Novembre 2011 - Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha partecipato il 10 novembre a Bruxelles alla ´Commissione consultiva congiunta sulle relazioni con la Croazia´ dell´Unione Europea. Il presidente ha ribadito la necessita` di una urgente e decisa azione presso la Commissione europea e il Parlamento Europeo per il prolungamento del Corridoio Baltico-adriatico, dal previsto terminale di Ravenna fino alla Puglia, a ricomprendere dunque l´intera costa adriatica. ´Il Comitato delle Regioni, nel parere sulla Macroregione Adriatico Ionica approvato in sessione plenaria l´11 ottobre ´ ha riferito Spacca ´ ha chiaramente indicato la via da percorrere per l´inserimento dell´area adriatico-ionica nelle grandi reti transeuropee. Un´area che, grazie alla creazione della Macroregione prevista nel 2014, si prepara a rafforzare il proprio ruolo in Europa, non puo` in alcun modo essere lasciata ai margini dei principali nodi infrastrutturali del continente. Estendere il Corridoio Baltico-adriatico all´intera costa adriatica rappresenta un valore aggiunto non solo per il quadrante sud-orientale europeo, ma per gli stessi Paesi del Nord, che troverebbero cosi` piu` facile accesso ad un´area strategica come quella mediterranea´. Spacca ha quindi sollecitato un´azione forte da parte di tutte le Regioni europee - in particolare di quelle che gravitano nell´area adriatico-ionica - presso i rispettivi Governi nazionali affinche` questi si facciano autorevoli portavoce presso le istituzioni europee per il prolungamento del Corridoio. ´In Italia ´ ha ricordato il presidente ´ e` gia` avviata un´iniziativa sia da parte delle Regioni adriatiche che dei parlamentari. Recentemente e` stata presentata in Senato una mozione con cui si impegna il Governo italiano a ottenere il prolungamento del corridoio Baltico-adriatico a Sud, lungo la costa adriatica, comprendendo i porti di Ancona, Bari e Brindisi, per evitare un´ulteriore emarginazione del Centro Sud e dare completezza al progetto macroregionale´. |
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AEROSPAZIO: INCONTRO DISTRETTO PUGLIA CON DELEGAZIONE RUSSA
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Bari, 14 Novembre 2011 - Il sistema aerospaziale pugliese continua a lavorare per calamitare l’interesse dei mercati esteri. A poco più di quindici giorni dalla positiva trasferta a Torino per partecipare all’“Aerospace & Defence Meetings”, la più importante borsa d’affari italiana del settore, si ritrova a Brindisi martedì 15 e mercoledì 16 novembre per presentarsi ad una qualificata delegazione proveniente della Federazione Russa. Intitolato “Apulia-russia Aerospace Business Networking Forum”, l’evento è realizzato dalla Regione Puglia (Area politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro e l’Innovazione, Servizio Internazionalizzazione), con il supporto operativo dello Sprint Puglia, in collaborazione con il Mise, la Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa in Italia e l’Ufficio ex-Ice Mosca. Si configura quale follow-up alle azioni promozionali realizzate dalla Regione Puglia, con la collaborazione del Distretto Produttivo Aerospaziale Pugliese, nel corso della partecipazione ai lavori della Task Force Italo-russa per i Distretti e le Pmi, ospitati a Bari nel novembre 2010 e successivamente, nel maggio scorso, ad Ulyanovsk (Russia), principale polo aerospaziale russo. Il forum rientra nel “Progetto Settore: aerospazio”, inserito nel programma regionale 2011 di promozione dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali, teso a sostenere la posizione competitiva della filiera aerospaziale pugliese sui mercati esteri ed accompagnare le aziende pugliesi nei rispettivi percorsi di ricerca partner e di inserimento sui mercati esteri. E’ finalizzato, in particolare, a promuovere lo sviluppo di rapporti di collaborazione tra gli operatori pugliesi e i loro “colleghi” russi, oltre a far conoscere a questi ultimi le principali specializzazioni produttive raggiunte recentemente dal sistema aerospaziale pugliese. “Quando, giusto un anno fa, ospitammo a Bari la Task Force Italo-russa, gettammo le basi per una solida collaborazione tra la Puglia e la Federazione Russa”. A sottolinearlo è la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone, che precisa: “Sei mesi dopo, questa collaborazione è stata rafforzata con la partecipazione della Regione Puglia e del Distretto Aerospaziale alla successiva sessione della Task Force che si svolgeva ad Ulyanovsk, sede del principale polo aerospaziale russo. Oggi il forum pugliese rinsalda ulteriormente la collaborazione in un settore che la Regione considera strategico per la Puglia e nel quale ha investito con numerose iniziative in tutto il mondo. Un impegno grazie al quale le nostre esportazioni di prodotti legati all’aerospazio sono in continua crescita con un +32,5% nel primo semestre 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010”. “La Russia – sottolinea Giuseppe Acierno, presidente del Distretto Aerospaziale Pugliese - è uno dei principali partner dell´industria aerospaziale italiana, sia come mercato di destinazione delle produzioni aeronautiche italiane che come partner di prestigiosi programmi aeronautici. In questa cornice si sviluppa la missione che in due giorni permetterà al distretto aerospaziale pugliese di verificare concretamente l´esistenza di possibilità di collaborazioni bilaterali che coinvolgano Pmi e strutture di ricerca pugliesi. Ancora una volta, grazie al supporto della Regione Puglia, puntiamo a favorire essenzialmente incontri d´affari tra le due realtà industriali sia nel settore aeronautico che in quello spaziale”. Il programma dell’evento prevede: martedì 15 novembre, dalle ore 9 alle 13 presso il Grande Albergo Internazionale, un workshop cui seguiranno sessioni di incontri business to business e, il giorno successivo, un calendario di visite, per la delegazione russa, in alcuni siti industriali aderenti al Distretto aerospaziale pugliese. L’obiettivo del workshop è far conoscere agli operatori pugliesi le peculiarità del mercato aerospaziale russo e agli ospiti russi l’affidabilità raggiunta dal sistema aerospaziale regionale. Durante l’incontro, infatti, si porranno in evidenza, da un lato, le strategie di sviluppo internazionali del Distretto Aerospaziale Pugliese e le esperienze aziendali di successo e dall’altro gli strumenti e le opportunità di investimento in Puglia nel settore aerospaziale. Aprirà e chiuderà il workshop la vice presidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone. Coordinerà i lavori Giuseppe Acierno, presidente del Distretto aerospaziale pugliese. Al termine del workshop si svolgerà la sessione dedicata agli incontri bilaterali tra operatori pugliesi e russi. Mercoledì 16 il programma dell’evento prevede che la delegazione russa faccia visita ad alcune delle realtà industriali di maggior rilievo in Puglia nel settore dell’aeronautica e dello spazio. |
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CARBURANTI. SAGLIA: CON BONUS FISCALE GOVERNO HA MANTENUTO PAROLA DATA ACCISE, AUMENTO DI 1 MILLESIMO E’ IMPERCETTIBILE. PIU’ VANTAGGI PER CONSUMATORI DA ELIMINAZIONE COMMISSIONI BANCARIE |
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Roma, 14 novembre 2011. “Con il bonus fiscale strutturale per i gestori inserito nel maxiemendamento, il Governo ha mantenuto la parola data. Risolviamo così una questione che si trascina da anni”. È quanto dichiara Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia, in merito all’introduzione nel maxiemendamento alle legge di stabilità di una norma che rende strutturale il bonus fiscale previsto per i gestori degli esercizi di distribuzione dei carburanti. “Nonostante il comportamento e l’atteggiamento provocatorio mantenuto da alcune organizzazioni sindacali – continua il sottosegretario – il Governo ha voluto mantenere gli impegni anche per valorizzare il senso di responsabilità dimostrato da Figisc e Anisa”. “Desidero sottolineare – conclude Saglia – che l’aumento dell’accisa per il bonus è di un millesimo di euro e sottolineo un solo millesimo e quindi impercettibile. I consumatori, invece, avranno più vantaggi dall’eliminazione delle commissioni bancarie sull’utilizzo della moneta elettronica”. |
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FVG: VERSO INCREMENTO FONDO INCENTIVI ACQUISTO AUTO EURO 5 |
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Trieste, 14 novembre 2011 - Su proposta del vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, verrà potenziato il fondo per l´acquisto di autoveicoli per uso privato con motori euro 5 ed emissioni inferiori a 140 gco2 al km. In particolare, senza spostare i termini, il fondo verrà aumentato di 1 milione di euro. "Non si tratta di un ulteriore incentivo - ha precisato Ciriani - ma di una redistribuzione del fondo stesso: vi erano diverse tipologie di facilitazione, e viene rimpinguata quella che sta avendo maggiore successo, ovvero l´acquisto di automobili con motori euro 5". Grazie a questo aumento del fondo sarà possibile dare maggiori contributi alle famiglie: ogni famiglia ha infatti la possibilità di fare domanda, al momento dell´acquisto dell´autovettura, per abbattere di mille euro il prezzo. "Il successo di questo contributo è evidente: per quanto riguarda i mezzi euro 5 o a bassa emissione, la capienza originaria di contributo riguardava l´acquisto, in Regione, di 3004 autoveicoli: sono già pervenute oltre 2300 domande, e con un ritmo esponenziale. La redistribuzione amplia quindi la possibilità per le famiglie di ottenere questa facilitazione, e al tempo stesso lavora a favore dell´ambiente, aumentando la quota di automobili a basso inquinamento sulle nostre strade". Sul fronte dei dati, la situazione attuale vede la provincia di Gorizia con 256 domande presentate, quella di Pordenone con 660, quella di Trieste con 356 e la provincia di Udine con 1070 domande: in totale si tratta di 2342 domande (pari ad altrettanti veicoli venduti per uso privato e a bassa emissione o con motore euro 5) su una "capienza" totale originaria di 3004 domande. L´ulteriore fondo che va a integrare il budget originario, viene recuperato dalla sezione dedicata agli incentivi all´acquisto delle automobili ibride, il cui trend è più basso, in relazione anche ai pochi modelli sul mercato e ai tempi di consegna. "Questa norma - ha concluso il vicepresidente Luca Ciriani - garantisce molteplici vantaggi: sostiene l´ambiente, dando l´impulso alla sostituzione delle automobili obsolete con mezzi meno inquinanti, sostiene l´economia, favorendo l´acquisto di automezzi, e aiuta le famiglie che hanno necessità di acquistare un nuovo mezzo". |
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MARCHE: ´INAUTOINSIEME´ AD ANCONA, PARTE LA SPERIMENTAZIONE PER I DIPENDENTI REGIONALI, PROVINCIALI E COMUNALI. ´MOBILITA` SOSTENIBILE PER RIDURRE L´INQUINAMENTO NEL CENTRO DEL CAPOLUOGO REGIONALE |
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Ancona, 14 Novembre 2011 - Parte il progetto di auto condivisa (carpooling) per raggiungere i luoghi di lavoro nel centro di Ancona. La Regione Marche ha invitato i 300 dipendenti, che hanno risposto al questionario di adesione al progetto ´Inautoinsieme´, a confermare la disponibilita` per avviare ´ entro novembre ´ l´iniziativa, insieme ai colleghi della Provincia e del Comune di Ancona coinvolti. ´L´obiettivo e` quello di favorire l´adozione di misure in grado di decongestionare il traffico e di ridurre l´inquinamento da polveri sottili nel capoluogo ´ afferma l´assessore ai Trasporti, Luigi Viventi ´ Un problema complesso che va risolto anche favorendo forme di mobilita` sostenibile´. Regione Marche, Provincia e Comune di Ancona, Societa` M&p Mobilita` & Parcheggi hanno sottoscritto, nei mesi scorsi, un Protocollo d´intesa per l´avvio di un´iniziativa sperimentale della durata di un anno. I dipendenti pubblici degli enti coinvolti (e degli altri che vorranno aderire, sia pendolari, sia residenti nelle frazioni del capoluogo) beneficeranno di agevolazioni se attiveranno un uso collettivo (almeno tre persone a bordo) delle autovetture per raggiungere il luogo di lavoro nel centro di Ancona. L´accordo sottoscritto estende la sperimentazione ´Inautoinsieme´, avviata nel 2010 dalla Provincia di Ancona, che ha riguardato la zona circostante la sede provinciale di Via Ruggeri (Baraccola), ampliando la ricaduta al centro della citta` e agli uffici della Regione delle Vie Tiziano e Gentile da Fabriano. L´accordo prevede, fra l´altro, per quanto riguarda i dipendenti della Regione Marche che effettueranno tragitti in regime di car pooling (con equipaggio composta da almeno tre persone), la possibilita` di usufruire di parcheggi riservati all´interno della struttura di via Tiziano e anche all´esterno dei palazzi. Il progetto prevede, inoltre, incentivi per l´uso di auto a gpl o a metano e la disponibilita` di bici elettrice. |
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ROMA: DA LUNEDI’ IL TRASPORTO PUBBLICO SERVIRA’ NUOVI QUARTIERI |
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Roma, 14 novembre 2011 - «A partire da lunedì 14 novembre, la linea 246 effettuerà corse prolungate fino a Castel Di Guido, al fine di creare un collegamento diretto con la stazione Cornelia della Metro A. In questo modo gli abitanti della zona saranno incentivati all’uso del mezzo pubblico e si potranno avere ricadute positive sulla mobilità dell’intera zona. Contestualmente la linea 023 sarà limitata a Malagrotta, dove è previsto il nodo di scambio con le corse non prolungate della linea 246. Su indicazione dell’Amministrazione, l’Agenzia per la Mobilità ha anche messo a punto la variazione del percorso della linea 128, che, sempre da lunedì, transiterà in via Crocco, in modo da estendere il servizio del trasporto pubblico ai nuovi insediamenti sorti in quella zona». Lo comunica Antonello Aurigemma, assessore alla Mobilità di Roma Capitale. |
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TOSCANA: CON LA RIFORMA TPL UN UNICO BIGLIETTO, PIÙ EQUO GRAZIE ALL’ISEE
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Firenze, 14 novembre 2011 – La riforma del trasporto pubblico per gli utenti si tradurrà nella possibilità di viaggiare su tutta la regione, usando un unico biglietto con un’unica tariffa chilometrica regionale, più trasparente ed equa perchè verrà utilizzato il metodo Isee. A ribadire questi concetti spiegando la futura riforma del tpl in Toscana è stato l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao che oggi ha incontrato il Comitato regionale consumatori e utenti (Crcu), organismo che raccoglie e rappresenta le 13 associazioni dei consumatori attive in Toscana. “Utilizzando l’ Isee – ha spiegato Ceccobao – verrà adottato, partendo dagli abbonamenti, un sistema di tariffazione progressiva che tenga conto della situazione economica dell’utente. In un momento di crisi è giusto che chi ha di meno, paghi un po’ di meno. Ovviamente occorrono anche controlli per evitare l’evasione”. “La riforma del tpl — ha continuato l’assessore – avverrà attraverso una gara a bacino unico per l’affidamento del servizio e dunque porterà ad avere un unica azienda in tutta la regione per il trasporto su gomma ed un unico biglietto integrato con quello del trasporto su ferro. In pratica muoversi sarà più facile, visto che si potrà passare dal bus extraurbano al treno, al bus urbano e alla tramvia con un solo titolo di viaggio valido per tutta la Toscana”. L’assessore ha ricordato che la riforma del trasporti pubblico e la gara unica regionale sono soluzioni rese inevitabili e necessarie dal drammatico taglio delle risorse statali fatto dal Governo. La Regione Toscana ha reagito prima salvando il settore con risorse proprie, poi dandogli una prospettiva attraverso la riforma “è arrivato il momento di disegnare un nuovo servizio di trasporto pubblico con meno sigle e meno sprechi, con una sola testa pensante e corse definite razionalmente in base alle effettive esigenze dei territori e dei cittadini”. “Non ci sono soldi e non possiamo più permetterci autobus e treni che viaggiano vuoti — ha concluso – per questo le Conferenze dei servizi attivate a livello provinciale stanno portando avanti una grande sfida, quella di individuare le tratte e gli orari davvero necessari ai cittadini per avere una rete più efficiente, senza sprechi”. |
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ALTO ADIGE PASS DAL 14 FEBBRAIO, WIDMANN: "RIVOLUZIONE PER LA MOBILITÀ" |
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Bolzano, 14 novembre 2011 - 14 febbraio 2012, una data che segnerà un cambiamento epocale della mobilità in Provincia di Bolzano. Sarà questo, infatti, il giorno di entrata in vigore del nuovo Alto Adige Pass. "Con un´unica tessera - commenta l´assessore Thomas Widman - si potrà viaggiare su tutta la rete del trasporto pubblico. Gli spostamenti saranno più semplici e anche più convenienti". Un´unica tessera, una vera e propria chiave di accesso all´intera rete della mobilità. E´ l´Alto Adige Pass, che entrerà ufficialmente in funzione il 14 febbraio del 2012. "Si tratta della quarta pietra miliare del trasporto pubblico altoatesino - spiega l´assessore Widmann, che in Giunta provinciale ha le competenze in tema di mobilità - dopo l´ampliamento e la modernizzazione della rete, il cadenzamento Alto Adige e l´introduzione degli Abo per studenti e terza età. La nuova tessera è la risposta che abbiamo dato alla sempre più forte esigenza di un nuovo tipo di abbonamento che fosse flessibile, moderno e adatto a tutta la popolazione. Alto Adige Pass, infatti, consente di spostarsi su tutto il territorio, con tutti i mezzi pubblici, senza limiti di tempo o di tratte. E anche in maniera più conveniente rispetto al passato". Da metà febbraio, dunque, non sarà più necessario acquistare i vecchi abbonamenti o rinnovare le carte valore: Alto Adige Pass sarà la soluzione a tutte le esigenze di mobilità in Provincia di Bolzano. Dal punto di vista tecnologica, la svolta più importante riguarda l´introduzione del modello contactless, un sistema di obliterazione che ha l´obiettivo di rendere più semplice e agevole l´utilizzo dei mezzi pubblici. "Stiamo sostituendo tutte le vecchie macchine obliteratrici - sottolinea il direttore dell´Ufficio trasporto persone Günther Burger - con il nuovo sistema basterà sfiorare le nuove apparecchiature con il Pass". Sugli autobus sarà necessario effettuare il check-in alla salita e il check-out alla discesa avvicinando la tessera alla macchina obliteratrice, mentre sarà richiesto solo il check-in sulle funivie e ai titolari di Abo+ e Abo 65+. Per quanto riguarda i treni, invece, l´Alto Adige Pass dovrà essere accostato una prima volta alle apparecchiature che si trovano nelle stazioni, poi dovrà essere digitata la destinazione, e quindi verrà richiesta un´ulteriore conferma tramite la propria tessera. L´alto Adige Pass sarà assolutamente gratuito e potrà essere richiesto a partire da domani presso le biglietterie tradizionali oppure tramite internet collegandosi al sito www.Mobilitaaltoadige.info. La tessera verrà inviata a casa e potrà essere caricata sia manualmente presso gli sportelli che, come suggeriscono i tecnici del Dipartimento mobilità, attivando l´addebito automatico sul proprio conto corrente bancario. "E´ la soluzione più comoda e semplice", spiega l´assessore Thomas Widmann, mentre Burger ricorda che "all´atto della richiesta dovrà essere indicata la modalità di pagamento, quindi consigliamo di tenere a portata di mano le proprie coordinate bancarie ed eventualmente il numero dell´attuale abbonamento". Dal 14 febbraio 2012 l´Alto Adige Pass sostituirà tutti i vecchi abbonamenti urbani ed extraurbani nonchè le carte famiglia, per questo motivo Widmann invita tutti "a richiedere al più presto la nuova tessera". Il nuovo sistema tariffario prevede un costo di 8 cent/km fino ai 1.000 km, di 4 cent/km dai 1.000 ai 10.000 km, e di 2 cent/km dai 10.000 ai 20.000 km (6 cent/km, 3 cent/km, 2 cent/km con tariffa famiglia): oltre i 20mila km si viaggia gratis. "L´alto Adige Pass è gratuito - sottolinea Widmann - ed è conveniente anche per chi utilizza saltuariamente i mezzi pubblici, visto che garantisce un costo nettamente inferiore rispetto alle corse singole. Con la nuova tessera non si pagherà mai più di 640 euro in un anno (530 con la tariffa famiglia), una cifra inferiore al resto d´Italia e circa un terzo di quanto si paga in Austria o Germania". L´alto Adige Pass sarà gratuito per gli invalidi oltre il 74%, nonchè per alunni e studenti di elementari, medie e superiori, che attualmente stanno testando il sistema. A studenti universitari, apprendisti e alle persone comprese tra i 65 e i 70 anni sarà chiesto un contributo di 150 euro, mentre la tessera continuerà ad essere gratuita per gli over 70. |
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SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA. PRESIDENTE LUCA ZAIA |
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Romano d’Ezzelino (Vicenza), 14 novembre 2011 - “Se potessimo fare da soli, disponendo delle tasse che già paghiamo, il Veneto sarebbe molto migliore di quello che è. La Superstrada della quale oggi poniamo la prima pietra è, da questo punto di vista, esemplare. L’idea ha quasi un quarantennio di vita, ma la realizzazione parte oggi, dopo quasi un quindicennio di ordinaria burocrazia, a dispetto della valenza internazionale del tracciato. Ricordo che il Veneto è l’incrocio tra il Corridoio I e il Corridoio V, ed è quindi qui che si fa l’Europa che serve e che ci piace”. Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, in occasione del primo colpo di benna dato il 10 novembre , nel cantiere di Romano di Ezzelino, in provincia di Vicenza, alla realizzazione dall’arteria. “La situazione odierna del nostro Paese – ha aggiunto Zaia – ci dà la possibilità di essere un campo di prova per il futuro, dal punto di vista istituzionale e della coesione sociale. La Superstrada Pedemontana Veneta è una delle tante opere delle quali abbiamo bisogno per consolidare il nostro impegno allo sviluppo e il ruolo chiave in una economia internazionalizzata delle quale vogliamo essere protagonisti, forti della nostre capacità e del nostro storico ruolo di cerniera tra i popoli. Noi queste opere le vogliamo e dobbiamo fare, perché ragioniamo per le future generazioni, a partire da quelle di mitigazione del rischio idraulico del nostro territorio”. “Per realizzarle servono soldi, molti soldi. Ci basterebbero in realtà gli euro delle nostre tasse. Ma facciamo parte di un sistema che si chiama Italia – ha ribadito Zaia – e dobbiamo concorrere con quote di solidarietà e sussidiarie a favore di quelli che hanno difficoltà a vivere, e che spesso sprecano. Allora per prima cosa eliminiamo gli sprechi. Poi costruiamo assieme le condizioni perché il nostro sistema sociale e imprenditoriale, e tutti coloro che vogliono fare la loro parte sul territorio e rimboccarsi le maniche, possano farlo per il bene comune. Noi siamo dalla loro parte e siamo stanchi di risposte da Roma che non arrivano”. |
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PEDEMONTANA VENETA. CHISSO RINGRAZIA TUTTE LE ORGANIZZAZIONI AGRICOLE PER LA COLLABORAZIONE FORNITA ALLA REGIONE |
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Venezia, 14 novembre 2011 - “Oltre a Coldiretti, Confagricoltura e Cia, anche Anpa Veneto e Copagri hanno firmato l’accordo con la Regione e svolto una preziosa attività di collaborazione per rendere più agevoli e snelle le procedure di esproprio dei terreni sui quali, proprio oggi, iniziamo a realizzare la tanto attesa strada Pedemontana”. L’assessore veneto alla mobilità, Renato Chisso, rinnova i suoi ringraziamenti alle associazioni di categoria e al mondo agricolo nel suo complesso, per la sensibilità e l’impegno dimostrati nella delicata fase preparatoria di un progetto di vaste proporzioni come quello di una superstrada di oltre novanta chilometri, che attraversa due province e interessa i territori di 36 Comuni. “Anpa, Copagri e tutte le organizzazioni professionali agricole – ha concluso Chisso – nel difendere prioritariamente gli interessi dei loro associati, hanno contribuito, con grande senso di responsabilità, a stemperare tensioni e a trovare i punti di equilibrio, favorendo, da una parte, il riconoscimento di un giusto indennizzo agli imprenditori agricoli e dall’altra la realizzazione di una grande opera che porterà straordinari benefici e vantaggi all’intera comunità veneta”. |
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SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA. COMMISSARIO STRAORDINARIO SILVANO VERNIZZI |
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Romano d’Ezzelino (Vicenza), 14 novembre 2011 - “Il duplice valore di quest’opera va intesa sia come asse stradale di valenza locale, che va a servire tutta la fascia pedemontana vicentina e trevigiana, tra le più preziose e industrializzate d’Italia, sia come via di collegamento verso l’Est, inserita di fatto come parte nord del Corridoio V”. E’ quanto ha ricordato il 10 novembre il Commissario straordinario per la Pedemontana Veneta Silvano Vernizzi, nel suo intervento in occasione della cerimonia di avvio dei lavori. “La Superstrada Pedemontana Veneta – ha aggiunto – è un’opera che cerca di impattare il meno possibile sul territorio, nascondendosi e non alterando il paesaggio, attraverso trincee e gallerie, sia naturali che artificiali, che diminuiscono sensibilmente la percettività dell’arteria stradale. I progettisti, infatti, non hanno potuto dimenticare che questa superstrada attraversa la terra che un tempo fu del Giorgione, di Jacopo da Ponte e del Canova, nonché, in tempi più recenti, di uno dei padri della riscoperta del paesaggio veneto, lo scrittore Andrea Zanzotto”. “E’ stato, inoltre, condotto un intenso lavoro di confronto – ha concluso Vernizzi – con tutti i Comuni interessati dall’intervento con l’accoglimento di numerose richieste compensative: questo lavoro ha portato al parere favorevole di tutti i Comuni, escluso uno, in sede di Conferenza di Servizi sul progetto definitivo”. |
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LA SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA IN CIFRE |
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Venezia, 10 novembre 2011 - Ambito Territoriale Interessato Comuni interessati dal tracciato n. 36 di cui: in provincia di Vicenza n. 22; in provincia di Treviso n. 14; Comuni esentati dal pedaggio n. 70; di cui: in provincia di Vicenza n. 47; in provincia di Treviso n. 23; Autostrade intercettate n. 3. Caratteristiche Tecniche: Lunghezza complessiva del tracciato km 94,50 di cui: in rilevato km 26,50; in trincea km 51,00; in galleria artificiale km 9,50; in galleria naturale km 7,50; Totale gallerie n. 35. Di cui: gallerie naturali n. 2; gallerie artificiali n. 33; Caselli previsti complessivamente n. 16; volume medio traffico veic.Eq./24h al 2010 29.070; volume medio traffico veic.Eq./24h al 2023 43.920; volume medio traffico veic.Eq./24h al 2035 51.360. Aree Destinate All’intervento Estensione aree occupate complessivamente mq 9.119.686,00 di cui: occupate definitivamente mq 8.535.220,00; occupate temporaneamente mq 584.466,00; Totale edifici demoliti n. 42; di cui: fabbricati rurali n. 3; edifici residenziali n. 15; depositi n. 13; stazioni di servizio n. 4; serre n. 1; fienili n. 1; laboratori artigianali n. 1; cabine Enel n. 1; manufatti manutenzione tecnologica n. 1; fabbricati tecnologici n. 1; tettoie n. 1. Opere A Verde E Mitigazioni Mitigazioni a verde lineari complessive km 58,61 di cui: filari arborei ml. 16,67; siepe campestre ml. 40,00; formazioni vegetali igrofile miste ml. 1,70; piantate ml. 0,24; Mitigazioni a verde areali complessive mq. 1.333.410; di cui: siepe campestre mq 36.234; boschetti mq 201.989; sistemazione scarpate stradali mq. 1.025.872; sistemazioni stradali mq. 33.833; prati alberati mq. 35.482; Mitigazioni a verde complessive aree di cantiere; km 10,61; Passaggi faunistici complessivi n. 92 di cui: su scatolare irriguo n. 20; in prossimità di ponti n. 12; su viadotti n. 4; sopra galleria artificiale n. 21; sopra galleria naturale n. 2; in affiancamento a sottopassi agricoli n. 8; su ponti canali n. 16; in corrispondenza di cavalcavia n. 7; in prossimità di cave n. 2. Prodotti Tipici Riconosciuti Nell’area Interessata Al Tracciato Totale ambiti di tipicità enogastronomica interessati n. 153 di cui: aree Igp n. 5; aree Dop n. 9; enozone Igt n. 4; enozone Doc n. 8; enozone Docg n. 4; aree di produzione agroalimentare tradizionali n. 119; presidi Slow Food n. 4. Elementi Storico Culturali Dell’area Interessata Al Tracciato Totale elementi di valore storico-culturale presenti n. 175 di cui: Ville Venete (entro km 2,00 dal tracciato) n. 97; Istituzioni Museali n. 34; Teatri n. 9; Biblioteche n. 35. Costo Dell’opera Costo totale dell’infrastruttura in M€ 2.130,00 di cui: Contributo pubblico M€ 173,00. |
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MARCHE, ANAS: GARA D’APPALTO PER LA MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA ORIZZONTALE SULLE STRADE STATALI |
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Ancona, 10 novembre 2011 – L’anas ha pubblicato l’ 11 novembre sulla Gazzetta Ufficiale di domani due bandi di gara per l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale nel triennio 2012-2014, per un importo a base di gara di circa 2 milioni di euro. Il primo bando riguarda le strade statali 16 “Adriatica”, 73bis “di Bocca Trabaria”, 73bis var “bretella di Urbino”, 76 “della Val d’Esino”, 76dir “Raccordo Aeroporto R. Sanzio”, 16dir/b “del Porto di Ancona” e 681 “Asse Attrezzato del Porto di Ancona”, nelle province di Ancona e Pesaro Urbino, per un valore complessivo di circa 1,1 milioni di euro. Il secondo bando riguarda le strade statali 16 “Adriatica”, 77 “della Val di Chienti”, 77var “Pontelatrave-sfercia”, 4 “Salaria”, 685 “delle Tre Valli Umbre”, 81 “Piceno Aprutina” e il raccordo autostradale “Ascoli-porto d’Ascoli”, nelle province di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, per un valore complessivo di circa 900mila euro. Le imprese che intendono partecipare devono consegnare apposita istanza entro le 10:00 di martedì 13 dicembre 2011 ad Anas Spa - Compartimento della Viabilità per le Marche, via Isonzo, 15 - 60124 Ancona. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet http://www.stradeanas.it/ |
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MALTEMPO, VALLE SCRIVIA TAGLIATA IN DUE. I SINDACI CHIEDONO AIUTO, VERTICE IN REGIONE. SI RIDUCONO I TEMPI DI RIAPERTURA DELLA “226” |
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Genova, 14 Novembre 2011 - La Valle Scrivia da domenica tagliata in due per una frana di grandi dimensioni tra Savignone e Casella lancia l’S.o.s e dal vertice in mattinata nella sede della Regione Liguria per affrontare non solo i problemi di viabilità ma anche le pesanti ricadute economiche sul polo produttivo della zona ( oltre 400 aziende e duemila addetti) arrivano le prime risposte ai sindaci e alle parti sociali. A cominciare da quelle sul ripristino totale della viabilità della provinciale 226. La messa in sicurezza del versante franato potrebbe, infatti, ridursi di molto, se non proprio dimezzarsi, rispetto ai 4-6 mesi ipotizzati, grazie a un progetto di ricostruzione del versante franato attraverso maxi- pannelli della Provincia di Genova. Frattanto, sarà messo a punto il piano della viabilità “alternativa” nella vallata, non certo di facile attuazione e fatto il punto per una possibile riapertura al traffico dei mezzi leggeri. Sono oltre trecento i Tir che ogni giorno, prima della frana di domenica, transitavano sulla “226” e che oggi possono raggiungere Casella percorrendo la statale 45 fino a Laccio. Al’incontro erano presenti gli assessori regionali alle Infrastrutture, Trasporti e Lavoro, Sviluppo Economico e Finanze Raffaella Paita, Enrico Vesco, Renzo Guccinelli e Pippo Rossetti con l’assessore alla Viabilità della Provincia di Genova Piero Fossati, i sindaci di Casella, Montoggio, Savignone e Valbrevenna, Confindustria, Confartigianato e Cna rappresentate della presidenza provinciale di quest’ultima, Paola Noli. E anche le imprese chiedono interventi urgenti. Aziende manifatturiere che poggiano gran parte della loro attività sull’export e sulla logistica e che potrebbero pagare molto cara una pausa della produzione, anche di poche settimane. Per questo, lunedì pomeriggio, in Regione Liguria, una delegazione di imprenditori sarà ricevuta dagli assessori interessati. Da parte della Regione Liguria è stata dichiarata dall’assessore Vesco anche la piena disponibilità per una possibile richiesta di cassa integrazione in deroga e di una mediazione con le aziende di trasporto pubblico locale per assicurare agli studenti della Valle Scrivia bus navetta per gli spostamenti. Sempre sul fronte delle imprese impossibilitate a trasportare le merci l’assessore Paita ha confermato ai sindaci della Valle Scrivia il massimo impegno della Regione. Sulla viabilità, Paita ha spiegato ai sindaci al momento, le disponibilità per tutta la Liguria si limitano finora ai 40 milioni di euro messi a disposizione dal governo e dai 15 dalla stessa Regione Liguria, a fronte di danni complessivi per un miliardo di euro. Per far fronte al controllo del territorio, venuti meno i vigili del fuoco, tornati in sede, dopo la cessata allerta - problema che investe anche lo Spezzino e il Genovesato - Rossetti ha fatto un appello ai comuni della Liguria per inviare nei comuni interessati unità di vigili urbani per assicurare il controllo delle strade a rischio. L’assessore alle finanze ha poi anticipato lo slittamento a fine febbraio, per i Comuni della Valle Scrivia e gli altri colpiti dalle alluvioni, dell’obbligo di presentare entro novembre i primi due servizi riguardanti l’amministrazione e la polizia locale (sui sei previsti) nell’ambito dell’Unione dei Comuni per ricevere i contributi regionali. |
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A VENETO STRADE PARERE FAVOREVOLE PER IL PRIMO STRALCIO DELL’OPERA COMPLEMENTARE AL PASSANTE DI MESTRE, TERRAGLIO EST. 25 MILIONI PER CONSENTIRE IL COLLEGAMENTO DA VIA DELL’INDUSTRIA IN COMUNE DI CASIER AL CASELLO DI PREGANZIOL. SODDISFATTO L’ASSESSORE REGIONALE ALLA MOBILITA’ RENATO CHISSO. |
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Mestre 14 novembre 2011 - Parere favorevole al primo stralcio dell’opera complementare al Passante di Mestre, Terraglio Est. Si tratta della seconda opera in provincia di Treviso dopo quella già in corso con che riguarda il collegamento dell’uscita dal casello di Preganziol a Casale sul Sile. Questa nuova opera riguarda il primo tratto a sud dal casello di Preganziol verso la Tangenziale di Treviso. Il primo stralcio terminerà in via dell’Industria in comune di Casier, il secondo che sarà oggetto di successive approvazioni collegherà sempre via dell’industria alla tangenziale sud di Treviso. “Come promesso andiamo avanti a completare le opere di collegamento al Passante di Mestre – dice l’assessore regionale alla Mobilità, Renato Chisso – stiamo parlando di un intervento da 25 milioni di euro, utile a rendere il Passante ancora più permeabile nelle aree interessate. Con questa opera sono quasi 50 i milioni che stiamo investendo in questa Provincia”. Alla riunione dell’ 11 novembre tenutasi a Mestre nella sede di Veneto Strade, c’erano i rappresentanti dei due comuni interessati, Casale sul Sile e Casier, della Provincia di Treviso, della Regione del Veneto e del Consorzio di bonifica Acque Risorgive. Dopo i pareri favorevoli al progetto, l’iter prevede l’approvazione dello stesso progetto, e successivamente il bando di gara. Fermo restando il rispetto dei tempi prima dell’estate si partirà con i cantieri. “Stiamo correndo contro il tempo per cercare di ridurre al minimo i tempi burocratici – aggiunge Renato Chisso – noi contiamo di riuscirci. Tra l’altro in quella zona rifaremo il ponte nell’ambito dei lavori della 3 corsia, di conseguenza il tratto di via Roma che da Casale porta a Quarto d’Altino dovrà essere chiuso per consentire i lavori. In questo caso voglio garantire i cittadini che il traffico leggero sarà deviato su via Michele Vecchia, mentre quello pesante verso la zona industriale. Di questo mi sento di rassicurare i cittadini interessati”. Con il parere favorevole di oggi, sarebbe la nona opera complementare. Otto già in esecuzione, di cui sette in provincia di Venezia. In programma ce ne sono 16, altre due in provincia di Venezia le restanti cinque in Provincia di Treviso. |
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VIABILITÀ FVG: IN VALCELLINA PER PROBLEMA SR251 |
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Barcis (Pordenone), 14 novembre 2011 - "I problemi non sono di viabilità, ma di messa in sicurezza del Varma e del Cellina. E quando si aspettano troppi anni per fare tutti gli interventi necessari i nodi arrivano al pettine. Già nelle prossime ore informerò il presidente Tondo e, per le sue competenze di Protezione civile, il vicepresidente Ciriani in modo che si possano verificare le condizioni, in particolare relativamente ai tempi, dell´innalzamento della Sr 251, ipotesi alla quale pongo le mie personali perplessità, e della realizzazione di opere necessarie per l´utilizzo della viabilità dall´altra parte del lago. Tutti interventi che comunque non potranno mai garantire i benefici necessari se non accompagnati da un adeguato programma di sghiaiamenti". È questa la posizione espressa dall´assessore regionale alla Viabilità, Riccardo Riccardi, a conclusione dell´incontro avuto il 12 novembre nel Municipio di Barcis con i sindaci dei Comuni di Barcis, Claut, Cimolais e Erto e Casso, presente anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Salvador. Forte la preoccupazione manifestata dai sindaci in relazione alle ripetute interruzioni della viabilità sulla Sr 251 a causa delle esondazioni alla confluenza del torrente Varma nel Cellina: interruzioni che bloccano i flussi di quanti devono scendere a valle per lavoro o studio o per accedere ai vari servizi ubicati nei centri più grossi. "Ciò - hanno detto i sindaci - oltre che penalizzare le nostre comunità, rischia di provocare un ancor più accentuato spopolamento della montagna. È ora di trovare una soluzione al problema anche sulla base delle tante promesse e ipotesi avanzate in questi anni, ma mai concretizzatesi". Una posizione, questa dei sindaci, fatta propria anche dal vicepresidente Salvador, secondo il quale le responsabilità della mancata manutenzione del letto del Cellina e del lago di Barcis vanno fatte risalire a chi a suo tempo realizzò il lago stesso e che nel tempo non ha mai provveduto. "Ora bisogna pensare a soluzioni a breve, medio e lungo periodo, partendo dall´innalzamento della strada nel tratto del Varma e proseguendo con gli sghiaiamenti programmati ma senza penalizzare i centri abitati con il passaggio di camion". Uno studio di fattibilità per l´innalzamento della strada è stato quindi illustrato dai tecnici e avrebbe un costo di 4 milioni e mezzo di euro. L´assessore Riccardi, nel prendere atto di tale progetto che ora presenterà agli ufficio regionali competenti, ha espresso la sua personale perplessità in ordine ai tempi e ai costi. Come detto, per lui la strada maestra da percorrere consiste negli sghiaiamenti: d´emergenza per evitare ulteriori disservizi ai cittadini e quindi secondo programmi e modalità di lungo periodo. |
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VIMINALE: MARONI, MARCEGAGLIA E MORETTI SIGLANO UN PROTOCOLLO PER TUTELARE LA LEGALITÀ UN’INTESA A GARANZIA DELLE IMPRESE PER PREVENIRE LE INFILTRAZIONI DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E GARANTIRE LA REGOLARITÀ DEGLI APPALTI. |
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Roma, 14 novembre 2011 - E’ stato firmato il 10 novembre al Viminale il Protocollo d´Intesa sulla sicurezza e sulla legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. A siglarlo Roberto Maroni, ministro dell´Interno, Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, e Mauro Moretti, ad del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Obiettivi dell´Intesa, la tutela dello svolgimento regolare delle attività imprenditoriali, della legalità e della trasparenza nelle procedure concorsuali e di appalto. Il tutto attraverso una più intensa collaborazione tra imprese, pubbliche amministrazioni e stazioni appaltanti, nonché l’adozione di ulteriori misure di legalità, oltre a quelle già previste dalla legge, e interventi di prevenzione a tutela dell’economia legale. “Le aziende migliori sono quelle che riescono ad emergere perché realizzano cose buone, ecco perché bisogna fare in modo che chi produce bene sia favorito e non, al contrario, penalizzato rispetto a chi usa sistemi inaccettabili, come quelli criminali”. Così si è espresso l’ad delle Fs Italiane, Moretti, durante la sottoscrizione del Protocollo che impegna le Ferrovie Italiane a promuovere la sottoscrizione di protocolli d’intesa con le Prefetture in relazione ad appalti per lavori e servizi da parte di Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia e Italferr. “Recentemente abbiamo approvato il nostro piano industriale quinquennale, nel quale ci sono 27 miliardi di investimenti da fare in tutti i settori, dalle infrastrutture alle tecnologie, ai treni” ha sottolineato ancora Moretti. “A fronte di un piano così imponente, totalmente autofinanziato per 10 miliardi e per un’altra tranche legato all’infrastruttura con il contributo dello Stato, avere la certezza che siano messi a disposizione strumenti a salvaguardia delle imprese, vuol dire investire sul Paese stesso – ha concluso il top manager - perché se le imprese sane non vengono tutelate, soprattutto in questo momento di difficoltà, rischieremmo di non guardare al nostro futuro”. |
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TERZO VALICO DEI GIOVI: FIRMATO DA RFI E COCIV IL CONTRATTO PER I LAVORI DELLA LINEA AV/AC |
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Roma, 14 novembre 2011 - E’ stato firmato l’ 11 novembre a Roma, da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) e dal General Contractor Cociv, il contratto per i lavori della linea Av/ac del Terzo Valico dei Giovi sulla linea Milano – Genova. Il primo lotto dei lavori, già finanziato dal Cipe (500 milioni di euro), prevede la realizzazione di opere e attività per 430 milioni di euro. La linea Av/ac del Terzo Valico dei Giovi sarà realizzata per lotti costruttivi, secondo quanto previsto dalla Legge Finanziari 2010. La firma odierna rende operativo il Verbale Accordo, per l’avvio dei cantieri del primo lotto costruttivo firmato a Roma il 29 luglio 2011 da Michele Mario Elia, Amministratore Delegato di Rfi, e da Alberto Rubegni, Presidente del Consorzio Cociv, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e dell’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Mauro Moretti. La nuova linea Av/ac, parte integrante del Corridoio europeo dei due mari Lione/genova - Basilea - Duisburg - Rotterdam/anversa, si sviluppa prevalentemente in galleria ed ha una lunghezza complessiva di circa 67 km, di cui oltre 14 di interconnessioni con la rete convenzionale. Il Terzo Valico dei Giovi è interconnesso a Sud con il nodo di Genova, per assicurare il collegamento diretto con i bacini portuali e con la linea Genova - Ventimiglia e a Nord, nelle direzioni di Torino, Novara, Milano e Piacenza, attraverso le connessioni con le linee convenzionali in prossimità di Novi Ligure e Tortona. In linea con i più avanzati standard di sicurezza, realizzato prevalentemente in sotterranea, si sviluppa in due gallerie a semplice binario affiancate e unite tra loro da collegamenti trasversali in modo che ognuna possa servire da galleria di sicurezza per l’altra. Le interconnessioni con la rete convenzionale sono previste a Voltri, Genova Parco Campasso, Novi Ligure e Tortona. Il tracciato si sviluppa fra Liguria e Piemonte attraversando il territorio di 12 comuni e le province di Genova e Alessandria. Committente dell’opera è Rete Ferroviaria Italiana mentre l’alta sorveglianza è affidata alla società Italferr. L’investimento complessivo per il Terzo Valico dei Giovi è di 6,2 miliardi di euro. La conclusione dei lavori è prevista per fine 2019. |
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AGEVOLAZIONI PER IL CREDITO DELLE IMPRESE DELL’INDOTTO FERROVIARIO E EDILE |
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Firenze, 14 novembre 2011 – Anche le imprese che vantano crediti verso le imprese dell’industria ferroviaria o verso le imprese edili insolventi possono beneficiare dell’intervento di agevolazione previsto dalle direttive della giunta regionale. Lo ha deciso la giunta che, su proposta dell’assessore Gianfranco Simoncini, ha modificato le direttive per gli interventi a favore della liquidità delle imprese, inserendo i due settori particolarmente colpiti dalla crisi con la stessa delibera che ha disposto l’intervento a favore delle imprese alluvionate. In particolare la modifica degli interventi rende possibile, per le aziende che vantano crediti nei confronti di imprese del settore edilizia o dell’industria ferroviaria o anche verso imprese fornitrici dei due settori, accedere alle garanzie rilasciate a fronte di finanziamenti per la liquidità delle imprese. In particolare per il settore edile sono concesse garanzie alle imprese che vantano crediti verso le imprese edili insolventi e verso le imprese fornitrici di imprese edili insolventi che si trovino in una situazione di fallimento, o di concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione volontaria, ristrutturazione del debito. “Data la fase di perdurante crisi e le difficoltà in cui si trovano alcune grandi aziende dei due settori – spiega l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – abbiamo deciso di estendere le agevolazioni come avevamo già fatto per dare un sostegno all’indotto della siderurgia e scongiurare drammatici effetti sul piano sociale e della tenuta complessiva del tessuto economico della Toscana”. |
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TRENI, AL VIA LAVORO PER PORTARE L’ALTA VELOCITÀ REGIONALE A LUCCA |
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Firenze, 14 novembre 2011 – “Al lavoro per progettare dei treni veloci anche per Lucca”. Così l’assessore ai trasporti Luca Ceccobao ha sintetizzato i contenuti dell’incontro con la Provincia ed il Comune di Lucca che si è svolto il 10 noembre presso gli uffici della Regione . “Da oggi – ha spiegato l’assessore - iniziamo un percorso tecnico di lavoro per arrivare ad inserire dei Regiostar anche tra Lucca e Firenze. Non si tratterà di un compito facile, dato che ci troviamo in una linea che fino a Pistoia è ancora a semplice binario. Ma in attesa che si sblocchi la partita delle infrastrutture non possiamo rimanere a guardare. Come Regione crediamo nel progetto di alta velocità regionale, ovvero l’inserimento di treni non stop tra i capoluoghi di provincia e Firenze, e da qui verso l’alta velocità nazionale, il tutto cercando comunque di garantire l’attuale servizio capillare.” La riunione, alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli e l’assessore Marco Agnitti per il Comune di Lucca, ha dato il via ad un tavolo tecnico che dovrà riprogettare i servizi, coinvolgendo anche altri soggetti interessati dalla linea per Firenze. “La domanda di mobilità dei cittadini è cambiata negli anni – ha proseguito Ceccobao – fino a qualche anno fa si chiedeva di far fermare i treni in ogni piccola stazione di campagna, ma questo ha portato ad un insopportabile allungamento dei tempi di percorrenza. Per lasciare a casa il mezzo privato, abbattere l’inquinamento e la congestione delle nostre città, adesso ci viene richiesto un servizio realmente competitivo e veloce, per questo servono dei collegamenti diretti accanto ai tradizionali servizi regionali.” La Regione Toscana ha dato il via nel dicembre 2010 al progetto di alta velocità regionale, un servizio ferroviario che punta ad abbattere i tempi di percorrenza tra Firenze ed i capoluoghi di provincia con treni che effettuano un numero di fermate molto limitato. I Regiostar, così sono stati battezzati, hanno già collegato a Firenze la città di Pisa e l’aeroporto Galilei, Arezzo, Grosseto e Livorno. A dicembre sarà la volta di Siena, Prato e Pistoia. |
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LEZIONE DI TAV: RELATORE ING. CLAUDIO CANCELLI POLITECNICO DI TORINO |
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Caposile, 14 Novembre 2011 - Un tecnico di alto livello spiega cos’è, come funziona e chi paga la Tav. Lo fa dati alla mano, con cifre, tabelle, consuntivi, proiezioni: tutto ciò di cui la nostra miope classe politica non vuole tener conto. Nessuno degli amministratori regionali, provinciali o locali può vantare una cultura in materia e questa è la ragione di decisioni e scelte che sanciscono la dissipazione delle risorse territoriali a beneficio di pochi (i soliti dei grandi cantieri, del cemento, ecc.). Tutti comunque sono sicuri di essere protetti dal fatto che, quando si misurerà il fallimento di queste scelte fra qualche decennio, i loro nomi saranno dimenticati. Se qualcuno avesse ancora dubbi sul fatto che questa infrastruttura non serve al nostro futuro, questa è l’occasione giusta per dissiparli. Senza chiacchiere inutili, ma mediante dati inoppugnabili, come si dovrebbe fare sempre. Lezione Di Tav: Lunedi’ 14 Novembre, Ore 20,45, Caposile sala parrocchiale,Relatore Ing. Claudio Cancelli Politecnico Di Torino |
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CAPPELLACCI A BORDO DELLA NAVE DEGLI INDIGNADOS, "IMPEGNO PER LAVORATORI ENERMAR"
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Cagliari, 14 Novembre 2011 - "Per la Regione rilevano solo gli interessi dei lavoratori e quelli della comunità di La Maddalena. La vertenza Enermar, per quanto ci riguarda, non sarà influenzata da altre questioni." Lo ha dichiarato il 10 novembre il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, incontrando i lavoratori dell´ Enermar a bordo della "nave degli Indignados." "Chiederò alla Delcomar - ha aggiunto Cappellacci - che confermi la volontà, già espressa, di rinuncia alle sei corse affinchè nelle more della gara, si possa salvaguardare il livello occupazione e si possano ripristinare le condizioni che permettano agli 83 lavoratori di tornare a operare". |
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PORTI: RICCARDI, REGIONE CONFERMA IMPEGNO PER PORTO TRIESTE +1 MLN. EURO PER 2012 / 2,4 MLN. EURO ASSEGNATI IERI DA GIUNTA |
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Trieste, 14 novembre 2011 - L´assessore regionale alla Infrastrutture Riccardo Riccardi ha ribadito alla presidente dell´Autorità portuale di Trieste, Marina Monassi, la volontà dell´ Amministrazione del Friuli Venezia Giulia per "un costante - e convinto - impegno della Regione a favore del porto di Trieste". In linea con questa indicazione, l´assessore Riccardi ha scritto alla presidente Monassi che nella proposta di legge finanziaria regionale per il 2012, malgrado le attuali note difficoltà finanziarie - viene osservato - la Regione ha deciso di attribuire a sostegno dello scalo marittimo triestino, "per lo sviluppo della portualità e della logistica, una disponibilità 2012 pari ad un 1 milione di euro superiore a quanto già previsto con la programmazione triennale 2011/13", approvata a dicembre di un anno fa. "Ciò comporta - ha osservato l´assessore Riccardi - che il sostegno complessivo determinato dalla Regione a favore del porto di Trieste risulta pari a 7,2 milioni di euro". A questo si aggiunge quanto la Giunta regionale, su proposta dello stesso assessore Riccardi, ha deliberato nella giornata di ieri a favore dell´Autorità portuale di Trieste: altri 2 milioni di euro per le attività promozionali del trasporto intermodale da e per lo scalo giuliano. Sempre ieri, infine, ulteriori 400 mila euro sono stati assegnati, sempre all´Autorità portuale di Trieste, per la progettazione e la realizzazione di opere di ordinaria e straordinaria manutenzione nell´area dell´ex Arsenale Triestino San Marco. |
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