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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Gennaio 2013 |
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UMBRIA, SICUREZZA STRADALE: IL RITARDO DELL´ITALIA IMPONE LA NECESSITÀ DI LEGGI REGIONALI |
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Perugia, 15 gennaio 2013 - I dati sulla sicurezza stradale in Italia indicano chiaramente il nostro ritardo rispetto ai grandi Paesi dell´Unione europea, da qui la necessità di una svolta radicale in materia, a livello di infrastrutture e di investimenti, oltre all´urgenza da parte delle Regioni di legiferare nell´ambito delle proprie competenze. Lo sostiene l´assessorato alla sicurezza stradale della Regione Umbria evidenziando che per questo l´Umbria ha già predisposto una prima bozza di legge in materia. L´italia - prosegue - stenta a tenere il passo dei Paesi più sviluppati dell´Unione europea e il ritardo di sicurezza stradale accumulato nella seconda metà degli anni ´90, e mantenuto in tutto il decennio successivo, si traduce in un tasso di mortalità più che doppio rispetto ai Paesi con le migliori performance di sicurezza stradale (Svezia e Regno Unito) e più alto del 50% rispetto ai livelli di mortalità dei Paesi che oggi occupano le posizioni di eccellenza tenute dall´Italia negli anni ´80 e ´90. In Italia negli ultimi dieci anni (2001-2010) il numero di morti per incidenti stradali - ricordano dall´assessorato - si è ridotto del -42,4% (-3.006 morti) e quello dei feriti si è ridotto del -18,9% (-70.551 feriti). I dati mostrano chiaramente che l´Italia non ha raggiunto l´obiettivo di riduzione della mortalità indicato dalla commissione europea (-50% entro il 2010) e, cosa più importante, che la riduzione del numero di morti è sensibilmente più bassa della riduzione media dei Paesi della Ue15 (l´Unione europea prima degli ultimi allargamenti) che possono essere confrontati con l´Italia per livello di reddito e per sviluppo del sistema infrastrutturale e dei trasporti. Questi infatti, nel complesso, registrano una riduzione di mortalità pari a -48%. Apparentemente si tratta di uno scarto contenuto - sostengono all´assessorato, ma i suoi effetti sul lungo periodo sono stati assolutamente rilevanti: l´Italia che negli anni ´70 e ´80 si era sempre collocata tra il quarto e il settimo posto nella graduatoria di sicurezza dei quindici Paesi più sviluppati della Unione europea, tra il 1995 e il 2000 comincia a perdere posizioni. Nel 2000 si colloca in 9° posizione, e la mantiene per il quadriennio successivo, nel 2006 precipita nella 13° posizione (in questo anno solo il Belgio e la Grecia presentano tassi di mortalità superiori a quello italiano), risale non oltre la 10° posizione nel 2009 ma torna a scendere alla 11° posizione nel 2010 quando solo la Grecia, il Portogallo e il Belgio - concludono - registrano tassi di mortalità più elevati di quello italiano. |
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MILANO ADERISCE ALLE MISURE PROVINCIALI ANTISMOG STOP AI DIESEL EURO 3 SENZA FAP: DIVIETO DALLE ORE 8.30 ALLE 18 PER I VEICOLI PRIVATI E DALLE 7.30 ALLE 10 PER QUELLI COMMERCIALI |
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Milano, 15 gennaio 2013 – Da oggi entrano in vigore le misure antismog previste nel Protocollo di collaborazione della Provincia di Milano con i Comuni ricadenti nel territorio provinciale, cui Milano ha rinnovato a metà dicembre l´adesione per il 2013. I valori di Pm10, infatti, hanno superato per dieci giorni consecutivi la soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo, rilevati da Arpa Lombardia nelle dieci centraline di Arese, Cassano d´Adda, Limito di Pioltello, Magenta, Milano Città Studi, Milano Senato, Milano Verziere, Robecchetto, Trezzo d´Adda e Turbigo. Da oggi, dunque, entrerà in vigore il divieto di circolazione su tutto il territorio cittadino per i veicoli diesel Euro 3 senza fap (per cui l´ingresso è già vietato in Area C), dalle ore 8.30 alle 18 se privati, dalle 7.30 alle 10 se commerciali. Questa misura va ad aggiungersi ai divieti di circolazione regionali già applicati durante i mesi invernali. Il Protocollo prevede anche interventi sui riscaldamenti, con la diminuzione di 1 grado centigrado, da 20° a 19° (con 2 gradi di tolleranza), delle temperature negli edifici e la riduzione di due ore (da 14 a 12) della durata di accensione degli impianti. Sempre sul fronte delle temperature viene chiesto agli esercizi commerciali di non fare uso di dispositivi che, al fine di favorire l´ingresso del pubblico, consentono di tenere aperte le porte di accesso ai locali. Saranno, infine, potenziati i controlli sui veicoli in circolazione, anche attraverso l´utilizzo di opacimetri, in grado di verificare i gas di scarico. Il provvedimento sarà sospeso dopo 3 giorni consecutivi di Pm10 sotto la soglia. |
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SMOG, 19 COMUNI DELL’HINTERLAND HANNO ADERITO AL PROVVEDIMENTI ANTISMOG DELLA PROVINCIA DI MILANO |
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Milano, 15 gennaio 2013 - Sono 19 i Comuni che domani applicheranno l’ordinanza con i provvedimenti antismog stabiliti dal protocollo d’intesa e della cabina di regia. Lo comunica l´assessorato all’Ambiente della Provincia di Milano. I provvedimenti rimarranno in vigore fin quando i valori di Pm10 non saranno, per tre giorni consecutivi, sotto la soglia dei 50 microgrammi. I Comuni sono: Assago; Bollate; Canegrate; Carugate; Cernusco sul Naviglio; Cesano Boscone; Cinisello Balsamo; Cologno Monzese; Cornaredo; Corsico; Inzago; Lainate; Legnano; Locate Triulzi; Milano; Motta Visconti; Novate Milanese; San Donato Milanese; Sesto San Giovanni. |
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FEDERAUTO AL CODACONS: PER CHI VUOLE ACQUISTARE E’ IL MOMENTO DI FARE AFFARI D’ORO |
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Roma, 15 gennaio 2013 - “Non condividiamo la posizione del Codacons, espressa nella nota di oggi, che rimprovera ai Concessionari di ‘non dare i soldi che spetterebbero’ a chi vuole vendere un´auto usata. Ricordiamo che le quotazioni nel nostro settore, espresse come indicative in strumenti come Eurotax o Quattroruote, le fa esclusivamente il mercato dove sia il Concessionario sia il Cliente sono liberi di accettare o meno reciproche proposte. Però sul nuovo e sulle kilometri zero, grazie a promozioni senza pari, i Clienti possono concludere ‘affari d’oro’. I prezzi reali, infatti, non sono mai stati così bassi”. Così il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, replica alla nota del Codacons di ieri. Secondo il presidente dei concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus: “Nell’ultimo anno il mercato del nuovo ha ‘bruciato’ quasi il 20% delle immatricolazioni, ma anche l’usato ha registrato una contrazione di quasi 10 punti. E in prima fila in questo scenario recessivo, di fianco ai Consumatori, ci sono sempre i Concessionari. Quindi – ha proseguito Pavan Bernacchi – premesso che chi vuole acquistare può chiudere affari d’oro, auspichiamo che il prossimo Governo affronti al ribasso la tempesta di tasse che sta mettendo in ginocchio domanda e offerta, come giustamente rilevato più volte in questi mesi anche dal Codacons stesso, di cui da sempre apprezziamo l’attività”. |
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AUTORIPARATORI, NASCE IL “MECCATRONICO” |
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Rieti, 15 gennaio 2013 - La Camera di Commercio di Rieti rende noto che dal 5 gennaio 2013 è entrata in vigore la modifica dell’articolo 1 della L. 122/92 che introduce la nuova sezione meccatronica unificando le categorie di meccanica-motoristica ed elettrauto. Dal 5 Gennaio 2013 l’attività di autoriparazione si articola quindi in tre sezioni: meccatronica, carrozzeria, gommista. E’ quanto disposto dalla L. 11 dicembre 2012 n. 224, pubblicata in G.u.r.i. 21.12.2012, che ha modificato l’art. 1 della L. 5 febbraio 1992 n. 122 recante “Disposizioni in materia di sicurezza della circolazione stradale”. La “meccatronica” sostituisce e incorpora le attività di “meccanica e motoristica” ed “elettrauto”, previste dalla precedente versione dell’art. 1 comma 3 della L. 122/1992. Le imprese già iscritte nel Registro Imprese o nell’Albo Imprese Artigiane e già abilitate per lo svolgimento dell’attività di meccanico o di elettrauto, possono proseguire le rispettive attività fino al 05.01.2018. Entro tale data, i preposti alla gestione tecnica devono frequentare un corso regionale di qualificazione professionale relativo alle discipline concernenti l’abilitazione non posseduta. Qualora sia preposto alla gestione tecnica un soggetto che ha già compiuto i 55 anni di età, l’impresa può proseguire l’attività fino al compimento dell’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia. Per approfondimenti si rimanda al sito della Camera di Commercio di Rieti www.Ri.camcom.it , sezione “Registro Imprese e Repertorio Amministrativo Economico” e “Attività soggette a verifica requisiti” (link diretto http://www.Ri.camcom.it/p42a249c235s179/autoriparazione.htm ). |
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UNO STUDIO FORD RIVELA CHE L’EUROPA VUOLE GUIDARE GREEN E ANCHE IN TEMPO DI CRISI È PRONTA A INVESTIRE IN AUTO ECOLOGICHE |
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Colonia, 15 gennaio 2013 – Secondo uno studio Ford, più di un cittadino europeo su tre sarebbe disposto a spendere di più per un’auto più ecosostenibile, anche se il 71% dichiara di aver ridotto le proprie spese a causa della debolezza delle attuali condizioni economiche. Le statistiche hanno rivelato inoltre che secondo il 53% del campione, il cambiamento climatico è il principale problema globale, e il 57% preferirebbe condurre uno stile di vita maggiormente rispettoso dell’ambiente. “Lo studio dimostra che anche nei tempi di crisi il desiderio di guidare auto meno inquinanti e più rispettose dell’ambiente, resta elevato,” ha dichiarato Barb Samardzich, Vice Presidente Sviluppo Prodotti, di Ford Europa. “Ford è estremamente concentrata nel proporre prodotti moderni ed ecosostenibili, in grado di venire incontro a questa domanda. Oggi e nel futuro questo impegno è in grado di ridurre le spese che i clienti sostengono per i consumi relativi all’auto.” Ford ha commissionato lo studio per conoscere meglio l’opinione pubblica e l’atteggiamento dei cittadini europei rispetto a una serie di questioni relative alla mobilità, dal car sharing all’eco-driving, per capire e ridefinire il futuro dei motori a combustione interna. Per il 71% del campione, l’efficienza è uno degli elementi principali che guidano la scelta di un’auto nuova. Il 60% preferisce inoltre i modelli prodotti da quei costruttori che dimostrano il proprio impegno nei confronti dell’ambiente. Il 68% degli europei, infine, quando è al volante cerca di applicare uno stile di guida che riduca i consumi. Ford innova continuamente i propri prodotti anche in direzione del rispetto dell’ambiente: I modelli Econetic di Fiesta e Focus sono i veicoli Ford europei più efficienti di sempre, con consumi, rispettivamente, di 3.3 l/100 km e 3.4 l/100 km. Il compatto e brillante motore benzina Ecoboost 1.0, il Motore dell’Anno 2012, porta anche a bordo di auto del segmento C, come la Focus e la C-max, i vantaggi del downsizing senza compromessi Nel corso del 2013 Ford porterà in Europa la sua prima auto a zero emissioni, la Focus elettrica, che sarà affiancata in seguito da veicoli ibridi e ibridi plug-in Tra le small car, la Fiesta vanta la più completa offerta di motorizzazioni con emissioni inferiori ai 100 g/km di Co2. La combinazione di motori innovativi, tecnologie per il risparmio di carburante, e miglioramenti aerodinamici, assicura alla Fiesta ben sette soluzioni, più di qualsiasi altra auto concorrente, che possono vantare questi livelli di efficienza. Il sistema Ford Ecomode, oggi disponibile anche a bordo della Fiesta, analizza lo stile di guida e fornisce un feedback chiaro e immediato su come migliorarlo in direzione della riduzione dei consumi e delle emissioni. Il guidatore può conoscere la propria valutazione sulla regolarità della velocità, sull’anticipo della strada, e sulla tempestività del cambio marcia. In base ai test condotti da Ford, l’eco-driving permette di risparmiare, nel tempo, anche il 10% di carburante. “La maggior parte dei clienti cerca auto a elevata efficienza, anche se è solo una minoranza, oggi, a potersi permettere di investire nei veicoli più ecologici, durante questa fase economica,” ha spiegato Andreas Ostendorf, Vice Presidente Sostenibilità, Ambiente e Sicurezza, di Ford Europa. “Grazie alle varianti Econetic, e alla disponibilità per molti modelli del motore Ecoboost 1.0, Ford rende accessibili auto ecologiche ed efficienti, garantendo un equilibrio perfetto tra protezione dell’ambiente, equità sociale e soddisfazione dei clienti.” |
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VOLVO: NUOVI PRODOTTI E SVILUPPI PER UNA CRESCITA FUTURA 421.951 AUTO VENDUTE A LIVELLO GLOBALE |
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Bologna, 15 gennaio 2013 - Nel corso del 2012 - un anno contrassegnato da una forte recessione economica nei mercati globali e da grandi sfide per l´industria automobilistica -, Volvo Group (Volvo Cars) ha intrapreso numerose iniziative strategifche di grande importanza per il futuro successo dell´azienda. Il gruppo ha continuato a seguire la strategia di crescita futura nonostante il difficile contesto economico: sono stati introdotti nuovi prodotti sul mercato, si sono investite somme significative per lo sviluppo di tecnologie innovative per le automobili del futuro e stretti accordi di collaborazione strategica in diverse aree. Volvo Auto ha inoltre fronteggiato la crisi generale del settore autoobilistico adeguando le proprie attività operative alla domanda dei clienti. Aggiornamento Su Risultati E Iniziative Del Gruppo Vendite a privati: 421.951 auto Le vendite di Volvo Cars nel corso dell´anno sono state pari a 421.951 automobili, il che evidenzia un calo del 6,1% rispetto al 2011. Si sono registrati notevoli miglioramenti in numerosi mercati, soprattutto in quelli emergenti e d´oltremare, mentre la situazione economica nei mercati e nelle regioni mature ha avuto un effetto negativo sulla domanda di vetture nuove da parte dei consumatori. Il graduale ritiro dal mercato dei modelli Volvo C30, S40 e V50 ha influenzato notevolmente le vendite nel corso dell´anno, tenuto conto che il lancio della nuova Volvo V40 è avvenuto verso la fine dello stesso e che i suoi effetti non hanno potuto manifestarsi pienamente nei mercati interessati. Questo fattore e la situazione economica in Europa costituiscono i motivi principali della diminuzione registrata nelle vendite annue. Gli Stati Uniti si sono confermati il mercato principale per Volvo Cars nel 2012; nei dodici mesi le vendite a privati sono state pari a 68.079 unità, in aumento dell´1,2% rispetto al 2011. Le vendite sul mercato statunitense sono state trainate principalmente dalla forte domanda dei modelli Volvo S60 e Xc60, mentre il risultato complessivo è stato influenzato dalla strategia di Volvo focalizzata sul mantenimento degli incentivi a livelli moderati. In Svezia Volvo si è riconfermata il marchio automobilistico più importante con quasi un quinto del mercato. La performance di Volvo ha seguito l´evoluzione del mercato svedese, con vendite complessive in calo dell´11,3% per un totale di 51.832 unità. In Cina Volvo ha registrato risultati positivi con i modelli S60 e Xc60, mentre le vendite complessive hanno subito una riduzione del 10,9% - arrivando a 41.989 unità - riconducibile in parte alla dismissione del modello S40. Un altro fattore che si è ripercosso sulle vendite di Volvo in Cina è stata l´accanita concorrenza fra i marchi di auto di lusso d´importazione. La Volvo V60 è stata introdotta in Cina nel corso del 2012, mentre la nuova V40 verrà lanciata sul mercato cinese nel 2013 per rafforzare l´offerta della Casa. Risultati finanziari del primo semestre del 2012 Volvo Cars ha riportato un utile operativo positivo per i primi sei mesi dell´anno, un risultato ottenuto grazie a una politica di tutela dei margini, prudenza e partecipazione marginale alla ‘guerra degli incentivi´ scatenatasi in alcuni mercati. L´azienda ha registrato un utile operativo (Ebit) pari a 239 milioni di corone (Sek) nel primo semestre del 2012, evidenziando un calo rispetto all´Ebit dello stesso periodo del 2011, pari a 1.529 milioni di corone. Nel primo semestre, i ricavi sono aumentati del 3,9%, per un totale di 65,3 miliardi di corone, rispetto alla prima metà del 2011 (62,9 miliardi di corone). Nella prima metà del 2012 le vendite a privati di Volvo Cars sono state complessivamente pari a 221.309 unità, ovvero in calo del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente (230.746). La relazione sull´esercizio 2012 verrà pubblicata all´inizio del maggio 2013. Nomina del nuovo Presidente e Ceo Lo scorso 19 di ottobre il Consiglio di Amministrazione ha nominato il nuovo Presidente e Ceo di Volvo Cars, Håkan Samuelsson; quest´ultimo ha sostituito Stefan Jacoby, che ha lasciato l´azienda. Håkan Samuelsson, che negli ultimi due anni era stato membro del Consiglio di Amministrazione, porta con sé una vasta esperienza del settore industriale. Accordo di finanziamento con la China Development Bank Volvo Cars e la China Development Bank hanno concordato di valutare una possibile cooperazione per il finanziamento del piano industriale di Volvo Auto, ufficializzando l´accordo con la firma di un Protocollo d´Intesa. Alla fine del 2012 è stato firmato un accordo di finanziamento che si può interpretare come una prova concreta della fiducia che la China Development Bank nutre nei confronti della solidità e della realizzabilità del business plan e della strategia aziendale globale di Volvo. La prima operazione effettuata nell´ambito dell´accordo è l´erogazione di un finanziamento di 922 milioni di Euro finalizzato al rifinanziamento dei prestiti correnti di Volvo Cars. Espansione in Cina Nel 2012 Volvo Cars ha continuato a espandere le proprie attività operative in Cina. Le attività di Volvo già completamente sviluppate a Shanghai includono lo sviluppo di prodotto, la progettazione, gli acquisti e le funzioni di supporto allo staff. L´espansione della rete di rivenditori e del sistema industriale va di pari passo con l´assunzione di persone di talento in grado di apportare le competenze necessarie. Nel 2012 sono state assunte circa 700 persone. Il prossimo passo sarà il nuovo stabilimento produttivo di Chengdu, che rappresenterà una pietra miliare dell´ambiziosa strategia industriale di Volvo. Questo nuovo impianto sarà pronto e operativo nella seconda metà del 2013. Sviluppo Di Prodotto Per Le Volvo Di Prossima Generazione La capacità di Volvo Cars di continuare a operare in futuro come Casa automobilistica solida e indipendente è stata confermata con l´annuncio di un investimento di diversi miliardi di dollari nella Spa (Architetura di Prodotto Scalabile) e nella Vea (Volvo Engine Architecture). La Spa è un´architettura di prodotto flessibile e scalabile che sarà estesa alla maggior parte dei futuri modelli di automobili Volvo. Grazie a costi di sviluppo inferiori e alla disponibilità di parti progettate per essere condivise da più modelli sarà possibile concentrarsi maggiormente sui singoli dettagli che sono più importanti per i clienti. Il primo modello di auto basato sula nuova architettura è la Volvo Xc90 di prossima generazione. La nuova gamma di motori Vea sarà composta esclusivamente da unità a quattro cilindri. Abbinata alla tecnologia di elettrificazione e ad altre tecnologie di punta, la gamma Vea sarà in grado di fornire prestazioni superiori a quelle degli attuali propulsori a sei cilindri, oltre a garantire consumi di carburante più bassi dei quattro cilindri attualmente in circolazione. Investimenti nel sistema produttivo Negli ingenti investimenti previsti per i nuovi progetti Spa e Vea rientra la realizzazione del nuovo reparto di carrozzeria dello stabilimento di Torslanda, a Goteborg (Svezia), che sarà ultimato nella seconda metà del 2013. Oltre a ciò verranno investite somme considerevoli nello stabilimento di Componenti per Carrozzerie di Olofström (Svezia) e nello stabilimento Motori di Skövde (Svezia). In Belgio anche il sito produttivo di Ghent beneficerà degli investimenti per il progetto Spa. L´unità produttiva di Ghent opera a un livello di utilizzo della capacità molto elevato e il 2012 è stato il secondo anno in cui si sono conseguiti in assoluto i migliori risultati in termini di volumi di produzione. Questo stabilimento ha inoltre assorbito con successo l´introduzione dei nuovi modelli Volvo V40 avvenuta nel corso dell´anno. Quando verrà avviata verso la fine del 2013, anche l´unità produttiva di Chengdu (Cina), sarà pronta ad accogliere l´ormai imminente nuova architettura dei veicoli di prossima generazione. E´ stato poi introdotto un sistema di produzione flessibile per il modello Volvo S60, il che significa che sarà possibile assegnare i volumi agli stabilimenti di Torslanda e Ghent a seconda della situazione di capacità produttiva. Volvo Xc60 ibrida plug-in Concept - un mix unico di alimentazione a benzina ed elettrica Al Salone dell´Auto di Detroit del gennaio 2012 Volvo ha presentato il prototipo Volvo Xc60 ibrida plug-in. Si tratta di un´auto che si fa in tre: elettrica, ibrida dai consumi estremamente contenuti e potente vettura altamente prestazionale. Semplicemente azionando un tasto il conducente può decidere come utilizzare la potenza disponibile risultante dall´abbinamento del propulsore a benzina ad elevate prestazioni e del motore elettrico. Questa esclusiva tecnologia di alimentazione ibrida plug-in a benzina, supportata da un quattro cilindri allo stato dell´arte della futura gamma di propulsori Vea, arriverà nelle concessionarie fra un paio d´anni. Tempo di ricarica delle elettriche ridotto a un´ora e mezza Volvo Cars ha iniziato a collaudare un nuovo caricatore rapido per auto elettriche che riduce notevolmente il tempo di ricarica portandolo a un´ora e mezza, cioé sei volte meno dei dispositivi presenti a bordo delle vetture attuali. L´unità di ricarica rapida aiuta a eliminare il problema di quella che è nota come ‘ansia da autonomia´, dato che l´auto può essere ricaricata più facilmente nel corso della giornata. Il nuovo carica-batterie è stato installato a fini valutativi su una serie di Volvo C30 Electric. Nel 2012, Volvo Auto ha inoltre consegnato 15 Volvo C30 Electric alla città di Shanghai nell´ambito di un pionieristico progetto di prove su strada in contesti quotidiani. Al contempo, Volvo C30 Electric si è aggiudicata in Cina il titolo di "Auto Ecologica dell´Anno" in occasione della quarta edizione del China New Energy Mobility Summit, in riconoscimento delle sue eccellenti dotazioni di sicurezza e della superba performance. Partnership strategiche per la tecnologia dei veicoli del futuro Volvo ha annunciato la conclusione di una serie di accordi di collaborazione in ambito tecnologico. L´azienda ha reso noto lo scorso maggio di avere scelto il fornitore di apparecchiarure elettroniche Mitsubishi Electric Corporation come partner per la realizzazione del sistema di infotainment di prossima generazione destinato ai futuri modelli Volvo. Le elevatissime conoscenze ed esperienza di Mitsubishi porteranno il sistema di infotainment delle future auto Volvo a livelli di eccellenza. Nell´area dei servizi Internet per l´auto Volvo Cars ha stretto un accordo di collaborazione con Ericsson per lo sviluppo di soluzioni tecniche innovative basate sul cloud. Volvo ha firmato un Protocollo d´Intesa con i membri del Car 2 Car Communication Consortium per l´implementazione di una tecnologia condivisa che consenta la comunicazione fra veicoli nel 2016. Sono stati inoltre intraprese altre iniziative in collaborazione con Siemens per continuare lo sviluppo delle tecnologie di elettrificazione. Nuovi Prodotti La nuova Volvo V40 - una due volumi di lusso con i pregi di un´auto di grandi dimensioni L´annuncio più importante in termini di prodotto fatto da Volvo nel 2012 riguarda il lancio della nuova Volvo V40. Quest´auto ha tutte le carte in regola per battere la concorrenza nel segmento delle due volumi di lusso grazie a caratteristiche mutuate dalle Volvo più grandi e racchiuse in un modello dalla linea filante e compatta. L´auto è costruita presso lo stabilimento di Ghent, in Belgio, ed è destinata principalmente ai mercati europei - un buon 85% del volume di produzione complessivo sarà infatti venduto a clienti europei. Il successo della nuova Volvo V40 è stato confermato dall´inclusione di questo modello fra i candidati al premio "European Car of the Year", il cui vincitore sarà annunciato nel marzo del 2013. La nuova auto vanta dinamiche di guida d´eccellenza grazie a un telaio progettato per offrire la massima agilità e un genuino piacere di guida. La gamma delle motorizzazioni va dal diesel Volvo compatto con emissioni di Co2 di soli 94 g/km al propulsore T5 turbo benzina da 254 Cv che garantisce un´accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi. Fra le dotazioni sono da citare in particolare due dispositivi di sicurezza senza eguali al mondo: l´innovativo sistema di Pedestrian Detection e la rivoluzionaria Pedestrian Airbag Technology che opera attraverso sensori collocati nel paraurti anteriore in grado di rilevare il contatto fisico fra l´auto e il pedone. Volvo V40 Cross Country - robusta, capace ed elegantemente espressiva In settembre, in occasione del Salone dell´Auto di Parigi, Volvo Cars ha presentato V40 Cross Country, un elegante e raffinato crossover di lusso. Circa il 50% del volume di produzione previsto sarà destinato ai clienti europei, mentre il 30% andrà agli acquirenti cinesi. Si tratta di una capace versione all-road di V40 caratterizzata da una serie di dettagli Cross Country unici e di un assetto rialzato di 40mm rispetto a quello di una vettura standard. La V40 Cross Country è dotata inoltre di sistema Hill Descent Control sulla versione T5 con trazione integrale e di una pratica funzione Hill Hold che facilita la partenza sulle strade con forte inclinazione. Volvo V60 ibrida plug-in - un´anteprima mondiale Le prime consegne di Volvo V60 Diesel Plug-in Hybrid sono iniziate nell´autunno del 2012 con un lotto di 1.000 auto in versione ‘Pure Limited´, esauritosi ancor prima di raggiungere le concessionarie. La produzione verrà incrementata a 4.000-6.000 unità con il Model Year 2014. V60 Diesel Plug-in Hybrid è la prima vettura al mondo di questa categoria dotata di motore diesel ed è in grado di garantire un´autonomia di percorrenza di 50 km in modalità elettrica e consumi di soli 1,8 l/100 km (48 g/km di emissioni di Co2) in modalità ibrida. Questo modello integra le migliori caratteristiche di tre diversi tipi di automobile in un´accattivante wagon sportiva; semplicemente premendo un tasto si può scegliere il tipo di auto che si desidera guidare: un´elettrica pura, un´ibrida prestazionale o un´auto possente e divertente che accelera da 0 a 100 km/h in soli 6,1 secondi. Volvo Auto rafforza la propria leadership nell´efficienza dei consumi con nuove iniziative per il Model Year 2013 Una serie di nuove iniziative per ridurre le emissioni di Co2 ha contribuito a rafforzare la leadership europea di Volvo Auto nell´ambito del miglioramento dell´efficienza dei consumi. La gamma dei Model Year 2013 ha visto l´introduzione di emissioni di Co2 inferiori ai 120 g/km per la maggior parte delle versioni diesel dei modelli Volvo S60, V60, V70 e S80. I propulsori convenzionali diesel e benzina continuano a svolgere un ruolo di punta nel programma di iniziative in favore dell´ambiente e hanno quindi una funzione importante ai fini del miglioramento del livello medio di emissioni. Negli ultimi anni Volvo ha ridotto notevolmente le emissioni di Co2 dei modelli diesel e benzina e sta ora lavorando a soluzioni per un´ulteriore diminuzione. Novita´ Assolute Nell´ambito Della Sicurezza Nel 2012 si è celebrato il 25° anniversario della tecnologia airbag con l´introduzione del rivoluzionario airbag per i pedoni in dotazione sulla nuova Volvo V40. Questo è il primo caso in cui la tecnologia airbag viene utilizzata per tutelare le persone più vulnerabili che circolano sulla strada - in questo caso i pedoni - e non si trovano all´interno di un´auto. La guida autonoma - con sterzo, acceleratore e/o freni comandati automaticamente da un veicolo che necessita di un´interazione minima con il conducente - rappresenta un´area di particolare attenzione nelle attività di sviluppo portate avanti da Volvo Auto nell´area della sicurezza. Si tratta inoltre di uno strumento importante nell´ambito della "Vision 2020" di Volvo Auto, che punta all´azzeramento entro l´anno 2020 del numero di persone rimaste vittime o gravemente ferite a seguito di incidente in una nuova Volvo. Questi nuovi sistemi di sicurezza determineranno delle riduzioni delle emissioni di Co2 e porteranno chiari vantaggi ai clienti in termini di flessibilità nelle situazioni di guida monotone. Debutto dei ‘convogli stradali´ sulle strade pubbliche Il progetto europeo Sartre (Convogli Stradali Sicuri per l´Ambiente), cui Volvo cars ha partecipato come prima ed unica Casa automobilistica, si è concluso con successo nel 2012. Il progetto Sartre si è concentrato sull´interessante possibilità di togliere le mani dal volante e distogliere gli occhi dalla strada nei lunghi viaggi autostradali. Il convoglio stradale offre il meglio dei due mondi, consentendo di godere della libertà di dedicarsi a varie attività tipica dei viaggi sui mezzi pubblici pur restando al volante della propria auto e di contribuire al tempo stesso alla riduzione delle emissioni di Co2 e a una maggiore sicurezza del contesto di traffico. Nuovo sistema Traffic Jam Assistance: un altro passo avanti verso la guida autonoma Con la presentazione del nuovo sistema Traffic Jam Assistance, Volvo Cars ha compiuto un ulteriore passo avanti sul percorso che punta verso i veicoli che si guidano da soli. Il nuovo sistema, che consente all´auto di seguire automaticamente il veicolo che la precede nel traffico lento fino a una velocità di 50 km/h, sarà pronto per la produzione in serie nel 2014. Questa tecnologia consente un comportamento più rilassato nelle situazioni di monotono incolonnamento che costituiscono la parte meno divertente della guida quotidiana nelle aree urbane. Garantisce una guida sicura e senza sforzo nel traffico lento. Punteggio da record per le dotazioni di sicurezza alla nuova Volvo V40 e risultati eccellenti nei crash test per S60 e V60 La nuova Volvo V40 si è aggiudicata il punteggio massimo - 5 stelle - nelle prove d´impatto di Euro Ncap; il risultato complessivo è stato il migliore mai registrato dall´istituto, il che dimostra che il livello di sicurezza della nuova Volvo V40 è pari a quello offerto da automobili più grandi. La leadeship di Volvo nell´ambito delle dotazioni di sicurezza è stata messa in evidenza anche dall´Insurance Institute for Highway Safety (Iihs). La Volvo S60 è stata una delle due automobili che si sono aggiudicate il miglior punteggio nel nuovo crash test frontale disassato dell´Iihs. Ben cinque modelli Volvo - C30, S60, S80, Xc60 e Xc90 - si sono aggiudicati un Top Safety Pick. Xc60 è stata inoltre l´unico Suv crossover a guadagnarsi un Top Safety Pick dell´Iihs e un punteggio complessivo U.s. Ncap di 5 stelle. A questo si aggiunge il punteggio complessivo di cinque stelle ottenuto da Volvo S60 nel crash test Nhtsa. In Europa, nel 2011, Volvo V60 è stata insignita delle cinque stelle e dell´etichetta di "Migliore Auto" della categoria Grandi Familiari nella classifica Euro Ncap 2011. Volvo V60 Diesel Plug-in Hybrid ha ottenuto le cinque stelle di Euro Ncap e il numero di punti più elevato mai assegnato a un´auto con tecnologia di elettrificazione. Volvo Ocean Race L´edizione 2011-2012 della Volvo Ocean Race è partita da Alicante, in Spagna, e dopo otto tappe e 39.000 miglia marine percorse intorno al mondo, il team francese di Groupama è stato il primo a raggiungere il traguardo a Galway, in Irlanda, al termine di una gara molto combattuta con gli altri cinque equipaggi che hanno partecipato. E´ già stato dato l´annuncio della prossima competizione, il cui inizio è previsto nel 2014. La tradizione continua anche quando la Divisione Veicoli Speciali di Volvo Auto lancia una gamma di modelli di apposita progettazione ispirata a un tema velistico - la nuova gamma Volvo Ocean Race Edition. Il 2012 In Cifre
vendite per modello |
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i 10 mercati principali |
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2012 |
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2011 |
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2012 |
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2011 |
S40 |
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12 354 |
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23 621 |
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Usa |
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68 079 |
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67 273 |
S60 |
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64 746 |
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68 330 |
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Svezia |
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51 832 |
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58 463 |
S80 |
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11 698 |
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14 681 |
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Cina |
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41 989 |
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47 140 |
S80l |
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5 545 |
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10 018 |
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Germania |
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32 070 |
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33 167 |
V40 |
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22 202 |
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0 |
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Regno Unito |
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31 743 |
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32 770 |
V40cc |
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244 |
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0 |
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Russia |
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20 364 |
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19 209 |
V50 |
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30 246 |
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45 970 |
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Paesi Bassi |
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16 338 |
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15 981 |
V60 |
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53 037 |
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49 820 |
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Belgio |
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16 338 |
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20 320 |
V70 |
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31 522 |
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36 842 |
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Italia |
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14 855 |
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18 705 |
Xc60 |
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106 203 |
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97 183 |
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Giappone |
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13 848 |
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11 754 |
Xc70 |
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25 579 |
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26 156 |
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Xc90 |
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31 290 |
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39 631 |
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C30 |
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19 256 |
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27 090 |
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C70 |
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8 029 |
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9 913 |
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Totale |
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421 951 |
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449 255 |
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| previsioni Per Il 2013 Con ogni probabilità, la concorrenza nel settore automobilistico continuerà ad essere tanto accanita quanto lo è stata nel 2012, dato che i produttori cercheranno di accaparrarsi volumi e quote di mercato in un mercato caratterizzato da una situazione economica ancora instabile. Si prevede dunque che il 2013 sarà un anno molto impegnativo in termini di margini e crescita. Per Volvo Cars il 2013 sarà uno degli anni più intensi nella storia dell´azienda. Incluse le versioni della nuova Volvo V40 che sono state lanciate nel 2012, Volvo Auto sta rinnovando più o meno tutta la propria gamma di modelli. Le attività di sviluppo della nuova architettura di prodotto e della nuova famiglia di propulsori verrano ulteriormente intensificate e già nel 2013 arriverà sul mercato una serie di nuovi motori. In Cina, l´apertura dell´unità produttiva di Chengdu nel 2013 sarà una pietra miliare e un passo importante nella strategia di crescita del gruppo. |
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CARBURANTI, IN CAMPANIA PRESENTATA PROPOSTA LEGGE PER AMMODERNAMENTO SISTEMA DISTRIBUTIVO |
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Napoli, 15 gennaio 2013 - Il consigliere del presidente Caldoro alle Attività Produttive e allo Sviluppo economico Fulvio Martusciello ha presentato ieri in sala giunta la proposta di legge sulla riqualificazione e l’ammodernamento del sistema distributivo dei carburanti. Alla conferenza stampa hanno partecipato i rappresentanti di Assogas, Assogasmetano, Assopetroli, Consorzio Grandi Reti, Distragas, Faib, Federmetano, Fegica, Figisc, Unione Petrolifera, Eni, Esso, Ies, Q8, Tamoil, Totalerg, Api, Shell, che hanno condiviso con il consigliere Martusciello l’impianto della proposta. Obiettivo della nuova norma è procedere all’adeguamento della disciplina regionale alle disposizioni nazionali, portando ad una liberalizzazione delle aree di stoccaggio e della rete dei distributori, in modo da determinare prezzi più bassi per i consumatori campani. La normativa persegue la finalità di migliorare la qualità del servizio offerto dalla rete distributiva dei carburanti, innanzitutto sotto il profilo della sicurezza, attraverso una pluralità di azioni, a partire da un costante monitoraggio sulla evoluzione della presenza del servizio sul territorio campano e sulla qualità delle prestazioni rese all’utente. Sotto il profilo procedimentale, anche alla luce delle normative comunitarie, viene semplificato il regime relativo alle autorizzazioni, favorendo i processi di liberalizzazione per pervenire ad un miglioramento dei servizi resi all’utenza in termini quantitativi e qualitativi. Questi in sintesi i punti qualificanti della proposta: Ammodernamento e miglioramento qualitativo della rete degli impianti attraverso la maggiore presenza di servizi resi all’utenza. Rilascio da parte dei Comuni dell´autorizzazione per l´installazione e l´esercizio di impianti di distribuzione carburanti e fissazione dei criteri degli orari e dei turni di apertura e chiusura, sulla base degli indirizzi regionali. Istituzione della Commissione Consultiva regionale relativa agli impianti di distribuzione carburanti, con il compito di formulare proposte all´amministrazione su qualificazione e ammodernamento della rete. Possibilità per gli impianti di realizzare attività commerciali integrative per incrementare il numero e la qualità dei servizi per l’auto e per l’automobilista (officina meccanica, elettrauto, gommista, lavaggio, servizi di lubrificazione, servizi informativi di interesse generale turistico, aree attrezzate per autocaravan, servizi igienici di uso pubblico, fax, fotocopie, rete internet, bancomat, punto telefonico pubblico, strutture ricettive; somministrazione di alimenti e bevande; vendita di quotidiani e periodici; rivendita tabacchi). Promozione da parte dei Comuni di accordi di programma con gli operatori del settore, anche su richiesta dei gestori e dei titolari, per agevolare interventi di riqualificazione degli impianti esistenti. I Comuni possono inoltre sottoporre a verifica di sicurezza sanitaria e ambientale gli impianti esistenti. "Lavoriamo - sottolinea il consigliere Martusciello - per pervenire ad una rapida approvazione della norma. "L´obiettivo è trasformarla in legge della Regione Campania già entro il prossimo aprile. "Voglio ringraziare - conclude Martusciello - tutte le strutture operanti a vario titolo nel settore per il fattivo contributo di idee che hanno portato all’elaborazione di questo testo." |
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2012 DA RECORD PER LA ŠKODA |
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Verona, 15 gennaio 2013 - La ŠKoda ha fatto segnare un nuovo record di vendita, con 939.200 auto consegnate in tutto il mondo nel 2012: un dato che corrisponde a un incremento del 6,8% rispetto alle 879.200 unità del 2011. L’anno si è chiuso nel migliore dei modi, con 66.200 auto vendute nel solo mese di dicembre (miglior risultato di sempre, per il mese in questione, nella storia della Casa ceca e +6,1% rispetto a dicembre 2011). Nel 2013 l’offensiva di prodotto prosegue con il lancio della nuova Octavia. “Nel 2012, nonostante le difficoltà di alcuni mercati, la ŠKoda ha venduto 939.200 automobili: è il nostro miglior risultato di sempre” afferma il Presidente Winfried Vahland. “Abbiamo incrementato la quota di mercato in diversi Paesi, grazie all’introduzione di nuovi modelli, portando avanti con successo la nostra strategia di crescita. Il 2013 non sarà un anno facile per il settore automobilistico. Per quanto riguarda il nostro Marchio, nuovi modelli come Octavia, Rapid e Citigo e una forte presenza nei mercati internazionali rappresentano una buona base di partenza” commenta Vahland. Nell’area dell’Europa Occidentale, nel 2012, la ŠKoda ha registrato una performance migliore rispetto all’andamento del mercato generale, consegnando più di 358.400 vetture (2011: 361.800). La quota di mercato è passata dal 2,8% a oltre il 3%. In Germania, principale mercato europeo e secondo mercato a livello mondiale dopo la Cina, le vendite sono incrementate del 3,6% con 132.600 unità (128.000 nel 2011): grazie a questo risultato, la ŠKoda si è confermata al primo posto tra i Marchi importati. In Gran Bretagna ha ottenuto un +17,6% rispetto all’anno precedente, passando da 45.300 a oltre 53.200 unità. Record di vendite sono arrivati anche in Austria, Svizzera e Danimarca. Nei territori dell’Europa Orientale, le consegne della Casa di Mladá Boleslav nel 2012 sono incrementate del 26,4% fino a raggiungere quota 137.100 unità (2011: 108.400). Il Marchio è cresciuto a tripla velocità rispetto al mercato in generale, e la quota di mercato è salita al 4,2% (2011: 3,6%). Ancora una volta, la Russia si è confermata un Paese particolarmente dinamico: 99.100 unità, +33,7% rispetto alle 74.100 del 2011, con una quota di mercato che si è attestata al 3,6%. La Casa ceca si è ben comportata anche nell’Europa Centrale, dove nel 2012 sono state consegnate 124.000 auto (+0,7% rispetto alle 123.200 del 2011). La quota di mercato è salita al 19% circa (2011: 18,4%): quasi una nuova vettura ogni cinque è stata quindi una ŠKoda. Un ulteriore nuovo record è stato conquistato in Cina, dove le consegne del Marchio sono incrementate del 7,1% con circa 235.700 unità (2011: 220.100). I volumi relativi al Paese asiatico corrispondono a circa un quarto delle vendite totali a livello mondiale. La Casa ceca ha portato avanti il proprio percorso di crescita anche in India, con circa 34.300 vetture consegnate che si traducono in un +14,2% rispetto alle 30.000 del 2011. Nel 2012 la ŠKoda ha ottenuto risultati record in diversi Paesi, come per esempio Israele, Turchia, Algeria, Australia, Iraq, Taiwan, Kazakistan e Marocco. La nuova Octavia per portare avanti l’offensiva di prodotto La prima metà del 2013 sarà dedicata al lancio della nuova Octavia e, nel corso dell’anno, la ŠKoda intende rafforzare ulteriormente la propria posizione nei mercati internazionali. “L’attuale situazione economica continuerà a influenzare l’andamento del comparto automobilistico” dichiara Werner Eichhorn, Membro del Consiglio di Amministrazione della ŠKoda per Vendite e Marketing. “In particolar modo in Europa, le difficoltà per il mercato automobilistico non sono ancora finite. Riteniamo che il nostro Marchio possa crescere ancora al di fuori del Vecchio Continente; la Octavia e altre novità arrivano al momento giusto”. “La Octavia è il cuore del nostro Marchio, abbiamo lavorato per renderla ancora migliore. È una vettura con qualità da media a un prezzo da compatta” afferma Vahland. La Octavia farà il proprio debutto in Repubblica Ceca all’inizio di febbraio e successivamente arriverà negli altri mercati. Consegne nel 2012 (confronto con l’anno precedente): ŠKoda Octavia: 409.600 unità (+5,8%); ŠKoda Fabia: 240.500 unità (-9,9%); ŠKoda Superb: 109.100 unità (-6,5%) ŠKoda Yeti: 87.400 unità (+24,3%); ŠKoda Roomster: 38.000 unità (+5,4%); ŠKoda Rapid: 24.700 unità (nuovo modello); ŠKoda Citigo (solo per l’Europa): 30.000 unità (nuovo modello). |
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FONDOVALLE TARO: RISCONTRATE DIVERSE CRITICITÀ. |
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Parma, 15 gennaio 2013 – Sopralluogo dell’assessore provinciale alla Viabilità Andrea Fellini, il 10 gennaio, sui 7 km della Sp 308 di Fondovalle interessati dal Cantiere Astaldi per il raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese. L’assessore, accompagnato dal geometra Antonio Mesti del Servizio Viabilità della Provincia e da due agenti della Polizia provinciale, ha voluto verificare lo stato, la percorribilità e la sicurezza di quel tratto di strada, che anche in passato è stato oggetto di polemiche legate alla scarsa pulizia e manutenzione effettuate dalla stessa impresa esecutrice. Sul posto Fellini ha incontrato anche l’ingegner Roberto Giovannini, direttore tecnico dell’Astaldi. “Vi sono diverse criticità che vanno risolte in tempi brevi, non solo in merito alla pulizia del manto stradale ma anche e soprattutto per quanto riguarda il miglioramento e il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, indispensabile per garantire gli standard minimi di sicurezza”, ha commentato Fellini, che ha aggiunto: “L’impresa esecutrice si è impegnata, su mia richiesta, a intervenire in tempi brevissimi per migliorare la viabilità di quel tratto, e questo è senz’altro da rimarcare in positivo. L’ingegner Giovannini è stato molto disponibile nell’affrontare il problema e mi ha assicurato che, tempo permettendo, nel giro di una settimana saranno effettuati interventi di rifacimento e miglioramento della segnaletica orizzontale e verrà intensificata quella verticale, oltre che risistemata quella esistente con la pulizia dei catadiotri ed il posizionamento dei paletti segnabordo”. L’assessore riferisce che “l’Astaldi si è impegnata a posizionare anche una torre-faro in un tratto di strada particolarmente critico in località Osteriazza. Anche questo è un intervento indispensabile - continua Fellini - per garantire la sicurezza degli utenti della strada. Ad esso si aggiunge la scigliatura delle banchine per consentire un regolare deflusso delle acque di lavaggio, il che renderà il tratto meno insidioso”. L’assessore ricorda che comunque quello è un “tratto di strada praticamente in cantiere e il limite di velocità massimo varia dai 30 ai 40Km orari”, e nell’invitare gli automobilisti alla massima prudenza fa sapere che “verranno anche intensificati i controlli da parte della Polizia provinciale e inviterò il Comune di Fornovo a fare la stessa cosa con i propri agenti di Polizia municipale”. Il tratto interessato dal cantiere, tra Fornovo e Citerna, “dovrebbe essere consegnato ultimato – conclude Fellini - entro il 30 aprile 2013”. |
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INFRASTRUTTURE, TERZO VALICO: OPERA STRATEGICA PER IL PAESE. IMPLICAZIONI OCCUPAZIONALI FONDAMENTALI |
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Genova, 15 Gennaio 2013 - “Il Terzo Valico è l’opera nazionale di maggiore importanza in corso di realizzazione nel nostro paese, rafforza e rinnova il legame tra l’Europa ed il bacino del Mediterraneo, costituisce il tratto più rilevante del Corridoio Genova-rotterdam su suolo italiano e concorre a rafforzare competitività e sviluppo del sistema portuale: dopo anni ha infine preso avvio, il Governo centrale è intenzionato a completarne nel tempo il finanziamento e nella fase attuale, con la presentazione del progetto esecutivo, è quanto più necessaria una visione condivisa e coordinata delle amministrazioni pubbliche coinvolte, del soggetto attuatore e delle cittadinanze”. Lo ha detto l’assessore alle infrastrutture della Regione Liguria, a margine dell’incontro che si è svolto a Palazzo Pallavicini, sede del municipio di Novi, alla presenza, tra gli altri, anche del sindaco, Lorenzo Robbiano. Durante la riunione che si colloca nell’ambito di un programma di incontri sul tema che vedono impegnata in prima persona l’assessore Paita nelle aree coinvolte dal progetto, è stato confermato il convincimento che la delicata questione della percezione dell’opera, che non viene sottovalutata da nessun ente coinvolto, deve essere controbilanciata dalla valutazione del Terzo Valico in termini di occupazione in cantiere, di lavoro per le piccole e medie imprese e di strutturazione a regime di spazi e servizi di natura logistica. “Le opere compensative e complementari del Terzo Valico – ha ribadito l’assessore Paita - possono concretizzare un’ampia retroportualità a favore dei porti di Genova e Savona-vado che hanno individuato, nell’Oltregiogo, l’ambito ottimale per aree capaci di soddisfare le crescenti esigenze di scarico e distribuzione delle merci”. Particolare attenzione è stata dedicata agli scenari relativi all’area di Novi – S. Bovo, inserita in una maglia di aree retroportuali attuali e futuribili, a partire da quella di Alessandria, in chiave strategica. “L’incontro è stata l’occasione per rappresentare alla Regione Liguria – ha sottolineato il sindaco del Comune di Novi Ligure, Lorenzo Robbiano - alcune questioni che stiamo ponendo sul tavolo degli interlocutori, a partire dalle opere compensative e soprattutto dal ruolo dello scalo ferroviario di Novi S. Bovo. La crescita dei traffici portuali di Vado e Genova comporta infatti la necessita di aree e di servizi, che nel basso Piemonte devono essere insediati, per uno sviluppo economico armonioso e anticiclico”. L’auspicio comune è che la stessa sintonia di visione emersa nell’incontro bilaterale caratterizzi ed animi gli enti locali coinvolti, ciascuno secondo il proprio ruolo, rispetto all’infrastruttura di maggiore peso dell’inizio del ventunesimo secolo per l’intera nazione. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO MONTI INAUGURA LA STAZIONE AV TORINO PORTA SUSA |
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Torino, 15 gennaio 2013 - Inaugurata ieri dal Presidente del Consiglio Mario Monti la nuova stazione di Torino Porta Susa Av, il secondo hub ad essere completato dopo Roma Tiburtina. A fare gli onori di casa il Sindaco del Comune di Torino Piero Fassino e i vertici del Gruppo Fs Italiane, il Presidente Lamberto Cardia e l’Amministratore Delegato Mauro Moretti. Durante la cerimonia è stata anche svelata, nella Galleria centrale, una stele con inciso il Decreto Fondamentale dell’8 febbraio 1848 alla base dello Statuto Albertino, promulgato da Carlo Alberto di Savoia. Al monarca sabaudo è dedicato il nuovo hub piemontese, per sottolineare il valore simbolico e il ruolo che la città di Torino ha avuto nell’Unità d’Italia. Presenti il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo, il Ministro della Salute Renato Balduzzi, il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, insieme con l’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana Michele Mario Elia. A Torino Porta Susa Av crescono le modalità di accesso alla nuova stazione e viene attivato un nuovo collegamento diretto al piano della strada, dopo l’attivazione della fermata della metropolitana nel nuovo fabbricato e di diversi servizi ai viaggiatori. Il nuovo hub Av piemontese ha ricevuto il premio Solare Europeo 2012 per la volta di copertura della stazione, realizzata con un sistema fotovoltaico che consente di recuperare parte del fabbisogno elettrico dell’intero corpo stazione. Il premio è stato assegnato dall’Associazione Eurosolar. I livelli che nella stazione Torino Porta Susa Av ospitano le diverse modalità di trasporto (Av, treni regionali, metropolitana, taxi, auto, autobus, tram, moto e biciclette) sono connessi attraverso collegamenti pedonali che garantiscono la continuità con i percorsi urbani limitrofi. All’interno della Galleria urbana, le aree dei servizi dedicati ai viaggiatori e alla città sono ospitate in volumi trasparenti in acciaio e vetro e nei due livelli sottostanti ci sono parcheggi e locali tecnici. L’architettura del progetto reinterpreta in chiave moderna le magnifiche gallerie urbane delle città italiane del Xix secolo e le hall ferroviarie delle stazioni ottocentesche. Torino Porta Susa Av è uno spazio urbano in continuità con la città. Il nuovo terminal, che attraversa la città da Nord a Sud, rappresenta un’occasione per ricucire tessuti urbani divisi, da oltre 150 anni, dall’asse ferroviario e, al tempo stesso, per ridisegnare un settore in profonda trasformazione all’interno della Cinta Daziaria. L’hub inaugurato oggi, progettato da Gruppo Arep (J.m. Duthilleul, E. Tricaud) - Silvio D’ascia e Agostino Magnaghi, è una delle cinque nuove stazioni Alta Velocità pensate dai più importanti architetti internazionali: Roma Tiburtina (Abdr di Paolo Desideri), Bologna Centrale (Arata Isozaki), Firenze Belfiore (Foster e Arup) e Napoli Afragola (Zaha Hadid). Le Ferrovie dello Stato Italiane si confermano così come principali promotori in Italia dell’architettura di qualità. |
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TORINO PORTA SUSA AV: LA STAZIONE |
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Torino, 15 gennaio 2013 - Situata tra Corso Bolzano e il viale alberato della “Spina”, la nuova stazione Torino Porta Susa Av è una spettacolare galleria in acciaio e vetro – lunga 386 metri (quanto un Frecciarossa) e larga circa 30 metri - ritmata da una serie di attraversamenti della galleria situati in continuità con il tessuto viario pre-esistente. All’interno della galleria urbana, le aree dei servizi dedicati ai viaggiatori e alla città, sono ospitate in volumi trasparenti in acciaio e vetro, e nei due livelli sottostanti si trovano parcheggi e locali tecnici. L’architettura del progetto reinterpreta in chiave moderna le magnifiche gallerie urbane delle città italiane del Xix secolo e le hall ferroviarie delle stazioni ottocentesche. Dal punto di vista “sistemico” si articola in quattro ambiti: il sistema treni: banchine di accesso e binari, realizzati al di sotto del fabbricato della stazione; il sistema servizi ai viaggiatori: biglietterie, sale d’attesa, informazioni e gli altri servizi primari destinati alla clientela ferroviaria; il sistema servizi: attrezzature di pubblica utilità, intrattenimento, culturali, commerciali e di ristoro; il sistema trasporto integrato: la stazione della metropolitana, al di sotto del piano dei binari ferroviari, parcheggi, raccordo con le linee bus di superficie. Architettura bio climatica ed efficienza energetica - La “pelle vetrata” della stazione (circa 15.000 m²) è quasi interamente equipaggiata di celle fotovoltaiche monocristalline posizionate tra i due strati delle lastre di vetro della copertura. Esse fungono da schermo frangi-sole di densità variabile crescente dal basso verso il colmo della copertura e contribuiscono al comfort ambientale interno in estate (produzione di energia: 680.000 Kwh/anno). La galleria del fabbricato è rinfrescata in modo naturale dal volume interrato dei binari, che permette la creazione di moti convettivi naturali d’aria risalente dal basso del volume ferroviario all’alto della copertura vetrata. Inoltre, le lastre di vetro che formano la lanterna in sommità, distanziate tra di loro da uno spazio di circa 5 cm di altezza, consentono scambi d’aria naturali tra l’ambiente interno e l’esterno. Il comfort ambientale è completato da apporti di calore (d’inverno) e di refrigerio (d’estate), fornito da pannelli radianti a pavimento posizionati negli spazi di attesa dei viaggiatori. La presenza di una diffusa vegetazione, con alberature su vaso, permetterà di ombreggiare le aree di circolazione interne aumentando la sensazione di comfort naturale. Premio europeo per la copertura fotovoltaica - Il Premio Solare Europeo 2012 è stato assegnato a Torino Porta Susa Av per la volta di copertura, realizzata con un sistema fotovoltaico che consente di recuperare parte del fabbisogno elettrico dell’intero corpo stazione. Il riconoscimento è stato consegnato, a Berlino, dall’Associazione Eurosolar. Grandi architetti a confronto - Il Concorso internazionale per la nuova stazione Av di Torino Porta Susa e per una torre annessa per i servizi, bandito da Rete Ferroviaria Italiana nell’estate del 2001, ha avuto due fasi: nella prima (autunno 2001), la giuria internazionale – presieduta dall’architetto olandese Herman Hertzberger – ha esaminato le 55 idee progettuali presentate in forma anonima. Nella seconda fase (inverno 2001), dopo accurato esame, la giuria ha selezionato 7 progetti che sono risultati appartenere ai concorrenti: Gruppo Arep (Jean-marie Duthilleul e Etienne Tricaud) – Silvio d’Ascia e Agostino Magnaghi; Turner & Townsend Group – William Woolgar – Derossi Associati – Boris Podrecca; Iaw – Alberto Priolo; Atelier d’Architecture Paczowsky – Fritsch; Tecnosistem – Franco Purini; Manuel Zanon – Stefano Liccardo – Massimo Stella; Lisandro Gambogi – Archea. La Giuria, riunitasi a Torino il 5 e 6 marzo 2002, decretò vincitore il progetto del Gruppo Arep (Jean-marie Duthilleul e Etienne Tricaud) - Silvio d’Ascia e Agostino Magnaghi “… per la semplicità e comprensibilità dell’involucro nonché per la definizione di uno spazio urbano che, fondendo le funzioni di un importante nodo intermodale con attraenti servizi commerciali, si prefigura come polo di attrazione della città ...”. Cenni storici - Costruita nella zona d’ingresso occidentale della città a metà del Xix secolo, la Stazione di Porta Susa, allora chiamata “Stazione della Ferrovia di Novara”, fu un elemento importante dello sviluppo urbanistico della città sabauda. Il Regno di Sardegna fu l’unico tra gli Stati italiani a mettere in atto un progetto di investimenti nelle infrastrutture ferroviarie e nel maggio 1855 venne inaugurato il primo tratto da Novara alle porte di Torino. Di impostazione eclettico-classicista, l’edificio storico della Stazione di Porta Susa (1855-1865) spicca per la sua collocazione a chiusura della prospettiva di Via Cernaia. Originariamente progettata come stazione di testa, divenne presto di transito, quando la linea si estese fino a Milano. L’edificio originario – ancora parzialmente utilizzato durante i lavori di costruzione del Passante ferroviario e dei corridoi aerei di collegamento fra le banchine sotterranee della nuova stazione Av – sarà oggetto di un progetto di ammodernamento e riqualificazione. |
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TORINO PORTA SUSA, IL NUOVO HUB AV |
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Torino, 15 gennaio 2013 - Crescono le modalità di accesso alla nuova stazione. Da Corso Bolzano, aperti gli ingressi B, C e D ed il passaggio urbano Duchessa Jolanda, grazie all’apertura dell’intero marciapiede liberato dalle cantierizzazioni. Questi accessi si aggiungono all’ingresso A e al passaggio urbano Avigliana sulla fermata Metro. Da Corso Inghilterra, attivato il collegamento diretto al piano strada – sulla sede stradale della Spina (completamento a cura del Comune) – del passaggio urbano Duchessa Jolanda in corrispondenza dell’omonima via, per favorire l’accessibilità al Corpo stazione e la permeabilità cittadina. Con la chiusura dell’accesso sulla testata Nord dalla precedente stazione – che non svolgerà più servizi ferroviari – si avviano così i lavori per la realizzazione della rampa di accesso diretto da Piazza Xviii Dicembre al livello -1 del nuovo fabbricato. Fine lavori prevista a giugno 2013. Con l’occasione, di intesa col Comune, sarà possibile attivare il collegamento pedonale di superficie attraverso Corso Inghilterra e sarà creato analogo collegamento sulla testata Sud tra Via Cavalli e Corso Matteotti, a seguito della riduzione delle esigenze cantieristiche di Rfi lato Corso Inghilterra. Entro la fine del mese sarà definitivamente ripristinata la circolazione stradale sulla carreggiata Sud di Corso Bolzano (sinora occupata dal cantiere). Ciò avverrà al termine delle attività di ripristino, in collaborazione con il Comune, del sistema viario da Piazza Xviii dicembre, zona privilegiata di interscambio con i mezzi pubblici attraverso il marciapiede di Corso Bolzano, dagli ingressi C e D. Interventi ultimati Settembre 2011: è stato aperto il primo lotto funzionale, che ha consentito di attivare la fermata della metropolitana integrata nel Corpo stazione, l’accesso da Corso Bolzano e il collegamento attraverso il sovrappasso A ai binari di stazione e a Corso Inghilterra. Luglio 2012: è stato attivato un ulteriore percorso all’interno del nuovo fabbricato per l’accesso alla stazione sotterranea dal sovrappasso C che ha consentito di rimuovere il vincolo costituito dall’accesso obbligato ai binari di stazione attraverso il sovrappasso D tramite la passerella provvisoria lato fabbricato storico, ove sono temporaneamente mantenuti i servizi alla clientela. Agosto 2012: sono iniziate le attività finalizzate a completare la copertura della sede dei binari 1 e 2 e la parte mancante del sovrappasso D di collegamento con il nuovo fabbricato stazione. Dicembre 2012: i servizi di biglietteria, con l’apertura di sei sportelli di cui uno attrezzato per la clientela a ridotta mobilità, sono stati definitivamente trasferiti nella nuova stazione Av, chiudendo quelli nel precedente edificio. Contestualmente è stata inaugurata la nuova sala Frecciaclub e installate 12 emettitrici self service. Sempre nel mese scorso è stato aperto il sovrappasso B di accesso alla stazione sotterranea, completando la fruibilità del fabbricato lungo tutta la sua lunghezza. Interventi futuri Maggio 2013: saranno aperte le aree carrabili all’interno del nuovo fabbricato, taxi al livello -1, kiss & ride e parcheggio ai livelli -2 e -3, sarà completato il sovrappasso D al di sopra dei binari 1 e 2, attualmente in fase di costruzione, e la copertura della sede dei binari 1 e 2. Saranno così totalmente disponibili le aree per la realizzazione del Viale della Spina e/o delle opere essenziali per la permeabilità pedonale e carrabile lungo il fronte del fabbricato, consentendo così di aprire da questo lato le uscite dei passaggi urbani Avigliana e Susa. Dicembre 2013: sarà smantellato il cantiere operativo nella precedente stazione ma l’area, lato testata Sud fra Corso Matteotti e Corso Vittorio, rimarrà comunque delimitat |
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TAV, SAITTA: ”E’ URGENTE ACCELERARE LE OPERE DI SVILUPPO DELLA VAL DI SUSA” |
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Torino, 15 gennaio 2013 - Da Chiomonte, dove ieri mattina ha incontrato il sindaco Renzo Pinard per fare il punto sulle necessità degli amministratori locali della Valle, il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta sottolinea l’urgenza di far partire le opere di sviluppo del territorio che sarà attraversato dalla linea ferroviaria Torino-lione. “E’urgente che insieme ai lavori nel cantiere della discenderia di Chiomonte partano subito lavori di sviluppo per la Valle di Susa”sottolinea Saitta ed elenca insieme al sindaco Pinard le priorità: “la metanizzazione del Comune di Chiomonte e di tutti i Comuni limitrofi e il potenziamento dell’impianto di risalita del Pian del Frais per il turismo montano locale”. Inoltre Pinard ha presentato a Saitta il progetto di riqualificare l’Albergo Vittoria di Chiomonte affinchè possa ospitare le maestranze del cantiere. “Il sindaco Pinard da mesi attende un incontro con esponenti del Governo” ricorda Saitta. |
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FVG CHIEDE TRASFERIMENTO FERROVIA GEMONA-SACILE |
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Trieste, 15 gennaio 2013 - La Regione ha chiesto formalmente la proprietà della linea ferroviaria Gemona-sacile, con l´obiettivo di ripristinare il servizio passeggeri a favore dei numerosi pendolari. Per questo sarà istituito al ministero dell´Economia un tavolo che avrà il compito di definire le procedure di trasferimento. È quanto emerso ieri a Roma nella riunione della Commissione paritetica Stato-regione, alla quale hanno preso parte a nome del Friuli Venezia Giulia l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Riccardo Riccardi, e l´assessore al Patrimonio, Sandra Savino. Alla riunione, convocata dal presidente della Paritetica Manlio Contento, erano presenti anche i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), di Trenitalia e dei ministeri dell´Economia e delle Infrastrutture. La linea Gemona-sacile, gestita in concessione da Rfi, è bloccata dal luglio dello scorso anno, a causa di una frana, con forti disagi per i pendolari, soprattutto studenti, che la utilizzavano giornalmente. Il servizio sostitutivo su gomma ha infatti caratteristiche e tempi di percorrenza non paragonabili a quelli della ferrovia. La Regione ha perciò raccolto e condiviso le proteste dei pendolari e dei Comuni attraversati, puntando a individuare una soluzione alternativa. Come è emerso nella riunione di ieri, Rfi non dispone delle risorse (3 milioni di euro) per garantire il ripristino del servizio in condizioni di sicurezza, anche di fronte ai costi di esercizio. D´altra parte, ha confermato l´assessore Riccardi, analoghe procedure di trasferimento, di fronte a problemi simili, sono state portate a termine con successo in altre Regioni. Da ciò la decisione di istituire un tavolo al ministero dell´Economia, proprio per far tesoro di altre esperienze positive. |
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