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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Aprile 2013 |
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UE: ICT E DONNE |
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Bruxelles, 29 Aprile 2013 – Di seguito
l’intervento di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile
per l´Agenda digitale in Commissione del
Parlamento europeo per l´industria, la ricerca e l´energia pubblica udienza su Women in Ict : “
E ´un piacere essere qui oggi. E molte grazie alla commissione Itre per
l´adozione di questo problema così serio.
Marilyn, una volta cantava che i diamanti sono i migliori amici di una
ragazza. In questi giorni che non è vero. Le Competenze Ict sono le migliori
amicizie di una ragazza e i diamanti seguiranno.
Abbiamo bisogno di più donne che lavorano nel settore delle Tic.
E ´importante per le donne. Ogni donna dovrebbe avere gli strumenti per
prendere il controllo della sua vita: e oggi, è quasi esclusivamente competenze
Ict che offrono crescere l´occupazione, l´innovazione e opportunità.
Ed è importante per la nostra economia. L´europa affronta una Ict
competenze gap di quasi un milione di lavoratori. Non riusciamo a riempirlo e
noi danneggiare la nostra competitività, e calate nostri disoccupati. Ottenere
più donne in Ict è un gioco da ragazzi per tappare la lacuna.
Una cosa è chiara: il problema non è ottenere le donne a utilizzare le
Tic. Lo usano per tutto il tempo, intensamente e creativamente. Spesso più
degli uomini: per i social media, per esempio. Donne dalla Silicon Valley per
le baraccopoli di Nairobi, che ho visto utilizzare tali strumenti per
migliorare le opportunità e migliorare la vita.
Abbiamo visto tutti i tentativi del settore per creare delle donne
prodotti "speciali" Ict. Spesso, purtroppo, sono progettati da
uomini, seguendo la filosofia stanco di "ridurla e rosa it". E a volte
il risultato è straziante. Ma le donne non hanno bisogno di uno smartphone
"donna-friendly" o applicazione, non più di quanto hanno bisogno di
penne o automobili donna-friendly. Non è questo il problema.
Il problema non è abbastanza donne nelle carriere Ict. Le donne sono
meno di uno su tre che lavorano nel settore, e in modo sproporzionato nei
lavori di status inferiore.
Solo ieri ho presentato le prime Europioneers mai premi per i migliori
imprenditori tecnologici europei. Un sacco di talento era in mostra, ed è stato
il mio piacere di premiare esso. Ma tutto 15 sulla lista erano uomini. Ciò
dimostra quanto lontano dobbiamo andare per ottenere le donne più coinvolti e
visibile.
Molti sono già a conoscenza di questo problema, molti stanno lavorando
sodo per risolvere il problema. Così ho folla di origine alcune idee: ciò che è
già là fuori, e come risolvere il problema. Grazie a tutti coloro che hanno
preso parte a tale esercizio. E voglio condividere alcuni risultati.
Forse si tratta di scuole. Dopo tutto, le decisioni di carriera sono
spesso realizzati nella fase iniziale. Quindi forse abbiamo bisogno di scienza
destra del computer, nel cuore del curriculum, con insegnanti formati da
utilizzare e insegnare.
Ma in realtà non si tratta solo di ottenere le competenze: si tratta di
circa il loro utilizzo. C´è un sacco di donne con un grado connessi con le Tic
che non lavorano affatto. Ottenere solo alcune di quelle donne nel lavoro, la
spinta per la nostra economia potrebbe valere 9000000000 € all´anno. Abbastanza
soldi per pagare l´intero deficit Olanda, in poco più di due anni.
Ed è chiaro modelli di ruolo sono importanti. Incontro o sentire le
persone che lavorano con le competenze digitali è fonte di ispirazione: da un
amministratore delegato per il vostro vicino di casa. Ci sono più donne
migliori là fuori che ha usato per essere, poi ci sentiremo da uno di loro,
Sheryl Sandberg. Ma forse potremmo anche ottenere le donne più giovani
coinvolti nella diffusione della parola?
E ottenere alcuni modelli di ruolo nel mondo fittizio, anche. Quindi,
film e Tv e libri danno una rappresentazione più realistica. Diamo le nostre
ragazze aspirazioni al di là principesse e pony.
Il fatto è che ci sono molti appassionati, di base le iniziative non
mancano . Cose come Coderdojo per bambini. Il nostro Campione digitale in
Finlandia, Linda Liukas, ha avuto un sacco di successo con il progetto
Railsgirls. E in America, Bill Gates, Mark Zuckerberg e altri hanno lanciato
code.Org, per avere più donne e uomini in programmazione. Dovremmo brillare una
luce su di loro.
Ma qui è il mio punto più importante. Cerchiamo di non patrocinare:
cambiamo il modo in cui vendiamo questo problema. Le donne non sono le vittime
che hanno bisogno di aiuto: sono una coorte di talento. In questo momento, la
nostra economia ha urgente bisogno di quel talento. Quindi lo si può usare. Non
facendo finta Tic è qualcosa di diverso da quello che è. Sì, a volte è geniale:
così che cosa. Non è sempre facile, ma se hai un cervello che dovrebbe essere
utilizza. No, non è tutto su un nuovo modo per attirare i ragazzi: le donne
intelligenti possono vedere al di là di quello comunque.
Il fatto è che questo numero di donne nelle Tic non è un problema: è
un´opportunità. Attivazione e potenziamento. Qualcosa che dovrebbe suscitare
ogni, donna ambiziosa di talento là fuori. La possibilità di sfruttare al
massimo il vostro potenziale.
Perché non c´è bisogno di vestirsi in su: il fatto è, rocce Ict. Le
donne nelle Tic dicono di trovare la loro carriera emozionante, vario,
impegnativo, pieno di opportunità. Le donne possono guadagnare il 9% più soldi
nel settore delle Tic, con lo zero divario retributivo di genere - quale altro
settore che può vantare? E se si vuole avere un impatto, non c´è strumento
migliore per cambiare il mondo.
Perché cercare di nascondere quello? Noi non dobbiamo: non ci resta che
vendere la realtà.
E questo non è carità. Non per le imprese né per i politici: è economica
buon senso. Tech costruite o gestite da donne sono più efficiente del capitale,
con maggiori ricavi, e più probabilità di sopravvivere. E, ricordate che le
donne sono una grande parte della base clienti Ict: l´industria era meglio
iniziare a comprendere e compreso meglio.
Per colmare gap di competenze in Europa, abbiamo istituito una grande
coalizione per i lavori Ict, con l´industria, fornitori di istruzione e altri.
E ´un nuovo modo di lavorare insieme: impegnarsi concretamente per dare a più
persone le competenze digitali per il domani. Gli impegni ancora stanno
entrando, e voglio vedere qualche focalizzata sulle donne.
Ecco alcune idee. Che ne dici di premi, per riconoscere e celebrare le
donne e le ragazze che lavorano in questo settore? In realtà abbiamo appena
avuto una proposta in quella zona, che accolgo con favore. O come su una rete
di mentoring - collegandosi giovani ragazze interessate a Ict con le
controparti carriera in età? Sarei il primo a partecipare a una rete di questo
tipo! E che ne dite di un nuovo acceleratore di mira le donne imprenditrici?
Naturalmente, le donne non sono un gruppo omogeneo, e non sono i paesi
europei. Raggiungere i loro richiede una serie di strumenti, e una serie di
persone che aiutano a fare la differenza . Come i politici e professori, le
imprese e le Ong; mentori e modelli di ruolo, insegnanti e genitori. Spero che
tutti voi qui oggi, può richiedere questi messaggi a casa con te, e ci aiutano
a trovare alcune soluzioni; spero deputati avrà questo nuovo ai vostri collegi
elettorali.
Come ho detto, questo non è un problema, è un´opportunità. Non stiamo
facendo un favore speciale donne: l´industria ha bisogno il loro talento e la
nostra economia ha bisogno di loro innovazione. Donne digitali valgono più di
diamanti. Grazie.”
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INTERNET IN TV, LA TV IN INTERNET: LA COMMISSIONE EUROPEA CONSULTA I CITTADINI SULLA RAPIDA CONVERGENZA NEL MONDO DEGLI AUDIOVISIVI |
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Bruxelles, 29 aprile 2013 - Milioni
di europei seguono le loro serie Tv preferite sullo smartphone mentre vanno al
lavoro, guardano contenuti online sul televisore del salotto o caricano sul web
contenuti da loro creati. In Europa le cosiddette “Tv connesse” sono oggi più
di 40,4 milioni ed entro il 2016 potrebbero entrare nella maggior parte delle
case dei cittadini dell’Ue. Questi cambiamenti stanno riducendo sempre più le
distanze tra i consumatori, le emittenti radiotelevisive e internet. La
Commissione vuole analizzare le possibili implicazioni di questa convergenza
tra tecnologia e contenuti per la crescita economica e l’innovazione europee e
misurarne l’impatto in termini di diversità culturale e sui consumatori (in
particolare coloro che devono essere tutelati, come i minori).
La Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes ha dichiarato:
“La Tv connessa è la prossima rivoluzione nel mondo creativo e digitale. La
convergenza tra i settori offre ai cittadini una più ampia scelta di contenuti,
ma crea al contempo difficoltà e sfide. Un dibattito a livello dell’Ue ci permetterà
di affrontare questi cambiamenti, di contribuire alla crescita delle imprese,
di incoraggiare la creatività e di difendere i nostri valori”.
Il Libro verde che la Commissione ha adottato il 24 aprile invita le parti
interessate e il grande pubblico a condividere le loro opinioni (entro la fine
di agosto 2013) su questioni quali:
1. Le regole del gioco: come
creare le giuste condizioni per consentire alle imprese dinamiche dell’Ue di
affrontare la concorrenza internazionale (soprattutto quella statunitense), tenendo
conto in particolare del fatto che le concorrenti possono essere soggette a
regole diverse?
2. La protezione dei valori
europei (inclusa la libertà dei media) e degli interessi degli utenti (per es.,
la tutela dei minori, l’accessibilità per gli utenti disabili): i cittadini si
aspettano un livello di protezione maggiore per i programmi Tv rispetto ai
contenuti internet? Dove sta la linea di demarcazione?
3. Mercato unico e norme
comuni: a quanto pare alcuni dispositivi non funzionano allo stesso modo nei
diversi Stati membri. Come promuovere un contesto tecnologico adeguato?
4. Finanziamenti: in che modo
la convergenza tecnologica e l’evoluzione del comportamento dei consumatori
influenzeranno il finanziamento di film, spettacoli televisivi e altri
contenuti? Quale sarà il contributo dei diversi soggetti coinvolti nella nuova
catena del valore?
5. Apertura e pluralismo dei
media: è opportuno che le autorità pubbliche intervengano sui meccanismi di
filtraggio predefiniti, per esempio nei motori di ricerca? Le attuali pratiche
in materia di contenuti di grande richiamo (grandi eventi sportivi o film di
successo recenti) sono tali da ostacolare, a livello di prezzi all’ingrosso,
l’accesso al mercato e la sostenibilità delle attività delle imprese? Le
piattaforme sono sufficientemente aperte?
Questa nuova realtà è già oggetto di discussioni in molti Stati Membri
e al Parlamento europeo. I pareri sono discordanti per quanto riguarda il modo
di procedere: alcuni chiedono di modificare subito la normativa, altri si
ritengono per il momento soddisfatti dello status quo, mentre altri ancora
auspicano un sistema di autoregolamentazione e coregolamentazione. Il Libro
verde non prevede alcuna azione, ma, nel darvi seguito, la Commissione potrebbe
vagliare diverse risposte normative e politiche, tra cui
l’autoregolamentazione.
Contesto
La convergenza è già in atto da alcuni anni e si sta rapidamente
intensificando, creando nuove opportunità:
• i fabbricanti e gli
sviluppatori possono rifornire un mercato in crescita con dispositivi
innovativi, facili da usare e accessibili;
• la crescente domanda di
banda larga incentiva gli operatori internet a investire nelle reti ad alta
velocità;
• i creatori di contenuti
possono sperimentare nuovi modi per produrre e offrire contenuti;
• le emittenti e nuovi
soggetti possono offrire contenuti e servizi con valore aggiunto ai loro
consumatori;
• le emittenti esistenti e
quelle nuove possono usufruire di nuove piattaforme per distribuire e
sviluppare i loro programmi e per renderli interattivi.
La legislazione europea che potrebbe subire modifiche a seguito di
questo Libro verde è soprattutto la direttiva sui servizi di media audiovisivi
(2010/13/Ue), il cui scopo è realizzare un mercato unico e garantire la
certezza del diritto nel settore televisivo e dei contenuti audiovisivi in
Europa, creando pari condizioni di concorrenza per i servizi di radiodiffusione
televisiva e i servizi di media audiovisivi a richiesta. Alla luce della
convergenza in atto con i servizi online, il Libro verde chiede se
l’impostazione attuale possa essere idonea anche in futuro.
La Commissione ha di recente avviato consultazioni pubbliche sulla
libertà e il pluralismo dei media, in particolare sull’indipendenza degli
organismi di regolamentazione dei media audiovisivi (cfr. Ip/13/267).
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UE, LIBRO VERDE: IN PREPARAZIONE DI UN MONDO DELL’ AUDIOVISIVO COMPLETAMENTE CONVERGENTE, LA CREAZIONE, I VALORI E LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI |
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Bruxelles, 29 aprile, 2013 - Perché un Libro verde? La Commissione
prevede di rivedere la direttiva sui servizi di media audiovisivi?
La Commissione intende aprire un ampio dibattito pubblico sulle
implicazioni della trasformazione in corso del panorama dei media audiovisivi.
La consultazione non presuppone alcun risultato specifico. Tuttavia, nel
medio-lungo periodo, può avere un impatto su una serie di strumenti giuridici,
tra cui la direttiva sui servizi di media audiovisivi (Direttiva Sma).
Fa convergere le tecnologie fanno sì che trasmissioni tradizionali non
è più rilevante?
No. In media, le persone ancora guardare 4 ore di Tv tradizionale (noto
anche come trasmissione "lineare") un giorno in tutta l´Ue. Ma le
nostre abitudini televisive si stanno evolvendo. Dispositivi collegati, come
Pc, smartphone, tablet e console di gioco rendono più semplice creare,
distribuire, condividere e visualizzare ogni tipo di contenuto, non importa
quando o dove ti trovi. Tecnologie convergenti e il cambiamento dei modelli di
visualizzazione hanno spinto emittenti, società di tecnologia e altri giocatori
per sviluppare e adattare i modelli di business.
Che cosa significa questa convergenza significa per la crescita e
l´innovazione?
Produttori di apparecchiature e sviluppatori di tecnologia può servire
un mercato in crescita con dispositivi innovativi tra cui interfacce
user-friendly e soluzioni di accessibilità.
Gli operatori di rete vedranno un aumento della domanda di banda larga,
con un impatto positivo sugli investimenti in reti ad alta velocità.
I creatori di contenuti possono trovare nuovi modi per aumentare il
loro pubblico, monetizzare le loro opere e sperimentare modi creativi per
produrre e offrire contenuti.
Le emittenti possono trovare più piattaforme per distribuire i loro
contenuti e migliorare le loro offerte interattive.
E che cosa potrebbe significare per gli spettatori?
Ad esempio, uno studente polacco trascorso il suo anno di Erasmus a
Londra potrebbe guardare serie Tv e altri contenuti da emittenti polacche sul
suo tablet o Tv collegato. Si potrebbe pagare con la sua carta di credito
polacco - proprio come tornare a casa a Cracovia - perché i servizi polacchi
sono stati forniti a Londra. Immaginate che il suo coinquilino sia dal Regno
Unito e sta scrivendo una tesi sui film di registi portoghesi. Durante il
giorno si guarda materiale da emittenti portoghesi su piattaforme online. La sera
i coinquilini spesso rilassarsi guardando insieme gli eventi sportivi da vari
paesi dell´Ue.
Non è il mercato audiovisivo europeo ancora molto frammentato?
La diversità culturale e linguistica dell´Europa dare creatori di un
vantaggio competitivo in un mercato globale, ma pone anche sfide per la
crescita e il consolidamento nel mercato Ue. Finora, i media statunitensi e
giocatori di internet hanno approfittato della situazione, sollevando budget
consistenti e fare economie di scala. Tuttavia, le società di radiodiffusione e
online europei non sembrano in grado di cogliere le stesse opportunità. Il
Libro verde intende feedback su perché questo è così e ciò che i giocatori
europei potrebbero fare per migliorare la loro posizione.
Le limitazioni alla scelta dei consumatori è anche un problema. Ciò che
i consumatori possono visualizzare on-line è spesso limitata dai confini
nazionali. Apps in Tv intelligente sono spesso limitate dalle impostazioni
nazionali o scelte pre-selezionati produttori, spesso bloccando l´accesso ai
contenuti di altri paesi dell´Ue.
Come funziona il collegamento Libro verde con altre consultazioni in
corso?
La Commissione ha lanciato in parallelo due consultazioni pubbliche in
materia di libertà dei media e il pluralismo. Si cerca feedback sulla relazione
del Gruppo ad alto livello indipendente (Gal) sulla libertà dei media e il
pluralismo. Poiché questa relazione ha anche mostrato la necessità di un
dibattito a parte per quanto riguarda l´indipendenza degli organismi di
regolamentazione dell´audiovisivo, una seconda consultazione sta affrontando
questo problema. Ingresso da queste consultazioni sarà anche alimentare il
dibattito sulla convergenza.
Che dire di copyright?
Il Libro verde sulla distribuzione online di opere audiovisive ( Ip/11/868
) incentrati sul diritto d´autore e dei risultati sarà pubblicato quest´anno.
Nel dicembre 2012 la Commissione ha ribadito il suo impegno a lavorare per un
quadro moderno diritto d´autore (vedi Ip/12/1394 ). Esso persegue due tracce
parallele di azione: un dialogo con gli stakeholder strutturato nel 2013 e il
completamento di studi di mercato, valutazioni d´impatto e lavoro redazione
giuridica, in vista di una decisione nel 2014 se a tavola le proposte di
riforma legislativa risultante.
Che dire di autoregolamentazione?
Questo è destinata alla consultazione, il cui esito può portare a
promuovere iniziative di autoregolamentazione, come la Coalizione in corso per
una postazione internet migliori per i bambini (Ip/11/1485) e follow up del
gruppo ad alto livello sulla libertà dei media e il pluralismo
La Commissione prevede di regolamentare le condizioni di licenza per
eventi sportivi e gli ultimi film a fornitori di contenuti?
Nel panorama dei media competitivo di oggi, gli operatori del mercato
(ad esempio, gli operatori di pay-Tv, la connessione al servizio pubblico di
aria ed emittenti commerciali, distributori e produttori di dispositivi Vod)
lotta per l´attenzione degli spettatori, offrendo lo sport in diretta, gli
ultimi film o altri contenuti premium. Alcuni Stati membri hanno esaminato se
le emittenti che hanno acquistato i diritti esclusivi per i migliori eventi
sportivi e film di Hollywood in prima visione dovrebbero essere tenuti anche di
renderli disponibili ai concorrenti. La Commissione non prevede di
regolamentare in questo settore al momento. Tuttavia, vi è la necessità di
scoprire qual è la situazione nel mercato e per un ampio dibattito.
Chi dovrebbe contribuire al finanziamento del contenuto?
Milioni di europei guardano video on demand attraverso i siti web come
Youtube, Vimeo e altri. Molte piattaforme on-demand stanno già contribuendo
alla creazione di contenuti originali (cortometraggi, serie ecc.) Attualmente,
sotto la Direttiva Sma, i fornitori di contenuti multimediali on-demand possono
essere obbligati a dare risalto ad o avere una certa quota di lavoro europeo
nei loro cataloghi. Essi possono inoltre tenuti a contribuire alla produzione e
all´acquisizione di diritti delle opere europee. Dsmav obbliga inoltre le
emittenti tradizionali per prenotare la maggior parte del loro tempo di
trasmissione ad opere europee. Alcuni Stati membri stanno discutendo se i
giocatori basati su internet che non contribuiscono finora dovrebbero
contribuire al finanziamento di contenuti europei in cui sono direttamente
coinvolti nel suo esercizio. Questo potrebbe anche sollevare questioni
specifiche in materia di contributi da parte dei giocatori non europei. Il
Libro verde intende feedback su come i diversi attori della nuova catena del
valore stanno contribuendo al finanziamento.
Intende la Commissione promuovere una norma specifica per la Tv
collegata?
La Commissione non è di prendere qualsiasi nuova posizione su standard,
ma sta chiedendo feedback su come garantire l´interoperabilità e se vi è una
necessità di standard nuovi o aggiornati.
Dispositivi e servizi televisivi connessi dipendono da una serie di
norme nel broadcasting, settori It e delle telecomunicazioni:
Hbbtv è uno standard Etsi applicato da un certo numero di emittenti
televisive, fornitori di contenuti, reti e produttori di dispositivi consumer
in Europa di collegare trasmissioni e contenuti a banda larga.
Soluzioni complete di piattaforma in cui le emittenti e operatori di
rete collaborano, come Youview nel Regno Unito.
Lo standard Mhp prevalentemente utilizzata in Italia, principalmente
per ragioni storiche.
Sembra che ci sia un rischio di frammentazione in Europa con
dispositivi diversi tra gli Stati membri, anche se usano lo stesso standard. Il
quadro normativo in materia di comunicazioni elettroniche comprende già alcune
disposizioni in materia di tecnologia Tv, inclusi i riferimenti alle norme
pertinenti in questo settore.
Radiodiffusione e di Internet sono globali. Che dire di giocatori o
siti web basati al di fuori dell´Europa?
La Commissione è alla ricerca di feedback sulla portata e la
definizione dei fornitori coperti da norme di radiodiffusione europea
(Direttiva Sma).
La Direttiva Sma si applica ai prestatori di servizi di media, compresi
quelli che forniscono i contenuti su Internet. Fino a quando un fornitore ha la
responsabilità della scelta del contenuto e determina il modo in cui essa è
organizzata, deve seguire le regole di radiodiffusione dell´Ue.
Ci sono anche dibattiti su cui si potrebbero applicare queste regole.
La Direttiva Sma applica solo ai fornitori di sotto giurisdizione dell´Ue. In
termini di diffusione via satellite, tale competenza si riferisce allo Stato
membro in cui il satellite up-link si trova o la capacità satellitare
utilizzato è ´di competenza di tale Stato membro´. Al momento, la Direttiva Sma
non si applica ai contenuti distribuiti via internet da paesi al di fuori
dell´Ue, ma rivolto agli utenti europei di internet. Anche se molti dei
principali giocatori di internet non comunitari hanno uffici o un´altra
presenza fisica in Europa, le domande vengono sollevate su come servizi
attualmente non contemplati dalla Direttiva Sma dovrebbero seguire le stesse
regole dei broadcaster tradizionali e di Ue.
Qualora non le emittenti tradizionali e piattaforme di video on-demand
seguire le stesse regole di trasmissione?
La Direttiva Sma tratta lineare (trasmissioni televisive) e (on-demand)
i servizi non lineari in modi diversi. Il razionale è che, poiché i consumatori
hanno più scelta e maggiore controllo su ciò che essi vedono nei servizi
on-demand, vi è una minore necessità di una regolamentazione in questo settore.
Tuttavia, la convergenza e la Tv collegata stanno confondendo queste righe. I
consumatori possono a volte fatica a capire la differenza. Il Libro verde
intende raccogliere pareri e chiedendo di accertare se l´attuale trattamento
differenziato è una distorsione del mercato
Fate risultati di ricerca personalizzati e altri meccanismi di filtro
hanno un impatto sulle scelte dei consumatori?
Il Libro verde esamina se la scelta predefinita attraverso meccanismi
di filtraggio, tra cui in strutture di ricerca, deve essere oggetto di un
intervento pubblico a livello europeo. Meccanismi di filtraggio, tra i risultati
di ricerca personalizzati, rendono più facile per le persone a ricevere la
notizia che sono interessati, dalle sorgenti a loro piace e anche aiutare il
sovraccarico di informazioni combattimento. Tuttavia, alcuni vedono questi
filtri come una minaccia per la posizione di stampa e on-line di notizie dei
media come fornitori di notizie indipendenti e curatori. Ad esempio, il
filtraggio significa che le aziende on-line in grado di determinare quali
contenuti è accessibile. Si può anche limitare le scelte, ad esempio variando
il rilievo con cui viene visualizzato un determinato contenuto, limitando la
capacità del cittadino di cambiare il menu o limitare alcune applicazioni. La
disponibilità di diverse piattaforme che offrono contenuti di valore per gli
utenti, e l´apertura di queste piattaforme, sono condizioni importanti per un
paesaggio mediatico fiorente.
Norme Ue limite pubblicità televisiva a 12 minuti per ogni ora, ma non
ci sono limiti per i servizi on-demand. E ´questa fiera?
Emittenti tradizionali e on-demand devono seguire le norme comunitarie
relative alla pubblicità di alcuni prodotti e pubblicità per i bambini.
Tuttavia, le regole che limitano la pubblicità per 12 minuti all´ora trasmessi
soltanto alle emittenti televisive. Inoltre, il video-on-demand e altri servizi
online sono spesso offerti da società con sede al di fuori dell´Ue e non
necessariamente soggetti alla normativa Ue. Alcune emittenti europei temono
questa situazione li mette in posizione di svantaggio. Il Libro verde chiede se
Dsmav esistente per quanto riguarda le comunicazioni commerciali sarà ancora
adeguata in un mondo convergente
Chi decide se ci dovrebbe essere sovrapposizioni commerciali sullo
schermo del Tv?
Alcune tecniche pubblicitarie innovative messe regole esistenti per il
test. Per esempio commerciale overlay-simile di finestre pop-up sul computer di
schermi-offrono una nuova presa di pubblicità. Questi possono a volte essere
collocati dall´emittente, ma la tecnologia significa che i produttori di Tv
possono anche inserire un messaggio commerciale sopra l´immagine trasmessa dal
segnale Tv. La sovrapposizione potrebbe anche fornire collegamenti tra il
contenuto del messaggio commerciale e il contenuto del programma trasmesso.
Alcuni sono preoccupati che i nuovi sviluppi come questa sfida lo scopo
essenziale della regolamentazione della pubblicità, in particolare se tali
sovrapposizioni potrebbero essere visualizzati con o senza il consenso degli
utenti ed emittenti. Comunicazione commerciale camuffata in un ambiente online
potrebbero anche presentare sfide. Il Libro verde intende feedback su chi
dovrebbe avere l´ultima parola sulla necessità o meno di accettare le
sovrapposizioni commerciali o altre tecniche di romanzo sullo schermo.
Come è possibile proteggere i bambini e gli adolescenti in un mondo in
progressiva convergenza?
Il Libro verde intende feedback su settori come l´adeguatezza delle
norme vigenti, meccanismi per assicurare la consapevolezza dei genitori degli
strumenti esistenti, efficaci misure di verifica dell´età e le informazioni
utente e la responsabilizzazione.
Con trasmissione tradizionale e contenuti on-line disponibile sullo
stesso schermo del televisore del salotto, si teme che le attuali norme in
materia di accesso dei bambini ai contenuti potrebbero non essere up-to-date.
Verifica dell´età effettiva rimane anche una sfida. Differenze di approccio
normativo per i diversi tipi di contenuti su schermo potrebbero anche rendere
difficile per gli utenti di determinare quali autorità a lamentarsi.
Che dire di radiodiffusione di servizio pubblico?
Molte emittenti pubbliche si stanno spostando verso il mondo online con
le applicazioni o pagine web. Mentre alcuni accogliere questa estensione, altri
percepiscono questa competizione come diretta con emittenti commerciali che non
beneficiano di finanziamenti pubblici. Nel 2009, la Commissione ha adottato una
comunicazione relativa all´applicazione delle norme sugli aiuti di Stato alle
emittenti di servizio pubblico alla luce dei nuovi sviluppi tecnologici (cfr.
Ip/09/1072 ). Questo ha introdotto l´obbligo per le consultazioni pubbliche che
si terranno per quanto riguarda il lancio di nuovi importanti servizi da parte
di emittenti di servizio pubblico. Ciò consentirebbe allo Stato membro di
valutare l´impatto di un nuovo servizio sul mercato e per bilanciare contro il
suo valore per la società.
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LA LOTTA ALL´EVASIONE FISCALE PASSA DAL WEB LA COMMISSIONE EUROPEA HA CREATO UNA PIATTAFORMA PER LA BUONA GOVERNANCE AL FINE DI COMBATTERE L´EVASIONE FISCALE. |
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Bruxelles, 29 aprile 2013 - Nell’ambito degli interventi concertati per
contrastare l’evasione e l’elusione fiscali la Commissione presenta oggi la
nuova piattaforma per la buona governance fiscale, che permetterà di monitorare
i progressi compiuti dagli Stati membri nella lotta alla pianificazione fiscale
aggressiva e nell’inasprimento dei controlli sui paradisi fiscali, in linea con
le proprie raccomandazioni dell’anno scorso (v. Ip/12/1325). Lo scopo è
garantire un intervento effettivo e concreto degli Stati membri per affrontare
questi problemi in maniera coordinata a livello dell’Ue. La piattaforma sarà
composta da un’ampia rappresentanza di soggetti interessati, come le autorità
tributarie nazionali, il Parlamento europeo, le imprese, le università, le Ong
e altre parti interessate. Ne risulteranno facilitati il dialogo e lo scambio
di competenze, che a loro volta possono concorrere a un approccio più
coordinato e efficace dell’Ue alla lotta contro l’evasione e l’elusione
fiscali.
Algirdas Šemeta, Commissario europeo per la Fiscalità e l’unione
doganale, le statistiche, l’audit interno e la lotta antifrode, ha dichiarato:
“Battersi contro l’evasione fiscale significa battersi per proteggere l’equità
del nostro sistema fiscale, la competitività della nostra economia e la
solidarietà tra gli Stati membri. Non possiamo permetterci di perderla questa
battaglia, la posta in gioco è troppo preziosa! Per questo ci rallegriamo del rinnovato
impegno degli Stati membri in questa lotta, ma è ora che si trasformi in azione
concreta. La piattaforma che nasce oggi permetterà agli Stati membri di restare
all’erta e di raggiungere risultati all’altezza delle aspettative nella lotta
all’evasione.”
La piattaforma per la buona governance fiscale è una delle iniziative
previste dal piano d’azione della Commissione del dicembre 2012 contro
l’evasione fiscale (v. Memo/12/949). Ne faranno parte 45 membri circa: un
rappresentante di alto livello delle autorità tributarie di ogni Stato membro e
una quindicina di rappresentanti non governativi. Questi ultimi saranno
nominati dalla Commissione in esito a una procedura aperta di candidatura. Oggi
è stato lanciato anche l’invito a presentare le candidature per la selezione
delle organizzazioni partecipanti. Il mandato di queste ultime sarà di tre
anni, rinnovabili alla scadenza su presentazione di una nuova domanda di
partecipazione.
Contesto
La piattaforma dovrà monitorare i progressi compiuti per mettere in
pratica le due raccomandazioni connesse al piano d’azione.
La prima raccomandazione prevede una presa di posizione rigorosa
dell’Unione contro i paradisi fiscali, che va ben oltre le vigenti misure
internazionali. Gli Stati membri sono incoraggiati a individuare, in base a
criteri comuni, i paradisi fiscali e a inserirli in “liste nere” nazionali.
La seconda raccomandazione, che riguarda la pianificazione fiscale
aggressiva, prevede modi per eliminare le possibilità attualmente sfruttate
dalle imprese per evitare di pagare la loro giusta quota di tasse, ad es. Attraverso
un rafforzamento delle disposizioni antiabuso contenute in convenzioni
bilaterali in materia fiscale, nella legislazione nazionale e nella
legislazione dell’Unione sulle società. Dovranno essere ignorate le montature
create artificialmente per eludere le tasse e le società saranno tassate invece
in base alla sostanza economica reale dell’attività.
Prossime tappe
La prima riunione dei membri della piattaforma è fissata
provvisoriamente per il 10 giugno 2013.
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SOUNDCLOUD E SWIFTKEY VINCONO IL PREMIO COME IMPRENDITORI EUROPEI DEL WEB DELL´ANNO |
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Bruxelles, 29 Aprile 2013 - Il
24 aprile con l´assegnazione del " Pioneer Awards Euro " http://europioneers.Com/ sotto i riflettori i migliori
imprenditori web di Amsterdam Europa : Alexander Ljung e Eric Wahlforss di Soundcloud
sono stati nominati imprenditore europeo dell´anno, mentre Jon Reynolds di
Swiftkey è andato un premio nella categoria giovani imprenditori europei possono guardare avanti (sotto i 30
anni).
Nell´ambito dell´iniziativa, Startup Europa , uno di piano in sei punti
della Commissione di velocità, collegamento, e l´apprezzamento di
"ecosistemi" locali per gli imprenditori in Europa, la Commissione
Europea sponsorizza l´assegnazione di premi per la tecnologia start-up emergono
non solo in Europa, ma sarà anche rimanere.
45 % degli europei vorrebbe
essere il loro capo. La Commissione Neelie Kroes, vicepresidente è congratulato
con i vincitori del premio Eur Pioneer e ha osservato: " Swiftkey e
Soundcloud distruggere il mito che tutte le buone idee nella Silicon Valley di
inizio e fine. Queste aziende hanno un grande futuro in Europa -. Essi ci
mostrano che è sexy e gratificante, di essere il suo capo e di creare il
proprio lavoro "
L´eur Pioneer Awards, ha ricevuto 908 candidature per l´intera Europa,
finanziato dalla Commissione europea e The Next Web perdonare partenariato. I
vincitori sono stati selezionati da un gruppo di persone eminenti della
tecnologia europea e la comunità di avvio.
I vincitori
Soundcloud è un audio registrato a Berlino e Londra piattaforma con
circa 40 milioni di utenti. L´obiettivo di Soundcloud è di democratizzare la
musica on-line e di essere più di una semplice esperienza di ascolto. Qualsiasi
tipo di musica, Sound Bites, ed i podcast online può caricare record con
Soundcloud, pubblicizzare e condividere. Gli utenti hanno descritto Soundcloud
come "E-mail per la Musica" o "Youtube per le orecchie".
L´utente può disporre di un account gratuito di base o utilizzare servizi
premium per un canone mensile. Soundcloud nel 2008 da Alexander Ljung ( @
alexanderljung ) fondata, che è nato in Gran Bretagna ma cresciuto in Svezia, e
la svedese Eric Wahlforss ( @ Ericw ), che è solo come musicisti Ljung.
Alexander è responsabile della gestione e Eric per lo sviluppo del prodotto e
la strategia aziendale complessiva.
Jon Reynolds (27) da Swiftkey ( @ Swiftkey ) ha fondato la società
insieme al suo compagno Ben Medlock 2008. Swiftkey è un app che rende
l´inserimento di testo su dispositivi touch screen molto più facile. Sulla base
della sintassi rende ipotesi Swiftkey sulla parola corrente e il prossimo in
una frase, in modo che gli utenti non devono più digitare ogni lettera. Per
sviluppare questo software di scrittura intuitivo è un Swiftkey un team di
oltre 100 dipendenti a Southwark (Londra) e ha uffici a San Francisco, New
York, Pechino e Seoul.
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UNA REINVENZIONE RADICALE PER INTERNET |
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Bruxelles, 29 aprile 2013 - Vi ricordate i giorni in cui per scaricare
una canzone si impiegavano fino a 30 minuti e oltre 28 ore per scaricare un
film? Questo, naturalmente, accadeva prima dell´introduzione della banda larga
che ha rivoluzionato l´uso di Internet. Adesso, grazie al finanziamento europeo
per le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), la banda larga
è pronta a trarre vantaggio da una trasformazione radicale.
Il progetto Tic paneuropeo Discus ("Distributed Core for Unlimited
Bandwidth Supply") è guidato da Cvtr, il centro di ricerca sulle
telecomunicazioni irlandese, che è collegato al Trinity College di Dublino.
Anche il Ctvr alla University College Cork è coinvolto. Il progetto intende
fornire una rete che sia più sostenibile economicamente e dal punto di vista
ambientale, e che sia capace di supportare tutti i servizi attuali e in uscita
nel prossimo futuro.
Discus mira ad aggiornare l´intera rete e a migliorare la banda larga
fornita tramite fibra ottica. Questo fornirà una connessione Internet a
velocità ultra elevata sia nelle aree urbane che rurali, oltre a una qualità
più alta e una disponibilità diffusa che le reti odierne non riescono a
fornire.
Ciò significa che il numero degli utenti per rete aumenterà
significativamente da 32 a 1 000 e che aumenterà anche la copertura tra case e
uffici centrali da 10-20 km a oltre 100 km. Esso affronterà inoltre la
crescente domanda di servizi come il video streaming e i giochi ad alta
definizione.
Il dott. Marco Ruffin, che assieme a David Payne sta guidando il
progetto al Ctvr, dice che l´attuale sistema a banda larga è stato costruito su
un´infrastruttura di rete in origine creata per supportare solo servizi
telefonici a bassa portata. Il suo upgrade alla tecnologia a fibra ottica, che
porta una capacità molto più elevata, è avanzato lentamente a causa degli alti
investimenti iniziali e dell´inefficienza delle attuali architetture di rete.
"Il progetto Discus mette assieme un team internazionale che
riprogetterà e proporrà nuove architetture di rete per creare una rete a banda
larga più economica e semplificata per una connessione a Internet ultra
veloce", spiega il dott. Ruffin.
Il progetto triennale finanziato dall´Ue con 8,1 milioni di euro (su un
totale di 11,7 milioni di euro) comprende 13 partner collaborativi europei che
si occupano di reti ottiche, provenienti dal mondo industriale e accademico.
L´investimento rimanente per il progetto verrà fornito da altri partner, tra
cui Telecom Italia e Nokia.
Tra gli altri paesi coinvolti ci sono Belgio, Germania, Spagna, Italia,
Regno Unito, Svezia e Francia. Il Ctvr lavorerà anche con altri importanti
operatori delle telecomunicazioni e venditori di apparati europei, nonche con
piccole e medie imprese (Pmi) e università.
La professoressa Linda Doyle, direttrice del Ctvr ha detto:
"Questo progetto è per noi molto stimolante poiché le sue dimensioni sono
davvero significative. Il nostro obiettivo è quello di progettare le future
reti ottiche in modo che siano più economiche, durevoli e capaci di evolversi
assieme a necessità a più lungo termine".
Il rafforzamento dell´economia digitale dell´Europa e il progresso di
settori come la banda larga ad alta velocità sono una priorità per la
presidenza irlandese dell´Ue.
Per maggiori informazioni, visitare:
Cvtr - The Telecommunications
Research Centre http://www.Ctvr.ie/
Discus
http://www.Discus-fp7.eu/
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14° CONFERENZA EUROPEA SULLA GESTIONE DELLA CONOSCENZA (ECKM 2013) |
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Kaunas, 29 aprile 2013 - Il 5 e 6 settembre 2013 si terrà a Kaunas, in
Lituania, la 14° conferenza europea sulla gestione della conoscenza (Eckm
2013).
La gestione della conoscenza è essenziale per portare le conoscenze
giuste alla persona giusta nel momento giusto. Potrebbe non sembrare una cosa
tanto complicata, ma implica un forte legame con la strategia aziendale, la
comprensione di dove e in che forma esistono le conoscenze, la creazione di
processi che abbraccino le funzioni organizzative e l´assicurazione che le
iniziative siano accettate e sostenute dai membri dell´organizzazione.
La conferenza sarà un forum per la discussione, l´esplorazione e lo
sviluppo di aspetti sia teorici che pratici della gestione e la valutazione
delle informazioni. Sarà anche un´opportunità per incontrare altre persone che
lavorano e fanno ricerca in questo settore.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://academic-conferences.Org/eckm/eckm2013/eckm13-home.htm
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NASCE TABBID.COM CHE COLLEGA LE PERSONE CHE CERCANO DI ESTERNALIZZARE LE ATTIVITÀ QUOTIDIANE CON LE COMMISSIONI DI FIDUCIA, PERSONE AFFIDABILI CHE POSSONO COMPLETARE TALI ATTIVITÀ. |
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Milano, 29 Aprile 2013 - Il prossimo 10 maggio 2013, sarà online il
portale http://www.tabbid.com/ .
Un social network in grado di influire sulla qualità della vita di
tutti i suoi utenti ed in
grado di trovare il proprio fondamento nella capacità di “delega” che
contraddistingue i
rapporti fiduciari: è questo il segreto di Tabbid ( http://www.tabbid.com/ ) .
La piattaforma in versione on-line nasce dunque per consentire di far
fronte ai ritmi
intensi del vivere quotidiano, grazie al supporto degli utenti della
community (tabbider). Il
vantaggio è evidente: possibilità di usufruire di maggior tempo libero
e dunque di
incrementare concretamente la qualità della vita, nonché di un guadagno
per coloro che
svolgono le attività.
Ogni utente potrà disporre di un “Network di Servizi” forte di
tecnologie sociali, mobili e
di geolocalizzazione per coinvolgere chi ci sta attorno nell´offrire e
nel beneficiare delle
opportunità.Tra i plus del nuovo social network annoveriamo la facilità
di utilizzo.
Possiamo sintetizzare in 3 passaggi il concretizzarsi di una
opportunità: la
pubblicazione di un bisogno, l’individuazione della community della
necessità in oggetto
e la “candidatura” di chi intende offrire i propri servizi in maniera
semplice e diretta.
Il portale www.Tabbid.com è già on-line per permettere ai follower di
facebook e twitter e
a chiunque sia interessato di registrarsi, per restare aggiornati sugli
sviluppi del progetto.
Sei un tabbider ? Mettiti alla prova e vivi Tabbid!
Cerchi supporto per svolgere attività e liberare il tuo tempo? Cerca in
“rete” e vivi
Tabbid!
Noi di Tabbid, crediamo nella forza della Community, la chiamiamo
"Network di Servizi",
e tu che aspetti a far parte del “Tabbid Movement”?
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CERIMONIA DI PREMIAZIONE I GIOVANI E LE SCIENZE 2013 - SELEZIONE NAZIONALE DEL 25° CONCORSO DELL’UNIONE EUROPEA INVENZIONI , RICERCHE E PROTOTIPI REALIZZATI DA RAGAZZI E RAGAZZE DI TUTTA ITALIA |
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Milano, 29 aprile 2013 – Presso la Fast - Federazione delle
associazioni scientifiche e tecniche di Milano in p.Le Morandi 2, il prossimo 6 maggio, dalle ore 10.00 alle 13.00 avrà luogo la cerimonia di premiazione
de “ I giovani e le scienze 2013” . Il Programma prevede il seguente
svolgimento - Esposizione degli
stand realizzati dai giovani
“Neo-archimede 2013” aperta al pubblico con accesso gratuito:
Sabato 4 maggio 2013 - dalle ore 10.00 alle 19.00;
Domenica 5 maggio 2013 - dalle
ore 17.00 alle 19.30;
Lunedì 6 maggio 2013 - dalle
ore 9.00 alle 13.00.
Cerimonia di premiazione aperta al pubblico con accesso gratuito:
Lunedì 6 Maggio 2013 - dalle ore 10.15 alle 13.00 in Aula Maggiore.
Programma della cerimonia di premiazione
Coordinano:
Roberto Negrini, presidente Fast;
Alberto Pieri, segretario generale Fast.
Relatori :
Giovanni Caprara - coordinatore della Giuria - responsabile redazione
scientifica Corriere della Sera e presidente Ugis (unione giornalisti italiani
scientifici);
Roberto Hidalgo, presidente Milset (International Movement for Leisure
Activities in Science and Technology), Università di Puebla – Messico;
Francesco Laera, addetto stampa Rappresentanza a Milano della
Commissione Europea;
Bruno Marasà, direttore ufficio d’informazione a Milano del Parlamento
Europeo;
Carlo Mango, direttore ricerca Fondazione Cariplo;
Andrea Mariani, direttore comunicazione Xylem Water Solutions;
Mario Melazzini, assessore attività produttive, ricerca e innovazione
della Regione Lombardia;
Richard Myhill, direttore
Liysf (London international youth science forum);
Giulio Occhini, direttore Aica (Associazione italiana per l´informatica
ed il calcolo distribuito);
Carlo Parmeggiani, direttore commerciale Intel (Italia e Svizzera);
Cristina Tajani, assessore politiche del lavoro, sviluppo economico,
università e ricerca del Comune di Milano;
Patrizia Toia, vicepresidente commissione Itre del Parlamento Europeo;
Antoine Van Ruymbeke, presidente Milset Europe (Bruxelles).
Concorso I Giovani E Le Scienze 2013 – selezione italiana
nell’ambito dei programmi del Miur di:
valorizzazione delle eccellenze e diffusione della cultura scientifica
con il patrocinio di:
Parlamento Europeo - ufficio di informazione a Milano;
Fbk - Fondazione Bruno Kessler;
Ifom - Istituto Firc di oncologia molecolare;
Inaf - Osservatorio astronomico di Padova;
Milset Europe;
Siwi - Stockholm Junior Water
Prize;
Ssp - Society for Science
& the Public;
Ugis - Unione giornalisti italiani scientifici.
“Il presente e il futuro sono nelle mani dei giovani e questo è
dimostrato dalla qualità di quanto abbiamo selezionato per questa edizione
annuale 2013 del più importante concorso europeo voluto dalle istituzioni
comunitarie, Commissione, Parlamento e Consiglio” dice il dott. Alberto Pieri,
segretario generale della Fast (Federazione delle Associazioni scientifiche e
tecniche), che organizza ogni anno per la Direzione Generale Ricerca della
Commissione europea, la selezione italiana di questa iniziativa che evidenzia i
giovani talenti per la ricerca. “Sono 32 i progetti, prototipi, ricerche
realizzate da studenti di tutta Italia per il concorso europeo I Giovani E Le
Scienze 2013. Gli stand in mostra sono 42 perché includono anche invenzioni e
ricerche realizzate da studenti extraeuropei di età compresi tra i 14 e i 21
anni, che ospitiamo dal 3 al 6 maggio nella nostra sede e provenienti da
Belgio, Brasile, Germania, Messico, Olanda, Russia, Turchia, Tunisia”.
Si rimane gioiosamente sorpresi dalla inventiva e dalla capacità di
questi neo-Archimede: si va dalla invenzione di un nuovo imballaggio per
proteggere gli oggetti da forti urti improvvisi, all’estrazione di un nuovo
bio-elisir di lunga vita dall’uva; agli studi sui bio-polimeri; ad una ricerca
che trova una soluzione di carburanti ecosostenibili, utilizzando la polvere di
caffè di scarto a progetti che porteranno alla realizzazione di prototipi utili
per la sicurezza in auto etc. Si tratta di progetti e studi che riguardano
molteplici settori: dalla salute all’ambiente, all’informatica, alla robotica.
Tutti i lavori presentati testimoniano che i ragazzi sono motivati a
trovare soluzioni per problemi concreti con creatività e impegno, supportati
egregiamente da scuole e università. La crisi aguzza l’ingegno e così, ad esempio,
tre studenti di Lodi hanno costruito degli strumenti controllabili dal computer
e a basso costo per svolgere esperimenti di fisica; studenti di Trieste invece
hanno progettato un generatore innovativo
che può sfruttare in modo soddisfacente le potenzialità energetiche della Bora.
Interessante anche un lavoro finalizzato alla realizzazione di un multicottero
a 4 rotori (elicottero con più di un rotore). La peculiarità in questo Drone
(robot con limitate capacità decisionali, che può essere comandato a distanza)
è la presenza di un sistema di controllo che permette al velivolo di
oltrepassare qualunque barriera di trasmissione massima imposta dai comuni
segnali Fm, utilizzati di norma in questi apparecchi. Il Drone viene
controllato a distanza tramite un software di pilotaggio per Pc ed un joystick,
inoltre si può visualizzare in tempo reale uno streaming video trasmesso da una
telecamera installata a bordo.
“C’è poi chi ha inventato una
bussola parlante per le persone non vedenti,” spiega il prof. Roberto Negrini,
Presidente della Fast”. Spesso infatti i giovani realizzano prototipi utili
alla società e ai disabili, segno che sono attenti alle problematiche delle
fasce più deboli e che la loro genialità ha una spinta positiva per un mondo migliore.
Tra le proposte significative anche l’invenzione di un sistema a cuffie per
evitare infortuni sul luogo di lavoro, in particolar modo proteggere
l’operatore dal rischio creato dall’uso di macchine utensili.
Molti progetti sono legati all’ambiente e all’agroalimentare e
testimoniano l’attenzione anche ai prodotti del territorio. Tra i tanti citiamo
il progetto di tre studenti di Ortona che hanno costruito una macchina, con
materiale riciclato, per gustare meglio il vino; o lo studio di una formula di
un nuovo integratore a base vegetale ,
in forma di compressa orodispersibile, con nome commerciale Spuntino’, studiata per apportare all’organismo quei principi attivi che
servono a controllare e/o limitare la fame di matrice nervosa, mobilitare grassi
dai tessuti di deposito, fornire sostanze in grado di affrontare serenamente la
diminuita ingestione di cibo”.
La tecnologia ha sempre un fascino speciale per i giovani e allora ecco
“4+1” che implementa 4 funzionalità aggiuntive relative alla sicurezza del
guidare con l’invenzione di un
rilevatore del tasso alcolico integrato nell’auto; oppure il progetto
Nanowebgis che mette a disposizione del mondo della ricerca in biomedicina una
nuova piattaforma per condividere e
analizzare immagini da microscopia elettronica ad altissima risoluzione. Anche
la moda e l’abbigliamento sono temi trattati da questi ragazzi: viene
presentato uno studio che classifica i tessuti di uso quotidiano in relazione
alla loro capacità di schermare le radiazioni Uv. “Il tema della sicurezza”,
dice il dott. Alberto Pieri,” è sempre oggetto di vari progetti interessanti da
parte dei ragazzi partecipanti,” e quest’anno ad esempio tre studenti di Rimini
presentano un seggiolino anti-abbandono di neonati in automobile. Il sistema
sviluppato è in grado di rilevare un eccessivo allontanamento del genitore, ed
eseguire una chiamata allo scopo di avvertirlo in caso di abbandono. Il
dispositivo, che è alloggiato all’interno del seggiolino, è provvisto di un
modulo Bluetooth che effettua la ricerca dei dispositivi presenti nei dintorni
del bambino, fra i quali viene identificato, mediante un’elaborazione logica
digitale, il telefono cellulare del genitore. Sempre sul tema della tecnologia
tre studenti di Vasto hanno sviluppato un’applicazione Android denominata
Parking Finder in grado di segnalare in tempo reale i parcheggi liberi, nella
zona selezionata dall’automobilista”.
L’iniziativa “I giovani e le scienze 2013” è la selezione italiana per
il 25° concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati, la più importante
manifestazione per gli studenti dai 14 ai 20 anni promossa dalle istituzioni
comunitarie (Consiglio, Parlamento e Commissione) con il sostegno degli Stati
membri. La finale europea 25° Eucys, del concorso dell’Unione europea per i
giovani scienziati, assegna premi fino a 7mila euro e soggiorni studio e
quest’anno si terrà a Praga (Repubblica Ceca) dal 20 al 25 settembre 2013.
La manifestazione “I giovani e le scienze” è organizzata dalla Fast fin
dal 1989 su incarico della Direzione generale Ricerca della Commissione europea
che ha scelto la Federazione come National Organizer con il compito di
selezionare i migliori talenti italiani da inviare alla finale del Concorso
dell’Unione europea dei giovani scienziati. La Fast valorizza ulteriormente
l’importante esperienza, scegliendo pure le ragazze e i ragazzi più meritevoli
per rappresentare l’Italia nei più prestigiosi eventi internazionali degli
studenti eccellenti. Molte quindi sono le borse di studio e le opportunità che
vinceranno i partecipanti alla selezione nazionale (rif. Allegato) e che
saranno assegnate lunedì 6 maggio mattina.
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SMAU TORINO L’8 E 9 MAGGIO ACCENDE I RIFLETTORI SULLE ECCELLENZE DEL PIEMONTE STARTUP, PREMI AI PROGETTI DI SUCCESSO E RICERCA INDUSTRIALE A PORTATA DI IMPRESE SONO GLI INGREDIENTI DEL COCKTAIL RIVITALIZZANTE DI SMAU PER LE IMPRESE E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DEL PIEMONTE |
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Milano, 29 aprile 2013 - Con lo
slogan “Innovazione di Casa nelle Imprese” Smau si prepara ad arrivare,
mercoledì 8 e giovedì 9 maggio, presso il Padiglione 1 di Lingotto Fiere con la
prima edizione piemontese dell’evento che porta le tecnologie digitali e
l’innovazione direttamente a casa delle imprese e delle Pubbliche
Amministrazioni del territorio
“Un ‘cocktail rivitalizzante’
per le imprese e le pubbliche Amministrazioni piemontesi - con queste parole
Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau, definisce la formula
adottata dall’evento dedicato alle tecnologie digitali per il business che
punta a riunire in un unico evento le novità tecnologiche per le imprese, i
migliori casi di successo del territorio e il mondo della ricerca industriale
proveniente dai centri di ricerca, dai laboratori e dalle startup. - Chi
conosce il marchio Smau – afferma Macola -
sa che il legame con le tecnologie digitali è fortissimo ed
indissolubile. Oggi però il mercato è cambiato e Smau si è evoluto aggiungendo
sempre nuovi ingredienti alla sua ricetta per dare nuovo vigore allo sviluppo
delle imprese. Oggi le innovazioni rivoluzionarie arrivano dai centri di
ricerca, dai laboratori e dalle startup e riguardano tanto il modo di lavorare
quanto la vita quotidiana, racchiusa nel grande universo che a Smau Torino sarà
aggregato nelle aree ‘Smart City Roadshow’ e ‘Innovation 4 Business’
(quest’ultima affiliata al progetto R2b Research to Business, il Salone
Internazionale della Ricerca industriale coordinato da Aster - Società
consortile dell’Emilia-romagna per lo sviluppo e la promozione
dell’’innovazione e del trasferimento tecnologico). “
Accanto alle novità tecnologiche come tablet, ultrabook, cloud
computing, smart worikng, social media,
sarà possibile trovare una dimensione espositiva - Innovation 4 Business
realizzata insieme a Regione Piemonte, a Smau Torino - dedicata interamente al
mondo della ricerca industriale che raccoglie tutti quei soggetti, startup,
centri di ricerca, spin off, incubatori e acceleratori d’innovazione, che oggi
giocano un ruolo strategico per le imprese, mettendo loro a disposizione know
how e innovazione, indispensabile per la competitività sul mercato. L’obiettivo
dell’area è quello di creare delle occasioni di incontro e networking tra
startup e mondo delle imprese che possa generare valore per entrambe.
Il tema delle Smart City verrà invece affrontato da Smau a quattro mani
con Anci nazionale e Anci Piemonte nell’ambito di oltre 10 laboratori moderati
dai giornalisti di scienza di Radio24 che si terranno nell’ Arena Smart City –
Cluster Tecnologici Nazionali e del Premio Smart City, in programma giovedì 9
maggio alle ore 12.00, che si pone l’obiettivo di condividere le esperienze positive e negative
di sviluppo delle città intelligenti affinché diventino replicabili in altri
territori in modo da favorire una concreta diffusione dei progetti di
sostenibilità urbana. Durante i due giorni verranno messe a confronto le
esperienze di differenti regioni e comuni piccoli e medi del Piemonte, ma non
solo, che hanno realizzato progetti di valore in tema di innovazione per
l’agroalimentare, aerospazio, smart community, fabbrica intelligente, risparmio
energetico, valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale,
alfabetizzazione digitale ed e-Government, mobilità sostenibile, sicurezza e
molto altro.
Tra i protagonisti dell’edizione
piemontese di Smau grande rilievo sarà dato alle iniziative messe in campo
dalla città di Torino. Riflettori puntati quindi sui progetti under 30
vincitori del bando Miur per le Regioni del Centro Nord sul tema del social
innovation, in collaborazione con Fondazione Torino Wireless. Csi Piemonte e
Anci Piemonte parleranno del progetto “Quanto risparmiamo se...?” nell’ambito
dell’iniziativa Piemonte Facile che permette a tutti i comuni di pianificare
politiche di risparmio energetico all’interno degli edifici pubblici. Regione
Piemonte invece si concentrerà sulla questione strategica del riuso di progetti
di e-government e cooperazione interistituzionale a sostegno dell’innovazione.
Proprio Regione Piemonte sarà anche protagonista del Forum Territoriale
Piemonte. Agenda Digitale per la modernizzazione del Paese in programma giovedì
9 alle ore 15.00 organizzato a Smau Torino da Forum Pa, che vedrà esponenti
della Pubblica Amministrazione centrale e locale confrontarsi sulle opportunità
legate al tema dell’Agenda Digitale per il sostegno alla competitività del
Sistema Paese.
Sul fronte del networking tra start up e imprese, i Giovani
Imprenditori di Confindustria Piemonte e Smau organizzano a Torino l’8 maggio
alle ore 12.00 il Premio Lamarck, con il coinvolgimento di Regione Piemonte e
Politecnico di Torino. Il premio conferisce un riconoscimento a quelle startup
che hanno saputo sviluppare nuovi progetti, in svariati settore. Inoltre,
nell’ambito dello Speed Pitching le startup e gli acceleratori d’innovazione
presenti effettueranno una breve presentazione del proprio progetto affinché
gli imprenditori e manager presenti possano scegliere la migliore innovazione a
disposizione per far crescere la competitività della propria impresa.
Da non perdere inoltre il Premio Innovazione Ict Piemonte, in programma
l’ 8 maggio alle ore 10.30, promosso dall’Osservatorio Smau – School of
Management del Politecnico di Milano ed assegnato alle imprese virtuose del
Nord Ovest che hanno saputo affermarsi sul mercato grazie alle tecnologie
digitali e lo Smau Mob App Award, il premio dedicato alle migliori applicazioni
per tablet e smartphone in ambito business e consumer sempre realizzato in
collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano.
Un’altra area che richiamerà l’attenzione del pubblico è l’Arena Tosm
organizzata con Fondazione Torino Wireless, Camera di Commercio di Torino e
Unione Industriale di Torino, che proporrà un ciclo di workshop sulle ultime
frontiere del marketing digitale e dei social media al servizio delle imprese.
Tutti i dettagli su come registrarsi ai numerosi appuntamenti ed eventi
di Smau Torino su http://www.smau.it/
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UN MAGGIORE SOSTEGNO AGLI INSEGNANTI NELL´UE |
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Bruxelles, 29 aprile 2013 - Programmi di avviamento volti ad offrire un
sostegno personalizzato e consulenze ai nuovi insegnanti sono ora obbligatori
in 15 Stati membri dell´Ue (Austria, Cipro, Estonia, Francia, Germania,
Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia,
Svezia e Regno Unito) nonché in Croazia e Turchia, come risulta da una
relazione della Commissione europea sulle condizioni degli insegnanti e dei
direttori/presidi in 32 paesi. Sebbene tali programmi differiscano nel modo in
cui sono organizzati, essi si prefiggono tutti di aiutare i nuovi arrivati a
familiarizzarsi con la professione riducendo così la probabilità che gli
insegnanti abbandonino prematuramente la carriera intrapresa.
"Un buon insegnante può fare la differenza per il futuro di un
bambino," ha affermato Androulla Vassiliou, Commissario responsabile per
l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. “Questo è il motivo
per cui sollecito tutti gli Stati membri a migliorare la formazione e il
sostegno degli insegnanti affinché questi possano sviluppare appieno le loro
competenze nell´arco della loro carriera e assicurare un insegnamento di alta
qualità e innovativo al fine di attrezzare i giovani con le abilità di cui
hanno bisogno per la vita moderna.”
La maggior parte dei paesi del´Ue ha definito le competenze che gli
insegnanti devono possedere per ottenere un incarico di insegnamento e per
progredire nella professione; tra queste competenze vi sono le conoscenze
pedagogiche, il lavoro di squadra, le abilità interpersonali e quelle
professionali. Questi "quadri di competenze" sono la base della
formazione iniziale degli insegnanti in tutti i paesi e regioni tranne 8
(Belgio – comunità germanofona, Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Finlandia,
Islanda, Liechtenstein e Slovacchia).
La maggior parte dei 5 milioni di insegnanti attivi in Europa ha un
contratto di lavoro di almeno 35-40 ore la settimana, che comprende l´orario
d´insegnamento, le permanenze a scuola, il tempo per la preparazione e quello
per la correzione dei compiti. Il numero di ore di insegnamento attivo varia
notevolmente: in generale è più elevato nell´istruzione pre-primaria e cala ai
livelli di istruzione più elevati. Il numero medio di ore di insegnamento
nell´istruzione primaria e secondaria è di 20 ore.
In circa un terzo dei paesi europei gli insegnanti devono essere
presenti a scuola circa 30 ore alla settimana. Non vi è un numero di ore
predeterminato in Portogallo, Svezia, Regno Unito (Inghilterra, Galles e
Irlanda del nord) e Norvegia, nonché a Cipro nell´istruzione secondaria e in
Islanda nell´istruzione pre-primaria. In Germania, Grecia, Spagna, Cipro,
Lussemburgo, Malta, Portogallo, Romania e Slovenia il numero di ore di
insegnamento cala dopo un certo numero di anni di servizio.
In Europa la maggior parte degli insegnanti ha più di 40 anni. Quasi la
metà degli insegnanti ha più di 50 anni in Bulgaria, Repubblica ceca, Germania,
Estonia, Italia, Paesi Bassi, Austria, Norvegia e Islanda. La percentuale degli
insegnanti con meno di 30 anni è particolarmente bassa in Germania, Italia e
Svezia.
Nella maggior parte degli Stati membri dell´Ue i salari di base minimi
degli insegnanti sono inferiori al Pil pro capite per quanto concerne gli
insegnanti della scuola dell´obbligo (istruzione primaria e secondaria
inferiore). Le indennità, che possono fare una notevole differenza per la
retribuzione d´insieme di un insegnante, riguardano per lo più lo straordinario
e le responsabilità addizionali. Soltanto la metà dei paesi esaminati offre
indennità agli insegnanti sulla base dei risultati positivi dell´insegnamento o
dei risultati degli studenti.
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APPELLO AGLI STUDENTI CON ‘INVFACTOR’ |
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Roma, 29 aprile 2013 - C’è tempo
fino al 15 maggio per partecipare al concorso per invenzioni di ragazzi e
professori degli istituti superiori, organizzato da Irpps-cnr e Rappresentanza
in Italia della Commissione europea
Giunge alla quarta edizione ‘Invfactor - anche tu genio", la
competizione organizzata dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le
politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-cnr) in
collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea per
valorizzare la creatività sviluppata dagli studenti italiani durante la
formazione scolastica. La partecipazione, quest’anno, viene per la prima volta
estesa a tutti i ragazzi italiani con meno di 20 anni.
Per aderire e informarsi - la scadenza è il 15 maggio p.V. - occorre
collegarsi al sito www.Invfactor.com. Le proposte presentate da studenti e
insegnanti saranno giudicate da una commissione di esperti, che selezionerà una
rosa di finalisti e decreterà i vincitori.
“A ‘Invfactor’ 2012 ha vinto ‘Vestiamoci con i colori della natura’
dell’Iti Cannizzaro di Catania, una proposta sull’estrazione di coloranti
naturale per tessuti”, ricorda Rossella Palomba dell’Irpps-cnr, ideatrice della
manifestazione, “gli altri premi sono andati a un dispositivo antiribaltamento
per trattori messo a punto dagli studenti del Galilei di Bolzano, a un sistema
che simula situazioni di traffico per migliorare la sicurezza stradale,
realizzato dal Fermi di Roma e al Gadda di Paderno Dugnano (Mi) per un metodo
di disinquinamento delle acque reflue. Sicurezza e ambiente si confermano
sempre tra i principali campi di interesse dei giovani”.
“Il genio, la creatività e l´innovazione vanno stimolati a partire
dalla più giovane età; essi rappresentano la fondamenta del futuro
dell´Europa”, ha dichiarato Lucio Battistotti, direttore della Rappresentanza
in Italia della Commissione europea.
La premiazione dei finalisti avverrà in settembre, a Roma, presso lo
Spazio Europa. Inoltre i vincitori della gara, che tra l’altro ha ottenuto la
medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica, saranno invitati a
esporre e illustrare le loro tecnologie in occasione di ‘Light: accendi la luce
sulla scienza’ manifestazione organizzata dall’Irpps-cnr nell’ambito della
‘Notte europea dei ricercatori’, che si terrà al Planetario di Roma il 27
settembre.
La scheda:
Che cosa: ‘Invfactor-anche tu genio!’;
Chi: Irpps-cnr e Rappresentanza in Italia della Commissione europea;
Dove: Roma, Spazio Europa, via Iv Novembre, 149.
Per informazioni: http://www.invfactor.com/ ; Rossella Palomba, Irpps-cnr, tel.
06/492724229, cell. 339/1245041, e mail: r.Palomba@irpps.cnr.it ; e-mail:
invfactor@cnr.It ; Rappresentanza della Commissione europea, tel. 06.699991,
e-mail comm-rep-rom@ec.Europa.eu
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LOMBARDIA.FORMAZIONE,PROVE INVALSI ANCHE PER STUDENTI IEFP |
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Milano, 29 aprile 2013 - Prove Invalsi anche per gli alunni dei
percorsi di Istruzione e Formazione professionale (Iefp) di
competenza regionale, che giovedì 16 maggio, insieme a tutte le
altre classi seconde delle superiori, si sottoporranno ai test.
E´ quanto prevede la delibera approvata il 24 aprile dalla Giunta
regionale, su indicazione dell´assessore all´Istruzione,
Formazione e Lavoro. In particolare, l´Esecutivo lombardo ha
dato il suo parere favorevole alla convenzione tra l´Assessorato
all´Istruzione, Formazione e Lavoro e l´Invalsi (l´Istituto
nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione
e di formazione), che introduce le prove di verifica degli
apprendimenti anche per i corsi Iefp.
L´assessore: Una Scelta Che Rafforza Il Sistema Regionale - ´In
questo modo - spiega l´assessore regionale - si fa un ulteriore
passo verso la pari dignità dell´Istruzione e della Formazione
professionale, superando un´esclusione discriminante per i
giovani che hanno scelto questi percorsi. Il nostro obiettivo è
di rafforzare il sistema della formazione professionale di
competenza regionale, riconoscendone la qualità e la forte
integrazione con il mondo del lavoro´.
Già la norma nazionale del 2005 prevede che anche i percorsi di
Istruzione e Formazione professionale facciano parte a pieno
titolo del sistema educativo nel suo complesso e quindi
rientrino nella valutazione da parte del sistema Invalsi.
Prime Adesioni Volontarie - In fase di prima attuazione le
istituzioni scolastiche e formative lombarde potranno aderire
alle valutazioni degli apprendimenti in modo volontario.
Invalsi restituirà a Regione Lombardia, distinti dagli esiti
delle altre rilevazioni nazionali, i risultati della valutazione
degli apprendimenti dei percorsi di Istruzione e Formazione
professionale, in modo da arricchire le analisi di monitoraggio
e di valutazione regionali. |
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"RICERCA TRANSDISCIPLINARE SULLA SOSTENIBILITÀ IN EUROPA: QUESTIONI GENERALI" |
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Praga, 29 aprile 2013 - Il 23 e 24 maggio 2013 si terrà a Praga, nella
Repubblica ceca, un evento intitolato "Ricerca transdisciplinare sulla
sostenibilità in Europa: Questioni generali" (Transdisciplinary Research
on Sustainability in Europe: Generic Issues).
I principali programmi di ricerca dell´Ue stanno invitando la ricerca
transdisciplinare ad affrontare problemi collegati e complessi, in particolare
nel settore della sostenibilità. Anche se ci si occupa della divulgazione degli
importanti risultati ottenuti dai progetti finanziati, si presta meno
attenzione alla condivisione delle esperienze e di ciò che si impara dai
processi e dai problemi del progetto e dalle strategie sviluppate per
risolverli. Raccogliendo queste informazioni, non solo si potrebbe riflettere
sulle questioni della Ricerca transdisciplinare sulla sostenibilità (Tdrs) come
la metodologia e la gestione, ma si creerebbe anche un´opportunità per
suggerire allo Spazio europeo della ricerca (Ser) un ulteriore sviluppo della
capacità di ricerca Tdrs.
Questo evento sarà tenuto dal progetto di ricerca del 7° Pq dell´Ue
Converge e dal Centro per l´ambiente dell´Università Carlo insieme alla
Copernicus Alliance. Permetterà uno scambio internazionale di conoscenze e
studierà come gli approcci, gli strumenti e i concetti di Convergence e di
Mosur potrebbero dare forma e collegarsi a progetti nel campo della Tdrs. La
discussione si concentrerà sullo sviluppo di raccomandazioni per il Ser e per
una Tdrs più produttiva.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://mosur.Czp.cuni.cz/index.php/en/homeen/2-uncategorised/94-transdisciplinary-research-on-sustainability-in-europe-generic-issues
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CONVENZIONE TRA CONSIGLIO REGIONALE E UNIVERSITÀ DI TRIESTE |
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Trieste, 29 aprile 2013 - Il
Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia e il dipartimento di scienze giuridiche,
del linguaggio, dell´interpretazione e della traduzione
dell´Università degli studi di Trieste hanno sottoscritto una
convenzione per favorire lo scambio culturale tra le due
istituzioni e utilizzare le rispettive competenze per lo
svolgimento di comuni attività di ricerca.
La biblioteca del Consiglio regionale "Livio Paladin"
amplierà
l´orario di apertura nella fascia 12.30-17.00 per consentire una
maggior fruizione dei servizi ai docenti del dipartimento, agli
studenti del corso di studio magistrale in giurisprudenza, ai
dottorandi di ricerca, ai partecipanti ai master in diritto del
lavoro e della previdenza sociale e in traduzione giuridica,
nonché alla scuola di specializzazione in diritto del lavoro.
Sarà inoltre allungato a trenta giorni il periodo di prestito dei
volumi a docenti e studenti.
Il dipartimento pubblicizzerà con gli studenti e sul suo sito
istituzionale l´attività e gli orari della biblioteca del
Consiglio regionale, collaborerà con il Consiglio
nell´organizzazione di eventi culturali tesi a favorire la
promozione della cultura giuridica e promuoverà tesi di laurea su
temi di comune interesse.
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LA FOTOGRAFIA DELLA SCUOLA TOSCANA IN SINTESI “DAL NIDO ALLA SCUOLA SUPERIORE: I DATI DELLA TOSCANA A SUPPORTO DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA TERRITORIALE”. I DATI SONO STATI RACCOLTI IN UN EBOOK |
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Firenze, 29 aprile 2013 - I settori istruzione e infanzia della Regione
Toscana hanno elaborato il rapporto sui dati dell’infanzia e dell’educazione in
Toscana, dal titolo “Dal nido alla scuola superiore: i dati della Toscana a
supporto della programmazione educativa territoriale”. I dati sono stati
raccolti in un ebook (link alla pagina per scaricare l’ebook) di cui
presentiamo di seguito una sintesi.
Servizi educativi per l’infanzia in Toscana
Al 31 dicembre 2011 in Toscana sono risultati 1.037 i servizi attivi,
equamente suddivisi tra pubblici e privati (rispettivamente 48,1 e 51,9%). In
220 comuni su 287 almeno un servizio educativo è risultato attivo. Solo 95
comuni hanno registrato un’offerta mista (sia pubblica che privata), 48 solo
servizi privati e 77 solo pubblici. Il maggior numero di servizi è nei grandi
centri urbani (in particolare nella provincia di Firenze) e quello più diffuso
è il nido (821 nidi attivi, 79%). I servizi integrativi (tra i quale prevale lo
spazio gioco, seguito dal servizio educativo in contesto domiciliare) sono poco
più di un quinto.
La ricettività potenziale al 31/12/2011 (numero massimo di bambini che
possono essere accolti nei servizi educativi attivi) è di 28.742 posti (+13,6%
rispetto al 2007). Sempre rispetto al 2007 è cresciuta la potenzialità
ricettiva dei servizi privati (+45,9%) calata lievemente l’offerta pubblica
(-3,2%). Se facciamo il rapporto tra ricettività dei servizi educativi alla
popolazione residente di età 3-36 mesi, dal 2007 al 2011 il tasso di
ricettività è cresciuto passando dal 28,7% al 31,7% (+3%), maggiore perciò alla
media nazionale (19%) e a quello delle regioni del centro-nord (22-25%).
Nel 2011/2012 le domande di iscrizione ai servizi educativi per la
prima infanzia (in termini assoluti 25.348 ,15.241 nei servizi pubblici e
10.107 in quelli privati) sono aumentate del 3% rispetto al 2007/2008, ma
nell’ultimo biennio sono diminuite. In calo le domande per i servizi privati
(-10,7%) ed in aumento quelle per i servizi pubblici (8,9%). All’inizio
dell’anno educativo 2011/2012 le domande sono state oltre 34mila, il 38% degli
aventi diritto nella fascia 3-36 mesi. La capacità di risposta alla domanda è
stata dell’83,2% (+8% rispetto al 2007). L’88% degli iscritti frequenta un nido.
Buona la risposta della Toscana rispetto all’indicatore di Lisbona, indice di
copertura fissato dal Consiglio europeo di Lisbona pari al 33% entro il 2012,
dato che nel 2011-2012 l’obiettivo è stato superato raggiungendo il 33,4%, con
un aumento dal 2004 di quasi 7 punti.
All’inizio dell’anno educativo 2011-2012 sono risultati 8.456 bambini
in lista di attesa, 9,3 ogni 100 residenti nella fascia d’età 3-36 mesi,
sebbene il dato potrebbe risultare sovrastimato dato che nel conteggio sono
stati considerati anche i servizi privati per cui potrebbero risultare bambini
in attesa presso più servizi. Rispetto al 2007/2008 è mediamente diminuita la
percentuale di domande non soddisfatte (-3,5%), anche se un lieve incremento
negli ultimi due anni ha interessato quasi tutte le province. A livelle
generale 1 domanda su 5 circa non è stata soddisfatta.
In ogni servizio educativo ci sono, in media, 4,3 educatori. Se invece
consideriamo il loro numero rispetto ai bambini iscritti, ne abbiamo 1 ogni 5,6
bambini. Rispetto all’esperienza professionale, prevalgono gli educatori in
servizio da più di 5 anni (66,5%). Quelli con più esperienza operano
prevalentemente nei servizi gestiti dal pubblico (57%). Più di 2 educatori su 3
(70,6%) ha un titolo di studio inferiore alla laurea (diploma o qualifica
professionale post-diploma), il 26,7% ha una laurea o post laurea afferente
all’area psicopedagogica e il 2,6% ha invece titoli non afferenti. Poco meno
del 70% degli educatori in possesso dei più elevati titoli di studi (laurea,
master) opera in servizi gestiti da privati. La maggior parte degli educatori
opera in servizi gestiti da privati (62%). Il 78% degli educatori dei servizi
toscani risulta assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Nel 2011-2012 i servizi educativi che ospitano bambini con cittadinanza
non italiana (in tutto 1.856) sono 475. A Prato l’incidenza dei bambini con
cittadinanza non italiana sul totale degli iscritti è quasi doppia rispetto al
resto della regione (13,8% contro 7,3%). Tra i bambini non italiani prevale la
scelta di servizi pubblici (ben l’81%). Rapportando gli iscritti alla
popolazione residente in funzione della cittadinanza, il tasso di accoglienza
tra i non italiani (12,9%) è nettamente inferiore rispetto agli italiani
(30,8%). Al 31/12/2011 risultano iscritti presso i servizi educativi toscani
229 bambini disabili, lo 0,9% degli iscritti totali.
L’istruzione in Toscana
Nel 2011/2012 gli studenti in Toscana sono poco più di mezzo milione,
così distribuiti: 96mila scuola dell’infanzia, 159mila primaria, 98mila
secondaria I grado e 147mila secondaria Ii grado. Dal 2007 l’aumento è stato di
oltre 24mila studenti (al netto della scuola dell’infanzia), con una variazione
complessiva del 6,5% degli alunni. Scomponendo la differenza 2007-2011 per
cittadinanza (oltre che per i vari ordini scolastici) per quasi la metà la variazione
è da imputare agli alunni stranieri. La distribuzione degli alunni per ordine,
anno scolastico 2011/2012, fa registrare maggiori presenze nella scuola
primaria (39%) in rapporto alla secondaria di I grado (24%), mentre di poco
inferiore è la secondaria di Ii grado (37%); i valori risultano ovviamente
legati alla durata dei cicli di istruzione (rispettivamente di 5, 3 e 5 anni).
Dove vanno gli studenti dopo la secondaria di I grado? Il liceo ne assorbe
quasi la metà, 47%. Seguono il professionale intorno al 21% e il tecnico al 32%
circa.
Dispersione scolastica. Riguardo al fenomeno dell’abbandono prematuro
degli studi, la Toscana si colloca tra le regioni italiane con valori superiori
alla media nazionale (18,6% da raffrontare con il 18,2% media italiana) e un
trend non favorevole, soprattutto nell’ultimo periodo, dato riferibile
soprattutto alla componente maschile (23,4%) dato che la percentuale femminile
si attesta sul 13,6%. I Neet – Not in Education, Employment or Training, sono
la quota di popolazione tra i 15-29 anni né occupata, né in un percorso di
istruzione formazione di qualsiasi tipo (escluso l’autoapprendimento). Il
fenomeno è in crescita ed è più diffuso tra le donne che tra gli uomini. In
Italia raggiunge valori preoccupanti (il 22,7% contro una media Ue intorno al
15%), pari nel 2011 ad oltre 2 milioni di persone. I valori toscani sono al di
sotto della media nazionale, ma comunque sopra i livelli del nord ovest e nord
est. Dal 2007 al 2011 la crescita è stata superiore a quella della media
italiana, raggiungendo il 16,4% (i valori riferiti alla componente maschile e
femminile si attestano rispettivamente a 13,4% e 19,4%).
Gli alunni in ritardo rispetto al regolare percorso di studi nel 2011
sono quasi 63mila, il 15,59% del totale iscritti. Il fenomeno è in aumento
negli ultimi cinque anni e riguarda soprattutto le scuole secondarie, specie
quelle di Ii grado. Si va dal 4,1% della primaria, al 12,8 della secondaria di
I grado fino al 29,8% di quella di Ii. Il numero maggiore di studenti in
ritardo frequenta la scuola professionale (il 57,4% di colore che la
frequentano); negli istituti tecnici la percentuale scende 31,8% e si riduce
ulteriormente tra i ragazzi che frequentano i licei, 16,2%.
Passando agli esiti negativi (ovvero i non ammessi alla classe
successiva o color che non superano l’esame conclusivo del ciclo di studi), il
fenomeno ha coinvolto nel 2011/2012 quasi 25mila studenti, il 6,2% del totale
iscritti, ma registra una lieve flessione negli ultimi due anni e si concentra nella
scuola secondaria di Ii grado (13,2%), quasi il triplo della secondaria di I
grado. Ancora i professionali al primo posto (21%), seguiti dai tecnici (16,2%)
ed infine i licei (quasi l’8%).
Conclusa la scuola secondaria di I grado la votazione media degli
studenti toscani si attesta sul 7,4. Alla fine invece del ciclo di studi della
secondaria di Ii grado il voto medio è di 75,5; dal 2007 al 2011 sono diminuiti
gli alunni nelle fasce estreme (voti molto alti e molto bassi).
L’incidenza della popolazione straniera, sempre riferita al 2011/2012,
è di oltre il 12%, l’incremento dal 2007 (10%) è stato progressivo. In Italia,
nonostante la presenza di alunni stranieri sia cresciuta, ancora oggi quasi 1
scuola su 4 ha una percentuale di alunni con cittadinanza non italiana pari a
zero, l’81% ne ha meno del 15% di presenza e solo l’ 1,7% supera il 40%. In
Toscana la presenza degli alunni con cittadinanza non italiana sembra essere
più “diffusa”, meno concentrata, dato che solo il 9,7% delle scuole ha zero presenze
straniere, contro una media italiana del 22,3%, e allo stesso tempo la
percentuale di scuole con oltre il 40% di alunni stranieri è inferiore alla
media nazionale (0,9% contro l’1,7%). Una quota importante è rappresentata
dagli studenti cinesi (che insieme ad albanesi e romeni coprono oltre il 54%
del totale). La comunità cinese, che in Toscana rappresenta quasi il 18% degli
alunni non italiani, si concentra soprattutto nelle zone di Firenze e Prato; in
quest’ultima provincia si arriva al 51% degli alunni stranieri, un valore che
la fa diventare una delle prime in Italia per presenza straniera. Anche la
comunità albanese è fortemente presente nella nostra regione (oltre il 14%), ma
in maniera più diffusa, non concentrata in aree specifiche. La presenza dei non
italiani, pur aumentando in tutte le tipologie, si concentra nelle scuole
professionali come confermato dalla serie storica; qui raggiunge quasi il 20%
di incidenza sul totale.
Molti dei ritardi registrati complessivamente nella primaria sono legati
agli alunni stranieri, così come quasi il 50% dei ritardi nella secondaria di I
e Ii grado; l’incidenza straniera diminuisce nella secondaria di secondo grado
insieme al numero complessivo di studenti non italiani. La serie storica degli
esiti negativi, pur con andamenti altalenanti, evidenzia una lieve tendenza
alla diminuzione, confermando comunque valori elevati che arrivano fin oltre il
25% nella secondaria di Ii grado, il che equivale a dire che uno su quattro tra
gli alunni con cittadinanza non italiana ha un esito negativo. Complessivamente
gli alunni non italiani hanno la percentuale di esiti negativi più che doppia
rispetto agli italiani (12,3% contro 5,3%) in tutti i gradi di istruzione. Le
seconde generazioni sono ancora poco presenti nei gradi più elevati del sistema
scolastico, anche se stanno pian piano aumentando. Complessivamente il 7,7%
degli stranieri di seconda generazione presenti sul territorio nazionale si
trovano in Toscana. L’81% frequenta la scuola dell’infanzia e primaria, il 14%
quella secondaria di I grado e il 5% quella di Ii. Gli alunni stranieri nati in
Italia hanno un comportamento molto più simile agli italiani che non a quello
dei non italiani nati all’estero. Tale dinamica emerge non solo dall’analisi
del ritardo, ma anche da quella sugli esiti negativi.
Gli alunni disabili sono il 2,1% del totale iscritti (contro il 2,3
nazionale). In termini assoluti sono quasi 10mila, L’incidenza maggiore è nella
scuola secondaria di Ii grado, 2,8%.
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AREA SCIENCE PARK: APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO 2012 SITUAZIONE SOLIDA MALGRADO IL CALO DELLE ENTRATE. INTERVENTI E INVESTIMENTI IN CHIAVE ANTICICLICA PER SOSTENERE IL SISTEMA PARCO |
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Trieste, 29 aprile 2013 - Il Consiglio di amministrazione del Consorzio
per l´Area di Ricerca di Trieste, il 24 aprile, ha approvato il bilancio consuntivo del 2012.
Il risultato ottenuto è soddisfacente se rapportato alle condizioni di contesto
e alla situazione di difficoltà delle Amministrazioni Pubbliche e degli Enti di
Ricerca in particolare. Area chiude il 2012 con un risultato finanziario
corrente di oltre 1,2 milioni di euro, ancora fortemente positivo, sia pure in
riduzione rispetto al dato – peraltro eccezionale – di oltre 3 milioni di euro
dell’esercizio precedente. Le entrate correnti sono diminuite di 1,5 milioni (-
6,6%) attestandosi a 22.327.540, mentre le spese correnti sono aumentate
dell’1,3%. Questo andamento divergente di entrate e spese deriva da due ragioni
principali: a) dal lato delle entrate dal fatto che le stesse avevano avuto un
incremento anomalo alla fine dell’esercizio precedente determinato da anticipi
su progetti che Area ha effettivamente avviato nel 2012; b) dal lato delle
spese con la scelta di Area di attuare una serie di interventi di impronta
“anticiclica” come ad esempio anticipazioni finanziarie e su progetto a favore
di imprese e laboratori residenti nel Parco scientifico e dilazioni per i
residenti in difficoltà nel pagamento dei canoni di affitto.
Oltre a queste azioni, Area ha aumentato il volume degli investimenti
da 2,1 a circa 5,5 milioni di euro con interventi su nuove tecnologie per il
risparmio energetico, sulla realizzazione e la manutenzione straordinaria di
opere e impianti e sull’ampliamento di Technoarea Gorizia. Nel dettaglio, circa
14,3 milioni di euro del bilancio di Area sono derivati da attività commerciali
e progetti regionali, nazionali ed europei, mentre i trasferimenti governativi
si sono attestati a circa 8 milioni di euro. L’avanzo di amministrazione che,
con qualche approssimazione, misura il “portafoglio dell’Ente”, resta positivo
(+2,7 milioni di euro). Una considerazione a parte merita l’indice di autonomia
finanziaria, cioè il rapporto fra le entrate proprie e le entrate ordinarie
correnti dell’Ente che segnala la capacità di reperire entrate proprie da affiancare
alle risorse ordinarie. Il valore registrato nel 2012 è di 1,8, il che equivale
a dire che, per ogni euro ricevuto dallo Stato, Area se ne procura
autonomamente altri 1,8, caso unico tra gli Enti di ricerca nazionali.
“Siamo impegnati ad attuare risparmi senza intaccare lo sviluppo –
sottolinea il presidente Adriano De Maio. In questo momento di grande
difficoltà congiunturale è nostro dovere sostenere i nostri residenti,
favorendo i loro progetti e, all’occorrenza, anticipando finanziamenti che
tardano ad essere erogati, come se fossimo una banca. Crediamo nel sistema
Area, che vuol dire anche solidarietà e presa in carico di difficoltà
transitorie che soprattutto le imprese incontrano in questo momento, tra
problemi di accesso al credito e difficoltà ad incassare i pagamenti per le
attività svolte. La strategia di Area per il prossimo futuro prevede
investimenti di notevole portata sia in campo infrastrutturale, come il
laboratorio sui materiali in collaborazione con Cnr e Sincrotrone, sia per
nuove attività e per la promozione".
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VALLE D’AOSTA: FABBISOGNO DI MEDICI SPECIALISTI PER L’ANNO ACCADEMICO 2012/2013 |
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Aosta, 29 aprile 2013 - L’assessorato
sanità, salute e politiche sociali comunica che è stato individuato, per l´anno
accademico 2012/2013, un ulteriore fabbisogno di medici specialisti per
l’attivazione, presso le Università degli Studi, di posti riservati e per il
conferimento dei contratti di formazione specialistica relativi alle seguenti
discipline: Chirurgia vascolare (1), Medicina d’emergenza-urgenza (1) e
Radiodiagnostica (1).
Per accedere ai benefici gli interessati devono aver superato le prove
di ammissione previste dall’ordinamento delle Scuole, essere in possesso
dell’abilitazione all’esercizio professionale, essere iscritti ai relativi
ordini professionali della Valle d’Aosta oltre che essere residenti in regione
da almeno tre anni.
Inoltre, gli interessati devono dimostrare di essere collocati nella
migliore posizione tra gli idonei della graduatoria di ammissione ai corsi di
specializzazione e devono assumere l’impegno scritto a prestare servizio, in
caso di assunzione, nell’ambito del Servizio sanitario regionale, per un
periodo non inferiore a cinque anni.
Le richieste dovranno pervenire entro venerdì 31 maggio 2013
all’Ufficio formazione e aggiornamento dell´Assessorato sanità, salute e
politiche sociali sito ad Aosta in via De Tillier n. 30, dove è possibile richiedere
ogni ulteriore informazione (telefono: 0165/274236).
I moduli per le domande sono disponibili anche sul sito Internet della
Regione all’indirizzo: http://www.Regione.vda.it/sanita/personale/formazione/contratti/modulistica_i.asp
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IL GRANAIO CADIPIETRA PRESENTA I LAVORI DEGLI STUDENTI DEL LICEO DI BRUNICO (2 MAGGIO) |
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Bolzano, 29 aprile 2013 - Riprodurre in ceramica gli oggetti esposti al
Museo delle miniere Granaio Cadipietra: lo hanno fatto, in diversi workshop,
gli studenti della classe a indirizzo artistico 5° D del Liceo pedagogico di
Brunico. Il 2 maggio alle ore 19.30 la presentazione delle loro opere al
Granaio Cadipietra.
Oggetti espositivi del Museo delle miniere Granaio Cadipietra come la
cosiddetta "salamandra" (prodotto metallico di residuo dei forni di
fusione della miniera), delle figurine in legno del 1879 che presentano la vita
della Valle Aurina, dei motivi artistici tratti da un antico presepe, e molto
altro: li hanno cercati e selezionati all´interno del museo, per poi riprodurli
con la ceramica, gli studenti della classe artistica 5° D del Liceo pedagogico
in lingua tedesca di Brunico.
Hanno guidato la classe nella realizzazione delle opere gli esperti
ceramisti Kyra Leimegger e Peter Chiusole. I lavori sono poi stati decorati con
i cosiddetti "capelli d´angelo", filamenti anch´essi prodotti di
risulta della lavorazione del rame, fino a qualche decennio fa ancora praticata
nella miniera.
Nell´ambito della presentazione, gli studenti ripercorreranno le tappe
del loro lavoro e il loro particolare approccio agli oggetti museali.
Proietteranno inoltre video e immagini realizzate durante i workshop.
L´iniziativa si colloca nell´ambito dell´ "Anno dell´oggetto
museale 2013", ciclo di eventi ideato dalla Ripartizione provinciale Musei
in collaborazione con l´Associazione musei altoatesini per valorizzare gli
oggetti museali e promuovere un approccio diverso a essi.
Info: Museo delle miniere Granaio Cadipietra, Cadipietra 99, Cadipietra
Valle Aurina (Bz), tel. 0474 651043, http://www.museominiere.it/
Le iniziative dell´Anno dell´oggetto museale 2013:
http://www.Museo2013.it/
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SUI LUOGHI DELLA STORIA DI DOMANI. LAMPEDUSA APPRODO SICURO. UN PROGETTO DI COMITATO “NON LAVIAMOCENE LE MANI” IN COLLABORAZIONE CON FORUM TRENTINO PER LA PACE E I DIRITTI UMANI. I RAGAZZI RACCONTANO |
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Trento, 29 aprile 2013 - “I
lampedusani non capiscono perché tutti continuano a parlare di sbarchi, mentre
ciò che accade al largo delle coste di Lampedusa sono operazioni di soccorso,
manovre di salvataggio. E poi abbiamo capito che per loro l’immigrazione è
l’ultimo dei problemi”.
Al rientro da cinque giorni di esperienza (12-16 aprile) sull’isola più
a sud d’Europa, i ragazzi della quinta B Informatica dell’Istituto Marconi di
Rovereto sono pieni di voglia di raccontare: la missione di “ricognizione sul
campo” è stata un viaggio intenso di incontri e visite, un’immersione nella
realtà, che ha abbattuto qualche pregiudizio e soprattutto sollecitato qualche
domanda.
Presenti all’incontro con la stampa, il 24 aprile, anche l’assessore
Marta Dalmaso, che del progetto ha colto la portata educativa e di
cittadinanza, il presidente del forum Michele Nardelli, che ha rimarcato
l’importanza di tessere relazioni, l’assessore della Comunità di Valle Marta
Baldessarini, che ha formulato l’auspicio ad un’ampia divulgazione dei
racconti, la preside Laura Zoller che ha ringraziato la struttura scolastica
per la collaborazione a livello organizzativo e il docente di storia ed
italiano Carlo Andreatta, che ha seguito i ragazzi prima, durante e dopo il
viaggio.
Molte le domande poste dagli stessi ragazzi. Perché si parla di
“immigrati clandestini” anche se si tratta di naufraghi o dispersi in mare? Perché
nessuno ha mai raccontato a fondo che, quando non bastano le strutture della
Croce Rossa e della Protezione Civile, sono i lampedusani a farsi avanti con
cibo, vestiti e ospitalità?
Perché si parla sempre di “arrivi”, di “sbarchi”, citando solo numeri,
e non si raccontano mai il coraggio e la prontezza degli uomini della Guardia
Costiera sempre disposti a mettersi in mare con qualsiasi condizione di tempo
per salvare vite umane?
“Noi siamo l’ambulanza del mare, ci ha detto il comandante Giuseppe
Cannarile, che per dedicare un’intera mattinata a noi ha fatto aspettare la
troupe di Rai News – hanno sottolineato i ragazzi – proprio come il nostro
soccorso alpino, loro partono in missioni di search and rescue, ricerca e
soccorso, e la missione è portare a terra dei naufraghi”. “Non sono sbarchi –
ha aggiunto un ragazzo – se non va a prenderli qualcuno, quelle persone muoiono
in mare”.
A Lampedusa i ragazzi sono anche saliti su una delle motovedette
adibite ai salvataggi, hanno visitato la sala comando della Capitaneria di
porto, e hanno incontrato don Stefano Nastasi, il parroco che ha saputo guidare
la piccola comunità nei momenti più difficili. “Non riescono ancora a spiegarsi
che cosa sia successo nella primavera del 2011 – ha raccontato Violetta – quando
c’erano migliaia di persone accampate all’aperto, con i nuovi arrivati più
numerosi degli abitanti. Eppure loro hanno dato cibo, vestiti, acqua, e in
canonica i migranti andavano a farsi la doccia, mentre donne e bambini hanno
trovato ospitalità anche in case private”.
Forte l’esperienza sotto il profilo emotivo: in tre giornate piene, i
ragazzi hanno anche dato una mano a Legambiente a ripulire una spiaggia dai
rifiuti del mare, sono stati salutati dal sindaco Giusi Nicolini, hanno
visitato il cimitero dove i corpi degli annegati riposano accanto ai parenti
dei lampedusani, hanno conosciuto i coetanei del Liceo, hanno intervistato
residenti e migranti.
E sono pronti a raccontare quello che hanno visto e sentito. Tramite un
sito internet, una mostra, una serata pubblica e probabilmente un video. Perché
la realtà di Lampedusa, nonostante i riflettori puntati dei media, è rimasta
per molti aspetti trascurata. “E invece – come conferma uno dei ragazzi –
riguarda tutti, perché in un luogo così piccolo passa il confine di tutta
l’Europa”.
Il progetto è stato sostenuto dall’Assessorato provinciale
all’Istruzione, dalla Comunità della Vallagarina, dalla Regione autonoma
Trentino-alto Adige, dall’Assessorato alla formazione del Comune di Rovereto e
patrocinato dalla Presidenza del Consiglio provinciale di Trento e dal Comune
di Lampedusa.
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SISMA/LOMBARDIA PRESIDENTE INCONTRA COMUNI DEL MANTOVANO A BREVE VIA LIBERA A 33 DEI 37 MLN DI FONDI UE PER EMERGENZA |
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Milano, 29 aprile 2013 - Il
presidente della Regione Lombardia -
insieme agli assessori alla Casa, Housing Sociale e Pari
opportunità, all´Agricoltura, all´Economia, Crescita e
Semplificazione e al segretario generale di Regione Lombardia -
ha incontrato il 24 aprile a Milano i sindaci dei 41 Comuni del
Mantovano colpiti dal terremoto del 20-29 maggio 2012. Nel corso
del vertice, tenutosi nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia,
sono state ascoltate le richieste portate avanti dagli
amministratori locali e sono state date le prime risposte ad
alcune delle criticità evidenziate dagli stessi amministratori.
Il presidente della Regione, che rimarrà commissario
all´Emergenza, ha fatto sapere che, su sua sollecitazione, il
Consiglio dei ministri ha approvato la proroga dello Stato di
emergenza, consentendo così alla Regione di intervenire sul
contributo di autonoma sistemazione e sulle altre ordinanze, per
le quali era necessario questo passaggio da parte del Governo. A
breve inoltre, verranno resi disponibili 33 dei 37 milioni di
euro del Fondo di solidarietà europeo e, nelle pieghe del
Bilancio, sono stati trovati 30 milioni da destinare ai lavori
di ristrutturazione del ponte di San Benedetto Po, importante
infrastruttura di collegamento fra la provincia di Mantova e
l´Emilia. Stabilito infine un nuovo metodo di lavoro teso a
creare un forte collegamento con il territorio. Già il mese
prossimo, mercoledì 22 maggio, si terrà un nuovo incontro nella
sede della Provincia di Mantova e altri simili si svolgeranno
con cadenza mensile.
Nuova Giunta Subito Al Lavoro - ´I problemi dei Comuni colpiti
dal sisma della scorsa primavera - ha fatto presente l´assessore
alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità - è stata subito
una priorità della nuova Giunta, che se ne è occupata fin dalla
prima riunione dopo l´insediamento´. ´Oggi - ha proseguito - è
un primo momento di informazione e di ascolto, perché riteniamo
che il rapporto con il territorio sia fondamentale´. Un
impegno ribadito anche dall´assessore all´Agricoltura, che, da
Mantovano, ha fatto presente di non aver mai perso il contatto
con i Comuni coinvolti e con i rappresentanti della Regione
Emilia-romagna, con i quali, ha informato, ´abbiamo lavorato
insieme per presentare un documento condiviso di richieste da
avanzare al Governo, recepito nella riunione del Consiglio dei
ministri tenutasi oggi´. ´Per quanto riguarda le deleghe di mia
competenza - ha inoltre relazionato l´esponente della Giunta -
anche per quest´anno abbiamo deciso di anticipare entro luglio
la Pac fino al 90 per cento per le aree colpite dal sisma, un
intervento molto importante per la filiera agro-alimentare´.
Il Presidente Rimane Commissario Per L´emegenza - Il presidente
della Regione Lombardia rimane commissario delegato
all´emergenza. ´Mantengo questo ruolo - ha detto - perché voglio
occuparmi in prima persona dei problemi dei Comuni colpiti dal
terremoto; l´assessore alla Casa, Housing sociale e Pari
opportunità sarà il mio punto di riferimento sul territorio, per
poter offrire un ancor migliore coordinamento con gli Enti
locali´. Il governatore ha raccontato di aver già incontrato il
presidente della Regione Emilia-romagna e i rappresentanti del
Governo nazionale, spiegando ´di voler coordinare le azioni per
evitare i conflitti che in passato possono esserci stati´. ´A me
- ha detto - non interessa se l´interlocutore è della mia parte
politica o meno, mi interessa parlare con chi può aiutarmi a
risolvere i problemi e rispondere alle esigenze dei cittadini.
Esattamente come ho fatto per l´Expo, concordando con il sindaco
di Milano, che non mi è certo vicino politicamente, un
provvedimento che oggi Palazzo Chigi ha approvato e che ci
consentirà di realizzare l´evento nei tempi previsti´.
Stato Di Emergenza Prorogato - Proprio in base alla richiesta
avanzata dalla Regione, oggi il Consiglio dei ministri (che si è
tenuto in contemporanea al vertice di Palazzo Lombardia) ha
approvato alcuni interventi a favore dei Comuni terremotati. Fra
gli altri, ha relazionato il presidente lombardo, ´c´è la
proroga dello stato di emergenza dal 31 maggio 2013 al 31
dicembre 2014. Questo - ha osservato - ci consente di poter
intervenire anche sul contributo di autonoma sistemazione e già
la prossima settimana possiamo fare l´ordinanza che va in
questa direzione e le altre per le quali era necessario che
fosse prorogato lo stato di emergenza´.
Pronta L´ordinanza Che Sblocca I Contributi Europei - I fondi
dei contributi europei di solidarietà, arrivati a dicembre,
verranno erogati: il piano è per l´utilizzo di 33 dei 37 milioni
a disposizione. L´ordinanza sarà emessa nel giro di pochi
giorni. Il presidente ha accolto anche la richiesta di ragionare
su una modifica del Patto di stabilità verticale, chiedendo
all´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione di
´procedere a una verifica dei costi per valutarne la
fattibilità´.
In Arrivo 30 Milioni Per Ponte San Benedetto - Grazie al lavoro
dell´assessore all´Economia, ha ricordato il presidente della
Giunta, ´dalle pieghe del bilancio, sono stati trovati 30
milioni di euro da destinare ai lavori di cui necessita il ponte
di San Benedetto Po´, l´importante infrastruttura viaria che
collega la provincia di Mantova con l´Emilia.
Un Nuovo Metodo Di Lavoro - Il presidente, infine, ha voluto
porre l´attenzione sul metodo di lavoro che intende utilizzare.
´Voglio continuare il confronto, adottando un metodo di lavoro
efficace sperimentato da ministro dell´Interno: quando c´è una
criticità, ci si incontra sul territorio con cadenza periodica,
anche tutti i mesi, finché serve. Per questo intendo già fissare
un prossimo vertice, mercoledì 22 maggio, nella sede della
Provincia di Mantova´. ´Questi incontri - ha spiegato - servono
per tenere alta l´attenzione sui problemi, per far sentire la
vicinanza delle istituzioni ai cittadini e per affrontare e
risolvere questioni, a volte minute, che però inceppano le
procedure e che possono essere risolte solo parlandosi e
incontrandosi in uno spirito di leale collaborazione´. |
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SISMA/LOMBARDIA. ASS.CASA:BENE FONDI PER PONTE S.BENEDETTO |
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Milano, 29 aprile 2013 - ´Confermo la mia totale disponibilità a
svolgere al meglio il compito di ´collegamento´ con il
territorio che mi ha assegnato il presidente´. Così l´assessore
alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, commenta le
decisioni assunte il 24 aprile e comunicate dal presidente della
Regione Lombardia durante l´incontro con i sindaci dei comuni
del Mantovano colpiti dal terremoto dello scorso maggio.
´Esprimo anche grande soddisfazione - aggiunge l´assessore -
perché la Giunta regionale ha accolto il mio suggerimento di
intervenire al più presto per ripristinare il Ponte di San
Benedetto Po. Un´infrastruttura fondamentale per il collegamento
fra Lombardia ed Emilia Romagna´. |
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LOMBARDIA.COMO, PRESIDENTE: RESTITUIREMO LUNGOLAGO A CITTÀ NEI PROSSIMI GIORNI VERIFICA FONDI NECESSARI PER INTERVENTI |
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Como, 29 aprile 2013 - Il
presidente di Regione Lombardia ha
incontrato il 24 aprile il sindaco di Como per fare il punto sul
cantiere delle paratie e definire un percorso per arrivare alla
riapertura del lungolago.
´Dobbiamo dare una risposta ai cittadini - ha detto il
presidente - e per questo senza alcuna distinzione occorre
lavorare a stretto contatto con l´amministrazione locale.
L´obiettivo è definire nel giro di pochi giorni quante risorse
servono per concludere un´opera che doveva essere terminata
ormai due anni e mezzo fa´.
´Metterò tutto l´impegno possibile - ha aggiunto il presidente
della Regione - per concludere l´iter di un´opera che la città
attende da tempo´. Nei prossimi giorni, ha proseguito il
presidente lombardo, ´verificheremo nel bilancio regionale la
disponibilità delle risorse necessarie. Il tempo è fondamentale:
dobbiamo mettere a punto le risposte alle questioni poste´.
Per quanto riguarda l´apertura provvisoria del primo lotto,
auspicata dall´amministrazione comasca, il sindaco ha
commentato: ´La riapertura dipende dall´azienda che esegue i
lavori, ma la condivisione del percorso da parte della Regione
ci aiuta a centrare questo obiettivo´. |
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SISMA/EMILIA, APPROVATO IL DECRETO LEGGE CHE PROROGA LO STATO DI EMERGENZA E IL PRESTITO PER IL PAGAMENTO DEI TRIBUTI. ERRANI E MUZZARELLI: "UN ALTRO PASSO POSITIVO, MA NON BASTA" |
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Bologna, 29 aprile 2013 – “Un
altro passo positivo e doveroso, necessario alla prosecuzione degli
interventi”. Così il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco
Errani dopo l’approvazione del decreto che proroga al 31 dicembre 2014 lo stato
di emergenza conseguente al sisma del 20 e 29 maggio 2012 e riapre i termini
dei finanziamenti agevolati anche per il pagamento dei tributi.
“Così si evita una pericolosa incertezza nell’azione delle istituzioni
e si garantisce un po’ di respiro alle imprese. Ma non basta”, sottolinea
Errani. “Ora ci aspettiamo che le Camere, con l’impegno in prima linea dei
parlamentari emiliano-romagnoli, introduca una serie di altre indispensabili e
indifferibili misure”.
Nel dettaglio il decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei
ministri proroga al 31 dicembre 2014 lo stato di emergenza consentendo, in
particolare, di confermare il contributo di autonoma sistemazione alle
famiglie. Confermata anche l’opportunità per le imprese di ricorrere al
prestito (con garanzie e interessi a carico dello Stato) per il 2013 grazie
alla riapertura fino al prossimo 15 giugno dei termini per la presentazione
delle domande per accedere ai finanziamenti agevolati anche per il pagamento
dei tributi, contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi per
l´assicurazione obbligatoria. Viene previsto di conseguenza l´adeguamento della
convenzione tra Cassa Depositi e Prestiti e Abi.
“Il Governo ha emanato questo decreto dopo un serrato confronto con il
presidente Errani che ha rappresentato a Roma le richieste della Giunta
regionale, delle istituzioni e delle associazioni economiche e sociali della
Regione”, spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Giancarlo
Muzzarelli. “Il presidente Errani continuerà a lavorare in questa direzione.
Adesso è necessario in primo luogo il completamento del pacchetto fiscale:
l’inserimento - fra i beneficiari - delle imprese con pesanti cali di
fatturato; la sospensione e revisione degli studi di settore; l’eliminazione di
ogni interpretazione equivoca sulla detassazione dei contributi pubblici e dei
rimborsi assicurativi e la possibilità di spalmare le perdite del 2012 nei
cinque bilanci successivi”.
La Regione chiede in secondo luogo l’irrinunciabile modifica, da parte
del Parlamento, del patto di stabilità dei Comuni e la correzione delle norme
sulle assunzioni del personale per consentire alla Struttura commissariale, ai
Comuni e alle Prefetture di far fronte alla mole di lavoro legata al
riconoscimento dei contributi e al controllo della legalità.
Ai Ministeri competenti si chiede di attuare con urgenza i
provvedimenti già adottati dal Parlamento per i crediti d’imposta sugli
investimenti e le assunzioni qualificate, il credito agevolato (Fri), il
trasferimento dei fondi per la ricerca e l’applicazione degli ammortizzatori
sociali a favore dei lavoratori precari e dei lavoratori autonomi.
“Infine - conclude l’assessore Muzzarelli - proponiamo che per
l’accesso ai contributi dei proprietari di abitazioni sia sufficiente il
contratto d’affitto, anche senza la residenza anagrafica; che il credito
d’imposta del 50% per le ristrutturazioni edilizie sia reso permanente e si
istituisca un fondo per coprire la differenza di interessi accollata alle
famiglie a seguito della sospensione delle rate dei mutui. Per sostenere le
imprese, pensiamo sia necessario garantire le mancate entrate di quelle
multiservizi, ricomprendere fra i beneficiari le imprese in concordato,
rinnovare con correzioni a favore di artigiani e agricoltori il bando relativo
ai fondi Inail per il rafforzamento locale degli edifici produttivi e introdurre
un’agevolazione specifica con credito d’imposta per il miglioramento sismico”.
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DIFESA DEL SUOLO. VENETO: NONOSTANTE I TAGLI, MANTENUTE INTATTE LE RISORSE NEL BILANCIO 2013 |
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Venezia, 29 aprile 2013 - La sicurezza idraulica e la difesa
idrogeologico vengono confermate come priorità nel bilancio 2013, approvato di
recente insieme alla legge finanziaria dal Consiglio regionale. Lo sottolinea
l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo Maurizio Conte dopo
la pubblicazione del documento contabile della Regione sul Bollettino
Ufficiale. In particolare, l’assessore fa rilevare che per la sicurezza
idraulica le risorse ammontano a 24 milioni di euro, insieme a 10,3 milioni di
euro per la difesa idrogeologica a cui vanno aggiunti altri 17,6 milioni di
euro per gli interventi realizzati tramite i servizi forestali regionali.
Inoltre, Conte mette in evidenza che - nonostante le limitate
possibilità di manovra imposte dai tagli
a livello nazionale - le poste di bilancio, al termine della discussione in
aula, sono state incrementate di 500 mila euro come contributo ai comuni dei
litorali per lo smaltimento dei rifiuti spiaggiati, di 500 mila euro per
interventi di ripascimento delle spiagge a causa dei fenomeni di erosione
conseguenti alle mareggiate dei mesi scorsi. Un incremento di 100 mila euro è
stato previsto per sperimentare nuovi indirizzi e misure con cui garantire lo
sviluppo ecosostenibile del territorio ed il contenimento del degrado delle
risorse idriche e degli ambienti connessi e favorire l’adozione e
l’utilizzazione degli strumenti per la gestione integrata e partecipata delle
acque sul modello dei contratti di fiume. E’ stato individuato anche un fondo
per la pianificazione relativa alla sicurezza idraulica del territorio veneto,
avviata in collaborazione con l’Università di Padova.
L’assessore, infine, ricorda che nell’ambito del piano per la
mitigazione del rischio idrogeologico adottato dalla Regione, gli interventi
prioritari per quest’anno sono l’avvio dei lavori dei bacini di espansione sul
torrente Timonchio in Comune di Caldogno e sul torrente Agno–guà nei Comuni di
Trissino e Arzignano (Vicenza) e la pubblicazione dei bandi di gara per
l’appalto dei lavori su altre casse di espansione (bacino sul torrente Muson
nei Comuni di Fonte e Riese Pio X, bacino S. Lorenzo sul torrente Tramigna nei
Comuni di Soave e San Bonifacio e bacino sul torrente Alpone, in località
Colombaretta, in Comune di Montecchia di Crosara).
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PRESENTATO IL “CENSIMENTO DEI PATRIARCHI ARBOREI DELLA PROVINCIA DI ROMA” |
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Roma, 29 aprile 2013 - Si è
svolta il 24 aprile presso la Sala Peppino Impastato a Palazzo Valentini a
Roma, la conferenza stampa di presentazione dei risultati del progetto
“Censimento dei patriarchi arborei della provincia di Roma”, promosso ed
effettuato dall´associazione Patriarchi della Natura in Italia e realizzato con
il contributo dell’Amministrazione provinciale.
Sono intervenuti Clara Vaccaro, Sub Commissario vicario della Provincia
di Roma, Sergio Guidi e Andrea Gulminelli dell’associazione Patriarchi della
Natura. Ha coordinato l’incontro Vittorio Emiliani, presidente Comitato per la
Bellezza.
Agli inizi degli anni novanta
l’allora Settore Ambiente della Provincia di Roma promosse un censimento degli
alberi di pregio nelle aree verdi pubbliche o aperte al pubblico di tutti i
Comuni della provincia. L’indagine consentì di mettere in luce un patrimonio
arboreo del tutto sconosciuto data la mancanza di studi specifici al riguardo.
Vennero censiti 186 esemplari arborei appartenenti a 30 specie, 22 generi, 16
famiglie.
Le schede del censimento riguardarono 56 Comuni; le segnalazioni più
numerose si riferirono ad alcuni Comuni dell’area dei Castelli Romani (Albano,
Frascati, Ariccia, Grottaferrata) e a Tivoli, aree storicamente sedi di ville
patrizie e di parchi.
Successivamente, con legge regionale
n. 39/2002 venne istituito l’Elenco Regionale degli Alberi Monumentali
presso l’assessorato regionale competente in materia di ambiente (artt. 31, 32,
33 e 34).
La stessa legge, indicando quali
sono i criteri di monumentalità di un esemplare arboreo, non si limitò a
considerare esclusivamente la sua età o le sue dimensioni, ma prese in
considerazione anche la sua rarità botanica, il suo valore storico, culturale e
paesaggistico.
Nel 2011 l’associazione
Patriarchi della Natura in Italia, con
un contributo economico da parte della Presidenza e dell’Assessorato alle
Politiche dell’Agricoltura della Provincia di Roma, ha avviato, sul territorio
provinciale, un nuovo censimento dei grandi alberi, comprese le piante da
frutto che per età, dimensioni e rarità sono meritevoli di attenzione e
conservazione.
Nel corso del primo anno di attività del progetto, i tecnici dell’associazione hanno effettuato
sopralluoghi in oltre i due terzi dei 120 Comuni della provincia di Roma (non
considerando Roma Capitale), che hanno consentito di catalogare un numero
elevato di esemplari arborei, dell’ordine di alcune centinaia.
I criteri generali e le metodologie di raccolta dei dati che sono stati
seguiti, si riconducono agli indirizzi tracciati dalla Regione Lazio nella
propria normativa, tuttavia, come concordato con il Servizio Ambiente della
Provincia di Roma, il monitoraggio ha preso in esame non solo gli esemplari
arborei di dimensioni considerevoli in termini assoluti, ma anche alberi
appartenenti a specie di più modesto sviluppo ma che in termini relativi
costituiscono elementi di rarità ed eccezionalità per la specie in
considerazione dell’età e/o della dimensione raggiunta.
Il lavoro di censimento ha dato priorità, in ordine di tempo,
all’indagine nelle aree protette di competenza provinciale (Riserve Naturali di
Monte Soratte, Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco, Nomentum, Monte
Catillo, Villa Borghese di Nettuno), pertanto i Comuni interessati
territorialmente da queste aree protette sono stati i primi ad essere visitati.
Nella prima fase del censimento (2011) sono state 432 le rilevazioni,
le cui schede tecniche e la relativa documentazione sono già in possesso di questa
Amministrazione. Nel secondo anno di ricerca (2012) sono state censite altre
172 situazioni (esemplari singoli, gruppi o filari), attualmente per un totale di 604 segnalazioni.
La distribuzione sul territorio è risultata abbastanza eterogenea, con zone
assai ricche a fronte di altre dove le ricerche non hanno dato esiti positivi.
Sul totale di 120 comuni monitorati l’indagine ha dati riscontri positivi in 95
comuni, nel cui territorio è stato censito almeno un esemplare. In 17 Comuni
sono stati rilevati 10 o più entità arboree.
Tutti i dati raccolti sono stati analizzati, verificati ed elaborati,
quindi inseriti in un database. I punti rilevati con il Gps sono stati
scaricati sul Pc, trattati con software specifico e visualizzati sulla
cartografia. Tutti questi dati consentiranno alla Provincia di Roma di disporre
di tutte le necessarie nozioni tecniche e di gestire organicamente un
dettagliato archivio degli alberi censiti.
Inoltre, una recentissima legge nazionale (n. 10 del 14 gennaio 2013
Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) definisce, all’art. 7, il
concetto di albero monumentale, dispone il censimento degli alberi monumentali
ad opera dei Comuni entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge ed
istituisce l’elenco degli alberi monumentali d’Italia alla cui gestione
provvede il Corpo forestale dello Stato, applicando, infine, sanzioni
amministrative per l’immotivato abbattimento o danneggiamento degli stessi.
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LOMBARDIA. APPROVATO PIANO TERRITORIALE D´AREA VALTELLINA |
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Milano, 29 aprile 2013 - La Giunta della Regione Lombardia ha
approvato il 24 aprile, su proposta dell´assessore al Territorio,
Urbanistica e Difesa del suolo, il Piano territoriale regionale
d´area Media e Alta Valtellina. ´Si tratta - ha detto
l´assessore - di uno strumento strategico per la pianificazione
territoriale, con il quale individuare possibili fattori di
sviluppo e tutela di questo importante territorio montano,
rafforzandone l´identità e migliorando competitività economica e
qualità della vita´.
Coinvolgimento 18 Comuni - Il Piano, che interessa il territorio
di 18 Comuni (Teglio, Bianzone, Aprica, Villa di Tirano, Tirano,
Sernio, Lovero, Tovo Sant´agata, Vervio, Mazzo di Valtellina,
Grosotto, Grosio, Sondalo, Valdisotto, Valfurva, Bormio,
Valdidentro, Livigno), era stato proposto dalla Regione nel 2011
e affidato per la realizzazione alla Provincia di Sondrio. Dopo
un´attenta condivisione con i soggetti politici, economici e
sociali del territorio che hanno presentato le proprie
osservazioni, viene inviato al Consiglio regionale per
l´approvazione definitiva.
Progetti Più Rilevanti - Tra i progetti più rilevanti trattati
nel documento, la definizione dei domini sciabili, nell´ottica
di una grande attenzione per l´aspetto ecologico e
paesaggistico; lo sviluppo di una ´greenway´ lungo l´Adda;
l´individuazione di ´paesaggi del silenzio´ per un turismo
rispettoso dell´ambiente. Si promuovono inoltre forme di
accessibilità dolce all´area, mediante l´individuazione di un
sistema ferroviario di fondovalle che connette Tirano con
Bormio, con diramazioni verso Valfurva e Valdidentro, oltre ai
collegamenti Livigno-svizzera e con la provincia di Brescia,
attraverso il traforo del Mortirolo. Il Piano individua inoltre
una Cabina di regia, che coinvolgerà i principali attori
interessati, con il compito di valutarne lo stato di
avanzamento.
Modello Di Pianificazione - ´Regione Lombardia - ha concluso
l´assessore - con questo atto ha voluto fornire un modello di
pianificazione e di sviluppo equilibrato per un territorio di
grande rilevanza turistica e ambientale. Il documento coordina
gli strumenti di pianificazione locali come il Piano
territoriale di coordinamento provinciale, il cosiddetto Ptcp, e
i Piani di governo del territorio, cioè i Pgt comunali, e va
considerato come un segno di ulteriore attenzione verso l´area
della Media e Alta Valtellina, nell´ottica di un lavoro
condiviso che dia ulteriore valorizzazione a questa parte
preziosa di Lombardia´. |
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FRANA DI CAPRIGLIO, POSIZIONATO IL SISTEMA RADAR COMPLESSIVAMENTE 27 GLI SFOLLATI NEL PARMENSE. PROSEGUE IL MONITORAGGIO A BOSCHETTO E SAUNA. |
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Parma, 29 aprile 2013 – Si chiama interferometro lo strumento che dal
24 aprile il gruppo di geologi dell’Università di Firenze, centro di
riferimento per il Dipartimento nazionale di Protezione civile, ha collocato
lungo la corona della frana di Capriglio. Il sistema radar consentirà di
monitorare in tempo reale i movimenti della frana che oggi ha un fronte di
circa due chilometri e minaccia oltre a Capriglio l’abitato di Pianestolla. E’
in questa piccola frazione che quando la criticità è diventata emergenza si
sono dovute allontanare nove persone dalle loro case, due di queste sono
crollate insieme ad un capannone. La strada comunale è ancora non transitabile
ma si sta lavorando al ripristino della vecchia viabilità in modo da
ricollegare le due frazioni.
Alle operazioni di installazione dell’interferometro hanno collaborato
il Servizio provinciale e i volontari di Protezione Civile che hanno montato la
tenda a protezione di questo prezioso strumento. Il sistema radar invierà per
almeno un mese i dati al Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di
Firenze.
Intanto lunedì si è svolto un incontro fra i tecnici del Servizio
Viabilità della Provincia con i geologi per individuare la soluzione più idonea
alla realizzazione del Bypass a Boschetto.
“Contiamo di risolvere il problema entro un mese, siamo consapevoli
dell’importanza che la Massese ha per lo
spostamento di persone e merci – spiega l’assessore provinciale Andrea Fellini
– Sul territorio l’emergenza non è ancora finita. Dopo la riapertura a senso
unico alternato della provinciale 104 a Selva di Cassio, restano sei le
provinciali ancora interrotte. Le piogge che ancora sono annunciate non aiutano
l’assestamento delle frane e non ci permettono una valutazione definitiva di
quanto accaduto in Appennino. Si conferma che i centri più colpiti sono stati
Tizzano, Neviano e Corniglio, ma registriamo una grande diffusione di questi
fenomeni su tutto il territorio. L’auspicio, come più volte detto, è che arrivi
in tempi rapidi la dichiarazione dello stato di emergenza accompagnato da
risorse che ci permettano di approntare gli interventi più urgenti”.
Ad oggi il numero degli sfollati ammonta complessivamente a 27 di cui
otto a Boschetto e nove residenti in due abitazioni e una stalla minacciate
dalla frana di Sauna, nel Cornigliese.
Questo smottamento è ora monitorato da un sistema di picchetti
installati dal Consorzio di Bonifica per conto del Servizio Tecnico di Bacino.
Il fronte è di 1 km di lunghezza e dista circa 500 metri dalle case
dell’abitato. Due escavatori sono in azione per drenaggi in modo da convogliare
le acque di monte verso il Rio Lucconi.
Ad oggi sono cinque le frazioni isolate, l’ultima in ordine di tempo
Antreola nel Nevianse con 3 abitazioni e una azienda agricola.
Strade provinciali: 6 strade interrotte di cui 2 in 2 punti. Attivata
viabilità comunale alternativa.
Sp 65 dal km3+500 al km 5 loc. Musiara Inferiore;
Sp 665R loc. Boschetto;
Sp 17 in 2 punti: km 40 loc. Ceretolo e km 43 loc. Ponte Vetto;
Sp 74 al km 2+200 loc. Staiola;
Sp 112 loc. Pessola km9+700;
Sp 15 in 2 punti: loc. Chiastre-casaselvatica dal km34+200 al km 36+700
e loc. Riva dei Preti-chiastre dal km 24+300 al km 34+200;
La Sp 104 in località Monumento del Partigiano al km6+800 a Selva di
Cassio è stata riaperta a senso unico alternato.
Di nuovo come a Capriglio una famiglia sta per vedere crollare la propria casa.
Questa volta la frana è quella di Sauna nel Cornigliese. I tecnici la stanno
monitorando da giorni con un sistema di picchetti, ma da ieri il movimento,
anche a causa delle recenti piogge, si è fatto più incisivo coinvolgendo anche
la casa della famiglia Rabaglia e la stalla di Magnani, evacuate per precauzione
nei giorni scorsi. La stessa sorte tocca in queste ore a una casa, che si sta
sgombrando e a una stalla con una sessantina di capi per spostare i quali è
stato allertato il servizio di medicina veterinaria dellì’Ausl. Questa mattina
sul posto hanno lavorato una cinquantina di persone: tecnici Enel, Iren e
Socogas, sulle reti di competenza, del Servizio tecnico di bacino, del Servizio
Ambiente della Provincia e i Volontari di Protezione Civile con il presidente
del coordinamento Stefano Camin. La frana lambisce case limitrofe alla piccola
frazione il cui nucleo storico al momento non è per fortuna coinvolto dallo
smottamento. Sta partendo gruppo elettrogeno per controllo notturno sulla zona.
Guai anche sulla provinciale 15 di Calestano, a Armorano. Il masso che
incombeva sulla strada e in conseguenza del quale la stessa era stata chiusa al
traffico è crollato questa notte ed è stato rimosso nelle prime ore del mattino
da operai incaricati dal Servizio Viabilità della Provincia. Il tratto di
provinciale che va da Armorano fino a Berceto resta transitabile solo per i
residenti.
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PRIMAVERA IN RISERVA: ESPERIENZE IN NATURA NELLE AREE PROTETTE DELLA PROVINCIA DI ROMA |
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Roma, 29 aprile 2013 - La Rete
dei L.e.a.-laboratori d’Educazione Ambientale della Provincia di Roma,
afferente al Servizio Aree protette e parchi regionali, realizza nei mesi di
aprile, maggio e giugno un ciclo di visite guidate gratuite nelle Aree Protette
gestite dall’Amministrazione provinciale.
Le escursioni nelle aree protette rappresenteranno occasioni preziose
non soltanto per osservare la meraviglia della natura.
I partecipanti potranno cimentarsi in laboratori di scrittura
autobiografica seduti sulla spiaggia del Monumento Naturale Palude di Torre
Flavia a Ladispoli, nella sughereta della Riserva Naturale del Monte Catillo a
Tivoli oppure vicino ai fontanili della Riserva Naturale di Nomentum a Mentana
e Fonte Nuova.
Se poi si vuole osservare l’evoluzione del paesaggio della Valle del
Tevere da un punto privilegiato, si potrà visitare la Riserva Naturale del
Monte Soratte a Sant’oreste.
Le visite avranno luogo solo se si raggiungerà il numero minimo di 10
partecipanti.
Per iscriversi mandare una e mail ai Lea di riferimento entro e non
oltre il giovedì prima dell’uscita.
Si raccomanda un abbigliamento comodo ed adeguato a passeggiate in
natura.
Per ulteriori informazioni:
Polo di Coordinamento L.e.a.
Laboratori territoriali d´informazione ed Educazione Ambientale,
Provincia di Roma,
Dipartimento Vi Servizi di Tutela e valorizzazione dell´Ambiente,
Servizio Aree protette e parchi regionali,
Via Tiburtina, 691 tel 06
67663303- 3364 -3376 fax 06 67663314
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LOMBARDIA. SEBINO, REGIONE CONVOCA L´ARPA E L´ASL L´ASSESSORE ALL´AMBIENTE: NECESSARI CHIARIMENTI URGENTI |
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Milano, 29 aprile 2013 - La chiazza sul Lago d´Iseo sarà oggetto di
un incontro (che avrà luogo nei prossimi giorni) fra Regione
Lombardia, Arpa Brescia e Bergamo e Asl Brescia e Bergamo. A
convocare la riunione, dopo la notizia che sulla questione è
stata aperta un´indagine da parte della Procura della Repubblica
di Brescia, è stato l´assessore regionale all´Ambiente, Energia
e Sviluppo Sostenibile: ´Ad oggi manca ancora una spiegazione su
quanto è accaduto nel lago - spiega l´assessore - Nonostante le
numerose azioni ispettive e le analisi effettuate, non abbiamo
ancora un quadro preciso di una situazione che non va trascurata
per le importanti ricadute sull´ambiente e, indirettamente,
anche sul turismo della zona. Per questo ho invitato Arpa e Asl
di Brescia e Bergamo a relazionare su quanto successo: sono
necessari chiarimenti urgenti´.
Lago Meta Turistica - All´incontro saranno presenti anche i
direttori generali dei settori Sanità e Turismo di Regione
Lombardia: ´Il Sebino è importante per Bergamo e Brescia anche
sotto il profilo turistico - spiega ancora l´assessore
all´Ambiente - Vorrei che anche questo aspetto venisse tenuto in
considerazione, perché il nostro patrimonio ambientale è fonte
di reddito per una parte considerevole dei lombardi e quindi la
sinergia fra gli assessorati è indispensabile´. |
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