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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Aprile 2013
UE: ICT E DONNE  
 
Bruxelles, 29 Aprile 2013 – Di seguito l’intervento di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale in Commissione del Parlamento europeo per l´industria, la ricerca e l´energia pubblica udienza su Women in Ict : “ E ´un piacere essere qui oggi. E molte grazie alla commissione Itre per l´adozione di questo problema così serio. Marilyn, una volta cantava che i diamanti sono i migliori amici di una ragazza. In questi giorni che non è vero. Le Competenze Ict sono le migliori amicizie di una ragazza e i diamanti seguiranno. Abbiamo bisogno di più donne che lavorano nel settore delle Tic. E ´importante per le donne. Ogni donna dovrebbe avere gli strumenti per prendere il controllo della sua vita: e oggi, è quasi esclusivamente competenze Ict che offrono crescere l´occupazione, l´innovazione e opportunità. Ed è importante per la nostra economia. L´europa affronta una Ict competenze gap di quasi un milione di lavoratori. Non riusciamo a riempirlo e noi danneggiare la nostra competitività, e calate nostri disoccupati. Ottenere più donne in Ict è un gioco da ragazzi per tappare la lacuna. Una cosa è chiara: il problema non è ottenere le donne a utilizzare le Tic. Lo usano per tutto il tempo, intensamente e creativamente. Spesso più degli uomini: per i social media, per esempio. Donne dalla Silicon Valley per le baraccopoli di Nairobi, che ho visto utilizzare tali strumenti per migliorare le opportunità e migliorare la vita. Abbiamo visto tutti i tentativi del settore per creare delle donne prodotti "speciali" Ict. Spesso, purtroppo, sono progettati da uomini, seguendo la filosofia stanco di "ridurla e rosa it". E a volte il risultato è straziante. Ma le donne non hanno bisogno di uno smartphone "donna-friendly" o applicazione, non più di quanto hanno bisogno di penne o automobili donna-friendly. Non è questo il problema. Il problema non è abbastanza donne nelle carriere Ict. Le donne sono meno di uno su tre che lavorano nel settore, e in modo sproporzionato nei lavori di status inferiore. Solo ieri ho presentato le prime Europioneers mai premi per i migliori imprenditori tecnologici europei. Un sacco di talento era in mostra, ed è stato il mio piacere di premiare esso. Ma tutto 15 sulla lista erano uomini. Ciò dimostra quanto lontano dobbiamo andare per ottenere le donne più coinvolti e visibile. Molti sono già a conoscenza di questo problema, molti stanno lavorando sodo per risolvere il problema. Così ho folla di origine alcune idee: ciò che è già là fuori, e come risolvere il problema. Grazie a tutti coloro che hanno preso parte a tale esercizio. E voglio condividere alcuni risultati. Forse si tratta di scuole. Dopo tutto, le decisioni di carriera sono spesso realizzati nella fase iniziale. Quindi forse abbiamo bisogno di scienza destra del computer, nel cuore del curriculum, con insegnanti formati da utilizzare e insegnare. Ma in realtà non si tratta solo di ottenere le competenze: si tratta di circa il loro utilizzo. C´è un sacco di donne con un grado connessi con le Tic che non lavorano affatto. Ottenere solo alcune di quelle donne nel lavoro, la spinta per la nostra economia potrebbe valere 9000000000 € all´anno. Abbastanza soldi per pagare l´intero deficit Olanda, in poco più di due anni. Ed è chiaro modelli di ruolo sono importanti. Incontro o sentire le persone che lavorano con le competenze digitali è fonte di ispirazione: da un amministratore delegato per il vostro vicino di casa. Ci sono più donne migliori là fuori che ha usato per essere, poi ci sentiremo da uno di loro, Sheryl Sandberg. Ma forse potremmo anche ottenere le donne più giovani coinvolti nella diffusione della parola? E ottenere alcuni modelli di ruolo nel mondo fittizio, anche. Quindi, film e Tv e libri danno una rappresentazione più realistica. Diamo le nostre ragazze aspirazioni al di là principesse e pony. Il fatto è che ci sono molti appassionati, di base le iniziative non mancano . Cose come Coderdojo per bambini. Il nostro Campione digitale in Finlandia, Linda Liukas, ha avuto un sacco di successo con il progetto Railsgirls. E in America, Bill Gates, Mark Zuckerberg e altri hanno lanciato code.Org, per avere più donne e uomini in programmazione. Dovremmo brillare una luce su di loro. Ma qui è il mio punto più importante. Cerchiamo di non patrocinare: cambiamo il modo in cui vendiamo questo problema. Le donne non sono le vittime che hanno bisogno di aiuto: sono una coorte di talento. In questo momento, la nostra economia ha urgente bisogno di quel talento. Quindi lo si può usare. Non facendo finta Tic è qualcosa di diverso da quello che è. Sì, a volte è geniale: così che cosa. Non è sempre facile, ma se hai un cervello che dovrebbe essere utilizza. No, non è tutto su un nuovo modo per attirare i ragazzi: le donne intelligenti possono vedere al di là di quello comunque. Il fatto è che questo numero di donne nelle Tic non è un problema: è un´opportunità. Attivazione e potenziamento. Qualcosa che dovrebbe suscitare ogni, donna ambiziosa di talento là fuori. La possibilità di sfruttare al massimo il vostro potenziale. Perché non c´è bisogno di vestirsi in su: il fatto è, rocce Ict. Le donne nelle Tic dicono di trovare la loro carriera emozionante, vario, impegnativo, pieno di opportunità. Le donne possono guadagnare il 9% più soldi nel settore delle Tic, con lo zero divario retributivo di genere - quale altro settore che può vantare? E se si vuole avere un impatto, non c´è strumento migliore per cambiare il mondo. Perché cercare di nascondere quello? Noi non dobbiamo: non ci resta che vendere la realtà. E questo non è carità. Non per le imprese né per i politici: è economica buon senso. Tech costruite o gestite da donne sono più efficiente del capitale, con maggiori ricavi, e più probabilità di sopravvivere. E, ricordate che le donne sono una grande parte della base clienti Ict: l´industria era meglio iniziare a comprendere e compreso meglio. Per colmare gap di competenze in Europa, abbiamo istituito una grande coalizione per i lavori Ict, con l´industria, fornitori di istruzione e altri. E ´un nuovo modo di lavorare insieme: impegnarsi concretamente per dare a più persone le competenze digitali per il domani. Gli impegni ancora stanno entrando, e voglio vedere qualche focalizzata sulle donne. Ecco alcune idee. Che ne dici di premi, per riconoscere e celebrare le donne e le ragazze che lavorano in questo settore? In realtà abbiamo appena avuto una proposta in quella zona, che accolgo con favore. O come su una rete di mentoring - collegandosi giovani ragazze interessate a Ict con le controparti carriera in età? Sarei il primo a partecipare a una rete di questo tipo! E che ne dite di un nuovo acceleratore di mira le donne imprenditrici? Naturalmente, le donne non sono un gruppo omogeneo, e non sono i paesi europei. Raggiungere i loro richiede una serie di strumenti, e una serie di persone che aiutano a fare la differenza . Come i politici e professori, le imprese e le Ong; mentori e modelli di ruolo, insegnanti e genitori. Spero che tutti voi qui oggi, può richiedere questi messaggi a casa con te, e ci aiutano a trovare alcune soluzioni; spero deputati avrà questo nuovo ai vostri collegi elettorali. Come ho detto, questo non è un problema, è un´opportunità. Non stiamo facendo un favore speciale donne: l´industria ha bisogno il loro talento e la nostra economia ha bisogno di loro innovazione. Donne digitali valgono più di diamanti. Grazie.”  
   
   
INTERNET IN TV, LA TV IN INTERNET: LA COMMISSIONE EUROPEA CONSULTA I CITTADINI SULLA RAPIDA CONVERGENZA NEL MONDO DEGLI AUDIOVISIVI  
 
Bruxelles, 29 aprile 2013 - Milioni di europei seguono le loro serie Tv preferite sullo smartphone mentre vanno al lavoro, guardano contenuti online sul televisore del salotto o caricano sul web contenuti da loro creati. In Europa le cosiddette “Tv connesse” sono oggi più di 40,4 milioni ed entro il 2016 potrebbero entrare nella maggior parte delle case dei cittadini dell’Ue. Questi cambiamenti stanno riducendo sempre più le distanze tra i consumatori, le emittenti radiotelevisive e internet. La Commissione vuole analizzare le possibili implicazioni di questa convergenza tra tecnologia e contenuti per la crescita economica e l’innovazione europee e misurarne l’impatto in termini di diversità culturale e sui consumatori (in particolare coloro che devono essere tutelati, come i minori). La Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes ha dichiarato: “La Tv connessa è la prossima rivoluzione nel mondo creativo e digitale. La convergenza tra i settori offre ai cittadini una più ampia scelta di contenuti, ma crea al contempo difficoltà e sfide. Un dibattito a livello dell’Ue ci permetterà di affrontare questi cambiamenti, di contribuire alla crescita delle imprese, di incoraggiare la creatività e di difendere i nostri valori”. Il Libro verde che la Commissione ha adottato il 24 aprile invita le parti interessate e il grande pubblico a condividere le loro opinioni (entro la fine di agosto 2013) su questioni quali: 1. Le regole del gioco: come creare le giuste condizioni per consentire alle imprese dinamiche dell’Ue di affrontare la concorrenza internazionale (soprattutto quella statunitense), tenendo conto in particolare del fatto che le concorrenti possono essere soggette a regole diverse? 2. La protezione dei valori europei (inclusa la libertà dei media) e degli interessi degli utenti (per es., la tutela dei minori, l’accessibilità per gli utenti disabili): i cittadini si aspettano un livello di protezione maggiore per i programmi Tv rispetto ai contenuti internet? Dove sta la linea di demarcazione? 3. Mercato unico e norme comuni: a quanto pare alcuni dispositivi non funzionano allo stesso modo nei diversi Stati membri. Come promuovere un contesto tecnologico adeguato? 4. Finanziamenti: in che modo la convergenza tecnologica e l’evoluzione del comportamento dei consumatori influenzeranno il finanziamento di film, spettacoli televisivi e altri contenuti? Quale sarà il contributo dei diversi soggetti coinvolti nella nuova catena del valore? 5. Apertura e pluralismo dei media: è opportuno che le autorità pubbliche intervengano sui meccanismi di filtraggio predefiniti, per esempio nei motori di ricerca? Le attuali pratiche in materia di contenuti di grande richiamo (grandi eventi sportivi o film di successo recenti) sono tali da ostacolare, a livello di prezzi all’ingrosso, l’accesso al mercato e la sostenibilità delle attività delle imprese? Le piattaforme sono sufficientemente aperte? Questa nuova realtà è già oggetto di discussioni in molti Stati Membri e al Parlamento europeo. I pareri sono discordanti per quanto riguarda il modo di procedere: alcuni chiedono di modificare subito la normativa, altri si ritengono per il momento soddisfatti dello status quo, mentre altri ancora auspicano un sistema di autoregolamentazione e coregolamentazione. Il Libro verde non prevede alcuna azione, ma, nel darvi seguito, la Commissione potrebbe vagliare diverse risposte normative e politiche, tra cui l’autoregolamentazione. Contesto La convergenza è già in atto da alcuni anni e si sta rapidamente intensificando, creando nuove opportunità: • i fabbricanti e gli sviluppatori possono rifornire un mercato in crescita con dispositivi innovativi, facili da usare e accessibili; • la crescente domanda di banda larga incentiva gli operatori internet a investire nelle reti ad alta velocità; • i creatori di contenuti possono sperimentare nuovi modi per produrre e offrire contenuti; • le emittenti e nuovi soggetti possono offrire contenuti e servizi con valore aggiunto ai loro consumatori; • le emittenti esistenti e quelle nuove possono usufruire di nuove piattaforme per distribuire e sviluppare i loro programmi e per renderli interattivi. La legislazione europea che potrebbe subire modifiche a seguito di questo Libro verde è soprattutto la direttiva sui servizi di media audiovisivi (2010/13/Ue), il cui scopo è realizzare un mercato unico e garantire la certezza del diritto nel settore televisivo e dei contenuti audiovisivi in Europa, creando pari condizioni di concorrenza per i servizi di radiodiffusione televisiva e i servizi di media audiovisivi a richiesta. Alla luce della convergenza in atto con i servizi online, il Libro verde chiede se l’impostazione attuale possa essere idonea anche in futuro. La Commissione ha di recente avviato consultazioni pubbliche sulla libertà e il pluralismo dei media, in particolare sull’indipendenza degli organismi di regolamentazione dei media audiovisivi (cfr. Ip/13/267).  
   
   
UE, LIBRO VERDE: IN PREPARAZIONE DI UN MONDO DELL’ AUDIOVISIVO COMPLETAMENTE CONVERGENTE, LA CREAZIONE, I VALORI E LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI  
 
Bruxelles, 29 aprile, 2013 - Perché un Libro verde? La Commissione prevede di rivedere la direttiva sui servizi di media audiovisivi? La Commissione intende aprire un ampio dibattito pubblico sulle implicazioni della trasformazione in corso del panorama dei media audiovisivi. La consultazione non presuppone alcun risultato specifico. Tuttavia, nel medio-lungo periodo, può avere un impatto su una serie di strumenti giuridici, tra cui la direttiva sui servizi di media audiovisivi (Direttiva Sma). Fa convergere le tecnologie fanno sì che trasmissioni tradizionali non è più rilevante? No. In media, le persone ancora guardare 4 ore di Tv tradizionale (noto anche come trasmissione "lineare") un giorno in tutta l´Ue. Ma le nostre abitudini televisive si stanno evolvendo. Dispositivi collegati, come Pc, smartphone, tablet e console di gioco rendono più semplice creare, distribuire, condividere e visualizzare ogni tipo di contenuto, non importa quando o dove ti trovi. Tecnologie convergenti e il cambiamento dei modelli di visualizzazione hanno spinto emittenti, società di tecnologia e altri giocatori per sviluppare e adattare i modelli di business. Che cosa significa questa convergenza significa per la crescita e l´innovazione? Produttori di apparecchiature e sviluppatori di tecnologia può servire un mercato in crescita con dispositivi innovativi tra cui interfacce user-friendly e soluzioni di accessibilità. Gli operatori di rete vedranno un aumento della domanda di banda larga, con un impatto positivo sugli investimenti in reti ad alta velocità. I creatori di contenuti possono trovare nuovi modi per aumentare il loro pubblico, monetizzare le loro opere e sperimentare modi creativi per produrre e offrire contenuti. Le emittenti possono trovare più piattaforme per distribuire i loro contenuti e migliorare le loro offerte interattive. E che cosa potrebbe significare per gli spettatori? Ad esempio, uno studente polacco trascorso il suo anno di Erasmus a Londra potrebbe guardare serie Tv e altri contenuti da emittenti polacche sul suo tablet o Tv collegato. Si potrebbe pagare con la sua carta di credito polacco - proprio come tornare a casa a Cracovia - perché i servizi polacchi sono stati forniti a Londra. Immaginate che il suo coinquilino sia dal Regno Unito e sta scrivendo una tesi sui film di registi portoghesi. Durante il giorno si guarda materiale da emittenti portoghesi su piattaforme online. La sera i coinquilini spesso rilassarsi guardando insieme gli eventi sportivi da vari paesi dell´Ue. Non è il mercato audiovisivo europeo ancora molto frammentato? La diversità culturale e linguistica dell´Europa dare creatori di un vantaggio competitivo in un mercato globale, ma pone anche sfide per la crescita e il consolidamento nel mercato Ue. Finora, i media statunitensi e giocatori di internet hanno approfittato della situazione, sollevando budget consistenti e fare economie di scala. Tuttavia, le società di radiodiffusione e online europei non sembrano in grado di cogliere le stesse opportunità. Il Libro verde intende feedback su perché questo è così e ciò che i giocatori europei potrebbero fare per migliorare la loro posizione. Le limitazioni alla scelta dei consumatori è anche un problema. Ciò che i consumatori possono visualizzare on-line è spesso limitata dai confini nazionali. Apps in Tv intelligente sono spesso limitate dalle impostazioni nazionali o scelte pre-selezionati produttori, spesso bloccando l´accesso ai contenuti di altri paesi dell´Ue. Come funziona il collegamento Libro verde con altre consultazioni in corso? La Commissione ha lanciato in parallelo due consultazioni pubbliche in materia di libertà dei media e il pluralismo. Si cerca feedback sulla relazione del Gruppo ad alto livello indipendente (Gal) sulla libertà dei media e il pluralismo. Poiché questa relazione ha anche mostrato la necessità di un dibattito a parte per quanto riguarda l´indipendenza degli organismi di regolamentazione dell´audiovisivo, una seconda consultazione sta affrontando questo problema. Ingresso da queste consultazioni sarà anche alimentare il dibattito sulla convergenza. Che dire di copyright? Il Libro verde sulla distribuzione online di opere audiovisive ( Ip/11/868 ) incentrati sul diritto d´autore e dei risultati sarà pubblicato quest´anno. Nel dicembre 2012 la Commissione ha ribadito il suo impegno a lavorare per un quadro moderno diritto d´autore (vedi Ip/12/1394 ). Esso persegue due tracce parallele di azione: un dialogo con gli stakeholder strutturato nel 2013 e il completamento di studi di mercato, valutazioni d´impatto e lavoro redazione giuridica, in vista di una decisione nel 2014 se a tavola le proposte di riforma legislativa risultante. Che dire di autoregolamentazione? Questo è destinata alla consultazione, il cui esito può portare a promuovere iniziative di autoregolamentazione, come la Coalizione in corso per una postazione internet migliori per i bambini (Ip/11/1485) e follow up del gruppo ad alto livello sulla libertà dei media e il pluralismo La Commissione prevede di regolamentare le condizioni di licenza per eventi sportivi e gli ultimi film a fornitori di contenuti? Nel panorama dei media competitivo di oggi, gli operatori del mercato (ad esempio, gli operatori di pay-Tv, la connessione al servizio pubblico di aria ed emittenti commerciali, distributori e produttori di dispositivi Vod) lotta per l´attenzione degli spettatori, offrendo lo sport in diretta, gli ultimi film o altri contenuti premium. Alcuni Stati membri hanno esaminato se le emittenti che hanno acquistato i diritti esclusivi per i migliori eventi sportivi e film di Hollywood in prima visione dovrebbero essere tenuti anche di renderli disponibili ai concorrenti. La Commissione non prevede di regolamentare in questo settore al momento. Tuttavia, vi è la necessità di scoprire qual è la situazione nel mercato e per un ampio dibattito. Chi dovrebbe contribuire al finanziamento del contenuto? Milioni di europei guardano video on demand attraverso i siti web come Youtube, Vimeo e altri. Molte piattaforme on-demand stanno già contribuendo alla creazione di contenuti originali (cortometraggi, serie ecc.) Attualmente, sotto la Direttiva Sma, i fornitori di contenuti multimediali on-demand possono essere obbligati a dare risalto ad o avere una certa quota di lavoro europeo nei loro cataloghi. Essi possono inoltre tenuti a contribuire alla produzione e all´acquisizione di diritti delle opere europee. Dsmav obbliga inoltre le emittenti tradizionali per prenotare la maggior parte del loro tempo di trasmissione ad opere europee. Alcuni Stati membri stanno discutendo se i giocatori basati su internet che non contribuiscono finora dovrebbero contribuire al finanziamento di contenuti europei in cui sono direttamente coinvolti nel suo esercizio. Questo potrebbe anche sollevare questioni specifiche in materia di contributi da parte dei giocatori non europei. Il Libro verde intende feedback su come i diversi attori della nuova catena del valore stanno contribuendo al finanziamento. Intende la Commissione promuovere una norma specifica per la Tv collegata? La Commissione non è di prendere qualsiasi nuova posizione su standard, ma sta chiedendo feedback su come garantire l´interoperabilità e se vi è una necessità di standard nuovi o aggiornati. Dispositivi e servizi televisivi connessi dipendono da una serie di norme nel broadcasting, settori It e delle telecomunicazioni: Hbbtv è uno standard Etsi applicato da un certo numero di emittenti televisive, fornitori di contenuti, reti e produttori di dispositivi consumer in Europa di collegare trasmissioni e contenuti a banda larga. Soluzioni complete di piattaforma in cui le emittenti e operatori di rete collaborano, come Youview nel Regno Unito. Lo standard Mhp prevalentemente utilizzata in Italia, principalmente per ragioni storiche. Sembra che ci sia un rischio di frammentazione in Europa con dispositivi diversi tra gli Stati membri, anche se usano lo stesso standard. Il quadro normativo in materia di comunicazioni elettroniche comprende già alcune disposizioni in materia di tecnologia Tv, inclusi i riferimenti alle norme pertinenti in questo settore. Radiodiffusione e di Internet sono globali. Che dire di giocatori o siti web basati al di fuori dell´Europa? La Commissione è alla ricerca di feedback sulla portata e la definizione dei fornitori coperti da norme di radiodiffusione europea (Direttiva Sma). La Direttiva Sma si applica ai prestatori di servizi di media, compresi quelli che forniscono i contenuti su Internet. Fino a quando un fornitore ha la responsabilità della scelta del contenuto e determina il modo in cui essa è organizzata, deve seguire le regole di radiodiffusione dell´Ue. Ci sono anche dibattiti su cui si potrebbero applicare queste regole. La Direttiva Sma applica solo ai fornitori di sotto giurisdizione dell´Ue. In termini di diffusione via satellite, tale competenza si riferisce allo Stato membro in cui il satellite up-link si trova o la capacità satellitare utilizzato è ´di competenza di tale Stato membro´. Al momento, la Direttiva Sma non si applica ai contenuti distribuiti via internet da paesi al di fuori dell´Ue, ma rivolto agli utenti europei di internet. Anche se molti dei principali giocatori di internet non comunitari hanno uffici o un´altra presenza fisica in Europa, le domande vengono sollevate su come servizi attualmente non contemplati dalla Direttiva Sma dovrebbero seguire le stesse regole dei broadcaster tradizionali e di Ue. Qualora non le emittenti tradizionali e piattaforme di video on-demand seguire le stesse regole di trasmissione? La Direttiva Sma tratta lineare (trasmissioni televisive) e (on-demand) i servizi non lineari in modi diversi. Il razionale è che, poiché i consumatori hanno più scelta e maggiore controllo su ciò che essi vedono nei servizi on-demand, vi è una minore necessità di una regolamentazione in questo settore. Tuttavia, la convergenza e la Tv collegata stanno confondendo queste righe. I consumatori possono a volte fatica a capire la differenza. Il Libro verde intende raccogliere pareri e chiedendo di accertare se l´attuale trattamento differenziato è una distorsione del mercato Fate risultati di ricerca personalizzati e altri meccanismi di filtro hanno un impatto sulle scelte dei consumatori? Il Libro verde esamina se la scelta predefinita attraverso meccanismi di filtraggio, tra cui in strutture di ricerca, deve essere oggetto di un intervento pubblico a livello europeo. Meccanismi di filtraggio, tra i risultati di ricerca personalizzati, rendono più facile per le persone a ricevere la notizia che sono interessati, dalle sorgenti a loro piace e anche aiutare il sovraccarico di informazioni combattimento. Tuttavia, alcuni vedono questi filtri come una minaccia per la posizione di stampa e on-line di notizie dei media come fornitori di notizie indipendenti e curatori. Ad esempio, il filtraggio significa che le aziende on-line in grado di determinare quali contenuti è accessibile. Si può anche limitare le scelte, ad esempio variando il rilievo con cui viene visualizzato un determinato contenuto, limitando la capacità del cittadino di cambiare il menu o limitare alcune applicazioni. La disponibilità di diverse piattaforme che offrono contenuti di valore per gli utenti, e l´apertura di queste piattaforme, sono condizioni importanti per un paesaggio mediatico fiorente. Norme Ue limite pubblicità televisiva a 12 minuti per ogni ora, ma non ci sono limiti per i servizi on-demand. E ´questa fiera? Emittenti tradizionali e on-demand devono seguire le norme comunitarie relative alla pubblicità di alcuni prodotti e pubblicità per i bambini. Tuttavia, le regole che limitano la pubblicità per 12 minuti all´ora trasmessi soltanto alle emittenti televisive. Inoltre, il video-on-demand e altri servizi online sono spesso offerti da società con sede al di fuori dell´Ue e non necessariamente soggetti alla normativa Ue. Alcune emittenti europei temono questa situazione li mette in posizione di svantaggio. Il Libro verde chiede se Dsmav esistente per quanto riguarda le comunicazioni commerciali sarà ancora adeguata in un mondo convergente Chi decide se ci dovrebbe essere sovrapposizioni commerciali sullo schermo del Tv? Alcune tecniche pubblicitarie innovative messe regole esistenti per il test. Per esempio commerciale overlay-simile di finestre pop-up sul computer di schermi-offrono una nuova presa di pubblicità. Questi possono a volte essere collocati dall´emittente, ma la tecnologia significa che i produttori di Tv possono anche inserire un messaggio commerciale sopra l´immagine trasmessa dal segnale Tv. La sovrapposizione potrebbe anche fornire collegamenti tra il contenuto del messaggio commerciale e il contenuto del programma trasmesso. Alcuni sono preoccupati che i nuovi sviluppi come questa sfida lo scopo essenziale della regolamentazione della pubblicità, in particolare se tali sovrapposizioni potrebbero essere visualizzati con o senza il consenso degli utenti ed emittenti. Comunicazione commerciale camuffata in un ambiente online potrebbero anche presentare sfide. Il Libro verde intende feedback su chi dovrebbe avere l´ultima parola sulla necessità o meno di accettare le sovrapposizioni commerciali o altre tecniche di romanzo sullo schermo. Come è possibile proteggere i bambini e gli adolescenti in un mondo in progressiva convergenza? Il Libro verde intende feedback su settori come l´adeguatezza delle norme vigenti, meccanismi per assicurare la consapevolezza dei genitori degli strumenti esistenti, efficaci misure di verifica dell´età e le informazioni utente e la responsabilizzazione. Con trasmissione tradizionale e contenuti on-line disponibile sullo stesso schermo del televisore del salotto, si teme che le attuali norme in materia di accesso dei bambini ai contenuti potrebbero non essere up-to-date. Verifica dell´età effettiva rimane anche una sfida. Differenze di approccio normativo per i diversi tipi di contenuti su schermo potrebbero anche rendere difficile per gli utenti di determinare quali autorità a lamentarsi. Che dire di radiodiffusione di servizio pubblico? Molte emittenti pubbliche si stanno spostando verso il mondo online con le applicazioni o pagine web. Mentre alcuni accogliere questa estensione, altri percepiscono questa competizione come diretta con emittenti commerciali che non beneficiano di finanziamenti pubblici. Nel 2009, la Commissione ha adottato una comunicazione relativa all´applicazione delle norme sugli aiuti di Stato alle emittenti di servizio pubblico alla luce dei nuovi sviluppi tecnologici (cfr. Ip/09/1072 ). Questo ha introdotto l´obbligo per le consultazioni pubbliche che si terranno per quanto riguarda il lancio di nuovi importanti servizi da parte di emittenti di servizio pubblico. Ciò consentirebbe allo Stato membro di valutare l´impatto di un nuovo servizio sul mercato e per bilanciare contro il suo valore per la società.  
   
   
LA LOTTA ALL´EVASIONE FISCALE PASSA DAL WEB LA COMMISSIONE EUROPEA HA CREATO UNA PIATTAFORMA PER LA BUONA GOVERNANCE AL FINE DI COMBATTERE L´EVASIONE FISCALE.  
 
Bruxelles, 29 aprile 2013 - Nell’ambito degli interventi concertati per contrastare l’evasione e l’elusione fiscali la Commissione presenta oggi la nuova piattaforma per la buona governance fiscale, che permetterà di monitorare i progressi compiuti dagli Stati membri nella lotta alla pianificazione fiscale aggressiva e nell’inasprimento dei controlli sui paradisi fiscali, in linea con le proprie raccomandazioni dell’anno scorso (v. Ip/12/1325). Lo scopo è garantire un intervento effettivo e concreto degli Stati membri per affrontare questi problemi in maniera coordinata a livello dell’Ue. La piattaforma sarà composta da un’ampia rappresentanza di soggetti interessati, come le autorità tributarie nazionali, il Parlamento europeo, le imprese, le università, le Ong e altre parti interessate. Ne risulteranno facilitati il dialogo e lo scambio di competenze, che a loro volta possono concorrere a un approccio più coordinato e efficace dell’Ue alla lotta contro l’evasione e l’elusione fiscali. Algirdas Šemeta, Commissario europeo per la Fiscalità e l’unione doganale, le statistiche, l’audit interno e la lotta antifrode, ha dichiarato: “Battersi contro l’evasione fiscale significa battersi per proteggere l’equità del nostro sistema fiscale, la competitività della nostra economia e la solidarietà tra gli Stati membri. Non possiamo permetterci di perderla questa battaglia, la posta in gioco è troppo preziosa! Per questo ci rallegriamo del rinnovato impegno degli Stati membri in questa lotta, ma è ora che si trasformi in azione concreta. La piattaforma che nasce oggi permetterà agli Stati membri di restare all’erta e di raggiungere risultati all’altezza delle aspettative nella lotta all’evasione.” La piattaforma per la buona governance fiscale è una delle iniziative previste dal piano d’azione della Commissione del dicembre 2012 contro l’evasione fiscale (v. Memo/12/949). Ne faranno parte 45 membri circa: un rappresentante di alto livello delle autorità tributarie di ogni Stato membro e una quindicina di rappresentanti non governativi. Questi ultimi saranno nominati dalla Commissione in esito a una procedura aperta di candidatura. Oggi è stato lanciato anche l’invito a presentare le candidature per la selezione delle organizzazioni partecipanti. Il mandato di queste ultime sarà di tre anni, rinnovabili alla scadenza su presentazione di una nuova domanda di partecipazione. Contesto La piattaforma dovrà monitorare i progressi compiuti per mettere in pratica le due raccomandazioni connesse al piano d’azione. La prima raccomandazione prevede una presa di posizione rigorosa dell’Unione contro i paradisi fiscali, che va ben oltre le vigenti misure internazionali. Gli Stati membri sono incoraggiati a individuare, in base a criteri comuni, i paradisi fiscali e a inserirli in “liste nere” nazionali. La seconda raccomandazione, che riguarda la pianificazione fiscale aggressiva, prevede modi per eliminare le possibilità attualmente sfruttate dalle imprese per evitare di pagare la loro giusta quota di tasse, ad es. Attraverso un rafforzamento delle disposizioni antiabuso contenute in convenzioni bilaterali in materia fiscale, nella legislazione nazionale e nella legislazione dell’Unione sulle società. Dovranno essere ignorate le montature create artificialmente per eludere le tasse e le società saranno tassate invece in base alla sostanza economica reale dell’attività. Prossime tappe La prima riunione dei membri della piattaforma è fissata provvisoriamente per il 10 giugno 2013.  
   
   
SOUNDCLOUD E SWIFTKEY VINCONO IL PREMIO COME IMPRENDITORI EUROPEI DEL WEB DELL´ANNO  
 
Bruxelles, 29 Aprile 2013 - Il 24 aprile con l´assegnazione del " Pioneer Awards Euro "  http://europioneers.Com/  sotto i riflettori i migliori imprenditori web di Amsterdam Europa : Alexander Ljung e Eric Wahlforss di Soundcloud sono stati nominati imprenditore europeo dell´anno, mentre Jon Reynolds di Swiftkey è andato un premio nella categoria giovani imprenditori europei possono guardare avanti (sotto i 30 anni). Nell´ambito dell´iniziativa, Startup Europa , uno di piano in sei punti della Commissione di velocità, collegamento, e l´apprezzamento di "ecosistemi" locali per gli imprenditori in Europa, la Commissione Europea sponsorizza l´assegnazione di premi per la tecnologia start-up emergono non solo in Europa, ma sarà anche rimanere. 45 % degli europei vorrebbe essere il loro capo. La Commissione Neelie Kroes, vicepresidente è congratulato con i vincitori del premio Eur Pioneer e ha osservato: " Swiftkey e Soundcloud distruggere il mito che tutte le buone idee nella Silicon Valley di inizio e fine. Queste aziende hanno un grande futuro in Europa -. Essi ci mostrano che è sexy e gratificante, di essere il suo capo e di creare il proprio lavoro " L´eur Pioneer Awards, ha ricevuto 908 candidature per l´intera Europa, finanziato dalla Commissione europea e The Next Web perdonare partenariato. I vincitori sono stati selezionati da un gruppo di persone eminenti della tecnologia europea e la comunità di avvio. I vincitori Soundcloud è un audio registrato a Berlino e Londra piattaforma con circa 40 milioni di utenti. L´obiettivo di Soundcloud è di democratizzare la musica on-line e di essere più di una semplice esperienza di ascolto. Qualsiasi tipo di musica, Sound Bites, ed i podcast online può caricare record con Soundcloud, pubblicizzare e condividere. Gli utenti hanno descritto Soundcloud come "E-mail per la Musica" o "Youtube per le orecchie". L´utente può disporre di un account gratuito di base o utilizzare servizi premium per un canone mensile. Soundcloud nel 2008 da Alexander Ljung ( @ alexanderljung ) fondata, che è nato in Gran Bretagna ma cresciuto in Svezia, e la svedese Eric Wahlforss ( @ Ericw ), che è solo come musicisti Ljung. Alexander è responsabile della gestione e Eric per lo sviluppo del prodotto e la strategia aziendale complessiva. Jon Reynolds (27) da Swiftkey ( @ Swiftkey ) ha fondato la società insieme al suo compagno Ben Medlock 2008. Swiftkey è un app che rende l´inserimento di testo su dispositivi touch screen molto più facile. Sulla base della sintassi rende ipotesi Swiftkey sulla parola corrente e il prossimo in una frase, in modo che gli utenti non devono più digitare ogni lettera. Per sviluppare questo software di scrittura intuitivo è un Swiftkey un team di oltre 100 dipendenti a Southwark (Londra) e ha uffici a San Francisco, New York, Pechino e Seoul.  
   
   
UNA REINVENZIONE RADICALE PER INTERNET  
 
Bruxelles, 29 aprile 2013 - Vi ricordate i giorni in cui per scaricare una canzone si impiegavano fino a 30 minuti e oltre 28 ore per scaricare un film? Questo, naturalmente, accadeva prima dell´introduzione della banda larga che ha rivoluzionato l´uso di Internet. Adesso, grazie al finanziamento europeo per le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), la banda larga è pronta a trarre vantaggio da una trasformazione radicale. Il progetto Tic paneuropeo Discus ("Distributed Core for Unlimited Bandwidth Supply") è guidato da Cvtr, il centro di ricerca sulle telecomunicazioni irlandese, che è collegato al Trinity College di Dublino. Anche il Ctvr alla University College Cork è coinvolto. Il progetto intende fornire una rete che sia più sostenibile economicamente e dal punto di vista ambientale, e che sia capace di supportare tutti i servizi attuali e in uscita nel prossimo futuro. Discus mira ad aggiornare l´intera rete e a migliorare la banda larga fornita tramite fibra ottica. Questo fornirà una connessione Internet a velocità ultra elevata sia nelle aree urbane che rurali, oltre a una qualità più alta e una disponibilità diffusa che le reti odierne non riescono a fornire. Ciò significa che il numero degli utenti per rete aumenterà significativamente da 32 a 1 000 e che aumenterà anche la copertura tra case e uffici centrali da 10-20 km a oltre 100 km. Esso affronterà inoltre la crescente domanda di servizi come il video streaming e i giochi ad alta definizione. Il dott. Marco Ruffin, che assieme a David Payne sta guidando il progetto al Ctvr, dice che l´attuale sistema a banda larga è stato costruito su un´infrastruttura di rete in origine creata per supportare solo servizi telefonici a bassa portata. Il suo upgrade alla tecnologia a fibra ottica, che porta una capacità molto più elevata, è avanzato lentamente a causa degli alti investimenti iniziali e dell´inefficienza delle attuali architetture di rete. "Il progetto Discus mette assieme un team internazionale che riprogetterà e proporrà nuove architetture di rete per creare una rete a banda larga più economica e semplificata per una connessione a Internet ultra veloce", spiega il dott. Ruffin. Il progetto triennale finanziato dall´Ue con 8,1 milioni di euro (su un totale di 11,7 milioni di euro) comprende 13 partner collaborativi europei che si occupano di reti ottiche, provenienti dal mondo industriale e accademico. L´investimento rimanente per il progetto verrà fornito da altri partner, tra cui Telecom Italia e Nokia. Tra gli altri paesi coinvolti ci sono Belgio, Germania, Spagna, Italia, Regno Unito, Svezia e Francia. Il Ctvr lavorerà anche con altri importanti operatori delle telecomunicazioni e venditori di apparati europei, nonche con piccole e medie imprese (Pmi) e università. La professoressa Linda Doyle, direttrice del Ctvr ha detto: "Questo progetto è per noi molto stimolante poiché le sue dimensioni sono davvero significative. Il nostro obiettivo è quello di progettare le future reti ottiche in modo che siano più economiche, durevoli e capaci di evolversi assieme a necessità a più lungo termine". Il rafforzamento dell´economia digitale dell´Europa e il progresso di settori come la banda larga ad alta velocità sono una priorità per la presidenza irlandese dell´Ue. Per maggiori informazioni, visitare: Cvtr - The Telecommunications Research Centre http://www.Ctvr.ie/ Discus http://www.Discus-fp7.eu/  
   
   
14° CONFERENZA EUROPEA SULLA GESTIONE DELLA CONOSCENZA (ECKM 2013)  
 
Kaunas, 29 aprile 2013 - Il 5 e 6 settembre 2013 si terrà a Kaunas, in Lituania, la 14° conferenza europea sulla gestione della conoscenza (Eckm 2013). La gestione della conoscenza è essenziale per portare le conoscenze giuste alla persona giusta nel momento giusto. Potrebbe non sembrare una cosa tanto complicata, ma implica un forte legame con la strategia aziendale, la comprensione di dove e in che forma esistono le conoscenze, la creazione di processi che abbraccino le funzioni organizzative e l´assicurazione che le iniziative siano accettate e sostenute dai membri dell´organizzazione. La conferenza sarà un forum per la discussione, l´esplorazione e lo sviluppo di aspetti sia teorici che pratici della gestione e la valutazione delle informazioni. Sarà anche un´opportunità per incontrare altre persone che lavorano e fanno ricerca in questo settore. Per ulteriori informazioni, visitare: http://academic-conferences.Org/eckm/eckm2013/eckm13-home.htm  
   
   
NASCE TABBID.COM CHE COLLEGA LE PERSONE CHE CERCANO DI ESTERNALIZZARE LE ATTIVITÀ QUOTIDIANE CON LE COMMISSIONI DI FIDUCIA, PERSONE AFFIDABILI CHE POSSONO COMPLETARE TALI ATTIVITÀ.  
 
Milano, 29 Aprile 2013 - Il prossimo 10 maggio 2013, sarà online il portale http://www.tabbid.com/  . Un social network in grado di influire sulla qualità della vita di tutti i suoi utenti ed in grado di trovare il proprio fondamento nella capacità di “delega” che contraddistingue i rapporti fiduciari: è questo il segreto di Tabbid ( http://www.tabbid.com/ ) . La piattaforma in versione on-line nasce dunque per consentire di far fronte ai ritmi intensi del vivere quotidiano, grazie al supporto degli utenti della community (tabbider). Il vantaggio è evidente: possibilità di usufruire di maggior tempo libero e dunque di incrementare concretamente la qualità della vita, nonché di un guadagno per coloro che svolgono le attività. Ogni utente potrà disporre di un “Network di Servizi” forte di tecnologie sociali, mobili e di geolocalizzazione per coinvolgere chi ci sta attorno nell´offrire e nel beneficiare delle opportunità.Tra i plus del nuovo social network annoveriamo la facilità di utilizzo. Possiamo sintetizzare in 3 passaggi il concretizzarsi di una opportunità: la pubblicazione di un bisogno, l’individuazione della community della necessità in oggetto e la “candidatura” di chi intende offrire i propri servizi in maniera semplice e diretta. Il portale www.Tabbid.com è già on-line per permettere ai follower di facebook e twitter e a chiunque sia interessato di registrarsi, per restare aggiornati sugli sviluppi del progetto. Sei un tabbider ? Mettiti alla prova e vivi Tabbid! Cerchi supporto per svolgere attività e liberare il tuo tempo? Cerca in “rete” e vivi Tabbid! Noi di Tabbid, crediamo nella forza della Community, la chiamiamo "Network di Servizi", e tu che aspetti a far parte del “Tabbid Movement”?  
   
   
CERIMONIA DI PREMIAZIONE I GIOVANI E LE SCIENZE 2013 - SELEZIONE NAZIONALE DEL 25° CONCORSO DELL’UNIONE EUROPEA INVENZIONI , RICERCHE E PROTOTIPI REALIZZATI DA RAGAZZI E RAGAZZE DI TUTTA ITALIA  
 
Milano, 29 aprile 2013 – Presso la Fast - Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche di Milano in p.Le Morandi 2, il prossimo 6 maggio, dalle ore 10.00 alle 13.00 avrà luogo la cerimonia di premiazione de “ I giovani e le scienze 2013” . Il Programma prevede il seguente svolgimento - Esposizione degli stand realizzati dai giovani “Neo-archimede 2013” aperta al pubblico con accesso gratuito: Sabato 4 maggio 2013 - dalle ore 10.00 alle 19.00; Domenica 5 maggio 2013 - dalle ore 17.00 alle 19.30; Lunedì 6 maggio 2013 - dalle ore 9.00 alle 13.00. Cerimonia di premiazione aperta al pubblico con accesso gratuito: Lunedì 6 Maggio 2013 - dalle ore 10.15 alle 13.00 in Aula Maggiore. Programma della cerimonia di premiazione Coordinano: Roberto Negrini, presidente Fast; Alberto Pieri, segretario generale Fast. Relatori : Giovanni Caprara - coordinatore della Giuria - responsabile redazione scientifica Corriere della Sera e presidente Ugis (unione giornalisti italiani scientifici); Roberto Hidalgo, presidente Milset (International Movement for Leisure Activities in Science and Technology), Università di Puebla – Messico; Francesco Laera, addetto stampa Rappresentanza a Milano della Commissione Europea; Bruno Marasà, direttore ufficio d’informazione a Milano del Parlamento Europeo; Carlo Mango, direttore ricerca Fondazione Cariplo; Andrea Mariani, direttore comunicazione Xylem Water Solutions; Mario Melazzini, assessore attività produttive, ricerca e innovazione della Regione Lombardia; Richard Myhill, direttore Liysf (London international youth science forum); Giulio Occhini, direttore Aica (Associazione italiana per l´informatica ed il calcolo distribuito); Carlo Parmeggiani, direttore commerciale Intel (Italia e Svizzera); Cristina Tajani, assessore politiche del lavoro, sviluppo economico, università e ricerca del Comune di Milano; Patrizia Toia, vicepresidente commissione Itre del Parlamento Europeo; Antoine Van Ruymbeke, presidente Milset Europe (Bruxelles). Concorso I Giovani E Le Scienze 2013 – selezione italiana nell’ambito dei programmi del Miur di: valorizzazione delle eccellenze e diffusione della cultura scientifica con il patrocinio di: Parlamento Europeo - ufficio di informazione a Milano; Fbk - Fondazione Bruno Kessler; Ifom - Istituto Firc di oncologia molecolare; Inaf - Osservatorio astronomico di Padova; Milset Europe; Siwi - Stockholm Junior Water Prize; Ssp - Society for Science & the Public; Ugis - Unione giornalisti italiani scientifici. “Il presente e il futuro sono nelle mani dei giovani e questo è dimostrato dalla qualità di quanto abbiamo selezionato per questa edizione annuale 2013 del più importante concorso europeo voluto dalle istituzioni comunitarie, Commissione, Parlamento e Consiglio” dice il dott. Alberto Pieri, segretario generale della Fast (Federazione delle Associazioni scientifiche e tecniche), che organizza ogni anno per la Direzione Generale Ricerca della Commissione europea, la selezione italiana di questa iniziativa che evidenzia i giovani talenti per la ricerca. “Sono 32 i progetti, prototipi, ricerche realizzate da studenti di tutta Italia per il concorso europeo I Giovani E Le Scienze 2013. Gli stand in mostra sono 42 perché includono anche invenzioni e ricerche realizzate da studenti extraeuropei di età compresi tra i 14 e i 21 anni, che ospitiamo dal 3 al 6 maggio nella nostra sede e provenienti da Belgio, Brasile, Germania, Messico, Olanda, Russia, Turchia, Tunisia”. Si rimane gioiosamente sorpresi dalla inventiva e dalla capacità di questi neo-Archimede: si va dalla invenzione di un nuovo imballaggio per proteggere gli oggetti da forti urti improvvisi, all’estrazione di un nuovo bio-elisir di lunga vita dall’uva; agli studi sui bio-polimeri; ad una ricerca che trova una soluzione di carburanti ecosostenibili, utilizzando la polvere di caffè di scarto a progetti che porteranno alla realizzazione di prototipi utili per la sicurezza in auto etc. Si tratta di progetti e studi che riguardano molteplici settori: dalla salute all’ambiente, all’informatica, alla robotica. Tutti i lavori presentati testimoniano che i ragazzi sono motivati a trovare soluzioni per problemi concreti con creatività e impegno, supportati egregiamente da scuole e università. La crisi aguzza l’ingegno e così, ad esempio, tre studenti di Lodi hanno costruito degli strumenti controllabili dal computer e a basso costo per svolgere esperimenti di fisica; studenti di Trieste invece hanno progettato un generatore innovativo che può sfruttare in modo soddisfacente le potenzialità energetiche della Bora. Interessante anche un lavoro finalizzato alla realizzazione di un multicottero a 4 rotori (elicottero con più di un rotore). La peculiarità in questo Drone (robot con limitate capacità decisionali, che può essere comandato a distanza) è la presenza di un sistema di controllo che permette al velivolo di oltrepassare qualunque barriera di trasmissione massima imposta dai comuni segnali Fm, utilizzati di norma in questi apparecchi. Il Drone viene controllato a distanza tramite un software di pilotaggio per Pc ed un joystick, inoltre si può visualizzare in tempo reale uno streaming video trasmesso da una telecamera installata a bordo. “C’è poi chi ha inventato una bussola parlante per le persone non vedenti,” spiega il prof. Roberto Negrini, Presidente della Fast”. Spesso infatti i giovani realizzano prototipi utili alla società e ai disabili, segno che sono attenti alle problematiche delle fasce più deboli e che la loro genialità ha una spinta positiva per un mondo migliore. Tra le proposte significative anche l’invenzione di un sistema a cuffie per evitare infortuni sul luogo di lavoro, in particolar modo proteggere l’operatore dal rischio creato dall’uso di macchine utensili. Molti progetti sono legati all’ambiente e all’agroalimentare e testimoniano l’attenzione anche ai prodotti del territorio. Tra i tanti citiamo il progetto di tre studenti di Ortona che hanno costruito una macchina, con materiale riciclato, per gustare meglio il vino; o lo studio di una formula di un nuovo integratore a base vegetale , in forma di compressa orodispersibile, con nome commerciale Spuntino’, studiata per apportare all’organismo quei principi attivi che servono a controllare e/o limitare la fame di matrice nervosa, mobilitare grassi dai tessuti di deposito, fornire sostanze in grado di affrontare serenamente la diminuita ingestione di cibo”. La tecnologia ha sempre un fascino speciale per i giovani e allora ecco “4+1” che implementa 4 funzionalità aggiuntive relative alla sicurezza del guidare con l’invenzione di un rilevatore del tasso alcolico integrato nell’auto; oppure il progetto Nanowebgis che mette a disposizione del mondo della ricerca in biomedicina una nuova piattaforma per condividere e analizzare immagini da microscopia elettronica ad altissima risoluzione. Anche la moda e l’abbigliamento sono temi trattati da questi ragazzi: viene presentato uno studio che classifica i tessuti di uso quotidiano in relazione alla loro capacità di schermare le radiazioni Uv. “Il tema della sicurezza”, dice il dott. Alberto Pieri,” è sempre oggetto di vari progetti interessanti da parte dei ragazzi partecipanti,” e quest’anno ad esempio tre studenti di Rimini presentano un seggiolino anti-abbandono di neonati in automobile. Il sistema sviluppato è in grado di rilevare un eccessivo allontanamento del genitore, ed eseguire una chiamata allo scopo di avvertirlo in caso di abbandono. Il dispositivo, che è alloggiato all’interno del seggiolino, è provvisto di un modulo Bluetooth che effettua la ricerca dei dispositivi presenti nei dintorni del bambino, fra i quali viene identificato, mediante un’elaborazione logica digitale, il telefono cellulare del genitore. Sempre sul tema della tecnologia tre studenti di Vasto hanno sviluppato un’applicazione Android denominata Parking Finder in grado di segnalare in tempo reale i parcheggi liberi, nella zona selezionata dall’automobilista”. L’iniziativa “I giovani e le scienze 2013” è la selezione italiana per il 25° concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati, la più importante manifestazione per gli studenti dai 14 ai 20 anni promossa dalle istituzioni comunitarie (Consiglio, Parlamento e Commissione) con il sostegno degli Stati membri. La finale europea 25° Eucys, del concorso dell’Unione europea per i giovani scienziati, assegna premi fino a 7mila euro e soggiorni studio e quest’anno si terrà a Praga (Repubblica Ceca) dal 20 al 25 settembre 2013. La manifestazione “I giovani e le scienze” è organizzata dalla Fast fin dal 1989 su incarico della Direzione generale Ricerca della Commissione europea che ha scelto la Federazione come National Organizer con il compito di selezionare i migliori talenti italiani da inviare alla finale del Concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati. La Fast valorizza ulteriormente l’importante esperienza, scegliendo pure le ragazze e i ragazzi più meritevoli per rappresentare l’Italia nei più prestigiosi eventi internazionali degli studenti eccellenti. Molte quindi sono le borse di studio e le opportunità che vinceranno i partecipanti alla selezione nazionale (rif. Allegato) e che saranno assegnate lunedì 6 maggio mattina.  
   
   
SMAU TORINO L’8 E 9 MAGGIO ACCENDE I RIFLETTORI SULLE ECCELLENZE DEL PIEMONTE STARTUP, PREMI AI PROGETTI DI SUCCESSO E RICERCA INDUSTRIALE A PORTATA DI IMPRESE SONO GLI INGREDIENTI DEL COCKTAIL RIVITALIZZANTE DI SMAU PER LE IMPRESE E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DEL PIEMONTE  
 
Milano, 29 aprile 2013 - Con lo slogan “Innovazione di Casa nelle Imprese” Smau si prepara ad arrivare, mercoledì 8 e giovedì 9 maggio, presso il Padiglione 1 di Lingotto Fiere con la prima edizione piemontese dell’evento che porta le tecnologie digitali e l’innovazione direttamente a casa delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni del territorio “Un ‘cocktail rivitalizzante’ per le imprese e le pubbliche Amministrazioni piemontesi - con queste parole Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau, definisce la formula adottata dall’evento dedicato alle tecnologie digitali per il business che punta a riunire in un unico evento le novità tecnologiche per le imprese, i migliori casi di successo del territorio e il mondo della ricerca industriale proveniente dai centri di ricerca, dai laboratori e dalle startup. - Chi conosce il marchio Smau – afferma Macola - sa che il legame con le tecnologie digitali è fortissimo ed indissolubile. Oggi però il mercato è cambiato e Smau si è evoluto aggiungendo sempre nuovi ingredienti alla sua ricetta per dare nuovo vigore allo sviluppo delle imprese. Oggi le innovazioni rivoluzionarie arrivano dai centri di ricerca, dai laboratori e dalle startup e riguardano tanto il modo di lavorare quanto la vita quotidiana, racchiusa nel grande universo che a Smau Torino sarà aggregato nelle aree ‘Smart City Roadshow’ e ‘Innovation 4 Business’ (quest’ultima affiliata al progetto R2b Research to Business, il Salone Internazionale della Ricerca industriale coordinato da Aster - Società consortile dell’Emilia-romagna per lo sviluppo e la promozione dell’’innovazione e del trasferimento tecnologico). “ Accanto alle novità tecnologiche come tablet, ultrabook, cloud computing, smart worikng, social media, sarà possibile trovare una dimensione espositiva - Innovation 4 Business realizzata insieme a Regione Piemonte, a Smau Torino - dedicata interamente al mondo della ricerca industriale che raccoglie tutti quei soggetti, startup, centri di ricerca, spin off, incubatori e acceleratori d’innovazione, che oggi giocano un ruolo strategico per le imprese, mettendo loro a disposizione know how e innovazione, indispensabile per la competitività sul mercato. L’obiettivo dell’area è quello di creare delle occasioni di incontro e networking tra startup e mondo delle imprese che possa generare valore per entrambe. Il tema delle Smart City verrà invece affrontato da Smau a quattro mani con Anci nazionale e Anci Piemonte nell’ambito di oltre 10 laboratori moderati dai giornalisti di scienza di Radio24 che si terranno nell’ Arena Smart City – Cluster Tecnologici Nazionali e del Premio Smart City, in programma giovedì 9 maggio alle ore 12.00, che si pone l’obiettivo di condividere le esperienze positive e negative di sviluppo delle città intelligenti affinché diventino replicabili in altri territori in modo da favorire una concreta diffusione dei progetti di sostenibilità urbana. Durante i due giorni verranno messe a confronto le esperienze di differenti regioni e comuni piccoli e medi del Piemonte, ma non solo, che hanno realizzato progetti di valore in tema di innovazione per l’agroalimentare, aerospazio, smart community, fabbrica intelligente, risparmio energetico, valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, alfabetizzazione digitale ed e-Government, mobilità sostenibile, sicurezza e molto altro. Tra i protagonisti dell’edizione piemontese di Smau grande rilievo sarà dato alle iniziative messe in campo dalla città di Torino. Riflettori puntati quindi sui progetti under 30 vincitori del bando Miur per le Regioni del Centro Nord sul tema del social innovation, in collaborazione con Fondazione Torino Wireless. Csi Piemonte e Anci Piemonte parleranno del progetto “Quanto risparmiamo se...?” nell’ambito dell’iniziativa Piemonte Facile che permette a tutti i comuni di pianificare politiche di risparmio energetico all’interno degli edifici pubblici. Regione Piemonte invece si concentrerà sulla questione strategica del riuso di progetti di e-government e cooperazione interistituzionale a sostegno dell’innovazione. Proprio Regione Piemonte sarà anche protagonista del Forum Territoriale Piemonte. Agenda Digitale per la modernizzazione del Paese in programma giovedì 9 alle ore 15.00 organizzato a Smau Torino da Forum Pa, che vedrà esponenti della Pubblica Amministrazione centrale e locale confrontarsi sulle opportunità legate al tema dell’Agenda Digitale per il sostegno alla competitività del Sistema Paese. Sul fronte del networking tra start up e imprese, i Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte e Smau organizzano a Torino l’8 maggio alle ore 12.00 il Premio Lamarck, con il coinvolgimento di Regione Piemonte e Politecnico di Torino. Il premio conferisce un riconoscimento a quelle startup che hanno saputo sviluppare nuovi progetti, in svariati settore. Inoltre, nell’ambito dello Speed Pitching le startup e gli acceleratori d’innovazione presenti effettueranno una breve presentazione del proprio progetto affinché gli imprenditori e manager presenti possano scegliere la migliore innovazione a disposizione per far crescere la competitività della propria impresa. Da non perdere inoltre il Premio Innovazione Ict Piemonte, in programma l’ 8 maggio alle ore 10.30, promosso dall’Osservatorio Smau – School of Management del Politecnico di Milano ed assegnato alle imprese virtuose del Nord Ovest che hanno saputo affermarsi sul mercato grazie alle tecnologie digitali e lo Smau Mob App Award, il premio dedicato alle migliori applicazioni per tablet e smartphone in ambito business e consumer sempre realizzato in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano. Un’altra area che richiamerà l’attenzione del pubblico è l’Arena Tosm organizzata con Fondazione Torino Wireless, Camera di Commercio di Torino e Unione Industriale di Torino, che proporrà un ciclo di workshop sulle ultime frontiere del marketing digitale e dei social media al servizio delle imprese. Tutti i dettagli su come registrarsi ai numerosi appuntamenti ed eventi di Smau Torino su http://www.smau.it/  
   
   
UN MAGGIORE SOSTEGNO AGLI INSEGNANTI NELL´UE  
 
Bruxelles, 29 aprile 2013 - Programmi di avviamento volti ad offrire un sostegno personalizzato e consulenze ai nuovi insegnanti sono ora obbligatori in 15 Stati membri dell´Ue (Austria, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Regno Unito) nonché in Croazia e Turchia, come risulta da una relazione della Commissione europea sulle condizioni degli insegnanti e dei direttori/presidi in 32 paesi. Sebbene tali programmi differiscano nel modo in cui sono organizzati, essi si prefiggono tutti di aiutare i nuovi arrivati a familiarizzarsi con la professione riducendo così la probabilità che gli insegnanti abbandonino prematuramente la carriera intrapresa. "Un buon insegnante può fare la differenza per il futuro di un bambino," ha affermato Androulla Vassiliou, Commissario responsabile per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. “Questo è il motivo per cui sollecito tutti gli Stati membri a migliorare la formazione e il sostegno degli insegnanti affinché questi possano sviluppare appieno le loro competenze nell´arco della loro carriera e assicurare un insegnamento di alta qualità e innovativo al fine di attrezzare i giovani con le abilità di cui hanno bisogno per la vita moderna.” La maggior parte dei paesi del´Ue ha definito le competenze che gli insegnanti devono possedere per ottenere un incarico di insegnamento e per progredire nella professione; tra queste competenze vi sono le conoscenze pedagogiche, il lavoro di squadra, le abilità interpersonali e quelle professionali. Questi "quadri di competenze" sono la base della formazione iniziale degli insegnanti in tutti i paesi e regioni tranne 8 (Belgio – comunità germanofona, Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Finlandia, Islanda, Liechtenstein e Slovacchia). La maggior parte dei 5 milioni di insegnanti attivi in Europa ha un contratto di lavoro di almeno 35-40 ore la settimana, che comprende l´orario d´insegnamento, le permanenze a scuola, il tempo per la preparazione e quello per la correzione dei compiti. Il numero di ore di insegnamento attivo varia notevolmente: in generale è più elevato nell´istruzione pre-primaria e cala ai livelli di istruzione più elevati. Il numero medio di ore di insegnamento nell´istruzione primaria e secondaria è di 20 ore. In circa un terzo dei paesi europei gli insegnanti devono essere presenti a scuola circa 30 ore alla settimana. Non vi è un numero di ore predeterminato in Portogallo, Svezia, Regno Unito (Inghilterra, Galles e Irlanda del nord) e Norvegia, nonché a Cipro nell´istruzione secondaria e in Islanda nell´istruzione pre-primaria. In Germania, Grecia, Spagna, Cipro, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Romania e Slovenia il numero di ore di insegnamento cala dopo un certo numero di anni di servizio. In Europa la maggior parte degli insegnanti ha più di 40 anni. Quasi la metà degli insegnanti ha più di 50 anni in Bulgaria, Repubblica ceca, Germania, Estonia, Italia, Paesi Bassi, Austria, Norvegia e Islanda. La percentuale degli insegnanti con meno di 30 anni è particolarmente bassa in Germania, Italia e Svezia. Nella maggior parte degli Stati membri dell´Ue i salari di base minimi degli insegnanti sono inferiori al Pil pro capite per quanto concerne gli insegnanti della scuola dell´obbligo (istruzione primaria e secondaria inferiore). Le indennità, che possono fare una notevole differenza per la retribuzione d´insieme di un insegnante, riguardano per lo più lo straordinario e le responsabilità addizionali. Soltanto la metà dei paesi esaminati offre indennità agli insegnanti sulla base dei risultati positivi dell´insegnamento o dei risultati degli studenti.  
   
   
APPELLO AGLI STUDENTI CON ‘INVFACTOR’  
 
Roma, 29 aprile 2013 - C’è tempo fino al 15 maggio per partecipare al concorso per invenzioni di ragazzi e professori degli istituti superiori, organizzato da Irpps-cnr e Rappresentanza in Italia della Commissione europea Giunge alla quarta edizione ‘Invfactor - anche tu genio", la competizione organizzata dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-cnr) in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea per valorizzare la creatività sviluppata dagli studenti italiani durante la formazione scolastica. La partecipazione, quest’anno, viene per la prima volta estesa a tutti i ragazzi italiani con meno di 20 anni. Per aderire e informarsi - la scadenza è il 15 maggio p.V. - occorre collegarsi al sito www.Invfactor.com. Le proposte presentate da studenti e insegnanti saranno giudicate da una commissione di esperti, che selezionerà una rosa di finalisti e decreterà i vincitori. “A ‘Invfactor’ 2012 ha vinto ‘Vestiamoci con i colori della natura’ dell’Iti Cannizzaro di Catania, una proposta sull’estrazione di coloranti naturale per tessuti”, ricorda Rossella Palomba dell’Irpps-cnr, ideatrice della manifestazione, “gli altri premi sono andati a un dispositivo antiribaltamento per trattori messo a punto dagli studenti del Galilei di Bolzano, a un sistema che simula situazioni di traffico per migliorare la sicurezza stradale, realizzato dal Fermi di Roma e al Gadda di Paderno Dugnano (Mi) per un metodo di disinquinamento delle acque reflue. Sicurezza e ambiente si confermano sempre tra i principali campi di interesse dei giovani”. “Il genio, la creatività e l´innovazione vanno stimolati a partire dalla più giovane età; essi rappresentano la fondamenta del futuro dell´Europa”, ha dichiarato Lucio Battistotti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. La premiazione dei finalisti avverrà in settembre, a Roma, presso lo Spazio Europa. Inoltre i vincitori della gara, che tra l’altro ha ottenuto la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica, saranno invitati a esporre e illustrare le loro tecnologie in occasione di ‘Light: accendi la luce sulla scienza’ manifestazione organizzata dall’Irpps-cnr nell’ambito della ‘Notte europea dei ricercatori’, che si terrà al Planetario di Roma il 27 settembre. La scheda: Che cosa: ‘Invfactor-anche tu genio!’; Chi: Irpps-cnr e Rappresentanza in Italia della Commissione europea; Dove: Roma, Spazio Europa, via Iv Novembre, 149. Per informazioni: http://www.invfactor.com/ ; Rossella Palomba, Irpps-cnr, tel. 06/492724229, cell. 339/1245041, e mail: r.Palomba@irpps.cnr.it ; e-mail: invfactor@cnr.It ; Rappresentanza della Commissione europea, tel. 06.699991, e-mail comm-rep-rom@ec.Europa.eu  
   
   
LOMBARDIA.FORMAZIONE,PROVE INVALSI ANCHE PER STUDENTI IEFP  
 
Milano, 29 aprile 2013 - Prove Invalsi anche per gli alunni dei percorsi di Istruzione e Formazione professionale (Iefp) di competenza regionale, che giovedì 16 maggio, insieme a tutte le altre classi seconde delle superiori, si sottoporranno ai test. E´ quanto prevede la delibera approvata il 24 aprile dalla Giunta regionale, su indicazione dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro. In particolare, l´Esecutivo lombardo ha dato il suo parere favorevole alla convenzione tra l´Assessorato all´Istruzione, Formazione e Lavoro e l´Invalsi (l´Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione), che introduce le prove di verifica degli apprendimenti anche per i corsi Iefp. L´assessore: Una Scelta Che Rafforza Il Sistema Regionale - ´In questo modo - spiega l´assessore regionale - si fa un ulteriore passo verso la pari dignità dell´Istruzione e della Formazione professionale, superando un´esclusione discriminante per i giovani che hanno scelto questi percorsi. Il nostro obiettivo è di rafforzare il sistema della formazione professionale di competenza regionale, riconoscendone la qualità e la forte integrazione con il mondo del lavoro´. Già la norma nazionale del 2005 prevede che anche i percorsi di Istruzione e Formazione professionale facciano parte a pieno titolo del sistema educativo nel suo complesso e quindi rientrino nella valutazione da parte del sistema Invalsi. Prime Adesioni Volontarie - In fase di prima attuazione le istituzioni scolastiche e formative lombarde potranno aderire alle valutazioni degli apprendimenti in modo volontario. Invalsi restituirà a Regione Lombardia, distinti dagli esiti delle altre rilevazioni nazionali, i risultati della valutazione degli apprendimenti dei percorsi di Istruzione e Formazione professionale, in modo da arricchire le analisi di monitoraggio e di valutazione regionali.  
   
   
"RICERCA TRANSDISCIPLINARE SULLA SOSTENIBILITÀ IN EUROPA: QUESTIONI GENERALI"  
 
Praga, 29 aprile 2013 - Il 23 e 24 maggio 2013 si terrà a Praga, nella Repubblica ceca, un evento intitolato "Ricerca transdisciplinare sulla sostenibilità in Europa: Questioni generali" (Transdisciplinary Research on Sustainability in Europe: Generic Issues). I principali programmi di ricerca dell´Ue stanno invitando la ricerca transdisciplinare ad affrontare problemi collegati e complessi, in particolare nel settore della sostenibilità. Anche se ci si occupa della divulgazione degli importanti risultati ottenuti dai progetti finanziati, si presta meno attenzione alla condivisione delle esperienze e di ciò che si impara dai processi e dai problemi del progetto e dalle strategie sviluppate per risolverli. Raccogliendo queste informazioni, non solo si potrebbe riflettere sulle questioni della Ricerca transdisciplinare sulla sostenibilità (Tdrs) come la metodologia e la gestione, ma si creerebbe anche un´opportunità per suggerire allo Spazio europeo della ricerca (Ser) un ulteriore sviluppo della capacità di ricerca Tdrs. Questo evento sarà tenuto dal progetto di ricerca del 7° Pq dell´Ue Converge e dal Centro per l´ambiente dell´Università Carlo insieme alla Copernicus Alliance. Permetterà uno scambio internazionale di conoscenze e studierà come gli approcci, gli strumenti e i concetti di Convergence e di Mosur potrebbero dare forma e collegarsi a progetti nel campo della Tdrs. La discussione si concentrerà sullo sviluppo di raccomandazioni per il Ser e per una Tdrs più produttiva. Per ulteriori informazioni, visitare: http://mosur.Czp.cuni.cz/index.php/en/homeen/2-uncategorised/94-transdisciplinary-research-on-sustainability-in-europe-generic-issues  
   
   
CONVENZIONE TRA CONSIGLIO REGIONALE E UNIVERSITÀ DI TRIESTE  
 
Trieste, 29 aprile 2013 - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e il dipartimento di scienze giuridiche, del linguaggio, dell´interpretazione e della traduzione dell´Università degli studi di Trieste hanno sottoscritto una convenzione per favorire lo scambio culturale tra le due istituzioni e utilizzare le rispettive competenze per lo svolgimento di comuni attività di ricerca. La biblioteca del Consiglio regionale "Livio Paladin" amplierà l´orario di apertura nella fascia 12.30-17.00 per consentire una maggior fruizione dei servizi ai docenti del dipartimento, agli studenti del corso di studio magistrale in giurisprudenza, ai dottorandi di ricerca, ai partecipanti ai master in diritto del lavoro e della previdenza sociale e in traduzione giuridica, nonché alla scuola di specializzazione in diritto del lavoro. Sarà inoltre allungato a trenta giorni il periodo di prestito dei volumi a docenti e studenti. Il dipartimento pubblicizzerà con gli studenti e sul suo sito istituzionale l´attività e gli orari della biblioteca del Consiglio regionale, collaborerà con il Consiglio nell´organizzazione di eventi culturali tesi a favorire la promozione della cultura giuridica e promuoverà tesi di laurea su temi di comune interesse.  
   
   
LA FOTOGRAFIA DELLA SCUOLA TOSCANA IN SINTESI “DAL NIDO ALLA SCUOLA SUPERIORE: I DATI DELLA TOSCANA A SUPPORTO DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA TERRITORIALE”. I DATI SONO STATI RACCOLTI IN UN EBOOK  
 
Firenze, 29 aprile 2013 - I settori istruzione e infanzia della Regione Toscana hanno elaborato il rapporto sui dati dell’infanzia e dell’educazione in Toscana, dal titolo “Dal nido alla scuola superiore: i dati della Toscana a supporto della programmazione educativa territoriale”. I dati sono stati raccolti in un ebook (link alla pagina per scaricare l’ebook) di cui presentiamo di seguito una sintesi. Servizi educativi per l’infanzia in Toscana Al 31 dicembre 2011 in Toscana sono risultati 1.037 i servizi attivi, equamente suddivisi tra pubblici e privati (rispettivamente 48,1 e 51,9%). In 220 comuni su 287 almeno un servizio educativo è risultato attivo. Solo 95 comuni hanno registrato un’offerta mista (sia pubblica che privata), 48 solo servizi privati e 77 solo pubblici. Il maggior numero di servizi è nei grandi centri urbani (in particolare nella provincia di Firenze) e quello più diffuso è il nido (821 nidi attivi, 79%). I servizi integrativi (tra i quale prevale lo spazio gioco, seguito dal servizio educativo in contesto domiciliare) sono poco più di un quinto. La ricettività potenziale al 31/12/2011 (numero massimo di bambini che possono essere accolti nei servizi educativi attivi) è di 28.742 posti (+13,6% rispetto al 2007). Sempre rispetto al 2007 è cresciuta la potenzialità ricettiva dei servizi privati (+45,9%) calata lievemente l’offerta pubblica (-3,2%). Se facciamo il rapporto tra ricettività dei servizi educativi alla popolazione residente di età 3-36 mesi, dal 2007 al 2011 il tasso di ricettività è cresciuto passando dal 28,7% al 31,7% (+3%), maggiore perciò alla media nazionale (19%) e a quello delle regioni del centro-nord (22-25%). Nel 2011/2012 le domande di iscrizione ai servizi educativi per la prima infanzia (in termini assoluti 25.348 ,15.241 nei servizi pubblici e 10.107 in quelli privati) sono aumentate del 3% rispetto al 2007/2008, ma nell’ultimo biennio sono diminuite. In calo le domande per i servizi privati (-10,7%) ed in aumento quelle per i servizi pubblici (8,9%). All’inizio dell’anno educativo 2011/2012 le domande sono state oltre 34mila, il 38% degli aventi diritto nella fascia 3-36 mesi. La capacità di risposta alla domanda è stata dell’83,2% (+8% rispetto al 2007). L’88% degli iscritti frequenta un nido. Buona la risposta della Toscana rispetto all’indicatore di Lisbona, indice di copertura fissato dal Consiglio europeo di Lisbona pari al 33% entro il 2012, dato che nel 2011-2012 l’obiettivo è stato superato raggiungendo il 33,4%, con un aumento dal 2004 di quasi 7 punti. All’inizio dell’anno educativo 2011-2012 sono risultati 8.456 bambini in lista di attesa, 9,3 ogni 100 residenti nella fascia d’età 3-36 mesi, sebbene il dato potrebbe risultare sovrastimato dato che nel conteggio sono stati considerati anche i servizi privati per cui potrebbero risultare bambini in attesa presso più servizi. Rispetto al 2007/2008 è mediamente diminuita la percentuale di domande non soddisfatte (-3,5%), anche se un lieve incremento negli ultimi due anni ha interessato quasi tutte le province. A livelle generale 1 domanda su 5 circa non è stata soddisfatta. In ogni servizio educativo ci sono, in media, 4,3 educatori. Se invece consideriamo il loro numero rispetto ai bambini iscritti, ne abbiamo 1 ogni 5,6 bambini. Rispetto all’esperienza professionale, prevalgono gli educatori in servizio da più di 5 anni (66,5%). Quelli con più esperienza operano prevalentemente nei servizi gestiti dal pubblico (57%). Più di 2 educatori su 3 (70,6%) ha un titolo di studio inferiore alla laurea (diploma o qualifica professionale post-diploma), il 26,7% ha una laurea o post laurea afferente all’area psicopedagogica e il 2,6% ha invece titoli non afferenti. Poco meno del 70% degli educatori in possesso dei più elevati titoli di studi (laurea, master) opera in servizi gestiti da privati. La maggior parte degli educatori opera in servizi gestiti da privati (62%). Il 78% degli educatori dei servizi toscani risulta assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Nel 2011-2012 i servizi educativi che ospitano bambini con cittadinanza non italiana (in tutto 1.856) sono 475. A Prato l’incidenza dei bambini con cittadinanza non italiana sul totale degli iscritti è quasi doppia rispetto al resto della regione (13,8% contro 7,3%). Tra i bambini non italiani prevale la scelta di servizi pubblici (ben l’81%). Rapportando gli iscritti alla popolazione residente in funzione della cittadinanza, il tasso di accoglienza tra i non italiani (12,9%) è nettamente inferiore rispetto agli italiani (30,8%). Al 31/12/2011 risultano iscritti presso i servizi educativi toscani 229 bambini disabili, lo 0,9% degli iscritti totali. L’istruzione in Toscana Nel 2011/2012 gli studenti in Toscana sono poco più di mezzo milione, così distribuiti: 96mila scuola dell’infanzia, 159mila primaria, 98mila secondaria I grado e 147mila secondaria Ii grado. Dal 2007 l’aumento è stato di oltre 24mila studenti (al netto della scuola dell’infanzia), con una variazione complessiva del 6,5% degli alunni. Scomponendo la differenza 2007-2011 per cittadinanza (oltre che per i vari ordini scolastici) per quasi la metà la variazione è da imputare agli alunni stranieri. La distribuzione degli alunni per ordine, anno scolastico 2011/2012, fa registrare maggiori presenze nella scuola primaria (39%) in rapporto alla secondaria di I grado (24%), mentre di poco inferiore è la secondaria di Ii grado (37%); i valori risultano ovviamente legati alla durata dei cicli di istruzione (rispettivamente di 5, 3 e 5 anni). Dove vanno gli studenti dopo la secondaria di I grado? Il liceo ne assorbe quasi la metà, 47%. Seguono il professionale intorno al 21% e il tecnico al 32% circa. Dispersione scolastica. Riguardo al fenomeno dell’abbandono prematuro degli studi, la Toscana si colloca tra le regioni italiane con valori superiori alla media nazionale (18,6% da raffrontare con il 18,2% media italiana) e un trend non favorevole, soprattutto nell’ultimo periodo, dato riferibile soprattutto alla componente maschile (23,4%) dato che la percentuale femminile si attesta sul 13,6%. I Neet – Not in Education, Employment or Training, sono la quota di popolazione tra i 15-29 anni né occupata, né in un percorso di istruzione formazione di qualsiasi tipo (escluso l’autoapprendimento). Il fenomeno è in crescita ed è più diffuso tra le donne che tra gli uomini. In Italia raggiunge valori preoccupanti (il 22,7% contro una media Ue intorno al 15%), pari nel 2011 ad oltre 2 milioni di persone. I valori toscani sono al di sotto della media nazionale, ma comunque sopra i livelli del nord ovest e nord est. Dal 2007 al 2011 la crescita è stata superiore a quella della media italiana, raggiungendo il 16,4% (i valori riferiti alla componente maschile e femminile si attestano rispettivamente a 13,4% e 19,4%). Gli alunni in ritardo rispetto al regolare percorso di studi nel 2011 sono quasi 63mila, il 15,59% del totale iscritti. Il fenomeno è in aumento negli ultimi cinque anni e riguarda soprattutto le scuole secondarie, specie quelle di Ii grado. Si va dal 4,1% della primaria, al 12,8 della secondaria di I grado fino al 29,8% di quella di Ii. Il numero maggiore di studenti in ritardo frequenta la scuola professionale (il 57,4% di colore che la frequentano); negli istituti tecnici la percentuale scende 31,8% e si riduce ulteriormente tra i ragazzi che frequentano i licei, 16,2%. Passando agli esiti negativi (ovvero i non ammessi alla classe successiva o color che non superano l’esame conclusivo del ciclo di studi), il fenomeno ha coinvolto nel 2011/2012 quasi 25mila studenti, il 6,2% del totale iscritti, ma registra una lieve flessione negli ultimi due anni e si concentra nella scuola secondaria di Ii grado (13,2%), quasi il triplo della secondaria di I grado. Ancora i professionali al primo posto (21%), seguiti dai tecnici (16,2%) ed infine i licei (quasi l’8%). Conclusa la scuola secondaria di I grado la votazione media degli studenti toscani si attesta sul 7,4. Alla fine invece del ciclo di studi della secondaria di Ii grado il voto medio è di 75,5; dal 2007 al 2011 sono diminuiti gli alunni nelle fasce estreme (voti molto alti e molto bassi). L’incidenza della popolazione straniera, sempre riferita al 2011/2012, è di oltre il 12%, l’incremento dal 2007 (10%) è stato progressivo. In Italia, nonostante la presenza di alunni stranieri sia cresciuta, ancora oggi quasi 1 scuola su 4 ha una percentuale di alunni con cittadinanza non italiana pari a zero, l’81% ne ha meno del 15% di presenza e solo l’ 1,7% supera il 40%. In Toscana la presenza degli alunni con cittadinanza non italiana sembra essere più “diffusa”, meno concentrata, dato che solo il 9,7% delle scuole ha zero presenze straniere, contro una media italiana del 22,3%, e allo stesso tempo la percentuale di scuole con oltre il 40% di alunni stranieri è inferiore alla media nazionale (0,9% contro l’1,7%). Una quota importante è rappresentata dagli studenti cinesi (che insieme ad albanesi e romeni coprono oltre il 54% del totale). La comunità cinese, che in Toscana rappresenta quasi il 18% degli alunni non italiani, si concentra soprattutto nelle zone di Firenze e Prato; in quest’ultima provincia si arriva al 51% degli alunni stranieri, un valore che la fa diventare una delle prime in Italia per presenza straniera. Anche la comunità albanese è fortemente presente nella nostra regione (oltre il 14%), ma in maniera più diffusa, non concentrata in aree specifiche. La presenza dei non italiani, pur aumentando in tutte le tipologie, si concentra nelle scuole professionali come confermato dalla serie storica; qui raggiunge quasi il 20% di incidenza sul totale. Molti dei ritardi registrati complessivamente nella primaria sono legati agli alunni stranieri, così come quasi il 50% dei ritardi nella secondaria di I e Ii grado; l’incidenza straniera diminuisce nella secondaria di secondo grado insieme al numero complessivo di studenti non italiani. La serie storica degli esiti negativi, pur con andamenti altalenanti, evidenzia una lieve tendenza alla diminuzione, confermando comunque valori elevati che arrivano fin oltre il 25% nella secondaria di Ii grado, il che equivale a dire che uno su quattro tra gli alunni con cittadinanza non italiana ha un esito negativo. Complessivamente gli alunni non italiani hanno la percentuale di esiti negativi più che doppia rispetto agli italiani (12,3% contro 5,3%) in tutti i gradi di istruzione. Le seconde generazioni sono ancora poco presenti nei gradi più elevati del sistema scolastico, anche se stanno pian piano aumentando. Complessivamente il 7,7% degli stranieri di seconda generazione presenti sul territorio nazionale si trovano in Toscana. L’81% frequenta la scuola dell’infanzia e primaria, il 14% quella secondaria di I grado e il 5% quella di Ii. Gli alunni stranieri nati in Italia hanno un comportamento molto più simile agli italiani che non a quello dei non italiani nati all’estero. Tale dinamica emerge non solo dall’analisi del ritardo, ma anche da quella sugli esiti negativi. Gli alunni disabili sono il 2,1% del totale iscritti (contro il 2,3 nazionale). In termini assoluti sono quasi 10mila, L’incidenza maggiore è nella scuola secondaria di Ii grado, 2,8%.  
   
   
AREA SCIENCE PARK: APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO 2012 SITUAZIONE SOLIDA MALGRADO IL CALO DELLE ENTRATE. INTERVENTI E INVESTIMENTI IN CHIAVE ANTICICLICA PER SOSTENERE IL SISTEMA PARCO  
 
Trieste, 29 aprile 2013 - Il Consiglio di amministrazione del Consorzio per l´Area di Ricerca di Trieste, il 24 aprile, ha approvato il bilancio consuntivo del 2012. Il risultato ottenuto è soddisfacente se rapportato alle condizioni di contesto e alla situazione di difficoltà delle Amministrazioni Pubbliche e degli Enti di Ricerca in particolare. Area chiude il 2012 con un risultato finanziario corrente di oltre 1,2 milioni di euro, ancora fortemente positivo, sia pure in riduzione rispetto al dato – peraltro eccezionale – di oltre 3 milioni di euro dell’esercizio precedente. Le entrate correnti sono diminuite di 1,5 milioni (- 6,6%) attestandosi a 22.327.540, mentre le spese correnti sono aumentate dell’1,3%. Questo andamento divergente di entrate e spese deriva da due ragioni principali: a) dal lato delle entrate dal fatto che le stesse avevano avuto un incremento anomalo alla fine dell’esercizio precedente determinato da anticipi su progetti che Area ha effettivamente avviato nel 2012; b) dal lato delle spese con la scelta di Area di attuare una serie di interventi di impronta “anticiclica” come ad esempio anticipazioni finanziarie e su progetto a favore di imprese e laboratori residenti nel Parco scientifico e dilazioni per i residenti in difficoltà nel pagamento dei canoni di affitto. Oltre a queste azioni, Area ha aumentato il volume degli investimenti da 2,1 a circa 5,5 milioni di euro con interventi su nuove tecnologie per il risparmio energetico, sulla realizzazione e la manutenzione straordinaria di opere e impianti e sull’ampliamento di Technoarea Gorizia. Nel dettaglio, circa 14,3 milioni di euro del bilancio di Area sono derivati da attività commerciali e progetti regionali, nazionali ed europei, mentre i trasferimenti governativi si sono attestati a circa 8 milioni di euro. L’avanzo di amministrazione che, con qualche approssimazione, misura il “portafoglio dell’Ente”, resta positivo (+2,7 milioni di euro). Una considerazione a parte merita l’indice di autonomia finanziaria, cioè il rapporto fra le entrate proprie e le entrate ordinarie correnti dell’Ente che segnala la capacità di reperire entrate proprie da affiancare alle risorse ordinarie. Il valore registrato nel 2012 è di 1,8, il che equivale a dire che, per ogni euro ricevuto dallo Stato, Area se ne procura autonomamente altri 1,8, caso unico tra gli Enti di ricerca nazionali. “Siamo impegnati ad attuare risparmi senza intaccare lo sviluppo – sottolinea il presidente Adriano De Maio. In questo momento di grande difficoltà congiunturale è nostro dovere sostenere i nostri residenti, favorendo i loro progetti e, all’occorrenza, anticipando finanziamenti che tardano ad essere erogati, come se fossimo una banca. Crediamo nel sistema Area, che vuol dire anche solidarietà e presa in carico di difficoltà transitorie che soprattutto le imprese incontrano in questo momento, tra problemi di accesso al credito e difficoltà ad incassare i pagamenti per le attività svolte. La strategia di Area per il prossimo futuro prevede investimenti di notevole portata sia in campo infrastrutturale, come il laboratorio sui materiali in collaborazione con Cnr e Sincrotrone, sia per nuove attività e per la promozione".  
   
   
VALLE D’AOSTA: FABBISOGNO DI MEDICI SPECIALISTI PER L’ANNO ACCADEMICO 2012/2013  
 
Aosta, 29 aprile 2013 - L’assessorato sanità, salute e politiche sociali comunica che è stato individuato, per l´anno accademico 2012/2013, un ulteriore fabbisogno di medici specialisti per l’attivazione, presso le Università degli Studi, di posti riservati e per il conferimento dei contratti di formazione specialistica relativi alle seguenti discipline: Chirurgia vascolare (1), Medicina d’emergenza-urgenza (1) e Radiodiagnostica (1). Per accedere ai benefici gli interessati devono aver superato le prove di ammissione previste dall’ordinamento delle Scuole, essere in possesso dell’abilitazione all’esercizio professionale, essere iscritti ai relativi ordini professionali della Valle d’Aosta oltre che essere residenti in regione da almeno tre anni. Inoltre, gli interessati devono dimostrare di essere collocati nella migliore posizione tra gli idonei della graduatoria di ammissione ai corsi di specializzazione e devono assumere l’impegno scritto a prestare servizio, in caso di assunzione, nell’ambito del Servizio sanitario regionale, per un periodo non inferiore a cinque anni. Le richieste dovranno pervenire entro venerdì 31 maggio 2013 all’Ufficio formazione e aggiornamento dell´Assessorato sanità, salute e politiche sociali sito ad Aosta in via De Tillier n. 30, dove è possibile richiedere ogni ulteriore informazione (telefono: 0165/274236). I moduli per le domande sono disponibili anche sul sito Internet della Regione all’indirizzo: http://www.Regione.vda.it/sanita/personale/formazione/contratti/modulistica_i.asp  
   
   
IL GRANAIO CADIPIETRA PRESENTA I LAVORI DEGLI STUDENTI DEL LICEO DI BRUNICO (2 MAGGIO)  
 
Bolzano, 29 aprile 2013 - Riprodurre in ceramica gli oggetti esposti al Museo delle miniere Granaio Cadipietra: lo hanno fatto, in diversi workshop, gli studenti della classe a indirizzo artistico 5° D del Liceo pedagogico di Brunico. Il 2 maggio alle ore 19.30 la presentazione delle loro opere al Granaio Cadipietra. Oggetti espositivi del Museo delle miniere Granaio Cadipietra come la cosiddetta "salamandra" (prodotto metallico di residuo dei forni di fusione della miniera), delle figurine in legno del 1879 che presentano la vita della Valle Aurina, dei motivi artistici tratti da un antico presepe, e molto altro: li hanno cercati e selezionati all´interno del museo, per poi riprodurli con la ceramica, gli studenti della classe artistica 5° D del Liceo pedagogico in lingua tedesca di Brunico. Hanno guidato la classe nella realizzazione delle opere gli esperti ceramisti Kyra Leimegger e Peter Chiusole. I lavori sono poi stati decorati con i cosiddetti "capelli d´angelo", filamenti anch´essi prodotti di risulta della lavorazione del rame, fino a qualche decennio fa ancora praticata nella miniera. Nell´ambito della presentazione, gli studenti ripercorreranno le tappe del loro lavoro e il loro particolare approccio agli oggetti museali. Proietteranno inoltre video e immagini realizzate durante i workshop. L´iniziativa si colloca nell´ambito dell´ "Anno dell´oggetto museale 2013", ciclo di eventi ideato dalla Ripartizione provinciale Musei in collaborazione con l´Associazione musei altoatesini per valorizzare gli oggetti museali e promuovere un approccio diverso a essi. Info: Museo delle miniere Granaio Cadipietra, Cadipietra 99, Cadipietra Valle Aurina (Bz), tel. 0474 651043, http://www.museominiere.it/ Le iniziative dell´Anno dell´oggetto museale 2013: http://www.Museo2013.it/  
   
   
SUI LUOGHI DELLA STORIA DI DOMANI. LAMPEDUSA APPRODO SICURO. UN PROGETTO DI COMITATO “NON LAVIAMOCENE LE MANI” IN COLLABORAZIONE CON FORUM TRENTINO PER LA PACE E I DIRITTI UMANI. I RAGAZZI RACCONTANO  
 
Trento, 29 aprile 2013 - “I lampedusani non capiscono perché tutti continuano a parlare di sbarchi, mentre ciò che accade al largo delle coste di Lampedusa sono operazioni di soccorso, manovre di salvataggio. E poi abbiamo capito che per loro l’immigrazione è l’ultimo dei problemi”. Al rientro da cinque giorni di esperienza (12-16 aprile) sull’isola più a sud d’Europa, i ragazzi della quinta B Informatica dell’Istituto Marconi di Rovereto sono pieni di voglia di raccontare: la missione di “ricognizione sul campo” è stata un viaggio intenso di incontri e visite, un’immersione nella realtà, che ha abbattuto qualche pregiudizio e soprattutto sollecitato qualche domanda. Presenti all’incontro con la stampa, il 24 aprile, anche l’assessore Marta Dalmaso, che del progetto ha colto la portata educativa e di cittadinanza, il presidente del forum Michele Nardelli, che ha rimarcato l’importanza di tessere relazioni, l’assessore della Comunità di Valle Marta Baldessarini, che ha formulato l’auspicio ad un’ampia divulgazione dei racconti, la preside Laura Zoller che ha ringraziato la struttura scolastica per la collaborazione a livello organizzativo e il docente di storia ed italiano Carlo Andreatta, che ha seguito i ragazzi prima, durante e dopo il viaggio. Molte le domande poste dagli stessi ragazzi. Perché si parla di “immigrati clandestini” anche se si tratta di naufraghi o dispersi in mare? Perché nessuno ha mai raccontato a fondo che, quando non bastano le strutture della Croce Rossa e della Protezione Civile, sono i lampedusani a farsi avanti con cibo, vestiti e ospitalità? Perché si parla sempre di “arrivi”, di “sbarchi”, citando solo numeri, e non si raccontano mai il coraggio e la prontezza degli uomini della Guardia Costiera sempre disposti a mettersi in mare con qualsiasi condizione di tempo per salvare vite umane? “Noi siamo l’ambulanza del mare, ci ha detto il comandante Giuseppe Cannarile, che per dedicare un’intera mattinata a noi ha fatto aspettare la troupe di Rai News – hanno sottolineato i ragazzi – proprio come il nostro soccorso alpino, loro partono in missioni di search and rescue, ricerca e soccorso, e la missione è portare a terra dei naufraghi”. “Non sono sbarchi – ha aggiunto un ragazzo – se non va a prenderli qualcuno, quelle persone muoiono in mare”. A Lampedusa i ragazzi sono anche saliti su una delle motovedette adibite ai salvataggi, hanno visitato la sala comando della Capitaneria di porto, e hanno incontrato don Stefano Nastasi, il parroco che ha saputo guidare la piccola comunità nei momenti più difficili. “Non riescono ancora a spiegarsi che cosa sia successo nella primavera del 2011 – ha raccontato Violetta – quando c’erano migliaia di persone accampate all’aperto, con i nuovi arrivati più numerosi degli abitanti. Eppure loro hanno dato cibo, vestiti, acqua, e in canonica i migranti andavano a farsi la doccia, mentre donne e bambini hanno trovato ospitalità anche in case private”. Forte l’esperienza sotto il profilo emotivo: in tre giornate piene, i ragazzi hanno anche dato una mano a Legambiente a ripulire una spiaggia dai rifiuti del mare, sono stati salutati dal sindaco Giusi Nicolini, hanno visitato il cimitero dove i corpi degli annegati riposano accanto ai parenti dei lampedusani, hanno conosciuto i coetanei del Liceo, hanno intervistato residenti e migranti. E sono pronti a raccontare quello che hanno visto e sentito. Tramite un sito internet, una mostra, una serata pubblica e probabilmente un video. Perché la realtà di Lampedusa, nonostante i riflettori puntati dei media, è rimasta per molti aspetti trascurata. “E invece – come conferma uno dei ragazzi – riguarda tutti, perché in un luogo così piccolo passa il confine di tutta l’Europa”. Il progetto è stato sostenuto dall’Assessorato provinciale all’Istruzione, dalla Comunità della Vallagarina, dalla Regione autonoma Trentino-alto Adige, dall’Assessorato alla formazione del Comune di Rovereto e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio provinciale di Trento e dal Comune di Lampedusa.  
   
   
SISMA/LOMBARDIA PRESIDENTE INCONTRA COMUNI DEL MANTOVANO A BREVE VIA LIBERA A 33 DEI 37 MLN DI FONDI UE PER EMERGENZA  
 
Milano, 29 aprile 2013 - Il presidente della Regione Lombardia - insieme agli assessori alla Casa, Housing Sociale e Pari opportunità, all´Agricoltura, all´Economia, Crescita e Semplificazione e al segretario generale di Regione Lombardia - ha incontrato il 24 aprile a Milano i sindaci dei 41 Comuni del Mantovano colpiti dal terremoto del 20-29 maggio 2012. Nel corso del vertice, tenutosi nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia, sono state ascoltate le richieste portate avanti dagli amministratori locali e sono state date le prime risposte ad alcune delle criticità evidenziate dagli stessi amministratori. Il presidente della Regione, che rimarrà commissario all´Emergenza, ha fatto sapere che, su sua sollecitazione, il Consiglio dei ministri ha approvato la proroga dello Stato di emergenza, consentendo così alla Regione di intervenire sul contributo di autonoma sistemazione e sulle altre ordinanze, per le quali era necessario questo passaggio da parte del Governo. A breve inoltre, verranno resi disponibili 33 dei 37 milioni di euro del Fondo di solidarietà europeo e, nelle pieghe del Bilancio, sono stati trovati 30 milioni da destinare ai lavori di ristrutturazione del ponte di San Benedetto Po, importante infrastruttura di collegamento fra la provincia di Mantova e l´Emilia. Stabilito infine un nuovo metodo di lavoro teso a creare un forte collegamento con il territorio. Già il mese prossimo, mercoledì 22 maggio, si terrà un nuovo incontro nella sede della Provincia di Mantova e altri simili si svolgeranno con cadenza mensile. Nuova Giunta Subito Al Lavoro - ´I problemi dei Comuni colpiti dal sisma della scorsa primavera - ha fatto presente l´assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità - è stata subito una priorità della nuova Giunta, che se ne è occupata fin dalla prima riunione dopo l´insediamento´. ´Oggi - ha proseguito - è un primo momento di informazione e di ascolto, perché riteniamo che il rapporto con il territorio sia fondamentale´. Un impegno ribadito anche dall´assessore all´Agricoltura, che, da Mantovano, ha fatto presente di non aver mai perso il contatto con i Comuni coinvolti e con i rappresentanti della Regione Emilia-romagna, con i quali, ha informato, ´abbiamo lavorato insieme per presentare un documento condiviso di richieste da avanzare al Governo, recepito nella riunione del Consiglio dei ministri tenutasi oggi´. ´Per quanto riguarda le deleghe di mia competenza - ha inoltre relazionato l´esponente della Giunta - anche per quest´anno abbiamo deciso di anticipare entro luglio la Pac fino al 90 per cento per le aree colpite dal sisma, un intervento molto importante per la filiera agro-alimentare´. Il Presidente Rimane Commissario Per L´emegenza - Il presidente della Regione Lombardia rimane commissario delegato all´emergenza. ´Mantengo questo ruolo - ha detto - perché voglio occuparmi in prima persona dei problemi dei Comuni colpiti dal terremoto; l´assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità sarà il mio punto di riferimento sul territorio, per poter offrire un ancor migliore coordinamento con gli Enti locali´. Il governatore ha raccontato di aver già incontrato il presidente della Regione Emilia-romagna e i rappresentanti del Governo nazionale, spiegando ´di voler coordinare le azioni per evitare i conflitti che in passato possono esserci stati´. ´A me - ha detto - non interessa se l´interlocutore è della mia parte politica o meno, mi interessa parlare con chi può aiutarmi a risolvere i problemi e rispondere alle esigenze dei cittadini. Esattamente come ho fatto per l´Expo, concordando con il sindaco di Milano, che non mi è certo vicino politicamente, un provvedimento che oggi Palazzo Chigi ha approvato e che ci consentirà di realizzare l´evento nei tempi previsti´. Stato Di Emergenza Prorogato - Proprio in base alla richiesta avanzata dalla Regione, oggi il Consiglio dei ministri (che si è tenuto in contemporanea al vertice di Palazzo Lombardia) ha approvato alcuni interventi a favore dei Comuni terremotati. Fra gli altri, ha relazionato il presidente lombardo, ´c´è la proroga dello stato di emergenza dal 31 maggio 2013 al 31 dicembre 2014. Questo - ha osservato - ci consente di poter intervenire anche sul contributo di autonoma sistemazione e già la prossima settimana possiamo fare l´ordinanza che va in questa direzione e le altre per le quali era necessario che fosse prorogato lo stato di emergenza´. Pronta L´ordinanza Che Sblocca I Contributi Europei - I fondi dei contributi europei di solidarietà, arrivati a dicembre, verranno erogati: il piano è per l´utilizzo di 33 dei 37 milioni a disposizione. L´ordinanza sarà emessa nel giro di pochi giorni. Il presidente ha accolto anche la richiesta di ragionare su una modifica del Patto di stabilità verticale, chiedendo all´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione di ´procedere a una verifica dei costi per valutarne la fattibilità´. In Arrivo 30 Milioni Per Ponte San Benedetto - Grazie al lavoro dell´assessore all´Economia, ha ricordato il presidente della Giunta, ´dalle pieghe del bilancio, sono stati trovati 30 milioni di euro da destinare ai lavori di cui necessita il ponte di San Benedetto Po´, l´importante infrastruttura viaria che collega la provincia di Mantova con l´Emilia. Un Nuovo Metodo Di Lavoro - Il presidente, infine, ha voluto porre l´attenzione sul metodo di lavoro che intende utilizzare. ´Voglio continuare il confronto, adottando un metodo di lavoro efficace sperimentato da ministro dell´Interno: quando c´è una criticità, ci si incontra sul territorio con cadenza periodica, anche tutti i mesi, finché serve. Per questo intendo già fissare un prossimo vertice, mercoledì 22 maggio, nella sede della Provincia di Mantova´. ´Questi incontri - ha spiegato - servono per tenere alta l´attenzione sui problemi, per far sentire la vicinanza delle istituzioni ai cittadini e per affrontare e risolvere questioni, a volte minute, che però inceppano le procedure e che possono essere risolte solo parlandosi e incontrandosi in uno spirito di leale collaborazione´.  
   
   
SISMA/LOMBARDIA. ASS.CASA:BENE FONDI PER PONTE S.BENEDETTO  
 
Milano, 29 aprile 2013 - ´Confermo la mia totale disponibilità a svolgere al meglio il compito di ´collegamento´ con il territorio che mi ha assegnato il presidente´. Così l´assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, commenta le decisioni assunte il 24 aprile e comunicate dal presidente della Regione Lombardia durante l´incontro con i sindaci dei comuni del Mantovano colpiti dal terremoto dello scorso maggio. ´Esprimo anche grande soddisfazione - aggiunge l´assessore - perché la Giunta regionale ha accolto il mio suggerimento di intervenire al più presto per ripristinare il Ponte di San Benedetto Po. Un´infrastruttura fondamentale per il collegamento fra Lombardia ed Emilia Romagna´.  
   
   
LOMBARDIA.COMO, PRESIDENTE: RESTITUIREMO LUNGOLAGO A CITTÀ NEI PROSSIMI GIORNI VERIFICA FONDI NECESSARI PER INTERVENTI  
 
Como, 29 aprile 2013 - Il presidente di Regione Lombardia ha incontrato il 24 aprile il sindaco di Como per fare il punto sul cantiere delle paratie e definire un percorso per arrivare alla riapertura del lungolago. ´Dobbiamo dare una risposta ai cittadini - ha detto il presidente - e per questo senza alcuna distinzione occorre lavorare a stretto contatto con l´amministrazione locale. L´obiettivo è definire nel giro di pochi giorni quante risorse servono per concludere un´opera che doveva essere terminata ormai due anni e mezzo fa´. ´Metterò tutto l´impegno possibile - ha aggiunto il presidente della Regione - per concludere l´iter di un´opera che la città attende da tempo´. Nei prossimi giorni, ha proseguito il presidente lombardo, ´verificheremo nel bilancio regionale la disponibilità delle risorse necessarie. Il tempo è fondamentale: dobbiamo mettere a punto le risposte alle questioni poste´. Per quanto riguarda l´apertura provvisoria del primo lotto, auspicata dall´amministrazione comasca, il sindaco ha commentato: ´La riapertura dipende dall´azienda che esegue i lavori, ma la condivisione del percorso da parte della Regione ci aiuta a centrare questo obiettivo´.  
   
   
SISMA/EMILIA, APPROVATO IL DECRETO LEGGE CHE PROROGA LO STATO DI EMERGENZA E IL PRESTITO PER IL PAGAMENTO DEI TRIBUTI. ERRANI E MUZZARELLI: "UN ALTRO PASSO POSITIVO, MA NON BASTA"  
 
Bologna, 29 aprile 2013 – “Un altro passo positivo e doveroso, necessario alla prosecuzione degli interventi”. Così il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani dopo l’approvazione del decreto che proroga al 31 dicembre 2014 lo stato di emergenza conseguente al sisma del 20 e 29 maggio 2012 e riapre i termini dei finanziamenti agevolati anche per il pagamento dei tributi. “Così si evita una pericolosa incertezza nell’azione delle istituzioni e si garantisce un po’ di respiro alle imprese. Ma non basta”, sottolinea Errani. “Ora ci aspettiamo che le Camere, con l’impegno in prima linea dei parlamentari emiliano-romagnoli, introduca una serie di altre indispensabili e indifferibili misure”. Nel dettaglio il decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri proroga al 31 dicembre 2014 lo stato di emergenza consentendo, in particolare, di confermare il contributo di autonoma sistemazione alle famiglie. Confermata anche l’opportunità per le imprese di ricorrere al prestito (con garanzie e interessi a carico dello Stato) per il 2013 grazie alla riapertura fino al prossimo 15 giugno dei termini per la presentazione delle domande per accedere ai finanziamenti agevolati anche per il pagamento dei tributi, contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi per l´assicurazione obbligatoria. Viene previsto di conseguenza l´adeguamento della convenzione tra Cassa Depositi e Prestiti e Abi. “Il Governo ha emanato questo decreto dopo un serrato confronto con il presidente Errani che ha rappresentato a Roma le richieste della Giunta regionale, delle istituzioni e delle associazioni economiche e sociali della Regione”, spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli. “Il presidente Errani continuerà a lavorare in questa direzione. Adesso è necessario in primo luogo il completamento del pacchetto fiscale: l’inserimento - fra i beneficiari - delle imprese con pesanti cali di fatturato; la sospensione e revisione degli studi di settore; l’eliminazione di ogni interpretazione equivoca sulla detassazione dei contributi pubblici e dei rimborsi assicurativi e la possibilità di spalmare le perdite del 2012 nei cinque bilanci successivi”. La Regione chiede in secondo luogo l’irrinunciabile modifica, da parte del Parlamento, del patto di stabilità dei Comuni e la correzione delle norme sulle assunzioni del personale per consentire alla Struttura commissariale, ai Comuni e alle Prefetture di far fronte alla mole di lavoro legata al riconoscimento dei contributi e al controllo della legalità. Ai Ministeri competenti si chiede di attuare con urgenza i provvedimenti già adottati dal Parlamento per i crediti d’imposta sugli investimenti e le assunzioni qualificate, il credito agevolato (Fri), il trasferimento dei fondi per la ricerca e l’applicazione degli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori precari e dei lavoratori autonomi. “Infine - conclude l’assessore Muzzarelli - proponiamo che per l’accesso ai contributi dei proprietari di abitazioni sia sufficiente il contratto d’affitto, anche senza la residenza anagrafica; che il credito d’imposta del 50% per le ristrutturazioni edilizie sia reso permanente e si istituisca un fondo per coprire la differenza di interessi accollata alle famiglie a seguito della sospensione delle rate dei mutui. Per sostenere le imprese, pensiamo sia necessario garantire le mancate entrate di quelle multiservizi, ricomprendere fra i beneficiari le imprese in concordato, rinnovare con correzioni a favore di artigiani e agricoltori il bando relativo ai fondi Inail per il rafforzamento locale degli edifici produttivi e introdurre un’agevolazione specifica con credito d’imposta per il miglioramento sismico”.  
   
   
DIFESA DEL SUOLO. VENETO: NONOSTANTE I TAGLI, MANTENUTE INTATTE LE RISORSE NEL BILANCIO 2013  
 
Venezia, 29 aprile 2013 - La sicurezza idraulica e la difesa idrogeologico vengono confermate come priorità nel bilancio 2013, approvato di recente insieme alla legge finanziaria dal Consiglio regionale. Lo sottolinea l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo Maurizio Conte dopo la pubblicazione del documento contabile della Regione sul Bollettino Ufficiale. In particolare, l’assessore fa rilevare che per la sicurezza idraulica le risorse ammontano a 24 milioni di euro, insieme a 10,3 milioni di euro per la difesa idrogeologica a cui vanno aggiunti altri 17,6 milioni di euro per gli interventi realizzati tramite i servizi forestali regionali. Inoltre, Conte mette in evidenza che - nonostante le limitate possibilità di manovra imposte dai tagli a livello nazionale - le poste di bilancio, al termine della discussione in aula, sono state incrementate di 500 mila euro come contributo ai comuni dei litorali per lo smaltimento dei rifiuti spiaggiati, di 500 mila euro per interventi di ripascimento delle spiagge a causa dei fenomeni di erosione conseguenti alle mareggiate dei mesi scorsi. Un incremento di 100 mila euro è stato previsto per sperimentare nuovi indirizzi e misure con cui garantire lo sviluppo ecosostenibile del territorio ed il contenimento del degrado delle risorse idriche e degli ambienti connessi e favorire l’adozione e l’utilizzazione degli strumenti per la gestione integrata e partecipata delle acque sul modello dei contratti di fiume. E’ stato individuato anche un fondo per la pianificazione relativa alla sicurezza idraulica del territorio veneto, avviata in collaborazione con l’Università di Padova. L’assessore, infine, ricorda che nell’ambito del piano per la mitigazione del rischio idrogeologico adottato dalla Regione, gli interventi prioritari per quest’anno sono l’avvio dei lavori dei bacini di espansione sul torrente Timonchio in Comune di Caldogno e sul torrente Agno–guà nei Comuni di Trissino e Arzignano (Vicenza) e la pubblicazione dei bandi di gara per l’appalto dei lavori su altre casse di espansione (bacino sul torrente Muson nei Comuni di Fonte e Riese Pio X, bacino S. Lorenzo sul torrente Tramigna nei Comuni di Soave e San Bonifacio e bacino sul torrente Alpone, in località Colombaretta, in Comune di Montecchia di Crosara).  
   
   
PRESENTATO IL “CENSIMENTO DEI PATRIARCHI ARBOREI DELLA PROVINCIA DI ROMA”  
 
Roma, 29 aprile 2013 - Si è svolta il 24 aprile presso la Sala Peppino Impastato a Palazzo Valentini a Roma, la conferenza stampa di presentazione dei risultati del progetto “Censimento dei patriarchi arborei della provincia di Roma”, promosso ed effettuato dall´associazione Patriarchi della Natura in Italia e realizzato con il contributo dell’Amministrazione provinciale. Sono intervenuti Clara Vaccaro, Sub Commissario vicario della Provincia di Roma, Sergio Guidi e Andrea Gulminelli dell’associazione Patriarchi della Natura. Ha coordinato l’incontro Vittorio Emiliani, presidente Comitato per la Bellezza. Agli inizi degli anni novanta l’allora Settore Ambiente della Provincia di Roma promosse un censimento degli alberi di pregio nelle aree verdi pubbliche o aperte al pubblico di tutti i Comuni della provincia. L’indagine consentì di mettere in luce un patrimonio arboreo del tutto sconosciuto data la mancanza di studi specifici al riguardo. Vennero censiti 186 esemplari arborei appartenenti a 30 specie, 22 generi, 16 famiglie. Le schede del censimento riguardarono 56 Comuni; le segnalazioni più numerose si riferirono ad alcuni Comuni dell’area dei Castelli Romani (Albano, Frascati, Ariccia, Grottaferrata) e a Tivoli, aree storicamente sedi di ville patrizie e di parchi. Successivamente, con legge regionale n. 39/2002 venne istituito l’Elenco Regionale degli Alberi Monumentali presso l’assessorato regionale competente in materia di ambiente (artt. 31, 32, 33 e 34). La stessa legge, indicando quali sono i criteri di monumentalità di un esemplare arboreo, non si limitò a considerare esclusivamente la sua età o le sue dimensioni, ma prese in considerazione anche la sua rarità botanica, il suo valore storico, culturale e paesaggistico. Nel 2011 l’associazione Patriarchi della Natura in Italia, con un contributo economico da parte della Presidenza e dell’Assessorato alle Politiche dell’Agricoltura della Provincia di Roma, ha avviato, sul territorio provinciale, un nuovo censimento dei grandi alberi, comprese le piante da frutto che per età, dimensioni e rarità sono meritevoli di attenzione e conservazione. Nel corso del primo anno di attività del progetto, i tecnici dell’associazione hanno effettuato sopralluoghi in oltre i due terzi dei 120 Comuni della provincia di Roma (non considerando Roma Capitale), che hanno consentito di catalogare un numero elevato di esemplari arborei, dell’ordine di alcune centinaia. I criteri generali e le metodologie di raccolta dei dati che sono stati seguiti, si riconducono agli indirizzi tracciati dalla Regione Lazio nella propria normativa, tuttavia, come concordato con il Servizio Ambiente della Provincia di Roma, il monitoraggio ha preso in esame non solo gli esemplari arborei di dimensioni considerevoli in termini assoluti, ma anche alberi appartenenti a specie di più modesto sviluppo ma che in termini relativi costituiscono elementi di rarità ed eccezionalità per la specie in considerazione dell’età e/o della dimensione raggiunta. Il lavoro di censimento ha dato priorità, in ordine di tempo, all’indagine nelle aree protette di competenza provinciale (Riserve Naturali di Monte Soratte, Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco, Nomentum, Monte Catillo, Villa Borghese di Nettuno), pertanto i Comuni interessati territorialmente da queste aree protette sono stati i primi ad essere visitati. Nella prima fase del censimento (2011) sono state 432 le rilevazioni, le cui schede tecniche e la relativa documentazione sono già in possesso di questa Amministrazione. Nel secondo anno di ricerca (2012) sono state censite altre 172 situazioni (esemplari singoli, gruppi o filari), attualmente per un totale di 604 segnalazioni. La distribuzione sul territorio è risultata abbastanza eterogenea, con zone assai ricche a fronte di altre dove le ricerche non hanno dato esiti positivi. Sul totale di 120 comuni monitorati l’indagine ha dati riscontri positivi in 95 comuni, nel cui territorio è stato censito almeno un esemplare. In 17 Comuni sono stati rilevati 10 o più entità arboree. Tutti i dati raccolti sono stati analizzati, verificati ed elaborati, quindi inseriti in un database. I punti rilevati con il Gps sono stati scaricati sul Pc, trattati con software specifico e visualizzati sulla cartografia. Tutti questi dati consentiranno alla Provincia di Roma di disporre di tutte le necessarie nozioni tecniche e di gestire organicamente un dettagliato archivio degli alberi censiti. Inoltre, una recentissima legge nazionale (n. 10 del 14 gennaio 2013 Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) definisce, all’art. 7, il concetto di albero monumentale, dispone il censimento degli alberi monumentali ad opera dei Comuni entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge ed istituisce l’elenco degli alberi monumentali d’Italia alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato, applicando, infine, sanzioni amministrative per l’immotivato abbattimento o danneggiamento degli stessi.  
   
   
LOMBARDIA. APPROVATO PIANO TERRITORIALE D´AREA VALTELLINA  
 
Milano, 29 aprile 2013 - La Giunta della Regione Lombardia ha approvato il 24 aprile, su proposta dell´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, il Piano territoriale regionale d´area Media e Alta Valtellina. ´Si tratta - ha detto l´assessore - di uno strumento strategico per la pianificazione territoriale, con il quale individuare possibili fattori di sviluppo e tutela di questo importante territorio montano, rafforzandone l´identità e migliorando competitività economica e qualità della vita´. Coinvolgimento 18 Comuni - Il Piano, che interessa il territorio di 18 Comuni (Teglio, Bianzone, Aprica, Villa di Tirano, Tirano, Sernio, Lovero, Tovo Sant´agata, Vervio, Mazzo di Valtellina, Grosotto, Grosio, Sondalo, Valdisotto, Valfurva, Bormio, Valdidentro, Livigno), era stato proposto dalla Regione nel 2011 e affidato per la realizzazione alla Provincia di Sondrio. Dopo un´attenta condivisione con i soggetti politici, economici e sociali del territorio che hanno presentato le proprie osservazioni, viene inviato al Consiglio regionale per l´approvazione definitiva. Progetti Più Rilevanti - Tra i progetti più rilevanti trattati nel documento, la definizione dei domini sciabili, nell´ottica di una grande attenzione per l´aspetto ecologico e paesaggistico; lo sviluppo di una ´greenway´ lungo l´Adda; l´individuazione di ´paesaggi del silenzio´ per un turismo rispettoso dell´ambiente. Si promuovono inoltre forme di accessibilità dolce all´area, mediante l´individuazione di un sistema ferroviario di fondovalle che connette Tirano con Bormio, con diramazioni verso Valfurva e Valdidentro, oltre ai collegamenti Livigno-svizzera e con la provincia di Brescia, attraverso il traforo del Mortirolo. Il Piano individua inoltre una Cabina di regia, che coinvolgerà i principali attori interessati, con il compito di valutarne lo stato di avanzamento. Modello Di Pianificazione - ´Regione Lombardia - ha concluso l´assessore - con questo atto ha voluto fornire un modello di pianificazione e di sviluppo equilibrato per un territorio di grande rilevanza turistica e ambientale. Il documento coordina gli strumenti di pianificazione locali come il Piano territoriale di coordinamento provinciale, il cosiddetto Ptcp, e i Piani di governo del territorio, cioè i Pgt comunali, e va considerato come un segno di ulteriore attenzione verso l´area della Media e Alta Valtellina, nell´ottica di un lavoro condiviso che dia ulteriore valorizzazione a questa parte preziosa di Lombardia´.  
   
   
FRANA DI CAPRIGLIO, POSIZIONATO IL SISTEMA RADAR COMPLESSIVAMENTE 27 GLI SFOLLATI NEL PARMENSE. PROSEGUE IL MONITORAGGIO A BOSCHETTO E SAUNA.  
 
Parma, 29 aprile 2013 – Si chiama interferometro lo strumento che dal 24 aprile il gruppo di geologi dell’Università di Firenze, centro di riferimento per il Dipartimento nazionale di Protezione civile, ha collocato lungo la corona della frana di Capriglio. Il sistema radar consentirà di monitorare in tempo reale i movimenti della frana che oggi ha un fronte di circa due chilometri e minaccia oltre a Capriglio l’abitato di Pianestolla. E’ in questa piccola frazione che quando la criticità è diventata emergenza si sono dovute allontanare nove persone dalle loro case, due di queste sono crollate insieme ad un capannone. La strada comunale è ancora non transitabile ma si sta lavorando al ripristino della vecchia viabilità in modo da ricollegare le due frazioni. Alle operazioni di installazione dell’interferometro hanno collaborato il Servizio provinciale e i volontari di Protezione Civile che hanno montato la tenda a protezione di questo prezioso strumento. Il sistema radar invierà per almeno un mese i dati al Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze. Intanto lunedì si è svolto un incontro fra i tecnici del Servizio Viabilità della Provincia con i geologi per individuare la soluzione più idonea alla realizzazione del Bypass a Boschetto. “Contiamo di risolvere il problema entro un mese, siamo consapevoli dell’importanza che la Massese ha per lo spostamento di persone e merci – spiega l’assessore provinciale Andrea Fellini – Sul territorio l’emergenza non è ancora finita. Dopo la riapertura a senso unico alternato della provinciale 104 a Selva di Cassio, restano sei le provinciali ancora interrotte. Le piogge che ancora sono annunciate non aiutano l’assestamento delle frane e non ci permettono una valutazione definitiva di quanto accaduto in Appennino. Si conferma che i centri più colpiti sono stati Tizzano, Neviano e Corniglio, ma registriamo una grande diffusione di questi fenomeni su tutto il territorio. L’auspicio, come più volte detto, è che arrivi in tempi rapidi la dichiarazione dello stato di emergenza accompagnato da risorse che ci permettano di approntare gli interventi più urgenti”. Ad oggi il numero degli sfollati ammonta complessivamente a 27 di cui otto a Boschetto e nove residenti in due abitazioni e una stalla minacciate dalla frana di Sauna, nel Cornigliese. Questo smottamento è ora monitorato da un sistema di picchetti installati dal Consorzio di Bonifica per conto del Servizio Tecnico di Bacino. Il fronte è di 1 km di lunghezza e dista circa 500 metri dalle case dell’abitato. Due escavatori sono in azione per drenaggi in modo da convogliare le acque di monte verso il Rio Lucconi. Ad oggi sono cinque le frazioni isolate, l’ultima in ordine di tempo Antreola nel Nevianse con 3 abitazioni e una azienda agricola. Strade provinciali: 6 strade interrotte di cui 2 in 2 punti. Attivata viabilità comunale alternativa. Sp 65 dal km3+500 al km 5 loc. Musiara Inferiore; Sp 665R loc. Boschetto; Sp 17 in 2 punti: km 40 loc. Ceretolo e km 43 loc. Ponte Vetto; Sp 74 al km 2+200 loc. Staiola; Sp 112 loc. Pessola km9+700; Sp 15 in 2 punti: loc. Chiastre-casaselvatica dal km34+200 al km 36+700 e loc. Riva dei Preti-chiastre dal km 24+300 al km 34+200; La Sp 104 in località Monumento del Partigiano al km6+800 a Selva di Cassio è stata riaperta a senso unico alternato. Di nuovo come a Capriglio una famiglia sta per vedere crollare la propria casa. Questa volta la frana è quella di Sauna nel Cornigliese. I tecnici la stanno monitorando da giorni con un sistema di picchetti, ma da ieri il movimento, anche a causa delle recenti piogge, si è fatto più incisivo coinvolgendo anche la casa della famiglia Rabaglia e la stalla di Magnani, evacuate per precauzione nei giorni scorsi. La stessa sorte tocca in queste ore a una casa, che si sta sgombrando e a una stalla con una sessantina di capi per spostare i quali è stato allertato il servizio di medicina veterinaria dellì’Ausl. Questa mattina sul posto hanno lavorato una cinquantina di persone: tecnici Enel, Iren e Socogas, sulle reti di competenza, del Servizio tecnico di bacino, del Servizio Ambiente della Provincia e i Volontari di Protezione Civile con il presidente del coordinamento Stefano Camin. La frana lambisce case limitrofe alla piccola frazione il cui nucleo storico al momento non è per fortuna coinvolto dallo smottamento. Sta partendo gruppo elettrogeno per controllo notturno sulla zona. Guai anche sulla provinciale 15 di Calestano, a Armorano. Il masso che incombeva sulla strada e in conseguenza del quale la stessa era stata chiusa al traffico è crollato questa notte ed è stato rimosso nelle prime ore del mattino da operai incaricati dal Servizio Viabilità della Provincia. Il tratto di provinciale che va da Armorano fino a Berceto resta transitabile solo per i residenti.  
   
   
PRIMAVERA IN RISERVA: ESPERIENZE IN NATURA NELLE AREE PROTETTE DELLA PROVINCIA DI ROMA  
 
Roma, 29 aprile 2013 - La Rete dei L.e.a.-laboratori d’Educazione Ambientale della Provincia di Roma, afferente al Servizio Aree protette e parchi regionali, realizza nei mesi di aprile, maggio e giugno un ciclo di visite guidate gratuite nelle Aree Protette gestite dall’Amministrazione provinciale. Le escursioni nelle aree protette rappresenteranno occasioni preziose non soltanto per osservare la meraviglia della natura. I partecipanti potranno cimentarsi in laboratori di scrittura autobiografica seduti sulla spiaggia del Monumento Naturale Palude di Torre Flavia a Ladispoli, nella sughereta della Riserva Naturale del Monte Catillo a Tivoli oppure vicino ai fontanili della Riserva Naturale di Nomentum a Mentana e Fonte Nuova. Se poi si vuole osservare l’evoluzione del paesaggio della Valle del Tevere da un punto privilegiato, si potrà visitare la Riserva Naturale del Monte Soratte a Sant’oreste. Le visite avranno luogo solo se si raggiungerà il numero minimo di 10 partecipanti. Per iscriversi mandare una e mail ai Lea di riferimento entro e non oltre il giovedì prima dell’uscita. Si raccomanda un abbigliamento comodo ed adeguato a passeggiate in natura. Per ulteriori informazioni: Polo di Coordinamento L.e.a. Laboratori territoriali d´informazione ed Educazione Ambientale, Provincia di Roma, Dipartimento Vi Servizi di Tutela e valorizzazione dell´Ambiente, Servizio Aree protette e parchi regionali, Via Tiburtina, 691 tel 06 67663303- 3364 -3376 fax 06 67663314  
   
   
LOMBARDIA. SEBINO, REGIONE CONVOCA L´ARPA E L´ASL L´ASSESSORE ALL´AMBIENTE: NECESSARI CHIARIMENTI URGENTI  
 
Milano, 29 aprile 2013 - La chiazza sul Lago d´Iseo sarà oggetto di un incontro (che avrà luogo nei prossimi giorni) fra Regione Lombardia, Arpa Brescia e Bergamo e Asl Brescia e Bergamo. A convocare la riunione, dopo la notizia che sulla questione è stata aperta un´indagine da parte della Procura della Repubblica di Brescia, è stato l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile: ´Ad oggi manca ancora una spiegazione su quanto è accaduto nel lago - spiega l´assessore - Nonostante le numerose azioni ispettive e le analisi effettuate, non abbiamo ancora un quadro preciso di una situazione che non va trascurata per le importanti ricadute sull´ambiente e, indirettamente, anche sul turismo della zona. Per questo ho invitato Arpa e Asl di Brescia e Bergamo a relazionare su quanto successo: sono necessari chiarimenti urgenti´. Lago Meta Turistica - All´incontro saranno presenti anche i direttori generali dei settori Sanità e Turismo di Regione Lombardia: ´Il Sebino è importante per Bergamo e Brescia anche sotto il profilo turistico - spiega ancora l´assessore all´Ambiente - Vorrei che anche questo aspetto venisse tenuto in considerazione, perché il nostro patrimonio ambientale è fonte di reddito per una parte considerevole dei lombardi e quindi la sinergia fra gli assessorati è indispensabile´.