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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Gennaio 2014
IL LAZIO PROTAGONISTA IN EUROPA PER L’USO DELLE TECNOLOGIE SPAZIALI  
 
Roma, 30 gennaio 2014 - Nel Lazio ci sono molte realtà importanti nella ricerca del settore spaziale europeo. Noi vogliamo applicare questi strumenti all’avanguardia, frutto di anni di studi, alle imprese. E’ un’opportunità importante per creare sviluppo, occasioni di lavoro e migliorare la qualità della vita delle persone. Per questo il Lazio è in prima fila nel settore spaziale europeo, grazie alla rete Nereus Roma, 30 gennaio 2014 - Quante volte usiamo il navigatore in auto per trovare un indirizzo, oppure consultiamo le mappe gps sul nostro smartphone? Si tratta di un gesto semplice, ma che nasconde anni di studi sulle tecnologie frutto della ricerca spaziale. Questi strumenti possono essere utilizzati anche per monitorare le coste e i confini del nostro territorio, tutelare il patrimonio artistico e culturale, garantire la sicurezza della filiera agroalimentare e offrire un’assistenza sanitaria avanzata con la telemedicina, che, ad esempio, significa, per alcune tipologie di pazienti, evitare inutili e faticosi spostamenti e garantire un monitoraggio costante delle loro condizioni. Sono solo alcuni esempi di quello che si può fare. Per questo abbiamo deciso di costruire un rapporto sempre più forte tra le imprese del territorio che vogliono innovare i loro prodotti e servizi e il network europeo che sta portando avanti la ricerca nel settore spaziale. Grazie all’applicazione di queste scoperte, possiamo migliorare la qualità della vita di tante persone. Se trasferiamo la tecnologia più avanzata alle imprese, possiamo aumentare la loro efficienza produttiva e renderle più competitive sul mercato. Per questo oggi il Lazio è in prima fila in Nereus, la Rete europea delle regioni utilizzatrici di tecnologie spaziali, per promuovere un utilizzo coordinato dei più avanzati sistemi satellitari, come Galileo e Copernico. E´ un´occasione importante anche per affrontare con nuovi servizi le principali sfide sociali europee: salvaguardia dell’ambiente e dell’acqua, invecchiamento sano e attivo, materie prime e sostenibilità, produttività in agricoltura, città e comunità più accoglienti. Questo percorso coinvolge imprese e università per sostenere la ricerca e generare quindi nuove opportunità di lavoro. “Questa operazione – afferma il presidente Nicola Zingaretti – pone il territorio laziale in una posizione di rilievo per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo economico e di ricerca. Vogliamo valorizzare il sistema industriale del Lazio per creare sviluppo e riconquistare un ruolo importante in Europa e sul mercato globale”.  
   
   
LI STRUMENTI SMART: PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE ED EFFICIENZA IL 30 E 31 GENNAIO A PADOVA TORNA L’APPUNTAMENTO CON GREENORDEST AREA SCIENCE PARK PARTECIPA CON IL PROGETTO EUROPEO BUMP  
 
Trieste, 30 gennaio 2014- Il futuro del Nordest sono le smart communities e le smart cities: le comunità intelligenti, efficienti e innovative. Un futuro nel quale la leadership sta in capo ai Comuni e alle loro aggregazioni, alla loro capacità di sviluppare soluzioni inedite che catalizzino anche il settore industriale e finanziario. Un futuro basato sulle reti (informatiche, elettriche, infrastrutturali, culturali e socio-sanitarie) e sullo sviluppo sostenibile. Obiettivi sui quali l’Europa è pronta, da qua al 2020, a investire parecchie risorse, che richiedono però di essere sfruttate. Si parlerà di questo nei due giorni di lavori previsti a Padova il 30 e 31 gennaio nella sede della Camera di Commercio in piazza Insurrezione. La quinta edizione di Greenordest, l’appuntamento con lo sviluppo sostenibile organizzato dal portale Energheia Magazine, quest’anno propone una riflessione di alto livello, sviluppata su tre assi fondamentali: tecnologico, economico-finanziario e modelli di governance. L’iniziativa si rivolge a pubbliche amministrazioni, utilities, aziende e realtà impegnate nei settori dell’efficienza energetica ed energie rinnovabili, dell’edilizia e della progettazione, dell’impiantistica-Ict, del manifatturiero, dell’agricoltura, dell’urbanistica, della finanza, così come coinvolge università e associazioni di categoria. Anche Area Science Park, il parco scientifico e tecnologico di Trieste, partecipa alla manifestazione con Bump - Boosting Urban Mobility Plans, progetto europeo attivo in nove Paesi e di cui è coordinatore. Finanziato dalla Commissione Europea, Bump sostiene gli enti locali nella strutturazione dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (Pums) con un pacchetto integrato di formazione e accompagnamento specializzato e multisettoriale. In particolare Area sarà tra i protagonisti del giorno 30 gennaio prendendo parte a due eventi: il primo in programma alle 11.45 dedicato ai progetti europei attivi nel nord est e che hanno come tema centrale l’efficienza energetica; il secondo in programma alle 15.45 è incentrato sulla sostenibilità ambientale e lo sviluppo territoriale. I due incontri saranno un’occasione di confronto tra rappresentanti di enti locali e altri stakeholder del nord est su pianificazione e gestione della mobilità di persone e merci nelle città.  
   
   
CALABRIA IT; INCONTRO A CATANZARO TRA L’ASSESSORE REGIONE ED I SINDACATI  
 
Catanzaro, 30 gennaio 2014 - L’assessore alle attività produttive Demetrio Arena ha presieduto un incontro a Catanzaro, presso palazzo Alemanni, tra il dipartimento attività produttive e le organizzazioni sindacali. Si è discusso dei lavoratori di Calabria It. Qui di seguito il verbale della riunione sottoscritto dall’assessore e dai sindacati: “In apertura di riunione l’Assessore illustra l’attività svolta dopo l’emendamento alla Legge 24/2013 contenuto nella Legge finanziaria per l’anno 2014 della Regione Calabria, approvata il 22 dicembre 2013. Evidenzia in proposito che a seguito della predisposizione da parte di Fincalabra di un piano industriale elaborato sulla base delle attuali commesse, Egli si è attivato unitamente al Dirigente generale della Presidenza, per ricercare le risorse necessarie a garantire la sostenibilità economica/finanziaria dell’operazione. Fa presente che nel contempo è intervenuta la legge di stabilità 2014 dello Stato che pone una serie di limiti in materia di assunzioni nelle società pubbliche. Essendo comunque in discussione al Senato più emendamenti che dovrebbero neutralizzare i suddetti limiti, in tale evenienza si perseguirà, senza indugi,l’obiettivo di cui alla citata legge regionale 24/2013, con assorbimento dei 131 lavoratori in Fincalabra Spa. Diversamente le parti concordano nella necessità di cercare, comunque, soluzioni adeguate. Le Oo.ss., (Cgil Cisl e Uil) invitano l’Assessore a sollecitare un incontro con Fincalabra al fine di ripristinare corrette e serene relazioni industriali in tema di gestione del rapporto di lavoro. Le Oo.ss chiedono e l’Assessore concorda, di riconvocare i prossimi incontri in un termine di giorni 10”.  
   
   
LOMBARDIA: NOSTRI SCIENZIATI TRA I MIGLIORI AL MONDO 29 GENNAIO 2014  
 
 Milano, 30 gennaio 2014 - "Grande plauso agli scienziati e ai ricercatori lombardi che si confermano tra i migliori al mondo e primi in Italia. E´ grazie al loro impegno e alle loro altissime professionalità che la Lombardia vanta un importante primato anche nella ricerca, fondamentale strumento su cui si costruisce il benessere e la crescita di ogni comunità". Con queste parole l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini commenta lo studio pubblicato dalla European Journal of Clinical Investigation, che colloca fra i primi 400 scienziati più influenti al mondo sei italiani, cinque dei quali lavorano in istituti di ricerca lombardi. "Regione Lombardia - ha sottolineato Melazzini - intende continuare a investire in ricerca e innovazione, sostenendo e valorizzando con ogni strumento il capitale umano che vi opera, vera eccellenza del territorio e apprezzato in tutto il mondo".  
   
   
BICOCCA, APPROVATO IL PIANO PER INCENTIVARE GLI STUDENTI MERITEVOLI  
 
Milano, 30 gennaio 2014 – Un piano per incentivare economicamente il merito indipendentemente dalla fascia di reddito. È il senso della proposta di introduzione dei Crediti di Merito adottata ieri dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Milano-bicocca e presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Il sistema dei crediti di merito (leggi la scheda), che hanno un valore di 125 euro ciascuno, entrerà in vigore a partire dal prossimo anno accademico ed è destinato sia agli studenti iscritti al primo anno delle lauree triennali e delle magistrali a ciclo unico sia agli studenti che si laureino in corso nelle triennali o nelle lauree a ciclo unico. Sono attribuiti sulla base dei risultati raggiunti e possono essere spesi, entro due anni, per ottenere uno sconto sulla tassa di iscrizione all’anno successivo o a un master, se già laureato, oppure in aggiunta alla borsa Erasmus per trascorrere un periodo all’estero, per comprare libri di studio o iscriversi a corsi di lingua o per avere rimborsi parziali degli abbonamenti al trasporto locale (questa opzione dipenderà dalla sottoscrizione di una convenzione tra l’Ateneo e le aziende di trasporto). L’attribuzione prevede, per gli studenti iscritti al primo anno delle lauree triennali e delle magistrali a ciclo unico fino a un massimo di 4 crediti, pari a 500 euro, se sono stati acquisiti tutti i Cfu (crediti formativi universitari) previsti per il primo anno dal proprio corso di laurea o almeno 60 per i corsi che ne prevedano in numero superiore, ottenendo al contempo una media pari o superiore a 29; 2 crediti per quanti conseguano tutti i Cfu con una media superiore a 28 ma inferiore a 29 e 1 credito per chi acquisisce tutti i Cfu con una media superiore a 27 ma inferiore a 28. Per gli studenti che si laureino in corso (triennali e magistrali a ciclo unico), 4 crediti se il voto è pari o superiore a 109; 2 crediti se il voto è compreso tra 105 e 108. I crediti di merito sono cumulabili (per tutti i dettagli si veda la scheda di approfondimento). «L’obiettivo di questa iniziativa – ha detto il rettore Cristina Messa durante la conferenza stampa –, discussa e condivisa anche con gli studenti, è certamente quello di incoraggiare i giovani a entrare nei tempi giusti e al meglio nel mondo del lavoro ma credo sia anche un contributo per restituire all’impegno e alla qualità il senso positivo che meritano. Tra i compiti dell’università c’è anche quello di promuovere e sostenere il valore delle persone, fattore che mette in circolo effetti positivi decisivi». «In un momento di crisi economica e perplessità sull’efficacia del titolo di laurea per l’inserimento nel mondo del lavoro – hanno aggiunto Paolo Cherubini e Loredana Garlati, rispettivamente prorettore alla Didattica e all’Orientamento e attività di job placement – pensiamo che il riconoscimento della serietà e dell’impegno nel percorso di studi possa creare un circolo virtuoso: l’Ateneo diverrebbe attrattivo per gli studenti più motivati a “sfidare se stessi” e a mantenere un elevato standard durante il percorso universitario». L’iniziativa è stata finanziata con 500 mila euro stanziati dal bilancio di Ateneo e si aggiunge alle borse di studio di Ateneo per le quali i fondi sono stati ulteriormente incrementati quest’anno: 2.340.000 euro, 1.56 per cento in più rispetto all’anno precedente. «Le risorse destinate a finanziare i crediti di merito – ha spiegato il direttore generale Candeloro Bellantoni – derivano interamente dall’attività di razionalizzazione delle spese e, in parte, dalla riduzione dell’evasione contributiva grazie al potenziamento dell’attività di verifica che svolgiamo anche attraverso accordi con altre amministrazioni dello Stato. Tutte queste risorse vengono reinvestite a favore degli studenti». L’accordo con gli studenti. L’adozione dei crediti di merito è stata discussa e condivisa con gli studenti. La proposta definitiva, approvata dal consiglio di Amministrazione, prevede anche l’istituzione di un tavolo di lavoro per proporre strategie per il rafforzamento delle borse di diritto allo studio al quale siedono il rettore, il direttore generale, il pro rettore alla didattica, il pro rettore all’orientamento, i rappresentanti degli studenti negli organi di governo, il presidente della Consulta degli Studenti, i rappresentanti degli studenti Cidis e del Nucleo di Valutazione. Inoltre, si è concordato di riconoscere 1 Cm i più, rispetto a quelli spettanti, agli studenti con reddito Iseeu inferiore a 20.728,45 che non abbiano ricevuto alcuna borsa di diritto allo studio o merito (né Cidis né di Ateneo). Test di accesso. Novità anche per i test di accesso ai corsi a numero programmato. Dal prossimo anno il costo del contributo per la partecipazione ai test sarà portato a 10 euro per tutti i corsi, attestandosi così al livello più economico tra le università italiane. In questo modo, si vuole favorire la possibilità per gli studenti di partecipare anche a più di un test considerato che il numero programmato tenderà a diventare la modalità di accesso prevalente. Inoltre, grazie a un accordo con il Cineca che ha sviluppato una piattaforma dedicata, sempre dal prossimo anno accademico, alcuni test potranno essere sostenuti anche da remoto in numerose città italiane. Non sarà dunque più necessario raggiungere l’Ateneo per svolgere il test, con evidenti risparmi per gli studenti e le loro famiglie. 600 nuovi posti aula . Entro il 2015 saranno ultimate tre nuove aule nel Campus Bicocca per una capienza complessiva di 600 posti. Il numero dei posti aula dell’Ateneo salirà quindi a 20.600. Le nuove aule saranno costruite negli edifici U24 e U9. #Bicoccaperilmerito  
   
   
PARMA: SCUOLA, APERTO IL BANDO PER LE BORSE DI STUDIO CONTRIBUTI PER GLI STUDENTI DELLE PRIME DUE CLASSI DELLE SUPERIORI E DEL SECONDO ANNO DELL’IEFP. DOMANDE FINO AL 3 MARZO.  
 
Parma, 29 gennaio 2014 – È aperto fino al 3 marzo prossimo il bando per le borse di studio per gli studenti delle scuole superiori e del sistema regionale di istruzione e formazione professionale (Iefp), bando emanato dalla Provincia sulla base della legge regionale 26/2001 sul diritto allo studio. Le borse di studio sono destinate agli alunni che risiedono sul territorio regionale, che frequentano i primi due anni delle scuole superiori del sistema nazionale d’istruzione o il secondo anno dell’Iefp in un organismo di formazione professionale accreditato per l’obbligo di istruzione, e che hanno una certificazione Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) con un valore non superiore a € 10.632,94 (riferita alla situazione economica del nucleo familiare di appartenenza per l’anno 2012). La certificazione Isee è rilasciata gratuitamente dai Centri di assistenza fiscale (Caaf) convenzionati con l’Inps e dagli Uffici Inps. Condizione necessaria per poter ottenere il contributo è il completamento dell’anno scolastico/formativo: la verifica verrà richiesta alla scuola o all’organismo di formazione professionale frequentati dall’alunno. Saranno anche premiati gli studenti che, oltre a possedere gli altri requisiti, nello scorso anno scolastico hanno ottenuto una media di valutazione pari o superiore al sette: questi alunni avranno una borsa di studio maggiorata del 25%. Contributo maggiorato anche per gli alunni in situazione di handicap certificato, ferma restando la condizione di aver completato l’anno scolastico. “L’anno scorso avevamo distribuito oltre 405mila euro per 863 studenti: un contributo che crediamo importante, un sostegno agli alunni e alle loro famiglie da parte delle istituzioni e anche un modo per rendere concreta la garanzia del diritto allo studio, che resta fondamentale”, commenta l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giuseppe Romanini. Le domande possono essere presentate fino alle ore 13 del 3 marzo 2014 alle segreterie delle scuole o degli organismi di formazione professionale frequentati. Bando e modulo di domanda si possono ritirare alla segreteria della scuola o scaricare dal sito www.Scuola.parma.it  Per informazioni ci si può rivolgere al Servizio Scuola della Provincia di Parma (viale Martiri della Libertà 15, tel. 0521 931822, e-mail a.Mariani@provincia.parma.it ) o all’Ufficio relazioni con il pubblico della Provincia (piazza della Pace, 1, tel. 0521 931931, e-mail urp@provincia.Parma.it), aperti al pubblico dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì e dalle 15 alle 17 il lunedì e giovedì. Info anche sul sito www.Scuola.parma.it    
   
   
PUGLIA: ISTITUITA L’ANAGRAFE DEGLI STUDENTI  
 
Bari, 30 gennaio 2014 - Approvato all’unanimità dal Consiglio regionale il disegno di legge che disciplina l’istituzione del “Sistema regionale dell’anagrafe degli studenti”. “Con grande soddisfazione – commenta l’assessore Sasso- prendo atto della larghissima condivisione dell’intero Consiglio regionale su questa legge. Dotarsi dell’anagrafe regionale scolastica costituisce uno strumento in più per la programmazione in materia di istruzione e formazione e in modo particolare soprattutto per il contrasto alla dispersione scolastica , su cui ci stiamo impegnando al massimo”. Il provvedimento servirà da supporto, a livello regionale, all’attività di programmazione dell’offerta formativa e dimensionamento della rete scolastica, attraverso l’acquisizione di informazioni sulla tracciabilità dei percorsi scolastici, formativi e in apprendistato dei singoli studenti, per orientare un’efficace azione di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica. La legge prevede la realizzazione di un sistema informativo e statistico di raccolta, elaborazione e gestione di dati di interesse regionale, necessario per poter esercitare con efficacia le funzioni di programmazione proprie della Regione, in materia di istruzione e formazione. L’anagrafe conterrà i dati degli studenti iscritti nelle scuole della regione e di quelli residenti nella regione ma iscritti nelle scuole di altre regioni, a partire dal primo anno della scuola primaria, e dagli iscritti nei percorsi formativi e in apprendistato. L’organizzazione del sistema informativo e le modalità di gestione dei dati avverranno nel pieno rispetto nella normativa in materia di protezione dei dati personali. L’anagrafe regionale si raccorderà con le anagrafi comunali della popolazione e provvederà al coordinamento con le funzioni svolte dalle province attraverso i Sevizi per l’impiego in materia di orientamento, informazione e tutorato.  
   
   
CERCARE L´ARMONIA TRA TERRA E MARE IN EUROPA  
 

Bruxelles, 30 gennaio 2014 - I nostri mari e oceani sono un´importante priorità per l´Ue, sia da un punto di vista politico, che ambientale e scientifico. Salvaguardare le risorse del mare, portare prosperità al settore della pesca, migliorare le tecnologie e pratiche dell´acquicoltura, oltre a far crescere la consapevolezza dei cittadini, sono alcuni degli obbiettivi chiave che si è posta l´Ue per i prossimi anni. La più recente e importante mossa a questo riguardo è certamente la riforma della Politica comune della pesca, che mira a riportare le popolazioni ittiche a livelli sostenibili. La Commissione sottolinea che i cittadini europei possono solo trarre benefici da un simile uso sostenibile delle risorse a lungo termine, e sta ora sostenendo la riforma con una campagna di comunicazione progettata appositamente per il grande pubblico. Il commissario europeo per gli Affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki, sta lanciando una campagna a livello Ue per aumentare la consapevolezza sulla riforma. La campagna, chiamata Inseparable, mette in evidenza i forti legami tra l´Europa e i suoi mari. "Per secoli, noi europei siamo stati inseparabili dal mare e dal suo pesce. Il pesce è una parte importante della nostra dieta, che ci mantiene sani. La pesca ci fornisce posti di lavoro. Il pesce ci aiuta a prosperare. Questo è il motivo per cui la riforma della Politica comune della pesca, stabilita nel 2013, promuove i settori europei della pesca e dell´acquicoltura per renderli più sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale", spiega il commissario Damanaki. Inseparable incoraggia gli europei a mangiare, comprare e vendere pesce sostenibile. Ai cittadini verranno fornite informazioni su come possono apportare piccoli cambiamenti nella loro vita di ogni giorno, affinché si possa continuare a pescare anche nel futuro. Oltre a questo approccio politico e rivolto ai cittadini, il commissario Damanaki pone regolarmente in evidenza la necessità di migliorare il sostegno dell´Ue alla ricerca marina e marittima attraverso Orizzonte 2020. L´ue ha già approvato 11 nuovi progetti per promuovere soluzioni innovative per sfide relative all´acqua, con un bilancio totale di 50 milioni di euro. Questi progetti coinvolgono un totale di 179 partner provenienti da organizzazioni di ricerca e aziende private (comprese oltre 70 Pmi) sparsi in 19 paesi europei. Per ulteriori informazioni e testimonianze, visitare il sito dedicato: http://ec.Europa.eu/fisheries/inseparable/en 

 
   
   
PIOGGE DI GENNAIO, LA REGIONE TOSCANA APPROVA L´ELENCO DEI COMUNI DANNEGGIATI  
 
Firenze, 30 gennaio 2014 - Si certificano i danni dei nubifragi (e delle frane) di gennaio. Dopo il riconoscimento dello stato di emergenza regionale per la pioggia caduta a più riprese nelle scorse settimane, la giunta regionale toscana ha approvato nella riunione di ieri l´elenco dei territori coinvolti. Si tratta di 74 comuni di cinque diverse province (Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Prato). In alcune tutti i comuni sono stati interessati: è il caso di Massa Carrara e Prato. Anche per Lucca il coinvolgimento è pressoché totale: manca all´appello solo Altopascio. A Pisa i comuni interessati sono quattro (Pisa, Pomarance, San Giuliano Terme e Vecchiano) e 13 a Pistoia (Agliana, Chiesina Uzzanese, Cutigliano, Lamporecchio, Larciano, Montale, Pescia, Piteglio, Pistoia, Ponte Buggianese, Quarrata, Sambuca Pistoiese e Uzzano).  
   
   
ALLUVIONE OTTOBRE 2013, LA REGIONE TOSCANA ANTICIPA I 16 MILIONI E MEZZO DELLO STATO  
 
 Firenze, 30 gennaio 2014 - La Regione Toscana anticiperà 16 milioni e mezzo di euro che lo Stato ha concesso per i lavori di somma urgenza dopo le alluvioni in Toscana dello scorso ottobre. Per quell´evento è stato riconosciuto lo stato di emergenza nazionale e contestualmente sono stati stanziati 16 milioni e mezzo. Le risorse sono certe. I tempi della burocrazia fanno sì però che quei soldi non potranno subito finire nelle casse di Comuni e Province che hanno realizzato i lavori o dovranno farlo. "Così abbiamo deciso di anticiparli noi" sottolinea il presidente della Toscana Enrico Rossi, illustrando il provvedimento adottato nella riunione di giunta di ieri. Nell´alluvione del 20,21 e 24 ottobre 2013 furono169 i comuni danneggiati. Frane ed allagamenti interessarono buona parte della Toscana: l´unica provincia non coinvolta fu Livorno. Le amministrazioni che hanno dovuto affrontare lavori di somma urgenza sono quaranta Comuni nei territori di Lucca, Massa Carrara, Pisa, Prato e Pistoia, un paio di Unioni, quattro Province ed alcuni consorzi di bonifica: le stesse amministrazioni che beneficeranno adesso dei 16 milioni e mezzo. Leggi qui (file.Pdf) l´elenco dei comuni ed amministrazioni che beneficeranno dell´anticipo http://www.Toscana-notizie.it/documents/735693/1398869/alluvione+2013%2c%20beneficiari+anticipo+per+lavori+somma+urgenza/bd67c153-73cb-4fa9-b8c4-6f7a1a2f9fde    
   
   
ATTIVITA’ ESTRATTIVE IN VENETO: IN CONSIGLIO: LEGIFERARE PRESTO DANDO CRITERI PRECISI  
 
Venezia, 30 gennaio 2014 - E’ stata approvata ieri dall’aula una mozione in materia di attività di cava che, accogliendo la sollecitazione dell’assessore all’ambiente Maurizio Conte, impegna il consiglio regionale a inserire al primo punto all’ordine del giorno, dopo l’approvazione del bilancio, la nuova legge di disciplina delle attività estrattive (Pdl 284) ed entro 90 giorni il piano (Prac) già adottato dalla giunta regionale e attualmente in attesa di osservazioni. L’assessore Conte, intervenuto durante il dibattito ha ricordato anche la recente sentenza del Tar del Veneto, relativa ad un ricorso presentato da cavatori del Veronese, che si chiude con la richiesta alla Regione di approvare il Prac entro un anno. “Ben vengano queste sollecitazioni – ha aggiunto – e per quanto ci riguarda siamo pronti a dare esecuzione a quanto ci chiede il Tar e in tempi brevi. Ma ci deve essere la volontà politica del consiglio regionale a chiudere questa partita, a trent’anni di distanza dal precedente piano”. “Il momento è opportuno – ha concluso Conte – perché abbiamo un testo di legge e un piano che mettono in chiaro i criteri con cui l’attività estrattiva, che ha un impatto sul territorio, può essere esercitata, dando risposte equilibrate e non speculative per mantenere questa che è un’attività economica e i posti di lavoro collegati. Il fabbisogno effettivo del resto sarà determinato dal mercato, ma con le quantità non andiamo a mettere in discussione i criteri con cui si potrà operare. Per questo si può legiferare in tempi brevi”.  
   
   
AMBIENTE FVG: ACQUE SOTTERRANEE BENE DA UTILIZZARE E PRESERVARE  
 
 Udine, 30 gennaio 2014 - Si intitola ´L´acqua del mio pozzo: come posso fare per proteggerla´, l´incontro di approfondimento che si terrà domani sera, alle ore 20,30, a Morsano al Tagliamento, nel centro polifunzionale di via Roma, ed è organizzato dalla Regione, dal Comune e dall´Università di Trieste. Come commenta l´assessore regionale all´Ambiente, Sara Vito, "ogni cittadino può contribuire a preservare l´inestimabile patrimonio rappresentato dalle risorse idriche sotterranee, che nel Friuli Venezia Giulia sono ingenti, e rappresentano un bene anche per le future generazioni". Per questo motivo, l´Amministrazione regionale ha ideato un progetto di educazione ambientale, finalizzato a diffondere una maggiore conoscenza del territorio e delle sue riserve idriche. Con l´obiettivo di poter diffondere in seno alla comunità la consapevolezza del valore dell´acqua, e l´esigenza di un suo utilizzo responsabile e razionale. La sede di Morsano al Tagliamento per questo evento, come specifica l´assessore Vito, "è motivata dal fatto che nella bassa pianura friulana è diffuso l´utilizzo dei pozzi privati per l´approvvigionamento idrico domestico". Gli interventi, che si articoleranno nel corso della serata, verteranno principalmente sulla spiegazione delle caratteristiche del sottosuolo locale. E tratteranno in particolare delle falde dalle quali proviene l´acqua che beviamo; del modo nel quale essa viene utilizzata; delle eventuali criticità presentate dall´attuale sistema d´uso; e delle possibili azioni da avviare, o mantenere, per preservare questo bene.  
   
   
PUGLIA: DIFESA AMBIENTALE, SNELLENDO I PROCESSI AMMINISTRATIVI  
 
Bari, 30 gennaio 2014 - “Leggo, nell´esito dei lavori consiliari di quest´oggi una bella pagina di storia regionale, nonostante alcune sbavature nel dibattito in aula legate ad una presunta burocrazia regionale lenta ed a professionalità mortificate all´interno delle strutture. Tengo a chiarire che le procedure di valutazione ambientale sono affare complesso che mal si presta a tentativi di accomodamento o di scorciatoie facili e che, soprattutto, il nostro comitato Via regionale svolge un compito assai delicato poggiando su professionalità di grande esperienza. Quando su questi temi, come nel caso ad esempio delle rinnovabili, si è tentato di abbreviare si è palesato all´orizzonte un rischio concreto per il territorio. Il Consiglio Regionale oggi ha lavorato, invece, con grande attenzione: il dibattito tra le forze politiche ha permesso che si raggiungesse l´obiettivo dello snellimento delle procedure senza pregiudicare le garanzie a tutela della matrice ambientale”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, in relazione all´approvazione in Consiglio Regionale della legge sulla semplificazione amministrativa. “Si è lavorato tutti insieme per la Puglia. Lo conferma la buona volontà da parte dell´assemblea a ragionare sugli emendamenti proposti dal mio assessorato a nome del Governo Regionale, accogliendoli. In primo luogo – prosegue Nicastro - con l´obiettivo di meglio delineare l´ambito di applicazione della norma di semplificazione proposta definendo i pareri che possono essere coordinati e sostituiti in ambito Via al fine di escludere, ad esempio, tutti i titoli edilizi; questo in ragione della volontà di non ingerirsi, con il rilascio delle autorizzazioni ambientali, nelle competenze esclusive dei comuni. Poi valorizzando il ruolo del Comitato Regionale per la Valutazione d´Impatto Ambientale che supporterà l´autorità regionale competente sia nel rilascio dei pareri che nelle procedure di conferenza di servizi previste”. “Infine cogliendo e condividendo lo spirito della norma proposta di andare nella direzione di svincolare dalle competenze regionali le procedure di screening Vas legate ai piccoli progetti, permettendo alle strutture regionali di concentrarsi sui Pug e sulle grandi opere, abbiamo proposto che le procedure in corso vengano trasferite ai comuni. Si tratta di oltre 200 procedimenti su specifici interventi di livello micro su cui le strutture dei comuni interessati dai progetti dovranno attivarsi, fermo restando – conclude Nicastro - la disponibilità delle nostre strutture a dare tutto il supporto necessario. Questo passaggio di consegne permetterà una maggiore tempestività a beneficio del tessuto economico e dei portatori di interesse relativamente a quegli interventi minori che, utilmente, potranno essere gestite a livello periferico”.  
   
   
CORPO FORESTALE: SALVATO GUFO REALE NELLE VALLI DEL NATISONE  
 
Trieste, 30 gennaio 2014 - Il Friuli Venezia Giulia si conferma un ambiente ad altissima biodiversità e, dopo l´arrivo e il consolidamento della presenza dell´orso, della lince, dello sciacallo dorato e per ultimo del lupo, recentemente rilevato dal personale del Corpo Forestale nella zona di Pinzano, con quella dell´allocco degli Urali si sta sempre più diffondendo anche la presenza del Gufo reale nelle Valli del Natisone. Gli addetti della Stazione forestale di Cividale hanno infatti soccorso, grazie alla collaborazione di un cacciatore, uno splendido esemplare di Gufo reale in difficoltà nei pressi di Ponteacco (Comune di San Pietro al Natisone). L´uccello, predatore notturno con un´apertura alare che può raggiungere i 190 centimetri, un´altezza di 70 centimetri e due vistose orecchie sul capo, presentava una ferita ad un´ala che gli impediva di volare e quindi di sopravvivere secondo le sue abitudini etologiche. Dopo il suo recupero e ricovero nel centro fauna autorizzato di Campoformido, convenzionato con la Provincia di Udine, si è potuto verificare che la ferita era di probabile origine traumatica. Ora l´auspicio è che, a riabilitazione avvenuta, questo maestoso esemplare venga reintrodotto nel medesimo areale in cui è stato recuperato, affinché contribuisca all´incremento della specie. Di per sé l´esistenza del Gufo reale nelle Valli del Natisone non è una novità, ma suscita notevole interesse, sia per quanto riguarda gli enti preposti alla salvaguardia della fauna selvatica che per gli ornitologi, la diffusione crescente di coppie nidificanti, indice di un habitat naturale che favorisce l´insediamento di questa specie, particolarmente tutelata dalla normativa vigente.  
   
   
APPROVATE LE LINEE GUIDA PER I PROGETTI DI GESTIONE DEI CORSI D´ACQUA E I CRITERI DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA. GIORGI: ”ATTI IMPORTANTI PER LA DIFESA DEL SUOLO E LA PREVENZIONE DELLE ALLUVIONI”.  
 
Ancona, 30 gennaio 2014 - La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Difesa del suolo e della costa Paola Giorgi, ha approvato due importanti provvedimenti per la tutela del territorio e la gestione dei corsi d’acqua. Il primo provvedimento , proposto nel pieno rispetto dei tempi stabiliti dalla nuova legge regionale in materia di gestione dei corsi d’acqua, fissa le Linee guida per l’elaborazione dei progetti generali di pulitura dei fiumi. Il secondo, in base alle L.r.22/2011 “Norme in materia di riqualificazione urbana sostenibile e assetto idrogeologico”, definisce i criteri, le modalità e le indicazioni tecnico-operative per la redazione della verifica di compatibilità idraulica degli strumenti di pianificazione territoriale e per l’invarianza idraulica delle trasformazioni territoriali. “Considerata la manifesta fragilità del nostro territorio e allo scopo di meglio difendere il suolo e prevenire le alluvioni abbiamo approvato in giunta due normative per la pulitura dei fiumi, la compatibilità delle infrastrutture e il migliore assetto idrogeologico del territorio- afferma l´assessore Giorgi - Nel corso degli anni infatti, la grande quantità di opere realizzate dall’uomo ha modificato i corsi d’acqua che oggi non sono più in grado di garantire le naturali dinamiche del materiale (ciottoli, ghiaia, sabbia). A questo va aggiunta la saltuarietà delle azioni di manutenzione con le conseguenze disastrose che sono già state sperimentate. In sintesi - spiega ancora l’assessore – l’insieme del mutato regime idraulico dei corsi d’acqua, dovuto sia a cause naturali che artificiali, determina un generalizzato squilibrio ambientale oggi ben visibile. Allo stato attuale è necessario mitigare gli effetti e mantenere al meglio gli alvei dei fiumi nel rispetto delle funzioni ecologiche dei corsi d’acqua. Vanno elaborate strategie che prendano in considerazione una limitata e controllata perdita di risorse naturali (sabbia e ghiaia) che in assenza di interventi costituirebbero un ostacolo nel sistema ambientale e non raggiungerebbero la loro destinazione finale (ripascimento naturale del litorale)”. Al fine di aumentare il livello di sicurezza rispetto al rischio idrogeologico, la giunta ha quindi approvato le linee guida che costituiranno d’ora in poi un riferimento per le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria dei corsi d’acqua da parte delle Province in qualità di Autorità idrauliche. “I progetti – evidenzia Giorgi - dovranno essere realizzati in un’ottica di sistema, di sinergie e di collaborazione per garantire le migliori pratiche, evitare sovrapposizioni e risparmiare risorse pubbliche”. Per quanto riguarda la delibera sulla compatibilità idraulica Giorgi sottolinea infine che “lo scopo è quello di fare in modo che le scelte pianificatorie, fin dalla fase della loro ideazione, valutino la pericolosità idraulica presente e potenziale delle aree e le possibili alterazione del regime idraulico indotte dalle scelte”.  
   
   
DISSESTO IDROGEOLOGICO, DA REGIONE OLTRE 27 MILIONI E MEZZO PER STRADE IN PROVINCIA DI SALERNO. CALDORO: MISURE CONCRETE PER CITTADINI E IMPRESE. COSENZA: SUBITO 46 INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA  
 
Napoli, 30 gennaio 2014 - "27 milioni e 630 mila euro per 46 interventi che riguardano la messa in sicurezza e l´adeguamento di strade provinciali e regionali del territorio della provincia di Salerno, attualmente interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico. Un intervento strategico e di sistema.” Così l´assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza commenta la delibera, oggi esecutiva, con la quale si dà corso alla spesa e all´approvazione di un protocollo d´intesa con la Provincia di Salerno per l´attuazione delle opere. "E´ una importantissima risposta della Regione Campania ai problemi dei cittadini della provincia di Salerno. Gli interventi – dice Cosenza - sono possibili grazie ai fondi europei per l´accelerazione della spesa (sull’Obiettivo Operativo 1.6 del Por Campania Fesr 2007-2013) e, quindi, hanno copertura immediata. La Regione interviene con i fondi europei, per sussidiarietà, su strade provinciali. “C’è stata grande sinergia istituzionale con la Provincia di Salerno che ha messo a disposizione le progettazioni: si tratta di opere immediatamente appaltabili. Stiamo valutando ulteriori interventi analoghi, sempre mediante l´impiego di fondi europei, per affrontare i problemi di difesa del suolo che hanno riguardato altre strade provinciali in questi ultimi giorni”, conclude l’assessore. “Interveniamo con misure concrete per cittadini ed imprese, in assenza di una azione del Governo. Per la viabilità, per la sicurezza, per la tutela dell’ambiente.” Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Vince la collaborazione con la Provincia e con gli Enti locali. E’ la politica dei fatti e non delle chiacchiere”, conclude il presidente. Queste le strade interessate agli interventi: 1. Sp 82 Policastro - Santa Marina; 2. Sp 101; 3. Sr ex Ss n. 447 nel Comune di San Mauro la Bruca; 4. Via di fuga/esodo da Siano all’A30; 5. Sp 93 nel Comune di Rofrano; 6. Sp 430 nel Comune di Agropoli; 7. Sp 269 nel Comune di Ascea; 8. Sp 430 nel Comune di Montano Altilia; 9. Sp 11 nel Comune di Albanella; 10. Sp 16 nei Comuni di Casaletto Spartano, Tortorella, Torraca e Vibonati; 11. Sp 210 nel Comune di Morigerati; 12. Ss 488 nel Comune di Roccadaspide; 13. Sp 342b Roscigno - Corleto Monforte; 14. Sp 12 e Sp342a Sacco – Corleto Monforte; 15. Sp 84 Futani - San Mauro la Bruca; 16. Sr ex Ss 447Pisciotta – Palinuro; 17. Sp 430 Roccagloriosa; 18. Sp 54 Vibonati – Morigerati; 19. Sp 17 Celle di Bulgheria; 20. Sp 257 Pisciotta – Rodio – Ceraso; 21. Sp 269 Ascea-ceraso; 22. Sp 365 Pattano – Metoio; 23. Sp 16 Torraca; 24. Sp 17b Acquavena –S.giovanni a Piro; 25. Sp 18b Rofrana Sanza; 26. Sp 18a Rofrano Laurito; 27. Sp 273 Padula; 28. Sp 35b Petina-polla; 29. Sp 94 Auletta; 30. Sr ex Ss 562 S. Giovanni a Piro; 31. Sp 10a Palomonte – Contursi; 32. Sp 249 Contursi Terme; 33. Sp 48a Pollica – Pioppi; 34. Sp 15 Pollica – Acciaroli; 35. Sp 10b Buccino; 36. Sp 355 Buccino; 37. Sp 35 Sicignano degli Alburni; 38. Sp 143 Montano Antilia-abatemarco; 39. Sp 198 Montano Antilia; 40. Sp 346 Abatemarco –Massicelle; 41. Sp ex Ss 407° Confine Provincia; 42. Sp 91 Castelnuovo di Conza; 43. Sp 381 Laviano; 44. Sp 33 Santomenna; 45. Sp 26 Giffoni Sei Casali; 46. Sr ex Ss 103 Confine Provincia.