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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 14 Marzo 2014 |
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L’ISTRIA E I DOLCI COLORI DELLA PRIMAVERA
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L´istria, fantastica Regione a nord della Croazia, offre in tutti i periodi dell´anno svariate opportunità per soddisfare le esigenze di tutti i visitatori ma è proprio durante il periodo primaverile che dà il meglio di sè accompagnando il risveglio della natura con un clima mite e innumerevoli occasioni per trascorrere piacevoli momenti all´aria aperta visitando città (Brioni, Fasana, Parenzo, Rovigno, Umago....) o praticando diverse discipline sportive (nordic walking, bici, trekking, tennis..). Per chi non vuole rinunciare ai piaceri della cucina tanti sfiziosi appuntamenti da non perdere. Si può iniziare dalla Diciottesima Edizione di “Oleum olivarum”: l’8 e il 9 marzo il pittoresco paesino di Crasizza, nei pressi di Buie, accoglierà una delle più antiche fiere in Croazia dedicate all’olio d’oliva. Alla manifestazione prendono parte istituti scientifici e di ricerca, associazioni di coltivatori di olive e produttori di olio d´oliva provenienti dalla Croazia, dall´Italia e dalla Slovenia. Nell´arco dei due giorni della manifestazione, i visitatori potranno approfittare di numerosi stand con degustazioni a base di eccellenti oli d´oliva abbinati alle specialità gastronomiche istriane, nonché ai vini e al miele di produzione locale. Sono inoltre previsti seminari specializzati e l’assegnazione delle medaglie ai migliori produttori di olio d’oliva. Infine, nell’ambito del concorso artistico internazionale “Ex tempore” verranno premiati gli autori delle più interessanti opere d’arte incentrate sul tema delle olive. Dall’olio ai cibi a base di asparagi, granseole e seppie con relative degustazioni a “Gusti e Delizie Fasanesi”, manifestazione gastronomica sulla riva fasanese e nei ristoranti di Fasana il 23 marzo e il 27 aprile. Gli appassionati dell´asparago non possono perdersi le “Giornate dell’asparago istriano”. Dal 24 marzo al 15 maggio i ristoranti dell’Istria nordoccidentale elaboreranno prelibatezze a base di asparagi nella tipica atmosfera di ospitalità che contraddistingue questi luoghi. L’ ottava edizione della manifestazione costituirà un´eccellente occasione per i veri appassionati di quest’alimento, per gustare specialità fantasiose, saporite e profumate, preparate con il tipico asparago selvatico: dai classici come le frittate, le zuppe, la pasta fatta in casa e i risotti, alle originali combinazioni con la carne e il pesce o addirittura squisiti dessert. Tra i prodotti selvatici più apprezzati dell’Istria, gli asparagi vengono raccolti tra metà marzo e fine maggio. Per trovarli occorre armarsi di grande pazienza, aguzzare la vista ed essere pronti a qualche graffio dal momento che queste piante prediligono soprattutto i luoghi poco accessibili, come i cespugli pieni di spine. Oltre ai benefici per la salute, l´asparago è un alimento molto equilibrato dal punto di vista nutrizionale, senza dimenticare che è noto sin dal passato anche per le sue proprietà afrodisiache dovute all’elevato contenuto di vitamina E, definita spesso come “vitamina della fertilità”. Per finire questo tour gastronomico meritano un cenno le “Giornate dei Molluschi” fino al 23 marzo a Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie per gustare specialità di mare. I fondali marini puliti conferiscono un sapore del tutto particolare ai molluschi istriani (capesante, cozze, tartufi di mare, mussoli, canestrelli e ostriche). La tradizione di pesca e coltura dei molluschi risale all´antichità: le capesante, in particolare, vengono pescate in mare perlopiù lungo la costa occidentale dell´Istria, vicino a corsi d´acqua dolce, soprattutto in prossimità della foce del fiume Quieto, noto per le varietà più pregiate. E dopo giornate trascorse tra mille attività cosa c´è di meglio che farsi coccolare e rilassare in uno dei numerosi e ben organizzati centri wellness inseriti in eccellenti strutture turistiche, presenti in tutta la Regione? Ce n´è per tutti i gusti: massaggi, trattamenti, peeling per una remise en forme all´insegna dell´armonia del corpo e dello spirito. |
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TORINO; ZONE TURISTICHE DI PESCA: NOVITA’ E CONFERME NELLE VALLI DI LANZO E IN VALLE ORCO
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Su proposta dell’Assessore alla Tutela della Fauna e della Flora, Marco Balagna, la Giunta Provinciale ha autorizzato l’istituzione, per una durata di cinque anni, di una Zona Turistica di Pesca con trattenimento parziale del pescato nel territorio del Comune di Balme. A tale scopo la Giunta ha concesso in uso esclusivo gratuito all’amministrazione comunale le acque del Rio Paschiet, che scorre per 2,9 Km dalla frazione Cornetti al Lago Paschiet. Anche le acque del lago sono state concesse al Comune di Balme. La Zona Turistica di Pesca sarà gestita dall’amministrazione locale in collaborazione con l’Associazione Tutela della Stura di Lanzo, secondo quanto stabilito da un’intesa stipulata tra i due Enti pubblici e l’associazione. Si tratterà di una Zona “a trofeo”, nella quale verranno utilizzate tecniche di pesca che garantiscano il minor impatto possibile sulla fauna ittica prelevata. I pescatori potranno utilizzare solo esche artificiali (mosca e spinning) ed un solo amo privo di ardiglione. Potranno inoltre trattenere per ogni giornata di pesca un unico esemplare di trota. Il Comune di Balme si impegna a gestire l’attività di pesca nella Zona Turistica nel rispetto delle Linee di indirizzo per la tutela e gestione degli ecosistemi acquatici e l’esercizio della pesca in Provincia di Torino, approvate dal Consiglio Provinciale nel 2012 e successivamente declinate in un apposito Regolamento di gestione. L’amministrazione comunale dovrà inoltre rendicontare l’attività svolta ogni anno e destinare gli introiti dell’attività di pesca alla gestione della Zona e agli interventi di miglioramento e di ripristino naturalistico e ambientale. Il perimetro dell’area interessata dovrà essere segnalato con tabelle che riportino la dicitura “Provincia di Torino – Zona Turistica di Pesca”. L’associazione Tutela della Stura di Lanzo si impegna a fornire consulenza tecnica al Comune, per quanto riguarda l’acquisizione e il rilascio di materiale ittiofaunistico e la gestione della pesca. La Giunta Provinciale ha inoltre autorizzato il rinnovo per due anni dell’istituzione della Zona Turistica di Pesca sul torrente Orco nel territorio di Locana, nel tratto che va dal confine con il Comune di Noasca (località Frera) alla galleria di Rosone, per uno sviluppo di 3,987 Km. La Giunta ha concesso sino al 31 dicembre 2015 in uso gratuito al Comune di Locana i Diritti Esclusivi di Pesca sul tratto dell’Orco, la cui gestione è oggetto di un’intesa con il Comune, con la sezione provinciale di Torino della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee e con l’Associazione Pescatori riuniti dell’alta Valle Orco. |
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TURISMO, L’OSCAR A “LA GRANDE BELLEZZA“ PREMIA ANCHE LA CUCINA LIGURE. LA REGIONE RINGRAZIA CON UNA TARGA A TONI SERVILLO A GENOVA |
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Genova. In una scena a tavola del film Premio Oscar "La Grande Bellezza", di Paolo Sorrentino visto da decine di milioni di persone in Italia e nel mondo, si parla della ricetta del "coniglio alla ligure" e la Liguria ringrazia. Lo ha fatto l´assessore regionale al Turismo Angelo Berlangieri che in serata ha consegnato una targa a Toni Servillo, principale protagonista del film, al suo debutto al Teatro della Corte di Genova, con il fratello Peppe, con "Le voci di dentro", di Eduardo De Filippo. Approfittando della sua presenza al Teatro Stabile, insieme con Toni Servillo, la Regione Liguria ha voluto ringraziare il regista Paolo Sorrentino e tutto il cast del film che, a sorpresa, "ha regalato una formidabile promozione alla cucina e all´enogastronomia "made in Liguria" che, sempre di più, soprattutto per gli ospiti stranieri, sta diventando una motivazione di vacanza in Liguria", afferma Berlangieri. La cena de "La Grande Bellezza" dove si parla di come cucinare il coniglio, è quella in terrazza in onore di una religiosa centenaria, in cui il cardinale Bellucci, interpretato da Roberto Herlitzka, svela ai commensali i segreti e gli ingredienti del popolare piatto della tradizione ligure, citando fra questi, anche le olive, rigorosamente taggiasche. |
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TEMPESTE, BALENE E ALLA SCOPERTA DELL’AMERICA CON COLOMBO: L’EMOZIONANTE PRIMAVERA IN FAMIGLIA IN LIGURIA
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Genova - Il mare, in tutte le sue declinazioni, è il grande protagonista di una regione come la Liguria dove l’arrivo della primavera coincide con le prime giornate in spiaggia, le sagre all’aria aperta e le gite fuori porta con tutta la famiglia. Molto amato dai bambini, ma non meno interessante per i genitori è il Galata Museo del Mare di Genova, il più grande museo marittimo del Mediterraneo. Al suo interno, è possibile ammirare le fedeli ricostruzioni di una galea del ‘600, di un brigantino-goletta dell´800, la suggestiva "Sala Tempesta", la mostra "Transatlantici Italiani" e oltre 6000 oggetti originali. Un’emozione unica da vivere in 4D è la simulazione di un vero naufragio al largo di Capo Horn, a bordo di una scialuppa di salvataggio in balia delle onde e del vento, tra tuoni, lampi e spruzzi d´acqua. Quella offerta dalla Nuova Sala della Tempesta 4D è una straordinaria esperienza che consente di viaggiare indietro nel tempo, vivendo un´avventura mozzafiato. Da non perdere anche il nuovo allestimento multimediale dedicato a Cristoforo Colombo, con un tavolo touch screen di grandi dimensioni che mostra la Genova medievale dipinta da Cristoforo de Grassi, oggetti, documenti e testi originali come il prezioso Codice dei Privilegi di Cristoforo Colombo, video e audio riprodotti in lingue antiche, riproduzioni virtuali di documenti e una selezione di documenti originali da approfondire attraverso la lettura del Qr Code con il proprio smartphone o tablet. Trascorrere una giornata in mare a osservare le balene in azione è una splendida occasione per avvicinare i bambini all’affascinante mondo marino, anche in tenerissima età. Questa possibilità è offerta dalla società di Trasporti Marittimi Turistici “Golfo Paradiso snc” attraverso Whalewatchgenova e Whalewatchimperia, con escursioni di whale watching adatte a ogni età in partenza da Imperia Porto Maurizio, Sanremo, Andora, Laigueglia, Bordighera, il Porto Antico di Genova, Nervi, Recco e Camogli. Il mare calmo e l’assenza di vento sono le condizioni ideali per la ricerca e l´osservazione dei mammiferi marini, a circa 15-20 miglia al largo. Sui battelli, in alto mare, i passeggeri possono scoprire più da vicino il mondo e la vita di questi cetacei, grazie alla presenza a bordo di un biologo marino esperto. Assaporare la primavera ligure è un’altra buona scusa per trascorrere una giornata fuori porta in compagnia di tutta la famiglia e quale migliore occasione davanti a un bel piatto di pesce? La storica e spettacolare 63ª Sagra del Pesce di Camogli (Ge), che si svolgerà domenica 11 maggio nella piazzetta del porto, è un’occasione ghiotta per vivere la primavera ligure in una delle sue manifestazioni più caratteristiche. Preceduta la sera prima dai festeggiamenti per il patrono dei pescatori, San Fortunato, con una processione religiosa e uno spettacolo pirotecnico sul mare, dal 1952 la sagra raduna ogni anno migliaia di buongustai che, fin dal primo mattino, attendono pazientemente in coda per aggiudicarsi una delle circa 30.000 porzioni di pesce fritto distribuite gratuitamente dalla Pro Loco di Camogli. Una frittura da Guinness dei primati, con tre tonnellate di pesce azzurro cotto in un padellone d’acciaio di 3,80 metri di diametro e ventisei quintali di peso. |
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ALLA SCOPERTA DI STORIA, CULTURA ED ENOGASTRONOMIA DI TORINO E PROVINCIA CON LA STRADA REALE DEI VINI TORINESI |
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La prima escursione sabato 5 aprile in Valsusa, sulle orme di Ottaviano Augusto La Strada Reale dei vini torinesi, in collaborazione con un tour operator aderente all’associazione, promuove per il 2014 un calendario di escursioni per valorizzare gli aspetti culturali, storici ed enogastronomici delle zone vitivinicole del territorio provinciale. Si tratta di una serie di proposte di visita originali, perché consentono l’accesso a luoghi che non sono normalmente accessibili: ad esempio residenze private e luoghi di culto raramente aperti al pubblico. La prima escursione è fissata per sabato 5 aprile in Valle di Susa, sulle orme di Ottaviano Augusto, il pronipote di Giulio Cesare che pose fine alle sanguinose lotte che avevano consumato la Repubblica, inaugurando l´Impero. L´itinerario ricorda il primo “Imperator” dell’antica Roma partendo da Torino - “Iulia Augusta Taurinorum” - e arrivando sino alla Valle che fu l´antico dominio del Re Cozio. Attraversando i secoli, si giungerà sino all´Alto Medioevo, con la visita a una delle più antiche abbazie europee, quella di Novalesa. La giornata sarà anche l´occasione per conoscere la cucina degli Antichi Romani e gli antichi vitigni della Valle di Susa, da cui nasce un raro “Vino del Ghiaccio”. Il programma dell’escursione alla scoperta della Valle di Susa - visita al Museo di Antichità, con guida autorizzata, alla sezione dedicata ai materiali archeologici rinvenuti in Piemonte e all´archeologia di Torino, collocata nel nuovo spazio sotterraneo accanto ai resti del Teatro Romano. Tra i capolavori presenti nel museo, si segnalano i bronzi di Industria, il tesoro argenteo scoperto a Marengo, restaurato a novembre 2013, e i corredi longobardi dalle necropoli del Lingotto e di Testona - breve passeggiata nel centro di Torino, con le testimonianze ancora visibili di “Iulia Augusta Taurinorum”, l´accampamento romano, fondato verso il 25 a.C., su cui nacque l´odierna Torino - partenza in direzione della Valle di Susa. Lungo il tragitto sosta ad Almese, per visitare i resti di una villa deI I secolo d.C., il più grande edificio extraurbano di epoca romana dell’Italia settentrionale - prosecuzione per Susa e pranzo a base di piatti cucinati secondo le originali ricette degli Antichi Romani. Il pasto, preparato appositamente per il gruppo, sarà un´occasione unica per gustare le vivande descritte da Apicio, autore del primo trattato di arte culinaria, vissuto in Età Augustea. Durante l´Impero le classi più elevate organizzavano sontuosi banchetti, con piatti semplici ed elaborati, generosamente conditi da salse dolci e salate. Al termine degustazione del Vino del Ghiaccio prodotto della Val di Susa, la cui vendemmia avviene in inverno - visita della città du Susa, ricca di testimonianze romane, tra cui si distingue l´arco che celebra l´alleanza tra Cesare Ottaviano Augusto e Cozio, re dei Celti. Nei secoli successivi Susa fu un importante centro politico e, ancora oggi, si possono ammirare importanti monumenti risalenti all´Xi e Xiii secolo - trasferimento in Val Cenischia a Novalesa per la visita dell’Abbazia, una delle più antiche d’Europa, fondata nel 726 d.C. Visita al complesso, con il museo archeologico e la Cappella di Sant´eldrado, i cui affreschi perfettamente conservati risalgono alla fine secolo Xi secolo Il costo della quota individuale di partecipazione è di 85 Euro Per informazioni e prenotazioni telefono 011-3018888, e-mail infoweb@promoturviaggi.It pagina Web http://www.Promoturviaggi.it/it/scheda-viaggio/storia-di-torino-e-provincia/2/170
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"ALLA CORTE DEL VINO BARBERA…LA ROBIOLA DI ROCCAVERANO" |
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Domenica 16 e lunedì 17 marzo, a San Damiano d´Asti, avrà luogo la tradizionale fiera di san Giuseppe alla corte del vino barbera…..La robiola di Roccaverano. Tra le più antiche del Piemonte (1597) e prima Fiera dell’anno nell’astigiano, la Fiera di San Giuseppe annuncia l’arrivo della primavera. Nelle vie e piazze del centro storico il tradizionale mercato con più di 300 bancarelle con hobbystica, attrezzi per giardinaggio, golosità (quest’anno la famosa Robiola di Roccaverano unico caprino certificato in Italia). Www.comune.sandamiano.at.it
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A CANELLI TORNA LA SOLIDARIETÀ CON LA GARA DI 600 FIAT |
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Anche quest’anno, nell’ambito della Xvi edizione del Rally Colli del Monferrato e del Moscato, sarà di scena a Canelli, a partire dalle ore 9, il “Trofeo 600 per un Sorriso”. Con una novità rispetto al passato: gli equipaggi gareggeranno non soltanto su Fiat 600 A0 e N0 ma, anche, su Fiat 500 (A0 e N0). Per il trofeo di quest’anno numerosi sono gli iscritti provenienti dalla Liguria, Toscana e Lombardia. Le associazioni coinvolte, a cui verrà devoluto il ricavato, sono due: l’Ama, Associazione Missione Autismo, e Autoaiuto di Asti. Oltre alla raccolta fondi ormai consolidata gli organizzatori Mattia Casarone e Fabio Grimaldi, con la collaborazione di Roberto Aresca, quest’anno abbineranno la vendita di t-shirt firmate “Trofeo 600 per un Sorriso” a chiunque voglia partecipare. Proprio una di queste magliette sta facendo, in questi giorni, il giro del mondo. Affidata al “navigatore” santostefanese Nicola Arena, la tshirt è partita alla conquista del rally di Montecarlo, di Svezia, del Quatar e alla Fiera Exporally di Brescia, dove è stata autografata da numerosi piloti di fama internazionale. Per testimoniare l’iniziativa verrà creato un vero e proprio book con le foto di tutti i rallysti che hanno firmato t-shirt. Raccolta fotografica e t-shirt verranno, quindi, vendute all’asta. Www.canellieventi.it
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BOLZANO: CASTEL TIROLO RIAPRE I BATTENTI VENERDÌ 14 MARZO |
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Venerdì 14 marzo riapre i battenti il Museo di Castel Tirolo che quest´anno riserverà ai propri visitatori due importanti mostre incentrare rispettivamente sugli inizi della fotografia a colori e sullo scrittore Robert Musil. Il 30 maggio verrà inaugurata la nostra temporanea Il fragile paradiso. Heinrich Kühn e la prima fotografia a colori (dal 31.05 al 27.07). La mostra comprende 65 opere fotografiche di Heinrich Kühn provenienti dalla Biblioteca nazionale austriaca, alcune di queste esposte per la prima volta. L´8 agosto sarà la volta della mostra "Il canto della morte" incentrato sulle esperienze biografiche di Robert Musil nel corso della prima Guerra mondiale. Saranno esposti anche diari e lettere dello scrittore nel quale sono illustrate le sue esperienze belliche. Orari d´apertura del museo: dal 14 marzo all´8 dicembre 2014, tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 10 alle ore 17, in agosto dalle ore 10 alle ore 18. Aperture straordinarie: Lunedì di Pasqua, 21 aprile 2014; Immacolata, 8 dicembre 2014. |
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VUOI FARE L’ORTO? VAI AL PARCO… |
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Il Parco fluviale Gesso e Stura lancia Orti…che?, il primo corso di orticoltura per adulti e lo fa nell’anno che è stato proclamato dall’Onu Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare (Iyff International Year of Family Farming). Il Parco mette a disposizione i consigli dei suoi esperti e qualche aiuola dell’orto didattico per tutti coloro che vogliono imparare i trucchi per curare al meglio il proprio orto. Il corso si struttura in 9 lezioni teoriche, da marzo a luglio, ed alcune lezioni pratiche da marzo a settembre. Per info ed iscrizioni entro il 20/3 scrivere a parcofluviale@comune.Cuneo.it www.Parcofluvialegessostura.it
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“PANORAMA D’ITALIA” FA TAPPA A VERBANIA |
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C’è anche Verbania nel “Panorama d’Italia”, il grande tour della Penisola che l’omonima rivista e Mondadori propongono nella primavera-estate del 2014. “Panorama d’Italia”, si legge in una nota sul sito del Comune di Verbania, è un tour alla scoperta di quella piccola, grande Italia – la provincia ingiustamente sottovalutata – che è il fulcro della ripresa del Belpaese. Un tour fisico, ma anche tecnologico, multimediale e interattivo. In ogni città coinvolta l’organizzazione allestirà il “dome”, una cupola ipertecnologica dotata di schermi speciali per la proiezione a 360° in alta definizione, di un social wall che raccolga i commenti degli utenti e di un accesso per smartphone e tablet di chi interverrà. In altri luoghi della città si terranno incontri con scrittori, giornalisti e blogger, convegni, tavole rotonde, momenti di intrattenimento. Verbania, unica piemontese, ha avuto il privilegio di essere scelta da Mondadori insieme a solo altre nove città italiane. La carovana di “Panorama d’Italia” sarà sul Lago Maggiore dal 24 al 27 settembre. Www.comune.verbania.it
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ASTI. COME DIVENTARE UN OPERATORE DI FATTORIA SOCIALE
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Volete diventare un operatore di fattoria sociale? L’ente di promozione sociale “Asini si nasce...E io lo nakkui” organizza un corso gratuito nei giorni del 21-22-23 marzo per fornire elementi di base per l’avvio e la gestione di una fattoria sociale. Gli argomenti trattati riguarderanno la legislazione in Italia ed Europa, il progetto di un’azienda agricola sociale, le relazioni con il territorio, le dinamiche di gruppo, marketing sociale, attività terapeutiche come orticoltura, allevamento, cicli produttivi, pet therapy, pratica in campo. Il materiale didattico sarà fornito su supporto digitale e alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza e profitto. Per informazioni ed iscrizioni formazione@asinisinasce.It www.Asinisinascelombardia.it
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CARNEVALE ED ECONOMIA: BINOMIO POSSIBILE |
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Il Carnevale può fare economia. Lo sa bene il “Princeps Irpino” (brand nato nel 2013 che raggruppa ben nove carnevali irpini: Montemarano, Zeza di Mercogliano, Bellizzi Irpino e Capriglia, Mascarata di Rivottoli di Serino, Squaqqualachiun di Teora, Paternopoli, Ballo o’ ntreccio di Forino, Ballintrezzo di Taurano) che, sulla scia del buon risultato ottenuto quest’anno in ottica di incoming turistico, punta ora a creare sviluppo. “Visto il grande successo in termini di presenze – afferma Roberto D’agnese, coordinatore della manifestazione - adesso il nostro obiettivo sarà quello di creare un legame più stabile e virtuoso con le aziende irpine, per favorire relazioni generando così un processo di crescita territoriale”. I risultati portati a casa nell’edizione 2014 vanno proprio in questa direzione. Oltre 18.000 presenze, infatti, registrate nelle tappe di Serino, Capriglia Irpina ed Avellino con la partecipazione di 1.800 figuranti. Numeri significativi che per le occasioni hanno anche avuto riflessi importanti sulle attività commerciali, in pieno fermento durante le esibizioni del “Princeps” (sponsorizzato da Azzurra Comunicazione). Inoltre sono stati distribuiti ben 5.000 calendari utili a promuovere gli eventi futuri dei nove paesi che sostengono il festival carnevalesco. Intanto, sabato 15 marzo, dalle 10 di mattina, il Carnevale irpino chiuderà in bellezza: appuntamento a Serino con l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria che finanzia la kermesse. Evento che sarà seguito con aggiornamenti sulla fanpage di facebook del “Carnevale Princeps irpino”. |
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SABATO 15 MARZO A VIDRACCO L’INAUGURAZIONE DEL CENTRO DIDATTICO AMBIENTALE DELLA RISERVA NATURALE DEI MONTI PELATI |
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Sabato 15 marzo alle 11 nel Municipio di Vidracco, in piazza Commendator Ceratto 3, verranno inaugurati la nuova sede ed il centro didattico ambientale della Riserva Naturale dei Monti Pelati. Nel centro si svolgerà l’attività di accoglienza dei visitatori e potranno essere programmate iniziative di educazione ambientale e promozione del territorio. Oltre al Sindaco Di Vidracco, Andrea Bernini, sarà presente l’Assessore provinciale ai Parchi ed Aree protette, Marco Balagna. L’evento offrirà l’occasione agli amministratori locali e provinciali per illustrare i progetti e le nuove iniziative che promuoveranno la conoscenza e la fruizione di un territorio riconosciuto come uno dei patrimoni naturalistici e ambientali del continente europeo. La Riserva è stata istituita con una Legge regionale nel 1993 (confermata da una successiva normativa, approvata nel 2009) e comprende porzioni dei territori dei Comuni di Castellamonte, Baldissero Canavese e Vidracco. E’ gestita dalla Provincia di Torino ed è stata riconosciuta ufficialmente dall’Unione Europea quale Sito di Interesse Comunitario. Il Territorio Della Riserva - La Riserva Naturale si estende su di un’area di 147 ettari allo sbocco del torrente Chiusella. I Monti Pelati, conosciuti anche come Monti Rossi, si presentano spogli, “lunari”, quasi un’isola di terraferma a clima mite che si eleva dalla verdeggiante zona circostante ed offre alcune interessanti particolarità botaniche, zoologiche e geologiche. I “Pelati” si trovano sulla Linea Insubrica, un sistema di faglie collegate fra loro, cha va dal Canavese alle Alpi Carniche e che separa la catena principale delle Alpi Centrali dalle Alpi calcaree meridionali. In corrispondenza di questa linea, nell’area piemontese, si trovano affioramenti di rocce peridotitiche (Olivina) di colore grigio-verde e di magnesite bianca, oggetto di attività estrattiva fin dal 1700, per l’utilizzo nella produzione di ceramica e di materiali refrattari. Per tutelare le caratteristiche del luogo l’attività di estrazione è oggi limitata alla zona nord-est. Le aree di scavo non più utilizzate vengono ricoperte con materiale vegetale e terreno, in modo da riportare la zona alla situazione naturale. Il colle più alto della Riserva, a 581 metri di altitudine, ospita una torre a pianta quadrata del Xii secolo, la cosiddetta Torre Cives, utilizzata come punto di osservazione e postazione difensiva dalla popolazione della Val Chiusella. Dalla Torre Cives si gode un ampio panorama. Fauna E Flora - Le temperature superiori anche di 4 o 5 gradi rispetto al territorio circostante favoriscono la compresenza di specie botaniche mediterranee e montane. Si possono inoltre incontrare animali che solitamente vivono in zone più meridionali e la cui presenza è una rarità per le aree piemontesi. La natura del terreno e la scarsità d’acqua rendono difficile la crescita della vegetazione arborea, che è rappresentata da poche Betulle, da Roverelle e da Pini silvestri. Numerosi invece i tipi di licheni che colonizzano le rocce: la loro presenza è sintomo del buono stato ambientale della località, essendo i licheni indicatori naturali della qualità dell’aria e del livello di inquinamento atmosferico. Tra le specie floristiche più interessanti vi sono la Campanula bertolae (endemismo delle Alpi occidentali), il Linum suffruticosum e la Fumana procumbens. Le caratteristiche ambientali rendono la zona una nicchia ecologica ideale per la vita di specie animali poco diffuse. In particolare, tra gli insetti va ricordata una rara farfalla, la Pedasia luteella. Alla fine dell’estate si presentano assai numerose le Mantidi religiose. E’ soprattutto l’avifauna ad essersi adattata al meglio alle peculiarità dei Monti Pelati: ne sono state osservate circa 70 specie, tra cui il Saltimpalo, lo Zigolo, l’Occhiocotto, il Calandro, le Cince, il Lucherino, la Bigiarella e il Codirosso. Sporadicamente fanno la loro comparsa anche alcuni rapaci come lo Sparviero, la Poiana, il Falco pecchiaiolo, il Nibbio e il Biancone. Rete Natura 2000 - Per proteggere il proprio patrimonio naturale l´Unione Europea ha dato vita a “Rete Natura 2000”, che collega tra loro una serie di siti protetti distribuiti sul territorio dei Paesi membri. La rete è composta da due tipologie di aree protette: i Sic (Siti di Importanza Comunitaria) come la Riserva naturale Monti Pelati e le Zps (Zone di Protezione speciale). I Sic danno attuazione alla direttiva Habitat (1992), che nei suoi allegati elenca i tipi di ambienti e specie animali e vegetali che è indispensabile tutelare. Le Zps salvaguardano i volatili, in particolar modo le specie inserite negli allegati della direttiva Uccelli (1979). Ogni Stato membro propone alla Commissione Europea l’elenco dei propri Sic e delle proprie Zps. Una volta approvati dalla Commissione Europea, Sic e Zps entrano a far parte di Rete Natura 2000, che rappresenta il più importante strumento comunitario per la conservazione della biodiversità del continente. In Piemonte si trovano 122 Sic e 50 Zps, per una superficie totale pari al 15,6% del territorio regionale. Per la Riserva dei Monti Pelati gli ambienti di importanza comunitaria sono costituiti dalle formazioni riparie a Salice bianco, di estensione ridotta ma importanti perché considerate “habitat prioritario”. Sono inoltre considerate importanti e degne di tutela le formazioni erbose delle brughiere e delle praterie secche colonizzate dal Bromus erectus |
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“CIASPOLANDO TRA LAGHI E MONTI”: LA MEITZä LAUF DI RIALE TORNA A MARZO |
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Tutto pronto per l’ottava edizione della Meitzä Lauf, in programma il prossimo 16 marzo con partenza e arrivo presso il Centro del Fondo di Riale, in alta Val Formazza. Nonostante le nevicate delle ultime settimane, lo staff di Formazza Event, che organizza la ciaspolata, ha approntato un percorso tutto nuovo che toccherà le frazioni sopra la Cascata del Toce e si preannuncia molto divertente. La partenza sarà come da tradizione dal Centro Fondo, ma in direzione sud. Pur presentando diversi saliscendi, il nuovo percorso, che sarà lungo circa 7 km, è più accessibile rispetto ai precedenti e molto panoramico, adatto sia agli agonisti sia a chi vuole passare una bella giornata sulla neve. Per chi non ciaspola invece ci sarà la possibilità di vedere lo svolgimento di buona parte dell’evento grazie alla nuova conformazione del percorso. Www.distrettolaghi.it
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