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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Marzo 2004
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PIACERE, SONO IO IL FATTORE SOCIALE IN UNA GRANDE AZIENDA DI INFORMATION TECHNOLOGY È COMPARSO UN DIRIGENTE CON COMPITI INEDITI: COSTRUISCE E INCORAGGIA L'ETICITÀ D'IMPRESA. SI CHIAMA LUCA FATTORE  
 
Milano, 1 marzo 2004 – Di seguito un'intervista di Carlotta Jesi che Luca Fattore Quality Assurance Corporate Social Responsibility Di Getronics S.p.a. Ha rilasciato al settimanale Vita sul tema dell’impresa etica. Sul suo biglietto da visita c'è scritto Corporate Social Responsibility. E Luca Fattore non si vergogna a dire che questo titolo se l'è inventato. Di sana pianta. Un anno e mezzo fa. Quando ha bussato all'ufficio del direttore delle Risorse Umane di Getronics, la società di information e communication technology che l'aveva da poco assunto come consulente tecnico, armato solo di una presentazione sulle opportunità di business offerte dalla responsabilità sociale di impresa. Presentazione che è piaciuta: della corporate social responsibility, che prima non esisteva in azienda, Fattore è diventato il manager, all'interno della funzione Qualità. Un lavoro che questo 35enne ingegnere elettronico in abito grigio e cravatta sgargiante, spiega per differenza. "È diverso da quello del sindacalista, perché non garantisco ai dipendenti che non perderanno il lavoro ma li aiuto facendo in modo che l'azienda sia solida, accrescendone il valore. E da quello dell'ufficio legale, perché non mi occupo della legge 626 sulla sicurezza dei lavoratori però mi impegno per il loro benessere". Vita: Com'è la giornata tipo di un manager della responsabilità sociale? Luca Fattore: La mia inizia con un monitoraggio di tutte le novità e degli appuntamenti che riguardano la corporate social responsibility. Il resto della giornata, dipende dagli obiettivi. All'inizio, ho cercato di definire una politica di responsabilità sociale partendo dalle iniziative etiche già presenti in Getronics dalla tradizione di impegno dell'Olivetti. Da questa prima fase, a ottobre 2003, è uscita una dichiarazione di responsabilità sociale dell'azienda. Oggi lavoro alla certificazione Sa8000 e cerco di offrire contributi ad altre funzioni aziendali. Vita: Che tipo di contributi? Fattore: Raccolgo dati utili alla redazione di un bilancio di sostenibilità. Contatto la direzione relazioni esterne e offro spunti di lavoro. Oppure racconto alla direzione finanza e controllo come Getronics potrebbe essere inserita nei fondi etici. Ma devo lasciare libertà a chi lavora in quelle funzioni. Vita: Più che da manager, sembra un lavoro da diplomatico... Fattore: Una struttura che si occupa di responsabilità sociale ha impatto solo se riesce a lavorare a livello trasversale. Per me è difficile perché questo progetto è partito dal basso, da me. Generalmente, a lanciare attività di corporate social responsibility sono il marketing e le relazioni esterne che ci intravedono un buon ritorno di immagine. Vita: Invece per lei come è nato l'interesse per l'etica applicata al mondo del business? Fattore: Ho iniziato a lavorare nella direzione tecnica di Fiat Auto e da lì mi sono spostato a quella ambientale. La mia passione per la responsabilità ambientale è nata così. Quando sono entrato in Getronics ho cominciato a pensare se il concetto di responsabilità non potesse essere esteso a 360 gradi e ho iniziato a studiare l'etica. Sono sempre stato interessato a fare qualcosa di utile all'azienda ma anche a quello che le sta intorno. Vita: Ha una storia di impegno sociale anche fuori dal lavoro? Fattore: Comincio solo adesso a prendere in considerazione l'idea di fare volontariato. Per me è più importante creare il cambiamento dentro le aziende. Se non è al loro interno che germogliano i principi di responsabilità sociale, come ha dimostrato il caso Parmalat, possiamo chiamare tutti i revisori del mondo ma l'etica resterà un miraggio. Vita: Si spieghi meglio. Fattore: Si possono fare certificare i bilanci e imporre severe audit dall'esterno, ma se il management dell'azienda non condivide i principi dell'etica riuscirà sempre a nascondere informazioni e numeri. Vita: Come ha convinto Getronics a investire sulla responsabilità sociale? Fattore: Dimostrando che essa serve anche al business. Ho raccolto casi di clienti e di concorrenti, in Italia e all'estero, che dalla corporate social responsibility avevano tratto un vantaggio competitivo. Non era un momento facile per l'azienda: la partenza del mio progetto ha coinciso con l'annuncio di una riorganizzazione che prevedeva 500 esuberi. Ma, allo stesso tempo, c'era un segnale che arrivava dall'esterno: la richiesta, da parte dei nostri clienti, della certificazione Sa8000. Puntare sulla responsabilità sociale dà a tutti i 2.200 dipendenti un importante segnale di cambiamento. Fare un comunicato sulla responsabilità sociale quando l'azienda va bene è facile, quando si sta ristrutturando per crescere diventa una sfida. Vita: L'etica che ha cercato di portare in azienda ha cambiato anche la sua vita? Fattore: Sì, credo che sia importante essere coerenti. Mi sto avvicinando anche personalmente a temi come l'adozione a distanza e la finanza etica. Vita: Che consiglio darebbe a un lavoratore che vuole impegnarsi nella responsabilità sociale? Fattore: Credo che sia sufficiente che ogni persona, in un'azienda, si chieda se può proporre qualcosa che lo appassioni e che faccia crescere l'azienda in termini di valori umani oltre che in termini di business; trovate delle idee, deve avere il coraggio di proporle, e prima o poi sarà ascoltato.  
   
   
CDC APPROVA IL BILANCIO 2003 CON RISULTATI IN FORTE CRESCITA A LIVELLO CONSOLIDATO: FATTURATO PARI A 594,0 MILIONI DI EURO (+21,5%), UTILE NETTO DI 9,86 MILIONI DI EURO (+300%)  
 
Fornacette (Pisa), 1 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Cdc S.p.a., società quotata al Nuovo Mercato di Milano, leader italiano nella produzione e distribuzione di It, riunitosi il 27 febbraio, ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2003, chiuso con ricavi consolidati per 594,0 milioni di euro e un utile netto consolidato dopo le imposte di 9,86 milioni di euro, in linea con gli obiettivi del piano industriale di gruppo. Nell’esercizio 2003 Cdc ha raggiunto i principali obiettivi reddituali previsti dal forecast e dal piano industriale di gruppo, così come mostra l’andamento dei principali indicatori economici a livello consolidato: - ricavi di vendita pari a 594,0 milioni di euro, in crescita del 21,7% rispetto al 2002 e sensibilmente superiori (+6,6%) ai 557 milioni di euro del forecast; - margine operativo lordo (Ebitda) positivo per 28,7 milioni di euro (4,8% dei ricavi di vendita), in crescita di oltre il 50% rispetto ai 18,3 milioni di euro dell’esercizio 2002, contro un obiettivo del forecast di 27,2 milioni di euro; - reddito operativo (Ebit) pari a 17,6 milioni di euro, praticamente raddoppiato rispetto ai 9,4 milioni di euro del 2002, in linea con il forecast; - risultato ante imposte di 11,7 milioni di euro in crescita sia rispetto al risultato 2002 pari a 3,25 milioni di euro che al forecast 2003 pari a 11,4 milioni di euro; - utile netto dopo le imposte che, a livello consolidato, raggiunge l’importo di 9,86 milioni di euro, in crescita di oltre il 300% rispetto ai 2,30 milioni di euro del precedente esercizio 2002, sostanzialmente in linea con l’obiettivo del forecast. Gli obiettivi di crescita dei ricavi e della redditività sono stati realizzati mantenendo una struttura patrimoniale e finanziaria equilibrata: il rapporto tra debito finanziario netto e fatturato, pari a circa il 3,5%, rimane sostanzialmente invariato rispetto al 2002. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003 è negativa per 21,98 milioni di euro (rispetto ai 16,91 euro milioni di fine 2002) ed è pari a circa il 40% del patrimonio netto che al 31 dicembre 2003 raggiunge i 54,27 milioni di euro. La società capogruppo Cdc S.p.a. Archivia l’esercizio con un utile netto di 9,70 milioni di euro, dopo il pagamento di imposte per 1,2 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione di Cdc S.p.a., preso atto del risultato dell’esercizio 2003 e in coerenza con la politica di distribuzione di dividendi già adottata lo scorso anno, pari a circa 60% (pay-out) dell’utile netto annuo, ha deliberato di sottoporre all’approvazione della prossima Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo complessivo di 6,0 milioni di euro, pari ad una assegnazione di 0,49 euro per azione presenterà data stacco 17 maggio 2004 e. La data di pagamento del dividendo sarà il 20 maggio 2004. “Abbiamo raggiunto gli obiettivi fissati ad inizio anno nonostante un andamento di mercato non favorevole” ha affermato Giuseppe Diomelli, Presidente e fondatore di Cdc S.p.a. “Manteniamo l’impegno con i nostri azionisti relativo alla distribuzione del dividendo, in coerenza con la politica di distribuzione degli utili a suo tempo deliberata” ha concluso Diomelli.  
   
   
DATALOGIC: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO PER L’ESERCIZIO 2003.PROPOSTA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI EURO 0,18 PER AZIONE IN PAGAMENTO DAL 29 APRILE 2004. AMPIAMENTE SODDISFATTI TUTTI I CRITERI DI AMMISSIONE AL NUOVO SETTORE TECHSTAR DI BORSA ITALIANA  
 
Milano, 1 marzo 2004 - Utile netto consolidato per 7,18 milioni di Euro (+33,9% rispetto ai 5,36 milioni al 31/12/2002), ricavi consolidati per 131,5 milioni di Euro (+11,4% rispetto ai 118 milioni al 31/12/2002). Migliora la redditività: Margine Operativo Lordo per 21,3 milioni di Euro (+25,5% rispetto ai 16,97 milioni al 31/12/2002), Risultato Operativo pari a 11,03 milioni di Euro in crescita del 40,4% rispetto ai 7,86 milioni al 31/12/2002. Questi, in sintesi, i dati approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.a., riunitosi per esaminare ed approvare il progetto di bilancio per l’esercizio 2003 Datalogic - il maggior produttore europeo di lettori di codici a barre e di terminali portatili per la raccolta e trasmissione di dati, attivo anche nella produzione di sistemi di identificazione tramite radiofrequenza (Rfid) - ha chiuso il 2003 con risultati particolarmente positivi, in crescita significativa rispetto al precedente esercizio. La brillante performance conseguita dal Gruppo nel 2003, pur in un contesto economico non favorevole, assume un rilievo particolare se si considera che la svalutazione del 20% del dollaro (principale valuta di fatturazione diversa dall’Euro) rispetto alla valuta europea ha influito negativamente sia sulle vendite che sull’utile d’esercizio. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 22 aprile 2004, la distribuzione di un dividendo di Euro 0,18 per azione ordinaria, con stacco della cedola il 26 aprile e pagamento a decorrere dal 29 aprile 2004. Entrando nel merito dei risultati, crescono in modo significativo le vendite nel settore dei lettori ottici, che si attestano a 112,39 milioni di Euro (+14,6% rispetto ai 98,07 milioni del 2002), e dei servizi (+36% a quota 4,21 milioni di Euro). Un apporto apprezzabile alla crescita del Gruppo è derivato dal positivo impatto della svedese Datalogic Ab (ex Minec) – acquisita nel luglio 2002 e consolidata integralmente a partire dal 2003 – che ha contribuito ai ricavi per 2,6 milioni di Euro. Con riferimento alle singole aree geografiche, cresce particolarmente il mercato europeo (+20% rispetto al 2002) grazie ai brillanti risultati di Germania (+23%) e penisola iberica (+42%), mercati saldamente presidiati da Datalogic e progressivamente rafforzati nel 2003. Buoni risultati anche in Gran Bretagna, Francia, Scandinavia ed Australia, mentre negli Stati Uniti l’incremento del fatturato in dollari per tutte le linee di prodotti è stato penalizzato dall’effetto del cambio. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003 risulta positiva per 39,55 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 33,42 milioni al 30 settembre 2003. I risultati di Datalogic soddisfano il criterio di “crescita sostenibile” alla base del nuovo settore Techstar di Borsa Italiana. In particolare, oltre ai criteri di natura qualitativa, Datalogic risponde pienamente ai criteri economico-finanziari alternativi per l’ammissione a Techstar.
Condizioni alternative di ammissione Risposte Datalogic
Mol Positivo ed in crescita di almeno 1 milione di Euro rispetto all’anno o ai due anni precedenti Positivo con incremento di 3,28 milioni di Euro dal 2002 al 2003
Rapporto tra Pfn e Mol Inferiore o uguale a 6 La Posizione Finanziaria Netta è positiva
Margine Operativo Lordo e Posizione Finanziaria Netta calcolati come da istruzioni di Borsa Italiana “Datalogic ha saputo concludere il 2003 con risultati di grande rilievo – ha dichiarato Roberto Tunioli, Amministratore Delegato della società – con una crescita particolarmente significativa dell’utile netto consolidato e della redditività”. “I risultati beneficiano della crescita organica del Gruppo – ha proseguito Tunioli – e della sua elevata capacità di investire in nuove soluzioni tecnologiche, contribuendo al rafforzamento della leadership europea nel settore”.
 
   
   
AISOFTW@RE: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31/12/2003 CON UN VALORE DELLA PRODUZIONE DI28 MILIONI DI EURO E RICAVI PER 25 MILIONI DI EURO. QUATTRO MILIONI DI EURO FINALIZZATO AD ACCELERARE I PROCESSI DI CRESCITA DEL GRUPPO E DI AMMISSIONE AL SEGMENTO TECHSTAR  
 
Milano, 1 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Aisoftw@re, conclusosi il 27 febbraio sotto la presidenza del Prof. Francesco Gardin, ha approvato i dati del quarto trimestre 2003 e il progetto di bilancio al 31/12/2003 relativamente ad Aisoftw@re Spa e al consolidato di Gruppo. I risultati conseguiti dalle aree industriali evidenziano un miglioramento dei margini (Ebitda ed Ebit) rispetto all’anno 2002 confermando i benefici annunciati dal piano di razionalizzazione delle attività (riduzione costi generali e del personale, dismissione attività non strategiche) che ha interessato anche le strategie di business e la politica commerciale delle Business area. Il Consiglio di Amministrazione di Aisoftw@re S.p.a. Ha conferito al Presidente Francesco Gardin l’incarico di convocare, entro il 30 aprile 2004, l’assemblea per l’approvazione del Bilancio. Sempre nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei soci in seduta Straordinaria, da convocare contestualmente all’Assemblea Ordinaria per l’approvazione del Bilancio 2003, una proposta di aumento di capitale sociale a pagamento, riservato agli azionisti della Società, per un importo totale, inclusivo di eventuale sovrapprezzo, non superiore a quattro milioni di Euro. A questo proposito il Presidente prof. Francesco Gardin ha dichiarato, nella veste di azionista di riferimento, l’intenzione di esercitare pro-quota i propri diritti d’opzione. L’aumento di capitale consentirà il rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tale rafforzamento è finalizzato al perseguimento di rilevanti incrementi delle dimensioni e del posizionamento del Gruppo sui mercati di riferimento, attraverso operazioni di aggregazione societaria, già in corso di verifica, con altre realtà operanti nel settore. In tale ottica il Consiglio di Amministrazione ha iniziato l’esame di una serie di iniziative volte all’ulteriore ottimizzazione della struttura organizzativa e dei relativi oneri gestionali, da realizzarsi a breve termine, tra le quali l’incorporazione totale o parziale delle società controllate, anche in considerazione delle opportunità offerte dalle recenti riforme in materia societaria e tributaria. Le predette iniziative contribuiranno altresì ad accelerare l’ammissione al segmento Techstar recentemente annunciato da Borsa Italiana, preso atto della funzione di benchmark qualitativo che tale indice ha assunto. Di seguito è riportata una selezione dei dati di bilancio di maggiore rilievo. Eventi significativi dell’anno Assegnazione gratuita ai soci di Aisoftw@re dell’intera partecipazione di Brainspark Plc. Detenuta da Aisoftw@re stessa, rappresentante il 77,3% del capitale Brainspark. Aumento di capitale a pagamento riservato agli azionisti della società, non assistito da un Consorzio di Garanzia, che è stato integralmente sottoscritto per un valore pari a 4.986.646. Cessione del ramo d’azienda del settore tessile detenuto da Aisoftw@re Medical Solutions S.p.a. Per un valore di circa 1,2 Milioni di Euro. De-listing dal mercato Nasdaq Europe in data 24/7/03 a seguito dell’annuncio di chiusura di tale mercato. Nomina di due nuovi consiglieri nel Cda di Aisoftw@re S.p.a. Con l’incarico di Amministratori Delegati. Risultati Consolidati del Gruppo Il Gruppo sta perseguendo la strategia di una maggior focalizzazione nelle aree di business e una razionalizzazione della struttura. Tale strategia, iniziata nel quarto trimestre 2002, ha permesso di ottenere una drastica riduzione dei costi operativi, con risparmio di oltre 6,2 Milioni di Euro sui servizi e le spese generali a cui si aggiunge una riduzione dei costi del personale per oltre 2 Milioni di Euro rispetto all’esercizio 2002. Gli effetti delle azioni di razionalizzazione saranno pienamente apprezzabili sul conto economico dell’esercizio 2004. Il valore della produzione del Gruppo Aisoftw@re al 31/12/2003 si è attestato al 28 Milioni di Euro con un contributo del quarto trimestre pari a 8,7 Milioni di Euro. Il fatturato consolidato è in flessione rispetto all’esercizio 2002 attestandosi a circa 25 milioni di Euro rispetto a 28 Milioni di Euro al 31/12/2002. Sul dato consolidato hanno inciso in maniera sensibile sia una situazione di generale rallentamento della spesa nel mercato del software, sia la dismissione di aree non strategiche (Settore Tessile, Multimedia, Software Gestionale). Nel quarto trimestre il fatturato si è attestato a 7,1 Milioni di Euro rispetto a 8,6 Milioni di Euro nello stesso periodo del 2002. Ll margine Ebitda consolidato è migliorato del 52% passando da un valore negativo di 5,9 Milioni di Euro al 31/12/2002 a –2,8 Milioni di Euro per lo stesso periodo del 2003. L’ebitda del quarto trimestre è pari ad un valore negativo di 923 Mila Euro, assorbendo una svalutazione di magazzino per 1 Milione di Euro e perdite su crediti per 475 Mila Euro. Il margine Ebit consolidato al 31/12/2003 è migliorato del 53% rispetto all’anno precedente risultando negativo per 7,2 Milioni di Euro rispetto a -15,4 Milioni di Euro del 2002. Nel quarto trimestre l’Ebit è migliorato del 56% rispetto allo stesso periodo 2002, attestandosi ad un valore negativo di 2,2 Milioni di Euro rispetto ai –4,9 Milioni di Euro del quarto trimestre 2002. Il risultato di Gruppo prima delle imposte al 31/12/2003 migliora del 56% attestandosi ad un valore negativo di 9,9 Milioni di Euro rispetto a –22,4 Milioni di Euro al 31/12/2002. Nel quarto trimestre la perdita prima delle imposte è pari ad un valore negativo di 2,8 Milioni di Euro rispetto a –5,9 Milioni di Euro nello stesso periodo del 2002 con un miglioramento del 51%. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31/12/2003 risulta negativa di 10,6 Milioni di Euro. Nel quarto trimestre la posizione finanziaria netta è peggiorata per 600 Mila Euro mentre nello stesso periodo del 2002 il peggioramento era pari a 2,4. Per quanto concerne le risorse umane, Aisoftw@re S.p.a. E le società da essa controllate possono contare al 31/12/2003 su un organico composto da 312 dipendenti (80 unità in meno rispetto al 31/12/2002) e 49 collaboratori (22 unità in meno rispetto al 31/12/2002) con una riduzione in linea con i piani di ristrutturazione e razionalizzazione in corso. Risultati delle Aree di Business Nel corso del quarto trimestre, tutte le Aree di Business del Gruppo si sono concentrate sulla realizzazione degli obiettivi prefissati sia in termini di contenimento dei costi che di raggiungimento del fatturato. Nella Business Area Financial Solutions (soluzioni informatiche a supporto delle decisioni aziendali in ambito bancario e finanziario) i ricavi aggregati dell’area sono stati al 31/12/2003 pari a 10,2 Milioni di Euro in leggero calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (10,8 Milioni di Euro). Tale risultato è da imputarsi allo slittamento al 2004 di due progetti rilevanti in Italia e all’estero. I ricavi relativi al quarto trimestre sono pari a 3,2 Milioni di Euro sostanzialmente invariati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La politica commerciale è stata focalizzata sullo sviluppo di rilevanti progetti basati sulla piattaforma proprietaria di Global Credit Management. Nel corso dell’anno è stata completata la realizzazione di due progetti significativi di Facility Management Sempre nell’anno è stato effettuato il delivery della fornitura delle soluzioni di Pratica Elettronica di Fido, Gestione Centralizzata dei Bilanci, ed Internal Rating (Crs e Pem) alla Divisione New Europe di Unicredito. I fruitori della fornitura sono le sette Banche dell’Est Europa che fanno parte del Gruppo Unicredito, in alcune delle quali, nel medesimo periodo è stato avviato l’utilizzo delle soluzioni installate. Nel corso del terzo trimestre, il Banco Popolare di Verona e Novara, a seguito del processo interno di unificazione dei sistemi informativi, ha esteso l’utilizzo di tutti gli applicativi Aisoftw@re alle filiali dell’ex Banca Popolare di Novara. L’attività in corso con una banca di leasing consentirà di realizzare una futura referenza per il mercato specifico. L’ebitda al 31/12/2003 si attesta ad un valore positivo di 1,08 Milioni Euro con una lieve flessione pari al 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nella Business Area Medical Solutions (informatica sanitaria, sistemi per la radiologia digitale, refertazione vocale e firma digitale) le società Aisoftw@re Medical S.p.a. E Gst Srl hanno raggiunto al 31/12/2003 ricavi aggregati dell’area pari a 7,135 Milioni di Euro, con una crescita del 45% rispetto all’anno precedente. Anche nel quarto trimestre 2003, nonostante la cessione del ramo di business tessile, i ricavi pari a 2,3 milioni di Euro sono cresciuti del 4% rispetto allo stesso periodo 2002. I risultati conseguiti hanno beneficiato dell’acquisizione di alcuni nuovi progetti significativi in ambito radiologico quali Asl Roma C, Mondovì-ceva, S. Giuseppe di Milano, Neuromed – Pozzilli (Is), Gruppo Villa Maria, Ospedale Cannizzaro Catania. Inoltre nel corso del secondo semestre è stata completata la messa in produzione dei sistemi Pacs e Cardiosphere presso l’Istituto Clinico Humanitas e per 16 cliniche private del Gruppo Villa Maria. Sono stati siglati anche significativi contratti di manutenzione annuale per l’assistenza e per il servizio di reperibilità continuativa (24 ore su 24 e 7 giorni su 7). Nel corso del secondo semestre si è realizzato anche un forte consolidamento dei prodotti Pacs, grazie all’ottimizzazione dei moduli software installati e al rilascio di nuovi prodotti complementari alle soluzioni già disponibili. L’ebitda si attesta ad un valore positivo di circa 909 Mila Euro con un miglioramento del 755% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (pari a –138.795 Euro). I ricavi della società Aisoftw@re Technologies & Solutions si attestano al 31/12/2003 a 4,1 Milioni di Euro con un miglioramento rispetto allo scorso anno del 4%. La riorganizzazione e il piano di contenimento dei costi hanno portato ad un miglioramento del 39% dell’Ebitda della società che si attesta ad un valore negativo di 1,7 Milioni di Euro rispetto a –2,8 Milioni di Euro nel 2002 La società ha completato, nel corso del 2003, la realizzazione di importanti progetti a livello nazionale web based ed Eai, acquisendo ordini significativi nella consulenza e nella vendita di prodotti per le realizzazioni di sistemi in tempo reale. In particolare segnaliamo: i progetti per il cliente Ams per i sistemi di difesa terrestri e realizzazione di servizi di middleware il progetto Database Marketing Intelligence Dbmi per Ams/atmas, la realizzazione di un workflow management system (Wfms) a supporto del processo di "Gestione delle variazioni contrattuali" di Banca Agrileasing S.p.a., la realizzazione di un’applicazione Web integrata funzionalmente e tecnicamente con il nuovo sito del Ministero delle Attività Produttive, nell’ambito dell’attuazione dell’indagine nazionale collegata al progetto comunitario relativo all’istituzione della Rete Europea Extragiudiziale ed il rifacimento del portale istituzionale del Ministero delle Attività Produttive per il miglioramento dell’usabilità. Il progetto di consulenza per la progettazione e realizzazione a Fastweb-b2biscom di piattaforme di supporto alle attività di B2b e Aste Online per Imprese e Amministrazioni Pubbliche la realizzazione di una piattaforma per Postel per l’automatizzazione ed il controllo dei trasferimenti di dati fra sottosistemi sia interni che di clienti esterni Vendita di Cyber Ark e relativi servizi a Poste Italiane S.p.a., H3g S.p.a., C.e.s.i. Ed a nostri distributori. Progetto “Acquario Virtuale per l’Area Marina Protetta delle Cinque Terre”. I ricavi della società Aisoftw@re Professional Services nel periodo si sono attestati a 6,3 Milioni di Euro con una diminuzione del 41% rispetto al 2002. Questa forte riduzione è imputabile a: il perdurare della crisi che coinvolge in particolare il settore dell’Information Technology, all’interno del quale ci sono i principali clienti della Società, e che vede la contrazione degli investimenti da parte della grande clientela privata (in particolare il settore Telecom); il forte peso che le gare pubbliche hanno assunto, rispetto alle trattative private, sul business dei servizi professionali con una conseguente maggiore competitività sulle tariffe; l’alto numero di risorse tecniche disponibili sul mercato a prezzi marginali a causa degli esuberi di personale nel settore. La situazione di mercato ha comunque avuto dei riflessi diversi tra la sede di Milano, dove il 100% delle risorse tecniche è stato impegnato praticamente a tempo pieno, e la sede di Roma dove invece il 35 % delle risorse è rimasto non utilizzato. Per reagire a questi fenomeni, la Società si è immediatamente attivata operando su più direzioni. In particolare privilegiando l’apertura di nuovi clienti di medio piccole dimensioni e partecipando direttamente, o in associazione temporanea d’impresa con altre società, a gare pubbliche. I primi risultati di queste azioni mirate appaiono incoraggianti ed infatti i ricavi del 3° e 4° trimestre hanno invertito il trend di discesa e si sono stabilizzati. Nella seconda metà dell’anno sono state acquisite due importanti commesse la cui fornitura, iniziata in novembre, prosegue nel 2004. L’ebitda si attesta ad un valore negativo di circa 670 Mila Euro, in peggioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso Anche in questo caso, nel corso dell’esercizio, la Società ha cercato di reagire operando su più direzioni. Sono state rivalutate le qualifiche professionali di molte risorse impiegate al fine di poter utilizzare le tariffe di figure professionali più remunerative. Tutti i costi diretti, sia fissi sia variabili sono stati rivisti ed è iniziata una puntuale azione di riduzione; azioni analoghe sono state fatte sui costi indiretti, ottenendo buoni risultati, in particolare per i costi operativi legati alle sedi. In data 17 novembre 2003, è stata presentata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la Domanda di Trattamento di Integrazione Salariale per Crisi Aziendale, Tale domanda, che riguarda fino ad un massimo di 50 risorse per un periodo di 12 mesi, è stata accettata nel mese di febbraio 2004. I benefici derivanti da queste operazioni sono stati significativi sin dal terzo trimestre, e il margine Ebitda del 4° trimestre è stato positivo di 15,9 Milioni di Euro. Risultati di Aisoftw@re S.p.a Per la capogruppo Aisoftw@re S.p.a il valore della produzione al 31/12/2003 si attesta a 8 Milioni di Euro rispetto a 8,9 Milioni di Euro nello stesso periodo del 2002. Il fatturato (ricavi delle vendite e delle prestazioni) si attesta a 4 Milioni di Euro rispetto a 4,2 Milioni di Euro al 31/12/2002. Il margine Ebitda di Aisoftw@re S.p.a. Al 31/12/2003 ha un valore negativo di 175 Mila Euro, mentre l’Ebit relativo si attesta ad un valore negativo di 1,5 Milioni di Euro. Il risultato prima delle imposte di Aisoftw@re migliora del 59% rispetto all’anno precedente, attestandosi al 31/12/2003 a -8,9 Milioni di Euro.  
   
   
GRUPPO ACOTEL: BILANCIO 2003. RICAVI CONSOLIDATI IN CRESCITA DEL 9,3% A 18 MILIONI DI EURO. E’ PROSEGUITO ANCHE NEL 2003 IL PERCORSO DI CRESCITA E DI FORTI INVESTIMENTI DEL GRUPPO CHE HA ESTESO LA SUA PRESENZA IN EUROPA, MEDIO ORIENTE E STATI UNITI  
 
Roma, 1 febbraio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Acotel Group S.p.a. - capogruppo del Wireless Application Service Provider (Wasp) attivo in Italia ed all’estero nella fornitura di servizi informativi telematici personalizzati - ha approvato questo pomeriggio il progetto di bilancio d’esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 che sarà sottoposto all’esame dell’Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 30 aprile 2004 (1 a convocazione) e per il giorno 10 maggio 2004 (2 a convocazione). Prima di esporre in dettaglio i risultati economico finanziari, si segnala come il 2003 sia stato un anno in cui il Gruppo ha organizzato e proseguito la propria penetrazione nei principali mercati mondiali attraverso una precisa strategia di creazione di nuove società, di selezione delle migliori professionalità disponibili e la realizzazione di piattaforme tecnologiche a basso costo in virtù della proprietà intellettuale del software. Oggi il percorso di transizione si sta concludendo. Acotel è un Gruppo internazionale presente in Europa, Medio Oriente e Stati Uniti con strutture, da un punto di vista organizzativo, assemblate culturalmente in modo complementare per adeguarsi al meglio ai diversi mercati. In presenza di questo quadro in positiva crescita dimensionale la società ha registrato nel corso del 2003 una perdita di 4,9 milioni, da attribuire massimamente a fenomeni con caratteristica di unicità e perciò non ricorrenti. Con riferimento agli altri dati di bilancio, l’esercizio 2003 si è chiuso con ricavi consolidati in crescita di circa il 9,3% pari a 18 milioni di Euro rispetto ai 16,5 milioni di Euro del precedente esercizio. Se analizzati per segmento di business, oltre il 74% dei ricavi totali (circa 13,4 milioni di Euro) sono stati ottenuti dalla fornitura di servizi a valore aggiunto agli operatori mobili; nel corso dell’anno, sono stati introdotti nell’ambito del pluriennale rapporto con Tim oltre 50 nuovi servizi prevalentemente di natura informativa e di intrattenimento. In particolare, tra i servizi a contenuto informativo, si ricorda l’accordo siglato con successo da Acotel S.p.a. Direttamente con la Santa Sede, e successivamente esteso anche ad altre società del Gruppo, che prevede la divulgazione quotidiana del pensiero del Santo Padre. La progettazione di apparati telematici continua a rappresentare la seconda più importante area di attività del Gruppo avendo generato ricavi per 2,8 milioni di Euro (circa 15,4% del totale) in lieve incremento rispetto al precedente esercizio. Tali ricavi sono interamente riconducibili all’attività della controllata irlandese Jinny Software verso i clienti operatori telefonici mobili ed aziende presenti in Sudan, Irlanda, Giordania, Kuwait, Italia e Danimarca oltre a vendite minori sempre in Europa e Medio Oriente. Se analizzati per area geografica, i ricavi consolidati totali realizzati all’estero sono cresciuti significativamente passando dall’8% del 2002 ad oltre il 27% al termine dell’esercizio in esame confermando la progressiva internazionalizzazione del Gruppo. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato si è attestato, al termine dell’esercizio 2003, ad un valore di 0,7 milioni di Euro rispetto ai 2,2 milioni di Euro del precedente anno; su tale indicatore ha influito un aumento dei costi operativi non sufficientemente controbilanciato da un corrispondente aumento dei ricavi. A testimonianza del processo di crescita del Gruppo, è importante segnalare anche l’incremento del costo del personale dai 6 milioni di Euro del 2002 ai 7 milioni di Euro al termine dell’esercizio 2003 per effetto dello sviluppo (nazionale ed) internazionale dell’organico passato da 133 a 182 risorse al termine del 2003. Ad un aumento in valore di tale voce di bilancio, si segnala comunque un minor costo medio per dipendente grazie alla efficace politica di localizzazione del personale in funzione del diverso costo del lavoro presso le diverse sedi geografiche. Gli ammortamenti complessivi sono incrementati passando da circa 2,5 milioni nel 2002 a circa 3,5 milioni di Euro nell’esercizio 2003 e sono collegati, per quanto riguarda le immobilizzazioni immateriali, alle differenze di consolidamento relative alle partecipazioni in alcune società controllate e, riguardo alle immobilizzazioni materiali, agli apparati tlc, impianti e attrezzature commerciali. Pertanto, anche per effetto della decisione prudenziale di svalutare parte dei crediti commerciali, il risultato operativo (Ebit) consolidato si è attestato ad un valore negativo per 4,9 milioni di Euro rispetto al dato, anch’esso negativo, di 0,8 milioni di Euro al termine del 2002. La gestione finanziaria netta presenta - sempre a livello di Gruppo - un saldo positivo per 246.000 Euro (1,1 milioni di Euro nel 2002) grazie soprattutto all’efficiente investimento della liquidità di cui dispone il Gruppo; la gestione straordinaria evidenzia invece un saldo negativo per 0,8 milioni di Euro (positivo per 2,7 milioni di Euro al termine del 2002) soprattutto per oneri di pertinenza delle controllate estere per adeguare i rispettivi bilanci ai criteri contabili della Capogruppo. Per effetto congiunto di tutte le componenti sopra esposte, il risultato netto di Gruppo al termine dell’esercizio in esame è stato negativo per 4,9 milioni di Euro rispetto a un valore, anch’esso negativo, di 0,5 milioni di Euro al termine del 2002. Sul fronte patrimoniale, le immobilizzazioni totali sono risultate pari a 16,1 milioni di Euro con un lieve decremento rispetto all’esercizio 2002 (16,5 milioni di Euro); l’attivo circolante è pari a 45,9 milioni di Euro (circa 51,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2002). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003 continua a mantenersi sensibilmente positiva (33,5 milioni di Euro rispetto ai 35,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2002) e conferma l’elevata disponibilità finanziaria per il futuro sviluppo del business. Infine, la capogruppo Acotel Group S.p.a. Ha registrato ricavi per 6,6 milioni di Euro rispetto ai 8,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2002. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) si è attestato a 2,4 milioni di Euro pari al 34,5% del Valore della Produzione, contro i 4,4 milioni di Euro del precedente esercizio. Il Risultato Operativo (Ebit) è stato pari a 144 mila Euro (4,1 milioni di Euro nel 2002). Il risultato, al netto della fiscalità corrente e differita, è stato pari a -0,89 milioni di Euro (rispetto ad un utile netto di 1,1 milioni di Euro nell’esercizio precedente).  
   
   
CAD IT APPROVA IL BILANCIO 2003 E LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO ORDINARIO DI 0,30 EURO PER AZIONEIL GRUPPO CHIUDE IL 2003 CON UN VALORE DELLA PRODUZIONE DI 54,6 MILIONI DI EURO ED UN UTILE SULLA BASE DEI RISULTATI DI BILANCIO 2003, CAD IT FARÀ RICHIESTA DI AMMISSIONE AL TECHSTAR DI BORSA ITALIANA  
 
Verona, 1 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Cad It S.p.a. Società leader nel mercato italiano del software finanziario, ha approvato il 27 febbraio il bilancio consolidato ed il Progetto di Bilancio per il 2003. Sulla base dei risultati dell’esercizio 2003, che confermano la capacità del Gruppo veronese di generare positivi margini di redditività, il C.d.a. Ha deciso di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,30 Euro per azione e l’accantonamento a riserve di 0,5 milioni di Euro. Dopo questo accantonamento, la riserva disponibile relativa ad utili distribuibili, supererà i 9 milioni di Euro. In virtù della piena soddisfazione dei requisiti richiesti da Borsa Italiana, la società ha inoltre deliberato di inoltrare la richiesta di ammissione al nuovo settore Techstar di Borsa Italiana. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 evidenzia: un Valore della Produzione pari a 54,6 milioni di Euro (57,1 milioni di Euro nel 2002); un Margine Operativo Lordo di 9,9 milioni di Euro, pari al 18% del valore della produzione in linea rispetto ai 9,8 del 2002 (pari al 17% dei ricavi); un Utile Netto consolidato di 1,8 milioni di Euro, pari al 3,4% del valore della produzione, dopo imposte per 3,6 milioni di Euro. L’utile Netto realizzato dalla capogruppo Cad It S.p.a. Ammonta a 3,2 milioni di Euro rispetto ai 3,1 milioni di Euro generati nel 2002. Nel 2003, il Gruppo Cad It ha arricchito la gamma di prodotti da offrire sul mercato effettuando significativi investimenti in R&s che sono stati interamente spesati nell’esercizio. La Posizione Finanziaria Netta Consolidata al 31 dicembre 2003 è attiva per 14,1 milioni di Euro (al 30/09/2003 era di 11,6 milioni di Euro) grazie ad un flusso di cassa derivante dalla gestione caratteristica pari a 12,5 milioni di Euro in crescita del 280% rispetto ai 3,3 milioni di Euro del 2002. Il Consiglio di Amministrazione di Cad It S.p.a. Convocherà l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti per l’approvazione del bilancio il 29 aprile 2004, in prima convocazione, ed il 30 aprile 2004 in seconda convocazione, presso la sede della società in Verona. Le date che saranno indicate dal C.d.a. Di Cad It all’Assemblea degli Azionisti per lo stacco della cedola e il pagamento del dividendo ordinario sono rispettivamente il 10 ed il 13 maggio 2004.  
   
   
CAD IT APPROVA IL BILANCIO 2003 E LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO ORDINARIO DI 0,30 EURO PER AZIONEIL GRUPPO CHIUDE IL 2003 CON UN VALORE DELLA PRODUZIONE DI 54,6 MILIONI DI EURO ED UN UTILE SULLA BASE DEI RISULTATI DI BILANCIO 2003, CAD IT FARÀ RICHIESTA DI AMMISSIONE AL TECHSTAR DI BORSA ITALIANA  
 
Verona, 1 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Cad It S.p.a. Società leader nel mercato italiano del software finanziario, ha approvato il 27 febbraio il bilancio consolidato ed il Progetto di Bilancio per il 2003. Sulla base dei risultati dell’esercizio 2003, che confermano la capacità del Gruppo veronese di generare positivi margini di redditività, il C.d.a. Ha deciso di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,30 Euro per azione e l’accantonamento a riserve di 0,5 milioni di Euro. Dopo questo accantonamento, la riserva disponibile relativa ad utili distribuibili, supererà i 9 milioni di Euro. In virtù della piena soddisfazione dei requisiti richiesti da Borsa Italiana, la società ha inoltre deliberato di inoltrare la richiesta di ammissione al nuovo settore Techstar di Borsa Italiana. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 evidenzia: un Valore della Produzione pari a 54,6 milioni di Euro (57,1 milioni di Euro nel 2002); un Margine Operativo Lordo di 9,9 milioni di Euro, pari al 18% del valore della produzione in linea rispetto ai 9,8 del 2002 (pari al 17% dei ricavi); un Utile Netto consolidato di 1,8 milioni di Euro, pari al 3,4% del valore della produzione, dopo imposte per 3,6 milioni di Euro. L’utile Netto realizzato dalla capogruppo Cad It S.p.a. Ammonta a 3,2 milioni di Euro rispetto ai 3,1 milioni di Euro generati nel 2002. Nel 2003, il Gruppo Cad It ha arricchito la gamma di prodotti da offrire sul mercato effettuando significativi investimenti in R&s che sono stati interamente spesati nell’esercizio. La Posizione Finanziaria Netta Consolidata al 31 dicembre 2003 è attiva per 14,1 milioni di Euro (al 30/09/2003 era di 11,6 milioni di Euro) grazie ad un flusso di cassa derivante dalla gestione caratteristica pari a 12,5 milioni di Euro in crescita del 280% rispetto ai 3,3 milioni di Euro del 2002. Il Consiglio di Amministrazione di Cad It S.p.a. Convocherà l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti per l’approvazione del bilancio il 29 aprile 2004, in prima convocazione, ed il 30 aprile 2004 in seconda convocazione, presso la sede della società in Verona. Le date che saranno indicate dal C.d.a. Di Cad It all’Assemblea degli Azionisti per lo stacco della cedola e il pagamento del dividendo ordinario sono rispettivamente il 10 ed il 13 maggio 2004.  
   
   
CHL S.P.A. APPROVATO DAL C.D.A. IL PROGETTO DI BILANCIO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2003 COMPLETATA L’INTEGRAZIONE INDUSTRIALE CON FRAEL S.P.A. EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E PROSPETTIVE FUTURE  
 
Firenze, 1 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Chl S.p.a. Ha approvato, in data 28 febbraio, il progetto di bilancio relativo all'esercizio 2003, nonché i dati relativi alla recente evoluzione della situazione finanziaria. Progetto Di Bilancio Dell'esercizio 2003 L’esercizio conclusosi il 31 dicembre 2003 è stato caratterizzato soprattutto, nella seconda parte dell’anno, dalla riorganizzazione dei processi interni e riduzione dell’organico, nonché dall’integrazione industriale con Frael S.p.a. Il Consiglio ritiene che dette attività siano pressoché concluse. Nonostante che la società sia stata impegnata nella riorganizzazione aziendale, l’incremento di fatturato registrato nell’ultimo trimestre (+41%), rispetto al fatturato registrato nel precedente periodo dell’esercizio 2002, ha consentito di mantenere costante su base semestrale il volume dei ricavi (+1,5%). Nel medesimo periodo (secondo semestre 2003) la società ha registrato un progresso dell’Ebitda pari al 31% e dell’Ebit del 39%. La perdita riferita sempre al medesimo periodo si è ridotta di 4,3 milioni di euro (43%), passando a – 5,7 milioni di euro (nel periodo 01/07/03 –31/12/03) da – 10 milioni di euro (nel periodo 01/07/02 –31/12/02). Nello schema gestionale sintetico dello stato patrimoniale, che evidenzia nell’esercizio 2003 un incremento delle immobilizzazioni finanziarie, il cui valore è da ascrivere all’acquisto della partecipazione in Frael S.p.a. La società vanta un rilevante credito Iva nei confronti dell’erario che al 31 dicembre 2003 ammonta complessivamente a 6.6 milioni di euro. Di detto importo, 2,27 milioni di euro sono crediti esigibili oltre l’esercizio. Il restante importo risulta iscritto nell’attivo circolante ed incluso fra i crediti verso altri. Si precisa altresì che il rimborso di 2.4 milioni di euro è già in corso di erogazione. Per quanto concerne l’attivo circolante la società registra una diminuzione dei crediti verso clienti in parte da attribuirsi alla diminuzione del fatturato, in parte ad una migliore gestione della tesoreria. Per quanto concerne le voci di maggiore rilevanza si precisa che l’indebitamento verso fornitori si è incrementato di 0,4 milioni di euro; mentre l’indebitamento bancario registra un decremento di 0,6 milioni di euro. Viene evidenziato il fatturato di 27,5 milioni di euro al 31 dicembre 2003, contro i 35,2 milioni di euro al 31 dicembre 2002. La riduzione (-23%), si è manifestata nei primi nove mesi dell’anno. Le attività di ristrutturazione in precedenza commentate hanno consentito notevoli risparmi, fra i quali si evidenzia una riduzione del 49% del costo del lavoro. L’ebitda, negativo, registra un progresso (33%) raggiungendo i - 5,6 milioni di euro al 31 dicembre 2003, contro i -8,4 milioni di euro al 31 dicembre 2002. Anche l’Ebit, negativo, registra un progresso (31%) raggiungendo i -9,9 milioni di euro al 31 dicembre 2003, contro i precedenti – 14,4 milioni di euro al 31 dicembre 2002. Il risultato finale evidenzia una perdita di esercizio che si riduce del 31% passando a –11,4 milioni di euro al 31 dicembre 2003, dai -16,6 milioni di euro al 31 dicembre 2002. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì esaminato la posizione finanziaria netta della Società al 31 gennaio 2004 che risulta negativa per 5.533 migliaia di euro e segna un recupero di 447 migliaia di Euro rispetto al dato al 31 dicembre 2003. Prospettive Future Il Consiglio di Amministrazione, in virtù della leadership di Chl nel settore delle vendite on line dei prodotti Ict, dell’incremento delle categorie merceologiche, del previsto ampliamento dei magazzini periferici e dell’oculata attenzione all’andamento dei costi, è fiducioso di poter raggiungere il break even a livello di Ebitda già nell’esercizio 2004.  
   
   
CHL S.P.A. APPROVATO DAL C.D.A. IL PROGETTO DI BILANCIO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2003 COMPLETATA L’INTEGRAZIONE INDUSTRIALE CON FRAEL S.P.A. EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E PROSPETTIVE FUTURE  
 
Firenze, 1 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Chl S.p.a. Ha approvato, in data 28 febbraio, il progetto di bilancio relativo all'esercizio 2003, nonché i dati relativi alla recente evoluzione della situazione finanziaria. Progetto Di Bilancio Dell'esercizio 2003 L’esercizio conclusosi il 31 dicembre 2003 è stato caratterizzato soprattutto, nella seconda parte dell’anno, dalla riorganizzazione dei processi interni e riduzione dell’organico, nonché dall’integrazione industriale con Frael S.p.a. Il Consiglio ritiene che dette attività siano pressoché concluse. Nonostante che la società sia stata impegnata nella riorganizzazione aziendale, l’incremento di fatturato registrato nell’ultimo trimestre (+41%), rispetto al fatturato registrato nel precedente periodo dell’esercizio 2002, ha consentito di mantenere costante su base semestrale il volume dei ricavi (+1,5%). Nel medesimo periodo (secondo semestre 2003) la società ha registrato un progresso dell’Ebitda pari al 31% e dell’Ebit del 39%. La perdita riferita sempre al medesimo periodo si è ridotta di 4,3 milioni di euro (43%), passando a – 5,7 milioni di euro (nel periodo 01/07/03 –31/12/03) da – 10 milioni di euro (nel periodo 01/07/02 –31/12/02). Nello schema gestionale sintetico dello stato patrimoniale, che evidenzia nell’esercizio 2003 un incremento delle immobilizzazioni finanziarie, il cui valore è da ascrivere all’acquisto della partecipazione in Frael S.p.a. La società vanta un rilevante credito Iva nei confronti dell’erario che al 31 dicembre 2003 ammonta complessivamente a 6.6 milioni di euro. Di detto importo, 2,27 milioni di euro sono crediti esigibili oltre l’esercizio. Il restante importo risulta iscritto nell’attivo circolante ed incluso fra i crediti verso altri. Si precisa altresì che il rimborso di 2.4 milioni di euro è già in corso di erogazione. Per quanto concerne l’attivo circolante la società registra una diminuzione dei crediti verso clienti in parte da attribuirsi alla diminuzione del fatturato, in parte ad una migliore gestione della tesoreria. Per quanto concerne le voci di maggiore rilevanza si precisa che l’indebitamento verso fornitori si è incrementato di 0,4 milioni di euro; mentre l’indebitamento bancario registra un decremento di 0,6 milioni di euro. Viene evidenziato il fatturato di 27,5 milioni di euro al 31 dicembre 2003, contro i 35,2 milioni di euro al 31 dicembre 2002. La riduzione (-23%), si è manifestata nei primi nove mesi dell’anno. Le attività di ristrutturazione in precedenza commentate hanno consentito notevoli risparmi, fra i quali si evidenzia una riduzione del 49% del costo del lavoro. L’ebitda, negativo, registra un progresso (33%) raggiungendo i - 5,6 milioni di euro al 31 dicembre 2003, contro i -8,4 milioni di euro al 31 dicembre 2002. Anche l’Ebit, negativo, registra un progresso (31%) raggiungendo i -9,9 milioni di euro al 31 dicembre 2003, contro i precedenti – 14,4 milioni di euro al 31 dicembre 2002. Il risultato finale evidenzia una perdita di esercizio che si riduce del 31% passando a –11,4 milioni di euro al 31 dicembre 2003, dai -16,6 milioni di euro al 31 dicembre 2002. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì esaminato la posizione finanziaria netta della Società al 31 gennaio 2004 che risulta negativa per 5.533 migliaia di euro e segna un recupero di 447 migliaia di Euro rispetto al dato al 31 dicembre 2003. Prospettive Future Il Consiglio di Amministrazione, in virtù della leadership di Chl nel settore delle vendite on line dei prodotti Ict, dell’incremento delle categorie merceologiche, del previsto ampliamento dei magazzini periferici e dell’oculata attenzione all’andamento dei costi, è fiducioso di poter raggiungere il break even a livello di Ebitda già nell’esercizio 2004.  
   
   
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI NTS - NETWORK SYSTEMS S.P.A. APPROVA LA SEMESTRALE AL 31.12.2003  
 
Milano, 1 marzo 2004 - il 27 febbraio si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Nts Network Systems S.p.a., che ha approvato i risultati della Società relativi al 1° Semestre dell’esercizio 2003-2004, chiuso al 31 dicembre 2003. Il semestre ha registrato ricavi pari a Euro 1,1 milioni contro ricavi pari a Euro 2,1 milioni registrati al 31/12/2002 ed un andamento del risultato operativo che, pur restando negativo, è in netto miglioramento da Euro - 8,5 milioni del 1° semestre dell’esercizio precedente a Euro - 6,9 milioni. Analogamente il risultato netto passa da Euro - 5,1 milioni a Euro - 3,0 milioni. La posizione finanziaria netta al 31/12/2003 risulta essere positiva per Euro 139,6 milioni, rispetto ad Euro 147,9 milioni del 30 giugno 2003. Le scelte gestionali attivate permettono, realisticamente, di prevedere, nel breve termine, una riduzione dei costi operativi a livelli in linea con i ricavi correnti e conseguentemente risultati migliori rispetto a quanto realizzato nell’esercizio precedente. È stato inoltre deciso di procedere alla convocazione dell’Assemblea dei Soci con all’ordine del giorno il rinnovo del Collegio Sindacale in scadenza.  
   
   
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI NTS - NETWORK SYSTEMS S.P.A. APPROVA LA SEMESTRALE AL 31.12.2003  
 
Milano, 1 marzo 2004 - il 27 febbraio si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Nts Network Systems S.p.a., che ha approvato i risultati della Società relativi al 1° Semestre dell’esercizio 2003-2004, chiuso al 31 dicembre 2003. Il semestre ha registrato ricavi pari a Euro 1,1 milioni contro ricavi pari a Euro 2,1 milioni registrati al 31/12/2002 ed un andamento del risultato operativo che, pur restando negativo, è in netto miglioramento da Euro - 8,5 milioni del 1° semestre dell’esercizio precedente a Euro - 6,9 milioni. Analogamente il risultato netto passa da Euro - 5,1 milioni a Euro - 3,0 milioni. La posizione finanziaria netta al 31/12/2003 risulta essere positiva per Euro 139,6 milioni, rispetto ad Euro 147,9 milioni del 30 giugno 2003. Le scelte gestionali attivate permettono, realisticamente, di prevedere, nel breve termine, una riduzione dei costi operativi a livelli in linea con i ricavi correnti e conseguentemente risultati migliori rispetto a quanto realizzato nell’esercizio precedente. È stato inoltre deciso di procedere alla convocazione dell’Assemblea dei Soci con all’ordine del giorno il rinnovo del Collegio Sindacale in scadenza.  
   
   
E-MAIL PIÙ PROTETTE GRAZIE A MICROSOFT EXCHANGE EDGE SERVICE UNA MIGLIORE GESTIONE DELL’SMTP CONSENTIRÀ AI PARTNER DI SVILUPPARE SOLUZIONI PER UNA PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE E-MAIL PIÙ EFFICACE  
 
Milano, 1 febbraio 2004 - In occasione del discorso tenuto alla Rsa Conference sulla sicurezza, Bill Gates, Chairman e Chief Software Architect di Microsoft, ha annunciato il prossimo rilascio di Exchange Edge Service, un componente aggiuntivo che aumenta le potenzialità di Simple Mail Transfer Protocol (Smtp) su Exchange Server 2003, parte di Windows Server System. Grazie a Exchange Edge Service, Microsoft metterà a disposizione dei propri clienti nuove funzionalità che consentiranno loro di proteggere meglio i propri sistemi di messaggistica da spam e virus, rendendo più efficiente la gestione e il routing del traffico e-mail su Internet. "Ogni sistema di posta elettronica è costantemente minacciato da un’enorme quantità di informazioni – richieste e non – che le aziende ricevono quotidianamente. Ci stiamo impegnando seriamente per fornire ai nostri utenti strumenti utili per gestire questa mole di informazioni e per preservare l’integrità e la produttività della loro azienda", ha affermato Paul Flessner, senior vice president della Divisione Server Platform in Microsoft. "Exchange Edge Service è uno strumento utile per proteggere l’infrastruttura e-mail aziendale e migliorare l’efficienza del traffico di e-mail sia in entrata che in uscita". Exchange Edge Service avrà funzionalità di gatekeeper, rendendo più sicuro e affidabile il passaggio di e-mail da e verso Internet. Questo strumento, sviluppato sulla base degli strumenti anti-spam già presenti in Exchange 2003, fornirà diversi metodi per bloccare le e-mail indesiderate e un’infrastruttura flessibile che i partner Microsoft possono utilizzare per sviluppare soluzioni anti-spam e anti-virus personalizzate.. Il controllo e la gestione dei messaggi di posta elettronica e del loro contenuto rappresenta una delle principali sfide del nuovo millennio. Grazie a Exchange Edge Service, Microsoft risponde alla sfida con una soluzione in grado di soddisfare esigenze mission-critical per la protezione e la sicurezza delle e-mail dei clienti. Sfruttando l'infrastruttura di rete Windows, Exchange Edge Services sarà più semplice da gestire sul perimetro della rete, senza dipendere dai servizi tradizionali come Active Directory e Internet Information Service. "Numerose organizzazioni utilizzano legacy Smtp relay non aggiornato", ha sottolineato Matt Cain, senior vice president di Meta Group. "Per assicurare alle aziende continuità nei servizi e-mail, consigliamo vivamente ai nostri clienti di aggiornare la loro infrastruttura di posta elettronica". Sostegno al settore L'infrastruttura solida e scalabile di Exchange Edge Service fornirà ai partner di Microsoft gli strumenti per sviluppare soluzioni innovative e affidabili in grado di migliorare i livelli di sicurezza delle infrastrutture e-mail lungo il perimetro della rete. Exchange Edge Service rappresenta un’alternativa ai complessi sistemi legacy oggi utilizzati per rendere sicuro il perimetro della rete. Exchange Edge Service, sviluppato per fornire un maggior controllo e una più ampia flessibilità sul flusso dati Smtp in ingresso e in uscita, consentirà ai partner di settore di realizzare soluzioni con funzioni di anti-spam, anti-virus, messaggistica sicura e gestione dei contenuti, offrendo supporto alle piattaforme legacy di Microsoft e a sistemi operativi di altri produttori. Partner come Brightmail, Computer Associates, Gfi, Nai, Panda, Sybari, Symantec e Trend Micro hanno già manifestato il proprio entusiasmo per Exchange Edge Service, annunciando l'intenzione di sviluppare soluzioni che estendano ulteriormente le funzionalità di questo nuovo prodotto. Una soluzione globale Nonostante sia molto importante fornire una soluzione per la protezione a livello client, server e di perimetro, la filosofia di Microsoft è bloccare i virus e le e-mail indesiderate già sul perimetro della rete, prima che raggiungano l'utente finale provocando danni o inutili perdite di tempo. Le funzionalità di Exchange Edge Service forniscono proprio questo tipo di protezione sfruttando le novità introdotte in Exchange Server 2003 e nell'Intelligent Message Filter. Exchange Edge Service comprende un filtro anti-spam intelligente e flessibile e la funzione caller-Id, recentemente annunciata da Microsoft. Questo nuovo filtro, evoluzione dell'Intelligent Message Filter, basato sulla tecnologia Smartscreen è in grado di eseguire analisi euristiche delle e-mail per determinare, caso per caso, se si tratti o meno di spam. Insieme a Microsoft Office Outlook 2003, Exchange 2003 permette di bloccare spam e contenuti pericolosi a livello di gateway e di client, consentendo così di restituire agli utenti il pieno controllo sulle proprie caselle di posta. Il supporto da parte di Exchange 2003 di liste di mittenti sicuri o da bloccare, dello spoofing di dominio e di altre tecniche anti-spam aiuterà gli amministratori It a mantenere le reti sicure, contribuendo ad accrescere la produttività degli utenti finali. Exchange 2003 è stato inoltre progettato per consentire la piena integrazione anche con soluzioni di altri produttori. Le Api aggiornate per la scansione dei virus (Vsapi versione 2.5) e il tool per il filtraggio dello spam con proprietà Scl (Spam Confidence Level) offrono ai partner la possibilità di creare soluzioni più integrate ed efficaci. Infolink: http://www.Microsoft.com/exchange/techinfo/security/perimeterservices.asp    
   
   
ALLA RSA CONFERENCE 2004 SULLA SICUREZZA INFORMATICA ANNUNCIATI I RISULTATI DEL SECONDO “INDICE ANNUALE DELL’INSICUREZZA INTERNET”  
 
Milano, 1 marzo 2004 – Nel corso della Rsa Conference 2004 sulla sicurezza informatica, che si chiude oggi a San Francisco, sono stati resi noti i risultati del secondo “Indice Annuale dell’Insicurezza Internet”, una sintesi dei principali eventi legati alla sicurezza riportati da varie fonti nel corso del 2003 ed elaborati da Rsa Security (organizzatrice della Conferenza) allo scopo di verificare l’andamento generale della sicurezza It. L’internet Insecurity Index è suddiviso in sei macroaree: Hacking, Attacchi e Falle; Minacce; Crimini e Frodi via Internet; Utenti Internet e Isp; Industria della Sicurezza Informatica; Pubblica Amministrazione. Maggiore il punteggio registrato in una determinata categoria, maggiore il livello di non sicurezza. Nel 2003, il punteggio globale è stato “6”. Il punteggio globale finale dell’Indice 2004 è stato “7”, il che indica che il panorama della sicurezza informatica è peggiorato rispetto all’edizione 2003. I risultati di quest’anno sono sintetizzati di seguito. Hacking, Attacchi e Falle: Il numero di incidenti riportati al centro di coordinamento del Cert è cresciuto del 40% nel 2003. Nell’agosto 2003, le aziende hanno assistito a un rapido propagarsi degli attacchi da virus: si stima che virus quali “Blaster” e “So Big” - responsabili di oltre 2 milioni di infezioni - siano costati alle aziende circa 3,5 miliardi di dollari. 15 Stati Usa hanno emanato nuove leggi anti-spam nel 2003, portando a 38 il totale di Stati che ora hanno una qualche forma di legislazione in materia. Il Congresso Usa ha inoltre emanato il Can-spam Act 2003. L’attività legislativa, tuttavia, non pare ad oggi aver introdotto un’apprezzabile differenza nel bersagliamento da spam. Punteggio: 8 (lo stesso dell’anno scorso) Minacce: Una recente indagine promossa da Business Software Alliance e dalla Information Security Systems Association ha rilevato che il 65% dei professionisti della sicurezza ritiene che la propria organizzazione potrebbe subire un attacco informatico nei prossimi 12 mesi. Lo sfruttamento delle vulnerabilità risulta accelerato. Tre anni fa, l’intervallo tra la scoperta di una vulnerabilità e il suo sfruttamento da parte degli hacker era in media di 500 giorni. Oggi è inferiore a 40. Ad esempio, la vulnerabilità sfruttata dal worm Blaster è stata individuata meno di 30 giorni prima dell’apparizione del worm. Punteggio: 8 (lo stesso dell’anno scorso) Crimini e Frodi via Internet: Il furto di identità si è collocato al vertice dell’Indice dell’anno scorso quale crimine via Internet a più rapida crescita. La situazione appare immutata anche quest’anno e questo crimine si posiziona come il più segnalato alla Commissione Federale per il Commercio degli Stati Uniti. Le frodi via Internet contano oggi per il 55% delle oltre 500.000 segnalazioni all’agenzia, rispetto al 45% dell’anno precedente. Gli hacker hanno continuato ad aver successo nell’introduzione di virus del tipo Cavallo di Troia tramite gli allegati email. Virus di questo tipo consentono agli hacker di prendere il controllo del computer della vittima e installarvi virus e materiale pornografico o comunque illegale. Punteggio: 8 (in crescita rispetto al 7 dell’anno scorso) Utenti Internet e Isp: Nella porzione dell’Indice dedicata a utenti Internet e Isp, tema comune è un’insufficiente gestione dei patch (aggiornamento software che rimedia agli errori di programmazione di un software): molte sono le persone e le aziende che lamentano di non poter garantire che i loro computer dispongano dei patch più aggiornati resi disponibili dalle società di software – come si è visto nel caso del worm Blaster – né di aver preso le più semplici misure in grado di prevenire che traffici dati dannosi attraversino le loro reti. Information Security Provider, Internet Service Provider e amministratori di rete si dividono la colpa e l’industria di settore riconosce che i patch dovrebbero essere più semplici da installare e distribuire. Le esigenze di rafforzamento della sicurezza delle aziende sono inversamente proporzionali al desiderio di semplificare l’accesso ai dati da parte degli utenti. Più le aziende tentano di aumentare la sicurezza, più l’accesso ai dati diviene macchinoso per gli utenti e più questi ultimi indeboliscono senza volerlo il sistema di sicurezza, ad esempio annotando astruse password su post-it appiccicati agli schermi dei Pc oppure perdendo le password e inondando quindi gli help-desk di richieste di riemissione. Appare evidente come la sicurezza debba divenire più trasparente per gli utenti. Punteggio: 6 (come l’anno scorso) Industria della Sicurezza Informatica: La parola frustrazione riassume adeguatamente lo stato d’animo della maggior parte degli utenti nei confronti della sicurezza di Internet nel 2003. I gruppi di influenza propongono di tutto: da leggi che consentano ai clienti di intentare causa alle aziende colpevoli di avere dei buchi nella sicurezza a nuovi sistemi di tracciamento che rendano impossibile l’utilizzo del web in forma anonima. Il web, però, è un media che supera i confini nazionali e che quindi limita la capacità di applicare e far rispettare qualsiasi legge. Le organizzazioni chiedono a gran voce di essere liberate dai sovraccarichi amministrativi legati alla necessità di gestire più identità digitali su sistemi diversi e sono alla ricerca di sistemi in grado di risolvere questo problema e di rendere le aziende conformi a nuove leggi e normative quali – negli Usa – il Sarbanes-oxley Act e l’Health Insurance Portability and Accountability Act (“Hipaa”). Lo scorso novembre, Microsoft ha annunciato il varo dell’Anti-virus Reward Program, supportato da un finanziamento iniziale di 5 milioni di dollari e mirato ad aiutare la forza pubblica a identificare e assicurare alla giustizia coloro che diffondono worm, virus e altri tipi di codice malicious su Internet. Microsoft ha offerto una ricompensa di 250.000 dollari a chi contribuisce a individuare i responsabili dei virus “Blaster,” “So Big” e “My Doom”. Punteggio: 6 (in crescita rispetto al 4 dell’anno scorso) Pubblica Amministrazione: La politica per la sicurezza informatica degli Stati Uniti (la National Strategy to Secure Cyberspace) è stata sottoposta a diverse critiche. Una coalizione di aziende pubbliche e private ha dichiarato di essere in procinto di svelare un’architettura e degli strumenti in grado di “guarire” le vulnerabili reti della nazione. Il primo frutto del loro lavoro è atteso il prossimo marzo. In un discorso rivolto ai rappresentanti dell’industria It, il segretario del Superministero per la sicurezza interna degli Stati Uniti Tom Ridge ha sottolineato come oggi tutto, dalla rete per l’energia elettrica alle transazioni bancarie alle telecomunicazioni dipenda da reti sicure e affidabili e come i gruppi terroristici “sanno, proprio come noi, che poche righe di codice sono in grado di causare disastri pari a quelli di una scarica di bombe”. Punteggio: 6 (era 4 l’anno scorso)  
   
   
SOPHOS IDENTIFICA LA "SPORCA DOZZINA" DELLO SPAM STILATA UNA CLASSIFICA CON I DODICI PAESI DA CUI ARRIVANO PIÙ NUMEROSI I MESSAGGI INDESIDERATI. L’ITALIA AL 21º POSTO  
 
Milano, 1 marzo 2004 - Sophos, uno dei leader mondiali nella protezione anti-virus e anti-spam per aziende, ha pubblicato un rapporto sui Paesi da cui proviene maggiormente lo spam. I suoi ricercatori, tramite la rete di laboratori diffusa in tutto il mondo, hanno analizzato centinaia di migliaia di e-mail giunte durante gli ultimi due giorni ed hanno stilato una classifica che identifica la "sporca dozzina" dello spam e che vede in testa gli Stati Uniti, come la nazione che invia il maggior numero di messaggi indesiderati. Stati Uniti 56,74%; Canada 6,80%; Cina (e Hong Kong) 6,24%; Sud Corea 5,77%; Olanda 2,13%; Brasile 2,00%; Germania 1,83%; Francia 1,50%; Gran Bretagna 1,31%; Australia 1,21%; Messico 1,19%; Spagna 1,05%; Altri 12,23% . L’italia si classifica al 21º posto, con lo 0,54%, dopo Taiwan e Svizzera (entrambe con lo 0,58%) e prima del Cile (0,53%). "Gli Stati Uniti risultano essere la nazione peggiore, con quasi il 60% di spam generato nel mondo. E sebbene i Paesi europei siano in questo caso meno responsabili, essi generano comunque milioni di messaggi indesiderati ogni giorno," ha commentato Graham Cluley, senior technology consultant di Sophos. "Lo spam è un problema che riguarda tutti e diversi Paesi hanno cominciato a prendere la faccenda sul serio. Tuttavia le leggi emanate in Inghilterra, per esempio, o in altre nazioni, non proteggono dallo spam proveniente dagli Usa o dalla Cina, e viceversa." I ricercatori di Sophos hanno rilevato anche che, sebbene la maggior parte dello spam venga inviato dai computer americani, molti messaggi indesiderati sono spediti senza che il proprietario del Pc ne sia a conoscenza. "I nostri esperti ritengono che gran parte dello spam sia in realtà creato in Russia, anche se risulta solo 28ma in classifica. Sembra quindi che gli hacker riescano a penetrare nei computer in altri Paesi e ad utilizzarli per inviare spam," ha continuato Cluley. "Alcuni Trojan ed alcuni worm, infatti, consentono agli spammer di prendere possesso di un Pc all’insaputa del legittimo proprietario e di utilizzarlo per mandare messaggi indesiderati. Più del 30% dello spam circolante nel mondo è spedito da questi computer e ciò sottolinea ancora una volta l’importanza di un approccio coordinato contro spam e virus." Al riguardo Sophos ricorda a tutti gli utenti domestici, in particolare quelli che hanno una connessione a banda larga, di assicurarsi che il proprio computer non sia utilizzato a loro insaputa dagli spammer.  
   
   
LA TOP TEN DEI VIRUS E DEI FALSI ALLARMI RIPORTATI A SOPHOS NEL MESE DI FEBBRAIO 2004 SOBER-C RECLAMA DI NUOVO IL PRIMO POSTO  
 
 Milano, 1 marzo 2004 - Sophos, uno dei leader mondiali nella protezione anti-virus e anti-spam per aziende, ha presentato la nuova classifica dei virus e dei falsi allarmi che più hanno causato problemi alle aziende in tutto il mondo. Il rapporto, che esamina le segnalazioni giunte a Sophos durante il mese di febbraio 2004, mostra una discesa di Mydoom-a al secondo posto e il ritorno di Sober-c in testa alla classifica. Per il mese di febbraio 2004, la classifica dei virus è la seguente:
PosizioneMese precedenteVirusPercentuale di segnalazioni
13w32/sober-c
35,3%
21w32/mydoom-a
25,3%
3nuovow32/netsky-b
7,8%
4nuovow32/bagle-b
5,3%
54w32/dumaru-a
2,6%
65w32/mimail-j
2,4%
78w32/mimail-c
1,8%
8nuovow32/mimail-q
1,1%
92w32/bagle-a
1,1%
10re-entryw32/gibe-f
1,0%
altri16,3%
"Sober-c, che aveva raggiunto per la prima volta la testa della classifica lo scorso dicembre, è ritornato nuovamente al primo posto questo mese, davanti ai worm Mydoom-a, Netsky-b e Bagle-b," ha commentato Graham Cluley, senior technology consultant di Sophos. "Sober-c si trasmette via e-mail e attraverso i network peer-to-peer e continua a diffondersi ampiamente. La protezione contro questo worm è stata resa disponibile mesi or sono; coloro che ne cadono vittima ora, dovrebbero prendere in considerazione di rendere automatici gli aggiornamenti del proprio anti-virus, in modo da rafforzare le proprie difese." "My Doom-a, che ha creato una sorta di armata di computer zombie ed è riuscito a disconnettere il sito di Sco da Internet, ha conquistato la seconda posizione e avrebbe potuto raggiungere la cima della classifica se non si fosse disattivato il 12 febbraio," ha continuato Graham Cluley. "La sua variante Mydoom-b ha tentato di provocare lo stesso danno al sito di Microsoft, tuttavia ha causato poche infezioni e non è nemmeno entrata nella classifica di Sophos. In questo mese è stato compiuto anche un passo avanti nella lotta contro i crimini informatici: da una parte con Microsoft che ha posto una taglia di 250.000 dollari sull’autore di Mydoom-b e dall’altra con l’arresto in Belgio di Gigabyte, una creatrice di virus. Sophos ha rilevato e protetto da 869 nuovi virus in febbraio. Il numero totale di virus dai quali è attualmente in grado di proteggere è 88.288. I dieci principali falsi allarmi segnalati a Sophos nel mese di febbraio 2004 sono i seguenti:
PosizioneFalso allarmePercentuale di segnalazioni
1hotmail hoax
17,3%
2meninas da Playboy
15,7%
3jdbgmgr
10,1%
4budweiser frogs screensaver
6,2%
5bonsai kitten
5,5%
6a virtual card for you
3,7%
7wtc Survivor
3,6%
8bill Gates fortune
3,4%
9elf Bowling
3,2%
10applebees Gift Certificate
2,8%
altri28,4%
"Le aziende devono mantenere alta l'attenzione contro i falsi allarmi," ha commentato ancora Graham Cluley. "Mentre l'hoax Hotmail si comporta semplicemente come una catena di S. Antonio, altri falsi allarmi possono creare problemi più seri, spesso inducendo gli utenti a cancellare dei file dai propri computer."
 
   
   
IDG WORLD EXPO IN ITALIA CON WIRELESS, A PARTIRE DA LINUX  
 
Milano, 1 marzo 2004 - Wireless è stata scelta da Idg World Expo per portare in Italia Linuxworld Expo, una delle sue manifestazioni di più alto richiamo. Idg World Expo fa parte di Idg Communications, il maggiore gruppo di comunicazione integrata specializzato nell’hi-tech a livello globale. L’accordo costituisce un passo decisivo per la società verso la leadership italiana nei convegni espositivi nel campo dell’alta tecnologia. Linuxworld Expo a livello mondiale è la più importante occasione d’incontro per gli attori del mercato professionale legato al sistema operativo Linux e alle soluzioni basate su di esso. Linuxworld Expo Italia si terrà a Milano, presso il Centro Congressi Milanofiori di Assago dal 21 al 23 settembre. Linuxworld Expo Italia ha l’obiettivo di fornire al mercato italiano delle soluzioni basate sul sistema operativo open source un punto periodico e professionale di incontro tra domanda e offerta in tutti i settori applicativi, dal gestionale all’e-commerce, dall’education alla presenza web fino all’embedded e real-time e al telecom, capitalizzando l’esperienza estremamente positiva delle edizioni internazionali, da quella tradizionale statunitense e alle più recenti in Germania e Giappone, cui partecipano centinaia di espositori e migliaia di visitatori professionali, In piena adesione al format dell’evento in tutto il mondo, la manifestazione si baserà sulla sinergia di momenti convegnistici, sessioni di education ad alto livello e una sezione espositiva., con l’ambizione di fornire un quadro completo dell’offerta e dell’ambiente professionale che ruota attorno a Linux in Italia e garantire una finestra sulle più evolute realtà internazionali. La scelta di Wireless, che oggi già cura la più importante serie in Italia di forum legati alle tecnologie e soluzioni “senza fili”, da parte di uno dei colossi mondiali del conferencing è avvenuta in seguito ad una selezione molto competitiva che ha interessato alcuni dei principali attori nazionali nel settore. La preferenza accordata da Idg World Expo è stata determinata, oltre che dalla qualità e solidità della soluzione proposta, soprattutto dalla piena adesione dimostrata dalla società italiana agli standard internazionali di qualità e di contenuto ritenuti imprescindibili sul mercato mondiale. Standard che superano la semplice conta dei partecipanti e degli espositori, elementi in cui comunque i forum di Wireless sono primi in Italia nel loro settore, ma che interessano fattori come il livello del contenuti convegnistici, la coerenza delle partecipazioni al target prescelto, la trasparenza delle condizioni di presenza da parte delle aziende. “Tutti noi di Idg World Expo siamo entusiasti di iniziare questa nuova cooperazione con Wireless per portare sul mercato italiano a Milano la nostra serie di eventi Linuxworld, che tanto successo ha in tutto il mondo - ha affermato David Korse, President di Idg World Expo. “Wireless è un organizzatore di eventi molto professionale e di grande esperienza sul mercato italiano, per cui riteniamo che la nostra collaborazione garantirà a settembre un debutto di grande successo a Linuxworld Expo Italia.” “La soddisfazione è naturalmente grande, ha aggiunto Gianluigi Ferri, presidente di Wireless. Abbiamo creduto a questo progetto, lo abbiamo perseguito per mesi sapendo di dover battere la concorrenza di nomi forse più blasonati e gloriosi del nostro. Abbiamo raggiunto la meta. Ora si inizia a fare sul serio”. Infolink: www.Linuxworldexpo.it  
   
   
NORTEL NETWORKS AL CEBIT 2004 - “BUSINESS WITHOUT BOUNDARIES” LA PIÙ COMPLETA VETRINA SU WIRELESS DATI, VOICE OVER PACKET, SERVIZI E APPLICAZIONI MULTIMEDIALI, CONVERGENZA E BROADBAND NETWORKING  
 
Milano, 1 marzo 2004 – Dal 18 al 24 marzo Nortel Networks* [Nyse/tsx: Nt] sarà presente al Cebit 2004 con tutte le soluzioni e le tecnologie a supporto della propria visione d’impresa Business without Boundaries*. Le aziende, i service provider e i partner Nortel Networks sono invitati a visitare Nortel Networks presso il padiglione 13 stand D38, per verificare come le soluzioni di networking Nortel Networks siano in grado di incrementare la produttività, l’efficienza e la profittabilità di aziende, operatori e utenti finali. Le presentazioni previste nel corso della manifestazione si focalizzeranno su: servizi e applicazioni multimediali; wireless dati; convergenza; telefonia Ip e broadband networking. In collaborazione con otto fra partner e integratori di sistemi Nortel Networks si propone di illustrare come le nuove caratteristiche a valore aggiunto offerte oggi dalla convergenza delle reti contribuiscano ad accelerare le attività nel mercato delle telecomunicazioni. “Il Cebit è un’altra pietra miliare nel percorso di Nortel Networks e segna i progressi fatti lungo la strada che porta alla realizzazione della nostra visione Business without Boundaries (business senza confini)”, dichiara Dr. Holger Hegemann, Presidente Nortel Networks Central Europe. “La Germania è uno dei più grossi mercati al mondo per le telecomunicazioni e registra investimenti significativi nelle infrastrutture carrier ed enterprise”. “Per Nortel Networks il Cebit rappresenta una piattaforma ideale per la presentazione della nostra strategia e della nostra visione per il settore e ci consente di dimostrare l’utilizzo e – cosa più importante – i benefici in termini di business dei nostri prodotti e delle nostre tecnologie” conclude Hegeman. Durante Cebit 2004 Nortel Networks darà spazio ad un’ampia gamma di soluzioni di comunicazione. • Wireless Dati: Nortel Networks è l’unico fornitore di soluzioni di infrastrutture wireless con reti operative che utilizzano tutti i principali standard di accesso wireless: Gsm/gprs/edge, Umts e Cdma. Le soluzioni wireless dati di Nortel Networks comprendono reti core adaptive packet, Lan wireless pubbliche, copertura per utenti mobili e una gamma completa di servizi per reti wireless. • Voice Over Packet: le soluzioni voice over packet di Nortel Networks, che comprendono Voip (voice over Internet protocol), eliminano i confini della rete e consentono ai service provider nuovi e più ampi margini di efficienza sugli investimenti per la rete già effettuati e su quelli in corso. • Servizi e Applicazioni Multimediali: la vasta gamma di servizi e applicazioni multimediali Nortel Networks consente di attivare nuovi servizi creati per migliorare la produttività e accrescere il fatturato assicurando, contemporaneamente, flessibilità nelle comunicazioni e accesso al lavoro in maniera semplice e soprattutto in qualsiasi momento, da qualsiasi luogo e in qualsiasi modo. • Soluzioni convergenti per le aziende: la gamma Nortel Networks di soluzioni per la convergenza, caratterizzata da affidabilità e sicurezza delle prestazioni, include soluzioni convergenti per campus -che integrano infrastruttura di rete e telefonia Ip di tipo business, ad elevate prestazioni e con molte funzionalità - e soluzioni convergenti per filiali. Entrambe le soluzioni garantiscono accesso sicuro alla rete e alle applicazioni residenti a livello centrale. Le applicazioni convergenti aiutano le imprese a incrementare la fidelizzazione del cliente, ad aumentare i profitti, a migliorare la produttività e a ridurre i costi operativi; inoltre, le soluzioni convergenti per utenti mobili mettono a disposizione dei professionisti in continuo movimento, capacità wireless sicure e senza soluzioni di continuità in qualsiasi tipo di rete. • Broadband Networking: Nortel Networks rende disponibili su qualsiasi infrastruttura di rete, servizi Vpn (Virtual Private Network) sicuri, affidabili e ricchi di funzionalità. Le soluzioni edge multiservice di Nortel Networks consentono il rilascio di servizi Atm (asynchronous transfer mode), Ip Vpn, Frame Relay e servizi voce da una singola piattaforma. Nortel Networks mette, inoltre, a disposizione delle imprese, in qualità di abilitatori del cambiamento, l’evoluzione della tecnologia optical edge, soluzioni di enterprise business continuity e storage, optical Ethernet e servizi di managed wavelength.  
   
   
SCO E MARDON HELTHCARE INFORMATION SYSTEMS FORMANO UN'ALLEANZA STRATEGICA L’ALLEANZA COINVOLGE 12 AZIENDE IMPEGNATE NELLA FORNITURA DI AFFIDABILI SOLUZIONI HIPPA-COMPLIANT.  
 
Milano, 1 marzo 2004 - The Sco Group, proprietaria del sistema operativo Unix e principale fornitore di soluzioni basate su Unix, e Mardon Healthcare Information Systems, fornitore leader di soluzioni software chiavi in mano per la gestione di strutture sanitarie decentrate, hanno annunciato la formazione di un’alleanza strategica tra 12 aziende. L’intesa è mirata a fornire ai clienti di Mardon una gamma completa di soluzioni avanzate per la gestione di problematiche quali l’assegnazione dello staff medico, l’acquisizione di modulistica sanitaria, il document imaging, la gestione finanziaria e delle pratiche, il marketing di settore e l’e-communication, il total system engineering e l’integrazione. I partner strategici in questa alleanza sono: The Sco Group, Dtr Business Systems, Blue Crown Funding, Jnc Consultants, Icm, Poiema Systems, Communiform, Anderson & Bates Medical Search, Mde, Thornberry Ltd e Pharmtrak. I rappresentanti di ciascuna organizzazione si sono recentemente incontrati a Phoenix per discutere delle problematiche del mercato della Sanità e di come l’alleanza guidata da Mardon possa indirizzarle rendendo disponibili soluzioni complete. “Obiettivo dell’alleanza è di far collaborare aziende come Sco e altre con le quali abbiamo rapporti d’affari da quasi 20 anni per focalizzare le energie di tutti sulle specifiche problematiche del settore della Sanità distribuita”, ha dichiarato il Presidente e Ceo di Mardon, Don Mckeny. “Il mercato della Sanità ha problematiche che molti dei nostri prodotti e servizi sono perfettamente in grado di risolvere”, ha aggiunto Alan Raymond, Vp responsabile delle vendite Unix di Sco in America. “L’affidabilità di Sco Unix, il sistema operativo alla base dei sistemi di Mardon, non conosce limitazioni. Per fare solo un esempio, Mardon ha installato un sistema basato su Sco Unix in un ospedale di Barrow, in Alaska (400 miglia a nord del Circolo Polare Artico), che serve circa 4.500 persone sparse in un raggio di oltre 88.000 miglia quadrate dove gli unici spostamenti si possono compiere via aeroplano o con slitte trainate dai cani. La natura di questi luoghi richiede il massimo livello di affidabilità della tecnologia utilizzata dall’ospedale: Sco Unix è stato in grado di garantirla”. “Abbiamo esaminato diverse aziende durante il processo di selezione. La semplicità d’uso, l’efficienza e l’incremento della produttività sono le ragioni per le quali abbiamo scelto Mardon”, ha dichiarato Raymond Hino, Ceo del più recente cliente di Mardon, il Tehachapi Valley Healthcare District di Tehachapi, in California. “Inoltre, il sistema è 100% Hipaa-compliant ed è progettato in modo che le divisioni contabili delle strutture sanitarie dispongano di dati accurati e affidabili. Ciò, ovviamente, aumenta sia la velocità sia il numero delle pratiche di rimborso che il nostro ospedale può evadere”.  
   
   
NASCE LA NUOVA DIVISIONE GOVERNO E ISTITUZIONI DI DATAMAT PER CONSOLIDARE E POTENZIARE LA SUA PRESENZA NEL SETTORE PUBBLICO  
 
Roma, 1 marzo 2004 – Datamat Spa, capogruppo e principale società operativa del gruppo, annuncia la nascita della divisione Governo e Istituzioni, nella quale confluiscono le divisioni Pubblica Amministrazione e Difesa Spazio Ambiente. Il mercato verticale di riferimento per la nuova divisione corrisponde a quello normalmente indicato come “settore pubblico” nella sua accezione più ampia; è cioè costituito dalle Amministrazioni ed Enti pubblici, nonché da tutte le altre Istituzioni ed Agenzie, a livello locale, nazionale ed internazionale. Commenta Franco Olivieri, Presidente di Datamat “Con la creazione della Divisione Governo e Istituzioni, Datamat si pone ambiziosi obiettivi di consolidamento e potenziamento della sua già forte presenza nel settore pubblico, obiettivi che saranno raggiunti sfruttando ed integrando al meglio i punti di forza, spesso complementari, delle due divisioni pre-esistenti. La nuova struttura operativa permetterà di realizzare sinergie tra competenze e settori di mercato, aumentando la nostra presenza e focalizzazione sui clienti strategici e cogliendo nuove opportunità”. In tal modo la nuova Divisione è in grado di proporre una vasta gamma di competenze qualificate e specializzate per rispondere alle evoluzioni in atto e quindi alle crescenti esigenze di cooperazione ed integrazione dei vari organi di Governo e delle Istituzioni. In questo scenario l’Ict diviene sempre più una leva di innovazione per conseguire aumento di efficienza e miglioramento della qualità dei servizi e Datamat si pone come partner di riferimento in aree cruciali quali la sicurezza, l’ambiente, l’e-government, il decentramento amministrativo, l’integrazione europea. Allo stato attuale, il mercato indirizzato dalla divisione rappresenta l’integrazione di quelli presidiati dalle due divisioni pre-esistenti. In questo ambito, i settori “Difesa e Spazio” rappresentano un volume di attività di 55,5 milioni di euro che salgono a 59,6 milioni a livello consolidato, pari al 32,4% delle attività del gruppo. Gli altri settori, raggruppati sotto la denominazione “Pubblica Amministrazione”, ammontano a 17,9 milioni di euro. Insieme con le attività relative alla “Sanità”, che nel corso degli ultimi due anni sono state concentrate nella controllata Dedalus, si raggiunge un volume di attività di 26,5 milioni di euro a livello consolidato, pari al 14,4% delle attività del gruppo. La direzione della nuova divisione viene assunta da Lucio Magliozzi, che copre anche le funzioni di Direttore Generale e Consigliere di Amministrazione di Datamat  
   
   
NASCE LA NUOVA DIVISIONE GOVERNO E ISTITUZIONI DI DATAMAT PER CONSOLIDARE E POTENZIARE LA SUA PRESENZA NEL SETTORE PUBBLICO  
 
Roma, 1 marzo 2004 – Datamat Spa, capogruppo e principale società operativa del gruppo, annuncia la nascita della divisione Governo e Istituzioni, nella quale confluiscono le divisioni Pubblica Amministrazione e Difesa Spazio Ambiente. Il mercato verticale di riferimento per la nuova divisione corrisponde a quello normalmente indicato come “settore pubblico” nella sua accezione più ampia; è cioè costituito dalle Amministrazioni ed Enti pubblici, nonché da tutte le altre Istituzioni ed Agenzie, a livello locale, nazionale ed internazionale. Commenta Franco Olivieri, Presidente di Datamat “Con la creazione della Divisione Governo e Istituzioni, Datamat si pone ambiziosi obiettivi di consolidamento e potenziamento della sua già forte presenza nel settore pubblico, obiettivi che saranno raggiunti sfruttando ed integrando al meglio i punti di forza, spesso complementari, delle due divisioni pre-esistenti. La nuova struttura operativa permetterà di realizzare sinergie tra competenze e settori di mercato, aumentando la nostra presenza e focalizzazione sui clienti strategici e cogliendo nuove opportunità”. In tal modo la nuova Divisione è in grado di proporre una vasta gamma di competenze qualificate e specializzate per rispondere alle evoluzioni in atto e quindi alle crescenti esigenze di cooperazione ed integrazione dei vari organi di Governo e delle Istituzioni. In questo scenario l’Ict diviene sempre più una leva di innovazione per conseguire aumento di efficienza e miglioramento della qualità dei servizi e Datamat si pone come partner di riferimento in aree cruciali quali la sicurezza, l’ambiente, l’e-government, il decentramento amministrativo, l’integrazione europea. Allo stato attuale, il mercato indirizzato dalla divisione rappresenta l’integrazione di quelli presidiati dalle due divisioni pre-esistenti. In questo ambito, i settori “Difesa e Spazio” rappresentano un volume di attività di 55,5 milioni di euro che salgono a 59,6 milioni a livello consolidato, pari al 32,4% delle attività del gruppo. Gli altri settori, raggruppati sotto la denominazione “Pubblica Amministrazione”, ammontano a 17,9 milioni di euro. Insieme con le attività relative alla “Sanità”, che nel corso degli ultimi due anni sono state concentrate nella controllata Dedalus, si raggiunge un volume di attività di 26,5 milioni di euro a livello consolidato, pari al 14,4% delle attività del gruppo. La direzione della nuova divisione viene assunta da Lucio Magliozzi, che copre anche le funzioni di Direttore Generale e Consigliere di Amministrazione di Datamat  
   
   
ALBERICO LISSONI IN LG ELECTRONICS ITALIA  
 
Milano, 1 marzo 2004 - Alberico Lissoni è il nuovo Marketing Director di Lg Electronics Italia. La nomina segue la decisione strategica dell’azienda coreana di rafforzare e valorizzare la propria immagine di Brand in tutti i mercati in cui attualmente opera. Alberico Lissoni guiderà quindi l’area marketing di tutte le unità business in cui è suddivisa l’azienda: Audio/video, Bianco, Aria condizionata, Information System Products e Telefonia mobile. Il nuovo manager formerà un nuovo team che si occuperà di coprire le diverse attività di Marketing all’interno di Lg Electronics tra queste: Corporate and Brand Communication, Trade Marketing, P.r. & Media relations, Market Intelligence e Web Activity. Alberico Lissoni ha 39 anni, una laurea conseguita presso l’Università Cattolica di Milano e proviene da Philips in cui ha ricoperto dal 1992 diversi ruoli, per ultimo quello di Marketing Manager per la divisione Video, Home Entertainment, New Business e Telefonia.  
   
   
PSION TEKLOGIX E’ DIVENTATA SOLUTION TECHNOLOGY INTEGRATOR DI CISCO SYSTEMS  
 
 Milano, 1 marzo 2004 - Psion Teklogix ha annunciato di essere divenuta Solutions Technology Integrator (Sti) di Cisco Systems. In base a questo riconoscimento, le due società hanno instaurato un rapporto strategico con l’obbiettivo di offrire soluzioni che integreranno la tecnologia Cisco e favoriranno una maggiore penetrazione su scala mondiale dei sistemi di raccolta dati operanti in modalità wireless e di elaborazione mobile di Psion Teklogix. I partner del programma Sti di Cisco Systems sono produttori e fornitori di soluzioni tecnologiche che commercializzano e forniscono assistenza e supporto, in modo diretto oppure indiretto, ad utenti finali; le soluzioni proposte sono parte integrante di offerta completa comprendente hardware, software e servizi. Le tecnologie sviluppate da Cisco Systems rappresentano l’elemento centrale di tutte queste offerte. “I partner che hanno ottenuto la qualifica Sti – ha detto Edison Peres, Vice President della Divisione Advanced Technologies, Worldwide Channels di Cisco Systems – rendono possibile l’impiego delle nostre tecnologie in settori con notevoli potenzialità di crescita. Questi partner sono in grado di offrire ai loro clienti una soluzione globale, che integra la tecnologia Cisco e viene venduta con il marchio delle aziende produttrici”. In particolare, Psion Teklogix potrà sfruttare l’infrastruttura wireless Cisco Aironet nei propri sistemi di elaborazione mobile che vengono sviluppati e resi disponibili ad aziende che si occupano della gestione della supply chain logistica e che adottano procedure di Crm. Psion Teklogix renderà inoltre disponibili ai propri clienti tutte le opzioni previste da Cisco Aironet, compresi gli access point Cisco Aironet, le schede wireless per le apparecchiature client, i bridge wireless e le antenne. “Con questo nuovo accordo – ha commentato Dominique H. Binckly, Vice President e General Manager, Global Sales, di Psion Teklogix – il know-how che la società ha acquisito in tre decenni nello sviluppo di soluzioni wireless sarà arricchito dalle potenzialità offerte dalla tecnologia Cisco. Siamo molto contenti di poter cooperare con una realtà come Cisco, un’azienda sicuramente leader nella fornitura di prodotti chiave per il mercato wireless a livello enterprise”.  
   
   
WARNING ORSYP SULLA CHIUSURA DELLE BATCH WINDOW  
 
 Milano, 1 marzo 2004 - Gli esperti di Job Scheduling di Orsyp redarguiscono a proposito di un problema generalmente sottovalutato nelle procedure dei sistemi It e che è dovuto alla disponibilità esponenzialmente aumentata delle applicazioni di dialogo e alle funzionalità offerte dall'online, il time window per i batch processing dell'azienda tendono ad essere sempre meno. Il peso della gestione del patrimonio It di un'azienda è generalmente orientato al dialogo e, in questo contesto, viene spesso sottovalutata l'importanza del batch processing. Comunque, in realtà – secondo una ricerca condotta dalla società di consulenza Gartner – circa il 70% di tutti i processi It dell'azienda sono eseguiti attraverso i batch, per esempio la prenotazione di ordini, le ore di lavoro, salari, tasse, per l'archiviazione, mass print, eccetera. Molte aziende estendono la loro disponibilità delle applicazioni di dialogo e online: queste sono frequentemente in operazioni che vanno oltre le normali ore di lavoro, per esempio dalle 7 alle 22 invece che dalle 8 alle 18, e le applicazioni web-based spesso girano senza limiti d'orario. Ciò comunque riduce il time window disponibile all'It per i procedimenti batch. Allo stesso momento, il volume del batch processing è incrementato considerevolmente quale risultato dell'estensione dei processi automatici e i batch stessi sono cresciuti in modo molto più complesso. Oggi, non solo i sistemi mainframe uniformi sono coinvolti nel batch processing, ma anche una sempre più ampia varietà di piattaforme e sistemi, come Unix, Linux o Windows. "Le aziende si trovano davanti ad una sorta di dilemma; con la sempre crescente disponibilità dei loro sistemi di dialogo e l'estensione dei processi automatici, stanno riducendo le finestra di opportunità per il batch processing", spiega Stefano Scarazza, Operations Manager di Orsyp. "Il time window per i batch è in fase di costante riduzione: in molti casi il lasso di tempo disponibile non è sufficientemente lungo per portare avanti il processo senza inconvenienti. I risultati sono conflitti, interruzioni dei job, errori – in breve: un deterioramento della qualità. Il problema può solo essere risolto dal job scheduling professionale – ciò è possibile con Dollar Universe Solutions – in grado di ottimizzare l'utilizzo delle time window disponibili".  
   
   
FUJITSU INTRODUCE UN NUOVO MODULO WIRELESS IN TECNOLOGIA BLUETOOTH PER APPLICAZIONI EMBEDDED  
 
Basiglio, 1 marzo 2004 - Fujitsu Microelectronics Europe ha annunciato un nuovo modulo wireless a montaggio superficiale in tecnologia Bluetooth (conforme alla versione 1.1), destinato alle applicazioni embedded. L’mbh7btz03 offre ingombri ridotti (10 x 9.5 x 1.9mm) e dispone di una interfaccia Uart hardware, di uno stack di protocollo avanzato (L2cap, Sdp, Rfcomm) e di profili Gap, Spp & Dun che permettono di ridurre l’impatto sulla Cpu host. L’utilizzatore può scegliere tra l’interfacciamento Hci (Host Controller Interface) e l’interfacciamento Spp (Serial Port Profile). Poiché quest’ultimo include lo stack di protocollo per le comunicazioni seriali, è possibile ridurre in modo sostanziale le attività di sviluppo software, contenendo time to market e costi. L’interfaccia software è costituita da un semplice controllo a comandi testuali. Questo modulo Power Class 2 opera nella banda Ism (Industrial, Scientific, Medical) a 2.4Ghz e offre un’uscita di +4dBm max, e una sensibilità di ricezione di -70dBm. Il modulo funziona con un’alimentazione compresa tra 2.2 e 3.6Vdc e con un consumo di soli 30µA in Deep Sleep Mode. Fme ha anche sviluppato una serie di schede applicative che integrano - oltre al modulo Bluetooth - microcontroller e memoria Fujitsu. Le schede prototipo sono attualmente in fase di test e saranno presto rese disponibili corredate da software esemplificativi e codici sorgenti. Questo permetterà ai clienti di costruire e verificare rapidamente sistemi stand-alone quali prodotti palmari o dispositivi mobili per comunicazioni wireless caratterizzati da consumi contenuti. Aggiungendo una semplice antenna esterna, il modulo Mbh7btz03 permette di dare vita a prodotti dotati di tecnologia wireless Bluetooth. I moduli sono in produzione dallo scorso dicembre.