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SABATO

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Notiziario Marketpress di Sabato 13 Marzo 2004
Web turismo e tempo libero
PARCHI / SCI DI FONDO, CHE PASSIONE! FINO AL 15 MARZO AL PARCO NATURALE DEI NEBRODI (SICILIA)  
 
L'Ente Parco dei Nebrodi organizza presso Portella Calacudera (Cesarò - ME) sabato 13 marzo un’attività di animazione e di avviamento allo sci di fondo, con l'intervento di un esperto del Club Alpino Italiano. Saranno messe a disposizione dei fruitori le attrezzature tecniche necessarie per l'avviamento a questa disciplina, beneficiando dei consigli tecnici dell'esperto.Per ulteriori informazioni, telefonare all'Ufficio periferico di Cesarò: tel. 095/7732061.Infolink: http://www.parks.it/parco.nebrodi  
   
   
PARCHI / BIANCONE DAY IL 14 MARZO AL PARCO NATURALE REGIONALE DEL BEIGUA (LIGURIA)  
 
L'Ente Parco ci invita domenica 14 marzo a un raduno diventato ormai consueto per gli appassionati di birdwatching, che da alcuni anni convergono numerosi sulle alture di Arenzano, confidando in una giornata di passaggio consistente di Bianconi. Il Biancone è la specie che caratterizza maggiormente la migrazione dei rapaci diurni sui contrafforti collinari di Arenzano, segnalati come il principale punto di passaggio in Italia, sia in autunno sia in primavera, e uno dei maggiori del bacino mediterraneo. Il ritrovo è fissato alle ore 8 presso la stazione ferroviaria di Arenzano (GE). La facile escursione durerà circa 6 ore più la sosta pranzo (al sacco). L'attività è gratuita. L'iniziativa attuata in collaborazione con LIPU e con la partecipazione di EBN Italia s'inserisce nelle azioni previste dal Progetto "Parco del Beigua: un Parco per la Biodiversità - Conoscenza, tutela e valorizzazione della ZPS Beigua - Turchino". E' necessario portare binocolo e cannocchiale. E' obbligatoria la prenotazione telefonica preventiva per meglio gestire alcuni aspetti logistici dipendenti dal numero di partecipanti. Infolink: http://www.parks.it/parco.beigua/tip-agr.html - http://www.parks.it/parco.beigua  
   
   
TRENTINO / UN INVERNO CHE HA ANCORA MOLTO DA OFFRIRE. GRAZIE ALLE RECENTI NEVICATE SI CONTINUERÀ A SCIARE ANCORA PER MOLTE SETTIMANE, MOLTE LE OCCASIONI DA NON LASCIARSI SFUGGIRE  
 
Un inverno senza fine, nuovamente imbiancato, nuovamente emozionante. Grazie alle recenti e abbondanti nevicate le piste e i caroselli del Trentino sono pronti per regalare a tutti gli appassionati altri due mesi di divertimento sugli sci, un degno finale per una stagione da record sia sul fronte dell’innevamento sia su quello dei flussi turistici. La stagione bianca, in Trentino, è un mix di tecnologia applicata alla neve, panorami unici, cordialità e calore nei rapporti umani fra maestro di sci ed allievo. Caroselli sci ai piedi da una valle all'altra lungo 600 chilometri di piste da discesa (e ben 480 per il fondo) serviti da 260 impianti di risalita ad alta tecnologia con una portata oraria di 321 mila persone, veloci e confortevoli; tracciati d'ogni difficoltà, sempre innevati e sempre sciabili in completa sicurezza. In questa provincia due grandi sistemi di skipass offrono la possibilità, acquistando tessere di ogni genere, di sciare praticamente in tutte le località. E se nel Trentino orientale il Dolomiti Superski è un'organizzazione ormai collaudata da 26 anni d'attività, nelle stazioni della parte occidentale della provincia da alcune stagioni è a disposizione il nuovo superskipass Skirama Dolomiti Adamello Brenta, che riunisce l'offerta impianti dalla Val di Sole a Campiglio, alla Paganella, e infine l'Altopiano di Folgaria-Lavarone. Entrambi a fine stagione offrono condizioni particolari, come una giornata su sette sulle piste in omaggio (Dolomiti Superski) o lo skipass gratuito nella settimana compresa fra il 27 marzo e il 4 aprile per chi soggiorna in valle (Skirama Dolomiti).Infolink: www.dolomitisuperski.com - www.skirama.it  
   
   
TRENTINO / A CAVALLO ALLA SCOPERTA DEL LAGORAI. DA BORGO VALSUGANA AL MONTE LEFRE, DAL MONTE CICERONE A LOCALITÀ POZZE IN SELLA AL CAVALLO CALPESTANDO LA NEVE E RESPIRANDO L’IMPAREGGIABILE PROFUMO DELL’INVERNO TRENTINO  
 
Uomo e cavallo rappresentano un binomio che evoca il concetto di avventura e di libertà. Cavalcare fra le montagne regala momenti davvero unici, perché unica è la varietà dei paesaggi che si attraversano, soprattutto in Trentino. Il "Lagoraid", la traversata di una delle catene montuose più selvagge e suggestive del Trentino (il Lagorai appunto) deve il proprio successo proprio a questo fortunato connubio fra cavallo e ambiente dolomitico. Conosciuta soprattutto nella versione estiva, da sei anni viene proposta anche nell’ultima parte della stagione invernale che quest’anno corrisponderà con il week-end compreso fra il 19 e il 21 marzo. I circa cento cavalieri che ogni anno animano questa singolare manifestazione si ritroveranno a Borgo Valsugana nella giornata di venerdì, dove sarà allestito anche il campo base dell’evento. Nelle tre giornate verranno proposti altrettanti itinerari, ambientati sull’altopiano di località Pozze, sul Monte Lefre e sul Monte Cicerone, tre percorsi diversi pensati per dare ai cavalieri la possibilità di vivere a stretto contatto con la montagna d’inverno. E la sera tante occasioni di incontro, musica e divertimento, mentre i cavalli riposano nelle stalle allestite rispettando le esigenze moderne senza trascurare le antiche tradizioni, quelle consolidatesi quando il cavallo era un inseparabile compagno di vita per chi lavorava e viveva nelle nostre valli.Infolink: www.lagoraid.it  
   
   
TRENTINO / IN PISTA NEL NOME DI RE LAURINO. LA VAL DI FIEMME OSPITA IL GRAN PREMIO NAZIONALE DI SCI DEL CSI CHE CULMINA CON LA PRESTIGIOSA MANIFESTAZIONE FONDISTICA GIOVANILE  
 
La leggenda di Re Laurino, il re degli gnomi che regnava sulle montagne del Catinaccio, nel suo suggestivo castello con il suo meraviglioso giardino dove tutto l’anno fiorivano le rose, da ben 44 stagioni rivive grazie a una delle competizioni più antiche d’Italia. Si tratta del "Trofeo Laurino", la competizione fondistica giovanile di fine stagione che ha come teatro le piste del Passo di Lavazé e del suo rinomato Centro del fondo. Il Trofeo Laurino non è solo la festa di fine stagione dello sci nordico giovanile, ma anche la vetrina delle migliori promesse della disciplina sportiva invernale più faticosa. Quest’anno, per la 44ª edizione, l’appuntamento per le società affiliate al Centro sportivo italiano è previsto per domenica 14 marzo. Quest’anno la manifestazione è valida per il sesto Gran Premio nazionale di sci del Csi, in programma dall’11 al 14 marzo sulle nevi fiemmesi del Cermis, dell’Alpe di Pampeago e, appunto, di Passo Lavazè. Partito da Lavarone nel 1999, il Gran Premio torna dunque in Trentino. Oltre quattrocento atleti appartenenti ad una ventina di comitati Csi di tutt’Italia, si sfideranno per tre giorni nelle prove di sci alpino e di fondo. Prevista anche una gara d’eccezione: il campionato italiano per sacerdoti sciatori.Il clou del Gran Premio sarà dunque rappresentato dal Trofeo Laurino, organizzato dal Comitato trentino del Csi in collaborazione con l’Unione sportiva Lavazè Varena. In gara fondisti dagli 8 ai 20 anni, mentre i più grandi si contenderanno il 13° "Laurinorevival". Appuntamenti che offrono una buona occasione per una vacanza sulle nevi del Trentino.Infolink: www.valdifiemme.net  
   
   
PARCHI / ESCURSIONE IN MOUNTAIN BIKE IL 14 MARZO AL PARCO NATURALE DELLA COLLINA TORINESE (PIEMONTE)  
 
L'Ente Parco propone per domenica 14 marzo "Escursione in MTB", un pomeriggio organizzato dal Centro Visite, da passare sulle due ruote a esplorare i boschi selvaggi del Parco della Collina guidati da un accompagnatore. Il ritrovo è fissato alle ore 15.30. Quote (comprensive di assicurazione infortuni): escursione con bici proprie: 6 euro; escursione + noleggio: 8 euro (disponibilità: 10 bici). Per ulteriori informazioni, contattare il Centro Visite del Parco della Collina Torinese: Tel. 011/8903667 - E-mail cvparcosuperga@artefatto.com Infolink: http://www.parks.it/parco.collina.torinese  
   
   
PARCHI / LUNGO LA VIA DEI TUBI IL 14 MARZO AL PARCO NATURALE REGIONALE DI PORTOFINO (LIGURIA)  
 
L'Ente Parco propone per domenica 14 marzo "Lungo la Via dei Tubi", un'escursione molto impegnativa che ripercorre l'antico tracciato dell'acquedotto (fine '800) che riforniva d'acqua Camogli prelevandola sopra San Fruttuoso. Il sentiero, la cui percorrenza richiede una certa pratica e una buona forma fisica, ha un tracciato altamente spettacolare e suggestivo tra tunnel, scalette e passaggi a strapiombo. L'appuntamento è fissato alle ore 8.45 presso la stazione FS di Camogli (GE) e l'arrivo è previsto alle ore 13.30 a San Fruttuoso (partecipazione: 5 euro). Si consiglia di portare torcia elettrica. I partecipanti possono rientrare autonomamente a piedi o in battello di linea (condizioni meteomarine permettendo). L'equipaggiamento prevede scarponcini, zaino, giacca a vento, borraccia, pranzo al sacco. In caso di maltempo le escursioni vengono annullate. La prenotazione è obbligatoria.Infolink: http://www.parks.it/parco.portofino  
   
   
PARCHI / FORTE NEGHINO IL 14 MARZO AL PARCO DELLE ALPI MARITTIME (PIEMONTE)  
 
Anche il 2004 sarà per il Parco delle Alpi Marittime un anno ricco di iniziative, che vedranno quest'area protetta impegnata in numerose attività. Domenica 14 marzo avrà luogo "Forte Neghino", una facile escursione ad anello organizzata dall'Associazione "Amico Parco": tra natura e storia, alla scoperta del forte Neghino, opera integrata nella piazzaforte di Vinadio che sbarra la Valle Stura. Il ritrovo è fissato a Vinadio (CN), in piazza Vittorio Veneto. L'escursione prevede un dislivello in salita di 250 m e un tempo di salita di 1,30 ore. L'attrezzatura include scarponi, zaino, abbigliamento da montagna, eventuale ricambio, pranzo al sacco. E' consigliato un thermos con bevanda calda. In caso d'innevamento l'escursione si effettuerà con le racchette da neve. La prenotazione è obbligatoria. Per ulteriori informazioni, contattare l'Ente Parco, tel. 0171/97397, e-mail: parcalma@tin.it  Infolink: http://www.parks.it/parco.alpi.marittime  
   
   
PARCHI / ‘STAGIONI PER PROGETTARE SVILUPPO SOSTENIBILE’, MANIFESTAZIONI “30° ANNIVERSARIO DI ISTITUZIONE DEL PARCO TICINO”  
 
Il Fiume Ticino nasce in Svizzera sotto il Passo di Novena, percorre le vallate del Canton Ticino ed entra nel Lago Maggiore. Dei 248 km che le sue acque percorrono fino a confluire nel Po, 110 sono compresi nel Parco Lombardo della Valle del Ticino. Il Parco si sviluppa tra le province di Milano, Varese, e Pavia con una superficie di circa 90.640 ettari ed interessa 46 comuni. Del suo territorio circa 22.000 ettari sono zone di riserva naturale e costituiscono gli ultimi lembi della foresta planiziale che duemila anni fa ricopriva quasi per intero la Pianura Padana. La restante parte del Parco è per circa 47.000 ettari dedita ad attività agricole e per poco più di 21.000 ettari urbanizzata. La valle incisa dal fiume copre quasi il 50% della superficie del Parco e comprende i più importanti elementi di valore naturalistico: il fiume, gli ambienti ad esso legati, le presenze faunistiche. Il Parco del Ticino non solo rappresenta un vero "polmone verde" in un'area di forte antropizzazione e industrializzazione, ma anche un corridoio naturalistico che collega l'area pedemontana del Lago Maggiore al Po. Il Parco è raggiungibile da Milano, Torino e Genova anche tramite autostrada percorrendo l'A4 Mi-To (uscita Boffalora Ticino), l'A8 Mi-Laghi (uscite Gallarate, Somma Lombardo o Sesto Calende), la A7 Mi-Ge (uscite Bereguardo, Pavia, Gropello Cairoli). Un intenso programma di appuntamenti e manifestazioni accompagnerà il Parco del Ticino, area regionale protetta istituita nel 1974, nel celebrare il suo 30° anniversario.Morimondo – Motta Visconti, 13 marzo 2004, ore 15: inaugurazione pista ciclabile con partenza da Morimondo (piazzale Abbazia cistercense) e arrivo a Motta Visconti, piazza del municipio. In collaborazione con Provincia di Milano, assessorato Parchi, Agricoltura, Cave, Protezione civile, interviene l’assessore Novo Umberto MaernaPontevecchio di Magenta (MI), 26 marzo 2004, ore 9,30: alla Riserva Naturale “La Fagiana” presentazione ricerca e pubblicazione “La reintroduzione del capriolo nel Parco del Ticino”Pontevecchio di Magenta (MI), 4 aprile 2004, ore 10.30: alla Riserva Naturale La Fagiana liberazione dei rapaci (in collaborazione con LIPU)Bernate Ticino (MI), 24 aprile, ore 21: Canonica Lateranense, presentazione del volume di Antonio Parini “La Valle del Ticino culla di civiltà” Ed. Zeisciu. In collaborazione con Associazione Amici del Ticino.  Fallavecchia (MI), 29 aprile 2004: convegno su “La qualità del paesaggio nella valle del Ticino”: urbanisti architetti del paesaggio, agronomi si confrontano per il recupero del territorio e immaginare un nuovo modello di socialità. Pontevecchio di Magenta (MI), 1 maggio 2004, ore 21: al Centro Parco “La Fagiana”, nell’ambito del “Festival del Ticino 2004”, Vladimir Denissenkov – fisarmonica e bajanMagenta (MI), 6 maggio, ore 21, Cinema Teatro Nuovo: talk show sui Trent’anni del Parco del Ticino. Sono invitati tutti i Presidenti del Parco. Anche il pubblico potrà intervenire rivolgendo domande ai presenti. Durante la serata sarà presentato il primo CD musicale del Parco del Ticino (realizzato da Marco Parmigiani) e il filmato realizzato dall’Associazione Amici del Ticino.Vigevano (PV), 12-19 maggio 2004: Expo scuolambiente, pPromossa da Regione Lombardia in collaborazione con Parco del Ticino e Comune di Vigevano, l’iniziativa che ha coinvolto 600 scuole lombarde chiamate a svolgere ricerche e approfondimenti sulle “Energie rinnovabili” giunge alla sua fase conclusiva con la presentazione dei lavori, le premiazioni e le visite guidate nel Parco. Vigevano (PV), 15 maggio 2004, ore 10.30: apertura al pubblico dell’Impianto Idroelettrico e inaugurazione pista ciclabile di Vigevano in accordo con ENEL Green Power. Inaugurazione tratto di pista ciclabile con aree pic-nic lungo il Naviglio SforzescoBernate Ticino, 15 maggio 2004, ore 21, “Canonica Lateranense”, nell’ambito del “Festival del Ticino 2004”: Ensemble Ancore D’Aria – concerto vocaleSesto Calende (Va), 16 maggio 2004, ore 18, Centro Parco “Oriano”, nell’ambito del “Festival del Ticino 2004”: Ensemble Ancore D’Aria – concerto vocaleMilano, 20 maggio 2004, ore 16.30, Teatro Giorgio Strehler (largo Greppi): evento speciale Touring Club Italiano. Nell’ambito del ciclo “Visite virtuali alla scoperta di ambienti, arte e storia”, “Castelli, Abbazie e monumenti d’acqua nel Parco del Ticino”Milano, 20/23 maggio 2004, Giardini di via Palestro: “Vita da parchi”, mostra mercato dei Parchi Naturali: natura, turismo, enogastronomia e artigianato delle aree protetteMilano, 27/30 maggio 2004, Giardini di via Palestro: ‘Isola dei Bambini’, l’offerta dei Parchi per i visitatori più piccoliTornavento (VA), 23 maggio 2004, ore 11, Centro Parco: “Dogana austroungarica”. Lonate Pozzolo (VA), nell’ambito del “Festival del Ticino 2004”: Concerto Launeddas Magenta (MI), 24 maggio 2004, ore 21, Centro Parco “La Fagiana”: nell’ambito del “Festival del Ticino 2004”, Ensemble Ancore D’Aria, concerto vocale (prog. contemp.)Bernate Ticino (MI), 26 maggio 2004, ore 21, “Canonica Lateranense”: nell’ambito del “Festival del Ticino 2004 Concerti vocali gruppo vocale femminile corso Madrigalesca.Tornavento (VA), 28 maggio, ore 9,30, Centro Parco “DOGANA AUSTROUNGARICA – Lonate Pozzolo (VA): Tavola rotonda e seminario di approfondimento “Il Ticino tra fruizione e consumo del fiume. Proposte per un turismo sostenibile”Tornavento (VA), 10 giugno 2004, Centro Parco “DOGANA AUSTROUNGARICA”, Lonate Pozzolo (VA): Convegno “Il caso Malpensa: tra conflitti e risorse”I festeggiamenti, però, non si fermano qui; un ricco e variegato programma di eventi (scaricabile dal sito) aspetta tutti gli amici del Parco del Ticino.Infolink: www.parcoticino.it  
   
   
TRENTINO / CARTOLINE DAL PASSATO. LA VALLE DI NON COME ERA NELLA PRIMA METÀ DEL XX SECOLO ATTRAVERSO UNA SINGOLARE MOSTRA ALLESTITA PRESSO I MUSEI DI RONZONE  
 
Il racconto del passato della Val di Non si snoda attraverso quei piccoli rettangoli di cartone, di cui ci dimentichiamo subito dopo averli depositati nella cassetta postale. Apparentemente banali nel presente, diventano testimonianze preziose a distanza di tempo, come nel caso della cospicua collezione Recla conservata a Ronzone, ricca di oltre cinquemila cartoline a partire dalla fine dell’800. La sezione attualmente esposta, visitabile fino al 30 aprile, è dedicata al territorio. "L’Anaunia del ‘900 in cartolina", questo il titolo, riporta alla luce luoghi, abitazioni, oggetti in gran parte scomparsi o così mutati da essere irriconoscibili. Scorrono le immagini dei paesi della valle dai primi del ‘900 agli anni che seguirono la Seconda Guerra Mondiale. Ci sono praticamente tutti i paesi e le località, dalla A di Amblar alla V di Vervò, con una panoramica più ampia su Ronzone. È una carrellata che innesca il gioco della memoria in chi c’era o in chi abita nel territorio, ma risulta anche straordinariamente interessante per chi scopre per la prima volta la zona e può confrontarla, misurare l’impatto che la modernità e l’urbanizzazione hanno portato in una piccola valle alpina. Infolink: www.museironzone.it  
   
   
TRENTINO / I CRISTALLI DELLE DOLOMITI IN MOSTRA A TRENTO. DAL 20 MARZO IL MUSEO TRIDENTINO DI SCIENZE NATURALI ESPONE LE STRAORDINARIE PIETRE CUSTODITE PER MILLENNI DALLE NOSTRE MONTAGNE  
 
Le Dolomiti custodiscono gelosamente un tesoro che è rimasto nascosto per milioni di anni, ovvero i preziosi cristalli e minerali colorati esposti al Museo Tridentino di Scienze Naturali dal 20 marzo al 4 luglio 2004. Queste montagne sono diventate famose nel mondo grazie al loro caratteristico colore rosso al tramontar del sole, ma pochi conoscono la ricchezza dei minerali che si nascondono nelle loro viscere. La mostra "Dolomiti: tesori di cristallo", ideata e realizzata dallo stesso Museo di scienze Naturali, rappresenta un’occasione unica per conoscere queste pietre affascinanti. Tra i numerosi campioni esposti si potranno ammirare la fassaite, minerale della Valle di Fassa, esemplari unici come l’eccezionale fluorite cristallizzata rinvenuta nella miniera di Stava, il grande cristallo della Val di Serra del peso di 25 chili, i minuti cristalli della rarissima eritrite di Vignola e i campioni di galena argentifera provenienti dalle canope del Monte Calisio. Minerali che non ci trasmettono tanto l’idea di durezza della pietra, ma ci stupiscono per i giochi di luce, di trasparenze e di colori. Un percorso informativo ci guiderà alla scoperta della geologia delle Dolomiti, dei segreti della loro struttura molecolare. I minerali potranno anche essere presi in mano, toccati, osservati, come se fossimo su un sentiero di montagna. La storia dei minerali si intreccia indissolubilmente con quella degli uomini. La mostra ci racconta come selce e cristallo di rocca venivano impiegati dai cacciatori per armare le punte di lancia e le frecce 10.000 anni fa, ma anche come funzionavano le numerose miniere scavate nelle Alpi.Infolink: www.mtsn.tn.it  
   
   
PARCHI / 3000 CON GLI SCI IL 14 MARZO AL PARCO DELL'ALPE VEGLIA E ALPE DEVERO (PIEMONTE)  
 
TREK 2000 escursionismo e trekking in collaborazione con il ParcoNaturale Veglia Devero presenta "Sci alpinismo Primavera 2004" con laGuida Alpina Fabrizio Manoni. In programma domenica 14 marzo l'attività "3000 con gli sci nel Parco Naturale Veglia Devero e dintorni", ad Arbola. Ci sarà la possibilità di affittare sci, attacchi, scarponi e pelli difoca. Per la gita è obbligatorio essere muniti di ARVA, sonda e pala. Richiedere programmi dettagliati e costi a: TREK 2000 - Tel. 0323/60600, 335/6546658 - E-mail: info@trek2000.itInfolink: http://www.parks.it/parco.alpe.veglia.devero  
   
   
PARCHI / IN BICI NEL PARCO IL 14 MARZO AL PARCO DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL'ABBADESSA (EMILIA-ROMAGNA)  
 
L'Ente Parco propone per domenica 14 marzo "In bici nel Parco", un'escursione guidata in mountain bike a cura delle Guardie Ecologiche Volontarie. Il ritrovo è fissato presso il Centro Parco alle ore 9, mentre il ritorno è previsto per le ore 12.30. Per informazioni contattare: Centro Parco "Casa Fantini" - Tel. 051/6251934 (dal martedì al sabato dalle ore 9 alle ore 12.30).Infolink: http://www.parks.it/parco.gessi.bolognesi  
   
   
PARCHI / LA COLLINA DI FELTRE IL 14 MARZO AL PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI (VENETO)  
 
Itinerari dentro e fuori il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi per scoprire le emozioni dell'ambiente quando tutto è avvolto nella quiete invernale... uscire dal letargo in pieno inverno e godere il calore di una nuova compagnia!  Domenica 14 marzo l'Ente Parco invita a "La collina di Feltre". Si tratta di una facile escursione tra trame di alberi ed erbe con itinerario Viale di Cart, Col di Spada, torbiera di Lipoi e ritrovo presso la Stazione di Feltre (BL) alle ore 9 (dislivello: 200 m). Quote di partecipazione: 10 euro a persona per le escursioni giornaliere, 8 euro per le escursioni notturne e le uscite serali. La partecipazione è gratuita per bambini fino a 12 anni. Per partecipare all'attività è obbligatoria la prenotazione entro le ore 12 di sabato 13 marzo ai numeri: 0439/42723 oppure 329/0040808. Infolink: http://www.parks.it/parco.nazionale.dol.bellunesi  
   
   
FORUM VILLE D'ITALIA - I RISULTATI  
 
Villa Contarini a Piazzola sul Brenta ha tenuto a battesimo una lobby positiva nata per la difesa dell’immenso patrimonio culturale, storico e turistico rappresentato dalle ville, castelli, dimore e giardini storici in Italia. I rappresentati delle maggiori istituzioni pubbliche e associazioni private che agiscono per la salvaguardia e la valorizzazione dei ville e dimore storiche, si sono incontrati nella magnifica dimora che fu dei Contarini per discutere, a porte chiuse, sul come agire per raggiungere più efficacemente quelli che sono i loro obiettivi sia a livello nazionale che comunitario. L’iniziativa del primo “Forum Ville d’Italia”, proposta e gestita dall’IRVV (Istituto Regionale Ville Venete), con l’Irvit (Istituto Regionale Ville Tusconale) e l’EVV (Ente Ville Vesuviane), ha riunito, per la prima volta operativamente insieme, i rappresentanti di: Associazione Castelli e Ville Aperte in Lombardia, Associazione delle Ville e Palazzi Lucchesi, Associazione Dimore Storiche Italiane, Castelli Aperti del Basso Piemonte, Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, Fai, Italia Nostra, Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Associazione Ville Venete, Federazione delle Associazioni Culturali Napoletane, Museo del Paesaggio, Associazione Napoletana per i Monumenti e il Paesaggio, Associazione per lo Studio e la Tutela dei Giardini Storici, Antares, Associazione Amici delle Ville e dei Siti Vesuviani, Associazione Nazionale Castelli e Ville Visitabili in Italia. Tutti insieme, i delegati rappresentavano all’incirca 10 mila tra ville, castelli, giardini e dimore storiche in Italia, in maggioranza private e in parte rilevante aperte alla visita del pubblico. Tutti i delegati, dopo una giornata di lavori molto intensa riservata alla reciproca miglior conoscenza e alla discussione delle problematiche, hanno elaborato e sottoscritto un documento contenente i punti che individuano strategie e linee di azioni comuni per la valorizzazione di questo grande patrimonio italiano, quali la creazione di un Network delle Ville d’Italia che si manifesti attraverso inedite e originali iniziative di co-marketing. L’obiettivo è di arrivare alla costituzione, entro l’autunno di quest’anno, di un soggetto giuridico che sia in grado di valorizzare e promuovere al meglio questo straordinario patrimonio. Già fissato il secondo incontro nazionale che si terrà a Napoli sabato 24 e domenica 25 aprile. Sullo sfondo della discussione, le attese positive ma anche le preoccupazioni per il processo di decentramento delle competenze per i beni culturali, processo ormai irreversibile che potrà risultare positivo o negativo anche a seconda di quanto le burocrazie regionali e nazionali potranno confrontarsi con soggetti “forti” e preparati. Per questo è necessario che si attivi, al più presto, un’azione, coordinata tra territori e soggetti, che faccia uscire ciascuna realtà dall’interesse locale e che affermi, anche con interveti promozionali di rilievo, l’oggettiva importanza delle ville, castelli, parchi e dimore storiche come punti strategici di un sistema di risorse in grado di assicurare ricadute positive per tutto il territorio. L’azione delle “Ville d’Italia” dovrà esprimersi a livello nazionale, sia per ottenere nuove risorse per tutelare e valorizzare questo immenso patrimonio, sia per spingere il Governo a dotare il Paese di nuove normative su alcuni punti considerati indispensabili quali la riduzioni dell’Iva anche per le manutenzioni ordinarie su edifici sottoposti a vicolo. Altro tema di confronto sarà quello della “velocizzazione” dei rapporti con le Sovrintendenze che debbono autorizzare tali interventi: in non pochi casi, la lentezza delle autorizzazioni causa più danni di quelli per i quali si è chiesto il nulla osta. “Se dovevamo sostituire qualche tegola sconnessa, ci siamo trovati, per l’impossibilità di intervenire subito, a dover sostituire tutto il tetto che, in attesa del via ai lavori, è marcito”, hanno lamentato a Piazzola i rappresentati di alcune associazioni di proprietari, associazioni che hanno giustamente evidenziato che il possessore una villa o dimora storica ne è, nei fatti, poco più che “il guardiano non retribuito”, essendo il ”proprietario posseduto e non possessore della sua casa”. Altra azione, già avviata dalle Ville d’Italia con la recente mostra delle Ville d’Italia a Bruxelles, è prevista a livello comunitario, dove il coordinamento italiano sta già creando una rete con le analoghe, forti realtà di molte paesi già membri della Comunità e con quelle che stanno per entrare a farci parte. “L’obiettivo che cerchiamo di raggiungere in tempi molto brevi – ha affermato il Presidente dell’IRVVE, Luciano Zerbinati, è di metterci insieme, per contare di più di quanto non possano fare i soggetti che agiscono in ordine sparso, sia a livello locale sia nazionale e comunitario. Se vogliamo parlare di lobbyng facciamolo, ma questa è un’azione benvenuta, di lobbyng positiva, nell’interesse della cultura, della storia, della civiltà del nostro Paese”.