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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Marzo 2004
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LA GERMANIA FINANZIA CENTRI DI ECCELLENZA NEI LÄNDER ORIENTALI  
 
Berlino, 17 marzo 2004 - Nel quadro del programma 'Centri per l'innovazione: creare l'eccellenza, garantire il talento', il governo tedesco finanzierà sei centri di eccellenza nell'ex Repubblica democratica tedesca. Fino al 2009, i sei centri riceveranno tra i quattro e i dieci milioni di euro ciascuno. A ciascun centro verranno inoltre assegnati almeno due gruppi internazionali dei migliori esperti in spin-off. 'Per dare vita a cluster economicamente validi e competitivi a livello internazionale, le regioni della Germania orientale hanno bisogno di sviluppare sul posto l'eccellenza nella ricerca', ha dichiarato il segretario di Stato Christoph Matschie, del ministero tedesco per l'Istruzione e la ricerca. I sei centri - a Dresda, Leipzig, Greifswald, Rostock, Jena e Ilmenau - svilupperanno ricerche in numerosi settori, dalla terapia laser per il cancro e la chirurgia robotica assistita da computer allo screening automatico ad alta capacità per i nuovi materiali e catalizzatori e alla ricerca ottica. I centri hanno ottenuto i finanziamenti, battendo altri sei concorrenti, dopo aver dimostrato a una giuria la bontà delle loro strategie per diventare centri di ricerca competitivi a livello internazionale. 'I centri hanno avuto successo perché hanno saputo posizionarsi bene nelle loro aree di ricerca, sia dal punto di vista della competitività scientifica nazionale e internazionale che dal punto di vista della competitività commerciale', ha detto Matschie. 'Per me, la cosa più importante è che i centri hanno sviluppato una strategia sostenibile a lungo termine per le ricerche e la valutazione dei risultati'.  
   
   
FININVEST, DORIS E DEL VECCHIO IN MOLMED (SAN RAFFAELE) 20 MILIONI DI EURO PER LA RICERCA CONTRO IL CANCRO E L’AIDS  
 
Milano, 17 Marzo 2004 - Fininvest S.p.a., holding della famiglia Berlusconi, Herule Finance S.a., holding della famiglia Doris e La Leonardo Finanziaria S.r.l, holding della famiglia Del Vecchio, entrano nell’azionariato di Molmed S.p.a., la società italiana leader nel campo della terapia genica e della medicina molecolare controllata dalla Fondazione San Raffaele attraverso Science Park Raf S.p.a e da European Development Capital Partnership, fondo chiuso di investimento di cui la Arner Merchant di Lugano è advisor esclusivo. L’ingresso dei nuovi azionisti avverrà attraverso un aumento di capitale di 20 milioni di Euro da eseguirsi in due tranche, a seguito della cui sottoscrizione Fininvest avrà una quota del 20%, Doris e Del Vecchio del 10% ciascuno, mentre la quota del Science Park Raf risulterà pari al 34,2% e quella di European Development Capital Partnership al 25,8%. Molmed è da tempo impegnata in una serie di studi clinici disegnati per confermare l’efficacia di alcuni prodotti di medicina molecolare nel trattamento del cancro e nella terapia genica di cellule staminali per la cura dell’Aids. La società ha ottenuto a livello preclinico una serie di evidenze sperimentali sull’efficacia dei propri prodotti focalizzati sull’uso di geni suicidi nel trapianto di midollo per leucemie, linfomi e mielomi, sulla produzione di un vaccino anticancro per il trattamento di melanomi e carcinomi polmonari, sull’impiego di peptidi (sequenze di aminoacidi) in grado di distruggere selettivamente i vasi di numerosi tumori solidi. Questi approcci terapeutici prospettano un importante passo in avanti nel trattamento di tali patologie e consentono di migliorare la qualità della vita dei pazienti, in quanto non comportano la tossicità tipica della maggior parte dei prodotti farmaceutici attualmente utilizzati. Oltre ad un importante effetto terapeutico diretto, questi prodotti possono essere utilizzati in combinazione con le terapie tradizionali e hanno quindi altissime potenzialità di sviluppo. I risultati promettenti delle prime applicazioni cliniche hanno convinto la società dell’opportunità di accelerare lo sviluppo clinico di questi prodotti e di allargare la sperimentazione clinica a tutti i paesi di interesse strategico. Siamo molto orgogliosi - sottolinea Claudio Bordignon, presidente e amministratore delegato di Molmed - che tre fra i maggiori imprenditori italiani abbiano dimostrato di apprezzare il progetto industriale di Molmed e soprattutto l’impegno della società per il progresso scientifico e per lo sviluppo di farmaci potenzialmente in grado di dare un contributo alla cura di gravi malattie che non trovano oggi una risposta terapeutica adeguata. Si tratta di un significativo esempio di collaborazione tra finanziamenti privati e ricerca che da una parte potrà dare nuovo impulso alle biotecnologie - oggi uno dei terreni su cui si gioca la competitività di un paese - e dall’altra benefiche ricadute sulla società e sul sistema di ricerca in Italia.” Marina Del Bue, direttore generale di Molmed, commenta: “Le risorse finanziarie ottenute a seguito del raggiungimento di questo accordo consentiranno a Molmed di accelerare lo sviluppo clinico dei propri prodotti e di arrivare a ottenere la registrazione dei propri innovativi approcci terapeutici attraverso studi clinici controllati condotti su pazienti in vari paesi europei, negli Usa ed in Giappone. Nel futuro della società si intravedono infatti partnership a livello internazionale”.  
   
   
A CRETA LA SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL'INVECCHIAMENTO  
 
Creta, 17 marzo 2004 - Dal 28 aprile al 1°maggio si svolgerà a Creta una conferenza internazionale sulla genomica funzionale dell'invecchiamento. Tra gli argomenti affrontati dalla conferenza: sistemi d'invecchiamento; biologia comparativa dei fenotipi d'invecchiamento; percorsi funzionali nell'invecchiamento e nella longevità; bioinformatica; progressi dei biochip; metodi di rilevamento. Infolink: http://www1.Elsevier.com/fga2004/  
   
   
SIGARETTE ADDIO CON LA TERAPIA SOSTITUTIVA NICORETTE  
 
Milano, 17 marzo 2004 - Raddoppiare le probabilità di riuscire a smettere di fumare: è questa la promessa mantenuta dalla terapia sostitutiva della nicotina (Nicorette). La conferma arriva da centinaia di lavori scientifici da cui sta anche cominciando a emergere un effetto di questo trattamento nel prevenire o quantomeno limitare l'incremento ponderale che in genere accompagna la sospensione del fumo. "In un recente studio l'utilizzo della terapia sostitutiva si è accompagnato, dopo un periodo medio di 12 settimane di astensione dal fumo, a un aumento di peso di soli 1,3 Kg nelle donne che vi ricorrevano, rispetto all'incremento di 3,4 Kg fatto registrare dalle donne che non la effettuavano" precisa il dottor Jacques Lehouezec, Scientific & Medical Advisor R&d del Nicorette Research Centre di Pfizer Consumer Healthcare. Al di là di queste recenti indicazioni, sicuramente gradite alle donne fumatrici intenzionate a smettere, il punto essenziale è rappresentato dall'efficacia e dalla sicurezza di questa terapia. E non è un caso che la terapia sostituiva rappresenti un pilastro fondamentale dell'intervento effettuato presso i centri anti-fumo. "Grazie a un approccio articolato in cui al trattamento farmacologico, che nella nostra esperienza è rappresentato nel 98% dei casi dalla terapia sostitutiva con nicotina, viene affiancato un supporto psicologico comportamentale, oltre il 40% dei fumatori che si rivolgono a un centro antifumo riesce a smettere" ricorda il dottor Eugenio Sabato, Responsabile Nazionale del Gruppo di Studio Aipo (Associazione Italiana dei Pneumologi Ospedalieri) "Prevenzione e controllo del fumo di tabacco". Un risultato estremamente lusinghiero e non privo di risvolti favorevoli per la sanità pubblica. "Oltre a essere efficaci, gli interventi di cessazione del fumo sono estremamente vantaggiosi sotto il profilo dei rapporti costi/benefici - ricorda ancora Lehouezec -. Essi garantiscono infatti un vantaggio in termini di salute della popolazione a fronte di una spesa relativamente modesta e, nel lungo termine, si traducono in una riduzione dei costi sanitari per le patologie correlate al fumo, liberando risorse per altre necessità". Cogliendo una decisione che spesso dipende da motivi di salute, ma che può riconoscere le più svariate motivazioni: è sufficiente che, per qualsiasi ragione, si parli di fumo sui media per veder aumentare le richieste ai centri antifumo; ma anche la semplice sensibilizzazione in occasione della giornata mondiale senza il fumo, o il desiderio di "sentirsi bene" in vista dell'estate, piuttosto che la "crisi" di settembre che spesso segue al rientro dalle vacanze si traducono in impennate di afflusso ai centri antifumo. Qui il fumatore può trovare una risposta grazie alla terapia sostitutiva della nicotina con cui è possibile controllare i sintomi dell'astinenza e aiutare il fumatore a far fronte al craving, al bisogno impellente della sigaretta, spesso responsabile dei fallimenti. È importante però che quest'ultima venga utilizzata bene. L'ottimizzazione della terapia sostitutiva può essere ottenuta ricorrendo all'associazione delle diverse formulazioni. "Nella nostra esperienza tendiamo a usare sempre una combinazione di più sistemi - ricorda Sabato - : nel 100% dei casi ricorriamo al cerotto cui, in determinati momenti della giornata, aggiungiamo la gomma (nel 60% dei casi), piuttosto dell'inalatore (nel 30%) o delle compresse sublinguali (nel 10%). I criteri che suggeriscono di ricorrere a uno piuttosto che all'altro sono soprattutto legati alle esigenze e alle preferenze del paziente". Essendo un farmaco da banco assolutamente sicuro, oltre che di provata efficacia, Nicorette nelle sue varie formulazioni può essere gestito anche dal farmacista, soprattutto se preparato al counselling. Anche in questo caso possono essere raggiunti risultati molto lusinghieri. "Il ruolo del Farmacista è di fondamentale importanza in quanto ricopre una "posizione-chiave" come immediato interlocutore. Il suo intervento può fare la differenza nel caso della terapia sostitutiva con nicotina che, appunto perché farmaco da banco si può prestare a un utilizzo scorretto nei modi e nei tempi di somministrazione, lasciando disattese le aspettative del paziente fumatore con conseguente frustrazione e demotivazione nel mancato raggiungimento dell'obiettivo" conferma la dottoressa Chiara Felici della Farmacia Cortonese di Perugia, che negli ultimi 8 anni ha aiutato - con percentuali di successo davvero ragguardevoli - 820 fumatori a smettere. La partecipazione dei fumatori a dei corsi individuali gratuiti consistenti in 12 incontri settimanali combinata con la terapia sostitutiva della nicotina ha permesso di ottenere "in farmacia" percentuali di successo vicine al 78% al termine delle 12 settimane di trattamento, con risultati positivi anche a distanza di un anno, quando risulta ancora astinente circa il 93% di coloro che erano riusciti a smettere.  
   
   
AL VIA NET@PMI ALLA TRIENNALE DI MILANO DAL 18 AL 20 MARZO 2004 PER FORNIRE RISPOSTE CONCRETE ALLE DOMANDE DELLE IMPRESE  
 
Milano, 17 marzo 2004 – Giovedì 18 marzo avrà inizio Net@pmi, l’unico evento dedicato a come la Rete e i suoi servizi possono aiutare le piccole e medie imprese lombarde e nazionali e vincere la sfida della concorrenza. Organizzata dal Forum della Net Economy, associazione informale tra la Camera di Commercio di Milano, il Comune di Milano e la Provincia di Milano, la manifestazione è caratterizzata da incontri e seminari dove, insieme ai temi focalizzati sulle problematiche dei diversi settori di mercato, vengono analizzati i servizi tecnologici, finanziari, consulenziali e istituzionali a disposizione delle Pmi per aiutarle a sviluppare il proprio potenziale innovativo ed imprenditoriale. Net@pmi si focalizza in modo primario sulla realtà milanese e lombarda e cerca di dare una risposta alle tre domande cruciali delle imprese che vogliono usare la tecnologia (Cosa fare? Come farlo? Quanto costa?), e a quelle, altrettanto importanti, delle aziende che fanno tecnologia (Come far conoscere le mie soluzioni “a portata di piccola e media impresa”? Come posso entrare in relazione con il complesso mondo delle Pubbliche Amministrazioni?). Sei le aree tematiche in cui si divide l’incontro (Pubblica Amministrazione, Finanza e Organizzazione d'Impresa, E-solutions, Webmarketing e Crm, Logistica e Scm, Multimedialità – Websat) strutturato in due momenti fra loro integrati: la mattinata comprende due seminari paralleli che offrono un approfondimento sugli scenari e sulle tecnologie di uno specifico ambito aziendale; il pomeriggio è strutturato in cinque workshop tematici e focalizza l’attenzione sulle applicazioni e soluzioni che si possono effettivamente realizzare o utilizzare già oggi. Sono inoltre previsti incontri one-to-one tra le imprese, e tra istituzioni e imprese, al fine di rendere molto concreti i momenti di approfondimento. Tra i temi affrontati nella giornata di giovedì anche il Web marketing per la piccola e media impresa e le politiche pubbliche di supporto all’innovazione e all’Ict offerte alle Pmi milanesi e ai lavoratori indipendenti; nella giornata di venerdì verranno invece toccati, tra gli altri, le tematiche legate all’Erp e al Crm e alla logistica. Non mancheranno gli interventi delle istituzioni coinvolte: giovedì prenderanno parte a Net@pmi anche Carlo Giuseppe Maria Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano, Giancarlo Martella, Assessore Servizi Civici ed Innovazione Tecnologica del Comune di Milano e Ombretta Colli, Presidente della Provincia di Milano. Sabato mattina 20 marzo vedrà la presenza di Cosma Gravina, Assessore al Lavoro e attività economiche della Provincia di Milano, e Carlo Magri, Assessore al Lavoro del Comune di Milano. La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti disponibili: consulta l’agenda e registrati subito a www.Netpmi.it/agenda.html  
   
   
C’È IL SOLE TUTTO L’ANNO A SOLAREXPO 2004 DAL 20 AL 22 MAGGIO ALLA FIERA DI VICENZA LA QUINTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA SULLE ENERGIE RINNOVABILI  
 
Vicenza, 17 marzo 2004 - Dopo le nevicate record degli ultimi mesi, gli esperti prevedono una torrida estate da guinness dei primati. Un dramma? Un problema? A Solar Expo pensano invece che sia un’opportunità. Solarexpo é la più importante rassegna italiana sulle energie rinnovabili alla quale si danno appuntamento – dal 20 al 22 maggio alla Fiera di Vicenza - tutti i maggiori produttori di tecnologie solari. Queste tecnologie, diffuse ormai in molti paesi, hanno raggiunto anche in Italia un elevatissimo standard qualitativo e di resa energetica, incontrando il favore di un pubblico in continua crescita. I motivi di questa crescita si collegano ad un costo della vita che non accenna a diminuire e alle oculate strategie economiche familiari propense ormai a pianificare gli interventi agli impianti di riscaldamento domestici nell’ottica di un risparmio visibile sul lungo termine. Accanto alle emergenze del portafoglio, c’è anche chi vede nell’energia solare una valida alternativa a gas e gasolio, una soluzione possibile ai problemi di surriscaldamento del clima e di effetto serra. Un pannello solare sopra il tetto della casa può infatti immagazzinare il solleone agostano per mitigare il rigore dell’inverno e le pesanti spese di riscaldamento. I differenti tipi di impianti solari (termici e fotovoltaici) permettono, infatti, non solo di riscaldare l’acqua, ma anche di accumulare energia elettrica per i mesi più freddi. A fianco dei pannelli, alla quinta edizione di Solar Expo, saranno presenti anche caldaie a pellet, microgeneratori e tutte le soluzioni d’avanguardia per l’integrazione delle energie pulite nell’abitazione moderna.  
   
   
RDS PARTECIPA A NET@PMI PRESENTERÀ LA PROPRIA OFFERTA DI PRODOTTI SPECIFICI PER LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA.  
 
Milano 17 marzo 2004 - Rds software house italiana leader nelle soluzioni Enterprise Resource Planning, ha annunciato la propria partecipazione in qualità di silver sponsor a Net@pmi, l’evento dedicato alla net economy, ma declinato secondo i bisogni e le aspettative della piccola e media impresa, che si terrà alla Triennale di Milano dal 18 al 20 marzo 2004. Presente con un proprio punto informativo, Rds presenterà la propria offerta specificamente pensata per le Pmi. Con le soluzioni Erp Ii e Crm (sia in modalità Asp che in licenza d’uso) Rds è infatti in grado di soddisfare le esigenze delle imprese che desiderano focalizzarsi sui quei processi che richiedono efficacia e competenze specifiche e differenzianti, mentre scelgono di affidarsi ad un partner qualificato per i processi non-core. I più sofisticati sistemi di gestione e controllo del business sono così a disposizione di tutte le Pmi, senza dover affrontare ingenti investimenti in Information Technology. Venerdì 19 marzo, Guerino Conti, amministratore di Rds, prenderà parte al workshop "Erp e Crm: comprendere il valore delle applicazioni d’impresa" con un intervento dal titolo: "Il primo servizio italiano innovativo - Un portale delle soluzioni gestionali per la Pmi: paghi quello che usi", volto ad illustrare i benefici derivanti alle aziende dall’uso delle soluzioni in modalità Asp, sia in termini di redditività che di riduzione dei costi e dei rischi. Il workshop inizierà alle 14.30 in Sala Pittura Infolink: www.Rds-software.com  
   
   
INFOWORLD PORTA AL CEBIT 2004 LA CYBER SITTER DORALICE  
 
Milano, 17 marzo 2004 – Infoworld, It company che offre dal 1996 soluzioni e servizi per il mercato informatico, sarà presente all’edizione 2004 del Cebit, che si terrà ad Hannover dal 18 al 24 marzo, presso il Padiglione 11/Stand A 10, nello spazio denominato “Punto Italia” interamente dedicato agli operatori italiani del settore. La società presenterà ai visitatori Doralice, il sistema che permette ai minori la navigazione sicura in Internet tramite un’innovativa associazione di tecnologia hardware e software. Alla manifestazione saranno presenti tecnici di Infoworld che mostreranno l’evoluzione del progetto Doralice avvenuta in questi mesi e i progressi che caratterizzano le versioni Doralice 2 e Doralice Scuola. In particolare, per creare un rapporto di collaborazione e di fiducia con i propri clienti, il sito internet http://www.Doralice.com è stato rinnovato e implementato. Nel sito, strutturato in maniera chiara e funzionale grazie alle esaustive descrizioni del prodotto, si possono conoscere nel dettaglio tutte le caratteristiche tecniche del sistema e procedere al download di Doralice. Infine, presso lo Stand di Infoworld ci svolgeranno continue sessioni di prova della cyber sitter Doralice 2 che consentiranno ai visitatori di verificare l’utilità del prodotto, che, grazie ad una chiavetta Usb di tipo webidentity denominata baby–toky e ad un software di text-mining ad intelligenza artificiale, è capace di interpretare i contenuti di una pagina web e di oscurarne solo le parti ritenute offensive o non adeguate ai piccoli navigatori.  
   
   
ANCHE QUEST’ANNO TELSEY SARA’ PRESENTE AL CEBIT, LA PIU’ IMPORTANTE FIERA MONDIALE DEL SETTORE ICT  
 
Milano, 17 marzo 2004 – Telsey, leader mondiale nella produzione e progettazione di Access Gateway, Ip-video Station e di, sarà presente,dal 18 a 24 marzo a Cebit 2004 (pad. 13, stand n. Ed9) di Hannover, fiera annuale che ospita le più importanti aziende europee del settore delle telecomunicazioni. Cebit è una delle più importanti manifestazioni mondiali nell'ambito dell'Information & Communication Technology, con una partecipazione di oltre 6.500 espositori (di cui 43% esteri) e con un'area espositiva di più di 355.000 mq. Telsey al Cebit presenterà agli operatori che offrono servizi a banda larga le più innovative linee di prodotto e le più competitive soluzioni per l’accesso e l’uso di servizi di comunicazione multimediale. In particolare, i visitatori potranno assistere alle demo dei prodotti e delle soluzioni della famiglia Ip-video Station, come ad esempio il Video Streaming e la Video Telefonia. Inoltre, saranno presentati gli apparati della linea Access Gateway per servizi di rete Fttx e xDsl, rivolti al mercato residenziale e Soho: si tratta dei prodotti denominati Cpv - Isdn (Cpvi) e Cpl - Isdn (Cpli), rinnovati nel design. Cpvi e Cpli forniscono ad abitazioni ed uffici (Soho) servizi multipli basati su Ip usando una connessione a banda larga always-on ad alta velocità. Telsey ha distribuito ad oggi più di 300.000 Access Gateway e più di 80.000 Ip-video Station.  
   
   
"DAL 16 AL 18 APRILE A MORBEGNO (SO) "AGRIVALTELLINA"  
 
Milano, 17 marzo 2004 -  Storia, innovazione, turismo, cultura, tradizioni, campionati, concorsi, aste e aule didattiche. Ecco alcuni dei temi e delle attività che animeranno "Agrivaltellina", 2° Fiera Agricola Provinciale, che avrà luogo presso il Polo Fieristico Provinciale e il Centro Zootecnico di Morbegno (So). "Agrivaltellina", rappresentando tutto il mondo zootecnico e agricolo valtellinese, territorio montano da secoli dedito all'allevamento e all'agricoltura, si aprirà a suon di campanacci come vuole la tradizione che invita i contadini al risveglio dei campi, in dialetto "Chamà l'erba", per propiziare il raccolto e la buona stagione. Una formula inedita e del tutto innovativa che arricchisce la manifestazione di importanti novità: dalle mucche in passerella soto i riflettori di uno spettacolare ring, alle aste, come voleva la più antica tradizione dei banditori di inizio secolo; dalla ricostruzione della vita in fattoria, l'aia, la stalla, alla scoperta delle tecniche di lavorazione dei campi; dal fascino del cavallo al divertente pony per i più piccini; dalla mungitura di mucche e capre alle degustazioni mirate dei prodotti ottenuti con il loro latte. Molte le aule didattiche legate al mondo agricolo e della zootecnia, aperte a grandi e piccini: "Erbe medicinali di montagna", alla scoperta delle erbe medicinali di montagna e delle loro proprietà; "Un cavallo per amico", dalla toelettatura alla monta; "La mucca di razza Bruna", e "La capra: un animale curioso" per conoscere dal vivo animali che i bimbi di città non hanno mai visto da vicino. Brevi seminari informativi: "Allergie e intolleranze: il Latte di Capra"; "Il formaggio e le sue caratteristiche nutrizionali". Per trasformare le attività produttive in divertimento ludico sono inoltre previsti alcuni spettacoli: il rodeo di cavalli, le sfilate di mucche e capre accompagnate da intermezzi musicali (bande, cori e folklore locale), aste e concorsi, sbandieratori e comici. Aspettando la Mostra del Bitto... La Fiera si presenta come un anticipo della Mostra del Bitto che si svolge in Autunno. Il prodotto principe di questa fiera, infatti, frutto della fatica delle llavorazioni invernali, è il Valtellina Casera Dop, ottenuto nelle latterie di fondovalle con il latte proodtto dalle vacche durante il periodo invernale, quando ancora gli alpeggi di produzione del Bitto sono innevati e inaccessibili. Naturalmente "Agrivaltellina" rappresenta un'occasione per scoprire la Valtellina in questo inizio di bella stagione, grazie alle tante proposte: attività di ecoturismo, dal trekking, alle passeggiate a cavallo, alle piste ciclabili; la scoperta delle aziende agricole e degli agriturismi, fino a giungere ad una forma di turismo forse meno conosciuto ma importantissimo, il turismo sociale, grazie al quale antiche lavorazioni e tradizioni rivivono in montagna per merito della collaborazione delle persone e del coinvolgimento di portatori di handicap il cui lavoro viene in tal modo valorizzato.  
   
   
VERA PELLE ITALIANA CONCIATA AL VEGETALE NEL PAESE DEL SOL LEVANTE  
 
Tokyo, 17 marzo 2004 – Attesissimo l’incontro che si svolgerà nei prossimi giorni tra gli operatori nipponici del settore accessori, calzature, arredamento e i conciatori del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale che, in collaborazione con l’Ice e Il Ministero per le Attività Produttive, porteranno in estremo Oriente le ultime novità in tema di tendenze moda della pelle al vegetale. Natural Sensations, è questo il nome dell’iniziativa che avrà luogo giovedì 18 marzo p.V. Presso il Park Tower Hall di Tokyo per proporre al mercato giapponese i nuovi campionari di pelli conciate al vegetale che domineranno il mercato internazionale dei prodotti in pelle per la stagione primavera-estate 2005. Coloratissime e variegate pelli conciate al vegetale daranno forma ad un’articolata composizione espositiva che quest’anno, in occasione del decimo anniversario dalla fondazione del Consorzio, si arricchirà di un’insolita rassegna fotografica nel tempo attraverso l’arte, la creatività e la fantasia per comunicare ai designer e agli stilisti giapponesi il perfetto connubio fra cultura e artigianato che si cela dietro la realizzazione di un materiale così pregiato come la pelle italiana conciata al vegetale. “Un affascinante itinerario – spiega il Presidente del Consorzio Simone Remi - che accosta i gesti divini e quotidiani, tratti da alcuni capolavori di famosi artisti rinascimentali italiani, come Sandro Botticelli o Francesco Botticini, alle mani dei maestri conciatori nell’atto di compiere le seducenti e delicate operazioni dell’arte della concia della pelle al vegetale”. Giovedì 18 marzo 2004 Park Tower Hall - Tokyo Ore 11.30 Per accredito telefonare al +39 02 6760601 Dopo l’appuntamento di Tokyo, i nuovi campionari di pelle italiana conciata al vegetale, prima di ripartire per Parigi, dove la manifestazione si svolgerà il 18 maggio p.V., saranno esposti a Milano a partire da martedì 23 marzo p.V., in concomitanza con alcune tra le più importanti manifestazioni italiane dedicate al modo della pelle (Micam, Mipel e Moda Pelle By Pitti Immagine) e dove per due settimane, fino a venerdì 9 aprile, rimarranno accessibili al pubblico, alla stampa e agli operatori del settore presso Dialettika Show Room di Via Lazzaretto, 19 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 18.00 orario continuato). Numero al pubblico per accreditamento: 02/6760601.  
   
   
AL TEATRO SAN BABILA DAL 23 MARZO ALL’ 11 APRILE VALERIA MORICONI E MASSIMO DE FRANCOVICH IN GIN GAME DI D.L. COBURN  
 
Milano, 17 marzo 2004 - Il sipario di “Gin Game” si apre su Villa Bentley, uno squallido ospizio per persone anziane, e l’azione si svolge per tre quarti nei pomeriggi di tre domeniche consecutive. I protagonisti, Weller e Fonsia, non ricevono mai una visita nelle loro lunghe, annoiate e sconsolate domeniche. Di lei sappiamo che ha un figlio quarantacinquenne e un nipote sedicenne e che soffre di diabete cronico; di lui che è lì da molto tempo e che non è al suo primo ospizio. Le giornate interminabili, l’uomo le riempie con lunghi solitari: buon per lui, gli pare, che la nuova venuta – persona garbata e disponibile alla conversazione - si rivela una compagnia ideale per apprendere a giocare a carte il gioco del “Gin” . Le movenze da garbata “situation comedy” precipitano mano a mano in un dialogo sempre più violento, dove i due protagonisti smettono d’illudersi a vicenda e, crudelmente, si strappano l’un dall’altro di dosso tutto l’ipocrita perbenismo, dietro al quale si erano nascosti, ammantati in un “costume teatrale” di rispettabilità piccolo borghese. Dietro al gioco, si nasconde una tematica e situazione tremendamente seria: il ripensamento di due esistenze completamente fallimentari e il patetico rifiuto alla rassegnazione nell’ultima stagione della vita consumata in questo episodio chiamato Villa Bentley. Questa commedia di Coburn, vincitrice di un premio Pulitzer, racconta in quattro quadri la partita per la vita di Fonsia e Weller, due anziani ospiti di una casa di riposo convenzionata. Fonsia è una piccolo borghese solida, una metodista protestante, Weller un agente di commercio. Due personaggi qualsiasi esemplari di tanti altri pensionati con una vita di sacrifici e qualche sconfitta esistenziale alle spalle. Si conoscono qui entrambi alla ricerca di qualcosa che possa sconfiggere la loro solitudine. All’inizio diffidano l’uno dell’altro, poi, complice il gioco delle carte, si sciolgono progressivamente. Ma il gioco ha per loro significati completamente diversi. Per Fonsia è un passatempo come un altro, un’occasione per scambiare qualche parola, mentre per Weller rappresenta l’ultima possibilità di dimostrare al mondo che lui conta qualcosa, di non essere un perdente assoluto. Ecco che le mani di gin diventano altrettante tappe di un gioco della vita e il linguaggio del gioco si fa spaccato e specchio deformante del linguaggio della vita. Le mani del gioco sono talvolta tragicomiche, talvolta furbe, talvolta disperate e i due progressivamente mostrano il loro carattere la loro indisponibilità a sentirsi tagliati fuori dalla società sempre più feroce contro chi non rappresenta più un “utile” o una possibilità di profitto. Delusioni, gioie, frustrazioni, cattiverie e lucide invettive compongono un mosaico poliedrico che rispecchia la complessità dell’esistenza. Nessun altro entra nel loro gioco come nessun altro entra nella loro vita. Regressioni e crudeltà reciproche ma anche scherzi infantili e senili, autoironia, sarcasmo e anche, perché no, una punta di patetismo. L’autore usa tutte le regole della scrittura teatrale e come i bravi autori americani vuole commuoverci e far sorridere rifuggendo da intellettualismi e non si vergogna di svelare l’incredibile complessità dei rapporti di questi due esseri umani per nulla disposti a sentirsi sulla ultima spiaggia. Testo impossibile da rappresentare senza due grandi attori capaci di mettersi a nudo e di usare tutte le regole della comunicazione teatrale che per questa edizione sono Valeria Moriconi e Massimo De Francovich con una grande disponibilità e autoironia. Piero Maccarinelli Valeria Moriconi In perenne altalena tra passione e disincanto, tensione drammatica e sorriso mistificatorio, Valeria Morioni può rivendicare una paradossale coerenza dell’incoerenza non già suggerita da incertezze di scelte, bensì dettata dal gusto esasperato della sfida, dal bisogno costante del confronto, dalla voluttà di sempre nuovi traguardi. Da metà degli anni Cinquanta ad oggi, forse nessun’altra attrice italiana s’è lasciata altrettanto tentare dagli autori più disparati, dai generi più distanti, dai ruoli più controversi, a costo talvolta di scelte opinabili, mai però rinnegate, anzi caparbiamente difese con gli slanci di un temperamento generoso. Ad aprirle la strada del palcoscenico fu nientemeno che Eduardo De Filippo che l’aveva casualmente vista in un film e la volle per il ruolo di attrice giovane nel suo “De Pretore Vincenzo”. L’ esperienza con De Filippo segnò per sempre la giovanissima Valeria Abbruzzetti, andata in sposa a soli diciassette anni con l’industriale-pittore Aldo Morioni, con cui si trasferì a Roma. Con la scuola di Luchino Visconti, Valeria si plasmò definitivamente come artista prima dell’incontro decisivo, a livello artistico e umano, con Franco Enriquez e la compagnia dei Quattro. Quando il solidario con Franco si interruppe, Valeria si tuffò nella fatica quotidiana di prove estenuanti, del progressivo possesso di sempre nuovi personaggi. Lavora con Massimo Castri, Giancarlo Corbelli, Maurizio Scaparro, Aldo Trionfo e Luca Ronconi. Nonostante anni di attiva partecipazione, nel periodo pionieristico della televisione, Valeria Morioni non ha mai nascosto la sua univoca passione, pertanto le viene conferito il premio fedeltà al teatro, che perpetua il nome del critico-principe Renato Simoni, il 4 luglio 1992. Massimo De Francovich Si diploma nel 1957all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma e partecipa, come attore giovane, con Vittorio Gassman, in “Ornifle” di Anouilh e in “I Tromboni” di Federico Zardi, sempre con Gassman. Nel 1961, prende parte a “I due gentiluomini di Verona” di Shakespeare, con Luca Ronconi, Ilaria Occhini, per la regia di Beppe Menegatti. Nel 1964 ricopre il ruolo di Orazio in “Amleto” per la regia di Franco Zeffirelli. Nel 1965 è con la compagnia Franca Valeri-vittorio Caprioli. Nel 1966 è con Franco Parenti al Teatro Stabile di Torino in “Il mondo è quello che è” di Alberto Moravia, regia di Gianfranco De Bosio. Dal 1970 al 1975, è al fianco di Tino Buazzelli in “Sei personaggi in cerca d’autore”, “Morte di un commesso viaggiatore”, “ La rigenerazione” e altri spettacoli. Nel 1976 fonda la cooperativa “Società d’arte teatrale” e fino al 1979 vi recita e mette in scena “Le cugine”, testo incompiuto di Svevo che De Francovich rielabora e termina con materiale dell’autore. E’ per due anni al fianco di Valeria Morioni con la quale interpreta Domenico Soriano in “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo; lo spettacolo raggiunge 350 repliche. Sempre con la Moriconi, è Antonio in “Antonio e Cleopatra”, per la regia di Giancarlo Corbelli. Nel 1989 inizia al Teatro Stabile di Torino, la collaborazione con Luca Ronconi, proseguita poi al Teatro di Roma. Fra i titoli più significativi recitati con la regia di Ronconi, sono “Strano interludio”, “Gli ultimi giorni dell’umanità”, “Re Lear”. Nella sua lunga carriera, Massimo De Francovich ha ricevuto numerosi premi, fra i quali: 1990 - Premio Armando Curcio per il teatro; 1991 – Premio Ubu come migliore attore dell’anno; 1991 – Premio “Le Fenici” per il teatro con Strelher, Ronconi e Pozzi; 1993 – Premio Paolo Stoppa per Re Lear; 1994 – Premio Internazionale Ennio Flaian; 1996 – Sacher D’oro di Nanni Moretti per migliore attore non protagonista in “Pisolini un delitto italiano” di Marco Tullio Giordana; 2000 – Premio Salvo Randone per il teatro.  
   
   
IN MOSTRA A TRIESTE DUECENTO ANTICHE ICONE RUSSE DELLA COLLEZIONE ORLER  
 
Trieste, 17 marzo 2004 - Da domani, giovedì, per la prima volta Trieste ospiterà una grande mostra delle antiche icone russe della collezione Orler. La mostra, intitolata Icona, soglia delsacro, è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste ed è allestita nel Palazzo dei Congressi della Stazione Marittima. Sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 18 aprile. Una curiosità rende ancora più intertessante la ricca rassegna di quelle che sono universalmente considerate le espressioni artistiche della spiritualità e del genio artistico del popolo russo, oggetti di culto imprescindibili, sia nelle chiese, sia nelle case private: quest’anno la data della Pasqua cattolica, 11 aprile, coincide esattamente con la Pasqua ortodossa, circostanza che si verifica assai di rado nerl tempo. La collezione Orler è nata più di 30 anni fa dalla passione dell’attuale capofamiglia, Davide, il quale cominciò ad acquistare icone nelle maggiori città di Germania e altri paesi d’Europa, dove vivevano discendenti di famiglie russe in esilio. Negli anni la Collezione è cresciuta sino a divenire, secondo il parere di autorevoli esperti, una delle maggiori al mondo, fuori dalla Russia. Da diversi anni la famiglia Orler ha scelto di aprire i propri tesori al pubblico, per farli conoscere e ammirare. Così, oltre a esporle nella propria sede permanente di Favaro Veneto e nelle Gallerie di San Martino di Castrozza e di Cortina d’Ampezzo, organizza rassegne temporanee di icone russe in diverse città d’Italia. La mostra della Collezione Orler ha un'ulteriore grande attrazione per il pubblico sempre più vasto di appassionati d'arte e di collezionismo: la possibilità non solo di ammirare i capolavori degni di un museo, ma anche di venirne in possesso. Infatti, una parte dell’esposizione di Trieste è destinata alla vendita al pubblico. La mostra. A ingresso gratuito, è aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19,30 (intervallo dalle 13 alle 15); sabato e domenica orario continuato. Per ulteriori informazioni telefonare al n. 348-2812423. Dopo la rassegna triestina, le icone russe della Collezione Orler torneranno in mostra prima a Padova (dal 24 aprile al 23 maggio nella Basilica di Sant’antonio) poi, dal primo maggio al 6 giugno a Grottaferrata (Roma) in occasione del Millenario dell’Abbazia di San Nilo e, a settembre, per il quinto anno consecutivo, a Verona, nel Santuario di Nostra Signora di Lourdes. Infolink: www.Collezioneorler.com  
   
   
A BERGAMO DALL’ 8 APRILE AL 23 MAGGIO 2004 LA MOSTRA TRENTO LONGARETTI OPERE STORICHE E NUOVI PERCORSI  
 
Bergamo, 17 marzo 2004 - La Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione di Bergamo, accoglierà dall’8 aprile al 23 maggio la mostra “Trento Longaretti. Opere storiche e nuovi percorsi”, che si presenta come un omaggio della città al professore che per tanti anni ha diretto l’Accademia Carrara. L’iniziativa è promossa dalla “Scuola di Bergamo”, Associazione Culturale Allievi e Sostenitori dell’Accademia di Belle Arti - Onlus, con il sostegno e il patrocinio della Provincia di Bergamo e con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Bergamo - Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Turismo. La mostra, curata da Gianfranco Bruno, presenta 50 opere di un protagonista dell’arte italiana del secondo Novecento che testimoniano soprattutto la vitalità dell’artista negli ultimi dieci anni. Il tema dell’esposizione si concentra su due cicli di dipinti: Fuggiaschi e Paesaggi bruciati e una nuova serie, di recente realizzazione, composta da una decina di opere che affrontano la solitudine del vivere. Organizzata da Giovanni Bonelli, Stefania Giazzi e Serena Longaretti, l’esposizione vede la presenza anche di opere di grandi dimensioni e di dipinti, molti dei quali inediti, che rappresentano un significativo excursus antologico. Trento Longaretti. Cenni biografici Trento Longaretti (Treviglio, Bergamo, 1916) si è diplomato al Liceo Artistico di Brera a Milano dopodiché si è iscritto alla Facoltà di Architettura del Politecnico e all’Accademia di Brera scegliendo poi quest’ultima. A Brera è stato allievo di Aldo Carpi. Nel suo corso vi sono anche Cassinari, Bergolli, Morlotti, Dobrzansky, Valenti e Kodra. Nel 1936 inizia la carriera espositiva partecipando ai “Littoriali dell’Arte” e a numerose collettive a Milano, Genova, Bergamo. Nel 1939 (anno del diploma a Brera) si aggiudica il Premio Mylius e il Premio Stanga. Sono di quegli anni le frequentazioni dell'àmbito di “Corrente” (dove entra in contatto con Guttuso, Morlotti, Birolli, Sassu, Vedova), ma sono anche gli anni della guerra passata tra Slovenia, Sicilia e Albania (le immagini belliche e il profondo rifiuto della violenza sono temi che l'artista non abbonderà più). Nel 1942 è invitato alla Biennale di Venezia (vi ritornerà nel 1948, nel 1950, nel 1956) e partecipa alla “Mostra degli artisti in armi” al Palazzo delle Esposizioni di Roma. La prima personale è dell'anno seguente alla Galleria La Rotonda di Bergamo, con presentazione di Raffaello Giolli. Nel 1945 si dedica all'insegnamento e alla realizzazione di opere sacre. Nel 1952 è invitato alla Quadriennale Nazionale di Roma. L'anno seguente vince il concorso nazionale per la direzione dell'Accademia Carrara di Bergamo nonché la Cattedra di Pittura divenendo così il successore di Achille Funi. Per venticinque anni dirige l’Accademia e nel 1978 lascia spontaneamente l’incarico. Le sue opere sono conservate, tra l’altro, in Vaticano, nel Duomo di Milano, nella Basilica di S. Ambrogio e nella Galleria d'Arte Sacra Contemporanea, nel Duomo di Novara, nella Pinacoteca Carrara di Bergamo, nel Museo d’Arte Moderna di Basilea e nella Galleria d'Arte Moderna di Hamilton. Intensissima l'attività espositiva in Italia e all'estero. Nel 1999 la Casa del Mantegna di Mantova gli ha dedicato un’ antologica. Lo stesso anno ha esposto a Ginevra nel Palazzo delle Nazioni Unite. Nel 2002, antologiche alla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino e alla Villa Reale di Monza. Nel 2003 si segnalano mostre al Museo Civico di Treviglio e al Magazzino del Sale a Venezia in contemporanea alla Biennale di pittura.  
   
   
DARIA CALVELLI …IL COLORE DELLE IMMAGINI…  
 
Roma, 17 marzo 2004 - I cubisti ed i fauves per primi. Daria ha amato questi movimenti perché gli sembravano gli esempi più riusciti di un operazione di "rottura" con tutto ciò che la tradizione romantica aveva sedimentato. A Daria la pittura serviva anche come passaporto della libertà, come permesso strappato con la propria forza agli obblighi ed alle convenienze borghesi e familiari. Ho visto crescere e svilupparsi la pittura di Daria con un atteggiamento da tifoso. Mi entusiasma l'idea di vederla entrare in un negozio di articoli d'arte e coglierla nell'atto di comprare una tela. Mi commuove pensare alla sua testa china per cercare i colori. Mi apre il cuore alla speranza se penso che qualcuno usi il pennello per stendere colori e definire immagini. In un mondo invaso da insopportabili "installazioni" Daria Calvelli fa parte di un gruppo di "resistenti" per i quali tifo con tutto il fiato che ho in gola. Inaugurazione Venerdì 19 Marzo 2004 ore 18.30 Infolink: www.Monogramma.it  
   
   
IL SENTIMENTO DELL’ARTE ARTE E MUSICA ACCENDONO LA NOTTE DI PIAZZA S. STEFANO  
 
Bologna,17 marzo 2004 - “Possiamo usare l’arte per guardare dentro di noi: non c’è pensiero, sentimento, emozione provato dagli artisti che non sia anche nostro, che non faccia parte, cioè, di quel groviglio di sensazioni, passioni, idee, che sono semplicemente umani e, come tali, comuni a noi e a loro.” (Marco Dallari) Due anni fa (esattamente il 21 marzo 2002) nasceva il progetto Ta Matete (in polinesiano “Il mercato”, da un’opera di Paul Gauguin), ovvero un modo nuovo di intendere l’arte come strumento di “rieducazione sentimentale”. Secondo la prospettiva Ta Matete forme e colori divengono pretesto per entrare in contatto con il proprio universo interiore. L’arte, grazie al potere di coinvolgerci e destare il nostro stupore, diviene strumento privilegiato a disposizione dell’uomo per renderlo consapevole delle proprie emozioni. Nell'ambito del Gruppo Art’e’, in Ta Matete trovano spazio l'ideazione, la commissione, la realizzazione e la distribuzione di opere d'arte realizzate da artisti italiani e stranieri. Per la prima volta una selezione di queste opere verrà esposta a Bologna, nella splendida cornice di Palazzo Isolani, nelle giornate del 18, 19 e 20 marzo. La scelta di artisti che Ta Matete propone nella mostra tematica ‘Il sentimento dell’arte’ è un viaggio ideale, che consente di trasformare l’incontro con il mondo artistico in un’occasione pedagogica per rivelare il nostro patrimonio interiore e dargli forma. Come scrive il curatore Flaminio Gualdoni, “una pittura di sentimento è l’unica via che sia concessa ancora, all’arte, per pronunciare senso”. Per festeggiare il secondo compleanno del Ta Matete, Art’e’ ha deciso di regalare un evento particolare alla città: una serata speciale, che si terrà il 18 marzo, in cui la suggestiva Piazza Santo Stefano diverrà teatro di originali commistioni tra arte e musica. Su un grande palco allestito nella piazza si alterneranno esibizioni di musica classica, jazz e hip hop, contrapposti a momenti di videoart o affiancate da performance artistiche, realizzate dagli artisti del Ta Matete e da alcuni giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti. L’evento, realizzato in collaborazione con la Banca popolare dell’Emilia Romagna, avrà quali partner mediatici Radio Bruno, emittente radiofonica ufficiale, e E’tv, che curerà la diretta televisiva della serata. Conduttrice d’eccezione Enrica Bonaccorti. Bologna, Palazzo Isolani e Piazza S. Stefano Giovedì 18 marzo 2004, dalle ore 19.00  
   
   
LA PRIMAVERA DELLA SCIENZA - II EDIZIONE LA XIV SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA AL MUSEO (22 - 28 MARZO 2004)  
 
 Milano, 17 marzo 2004 - La Primavera della Scienza si apre anche quest’anno con gli appuntamenti proposti dal Museo in occasione della Xiv Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica che si svolge da lunedì 22 a domenica 28 marzo. L’iniziativa, promossa a livello nazionale dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, vede scuole, musei, università, enti di ricerca, associazioni etc., organizzare attività rivolte a tutti e in particolare ai giovani, per favorire la diffusione del valore della cultura scientifica e per contribuire alla crescita culturale del Paese. I temi proposti per questa edizione, importanti spunti di riflessione da prendere in considerazione come possibili oggetti di ricerca e di lavoro, sono: i cambiamenti climatici; il problema dell’energia nella società moderna; la vita umana s’allunga: prospettive e problemi; Per conoscere tutti gli appuntamenti a livello nazionale é possibile consultare il sito Internet www.Laprimaveradellascienza.it  - www.Miur.it  (sezione Ricerca)  
   
   
8° TROFEO LA CHEMISE LACOSTE SUL GREEN DEL GOLF CLUB PARCO DI ROMA  
 
Roma, 17 marzo 2004 - Sabato 20 e domenica 21 marzo sul green del Golf Club Parco di Roma si inaugurerà uno dei circuiti dilettantistici italiani tra i più prestigiosi: 8° Trofeo La Chemise Lacoste. Nato da un'idea di Mario Colombo di consolidare la forte tradizione tra Lacoste e il golf - uno sport tanto amato anche da chi questo marchio lo ha fondato, come Simone Thion de la Chaume, consorte di Renè Lacoste, padre del coccodrillo, e sua figlia, Catherina Lacoste - il Trofeo si appresta a festeggiare il suo ottavo compleanno. Il circuito sbarcherà anche nel prestigioso San Domenico Golf, a pochi chilometri di distanza dal porticciolo di Savelletri (Br). Il campo, inaugurato nel 2000 riserva ai giocatori l'esperienza indimenticabile di splendidi scorci del mare Adriatico, oltre alla possibilità di speciali trattamenti ayurvedici della raffinatissima Masseria. Rivolto a tutti coloro che dalla natura ricevono speciali suggestioni, arricchite da competitività, il Trofeo La Chemise Lacoste rappresenta da anni una combinazione vincente tra passione e competizione, tra relax e sport, mondanità e divertimento. Il circuito si sviluppa con un calendario di 19 tappe con gare a coppie su due giorni con 36 buche medal hcp 2 categorie: sabato 18 buche quattro palle, domenica 18 buche double foursome. Il circuito potrà essere seguito anche on line all'indirizzo www.Trofeolacoste.it con i commenti di Paolo De Chiesa, ex valanga azzurra, nonchè foto, aggiornamenti e curiosità su tutto ciò che succede sui green.  
   
   
ISOLDE KOSTNER E MASSIMILANO BLARDONE AI PRIMI POSTI DELLA CLASSIFICA DI COPPA DEL MONDO DI SCI GRAZIE ALL¹INTERVENTO DEL PERSONAL COACH ROBERTO RE  
 
Milano, 17 marzo 2004 Brillante chiusura di Coppa del Mondo per Isolde Kostner e Massimiliano Blardone, che hanno terminato la stagione 2003/2004 piazzandosi entrambi al terzo posto nella Classifica finale di Discesa Libera e di Slalom Gigante. I due campioni hanno riconosciuto che una parte dei loro recenti successi è da attribuire all¹intervento di un personal coach, Roberto Re, il più famoso formatore italiano che da anni segue la preparazione mentale di manager, imprenditori, campioni dello sport e che da qualche mese segue personalmente i due sciatori azzurri. “Ho conosciuto Roberto Re il 1° gennaio del 2004 a Bardonecchia durante un allenamento, ha rivelato Isolde Kostner - Ero arrivata a un punto in cui neppure i miei allenatori sapevano più cosa dirmi. La prima cosa che ha fatto Roberto è stata quella di aiutarmi a ritrovare la fiducia in me stessa in un periodo in cui davvero non mi riconoscevo più. Lavorando con lui ho sentito sin da subito un grosso beneficio” E così in uno sport sempre più competitivo come lo sci, dove per un atleta diventa determinante allenare oltre ai propri muscoli anche la propria mente, dopo la lunga serie di risultati deludenti di inizio stagione la Kostner è tornata alla vittoria il 31 gennaio nella discesa libera di Haus in Austria a cui è seguito il terzo posto nella discesa libera di Sestriere qualche giorno fa, che le ha consentito di raggiungere il gradino più basso del podio nella classifica finale di specialità. Oltre alla Kostner anche Massimiliano Blardone, un altro giovane e promettente campione dello sci azzurro - seguito dal team di Giulia Mancini, manager sportiva che si è nuovamente rivelata all¹avanguardia nella gestione dei propri atleti - dall¹inizio della stagione si è affidato all¹esperienza e ai consigli di Roberto Re. Ed è stato un crescendo di ottime prestazioni iniziate con il 7° posto di Soelden il 26 ottobre 2003, il 6° di Park City il 22 novembre e il 4° posto in Alta Badia il 21 dicembre dello scorso anno. Ma è stato nel 2004 che Blardone ha fatto il vero e proprio salto di qualità conquistando due secondi posti prima il 3 gennaio a Flachau e di nuovo il 7 febbraio ad Adelboden. “Conosco Roberto da un anno circa; ci siamo incontrati in un periodo per me molto strano. Conoscevo benissimo le mie potenzialità ma non riuscivo a capire come sfruttarle al meglio, perché nello sci non basta essere carichi e agguerriti. Ho lavorato con Roberto perché credo molto nel fatto che nel nostro sport non sia sufficiente essere forti e potenti ma sia molto importante l¹aspetto mentale. Roberto aggiunge Blardone mi sta dando molto e so che continuerà a darmi una mano molto importante². Durante i suoi corsi Roberto Re - fondatore e presidente di Hrd Training Group, società specializzata nella formazione manageriale e comportamentale e nella crescita personale - ha formato i manager di alcune delle più importanti aziende italiane e migliorato le performance di atleti e personaggi dello spettacolo. “Le migliori performance atletiche commenta Re nascono, oltre che da un accurato allenamento fisico, da un’attenta preparazione mentale che permette a ogni campione di superare le proprie paure e i propri limiti psicologici e di credere alla possibilità di ottenere prestazioni fuori dal comune trasformando in fermezza e in decisione tutta la preparazione fisica e tecnica sostenuta durante l’allenamento”