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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Marzo 2004
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LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA È ESSENZIALE PER UNA BUONA GOVERNANCE SCIENTIFICA, AFFERMA BUSQUIN  
 
Bruxelles, 25 marzo 2004 - Nel corso della conferenza 'Life sciences in society today: modern biology and visions of humanity', Le scienze della vita nella società odierna: biologia moderna e visione dell'umanità, il Commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha sottolineato la necessità di promuovere la cultura scientifica e la partecipazione pubblica per conseguire una buona governance scientifica. La conferenza, svoltasi il 22 e 23 marzo e organizzata dell'Egls (European Group on Life Sciences), ha riunito scienziati e esponenti del mondo artistico, umanistico e politico che hanno analizzato la crescente influenza delle scienze della vita sulla cultura e la società europea. 'L'evento è unico perché per la prima volta la Commissione europea ha organizzato un incontro di mondi che molto raramente hanno l'opportunità di venire a contatto', ha dichiarato Busquin nel suo discorso di apertura. 'L'obiettivo è dar vita a un dibattito pubblico sul ruolo e l'impatto delle scienze della vita e delle biotecnologie sulla società e la cultura in generale'. Grazie alla biologia molecolare e alla fisica contemporanea, la società ha adesso una migliore conoscenza della natura della vita e del cosmo, ha spiegato Busquin. La conseguenza, però, è che la conoscenza scientifica ha dato origine a molti interrogativi, timori e dilemmi morali e sociali. Le conseguenze di certe scoperte di punta, ad esempio la mappatura del genoma umano, sono considerevoli e hanno fatto nascere molte domande. Il grande pubblico teme talvolta che le scoperte biologiche possano essere male utilizzate e si domanda se la ricerca non dovrebbe essere soggetta a un controllo democratico. 'Le scienze della vita hanno sconvolto i campi della conoscenza e del potere', ha detto Busquin, 'e hanno messo nelle mani dell'uomo processi che mutuano dalla natura una sorprendente precisione e una temibile efficacia. Al tempo stesso, il dominio dei meccanismi intimi della vita mette alla prova i nostri principi e i nostri valori'. Il pubblico ha bisogno di essere rassicurato e informato del considerevole potenziale che questi sviluppi offrono in termini di conoscenza scientifica, progresso medico, miglioramenti in campo farmaceutico e crescita economica, ha spiegato il Commissario. 'La manifestazione contribuirà di per sé a un movimento generale e necessario', ha insistito Busquin, 'che mira a reintegrare le scienze nella cultura, di cui fanno parte'. Non si tratta di un esercizio puramente accademico, ha continuato il Commissario. Sta diventando evidente che in Europa i politici sono consapevoli dell'importanza sociale della ricerca in tutte le sue forme, privata, pubblica o di base. Busquin ha citato, a titolo di esempio, le recenti discussioni su una nuova iniziativa per finanziare la ricerca di base a livello europeo. Vari ministri hanno insistito sulla considerazione delle scienze sociali e umane in seno all'equazione. Busquin ha concluso il suo intervento ribadendo l'importanza della cultura scientifica. 'E per cultura scientifica intendo qualcosa di più della semplice conoscenza. Intendo il dibattito, le interazioni, gli scambi e le critiche', ha detto. 'La scienza è stata la principale molla dello sviluppo europeo, e continua ad esserlo. È anche al centro dell'integrazione europea. Promuovere la cultura scientifica significa partecipare allo sviluppo della cittadinanza europea, e costituisce una buona misura di 'igiene democratica'. È indispensabile permettere al pubblico di capire e di dirigere il progresso. Ecco perché mi auguro che iniziative di questo tipo si ripetano anche in altri settori scientifici e tecnici in rapido sviluppo, ad esempio le nanotecnologie o le tecnologie dell'informazione'. Per ulteriori dettagli sulla conferenza: http://europa.Eu.int/comm/research/conferences/2004/biology/index_en.html  
   
   
LA COMMISSIONE FINANZIA UNA NUOVA STRATEGIA PER LOTTARE CONTRO LA TRASMISSIONE DELL'HIV  
 
Bruxelles, 25 marzo 2004 - La Commissione europea ha concesso un finanziamento di 11,7 milioni di euro su cinque anni al nuovo Progetto integrato destinato a identificare nuovi approcci alla prevenzione della trasmissione dell'Hiv-1. Il progetto Empro (European Microbicides Project) riunisce 29 istituti europei e dei paesi in via di sviluppo, sotto il coordinamento del King's College London del Regno Unito. L'iniziativa sarà finanziata nell'ambito della priorità 'scienze della vita, genomica e biotecnologia della salute' del sesto programma quadro (6Pq). Questo Progetto integrato mira a sviluppare nuovi prodotti, chiamati microbicidi, che contengono molecole in grado di bloccare la capacità del virus di attaccare le superfici delle mucose genitali. In mancanza di un vaccino che assicuri la protezione, questi prodotti sono di un'urgenza critica, ritiene l'équipe. 'Questa collaborazione internazionale offre un sapere quanto mai variato, che noi speriamo di sfruttare appieno in tutte le sue potenzialità', dichiara il coordinatore di Empro, il Prof. Charles Kelly del King's College London. 'Si tratta di un campo relativamente nuovo, e nutriamo grandi speranze per lo sviluppo di questi approcci alternativi alla prevenzione del contagio da Hiv'. Il microbicida ideale dovrebbe soddisfare tre grandi criteri. Dovrebbe portare alla rapida inibizione dell'infezione da Hiv-1, non dovrebbe essere tossico né rivelarsi potenzialmente irritante. In sé, il progetto Empro ha quattro mete specifiche: la scoperta di nuovi microbicidi potenziali, la conduzione di test rigorosi di microbicidi usando cellule e tessuti, lo studio dei mezzi di formulazione di microbicidi e la loro produzione su vasta scala ad un costo ragionevole, la conduzione della fase uno dei test clinici. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/research/fp6/p1/index_en.html  http://www.Cordis.lu/lifescihealth/home.html  
   
   
GRAZIE ALLE APPLICAZIONI DELLA TELEMEDICINA, I RICERCATORI TEDESCHI OFFRONO AI PAZIENTI LA LIBERTÀ  
 
Bruxelles, 25 marzo 2004 - I ricercatori di tre Fraunhofer Institute tedeschi hanno messo a punto un bracciale senza fili per monitorare i segni vitali (temperatura, pulsazioni, saturazione d'ossigeno nel sangue e battito cardiaco), una scoperta che potrebbe migliorare la vita dei pazienti ricoverati e degli anziani. Il bracciale, che è dotato di diversi sensori e va portato al polso, è stato messo a punto nel quadro del progetto Ban (Body Area Network), descritto dal Fraunhofer Institute come 'un'istituzione chiave per l'uso delle applicazioni della telemedicina'. Il progetto Ban è sostenuto dal ministero tedesco dell'Istruzione e della ricerca. L'innovazione decisiva dell'apparecchio sta nel suo utilizzo dei canali di comunicazione senza fili per trasmettere i dati della salute del paziente, consentendogli così di spostarsi liberamente sia a casa che in ospedale. Questa libertà non solo migliora la qualità di vita del malato, ma può anche accelerarne la guarigione. Senza contare che, riducendo la durata del soggiorno in ospedale e quella degli esami, il monitor comprime anche i costi delle cure professionali. Per garantirne l'affidabilità, i dati del paziente sono trasmessi in due tempi. In un primo tempo l'informazione è inviata dal bracciale al polso alla stazione di base, sia indossata come cintura che integrata nell'apparecchio stesso. Nella fase successiva i dati sono ridiretti dalla stazione di base a un Pc di transito nella casa del paziente e quindi al medico o all'ospedale. I dottori possono scegliere il modo di ricezione dei dati, decidendo quale periferica usare, se un Pc standard o un notebook, il telefonino o un Pda (personal digital assistant). I dati sono automaticamente codificati per garantire che le informazioni sensibili rimangano riservate, e che solo il personale autorizzato vi possa accedere. In futuro il progetto Ban potrebbe portare questa tecnologia ancora oltre, spiega René Dünkler, membro dell'équipe: 'Uno degli scopi a lungo termine è l'accoppiamento di sensori e attuatori. Un rilevatore di glucosio controlla il livello di zuccheri nel sangue del paziente e trasmette i dati alla stazione di monitoraggio. Se il valore è troppo basso, la stazione di monitoraggio invia un segnale alla pompa d'insulina impiantata, per somministrare altra insulina'. Un'altra possibilità potrebbe essere quella della stazione di monitoraggio che contatta automaticamente il medico curante del paziente per una consultazione al telefono. Per concludere, l'équipe Ban spiega che i bracciali saranno utili non solo per ammalati e anziani. Anche gli sportivi dilettanti e professionisti potranno controllare i loro segni vitali mentre si allenano, adeguando così i loro programmi d'allenamento ai valori di misurazione personali. Infolink: http://www.Ban.fraunhofer.de/index_e.html  
   
   
CONFERENZA SU CAMBI NELL'ESPRESSIONE DEL GENE NEURONALE E RISPOSTE AI FARMACI CNS  
 
Dal 13 al 16 maggio si svolgerà ad Avignone la conferenza 'Changes in neuronal gene expression and Cns drug responses', primo di una serie di eventi speciali sulla neurochimica organizzati dalla International Society of Neurochemistry. Ciascuna giornata sarà riservata ad un argomento specifico (transcrittomica, proteomica e bioinformatica), con numerose letture, sia al mattino che al pomeriggio, a cura di eminenti specialisti dei vari settori. Verranno illustrate le nuove tecnologie e le loro implicazioni cliniche. Per ulteriori informazioni: http://www.Isnconference.org/  
   
   
“LA NUOVA SCIENZA DEL FARMACO” A FIRENZE, IL CERM E FIORGEN FANNO IL PUNTO SULLE NUOVE FRONTIERE PER LA CURA DEL CANCRO E DELLE ALTRE MALATTIE DEGENERATIVE  
 
Firenze, 24 marzo 2004: Bertini: “Nei laboratori del Cerm abbiamo scoperto che il genoma dei tumori primari è diverso dal genoma delle metastasi. Questo ci permetterà di focalizzare gli interventi farmacologici contro ambedue i tumori in maniera specifica”. Surrenti: “Il nostro gruppo di ricerca ha documentato l’efficacia antitumorale, in vivo sull’animale, di un farmaco già in commercio utilizzato come antidiabetico”. In questi giorni Cerm e Fiorgen sono protagoniste e organizzatrici del Congresso internazionale che ha raccolto a Firenze, in concomitanza della Xiv Settimana della Cultura Scientifica promossa dal Miur, alcuni dei più illustri ricercatori impegnati nella farmacogenomica. Il Congresso Genome – Based Drug Discovery rappresenta una novità assoluta nella ricerca dei farmaci. Finora il farmaco si faceva, e ancora si fa, provando e riprovando varie molecole. Adesso invece gli obiettivi diventano: cercare bersagli di farmaci, studiarli, studiare le interazioni fra farmaco e bersaglio e le sue variazioni. “Lo sforzo del ricercatori - commenta il professor Ivano Bertini, Direttore del Cerm – è quello di provare a progettare farmaci a partire dalla conoscenza del genoma del patogeno (virus o batterio) e dell’uomo per poter colpire il patogeno con farmaci senza danneggiare l’uomo”. Qui a Firenze si è fatto il punto sul disegno di farmaci per la Sars ed influenze analoghe. Per lo più si è discusso del genoma umano. “Lo sforzo – continua Bertini - è capire quali mutazioni genetiche o quali insiemi di esse portano a malattie. L’obiettivo principale è in campo oncologico, anche se sono state studiate altre malattie quali quelle circolatorie e neurologiche”. “Nei nostri laboratori – spiega ancora il Direttore del Cerm – abbiamo scoperto che il genoma dei tumori primari è diverso dal genoma delle metastasi. Nel metastatizzarsi quindi il genoma del tumore cambia e si è visto che cambia la macchina che fa le proteine, chiamata ribosoma. Questo ci permetterà di focalizzare gli interventi farmacologici contro ambedue i tumori in maniera specifica”. Inoltre “il nostro gruppo di ricerca – continua il professor Calogero Surrenti, Prorettore Vicario dell’Università di Firenze e Vicepresidente di Fiorgen – ha documentato in vivo sull’animale l’efficacia antitumorale di un farmaco che è già in commercio e viene utilizzato come antidiabetico. Questo farmaco si è rivelato efficace per bloccare la crescita cellulare del tumore del fegato, del pancreas e sono in corso di verifica i primi dati sulle cellule tumorali del colon”. Nei prossimi mesi l’attività del Cerm e di Fiorgen si potrà avvalere anche di nuove sinergie con l’Università di Firenze, la Facoltà di Medicina e l’Istituto Tumori Toscano. “Abbiamo siglato un accordo quadro tra Università e Fiorgen – annuncia Surrenti – che regolamenterà l’apporto di ricercatori e l’uso di tecnologie. L’accordo si inserisce all’interno di un piano strategico dell’Ateneo fiorentino, rivolto a promuovere l’aggregazione dei ricercatori di varie discipline e la costruzione di un sistema organico per il trasferimento dei risultati delle ricerche. L’intento dell’Ateneo – conclude Surrenti – è di creare un sistema di incubazione della ricerca nell’area metropolitana fiorentina, realizzata insieme agli enti pubblici del territorio”. Anche la Facoltà di Medicina si sta muovendo per incentivare la cooperazione e contribuire a posizionare Firenze all’avanguardia nei settori biomedico e della biotecnologia per la salute. Sotto il profilo scientifico “stiamo organizzando una banca dati di tessuti tumorali – spiega il Preside professor Gianfranco Gensini – che rappresenta uno strumento di base fondamentale per ogni ricerca oncologica”. Il “modello” di collaborazioni sviluppato da Fiorgen, che lega Università, rete ospedaliera, ricercatori e operatori economici, ha trovato apprezzamento anche nell’’Istituto Toscano Tumori che “intende valorizzare il ruolo dei ricercatori presenti nel sistema – spiega il Direttore, professor Gianni Amunni – favorendo le sinergie e garantendo casistiche ampie e strumenti di supporto comuni alla ricerca di base e a quella clinica”. “La Fondazione Fiorgen – conclude Luca Mantellasi, Presidente della Camera di Commercio di Firenze – rappresenta un esempio concreto di originale sinergia fra centri del sapere e impresa, per la cui realizzazione la Camera si è fatta fin dall’inizio soggetto attivo. Sono convinto che l’avvio di Fiorgen servirà a favorire l’incontro tra polo scientifico universitario e industria, stimolando il processo verso l’innovazione, a vantaggio della competitività tecnologica del nostro Sistema”.  
   
   
CONFERMATO IL PROFILO DI SICUREZZA DI VIAGRA : NESSUNA INCIDENZA SULL'APPARATO CARDIOVASCOLARE  
 
Roma, 25 maro 2005 - Pfizer Inc. Ha annunciato in occasione del congresso dell'European Association of Urology, in corso a Vienna, la conclusione dell'International Men's Health Study (Imhs), il cui obiettivo era quello di valutare gli effetti cardiovascolari a lungo termine su pazienti trattati con Viagra (sildenafil citrato). Le autorità regolatorie europee, sulla base del gran numero di dati relativi alla sicurezza del prodotto, hanno dichiarato che Viagra non ha alcuna conseguenza a livello cardiovascolare, se usato secondo le indicazioni del foglietto illustrativo. "L'ampia quantità di dati ottenuti attraverso i trials clinici, e quelli raccolti in seguito alla commercializzazione, confermano il profilo di sicurezza anche cardiovascolare di Viagra" - afferma Ferdinand Massari, M.d., Vice President Medical - "Solo Viagra, infatti, possiede questi risultati, che rappresentano un'importante rassicurazione sia per i medici che per i pazienti trattati". Come da procedura standard in Europa per il rinnovo del brevetto di un prodotto dopo cinque anni, l'Emea (The European Agency for Evaluation of Medicinal Products) ha esaminato i numerosi dati di sicurezza di Viagra. Tra i documenti erano compresi i risultati di studi clinici condotti su oltre 13.000 pazienti, cinque anni di risultati internazionali post-marketing, uno studio indipendente di monitoraggio sulle prescrizioni effettuate (Pem - Prescription Event Monitoring) condotto su oltre 22.000 uomini in Gran Bretagna e lo studio Imhs su oltre 3.300 uomini in 4 paesi europei. Sulla base dei dati raccolti in questi studi, il comitato scientifico Committee for Propietary Medicinal Products (Cpmp) dell'Emea ha concluso che non vi sono particolari implicazioni cardiovascolari quando sildenafil è assunto secondo le indicazioni del foglietto illustrativo. Sulla base di tale dichiarazione dell'Emea, Pfizer ha deciso di concludere lo studio Imhs e renderà noti i risultati del trial nei prossimi forum scientifici e attraverso la pubblicazione degli stessi su riviste scientifiche.  
   
   
BERGAMO, CAPITALE NELLA CURA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE.IL 27 MARZO SI TERRÀ A BERGAMO, PRESSO VILLA ELIOS, IL SECONDO MEETING ORGANIZZATO DALL’IPCRO (INTERNATIONAL PALESTINIAN CARDIAC RELIEF ORGANIZATION).  
 
Bergamo, 25 marzo 2004 - Nella cornice di Villa Elios di Bergamo si terrà, sabato 27 marzo, il secondo meeting dell'Ipcro organizzato dal Dottor Giancarlo Crupi, Cardiochirurgo degli Ospedali Riuniti di Bergamo in qualità di Chairman dell’Ipcro e dal Professor Lucio Parenzan, Direttore dell'International Heart School, dedicato al lavoro svolto dalla Pcrf (Palestinian Children’s Relief Fund), fondazione non-profit americano-palestinese nata nel 1991 con l’intento di assicurare cure mediche ai bambini che non possono essere curati adeguatamente in Medio Oriente. Nel corso dell’incontro, il Dottor Giancarlo Crupi e i suoi colleghi dell'Ipcro presenteranno i risultati dell’attività svolta in Palestina nel 2003, dove sono stati operati numerosi bambini affetti da cardiopatie congenite, prima causa di morte precoce in quel paese. Saranno presenti, oltre a chirurghi e cardiologi delle equipes (Nord America, Belgio, Germania, Nuova Zelanda, Portogallo, Francia, Inghilterra) che hanno operato in Palestina dal 1999, il Ministro della Sanità Palestinese Dr. Jawad Tibi, il consigliere di Arafat e membro del consiglio legislativo palestinese Dr. Riyad Za’noun, il Direttore della Cooperazione Internazionale Palestinese, Dr. Abu Ramadan, il Direttore della Cooperazione Italiana a Gerusalemme, Dr. Antonio Aloi e il Dr. Carlo Alberto Tersalvi della Direzione Generale della Sanità della Regione Lombardia. “Si tratta -spiega il Dr. Crupi- di un incontro molto importante, che si propone di analizzare l’attività svolta dalla Pcr cercando di trarre un primo bilancio di una “missione” umanitaria, con l'obiettivo di produrre una bozza preliminare di accordo con il ministro della sanità palestinese per la creazione di un reparto di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica in Palestina.” Dal punto di vista medico Bergamo è una città all’avanguardia dove la Cardiochirurgia vanta 40 anni di storia fatta di successi, uomini dediti al proprio lavoro, importanti traguardi che consentono di affrontare oggi, secondo gli standard internazionali più elevati, qualsiasi tipo di cardiopatia con qualsiasi mezzo, incluso il trapianto, offrendo una risposta mirata dal neonato al novantenne.  
   
   
I CONVEGNI DI INPRINTING UN FITTO CALENDARIO DI APPUNTAMENTI PER TENERE AGGIORNATA LA COMUNITÀ DEL PRINTING  
 
Padova, 25 marzo 2004 - Inprinting, l'ormai consolidata mostra-convegno sul documento elettronico e la stampa digitale, dimostra di essere sempre più un evento "on demand", cioè vicino alle reali esigenze del mercato e di chi nel mercato si muove. Il ricco palinsesto dei convegni a cornice di questa 8° edizione è stato definito nei contenuti e nelle tematiche da un Comitato Convegni che raggruppa importanti testimonial in rappresentanza della comunità di fornitori, solution provider e clienti finali che fa di questa manifestazione il punto di riferimento per eccellenza. I convegni, i workshop e le lunch conference parleranno del ciclo di vita del documento, in tutte le sue fasi, dalla preparazione alla gestione del workflow e al finishing e offriranno nuove prospettive di riflessione grazie alla presentazione di importanti case history nazionali e internazionali. Inoltre, novità assoluta di questa edizione, Inprinting dedicherà una intera giornata al mondo della comunicazione ed in particolar modo alle agenzie che si occupano di comunicazione pubblicitaria. Nella giornata di apertura della manifestazione, il premio Digital Gutenberg, un convegno/workshop e una tavola rotonda coinvolgeranno le più importanti agenzie italiane in un confronto sul Direct Marketing e su quando sia vantaggioso investire nella comunicazione personalizzata e sugli aspetti gestionali, le complessità tecniche e le possibili soluzioni delle più recenti tecnologie digitali nella realizzazione di un progetto pubblicitario. Ampio spazio è poi riservato all'area software di gestione con momenti di incontro dedicati alle numerosissime applicazioni: le soluzioni documentali per l'ufficio, l'lnformation lifecycling d'impresa, le applicazioni web-to-print, le problematiche di archiviazione e firma digitale, le tecnologie digitali per l'ottimizzazione delle attività degli studi professionali. Infine, lo spirito innovativo di Inprinting sarà trasmesso anche nella diffusione delle presentazioni dei convegni ufficiali. I visitatori infatti potranno ricevere una copia stampata e personalizzata degli atti dei convegni, a distanza di pochi minuti dalla chiusura di ogni singolo evento. Contestualmente, sarà possibile scaricare le presentazioni dal sito di Inprinting ove, in una sezione dedicata, saranno inserite (in formato pdf) e indicizzate tutte le presentazioni dei vari convegni, via via che questi verranno completati.  
   
   
PROGRAMMA "LEONARDO DA VINCI" - BANDO DI CONCORSO - 31 CONTRIBUTI PER TIROCINI DI VENTIQUATTRO SETTIMANE PRESSO AZIENDE CHIMICHE E FARMACEUTICHE EUROPEE - PROGETTO UNIROMA-PHARMA-TRAINING  
 
 Roma, 25 marzo 2004 - L'università degli Studi di Roma La Sapienza, in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Roma Tre, nonché, per il bando in corso, anche con le Università di Catania, Bari e Messina, ha in corso un bando per l'assegnazione di 31 contributi, nell'ambito del Programma Leonardo, per il progetto Uniroma-pharma-training. 31 tirocini di 24 settimane (maggio-ottobre 2004) per gli studenti dei Corsi di Laurea in Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Chimica, Chimica Industriale, Scienze Biologiche, Medicina e Chirurgia (e corrispondenti lauree specialistiche) e Biotecnologie (solo lauree specialistiche), presso aziende chimiche e farmaceutiche europee. L'ammontare dei contributi è di circa 500 € al mese. È inoltre previsto un contributo per le spese di viaggio fino a un massimo di 300 €. Ai vincitori sarà offerto un corso di inglese. È prevista la presentazione delle candidature on-line, con chiusura alle ore 12 del 30 marzo 2004. Mentre per la domanda cartacea la scadenza è il 31/3/2004. Infolink: http://europa.Uniroma3.it/relint_nuovo/sito2/leonardo/domanda/unipharma/  
   
   
FRANCIA – ITALIA : IL SUCCESSO DEL SALONE DEL LIBRO PER L’ITALIA CONFERMA I CRESCENTI RAPPORTI TRA L’EDITORIA DEI DUE PAESI. E L’ITALIA, OSPITE D’ONORE NEL 2002, MANTIENE IL PRIMATO, ANCHE SULLA CINA, PER I LIBRI VENDUTI  
 
Parigi, 25 marzo 2004 - Il Salone del Libro di Parigi chiude le porte: la Cina ringrazia, la Russia si annuncia prossimo ospite d’onore. In questo quadro l’Italia, alla sua terza edizione, conferma il successo della sua presenza e del gradimento della sua letteratura da parte del pubblico transalpino, restando il Paese ospite del Salone con il maggior numero di volumi venduti: 20mila nell’edizione che la vide protagonista indiscussa nel 2002, contro, ad esempio, i 15mila del colosso cinese, alla sua prima uscita internazionale ad una fiera del libro straniera. Lo stand italiano, organizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie), in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero delle Attività Produttive e Ministero degli Affari Esteri, é stato definito “di un’estrema eleganza” dal direttore del Syndicat National de l’Edition francese Jean Sarzana in occasione della conferenza stampa di chiusura del Salone. Molti i titoli presenti in italiano e francese e grande affluenza di pubblico. Ottima anche la partecipazione agli incontri organizzati dall’Associazione negli spazi del Salone, che hanno registrato più volte il tutto esaurito: undici autori (Paolo Cerretelli, Valerio Evangelisti, Giovanni Sartori, Diego Marani, Paolo di Stefano, Roberto Pazzi, Simona Vinci, Massimo Carlotto, Piergiorgio Odifreddi, Margaret Mazzantini et Silvia di Natale) per dodici incontri, a cui si é aggiunta la presenza di Maurizio Scaparro ed Edoardo Sanguineti per cinema e poesia. Un programma impegnativo dunque, voluto dall’Aie per promuovere attivamente in Francia anche quella parte di letteratura italiana contemporanea, non necessariamente già affermata oltralpe, di cui si sia appena realizzata una traduzione o di cui sia prevista una prossima uscita in francese. “Il bilancio é anche per questo terzo anno sicuramente positivo – ha dichiarato il presidente degli editori, Federico Motta - sottolineato anche dal passaggio alla fase operativa degli accordi stipulati nel 2003 dai due Ministeri della Cultura, italiano e francese, rispetto ad ulteriori incentivi, complementari ai normali fondi di sostegno all’editoria già previsti dalle rispettive normative, per quelle case editrici che investissero nell’avvenire in traduzioni di opere dall’italiano al francese e viceversa”.  
   
   
CHIUDE LA 85MA EDIZIONE DEL MIPEL NEL SEGNO DELL’OTTIMISMO I DATI DI AFFLUENZA E I RISULTATI OLTRE LE ASPETTATIVE DI ORGANIZZATORI ED ESPOSITORI SUPERATA LA SOGLIA DELLE 20.000 PRESENZE  
 
Milano, 24 marzo 2004 - Da sabato 20 a martedì 23 marzo su una superficie complessiva di 30.000 metri quadri, 365 espositori, di cui 93 stranieri, hanno presentato migliaia di nuove creazioni per la prossima stagione autunno/inverno 2004-2005. 20.581 visitatori, 8.116 italiani e 12.465 provenienti da ogni parte del mondo, hanno portato una ventata di ottimismo al settore che al termine della manifestazione nutre una fiducia più concreta nell’auspicata ripresa, motivata anche dall’incremento complessivo dei buyers presenti rispetto alla scorsa edizione:+5% I visitatori dall’estero hanno registrato un incremento rispetto alla scorsa edizione, del + 6%. In particolare è da sottolineare l’aumento del +83,7% dei buyers russi e il +18,5% delle presenze nipponiche; di rilievo anche un rinnovato interesse da parte della Germania ( +12,2% ) e della Francia ( +5,7% ), mentre sono rimasti praticamente stabili i visitatori spagnoli ( - 2%) e in leggero calo gli americani (-7,5%) confermando come il dollaro continui a penalizzare il nostro export. Per quanto invece riguarda il mercato domestico, le presenze italiane sono aumentate del 3,5%. I quattro giorni di fiera hanno così dato ragione alla concreta e fiduciosa volontà dei pellettieri a difesa del proprio lavoro contro l’abusivismo, la contraffazione e il mercato clandestino. Pienamente soddisfatto Giorgio Cannara, Presidente della manifestazione: “Finalmente il risveglio che aspettavamo è arrivato: attraverso questo Mipel il mercato ci ha mostrato un concreto interesse. Ora non ci resta che continuare ad essere fiduciosi nell’attesa di cominciare a raccogliere i frutti che da ormai parecchio tempo attendiamo e che meritiamo considerando la tenacia con cui, noi pellettieri, abbiamo continuato a portare avanti il nostro lavoro a dispetto delle numerose ed onerose difficoltà economiche e della concorrenza sleale derivante dalla piaga dei falsi”. A questo proposito, in occasione della serata di Gala, Aimpes ha voluto dimostrare il proprio riconoscimento nei confronti delle Forze dell’Ordine ( la Sco, la Direzione Centrale della Polizia Criminale e la Direzione Investigativa Antimafia) che lo scorso gennaio hanno scoperto sul territorio nazionale oltre cento laboratori cinesi. Nel corso della manifestazione le tre associazioni europee di categoria del settore - Aimpes per l’Italia, Asefma per la Spagna e la Federation Francaise de la Maroquinerie – hanno firmato il protocollo d’intenti per la nascita di E.l.g.a., la European Leathergoods Associations, con il preciso scopo, come ha dichiarato Mauro Muzzolon, direttore generale Aimpes, “di ridefinire il ruolo dell’industria pellettiera nel nostro Continente, anche attraverso strumenti messi a disposizione dall’Unione”, dando quindi maggior voce al settore anche in sede comunitaria. Presidente di E.l.g.a. È stato designato Giorgio Cannara. Il prossimo appuntamento Mipel sarà a settembre 2004, da sabato 18 a martedì 21 dove verranno presentate le collezioni primavera/estate 2005.  
   
   
TECNOLOGIA EPSON AL SALONE DEL RESTAURO 2004  
 
Ferrara, 25 marzo 2004 - Epson è presente al Salone del Restauro 2004 che si tiene a Ferrara, presso la Fiera, dal 25 al 28 marzo 2004, come sponsor tecnico, presso gli stand di Geotop (padiglione 5, stand B9-11) e Leica Geosystems (padiglione, stand E2), leader nello sviluppo di software per i settori Gis e fotogrammetria, per presentare una soluzione di visione stereoscopica realizzata in collaborazione con Gea Media Group, azienda specializzata in soluzioni hardware e software nei mercati di realtà virtuale. Tale soluzione che offre una visione tridimensionale dell’immagine, rappresenta un’applicazione di grande interesse per coloro che operano nel settore del restauro e della conservazione di monumenti e beni artistici che in questo modo possono conoscere e studiare con precisione ogni dettaglio dell’intervento da attuare. La soluzione presentata da Epson con Gea Media Group prevede 2 sistemi composti da 2 videoproiettori Epson Emp-8300 installati in stacking. Il dispositivo Cyviz, di cui Gea Media Group è l’importatrice italiana, opera una divisione dei segnali video che vengono inviati ai due videoproiettori i quali, grazie al filtro polarizzato che montano davanti agli obiettivi permettono, attraverso gli occhiali in polarizzazione lineare da indossare, di indirizzare in continuo il segnale video destro all’occhio destro e quello sinistro all’occhio sinistro così da ricostruire sul silver screen una perfetta visione stereoscopica 3D di quanto viene proiettato. In particolare, presso il Salone del Restauro, verranno mostrate delle visualizzazioni in fotogrammetria, con visioni di ripresa aerea in 3D che risultano molto utili per coloro che si occupano di gestione e studio del territorio, dai cartografi agli urbanisti, dagli enti locali agli uffici tecnici di enti e società che devono conoscere il territorio per pianificare interventi e installazioni.  
   
   
DAEWOO TACUMA MY 2004: RINNOVATA E PIÙ CONVENIENTE NUOVA GRIGLIA ANTERIORE E INTERNI RICCHE DOTAZIONI PER UN RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO ANCORA PIÙ INTERESSANTE  
 
Milano, 25 marzo 2004 - Un nuovo frontale, nuovi interni e un rapporto qualità/prezzo migliorato sono gli elementi di spicco del modello 2004 della Daewoo Tacuma. Dotato di un 1.6 bialbero a 16 valvole, il compatto monovolume a 5 posti è disponibile in due allestimenti dal prezzo molto interessante: il più economico Se a 14.400 euro offre Abs con Ebd, doppio airbag, alzacristalli e specchi elettrici, autoradio con 6 altoparlanti e comandi al volante, chiusura centralizzata con telecomando, sedile guida regolabile in altezza. L’originale design firmato da Pininfarina è stato modificato nella nuova griglia anteriore che presenta una banda cromata. Il risultato è una linea ancora più personale oltre che stilisticamente più omogenea con quella dei più recenti modelli Gm Daewoo. Nuovi anche i cerchi in lega leggera da 15”, di serie per la versione Sx, che si distingue dalla Se anche per i fendinebbia anteriori. Anche gli interni sono stati rinnovati. La più raffinata versione Sx ha la consolle centrale con finiture tipo alluminio e utilizza tessuti differenti per sedili e rivestimenti. In più ha il sedile guida con supporto lombare, il bracciolo tra i sedili anteriori e i tavolini pieghevoli dietro gli schienali anteriori. Le variazioni hanno ovviamente mantenuto le qualità della Tacuma in tema di abitabilità e funzionalità. I tre sedili posteriori sono abbattibili e amovibili in modo indipendente; all’interno ci sono vani per ogni tipo di oggetti, dal portaocchiali ai portabicchieri nella console centrale e nel bracciolo posteriore, dal cassetto sotto il sedile anteriore destro (Sx) agli scomparti nel pavimento posteriore. La capacità del vano, di 325 litri in configurazione 5 posti, arriva a 1.320 ripiegando i sedili posteriori. Invariato il motore 1.6 con distribuzione bialbero e 16 valvole, con 77 kW/105 Cv a 6.000 giri/min e una favorevole erogazione di coppia: 142 Nm a 3.400 giri/min. Tacuma scatta da 0 a 100 km/h in 12,2 secondi e raggiunge i 167 km//h. Il consumo medio è di 8,3 litri/100 km. Le sospensioni adottano lo schema Mcpherson all’anteriore e bracci interconnessi al retrotreno. Le ruote utilizzano cerchi da 15”, in acciaio per la Se, in lega per la Sx. Il cambio è a 5 rapporti; i freni sono dotati di Abs a 4 canali con Ebd, il ripartitore elettronico della forza frenante tra gli assi che assicura una frenata ottimale in ogni condizione di carico. La sicurezza passiva è garantita da una scocca studiata per distribuire in modo ottimale le forze d’urto, dal doppio airbag anteriore e dalle cinture di sicurezza anteriori con pretensionatore e limitatore di forza. Come tradizione Daewoo, Tacuma offre un eccezionale rapporto qualità/prezzo. Entrambi gli allestimenti offrono di serie Abs con Ebd, doppio airbag anteriore, cinture di sicurezza a tre punti (anteriori con pretensionatore e limitatore di carico), barre anti-intrusione nelle portiere, paraurti ad assorbimento d’urto, servosterzo, 4 alzacristalli elettrici, specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, regolatore livello fari, chiusura centralizzata con telecomando, antifurto immobilizzatore, paraurti e specchietti in tinta carrozzeria, volante e sedile guida regolabili in altezza, condotto di aerazione posteriore, autoradio Hi-fi Rds con 6 altoparlanti e comandi al volante, ancoraggi Isofix per i seggiolini dei bambini, sedili posteriori (3) separati, centrale ripiegabile a tavolino, e asportabili, vetri azzurrati e portapacchi integrato. La versione Se costa 14.400 euro chiavi in mano e può avere il climatizzatore manuale con filtro antipolline ad un prezzo contenuto (700 euro). La Sx costa 16.700 euro e offre di serie il climatizzatore automatico con filtro antipolline e diverse altre dotazioni, tra cui i fendinebbia, i cerchi in lega, gli interni con tessuto deluxe e inserti tipo alluminio, il sedile guida con regolazione lombare e bracciolo, i due tavolinetti pieghevoli sugli schienali dei sedili anteriori, la rete elastica di fissaggio per gli oggetti presenti nel vano bagagli.  
   
   
BRERA SI RACCONTA ALLA SCOPERTA DELLA PINACOTECA E DELLE SUE COLLEZIONI  
 
Milano, 25 marzo 2004 - A cura degli Assistenti Tecnici Museali della Pinacoteca con la supervisione dei Servizi Educativi della Soprintendenza di Milano. Tutti gli incontri sono gratuiti, compresi nel prezzo del biglietto d'ingresso in Pinacoteca. Prenotazione consigliata. Informazioni al numero 02.72263219, venerdì dalle 9.30 alle 12.30, oppure sul sito www.Brera.beniculturali.it  Aprile 2004:  “Opera Del Mese” sabato 3, ore 11.00, domenica 4, ore 15.30, ritrovo: davanti al banco della biglietteria. “Gli strumenti musicali e le cucine di Evaristo Baschenis” Strumenti musicali adagiati sul tavolo, cibi disposti su mense di cucina: questi i due soggetti ripetuti infinite volte, con poche varianti, da Evaristo Baschenis (1617-1677) nelle sue nature morte, composte secondo una rigorosa logica architettonica e illuminate da una luce nitida che indaga l’epidermide degli oggetti con lenticolare, stupefacente minuzia descrittiva. Alla luce delle recenti scoperte archivistiche cercheremo di analizzare tali composizioni e di comprenderne il significato, ricostruendo la vicenda umana e professionale del Prevaristo, prete pittore bergamasco del Xvii secolo. “Attivita’ Per Bambini” (consigliata dai 5 agli 8 anni) domenica 18, ore 15.30, ritrovo: davanti al banco della biglietteria. “Dentro le opere attraverso lo spazio” Il percorso si propone di guidare i bambini alla scoperta dello spazio nelle opere d’arte attraverso gli strumenti atti a conoscerlo e rappresentarlo: dapprima i sensi, che permettono di percepire lo spazio fisico delle relazioni e delle esperienze, poi la geometria descrittiva, e infine le semplici regole assonometriche e prospettiche che aiuteranno i giovani visitatori a percepire lo spazio delle pitture medievali, rinascimentali e moderne. “Itinerario Tematico” sabato 24, ore 11.00, domenica 25, ore 15.30, ritrovo: davanti al banco della biglietteria. “La pittura di natura morta: elogio dell’umiltà” Fiori, frutti, cucine e oggetti: attraverso esempi di opere illustri della Pinacoteca – da Vincenzo Campi a Giacomo Ceruti – la visita si propone di delineare una sintesi storico-artistica del genere della natura morta, “una forma d’incanto quasi autonomo che sembra portato dalle cose abbandonate a sé stesse, ma che pure rispecchiano lo sguardo inclinato dell’uomo” (R. Longhi). I sabati 3, 17, 24 alle ore 16.00, Grandi Capolavori, una breve panoramica sulle opere più note della Pinacoteca: da Bellini a Mantegna, da Raffaello a Caravaggio, da Canaletto a Boccioni. (Max. 25 persone, prenotazione consigliata. Informazioni al numero 02.72263219, venerdì dalle 9.30 alle 12.30 o all’indirizzo e-mail didattica.Artimi@arti.beniculturali.it )  
   
   
L'ARTE CREATIVA DI ANGIOLA TREMONTI E LA MAESTRIA PRODUTTIVA DI BRIC'S PER CREARE MABILLE  
 
Milano, 25 marzo 2004 - Angiola è arte, è Mabille...ma non solo: ha trascorso lunghi periodi in paesi lontani come il Burkina Faso, in Africa e a Calcutta dove si è dedicata al volontariato. Ha insegnato alle detenute del carcere di Bassone, in India ha lavorato alla Casa dei Bambini e durante una sua visita ha conosciuto Madre Teresa di Calcutta. Così Angiola, come in passato ha denunciato casi di mala sanità, si ritrova ora ad evidenziare una nuova problematica E da questo nasce la collaborazione con Bric's, l'arte creativa di Angiola Tremonti unita alla maestria produttiva di Bric's per dare vita a questa nuova valigia dipinta, ad un Mabilla per veicolare un messaggio di fondamentale importanza. L'intervento sulla valigia infatti vuole essere anche una sorta di appello al mondo politico: viaggiare è importante, ci arricchisce culturalmente e spiritualmente, fa maturare grazie a nuove esperienze ...Quindi bisogna fare in modo che la gente possa e soprattutto desideri tornare a viaggiare con gioia, che si senta sicura e protetta da pericoli quali guerra o il terrorismo internazionale. E le valigie Mabille iniziano il loro viaggio. Saranno utilizzate per l'iniziativa "Milano-abidjan/lombardia-africa". Un pulmann donato dalla Spt di Como partirà dall'Italia entro luglio per raggiungere la Costa d'Avorio con aiuti e medicinali contenuti nelle valigie Mabille della Bric's ; non denaro quindi ma solo ciò di cui ha veramente bisogno la popolazione: il vero supporto umanitario. Una volta arrivati in Costa d'Avorio, lo stesso pulmann verrà utilizzato come mezzo di trasporto per chi deve recarsi all'Ospedale. Promotrice dell'iniziativa è Angiola Tremonti, fra i sostenitori, oltre al Ministro della Sanità della Costa d'Avorio e l'Ambasciatore della Costa d'Avorio in Italia, la Croce Rossa Regione Lombardia, gli Ospedali riuniti di Bergamo, personaggi di spicco italiani quali Don Antonio Mazzi, Elio Fiorucci, Roberto Briccola, Enrico Beruschi. Oltre a diversi dirigenti della sanità nazionale italiana.  
   
   
ATTRIBUZIONI: DUE CASI AL MUSEO DIOCESANO QUANDO L’ARTE È MISTERO “CRISTO NEL SEPOLCRO” E “CENA DI EMMAUS”  
 
Milano, 25 marzo 2004 - Con la presentazione (ad inviti), il 25 marzo, del dipinto Cristo nel sepolcro attribuito a Zenale e, il 22 aprile, (ad inviti) del dipinto Cena di Emmaus firmato “Tiziano” si apre presso il Museo Diocesano di Milano (Corso di Porta Ticinese, 95) un’esposizione che intende proporre la conoscenza di due opere attualmente oggetto di studio ed intorno alle quali si aprono numerosi interrogativi. L’esposizione rimarrà aperta sino al 30 maggio e sarà accompagnata il 10 maggio alle ore 18.00 dall’incontro-dibattito Attribuzioni: due casi al Museo Diocesano. Le motivazioni che stanno alla base di questo stimolante percorso, che il Diocesano per la prima volta realizza grazie al sostegno della Banca Regionale Europea, nascono dal desiderio di offrire al pubblico dei visitatori sempre più spunti di riflessione sui problemi dell’arte. Il corso della storia dell’arte, infatti, non sempre è accompagnato da certezze assolute e spesso accade che, anche in presenza della firma dell’autore, non si possa essere certi dell’autografia di un’opera. Zenale ha veramente raffigurato Cristo nel sepolcro? Cena di Emmaus è davvero un Tiziano? Affascinanti quesiti che riguardano un importante capitolo della ricerca storico-artistica che il Museo Diocesano affronterà per porre il visitatore in grado di approfondire alcune problematiche della storia dell’arte. Giovedì 25 marzo alle ore 21.00 Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano, insieme ad alcuni specialisti invitati, presenterà la suggestiva tavola raffigurante un Cristo nel sepolcro, opera che la tradizione attribuisce a Bernardino Zenale (Treviglio, 1456 Milano, 1526), pittore e architetto molto attivo a Milano all’epoca degli Sforza. Il dipinto proviene dal Monte di Pietà - l’antica istituzione del Monte dei Pegni milanese, fondamentale dal punto di vista storico per la città meneghina, dal quale trae origine la Banca Regionale Europea e sarà corredata in mostra da alcuni oggetti documentari pergamene e sigilli sempre provenienti dal Monte di Pietà e da vari pannelli didattici a cura del Museo Diocesano di Milano. Giovedì 22 aprile, sempre alle ore 21.00, Paolo Biscottini presenterà la seconda attribuzione oggetto di indagine: Cena di Emmaus a firma di Tiziano, proveniente da una collezione privata. Il dipinto è una “replica” di un celebre Tiziano conservato al Museo del Louvre ed ancor oggi è oggetto di indagine storico-artistica. Pannelli didattici a cura del Museo Diocesano di Milano accompagnano l’esposizione dell’opera. Il rapporto della Banca Regionale Europea con la Città di Milano è molto antico e risale al 1496, anno della fondazione del Monte di Pietà, dal quale trae origine la banca attuale. “La collaborazione della Banca Regionale Europea con il Museo Diocesano di Milano, per l'iniziativa Attribuzioni: due casi al Museo Diocesano, ha affermato il prof. Mario Cera, Vice presidente della banca - si inserisce nel contesto di una strategia volta a comunicare valori di eccellenza, in un fecondo rapporto tra finanza e cultura, che a Milano trova il migliore terreno di sviluppo. In particolare, siamo lieti di consentire ad un ampio pubblico la possibilità di fruire di un’opera d’arte di proprietà della banca, il Cristo nel sepolcro, e di esporre importanti pergamene e sigilli provenienti dall’antico Monte di Pietà, a corredo di tale nuova attribuzione.” La Banca Regionale Europea opera nell’Italia del nord-ovest (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia) attraverso una rete di 261 filiali, di cui 30 a Milano, e 2000 collaboratori. Amministra una raccolta globale di oltre 17 miliardi di euro. Dallo scorso anno è direttamente presente in Francia, con una filiale a Nizza. E’ tra gli istituti di credito italiani a maggior solidità patrimoniale, redditività e produttività. Dal 2000 fa parte del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese. Le competenze distintive della banca sono nell’offerta di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto per le famiglie, le piccole e medie imprese, gli investitori. Infolink: www.Museodiocesano.it  
   
   
PAVIA: APERITIVO IN BIBLIOTECA BONETTA CONVERSAZIONE CON L’AUTORE RAFFAELLO BALDINI PRESENTA “INTERCITY”  
 
Pavia, 25 marzo 2004 - Domenica 28 marzo alle ore 11, per il quarto incontro del ciclo “Aperitivi in Biblioteca Bonetta (Piazza Petrarca 2, Pavia) – Conversazioni con l’autore” promossa dal Settore Cultura del Comune di Pavia, Raffaello Baldini, introdotto da Clelia Martignoni, incontrerà il pubblico pavese per parlare dell’uscita di “Intercity” (Torino, Einaudi 2003), l’ultima raccolta di poesie del poeta romagnolo. Pavia, 22 Marzo 2004 – In occasione del quarto aperitivo in Biblioteca Bonetta, Raffaello Baldini leggerà in prima persona alcuni suoi testi, dando così al pubblico pavese la possibilità “rara” di ascoltare i versi di un grande poeta interpretati dall’autore stesso. Insieme a Tonino Guerra, Nino Pedretti e altri poeti come Gianni Fucci e Giuliana Rocchi, Raffaello Baldini, che ha esordito nel 1976, arricchisce il già vivo e originale quadro dei poeti di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. La singolarità della poesia di Raffaello Baldini è quella di essere tutta e sempre scritta e recitata in dialetto romagnolo natio, per la precisione il santarcangiolese. Del resto è noto che la poesia in dialetto sia, in tutte le parti d’Italia, patrimonio prezioso e degno di una particolare attenzione, anche e forse soprattutto, dove non si parla quasi più. Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1924, Raffaello Baldini è poeta noto e annoverato dalla critica nazionale “tra i più grandi poeti viventi”. Dalla metà degli anni Cinquanta Baldini vive e lavora a Milano, mantenendo però sempre i contatti con la sua terra d’origine. Profondamente radicato nella tradizione, Baldini ha scelto il dialetto per dar voce al suo mondo poetico, che pur partendo da un’area linguistica ristretta riesce ad andare oltre i confini per esprimere messaggi universali. A differenza delle precedenti raccolte poetiche, “Intercity” accoglie anche voci e brani in italiano, rispecchiando in ciò l’evoluzione dei tempi e il cambiamento delle abitudini linguistiche. Caratteristica del poeta, in questa come nelle precedenti opere, è la mescolanza tra comicità e ironia con accenti di grande malinconia perfino talora tragici. Tutto questo si vede molto bene in “Intercity”, a partire dal testo da cui il titolo al libro, che racconta un viaggio simbolico dell’anziano protagonista verosimilmente verso la morte, come si scopre via via nel monologo di colui che racconta. Con “Intercity”, Raffaello Baldini, giunge alla sua quinta raccolta poetica, che va ad aggiungersi ai precedenti successi: La nàiva (Einaudi, 1982), con la prefazione di Dante Isella (Premio Carducci), Furistír (1988), introdotta da Franco Brevini (Premio Viareggio Poesia); Ad nòta, pubblicata nel 1995 nel «Nuovo Specchio» di Mondadori, con la presentazione di Pier Vincenzo Mengaldo, che indica Baldini come «uno dei tre o quattro poeti piú importanti d’Italia» (Premio Bagutta). Nel 2000 esce il volume La nàiva. Furistír. Ciacri, che riunisce due raccolte già edite (ma rivedute per l’occasione dall’autore) e i versi piú recenti compresi nell’ultima sezione (Premio Librex-montale). Baldini si è poi misurato con tre bellissimi monologhi teatrali: Zitti tutti! (Ubulibri, 1993) e Carta canta, sempre in dialetto, poi raccolti con il monologo in lingua In fondo a destra in un volume einaudiano del 1998, convinto dall’attore ravennate Ivano Marescotti che, intuite le potenzialità teatrali dei versi di Baldini, ha portato entrambi i testi, pur tradotti nel dialetto di Villanova di Bagnacavallo, al successo del grande pubblico. Nel luglio del 2003 Baldini pubblica “Intercity” da cui Marescotti ha tratto lo spettacolo “il Silenzio Anatomico” che debutta in anteprima al teatro di Conselice l’1 e il 2 dicembre 2003, al teatro Alighieri di Ravenna il 4-5-6, al teatro Petrella di Longiano il 7, al teatro Novelli di Rimini l’8 e all’Arena del Sole di Bologna il 10-11-12 dicembre 2003.  
   
   
NUOVA ASTA DI ANTONINA1890 IL 1 E 2 APRILE  
 
Milano, 25 marzo 2004 - E’ fissato per l’1 e 2 Aprile il prossimo appuntamento con la vendita all’incanto organizzata dalla Casa d’Aste Antonina1890 che vedrà protagonisti antichi arredi provenienti da tre appartamenti romani. Da segnalare, tra gli altri, un bel secretaire Impero in radica di noce che partirà in asta da 7.000,00 euro, un raro bureau del Xviii secolo decorato ad arte povera (partenza d’asta 2.200,00 euro), uno splendido acquarello di Francesco Coleman raffigurante Chiacchiere tra ciabattini nel cortile di Palazzo Farnese (partenza 5.000,00 euro) ed un bellissimo ritratto raffigurante il barone Platon Zubow attribuito a Giovanni Battista Lampi, che verrà battuto a partire da 8.000,00 euro. Le tornate d’asta saranno precedute, come di consueto, da due giorni di esposizione presso la sede della Casa, al Complesso dei Dioscuri al Quirinale, durante i quali il pubblico avrà la possibilità di ammirare i lotti destinati alla vendita. Il catalogo, a partire dai prossimi giorni, sarà inoltre consultabile sul sito web www.Antonina1890.it Quella di Aprile è l’ultimo appuntamento che l’Antonina1890 organizza presso la propria sede romana: il prossimo evento, di assoluto prestigio, sarà rappresentato da un asta di richiamo internazionale che avrà luogo dal 29 Maggio al 2 giugno nella splendida cornice del Castello di Giove, in Umbria, e che vedrà sul banco del banditore più di tremila lotti selezionati tra gli arredi dello stesso castello. Esposizione: Martedì 30 Marzo ore 9.30/ 19.30; Mercoledì 31 Marzo ore 9.30/ 19.30; Giovedì 1 Aprile ore 9.30/ 16.30; Venerdì 2 Aprile ore 9.30/ 16.30. Asta: Giovedì 1 Aprile - 1° tornata ore 17,00; Venerdì 2 Aprile – 2° tornata ore 17,00. Infolink: www.Antonina1890.it  
   
   
IL NUOVO BRICOCENTER DI MESTRE  
 
Mestre, 25 marzo 2004 - E' stato festeggiato ieri in via Pionara, zona Terraglio, il nuovo Bricocenter di Mestre. Situato nelle immediate vicinanze del Centro Commerciale Auchan, Bricocenter si sviluppa su una superficie di 2.500 mq, dei quali 2.360 coperti e 140 di area esterna. Il parcheggio può ospitare oltre 200 posti auto collocati a raso della nuova struttura. La luminosità della nuova struttura, i moderni criteri espositivi e l'ampia superficie di vendita, permettono una ottima visibilità dell'assortimento, che si arricchisce di ben 10.000 referenze per un totale di 32.000 articoli in vendita. La loro presentazione risulta estremamente chiara e immediata per i clienti, rendendo così piacevole e razionale il tempo di permanenza all'interno del negozio. La vasta gamma in offerta andrà a rafforzare i reparti più classici quali ferramenta, utensileria, legno grezzo, idraulica, ecc., dedicati prevalentemente all'uomo, ma soprattutto aumentano le offerte di prodotti per la decorazione e l'abbellimento della casa, per essere così il negozio di riferimento anche di una clientela femminile, in forte crescita e sempre più esigente. L'ampia scelta di tappeti, passatoie, stuoie, cuscini, tende e accessori, veneziane, cornici e stampe, decoupage, belle arti, piante e fiori, intensificano l'offerta di Bricocenter, insieme all'arredo bagno, l'illuminazione, l'arredo terrazzo-giardino. La clientela di Bricocenter è assistita da 30 addetti alla vendita, mentre le casse a disposizione sono 7. Nel nuovo punto vendita, inoltre, si possono trovare interessanti promozioni su molti articoli in assortimento: un'occasione per festeggiare la nuova apertura, insieme al pubblico di Mestre il successo della formula Bricocenter in oltre 20 anni di attività dell'insegna.  
   
   
LO SHOW NON DEVE CONTINUARE DURA PRESA DI POSIZIONE DI EDIO COSTANTINI, PRESIDENTE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO, ALLA LUCE DELLA SOSPENSIONE DEL DERBY LAZIO-ROMA  
 
Milano, 25 marzo 2004 - Nella loro assoluta mancanza di precedenti, le circostanze che hanno portato alla sospensione del derby Lazio-roma hanno fatto nascere fortissima la sensazione che il calcio spettacolo sia arrivato alla resa dei conti, sfuggendo al controllo dei suoi stessi manovratori. Per anni si è restati pressoché inerti di fronte all’emergere e al consolidarsi di fenomeni come il doping chimico e finanziario, la violenza da stadio, gli sperperi di miliardi ed i bilanci taroccati, il prevalere degli interessi commerciali su quelli della sicurezza e del buon senso. Domenica sera sono venuti al pettine almeno tre nodi: lo strapotere degli ultras, giunti a diventare essi stessi gestori dello spettacolo; la pericolosità di far giocare le partite maggiormente a rischio in notturna festiva solo per vendere meglio i diritti tv; la cannibalizzazione dello spettacolo sportivo da parte di radio e televisioni, pronte ad enfatizzare acriticamente e in diretta qualsiasi fatto faccia audience, spesso soffiando sul fuoco delle passioni popolari. Probabilmente c’è anche dell’altro alle radici dell’episodio, motivi poco chiari che hanno portato tifoserie acerrime rivali a coalizzarsi per una visibilissima prova di forza, ma questo speriamo lo spiegheranno meglio le indagini di polizia e magistratura. La cosa più sbagliata che si possa fare ora è invece quella di pensare ad un evento eccezionale, scaturito episodicamente per circostanze casuali e irripetibili. Bisogna cominciare a guardare ai problemi del nostro calcio con uno sguardo più complessivo ed attento. C’è bisogno di dettare nuove regole d’insieme, e bisogna farlo a bocce ferme, dimenticando per una volta almeno l’assioma per cui “the show must go on”. Anzi, a questo punto, una settimana di stop non farebbe poi così male. A volte ci si deve fermare per riflettere tutti. A tal proposito grande valore assume l’idea dettata sabato scorso ai dirigenti del Csi nel corso dell’assemblea del comitato milanese dal cardinale Dionigi Tettamanzi. “Non possiamo non considerare ? ci piaccia o meno ? che i grandi campioni e lo sport dei grandi campioni costituiscono modelli di riferimento per tanti giovani. Per questo, non possiamo rassegnarci all’idea di uno sport professionistico, di vertice, poco attento alle sue responsabilità educative. Perché allora non provare a costituire un dove realtà professionistiche, dilettantistiche e amatoriali lavorano insieme, gomito a gomito, si confrontano, discutono e poi concordano dei progetti per realizzare esperienze educative? Un tavolo cioè dove ci si siede per riconoscere le condizioni e attuare le possibilità di uno sport che fa bene a tutti e ad ogni livello?” Le immagini del derby capitolino ci allontanano invece terribilmente da questa convinzione, nella cornice dell’anno dell’educazione attraverso lo sport quale è il 2004. Nessuno pensa di riportare il calcio di vertice ai tempi più o meno felici del dilettantismo e degli stadi da ventimila posti. Se il calcio vuole continuare ad assecondare la tendenza ad essere industria e spettacolo, faccia pure. Il vero nodo da sciogliere è come impedirgli di continuare a svilupparsi senza regole come ha fatto sinora, diventando un gigante dai piedi di argilla, pericoloso per sé e per la società civile. Ed ovviamente non parliamo solo di nuove regole organizzative e finanziarie, ma anche, e forse soprattutto, di regole etiche.  
   
   
POWERADE E DUCATI CORSE DI NUOVO INSIEME IN MOTOGP, SUPERBIKE E SUPERSPORT CON RTR  
 
Milano, 25 marzo 2004 - Powerade, lo sport drink della The Coca-cola Company e Ducati Corse sono ancora insieme per il 2004 grazie a Rtr, leader italiano nel marketing sportivo. Per il secondo anno consecutivo Powerade scende in pista con Ducati nel Campionato Motogp e Superbike. La soddisfazione per i risultati raggiunti attraverso la partnership 2003 ha portato Coca Cola ad estendere la collaborazione anche alla Supersport, dando la carica con i propri prodotti a tutti gli uomini del Team. Powerade si è rivelato un prodotto fondamentale per sostenere i piloti durante le gare, permettendone la reidratazione al termine delle competizioni ed aiutando la squadra a mantenere la concentrazione. Energia, carica, concentrazione sono infatti fattori essenziali per le performances dei piloti ufficiali Ducati che partecipano ai Campionati Mondiali Motogp, Superbike e Supersport. Capirossi, Bayliss, Toseland, Laconi e Lanzi devono affrontare sempre nuove sfide impegnandosi senza tregua. Per raggiungere grandi risultati è importante essere sempre al massimo della forma e Powerade, integrato con sostanze che giocano un ruolo centrale nel metabolismo energetico, fornirà loro un supporto fondamentale per mantenere nel tempo prestazioni sempre eccellenti. Powerade sarà disponibile sulle piste per tutti gli ospiti all’interno delle strutture Ducati, nelle aree hospitality delle squadre e nei box; il marchio sarà riconoscibile sulle borracce dei piloti ufficiali (da Capirossi e Bayliss per la Motogp, a Laconi e Toseland per la Sbk e Lanzi per la Supersport), sulle tute di Laconi e Toseland e sul casco di Lanzi. Powerade potrà in questo modo ottenere ampia visibilità sui circuiti, associando il gusto dell’energy drink al motociclismo ed ai valori di questa emozionante disciplina sportiva. “Al momento della prima firma ero certo che questa collaborazione tra due aziende leader nei rispettivi settori avrebbe dato buoni frutti, e così è stato” ha dichiarato Riccardo Tafà Ad di Rtr .“Si tratta di una partnership che si è dimostrata vincente e che farà vivere una nuova stagione di forti emozioni e grandi risultati”. Rtr conferma la propria leadership nel settore del marketing sportivo ed il suo ruolo chiave di consulente strategico per tutte le aziende orientate a fare dello sport uno dei punti di forza della propria comunicazione.  
   
   
IMPORTANTE RITORNO NEL MONDO DELLA VELA DEL MARCHIO HUBLOT  
 
Milano, 25 marzo 2004 - Domenica 7 marzo, con un tempo meteorologico quasi irreale, neve sul faro di Portofino, è stata varata a tempo di record la nuova imbarcazione per l¹Hublot Diva sailing team, un Grand Soleil Race da 44 piedi, con cui il sailing team sponsorizzato da Hublot parteciperà, con ottime chance di vittoria, a tutto il circuito di regate I.m.s. Nazionali e internazionali. Hublot, noto marchio internazionale di orologeria, ha accettato di legare la propria immagine a questo progetto per la coincidenza di valori tra sponsor e attività sponsorizzata: per trasmettere un¹immagine di competitività pulita, di avventura, di ricerca tecnologica e non ultimo di sport ecologico. Il progetto non è una semplice sponsorizzazione di un¹attività sportiva bensì, grazie al fondamentale supporto dell¹Hublot, è stato possibile realizzare un importante progetto scientifico biomedico, coordinato dal centro di Biotecnologie dell¹Ospedale di Legnano, a cui partecipano importanti partner istituzionali (Università di Milano, Politecnico di Milano) e privati. Oltre all'importante ruolo dell'attività sportiva agonistica nei campi di regata del team Hublot, sarà proprio la ricerca scientifica ad avere il ruolo di primo piano. Nel corso della stagione agonistica saranno, infatti, effettuati test biomedici per la valutazione istantanea delle performance, dello stress psico fisico e valutazioni funzionali sugli sforzi "anti-fisiologici" degli arti superiori in un¹attività velica agonistica di massimo impegno qual è, appunto, il circuito Internazionale Ims 2004. Inoltre durante le gare della stagione 2004 saranno effettuati diversi test per valutare le modifiche necessarie da apportare ad abbigliamento e attrezzature per migliorare le performance ed evitare l'insorgere di patologie. Dell¹hublot Diva Sailing team fanno parte, oltre a noti professionisti del mondo velico, anche ricercatori e medici, che saranno a bordo durante le regate, trasformando l'imbarcazione da regata in vero e proprio laboratorio di ricerca scientifica. Skipper dell'imbarcazione e responsabile scientifico sarà il dott. Ferdinando Battistella, ortopedico dell'Ospedale di Legnano. Il programma sportivo è veramente ambizioso, prevedendo la partecipazione a tutte le regate più importanti del mediterraneo: Settimana Internazionale (Alassio), Mille Vele (Genova), Trofeo Accademia (Livorno), Trofeo Pirelli (Santa Margherita), Campionato del Mondo I.m.s. (Capri), Giraglia(st Tropez), Grand Soleil Cup (Rapallo), Copa del Rey (Palma di Maiorca), Campionato Italiano (Punta Ala).  
   
   
VELA: I SELEZIONATI DELLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA VELA D'ALTURA AUDI  
 
Alassio, 25 marzo 2004 - La Settimana Internazionale Vela d¹Altura Audi, edizione 2004, manifestazione organizzata dal Circolo Nautico al Mare di Alassio, ha promosso le prime imbarcazioni che, grazie ai risultati ottenuti, si sono selezionate per la partecipazione al Campionato Italiano Assoluto Ims. Il campionato verrà disputato come sempre nell¹ultima settimana di agosto nel nuovo marina di Scarlino, Etrusca Marina. Dopo le uniche due prove disputate, in un fine settimana (19/21 marzo 2004) avaro di vento sul campo di regata della Baia del Sole, la vittoria nel raggruppamento A Regate è andata a World Cargo (Rodman 42, armatore Roberto Maffini, timoniere Riccardo Simoneschi) con i risultati parziali 1-5, nel gruppo A Crociera-regata a Naos (Grand Soleil 40 R, armatore Mario Morbidelli) che nelle due manche si è classificato al settimo e primo posto, nel Gruppo B al francese X’files 2 (X-382 Mk2, armatore Bernard Marty) con i risultati di giornata 1-2. Nei Minialtura la vittoria è andata all¹imbarcazione portacolori dell¹Aeronautica Militare Arma Azzurra, Este 24 timonato da Giancarlo Simeoli con un secondo e un primo di manche. Secondo la Normativa della Vela d¹Altura si sono già fin d¹ora selezionati, e quindi ammessi alla partecipazione al Campionato Italiano Assoluto 2004: Gruppo A Regata - World Cargo; Seawonder (Mc46 progetto Giovanni Ceccarelli, armatore Vittorio Urbinati, timoniere Tommaso Chieffi); Clean Energy (Imx-40, armatore Alberto Cogni, timoniere Ciccio Rossi). Gruppo A Crociera-regata - Naos; Idea Fissa (First 40.7, armatore Giorgio Girola; Capitani Coraggiosi (Imx-40, armatori Felcini, Gavino, Santoro, Cavaletto); Hublot-sei una diva (Grand Soleil 44 M, armatore Ferdinando Battistella); Mon Ami (Vismara 40, armatore Ferrucio Fasoli). Gruppo B - Xengo (X-332, armatore Sabrina Chibraro); Ala Bianca (Polaris 33, armatore Camillo Capozzi); Spike Plus (X-332 Sport, armatore Pasquale Del Bene); Agitation 2 (First 36.7 Mod, armatore Maurizio Postani; Revolution (First 36.7 Mod, armatore Andrea La Corte). Le regate organizzate dal Circolo Nautico al Mare godono del patrocinio del Comune di Alassio e della collaborazione del Marina di Alassio Spa e dell¹Ufficio Circondariale Marittimo di Alassio. I risultati completi della Settimana Internazionale Vela d¹Altura Audi 2004 sono visibili sui siti: www.Cnamalassio.it  - www.Uvai.it  
   
   
I CAMPIONI DELLA PRO RECCO INAUGURANO NELLA VASCA FOCHE IL NUOVO APPUNTAMENTO EDUCATIVO DEI VISITATORI CON GLI ACQUARISTI  
 
Genova, 25 marzo 2004 – A partire da oggi doppio appuntamento giornaliero in vasca foche con il nuovo incontro educativo aperto a tutti i visitatori dell’Acquario. Ad inaugurare il servizio hanno partecipato, come padrini d’eccezione, i giocatori della Pro Recco, i Campioni di pallanuoto che hanno recentemente vinto la Supercoppa d’Europa, concluso al primo posto la regular season e che si accingono a disputare i play off per lo scudetto del campionato di serie A1 2003-2004. Il nuovo servizio di informazione e divulgazione che la struttura genovese mette a disposizione del pubblico, senza alcun costo aggiuntivo, prevede la realizzazione di incontri tra i visitatori e i professionisti che si occupano della cura e del benessere dei simpatici mammiferi marini. Tutti i giorni (esclusi sabato, domenica e festivi) alle ore 12:00 e 16:30, due acquaristi del dipartimento Mammiferi, Uccelli, Rettili e Anfibi della struttura saranno presenti nella grande vasca a due livelli, che presenta per l’occasione una nuova piattaforma di roccia, per illustrare al pubblico le principali caratteristiche di questa specie animale. L’appuntamento, che si svolgerà durante il momento del pasto, avrà una durata di circa quindici minuti e tratterà temi quali la biologia e l’etologia delle foche in generale e le abitudini alimentari e la storia delle cinque foche comuni ospitate dall’Acquario. Per rendere questo servizio informativo più efficace e interessante, è prevista una partecipazione del pubblico presente sulla passerella della vasca che avrà la possibilità di porre domande e conoscere ancora più nel dettaglio gli animali. L’azione divulgativa che la struttura genovese promuove attraverso il nuovo servizio offre ai visitatori la possibilità di accrescere la conoscenza del mare e dei suoi abitanti attraverso una speciale visita che non presenta solo aspetti culturali, ma anche momenti piacevoli e divertenti. Grazie a questa iniziativa, l’Acquario di Genova dimostra ancora una volta di voler rispondere concretamente alla propria missione di “sensibilizzare ed educare il grande pubblico alla conservazione, alla gestione e all’uso responsabile degli ambienti acquatici”. Per informazioni al pubblico, contattare l’Acquario di Genova al numero 010/23451.  
   
   
LA FIAT PUNTO ABARTH DI ANDREUCCI VINCE IL RALLY DEL CIOCCO  
 
 Torino 25 marzo 2003 - La Fiat Punto Abarth di Paolo Andreucci e Anna Andreussi si è aggiudicata il Rally del Ciocco, seconda prova del Campionato Italiano Rally, portandosi al comando del classifica Piloti, a pari merito con Andrea Navarra (Subaru). Nel rally toscano Andreucci ha preceduto Longhi (Subaru), Dallavilla (Renault), Rossetti (Citroen) e Navarra (Subaru). La Punto Abarth di Giandomenico Basso ha terminato al sesto posto. Un ottimo risultato se si pensa alle due forature che gli hanno fatto perdere quasi 4 minuti. A Basso è comunque rimasta la soddisfazione di aver vinto il maggior numero di prove speciali: sette. Nell'ambito del Trofeo Fiat Punto Abarth, il Rally del Ciocco è stato favorevole ai giovani Matteo Gamba (Team Procar) e Alessandro Bettega (Grifone Team Avvenire), rispettivamente nono e decimo assoluti. Tra i ritiri da segnalare, quello del gallese Leon Pesticcio (Punto Hi-tec) e del toscano Stefano Bizzarri (Team Procar), entrambi incappati in uscite di strada nelle prove 11 e 14. Bizzarri fino a quel momento occupava la quinta posizione assoluta a soli 7 secondi dal quarto posto ed era in testa nella classifica del Trofeo Fiat Punto Abarth. La corsa di Andreucci è stata tatticamente perfetta. Nella prima tappa, disputata su un percorso reso insidioso dall'asfalto umido e bagnato, ha lottato contro Dati (Mitsubishi) fino a quando quest'ultimo è incappato in un'uscita di strada. A quel punto Andreucci è balzato al comando aumentando nella seconda tappa il suo vantaggio nei confronti degli avversari. Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Rally e del Trofeo Fiat Abarth 2004 è il Rally 1000 Miglia, in programma nel Bresciano dal 2 al 4 aprile. Oltre alle Punto Abarth saranno in gara anche le Fiat Stilo Abarth, che disputeranno la loro seconda manche.  
   
   
FIAT PANDA VINCE IL "BUDGET CAR"  
 
 Torino 25 marzo 2004 - Fiat Panda è stata eletta "Budget Car" da "Top Gear Magazine", una delle più prestigiose riviste automobilistiche inglesi, e dalla corrispondente trasmissione televisiva dedicata ai motori "Top Gear" in onda sulla rete Bbc. L'ambito trofeo mette in risalto la capacità della vettura di "abbattere lo stereotipo che un'automobile piccola sia sinonimo di vettura spartana". Ed è la seconda volta che la stampa inglese premia la nuova supercompatta di Fiat: prima era stata la rivista "What Car?" ad incoronarla "Best City Car". Del resto basta salire a bordo di Fiat Panda per scoprire che è la risposta più evoluta nel campo delle city-car. È, infatti, una "compatta multifunzionale", al tempo stesso confortevole e spaziosa, perfetta nel traffico cittadino, ma capace anche di affrontare trasferimenti più lunghi. Il design è caratterizzato da volumi armonici, dinamici. Uno stile pensato per soddisfare tutte le esigenze del cliente moderno, che desidera la massima praticità sempre coniugata al comfort e alla piacevolezza estetica. Di seguito l'elenco dei riconoscimenti internazionali finora conquistati da Fiat Panda: "Auto Dell'anno 2004" (Car of The Year); "Autoeuropa 2004" (U.i.g.a. - novembre 2003); Autobest 2004 (Giuria giornalisti Mercati Emergenti - dicembre 2003); "Best City Car" (Car Buyers Guide - Uk - dicembre 2003); "Best City Car" (What Car? - Uk - 23 gennaio 2004); "L'auto Che Preferisco" (cat. City car) (Quattroruote - gennaio 2004); "La Novita' Dell'anno" (Quattroruote - Premio speciale della redazione - gennaio 2004); "Budget Car" ("Top Gear Magazine" - marzo 2004).