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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Maggio 2004
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VIDEOMESSAGGIO MINISTRO SIRCHIA SUI DATI MIGLIORAMENTO SSN 2001-2003  
 
Roma, 6 maggio 2004 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia su www.Ministerosalute.it illustra in un videomessaggio i miglioramenti intervenuti nel Servizio Sanitario Nazionale negli anni dal 2001 al 2003.  
   
   
IL PIANO D'AZIONE SULL'E-HEALTH DELLA COMMISSIONE TRACCIA UNA ROTTA VERSO IL PROGRESSO  
 
Bruxelles, 6 maggio 2003 - Ogni Stato membro della Ue dovrebbe sviluppare delle mappe nazionali o regionali per l'e-Health entro il 2005, secondo le raccomandazioni esposte in un piano d'azione sull'e-Health, adottato dalla Commissione europea il 3 maggio. Il piano d'azione "e-Health: migliorare l'assistenza sanitaria per i cittadini europei" specifica circa 20 misure pratiche per sfruttare al meglio le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (Tic) nel settore dell'assistenza sanitaria, con l'obiettivo di creare uno Spazio europeo e-Health. La responsabilità di realizzare tali misure è ripartita tra la Commissione e gli Stati membri. "Deve essere incoraggiato un incremento dell'uso di tecnologie e servizi, quali Internet, come partner nel miglioramento dell'assistenza sanitaria", ha dichiarato il membro della Commissione Imprese e Società dell'informazione, Erkki Liikanen. "Questo piano ci aiuterà a farlo, perché le nuove tecnologie e i nuovi servizi rendono più rapido e più veloce l'accesso, riducono gli errori e migliorano l'efficacia dei sistemi sanitari". Oltre a mettere a punto le proprie mappe, tra il 2004 e il 2008 i governi europei sono tenuti a sostenere l'implementazione di reti informative sanitarie, quali la danese medcom, che secondo la Commissione consentono di risparmiare, di velocizzare la diagnosi e il trattamento e di ridurre il rischio di errori medici. Entro il 2005, è previsto inoltre che i paesi Ue concordino un approccio comune sull'uso di parametri di riferimento per gli impatti quantitativi e qualitativi dell'e-Health e il piano d'azione afferma che: "Una valutazione degli sviluppi dell'e-Health dovrebbe essere completata prima della seconda parte del Summit Mondiale sulla Società dell'informazione, che si terrà a Tunisi nel 2005". Le azioni che la Commissione si è prefissata partono dalla creazione di un forum di alto livello sull'e-Health prima della fine del 2004, composto da parti interessate provenienti da autorità ospedaliere a livello nazionale, regionale e locale. Il forum sarà responsabile di seguire gli sviluppi delle varie mappe messe a punto in tutta Europa e di individuare ulteriori aree d'azione. Inoltre, la Commissione s'impegna a realizzare un compendio della pratica migliore europea in materia di e-Health entro la metà del 2005, per guidare gli Stati membri e, entro la fine dello stesso anno, a creare un portale di salute pubblica Ue che offra accesso alle informazioni sanitarie a livello europeo. Attualmente, un quarto degli europei usa Internet per trovare informazioni sulle malattie o altre tematiche legate alla salute, ma secondo la Commissione, le soluzioni e-Health comprendono prodotti e servizi che vanno ben al di là di semplici applicazioni basate su Internet. "[L'e-health] offre ai governi e ai contribuenti un mezzo, attraverso sostanziali guadagni in termini di produttività, per affrontare la crescente domanda di servizi sanitari [e] ridefinire il futuro della fornitura di assistenza sanitaria, rendendola maggiormente centrata sul cittadino", secondo il piano d'azione. Il membro della Commissione per la Salute e la Tutela dei Consumatori ha aggiunto: "I pazienti trarranno vantaggio dall'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'assistenza sanitaria. Con l'adozione del piano d'azione e-Health, viene posto in essere un ulteriore elemento per affrontare le molte problematiche con cui si confrontano i servizi sanitari in tutta l'Ue". Il Commissario ha concluso promettendo che, dopo la Conferenza Ministeriale sull'e-Health di Cork del 6 maggio, lui e i ministri della salute europei lavoreranno per assicurare il migliore impiego della tecnologia per accrescere la qualità, la disponibilità e l'efficacia dell'assistenza sanitaria in Europa. Per accedere al piano d'azione sull'e-Health, vi invitiamo a consultare il seguente sito Web: http://europa.Eu.int/information_society/qualif/health/index_en.htm  
   
   
NUOVO PROGETTO NEL 6PQ COLMERÀ IL DIVARIO TRA LO SVILUPPO E LA PRODUZIONE DI FARMACI  
 
Bruxelles, 6 maggio 2004 - La Commissione europea finanzia con 4,1 milioni di euro un nuovo progetto destinato a colmare la lacuna nell'iter di sviluppo dei farmaci, nell'ambito del Sesto Programma Quadro (6Pq). Utilizzando un nuovo approccio nella scoperta di farmaci nell'era post-genomica, il progetto associa tecnologie ottimali alla migliore competenza scientifica, per mettere a punto nuove terapie mediche. Pont (Parallel Optimisation of New Technologies for Post-genomics Drug Discovery), è un progetto specifico mirato nel campo della ricerca (Strep) che vede il coinvolgimento di quattro aziende di biotecnologia e due partner accademici dall'Austria, Germania e Regno Unito, che lavoreranno congiuntamente per un periodo di tre anni. "Questo partenariato è incentrato su particolari punti di forza in aree in cui l'Europa si trova in posizione relativamente favorevole rispetto agli Usa: risorse tissutali, tecnologia dell'Rna e proteomica strutturale. Oltre a un vantaggio competitivo per ciascuna di queste aziende biotecnologiche europee, la positiva attuazione della strategia Pont fornirà prospettive terapeutiche nuove e preziose. Questo progetto accrescerà quindi la competitività generale del settore delle biotecnologie europeo", ha spiegato il consorzio del progetto in una dichiarazione. Infatti, per conseguire una maggiore capacità e copertura dell'iter di sviluppo di un farmaco, è importante porre in essere dei partenariati che aiutino ad accelerare il processo "dall'idea al prodotto", in modo efficiente in termini di costi. Contrariamente all'approccio tradizionale, Pont intraprenderà lo sviluppo del farmaco pre-clinico, seguendo un'impostazione parallela anziché sequenziale. Ciò consentirà di risparmiare anni di lavoro, quando si arriva alle sperimentazioni. "Questo approccio aumenterà certamente la competitività di ciascuna azienda di biotecnologia partecipante", ha spiegato Charles Buck, coordinatore del progetto Pont. Questo paradigma parallelo di scoperta di un farmaco abbrevierà, infatti, i tempi di sviluppo preclinico di due o più anni e ridurrà drasticamente il tasso di abbandono alla fine dello sviluppo farmacologico. Il risultante risparmio in termini di tempo e costi consentirà di fare grandi progressi nell'affrontare il problema della generale mancanza di efficienza nel tradurre i promettenti obiettivi della ricerca genomica in nuovi farmaci efficaci, ha affermato. Pont sarà inizialmente incentrato sullo sviluppo di obiettivi genomici nel carcinoma epatocellulare (Hcc) o cancro al fegato. È stato scelto il carcinoma epatocellulare perché rappresenta uno dei principali casi di morte per cancro e perché ha una pessima prognosi. Ad esempio, il tasso di sopravvivenza a cinque anni in Germania è pari solo al 7,3 percento per gli uomini e al 6,2 percento per le donne. Inoltre, dato il continuo aumento dei tassi di alcolismo e di infezioni virali da epatite B e C cronica, che portano a patologie epatiche, "le prospettive [...] lasciano prevedere un costante incremento del tasso di cancro al fegato, sottolineando la necessità di nuove terapie in quest'area", hanno spiegato i partner Pont nella dichiarazione. Questo è particolarmente vero in questo caso, perché il cancro al fegato è difficile da trattare e il tasso di sopravvivenza è molto basso. "Pont traduce la conoscenza di base nella fase applicativa, per una patologia che non è sotto controllo e rappresenta importanti mercati potenziali. Dal momento che il concetto proposto è generalmente applicabile a qualsiasi malattia umana, l'attuazione di questa strategia in altri contesti patologici fornirà un importante vantaggio commerciale ai partner partecipanti, nonché importanti vantaggi sanitari per la popolazione", ha concluso la dichiarazione. Infolink: http://www.Pont.at  
   
   
QUINTA GIORNATA NAZIONALE DELL'ICTUS  
 
Milano, 6 maggio 2004 -  "Life", prevenire per vincere - Informare, educare e sensibilizzare alla prevenzione dell'ictus. E' l'obiettivo che Alice - Associazione per la Lotta all'lctus Cerebrale - con il patrocinio di Siia -Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa -e la collaborazione di Merck Sharp & Dohme si propone di raggiungere con la realizzazione del libro fotografico "Life, prevenire per vincere". Il 9 maggio in occasione della V Giornata Nazionale dell'lctus il libro sarà distribuito presso le oltre 40 piazze di tutta Italia, dove Alice sarà presente con medici esperti, per fornire consigli sulla prevenzione e la cura della malattia e per offrire un controllo gratuito della pressione arteriosa per il calcolo del rischio cerebrovascolare. Alice, l'Associazione per la Lotta all'lctus Cerebrale, Siia, la società scientifica che dal 1983 si occupa di ricerca e informazione nel campo dell'ipertensione arteriosa, Federico Motta Editore e Maurizio Galimberti, un nome della fotografia italiana, questa la squadra di "Life, prevenire per vincere". E' una raccolta di fotografie e testimonianze di persone che I'ictus nella loro vita l'hanno incontrato e che proprio per questo hanno deciso di mettere la loro esperienza e il loro coraggio al servizio della prevenzione: l'unica arma veramente vincente contro questa patologia. Il libro conterrà infatti anche importanti informazioni sulla patologia, sui fattori di rischio e soprattutto sulle modalità della prevenzione. L dati sono impressionanti: 194.000 casi l'anno solo in Italia. In sette casi su dieci la vita di chi sopravvive non è più come prima, il trenta per cento dei pazienti richiede assistenza continua e due su dieci hanno bisogno di aiuto per camminare. L'ictus è un'emergenza medica in termini di cura e riabilitazione, quindi di spesa sanitaria diretta e indiretta. Ecco perche Alice, in occasione della V edizione della Giornata Nazionale dell'lctus -con il patrocinio del Ministero della Salute e in collaborazione con la Società Italiana di Neurologia, le Scienze Neurologiche Ospedaliere, il Gruppo di Studio Malattie Cerebro-vascolari, la Società Italiana Prevenzione Ictus Cerebrale e l'ltalian Stroke Forum -sarà nelle piazze d'ltalia con iniziative che prevedono la presenza di medici esperti nella diagnosi e terapia dell'ictus per fornire consigli sulla prevenzione e la cura della malattia e per offrire un controllo gratuito della pressione arteriosa per il calcolo del rischio cerebrovascolare. Il 9 maggio "Life, prevenire per vincere" sarà l'occasione per ottenere informazioni preziose su come prevenire questa patologia, riconoscerne i sintomi e combattere i fattori di rischio modificabili, contribuendo a sostenere l'associazione. Il libro sarà infatti disponibile in tutte le piazze in cui Alice sarà presente per la V edizione della Giornata Nazionale dell'lctus. "Uno dei principali compiti che Alice si prefigge è ampliare la conoscenza e l'educazione rispetto a tale patologia, sottolineare che I'ictus si può vincere seguendo una terapia farmacologica adeguata che sia in grado di combattere il principale fattore di rischio, l'ipertensione, e adottando uno stile di vita corretto -alimentazione sana, attività fisica, abbandono della sigaretta" spiega il Dott. Giuseppe D'alessandro, Presidente di Alice. La ricerca ha definitivamente dimostrato che il principale fattori di rischio per I'ictus e l'ipertensione e che migliorare ulteriormente la prevenzione è possibile adottando terapie che consentano, oltre alla riduzione dei valori pressori, il controllo del danno cerebrovascolare, così come dimostrato dallo studio Life (B. Dalhof Et Al.; Lancet 2002; 359:995 -1003). L'obiettivo primario dello studio Life è stato confrontare un regime terapeutico a base di atenololo (Beta-8ioccante), un farmaco standard per la terapia dell'ipertensione, con un regime terapeutico basato su losaltan (capostipite della famiglia degli Angiotensina Il Antagonisti). Lo studio ha mostrato che losaltan ha determinato benefici superiori ali' atenololo nel ridurre il rischio ictus. A parità di efficacia nel ridurre la pressione, losaltan diminuisce infatti il rischio di ictus di un ulteriore 25% rispetto all'atenololo. "L'importanza di prevenire I'ictus è riconosciuta anche dal Ministero della Salute -afferma il Professor Massimo Volpe dell'Università La Sapienza di Roma -per questo motivo losaltan è il primo farmaco antipertensivo che ha ricevuto in Italia l'indicazione per la prevenzione dell'ictus."  
   
   
CONVEGNO NAZIONALE SULLA “SINDROME DI ONDINE  
 
Milano, 6 maggio 2004. Sarà organizzato il 6 maggio 2004 alle ore 17,00 presso l’aula H dell’Università degli Studi di Brescia in via Valsabbina 19, il I convegno nazionale sulla sindrome da Ipoventilazione centrale congenita, comunemente conosciuta come “Sindrome di Ondine”. La “Sindrome di Ondine” è una patologia rara (si stima che Italia ci siano fra i 20-30 casi), caratterizzata da un’alterazione del controllo autonomo della respirazione che affligge principalmente i bambini. Recentemente alcuni studi genetici hanno permesso di identificare alcuni geni responsabili dell’alterazione dello sviluppo dei centri autonomi della respirazione. Una maggiore conoscenza della malattia rappresenta un importante passo avanti nella cura, in quanto se riconosciuta e diagnosticata in tempo, i pazienti possono lasciare le strutture ospedaliere ed essere curati presso la propria famiglia attraverso l’applicazione di un adeguato programma di assistenza sanitaria domiciliare e l’utilizzo di appositi macchinari per la respirazione. In particolare, il dipartimento di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale degli Ospedali Civili di Brescia diretti dal prof. Gaetano Chirico ha segnalati due casi di bambini che è stato possibile curare da casa. Obiettivo primario del convegno organizzato dall’A.i.s.i.c.c., associazione italiana per la sindrome da ipoventilazione centrale congenita e dal Sism (segretariato italiano studenti di medicina) in collaborazione dell’Università degli Studi di Brescia, è: 1- diffondere le conoscenze su questa malattia rara, favorendo il dialogo e la collaborazione fra i diversi professionisti della salute e le famiglie 2- presentare la nuova Associazione dei genitori fondata a Firenze Alla conferenza stampa saranno presenti: Gaetano Chirico, Direttore della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatologica di Brescia nella quale sono stati diagnosticati i 2 casi di Cchs; Francesco Morandi , Medico Pediatra che da anni si occupa della malattia e del sostegno alle famiglie a domicilio; Luigi Daniele Notarangelo, Direttore della Clinica Pediatrica dell’università degli Studi di Brescia; Andrea Prandini, responsabile Sism per il convegno Cchs; Francesco Risaliti, presidente Aisicc; Una famiglia del territorio  
   
   
PRESENTATI I DATI DELLA V EDIZIONE DELLA CAMPAGNA "ALLA SCOPERTA DEL CORPO UMANO" REALIZZATA SU 10.725 RAGAZZI DELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Roma, 6 maggio 2004 - Gli adolescenti italiani pensano che nel mondo l'Aids sia più diffuso dell'influenza e la Sars più della malaria. L'unica malattia infettiva che temono è l'Aids. E' questo il dato emerso dall'indagine Demoskopea realizzata nell'ambito della V edizione della Campagna "Alla Scoperta del Corpo Umano", patrocinata dal Ministero della Pubblica Istruzione, dell'Università e della Ricerca con il contributo di Fondazione Pfizer. L'indagine ha coinvolto oltre 10.000 ragazzi delle scuole medie superiori e ha evidenziato il grado di conoscenza degli adolescenti rispetto alle malattie infettive più comuni e il loro atteggiamento riguardo alla prevenzione, ai possibili comportamenti a rischio e i conseguenti effetti sulla qualità delle relazioni e sullo stile di vita. Malgrado le malattie infettive siano ancora oggi la principale causa di mortalità e morbosità a livello planetario, come conferma il più recente rapporto mondiale sulla salute dell'Oms, i ragazzi che hanno partecipato all'indagine Demoskopea dichiarano di non temerle: solo il 10% del campione intervistato infatti le indica tra le malattie più temute e diffuse tra i giovani. Il 40% dei ragazzi pensa che l'Aids sia la patologia infettiva più diffusa in Italia, più del morbillo (36%) e dell'epatite (27%). Mentre nel mondo ben il 73% indica l'Aids come il più diffuso, contro il 38% dell'influenza e l'11% della malaria. Questi dati rivelano quanto la percezione dei ragazzi rispetto queste problematiche sia distante dalla realtà. Malattie come l'influenza*, che ogni anno colpisce circa il 5-15% della popolazione mondiale causando 3-5 milioni di casi in forma severa e da 250.000 a 500.000 morti, e la malaria*, con un bollettino annuale di circa 300 milioni di nuovi casi e almeno 1 milione di morti, costituiscono ancora delle vere emergenze sanitarie. Emergenze che, evidentemente, i giovani sottovalutano, lasciando largo spazio alle informazioni che arrivano mediante la Tv: quasi la metà dei ragazzi (46%) indica, infatti, nella televisione la fonte principale di informazioni in tema di salute. A questo punto non stupisce che malattie come Aids e Sars, su cui le campagne informative contribuiscono a mantenere viva l'attenzione, risultino più considerate di altre come la malaria, nonostante il forte impatto sociale nei Paesi in via di sviluppo, e l'influenza, la cui ampia diffusione si traduce ogni anno in pesanti costi in termini di degenza e giornate di lavoro perse. "Tutto ciò conferma quanto sia importante curare l'informazione rivolta al mondo giovanile, per fornire ai ragazzi gli stimoli giusti che li aiutino a conoscere meglio le complesse tematiche legate alla salute al fine di adottare gli atteggiamenti di prevenzione più opportuni", osserva Maria Pia Ruffili, Presidente di Fondazione Pfizer. "E' questo lo spirito della nostra Campagna che da cinque anni si propone come spunto di approfondimento". Una conoscenza teorica, quindi, delle problematiche legate alle malattie infettive e non molto approfondita: se in tanti (85%) sanno cos'è un virus, le idee cominciano a confondersi riguardo ai batteri (solo il 40% ne riconosce l'esatta definizione); quanto alla gestione delle malattie infettive, ben il 37% afferma, sbagliando, che le infezioni di origine batterica e virale si possono curare con gli stessi farmaci. Ma sul fronte della vita di relazione e delle misure di prevenzione, quanto spaventa e quanto influenza atteggiamenti e socialità la paura di un possibile contagio? La maggior parte dei ragazzi che hanno partecipato all'indagine si dichiara preoccupata di un possibile contagio (abbastanza il 38%; molto il 27%) e sono soprattutto le occasioni di utilizzo di servizi pubblici (42%) o la vicinanza di qualcuno con evidenti segni di una malattia (38%) a suscitare inquietudine. E il generico rispetto delle normali norme igieniche viene ritenuto alla base della prevenzione un po' di tutte le principali malattie infettive. Emerge, quindi, da parte dei ragazzi una particolare attenzione ai comportamenti come possibile fonte di pericolo, anche se alto rimane il livello di confusione su quali di questi comportamenti siano davvero "a rischio" (il 15% dei ragazzi indica lo scambio di oggetti personali come potenziale fonte di contagio per l'Aids). Quest'anno hanno aderito alla Campagna "Alla Scoperta del Corpo Umano" 10.725 ragazzi di 874 classi.  
   
   
PRONTO FAMIGLIA, LA REALTÀ CON RADICI ETICHE  
 
Milano, 6 maggio 2004 - Pronto Famiglia è il numero verde ideato dalla Fondazione Beltrame Quattrocchi come risposta ai problemi della famiglia, che dopo un periodo di formazione e rodaggio che ha coinvolto 190 diocesi italiane, prenderà ufficialmente il via nel prossimo inverno. Recentemente la Regione Lazio, con un’iniziativa voluta dall'assessorato regionale ai Servizi sociali, ha presentato un suo numero verde cui è stato dato il nome di “Sos Famiglia”. Pur condividendo l’attenzione della Regione nei confronti delle famiglie che versano in condizioni di difficoltà, la Fondazione Beltrame Quattrocchi si vede costretta a puntualizzare la sua posizione nell’ambito di un progetto che è nato, cresciuto e che ha ottenuto già da tempo largo consenso su scala nazionale grazie alla sua validità non disgiunta dalla volontà e tenacia dei rilevatori diocesani. Il servizio offerto dalla Fondazione Bq è unico nel suo genere, in grado di mettere a disposizione degli individui che credono nella famiglia e nei suoi valori costitutivi, una serie di informazioni sui servizi pastorali, sociali e sanitari utili, promuovendo la visione cristiano-cattolica del matrimonio, della famiglia e della persona, svolgendo una funzione propositiva e di valorizzazione delle realtà esistenti sul territorio A differenza della neonata iniziativa della Regione Lazio, il Pronto Famiglia (progetto, marchio, logo e sito registrato dalla Fondazione Beltrame Quattrocchi) è nato nell’alveo della Chiesa Cattolica e, in quanto tale, sostenuto dalla Conferenza Episcopale Italiana. Il progetto è stato, tra l’altro, illustrato pubblicamente all’Assemblea dei Vescovi Italiani, da S.e. Mons. Lafranconi (Roma, maggio 2002) e non si tratta, di un Sos, ma di un più articolato sistema di informazione al servizio di tutti i cittadini. Pronto Famiglia, infatti, si basa sulla professionalità e sulla passione di volontari che, dopo essere stati individuati dalla Fondazione in collaborazione con il Forum delle Associazioni Familiari ed il Vicariato di Roma, hanno partecipato a dei corsi di formazioni studiati per loro in maniera accurata. Le informazioni fornite come risposta alle necessità delle famiglie e dei cittadini sono desunte da un’apposita banca dati, unica nel suo genere, realizzata in collaborazione con le diocesi italiane che aderiscono all’iniziativa. I referenti diocesani, che si adoperano sul territorio per coinvolgere altre famiglie nel censimento dei dati, hanno la piena consapevolezza di quali servizi funzionano e di quali sono carenti e conoscono il personale qualificato che lavora presso le loro strutture. Tale conoscenza diretta del servizio e di tutto ciò che concorre a realizzarlo è un suo indubbio punto di forza: il Pronto Famiglia non attinge informazioni generiche e non controllate da banche dati generiche (come elenchi telefonici o albi professionali), ma la selezione che opera è imprescindibile dai suoi principi etici e morali. Al censimento operato con cura dalla Fondazione vengono inoltre prese in considerazione anche quelle piccole realtà che, di fatto, interagiscono bene sul territorio, ma che spesso non sono valorizzate adeguatamente in quanto strutturalmente piccole e quindi invisibili agli occhi meno attenti. “È una forma di servizio totalmente nuova e difficilmente imitabile dalla Regione Lazio e da altri enti – precisa Claudio Grisanti, Presidente della Fondazione Beltrame Quattrocchi - perché si pone con coraggio nel contesto odierno, traendo la sua ispirazione da principi etici e morali da sempre radicati in seno alla Fondazione, senza scendere a compromessi e basandosi su quello spirito e quelle motivazioni che solo la forza del volontariato può dare”. Proprio questa formula di volontariato su cui si basa il Pronto Famiglia della Fondazione Bq, non comporta inoltre i costi che invece rappresentano un limite per gli altri progetti finanziati, sempre alle prese con tagli e problemi economici di copertura finanziaria. Non avendo problemi di bilancio, la Fondazione garantisce invece al suo Pronto Famiglia sia una longevità nel lungo periodo, sia una qualità costante che non si piega alle esigenze del mercato, ma resta fedele ai suoi principi etici e morali.  
   
   
ANCHE ELISA DI RIVOMBROSA A CORRI LA VITA 2004 PRESENTATO IN PALAZZO VECCHIO IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE. I PROVENTI FINANZIERANNO DUE IMPORTANTI INIZIATIVE PER ASSISTERE AL MEGLIO I MALATI DI CANCRO  
 
Firenze, 6 maggio 2004 - Corri la Vita 2003 ha avuto, come noto, un successo formidabile: 5000 i partecipanti, 141 mila gli euro devoluti alla lotta contro il cancro al seno, un’eco di stampa eccezionale. La seconda edizione, in programma il 26 settembre, è stata presentata oggi in Palazzo Vecchio e già si annuncia come uno dei principali eventi benefici dell’anno. Invariata la formula: minimaratona per gli sportivi, passeggiata tra palazzi e giardini della Firenze più antica per le famiglie. Come corollario, piogge di regali per tutti i partecipanti e tanti volti noti del mondo dello spettacolo e dello sport. Tra gli ultimi arruolati Vittoria Puccini (l’ormai famosissima Elisa di Rivombrosa), Margherita Buy, recente David di Donatello, Anna Valle (eroina tv delle Stagioni del cuore) e Benedetta Massola, uno dei volti di Rete4. “Corri la vita è già una bella e importante tradizione che risponde a un’esigenza sociale molto diffusa”, ha detto il presidente del comitato organizzatore Bona Frescobaldi. “Firenze saprà rispondere anche questa volta con generosità e slancio”, hanno aggiunto il sindaco Leonardo Domenici e l’assessore allo sport Eugenio Giani, che l’anno scorso tennero a battesimo la manifestazione. “Grazie a Corri la Vita 2003 ora disponiamo di strumenti efficientissimi”, ha spiegato Marco Rosselli Del Turco, direttore scientifico del Cspo (Centro Studio Prevenzione Oncologica di Firenze), beneficiario dei proventi insieme allo studio Hot del professor Umberto Veronesi. Protagonisti della conferenza stampa anche Alexander Peirano, vicepresidente della Lega per la Lotta contro i Tumori (Lilt, sezione di Firenze), Donatella Bartolozzi, presidente di File (Fondazione Italiana di Leniterapia) e Giancarlo Romiti, presidente di Firenze Marathon, la società che cura gli aspetti tecnici della manifestazione. A rappresentare Enel il direttore della comunicazione Gianluca Comin, consigliere delegato di Enel Cuore Onlus, l’associazione costituita da Enel per il sostegno di anziani, bambini, malati e disabili che, con la partecipazione al progetto Corri la vita, offre un prezioso contributo alla Lilt. In virtù delle speciali caratteristiche, Corri la Vita si svolge da questa edizione sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica. Promotori: Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune e Coni. Tra i numerosi sostenitori, hanno risposto per primi Emporio Armani che offrirà 5.000 T shirt con il logo della manifestazione, Bulgari, Findomestic, Firenze Fiera, Gucci, Pitti Immagine, Universo Sport. I proventi dell’edizione 2004 avranno doppia destinazione: 1) la realizzazione a Firenze, entro il 2005, di un Centro di Riabilitazione Oncologica. Lo hanno progettato Cspo e Lilt prevedendo un equipe di dodici tra medici, psicologi, fisioterapisti e infermieri, specializzati nella riabilitazione fisica e psichica delle donne operate al seno; 2) dieci borse di studio da 2.000 euro (totale 20.000) con cui File contribuirà alla nascita del primo Master in “Terapia del dolore, cure palliative e cure di fine vita in terapia intensiva” che l’Università di Firenze istituirà dal prossimo novembre. Il percorso della manifestazione deve essere ancora definito, ma di sicuro si snoderà di nuovo tra il centro e le colline dell’Oltrarno, con partenza e arrivo in piazza S. Croce. Doppia la formula: minimaratona di circa 12 km per atleti di entrambi i sessi; passeggiata non competitiva di circa 6 km, ovviamente aperta a tutti, grandi e piccini. La quota minima d’iscrizione è 10 euro (gratis i bambini). Ogni partecipante potrà diventare lui stesso centro di raccolta fondi cercando sponsor tra familiari, amici e conoscenti, e gareggiando anche a loro nome. Molto in voga sia in Usa e in Inghilterra, il sistema permette ai concorrenti di raccogliere notevoli somme di danaro. Ecco come versare: in banca (da lunedì 10 maggio, da tutte le filiali Banca Cassa di Risparmio di Firenze, è possibile effettuare a costo zero bonifici sul conto 5/01 dell'Agenzia 9, Abi 6160 Cab 02809, causale "Corri la Vita"); alla posta (c/c 12911509 intestato Lilt, Sezione di Firenze, Viale Volta, 173 - 50131 Firenze, causale "Corri la Vita"); nella sede fiorentina della Lilt (Viale A. Volta 173, 50131 Firenze. Per informazioni: 055.576939, fax 055.580152. Email info@legatumorifirenze.It  
   
   
QUESTA MATTINA A PARMA SI INAUGURA CIBUS NEL POMERIGGIO SI TIENE L'ASSEMBLEA DI FEDERALIMENTARE E VENGONO ASSEGNATI I PREMI LEONE D’ORO DEI MASTRI OLEARI AI MIGLIORI EXTRAVERGINI DI OLIVA DEL MONDO  
 
Parma 6 Maggio 2004 – Settecento miliardi di Euro: è questo il giro di affari totalizzato lo scorso anno, nell’Europa a 25, dall’industria del food, il comparto di cui Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione che s'inaugura oggi, giovedì a Parma, in contemporanea con Dolce Italia, costituisce il punto di riferimento più prestigioso a livello mondiale. Per la giornata inaugurale di Cibus e Dolce Italia - la rassegna dell’industria dolciaria organizzata per la prima volta direttamente da Fiere di Parma, giungono a Parma tre rappresentanti del Governo, funzionari della Comunità Europea e i vertici dell’industria nazionale. Alla cerimonia d'inaugurazione di questa mattina, in programma a partire dalle ore 10, nella Sala dei 300 del quartiere fieristico, intervengono il ministro per le Politiche Agricole e Forestali Giovanni Alemanno, il vice ministro per le Attività Produttive Adolfo Urso, il Presidente della provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli, il sindaco Elvio Ubaldi. L’amministratore Scientifico Direzione generale Ricerca della Commissione Europea Antonio di Giulio, il Direttore Esecutivo Efsa, Geoffrey Podger. Farà gli onori di casa il Direttore generale di Fiere di Parma Tommaso Altieri, affiancato da Luigi Rossi di Montelera, presidente di Federalimentare, l’ente co-organizzatore di Cibus. Nel pomeriggio di oggi, con inizio alle ore 15, si terrà l’Assemblea Pubblica della Federalimentare dedicata a “Stili di vita – il modello italiano e il contributo dell’industria alimentare”, nel corso della quale saranno diffusi i risultati del Monitor Alimentare Doxa 2004. All’assemblea interverranno, tra gli altri ospiti, Girolamo Sirchia, ministro per la Salute e Luca Cordero di Montezemolo, Presidente designato di Confindustria. Sempre nel pomeriggio, avverrà anche la consegna dei tre premi Leone d’Oro e i diplomi di Gran Menzione assegnati dall’Associazione nazionale Mastri Oleari ai migliori oli d’oliva extravergine del mondo. Con i suoi 2.400 espositori, in rappresentanza di 21 diversi Paesi, che occupano 10 padiglioni per un’area espositiva complessiva di 120 mila metri quadrati, pari ad un front-line di oltre 20 chilometri, Cibus è la più grande e completa vetrina del “fine food” mondiale, un immenso “paniere” fatto di migliaia di specialità alimentari che costituiscono il magico punto d’incontro fra tradizioni secolari e tecnologie d’avanguardia, un assortimento apprezzato da milioni di gourmet di tutto il mondo. E’ anche il più autorevole osservatorio sugli scenari mondiali dell'alimentazione: un vero e proprio “laboratorio” nel quale s'incontrano e si armonizzano le tradizioni della cultura gastronomica nord e mitteleuropea con la produzione “solare” mediterranea. E’ qui che vengono proposte, in anteprima, le elaborazioni su scala industriale delle specialità gastronomiche nelle loro mille varianti, legate non solo alla molteplicità delle ricette con cui vengono preparate ma, soprattutto, alla molteplicità dei modi di fruizione che spaziano dal variegato utilizzo professionale (grande ristorante, trattoria, bar, caffetteria e ristorazione collettiva) al consumo domestico, a sua volta diversificato per chi ama esibirsi attorno ai fornelli e per chi, invece, predilige il “prontointavola”. E’ qui, ancora, che si scoprono i nuovi modelli alimentari all’insegna della “cucina senza frontiere” e dell’applicazione delle più evolute tecnologie produttive. Quest’anno la rassegna è articolata in “aree tematiche” dedicate ai prodotti lattiero-caseari; alle carni e ai salumi; ai surgelati; alle paste alimentari; al beverage. Altre aree tematiche sono dedicate alle rappresentanze promozionali estere e nazionali delle Regioni e delle Camere di Commercio. I produttori di olio sono ospitati nella suggestiva scenografia dell'Abbazia degli oli pregiati d’Italia Da oggi sono attesi a Parma più di 90 mila operatori professionali (buyers delle grandi catene di distribuzione, importatori, grossisti, food brokers, ristoratori, dettaglianti) provenienti da tutto il mondo e 100 fra “missioni commerciali” e “delegazioni ufficiali” europee, statunitensi, canadesi, sudafricane, giapponesi, coreane e indiane. Allo scopo di facilitare gli incontri fra i vari protagonisti che operano sui mercati di tutto il mondo e per offrire alle singole aziende espositrici l'opportunità di accrescere la propria visibilità e di disporre di strumenti di business in grado di abbattere ogni barriera di spazio e tempo, Fiere di Parma ha messo da giorni nel proprio sito internet http://www.Fiere.parma.it  i portali “Cibus Data”, "Olive Oil Data" e "Sweet Data", consultabili 24 ore su 24 da tutto il mondo. Anche quest’anno, a Cibus saranno allestite le postazioni informatiche Infair, veri e propri "food-paths", "sentieri digitali" per arrivare a tutte le aziende presenti in fiera e a tutti i prodotti, anche i più rari. Sarà ulteriormente potenziato anche il programma operativo informatico “World on Line”, specializzato nell'individuazione di partner produttivi e commerciali in ogni nazione, che offre alle industrie alimentari anche l'opportunità di contatti diretti, permanenti e concreti con la grande distribuzione internazionale e con gli importatori alimentari di tutto il mondo.  
   
   
CON FOOD SI LEGGONO E SI GUSTANO LIBRI DURANTE TUTTA LA FIERA  
 
Torino, 6 maggio 2004 - Food Editore partecipa quest’anno alla Fiera Internazionale del Libro di Torino con uno stand proprio e con un convegno sulla distribuzione libraria che si terrà giovedì 6 maggio alle ore 11.00 presso il Caffè Letterario del Lingotto. La nota casa editrice di Parma, specializzata nella pubblicazione di libri di cucina non poteva mancare all’appuntamento più importante per gli amanti della lettura, della cultura e, perché no, anche del cibo e di tutti i piaceri ad esso legati. Connubio perfetto quello tra cibo e cultura, due passioni che Food Editore pone alla base di ogni testo da scrivere o evento da organizzare. Dal 6 al 10 maggio Food Editore vi aspetta a Torino al Padiglione 2 stand g130/h129, uno spazio di 100 metri quadrati che ospita un vernissage di opere gastronomiche aperto a tutti. Nella piccola cucina sperimentale allestita nello stand, Simone Rugiati, chef della redazione, darà prova della sua arte culinaria preparando assaggi appetitosi e sfiziosi. Food Editore in questa occasione presenta il suo primo catalogo, un’opera che contempla circa 100 titoli e che rappresenta il manifesto programmatico della futura produzione. L’appuntamento con Food Editore fuori stand è il primo giorno della Fiera del Libro, al Caffè Letterario per un incontro tra i massimi esperti del settore che si confrontano sul tema della distribuzione libraria in Italia. È un dialogo per cercare di evidenziare i vincoli e proporre opportunità di miglioramento a uno dei passaggi più critici della catena editoriale. La sua razionalizzazione è infatti il presupposto fondamentale per garantire un servizio più efficiente a tutti i protagonisti della filiera, dall’editore al lettore. Come rendere più efficace lo scambio d’informazioni tra editori-distributori-pubblico, e quindi ridurre i tempi di attesa per i clienti? Che cosa si può imparare dalle realtà estere più efficienti? Quali sono i nuovi scenari offerti dalle formule di distribuzione più innovative? Come sviluppare nuove forme di commercializzazione dei prodotti editoriali? A queste e a tante altre domande, moderate da Paolo Dalcò, editore di Food, si cercherà di dare risposta alla Fiera del Libro di Torino.  
   
   
APRE MACFRUT E SARÀ ALEMANNO AD INAUGURARLO  
 
Cesena, 6 maggio 2004 - Il Ministro nel pomeriggio alla maggior rassegna europea dedicata all’ortofrutticoltura – 650 espositori su 50mila mq – Fino a domenica 9 Cesena “capitale” internazionale del settore Lo scenario europeo è cambiato da pochi giorni, con l’Europa diventata a 25 Paesi. Pertanto il settore ortofrutticolo europeo è destinato a subire profonde modificazioni. Inoltre, il Mediterraneo acquisterà sempre più il ruolo di crocevia degli scambi internazionali di merci. Un primo momento di riflessione e confronto si terrà a Macfrut, la maggior rassegna specializzata per l’ortofrutticoltura, che inizia giovedì 6 maggio a Cesena e che fino a domenica 9 maggio farà della città romagnola la “capitale” internazionale dell’ortofrutta. Macfrut 2004 si aprirà alle ore 9 di giovedì 6 maggio e sarà inaugurato alle ore 14.30 dal Ministro Giovanni Alemanno. Alemanno si fermerà nella ristrutturata Sala Europa per concludere il Convegno organizzato da Agri Cesena: “L’ortofrutticoltura europea verso l’integrazione: esperienze e prospettive tra bacino del Mediterraneo e paesi dell’Est”. Un incontro che vedrà la partecipazione di Paolo De Castro, Presidente Nomisma, dei Ministri dell’Agricoltura di Croazia, Libano, Marocco, Tunisia, oltre alle esperienze della European African Consulting Trading Company in Egitto e della Mediterranean Fruit Company in Egitto e Turchia. In mattinata Iha Italia presenterà i dati 2003 dell’Osservatorio dei consumi ortofrutticoli delle famiglie italiane, un “servizio” che Macfrut ed Agri Cesena offrono a produttori ed operatori del settore. La rilevanza dell’azione sulla logistica diventa importante soprattutto quando si parla di costi e prezzi. Così giovedì 6 maggio, Orogel presenterà un magazzino completamente automatizzato. Agro Bio Frut, il salone dedicato al Biologico che affianca Macfrut, ha in programma incontri di grande interesse. Giovedì 6 maggio mattina, ci sarà il Convegno “La sostenibilità ambientale in agricoltura biologica: esperienze e proposte”, in cui verranno confrontate alcune esperienze nazionali ed estere sul “risparmio ecologico” che le produzioni biologiche inducono, cercandone la quantificazione attraverso diversi modelli ed applicazioni. Sempre Giovedì 6 maggio, ma nel pomeriggio, si terrà il forum: “L’importanza di un Distretto per la valorizzazione del prodotto biologico”. Si intende dare un quadro della complessa rete di indotto che l’ortofrutta ha prodotto in questi anni, che coinvolge un numero importante di imprese di produzione e di servizi, indispensabili per il successo registrato. Sempre sul fronte Bio, giovedì 6 pomeriggio, c’è il Convegno “Sementi biologiche: come promuovere la produzione e il mercato”. La 21a edizione di Macfrut, assieme ad Agro Bio Frut, Trans World e al Salone delle Produzioni Mediterranee, si estenderà su 50mila metri quadrati con 650 espositori, ovvero il +5% del 2002 e sono attese circa 80 delegazioni estere. Da sottolineare che giovedì sera si terrà al Bonci un concerto lirico vocale cui sono invitati espositori, delegazioni estere e cittadinanza (meglio telefonare al Bonci).  
   
   
LA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO MONTANO INCONTRA LE CITTÀ DELLE ALPI  
 
Trento, 8 maggio 2004 - Venerdì 7 maggio una delegazione del Consorzio Città delle Alpi si incontrerà a Trento al Castello del Buonconsiglio e in serata parteciperà al Filmfestival della montagna. In occasione di questa visita, a metà giornata presso le Cantine Mezzacorona, si terrà la presentazione della quinta edizione della Borsa Internazionale del Turismo Montano, la manifestazione promossa da Confesercenti, Enit e Provincia Autonoma di Trento in programma presso il quartiere fieristico di Trento da venerdì 1 a domenica 3 ottobre 2004. La delegazione delle Città delle Alpi comprenderà, tra gli altri, amministratori locali e dirigenti delle Aziende di promozione turistica di Aosta, Belluno, Biella, Bolzano, Feltre, Sondrio, Varese, Innsbruck, Lienz, Gap, Grenoble, Bellinzona, Locarno, oltre a Trento, Città Alpina dell’anno 2004, e Rovereto. Verso le 13 gli ospiti verranno accompagnati presso le Cantine Mezzacorona a Mezzocorona dove, dopo un buffet, incontreranno gli organizzatori della Bitm. Ai rappresentanti delle città alpine saranno presentate le opportunità di partecipazione a questa edizione della Bitm. In primo luogo i workshop, dove località e Apt possono presentare la loro offerta turistica a circa 130 tour operators, 50 italiani e 80 stranieri. Per la prima volta quest’anno sono stati invitati operatori provenienti da Israele e dal Sudafrica. Le città alpine possono poi valutare la loro partecipazione all’apposito spazio espositivo che sarà attrezzato nell’ambito del salone, aperto al pubblico, “Viaggi & Vacanze 2005“. Quest’anno, inoltre, la nomina di Trento a Città Alpina 2004 dà un particolare valore all’appuntamento della Bitm. In occasione della manifestazione, infatti, il Comune di Trento organizza un convegno dedicato al tema “Comunicare la montagna“, a cui potranno portare il loro contributo le altre città delle Alpi.  
   
   
LA NUOVA EUROPEA IN MOSTRA ALLA FIERA DELL’EST A CHIANCIANO TERME  
 
Chianciano, 6 maggio 2004 - Bagni termali e degustazione di prodotti dell’Est, concerti e spettacoli musicali in lingua madre, mostre di artigianato e cene a tema. E’ un’estate fitta di appuntamenti quella che sta per iniziare a Chianciano Terme (Siena), ma soprattutto un’estate tutta dedicata alla cultura dei nuovi Paesi che da maggio sono entrati nell’Unione Europea: Lituania, Estonia, Lettonia, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Slovenia, Cipro e Malta. Ogni settimana un Paese a turno presenterà al pubblico la propria offerta turistica e culturale, alternando la musica all’arte, l’enogastronomia al folclore. Sono previsti seminari e convegni sul termalismo, il benessere, la cura del corpo e il turismo termale in Europa. La giornata inaugurale, in programma per il 28 giugno, sarà tenuta a battesimo con un grande concerto di Angelo Branduardi, il cantante di “Alla fiera dell’est”, canzone perfetta per celebrare un’iniziativa che punta a favorire gli scambi culturali tra l’Italia, la Toscana e i nuovi Paesi europei. “La Fiera dell’Est” è anche il titolo di questa manifestazione organizzata dall’Apt di Chianciano Terme-val di Chiana, dall’Apt e dalla provincia di Siena. La “Fiera” sarà l’occasione per ricordare anche il grande Federico Fellini, che qui ambientò alcune parti del suo capolavoro "8 ½ ". Per i turisti l’Apt ha previsto pacchetti e proposte vacanza abbinate agli eventi, più pacchetti personalizzabili per bagni e cure termali. Info Apt Chianciano Val di Chiana 0578/67.11.22–3 Infolink: www.Terresiena.it  
   
   
UN CONVEGNO PER SCOPRIRE IL FRANCHISING NEL MONDO DEL NOLEGGIO  
 
Piacenza, 6 maggio 2004 - Il noleggio sarà protagonista di un evento del tutto unico in Italia: “Nolexpo”, la prima fiera in Italia dedicata al mondo del noleggio, che si svolgerà presso la Fiera di Piacenza il 21 e 22 maggio 2004. Durante i due giorni della fiera, accanto alle aree espositive, ci sarà la possibilità di approfondire alcune delle tematiche più attuali legate a questo fenomeno che sta vivendo una grandissima espansione sia in Italia che in Europa. Un ricco programma congressuale gestito da Senaf in collaborazione con Assonolo e con la rivista Noleggio, tra cui segnaliamo il seminario dedicato all’argomento “Aprire un centro di noleggio con la formula del franchising”, che si terrà sabato 22 maggio dalle 10.30 alle 12.00. Ad approfondire questa tematica alcuni dei nomi più conosciuti del settore, tra cui il Presidente di Italnolo Edmondo Colliva. Verrà introdotto il concetto di noleggio generalista, presentando le principali differenze che lo contraddistinguono dal noleggio settoriale; inoltre verranno spiegate le valenze del noleggio generalista nel mercato italiano e le ragioni della nascita di un’organizzazione come Italnolo, che offre al privato “ la possibilità di trovare una formula chiavi in mano start and go”. Durante il convegno si focalizzerà l’attenzione sull’altro concetto chiave del dibattito: il franchising. Ad introdurre questo argomento sarà il Dott. Giancarlo Scozzese docente dell’Università La Sapienza di Roma, che presenterà una panoramica generale di quella che è la situazione del franchising in Italia sottolineando quello che è stato il trend di tale formula distributiva nei vari settori merceologici negli ultimi tre anni. Infine, verrà illustrata la nuova legge sul franchising, approvata di recente dal parlamento, e le possibili conseguenze che queste legge avrà sul mercato. Il convegno vedrà anche la testimonianza diretta di un’azienda internazionale che da anni è specializzata nel noleggio in franchising: Volvo Rents Europe. A rappresentare questa importante azienda Maurizio Mantovani, Responsabile per il Sud Europa, che illustrerà la strategia di Volvo Rents nella costruzione di una rete mondiale di noleggio in franchising. Un convegno quindi, che con testimonianze importanti e di successo, potrà stimolare tutti coloro che intendono intraprendere un’attività di noleggio.  
   
   
AGORÀ TELEMATICA E DELTADATOR A FORUM PA 2004: ALLA FIERA DI ROMA DAL 10 AL 14 MAGGIO  
 
 Trento, 6 maggio 2004 - Maggio 2004 – Deltadator e Agorà Telematica società del Gruppo Sequenza, riconfermano la propria vocazione di fornitori di riferimento per la Pubblica Amministrazione, sia Centrale (Pac) sia Locale (Pal), presentandosi anche a questa edizione di Forum Pa, la manifestazione di riferimento per il mondo delle soluzioni dedicate alla Pa, giunta alla sua quindicesima edizione. “La Pubblica Amministrazione cambia” Padiglione 24 (Information Technology), Stand 18 A. Stiamo assistendo ad una progressiva trasformazione delle Pubbliche Amministrazioni, che dovranno essere più efficienti al loro interno e dovranno contribuire a qualificare il rapporto tra Stato e Cittadini. Le soluzioni It di Deltadator, i servizi orientati alla gestione documentale e il protocollo Agorà, sono in grado di rispondere efficacemente alle esigenze di flessibilità e trasparenza delle P.a. Forum Pa, che aprirà i battenti il prossimo 10 maggio e proseguirà fino al 14, con una importante area espositiva e un ricco calendario di convegni, si riconferma punto di contatto tra tutti i fornitori del mercato della Pubblica Amministrazione. Nel corso della manifestazione Deltadator avrà una postazione anche all’interno dello stand Ibm situato nel Padiglione 24, presentando i sistemi di pianificazione e di controllo Prometeo Suite – informazioni nella sezione Pubblica Amministrazione del sito (http://www.Deltadator.it/pa/) In occasione della Fiera di Roma Agorà Telematica e Deltadator proporranno e mostreranno le proprie soluzioni, studiate espressamente per consentire alle pubbliche amministrazioni di offrire ai cittadini servizi tecnologicamente avanzati e pronti a recepire le esigenze espresse dal territorio. In tale ambito sarà posta particolare enfasi alle soluzioni basate su Folium: la piattaforma sviluppata da Agorà Telematica per l’applicazione del protocollo informatico e la gestione documentale, conforme con la normativa emanata dal Cnipa. Basata su tecnologia Java (J2ee) ad architettura moderna e scalabile, la soluzione Folium permette una facile e rapida integrazione tra il processo di protocollazione e gestione automatizzata dei documenti e tutte le altre soluzioni di gestione dei processi di workflow, secondo la nuova tecnologia dei Web Services.  
   
   
ZERO. 1958-1968 TRA GERMANIA E ITALI SIENA, PALAZZO DELLE PAPESSE 29 MAGGIO 2004 – 19 SETTEMBRE 2004  
 
Siena, 6 maggio 2004 - Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea inaugurerà il 29 maggio una grande mostra dedicata al Gruppo Zero e alle origini dell’arte cinetica in Italia, con una selezione di opere che privilegiano lavori prodotti in un arco di tempo che va fra i tardi anni ’50 e gli anni ‘60. L’attenzione dei curatori, Marco Meneguzzo e Stephan von Wiese, si concentrerà soprattutto sui fondatori del movimento tedesco — Otto Piene, Heinz Mack e Günther Uecker — e sulla contemporanea nascita, in Italia, di una serie di gruppi artistici — come Azimuth e il Gruppo T a Milano, o il gruppo Enne a Padova dei quali verrà offerta un’ampia panoramica antologica. La retrospettiva intende quindi non solo fotografare il momento in cui i percorsi dei tre artisti tedeschi si sono felicemente intersecati, dando vita a uno dei fenomeni artistici più interessanti della seconda metà del Xx secolo, ma anche — attraverso l’esposizione di almeno un’opera espressamente prodotta per il Palazzo delle Papesse — verificare dove siano indipendentemente approdati sia loro, sia i loro corrispondenti italiani che, sviluppando una serie di poetiche autonome, si sono trovati a cooperare con loro in Europa durante gli anni Sessanta. La mostra si articola così lungo un percorso che partendo dalle origini del Gruppo Zero in Germania, con chiari riferimenti ad artisti come Manzoni, Klein o Fontana, approda in Italia evidenziandone le affinità con la logica dei gruppi degli inizi degli anni Sessanta e con le ragioni dell'arte cinetica e programmata. In mostre opere provenienti da collezioni pubbliche e private di: Yves Klein, Jean Tinguely, Heinz Mack, Otto Piene, Günther Uecker, Hans Haacke, Piero Manzoni, Lucio Fontana, Gianni Colombo, Gabriele de Vecchi, Giovanni Anceschi, Dadamaino, Alberto Biasi, Enzo Mari, Getulio Alviani, Davide Boriani, Manfredo Massironi, Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Nanda Vigo, Grazia Varisco. Il catalogo Silvana Editoriale, in edizione bilingue, conterrà testi critici di Udo Kultermann, Sylvia Martin, Marco Meneguzzo, Stephan Von Wiese più alcune interviste dei curatori agli artisti, il tutto corredato da un nutrito gruppo di apparati scientifici. Un grande evento speciale caratterizzerà, inoltre, il giorno dell’apertura della mostra. La conferenza stampa, presenti gli artisti e la direzione artistica del Palazzo, si terrà il giorno 29 maggio alle ore 12:00. Alle fondamenta del palazzo, nella ex-sala blindata della Banca d’Italia, continua la rassegna Caveau, giunta ormai alla settima edizione, con un’installazione dell’artista brasiliana Laura Vinci ( catalogo Gli Ori). Giunge inoltre alla terza fase, il progetto a cadenza annuale art books chosen by artists di Luca Pancrazzi, per il Bookshop del Palazzo: altri dieci artisti contemporanei proporranno dieci fra i loro libri preferiti in un progetto volto ad ottenere ‘il migliore dei bookshop possibili’. Infolink: www.Papesse.org  
   
   
LA LUCE SUL FILO. LAMPADINE NEI MANIFESTI DELLA RACCOLTA SALCE NAPOLI, MUSEO PIGNATELLI, 8 MAGGIO AL 6 GIUGNO 2004  
 
Napoli, 6 maggio 2004 - Un secolo fa nasceva la lampadina a filamento metallico e Napoli ricorda quell’evento ospitando al Museo Pignatelli, dall’8 maggio al 6 giugno 2004, la mostra La luce sul filo, che traduce liberamente nel titolo quella “lampada a filamento metallico” che, giusto cento anni fa, la Osram iniziò a produrre industrialmente. Questi cent’anni di luce sono raccontati attraverso i celebri manifesti pubblicitari d’epoca appartenenti alla Raccolta Salce messa insieme tra il 1895 e il 1962 dal trevigiano Nando Salce, di proprietà dello Stato e conservata presso i Musei Civici di Treviso. La Raccolta, ricca di oltre 33 mila affiches storiche, è la più importante d’Italia e, insieme a quella conservata dal Musée dell’affiches di Parigi, una delle due maggiori in Europa. La mostra di Napoli, promossa da Osram, riprende, raddoppiandola, la fortunata esposizione di analogo titolo e contenuto proposta negli scorsi mesi a Treviso, in Palazzo Giacomelli, per iniziativa di Unindustria Treviso, del Comune di Treviso e della Soprintendenza per i Beni Artistici Storici e Demoetnoantropologici del Veneto con la collaborazione di Osram, l’azienda cui si deve anche l’attuale trasferimento della mostra a Napoli. L’anno di invenzione della lampadina è posto tradizionalmente al 1879 (autore geniale T.a. Edison), già negli anni ottanta dell’Ottocento si assiste a importanti esperimenti di illuminazione elettrica in zone limitate di grandi città: Milano fu pioniera in Italia, illuminando a luce elettrica piazza Duomo e il teatro alla Scala fin dal 1883. I primi manifesti relativi all’elettricità e a lampadine sono tuttavia dell’ultimo decennio del secolo, quando l’elettricità si diffonde in rete ed inizia la produzione industriale di lampadine. L’esposizione al Museo Pignatelli – realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli - è dedicata alla luce che sconfigge le tenebre della notte, in un arco di produzione grafica che va dall’ultimo decennio dell’Ottocento agli anni Cinquanta del secolo ventesimo, dove la creatività dei cartellonisti celebra le case e le città illuminate, ma evoca anche, con fervida fantasia, fantasmi attoniti e straordinarie creature della notte. Il percorso della mostra inizia dai Lumi in concorrenza, laddove invenzioni recenti che migliorano le prestazioni delle lampade a petrolio e a gas contendono, alla fine dell’Ottocento, l’avanzata della luce sicura e inodore delle lampadine elettriche: alle fanciulle in pepli svolazzanti che lasciano intravvedere forme graziose invitanti a usare la reticella incandescente o il becco a gas di nuova invenzione, si contrappone l’austera signorina in gonna lunga e camicetta chiusa fino alla gola cui la lampadina elettrica Desaymar consente di attendere a un minuzioso ricamo. Segue La vittoria dell’elettricità con cartelloni relativi a manifestazioni finalizzate a far conoscere le diverse applicazioni delle nuova rivoluzionaria tecnologia, tra i quali spicca la “donna elettrica” di Leonetto Cappiello per la Società Elettrotermica Italiana. Una contenuta sezione è dedicata alle Metallfadenlampen, le innovative e più durature lampadine a filamento metallico di cui inizia la produzione industriale nel 1903, per le quali un anonimo autore, forse partenopeo dal momento che lo stampatore è Richter di Napoli, disegna un “esplosivo” manifesto in cui le nuove lampadine vengono scagliate nel cielo mescolate alla lava di un vulcano in eruzione. Ed ecco a seguire le città illuminate in visioni panoramiche dall’alto o con le figurine in controluce, ombre cinesi contro il chiarore delle lampade Osram. La sezione Lampadina totem e icona planetaria, ideata per l’occasione del trasferimento a Napoli, propone manifesti in cui la lampadina è vista come simbolo universale e diviene protagonista assoluta della composizione. Fantasie notturne propone una nutrita antologia di situazioni e di creature notturne: il diavolo, una falce di luna dal profilo umano, il pipistrello, i fantasmi spaventati dalla “Nuova Osram” in un efficacissimo manifesto di Mauzan del 1926, la creatura “fantasy” di Magagnoli contro il profilo oscuro della lampada Radio-filem; a chiusura, una novità assoluta: il manifesto Osram con il folletto che illumina il cammino, recente acquisto dell’azienda e qui esposto per la prima volta. Sciabolate di luce nei manifesti della sezione Fari in velocità, dedicata ai fanali delle automobili, dove imperano ancora animali della notte: in due manifesti di Magagnoli dei primi anni venti troviamo il gufo reale per gli Accumulatori Martignoni e la deliziosa raganella per i F.lli Fontana di Torino, che chiude la mostra nel ricordo dei primi esperimenti elettrici di Volta e Galvani. Informazioni e Segreteria organizzativa: Osram tel.02.4249321 mail: r.Balocco@osram.it  www.Osram.it  
   
   
11 GIUGNO 2004 APRE AL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO IL MUSEO DELLE ARTI DECORATIVE DAGLI SFORZA AL DESIGN. SEI SECOLI DI STORIA DEL MOBILE  
 
 Milano, 6 aprile 2004 - Il prossimo 11 giugno aprirà al pubblico una delle più importanti sezioni del Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco di Milano con un innovativo allestimento, realizzato da Perry King e Santiago Miranda - reso possibile grazie al contributo economico di un privato cittadino, Silvio Segre - che proporrà soluzioni espositive moderne e originali, in linea con le caratteristiche di fruibilità che un nuovo spazio museale deve saper offrire. La riapertura di questo importante spazio espositivo milanese verrà celebrata con la mostra Dagli Sforza al Design, allestita nel settore degli arredi lignei, e curata dal Direttore delle Civiche Raccolte d’Arte Applicata, Claudio Salsi con la collaborazione del conservatore Francesca Tasso, che documenterà, dall’11 giugno 2004 al 12 giugno 2005, sei secoli di storia del mobile attraverso 200 pezzi, dalla fine del Xv al Xxi secolo. Il Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco di Milano illustra l’evoluzione del gusto e degli stili nelle arti decorative dall’alto Medioevo fino agli anni recenti del Novecento, sul modello del Victoria and Albert Museum di Londra, la grande istituzione europea da sempre punto di riferimento per le raccolte milanesi di arte applicata. Negli spazi oggi riaperti al pubblico, nel cortile Ducale e in quelli che si riapriranno tra breve nel Cortile della Rocchetta, si privilegerà una pluralità di soluzioni museografiche, alternando singoli capolavori, isolati per evidenziarne la qualità estetica, a opere, o insiemi di opere, di valore propriamente documentario. L’approccio didattico sarà garantito da sezioni introduttive alle tecniche e ai materiali. Per quanto riguarda i manufatti di maggior interesse figurativo e formale, sarà sottolineato anche il rapporto con le fonti iconografiche, soprattutto con stampe d’epoca e disegni di maestri del Novecento, provenienti dai fondi della Raccolta Bertarelli: si vogliono infatti mettere in evidenza le fasi del processo creativo (dalla progettazione all’oggetto finito) e gli stretti rapporti tra i vari generi stilistici. Per far comprendere la ricchezza di questo museo, lo sviluppo delle arti decorative viene raccontato, per la prima volta, anche attraverso la presenza di numerose opere del Xix e del Xx secolo, fino ad ora solo episodicamente documentate nel percorso espositivo. La mostra Dagli Sforza al Design. Sei secoli di storia del mobile, promossa dalle Civiche Raccolte d’Arte Applicata del Comune di Milano, Cultura e Musei – Settore Musei e Mostre, illustra i contesti storici, artistici e collezionistici da cui i mobili provengono e le loro funzioni originarie. Riallacciandosi agli orientamenti indicati dagli studi di Mario Praz, Ferdinando Bologna, Peter Thornton, Alvar Gonzales-palacios, Enrico Colle, la nuova sezione affronta i temi dei modi dell’abitare accostando generi artistici diversi. A differenza del passato, quando i mobili nel museo erano allineati su singole pedane e presentati isolatamente, ora gli esemplari - spiega Claudio Salsi nel testo della guida-catalogo pubblicata da Silvana Editoriale - sono raggruppati in nuclei coerenti dal punto di vista temporale, accostati a oggetti d’arte realizzati in varie tecniche, a stampe e a dipinti coevi. Le opere sono tutte inserite in “quinte” architettoniche con caratteristiche di veri e propri ambienti. L’itinerario che si snoda nelle Sale Ducali al primo piano dell’omonimo cortile sforzesco, è strutturato in ordine cronologico dal Quattrocento al Novecento, ma si potrà scegliere di percorrerlo anche a ritroso. La visita parte da una zona introduttiva che illustra le origini ottocentesche del Museo delle Arti Decorative e prosegue in un viaggio ideale che attraversa sei secoli di storia del mobile, con particolare attenzione a Milano e al territorio lombardo. Queste le tappe simboliche principali: la Corte e la Chiesa, Xv – Xvi secolo (sala 17); Camera delle meraviglie, collezioni d’arte e naturalia, Xvii secolo (sala 18); Intagli barocchi, Xvii – Xviii secolo (sala 19); Collezioni di nobili famiglie milanesi, Xviii secolo (sala 16); Maestri di stile, da Maggiolini a Sottsass, Xviii – Xx secolo (sala 16). La parte finale (o iniziale) del percorso costituisce la novità concettualmente più rilevante dell’allestimento, che non si arresta più, come in precedenza, alla fase neoclassica, ma continua esemplificando l’evoluzione del mobile ottocentesco, novecentesco e contemporaneo, sia pure per accenni. La sezione Maestri di stile, infatti, propone un’accurata rappresentanza di opere di grandi artefici dell’arredamento, da Maggiolini a Sottsass appunto, determinanti per il sorgere di uno stile fortemente originale nel loro tempo, e documenta come in Italia, e a Milano in particolare, elementi distintivi come l’attività di progettazione, la conoscenza degli stili storici e le capacità dell’artigianato di tradizione si siano trasmessi ininterrottamente, influenzando anche la contemporanea produzione di serie in un settore di eccellenza quale il design. La mostra esamina il momento del mobile moderno privilegiando, oltre le figure storiche di “classici moderni” come Gio Ponti e Carlo Mollino, quella di Ettore Sottsass, ideatori di soluzioni creative che, pur nel diffondersi della produzione seriale, valorizzano la progettualità e rispettano le caratteristiche decorative dell’oggetto salvaguardandone le funzioni d’uso. Infolink: www.Milanocastello.it  
   
   
GILI ARREDAMENTO BASSANO E JACQUES TOUSSAINT PRESENTANO: MARIMEKKO, FABRICS, FASHION, ARCHITECTURE A BASSANO DEL GRAPPA (VI)  
 
 Bassano del Grappa, 6 maggio 2004 - Pronta ad incuriosire ed interessare i propri clienti non solo con le migliori proposte di mobili di design, la showroom Gili Arredamento, uno dei 5 negozi del Gili Group, continua a contraddistinguersi per un¹intensa attività culturale, atta a promuovere mostre ed esposizioni “pensate” ed “organizzate” con i maggiori nomi del settore, architetti o designers e con le aziende che hanno segnato la storia del design. In seguito alla mostra che ha avuto luogo a New York lo scorso febbraio ed in occasione del 40° anniversario del “disegno Unikko” Marimekko, Jacques Toussaint e la showroom Gili Arredamento di Bassano del Grappa organizzano un incontro di presentazione del nuovi libro: Marimekko, Fabrics, Fashion, Architecture Una storia emozionante, una scoperta per coloro che non hanno vissuto gli anni della rivoluzione estetica ed una conferma per il pubblico più adulto, che sarà presentata il 13.05.2004 a Bassano del Grappa (Vi) presso lo spazio della Gili Arredamento dove, per l¹occasione, sarà allestita anche una mostra di alcuni “oggetti/simbolo” Marimekko: dai tessuti di arredamento per la casa agli articoli per la cucina e la tavola oltre ad alcuni abiti firmati sempre Marimekko. Alla serata di presentazione interverranno Jaana Parkkila, fashion designer Marimekko e Arja Luukela Imperiali, giornalista esperta di design scandinavo, che, assieme ai presenti, commenteranno questa nuova pubblicazione sull¹azienda finlandese. Una realtà conosciuta in tutto il mondo fin dalla sua fondazione per il famoso “disegno Unikko”: un fiore di papavero con sfumature pastel riprodotto su larga scala per enfatizzarne l’effetto, opera di Maija Isola, textile designer che per lunghi anni ha collaborato con Marimekko. Questo nuovo libro è stato curato da The Bard Graduate Center for Studies in the Decorative Arts, Design and Culture, di New York, in collaborazione con il Museo Finlandese di Arte e Design di Helsinki e fa seguito ad una prima monografia aziendale intitolata “The Marimekko Phoenomenon”. Il libro, di supporto alla grande mostra tenutasi a New York sino allo scorso mese di febbraio 2004, è diviso in tre sezioni: La nascita del marchio; I designers; I prodotti della vita quotidiana. Un’opera importante e ben documentata che traccia il profilo complesso di Marimekko, che già nel 1951 proponeva la filosofia del ³Total look² facendosi notare per le sue idee innovative e all¹avanguardia, spaziando dall¹arredamento alla moda con una vasta gamma di prodotti specializzati per la cucina, la tavola, l¹abbigliamento per bambini, giovani ed adulti. Una visione anticipatrice di nuovi concetti che poi si concretizza nel modo di vivere ³casual² e meno imbrigliato dai concetti borghesi del secondo dopo guerra. Una filosofia, quella di Marimekko, che negli anni ¹50 diventa un vero stile di vita, prima ancora che un prodotto. All’interno del libro non mancano neppure cenni sui Kennedy, che aderirono a questo stile “democratico” vestendo Marimekko durante le elezioni presidenziali del 1960. La nuova collezione Marimekko Primavera/estate 2004 sarà invece esposta presso il Piccolo Museo Ca’ Bolzan di Crespano del Grappa (Vi), grazie ad un allestimento curato dal designer Jacques Toussaint che durerà fino alla fine del mese di maggio 2004. Giovedì 13 maggio 2004 Ore 18.30 Presso showroom Gili Arredamento Bassano del Grappa (Vi) Infolink: www.Giligroup.it  
   
   
FIT E UNICREDIT BANCA A FIANCO DEI GIOVANI TENNISTI  
 
Roma 6 maggio 2004 – Oggi alle ore 12.00, presso la Fit Lounge allestita all’interno del Villaggio Ospitalità, la Federazione Italiana Tennis e Unicredit Banca presenteranno la partnership recentemente siglata, nel corso di un incontro con la stampa, “Il tennis e il territorio: Fit e Unicredit Banca a fianco dei giovani campioni”. L’accordo si inserisce nell’ambito dell’intesa per la gestione della tesoreria federale da parte del gruppo bancario, e consta di un accordo per la sponsorizzazione e la titolazione dei Campionati Nazionali Individuali Giovanili 2004 nelle categorie Under 12, Under 14 e Under 16 maschili e femminili (che saranno così denominati “Unicredit Banca Tennis Cup”). Unicredit Banca sarà presente in occasione delle fasi finali regionali (organizzate dai comitati regionali, che assegnano ai circoli l’organizzazione delle varie fasi di qualificazione) e delle fasi nazionali dei campionati (organizzate direttamente dalla Fit). Le prime finali a disputarsi saranno quelle della categoria Under 12 maschile e femminile, dal 20 al 25 luglio a Milano. Nelle prime due settimane di settembre sono in programma quelle dell’Under 14 maschile (a Napoli), dell’Under 14 femminile (a Perugia), dell’Under 16 maschile (a Lecce) e dell’Under 16 femminile (a Livorno). Tutti gli incontri si disputeranno su campi in terra battuta.  
   
   
GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE GOLF CUP 2004: GARA INAUGURALE AL VALTELLINA GOLF CLUB DI CAIOLO (SO  
 
) Sondrio 6 maggio 2004 - Si è svolta domenica 2 maggio presso il Valtellina Golf Club di Caiolo (So) la gara inaugurale della prima edizione del torneo Gruppo bancario Credito Valtellinese Golf Cup 2004. La manifestazione prevede, nei prossimi mesi, altre sei gare, in programma in altrettanti prestigiosi Golf Club di Lombardia e Sicilia, e si conclude il 21 settembre nella cornice di Villa d'Este con la finale. Il circuito, promosso dal Gruppo bancario Credito Valtellinese, affiancato dal Consorzio Tutela Formaggi Valtellina Casera e Bitto, dal Consorzio Tutela Vini Valtellina, dalla Salumificio Rigamonti S.p.a, dalla Del Zoppo Bresaole S.r.l., dalla Salumificio Panzeri S.r.l e dalla Bagni di Bormio S.p.a, si pone l'obiettivo di far conoscere cultura, sapori e ospitalità della Valtellina attraverso la promozione di produzioni tipiche, garanti di un patrimonio di secoli di tradizione e ambasciatori dell'immagine della Valtellina nell'Italia e nel mondo. Conoscenza diretta che tutti hanno potuto apprezzare gustando, presso un gazebo in legno appositamente allestito, assaggi delle migliori selezioni di vino, formaggi e bresaole della Valtellina. Ma la Gruppo Credito Valtellinese Golf Cup è anche una manifestazione di solidarietà, di attenzione rivolta verso i bambini ricoverati presso il reparto pediatrico dell'Ospedale di Sondrio. Al termine della gara finale di Villa D'este, ove parteciperanno di diritto i migliori classificati nelle sette competizioni precedenti, sarà infatti devoluta una donazione all'Abio - Associazione per il Bambino in Ospedale - da anni impegnata a promuovere l'umanizzazione del luogo di cura e a sdrammatizzare l'impatto del bambino e della sua famiglia con le strutture sanitarie secondo i principi della Carta dei Diritti del Bambino in Ospedale. La competizione sportiva si è svolta secondo le regole Stableford su 3 categorie e Carlo Moro si è imposto vincendo il premio per il 1° lordo. In prima categoria il primo posto è stato assegnato a Fabrizio Cattani seguito da Valentina Tafuro e Fernando Grattirola. Nella seconda categoria il primo gradino del podio è stato raggiunto da Luca Vaninetti che ha preceduto Carlotta Perego e Guido Bianchi Albrici. In terza categoria Tommaso Leidi ha avuto la meglio su Davide Oldani e Mariangela Schiantarelli. Ai tre primi classificati di categoria ed al primo lordo, Emilio Rigamonti, Franco Sala, Casimiro Maule e Isabella Pelizzatti Perego hanno consegnato l'invito ufficiale a disputare la gara finale di Villa D'este. Una citazione per i premi assegnati dagli sponsor che sono stati particolarmente ambiti: oltre ai classici trofei per i vincitori, tra i giocatori partecipanti presenti alla premiazione, sono stati estratti 3 week-end per due persone da trascorrere presso l'Hotel Bagni Nuovi di Bormio e altrettanti generosi e gustosissimi cesti di prodotti eno-gastronomici valtellinesi. Per tutte le informazioni sul circuito è stata realizzata un'apposita sezione del sito del Gruppo bancario Credito Valtellinese, all'indirizzo internet www.Creval.it, ove trovare indicazioni sul regolamento del circuito, sui Golf Club ospitanti, e sui risultati delle gare. Il Circuito di Golf "Gruppo bancario Credito Valtellinese Golf Cup 2004" si disputa sui seguenti percorsi nazionali:
Golf Club Valtellina Caiolo (So) Domenica 2 maggio
Golf Club Il Pìcciolo Castiglione di Sicilia (Ct) Domenica 23 maggio
Golf Club Brianza Usmate Velate (Mi) Sabato 29 maggio
Golf Club Franciacorta Corte Franca (Bs) Sabato 12 giugno
Golf Club Tolcinasco Pieve Emanuele (Mi) Domenica 27 giugno
Golf Club Bormio Bormio (So) Giovedì 12 agosto
Golf Club Varese Luvinate (Va) Domenica 5 settembre
Gara finale: Golf Club Villa D'este