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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Giugno 2004 |
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UNIONE EUROPEA E GIAPPONE INVITATI A CREARE UNA PIÙ STRETTA COLLABORAZIONE NELLA BIOTECNOLOGIA |
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Bruxelles, 24 giugno 2004 - La tavola rotonda per il dialogo economico tra Ue e Giappone (business dialogue round table, Bdrt), tenutasi nel quadro del vertice del 21 giugno tra queste due potenze, ha invitato ad un dialogo continuato sulle scienze della vita e la biotecnologia ed allo svolgimento di progetti di ricerca congiunti sullo sviluppo sostenibile. Alla luce della discussione in corso tra Unione europea e Giappone a proposito di chi ospiterà l'Iter (il reattore internazionale sperimentale termonucleare), alcuni avrebbero potuto predire la presenza di tensione tra le due potenze, specie nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico. La tavola rotonda per il dialogo economico invece ha raccomandato una più stretta collaborazione nelle scienze della vita e la biotecnologia, mentre il presidente dell'Ue Romano Prodi, parlando prima dell'incontro, ha anticipato un rafforzamento del 'partenariato strategico' tra Unione europea e Giappone. 'I nostri preparativi per questo vertice hanno mostrato ancora una volta l'eccellente spirito di cooperazione che regna tra Ue e Giappone su un ampia rosa di questioni', ha detto Prodi. 'Sono fiducioso nel successo del vertice, che rifletterà l'importanza dei rapporti tra Ue e Giappone, rafforzando il nostro partenariato strategico nei settori sia politici che economici'. I gruppi di lavoro Ue-giappone su scienze della vita e biotecnologia e sullo sviluppo sostenibile erano entrambi nuovi e presentavano il 21 giugno la loro prima serie di raccomandazioni. Per le scienze della vita e la biotecnologia, le raccomandazioni chiedono 'un dialogo continuato a intervalli regolari tra le quattro parti che rappresentano il governo e l'industria dell'Unione europea e del Giappone, per discutere questioni e attuarne i piani d'azione risultanti'. La tavola rotonda per il dialogo economico chiede inoltre che le quattro parti compiano sforzi concertati per promuovere l'accettazione da parte del pubblico della biotecnologia. Quanto allo sviluppo sostenibile, le raccomandazioni chiedono 'progetti congiunti di ricerca in alcune aree dello sviluppo sostenibile, tra cui lo sviluppo tecnologico delle energie alternative'. È improbabile che il vertice Ue-giappone termini senza discussioni a proposito di Iter, sebbene a questo stadio una novità nelle discussioni appaia poco verosimile. Il Japan Times riferisce che un incontro tra funzionari di sotto gabinetto delle sei parti partecipanti a Iter non è riuscito, il 18 giugno, a fare una scelta tra le località proposte in Francia e in Giappone. Il Giappone ha manifestato la sua disponibilità ad aumentare la quota di finanziamento richiesta, ma proposte simili sono pervenute anche dell'Ue. Infolink: http://www.Eujapan.com/europe/roundtable.html |
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LILLY PER IL DIABETE: NASCE IL PIU’ GRANDE STABILIMENTO PER FARMACI BIOTECH IN ITALIA |
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Roma, 24 giugno 2004 – Lilly Italia, affiliata della multinazionale farmaceutica Eli Lilly & Co., ha annunciato oggi, nel corso di una conferenza stampa che ha visto anche la presenza del Ministro Sirchia, l’imminente costruzione di quello che sarà il più grande stabilimento per farmaci da biotecnologia nel nostro Paese. Il complesso, di 43.000 metri quadri, sorgerà a Sesto Fiorentino - nei pressi di Firenze – e sarà dotato di tecnologie all’avanguardia, oltre ad un elevato livello di automazione e computerizzazione integrata. Una volta a regime, produrrà fino a 100 milioni di cartucce di insulina umana e analoghi dell’insulina umana da Dna ricombinante, destinati al mercato italiano, europeo ed extra-europeo. Significativo sarà l’impatto sui livelli occupazionali: il nuovo stabilimento potrà impiegare fino a 650 persone, tutte altamente qualificate (laureati, tecnici specializzati e operatori) e saranno oltre 1.000-1.500 le persone occupate nell’indotto. I lavori di realizzazione cominceranno nei primi mesi del 2005 e termineranno tra il 2007 e il 2008, mentre l’inizio della produzione è previsto tra il 2008 e il 2009. L’investimento stimato ammonta a 250 milioni di Euro e rappresenta l’unico investimento significativo effettuato negli ultimi 10 anni nel nostro Paese, da parte di una società farmaceutica nazionale o multinazionale. “Lilly opera in Italia da 45 anni e ha sempre avuto una presenza articolata, non solo in ambito commerciale, ma anche a livello di produzione e ricerca clinica di qualità. Sicuramente un motivo fondamentale di questo nuovo investimento è la consapevolezza di trovare qui una cultura scientifica di alto livello, talenti professionali di prim’ordine, operosità, flessibilità e una creatività tutta italiana”, ha affermato Karim Bitar, Amministratore Delegato di Lilly Italia. Eli Lilly, da sempre impegnata nella ricerca e nell’innovazione, è attiva nell’area del diabete da oltre 80 anni: è stata infatti la prima azienda nel 1923 a rendere disponibile in commercio l’insulina, farmaco salvavita per il trattamento del diabete, ed è stata la prima nel 1982 a produrre con la tecnologia del Dna ricombinante l’insulina umana, fondamentale per la gestione ottimale di questa patologia in crescita esponenziale. “La nostra mission – ha continuato Bitar – è rispondere ad alcune delle esigenze mediche più urgenti al mondo. Gli investimenti di grande portata per la costruzione del nuovo complesso di Sesto Fiorentino e per la sperimentazione del farmaco innovativo Exenatide, per il diabete di tipo 2, testimoniano l’impegno a lungo termine che intendiamo assumerci, per fornire una risposta concreta e responsabile a quei milioni di persone con diabete, in Italia e nel mondo, che meritano la nostra totale dedizione”. Lilly Italia raccoglie così l’appello lanciato recentemente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che, preoccupata per l’effettiva disponibilità di insulina in quantità adeguate ai bisogni crescenti della popolazione mondiale, ha invitato aziende farmaceutiche ed Istituzioni a impegnarsi per far fronte in maniera efficace e tempestiva all’emergenza diabete. I dati sono allarmanti: oltre 171 milioni di persone nel mondo soffrono di questa patologia - 3 milioni soltanto in Italia - ma le stime ufficiali annunciano una crescita vertiginosa nei prossimi anni, fino ad arrivare a 300 milioni nel 2025, superando i 366 entro il 2030. Già oggi, senza la disponibilità di insulina da Dna ricombinante, le persone con diabete non avrebbero quantità sufficienti di questo ormone salvavita. “Bisogna considerare che, a causa dell’esordio subdolo e asintomatico, il 30% dei casi di diabete di tipo 2 non viene diagnosticato”, ha aggiunto Riccardo Giorgino, professore ordinario di Clinica Medica, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Bari, Past President della Società Italiana di Diabetologia (Sid) e della Società Italiana di Endocrinologia (Sie). “Questo ci induce a credere che l’effettiva prevalenza della malattia, normalmente ritenuta intorno al 4-6%, possa essere in realtà quasi doppia, come doppio purtroppo è il tasso di mortalità rispetto alla popolazione generale. Il diabete è una malattia degenerativa che progredisce lentamente ma inesorabilmente, compromettendo in maniera significativa l’esistenza di chi ne è affetto”. La prevenzione, secondo gli esperti, è la prima strategia per bloccare la diffusione del diabete di tipo 2, che da solo rappresenta il 90% dei casi totali di diabete ed è strettamente connesso alle abitudini alimentari e allo stile di vita. Diventa così essenziale sensibilizzare la popolazione sull’importanza di una dieta equilibrata – meno ricca di grassi e zuccheri – e una regolare attività fisica. “I costi sociali legati alla patologia sono altissimi, sia in termini di complicanze – malattie cardiovascolari, cecità e amputazioni – sia in termini di spesa sanitaria”, ha sottolineato Massimo Massi Benedetti, professore associato di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Perugia, Vice-president International Diabetes Federation (Idf). “Si calcola infatti che l’assistenza alle persone colpite da diabete incida per il 5% sulla spesa sanitaria europea e per il 7,4% su quella italiana. Secondo lo studio Code2 (Cost of diabetes), accreditato dall’International Diabetes Federation, i costi sociali in Europa oscillano dai 1.850 Euro all’anno per un paziente senza complicanze ai 9.200 Euro, nel caso queste siano presenti. Le evidenze scientifiche disponibili ci dimostrano che oggi, anche grazie alla disponibilità di insulina umana e di suoi analoghi, con un’ampia gamma di profili farmacocinetici, è possibile prevenire lo sviluppo di complicanze sia nel diabete di tipo 1 che di tipo 2, ottenendo il doppio obiettivo di migliorare la qualità della vita e ridurre significativamente i costi sociali della malattia diabetica”. La possibilità di intervenire con iniezioni di insulina ha permesso per la prima volta il trattamento del diabete di tipo 1 e la prevenzione delle sue complicanze, trasformandolo in una malattia gestibile a lungo termine. L’accesso a questo ormone, indispensabile al 40% delle persone con diabete, è però ancora largamente insufficiente in molti Paesi, nonostante l’Oms lo abbia indicato tra i farmaci essenziali. “Confido - ha continuato Massi Benedetti – che il nuovo complesso di Sesto Fiorentino possa portare un effettivo contributo nel migliorare l’accesso alla terapia con insulina per il maggior numero possibile di persone”. “Lilly - ha concluso Bitar - ha risposto con coraggio a un bisogno vero di salute di milioni di persone; ci auspichiamo che questo investimento possa dare il via a un Sistema Italia che premi l’innovazione, a vantaggio dell’impresa ma soprattutto a vantaggio dei pazienti”. |
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CRESCONO LE INDICAZIONI ALL’IMPIEGO DI MONTELUKAST NEL TRATTAMENTO DELL’ASMA COME DIMOSTRANO LE LINEE GUIDA ITALIANE 2004 REALIZZATE NELL’AMBITO DEL PROGETTO MONDIALE ASMA |
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Milano, 24 giugno 2004 - Gli antileucotrieni assumono un’importanza sempre maggiore nel trattamento dell’asma bronchiale. L’aggiornamento 2004 delle Linee Guida italiane[1] indica gli antileucotrieni come opzione terapeutica alternativa al corticosteroide nell’asma lieve e nell’asma moderata come terapia complementare nei pazienti non adeguatamente controllati con il solo corticosteroide per via inalatoria. Non solo. Dall’ultimo aggiornamento delle linee guida italiane emerge che “l’aggiunta di antileucotrieni a basse dosi di corticosteroidi è efficace quanto più alte dosi di corticosteroidi”, con un risparmio in termini di effetti indesiderati. “La combinazione tra corticosteroidi a basse dosi e antileucotrieni, inoltre, è efficace quanto la combinazione tra corticosteroidi a basse dosi e Beta-agonisti a lunga durata d’azione relativamente al controllo delle riacutizzazioni, e rappresenta quindi una valida opzione terapeutica alternativa a quest’ultima.” “Le nuove linee guida italiane nascono per adattare le Linee Guida Internazionale Gina alla realtà del nostro paese e sono consultabili sul sito del Progetto Mondiale Asma Bronchiale www.Ginasma.it – spiega il Professor Leonardo M. Fabbri, della Clinica di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università degli studi di Modena.” Il ruolo degli antileucotrieni come opzione terapeutica nell’asma bronchiale si è ampliato perché sono state recepite le indicazioni giunte dalle evidenze scientifiche dell’ultimo anno, in particolare dagli studi Impact e Compact. Lo studio Compact (2003), ha dimostrato che l’associazione tra il capostipite degli antagonisti dei recettori dei leucotrieni: montelukast con un cortisonico somministrato per via inalatoria ha la stessa efficacia rispetto all’impiego del solo cortisonico a dosaggio doppio nel controllare i sintomi e migliorare la funzionalità respiratoria nei pazienti con asma persistente. Lo studio Impact (2003), ha dimostrato che montelukast in associazione con il corticosteroide fluticasone, ha pari efficacia nel ridurre i rintomi e le riacutizzazioni rispetto alla terapia combinata con fluticasone e salmeterolo, con in più un miglior controllo dell’infiammazione asmatica, dimostrato dalla riduzione significativamente superiore degli eosinofili nel sangue periferico e nell’espettorato indotto. Dal board scientifico Gina, tuttavia, non emergono esclusivamente novità in campo terapeutico, ma anche precise indicazioni sull’approccio alla diagnosi e al monitoraggio del paziente asmatico. Viene affermato come obiettivo primario nel trattamento dell’asma la prevenzione ed il controllo delle riacutizzazioni. Un tale approccio ha importanti conseguenze positive sugli altri obiettivi del trattamento. Per il monitoraggio della malattia, oltre alle più tradizionali indagini della funzionalità respiratoria (Vems e Fev1), gli esperti internazionali raccomandano la misurazione di quei parametri di controllo dell’infiammazione asmatica come la conta degli eosinofili e la valutazione dell’ossido nitrico nel sangue periferico. |
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HOTELPLAN E TERRY FOX RUN CORRONO ANCORA INSIEME CONTRO IL CANCRO |
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Milano, 24 giugno 2004 - Si rinnova, per il quinto anno consecutivo, l'impegno di Hotelplan a fianco del Comitato Terry Fox in occasione della maratona benefica "Terry Fox Run" che si terrà a Milano domenica 12 settembre. L'obiettivo è sempre quello di raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro, lo stesso che si proponeva di raggiungere Terry Fox, quando, malato di tumore, ha percorso più di 5.000 km attraverso il Canada, per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa malattia. Nell’edizione milanese, la corsa della speranza si svilupperà lungo 5 chilometri nel centro di Milano con partenza e arrivo ai Giardini Pubblici di via Palestro; si tratta come sempre di una marcia non competitiva che lo scorso anno ha raccolto l'adesione di 5.000 partecipanti di tutte le età. Le iscrizioni saranno aperte per tutti a partire dal 1° di settembre e moltissimi saranno a Milano e provincia i negozi disposti a supportare la causa mediante la raccolta delle adesioni; la quota di partecipazione di 10 euro sarà interamente devoluta alla creazione di borse di stuido per giovani medici oncologi. Hotelplan Italia ha deciso di sposare questa causa e di essere presente alla manifestazione non solo come sponsor, ma soprattutto per sensibilizzare i propri clienti, gli amici e i conoscenti a partecipare, dedicando una domenica mattina, anche con la propria famiglia, ad un evento che vuole essere al contempo benefico e ludico. Il contributo di Hotelplan prevede, infatti, anche di inserire del materiale informativo sulla corsa nei documenti di viaggio distribuiti nei mesi precedenti all’evento, mentre la filiale di Milano sarà a disposizione come punto di iscrizione per la maratona, nella speranza che il cammino di Terry Fox raggiunga il traguardo più importante, quello dell’adesione alla solidarietà. Un fantastico viaggio per due persone sarà inoltre messo in palio tra i partecipanti a conclusione della gara. |
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APPROVATO DL PER RIPIANO SFONDAMENTO TETTO SPESA FARMACEUTICA |
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Roma, 23 giugno 2004 - Il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha approvato il 22 giugno il Decreto Legge recante “Interventi urgenti in materia di ripiano dello sfondamento del tetto di spesa farmaceutica”. Il Dl sul ripiano dello sfondamento del tetto di spesa farmaceutica si è reso necessario a causa dell’aumento della spesa farmaceutica a carico del Ssn che si è verificato nel primo trimestre del 2004 in tutte le Regioni. Il provvedimento approvato non costituisce un taglio non programmato della spesa farmaceutica ma rappresenta l’applicazione di una norma già prevista di cui il Decreto definisce, ai fini del meccanismo del ripiano, la metodologia di calcolo dello sfondamento e le procedure di applicazione. La condizione di urgenza è dovuta all’aumento improvviso e rilevante della spesa farmaceutica non motivato da variazioni della morbilità o dall’insorgere di sindromi epidemiche nella popolazione. Il Dl stabilisce che l’onere a carico del Ssn per l’assistenza farmaceutica convenzionata resta fissato anche per il 2004 al 13% dell’importo della spesa sanitaria. L’entità dello sfondamento previsto per il 2004 rispetto al tetto del 13% è stato valutato in 1.365 milioni di euro. L’entità del relativo ripiano da effettuarsi attraverso uno sconto sulla quota spettante al produttore è pari al 60% dello sfondamento indicato al netto dell’Iva. In fase di applicazione, in attesa degli esiti delle verifiche trimestrali da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, l’onere da attribuirsi a carico del produttore mediante lo sconto è pari a 495 milioni di euro. Il Dl dispone che l’Agenzia Italiana del Farmaco effettui una verifica trimestrale dell’andamento della spesa farmaceutica e il computo dell’effetto del meccanismo di ripiano sul recupero dello sfondamento calcolato e li comunichi al Ministero della Salute, al Ministero dell’Economia e delle Finanze e alla Conferenza Stato-regioni al fine di apportare, ove necessario, gli opportuni aggiustamenti. Il Decreto entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. |
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UNA INIZIATIVA BENEFICA DI KELLOG’S |
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Milano, 24 giugno 2004 - Si è da poco concluso il viaggio che Kellogg’s ha compiuto insieme ai Pooh e a un folto gruppo di volontari e giornalisti in Nicaragua per testimoniare il proprio impegno a favore di Rock No War, associazione onlus da anni molto attiva sul fronte umanitario con numerosi e importanti progetti promossi e sostenuti in tutto il mondo. Nel nord del Nicaragua, presso la missione “Betania” di Chinandega, diretta da Padre Marco, sono infatti sorte, grazie al contributo di Kellogg’s e dei Pooh, due importanti strutture dedicate ai bambini in difficoltà che vivono nelle strade e presso le discariche: la Casa S. Lucia, un centro di accoglienza e cura per i bambini ciechi, e il conservatorio, inaugurati proprio in occasione del viaggio appena compiuto. Il sogno di Padre Marco, un prete sardo che da più di 30 anni vive e opera in Nicaragua, è da sempre quello di offrire alla popolazione locale una concreta opportunità di emancipazione e riscatto, ottenute soprattutto attraverso lo studio e l’apprendimento di una professione. Per questo motivo, la missione da lui creata è composta, tra l’altro, da numerosi laboratori professionali e da una scuola, frequentati dagli oltre 200 ragazzi che ogni giorno gravitano al suo interno. Fra le ultime due strutture inaugurate vi è dunque la Casa S. Lucia per i bambini ciechi, realizzata grazie al contributo di Kellogg’s, all’interno della quale i bambini vengono non solo assistiti, ma anche messi in condizione di imparare alcuni lavori artigianali, tipo la tessitura al telaio, per produrre oggetti e manufatti da poter vendere al mercato. Per quanto riguarda invece la scuola di musica, voluta dai Pooh, vi si eserciterà anche il coro “Getsemani”, composto da bambini fra i 7 e 15 anni. Il coro ha partecipato al concerto che si è tenuto il 30 maggio 2004 a Managua e al quale hanno preso parte anche i Pooh, che hanno cantato con i bambini la loro celebre canzone “Tanta voglia di lei”. La scelta di un partner quale Rock No War e il sostegno dato a questa importante iniziativa a favore dei bambini ciechi del Nicaragua, sono un’ulteriore conferma dell’impegno e dell’attenzione che da sempre Kellogg’s dimostra nei confronti del mondo dell’infanzia. |
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VINITALY PRESENTA I GRANDI VINI ITALIANI IN RUSSIA IL SEMINARIO ED IL GALA SONO IN PROGRAMMA IL 24 GIUGNO AL MARRIOT ROYAL HOTEL DI MOSCA |
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Verona, 24 giugno 2004 - Veronafiere porta in Russia il vino italiano di qualità. Il 24 giugno si svolge a Mosca, al Marriot Royal Hotel, la prima edizione di Vinitaly Moscow, un’iniziativa che l’Ente veronese organizza in collaborazione con l’Ice (Istituto nazionale per il commercio estero) nell’ambito del Progetto Origine, a cui partecipa Enoteca d’Italia, per la promozione del prodotto vino nel mondo. Il seminario degustazione, di altissimo livello, intitolato «Originalità e stile della moderna enologia italiana», rappresenta anche la prima uscita ufficiale all’estero dell’Istituto del Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, una società consortile che raggruppa importanti realtà del panorama vitivinicolo italiano, caratterizzate da un’elevata immagine di prodotto e di marchio e da una spiccata propensione all’export. Veronafiere, attraverso il marchio «Vinitaly», conosciuto in tutto il mondo grazie alla posizione di leadership conquistata a livello nazionale ed internazionale nel comparto vitivinicolo, intende valorizzare le grandi produzioni nazionali, favorendo nello specifico la penetrazione dei nostri prodotti di qualità in un mercato considerato di elevato interesse commerciale per i prossimi anni. L’obiettivo è non solo creare le condizioni per allacciare rapporti economici duraturi, ma anche per agevolare l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che in un mercato globalizzato devono essere in grado di competere nelle aree geoeconomiche di maggiore interesse. A Vinitaly Moscow, che sarà presentato da Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, e da Mario Fregoni, presidente onorario dell’Oiv (Organisation International de la Vigne e du Vin) prende parte il meglio della produzione italiana: Biondi Santi, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Carpineto, Castello Vicchiomaggio, Dante Rivetti, Donnafugata, Fabiano, Fratelli Pighin, Garofoli Vini, Lageder, Lungarotti, Marchesi Antinori, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’almerita, Tenuta Villa Girardi, Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, Tenuta San Guido, Umani Ronchi, Umberto Cesari, Valdo Spumanti, Viticoltori dell’Acquese. «La Russia», spiega il presidente di Veronafiere Luigi Castelletti, «è un mercato in forte sviluppo e dopo il momento difficile del ’98 ha cominciato a risollevarsi e a registrare tassi di crescita molto interessanti. Il consumo di vino è destinato ad aumentare e ad estendersi a nuove fasce della popolazione, soprattutto a Mosca e San Pietroburgo, dove l’emergente classe media sembra apprezzare sempre di più la bevanda italiana». «La scelta di questo Paese», prosegue, «ci consente di offrire, grazie alla nostra consolidata esperienza ed alla forza del marchio Vinitaly nel mondo, nuove occasioni di contatto e di scambio commerciale per i produttori italiani, che avranno l’opportunità di conoscere direttamente importatori, distributori, ristoratori e specialisti russi del settore». In Russia, attualmente, si calcola che su una popolazione di oltre 145 milioni di abitanti, di cui quasi 71 milioni «attivi», circa il 20% abbia ormai un reddito paragonabile a quello degli occidentali e quindi modelli di consumo piuttosto simili, a partire proprio dal vino, il cui acquisto rappresenta molto spesso un segno di distinzione. Il Paese, dopo la crisi economica e finanziaria del ’98, si è stabilizzato, ha quasi completato il passaggio da un’economia di piano ad una di mercato, raggiungendo in termini di reddito reale che di sviluppo i livelli di pre-crisi ed imboccando uno strada di crescita che secondo gli analisti è ormai irreversibile. Nel 2003, secondo i dati del Ministero dell’economia russo, il Pil (Prodotto interno lordo), ha registrato un incremento del 7.3%, toccando la soglia di 450 miliardi di dollari. La produzione industriale è aumentata del 7% contro il + 3.7% del 2002, mentre i consumi privati sono cresciuti dell’8%, attestandosi a 153 miliardi di dollari. Per quanto riguarda il comparto vinicolo, l’Italia occupa il quarto posto tra i fornitori di vino, dietro a Moldavia, Francia e Georgia. Nel 2003 ha esportato vini e spumanti per 280 milioni di euro, con un incremento di circa il 25% sul 2002 (dati Federazione russa). Le previsioni indicano forti margini di aumento per l’attuale quota di mercato, inferiore al 5% (contro il 50% della Moldavia ed il 17% della Francia), perché ai russi il prodotto italiano piace, ma non è ancora abbastanza conosciuto. In particolare i giovani e le classi medie delle principali città (Mosca, San Pietroburgo, ecc.) sembrano avvicinarsi con più attenzione, rispetto al passato, al mondo del vino, la cui cultura si sta ampliando sempre di più. «Educare alla qualità», osserva il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, «è dunque la scommessa dei produttori italiani, che grazie a Vinitaly Moscow hanno l’opportunità di partecipare ad un seminario degustazione nel corso del quale verranno illustrate ad importatori, buyers, ristoratori, esperti ed operatori del settore le caratteristiche dei vini e le possibilità di business. Si tratta di una grande occasione promozionale, che vuole far conoscere e valorizzare, come previsto dal progetto Origine e dalla partecipazione dell’Istituto del Vino Italiano di Qualità – Grandi Marche, le nostre produzioni migliori». |
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A GORIZIA DAL 14 AL 17 OTTOBRE LA 7° EDIZIONE DI RURALIA INGRESSO GRATUITO NEGLI SPAZI RINNOVATI DEL QUARTIERE FIERISTICO IN CONTEMPORANEA ANCHE “VINUM LOCI” E “VITE” |
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Gorizia, 24 giugno 2004 - Nel rinnovato quartiere fieristico di Gorizia si terrà dal 14 al 17 ottobre 2004 la 7° edizione di “Ruralia”, Salone dei prodotti agroalimentari a Dop e Igp e Mostra mercato dei prodotti alimentari di qualità. Ad affiancare la rassegna ci saranno, quest’anno per la prima volta inserite in un’unica manifestazione fieristica, anche la 4° Rassegna nazionale dei vini antichi e autoctoni “Vinum Loci” e l’11° edizione del Salone biennale della barbatella “Vite”. La manifestazione, che si avvale del sostengo della Banca Popolare Friuladria, si svolgerà in una città e in un territorio che si affacciano su nuovi mercati allargati dall’entrata della Slovenia nell’Unione Europea. In questa prospettiva si inserisce una rassegna che ambisce a diventare luogo privilegiato di incontro e confronto sui temi dell’agroalimentare di qualità, i vitigni autoctoni, il vivaismo viticolo, in una dimensione di respiro europeo. All’insegna dello slogan “Dalla buona terra alla buona tavola” sono in programma numerose iniziative che spaziano dai convegni tecnici alle degustazioni guidate, agli assaggi dei migliori prodotti italiani. Non mancherà il goloso appuntamento con il “Festival della pizza napoletana” che radunerà a Gorizia i pizzaioli partenopei più abili nella realizzazione del piatto nazionale più conosciuto e amato nel mondo. A Ruralia saranno presenti oltre 150 espositori in uno spazio di 25 mila metri quadrati. Infolink: www.Goriziafiere.it |
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UNA SUGGESTIVA RIEVOCAZIONE STORICA “CIRCUITO DI MILANO” IN COLLABORAZIONE CON MERCEDES-BENZ MILANO |
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Milano, 24 giugno 2004 - Leviedellauto – in collaborazione con Mercedes-benz Milano e con il patrocinio dell’Assessorato Eventi Moda Turismo di Milano, il Comune di Milano Zona 8 e l’Automobile Club di Milano – organizza per sabato 26 giugno la Rievocazione Storica del “Circuito di Milano”, un evento storico-automobilistico che vedrà impegnate più di 50 bellissime vetture storiche. A partire dalle 9.30 in Piazzale Giulio Cesare (Zona Fiera) le vetture verranno esposte al pubblico, corredate di schede tecniche e descrittive, fino al momento della partenza, prevista per le 11.30. Le vetture storiche, precedute da una Mercedes-benz Sl55 Amg e da una Mercedes-benz Slk, effettueranno tre giri ad andatura turistica – senza finalità di gara – in direzione Viale Berengario, per dirigersi poi verso la sede Mercedes-benz di Milano di Viale del Ghisallo 20, dove sosteranno fino alle 16.00. Durante entrambe le esposizioni, il pubblico potrà votare la sua vettura preferita, partecipando in tal modo all’estrazione di uno dei dieci premi messi a disposizione dagli sponsor. La premiazione si svolgerà a partire dalle ore 15.00, presso la sede di Mercedes-benz Milano di Viale del Ghisallo 20, dove il Presidente della Provincia onorevole Ombretta Colli, insieme all’Amministratore Delegato Mercedes-benz Milano, dottor Stefan L. Randak, all’Assessore Giovanni Bozzetti e al dottor Alessandro Fede Pellone, presidente Zona 8 del Comune di Milano, consegnerà il Trofeo della Rievocazione Storica del “Circuito di Milano” alla vettura più votata dal pubblico. Madrina dell’evento sarà la modella Laia Manetti, finalista italiana a Miss Universo 2004, dove ha vinto in qualità di Miss Simpatia. Presente anche l’attore Andrea Brambilla, in arte Zuzzurro, oramai da tempo testimonial degli eventi de Leviedellauto. Nel corso della giornata sono previsti momenti di animazione per i bambini, con la presenza di clown e giochi di magia, sia in Piazzale Giulio Cesare sia presso la sede Mercedes-benz Milano. Leviedellauto e Mercedes-benz Milano hanno pensato di riportare alla memoria un particolare momento storico legato a Milano. Per alcuni anni dell’inizio del Novecento le strade del capoluogo lombardo furono teatro di appassionanti gare automobilistiche. Verso la metà degli anni Trenta fu deciso, infatti, di organizzare un circuito cittadino che avrebbe visto protagonisti piloti del calibro di Tazio Nuvolari e Achille Varzi, che si sarebbero sfidati di fronte al grande pubblico del capoluogo lombardo. Il primo circuito cittadino milanese si tenne il 28 giugno 1936. Partirono in dodici concorrenti e vinse Tazio Nuvolari su Alfa Romeo 12C. La seconda edizione – sullo stesso percorso – si corse il 20 giugno 1937. Anche stavolta prevalse Nuvolari con l’Alfa Romeo 12C. Nel difficile primo anno del dopoguerra, il 29 settembre 1946, si ricominciò anche a correre. Il circuito scelto in quell’occasione, soprattutto per motivi legati alla sicurezza, era però differente da quello degli anni precedenti. La gara fu divisa in due manche ed una finale. La classifica vide trionfare Carlo Felice Trossi, Achille Varzi e Consalvo Sanesi tutti e tre su Alfa Romeo. Nuvolari si ritirò per problemi tecnici. Nel 1947 le pessime condizioni dell’Autodromo di Monza, ancora inagibile per i danni subiti dai bombardamenti, portarono gli organizzatori del Gran Premio d’Italia, memori del successo del Circuito di Milano, a pensare un tracciato cittadino. Venne così disegnato un tracciato intorno alla Fiera Campionaria, non lontano dal parco Sempione e dal Portello. Enorme il successo di pubblico, che poté vedere da vicino – come oggi capita solamente a Monte Carlo – le 24 vetture in gara ed assistere all’ennesimo trionfo dell’Alfa Romeo, con tre delle sue vetture a transitare per prime al traguardo. Le vittorie delle Alfa Romeo e l’emozione delle gare automobilistiche cittadine sono però rimasti nel cuore di molti di quei milanesi che, bambini o ragazzi, poterono vedere lungo le strade il passaggio di quelle favolose vetture. La Rievocazione Storica del “Circuito di Milano” sarà una giornata all’insegna del divertimento e della cultura. Una giornata dedicata interamente alla storia dell’automobilismo e di Milano. In compagnia di splendide vetture. Fra le automobili presenti, segnaliamo una Bugatti 13T del 1920, una Mercedes-benz 170 V Sport Roadster del 1937 (vettura appartenuta in passato a Clark Gable, il protagonista di “Via col vento”), una Mercedes-benz 220 Cabriolet B del 1952, una Ferrari 250 Gt Cabriolet Iia serie del 1960. Leviedellauto e Mercedes-benz Milano ringraziano per il loro prezioso contributo il dottor Giovanni Bozzetti, Assessore Eventi Moda Turismo di Milano, il dottor Alessandro Fede Pellone, presidente Zona 8 del Comune di Milano e l’ingegnere Ludovico Grandi, presidente dell’Automobile Club di Milano. |
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1° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FOTOGRAFIA DELLO SPETTACOLO TEATRO, MUSICA, CINEMA E DANZA VISTI DAI GRANDI FOTOGRAFI |
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Firenze, 24 giugno 2004 - L’estate di San Miniato si avvolge nella fotografia e con un’operazione culturale tra le più ardite e sconfinate dedica ben 14 mostre in contemporanea a teatro e cinema, musica e danza visti attraverso l’obiettivo dei maggiori specialisti. Dall’ottocentesco Napoleon Sarony ai contemporanei Maurizio Buscarino, che è stato il fotografo di Kantor, fino a Riccardo De Antonis, Marco Caselli Nirmal, Umberto Montiroli e molti altri, eletti a protagonisti di Occhi di Scena, il primo Festival internazionale della fotografia dello spettacolo http://www.Centrofotografiaspettacolo.it Anteprima ufficiale venerdì 25, inaugurazione martedì 29 giugno con una raffica di esposizioni ed eventi destinati a durare fino ad autunno inoltrato (28 novembre), coinvolgendo spazi espositivi tradizionali (Rocca di Federico Ii, Via Angelica, Accademia degli Euteleti), ma anche luoghi inusuali (la Casa di riposo Fondazione Del Campana Guazzasi, l’ex falegnameria Torre degli Stipendiari). Hanno presentato il Festival oggi a Firenze i curatori-direttori Massimo Agus e Cosimo Chiarelli, con il vicesindaco e assessore alla cultura di San Miniato, Raffaella Grana, e Andrea Mancini, presidente della poliedrica Associazione del Teatrino dei Fondi cui fanno capo l’editrice Titivillus, il teatro Quaranthana e in particolare il Centro per la Fotografia dello Spettacolo che promuove il Festival con la collaborazione, appunto, del Comune di San Miniato. Presenti anche i fotografi Vasco Ascolini, Lucia Baldini e Piero Tauro. “Con questa iniziativa”, hanno detto, “puntiamo a fare di San Miniato la capitale della fotografia dello spettacolo. Tre gli obiettivi. Il primo è di promuovere questo genere di arte. Il secondo di salvare milioni di immagini preziose oggi disperse negli archivi più disparati. Il terzo, sicuramente il più ambizioso, è di creare un ponte tra immagine fotografica e know how teatrale, mettendo a confronto gli esponenti più significativi del mondo dello spettacolo con i protagonisti più innovativi della fotografia contemporanea”. In programma una sezione sulla danza (Sguardi di scena) con immagini di Agus, Ascolini, Baldini, Tauro e Cristiano Castaldi, Silvia Lelli, Giancarlo Marcocchi. Le altre personali sono appunto dedicate a De Antonis, Caselli Nirmal, Buscarino e Montiroli, tutti presenti a San Miniato fino alla prima settimana di luglio per incontrare il pubblico a più riprese. Il Festival si apre con la premiazione dei vincitori del concorso per fotografi emergenti Occhi di scena 2004, la mostra Vent’anni di Prima del Teatro, dedicata all’attività dell’omonima scuola di teatro di San Miniato, e la retrospettiva del newyorkese Napoleon Sarony, l’inventore della fotografia dello spettacolo, tutta concentrata sulle foto che scattò alla allora famosissima attrice italiana Adelaide Ristori. I laboratori, condotti da Agus, Lelli e Caselli Nirmal, hanno per tema, rispettivamente, la fotografia del teatro di strada, della danza e della musica. Infine, a ottobre, una messa in scena fotografica della fondazione Aida/tpo, tratto dal racconto Christmas Story di Paul Auster dal quale è stato tratto il film Smoke con Harvey Keitel e William Hurt. |
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I GIARDINI DI AFRODITE SEI ARTISTE NEL SEGNO DEL MITO |
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Sondrio, 24 giugno 2004 - Giovedì 8 luglio 2004 la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese inaugura a Sondrio la mostra Giardini di Afrodite. Sei artiste nel segno del Mito, con sculture e installazioni di medie e grandi dimensioni, in due sedi espositive: la Galleria Credito Valtellinese e il Museo Valtellinese di Storia e Arte, Palazzo Sassi de' Lavizzari, che per l’occasione apre il suo giardino. In mostra quaranta opere create da sei artiste-scultrici: Isabella Gobbato, Junko Imada, Barbara Mignone, Dolores Previtali, Paola Ravasio, Anna Santinello. Elaborate sul percorso semantico del Mito, le sculture e le installazioni si dipanano in spazi chiusi e spazi aperti, e sono realizzate dalle autrici con differenti materiali: bronzo, terracotta, filo metallico, ceramica, carta, lana, fibra sintetica. La mostra, curata da Rino Bertini, si ispira all’affascinante e ipotetico luogo mitologico denominato simbolicamente i Giardini di Afrodite e rende un forte omaggio alla donna, al suo potere generativo e soprattutto alla sua capacità di creare opere d’arte. Non per nulla esiste infatti una corradicalità fra "mater" e "materia". Le opere esposte si inseriscono in un percorso che privilegia "la lentezza" e "la poesia", e che presenta forti legami con la tradizione umanistica, con i grandi temi del dolore, della sofferenza, della vita e della morte. L’altro filo di Arianna all’interno di questo percorso è il trattamento dello spazio come antitesi fra vuoti e pieni nel quale tutte le artiste si sono confrontate con l’inevitabile necessità di utilizzare materiali differenti. Isabella Gobbato libera la scultura dalle costrizioni della materia, inventando forme che paiono sospese nell’aria. Il filo metallico che utilizza viene trattato in modo da ottenere uno "sfilacciamento", che gli fa assumere una consistenza vicina a quella della seta o della lana. Junko Imada ci mostra la persistenza tematica della metamorfosi nella scelta diversificata dei materiali (ceramica, carta, lana, fibra sintetica) e nella congiunzione degli opposti (luce-ombra, pieno-vuoto). Barbara Mignone parte dal dato di natura, come "il canneto", che in realtà viene rappresentato in maniera antinaturalistica, e che funge da semplice pretesto per un discorso molto più articolato, arricchito del segno della scrittura, nel campo sociale e politico. Dolores Previtali ci invita a partecipare, attraverso le sue sculture in terracotta, al viaggio di uomini affratellati da un abbraccio disperato o supplicante, i cui volti sono solo abbozzati nei lineamenti. Paola Ravasio persegue una pratica artistica piuttosto rara nel panorama contemporaneo. Le sue sculture in bronzo, concentrato di energia che si esprime attraverso una rappresentazione di muscoli aggrovigliati, nascondono una tensione dell’anima che fatica a trattenersi. Anna Santinello rende omaggio a un certo tipo di scultura classica, ma attuando un processo di svuotamento dei corpi rappresentati che divengono simili a simulacri, tesi a mostrare tutto l’horror vacui del loro mondo interno e testimonianza di un disfacimento fisico e morale. Per Informazioni Galleria Gruppo Credito Valtellinese, tel. 0248.008.015 |
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APERTAMENTE: MEDEA NEI TESTI DI EURIPIDE, GRILLPARZER, ALVARO |
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Milano, 24 giugno 2004 - È Medea la protagonista del secondo evento dedicato al rapporto tra teatro e letteratura di Apertamente, la rassegna culturale ideata e condotta da Massimiliano Finazzer Flory per “Milano Ottagono”. La serata fa parte della sezione “Il Mito e la Donna”, suddivisa in quattro “spettacoli di senso” che raccontano le figure femminili di Antigone, Medea, Elettra ed Elena, protagoniste, ma non troppo, della letteratura di tutti i tempi. Dunque Medea, ma quale Medea: Medea maga? Medea straniera e traditrice, oppure Medea assassina? Quale è la vera Medea? Questa donna “dagli occhi sfavillanti” viene lasciata dal suo amore, Giasone, e per vendetta ucciderà i suoi figli. C’è dell’attualità drammatica in questo terribile infanticidio. Da qui muove il dialogo tra Massimiliano Finazzer Flory e Guido Avezzù, ordinario di letteratura greca all’Università di Verona. Vengono messi a confronto quattro testi, due classici e due moderni: da un lato Euripide (431 a.C.) e Seneca, dall’altro Franz Grillparzer e Corrado Alvaro (1949). Uno spazio fondamentale è dedicato alla lettura teatrale, con interventi dell’attrice Franca Nuti, che interpreterà le parti più significative dei testi affrontati. Ad arricchire ulteriormente la serata - dichiara Finazzer Flory – abbiamo pensato anche di proiettare e commentare alcune sequenze del film “Medea” (regia di Pier Paolo Pasolini). Venerdì 25 giugno, ore 21.00 Ottagono – Galleria Vittorio Emanuele Ingresso Libero Per informazioni: 349.0908883 |
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SULLE ORME DI SAN PAOLO A MALTA TRA LE SUGGESTIONI STORICHE E SPIRITUALI DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI SACERDOTI |
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Milano, 24 giugno 2004 - Il prossimo18 ottobre 2004 la Cattedrale di San Giovanni Battista a Valletta (Malta) vedrà l’apertura del Convegno Internazionale promosso dalla Congregazione per il Clero, in collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi. Al centro dell’assise mondiale il tema: “Sacerdoti, forgiatori di santi per il nuovo millennio”. E’ attesa una massiccia partecipazione del clero, fra cui numerosi porporati e vescovi, per quello che è il primo congresso internazionale organizzato dopo il Grande Giubileo dell’Anno 2000. Questo nostro tempo, nel quale si evidenziano contrasti e contraddizioni, ma anche desiderio di riconciliazione e di pace, vuole essere vissuto dal clero attingendo all’autentico patrimonio biblico e patristico, per guidare la Chiesa - nel senso pieno del termine - in un rinnovato slancio di evangelizzazione. Malta è il contesto ideale per un incontro che vedrà uniti momenti di riflessione e di studio a momenti liturgici e spirituali. Quest’isola, infatti, già roccaforte dei Cavalieri di Malta dal secolo Xvi, è il più antico bastione della fede cattolica in Europa. Al centro del Mediterraneo, l’arcipelago maltese è stato, per naturale vocazione, crocevia di culture che ora danno vita alla sua armoniosa e specifica identità. I Maltesi, da sempre cordiali abitanti di questo spicchio di terra dal clima mite, si riconoscono protagonisti di una tradizione di ospitalità di cui fu testimone lo stesso Apostolo Paolo. Secondo gli Atti degli Apostoli, egli giunse nell’isola nel 58 d. C., a seguito del naufragio della nave in cui era trasportato come prigioniero, salpata da Alessandria ed incagliatasi in una secca durante la tempesta. Ancora oggi, quel luogo è conosciuto come St. Paul’s Bay, la Baia di San Paolo. Paolo era dunque prigioniero. Comparso davanti al re Agrippa, dopo la sua appassionata autodifesa, era partito per Roma essendosi appellato a Cesare. La navigazione si era rivelata da subito difficoltosa, ed è tratteggiata con accurati particolari negli Atti. Paolo aveva chiara la situazione di pericolo, non solo per il carico, “ma anche per le nostre vite” (At 27,10). Al quattordicesimo giorno, l’Apostolo esortò tutti a prendere del cibo: erano 276 le persone che avrebbero raggiunto l’insenatura con la spiaggia che si profilava davanti a loro, chi a nuoto, chi aggrappato a tavole di fortuna. Un particolare risultò provvidenziale: i soldati pensavano di uccidere i prigionieri ma Giulio, il centurione della corte Augusta a cui Paolo era affidato, volendolo salvare, non lo permise. Gli Atti fanno trapelare il senso di sollievo provato dopo la brutta avventura: “… una volta in salvo venimmo a sapere che l’isola si chiamava Malta” (At 28,1). “Gli indigeni ci trattarono con rara umanità; ci accolsero tutti attorno ad un gran fuoco che avevano acceso perché era sopraggiunta la pioggia ed era freddo” (At 28,2). Paolo, morso da una vipera, non ne patisce alcun danno; guarisce il padre di Publio, il “primo dell’isola”, imponendogli le mani; e da quel momento anche gli altri isolani che avevano malattie accorrevano “e venivano sanati” (At 28,9). L’apostolo soggiornò tre mesi in Malta e a Mdina-rabat, dove la tradizione riporta alcuni miracoli da lui operati, e poi ripartì per Roma: “Ci colmarono di onori e al momento della partenza ci rifornirono tutto il necessario” (At 28,10). Nel suo storico viaggio sulle orme di San Paolo (4-9 maggio 2001), anche Giovanni Paolo Ii fece riferimento a quel naufragio e alla “particolare gentilezza” con cui l’apostolo fu accolto dalla gente di Malta, che “per due millenni è rimasta fedele alla vocazione scaturita da un incontro singolare”. |
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AL PARCO DEI DIVERTIMENTI DI GARDALAND LA PREMIAZIONE "NONNO DELL'ANNO 2004" |
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Milano, 24 giugno 2004 - Si è concluso con la nomina dei vincitori e l'assegnazione di 100 premi la terza edizione del concorso "Il Nonno dell'anno 2004" indetto da Il Giornalino, il settimanale per ragazzi dei Periodici San Paolo. L'iniziativa invitava i lettori a raccontare il proprio nonno o la propria nonna: in palio per i primi 10 classificati un soggiorno per tutta la famiglia al parco divertimenti di Gardaland. La consegna dei premi verrà effettuata venerdì 25 giugno alle ore 16 a Gardaland presso il Convention Center, dove si terrà, per chiunque voglia assistervi, lo show "Alice nel Parco delle Meraviglie". Vista l'occasione così speciale, lo spettacolo regalerà ai nonni e ai loro nipotini non solo tutta la magia delle bolle di sapone di Jano Jang, artista tailandese proveniente dal Lido di Parigi, ma anche la presenza di un'allegra Banda e di Prezzemolo, la simpatica mascotte di Gardaland. Dopo la premiazione si alterneranno le esibizioni di tre cori di ragazzi, ciascuno composto da oltre 30 elementi, provenienti da diverse parti d'Italia: il coro "Mitico Angioletto" di Zelo Buon Persico, comune in provincia di Lodi, il coro "Melograno" di Firenze e le "Piccole Colonne" di Trento. Come nelle precedenti edizioni, anche quest'anno verrà nominato il Nonno dell'Anno, premio che viene assegnato al personaggio pubblico che meglio incarna la figura del nonno "nazionale" e che per il 2004 sarà l'imprenditore Giovanni Rana, presente alla manifestazione. Per l'occasione, il nonno Vip ha promesso di insegnare a tutti i bambini presenti, e non solo, come realizzare un impasto per tagliatelle davvero speciale!!! L'evento sarà trasmesso integralmente da Raisat Ragazzi il giorno 26 luglio, festa dei Santi Gioacchino e Anna, nonni di Gesù, all'interno del magazine Giga 2004. "Con questo concorso vogliamo sottolineare il rapporto forte e importante dei ragazzi con i loro nonni, una relazione fondamentale per la loro crescita. Il nonno (o la nonna) ascolta, il nonno racconta trasmettendo cultura ed esperienza. L'attenzione alla formazione dei giovani nel rapporto con la loro famiglia è un valore che guida da sempre le nostre scelte editoriali" afferma don Antonio Tarzia direttore de Il Giornalino, che conclude: "L'iniziativa ha avuto grande successo nelle edizioni precedenti e continua anche quest'anno ad avvalersi della collaborazione di tre partner importanti che si riconoscono in questi valori: Gardaland , Rai Sat e il Banco Popolare di Verona e Novara". Infolink: www.Ilgiornalino.org www.Gardaland.it www.Raisat.it |
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TEATRINMOVIMENTO: INAUGURA LA SCRITTURA FOLGORANTE DI JON FOSSE |
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Bassano del Grappa Vi, 24 giugno 2004 - Sarà la scrittura folgorante di Jon Fosse a inaugurare giovedì 24 giugno (ore 21.30) il programma di "Teatrinmovimento", il prologo all'Operaestate Festival Veneto, realizzato dall'Assessorato allo Spettacolo di Bassano del Grappa in collaborazione con Diesel e Banca di Credito Cooperativo. Il primo appuntamento del percorso, dedicato quest'anno alla nuova drammaturgia internazionale e italiana, vede protagonista nel Chiostro del Museo di Bassano del Grappa la compagnia Il Battello Ebbro che porta in scena il testo di Fosse "Qualcuno Arriverà". Quarantadue anni, Jon Fosse è attualmente il più grande drammaturgo norvegese, da dieci anni il più rappresentato dopo Ibsen, non solo in patria ma nei più importanti palcoscenici. A Berlino, Londra, Parigi, Salisburgo i suoi lavori sono andati in scena con la regia di Ostermeier, ancora a Parigi con quella di Claude Régy. Attraverso situazioni semplicissime l'autore svela in maniera impalpabile le contraddizioni della vita. Il suo stile è minimalista, gli ingredienti sono vocabolario asciutto e ritmo ipnotico creato da una serie di ripetizioni. "Qualcuno Arriverà" è la storia di una coppia che per fuggire dalla vita di tutti i giorni ha comprato una spettrale villa davanti all'oceano, dove tutto è rimasto come molti anni prima, tra foto ingiallite e mobili impolverati. Ma tra loro arriva il proprietario: un ragazzo che si era voluto sbarazzare della casa dove sua nonna aveva vissuto ed era morta. In pratica non accade nulla, ma fortissime sensazioni di pericolo avvolgono i protagonisti trascinandoli in una specie di incubo. "Una coppia. Una casa abbandonata fra terra e mare. Desiderio di unione - scrive Sandro Mabellini regista di questo primo allestimento italiano dell'opera - Grazie a quella casa. Lontani dagli altri. Da distrazioni e condizionamenti. Ma? Qualcosa non va fin dall'inizio. Dicono di avvertire delle strane presenze. Infatti il desiderio evocato dalle parole si fa corpo. Qualcuno arriverà, qualcuno forse è già arrivato. Non importa chi. L'importante è che arrivi. Paura, desiderio, attesa. Di qualcosa di nuovo. Il desiderio di fuga porta alla fuga in un altro desiderio. E Poi? Dove conduce il viaggio della mente? Dove siamo, e dove vorremmo realmente essere? Forse in un labirinto, di cui si fa un po' fatica a trovare l'uscita' E anche se ne uscissimo, siamo sicuri che non vorremmo più ritornarci?" Il desiderio di fuga e il senso di un pericolo incombente sono infatti i cardini emotivi di "Qualcuno Arriverà". La premessa alla scelta di questa coppia insolita è che per trovare la serenità occorra evitare l'elemento esterno, gli altri, "tutti gli altri". In scena ad interpretare il testo di Fosse ci saranno Diana Hobel, Alberto Caramel, Stefano Scherini. Scene e costumi di Cristina Gaetano, colonna sonora di Giuseppe D'amato. Il calendario di Teatrinmovimento prosegue fino a domenica 27 giugno. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero su prenotazione all'Ufficio Informazioni del Festival tel. 0424524214. |
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LA BELLA ESTATE DEL RIM: 26 E 27 GIUGNO “TUTTI AL MARE” 19° RADUNO NAZIONALE AL LIDO DEGLI ESTENSI (FE) |
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Milano, 24 giugno 2004 - È ricca di avvenimenti l’estate 2004 del Rim, il Registro Italiano Mazda Mx-5 (Rim), il club dei possessori di Mazda Mx-5 nato nel 1995 e ufficialmente riconosciuto da Mazda Motor Italia. Per il prossimo week end, sabato 26 e domenica 27 giugno, appuntamento a Lido degli Estensi (Fe) con il 19° Raduno Nazionale dal titolo "Tutti al Mare". Un fine settimana all'insegna del divertimento, che comincerà sabato 26 giugno con la "Summer Dinner" festa in spiaggia allo stabilimento balneare Miami Beach con grande grigliata e fritto misto di pesce per una serata nel tipico stile delle "feste in riviera". Domenica 27 giugno, tour nelle valli di Comacchio con affascinanti percorsi “tra terra e acqua” lungo argini e canali nel tipico paesaggio del Delta del Po. Finale nel tardo pomeriggio in onore al titolo del raduno: ancora una volta al mare con un tuffo collettivo nella piscina del Miami Beach al grido di battaglia "Miatisti forever" (Miata è il nome americano di Mazda Mx-5). Ma gli appuntamenti continuano, Domenica 4 luglio sarà la volta della montagna con il 1° Raduno Mazda Store Saronno - Gruppovis (concessionaria ufficiale Mazda) dal titolo “Sempre più in alto!” che partirà da Saronno e, percorrendo il lungolago di Como, giungerà in Valtellina, a Madesimo, quota 1550 metri. Domenica 11 luglio ci si sposterà al sud con il 1° Raduno "Dalle curve della Sila alle onde del mare" organizzato dal Rim in collaborazione con la concessionaria ufficiale Mazda Runco & C. Di Cosenza. Un tour che attraversando i monti della Sila giungerà a Campora San Giovanni, pittoresca località balneare della costa calabrese che si affaccia sul mar Tirreno. |
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BILLABONG BEACH TOUR 2004 |
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Milano, 24 giugno 2004 - Si terrà dal 26 Giugno al 10 Luglio sulle spiagge della Versilia, Milano Marittima e Ostia il prossimo Billabong Beach Tour 2004. L'appuntamento più atteso dai surfisti e non solo, un happening su tutto ciò che si può fare con la tavola, dove saranno protagonisti anche la bellezza, con l'elezione di Miss Billabong, e la musica, con l'esibizione di gruppi musicali emergenti,sul tema dell'onda come moto dell'anima. |
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UNA NUOVA EDIZIONE RECORD A PREDAZZO: LISTA D’ATTESA PER LA "10 GIORNI EQUESTRE" |
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Predazzo, 24 giugno 2004 - Predazzo consolida la propria notorietà in campo ippico tanto che alla 28.A edizione della "10 Giorni Equestre", in programma dal 2 al’11 luglio, è già record. Incredibile ma vero, le iscrizioni di due dei tre Concorsi previsti si sono chiuse con largo anticipo sui tempi previsti, ed è stata istituita la lista d’attesa per poter gareggiare. Nel Concorso internazionale di tipo B gli iscritti sono 340, con 120 cavalieri che attendono che si renda libero un posto, in quello di tipo A identico numero di iscritti e 100 cavalieri in lista d’attesa. Nel Concorso internazionale Csi invece gli iscritti sono 200, numero massimo ammesso ma, viste le pressioni esercitate da alcune federazioni straniere, probabilmente sarà possibile aumentare il numero nei prossimi giorni. In campo scenderanno cavalieri ed amazzoni di nove nazioni, vale a dire Finlandia, Austria, Liechtenstein, Germania, Messico, Svizzera, Olanda, Brasile ed Italia. In attesa di conferma ci sono Usa e Grecia. Nei primi tre giorni, dal 2 al 4 luglio, sono in programma le gare del Concorso Ippico Internazionale Csi, quindi, dopo un giorno di riposo, martedì 6 e mercoledì 7 saranno di turno i concorrenti del Circuito Nazionale di tipo B, per concludere poi negli ultimi tre giorni (9-10-11) col Concorso "A" che culmina nello spettacolare Derby di domenica 11 luglio. Il Comitato Organizzatore sta facendo fronte alle numerose richieste di partecipazione, allestendo anche le stalle molto più ampie e confortevoli, anche perché sono annunciati nomi importanti soprattutto nel Concorso A. E proprio per i più esperti è stato realizzato un nuovo e spettacolare ostacolo, il "Talus" che sicuramente sarà determinante per l’assegnazione delle posizioni da podio. Tra i concorrenti più attesi si segnalano, Vincenzo Chimirri, Luciano Campagnaro, Filippo Giannini, Oscar Baldo, Karl Wechselberger, Stefano Nogara, Michele Stavro di Santarosa, Gianluca Palmizzi, Dante Bussu vincitore del Derby 2002, le amazzoni Alessia Marioni, la bella Marcela Lobo e Anna Rees, ma anche personaggi Vip come l’ex pilota di Formula1 Riccardo Patrese, o Giusepe Bonomi, ex presidente Alitalia. Nutrita anche la presenza regionale, in rappresentanza di quasi tutti i circoli ippici e con qualche nome nel mirino degli addetti ai lavori in quanto a pronostici. Saranno giornate intense di gare, dal primo mattino fino a pomeriggio inoltrato, ma ci saranno anche, come tradizione, manifestazioni di contorno. Come sempre l’ingresso per il pubblico al campo di gara è gratuito.Infolink: www.10giorniequestre.It |
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