|
|
|
MERCOLEDì
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Ottobre 2004 |
|
Pagina4 | |
|
BIO - MEDICINA: DALLA RICERCA ALL’INVESTIMENTO GIORNATA BIOTECH BSI 29 OTTOBRE 2004 AUDITORIUM BSI, LUGANO |
|
|
|
|
|
Lugano, 27 ottobre 2004 - Raoul Paglia, Vice Direttore, responsabile del Team Biotech della Bsi e gestore del fondo Bsi-new-biomedical-frontier sostiene che grazie agli enormi progressi in ambito scientifico, alle scoperte nel campo della biochimica, della biologia molecolare e della genetica, negli ultimi anni l’industria biotecnologica ha vissuto un boom senza precedenti. Le scoperte degli ultimi decenni permettono di modificare microrganismi e produrre molecole che prima non potevano essere sintetizzate con i processi chimici tradizionali. Queste tecniche, assieme ad una migliore conoscenza del funzionamento delle cellule e del sistema immunitario, hanno reso possibile la messa a punto di farmaci completamente nuovi. È interessante osservare come questi progressi scientifici abbiano avuto un riscontro anche sui mercati finanziari. Molte società sono nate dal nulla e alcune fra quelle già esistenti sono divenute dei colossi. Il legame fra progresso scientifico e performance borsistica è innegabile anche se, a volte, i tempi necessari per sviluppare i farmaci (in altre parole per “monetizzare” gli investimenti fatti) potrebbero far pensare il contrario. Come detto, da un punto di vista scientifico, ci troviamo di fronte ad un cambiamento epocale e siamo convinti che borsisticamente il settore biotecnologico continuerà ad offrire buone opportunità d’investimento. La Bsi organizza la giornata “biotecnologia e finanza”, durante la quale sarà possibile sentire direttamente dai dirigenti di Nicox1 e di Id Biomedical2 quali sono i progressi scientifici dei loro prodotti e quali sono le prospettive borsistiche delle loro società (Dr. Anthony Holler – Id Biomedical e Dr. Michele Garufi - Nicox). Il Prof. William Rutter, dopo una breve introduzione su Chiron (ricordiamo che ne fu il fondatore), parlerà di opportunità d’investimento attuali (piccole società, fra le quali si spera si nasconda la Chiron di domani), mentre il Prof. Antonio Lanzavecchia presenterà alcuni progetti dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina (Irb). Infine Raoul Paglia, responsabile del Team Biotech della Bsi, spiegherà quale è l’approccio alle biotecnologie della banca ticinese e quali sono le prospettive per l’intero settore. Programma 14.00 Benvenuto Dr. Gianni Aprile, Direttore Generale Bsi; 14.10 Chiron: a succsess story. Other present investment opportunities. Prof. William Rutter (In lingua inglese); 14.40 A biotech company: from the idea to the market. Id Biomedical: What next? Dr. Anthony Holler, Ceo Idbe (In lingua inglese); 15.10 Approccio Bsi all’investimento in biotecnologia. Prospettive per il settore. Mr. Raoul Paglia, Fund Manager; 16.00 Una società Biotech dall’idea al mercato. Nicox: prossimi sviluppi. Dr. Michele Garufi, Ceo Nicox; 16.30 Presentazione di alcuni progetti dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina di Bellinzona. Prof. Antonio Lanzavecchia, Direttore Irb. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SALUTE: IL PREZZO DEI VACCINI ANTINFLUENZALI |
|
|
|
|
|
Roma, 27 ottobre 2004 - Il Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, ha emanato l’Ordinanza che riduce il prezzo dei vaccini antinfluenzali in vendita nelle farmacie. L’ordinanza, pubblicata sulla G.u. Del 21 ottobre 2004, è immediatamente esecutiva e valida sei mesi. Il nuovo prezzo è ridotto in media del 26,1% e permette l’accesso al vaccino ad una fascia più ampia di cittadini estendendo la copertura antinfluenzale. L'ordinanza ha concluso felicemente un iter di trattative con le industrie produttrici iniziato circa un mese fa e allinea il vaccino ai prezzi europei meno elevati. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/vaccino_influenza/index.html |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TUMORE AL COLON RETTO: RICEVUTA L’APPROVAZIONE IN EUROPA PER IL FARMACO ANTI-ANGIOGENESI |
|
|
|
|
|
Monza, 26 ottobre 2004 - La raccomandazione positiva del Chmp sarà ora sottoposta per l’approvazione finale alla Commissione Europea. Il via libera si basa sui dati di uno studio registrativo di fase Iii che ha dimostrato come i pazienti trattati con bevacizumab più chemioterapia* hanno un’incremento della sopravvivenza del 30% rispetto a quelli riceventi la sola chemioterapia[1]. Inoltre, l’aggiunta di bevacizumab aumenta del 71% la durata del periodo in cui i pazienti vivono senza progressione della malattia, rispetto a quelli che ricevono la sola chemioterapia. Roche, in collaborazione con Genentech, sta attualmente portando avanti un programma clinico completo che valuta l’utilizzo di bevacizumab nel tumore al colon-retto in fase avanzata con altri regimi di chemioterapia oltre che valutare nuovi impieghi nell’ambito delle terapie adiuvanti (cioè dopo l’operazione chirurgica). Poiché il meccanismo d’azione di bevacizumab potrebbe avere un ruolo in numerosi tumori maligni, Roche e Genentech stanno anche valutando il potenziale beneficio clinico di bevacizumab nei confronti di altre forme di cancro, inclusi il cancro al polmone non a piccole cellule, il tumore pancreatico, al seno e il carcinoma renale. Ci si aspetta che circa 15,000 pazienti possano essere arruolati nelle sperimentazioni cliniche nei prossimi anni a livello mondiale Nel 2000 il tumore al colon-retto è stato considerato come terza forma di cancro più diffusa con 945,000 nuovi casi nel mondo.2 Si stima che il 50% delle persone a cui è stato diagnostico il tumore al colon-retto muoia per questa malattia. Bevacizumab è il primo trattamento che inibisce l'angiogenesi, ovvero la crescita di una rete di nuovi vasi sanguigni che forniscono il nutrimento e l'ossigeno ai tessuti tumorali. Bevacizumab ha come bersaglio una proteina normalmente presente in natura, chiamata Vegf (Vascular Endothelial Growth Factor, ovvero fattore di crescita per l’endotelio vascolare), un mediatore chiave dell'angiogenesi. In questo modo si viene ad ostacolare l'apporto di nutrimento essenziale per la crescita del tumore e la diffusione in altre parti dell'organismo (metastasi). Questo anticorpo monoclonale ha inoltre la proprietà di facilitare la diffusione della chemioterapia all'interno del tumore. Bevacizumab è attualmente in studio anche in combinazione con altri regimi di chemioterapia. Bevacizumab è stato approvato a febbraio di quest’anno negli Stati Uniti ed ha ricevuto recentemente la piena approvazione in Israele. Infolink Sul tumore: www.Health-kiosk.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
STUDIO PANCROINF-AISP : I CALCOLI BILIARI, UN IMPORTANTE FATTORE DI RISCHIO DELLA PANCREATITE CRONICA |
|
|
|
|
|
Milano, 27 ottobre 2004 - Dallo studio Pancroinf nuove evidenze suggeriscono uno stretto legame fra calcolosi biliare e pancreatite cronica in circa il 50% dei pazienti. Le donne i soggetti più a rischio. I calcoli biliari risultano uno dei più importanti fattori di rischio per la pancreatite cronica. Lo rivelano i recenti dati dello studio Pancroinf-aisp, primo studio epidemiologico in Europa sulla pancreatite cronica. Dei 727 pazienti osservati, infatti, circa la metà soffre o ha sofferto di calcoli alla colecisti. Iniziato nel 2000, lo studio è coordinato dal professor Giorgio Cavallini, patrocinato dall'Associazione Italiana per lo Studio del Pancreas (Aisp) e realizzato con il contributo di Solvay Pharma. Pancroinf ha arruolato pazienti provenienti da 22 centri ospedalieri distribuiti su tutto il territorio nazionale con l'obiettivo di studiare cause, fattori di rischio, diagnosi e trattamenti di questa grave malattia infiammatoria del pancreas che determina un danneggiamento irreversibile della ghiandola e un progressivo declino della produzione di enzimi necessari per la digestione dei cibi. In Italia si stimano 15.000 nuovi pazienti all'anno e una prevalenza di 200.000 casi. "E' noto che le pancreatite cronica è una malattia caratterizzata da un'eterogenità di fattori. - afferma Giorgio Cavallini, Direttore della Cattedra di Gastroenterologia dell'Università di Verona - Oltre all'abuso alcolico e al fumo di sigaretta, che sono tradizionalmente considerati fattori scatenanti della malattia, sembra attualmente delinearsi un nuovo fattore di rischio: i calcoli biliari. Alla luce delle recenti analisi, infatti, possiamo osservare che la presenza di calcolosi biliare e di complicanze più o meno tardive della stessa sia da considerarsi un elemento di grande rilevanza essendo presente in circa la metà dei pazienti arruolati nello studio". La formazione di calcoli nella colecisti dipende da un'alterata composizione lipidica della bile, cioè da un'eccessiva quantità di colesterolo rispetto ai fosfolipidi e agli acidi biliari, che lo conservano normalmente in soluzione. In Italia la colelitiasi colpisce il 10-15% della popolazione adulta: si registrano 400-600 nuovi casi ogni 100.000 e circa 200 persone ogni 100.000 sono sottoposte all'asportazione della colecisti (colecistectomia). Si stima che, nel nostro Paese, circa il 10% degli uomini ed il 20% delle donne abbia i calcoli o sia stato colecistectomizzato. A soffrirne, dunque, sono soprattutto le donne. "Poiché la calcolosi biliare colpisce prevalentemente la popolazione femminile, in misura più che doppia rispetto agli uomini, - dichiara Cavallini- abbiamo ragione di pensare che le donne siano un soggetto potenzialmente a rischio. Tra le pazienti arruolate nel Pancroinf, infatti, più di un terzo (35%) soffre di pancreatite cronica ostruttiva, la forma che nella maggior parte dei casi è determinata dai calcoli biliari." "Questo dato deve far riflettere, - continua il professore - poiché dal punto di vista diagnostico una maggiore attenzione nei confronti dei pazienti, e in modo particolare delle pazienti, che soffrono o hanno sofferto di calcoli potrebbe rivelare casi di pancreatite cronica 'sommersa'. Per questo motivo, se il paziente, anche dopo un intervento di colecistectomia, a distanza di anni continua a soffrire di dolori addominali, coliche e cattiva digestione, dovrebbe sottoporsi a esami specifici quali la colangiografia con risonanza magnetica, che potrebbe permettere una diagnosi precoce di pancreatite cronica'. Una volta diagnosticata la pancreatite cronica, il trattamento comincia con una modifica dello stile di vita del paziente e un controllo della dieta che prevede anzitutto la riduzione dell'assunzione di grassi e una terapia farmacologica. "Spesso il quadro clinico nelle forme avanzate - precisa Valerio Di Carlo, Professore ordinario di Chirurgia Generale, Università Vita-salute San Raffaele- Milano - è caratterizzato da calo ponderale spiccato, secondario spesso a una insufficiente produzione di enzimi digestivi da parte del pancreas. Per questo motivo, un opportuno trattamento medico-dietetico, associato all'utilizzo di enzimi pancreatici, possibilmente ad alte dosi e uniti a farmaci inibenti la secrezione acida gastrica, consente di migliorare tale quadro. L'intervento chirurgico si rende necessario quando compare dolore addominale invalidante, quando vi siano complicanze (ittero, ostruzione duodenale...) o dubbio di neoplasia. Questo significa che la scelta del trattamento viene valutata per ogni singolo paziente in base al diverso momento evolutivo della malattia." Lo studio Pancroinf-aisp è stato realizzato con il contributo di Solvay Pharma, azienda leader nella produzione di enzimi pancreatici, terapia d'elezione per pazienti con insufficienza pancreatica. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
11º WORKSHOP INTERNAZIONALE "CULTURA, SALUTE, MIGRAZIONI" |
|
|
|
|
|
Roma, 27 ottobre 2004 - Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute, e dell' Assessorato alle Politiche Sociali e il Comune di Roma, si sono aperti il 25 ottobre 2004, al Consiglio Nazionale delle Ricerche, i lavori dell'11º Workshop Internazionale "Cultura, Salute, Migrazioni". L'annuale appuntamento, è organizzato dalla Struttura Complessa di Medicina delle Migrazioni, del Turismo e di Dermatologia Tropicale dell'Istituto San Gallicano (Irccs) di Roma e mira ad offrire aggiornamento, formazione e scambio di esperienze nel campo della salute. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/cultura_salute_migrazioni_2004/index.html |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
NU SKIN ENTERPRISES : PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA BIOPHOTONIC SCANNER DI PHARMANEX, NUOVO STRUMENTO ALL’AVANGUARDIA CHE MISURA IN POCHI MINUTI IL TASSO DI CAROTENOIDI ANTIOSSIDANTI |
|
|
|
|
|
Milano, 27 ottobre 2004 - Si tratta di una novità scientifica, creata da fisici premi Nobel, che può misurare la capacità totale del corpo di difendersi contro il “pre-invecchiamento”, ma anche contro le malattie croniche come il cancro e malattie cardiache. Per la prima volta nella storia, in meno di 30 secondi con un metodo non invasivo, con il Biophotonic Scanner di Pharmanex, è possibile fornire una misura, chiamata Body Defense Index (Bdi), che valuta il grado di buona salute e di invecchiamento della pelle. Secondo il Dr. Lester Packer scienziato senior presso il prestigioso Lawrence Berkeley Laboratory, e Capo del Packer Lab dell’University di California “Ognuno dovrebbe usare il Biophotonic Scanner della Pharmanex per conoscere il grado della propria difesa ottimale del corpo. Una volta che ottenete il vostro numero, lavorate per incrementarlo e per mantenerlo con una dieta ricca di frutta, verdure e supplementi vitaminici.” Si può ottenere il numero Bdi ora con una scannerizzazione del palmo della mano mediante il Biophotonic Scanner di Pharmanex. Milano ha la fortuna di essere una delle prime città in Europa che annoveri l’esperienza di questo miracolo moderno. Pharmanex è il proprietario esclusivo della tecnologia brevettata del Biophotonic Scanner. Sviluppato da medici e fisici statunitensi, il Biophotonic Scanner è il primo strumento al mondo in grado di misurare il tasso di carotenoidi antiossidanti con la tecnologia raman. Rispetto agli altri test sugli antiossidanti, come il tasso di antiossidanti nel sangue o i residui ossidativi nell'urina, il vantaggio principale di questo scanner è che consente di effettuare la misurazione sulla superficie cutanea. Le analisi del sangue o dell'urina, i cui valori possono subire grandi fluttuazioni, sono meno affidabili e spesso riflettono gli ingredienti consumati da una persona negli ultimi pasti, piuttosto che la protezione antiossidante a lungo termine. Il Pharmanex Biophotonic Scanner, brevettato, è un nuovo strumento all'avanguardia per misurare in modo sicuro il tasso di carotenoidi e fornisce nel giro di pochi minuti la percentuale di carotenoidi antiossidanti di una persona. È sufficiente porre il palmo della mano di fronte a una luce laser blu, sicura e a bassa energia, per ottenere una lettura immediata del tasso di carotenoidi antiossidanti, il cosiddetto valore Scs. Gli antiossidanti possono catturare o neutralizzare i radicali liberi e, quindi, arrestarne la reazione a catena. Una delle classi più potenti di antiossidanti è quella dei carotenoidi. I carotenoidi antiossidanti possono contribuire alla rottura delle reazioni a catena dei radicali liberi. Nel sangue sono presenti cinque carotenoidi (betacarotene, alfacarotene, licopene, luteina e zeaxantina). Numerosi studi epidemiologici e sperimentali forniscono chiare prove dell'importanza, dal punto di vista nutrizionale, dei carotenoidi per la normale rigenerazione cellulare e la salute degli occhi, oltre a numerosi altri aspetti collegati alle molecole instabili in presenza di ossigeno che prendono il nome di radicali liberi. La maggior parte dei benefici dei carotenoidi è associata alla loro azione antiossidante, ovvero la protezione di cellule e tessuti dall'effetto nocivo dei radicali liberi. Quando si ha un aumento delle piccole quantità di carotenoidi nella dieta oppure quando si fa uso di supplementi ricchi di carotenoidi, come Lifepak, questo incremento di carotenoidi nel sangue si riflette in un incremento del tasso di carotenoidi in tutti gli organi del corpo che possono assimilare le lipoproteine, come, per es., la pelle. Quindi, la misurazione immediata del tasso di carotenoidi sulla pelle fornisce informazioni sulla loro azione localizzata. Si tratta di un chiaro vantaggio rispetto alle misurazioni che dipendono dalle analisi del sangue. Per questo è importante sottoporsi a una misurazione e conoscere il proprio valore Scs (tasso di carotenoidi nella pelle). Dopo la misurazione iniziale, si è in grado di adottare delle misure per aumentare il tasso di antiossidanti presente nel corpo modificando la dieta e facendo uso di supplementi. Integrando Lifepak nell’alimentazione e misurando il valore Scs ogni 60 giorni sarà possibile tenere sotto controllo il tasso di antiossidanti presente nel vostro corpo e valutare se Lifepak sta contribuendo a migliorare la protezione antiossidante. Infolink: www.Benessereidea.mypharmanex.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SI INAUGURA L'ANNO ACCADEMICO DELLA FONDAZIONE ONAOSI E SI FESTEGGIA LA NASCITA DELLA "CASA COMUNE" DI TUTTI I SANITARI ITALIANI |
|
|
|
|
|
Milano, 27 ottobre 2004 - L'inaugurazione dell'Anno Accademico 2004-2005 è il primo evento pubblico della Fondazione da quando l'estensione della contribuzione Onaosi a tutti i medici, odontoiatri, veterinari e farmacisti, iscritti ai rispettivi ordini professionali, ha avuto i primi effetti pratici. In questa occasione, oltre ad illustrare il programma delle attività accademiche previste per l'anno 2004-2005, il Presidente dell'Onaosi, Aristide Paci, esporrà ai Presidenti degli Ordini dei Sanitari il programma di crescita e di potenziamento delle attività della Fondazione in materia di assistenza e di solidarietà, reso possibile grazie all'estensione della platea contributiva. Grazie alla modifica introdotta con la legge 289/2002, infatti, la Fondazione Onaosi - che dal 1892 è al servizio dei figli dei sanitari deceduti o totalmente inabili - può finalmente garantire solidarietà e assistenza a tutta la categoria dei sanitari, indipendentemente dallo status di dipendente pubblico o meno. La cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico, che avrà luogo il 30 ottobre prossimo presso il Centro Congressi Capitini di Perugia, sarà anche l'occasione ufficiale per tracciare un bilancio di cinque anni di attività. La manifestazione prevede inoltre la presenza di Ferruccio de Bortoli, Amministratore Delegato Rcs Libri, che interverrà sul tema "Il ruolo e valore delle professioni in una società aperta". Presiederà la manifestazione in qualità di chairman il sociologo Domenico De Masi , ex assistito della Fondazione Onaosi. L'onaosi eroga prestazioni per i giovani assistiti che frequentano le scuole elementari, medie, medie superiori e l'università: circa 1000 posti studio in tutte le strutture Onaosi , dislocate in varie località d'Italia sedi di prestigiosi atenei, per ragazzi e ragazze universitari assistiti, borse di studio per specializzazioni post lauream e inserimento in corsi di formazione aziendale; borse per premi di cultura; interventi speciali per soggetti assistiti disabili; Inoltre , la Fondazione Onaosi eroga servizi ai figli di Sanitari contribuenti. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
UN’INIZIATIVA BENEFICA PER LA LEGA DEL FILO D’ORO: THERMOFOCUS, IL TERMOMETRO CHE MISURA LA TEMPERATURA A DISTANZA DONA UN CONTRIBUTO PER OGNI TERMOMETRO VENDUTO |
|
|
|
|
|
Milano, 27 ottobre 2004 - La Tecnimed, azienda produttrice del primo termometro medicale che funziona senza contatto, devolverà una parte del ricavato su ogni termometro venduto alla Lega del Filo D’oro, la Onlus che si occupa da anni di bambini sordociechi. Basterà acquistare in farmacia un termometro Thermofocus 1500 perché una parte della spesa effettuata vada come contributo alla Lega del Filo D’oro che gestisce l’Istituto di Riabilitazione di Osimo per bambini sordociechi, e altre strutture per sordociechi sparse sul territorio nazionale (Milano, Roma, Napoli, Bari, Modena). Da ormai quaranta anni la Lega del Filo D’oro è diventata un punto di riferimento a livello nazionale per le persone sordocieche, dando a 2000 di esse la possibilità di vivere con maggiore autonomia e donando loro la speranza di una vita migliore grazie a una continua attività di ricerca e sperimentazione. Spesso misurare la temperatura ad un bebè può essere difficile per i genitori e stressante per il bambino che, se non gradisce il termometro tradizionale perché troppo invasivo, nella maggior parte dei casi piange e si dimena impedendo di rilevare la temperatura corretta. Thermofocus è il primo termometro a distanza che permette di misurare la temperatura in modo comodo e preciso senza neppure sfiorare la pelle del bambino, posizionando lo strumento a 3 cm dalla fronte, oppure avvicinandolo al pancino in corrispondenza dell’ombelico. Due fasci luminosi completamente innocui permetteranno di determinare la corretta distanza, che si raggiunge nel momento in cui si sovrappongono formando un unico punto luminoso. Thermofocus, non entrando mai in contatto con il soggetto, permette una lettura in totale igiene e sicurezza perché elimina eventuali possibilità di contagio e non comporta i rischi di rottura che possono derivare dai movimenti del bambino. Grazie alla sofisticata tecnologia di cui è dotato, Thermofocus esegue ed elabora oltre 200 rilevazioni delle emissioni infrarosse provenienti dai corpi. In poche frazioni di secondo fornisce sul display la temperatura effettiva del bambino, permettendo di rilevarla velocemente e anche in situazioni delicate, per esempio quando dorme. Con Thermofocus è anche possibile verificare la temperatura della pappa, del biberon oppure dell’acqua del bagnetto o della cameretta ed è quindi un valido aiuto per le mamme che desiderano la massima precisione e comodità. Thermofocus è stato messo a punto con la collaborazione della Clinica Pediatrica “De Marchi” dell’Università di Milano ed attualmente è in fase di valutazione presso numerosi centri qualificati in America, Europa, Asia, Oceania. Si trova nelle farmacie e nei negozi di Prima Infanzia.per informazioni Numero Verde 800-930321 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
FIERA DELL’ARREDO GIARDINO ORGANIZZATA DALL’AZIENDA PIRCHER |
|
|
|
|
|
Rolo ( Re), 27 ottobr e2004 - A distanza di un anno dall’importante inaugurazione del Centro Logistico a Rolo, l’azienda Pircher ha organizzato dal 9 al 18 Ottobre una fiera interna di oltre 4.000 mq, per presentare in anteprima la collezione 2005 per l’arredo da esterno. Obiettivo: valorizzare ulteriormente la gamma per il giardino e comunicare al meglio con il rivenditore. Per fare ciò Pircher ha presentato gli articoli delle linee “Affarissimi” e “ Le Terrazze”, allestendo un’imponente area espositiva, presso l’ex stabilimento di Bondeno di Gonzaga (Mn), a pochi chilometri dal nuovo Centro Logistico di Rolo. Una superficie di oltre 4000 mq arredata con mobili in teak, acacia, pino e … novità assoluta del nuovo assortimento: mobili in fibre naturali intrecciate . La splendida scenografia è stata completata da altri prodotti: materassini, ombrelloni, decorazioni e da un’efficiente servizio catering. Per tutta la durata dell’evento, lo staff Pircher è a completa disposizione della clientela. Dieci giorni quindi in cui il rivenditore è ospite in “casa Pircher” e dove può toccare con mano tutte le novità per il 2005, in un’atmosfera rilassata ed esclusiva. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SICIS SI PRESENTA A CERSAIE 2004: IL MOSAICO SI ANIMA E DÀ VITA A FORME IN MOVIMENTO. |
|
|
|
|
|
Milano, 27 ottobre 2004 - Sicis si presenta a l Cersaie con uno stand di grande impatto e ricco di novità: materiali nuovi e soluzioni inedite, che sottolineano come il mosaico non sia solo una superficie nel senso classico del termine, ma possa diventare un modo per personalizzare qualsiasi elemento d’arredo e addirittura dare vita a forme in movimento, manichini ricoperti di tessere in vetro. Lo stand è una struttura leggera e geometrica, composta da travi e pilastri che creano una sequenza di portali a definizione di quattro spazi di presentazione dei prodotti Sicis, più due spazi reception. Il nero predomina nelle strutture fisse e nella moquette per mettere in evidenza la ricchezza cromatica dei manichini interamente rivestiti in mosaico, vera novità di questa esposizione. I manichini, illuminati in modo da far risaltare la composizione e i colori del mosaico che li riveste, si aggirano come presenze aliene tra i pannelli sospesi rivestiti con i decori della collezione Glass Cube. Al centro dello stand la moquette si alterna a una pedana retroilluminata, rivestita con un nuovo tipo di mosaico in vetro trasparente e iridescente (“Glimmer”) che suddivide lo spazio in modo simmetrico sui due lati. Al di sopra di questa pedana una cascata di centinaia di piccoli punti luminosi rafforza la sorpresa di trovarsi al centro di un’installazione. Luci puntuali retroilluminano i manichini rivestiti in “Waterglass”, mosaico in vetro trasparente, per dare l’impressione che la luce venga dall’interno e per mettere in risalto la trasparenza della materia che li costituisce. Per altri, rivestiti in “Iridium”, mosaico in vetro iridescente, la luce scivola loro addosso facendoli vibrare di innumerevoli riflessi iridati. Uno spazio quasi surreale, un’atmosfera rarefatta dove tutto ciò che è mosaico è vivo, colorato, brillante, in forte contrasto con il nero dello sfondo: i manichini, di memoria metafisica, esaltano la duttilità del mosaico e i pannelli fuori scala della collezione Glass Cube, con i loro innumerevoli decori e combinazioni, confermano la bellezza senza tempo di questo materiale. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ADOBE PROTAGONISTA AD EXPOGRAFICA |
|
|
|
|
|
Agrate Brianza, 27 ottobre, 2004 - Adobe attende i visitatori di Expografica 2004, la manifestazione che si svolgerà presso Fiera Verona dal 18 al 21 novembre, al proprio stand (B 5, Pad. 4). Grafici, stampatori o esperti di publishing potranno assistere ad una serie di dimostrazioni e scoprire, così, le nuove potenti funzionalità di Indesign Cs, Photoshop Cs, Illustrator Cs, Acrobat 6.0 Professional e altre soluzioni Adobe per la stampa e il Cross Media Publishing. L'agenda delle dimostrazioni che si terranno presso lo stand Adobe sarà valida per tutti i giorni della manifestazione, eccetto domenica 21 novembre, e si svolgerà secondo i seguenti orari: · · · · · 10:30-11:30 11:30-12:30 14:30-15:30 15:30-16:30 16:30-17:30 Strumenti di produzione per la stampa Migrazione da Xpress a Indesign Gestione delle immagini digitali in Photoshop Cs Gestione dell'output in Illustrator Cs e Indesign Cs Indesign Cs e i suoi plug-in Inoltre, nell'ambito della manifestazione, Adobe organizzerà, il 19 novembre, dalle 9:30 alle 13:00, presso il padiglione 5, il seminario dedicato ai service di stampa "Qualità ed efficienza nel flusso di lavoro". Sarà l'occasione per vedere come, utilizzando al meglio gli strumenti di Adobe Creative Suite e, in particolare di Adobe Indesign, ottimizzare il flusso di lavoro, produrre stampe di elevata qualità in maniera efficiente e soddisfare le esigenze dei clienti, secondo i nuovi standard per l'impaginazione. Indesign Cs si colloca su un piano a parte rispetto alla concorrenza ed il successo di questa soluzione Adobe è confermato dal fatto che importanti case editrici e alcuni giornali stanno migrando a Indesign Cs. Editoriale Domus, Condè Nast, Edisport, Gruppo Editoriale Jce sono, infatti, solo alcuni dei casi più noti in cui l'adozione di Indesign Cs ha garantito livelli di qualità ed efficienza più elevati nella gestione dei flussi di lavoro. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SSB AL COMPA 2004 DOPPIO APPUNTAMENTO PER SSB ALLA RASSEGNA DEDICATA ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: IL PROGETTO DI SAN GIORGIO A CREMANO E LE NOVITÀ PER LA E-SOCIETY |
|
|
|
|
|
Milano, 26 ottobre 2004 - Ssb, Società per i Servizi Bancari, leader nei sistemi di pagamento, con oltre 5 miliardi di transazioni gestite nel 2003, sarà presente a Compa 2004, il salone europeo della comunicazione pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese, in programma a Bologna dal 3 al 5 novembre. Un programma ricco di convegni e incontri di approfondimento sui temi più caldi del mondo della comunicazione pubblica che vede, tra gli altri, anche due interventi di Ssb. Il primo, la conferenza stampa di lancio del nuovo progetto del Comune di San Giorgio a Cremano volto a realizzare un modello di erogazione di servizi in rete attraverso l'utilizzo della Carta Nazionale dei Servizi, nel quale Ssb gestirà lo sviluppo e l'infrastruttura di supporto ai servizi di pagamento per il cittadino. L'appuntamento è per il 4 novembre presso la Sala Stampa Compa alle ore 12.00 ed interverrà per Ssb Francesco Orlandini, Responsabile Mercato Pubblica Ammnistrazione. L'e-government e i nuovi servizi on line per il cittadino rappresentano una sfida che il Gruppo Ssb grazie alla sua consolidata esperienza sta supportando i comuni e gli Enti nello sviluppo e nella gestione di servizi di qualità per il cittadino come la Carta Nazionale dei Servizi, integrata con il sistema di pagamento Bankpassweb, già operativa a Bologna e in fase di lancio presso altri Comuni italiani. Un altro intervento sarà quello di Gianluigi Rocca, Responsabile Marketing Strategico di Ssb invitato da Fti a partecipare alla tavola rotonda "Innovazione per la e-society", che si svolgerà alle ore 12.00 del 5 novembre presso il Palazzo dei congressi sala I. L'incontro, coordinato dal Consigliere Cnel Mario Sai, avrà l'obiettivo di fare il punto sui percorsi evolutivi della società e degli operatori, evidenziando il contributo che l'Ict può dare concretamente allo sviluppo e alla competitività dell'industria e dei servizi del sistema-paese. Rocca parlerà dell'innovazione dei sistemi di pagamento, presentandone i dati più significativi del mercato italiano ed europeo. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GAMME ATEGO E AXOR MERCEDES-BENZ: COMPLETAMENTE RINNOVATE ECONOMIA D'ESERCIZIO MAGGIORE, PIÙ COMFORT E NUOVO DESIGN GAMMA DI VEICOLI INDUSTRIALI RISTRUTTURATA MODELLO ESENTATO DAL PAGAMENTO DEL PEDAGGIO AUTOSTRADALE IN GERMANIA |
|
|
|
|
|
Roma, 12 ottobre 2004 - Dopo aver rinnovato con successo la gamma di autocarri Actros Mercedes-benz, Daimlerchrysler prosegue senza sosta la sua offensiva di prodotto: in occasione del Salone Iaa 2004 di Hannover hanno festeggiato la loro prima mondiale le rinnovate gamme di autocarri Atego e Axor Mercedes-benz. Giornalisti auto-mobilistici provenienti da 26 Paesi hanno ora l'occasione di eseguire le prime prove su strada con veicoli delle due gamme. Una maggiore portata, e quindi una maggiore redditività dei mezzi, è garantita da nuovi contenuti tecnici, che spaziano dall'autotelaio ai gruppi meccanici, da pratiche soluzioni di dettaglio agli intervalli di manutenzione più lunghi. Le cabine di guida sono state ridisegnate e gli esterni si distinguono ora per l'imponente griglia del radiatore, un elemento di design che accomuna tutte le gamme di veicoli industriali Mercedes-benz. Gli interni completamente rinnovati sono tra le caratteristiche di spicco dei nuovi Atego e Axor Mercedes-benz: i sedili, i rivestimenti, l'impianto di riscaldamento e ventilazione nonché i con-fortevoli letti della cabina di linea creano un posto di guida ergonomico, garantendo un elevato livello di comfort. Particolarmente degna di nota, inoltre, l'inedita possibilità di scegliere fra tre cruscotti differenti in funzione della specifica tipologia di utilizzo dei nuovi autocarri: il "cruscotto per la distri-buzione", che permette di passare agevolmente dal lato guida al lato passeggero, il "cruscotto di linea" con numerosi vani e ripiani portaoggetti supplementari e un passaggio verso la zona notte posteriore, nonché il "cruscotto comfort". La vasta gamma di cabine di guida, proposte in ben quattro versioni, risponde perfettamente all'ampio ventaglio di impieghi possibili. Contribuiscono ad aumentare la sicurezza nel trasporto merci su strada nuovi proiettori con vetro di copertura trasparente, nuovi sistemi di specchi retrovisori studiati per ridurre drasticamente gli angoli morti, innovativi fari di lavoro che aumentano la visibilità in manovra e altre soluzioni ad alta tecnologia. Gamma di veicoli industriali ristrutturata Presentando i nuovi autocarri, Daimlerchrysler ha anche ristrutturato le gamme del relativo segmento. La nuova gamma Atego Mercedes-benz, ora posizionata nel segmento da 6,5 a 15 tonnellate di peso totale a terra, è destinata soprattutto alla distribuzione, ai servizi cava-cantiere e municipali leggeri, oltre che ad alcuni impieghi specifici nei servizi di linea. Per l'impie-go come autocarro da distribuzione nel segmento di 11,99 tonnellate di peso totale a terra è stato creato specificamente il modello Atego 1222, che coniuga un telaio basso con un'elevata portata utile e con le prestazioni agili rese possibili da un nuovo motore a quattro cilindri da 160 kW (218 Cv). Con questo modello Daimlerchrysler propone quindi alla propria clientela, in tempo utile per l'introduzione del pedaggio autostradale per mezzi pesanti in Germania, un'alternativa interessante esentata dal pagamento di questo pedaggio. Il nuovo Axor Mercedes-benz copre, con la sua gamma notevolmente ampliata a partire da 18 t di p.T.t., un ventaglio di impieghi molto più ampio rispetto a quello della gamma precedente, che era composta esclusivamente da trattori stradali. La nuova gamma è predestinata per i trasporti di linea a medio raggio, la distribu-zione pesante e il settore edile e costituisce l'anello di congiunzione tra il nuovo Atego e l'Actros. Oltre ai trattori stradali a due assi, la nuova gamma Axor com-prende ora anche veicoli isolati pesanti a due assi con p.T.t. Di 18 t e a tre assi con p.T.t. Di 25 t. Con l'ampliamento della gamma oltre il ventaglio di potenze dei motori della serie 900, il poderoso sei cilindri in linea Om 457 La, già noto dai trattori stradali Axor, troverà ora per la prima volta impiego anche sulle versioni cassonate. Lancio commerciale Le nuove gamme Atego Mercedes-benz e Axor Mercedes-benz saranno lanciate gradualmente a partire dal tardo autunno del 2004. Inizialmente saranno proposte le versioni conformi alla normativa antinquinamento Euro 3. Dalla seconda metà del 2005 gli autocarri Axor per il trasporto di linea saranno disponibili a richiesta con la tecnologia Bluetec 4, conforme alla normative Euro 4 destinata ad entrare in vigore nell'autunno del 2006, o in alternativa con la tecnologia Bluetec 5, per soddisfare i limiti di emissione imposti dalla normativa Euro 5 che entrerà in vigore nell'autunno del 2009. I primi modelli Bluetec della nuova gamma Atego saranno disponibili a partire dall'autunno del 2005, inizialmente in versione Euro 4. Grazie ai vantaggi applicativi offerti dalle gamme di autocarri Atego e Axor com-pletamente rinnovate, Daimlerchrysler intende rafforzare la propria posizione in tale segmento di mercato ed estendere anche qui la strategia di ottimizzazione del rapporto qualità-prezzo avviata con successo in occasione del lancio dell'Actros di linea di seconda generazione. Il nuovo Mercedes-benz Axor: Gamma completamente rinnovata e ampliata - Autocarri con p.T.t. Da 18 a 26 tonnellate - Cabina completamente riarredata - Tre diverse versioni di cruscotto a scelta - Potenze motrici da 170 kW (231 Cv) a 315 kW (428 Cv) Presentando la nuova gamma Axor in occasione del Salone Iaa 2004 di Hannover, Daimlerchrysler prosegue nel rinnovo della propria gamma di autocarri. Strettamente imparentato dal punto di vista estetico e tecnico con la gamma Actros rinnovata due anni fa, l'Axor è ora specializzato nei trasporti di linea a medio raggio e nella distribuzione pesante. È stata notevolmente ampliata la ricchezza di varianti del nuovo Axor, il cui aspetto esteriore ne svela fin da subito l'appartenenza alla famiglia di autocarri Mercedes-benz: oltre ai già noti trattori stradali a due e a tre assi (4´2 e 6´2), la nuova gamma Axor comprende ora anche versioni a due assi con p.T.t. Di 18 tonnellate (4´2 e 4´4), nonché a tre assi con p.T.t. Di 25 (6´2) e 26 tonnellate (6´4). Nell'ambito di questa ristrutturazione delle gamme di veicoli industriali, incentrata sulle varie tipologie d'impiego, il nuovo Axor assume da un lato il ruolo di mezzo per la distribuzione pesante. Dall'altro viene ampliata la gamma di trattori stradali Axor con cabina lunga idonei ai servizi di linea, specie la versione da 40 tonnellate con motorizzazione di 12 litri, gamma che finora era composta es-clusivamente da trattori a due assi. Al Salone Iaa è già stato presentato un auto-carro Axor 2543 nella configurazione 6´2, cui seguiranno altre versioni - poi naturalmente dotate anche di una cabina più corta idonea ai trasporti a breve raggio. Grazie all'adozione del sistema modulare per veicoli industriali del Gruppo Daimlerchrysler, si è potuta quindi creare una famiglia completa di autocarri pesanti destinata a collocarsi sotto la gamma Actros. Design esterno della cabina: family feeling e sicurezza Il design della cabina identifica chiaramente il nuovo Axor come membro della grande famiglia di autocarri Mercedes-benz. Caratterizzata da una linea espressiva e accattivante, la nuova gamma di mezzi pesanti si rifà al look inconfondibile dell'Actros di seconda generazione presentato due anni fa. Entrambe le gamme sono accomunate dai seguenti elementi: il largo sportello frontale, la calandra a V in colore contrasto scuro con i sottostanti gruppi ottici, nonché la carenatura totale con convogliatori laterali. Assieme ai deflettori d'acqua posti sui montanti destro e sinistro del parabrezza, essi riducono sensibilmente l'imbrattamento delle fiancate delle cabine di tutti gli autocarri Mercedes-benz. Il design esterno della cabina del nuovo Axor evidenzia chiaramente il perfetto connubio tra forma e funzionalità, tipico di tutti i veicoli industriali Mercedes-benz. Ciò vale anche per lo sportello frontale sotto il parabrezza, che forma una superficie continua offrendo spazio per scritte pubblicitarie, molto apprezzato da numerosi clienti Axor e Actros. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SICURI SU STRADA E IN FUORISTRADA L’ESP DI BOSCH AIUTA I GUIDATORI DELLA NUOVA LAND ROVER DISCOVERY CON NUMEROSE FUNZIONI |
|
|
|
|
|
Milano, 27 ottobre 2004 - Ai proprietari di un fuoristrada si richiede una particolare attenzione, quando guidano al di fuori delle strade asfaltate, perché devono premere con cura acceleratore e freno, utilizzando al tempo stesso i bloccaggi dei differenziali. Sulla nuova Land Rover Discovery, il Programma Elettronico di Stabilità (Esp) di Bosch aiuta il guidatore con numerose funzioni aggiuntive. In tal modo, la vettura procede meglio in fuoristrada e la sicurezza di guida aumenta sensibilmente anche sulle strade asfaltate. L’esp, nella sua funzione di base, stabilizza l’auto ai primi cenni di sbandata, frenando selettivamente le singole ruote e riducendo la coppia motrice. Partendo da queste potenzialità, è anche possibile realizzare nuove funzioni, che da un lato aumentano ulteriormente la sicurezza di guida – pur rimanendo sempre nell’ambito delle leggi della fisica - e che, dall’altro, riducono l’aggravio del guidatore sia su strada sia in fuoristrada. Il sistema “Terrain Respose”, brevettato da Land Rover e facente parte dell’equipaggiamento di serie nelle versioni Se e Hse , festeggia un’anteprima mondiale sulla Discovery. Attraverso una manopola, collocata nella console centrale, il guidatore seleziona la tipologia del fondo stradale, sul quale si sta muovendo. La manopola permette di scegliere tra cinque programmi: “normale” per strade asfaltate, “prato/neve” nonché “fango”, “sabbia” e “rocce”. Il sistema modifica il comportamento del motormanagement, del cambio automatico, dei differenziali autobloccanti e delle sospensioni pneumatiche, in funzione del programma impostato. Il collegamento al sistema di regolazione della frenata del veicolo – vale a dire al Programma Elettronico di Stabilità (Esp) - che comprende le funzioni del sistema antibloccaggio (Abs) e della regolazione dello slittamento della trazione, rappresenta un fattore decisivo per le potenzialità prestazionali del “Terrain Response”. Ora l’Esp adegua la sua modalità di intervento, in funzione del terreno selezionato. Anche gli interventi dell’Asr, che impedisce lo slittamento delle ruote, subiscono variazioni notevoli. Gli ingegneri Bosch hanno integrato, inoltre, molte altre funzioni dell’Esp, una delle quali è la “ Roll Over Mitigation “, che controlla costantemente, con l’aiuto dei sensori dell’Esp, comunque già presenti, il comportamento di inclinazione della vettura, contrastando un eventuale imminente ribaltamento, attraverso un intervento mirato sui freni delle singole ruote e la riduzione della coppia motrice. Nelle curve, il Cornering Brake Control (Cbc) gestisce in modo ottimale le pressioni frenanti sulle singole ruote, al fine di evitare una condizione di guida instabile della vettura. In caso di frenate di emergenza, l’assistente idraulico ai freni (Hba) assicura spazi di frenata i più brevi possibili. L’hill Descent Control (Hdc) permette di mantenere una velocità costante molto ridotta anche nelle discese più ripide, senza che il guidatore debba toccare i freni, mentre la Off Road Detection (Ord) riconosce, attraverso sensori, se la vettura si stia muovendo su strada o in fuoristrada. Questa molteplicità di funzioni aggiuntive a bordo di un’auto dimostra ciò che è in grado di fare un moderno Esp di Bosch. In tal modo, l’elettronica rende più sicura anche la guida in fuoristrada, riducendo l’impegno del guidatore. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
UNA PANDA E SEI POSTI PER BERLUSCONI |
|
|
|
|
|
Rozzano, 27 ottobre 2004 - Spunta un modello a sorpresa nella flotta personale di automobili del presidente del consiglio: non è una costosa ammiraglia, ma una Fiat Panda che Silvio Berlusconi ha fatto attrezzare in versione "spiaggina" - quindi completamente aperta, senza portiere - e a sei posti, con un sedile aggiunto al posto del bagagliaio per far sedere anche due uomini di scorta. L'auto si trova a Villa Certosa, la residenza del presidente in Costa Smeralda, ed è stata realizzata realizzata partendo da un'idea dell'avvocato di Berlusconi, nonché grande appassionato di auto, Nicolò Ghedini, con l'aiuto di un cantiere nautico specializzato nella realizzazione di interni. "Quattroruote" di novembre propone in esclusiva le immagini di questa vettura costruita davvero su misura, esempio lampante di come l'impatto sul mercato della citycar torinese stia travalicando le pur lusinghiere statistiche di vendita, per assumere i contorni del vero e proprio fenomeno di costume. La famiglia delle "Panda" va, infatti, allargandosi a dismisura, grazie all'arrivo di tante versioni "specializzate" studiate da allestitori privati per le utenze più disparate. Nell'inchiesta di "Quattroruote", oltre alla "spiaggina" di Berlusconi, trovano quindi spazio i tanti allestimenti derivati dalla "Panda" di serie, tra cui spicca una versione anfibia, capace di percorrere lunghi tratti in mare aperto, oltre a modelli fuoriserie destinati alla Protezione civile, alle Polizie municipali, terminando con un'interessante proposta di un lettore: l'allestimento station wagon, per ora battezzato "Belvedere". |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PAOLO JANNACCI QUINTET AL TEATRO FILODRAMMATICI |
|
|
|
|
|
Milano, 27 ottobre 2004 - Dopo spettacoli di prosa e cabaret gli ultimi due appuntamenti del “Progetto Jannacci…al Filo” saranno dedicati alla musica. Prima dell’appuntamento con Enzo Jannacci, dal 3 al 14 ottobre, il palco del Teatro Filodrammatici dal 27 al 31 ottobre, ospiterà i musicisti del “Paolo Jannacci Quintet”: Paolo Jannacci (pianoforte), Stefano Bagnoli (batteria), Marco Ricci (contrabbasso), Michele Monestiroli (sassofoni) e Daniele Moretto (tromba e flicorno). In queste serate dedicate alla musica l’attenzione primaria sarà focalizzata sulle melodie, strutturate in un’architettura jazzistica, con armonie che Paolo circoscrive come: “…Se uscissero dal nostro spazio e viaggiassero verso mondi lontani…”. Il suono dominante è caratterizzato dagli ottoni che dipingono i contorni di storie che sembrano prendere vita. Alcuni noti musicisti interverranno come ospiti: giovedì 28 salirà sul palco insieme al quintetto Paolo Tomelleri, clarinettista e sassofonista. Nella serata di venerdì 29 saranno invece protagonisti assoluti i pianoforti, affidati alle abili mani di Paolo Jannacci e Paolo Brioschi. Sabato 30 il quintetto sarà nuovamente sul palco, accompagnato dalla tromba di Emilio Soana. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TRILOGIA : PERSEFONE ICARO MEDEA OVVERO TRE RACCONTI PER UNA STORIA |
|
|
|
|
|
Milano, 27 ottobre 2004 - Nello spettacolo “Trilogia, ovvero tre racconti per una storia” una attrice-narratrice vagando nel tempo delle storie mitologiche incontra Persefone, giovane figlia di Demetra ormai consapevole regina del mondo delle ombre, Medea innamorata del suo Giasone, in procinto di partire con lui dopo averlo aiutato a impossessarsi del Vello d’oro, e Icaro, adolescente assetato di libertà dopo la lunga infanzia nel labirinto, in volo con il padre Dedalo in fuga verso la Sicilia. Lo spettacolo ci conduce, attraverso la figura di una “cantadora” per circa 50 minuti nella vita dei tre personaggi nel momento preciso in cui i tre figli decidono il loro destino, che seppur manifestandosi attraverso la ribellione al padre o alla madre, li consacra adulti che rivendicano una loro identità ed un autonomo diritto di esistenza. Lo spettacolo, che si avvale anche dei testi della scrittrice Clelia Lombardo (coautrice insieme alla stessa attrice Patrizia D’antona) e di costumi e maschere della scenografa cilena Fleur Marie Fuentes, risulta adatto ad essere rappresentato in spazi con caratteristiche differenti, essendo basato sulla narrazione con il supporto di pochi elementi scenici. Gli artisti dell’associazione, quindi, assecondando la natura del luogo in cui vanno ad operare, adattano lo spettacolo in un continuo lavoro di ricerca. Lo spettacolo è stato rappresentato infatti nello spazio dei Candelai, pub palermitano da anni ospitante eventi di teatro e musica nell’ambito della rassegna teatrale Quinte Senza, e al Teatro Antico di Partanna (Tp), perfetta ricostruzione di un teatro greco, dopo aver visto la luce per due piccoli teatri libanesi, il teatro Monnot di Beyruth e il teatro del Centro culturale francese di Tripoli. Di recente lo spettacolo è stato rappresentato in un centro d’arte dove si è realizzata una visione scenica di “teatro in appartamento”, riallestendo i locali per ciascun racconto e invitando il pubblico a seguire la narrazione in un percorso itinerante. Mercoledì 3 novembre 2004, alle ore 21,15, presso il Teatro Arsenale di via Correnti, 11 - Milano, prima rappresentazione dello spettacolo. Infolink: www.Teatroarsenale.org |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
UNA COLLEZIONE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA ASTA, LUNEDÌ 15 NOVEMBRE; ORE 19 |
|
|
|
|
|
Milano, 27 ottobre 2004 - Si tratta di una collezione vasta ed eterogenea quella che la Porro & C metterà all’incanto il 15 novembre prossimo. Con gusto eclettico sono infatti state riunite sia opere dei grandi maestri del primo ‘900 italiano, che dipinti molto significativi dell’avanguardie del dopoguerra. Così accanto a De Pisis, Sironi, Campigli, de Chirico, Maccari, Rosai, Marussig, Soldati, Soffici, trovano posto anche i nomi di Fontana, Bonalumi, Castellani, Vedova, Afro, Arman, Baj, Appel, Jorn, Rotella, Chia, Ai primi anni ’20 va datato un intenso dipinto di Mario Sironi, Veduta di città, (tecnica mista su carta intelata, cm 68x64 stima: € 160.000/200.000) un autentico capolavoro dell’artista in una fase particolarmente felice della sua produzione. Di Lucio Fontana è da segnalare un Concetto Spaziale, Attese, 1964 (idropittura blu su tela, cm 60x60; stima: € 180.000/220.000) mentre di Sandro Chia un’ animata composizione del 1986 (olio su tela, cm 101.5x76.5; stima: € 30/36.000). I collezionisti di Arman troveranno poi ben quattro proposte: un’opera con forme di scarpe su tela (Senza titolo, 1998; cm 101x81; stima: € 20/24.000); Monocrome, Accumulation n. 1002, del 1988 (tubetti di colore acrilico rosso su tela, cm 162x130; stima: € 40/44.000); Engrediade del 1995 ( scultura in bronzo e ingranaggi, h cm 163; stima: 26/30.000) ed infine Senza titolo del 1999, un bronzo con accumulazione di “Ferrari” rosse (cm130x145x50; stima: € 60/70.000) che potrà forse essere conteso da collezionisti appassionati della “Formula uno”. Milano, La Posteria, Via Sacchi, 5/7 Esposizione: da venerdì 12 a lunedì 15 novembre. Orario: 10.30-18.30, domenica: 15.30-18.30 Infolink: www.Porroartconsulting.it |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
VIA MARGUTTA: TORNANO I “CENTO PITTORI” LA STORICA MANIFESTAZIONE, GIUNTA QUEST’ANNO ALLA SETTANTUNESIMA EDIZIONE, RIPARTE DOMANI |
|
|
|
|
|
Roma, 27 ottobre 2004 – Prende nuovamente il via a Roma, il 28 ottobre, “Cento Pittori Via Margutta”, la più storica tra la mostre pittoriche della Capitale, giunta quest’anno alla sua settantunesima edizione. La rassegna, patrocinata dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, e divenuta da tempo un irrinunciabile appuntamento per appassionati d’arte, romani e stranieri, andrà avanti fino al primo novembre prossimo e trasformerà, ancora una volta, Via Margutta in una galleria d’arte all’aperto nella quale saranno presenti oltre 3.000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli. A prendere parte alla manifestazione saranno, quest’anno, più di 100 artisti, rigorosamente selezionati e provenienti da ogni parte del mondo, tutti caratterizzati da un proprio linguaggio espressivo e da una propria tecnica artistica. La kermesse, che animerà la celeberrima strada, tradizionale culla di artisti e pittori, oltre a permettere ancora una volta, soprattutto ai meno noti, di uscire allo scoperto per affermarsi, sarà interessante occasione per analizzare e studiare i fermenti artistici che si sviluppano di continuo e per raccogliere i diversi messaggi che ogni espositore intende “consegnare” alla collettività. La mostra, che sarà inaugurata il giorno 28 ottobre alle ore 16.00, sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 21.00 (ingresso gratuito). Tre domande ad Alberto Vespaziani, Presidente dell’ “Associazione Cento Pittori Via Margutta” 1) Cosa è e come nasce l’ “Associazione Cento Pittori Via Margotta”? L’associazione Cento Pittori Via Margutta nasce spontaneamente nel 1970, dopo l’esperienza fatta dal Comune di Roma che, dal 1952 e per parecchi anni, ha allestito la mostra (all’epoca eravamo 600 pittori), quando la via era davvero un’isola pedonale. Nel 1969, il Comune ha cessato di occuparsi dell’organizzazione, divenuta ormai troppo grande. L’anno dopo, la tradizione fu ripresa da un gruppo di pittori che, risoluti a promuovere ulteriormente sia Via Margutta che il dialogo cosciente tra artisti e pubblico, si riunì nell’associazione che appunto dalla strada prende il nome: nacque così l’ ”Associazione Cento Pittori Via Margutta”. 2) Qual’è la peculiarità di questa manifestazione, unica nel suo genere ? La peculiarità della manifestazione è rappresentata in primo luogo dalle attrezzature espositive, ma anche e soprattutto dalla presenza di pittori rigorosamente selezionati (siamo gli unici a fare un sorta di “test d’ingresso” agli espositori), ognuno dei quali è caratterizzato da un linguaggio espressivo e da una tecnica artistica unica. Al di là del valore artistico di ciascuno di loro, l’Associazione si è sempre battuta per promuovere ulteriormente questa strada, che nell’immaginario collettivo dei pittori la identifica come quartiere degli artisti romani. E’ per questo che, anche quando organizziamo esposizioni lontane da Via Margutta e da Roma, è costante il riferimento a questa strada. Sono nate così “Via Margutta a Bolzano”, “Via Margutta a Città della Pieve” e così via in giro per l’Italia. Sulla base della nostra esperienza e dei nostri consigli, sono anche sorte associazioni e iniziative analoghe sia in Italia che all’estero. 3) Cosa vi aspettate da quest’edizione della manifestazione? Quello che ci auguriamo è, innanzitutto, una maggiore attenzione da parte del Comune di Roma, la cui attuale Amministrazione è attenta alle tematiche legate all’arte e alla cultura. Stessa cosa vale per i commercianti: una fattiva collaborazione tra noi e loro contribuirebbe a rendere Via Margutta ancora più “viva e vivace”. E poi, cosa non meno importante, speriamo nell’affluenza di un pubblico che da sempre ci ripaga degli sforzi fatti e ci incoraggia ad andare avanti su questa strada. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
A ROMA DAL 12 NOVEMBRE ALL’11 DICEMBRE LA MOSTRA LE MAPPE DEL MONDO DI PIERO PIZZI CANNELLA |
|
|
|
|
|
Roma, 27 ottobre 2004 - Nei suggestivi spazi del Teatro India di Roma, è in programma, in collaborazione col Teatro Di Roma, dal 12 novembre all’11 dicembre, la personale di Piero Pizzi Cannella, dal titolo Le Mappe del Mondo. La mostra rientra nell’àmbito del progetto voluto dal direttore del Teatro di Roma, Giorgio Albertazzi, che intende affiancare alla normale programmazione teatrale, esposizioni d’arte contemporanea. Il percorso espositivo, curato da Achille Bonito Oliva, presenta dieci opere di grandi dimensioni (3x8 metri) e una serie di disegni preparatori che riproducono delle mappe immaginarie o, come lo stesso artista ha voluto sottolineare, delle “mappe di pace” o “mappe per andare via”. Quest’iniziativa segue per analogia la mostra “Diari di guerra”, tenuta nel 1991 al Museo d’arte moderna e contemporanea di Gibellina (Tp), al termine della prima Guerra del Golfo. L’opportunità di esporre in uno spazio atto a ospitare spettacoli di teatro, ha spinto Pizzi Cannella a creare delle opere pensate appositamente per questo ambiente, e la cui visione generasse una sorta di ‘colpo di scena’. L’artista romano, infatti, appenderà le proprie ‘mappe’ a un’altezza di otto metri dal suolo, come degli affreschi dipinti all’interno di una chiesa o di un palazzo antico. “Le immagini che Pizzi Cannella dipinge – sottolinea Achille Bonito Oliva, nel suo testo in catalogo – non possono essere se non quelle prodotte artificialmente dalla civiltà industriale, con tutti i suoi simboli e i suoi emblemi di consumismo. La tecnica è quella della mappa, fatta di inquadrature di particolari e di dettagli. Il quadro diventa il luogo di un’azione in cui la mano dell´artista mette a fuoco l´immagine immergendola nel tessuto cromatico della pittura”. Accanto a tali emblemi Pizzi Cannella recupera anche dettagli di paesaggio naturale ma sempre costituiti mediante un linguaggio adeguato ai modi espressivi del proprio tempo. Poi passa a evidenziare, sempre in termini di pittura, altre tipologie d´immagini, legate alla geografia. La mostra è accompagnata da un catalogo (edizioni Gli Ori) che presenta, oltre alla riproduzione di tutte le opere esposte, il testo critico di Achille Bonito Oliva. Piero Pizzi Cannella è nato a Rocca di Papa il 20 novembre 1955. Vive e lavora a Roma. Inizia a dipingere da bambino. Nella seconda metà degli anni settanta frequenta l’Accademia di Belle Arti a Roma e la facoltà di filosofia all’Università degli studi “La Sapienza”. Nel ’77 tiene la sua prima mostra personale a Roma alla galleria “La Stanza”. Dopo la personale all’“Attico”di Roma nel 1983, seguono quelle all’Annina Nosei Gallery di New York, alla Skulima di Berlino, alla galleria Bagnai di Siena, alla Triebold di Basilea, alle gallerie Vidal-saint Phalle, Di Meo a Parigi. Successivamente diversi musei d’arte contemporanea ospitano sue mostre personali tra cui: Mala Galerija Lijubijana (Le Porte d’oriente, 1990), il Museo Civico di Gibellina (Diari di guerra, 1991). Nel ’97 la città di Siena gli dedica la prima antologica allo Spedale Santa Maria della Scala presentando opere che vanno dal 1978 al 1997. Nel 2001 il Museo Archeologico di Aosta ha esposto una selezione di sue opere su carta (Carte 1980-2001). Seguono nel 2002 la mostra al Centro Internazionale di Arte Contemporanea del Castello Colonna di Genazzano (Polittici 2001-2002), e nel 2004 all’Hotel des Arts - Centre Méditerranéen d’Art di Toulon (Pizzi Cannella, sept ou huit chambres à l’Hotel des Arts). Ha inoltre partecipato alle principali rassegne artistiche nazionali e internazionali quali la Nouvelle Biennale de Paris; Prospect ’86 alla Kunsthalle di Francoforte; la Biennale di Sidney; la Biennale Internazionale d’Arte di Istanbul; Orientamenti dell’arte italiana, Casa Centrale dell’Artista, Mosca, Leningrado; la Xliii Biennale di Venezia; Roma Interna al Museum Moderner Kunst Stiftung di Vienna; e alla Xii Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni; Arte Italiana- Pittura Iconica, Galleria d’arte Moderna di Bologna e alla prima Biennale Internazionale d’arte di Pechino. Informazioni: tel. 06 55300961 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
I GIORNI E LA STORIA LE MIGLIORI IMMAGINI DELL'ARCHIVIO BETTMANN VERONA, SCAVI SCALIGERI - CORTILE DEL TRIBUNALE 30 OTTOBRE 2004 - 9 GENNAIO 2005 |
|
|
|
|
|
Verona, 27 ottobre 2004 - Inaugura venerdì 29 ottobre a Verona, presso gli Scavi Scaligeri, alle ore 18.00 la mostra “I giorni e la storia. Le migliori immagini dell'Archivio Bettmann”. Una straordinaria selezione di 150 immagini tratte dalla più importante e prestigiosa collezione fotografica del mondo. La mostra è organizzata dal Comune di Verona, Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri in collaborazione con Contrasto, Corbis e Bettmann Archives. Otto Bettmann era un bibliotecario, curatore del dipartimento “rari” alla Biblioteca di Stato di Berlino quando, negli anni Trenta, comincia a raccogliere e conservare fotografie. Una passione autentica da bibliofilo, nata quasi per caso, che si trasforma gradualmente, nell’arco di sei diversi decenni e dalla Germania agli Stati Uniti, in uno sforzo culturale enorme e nella creazione di quella che oggi è considerata la più importante collezione di immagini storiche del mondo: l’Archivio Betttmann. Oltre dieci milioni fotografie, dalle più celebri a molte inedite e sconosciute; scatti che rappresentano il racconto di centocinquanta anni di vita, di tragedie, trionfi, orrori e bellezze. A cento anni dalla nascita del suo fondatore, questa mostra, e il volume che l'accompagna, presenta una scelta delle più importanti immagini che compongono la collezione. Momenti di storia, icone del nostro tempo. Il 15 ottobre dello scorso anno il Bettmann Archive ha celebrato il centesimo anniversario del suo fondatore. Fin dagli inizi, l’intenzione di Otto Bettmann non era solo di collezionare immagini per un piacere personale, ma creare uno dei primi sistemi per condividerle con altri. Emigrato negli Stati Uniti nel 1935, per sfuggire all’occupazione nazista, arrivò nel nuovo mondo con i suoi effetti personali e due bauli pieni di stampe fotografiche, libri e film. Consapevole del potere delle immagini e della loro inestimabile importanza di documento storico, investì tutta l'esistenza ad arricchire la sua collezione. Il risultato è una delle più preziose "banche d'immagini" del nostro tempo che è stata acquisita nel 1995 da Corbis: undici milioni di negativi, stampe e diapositive conservate in un immenso archivio adeguatamente climatizzato, ricavato da una vecchia miniera abbandonata in Pennsylvania. La mostra ospitata dal Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, per la prima volta in Italia, offre al visitatore la possibilità di apprezzare la bellezza, la varietà e la forza di queste foto e, nello stesso tempo, di comprendere l'importanza dell'Archivio Bettmann: un patrimonio d'immagini per la nostra storia. Infolink: www.Comune.verona.it/scaviscaligeri/ |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
DIP NIGHT: ONLY FOR D.I.P PERSON DA MILANO A MILANO MARITTIMA IN DISCOTRAIN CON I VIP |
|
|
|
|
|
Milano, 27 ottobre 2004 - Paolo Calissano, direttamente da “L’isola dei famosi”, e la bellissima Alessia Fabiani, sportivamente da Controcampo; Vincenza Cacace, l’affascinante conduttrice di Sipario, e Michela Coppa e Chiara Cucconi, le Letterine di Passaparola, sono i celebri e bellissimi compagni di viaggio nella magica notte di Halloween. Il treno in festa appositamente ideato da Pringles collegherà Milano a Milano Marittima, dove il divertimento continuerà in discoteca fino al mattino. Come in un reality train nel lungo tragitto che prevede fermate a Piacenza, Parma, Bologna e Cervia, i vip saranno impegnati in tutta una serie di “prove”, in salsa “piccante” trasformando il consueto “ dolcetto o scherzetto?” in “dipping o penitenza?”. Nelle vesti di nuovi guru dei party, si sfideranno a colpi di scherzi, nel creare l’atmosfera giusta, in treno e in discoteca, per far divertire gli ospiti della festa Paolo Calissano e Alessia Fabiani partono da Milano; Vincenza Cacace, insieme a Michela Coppa e Chiara Cucconi, sono alla Discoteca Idroscalo di Milano Marittima dove un grande party con la squadra di Campioni attende gli ospiti in arrivo da Milano. Il Pringles Dipping Night Train partirà domenica 31 ottobre alle 18.10 dalla Stazione Centrale di Milano, destinazione Cervia (arrivo previsto h. 23.56). |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
A SÖLDEN UN’ANTEPRIMA MONDIALE DURANTE IL WEEKEND DI APERTURA DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO, BORMIO 2005 PRESENTA ALLA STAMPA LA DIVISA UFFICIALE FIRMATA PEAK PERFORMANCE |
|
|
|
|
|
Bormio, 27 ottobre 2004 - Il direttore comunicazione, stampa e P.r. Di Bormio 2005, Franco Brevini, ha presentato sabato mattina i Campionati del Mondo Audi Fis di sci alpino alla stampa di tutto il mondo, accorsa a Sölden (Austria) per seguire i primi appuntamenti con la Coppa del Mondo Fis. L’incontro con i giornalisti è stato anche l’occasione per presentare in anteprima l’uniforme ufficiale dei Campionati del Mondo, fornita dall’azienda svedese Peak Performance. Peak è sponsor ufficiale di Bormio 2005 Lombardia e in qualità di Official Clothing Supplier fornirà circa 1.200 divise, vestendo tutti gli addetti ai lavori del Comitato Organizzatore e i volontari che parteciperanno all’evento. L’uniforme è stata realizzata tenendo conto degli ultimi ritrovati tecnici nel settore dell’abbigliamento sportivo, ma ambisce ad essere molto di più che un capo di ski-wear comodo e funzionale. “I colori ed il design sono elementi chiave per attrarre le persone” - spiega il disegnatore Fredrik Dahl - “soprattutto in Italia dove lo stile e la moda hanno un’importanza così rilevante”. L’uniforme utilizza la tecnologia softcell ed è stata studiata secondo il principio del layering multistrato (giacca, gilet, sottomaglia): questa scelta consentirà sia a chi si troverà a lavorare all’aperto, sia chi svolgerà attività indoor, di poter gestire in piena libertà il proprio abbigliamento. Per il marchio di Åre si tratta della quarta partecipazione ai Campionati del Mondo di sci alpino, dopo Vail 1999, St. Anton 2001 e St. Moritz 2003. Durante l’autunno verrà lanciata una campagna promozionale per promuovere la partnership tra Peak e Bormio 2005. Un’importante opportunità di comunicazione per il marchio nato ad Åre nel 1986, come sottolinea il Direttore Creativo di Peak Performance, Stefan Engström “Oggi la sponsorizzazione è uno degli elementi fondamentali per le nostre strategie di marketing. Il nostro obiettivo è di alzare il profilo dello sci come sport. La reazione che abbiamo avuto a St.moritz è stata estremamente positiva, con Bormio vogliamo fare ancora meglio”. In coda alla conferenza stampa, l’intera squadra italiana di slalom gigante maschile ha raggiunto sul palco Franco Brevini. Una presentazione che ha portato fortuna ai nostri atleti: nella gara di domenica Massimiliano Blardone ha ottenuto uno splendido secondo posto dietro il vincitore della Coppa di specialità dello scorso anno, lo statunitense Bode Miller. Buoni segnali si sono avuti anche dal resto del team, con ben 6 italiani piazzatisi nei trenta classificati. Un inizio di stagione che fa ben sperare in vista dei Campionati del Mondo Fis di Bormio 2005. Dopo l’anteprima di Sölden, l’uniforme ufficiale di Bormio 2005 verrà presentata al pubblico e alla stampa italiani in occasione dello Skipass. Durante la fiera di Modena è prevista anche una conferenza stampa (venerdì 29 ottobre 2004, ore 14.30 presso lo stand della Regione Lombardia). |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
BORMIO 2005: I MONDIALI FIS DI SCI ALPINO PROTAGONISTI ALLO “SKIPASS”, LA TRADIZIONALE RASSEGNA FIERISTICA DI MODENA |
|
|
|
|
|
Bormio, 27 ottobre 2004 - Mancano meno di novanta giorni alla più spettacolare e illustre manifestazione sportiva del 2005. E i Campionati del Mondo Fis di sci alpino, che si disputeranno a Bormio e Santa Caterina Valfurva tra il 28 gennaio e il 13 febbraio 2005, si presentano al pubblico di “Skipass”, la tradizione rassegna interamente dedicata agli sport invernali in programma a Modena, presso il centro fieristico in viale Virgilio 70/90, dal 29 ottobre al 1° novembre. Venerdì 29 ottobre, giorno d’apertura, si celebreranno gli azzurri arrivati all’onore del podio nella stagione agonistica 2003/2004 e sarà proclamato l’atleta dell’anno, designato attraverso un referendum pubblico. Nella stessa giornata, doppio appuntamento con il Comitato Organizzatore di Bormio 2005. Alle ore 14.30, nello stand della Regione Lombardia, il professor Franco Brevini, direttore della Comunicazione, Ufficio stampa & Pr dei Campionati mondiali di Bormio, avrà il piacere di incontrare giornalisti, amici e appassionati di sci, per fare il punto della situazione e presentare il programma del prestigioso evento. Alla conferenza stampa interverranno, fra gli altri, Gaetano Coppi, presidente della Fisi (Federazione italiana sport invernali), e gli atleti della Nazionale italiana di sci. Con l’occasione verrà presentata la divisa dei Mondiali realizzata da Peak Performance. Alle ore 16.00, invece, il presidente della Fisi (Federazione italiana sport invernali) Gaetano Coppi presenterà le prospettive federali per la prossima stagione, con particolare riferimento ai Mondiali di sci alpino Bormio 2005 e ai Giochi Olimpici invernali di Torino 2006. Al suo fianco saranno il presidente della Fis (Federazione internazionale di sci) Gian Franco Kasper, il direttore della comunicazione e marketing Christian Knauth, il presidente di Bormio 2005 Massimo Ponzellini e, in rappresentanza del Governo italiano, l’onorevole Mario Pescante, sottosegretario ai Beni culturali con delega allo sport. Seguirà un momento musicale dedicato all’inno dei Mondiali, musicato dal maestro Carpegna. Durante i quattro i giorni della rassegna modenese, inoltre, l’ormai popolarissimo Roadshow, la carovana dei Mondiali di Bormio 2005, diletterà il pubblico con un fitto programma di performance, iniziative d’intrattenimento e promozione. Reduce dalla prima trasferta europea a Soelden, il Roadshow proseguirà poi il suo tour per l’Italia e l’Europa, facendo tappa a Vienna (13-14 novembre), Strasburgo (15 novembre), Stoccolma (19-20 novembre), Monaco di Baviera (25 novembre), Milano (4-8 dicembre), per approdare infine a Bormio il 28-29 dicembre. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|