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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Novembre 2004
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L'ELEZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 2004-2009  
 
Bruxelles, 11 novembre 2004 - Nel corso della riunione straordinaria del 5 novembre, la Conferenza dei Presidenti ha ascoltato le proposte del Presidente eletto della Commissione José Manuel Durãobarroso. La Conferenza ha quindi fissato le modalità con le quali il Parlamento approverà a Strasburgo il nuovo Esecutivo. Nel pomeriggio del 15 novembre e nella mattina del 16 novembre avranno luogo quattro audizioni a tre commissari designati: Franco Frattini, vicepresidente designato alla giustizia, libertà e sicurezza, sosterrà due audizioni: l'una davanti alla commissione per le libertà pubbliche, la giustizia e gli affari interni (lunedì 15 novembre, 18h00 - 21h00); l'altra di fronte alla commissione giuridica (martedì 16 novembre, 09h30 - 11h30). Franco Frattini sostituisce Rocco Buttiglione. Andrei Piebalgs, lettone, commissario designato all'energia, sosterrà un'audizione davanti alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (lunedì 15 novembre, 18h00 - 21h00). Andrei Piebalgs sostituisce la connazionale Ingrida Udre. László Kovács, ungherese, commissario designato alla fiscalità e all'unione doganale, sosterrà un'audizione di fronte alla commissione per i problemi economici e monetari e a quella per il mercato interno e la protezione dei consumatori (martedì 16 novembre, 09h00 - 12h00). László Kovács era stato precedentemente commissario designato all'energia. Prima delle audizioni, i commissari designati dovranno inviare le risposte scritte ai questionari già adottati dalle commissioni parlamentari. A causa del poco tempo a disposizione, essi saranno tenuti a rispondere esclusivamente alle domande di carattere generale, mentre invieranno dei commenti sul questionario specifico soltanto qualora intendessero apportare delle modifiche alle repliche fornite dal loro predecessore. Durante le audizioni saranno sospesi i lavori della Plenaria. Le lettere di valutazione delle audizioni dovranno pervenire al Presidente del Parlamento entro due ore dal termine delle stesse. Il Presidente le inoltrerà immediatamente ai Presidenti dei gruppi politici e la Conferenza dei Presidenti si riunirà alle 16h00 di martedì 16 novembre, in modo da valutarne tempestivamente i risultati. Seguiranno alle 18h00 le riunioni dei gruppi politici. Il 17 novembre, nel pomeriggio, avrà luogo un dibattito in Aula, durante il quale José Manuel Durão Barroso, successore di Romano Prodi alla Presidenza della Commissione europea per il periodo 2004-2009, presenterà il Collegio dei commissari e il suo programma. Il giorno dopo si terrà la votazione del Parlamento europeo sulla nuova Commissione, preceduta da interventi di Durão Barroso e dalle dichiarazioni dei presidenti dei gruppi politici, nonché di un rappresentante dei non iscritti. In base all'articolo 214 del Trattato, il Presidente e gli altri membri della Commissione designati «sono soggetti, collettivamente, ad un voto di approvazione da parte del Parlamento europeo. Dopo l'approvazione del Parlamento europeo, il Presidente e gli altri membri della Commissione sono nominati dal Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata». I voti in effetti saranno due: il primo sarà su una risoluzione dei gruppi politici in merito ai risultati delle audizioni; il secondo sarà il voto vero e proprio di approvazione dell'intero Collegio dei commissari. Ricordiamo che, ai fini dell'elezione del Collegio, verranno conteggiati esclusivamente i voti favorevoli e quelli contrari, mentre rimarranno fuori dal conteggio le astensioni. Non ci saranno voti nulli, in quanto si procederà attraverso un voto elettronico, a differenza di quanto è avvenuto con l'approvazione della designazione di José Manuel Durão Barroso, che lo scorso 22 luglio a Strasburgo ebbe 413 voti favorevoli, 251 contrari, 44 astensioni e 3 schede nulle. Qui di seguito, riportiamo un estratto del regolamento del Parlamento in merito all'elezione della Commissione. Regolamento del Parlamento europeo Articolo 99 Elezione della Commissione 1. Il Presidente, consultato il neoeletto Presidente della Commissione, invita i candidati proposti dal neoeletto Presidente della Commissione e dal Consiglio per i vari posti di commissario a comparire dinanzi alle varie commissioni parlamentari secondo le loro prevedibili competenze. Tali audizioni sono pubbliche. 2. Ogni commissione invita il candidato designato a formulare una dichiarazione e a rispondere a domande. 3. Il neoeletto Presidente presenta il collegio di commissari e il loro programma in occasione di una seduta del Parlamento cui sono invitati tutti i membri del Consiglio. La dichiarazione è seguita da una discussione. 4. A conclusione della discussione, qualunque gruppo politico o almeno trentasette deputati possono presentare una proposta di risoluzione. Sono applicabili le disposizioni degli articoli 103, paragrafi 3, 4 e 5. Dopo aver votato sulla proposta di risoluzione, il Parlamento elegge o respinge la Commissione alla maggioranza dei voti espressi. La votazione si svolge per appello nominale. Il Parlamento può aggiornare la votazione alla seduta successiva. 5. Il Presidente informa il Consiglio dell'elezione o della reiezione della Commissione. 6. In caso di cambiamento di portafoglio in seno alla Commissione, durante il mandato, il commissario o i commissari interessati sono invitati a comparire dinanzi alla commissione responsabile del rispettivo settore di competenza.  
   
   
IL VERTICE UE-INDIA SI PORTA GARANTE: IL PARTENARIATO STRATEGICO TRA I DUE PAESI VERRÀ SIGLATO IL PROSSIMO ANNO  
 
Bruxelles, 11 novembre 2004 - L'8 novembre i rapporti tra Ue e India sono passati dalla cooperazione economica al partenariato politico strategico, che dovrebbe anche includere il rafforzamento della cooperazione scientifica e tecnica tra i due paesi. I partecipanti al vertice hanno accettato di cominciare subito a lavorare su un piano d'azione per un partenariato strategico e una dichiarazione politica comune, da approvare nel prossimo vertice tra i due paesi. Tra le misure sollecitate al quinto vertice Ue-india dell'Aia, l'aumento del flusso di studenti e scolari tra Ue e India; un workshop comune su ingegneria automobilistica, genomica, scienze della vita e nanotecnologie; la nascita di un forum ambientale per scambiare informazioni su know-how, tecnologie e ricerche; la creazione di un comitato energetico per coordinare gli sforzi comuni. Il flusso di studenti verrà incrementato usando il programma Erasmus Mundus. L'india sarà il primo paese non appartenente all'Ue i cui studenti potranno usufruire di questo programma per seguire un corso d'istruzione superiore nell'Ue. India e Ue incoraggeranno inoltre la creazione di cattedre in specifiche università indiane e comunitarie. È stata anche auspicata la cooperazione nella ricerca sulle più importanti malattie (in particolare l'Hiv/aids, la tubercolosi e la malaria): 'Sottolineiamo la necessità di cooperazione tra i nostri istituti di ricerca, i settori biotecnologici e i governi per la ricerca e lo sviluppo di interventi preventivi e terapeutici', indicano le conclusioni. Le due parti si sono inoltre impegnate a trovare un meccanismo mutuamente accettabile per collegare le reti d'informazione dell'Ue e dell'India, in modo da facilitare i contatti nella ricerca e nello sviluppo. L'accordo scientifico e tecnologico tra Ue e India è già stato firmato, e la prima riunione del comitato direttivo ha avuto luogo agl'inizi del 2004. Si sta ora discutendo un progetto di accordo di cooperazione su Galileo, il sistema di navigazione satellitare europeo. 'Considerate le ben rodate capacità indiane nei satelliti spaziali e nelle corrispondenti attività di navigazione, l'accordo fornirà un importante impulso positivo alla cooperazione industriale tra Ue e India in molti settori ad alta tecnologia', sottolineano le conclusioni del vertice Ue-india. L'ue pensa inoltre di avere molto da guadagnare dalla cooperazione nel settore spaziale, e nel corso del vertice ha manifestato il suo interesse per la missione indiana di allunaggio senza pilota Chandrayaan-1. Le due parti hanno reiterato il proprio appoggio alla cooperazione tra l'Ase (Agenzia spaziale europea) e l'Isro (Indian Space Research Organisation). L'india si è infine detta interessata a partecipare all'Iter, il reattore termonucleare sperimentale internazionale. Romano Prodi, presidente della Commissione europea, ha dichiarato dopo il vertice che prima della partecipazione indiana a Iter bisognerà però aver risolto tutti i problemi di compatibilità e standardizzazione.  
   
   
CESSIONE A SACE DEI CREDITI DELLO STATO NEI CONFRONTI DELLA FEDERAZIONE RUSSA  
 
Roma, 11 novembre 2004 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica la cessione a Sace Spa di circa un miliardo di euro di crediti che lo Stato vanta nei confronti della Federazione Russa in base agli Accordi Bilaterali di ristrutturazione del debito conclusi nel 1997 e nel 2000. La cessione, disposta in seguito all’approvazione del consiglio di amministrazione di Sace deliberata questa mattina, si inserisce nella politica di gestione dell’attivo patrimoniale dello Stato e consentirà di ridurre il debito pubblico per un uguale ammontare. Sace farà fronte all’acquisizione attingendo alla liquidità di cui dispone. A seguito di questa operazione il Ministero non detiene più alcun credito nei confronti della Federazione Russa.  
   
   
EUROPEAN UNION BALANCE OF PAYMENTS/INTERNATIONAL INVESTMENT POSITION STATISTICAL METHODS  
 
Francoforte, 11 novembre 2004 - A revised version of the annual publication “European Union balance of payments/international investment position statistical methods” (“B.o.p. Book”) is released today. It documents the methodology and practices applied by Member States for the compilation of balance of payments and international investment position statistics, thereby also improving the transparency of the external statistics of the euro area. In addition to revised individual country chapters, this version includes some changes to the methodological part (Chapters 2 and 3). Following the enlargement of the European Union on 1 May 2004, country chapters now cover the 25 Eu Member States, as well as Bulgaria and Romania. The publication of the corresponding Manual for the Accession Countries is therefore discontinued. The B.o.p. Book is available on the Ecb’s web site ( http://www.Ecb.int ).  
   
   
ABI SU SENTENZA CASSAZIONE  
 
Roma, 10 novembre 2004 - Le banche prendono atto della sentenza della Cassazione sulla capitalizzazione degli interessi. Le cause già instaurate continueranno a seguire il loro iter e le banche, naturalmente, ne rispetteranno gli esiti.  
   
   
LIECHTENSTEIN E ANDORRA: TASSAZIONE DEL RISPARMIO «EQUIVALENTE» A QUELLA EUROPEA CONTRO LA CONCORRENZA FISCALE  
 
 Bruxelles, 11 novembre 2004 - Adottando all'unanimità le relazioni di Jean-claude Gauzes (Ppe/de, Fr), la commissione per i problemi economici e monetari chiede alla Plenaria di approvare la conclusione degli accordi con il Liechtenstein e con Andorra che stabiliscono misure equivalenti a quelle definite dalla direttiva 2003/48/Ce in materia di tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi. Gli accordi comprendono quattro elementi: ritenuta alla fonte condivisa con il paese di residenza, divulgazione volontaria di informazioni su iniziativa del beneficiario dei redditi, clausola di riesame, compimento di progressi in materia di scambio di informazioni in caso di frode fiscale. Questi due testi confermano che, nel corso del periodo transitorio previsto nella direttiva 2003/48/Ce, la Comunità europea avvierà dei colloqui con altri importanti centri finanziari affinché adottino misure equivalenti a quelle che devono essere applicate dalla Comunità. Il Consiglio ha espresso un accordo politico sui testi. Questi accordi si inseriscono in un più ampio contesto che prevedeva l'apertura di negoziati anche con la Svizzera, gli Stati Uniti d'America, Monaco e San Marino volti alla conclusione di accordi idonei accordi a garantire l'adozione da parte di questi paesi di misure equivalenti a quelle applicate all'interno della Comunità, al fine di assicurare un'imposizione effettiva dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi. I negoziati con la Svizzera sono completati; quelli con San Marino e Monaco saranno conclusi nel prossimo futuro. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l'attuale quadro delle relazioni bilaterali con gli Stati membri in materia fiscale permette di concludere che esistono già misure equivalenti. Il relatore, peraltro, ritiene che occorra concludere i negoziati con i paesi terzi a tempo opportuno. Infatti, l'applicazione di questa serie di accordi, prevista inizialmente per il 1° gennaio 2005, è stata rinviata al 1° luglio 2005, perché dovranno essere soddisfatte entro tale data le diverse condizioni di applicazione. La direttiva 2003/48/Ce nasce dalla constatazione che, in mancanza di un coordinamento dei regimi nazionali di tassazione dei redditi da risparmio, alcuni cittadini degli Stati membri potevano sfuggire a qualsiasi forma di tassazione nel proprio Stato di residenza per quanto riguarda gli interessi percepiti in un altro Stato. Il provvedimento intende quindi ovviare a questa situazione che favorisce lo sviluppo di una concorrenza dannosa per quanto riguarda la fiscalità visto che i flussi di capitale tendono ad andare verso paesi extracomunitari e con fiscalità anormalmente bassa. La mancanza d'informazione su questi redditi, d'altra parte, ostacola il corretto funzionamento del mercato unico. La direttiva 2003/48/Ce sulla tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi è stata adottata dal Consiglio il 3 giugno 2003. Essa prevede un sistema di scambio di informazioni la cui applicazione era inizialmente fissata al 1° gennaio 2005. Tre Stati membri (Austria, Belgio, Lussemburgo) hanno posto condizioni a questa abolizione del segreto bancario ed hanno ottenuto l'attuazione di un periodo transitorio durante il quale sono autorizzati a prelevare una tassa, anziché praticare questo scambio di informazioni.  
   
   
ASTA DI METÀ MESE DEI BUONI ORDINARI DEL TESORO  
 
Regolamento 15.11.2004durata gg.365
Prezzo medio ponderato97,758
Ritenuta fiscale 12,5%0,28025
Arrotondamento0,00175
Prezzo netto d'aggiudicazione98,04
Rendimento semplice netto1,97
Rendimento composto netto1,97
Nell'ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano
così modificati:
Commissioni massime0,30
Prezzo netto d'aggiudicazione+commissioni (massime)98,34
Rendimento semplice (minimo)1,66
Rendimento composto netto (minimo)1,66
Al pubblico i titoli sono assegnati ai prezzi medi ponderati dell'asta più le ritenute calcolate sui
prezzi fiscali, ai quali vengono aggiunte commissioni differenti a seconda della durata dei Bot:
max 0,05% per i Buoni aventi durata residua pari o inferiore a 80 gg, 0,10% per i Buoni aventi
durata residua compresa tra 81 e 170 giorni, 0,20% per i Buoni aventi durata residua compresa
tra 171 e 330 giorni e 0,30% per i Buoni aventi durata residua pari o superiore a 331 giorni (Vedi
Decreto Min.del Tesoro del 23 dicembre 1996 e Decreto Min.del Tesoro del 12 febbraio 2004).
Ai prezzi così ottenuti devono sommarsi i Bolli (0,00465 ogni 51,65 o frazione di Euro).
fonte Assiom
 
   
   
“BNL INVESTIRE IMPRESA” PERFEZIONA LA CESSIONE DELLA PROPRIA PARTECIPAZIONE IN “ECO” IL FONDO RICAVA OLTRE 22 MILIONI DI EURO DALLA VENDITA DELLA SOCIETÀ FRIULANA LEADER EUROPEA DEL SETTORE DEGLI SCAMBIATORI DI CALORE  
 
Milano, 11 novembre 2004. Bnl Investire Impresa - fondo comune d’investimento mobiliare chiuso, gestito dalla Sgr del gruppo Bnl - ha perfezionato oggi, unitamente agli altri soci, la cessione al gruppo Compass Partners European Equity Fund della propria quota di partecipazione in Eco S.p.a.. Essendosi verificati i presupposti preliminari previsti contrattualmente, nonché ottenute le necessarie autorizzazioni antitrust, si è infatti potuto procedere al passaggio azionario, a seguito del quale il fondo “Bnl Investire Impresa” potrà contare su un ricavo lordo di oltre 22 milioni di euro.  
   
   
BANCA LOMBARDA RISULTATI CONSOLIDATI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2004 UTILE NETTO: 118,6 MILIONI DI EURO (+11,7%) SOFFERENZE NETTE SOTTO L’1%  
 
 Brescia, 11 novembre 2004 – Si è riunito ieri il Consiglio di Amministrazione di Banca Lombarda che ha approvato i conti economici e patrimoniali consolidati al 30 settembre 2004. I risultati dei primi nove mesi hanno evidenziato un utile netto di 118,6 milioni di Euro (+11,7%), registrando performance positive sia sotto il profilo economico sia sul piano dello sviluppo commerciale. Di seguito si riportano in dettaglio la situazione patrimoniale ed il conto economico consolidati del Gruppo Banca Lombarda. Dati Consolidati Al 30 Settembre 2004. Stato Patrimoniale. Gli impieghi si sono attestati a 24.979 milioni di Euro (+11,4% rispetto al 30 settembre 2003 ). E’ proseguita l’attività di erogazione del credito improntata ad un’attenta selezione dei rischi, riducendo così ulteriormente l’incidenza dei crediti in sofferenza sul totale degli impieghi, pari allo 0,99% contro l’1,1% dello scorso anno. La raccolta diretta è stata pari a 23.551 milioni di Euro, segnando un incremento dell’8,9% rispetto al 30 settembre 2003. La raccolta indiretta, comprese le riserve tecniche assicurative, è stata di 42.347 milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio. Il risparmio gestito è stato pari a 23.885 milioni di euro, segnando un rialzo dell’8,2% trainato dalle gestioni patrimoniali collettive ed individuali (+ 4,5% rispetto al 2003) e, in maniera significativa, dalle riserve assicurative (+21,3%). Il risparmio amministrato, pari a 18.462 milioni di euro, è cresciuto del 2,8%. Conto economico - Nei primi nove mesi del 2004 il Margine di Interesse è risultato pari a 601,6 milioni di euro, con un aumento di 25,1 milioni di euro (+4,4%) rispetto al 30 settembre dell’anno precedente. Nell’ambito del Margine d’Interesse la componente del Margine Denaro ha segnato un incremento del 2,5%. Il Margine da Servizi, pari a 422,9 milioni di euro, ha registrato un incremento di 20,5 milioni di euro (+5,1%) rispetto ai primi nove mesi del 2003. La crescita è riconducibile principalmente alla vivace ripresa delle commissioni (+8,5%), in particolare da risparmio gestito e da risparmio assicurativo, ed in secondo luogo agli altri proventi di gestione (+5%), a cui hanno contribuito i proventi derivanti dalle cartolarizzazioni di attività leasing. Il Margine di Intermediazione si è attestato a 1.024,5 milioni di euro, in crescita del 4,7% rispetto all’anno precedente. Le Spese Amministrative sono aumentate del 5,3%, posizionandosi a 564,8 milioni di euro. In particolare le Spese del Personale, pari a 337,9 milioni di euro (+5,1%), includono il costo stimato relativo al Contratto nazionale di lavoro in corso di rinnovo. Le Altre Spese Amministrative, pari a 226,9 milioni di euro, (+5,6%) riflettono tra l’altro gli impatti di alcune specifiche iniziative commerciali, rientranti anche nel Progetto Patti Chiari, rivolte a potenziare la comunicazione e le relazioni con la clientela. Il Risultato Lordo di Gestione si è attestato a 459,7 milioni di euro, il 3,9% in più rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio. Le Rettifiche di Valore sulle Immobilizzazioni Materiali ed Immateriali sono ammontate a 117,5 milioni di euro (+12,9% rispetto all’anno precedente). La crescita è in buona parte imputabile sia ai maggiori ammortamenti sostenuti a seguito della rivalutazione degli immobili realizzata alla fine del 2003, sia all’aumento delle rettifiche per gli oneri pluriennali relativi all’adesione al Fondo di Solidarietà. Ciò ha determinato anche un incremento del rapporto cost/income, pari al 63,2% (61,8% al 30 settembre 2003). Le Rettifiche Nette di Valore sui Crediti, pari a 70,3 milioni di euro, si sono incrementate del 2,6%. Il costo del credito è risultato pari allo 0,28%, 3 centesimi in meno rispetto al valore del periodo precedente. L’utile delle Attività Ordinarie si è attestato a 259,5 milioni di euro, lo 0,9% in meno rispetto a quello del corrispondente periodo dell’anno precedente. Le Componenti Straordinarie hanno generato un saldo positivo di 8,9 milioni di Euro, che si raffronta ad un valore di 14,6 milioni di euro dei primi 9 mesi del 2003. Questo valore comprendeva fra l’altro 6,3 milioni di euro derivanti dall’azzeramento di fondi costituiti in anni precedenti, peraltro non fiscalmente imponibili. L’utile Netto si è attestato a 118,6 milioni di euro, segnando un incremento dell’11,7% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Il Roe cash annualizzato si è attestato all’11,2%.  
   
   
CASTELLANZA SERVIZI E BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE SI UNISCONO PER FAR CRESCERE IL TERRITORIO DELLA VALLE OLONA  
 
 Castellana, 11 novembre 2004 - E' un patto nell'interesse della Valle Olona e della crescita territoriale quello siglato tra Castellanza Servizi e Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. Una partnership strategica e operativa per dare vita a collaborazioni sinergiche, capaci di mettere in campo nuove e più articolate risorse a beneficio dei Comuni, delle imprese e delle famiglie della Valle dell'Olona: una tra le realtà più vivaci e dinamiche del Varesotto, che ha colto al volo l'opportunità offerta dall'Unione Europea per quei territori che hanno la necessità di ritagliarsi un nuovo ruolo e una diversa prospettiva di sviluppo in questo terzo millennio. I fondi erogati dall'Unione Europea nell'ambito del Pisl (il Piano Integrato di Sviluppo Locale che disegna il futuro sovraccomunale dell'area), infatti, garantiscono alla Valle dell'Olona i mezzi per rilanciarsi, superando il momento di crisi legato al declino delle grandi industrie e disegnando uno scenario fatto di servizi alle imprese, di ricerca continua d'innovazione di nuove opportunità di sviluppo economico e, al contempo, di coesione sociale e territoriale. In quest'ottica si inseriscono anche tutti gli altri accordi sottoscritti a livello sovraccomunale per il rilancio dei servizi (ad esempio il piano di zona nell¹ambito socio-sanitario e la realizzazione del Cesil, centro servizi per l¹impresa e lavoro) in Valle. Un percorso in cui un ruolo di primo piano, a fianco delle Municipalità, viene svolto da Castellanza Servizi, realtà che nasce nel 1996 come Azienda Speciale a cui l'Amministrazione Comunale di Castellanza affida la gestione di alcuni servizi pubblici. Nel corso del 1999 la società viene ristrutturata organizzativamente e, dal gennaio 2000, Castellanza Servizi si trasforma in società di capitali a responsabilità limitata, al cui capitale sociale partecipano i Comuni di Castellanza, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Solbiate Olona, Olgiate Olona e Fagnano. In particolare, Castellanza Servizi (www.Castellanzaservizi.it) integra l'attività dei Comuni soci attraverso la costituzione di partnership su progetti mirati nel settore delle mense e dei trasporti scolastici, nella gestione di servizi di pulizia e guardiania di stabili pubblici, oltre che nella gestione di strutture sportive (ad esempio il Palazzetto di Castellanza), ricreative (come La Capannina di Castellanza e l'Auditorium di Gorla Minore) e patrimoni abitativi di edilizia residenziale pubblica. L'accordo tra Castellanza Servizi e Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate (la banca locale del Territorio del Nord Ovest, con 14 filiali sparse tra l'Altomilanese e la città di Varese), è stato firmato dal presidente di Castellanza Servizi, Valter Andreazza, e il presidente dell'istituto di credito, Silvano Caglio. "L'obiettivo -dice Valter Andreazza- è rafforzare il patto territoriale per il rilancio del nostro territorio. La disponibilità di una banca a mettersi in gioco e ad investire su una realtà come la nostra, sta a significare nuove e interessanti opportunità sicuramente per noi, ma anche per le aziende che qui operano. Le declinazioni operative di questa intesa sono ancora da disegnare nel dettaglio, ma sono già certo della loro efficacia". "E' consuetudine per la mia banca supportare la crescita del territorio -dice Silvano Caglio-. Quest'accordo e per noi una delle tante naturali declinazioni del progetto che abbiamo avviato un anno fa con alcune forze sociali, teso a ridare valore al Nord Ovest, ossia alla piattaforma territoriale che dal nuovo polo fieristico di Rho sale per la Malpensa fino a Varese. Per una banca locale è una scelta fondante sostenere le realtà locali".  
   
   
PIRELLI RE APPROVATI DAL CDA I DATI AL 30 SETTEMBRE: CONTINUA IL TREND DI CRESCITA RISULTATO NETTO CONSOLIDATO A 65,9 MILIONI DI EURO,+26% RISPETTO AI 52,1 MILIONI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2003  
 
Milano, 11 novembre 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Real Estate, riunitosi ieri, ha esaminato ed approvato i risultati della gestione del Gruppo al 30 settembre. Nel passare alla descrizione dei dati si ricorda che Pirelli Re è una management company che gestisce società e fondi proprietari di asset immobiliari e non performing loans nei quali investe tramite quote di minoranza (attività di asset management e fund management) ed ai quali fornisce, così come ad altri clienti, i servizi immobiliari specialistici (attività di service provider). Pertanto il valore aggregato della produzione al netto delle acquisizioni e il risultato operativo comprensivo dei proventi pro quota da partecipazioni sono da considerarsi gli indicatori più significativi nell’esprimere rispettivamente il volume d’affari gestito e l’andamento dei risultati a livello operativo. Il Gruppo Pirelli Re Il valore aggregato della produzione dei primi nove mesi, al netto delle acquisizioni, ammonta a 1.228,6 milioni di euro con una crescita del 25% rispetto ai 982,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003. Il crescente peso delle iniziative di capitale partecipate con quote di minoranza qualificata rispetto alle iniziative di capitale consolidate, in coerenza con il modello di business del Gruppo, ha portato ad una diminuzione della sola produzione consolidata, che passa a 354,5 milioni di euro, rispetto ai 388,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003. Il risultato operativo comprensivo dei proventi pro quota da partecipazioni ammonta a 88,4 milioni di euro, rispetto ai 71,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003, in crescita del 23%. Il risultato netto consolidato è pari a 65,9 milioni di euro, contro i 52,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003, con una crescita del 26%. Il patrimonio netto di competenza al 30 settembre 2004 ammonta a 445,7 milioni di euro rispetto ai 421,6 milioni di euro di fine 2003 ed ai 417,9 milioni di euro al 30 giugno 2004. L’incremento rispetto alla fine del 2003 è dovuto sia al differenziale tra la distribuzione di dividendi (53,8 milioni di euro) e l’utile del periodo (65,9 milioni di euro), sia all’aumento di capitale con sovrapprezzo (11,9 milioni di euro) per effetto dell’esercizio di stock options. La posizione finanziaria netta evidenzia un valore negativo di 40,9 milioni di euro, in miglioramento di 7,8 milioni di euro rispetto ai 48,7 milioni di euro al 30 settembre 2003 (9,2 milioni di euro a fine 2003). La posizione finanziaria rettificata (espressa al lordo dei finanziamenti soci alle società partecipate con quote di minoranza) è negativa per 295,3 milioni di euro rispetto al valore negativo di 248 milioni di euro al 30 settembre 2003 e negativo di 223,7 milioni di euro di fine 2003. Il gearing è pari a 0,65 rispetto a 0,67 al 30 settembre 2003 e 0,53 di fine 2003, e si attesta su valori in linea con gli obiettivi del Piano Triennale. Andamento dei principali settori di attività nei primi nove mesi del 2004 Attività di Asset Management Al 30 settembre 2004 l’attività di Asset Management ha registrato un valore della produzione aggregato, al netto delle acquisizioni, pari a 942,8 milioni di euro, a fronte dei 717,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003, con un incremento del 31%. Nel periodo in esame l’opera di valorizzazione del patrimonio ha permesso di generare vendite a terzi e conferimenti a fondi per 2.426,3 milioni di euro con una plusvalenza lorda di 350,7 milioni di euro, a fronte di vendite nei primi nove mesi del 2003 pari a 983,9 milioni di euro. Le acquisizioni nel periodo (considerando i non performing loans a valori di acquisto e non al gross book value) sono state pari a 726,3 milioni di euro, rispetto ai 207,4 milioni di euro del 30 settembre 2003. Il risultato operativo comprensivo dei proventi pro quota da partecipazioni è stato pari a 71 milioni di euro rispetto ai 47,6 milioni di euro al 30 settembre 2003, con un aumento del 49%. Attività di Fund Management A seguito della costituzione dei fondi Tecla e Cloe, il portafoglio immobiliare gestito da Pirelli Re Sgr ammonta a circa 1,8 miliardi di euro a valore di mercato. Tecla Fondo Uffici, quotato il 4 marzo 2004, è costituito da immobili ad uso terziario-uffici per un valore di mercato al 30 giugno 2004 di 930,6 milioni di euro. Cloe Fondo Uffici, che ha preso il via il 30 giugno 2004, destinato ad investitori qualificati, è anch’esso costituito da immobili ad uso terziario-uffici per un valore di mercato di 877,5 milioni di euro. Il risultato dell’attività di fund management, nonostante il recente start-up, è già positivo per 1,8 milioni di euro. Attività di Service Provider Nei primi nove mesi del 2004 il valore della produzione delle attività di service provider è stato pari a 247,5 milioni di euro rispetto ai 212,5 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento del 16%. Il risultato operativo è stato pari a 36,8 milioni di euro a fronte di 29,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003, con una crescita del 26%. Il Ros (return on sales) è pari al 15%, a fronte del 14% nel 2003. Nel corso dei primi nove mesi del 2004 sono stati stanziati 5,8 milioni di euro di oneri straordinari finalizzati ad accelerare i programmi di efficienza organizzativa principalmente nei servizi tecnici dopo le numerose acquisizioni effettuate negli anni precedenti. Attività di distribuzione di servizi in franchising È proseguita l’attività di affiliazione per la costituzione della rete per la distribuzione di servizi immobiliari, bancari ed assicurativi al mercato retail: al 30 settembre 2004 i contratti sottoscritti sono 449 (a fronte di un obiettivo a Piano Triennale di 500 contratti a fine anno). Nel periodo in esame la rete ha sostenuto, in linea con le previsioni, oneri a livello operativo per 5,5 milioni di euro. Fatti di rilievo nel periodo- In data 28 luglio 2004 la società Orione Immobiliare Prima, specializzata nel trading e partecipata da Pirelli Re con una quota di minoranza, ha perfezionato l’acquisto di 5 immobili siti a Napoli da Risanamento & Sviluppo Napoli ad un prezzo pari a 51,8 milioni di euro; In data 2 settembre il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che a Pirelli Re Sgr sarà delegata la gestione di uno dei tre portafogli nei quali verrà suddiviso il fondo di investimento in immobili pubblici ad uso non residenziale di prossima costituzione e dal valore di mercato atteso tra 3,5 e 4 miliardi di euro. In data 30 settembre 2004, Spazio Industriale 2, joint venture tra Pirelli Re (25%) e Soros Real Estate Investors (75%), ha finalizzato l’acquisizione da New Real (veicolo controllato dal fondo Db Real Estate Global Opportunities, gestito da Deutsche Bank, e da Cdc-ixis) di 26 immobili ex Enel, per un importo di circa 93 milioni di euro. Eventi successivi al 30 settembre 2004 Nel mese di ottobre Pirelli Re si è aggiudicata, al termine di una procedura competitiva e congiuntamente a Morgan Stanley Real Estate Funds, l’esclusiva per perfezionare un progetto di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare non strategico del Gruppo Unicredit, concentrato nella società Cordusio Immobiliare e localizzato prevalentemente nel Nord Italia; In data 21 ottobre il Gruppo, in partnership con altri investitori, ha acquistato 4 immobili siti in Roma e Milano ad uso residenziale, per un valore di 22,2 milioni di euro; In data 27 ottobre la joint venture Pirelli Re (25%)/Soros Real Estate Investors (75%) ha perfezionato l’acquisto di un immobile a destinazione industriale situato a Turate (Co) per un valore di 14 milioni di euro; In data 28 ottobre sono stati conferiti all’interno di Mp Facility Spa (società posseduta al 50% da Pirelli Re ed al 50% dal Gruppo Manutencoop) i rami di azienda di Telecom Italia e di Emsa (Gruppo Telecom Italia) dedicati al facility management. Mp Facility fornirà i servizi di facility relativi all’intero patrimonio immobiliare di Telecom Italia, per una superficie complessiva di oltre 7,5 milioni di metri quadri, sulla base di un contratto della durata di 6 anni; In data 29 ottobre il Gruppo ha perfezionato l’acquisto da Gs di sei centri commerciali situati nel nord Italia per un valore di 47,5 milioni di euro; In data 4 novembre Pirelli Re Sgr ha ricevuto da Consob il nulla osta alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di vendita, sottoscrizione e quotazione di Olinda Fondo Shops, fondo immobiliare ad apporto specializzato in negozi, strutture commerciali e centri di intrattenimento. L’offerta è partita oggi, 10 novembre, e terminerà (salvo chiusura anticipata o proroga) in data 6 dicembre 2004. Il valore del fondo è di 261 milioni di euro. Il patrimonio del fondo, dopo l’apporto e le acquisizioni previste, sarà costituito da 44 immobili per un valore di mercato di oltre 740 milioni di euro. Evoluzione della gestione per il 2004 Sulla base delle informazioni disponibili, si ritiene ragionevole attendere per il 2004 una crescita del risultato operativo comprensivo dei proventi pro quota da partecipazioni come da obiettivi del Piano Triennale. Calendario eventi societari. Si riporta di seguito il calendario delle attività consiliari e assembleari per il 2005: 18 febbraio 2005: Consiglio di Amministrazione per l’esame dei risultati preliminari al 31 dicembre 2004. 18 marzo 2005: Consiglio di Amministrazione per l’esame del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2004. I suddetti documenti saranno resi disponibili al pubblico entro 90 giorni dalla chiusura dell’esercizio e pertanto, ai sensi dell’art. 82 della deliberazione Consob 11971/99, la relazione trimestrale relativa al quarto trimestre 2004 non verrà predisposta. 27/28 aprile 2005: Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio. 10 maggio 2005: Consiglio di Amministrazione per l’esame dei risultati consolidati del primo trimestre 2005. 27 luglio 2005: Consiglio di Amministrazione per l’esame dei risultati preliminari al 30 giugno 2005. 6 12 settembre 2005: Consiglio di Amministrazione per esame della relazione semestrale al 30 giugno 2005. Il suddetto documento sarà reso disponibile al pubblico entro 75 giorni dalla chiusura del semestre e pertanto, ai sensi dell’art. 82 della deliberazione Consob 11971/99, la relazione trimestrale relativa al secondo trimestre 2005 non verrà predisposta. 7 novembre 2005: Consiglio di Amministrazione per esame dei risultati consolidati del terzo trimestre 2005.  
   
   
POLIGRAFICA S. FAUSTINO S.P.A.: IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL III TRIMESTRE 2004 FATTURATO CONSOLIDATO IN CRESCITA DEL 7% RISPETTO AL III TRIMESTRE 2003, GRAZIE AD AGGRESSIVE POLITICHE COMMERCIALI E A NUOVI INVESTIMENTI CRESCITA DEL 6.4% DEL FATTURATO DELLA CAPOGRUPPO  
 
 Casstrezzato( Bs), 11 novembre 2004 - Ieri il Consiglio di Amministrazione di Poligrafica S. Faustino S.p.a., società quotata al Nuovo Mercato di Borsa Italiana attiva nei servizi avanzati di comunicazione, ha approvato la relazione sull’andamento della gestione del terzo trimestre 2004. L’andamento del nostro Gruppo nel Iii trimestre 2004 è stato influenzato dai seguenti fattori: fattori stagionali; fase di start-up di importanti investimenti in impianti, in risposta alle nuove richieste del mercato di riferimento; maggiori costi per consumi e lavorazioni passive, al variare delle tipologie produttive; completamento della prima tranche di aumento di capitale in data 02/09/2004. Il gruppo Poligrafica S. Faustino presenta vendite pari a Euro 8.24 milioni, un incremento del 7% rispetto al terzo trimestre 2003 (Euro 7.67 milioni), realizzato grazie a sempre più focalizzate politiche commerciali e a maggiori investimenti, tra cui l’entrata in funzione di un nuovo impianto stampa. Il margine operativo lordo trimestrale (Ebitda) è pari a Euro 0.58 milioni (Euro 0.59 milioni nel Iii trimestre 2003), Euro 2.1 milioni al 30 settembre 2004 (Euro 2.17 milioni alla fine del Iii trimestre dell’esercizio precedente); in particolare, le diverse tipologie produttive attualmente richieste dal mercato – già evidenziatesi al termine del primo semestre – hanno comportato una maggiore incidenza dei consumi che, in mancanza di riduzione di incidenza delle altre componenti di costo, ha ridotto la marginalità operativa. L’ebit consolidato del Iii trimestre 2004 è negativo di Euro 0.34 milioni, in ulteriore calo rispetto all’Ebit negativo di Euro 0.25 milioni nel Iii trimestre 2003, a causa dell’incremento dei costi per leasing finanziari. Durante il terzo trimestre 2004 gli investimenti ammontano complessivamente a Euro 0.25 milioni: Euro 0.10 milioni in immobilizzazioni immateriali per l’implementazione di nuovi software gestionali e per lo sviluppo di Cantoalto (piattaforma di e-commerce) e Euro 0.15 milioni in immobilizzazioni tecniche. A seguito del completamento della prima tranche di aumento di capitale, pari a Euro 1.94 milioni, la posizione finanziaria netta consolidata si è ridotta a Euro 1.82 milioni, da Euro 3.45 milioni al 30 giugno 2004. La Capogruppo, Poligrafica S. Faustino S.p.a., ha realizzato nel Iii trimestre 2004 vendite pari a Euro 7.11 milioni in crescita del 6.4% rispetto al Iii trimestre 2003 (Euro 6,68 milioni). Le vendite sul mercato estero hanno inciso per il 13% sul fatturato e ammontano nel trimestre a Euro 0.82 milioni. In corrispondenza dell’incremento delle vendite, si è verificato un aumento nell’incidenza dei consumi e dei servizi per lavorazioni esterne (dal 23% sulle vendite nel Iii trimestre 2003 al 24% nel Iii trimestre 2004); pertanto il margine operativo lordo (Ebitda) è pari a Euro 0.56 milioni, in riduzione rispetto al Iii trimestre 2003 (Euro 0.65 milioni). Il risultato operativo (Ebit) trimestrale è negativo e pari a Euro 0.14 milioni, rispetto al break-even operativo nel Iii trimestre 2003, a seguito di maggiori costi per leasing finanziari pari a Euro 0.32 milioni e dopo ammortamenti pari a Euro 0.39 milioni. Il risultato ante imposte della capogruppo è negativo per Euro 0,06 milioni di euro (Euro 0,09 milioni nel Iii trimestre 2003): gli oneri finanziari sono pari a Euro 0.23 milioni contro proventi pari a Euro 0.67 milioni nel Iii trimestre 2003. Grazie al completamento della prima tranche di aumento di capitale sociale, la posizione finanziaria netta della Capogruppo evidenzia una riduzione dell’indebitamento complessivo, pari a Euro 0.93 milioni al 30 settembre 2004, in miglioramento rispetto alla fine del Ii trimestre 2004 (Euro 2.67 milioni). Alberto Frigoli, Presidente di Poligrafica San Faustino, ha così commentato:” L’andamento dei primi 9 mesi del 2004 conferma la persistente situazione di stasi del mercato di riferimento. L’aumento dei volumi di vendita e l’innovazione di processo e di prodotto condurranno il Gruppo ad un parziale recupero della marginalità operativa, anche a seguito dell’attesa ripresa del mercato pubblicitario e dei consumi. L’effetto dei nuovi investimenti dovrebbe iniziare a manifestarsi all’inizio del prossimo esercizio”.  
   
   
PIAGGIO-APRILIA: PROCEDURE PRESSO L’AUTORITÀ ANTITRUST DELL’UNIONE EUROPEA  
 
 Milano, 11 novembre 2004 – In relazione alla procedura pendente presso l’Autorità Antitrust dell’Unione Europea riguardante l’ipotesi di acquisizione di Aprilia da parte del gruppo Piaggio, Piaggio sottolinea, consapevole dell’urgenza dell’intervento dell’opera di risanamento di Aprilia, che sta lavorando in maniera costruttiva con i funzionari della Commissione Europea e ha proposto una serie di impegni che vanno incontro alle osservazioni formulate dalla Commissione stessa. Piaggio è fiduciosa che le risposte fornite determineranno una soluzione positiva tale da evitare l’apertura di un’istruttoria.  
   
   
GIM – GENERALE INDUSTRIE METALLURGICHE S.P.A.: CONFERMA AL 30 SETTEMBRE 2004 IL SIGNIFICATIVO MIGLIORAMENTO REDDITUALE RISPETTO AL CORRISPONDENTE PERIODO DELL’ANNO PRECEDENTE. LA REALIZZAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE 2004 – 2007 STA AVANZANDO PIÙ RAPIDAMENTE DEI TEMPI PROGRAMMATI E I RISULTATI SONO MIGLIORI DEGLI OBIETTIVI.  
 
Firenze, 11 novembre 2004 - I consuntivi consolidati al 30 settembre 2004 confermano il netto miglioramento reddituale rispetto a quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente, pur in un contesto di ripresa congiunturale dell’economia europea ancora modesta e inferiore alle attese. Il risultato lordo della gestione ordinaria nei primi nove mesi dell’esercizio in corso segna un utile di 13,9 milioni di Euro, che si confronta con una perdita di 17,2 milioni di Euro dell’anno passato; il risultato consolidato ante imposte è positivo per 10 milioni di Euro, quando a fine settembre 2003 era negativo per 31,3 milioni di Euro. Significativo è stato il contributo reddituale del terzo trimestre dell’anno in corso: 6,0 milioni di Euro di risultato ordinario ed 5,6 milioni di Euro di risultato ante imposte. I risultati sono anche migliori degli obiettivi del piano pluriennale 2004 - 2007 e le previsioni confermano il consolidamento della migliorata redditività. L’obiettivo economico di piano per il 2004, di sostanziale pareggio a livello di risultato della gestione ordinaria al netto delle imposte, sarà superato (si ricorda che la gestione ordinaria netta consolidata si era chiusa nel 2003 con una perdita di 40,6 milioni di Euro). La realizzazione delle misure strutturali, volte al miglioramento dell’efficienza delle strutture produttive e commerciali, sta avanzando più speditamente dei tempi programmati. Il numero dei dipendenti del Gruppo è diminuito dalle 7.747 unità del 31 dicembre 2003 alle 7.302 di oggi (-5,7%), cioè ad un livello già inferiore agli obiettivi di fine anno nonostante l’incremento dell’attività produttiva. Si prevede di conseguire entro il 2005 gli obiettivi di efficienza dell’intero piano con due anni di anticipo. Sotto il profilo finanziario, l’indebitamento netto di Gruppo al 30 settembre 2004, pari a 617,0 milioni di Euro, è in aumento di 28,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2003 e in riduzione di 50,3 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2004. L’incremento dell’indebitamento nei nove mesi è interamente dovuto al finanziamento del maggior valore del capitale circolante, su cui ha influito la componente esogena della forte crescita del prezzo della materia prima rame, con un effetto complessivo di circa 80 milioni di Euro. Hanno invece determinato una riduzione dell’indebitamento l’introito proveniente dalla vendita della partecipazione in Pirelli & C. Spa per 43 milioni di Euro (di cui 31 milioni di Euro hanno avuto un effetto di riduzione) e il maggior ricorso alle operazioni di fattorizzazione di crediti commerciali per 2 milioni di Euro. Si ricorda che le variazioni del prezzo della materia prima rame, che è stabilito quotidianamente nei mercati regolamentati internazionali e che nei primi nove mesi del 2004 ha registrato notevoli scostamenti, non influiscono sui risultati economici del Gruppo, poiché la materia prima è fatturata al cliente allo stesso prezzo del relativo costo di copertura effettuata al momento di acquisizione dell’ordine; hanno invece un’influenza diretta sull’entità del valore del capitale circolante e quindi sul corrispondente finanziamento, come peraltro sopra descritto nel commentare le variazioni di indebitamento. Proseguono, con l’assistenza dei consulenti Vitale & Associati e Studio Pedersoli, le negoziazioni con i principali istituti finanziatori del Gruppo, tese al riscadenzamento a medio termine delle posizioni in essere. La finalizzazione di tali negoziazioni è strettamente collegata ad una adeguata ricapitalizzazione del Gruppo, di cui ne rappresenta la necessaria premessa. Sotto tale profilo, il 29 settembre u.S. I partecipanti al Patto di Sindacato azionario di Gim Spa hanno sottoscritto con Intek S.p.a. Un “Memorandum of Understanding” relativo all’ingresso di Intek stessa nel capitale di Gim, attraverso un aumento di capitale di quest’ultima - previa revoca dell’aumento già deliberato nel maggio del 2004 - per complessivi 152 milioni di Euro, abbinato all’emissione di 105 milioni di Euro di warrant, al quale è previsto che Intek contribuisca per circa 65 milioni di Euro e i partecipanti all’attuale Patto di Sindacato per circa 34 milioni di Euro. E’ inoltre previsto che Intek ed i membri dell’attuale Patto di Sindacato partecipino alla formazione di un consorzio di garanzia per la sottoscrizione dei 53 milioni di Euro residui. L’operazione di ricapitalizzazione di Gim così strutturata è subordinata a una serie di condizioni, tra le quali: • l’esito positivo delle attività di due diligence; • la stipulazione di una convenzione interbancaria con gli istituti creditori del Gruppo Gim per il riscandenzamento delle rispettive posizioni e il rilascio della garanzia fidejussoria richiesta dalla Commissione Europea in merito alla seconda procedura sanzionatoria di cui il Gruppo Gim è stato recentemente oggetto; • l’esenzione per Intek dall’obbligo di lanciare un’offerta pubblica di acquisto ai sensi dell’art. 49, 1°comma, lett. B) del Regolamento Emittenti, emanato ai sensi dell’art. 106, 5° comma lett. A) del Tuf; la sottoscrizione di un accordo parasociale fra Intek e i partecipanti all’attuale Patto di Sindacato. Mercato e prezzo del rame Il corso medio del prezzo del rame nei primi nove mesi del 2004 è stato superiore a quello del corrispondente periodo dell’anno precedente del 65,6% in Us$ (essendo passato da Us$ 1.685/tonn. A Us$ 2.790/tonn.) e del 50,4% in Euro (da Euro 1.515/tonn. A Euro 2.278/tonn.) per il rafforzarsi del valore della moneta unica europea nei confronti del dollaro statunitense. In termini di tendenza, il prezzo medio del terzo trimestre del 2004, nei confronti di quello dell’ultimo trimestre del 2003, è stato superiore del 38,4% in Us$ (da Us$ 2.059/tonn. A Us$ 2.850/tonn.) e del 34,7% in Euro (da Euro 1.730/tonn. A Euro 2.330/tonn.); nei confronti di quello del secondo trimestre del 2004, è stato superiore del 2,2% in Us$ (da Us$ 2.789/tonn. A Us$ 2.850/tonn.) e dello 0,6% in Euro (da Euro 2.320/tonn. A Euro 2.333/tonn.). La situazione economica del Gruppo Prima di passare all’esame dei risultati economici consolidati occorre ricordare le variazioni del perimetro di consolidamento. Come già anticipato nella relazione al bilancio 2003, nel mese di febbraio u.S. Si è perfezionato l’acquisto della società spagnola Locsa Sa (già detenuta al 50%), attiva nella produzione di laminati in rame e leghe, e la cessione di Ems - Europa Metalli Superconductors Spa. Perciò, a partire dal primo gennaio, Locsa Sa viene consolidata integralmente, mentre nei precedenti esercizi era valutata a patrimonio netto; i dati sotto esposti naturalmente non includono quelli relativi all’attività ceduta. Il fatturato è cresciuto del 19% rispetto allo stesso periodo del 2003; al netto dell’influenza del valore della materia prima è aumentato del 7,8%. A parità di area di consolidamento vi è stato un incremento del 6,9%, a volumi, e del 7,0%, a valori, al netto della materia prima. Il marginale incremento dei prezzi è stato interamente annullato da un mixing di vendite a minor valore aggiunto. Il totale dei costi operativi, nonostante un incremento dei volumi di vendita, si è mantenuto sullo stesso livello in termini omogenei; in particolare il costo del lavoro si è ridotto del 3,4%. L’azione di miglioramento dell’efficienza può essere quantificata in circa 34 milioni di Euro lordi (dopo aver conseguito, rispettivamente, 20 milioni di Euro nell’intero 2002 e 28 milioni di Euro nel 2003). L’ebitda, pari a 95,2 milioni di Euro, segna un aumento del 72,8%. Esso rappresenta il 14,4% del fatturato al netto della materia prima (nell’intero 2003 era stato pari all’8,1%). L’ebit è pari a 36,9 milioni di Euro; al 30 settembre 2003 era negativo per 4,2 milioni di Euro. Gli oneri finanziari sono in aumento per la maggiore esposizione bancaria. Le differenze cambio positive del 2003 erano relative ad operazioni di copertura sul dollaro, indebolitosi nell’anno passato, e bilanciavano un corrispondente minor valore del fatturato espresso nella stessa valuta; il differente andamento valutario non ha determinato tale effetto nel 2004. Il risultato della gestione ordinaria è positivo per 13,9 milioni di Euro (negativo per 17,2 milioni di Euro nel 2003). Il risultato ante imposte, dopo l’onere dell’ammortamento del “goodwill” sulla partecipata Kme Ag (6,8 milioni di Euro) e i proventi straordinari (2,9 milioni di Euro), è positivo per 10,0 milioni di Euro (negativo per 31,3 milioni di Euro a fine settembre 2003). I risultati economici dei primi nove mesi dell’esercizio sono, quindi, nettamente migliori di quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente e sono in linea con quelli del piano pluriennale di Gruppo 2004 - 2007. Gli accantonamenti effettuati a fronte delle sanzioni della Commissione della Comunità Europea comminate alle società industriali del Gruppo per due violazioni all’art. 81 del Trattato Ce (distorsione della concorrenza), per un ammontare complessivo di 107 milioni di Euro, genereranno flussi di cassa solo a conclusione dell’intero iter davanti agli organismi giurisdizionali comunitari e solo per l’importo che verrà confermato. Fino a quella data il pagamento sarà garantito da cauzioni o fideiussioni di istituti bancari; tale dilazione genererà comunque oneri finanziari. Movimentazione del portafoglio titoli della Capogruppo Al 30 settembre il portafoglio titoli è così dettagliabile: • n. 161.167.000 azioni Smi ordinarie (pari al 50,00004% della stessa categoria) dopo la riduzione del valore nominale e successivo raggruppamento (n. 1 azione nuova ogni n. 2 azioni possedute), iscritte ad Euro 81,2 milioni (Euro 0,50/az.); • n. 14.000 azioni Emittenti Titoli Spa iscritte a Euro 7.241; nel corso del periodo in esame sono state vendute n. 8.000 azioni; • n. 11.000 azioni Gim ordinarie (pari allo 0,02% della stessa categoria) del valore nominale di Euro 1,00 per azione dopo la riduzione del valore nominale e successivo raggruppamento, acquistate in Borsa con finalità di trading, in esecuzione delle varie delibere dell’assemblea ordinaria succedutesi nel tempo (ultima quella del 19 maggio 2003), iscritte per un controvalore di 9.240 Euro (Euro 0,84/az.) dopo la svalutazione di 9.185 Euro; • n. 2.690.718 azioni Smi risparmio (pari al 4,70% della stessa categoria) iscritte a Euro 1,04 milioni (Euro 0,39/az.). Nei nove mesi sono state vendute n. 507.782 azioni realizzando una plusvalenza netta di Euro 2 mila. Firenze, 10 novembre 2004 Il Consiglio di Amministrazione Prospetti contabili • I dati del trimestre sono predisposti in conformità alle disposizioni vigenti, utilizzando i medesimi principi contabili adottati nel bilancio di esercizio. • Variazione del perimetro di consolidamento: come già anticipatovi nel bilancio al 31 dicembre 2003 il periodo in esame ha registrato il perfezionamento dell’acquisto della totalità della società spagnola Locsa Sa (già detenuta al 50%), attiva nella produzione di laminati in rame e leghe, e la cessione di Ems – Europa Metalli Superconductors Spa. Perciò, a partire dal primo gennaio, Locsa Sa viene consolidata integralmente, mentre nei precedenti esercizi era valutata a patrimonio netto; i dati sotto esposti naturalmente non includono quelli relativi alla società ceduta.  
   
   
VEMER-SIBER GROUP S.P.A.: TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2004 CARATTERIZZATA DAL PROCESSO DI RISTRUTTURAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE INDUSTRIALE: REDDITO OPERATIVO CONSOLIDATO POSITIVO PER EURO 1 MILIONE  
 
 Valeggio sul Mincio (Vr), 11 novembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Vemer-siber Group S.p.a., riunitosi ieri, ha approvato i risultati al 30 settembre 2004 di Vemer- Siber Group S.p.a. E del gruppo. I risultati contabili I primi nove mesi del 2004 sono stati caratterizzati dall’accelerazione delle attività di ristrutturazione e razionalizzazione industriale delineate nel piano illustrato alla comunità finanziaria nel maggio 2004. Il processo ha generato sia un miglioramento della redditività operativa che una considerevole incidenza degli oneri straordinari. L’incisività degli interventi sulle aree di criticità hanno rappresentato la priorità del management al fine di delineare un veloce cammino di rilancio del gruppo, in vista di una ripresa dell’economia e del settore. A livello operativo i primi nove mesi del 2004 hanno registrato per il gruppo un risultato positivo per un milione di euro, contro il risultato negativo di 0,9 milioni di euro al 30 settembre 2003. I dati confermano l’inversione del trend negativo dei risultati operativi, per effetto delle azioni di risanamento e riorganizzazione intraprese. Il fatturato consolidato dei primi nove mesi del 2004 ha registrato una riduzione del 6,6% rispetto ai primi nove mesi del 2003 (Euro 94,1 milioni al 30 settembre 2004; Euro 100,8 milioni al 30 settembre 2003). Sul risultato ha inciso la contrazione del fatturato della divisione “motori e microinterruttori”, caratterizzata da forte delocalizzazione delle produzioni verso il far-east e dalla concorrenza delle produzioni a basso costo provenienti dal mercato asiatico; l’incremento di fatturato delle divisioni Vemer e Dreefs ha contribuito a contenere la riduzione complessiva del fatturato. Il Margine Operativo Lordo consolidato registra un miglioramento in termini di incidenza sul fatturato rispetto allo stesso dato dell’esercizio 2003 (12% nei primi nove mesi del 2004; 11,9% nello stesso periodo del 2003), a seguito principalmente di una contrazione dell’incidenza dei consumi sul fatturato. In valore assoluto il margine operativo lordo dei primi nove mesi del 2004 registra una diminuzione di Euro 0, 65 milioni rispetto allo stesso periodo del 2003. Il reddito operativo consolidato al 30 settembre 2004 è positivo per Euro 1 milione, in netto miglioramento rispetto alla perdita operativa di Euro 0,9 milioni registrata nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il risultato ante imposte e ante componenti straordinari dei primi nove mesi del 2004 è negativo per circa Euro 0,4 milioni, registrando un miglioramento rispetto alla perdita di Euro 4,2 milioni registrata nello stesso periodo dell’esercizio 2003. Nel primo semestre 2004 e nei mesi di luglio, agosto e settembre 2004 si è proceduto ad accelerare e a rendere maggiormente incisivi i progetti di razionalizzazione degli assetti societari, organizzativi, produttivi e commerciali. La relazione semestrale al 30 giugno 2004 dava già compiutamente informativa degli oneri di ristrutturazione e delle svalutazioni straordinarie consuntivate nei primi sei mesi del 2004 per Euro 15,2 milioni. Gli oneri di ristrutturazione e le svalutazioni straordinarie contabilizzate nel corso del terzo trimestre 2004, in linea con quanto stimato nella relazione semestrale 2004, sono prevalentemente conseguenti alla definizione del piano Dreefs di cui al paragrafo seguente e ammontano complessivamente ad Euro 10,8 milioni. Gli stessi sono relativi a : - svalutazioni dell’attivo per Euro 5,4 milioni; - oneri per la riduzione del personale per Euro 5,1 milioni; - altri costi straordinari per Euro 0,3 milioni. Il risultato netto consolidato al 30 settembre 2004 è negativo per Euro 25 milioni (- 3,9 milioni di euro al 30 settembre 2003). Il piano di riorganizzazione e rilancio Nei primi nove mesi del 2004 il management è stato focalizzato sulla definizione del piano di riorganizzazione del gruppo e delle linee strategiche di sviluppo per il periodo 2004-2007, destinato a gettare le basi per la piena ripresa del gruppo. I primi sei mesi dell’esercizio sono stati caratterizzati da una serie di azioni propedeutiche alla rifocalizzazione del gruppo in quattro divisioni ed hanno consentito l’avvio: · della creazione di divisioni operative in funzione del mercato applicativo di riferimento; · della razionalizzazione e semplificazione della struttura societaria; · della chiusura dei siti produttivi privi di massa critica e concentrazione negli impianti più efficienti delle produzioni realizzate negli stabilimenti chiusi, al fine di creare economie di scala; · della riduzione del personale in eccesso; · del forte impulso allo sviluppo di nuovi prodotti, all’area commerciale e marketing; · della creazione di centri di eccellenza per produzioni automatiche ed assemblaggi manuali e semiautomatici; · dell’accentramento delle funzioni di staff presso la sede di Valeggio S.m. (Vr); · della riduzione del numero di magazzini e centri logistici; · del potenziamento delle attività di Ricerca&sviluppo. Per realizzare tali obiettivi sono state poste in essere le seguenti misure: · chiusura di Siber Technologies in Germania con l’assorbimento di parte del personale in Dreefs Gmbh Schaltgeräte und –systeme (Germania); · cessazione dell’attività produttiva presso lo stabilimento di Trezzano S/n (Mi); · razionalizzazione dell’attività di Vemer Ceska Sro; · trasferimento delle produzioni non automatizzate presso la consociata Siber Romania S.r.l. E sviluppo del polo dell’automotive presso Siber Sardegna S.r.l.; · chiusura della sede amministrativa di Roncadelle (Bs) e trasferimento delle attività presso la sede di Valeggio S.m. (Vr); · chiusura delle attività produttive di Dreefs Iberica (Spagna) mediante trasferimento in altri siti produttivi del gruppo di alcune linee di produzione, esternalizzazione delle produzioni di alcuni prodotti e abbandono delle produzioni non più profittevoli; · chiusura delle attività produttive ad Hong Kong, poiché non operavano secondo gli standard produttivi e gestionali richiesti; · inserimento di nuovo personale tecnico per le attività di Ricerca & Sviluppo; · potenziamento della forza vendita della divisione Molveno Oem – Giem; · avvio di importanti campagne promozionali per il marchio Vemer. Fatta eccezione per lo sviluppo del polo dell’automotive presso la Siber Sardegna S.r.l., attualmente in corso di realizzazione, tutte le azioni sopra riportate sono state completate. Nel settembre 2004 inoltre, al fine di consentire ulteriormente la focalizzazione delle divisioni operative del gruppo sugli specifici business, è stato definito un piano operativo per la realizzazione di un polo per i prodotti destinati al settore dei grandi elettrodomestici (“piano Dreefs”). Il piano Dreefs - approvato dal Consiglio di Amministrazione del 2 novembre 2004 - che integra il piano strategico 2004-2007, consentirà una maggiore focalizzazione delle azioni ed una conseguente maggiore aggressività commerciale, nell’ambito di un marchio storico quale quello “Dreefs”, che dispone ormai di cento anni di esperienza e della leadership europea nel settore degli interruttori per il segmento hot. Le azioni previste dal piano Dreefs, che si completerà entro la fine del 2005, prevedono la concentrazione nello stabilimento tedesco di tutte le produzioni attualmente realizzate dalle società del gruppo e destinate al settore dei grandi elettrodomestici (c.D. White goods). Per effetto di tale concentrazione, lo stabilimento produttivo sito in Austria verrà chiuso e verrà potenziato lo stabilimento che ha sede in repubblica Ceca, dove verranno accentrate le attività di assemblaggio manuale. Con la riorganizzazione Dreefs dovrebbe considerarsi completato il processo di rifocalizzazione del gruppo, senza ulteriori oneri straordinari netti previsti. Le quattro divisioni costituite (Vemer, Molveno Oem/giem, Dreefs e Automotive) consentiranno di disporre di realtà aziendali in grado di gestire, in modo autonomo, il processo produttivo, commerciale e di progettazione delle singole divisioni. Le informazioni finanziarie Il decremento dell’indebitamento netto rispetto al 31 dicembre 2003, per Euro 5,8 milioni, è dovuto principalmente: alla liquidità generata dalla gestione per circa Euro 6,4 milioni; alla liquidità netta assorbita da attività di investimento/disinvestimento in attivo immobilizzato per circa Euro 1,2 milione; alla modifica dell’area di consolidamento per Euro 0,6 milioni. I crediti finanziari a breve termine verso parti correlate sono rappresentati unicamente dalla voce “Crediti finanziari verso controllate” e sono costituiti da finanziamenti erogati dalla società capogruppo a società non consolidate integralmente, come di seguito dettagliato: 30-set-04 30-giu-04 31-dic-03 migliaia di euro Siber France S.a.r.l. In liquidazione 632 632 632 Siber Romania S.r.l. 422 413 722 Totale crediti finanziari verso controllate 1.054 1.045 1.354 La variazione rispetto al 31 dicembre 2003 è conseguente alla rinuncia da parte della società capogruppo di finanziamenti concessi alla Siber Romania S.r.l. La rinuncia ha consentito la ripatrimonializzazione della società controllata in prospettiva del potenziamento delle attività. Le passività finanziarie, analizzate per natura delle fonti e in funzione dell’eventuale correlazione con parti correlate, sono così costituite: per Euro 42.171 mila nei confronti degli istituti bancari. La quota a breve è pari ad Euro 20.507 mila, di cui Euro 12.681 mila relativa alla prima rata di rimborso del debito consolidato da effettuarsi nel giugno 2005. Per Euro 30.207 mila nei confronti dell’azionista Hopa S.p.a. (parte correlata) di cui Euro 23.500 mila a lungo termine; per Euro 951 mila nei confronti della società F. Leasing S.p.a. (parte correlata), appartenente al gruppo Hopa. Il debito sarà totalmente estinto entro il 31 dicembre 2004; per Euro 444 mila (Euro 236 mila a medio/lungo termine) relativi al debito residuo per acquisti di cespiti effettuati tramite contratti di vendita con privilegio ai sensi della Legge n. 1329 del 28/11/1965 (Legge Sabatini); per Euro 356 mila (Euro 70 mila a lungo termine), relativi al debito finanziario in essere da parte della società controllata spagnola Telergon S.a. Verso il Cdti (Istituto per lo Sviluppo Tecnologico Industriale); per Euro 322 mila (Euro 150 mila a lungo termine), costituiti prevalentemente da debiti finanziari iscritti nel bilancio consolidato secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale Ias 17 relativamente alla contabilizzazione dei contratti di leasing, nonché da debiti verso società di gestione di carte di credito. Si segnala che in data 31 maggio 2004, l’azionista Hopa S.p.a. Ha provveduto a rinnovare alla capogruppo finanziamenti per un totale di 33 milioni di euro. Sulla base di tale rinnovo e degli impegni assunti da Hopa S.p.a. Tramite la sottoscrizione nell’ottobre 2002 della “Convenzione di consolidamento e riscadenziamento del debito” emerge che: per la quota a lungo di Euro 23,5 milioni Hopa S.p.a. Si è impegnata a sottoscrivere, qualora deliberato da Vemer-siber Group S.p.a., un prestito obbligazionario convertibile fino a complessivi Euro 23,5 milioni e comunque nei limiti dei diritti di opzione alla stessa spettanti, con estinzione mediante compensazione legale con i crediti vantati nei confronti della suddetta società. Qualora detto prestito obbligazionario non venisse deliberato, Hopa S.p.a. Si è comunque impegnata a non chiedere il rimborso dei crediti vantati nei confronti di Vemer-siber Group S.p.a., per un ammontare di Euro 23,5 milioni, sino alla data in cui vi sia stato il definitivo ed integrale pagamento di qualunque somma dovuta agli istituti bancari aderenti alla summenzionata convenzione; la quota a breve termine di Euro 6,7 milioni (euro 9,5 milioni all’atto della sottoscrizione dell’accordo del 31 maggio 2004) sarà totalmente rimborsata entro il mese di aprile 2005. Relativamente alla quota a breve termine in corso di rimborso si evidenzia che, nelle condizioni di rinnovo dei finanziamenti rilasciate nel maggio 2004, Hopa S.p.a. Si è impegnata a rifinanziare Vemer-siber Group S.p.a. (entro 15 giorni antecedenti alle scadenze previste dalla convenzione di consolidamento del debito dell’ottobre 2002) per un importo massimo di euro 9,5 milioni e comunque nel limite di quanto già rimborsato da Vemer – Siber Group S.p.a. A Hopa S.p.a. Per effetto dell’accordo medesimo. Il rifinanziamento avverrebbe alle medesime condizioni dei finanziamenti in essere alla data di sottoscrizione dell’accordo del maggio 2004. Si segnala inoltre che: gli affidamenti bancari concessi dagli istituti bancari aderenti alla convenzione di consolidamento del debito sottoscritta nell’ottobre 2002 sono pari ad Euro 17,1 milioni ed al 30 settembre 2004 erano utilizzati per circa Euro 2,1 milioni pari al circa il 12%. L’utilizzo medio degli affidamenti bancari nei primi nove mesi del 2004 è stato pari ad Euro 0,9 milioni corrispondente a circa il 5% degli affidamenti concessi. Nel corso del 2004 non sono mai stati superati i limiti di tali affidamenti bancari e non è pervenuta alcuna richiesta di rientro; relativamente alla convenzione di consolidamento del debito non esistono covenants e negative pledges; i debiti commerciali, tributari e i debiti verso i dipendenti sono correttamente liquidati entro le date di scadenza; - non sono in corso azioni volte all’ingiunzione di pagamenti dovuti da parte di fornitori salvo casi specifici, e comunque di importo non significativo, legati a contestazioni di carattere commerciale (es. Ritardi o errori di fornitura). Considerata l’attuale capacità del gruppo di generare liquidità a livello gestionale, e gli impegni assunti dall’azionista di riferimento, la società capogruppo sarà ragionevolmente in grado di poter onorare gli impegni assunti nell’ambito del piano di ristrutturazione del debito la cui prima rata è prevista per giugno 2005, nonché a sostenere gli oneri previsti per il piano Dreefs. Per far fronte agli impegni finanziari futuri ed in particolare al rimborso nel giugno 2005 della prima rata del debito consolidato pari ad Euro 12,6 milioni, nonché al pagamento degli incentivi da sostenere in relazione al piano di riduzione del personale derivante dal piano Dreefs per Euro 5,6 milioni (previsti nel 2005), sono disponibili e previste le seguenti fonti: Euro 6,1 milioni: liquidità esistente al 30 settembre 2004; Euro 3 milioni: finanziamento erogabile da Hopa S.p.a. Entro 15 giorni dalla richiesta eventualmente formulata da Vemer Siber Group S.p.a., per effetto degli impegni assunti da Hopa S.p.a. Nel maggio 2004 e meglio precisati nei punti precedenti. Tale importo corrisponde all’ammontare del finanziamento a breve termine rimborsato dalla capogruppo ad Hopa S.p.a. Nel terzo trimestre 2004; Euro 4-5 milioni: liquidità generata dalla cessione di un immobile prevista per il primo semestre 2005 e per il quale sono state già avviate trattative; Euro 2 milioni: liquidità che si prevede venga generata dalla gestione al netto degli investimenti nel quarto trimestre 2004; Euro 10 milioni: liquidità che si prevede venga generata dalla gestione nell’esercizio 2005; Euro 15 milioni: liquidità potenzialmente disponibile tramite l’utilizzo degli affidamenti bancari in essere al 30 settembre 2004. L’evoluzione prevedibile della gestione Gli obiettivi economici e finanziari delineati nel maggio 2004 e confermati dal Consiglio di Amministrazione del 10 novembre, che ha tra l’altro preso atto dell’integrazione del piano strategico 2004-2007, prevedono: una riduzione contenuta del fatturato per l’esercizio 2004 (riduzione di circa l’8% rispetto all’esercizio 2003); il miglioramento del margine operativo lordo sia in termini relativi che in termini assoluti (euro 14 milioni nel 2003; euro 15 milioni previsti per il 2004); un risultato operativo positivo nel 2004; il miglioramento della posizione finanziaria netta (negativa per euro 73 milioni al 31 dicembre 2003; negativa per euro 65 milioni previsti al 31 dicembre 2004), che trarrà vantaggio dalla generazione di flussi di cassa operativa attesi per l’esercizio 2004 in euro 8 milioni; entro il 2005, pareggio di conto economico; nel 2006 il gruppo sarà completamente risanato ed inizierà a fare profitti. La società capogruppo, come illustrato nello specifico paragrafo, chiude i primi nove mesi del 2004 con perdite nette pari a Euro 26,8 milioni che, unitamente alle perdite portate a nuovo, determinano un patrimonio di Euro 21 milioni; si rendono pertanto applicabili le disposizioni di cui all’articolo 2446 del codice civile, come già comunicato nella relazione semestrale al 30 settembre 2004. Il Consiglio di Amministrazione della Vemer-siber Group S.p.a. Considerati i risultati dei primi nove mesi del 2004 e quelli attesi per l’intero esercizio 2004; considerato ragionevolmente raggiungibile l’obiettivo di pareggio economico nel 2005 e di completare il risanamento del gruppo nel 2006, anno in cui il gruppo inizierà a fare profitti; considerata la capacità del gruppo di generare liquidità sufficiente a far fronte gli impegni finanziari; considerata la straordinarietà degli oneri che hanno prodotto la perdita netta del periodo; ha ritenuto sussistenti i presupposti per il mantenimento della continuità aziendale ed ha deliberato di riunirsi entro la fine del mese di novembre 2004 per convocare l’assemblea degli azionisti che sarà chiamata ad adottare i provvedimenti previsti dall’art. 2446 c.C. E a valutare una proposta di aumento di capitale sociale, da offrire in opzione agli azionisti. Tale proposta di aumento, in corso di valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione circa le modalità di attuazione, sarà finalizzata al miglioramento della situazione patrimoniale della società e del Gruppo Vemer Siber. L’assemblea degli azionisti potrebbe essere convocata per il mese di gennaio 2005.  
   
   
EURISPES -RETTIFICA TABELLA PANIERE EURISPES TRASMESSA DALL'ANSA  
 
Milano, 11 novembre 2004 - L'Ansa nel diffondere ieri i dati del nuovo Paniere Eurispes ha stravolto la composizione e la "pesatura" del Paniere stesso confondendo voci e percentuali. Quanto accaduto, se non immeditamente rettificato, provoca gravi danni all'immagine dell'Istituto, pregiudica la scientificita della costruzione del Paniere e mette in discussione l'impianto metodologico della ricerca e il faticoso lavoro svolto dai ricercatori dell'Eurispes. L'esatta composione del paniere Eurispes è rappresentanta dalla seguente tabella: Tabella Eurispes Paniere Eurispes
Alimentari 27,14%
Abbigliamento 10,56%
Guardaroba 0,41%
Casa: affitto e spese correnti 27,17%
Beni durevoli e semidurevoli casa 3,91%
Igiene personale e pulizia per la casa 3,22%
Spese per la salute e sanitari 3,94%
Trasporti 8,70%
Scuola 0,86%
Attività bambini e giocattoli 4,29%
Vacanze 3,31%
Svaghi e diporto 6,49%
Totale 100,00%
Fonte: Eurispes. Il raffronto tra il Paniere Eurispes e Istat può essere correttamente fatto attraverso la lettura delle 2 tabelle in calce. Tabella Istat Paniere Istat
Alimentari 16,29%
Bevande alcoliche e tabacchi 2,63%
Abbigliamento 9,97%
Abitazione (acqua, elettricità, combustibili) 9,32%
Mobili, articoli e servizi casa 10,60%
Servizi sanitari e spese salute 7,10%
Trasporti 13,42%
Comunicazioni 3,27%
Ricreazione, spettacoli, cultura 8,7%
Istruzione 1,05%
Ristorante 10,38%
Altri beni e servizi 7,27%
Totale 100,00
 
   
   
IL GIORNO DEI 1.000 INCONTRI PER L’EXPORT  
 
 Bologna, 11 novembre 2004 - Con un’ultima giornata riservata a oltre 1.000 consulenze gratuite personalizzate ad aziende, enti, università, e con uno straordinario successo complessivo si è conclusa oggi a Bologna la Convention Mondiale delle 71 Camere di Commercio Italiane all’Estero, cinque intensi giorni di colloqui e dibattiti tra imprenditori, governo nazionale, mondo della cultura e istituzioni locali organizzata dalla Camera di Commercio di Bologna e da Assocamerestero. Hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, il ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano, i viceministri Baldassarri e Urso, i sottosegretari Galati, Baccini, Viespoli e Sacconi, il sindaco di Bologna Sergio Cofferati, il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, il rettore dell’Università bolognese Pier Ugo Calzolari e il presidente di Unioncamere Carlo Sangalli. “Questa Convention è stata un evento di grande rilevanza”, commenta Gian Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Bologna, “Ci ha dato l’occasione di stringere rapporti con 71 business community internazionali che rappresentano oltre 23.000 imprenditori di 46 nazioni. Imprenditori capaci non solo di aiutare l’export italiano, ma anche di attrarre verso l’Italia investimenti dall’estero. Questi delegati hanno così avuto l’opportunità di conoscere non solo i nostri punti di eccellenza in tutti i campi, ma anche la capacità di Bologna di fare sistema, economia, cultura, innovazione. Tutte le istituzioni, le infrastrutture e le organizzazioni imprenditoriali della provincia hanno sostenuto la Camera di Commercio nella realizzazione di questo straordinario evento promozionale”. Gli stessi convegnisti, ha aggiunto Sangalli, possono tornare a casa soddisfatti grazie al patrimonio di contatti e conoscenze guadagnato in questi giorni a Bologna. In particolare hanno la valigia piena di biglietti da visita relativi agli oltre 1000 appuntamenti riservati con gli operatori economici bolognesi in programma oggi. Edoardo Pollastri, presidente vicario di Assocamere, conferma questo bilancio positivo: “Bologna”, dice, “ci ha riservato un’accoglienza eccezionale e molte bellissime sorprese. Rispetto al passato abbiamo anche riscontrato una maggiore attenzione per l’export da parte delle istituzioni responsabili delle politiche per l’export. La convention ci ha dato la possibilità di mobilitare tutte le componenti del sistema Italia implicate nell'internazionalizzazione. Bisogna aggiungere che tutto ciò è accaduto in un contesto economico, quella bolognese, molto dinamico e votato all'export. Tra le varie cose, abbiamo studiato tutte le prospettive per rafforzare l'export italiano. Prima per l'Italia andare all'estero era un'opportunità, ora è una necessità. Le Camere di Commercio Italiane all’Estero si sono quindi accorte che è necessario fare sistema”. Tra i dati di maggior rilievo emersi nel corso della Convention quelli sulla sensibile ripresa dell’export. Una performance che riguarda sia la provincia di Bologna (+12% nel terzo trimestre 2004 secondo l’ufficio studi della Camera di Commercio), sia il complesso delle esportazioni italiane (+7% a fine 2004 secondo Assocamerestero).  
   
   
CONVEGNO ASSOSIM  
 
Milano, 11 novembre 2004 - Assosim con Tlx e l’Universita’ Degli Studi Di Milano, promuove un convegno dal titolo “ Capital Markets Integration And Investor Protection In Europe” che si terra’ nei giorni 11-12 Novembre 2004 presso l'Aula Magna della stessa Universita’. Nella prima giornata presiederà il convegno il Prof. Guido Ferrarini dell’Università di Genova, nella seconda il Dott. Michele Calzolari Presidente di Assosim.  
   
   
PIS “BAROCCO PUGLIESE”: IN ARRIVO 1,50 MILIONI DI EURO PER IL RECUPERO DI LARGO MARTELLOTTA AD ALBEROBELLO  
 
Alberobello, 11 novembre 2004 - Il Pis (Progetto Integrato Settoriale) “Barocco Pugliese” approvato nei giorni scorsi dalla Giunta Regionale porterà ad Alberobello 1,50 milioni di euro. Questo stanziamento servirà a finanziare un progetto, proposto dal Comune, che prevede il recupero della zona monumentale di largo Martellotta, l’attrezzamento del Museo del Territorio e la creazione di un terminale per informazioni turistiche. Il progetto finanziato è stato redatto da un gruppo di architetti guidati dal dottor Michele Sgobba, su incarico dell’Amministrazione Comunale. Il Pis “Barocco Pugliese”, che interessa oltre ad Alberobello, anche altri 21 Comuni della Valle d’Itria e dell’Alto Salento, ha identificato una serie di interventi di recupero, valorizzazione e fruizione di beni artistici e culturali (per un importo complessivo di 22,06 milioni di euro) e di salvaguardia e valorizzazione di beni naturali di particolare pregio ambientale (per complessivi 2,25 milioni di euro).  
   
   
CONTINENTAL AG PRONTA AD ESPANDERSI IN CINA FIRMATA UNA LETTERA DI INTENTI CON IL PRODUTTORE CINESE DOUBLESTAR  
 
Milano, 11 novembre 2004 - Continental Ag, Hannover, ha fatto un importante passo avanti per espandersi sul mercato cinese dei pneumatici, in rapido sviluppo. La società ha firmato un accordo preliminare con Qingdao Doublestar Tire Industrial Co., Ltd, Qingdao/china, per la costituzione di una joint venture nella primavera del 2005. "Riteniamo che Doublestar abbia un’ottima posizione sul mercato e siamo sicuri che questa alleanza sarà proficua per entrambe le aziende." – ha affermato il responsabile del progetto, Hans-joachim Nikolin, Membro del Consiglio di Amministrazione di Continental, mentre la sua pari grado di Doublestar Group, la signora Song Xin, ha commentato: "Abbiamo piena fiducia nella collaborazione con Continental e siamo certi che ci porterà ad un grande comune successo.” Continental intende mantenere un interesse di maggioranza nella futura "Continental Doublestar Co. Ltd" e ha già pianificato un ampliamento dello stabilimento produttivo di Qingdao. E’ inoltre prevista la costruzione di un nuovo impianto per i pneumatici per auto passeggeri e autocarri leggeri.  
   
   
ENERGIA ELETTRICA A SCUOLA: IL GRTN INCONTRA GLI STUDENTI DEL LICEO CLASSICO “E. Q. VISCONTI”  
 
Roma, 11 novembre 2004 – A lezione di energia elettrica al Liceo Visconti di Roma… Il presidente del Grtn Carlo Andrea Bollino, infatti, questa mattina ha incontrato gli studenti del Liceo classico romano “E. Q. Visconti”, di piazza del Collegio Romano, per illustrare le attività del Gestore e il sistema elettrico italiano a oltre 130 studenti delle classi del Ii e del Iii liceo. L’iniziativa è il primo passo di un più ampio “Progetto scuola”, che il Gestore della rete di trasmissione nazionale ha programmato per diffondere tra gli studenti italiani una nuova cultura dell’energia elettrica e del risparmio energetico. Nel corso dell’incontro nell’aula magna dello storico liceo romano, dopo un’introduzione del Preside prof. Grasso, è stato presentato ai ragazzi anche “Art Energy – L’energia nella storia dell’arte dall’antichità classica al Xxi secolo”, il progetto sostenuto dal Grtn volto a sensibilizzare, attraverso un percorso culturale che tocca cinque musei romani, il pubblico e in particolare i giovani sul tema dell’energia, delle sue fonti, del suo utilizzo e della sua produzione. In questa direzione, il Gestore ha programmato la realizzazione di una campagna educativa e informativa a livello nazionale, destinata al ciclo scolastico secondario di primo grado, dal titolo “L’accendiamo. Il percorso dell’energia elettrica”, che proseguirà fino a giugno prossimo. Tale iniziativa si inserisce nel quadro della missione di servizio nazionale di pubblica utilità del Grtn e nella convinzione che le attività di informazione e di educazione rappresentino uno strumento fondamentale per indirizzare i cittadini più giovani verso un corretto approccio alle questioni energetiche.  
   
   
RICERCA UNIVERSITARIA: FINANZIATI DAL MIUR 982 PROGETTI PER 137 MILIONI DI EURO VIA LIBERA AI PRIN 2004. INTERESSANO TUTTE LE DISCIPLINE  
 
Roma, 11 novembre 2004 - Si è conclusa la selezione dei Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale 2004 (Prin), il più significativo e innovativo canale di azione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per il sostegno della ricerca universitaria di base. Con il decreto firmato dal Ministro Letizia Moratti si dà il via libera al cofinanziamento di 982 progetti di ricerca per un totale di 137 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2004. In testa alle assegnazioni 2004 figurano le Scienze mediche, con 176 progetti approvati e 26.953.00 euro assegnati, seguite da Scienze biologiche, 124 progetti e 17.669.000 euro; Scienze chimiche, 63 progetti e 15.558.000; Ingegneria industriale e dell'informazione, 90 progetti e 13.981.000 euro; Scienze fisiche, 61 progetti e 10.639.000 euro. Seguono nell'ordine: Ingegneria civile e Architettura, con 50 progetti approvati e 9.698.000 euro assegnati; Scienze agrarie e veterinarie, 81 progetti e 9.272.000 euro; Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, 66 progetti e 6.565.000 euro; Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, 47 progetti e 5.870.000 euro; Scienze matematiche e informatiche, 33 progetti e 4.355.000 euro; e infine, a pari finanziamento di 4.110.000 euro ciascuna, Scienze giuridiche (59 progetti), Scienze economiche e statistiche (54 progetti), Scienze politiche e sociali (42 progetti) e Scienze della terra (36 progetti). "Anche quest'anno", ha detto il Ministro Moratti, "abbiamo concentrato le risorse su progetti liberamente proposti e realmente di rilevante interesse nazionale, evitando di disperderle in finanziamenti a pioggia. Vorrei inoltre sottolineare come prevalgano le assegnazioni a progetti delle aree scientifiche, in particolare all'area medica e biologica. Ciò sta a dimostrare", ha aggiunto il Ministro, "la consapevolezza della comunità scientifica sul ruolo che la ricerca può svolgere nel campo della salute e della qualità della vita". I progetti finanziati sono coordinati da altrettanti docenti responsabili scientifici a livello nazionale, i quali si avvalgono della collaborazione di due o più unità locali appartenenti ad altre università. I progetti sono abbinati complessivamente a 4.258 unità operative locali, appartenenti praticamente a tutte le università italiane, e coinvolgono oltre 20.000 ricercatori. La percentuale dei progetti ammessi al cofinanziamento è pari al 38 per cento delle 2.583 domande presentate. Per l'istruttoria dei progetti il Ministero si è avvalso di una banca dati di 30.000 revisori anonimi, per la maggior parte stranieri, una banca dati che è in continuo aggiornamento: ciò garantisce una procedura informatica all'avanguardia che permette non solo di snellire e accelerare le procedure di selezione, ma di qualificarle in modo da consentire una più attenta valutazione delle proposte presentate, che aumentano di anno in anno. Infine la trasparenza delle procedure consente a chiunque, non soltanto agli studiosi interessati, di informarsi sull'entità dei finanziamenti erogati ai singoli progetti, sui loro contenuti e sugli esiti. Tutti i 2.583 docenti che hanno presentato domanda di finanziamento riceveranno in tempi brevissimi sul loro sito riservato il giudizio di accettazione o di esclusione elaborato dai revisori anonimi, che sarà accompagnato dal commento dei garanti. Le Università con un numero di coordinatori scientifici nazionali superiore a 20 sono nell'ordine: Roma "La Sapienza" e Napoli "Federico Ii" (69 coordinatori ciascuna), Padova (54), Firenze (48), Pisa (46), Milano Statale (44), Bologna (42), Pavia (33), Napoli Seconda Università (29), Genova (28), Perugia e Trieste (24 ciascuna), Bari, Palermo e Torino (23 ciascuna), Milano Politecnico (21). Le Università "Capofila" I progetti suddivisi per ateneo di appartenenza del coordinatore e l'importo assegnato. Gli importi, prima dell'effettivo trasferimento dei fondi ministeriali, verranno suddivisi da ogni responsabile nazionale, tra le unità locali afferenti al proprio progetto.
Università Numero Progetti Importo assegnato
Università Politecnica delle Marche 10 € 1.328.000,00
Università degli studi di Bari 23 € 4.205.000,00
Politecnico di Bari 4 € 351.000,00
Università degli studi della Basilicata 5 € 422.000,00
Università degli studi di Bologna 42 € 4.657.000,00
Università degli studi di Brescia 5 € 891.000,00
Università degli studi di Cagliari 9 € 1.081.000,00
Università degli studi della Calabria 6 € 886.000,00
Università degli studi di Camerino 4 € 918.000,00
Università degli studi di Cassino 4 € 570.000,00
Università "Carlo Cattaneo" - Liuc Castellanza (Va) 1 € 118.000,00
Università degli studi di Catania 14 € 2.061.000,00
Università degli studi "Magna Graecia" di Catanzaro 3 € 239.000,00
Università degli studi "G. D'annunzio" di Chieti 11 € 1.553.000,00
Università degli studi di Ferrara 12 € 1.285.000,00
Università degli studi di Firenze 48 € 7.445.000,00
Università degli studi di Foggia 5 € 589.000,00
Università degli studi di Genova 28 € 4.962.000,00
Università degli studi Insubria Varese-como 6 € 995.000,00
Università degli studi de L'aquila 5 € 510.000,00
Università degli studi di Lecce 9 € 896.000,00
Università degli studi di Macerata 3 € 214.000,00
Università degli studi di Messina 12 € 1.636.000,00
Università degli studi di Milano 44 € 5.908.000,00
Università degli studi di Milano-bicocca 12 € 1.458.000,00
Politecnico di Milano 21 € 4.314.000,00
Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano 6 € 291.000,00
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano 13 € 2.004.000,00
Libera Università "Vita Salute S. Raffaele" di Milano 7 € 1.444.000,00
Università degli studi di Modena e Reggio Emilia 19 € 3.232.000,00
Università degli studi "Federico Ii" di Napoli 69 € 10.663.000,00
Seconda Università degli studi di Napoli 29 € 2.925.000,00
Università degli studi "Parthenope" di Napoli 1 € 52.000,00
Università degli studi di Napoli "L'orientale" 3 € 320.000,00
Istituto Universitario "Suor Orsola Benincasa" di Napoli 1 € 70.000,00
Università degli studi di Padova 54 € 6.501.000,00
Università degli studi di Palermo 23 € 2.435.000,00
Università degli studi di Parma 18 € 2.354.000,00
Università degli studi di Pavia 33 € 4.672.000,00
Università degli studi di Perugia 24 € 3.732.000,00
Università degli studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" Vercelli 9 € 924.000,00
Università degli studi di Pisa 46 € 6.746.000,00
Scuola Normale Superiore di Pisa 6 € 1.553.000,00
Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento S. Anna di Pisa 1 € 135.000,00
Università degli studi "Mediterranea" di Reggio Calabria 3 € 343.000,00
Università degli studi "La Sapienza" di Roma 69 € 10.654.000,00
Università degli studi "Tor Vergata" di Roma 20 € 3.091.000,00
Università degli studi Roma Tre 10 € 1.277.000,00
Libera Università Internazionale Studi Sociali "Guido Carli" Luiss - Roma 1 € 50.000,00
Università "Campus Bio-medico" di Roma 1 € 221.000,00
Università degli studi di Salerno 12 € 2.142.000,00
Università degli studi del Sannio di Benevento 3 € 654.000,00
Università degli studi di Sassari 10 € 1.030.000,00
Università degli studi di Siena 20 € 1.879.000,00
Università degli studi di Teramo 3 € 195.000,00
Università degli studi di Torino 23 € 3.238.000,00
Politecnico di Torino 11 € 2.046.000,00
Università degli studi di Trento 20 € 1.839.000,00
Università degli studi di Trieste 24 € 3.032.000,00
Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste 4 € 647.000,00
Università degli studi della Tuscia - Viterbo 2 € 317.000,00
Università degli studi di Udine 14 € 1.680.000,00
Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino 4 € 289.000,00
Università "Ca' Foscari" di Venezia 7 € 922.000,00
Iuav - Università degli studi di Venezia 1 € 120.000,00
Università degli studi di Verona 5 € 564.000,00
Inaf - Osservatorio Astrofisico di Catania 1 € 120.000,00
Inaf - Osservatorio Astrofisico di Arcetri 1 € 230.000,00
Osservatorio Astronomico "Giuseppe S. Vaiana" di Palermo 1 € 220.000,00
Inaf - Osservatorio Astronomico di Brera 2 € 140.000,00
Inaf - Osservatorio Astronomico di Capodimonte Napoli 2 € 515.000,00
Totale 982 € 137.000.000,00
Prin - Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale I Progetti 2004 Finanziati Dal Miur
Area disciplinare Progetti finanziati Importo assegnato
Scienze Matematiche e informatiche 33 € 4.355.000,00
Scienze fisiche 61 € 10.639.000,00
Scienze chimiche 63 € 15.558.000,00
Scienze della terra 36 € 4.110.000,00
Scienze biologiche 124 € 17.669.000,00
Scienze mediche 176 € 26.953.000,00
Scienze agrarie e veterinarie 81 € 9.272.000,00
Ingegneria civile ed Architettura 50 € 9.698.000,00
Ingegneria industriale e dell'informazione 90 € 13.981.000,00
Scienze dell'antichità, filologiche-letterarie e storico-artistiche 66 € 6.565.000,00
Scienze storiche, filosofiche, pedagiche e psicologiche 47 € 5.870.000,00
Scienze giuridiche 59 € 4.110.000,00
Scienze economiche e statistiche 54 € 4.110.000,00
Scienze politiche e sociali 42 € 4.110.000,00
Totali 982 € 137.000.000,00
 
   
   
ANCHE LE GALASSIE HANNO IL SINGHIOZZO A SOSTENERE QUESTA IPOTESI SONO I RICERCATORI DELL’ISTITUTO DI ASTROFISICA E FISICA COSMICA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E DEL DIPARTIMENTO DI ASTRONOMIA DELL’UNIVERSITÀ, DI BOLOGNA, IN UNO STUDIO PUBBLICATO SULLA RIVISTA SCIENCE  
 
Roma, 11 novembre 2004 - Anche le galassie hanno il singhiozzo per effetto di una “indigestione”. E’ quanto affermano due ricercatori di Bologna, Paola Grandi, dell’Istituto di Astrofisica e Fisica Cosmica (Iasf) del Cnr e Giorgio Palumbo, del Dipartimento di Astronomia dell’Università, in uno studio pubblicato sulla rivista “Science”. “Grazie ai dati forniti dal satellite italiano per l’astronomia X Bepposax, e analizzando quelli dal 1996 al 2001”, spiega Paola Grandi, “abbiamo scoperto che i sussulti luminosi del quasar 3C 273, lontano miliardi di anni luce da noi, sono effetti collaterali di “un’indigestione”. “Abbiamo visto la materia attratta sgretolata e ridotta a gas incandescente dalla forza di un buco nero miliardi di volte più massiccio del sole” – spiegano i ricercatori. “La materia fagocitata si dispone su un disco rotante che appare a tratti, quando il getto si affievolisce. Ciò fa pensare che 3C 273 ingurgiti materia e poi, quasi soffocato, ne espella una parte sotto forma di getto luminoso. La luce del getto acceca allora l’osservatore e il disco sparisce di nuovo dalla sua vista”. I quasar sono galassie le cui regioni centrali, i nuclei galattici attivi, sono talmente brillanti da sovrastare in luminosità la luce di tutte le stelle che lo compongono. Possono essere così potenti da emettere più energia di quella prodotta da mille galassie simili a quella in cui noi viviamo ed espellere getti di plasma che, superando i confini stessi della galassia, raggiungono altezze vertiginose. Se questo getto è puntato direttamente verso di noi, appare così brillante da provocare una sorta di accecamento che ci impedisce di vedere in dettaglio ciò che accade alla materia nel cuore del quasar. E quasi sempre, chi osserva la luce a raggi X di 3C273 rimane abbagliato. E invece, aiutati da un pizzico di fortuna, i due ricercatori sono riusciti a sbirciare sotto il getto. Quest’intermittenza “disco-getto” ricorda i sussulti dovuti al singhiozzo: forse il quasar mangia troppo e troppo in fretta.