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LUNEDì
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Dicembre 2004 |
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ROMANO PRODI RICEVE IL "PREMIO EUROPA 2004" DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA E ISTITUZIONALE |
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Bologna, 13 dicembre 2004 - Mercoledì 15 dicembre alle ore 12, nella Sala delle Assemblee di Palazzo Saraceni, sede della Fondazione Carisbo, (via Farini 15 - Bologna), si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio Europa 2004. La prima edizione di questo Premio, istituito dall'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica, va a Romano Prodi per l'impegno profuso, nel corso del suo mandato alla guida della Commissione Europea, a favore del consolidamento dell'identità europea. Alla cerimonia prenderanno parte Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna e Gerardo Mombelli, presidente dell'Associazione "Comunicazione Pubblica". Con l'istituzione di questo riconoscimento, l'Associazione intende premiare ogni anno la personalità del mondo della politica, dell'economia o della cultura che si sia maggiormente distinta per l'impegno nella sensibilizzazione e diffusione dei valori e degli ideali europei. Dalla prossima edizione il premio sarà consegnato nell'ambito del Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese. Il premio, costituito da una targa in oro e argento eseguita da un orafo bolognese, riproduce il celebre dipinto "Ratto d'Europa" di Paolo Caliari, detto "Il Veronese", e conservato a Roma nella Pinacoteca Capitolina. |
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IL FILM RIVELAZIONE DELL’ANNO SULLA BREAKDANCE OGGI IN DVD E SUPPORTATO DALLA PROMOZIONE ON LINE DOPO UNA ATTENTA ANALISI DEL TARGET UTENTE |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Consultechnology (Ct), società It milanese, ha sviluppato la campagna promozionale di digital marketing per il lancio del Dvd ‘Street Dance Fighters’, uno dei film musicali rivelazione dell’anno, distribuito sul mercato italiano dalla Columbia Tristar Home Entertainment del gruppo Sony Pictures. Consultechnology è partita dall’analisi del target, rappresentato da ragazzi compresi tra i 15 e i 25 anni interessati alla musica e alla cultura Hiphop e alla breakdance. Dall’analisi si è passati allo sviluppo di una campagna di digital marketing sviluppata su un mix concomitante di mezzi e strumenti: L’annuncio del lancio del Dvd via mail al target individuato; una serie di banner pubblicitari posizionati su network di siti musicali orientati alla cultura dell’Hiphop; il mini sito promozionale (sdf.Hotmc.com) dove l’utente che vi accede può trovare le informazioni sul cast e sul film, il trailer e le fotografie; Il gioco online, sviluppato in partnership con la società Market-in-games.com , per mettere alla prova le proprie capacità di ballo in avvincenti sfide. Street Dance Fighters è uno dei film rivelazione dell'anno per il mondo della cultura e della musica Hiphop e della breakdance, vanta scene spettacolari, una colonna sonora ricercata e tanta energia. Nel cast, costituito in gran parte da famosi musicisti, diversi membri dei gruppi R&b B2k e Imx e la star Lil' Kim. Nel Dvd insieme al film anche lo special Take It to The Streets per imparare tutti i fantastici passi del film, e tanti esclusivi contenuti speciali: commento audio video dei passi, commento del regista e del cast, opzioni multi-angolo, il Dietro le quinte e il Video musicale "Badaboom" by B2k featuring Fabolous. |
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IL MARKETING INCONTRA LE EMOZIONI MODELLI E TECNOLOGIE DI MISURAZIONE INNOVATIVI A SUPPORTO DEI PROCESSI DECISIONALI DEL MARKETING. NEL CORSO DEL MEETING SARANNO PRESENTATI I RISULTATI DELLA PRIMA RICERCA ITALIANA SULL'IMPATTO EMOTIVO DELLA PUBBLICITÀ TELEVISIVA |
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Milano, 13 dicembre 2004 - 1to1lab organizza un meeting su un tema di crescente interesse: il marketing e le emozioni. La competizione richiede alle aziende nuovi modelli interpretativi per accrescere l’efficacia delle strategie commerciali, distributive e di marketing. Per troppo tempo, infatti, ci si è concentrati sull’analisi del Customer Behaviour senza aver prima compreso la Customer Mind, ma il consumatore è una persona caratterizzata da processi mentali ed emotivi complessi. Il marketing deve tener conto di tale complessità cercando di colmare il gap di metodologie e di tecniche di ricerca e rispondere a due quesiti fondamentali: si possono monitorare le dinamiche emotive del consumatori? è possibile misurare i livelli di coinvolgimento emotivo di una pubblicità televisiva o dell’attività di shopping? La risposta è si! Nel corso del meeting 1to1lab presenterà alcuni strumenti e tecniche innovativi per misurare i livelli di attenzione (eyetracking) e di coinvolgimento emotivo (biofeedback). Inoltre, i partecipanti al meeting potranno sperimentare personalmente gli strumenti e le tecnologie presentati (Area Lab). Saranno inoltre illustrati i primi risultati della ricerca di 1to1lab sull’impatto emotivo della pubblicità televisiva. Il tema del marketing e delle emozioni sarà ampiamente analizzato con il prezioso contributo di importanti specialisti e opinion leader del marketing e della comunicazione. 17 Dicembre 2004 ore 9,15/13.15 centro eureka – Viale Papiniano, 42 – Milano. Programma: Ore 09.15 Registrazione; Ore 9.30 Inizio lavori: “Il marketing incontra le emozioni” Francesco Gallucci – Presidente 1to1lab.”Il coinvolgimento emotivo nella pubblicità televisiva: presentazione dei risultati della ricerca Tv spot” Francesco Gallucci e Dario Violi (1to1lab). “Emozione, ricerca e comunicazione” Laura Girelli – Partner Ricerche Valdani Vicari; “Domanda di esperienze e shopping emozionale: il punto sul retail” Paolo Bertozzi – Amministratore Delegato Tradelab; L’innovazione dei metodi di misurazione: tecniche di rilevazione dell’attenzione Barbara D’emilio – Research Consultant Eye-square Gmbh; Ore 11.20 Tavola rotonda: a confronto diversi settori Coordina il dibattito: Francesco Gallucci. Discussant: Marco Di Gioacchino – Responsabile Marketing New Media Publitalia ’80;Alberto Palombi – Senior Consultant 1to1lab; Luca Pellegrini – Presidente Tradelab e Università Iulm; Andrea Rapetti – Coordinatore programmi internet del Gruppo Ras; Enrico Valdani – Presidente Valdani Vicari & Associati; Ore 12.30-13.15 Area Emotional Lab – Sperimentazione degli strumenti di misura Partecipazione gratuita, posti limitati, registrazione presso www.1to1lab.Com/iscrizione |
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THE WALL STREET JOURNAL EUROPE: L’86% DEGLI ITALIANI CREDE IN UN DIO PUBBLICATI I RISULTATI DELLA PRIMA INDAGINE CONDOTTA DA GFK CUSTOM RESEARCH WORLDWIDE PER THE WALL STREET JOURNAL EUROPE SU ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RELIGIOSI |
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Milano, 13 dicembre 2004 – Uno dei dati più evidenti della prima “Religion Survey”, che ha coinvolto più di 21.000 persone provenienti da 21 paesi tra Europa, Turchia, Russia e Stati Uniti, è rappresentato dal fatto che l’86% degli italiani si identifica con una particolare religione, e solo la Romania (97%), la Turchia (95%), la Grecia e la Polonia (89%) registrano più credenti del nostro Paese. La media dell’Europa Occidentale è pari al 68%, lo Stato meno religioso è la Repubblica Ceca dove solo 30 intervistati su 100 hanno dato risposta positiva. Tra i credenti italiani intervistati il 98% si dichiara cattolico, l’1% buddista e l’1% risponde “altro”. 31 su 100 frequentano le celebrazioni religiose una volta alla settimana, 20 su 100 una o due volta al mese, il 18% quasi mai e il 15% frequenta da una a quattro volte all’anno. In Europa Occidentale i cattolici (60%) sono seguiti dai protestanti (25%) e ortodossi (6%) che raggiungono il 34% in Europa Centrale e il 90% in Russia. Negli Stati Uniti il 57% si dichiara protestante, il 26% cattolico e il 10% dichiara di seguire altre religioni. Il 100% dei turchi credenti (95% della popolazione) si dichiara musulmano e il 50% frequenta le celebrazioni più di una volta alla settimana; il 50% degli svedesi invece non partecipa quasi mai. In quasi tutti i Paesi la maggior parte degli intervistati sostiene comunque di credere in un dio, un’entità soprannaturale e creatrice (ma non inteso come “Natura” in generale). In Italia ne è convinto l’86%, in Europa (Occidentale e Centrale) il 70%, negli Stati Uniti l’86% e in Turchia il 96%. Chiude di nuovo la Repubblica Ceca con il 32%. Alla domanda “Lei pensa che negli ultimi cinque anni si sia verificato un cambiamento nel livello di antisemitismo nel suo Paese?”, 31 italiani su 100 non hanno notato mutamenti, la stessa percentuale di intervistati percepisce una maggior intensità – più o meno accentuata - del fenomeno, mentre 15 su 100 credono sia diminuito. Il dato più alto lo fa registrare il Belgio dove il 52% dei cittadini considera aumentato questo fenomeno. Per quanto riguarda l’atteggiamento verso i musulmani che vivono nella società europea, il 44% degli italiani pensa che ci sia molta o abbastanza “disapprovazione” nei loro confronti e il 26% crede ce ne sia poca. L’atteggiamento “negativo” è percepito soprattutto in Svezia (75%), Olanda (72%), Svizzera e Danimarca (67%). Analizzando la realtà italiana emerge che più donne che uomini credono in Dio (89% contro 80%) e partecipano alle celebrazioni settimanali (36% contro 26%); non vi sono differenze significative tra chi vive in città e chi abita nelle zone rurali; l’atteggiamento di “disapprovazione” nei confronti dei musulmani emerge maggiormente negli appartenenti al ceto medio. L’unico punto su cui tutti concordano è il fatto che la religione è molto legata all’età: in tutti i Paesi presi in considerazione gli ultra-cinquantenni credono più degli under 30. Tutti i dettagli dell’indagine sono pubblicati nell’odierna edizione di The Wall Street Journal Europe, nello speciale sulla religione del Personal Journal. I risultati sono inoltre disponibili sul sito www.Wsj.com |
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IL MINISTRO URBANI INCONTRA ROBERT DE NIRO PER TRIBECA FILM FESTIVAL |
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Roma, 13 dicembre 2004 - Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani, ha incontrato Robert De Niro e i rappresentanti del Tribeca Film Institute per approfondire la partecipazione italiana al Tribeca Film Festival di New York, che si svolgerà dal 21 aprile al 1° maggio 2005. In particolare nel corso del colloquio, avvenuto nella Sala degli Arazzi di Palazzo Chigi, si è discussa la possibilità di strutturare un programma che, partendo dai grandi maestri del neorealismo, arrivi a promuovere nel mercato statunitense anche gli autori italiani emergenti. "Il festival - ha detto il Ministro Urbani - costituirà una importante vetrina per il nostro cinema negli Stati Uniti. Inoltre, per la particolare collocazione e significato di questo festival, si è deciso di affiancare alla partecipazione della cinematografia italiana una serie di eventi che possa promuovere l'enogastronomia di qualità e il turismo culturale nel nostro Paese. Oggi pomeriggio si terrà una riunione operativa al Ministero per decidere i contenuti di questa iniziativa". |
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APOGEO È TRA LE PRIME AZIENDE ITALIANE AD ADOTTARE IL DOI E GETTA LE BASI PER LA CREAZIONE DI UN NUOVO SERVIZIO CHE MIRA AD AMPLIARE IL TRADIZIONALE MODO DI PROPORRE I LIBRI AL PROPRIO PUBBLICO. |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Il Doi (Digital Object Identifier) è uno standard che permette di attribuire un identificatore digitale persistente a libri, a singoli capitoli o parti di un libro (come appendici, glossari e introduzioni) e a qualsiasi altro contenuto editoriale. Grazie alla persistenza del Doi tutti gli oggetti a cui esso viene associato sono rintracciabili velocemente in maniera univoca. In più l’attribuzione del Doi a parti di libri ne permette la comoda estrazione e il successivo riutilizzo. L'applicazione di questa tecnologia al proprio catalogo permetterà ad Apogeo di lanciare un servizio web-based che consentirà di ricercare, collazionare e pubblicare libri i cui contenuti siano esattamente 'a misura' delle aspettative dell'utente. Il servizio, aperto anche ad altri editori, sarà inizialmente dedicato al mondo universitario, ai docenti che vogliono avere a disposizione manuali e dispense perfettamente coerenti con i propri programmi, per insegnare esattamente quello che hanno in mente. Per gli studenti questo significherà un risparmio di tempo e soldi. Inoltre essi saranno sicuri della qualità dei contenuti, appositamente calibrati sui singoli corsi, oltre che della loro reperibilità e infine avranno concretamente in mano, in un unico e comodo testo, tutte le informazioni di cui hanno bisogno. Successivamente Apogeo lavorerà all'estensione del servizio ad un pubblico sempre più ampio e al coinvolgimento un numero crescente di editori. L’obiettivo è quello di dare vita ad un punto di aggregazione e diffusione di contenuti a 360°: la prima libreria digitale on demand, in cui fornitori e utenti trovino reciproco profitto nonché tutela e rispetto dei propri interessi. Per attribuire il Doi al proprio catalogo Apogeo si appoggia a mEdra, agenzia di registrazione del Doi nata da una joint venture Aie-cineca nell'ambito del programma di E-content della Commissione Europea. |
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PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI – NELLE LIBRERIE RELIGIOSE? SEMPRE PIÙ LIBRI PRODOTTI DA EDITORI LAICI. TRANNE I LIBRI INERENTI LA BIBBIA, CHE RESTANO “IL PEZZO FORTE” DEGLI EDITORI RELIGIOSI |
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Roma, 13 dicembre 2004 - Nella libreria religiosa? Entrano sempre più libri di saggistica religiosa, certo, ma prodotti da editori laici. Cambiano i processi e cambiano le cifre, come dimostrato nel corso del Convegno Editoria religiosa: le nuove sfide, organizzato da Aie e da Uelci (Unione editori e librai cattolici italiani) oggi, 10 dicembre, nell’ambito della Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi”. “Sembra che gli editori laici siano sempre più interessati a spingere la loro produzione verso i titoli religiosi, anche se in maniera non sistematica – ha spiegato Giovanni Peresson dell’Ufficio studi dell’Aie -. Lo dimostra un punto di osservazione diverso, quello di un libraio, Enzo Pagani della Libreria La Buona Stampa di Bergamo, che ha analizzato in modo metodologicamente serio i titoli entrati nella sua libreria tra gennaio e novembre 2004 e che, pur in piccolo, evidenziano le nuove sfide con cui l’editoria religiosa dovrà confrontarsi”. L’analisi - I dati riguardano la saggistica di argomento religioso (escludendo la catechesi, la liturgia, il testo devozionale e di preghiera). Cosa ne esce? Il 24% dei testi di argomento teologico (uno su quattro dei titoli entrati in libreria tra gennaio e novembre 2004) è di editori laici. Si concentrano in particolare su temi come la Storia della Chiesa (19% dei titoli di editori laici) e le religioni (27% dei titoli – esclusi i testi inerenti all’Islam con interesse più politico). E chi sono gli autori? Per i titoli degli editori religiosi prevale la figura del teologo mentre per l’altro segmento sono gli autori di ricerca laica ad essere in maggioranza (di questi titoli, il 30% fa capo alle due sigle Mondadori e Rizzoli). Singolare anche che gli autori del 33% dei titoli prodotti da editori laici siano gli stessi che troviamo nella produzione degli editori religiosi. La sensazione è che esista una rincorsa a sottrarsi gli autori nei due segmenti. “Insomma l’interesse c’è ed è un dato di fatto – continua Peresson, sulla base della ricerca di Pagani – L’editoria laica pubblica non più con intenzioni anti-religiose o anti-cattoliche ma per vendere a lettori interessati alle tematiche religiose, che investono sempre più frequentemente la quotidianità (dalla storia alla politica, fino alla famiglia), pur con un approccio più parziale, limitato a singoli aspetti del fenomeno religioso. All’editore religioso continua invece a fare capo una visione sintetica, più legata al cuore dell’esperienza religiosa”. Una curiosità: i testi inerenti la Bibbia restano “un pezzo forte” dell’editoria religiosa e non di quella laica. Sarà pure un longseller (un bestseller di lunga durata) ma, a giudicare dai numeri (l’editoria religiosa copre questa linea per il 93% della produzione), riscuote una scarsa presenza produttiva degli editori laici. La ricerca evidenzia alcune delle grandi sfide per il futuro: “Tra queste – ha sottolineato Pierluigi Cabri della Uelci - quelle della visibilità e della comunicazione dell’editoria religiosa. Per questo verrà firmata in questi giorni la costituzione di un consorzio per rendere concreto il progetto di un portale internet dedicato all’editoria cattolica”. |
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PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI - DOPO TRE ANNI DI SPERIMENTAZIONE SUL PREZZO FISSO DEI LIBRI, I PROTAGONISTI A CONFRONTO. IN VISTA DEL COMITATO DI PALAZZO CHIGI DEL 20 DICEMBRE |
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Roma, 13 dicembre 2004 - Dopo tre anni di sperimentazione, editori, librai, rappresentanti della grande distribuzione organizzata (Gdo) tracciano il bilancio della legge sul prezzo fisso dei libri. Anche in vista del Comitato convocato a Palazzo Chigi per il 20 dicembre.Il confronto è avvenuto oggi, 9 dicembre, moderato da Piero Attanasio dell’Aie, nel convegno Quali effetti ha avuto la legge sul prezzo fisso dei libri?, organizzato nell’ambito della Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi” (Roma, Palazzo dei Congressi Eur, fino al 12 dicembre).Cosa è il prezzo fisso - Il testo dell’art. 11 (Disciplina del prezzo dei libri) della legge 62/2001 ha allineato la normativa italiana a quella di tutti i maggiori paesi europei (con la sola eccezione del Regno Unito), prevedendo uno sconto al cliente (15%) più alto che altrove (e con una disciplina meno restrittiva rispetto a Francia, Germani, Spagna…e con più eccezioni). Lo si definisce, per questo, un sistema di “prezzo fisso flessibile”.Qual è stato l’impatto e quali sono le posizioni – Positivo il bilancio degli editori: “In sintonia con le leggi che regolano il bilancio del libro per più del 75% della popolazione europea, l’Aie – ha spiegato Stefano Mauri, responsabile del Gruppo di lavoro dell’Aie sul prezzo fisso – ritiene, dopo tre anni di sperimentazione, che una regolamentazione ci debba essere e punterà sul mantenimento del 15% di tetto di sconto. Una decisione responsabile – ha proseguito Mauri –, in grado di proteggere il pluralismo e allo stesso tempo di consentire lo sviluppo delle vendite: questo permetterà alla categoria di continuare ad offrire ai consumatori i bestseller al prezzo più basso d’Europa. Per questo più che di prezzo fisso, noi parliamo di prezzo equo. E sarebbe scandaloso – non ci sono altre parole – se il governo non prendesse atto del buon esito di fondo di questa sperimentazione”.Una posizione su cui solo in parte concordano i librai: “Mantenere un tetto massimo di sconto del 15% è però insostenibile per le librerie indipendenti - ha sottolineato il presidente dell’Ali (Associazione Librai Italiani), Rodrigo Dias, che chiederà alla Presidenza del Consiglio di ridurlo al 10% – Il 15% attuale incide infatti per oltre il 75% sul margine lordo della libreria di scolastica, del 60% sul margine lordo di quella universitaria e del 50% di quella di varia. Al di là dello sconto, è comunque essenziale regolamentare le promozioni liberalizzate dopo un anno, in occasione della prima proroga del decreto legge. Anche uno sconto “zero” non avrebbe infatti alcun valore a fronte di promozioni non regolamentate”. Posizioni molto distanti da quelle del mondo della grande distribuzione organizzata: “La verità – ha ribattuto Claudio Saporiti di Mach2, uno dei massimi distributori del settore del libro - è che questa legge è stata per la grande distribuzione organizzata una vera spina nel fianco. Se l’obiettivo era fermarne la crescita è stato centrato; se, al contrario, lo scopo era garantire una giusta concorrenza, la realtà è stata comunque diversa, visto che si è limitato lo sviluppo del nostro settore almeno per il primo anno di sperimentazione. Il nostro giudizio è negativo, anche se per fortuna qualcosa è cambiato. Per noi questa legge deve fare un passo avanti, consentendo alla grande distribuzione organizzata di operare sulla leva del prezzo oppure dando maggiore liberalizzazione alle attività promozionali”.“Credo – ha concluso Stefano Mauri – che, al di là delle posizioni, occorra considerare il contesto e questa è stata per l’Italia una vera e propria occasione di innovazione: questa legge ha dimostrato nettamente di favorire lo sviluppo del libro. E questo è sempre a favore di tutti”. |
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PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI – DALLA TRAMA DI UN ROMANZO ALLA RETE: IL FUTURO DELLA PICCOLA EDITORIA PASSA ANCHE ATTRAVERSO IL CORAGGIO DI IMMAGINARSI IN MODO DIVERSO |
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Roma, 13 dicembre 2004 - Libri, ma non solo: fare l’editore oggi significa essere consapevoli che i contenuti culturali possono avere una molteplicità di sbocchi. Le case editrici, anche quelle piccole, si stanno, infatti, trasformando da aziende che pubblicano libri in aziende che producono e gestiscono contenuti, in altre parole in beni immateriali, in forma di banche dati, archivi, plot narrativi per il cinema, servizi editoriali a valore aggiunto per la scuola, l’università, il mondo professionale. E’ quanto è emerso oggi, 11 dicembre, dal convegno Dalla trama alla rete. Opportunità offerte dai nuovi modelli di business alla piccola editoria, svoltosi nell’ambito di “Più libri più libri”. In quest’ottica “incrociare” Internet, telefonia mobile, televisione satellitare, oppure il cinema diventa di particolare rilevanza. “C’è la ripresa del gusto per la lettura e l’editoria – ha chiarito l’assessore alle Politiche culturali della Provincia di Roma, Vincenzo Vita – E questo avviene in particolare nelle giovani generazioni, che cominciano ad abbandonare il dominio dei consumi culturali della tv. Che fare? Occorre riscoprire la lettura anche con forme tecnologicamente avanzate: noi stiamo cercando, ma è solo un esempio in fieri, di costruire una web tv e quindi di utilizzare la rete coniugando le strutture più classiche (le biblioteche) con le potenzialità di internet. Sarebbe però utile costituire con gli editori un gruppo di lavoro, un luogo di verifica per studiare insieme l’opportunità di individuare anche luoghi di lettura diversi: centri pubblici, anche nuovi, per dare spazio e visibilità a nuovi autori”. A confronto oggi le esperienze di Telecom (con l’intervento di Domenico Di Martino) con alcuni casi di piccoli e medi editori che hanno saputo in questi anni sviluppare i propri contenuti editoriali su altri canali: ad esempio per il mercato dei libri allegati ai quotidiani locali, come è il caso di Food edizioni (Giulia Malerba), oppure contenuti on line per la formazione continua in medicina (Walter Martiny), o di aggiornamento per insegnanti e per la didattica on line come Garamond edizioni (Agostino Quadrino), oppure, come è il caso di Edt (Cristina Savio), con una serie di servizi web legati non solo alle guide turistiche Lonely Planet ma anche all’editoria musicale e al “Giornale della musica”, o come la Liguori editori (Guido Liguori), che sta sviluppando servizi editoriali innovativi per la didattica universitaria (tipo eCompile, ePrint ed eSubscrive). Solo un esempio - libri e cinema - Tra il 2000 e il maggio 2004 sono usciti in Italia 217 film tratti da libri. Di questi, 43 provengono da libri di autori italiani (circa il 20% del totale) e 29 (il 13,4%) sono libri pubblicati da piccole o medie case editrici (si sale al 19,8% se consideriamo i piccoli marchi che appartengono ai grandi gruppi editoriali). Ma libri e cinema si intrecciamo pure in modo diverso: oggi il libro si presenta con un trailer, proprio come se fosse un film. Cambiano e si incrociano le modalità comunicative della promozione libraria. E cambiano al punto tale da utilizzare linguaggi diversi: nasce così, da una “sperimentazione”, costruita sull’idea originale di Francesca Fantini e Francesca Nestola per la loro tesi di laurea del corso di Movie design del Politecnico di Milano, e culminato nella realizzazione del trailer promozionale del romanzo Otranto di Roberto Cotroneo, Booktrailer, che sarà al centro domani, 12 dicembre, alle 14 (sala Petrarca del Palazzo dei Congressi dell’Eur) dell’incontro Un trailer per il libro. Presentazione del format Booktrailer. |
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PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI – AL VIA L’INTESA TRA PICCOLI E MEDI EDITORI E LIBRERIE INDIPENDENTI PER UNA MAGGIORE VISIBILITÀ E UNA MAGGIORE FORZA DEI DUE SEGMENTI. LA PICCOLA E MEDIA EDITORIA COPRE IL 50% DEI TITOLI VENDUTI SU INTERNETBOOKSHOP (IBS) |
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Roma, 13 dicembre 2004 - Nascerà un’intesa tra piccoli e medi editori e librai indipendenti: l’accordo è stato annunciato il 12 dicembre, dal presidente del Gruppo dei piccoli editori dell’Aie (Associazione Italiana Editori), Enrico Iacometti, e dal presidente dell’Ali (Associazione Librai Italiani), Rodrigo Dias, nell’ambito del convegno Librerie e piccoli editori, alla giornata conclusiva della terza edizione della Fiera della piccola e media editoria “Più libri e più liberi”. “Questa sarà l’occasione – ha spegato Iacometti - per un’intesa unica, tra piccoli e medi editori - che vivono i problemi di visibilità nella grande distribuzione (Gdo) - e librerie indipendenti, che sentono comunque la difficoltà di stare sul mercato, sempre più insidiate da librerie di catena e Gdo. Questa intesa operativa permetterà soprattutto agli innumerevoli clienti dei nostri cataloghi - come dimostrato dai dati forniti da Internetbookshop, e dal successo commerciale di Più libri più liberi - di poter trovare anche nelle librerie uno spazio adeguato”. L’accordo, che si concretizzerà sulla base di un protocollo preciso che prevede regole chiare tra i due segmenti e iniziative comuni a favore della promozione del libro e della lettura, vuole “garantire alle librerie indipendenti – ha proseguito il presidente dell’Ali, Dias – di poter lavorare in un ambiente di concorrenza leale. Aie ed Ali hanno pensato così a una serie di iniziative comuni, locali e nazionali, per rafforzare i due segmenti che presentano identici problemi”. Un’opportunità non solo per i piccoli editori (che, in base ai dati di Internet bookshop, movimentano il 50% dei titoli della più grande libreria virtuale italiana), ma anche per per le librerie indipendenti. I dati di accesso alle librerie – L’evoluzione delle quote della varia adulti e ragazzi rileva infatti che la libreria pesava nel 1999 per l’80%, passato nel 2003 al 78%. La grande distribuzione organizzata (Gdo) rappresentava l’11% nell 1990 e il 12% nel 2003. L’edicola è passata, tra 2000 e 2003, dal 3 al 23% (per il fenomeno libri allegati ai quotidiani). I benefit riconosciuti dal pubblico ai canali di vendita – In base a una recente indagine Demoskopea per Aie, risulta che il 39% degli intervistati ha scelto di acquistare libri nella grande distribuzione organizzata per lo sconto, il 32% perché trova edizioni economiche. Le librerie di catena sono preferite rispetto a quelle indipendenti sia per l’assortimento (59% delle preferenze rispetto al 45%), per esposizione (48% contro il 34%) e per servizio (53% contro il 44%). In altre parole, scarsi bernefit sono riconosciuti alle librerie indipendenti, che con questo accordo potranno rafforzare il loro ruolo. |
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PREMIO GRINZANE - FRANCESCO BIAMONTILO SCRITTORE SVEDESE BJÖRN LARSSON È IL VINCITORE DELLA I EDIZIONE |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Björn Larsson, scrittore svedese, è il vincitore della prima edizione del Premio Grinzane – Francesco Biamonti, istituito dal Premio Grinzane Cavour, d’intesa con la Provincia di Imperia e in collaborazione con la Città di San Remo e il Comune di San Biagio della Cima.il premio è dedicato a quei territori di mare così intensamente descritti da Francesco Biamonti. Biamonti non è stato solo un amico del Grinzane, vincitore del Premio con il romanzo “Attesa sul mare” (Einaudi, 1995), ma protagonista, per molti anni, delle diverse attività culturali che il Premio ha organizzato in Italia e all’estero e prestigioso membro della giuria del Premio Grinzane - Giardini Botanici Hanbury. Un grande scrittore, schivo, misterioso, diviso fra la passione per la scrittura, la pittura e la vita sulle frontiere, tra Italia e Francia, tra terra e mare. Nei suoi romanzi intessuti di luce, con un linguaggio poetico, affronta temi attuali e pungenti. Nei suoi personaggi, nelle sue descrizioni, che rimangono impresse nella memoria, come il paesaggio ligure, traspare tutta l’amarezza di chi vive un senso di precarietà e di eternità delle cose. Fin dalla sua scomparsa, nel 2001, il Grinzane e Giuliano Soria, insieme con gli amici dello scrittore, seguendo le indicazioni di Paolo Mauri, ha lavorato per dare vita a un premio dedicato alla sua memoria, che si è realizzato grazie al contributo della Provincia di Imperia e alla collaborazione della Città di San Remo, del Comune di San Biagio della Cima, l’Associazione Amici di Biamonti e l’editore Einaudi. La cerimonia finale avrà luogo a Villa Nobel (San Remo) sabato 18 dicembre 2004, alle ore 17,30. Interverranno: Gianni Giuliano (Presidente Provincia di Imperia), Claudio Borea (Sindaco di San Remo), Giuliano Soria (Presidente Premio Grinzane Cavour). Seguirà un dibattito sul tema: “Mare e Letteratura” (Esperienze personali), con: Boris Biancheri, Giuseppe Conte, Paolo Lodigiani, Nico Orengo. Coordinatore: Paolo Mauri. La cerimonia finale sarà preceduta alle 10,30, a Villa Nobel, da un incontro dello scrittore Björn Larsson con gli studenti delle scuole superiori di San Remo. Domenica 19 dicembre la manifestazione prosegue a San Biagio della Cima (Centro Polivalente “Le Rose”), paese natale di Biamonti, alle ore 10,30, dove sarà inaugurata la mostra “Marinai fra gli ulivi”. Interverranno tra gli altri: Mauro Anfosso (Sindaco di San Biagio della Cima), Ernesto Franco (Direttore Editoriale Giulio Einaudi Editore), Giancarlo Biamonti e Corrado Ramella (Associazione Amici di Francesco Biamonti). Alle ore 11 si terrà il convegno: “Francesco Biamonti contrabbandiere di parole”, con: Giorgio Bertone, Paolo Mauri, Lorenzo Mondo. Coordina: Jacqueline Risset. Björn Larsson, scrittore, traduttore, filologo e appassionato navigatore, è tra i più amati narratori della letteratura scandinava contemporanea. Raggiunge il successo internazionale con il romanzo “La vera storia del pirata Long John Silver” (Iperborea, 1998). Protagonista è il terribile pirata de “L’isola del tesoro”, sparito nel nulla nel romanzo di Stevenson, che riappare in questo romanzo e ci racconta l’avventurosa storia della sua vita. Un personaggio letterario, cosciente di esistere solo nelle parole, che indaga sul rapporto tra realtà e invenzione, sete di vivere e ricerca di immortalità, libertà e solitudine. Consapevole che l’unica vera vita è quella che raccontiamo a noi stessi. Tra i suoi libri: “Il Cerchio Celtico” (2000), “L’occhio del male” (2002), “La saggezza del mare” (2003), pubblicati da Iperborea. |
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BARCELONA HOSTS THE FESTIVAL OF EUROPEAN CINEMA, WITH THE SUPPORT OF THE MEDIA PROGRAMME |
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Brussels, 13 December 2004 - This weekend, Barcelona will host the 17th European Film Awards 2004, a major festival of European cinema that recognises individual achievements. Viviane Reding, European Commissioner for information society and media, will take part in the various activities organised by the European Film Academy this weekend. “It’s a pleasure to be back in Barcelona,” the Commissioner said. “Barcelona is the birthplace of Spanish cinema, the city where Fructuós Gelabert made films on the streets of Sants; back in the 1960s, the Barcelona film school represented a ray of hope and a breath of fresh air in what were difficult times. I’m hoping to have time to rediscover European cinema, to talk about new initiatives and examine how the Media programme - which invested over 100 million euros in European cinema in 2004 – together with other European projects can help relaunch this industry which indeed contributes so much to what we know today as intercultural dialogue." By attending the festival, Viviane Reding wants to demonstrate her support for the European Film Academy. Founded in 1989, the Academy is celebrating its 15th anniversary this year. “An appropriate moment,” the Commissioner added, “to take stock of how far we have come and to explore new avenues which will allow European cinema to preserve its identity.” The European Film Awards are for best film, best director, best actor, best actress and so on, and there are seventeen categories in all. Many of the films nominated received financial backing from the Media programme. During their creation, seven of the nominees were subsidised, receiving a combined total of almost 300 million euros. Aid totalling just over 7 million euros was also granted for the distribution of 11 films. Spanish cinema is particularly strongly represented, with some of this year’s most prominent works nominated in various categories: Alejandro Amenábar, Pedro Almodóvar, Penélope Cruz and Javier Bardem are all on the list. As well as presenting awards, the European Academy is also organising workshops, providing a forum for debate on the main issues of concern for the European film industry. “Four centuries ago,” Viviane Reding concluded, “Cervantes encouraged us to dream through his book Don Quixote, in which he described Barcelona as ‘the treasure-house of courtesy.’ I hope this festival will mean that European cinema, which is not up against windmills but real giants, will continue to make us dream for a long time to come.” |
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IL COMUNICATTIVO : TEMI E OSPITI DAL 13 AL 17 DICEMBRE |
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Roma, 10 dicembre 2004 - Lunedì 13 dicembre : “Maschi in affanno tra eros e lavori domestici” Biagio D’angelo, ideatore master Spontex in Home management ; Fiorenzo Bresciani, presidente Associazione italiana uomini casalinghi. Per la rubrica “L’itaglia risponde” gli italiani rispondono alla domanda: “Preferisce un massaggio ‘sushi’ o uno tradizionale?” I single in Italia sono in continuo aumento. Alcuni lo sono per scelta, molti per necessità. Secondo i dati di una recente ricerca Istat le famiglie classiche, quelle composte da genitori e figli, stanno piano piano lasciando il posto a coppie non sposate o che vivono in abitazioni diverse. Un quarto delle famiglie è rappresentato dalle persone sole per un totale di quasi 6 milioni d’individui. I single sono più presenti nel Nordovest con il 28%. Le aree metropolitane costituiscono il maggior serbatoio di single con il 35%. Ed ecco allora, provvidenziale, un master che in breve tempo insegna come fronteggiare senza soccombere le tante incombenze che derivano dall’essere single. Martedì 14 dicembre : « La comunicazione delle forze dell’ordine » Maria Cristina Ascenzi, vicequestore aggiunto della Polizia di stato e componente ufficio Relazioni esterne dipartimento Pubblica sicurezza ; Capitano Gaetano Cutarelli, capo prima sezione pubblica informazione ufficio stampa Guardia di finanza ; All’inizio era lo sport il mezzo per comunicare il proprio legame con la società civile. Da lì arrivava alle forze dell’ordine affetto, prestigio e riconoscenza. Gli atleti in gara nelle varie discipline si distinguevano dal colore della propria Arma di appartenenza. Oggi, però, non è più soltanto lo sport a fare da mezzo di comunicazione tra il mondo delle divise e il resto della società. La comunicazione è diventata parte essenziale della socialità e di ciò anche gli enti pubblici hanno preso atto tanto che negli ultimi dieci anni si è verificata una grande evoluzione nel modo stesso di essere di enti locali, forze politiche e amministrative. Mercoledì 15 dicembre : « Tutti belli per Capodanno » Marco Toscani, past president Società italiana per la cura e chirurgia della calvizie e ricercatore all’università La Sapienza di Roma ; Luca Ciuti, hair stylist Ciuti &Ciuti. Per la rubrica “Il libro ad alto tasso comunicativo” “Dal giornale al portale” di Domenico Nunnari (Rubbettino editore). Alla recente rassegna dei prodotti di bellezza denominata Cosmoprof, il salone leader mondiale della cosmesi e della profumeria organizzato a Bologna, è stato presentato un metodo innovativo per scegliere il profumo ideale. “L’emotion-bar” così si chiama il metodo è una procedura computerizzata che, tramite un encefalogramma, è in grado di determinare l’emozione olfattiva di ogni persona. La scienza, dunque, è interamente disponibile per coniugare benessere e alta tecnologia. E se durante tutto l’anno è sempre forte la voglia di sentirsi più belli e quindi più sicuri di sé, nell’approssimarsi delle feste di capodanno il desiderio di apparire al meglio si fa urgente. Giovedì 16 dicembre : “Comunicare la solidarietà” Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina. Davide Cefis, direttore comunicazione Banca nazionale del lavoro e responsabile progetto Telethon Saro Trovato, presidente di Meta comunicazione e ideatore Raduno nazionale dei Babbo Natale Per la rubrica “Pungilingua” interviene il presidente dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini. Natale è alle porte e gli acquisti per i regali sono già cominciati. Non c’è euro o crisi che tenga: il rito dello shopping deve comunque aver luogo. I negozi, i mercati, i super e gli ipermercato sono stracolmi di ogni ben di Dio, ma forse a essere assente è proprio lui, il buon Dio, che di certo non se la sente di passare il suo tempo dove c’è l’abbondanza e lo spreco, dove primeggia la vanità e la voglia di effimero. Il Comunicattivo si sofferma su quelle persone che dedicano tanto del loro tempo e delle loro professionalità a quelli tra noi più sfortunati, ai malati e ai poveri. Venerdì 17 dicembre : Il “Confessionale del Comunicattivo”: il Signore degli anelli Yuri Chechi racconta le sue vittorie, l’emozione delle Olimpiadi, ‘uso del doping nello sport e il suo sdegno per i programmi televisivi attuali. Per intervenire sul forum del Comunicattivo e ascoltare le puntate: www.Ilcomunicattivo.rai.it |
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RADIO 1 RAI, GIGI D’ALESSIO AL COMUNICATTIVO DI IGOR RIGHETTI : “SONO IO LO SCUGNIZZO, NINO D’ANGELO VIENE DALLA PROVINCIA” “NON ANDREI MAI A SENTIRE UN CONCERTO DI AMEDEO MINGHI” |
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Roma, 13 dicembre 2004 - Il cantante napoletano si è raccontato al “Confessionale del Comunicattivo” venerdì 10 dicembre su Radio 1 Rai. Ecco un estratto dell’intervista di Igor Righetti. “Che cosa sognavi di fare da bambino?” Sognavo di fare il cantante, mi piaceva la musica. Ho sempre fatto musica perché credo che sia il sale della mia vita. Da piccolo ho provato questo giocattolo e, a distanza di anni, ci continuo a giocare. “Da dove è nato il grande amore per la musica?” Credo che gran parte della musica debba fare già parte del tuo corpo, del tuo Dna. A quattro anni mio padre mi regalò una fisarmonica e ho cominciato a strimpellare. Dalla fisarmonica sono passato al primo organo elettrico. A undici anni andai a fare l’esame di ammissione al conservatorio e da lì ho proseguito gli studi. “Prendendo in prestito il titolo del tuo ultimo cd “Quanti amori”, tu quanti amori hai avuto?” Di amori ce ne sono tanti: per la famiglia, i figli, la propria donna, la vita, la musica, la solidarietà. L’amore proprio per l’amore. Sono tanti che ora espongo nel disco ma non solo. Vivo ogni giorno anche l’amore per i fan, per chi mi vuole bene e do anche amore a chi non me ne vuole. “A differenza di molti tuoi colleghi tu conosci la musica, la sai leggere e scrivere. Che cosa provi di fronte al successo di pubblico di chi non ha la tua stessa preparazione musicale?” Credo che una bella preparazione ti metta più a tuo agio e quando ti confronti con un musicista sai bene quello che gli devi dire. Se magari, mentre stai cantando, c’è un momento in cui stai giù di voce, sai come uscire da quelle note complicate e, magari, riesci a fare un giro diverso. Avendo la conoscenza della musica ci puoi scherzare sopra, di sicuro sei più facilitato. “Chi è il cantante che più apprezzi?” Io la musica la apprezzo tutta. Di cantanti ce ne sono tanti ma io apprezzo, soprattutto i cantautori. Credo che abbiano una marcia in più perché scrivono cose magari vissute da loro o da altri rendendole proprie. Fare l’interprete è più complicato perché deve interpretare canzoni degli altri, deve far suo un sentimento provato da un’altra persona e credo che non sia tanto vero quanto lo sia un cantautore. “Qual è il cantante italiano che non andresti mai a sentire a un concerto?” Mi hai fatto una domanda difficile perché comunque in ogni artista, italiano e non, c’è sempre da imparare, da capire. Sia che si parli di giovanissimi sia che si parli di grossi cantautori. Un genere musicale che a me non piace proprio è l’house. Uno che non andrei mai a sentire è Amedeo Minghi. “Nino D’angelo-gigi D’alessio, siete spesso abbinati per la vostra radice napoletana. Quali sono le differenze tra di voi?” Credo che siamo proprio due cose distinte e separate. Nino ha scritto delle bellissime canzoni, ha dato anche onore alla mia città. Però lui, secondo me, si è soffermato sul napoletano mentre io ho cercato di essere più internazionale. Di cantare a Udine e, soprattutto, canzoni in italiano con lo spirito napoletano ma non tanto con il dialetto. In ogni album di certo ho forti pensieri per la mia città. Anche nell’ultimo c’è una canzone che si chiama “Napule” che è bellissima, c’è un altro brano che si chiama “Spiegame cherè” però ho cercato sempre di essere più internazionale facendo collaborare musicisti che hanno scritto importanti pagine della musica mondiale. Penso che Nino D’angelo si sia soffermato più sul napoletano. Siamo due cantautori diversi, ci accomuna la stessa città. E poi visto che la trasmissione è anche un po’ cattiva ti dico che io sono di Napoli centro e lui della provincia. Lo scugnizzo sono io. “Per la campagna Unicef hanno cantato con te quaranta senatori oltre al presidente del Senato Pera e ai ministri Castelli e La Loggia. Chi è che ha stonato?” Un po’ tutti. Però il loro contributo ha dato lustro alla mia composizione e, soprattutto, abbiamo fatto qualcosa di bello per i bambini che soffrono, per comprare loro un vaccino. Al di là della stonatura l’importante è che siano venuti col cuore a collaborare in una canzone dove hanno dato il massimo che potevano dare. C’era tutto l’arco costituzionale e l’hanno fatto davvero con la voglia di regalare qualcosa a qualcuno. “Da dove trai la tua forza?” In un primo tempo mi veniva data da mia madre e da mio padre che ora non ho più. Adesso la forza me la dà anche il pubblico che continua a farmi andare avanti. Mi chiedono forza e io la vado a chiedere a mio padre, a mia madre, a Dio, alla Madonna. Anche se, per motivi di tempo, non frequento tanto la chiesa ne ho comunque bisogno. “Che cos’è che ti irrita di più?” Forse la cattiveria. Mi irritano i preconcetti. Oppure quando do il cuore a una persona e questa mi ricambia con falsità. Questa è la cosa più triste: quando ti do tanta fiducia e tu la prendi e la metti sotto i piedi. “Quale errore hai fatto nella tua vita che non dimentichi?” Di errori ne ho fatti tanti ma io credo che gli errori vadano anche dimenticati. Vadano somatizzati ma di certo in futuro bisogna cercare di non ripeterli più. Forse però le cose belle sono state di più e mi hanno fatto dimenticare gli errori. “Bertinotti, Prodi, Berlusconi: a chi dedicheresti una canzone?” Forse a tutti e tre, sono tre persone che stimo e ammiro. Perché comunque in politica ognuno ha la sua ragione. “Qual è il tuo pensiero sulla droga e i giovani?” L’ho scritto in una canzone che s’intitola “Non c’è vita da buttare”. Parla dei nostri figli che vanno nelle discoteche e dico di non fare uso di stupefacenti, di non esagerare con l’alcool perché dopo, quando finisce la serata, si mettono in macchina, corrono e rischiano di fare danno a se stessi e anche agli altri. Il consiglio che do ai miei figli è: la vita è così bella che vale la pena viverla e bisogna saperla spendere piano piano; non c’è bisogno di cose innaturali per provare un’emozione, basta anche un bacio alla persona giusta o una passeggiata in riva al mare con una bella giornata di sole. “Che cosa pensi della critica musicale, è abbastanza preparata?” La critica musicale è sempre un fatto soggettivo, a volte si scivola in cose personali, nelle antipatie. Penso che il vero critico sia il pubblico è lui che decide. Se un prodotto riuscisse ad avere un certo risultato, ad andare bene, a ottenere un consenso dal pubblico, un critico non offenderebbe me, offenderebbe tutti coloro che comprano i miei dischi. E non penso proprio che un critico possa essere all’altezza di offendere milioni di persone. “Il tuo nome è stato accostato al mondo della camorra. Hai dovuto pagare qualche pedaggio per arrivare al successo?” Assolutamente no. Purtroppo sono nato in una città dove ci sono questi problemi e se vieni dalla Sicilia sei un mafioso, se vieni dalla Calabria appartieni alla ‘ndrangheta, se vieni da Napoli sei un camorrista. “Luoghi comuni?” Esatto. Credo che la gente abbia capito che è una città dura. Vediamo e viviamo ancora oggi quello che accade e questo è il dolore più grande che mi fa. Vedere soffrire la mia città è come una pugnalata al cuore. Sono una persona che viene da una città dove ci sono tante difficoltà ma che ha fatto anche tanti sacrifici. E sono pulito come un’ostia del sacramento. “Che cosa cambieresti per Napoli?” Nulla. Vorrei invogliare le istituzioni a fare di più per i bambini che vivono nei quartieri popolari, nelle periferie disagiate, per aiutarli di più nella crescita e far loro capire che lo studio e la cultura sono molto più importanti della criminalità. |
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I FANTASTICI CINQUE AL TA MATETE LIVING GALLERYUNA LOCATION D’ECCEZIONE PER CINQUE ESPERTI DI MODA, GUSTO, IMMAGINE, ARREDAMENTO E BON TON |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Nasce la versione italiana di uno dei programmi più celebri e premiati della Nbc, dal titolo “Queer Eye for the Straight Guy”, che dal 15 dicembre andrà in onda su La7, con il titolo "I Fantastici Cinque". Quale casa migliore della Living Gallery Ta Matete, per i cinque esperti di immagine, i cinque raffinati protagonisti che avranno la missione di trasformare e migliorare il look di dodici ragazzi in occasione di eventi importanti?Buon gusto, bon ton, atmosfere glamour ed eleganza contraddistinguono il programma, così come la Living Gallery Ta Matete, che da sempre intende l’arte come strumento di educazione sentimentale, ma che è anche una originale e innovativa realtà che produce arte, nonché un luogo ideale in cui ciascuno può riacquistare confidenza con il proprio universo interiore. Uno spazio, questo romano, in cui il visitatore è chiamato a divenire parte attiva rispetto alle mostre, definite "living exhibition", e che viene coinvolto in un percorso di mille metri quadrati, attraverso differenti stimoli - dati da luci, suoni colori, profumi e videoinstallazioni artistiche – e che viene accompagnato in un viaggio alla riscoperta delle proprie emozioni. Un mondo coinvolgente, che stimola in coloro che decidano di entrarvi un processo di riscoperta delle emozioni più nascoste, nel segno di una ritrovata voglia di superare le barriere della fredda razionalità, per comprendere in modo nuovo, più diretto e stimolante, ciò che ogni artista intende esprimere in ogni sua creazione. Nato nel luglio 2003 negli Stati Uniti e diventato subito un vero fenomeno di costume, "I Fantastici Cinque" ha come protagonisti cinque affermati professionisti gay attenti alle ultime tendenze, che hanno deciso di scegliere il Ta Matete Living Gallery come propria casa per “godersi” il risultato delle proprie fatiche. Lunedì 13 dicembre alle ore 20.30 i protagonisti apriranno le porte della loro casa e, da perfetti padroni, accoglieranno amici e giornalisti per presentare alla stampa il loro programma e di seguito daranno vita ad un fantastico party, dalle atmosfere raffinate e particolari con musica e un selezionato menù, accompagnato da una scelta prestigiosa di vini. Infolinnk: www.Tamatete.it |
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CONVEGNO MODA: 'IL VISUAL MERCHANDISING OVVERO IL VENDITORE SILENZIOSO' - PERCHE’ E’ IMPORTANTE PER TUTTA LA FILIERA |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Conoscere il visual merchandising significa non solo dare risalto e vitalità al prodotto, creare un sentimento, un'emozione nel consumatore che lo induca a desiderarne l'acquisto, ma anche e soprattutto migliorare la gestione dei rapporti di filiera. Il tema del visual merchandising è fortemente sentito e oggetto di interesse da parte di tutta la Filiera rappresentata da Sistema Moda Italia, se ne parlerà Mercoledì 15 Dicembre, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, a Palazzo Turati di Via Meravigli 9/b. Relatore d'eccezione per Sistema Moda Italia sarà Joe Weishar, Presidente della New Vision Studios di New York (Società specializzata in progetti di Retailing e di Visual Merchandising), guru di livello mondiale, considerato tra i trenta esperti più importanti del settore. Joe Weishar, profondo conoscitore della realtà italiana, è partner della società Venus di Treviso, che interverrà illustrando il collegamento con la realtà del nostro Paese, soprattutto delle aziende di produzione. |
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PRIMOCANALE CON ARCUS PUBBLICITA’ ANCHE PER LA PUBBLICITA’ NAZIONALE |
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Milano, 13 dicembre 2004 – Dopo un anno e mezzo di proficua collaborazione nella gestione della raccolta locale, a partire da gennaio 2005, la concessionaria Arcus Pubblicità si aggiudica la gestione della pubblicità nazionale di Primocanale. Tv di riferimento della Liguria, con credibilità e audience senza pari, Primocanale, secondo i dati Auditel, è la Tv leader nella Regione e tra le prime cinque a livello nazionale nel rapporto ascoltatori/abitanti. Nella fascia 18.00-20.30 Primocanale balza inoltre al primo posto nella classifica nazionale delle Tv locali. “Abbiamo deciso di affidare ad Arcus Pubblicità la raccolta della pubblicità nazionale perché in un anno e mezzo di lavoro insieme sulla locale abbiamo nettamente superato gli obiettivi fissati”, commenta Maurizio Rossi, Presidente di Primocanale. “Il rapporto di costante collaborazione giornaliera con Arcus e l’attenzione dimostrata ci hanno consentito di mettere a punto prodotti di grande successo”. “Conosciamo bene le qualità di questa emittente e intendiamo trasmetterle anche al mercato al fine di venderla per il suo reale valore”, dichiara Maurizio Ferrian, Amministratore Delegato di Arcus Pubblicità. “Raccogliamo con entusiasmo questa sfida che rappresenta una nuova esperienza sia per noi sia per l’editore, che ringraziamo per la fiducia accordata”. |
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ADACTO REALIZZA LA CAMPAGNA ON LINE DI ERG DIESEL ONE |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Erg ha affidato ad Adacto la realizzazione della campagna on line a sostegno del nuovo gasolio per i motori diesel Erg Diesel One, che la compagnia petrolifera sta lanciando sul mercato in queste settimane. Adacto, che ha già realizzato iniziative di comunicazione su Internet di particolare successo per Erg (come l’advergame Ergopoli, giunto ormai alla terza edizione), ha curato la declinazione sul Web della campagna pianificata su Tv e stampa dalla centrale media Mpg Italia e ideata dall’agenzia di pubblicità Tbwa. La pianificazione Internet della campagna, prevista a partire dal 15 novembre ed on line fino a al 23 dicembre 2004, coinvolge molti siti tematici come Via Michelin, Infomotori, Motorbox, Cliccare, Automobilismo.it e Quattroruote e portali tra cui Virgilio, Libero, Tiscali, Repubblica, Corriere e Ansa, utilizzando numerose leve: dai banner (nei vari formati orizzontali e verticali) agli over layer, text link, bottoni fino a invii di Dem su utenti profilati. |
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"CELEBRA L'ORIGINALITÀ": SETTE SOGGETTI PRINT PER LA CAMPAGNA ADIDAS ORIGINALS P/E '05 |
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Monza, 13 dicembre 2004 - Con una mossa sensazionale nelle sue creative strategie di marketing, la linea adidas Originals enfatizza il principale obiettivo 2005: mantenere la credibilità del marchio rendendo al contempo l'esperienza del Trifoglio accessibile a una clientela più ampia. La strada intrapresa rientra in una strategia di distribuzione proattiva del prodotto moda, supportata da una campagna pubblicitaria che ne "Celebra l'originalità". Per realizzare questa nuova campagna, Michael Michalsky, Direttore creativo globale di adidas, ha collaborato con Stephen Gan, uno dei massimi esperti nel settore della moda. Per la fotografia, insieme hanno puntato su Karl Lagerfeld, che ha tradotto il concetto chiave della campagna - Celebra l'originalità - in sette immagini su una e due pagine che trasmettono un elevato grado di energia e stile. Il servizio fotografico si è svolto il 12 e 13 novembre 2004 presso lo studio parigino di Karl Lagerfeld. I primi annunci pubblicitari per la primavera/estate 2005 faranno la loro comparsa a livello mondiale nei numeri di febbraio 2005 di alcune tra le maggiori pubblicazioni di moda e lifestyle, come Lodown, Punto H e I-d, nonché di riviste come Gq ed Elle. In Italia la pianificazione è affidata al centro media Carat. Fino ad ora la collezione moda adidas Originals è stata distribuita solo attraverso punti vendita selezionati. Nel 2005 adidas amplierà i canali distributivi in risposta alle crescenti richieste di mercato e tutti i piani marketing a supporto della collezione si baseranno su tre concetti chiave: energia, globalizzazione e attualizzazione di adidas Originals su più ampia scala. Commenti Hermann Deininger, Responsabile della linea adidas Originals: "Negli ultimi tre anni abbiamo creato solidi presupposti per adidas Originals: una collezione che si basa sul retaggio storico di adidas e sulla valorizzazione del carattere autentico del marchio. Il nostro piano di distribuzione e marketing è stato volutamente molto prudente. Non volevamo infatti abusare delle immense potenzialità del Trifoglio, un marchio molto apprezzato non solo da noi ma anche dalla nostra clientela. Non abbiamo mai voluto sovraccaricare il mercato con la nostra linea Originals, né abbiamo intenzione di farlo in futuro. L'attualizzazione del marchio comporta comunque un cambio di prospettiva e uno sguardo al futuro maggiormente rivolto al dialogo con i canali distributivi della street fashion". Uli Becker, Responsabile Global Communication adidas: "Negli anni scorsi, adidas Originals ha concentrato le proprie campagne su storie di prodotti vere, proprio per esaltare la storia e l'unicità del marchio Trifoglio. Siamo certi che l'atteggiamento e lo stile trasmessi dalla nuova campagna rappresentino una risposta positiva alle richieste dei nostri clienti. Così come sta avvenendo per la distribuzione, anche il piano di comunicazione sarà attentamente ampliato fino a interessare gli Style Leader e gli Style Adopter del mondo della street fashion". Michael Michalsky, Global Creative Director di adidas: "È davvero entusiasmante partecipare all'evoluzione creativa dell'intera linea senza compromettere la credibilità e l'autenticità del marchio. Partendo da uno stile sportivo semplice e lineare, stiamo lavorando a collezioni in grado di dimostrare che adidas Originals è l'etichetta leader della street fashion". Stephen Gan, Fondatore di Visionaire, Direttore creativo e Redattore capo di V Magazine: "L'idea di dare un tocco di moda in più a uno dei più famosi marchi globali del mondo è stata probabilmente la sfida più grande che avremmo mai potuto affrontare. L'idea di Michael di collaborare con Karl Lagerfeld è stata, se possibile, una sfida ancora più appassionante. Lagerfeld ha accettato con entusiasmo: si è reso immediatamente conto delle potenzialità di adidas Originals come il marchio in assoluto più di tendenza della street fashion". |
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IL RUOLO DI CELEBRITIES TESTIMONIAL NELLE CAMPAGNE PUBBLICITARIE DI OG MANAGEMENT |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Non è più solo la moda a dettare le tendenze, ma anche il modo di comunicarla ed il volto noto che si presta a promuoverla. Oggigiorno le aziende del “fashion system” stanno perseguendo una nuova via di comunicazione: avvalersi dell’immagine di un personaggio di fama internazionale, da affiancare ai loro prodotti per rafforzare il concetto di promozione e notorietà dei propri marchi. Ne sanno qualcosa, per esempio, Oscar Generale e Simona Politi, titolari della Og Management, nota agenzia milanese di management delle celebrities soprattutto internazionali, che opera in questo settore da quasi dieci anni con successo e professionalità. Sono infatti da attribuire alla Og non solo artisti internazionali nei più importanti programmi televisivi e apparizioni pubbliche, ma anche la realizzazione di molte importanti campagne con testimonial di notevole spessore, come quella dei gioielli di Salvini, magistralmente interpretata da Sharon Stone davanti all’obiettivo di Michel Compte o la recentissima campagna di orologi di Wyler Vetta che immortala un brizzolato e sempre fascinoso Richard Gere catturato dall’occhio esperto di Greg Gorman. Ma fortunatamente non è solo la bellezza e la notorietà che vengono sfruttate, tant’è che il bel Richard Gere ha voluto devolvere parte del cachet percepito per la realizzazione di questa campagna alla sua fondazione onlus “Healing The Divide Foundation” atta alla raccolta di fondi per vari obiettivi tra cui la ricerca sull’Aids in India, la povertà in Asia, la Pace nel Medio Oriente. |
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DUPONT RIORGANIZZA LA STRUTTURA DI COMUNICAZIONE IN ITALIA |
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Milano, 13 Dicembre 2004 – Nell'ambito di un programma di ristrutturazione globale delle funzioni Public Affairs e Marketing Communications, Dupont ha effettuato alcuni cambiamenti anche in Italia. Claudio Greco ha assunto nuove responsabilita’ nella funzione Marketing Communications a livello europeo. Nella funzione Marketing Communications (operando nella piattaforma di business "Safety & Protection"), Claudio Greco e’ stato nominato "Consumers Segment Leader, Europe Middle East and Africa" (Emea) e dovra’ sviluppare (per la regione Europa Medio Oriente Africa,) programmi di comunicazione relativi a materiali, prodotti e tecnologie di Dupont indirizzati al consumatore, direttamente o tramite selezionate audience (per esempio, la comunita’ di architetti e designer) o temi (per esempio, il design). Inoltre, coordinera’ le attivita’ di comunicazione (pubbliche relazioni, media relations, pubblicita’, web, brand management, protezione marchi, ecc...) del business Dupont Surfaces (che gestisce marchi noti a livello mondiale nel campo del design e dell'architettura come Dupont Corian e Dupont Zodiaq) nella regione Emea. Claudio Greco mantiene anche la responsabilita’ della comunicazione per l'Italia della business unit Dupont Surfaces. Thaly Blanga ha assunto l’incarico di Public Affairs leader ed e’ ora responsabile delle attivita’ di comunicazione esterna, in particolare dell'ufficio stampa corporate (ponendo particolare attenzione alla comunicazione delle innovazioni di Dupont nel campo della scienza e della tecnologia) e della versione italiana del progetto "More Than Science" (newsletter stampata e on-line, <www.Morethanscience.com>). Inoltre, rappresentera’ Dupont presso selezionate associazioni e continuera’ a fare parte dello staff editoriale della pubblicazione europea "Dupont Magazine". Chiara Pellegrini e’ diventata responsabile di tutte le attivita’ di comunicazione interna, ovvero dei programmi e dei progetti di comunicazione (house-organ, Intranet e altre attivita’) rivolti ai collaboratori di Dupont in Italia. Nell'ambito di questo cambiamento, la pubblicazione aziendale rivolta ai dipendenti italiani passa ora sotto la sua responsabilita’. Inoltre, si occupera’ del coordinamento di eventi e programmi di pubbliche relazioni che potranno essere organizzati in Italia da Dupont Public Affairs. Le responsabilita’ delle attivita’ di comunicazione prima gestite da Claudio Greco, relative a vari prodotti di Dupont per l'Italia (fatta eccezione per quelli di Dupont Surfaces), sono oggetto di una riorganizzazione in corso. |
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INVAXÖN, IL FILM LIGURE SUGLI EXTRATERRESTRI, DA FILM AMATORIALE A DOLBY DIGITAL E CERTIFICAZIONE THX GRAZIE A MARINASTUDIOS |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Marinastudios ha curato la post-produzione di “Invaxön – Alieni in Liguria”. Il film, che esce il 10 dicembre nelle sale cinematografiche della Liguria, è stato realizzato a sostegno dell’Associazione Sindrome X-fragile, a cui saranno devoluti gli incassi. Negli studi di Marinastudios è stato realizzato il montaggio on line delle immagini con Final cut e la codifica in Dolby Digital 5.1. Grazie alla presenza di ben cinque postazioni differenti è stato possibile realizzare in contemporanea il sound design e il mixaggio audio, riducendo al massimo i tempi ed elevando invece il livello di qualità del lavoro sull’audio. Marinastudios ha inoltre effettuato la correzione colore nella Critical digital screening room, prima e unica sala certificata Thx in Europa. La Critical digital screening room ricrea lo stesso ambiente di una sala cinematografica e permette di correggere “in diretta” il risultato finale, garantendo la corrispondenza assoluta a ciò che poi vedrà il pubblico. La certificazione Thx ha permesso poi di effettuare in Marinastudios il controllo qualità del film con la certezza assoluta del risultato. Marinastudios ha contribuito in parte anche alla realizzazione del doppiaggio e della colonna sonora, insieme a Studio Dde e Buio Pesto Studio. Spiega Massimo Morini, ideatore del progetto: “Invaxön era nato come un’iniziativa amatoriale in betacam e invece, grazie a Marinastudios, è risultato un prodotto di qualità in sourround e con certificazione Thx. Lo spirito dell’intero progetto è stato sposato in pieno da Marinastudios che ha messo a disposizione le proprie strutture e i propri tecnici per rendere Invaxön un prodotto professionale e, ci auguriamo, anche esportabile”. La certificazione Thx (Thomlinson Holman Experiment) nata nel 1983 è un sistema di regole standard di qualità individuate dalla Lucas Entertainment Ltd., fondata da George Lucas (l'ideatore di "Star wars"). Thx è una certificazione che garantisce la massima qualità possibile del suono e delle immagini, operando sull'analisi di diversi elementi tecnici. Lavorare in un ambiente Thx significa avere la certezza di eseguire il proprio lavoro in un ambiente neutro, esente da colorazioni ambientali soggettive e allineato ai più alti standard tecnici mondiali. “Invaxön” racconta di un surreale sbarco di extraterrestri in Liguria avvenuto il 31 aprile 2004 (il giorno che non esiste) e delle avventure di un gruppo di coraggiosi astronauti che combattono per salvare la loro regione dall’invasione aliena. Tra gli attori anche ventitrè personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della televisione, tutte originarie della Liguria, tra cui l’astronauta Franco Malerba e poi ancora Paolo Villaggio, la Gialappa’s band, Dario Vergassola, Roberto Mancini, Bruno Lauzi e molti altri. Tutte le informazioni sul film all’indirizzo: www.Invaxion.it La sindrome dell'X-fragile è la forma più comune di ritardo mentale dopo la sindrome di Down e la più frequente tra quelle ereditarie. La sindrome, detta anche di Martin-bell, colpisce i figli di inconsapevoli portatrici sane ed è, come tutte le malattie genetiche, irreversibile. L’unico modo per debellarla è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di individuare preventivamente i sintomi della sua presenza attraverso uno specifico esame medico. Infolink: www.Xfragile.it |
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TERRE DES HOMMES PROMUOVE IL SOSTEGNO A DISTANZA CON UNA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA FIRMATA TBWAITALIA |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Parte oggi la nuova campagna istituzionale di Terre des Hommes per promuovere il sostegno a distanza e le donazioni a favore dei bambini del terzo mondo. La creatività è di Tbwa\italia, l’agenzia pubblicitaria guidata da Marco Fanfani Chief Executive Officer e Fabrizio Russo Chief Creative Officer. Terre des Hommes, una delle più attive e riconosciute organizzazioni non governative (Ong) europee focalizzate sulla difesa dei diritti dell’infanzia nei paesi in via di sviluppo, ha scelto per la realizzazione dello spot una voce importante del mondo radiofonico italiano come quella dell’attrice e autrice Luciana Litizzetto. Con la regia di The Mob il film della durata di 30” è in onda sulle reti televisive Mediaset da lunedì 13 dicembre 2004. Il team creativo che ha lavorato al progetto è composto da Geo Ceccarelli e Alessio Riggi Direttori Creativi Associati della sede romana di Tbwa\, Andrea Fogar Copywriter, Paola Buble Art Director. Firma la casa di produzione Frame by Frame per Industrial Strange. La 1° parte del film mostra bambini che si divertono con un nuovo gioco “Il Sassolone”, sulle note di un jingle melodico e ritmato, accompagnato a sua volta dalla voce squillante dello speaker Giovanni Baldini che descrive ed enfatizza le “caratteristiche uniche” di questo nuovissimo passatempo. Sembrerebbe quasi una delle tante promozioni natalizie di giochi per bambini se non fosse per il contenuto delle parole dello speaker che smentisce l’apparenza. Sassolone – infatti – è il gioco più odiato dai bambini del terzo mondo – perché è l’oggetto simbolo, il gioco puro e semplice, di ciò che più è mancato ai bambini dei paesi in via di sviluppo costretti a lavorare, vivere violenze e ad essere sfruttati ogni giorno. A questo punto del film subentra il silenzio che sottolinea immagini in bianco e nero sul lavoro, la violenza e lo sfruttamento dei minori. Inoltre, il cambio di testimone che passa da Giovanni Baldini a Luciana Littizzetto evidenzia la contrapposizione tra la prima e la seconda parte del film invitando il telespettatore a riflettere. Credits: Chief Creative Officer: Fabrizio Russo; Direttore Creativo Associato: Geo Ceccarelli/alessio Riggi; Copywriter: Andrea Fogar; Art Director: Paola Buble; Regista: The Mob; Illustratore: Luca Ralli; Musicista: Ashtray; Speaker: Giovanni Baldini, Luciana Littizzetto; Account: Francesca Singer, Sandro Volpe. |
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CAMPAGNA STAMPA CSTRE, GRANDE ATTENZIONE AI DISTRIBUTORI |
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Preganziol, 13 dicembre 2004 - Prossimamente Cstre, azienda trevigiana leader nel settore dei serramenti in legno e legno-alluminio, presenterà la sua nuova campagna stampa 2005, pianificata sulle principali riviste di settore e dedicata alle relazioni con la sua catena di distributori.Un visual provocatorio, di grande impatto e “rottura”, ideato dall’agenzia di advertising Claim adv di Treviso, che da alcuni anni ormai gestisce la comunicazione di Cstre, che invita i distributori e le show room di serramenti a “farsi tentare” dalla scelta di lavorare con lei e di distribuire i suoi prodotti. Il taglio è volutamente molto contemporaneo, con un approccio quasi fashion, decisamente fuori dai soliti schemi comunicativi propri del settore.Con questa campagna, Claim adv continua il percorso intrapreso con l’Azienda veneta, mirato a creare un gap di posizionamento d’immagine rispetto agli altri concorrenti del mercato dei serramenti. |
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RAVANI ON AIR IN PRIMA PERSONA CON PRIMADV |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Inizia ricco di cambiamenti e innovazioni il nuovo anno per Ravani Sifoni e per lo stesso titolare dell’azienda, Serafino Ravani, che, su idea di Primadv, ha deciso di farsi immortalare per la nuova campagna stampa 2005.Lo humor e l’anti-convenzionalità sono le componenti fondamentali di questo progetto in cui Ravani in primis si cala nei panni ironici di colui che sperimenta nuove soluzioni creative per i suoi sifoni. Il plus fondamentale su cui si punta è pertanto il particolare design che rende i prodotti utilizzabili, per paradosso, per altre funzioni.Nella campagna è dunque Serafino Ravani a dare nel visual un’interpretazione originale ai sifoni, mentre il claim recita “Serafino Ravani interpreta il sifone Mokadek.”declinata in tre soggetti, sarà on air da gennaio sulle principali riviste di settore. Il team creativo è composto da Wilmer Travagliati (direttore creativo e art) e Giuliano Noventa (copy). La pianificazione è stata curata da W. Travagliati. |
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CON MOULINEX IL DIVERTIMENTO E’ DI CASA |
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Milano, 13 dicembre 2004 – E’ on air la campagna di Publicis per Odacio, il nuovo robot di Moulinex. Il film evidenzia la praticità e la facilità d’uso del robot da cucina attraverso un’insolita scena familiare. Un film focalizzato sulla grande facilità d’uso del robot Odacio di Moulinex. Un papà impegnato in una concitata conversazione telefonica, tenta di tenere buono il bambino riempiendo di verdure il suo piatto. Il piccolo, che ha voglia di giocare, si diverte a lanciare i pezzi di verdura: alcuni arrivano proprio all’interno del recipiente di Odacio. Il papà tenta di distrarre il bambino dandogli una mela. Il piccolo si diverte a lanciare anche quella e, colpendo il coperchio di Odacio, lo fa atterrare esattamente sul robot. Il papà, finita la telefonata, con un gesto casuale blocca e mette in moto il robot: in pochi minuti la pappa sarà pronta. Il papà sa che con Moulinex “il divertimento è di casa”. Il film è on air sulle principali tv nazionali in formato 20”. Direttore Creativo Esecutivo: Alasdhair Macgregor-hastie, Copy: Gaia Mancini. Client Service Team: Anna Varisco e Marco Tallarini. Casa di produzione: Bandits. Regista: Jeff Thomas. Cameraman: Remy Adefarasin. Musica originale di Thibault Barbillon. Postproduzione: Eros Gioetto Per il cliente: Xavier Desmoutier, Claudia Fiori, Simona Lavizzari. |
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PIROCHE COSMÈTIQUES E PRIMADV PER LA BELLEZZA |
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Milano, 13 dicembre 2004 - E’ con una nuova campagna istituzionale ideata da Primadv, che Piroche Cosmétiques ribadisce, nel suo venticinquesimo anno di vita, il suo impegno nell’offrire alle donne rimedi efficaci attraverso l’uso di elementi totalmente naturali e una costante ricerca che ne affina le soluzioni. Il team creativo di Primadv ha infatti incentrato la campagna sul concetto della naturale propensione di Piroche Cosmétiques a creare prodotti che aiutino le donne nella loro ricerca d ella bellezza, soprattutto contro i fattori del tempo, sulla base di una notevole attenzione verso i bisogni delle clienti e di una ragguardevole competenza raggiunta nel settore dell’estetica professionale. Il claim pertanto afferma “The Beauty Attitude.”, a sottolineare l’innata capacità di Piroche ad essere portatore di bellezza, mentre una ragazza sognante nel visual gode visibilmente dei benefici tratti dall’esperienza Piroche Cosmétiques. La creatività è di Wilmer Travagliati (direttore creativo ed art) e Giuliano Noventa (copy). La fotografia è di Marilena Mura. La campagna sarà on air dal 2005 sulle principali riviste di beauty e wellness femminili. |
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SWIFFER IN CAMPAGNA RADIOFONICA CON I NUOVI SOGGETTI “CICCINO” E “OVVIO”
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Milano, 13 dicembre 2004 - Dal 12 dicembre Swiffer, il sistema cattura polvere, è in campagna radiofonica sui principali network nazionali con due soggetti ironici e ammiccanti i cui protagonisti sono una giovane e moderna coppia, lei con il problema di pulire bene la casa e lui con la necessità di essere irresistibile attivando i suoi superpoteri. In un gioco garbatamente malizioso di doppi sensi, al partner maschile “Ciccino” è richiesto di mostrare i superpoteri entrando in azione in ogni angolo possibile della casa (pavimento, scrivania, divano, mensole) per scoprire che superpoteri desiderati dalla partner sono in realtà quelli di Swiffer … per spolverare alla perfezione. Nell’altro radio comunicato con soggetto “Ovvio”, la giovane moglie sospirando chiede al partner se anche lui ha superpoteri come quelli del marito dell’amica Sara che da quando è sposata si prodiga di continuo sul pavimento, sotto i divani, sulle mensole. Ma anche in questo caso ad avere i superpoteri in casa è Swiffer, che cattura lo sporco ed elimina efficacemente tutta la polvere. Rivolta al target di giovani adulti, la campagna radiofonica comunica con simpatia l’efficacia e la versatilità di uso di Swiffer, il sistema cattura polvere, facile e pratico che è apprezzato da milioni di famiglie italiane. La campagna radiofonica è realizzata da Leo Burnett Roma con la direzione creativa di Licia Martella, copy di Francesco Martini e prodotto da Blu Edit. |
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PROPOSTE PER CASTORO. IL LOGO PRENDE VITA E DIVENTA STATUS SYMBOL |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Anche quest’anno Castoro si presenta puntuale all’appuntamento di Natale con l’advertising. E lo fa con una nuova campagna istituzionale multisoggetto, ancora una volta ideata da Proposte, che sarà on air dal mese di Dicembre con un’affissione statica nel formato manifesto (140 x 200) e poster (600 x 300). L’immediatezza e l’ironia di questa nuova comunicazione confermano il tipico approccio dell’azienda verso il suo pubblico. Proposte ha ideato una campagna che dà massima centralità al brand e, attraverso un divertente trattamento camaleontico, riesce a trasmettere tutti i valori tipici del settore gioielleria rivendicando il marchio Castoro come un nome che non ha nulla da temere rispetto ai trend e alle mode del momento. Perché Castoro sa essere fashion, trendy, glamour, strong e perfettamente alla moda esattamente come tutte le altre presenze di tendenza. Ma con il vantaggio di possedere un appeal di simpatia indiscutibilmente unico. Il vero protagonista dei quattro diversi soggetti della campagna è infatti il logo Castoro. Un Castoro che diventa di volta in volta “pitonato”, “metallico”, “impellicciato” e “tempestato di paillette’s”, a testimoniare piena corrispondenza fra prodotto attuale e attualità. |
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PROPOSTE E LA STAMPA DI VIAROMAOTTANTADUE: UN’IDEA TIRA L’ALTRA |
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Milano, 13 dicembre 2004 - Proposte firma la nuova campagna prodotti di La Stampa - Viaromaottantadue, l’esclusivo negozio nel centro di Torino ove è possibile trovare tutti i prodotti editoriali e collaterali usciti negli ultimi anni in edicola con il quotidiano. Le vetrine del negozio, oggi completamente rinnovate, sono già pronte a valorizzare tutti i prodotti de La Stampa e si propongono come un prezioso punto di riferimento anche per chi, in occasione delle festività, dovrà scegliere i regali di Natale. La campagna stampa, on air da fine Novembre sul quotidiano ed i suoi allegati, è un invito a scegliere il regalo giusto fra le tante proposte: interessanti, prestigiose, convenienti. I molti soggetti ideati da Proposte prevedono un annuncio istituzionale oltre a vari annunci dedicati alle idee regalo di Viaromaottantadue: articoli e titoli suddivisi per collane editoriali e musicali, collezioni inedite e pubblicazioni suggestive. Il format della campagna lascia ampio spazio al packshot delle idee regalo, protagoniste dei diversi annunci: la collana di libri Comicamente e i Classici, i dvd della collezione Juventusiasmante, le stampe della collezione Theatrum…le immagini sono accompagnate da head ironiche e divertenti che stuzzicano l’attenzione dei lettori giocando sulla varietà delle proposte La Stampa e sul loro prezzo molto conveniente. L’ironia caratterizza tutti i soggetti della campagna che comunica così in maniera semplice e diretta le offerte natalizie del quotidiano, disponibili nell’esclusivo punto vendita torinese. Nella campagna stampa Viaromaottantadue è molto più di un semplice negozio. E’ un posto dove trovare davvero quello che si stava cercando, un appuntamento per tutti coloro che ormai da anni apprezzano libri, iniziative collaterali e collezioni promosse da La Stampa. Sottile ed efficace anche la breve body copy che, in calce agli annunci, accompagna il logo Viaromaottantadue ed il packshot dell’originale shopper personalizzato La Stampa: il tuo shopping quotidiano. |
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ASSOCHANGE L’ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL CHANGE MANAGEMENT AFFIDA A SGV LA COMUNICAZIONE DELLE PROPRIE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI |
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Milano, 13 dicembre 2004 – È stata assegnata allo Studio Giorgio Vizioli & Associati (Sgv) la comunicazione per Assochange, l’Associazione Italiana di Change Management. Costituita nel 2003 da rappresentanti di aziende e gruppi italiani e internazionali, oltre a esponenti delle istituzioni e del mondo accademico, Assochange si propone di favorire il confronto sistematico di esperienze, metodi, pratiche e modelli applicati in Italia e in altri paesi per i professionisti della gestione del cambiamento. Assochange rappresenta dunque un punto di riferimento per i vertici delle aziende italiane e per i professionisti del Change Management (presenti in Imprese di Produzione, Servizi e Consulenza, Università e Istituti di Formazione, Associazioni Scientifiche e di Categoria, Pubblica Amministrazione). “La comunicazione rappresenta uno dei fattori critici di successo per Assochange”, afferma Giovanni Sgalambro, Executive Ibm e Presidente Assochange, “in quanto rappresenta uno dei mezzi chiave per raggiungere le imprese, gli Enti e i professionisti, creando consapevolezza e informazione sui risultati conseguibili con una efficace adozione di tecniche e modelli di change management utilizzati sia a supporto di specifici progetti che come modalità di innovazione continua dei singoli e dell’organizzazione”. Per la realizzazione del proprio sito, sia dal punto di vista grafico che per quanto riguarda i contenuti, Assochange si è rivolta a Softpeople-connexia, società attiva dal 1997 ed anch’essa con referenze significative in ambito associativo. La consulenza Sgv & Associati per Assochange concerne le relazioni con la stampa e con gli altri interlocutori professionali: “Siamo felici di poter contribuire a sensibilizzare i pubblici di riferimento di Assochange, con una comunicazione mirata, sul ruolo dell’associazione per il proficuo superamento delle situazioni di cambiamento che possano verificarsi nell’ambito di ogni realtà, aziendale e non” afferma Giorgio Vizioli, amministratore unico di Sgv. Il mondo associativo/consorzistico costituisce uno dei settori in cui i professionisti di Sgv hanno maturato particolare esperienza. L’agenzia infatti segue già clienti quali Ailog (Associazione Italiana di Logistica e Supply Chain) e Aiso (Associazione Italiana Società di Outplacement), e ha lavorato per Civc (Comitato Interprofessionale dei Vini di Champagne), per il Consorzio di tutela del Franciacorta, per Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) e per Aspesi (associazione dei promotori immobiliari). |
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NUOVO UFFICIO STAMPA PER JERSEY LOMELLINA |
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Torino, 13 dicembre 2004 - Jersey Lomellina (Jl), azienda del Gruppo Carvico leader nella produzione di jersey circolare, ha affidato l’incarico dell’ufficio stampa all’ Agenzia Proposte. Dal mese di Dicembre il contatto per le attività di ufficio stampa dell’azienda, che da oltre 25 anni è punto di riferimento per i settori intimo, bagno e sportswear, è Francesca Mariotti. |
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LA MOTO DEL TEMPO STORIA DELLA MOTOCICLETTA ED EMOZIONI RACCONTATE CON IMMAGINI1A EDIZIONE 2004 |
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Roma, 13 dicembre 2004 - Moto Guzzi Roma (Mgr) e Piera Possenti Comunicazioni (Ppc) hanno indetto il primo concorso fotografico nazionale “La moto del tempo, storia della motocicletta ed emozioni raccontate per immagini”, aperto a tutti e senza limiti di età.L'iniziativa nasce con l'obiettivo di consentire a tutti, professionisti dell’immagine o non, di mostrare a una giuria di esperti, e a un pubblico più ampio, le proprie foto che riguardano la moto, e creare un percorso fatto di emozioni e di storia sulla motocicletta.Attraverso le opere fotografiche (espresse nella tecnica del b/n o del colore) i partecipanti dovranno cogliere e fissare situazioni, azioni, rituali, particolari della moto. I partecipanti possono concorrere nelle sezioni colore e b/n, fino ad un massimo di 3 foto per sezione. Il costo d’iscrizione è di euro 25 a sezione che dovrà avvenire a mezzo c/c postale n.55821433 intestato a Moto Guzzi Roma con la causale concorso fotografico “La moto del tempo”. La scheda di partecipazione e la ricevuta del pagamento della quota d’iscrizione dovranno essere inviate unitamente alle opere da iscrivere al concorso presso la sede della Ppc – Piazzale Jonio 50 int.10 – 00141 Roma - entro e non oltre il 31 gennaio 2005 (farà fede il timbro postale). Sarà possibile consegnare (in busta sigillata) il materiale anche in occasione degli incontri settimanali del Moto Guzzi Roma presso pub Lochness in via Portuense 94 (zona Porta Portese) e le sedi che saranno pubblicizzate sul sito ufficiale www.Guzziclubroma.it In tal caso sarà possibile il pagamento in contanti della quota d’iscrizione. L'esposizione delle opere e la premiazione si terrà presso il Museo delle Auto della Polizia di Stato - via dell'Arcadia 20 Roma (data da definirsi).Nella giuria esperti in comunicazione, informazione e immagine. Si citano: Agenzia Grazia Neri, Gabriele Caccamo, giornalista, direttore Portaportese e Presidente Aspaeg, Daniele Confalone, giornalista, esperto prove su strada e direttore di Fotografare, Giovanni Battista De Nisi, fotografo, giornalista, Mauro Di Giovanni, giornalista, regista, Stefano Disegni, giornalista, autore Cronache Marziane, fumettista, Paola Furlan, esperta in comunicazione, fondatrice di motocicliste.Net, Gianni G. Galassi, fotografo, Tommaso Le Pera, fotografo di scena, Piera Possenti, giornalista, esperta comunicazione e multimedialità, Roberto Rasia, giornalista radiofonico e televisivo, Leonardo Scucchi, regista televisivo, Gianluca Teodori, giornalista, redattore capo Rdsroma, Daniela Trunfio, coordinatrice mostre Fondazione Italiana per la Fotografia, Paolo Vizioli de Meo, editor post-producer.Contribuiscono all'iniziativa: Portaportese, Berlitz, Cartacarbone, Fotografare, Agenzia Contrasto, Museo della Polizia di Stato.grazie a Pensarte, partner tecnologico in questa prima edizione 2004, è possibile prendere visione del regolamento, della scheda di partecipazione, dei premi, dei partner, dei giurati e degli aggiornamenti in tempo reale sul sito www.Lamotodeltempo.it appositamente creato per il progetto "La moto del tempo".Anche con questo progetto Mgr e Ppc sono vicini alle iniziative sociali dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. |
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“IL RE FORMAGGIO” NEI CUORI E NELLA FANTASIA DEI BAMBINI PRESENTATO AL MUSEO DEL PARMIGIANO-REGGIANO UN TESTO DI FILASTROCCHE E DISEGNI SUL FORMAGGIO PIÙ BUONO AL MONDO |
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Soragna, 13 dicembre 2004 – Come prendere per mano i bambini ed accompagnarli in un viaggio affascinante nel mondo del Parmigiano-reggiano. Questo è quanto si sono proposti Cristiana Clerici, Andrea Marazzi e Marco Epifani, rispettivamente autrice, illustratore e curatore editoriale del libro per bambini “Il Re Formaggio”, presentato questa mattina nella splendida cornice del Museo del Parmigiano-reggiano di Soragna (Parma). Il libro nasce dall'esigenza di spiegare il valore ed il mondo del Parmigiano-reggiano ai più giovani. La narrazione è presentata sotto forma di allegre filastrocche, che accompagnano i lettori nella produzione del formaggio più buono al mondo, passo dopo passo. “I bambini, a cui mi sono rivolta – ha dichiarato l’autrice Cristiana Clerici – hanno bisogno di sentirsi raccontare, in modo delicato e coinvolgente, storie che li possano affascinare ma nello stesso tempo anche informare, istruire sul cibo come su tutto ciò che li circonda”. Dopo i saluti di Roberto Garbi, sindaco di Soragna, e di Adriano Cappellini, direttore dei Musei del cibo, la presentazione ha visto l’intervento di Mario Zannoni, docente di Analisi Sensoriale all’Università Cattolica di Cremona nonché curatore del museo e storico del Parmigiano-reggiano. La pubblicazione del libro si inserisce all’interno di un progetto educativo. Infatti, sulla base del testo verranno eseguiti – presso le scuole che ne richiederanno lo svolgimento – veri e propri “Laboratori del Gusto”, studiati ad hoc per le classi. Il testo, destinato ai bambini in età pre-scolare e scolare, verrà distribuito nelle librerie locali a partire dall’11 dicembre. Cristiana Clerici è nata a Parma, si è laureata in lingue e letterature straniere presso l’Università della città. Da sempre appassionata di letteratura per l’infanzia, anche grazie all’abilità di narratrice della nonna materna, ha deciso di cimentarsi nella scrittura di favole per bambini. Vive e lavora a Parma. Andrea Marazzi è nato a Parma, si è laureato in architettura all’università di Milano. Si occupa da tempo di disegno e illustrazione. Crede nell’importanza delle immagini come comunicazione delle proprie idee. Divide il suo tempo fra la professione, la passione per i libri per bambini e i suoi acquerelli. Vive e lavora a Roma. Marco Epifani, è nato a Nardò (Lecce). Giornalista pubblicista si occupa da quasi venti anni enogastronomia. Ricopre la carica di fiduciario Slow Food per la provincia di Parma ed è condirettore della Master Italian Cooking – Istituto Superiore di Gastronomia di Jesi. |
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APPUNTAMENTI LIBRERIA EGEA DAL 13 AL 17 DICEMBRE |
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Milano, 13 dicembre 2004 – Di seguito gli appuntamenti che si terranno prossimamente presso la Libreria Egea: Lunedì 13 dicembre ore 18.30 - Sveva Casati Modignani, una delle firme pi amate della narrativa contemporanea. In questa occasione sarà presentato l’ultimo romanzo Qualcosa di buono, edito da Sperling & Kupfer, un libro profondo dove pagine percorse da un sottile umorismo si alternano a passaggi carichi di tenerezza e nostalgia. Martedì 14 dicembre ore 18.30 - Si conclude il ciclo di incontri Storie di economisti e di storici organizzati dall’Istituto di Storia Economica dell’Università Bocconi in collaborazione con Egea e coordinati da Achille Marzio Romani. Nell’appuntamento di oggi dal titolo “Pensare l’economia come e perché?” verrà presentato il libro La parola e la merce, una guida al pensiero economico di Marco Bianchini. Interverranno, oltre all'Autore, Marco Cattini e Pier Luigi Porta. Mercoledì 15 dicembre ore 18.30 - Prosegue il ciclo d’incontri culturali aperti al pubblico Pagine al femminile, organizzati dal Laboratorio Armonia della Sda Bocconi e dalla libreria Egea in collaborazione con Ibm. All’incontro dal titolo “Donna e Arte tra tradizione e innovazione tecnologica” che verterà sul rapporto tra donne e tecnologia parteciperanno Cristina Bombelli, coordinatrice del Laboratorio Armonia, Sda Bocconi; Angelo Failla, direttore, Fondazione Ibm; Carlo Adelio Galimberti, pittore e critico d’arte; Chiara Grosselli, direttore Marketing e Comunicazione, Ibm. Tutti gli incontri sono aperti al pubblico . Libreria Egea dal 13 al 17 dicembre Via Bocconi, 8 Milano. |
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L’UOMO DALL’IMPERMEABILE, IL PRIMO ROMANZO DI MARCO DALLARI |
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Roma 13 dicembre 2004 - Marco Dallari, professore di pedagogia e saggista, esordisce come romanziere con: L'uomo dall'impermeabile (Metauro Edizioni). Come si legge nella nota dell’editore, si tratta di una storia d’amore tra due personaggi senza nome, ‘l’uomo dall’impermeabile’ e ‘la donna che gli aveva dato un bacio’, tutta giocata nei modi e nello stile di una grande leggerezza narrativa, con aria svagata ed eterea, tipica di certe favole che stemperano in questo modo il loro carico di riflessioni “serie” ed emblematiche. Marco Dallari nasce a Modena il 23 maggio 1947. Pedagogista fino al 1977 presso il Coordinamento scuole dell'infanzia del Comune di Bologna e del Comune di Carpi. Dal 1977 al 1994 è docente di Pedagogia e Didattica dell'Educazione Artistica presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna; animatore di laboratori didattici presso musei e gallerie d'arte moderna. Nel 1994 è professore straordinario di Educazione comparata all'Università di Messina. Dal 1997 è professore ordinario di Pedagogia generale all'Università di Trento e alla Scuola di Specializzazione per l'Istruzione Secondaria (Ssis) di Rovereto.recenti pubblicazioni: A regola d'arte (Fi, 1992), L'esperienza pedagogica dell'arte (con Cristina Francucci; Firenze, La Nuova Italia, 1997), I saperi e l'identità (Milano, Guerini, 2000), L'arte come educazione sentimentale (Bologna, Art'è, 2001), Posta prioritaria (Roma, Meltemi, 2001). Presentazione: martedì 14 dicembre ore 19.30Roma, Ta Matete Living Gallery, Via della Pilotta 16 Sarà presente l’autore. Infolink: www.metauroedizioni.it |
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