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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Giugno 2005
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AGENDA FITTA PER IL CONSIGLIO EUROPEO DI GIUGNO  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - In vista del Consiglio europeo che si terrà a Bruxelles i prossimi 16 e 17 giugno, l'Aula affronterà un ampio dibattito in merito a numerosi temi di grande attualità. Alla luce dei risultati dei referenda in Francia e Olanda, l'andamento del processo di ratifica della Costituzione europea sarà forse uno dei temi più sensibili. Ma i capi di Stato e di Governo dovranno anche tentare di definire le prossime prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013, adottare una serie di raccomandazioni per la lotta al terrorismo, discutere della modifica del Patto di stabilità e della posizione europea sugli obiettivi del Millennio in vista del Vertice Onu di settembre. Infine, il Consiglio europeo esaminerà lo stato di avanzamento del processo di allargamento dell'Unione e del Piano d'azione sul programma dell'Aia in materia di libertà, sicurezza e giustizia. Numerosi di questi temi sono oggetto di relazioni o risoluzioni che saranno votate dalla Plenaria nel corso della sessione.  
   
   
RIFORMA ONU, UN SEGGIO PER L'UNIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - In vista del Vertice Onu prevista per il mese di settembre 2005, l'Aula terrà un dibattito con il Consiglio e la Commissione sulla proposta di riforma delle Nazioni Unite presentata dal Segretario generale Kofi Annan. La commissione Affari esteri, tra l'altro, ha recentemente adottato a larga maggioranza la risoluzione stilata da Armin Laschet (Ppe/de, D) sul tema, nella quale è espresso il pieno appoggio alla riforma Onu. In particolare, i deputati si congratulano per «l'approccio realistico», che ben combina «gli obbiettivi con misure d'azione concrete e ben definite». L'unione europea deve battersi per ottenere un seggio unico nel Consiglio di Sicurezza fintanto che questo sia possibile legalmente. Nel contempo, ulteriori seggi assegnati alle regioni europee, come da proposta dello stesso Annan, devono essere scelti dagli Stati membri come rappresentanti dell'Unione europea. A seguito del dibattito, la risoluzione sarà votata in Plenaria.  
   
   
FINANZE PUBBLICHE NEL 2005: È FONDAMENTALE ATTUARE POLITICHE SOLIDE IN LINEA CON LA RIFORMA DEL PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - Nella relazione annuale sullo stato delle finanze pubbliche nell’Unione europea, la Commissione europea invita gli Stati membri a tenere fede al rinnovato impegno ad attuare politiche di bilancio solide e si impegna a sua volta ad applicare vigorosamente il patto di stabilità e crescita riformato. La relazione indica che il disavanzo di bilancio medio nell’area dell’euro e nell’Ue a 25 è lievemente migliorato nel 2004 dopo essersi deteriorato per tre anni consecutivi. Questo sviluppo è però da ascriversi in gran parte ad una riduzione dei disavanzi relativamente più elevati dei nuovi Stati membri. Il risanamento dei bilanci deve restare una priorità così da poter ridurre il debito delle amministrazioni pubbliche, affrontare il problema dell’invecchiamento della popolazione e riorientare le risorse pubbliche su misure che consentano il rafforzamento della crescita. Il commissario Joaquín Almunia ha affermato: “Il modo in cui la Commissione e il Consiglio applicheranno nei prossimi mesi e nei prossimi anni il patto riformato sarà cruciale. Ritengo che la riforma sia stata un grande successo, soprattutto data l’attuale incertezza sulla capacità dell’Ue a compiere progressi. Ma la sua credibilità dipende dalla capacità degli Stati membri ad operare nel rispetto delle regole per migliorare la qualità e la sostenibilità delle loro finanze pubbliche. La Commissione farà appieno la sua parte applicando le regole e assicurandosi che tali regole siano effettivamente rispettate.” La Commissione ha adottato oggi la sesta relazione sulle Finanze pubbliche nell’Uem, che rientra tra i suoi obblighi nel quadro della sorveglianza dei bilanci. Il 2004 è stato ampiamente caratterizzato dalle discussioni sulla revisione del patto di stabilità e crescita, adottato sette anni fa, un compito che è stato completato con successo al Consiglio europeo del marzo 2005. L’accordo permette di tenere conto maggiormente della realtà economica di un’Ue più diversificata, consente un maggior margine nell’applicazione del patto ma prevede anche un impegno più preciso da parte degli Stati membri ad applicare politiche di bilancio solide lungo il ciclo. Le conclusioni principali della relazione sono le seguenti: nonostante la riduzione dei disavanzi nell’Ue, il debito è in crescita e in molti paesi la sostenibilità delle finanze pubbliche non è assicurata. Ciò impone di seguire con rinnovata attenzione l’andamento del debito, compresi gli aggiustamenti stock/flussi[1], e la qualità degli interventi di risanamento del bilancio; vi è una crescente discrepanza tra i progetti di bilancio degli Stati membri e i risultati effettivi, soprattutto a causa di sfondamenti dei massimali di spesa. Per porvi rimedio, occorre un buon inquadramento nazionale delle spese nel medio termine al fine di assicurare un miglior controllo della spesa; le riforme strutturali sono fondamentali per accrescere il potenziale di crescita, ma potrebbero avere nel breve termine un effetto negativo sui disavanzi. In linea di massima questo impatto è piuttosto contenuto e dipende dal tipo di riforma. Questi elementi indicano che occorre considerare le riforme strutturali nella valutazione delle politiche di bilancio, ma anche esaminarle caso per caso in sede di applicazione del patto riformato; come in molti altri Stati membri, negli Stati di recente adesione vi sono margini per gestire le finanze pubbliche in modo da coniugare gli obiettivi di crescita e stabilità tramite la ristrutturazione dei programmi di spesa, il miglioramento dell’amministrazione tributaria e il rafforzamento della governance di bilancio. Nel 2004 è stato avviato un numero inusuale di procedure per i disavanzi eccessivi in seguito all’ingresso nell'Ue di 10 nuovi Stati membri, molti dei quali con disavanzi elevati. La Repubblica ceca, Cipro, l'Ungheria, Malta, la Polonia e la Slovacchia si sono aggiunti a Francia e Germania, mentre anche per la Grecia e i Paesi Bassi sono stati rilevati disavanzi superiori al valore di riferimento del 3% fissato nel trattato Ue. Di recente la procedura riguardante i Paesi Bassi è stata chiusa. Il testo integrale della relazione è disponibile al seguente indirizzo Internet : http://europa.Eu.int/comm/economy_finance/publications/publicfinance_en.htm  
 
   
   
E-GOVERNMENT: STANCA, ITALIA CREA TASK FORCE CON MUNICIPALITÀ DI SHANGHAI GIÀ A GIUGNO LE BASI DELLA COLLABORAZIONE  
 
Shanghai, 6 giugno 2005 – L’italia coopererà con la Municipalità di Shanghai, la città cinese con quasi 20 milioni di abitanti, per sviluppare progetti di e-Government al fine di superare l’attuale gap digitale dell’amministrazione locale, e per nuove applicazioni delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Ict). È questo il risultato della visita che Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ha appena compiuto a Shanghai, anche nella sua veste di componente della specifica task force del Segretario Generale dell’Onu, su invito di Han Zheng, sindaco della città cinese, per i lavori del “5° Forum annuale sula ’informatizzazione delle città della Regione Asia-pacifico”. E per dare seguito alle intese, un primo incontro è stato già fissato per metà giugno quando, su invito di Stanca, sarà in visita ufficiale in Italia Chen Dewai, viceministro per l’Agenzia governativa dell’e-Government, allo scopo di gettare le basi di un accordo operativo tra i due Paesi così che in autunno verrà avviata la collaborazione bilaterale. Nel corso della visita il ministro Stanca, accompagnato da Mario Pelosi, Capo del Dipartimento Innovazione e Tecnologie della Presidenza del Consiglio, ha avuto incontro con diverse autorità della municipalità e della Repubblica Popolare di Cina. In particolare l’esponente del Governo italiano ha avuto lunghi e costruttivi colloqui con Qu Weizhi, viceministro per l’informatizzazione; con Jian Yao Ping, viceministro dell’industria informatica; con Yan Junqi e Yan Xiong, vicesindaci di Shanghai con deleghe specifiche all’innovazione e all’informatizzazione della metropoli. “Grazie anche alla nostra esperienza internazionale, che ci vede impegnati in 19 progetti di e-Government per lo Sviluppo in 14 Paesi, le autorità cinesi hanno ribadito il loro grande interesse ad avvalersi della nostra conoscenza di queste applicazioni e ci hanno espressamente richiesto di avviare una collaborazione con l’Italia per sviluppare progetti di e-Government, per rendere più efficiente e moderna la loro pubblica amministrazione, sia a livello nazionale che locale, ma anche nel campo dell’Ict”, ha detto Stanca. Il ministro ha poi precisato che la nascente collaborazione con la Cina avverrà sotto l’egida dell’Undesa, l’Agenzia dell’Onu con cui l’Italia coopera ormai da alcuni anni per l’e-Government nei paesi terzi. Nel corso della permanenza a Shanghai, il ministro ha visitato il Parco Tecnologico di Zhang Jiang a Pudong, il Centro computer ad alta potenza, ove operano i più potenti elaboratori del mondo, e la Smic Semiconduttori, un’azienda diretta da management italiano con uno staff di una ventina di giovani ricercatori italiani. -  
   
   
PROPOSTE SUL 7PQ: IL RELATORE DEL PARLAMENTO EUROPEO PROMETTE DI LOTTARE PER LA SOLUZIONE MIGLIORE  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - Il relatore del Parlamento europeo sulle proposte sul Settimo programma quadro (7Pq) ha ammesso che sarà arduo approdare ad una decisione tempestiva in materia fintantoché continuerà a regnare l'incertezza sulle prospettive finanziarie della Ue per il periodo 2007-2013. L'eurodeputato ed ex primo ministro polacco Jerzy Buzek ha commentato le proposte sul 7Pq e il processo politico attualmente in corso, che ne dovrà determinare l'approvazione, in un intervista concessa al Notiziario Cordis il 1° giugno. Alla domanda se l'eventuale riduzione del bilancio prevista dalle prospettive finanziarie debba necessariamente comportare per il 7Pq una riduzione dei fondi, o se questi si possano recuperare da altri settori di spesa Ue, Buzek ha replicato: "Sarà molto difficile mantenere il bilancio del 7Pq se le proposte relative alle prospettive finanziarie saranno respinte". Ciononostante, Buzek sta ancora lavorando basandosi sulle cifre proposte dalla Commissione, preferendo non accordare troppa importanza, in questa fase, alle soluzioni di compromesso come quella suggerita della Presidenza lussemburghese di ridurre il bilancio del 30 per cento. "Vogliamo tuttora ottenere stanziamenti maggiori rispetto a quelli prospettati dalla Presidenza lussemburghese", ha dichiarato. "Se vogliamo raggiungere gli obiettivi di Lisbona non è proprio opportuno iniziare la seconda metà della procedura con compromessi sulla spesa per la ricerca". Richiamando un tema ricorrente alla Commissione, Buzek ha rilevato che esistono altri attori e programmi in ambito europeo che possono offrire un contributo simile a quello del programma quadro, se non addirittura maggiore, agli investimenti per la ricerca in Europa. Cita i bilanci nazionali degli Stati membri, i Fondi strutturali, il settore privato e le autorità regionali, indicandoli come i quattro esempi più evidenti. Ritornando al 7Pq, il Notiziario Cordis ha chiesto a Buzek quali ambiti delle proposte susciteranno, a suo parere, un dibattito più acceso al Parlamento. Buzek ha segnalato i consueti dibattiti sulla partecipazione delle piccole e medie imprese (Pmi) ai programmi quadro e su come incentivare l'attività innovativa della ricerca finanziata dalla Ue, i due temi che secondo Buzek continueranno ad essere determinanti per il 7Pq. In effetti, la questione forse più impegnativa sul futuro programma quadro, secondo Buzek, è rappresentata dall'esigenza di ridurre la burocrazia e semplificare le regole di partecipazione. In questo senso è necessario al tempo stesso incoraggiare la partecipazione degli enti di ricerca di ogni tipo e dimensione e vigilare su un eventuale uso illecito dei fondi comunitari. Buzek concorda con la Commissione nel ritenere che l'introduzione di una procedura di presentazione articolata in due fasi potrebbe semplificare notevolmente l'invio delle candidature, e anche un più ampio utilizzo della presentazione per via elettronica costituirebbe un passo avanti. "Gli eurodeputati sollecitano da molti anni una semplificazione del programma quadro", sostiene Buzek. "La questione riveste una particolare importanza in questo momento, visto che si prevede di introdurre nel programma un elemento 'Idee' in collaborazione con il Consiglio europeo della ricerca. Nell'ambito della ricerca di base è difficilissimo fare progetti con tre o quattro anni di anticipo, vista l'esito imprevedibile dell'attività". Ciononostante, Buzek è consapevole che qualsiasi soluzione attuabile si individui, questa dovrà garantire un equilibrio estremamente delicato, e anche se qualcuno insisterà per una profonda revisione delle regole l'eurodeputato ammonisce: "Dobbiamo stare attenti a non procedere troppo velocemente con i progetti volti alla semplificazione". Poiché l'intervistato è un rappresentante di uno dei nuovi Stati membri della Ue, il Notiziario Cordis ha chiesto all'ex Primo Ministro polacco se ritiene che le proposte della Commissione soddisfino le esigenze delle nuove nazioni della Ue. Buzek ha replicato affermando che è importante incoraggiare gli enti di tutte le dimensioni e di tutte le regioni europee a partecipare ai progetti di ricerca della Ue, dicendosi convinto che il desiderio della Commissione di ridurre l'enfasi posta sulle maggiori reti e sui progetti integrati favorirà questo aspetto. Alla domanda se sia d'accordo che l'eccellenza scientifica dovrebbe costituire l'unico criterio per la selezione dei progetti, anche se in questo modo i finanziamenti potrebbero confluire in maniera più consistente verso le istituzioni più grandi e già dotate di fondi cospicui, Buzek ha replicato: "La partecipazione delle istituzioni scientifiche principali è essenziale per i programmi quadro, ma è allo stesso modo necessario prevedere la presenza di iniziative più piccole che coinvolgono gli attori e le regioni minori". Nella realizzazione di un vero Spazio europeo della ricerca (Ser), ha aggiunto, è essenziale costruire le capacità nelle regioni di convergenza poiché tra cinque, otto o dieci anni, è auspicabile, diventeranno esse stesse centri di eccellenza scientifica. Alla domanda su come la procedura di adozione di una posizione comune stia avanzando in Parlamento, Buzek ha rivelato di aver fissato una serie ambiziosa di scadenze per approdare a una decisione. "Abbiamo iniziato con il pieno di energia", ha affermato. "Vogliamo disporre di una prima lettura a dicembre, con due mesi di anticipo rispetto al calendario adottato per il 6Pq; saranno poi necessari altri cinque mesi per completare l'opera". Queste scadenze sono tuttavia condizionate da una rapida decisione sulle prospettive finanziarie, evento che Buzek ammette possa essere improbabile. L'interesse dimostrato dal Parlamento per le proposte sul 7Pq è stato notevole, e ciò sembra confermare che la ricerca ha preso quota nell'agenda politica durante gli ultimi mesi. Buzek ha annunciato che sei o sette commissioni parlamentari hanno già richiesto di poter fornire un parere sulle proposte e prevede che se ne possano aggiungere altre. Infine, l'interrogativo cruciale: pensa che sarà in grado di garantire la soluzione migliore per le proposte e per il futuro della ricerca comunitaria? Forse è la sua notevole esperienza politica che gli impedisce di rispondere affermativamente, forse il motivo è un altro. Buzek comunque promette: "Ho intenzione di lottare con tutte le forze". Http://www.cordis.lu/fp7/  
   
   
SIS II: LA COMMISSIONE PRESENTA UNA SERIE DI PROPOSTE PER L’ESTENSIONE DELLO SPAZIO SCHENGEN AI NUOVI STATI MEMBRI  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - La Commissione ha presentato l’ 1 giugno tre proposte volte a istituire il Sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (Sis Ii) che sostituirà il Sis attuale. Con il Sis Ii i nuovi Stati membri potranno partecipare pienamente allo spazio Schengen: i viaggiatori non dovranno più subire controlli alle frontiere fra i nuovi Stati membri e gli altri partner dell'Unione. Il Sis Ii assisterà inoltre la comunità preposta all’applicazione della legge nel rispondere alle importanti sfide legate alla sicurezza che oggi affronta l’Unione, mentre il suo quadro giuridico garantirà un elevato livello di protezione a tutti coloro i cui dati sono immessi nel sistema. Come sottolinea il vicepresidente della Commissione, Franco Frattini “i principali beneficiari delle proposte saranno i nuovi Stati membri che entreranno a far parte dello spazio Schengen di libera circolazione, senza controlli alle frontiere interne. Ciò andrà a vantaggio di tutti i cittadini dell’Ue, che potranno viaggiare per uno spazio Schengen più ampio e godere di maggiore sicurezza senza subire controlli alle frontiere”. L’istituzione del Sis Ii è una condizione principale affinché i nuovi Stati membri possano applicare integralmente l'acquis di Schengen dal 2007 e sopprimere i controlli alle frontiere interne a seguito di una valutazione Schengen positiva. Il Sis Ii non sarà usato però soltanto per le politiche legate alla libera circolazione delle persone (controlli alle frontiere esterne e politica dei visti). Tale strumento è in effetti essenziale anche per sostenere la cooperazione giudiziaria e di polizia in campo penale. Il Sis Ii permetterà, per esempio, la comunicazione immediata per tutta l’Europa del mandato di arresto europeo emesso da uno Stato membro. Creare uno spazio in cui le persone possano circolare liberamente non dovrebbe mai rappresentare per gli Stati membri una perdita in termini di sicurezza. Obiettivo principale del Sis Ii è introdurre i mezzi per scambiare informazioni con i nuovi Stati membri, ma il sistema è stato anche concepito in modo da offrire di una infrastruttura tecnica più flessibile e di modalità di identificazione migliori rispetto al Sis attuale. Il nuovo sistema permetterà per esempio di stoccare impronte digitali e immagini del volto per verificare l’identità di una persona e evitare così gli errori di identificazione commessi con il Sis attuale. Il Sis Ii avrà inoltre la capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze degli utilizzatori, che sono semplicemente il riflesso del contesto politico in evoluzione in cui opera il sistema. La Commissione ha tuttavia posto il massimo impegno affinché questo sistema più performante sia contenuto da una struttura giuridica solida che ne stabilisca chiaramente le modalità d’esercizio. Tale nuovo quadro giuridico darà pertanto maggiore trasparenza a tutte le attività del Sis Ii e rafforzerà anche i diritti del singolo prevedendo una serie completa di garanzie. Da ultimo, le proposte presentate oggi permetteranno di aprire un autentico dibattito democratico coinvolgendo tutte le istituzioni dell’Ue nella concezione del nuovo Sis Ii.  
   
   
VIVIANE REDING MIRA ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA PER LE TECNOLOGIE GRID  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - I continui e crescenti investimenti nella ricerca sulle tecnologie Grid nell'ambito del Quinto e Sesto programma quadro (5Pq e 6Pq) sono una chiara prova dell'enorme potenziale che, secondo molti in Europa, sono insite in questo nuovo settore tecnologico. In effetti, le prime tecnologie Grid hanno iniziato a varcare i confini della comunità della ricerca, aprendo nuove opportunità nel settore industriale in comparti quali la produzione multimediale e la costruzione di autoveicoli, nonché in servizi quali gli interventi in caso di emergenza e l'attenuazione degli effetti delle calamità. Nonostante questi successi iniziali, le tecnologie Grid sono in una fase di sviluppo simile a quella in cui si trovava Internet nei primi anni '90 e devono ancora dimostrare in maniera definitiva che possono uscire dall'ambito della comunità della ricerca e offrire vantaggi alle imprese e alla società nel complesso. Tenuto conto dell'attuale primato dell'Europa in questo settore, i responsabili politici dell'Unione europea vogliono tuttavia trasformare nel più breve tempo possibile un filone di ricerca promettente in opportunità commerciali. Come Viviane Reding, Commissario responsabile della Società dell'informazione e mezzi di comunicazione, ha dichiarato il 31 maggio a Bruxelles nel corso di una giornata europea dedicata a questo specifico tema: "Le tecnologie Grid sono giunte a un punto di svolta nella loro evoluzione, in cui l'industria può intervenire e trasformare i risultati di attività di ricerca di livello internazionale in servizi che possono essere determinanti per stimolare la crescita europea nel Xxi secolo". Viviane Reding ha continuato: "La sfida che le tecnologie Grid devono superare in questa fase del loro ciclo di innovazione è garantire lo sviluppo di soluzioni commerciali convincenti e inventive. Questa è la strada da seguire se si vuole che le tecnologie Grid possano contribuire pienamente ad accrescere la competitività dell'Unione europea". Per riuscire a realizzare quest'idea, Viviane Reding ha parlato della necessità di creare uno Spazio europeo della ricerca (Ser) per le tecnologie Grid, con l'istituzione di partenariati tra settore pubblico e privato per contribuire ad accelerare la creazione di servizi basati su tali tecnologie. "Per far sì che tutto questo diventi realtà, è necessario che i responsabili nel campo della ricerca e dell'industria in Europa uniscano le loro forze e definiscano strategie e progetti comuni", ha affermato. "In quest'ottica, la proposta piattaforma tecnologica sull'architettura orientata ai servizi (servizi software e tecnologie Grid) attualmente in fase di discussione sembra essere una risposta adeguata". In conclusione, Viviane Reding ha ribadito che: "L'europa è in un'ottima posizione per concretizzare e guidare una rivoluzione tecnologica grazie alle tecnologie Grid. A tale scopo, devono essere intraprese alcune iniziative in termini di armonizzazione e di coordinamento delle attività di ricerca nel campo delle tecnologie Grid in tutta Europa e di allineamento dei programmi delle imprese e della comunità della ricerca. [...] Potete contare sul mio sostegno per il conseguimento di questo obiettivo impegnativo".  
   
   
ATHENAWEB – A PORTAL FOR AUDIOVISUAL INFORMATION ON SCIENCE IS LAUNCHED BY THE EUROPEAN COMMISSION  
 
Bruxelles, 6 giugno – Si tratta di un progetto della Commissione Ue in collaborazione con alcune organizzazioni attive in Europa nei settori scientifico e dei media. Il sito Internet www.Athenaweb.org   offrira' una biblioteca elettronica di programmi scientifici, un calendario online dei appuntamenti del settore, un notiziario scientifico europeo ed un forum per le coproduzioni. Sarà quindi un portale Internet che contribuirà alla promozione e alla divulgazione della scienza in Europa.
The European Commission, in association with a number of professional media and science organisations, is launching an innovative web portal designed for audiovisual and scientific communities in Europe, to support their work in promoting and communicating about science. Functions of this new platform include an electronic library of science programmes, an online agenda of key events, a European science news service and a forum for co-productions and partnerships. Janez Potočnik, European Commissioner for Science and Research said “Most European citizens get their information from television, including on science and research issues. We need to make sure that the information available is of the highest possible quality. Athenaweb is an innovative response to some of the problems faced when communicating about science and technology.” Developed in close partnership with communication and science professionals, this pilot project consists of a web-based service with a number of innovative functions. These include: A fully searchable, multilingual electronic library of science programmes; A European science news service, constantly updated with information from a range of sources; Online screening in medium or high definition; New types of contract for the negotiation, sale or exchange of material; Background dossiers on important science and research themes; An online agenda of important events across Europe; A forum/marketplace for co-productions and partnerships. All of these functions have been developed on the basis of needs identified by the science communication community, and seek to respond to the basic objectives of the project: Making the most of existing science programming; Supporting the development, production and distribution of new science programmes; Facilitating co-productions; Improving the visibility of science and research news; Providing better networking opportunities for all those involved in science communication. The pilot project will be launched during a press conference at the “Salon de la Recherche et l’Innovation” in Paris on Saturday 4 June. From the launch, work will focus on building up the material available on the site, increasing the thematic range, attracting users and contributors and publicising the service. Www.athenaweb.org
 
   
   
DISPONIBILE SU CORDIS UNA NUOVA SERIE DI OPUSCOLI TEMATICI  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - Cordis ha pubblicato 12 nuovi opuscoli tematici al fine di presentare ai lettori l'ampia scelta di contenuti e servizi disponibili visitando la fonte d'informazione ufficiale dell'Ue dedicata alla ricerca e all'innovazione. Il nuovo materiale consente agli utenti di individuare rapidamente i contenuti richiesti attraverso l'impiego di parole chiave e di trovare il percorso di ricerca su Cordis. I pieghevoli saranno anche disponibili presso lo stand di Cordis alle manifestazioni in programma nei prossimi mesi, quali il Salone europeo della ricerca e dell'innovazione di Parigi (Francia) in giugno, il Nanoforum europeo di Edimburgo (Regno Unito) in settembre e la conferenza "Communicating European Research" di Bruxelles (Belgio) in novembre. Inoltre si possono scaricare dal sito, visto che il servizio "Guida di Cordis" propone ora tutte le brochure online in formato Pdf. I nuovi pieghevoli trattano numerosi aspetti tematici del Sesto programma quadro (6Pq) e le relative attività volte all'integrazione ed al rafforzamento dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Fra gli opuscoli, che contengono informazioni sulla partecipazione e l'accesso ai finanziamenti, la condivisione della conoscenza e la cooperazione, l'attualità e i metodi per ottenere maggiore visibilità, ricordiamo i seguenti titoli: Usufruire dei finanziamenti europei per la ricerca; Scienza e società; Innovazione; Scienze della vita e salute; Tsi ed eContent; Nanotecnologia, nuovi materiali e processi; Aeronautica e spazio; Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari; Energia, trasporti ed ecosistemi; Cittadini e governance. Saranno disponibili su Cordis altri due opuscoli su notizie di carattere politico, con sezioni dedicate al monitoraggio e alla partecipazione per l'elaborazione delle politiche: - Ser - Spazio europeo della ricerca; - Il futuro della ricerca europea e il 7Pq. I nuovi opuscoli completano il materiale esistente sulla presentazione dei servizi Cordis, quali la Mini guida consultabile anch'essa sul servizio "Guida".
I nuovi opuscoli Cordis si possono scaricare dal seguente sito: http://www.Cordis.lu/guidance/brochures.htm  
Per ottenere copie cartacee compilare il modulo disponibile sul seguente sito: http://www.Cordis.lu/guidance/order_brochures.htm  
Per seguire la partecipazione di Cordis alle varie manifestazioni cliccare su "Where you can meet us": http://www.Cordis.lu/helpdesk/home.html#meet_cordis  
 
   
   
POLONIA E NORVEGIA IN PROCINTO DI ISTITUIRE UN FONDO COMUNE PER LA RICERCA  
 
 Bruxelles, 6 giugno 2005 - La Polonia e la Norvegia hanno siglato un accordo di intesa volto a istituire un fondo comune per la ricerca che verrà finanziato quale parte del contributo della Norvegia alla coesione dell'Unione, pari a 1,25 miliardi di euro per il periodo 2004-2009. L'impegno finanziario della Norvegia a favore dell'integrazione economica e sociale dell'Unione rientra nell'accordo per lo Spazio economico europeo (See) di cui il paese è firmatario. La Norvegia è intenzionata a destinare il proprio contributo alla promozione della cooperazione bilaterale con i paesi beneficiari, e questa è la prima volta che i fondi del See vengono utilizzati per la collaborazione nel campo della ricerca. "Siamo lieti e orgogliosi di aver siglato questo accordo di cooperazione", ha dichiarato Kari Kveseth, direttrice internazionale del Consiglio norvegese delle ricerche. "La Polonia è una nazione con una tradizione estremamente solida nel campo della ricerca, soprattutto per quanto riguarda le scienze naturali. Il livello scientifico è elevato, ma il paese si trova in una posizione arretrata sul fronte delle apparecchiature. Considerato il peso rilevante attribuito attualmente dall'Unione alla ricerca, è molto importante che il paese riceva un aiuto in questo senso. L'ambiente in cui opera la ricerca norvegese può offrire un valido contributo". Kari Kveseth sostiene che vi è una sinergia notevole tra le capacità e le esigenze dei due paesi. Per esempio, come molti altri paesi dell'Europa centrale e orientale, la Polonia deve affrontare numerose sfide ambientali importanti, e l'eccellenza della ricerca norvegese in questo campo potrebbe offrire un contributo sostanziale. In aggiunta a ciò, puntualizza Kari Kveseth, "quando si tratta di gestione ambientale basata sulla ricerca, la Norvegia vanta una forte tradizione, acquisita nell'arco di molti anni. Lo stretto legame che esiste da noi tra ricerca e gestione può verosimilmente imprimere impulso alla Polonia in questo campo". Dal punto di vista norvegese, la Polonia è considerata un partner strategico importante con cui cooperare. "La nazione ha acquisito un'importanza sempre maggiore grazie al suo ingresso nell'Unione europea. La Polonia [...] è il maggior beneficiario di fondi del piano di finanziamenti del See, in cui la ricerca occupa una posizione centrale. Pertanto, da un'ottica norvegese, è molto interessante instaurare un rapporto di ricerca a lungo termine con la Polonia", ha spiegato Kari Kveseth. Kari Kveseth ha concluso affermando: "La Norvegia e la Polonia hanno già lavorato in stretta collaborazione partecipando al programma quadro dell'Unione sulla ricerca. Oggi la nostra collaborazione con la Polonia è intensa come quella con la Danimarca e più attiva di quella con la Finlandia. Inoltre, il numero di articoli scritti congiuntamente da ricercatori norvegesi e polacchi è aumentato in modo vertiginoso".  
   
   
LE MULTINAZIONALI INVITANO AD OPERARE UNA "REVISIONE FONDAMENTALE" DEI PROGRAMMI QUADRO  
 
 Bruxelles, 6 giugno 2005 - Secondo la Philips, società multinazionale del settore elettronico, è necessaria una "revisione fondamentale dell'intero sistema di attuazione procedurale finanziario e amministrativo del programma quadro". Philips ha preso parte a quasi 1.000 progetti di ricerca nell'ambito dei programmi quadro comunitari che si sono succeduti dal loro lancio nel 1984. La partecipazione è diminuita negli anni recenti, tuttavia, e con la speranza di modificare alcuni degli aspetti che hanno avuto un impatto sul suo coinvolgimento, Philips ha presentato i suoi commenti alle proposte della Commissione per il Settimo programma quadro (7Pq). La società invita ad apportare una riforma regolamentare, sostenendo che "da un punto di vista economico, i costi associati di transazione (pubblici e privati) sono divenuti totalmente sproporzionati, e i costi marginali per controlli, verifiche ed equilibri sono superiori ai benefici marginali". La società afferma che, per affrontare a fondo quello che Philips definisce "la famigerata burocrazia dei programmi quadro", la Commissione dovrebbe introdurre la nozione di "partenariato responsabile". Ciò potrebbe ricostituire un rapporto di fiducia all'interno dei consorzi e tra la Commissione e i partner dei consorzi. I cambiamenti regolamentari proposti da Philips comprendono l'esclusione della responsabilità finanziaria collettiva, che la società considera causa di gravi complicazioni e un peso per i consorzi. Philips è inoltre favorevole all'introduzione delle procedure di risarcimento rapido, da attuarsi, ad esempio, nella forma di secondi pareri successivi a "proposte respinte ingiustamente" e per proteste relative a "microgestione esagerata, richieste eccessive, procedure inappropriate, strumenti malfunzionanti". Una proposta che sarà probabilmente accolta in maniera controversa dagli operatori minori nell'ambito della ricerca comunitaria è l'invito ad introdurre un trattamento speciale per le grandi multinazionali, per gli utenti abituali e per i principali partecipanti al programma quadro. La giustificazione addotta da Philips per un simile cambiamento è che quest'ultimo contribuirebbe ad evitare la presenza di problemi non necessari o identici in proposte e progetti diversi. I cambiamenti richiesti che potrebbero trovare più facile applicazione comprendono l'individuazione delle migliori prassi nelle direzioni generali aventi a che fare con i programmi quadro e la loro applicazione in qualità di modalità di lavoro uniforme per tutti i funzionari impegnati nei progetti. Philips apprezzerebbe inoltre una pubblicazione più regolare nel tempo e più frequente degli inviti a presentare proposte, in modo tale da evitare concentrazioni eccessive. Durante la fase di proposta del progetto, Philips invita ad abbandonare gli inviti a manifestare interesse, che, secondo la società, causano molto lavoro supplementare nell'ambito del 6Pq senza portare benefici chiari. Il documento di sintesi contiene inoltre un appello per la nomina di un maggior numero di valutatori delle proposte provenienti dall'industria. Inoltre, in un insolito invito alla moderazione dei finanziamenti Ue, Philips esorta a "non ricompensare la presentazione di un gran numero di domande assegnando bilanci superiori agli inviti successivi, poiché il numero smisurato di domande potrebbe riflettere la mancanza di orientamenti e di processi di constituency-building". In contrasto con molti altri documenti di sintesi sul 7Pq, Philips propone di interrompere l'applicazione generale della procedura in due fasi per la presentazione delle proposte a causa del lavoro supplementare che essa comporta. La società raccomanda inoltre che la Commissione "eviti i problemi connessi a questioni etiche e di genere, quando non sono pertinenti all'invito". Philips esorta a concentrarsi maggiormente sull'innovazione all'interno del 7Pq, affermando che, per divenire l'economia più dinamica e basata sulla conoscenza al mondo "la sfida chiave per l'Europa non è solo quella di acquisire più conoscenza, ma anche trasformare tale conoscenza in un valore economico". La società accoglie quindi con favore il nuovo proposito della Commissione "conoscenza per la crescita", ma aggiunge che "la crescita sarà generata dalla conoscenza solo se anche ad applicazioni, valorizzazione e innovazione sarà dedicata un'attenzione adeguata per tutta la durata del 7Pq". Per consultare questo ed altri documenti di sintesi visitare: http://www.Cordis.lu/fp7/debate.htm  
   
   
UN PROGETTO PER SVILUPPARE UNA PIÙ RAPIDA E ACCURATA INGEGNERIA DEI COSTI A FAVORE DELLE PMI  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - Consumatori esigenti e una maggiore concorrenza sui prezzi hanno evidenziato l'importanza che la stima dei costi e l'analisi della redditività rivestono per le fasi iniziali dello sviluppo di un prodotto. Grazie ad esse, i produttori riceverebbero benefici anche da parte dei fornitori, spesso piccole e medie imprese (Pmi), che offrirebbero loro stime dei costi trasparenti, puntuali e accurate. L'ingegneria dei costi è una metodologia che aiuta le imprese nelle stime e nel controllo dei costi, nella pianificazione aziendale e nella gestione di progetti, nonché nella programmazione e nell'analisi della redditività di progetti e processi. Il progetto "Virtual Cost Engineering Studio" (V-ces), finanziato dall'Unione europea e avviato nel luglio 2004, è attualmente impegnato nella realizzazione di un software sull'ingegneria dei costi destinato alle Pmi. Finanziato come azione di sostegno specifico a titolo del Sesto programma quadro (6Pq), l'obiettivo del progetto è lo sviluppo di un servizio virtuale di ingegneria dei costi per soddisfare sia le esigenze delle Pmi che dei produttori di apparecchiature originali (Oem) in tre settori industriali: automobilistico, aerospaziale e delle apparecchiature elettroniche. Il consorzio del progetto è costituito da tre partner industriali di questi comparti: Centro Ricerche Fiat, Price Systems e Das Gmbh. Il Virtual Cost Engineering Studio è volto a fornire alle aziende un pacchetto di servizi, tra cui uno strumento Internet che le aiuterebbe a elaborare stime dei costi puntuali e accurate. Il progetto ha quindi l'obiettivo di rendere lo sviluppo del prodotto un processo più creativo, collaborativo ed efficiente in termini di risorse. Costituito da partner di Italia, Germania e Regno Unito, il progetto intende anche realizzare materiale formativo sulle tecniche di ingegneria dei costi e istituire una comunità virtuale europea sull'ingegneria dei costi - una sorta di centro delle migliori prassi - finalizzata allo scambio di esperienze e migliori prassi. Inoltre, nei due anni di durata del progetto, i partner saranno impegnati nella realizzazione di una banca dati accessibile al pubblico contenente informazioni relative all'ingegneria e ai costi. Questa banca dati fornirà alle aziende e agli ingegneri dei costi dati inerenti alla stima dei costi del lavoro, del materiale e delle attrezzature. Secondo il progetto, i servizi del Virtual Cost Engineering Studio ridurranno del 25 per cento il tempo necessario alla realizzazione di accurate stime dei costi. In questo modo le imprese potrebbero diventare più competitive e addirittura registrare un aumento in termini di profitti. Inoltre, grazie a stime dei costi più rapide e accurate, i servizi del V-ces dovrebbero favorire e migliorare la situazione degli Oem e dei fornitori riducendo il tempo richiesto dalla negoziazione contrattuale con i clienti. Il progetto ha una dotazione finanziaria di poco inferiore ai 900.000 euro ed è coordinato dall'Izet Innovationszentrum Itzehoe, raggruppamento di microtecnologia tedesco situato nella regione di Amburgo. Per ulteriori informazioni sul progetto V-ces consultare: http://www.V-ces.com  Per ulteriori informazioni su altri progetti finanziati a titolo del 6Pq consultare: http://www.Cordis.lu/fp6/projects.htm  
   
   
PMI SI DIVIDONO I 20.000 EURO DEL PREMIO EUREKA  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - A un partenariato franco-spagnolo e a uno anglo-olandese è stato assegnato un riconoscimento da Eureka per i loro rispettivi contributi alla sostenibilità e alla competitività. Il premio Eureka Lillehammer, attribuito ogni anno a un progetto che offre una soluzione sostenibile per i problemi dei rifiuti e dell'inquinamento, è stato assegnato il 27 maggio - alla presenza di parlamentari di tutta Europa - alle due società che hanno sviluppato una batteria ricaricabile più sicura e più ecologica. Il progetto Nitin Scooter ha visto la partecipazione della società francese S.c.p.s. E di quella spagnola Shs Ceramicas. Mentre stavano sviluppando una batteria ricaricabile per scooter elettrici, i partner si sono imbattuti in una scoperta che finirà per rendere economicamente giustificabili le batterie al nichel-zinco. "Il nichel-zinco era sempre stato considerato un sogno irrealizzabile. Ciononostante, alla S.c.p.s. Abbiamo fatto un ulteriore tentativo ed è andato a buon fine", ha dichiarato il responsabile del progetto Jacques Doniat al momento del ritiro del premio. In passato le batterie di questo tipo venivano considerate sostitutive delle batterie al nichel-cadmio, in quanto soddisfano le esigenze energetiche e offrono vantaggi ambientali. L'instabilità dell'elettrodo di zinco impediva tuttavia che potessero essere ricaricate più di 20 volte. La batteria al nichel-zinco sviluppata nell'ambito del progetto Nitin Scooter può essere utilizzata per oltre 1.000 cicli di ricarica. Il risultato si basa sulla ricerca condotta in passato dalla S.c.p.s. In un precedente progetto Eureka. La società aveva sviluppato una schiuma di rame nell'ambito del progetto 3D Structures. Il partner spagnolo Shs Ceramicas ha aggiunto alla schiuma le particelle fini di una nuova ceramica conduttiva, e insieme le due società sono riuscite a stabilizzare l'elettrodo e a impedire la formazione dannosa di composti di zinco, responsabili della perdita di conducibilità e di corti circuiti. Jacques Doniat ha sottolineato l'importanza della tecnologia per una piccola impresa quale la S.c.p.s., affermando che "una piccola impresa deve sfondare o sparire". I partner stanno ora esaminando la possibilità di trasferire la tecnologia a terzi, ma preferirebbero sviluppare ulteriormente la batteria internamente, ha osservato Jacques Doniat. Il premio, che comprende 10.000 euro, potrebbe rivelarsi utile in questo senso. Eureka ha attribuito il premio Lynx di quest'anno alla Cavendish Kinetics, un'azienda spin-off britannica con sede nei Paesi Bassi. Il riconoscimento Lynx premia i risultati raggiunti da piccole e medie imprese (Pmi) a rapida crescita e ad alto impiego tecnologico che hanno recentemente lanciato sul mercato un'iniziativa imprenditoriale di ricerca di Eureka, o che sono in procinto di farlo. Il premio non solo conferma il successo di un progetto, bensì garantisce un riconoscimento prestigioso per investitori privati, clienti e partner aziendali della Pmi coinvolta. Mentre ritirava il premio, Mike Beunder ha descritto la Cavendish Kinetics come "una nuova impresa con un'idea, che compete con i pezzi grossi". Grazie al progetto Mesci-i, in futuro i dispositivi elettronici quali gli assistenti personali digitali (Pda), i computer portatili e i telefoni cellulari diventeranno verosimilmente più piccoli, più leggeri e più efficienti dal punto di vista energetico. In collaborazione con partner britannici e tedeschi, la Cavendish Kinetics è riuscita a rendere economicamente praticabile la produzione di nanoswitch elettrici e per computer per dispositivi di memoria non volatile. Mesci-i si avvale di switch in miniatura di microsistemi elettromeccanici (Mems) per salvare dati non volatili in un dispositivo aggiuntivo che integra il chip specifico per applicazione. Tale soluzione può ridurre drasticamente il numero di chip utilizzati e ridimensionare pertanto le esigenze in termini di energia. Il fattore chiave dal punto di vista dell'efficienza economica della tecnologia è che la produzione dei nanoswitch può essere integrata completamente all'interno di processi standard con ossido di silicio per chip semiconduttori. Mike Beunder ha accolto con soddisfazione il premio, che consisteva anch'esso in 10.000 euro, ma ha rivolto un appello affinché i finanziamenti per progetti del genere siano a disposizione di tutti: "I finanziamenti rappresentano tuttora un problema. A seconda del paese con cui si opera, può essere più o meno difficile ottenere il finanziamento per tutte le parti di cui si compone il progetto e mettere in atto l'innovazione". Http://www.eureka.be  
   
   
BCE: TASSI INVARIATI  
 
Francoforte, 6 giugno 2005 - Nella riunione odierna del 2 giugno 2005 il Consiglio direttivo della Bce ha deciso che il tasso minimo di offerta applicato alle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 2,00%, al 3,00% e all’1,00%.  
   
   
NATIONAL SIDES OF THE EURO COINS: COMMISSION UPDATES COMMON GUIDELINES  
 
Brussels, 6 June 2005 - In co-operation with the Member States, the European Commission today made recommendations regarding the national side of the euro coins. The guidelines are intended to ensure that all coins are clearly identifiable as they increasingly 'travel' across the Union. Coins issued by new euro area members, or coins with new national sides introduced by existing members, should bear either the name of the issuing Member State or an abbreviation of it. Moreover, the national side should not repeat the denomination of the coin as this indication already appears on the common side. These guidelines supplement the two existing design features, namely the 12 stars surrounding the design and the year of issue. In co-operation with the Member States, the Commission has prepared a few guidelines for the future national sides of the euro. First, they must bear the name of the issuing Member or its abbreviation to facilitate the identification of the origin of the coins. Secondly, since the common side already bears the currency name and the denomination of the coin, this should not be repeated on the national side. These rules generalise a practice which is already widespread among Member States for their present national sides. The practice for Member States to inform each other well in time before they issue newly-designed coins should also become generalised. Euro coins have increasingly been 'travelling' throughout the 12-nation euro area since they were put into circulation on the 1st of January 2002. One of the sides is common to all issuing countries whereas the other presents national characteristics. The national side constitutes an expression of national and cultural diversity. Certain countries portray the reigning monarch (Belgium, the Netherlands, Luxembourg and Spain), others national symbols or heroes (e.G. France's Marianne, Italy's Dante, Ireland's harp...). Some also mention the name of the issuing country in full or its abbreviation whereas a small number do not[1]. The choice of the design of the national sides falls under the responsibility of the issuing Member State. There is a need for common guidelines, to ensure that the coins are easily recognisable in view of the increasing number of different national sides. First, some in the new Member States are already actively preparing themselves to join the euro area in the coming years. In addition, Member States have the possibility, since 2004, to issue commemorative 2-euro coins to celebrate specific events. The recommendation will be on the agenda of the June 7 finance ministers meeting. The Council will decide the same day on the updating of the design of the common side of euro coins (a broadening of the map in order to integrate the mew member States). Of course, the existing coins remain valid. The guidelines for the national side will be useful for new euro area members when issuing their own coins and for current members that mint coins with new designs.  
   
   
FABBISOGNO: COMMENTO SULL’IVA  
 
Roma, 6 giugno 2005 - Ad ulteriore commento dei dati sul Fabbisogno di maggio e dei primi cinque mesi dell’anno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze osserva che il gettito di maggio dell’Iva non è confrontabile con quello del mese dell’anno precedente, perché la Legge finanziaria, con il comma 471, ha modificato il sistema di pagamento dell’Iva per alcuni importanti soggetti, come le imprese erogatrici di pubblici servizi, passati da un versamento trimestrale a quello mensile. Ne consegue che il dato mensile del gettito Iva non è confrontabile, mentre lo è maggiormente il dato cumulato dei primi cinque mesi che segnala un incremento dell’Imposta sul valore aggiunto.  
   
   
LE IMPRESE ITALIANE SONO TROPPO PICCOLE E NON INVESTONO ABBASTANZA NEL SETTORE DELL'INNOVAZIONE, AVVERTE IL GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA  
 
Bruxelles, 6 giugno, 2005 - Nell'annunciare che l'economia italiana avrà crescita zero nel 2005 e che il debito pubblico aumenterà fino a raggiungere il 4 per cento del Pil, il governatore della Banca centrale italiana Antonio Fazio ha invitato le imprese del paese ad incrementare gli investimenti nell'ambito di ricerca e sviluppo (R&s). Nella relazione annuale presentata il 31 maggio, il governatore Fazio ha tracciato un quadro molto negativo delle prospettive del paese e ha messo in guardia contro alcuni aspetti dell'economia italiana che potrebbero compromettere lo sviluppo a medio termine: la produzione industriale ridotta, la diminuzione degli investimenti nel settore dell'innovazione, le piccole dimensioni delle imprese italiane e il declino delle esportazioni. "La nostra industria offre pochi eccellenti esempi di successo. Ma essi non sono sufficienti. Le imprese italiane sono troppo piccole e frammentate. Non investono abbastanza nella ricerca e nell'innovazione tecnologica, non sviluppano nuovi prodotti", ha dichiarato Fazio. Preoccupato dalla pressione operata dalla competitività delle economie emergenti, Fazio ha invitato gli industriali ad intensificare gli sforzi, aumentando la qualità e la creatività della produzione. Ha inoltre invitato le imprese a divenire "altamente qualificate" e a rimanere "radicate nel paese" poiché "devono, hanno il dovere, di diffondere il miglioramento della qualità e della produttività ad altre imprese". Secondo Fazio, "le capacità di sviluppo e la frammentazione della produzione pesano molto sulla nostra economia. Le dimensioni ridotte rappresentano un ostacolo agli investimenti nella ricerca". Per ulteriori informazioni su R&s in Italia consultare: http://www.Cordis.lu/italy/  
   
   
STANDARD AND POOR'S HA POSTO SOTTO OSSERVAZIONE UNICREDIT  
 
 Milano, 6 giugno 2005 - Unicredito Italiano comunica che il 31 maggio l'agenzia di rating Standard & Poor's ha posto sotto osservazione con implicazioni negative i rating "Aa-" di lungo termine e "A-1+" di breve termine di Unicredito Italiano Spa e di Unicredit Banca Mobiliare Spa. Standard & Poor's ha contestualmente posto sotto osservazione con implicazioni negative i rating "A+" di lungo termine e "A-1" di breve termine di Locat Spa. La messa sotto osservazione è conseguenza della diffusione di un comunicato stampa da parte di Unicredito Italiano e Bayerische Hypo-und-vereinsbank attestante l'esistenza di colloqui per una possibile aggregazione tra i due gruppi. Unicredit precisa che la messa sotto osservazione rientra nella normale procedura di Standard & Poor's in presenza di operazioni potenziali di questo genere.  
   
   
BPL: VIA LIBERA DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI AL CAMBIO DI DENOMINAZIONE: NASCE BANCA POPOLARE ITALIANA .APPROVATO ALL’UNANIMITÀ PIANO DI RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE PARI A CIRCA 3 MILIARDI DI EURO AUMENTO DI CAPITALE DA 1,5 MILIARDI DI EURO PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CONVERTIBILE DA 1,5 MILIARDI DI EURO  
 
Lodi, 6 giugno 2005 - L'assemblea Straordinaria dei Soci della Banca Popolare di Lodi, riunitasi il 2 giugno in seconda convocazione, ha approvato all’unanimità le operazioni di rafforzamento patrimoniale all'ordine del giorno e il cambio di denominazione da Banca Popolare di Lodi a Banca Popolare Italiana. Il piano di rafforzamento patrimoniale, che ammonta complessivamente a circa 3 miliardi di euro, è finalizzato a sostenere il progetto di aggregazione tra il Gruppo Bipielle e il Gruppo Antonveneta, con l’obiettivo di costituire il quinto polo bancario italiano, creando valore per gli investitori, gli azionisti e i clienti. L’operazione consentirà infatti di dare vita ad una realtà bancaria con un eccellente presidio territoriale grazie a quasi 2.000 filiali, con leadership di mercato in molte regioni italiane e con un presidio capillare in oltre 1.200 comuni. Il piano di aggregazione tra i due istituti sarà realizzato salvaguardando l’identità e l’autonomia delle singole realtà locali e prevede di attribuire a Banca Antonveneta il ruolo di motore di sviluppo del nuovo Gruppo, secondo un’impostazione che permetterà all’istituto padovano di trasformarsi da potenziale realtà da aggregare a nuovo polo aggregante del sistema bancario italiano. Nuova denominazione: nasce Banca Popolare Italiana L’assemblea dei Soci ha approvato all’unanimità la modifica dell’art. 1 dello Statuto, in merito al cambio di denominazione sociale di Banca Popolare di Lodi che verrà mutata in “Banca Popolare Italiana”. Il nuovo nome è la forma abbreviata del marchio Banca Popolare Italiana – Banca Popolare di Lodi. La scelta della nuova denominazione riflette l’impostazione strategica su cui si basa la crescita attuata dal Gruppo Bipielle ed è coerente con il progetto di aggregazione con il Gruppo Antonveneta, all’interno del quale l’attenzione alle realtà locali, il rispetto della tradizione e la sensibilità sociale continueranno a coniugarsi con la crescita dimensionale, l’efficienza operativa e l’innovazione, salvaguardando la “matrice popolare” dell’istituto. Aumento di capitale pari a circa 1,5 miliardi di euro L’assemblea dei Soci ha approvato all’unanimità il piano di rafforzamento patrimoniale che prevede i seguenti interventi sul capitale: 1) aumento di capitale, in forma scindibile, per nominali massimi euro 564.179.784,00 mediante emissione, entro il 31 dicembre 2006, di massimo numero 188.059.928 azioni da nominali euro 3,00 – godimento regolare, maggiorate ciascuna di un sovrapprezzo unitario da determinarsi dal Consiglio di Amministrazione in misura compresa fra un minimo di 4,50 euro e un massimo di 6,00 euro, da offrirsi in opzione agli attuali azionisti e possessori di obbligazioni convertibili Banca Popolare di Lodi in ragione di numero 6 azioni di nuova emissione ogni 10 azioni od obbligazioni possedute; le azioni di nuova emissione saranno corredate da warrant gratuiti, cedibili, destinati alla quotazione e circolabili autonomamente nella misura di n. 1 warrant ogni n. 2 azioni sottoscritte; questi warrant permetteranno la sottoscrizione dell'aumento di capitale di cui al seguente punto 2); 2) aumento di capitale, in forma scindibile, da effettuarsi tra il 1 luglio 2008 e il 31 dicembre 2010, per nominali massimi euro 282.089.892,00 mediante emissione di massimo n. 94.029.964 azioni Banca Popolare di Lodi, del valore nominale di euro 3,00 godimento regolare, da offrisi al prezzo di 11,00 euro, di cui 8,00 euro a titolo di sovrapprezzo, in sottoscrizione riservata ai possessori dei warrant di cui al punto 1); 3) aumento di capitale, in forma scindibile, con esclusione del diritto di opzione, per un importo nominale di massimi 360 milioni di euro a servizio dell'Offerta pubblica di acquisto e scambio su azioni ordinarie di Banca Antonveneta ("Opas"); dette azioni, del valore nominale unitario di 3,00 euro, godimento regolare, saranno emesse per un numero massimo di 120 milioni, al prezzo unitario di 9,20 euro, di cui euro 6,20 a titolo di sovrapprezzo, e saranno riservate ai titolari di azioni Banca Antonveneta nel rapporto di 0,50 azioni Banca Popolare di Lodi ogni n. 1 azione Banca Antonveneta; 4) aumento di capitale, in forma scindibile, con esclusione del diritto di opzione per un importo nominale massimo di euro 360 milioni da effettuarsi mediante l'emissione, entro il 31 dicembre 2006, di massime n. 120 milioni di azioni del valore nominale unitario di 3,00 euro, godimento regolare, con prezzo unitario da stabilirsi dal Consiglio di Amministrazione, in misura pari al valore economico determinabile al momento dell'emissione e comunque non inferiore al 90% del patrimonio netto contabile consolidato per azione come risultante dall'ultimo bilancio approvato al momento dell'emissione e tenuto comunque conto del patrimonio riveniente dall'aumento di capitale descritto al punto precedente e di ogni altro eventuale aumento di capitale; le azioni emesse in esecuzione di questo aumento di capitale saranno offerte in sottoscrizione a Oicr, Fondazioni e/o partner strategici del Gruppo Bipielle ovvero destinate a sollecitazioni pubbliche all'investimento; visto il collegamento funzionale di questa operazione sul capitale con quella di cui al punto 3), la somma delle azioni emesse in esecuzione del presente aumento di capitale con quello illustrato al punto precedente non potrà eccedere il numero massimo di 120 milioni. Il presente aumento di capitale potrà essere sottoscritto solamente per il quantitativo che eccede quanto necessario per servire l'Opas. L’assemblea dei soci ha approvato di aggiornare la delibera assunta dall’Assemblea straordinaria, in data 3 marzo 2003, in merito all’emissione, anche in più tranche, con esclusione del diritto di opzione, entro 3 anni dalla deliberazione assembleare, di obbligazioni subordinate convertibili, ampliando l’importo massimo da 1 miliardo di euro, a circa 1,5 miliardi di euro; a queste obbligazioni sarà abbinato un warrant gratuito, nel rapporto di 1 warrant ogni 5 obbligazioni.  
   
   
ACCORDO MEDIOBANCA – KAZAKHSTAN  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Si è tenuto il 31 maggio in Kazakhstan ad Almaty un incontro nel corso del quale è stato firmato un accordo quadro di finanziamento per complessivi Euro 50 Milioni tra Mediobanca e Bank Turanalem, una delle principali banche del paese. La linea di credito beneficerà della copertura assicurativa di Sace. L’accordo quadro è destinato a finanziare le esportazioni italiane di beni strumentali in Kazakhstan ed è a disposizione delle imprese italiane interessate. Mediobanca conferma con questa linea di credito - operando già in Iran, Russia, Bielorussia e Libia - la propria consolidata attitudine ad assistere le imprese italiane nelle loro esportazioni all’estero.  
   
   
BANCA ITALEASE, INDIVIDUATO IN 9,60 EURO IL PREZZO MASSIMO DELLE AZIONI  
 
Milano 6 giugno 2005 – E’ stato individuato in euro 9,60 il prezzo massimo per azione per l’offerta delle azioni ordinarie di Banca Italease S.p.a. Il prezzo massimo è stato determinato dai Proponenti Banca Italease S.p.a. E Banche Popolari Unite S.c.ar.l., d’intesa con i Coordinatori dell’Offerta Globale Mediobanca e Lehman Brothers, tenuto conto anche dell’andamento dei mercati finanziari e delle manifestazioni di interesse fornite dagli investitori istituzionali nell’ambito dell’Offerta loro riservata. Il controvalore del lotto minimo di 350 azioni, calcolato sulla base del prezzo massimo è pari a 3.360,00 euro, mentre il controvalore del Lotto Minimo di Adesione Maggiorato (pari a n. 3.500 Azioni ovvero n. 10 Lotti Minimi), calcolato sulla base del prezzo massimo, è pari ad Euro 33.600,00. L’offerta Pubblica delle azioni di Banca Italease, che è parte di una Offerta Globale di 18.540.814 azioni che corrispondono al 24,32% del capitale azionario della Società, avrà inizio lunedì 6 giugno 2005 e si concluderà giovedì 9 giugno 2005. Il prezzo definitivo dell’offerta, determinato con le modalità indicate nel Prospetto Informativo, verrà comunicato entro l’11 giugno 2005.  
   
   
BPL: OPA - OPAS SU BANCA ANTONVENETA  
 
 Lodi, 6 giugno 2005 – L’ 1 giugno la Consob ha rilasciato l’autorizzazione alla pubblicazione del documento di offerta relativo all’Offerta Pubblica di Acquisto Obbligatoria (“Opa”) su numero 177.058.054 azioni ordinarie della Banca Antonveneta. Il periodo di adesione all’Opa avrà inizio una volta che sia stata rilasciata l’autorizzazione prevista dalla normativa di settore per l’acquisto di partecipazioni al capitale di banche. Per quanto attiene invece all’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio volontaria concorrente (“Opas”), la Consob ha preso atto della volontà dell’Offerente di modificare il corrispettivo. È infatti intenzione dell’offerente modificare il corrispettivo dell’Opas, rispetto a quanto comunicato in data 17 maggio 2005 al fine di: (i) sostituire, con pagamento in denaro, la componente del corrispettivo dell’Opas rappresentata dal c.D. “contingent payment”, pari a euro 0,40; (ii) valorizzare le azioni Banca Popolare di Lodi (“Bpl”) e Reti Bancarie Holding (“Rbh”) offerte in scambio al termine del quinto giorno di Borsa aperta precedente la data di chiusura del periodo di adesione all’Opas (“Data di Determinazione“) in base alla media ponderata dei prezzi ufficiali rispettivamente delle azioni Bpl e delle azioni Rbh dei dieci giorni di Borsa aperta precedenti la Data di Determinazione; (iii) corrispondere in denaro anziché in azioni Rbh, l’eventuale conguaglio da riconoscere agli aderenti all’Opas. Inoltre, l’offerente al fine di sostenere la liquidità dei titoli offerti in scambio attuerà misure atte a favorire la liquidità dei titoli stessi. In considerazione di quanto sopra, la Consob ha inteso di non doversi esprimere sull’Opas come configurata con la comunicazione del 17 maggio 2005. Con l'obiettivo di consentire all’Opas di mantenere il carattere di Offerta Concorrente, il relativo documento di offerta, comprensivo delle specifiche sul corrispettivo sopra menzionate, verrà finalizzato il 3 giugno p.V.. Ciò per consentire alla Consob di effettuare le valutazioni di propria competenza entro il termine previsto dalla normativa vigente. La Banca Popolare di Lodi conferma che sia l’Assemblea dell’offerente che l’Assemblea di Rbh si è tenuta, come previsto, il 2 giugno.  
   
   
BPVN: AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE DEL BANCO AL SERVIZIO DI PARZIALE ESERCIZIO DEL PIANO DI STOCK OPTION E ADESIONE AL NUOVO SISTEMA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA (S.I.PRE.)  
 
Verona, 6 giugno 2005 - Il Consiglio di amministrazione del Banco, riunitosi l’ 1 giugno , avvalendosi della delega attribuitagli dall’atto costitutivo, ha deliberato un aumento di capitale sociale per 1.020.500 azioni ordinarie, pari allo 0,28% del capitale sociale del Banco Popolare di Verona e Novara, al servizio della prima tranche del piano di stock option 2002/2004 riservato ai manager del Banco e delle società del Gruppo. Conseguentemente, nella medesima seduta, è stato deliberato di apportare la relativa integrazione all’art. 6 dello Statuto sociale (Capitale sociale). Per effetto della predetta delibera, il capitale sociale del Banco passerà dagli attuali euro 1.334.201.594,40, rappresentati da n. 370.611.554 azioni, ad euro 1.337.875.394,40 per un totale di n. 371.632.054 azioni. La prima tranche del Piano è relativa a n. 2.438.000 opzioni (0,65% del capitale sociale) esercitabili nel maggio 2005 o nei successivi 3 anni nel mese seguente all’approvazione del bilancio. I 26 Top Managers che hanno esercitato complessivamente 1.020.500 opzioni hanno inoltre dichiarato di vendere n. 691.800 azioni (pari al 28,4% delle opzioni complessive esercitabili) decidendo quindi di mantenere investito in azioni della Società un ammontare medio superiore a una volta e mezza l’utile derivante dall’esercizio delle stock option. L’amministratore Delegato, Fabio Innocenzi, ha esercitato 300.000 opzioni (delle 900.000 esercitabili), e ha dichiarato di vendere 158.500 azioni (18% delle opzioni complessive esercitabili), mantenendo quindi investito in azioni un ammontare superiore al doppio dell’utile derivante dall’esercizio delle stock option. L’amministratore Delegato e i Top Managers del Gruppo (tutti quelli cui è stato proposto) hanno inoltre aderito al nuovo Sistema di Previdenza Integrativa (S.i.pre.), approvato dal Consiglio di amministrazione, con finalità di fidelizzazione. Il Piano prevede versamenti da parte dell’azienda in una polizza collettiva a favore di quei Manager che decidano di investire in azioni della Società almeno l’80% dell’utile complessivo che deriverà loro dall’esercizio di tutte le stock option. Dette azioni saranno vincolate nel senso che saranno disponibili da parte del beneficiario solo alla scadenza del vincolo e solo se a tale data sia ancora in essere il rapporto di lavoro con il Gruppo; il vincolo, che avrà durata massima di cinque anni, si ridurrà automaticamente ogni anno in percentuali costanti. La polizza da accendersi a favore degli aderenti al S.i.pre. A sua volta investe l’attivo esclusivamente in azioni del Banco. I Manager che, oltre ad aderire al Piano resteranno nel Gruppo fino alla pensione, godranno quindi di un trattamento integrativo previdenziale il cui ammontare dipenderà dalla creazione di valore a lungo termine cui avranno contribuito i manager stessi. Il costo del Piano per il Gruppo sarà di circa 4 milioni lordi annui nel triennio 2005-2007 e comprende la possibilità di estendere il S.i.pre. Anche a Top Manager di futura nomina. L’amministratore Delegato, Fabio Innocenzi, commenta “l’adesione al Piano da parte di tutti i manager cui è stato proposto evidenzia il commitment di lungo termine e l’attaccamento al Gruppo. Per la prima volta in Italia viene introdotto un Sistema che è legato all’apprezzamento del valore dell’azione lungo tutto l’orizzonte della carriera dei manager. In questo modo si evitano gli effetti di breve termine tipici dei piani di stock option e si allineano gli interessi dei Manager con la natura Popolare del nostro Gruppo e con la sua mission: la creazione stabile nel tempo di valore per Soci e Azionisti, per Clienti e Dipendenti”.  
   
   
ACCORDO COFACE - BPVI A FAVORE DELLE AZIENDE  
 
Vicenza, 1 giugno 2005 - E' stato stipulato in questi giorni un importante accordo di collaborazione tra Coface Service spa e Banca Popolare di Vicenza che consente di mettere a disposizione delle aziende due servizi innovativi: il servizio online di rating aziendale e di informazioni commerciali di vario livello ed un servizio di recupero crediti. L'intesa raggiunta tra Coface Service spa - società di servizi della Compagnia Viscontea Coface di Milano, specializzata nella realizzazione e nella gestione di applicativi software per il credito commerciale - e la Popolare di Vicenza, costituisce un ulteriore significativo passo in avanti nel già collaudato rapporto di collaborazione, in essere da tempo, tra i due partners nello specifico comparto dell'assicurazione dei crediti commerciali Italia ed Estero. In particolare il servizio denominato @Rating Line offre alle aziende interessate una valutazione chiara e circostanziata sullo stato di solvibilità di società di tutto il mondo, mettendo a disposizione delle richiedenti tutte le informazioni che consentono di accertare la capacità delle controparti di onorare i propri impegni commerciali. Detta valutazione, tradotta in punteggio chiamato @, segnala controparti affidabili con quattro distinti livelli in funzione della loro capacità finanziaria: in sostanza viene indicata l'esposizione massima che l'azienda richiedente non deve superare. Questo servizio, realmente utile per le aziende, è disponibile a condizioni predefinite e non comporta alcun obbligo di stipula di polizza assicurativa dei crediti. Per quanto concerne poi il servizio di recupero crediti, l'accordo tra Coface e Bpvi consente alle aziende interessate di affidare le relative pratiche di recupero nelle mani di un vero specialista che si affianca all'impresa per l'intero processo di recupero del credito. I mancati pagamenti del resto - come pure la loro successiva gestione - comportano un onere economico e gestionale significativo sul totale costi di un'azienda. Il Dl n. 231/2002, che recepisce la direttiva comunitaria in materia di ritardi di pagamento, favorisce il recupero degli interessi lesi del creditore, sancendo il saggio di interessi di mora predeterminato e il risarcimento da parte del debitore dei costi di recupero. Piena soddisfazione per l'accordo raggiunto è stata espressa dalle controparti in considerazione del fatto che entrambi i servizi messi a disposizione delle aziende e degli operatori economici costituiscono un'opportunità decisamente di primo piano sul mercato e rappresentano delle novità assolute nell'ambito dei servizi offerti dal sistema bancario italiano. "L'intesa raggiunta tra Coface Service e la nostra Banca", - ha commentato Divo Gronchi, Direttore Generale di Banca Popolare di Vicenza, - "costituisce un significativo passo in avanti nel già collaudato rapporto di collaborazione con Coface nei settori dell'assicurazione dei crediti commerciali Italia ed Estero". "Viscontea Coface è da sempre attenta alle necessità delle piccole e medie imprese, che spesso non hanno al loro interno un servizio di credit management. " - ha aggiunto Lionello Albertazzi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Viscontea Coface - "Tramite l'accordo con Banca Popolare di Vicenza, avremo la possibilità di offrire un ulteriore supporto all'internazionalizzazione delle imprese interessate, che potranno dedicarsi al proprio business con maggiore serenità ".  
   
   
IN ASCESA IL RATING ASSEGNATO DA STANDARD AND POOR'S A CARIPRATO  
 
Vicenza, 6 giugno 2005 - Gli Organi amministrativi di Cariprato, istituto di credito che fa parte del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, hanno ricevuto la comunicazione dall'Agenzia internazionale Standard and Poor's circa l'esito della revisione annuale del rating. La nuova valutazione è "A-" per il debito a medio e lungo termine (in precedenza era "Bbb+") e "A2" per il debito a breve termine. Il direttore generale di Cariprato, Ippolito Fabris, ha espresso soddisfazione per i risultati del rapporto: "Siamo contenti dei 'voti' che ci sono stati assegnati, ma soprattutto concordiamo pienamente con le motivazioni che hanno portato la società di revisione ad assegnarci queste valutazioni. " "Il nostro upgrading - ha sottolineato il direttore generale - è stato prodotto dai benefici derivanti dal processo di integrazione con la Banca Popolare di Vicenza e dall'incremento di redditività di Cariprato. Siamo inoltre soddisfatti che la società Standard and Poor's abbia riconosciuto ed apprezzato il radicamento della Banca nella Provincia di Prato e creda nel progetto, fortemente voluto dal Presidente Gianni Zonin, di sviluppo in tutte le Province della Toscana".  
   
   
BASILEA 2: L’AFFIDABILITÀ DELLE IMPRESE MINORI  
 
Roma, 6 giugno 2005 - Razionamento del credito o liberazione di nuove risorse? Gli accordi di Basilea 2 rappresentano un’occasione unica per gettare nuove basi nel rapporto tra sistema bancario e imprese. Una sfida particolarmente attuale per un Paese come l’Italia, dove le micro e piccole aziende rappresentano oltre il 95% del tessuto economico nazionale. E proprio alla misurazione del grado di affidabilità delle imprese minori Unioncamere ha dedicato una ricerca condotta su un campione di oltre 11mila aziende. L’indagine verrà presentata l’8 giugno prossimo, alle Ore 10.00, presso la sede di Unioncamere a Roma Piazza Sallustio 21 e sarà oggetto di una tavola rotonda cui partecipano: Alessandro Azzi (presidente Federcasse), Francesco Bellotti (Vice presidente Confindustria), Sergio Billè (presidente Confcommercio), Danilo Broggi (presidente Confapi), Giorgio Guerrini (presidente Confagricoltura), Paolo Marullo Reedtz (Servizio vigilanza enti creditizi della Banca d’Italia), Andrea Resti (Università Bocconi), Giuseppe Zadra (direttore generale Abi). Sarà presente all’incontro il Vice presidente del Consiglio dei Ministri, Giulio Tremonti. Aprirà i lavori il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli.  
   
   
PRIMO OSSERVATORIO CRIF SULLE FRODI CREDITIZIE IN CRESCITA IN ITALIA: NEL 2004 INTERCETTATE RICHIESTE DI FINANZIAMENTO SOSPETTE PER 1,4 MILIARDI DI EURO. PER LA PREVENZIONE, FONDAMENTALE IL RUOLO DI SISTEMI DI ACCERTAMENTO DELL'IDENTITÀ DEL SOGGETTO RICHIEDENTE CREDITO  
 
Roma, 6 giugno 2005 - In Italia il fenomeno delle frodi creditizie sta registrando un trend di costante crescita e la facilità con cui le organizzazioni criminali riescono a sottrarre a cittadini ignari la loro identità fornisce la misura del rischio a cui i consumatori e il mercato del credito sono esposti. Considerando le richieste di finanziamento processate su Fraud Analyser, il servizio antifrode di Crif, solamente nel 2004 sono state intercettate richieste di credito sospette per un importo pari a 1,4 miliardi di euro e sono stati tutelati 191.000 cittadini dal rischio di frode di identità. Eppure in Italia non vi è ancora una piena consapevolezza delle dimensioni del fenomeno delle frodi creditizie come accade, invece, negli Stati Uniti - dove nel 2004 oltre 9 milioni di persone (circa il 4% della popolazione adulta) sono state vittime di frodi di identità, per un costo pari a 52,6 miliardi di dollari - o nel regno Unito, dove l'anno scorso sono stati registrati circa 120.000 casi. Le ragioni sono principalmente riconducibili alla storica mancanza di disponibilità di dati e di informazioni specifiche dovuta alla difficoltà di identificare i casi di frode. Per contrastare il fenomeno delle frodi creditizie è quindi necessario inquadrare più nitidamente questa tematica in continua evoluzione. A questo scopo Crif ha realizzato l'Osservatorio sulle frodi creditizie, che raccoglie tutte le informazioni disponibili sul fenomeno, spesso estremamente frammentarie. L'osservatorio fornisce non solo dati e informazioni finalmente oggettivi sul fenomeno ma fornisce anche una panoramica degli strumenti a disposizione degli operatori del mercato del credito in materia di prevenzione. Tutti i dati salienti relativi alla realtà italiana delle frodi nel credito sono stati elaborati sulla base dell'utilizzo del servizio antifrode Fraud Analyser da parte di Istituti bancari e finanziari che rappresentano quasi il 40% del mercato del credito al consumo nel nostro Paese. Fraud Analyser consente di verificare contemporaneamente su diverse banche dati (tra le quali la banca dati dei documenti smarriti e rubati, le liste elettorali e gli elenchi del telefono) la congruenza e la validità di un set allargato di dati anagrafici dichiarati dal richiedente il credito. Nel caso il sistema rilevi delle anomalie, un messaggio di allerta evidenzia all'erogatore del credito la difformità riscontrata, in modo che l'incongruenza possa essere approfondita. Le analisi sugli allerta di Fraud Analyser evidenziano un andamento crescente delle anagrafiche sospette di frode, che sono passate dal 13% del 2003 al 16% del 2004. Le principali anomalie riscontrate sono relative a irregolarità sull'indirizzo e incongruenze sui dati anagrafici. "Quantificando in termini economici i benefici derivanti dall'utilizzo di Fraud Analyser - spiega il Dottor Enrico Lodi, Direttore dei Sistemi di Informazioni Creditizie di Crif - si rileva come nel 2004 i finanziamenti a rischio evitati per le sole anagrafiche sospette siano stati pari a 1,4 miliardi di euro. Considerando i volumi di credito al consumo processati nel 2004 su Fraud Analyser, le frodi evitate grazie al servizio rappresentano il 3,4% del flusso di credito al consumo erogato nello stesso anno". "L'osservatorio - continua Lodi - consente anche di valutare più in profondità il fenomeno analizzandolo in relazione a parametri geo-demografici e nella sua correlazione con il rischio di credito. Questo nell'interesse della pianificazione della prevenzione operata dai soggetti istituzionali preposti a contrastare le frodi sul credito ma, soprattutto, nell'interesse di quei cittadini che vengono salvati dall'utilizzo della loro identità da parte di organizzazioni criminali". Sotto il profilo territoriale, le regioni in cui si riscontra una maggiore concentrazione delle anomalie più gravi sono la Campania, la Toscana, il Lazio e la Sardegna. Queste ultime due, in particolare, hanno registrato la crescita maggiore di anagrafiche sospette (rispettivamente +8,8% e +7,9% rispetto al 2003). Analizzando ancora più in dettaglio la concentrazione delle anagrafiche sospette, le province più a rischio sono risultate Prato, Caltanissetta e Sassari. Tali evidenze dimostrano che in queste province vi è stata nel 2004 una più alta attività di vere e proprie gang di frodatori, situazione confermata anche dal maggior utilizzo nelle stesse aree del sistema di prevenzione Fraud Analyser. Dalla ripartizione della casistica di anagrafiche sospette effettuata in relazione al sesso e all'età si evince che: a prescindere dal sesso, la maggior concentrazione di anagrafiche sospette si registra nella fascia tra i 36 e i 45 anni; nelle fasce di età più giovani (dai 18 ai 30 anni) le anagrafiche sospette sono prevalentemente relative a uomini; nelle fasce di età oltre i 46 anni sono più numerose le anagrafiche sospette relative a donne. Da questi dati si evince come siano i cittadini più giovani quelli che debbono più di tutti monitorare che i propri dati anagrafici non finiscano nelle mani delle organizzazioni criminali. L'analisi condotta da Crif evidenzia, infine, come le informazioni tradizionalmente utilizzate dai soggetti che erogano credito per valutare il rischio di una operazione risultano essere insufficienti per valutare il rischio di frode, richiedendo pertanto strumenti specifici. Infatti, i tentativi di impersonificazione vedono come vittime preferite proprio i consumatori affidabili, a dimostrazione che non esiste una correlazione evidente tra rischio di credito e rischio di frode.  
   
   
BORSA ITALIANA FIRMA MEMORANDUM OF UNDERSTANDING CON SHANGHAI STOCK EXCHANGE E SHENZHEN STOCK EXCHANGE  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana e Vice Presidente del Wfe (World Federation of Exchanges), è stato ricevuto l’ 1 giugno, insieme ai vertici della Federazione, dal Vice Primo Ministro cinese Huang Ju in occasione del World Federation of Exchanges Forum in corso di svolgimento a Pechino. Sempre in questa occasione, Borsa Italiana ha firmato due memorandum of understanding con lo Shanghai Stock Exchange e con lo Shenzhen Stock Exchange. Le intese, oltre a dare vita a rapporti continuativi fra le parti, prevedono la consultazione e la cooperazione su temi di reciproco interesse tese allo scambio di informazioni, al rafforzamento dei mercati e alla formazione professionale dei rispettivi staff. Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, ha sottolineato: "Sono certo che questi accordi favoriranno una più ampia collaborazione, uno scambio di informazioni e una relazione continuativa fra le tre Borse, rafforzando il rapporto fra l'Italia e la Cina negli anni a venire. Attraverso questi Mou speriamo, contando su uno sforzo comune, di fare da apripista all'espansione dei nostri mercati e prodotti in quest'area sempre più strategica". I due memorandum of understanding seguono quello firmato lunedì scorso da Borsa Italiana e il Tokyo Stock Exchange per agevolare lo sviluppo e l'efficienza delle operazioni dei due mercati.  
   
   
RENO DE MEDICI SPA: NUOVO RATING E OUTLOOK DI STANDARD & POOR’S  
 
Pontenuovo di Magenta, 6 giugno 2005 - In data 1 giugno Standard & Poor’s Ratings Services ha diminuito il credit rating sull’indebitamento a medio-lungo termine di Reno De Medici Spa da “B+” a “B”. La stessa decisione è stata presa con riguardo al prestito obbligazionario emesso dalla controllata Reno De Medici International S.a.. Inoltre, Standard & Poor’s Ratings Services ha confermato in “B” il credit rating sull’indebitamento a breve termine di Reno De Medici Spa. L’outlook è negativo.  
   
   
MARR: NULLA OSTA' DELLA CONSOB AL DEPOSITO E ALLA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO INFORMATIVO. FISSATO IN 7,85 EURO IL PREZZO MASSIMO PER AZIONE  
 
Milano, 6 giugno 2005 - L'offerta Globale attraverso la quale Marr S.p.a. Verrà quotata al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana (segmento Star), sarà di un massimo di 26,4 milioni di azioni ordinarie (esclusa Greenshoe), pari a circa il 40% del capitale sociale. E' stato fissato in 7,85 Euro per azione il prezzo massimo di collocamento delle azioni ordinarie di Marr S.p.a..  
   
   
IN MESSICO UN BUSINESS SPAZIALE PER LE IMPRESE ITALIANE UN INTERSCAMBIO DI OLTRE 2 MILIARDI DI EURO PER LE IMPRESE ITALIANE. TRA LE REGIONI PIÙ ATTIVE: LOMBARDIA, EMILIA E VENETO. SI ESPORTANO MACCHINARI E SI IMPORTANO VEICOLI  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Nuove opportunità per le imprese interessate ad investire in Messico, anche in un settore particolare come quello aerospaziale. E l’interscambio generale nel 2004 dell’Italia con il Messico è di oltre 2 miliardi di euro. Riguarda soprattutto la Lombardia (629 milioni di euro totali), l’Emilia (290 milioni di euro), il Veneto (quasi 258 milioni). I prodotti più esportati? I macchinari per uso generale (16%) e quelli specializzati (15,7%) e ferro e acciaio (12,7%). Quelli più importati: veicoli su strada (16,2%) e materie plastiche (14%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al 2004. E di industria aerospaziale in Messico e delle opportunità di investimento e collaborazione per le imprese e i fornitori italiani si parlerà al convegno “State of the Aerospace industry in Mexico”, organizzato da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, Camera di commercio di Varese, Aiad e Bancomext. Verranno approfonditi, in particolare, la situazione del mercato interno messicano, la legislazione interna e gli accordi di libero scambio, le opportunità d’affari soprattutto nel campo della fornitura. Interverranno, tra gli altri, Mario Juarez, vice ministro per l’industria dello stato della Bassa California, José Luis Fernandez, consigliere commerciale del Messico, l’ambasciatore Maurizio Andion, console generale del Messico, Sandro Bicocchi, vice presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali e Mauro Temperelli, segretario generale della Camera di commercio di Varese.l’incontro si terrà: martedì 6 giugno 2005,ore 10,30,Palazzo Affari ai Giureconsulti,piazza Mercanti 2, Milano. “I buoni rapporti commerciali tra Messico e Lombardia sono una realtà ormai consolidata – ha dichiarato Sandro Bicocchi, vice presidente di Promos azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l'internazionalizzazione –. Questa iniziativa non fa che aumentare le opportunità per le nostre imprese di stringere sempre più strette e proficue collaborazioni e di conoscere meglio le opportunità di business offerte in particolare dal Messico che, grazie anche alla sua posizione geografica, rappresenta un ponte verso gli altri Stati americani oltre che un canale di accesso verso il mercato latino americano e caraibico”. Interscambio tra Italia e Messico per regione nel 2004
Regioni 2004 % su tot. Italia tot. Interscambio
import Export import export 2004
Lombardia 76.712.049 552.714.843 25,8% 30,4% 629.426.892
Emilia Romagna 16.464.271 274.411.627 5,5% 15,1% 290.875.898
Veneto 24.228.194 233.414.767 8,1% 12,9% 257.642.961
Umbria 13.334.698 199.203.718 4,5% 11,0% 212.538.416
Piemonte 17.866.908 170.979.332 6,0% 9,4% 188.846.240
Toscana 27.651.922 154.218.102 9,3% 8,5% 181.870.024
Lazio 85.346.182 35.621.607 28,7% 2,0% 120.967.789
Friuli-venezia Giulia 10.100.846 53.741.403 3,4% 3,0% 63.842.249
Marche 3.499.953 34.254.130 1,2% 1,9% 37.754.083
Liguria 7.197.212 20.027.206 2,4% 1,1% 27.224.418
Puglia 2.089.151 23.398.521 0,7% 1,3% 25.487.672
Campania 6.468.653 17.180.361 2,2% 0,9% 23.649.014
Sicilia 322.323 16.762.158 0,1% 0,9% 17.084.481
Trentino-alto Adige 2.360.755 13.272.713 0,8% 0,7% 15.633.468
Abruzzo 1.138.579 9.836.281 0,4% 0,5% 10.974.860
Valle d'Aosta 2.592.910 2.913.921 0,9% 0,2% 5.506.831
Molise 898 1.776.002 0,0% 0,1% 1.776.900
Calabria 197.274 340.638 0,1% 0,0% 537.912
Sardegna 13.728 475.543 0,0% 0,0% 489.271
Basilicata 2.050 235.196 0,0% 0,0% 237.246
altro 81.761 1.203.871 0,0% 0,1% 1.285.632
Tot. Italia 297.670.317 1.815.981.940 100,0% 100,0% 2.113.652.257
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Iv trimestre 2004, valori in euro Interscambio tra Italia e Messico per prodotto
prodotti 2004 % su tot
import export import export
74-Macchine ed apparecchi industriali per uso generale, n.C.a.; loro parti e pezzi staccati 7.017.512 289.949.602 2,4% 16,0%
72-Macchine e apparecchi specializzati per particolari industrie 3.290.887 285.094.721 1,1% 15,7%
67-Ferro ed acciaio 3.962.221 229.790.568 1,3% 12,7%
89-Manufatti diversi, n.C.a. 7.745.395 104.310.045 2,6% 5,7%
77-Macchine ed apparecchi elettrici, n.C.a., e loro parti e pezzi staccati elettrici (incl. Gli equivalenti non elettrici, n.C.a. Di apparecchiature elettriche per uso domestico) 16.838.260 70.761.430 5,7% 3,9%
73-Macchine ed apparecchi per la lavorazione dei metalli 353.508 69.415.180 0,1% 3,8%
76-Apparecchi ed attrezzature per le telecomunicazioni e la registrazione e riproduzione del suono 13.494.005 64.602.255 4,5% 3,6%
65-Filati, tessuti, articoli tessili confezionati, n.C.a., e prodotti connessi 1.307.766 59.336.320 0,4% 3,3%
69-Lavori di metallo, n.C.a. 943.326 57.271.744 0,3% 3,2%
84-Vestiti e accessori di abbigliamento 7.154.298 57.657.346 2,4% 3,2%
78-Veicoli su strada (incl. I veicoli su cuscino d'aria) 48.302.300 56.787.191 16,2% 3,1%
54-Prodotti medicinali e farmaceutici 3.378.681 46.182.839 1,1% 2,5%
87-Strumenti ed apparecchi professionali, scientifici e di controllo, n.C.a. 3.040.429 39.997.575 1,0% 2,2%
51-Prodotti chimici organici 17.848.956 34.807.606 6,0% 1,9%
66-Articoli di minerali non metallici, n.C.a. 1.708.007 33.380.029 0,6% 1,8%
71-Macchine generatrici, motori e loro accessori 2.348.060 29.201.204 0,8% 1,6%
88-Apparecchi e attrezzature per fotografia e ottica, n.C.a.; orologi 298.036 25.157.979 0,1% 1,4%
82-Mobili e loro parti; articoli da letto, materassi, cuscini e articoli similari imbottiti 303.432 23.920.042 0,1% 1,3%
93-Transazioni speciali ed articoli speciali non classificati per categoria 2.228.824 22.574.299 0,7% 1,2%
57-Materie plastiche sotto forme primarie 41.287.305 18.510.652 13,9% 1,0%
64-Carta, cartoni e lavori di pasta cellulosa, di carta o di cartone 525.448 18.622.841 0,2% 1,0%
62-Articoli di gomma, n.C.a. 363.977 16.700.136 0,1% 0,9%
85-Calzature 1.602.790 16.456.727 0,5% 0,9%
58-Materie plastiche sotto forme non primarie 810.017 14.221.853 0,3% 0,8%
61-Cuoio e pelli lavorati e articoli in cuoio, n.C.a., e pellicce lavorate 3.009.398 14.363.684 1,0% 0,8%
04-Cereali e preparazioni a base di cereali 44.524 13.493.759 0,0% 0,7%
59-Materie e prodotti chimici, n.C.a. 1.640.405 11.924.400 0,6% 0,7%
75-Macchine ed apparecchi per ufficio o per il trattamento automatico dell'informazione 19.087.761 12.539.416 6,4% 0,7%
53-Prodotti per tintura e per concia e coloranti 420.559 11.168.010 0,1% 0,6%
55-Oli essenziali, resinoidi e prodotti per profumeria; preparazioni per toletta, prodotti per pulizia e detersivi 1.140.435 11.260.534 0,4% 0,6%
42-Grassi e oli vegetali fissi, greggi, raffinati o frazionati 0 6.581.805 0,0% 0,4%
68-Metalli non ferrosi 6.936.742 7.689.141 2,3% 0,4%
11-Bevande 5.772.067 6.084.256 1,9% 0,3%
81-Costruzioni prefabbricate; apparecchiature idrosanitarie, di riscaldamento e di illuminazione, n.C.a. 67.831 5.980.487 0,0% 0,3%
07-caffe',te',cacao, spezie e prodotti derivati 1.562.085 3.820.657 0,5% 0,2%
26-Fibre tessili (escl. Nastri di lana (tops) ed altre lane pettinate) e loro cascami (non trasformati in fili o in tessuti) 2.214.194 3.556.167 0,7% 0,2%
27-Concimi greggi diversi da quelli della divisione 56, e minerali greggi (escl. Carbone, petrolio e pietre preziose) 8.288.246 3.430.254 2,8% 0,2%
63-Articoli in sughero e in legno (escl. I mobili) 100.546 2.939.281 0,0% 0,2%
83-Articoli da viaggio, borse e contenitori simili 190.754 3.403.877 0,1% 0,2%
05-Verdura e frutta 5.976.496 1.242.406 2,0% 0,1%
09-Prodotti e preparazioni alimentari n.C.a. 69.183 1.852.211 0,0% 0,1%
23-Gomma greggia (incl. Quella sintetica e quella rigenerata) 1.212.577 1.143.424 0,4% 0,1%
29-Materie gregge di origine animale o vegetale, n.C.a. 1.840.305 2.032.806 0,6% 0,1%
52-Prodotti chimici inorganici 2.425.841 1.829.730 0,8% 0,1%
79-Altro materiale da trasporto 76.658 1.331.400 0,0% 0,1%
00-Animali vivi, escl. I pesci della divisione 03 14.997 2.050 0,0% 0,0%
01-Carni e preparazioni di carne 8.500 735 0,0% 0,0%
02-Prodotti lattieri e uova di volatili 0 492.395 0,0% 0,0%
03-Pesci (escl. I mammiferi marini), crostacei, molluschi ed altri invertebrati acquatici e loro preparazioni 16.565.511 122.276 5,6% 0,0%
06-Zuccheri, preparazioni a base di zucchero e miele 375.814 263.773 0,1% 0,0%
08-Alimenti destinati agli animali (escl. I cereali non macinati) 182.413 12.179 0,1% 0,0%
12-Tabacchi greggi e lavorati 1.598 857.260 0,0% 0,0%
21-Cuoio, pelli e pellicce, greggi 1.085.320 596.675 0,4% 0,0%
24-Sughero e legno 13.814 130.358 0,0% 0,0%
25-Pasta per carta e cascami di carta 0 92.760 0,0% 0,0%
28-Minerali metalliferi e cascami di metallo 13.531.108 169.733 4,5% 0,0%
33-Petrolio, prodotti derivati dal petrolio e prodotti connessi 142.103 148.078 0,0% 0,0%
43-Oli e grassi animali o vegetali, preparati; cere e miscugli o preparazioni non alimentari di oli o di grassi animali o vegetali, n.C.a. 0 151.477 0,0% 0,0%
56-Concimi (escl. Quelli del gruppo 272) 0 415.630 0,0% 0,0%
96-Monete (escl. Quelle d'oro) non aventi corso legale 92.124 0 0,0% 0,0%
97-Oro, per uso non monetario (escl. I minerali e concentrati d'oro) 17.426.968 148.672 5,9% 0,0%
Tot. Italia 297.670.317 1.815.981.940 100,0% 100,0%
elaborazione Camera di commercio di Milano su dati
 
   
   
IL CNEL: LE DONNE SEMPRE PIÙ STRETTE TRA FAMIGLIA E LAVORO. 600 MILA RINUNCIANO A UN’OCCUPAZIONE PERCHÉ TROPPO IMPEGNATE IN CASA  
 
Roma, 6 giugno 2005 - Il 23 % degli uomini italiani non dedica nemmeno 10 minuti al giorno al lavoro familiare: nella coppia, il 77% del tempo dedicato alla cura di casa e famiglia è infatti assorbito dalle donne. Con il risultato che, dopo fabbrica o ufficio, le lavoratrici possono disporre, in termini di tempo libero per sé, soltanto di 2 ore e 28 minuti al giorno, contro le oltre 5 ore dedicate alla famiglia. Non c’è da stupirsi, dunque, se quasi 600 mila donne in Italia vorrebbero cercarsi un lavoro, (e altre 160 mila vorrebbero passare dal part-time al full-time) ma non possono farlo, proprio perché costrette ad occuparsi a tempo pieno dei loro cari. Non solo: i tempi che gli uomini dedicano al lavoro non variano minimamente in funzione della fase del ciclo di vita e del numero dei figli, a differenza di quello delle donne; negli ultimi dieci anni, sfatando il luogo comune della donna che lavora trascura i figli, le occupate hanno aumentato di 28 minuti al giorno il tempo dedicato alla cura dei bambini: sottraendolo, però, a quello destinato al lavoro domestico puro e semplice. Insomma, più mamme e meno colf. E le più fortunate, paradossalmente, sono le madri single: che dedicano al lavoro familiare solo 5 ore e 7 minuti al giorno, contro le 6 ore e 25 delle donne sposate. Sono alcuni dei dati presentati stamani al Cnel dal direttore centrale dell’Istat Linda Laura Sabbadini, nell’ambito di un seminario dal titolo "Conciliazione lavoro-vita privata: a che punto siamo?", a cui hanno preso parte la sociologa Chiara Saraceno, Aris Accornero, e le rappresentanti delle parti sociali. Aprendo i lavori, la vicepresidente del Cnel, Francesca Santoro, ha sottolineato: "questi dati forniscono elementi importanti sulle trasformazioni delle famiglie italiane: emerge la necessità di rimuovere gli ostacoli che impediscono una partecipazione delle donne al mondo del lavoro su livelli medi europei. La piena utilizzazione e valorizzazione della risorsa donna è infatti essenziale per la crescita economica e per la competitività del nostro paese". "I carichi familiari ha osservato la vicepresidente del Cnel gravano ancora quasi interamente sulle donne. Le reti di aiuto formale sono insufficienti (solo 1 bambino su 5 frequenta l’asilo nido, e di questi il 43 % e’ costretto a rivolgersi a strutture private), mentre è ancora prevalente quella informale, affidata ai legami di parentela e alla cosiddetta solidarietà intergenerazionale". Le conseguenze sono note, non solo in termini di occupazione ma anche di andamento demografico: nel decennio 1993-2003, le coppie con figli sono scese dal 48% al 42%, mentre aumentano dal 21% al 27% le persone sole. "La conciliazione deve riguardare sia gli uomini che le donne - ha detto a sua volta Chiara Saraceno, che nella sua relazione ha tracciato un’analisi dello scenario europeo - i servizi ma anche l’organizzazione del tempo di lavoro: non solo le politiche pubbliche ma anche quelle delle imprese private, devono farsi carico del problema".  
   
   
UN MESTIERE SENZA CRISI: SEGRETARIE A MILANO +60% CRESCONO IN UN ANNO. DEDITE AL LAVORO, LA FAMIGLIA PUÒ ATTENDERE. SERVIZIO ANCHE PERSONALE (COMPLEANNI, REGALI), PICCOLE BUGIE (IL CAPO NON C’È). UN PO’ DIETRO LE QUINTE. SEMPRE PRONTE ALL’IMPREVISTO  
 
Milano, 3 giugno 2005. Palmari, cellulari-agende, sms, call center: niente da fare. La segretaria del capo – più o meno innovativo – è sempre più indispensabile. L’identikit? Qualche volta saltano il pasto (85%), qualche volta fanno tardi dopo le 20 (60%), dedite al lavoro e al capo non hanno figli (57,5%). Sono le segretarie, tuttofare come da tradizione se ricordano al principale gli anniversari (35%), i compleanni (37,5%). Ma non solo: si occupano personalmente anche dei regali (52,5%). Difendono la privacy con una piccola bugia: “il capo è occupato ” (82, 5%), “il capo è al telefono” (62,5%), “il capo è fuori” (57,5%). Sanno di dover essere organizzate (77,5%) e capaci di far fronte agli imprevisti (77,5%), precise (65%), gentili (50%), intuitive (60%). Ma non serve essere bella, elegante, creativa. Un po’ dietro le quinte: nei trasferimenti non seguono il capo (80%), assistono qualche volta agli incontri di lavoro (57,5%). Curano l’agenda professionale (80%) e personale (32,5%), la corrispondenza (95%), l’organizzazione di viaggi (70%), appuntamenti (90%), colazioni di lavoro (57,5%). Ma soddisfatte (70%), fedeli (25%) anche se una su tre è pronta ad andare in un’altra azienda (32,5%). Un ritratto delle segretarie lo ha realizzato la Camera di commercio di Milano, sentendone una cinquantina nel progetto “democrazia elettronica”. Mentre nel 2004 in provincia di Milano sono 1.876 le domande di assunzione secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati Excelsior (sistema informativo permanente sull’occupazione e la formazione realizzato dalle Camere di Commercio, con il coordinamento di Unioncamere nazionale e il sostegno del Ministero del Lavoro e dell’Unione Europea) per addetti alla segreteria e centralino, in crescita del 60% rispetto alle 1.178 del 2003, il 3,2% su un totale di 58.748 assunzioni a Milano e provincia. Tra le richieste: il 73,1% a tempo indeterminato, più della media per tutti i settori pari a 63,7%. Una domanda che arriva soprattutto dalla piccola impresa: l’81% è richiesto da quelle con meno di 50 dipendenti.
Totale di cui (valori %) Totale
Assunzioni in imprese a tempo senza di difficile in sostit. Assunzioni
2004 con meno indeter- esperienza reperi- di analoga 2003
(v.A.) di 50 dip. minato specifica mento figura (v.A.)
Totale 58.748 45,8 63,7 48,0 32,8 41,1 62.901
Addetti alla segreteria e al centralino 1.876 81,6 73,1 56,8 13,3 25,0 1.178
Elaborazione Camera di commercio su dati Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2004 Età dell'assistente/segretaria: 20 - 30: 7 (17.5%); 30 - 40: 17 (42.5%); 40 - 50: 13 (32.5%); 50 - 60: 3 (7.5%); oltre 60 anni: 0 (0%); altro: 0 (0%). È… nubile/celibe: 13 (32.5%); coniugata/o: 22 (55%); altro: 5 (12.5%). Quante ore lavora al giorno: 6 ore: 6 (15%); 8 ore: 11 (27.5%); 9 ore: 12 (30%); 10 ore: 8 (20%); più di 10 ore: 3 (7.5%); altro/non sa: 0 (0%). Ha dei figli?: No: 23 (57.5%); 1: 8 (20%); 2: 9 (22.5%); 3: 0 (0%); 4: 0 (0%); Più di 4: 0 (0%). Titolo di studio: scuola media: 4 (10%); scuola superiore: 26 (65%); laurea breve: 1 (2.5%); laurea: 9 (22.5%); altro: 0 (0%). Sa usare il Personal Computer?: Si: 40 (100%); No: 0 (0%). Quali lingue straniere conosce? (Risposta Multipla): Inglese: 33 (82.5%); Francese: 18 (45%); Spagnolo: 5 (12.5%); Tedesco: 5 (12.5%); Altra lingua: 2 (5%); Nessuna: 3 (7.5%). Come deve essere l’assistente/segretaria ideale? (max 5 risposte) (Risposta Multipla): Bella: 1 (2.5%); Elegante: 6 (15%); Organizzata: 31 (77.5%); Precisa: 26 (65%); Gentile: 20 (50%); Affabile: 9 (22.5%); Creativa: 6 (15%); Fedele al capo: 10 (25%); Prende l'iniziativa: 9 (22.5%); "Alter ego" del capo: 4 (10%); Intuitiva: 24 (60%); Psicologa: 2 (5%); Protettiva: 1 (2.5%); Manageriale: 3 (7.5%); Capace di fronte agli imprevisti: 31 (77.5%); Disponibile negli orari: 13 (32.5%); Altro..: 0 (0%); Non so: 0 (0%). Cosa deve saper fare l’assistente/segretaria ideale? (Risposta Multipla): Scrivere: 18 (45%); Relazionarsi con gli altri: 37 (92.5%); Parlare in pubblico: 4 (10%); Usare bene il Pc: 20 (50%); Conoscere le lingue: 13 (32.5%); Altre capacità: 2 (5%); Non so: 0 (0%). Le capita di ricordare al capo anniversari? Sì: 14 (35%); No: 25 (62.5%); Non so: 1 (2.5%). Le capita di ricordare al capo compleanni? Si: 15 (37.5%); No: 24 (60%); Non so: 1 (2.5%). Si occupa di regali? Si: 21 (52.5%); No: 19 (47.5%); Non so: 0 (0%). Si occupa di prendere appuntamenti di salute per il capo? Sì: 13 (32.5%); No: 22 (55%); A volte: 5 (12.5%); Altro: 0 (0%). Le è capitato di usare questa scusa? (Risposta Multipla): Il capo è fuori: 23 (57.5%); Il capo è occupato: 33 (82.5%); Il capo è al telefono: 25 (62.5%); Altro: 2 (5%). Nei trasferimenti fuori sede segue il capo: sempre: 1 (2.5%); mai: 32 (80%); qualche volta: 7 (17.5%); non so/altro: 0 (0%). Per lavoro le capita di saltare il pasto: qualche volta: 34 (85%); mai: 6 (15%); non so/altro: 0 (0%). Per lavoro le capita di far tardi dopo le 20: qualche volta: 24 (60%); mai: 14 (35%); sempre: 2 (5%); altro/non so: 0 (0%). Le capita di comprare regali per conto del capo: Si: 13 (32.5%); No: 25 (62.5%); non so/altro: 0 (0%); Raramente: 2 (5%). Normalmente si occupa di (Risposta Multipla): agenda professionale: 32 (80%); agenda personale: 13 (32.5%); amministrazione/contabilità: 6 (15%); altro: 4 (10%); non so: 2 (5%). Normalmente Lei organizza (Risposta Multipla): trasferimenti/viaggi: 28 (70%); appuntamenti: 36 (90%); colazioni di lavoro: 23 (57.5%); altro: 7 (17.5%); non so: 2 (5%). Assiste o partecipa ai meeting di lavoro: qualche volta: 23 (57.5%); sempre: 0 (0%); mai: 17 (42.5%). Cura la corrispondenza? Si: 38 (95%); No: 2 (5%); Altro/non so: 0 (0%). E' soddisfatta del suo lavoro? Si: 28 (70%); Non so: 3 (7.5%); No: 3 (7.5%); Altro: 6 (15%). Cambierebbe lavoro? Sì: 15 (37.5%); No: 16 (40%); Non so: 9 (22.5%). Se sì, cambierebbe: in altra azienda: 13 (32.5%); nell'azienda stessa: 4 (10%); si metterebbe in proprio: 2 (5%); altro : 6 (15%); non so: 15 (37.5%).
 
   
   
ICE ED UNINDUSTRIA TREVISO AVVICINANO I GIOVANI E LE IMPRESE  
 
Treviso, 6 giugno 2005 - Un confronto tra protagonisti del mondo delle imprese e della cultura per approfondire i temi legati alla valorizzazione delle risorse umane ed all'orientamento dell'impresa verso i mercati esteri. L'occasione è stata offerta dalla tavola rotonda che si è svolta oggi a Treviso ed organizzata dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice) in collaborazione con Unindustria Treviso. La crescente concorrenza internazionale impone una sempre maggiore professionalità del management capace di operare nei mercati esteri. Di conseguenza le imprese hanno bisogno di esperti che le affianchino nelle scelte strategiche di internazionalizzazione e nella gestione delle filiali produttive oltre i confini nazionali. Contribuire a rendere sempre più stretto il legame tra giovani e mondo dell'impresa: questo dunque l'obiettivo dell'odierna tavola rotonda alla quale hanno partecipato i 170 giovani che hanno preso parte all'edizione 2004/05 dei diversi Master organizzati dall'Ice in tutta Italia e dedicati al tema dell'internazionalizzazione. La collaborazione tra Ice ed Unindustria Treviso va oltre la condivisione di programmi e percorsi formativi e intende agevolare l'inserimento dei giovani nelle aziende al fine di formare una futura classe dirigente che si occupi della propensione all'export delle piccole e medie imprese. Al termine della tavola rotonda alla quale erano presenti il Presidente di Unindustria Treviso, Andrea Tomat e il Direttore Generale dell'Ice, Ugo Calzoni, si è svolta la consegna dei diplomi del 38° Cor.c.e. (Corso di Specializzazione in Commercio estero) "Fausto De Franceschi" organizzato dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero. L'ice, nel corso degli anni ha formato oltre 2.000 giovani che sono oggi export manager, imprenditori e consulenti d'azienda.  
   
   
“COMPETITIVITÀ E SISTEMA DI SVILUPPO LOCALE” GLI IMPRENDITORI PONTINI SI CONFRONTANO CON IL PRESIDENTE MONTEZEMOLO  
 
Latina, 6 giugno 2005 - “Gli imprenditori pontini sono consapevoli di essere di fronte ad un momento di fondamentale importanza per il futuro dell’economia del territorio, in maniera non dissimile da quanto sta avvenendo nel resto del Paese. È per tale motivo che ci è parso opportuno indicare quale tema dei lavori dell’annuale Assemblea di Assindustria: “Competitività e sistema di sviluppo locale”, legando così in un unico ragionamento i problemi dell’economia nazionale a quelli più prettamente di respiro provinciale”. Questi i commenti di Sergio Viceconte, Direttore Generale dell’Associazione, nell’imminenza dell’Assemblea Pubblica 2005 di Assindustria. L’incontro avrà luogo il prossimo 7 giugno nella storica cornice dell’Antica Infermeria del Borgo di Fossanova alla presenza del Presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, che in tal modo fa giungere un forte segnale di vicinanza al nostro territorio. I lavori, che si apriranno alle ore 17.00 con i saluti di Umberto Macci Sindaco di Priverno, prenderanno avvio con le considerazioni del Presidente di Assindustria Latina, sull’andamento economico della Provincia e sulle possibili proposte di rilancio. Sarà poi la volta del Presidente di Confinduatria Lazio, Giancarlo Elia Valori, che esporrà la visione della federazione regionale riguardo l’attuale congiuntura e del Predidente della Giunta Regionale, Piero Marrazzo, che affronterà i temi in trattazione delineando le linee guida dell’ente riguardo i principali nodi economici regionali. Infine, il Presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, anche alla luce delle indicazioni emerse in occasione della recente assemblea di Confindustria, analizzerà gli scenari dell’economia locale nel più ampio contesto nazionale e sovranazionale, ponendo l’accento sul tema della competitività. Quest’anno, al fine di accrescere sempre più la partecipazione diretta delle aziende alla vita associativa e la presenza delle stesse sul territorio, saranno allestiti, all’esterno della sala dell’infermeria e lungo tutto il percorso pedonale che conduce ai luoghi di riunione, dei moduli espositivi nei quali le imprese potranno presentare i loro servizi o prodotti agli attori di livello locale e nazionale che interverranno all’Assemblea. L’incontro si concluderà con un momento conviviale presso la Foresteria del Borgo Medievale di Fossanova.  
   
   
IMPREGILO: PRESENTATE LE LINEE GUIDA DEL PIANO STRATEGICO PER IL TRIENNIO 2005-2007. FOCALIZZAZIONE SUL CORE BUSINESS INGEGNERIA E COSTRUZIONI E RIDUZIONE DEL CAPITALE INVESTITO SONO LE PRINCIPALI LINEE GUIDA DEL PIANO. RIMBORSATO IL BOND IN SCADENZA AL 31 MAGGIO 2005 PER 200 MILIONI DI EURO  
 
Sesto San Giovanni, 6 giugno 2005 - Il Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi il 30 maggio ha preso atto delle linee guida del piano strategico per il triennio 2005 – 2007 illustrate dall’Amministratore Delegato Alberto Lina, che saranno presentate oggi alla comunità finanziaria e alla stampa. Le linee guida del piano strategico sono orientate ad una forte focalizzazione sul core business Ingegneria e Costruzioni, anche attraverso un’opportuna valorizzazione delle possibili sinergie con i nuovi azionisti, ad una riduzione del capitale investito, da realizzare attraverso la dismissione di asset che assorbono risorse finanziarie, e ad una nuova struttura organizzativa del Gruppo, che dovrebbe garantire maggiore efficienza operativa. In particolare, con riferimento al core business, Impregilo stima che il mercato di riferimento nel settore infrastrutture abbia un valore, nel periodo 2005-2007, di 65 miliardi di Euro, di cui 45 miliardi di Euro rappresentato da grandi progetti in Italia. Il target di nuovi progetti assegnati ad Impregilo è previsto, sulla base del mercato di riferimento, in 10 miliardi di Euro, con un portafoglio ordini che, nel 2007, dovrebbe essere pari a 8 miliardi di Euro, in crescita del +60% rispetto ai 5 miliardi di Euro del 2004. Con riferimento alla riduzione del capitale investito, questo obiettivo dovrebbe essere raggiunto principalmente attraverso un progressivo processo di dismissione delle attività nell’area delle concessioni che, per caratteristiche, richiedono l’impiego prolungato di risorse finanziarie. La struttura organizzativa prevede due aree di attività, l’area Ingegneria e Costruzioni e l’area Concessioni e Servizi, ciascuna con un differente approccio strategico e con una responsabilità sui singoli progetti. La struttura dovrebbe garantire una riduzione di costi ed una maggiore efficienza, anche grazie all’adozione di metodi di gestione del rischio e di valutazione delle singole commesse basati sulla creazione del valore. La realizzazione delle linee guida del piano strategico dovrebbe portare Impregilo, entro il 2007, a raggiungere gli obiettivi di un Ros (Return on Sales) superiore al 8% (rispetto al dato del 2004 del 4,3%), pur in presenza di un valore della produzione stimato in linea, seppure con una composizione differente e caratterizzata da una presenza ancora più rilevante dell’area Ingegneria e Costruzioni, e di un Rapporto Debt/equity inferiore allo 0,5 (rispetto al rapporto debt/equity del 3,1 del 2004). A fronte del raggiungimento di un obiettivo di Ros superiore all’8%, è prevedibile il ritorno alla profittabilità netta entro il 2007. Sarà, inoltre, rimborsato il bond con scadenza 31 maggio 2005 per un importo di 200 milioni di Euro. Il valore delle dismissioni di attività non strategiche previste per il triennio 2005-2007 è atteso superiore ai 300 milioni di Euro. Il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle informazioni fornite dagli interessati, ha valutato che hanno lo status di amministratore indipendente, a norma del Codice di Autodisciplina delle Società quotate, anche gli amministratori Alberto Sacchi e Alfredo Cavanenghi.  
   
   
CIMENTS FRANCAIS FIRMA CON UN POOL DI BANCHE LINEA DI CREDITO A 5 ANNI PER 700 MILIONI DI EURO  
 
Parigi, 6 Giugno 2005 - Ciments Frangais (Italcementi Group) ha siglato un accordo con un pool di banche (fra cui Calyon, Hsbc Ccf, Natexis Banques Populaires e Royal Bank of Scotland che agiscono come Mandated Lead Arrangers a cui si sono aggiunte altre 12 banche internazionali) per una linea di credito Revolving da 700 milioni di euro. Il finanziamento, originariamente fissato in 600 milioni, è stato successivamente innalzato a seguito di una oversubscription di circa il 50% registrata in corso della sindacazione dell’operazione. La linea di credito, che ha una durata di cinque anni con una doppia opzione di estensione annuale al termine del primo e del secondo anno, verrà utilizzata per le esigenze che rientrano nell’attività ordinaria della società, fra cui il rifinanziamento a condizioni migliorative della linea di credito quinquennale da 550 milioni sottoscritta dalla società nel 2003. La linea di finanziamento prevede un tasso annuale di 22,5 punti base superiore all’Euribor, soggetto ad adeguamenti in accordo ad una prefissata griglia relativa al livello di leverage della società. Una commissione di 2,5 punti base è prevista in funzione del superamento del 50% dell’ammontare del finanziamento.  
   
   
ACCORDO CEREOL-BUNGE.DOC  
 
Milano, 6 giugno 2005 – L’1 giugno Edison ha sottoscritto un accordo transattivo che definisce a saldo e stralcio ogni pretesa, anche futura, derivante dagli obblighi di garanzia e di indennizzo assunti da Edison nel contratto di vendita della partecipazione in Cereol a Bunge (avvenuta nel corso del 2002), ivi incluse le eventuali pretese derivanti dai pronunciamenti arbitrali attivati da Ildom, relativi alla partecipazione del 49% acquistata, sempre nel 2002, da Cereol in Oleina. L’accordo prevede che Edison corrisponda, sempre in data odierna, 85 milioni di dollari Usa. Edison aveva accantonato capienti fondi nel bilancio per la copertura dei rischi connessi ai predetti obblighi.  
   
   
ENI: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ATTRIBUISCE LE DELEGHE E NOMINA AMMINISTRATORE DELEGATO PAOLO SCARONI  
 
Roma, 6 giugno 2005 - Il Consiglio di amministrazione dell’Eni. L’ 1 giugno, ha attribuito al Presidente Roberto Poli le deleghe per l'individuazione e la promozione di progetti integrati e di accordi internazionali di rilevanza strategica e ha nominato Amministratore Delegato Paolo Scaroni al quale ha conferito tutti i poteri di amministrazione della Società con esclusione di specifiche attribuzioni che il Consiglio si è riservato, oltre a quelle indelegabili a norma di legge. Il Consiglio ha altresì nominato Mario Resca, Marco Pinto e Pierluigi Scibetta membri del Compensation Committee; Marco Reboa, Alberto Clô, Renzo Costi, Marco Pinto e Pierluigi Scibetta membri del Comitato per il Controllo Interno; Alberto Clô, Dario Fruscio, Marco Reboa e Paolo Scaroni membri dell’Osservatorio Petrolifero Internazionale. Il Presidente Roberto Poli e gli Amministratori Alberto Clô, Renzo Costi, Dario Fruscio, Marco Reboa, Mario Resca e Pierluigi Scibetta hanno dichiarato di possedere i requisiti d’indipendenza di cui all’art. 3 del Codice di autodisciplina della Borsa Italiana S.p.a..  
   
   
INVESTIRE IN CINA CONVIENE?  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Una guida ricca di informazioni utili alle imprese e un convegno per parlare delle opportunità e dei rischi del mercato cinese Lunedì 6 giugno 2005, ore 9.00 Auditorium Giorgio Fini - via Bellinzona 27/A, Modena Da quando il «gigante asiatico» si è risvegliato, diventando in breve tempo la sesta potenza mondiale e il primo Paese al mondo per raccolta di investimenti esteri, si moltiplicano pubblicazioni, consigli e suggerimenti su come investire in Cina. Ma non tutti i libri sono uguali. E, per come è stato costruito, probabilmente nessuno è uguale a Cina, guida al commercio e agli investimenti per le imprese italiane, realizzato dall’Unione Industriali, in collaborazione con Promec, l’agenzia speciale della Camera di Commercio, e Interchina Consulting la società cinese di consulenza strategica per le imprese che vogliono espandersi sul mercato cinese. Il volume si caratterizza come una guida ricca di informazioni pratiche, puntuali e dettagliate riguardanti innumerevoli aspetti dell’economia, della finanza, della legislazione, della società, senza dimenticare la cultura del Paese: tutti temi di concreto interesse che offrono una prospettiva sui problemi reali che le aziende italiane si trovano ad affrontare al loro ingresso sul mercato cinese. «L’obiettivo», ricorda Vittorio Fini, presidente dell’Unione Industriali Modena, «è di fornire un aiuto concreto e utile alle imprese, perché possano con cognizione di causa decidere se e come intraprendere il viaggio di avvicinamento alla Cina. Dobbiamo aiutare le nostre aziende da una parte, a non subire la concorrenza dei produttori cinesi e dall’altra, a cogliere tutte le opportunità per riuscire a entrare in quell’enorme e importante mercato». Per presentare questa guida, un vero e proprio vademecum per le aziende italiane che stanno studiando il proprio approccio verso la Cina, è stato organizzato un convegno dal titolo "Investire in Cina conviene?" che si terrà lunedì 6 giugno, alle ore 9, presso la sede dell’Unione Industriali Modena, in via Bellinzona 27/A. Sono stati chiamati a Modena esperti di tutto rilievo, professionisti in grado di offrire un contributo efficace alle aziende in tema di internazionalizzazione, tutela della proprietà intellettuale, penetrazione del mercato, analisi economica della realtà cinese. Dopo il saluto del presidente degli industriali Vittorio Fini e del presidente di Promec Pietro Odorici, l’economista industriale Romeo Orlandi introdurrà i temi in discussione. Orlandi è anche vicepresidente di Osservatorio Asia, un organismo imprenditoriale-accademico senza fini di lucro che si propone di diffondere la conoscenza del continente asiatico in Italia con particolare riferimento al settore delle imprese. Spetterà al presidente di Interchina Consulting Jan Borgonjon entrare nel vivo del tema, spiegando come affrontare la Cina di oggi. Interchina è una società di consulenza cinese indipendente a vocazione internazionale: costituita nel 1994 a Hong Kong, da oltre dieci anni affianca le imprese occidentali nella gestione dei progetti di insediamento produttivo e commerciale nel mercato cinese. Compito, invece, degli altri due relatori Gianluca D'agnolo, dello studio legale Lega Colucci Morri e Associati, e Secondo Andrea Feltrinelli, dello studio legale Feltrinelli e Brogi, sarà l’approfondimento dei temi della costituzione di imprese sul territorio cinese e gli strumenti di difesa amministrativa e giudiziaria di marchi e brevetti. Carmine Morana, dell’Agenzia regionale delle Dogane Emilia-romagna si occuperà di un altro argomento di grande interesse: i controlli doganali e la tutela del made in Italy. Infine, il presidente della Wam Vainer Marchesini presenterà la case history del suo gruppo che da vent’anni intrattiene rapporti con la Cina, dove ha impiantato anche stabilimenti produttivi. La Wam di Cavezzo, specializzata nella progettazione e produzione di impianti di depolverazione e di macchine per il settore edile, alimentare, chimico e dell’ambiente, ha messo l'internazionalizzazione al primo posto nella sua strategia di crescita (conta unità produttive anche in Usa, Brasile, Croazia, Romania). Attualmente in Cina ha due stabilimenti che complessivamente occupano 330 dipendenti e fatturano oltre dodici milioni di euro. Unione Industriali Modena - Comunicazione E Studi tel. 059 448308 - mailto:comunicazione@unioneindustriali.Mo.it  
   
   
GRUPPO COIN S.P.A.: L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2004 VENDITE NETTE CONSOLIDATE SCENDONO A € 1.072,9 MILIONI DA € 1.255,6 MILIONI DEL 2003 PERDITA DI € 196,4 MILIONI DELL’ESERCIZIO 2003  
 
Venezia, 6 giugno 2005 - L’assemblea degli Azionisti di Gruppo Coin, riunitasi il 30 maggio sotto la presidenza di Andrea Carrara, ha approvato, in sede ordinaria, il bilancio 2004 ed ha conferito l’incarico a Pricewaterhousecoopers Spa per il controllo contabile e per la revisione dei bilanci di esercizio, dei bilanci consolidati e delle relazioni semestrali, per gli esercizi 2005, 2006 e 2007. Come noto, l’esercizio 2004 è stato caratterizzato dal completamento dell’importante processo di ristrutturazione e di riorganizzazione del Gruppo con la dismissione di tutte le attività non core e con la trasformazione in società autonome delle due insegne storiche Coin e Oviesse. I benefici economici di questo importante processo sono già parzialmente evidenti nell’esercizio appena concluso che presenta un Margine Operativo Lordo di € 84,0 milioni, in forte crescita sul 2003 (€ 48,9 milioni, +139%) grazie alla dismissione delle attività in Germania e un Risultato Netto consolidato negativo per € 26,5 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di € 196,4 milioni dell’esercizio 2003. La Posizione Finanziaria Netta risente dell’assorbimento di liquidità richiesto dalla attività di riorganizzazione del Gruppo ed è pari a € 236,9 milioni (€ 132,1 milioni nel 2003). Per quanto concerne il primo trimestre 2005, le vendite dell’insegna Oviesse sono in crescita del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2004. Questo risultato positivo è determinato dalla crescita dei volumi di vendita realizzata grazie al ritorno al tradizionale posizionamento prezzo di Oviesse nel segmento donna, dallo sviluppo della rete in affiliazione (+6 punti vendita nei primi 3 mesi del 2005) e dalla progressiva implementazione, nei negozi della rete diretta, della nuova immagine caratterizzata dallo slogan “L’era del consumatore intelligente”. L’insegna Coin ha registrato una flessione delle vendite nel primo trimestre 2005 dell’ 8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un miglioramento di questo andamento negativo è atteso per la seconda metà dell’esercizio in corso come risultato dell’avanzamento dell’implementazione del piano di ristrutturazione e rilancio dell’insegna Coin che, come già annunciato, comporterà benefici a partire dall’esercizio 2006.  
   
   
PARMALAT FINANZIARIA SPA: CONCLUSO UN ACCORDO TRANSATTIVO CON LE TRE SOCIETÀ AMERICANE IN CHAPTER 11 - PARMALAT USA CORPORATION, FARMLAND DAIRIES LLC (“FARMLAND”) E FARMLAND STREMICKS SUB LLC  
 
 Collecchio (Parma), 6 giugno 2005 - Parmalat Finanziaria in Amministrazione Straordinaria comunica che in data 31 maggio 2005 ha concluso un accordo transattivo con le tre società americane in Chapter 11 - Parmalat Usa Corporation, Farmland Dairies Llc (“Farmland”) e Farmland Stremicks Sub Llc (già denominata Milk Products of Alabama Llc), con gli organi delle rispettive procedure, nonché con i loro creditori (“Us Dairy”) – che definisce tutte le numerose controversie finora aperte. L’accordo, peraltro, prevede: rinuncia da parte di Us Dairy a tutte le opposizioni verso lo stato passivo di società in Amministrazione Straordinaria del Gruppo Parmalat, fatti salvi i crediti già ammessi dal Tribunale di Parma. Delle insinuazioni di Us Dairy pari a € 810,5 milioni (di cui € 733,4 relativi alle tre società americane in Chapter 11) risultano ammessi al passivo € 147,0 milioni (di cui €70 milioni relativi alle tre società americane in Chapter 11); rinuncia da parte di società del Gruppo Parmalat a tutte le insinuazioni negli stati passivi delle tre società americane in Chapter 11 pari a $ 704,2 milioni per ognuna delle tre società insolventi, salvo un credito di $ 6,0 milioni ammesso al passivo di Parmalat Usa Corporation; cancellazione di tutti i crediti vantati da Us Dairy verso società del Gruppo Parmalat non in Amministrazione Straordinaria, pari a $ 51,6 milioni; utilizzo da parte di Farmland su base pluriennale di alcuni marchi del Gruppo Parmalat e della tecnologia per la produzione del latte a lunga conservazione; a tale riguardo, Farmland si è impegnata a ritirare l’ingiunzione interdittiva sul relativo brevetto, ottenuta in via cautelare, permettendo così il trasferimento del brevetto ad altra società del gruppo e definendo il relativo contenzioso; accordo di distribuzione relativo a prodotti a marchio “Pomì” nel territorio di Usa e di Portorico. Inoltre l’accordo di transazione prevede il pagamento da parte di controllata del Gruppo Parmalat di $ 22,0 milioni a fronte della rinuncia ad ogni pretesa da parte di Us Dairy. Infine a Parmalat Spa in Amministrazione Straordinaria viene attribuito un warrant per la sottoscrizione di una quota pari al 10% del common equity di Farmland post riorganizzazione ad uno strike price di $3,2 milioni. Con la chiusura delle procedure americane, le tre società americane in Chapter 11 sono uscite dal Gruppo Parmalat. La transazione Us Dairy è stata autorizzata dal Ministro delle Attività Produttive.  
   
   
MARIO MORETTI POLEGATO È CAVALIERE DEL LAVORO  
 
Biadene di Montebelluna, 6 giugno 2005 - Mario Moretti Polegato, Presidente del gruppo Geox, è stato nominato Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi per gli importanti risultati conseguiti nella propria attività imprenditoriale. "Accolgo questo riconoscimento con grande onore - ha commentato Mario Moretti Polegato alla notizia della nomina a Cavaliere - e desidero dedicarlo a tutti i giovani inventori che vivono e studiano nel nostro paese. E' un momento di grande difficoltà per l'economia nazionale, ma sono convinto che la capacità di fare innovazione e di creare potrà aiutare l'Italia a rilanciarsi nel mondo". Chi è Mario Moretti Polegato? Mario Moretti Polegato, fondatore del Gruppo e azionista di riferimento del gruppo Geox, nasce nel 1952 a Crocetta del Montello (Tv). Dopo aver effettuato studi di enologia, si dedica alle attività imprenditoriali della famiglia, attiva nel settore agricolo e vitivinicolo da tre generazioni. A metà degli anni '90, a seguito dell'invenzione della calzatura con suola in gomma impermeabile e traspirante, intraprende l'attività imprenditoriale nel settore delle calzature.  
   
   
FINMECCANICA: L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA BILANCIO 2004 ISI CHIUDE CON UN UTILE NETTO CONSOLIDATO DI 548 MILIONI DI EURO DELIBERATO RAGGRUPPAMENTO AZIONI  
 
Roma, 6 giugno 2005 - L’assemblea degli Azionisti della Finmeccanica Spa, riunitasi a Roma l’ 1 giugno, ha approvato il bilancio della Società per l'esercizio 2004 e ha preso visione del Bilancio Consolidato. Il bilancio ha evidenziato risultati positivi e in sensibile crescita rispetto a quelli registrati nell’esercizio precedente, garantendo adeguati livelli di redditività del capitale investito nonché capacità di creare valore in misura consistente per gli azionisti. Tale crescita ha consentito un incremento del dividendo rispetto al 2003 del 30%. L’assemblea ha apprezzato la strategia di consolidamento del settore Aerospazio e Difesa del Gruppo, i soddisfacenti livelli di redditività industriale e la sana gestione patrimoniale e finanziaria che hanno permesso un significativo aumento degli investimenti, compresi quelli per la ricerca e sviluppo (1.477 milioni di euro, pari al 16% del valore della produzione) che confermano, anche per il 2004, Finmeccanica tra i principali investitori mondiali nell’alta tecnologia nei settori di Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Il 2004 si chiude con un utile netto consolidato di 548 milioni di euro, rispetto ai 199 milioni del 2003. Valore che, se si escludono i risultati pro quota di Stm (69 milioni di euro) e Avio (-9 milioni), è pari a 488 milioni di euro e dunque più che triplicato rispetto ai 160 milioni del 2003. L’incremento di 328 milioni è riferibile in parte (51 milioni) a un deciso miglioramento della gestione operativa, confermata dalla crescita del risultato operativo (Ebit) - che sale a 518 milioni di euro rispetto ai 467 milioni del 2003 - e in parte ai riflessi dalle partecipazioni. Il valore della produzione registra un significativo aumento (+8,6%), passando a 9.387 milioni, rispetto agli 8.646 milioni del 2003. Il ritorno sul capitale investito netto (Roi) sale al 23,1% rispetto al 20,2% del 2003; il ritorno sul patrimonio netto (Roe) sale al 15,6% rispetto al 6,0% del 2003. In netto miglioramento anche il risultato operativo ante ammortamenti industriali (Ebitda), pari a 878 milioni di euro rispetto ai 790 milioni del 2003, con un conseguente aumento della redditività percentuale che passa al 9,3% rispetto al 9,1% del 2003 nonché il risultato ante ammortamenti avviamento (Ebita), pari a 614 milioni di euro rispetto a 549 milioni del 2003, con un rapporto tra Ebita e valore della produzione pari al 6,5% rispetto al 6,4% del 2003. Gli ordini acquisiti nel 2004 sono superiori di 1.666 milioni di euro rispetto a quelli del 2003 (10.802 milioni di euro rispetto a 9.136 milioni) con oltre il 50% del totale riferibile al mercato della difesa, percentuale sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. Il portafoglio ordini a fine 2004 cresce di 3.601 milioni di euro, attestandosi a 25.877 milioni di euro, rispetto ai 22.276 milioni del 2003, assicurando al Gruppo una copertura equivalente a circa due anni e mezzo di produzione. L’indebitamento finanziario netto, al 31 dicembre 2004, è di 371 milioni di euro rispetto ai 256 milioni a fine 2003. Il valore 2004 - pari al 10% del patrimonio netto consolidato - è al di sotto della media di settore e nei limiti posti da una attenta e prudente gestione finanziaria. Alla luce dei risultati 2004, l’Assemblea degli Azionisti ha approvato il pagamento di un dividendo di 1,3 centesimi di euro per azione (+30% rispetto a quello pagato lo scorso esercizio). Il dividendo sarà in pagamento il 23 giugno 2005 (data stacco cedola: 20 giugno). L’assemblea ha altresì approvato il raggruppamento delle azioni della società, nel rapporto di una azione ordinaria del valore nominale di 4,40 euro ogni venti azioni ordinarie del valore nominale attuale di 0,22 euro. Il raggruppamento delle azioni Finmeccanica è stato deciso per semplificare la gestione amministrativa del titolo e per favorire gli scambi sul mercato borsistico, rendendo più leggibile il valore unitario della singola azione. Le operazioni di raggruppamento avranno inizio nel periodo compreso tra il 15 luglio e il 25 luglio 2005. L’assemblea ha inoltre approvato la modifica dell’art. 8 dello Statuto sociale al fine di recepire la facoltà, introdotta per le società quotate dalla riforma del diritto societario, di deliberare aumenti di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, nei limiti del 10% dello stesso. In relazione all’esigenza di poter effettuare aumenti di capitale gratuiti a favore dei dipendenti ai sensi dell’art. 2349 del codice civile, anche in funzione di Piani di incentivazione da adottarsi in futuro, l’Assemblea ha altresì deliberato un’ulteriore modifica dell’art. 8 dello Statuto sociale al fine di includervi tale previsione. Approvato anche il rinnovo dell’autorizzazione ad acquistare azioni proprie ai sensi dell’art. 2357 del codice civile da destinare a servizio di un Piano di Incentivazione Triennale (2005-2007) per le risorse chiave del gruppo. Il nuovo Piano, che sarà istituito dal Consiglio di Amministrazione a valle della decisione assembleare, prevede l’attribuzione gratuita di azioni subordinatamente al conseguimento di obiettivi di performance fissati dal Consiglio in occasione dell’istituzione del Piano. Come richiesto dalla comunicazione Consob n. Dme/5015175 del 10 marzo 2005, si fornisce un aggiornamento rispetto a quanto già pubblicato in sede di approvazione del progetto di bilancio 2004 da parte del Consiglio di Amministrazione. Finmeccanica sta portando avanti la seguente strategia di adozione: la pubblicazione del consolidato del Gruppo Finmeccanica predisposto sulla base dei nuovi principi Ias/ifrs è prevista a partire dalla semestrale 2005; il bilancio civilistico di Finmeccanica S.p.a. Verrà predisposto secondo gli attuali principi contabili nazionali nell’esercizio 2005, con adozione dei nuovi principi contabili internazionali a partire dal 1° gennaio 2006; i principi di riferimento per la rilevazione degli strumenti finanziari (Ias32 “Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative” e Ias39 “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione”), approvati in via definitiva dall’Unione Europea nel mese di dicembre 2004 ed in versione ridotta rispetto alla previsione originaria, verranno applicati in tale versione dal Gruppo Finmeccanica a partire dal 1° gennaio 2005, con rilevazione degli effetti sino a tale data sulle riserve di patrimonio netto di apertura. Ai fini di un corretto sviluppo del processo di adozione dei nuovi principi contabili internazionali, Finmeccanica ha dato l’avvio, nel mese di novembre 2003, ad un complesso progetto per la transizione agli Ias/ifrs che ha coinvolto sia la Capogruppo che le Società controllate con il compito, in una prima fase, di definire i nuovi principi contabili da utilizzare per il bilancio consolidato e per i bilanci civilistici della Capogruppo e delle controllate. La seconda fase delle attività progettuali si è invece concentrata sull’implementazione dei processi gestionali, amministrativi e dei sistemi informativi necessari al recepimento dei nuovi principi, sia a livello consolidato che per i riflessi sui singoli bilanci civilistici. Tale ultima attività, coerentemente con la strategia di adozione in precedenza delineata, è tuttora in corso e comprende i successivi sviluppi del progetto di adozione dei nuovi principi Ias/ifrs. L’attività di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2004, rielaborato sulla base dei nuovi principi Ias/ifrs, che sarà oggetto di revisione da parte di Pricewaterhousecoopers S.p.a., attuale revisore del Gruppo, è tuttora in corso. I risultati di tale rielaborazione, insieme alla situazione comparativa relativa alla semestrale 2004 rielaborata secondo gli Ias/ifrs saranno resi pubblici in coerenza con la strategia di adozione precedentemente delineata. Le analisi sino ad ora condotte portano a ritenere che, allo stato, non vi sono particolari aggiornamenti da segnalare rispetto a quanto già comunicato in sede di approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, del progetto di bilancio 2004 e della situazione trimestrale al 31 marzo 2005.  
   
   
PIRELLI CEDE A GOLDMAN SACHS CAPITAL PARTNERS LE ATTIVITA' NEI CAVI E SISTEMI PER L'ENERGIA E LE TELECOMUNICAZIONI · ENTERPRISE VALUE COMPLESSIVO: 1,3 MILIARDI DI EURO · COMPLETATA LA RIFOCALIZZAZIONE STRATEGICA DI PIRELLI  
 
 Milano, 6 giugno 2005 - Pirelli & C. Spa e Goldman Sachs Capital Partners hanno raggiunto l’1 giugno un accordo che prevede l'acquisizione da parte di Goldman Sachs Capital Partners delle attività di Pirelli nei Cavi e Sistemi per l'Energia e le Telecomunicazioni. Secondo l'intesa raggiunta, Pirelli cederà a Goldman Sachs Capital Partners attività che nel 2004 hanno fatturato complessivamente 3.208 milioni di Euro, con un risultato operativo di oltre 110 milioni di Euro, 52 stabilimenti e circa 12.000 dipendenti in tutto il mondo. L'enterprise value complessivo di tali attività è pari a circa 1,3 miliardi di Euro, comprensivi di diritti di proprietà intellettuale e di una licenza sull'utilizzo del marchio Pirelli per due anni. Una volta perfezionata, l'operazione determinerà un miglioramento della posizione finanziaria netta di Pirelli per circa 1,2 miliardi di Euro, di cui 490 milioni di Euro relativi all'equity value della transazione e circa 690 milioni di Euro di indebitamento netto che sarà deconsolidato al closing. Nell'ambito dell'operazione, 135 milioni di Euro saranno rappresentati da un vendor loan. A Pirelli sarà inoltre assegnato un warrant che darà la facoltà di ottenere i benefici economici equivalenti al 5% del capitale della società veicolo utilizzata da Goldman Sachs Capital Partners per l'operazione, cogliendo in tal modo le opportunità derivanti dalla futura crescita dei business. L'accordo prevede peraltro che restino in capo a Pirelli i fondi pensione delle affiliate nel Regno Unito, con un effetto a carico di Pirelli di circa 95 milioni di Euro. Goldman Sachs Capital Partners ha già assicurato il pieno sostegno all'attuale management delle attività, che ha prodotto eccellenti risultati nel corso degli ultimi anni; la nuova proprietà intende sviluppare e far crescere ulteriormente i business con l'attuale management. Come già annunciato, i proventi netti della transazione saranno reinvestiti nelle attività strategiche del Gruppo. Grazie a questa operazione si completa la rifocalizzazione già comunicata nel luglio 2001. Pirelli potrà quindi concentrare l'attenzione sullo sviluppo dei business a maggior valore aggiunto e in particolare sulle attività nelle telecomunicazioni, sul settore pneumatici, sulle attività immobiliari, su quelle nel campo della banda larga e della fotonica di seconda generazione gestite da Pirelli Broadband Solutions e basate sulle innovazioni dei Pirelli Labs e nel campo ambientale (Pirelli & C. Ambiente). L'operazione sarà perfezionata una volta ottenuta l'approvazione delle Autorità Antitrust, dei soggetti aventi competenza sul fondo pensione in Uk, nonché del Ministero dell'Economia francese per quanto concerne alcune produzioni in Francia.  
   
   
ARABIA E KUWAIT, PRONTI 200 MILIARDI DI $ PER L’EDILIZIA ABITAZIONI, SCUOLA, MEGAHOTEL, INFRASTRUTTURE. OPERATORI ARABI A CONVEGNO A CARRARA ANNUNCIATO PROGRAMMI FARAONICI CHE FANNO MOLTA GOLA ALLE AZIENDE ITALIANE  
 
Carrara, 6 maggio 2005 - Arabia Saudita e Kuwait stanno attivando progetti per investire nell’edilizia oltre 200 miliardi di dollari e una ricca fetta sarà destinata all’acquisto di materiali pregiati, marmi e pietre. Un’opportunità fantastica per le imprese italiane, ha detto ieri Amedeo Scarpa, dirigente dell’Ufficio Ice di Kuwait City, intervenendo a un convegno sull’export organizzato a Carrara nel quadro della Fiera Internazionale Marmi e Macchine, Carraramarmotec. In visita alla Fiera, tra l’altro, una folta delegazione di operatori e architetti arabi che nel corso del convegno hanno fornito anche una serie di dettagli suik faraonici investimenti previsti in Medio Oriente. Nel solo settore delle per tagliare e lavorare la pietra, di cui l’Italia è leade mondiale, l’Arabia Saudità farà acquisti per 35 milioni di dollari nei prossimi cinque anni. Il grosso degli investimenti riguarderà comunque l’edilizia pubblica, il turismo, nuovi insediamenti abitativi e le ristrutturazioni. Alcune cifre per delineare il fenomeno: in Arabia Saudita, l’anno scorso, sono state rilasciate 26mila licenze edilizie, un numero destinato a crescere a un ritmo del 3.5% annuo. La città di Jedda ha già stanziato 187 miliardi di dollari per costruire 1,5 milioni di abitazioni, 4 grandi ospedali, 1220 scuole e per ristrutturare oltre 2000 edifici scolastici. Tutto ciò, ha spiegato Scarpa, senza badare a spese, utilizzando marmi e pietre tra i più pregiati. In Kuwait è stato varato un importante piano pluriennale di edilizia residenziale per un totale di 1,5 milioni di abitazioni, molte delle quali villette da 250-300 metri quadrati per le quali sono previsti rivestimenti di materiali pregiati. E’ inoltre in programma la costruzione di ponti, scali portuali oltre a un’isola artificiale di 43 chilometri quadrati (un investimento da 3,5 miliardi di dollari) riservata interamente al turismo. In progetto a Kuwait City anche la realizzazione di un nuovo mall da 200 mila metri quadrati e un nuovo stadio da 200 milioni di dollari. Sempre in Kuwait nel 2004 sono state rilasciato licenze di costruzione per 12 nuovi megahotel a 5 stelle, mentre a partire dal 2005 ne sono in previsione altre 9.  
   
   
GEFRAN SALE AL 100% IN SIEI SPA  
 
Provaglio d’Iseo (Bs), 6  giugno 2005 - Gefran Spa ha concluso il 1° giugno, per un importo di 1,2 milioni di Euro, l’acquisizione della residua quota del 25% di Siei Spa. Il pagamento è avvenuto in contanti, finanziato interamente utilizzando le disponibilità liquide già esistenti. Il 75% del capitale di Siei, attiva nella progettazione e nella produzione di azionamenti elettronici per la regolazione di velocità dei motori elettrici, era stato acquisito da Gefran nel luglio 2003. Nel 2004 Siei ha fatturato circa 39 milioni di Euro, equivalente al 38,3% del fatturato del Gruppo Gefran, che per il 2004 è risultato pari a 102 milioni di Euro. Nel periodo precedente all’acquisizione, Siei aveva registrato risultati economici pesantemente negativi. Una prima fase di razionalizzazione e ristrutturazione, seguita all'acquisizione del luglio 2003, ha permesso a Siei di tornare a un bilancio in pareggio. “L’operazione di oggi rappresenta un ulteriore passo nel programma di integrazione fra le due strutture” ha commentato Alfredo Sala, Amministratore delegato di Gefran Spa. “Permetterà infatti al gruppo di continuare con maggiore efficacia le azioni di razionalizzazione compiute nell’ultimo anno; nonché di sviluppare ulteriormente sinergie sia commerciali, in Italia e all'estero, che tecniche.” Per il 2005 Siei concentrerà gli sforzi sul rinnovo della gamma prodotti, che porterà benefici sul mercato a partire dal 2006, sullo sviluppo del mercato cinese tramite l’unità locale inaugurata nell'ottobre del 2004, e sulla difesa delle quote di mercato raggiunte in Europa e negli Stati uniti. Azioni che, insieme a una crescente integrazione di Siei nel Gruppo Gefran, permetteranno di aumentare progressivamente la redditività operativa.  
   
   
ANALISI COMPARATIVA DEI SERVIZI DI SOSTEGNO ALLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE ED INDUSTRIALE PER LE PMI  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - La Dg Imprese e industria della Commissione europea ha indetto un bando di gara relativo a uno studio per l'analisi comparativa dei servizi di sostegno nazionali e regionali per le Pmi nel settore della proprietà intellettuale ed industriale. Lo studio dovrà individuare, analizzare, classificare ed effettuare un'analisi comparativa tra i servizi di sostegno nel settore della proprietà intellettuale ed industriale forniti nei paesi aderenti al Map (Ue a 25, Bulgaria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Romania e Turchia) e in altri paesi non comunitari quali Stati Uniti, Canada, Giappone ed Australia. A tale scopo, il contraente dovrà: raccogliere ed analizzare informazioni sui servizi di sostegno alle Pmi esistenti nel settore della proprietà intellettuale ed industriale; effettuare un'analisi comparativa tra un numero selezionato di servizi di sostegno pertinenti e individuare le buone prassi; diffondere i risultati. Bilancio indicativo della gara: 850.000 euro. Per informazioni rivolgersi a: Commissione europea, Direzione generale delle Imprese e dell'industria, Bando di gara n. Entr/05/032, Unità D1 - Sviluppo della politica di innovazione, All'attenzione di Ruben Schellingerhout , rue de la Loi/wetstraat 200, B-1049 Bruxelles/brussel, Fax: +32-2-296-0428, E-mail: entr-innovation-policy-benchmarking@cec.Eu.int  Per ulteriori indicazioni sul bando di gara consultare il seguente indirizzo web: http://ted.Publications.eu.int/udl?request=seek-deliver&language=it&docid=102369-2005  
   
   
PROGETTO "MENTORING EUROPEAN KNOWLEDGE OF THE CHEMICAL REGIONS"  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - Il 15 giugno sarà organizzata a Bruxelles (Belgio) una conferenza nell'ambito del progetto "Mentoring European knowledge of the chemical regions" (Programma di mentorato per la promozione della conoscenza a livello europeo delle regioni chimiche). Il progetto è frutto della collaborazione tra Sassonia-anhalt (Germania), Lombardia (Italia) e Asturie (Spagna) ed è finanziato nell'ambito dell'azione pilota della Commissione europea "Regioni della conoscenza". Negli ultimi 18 mesi, i partner del progetto hanno lavorato insieme, scambiandosi le proprie esperienze in aree quali i siti chimici, lo sviluppo delle competenze di ricerca e le strategie regionali sul programma Reach. La suddetta conferenza conclusiva presenterà i risultati del progetto, che saranno poi discussi con i rappresentanti dell'amministrazione, dell'industria e della scienza. La piattaforma tecnologica "Chimica sostenibile" sarà inoltre oggetto di un dibattito. Http://www.mentorchem.net  
   
   
BANDO DI GARA PER LA REDAZIONE DI COMPENDI SCIENTIFICI DI SOSTANZE CHIMICHE  
 
 Bruxelles, 6 giugno 2005 - La Dg Occupazione, affari sociali e pari opportunità della Commissione europea ha indetto un bando di gara per la redazione di compendi scientifici destinati al Comitato scientifico per i limiti di esposizione professionale agli agenti chimici (Scoel). Il contraente finale sarà responsabile della produzione dei documenti per il compendio scientifico di ognuna delle 26 sostanze chimiche sottoelencate ovvero, complessivamente, 26 documenti: dibutilftalato, Cas n. 84-74-2; metilacetato, Cas n. 79-20-9; tricloretilene, Cas n. 79-01-6; anilina, Cas n. 62-53-3; 2-butine-1,4-diol, Cas n. 110-65-6; ossido di stirene, Cas n. 96-09-3; alcol isoamilico, Cas n. 123-51-3; etere di difenile, Cas n. 101-84-8; 2-fenilpropano, Cas n. 98-83-9; trimetilamina, Cas n. 75-50-3; diclorbenzene, Cas n. 95-50-1; 2-etilesanolo, Cas n. 104-76-7; azoturo di sodio, Cas n. 26628-22-8; butilacetati; acido formico, Cas n. 64-18-6; nitroetano, Cas n. 79-24-3; amitrole, Cas n. 61-82-5; rame e suoi composti inorganici; 2-butenale, Cas n. 4170-30-3; 4-aminotoluene, Cas n. 106-49-0; 2,6-dimetilanilina, Cas n. 124-40-3; N-metilanilina, Cas n. 100-61-8; 2-aminofenolo, Cas n. 95-55-6; formamide, Cas n. 75-12-7; trinitrato di glicerolo, Cas n. 55-63-0; "phosphonyltrichloride", Cas n. 010025-87-3 Per informazioni rivolgersi a: Commissione europea, Dg Empl D/4, All'attenzione di Jaume Costa, Jmo C3/73, L-2920 Lussemburgo, Tel.: +352-430-13 82 07, Fax: +352-430-13 42 59, E-mail: Alick-james.morris@cec.eu.int  Per  indicazioni sul bando di gara consultare il seguente indirizzo web: http://ted.Publications.eu.int/udl?request=seek-deliver&language=it&docid=103430-2005  
   
   
UN CONVEGNO INTERDISCIPLINARE SULLA CITTÀ CONTEMPORANEA  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Oltre 200 persone hanno partecipato al Convegno “Sguardi sulla Città”, tenutosi al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. Gli interventi dei relatori si sono alternati per tutta la giornata, e molto eterogenei sono stati gli argomenti trattati: Gabriele Basilico, con “Scattered City”, Stefano Boeri, con “Vista su Milano”, Marco Casamonti, con “La città e le sue trasformazioni”, Giulio Giorello, con “La città e i filosofi”, Serena Prinza (dello studio di Armin Linke), con “Dubai Piong Yang show-case”, Mario Luzzatto Fegiz, con “La musica un tempo un luogo”, Ettore Mocchetti, con “Camere con vista”, Cino Zucchi, con “La città (non) è un albero”. L’evento è stato organizzato dalla Commissione Cultura del Distretto 2040 Rotaract (Matteo Moscatelli, Rosita Di Pilla, Stefano Linati, Paola Manzoni, Cristina Oriani, con Ruggero Rubino Sammartano), in collaborazione con l’Aida – Agenzia Italiana di Architettura e con lo stesso Museo. Www.sguardisullacitta.it  
   
   
ACCORDO EUROFLY – CLUB AIR PER IL COLLEGAMENTO DELL’AEROPORTO DI CROTONE A NEW YORK VIA BOLOGNA  
 
Crotone, 31 Maggio 2005 – Da oggi la Calabria e New York sono più vicine e convenienti da raggiungere grazie all’accordo siglato da Eurofly e Club Air per il trasporto dei passeggeri verso la Grande Mela in partenza dall’aeroporto Sant’anna di Crotone. L’accordo di interlining prevede la realizzazione di voli di collegamento periodici tra l’aeroporto di Crotone e quello di Bologna, da dove Eurofly opererà, a partire dal prossimo 13 Giugno e fino al 18 di Settembre, collegamenti diretti trisettimanali verso New York. I voli di collegamento saranno operati da Club Air - compagnia privata italiana nata nel 2002 e che opera regolari voli di linea nazionali ed internazionali – con orari tali da garantire la coincidenza con i voli Eurofly in partenza da Bologna. Le partenze per New York sono programmate per tutti i giorni di Lunedì, Mercoledì e Venerdì, mentre le partenze da New York i giorni di Martedì, Giovedì e Domenica. Gli orari dei voli sono:
Crotone Bologna 6P116 lu/me/ve 9.50 11.30 Diretto Bae 146
Bologna New York Gj920 lu/me/ve 14.50 17.55 Diretto A330
New York Bologna Gj921 ma/gio/do* 21.55 11.55 Diretto A330
Bologna Crotone 6P118 lu/me/ve 15.50 17.30 Diretto Bae 146
* Arrivo Giorno Successivo Le tariffe saranno competitive rispetto a quelle applicate dagli altri vettori, con una tariffa lancio da 449€+tax per partenze entro metà luglio. I voli saranno prenotabili via call center al numero 199 50 99 60 e a breve saranno prenotabili su tutti i Gds.
 
   
   
ANDY WARHOL “PRIVATE COLLECTION” IL PIÙ IMPORTANTE APPUNTAMENTO ARTISTICO DI CERVIA, ORGANIZZATO DALLA CNA DI RAVENNA DAL COMUNE DI CERVIA E DALLA GALLERIA ROSINI CON IL PATROCINIO DEL CLUB MILANO.  
 
Cervia, 6 giugno 2005 - La mostra si tiene a Cervia fino al 10 luglio negli spazi del Magazzino del Sale, dove si espone un Andy Warhol esclusivo non solo nell’arte, ma anche nell’ambito della grafica, della comunicazione e della moda. Emblema della cultura americana degli anni sessanta e settanta, è fin dagli esordi considerato un’artista eterogeneo ed eclettico. Pittore, fotografo, cineasta, scrittore, promoter di gruppi musicali e teatrali, editore, animatore della vita newyorkese, ma soprattutto grande comunicatore. Andy Warhol rappresenta una delle personalità artistiche più complesse dell'intero dopoguerra e Cervia gli rende omaggio con una mostra, curata dalla Galleria Rosini di Riccione, che viene arricchita e completata con “Anticamera con Andy Warhol”. Un’ emozionante sequenza, di oltre 50 fotografie, che raccoglie e documenta la vita di Warhol con scatti in bianco e nero prodotti dall’amico e artista Dino Pedriali. Il Club Milano sposa l’arte di Andy Warhol, oltrepassando i confini di una tradizionale sponsorizzazione per rendere omaggio alla capacità dell’artista e dell’uomo di cambiare la cultura, lo stile di vita, il modo di pensare, i valori della comunicazione a livello mondiale. Arte e turismo si uniscono e si costituiscono come elemento importante dell’immaginario umano dove sofisticati intrecci riescono a comunicare il piacere per il bello. E se l’arte si è trasformata in comunicazione, ed arte era, si puntano i riflettori sulla parte creativa e su quella filosofica dove l’estetica esasperata e la democrazia amorale dei segni lasciano spazio all’etica e alla produzione in favore della passione per la cultura. La ricerca della qualità e l’armonia sono gli elementi che caratterizzano il progetto del Bagno Club Milano che ha deciso di sposare iniziative culturali e sociali per promuovere un turismo innovativo ed etico. L’obiettivo principale del Club Milano, stabilimento balneare raffinato e curato, è garantire ai suoi ospiti servizi sempre più personalizzati garantendo un costante aggiornamento e un’elevata professionalità dei propri collaboratori. Lo scopo rimane quello del piacere della persona e della aggregazione attraverso eventi come la mostra Andy Warhol “Private Collection” cercando di trasmettere che esiste un turismo che va oltre i confine del semplice divertimento e che diventa momento di incontro, di riflessione e di cultura. Sede: Magazzino del Sale “Torre” - Cervia, http://www.Andywarholcervia.it/  
   
   
RYANAIR AGGIUNGE UNA FREQUENZA GIORNALIERA ALLA ROTTA DA ROMA (CIAMPINO) AD ALGHERO  
 
Roma, 6 giugno 2005 - Ryanair, ha annunciato che aggiungerà una frequenza sulla nuova rotta da Roma (Ciampino) ad Alghero. Bridget Dowling, Direttore Marketing e Vendite Ryanair per l’Italia, ha detto: “Dall’inizio della rotta da Roma (Ciampino) ad Alghero il 28 aprile abbiamo avuto più di 30.000 prenotazioni. Questo dimostra che i passeggeri italiani come sempre stanno scegliendo di arrivare alla loro destinazione con la compagnia aerea più economica e quella che ha il servizio clienti n.1 in Europa. Il volo della sera ha avuto un ottimo successo, ora aggiungiamo un volo la mattina che permetterà l’andata e ritorno in giornata. Il volo è ideale sia per i passeggeri business che per i turisti estivi.” Per festeggiare il successo della rotta per Alghero, Ryanair lancia un’offerta di voli a partire da *49 centesimi su www.Ryanair.com da oggi (offerta valida anche per le rotte Roma-treviso e Roma-brescia) Orari voli (7 Giorni A Settimana): Alghero-roma partenza 08.00 arrivo 09.15 ; Roma-alghero partenza 16.40 arrivo 17.55 ; Roma- Alghero partenza 06.20 arrivo 07.35 ; Alghero-roma partenza 18.20 arrivo 19.35. Dettagli offerta:
Periodo di prenotazione: Mar 31 Maggio - mezzanotte giov. 9 giu
Periodo di viaggio: 14 giu - 14 lug
Giorni di applicabilità: Lun - giov
Soggetto a disponibilità
Anticipo sulla prenotazione: 14 giorni
 
   
   
AUTORITÀ PORTUALE DI GENOVA: TRAFFICO GENNAIO – APRILE 2005  
 
Genova, 6 giugno 2005 - Nei primi quattro mesi dell’anno il traffico contenitori movimentato nei vari terminal del porto di Genova è stato di 526.548 teu (-2,7%). Il dato negativo è da collocarsi alla riduzione del traffico al Vte, che nel corso del mese di aprile ha movimentato 66.480 teu (-20%) rispetto allo stesso mese del precedente anno, raggiungendo nel periodo gennaio-aprile 272.109 teu (-6,1%). Questa riduzione è legata al trasferimento di due importanti compagnie che hanno abbandonato il Vte e scelto, la prima il terminal di Vado, l’altra un terminal di Sampierdarena. Gli altri terminal nei quattro mesi invece presentano dati positivi: Sech 124.965 (+1,9%), Messina 88.643 (+0,1%), Rebora 22.070 (+43%). Gli altri settori merceologici del porto di Genova sono tutti in crescita. Nel comparto delle rinfuse solide: il traffico movimentato nel periodo gennaio-aprile al terminal Rinfuse di ponte S. Giorgio è stato di 915.427 tonn. (+8,0%), mentre alle Acciaierie di Cornigliano il traffico è stato di 2.393.400 tonn. (+2,7%). Nelle rinfuse liquide gli olii minerali movimentati nei quattro mesi al porto petroli di Multedo sono stati 6.813.783 tonn. (+3,7%). Nei terminal passeggeri sono transitate 436.859 unità (+2,2%) di cui 385.328 (-0,9%) al terminal traghetti e 51.531 (+33,4%) al terminal crociere. I carri ferroviari carichi arrivati/partiti nel primo quadrimestre sono stati 42.361 (+6,8%) di cui 26.262 (+14,2%) nel Porto Storico e 16.099 (-3,4%) al terminal di Voltri. Il traffico complessivo nel periodo gennaio-aprile è stato di 18.987.303 tonn. (+0,8%).  
   
   
NUOVI SERVIZI TELEMATICI SIEMENS PER GLI OLTRE SEI MILIONI DI PENDOLARI LONDINESI.  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Gli oltre sei milioni di passeggeri che quotidianamente utilizzano i famosi autobus londinesi beneficeranno presto di innovativi servizi telematici forniti da Siemens, che ha recentemente siglato un contratto del valore di 120 milioni di sterline (175 milioni di Euro) con Transport for London, azienda di trasporti londinese. In quello che costituirà il più grande progetto mondiale di questo genere, Siemens provvederà a monitorare gli oltre 8.000 autobus che circolano a Londra, attraverso un sistema di navigazione satellitare. Il progetto è parte di un Programma quinquennale di investimento della Transport for London (Tfl) che prevede spese per 10 miliardi di sterline (14,7 miliardi di Euro) nel miglioramento dei servizi esistenti e nella implementazione di nuovi progetti. Il nuovo sistema fornirà ai passeggeri notizie in tempo reale su ritardi e tempo previsto di arrivo dei mezzi alle oltre 2.000 fermate dislocate nella capitale inglese, che rappresenta una delle più grandi reti urbane di traffico su gomma, utilizzata ogni giorno della settimana da sei milioni di passeggeri su 700 diversi percorsi. Gli autobus delle oltre 30 compagnie private operanti a Londra verranno equipaggiati nei prossimi quattro anni: Siemens Vdo Automotive fornirà la tecnologia, mentre Siemens Business Services si occuperà dell’installazione e della manutenzione per i prossimi 10 anni. Con questo contratto Siemens rafforza ulteriormente la propria posizione di principale fornitore di soluzioni per il trasporto pubblico con oltre 150 sistemi in funzione al mondo.  
   
   
TERZA CORSIA A9, PRONTO LO STUDIO AMBIENTALE CANTIERI APERTI DALL'INIZIO DEL 2007 PER 24 KM TRA LAINATE E COMO SUD  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Potranno aprirsi all'inizio del 2007 i cantieri per la realizzazione della terza corsia dell'autostrada A9 Milano-como. La società Autostrade per l'Italia ha infatti depositato lo studio di impatto ambientale per il potenziamento del tratto Lainate-como sud. Scattano così i tempi delle procedure di approvazione dell'intervento che, fra la valutazione dello studio e l'approvazione del progetto definitivo, si concluderanno verosimilmente tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo. I lavori si svilupperanno per circa 24 km, dallo svincolo di Como Sud sino all'interconnessione con la A8 a Lainate, e interesseranno tre Province (Como, Varese e Milano) e sedici Comuni. Verrà realizzata una nuova corsia (la terza) per senso di marcia, che permetterà di rendere più sicura una delle autostrade più trafficate. Sono infatti circa 90.000 i veicoli, il 20% dei quali pesanti, che ogni giorno transitano lungo questo asse che per molte ore al giorno risulta congestionato. "Con quest'opera - commenta l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Moneta - si possono risolvere i problemi di un asse fondamentale per la mobilità e l'economia nazionale e, al tempo stesso, risolvere i problemi correlati alla viabilità non autostradale, oltre a garantire un corretto inserimento nel territorio". "Infatti - prosegue l'assessore Moneta - nell'ambito di specifici incontri di pre-concertazione, promossi dalla Regione fino dal luglio dello scorso anno, le amministrazioni locali hanno avuto modo di evidenziare ai progettisti elementi utili a ridurre gli impatti ambientali dell'opera e a definire infrastrutture coerenti con le esigenze del territorio". Il progetto prevede, in particolare, il potenziamento degli svincoli di Como Sud e di Lomazzo, la messa in sicurezza dell'interconnessione alla A8, la realizzazione di un nuovo svincolo a sud di quello attuale di Saronno e la definizione di un articolato sistema di barriere per la riduzione dell'impatto acustico sugli abitati.  
   
   
DECORO URBANO: LA SPERIMENTAZIONE INIZIA DAL I° MUNICIPIO SEGNALETICHE COMMERCIALI, STATO DEL MANTO STRADALE, RISPETTO DELLE REGOLE: QUESTE LE FINALITÀ DEL PROGETTO DEL I° MUNICIPIO PER LA SISTEMAZIONE DEL CENTRO STORICO  
 
Roma, 6 giugno 2005 – Il Sindaco, Walter Veltroni, il Presidente del I° Municipio, Giuseppe Lobefaro, e l’Assessore al Commercio del I° Municipio, Fabio Zuccarelli, illustrano oggi in Campidoglio le linee principali che guideranno la sperimentazione che Gemma, società pubblico/privata partecipata dal Comune di Roma, effettuerà su una limitata ma significativa porzione del “cuore” della Capitale nell’ambito del progetto Vis.t.a. (Visione Territoriale Aerea), già utilizzato efficacemente per il contrasto all’abusivismo edilizio. La prima fase di test partirà nei prossimi giorni e comprenderà piazza Navona ed il “triangolo delle bevute”, una delle zone urbanisticamente più complesse della città, ed anche una delle più frequentate; un biglietto da visita importante per tutta la Capitale. Il progetto mira ad ottenere una fotografia dell’attuale situazione del territorio per poter predisporre, con rapidità, tutti quegli interventi necessari ad assicurare a residenti, commercianti e turisti, di poter vivere, operare e godere dei vicoli e delle piazze orgogliosi o ammirati del decoro e della pulizia dell’ambiente. Verranno acquisiti, tramite un laboratorio cartografico mobile dotato di più telecamere, filmati dei cinque chilometri sottoposti a questa prima sperimentazione. Saranno osservati lo stato del manto viario, l’illuminazione pubblica, la segnaletica stradale, turistica e commerciale, la sistemazione esterna degli esercizi. Tutte le immagini saranno georiferite ed integrate nelle ortofoto del sistema Vis.t.a. Dove i volumi e le superfici potranno essere direttamente misurabili on line. In questo test il filmato sarà integrato anche da misurazioni sull’effettiva occupazione di suolo pubblico, sulle dimensioni delle insegne e da verifiche amministrative eseguite da personale Gemma con il supporto del Corpo dei Vigili Urbani. Tutto ciò consentirà di navigare tra strade e vicoli della città reale ed avere, con un semplice click, una visione completa della stessa, sia da un punto di vista amministrativo sia territoriale. “Quello che intendiamo fare grazie al supporto fornitoci da Vis.t.a. – ha tenuto a precisare Giuseppe Lobefaro, Presidente del I Municipio - è migliorare la qualità della vita dei residenti andando a verificare situazioni diverse di decoro urbano che vanno dalla sistemazione del manto stradale e dei marciapiedi a problemi importanti, quali lo scarso spazio a disposizione dei mezzi di soccorso”. “Il lavoro che sarà svolto grazie al progetto realizzato da Gemma – ha dichiarato Fabio Zuccarelli, Assessore al Commercio del I Municipio – consentirà anche un’importante operazione di bonifica delle banche dati, vantaggiosa sia per la Pubblica Amministrazione, che potrà usufruire di informazioni aggiornate, sia per la cittadinanza. Questo permetterà la creazione di uno sportello unico del Commercio all’interno del quale dialogheranno i dati della P. A.”.  
   
   
IL 5 GIUGNO FESTEGGIATO IL WORLD ENVIRONMENTAL DAY E IN ITALIA NASCE L’ASSOCIAZIONE AMBIENTE IN CLUB  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Ieri si è tenuta la Giornata Mondiale dell’Ambiente, il “World Environmental Day”: un momento indispensabile di partecipazione collettiva e di presa di coscienza di come la natura nel suo complesso sia un elemento intrinseco nella vita dell’uomo. Durante la Giornata, che è stata indetta dall’Onu nel 1972, in tutto il mondo sono state organizzate manifestazioni per sensibilizzare e focalizzare l’attenzione delle Istituzioni e della cittadinanze sulle problematiche, politiche, azioni e proposte relative all’ambiente. Lo slogan dell’edizione 2005, che avrà come sede ufficiale S.francisco (Usa), è “Plan for the Planet”. In Italia la 33ª edizione del Wed è particolarmente festeggiata con la nascita dell’Associazione Ambiente in Club. Ambiente in Club è una “proposta” che vuole parlare di ambiente, vuole ascoltare chi parla di ambiente, vuole confrontarsi con chi ha idee e proposte per l’ambiente. Da qui l’iniziativa di creare un sito internet principalmente dedicato ad un forum nel quale ci sia un libero confronto, un dialogo aperto e costante ed un costruttivo scambio di idee e proposte sui temi ambientali, nonché un ambito da dedicare allo svago attraverso l’umorismo che proviene dall’ambiente. A tutto ciò Ambiente in Club intende aggiungere costanti e periodiche proposte che riuniscano tutti quelli che hanno interesse ed hanno a cuore l’ambiente, creando momenti di incontro, dibattito, svago e iniziative a sfondo benefico. La nuova associazione, con il patrocinio della Commissione Bicamerale d’inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti, il Conai, Loacker e Assoplast Srl, e in collaborazione con il Parco Adda Nord e il Comune di Trezzo sull’Adda (Mi), ha organizzato una serie di manifestazioni iniziate, sabato 4 giugno, e proseguito per tutta la giornata di domani, domenica 5. Inoltre · è stato lanciato in rete il sito web www.Ambienteinclub.org  il luogo virtuale dove è possibile trovare opinioni, consigli e consulenze sulle tematiche ambientali; è stato piantato un albero di Acero come simbolo di una giornata da “radicare” nei pensieri dei cittadini; è stata inaugurata l’isola ecologica per la raccolta differenziata presso del Parco Adda Nord; si è tenuta, nella Sala Bernabò del Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda, la tavola rotonda sul tema “i rifiuti: prevenzione e legalità per il futuro dell’ambiente”, cui hanno partecipato il Direttore Generale del Conai Giancarlo Longhi, il Presidente della Commissione Ambiente della Provincia di Milano Andrea Gaiardelli, il Presidente del Parco Adda Nord Piergiorgio Locatelli, il Sindaco di Trezzo sull’Adda Roberto Milanesi, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Lecco Marco Molgora, ed il Presidente dell’Associazione Ambiente in Club Daniele Baronio.  
   
   
LE OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI NEL MONDO INDUSTRIALE, FINANZIARIO E DEI SERVIZI  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Cineas, il consorzio universitario per l’ingegneria nelle assicurazioni del Politecnico di Milano, specializzato nella formazione e nello studio delle tematiche sulla sicurezza e sulla gestione del rischio, organizza una tavola rotonda sul tema “Presentazione delle opportunità professionali nel mondo industriale, finanziario e dei servizi”. All’incontro, rivolto a neolaureati e a professionisti che già operano nel settore, parteciperanno in qualità di relatori: Gianpiero Brignoli, Risk Management e Compliance Officer di Zurich Italia; Roberto Bosco, presidente Anra (Associazione nazionale di risk manager e responsabili di assicurazioni aziendali); Enrico Guarnerio, presidente Strategica; Maurizio Rovati, direttore finanziario Mediaste; Marco Santinato, Head Underwriting Zurich Italia; Francesco Procaccini, presidente Ina-assitalia. La tavola rotonda si svolgerà venerdì 17 giugno 2005 dalle 15.00 alle 18.00 presso il Politecnico di Milano - Campus Gran Sasso - Via Garofalo, 39 Milano Aula G.r. 1.2. L’evento rientra nell’ambito della conclusione del corso avanzato Cineas in Risk Engineering finalizzato alla formazione di professionisti del rischio che siano in grado di identificare i rischi in azienda, calcolare e valutare le probabilità statistiche di rischio potenziale in diverse aree, formulare strategie per ridurre i rischi o eliminarli attraverso il miglioramento delle procedure di sicurezza e di altre forme di prevenzione. Per informazioni è possibile contattare la segreteria Cineas: cineas@polimi.It  tel. 02.23.99.9371-9373  
   
   
LA BEI CONCEDE UN PRESTITO DI 150 MILIONI DI EURO DESTINATO ALLE INFRASTRUTTURE FINLANDESI PER LA RICERCA E L'ISTRUZIONE  
 
 Bruxelles, 6 giugno 2005 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha sottoscritto un accordo con l'impresa pubblica finlandese Senate Properties relativo ad un prestito di 150 milioni di euro destinato alla costruzione di nuove infrastrutture per la ricerca e l'istruzione superiore nonché all'estensione e al miglioramento di quelle esistenti. Più di 130 singoli progetti complessivamente, dislocati in tutto il paese, trarranno beneficio dai finanziamenti della Bei; si prevede che tali infrastrutture daranno un contributo significativo alla strategia nazionale recentemente approvata per la ricerca e l'istruzione superiore. Sul prestito, il terzo garantito dalla Bei alla Senate, è intervenuto il vicepresidente finlandese della Banca, il quale ha dichiarato: "Siamo lieti di proseguire la nostra collaborazione con la Senate. L'approccio della Bei all'attuazione della strategia di Lisbona è incentrato sui legami tra la creazione della conoscenza ed il mercato. Sono profondamente convinto che questo prestito contribuirà allo sviluppo economico del paese e darà vigore allo sforzo compiuto dalla Finlandia per raggiungere una posizione di leader nel settore dell'innovazione in Europa". Aulis Kokvakka, direttore generale della Senate, ha replicato: "Accogliamo con favore il proseguimento della nostra cooperazione con la Bei, che ci garantisce una diversificazione molto gradita nei nostri finanziamenti". Secondo la Bei, la presente iniziativa, unitamente ad altre simili, "conferma l'impegno del Gruppo nel finanziare investimenti a lungo termine in favore della strategia europea di Lisbona". La Bei intende stanziare fino a 50 miliardi di euro per prestiti relativi a progetti in materia di istruzione, ricerca, sviluppo e innovazione entro la fine del decennio. Http://www.eib.org/  
   
   
MATERIA, MATERIALI E DISPOSITIVI  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - Dal 22 al 25 giugno si svolgerà a Genova una conferenza nazionale sulle scienze della materia, dei materiali e dei dispositivi. La conferenza è volta ad attirare l'attenzione sulla ricerca interdisciplinare e, in particolar modo, sul contributo di giovani ricercatori e studenti. Saranno affrontati i seguenti argomenti: ripiegamento delle proteine, aggregazione e meccanismi di funzione; biofisica della trasduzione del segnale e comunicazione intercellulare; informazione quantistica: prospettive per l'attuazione; verso una nuova generazione di sensori a gas; nanoelettronica e microsistemi multifunzionali; adsorbimento, crescita e diffusione alle superfici; progressi nei materiali e nei processi per la microelettronica; reti complesse e loro applicazioni; nanobiofisica e nanobiotecnologie. Per informazioni visitare: http://mmd.Infm.it/  
   
   
ISPI, SECONDO INCONTRO DEL CICLO "DOVE VA LA CINA?", LE CONSEGUENZE DELLA "GO GLOBAL POLICY"  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Domani 7 giugno alle ore 18.00, l'Ispi promuove il secondo incontro del ciclo "Dove va la Cina?", organizzato nell'ambito del progetto "Focus China", sul tema: Le conseguenze della "Go Global Policy" Intervengono: Alberto Forchielli, Osservatorio Asia; Fernando Mezzetti, Il Resto del Carlino-la Nazione-il Giorno; Maria Weber, Ispi e Università Bocconi. Segreteria Organizzativa tel. 02.8693053, e.Mail ispi.Eventi@ispionline.it  
   
   
ISPI ISTITUTO PER GLI STUDI DI POLITICA INTERNAZIONALE SUMMER SCHOOL 2005  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Dopo la positiva esperienza della Winter School 2004-2005, anche quest’anno l’Ispi propone, per il periodo estivo, un catalogo di corsi intensivi, della durata di una settimana ciascuno. I corsi della Summer School, destinati a laureandi, giovani laureati e professionisti, affrontano, con didattica attiva ed approccio interdisciplinare, i principali filoni tematici internazionali: sviluppo, aiuti umanitari, atlante geopolitico, European Affairs, carriera diplomatica. Oltre a ciò, sono previsti i diplomi part-time in “Sviluppo e cooperazione internazionale”, “European Affairs”, “Emergenze e interventi umanitari”, a cui si è aggiunto, dal 2005, l’Advanced Diploma “Emergencies and Humanitarian Assistance”. La faculty dei corsi brevi proviene dall’area ricerca Ispi, da università, organizzazioni internazionali e centri studio con i quali l’Istituto è collegato. I corsi della Summer School si tengono a partire dall’11 luglio presso la sede del’Ispi, in Via Clerici 5, a Milano. La struttura modulare consente la partecipazione a due corsi per settimana ed il conseguimento di un attestato di frequenza. I corsi Area Sviluppo: Digital divide e sviluppo; Education & development; Globalizzazione e povertà; Ong e sviluppo. Area Aiuti Umanitari: Il diritto nelle emergenze umanitarie; L’aiuto umanitario; Management e tecniche di assistenza umanitaria; Project Cycle Management. Area European Affaire: Il futuro delle politiche comunitarie; Integrazione e istituzioni nell’Europa allargata; L’economia dell’Unione Europea; La politica estera e di sicurezza comune dell’Ue. Altri Corsi: Diritto Privato e Costituzionale, (Corso preparatorio alla selezione per il Master in International Affairs) Iscrizioni entro l’1 luglio. I corsi saranno attivati al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti. Per informazioni e iscrizioni.. Www.ispionline.it  
   
   
UNIVERSITÀ E ACCADEMIA UNITE PER RESTAURARE I MARMI A CARRARAMARMOTEC, CONVEGNO SU DIDATTICA E RICERCA PER INTERVENIRE SUI PEZZI DI GRANDE VALORE  
 
Carrara, 6 giugno 2005 - Il restauro artistico è una branca della ricerca scientifica in continuo divenire e ad oggi non esiste una tecnica certa che valga per tutte le opere d’arte o edifici, ma si può parlare di ricerca e sperimentazione che si avvalgano di tecniche altamente innovative e di manualità altamente qualificate che possono intervenire su un patrimonio incredibile di cui dispone l’Italia. Questi gli elementi di maggior rilievo emersi dal convegno “Ricerca e didattica del restauro dei manufatti lapidei”, organizzata nell’ambito di Carraramarmotec dall’Accademia di belle arti di Carrara e dall’Università di architettura di Firenze con la partecipazione di esperti del mondo accademico ed universitario. I lavori sono stati aperti da Marco Baudinelli, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara che ha ricordato come “Il restauro è un elemento fondamentale per la nostra Accademia, anche in vista dei progetti in comune con la facoltà di architettura di Firenze. Il corso attivato cinque anni fa, sta diventando un punto di eccellenza del nostro ateneo”. Dopo il saluto di Giancarlo Bernieri che, in rappresentanza dell’Imm ha sottolineato come l’Accademia punti lodevolmente a prendersi cura delle opere d’arte realizzate anche da molti suoi allievi, è intervenuto Enrico Dolci (titolare della Cattedra di Beni Culturali dell’Accademia e coordinatore del Dipartimento di Conservazione e Restauro) il quale ha ricordato che “la riforma in atto dal 2004 colloca le accademie in una nuova prospettiva introducendo l’area della conservazione dei beni culturali ”. L’attività svolta da Dolci si occupa in particolare dei beni del territorio attraverso ricerche, rilevamenti e documentazioni delle emergenze più significative. La provincia, del resto è un vero scrigno di beni culturali, dall’archeologia alle produzioni artistiche contemporanee. Il dipartimento di Conservazione e Restauro sta lavorando da alcuni anni ad una catalogazione aggiornata della collezione di gessi contenuta nella Gipsoteca dell’Accademia e, da due anni, anche al restauro dei pezzi che ne hanno bisogno, anche in prospettiva di una sistemazione museale. Si tratta, infatti, di una delle gipsoteche più antiche ed importanti a livello europeo. Il problema è stato affrontato azzerando la situazione e mettendo in cantiere un progetto che riguarda il restauro e uno studio approfondito sulle caratteristiche dei singoli pezzi. Un’esperienza straordinaria che ha coinvolto i nostri allievi che si confrontano con problematiche di analisi e operatività su pezzi che appartengono alla storia della scultura non solo a Carrara.” Ha poi annunciato la realizzazione di una Carta Archeologica di Carrara, strumento essenziale per la conoscenza del territorio ma anche per programmi di valorizzazione territoriale. Uno strumento che l’Accademia metterà a disposizione della città.” La prima “carta archeologica” fu realizzata nel 1931 da Luisa Banti e mai aggiornata ma Ma il restauro non è solo mirato alle opere storiche, “perché interessa anche le produzioni contemporanee, aggredite per lo più dallo smog e da restauri sbagliati - ha detto Carlo Alberto Garzonio, del dipartimento di restauro della facoltà di architettura di Firenze e responsabile del Laboratorio Materiali Lapidei – e siamo di fronte a degenerazioni dello stato superficiale della pietra dovute a fenomeni chimici, fisici e biologici.”. Garzonio ha spiegato anche che “ non esistono tecniche di restauro definitive: sarebbe un buon inizio effettuare analisi e una catalogazione sistematica di queste situazioni”. Più tecnico l’intervento di Luca Giorni (docente della facoltà di architettura di Firenze) che ha mostrato fotografie di alcuni palazzi fiorentini caratterizzata dalla copertura in bugnato. La caratteristica copertura in conci dei palazzi rinascimentali da Palazzo Medici Riccardi a Palazzo Rucellai, fino a palazzo Strozzi. “Prima di intervenire su questi monumenti dell’architettura – ha detto – è necessario quale materiale è stato usato e la tecnica di lavorazione”. Augusto Giuffredi dell’Accademia di Carrara ha presentato: “Il bilancio dell’attività nel laboratorio di restauro dei materiali lapidei fatti in Accademia”. Una carrellata sulle attività svolte dal 2001 ad oggi, tra cui: restauro di opere in terracotta del 1400, il ripristino di una statua marmorea che raffigura un pescatore, la ripulitura del busto ritrovato di Luigi Poletti realizzato dal Tenerani. Per la prima volta hanno avuto la possibilità di intervenire anche gli studenti (diplomati e diplomandi all’Accademia di Carrara). Eoghan Daltun ha parlato degli “interventi di conservazione e restauro su due capolavori del romanico irlandese; Clonfert e Freshford”. Fabiola Manfredi e Simona Vizzani hanno parlato della: “fabbrica del restauro della pietra di Ingolstad”. Infine, Lisa Bevilacqua ha raccontato la sua esperienza a proposito dei: “restauri dei marmi archeologici ad Aosta. Il caso di opere in marmi policromi, problemi di conservazione e musealizzazione”.  
   
   
AL CUOA SI FORMANO ESPERTI IN LOGISTICA SNELLA CORSO GRATUITO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO  
 
Altavilla Vicentina, 6 giugno 2005 - Le iscrizioni al corso Fse in logistica snella sono riaperte fino al 28 giugno 2005; il corso, in partenza il prossimo 11 luglio, si rivolge a 12 allievi preferibilmente laureati in materie economiche (Economia Aziendale, Economia e Commercio, Scienze Politiche) e tecnico-scientifiche (Ingegneria, Matematica, Statistica, Fisica), che vogliano acquisire competenze nel settore della logistica integrata e dell'organizzazione snella, attraverso una specializzazione coerente con il percorso di studi effettuato, al fine di rispondere al meglio alle esigenze del mercato del lavoro. La domanda di selezione va inviata entro e non oltre il 24 giugno 2005. Info: Fondazione Cuoa, Segreteria Fse, tel. 0444 333764, e-mail: fse@cuoa.It  
   
   
“VORREI GRIDARE AL MONDO” GIORNATA MONDIALE CONTRO IL LAVORO MINORILE 2005 MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2005 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA  
 
Roma, 6 giugno 2005 - In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, l’Assessorato alle Politiche dell’Infanzia e della Famiglia del Comune di Roma e l’Organizzazione Internazionale del lavoro (Ilo), organizzano una giornata per presentare i lavori dei ragazzi di 13 scuole romane che, nel corso di questo anno scolastico, hanno partecipato al progetto Scream – Supporting Children’s Rights through Education, the Arts and the Media. Assistiti da insegnanti, professionisti nel campo del teatro (Teatro Ippocampo), dell’Arte (Peacewaves) e della fotografia (Istituto Europeo di Design), e da giovani universitari (Università di Roma “La Sapienza), gli studenti hanno potuto, attraverso il percorso Scream, conoscere le silenziose sofferenze dei bambini lavoratori e l’urgente necessità di dar loro una voce. Attraverso performance teatrali, arti visive, letture creative, racconti fotografici e video questi giovani gridano al mondo la loro indignazione per l’orrore quotidiano di oltre 246 milioni di loro coetanei sfruttati in ogni angolo del mondo. Il progetto Scream, dall’inglese “urlo”, è una iniziativa educativa e di mobilitazione sociale del Programma Internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile (Ipec) dell’Ilo. Il programma intende aiutare insegnanti e educatori ad accrescere tra i giovani la consapevolezza che la giustizia sociale costituisce la base di una pace universale e duratura. La metodologia interattiva “imparare a fare” fornisce ai giovani i mezzi creativi, espressivi e partecipativi e promuove il loro sviluppo personale e sociale. Da diversi anni l’Assessorato alle Politiche dell’Infanzia e della Famiglia del Comune di Roma e l’Ilo collaborano per sensibilizzare e accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica sul problema del lavoro minorile. Nel corso della Giornata “Vorrei gridare al mondo”, i giovani del progetto Scream si alterneranno sul prestigioso palcoscenico dell’Auditorium per presentare ad altri giovani le loro “azioni” contro il lavoro minorile. Performance teatrali, arti visive, letture creative e racconti fotografici e video (Sala Petrassi - ore 10/18), il seminario “Lavoro minorile: a che punto siamo” (ore 15.30 Sala Prove nord 3) organizzato dagli studenti del Master in Economia dello Sviluppo e Cooperazione Internazionale (Mesci) del Ceis/università di Tor Vergata, la mostra fotografica “Backstage di Scream” realizzata dagli studenti dell’Istituto Europeo di Design (Ied) di Roma (Sala Prove Nord 3 ore 10 – 21.00) ed altre iniziative. La serata finale avrà inizio alle 20.30 nella Sala Petrassi con un concerto della Suzuki Orchestra di Torino composta da 35 violinisti e violoncellisti di età compresa tra i 7 e i 14 anni. Seguirà l’azione teatrale “Miniera”che vede protagonisti giovani di diverse scuole ed età; racconti fotografici sul lavoro minorile e l’asta di beneficenza delle tele (3,5 x 7,8 mt) realizzate dagli studenti nel corso dell’anno il cui ricavato sarà devoluto a progetti a favore dei minori: Attività artistiche del Centro We Are the Future di Kigali gestito dall’Ong Glocal Forum, Un Computer per Amico dell’Associazione I bambini per i bambini onlus, Afghansitan back To the Music gestito dall’Onlus Peacewaves. Conduce la serata Alma Grandin del programma News Generation di Radio Rai con la partecipazione del comico di Zelig Gianluca Belardi. Il tema della Giornata mondiale 2005 è dedicato ai bambini che lavorano nelle miniere e nelle cave. L’ilo stima che in tutto il mondo circa un milione di bambini e bambine, dai 5 ai 17 anni, lavorano nel settore minerario. Lanciata dall’Ilo nel 2002, la Giornata mondiale sarà celebrata in tutto il mondo con eventi e manifestazioni. A Ginevra nel Palazzo delle Nazioni Unite e nel Palazzo dell’Ilo saranno esposte, dal 30 maggio al 12 giugno, cinque tele realizzate dai ragazzi delle scuole di Roma. Di seguito una dichiarazione dell’assessore alle politiche di promozione dell’infanzia e della famiglia del Comune di Roma, Pamela Pantano: “La Giornata mondiale contro il lavoro minorile è una ricorrenza importantissima che non va solamente celebrata, ma va vissuta come un momento collettivo di forte denuncia sociale verso uno degli abusi più aberranti che gli adulti possano fare nei confronti dei bambini. L’assessorato alle Politiche di Promozione dell’Infanzia e della Famiglia del Comune di Roma collabora da anni con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) per sensibilizzare e denunciare questo fenomeno. Quest’anno per rendere ancora più pregante il messaggio abbiamo deciso di coinvolgere i ragazzi delle scuole romane perché la loro forza di comunicare con i propri coetanei e con gli adulti è uno dei più efficaci strumenti di sensibilizzazione. Da qui allora nasce il progetto Scream che attraverso il linguaggio dell’arte, della musica, della fotografia e del teatro parla ai ragazzi anche di un tema così complesso come il lavoro minorile e a sua volta gli permette di esprimersi per comunicare il loro pensiero in modo libero e spontaneo e così gridare al mondo no al lavoro minorile”.  
   
   
CONSEGNATI I PREMI DI LAUREA ALLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA DELL’UNIVERSITÀ DI BRESCIA  
 
Botticino (Bs), 6 giugno 2005 - L'informazione, la conoscenza e l'innovazione sono gli elementi strategici sui quali Informatica Delta ha puntato per fare l'indispensabile salto di qualità, aggiungendo quindi valore al proprio core-business. Forte di queste convinzioni e certa che nuova linfa intellettuale possa essere apportata all’azienda dal tessuto universitario, nel corso del 2003 la società ha stretto un’importante partnership con l’università locale, Facoltà di Ingegneria, ed in particolare con il consorzio universitario Inntec, che fornisce alla medesima azienda supporto tecnologico (sviluppo di soluzioni tecnologiche, test, etc.). A testimonianza del forte legame esistente tra Informatica Delta e il mondo universitario, a partire da quest’anno – in data 31 maggio - verranno assegnati sette Premi di Laurea intitolati ad “Angelo Sandro Vezzoli” (padre di Osvaldo Vezzoli, Presidente di Informatica Delta), costituiti da una Targa e da un contributo in denaro del valore unitario di 8.571,42 euro nell’ambito della facoltà di Ingegneria. La consegna avverrà il giorno 31 maggio, alle ore 10.30 presso la Sala Consiliare dell’Università. “Siamo molto orgogliosi di essere parte del progetto globale di riqualificazione del nostro paese, attraverso un contributo che favorirà lo sviluppo di progetti e idee in ambito tecnologico” ha affermato Osvaldo Vezzoli, Presidente di Informatica Delta, “Il nostro obiettivo iniziale era l’istituzione di quattro Borse di studio, successivamente, visti i progetti, altamente innovativi, abbiamo scelto di premiare altre tre tesi di laurea”. Elenco premiati e relativi progetti: Andrea Guerra - Alessio Cacciatori "Progetto di front-end dual-band tri-mode ieee802.11a/b/g compatibile in tecnologia cmos"; Giacomo Ziliani - Francesca Belleri "Robot industriali: strategie di controllo ibrido forza-velocità nel tracciamento di profili incogniti"; Giuseppe Mazzoleni - Simone Longa "Strumento basato su tecniche neurali per analisi di rumore Barkhausen"; Elisa Redaelli - Giorgio Libretti "Progetto e sviluppo di una sorgente laser a stato solido con generazione di armoniche superiori"; Paolo Bergese "Pharmaceutical nano-composites generated by microwave induced diffusion (mind)"; Giorgio Ramorino "Development of methods for the experimental characterization and numerical modeling of non-linear viscoelastic matelias" Marco Dalai "Approssimazione in norma l∞ di segnali in più dimensioni".  
   
   
LE OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI NEL MONDO INDUSTRIALE, FINANZIARIO E DEI SERVIZI  
 
Milano, 6 giugno 2005 - Cineas, il consorzio universitario per l’ingegneria nelle assicurazioni del Politecnico di Milano, specializzato nella formazione e nello studio delle tematiche sulla sicurezza e sulla gestione del rischio, organizza una tavola rotonda sul tema “Presentazione delle opportunità professionali nel mondo industriale, finanziario e dei servizi”. All’incontro, rivolto a neolaureati e a professionisti che già operano nel settore, parteciperanno in qualità di relatori: Gianpiero Brignoli, Risk Management e Compliance Officer di Zurich Italia; Roberto Bosco, presidente Anra (Associazione nazionale di risk manager e responsabili di assicurazioni aziendali); Enrico Guarnerio, presidente Strategica; Maurizio Rovati, direttore finanziario Mediaste; Marco Santinato, Head Underwriting Zurich Italia; Francesco Procaccini, presidente Ina-assitalia. La tavola rotonda si svolgerà venerdì 17 giugno 2005 dalle 15.00 alle 18.00 presso il Politecnico di Milano - Campus Gran Sasso - Via Garofalo, 39 Milano Aula G.r. 1.2. L’evento rientra nell’ambito della conclusione del corso avanzato Cineas in Risk Engineering finalizzato alla formazione di professionisti del rischio che siano in grado di identificare i rischi, calcolare e valutare le probabilità statistiche di rischio potenziale in diverse aree, formulare strategie per ridurre i rischi o eliminarli attraverso il miglioramento delle procedure di sicurezza e di altre forme di prevenzione. La tavola rotonda è aperta al pubblico. Per informazioni è possibile contattare la segreteria Cineas: cineas@polimi.It  tel. 02.23.99.9371-9373  
   
   
PADOVA INCONTRA L’ARCHITETTURA E DAVID CHIPPERFIELD  
 
Padova, 6 giugno 2005 - Il celebre architetto inglese, venerdì 10 giugno alle 12,30, sarà al Salone del Palazzo della Ragione per incontrare i giornalisti e presentare loro la grande mostra di cui sarà protagonista a partire dal prossimo novembre nel Salone stesso del duecentesco Palazzo della Ragione. Nella stessa mattinata, Chipperfield si confronterà con duemila ragazzi delle scuole padovane in un incontro al Palasport San Lazzaro. Parlerà di architettura e di creatività e risponderà a curiosità e quesiti dei suoi giovani interlocutori. David Chipperfield, che ha vinto oltre 20 concorsi internazionali di architettura e ha ricevuto numerosi premi per la qualità dei progetti realizzati nelle più diverse città del mondo, per oltre due ore, sarà vis à vis con migliaia di giovani richiamati da tutto il territorio per incontrare un protagonista dell’architettura, in un luogo tradizionalmente consacrato alle esibizioni dei protagonisti della scena musicale. Il tutto nell’ambito della edizione 2005 di “Padova incontra l’architettura”, il progetto biennale promosso dall’Ordine degli Architetti, dal Comune e dalla Provincia, progetto che coinvolge l’intera città in un’ampia sequenza di iniziative di livello internazionale. L’incontro di Chipperfield con le scuole conclude la prima fase del Progetto, dedicata appunto al pubblico scolastico coinvolto in questi mesi, in un ampio programma di incontri, percorsi guidati e in un concorso sul tema della “qualità dell’architettura”. Momento clou di “Padova incontra l’architettura 2005” sarà, in novembre, in Salone, la grande esposizione monografica dedicata a David Chipperfield. La mostra, ospitata nel Palazzo della Ragione, con un allestimento in dialogo con il delicato manufatto, vedrà esposti i progetti e i plastici delle opere più importanti dell’Architetto londinese che punta il suo lavoro sulla qualità del progetto. Questo impegno ha portato a significativi livelli d’esperienza, dove contesto e funzione sono basi importanti del progetto edilizio, dalla “piccola scala” degli interni su misura, al Masterplan su “grande scala urbana” realizzati sempre con sintesi di concetto e un’integrazione di estetica e funzionalità. Opere eseguite nel Regno Unito, Germania, Francia, Olanda, Cina, Italia, Spagna e Stati Uniti. La mostra di Chipperfield fa seguito alla molto apprezzata esposizione sull’architetto svizzero Mario Botta che connotò l’edizione precedente della manifestazione. “Padova incontra l’architettura” propone anche un altro appuntamento di rilievo internazionale: il “Premio di architettura Barbara Cappochin” che, alla seconda edizione, fa un enorme salto di qualità, divenendo appunto internazionale, forte dell’appoggio ufficiale dell’U.i.a, l’organizzazione internazionale non governativa fondata nel 1948 a Losanna per unire gli architetti di tutti i paesi del mondo. Il “Premio Internazionale di architettura Barbara Cappochin”(che conferma anche una specifica sezione a livello provinciale come già nella sua prima edizione nel 2003) è riservato ad opere di varia tipologia completate tra il 1 gennaio 2003 e il 31 dicembre 2004, selezionate da una giuria anch’essa internazionale – tra gli altri gli architetti Mario Botta e David Chipperfield - che assegnerà al vincitore lo straordinario riconoscimento di 50.000 euro oltre ad una scultura di Pino Castagna. A premiazione avvenuta (autunno 2005), una mostra a Palazzo della Gran Guardia e un catalogo, raccoglieranno e presenteranno al pubblico tutti i progetti in concorso al Premio. Per informazioni sulla Mostra e sul Premio: Segreteria Organizzativa Ordine degli architetti , pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Padova Tel. 049 662340 , E-mail : architettipadova@awn.It  
   
   
CONSORZIO INTERNAZIONALE RENDE PUBBLICA LA PIÙ GRANDE SIMULAZIONE DELL'UNIVERSO MAI EFFETTUATA  
 
Bruxelles, 6 giugno 2005 - Dopo cinque anni di lavoro, un consorzio internazionale di scienziati in maggior parte europei guidato dall'Istituto di astrofisica Max Planck, ha sviluppato la più grande simulazione su computer mai effettuata del nostro Universo. Conosciuta come "Millennium Run", la simulazione promette di offrire nuove possibilità di indagare la struttura cosmica e la formazione della galassia. Il consorzio Virgo, composto da astrofisici provenienti da Germania, Regno Unito, Canada e Stati Uniti, ha rivelato i primi risultati ottenuti utilizzando i dati di "Millennium Run" nell'edizione del 2 giugno della rivista scientifica "Nature". I dati sono stati impiegati per tracciare l'evoluzione della distribuzione della materia di circa 10 miliardi di "particelle" in una regione cubica dell'Universo estesa oltre due miliardi di anni luce. Lo sforzo richiesto dall'operazione è bastato da solo ad impegnare per più di un mese il supercomputer più potente della Max Planck Society. I nostri più potenti radiotelescopi sono stati in grado di immaginare l'Universo quando aveva soltanto 400.000 anni, quando le strutture cosmiche erano deboli onde in un altrimenti uniforme oceano di materia e radiazioni. Grazie alla gravità, tali onde furono infine responsabili dell'evoluzione di tutte le strutture cosmiche che conosciamo oggi: è precisamente per lo studio di tale evoluzione che è stato progettato il "Millennium Run", che consente agli scienziati di esplorare la fisica complessa che ha originato le galassie e i buchi neri che sono situati al loro centro. Nonostante l'entusiasmo generato dai primi risultati del "Millennium Run", il consorzio Virgo sostiene che le osservazioni più interessanti devono ancora arrivare. Secondo Simon White dell'Istituto Max Planck per l'astrofisica, che guida le attività del consorzio in Germania, "le nuove campagne di osservazione [con l'utilizzo di telescopi] stanno fornendo informazioni con una precisione senza precedenti in merito alle proprietà delle galassie, dei buchi neri e della struttura su ampia scala dell'Universo. "La nostra abilità nel prevedere le conseguenze delle nostre teorie deve raggiungere un corrispondente livello di precisione se intendiamo utilizzare tali rilevamenti in maniera efficace per conoscere l'origine e la natura del nostro mondo. Il "Millennium Run" è uno strumento unico per tale scopo. La nostra più grande sfida è adesso riuscire a rendere disponibile il suo potenziale per gli astronomi di tutto il mondo affinché possano inserire le loro modellizzazioni della galassia e della formazione dei quasar per poter interpretare i loro rilevamenti osservativi", ha concluso. Http://www.mpa-garching.mpg.de/