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LUNEDì
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Giugno 2005 |
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L'ASD È A FAVORE DELLE AZIONI VERSO UNA POLITICA SPAZIALE, MA SOLLECITA ULTERIORI MECCANISMI DI FINANZIAMENTO |
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Bruxelles, 6 giugno 2005 - L'asd, Associazione europea delle industrie per l'aerospazio e la difesa, ha accolto con favore la recente comunicazione della Commissione sulla creazione di una politica spaziale europea, ma ha sottolineato che gli attuale livelli di finanziamento "non sono sufficienti". La comunicazione pubblicata il 24 maggio ha indicato, per la prima volta, le probabili componenti della politica, segnatamente una strategia che illustra gli obiettivi, una definizione dei ruoli e delle responsabilità dei principali attori, un programma spaziale europeo che individui le priorità dei principali attori, nonché una serie di principi di attuazione. "La politica spaziale si basa su certi elementi fondamentali ai fini della sua attuazione, quali l'accesso allo spazio, la base tecnologica, le capacità dell'industria, le strutture terrestri e così via. Al riguardo è necessario adottare una strategia adeguata e prendere in considerazione gli aspetti finanziari. È estremamente incoraggiante il fatto che l'Unione europea attribuisca una maggiore attenzione comune al settore spaziale che serve l'interesse di tutti i cittadini", si legge in una dichiarazione dell'Asd. L'associazione sottolinea inoltre l'importante ruolo svolto dallo spazio per quanto riguarda la competitività europea e mette in risalto, in particolare, i settori delle telecomunicazioni, la navigazione e il controllo dei rischi ambientali. "Tuttavia, l'attuale livello di cofinanziamento pubblico per le attività spaziali, sostenute a titolo del programma quadro comunitario di R&s [ricerca e sviluppo], non è di per sé sufficiente", sostiene l'Asd. "Si dovrebbe tenere conto, in fase di finanziamento, anche delle specificità del settore, quali la natura pubblica di una vasta percentuale di clienti, il carattere di sovranità e l'uso molteplice delle relative applicazioni". Alain Gaubert, direttore per lo spazio presso l'Asd, ha proposto l'introduzione di nuovi meccanismi di finanziamento: "In aggiunta al contributo comunitario fornito alla politica spaziale europea a titolo del Settimo programma quadro, riteniamo che si debbano sviluppare nuovi meccanismi che consentano l'acquisto di risorse e il finanziamento di infrastrutture", ha dichiarato. Http://www.asd-europe.org |
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LA COMMISSIONE EUROPEA DEFINISCE LA STRATEGIA PER IL DIGITALE DEL FUTURO |
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Bruxelles, 6 giugno 2005 - La diffusione delle connessioni ad Internet ad alta velocità a banda larga è in rapida crescita, secondo i nuovi dati resi noti il 1° giugno da Viviane Reding, commissario responsabile della Società dell'informazione e dei mezzi di comunicazione. Esistono già 40 milioni di linee a banda larga nella Ue, pari ad un aumento del 70 per cento rispetto all'anno scorso, secondo quanto afferma il Commissario, che giustifica l'aumento citando la competizione determinatasi tra gli operatori del mercato per fornire ai consumatori un accesso a Internet più veloce e a prezzo inferiore. Basandosi su questi dati la Commissione ha presentato una strategia quinquennale denominata "i2010: società europea dellinformazione 2010" volta ad imprimere un nuovo impulso alla creazione di nuovi posti di lavoro e alla crescita nei settori della società dell'informazione e dei mass media, nonché a favorire l'economia digitale. "Per molti anni gli esperti hanno parlato di convergenza digitale delle reti di comunicazioni, dei contenuti e dei dispositivi multimediali", afferma la Reding. "Oggi vediamo realizzata questa convergenza digitale. Voice over Ip, Web-tv, musica online, film su telefoni cellulari, tutto questo è realtà. Per promuovere l'investimento in questo settore promettente dell'economia dobbiamo fornire all'economia digitale europea un quadro normativo coerente, che sia orientato al mercato, flessibile e a prova di futuro. Dobbiamo inoltre incanalare la nostra spesa per la ricerca sulle tecnologie chiave dell'informazione e della comunicazione, per esempio la nanoelettronica". Per quanto vengano installate ogni giorno 45.000 connessioni Internet ad alta velocità nelle abitazioni e negli uffici di tutta la Ue dei 25, la spesa per la tecnologia dell'informazione e della comunicazione (Tic) è ancora inferiore a quella di Usa e Giappone. "Se l'Europa non prenderà l'iniziativa lo faranno gli altri", ha dichiarato la Reding nel corso di una conferenza stampa il 1° giugno, spiegando che la Commissione sta premendo per ottenere un aumento dell'80 per cento sugli investimenti nelle Tic a partire dal 2007, anche se questo dovesse implicare un taglio alla spesa comunitaria in altre aree. L'iniziativa i2010, la prima della Commissione ad essere adottata in base alla nuova strategia di Lisbona della Ue, sarà finanziata dal Settimo programma quadro (7Pq) e dal Programma per la competitività e l'innovazione (Pci), che stanzieranno rispettivamente 1,8 miliardi e 802 milioni di euro per dare un nuovo impulso all'innovazione derivante dall'utilizzo delle Tic. La strategia i2010 si fonda su tre pilastri: riunire, per la prima volta, tutti gli strumenti normativi della comunicazione digitale, audiovisiva ed elettronica per realizzare un quadro normativo aperto e orientato al mercato, rivolto all'economia digitale; aumentare l'investimento Ue nella ricerca sulle tecnologie Tic; promuovere una società dell'informazione europea inclusiva. Riferendosi al primo pilastro, la Reding ha sottolineato: "Entro il 2010 vogliamo avere il 50 per cento di tutte le famiglie della Ue collegate a reti ad alta velocità a banda larga che offrano prestazioni pari almeno a 10 Megabits al secondo". Rifacendosi quindi al secondo pilastro, il Commissario ha evidenziato che Usa e Giappone investono più di un terzo della spesa complessiva privata e pubblica per la ricerca nelle Tic, mentre l'Europa si attesta attualmente al 20 per cento circa. "Ecco perché con la strategia i2010 propongo di aumentare la spesa europea per la ricerca dell'80 per cento a partire dal 2007", ha spiegato. "Un euro investito nel Pq [programma quadro] determina un guadagno netto di sette euro. Questo dimostra che la nostra spesa per la ricerca ci procura un ottimo ritorno degli investimenti! Gli industriali di tutta Europa, grandi e piccoli, concordano con me su questo punto. E desiderano prendere parte alle nostre piattaforme tecnologiche europee, per esempio quelle sulla nanoelettronica, sui sistemi on integrati e sulle comunicazioni mobili. Si tratta dei settori in cui la tecnologia europea è leader, lo potrebbe diventare o lo dovrebbe rimanere", ha aggiunto la Reding. Concludendo sul terzo pilastro, che invita a "inclusione e servizi migliori per i cittadini e la qualità di vita", il Commissario ha dichiarato che la strategia i2010 propone tre iniziative di punta nel campo delle Tic: mezzi delle Tic per favorire l'assistenza a domicilio agli anziani; veicoli intelligenti più capaci, sicuri ed ecologici; biblioteche digitali che mettano a disposizione di tutti la multimedialità e la cultura europea multilingue entro il 2007. Plaudendo all'iniziativa i2010, Michael Bartholomew, direttore di Etno, l'associazione di operatori di rete delle telecomunicazioni in Europa, ha dichiarato: "Una delle maggiori sfide dell'iniziativa sarà quella di sviluppare un pacchetto di politiche volte a stimolare la concorrenza e, al tempo stesso, a creare gli incentivi all'innovazione nelle reti e nelle tecnologie per i servizi del futuro. È essenziale che i2010 fornisca un quadro di sostegno per una revisione completa della specifica normativa vigente per il settore, in modo da rispecchiare le realtà del mercato attuali e future". Per avere accesso al testo completo della strategia i2010, http://europa.Eu.int/information_society/eeurope/i2010/docs/launch/com_229_i2010_310505_en.pdf |
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DALLA TOPOLOGIA AI TOPI, TUTTI GLI OSTACOLI SULLA STRADA DELLA TV VIA ADSL |
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Milano, 6 giugno 2005 – Doveva partire questa primavera ma ormai sembra che il lancio del primo servizio di Tv via Adsl slitterà alla tarda estate. Comunque è certo che gli ultimi mesi dell’anno saranno un rincorrersi di annunci da parte dei vari gestori di offerte di pacchetti di contenuti televisivi distribuiti attraverso quella che è di gran lunga la forma più diffusa di banda larga consumer in Italia. Si attendono offerte almeno da Telecom Italia, Wind, Tiscali, Tele2, che hanno scelto la televisione come “killer application” per contemporaneamente fidelizzare i propri clienti e aumentare l’Arpu, il ricavo medio per utente che è il miraggio di tutte le telecom mondiali. Eppure, sulla strada della Adsl Tv ci sono ancora diversi ostacoli, certo non insuperabili ma comunque da superare perché il nuovo servizio sia un successo commerciale (che sia tecnicamente possibile è indubbio ed è stato abbondantemente dimostrato sul campo). Prima di tutto, un dato: perché la televisione via Adsl funzioni, è necessario che la banda grezza disponibile sia almeno di 4 Mbit al secondo in download, ossia nella migliore delle ipotesi circa 450 Kbit effettivi continui. Altrimenti le prestazioni si degradano e la sequenza perde frame (il video va a scatti), l’audio regge per un po’ poi comincia anche quello a degradare. Gli ostacoli tecnici sulla strada della Tv Adsl sono quindi quelli che mettono in pericolo la banda minima. Il primo di questi ostacoli viene da quella cosa che con terminologia arcana viene definita topologia, ossia struttura geometrica (i matematici ci perdoneranno la semplificazione) della rete Adsl. Che è la cara vecchia rete telefonica, con i suoi bei circuiti di doppino in rame che uniscono ogni abbonato a una centrale. La rete, appunto, telefonica, è stata concepita per far funzionare i telefoni al minor costo di impianto possibile e nella sua parte finale (il local loop) non è praticamente cambiata negli ultimi trent’anni: un tratto in doppino di rame che va dalla centrale all’apparecchio telefonico e che porta un segnale che non subisce più modificazioni se non di tipo elettrico (in Italia raramente) . Per il suo mestiere, portare conversazioni telefoniche, funziona benissimo, anzi, soprattutto in Italia, è persino sovradimensionata. Se però si cerca di farci viaggiare dati a velocità sempre crescenti, i suoi limiti cominciano ad emergere. Il primo è dovuto alla lunghezza dei circuiti utente, i loop, che influisce alle prestazioni raggiungibili con le varie tecnologie Adsl. Oltre i 5 chilometri e mezzo questa cessa di offrire prestazioni superiori a quelle della normale connessione commutata, ma il limite utile è molto più basso. In condizioni ottimali (vedremo poi quali) e usando apparecchiature trasmissive di ultima generazione (Adsl 2 e 2+), i 4 Mbit sono sostenibili sino a 3,8 chilometri (alcuni dicono 3). In entrambi i casi ottime notizie per i gestori italiani: la lunghezza media del local loop da noi è un chilometro e mezzo, entro i due chilometri si trova l’80 per cento degli utenti e entro 4 praticamente il 100 per cento. Bene, però… Non è solo la lunghezza del doppino a influire sulla banda minima, contano moltissimo anche le caratteristiche di questo. Anche qui una prima buona notizia per noi: lo spessore del rame in Italia è secondo a livello europeo solo a quello della Germania. L’altra variabile, l’isolamento, è più controversa. Più si alza la frequenza del segnale “sparato” su un conduttore, più aumentano i fenomeni di interferenza reciproca (paradiafonia), che si manifestano in vari modi, genericamente indicati come “rumore”. Più il rumore sulla linea è alto, più è difficile mantenere la velocità di trasmissione (cresce il numero di errori a tutti i livelli della pila di protocolli). Per una trasmissione come quella televisiva che deve essere isocrona (ossia i pacchetti devono arrivare nell’ordine con cui sono inviati) si ha degrado del segnale video e poi audio. Il rumore è il primo colpevole della discrepanza tra prestazioni teoriche e quella effettive, disponibili alle applicazioni, di una connessione Adsl, che infatti cresce più che proporzionalmente con la velocità. A 6 Mbit è in pratica difficile superare in modo continuo i 700 Kbit/secondo se non su tratti brevi, e infatti oggi la migliore banda minima garantita per l’utenza business è in Italia su una connessione teorica a 6 Mbit di soli 128 Kbit/sec. In download. Le condizioni dei local loop variano da zona a zona e spesso anche da quartiere e quartiere o da caseggiato a caseggiato, e questo è un primo problema, anche perché i gestori, compreso il proprietario del local loop, non conoscono a priori le condizioni di esercizio di una certa tratta se non in linea teorica. Per questo i contratti di fornitura di Adsl ad alta velocità, oltre il Mbit al secondo, contengono spesso clausole che subordinano la fornitura del servizio a un periodo di utilizzo in prova, spesso anche abbastanza lungo (tre mesi) per sottoporre a test la linea, anche se teoricamente (per lunghezza del loop locale) abilitata a reggere le alte velocità. Poi ci sono i topi. Nel senso sia dei roditori che di tutti quegli agenti esterni (infiltrazioni d’acqua, rumore elettromagnetico, condensa) che possono danneggiare il doppino negli ultimi metri e decine di metri, quando spesso ci si trova già sulla proprietà degli utenti. Il patrimonio edilizio italiano è abbastanza vecchio e anche più vetusti sono gli impianti “tecnologici” al suo interno. Le connessioni telefoniche sono quasi sempre attestate nelle cantine dei palazzi o direttamente in cavedi coperti da un semplice tombino nelle abitazioni singole. Dal momento che la tecnologia telefonica analogica era sovradimensionata per quel che doveva fare, era anche molto resistente ai guasti, e anche se la linea era degradata funzionava ancora in modo accettabile (un po’ di fruscii e scricchiolii sulla linea non hanno mai impedito a nessuno di parlare al telefono). Solo quando il topo si era rosicchiato l’intera copertura isolante e aveva mandato in corto il circuito, la linea diventava veramente inutilizzabile. Con l’Adsl, questa resilienza se ne va, a discapito prima di tutto della famosa banda minima. C’è quindi da attendersi che anche per la televisione via Adsl varrà la regola “prima la proviamo e poi te la diamo”, che ha dei vantaggi pratici ma dal punto di vista della prevedibilità del business è un incubo. Anche perché non è finita. I gestori che vorranno offrire canali televisivi via Adsl si troveranno nella situazione dei fornitori di servizi che dipendono per una componente fondamentale della loro catena di fornitura da elementi che non controllano (i colleghi che lavorano per editori che dipendono dal servizio postale per raggiungere gli abbonati sanno di cosa parliamo). E’ vero che l’affidabilità di venti metri di doppino in rame probabilmente è maggiore in media di quella combinata delle poste, del portinaio curioso e del vicino che ama leggere gratis, ma bisognerà tenerne conto. Alcuni gestori decideranno di accettare solo utenti che nei test avranno superato di molto la soglia minima di prestazioni (segno di buone condizioni del loop), altri prenderanno dei rischi. L’esperienza insegna che sono i disservizi a influenzare l’immagine di un servizio nel suo complesso. Speriamo che i rischi siano calcolati. Ben calcolati. Per finire, la considerazione “filosofica”. Con il lancio dei servizi televisivi via Adsl i gestori di telecomunicazioni si troveranno per la prima volta a far dipendere una quota importante dei propri ricavi (se tutto va bene) e comunque dei propri costi, da cose che non controllano e di cui sono solo il canale distributivo, nella maggior parte dei casi non esclusivo (è difficile pensare che un gestore telecom metta in piedi una propria struttura di produzione tv, nemmeno le emittenti tradizionali ricorrono sempre più all’outsourcing). Forse è meglio così, visto l’effetto frenante che ha avuto sui mercati dei servizi a valore aggiunto l’eccessivo controllo preteso in passato dai gestori sulla catena del valore (leggi percentuale dei ricavi a loro riservati). Ci sarà sempre la possibilità di ottenere l’esclusiva, pagando, ma l’esperienza insegna che le esclusive che valgono la pena di esserlo sono poche e facilmente individuabili, con conseguenze rialzo dei prezzi (qualcuna ha sentito parlare dei diritti sui mondiali di calcio?). In Italia l’unico dato certo è che il solo fornitore di Tv Ip (non su Adsl però) ricava circa il 20 per cento del suo Arpu dalla televisione (in effetti dal video on demand più in generale), ossia circa 13 euro al mese. Che possono essere pochi o molti, secondo come si proietta la crescita del mercato della Tv Adsl e della percentuale di questi soldi che andrà spesa per procurarsi contenuti televisivi attraenti. Già qualche gestore mette le mani avanti e preannuncia che alcuni contenuti del suo servizio di Tv Adsl non saranno compresi nell’offerta in bundling con la connessione. Nella televisione via satellite questa strategia ha funzionato solo per alcuni sport “live” e il porno. Vedremo se i neofiti della Tv a cavallo dell’Adsl riusciranno a innovare i modelli di business senza cadere nella trappola della giungla delle offerte e delle tariffe. Per indagare i modelli di business vincenti o comunque ben piazzati per esserlo nella nuova frontiera della Tv, non esiste occasione migliore della coppia di convegni “Broadband Visions” e “Le Televisioni Digitali” in programma il 7 e 8 giugno alla Casa dell’Energia in Piazza Po 3, due eventi della Settimana della Banda Larga. Per visionare il programma dettagliato, registrarsi gratuitamente ed iscriversi ai seminari di interesse, è possibile usufruire del sito www.Broadbandweek.it/go.php?partnerid=comtopo |
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MILANO: CITTA’ DEL FUTURO “LO SVILUPPO DELLA BANDA LARGA PER AGEVOLARE I RAPPORTI CITTADINI, IMPRESE, ISTITUZIONI” |
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Milano, 6 giugno 2005 - Uno scenario da Matrix per la città del futuro: case e territorio sorvegliati con le web cam e le forze dell’ordine collegate, e-entertainment per scegliere giochi e divertimenti on demand, e-learning per imparare a distanza, telelavoro, telemedicina. Ma ci vuole la banda larga. Milano come si piazza nella classifica europea? Quante case possono accedere alle infrastrutture veloci? Quali sono i servizi del futuro già oggi diffusi in città? Se ne parlerà lunedì alla presentazione della Broadband Week (6-11 giugno), la settimana di eventi, giochi, gare, lavoro promossa dal Forum della Net Economy che riunisce Camera di commercio, Comune e Provincia di Milano. Lunedì il convegno: “Lo sviluppo della banda larga per agevolare i rapporti cittadini, imprese, istituzioni” Camera di commercio di Milano, Via Meravigli 9 B, Ore 9,30-17,30. Parteciperanno tra gli altri: Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano; Luigi Vimercati assessore Provincia di Milano; Carlo Magri, assessore Comune di Milano, Giancarlo Martella, assessore Comune di Milano, Roberto Formigoni, presidente Regione Lombardia. |
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SWISSCOM SOLUTIONS ESTENDE LA SUA OFFERTA ICT SECURITY MEDIANTE L’ACQUISTO DI CELERIS |
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Berna, 6 giugno 2005 - Swisscom Solutions Sa acquista il 100% delle azioni di Celeris Ag, azienda con sede a Hinwil. Celeris è uno dei maggiori fornitori di soluzioni di comunicazione internet improntate alla sicurezza (Managed Security Services). Con i suoi 17 collaboratori e un fatturato di ca. 5 milioni di Chf conseguito nel 2004, Celeris continuerà ad operare sul mercato in qualità di azienda autonoma. Nel corso degli ultimi due anni, Swisscom Solutions ha già impiegato i Managed Security Services di Celeris nell’ambito di progetti per i clienti. Le parti hanno mantenuto il massimo riserbo in merito al prezzo d’acquisto. Con questa acquisizione, Swisscom Solutions e Celeris intendono consolidare la loro collaborazione e rafforzare la loro posizione sul mercato in qualità di Ict Security Solutions Provider. Ciò permetterà di realizzare e di gestire progetti nazionali e internazionali di Ict Security direttamente dalla Svizzera. Oggi gli scambi commerciali sono impensabili senza la comunicazione tramite internet. Di conseguenza viene attribuita particolare importanza alla sicurezza. Da quasi cinque anni Celeris è specializzata in questo settore, sviluppa i necessari Managed Security Services e gestisce le infrastrutture di sicurezza It di numerosi clienti in tutto il mondo. Questi servizi completano l’assortimento Ict Security di Swisscom Solutions. ”Assieme saremo in grado di soddisfare le più elevate esigenze dei nostri clienti nazionali e internazionali in materia di sicurezza”, ha dichiarato René Fischer, Ceo di Swisscom Solutions. Fra i clienti figurano aziende nazionali e internazionali per le quali la sicurezza Ict riveste un ruolo molto importante: grandi industrie, banche, assicurazioni, imprese commerciali e catene di alberghi presenti in tutto il mondo. “Questa fusione ci apre nuove prospettive. Essa ci consente infatti di avvicinarci maggiormente al nostro obiettivo, che è quello di essere il partner di riferimento quando si tratta di garantire la gestione di soluzioni di comunicazione sicure basate su internet”, ha affermato Urs Brawand, Direttore di Celeris Ag. Www.celeris.ch www.Swisscom.com/solutions |
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HELP POINT: PARTENARIATO FRA SWISSCOM E SECO |
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Brena, 6 giugno 2005 - Attraverso il progetto “Help Point” che prevede un’offerta di corsi, Swisscom viene in aiuto, in collaborazione con il Segretariato di Stato dell’economia (seco), alle persone che hanno poca dimestichezza con i nuovi mezzi di comunicazione. L’obiettivo consiste nel colmare il “gap digitale” esistente nella popolazione. L’offerta comprende corsi sull’utilizzo del cellulare e di internet, che quest’anno hanno luogo presso quattro sedi fisse e in 41 altre località della Svizzera dove fanno tappa i cosiddetti Help Point mobili. Swisscom e il seco amplieranno costantemente l’offerta degli Help Point. Con gli Help Point, Swisscom e il seco desiderano rivolgersi a coloro che non sono cresciuti con i cellulari e internet. Di questa offerta possono usufruire tutte le persone interessate, a prescindere dal fatto che siano clienti di Swisscom oppure no. Chi non si sente sicuro nell’uso dei nuovi mezzi di comunicazione ha la possibilità di farsi istruire da persone competenti. L’obiettivo è di fare in modo che i partecipanti ai corsi acquisiscano una maggiore sicurezza nell’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione e che venga così colmato il divario digitale esistente fra i diversi gruppi della popolazione. Scopo dell’iniziativa è anche quello di consentire agli utenti di accedere in modo più semplice alle informazioni e di familiarizzarsi con le varie possibilità e applicazioni. L’utilizzo di questi mezzi di comunicazione è reso possibile dalla disponibilità capillare delle nuove tecnologie, che in Svizzera è garantita in modo pressoché totale. Le reti di telefonia mobile e l’infrastruttura a banda larga sono infatti state notevolmente ampliate negli ultimi anni e oggi sono disponibili anche nelle regioni periferiche. Aule di formazione itineranti: quest’anno gli autobus fanno tappa in 41 località I corsi hanno luogo presso quattro sedi fisse – che si trovano a Basilea, Berna, Losanna e Zurigo – nonché in altre 41 località della Svizzera dove le lezioni sono impartite in autobus trasformati in aule. Nel 2006 le località raggiunte dagli autobus saranno una settantina. Attualmente vengono proposti due corsi dedicati all’utilizzo del cellulare e tre corsi che illustrano il corretto impiego di internet, con particolare attenzione all’aspetto della sicurezza. Già nel 2006 il programma verrà arricchito con nuovi corsi; si terrà conto anche delle esigenze delle Pmi per quanto riguarda i nuovi media. Gli Help Point di Swisscom sono in linea con gli obiettivi della Nuova Politica Regionale del seco Con il progetto “Help Point“ si vogliono fugare i timori che una parte della popolazione manifesta nei confronti dei nuovi mezzi di comunicazione, consentendo a tali persone di familiarizzarsi con questi strumenti e di imparare a utilizzarli. Le attività organizzate negli Help Point sono inoltre in linea con gli obiettivi della Nuova Politica Regionale della Confederazione. Quest’ultima mira a rafforzare la competitività delle regioni di montagna, delle aree rurali e delle regioni di frontiera, contribuendo in tal modo alla creazione e alla salvaguardia di posti di lavoro nelle regioni interessate. Per questo motivo, il Segretariato di Stato dell’economia (seco) ha stretto un partenariato con il progetto Help Point di Swisscom nell’ambito della Nuova Politica Regionale. Tale collaborazione si concentra in particolare sugli Help Point mobili che fanno tappa e offrono i corsi nei centri regionali. Il progetto Help Point completa l’iniziativa “Scuole in internet” Il progetto Help Point integra l’iniziativa “Scuole in internet” avviata da Swisscom nell’agosto 2001, il cui obiettivo consiste nel collegare alla rete mondiale entro il 2006, in modo gratuito e a banda larga, le circa 5’000 scuole svizzere. Con il programma “Scuole in internet“, Swisscom aiuta le generazioni più giovani a prendere dimestichezza con internet e a utilizzarlo in modo sensato. Oltre 3’000 scuole hanno già beneficiato di questa offerta. Le due iniziative si completano in modo ideale: “Scuole in internet“ offre a tutti gli scolari le stesse opportunità di avvicinarsi ai mezzi di comunicazione più moderni, mentre il progetto Help Point permette a tutte le persone che non hanno avuto questa opportunità di recuperare il tempo perso e di acquisire le conoscenze necessarie in questo campo. Www.swisscom.com/helppoint www.Seco.admin.ch |
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LIBERO PRESENTA LA NUOVA VERSIONE 4.0 DEL WEB ACCELERATOR CON IL NUOVO “INTERNET GRATIS 6X” NAVIGAZIONE IN DIAL UP, POSTA ELETTRONICA E DOWNLOAD DEI FILE DIVENTANO 6 VOLTE PIÙ VELOCI |
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Milano, 6 giugno 2005 - Prende il via oggi 6 giugno “Collegati alla fortuna”, il grande concorso che mette in palio fantastici premi per i navigatori più fedeli di Libero Libero rivoluziona il collegamento a Internet presentando la nuova versione del Web Accelerator “Internet Gratis 6X”, il primo servizio in Italia che consente agli utenti di collegarsi a Internet attraverso una linea tradizionale e un modem a 56k, navigando a una velocità fino a sei volte superiore rispetto a un collegamento dial-up tradizionale. Sono già 1,5 milioni gli utenti italiani che hanno scelto di navigare in dial up senza limiti di velocità sfruttando le potenzialità offerte da Web Accelerator di Libero, che oggi diventa ancora più efficace e semplice da utilizzare. “Internet Gratis 6X”, offerto da Libero gratuitamente, è dedicato a tutti gli utenti che risiedono in zone non ancora coperte dal servizio Adsl o che, semplicemente, non hanno ancora deciso di passare al broadband e si collegano a Internet utilizzando il Numero Unico di Libero. La nuova versione 4.0 del Web Accelerator di Libero offre performance ancora migliori rispetto alla precedente e semplifica l’impostazione e la gestione del servizio di accelerazione attraverso l’introduzione di nuove funzionalità, contribuendo così a migliorare l’esperienza Internet per gli utenti in dial-up. In particolare,“Internet Gratis 6X” accelera fino a 6 volte l’accesso a Internet, l’upload e il download di file (Ftp), i messaggi e gli allegati di posta elettronica in Imap4, a completamento delle funzionalità già offerte dalla precedente versione del Web Accelerator di Libero, che consentiva l’accelerazione della posta in Smtp e Pop3 e quella della pura navigazione Web (protocollo Http). Per poter fruire del servizio, è sufficiente collegarsi al portale www.Libero.it, entrare nell’area “Internet Gratis 6X” e scaricare il programma Web Accelerator. La configurazione è intuitiva e il programma si attiva automaticamente ogni volta che ci si collega a Internet. “Internet Gratis 6X” comprime tutti i dati, immagini, testo e banner pubblicitari che vengono scaricati da Internet sul computer dell’utente, il Web Accelerator li decomprime. Questa compressione/decompressione fa sì che la quantità di dati spedita si riduca sorprendentemente rendendo il tempo di download e di navigazione molto più veloci. Libero “Internet Gratis 6X” si basa sulla tecnologia di Slipstream Data Inc., società canadese leader del settore. Slipstream è uno standard “de facto” nelle soluzioni di accelerazione del traffico dial-up e con oltre 1000 Internet Service Provider nel mondo serve milioni di navigatori. Le soluzioni Slipstream sono distribuite e sviluppate in Italia da E-tree S.p.a. In occasione del lancio della nuova versione del Web Accelerator, inoltre, Libero presenta “Collegati alla fortuna”, il grande concorso dedicato ai navigatori più fedeli, che avranno l’opportunità di vincere fantastici premi semplicemente navigando con Libero in dial up dal 6 giugno al 20 luglio 2005. Chi si connetterà a Internet con Libero utilizzando un modem tradizionale a 56K durante il periodo del concorso parteciperà, infatti, all’estrazione giornaliera di una fotocamera digitale Benq Dc E300 da 3.0 Mega pixel e di un cellulare i-mode Nec 401i di Wind. Il 20 luglio, inoltre, fra tutti coloro che avranno navigato per almeno 5 ore durante il periodo del concorso sarà estratto un viaggio Hotelplan-turisanda all Inclusive della durata di 9 giorni/7 notti per 2 persone nella struttura Coral Key beach resort di Malindi in Kenya. E non è finita! Tutti coloro che nello stesso periodo avranno navigato per almeno 10 ore parteciperanno al sorteggio di una Nissan Micra 1.2 Jive 5 porte. Tutte le informazioni e il regolamento del concorso saranno disponibili, a partire dal 6 giugno, sul minisito dedicato www.Libero.it/collegatiallafortuna |
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BARDI WEB AWARD 2005: AL VIA LA SESTA EDIZIONE DEL PREMIO PER PRESENTARE I LAVORI C’È TEMPO FINO AL 19 GIUGNO. LE PREMIAZIONI IL 23 LUGLIO, NELLA CORNICE MEDIOEVALE DI BARDI, ALTO PARMENSE |
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Bardi, 6 giugno – Il parmense, le sue istituzioni (la Provincia, l’Associazione Industriali, l’Università) e le aziende (Fondazione Ibm Italia, Telecom Italia, Cisco Systems): con la loro collaborazione e con il patrocinio dei Ministeri per l’Innovazione Tecnologica e dell’Ambiente i Bardi Web Awards aprono ufficialmente le iscrizioni alla sesta edizione di un’iniziativa che, in soli cinque anni, si è trasformata in uno dei più importanti appuntamenti culturali dedicati alla Rete. Nato nell’ambito del “Progetto Bardi”, a cui si deve il rilancio dell’area appenninica della Val Ceno attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, il premio costituisce una felice sintesi degli interessi di chi oggi, in una fase ormai non più pioneristica, si occupa professionalmente di Internet e di quanti, invece, ne sono consapevoli utilizzatori. Sono i numeri a dare ragione: dagli 87 progetti on-line presentati nel 2000 si è via via cresciuti fino ai 303 dell’anno scorso, un centinaio dei quali appartengono alle più affermate società di consulenza e web agencies che operano nel nostro Paese. Con riferimento a due macro aree, il business e il no-business, l’iter di concorso dei progetti presentati prevede quest’anno una prima valutazione di tipo tecnico operativo a cui farà seguito l’analisi di una pluralità di caratteristiche - gli aspetti di strategia del canale, l’impostazione concettuale, il design digitale e la realizzazione concettuale - grazie a cui diventa possibile evidenziare le migliori realizzazioni web. Molteplici i premi che saranno assegnati il 23 luglio a Bardi. Quelli speciali comprendono il Best e-Government Project Premio Provincia di Parma, l’Onorato Ii Grimaldi Award (per il miglior sito di ‘art on the net’, patrocinato dall’Ambasciata in Italia del Principato di Monaco), l’Education Sites Awards Prof. Vito Fumagalli, l’Animation & Storytelling Award, il Frank Berni Award (al vincitore della “authors sites challenge”), l’Ecology on the net Award, il Personal Projects Award at the Bardi Web 2005 (ai migliori tre siti realizzati come espressione artistica e autobiografica di un singolo autore) e il Get At Ability Award Giovanni Zanichelli by Asphy al portale che mostra la miglior accessibilità, con particolare riguardo ai portatori di handicap. I Bardi Web Awards andranno invece ai migliori tre siti delle categorie “No Business” (portali senza finalità di lucro), “Business Communication Driven” (siti di natura commerciale con un focus sulla comunicazione istituzionale e di prodotto) e “Business Service Driven” (il cui focus risulta invece spostato sull’erogazione di servizi). Www.bardiweb.org |
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SI VOTA DOMENICA 12 E LUNEDÌ 13 GIUGNO REFERENDUM, INFORMAZIONI E RISULTATI SUL PORTALE COMUNE.MILANO.IT |
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Milano, 6 giugno 2005 - Il sito www.Comune.milano.it dedica uno speciale ai referendum abrogativi della legge n. 40/2004 (“Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”) in calendario il 12 e 13 giugno. Ricordiamo che domenica si vota dalle ore 8.00 alle 22.00 e lunedì dalle ore 7.00 alle 15.00. Sono chiamati alle urne tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto i 18 anni. Lo speciale è visibile sulla home page, cliccando sul bottone “Referendum 12/13 giugno”. La sezione in questi giorni offre rubriche informative di servizio e, durante le votazioni, fornirà in tempo reale dati sulle affluenze alle urne. Progressivamente pubblicherà l’esito dello spoglio delle schede milanesi fino ai dati conclusivi. I titoli delle rubriche: quando si vota, chi vota, per cosa si vota, come si vota, dove si vota (inserendo i dati personali, consente di individuare il proprio seggio di voto) i documenti per votare, servizi disabili, per i presidenti di seggio, A.i.r.e. (l’associazione dei cittadini italiani residenti nei paesi dell’Unione Europea). Nella sezione si può consultare anche il testo della legge e quello dei quesiti. Le rubriche si trovano all’indirizzo: http://www.Comune.milano.it/referendum/index.html Servizi ai disabili - Nelle giornate dei referendum il Comune organizza un servizio gratuito per il trasporto delle persone disabili residenti a Milano. Permette all’utente di essere accompagnato in taxi alla sede di voto e riaccompagnato al proprio domicilio. Può essere richiesto direttamente all'Ufficio Autopubbliche del Comune di Milano telefonando il 12 giugno dalle ore 8.00 alle 22.00 e il 13 giugno dalle ore 8.00 alle 15.00 ai numeri 02.88465290/2/4 o per fax al n. 02.88465293 o per email a pasquale.Errico@comune.milano.it Il servizio è a disposizione dei disabili muniti di idonea certificazione dell’autorità sanitaria competente attestante lo stato di inabilità. Per chiarimenti e informazioni telefonare all’Ufficio Autopubbliche da lunedì a venerdì, dalle ore 8.00 alle 12.30 e dalle ore 13.30 alle 16.00 ai numeri 02.88465290/2. Per i disabili in difficoltà ad accedere alla sala della votazione, è stato inoltre predisposto un servizio di emergenza, con mezzi adatti al superamento delle barriere architettoniche, che risponde al numero verde 800851333. Nella rubrica sono specificate anche le sedi elettorali riservate ai disabili. Orari dell’Ufficio elettorale per ritirare la tessera : Chi non ha ancora provveduto a ritirare la tessera elettorale o l'ha smarrita potrà recarsi all'Ufficio Elettorale di C.so di Porta Romana 10 nei seguenti orari: - da martedì 7 a venerdì 10 giugno: dalle 8.30 alle 19.00 - sabato 11 giugno: dalle 8.30 alle 20.00 - domenica 12 giugno: dalle 8.00 alle 22.00 - lunedì 13 giugno: dalle 7.00 alle 15.00. Coloro che intendono ritirare le tessere elettorali di altre persone (anche non parenti) devono presentare copia dei documenti di identità degli interessati (passaporto, carta di identità o patente). Nella settimana che precede il voto, per ottenere il duplicato della tessera elettorale ci si potrà rivolgere anche presso le delegazioni anagrafiche decentrate. Orari dell’Anagrafe per la carta d’identità - Per il rilascio delle carte di identità l'Ufficio Anagrafe di Via Larga 12 (ingresso da Via Rastrelli 7) rimarrà aperto, con orario continuato, sabato 11 e domenica 12 giugno dalle ore 8.30 alle 15.30. |
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REFERENDUM: RICORSO AL TAR CONTRO IL RIFIUTO DI PISANU DI MANDARE SMS PER IL VOTO REFERENDARIO IL CODACONS CONTRO LA DISPARITA' DI TRATTAMENTO TRA ELEZIONI |
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Roma, 6 giugno 2005 - Non ha senso la motivazione del Ministro degli Interni relativa alla possibilità di inviare un sms agli elettori per il prossimo referendum, come avvenne in occasione delle elezioni di giugno 2004 quando, con un apposito decreto, si inviò a tutti gli elettori un sms ricordando i giorni e gli orari in cui recarsi alle urne. Infatti – sostiene il Codacons - è vero che l’elettore, come dice Pisanu, può e deve poter scegliere anche se astenersi e non andare a votare, ma proprio per poter scegliere liberamente e consapevolmente questa opzione deve sapere almeno che si vota. Quindi l’sms potrebbe essere fatto così: "ti ricordiamo che il 12 e 13 giugno, dalle ore… alle ore… si vota per i 4 referendum sulla procreazione assistita. Ti ricordiamo che oltre a votare per il si o per il no si può anche decidere di non votare al fine di far mancare il quorum di validità al referendum". Contro la decisione del Ministro il Codacons sta valutando l’opportunità di ricorrere al Tar Lazio. |
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ICT: NELLE OLTRE 450 SCUOLE SALESIANE D’ITALIA SI NAVIGA NEL WEB SICURI GRAZIE AD OPTENET WEB FILTER |
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Milano, 6 giugno 2005 - Optenet Italia, sede italiana della multinazionale di origine spagnola attiva nelle soluzioni per la sicurezza in Internet, ha recentemente siglato un accordo con Edulife, azienda che sviluppa tecnologie innovative applicabili alla didattica, per la fornitura del suo Internet Web Filter alle oltre 450 scuole salesiane presenti sul territorio italiano, nell'ambito del progetto Internet e minori. Oggi Internet è diventata una realtà presente nelle case di molte famiglie e nella maggior parte delle scuole, degli istituti e dei centri educativi del nostro Paese. Per questo una soluzione che permetta una navigazione libera e allo stesso tempo sicura si dimostra quanto mai indispensabile. Enrico Raggini, Direttore Sud Europa di Optenet commenta "Internet costituisce oggi una fonte incommensurabile e inesauribile di informazioni, notizie, dati, immagini, etc.; il nostro obiettivo più ambito è quello di educare i ragazzi ad un utilizzo più consapevole e corretto di Internet ed evitare il loro accesso ai contenuti nocivi presenti nella Rete; allo stesso tempo intendiamo permettere a genitori ed educatori di non dover controllare in ogni momento la loro navigazione”. "Crediamo che la famiglia, la scuola, le università e i centri di formazione costituiscano, se dotati di metodi e strumenti adeguati, i luoghi ideali dell’apprendimento, bisogno primario di ognuno di noi - aggiunge Antonello Vedovato, Presidente di Edulife Spa - per questo la nostra mission consiste nello sviluppare e diffondere buone pratiche educative, applicando le più innovative tecnologie della comunicazione alla didattica”. Il web filter di Optenet funziona attraverso due elementi integrati: un motore di analisi semantica e gli elenchi di protezione predefiniti per categoria; ogniqualvolta uno studente cerchi di accedere ad un sito Internet, il software verifica che l'indirizzo sia presente negli elenchi dei siti che lo studente è autorizzato a consultare. Se l’indirizzo è presente, il contenuto viene mostrato. Il database del web filter e' costituito da decine di migliaia di indirizzi web – costantemente aggiornati - che vengono poi esaminati da esperti altamente qualificati (attualmente vengono inseriti negli elenchi oltre 10.000 nuovi indirizzi al giorno). Qualora l'indirizzo richiesto non si trovi negli elenchi dei siti che allo studente è permesso consultare il contenuto viene in un primo momento analizzato dal motore di analisi che, grazie alle tecnologie più avanzate nella selezione dei contenuti, rileva online se il sito è adatto o meno. Se il motore di analisi stabilisce che il sito ha contenuti non adatti, lo studente viene avvertito e gli viene impedito l'accesso. In caso contrario, il sito viene regolarmente mostrato. |
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SU POSTE.IT SI COMPRANO ON LINE I BIGLIETTI PER CONCERTI, EVENTI SPORTIVI, MOSTRE, SPETTACOLI GRAZIE AL NUOVO SERVIZIO BANCOPOSTA ON LINE |
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Roma, 6 giugno 2005 - Grazie al nuovo servizio di Bancoposta on line realizzato in collaborazione con la società Ticketone, i correntisti Bancoposta abilitati al servizio Bancoposta on line, possono acquistare i biglietti per concerti, spettacoli, mostre, eventi sportivi di tutta Italia, direttamente dal sito di Poste Italiane www.Poste.it. E' sufficiente collegarsi al sito, cliccare su Bancoposta on line, selezionare il servizio "ticketing" e seguire le istruzioni, scegliendo lo spettacolo ed indicando il numero di biglietti che si desidera acquistare. L'importo corrispondente sarà addebitato sul conto Bancoposta dell'acquirente. Pochi minuti dopo l'operazione, il cliente riceverà un'email di conferma dell'acquisto all'indirizzo di posta elettronica "Postemail", offerto gratuitamente da Poste Italiane e potrà ritirare il biglietto, direttamente al botteghino il giorno dell'evento, presentando una copia del messaggio di posta elettronica che ha confermato l'acquisto. Sarà possibile acquistare, ad esempio, i biglietti per le tournée musicali di artisti come Mark Knopfler, Vasco Rossi, Lenny Kravitz, Duran Duran, Laura Pausini, Elton John; per i grandi festival estivi, dall'Heineken Jammin' Festival di Imola al Music Village di Modena, dal Lucca Summer Festival al Pistoia Blues Festival, e poi ancora Villa Arconati a Bollate (Mi), Carpisa Neapolis Festival, Taormina Arte e molti altri ancora. Nello sport, oltre ai più importanti appuntamenti motoristici (Mondiale Superbike e Motomondiale), si potranno acquistare - dalla ripresa dei campionati dopo l'estate - i biglietti per più di 30 squadre di calcio di serie A, B e C. E poi ancora il teatro, con i biglietti disponibili per alcuni fra i più importanti teatri di Milano, Roma, Genova, Torino e molte altre città, e gli show di grandi artisti (nei prossimi mesi per esempio Fiorello in tournée in varie località italiane). E infine le mostre, in alcune importanti sedi espositive (tra cui Palazzo Reale di Milano, La Triennale di Milano, Stupinigi a Torino, Scuderie del Quirinale a Roma, Villa Olmo a Como). Bancoposta on line è gratuito e non prevede canoni annuali. L'attivazione va richiesta all'ufficio postale, contestualmente all'apertura del conto o in un momento successivo. Occorre inoltre registrarsi sul sito www.Poste.it aprendo un indirizzo di posta elettronica: tutte le comunicazioni relative all'utilizzo dei servizi Bancopostaonline, infatti, vengono inviate a questo indirizzo che Poste Italiane offre gratuitamente. |
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‘MUSEO & WEB’ KIT DI PROGETTAZIONE DI UN SITO WEB DI QUALITA’ DEL PROGETTO MINERVA PER I MUSEI MEDIO PICCOLI ITALIANI SEMINARIO – CAGLIARI 24 GIUGNO |
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Cagliari, 6 giugno 2005 - La Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione del Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione del Mibac presenta un nuovo strumento realizzato nell’ambito del Piano di Comunicazione del Ministero per i Beni e le attività culturali, un prototipo di sito web, basato su parametri di qualità nazionali ed europei. ‘Museo & Web’ è un Kit di progettazione rivolto ai musei di medie e piccole dimensioni, che intendono sviluppare un sito web di qualità. Il prototipo è stato ideato e realizzato nell’ambito del progetto Minerva www.Minervaeurope.org in particolare sulla base dei criteri presenti nel Manuale per la Qualità dei siti Web pubblici culturali, dei Principi europei per la qualità di un sito Web culturale, e del relativo Manuale, e in ottemperanza della Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici (c.D. Legge Stanca) e relativo Schema del Regolamento di attuazione. La sua realizzazione ha visto la fruttuosa collaborazione del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e del Cnipa. ‘Museo & Web’ rappresenta un risultato di carattere pratico e concreto a distanza di un anno dalla promulgazione della ‘Carta di Parma’, sottoscritta da 27 paesi dell’Europa allargata, il 19 novembre 2003, in occasione della Conferenza sulla ‘Qualità del web per la cultura’, evento della Presidenza italiana del consiglio dell’Unione europea. Il seminario è stato organizzato nell’ambito della Misura Ii.2, Progetto Operativo Mibac, Programma Operativo Nazionale di Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema (Pon Atas), in collaborazione con il Formez. L’obiettivo è di fornire uno strumento utile alla progettazione di siti web culturali puntando sulla centralità dei contenuti, sulla loro qualità e accessibilità come elemento di orientamento per la progettazione di un’applicazione Web nel settore della cultura, specificatamente nell’ambito del patrimonio culturale di competenza pubblica. L’incontro è aperto ai responsabili degli istituti e dei siti web di tutte le amministrazioni pubbliche che operano nel campo dei beni culturali e del turismo con particolare riferimento alle categorie degli archivi, delle biblioteche, dei centri di valorizzazione del patrimonio culturale diffuso sul territorio, dei musei e delle esposizioni temporanee, degli uffici di gestione e tutela, dei centri di ricerca e formazione e dei progetti culturali e alle imprese impegnate nella progettazione e realizzazione siti web culturali e alle aziende private che operano nel settore dei beni culturali. Inoltre, grazie a un accordo intrapreso tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il prototipo sarà oggetto di studio di un Gruppo di lavoro misto Mibac e Miur per realizzare un ‘Kit di progettazione di sito web di qualità’ per la scuola. Per partecipare al seminario è necessario inviare la scheda d’iscrizione a frontoffice@beniculturali.It Per informazioni: Dott.ssa Daniela La Lamia Pon Atas Misura Ii.2 - P.o Mibac - Frontoffice Centrale c/o Dipartimento per la Ricerca, l'Innovazione e l'Organizzazione Servizio Ii - Mibac 0667232820 |
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OPEN HOUSE CARTOGRAFIA DEI PROCESSI E BUSINESS PROCESS EXCELLENCE |
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Milano, 6 giugno 2005 - Mega, fornitore indipendente di soluzioni di Business Process Analysis (Bpa) e Enterprise Architecture (Ea), lunedì 7 giugno 2005 dalle ore 10.00 alle 12.00 affronta i temi della Cartografia dei processi e della Business Process Excellence in un incontro riservato alle aziende che avrà luogo nella sede Mega di Milano, in Via Moscova 58. Il celebre imperativo socratico “conosci te stesso”, trova una moderna e ulteriore applicazione nei confronti delle aziende che decidono di cogliere le opportunità di business offerte dal mercato. Requisito indispensabile per conseguire questo obiettivo è infatti la possibilità di conoscere loro stesse e cioè comprendere e analizzare a fondo il proprio funzionamento, valutare le performance ottenute e intraprendere le azioni necessarie per migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi di business in modo che la cooperazione delle operazioni compiute all’interno di ciascun processo produca un valore aggiunto per i clienti, siano essi finali o interni all’azienda, e permetta all’azienda di realizzare la Business Process Excellence. Solo individuando con precisione i propri punti di forza e di debolezza rispetto alle esigenze del mercato e al contesto competitivo in cui operano, le aziende potranno poi cogliere le opportunità di business che esso offre. L’incontro ha l’obiettivo di dimostrare l’efficacia della cartografia dei processi sviluppata da Mega quale strumento di conoscenza delle dinamiche aziendali, di gestione dei cambiamenti organizzativi e di supporto alle decisioni del management illustrando i differenziali di Mega nella cartografia dei processi e nel suo approccio alla Business Process Excellence. |
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IL FLIPPAUT FESTIVAL SUI CELLULARI VODAFONE ARTISTI E TECNOLOGIA VODAFONE PER UN FESTIVAL DI MUSICA E DIVERTIMENTO |
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Bologna, 6 giugno 2005 - La Terza edizione del Flippaut Festival si è svolta l'1 e 2 giugno all'Arena Parco Nord di Bologna, il cast di quest'anno è riuscito a stupire per la diversita' di generi musicali al suo interno, con una prima giornata dedicata a sonorita' elettroniche dance e una seconda giornata segnata dal rock piu' duro. Dal 31 maggio su Vodafone live! e' stata presente con uno speciale dedicato al Flippaut Festival. L'area informativa conteneva le schede degli artisti ed i siti dedicati agli interpreti principali (Moby, Chemical Brothers, Tiromancino, Meg, Audioslave, Slipknot). E' inoltre è stato possibile accedere a Suonerie Polifoniche e Real Music e scaricare da Vodafone Juke Box intere canzoni. Dal 3 giugno, sempre su Vodafone live! erano presenti in esclusiva i video di tre esibizioni dal vivo, le interviste di 8 artisti (Moby, Chemical Brothers, Tiromancino, Meg, Audioslave, Slipknot, Rumorerosa, The Ga Ga S), i video backstage e le foto degli artisti nelle loro esibizioni dal vivo. |
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GLI ITUNES MUSIC STORES ACCETTANO ORA CLICK & BUY DI FIRSTGATE |
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Milano, 6 giugno 2005 - Apple ha annunciato l’aggiunta dell’opzione di pagamento Click&buy di Firstgate di iTunes Music Store, offrendo la possibilità di acquistare musica, audiolibri e certificati omaggio attraverso una carta di debito, addebiti diretti o bonifico bancario. Apple ha inoltre lanciato oggi il proprio programma “Affiliate” in Europa, facendo di iTunes Music Store il primo negozio di musica online pan-europeo ad offrire link diretti alle canzoni e agli album dai siti affiliati. “Crediamo che offrire ai nostri clienti iTunes l’opzione di utilizzare la modalità di pagamento Click & Buy sarà un successo,” ha affermato Eddy Cue, vice president Application di Apple. “Forte degli oltre 15.000 affiliati iTunes negli Stati Uniti, l’introduzione del nostro programma “affiliate” in Europa porterà ancora più clienti a conoscere il miglior negozio di musica online al mondo, fornendo allo stesso tempo ai siti affiliati un modo facile e veloce di generare commissioni.” Tutti gli iTunes Music Store offrono le stesse innovative funzionalità, il rivoluzionario modello di prezzo e l’integrazione trasparente con iPod che hanno reso iTunes il primo servizio di musica online al mondo. Dalla data del lancio due anni fa, iTunes Music Store ha raggiunto oltre il 70 percento del mercato globale di musica con negozi in 19 nazioni e oltre 400 milioni di canzoni acquistate e vendute a livello mondiale. Itunes Music Store offre il più vasto catalogo online di musica al mondo, che contiene canzoni delle quattro major e di oltre un migliaio di etichette indipendenti con cataloghi in tutto il mondo con una media di oltre un milione di canzoni ciascuno. Ciascun iTunes Music Store offre agli utenti Mac e Pc le stesse funzionalità innovative come iMix, Party mix, audiolibri, la possibilità di creare e stampare bellissime copertine per le custodie dei Cd, e conversione automatica da Wma ad Aac. Itunes ha recentemente aggiunto la possibilità per i clienti di scaricare video con alcuni album e singoli, così come la possibilità di pre-ordinare gli album. Tutti gli iTunes Music Store sono caratterizzati dagli stessi rivoluzionari diritti di utilizzo personali, dando agli utenti la possibilità di autorizzare fino a cinque personal computer per la musica acquistata, masterizzare un singolo su un numero illimitato di Cd, e masterizzare la stessa playlist fino a sette volte e ascoltare la propria musica su un numero illimitato di iPod. |
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GLI INCASTRI DI MR. PANTS ARRIVANO SUI CELLULARI IN-FUSIO PRESENTA LA VERSIONE MOBILE DI UNO DEI PIÙ DIVERTENTI TITOLI DI GAME BOY ADVANCE |
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Milano, 6 giugno 2005 - In-fusio, publisher leader di mobile game e fornitore di sistemi di gestione per i giochi, ha lanciato oggi il famoso gioco di incastri “It’s Mr Pants”, basato sul rinomato titolo della Rare, azienda del gruppo Microsoft, sviluppato per la piattaforma Gameboy Advance. Mr Pants è un eccentrico personaggio che indossa soltanto una bombetta e un paio di mutandoni rossi e che adora creare dei giochi di incastro. Il gioco si basa sulla stessa filosofia di Tetris e il concetto è molto semplice: i giocatori devono spostare e ruotare i blocchi lasciati cadere da Mr Pants, in modo da formare quadrati o rettangoli ed eliminarli così dallo schema. I blocchi colorati possono essere posizionati liberamente in uno spazio vuoto, oppure su blocchi di un colore diverso o entrambi, ma mai su dei blocchi dello stesso colore. It’s Mr Pants offre ore e ore di gioco per la mente, con tre modalità di gioco differenti: Puzzle, Wipe Out e Marathon. Con la modalità Puzzle, i giocatori devono risolvere degli incastri sempre più difficili utilizzando un numero limitato di pezzi, mentre se si sceglie la modalità Wipe Out ci si troverà davanti uno schema parzialmente riempito e da svuotare completamente in 2 minuti, utilizzando i blocchi forniti da Mr Pants. Chi riesce, vince una medaglia ed entra nella classifica. Con Marathon invece lo scopo è accumulare più punti possibili nell’arco di 5 minuti. Tuttavia lo spazio di gioco si riduce sempre più con il passare dei secondi. Erminio Di Paola, area manager di In-fusio, ha così commentato: “It’s Mr Pants è solo l’ultimo di una serie di giochi lanciati da In-fusio e basati su titoli Microsoft e segue il successo di Mobile Madness 3 Mobile e Zoo Tycoon 2 Mobile. Il gioco è un puzzle classico e ha già raccolto un grande entusiamo nella versione Game Boy Advance. Altri titoli di rilievo sono in programma per le prossime settimane”. |
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ACCORDO TRA MICROIDS ITALIA E MINDSCAPE PER LA DISTRIBUZIONE DI LAW & ORDER GIUSTIZIA È FATTA |
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Milano, 6 giugno 2005 – A due anni di distanza dal lancio di Project Earth e Gast, Microids Italia e Mindscape stringono un nuovo accordo per la distribuzione esclusiva sul mercato italiano del terzo episodio della serie per Pc Law & Order. Potremo vestire i panni di Jerry, Jessie e Elisabeth, gli stessi protagonisti dell’acclamato telefilm americano, in Giustizia E’ Fatta. Questa volta la protagonista sarà una vera promessa del tennis mondiale, Elena Kusarova, il cui corpo viene trovato privo di vita sul pavimento dello spogliatoio, proprio il giorno prima dell’inizio dei prestigiosi Us Open. Non si conoscono le cause del decesso, e per questo inizia una lunga indagine; proprio come nelle migliori serie televisive, dovremo seguire gli indizi, trovare il killer e fare in modo che la giustizia prevalga su tutto. Non sarà certo cosa facile… Una trama intrigante, continui cambiamenti di scena, numerosi personaggi e una risoluzione grafica superiore fanno di questo gioco il più avvincente della serie. Law & Order Giustizia è fatta sarà disponibile nei negozi a partire dalla fine di giugno. |
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