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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Giugno 2005
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COMPETITION: COMMISSION TO MARKET TEST NEW PROPOSALS FROM MICROSOFT ON INTEROPERABILITY  
 
Brussels, 7 June 2005 - The European Commission is to market test new proposals it has received from Microsoft outlining how the company intends to implement the Commission’s March 2004 Decision in the field of interoperability (see Ip/04/382). The Decision required Microsoft to disclose complete and accurate interface documentation which would allow non-Microsoft work group servers to achieve full interoperability with Windows Pcs and servers. The Commission is putting Microsoft’s proposals to industry in order to assess them in full. Subject to the results of this market test, work group server developers interested in receiving interoperability information from Microsoft will be able to develop and sell their products on a global basis. Microsoft has also recognised the need to enhance the options available to recipients by creating a range of packages of information from which they can choose according to their needs. Furthermore, there will be a category of interoperability information that will be disclosed royalty-free. The Commission remains committed to ensuring that in due course it will become possible to use certain interoperability information from Microsoft in software products distributed under an open source licence. “I am happy that Microsoft has recognised certain principles which must underlie its implementation of the Commission’s Decision” said European Competition Commissioner Neelie Kroes. “I remain determined to ensure that all elements of the Decision are properly implemented. This includes the ability for developers of open source software to take advantage of the remedy” she added. The Commission’s Decision of March 2004 requires Microsoft to disclose interoperability information to developers of work group server operating systems. Following rejection of Microsoft’s application for suspension of this requirement by the Court of First Instance in December 2004 (see Memo/04/305), the Commission was concerned that the conditions imposed by Microsoft for access to, and use of that information were not reasonable and non-discriminatory. Microsoft has now agreed to make a number of changes to these conditions. Microsoft has agreed that it will allow development and sale of interoperable products on a worldwide basis. Microsoft has also recognised that a category of the information which it is obliged to disclose will be royalty-free. Microsoft considers that the software source code developed by recipients of the interoperability information that implements the Microsoft protocols should not be published under a so-called “open source licence”. The Commission nevertheless considers that, if the Court of First Instance rules in favour of the Commission in the pending application for annulment filed by Microsoft (case T-201/04), this should be possible for the protocols that do not embody innovations. The Commission is committed to ensuring that this will be the case immediately after any such favourable ruling by the Court. Microsoft’s proposals will now be market tested in order to enable the Commission to make a final assessment. In this context, the Trustee foreseen by the Decision will, as part of its mandate in assisting the Commission in monitoring Microsoft’s compliance, provide technical advice to the Commission. This will include evaluating the innovative character of the protocols at stake, and identifying appropriate comparables to verify whether the remuneration that Microsoft proposes to charge is reasonable.  
   
   
MERCATO ICT ANCORA INCERTO: TRE PROPOSTE PER STIMOLARE INVESTIMENTI CHIAVE PER IL PAESE NEL 2004, IL MERCATO ICT È CRESCIUTO DELL’1,5 %, CONTRO IL 5,9% NEL MONDO E IL 3,4% IN EUROPA, E LA COMPONENTE INFORMATICA È CALATA DELLO 0,4%, CONTRO UNA CRESCITA EUROPEA DEL +2,4%.  
 
Milano, 7 giugno 2005 – Assinform (Associazione Nazionale Produttori Contenuti, Tecnologie e Servizi per l'Informazione e la Comunicazione) ha colto l’occasione del Convegno di presentazione Rapporto Annuale sull'Informatica, le Telecomunicazioni e i Contenuti Multimediali (Ict) per evidenziare il ritardo che l’Italia sta accumulando negli investimenti Ict e per formulare tre proposte di rilancio, a vantaggio dell’intero sistema produttivo. Esse sono state poste al centro di un dibattito cui partecipano anche il Ministro per l'Innovazione Lucio Stanca, il Ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi e l’Amministratore Delegato di Consip, Ferruccio Ferranti. Il Rapporto - giunto alla 36esima edizione e pubblicato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha posto in luce una situazione non facile per la spesa e gli investimenti in informatica e telecomunicazioni nel nostro Paese. Più in particolare, nel 2004: il mercato Ict (informatica + telecomunicazioni) ha espresso un business di 61.180 milioni di Euro, con un incremento dell’1,5 % sul 2003, contro il 5,9% mondiale e il 3,4% in Europa; le telecomunicazioni (apparati, terminali e servizi per reti fisse e mobili) hanno generato un business di 41.860 milioni, in aumento del 2,4% sul 2003, contro una crescita europea del 4%; l’informatica ha generato il restante business di 19.320 milioni, in calo dello 0,4 %, meno brusco dell’anno prima (-3,2%), ma confermando un gap sfavorevole rispetto all’insieme dei paesi europei (+2,4%), asiatici, (+5,8%) e agli Usa (+4,6%). Nei primi tre mesi del 2005: il mercato Ict ha mostrato cenni di ripresa (+ 3,7% sul primo trimestre 2004), ma sbilanciata sulle telecomunicazioni (+5,1%), e più che altro per effetto della spinta della telefonia mobile (+13,8%); l’informatica, in cui prevale la componente di investimento da parte delle imprese, è invece rimasta al palo (+0,5%), mostrando solo l’arresto di una flessione iniziata nel 2002. "Stiamo accumulando ritardi non irrimediabili, ma preoccupanti. Abbiamo una spesa Ict pro-capite di 1.064 Euro, contro una media europea di 1.487 e una americana di 2.240. Sono evidenze che non possono essere ridotte a questioni di settore.- ha dichiarato il Presidente di Assinform, Pierfilippo Roggero. – I paesi che più investono in Ict, innovando processi e servizi, sono anche quelli più competitivi e in crescita. Da qui le tre proposte Assinform per stimolare e orientare all’innovazione di sistema, un nuovo ciclo di investimenti Ict". Più in particolare, Assinform propone: sul fronte delle politiche per lo sviluppo, di guardare in modo nuovo ai progetti strategici per il made in Italy e per la competitività del sistema – turismo, logistica/trasporti, sanità, tessile, ecc. - stimolando l’utilizzo delle tecnologie Ict per innovare i processi aziendali e di filiera; sul fronte della Pubblica Amministrazione, di ridare impulso all’ammodernamento dei processi e dei servizi attraverso l’Ict. Non solo dando continuità ai piani di e-government, ma anche incentivando il project financing, attraverso iniziative miste pubblico-privato per l’erogazione di nuovi servizi in rete ai cittadini, ai contribuenti e alle imprese. Sul fronte della politica industriale per il settore Ict, di stimolare la collaborazione tra aziende al fine di: promuovere attività di sviluppo su più ampia scala, realizzare soluzioni di punta ed esportabili, incoraggiando i gruppi esteri del settore, più radicati in Italia, a rimanere. "È importante creare condizioni che incoraggino l’economia italiana a investire di più in Ict, dall’Amministrazione Pubblica alle piccole imprese, per innovare i processi e fare sistema - ha affermato Roggero - Così come è strategico incoraggiare le imprese innovative del settore, aiutandole a uscire dai confini nazionali." "La difesa più immediata dalla concorrenza dei paesi asiatici deve accompagnarsi alla ricostruzione di un’economia che possa far emergere le eccellenze del nostro sistema produttivo - ha concluso Roggero - Ci vuole l’impegno di tutti, delle istituzioni, degli imprenditori, delle banche, delle stesse aziende Ict, e per un arco temporale di almeno 5 anni". Il Mercato Italiano Dell’ict "Il mercato italiano dell’Ict ha mostrato qualche cenno di ripresa nei primi mesi del 2005, ma solo sul fronte delle telecomunicazioni. Nell’informatica i segnali sono ancora troppo timidi e resta una sostanziale incertezza, alimentata anche da una congiuntura difficile - ha commentato Giancarlo Capitani, Amministratore Delegato di Netconsulting, la società di ricerca che collabora con Assinform al monitoraggio del mercato Ict - L’auspicio è che il nuovo modello di fruizione dell’Ict che va emergendo, e che già vede il ruolo trainante dei servizi su banda larga, si combini al più presto con condizioni che favoriscano la ripresa degli investimenti." Nel 2004, l’Ict ha sofferto, per il terzo anno consecutivo, di una sostanziale stagnazione. L’intero mercato, e cioè l’aggregato informatica e telecomunicazioni è risultato pari a 61.180 milioni (+ 1,5 %). Il comparto delle telecomunicazioni (apparati, terminali e servizi per reti fisse e mobili) è cresciuto, anche se di poco, raggiungendo i 41.860 milioni (+2,4 %), mentre la domanda di informatica è risultata ancora molto fiacca. Essa è infatti non ha superato i 19.320 milioni, in calo dello 0,4 %: meno dell’anno prima (-3,2%), ma con un’ancora minore partecipazione delle tante Pmi sulle quali si fonda il nostro sistema produttivo. Per le telecomunicazioni, la dinamica riscontrata (+2,4%) è dovuta ancora una volta alla spinta del "cellulare", che nel 2004 ha generato una domanda complessiva (apparati+ servizi+ terminali di 22.063 milioni, in crescita del 4,9% (+6,7% nel 2003), contro i 19.797 milioni della fissa. Quest’ultima, dopo anni di calo è rimasta stabile (-0,2% nel 2004, a fronte del – 3% del 2003), grazie anche alle connessioni Internet. Le linee mobili sono ancora cresciute (+10,5%) superando i 62,7 milioni per 42,7 milioni di utenti effettivi (+2,6%), pari a quasi il 75% della popolazione. Nell’informatica (-0,4%) si sono visti gli effetti della modesta propensione all’investimento delle imprese. Solo la domanda delle famiglie ha mostrato effervescenza, risultata di 826 milioni (+ 4,4% contro il -3,5% dell’anno prima), mentre quella delle piccole imprese si è attestata a 3.516 milioni (-3,3% dopo -4,5% dell’anno prima), e quella delle medie e delle grandi è rimasta statica (rispettivamente a 4521 milioni, dopo il -3,0% dell’anno prima; e di 10.471 milioni dopo il -2,8% del 2003). Per quanto riguarda le componenti d’offerta, sono risultate in calo sia quella dei servizi di assistenza tecnica (915 milioni, -3,2%) che del software e dei servizi (13.280 milioni, -0,7%), e solo quella dell’hardware è tornata a crescere (5.125 milioni, +1%) scontando però un calo dei prezzi unitari che ha letteralmente annullato gli effetti del forte recupero in volumi, tant’è che le vendite di Pc (3.620.000 unità) sono cresciute del 16,7% in volumi, ma solo del 2,5% in valore.  
   
   
CT: LANDOLFI, SERVONO SOFTWARE CHE PENSINO IN ITALIANO  
 
Milano, 7 giugno 2005 - "C'e' bisogno di software che parlino, e soprattutto pensino, in italiano". E' questa una delle strade indicate dal ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi, al mercato dell'Information and Comunication Technology. Il ministro ha parlato a margine della presentazione del rapporto Assinform 2005 a Palazzo Mezzanotte, a Milano. Secondo Landolfi, "il nostro mercato dell'informatica segna il passo perche' ci sono modelli applicativi pensati su standard anglosassoni". E spiega: "Bisogna parlare e pensare di piu' in italiano, sia come strutture socio-produttive sia come modelli gestionali. I modelli esistenti oggi non sono utilizzabili dalle piccole e medie imprese italiane, che dovrebbero essere messe nella condizione di usare i computer al meglio".  
   
   
APPLE MANDA IN SOFFITTA L’ACCORDO CON IBM E SCEGLIE CHIP INTEL  
 
Milano 7 giugno 2005 – A renderlo noto è stato il numero uno della societa' di computer californiana Steve Jobs, che durante la Apple Worldwide Developers Conference di San Francisco  ha detto:  'E' la verita' cambieremo i chip dei nostri computer dal 2006 e tutti i prodotti saranno equipaggiati con tecnologia Intel'. A far data dal prossimo anno, dunque, Apple usera' i microprocessori Intel, invece che Ibm.  
   
   
IL PROGETTO ECOR'IT E' OPERATIVO DAL 2 MAGGIO AD OGGI, ECCO COME  
 
 Milano, 7 Giugno 2005 — La Direttiva Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) impone a produttori, importatori e assemblatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche di istituire, a partire dal 13 agosto 2005, adeguati sistemi di gestione (raccolta, trattamento, smaltimento) di tali rifiuti, con conseguenti oneri economici e vincoli di legge. Nel febbraio 2005, alcuni importanti vendor di prodotti dell'Information Technology particolarmente sensibili e impegnati nei confronti dell'ambiente, nonché aderenti al Consorzio Ecoqual'it, hanno lanciato ecoR'it - Progetto Pilota per la realizzazione di un sistema collettivo per la gestione dei Raee It di nuclei domestici e di utenti professionali. Alla data odierna, ecoR'it conta ben 17 soci: Brother Office Equipment, Canon Italia, Cdc, Cpf, Epson Italia, Fujitsu Italia, Kyocera Mita, Lanier, Lexmark International, Nrg Italia, Oki Systems, Olivetti, Packard Beli, Ricoh Italia, Tallygenicom, Toshiba Tech Italia, Toshiba Europe. "Grazie a questa iniziativa," ha dichiarato il Presidente Giulio Rentocchini, `i soci di ecoR'it - Progetto Pilota si propongono quali soggetti responsabili agli effetti e per le conseguenze della Direttiva Raee sui produttori. In anticipo rispetto al recepimento della Direttiva, essi, infatti, hanno avviato un'esperienza che fornirà tutti gli elementi per disporre tempestivamente del Sistema collettivo dei produttori previsto per legge. Ciò sarà possibile attraverso la verifica sul campo della normativa applicabile, attuata mediante un programma operativo di analisi dei problemi e di individuazione delle soluzioni" Nel maggio 2005, ecoR'it ha lanciato la prima fase di operatività "sul campo", con una raccolta di Raee It nelle province di Milano, Brescia, Latina e Lecce. In totale, sono risultate interessate 41,05 ton di Raee It nuclei domestici e 86,80 ton di Raee It utenti professionali, così ripartiti Provincia di Milano: 3,25 ton di Raee Domestici; 27,85 ton di Raee Professionali; Provincia di Brescia: 11,30 ton di Raee Domestici; 5,00 ton di Raee Professionali; Provincia di Latina: 31,95 ton di Raee Professionali; Provincia di Lecce: 26,50 ton di Raee Domestici; 22,00 ton di Raee Professionali. L'iniziativa proseguirà per tutto giugno - luglio 2005: l'obiettivo è di raggiungere 400 ton di Raee raccolti e trattati, coinvolgendo 10 province nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Puglia per i Raee nuclei domestici, nonché 11 province nelle regioni Lazio, Lombardia, Sicilia, Toscana per i Raee di utenti professionali. L'investimento totale per ecoR'it — Progetto Pilota (costi di struttura e costi di raccolta e trattamento) ammonta a € 300.000.  
   
   
IL RUOLO DEL SETTORE ICT PER LA COMPETITIVITÀ DELL'EUROPA E DELL'ITALIA: WORKSHOP CON LANDOLFI, COLASANTI, CESA, LANZILLOTTA, GALATI, MAGNOLFI.  
 
Roma, 7 giugno 2005 – Organizzato da Puntoit - Key4biz oggi si tiene un Workshop dal titolo: “ La nuova Agenda di Lisbona. Il ruolo del settore Ict per la competitività dell'Europa e dell'Italia” l’incontro, con inizio alle ore 9, ha luogo presso la Camera dei Deputati, Palazzo Marini, Sala delle Colonne Per informazioni e per partecipare segreteria@puntoit.Org  Programma – Introduzione: Luigi Gambardella - Presidente Puntoti; Mario Landolfi - Ministro delle Comunicazioni; Fabio Colasanti - Direttore Generale Dg Information Society and Media, Commissione europea; Presentazione del Rapporto condotto da Indipen e Ovum; Brian Williamson e David Lewin (Indipen); Helmut Stocker - Vice President standardization and relations Siemens; Chairman: Maurizio Decina - Politecnico di Milano e Presidente Advisory Board Key4biz; Fabio Colasanti - Direttore Generale Dg Information Society and Media, Commissione europea; Lorenzo Cesa - Parlamentare europeo, Vicepresidente Gruppo Ppe; Giuseppe Galati - Sottosegretario di Stato - Ministero Attività Produttive; Linda Lanzillotta - Responsabile Dipartimento Innovazione e Sviluppo Margherita; Beatrice Magnolfi - Responsabile del Dipartimento Innovazione e Qualità Ds; Franco Arzano - Commissione Economia Digitale Confindustria; Massimo Caputi - Amministratore Delegato Sviluppo Italia; Luigi Caruso - Presidente e Amministratore Delegato Enterprise Digital Architects; Corrado Sciolla - Amministratore Delegato Bt Albacom; Andrea Gavosto - Chief economist Public and Economic Affairs Telecom Italia; Erik Lambert – Puntoti; Luigi Paganetto - Preside della Facoltà di Economia e commercio di Tor Vergata e già membro del Kok Group; Paolo Nuti - Vicepresidente Puntoti; Raffaele Barberio - Direttore Key4biz.  
   
   
ALGOL S.P.A. - ASSEMBLEA STRAORDINARIA CONVOCATA PER I GIORNI 29 - 30 GIUGNO 2005  
 
Milano, 7 giugno 2005 – Algol S.p.a. Ha convocato l’Assemblea Straordinaria per i giorni 29 e 30 giugno c.A. (rispettivamente, in prima e seconda convocazione), al fine di deliberare sulla proposta di conferimento della delega al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale in forma scindibile, in una o più soluzioni, anche mediante la limitazione o l’esclusione del diritto di opzione, fino ad un importo massimo complessivo di Euro 50.000.000,00. L’inserimento della delega così proposta all’ordine del giorno dell’Assemblea Straordinaria della Società è stata effettuata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, in esecuzione dei poteri a tal fine conferiti dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 13 maggio 2005. La delega proposta è destinata a permettere la realizzazione di un rafforzamento finanziario - patrimoniale del Gruppo. Il conferimento della delega è finalizzato, in particolare, a dotare la Società di uno strumento flessibile ed idoneo a procedere nel momento più opportuno, dal punto di vista delle esigenze della Società e delle condizioni di mercato, ed in maniera più snella ed efficace, al reperimento dei necessari mezzi finanziari per realizzare l’attività di razionalizzazione dei processi aziendali che hanno già portato ad un significativo miglioramento dei risultati nel primo trimestre dell’esercizio in corso a seguito della cessione della partecipazione detenuta nella società Algolproducts S.p.a., avvenuta nel mese di marzo 2005. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione sta valutando il momento più opportuno per avvalersi della delega eventualmente conferita al fine della realizzazione dei predetti scopi sociali.  
   
   
DEFINITA LA STRUTTURA FINANZIARIA, A SUPPORTO DELL’OPERAZIONE DI FUSIONE TRA AISOFTWARE ED ABACO, CON VERSAMENTO IN CONTO AUMENTO DI CAPITALE POST FUSIONE DA PARTE DI ABACO TRA 4 E 6 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 7 giugno 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Aisoftware Spa, iniziato in data 31 maggio e concluso ieri, ha ritenuto congrua la documentazione fornita da Abaco in merito alla struttura finanziaria a supporto dell’operazione di fusione. In particolare gli interventi di carattere finanziario post-fusione a sostegno del piano industriale prevedono un versamento in conto aumento di capitale da parte di Abaco, da un minimo di 4 milioni ad un massimo di 6 milioni di euro, da erogarsi al momento della conclusione formale dell’operazione di fusione. Aisoftware ed Abaco hanno altresì concordato l’impegno alla sottoscrizione di un contratto di aumento di capitale riservato a primaria Istituzione finanziaria (equity line) per un importo minimo di 5 milioni di euro, anche ad ulteriore sostegno del piano strategico di sviluppo a medio termine post-fusione. Relativamente a questo secondo aspetto il Cda di Aisoftware ha dato mandato al Presidente Prof. Francesco Gardin, congiuntamente al Consigliere dr. Antonio Forte, di negoziarne le condizioni con il primario Istituto bancario che ha recentemente formulato la proposta per l’operazione di aumento di capitale riservato post-fusione. Il Cda di Aisoftware ha inoltre concordato con Abaco, modificando di conseguenza l’Accordo Quadro in essere, di fissare entro il prossimo 30 giugno il termine per la convocazione dell’assemblea di fusione che dovrà comunque tenersi entro il 31 luglio 2005.  
   
   
GRUPPO KAITECH: COMMESSA PER CIRCA 720 MILA EURO DALLA MOTOROLA ELECTRONICS  
 
Milano, 7 giugno 2005 - Kaitech S.p.a, gruppo attivo nel settore dell'Information & Communication Technology e del Card Management, informa che le sua controllata 313 S.r.l., che opera nel settore dei sistemi hardware, visualizzazione e nello storage, si è aggiudicata una commessa dalla Motorola Electronics S.p.a, per un ammontare complessivo di circa 720 mila Euro. In particolare, h fornitura consiste in soluzioni cluster di calcolo e server per la gestione dello Etorage aziendale. 313 S.r.l. È presente nella progettazione, fornitura ed assistenza di infrastrutture It hardware ad alte prestazioni, basate sui migliori sistemi open.  
   
   
SUN MICROSYSTEMS ACQUISIRÀ STORAGETEK PER 4,1 MILIARDI DI DOLLARI,CREANDO UN POLO MONDIALE NEL NETWORK COMPUTING E NELLA GESTIONE DEI DATI  
 
Milan, 7 giugno 2005 - Sun Microsystems, Inc. E Storage Technology Corporation hanno annunciato la firma di un accordo definitivo in base al quale Sun acquisirà Storagetek. L'unione delle due aziende darà vita ad un leader globale nel network computing e data management, nell'accezione più completa dei termini, con un fatturato congiunto di oltre 13 miliardi di dollari negli ultimi quattro trimestri. Insieme, Sun e Storagetek sono in grado di offrire ai clienti la gamma di prodotti, servizi e soluzioni più completa oggi sul mercato per gestire in modo sicuro il loro patrimonio informativo. Introducendo un approccio integrato all'Ilm, Sun sarà ben posizionata per supportare i clienti nei loro crescenti requisiti di privacy, sicurezza, conformità e policy dei dati. In base ai termini del contratto, approvato da entrambi i consigli di amministrazione, gli azionisti di Storagetek riceveranno $37 per azione in contanti per ogni azione Storagetek per un valore aggregato di circa 4,1 miliardi di dollari, incluso l'acquisto delle stock option dei dipendenti. Sun prevede che la transazione aumenterà i profitti non-Gaap nei primi 12 mesi dopo la chiusura. In seguito al completamento della transazione proposta, che dovrebbe avvenire alla fine dell'estate o all'inizio dell'autunno di quest'anno, Storagetek sarà completamente integrata nell'organizzazione Sun. Nel frattempo, un team congiunto formato da rappresentanti di entrambe le aziende svilupperà un piano di integrazione sulla base delle sinergie tecnologiche, di prodotto e culturali e sulle best practices di entrambe le aziende. Il completamento della transazione è soggetto alle consuete approvazioni di legge e degli azionisti di Storagetek e alle altre normali condizioni di chiusura. `La forza tecnica e finanziaria di Sun ci pone in un'ottima posizione per fungere da consolidatone nel settore It. L 'acquisizione rientra nella nostra strategia di dare risposte ai requisiti dei clienti cercando di razionalizzare i loro acquisti per i data center in modo da liberare tempo e denaro e permettere loro di focalizzarsi su aspetti più centrali come la conformità, l'integrazione architetturale, la sicurezza e naturalmente, la loro azienda" ha affermato Scott Mcnealy, Chairman e Ceo di Sun Microsystems, Inc. "Con questo annuncio, Sun consolida la sua posizione di leadership, con il più alto numero di piattaforme di elaborazione, con le soluzioni più complete di gestione dei dati e delle identità e, in seguito all'unione con Storagetek, con una capacità senza pari di ottenere la fiducia dei clienti quando si tratta di sviluppare, implementare e gestire i dati nel loro intero ciclo di vita. " "Insieme, le due imprese godono di forza finanziaria, di un 'offerta completa di sistemi, di un impressionante elenco di clienti blue chip e di presenza a livello mondiale. Siamo ansiosi di dare il benvenuto a Storagetek nella nostra organizzazione e siamo sicuri che la nuova azienda che ne scaturirà, con la sua ancora più ampia gamma di prodotti, servizi e capacità aumenterà in modo significativo il numero dei clienti e le opportunità di crescita" ha aggiunto Mcnealy. "La decisione di Storagetek di unirsi a Sun rispecchia la nostra volontà di agire nel miglior interesse di clienti, azionisti, dipendenti e altre entità" ha osservato Patrick J. Martin, chairman, presidente e Ceo di Storagetek. "Unendo le forze con Sun per formare un 'impresa con risorse finanziarie, operative e tecnologiche ancora più elevate, stiamo creando un 'azienda che crescerà rapidamente e che avrà un andamento solido negli anni a venire. Sono assolutamente convinto che per Storagetek e per tutti coloro che ne fanno parte, questa sia la transazione giusta, con il partner giusto, per le giuste ragioni e al momento giusto" ha concluso Martin. I prodotti, i servizi e le soluzioni attualmente offerte da Sun e Storagetek si completano a vicenda e formano uno dei portafogli più completi del settore per la gestione dello storage e dei dati. Sun offre oggi una linea di prodotti innovativi di storage e networking, incluso il sistema di storage Sun Storedge 6920, una piattaforma per la virtualizzazione e i data service che lavora sulla quasi totalità dei sistemi di storage di qualsiasi fornitore. Questi prodotti, uniti alla nuova linea di prodotti di protezione e archiviazione intelligente dei dati di Storagetek, come il software Storage Resource Management e le soluzioni virtual tape, mettono a disposizione dei clienti Sun tutto quanto occorre per implementare infrastrutture Ilm di storage intelligenti, in grado di massimizzare l'utilizzo dello storage e garantire la conformità in ambienti di fascia alta, media e gruppi di lavoro.  
   
   
LENOVO ANNUNCIA UN INNOVATION CENTER PER LO SVILUPPO DI NUOVE SOLUZIONI DI PERSONAL COMPUTING  
 
Segrate, 7 giugno 2005 - Lenovo ha annunciato i piani relativi alla creazione di un Innovation Center progettato per consentire a clienti, business partner, solution provider e Isv (Independent Software Vendor) di collaborare allo sviluppo di nuove soluzioni di personal computing, in grado di affrontare le sfide sempre più impegnative del mercato It. Il Governatore dello Stato del North Carolina, Mike Easley, ha espresso il proprio apprezzamento per l’investimento, affermando che "l’Innovation Center sarà un vero e proprio polo d’attrazione per importanti uomini d’affari a livello mondiale e porterà nel nostro Stato risorse straordinarie. Ciò favorirà la crescita del nostro settore tecnologico” aggiunge Easley, “e ci aiuterà a restare competitivi nel mercato globale". Intel, Ibm, Landesk, Microsoft e Symantec sono i partner fondatori del nuovo Innovation Center. All'infrastruttura iniziale, che verrà realizzata presso il Research Triangle Park in North Carolina, saranno destinati ingegneri, programmatori, sviluppatori di prodotti e addetti alla vendita e al marketing provenienti da tutte le società partner. Il loro obiettivo sarà quello di sviluppare progetti in sessioni articolate in più giorni, in collaborazione con clienti provenienti da tutto il mondo. Il centro costituirà un “incubatore” per la progettazione, la creazione, la convalida, la dimostrazione concettuale e l'implementazione di nuove soluzioni di personal computing. L'innovation Center sarà situato presso la sede Lenovo nel Research Triangle Park in North Carolina, a meno di 30 minuti dai campus dell'Università del North Carolina a Chapel Hill, della Duke University e della North Carolina State University. Il completamento dell'infrastruttura è previsto per l’inizio del terzo trimestre 2005, e i clienti possono già sottoporre le prime proposte di progetto. "Lenovo e i suoi partner utilizzeranno il nuovo centro per promuovere l'innovazione tra i propri clienti", ha dichiarato Deepak Advani, Chief Marketing Officer di Lenovo. "Il centro disporrà di infrastrutture complete destinate a risolvere i problemi dei clienti dando vita a un luogo in cui i professionisti provenienti da diverse aziende potranno concentrarsi sulla definizione di processi di business avanzati. Insieme, le società partner sono in grado di assemblare un portafoglio unico di esperienze, soluzioni hardware e software, proposte di formazione e servizi, e il nuovo centro farà leva proprio su queste risorse per rispondere alle esigenze specifiche dei clienti". L'innovation Center si articolerà su diverse aree: Incubatore tecnologico, Collaborazione con i Partner, sviluppo di soluzioni, Imaging e Servizi di formazione, oltre a un’area espositiva delle soluzioni. Il centro vedrà la partecipazione di professionisti provenienti da Lenovo, Intel, Ibm, Landesk, Microsoft e Symantec oltre che da altre società tecnologiche, Isv e business partner. Il centro fungerà da infrastruttura collaborativa per le aziende interessate a progettare, sviluppare e implementare nuove soluzioni che spesso ricorrono a tecnologie e servizi di più produttori. Le aziende risolvono situazioni di questo genere su base giornaliera in modo seriale attraverso incontri diretti con ogni singolo produttore coinvolto. Presso il nuovo Innovation Center, invece, i professionisti appartenenti alle aziende del settore potranno riunirsi in sessioni di uno o più giorni per valutare e affrontare le criticità e mettere a punto i dettagli di ogni progetto, offrendo preziosi contributi alla creazione di nuovi modelli. Marc Basnight, Presidente pro tempore del Senato del North Carolina, ha commentato: "Il Research Triangle Park è nato come un luogo di innovazione tecnologica, e questa nuova partnership rafforza questo orientamento. L'innovation Center consentirà al nostro stato di affermarsi quale vero e proprio sito tecnologico, nel quale poter affrontare alcune delle più difficili e avvincenti sfide tecnologiche in assoluto. Mi congratulo con Lenovo, Ibm e i partner fondatori per la leadership e l’approccio collaborativo con il quale hanno intrapreso questa importante iniziativa". Jim Black, portavoce della Camera dei Rappresentanti del North Carolina, ha dichiarato: “Il Research Triangle Park nel North Caroline rappresenta una delle località principali al mondo per lo sviluppo di tecnologia, per la ricerca e la sanità e con il nuovo Innovation Center si conferma protagonista anche per il futuro. Lenovo, Ibm, Microsoft e gli altri partner fondatori sono da apprezzare per il loro impegno e la lungimiranza con la quale intendono riunire clienti, aziende e produttori software al fine di trovare le migliori soluzioni possibili alle sfide tecnologiche dei propri clienti". Richard Morgan, portavoce pro tempore della Camera del North Carolina, ha affermato: "La decisione di Lenovo di fondare il proprio Innovation Center all'interno del Research Triangle Park costituisce un'ulteriore prova di come il North Carolina continui a essere una destinazione apprezzata dal settore tecnologico. Il nostro costante impegno nei confronti della crescita e dello sviluppo economico opera di fatto come elemento di attrazione per quelle aziende che decidono di ampliarsi nel nostro territorio. Lenovo non solo crea posti di lavoro di qualità per i nostri cittadini, ma offre anche soluzioni informatiche per le aziende di tutto il mondo. Questo è precisamente il genere di business che deve supportare la nostra economia nel 21° secolo. Ci auguriamo una partnership produttiva e duratura con l'Innovation Center". Beverly Perdue, Vice Governatore del North Carolina, ha affermato: "Esprimo apprezzamento per l'intenzione di Lenovo di creare un centro di innovazione in quest'area. Riunire Intel, Ibm, Landesk, Microsoft e Symantec per collaborare allo sviluppo di prodotti e servizi innovativi è sicuramente un ottimo modello di business che ben si adatta al Research Triangle Park. Collaboreremo con l'Innovation Center per incoraggiare altre aziende tecnologiche a considerare i vantaggi di fare business in North Carolina".  
   
   
FORMAZIONE ICT: I PRIMI CORSI ITALIANI SU OPEN LDAP E SUI PRODOTTI VERITAS I3 SONO TARGATI SYSNET DIFFONDONO LA CONOSCENZA DEL SOFTWARE LIBERO E OFFRONO VALIDE CHANCES A CHI VUOLE ARRICCHIRE LA PROPRIA PROFESSIONALITÀ IN AMBITO ICT  
 
Milano, 7 giugno 2005 – Sysnet, società di Pavia che offre soluzioni It sviluppate prevalentemente con software open source, ha deciso di arricchire e completare la propria attività sul mercato, costituendo un Training Competence Center dedicato alla formazione e specializzazione professionale. L’offerta di Sysnet si rivolge a tutte le aziende che hanno la necessità di formare il proprio personale all’utilizzo di software specifico e innovativo e prevede l’organizzazione di corsi prevalentemente sui prodotti “open”. Tenuti da consulenti e comunicatori esperti e altamente qualificati, i corsi possono svolgersi nella sede di Sysnet, oppure presso la struttura del cliente. Fiori all’occhiello della proposta formativa di Sysnet sono i corsi, primi in Italia, su Openldap, il protocollo aperto utilizzato per catalogare e rendere accessibili su Intranet o Internet tutte le risorse collegate (utenti, applicazioni, server, pc e stampanti) e per lo scambio di informazioni, e sulla suite di prodotti “Veritas i3” che Sysnet offre in qualità di primo e unico Trainer Veritas Apm italiano. Indirizzati a sviluppatori, sistemisti e progettisti di sistemi It, i corsi si terranno a partire da settembre presso la sede Sysnet di Pavia, avranno una durata variabile da un minimo di 2 ad un massimo di 5 giorni e potranno essere personalizzati, su richiesta, per soddisfare specifiche esigenze. In particolare, il corso su Openldap illustrerà lo stato attuale dell’implementazione open source Openldap, derivata dall’originale dell’University of Michigan, e costituirà una reale e interessante opportunità per arricchire e migliorare la propria competenza professionale. Www.sys-net.it  
   
   
F5 VELOCIZZA CON BIG-IP APPLICATION ACCELERATOR LE NUOVE CARATTERISTICHE, TESTATE IN AMBIENTE REALE, HANNO REGISTRATO INCREMENTI DI PRESTAZIONE STRAORDINARI SULLE APPLICAZIONI SIEBEL, BEA E MICROSOFT  
 
Milano, 7 Giugno 2005 - F5 Networks ha annunciato l’introduzione di nuove funzioni per l’accelerazione e l’ottimizzazione delle applicazioni, sviluppate appositamente per aumentare la velocità di accesso sul lato utente e ridurre i costi dell’infrastruttura It. Il nuovo Big-ip Application Accelerator 3400 combina un’innovativa tecnologia di offload su lato server e applicativo ad una nuova serie di funzioni di accelerazione del client e di ottimizzazione della banda utilizzata. Il Big-ip Application Accelerator è una soluzione che migliora le prestazioni sul lato utente fino a cinque volte e si integra perfettamente con qualsiasi prodotto di gestione del traffico su Layer 4 e 7. F5 ha anche lanciato un’innovativa funzione di ottimizzazione su Wan chiamata Tcp Express, che va ad integrare il Traffic Management Operating System (Tm/os). Tcp Express consente un miglioramento delle prestazioni utente fino all’80% e dell’efficienza di banda fino al 400%. Diversamente da altri prodotti, Tcp Express rappresenta una soluzione centralizzata che non richiede installazioni su postazioni remote, consentendo così di raggiungere prestazioni straordinarie sulle infrastrutture esistenti, incrementando l’efficienza della banda e riducendo gli errori indotti dalle Wan. Un’altra novità in casa F5 Networks è la funzione per il caching flessibile. La funzione Fast Cache di F5 è l’unica sul mercato a permettere la definizione di specifiche impostazioni di caching per le applicazioni business. Diversamente da altre aziende che forniscono soluzioni per l’accelerazione delle applicazioni, F5 è la prima azienda che può vantare test completi in ambiente reale. Utilizzando Gomez, un servizio per il test indipendente su Internet che misura le transazioni end-to-end su Wan e le reali prestazioni client, sono stati organizzati oltre 2000 test per singola applicazione con lo scopo di valutare le prestazioni medie dei client. I risultati di Gomez hanno rivelato che le funzioni di accelerazione del Big-ip hanno ridotto significativamente il tempo media di risposta sulla connessione end-to-end client con tutte le applicazioni testate. Alcuni risultati: eBusiness Suite Call Center di Siebel ha registrato un incremento di prestazione del 126%, Weblogic Portal v8.1 di Bea + 121%, Sharepoint Portal Services 2003 di Microsoft + 125% e,sempre Microsoft, Iis v6.0 +70% e Outlook Web Access 2003 + 55%. "F5 ha dimostrato nel tempo di aver riconosciuto la priorità delle applicazioni enterprise e l’importanza di aiutare i clienti ad ottimizzare gli investimenti", afferma Cindy Borovick, Direttore del Data Center Networks di Idc. "Le nuove funzioni di accelerazione sviluppate da F5 portano la già straordinaria flessibilità del Traffic Management Operating System ad un nuovo livello". Alcune informazioni sul Big-ip e i nuovi moduli software: Il nuovo Big-ip Application Accelerator 3400 incorpora tutte le straordinarie tecnologie di accelerazione di F5 in un unico sistema. Il prodotto incrementa le prestazioni client e il download delle pagine fino a 5 volte, estende l’efficienza di banda fino al 400% e riduce drasticamente il sovraccarico dei processori sui server. Il Big-ip Application Accelerator si integra perfettamente con qualunque soluzione per la gestione del traffico su L4-l7. La nuova funzione "Tcp Express" consente di moltiplicare per tre l’efficienza di utilizzazione della banda e le prestazioni sul client. Tcp Express è integrato nel Traffic Management Operating System (Tm/os). La combinazione dei due prodotti F5 permette un’ottimizzazione straordinaria delle prestazioni del client, agendo anche in funzione delle legacy Os e delle applicazioni che potrebbero non essere disegnate per lavorare in sinergia con l’ambiente Wan. Il nuovo modulo "Fast Cache" porta ad un incremento fino a nove volte delle capacità dei server. La funzione di caching del Big-ip permette una straordinaria scalabilità e risparmi sui costi attraverso l’offloading ripetitivo del traffico dal web e dai server delle applicazioni. Con l’offloading delle richieste del server (che raggoinge anche il 98%), il Big-ip Fast Cache può aumentare le capacità del server fino a nove volte. Fast Cache è anche l’unica soluzione sul mercato che può essere adattata a qualsiasi applicazione, permettendo la flessibilità richiesta da qualsiasi azienda.  
   
   
NETGEAR OTTIENE NEL 2004 LA PIÙ ELEVATA CRESCITA DELLA QUOTA DI MERCATO NELLA CATEGORIA WIRELESS LAN SOHO/HOME, RADDOPPIANDO IL TASSO DI CRESCITA DEL MERCATO  
 
 Milano, 7 Giugno 2005 – Netgear, Inc., fornitore di prodotti di networking tecnologicamente avanzati ha annunciato i risultati di due recenti rapporti analitici di mercato che rivelano che Netgear ha ottenuto il maggiore incremento della propria quota di mercato nel segmento dei dispositivi per wireless Lan (Wlan) Soho/home nel 2004 ed è salita al secondo posto nella categoria Wlan Soho/home per il fatturato realizzato a livello mondiale nel quarto trimestre 2004. Secondo un rapporto pubblicato da Synergy Research Group, le vendite dei dispositivi per Wlan Soho/home a livello mondiale hanno avuto un incremento del 23 percento nel 2004, e rappresentano oltre il 57 percento del mercato totale delle Wlan. La quota di mercato di Netgear a livello mondiale nelle Wlan della categoria Soho/home è aumentata del 63 percento anno su anno dal 2003 e rappresenta il maggiore incremento tra i protagonisti del mercato in questa categoria. Un rapporto separato pubblicato da Dell’oro Group riporta che Netgear si è posizionata al secondo posto a livello mondiale per il fatturato relativo alle wireless Lan nel quarto trimestre 2004 nella categoria Gateway a banda larga, controller di rete e dispositivi Client per il mercato Soho. Il rapporto rivela anche che, nel medesimo periodo, Netgear ha guadagnato quote nel mercato mondiale dei Gateway Soho a banda larga raggiungendo il secondo posto. “La crescita aggressiva della nostra quota di mercato a livello mondiale è la diretta conseguenza della nostra dedizione nel provvedere a soluzioni di networking affidabili, ricche di funzionalità, facili da usare e con costi contenuti per le abitazioni e i mercati Soho e Pmi” ha affermato Patrick Lo, Ceo e Presidente Netgear. “Noi lavoriamo continuamente per portare sul mercato prodotti innovativi progettati per migliorare e ottimizzare le prestazioni delle infrastrutture di rete cablate e wireless nelle case e nelle aziende. La nostra innovativa famiglia Rangemax di prodotti Mimo intelligenti, che permettono portate e velocità leader di mercato per ambienti residenziali e Soho, contribuirà indubbiamente a continuare la crescita della quota di mercato di Netgear nel 2005”.  
   
   
LE NUOVE SCHEDE MADRI SAPPHIRE INCLUDONO SOLUZIONI DUAL GPU  
 
Milano, 7 giugno 2005 -  È stato appena annunciato che la nuova serie di schede madri recentemente introdotta da Sapphire Technology Limited - il fornitore di soluzioni grafi che alimentate dai chip Ati - include modelli che supportano Crossfire, l’ultimissima architettura di processore grafico multipla della Ati. Sviluppata primariamente per i cultori della Pure Performance, la scheda madre Pure Sapphire include il chipset Xpress 200 Crossfiretm Radeon per supportare le opzioni hardware di fascia alta, compreso il Dual Vpu. Costruite con componenti di elevata qualità per fornire stabilità, le confi gurazioni hardware sono state selezionate per offrire all’utente la massima fl essibilità nell’ottimizzazione della performance. La famiglia di prodotti Pure Performance raggiunge nuove vette di rendimento per le piattaforme Pc. Sapphire Technology proporrà a breve anche due nuovi acceleratori grafi ci per supportare questa nuova architettura di processore grafi co multipla. Le schede Radeon X850 Crossfire e Radeon X800 Crossfire Sapphire possono essere utilizzate unitamente agli esistenti prodotti della serie Radeon X850 e X800 per offrire le soluzioni grafi che più avanzate e sofi sticate oggi disponibili.