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LUNEDì
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Luglio 2005 |
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STATEMENT BY PRESIDENT BARROSO ON THE LONDON ATTACKS |
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Gleneagles/Brussels, 11 July 2005 - Speaking today (7 july) in Gleneagles, after terrorist attacks caused multiple explosions in London, the President of the European Commission Jose Manuel Barroso said : "I want to express my deepest sympathy, condolences and solidarity to the bereaved families of the innocent dead for this outrageous and unjustifiable attack. This is an attack on the people of Britain, it is an attack on democracy, and it is an attack on the fundamental freedoms which go to the heart of the European Union. Citizens across Europe share the grief which is being felt by the people of Britain, and we share the sense of vulnerability about a threat which can strike any of our Member States at any time. The European Union will offer every support and assistance available to the British authorities coping with this atrocity. We must stand resolutely together against terrorism in all its forms. At a time when world leaders are uniting to fight poverty, we can not allow the language of violence to prevail. Today’s attacks reinforce the urgency of global solidarity and action. The European Union will stand together with the British people against terrorism, we will stand together for freedom and democracy. I want to say, as a matter of duty to the British people, and to the people of Europe, there must be no safe haven for terrorists and terrorism in the European Union." |
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DICHIARAZIONE DEL VICE-PRESIDENTE FRATTINI SUGLI ATTACCHI DI LONDRA |
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Bruxelles, 11 luglio2005 - Sono profondamente turbato dalla notizia dei terribili eventi accaduti a Londra. Ciò purtroppo conferma che il terrorismo è una minaccia permanente, che ha di nuovo colpito il cuore dell’Europa. Esprimo il mio più sentito cordoglio alle vittime di questi orrendi atti e ai cittadini del Regno Unito. Desidero tuttavia sottolineare che questo attacco non è diretto soltanto contro il Regno Unito o i suoi cittadini, ma è diretto contro tutta l'Europa e contro tutti noi, tutti i cittadini europei. È un attacco contro tutti coloro che difendono e promuovono i diritti umani e i nostri comuni valori di libertà, sicurezza e giustizia. Insieme alla Direzione generale Libertà, sicurezza e giustizia sono in costante contatto con le autorità britanniche. Ho già offerto loro, e in particolare al mio amico e collega Charles Clarke, Segretario di Stato per l'Interno, tutto il sostegno e l'assistenza che possano ritenere utile. La priorità già individuata dalla presidenza britannica nel settore della giustizia e degli affari interni è quella della sicurezza. È una priorità che condivido pienamente e sulla quale è necessario compiere rapidi progressi nei prossimi sei mesi. A nome della Commissione europea confermo il pieno impegno dell’esecutivo comunitario a promuovere e ad accelerare l’adozione di azioni concrete per prevenire e reagire immediatamente agli attacchi terroristici. La prossima settimana, e precisamente il 13 luglio, la Commissione discuterà ulteriori misure per combattere il terrorismo, in particolare una proposta relativa ad uno strumento di risposta rapida alle azioni terroristiche, che consentirà all’Unione europea di reagire in maniera più efficace e coordinata ad attacchi terroristici. |
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INNOVAZIONE: GOVERNO APPROVA PROGETTI PER 60 MILIONI DI € GLI INTERVENTI PER FAVORIRE LA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE, L’ALFABETIZZAZIONE DEGLI ITALIANI, L’EFFICIENZA DELLA PA E LE POLITICHE DI SETTORE |
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Roma, 11 luglio 2005 - Il Governo ha deliberato un nuovo pacchetto di progetti per lo sviluppo della Società dell’Informazione, con uno stanziamento di circa 60 milioni di €. Il Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione, presieduto da Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, presenti il sottosegretario alla Presidenza, Gianni Letta, ed i Ministri interessati, riunito a palazzo Chigi, ha infatti approvato una serie di progetti di applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le misure varate oggi determineranno finanziamenti complessivi da parte dello Stato per 75 milioni di €. “Si tratta di un ulteriore passo in avanti che il Governo sta compiendo, nell’ambito degli obiettivi di legislatura, per realizzare il processo di ammodernamento tecnologico del Sistema Italia, a beneficio dei cittadini, delle imprese e della Pubblica amministrazione”, ha detto Stanca, ricordando che “con questi progetti si consolida una politica coerente e complessiva che attraversa tutti i settori economici e sociali italiani”. In particolare, per favorire l’alfabetizzazione informatica degli italiani sono state finanziate diverse iniziative per un valore complessivo di 28 milioni di €. Altri 15 milioni di € andranno a sostenere azioni mirate alla competitività delle imprese, soprattutto le medio-piccole, mediante l’innovazione digitale. Quasi 9 milioni di € sono previsti per gli interventi volti a dare maggiore efficienza alla Pubblica amministrazione con l’obiettivo tra l’altro di migliorare la qualità dei servizi forniti ai cittadini/utenti. Infine, 7,5 milioni di € sono stati deliberati per le politiche di settore nei comparti del turismo, della scuola e della ricerca, tra cui la rete delle biobanche (nel campo delle biotecnologie). |
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LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA UNA PROPOSTA INTESA A MIGLIORARE E AD ACCELERARE L’INOLTRO, TRA GLI STATI MEMBRI, DI ATTI RELATIVI A QUESTIONI DI DIRITTO CIVILE E COMMERCIALE |
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Bruxelles, 11 luglio 2005 - La Commissione europea ha adottato l’8 luglio la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (Ce) n. 1348/2000 del Consiglio, del 29 maggio 2000, relativo alla notificazione e alla comunicazione negli Stati membri degli atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale. Scopo di tale proposta è migliorare e accelerare la notifica e l’inoltro dei documenti, agevolare l’attuazione di certe disposizioni del regolamento e accrescere la certezza del diritto per i richiedenti e per i destinatari. “Sono lieto di constatare che la notifica e l’inoltro di documenti tra gli Stati membri sono migliorati e si sono accelerati da quando, nel 2001, è entrato in vigore il regolamento” ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Franco Frattini, commissario responsabile della giustizia, libertà e sicurezza, che ha così proseguito: “La Commissione propone ora di progredire, rendendo la notifica dei documenti ancora più sollecita, semplificando l’applicazione del regolamento e assicurando agli interessati maggiore certezza del diritto”. Le principali modifiche proposte consistono nell’introdurre: una norma secondo la quale la notifica e comunicazione vanno effettuate in ogni caso entro un mese dalla data alla quale i documenti sono pervenuti all’organo ricevente; un nuovo modulo standard inteso a informare l’interessato che è suo diritto rifiutare di accettare un documento, entro una settimana dalla data alla quale gli è stato notificato; una norma secondo la quale i costi relativi all’intervento di un ufficiale giudiziario o altra persona competente a norma della legge dello Stato membro interessato devono corrispondere a una tariffa stabilita in anticipo dallo Stato membro stesso, in ottemperanza ai principi di proporzionalità e di non discriminazione; condizioni uniformi per la notifica e comunicazione per via postale (lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o formula equivalente). Dalla sua entrata in vigore, nel 2001, il regolamento ha reso più rapidi la notifica e l’inoltro dei documenti: i tempi necessari si sono ridotti ormai, in generale, a uno-tre mesi, grazie soprattutto ai contatti diretti stabiliti tra gli organismi locali, alla possibilità di avvalersi dei servizi postali o della notifica diretta e all’introduzione di moduli standard. La proposta della Commissione può essere consultata all’indirizzo seguente: http://europa.Eu.int/eur-lex/lex/lexuriserv/site/en/com/2005/com2005_0305en01.pdf |
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CINA, INDIA, VIETNAM E RUSSIA "A SCUOLA" DI ETICA PER IMPARARE A COMBATTERE LA CORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E PER EVITARE "TANGENTOPOLI MADE IN ITALY" |
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Milano, 11 luglio 2005 - Nei prossimi giorni andrà di scena in Italia un convegno internazionale sull'etica (e, di riflesso, sulle misure possibili anti-corruzione) nella pubblica amministrazione. Esperti di diversi Paesi verranno da noi per studiare l'esperienza di "Tangentopoli" e per apprendere le tecniche legislative che dovrebbero impedire la nascita di quel fenomeno "made in Italy" a casa loro. Fervono i preparativi nella sede Iref (Istituto Regionale lombardo di Formazione per l'amministrazione pubblica) per dare gli ultimi ritocchi alla preparazione della Conferenza Iasia 2005, che si svolgerà a Como (presso la sede staccata del Politecnico di Milano di Via Castelnuovo 7, dall'11 al 15 luglio). Il tema della conferenza è "L'istruzione e la formazione ai vari livelli amministrativi: definire i bisogni e assicurare la qualità". Sono attesi 200 partecipanti da 48 paesi diversi del mondo con delegazioni significative dalla Cina, dall'India, dagli Usa, dalla Russia, dalla Turchia, dal Vietnam e dalla Corea del Sud. Iasia, che sta per "Associazione internazionale delle scuole e degli istituti di pubblica amministrazione", ha sede a Bruxelles, ed è un'associazione no-profit, istituita negli anni Settanta quale parte di Iias (Istituto Internazionale di Scienze Amministrative, la realtà più prestigiosa a livello internazionale nel settore), che coinvolge 170 istituti in 70 diversi Paesi oltre a numerose organizzazioni internazionali. Lo scopo di Iasia è quello di incrementare e promuovere la cooperazione tra i propri soci per accrescerne la capacità di supporto formativo alle attività amministrative e manageriali dei governi, delle organizzazioni, delle agenzie e degli enti che essi servono, come ribadirà il delegato delle Nazioni Unite, Guido Bertucci, che parteciperà al convegno comasco. Confronto sull'etica nelle pubbliche amministrazioni. Gli esperti affronteranno il tema dell'etica consapevoli che legislazioni e codici di condotta per promuovere il comportamento etico e combattere la corruzione sono stati introdotti in ritardo. Cercheranno di dare risposte a questi quesiti: quali sono i valori guida per un governo etico? Quali sono le funzioni dei codici di condotta nel promuovere l'integrità e il comportamento etico? Verranno valutati gli effetti delle riforme del pubblico impiego già introdotte o in fase di avanzamento. Si cercherà di indagare su come vengano recepite le conseguenze delle suddette riforme da parte dei politici e dei funzionari pubblici di alto rango. Manager di alto livello o posizioni intermedie, dipendenti di primo livello o staff ordinario, tutte queste figure sono chiamate a rivedere le procedure amministrative, considerando il ruolo dello Stato, i compiti dei ministeri e delle agenzie governative, le modalità con cui i dipartimenti governativi rendono usufruibili e disponibili i propri servizi, le attribuzioni di prezzo dei beni pubblici e le relazioni con il settore privato e la società civile. Si confronteranno a questo proposito le delegazioni di paesi, tra i quali gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, l'India, la Turchia, il Vietnam e la Corea del Sud. C'è interesse a conoscere le misure normative, che, sull'onda di Tangentopoli, sono stati adottate in Italia per scongiurare altri casi e altri scandali. Contributo di Iref: piano di formazione su appalti e gare. L'istituto presenterà alla conferenza un piano di formazione rivolto ai funzionari, ai dirigenti delle pubbliche amministrazioni locali della regione Lombardia che si occupano di appalti e gare. I corsi saranno sviluppati dall'autunno prossimo nella sede di via Copernico 38 in Milano e in tutti i capoluoghi di provincia della Lombardia. Questo piano vuole essere il contributo di Iref attraverso la leva della formazione per contrastare i fenomeni di malversazione e corruttela, che possono annidarsi nelle procedure di erogazione del denaro pubblico. In particolare e per garantire una sinergia istituzionale maggiormente estesa è previsto anche l'impiego di investigatori in prima linea nella lotta contro il riciclaggio di denaro sporco, chiamati a illustrare "casi di scuola" per rendere più efficace ed incisivo l'insegnamento teorico d'aula. Vertice Iref. Presidente dell'Istituto dal 2003 è Lorenzo Cantoni, professore straordinario presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università della Svizzera italiana (Lugano), dove è vice-direttore dell'Istituto Comunicazione e Formazione. Richieste di informazioni sulla Conferenza: telef. 0267507.420/413 - email: comunicazione@irefonline.It |
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BCE: TASSI D’INTERESSE INVARIATI |
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Monaco, 11 luglio 2005 - Nella riunione del 7 luglio il Consiglio direttivo della Bce ha deciso che il tasso minimo di offerta applicato alle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 2,00%, al 3,00% e all’1,00%. |
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EMISSIONE BOT |
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Roma, 11 luglio 2005 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto un’emissione, con regolamento 15 luglio 2005, da effettuarsi tramite asta il 12 luglio 2005, di 8.500 milioni di euro di Bot così ripartiti:
| importo (in ml. Di euro) | scadenza | giorni | Trimestrali | 3.500 | 14.10.2005 | 91 | Annuali | 5.000 | 14.07.2006 | 364 | E' da tener presente che il 15 luglio 2005 vengono a scadere Bot per 8.500 milioni di euro (3.500 milioni di euro trimestrali e 5.000 milioni di euro annuali). I Bot sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base da parte del Tesoro. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all’asta richieste senza indicazione di prezzo. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1.500.000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nei decreti di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez.ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d’Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre per ciascuna tranche - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 12 luglio 2005 con l'osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l’immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all’asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dai decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l’importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell’importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nei decreti di emissione. La circolazione dei Bot al 30 giugno 2005 era pari a 139.110 milioni di euro, di cui 2.500 milioni di euro a 236 giorni, 2.000 milioni di euro a 204 giorni, 9.500 milioni di euro trimestrali, 52.110 milioni di euro semestrali e 73.000 milioni di euro annuali. |
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AMMONTARE DI BTP IN EMISSIONE |
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Roma, 11 luglio 2005 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, facendo seguito al comunicato stampa del 6 luglio 2005, comunica l'ammontare delle tranches dei Btp che verranno offerti nell’asta del prossimo 13 luglio: Buoni del Tesoro Poliennali: - quinquennali 15.6.2005/2010 terza tranche: 2.500 milioni di euro - "quindicennali" 1°.2.2004/2020 decima tranche: 1.500 milioni di euro |
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UNICREDIT ACCORDO CDO – LOCAT: NASCE BFS LEASING |
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Milano, 11 luglio 2005 – Compagnia delle Opere, associazione che riunisce 32mila piccoli e medi imprenditori e Locat Spa, società di leasing del Gruppo Unicredit, hanno varato il nuovo progetto leasing che lega le due realtà nell’offerta più incisiva ed efficiente del servizio leasing agli associati di Compagnia delle Opere. “Bfs leasing” è un progetto innovativo, il primo attuato con queste modalità in Italia, che sarà fruibile dalle 32mila piccole e medie imprese associate a Compagnia delle Opere. Gli associati di Compagnia delle Opere potranno, quindi, beneficiare di un servizio più efficace, più in linea con le loro esigenze - grazie al contatto diretto che Compagnia delle Opere svilupperà con Locat - e godere di migliori condizioni e tassi. Nello specifico, l’aspetto più originale è che con questo progetto la Divisione leasing di Bfs Partner Spa (società partner di Compagnia delle Opere che opera nel campo dei servizi finanziari) opererà di fatto come una filiale “virtuale” di Locat gestendo direttamente il rapporto con gli Associati Cdo nella fase di progetto dell’operazione di leasing, nella delibera e nella conclusione (stipula) del contratto.La divisione leasing di Bfs Partner, che per comodità degli Associati Cdo opererà sul territorio anche tramite propri Agenti, si fa garante di un impegno significativo con due importanti caratteristiche: 1. Una uniformità comportamentale su tutto il territorio nazionale coerentemente con la natura di Cdo; 2. La possibilità di una delibera automatica entro determinati limiti condivisi e stabiliti da Locat (importo dell’operazione, rating della controparte, tipologia del bene, ecc.). Le operazioni non rientranti nei parametri della valutazione automatica, verranno presentate direttamente da Bfs agli organi specifici di Locat con modalità e tempistiche in linea con le esigenze del Cliente.“il rapporto tra banche e imprese – ha dichiarato Enrico Biscaglia, direttore generale di Compagnia delle Opere – è da sempre oggetto di grande attenzione da parte di Compagnia delle Opere. Il sostegno nel rapporto con gli istituti di credito è, infatti, la prima esigenza dei nostri associati. Questo accordo, che apre nuove possibilità nell’accesso al leasing, si rivela prezioso per arricchire gli strumenti che Cdo mette a disposizione delle imprese. Siamo molto contenti di questo accordo che ci unisce a Locat in questo sforzo, perché siamo convinti di poter sviluppare anche in futuro una sempre più proficua collaborazione”.Esprime soddisfazione anche il direttore generale di Locat, Luca Lorenzi: “Quello siglato con Compagnia delle Opere è un accordo di primo piano nel panorama associazionistico. A quanto ci risulta, mai prima d’ora una società di leasing aveva operato con tali modalità: siamo orgogliosi di averlo fatto per primi in Italia e, in particolare, con una realtà come Compagnia delle Opere. Abbiamo deciso di co-investire sul progetto perché crediamo che possa essere una grande opportunità di sviluppo, sia per Cdo che per Locat Spa”. |
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BORSA ITALIANA, BIT MONTHLY FLASH GIUGNO 2005 GLI SCAMBI AZIONARI: CONTROVALORE AL TERZO LIVELLO DI SEMPRE; ANCORA IN EVIDENZA SECURITISED DERIVATIVES ED ETF |
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Milano, 11 luglio 2005 - Gli scambi di azioni nel mese di giugno sono stati interessati da una nuova crescita che ne ha portato il controvalore al terzo livello di sempre, dopo febbraio e marzo 2000. Il 15 giugno si è raggiunto il nuovo record dell’anno per controvalore giornaliero degli scambi a 6,7 miliardi di euro (6° valore di sempre). La media giornaliera degli strumenti azionari è stata di 201.243 contratti, per un controvalore di oltre 4,6 miliardi di euro. Questi volumi rappresentano un incremento, rispetto al mese precedente, del 4,6% per numero di contratti (+60% su giugno 2004) e del 13,1% per controvalore (+53,7% su giugno 2004). Il primo semestre ha registrato una media giornaliera di 180.300 contratti e 3,78 miliardi di euro, in crescita rispettivamente del 26% e del 25,1% sul primo semestre 2004. Gli scambi di Securitised Derivatives sono ulteriormente cresciuti, facendo segnare il più elevato controvalore di sempre. Con una media giornaliera di quasi 210 milioni di euro registrano una variazione positiva su maggio 2005 del 28,6% (+377% rispetto a giugno 2004); in crescita anche la media giornaliera dei contratti negli Etf: 1012 (+20% sul mese precedente, +182% su giugno 2004). Idem: massimo assoluto di contratti standard scambiati; lancio delle long term options Il Mercato dei derivati azionari di Borsa Italiana (Idem) ha registrato il 14 giugno il miglior risultato di sempre con 269.369 contratti standard scambiati in un giorno, superando il precedente record di 259.684 contratti del 22 maggio 2001. La media giornaliera è stata di 124.832 contratti, il 2° risultato di sempre (+6,5% dal mese precedente, +82% dallo stesso mese del 2004), il controvalore di 4.500 milioni di euro (+41,5% dal mese precedente, +59% dallo stesso mese del 2004). Il primo semestre chiude con una media giornaliera di 104.100 contratti standard, in crescita del 39,4% sul primo semestre 2004. L’open Interest, giovedì 16, ha raggiunto il nuovo massimo storico di 3,36 milioni di contratti standard. Il mese di giugno ha visto, inoltre, il lancio delle long term options che consentiranno di assumere posizioni sull’indice S&p/mib con scadenza fino a tre anni. Operative dall’11 luglio 2005, avranno scadenza semestrale (giugno e dicembre). Mot Ed Euromot - Gli scambi di titoli di Stato hanno registrato una media giornaliera di 399,2 milioni euro, le obbligazioni di 49,3 milioni euro, arrivando a segnare un +143% rispetto al giugno 2004. Il controvalore medio giornaliero dei contratti registrati sull’Euromot si è attestato a 14 milioni euro (+55,3% rispetto a giugno 2004). Gli Indici - Chiudono il primo semestre tutti in crescita gli indici del mercato azionario italiano: rispetto a fine 2004 registrano +5,1% Mib e Mibtel, +4,7% S&p/mib, +6,6% il Midex. Le variazioni rispetto a maggio 2005 sono rispettivamente +1,8% per il Mib, +1,9% per Mibtel ed S&p/mib. Gli indici All Stars e Star continuano nel loro trend rialzista, raggiungendo nel mese di giugno i nuovi massimi storici. L'indice All Stars ha chiuso il mese al nuovo massimo storico di 12.533 (+3,3% su fine maggio, +18,9% da fine 2004), così come Star a quota 15.505 (+4% su fine maggio, +21,4% su fine 2004). Techstar ha chiuso il mese sostanzialmente stabile (+0,3%), in crescita del 17,9% su fine 2004. Le Societa’ Quotate E La Capitalizzazione - Il mese di giugno ha visto la quotazione di Toro nel segmento Blue Chips (1/06/2005), di Banca Italease nel segmento Ordinario (14/06/2005) e di Marr nello Star (21/06/2005). Il numero totale di società quotate a fine mese è di 278, con una capitalizzazione complessiva di 591,5 miliardi di euro. Il rapporto con il Pil è del 42,8%. |
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L'ACIIA’ APPROVA IL NUOVO CODICE INTERNAZIONALE DI COMPORTAMENTO DELL'ANALISTA FINANZIARIO FORTEMENTE VOLUTO DALL'AIAF |
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Milano, 11uglio 2005 – L’assemblea dell’Aciia’ (Association of Certified International Investment Analysts), l¹Organizzazione internazionale degli analisti finanziari che raccoglie la federazione europea (Effas), quella asiatica (Asaf) e quella sud-americana (Apimec) e a cui aderiscono 27 Associazioni nazionali, ha approvato in via definitiva i Principles of Ethical Conduct, il nuovo codice internazionale di autoregolamentazione per l’analista finanziario che l’Aiaf(associazione Italiana degli Analisti Finanziari) aveva presentato a Pechino nella sessione dello scorso novembre. A coordinare i lavori di preparazione del codice e a presentarlo al board dell’Aciia’ per l’approvazione finale è stata l’Aiaf, nella persona del Presidente Giampaolo Trasi, da sempre convinta che i codici di autoregolamentazione associativi, in un quadro normativo che rimandi nello specifico ai vari codici nazionali e che renda vincolante l’applicazione delle sanzioni, siano in grado di circoscrivere il problema del conflitto d’interessi. ”Questo nuovo codice internazionale sancisce i principi sovranazionali di comportamento, al quale tutte le associazioni degli analisti finanziari aderenti all’Aciia’ faranno riferimento dichiara Gimapaolo Trasi, Presidente dell’Aiaf fermo restando che rimarranno in vigore i vari codici nazionali di autodisciplina nel rispetto delle diversità delle varie realtà locali”. Nel nuovo codice etico internazionale dell’Aciia’ sono state incorporate molte delle osservazioni pervenute da Enti e Istituzioni a seguito della consultazione pubblica svolta nei mesi scorsi nella comunità finanziaria internazionale. In Italia alcune tra le più importanti istituzioni del Paese, tra cui Banca d’Italia, Consob e Confindustria, hanno risposto alla consultazione esprimendo ampio apprezzamento per l’iniziativa. |
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GRUPPO CREMONINI: CREMONINI S.P.A. ESERCITA L’OPZIONE DI ACQUISTO DI 2.478.900 AZIONI MARR. SALE AL 57,389% LA QUOTA DI CONTROLLO DI CREMONINI IN MARR |
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Castelvetro di Modena, 11 luglio 2005 - Cremonini S.p.a ha esercitato l’ 8 luglio l’Opzione per l’acquisto di 2.478.900 azioni ordinarie Marr, pari al 3,75% circa del capitale sociale, dal pool di Investitori Istituzionali con capofila Arca Impresa Gestioni Sgr, Arca Merchant e Barclays Private Equity. L’opzione è prevista dal patto parasociale sottoscritto tra Cremonini S.p.a. E gli Investitori Istituzionali nel 2003 e successive modifiche ed integrazioni, ed ha per oggetto le azioni di proprietà degli Investitori che non sono state cedute nell’ambito dell’Offerta Globale. Il prezzo unitario per l’acquisto è pari al Prezzo di Offerta (6,65 Euro) al netto delle commissioni di collocamento, mentre il trasferimento delle azioni avverrà mediante transazione eseguita fuori mercato. A seguito dell’esercizio dell’opzione, Cremonini S.p.a deterrà una quota pari al 57,389% del capitale sociale di Marr. |
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IVA - LA COMMISSIONE EUROPEA PORTA AVANTI LE PROCEDURE DI INFRAZIONE NEI CONFRONTI DELL'ITALIA E DEL PORTOGALLO |
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Bruxelles, 7 luglio 2005 - Commissione ha deciso di chiedere formalmente all'Italia di modificare la legge che limita il diritto degli operatori alla detrazione dell'Iva per quanto riguarda i servizi di telefonia mobile. La richiesta è trasmessa sotto forma di parere motivato, seconda fase della procedura di infrazione prevista dall'articolo 226 del trattato Ce. Inoltre, la Commissione ha deciso di adire la Corte di giustizia contro l'Italia per la sanatoria fiscale da essa applicata nel settore dell'Iva, nonché contro il Portogallo in quanto l'aliquota Iva applicata ai pedaggi sui due ponti sul fiume Tago a Lisbona non è conforme alla normativa comunitaria. Italia – Limitazione del diritto alla detrazione per i telefoni cellulari In linea di principio, i soggetti passivi Iva hanno il diritto di detrarre l'Iva relativa ai beni e servizi che essi utilizzano per le loro attività soggette all'imposta. Tuttavia, a norma dell'articolo 17, paragrafo 6, della sesta direttiva Iva del Consiglio del 17 maggio 1977 (77/388/Cee), in assenza di disposizioni di armonizzazione delle norme comunitarie nel campo delle spese che non danno diritto a detrazione, gli Stati membri possono mantenere le limitazioni stabilite dalla loro legislazione prima dell'entrata in vigore della sesta direttiva nel loro territorio (per l'Italia, nel 1979). Con un decreto-legge del 13 maggio 1991, l'Italia ha introdotto una limitazione al 50 % dell'Iva detraibile sui servizi di telefonia mobile. Visto che la misura è stata introdotta nel 1991, la disposizione italiana da un lato viola la sesta direttiva Iva e, dall'altro, non rientra nell'ambito della norma derogatoria di cui all'articolo 17, paragrafo 6, della sesta direttiva. Non avendo l'Italia presentato osservazioni in seguito all'invio di una lettera di costituzione in mora, la Commissione ha deciso di indirizzare allo Stato membro un parere motivato. Italia – Sanatoria fiscale per l'Iva ("condono") Con la legge finanziaria 2003, l'Italia ha approvato misure fiscali (“condono”) che consentono ai soggetti passivi di regolarizzare una serie di imposte non corrisposte, compresa l’Iva. L’amministrazione italiana rinuncia ad effettuare qualsiasi controllo futuro sui periodi per i quali non è stata corrisposta l’Iva e concede il condono ai contribuenti che versino allo Stato un determinato importo, qualora non abbiano presentato alcuna dichiarazione, oppure una percentuale dell’Iva inizialmente dichiarata sugli acquisti e sulle vendite del periodo di riferimento qualora abbiano presentato una dichiarazione. Tale rinuncia ad ulteriori accertamenti sull’Iva non corrisposta si applica anche qualora sia provato che sono state commesse irregolarità. La Commissione ritiene che tale regime comporti una violazione della sesta direttiva Iva, che prevede la tassazione di tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate all’interno del paese ed obbliga gli Stati membri ad adottare le misure necessarie affinché i soggetti passivi assolvano i propri obblighi di dichiarazione e di pagamento dell’Iva. Secondo la Commissione, le misure italiane vanno al di là del margine di discrezionalità lasciato agli Stati membri per poter calibrare la propria azione di controllo in funzione delle risorse umane e tecniche di cui dispongono. L’italia sembra piuttosto rinunciare, in maniera generale e indiscriminata, all’attività di accertamento e riscossione dell’Iva, in violazione degli obblighi assunti riguardo all'applicazione del diritto comunitario. La Commissione ritiene inoltre che le misure adottate dall’Italia mettano a rischio la corretta riscossione delle risorse proprie delle Comunità, una parte delle quali è costituita da una percentuale della base imponibile Iva dei singoli Stati membri. Questi ultimi sono tenuti a riscuotere le risorse proprie con la debita diligenza e sono esonerati dalle proprie responsabilità soltanto in caso di forza maggiore. Spetta quindi agli Stati membri creare infrastrutture appropriate per impedire la perdita di risorse proprie a causa di errori, negligenza o inadeguata applicazione del sistema. La Commissione non ha ricevuto dall'Italia una risposta soddisfacente al parere motivato indirizzatole nell'ottobre 2004 (cfr. Ip/04/1243) Portogallo – Aliquota Iva ridotta per il transito sui ponti sul Tago La legislazione portoghese prevede l'applicazione di un'aliquota Iva ridotta pari al 5% per il transito sui due ponti a pedaggio sul Tago a Lisbona. La Commissione ritiene che tale aliquota ridotta sia in contrasto con la normativa comunitaria. Nella causa C-276/98 (Commissione delle Comunità europee contro Repubblica portoghese) le autorità portoghesi hanno precisato dinanzi alla Corte di giustizia delle Comunità europee che il ponte in questione (all'epoca soltanto uno) era gestito da un organismo di diritto pubblico. In tal caso, i servizi in questione non dovrebbero essere affatto soggetti ad Iva (a norma dell'articolo 4, paragrafo 5, della sesta direttiva Iva). Tuttavia, nella loro risposta alla lettera di costituzione in mora inviata dalla Commissione nel quadro della presente procedura, le autorità portoghesi hanno affermato che i due ponti a pedaggio attuali sono in effetti gestiti da un'impresa commerciale di proprietà di un consorzio privato. In tal caso, i servizi in questione dovrebbero essere soggetti all'aliquota Iva normale. Le autorità portoghesi sostengono inoltre che, in base alle disposizioni transitorie della sesta direttiva Iva, il Portogallo ha il diritto di applicare ai servizi in questione un'aliquota ridotta, non inferiore al 12%. La Commissione tuttavia, in primo luogo, ritiene che nella fattispecie il Portogallo non abbia il diritto di applicare tali disposizioni transitorie (e sia quindi obbligatoria l'aliquota normale) e, in secondo luogo, osserva che, anche se la posizione portoghese dovesse essere considerata valida e le disposizioni transitorie fossero ritenute applicabili, l'aliquota del 5% attualmente in vigore in Portogallo non risulterebbe in alcun modo applicabile in quanto, come indicato sopra, sarebbe soltanto possibile applicare un'aliquota ridotta non inferiore al 12%. Informazioni aggiornate sulle procedure di infrazione nei confronti degli Stati membri si possono trovare sul seguente sito: http://europa.Eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_en.htm |
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GIOVANI IMPRENDITORI EUROPEI A CONFRONTO IN ASSOLOMBARDA SUI TEMI DELLA COMPETITIVITA' E DELLA LIBERALIZZAZIONE DEI SERVIZI IN EUROPA RIPARTE DALL’ITALIA L’EUROPA DEI GIOVANI IMPRENDITORI |
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Roma, 5 luglio - Si è tenuta a Milano l’8 e il 9 luglio la quarta edizione dell’Execom meeting dello Yes for Europe, la confederazione europea degli imprenditori junior. L’evento nasce dalla stretta sinergia tra lo Yes for Europe e i Giovani Imprenditori di Confindustria, rappresentati nell’organismo europeo dal neoVicepresidente Annibale Chiriaco, responsabile relazioni istituzionali ed europee nella Presidenza di Matteo Colaninno. Il meeting sarà ospitato dai Giovani Imprenditori di Assolombarda e di Confindustria Lombardia, da sempre sensibili ai temi strategici dell’integrazione europea. L’iniziativa dello Yes, al quale aderiscono 35mila giovani appartenenti a 10 organizzazioni datoriali di altrettanti paesi, ha coinvolto il Ministro per le Politiche comunitarie, Giorgio La Malfa, il Direttore della Rappresentanza della Commissione europea di Milano, Roberto Santaniello, l’amministratore delegato di Trenitalia, Roberto Testore, il Professore di Politica economica europea, Carlo Secchi e l’A.d. Di Illycaffè Spa, Ernesto Illy, i quali si sono confrontati in una tavola rotonda dal titolo “No pain, no gain. Verso un’Unione europea più competitiva”. Le conclusioni sono state affidate al Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Matteo Colaninno. Nel presentare l’iniziativa, il Vicepresidente dello Yes, Annibale Chiriaco, ha dichiarato: ''Noi Giovani imprenditori europei abbiamo sempre creduto con fermezza e coraggio non solo nell'Unione europea e nelle sue istituzioni, ma soprattutto nella filosofia che ne ha permesso la nascita e l' ha animata in questi anni. In un momento così delicato per le sorti politiche dell' Unione, tutti insieme dall'Italia dobbiamo alzare la voce per ribadire che il nostro futuro e quello delle nostre imprese potrà essere roseo solo se l’Unione europea rimarrà forte, competitiva, moderna e solidale. Noi Giovani imprenditori europei vogliamo continuare ad essere i protagonisti del nostro domani, come lo sono stati i nostri genitori. Ma un domani senza la voce forte dell'Europa sarebbe non solo più povero di cultura e di idee, ma privo di una vera prospettiva di lungo periodo''. Il Presidente dei Giovani Imprenditori lombardi, Alberto Marenghi, ha rilanciato l’importanza dell’Unione europea per le imprese lombarde: “E’ un onore ospitare in Lombardia l’evento dei Giovani Imprenditori europei. Questa occasione è la testimonianza migliore dell’attenzione che gli imprenditori lombardi hanno sempre avuto nei confronti dell’Europa. In un momento difficile per il processo di integrazione europea, siamo convinti sia ancora più importante rilanciare la visione di un’Europa per lo sviluppo, l’innovazione, la crescita delle nostre imprese e dei nostri territori”. Infine il Presidente dei Giovani Imprenditori di Milano, Alessandro Spada, ha spiegato l’importanza dell’evento di Milano: "L'europa sta soffrendo una crisi d'identità dovuta ad una mancanza di strategia e di politica economica, che coinvolge in particolare quei paesi - come l’Italia, la Francia e la Germania- che sono stati i principali fondatori dell'Unione europea. Con questo incontro incentrato sul tema della competitività, i Gi vogliono continuare a dare il loro contributo affinché l'Unione europa acquisti il coraggio necessario ad attuare le riforme indispensabili ed ineludibili, per far sì che il nostro continente rappresenti un'area basata sul libero mercato, nella quale concorrenza e competizione contribuiscano attivamente alla crescita dell’economia continentale". |
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VISITA DELL’AMBASCIATORE DELL’IRAN IN ITALIA ALLA ROBUR DI BERGAMO |
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Zingonia 11 luglio 2005 - L’ambasciatore dell’Iran in Italia, Bahran Ghassemi, accompagnato dall’addetto commerciale Mansour Chavoshi, ha visitato la sede della Robur di Zingonia (Bg), azienda specializzata nella realizzazione di sistemi per il riscaldamento e il condizionamento a basso impatto ambientale e a ridotto consumo elettrico. Il diplomatico si è intrattenuto con il presidente della Robur, Benito Guerra, e con lo staff dirigenziale dell’azienda, prima di procedere alla visita degli impianti. L’incontro è avvenuto a seguito di accordi per l’acquisto da parte dell’Iran di 2000 sistemi di condizionamento a metano, progettati e prodotti dall’azienda bergamasca, nell’ambito di una gara bandita dall’istituto iraniano per la conservazione delle risorse petrolifere. La vastità del paese mediorientale e la conseguente varietà climatica, che differenzia le diverse aree, richiede un forte sforzo energetico sia per il riscaldamento che per il condizionamento nei centri abitati. Gli organismi governativi sono orientati, al proposito, all’utilizzo della vasta riserva di gas naturale, la seconda più grande del pianeta, con l’obiettivo di preservare le risorse petrolifere e ridurre le fonti inquinanti. Da qui la scelta di dotarsi della più efficiente tecnologia per lo sfruttamento del gas naturale per riscaldare e condizionare e l’avvio dei rapporti con la Robur già nel 2003 con l’acquisto dei primi 70 sistemi di condizionamento, unità che producono freddo utilizzando metano e consumando modestissime quantità di energia elettrica. L’accordo con la Robur prevede il partnerariato tra l’azienda italiana e la Yekta Tahvieh Arvand, compagnia iraniana che avrà il compito di assemblare i prodotti Robur in uno stabilimento costruito appositamente nei pressi di Teheran e di distribuirli nel mercato iraniano. |
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IMPRENDITORI E POLITICI INSIEME ALLA “CENA D’ESTATE” FEDERLAZIO
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Roma, 11 luglio 2005 - Martedì 12 luglio, alle ore 20.30, nei giardini della Federlazio a Roma (Viale Libano, 62) si terrà la “Cena d’Estate”, un appuntamento fisso nell’agenda del mondo economico, politico e istituzionale di Roma e del Lazio che vede ospiti gli imprenditori dell’Associazione insieme con le più alte personalità della politica e dell’economia. Saranno infatti presenti Assessori comunali, provinciali e regionali, Politici, Sindacati, Presidenti di Associazioni di Categoria. Presenti, tra gli altri, anche il Sindaco di Roma Walter Veltroni, il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il Presidente della Cciaa di Roma Andrea Mondello, il Viceministro alle Attività Produttive Adolfo Urso, l’On.le Francesco Rutelli. Nel corso della cena si svolgerà la cerimonia di consegna del “Premio Federlazio”, giunto alla terza edizione, conferito alle imprese che si sono distinte nei campi dell’Innovazione tecnologica, dell’Internazionalizzazione e della Qualità. I premi sono costituiti da un’opera originale dello scultore Enzo Carnebianca. Come sempre, ad accogliere gli ospiti saranno i vertici della Federlazio con in testa il Presidente Massimo Tabacchiera e il Direttore Generale Giovanni Quintieri. |
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INTORNO AL MONDO CON UN AEREO A ENERGIA SOLARE RICORDANDO GIULIO VERNE |
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Bruxelles, 11 luglio 2005 - Quattro anni dopo la conclusione del primo giro intorno al mondo senza scalo in pallone aerostatico, i pionieri Bertrand Piccard e Brian Jones hanno formato di nuovo una squadra per affrontare una sfida umana e tecnologica: stanno costruendo un aereo a energia solare chiamato Solar Impulse per girare intorno al mondo. L'aereo rivoluzionario sarà in grado di decollare con energia propria e di volare giorno e notte senza carburante o residui dannosi derivanti da emissioni inquinanti. L'obiettivo della missione è appoggiare lo sviluppo sostenibile dimostrando i risultati che possono raggiungere l'energia rinnovabile e le nuove tecnologie. Alla realizzazione del progetto iniziale contribuiscono oltre 60 specialisti, sotto la direzione dell'ingegnere André Borschberg. L'agenzia spaziale europea (Esa) partecipa mettendo a disposizione le tecnologie spaziali e l'esperienza europee attraverso il suo programma di trasferimento tecnologico. Il Politecnico Federale di Losanna (Epfl) è il "consulente scientifico ufficiale" del progetto. Il progetto del velivolo di Piccard è simile a quello di un aliante con ali ampie e un corpo leggero. Per catturare luce solare a sufficienza il velivolo ultraleggero sarà largo quanto il nuovo gigantesco airbus A380 con un'apertura alare di 80 metri. Tuttavia, se paragonato alle 560 tonnellate dell'A380, l'aereo sarà leggero quanto un'autovettura con un peso approssimativo di sole 2 tonnellate. La principale sfida tecnologica è costituita dalla gestione dell'energia. L'idea è di catturare, immagazzinare e utilizzare circa 8 ore di luce solare nell'arco delle 24 ore. Durante la giornata il velivolo non solo deve ottenere l'energia sufficiente per volare, ma anche immagazzinarne abbastanza nelle batterie per mantenere acceso il motore e poter proseguire il volo durante la notte. Le riserve delle batterie non saranno di per sé sufficienti. Nel corso della giornata il velivolo sfrutterà al massimo le ore di luce solare per salire fino a 10.000 metri. Poi, nel corso della notte, scenderà gradualmente ai 3 000 metri. Le larghe ali aumenteranno la superficie che può immagazzinare l'energia solare e ridurranno la velocità variometrica mentre il velivolo si abbassa nel corso della notte. L'energia sarà ricavata dai 250 m2 di cellule solari di silicio a cristalli singoli che coprono le due ali superiori. Inoltre i ricercatori dell'Epfl stanno sviluppando cellule fotovoltaiche sensibili al colore da utilizzare possibilmente nella parte inferiore delle ali, per catturare i raggi obliqui e la debole luce solare dell'alba e del crepuscolo. L'energia alimenterà i due motori che forniranno a loro volta 40 Hp di spinta raggiungendo la velocità massima di 100 km/h. Solar Impulse, esperimento scientifico e nave di esplorazione, vuole anche servire da piattaforma di comunicazione e aiutare a promuovere lo sviluppo sostenibile, stimolando l'interesse e l'entusiasmo del pubblico per le energie rinnovabili. Bertrand Piccard afferma che il "Solar Impulse promuoverà l'idea di una nuova era per l'aviazione usando velivoli alimentati dall'energia quasi infinita del sole piuttosto che dalle riserve inquinanti e limitate di carburanti fossili". Sebbene nel suo attuale progetto il velivolo non sarà mai in grado di trasportare molti passeggeri, i promotori ritengono che Solar Impulse sia in grado di fare opera di sensibilizzazione riguardo alle tecnologie che possono rendere fattibile lo sviluppo sostenibile. Pierre Brisson, capo del programma di trasferimento tecnologico dell'Esa, spiega: "il sole è la fonte primaria di energia per i nostri satelliti, esattamente come per il velivolo di Piccard. Con l'industria spaziale europea abbiamo sviluppato alcune delle più efficienti cellule solari, sistemi di gestione dell'energia intelligente e sistemi di stoccaggio ricchi di risorse". Mentre la tutela dell'ambiente e la salvaguardia delle risorse sono già tra le principali priorità dei piani programmatici delle comunità politiche ed economiche internazionali, questioni come la sicurezza energetica e l'aumento dei costi del carburante potrebbero servire a promuovere l'interesse nella sfida tecnologica rappresentata da Solar Impulse. La progettazione è attualmente in corso e in occasione del salone aereo di Parigi svoltosi a giugno è stato presentato un modello del velivolo. Affinché il velivolo sia pronto per il volo nel 2010 si deve seguire il seguente calendario: 2006-2007: progetto dettagliato e assemblaggio del velivolo; 2008: primi voli di prova e voli notturni; 2009: voli solari della durata di diversi giorni; 2010: volo intorno al mondo. Il viaggio intorno al mondo si svolgerà in cinque tappe, ciascuna delle quali durerà da tre a cinque giorni. Volerà da ovest a est e tra il 10° e il 30° parallelo a nord dell'equatore per beneficiare dei venti prevalenti e della luce solare. Http://www.solar-impulse.com/ |
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SERVIZIO CLIENTI RYANAIR: STATISTICHE GIUGNO 2005 |
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Milano, 11 luglio 2005 - Ryanair, ha diffuso l’ 8 luglio 2005, le statistiche relative al servizio clienti per il mese di giugno 2005. Ryanair si è impegnata a pubblicare le statistiche del servizio clienti ogni mese e questo conferma che Ryanair è anche il N.1 per il Customer Service. Il 89% di tutti i 19.021 voli Ryanair è arrivato in orario nel mese di giugno. Ryanair risulta essere la linea aerea N°1 per puntualità battendo Easyjet tutte le settimane nel 2003, 2004 e tutte quelle del 2005 sino ad oggi. I reclami registrati sono meno di uno (0.36) ogni 1000 passeggeri. I bagagli smarriti sono meno di uno (0.49) ogni 1000 passeggeri.
Statistiche passeggeri Giugno 2005 | 2004 | 2005 | Voli in Orario* | 91.5% | 89% | Reclami per 1000 pax | 0.38 | 0.36 | Bagagli smarriti per 1000 pax | 0.69 | 0.49 | Risposta ai reclami entro 7 giorni | 100% | 100% | *Le statistiche sulla puntualità sono verificate dalla Caa nei 3 mesi precedenti. |
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LA COMMISSIONE EUROPEA INAUGURA DEGLI IMPIANTI SPERIMENTALI AVANZATI PER L’IDROGENO E LE CELLE A COMBUSTIBILE |
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Bruxelles, 11 luglio 2005 - Janez Potočnik, commissario europeo responsabile della scienza e della ricerca, ha inaugurato il 7 luglio dei nuovi impianti sperimentali per l’idrogeno e le celle a combustibile presso l’Istituto dell'energia della Commissione situato a Petten, nei Paesi Bassi. I nuovi impianti nascono dalla volontà della Commissione di fornire ai responsabili politici e alle imprese una valutazione indipendente delle tecnologie dell'idrogeno e delle pile a combustibile in termini di efficienza, sicurezza, impatto ambientale ed affidabilità grazie alla simulazione delle condizioni di funzionamento delle celle a combustibile e dei serbatoi di idrogeno nel corso della loro vita utile. Alla cerimonia sarà presente anche Maria van de Hoeven, ministro olandese dell’Istruzione, della Cultura e della Scienza. “Siamo tutti consapevoli della necessità di trovare fonti energetiche non inquinanti, sicure e a prezzi contenuti in una situazione in cui la domanda energetica aumenta e l’Europa diventa sempre più dipendente dalle importazioni di energia,” ha affermato il commissario Potočnik. “L’idrogeno offre ampie potenzialità e può costituire un elemento di una futura combinazione energetica sostenibile. Con questi nuovi impianti la Commissione dimostra la sua ferma volontà di esplorare questo potenziale.” Nell’ultimo decennio, o forse anche prima, l’esigenza di garantire un approvvigionamento energetico affidabile e sicuro è diventata una questione di importanza strategica per l’Europa che dipende fortemente dalle importazioni di petrolio. Questa dipendenza rende l’Europa vulnerabile alle crisi dovute alle fluttuazioni del prezzo del petrolio o alle difficoltà di approvvigionamento. Non bisogna trascurare inoltre l'impatto ambientale dei combustibili fossili. Il passaggio verso un’economia dell’idrogeno è un elemento fondamentale della politica energetica a lungo termine dell’Ue, per una serie di impieghi cha vanno dalla produzione di elettricità ai trasporti. L’idrogeno associato alle tecnologie delle celle a combustibile per la produzione di energia elettrica genera come unico scarto acqua. Inoltre è agevolmente immagazzinabile e trasportabile e, in combinazione con le celle a combustibile, può fornire energia in località periferiche non servite dalla rete elettrica. Le tecnologie dell’idrogeno e delle celle a combustibile sono in grado di offrire soluzioni efficaci rispetto ai costi a problemi quali le emissioni di gas ad effetto serra, la qualità dell’aria e il rumore. I ricercatori dell’Istituto dell’energia simuleranno le condizioni di funzionamento delle celle a combustibile nel corso della loro vita utile, in tutte le condizioni ipotizzabili (freddo intenso, forte calore, circolazione su autostrada o piste forestali...). A fini di studio si realizzeranno simulazioni realistiche di rifornimento rapido (1000 volte con meno di tre minuti per rifornimento) e perdite lente del serbatoio. La Commissione elaborerà inoltre procedure di prova standardizzate per l’armonizzazione delle procedure e delle metodologie sperimentali per le celle a combustibile in applicazioni mobili e fisse. La Commissione ha collaborato all’istituzione di una piattaforma tecnologica per l’idrogeno e le pile a combustibile che associa imprese, enti pubblici e la comunità di ricercatori per elaborare un piano d’azione che definisca le tappe e i provvedimenti concreti per la transizione verso un'economia dell'idrogeno. L’istituto dell'energia, che fa parte del Centro comune di ricerca della Commissione europea, offre un sostegno scientifico e tecnico ai fini della concezione, elaborazione, attuazione e monitoraggio delle politiche energetiche. Si presterà particolare attenzione alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e alla produzione di energia sostenibile e sicura. Per maggiori informazioni cfr.: https://www.Hfpeurope.org/ |
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COMMISSION OPENS IN-DEPTH INVESTIGATION INTO E.ON’S ACQUISITION OF HUNGARY’S MOL GAS BUSINESS |
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Brussels, 11 July 2005 - The European Commission has opened a detailed investigation under the Eu Merger Regulation into the planned acquisition by German energy group E.on of the gas wholesale and storage activities of Hungarian oil and gas group Mol. The Commission’s initial market investigation has found that the proposed transaction could create significant competition concerns at all levels of the gas and electricity supply chain in Hungary, given the horizontal and vertical overlaps between the two companies’ activities. The decision to open an in-depth inquiry does not prejudge the final result of the investigation. The Commission now has 90 working days (until 17th November 2005) to take a final decision on whether the concentration would significantly impede effective competition within the European Economic Area or a significant part of it. “The energy sector is essential for European competitiveness”, commented Competition Commissioner Neelie Kroes. “It is therefore crucial that the Commission carefully analyses the competitive impact of this take-over, in the context of the ongoing process of breaking down barriers to a fully-functional Single Market for energy”. E.on is a German privately-owned energy company with a focus on the supply of electricity and gas. In Hungary, E.on is essentially active on the gas and electricity retail markets through its control of several regional distribution companies. Mol is an integrated oil and gas group primarily active in Hungary on the markets for natural gas, oils, fuels and chemicals. Mol is in particular the incumbent gas supplier in Hungary. Through this transaction E.on would acquire Mol’s gas wholesale, trading and marketing activities, Mol’s gas storage activities and Mol’s shareholding in Panrusgaz, a gas trading company jointly owned with Gazprom. During its initial investigation, the Commission has identified serious risks that the change of control over these businesses may result in a significant impediment to competition as it would bring about E.on’s vertical integration on the whole gas supply chain. In particular, the proposed transaction may strengthen the control of the new entity over all the gas resources available in Hungary, both domestic and imported. This could lead to a serious risk of exclusion of competitors on the downstream gas and electricity markets and to a loss of potential competition on the gas procurement and wholesale markets. The Commission is therefore concerned that the merger could impede the emergence of effective competition in those markets, thereby undermining the benefits of the on-going liberalisation of the energy sector in Hungary. On the basis of these concerns, the Commission has decided to open a second phase investigation in order to carry out an in-depth assessment of the effects of the transaction on the Hungarian gas and electricity markets. |
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CON BIOENERGY WORLD FIERAGRICOLA PROMUOVE L’ENERGIA PULITA L’AGRICOLTURA PUÒ CONTRIBUIRE IN MANIERA SOSTANZIALE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA, CON POSITIVI EFFETTI SULL’AMBIENTE |
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Verona, 15 luglio 2005 - Entro il 2050 il 50% del fabbisogno energetico mondiale potrà derivare da fonti rinnovabili agricole, ma già da oggi, con “Bioenergy World 2006”, Fieragricola mette al centro dell’interesse degli operatori agricoli una vetrina completa dei prodotti e dei servizi riguardanti la bioenergia disponibili a livello mondiale. L’evento, in programma nell’ambito della 107^ Fieragricola in calendario dal 9 al 12 febbraio 2006, rientra nell’ambito di Agriservice, uno dei tre Saloni che con Agrimeccanica e Zoosystem, rendono la manifestazione veronese uno degli eventi più importanti per il settore agricolo a livello europeo. La produzione di energia rappresenta per l’agricoltura un nuovo sbocco produttivo, in linea con la sempre più pressante esigenza di uno sviluppo ecologicamente sostenibile delle attività umane. Far conoscere questa opportunità è uno degli scopi principali che Fieragricola si è prefissata introducendo nel suo programma Bioenergy World. La formula adottata è moderna e innovativa, con la creazione di uno spazio di 10.000 mq dedicato e interattivo, dal quale gli oltre 140 mila visitatori previsti possono attingere informazioni su tutte le bioenergie, siano esse solide, liquide o gassose. La superficie è organizzata con un’area dimostrativa e aree per convegni, workshop e un forum sulle tecnologie. L’agricoltura, nel prossimo futuro, sarà quindi chiamata a un cambiamento di ruolo, da produttrice di alimenti a fornitrice di energia: una parte di questa, derivante da colture quali cereali e semi oleosi, servirà per la produzione di etanolo e carburanti diesel, tra l’altro molto meno inquinanti dei normali combustibilil. Nell’ottica della produzione di energia, nuove possibilità si aprono anche per il sistema agroforestale italiano, con l’utilizzo degli scarti da taglio, mentre dai liquami zootecnici è possibile ottenere gas combustibile. In Europa già il 54% dell’energia rinnovabile deriva da biomasse agricole ma la bioenergia significa anche sviluppo rurale, nuovi posti di lavoro e nuove opportunità di diversificazione per l’agricoltura e la forestazione. Bioenergy World 2006 è un evento di rilevanza mondiale, al quale partecipano delegazioni provenienti da Europa, Asia, America, Africa, Australia. Www.fieragricola.it |
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OTTIMI RISULTATI DI RICICLO E NUOVO IMPEGNO NELLA TRASPARENZA: I FIORI ALL’OCCHIELLO DEL COBAT RAPPORTO COBAT 2004 - RESPONSABILITÀ ECONOMICA, AMBIENTALE E SOCIALE |
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Milano, 11 luglio 2005 - Mai come oggi i settori produttivi del nostro paese sono stati investiti di un ruolo di primo piano nell’affrontare il problema della scarsità delle risorse ambientali. Mai come oggi parole come riciclo, risparmio energetico e di materiali, diminuzione delle emissioni inquinanti e salvaguardia del clima hanno acquisito significato e pregnanza. E’ nel contesto di questa realtà che si è tenuta ieri, presso il Palazzo dell’Informazione di Milano, la conferenza stampa di presentazione del “Rapporto Cobat 2004 - Responsabilità economica, ambientale e sociale”. Si tratta del 7° Rapporto annuale del Consorzio che – per la prima volta – viene redatto secondo i criteri di un Bilancio di sostenibilità, cioè considerando gli aspetti economici, ambientali e sociali relativi sia alla gestione delle attività interne del Cobat che al funzionamento del sistema di raccolta, recupero e riciclo attivato all’interno della filiera delle batterie al piombo. Questo cambiamento di formula corrisponde all’impegno del Consorzio verso il miglioramento costante delle proprie prestazioni, nell’intento di rendere concreto e trasparente il percorso verso la sostenibilità. Hanno presentato il rapporto Giancarlo Morandi, presidente del Cobat, Paolo Frankl, direttore scientifico di Ecobilancio Italia, con la partecipazione di Roberto Tortoli, Sottosegretario di Stato all’Ambiente e alla Tutela del Territorio e Edoardo Croci, Vicedirettore Iefe, Università Bocconi. Il volume di presentazione del rapporto si avvale delle illustrazioni di Riccardo Mannelli, che ha accettato la sfida di rappresentare con immediatezza visiva i nodi concettuali dello sviluppo sostenibile. La specifica mission del Cobat è ben rappresentata dai numeri della performance economica: nel 2004 il Consorzio ha recuperato oltre 191 mila tonnellate di batterie al piombo esauste, neutralizzato oltre 30 milioni di litri di acido solforico, recuperato più di 10 mila tonnellate di materie plastiche e 1.100 mila tonnellate di piombo. La produzione annua degli impianti di riciclo permette di soddisfare mediamente oltre il 40% del fabbisogno di piombo nel nostro paese, con evidenti benefici anche sul piano della bilancia commerciale. Lo sviluppo della filiera di recupero delle batterie e di altri rifiuti a base piombosa permette di risparmiare annualmente importi attualmente valutati intorno ai 60 milioni di Euro. La performance ambientale del sistema Cobat di raccolta e riciclo delle batterie esauste evidenzia, oltre al risparmio netto della risorsa piombo, un notevole contributo sia in termini di risparmio energetico che di minori emissioni di gas serra. Una ricerca commissionata nel 2004 dal Cobat ha valutato che la produzione di piombo primario richiede un consumo di energia tre volte superiore rispetto a quello secondario e che le emissioni di gas serra associate al piombo primario hanno valori superiori di uno o due ordini di grandezza rispetto al piombo riciclato. Nella consapevolezza del crescente ruolo del riciclo rispetto all’impegno globale nei confronti del clima, il Cobat è stato il primo consorzio italiano ad aderire volontariamente al Kyoto Club – la più importante associazione italiana di imprese, consorzi ed enti locali impegnati nella riduzione delle emissioni di gas-serra – dove partecipa al gruppo di lavoro sul recupero e riciclaggio dei materiali. Sul piano della qualità, nel 2004 il Cobat ha ottenuto la doppia certificazione Iso 9001 e Iso 14001. E per quanto riguarda il sistema nel suo complesso, tra il 2001 ed il 2004 il numero di raccoglitori in possesso di una certificazione Iso 9000 è più che raddoppiato, le certificazioni ambientali sono arrivate a 46, la quasi totalità dei raccoglitori ha introdotto un sistema di gestione conforme alla norma Iso 14001, e quattro operatori hanno ottenuto la registrazione Emas. Ma la vera novità del Rapporto Cobat 2004 è costituita dai parametri di performance sociale. Si tratta del primo tentativo effettuato in Italia di applicare a un Consorzio del riciclo il cosiddetto approccio Triple bottom line, secondo le linee guida della Global Reporting Initiative (Gri), il processo internazionale multistakeholder che mira a diffondere linee guida sui bilanci di sostenibilità. All’attenzione posta alle risorse umane in termini di sicurezza e qualità del lavoro e all’ampio ventaglio degli stakeholder del Consorzio, si aggiungono iniziative e impegni nei confronti dei processi di sostenibilità, sia a livello locale che globale. Tra le principali attività realizzate nel 2004: “Compatibilmente”: una proposta di educazione per le scuole italiane in collaborazione con grandi quotidiani nazionali e Legambiente. “Mountain Tour Panorama-cobat”: un rapporto sullo stato di salute delle nostre montagne. Progetto di ricerca con il supporto scientifico dell’Imont, Istituto Nazionale della Montagna. “Solar Power for Puno”: un progetto di intervento in una regione rurale del Perù andino, in collaborazione con l’organizzazione non governativa tedesca Inkatec. Partecipazione al “Comitato per la diffusione della cultura ambientale”, promosso da Edizioni Ambiente. Per richiedere il volume: comunicazione@cobat.It E’ inoltre possibile scaricare il rapporto in formato elettronico dalla pagina "pubblicazione" del sito www.Cobat.it |
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JET LAG - PROGRAMMA ESTATE A MILANO |
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Milano, 11 luglio 2004 – I Magazzini Generali presentano una serie di appuntamenti all’aperto da non perdere con i grandi nomi della musica elettronica provenienti da tutto il mondo. Ritmo, energia ed animazione produrranno il clima dell’unica inimitabile club_night milanese riconosciuta sia in Italia che in Europa. In consolle tra gli ospiti previsti gli immancabili ed instancabili dj resident di Jetlag, ovvero Lele Sacchi e il monthly dj resident Stefano Fontana. A loro si affiancheranno Rob Mello, Dan Ghenacia, Chloè e molti altri ospiti a sorpresa. The soundtrack to your summer starts here!!!!! Venerdì 8 Luglio è stata la volta di Lele Sacchi + Stefano Fontana. Quella di Lele Sacchi è una fusione di musica house dai sapori elettronici. Richiestissimo come sounddesigner per sfilate, presentazioni e allestimenti, ha mixato compilations che hanno avuto un eccellente riscontro di pubblico e di critica del settore . Come produttore/discografico segue lo sviluppo della sua etichetta discografica Soundplant (ormai un punto fisso nelle chart dei migliori dj del mondo), mentre Boogie Drama è il nome con cui produce musica e remixa in studio insieme al producer Sandiego (ricordiamo il remix della hit “Who said” dei Planet Funk e la bomba “Stalker’s Groove” per la Was di Amburgo). Dopo il successo delle due uscite a nome Boogie Drama, Lele Sacchi e il partner di studio Diego Montinaro ritornano con un singolo. Questa volta le due canzoni, 'Love Riot' e 'Astrogangsters', escono con l'alias Sacchi & Sandiego e pubblicate dall'etichetta inglese 20-20 Vision, vero e proprio punto di riferimento di culto della house internazionale con dieci anni di successi underground alle spalle. Stefano Fontana Stefano Fontana a.K.a. Stylophonic è uno dei dj più apprezzati della nuova generazione, dato come migliore rappresentante della scena nu_house italiana il suo sound è sempre più legato ad una ricerca sonora fatta di deep beat e funky grooves. Il progetto “Stylophonic” ha al suo interno tutta la musica che negli anni Stefano ha ascoltato e amato. Ci sono i suoni della prima elettronica di Detroit, l'acid jazz e i suoni che considera fondamentali.Dopo i successi:"If Everybody In The World Loved Everybody In The World",”way of life” realizzata con Digital Undergrounded inserita in vari spot, “Jack it up” l’ultimo lavoro di Stefano realizzato in collaborazione con Dino Lelli e Basta Boys non delude le aspettative diventando da subito un’Underground Hit suonata in scaletta dai dj più famosi del mondo. Non esiste magazine di riferimento della club culture che non ne abbia parlato positivamente almeno una volta. Di recente Stefano Fontana ha co_prodotto l’ultimo disco “Buon Sangue” di Lorenzo “Jovanotti”. Programma delle serate_Luglio 2005 venerdì 15 Luglio _ Lele Sacchi + special guest Dan Ghenacia venerdì 22 Luglio_ Lele Sacchi + special guest Rob Mello venerdì 29 Luglio _Gran Finale Lele Sacchi + special guest Chloe |
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BOCCONI, UN PIANO PER L’EUROPA PRESENTATO DA MARIO MONTI E ANGELO PROVASOLI IL NUOVO PIANO STRATEGICO DELL'ATENEO. COMPETITIVITA', CULTURA DEL MERITO E RESPONSABILITA' SOCIALE LE CARTE SULLE QUALI PUNTARE PER VINCERE LA SFIDA EUROPEA |
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Milano, 11 luglio 2005 - Europa, competitività, cultura del merito e responsabilità sociale: sono queste le parole chiave della Bocconi, che caratterizzano il piano strategico presentato oggi, venerdì 8 luglio 2005, da Mario Monti, Angelo Provasoli e Giovanni Pavese rispettivamente presidente, rettore e consigliere delegato dell’ateneo. Col nuovo piano, che ridefinisce gli obiettivi dell’università, ribadendo i suoi valori fondamentali di libertà e indipendenza, pluralismo delle culture e delle idee, adesione ai principi della società aperta e stretto collegamento tra ricerca teorica e prassi operativa, la Bocconi si prepara ad affrontare le nuove sfide: la conoscenza come terreno della nuova competizione globale, il cambiamento come condizione dello sviluppo economico e sociale. “L’europa è prima di tutto il suo capitale umano”, dichiara Mario Monti, “che ha bisogno di università capaci di competere con le migliori al mondo. La Bocconi”, prosegue Monti, “da tempo ha intrapreso questo cammino internazionalizzando la faculty e la popolazione studentesca, adoperandosi in progetti di formazione e ricerca di respiro europeo e stringendo accordi di collaborazione con atenei e istituzioni straniere. Il nuovo piano strategico vuole accelerare questo sviluppo fornendo alla Bocconi gli strumenti per diventare a pieno titolo università europea”. Il nuovo piano strategico prosegue il Piano Bocconi 2000 che, lanciato nel 1990, realizzò l’adeguamento e l’ampliamento delle strutture, e lo completa in quattro aree strategiche per l’università: corpo docente, offerta formativa, ricerca e relazioni con la comunità economica e istituzionale. Il piano indica come principali obiettivi lo sviluppo della competitività e dei principi di meritocrazia. “Competitività non solo della Bocconi nei confronti delle migliori facoltà economiche internazionali”, sottolinea Angelo Provasoli, “ma soprattutto per il ruolo che l’università può giocare a favore dello sviluppo del sistema Paese e dell’economia europea. I Paesi più competitivi sono quelli che più investono in innovazione e ricerca e sanno far crescere i propri centri di eccellenza. La Bocconi si vuole impegnare a stimolare studi e idee per modernizzare l’economia e creare le condizioni per il cambiamento. Vogliamo formare laureati di cultura europea, in grado di promuovere e gestire quel cambiamento sempre più necessario per trasformare il Vecchio continente nell’area più competitiva sulla conoscenza”. Per potenziare la qualità sia dell’insegnamento sia della ricerca, il piano strategico prevede la crescita quantitativa e qualitativa del corpo docente: con un aumento dei docenti interni del 35% e una crescente attenzione alle loro esperienze internazionali. “Per raggiungere i nostri obiettivi”, spiega il rettore della Bocconi”, adotteremo politiche in grado di garantire opportunità e incentivi secondo principi meritocratici. Solo stimolando e premiando le capacità innovative di ricercatori e studenti si creano le condizioni per il cambiamento e l’avanzamento. Solo coltivando nel capitale umano il senso di responsabilità, l’indipendenza e l’equità sociale l’università compie il suo dovere”. Sul piano dell’offerta formativa, la Bocconi intende rendere sempre più forti, nei corsi di laurea triennali, le basi metodologiche e disciplinari, fondamentali per poter costruire successivamente le diverse specializzazioni. I nuovi corsi triennali si caratterizzano anche per una maggiore flessibilità e possibilità di scelta fra numerosi percorsi di studio, organizzati in modo tale da abilitare gli studenti a scegliere con più consapevolezza e responsabilità. Particolare importanza strategica avrà l’area graduate e post-graduate (bienni specialistici, master e dottorati), destinata a formare i giovani con la più alta qualificazione, la futura classe dirigente delle aziende e delle istituzioni nazionali e internazionali. Saranno offerti nuovi corsi internazionali (in inglese), in tutti gli altri corsi vi saranno insegnamenti in inglese, e si punterà a uno sviluppo multidisciplinare e interdisciplinare dei programmi. “I giovani che la Bocconi vuole”, sottolinea Mario Monti, “sono quelli ad alto potenziale, motivati a investire sul proprio futuro e a contribuire allo sviluppo della società. Per questo crediamo fortemente nel valore della selezione come strumento per far emergere le potenzialità migliori. Una selezione che non deve essere esclusione sociale, e per questo la Bocconi potenzierà i propri programmi di sostegno ai meritevoli”. Per costruire un’università competitiva ed europea è inoltre essenziale un rapporto vitale e fecondo col contesto socio-economico, per promuovere lo sviluppo di progetti e centri di eccellenza sull’orizzonte dell’innovazione e del cambiamento. Da sempre aperta al confronto e alla collaborazione col mondo delle imprese, la Bocconi con il nuovo piano strategico si pone anche l’obiettivo del potenziamento del proprio network. “Lo sviluppo del nostro ateneo”, spiega Giovanni Pavese, consigliere delegato Bocconi , “è stato possibile anche grazie alle imprese che in questi anni hanno creduto e investito nei nostri progetti. Oggi i nuovi obiettivi del Piano richiedono forti investimenti. Finora l’80% del nostro bilancio proviene dalle rette degli studenti, mentre le maggiori università internazionali possono contare su contributi privati che possono arrivare anche all’80% delle loro entrate.Certo questo vuol dire, per l’ateneo, creare i presupposti per la diffusione di un! a cultura più aperta alle contaminazioni tra pubblico e privato, tra istituzioni universitarie e aziende”. |
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO: INCONTRI DI ORIENTAMENTO ALLA SAA |
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Torino, 11 luglio 2005 - Da oggi a giovedì 14 luglio presso l’Aula Magna della Scuola di Amministrazione Aziendale (Via Ventimiglia, 115 – Torino) l’Università degli Studi di Torino organizza, come di consueto, gli Incontri di Orientamento durante le quali Facoltà, Scuole e Corsi Interfacoltà proporranno alle future matricole la loro offerta formativa, illustrando la propria struttura organizzativa, i requisiti d’accesso ed i possibili sbocchi professionali dei Corsi di Laurea attivati. Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario: 11.07.05 Ore 09.00 – 10.00 Facoltà di Giurisprudenza Ore 10.15 – 11.15 Facoltà di Scienze Politiche Ore 11.15 – 12.15 Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie (Suism) Ore 15.00 – 16.00 Scuola di Amministrazione Aziendale Ore 16.15- 17.15 Facoltà di Economia 12.07.05 Ore 10.30-11.30 Facoltà di Scienze della Formazione Ore 15.00-16.00 Facoltà di Psicologia Ore 16.15-17.15 Facoltà di Lingue e Letterature Straniere 13.07.05 Ore 09.00-10.00 Facoltà di Medicina Veterinaria Ore 10.15-11.15 Facoltà di Agraria Ore 11.30-12.00 Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze del Turismo Alpino Ore 15.00-16.00 Facoltà di Farmacia Ore 16.15 -17.15 Facoltà di Medicina e Chirurgia 14.07.05 Ore 09.00 - 10.00 Facoltà di Scienze Mfn Ore 10.15 - 11.15 Scuola Universitaria Interfacoltà in Biotecnologie Ore 11.30 – 12.00 Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze Strategiche Ore 15.00-16.00 Facoltà di Lettere e Filosofia Ore 16.15-16.45 Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze Geografiche e Territoriali Per informazioni: Divisione Didattica e Studenti Area Percorsi Didattici - Sezione Orientamento Tel. 011.670.5921 – 5933 E-m@il: orientascuola@unito.It |
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COMPASS - CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN MANAGEMENT PER I PROFESSIONISTI DELL’ASSISTENZA LE COMPETENZE E LA STRUMENTAZIONE DI BASE PER ESERCITARE LA FUNZIONE DI COORDINAMENTO. |
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Milano, 11 luglio 2005 – Il processo di aziendalizzazione della sanità italiana, insieme ai connessi processi di razionalizzazione della spesa pubblica e di internazionalizzazione, hanno evidenziato la necessità di valorizzare le risorse umane a disposizione delle singole aziende, incoraggiando in particolare lo sviluppo professionale di quanti sono chiamati a ricoprire ruoli che richiedoano competenze di tipo manageriale. Costoro Queste figure professionali devono possedere non solo le conoscenze teoriche, ma anche una cultura orientata al problem solving e all’assunzione dei rischi decisionali. La preparazione necessaria è offerta dalla Divisione Amministrazioni Pubbliche, Sanità e Non Profit della Sda Bocconi con il Compass - Corso di perfezionamento in Management per i professionisti dell’assistenza. ·Progetto formativo innovativo, particolarmente adatto ad affrontare le sfide dell’evoluzione dei modelli istituzionali e organizzativi e della crescente mobilità del personale, il Compass ha per obiettivi: lo sviluppo della conoscenza di principi, metodologie e tecniche gestionali e organizzative che caratterizzano le aziende di servizi sanitari; l’insegnamento di logiche e metodologie per un esercizio efficace della funzione di coordinamento attraverso l’integrazione della professionalità specialistica, tradizionalmente detenuta, con i contenuti propri delle tematiche gestionali; la diffusione della cultura e delle competenze tipiche di coloro che ricoprono ruoli di responsabilità e che operano in contesti multiprofessionali, ad alto tasso di innovazione; il miglioramento del livello di integrazione organizzativa e di conseguenza la fluidità dei processi assistenziali. In sei moduli a cadenza mensile, con inizio il 14 dicembre 2005 e termine l’11 maggio 2006, il corso integra le tematiche di base relative alla gestione delle attività sanitarie con un’attenzione specifica ai problemi concreti che il quadro intermedio è chiamato ad affrontare. Il programma prevede una parte introduttiva dedicata alla definizione del ruolo dei quadri intermedi per l’innovazione della sanità, attraverso l’inquadramento del contesto di riferimento; successivamente, si entra nel vivo con l’analisi delle aree d’intervento: servire qualità; capire e orientare l’organizzazione; misurare le performance per migliorare; creare un rapporto di fiducia con l’utente. Ad integrazione delle attività svolte in aula, sono previste esercitazioni, discussioni di casi, verifiche dell’apprendimento, dibattiti e forum in modalitàe attività in distance learning, grazie a nell’aula virtuale accessibile via Internet. Questo strumento è, inoltre, utilizzabile per le comunicazioni con i docenti e la consultazione dei materiali. Destinatari del Compass sono gli operatori delle professioni sanitarie in possesso di un diploma di maturità e di titoli equipollenti alla laurea triennale. Nello specifico, il corso è rivolto: ·ai coordinatori di Uu.oo. E ai coordinatori di dipartimento; ·agli operatori professionali che, in relazione alle esigenze specifiche dell’azienda di appartenenza, svolgano svolgono e che sianoo sono destinati a svolgere funzioni di direzione nell’ambito degli specifici modelli organizzativi (responsabili di progetto, team manager, responsabili di processo etc.); ·agli operatori professionali interessati a ricoprire ruoli di coordinamento. Il possesso dei titoli di studio indicati, unitamente all’esito positivo delle prove di valutazione, danno diritto al rilascio del Titolo di Perfezionamento, ai sensi della L.341/1990. Www.sdabocconi.it/dap/compass |
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