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 27 settembre 2000

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LA LANCIA AL 74° SALONE INTERNAZIONALE DELL'AUTOMOBILE DI PARIGI

Fulcro dello stand Lancia al Salone di Parigi è la nuova concept-car Nea, sulla quale esiste una documentazione a parte. Per vederla da vicino, il pubblico deve entrare in un teatro a forma di tronco di cono. Lancia Nea è sistemata su una pedana girevole che si muove a scatti, in sintonia con le immagini proiettate sul grande schermo di fondo.

Il filmato, infatti, è diviso in episodi e racconta filosofia, principi ispiratori e contenuti dell'auto che prefigura il futuro delle auto compatte secondo Lancia.

Seguendo le immagini proiettate, la pedana cambia posizione e Lancia Nea si "anima" visibilmente per sottolineare meglio ciò che viene descritto: le portiere si aprono, i sedili si muovono, i fari si accendono e un gioco di luci laser mette in evidenza i particolari della vettura.

Chi desidera conoscere meglio la concept-car può accedere a una delle ventiquattro postazioni con schermi a cristalli liquidi e cuffie audio che stanno intorno alla pedana. Può così vedere con calma il filmato proiettato sul grande schermo e ascoltare il commento alle immagini. In alcuni momenti della proiezione, poi, sul suo schermo personale compaiono alcune icone sulle quali è possibile cliccare per approfondire gli argomenti che interessano.

Lancia Nea si può vedere anche dall'esterno del teatro, attraverso una grande finestra ad arco ricavata nella parete di alluminio della costruzione a forma di cono. Ma solo in determinate situazioni: quando cioè un particolare dispositivo elettrico rende trasparente il vetro della finestra altrimenti opaco.

Una postazione Internet è a disposizione dei visitatori del Salone che desiderano consultare il sito Internet dedicato alla concept-car. Questi ultimi, infine, possono farsi fotografare accanto alla vettura e spedire una cartolina virtuale a parenti ed amici.

Intorno al teatro che accoglie la concept-car, ovviamente, si trovano i modelli di serie della gamma Lancia, vetture nelle quali si fondono tecnologia, comfort, eleganza, classe e prestazioni, secondo la tradizione del Marchio.

Il posto d'onore spetta alle spigliate Lancia Y, da poco rinnovate nello stile, nei motori e nei contenuti. Tre le versioni esposte: una "elefantino rosso", una "elefantino blu" e una 1.2 16v LS, queste ultime in due nuovi colori: azzurro Guadalupa e verde Antille.

Accanto alle "piccole ammiraglie", due Lancia Lybra Station Wagon (1.8 LX e 2.4 jtd) e una berlina (2.0 LX). Con immagini proiettate su schermi al plasma, simulazioni, oggetti e riproduzioni, sono illustrate nei dettagli le ricercatezze tecnologiche proposte da questo modello: dalle sospensioni a bracci longitudinali guidati (BLG) al cambio automatico autoadattativo e sequenziale Comfortronic, dal climatizzatore "dual-zone" al Sistema Integrato di Controllo (ICS) che comanda autoradio, trip computer, check dei sistemi di bordo, orologio e, quando ci sono, telefono GSM e navigatore satellitare. Un gioco interattivo, infine, permette di configurare la propria Lancia Lybra, abbinando versioni, allestimenti, colori esterni, tessuti e plancia.

L'esposizione continua con la prestigiosa Lancia k 2.4 jtd e con l'elegante monovolume Lancia Z ancora più confortevole, silenziosa, parca nei consumi e amica dell'ambiente grazie al nuovo motore 2.0 jtd 16v a iniezione diretta "Common Rail" che sostituisce il precedente 2.0 jtd 8v.

Per finire, gli articoli della Lineaccessori. In vetrina, come sempre, ci sono oggetti dal design esclusivo, studiati apposta per personalizzare Lancia Lybra e renderla ancora più rispondente ai gusti e alle necessità del cliente. Alcuni accessori, inoltre, sono montati sulla Lancia Lybra Station Wagon 2.4 jtd esposta.

 

Lancia Y

Ci sono auto che sanno distinguersi: Lancia Y è una di queste. La sua linea così personale e anticonvenzionale ha conquistato il pubblico sin dal momento del lancio. E ancora oggi continua a "fare tendenza", anche se nel frattempo, in quel segmento di mercato, si sono affacciate molte vetture nuove o profondamente ristilizzate.

Concorrenti alle quali la "piccola" di casa Lancia ha saputo tener testa in modo egregio. Venduta, finora, in circa 600 mila esemplari, infatti, ha saputo mantenere una quota del 3% in Europa e di oltre il 10% in Italia. Non solo. In Italia è oggi l'auto più venduta del segmento dopo Fiat Punto.

I numeri spiegano anche a chi piace e perché. Si scopre così che il modello è molto apprezzato dai giovani: l'età media degli acquirenti è 36 anni (ma più del 40% ne ha meno di 30) contro un dato del segmento di 39 anni e mezzo. Emerge che Lancia Y attrae, senza distinzioni, single e sposati, uomini e donne (con solo una leggera prevalenza di queste ultime: 52,5% contro 47,5%). Vengono alla luce le motivazioni di acquisto: la linea, nel 65% dei casi (a fronte di una media del segmento del 30%), e poi la qualità delle finiture interne, il prestigio del marchio Lancia, la maneggevolezza e i ridotti consumi.

Risultano chiare, a questo punto, le ragioni del successo di Lancia Y: da un lato la spiccata personalità della vettura e dall'altro la vitalità dimostrata durante questi anni.

La prima caratteristica nasce con il progetto stesso del modello, all'inizio del '96, quando i designer della Lancia immaginano una vettura con una linea che non ha riferimenti nel panorama stilistico del momento e i progettisti riescono a concentrare in poco più di tre metri e mezzo gli stessi contenuti dei modelli di dimensioni maggiori: raffinatezza, comfort, sicurezza, finiture accurate, ricchezza di equipaggiamento.

L'altra carta vincente è quella della vitalità, che è la capacità di declinare le proprie doti di fondo in modi differenti, dando vita a versioni tutte in sintonia con la personalità della vettura ma dedicate a clienti diversi. Nasce così, nel '97, la giovane e disinvolta Lancia Y "elefantino blu". L'operazione si ripete con successo nel '98, quando arrivano un'altra "elefantino blu" con motore 1.2 e la "elefantino rosso" 16v, una compatta raffinata ed elegante ma piena di brio e temperamento.

Oggi Lancia Y si rinnova in modo profondo. Cambia, innanzitutto, lo stile: in sostanza pochi segni, ma tracciati nei punti giusti, quelli che l'occhio coglie per ricostruire l'immagine d'insieme dell'auto. E così, senza sapere bene perché, l'osservatore vede una Lancia Y diversa: più "importante" nelle dimensioni percepite, più assettata e aggressiva sulla strada, più moderna.

Cambiano cinque colori di carrozzeria e i rivestimenti interni. Le dotazioni di serie e optional diventano ancora più ricche. I motori si adeguano alla normativa EURO 3, garantendo minori emissioni e consumi ancora più contenuti.

Tante novità, insomma, che non stravolgono, però, la personalità della vettura: la "piccola ammiraglia" di casa Lancia, infatti, cambia restando se stessa, nel rispetto di quelle caratteristiche di base alle quali si deve il successo fin qui registrato.

 

La linea esterna

Rimangono gli originali elementi stilistici da sempre distintivi della vettura: giochi di linee e di volumi sovrapposti, proiettori e calandra incorniciati all'interno di due archi incrociati, cofano "appoggiato" sui parafanghi.

Si modifica, invece, il frontale, che diventa più "importante" grazie al paraurti riempito nella parte bassa e alla calandra più grande e verticale. Ad aumentarne l'aggressività, uno stratagemma stilistico che ora fa convergere tutte le linee verso un solo punto focale immaginario, posto in basso davanti alla vettura: quelle del cofano che continuano nella calandra, quella dei fari e degli indicatori di direzione e anche quelle dei fendinebbia e della bocca del radiatore prima in controcurva rispetto al disegno dei fari e della calandra.

I gruppi ottici anteriori, infine, mantengono la singolare forma triangolare, ma non sono più incorniciati da una zona scura, e in alcune parti (come quella degli indicatori di direzione) sono diventati trasparenti e quasi consentono di vedere l'interno in prospettiva. Risultato: appaiono ora più grandi e brillanti.

Il cambiamento più evidente rispetto alla vettura precedente, tuttavia, è sulla fiancata, dove la modanatura non è più nera, ma dello stesso colore della carrozzeria e un po' più alta. Senza quel "taglio" orizzontale, la Lancia Y sembra più compatta, pur non rinunciando alla sua connotazione di auto filante e scattante. La fascia paracolpi, infatti, mantiene la tipica inarcatura ispirata al giavellotto Lancia in volo, dando dinamismo alla fiancata.

Novità anche nella "coda" di Lancia Y. Il portellone posteriore è sottolineato da un paraurti che è stato riempito in basso e termina con un'incurvatura il cui compito è creare un colpo di luce: lo stesso che c'è anche nel frontale (sotto la bocca del radiatore) e nella parte bassa della fiancata. L'effetto è quello di una base luminosa sulla quale la vettura sembra appoggiarsi, restituendo l'immagine di un'auto meglio assettata sulla strada.

Sono stati ritoccati, infine, i fanali: la zona bianca della luce di retromarcia è diventata trasparente e consente di vedere in profondità, la zona rossa, invece, è uguale a quella della Lancia Y precedente, ma si presenta circondata da un catadiottro capace di renderla molto più brillante.

Cambiano anche le ruote di tutte le versioni (tranne quelle dell'"elefantino rosso"). Nuove coppe con lo scudetto Lancia, infatti, rendono ancora più riconoscibile la vettura ed è disponibile un inedito cerchio in lega da 14".

 

Gli interni

Coerente, nello spirito, con gli interventi fatti sulla carrozzeria, il ritocco dell'abitacolo, i cui tratti fondamentali restano la cura costruttiva, l'attenzione ai dettagli e gli eleganti accostamenti cromatici.

Il volante, per esempio, riprende lo stile dei modelli del Marchio di classe superiore. La zona superiore della vettura (imperiale, antine parasole, plafoniere, maniglie) diventa di un grigio chiaro uniforme. E la mostrina centrale della console ha tinte differenti a seconda delle versioni: color titanio sulla "elefantino blu", grigio antracite lucido su LS ed LX, grigio metallizzato sulla "elefantino rosso".

Il quadro degli strumenti conserva l'originale posizione al centro della plancia, ma adotta una grafica diversa. Gli appoggiatesta sono ora più arrotondati e più grandi, ma alleggeriti da un'apertura centrale che, tra l'altro, contribuisce a garantire una buona visibilità posteriore.

Nuovi rivestimenti di alta qualità e dal disegno originale, infine, impreziosiscono l'abitacolo. LX ed LS adottano nuovi materiali, mutuati dal mondo dell'arredamento. Per la prima si tratta del Castiglio, una microfibra morbida, resistente, traspirante e facile da smacchiare, disponibile in blu, beige e grigio chiaro (come optional si può sempre richiedere la selleria in pelle, verde o beige). Per la LS, invece, è stato scelto un elegante e resistente velluto di microfibra (Swing), blu, verde o beige: è "operato" nella parte centrale dei sedili e liscio nel resto dei rivestimenti. Questi ultimi sono in misto tessuto/Castiglio (Race), con un disegno grigio scuro e rosso o grigio scuro e verde per la grintosa "elefantino rosso". Inedito anche il tessuto (Venere) della "elefantino blu": è in fantasia azzurra con piccoli quadretti blu, o rossa con quadretti grigi sulla parte centrale dei sedili, blu o grigio in tinta unita sui fascioni laterali e azzurro o rosso sui pannelli delle porte e sulla plancia.

 

Contenuti più ricchi

Come si addice a una "piccola ammiraglia", Lancia Y si è sempre distinta per la ricchezza dell'equipaggiamento. La nuova gamma ora accentua questo suo punto di forza offrendo dotazioni di serie e optional ancora più ricche, sia nel campo del comfort sia della sicurezza.

Tra queste vi sono dispositivi che fino a poco tempo fa erano riservati a vetture di segmenti superiori. È il caso del radio-navigatore della Blaupunkt (Bosch), disponibile di serie sulle versioni LX e a richiesta sulle altre. È composto da un'unità centrale (il radio-navigatore), da sensori di orientamento e di direzione e dall'antenna satellitare GPS (Global Position System). Le mappe digitali e tutto il software necessario alla navigazione è su CD-rom. Inoltre, è possibile richiamare una serie di mete già memorizzate, come monumenti, hotel, ristoranti, stazioni di servizio, aeroporti, stazioni ferroviarie, autonoleggi e uscite autostradali.

Sul fronte della sicurezza, invece, la novità più importante sono gli airbag laterali, destinati a proteggere bacino e torace dei passeggeri anteriori in caso di urto contro la fiancata. Disponibili come optional su tutte le versioni, sono sistemati all'interno dello schienale dei sedili anteriori.

Tra gli optional di Lancia Y si segnala, infine, la nuova autoradio della Clarion con CD, disponibile per tutta la gamma. È dotata di 2 altoparlanti anteriori, 2 posteriori e 2 tweeter. La potenza è di 4x45 Watt, può memorizzare fino a 24 stazioni e dispone di sistema RDS (Radio Data System).

Novità anche per i colori di carrozzeria. Le tinte offerte sono sempre tredici, ma cinque sono nuove: il Verde Caraibi, il Verde Antille, l'Arancio Grenada, il Grigio Orione e, per la "elefantino blu", l'Azzurro Guadalupa. A questi colori di base, si aggiungono, come ormai tradizione per la Y, le cento tonalità Kaleidos, che consentono di avere un'auto praticamente unica, capace di esprimere appieno la personalità di chi la guida.

 

I motori

Le grandi capacità stradali della Lancia Y, il suo comportamento sempre prevedibile e la facilità e piacevolezza di guida dipendono fondamentalmente dalle prestazioni fornite dai motori.

Per la nuova gamma sono stati adottati un 1.2 da 44 kW (60 CV) e un 1.2 16v da 59 kW (80 CV). Disponibili il primo su "elefantino blu" ed LS e il secondo su LS, LX ed "elefantino rosso", hanno in comune la grande elasticità, i bassi consumi, la silenziosità e le buone prestazioni.

Tra le soluzioni tecniche che permettono di ottenere questi risultati si segnalano i sistemi di iniezione elettronica Multipoint e le centraline miniaturizzate per il controllo del motore che esaltano le doti di brillantezza di Lancia Y. Oltre, naturalmente, alla particolare impostazione dei due propulsori, che mira ad avere una grande coppia ai bassi regimi di rotazione, a tutto vantaggio della piacevolezza ed elasticità di guida.

Il nuovo 1.2 16v si distingue anche per la farfalla elettronica comandata dalla centralina del motore, un meccanismo in genere riservato a modelli di segmenti superiori. Il dispositivo - che è di tipo "drive-by-wire" - lascia alla centralina il compito di erogare la coppia in base alle diverse richieste del guidatore: migliorano in questo modo guidabilità e consumi.

I due motori, infine, sono particolarmente rispettosi dell'ambiente, perché - ovviamente - soddisfano i limiti di emissione EURO 3, che entreranno in vigore dal gennaio 2001.

Lancia Lybra

Continua il successo di Lancia Lybra. Della nuova media del Marchio il pubblico ha dimostrato di apprezzare, in particolare, la linea elegante, le finiture accurate e, soprattutto, la ricchezza delle dotazioni tecnologicamente avanzate al servizio di comfort, funzionalità e sicurezza.

Tra queste si segnala il Bose(r) Sound System, un Hi-Fi sofisticato che riproduce il suono in maniera estremamente fedele, realistica e diffusa. Progettato e sviluppato apposta per Lancia Lybra, offre, infatti, 300 Watt musicali di potenza, sette altoparlanti e un amplificatore analogico a cinque canali con circuiti di equalizzazione attiva integrati.

La grande qualità della vita a bordo è garantita anche da un climatizzatore di grande efficienza, che è "dual-zone": permette cioè al guidatore e al passeggero anteriore di regolare in modo diverso la temperatura dell'aria.

Con l'Air Quality Sensor, invece, si registra un miglioramento della qualità dell'aria all'interno della vettura che va dal 40 al 70 per cento. Un sensore, infatti, misura l'inquinamento esterno e, quando è necessario, attiva automaticamente il ricircolo, isolando l'abitacolo mentre la vettura viaggia in città, in galleria oppure in colonna.

Le numerose funzioni di Lancia Lybra si controllano con immediatezza grazie al Sistema Integrato di Controllo (ICS), che comanda autoradio, trip computer, check dei sistemi di bordo, orologio e - quando ci sono - telefono GSM e navigatore satellitare. Il suo schermo multifunzione a colori da 5 pollici a matrice attiva è collocato nella parte superiore del mobiletto centrale, per facilitare la lettura delle informazioni da parte del guidatore e per poter essere consultato agevolmente anche dal passeggero.

Benessere a bordo significa anche interni comodi, raffinati e armoniosi. Ecco, allora, una plancia mono e bicolore (grigio scuro in alto e chiara in basso, con tonalità grigie e beige armonizzate con i tessuti) per dare spazio e luce all'abitacolo. Ed ecco i sedili in materiali pregiati, come Alcantara(r) o pelle, le superfici opache e gradevoli al tatto, gli inserti di ebanisteria, le maniglie interne e i tasti dei comandi neri e lucidi.

I livelli di allestimento della berlina di Casa Lancia sono due: Lybra ed LX, entrambi molto ricchi e curati. Cinque i propulsori: il 1.6 16v da 76 kW (103 CV); il 1.8 16v V.V.T. da 96 kW (130 CV), il cinque cilindri 2.0 20v da 110 kW (150 CV). E poi i sofisticati turbodiesel: il 1.9 JTD da 81 kW (110 CV) e il 2.4 JTD da 103 kW (140 CV) a iniezione diretta del tipo "Common Rail".

Oltre ai motori, soluzioni tecniche d'avanguardia garantiscono un comfort di marcia e un piacere di guida tipicamente Lancia. Le sospensioni, per esempio, presentano uno schema innovativo (McPherson davanti e a Bracci Longitudinali Guidati BLG, dietro), che isola il corpo della vettura dal rumore e dalle sollecitazioni della strada. L'impianto frenante ha quattro dischi di grandi dimensioni e l'ABS di serie, completo di correttore elettronico di frenata EBD.

Confortevole e piacevole da guidare, secondo i canoni del Marchio, Lancia Lybra è anche una vettura molto sicura. Oltre all'ABS, offre di serie quattro airbag (due frontali e due laterali), il terzo appoggiatesta a scomparsa per il sedile posteriore centrale e le cinture anteriori con doppio attacco basso sul sedile, pretensionatore e limitatore di carico.

A Parigi sono esposte una berlina (la 2.0 LX) e due Station Wagon: la 2.4 jtd e la 1.8 LX.

 

Lancia Z

Elegante, raffinata, funzionale e versatile, Lancia Z è rispettosa dell'ambiente e garantisce un piacere di guida all'altezza della tradizione Lancia.

Caratteristiche, queste ultime, che si devono in gran parte ai propulsori, molto elastici, silenziosi, capaci di garantire consumi contenuti e nello stesso tempo briosi. Si tratta del 2.0 16v da 100 kW-136 CV, del 2.0 turbo da 108 kW-147 CV e del turbodiesel 2.0 jtd 16v a iniezione diretta "Common Rail".

Frutto della più avanzata tecnica dieselistica, il 2.0 jtd 16v dispone di una potenza massima di 80 kW-109 CV a 4000 giri/min e di una coppia di 27,5 kgm-270 Nm a 1750 giri/min. Assicura dunque alla monovolume Lancia una grande autonomia (il consumo sul ciclo combinato è di 6,79 l/100 km), prestazioni elevate (la velocità massima è di 175 km/h e i secondi necessari per accelerare da 0 a 100 km/h sono 13,9) e soprattutto un grande comfort di viaggio.

Il 2.0 16v a benzina è disponibile anche con il cambio automatico autoadattativo. Gestito da una centralina specifica connessa con quella di iniezione/accensione, il dispositivo è capace di scegliere, tra nove leggi differenti, quella che meglio si adatta allo stile del guidatore, in relazione al profilo della strada e al carico del veicolo (funzionamento autoadattativo). È anche possibile cambiare marcia manualmente, usando una leva di tipo "joystick" (funzionamento sequenziale). Un display sistemato nel quadro degli strumenti informa costantemente il conducente sul modo di funzionamento inserito.

Comfort di viaggio, comfort di bordo. L'interno di Lancia Z è molto curato e offre sedili confortevoli, avvolgenti e con eleganti rivestimenti, arricchiti da materiali esclusivi come il velluto (di serie per l'allestimento LS), l'Alcantara(r) (di serie per quello LX) e la pelle (optional per l'LX).

Ricche e complete le dotazioni, che variano a seconda dei mercati. In Francia, per esempio, Lancia Z è disponibile nell'allestimento LX, che offre di serie: alzacristalli elettrico ad impulso per il guidatore, ABS con correttore elettronico della frenata EBD (Electronic Brake force Distribution), doppio airbag, climatizzatore, fendinebbia, volante in pelle e autoradio con comandi al volante.

Tra i numerosi optional disponibili ci sono il multi CD changer, il doppio tetto apribile, il regolatore di velocità (dedicato alle versioni 2.0 jtd 16v) e la selleria in pelle.

 

Lancia k

Lancia k è sinonimo di personalità forte e raffinata, prestazioni eccellenti erogate sempre in modo dolce e progressivo, grande comfort in un elegante spazio interno che permette di vivere l'automobile con stile e disinvoltura. Doti che si possono apprezzare su tutte le versioni del modello e particolarmente nella 2.4 jtd esposta a Parigi.

La vettura è ambasciatrice di una gamma che offre quattro propulsori a benzina (2.0 aspirato 20v da 114 kW-155 CV, 2.0 turbo 20v da 162 kW-220 CV, 2.4 sempre a cinque cilindri da 129 kW-175 CV e 3.0 V6 da 150 kW-204 CV), uno a gasolio (2.4 JTD a iniezione diretta "Common Rail" da 100 kW-136 CV) e tre tipi di cambio disponibili secondo le diverse motorizzazioni e versioni (manuale, automatico a quattro rapporti e automatico autoadattativo e sequenziale Comfortronic).

I livelli di allestimento dell'ammiraglia Lancia sono tre: i raffinati ed eleganti LS ed LX e quello più sportivo, riservato alla versione equipaggiata con motore turbo. I rivestimenti sono in velluto per le versioni LS, in Alcantara(r) per le LX, in Alcantara(r) traforata per le turbo. A richiesta è disponibile anche la morbida pelle "Poltrona Frau". v Accanto alle dotazioni di serie, optional importanti assicurano il massimo nel campo dell'affidabilità e della sicurezza. Tra questi si segnalano, in particolare: il radionavigatore, gli airbag laterali, i fari allo Xenon. E poi il Cruise Control, disponibile di serie o a richiesta (fatta eccezione per la Lancia k turbo benzina), a seconda delle versioni e dei mercati.

 

Lineaccessori Lancia

Arricchiscono l'eleganza dello stile Lancia gli articoli della prestigiosa Lineaccessori. Si tratta di accessori e oggetti capaci di adattarsi perfettamente alle caratteristiche dell'auto, di sottolinearne i pregi e di personalizzarla secondo le necessità o il gusto di ognuno.

Alcuni di questi accessori sono montati sulla Lancia Lybra Station Wagon 2.4 jtd Grigio Elisa esposta. Sono i cerchi in lega da 16" con pneumatici 205/55 che conferiscono uno tocco di sportività agli esterni senza appesantire l'elegante stile originale. La Station Wagon, inoltre, ha lo spoiler posteriore e, all'interno, il volante in pelle bicolore (nera e grigia) e il pomello del cambio grigio coordinati con la tinta dei rivestimenti e dei sedili. Nel bagagliaio c'è una vasca semirigida, utile per trasportare senza problemi oggetti sporchi o bagnati.

Per le vetture Lancia, poi, è stata studiata una serie di oggetti dal design esclusivo, tipico del Marchio. Tutti articoli alla moda, non strettamente legati all'automobile e al suo utilizzo, ma desiderabili per il loro intrinseco pregio estetico e per l'ottima qualità.

La linea di pelletteria in cuoio comprende borsa per signora, borsone da viaggio, borse da uomo "48 ore" e cartelle color tabacco e nere. Ci sono anche cinture e portafogli, orologi, penne a sfera e stilo, occhiali, cravatte, foulard di seta e diversi tipi di portachiavi. Alcuni di questi oggetti e accessori esclusivi sono in vetrina nello stand.

 

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