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27 GENNAIO 2001

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NASCE VENTAGLIO TEATRO NAZIONALE MILANO MUSICAL, PUNTO DI RIFERIMENTO DEGLI SI APPASSIONATI DI MUSICAL IN ITALIA

Il Gruppo Viaggi del Ventaglio e il Teatro Nazionale Milano Musical hanno presentato durante una conferenza stampa, un accordo strategico di partnership. Si tratta della prima iniziativa italiana nel mondo del teatro dedicata esclusivamente al musical.

Questo accordo vuole rispondere alla sempre crescente domanda di spettacoli musical di qualità, che oramai ha caratterizzato tutte le recenti stagioni teatrali. Per il Gruppo Viaggi del Ventaglio, che si fa portavoce di un nuovo modo di vivere il tempo libero, dai viaggi all'entertainment cittadino, questa è l'occasione per affermare il concetto di viaggio vacanza come opportunità per far parte di una community reale di appassionati, cui fornire contenuti per il proprio tempo libero durante tutto l'anno.

Questo accordo prende concretezza in importanti iniziative quali:

la creazione di una Accademia per la formazione di artisti dediti alla danza e allo spettacolo;

l'apertura di un'area polifunzionale di intrattenimento (denominata Ventaglio Caffè);

la riqualificazione degli spazi, la ristrutturazione delle facciate, dell¹interno e del foyer del teatro;

la realizzazione di iniziative speciali quali rassegne cinematografiche dedicate a pellicole di musical, conferenze e incontri con i grandi interpreti e autori di musical, un premio internazionale dedicato al miglior musical dell¹anno.

Grazie anche ad una programmazione triennale, nella quale saranno inseriti successi e nuove proposte d¹importazione o realizzati e prodotti in Italia, Ventaglio Teatro Nazionale Milano Musical sarà il punto di riferimento di tutti gli appassionati del genere, diventando il tramite tra l'Italia e il West End londinese o Broadway. A conferma della vocazione internazionale del teatro, sarà possibile prenotare e acquistare direttamente alla biglietteria i biglietti per gli spettacoli di Londra e New York.

"Questa partnership, ha dichiarato Bruno Colombo, Presidente e Fondatore del Gruppo Viaggi del Ventaglio, si inquadra nel preciso disegno strategico di diversificazione del Gruppo come un fornitore di entertainment e contenuti per il tempo libero, non solo attraverso i viaggi vacanza, ma anche con la proposta di occasioni in città durante tutto l¹anno, offerte ad una community reale di viaggiatori estremamente fidelizzata". I motivi dell'alleanza:

le capitali mondiali del musical sono storicamente New York e Londra. E' a Broadway e nel West End che i più emozionanti e amati musical hanno trovato il grande successo di pubblico e critica. In Italia, il musical è sempre stato vissuto come un grandissimo evento, purtroppo episodico. Un momento ­ ma solo un momento ­ nel quale sognare le atmosfere magiche ed esaltanti che è possibile vivere nei grandi teatri newyorkesi e londinesi.

L'obiettivo del Teatro Nazionale Milano Musical è portare il mondo del musical a Milano e porre Milano nel sistema internazionale del musical. Il musical è un viaggio, culturale certo, ma anche sostanziale, autentico e praticabile.

Il Teatro Nazionale Milano Musical intende legarsi indissolubilmente al circuito internazionale dei grandi teatri e per farlo ha scelto un partner d'eccezione. Un compagno di "viaggi" che permetterà di offrire all'esigente platea di questo genere la possibilità di scoprire una programmazione di altissimo livello. Grazie alla grande sensibilità e alla decennale esperienza degli artefici del progetto Milano Musical, saranno invertite le logiche della tournée: non solo portare gli spettacoli al pubblico ma anche il pubblico agli spettacoli. Il supporto de Il Gruppo Viaggi del Ventaglio garantirà al Teatro Nazionale Milano Musical di migliorare costantemente la programmazione degli spettacoli e la qualità degli spazi ricettivi e degli allestimenti, fondamentali per l¹ottima riuscita del musical.

Verranno inoltre realizzate delle iniziative speciali del Teatro che contribuiranno a far meglio conoscere e apprezzare il genere musical e a connotare sempre più Milano come nuova, fondamentale tappa dei "percorsi" del musical:

Cult Musical e Cult Movie: rassegne cinematografiche interamente dedicate al fertilissimo rapporto tra musica e cinema;

Musical My Love: il fascino e il mistero della creazione di un musical. Conferenze e incontri con i grandi interpreti e autori di musical;

Milano Musical Award: premio internazionale dedicato al miglior musical dell¹anno, i migliori interpreti, le migliori musiche, le migliori scenografie. Ogni professionalità verrà esaltata dal premio per sottolinearne i contenuti più avanzati e la ricerca più significativa.

IL VENTAGLIO CAFFÈ rappresenta la nostra filosofia di vivere il viaggio, fatto di scambio di emozioni, passioni, esperienze, ha dichiarato Alessandro Colombo, Presidente VentaClub, società di Gestione alberghiera del Gruppo Viaggi del Ventaglio, che ha proseguito; questo locale sarà il punto di riferimento per tutti coloro che vogliono far parte di questa community, e rappresenterà sicuramente un forte mezzo di fidelizzazione per vecchi e nuovi clienti".

Dalla partnership nascerà anche il Ventaglio Caffè, uno spazio di oltre 1000 mq. progettato per ospitare un ristorante con 350 posti, un centro convegni atto ad accogliere fino a 500/600 persone e una pedana per sfilate di moda.

Al Ventaglio Caffè si potrà fare colazione, pranzare, cenare, trascorrere una piacevole serata dopo teatro, ma anche assistere a eventi, momenti di animazione e divertimento, presentazioni di nuove proposte per le vacanze. L¹apertura è prevista per l'autunno 2001. Al Caffè sarà legata una serie di iniziative per pianificare ed acquistare nuovi viaggi. Il progetto e l'architettura del locale sono curati dallo Studio di progettazione Aldrea, che ha progettato per questo spazio un grandissimo schermo circolare che racchiude e avvolge il cliente con immagini di viaggi caratterizzati Viaggi del Ventaglio ed una piattaforma che, tramite un sistema pneumatico, potrà salire e scendere adattandosi ai differenti eventi allestibili all'interno del locale. www.ventaglio.com 

TEATRO MANZONI: KLAUDIA KOLL IN NINOTCHKA DAL 6 FEBBRAIO AL 4 MARZO (MILANO VIA MANZONI 42).

La Plexus T presenta CLAUDIA KOLL (Ninotchka), GIANPIERO BIANCHI (Leone Corot), RICCARDO PERONI (Fiodor Sergheievie lvanov), MARCO MARELLI (Dimitri Alexandrovic Krasnov), Alfredo Piano (Serghiei Fiodorovic Brankov), Cinzia Sartorello (La Principessa Natalia), Valentina Piserchia (Madame Coppelia), Filippo lezzi (il cameriere) in NINOTCHKA (il fascino discreto di un amore impossibile) di Melchior Lengyel, adattamento teatrale francese di Marc Gilbert Sauvajon e Raymond Ventura, versione italiana di Luigi Lunari.

Regia FILIPPO CRIVELLI, scene e costumi Alberto Verso, musiche Bruno Coli. E' una produzione organizzata da Lucio Ardenzi.

"Ninotchka". Pochi "titoli" possono vantare un albero genealogico altrettanto ricco di_nomi e talenti.

Alle origini è uno straordinario racconto che Melchior Lengyel scrive nel 1934; Ernst Lubitsch ne trae nel 1939 un film per l'interpretazione di Greta Garbo, che diviene presto uno dei "cult" film della diva (e tra gli sceneggiatori vi è nientemeno che Billy Wilder!), nel 1950 Gilbert Sauvajon - uno dei grandi maestri della commedia francese - dà alla vicenda quella veste teatrale con la quale ebbe la sua definitiva consacrazione.

La storia è un felice connubio di attualità e di universalità, di cronaca e di favole. Attualità e cronaca sono nella vicenda: una divertente satira di costume ambientata a Parigi, negli anni 30, non molto dopo la rivoluzione sovietica, quando la "ville lumière" è piena di principi russi sfuggiti alla severa dittatura dei "rossi". E' qui che una commissione sovietica incaricata di recuperare un "Raffaello" fuoriuscito, ed impigrita tra le spire della bella vita parigina, come Rinaldo nel giardino di Armida, si vede minacciata dalla visita di controllo di un commissario dei popolo. Il commissario in effetti arriva, intransigente e severo, come ogni commissario sovietico che si rispetti. La sola nota particolare è che si tratta di una donna; Ninotchka appunto: una bella e giovane donna, che arde dei sacro fuoco dell'impegno politico e sociale, che disprezza i lussi borghesi, e che si indigna di fronte agli sperperi e alle ingiustizie della società decadente. Ma questa società - per quanto ingiusta e decadente - ha anche il suo fascino: soprattutto se ci si trova a Parigi, e se l'antagonista nella diatriba sul "Raffaello" è un elegante e ricco avvocato, che di Ninotchka si innamora e che poco a poco la accende di femminilità e di gioia di vivere,, fino all'atteso lieto fine: immancabile, ma non di maniera.

Claudia Koll, una delle attrici della nuova generazione, che con il suo fascino e il suo talento ha conquistato il pubblico in televisione e in teatro, è l'eroina di questa favola moderna.

Gianpiero Bianchi sarà l'elegante ed ironico avvocato parigino che darà al suo personaggio tutto lo chic ed il divertimento in una Parigi degli anni 30.

AL TEATRO MANZONI DAL 6 FEBBRAIO AL 4 MARZO 2001 ORARI: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30 BIGLIETTO: POLTRONA L. 50.000. www.teatromanzoni.it 

 

TEATRO ZAZIE

Gli spettacoli iniziano alle ore 20,30 da martedì a sabato

ufficio stampa Antonella Colombo 03394899895

prenotazioni dalle 15.00 alle 18.00 t. 0234537852 - spaziozazie@libero.it 

ingresso lire. 20.000 + 5.000 tessera associativa annuale - rid. 15.000

ZAZIE - via lomazzo 11 - milano bus 12-14-29-30-33

dal 31 gennaio al 11 febbraio 2001

FLORIAN PROPOSTA

presenta

L'AUTOMA DI SALISBURGO

di Ugo Ronfani

regia Walter Manfré

con Milla Sannoner

(da martedì a sabato ore 20.30)

L'automa di Salisburgo si regge sulla presenza invisibile e costante di Mozart e della sua Musica.

Una violinista interrompe la carriera, ripone il violino nella custodia e abbandona il suo posto nella seconda fila di un'orchestra prestigiosa. Non è una decisione professionale, ma un atto di salvezza. Destinatario della lettera d'addio è un Rabbi. A deciderlo, è anche l'imminenza del Pesach, la pasqua ebraica, che invita al "passaggio", al "rinnovamento". Giunta a Salisburgo in compagnia del figlio per suonare in tre concerti diretti da Ozawa, la protagonista è sconvolta dalle visioni di un settecentesco automa musicale: uno scimmiotto violinista, grottescamente abbigliato in livrea, che le ricorda una celebre incisione di Mozart bambino, e altrettanto deforme, mentre si esibisce nel salone della principessa Conti, a Parigi.

Un'associazione profanante, irresistibile nella sua evidenza, suggeritale dal figlio che rivela inquietanti doti musicali.

Ma la madre ha deciso di salvarlo: giocherà a baseball nel Winsconsin, come tutti i ragazzi della sua età; non si imparenterà col demonio, come invece - sospetta lei, consapevole violinista di fila - è accaduto ad un altro ragazzino, due secoli fa. "Non a tutti è dato di cantare e di suonare in gloria di Dio".

dal 14 al 24 febbraio 2001

TEATRO FRANCO PARENTI

presenta

GRAZIE WOODY

scritto, diretto e interpretato da Carlina Torta

(da martedì a sabato ore 20.30)

Evelina Jacobi ha finalmente terminato di scrivere dopo 10 anni il suo primo libro Grazie Woody, dove espone la sua teoria sulla Wooditerapia. Dopo aver provato shiatzu, macrobiotica, training autogeno, diete dissociate, insomma ogni forma di terapia alternativa, Evelina trova la via del benessere nel cinema del regista newyorchese, Woody Allen, che può curare ansie nevrosi, ossessioni, malattie della pelle. Durante una festa organizzata in un locale o teatro e quant'altro per aspettare in compagnia la risposta di un editore interessato a pubblicarlo, Evelina intrattiene i suoi ospiti con tartine, musica e soprattutto parole, raccontando pezzi della sua vita in un gioco continuo di flash back quasi cinematografici e di rimandi ai grandi temi alleniani: amore, sesso, paura della morte.

Siete tutti invitati al party di Evelina.

4 marzo 2001

FORT ALAMO

presenta

RASSEGNA CHANSONNIER

dalla canzone al teatro

III edizione

con Max Manfredi e Carlo Pestelli

(domenica e lunedì ore 21.00)

Dopo il successo delle prime due edizioni, quest'anno Fort Alamo punta alla ricerca delle radici della canzone d'autore, alternando talenti vecchi e nuovi e spaziando dal puro recital alla performance musicale poetica o teatrale. La rassegna unirà infatti Milano a Torino e Genova, città dove è nata la canzone d'autore italiana, affiancando il lavoro di altri operatori culturali che da tempo navigano in questa direzione. Un CD "live" conterrà i brani più rappresentativi degli artisti che parteciperanno a questo evento. A Milano, dal 28 febbraio al 3 marzo 2001, il Teatro Verdi presenterà il nuovo spettacolo del genovese Federico Sirianni, abituato a mescolare ribalte teatrali e concerti, il calabrese Claudio Sambiase, che unisce l'uso del dialetto alle ballate folk e il bolognese Roberto Ferri, nel più puro stile da chansonnier, che eseguirà anche versioni in francese di brani di de André. La rassegna verrà invece aperta da un ospite milanese a sorpresa e si concluderà allo Spazio Zazie, domenica 4 e lunedì 5 marzo, con due giovani promesse: il torinese Carlo Pestelli e il torinese Max Manfredi. Lunedì 26 febbraio 2001, verrà organizzata in un noto locale milanese una festa di presentazione aperta alla stampa e al pubblico, condotta da Gianni De Berardinis, esperto del settore, giornalista radiofonico e televisivo e già presentatore di note trasmissioni musicali RAI. Alla festa verranno invitati ad esibirsi sul palco esponenti del cantautorato milanese degli anni settanta, come Faust'O, Alberto Camerini e Ivan Cattaneo.

dal 7 al 17 marzo 2001

GIANO

presenta

LA CONFESSIONE BIOLOGICA

(da Viaggio al Termine della Notte, L. F. Céline) con Antonio Catania musiche composte ed eseguite da Ezio Bosso (da martedì a sabato ore 20.30)

Dopo la guerra Céline cerca fortuna nelle colonie francesi dell'Africa equatoriale. Il viaggio in nave si trasforma presto in un delirio.

Il caldo torrido, l'aria immobile e malsana, il mare piatto e interminabile, liberano i peggiori istinti dei passeggeri; falliti in cerca di un improbabile riscatto, alcolizzati, militari, intrallazzatori, commercianti. L'alcool diventa l'unico refrigerio, l'aggressività collettiva cerca e trova una vittima da sacrificare, un colpevole su cui scaricare tutto il peggio di cui l'umanità, liberata dal rigore dei freddi del nord che gli fa da astringente, è capace una volta attraversato il tropico.

Questo è il momento in cui ognuno impara a liberarsi dell'amor proprio per salvare la pelle, ad accarezzare le vanità dell'uomo, a tenerlo a bada con la lusinga, l'acrobazia dialettica, il richiamo alla patria. Una lezione per Céline, per me, per chi guarda gli altri cercando di capire se stesso.

Ho scelto questo pezzo del "Viaggio" perché adatto ad essere eseguito su una barca, cosa che ho fatto nel porto canale di Cesenatico. Ma poi mi sono accorto che ogni parte del libro vive autonomamente a comporre la delirante lucidità della vita di Céline, la sua spietata e cruda osservazione della realtà che non lascia scampo a compromessi, ad equivoci ed a sentimentalismi: la natura è misera, goffa nella sua cattiveria, grottesca e ridicola. Per raccontarla in questo modo io credo che bisogna prima di tutto amarla. Solo per questa "passione", per questa voglia furiosa di verità, si può accettare l'opera di Celine e la sua rabbiosa partecipazione alla vita che gli ha fatto assumere atteggiamenti sconsiderati ed autolesionistici che non possono essere dimenticati.

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